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Fincantieri

Annual Report Apr 5, 2023

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Annual Report

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BILANCIO 2022

Indice

Lettera agli azionisti 4 Bilancio Consolidato 145
Organi sociali 9 del Gruppo Fincantieri
e di controllo Indice 147
della Capogruppo Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata 148
Conto economico complessivo consolidato 149
Il Gruppo Fincantieri 13 Prospetto dei movimenti di patrimonio netto
consolidato
150
La nostra Vision 14 Rendiconto finanziario consolidato 151
La nostra Mission 14 Note al Bilancio Consolidato 153
Chi siamo 15 Attestazione del dirigente preposto alla 286
Profilo del Gruppo 19 redazione dei documenti contabili societari
Relazione della società di revisione 288
Relazione 23
sull'andamento della
gestione del Gruppo
Bilancio separato
di Fincantieri S.p.A.
297
Overview 24
Andamento del Gruppo 41 Indice 299
Andamento dei settori 51 Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
301
Gestione dei rischi 58 Relazione sull'andamento della gestione 305
I mercati di riferimento 76 di Fincantieri S.p.A.
Il piano degli investimenti 84 Situazione patrimoniale - finanziaria 318
La catena di fornitura sostenibile 86 Conto economico complessivo 319
Innovazione e sostenibilità
92
Prospetto dei movimenti
Persone 102 di patrimonio netto
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 114 Rendiconto finanziario 321
Fincantieri per il clima 119 Note al Bilancio Separato 323
Cyber security 128 Attestazione del dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
427
Sicurezza delle informazioni e dei dati
personali
131 Relazione della società di revisione 428
Corporate governance 133
Altre informazioni 134 Altre informazioni 437
Prospetto di raccordo del risultato 141 Relazione del Collegio Sindacale 438
dell'esercizio e del patrimonio netto della Proposte del Consiglio di Amministrazione 442
Capogruppo con quelli consolidati
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella Relazione sulla
gestione con quelli obbligatori
142 Glossario 445

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

Relazione del Collegio Sindacale 438
Proposte del Consiglio di Amministrazione 442
Glossario 445

Signori Azionisti,

il 2022 è stato per Fincantieri un anno di transizione in cui l'Azienda ha avviato una positiva fase di revisione strategica.

Non sono mancati fenomeni turbativi che hanno condizionato la performance aziendale: a quelli già noti in uscita dal COVID-19 se ne sono aggiunti di nuovi anche legati ad una supply chain messa a dura prova dalle code della pandemia, dinamiche inflattive generate dal conflitto in Ucraina. Tuttavia, invece di subire le condizioni di generalizzata incertezza, nel corso dell'anno abbiamo svolto una revisione strategica delle commesse e definito il nuovo Piano Industriale 2023- 2027 con l'obiettivo di tracciare un profilo evolutivo del Gruppo all'interno di un settore in una fase di profondo cambiamento.

Diversi macrotrend infatti stanno modificando gli assetti di mercato e definendo nuovi scenari competitivi.

L'economia europea, dopo aver marginalizzato la cantieristica consentendo lo spostamento ad oriente della costruzione di navi a bassa complessità e ad alta intensità di acciaio e lavoro, sta sperimentando nuovi concetti come l'autonomia strategica e la sovranità tecnologica oltre all'importanza dell'industria pesante nell'economia reale di una regione.

Nel mutato contesto geopolitico, il target atteso del 2% del PIL come spese militari ha designato un nuovo trend di crescita degli investimenti globali in navi militari. I nuovi scenari energetici hanno chiamato a considerare la costruzione di campi eolici offshore come una delle contromisure per accelerare l'autonomia energetica oltre che la transizione ecologica alimentando la domanda prospettica di navi specializzate.

La ripresa post COVID-19 del turismo e delle crociere ha iniziato a rinforzare i bilanci degli armatori e la loro propensione all'investimento in navi più moderne ed ecocompatibili.

Questi sviluppi di mercato saranno caratterizzati infatti da una domanda di un prodotto nave sempre più digitalizzato e tendenzialmente rivolto ad eliminare le emissioni climalteranti in ottemperanza con la cogente normativa di settore. Tali competenze distintive dovranno essere sempre abbinate alla massima disciplina operativa ed alla capacità di governare ed ottimizzare i tempi ed i costi di realizzazione della nave. Fincantieri si approccia a questi nuovi macrotrend facendo leva su tre vantaggi competitivi.

  • (i) Presenza simultanea sui tre core business crociere, navi militari e navi specializzate offshore: scala e cross-fertilization delle competenze tecniche distintive per abilitare l'innovazione verso la nave digitale e a zero emissioni.
  • (ii) Internazionalizzazione e regionalizzazione: capacità di indirizzare le dinamiche geopolitiche e la localizzazione della produzione con un network di 18 cantieri in America, Europa ed Asia.
  • (iii) Integrazione verticale: end-to-end design authority con capacità di integrare in house tutte le nuove complessità della nave digitale e verde con riferimento ai nuovi sistemi di propulsione ed alle piattaforme di automazione e data management grazie alle competenze storiche in ambito elettromeccanico oltre che alla realizzazione in economia di tutti gli allestimenti di bordo.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Claudio Graziano Presidente

Tali elementi costitutivi del DNA della Fincantieri guideranno la capacità imprenditoriale e la proposizione commerciale del Gruppo nel prossimo ciclo industriale creando le basi per una creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholders.

Il Bilancio 2022 presenta 5,3 miliardi di euro di acquisizioni nell'esercizio, un valore di molto superiore al precedente, con ricavi pari a 7,4 miliardi, in aumento dell'11,7% rispetto al 2021, in linea con le attese e lo sviluppo del backlog. Il carico di lavoro complessivo conta ben 109 navi, per un valore di 34,3 miliardi, pari a 4,6 volte i ricavi. Questi dati confermano che il Gruppo è solido, pur scontando spinte inflazionistiche e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, che hanno determinato una performance operativa al 3,0% e un risultato di Gruppo negativo di 324 milioni.

Gli scenari mondiali sono in continua trasformazione ed è fondamentale comprenderne a fondo i meccanismi per essere pronti a cogliere le opportunità che offriranno. A dicembre 2022 la quasi totalità della flotta di navi da crociera risulta operativa, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici. Il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato durante la pandemia a favore della prima. Secondo il CLIA (Cruise Lines International Association), il numero dei passeggeri trasportati ha raggiunto i 28,2 milioni e quest'anno è atteso il superamento dei 30 milioni registrati nel 2019. A livello mondiale Fincantieri ha acquisito ordini per cinque navi da crociera su un totale di sette ordinate. La compagnia Viking, cliente consolidato, ha ordinato quattro unità di nuova generazione che prevedono l'adozione di celle a combustibile, e con questo armatore miriamo a sviluppare applicazioni legate all'idrogeno su larga scala per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. In linea con questo indirizzo, a giugno abbiamo dato il via ai lavori per una nuova classe di navi supertecnologiche per TUI Cruises, basate su un progetto prototipale di Fincantieri. In parallelo prosegue l'avanzamento della flotta Explora Journeys, il nuovo brand di lusso del gruppo MSC, che saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il profilo della salvaguardia ambientale e della sostenibilità.

Proprio il comparto delle crociere di lusso ha mostrato particolare vivacità, con l'ingresso di operatori del settore alberghiero che hanno colmato il divario tra crociere ed esperienza di viaggio su uno yacht privato, come Four Seasons, che ci ha commissionato la sua prima nave extra lusso, con ulteriori due in opzione. Spostandoci nella Difesa, osserviamo che il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore non può prescindere dal contesto geopolitico e dagli indirizzi di politica estera, e questo condurrà alla richiesta di un allargamento delle flotte e di più elevati requisiti tecnologici. Inoltre, la sicurezza dei mari acquisisce una valenza strategica crescente: ancora oggi dal mare transitano il 90% delle merci e di prodotti finiti, e sui fondali passano i cavi sottomarini per le comunicazioni nonché le infrastrutture energetiche. In questo ambito la US Navy ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation e a Fincantieri Marine Systems North America il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger". Di recente abbiamo firmato un accordo con Abu Dhabi Ship Building, controllata di Edge Group, per la progettazione, la costruzione e la gestione della flotta per navi militari e commerciali, a riprova del forte impegno per rafforzare la nostra reputazione negli Emirati Arabi. In Grecia, invece, abbiamo siglato un accordo per la creazione di una linea di produzione e manutenzione di unità lungo tutto il loro ciclo di vita, situata presso i cantieri di Elefsis, oltre a una serie di memorandum of understanding con una selezione di potenziali nuovi fornitori nell'ambito del prestigioso programma del Ministro della Difesa ellenico per la costruzione di quattro corvette. In relazione alla stessa tipologia di unità, la Commissione Europea ha selezionato la proposta presentata dal consorzio di cui fanno parte Fincantieri, Naval Group e Navantia per il programma "MMPC" – Modular and Multirole Patrol Corvette. Infine, sul mercato domestico abbiamo firmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.), senza dimenticare che, a gennaio, ha preso inizio l'attività produttiva per il primo dei due sottomarini di nuova generazione del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana. Il settore delle energie rinnovabili costituisce il terzo pilastro del nostro core business. Quello dell'eolico

offshore è in forte crescita, con Fincantieri che, attraverso Vard, ha già concretizzato una quota di mercato rilevante, con quindici unità Commissioning Service Offshore Vessels (CSOV) o Service Operation Vessels (SOV) acquisite, insieme a due navi posacavi. La nostra controllata norvegese curerà anche la produzione di ben quattordici navi robotizzate, dotate di tecnologia per la navigazione senza equipaggio, che potranno utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile, creando un nuovo standard per le operazioni in remoto e a basse emissioni.

I trend di mercato rivelano ancora un ampio margine di sviluppo. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW, ma le iniziative in corso e quelle annunciate dovrebbero innalzare tale valore a 271 GW entro il 2030. Inoltre, la localizzazione dei campi eolici lontano da terra ed in acque più profonde, unitamente all'installazione di turbine sempre più grandi, alimenta la domanda di mezzi specializzati per la costruzione e la manutenzione. In chiave di prodotto, in alcune aree sta maturando la richiesta di impianti in acque profonde con grandi strutture galleggianti, soluzione che specie nel Mediterraneo troverà un'ampia applicazione. Alcuni mercati appaiono particolarmente promettenti; gli Stati Uniti, ad esempio, hanno firmato la più grande legge federale mai varata per affrontare i cambiamenti climatici, l'Inflation Reduction Act, che prevede di raccogliere circa 740 miliardi di dollari di entrate governative attraverso nuove tasse, di cui una parte supporterà anche lo sviluppo dell'eolico offshore e della relativa catena di approvvigionamento. A tal riguardo, nei primi mesi del 2023, la controllata Fincantieri Marine Group, nell'ambito del percorso di diversificazione verso i green vessel, ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). Per dimensione, eterogeneità del portafoglio e capacità gestionali, Fincantieri è già oggi il principale complesso cantieristico nella navalmeccanica nei settori ad alta complessità e valore aggiunto. Ma, ora più che mai, è necessario sprigionare il patrimonio che si cela al suo interno. Possediamo le capacità, le competenze e, soprattutto, le persone per affrontare alcune delle sfide più complesse del panorama industriale mondiale, e siamo convinti che insieme supereremo anche la prova che è da sempre la più ambiziosa: misurarsi con il futuro.

Gen. Claudio Graziano

Presidente

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

8 9

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Claudio Graziano

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero

CONSIGLIERI

Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE

(Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco

Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo della Capogruppo

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com .

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI

La nostra Vision La nostra Mission Chi siamo Profilo del Gruppo

La nostra Vision

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti e distinguendoci per innovazione, capacità progettuale e operativa.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

La nostra Mission

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Chi siamo

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%, militari e offshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di SOV (Service Operation Vessel) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità della Società di essere un player anche nella transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management.

Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il 71,32% del Capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

AZIONARIATO

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India Fincantieri India Vard Electrical Installation

and Engineering (India) Qatar

Fincantieri Services Doha

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accommodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Polonia Seaonics Polska

Profilo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento1 Elettronica2 complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Overview

  • Andamento del Gruppo
  • Andamento dei settori
  • Gestione dei rischi
  • I mercati di riferimento
  • Il piano degli investimenti
  • La catena di fornitura sostenibile
  • Innovazione e sostenibilità
  • Persone
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Fincantieri per il clima
  • Cyber security
  • Sicurezza delle informazioni e dei dati personali
  • Corporate governance
  • Altre informazioni
  • Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
  • Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Overview

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico condizionato dal conflitto russoucraino e dal perdurare degli squilibri conseguenti la pandemia di COVID-19. Il Gruppo ha dovuto fronteggiare le difficoltà derivanti dalle spinte inflazionistiche che hanno riguardato in particolare i prezzi delle materie prime e dell'energia (in primis gas naturale e acciaio) e l'innalzamento dei tassi di interesse, in uno scenario ancora condizionato da un'incertezza finanziaria e operativa che ha inciso in particolare sul mercato cruise. La seconda parte dell'anno ha inoltre visto il management coinvolto in un'approfondita analisi per definire gli indirizzi strategici del Gruppo che ha portato, nel mese di dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ad approvare il Piano Industriale 2023-2027. La nuova linea strategica ha l'ambizione di rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, per diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia.

Il Piano, che si declina in 5 pilastri e 10 progetti strategici, si pone l'obiettivo di focalizzare le attività di Fincantieri sul business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto. In quest'ottica verranno potenziate le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica. Il Gruppo, forte delle sue competenze distintive, dimostra l'impegno a diventare sempre più sostenibile nella creazione di valore per tutti gli stakeholder di riferimento. Le linee guida specifiche individuate dal Piano pongono una forte attenzione alla valorizzazione del capitale umano, alla ricerca di soluzioni innovative e tecnologie all'avanguardia e un rafforzamento di tutta la filiera. Il nuovo ciclo industriale del settore della costruzione navale risulta caratterizzato da tre dinamiche: i) la ripresa del turismo crocieristico a livelli superiori al 2019 e l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso; ii) la crescita della spesa globale della difesa e in particolare quella per mezzi navali, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa Occidentale e dell'Asia-Pacifico; iii) la spinta verso la decarbonizzazione, la digitalizzazione e la transizione energetica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Seppure in un contesto così sfidante, il Gruppo conferma le prospettive di crescita attese, sostenute dall'eccellenza operativa raggiunta nel settore della costruzione navale. Si evidenzia infatti un incremento dei ricavi rispetto al 2021, con un quarto trimestre in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente e il miglioramento della marginalità del secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell'anno. L'EBITDA, come più oltre definito, risulta negativamente impattato da:

  • il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi e dei costi effettuata da parte del nuovo management sulla base delle ulteriori informazioni acquisite nel corso del primo semestre 2022;
  • l'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia, con quest'ultima che ha inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione, nella seconda metà dell'anno, dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore Cruise. Le conseguenti spinte inflazionistiche hanno altresì prodotto effetti negativi, in particolare sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitensi;
  • la svalutazione dei lavori in corso effettuata per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse, ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione.

Il risultato netto è influenzato, oltre che da quanto sopra descritto, da oneri ritenuti estranei alla gestione ordinaria per contenziosi legati all'esposizione all'amianto in passati esercizi (euro 52 milioni), da svalutazioni di asset immateriali (euro 164 milioni), probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni) e oneri diversi (euro 2 milioni). Le svalutazioni di asset immateriali hanno riguardato gli avviamenti per circa euro 140 milioni, rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito

dell'aggiornamento degli impairment test, principalmente derivanti dall'innalzamento dei tassi di interesse, e costi di sviluppo per circa euro 24 milioni, a seguito della revisione delle prospettive di recupero futuro degli attivi ad essi riferiti.

Highlights

1 Escluse le attività passanti pari a circa euro 42 milioni (euro 249 milioni al 31 dicembre 2021). Si veda definizione di "attività passanti" contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 L'EBITDA monitorato dal Gruppo esclude i proventi ed oneri indicati nella definizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. 5 Somma di backlog e soft backlog.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

  • RICAVI E PROVENTI1 A EURO 7.440 MILIONI, +12% RISPETTO AL 2021 (EURO 6.662 MILIONI)
  • EBITDA2 PARI A EURO 221 MILIONI E EBITDA MARGIN A 3,0%, ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI (VS. 7,4% NEL 2021)
  • RISULTATO DI GRUPPO ADJUSTED3 NEGATIVO PER EURO 108 MILIONI (POSITIVO PER EURO 92 MILIONI NEL 2021)
  • RISULTATO DI GRUPPO È NEGATIVO PER EURO 324 MILIONI (POSITIVO PER EURO 22 MILIONI NEL 2021) DOPO AVER SCONTATO ONERI ESTRANEI ALLA GESTIONE ORDINARIA O NON RICORRENTI (EURO 238 MILIONI) DI CUI EURO 164 MILIONI DI NATURA NON MONETARIA (SVALUTAZIONI DI AVVIAMENTI E DI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO4 , PARI AD EURO 2.531 MILIONI (EURO 2.238 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2021)

ANDAMENTO OPERATIVO

  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO5 109 NAVI, EURO 34,3 MILIARDI PARI A 4,6 VOLTE I RICAVI 20221 , DI CUI:
  • BACKLOG: EURO 23,8 MILIARDI E 88 NAVI IN CONSEGNA FINO AL 2029
  • SOFT BACKLOG: CA. EURO 10,5 MILIARDI
  • CONFERMATI I VOLUMI DI PRODUZIONE AI LIVELLI RECORD GIÀ RAGGIUNTI NEL 2021, CON 16,4 MILIONI DI ORE LAVORATE
  • CONSEGNATE 19 NAVI DA 9 STABILIMENTI
  • CRUISE: RIPRESA DEGLI ORDINATIVI GIÀ DAL MESE DI LUGLIO CON UN AUMENTO DELLA RICHIESTA DI NAVI EQUIPAGGIATE CON TECNOLOGIE ALL'AVANGUARDIA E ALIMENTATE DA MOTORI DI NUOVA GENERAZIONE. NEL CORSO DEL 2022 SONO STATE CONSEGNATE SETTE NAVI:
  • MSC SEASCAPE, SECONDA UNITÀ DELLA CLASSE SEASIDE EVO PER MSC, LA NAVE DA CROCIERA PIÙ GRANDE E TECNOLOGICAMENTE PIÙ AVANZATA MAI COSTRUITA IN ITALIA
  • DISCOVERY PRINCESS, SESTA UNITÀ DELLA CLASSE ROYAL PER PRINCESS CRUISES
  • VIKING MARS E VIKING NEPTUNE, OTTAVA E NONA UNITÀ DELLA CLASSE CRUISE E VIKING POLARIS, SECONDA UNITÀ DA CROCIERA EXPEDITION PER VIKING
  • RESILIENT LADY, TERZA UNITÀ PER VIRGIN VOYAGES
  • NORWEGIAN PRIMA, LA PRIMA UNITÀ DI SEI PER NORWEGIAN CRUISE LINE

NAVAL:

  • ESERCITATA L'OPZIONE PER LA TERZA UNITÀ DEL PROGRAMMA CONSTELLATION (FFG-62) PER LA US NAVY ASSEGNATO ALLA CONTROLLATA FMG NEL 2020
  • NELL'AMBITO DI UN BANDO COMUNITARIO PER IL SETTORE DELLA DIFESA E SICUREZZA, FINCANTIERI HA FIRMATO UN CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA UNITÀ NAVALE IDRO-OCEANOGRAFICA MAGGIORE DESTINATA ALL'ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA MILITARE ITALIANA
  • NEL CORSO DEL 2022 FINCANTIERI HA CONSEGNATO BEN QUATTRO UNITÀ (DUE CORVETTE E DUE PATTUGLIATORI) DELLE SETTE PREVISTE DAL CONTRATTO SIGLATO CON IL MINISTERO DEL QATAR. LA PRIMA DELLE QUATTRO CORVETTE ERA GIÀ STATA CONSEGNATA NEL 2021
  • OFFSHORE: VARD HA RICEVUTO IL SECONDO ORDINE DA PRYSMIAN GROUP PER LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI UNA NAVE POSACAVI, CHE SEGUE LA PRIMA UNITÀ GIÀ CONSEGNATA AL GRUPPO NEL 2021

LINEE STRATEGICHE

  • CONCENTRAZIONE SUL CORE BUSINESS: REVISIONE DEL PORTAFOGLIO, MASSIMIZZAZIONE DELL'EFFICIENZA, MODERNIZZAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO
  • LIFE CYCLE MANAGEMENT: ESTENSIONE DELLE FORNITURE DI SERVIZI OFFERTI NELL' INTERO CICLO DI VITA DELLA NAVE, INTEGRANDO SOLUZIONI COMPLESSE QUALI SISTEMI DI AUTOMAZIONE, DATA MANAGEMENT E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
  • SYSTEM INTEGRATION: RAZIONALIZZAZIONE E RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE DI GRUPPO PER PROPORSI COME PRIME CONTRACTOR, INTEGRATORE DI SISTEMI COMPLESSI NEL BUSINESS DELLA DIFESA
  • DISCIPLINA FINANZIARIA: OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DI ACQUISTO E DELLA GESTIONE DELLE DINAMICHE DI CASSA
  • SOSTENIBILITÀ: VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO, TECNOLOGIE INNOVATIVE E CATENE DI FORNITURA, SVOLGENDO UN RUOLO PRIMARIO NELLA DECARBONIZZAZIONE CON LA CONSEGNA DELLA PRIMA NAVE DA CROCIERA NET ZERO ENTRO IL 2050

TARGETS

  • RICAVI IN CRESCITA FINO A CIRCA EURO 9,8 MILIARDI NEL 2027 (TASSO MEDIO ANNUO PARI A +6% NEL PERIODO 2022-2027) ED UNA MARGINALITÀ STIMATA PARI A CIRCA L'8%
  • RAPPORTO DI INDEBITAMENTO (PFN/EBITDA) IN MIGLIORAMENTO, FINO A RAGGIUNGERE NEL 2027 UN VALORE COMPRESO TRA IL 2,5 E 3,5, IN LINEA CON IL DELEVERAGING ATTESO NELL'ARCO DI PIANO

RATING E PREMI DI SOSTENIBILITÀ

CDP: PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, CDP (EX CARBON DISCLOSURE PROJECT) HA ASSEGNATO A FINCANTIERI UN RATING DI A- (IN UNA SCALA DI VALUTAZIONE DA D, MINIMO, AD A, MASSIMO) PER IL SUO IMPEGNO NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

SUSTAINALYTICS: PER IL SECONDO ANNO SUSTAINALYTICS, SOCIETÀ CONTROLLATA DA MORNINGSTAR, HA POSIZIONATO FINCANTIERI NELLA FASCIA "LOW RISK" CON UN PUNTEGGIO DI 17,3 PUNTI

OSCAR DI BILANCIO 2022: FINCANTIERI SI È AGGIUDICATA IL PREMIO SPECIALE DNF (DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA) NELL'EDIZIONE 2022 DELL'OSCAR DI BILANCIO, ORGANIZZATO DA FERPI (FEDERAZIONE RELAZIONI PUBBLICHE ITALIANA) E PROMOSSO DA BORSA ITALIANA E UNIVERSITÀ BOCCONI, CHE RICONOSCE LE IMPRESE PIÙ VIRTUOSE NELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE E NELLA CURA DEL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER

TOP EMPLOYER ITALIA: FINCANTIERI HA RICEVUTO DA TOP EMPLOYERS INSTITUTE LA CERTIFICAZIONE "TOP EMPLOYERS ITALIA 2022", IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELLE ECCELLENZE AZIENDALI NELLE POLITICHE E STRATEGIE HR E DELLA LORO ATTUAZIONE PER CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELLE PERSONE, MIGLIORARE L'AMBIENTE E IL MONDO DEL LAVORO

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Al netto di elisioni e consolidamenti.

*** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

31.12.2022 31.12.2021
DATI ECONOMICI
Ricavi e proventi 7.482 6.911
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 7.440 6.662
EBITDA2 221 495
EBITDA margin* 3,0% 7,2%
EBITDA margin* escluse attività passanti1 3,0% 7,4%
Risultato d'esercizio adjusted3 (108) 92
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(238) (90)
Risultato d'esercizio (324) 22
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo (309) 22
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 3.118 3.072
Patrimonio netto 587 834
Posizione finanziaria netta4 2.531 2.238
ALTRI INDICATORI
Ordini** 5.328 3.343
Portafoglio ordini** 34.591 36.339
Carico di lavoro complessivo/
*
34.326 35.519
- di cui backlog** 23.826 25.819
Investimenti 295 358
Costi di Ricerca e Sviluppo 158 155
Organico a fine periodo numero 20.792 20.774
Navi in portafoglio numero 88 91

(euro/milioni)

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Risultati economico-finanziari

I Ricavi, pari a euro 7.440 milioni, escluse le attività passanti (pari a euro 42 milioni), sono in aumento del 11,7% rispetto al 2021. Il risultato conferma la ripresa del trend di crescita avviata lo scorso anno ed è distribuito in tutti i settori in cui il Gruppo opera.

L'EBITDA1 , pari a euro 221 milioni in contrazione rispetto al 31 dicembre 2021, è influenzato dal peggioramento della marginalità del business delle Infrastrutture e dagli effetti connessi all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, oltre alla svalutazione dei lavori in corso effettuata per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise, nonché alcuni rischi e costi aggiuntivi riferibili ad alcune commesse in corso di esecuzione. L'EBITDA margin si attesta pertanto al 3,0%2 rispetto al 7,4% del 31 dicembre 2021.

Il Risultato d'esercizio adjusted è negativo per euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni al 31 dicembre 2021), dopo aver scontato ammortamenti per euro 232 milioni, oneri e proventi finanziari e su partecipazioni per euro 82 milioni e imposte per euro 15 milioni.

Il Risultato d'esercizio è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni al 31 dicembre 2021) dopo aver scontato svalutazioni di avviamenti e altre immobilizzazioni immateriali per euro 164 milioni, oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 52 milioni, e altri oneri per euro 22 milioni.

L'indebitamento finanziario netto3 , pari a euro 2.531 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021), in incremento in relazione al fabbisogno di capitale circolante dettato dal piano di produzione e dagli investimenti del periodo. La stessa risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19.

1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Escluse le attività passanti.

3 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti.

495 2021 221 2022

2021 2022 2.531 2.238

Andamento operativo

Nel 2022, il Gruppo ha consegnato con successo 19 navi, fra cui 7 navi da crociera, 6 navi militari, 1 unità SOV (Service Operations Vessel) e 2 fishery.

Il backlog, al 31 dicembre 2022 è pari a circa euro 23,8 miliardi con 88 unità in consegna fino al 2029, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 25,8 miliardi) per effetto dei maggiori volumi di produzione registrati rispetto ai nuovi ordini acquisiti.

Nell'ambito del business delle navi da crociera, il 2022 ha visto l'ordine di ulteriori 4 navi per il cliente Viking. La progettazione di queste unità di nuova generazione prevede l'adozione di tecnologie di propulsione a celle a combustibile a idrogeno, stabilendo un nuovo standard per il settore. È stato, inoltre, siglato un contratto per la costruzione di una unità extra-lusso per un nuovo cliente, Four Season Yachts che prevede un'opzione per ulteriori due navi. Si segnala, infine, un Memorandum of Agreement firmato a luglio con il cliente Explora Journeys, brand del gruppo MSC, per due navi di nuova generazione alimentate a idrogeno con caratteristiche da primato per il settore, che consentiranno alle navi di funzionare a "emissioni zero" in porto con i motori spenti.

In riferimento al business delle navi militari, la US Navy a giugno ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine l'ordine per la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation. Il programma "Constellation" assegnato nel 2020 alla controllata americana prevede l'opzione per ulteriori 7 navi, oltre al supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi. Si segnala, inoltre, che la controllata americana Fincantieri Marine Group nell'ambito delle costruzioni commerciali prosegue il percorso di diversificazione verso i green vessels con la firma di un contratto a gennaio 2023 per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV) per il cliente CREST Wind. Nell'ambito del programma di rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina, Fincantieri ha firmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.).

Nel segmento Offshore e Navi Speciali, VARD ha firmato con la società norvegese Norwind Offshore l'ordine per la progettazione e costruzione di 2 Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) per le operazioni di supporto nei parchi eolici offshore. È stato inoltre siglato un contratto per la realizzazione di ulteriori 6 unità a controllo remoto per il cliente Ocean Infinity, un contratto per la progettazione e costruzione di un'innovativa unità Fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union, destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato e un contratto per la realizzazione di una seconda unità posacavi per il cliente Prysmian Group.

Nell'area di business Polo Infrastrutture, si segnala che nel terzo trimestre dell'anno è stata assegnata ad un consorzio guidato da Webuild, di cui fa parte la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime per il 25%, la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova.

Organici

Gli organici in Italia sono passati da 10.681 al 31 dicembre 2021 a 10.905 al 31 dicembre 2022. L'incremento è principalmente riconducibile alle assunzioni effettuate dalla Capogruppo, dal Polo Arredamento e dal Polo Meccatronica.

A livello complessivo gli organici al 31 dicembre 2022 si attestano a 20.792 unità, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania.

Scenari di riferimento

Gli indirizzi strategici per il quinquennio 2023-2027 si collocano in un contesto sfidante che abilita, tuttavia, significative opportunità per il Gruppo. Lo scenario di riferimento è caratterizzato da:

  • la ripresa del mercato crocieristico, dopo due anni di attività impattata dalle misure di sicurezza e prevenzione per fronteggiare l'epidemia COVID-19. L'evoluzione positiva della pandemia ha permesso ai principali brand crocieristici, pur risentendo ancora degli effetti del prolungato blocco delle attività, di rimettere in servizio la quasi totalità delle proprie flotte a partire dal terzo trimestre 2022, rispondendo così alla crescente domanda e confermando la normalizzazione del mercato. Alle condizioni attuali, si prevede un incremento dei passeggeri fino a ca. 38 milioni nel 2026;
  • un mercato della difesa previsto in crescita, in linea con la spesa globale per la difesa (tasso medio annuo pari al +2% nel periodo 2023-27), trainata da Europa e dall'Asia-Pacifico; il conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha sottolineato come l'evoluzione del settore difesa richieda crescenti doti competitive e dimensioni degli attori coinvolti;
  • una forte domanda di mezzi specializzati a servizio dei parchi eolici offshore, che compensa quella più limitata nel segmento Oil&Gas;
  • la previsione di prezzi di materie prime ed energia a livelli ancora elevati;
  • il trend verso una decarbonizzazione con target sfidanti di carbon footprint da parte delle autorità regolatorie (IMO, -40% nel 2030, -70% nel 2050 rispetto ai valori del 2008) e di Net Zero Fleet da parte degli armatori entro il 2050.

Pilastri e progetti strategici

Per sostenere la risposta alle sfide, il management ha identificato 5 pilastri che definiscono la strategia del prossimo quinquennio:

Focus su Core Business: revisione del portafoglio, massimizzazione dell'efficienza, modernizzazione del processo produttivo

Il Gruppo opera in uno scenario complesso che impone scelte di razionalizzazione del business e ottimizzazione delle risorse produttive. L'Azienda ritiene pertanto necessario focalizzare i propri sforzi sul core business navale, cruise, difesa e offshore, attraverso cinque iniziative strategiche:

  • operations excellence, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza dei processi di fabbricazione e di ingegneria, digitalizzare e automatizzare quelli di supporto e le attività a basso valore aggiunto;
  • aumento della competitività del business delle navi specializzate, a fronte delle prospettive di crescita del settore wind offshore;
  • derisking & partnering dell'area di business Infrastrutture, per implementare le iniziative di miglioramento necessarie a mettere in sicurezza e valorizzare il segmento, facendo leva sul backlog;
  • potenziamento del business dell'arredo, rinforzando le performance a supporto del business captive, valorizzando il refitting come area di business adiacente ed esplorando un potenziale sviluppo nel settore dell'arredamento civile;
  • gestione degli appalti, con l'avvio di un percorso di crescita congiunto con le ditte dell'indotto per supportarne la crescita, aumentare la disponibilità di risorse, ridurre il turnover e migliorare le competenze.

Italia

System Integration: razionalizzazione delle capabilities di Gruppo per proporsi come Prime

Contractor, integratore di sistemi complessi nel business della difesa

Una maggiore efficacia commerciale presso le marine militari estere è fondamentale per competere con successo nello scenario futuro della difesa. Per questo scopo, Fincantieri ritiene necessario sviluppare ulteriormente le capacità di Design Authority e di integrazione del Sistema di combattimento per trasformare i requisiti operativi in requisiti tecnici del Progetto nave (Whole Warship), modello già adottato dai principali costruttori navali europei. Funzionale all'obiettivo è il rafforzamento dell'operatività e delle competenze della società del Gruppo Orizzonte Sistemi Navali.

Disciplina Finanziaria: ottimizzazione dei costi di acquisto e della gestione delle dinamiche di

Il mutato scenario competitivo con esigenze crescenti dei clienti e pressione sulle catene di fornitura impone un'evoluzione del modello di supporto al core business, in particolare su due filoni:

  • Procurement: introduzione di nuovi tool e strumenti digitali / organizzativi, con l'obiettivo di:
  • adottare un approccio interfunzionale e interdivisionale;
  • estendere e sistematizzare le best practice di Gruppo;
  • garantire maggiore flessibilità riducendo vincoli e requisiti tecnici e commerciali.

• Ottimizzazione dei costi:

  • identificazione di Category cost owner con responsabilità specifiche e trasversali a livello di Gruppo e strumenti per il controllo delle spese;
  • standardizzazione dei processi di pianificazione, approvazione e monitoraggio delle spese.

Sostenibilità Industriale: consegna della prima nave da crociera Net Zero entro il 2050 e

raggiungimento di un ruolo primario nella decarbonizzazione e ESG

Tra le aree chiave di miglioramento identificate da Fincantieri per mantenere la leadership ESG ci sono:

;

  • Ambiente (E):
  • raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con l'obiettivo posto dall'UE, con la consegna della prima nave Net Zero, anticipato dalla prima unità LNG ad alta efficienza entro il 2025 e da una nave a emissioni minime in porto con motori dual fuel (carburanti green), fuel cell e batterie entro il 2030;
  • transizione verso operation caratterizzate da minori emissioni di CO2
  • investimento in ricerca e innovazione;
  • Sociale (S): sviluppo e tutela delle risorse umane, promozione di equità e inclusione e del rispetto dei diritti umani, miglioramento delle condizioni di salute e dialogo e sostegno delle comunità locali;
  • Governance (G): miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, promozione della trasparenza nella filiera e promozione della crescita, formazione e valorizzazione del capitale umano.

Life Cycle Management: sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella fornitura di servizi

Il mercato dei servizi digitali per gli armatori rappresenta un'opportunità per il Gruppo, al fine di:

  • anticipare potenziali trend evolutivi del business model degli armatori;
  • rafforzare il controllo dell'innovazione e dei requisiti nave;
  • aggredire un segmento ad elevata profittabilità;
  • recepire richieste ed esigenze diverse di potenziali nuovi armatori.

Fincantieri dovrà sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica e digitale del sistema nave.

Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (es. armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.

COME SARANNO LE NAVI NEL 2030 - 2040 - 2050

Nota: riduzione delle emissioni in base al "profilo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento FC 1 Air Lubrication System. 2 Approccio Tank to Wake: tiene conto delle emissioni derivanti dalla combustione o dall'utilizzo di un carburante una volta che questo è già nel serbatoio. I processi di transizione green e digitale sono fattori catalizzanti la contaminazione trasversale di know-how, di competenze e di best practices tra tutti i segmenti del core business del Gruppo e permetteranno di rafforzare il posizionamento distintivo di Fincantieri nel contesto competitivo. Il nuovo indirizzo strategico contribuirà, da un lato, ad abbassare il profilo di rischio delle attività del Gruppo, e dall'altro a rafforzare la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Sulla base delle iniziative che il Gruppo svilupperà nel corso del prossimo quinquennio, il management anticipa una crescita del business fino a circa 9,8 miliardi di euro di ricavi nel 2027 (tasso medio annuo pari a +6% nel periodo 2022-2027) con una marginalità stimata pari a circa l'8%. Si evidenzia inoltre l'avvio di azioni di efficientamento dei costi di struttura per tutte le società del Gruppo. Si prevede infine che il rapporto di indebitamento, ovvero tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA, potrà raggiungere nel 2027 un valore compreso tra 2,5 e 3,5, che riflette le dinamiche finanziarie tipiche del business e il deleveraging atteso nell'arco di Piano.

Gli indirizzi strategici legati al pilastro della sostenibilità industriale trovano una loro concreta attuazione all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023 e dettagliatamente illustrato nel Bilancio di sostenibilità. Il piano mira a contribuire al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals ("SDGs") definiti dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare focus sui 9 SDGs che Fincantieri considera rilevanti per il proprio business:

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Rating e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2022 abbiamo consolidato il nostro impegno sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore, come evidenziato dai seguenti rating e riconoscimenti ottenuti da Fincantieri nel 2022.

Oscar di Bilancio 2022

Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per la Dichiarazione Non Finanziaria" nell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio, giunto alla 58° edizione. Il premio organizzato da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e promosso da Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder. La commissione aggiudicatrice ha riconosciuto a Fincantieri una dichiarazione non finanziaria "caratterizzata da un'adeguata e bilanciata copertura di tutte le aree di rendicontazione della sostenibilità, facendo emergere la volontà di una trasparente comunicazione a favore delle diverse categorie di stakeholder. Una DNF complessivamente molto completa nella quale sono individuati con precisione obiettivi mirati, con particolare attenzione all'ambiente e al sociale".

Universum

Per il quarto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, rafforzando ulteriormente la sua leadership tra numerose realtà industriali.

Fincantieri ha ottenuto il primo premio Italy's Most Attractive Employers per il settore 'Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering' nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti STEM, ovvero persone con una seniority fino a 5 anni, e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifica dedicata agli studenti STEM.

Top Employers Italia

Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La Certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macro-aree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topics e rispettive Best Practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing e molti altri. Secondo Top Employers, Fincantieri ha dimostrato di avere a cuore il benessere delle proprie persone e si è impegnata per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro.

Safety Award

Nel 2022 Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto ai due cantieri americani Fincantieri Marinette Marine e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award per la salute e sicurezza dei due cantieri. Fincantieri Marinette Marine ha inoltre ricevuto il premio Excellence in Safety Award.

CDP

Per il terzo anni consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e affermando la propria leadership anche su questa tematica

Moody's ESG Solutions

L'ultima valutazione di Fincantieri avvenuta nel 2021 ha riportato un punteggio di 70/100 confermando la Società nel range "Advanced", il più alto nella classifica di Moody's, agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance. La prossima valutazione verrà effettuata nel corso del 2023.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese, parte del gruppo EthiFinance, ha aggiornato nel 2022 in base alla nuova metodologia i suoi criteri di valutazione degli score delle società analizzate. Con la nuova metodologia Fincantieri ha ottenuto nel 2022 uno score complessivo di 70/100.

S&P Global

Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).

Sustainalitycs

Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalitycs, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social and Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti nella fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) (19,7 punti nel 2021) posizionandosi 11a su 540 società valutate nel paniere Machinery.

Integrated Governance Index 2022

Fincantieri è risultata tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2022, promossa da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane con lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2022 hanno aderito al progetto, giunto alla sua settima edizione, 86 aziende.

Riconoscimenti di sostenibilità

Rating di sostenibilità

Business Outlook

In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie flotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fine dicembre 2022 il 93% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto finanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi – Rischi finanziari a pagina 74). Il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di flotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.

I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fine di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efficienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027. Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura.

Al fine di affrontare le sfide imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua offerta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infine, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi di lubrificazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024. Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e finanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al conflitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.

La Posizione finanziaria netta per il 2023 è prevista sostanzialmente in linea rispetto a quella di fine esercizio 2022, e riflette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Offshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

Andamento del Gruppo

Ordini, carico di lavoro e consegne

Nel 2022 il Gruppo ha registrato ordini per euro 5.328 milioni rispetto a euro 3.343 milioni del 2021, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 0,7 (0,5 nel 2021).

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2022 il livello di euro 34,3 miliardi, di cui euro 23,8 miliardi di backlog (euro 25,8 miliardi al 31 dicembre 2021) ed euro 10,5 miliardi di soft backlog (euro 9,7 miliardi al 31 dicembre 2021) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,2 e circa 4,6 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2022, escluse le attività passanti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
DETTAGLIO ORDINI Importi % Importi %
Fincantieri S.p.A. 3.004 56 940 28
Resto del Gruppo 2.324 44 2.403 72
Totale 5.328 100 3.343 100
Shipbuilding 3.398 64 1.816 54
Offshore e Navi speciali 837 16 508 15
Sistemi, Componenti e Servizi 1.509 28 1.418 43
Consolidamenti (416) (8) (399) (12)
Totale 5.328 100 3.343 100
31.12.2022 31.12.2021
DETTAGLIO CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO Importi % Importi %
Fincantieri S.p.A. 17.658 74 19.942 77
Resto del Gruppo 6.168 26 5.877 23
Totale 23.826 100 25.819 100
Shipbuilding 19.678 83 22.132 86
Offshore e Navi speciali 1.160 5 972 4
Sistemi, Componenti e Servizi 3.826 16 3.627 14
Consolidamenti (838) (4) (912) (4)
Totale 23.826 100 25.819 100
Soft backlog* 10.500 100 9.700 100
Carico di lavoro complessivo 34.326 100 35.519 100

(euro/milioni)

* Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue.

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2022 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(numero)
2022 2023 2024* 2025 2026 2027 Oltre il 2027 Totale**
Navi da crociera e
expedition cruise vessel
7 6 5 5 5 3 2 26
Militare 7 8 5 8 4 4 2 31
Offshore e Navi speciali 5 16 7 8 31
Totale 19 30 17 21 9 7 4 88

* Al 31 dicembre 2022 è stata esclusa dal portafoglio ordini una unità per il mancato verificarsi delle condizioni contrattuali necessarie.

** Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31.12.2022.

31.12.2022 31.12.2021
CONSEGNE, ORDINI E PORTAFOGLIO
Navi consegnate 19 19
Navi acquisite 17 15
Navi in portafoglio 88 91

(numero di navi)

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 295 milioni, in diminuzione del 17,6% rispetto all'anno precedente. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo, escluse le attività passanti, è pari al 3,9% nel 2022 rispetto al 5,4% del 2021. Il potenziamento dei propri asset e un incremento degli standard tecnologici, sia in Italia che all'estero, è presupposto essenziale per la strategia di crescita sostenibile di Fincantieri, che si basa non solo sull'incremento del portafoglio ordini, ma anche sul costante miglioramento della qualità del prodotto e sull'ottimizzazione dei costi, attraverso uno sviluppo continuo del processo produttivo, al fine di rafforzare la propria eccellenza operativa a livello internazionale.

In tale contesto, nel triennio 2020-2022 sono stati investiti circa euro 962 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) rendere il processo produttivo più efficiente, ii) rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare e iii) adeguare le proprie facilities al rilevante backlog acquisito negli ultimi anni.

Infine, le iniziative in corso mirate ad incrementare l'efficienza stanno contribuendo a migliorare la marginalità delle commesse consentendo di assorbire in parte eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia e delle materie prime legato al mutato contesto macroeconomico. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".

R&S e innovazione

Il Gruppo è consapevole che la Ricerca e Innovazione siano dei capisaldi per il successo e per accrescere la propria futura competitività in contesto in rapida evoluzione. Nel 2022 il valore dei costi di Ricerca e Sviluppo imputati a vario titolo a conto economico ammonta ad euro 158 milioni ed è relativo a numerosi progetti connessi all'innovazione di processo e di prodotto, che trova una concreta applicazione anche nella fase di progettazione delle nuove navi acquisite. Tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2022 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 24 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

31.12.2022 31.12.2021
DETTAGLIO INVESTIMENTI Importi % Importi %
Fincantieri S.p.A. 150 51 155 43
Resto del Gruppo 145 49 203 57
Totale 295 100 358 100
Shipbuilding 218 74 298 83
Offshore e Navi speciali 19 6 6 2
Sistemi, Componenti e Servizi 46 16 30 8
Altre attività 12 4 24 7
Totale 295 100 358 100
Attività immateriali 71 24 48 13
Immobili, impianti e macchinari 224 76 310 87
Totale 295 100 358 100

(euro/milioni)

  • un incremento dei ricavi pari al 18,1% trainato dai Poli Meccatronica e Arredamento. Al lordo dei consolidamenti,
    -
    -

Shipbuilding contribuisce per il 71% (75% nel 2021), Offshore e Navi speciali per il 9% (6% nel 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 20% (19% nel 2021) sul totale ricavi e proventi di Gruppo. L'andamento dei ricavi beneficia anche dell'impatto positivo (euro 113 milioni) della conversione in Euro dei ricavi denominati in valute estere.

L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2022 è pari all'87% dei ricavi complessivi (in linea con il 2021).

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori" (pag.142).

Conto economico consolidato riclassificato

I Ricavi e proventi escluse le attività passanti del 2022 pari ad euro 7.440 milioni, registrano un incremento del 11,7% rispetto al 2021 confermando il trend di crescita già avviato nei periodi precedenti. I risultati rispecchiano il positivo contributo di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Lo Shipbuilding cresce del 4,5% con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo in linea con il 2021 (16,4 milioni di ore lavorate). L'andamento di Offshore e Navi speciali, con ricavi in aumento del 64,7%, testimonia l'efficace strategia di riposizionamento del Gruppo nella costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Sistemi, Componenti e Servizi presenta

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 7.482 6.911
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 7.440 6.662
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (5.960) (5.028)
Costo del personale (1.186) (1.076)
Accantonamenti (73) (63)
EBITDA3 221 495
EBITDA margin 3,0% 7,2%
EBITDA margin escluse le attività passanti1 3,0% 7,4%
Ammortamenti e svalutazioni (231) (206)
EBIT 4 (10) 289
EBIT margin -0,1% 4,2%
EBIT margin escluse le attività passanti1 -0,1% 4,3%
Proventi ed (oneri) finanziari (80) (105)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (2) (14)
Imposte dell'esercizio (16) (78)
Risultato d'esercizio adjusted1 (108) 92
di cui Gruppo (104) 92
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
(238) (90)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti
dalla diffusione del virus COVID-195
- (30)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (55)
- di cui svalutazione attività immateriali (164) -
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22) (5)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione o non ricorrenti
22 20
Risultato d'esercizio (324) 22
di cui Gruppo (309) 22

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset.

5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classificati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente un più chiaro raffronto con i dati del 2022.

* Escluse le attività passanti.

L'EBITDA del Gruppo (come più oltre definito) è pari a euro 221 milioni (euro 495 milioni nel 2021), con un EBITDA margin, escluse le attività passanti, del 3,0% (rispetto al 7,4% del 2021) che sconta in particolare il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture, determinato a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata da parte del nuovo management sulla base delle ulteriori informazioni acquisite nel corso del primo semestre 2022. La marginalità risente altresì dell'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia, con quest'ultima che ha inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione, nella seconda metà dell'anno, dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore cruise. Le considerevoli spinte inflazionistiche del periodo hanno inoltre prodotto effetti negativi soprattutto sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitensi. Si segnala, infine, la svalutazione dei lavori in corso effettuata per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Questi sono stati solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali realizzati in Italia, frutto anche degli investimenti effettuati negli ultimi anni.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

L'EBIT conseguito è negativo per euro 10 milioni nel 2022 (positivo per euro 289 milioni nel 2021). La riduzione dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo, oltre che ad una maggiore incidenza degli ammortamenti (euro 231 milioni) a seguito degli investimenti realizzati negli ultimi anni. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:

Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 80 milioni (negativo per euro 105 milioni al 31 dicembre 2021). La riduzione degli oneri finanziari netti è dovuta principalmente ai maggiori interessi attivi percepiti dal Gruppo sui crediti finanziari concessi a terzi a tassi di mercato e sulle dilazioni commerciali accordate ai propri clienti (euro 17 milioni), alla variazione positiva del fair value dell'opzione put verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG (euro 18 milioni) e alle minori svalutazioni di crediti finanziari in coerenza con il principio contabile IFRS 9 (euro 12 milioni) . Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall'incremento degli interessi e commissioni a banche e altri oneri, principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse (euro 24 milioni). Inoltre, il rialzo dei tassi d'interesse è stato in parte mitigato dalle coperture finanziarie in essere.

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore negativo per euro 2 milioni (negativo per euro 14 milioni nel 2021). La variazione positiva per euro 12 milioni rispetto all'anno precedente è da ricondursi alle minori perdite realizzate dalle società collegate e a controllo congiunto. Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2022 un saldo negativo di euro 16 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 78 milioni del 2021, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted dell'esercizio 2022 si attesta ad un valore negativo di euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato d'esercizio adjusted di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 104 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 238 milioni (negativi per euro 90 milioni nel 2021). La voce include svalutazioni di avviamenti rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito dell'aggiornamento degli impairment test effettuati in presenza di indicatori di impairment, rappresentati principalmente dall'incremento dei tassi di interesse registrati nel periodo, e altre attività immateriali per complessivi euro 164 milioni, costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset per euro 20 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni. Nel 2021 la voce includeva i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni, gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 per euro 30 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni. L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 22 milioni nel 2022 (euro 20 milioni nel 2021).

Il Risultato d'esercizio nel 2022 è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021). Il risultato 31.12.2022 31.12.2021 d'esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 309 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021).

-

-

-

Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto (52) (55)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 (30)
Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (22) (5)
Totale (74) (90)

(euro/milioni)

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Svalutazione avviamenti (140)
Svalutazione altre attività immateriali (24)
Totale (164) -

Struttura patrimoniale consolidata riclassificata1

La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2022 pari a 3.118 milioni (euro 3.072 milioni al 31 dicembre 2021). L'incremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un decremento di euro 133 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) il decremento delle Attività immateriali per euro 179 milioni principalmente per le svalutazioni di avviamenti rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise e di altre attività immateriali per euro 164 milioni, ii) l'incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 118 milioni, dove gli investimenti effettuati nell'anno (euro 224 milioni) e l'impatto positivo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 22 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 126 milioni) e iii) la riduzione delle Attività finanziarie non correnti per euro 90 milioni in relazione ai rimborsi effettuati nel periodo ed alla riclassifica della quota a breve dei finanziamenti concessi a terzi;
  • Capitale di esercizio netto: in aumento di euro 178 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 440 milioni) è pari a euro 618 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 487 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 204 milioni) quale effetto dei volumi generati nel periodo, in particolare nel settore cruise che prevede 3 consegne nel primo semestre 2023, e il decremento dei Crediti commerciali per euro 166 milioni principalmente per l'incasso della rata finale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022.

Il Patrimonio netto, pari a euro 587 milioni, ha registrato un decremento di euro 247 milioni principalmente per effetto del risultato dell'esercizio (negativo per euro 324 milioni), parzialmente compensato dalla variazione

31.12.2022 31.12.2021
Attività immateriali 509 688
Diritti d'uso 127 116
Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
Partecipazioni 118 123
Attività finanziarie non correnti 162 252
Altre attività e passività non correnti 1 (1)
Fondo Benefici ai dipendenti (54) (64)
Capitale immobilizzato netto 2.499 2.632
Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.669 1.182
Crediti commerciali 770 936
Debiti commerciali (2.694) (2.490)
Fondi per rischi e oneri diversi (191) (101)
Altre attività e passività correnti 200 27
Capitale di esercizio netto 618 440
Attività destinate alla vendita 1 -
Capitale investito netto 3.118 3.072
Capitale sociale 863 863
Riserve e utili di Gruppo (277) (45)
Patrimonio netto di terzi 1 16
Patrimonio netto 587 834
Posizione finanziaria netta1 2.531 2.238
Fonti di finanziamento 3.118 3.072

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto. positiva della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 53 milioni), della riserva di traduzione (euro 14 milioni) e della riserva da rivalutazione piani per dipendenti a benefici definiti (euro 6 milioni).

Posizione finanziaria netta consolidata1

La Posizione finanziaria netta consolidata2, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.531 milioni in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 2.238 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta consolidata risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva in essere crediti finanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.

La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2022, ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio Consolidato.

31.12.2022 31.12.2021
Debito finanziario corrente (96) (139)
Strumenti di debito - quota corrente (81) (220)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (1.110) (273)
Construction loans (645) (1.075)
Indebitamento finanziario corrente (1.932) (1.707)
Debito finanziario non corrente (1.345) (1.915)
Indebitamento finanziario non corrente (1.345) (1.915)
Totale indebitamento finanziario (3.277) (3.622)
Disponibilità liquide 565 1.236
Altre attività finanziarie correnti 181 148
Posizione finanziaria netta1 (2.531) (2.238)

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanzari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.

2 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Rendiconto finanziario consolidato riclassificato1

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 672 milioni (negativo per euro 50 milioni nel 2021) per effetto di un flusso di cassa assorbito delle attività operative per euro 58 milioni (positivo per euro 862 milioni nel 2021), per il finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione, gli investimenti del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 225 milioni (euro 535 milioni nel 2021), e le attività di finanziamento del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 389 milioni (euro 377 milioni nel 2021) per il rimborso netto di finanziamenti.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, pesantemente impattati dal contesto macro-economico che ha evidenziato delle dinamiche non ricorrenti (difficoltà di approvvigionamento ed incremento dei prezzi delle materie prime, rischio controparte, inflazione e tassi di interesse) e dal peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture, emersa a seguito dell'attenta analisi condotta dal management nella seconda parte dell'anno. Il Capitale Investito Netto è in incremento e il Patrimonio netto in decremento rispetto ai valori del 2021, anche quest'ultimo a causa del risultato netto negativo. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono, rispetto all'esercizio precedente, l'incremento sia del Totale indebitamento finanziario che della Posizione finanziaria netta, con un EBITDA significativamente più basso rispetto al consuntivo al 31 dicembre 2021 per quanto commentato nella parte del Conto Economico.

31.12.2022 31.12.2021
ROI* -0,3% 9,0%
ROE* -45,6% 2,7%
Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto 5,6 4,3
Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 11,5 4,5
Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 4,3 2,7

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Andamento dei settori

Shipbuilding

Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding del 2022, escluse le attività passanti, sono pari a euro 5.911 milioni con un incremento del 4,5% rispetto al 2021. I ricavi dell'esercizio si riferiscono per euro 4.056 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.926 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 3,3% rispetto al 2021 e per euro 1.855 milioni all'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti (euro 1.728 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 7,3% rispetto al 2021, beneficiando anche del positivo effetto della conversione dei bilanci delle società estere per euro 69 milioni. L'incidenza sui ricavi del Gruppo si attesta, rispettivamente, pari al 49% e al 22% (52% e 23% nel 2021). L'andamento dei ricavi dell'area di business delle navi da crociera nel 2022 riflette l'avanzamento del programma produttivo (con 16,4 milioni di ore lavorate, in linea rispetto al 2021), consolidando il trend di crescita già realizzato nel 2021. L'aumento, nello stesso periodo, del valore della produzione dell'area di business delle navi militari è espressione dell'avanzamento delle commesse per la Marina Militare italiana, mentre il programma per il Ministero della Difesa del Qatar conferma gli stessi volumi del 2021. La controllata statunitense FMG, al netto dell'effetto cambio, mantiene i volumi allineati a quelli del 2021 e rimane impegnata nello sviluppo del programma Foreign Military Sales, siglato tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, del business commerciale (LNG barge), del programma Constellation FFG-62 e Littoral Combat Ship (LCS).

31.12.2022 31.12.2021

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi* 5.953 5.903
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.911 5.654
EBITDA 2/* 272 467
EBITDA margin/* 4,6% 7,9%
EBITDA margin/* escluse attività passanti1 4,6% 8,3%
Ordini* 3.398 1.816
Portafoglio ordini* 28.159 30.413
Carico di lavoro* 19.678 22.132
Investimenti 218 298
Navi consegnate numero 14 15

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

31.12.2022 31.12.2021
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative (58) 862
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (225) (535)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (389) (377)
Flusso monetario netto del periodo (672) (50)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.236 1.275
Differenze cambio su disponibilità iniziali 1 11
Disponibilità liquide a fine periodo 565 1.236

(euro/milioni)

1 Si segnala che, a seguito della riconfigurazione della Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo che ha portato l'inclusione dei construction loans all'interno della stessa, i flussi di cassa generati/assorbiti dai construction loans sono stati ricompresi nella attività di finanziamento. I dati comparativi sono stati riclassificati per riflettere tale modifica.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, è pari a euro 272 milioni, in riduzione rispetto al 2021 (euro 467 milioni), con un EBITDA margin del 4,6% rispetto all'8,3% del 2021. Il deterioramento della marginalità del 2022 è dovuto all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare acciaio ed energia), fortemente impattato dalle criticità del contesto geopolitico e dal conseguente incremento dei tassi di inflazione, il quale ha condizionato anche il mercato del lavoro e la catena di fornitura statunitensi. I costi dell'energia hanno inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione nella seconda metà dell'anno dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore delle navi da crociera. Si segnala che la marginalità del 2022 risente inoltre dell'effetto negativo riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (sulla base del principio contabile IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Tali effetti risultano solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali ottenuti grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni in Italia.

Gli ordini

Nel 2022 sono stati acquisiti ordini per euro 3.398 milioni e riguardano principalmente:

  • una nave da crociera extra-lusso per il cliente Four Season;
  • ulteriori 4 unità expedition cruise per l'armatore Viking;
  • la realizzazione da parte della controllata americana Fincantieri Marinette Marine della terza fregata lanciamissili nell'ambito del programma FFG-62 "Constellation";
  • una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (NIOM) destinata all'Istituto Idrografico della Marina Militare italiana.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efficiente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • l'avanzamento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei significativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • il proseguimento, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo lo sviluppo del carico di lavoro derivante dal programma Constellation. La conclusione del programma è prevista nel 2023;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efficienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2022:

Le navi consegnate sono:

  • "Discovery Princess", la sesta unità della classe Royal per il cliente Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Corporation, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Viking Mars" e "Viking Neptune", l'ottava e la nona unità della classe per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Norwegian Prima" la prima unità di sei navi da crociera di nuova generazione della classe Prima per Norwegian Cruise Line (NCL), presso lo stabilimento di Marghera;
  • "Viking Polaris", la seconda di due unità expedition cruise per Viking realizzate dalla controllata Vard, presso lo stabilimento Søviknes (Norvegia);
  • "MSC Seascape" quarta di otto unità commissionate dal cliente MSC Crociere, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Resilient Lady", terza di quattro navi da crociera commissionate da Virgin Voyages;
  • "Thaon di Revel" e "Francesco Morosini", i primi due Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) per la Marina Militare italiana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • "Musherib" e "Sheraouh", i due pattugliatori, e "Damsah" e "Al Khor", la seconda e la terza corvetta, per il Ministero della Difesa del Qatar, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • una unità interlake bulk carrier per il cliente Interlake Steamship co.

Consegne
(numero)
Consegne
Navi da crociera 7
Navi militari 6
Altre 1

Offshore e Navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per gli impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto e navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Gruppo opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A.

Ricavi e proventi

Il settore Offshore e Navi speciali chiude l'esercizio 2022 con ricavi pari a euro 751 milioni in netto incremento (+64,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, anche grazie all'effetto cambio positivo derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate estere (euro 35 milioni). Prosegue il trend di crescita registrato a partire dal 2021, sostenuto in particolare dall'avanzamento nella costruzione di tre unità navali per la Guardia Costiera norvegese e delle navi acquisite nel settore dell'eolico offshore.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022 è pari a euro 22 milioni (euro 10 milioni nel 2021), con un EBITDA margin al 2,9% (2,1% al 31 dicembre 2021). Il risultato del periodo conferma ulteriormente gli effetti positivi della strategia di riposizionamento nel settore dell'eolico offshore, dove il Gruppo rappresenta il principale operatore per ordini acquisiti e diversificazione della clientela, con dieci unità SOV in portafoglio al 31 dicembre 2022, destinate alla manutenzione di campi eolici marini.

Gli ordini

Nel 2022 gli ordini acquisiti dal Gruppo VARD ammontano a euro 837 milioni e riguardano principalmente:

  • 6 unità robotizzate per Ocean Infinity destinate alla flotta di navi a controllo remoto "Armada";
  • 2 Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) per la società norvegese Norwind per il settore eolico offshore;
  • un'innovativa unità Fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union, destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato;
  • una unità posacavi all'avanguardia per il cliente Prysmian Group.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:

  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un significativo programma di investimenti finalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico offshore;
  • interventi standard nei cantieri per il mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività del business.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2022:

In dettaglio:

  • una unità Service Operation Vessel per il cliente Ta San Shang Marine destinato alla manutenzione dei campi eolici marini di Greater Changhua gestiti dalla compagnia elettrica danese Ørsted, presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • 2 unità Fishery rispettivamente per il cliente Nergård Havfiske e per il cliente Akraberg, consegnate presso il cantiere Brattvåg (Norvegia);
  • le prime 2 unità robotizzate per il cliente Ocean Infinity che comporranno la flotta ad alta tecnologia "Armada".

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Polo Arredamento, Polo Elettronica, Polo Meccatronica e Polo Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da Fincantieri S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.

31.12.2022 31.12.2021
751 456
22 10
2,9% 2,1%
837 508
2.002 1.643
1.160 972
19 6
numero
5
4

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Consegne
Fishery 2
Wind 1
Altro 2

(numero)

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi* 1.659 1.404
EBITDA1
/*
(28) 61
EBITDA margin/* -1,7% 4,4%
Ordini* 1.509 1.418
Portafoglio ordini* 5.905 5.996
Carico di lavoro* 3.826 3.627
Investimenti 46 30

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.659 milioni, con un incremento del 18,1% rispetto al 2021. Tale crescita è riconducibile al positivo contributo delle aree di business del Polo Meccatronica e Arredamento, impegnate nello sviluppo dell'importante carico di lavoro acquisito.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, risulta negativo per euro 28 milioni (positivo per euro 61 milioni al 31 dicembre 2021) con un EBITDA margin che si attesta al -1,7% (4,4% al 31 dicembre 2021), in miglioramento nel quarto trimestre rispetto ai trimestri precedenti. L'EBITDA del periodo sconta il peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture (EBITDA negativo per euro 126 milioni che a fronte di 262 milioni di ricavi determina un EBITDA margin di -47,9%), riconducibile agli effetti, già rilevati nel corso del primo semestre, di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata dal nuovo management, unitamente ad un incremento di costi di realizzazione emersi a conclusione della fase di progettazione di alcune opere infrastrutturali. Tali effetti sono stati ulteriormente acuiti dal generale incremento dei prezzi delle materie prime.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2022 si attesta a euro 1.509 milioni e, per aree di business, si compone principalmente di:

  • Service: attività aggiuntive sul programma Through Life Sustainment Management delle unità FREMM della Marina Militare italiana; estensione dei contratti di In Service Support (ISS) per la Marina Militare italiana sulle unità "Classe Orizzonte", sull'unità "Cavour" e per la Marina algerina su "BDSL" (Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique); attività di Life Cycle Management (LCM) su unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (NIOM) per la Marina Militare Italiana; contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy;
  • Polo Arredamento: fornitura, installazione e refitting di cabine, box igiene, sale pubbliche, catering e vetrate per clienti cruise, tra cui si segnalano il cliente cinese SWS e il cliente Ritz Carlton in riferimento al refitting del mega yacht di lusso "Evrima". Si segnala l'incremento dell'incidenza ordini quota non captive;
  • Polo Elettronica: nell'ambito delle Cyber Security & Digital Solutions la fornitura di Nutanix a Leonardo per le FREMM, le forniture hardware e software a Tesly (TIM) e la fornitura di infrastrutture e servizi Cloud per il Gruppo Fincantieri. Nel business Maritime & Defence la fornitura di sistemi di automazione e navigazione commissionata da Cantieri Mariotti per l'unità Submarine Rescue, la fornitura di sistemi Minicolibrì e torrette multi-sensore giro-stabilizzate per il cliente Leonardo e la fornitura di un sistema Comando e Controllo destinato all'Esercito Italiano per il cliente Teledife. Nel business Smart Infrastructure la fornitura di sistemi di monitoraggio dei passaggi a livello per il cliente Network Rail. Nell'ambito dello Specialized Engineering il prosieguo delle attività di supporto logistico alle unità navali Fincantieri;
  • Polo Meccatronica: propulsore azimutale, due turboalternatori a condensazione, un impianto stabilizzatore da installare su unità per Royal Caribbean Cruises presso lo stabilimento di Meyer Turku, servizi di assistenza post-vendita e fornitura di ricambi su turbine a vapore, assistenza post vendita e ricambi su motori per la Marine Militare italiana e francese, nonché per la Guardia Costiera, sistemi di gestione e controllo remoto per la movimentazione materiali a bordo, tra cui un sistema di verricelli per Royal Greenland, integrazione sistemi di accumulo di energia a bordo;
  • Polo Infrastrutture: realizzazione Darsena Europa a Livorno, Diga Foranea a Genova, otto viadotti nella tratta Sassari-Olbia, sette ponti e relative pile in acciaio nelle Marche, ponte sul fiume Serchio a Lucca, rinnovo di alcuni contratti legati ad attività di manutenzione e lavori addizionali su progetti già acquisiti.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:

  • la prosecuzione, nel cantiere americano di Jacksonville, del piano di investimenti di FMSNA per dotare il sito di strutture, impianti e attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività di manutenzione di unità di superficie della US Navy e di altre unità nel business civile;
  • la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, un programma avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed ampliamento del proprio parco prodotti.

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;
  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'ambiente IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (45) (43)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 12 24
(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (45) (43)

n.a. non applicabile.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive. Il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM definita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.

Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che definisce i principi generali che intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e prendendo come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Per ulteriori informazioni si veda la

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

Identificazione

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza ESG (Environmental - Social - Governance).

RISK UNIVERSE

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit riskbased.

I 52 rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risks a livello inerente), riportati di seguito, classificati per categoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Valutazione

Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione / mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione / mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Capacità produttiva e produttività industriale

Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di eventi di forza maggiore, di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.

Modalità di gestione

La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianificazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche) sulla base dei piani di occupazione. Particolare attenzione è posta nella verifica dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance. L'efficienza dei fornitori viene infatti costantemente monitorata attraverso opportuni KPI, con l'individuazione ed attivazione tempestiva di azioni di recupero ove si riscontrino criticità. Per creare sinergie ed economie di impiego il Gruppo, oltre che con determinate strategie comuni di acquisto, agisce anche mediante ottimizzazione del processo produttivo. Con l'obiettivo di ottimizzare la capacità produttiva ed evitare ritardi, inefficienze e/o blocchi, il Gruppo pone, inoltre, particolare attenzione alla pianificazione strategica degli investimenti, ivi inclusa l'attivazione di nuovi progetti in ambito di robotica, automazione (e.g. sistemi di controllo da remoto in tempo reale sullo stato di funzionamento dell'impianto) e soluzioni energicamente efficienti. Gli impianti, in modo particolare quelli strategici, e la relativa manutenzione sono sottoposti a periodici controlli e vengono poste in essere azioni di pronto intervento ove necessario.

Business Portfolio

Rischio che il vertice aziendale non disponga di informazioni rilevanti o tempestive (e.g. trend di mercato, mutamenti repentini nei mercati specifici di interesse, competitors) per un'adeguata definizione del portafoglio prodotti o del bilanciamento tra i propri segmenti in ottica di sostenibilità nel lungo periodo, con conseguenti impatti negativi sulle performance complessive future del Gruppo.

Modalità di gestione

Le misure a mitigazione del rischio includono: i) l'ottimizzazione e gestione delle conoscenze tecniche quale opportunità di sviluppo di economie nell'ambito della contrattazione relativa alle attività produttive esternalizzate; ii) l'integrazione verticale della produzione (e.g. cabine); iii) l'incremento dell'offerta di soluzioni tecnologiche quale leva di sviluppo del segmento post-vendita; iv) il ribilanciamento del business portfolio con una progressiva concentrazione nel business navalmeccanico e lo sviluppo di partnership per altri business; v) strategie mirate al rafforzamento del posizionamento del Gruppo sul mercato estero della difesa, sì da proporsi come prime contractor e creare un rapporto solido e a lungo termine con il cliente.

Rischio paese

Rischio che il mutamento o l'instabilità delle condizioni, determinate dal paese in cui il Gruppo opera o nel quale hanno sede i propri clienti o i fornitori strategici, possano essere in grado di condizionare negativamente le variabili d'investimento, compromettere l'operatività e i flussi di cassa, creare delle perdite e mettere a rischio la sicurezza dei propri dipendenti. In tale categoria rientrano il Rischio politico (e.g. nuovi governi, rivolte, guerre, minacce terroristiche), il Rischio di posizione (e.g. paese circondato da paesi in guerra fra loro), il Rischio sovrano (affidabilità del paese nel ripagare i debiti contratti), il Rischio economico (e.g. politiche economiche restrittive, riduzione della spesa pubblica destinata alla difesa, il venir meno dell'erogazione di contributi legati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica, mancato stanziamento di risorse pubbliche a supporto dei finanziamenti all'export, fondamentali per il buon esito delle trattative commerciali,), il Rischio di trasferimento (e.g. norme che possono regolare, ed eventualmente restringere, il movimento di capitali, utili e dividendi), i Rischi catastrofali (e.g. emigrazione causate da fenomeni meteorologici acuti e epidemie provenienti da altri paesi oppure all'interno del paese di operatività della società).

Modalità di gestione

Al fine di mitigare i rischi connessi alla potenziale instabilità socio-politica, economica, ambientale dei paesi esteri in cui il Gruppo opera o ha interessi commerciali, Fincantieri pone in essere specifici controlli e azioni preventive. In particolare, dato il sovente ricorso da parte dei clienti a finanziamenti all'esportazione, è in atto un monitoraggio continuo degli stanziamenti di fondi da parte del Governo e dello status delle negoziazioni tra banche, clienti ed enti governativi coinvolti; vi è inoltre un dialogo continuo con le parti interessate per diffondere la consapevolezza della necessità di mantenere un meccanismo di export credit agile, rapido ed efficiente. Altre azioni mitigative comprendono: costante monitoraggio della situazione politica-economica anche con il supporto delle Ambasciate locali, erogazione di corsi e-learning di Travel Security, azioni di sensibilizzazione e informazione sui rischi rivolte ai viaggiatori che si recano in aree a elevato rischio. In aggiunta, con la finalità di gestire preventivamente le emergenze, Fincantieri ha posto in essere Comitati di Gestione Crisi e Team di Crisi interdisciplinari atti a condurre Security Assessment e ad elaborare Contingency Plan dedicati ai Paesi esteri nei quali il personale è distaccato.

RISCHI STRATEGICI

Capitolo "I mercati di riferimento" Capitolo "Innovazione e sostenibilità"

Capitolo "Il Piano degli investimenti" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

Rischio reputazionale & Brand position

Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a perdite di clienti, di profitti e di un vantaggio competitivo. Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività e/o comportamenti non etici o non conformi alla compliance normativa, non rispettosi della tutela dell'ambiente, della biodiversità, della tutela e della valorizzazione delle persone, del territorio e della collettività da parte sia di membri interni all'organizzazione, sia di soggetti esterni con i quali il Gruppo ha rapporti d'affari, o dalla mancata soddisfazione dei clienti.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare tale rischio, Fincantieri effettua un continuo monitoraggio della strategia di comunicazione in coerenza con l'indirizzo del management e i trend del mercato e si interfaccia costantemente con tutte le unità di business delle società del Gruppo per garantire la coerenza delle iniziative di comunicazione. Il Gruppo gestisce i rapporti con la stampa italiana e straniera (specializzata e non) per garantire che la sua percezione e la sua immagine all'esterno rispecchino l'indirizzo del management e ha potenziato il monitoraggio dei social media e del web per garantire che l'immagine dell'Azienda non venga danneggiata. Nell'ambito delle attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, Fincantieri integra le informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e aggiorna continuamente il sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder. Il Gruppo effettua, inoltre, un'accurata selezione dei partner commerciali con applicazione delle relative norme di due diligence. Infine, per garantire l'adozione di comportamenti etici e coerenti con i valori aziendali da parte dei dipendenti, Fincantieri promuove iniziative atte a diffondere la conoscenza del Modello Organizzativo (D.Lgs. n. 231/2001), del Codice di Comportamento e del Sistema di Gestione Anticorruzione attraverso programmi di formazione.

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Salute e sicurezza

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identificazione di rischi di contaminazione, e/o di rischi catastrofali, o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verificandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno e esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certificati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifica e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche. Infine, è posto in essere il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Attrazione e fidelizzazione del personale

Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation.

Modalità di gestione

Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fine di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come luogo di lavoro, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. La politica retributiva adottata è comprensiva di tutte le componenti variabili e vi è un programma continuo di employee engagement (Fincantieri for the Future) al fine di trattenere il personale qualificato e competente.

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

RISCHI RISORSE UMANE

Logistic & warehouse management

Rischio che le attività di gestione dei materiali, magazzini e trasporti siano inefficaci o inefficienti con conseguente rallentamento o blocco delle attività operative o incremento dei costi complessivi e del working capital.

Modalità di gestione

I processi della Capogruppo prevedono una gestione dedicata di quelle forniture a maggior impatto sul risultato di commessa, definite "forniture critiche". Per tali componenti viene definito un piano di consegne e fornitura con il fornitore, volto a garantire il rispetto della data di consegna contrattuale e della completezza della fornitura. In caso di scostamenti, evidenziati nei monitoraggi periodici, vengono concordate con il fornitore azioni di recupero coinvolgendo tutte le Funzioni aziendali competenti. Nel corso del 2022, l'avvio del conflitto russo-ucraino ha generato criticità di approvvigionamento di alcune categorie merceologiche la cui produzione è parzialmente localizzata in tali territori, come ad esempio i prodotti ferrosi. Le azioni di mitigazione poste in essere hanno riguardato: i) l'emissione di ordini per maggiori quantitativi ai fornitori non localizzati in tali aree, ii) l'emissione di ordini per supportare i fabbisogni di breve periodo a fornitori qualificati, non già facenti parte del parco fornitori della Capogruppo, iii) lo scouting di nuove fonti per mitigare i rischi nel medio-lungo periodo e iv) l'ottimizzazione dell'utilizzo delle giacenze in essere in funzione delle priorità dei diversi cantieri. In aggiunta, il livello di servizio degli operatori logistici ed il tracking dei trasporti è oggetto di costante e strutturato monitoraggio.

Supply chain sostenibile

Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-finanziaria, rispetto della business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei requirements normativi relativi all'affidamento di forniture di beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio include anche l'incapacità di soddisfare le richieste del Gruppo in termini ESG (e.g. efficienza, innovazione tecnologica, capacità di fornire le informazioni richieste).

Modalità di gestione

Al fine di limitare i danni connessi ad una non adeguata due diligence sui fornitori, vi è un monitoraggio sistematico delle loro performance effettuato mediante verifica della valutazione tramite Scorecard. La gestione delle eccezioni e dei fornitori con giudizio Scorecard "insufficiente" o "critico" viene svolta dall'apposito comitato interfunzionale Osservatorio Fornitori tramite la formalizzazione e condivisione di un piano di recupero o di "phase-out" ed il successivo monitoraggio delle azioni intraprese. Sono effettuati controlli preventivi atti a verificare che i contratti siano stipulati con fornitori qualificati e che siano presenti clausole relative alla politica ambientale e di sicurezza e relative alla regolarità retributiva, contributiva, assicurativa e fiscale. Nell'ambito della Gestione accessi e controlli ditte, ciascun sito produttivo è dotato di procedure che disciplinano la verifica della documentazione fornita dalle ditte sulla gestione del personale e la presenza dello stesso in stabilimento. Con la finalità di garantire l'ottimizzazione delle fonti energetiche, i siti produttivi prevedono la figura dell'Energy Manager e degli Energy Team che effettuano mensilmente controlli sul corretto consumo energetico. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Project Management di commessa

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efficienza dell'intero processo di sviluppo commessa, comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnicoprogettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso processi continui di Risk management strutturati in funzione della tipologia di business di riferimento. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fine di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Complessità organizzativa del cantiere

Rischio che una gestione inefficiente delle risorse (personale interno e esterno, impianti produttivi, aree), dovuto ad una non adeguata pianificazione a medio-lungo termine, da un sistema di controllo inefficace, da una distribuzione dei carichi di lavoro inefficiente o da problematiche relative alla gestione delle complessità e rischi connessi alla diversificazione di prodotto, generi rallentamenti/interruzioni del processo produttivo con pregiudizio degli obiettivi aziendali definiti in termini di volumi, tempi, costi e qualità.

Modalità di gestione

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre, il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Il piano degli investimenti"

RISCHI OPERATIVI E SUPPLY CHAIN

Preventivazione

Rischio di una valutazione non adeguata dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione nella determinazione del prezzo, con particolare riguardo alle commesse prototipali. Incrementi di costi non attesi in fase precontrattuale possono determinare una diminuzione del margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

È in essere un costante monitoraggio dei trend di incremento nelle componenti di costo delle commesse e il Gruppo considera tali aumenti attesi nel processo di determinazione del prezzo di offerta, valutando anche la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Sono inoltre in essere processi di continua condivisione delle informazioni con gli enti responsabili e di Riprevisione e Budgeting, con pieno coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali. Infine, vengono definite best-practices per la creazione di un corretto loop tra preventivo e consuntivo in grado di migliorare le future preventivazioni. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Prezzo materie prime".

Climate change

Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifici piani di emergenza, oggetto di verifica periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifiche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/finanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Sono inoltre operativi i Crisis Management Team per la gestione delle emergenze edei piani di evacuazione dai Paesi interessati da presenze stabili di personale del Gruppo.

Tutela dell'ambiente

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (e.g. inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare i danni connessi al mancato o inidoneo investimento nella tutela dell'ambiente, i siti produttivi svolgono i controlli previsti dalle autorizzazioni ambientali (AIA, AUA) e dalle procedure interne di Sicurezza e Ambiente che regolamentano la gestione degli impatti ambientali da attività in bacino, la gestione delle informazioni relative a imprese appaltatrici con annessa abilitazione allo svolgimento di lavorazioni in spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, l'analisi negli ambienti di lavoro e nell'ambiente esterno di emissioni in atmosfera, del rumore e degli agenti chimici. Inoltre, è prevista la presenza di Energy Teams aventi la funzione di presidiare i consumi energetici e di individuare azioni mirate all'efficientamento degli stessi. In aggiunta, Fincantieri pone in essere specifici controlli atti a verificare l'assenza di amianto occulto su impianti e macchinari di stabilimento e il corretto svolgimento delle fasi di stoccaggio, raccolta, differenziazione e smaltimento rifiuti e residui di lavorazione in stabilimento. Il continuo monitoraggio della conformità legislativa e il suo tempestivo recepimento nei processi interni sono soddisfatti mediante l'utilizzo di specifici software. Al fine di verificare la corretta applicazione di tutte le disposizioni in materia di Sicurezza sul Lavoro, Prevenzione Incendi, Ambiente/Ecologia, sono in essere riunioni di coordinamento e audit interni periodici che prevedono il sopralluogo nelle aree di lavoro in base alla conformità legislativa. Infine, con l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale e rafforzarne la cultura sulle tematiche ambientali, sono erogati corsi di formazione specifici in compliance alle normative nazionali e regolamenti europei.

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

Cyber security

Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate / privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business.

Modalità di gestione

Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un'assicurazione in tema di sicurezza cyber, una piattaforma di correlazione eventi di natura informatica per la rilevazione di attacchi informatici e la review degli accessi degli Amministratori di sistema, un sistema per la notifica di mail sospette (phishing) ed un sistema per bloccare le richieste verso domini internet classificati come malevoli. Al fine di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence che permette di intercettare prontamente attacchi cyber o tentati di attacchi e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. In aggiunta, Fincantieri pone particolare attenzione alla rimozione di obsolescenza tecnologica sui sistemi operativi ed eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente.

Protezione logica dei dati e delle informazioni

Rischio che le informazioni aziendali, soprattutto quelle sensibili e confidenziali, siano accessibili al personale interno o di terze parti non autorizzato, che possa farne un utilizzo non legittimo, modificarle o cancellarle con grave pregiudizio per il Gruppo e per gli stakeholder.

Modalità di gestione

Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifici presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione finalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi (segregazione della rete e creazione di un SOC – Security Operation Center) e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Reti e sistemi vengono manutenuti al fine di rimuovere eventuali obsolescenze che possano indebolire il perimetro di difesa contro accessi ai dati fraudolenti o non autorizzati. I presidi a mitigazione del rischio "Cyber security" concorrono a mitigare il rischio di integrità e confidenzialità dei dati aziendali gestiti attraverso sistemi informatici.

RISCHI ICT

Capitolo "Sicurezza delle informazioni e dei dati personali"

Capitolo "Cyber security"

Tassi di interesse

Rischio che variazioni nei tassi di interesse possano comportare incertezza sul valore degli oneri finanziari netti, sui flussi di cassa prospettici, e sul fair value delle attività e passività. I tassi di interesse potrebbero aumentare principalmente per effetto di modifiche di politiche monetarie decise dalle Banche Centrali delle aree in cui il Gruppo opera.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sui risultati di medio-lungo periodo, monitora continuamente l'andamento dei tassi d'interesse e l'esposizione al rischio, diversifica le fonti di finanziamento e implementa, ove opportuno, politiche di copertura attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati.

Prezzo materie prime

Rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è un continuo monitoraggio dell'esposizione al rischio ed una costante valutazione di possibili strategie per mitigarne l'impatto, sia attraverso accordi commerciali con i fornitori (acciaio) che, ove possibile, attraverso coperture finanziarie (rame e gasolio). Il monitoraggio, effettuato anche con l'aiuto di specialisti del settore, è supportato da report mensili con dati storici e previsionali. Inoltre, è in essere un coordinamento interno con le Direzioni Commerciali di ogni business unit per far riflettere potenziali incrementi di costo nelle nuove offerte e per valutare la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. A partire da aprile 2022, è in essere un gruppo di lavoro interfunzionale permanente finalizzato all'ottenimento di risultati di efficientamento dei consumi e alla creazione di "autonomia" energetica. In aggiunta vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni offerte dal legislatore e di vagliare eventuali posticipi relativi ad investimenti procrastinabili oltre il ciclo di incremento prezzi.

Liquidità

Rischio legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Modalità di gestione

Per mitigare il rischio di liquidità e garantire un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un buffer di fonti di finanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli, diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica e monitora costantemente l'evoluzione dei propri flussi di cassa correnti al fine di anticipare e gestire prontamente eventuali esigenze e/o criticità. Si segnala l'assenza di covenant di natura finanziaria nei contratti di finanziamento del Gruppo.

Credit scoring & fallimento controparte

Rischio che il Gruppo stabilisca rapporti commerciali con una controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità finanziaria della stessa e l'adozione di adeguati criteri ESG e/o rischio che una o più controparti con cui il Gruppo ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste) per cause di natura finanziaria, con impatti sui flussi di cassa, sulle attività operative e relativi costi, sui contenziosi legali.

Modalità di gestione

In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo effettua, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifica che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Per quanto concerne le controparti finanziarie, vengono selezionate unicamente quelle di comprovata solidità, mantenendo un adeguato livello di diversificazione degli istituti. Il Gruppo lavora costantemente con i clienti, le istituzioni finanziarie e gli enti governativi coinvolti nei finanziamenti all'esportazione per assicurare la consegna delle commesse in portafoglio. Con riferimento all'aspetto finanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito.

Con riferimento ai rischi finanziari si veda anche quanto riportato in Nota 4 del Bilancio Consolidato.

RISCHI FINANZIARI

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile" Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato

I mercati di riferimento

Scenario di riferimento e posizionamento di Fincantieri

L'anno 2022 è stato caratterizzato dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19 e dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, a fronte dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, della crescita dell'inflazione e delle tensioni sui mercati di approvvigionamento, in particolare per le materie energetiche. Transizione energetica e diffusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che influenzeranno tutti i mercati compreso quello cantieristico, offrendo opportunità addizionali ai concorrenti in grado di cavalcare l'onda del cambiamento tecnologico e l'affermazione di nuovi modelli di business. Tale contesto offre significative opportunità per Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.

Il Piano Industriale esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. La strategia mira, inoltre, a rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, sfruttando la sua eccellenza industriale e creando valore anche per la filiera. In quest'ottica, l'obiettivo sarà quello di potenziare ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica.

Distintività e sostenibilità sono pertanto punti qualificanti del Piano, che consentiranno una ulteriore crescita, volgendo in opportunità le criticità del contesto macroeconomico.

Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 26 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 130 unità navali di cui oltre 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è, inoltre, partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo. È tra gli operatori di riferimento per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali. Fincantieri si connota come un prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico offshore, con dieci unità in portafoglio di tipo Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare.

Navi da crociera

Dopo un biennio 2020-2021 caratterizzato da una paralisi pressoché totale della crocieristica per effetto del COVID-19, il 2022 è stato l'anno della ripartenza. A luglio è cessata la validità del programma COVID-19 dell'U.S. Centers for Disease Control and Prevention e le principali compagnie hanno progressivamente allentato le regole COVID-19 per il pre-imbarco e a bordo. A dicembre oltre il 90% della flotta mondiale risultava in operatività, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici.

Durante la pandemia per le principali compagnie crocieristiche il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato a favore della prima e l'andamento delle prenotazioni per il 2023 è in linea con i livelli del 2019, se non superiore, con rendimenti netti anche più elevati per alcuni brand. Tutto ciò alimenta un cauto ottimismo1 e la convinzione che la crocieristica abbia rilevanti possibilità di sviluppo essendo, tuttora, una componente marginale dell'industria turistica (peso dei crocieristi sui flussi turistici inferiore al 3%).

Nel corso dell'anno sono stati confermati ordini per 7 navi con stazza superiore a 10.000 tonnellate e sottoscritti accordi per la costruzione di altre navi di nuova generazione; inoltre, alcuni gruppi alberghieri sono entrati nel settore lanciando nuovi brand.

CLIA - Cruise Lines International Association stima il raggiungimento di circa 28 milioni di passeggeri nel 2022, seguito da una crescita annua media all'8% con un target di 38 milioni di crocieristi al 20262 e 46 milioni al 2030 immaginando, nel secondo periodo, una crescita annua al 5%, in linea con quanto registrato nel decennio ante COVID-19.

Lo scenario previsionale per il periodo di Piano in termini di nuovi ordini sconta l'evoluzione attesa della dimensione della flotta crocieristica e le stime di fabbisogno in relazione alle ipotesi di crescita del numero di passeggeri.

La consistenza della flotta, che a fine 2022 è pari a ca. 659 mila LB3 , crescerà fino a ca. 727 mila LB nel 2026, per effetto della consegna delle navi in portafoglio. A partire dal 2026, per effetto della dismissione delle navi obsolete (consegnate oltre 30 anni fa), l'offerta di letti bassi comincerà a ridursi. L'ipotesi di phase out è supportata da una minore marginalità delle navi vecchie, ulteriormente penalizzate dalla crescita dei prezzi del bunker, e dalla non conformità ai parametri ambientali imposti dalle nuove normative.

NUMERO DI PASSEGGERI

1 Dichiarazioni degli armatori.

2 Fonte: CLIA Report 2022, tasso medio di crescita del numero passeggeri 2009-2019 = 5%, elaborazioni Fincantieri su dati CLIA. 3 LB = Letti bassi, posti letto disponibili su una nave considerando lo standard di due letti per cabina. Consistenza flotta globale, elaborazione Fincantieri su dati Shippax.

Considerando le previsioni di crescita dei passeggeri e la durata media delle crociere, successivamente al 2026 emergerebbe un gap tra domanda ed offerta nell'ordine di ca. 200 mila LB al 2030, che giustificherebbe una ripresa degli ordinativi a partire dal 2023, tenuto conto del lead time di progettazione e costruzione. Ad oggi la ripartenza della domanda di nuove navi è guidata dalla crescita dei segmenti di mercato di maggiore lusso serviti da navi di dimensione medio piccola, che garantiscono un'esperienza esclusiva. In ogni caso, l'evoluzione dello scenario commerciale sarà influenzata dal grado di maturità delle tecnologie per l'adeguamento alle normative di riduzione delle emissioni, dalla necessità di supporto finanziario da parte delle Export Credit Agency e dall'evoluzione dello scenario economico e geopolitico internazionale. Capacità di innovazione e supporto all'export saranno gli elementi fondamentali su cui si giocherà la competizione, inasprita da una maggiore disponibilità di slot produttivi presso i concorrenti.

Navi militari

Per quanto riguarda il settore militare, il budget globale della difesa si è attestato a 2,08 US\$ Tln1 , confermando sostanzialmente i valori 2020 e 2021 ed un trend in crescita dal 2014 (CAGR 2014-22 del 1,6%). Nel 2022, sulla spinta della crisi Ucraina, i budget della difesa sono stati rivisti al rialzo, specie in Europa ed in linea con l'indirizzo della NATO.

Nel 2023 è atteso un ulteriore incremento del 4,4% della spesa globale, che nel periodo 2023-27 dovrebbe crescere ad un tasso medio annuo circa del +2%. Questo trend potrebbe generare una accelerazione di alcuni programmi e una propensione all'acquisto anche orientata verso fornitori non domestici.

La spesa per mezzi navali, pari a ca. 6,6% del budget difesa complessivo2 , è prevista crescere nel periodo 2023-27 in linea con la spesa globale, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa occidentale (+3,3%) e dell'Asia-Pacifico (+4,2%). Stante i requisiti di missione attesi in futuro, si prevede che la spesa presenti una crescita più marcata rispetto al passato, in particolare per le unità più complesse, quali fregate, corvette e sommergibili.

In Europa Fincantieri è promotrice del processo di consolidamento nel settore militare attraverso Naviris, la JV paritaria costituita con Naval Group, operativa da gennaio 2020. Naviris è il trampolino di lancio "perfetto" per inaugurare un'industria della difesa europea più integrata e può supportare l'Europa nel processo di allineamento dei requisiti e alimentare la cooperazione industriale. Il coinvolgimento della base industriale è già stato avviato attraverso il programma della European Patrol Corvette (EPC), presentato nell'ambito della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), a cui hanno aderito per ora l'Italia come coordinatore, la Francia, la Spagna e la Grecia. L'ambizioso progetto ha visto nel 2022 la firma dell'accordo consortile tra Fincantieri, Naviris, Naval Group e Navantia per disciplinare l'esecuzione del bando per lo sviluppo del progetto EPC, massimizzando le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee ai fini dello sviluppo della prima capacità difensiva navale comune.

EVOLUZIONE OFFERTA E DOMANDA DI LETTI BASSI

1 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, October 2022 - Data in real terms (adjusted for inflation). 2 Percentuale stimata da Jane's sul budget complessivo. Per budget si intende «a plan for spending that authorizes organisations to enter into contractual relationships to acquire specified goods or services». La previsione di Jane's sconta le dichiarazioni dei vari Governi e valutazioni sulla correlazione tra spesa in difesa ed andamento del PIL.

BUDGET NAVI MILITARI - CAGR 2023-27

La crescita del prezzo del gas e del petrolio, che si è attestato su una media di US\$ 103/b nel 20221 , alimenta una ripresa degli investimenti offshore che dovrebbero raggiungere un valore medio annuo di circa US\$ 134 Mld nel periodo (2023-27), mantenendosi all'incirca su questo livello fino al 2030 (CAGR 2022-2030 +3%).2 Le politiche ambientali dei vari Paesi aventi per obiettivo la decarbonizzazione portano ad una crescita molto più veloce degli investimenti nel campo delle rinnovabili: la spesa per l'eolico offshore è destinata a più che raddoppiare, raggiungendo i US\$ 100 Mld nel 2030 contro i US\$ 46 Mld del 2021. In campo navale, nell'ultimo decennio si è assistito ad un processo di razionalizzazione delle flotte di OSV-Offshore Support vessel (PSV e AHTS) con l'uscita dei mezzi meno efficienti e ad un lento riequilibrio tra domanda e offerta di unità a supporto delle attività di Exploration & Production, a fronte anche dell'azzeramento degli ordinativi di nuovi mezzi. Il tasso di utilizzo della flotta di OSV (PSV > 1.000 Tpl e AHTS > 4.000 bhp) dovrebbe incrementarsi dal 75% di fine 2022 all'80% di fine 2023, supportando una generale crescita dei noli.3 Il comparto potrebbe offrire delle opportunità in termini di newbuilding e refitting, a fronte dell'incremento dell'attività complessiva di Exploration and Production, oltre che di decommissioning, e dell'adeguamento tecnologico di una flotta di età elevata e poco efficiente in termini economici ed ambientali. Il comparto eolico offshore è in forte crescita. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW; considerando anche quelle in costruzione e i progetti già autorizzati, la capacità complessiva sarebbe pari a 81,2 GW.4

Con riguardo all'andamento degli ordini di navi militari, il triennio 2020-2022 è stato caratterizzato da un rallentamento dei programmi, assegnati prevalentemente a cantieri domestici: in dettaglio sono stati perfezionati in media ordini per euro 18,9 miliardi contro euro 34,4 miliardi del triennio 2017-2019.

Per quanto riguarda lo scenario previsionale, il mercato estero accessibile a Fincantieri, per nuove unità di superficie relativo ai programmi a maggior credibilità1 con assegnazione attesa nel periodo di Piano, è pari a € 20,1 Mld. I programmi relativi a unità di medie-piccole dimensioni (corvette e pattugliatori) pesano più del 35% sul totale degli ordini attesi (ca. € 7,3 Mld), mentre quelli relativi ad unità di grandi dimensioni (fregate e destroyer) pesano ca. il 45% (ca. € 9,2 Mld).

Sull'estero Fincantieri prosegue lo sviluppo di programmi consolidati (es. Fremm e Corvette) da adattare alle esigenze dei clienti e il presidio di opportunità nel segmento delle unità di minori dimensioni. Contemporaneamente intende potenziare la propria efficacia commerciale verso marine militari di primario rilievo sviluppando anche nuovi progetti in mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Sui mercati domestici è attesa la prosecuzione dei programmi di rinnovo, ammodernamento ed espansione da parte della Marina Militare Italiana e Statunitense.

Offshore e navi speciali

La domanda di navi sul mercato dell'Oil&Gas offshore è influenzata da politiche in campo energetico.

1 Mercato estero accessibile (unità di superficie): nuove unità navali (non refitting o MLU) a propulsione convenzionale per paesi non completamente autonomi. Sono esclusi i programmi per paesi non accessibili (es. Russia, Cina), programmi già assegnati/avviati/batch successivi difficilmente accessibili, programmi relativi a MCMV, carrier e sottomarini, unità di lunghezza inferiore ai 30/45 m. Fonte: analisi interne DMM ed elaborazioni Fincantieri su dati Jane's.

1 Fonte: EIA.

2 Fonte: Rystad: Global offshore wind capital expenditure to more than double, top \$100 billion in 2030, 21. June 2022. 3 Fonte: Clarkson – Offshore market outlook, March 2022. 4 Fonte: 4COffshore, Global Market Overview Q3 2022.

PROGRAMMI PERIODO 2023-2027

OIL&GAS vs WIND: SPESA PER INVESTIMENTI OFFSHORE

CAPACITÀ INSTALLATA AL 2030

GW

PROGETTI APPROVATI A SETTEMBRE 2022 (81,2 GW) vs CAPACITÀ INSTALLATA AL 2030 (271,2 GW): CAGR 15,7% La crescita addizionale correlata alle iniziative note è stimata in 190 GW, ammontare che porterebbe la potenza mondiale installata a circa 271 GW entro il 2030 (CAGR 15,7%) e oltre 400 GW entro il 2035. Le aree a maggior crescita sono la Cina, il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Germania e l'Olanda. La costruzione dei nuovi campi eolici e la manutenzione di quelli via via operativi richiederà un numero crescente di mezzi specializzati di tipo CSOV e SOV. La domanda di SOV/CSOV e le caratteristiche dei mezzi sono influenzate: (i) dal numero di progetti di costruzione di nuovi parchi eolici; (ii) dall'emergere dei gap tra domanda e offerta nel mercato offshore, incluso quello dei cable layers (iii) dall'aumento delle dimensioni delle turbine in termini di altezza, area spazzata e potenza massima; (iv) dall'installazione delle turbine in acque più profonde e lontano dalla costa, condizione che rende i Crew Transfer Vessel (CTV) non utilizzabili; (iv) dall'utilizzo dei mezzi nella fase di costruzione dei parchi eolici e non solo nella fase di manutenzione degli stessi. Escludendo le unità che fanno capo ad armatori cinesi, la flotta di SOV/CSOV conta all'incirca 30 mezzi; nel corso

del 2022 sono state ordinate 21 unità (compresa una conversione), con consegne che si estendono al 2025. Nel 2022 il gap tra fabbisogno di mezzi e flotta specializzata disponibile è stato colmato facendo ricorso a unità costruite per operare nell'Oil&Gas, variamente adattate per poter lavorare a progetti nell'eolico offshore. Si tratta di unità meno efficienti, che scontano noli più bassi e presentano costi operativi più elevati. Si stima che l'incremento dell'attività offshore legata al comparto dell'Oil&Gas assorbirà nuovamente queste unità, o ne limiterà il travaso da un settore all'altro.

A fronte di queste dinamiche, il fabbisogno addizionale al 2029 potrebbe superare le 150 unità di tipo SOV/CSOV da ordinare nel quinquennio 2023-2027.1

1 Fonte: Clarkson, Settembre 2022 – presentazione di Edda Wind 3Q2022.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

82 83

a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.

L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime legato al mutato contesto internazionale. Ovviamente, tutte queste considerazioni non possono prescindere da un'attenzione particolare verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera il Gruppo. Nel 2022 Fincantieri ha sostenuto significativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:

  • ottimizzare i consumi energetici;
  • introdurre strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • incrementare la sicurezza dei propri lavoratori;
  • ridurre l'inquinamento acustico;
  • allineare gli standard dei cantieri alle normative ambientali;
  • il primo asilo nido aziendale presso la sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste per supportare la genitorialità.

• incrementare il welfare dei propri indipendenti. Da segnalare in tale ambito che, nel 2022, è stato completato

Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.

Il piano degli investimenti

La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre all'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso la qualità del prodotto e l'ottimizzazione dei costi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale e l'implementazione di molteplici iniziative, tra le quali riveste particolare importanza lo sviluppo continuo e il potenziamento degli asset.

In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset finalizzato a poter affrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efficienza.

Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 962 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:

  • adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti italiani, con particolare focus sui cantieri di Monfalcone e Marghera, per consentire la realizzazione del rilevante carico di lavoro acquisito. Il significativo piano di investimenti produttivi avviato su questi due cantieri, che ha portato all'acquisizione di macchinari e impianti di ultima generazione oltre ad una riconfigurazione più efficiente dei processi produttivi, è giunto nella fase finale e sarà a breve pienamente operativo;
  • l'implementazione negli Stati Uniti del programma di modernizzazione degli impianti e della realizzazione degli interventi per l'incremento dell'efficienza produttiva finalizzati a supportare la realizzazione del carico di lavoro acquisito (in particolare il programma Constellation);
  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un significativo programma di investimenti finalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico offshore;
  • incremento costante degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:

  • l'incremento dell'automazione del processo produttivo dello stabilimento di Marghera, attraverso l'introduzione di una nuova linea semiautomatica dalla lunghezza di circa 300 metri per la produzione dei pannelli e dei blocchi della nave. La nuova linea, caratterizzata da soluzioni impiantistiche state-ofthe-art e direttamente interconnessa al sistema logistico di fabbrica per lo scambio dei dati, permetterà di incrementare notevolmente l'efficienza e la qualità del processo produttivo, consentendo così a Fincantieri di rispondere in maniera sempre più efficace ed accurata al crescente carico di lavoro dello stabilimento;
  • lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, anche attraverso partnership con primarie società operanti in settori attigui. Il primo step di questo progetto, i cui test presso i siti di Fincantieri sono previsti nei primi mesi del 2023, riguarderà la progettazione e la realizzazione di un robot-veicolo di saldatura, composto da un robot antropomorfo con testa saldante e da un veicolo cingolato che sarà guidato per mezzo di un sistema a controllo remoto. Questa soluzione permetterà di rendere maggiormente efficiente il processo e di incrementare la qualità delle finiture, soprattutto nelle aree più difficili da raggiungere da parte di un operatore umano;

• l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality

Al fine di consolidare i legami con i fornitori, è stato redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020. Tale documento riporta e diffonde i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

La catena di fornitura sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I fornitori sono parte attiva di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della Politica Acquisti adottata dal Gruppo:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco.

In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui Fincantieri si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare.

La Politica Acquisti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/pdf/politica\_acquisti.pdf

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose. In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografiche delle società per le quali operano. Rispettivamente, in Italia il 79% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per il gruppo VARD in Norvegia il 67% della spesa riguarda aziende norvegesi, mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confluire il 98% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense.

Gestione delle ditte appaltatrici in Italia

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva anche altre attività "labour intensive".

Con identiche finalità, si è continuato a rafforzare le iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno riguardato:

• le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Sono stati altresì intensificate le iniziative tese a consolidare il rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che favoriscono la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.

Sono proseguiti, anche nel corso del 2022, gli investimenti per migliorare le infrastrutture logistiche dei servizi di supporto ai dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di approvvigionamento, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto di accesso ai singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative.

Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite in accordi aziendali recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Qualifica e Monitoraggio

Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura di Fincantieri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

I numeri della catena di fornitura

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.

In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Inoltre, con l'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, sono state stipulate una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare

all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; ed assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.

è riconosciuto come un rilevante patrimonio per Fincantieri e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio

il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica sia in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

Negli Stati Uniti il Gruppo è uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni, operando, per clienti civili ed enti governativi, attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG). In ambito militare, il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) - società appartenente a Fincantieri Marine Group – è il Governo statunitense, cliente che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.

Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti americani, prima dell'inizio dei lavori è previsto un corso di orientamento, finalizzato a verificare che rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'Azienda sì da garantire un adeguato flusso comunicativo.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, la gestione degli acquisti dei prodotti strategici è affidata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifica valutazione; tra i criteri adottati, l'Anticorruzione costituisce requisito obbligatorio, come dimostra il riferimento nel questionario di prequalifica alla legge sulla trasparenza varata in Norvegia il 1° luglio 2022.

A garanzia dell'inclusione e della comprensione delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro vengono erogati corsi di sicurezza ai fornitori in cinque differenti lingue.

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.

Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Il Gruppo monitora la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, viene utilizzato un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto, tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

È previsto, infine, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale,

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della sua vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Innovazione e sostenibilità

ENVIRONMENT

Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei clienti. Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 e i mutamenti geopolitici e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, il Gruppo si conferma come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui si opera e il costante aggiornamento di prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.

Strategia d'innovazione

Per ridurre il nostro impatto ambientale

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Principali progetti

Nel corso del 2022, a livello di Gruppo, sono state svolte attività su oltre 160 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della competitività e leadership globale è uno dei principali obiettivi del Gruppo Fincantieri. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni breakthrough, la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui il Gruppo opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

•GREATS - Green Ammonia / Methanol to Green Ships: sviluppato in collaborazione con l'Università di Genova, il progetto ha riguardato lo studio di fattibilità per l'impiego di ammoniaca e metanolo per alimentare motori a combustione interna a bordo di navi passeggeri. Seguendo le linee guida dell'Annex VI della Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL), lo studio ha analizzato l'impatto determinato dall'utilizzo di ammoniaca e metanolo, sia in termini di efficienza energetica e conseguenti emissioni inquinanti, che di integrazione e modifiche agli impianti

di bordo. In particolare, nell'ambito delle attività progettuali, è stato effettuato l'HAZID (HAZards IDentification Analysis) per porre l'attenzione sui pericoli connessi all'utilizzo a bordo nave degli impianti alimentati tramite i due combustibili alternativi ed evidenziare conseguentemente i principali requisiti e raccomandazioni da rispettare per mantenere e garantire la sicurezza. Infine, un'ulteriore analisi si è occupata di valutare la maturità dei motori quattro tempi dual fuel (metanolo o ammoniaca) attualmente disponibili, o in fase di sviluppo, per la futura implementazione su navi passeggeri.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

• FUCELL (2018-2023): nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibroacustico della nave.

• TECBIA - Tecnologie a basso impatto ambientale (2018-2022): progetto realizzato da Fincantieri e Isotta Fraschini Motori in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Cetena, il RINA, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione (ENR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si è proposto di studiare i dispositivi di post trattamento dei gas di scarico e la generazione elettrica distribuita con fuel cell a bordo di navi da crociera, offrendo a Fincantieri l'opportunità di realizzare un laboratorio al momento unico al mondo: la nave ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship. In futuro, per accelerare l'innovazione tecnologica in ambito de-carbonizzazione e digitalizzazione, e massimizzare quindi l'effetto positivo dell'investimento, il Gruppo Fincantieri intende impiegare il mezzo per testare ulteriori tecnologie.

  • •GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più ecocompatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.
  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2023): il progetto ha avuto come oggetto l'accelerazione dell'implementazione di soluzioni di alimentazione elettrica onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • •GREENSHIP Toward zero ship emission (2019-2022): il progetto ha previsto la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova figura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira a sviluppare una ottimizzazione dei processi di design per una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.
  • TEOREMA (2019-2022): il progetto ha consentito di progettare e testare innovative tecnologie energetiche offshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia Microbial Fuel Cell (MFC).
  • SHOPROM SHip OPtimization with Reduced Order Methods (2021-2022): in collaborazione con SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), il progetto si è occupato dell'ottimizzazione strutturale mono-obiettivo dello scafo di navi passeggeri, attraverso tecniche di riduzione di modello e dello spazio dei parametri, consentendo di ridurre la complessità computazionale delle simulazioni numeriche pur mantenendo un adeguato livello di accuratezza. Il progetto ha avuto il fine di fornire alle funzioni di progettazione un software in grado di esplorare in brevissimo tempo migliaia di diverse configurazioni della nave e di indentificare quelle che consentono di ridurre al minimo il peso della nave (risparmiando tonnellate d'acciaio e riducendo i costi di produzione).
  • ECHO European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare

e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.

  • SAFEMODE Strengthening synergies between Aviation and maritime in the area of human Factors towards achieving more Efficient and resilient MODEs of transportation (2019-2022): il progetto si è proposto di sviluppare una nuova cornice progettuale di "HUman Risk Informed Design" (HURID) al fine di identificare, raccogliere e valutare i dati relativi al fattore umano per basare la progettazione di sistemi e procedure operative su modelli di rischio.
  • KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare i sensori da utilizzare per il controllo remoto e le interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

•ALSO4 - Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali, riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione, e anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo. Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.

• Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.

  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle performance.
  • •AIP 2 Reactants storage and production systems for second generation fuel cell/ 2nd phase (2022-2023): seconda fase di un progetto che punta allo studio di fattibilità, progettazione, costruzione e validazione di un dimostratore tecnologico relativo ad un sistema di propulsione per sottomarini, indipendente dall'aria e basato sulla tecnologia fuel cell.
  • SEA DEFENCE Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di indicare quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
  • •ARES Piattaforma di appoggio navale per droni subacquei ed aerei (2019-2022): il progetto mira a estendere le capacità operative di una piattaforma navale tramite l'utilizzo di un sistema cooperativo di droni autonomi subacquei e di superficie.

Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, Fincantieri adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle sue competenze. Il Gruppo ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, vengono favoriti i rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, Fincantieri punta costantemente ad ampliare i network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, il Gruppo tiene in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Fincantieri crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collaborativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.

Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.

l'industrializzazione di nuove tecnologie.

• SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology

  • (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo;
  • •National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

Nel corso del 2022, Fincantieri ha partecipato attivamente alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment.

Infine, Fincantieri partecipa a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica. Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della visione di Gruppo e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, Fincantieri mantiene numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI.

A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato intensamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe.

Il Gruppo Fincantieri aderisce inoltre alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance, dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della filiera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime. A livello internazionale, il Gruppo Fincantieri collabora con:

  • EuroYards, Gruppo Europeo di Interesse Economico dei principali costruttori navali europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo;
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche e strutturali e di problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione;
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo;
  • •AeroSpace, Security and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, sicurezza e difesa;
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale;

Sviluppo e tutela delle risorse umane

In coerenza con la Employee Value Proposition (EVP) "Fincantieri, People Ahead", sono state implementate strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitiment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

Persone

La People Strategy di Gruppo, sviluppata nel corso degli anni, è stata rafforzata e aggiornata nel corso del 2022 al fine di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità.

L'implementazione della People Strategy, attraverso strumenti e processi trasversali, garantisce, da un lato, la coerenza degli obiettivi HR con quelli di business e, dall'altro, la centralità delle persone nell'organizzazione. Lo sviluppo di una pipeline di talenti e lavoratori preparati al futuro, il continuo ascolto e dialogo con le persone, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, sono elementi cardine della nostra strategia, volta a migliorare costantemente l'employee experience.

L'impegno del Gruppo ad attuare in modo efficace la People Strategy è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.

La forza lavoro al 31 dicembre 2022 è composta da 20.792 persone, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto ad attività di manutenzione navale (presso il cantiere di Promar) e ad una commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.

OCCUPAZIONE

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", Fincantieri si impegna costantemente per essere riconosciuta tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2022, assegnato sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.

PROCESSO DI SELEZIONE

Il processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2022 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti. È stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo. È proseguita la collaborazione con start-up ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale sono stati proposti webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

Al fine di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo che prevede un processo di selezione online, un'attività di gamification e un assessment di valutazione in presenza. Il progetto è volto a selezionare i migliori laureandi e neo-laureati offrendo loro un percorso di crescita accelerato, mirato allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in un contesto internazionale.

Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Ai dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente il Gruppo, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.

Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

Talent Management

Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e realizzare le aspirazioni dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la mobilità interna su scala globale come acceleratore dei percorsi di crescita, è stata costruita una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare le nuove sfide lavorative dettate dalle transizioni digitale ed ecologica. Con l'obiettivo di promuovere l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2022 è proseguita la diffusione e implementazione del nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari dinamici e in continua evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta le fondamenta dei principali processi HR e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera calibrati su capacità e aspettative delle persone.

KNOW-HOW TECNICO: iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2022 i corsi tecnici hanno riguardato in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, project management, procurement, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.

TRANSIZIONE DIGITALE: Fincantieri ha

avviato negli ultimi anni un importante processo di digital transformation, necessario per affrontare la transizione digitale in atto nel settore industriale, che sta cambiando radicalmente il business in cui il Gruppo opera. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale, sta già avendo impatti nella maggior parte dei processi aziendali, quali i processi di progettazione, produzione e costruzione nave. Tale processo di trasformazione digitale ha comportato un importante investimento in programmi formativi dedicati allo sviluppo di nuove competenze digitali e all'aggiornamento di quelle già presenti al nostro interno, che proseguirà anche nel corso del 2023. L'obiettivo alla base di tali attività di upskilling e reskilling è far comprendere ai dipendenti il contesto evolutivo nel quale si trovano a operare e come la trasformazione digitale veda la tecnologia come "enabler" del cambiamento e quindi come gli strumenti digitali si inneschino nelle routine quotidiane e possano portare beneficio all'operatività e alla competitività.

LEADERSHIP: da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica completa degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e

il mentoring che Fincantieri offre ai suoi manager e ai giovani talenti.

SOSTENIBILITÀ: attività formative che mirano a creare una cultura aziendale sulla sostenibilità a 360° e trasmettere a tutti i dipendenti i valori alla base della responsabilità ambientale e sociale promossi attivamente da Fincantieri. In materia di sostenibilità ambientale, Fincantieri da un lato si è impegnata a sensibilizzare i propri dipendenti rendendoli protagonisti di un percorso di miglioramento continuo attraverso comportamenti virtuosi, attenzione agli sprechi e utilizzo responsabile delle risorse, dall'altro ha sviluppato dei percorsi formativi specialistici volti a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica. Tali iniziative sono finalizzate ad accrescere il livello di competenza per una gestione sempre più efficiente delle prestazioni energetiche e per l'utilizzo di soluzioni eco-sostenibili che riducano l'impronta carbonica delle nostre commesse, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. In materia di sostenibilità sociale, il Gruppo ha predisposto programmi di formazione focalizzati sulla diversità e inclusione, in linea con l'action plan definito nel 2021, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro aperto al confronto e alla condivisione, facendo leva sull'adozione di un linguaggio maggiormente consapevole e inclusivo, la promozione di comportamenti privi di pregiudizi e la valorizzazione delle diversità.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze tecniche, relazionali e di leadership in ottica di formazione continua. L'adozione di modalità innovative d'ingaggio dei partecipanti, quali la formazione blended e a distanza, hanno permesso di erogare un numero elevato di ore offrendo al contempo la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale e l'efficacia e interattività della formazione in presenza.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 125.000 ore di formazione a livello globale). Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2022, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di Anticorruzione, di sicurezza informatica, di GDPR e di risk management.

Nell'ambito dell'offerta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2022 sono state erogate oltre 22.300 ore di formazione e coinvolti 447 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University coinvolgendo oltre 830 dipendenti. I principali pilastri tematici del 2022 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, Fincantieri nella definizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.

People development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2022, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno di Fincantieri che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2022 sono state promosse 16 opportunità di job rotation internazionale (che hanno portato alla raccolta di oltre 100 candidature) presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in India, in Romania, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, che prevede per un pool selezionato di dipendenti un'esperienza professionale della durata di sei mesi presso una o più sedi del Gruppo in Italia.

Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, a fine 2022 è stato implementato, attraverso survey, un processo di monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato.

Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tali iniziative sono volte a promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. A fine dicembre è stato lanciato un importante programma di team building dedicato al management team del Gruppo Fincantieri, che proseguirà nel corso del 2023, con l'obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra, la comunicazione trasversale e la responsabilità diffusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del nuovo piano strategico.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I processi di valutazione sono stati ridisegnati in coerenza con il nuovo Modello delle Competenze di Gruppo per garantire una valutazione oggettiva, assicurare accuratezza, credibilità e trasparenza e incentivare l'adozione di comportamenti in linea con il modello:

• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fine di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella definizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera.

• Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.

Benessere delle persone

Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma dell'interesse e dell'impegno di Fincantieri a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2022 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito.

La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:

  • spese scolastiche e i libri di testo;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi su mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici, ecc.

Per fronteggiare l'emergenza del caro energia e il suo impatto sul contesto economico-sociale e in particolar modo sulle famiglie, Fincantieri ha posto in essere le condizioni affinché i dipendenti, sempre attraverso il suddetto portale, potessero fruire del bonus carburante espressamente escluso da imposizione fiscale fino ad un ammontare massimo di 200 euro. Inoltre, ha tempestivamente innalzato, limitatamente all'anno 2022, la soglia esentasse dei fringe benefit fino ad un massimo di 3.000 euro pro capite.

Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che offrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Con il nuovo contratto integrativo aziendale, sottoscritto in data 27 ottobre 2022 con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale, Fincantieri ha introdotto apposite coperture, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza c.d. Long Term Care e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale, per tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale.

Per rispondere sia la necessità di tutelare la salvaguardia della salute sia all'esigenza aziendale di mantenere la continuità delle attività produttive nel contesto di una situazione pandemica in costante evoluzione, sono state

mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa con un accresciuto utilizzo dello smart working, quale strumento per favorire la conciliazione vita-lavoro, laddove compatibile con le attività svolte. A partire dal mese di settembre 2022 si è data applicazione all'accordo precedentemente sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale con l'obiettivo di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo contemporaneamente sia una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, sia lo sviluppo delle rispettive professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i relativi responsabili. Tale accordo, in seguito a specifiche disposizioni normative emanate nel corso del 2022, è stato applicato in forma estensiva a favore dei lavoratori fragili e dei genitori con figli under 14.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti.

Nel corso del 2022 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.600 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei figli durante la giornata lavorativa, è stato definito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali. Il progetto, supportato da una survey che ha evidenziato un forte interesse dei dipendenti per l'iniziativa, in data 17 gennaio 2022 ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale a livello nazionale alla presenza del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità.

Il primo asilo nido aziendale, aperto 11 mesi l'anno e dotato di un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie flessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. L'implementazione del programma sta proseguendo con la progettazione per la realizzazione delle strutture per i dipendenti dei cantieri di Monfalcone e Marghera e proseguirà con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili, inoltre, ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti a Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Il modello di relazioni industriali di Fincantieri è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.

Il nuovo accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità ed inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.

Con particolare riguardo alla partecipazione, è stato istituito l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali verranno illustrati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, per la prima volta, i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.

Nello stesso accordo è stato previsto l'insediamento, a livello nazionale, delle seguenti Commissioni:

  • Commissione per la Diversità & Inclusione composta da tre componenti di parte datoriale, dai tre Coordinatori sindacali nazionali e da tre componenti delle RSU, cui compete approfondire le linee di azione, proporre e valutare congiuntamente nuove iniziative e monitorarne l'andamento in materia di diversità, inclusione e multiculturalità.
  • Commissione Paritetica per l'Inquadramento composta da tre membri di parte aziendale e tre di parte sindacale ed è dedicata al monitoraggio della messa in atto del nuovo sistema di inquadramento professionale e all'elaborazione di valutazioni e proposte in merito ai profili professionali.
  • Commissione Paritetica per il welfare composta da tre membri di parte aziendale e di tre parte sindacale, con il compito di analizzare, valutare e monitorare l'andamento del welfare aziendale.

La recente intesa ha, inoltre, riconfermato la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.

Il Comitato si riunisce, altresì, al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Restano operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

Nelle diverse unità operative viene prevista la continuità in essere dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e della Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).

In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad effetto serra).

Importanti novità sono state introdotte anche nel campo della conciliazione lavoro-famiglia. Oltre al progetto di realizzazione di asili nido sopra menzionato, sono stati riconosciuti, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, una vasta gamma di permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di figli con disabilità fino al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. A conferma dell'impronta innovativa del contratto integrativo, ampio spazio è stato dato anche ai temi della

diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per Fincantieri.

In tale ottica sono state previste anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.

Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, all'interno dell'integrativo aziendale è stata disposta, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. All'interno del nuovo integrativo sono stati altresì incorporati alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente.

Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione e rafforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto. Da ultimo, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro che consentirà l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-filoni della transizione digitale ed ecologica al fine di soddisfare i bisogni emergenti in ambito aziendale.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2022 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al Gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.

Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specificatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.

Venuto meno il 31 marzo, lo "Stato di emergenza" proclamato a livello generale, si è convenuta la proroga del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro", già adottato presso ciascun sito del Gruppo italiano, nonché di fornire analoga indicazione alle controllate estere.

Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifica del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi.

Lo strumento dello smart-working, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.

Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di affollamento, prediligendo orari differenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanificazione.

In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.

L'uso di tali dispositivi permane in specifiche situazioni, quali l'utilizzo di ascensori o montacarichi, l'uso di automezzi aziendali, l'accesso e la permanenza all'interno dei presidi infermieristici. Inoltre, sulla base delle indicazioni dei medici competenti, ne è fatto obbligo ai soggetti fragili.

La cabina di regia insieme alle predette misure è previsto rimangano attive sino a tutto marzo 2023, salvo proroghe o modifiche determinate da indicazioni provenienti dalle autorità competenti o da diverse evoluzioni della situazione pandemica.

Verso infortuni Zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con continuità dalle strutture aziendali nell'ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ha coinvolto nelle molteplici iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.

Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ed i supervisori di produzione dell'Azienda e quelli delle imprese d'appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato il superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fine il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione

delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest'ultima, infatti, composta dalle figure di riferimento HSE e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e affrontare argomenti e contesti di significativo impatto. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.

Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nelle riunioni mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.

Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.

Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) di Gruppo. Queste prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi. Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

Insieme in Sicurezza

Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.

Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.

Protocollo di intesa con INAIL

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, nel corso del 2022 è stato organizzato un evento (workshop), che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 persone. In questa occasione gli HSE Manager di Fincantieri e di altre importanti realtà aziendali quali Enel, Eni, Hitachi e Wärtsilä, hanno posto a confronto, in ottica di miglioramento, il rispettivo approccio sul tema della gestione della sicurezza nei lavori in appalto.

Valutazione dei fornitori

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo Fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2022 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.223 valutazioni. Come previsto dal Piano di Sostenibilità sono stati individuati all'interno del progetto e-NGAGE (Portale fornitori) i criteri per l'attribuzione dei punteggi rispetto al grado di compliance HSE, inseriti poi nella sezione HSE dell'applicativo SupplHI. Tale dato contribuirà a determinare la valutazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) complessiva del fornitore.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Risk Management (TRM), un'attività costante di mappatura e gestione dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business. Nel 2022 è stata avviata un'attività di revisione, audit e progressivo adeguamento dei processi di TRM al nuovo standard di riferimento internazionale ISO 31030 Travel Risk Management - Guidance for Organizations. L'attività, condotta tramite il supporto di un ente esterno qualificato, ha riscontrato in Fincantieri numerosi elementi di compliance alla linea guida, evidenziando una radicata cultura aziendale in materia di gestione dei rischi di viaggio. È stata infine definita una road map per gli esercizi successivi volta al raggiungimento della piena compliance alla norma tecnica a livello di Gruppo. Nel 2022, in una logica di armonizzazione delle best practice a livello di Gruppo, è proseguita l'estensione del programma TRM coinvolgendo le aziende dei gruppi controllati VARD e Fincantieri NexTech.

Nel 2022 il numero di viaggi aziendali è fortemente aumentato, marcando una netta ripresa dopo il biennio 2020-21, caratterizzato dalla crisi pandemica che aveva ridotto drasticamente la mobilità internazionale. Lo scenario globale nel corso dell'anno, rimasto frammentato anche a causa del persistere di restrizioni in Oriente (in particolare della politica Zero COVID-19 in Cina), delle proteste crescenti in Sud America e Middle East e Nord Africa, del riaccendersi di scenari bellici in Europa e dei suoi impatti economico-inflattivi, ha reso necessaria la supervisione di ogni tratta di viaggio considerata a rischio. Fincantieri ha garantito la sicurezza delle sue persone all'estero attraverso il monitoraggio di oltre 10.000 tratte estere e il processo di doppia validazione di circa 1.000 viaggi in aree con presenza di fattori di rischio medio-elevati. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza, è stato allargato e digitalizzato il programma di formazione sui rischi di viaggio per viaggiatori frequenti e personale distaccato all'estero, creando anche un nuovo videocorso aziendale: nel 2022 sono state formate circa 600 persone (90% corso base, 10% corso avanzato). Nell'ambito del programma di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 16 piani di contingenza relativi ai siti di presenza esteri ed alle fiere di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.

INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI

Servizi di sicurezza estera 10

- 5 servizi di protezione in aree a rischio elevato - 5 Risk Assessment e supporto in loco

274 richieste di assistenza gestite

446 security check-in: verifiche di benessere 3.400 del dipendente in trasferta in aree a rischio note informative pre-partenza

19.662 tratte di viaggio monitorate, di cui ca. 10.000 estere

7.200 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto circa 600 dipendenti formati sui rischi di viaggio

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È operativa una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o nei periodi di chiusura aziendale (di notte o nei giorni festivi). Nel 2022 sono stati formati all'utilizzo della piattaforma 24 nuovi componenti dei team di crisi. Nel 2022 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. L'ISPS è stato garantito sia negli stabilimenti dove tale normativa è cogente (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, Monfalcone e Marghera) sia negli altri cantieri e sedi aziendali dove, pur non essendo previsto, è stato assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio.

Certificazioni salute e sicurezza sul lavoro

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.

Il 100% dei cantieri italiani e il 74% a livello di Gruppo, è in possesso della certificazione ISO 45001.

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

Fincantieri per il clima

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno aumentato al 57% nel corso della COP 27). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento.

Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

GLI IMPEGNI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE - I NUOVI OBIETTIVI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027

Rischi climatici fisici e di transizione

Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), Fincantieri ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

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PER RIDURRE GLI IMPATTI DIRETTI

  • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico.
  • Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua.
  • PER RIDURRE GLI IMPATTI INDIRETTI
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e "low carbon". • Promozione e sostentamento
  • di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto.

COLLABORARE CON ISTITUZIONI E ALTRI PLAYER DI MERCATO

• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change.

I sei rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto descritte nella tabella seguente:

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.

I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi da Fincantieri possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero rappresentare un impedimento al regolare svolgimento delle attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito si riporta una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

MACRO-AREE DI IMPATTO
DELLO SCENARIO ANALYSIS
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO CATEGORIE DI RISCHIO
IMPATTI FISICI
EVOLUZIONE DI MERCATO
1.
Interruzione del business
Rischi Fisico - Acuto
2.
Climate change
Rischi Fisico - Cronico
Rischi Fisico - Acuto
3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di Transizione - Tecnologico
Rischi di Transizione - Reputazionale
Rischi di Transizione - Mercato
Rischi di Transizione - Politiche e Leggi
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischio di Transizione - Mercato
Rischi Fisico - Acuto
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di Transizione - Politiche e leggi
Rischi di Transizione - Reputazionale
Rischi di Transizione - Mercato
6. Investor e public relation Rischi di Transizione - Reputazionale

BILANCIO CONSOLIDATO

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni in caso di eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni. Al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni anti-tempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici. Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico. Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza. In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali. Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2022.

Opportunità

Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti rispetto ai competitor, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business, provocando interruzioni dell'attività di produzione e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente, al fine di garantire la business continuity, facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fiere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Vengono inoltre organizzate e gestite visite interfunzionali presso i fornitori volte a verificare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e, pertanto, rafforzare la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

1. INTERRUZIONE DEL BUSINESS 2. CLIMATE CHANGE

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e dalle richieste dei clienti sempre più sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), sia a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche). Infine, con l'obiettivo di ottenere risultati di efficientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento.

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Rischio di non riuscire a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando un adeguato recepimento di nuove tecnologie green, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti.

Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione Progettazione della direzione Navi Mercantili ha istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG.

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione.

In ottica prospettica vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nel IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno, che ha ricevuto l'autorizzazione della Commissione Europea per l'erogazione di aiuti pubblici fino a 5,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinati all'Italia. Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

3. IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI 4. PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e all'aggiornamento continuo del sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto 1,5°C. Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui il Gruppo opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri, comitati tecnici ed enti di classifica per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori.

Contestualmente è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS (che entrerà in vigore nel 2024 per le navi sopra le 5.000 stazza lorda) e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, durante la fase di gestione gara/trattativa, vengono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche.

Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, con successiva emissione del documento Profilo Ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposta Fincantieri permettono di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

5. EVOLUZIONE LEGGI E REGOLAMENTI 6. INVESTOR E PUBLIC RELATION

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Cyber Security

L'attenzione al tema della cyber security da parte del Gruppo Fincantieri si è ulteriormente e progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati (e talvolta sponsorizzati) da governi ostili, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio digitale, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.

Il contesto regolatorio (europeo e nazionale) rende inoltre indispensabile un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Su questo fronte, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, nel 2022 è stata avviata la realizzazione di un'innovativa piattaforma di protezione cyber delle infrastrutture a bordo nave, che sarà in grado non solo di monitorare i sistemi, ma anche di gestire e reagire ad attacchi informatici diretti verso l'infrastruttura OT (Operational Technology) delle navi. In virtù di queste evoluzioni, il Gruppo si propone sempre più come soggetto con un forte know-how focalizzato sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale del dominio in ambito marittimo.

Su quest'ultimo fronte, è proseguita la stretta collaborazione con l'Università di Genova. Il Gruppo Fincantieri è entrato nella fondazione universitaria SERICS, di recente costituzione, con il mandato di sostenere la ricerca in ambito cyber security per il sistema Paese, attraverso un'architettura hub and spoke che coinvolge i più importanti atenei italiani e gruppi privati attivi sul tema della ricerca e innovazione in questo ambito. Per dare impulso alla disciplina, nel 2022 è stato creato un unico centro di competenze cyber del Gruppo Fincantieri, attuando una fusione per incorporazione di Esseti, una società focalizzata su servizi gestiti di sicurezza operativa, in E-phors, società del gruppo NexTech fondata nel 2020 e specializzata sulle soluzioni ingegneristiche di cyber security.

Inoltre, è stato approvato un ambizioso piano di investimento triennale (2022-2024) finalizzato a migliorare ulteriormente il livello di cyber sicurezza del Gruppo, attraverso la definizione di progettualità e servizi articolati sui seguenti driver strategici:

  • miglioramento tecnologico delle architetture e infrastrutture centrali di cybersecurity, in risposta all'evoluzione della cornice di minaccia a cui è soggetto il Gruppo;
  • insourcing di attività, processi e servizi di cyber security al fine di ridurre la dipendenza da fornitori/ competitor terzi e valorizzare capacità e competenze infragruppo spendibili sul mercato;
  • sviluppo di funzionalità e servizi che migliorano la conformità al quadro normativo di riferimento e alle disposizioni derivanti dai successivi decreti attuativi, supportando, al tempo stesso, la mitigazione di rischi operativi identificati e quantificati nell'ambito dell'ERM aziendale;
  • miglioramento della "visibilità" sui rischi di cybersecurity derivanti dal coinvolgimento di fornitori diretti ed indiretti che compongono la supply chain informatica e di supporto ai processi di disegno e produzione navale;
  • sviluppo di un piano articolato di Cybersecurity Awareness mirato ad aumentare la consapevolezza dei rischi cyber e la capacità di riconoscerli, segnalarli e prevenirli da parte del personale di Gruppo.

Nel 2022 è stata inoltre rinnovata la certificazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui Cetena, Isselnord e IDS, confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate estere, come il gruppo VARD.

Cyber Security Governance

Al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato del Gruppo, con i seguenti obiettivi:

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security;
  • porre in approvazione e rendicontare lo stato di avanzamento dei principali investimenti in ambito cyber security al Comitato di Sicurezza, composto da membri della prima linea aziendale.

Relativamente al piano cyber security di Gruppo, nel 2022 sono state attuate le seguenti iniziative:

• estensione della piattaforma di e-mail protection di Gruppo alle controllate italiane (Fincantieri NexTech,

  • esecuzione di assessment di sicurezza sui sistemi digitali a bordo di unità civili e militari;
  • analisi degli impatti sulla Supply Chain di prodotto dei nuovi regolamenti cyber IACS; • revisione e sviluppo delle nuove policy cyber ed estensione del Security Operation Center di Gruppo per la
  • controllata VARD;
  • Fincantieri Infrastructure, FINSO, IDS, HMS, Isotta Fraschini Motori, Fincantieri Oil&Gas, Fincantieri SI, Marine Interiors, Reicom, SLS);
  • adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale, attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi Operational Technology (OT) e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato;
  • implementazione di una struttura dedicata alla Digital Risk Protection per rilevare e mitigare, attraverso la scansione del surface, deep and dark web, le minacce e gli attacchi nei confronti delle risorse di Gruppo al di fuori del perimetro di protezione aziendale;

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation - GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

• information sharing con le controllate italiane ed estere in relazione ai trend internazionali di minacce cyber, con l'obiettivo di individuare e prevenire potenziali attacchi e compromissioni.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber, attuando attacchi simulati e sessioni di training sulle tecniche più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, collabora con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica.

Il Gruppo ha inoltre avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto con l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Nel corso dell'esercizio 2022 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa duecento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com nella sezione "Governance ed Etica". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Fincantieri S.p.A. In particolare, la Relazione illustra il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei comitati endoconsiliari, dei loro ruoli, responsabilità e competenze. I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicata nella sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società.

Si riporta di seguito la struttura della corporate governance di Fincantieri S.p.A.

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

SOCIETÀ DI REVISIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RESPONSABILE INTERNAL AUDITING COMITATO REMUNERAZIONE COMITATO NOMINE COMITATO SOSTENIBILITÀ RESPONSABILE ANTI CORRUZIONE2

Altre informazioni

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2022 ha registrato un andamento negativo, passando dal prezzo di 0,60 euro del 30 dicembre 2021 a 0,53 euro per azione al 30 dicembre 2022, con una riduzione del 12% circa. Peraltro, nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un decremento del 13,3%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un decremento del 21,0%. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,55 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,63, registrato il 28 febbraio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2022, con un valore di 0,53 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 902 milioni.

In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 486 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 1,9 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Equity S.p.A., 28,61% detenuto dal mercato indistinto e 0,07% in azioni proprie.

31.12.2021
862.980.725,70
1.699.651.360
3.012.414
1.026
0,60
0,83
0,51
0,69

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

Altri eventi significativi del periodo

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2022

In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Offshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha firmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.

Evoluzione prevedibile della gestione

In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie flotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fine dicembre 2022 il 93% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto finanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi - Rischi finanziari a pagina 74). Il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di flotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.

I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fine di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efficienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027.Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura. Al fine di affrontare le sfide imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua offerta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infine, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi

Regolamento mercati

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio Consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2022 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa.

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2022 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2022 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata nel 2022, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le principali differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stata ridefinita anche la configurazione degli indicatori Capitale immobilizzato netto, Capitale di esercizio netto e Capitale investito netto. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

di lubrificazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024.

Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e finanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al conflitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.

La Posizione finanziaria netta per il 2023 è prevista essere sostanzialmente in linea rispetto a quella di fine esercizio 2022, e riflette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Offshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Capogruppo si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.

Le operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2022.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).

  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset);
  • •Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale;
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti);
  • Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita;
  • Posizione finanziaria netta include:
  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito;
  • •ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento;
  • •ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento;
  • •Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto;
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, nella configurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta;
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta e Totale Patrimonio netto;
  • •Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione;
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo Fincantieri S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2022 31.12.2021
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.320.799 (509.916) 1.770.738 125.225
Quota del patrimonio netto e del risultato netto
delle controllate consolidate, al netto del valore di
carico delle relative partecipazioni
(683.111) 269.614 (951.288) (89.709)
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per
differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente
PN contabile
155.159 (73.366) 234.271 (7.715)
Storno dei dividendi distribuiti da controllate
consolidate
(21.951) (581)
Valutazione a equity di JV o società collegate (6.854) (3.384) (3.488) (15.436)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo
e altre rettifiche di consolidamento
(88.725) 30.133 (107.157) 9.995
Differenza di traduzione società estere consolidate
integralmente
(111.772) (124.495)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
585.495 (308.870) 818.582 21.779
Interessi di terzi 1.408 (15.083) 15.655 37
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 586.903 (323.953) 834.237 21.815

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico consolidato

31.12.2022 31.12.2021
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A – Ricavi 7.482 6.911
Ricavi della Gestione 7.349 6.799
Altri Ricavi e Proventi 133 113
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
- (1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.002) (5.277)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.008) (5.311)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
6 34
C - Costo del personale (1.186) (1.076)
Costo del personale (1.186) (1.085)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
- 9
D - Accantonamenti (73) (63)
Accantonamenti (140) (111)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
67 48
E – Ammortamenti e svalutazioni (231) (206)
Ammortamenti e svalutazioni (396) (206)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
165
F – Proventi e (oneri) finanziari (80) (105)
Proventi ed (oneri) finanziari (80) (105)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (2) (14)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (2) (14)
H - Imposte dell'esercizio (16) (78)
Imposte sul reddito 6 (58)
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(22) (20)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non
ricorrenti
(238) (90)
Ricl. da A – Ricavi e proventi - 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6) (34)
Ricl. da C - Costo del personale - (9)
Ricl. da D - Accantonamenti (67) (48)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (165)
L- Effetto fiscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
22 20
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 22 20
Risultato d'esercizio (324) 22

(euro/milioni)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31.12.2022 31.12.2021
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
A - Attività immateriali 509 688
Attività immateriali 509 688
B - Diritti d'uso 127 116
Diritti d'uso 127 116
C - Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
Immobili, impianti e macchinari 1.636 1.518
D - Partecipazioni 118 123
Partecipazioni 118 123
E - Attività finanziarie non correnti 162 252
Attività finanziarie non correnti 171 257
Ricl. a F – Derivati attivi (9) (5)
F - Altre attività e passività non correnti 1 (1)
Altre attività non correnti 49 47
Ricl. da E – Derivati attivi 9 5
Altre passività non correnti (57) (53)
G - Fondo Benefici ai dipendenti (54) (64)
Fondo benefici ai dipendenti (54) (64)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
Rimanenze di magazzino e acconti 864 886
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.669 1.182
Attività per lavori in corso su ordinazione 3.085 2.639
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.152) (1.361)
Fondo Contratti onerosi (264) (96)
L - Crediti commerciali 770 936
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.177 1.285
Ricl. a O - Altre Attività correnti (407) (349)
M - Debiti commerciali (2.694) (2.490)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (3.021) (2.850)
Ricl. a O - Altre passività correnti 327 360
N - Fondi per rischi e oneri diversi (191) (101)
Fondi per rischi e oneri (455) (197)
Fondo Contratti onerosi 264 96
O - Altre attività e passività correnti 200 27
Imposte differite attive 183 108
Crediti per imposte dirette 22 15
Derivati attivi 23 15
Ricl. da L - Altre attività correnti 407 349
Imposte differite passive (83) (70)
Debiti per imposte dirette (25) (30)
Ricl. da M - Altre passività correnti (327) (360)
CAPITALE INVESTITO NETTO 3.118 3.072
P - Patrimonio netto 587 834
Q - Posizione finanziaria netta 2.531 2.238
FONTI DI FINANZIAMENTO 3.118 3.072

(euro/milioni)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio Consolidato
del Gruppo Fincantieri
145
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
148
Conto economico complessivo consolidato 149
Prospetto dei movimenti di patrimonio netto
consolidato
150
Rendiconto finanziario consolidato 151
Note al Bilancio
Consolidato
153
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
154
Nota 2 - Principi di consolidamento 158
Nota 3 - Principi contabili 164
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 179
Nota 5 - Sensitivity analysis 192
Nota 6 - Attività immateriali 194
Nota 7 - Diritti d'uso 198
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 199
Nota 9 - Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
e altre partecipazioni
202
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 209
Nota 11 - Altre attività non correnti 210
Nota 12 - Imposte differite 212
Nota 13 - Rimanenze di magazzino
e acconti
214
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 215
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
216
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 218
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 219
Nota 18 - Disponibilità liquide 219
Nota 19 - Patrimonio netto 220
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 224
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 226

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 228
Nota 23 - Altre passività non correnti 233
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 234
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
235
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 236
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 237
Nota 28 - Ricavi e proventi 240
Nota 29 - Costi operativi 242
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 245
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
246
Nota 32 - Imposte 247
Nota 33 - Altre informazioni 249
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
270
Nota 35 - Informativa di settore 271
Nota 36 - Acquisizioni e dismissioni 276
Nota 37 - Eventi Successivi al
31 dicembre 2022
278
Società incluse nell'area
di consolidamento
278

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione 288

286

Indice

Conto economico complessivo consolidato

(euro/migliaia)

Nota 2022 di cui correlate
Nota 33
2021 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 7.349.147 181.424 6.799.577 119.981
Altri ricavi e proventi 28 132.717 17.312 112.596 12.187
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (6.007.932) (370.362) (5.310.717) (578.908)
Costo del personale 29 (1.185.684) (1.085.182)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (395.108) (205.996)
Accantonamenti 29 (141.394) (111.283)
Proventi finanziari 30 160.651 3.134 77.579 708
Oneri finanziari 30 (240.868) (2.252) (182.956) (3.323)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (1.406) 813
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
31 (785) (14.730)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte (330.662) 79.701
Imposte 32 6.709 (57.886)
Risultato da continuing operations (323.953) 21.815
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36
Utile/(perdita) d'esercizio (A) (323.953) 21.815
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations (308.870) 21.778
di pertinenza di Terzi da continuing operations (15.083) 37
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 (0,17985) 0,01271
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,17985) 0,01271
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
19-21 6.322 (1.382)
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
19 6.322 (1.382)
- di cui di pertinenza di Terzi 14 (5)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 53.154 5.799
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni
valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value
di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
società estere controllate
19 13.501 32.396
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 66.655 38.195
- di cui di pertinenza di Terzi 1.555 2.142
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) 19 72.977 36.813
- di cui di pertinenza di Terzi 1.570 2.137
Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) (250.976) 58.628
di pertinenza della Capogruppo (237.463) 56.454
di pertinenza di Terzi (13.513) 2.174

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

di cui correlate di cui correlate
Nota 31.12.2022 Nota 33 31.12.2021 Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 508.724 687.993
Diritti d'uso 7 127.115 115.927
Immobili, impianti e macchinari 8 1.635.602 1.518.214
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 85.538 96.097
Altre partecipazioni 9 32.406 26.661
Attività finanziarie 10 171.166 19.694 256.251 50.625
Altre attività 11 50.040 723 47.416 678
Imposte differite attive 12 182.917 109.181
Totale attività non correnti 2.793.508 2.857.740
Attività correnti
Rimanenze di magazzino e acconti 13 863.517 64.040 885.688 109.268
Attività derivanti da contratti 14 3.085.159 2.638.946
Crediti commerciali e altre attività 15 1.176.661 89.624 1.285.337 86.954
Crediti per imposte dirette 16 22.026 14.704
Attività finanziarie 17 204.273 25.062 162.939 2.611
Disponibilità liquide 18 564.576 1.236.180
Totale attività correnti 5.916.212 6.223.794
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 703 -
Totale attivo 8.710.423 9.081.534
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (277.486) (44.399)
Totale Patrimonio Gruppo 585.495 818.582
Di pertinenza di Terzi 1.408 15.655
Totale patrimonio netto 586.903 834.237
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 406.984 86.277
Fondi benefici ai dipendenti 21 53.845 63.664
Passività finanziarie 22 1.344.554 6.322 1.913.837 14.106
Altre passività 23 57.290 98 53.574
Imposte differite passive 12 82.699 70.101
Totale passività non correnti 1.945.372 2.187.453
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 48.278 110.526
Fondi benefici ai dipendenti 21 28 19
Passività derivanti da contratti 24 1.151.502 1.361.471
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 3.021.203 162.366 2.850.092 172.682
Debiti per imposte dirette 26 25.443 30.069
Passività finanziarie 27 1.931.694 84.145 1.707.667 95.889
Totale passività correnti 6.178.148 6.059.844
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
- -
Totale passivo e patrimonio netto 8.710.423 9.081.534

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2022 31.12.2021
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 251.467 497.063
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 11.709 20.689
- attività/passività derivanti da contratti (467.085) 719.325
- crediti commerciali 165.390 (276.876)
- altre attività e passività correnti 20.618 (14.110)
- altre attività e passività non correnti (16.187) (1.084)
- debiti commerciali 204.799 33.688
Flusso monetario da capitale d'esercizio 170.711 978.695
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 44.941 16.902
Interessi passivi pagati (88.091) (74.655)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (141.501) 16.089
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti 20-21 (43.784) (74.666)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Continuing operations (57.724) 862.365
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Discontinued operations
Flusso monetario netto da attività d'esercizio (57.724) 862.365
- di cui parti correlate 32.170 32.161
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (70.781) (47.986)
- immobili, impianti e macchinari 8 (224.095) (309.816)
- partecipazioni 9 (999) (2.976)
- cessione controllate al netto della cassa acquisita 1.749 220
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 184 538
- immobili, impianti e macchinari 8 2.714 1.855
- partecipazioni 9 9.518 137
- variazione altri crediti finanziari correnti 33 87.005 (61.213)
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (39.257) (116.667)
- rimborsi 33 8.950 689
Flusso monetario da attività di investimento (225.012) (535.219)
- di cui parti correlate 6.372 (2.399)
Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 654.219 235
- rimborsi 33 (40.929) (4.069)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 2.688.325 2.528.743
- rimborsi 33 (3.532.785) (3.000.978)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 33 506.700 597.800
- rimborsi 33 (646.200) (477.800)
Rimborso passività finanziarie per leasing 33 (22.394) (20.523)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 4.742 831
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto quote minoranza in controllate 33 (53) (1.748)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33
Acquisto azioni proprie 33 (1.143)
Flusso monetario da attività di finanziamento 33 (389.518) (377.509)
- di cui parti correlate (19.528) (22.116)
Flusso monetario netto dell'esercizio (672.254) (50.363)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 1.236.180 1.274.642
Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta 650 11.901
Disponibilità liquide a fine esercizio 18 564.576 1.236.180

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo
e utili/(perdite)
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza
di Terzi
Totale
1.1.2021 19 862.981 (101.513) 761.468 15.100 776.568
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (3.262) (3.262) (1.632) (4.894)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
5.627 5.627 5.627
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione put soci di minoranza (1.641) (1.641) (1.641)
Altre variazioni/arrotondamenti (64) (64) 13 (51)
Totale transazioni con azionisti 660 660 (1.619) (959)
Risultato netto dell'esercizio 21.778 21.778 37 21.815
Altre componenti del Conto economico
complessivo
34.676 34.676 2.137 36.813
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
56.454 56.454 2.174 58.628
31.12.2021 19 862.981 (44.399) 818.582 15.655 834.237
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (167) (167) 113 (54)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
1.876 1.876 1.876
Riserva acquisto azioni proprie 2.041 2.041 2.041
Esercizio put soci di minoranza 764 764 (764)
Altre variazioni/arrotondamenti (138) (138) (83) (221)
Totale transazioni con azionisti 4.376 4.376 (734) 3.642
Risultato netto dell'esercizio (308.870) (308.870) (15.083) (323.953)
Altre componenti del Conto economico
complessivo
71.407 71.407 1.570 72.977
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(237.463) (237.463) (13.513) (250.976)
31.12.2022 19 862.981 (277.486) 585.495 1.408 586.903

NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

La revisione legale del Bilancio Consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 7 marzo 2023.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Il Bilancio Consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico; • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente
  • imputabili al contratto;
  • Amendments to Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Capogruppo

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari; •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento1 , ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo Elettronica2 focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Base di preparazione

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio Consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.

1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.

-

-

Valuta di presentazione

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (Amendments to IAS 12 Income Taxes)". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2)". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; il Gruppo, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Coventants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio influiscono sulla classificazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specificare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

  • in data 17 febbraio 2022, con atto di fusione sottoscritto in data 26 aprile 2022, la società controllata S.E.C. S.r.l. Sécurité Des Environments Complexes è stata fusa per incorporazione nella società Fincantieri NexTech S.p.A., con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2022 e di quelli civilistici dal 1° maggio 2022;
  • in data 29 aprile 2022, giorno della cancellazione presso il Registro delle Imprese, ha efficacia lo scioglimento della società controllata Fincantieri Infrastructure Wisconsin Inc., detenuta al 100% da Fincantieri Infrastructure USA Inc.;
  • in data 16 giugno 2022 la società controllata Vard Shipholding Pte Ltd ha acquisito il 15,54% della società Norwind Shipholding AS. La società, con sede a Ålesund in Norvegia, ha per oggetto il possesso e la gestione di attività di spedizione;
  • in data 22 dicembre 2022 la società Esseti Sistemi e Tecnologie S.r.l., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione in E-Phors S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A. Sebbene l'atto di fusione sia stato sottoscritto il 22 dicembre 2022, gli effetti civilistici, decorrono dal 27 dicembre 2022, data dell'ultima iscrizione dell'atto presso il competente Registro delle Imprese, mentre gli effetti contabili e fiscali retroagiscono dal 1 gennaio 2022. Ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Esseti Sistemi e Tecnologie S.r.l. a tale data;
  • nel corso dell'ultimo trimestre 2022 la società Vard Aqua Sunndal AS, controllata al 100% da Vard Group AS, e le società Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd, controllate al 95% e 100% da Vard Aqua Sunndal AS, sono state vendute con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2022 si sono verificate le seguenti operazioni:

  • a seguito di ristrutturazione finanziaria, la società controllata Vard Group AS ha ceduto le partecipazioni nelle società collegate MOKSTER SUPPLY AS, MOKSTER SUPPLY KS, DOF ICEMAN AS, svalutate nel 2021. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tali società;
  • la società controllata Vard Group AS ha venduto le azioni detenute nella società Island Discoverer AS, collegata al 46,90%, con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio

Nota 2 - Principi di consolidamento

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2022 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

  • la controllata Fincantieri Marine Systems North America Inc., nel corso di un processo di ristrutturazione volto ad aumentare la sua efficienza aziendale, ha costituito due società controllate al 100%: Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) e Fincantieri Marine Systems LLC (FMS). Le due società, aventi sede a Wilmington (USA), sono diventate operative nel mese di maggio. Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) si occupa della gestione del cantiere di riparazioni navali a Jacksonville in Florida, mentre Fincantieri Marine Systems LLC (FMS) si occupa della vendita e dell'assistenza attinenti alle produzioni meccaniche;
  • in data 17 febbraio 2022 Fincantieri S.p.A. e la controllata Fincantieri SI S.p.A. sono intervenute unitamente nella costituzione della joint venture 4B3 S.c.a.r.l. nella quale detengono una quota di interessenza pari rispettivamente al 2,5% e al 52,50%. La durata della Società, avente sede a Trieste, è stata stabilita al 31 dicembre 2038 e ha per oggetto la completa esecuzione unitaria del contratto BOP3 "Woks Contract for Balance of Plant Group 3: Installation" presso il complesso ITER di Saint-Paul-Lez-Durance (Francia);
  • in data 30 marzo 2022 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società controllata Fincantieri SI Impianti S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 60% del Capitale sociale. La S.c.a.r.l., con sede a Milano, è stata costituita per ampliare l'offerta di Fincantieri SI S.p.A. nel campo dell'impiantistica e dell'automazione industriale;
  • in data 28 aprile 2022 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la joint venture 4TB13 S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 55% del Capitale sociale. La durata della Società, con sede a Trieste, è stata stabilita al 31 dicembre 2023. Alla data di bilancio risulta essere ancora inattiva, tuttavia si occuperà dell'esecuzione del contratto "supply of non pic equipment and installation of non pic and pic equipment of hvac system of ITER TB13 project" presso il complesso ITER di Saint-Paul-Lez-Durance (Francia);
  • in data 09 maggio 2022 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la joint venture Darsena Europa S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di interessenza pari al 26% del Capitale sociale. La durata della Società, avente sede a Roma, è stata stabilita al 31 dicembre 2021 e ha per oggetto l'esecuzione dei lavori previsti nella nuova prima fase di attuazione della Piattaforma Europa del porto di Livorno;
  • in data 23 novembre 2022 Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha costituito la collegata PerGenova Breakwater, nella quale detiene una quota di interessenza pari al 25% del Capitale sociale. La durata del Consorzio, avente sede a Genova, è stata stabilita al 31 dicembre 2035 e ha per oggetto la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova nell'ambito del bacino di Sampierdarena.

Nel corso del 2022 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:

  • in data 16 dicembre 2021 la società Seastema S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1° gennaio 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Seastema S.p.A. in tale data;
  • in data 31 dicembre 2021 Vard Electro Braila S.r.l., controllata al 100% da Vard Electro AS, è stata fusa in Vard Electro Tulcea S.r.l. (ora Vard Electro Romania S.r.l.), con successivo trasferimento di tutti gli assets e liabilities di Vard Electro Braila S.r.l. Sebbene gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrano dal 31 dicembre 2021, la liquidazione di Vard Electro Braila S.r.l. è avvenuta nel 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di quest'ultima nel 2022;

passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione; • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I principali tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della eventuale interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine, il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche

2022 2021
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,0530 1,0666 1,1827 1,1326
Dollaro australiano (AUD) 1,5167 1,5693 1,5749 1,5615
Dirham (AED) 3,8673 3,9171 4,3436 4,1595
Dollaro canadese (CAD) 1,3695 1,4440 1,4826 1,4393
Real brasiliano (BRL) 5,4399 5,6386 6,3779 6,3101
Corona norvegese (NOK) 10,1026 10,5138 10,1633 9,9888
Rupia indiana (INR) 82,6864 88,1710 87,4392 84,2292
Nuovo Leu romeno (RON) 4,9313 4,9495 4,9215 4,9490
Yuan Cinese (CNY) 7,0788 7,3582 7,6282 7,1947
Corona Svedese (SEK) 10,6296 11,1218 10,1465 10,2503

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Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio Consolidato non verranno rilevate le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terz continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale.

Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata, il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di Gruppo. Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di

partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata, la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.

Consolidato fiscale nazionale

Fincantieri S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2022 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.

  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione

dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi".

Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi

-

calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair

di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa

Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.

Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo.

Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa

value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente conne di valore.

12. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione - base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione - diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le

i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di granzie finanziarie rilasciate soggette alle regole di valutazione dell'IFRS 9.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

19.8 Scenario macroeconomico e impatti del conflitto russo-ucraino

Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal conflitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta inflazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021 e nel bilancio semestrale 2022, il Gruppo non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, il Gruppo non ha propri dipendenti basati in quelle aree.

Il Gruppo ha limitati rapporti commerciali con committenti russi, su specifiche nicchie di servizi e prodotti. Tali contratti hanno sviluppato nell'anno volumi di attività di ammontare non significativo (pari a circa lo 0,2% sul totale ricavi e proventi). I crediti alla data verso committenti russi risultano di importo limitato. Con riferimento agli effetti dell'incremento dei prezzi, il Gruppo prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, il Gruppo sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del conflitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali. Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per riflettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto significativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti significativi sulle attività del Gruppo in relazione agli effetti del conflitto. Con riferimento agli effetti dell'inflazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare il test di impairment su tutte le CGU del Gruppo. Ad eccezione di quanto riportato nella Nota 6 "Attività Immateriali", con riferimento alle CGU che contengono avviamenti, gli impairment test effettuati non hanno comportato la rilevazione di perdite di valore.

voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al Consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities). La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

Si segnala infine che nel corso dell'esercizio il Gruppo ha finalizzato nuovi finanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei finanziamenti a medio lungo termine a euro 2,3 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha influito solo parzialmente sul costo dei nuovi finanziamenti grazie alla strategia di copertura e di prehedging perseguita dal Gruppo attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei finanziamenti a medio/lungo termine attualmente in essere beneficia di un tasso di interesse fisso.

19.9 Impatti del rischio climatico

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identificati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identificati impatti significativi sui principali processi di stima afferenti le poste di bilancio al 31.12.2022. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività del Gruppo, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del Bilancio.

Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici diretti sui siti produttivi del Gruppo potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

31.12.2021
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 4.054 198 304 1.386 15.237 21.179 21.179
- indiretti verso Enti pubblici* 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 610.865 67.726 82.680 29.957 74.798 866.026 (62.386) 803.640
- verso collegate e joint venture 15 68.090 812 918 7.703 4.928 82.451 82.451
Totale crediti verso clienti 696.346 69.534 83.902 53.104 95.078 997.964 (62.386) 935.578
Crediti diversi:
- verso collegate 11 678 678 678
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 60.357 60.357 60.357
- verso diversi 11-15 180.080 91 46 27 25.333 205.577 (22.420) 183.157
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 2.339 2.339 2.339
- verso parti correlate 15
- per imposte dirette e indirette 15-16 78.303 80 355 78.738 (142) 78.596
Totale crediti diversi 321.079 171 46 705 25.688 347.689 (22.562) 325.127
Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 2.638.946 2.638.946
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 49.978 1.564 51.542 51.542
- altri 10-17 326.936 421 15.694 343.050 (12.071) 330.979
Totale crediti finanziari 376.914 - 421 1.564 15.694 394.592 (12.071) 382.521
Anticipi, ratei e risconti 167.342
Totale 4.033.285 69.705 84.369 55.373 136.460 4.379.191 (97.019) 4.449.514

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2022
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione
Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 72.107 440 361 1.032 6.941 80.881 80.881
- indiretti verso Enti pubblici* 15 2.085 118 457 15.919 2.460 21.039 21.039
- verso privati 15 260.823 56.591 36.412 157.356 153.515 664.697 (68.733) 595.964
- verso collegate e joint venture 15 20.681 1.179 3.628 9.721 36.840 72.049 72.049
Totale crediti verso clienti 355.696 58.328 40.858 184.028 199.756 838.666 (68.733) 769.993
Crediti diversi:
- verso collegate 11 79 723 802 802
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 83.458 83.458 83.458
- verso diversi 11-15 190.985 6.043 12.983 210.011 (23.338) 186.673
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 15.559 15.559 15.559
- verso parti correlate 15 -
- per imposte dirette e indirette 15-16 91.712 5.527 277 177 905 98.598 (142) 98.456
Totale crediti diversi 381.793 11.570 277 177 14.611 408.428 (23.480) 384.948
Attività derivanti da contratti 14 3.085.159 3.085.159 3.085.159
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 40.821 1.564 42.385 42.385
- altri 10-17 245.756 17 245.773 (17.257) 228.516
Totale crediti finanziari 286.577 17 - - 1.564 288.158 (17.257) 270.901
Anticipi, ratei e risconti 150.912
Totale 4.109.225 69.915 41.135 184.205 215.931 4.620.411 (109.470) 4.661.853

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.637 1.373.629 1.763.707 37.155 3.177.128 3.116.123
Debiti verso BIIS 27 267 894 117 1.278 1.259
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 237 24.023 77.104 54.803 156.167 119.167
Altre passività finanziarie 22-27 76.350 33.500 292 110.142 102.820
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 210.059 1.670.663 16.141 21 1.896.884 1.896.884
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 593.260 593.260 593.260
Debiti per imposte indirette 25 2.843 9.786 12.629 12.629
Altri debiti 25 9.138 338.432 9.877 2.267 359.714 359.714
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 58.412
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 783 29.286 30.069 30.069
Totale 225.697 4.335.896 1.901.223 94.655 6.557.471 6.510.537

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati".

** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2022 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 2.531 milioni (negativa per euro 2.238 milioni nel 2021).

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti. Il Gruppo vanta una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,4 miliardi, di cui euro 0,6 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,8 miliardi da linee di credito inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

31.12.2022
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 2.925 1.820.935 1.118.535 159.189 3.101.584 2.952.164
Debiti verso BIIS 27 417 1.090 39 1.546 1.519
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 80.700 80.700 80.700
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 740 23.408 62.612 64.580 151.340 132.516
Altre passività finanziarie 22-27 1.000 37.540 12.481 51.021 52.030
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 507.219 1.560.921 3.523 52 2.071.715 2.071.715
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 11.386 610.590 621.976 621.976
Debiti per imposte indirette 25 5.071 6.239 222 11.532 11.532
Altri debiti 25 10.150 317.036 9.754 336.940 336.940
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 51.425
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 681 24.762 25.443 25.443
Totale 539.172 4.482.548 1.208.217 223.860 6.453.797 6.337.960

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Al 31 dicembre 2022, erano in essere venti interest rate swap, per un valore di euro 1.761 milioni, a copertura del rischio tasso d'interesse su finanziamenti a medio-lungo termine (per effetto delle coperture, più dell'85% dei prestiti non correnti risulta a tasso fisso).

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm

commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

Entro 1 anno
Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
830.347 217.943 1.048.290
1.169.438 442.404 1.611.842
774 774
33.805 28.765 62.570
52.310 34.895 87.205
56.435 40.119 96.554

(euro/migliaia)

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 659.576 387.370 1.046.946
Inflow 707.709 382.695 1.090.404
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

31.12.2022
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
Derivati fair value hedge
Forward 10.355 210.674 25.053 374.187
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 11.534 439.647 7.245 193.969
Futures 10.123 54.724 774 32.076

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo
Nozionale
Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
Derivati fair value hedge
Forward 8.644 272.765 10.542 325.044
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 8.228 173.225 6.038 318.045
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2022
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 10.769 21.637 32.406 32.406
Attività finanziarie - derivati 32.013 28.950 60.963 60.963
Attività finanziarie - altri 281.445 281.445 110.237
Altre attività non correnti 50.040 50.040 50.040
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.176.661 1.176.661 1.176.661
Disponibilità liquide 564.576 564.576 564.576
Passività finanziarie - derivati (33.158) (205) (33.363) (33.363)
Passività finanziarie - altri (17.727) (3.225.158) (3.242.885) (3.220.235)
Altre passività non correnti (57.201) (57.201) (57.201)
Debiti commerciali e altre passività correnti (3.021.204) (3.021.204) (3.021.204)
(euro/migliaia)
31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.397 22.269 26.666 26.666
Attività finanziarie - derivati 20.774 466 21.240 21.240
Attività finanziarie - altri 397.950 397.950 405.187
Altre attività non correnti 47.416 47.416 47.416
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285.337 1.285.337 1.285.337
Disponibilità liquide 1.236.180 1.236.180 1.236.180
Passività finanziarie - derivati (18.048) (4.537) (22.585) (22.585)
Passività finanziarie - altri (36.509) (3.562.409) (3.598.918) (3.602.144)
Altre passività non correnti (53.554) (53.554) (53.554)
Debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.108 2.850.108 2.850.108

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2021 (11.696) 1.884 (9.812) (45.316)
Variazione di fair value (5.240) 1.227 (4.013)
Utilizzi 11.696 (1.884) 9.812 (9.812)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.625
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(30.170)
31.12.2021 (5.240) 1.227 (4.013) (23.357)

(euro/migliaia)

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
Variazione di fair value 64.336 (15.195) 49.141
Utilizzi 5.240 (1.227) 4.013 (4.013)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.878
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(15.089)
31.12.2022 64.336 (15.195) 49.141 (224)

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico e a Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. L'incremento del Livello 3 delle attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico si riferisce principalmente all'operazione di cessione di una nave precedentemente iscritta nel magazzino prodotti finiti a fronte di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Shipholding AS per euro 6.329 migliaia.

La riduzione delle Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico di Livello 3 si riferisce: i) all'effetto negativo della determinazione del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG a seguito dell'incremento dei tassi di attualizzazione (euro 17.663 migliaia) parzialmente compensato dall'effetto cambi (euro 1.655 migliaia), ii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech che passa da euro 8.734 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 8.075 migliaia e iii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo IDS che passa da euro 2.127 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 1.100 migliaia.

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2022
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.316 6.453 10.769
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 913 20.724 21.637
Titoli di debito
Derivati di copertura 93.994 93.994
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.229 93.994 38.177 137.400
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
18.827 18.827
Derivati di copertura 33.363 33.363
Derivati di negoziazione
Totale passività 33.363 18.827 52.190

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.255 142 4.397
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 20.782 22.269
Titoli di debito
Derivati di copertura 21.240 21.240
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.742 21.240 31.924 58.906
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
36.509 36.509
Derivati di copertura 22.585 22.585
Derivati di negoziazione
Totale passività 22.585 36.509 59.094

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 3.785 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 3.994 migliaia nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2022 31.12.2021
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL - - (6) (6)
Indebolimento dello USD vs BRL - - 6 6
Derivati di copertura esclusi*
Rafforzamento dello USD vs BRL (13) (13) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 13 13 11 11

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento altre valute (4) (4) (9) (9)
Indebolimento altre valute 4 4 9 9
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento altre valute (6) (6) (9) (9)
Indebolimento altre valute 6 6 9 9

(euro/milioni)

* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.

31.12.2022 31.12.2021
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 15 14 5 5
Indebolimento dello USD vs EUR (13) (12) (5) (5)
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 31 31 9 9
Indebolimento dello USD vs EUR (26) (26) (8) (8)

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK - (45) 10 (29)
Indebolimento dell'EUR vs NOK - 55 (12) 34
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK (14) (59) - (39)
Indebolimento dell'EUR vs NOK 17 72 - 46

(euro/milioni)

processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;

  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e per la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'infrastruttura IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

Le Svalutazioni dell'esercizio dei Costi di sviluppo e delle Immobilizzazioni immateriali in corso (euro 22.596 migliaia) sono relative a progetti di sviluppo per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione. Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2022 euro 158 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 155 milioni nel 2021), che non presentano i requisiti per la capitalizzazione ma sono volti a permettere al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.473 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bay Shipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito ("FMG"). Tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment della CGU gruppo FMG dal quale è emersa una svalutazione di euro 883 migliaia. Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 123.302 migliaia al 31 dicembre 2022. Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2021 si riferiscono a: i) le svalutazioni degli avviamenti allocati sulle CGU gruppo FMG e Vard Cruise emerse dai risultati degli impairment test per complessivi euro 140.290 migliaia descritte di seguito più in dettaglio, ii) la chiusura del processo di allocazione del prezzo di acquisto del ramo d'azienda Metalsigma Tunesi da parte di MI S.p.A., in seguito alla quale anche la quota provvisoriamente iscritta ad avviamento pari a euro 6.178 migliaia, è stata allocata ad attività immateriali, iii) la cessione del gruppo Vard Aqua che ha comportato la cancellazione del relativo avviamento dalla CGU Vard Offshore e Navi speciali per euro 1.214 migliaia e iv) differenze cambio per euro 1.399 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 36.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU. Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari futuri delle CGU desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per quanto riguarda le variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda alla Nota 36. Gli investimenti, effettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 70.781 migliaia (euro 47.986 migliaia nel 2021) e hanno riguardato principalmente:

• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei

Avviamento Relazioni
Commerciali
e Order
Backlog
Costi
di sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Costi contrattuali Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 246.302 197.635 193.396 162.900 26.829 86.834 21.169 102.777 1.037.842
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(459) (95.472) (128.034) (124.260) (8.479) (34.979) (17.116) (408.799)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
Movimenti 2021
- variazione del
perimetro di
consolidamento
12.786 51.923 118 388 5.660 1.182 126 3.448 75.361
- investimenti 1.313 10.378 1.340 778 34.177 47.986
- alienazioni nette (1) (7) (90) (440) (538)
- riclassifiche/altro 16.804 8.077 953 (148) (31.750) (6.064)
- ammortamenti (11.207) (26.574) (18.733) (2.399) (17.753) (1.026) (77.692)
- svalutazioni (96) (481) (577)
- differenze cambio 13.850 4.217 189 22 1.457 99 370 20.204
Valore netto contabile
finale
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
- costo storico 272.950 258.895 213.662 184.504 49.096 88.882 20.399 108.582 1.196.970
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(567) (111.799) (156.932) (145.732) (23.742) (53.598) (16.607) (508.977)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
Movimenti 2022
- variazione del
perimetro di
consolidamento
(7.392) 66 (708) (18) 8.473 (212) 209
- investimenti 4.208 11.553 343 20.006 1.648 33.023 70.781
- alienazioni nette (31) (153) (184)
- riclassifiche/altro 1 13.033 37.782 5.813 (2) (1.100) (56.061) (534)
- ammortamenti (14.955) (25.943) (20.103) (3.079) (15.855) (2.381) (82.316)
- svalutazioni (140.290) (3.349) (883) (19.247) (163.769)
- differenze cambio (1.399) (2.969) (190) (105) 959 (136) 384 (3.456)
Valore netto contabile
finale
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724
- costo storico 261.064 252.786 224.324 235.287 53.935 108.887 24.603 85.563 1.246.449
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati (137.762)
(123.547) (180.543) (167.437) (25.428) (69.454) (14.307) (19.247) (737.725)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
123.302 129.239 43.781 67.850 28.507 39.433 10.296 66.316 508.724

CGU Vard Sistemi e Componenti

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

CGU Polo Elettronica

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

-

-

-

per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei flussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU gruppo FMG

A seguito del test, per la CGU in esame, è stata effettuata la completa svalutazione dell'avviamento con un onere a conto economico, pari a circa euro 75 milioni (di cui euro 5 milioni effetto cambio), che è da ricondursi esclusivamente all'effetto di innalzamento del tasso di attualizzazione, variabile che incide in modo significativo sul terminal value ai fini del test di impairment.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della CGU in questione, da circa euro 39 milioni a euro 89 milioni a seconda del parametro considerato.

CGU Vard Offshore e Navi speciali

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili così determinati risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Cruise

Il valore recuperabile è risultato inferiore rispetto al valore contabile della CGU ed è stata rilevata una perdita di valore a conto economico pari all'intero valore dell'avviamento (euro 65 milioni).

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dell'EBITDA margin utilizzato ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe un'ulteriore svalutazione della CGU in questione per euro 16 milioni.

Valore
Avviamento
31.12.2021
Valore
Avviamento
31.12.2022
Valuta di
iscrizione
Valore
recuperabile
WACC
post-tax
g rate Periodo flussi
di cassa
CGU
Gruppo FMG 70.205 - USD Valore d'uso 8,6% 2,1% 5 anni
Vard Offshore e Navi
speciali
59.558 55.319 NOK Valore d'uso 9,0% 2,3% 5 anni
Vard Cruise 65.601 - NOK Valore d'uso 8,6% 2,5% 5 anni
Vard Sistemi e
Componenti
59.374 56.516 NOK Valore d'uso 10,2% 2,5% 5 anni
Polo Elettronica 11.467 11.467 EUR Valore d'uso 9,5% 2,6% 5 anni
(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su
beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 697.511 1.382.643 211.469 31.435 241.800 316.185 2.881.043
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(273.015) (990.769) (145.549) (25.927) (144.759) (1.580.019)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
Movimenti 2021
- variazione del
perimetro di
consolidamento
11.591 3.713 827 154 343 5 16.633
- investimenti 13.118 57.132 2.241 867 9.949 226.509 309.816
- alienazioni nette (361) (1.113) (639) (51) (58) (29.173) (31.395)
- altre variazioni/
riclassifiche
107.428 130.372 9.465 1.598 31.257 (268.153) 11.967
- ammortamenti (21.913) (65.631) (6.101) (961) (13.599) (108.205)
- svalutazioni (51) (56) (107)
- differenze cambio 8.802 2.530 550 6.599 18.481
Valore netto contabile
finale
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
- costo storico 849.656 1.587.478 221.929 30.475 284.698 251.972 3.226.208
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(306.546) (1.068.657) (150.216) (23.360) (159.215) (1.707.994)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
Movimenti 2022
- variazione del
perimetro di
consolidamento
(486) (5) (491)
- investimenti 15.222 55.738 1.052 1.316 8.222 142.545 224.095
- alienazioni nette (36) (1.124) (96) (811) (2.067)
- altre variazioni/
riclassifiche
103.052 66.186 1.165 3.374 30.149 (204.121) (195)
- ammortamenti (25.929) (75.090) (6.532) (1.433) (16.796) (125.780)
- svalutazioni (42) (1) (43)
- differenze cambio 10.139 3.960 1 (22) (276) 8.067 21.869
Valore netto contabile
finale
645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602
- costo storico 975.101 1.661.201 224.146 35.355 341.348 197.652 3.434.803
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(329.585) (1.093.197) (156.747) (25.005) (194.667) (1.799.201)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
645.516 568.004 67.399 10.350 146.681 197.652 1.635.602

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 38.908 migliaia (euro 45.468 migliaia nel 2021) e sono riconducibili principalmente alla stipula di nuovi contratti da parte della Capogruppo (euro 11 milioni) e di Fincantieri Marine System North America (euro 16 milioni), mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Nota 22 e 27.

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Concessioni Automezzi
trasporto e
Attrezzature
Fabbricati
ROU
demaniali
ROU
sollevamento
ROU
Autovetture
ROU
informatiche
ROU
Altre minori
ROU
Totale
- costo storico 74.114 26.444 3.963 4.969 991 356 110.837
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(18.161) (2.229) (1.843) (2.723) (515) (201) (25.672)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165
Movimenti 2021
- variazione del perimetro di
consolidamento
8.194 58 374 58 8 8.692
- incrementi 32.868 1.345 1.538 1.307 84 8.326 45.468
- decrementi (5.091) (669) (5) (13) (32) (5.810)
- riclassifiche/altro 8 3 (3) 1 (2) 7
- ammortamenti (13.616) (1.419) (1.805) (1.622) (319) (630) (19.411)
- differenze cambio 1.577 148 17 16 27 31 1.816
Valore netto contabile finale 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927
- costo storico 105.847 27.177 4.629 5.326 969 8.524 152.472
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(25.954) (3.496) (2.759) (3.013) (655) (668) (36.545)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927
Movimenti 2022
- variazione del perimetro di
consolidamento
(102) (71) (173)
- incrementi 30.818 4.815 1.734 1.318 8 215 38.908
- decrementi (3.107) (1.845) (28) (35) (2) (5.017)
- riclassifiche/altro (450) (2) (1) 59 (4) 5 (393)
- ammortamenti (16.922) (1.675) (1.672) (1.561) (204) (660) (22.694)
- differenze cambio 410 122 (2) (12) 4 35 557
Valore netto contabile finale 90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115
- costo storico 129.259 29.874 5.208 5.049 379 7.942 177.711
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(38.719) (4.778) (3.307) (3.038) (263) (491) (50.596)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
90.540 25.096 1.901 2.011 116 7.451 127.115

Gli investimenti effettuati nel 2022 ammontano a euro 224.095 migliaia e hanno riguardato principalmente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efficiente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • il proseguimento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei significativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • la prosecuzione, nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding, dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo lo sviluppo del carico di lavoro derivante dal programma Constellation. Anche in questo caso la conclusione del programma è prevista nel 2023;
  • la prosecuzione, nel cantiere americano di Jacksonville, del piano di investimenti di Fincantieri Marine Repair per dotare il sito di strutture, impianti e attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività di manutenzione di unità di superficie della US Navy e di altre unità nel business civile;
  • l'avvio, nel cantiere vietnamita di Vung Tau, di un significativo programma di investimenti finalizzato ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento, in modo da consolidare la posizione di leadership della società nella costruzione di SOV, in particolare dedicati al mercato dell'eolico offshore;
  • la prosecuzione degli investimenti di Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, un programma avviato nel 2020 dalla società con l'obiettivo di studiare soluzioni innovative per il miglioramento ed ampliamento del proprio parco prodotti;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efficienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;
  • interventi standard nei cantieri per il mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività del business.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri e nei cantieri americani di Marinette. Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Differenze cambio generatesi nell'esercizio riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 96 milioni (nel 2021 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 154 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

La voce investimenti effettuati nell'esercizio ammonta complessivamente a euro 11.908 migliaia. In particolare:

  • per le società collegate ha riguardato la costituzione, in data 23 novembre 2022, del Consorzio PerGenova Breakwater da parte della controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 25% del fondo consortile iniziale, ovvero euro 3 migliaia;
  • per le società a controllo congiunto (euro 5.429 migliaia) ha riguardato: i) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata 4B3 S.c.a.r.l., in data 17 febbraio 2022, da parte di Fincantieri S.p.A. e della sua controllata Fincantieri SI S.p.A., le quali hanno sottoscritto e versato rispettivamente il 2,5% del Capitale sociale, ovvero euro 1 migliaio, e il 52,5% del Capitale sociale, ovvero euro 26 migliaia; ii) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata 4TB13 S.c.a.r.l., in data 28 aprile 2022, da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 55% del Capitale sociale, ovvero euro 28 migliaia; iii) la costituzione della società consortile a responsabilità limitata denominata Darsena Europa S.c.a.r.l., in data 9 maggio 2022, da parte della controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 26% del Capitale sociale, ovvero euro 26 migliaia; iv) l'apporto di capitale da parte di Fincantieri S.p.A. nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 4.500 migliaia; v) la corresponsione da parte della controllata SEAF S.p.A. di quanto previsto nel Piano di Risanamento della joint venture Unifer Navale S.r.l. in liquidazione per concorrere all'equilibrio della gestione liquidatoria prevista nel 2023. L'importo versato, precedentemente accantonato al 31 dicembre 2021, ammonta a euro 871 migliaia;
  • per le altre partecipazioni valutate al fair value a conto economico hanno riguardato l'operazione di cessione di una nave precedentemente iscritta nel magazzino prodotti finiti a fronte di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Shipholding AS (per euro 6.410 migliaia) e della concessione di un finanziamento alla stessa società (per euro 5.297 migliaia).

Si precisa che la colonna Altre partecipazioni (euro 32.406 migliaia al 31 dicembre 2022) include i titoli di capitale valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare, include: i) per euro 913 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 20.724 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, negativa per euro 3.139 migliaia, si riferisce al risultato netto pro quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (collegate e joint venture). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto, negativa per euro 778 migliaia, si riferisce alla valutazione al fair value effettuata sulle altre partecipazioni di minoranza valutate al fair value in contropartita al conto economico complessivo detenute nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A. La valutazione ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

La voce alienazioni, per euro 9.750 migliaia, si riferisce principalmente alla vendita da parte della società controllata Vard Group AS delle azioni detenute nella società Island Discoverer AS, collegata al 46,90%. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tale società. Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2022 si vedano le tabelle sottostanti.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società al
fair value a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2021 55.680 22.910 78.590 22.422 3.757 26.179 104.769
Aggregazioni aziendali 529 152 681 1.019 110 1.129 1.810
Investimenti 21.892 8.676 30.568 10 10 30.578
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Conto economico
(8.152) (6.578) (14.730) 376 376 (14.354)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (157) (157) (5) (34) (39) (196)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche/Altro (1.169) (1.169) (1.553) (99) (1.652) (2.821)
Differenze cambio 2.309 2.309 663 663 2.972
31.12.2021 70.932 25.160 96.092 22.269 4.397 26.666 122.758
Aggregazioni aziendali - - -
Investimenti 3 5.429 5.432 6.476 6.476 11.908
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Conto economico
(1.699) (1.585) (3.284) 145 145 (3.139)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) a
Patrimonio netto
- (778) (778) (778)
Alienazioni (9.750) (9.750) - (9.750)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche/Altro - 1 (1) - -
Differenze cambio (2.952) (2.952) (103) (103) (3.055)
31.12.2022 56.534 29.004 85.538 21.637 10.769 32.406 117.944

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metro del Patrimonio netto, sono considerate a controllo congiunto in forza degli accordi stipulati con gli altri soci.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Italia 51 17.582
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Italia 60 29
PERGENOVA S.c.p.a. Italia 50 500
Naviris S.p.A. Italia 50 300
4TCC1 S.c.a.r.l. Italia 80 80
FINMESA S.c.a.r.l. Italia 50 10
Power4Future S.p.A. Italia 52 1.467
Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. Italia 50 150
Vimercate Salute Gestione S.c.a.r.l. Italia 52,75 2
ERSMA 2026 S.r.l. Italia 20 2
4B3 S.c.a.r.l. Italia 55 27
4TB13 S.c.a.r.l. Italia 55 28
Darsena Europa S.c.a.r.l. Italia 26 3
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 648
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49 17
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 8.159
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 29.004

Partecipazioni al 31 dicembre 2022

Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Al 31 dicembre 2022 le partecipazioni in Gruppo PSC S.p.A. (posseduta al 10% dalla Capogruppo), in Decomar S.p.A. (posseduta al 20% dalla Capogruppo), in ITS Integrated Tech System S.r.l. (posseduta al 51% dalla controllata Rob.Int s.r.l.) e in CSS Design Ltd. (posseduta al 31% dalla controllata Vard Marine Inc.) sono state svalutate integralmente in quanto il loro valore di carico non è stato ritenuto recuperabile.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 605
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 24
MC4COM - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 4
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10 -
Decomar S.p.A. Italia 20 -
Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 7
Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. Italia 34 782
S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 5
Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 100
N.O.T.E Gestione S.c.a.r.l. Italia 34 7
Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. Italia 20 2
Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 4
ITS Integrated Tech System S.r.l. Italia 51 -
Dido S.r.l. Italia 30 43
2F Per Vado S.c.a.r.l. Italia 49 5
PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. Italia 25 3
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 202
Brevik Technology AS Norvegia 34 72
Island Diligence AS Norvegia 39,38 5.865
Island Offshore XII SHIP AS Norvegia 46,90 48.884
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31 -
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
56.534
DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
Genova Industrie Navali S.p.A. Italia 15 15.000
Consorzio CONAI Italia (1) 1
Consorzio MIB Italia (1) 3
Astaldi S.p.A. SFP Italia (2) 4.335
Webuild S.p.A. Italia 0,066 913
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. Italia 13,18 115
International Business Science Company S.c.a.r.l. Italia 22,22 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Italia 17,29 65
SIIT - Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati
S.c.p.a.
Italia 12,30 76
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4
Innovation
Italia 5,71 25
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Italia 3,64 22
Consorzio Ricerca Innovazione Tecnologica SiciliaTrasporti Navali
S.c.a.r.l.
Italia 6,21 28
DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) Italia 0,88 10
Vimercate Salute S.p.A. Italia 5 453
Empoli Salute S.p.A. Italia 5 202
Summano Sanità S.p.A. Italia 0,04 5
Banca Pisa e Fornacette Italia 0,04 5
S.Ene.Ca S.r.l. Italia 5 356
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Banque Populaire Mediterranee Francia (3) 4
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
21.637
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Friulia S.p.A. Italia 0,58 4.316
Norwind Offshore AS Norvegia 12 6.329
Altre minori Italia
Romania
Norvegia
- 125
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 10.769

1 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

2 L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,21% delle azioni e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate Nel corso del 2022 la società collegata Gruppo PSC S.p.A. ha depositato domanda di concordato preventivo e, pertanto, il valore di carico della partecipazione è stato azzerato in quanto ritenuto non recuperabile (svalutazione a conto economico di euro 2.721 migliaia).

La partecipazione in Island Offshore XII SHIP AS si riferisce ad una società norvegese del gruppo VARD operante nel settore del noleggio di navi di servizio offshore che a sua volta controlla al 100% le società Island Victory AS e Island Defender AS, anch'esse operanti nel medesimo settore. L'attivo della società ammonta a euro 150 milioni mentre il patrimonio netto ammonta a euro 96 milioni. La differenza tra la quota di patrimonio netto di pertinenza e il valore di carico della partecipazione è dovuta al consolidamento dei risultati economici delle società controllate. Al 31 dicembre 2022 la quota parte del risultato di esercizio di competenza del Gruppo è stato un utile di euro 2.249 migliaia.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2022 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Totale Conto economico complessivo (1.228)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.228)
(euro/migliaia)

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Nel corso del 2022 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Relativamente alle partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.

(euro/migliaia)
31.12.2022
Stato patrimoniale
Attività correnti 144.436
di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti 108.063
Attività non correnti 352
Passività correnti (108.850)
di cui passività finanziarie correnti
Passività non correnti (187)
di cui passività finanziarie non correnti
Conto economico complessivo
Ricavi 367.090
Ammortamenti e svalutazioni (78)
Interessi attivi e passivi (402)
Imposte sul reddito (93)
Utile (Perdita) d'esercizio 224
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo 224
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 35.751
Interessenza @ 51% 18.233
Altre variazioni (651)
Valore di carico 17.582
Totale Conto economico complessivo (1.585)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.585)
(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto è dovuto alla riclassifica come attività corrente, in base alla prevista data di scadenza del credito, dello shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è principalmente dovuto alla riclassifica a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni effettuata nell'esercizio. La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai finanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 18 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

Si segnala che nel corso del 2022 i crediti finanziari non correnti sono stati oggetto di impairment per euro 1.997 migliaia.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000
Derivati attivi 37.728 5.939
Altri crediti finanziari non correnti 113.744 199.687
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 19.694 28.625
Attività finanziarie non correnti 171.166 256.251

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione pari ad euro 9.462 migliaia.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 7.385 migliaia (euro 1.924 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti diversi, pari a euro 11.418 migliaia (euro 11.074 migliaia al 31 dicembre 2021) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.724 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2021 8.188
Aggregazioni aziendali 394
Utilizzi diretti
Accantonamenti/(Assorbimenti) 130
Totale al 31.12.2021 8.712
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti
Accantonamenti/(Assorbimenti) 750
Totale al 31.12.2022 9.462

(euro/migliaia)

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Altre attività non correnti 50.040 47.416
Crediti diversi 11.418 11.074
Firm Commitment 7.385 1.924
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 30.514 33.740
Crediti diversi vs società partecipate 723 678
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
- tra uno e due anni 6.289 4.457
- tra due e tre anni 6.289 5.005
- tra tre e quattro anni 6.249 11.846
- tra quattro e cinque anni 6.076 12.432
- oltre cinque anni 5.610
Totale 30.513 33.740

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 278 milioni (euro 228 milioni al 31 dicembre 2021).

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi
ed oneri
Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi
ed oneri
Fondi Oneri
e rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2021 17.307 7.991 4.720 1.884 3.974 9.621 32.466 77.963
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 215 215
- imputate a Conto
economico
11.644 4.189 534 (311) 2.230 10.199 28.485
- svalutazioni -
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(657) 386 (271)
- cambio aliquota e altre
variazioni
256 23 1 (1) (294) (15)
- differenze cambio 166 15 4 262 2.357 2.804
31.12.2021 29.373 12.218 5.259 1.227 4.048 12.328 44.728 109.181
Variazioni 2022
- aggregazioni aziendali (253) (154) (991) (242) 1.091 (549)
- imputate a Conto
economico
14.818 3.388 18.753 (730) (560) 59.131 94.800
- svalutazioni (5.627) (25) (5.652)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(16.422) (1.798) (18.220)
- cambio aliquota e altre
variazioni
(2.226) (4) 29 1 48 3.417 (198) 1.067
- differenze cambio 875 3 (2) (44) 268 1.190 2.290
31.12.2022 36.960 15.451 23.048 (15.194) 1.524 15.211 105.917 182.917

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali. Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.

Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
33.075 17.453 50.527
8.986 2.171 11.157
(6.859) 12.169 5.310
4.224 (4.319) (95)
1.687 1.514 3.201
41.113 28.988 70.101
2.391 2.391
(4.210) 13.112 8.902
64 937 1.001
(131) 435 304
39.227 43.472 82.699

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022 e di quelli previsti per il 2023. Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono produzioni motoristiche e di ricambi. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2021 è riconducibile principalmente all'operazione di cessione delle due unità navali precedentemente iscritte rispettivamente nel magazzino prodotti finiti e nel magazzino Prodotti in corso di lavorazione. In particolare, una delle due unità navali è stata ceduta in cambio di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Offshore AS (per euro 6.218 migliaia) e con la concessione di un finanziamento alla stessa società acquirente (per euro 5.297 migliaia). Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 9. I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile realizzo.

Fondo svalutazione
materie prime
Fondo svalutazione prodotti
in corso di lavorazione
e semilavorati
Fondo svalutazione
prodotti finiti
1.1.2021 13.933 4.104 11.356
Variazione del perimetro di consolidamento 623 1.372 107
Accantonamenti 3.205 3.446
Utilizzi (2.321) (20)
Assorbimenti (1.737) (2.168)
Differenze cambio (7) 201 1.080
31.12.2021 13.696 3.509 15.969
Variazione del perimetro di consolidamento
Accantonamenti 5.927 551
Utilizzi (1.254) (2.347) (12.879)
Assorbimenti
Differenze cambio 7 164 1.049
31.12.2022 18.376 1.326 4.690

(euro/migliaia)

31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 458.534 367.271
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.698 45.987
Prodotti finiti 15.378 25.597
Totale rimanenze di magazzino 497.610 438.855
Anticipi a fornitori 365.907 446.833
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 863.517 885.688

(euro/migliaia)

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali svalutazioni e anticipi perdite attese.

La voce sconta l'effetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo anticipo
perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
8.553.130 (5.564.056) 2.989.074 8.056.426 (5.442.346) 2.614.080
Altre commesse per terzi 543.427 (447.342) 96.085 372.933 (348.067) 24.866
Totale 9.096.557 (6.011.398) 3.085.159 8.429.359 (5.790.413) 2.638.946

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 769.930 935.578
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 15.559 2.339
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 52.944 26.617
Crediti diversi 175.340 172.083
Crediti per imposte indirette 76.430 63.892
Firm Commitments 6.245 5.285
Risconti diversi attivi 80.064 79.401
Ratei diversi attivi 149 142
Totale crediti commerciali ed altre attività correnti 1.176.661 1.285. 337
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di
mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2021 34.045 63 10.339 44.447
Variazione del perimetro di consolidamento 13.908 77 523 14.508
Utilizzi diretti (6.505) 50 (631) (7.086)
Accantonamenti 20.972 3.614 24.586
Assorbimenti (301) (6) (307)
Differenze cambio 83 5 88
31.12.2021 62.202 184 13.850 76.236
Variazione del perimetro di consolidamento (55) (55)
Utilizzi diretti (2.141) (63) (700) (2.904)
Accantonamenti 21.175 1.308 1.197 23.680
Assorbimenti (13.791) (329) (14.120)
Differenze cambio (86) (86)
31.12.2022 67.304 1.429 14.018 82.751

(euro/milioni)

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 52.944 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena e i crediti iscritti dal gruppo FMG verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS.

La voce Crediti diversi, pari a euro 175.340 migliaia, si riferisce principalmente a:

  • crediti per forniture in conto armatore (euro 67.241 migliaia), per risarcimenti assicurativi (euro 20.433 migliaia), altri crediti verso fornitori (euro 11.169 migliaia), crediti vari verso il personale (euro 11.735 migliaia), per contributi alla ricerca e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 147.271 migliaia (euro 167.904 migliaia al 31 dicembre 2021);
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.186 migliaia (euro 1.572 migliaia al 31 dicembre 2021) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 76.430 migliaia (euro 63.892 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 6.245 migliaia (euro 5.285 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti per IRES 6.185 2.857
Crediti per IRAP 2.304 482
Crediti per imposte estere 13.537 11.315
Altre imposte sostitutive 50
Totale crediti per imposte dirette 22.026 14.704

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2021 185
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2022 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifica a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto degli incassi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassificato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettificati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.

La voce Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni.

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito, oltre a depositi vincolati a garanzia per euro 4 milioni.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Derivati attivi 56.266 15.301
Crediti diversi 114.772 131.292
Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture 22.691 917
Ratei per interessi attivi 9.993 14.808
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 551 621
Totale attività finanziarie correnti 204.273 162.939
Totale disponibilità liquide 564.576 1.236.180
Denaro e valori nelle casse sociali 198 191
Assegni
Depositi bancari e postali 564.378 1.235.989
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

9.870
(15.083)
1.408
8.315
37
15.655
(7) (7)
6.628 7.310
585.495 818.582
(308.870) 21.778
(79.447) (103.607)
(111.772) (124.496)
(1.176) (398)
49.141 (4.013)
65.066 58.805
110.499 110.499
(926) (2.967)
862.981 862.981
31.12.2022 31.12.2021

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
Azioni ordinarie in circolazione al
31.12.2021
1.696.638.946
Variazioni 2022
più: azioni proprie assegnate 3.883.748
meno: azioni proprie acquistate (2.000.000)
Azioni ordinarie in circolazione al
31.12.2022
1.698.522.694
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (1.128.666)

ioni emesse e il numero di azioni in circolazione di

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long Term Incentive Plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Capogruppo beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". L'incremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo del risultato 2021.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è da attribuirsi al risultato d'esercizio di competenza dei terzi.

31.12.2022 31.12.2021
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di utili/(perdite)
su strumenti di cash flow hedge
69.576 (16.422) 53.154 6.456 (657) 5.799
Utili/(perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
8.120 (1.798) 6.322 (1.768) 386 (1.382)
Utili/(perdite) da valutazione al fair value
delle partecipazioni valutate al FVTOCI
(778) (778)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di società estere
14.279 14.279 32.396 32.396
Totale Altri utili/(perdite) 91.197 (18.220) 72.977 37.084 (271) 36.813

(euro/migliaia)

Altri utili/perdite

Il valore degli Altri utili/perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

31.12.2022 31.12.2021
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti
di cash flow hedge generata nel periodo
64.385 (5.191)
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti
di cash flow hedge riclassificata a Conto economico
5.191 11.647
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti
di copertura di flussi finanziari
69.576 6.456
Effetto fiscale relativo alle altre componenti
di Conto economico complessivo
(16.422) (657)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 53.154 5.799

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti in relazione al numero significativo di navi consegnate nel corso degli ultimi due esercizi.

La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. L'incremento registrato nel 2022 è principalmente riferibile al peggioramento della marginalità e conseguenti perdite attese registrate su alcune commesse relative: i) al Polo Infrastrutture, anche a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata nel corso della prima parte dell'anno dal nuovo management sulla base delle informazioni acquisite nel semestre, e ii) alla controllata americana FMG, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime e del costo del lavoro nel mercato statunitense.

(euro/migliaia)
Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi per
garanzie
finanziarie
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2021 15.048 38.691 2.026 16.787 72.552
Aggregazioni aziendali 1.500 31 40.388 6.923 48.842
Accantonamenti su contratti
onerosi
57.461 57.461
Accantonamenti rischi 51.140 43.681 4.312 99.133
Utilizzi (47.088) (20.184) (1.935) (807) (3.480) (73.494)
Assorbimenti (150) (4.486) (3.478) (8.114)
Altre variazioni (378) (4) (1) 45 (338)
Differenze cambio 38 459 84 180 761
31.12.2021 20.111 58.188 95.914 - 1.302 21.288 196.803
Aggregazioni aziendali (138) (138)
Accantonamenti su contratti
onerosi
211.377 211.377
Accantonamenti rischi 55.633 40.831 8.675 38.863 144.002
Utilizzi su contratti onerosi (50.365) (50.365)
Utilizzi (46.892) (21.505) (569) (1.467) (70.433)
Assorbimenti (2.224) (7.274) (175) (2.113) (11.786)
Altre variazioni (1) (318) 9.970 30.000 (706) 38.945
Differenze cambio (28) (382) (2.533) (65) (135) (3.143)
31.12.2022 26.599 69.540 264.188 38.106 1.237 55.592 455.262
- di cui quota non corrente 25.606 60.121 228.653 38.106 54.498 406.984
- di cui quota corrente 993 9.419 35.535 1.237 1.094 48.278

Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/ passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Fondo anticipo perdite su commesse al fondo per contratti onerosi. Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi, che non ha comportato utilizzi nel corso del 2022. Il saldo del fondo Oneri e rischi diversi fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. La voce include anche fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 5 milioni) e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4 milioni). L'incremento dei fondi Oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento effettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni) e di rischi contrattuali (euro 12 milioni). Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2022 e nel 2021 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 45.828 migliaia ed euro 40.668 migliaia.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 5.002
Tra 1 e 2 anni 4.384
Tra 2 e 3 anni 4.139
Tra 3 e 4 anni 4.345
Tra 4 e 5 anni 2.948
Totale 20.818

Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2022 di euro 53.873 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 53.670 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

2022 2021
Saldo iniziale 63.688 59.692
Aggregazioni aziendali 4.153
Interessi sull'obbligazione 591 339
(Utili)/Perdite attuariali (8.112) 1.834
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (3.418) (3.106)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 1.129 776
Saldo finale 53.878 63.688
Attività a servizio dei piani (5) (5)
Saldo finale 53.873 63.683
31.12.2022 31.12.2021
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso incremento TFR 3,23% 2,81%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027. In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassificati i seguenti finanziamenti in capo a Fincantieri S.p.A.:

  • euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia che a dicembre 2016 UBI Banca ha erogato come prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale finanziamento avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2023 ed il 2024;
  • euro 125 milioni relativi alla quota erogata ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 15,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a mediolungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 da Fincantieri S.p.A. e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Capogruppo. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla Capogruppo per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha erogato alla Capogruppo una quota pari a euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo: il primo finanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fino ad agosto 2023 ed il secondo finanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del finanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019.

31.12.2022 31.12.2021
Intesa Sanpaolo 363.827 230.022
Banca Nazionale del Lavoro 362.500 400.000
UniCredit 357.384 292.604
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 237.644 208.333
Bayerische Landesbank 211.625 271.000
Banca BPM 172.500 190.000
Banco di Sondrio 137.500 100.000
Banco do Brazil 66.220 66.045
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 57.500 62.500
Mediobanca 50.000 50.000
ICCREA 50.000
CAIXA Bank 50.000
Friuladria 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 20.997
ABC Bank 20.000
BNP Paribas 15.313 17.500
Cassa Depositi e Prestiti 14.867 20.771
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000
Credito Valtellinese 20.047
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (12.408) (14.213)
Totale finanziamenti da banche 2.295.469 2.034.609
Quota non corrente 1.190.982 1.765.354
Quota corrente 1.104.487 269.255

(euro/migliaia)

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.114 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dal Gruppo nel corso dell'anno (euro 540 milioni).

Si riporta nella tabella la composizione della voce Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:

31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.190.982 1.765.354
Altri debiti verso altri finanziatori 11.603 27.562
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 114.245 101.246
Fair Value opzioni su partecipazioni 10.602 13.377
Derivati passivi 17.122 6.298
Totale passività finanziarie non correnti 1.344.554 1.913.837
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un finanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il finanziamento.

A maggio 2019 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2022 è pari a euro 66 milioni.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:

31.12.2022 31.12.2021
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 8.528 487.412 495.940 407.388 781.546 1.188.934
- tra due e tre anni 70.183 218.276 288.459 8.871 462.808 471.679
- tra tre e quattro anni 20.846 164.867 185.713 55.541 100 55.641
- tra quattro e cinque anni 21.509 52.540 74.049 6.233 100 6.333
- oltre cinque anni 146.821 146.821 42.492 275 42.767
Totale 267.887 923.095 1.190.982 520.525 1.244.829 1.765.354

(euro/migliaia)

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (interamente rimborsato a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infine la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha erogato a Fincantieri S.p.A. una quota di euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta con la Capogruppo per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a Fincantieri S.p.A. a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 alla Capogruppo e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Altri debiti verso altri finanziatori include il debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Tale passività è stata riclassificata al 31 dicembre 2021 tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia, pari alla quota in scadenza nel 2022. La voce inoltre include per euro 5.533 migliaia il debito nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'iscrizione delle passività verso i soci di minoranza di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Team Turbo Machines SAS e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. a seguito delle opzioni put concesse agli stessi nell'ambito dell'operazione di acquisizione delle società controllate.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

31.12.2022 31.12.2021

Contributi in conto capitale 48.674 46.136 Altre passività 6.096 4.881 Firm commitments 2.520 2.537 Totale altre passività non correnti 57.290 53.554 (euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.761 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

31.12.2022 31.12.2021
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 9.537.399 10.588.084 1.050.685 7.112.360 8.349.647 1.237.287
Altre commesse per terzi 46.401 46.401
Anticipi da clienti 100.817 100.817 170.585 170.585
Totale 9.537.399 10.688.901 1.151.502 7.158.761 8.520.232 1.361.471

(euro/migliaia)

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2022 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in Fincantieri S.p.A. per il Consolidato fiscale.

La voce Firm commitments si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 2.071.625 1.896.864
Debiti verso fornitori per reverse factoring 621.976 593.260
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 53.757 54.308
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 130.883 118.941
Altri debiti 121.116 111.644
Altri debiti verso Controllante 188 43.172
Debiti per imposte indirette 11.532 12.629
Firm commitments 3.588 2.989
Ratei diversi passivi 2.479 2.702
Risconti diversi passivi 4.058 13.583
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 3.021.203 2.850.092

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.

31.12.2022 31.12.2021
Debiti per IRES 1.106 2.247
Debiti per IRAP 249 10.179
Altri debiti per imposte dirette 24.088 17.643
Totale debiti per imposte dirette 25.443 30.069

(euro/migliaia)

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fine 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche - quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.114 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. Si veda anche quanto riportato nella Nota 22.

La voce Construction loans al 31 dicembre 2022 risulta così composta:

I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti per commercial paper 80.700 220.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 1.104.487 269.255
Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente 405 267
Finanziamenti da banche - construction loans 645.000 1.075.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 20.878 57.562
Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente 21.666 18.781
Debiti a vista verso banche 1.784 1.830
Debiti verso società a controllo congiunto 2.671 1.966
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 18.209 17.862
Fair Value opzioni su partecipazioni 7.125 23.133
Derivati passivi 16.241 16.287
Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie 6.229 2.840
Ratei per interessi passivi 6.299 2.684
Totale passività finanziarie correnti 1.931.694 1.707.667
31.12.2022 31.12.2021
Construction loans
Italia 645.000 1.015.000
Norvegia 60.000
Totale finanziamenti alla costruzione 645.000 1.075.000

principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 22. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

I Finanziamenti da banche - construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:

  • per euro 215 milioni al finanziamento perfezionato dalla Capogruppo con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, nel dicembre 2021 per un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera; • per euro 330 milioni al finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked" dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025;
  • per euro 100 milioni a quello perfezionato dalla Capogruppo, sempre nel mese di giugno 2022, con un pool di primarie banche nazionali, come construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 200 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.

I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2022 sono tutti a tasso variabile.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:

  • nel mese di novembre 2019 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • a luglio 2022, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera;
  • a dicembre 2022, Vard Group AS ha finalizzato una linea di credito per construction loans con un primario istituto di credito internazionale per un importo di euro 80 milioni.

La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2022 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali per circa euro 464 milioni.

Gli Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente includono la quota in scadenza nel 2023 dei debiti i) nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.236 migliaia e ii) nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali per euro 7.475 migliaia.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e Naviris quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 7.125 migliaia (euro 23.133 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui decremento rispetto al 2022 è dovuto all'adeguamento del suo Fair Value imputato tra i proventi finanziari per euro 17.663 migliaia parzialmente compensato dall'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente, si riferisce alla quota corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un incremento rispetto al precedente esercizio (+ 8,2%), con volumi di produzione in linea con quelli generati nel 2021. Si segnala che la voce include il positivo impatto dell'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i cui contratti di vendita trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto Fincantieri ha fatturato l'intero importo contrattuale al cliente finale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35. L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 23,8 miliardi e garantisce circa 3,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.

La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 26.293 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 34.808 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 29.381 migliaia) e in conto capitale (euro 4.292 migliaia) relativi alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Seastema S.p.A. e alle controllate americane Fincantieri Marine Group LLC e Bay Shipbuilding Co.

Totale ricavi e proventi 7.481.864 6.912.173
Altri ricavi e proventi 132.717 112.596
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 33.673 33.730
Ricavi e proventi diversi 97.849 77.789
Plusvalenze da alienazione 1.195 1.077
Ricavi della gestione 7.349.147 6.799.577
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 2.844.212 1.299.176
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.504.935 5.500.401
2022 2021
(euro/migliaia)
2021 2022

Penali addebitate a fornitori 9.877 13.722 Affitti attivi 1.154 1.030 Risarcimenti assicurativi 25.256 17.309 Recupero costi 26.293 19.501 Proventi da terzi relativi al personale 144 209 Altri proventi diversi 34.808 25.564 Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 216 Altri proventi 317 238 Totale 97.849 77.789 (euro/migliaia)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

L'incremento del costo delle materie prime e dei servizi riflette la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento agli effetti dell'attuale contesto macro-economico, sebbene compensati dalle politiche di hedging sugli acquisti poste in essere dal Gruppo. I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 826 migliaia (euro 10.084 migliaia al 31 dicembre 2021) e oneri tributari per euro 13.122 migliaia (euro 11.593 migliaia al 31 dicembre 2021).

(euro/migliaia)
2022 2021
Materie prime sussidiarie e di consumo (3.834.388) (3.631.818)
Servizi (2.162.472) (1.634.273)
Godimento beni di terzi (42.867) (36.055)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di
consumo
63.134 26.414
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (12.912) 221
Costi diversi di gestione (39.464) (45.546)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 21.037 10.340
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6.007.932) (5.310.717)
2022 2021
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (979.373) (651.731)
Assicurazioni (69.920) (60.516)
Costi diversi relativi al personale (41.151) (31.506)
Prestazioni per manutenzioni (36.717) (31.445)
Collaudi e prove (12.624) (11.367)
Progettazione esterna (116.794) (98.935)
Licenze (8.431) (8.347)
Trasporti e logistica (58.199) (37.281)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (681.240) (598.031)
Pulizie (57.221) (59.934)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (120.439) (63.999)
Utilizzi fondi garanzia e vari 19.637 18.819
Totale costi per servizi (2.162.472) (1.634.273)

(euro/migliaia)

Costo del personale

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Tali costi sono in linea con quelli consuntivati nel 2021. Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 5.690 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

(euro/migliaia)
2022 2021
Costo del personale:
- salari e stipendi (876.396) (812.081)
- oneri sociali (235.942) (211.956)
- costi per piani a contribuzione definita (45.828) (40.668)
- costi per piani a benefici definiti (755) (296)
- altri costi del personale (36.674) (30.230)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 9.911 10.049
Totale costo del personale (1.185.684) (1.085.182)
2022 2021
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 20.792 20.774
- di cui Italia 10.905 10.681
- di cui Capogruppo 8.936 8.806
- di cui VARD 7.251 7.779
Occupazione media retribuita 20.783 20.520
- di cui Italia 10.756 10.397
- di cui Capogruppo 8.836 8.636
- di cui VARD 7.501 7.993

(numero)

Ammortamenti e svalutazioni e accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. Relativamente alla svalutazione degli avviamenti si rimanda a quanto riportato a Nota 6. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 40.831 migliaia (euro 43.681 migliaia al 31 dicembre 2021) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 55.633 migliaia (euro 51.140 migliaia al 31 dicembre 2021). La parte restante della voce si riferisce a stanziamenti effettuati a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale. Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

2022 2021
Ammortamenti:
- ammortamenti attività immateriali (82.357) (77.692)
- ammortamenti diritti d'uso (22.693) (19.411)
- ammortamenti immobili, impianti e macchinari (126.246) (108.209)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (140.290) (96)
- svalutazione attività immateriali (23.479) (481)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (43) (107)
Totale ammortamenti e svalutazioni (395.108) (205.996)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (3.054) (3.614)
- svalutazione crediti (19.493) (17.435)
- accantonamenti per rischi e oneri (144.002) (98.642)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 25.155 8.408
Totale accantonamenti (141.394) (111.283)
(euro/migliaia)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include principalmente gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi dalla Capogruppo a terzi nel corso del periodo. L'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla differente esposizione temporale dei crediti finanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022. La variazione della voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie fa principalmente riferimento all'adeguamento del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG. La riduzione della voce Oneri da operazioni di finanza derivata è da ricondursi principalmente alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata dalla Capogruppo nel corso del 2021.

L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di finanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi riflette gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposto il Gruppo. L'impatto netto negativo per euro 6.011 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.

-

-

-

2022 2021
Proventi finanziari
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 2.331 816
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 37.883 20.127
Proventi da operazioni di finanza derivata 207 127
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 22.484 6.383
Utili su cambi 97.746 50.126
Totale proventi finanziari 160.651 77.579
Oneri finanziari
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (159) (107)
Interessi e commissioni da parti correlate (3.688) (3.774)
Interessi e commissioni a controllanti (1.372) (751)
Oneri da operazioni di finanza derivata (15.733) (25.013)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value (5.170) -
Interessi su fondo benefici a dipendenti (564) (201)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (1.035) (882)
Interessi e commissioni su construction loans (11.126) (13.616)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (82.603) (61.074)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (2.397) (3.135)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (13.264) (25.205)
Perdite su cambi (103.757) (49.198)
Totale oneri finanziari (240.868) (182.956)
Totale proventi e oneri finanziari (80.217) (105.377)

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Quote di Utili/(Perdite) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari ad una perdita di euro 785 migliaia, includono:

  • utili pari a euro 10.136 migliaia, i quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza della joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limites (euro 3.450 migliaia) e delle collegate Island Offshore XII Ship AS (euro 2.249 migliaia) e Island Discoverer AS (euro 1.582 migliaia);
  • perdite pari a euro 10.921 migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo della joint venture Naviris S.p.A. (euro 4.200 migliaia) e delle collegate gruppo PSC (euro 2.721 migliaia) e Unifer Navale (euro 871 migliaia).

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

2022 2021
Proventi
Dividendi da società collegate 25
Dividendi da altre società 117 35
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 71 499
Proventi da valutazione al fair value 657
Altri proventi da partecipazioni 1.255 375
Totale proventi 1.468 1.566
Oneri
Perdite da svalutazione partecipazioni (2.874) (637)
Altre Perdite da partecipazioni (116)
Totale oneri (2.874) (753)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (1.406) 813
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto
Utili 10.136 4.985
Perdite (10.921) (19.715)

Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto (785) (14.730) Totale proventi e oneri da partecipazioni (2.191) (13.917)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 9.191 11.644
– garanzia prodotti 3.388 4.189
– oneri e rischi diversi 18.753 534
– fair value derivati (730)
– perdite a nuovo (560) 2.230
– altre partite 59.106 9.808
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
89.148 28.485
Imposte differite passive:
– business combination 4.210 6.859
– altre partite (13.112) (12.169)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(8.902) (5.310)
Saldo imposte differite 80.246 23.175
Imposte totali 6.709 (57.886)
2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 9.191 11.644
– garanzia prodotti 3.388 4.189
– oneri e rischi diversi 18.753 534
– fair value derivati (730)
– perdite a nuovo (560) 2.230
– altre partite 59.106 9.808
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
89.148 28.485
Imposte differite passive:
– business combination 4.210 6.859
– altre partite (13.112) (12.169)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(8.902) (5.310)
Saldo imposte differite 80.246 23.175
Imposte totali 6.709 (57.886)
2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse
9.191
11.644
– garanzia prodotti
3.388
4.189
– oneri e rischi diversi
18.753
534
– fair value derivati
(730)
– perdite a nuovo
(560)
2.230
– altre partite
59.106
9.808
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
89.148 28.485
Imposte differite passive:
– business combination
4.210
6.859
– altre partite
(13.112)
(12.169)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(8.902) (5.310)
Saldo imposte differite 80.246 23.175
Imposte totali 6.709 (57.886)

(euro/migliaia)

Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2022 2021
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (330.662) 79.701
IRES teorica 79.359 (19.128)
Effetto imposte periodi precedenti 5.175 (2.703)
Effetto perdite fiscali (44.193) (29.606)
Svalutazione imposte differite attive (9.044)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
(16.371) 10.855
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 1.625 1.288
Effetto variazione aliquote fiscali (19) (189)
Effetto diverse aliquote estere 4.348 (136)
Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte (1.497) 49
Credito di imposta su costi R&D 165 85
Altre imposte a Conto economico (12.838) (18.401)
Imposte totali a Conto economico 6.709 (57.886)
Imposte correnti (73.537) (81.061)
Imposte differite attive/passive 80.246 23.175

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

2022 2021
Imposte correnti (73.537) (81.061)
- Società italiane (47.919) (75.351)
- Società estere (25.618) (5.710)
Imposte differite attive/passive 80.246 23.175
- Società italiane 50.019 16.317
- Società estere 30.227 6.858
Totale 6.709 (57.886)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 621.976 migliaia al 31 dicembre 2022). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 22,5 milioni al 31 dicembre 2022. Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 564.576 1.236.180
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 181.038 147.638
- di cui parti correlate 25.062 2.611
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 745.614 1.383.818
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(811.058) (1.427.021)
- di cui parti correlate (84.145) (95.889)
- di cui Construction loans (645.000) (1.075.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (80.700) (220.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (1.120.636) (280.646)
- di cui parti correlate (8.659) (8.816)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.931.694) (1.707.667)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) (1.186.080) (323.849)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente
e gli strumenti di debito)
(1.344.554) (1.913.837)
- di cui parti correlate (6.322) (14.106)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.344.554) (1.913.837)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (2.530.634) (2.237.686)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2021 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2021
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
2.061.622 16.982 (3.834) 771 (280.497) 1.795.044
Debiti verso banche a breve 1.577.377 4.119 (472.235) 15.050 282.214 1.406.525
Altri debiti finanziari correnti 8.712 10.441 831 (3) 8.216 28.197
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
100.200 120.000 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
86.670 8.694 (20.523) 2.056 42.211 119.108
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.834.581 40.236 (375.761) - 17.874 52.144 3.569.074
Acquisto quote minoranza VARD (1.748)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(377.509)

(euro/migliaia)

1.1.2022 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2022
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
1.795.044 (1.658) 613.290 7.774 (1.211.853) 1.202.597
Debiti verso banche a breve 1.406.525 (409) (844.460) (1.807) 1.219.897 1.779.746
Altri debiti finanziari correnti 28.197 4.742 (3) (3.155) 29.781
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
220.200 (139.500) 80.700
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
119.108 (87) (22.394) 525 35.302 132.454
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.569.074 (2.154) (388.322) - 6.489 40.191 3.225.278
Acquisto quote minoranza
società controllate
(53)
Acquisto Azioni Proprie (1.143)
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(389.518)

(euro/migliaia)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)
31.12.2022
Crediti
finanziari non
Crediti
finanziari
Crediti
commerciali
e altre attività
Crediti
commerciali
e altre attività
Debiti
finanziari non
Debiti
finanziari
Debiti
commerciali e
altre passività correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività non correnti
correnti correnti Acconti1 non correnti correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 15.559
15.559
(6.322)
(6.322)
(80.326)
(80.326)
(233)
(233)
-
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 27.780 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
24.664 3.655 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.742 (324)
CONSORZIO F.S.B. (120)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.269 589 (524) (28)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.469 (41)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
1.700 (1.635)
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC 4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 3.357 490 (3.594) (70)
POWER4FUTURE S.p.A. 170 132 (2.456)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
7.978 (5.842)
(9)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 3.111 (3.330)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 1.086 58 (1.456)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.674 5.882 - 55.968 - (2.719) (76.860) (98)
GRUPPO PSC 985 283 (10.572)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.301 (1.276)
BREVIK TECHNOLOGY AS 176
DOF ICEMAN AS
CSS DESIGN
723 2
ISLAND DILIGENCE AS 4.612 143
DECOMAR S.p.A. 104
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 388
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 1
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.342
BRIDGE EIENDOM AS
ISLAND VICTORY AS
CISAR MILANO S.p.A.
295
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. (171)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 1.564 2.741 (79)
S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. 1.854 (2.345)
BIOTECA S.c.a.r.l. 11
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 4.015 (3.822)
HBT S.c.a.r.l. 4.330 (164)
TOTALE COLLEGATE 19.694 388 985 723 16.069 - - (18.418) -
SACE S.p.A.
SACE FCT
30 (11)
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 5
FONDO PENSIONE COMP. PER I
DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI
(1.643)
S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
(4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(133)
HORIZON S.A.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A.
WEBUILD S.p.A. 138 (2)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 177 - - (7.935) -
GRUPPO LEONARDO 55.918 1.492 (58.837)
GRUPPO ENI 247 (1.100) (42)
GRUPPO ENEL 40 1
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE
DAL MEF
72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 19.694 25.062 64.040 723 89.624 (6.322) (84.145) (162.366) (98)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 171.166 204.273 365.907 50.040 1.176.661 (1.344.554) (1.931.694) (3.021.204) (57.290)
Incidenza % sulla voce di bilancio 12% 12% 18% 1% 8% 0% 4% 5% 0%
31.12.2022
Crediti
finanziari non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività non correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 2.485 (11.979) (93.816) (42.854) -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.943 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
CONSORZIO F.S.B. (116)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.638 726 (1.055)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
in liquidazione
1.336 (41)
PERGENOVA S.c.p.a. 3.327 (1.707)
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.826 153 (2.422)
POWER4FUTURE S.p.A. 520
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 960
ENERGETIKA S.c.a.r.l. (2)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 2.188 1
FINMESA S.c.a.r.l.
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.202 3.984 - 73.966 - (2.073) (41.698) -
GRUPPO PSC 2.333 106 (13.482)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 73 (1.717)
BREVIK TECHNOLOGY AS 177
DOF ICEMAN AS 9
CSS DESIGN 678
ISLAND DILIGENCE AS 4.757
DECOMAR S.p.A. 5.117 (103)
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 409
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 10
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.260
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS
CISAR MILANO S.p.A.
3.750 98
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. (111)
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. 1.564 2.140
S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. 2.057 (2.245)
BIOTECA S.c.a.r.l. 2
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. 631
HBT S.c.a.r.l. 2.959
TOTALE COLLEGATE 28.625 409 2.333 678 8.083 - - (17.657) -
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMP. PER I
DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI
(1.490)
S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
(1) (4.327)
(116)
PENSIONE
HORIZON S.A.S.
(1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A. 1
WEBUILD S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.351) -
GRUPPO LEONARDO 101.597 1.770 (63.980)
GRUPPO ENI 547 (2.127) (139)
GRUPPO ENEL 29 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE
DAL MEF
35 (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 50.625 2.611 109.268 678 86.954 (14.106) (95.889) (172.682)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 256.251 162.939 446.833 47.416 1.285.337 (1.913.837) (1.707.667) (2.850.108) (53.574)
Incidenza % sulla voce di bilancio 20% 2% 24% 1% 7% 1% 6% 6% 0%

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

2022
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (42) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (42) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.318 806 (21.665) (157)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 288 (1.815)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a. 36 88
NAVIRIS S.p.A. 171 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a.r.l. 96 218 (7.972)
POWER4FUTURE S.p.A. 26 320 (4.269)
FINMESA S.c.a.r.l. (3)
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. 1.330 (6.013)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. 255 1.207 (12.166)
2F PER VADO S.c.a.r.l. (11.192)
ERSMA 2026 S.c.a.r.l. 57 (101)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 177.981 9.862 (65.569) 677 (159)
GRUPPO PSC 479 (19.713) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (24.308)
DECOMAR S.p.A. (99) 91
BREVIK TECHNOLOGY AS 8
ISLAND DILIGENCE AS 95 (17)
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 775 (394)
ISLAND VICTORY AS 451
OLYMPIC CHALLENGER KS 14
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 45
CISAR MILANO S.p.A. 111 65
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. 21 189 (359)
TOTALE COLLEGATE 139 5.342 (44.479) 1.430 (352)
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT 116 (62)
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.623)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (70)
SNAM S.p.A. (36)
SIA S.p.A. 89 (2)
FONDO COMETA (15)
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.746) - (563)
GRUPPO LEONARDO 772 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (1.047) 1.027
GRUPPO ENEL (3.459)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 94 (878)
TOTALE PARTI CORRELATE 181.424 17.312 (370.362) 3.134 (2.252)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 7.349.147 132.717 (6.007.932) 160.651 (240.868)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 13% 6% 2% 1%
2021
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (83) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (83) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.294 849 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 406 (1.854)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a. 95 55 (8.792)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a r.l. 192 (2.783)
POWER4FUTURE S.p.A. (2.737)
FINMESA S.c.a.r.l.
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.
2F PER VADO S.c.a.r.l.
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.613 6.564 (257.526) 673 (107)
GRUPPO PSC 777 (35.906)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 5 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
BREVIK TECHNOLOGY AS
ISLAND DILIGENCE AS
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
ISLAND VICTORY AS
OLYMPIC CHALLENGER KS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
CISAR MILANO S.p.A.
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
TOTALE COLLEGATE 5 3.403 (46.283) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
VALVITALIA S.p.A. 6 161 (10.792)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (136)
SNAM S.p.A. 50
SIA S.p.A.
FONDO COMETA
TOTALE GRUPPO CDP 6 318 (10.928) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO 88 1.595 (262.313)
GRUPPO ENI 269 50 (1.522)
GRUPPO ENEL 41 (25)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 70 (228)
TOTALE PARTI CORRELATE 119.981 12.187 (578.908) 798 (3.323)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 6.799.577 112.596 (5.310.717) 77.579 (182.956)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 11% 11% 1% 2%

(euro/migliaia)

1 La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13.

dei servizi di supporto non sanitari, la gestione degli spazi a destinazione commerciale ed ogni altra attività di gestione tecnica economica e funzionale;

  • i rapporti del gruppo FINSO con le proprie collegate nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte della società di progetto, in conformità alla Concessione per la progettazione, costruzione e gestione di nuovi complessi ospedalieri;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e prefabbricazione;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • in relazione ai rapporti con il gruppo ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stati avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas, alcuni dei quali completati. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti non erano utilizzati. Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore.

Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2022, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha concesso a Fincantieri S.p.A. un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale finanziamento non risulta essere utilizzato;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 215 milioni.

Inoltre, nel periodo sono stati riconosciuti dalla Capogruppo compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per complessivi euro 7.304 migliaia, di cui euro 4.421 migliaia ricompresi nel costo del lavoro ed euro 2.883 migliaia nei costi per servizi. Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato. Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi con forniture da parte della Capogruppo e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti del Gruppo con la società PerGenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;
  • i rapporti del Gruppo con la società Naviris nascono in ambito dello studio Middle life upgrade classe Orizzonte. I debiti finanziari sono relativi al finanziamento concesso dalla Capogruppo;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti del gruppo FINSO con la joint venture NSCH Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l., nascono principalmente dalla partecipazione al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), delle quali FINSO fa parte con una quota pari al 50%. La società è stata costituita per l'esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale assegnati dall'azienda Ospedaliera-Universitaria pisana. Esegue le prestazioni ed i lavori in proprio e/o affidandoli ai propri soci consorziati e/o subappaltandoli a terzi. La società NSCH S.c.a.r.l., pur agendo in nome proprio, opera nell'interesse dei soci consorziati e, data la sua natura consortile e come previsto dallo Statuto Sociale, effettua il ribaltamento dei costi ai propri soci, in proporzione alle loro quote di partecipazione al Capitale sociale;
  • i rapporti del gruppo FINSO con Vimercate Salute Gestioni S.c.a.r.l. (VSG) nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte di Vimercate Salute S.p.A., in conformità alla concessione per la progettazione, costruzione e gestione del nuovo complesso ospedaliero di Vimercate stipulata tra Vimercate Salute S.p.A. e Infrastrutture Lombarde S.p.A. Tale accordo ha per oggetto l'attività coordinata dei soci per l'espletamento

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2022 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia). Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Utile/perdita base e diluito per azione

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie. L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2022 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 e 2022-2024 illustrati di seguito.

(euro/migliaia)
2022
Compensi
per la carica1
Benefici
non monetari
Bonus e
altri incentivi
Altri compensi Indennità di fine
rapporto
Consiglio di Amministrazione
della Capogruppo
971 1.0372
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
207 2.6062 2.387 4.000
Società di revisione per la Capogruppo 378 66
2021
Consiglio di Amministrazione
della Capogruppo
2.126 5 1.9012
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.0122 2.973
Società di revisione per la
Capogruppo
346 362

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo (308.870) 21.815
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.697.336.171 1.695.872.839
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.717.328.998 1.716.910.541
Utile/(Perdita) base per azione euro (0,18197) 0,01286
Utile/(Perdita) diluito per azione euro (0,17985) 0,01271
2022 2021
Totale 330.348 264.561
Altre garanzie 318.842 253.026
Fidejussioni 11.506 11.535
2022 2021
(euro/migliaia)
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Verificato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal

Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE Italy All Share e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

• il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754
(euro)

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris». Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito delle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare BRL 240.340.782,02 (EUR 40 milioni circa) a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi. In aggiunta, lo stesso Tribunale ha condannato Transpetro a restituire a Vard Promar BRL 29.392.427,72 (EUR 4,9 milioni circa) in relazione a penali applicate dalla stessa Transpetro per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. Ad esito di un errore di calcolo nella quantificazione degli interessi, la corte brasiliana ha rettificato l'ammontare del risarcimento aumentandolo a BRL 310.039.577,36 (EUR 48,5 milioni circa). Transpetro ha proposto appello contro la sentenza di primo grado. Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i beneficiari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

(euro)

(euro)
Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano giugno 2025 12.282.025 5.738.776

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  • nel mese di gennaio 2014 Fincantieri S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il procedimento è dunque proseguito nei confronti della sola Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015) e all'udienza del 13 luglio 2022 il giudice ha assolto Fincantieri dichiarando che l'illecito amministrativo contestato nei suoi confronti non sussiste perché l'ipotesi di reato presupposto non sussiste. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta definitiva;

  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese

al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infine rigettato in via definitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2022 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono definitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p. È stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio unitamente al decreto di fissazione dell'udienza preliminare, tenutasi il 24 novembre e rinviata per la sua prosecuzione all'11 gennaio, nel corso della quale la Società ha depositato il proprio atto di costituzione di parte civile nei confronti di due ex dipendenti. L'udienza preliminare prosegue dunque alla successiva udienza del 22 marzo 2023: il Giudice ha preannunciato che durante tale udienza scioglierà la riserva assunta in merito alle richieste di costituzione di parte civile depositate dalle parti offese.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

Fincantieri S.p.A., Fincantieri Oil&Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri S.p.A.

L'Autorità fiscale indiana ha notificato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 01.04.2019 - 31.03.2020 che riqualifica il ruolo del Project Office locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fiscale locale.

Marine Interiors Cabins S.p.A.

L'Agenzia delle entrate, nel 2017, ha condotto una verifica fiscale sui periodi di imposta 2014 e 2015; gli avvisi di accertamento sono stati impugnati e attualmente pende il giudizio di appello; anche l'avviso di accertamento emesso sul 2017 è stato impugnato in quanto dipendente dai precedenti. Sono in corso di definizione le contestazioni mosse dall'Autorità fiscale norvegese in ordine al trattamento di alcune partite afferenti la stabile organizzazione.

Occupazione

Nel 2022 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.783 unità (20.520 unità nel 2021) così distribuita per categorie contrattuali:

2022 2021
446 421
1.187 1.074
9.243 8.753
9.907 10.272
20.783 20.520

dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2023 per il prosieguo dell'attività istruttoria;

  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al direttore dello Stabilimento di Marghera e al direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett. b) del D.Lgs. 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio effettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il processo prosegue pertanto nei confronti delle sole persone fisiche e la prossima udienza si terrà il 3 ottobre 2023;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare, dopo aver rigettato le eccezioni di nullità delle notifiche sollevate dal legale di Fincantieri SI, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023, durante la quale le difese della Società hanno chiesto l'estromissione delle sigle sindacali costituitesi parti civili. Il Giudice si è riservato e il processo è stato rinviato al 10 luglio 2023 per sciogliere la riserva;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). All'udienza tenutasi il 22 maggio il GUP ha dichiarato il non luogo a procedere sia nei confronti della Società che dell'ex direttore dello Stabilimento. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta definitiva;

• nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:

Finanziamenti a tassi agevolati

(euro/migliaia)
Importo incassato Causale Ente concedente Tipologia
2.958 Progetto Virgin MIT Fondo perduto
2.385 Progetto Polar MIT Fondo perduto
748 Progetto Leadership Tecnologica MIT Fondo perduto
745 Progetto Agorà MIT Fondo perduto
386 Progetto Agenda Digitale ISDM MISE Fondo perduto
314 SHIELD MISE Fondo perduto
180 ATLAS 2014/2015 MISE Fondo perduto
126 ENVIS ETS 2012/2013 MISE Fondo perduto
116 ENVIS ETS 2011 MISE Fondo perduto
114 Progetto di Ricerca TETI MUR Fondo perduto
111 ATENS 2014/2015 MISE Fondo perduto
109 ATENS 2012 MISE Fondo perduto
107 ATENS 2011 MISE Fondo perduto
99 EOMAT - Formazione MUR Fondo perduto
92 MATRAKA MISE Fondo perduto
88 TESTER 2009 MISE Fondo perduto
84 Progetto di Ricerca CYBER FILSE S.p.A. Fondo perduto
79 ATLAS 2012/2013 MISE Fondo perduto
72 ENVIS 2014 MISE Fondo perduto
70 Progetto CONFCAB Regione FVG Fondo perduto
52 Progetto di Ricerca PRADE MUR Fondo perduto
44 CLARA MUR Fondo perduto
44 ENVIS 2009 MISE Fondo perduto
25 Progetto di Ricerca CYMON Associazione Centro di
Competenza START 4.0
Fondo perduto
20 ATLAS 2011 MISE Fondo perduto
17 Progetto di Ricerca GESTEC MUR Fondo perduto
13 Progetto AWARE POR-FESR Liguria Fondo perduto

Ente concedente Causale Tasso agevolato Importo finanziato MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 2.888 MISE Progetto Agenda Digitale 0,8 2.247 MISE Progetto SHIELD 0,8 482 MUR Progetto CLARA 0,5 40 (euro/migliaia)

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2022:

Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della diffusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Comune di Monfalcone Contributo liberale 50
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Atlantic Council Contributo liberale 30
Democratic Governors Association Donazione 28
Associazione Daruieste Aripi di Costanta Donazione 24
Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia Donazione 22
Fondazione Atena Onlus Donazione 15
INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari Donazione 14
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti
umanitari in Ucraina
Donazione 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10
Scuola Anastasia di Costanta Donazione 10
Associazione Pastel in Romania Donazione 10

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) d'esercizio (323.953) 21.815
Ammortamenti 230.935 205.308
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività (169) 9.008
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e
partecipazioni
166.971 14.381
(Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio 5.219 25.205
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 132.391 91.017
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 1.198 1.109
Interessi attivi di competenza (43.691) (27.325)
Interessi passivi di competenza 105.059 83.339
Imposte di competenza (6.692) 57.886
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.727 6.576
Oneri e proventi operativi non monetari (20.692) 1.266
Effetto variazione cambi non realizzati (1.836) 7.478
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 251.467 497.063

(euro/migliaia)

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi e Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari.

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 e x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, sono di seguito riportati.

2022
Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.952.690 751.456 1.658.549 2.427 8.365.122
Elisione intra settore (171.009) (9.225) (700.990) (2.034) (883.258)
Ricavi 5.781.681 742.231 957.559 393 7.481.864
EBITDA 271.585 22.133 (28.044) (44.686) 220.988
EBITDA margin 4,6% 2,9% -1,7% 3,0%
Ammortamenti e svalutazioni (395.108)
Proventi finanziari 160.651
Oneri finanziari (240.868)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (1.406)
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(785)
Imposte 6.709
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (74.134)
Utile/(Perdita) d'esercizio (323.953)

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 17.772 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 20.202 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

2022
(52.372)
(21.762)
(74.134)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 48 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 2 milioni e "Accantonamenti" per euro 20 milioni.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

Gli investimenti dell'esercizio 2022 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 295 milioni (euro 358 milioni nel 2021) di cui euro 169 milioni relativi all'Italia (euro 184 milioni nel 2021) e la restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

2021
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (55.409)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 (30.040)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (4.522)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 49 milioni.

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 26 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 4 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Ricavi e Proventi" per euro 1 milione, "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 1 milione e "Costo del personale" per euro 5 milioni.

2021
Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.903.413 456.233 1.404.404 2.314 7.766.364
Elisione intra settore (245.418) (10.312) (597.703) (1.910) (855.343)
Ricavi 5.657.995 445.921 806.701 404 6.911.021
EBITDA 467.486 9.744 61.480 (43.748) 494.962
EBITDA margin 7,9% 2,1% 4,4% 7,2%
Ammortamenti e svalutazioni (205.996)
Proventi finanziari 77.579
Oneri finanziari (182.956)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(14.730)
Imposte (57.886)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815

(euro/migliaia)

635 542
1.001 976
31.12.2022 31.12.2021
Totale 295 358
Altre attività 12 24
Sistemi, Componenti e Servizi 46 30
Offshore e Navi speciali 19 6
Shipbuilding 218 298
Investimenti 31.12.2022 31.12.2021
(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 993 13 891 13
Estero 6.489 87 6.021 87
Totale Ricavi e proventi 7.482 6.912

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 5.866 78 5.525 80
Norvegia 691 9 718 10
Romania 406 5 395 6
Resto d'Europa 66 1 33 1
Nord America 720 10 640 9
Sud America 57 1 24
Asia e Oceania 379 5 205 3
Consolidamenti (704) (9) (628) (9)
Totale Ricavi e proventi 7.482 100 6.912 100

(euro/milioni)

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Cliente 1 1.391 19 805 12
Cliente 2 744 11
Cliente 3 695 10
Totale 7.482 6.912

(euro/milioni)

Nota 37 - Eventi successivi al 31 dicembre 2022

In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Offshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha firmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.

I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del bilancio.

Nota 36 - Acquisizioni e dismissioni

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate acquisizioni ma è stato allocato il prezzo d'acquisto del ramo navale di Metalsigma a titolo definitivo, di seguito descritto.

Acquisizione Ramo navale di Metalsigma

Descrizione dell'operazione

In data 16 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), con oggetto la fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 523 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il surplus del prezzo di acquisto rispetto alle attività nette acquisite del ramo alla data di acquisizione era pari a euro 9.754 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per euro 13.529 migliaia (Order backlog per euro 5.026 migliaia e Know-how per euro 8.503 migliaia) e Imposte differite passive per euro 3.775 migliaia. L'allocazione a titolo provvisorio effettuata al 31 dicembre 2021 aveva previsto l'iscrizione in bilancio di Attività immateriali per euro 4.960 migliaia, Imposte differite passive per euro 1.384 migliaia e Avviamento in via residuale per euro 6.178 migliaia.

Dismissione gruppo Vard Aqua

Descrizione dell'operazione

Nel mese di dicembre 2022 Vard Group AS ha ceduto la società controllata al 100% Vard Aqua Sunndal AS e le sue controllate Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd. Le società sono attive nel settore delle forniture di attrezzature e soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari a circa euro 2 milioni.

Contabilizzazione della dismissione

Il valore contabile delle attività e delle passività nette alla data di cessione sono di seguito dettagliate:

(euro/migliaia)
Attività non correnti 4.098
di cui avviamento 1.214
Attività correnti 4.128
Totale attività 8.226
Passività non correnti 1.624
Passività correnti 2.351
Totale passività 3.975
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 1.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 5.120.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MARINE PROJECT SOLUTIONS
S.r.l.
Arredo navale
Trieste Italia
Francia
Norvegia
EUR 366.500 100 MI S.p.A. 100
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Ricerca, sviluppo, progettazione
e produzione di attrezzature per
aree catering
Pordenone Italia
Romania
Norvegia
EUR 50.000 85 Marine
Interiors S.p.A.
85
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A.
Produzione, commercializzazione
e posa in opera di manufatti e
carpenterie metalliche
Trieste Italia
Romania EUR
500.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
FLORIDA Inc.
Attività legali
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione,
manutenzione di infrastrutture
civili, marittime, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE
SOCIALI S.p.A.
Costruzione di edifici e fornitura di
sistemi tecnologici
Firenze Italia
Cile
Francia
Serbia
S. Marteen
Grecia
Qàtar
EUR 20.000.000 90 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
90
SOF S.p.A.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Firenze Italia EUR 5.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
ERGON PROJECTS Ltd.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Malta Malta EUR 896.000 99
1
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
90
FINSO ALBANIA S.h.p.k.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Albania Albania LEK 4.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
CONSTRUCTORA FINSO CHILE
S.p.A.
Attività amministrativa e
gestionale per realizzazione di
infrastrutture civili - sanitarie
Cile Cile CLP 10.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
EMPOLI SALUTE GESTIONE
S.c.a.r.l.
Servizi di supporto non sanitari,
gestione spazi commerciali ed
altre attività
Firenze Italia EUR 50.000 95
4,5
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
89,55
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia
Svizzera EUR
12.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100

Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
La Spezia Italia EUR 260.000 99,89 Fincantieri S.p.A. 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita di motori diesel veloci di
media potenza
Bari Italia EUR 3.300.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.385 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
India India INR 10.500.000 99
1
Fincantieri
Holding B.V.
Fincantieri S.p.A.
100
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F.
S.p.A.
Attività di supporto finanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia EUR
500.000 100 Società
per l'Esercizio di
Attività Finanziarie
- S.E.A.F. S.p.A.
100
FINCANTIERI SI IMPANTI
S.c.a.r.l.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Milano Italia EUR 20.000 60 Fincantieri SI S.p.A. 60
BOP6 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del
contratto ITER BOP6
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 5
95
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
100
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita
Svezia Svezia SEK 5.000.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty
Ltd.
Attività commerciale
Australia Australia AUD 2.400.100 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
Cina Cina CNY 35.250.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e
manutenzione di opere fluviali,
lacustri e marittimi
Roma Italia EUR 500.000 55 Fincantieri S.p.A. 55
FINCANTIERI SERVICES DOHA
LLC
Manutenzione delle navi da
trasporto marittimo
Qàtar Qàtar QAR 2.400.000 100 Fincantieri S.p.A. 100
TEAM TURBO MACHINES SAS
Riparazione, manutenzione,
installazione turbine a gas
Francia Francia EUR 250.000 85 Fincantieri S.p.A. 100
Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
SKYTECH ITALIA S.r.l.
Consulenza nel settore delle
tecnologie dell'informatica
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FLYTOP S.r.l. in liquidazione
In liquidazione
Roma Italia EUR 50.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
Holding company
USA USA USD - 100 Fincantieri S.p.A. 100
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.030 65
35
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri USA
Holding LLC
100
FINCANTIERI SERVICES USA
LLC
Servizi di assistenza
post - vendita
USA USA USD 300.001 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.028 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE GROUP
LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc. 87,44
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706 100 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain USD
501.000 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE REPAIR
LLC
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
LLC
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA USD - 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FMSNA YK
Assistenza tecnica manutenzione
motori diesel marini
Giappone Giappone JPY 3.000.000 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000 100 Fincantieri Oil&Gas
S.p.A.
100
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000 98,37 Fincantieri Oil&Gas S.p.A. 98,37
VARD SHIPHOLDING
SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600 100 Vard Holdings Ltd. 98,37
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione
Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721 100 Vard Group AS 98,37
SEAONICS POLSKA Sp. Z.o.o.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000 100 Seaonics AS 98,37
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Seaonics AS 98,37

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di
prodotti o servizi in tema di
sicurezza informatica
Milano Italia EUR 500.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
REICOM S.r.l.
Progettazione, sviluppo, fornitura,
installazione e manutenzione per
sistemi di "on board"
Milano Italia EUR 600.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l. in liquidazione
in liquidazione
Milano Italia EUR 40.000 75,65 Fincantieri
NexTech S.p.A. 75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione, fornitura ed
integrazione di infrastrutture
tecnologiche IT
Roma Italia EUR 1.500.000 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
MARINA BAY S.A.
Operazioni industriali
commerciali finanziarie mobiliari
immobiliari
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
S.L.S.- SUPPORT LOGISTIC
SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione
di sistemi elettronici e di
telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio
(RM)
Italia EUR 131.519 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
ISSEL NORD S.r.l.
Produzione e fornitura mezzi e
servizi connessi con il supporto
logistico integrato
Follo (SP) Italia EUR 400.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE - CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000 86,10 Fincantieri
NexTech S.p.A. 86,10
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
S.p.A.
Progettazione, produzione e
manutenzione di sistemi per
applicazioni sia civili sia militari
Pisa Italia EUR 13.171.240 90 Fincantieri
NexTech S.p.A.
90
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
(UK) Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione di turbine a gas
Regno Unito Regno Unito GBP 180.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS AUSTRALASIA PTY Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Australia Australia AUD 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS NORTH AMERICA Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Canada Canada CAD 5.305.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS KOREA Co. Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Asia Asia KRW 434.022.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS TECHNOLOGIES US Inc.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
USA USA USD - 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
ROB INT S.r.l.
Fabbricazione di aeromobili,
di veicoli spaziali e dei relativi
dispositivi n.c.a.
Pisa Italia EUR 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
TRS SISTEMI S.r.l.
Fabbricazione di computer e
unità periferiche
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania
Italia RON
436.000 99,77
0,23
Vard
Accommodation AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,37
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000 51 Vard Design AS 50,17
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000 100 Vard Group AS 98,37
98,37 VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria
Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000 100 Vard Engineering
Brevik AS 98,37
VARD MARINE Inc.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700 100 Vard Group AS 98,37
VARD MARINE US Inc.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000 100 Vard Marine Inc. 98,37
98,37 Imprese a controllo congiunto
98,37 consolidate con il metodo del
Patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Fornitura di unità navali di
Genova Italia
Algeria EUR
20.000.000 51 Fincantieri S.p.A. 51
superficie dotate di sistema d'arma
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 2.500.000 35 Fincantieri S.p.A. 35
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione,
manutenzione e trasformazione
di navi per utilizzo militare o
governativo
Genova Italia EUR 5.000.000 50 Fincantieri S.p.A. 50
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000 100 Naviris S.p.A. 50
98,37 CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Cina Cina EUR 140.000.000 40 Fincantieri S.p.A. 40
98,37 CSSC - FINCANTIERI
(SHANGHAI) CRUISE DESIGN
LIMITED
Ingegneria, Project Management
Cina Cina RMB 1.000.000 100 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development
Limited
40
e Supply Chain Management
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Marghera (VE) Italia EUR 15.000 58,36 Fincantieri S.p.A. 58,36
98,37 BUSBAR4F S.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 10
50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60
4TCC1 S.c.a.r.l.
Progetto ITER
Trieste Italia
Francia EUR
100.000 5
75
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80
4B3 S.c.a.r.l.
Completa esecuzione del
contratto BOP3
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 2,50
52,50
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
55
4TB13 S.c.a.r.l.
Inattiva
Trieste Italia
Francia EUR
50.000 55 Fincantieri SI S.p.A. 55

Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e
controllo
Estonia Estonia EUR 5.200 100 CDP Technologies AS 98,37
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di
automazioni
Norvegia Norvegia UK NOK 1.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Progettazione ed installazione
impianti elettrici navali
Trieste Italia EUR 200.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l.
(ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.)
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 6.333.834 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000 99,50
0,50
Vard Electro AS
Vard Electro
Romania S.r.l.
98,37
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS)
Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000 99
1
Vard Electro AS
Vard Group AS 98,37
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro
Brazil Ltda.
98,37
VARD NITEROI RJ SA
(ex FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA)
Inattiva
Brasile Brasile BRL 354.887.790 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
(Instalacoes
Eletricas) Ltda
98,37
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS 98,37
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA 98,37
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000 100 Vard Electro AS 98,37
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
USA USA USD 10 100 Vard Electro
Canada Inc. 98,37
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830 99,995
0,000126
Vard Group AS
Vard Electro AS 98,37
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459 99,996
0,004
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,37
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,37
VARD INTERNATIONAL
SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000 100 Vard Braila SA 98,37
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000 70
30
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Braila SA
98,37
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di
partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000 100 Vard Group AS 98,37
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 9.240.000 100 Vard Singapore
Pte. Ltd. 98,37
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Vard Group AS 98,37
Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
FINMESA S.c.a.r.l.
Progettazione e realizzazione di
impianti di generazione elettrica
da fonte rinnovabile fotovoltaica
Milano Italia EUR 20.000 50 Fincantieri SI S.p.A. 50
POWER4FUTURE S.p.A.
Progettazione, produzione ed
installazione di accumulatori di
energia elettrica
Calderara di
Reno (BO)
Italia EUR 3.200.000 52 Fincantieri SI S.p.A. 52
ERSMA 2026 S.c.a.r.l.
Demolizione e smantellamento di
edifici e di altre strutture
Piacenza Italia EUR 10.000 20 Fincantieri SI S.p.A. 20
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
S.c.a.r.l. in liquidazione
In liquidazione
Milano Italia EUR 10.000 51 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
51
PERGENOVA S.c.p.a.
Realizzazione delle opere relative
alla ricostruzione del nuovo
viadotto sul Polcevera
Genova Italia EUR 1.000.000 50 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
50
DARSENA EUROPA S.c.a.r.l.
Esecuzione Piattaforma Europa
del porto di Livorno
Roma Italia EUR 10.000 26 Fincantieri
Infrastructure
Opere Marittime
S.p.A.
26
NUOVO SANTA CHIARA
HOSPITAL S.c.a. r.l.
Costruzione di edifici ospedalieri
Firenze Italia EUR 300.000 50 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
45
VIMERCATE SALUTE GESTIONI
S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno
alle imprese n.c.a.
Milano Italia EUR 10.000 49,10
3,65
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
47,48
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil&Gas
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 150.000 49 Issel Nord S.r.l. 49
Imprese collegate consolidate
con il metodo del Patrimonio
netto
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Metalmeccanica
San Giorgio di
Nogaro (UD)
Italia EUR 5.620.618 10,93 Fincantieri S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Progettazione e installazione
impianti
Maratea (PZ) Italia
Qatar
Romania
Colombia
Spagna
EUR 1.431.112 10 Fincantieri S.p.A. 10
DECOMAR S.p.A.
Ecodragaggi
Massa Italia EUR 2.500.000 20 Fincantieri S.p.A. 20
DIDO S.r.l.
Supporto alla progettazione
e sviluppo di applicazioni
informatiche avanzate
Milano Italia EUR 142.800,57 30 Fincantieri S.p.A. 30
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.r.l.
Realizzazione e gestione di
impianti tecnologici nel settore
industriale, civile e nel settore
Difesa
Milano Italia EUR 50.000 49 Fincantieri
NexTech S.p.A.
49
STARS Railway Systems
Progettazione e
commercializzazione di prodotti
radar per la safety ferroviaria
Roma Italia EUR 300.000 48
2
IDS Ingegneria
Dei Sistemi S.p.A.
TRS Sistemi S.r.l.
45
ITS Integrated Tech System S.r.l.
Inattiva
La Spezia Italia EUR 10.000 51 Rob Int S.r.l. 45,90
Gruppo Attività svolta Sede legale Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS
SOCIETÀ CONSORTILE S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 50 HMS IT S.p.A. 30
UNIFER NAVALE S.r.l.
in liquidazione
in liquidazione
Finale Emilia
(MO)
Italia EUR 150.000 20 Società per
l'Esercizio di
Attività Finanziarie
- S.E.A.F. S.p.A.
20
2F PER VADO S.c.a.r.l.
Esecuzione lavori per la
realizzazione della "Nuova Diga
di Vado Ligure"
Genova Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
49
51 CITTÀ SALUTE RICERCA
MILANO S.p.A.
Esecuzione di attività di
costruzione e altre opere di
ingegneria civile n.c.a.
Milano Italia EUR 5.000.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
50 CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
Esecuzione dei lavori per la
realizzazione della Città della
Salute e della ricerca
Milano Italia EUR 100.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
26
45
NOTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Reggio Emilia Italia EUR 20.000 34 SOF S.p.A. 30,60
47,48 NORD OVEST TOSCANA
ENERGIA S.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Vicopisano
(PI)
Italia EUR 2.300.000 34 SOF S.p.A. 30,60
S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Firenze Italia EUR 10.000 49 SOF S.p.A. 44,10
HOSPITAL BUILDING
TECHNOLOGIES S.c.a.r.l.
Compravendita di beni immobili
su beni propri
Firenze Italia EUR 10.000 20 SOF S.p.A. 18
BIOTECA S.c.a.r.l.
Esecuzione di contratti di
fornitura ed installazione di
mobili e arredi
Carpi (MO) Italia EUR 100.000 33,33 SOF S.p.A. 30
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
Inattiva
Firenze Italia EUR 10.000 40 SOF S.p.A. 36
PER GENOVA BREAKWATER
Realizzazione della nuova diga
foranea del porto di Genova
nell'ambito del bacino di
Sampierdarena
Genova Italia EUR 10.000 25 Fincantieri
Infrastructure Opere
Marittime S.p.A.
25
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000 34 Vard Group AS 33,45
SOLSTAD SUPPLY AS (ex REM
SUPPLY AS)
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000 26,66 Vard Group AS 26,23
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028 29,50 Vard Group AS 29,02
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000 46,90 Vard Group AS 46,14
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500 39,38 Vard Group AS 38,74
45 CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710 34,13 Seaonics AS 33,57
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Regno Unito Regno Unito GBP 100 31 Vard Marine Inc. 30,49

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio Consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  • 1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio Consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

7 marzo 2023

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

Relazione della società di revisione

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A. © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a

Giudizio tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Elementi alla base del giudizio della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Giudizio

Aspetti chiave della revisione contabile professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali", "Vard Cruise", "Vard Sistemi e Componenti" e "Gruppo FMG"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 123 milioni, di cui Euro 55 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali" ed Euro 57 milioni allocati alla CGU "Vard Sistemi e Componenti". Gli avviamenti iscritti nel periodo comparativo ed allocati alla CGU "Vard Cruise" (Euro 66 milioni) e alla CGU "Gruppo FMG" (Euro 70 milioni) sono stati interamente svalutati nell'esercizio ad esito del test di impairment svolto dal Gruppo.

Tali avviamenti non sono ammortizzati bensì, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", sono sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, desunti dal piano industriale 2023-2027 del Gruppo approvato nel dicembre 2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa attesi delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 3.085 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.152 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;

la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi

l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a

  • periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
  • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di
  • business;
  • con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • contenziosi connessi alle commesse;
  • del bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio

la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali

l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio.

Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 22 marzo 2023

FINCANTIERI S.P.A.

Bilancio separato
di Fincantieri S.p.A.
297
Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
301
Relazione sull'andamento della gestione
di Fincantieri S.p.A.
305
Situazione patrimoniale - finanziaria 318
Conto economico complessivo 319
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
320
Rendiconto finanziario 321
Note al Bilancio separato 323
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni
di carattere generale
324
Nota 2 - Bilancio Consolidato 327
Nota 3 - Principi contabili 328
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 344
Nota 5 - Sensitivity analysis 355
Nota 6 - Attività immateriali 356
Nota 7 - Diritti d'uso 358
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 359
Nota 9 - Partecipazioni 361
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 365
Nota 11 - Altre attività non correnti 366
Nota 12 - Imposte differite 367
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 368
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 369
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
370
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 372
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 373
Nota 18 - Disponibilità liquide 374
Nota 19 - Patrimonio netto 375
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 380
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 381
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 383

Nota 23 - Altre passività non correnti 388
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 389
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
390
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 391
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 392
Nota 28 - Ricavi e proventi 394
Nota 29 - Costi operativi 396
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 399
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
400
Nota 32 - Imposte 401
Nota 33 - Altre Informazioni 402
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
424
Nota 35 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2022
425

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Indice

Relazione della società di revisione 428

427

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Claudio Graziano

AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero

CONSIGLIERI

Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE

Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo di Fincantieri S.p.A.

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULL' ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

Andamento operativo di Fincantieri S.p.A.

Altre informazioni

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Risultati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Conto economico riclassificato

31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.399 4.989
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 (4.420) (3.899)
Costo del personale (609) (575)
Accantonamenti (42) (45)
EBITDA3 328 469
EBITDA margin 6,0% 9,0%
EBITDA margin escluse le attività passanti1 6,1% 9,4%
Ammortamenti e svalutazioni (138) (133)
EBIT4 190 336
EBIT margin 3,5% 6,4%
EBIT margin escluse le attività passanti1 3,5% 6,7%
Proventi ed (oneri) finanziari (48) (69)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (553) (7)
Imposte dell'esercizio (28) (75)
Risultato d'esercizio adjusted1 (439) 186
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(93) (80)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-195 - (20)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (55)
- di cui svalutazione attività immateriali (19) -
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (22) (5)
Effetto fiscale su proventi o oneri estranei alla gestione
o non ricorrenti
22 19
Risultato d'esercizio (510) 125

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni delle altre Attività immateriali rilevate a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset. 5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classificati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro raffronto con i dati del 2022.

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Andamento operativo di Fincantieri S.p.A.

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.399 4.989
EBITDA2 328 469
EBITDA margin* 6,0% 9,0%
EBITDA margin* escluse le attività passanti1 6,1% 9,4%
Risultato d'esercizio adjusted3 (439) 186
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(93) (80)
Risultato d'esercizio (510) 125
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 3.112 3.466
Patrimonio netto 1.321 1.771
Posizione finanziaria netta4 1.791 1.695
ALTRI INDICATORI
Ordini 3.004 940
Portafoglio ordini 24.803 27.427
Carico di lavoro complessivo** 24.857 25.742
- di cui backlog 17.657 19.942
Investimenti 150 155
Costi di Ricerca e Sviluppo 123 124
Organico a fine periodo numero 8.936 8.806
Navi in portafoglio numero 44 49

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Si descrivono di seguito le principali poste1 :

  • Ricavi e proventi: pari a euro 5.399 milioni, escluse le attività passanti per euro 42 milioni, con un incremento di circa 8% rispetto al 2021;
  • EBITDA2 : è positivo per euro 328 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 6,1% escluse le attività passanti. La marginalità del 2022 risente dell'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare acciaio ed energia), della svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte di un armatore cruise, dei rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:

• EBIT: è positivo per euro 190 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 3,5% escluse le attività passanti. Si segnala che nella voce Ammortamenti e svalutazioni non sono ricomprese svalutazioni di attività immateriali pari a euro 19 milioni;

  • •Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 48 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;
  • •Gestione partecipazione: presenta nel 2022 un saldo negativo per euro 553 milioni dovuto principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Fincantieri Oil&Gas S.p.A. (euro 435 milioni) e in Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 96 milioni);
  • •Gestione fiscale: presenta nel 2022 un saldo negativo per euro 22 milioni;
  • •Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore negativo pari a euro 439 milioni (positivo per euro 186 milioni nel 2021);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti: sono negativi per euro 93 milioni e includono i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset per euro 20 milioni, svalutazione delle attività immateriali per euro 19 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni;
  • •Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore negativo pari a euro 510 milioni (positivo per euro 125 milioni nel 2021).

Struttura patrimoniale riclassificata

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro 354 milioni, dovuto ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un decremento pari ad euro 445 milioni. Tale variazione è principalmente riconducibile: i) alla riduzione delle partecipazioni (euro 368 milioni) per le svalutazioni effettuate a seguito dei test di impairment condotti al 31 dicembre 2022 che risentono del significativo rialzo dell'inflazione e dei tassi di interesse per il contesto macroeconomico e ii) alla riclassifica dei crediti finanziari come correnti delle quote in scadenza nel 2023;
  • Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 582 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 per euro 91 milioni. L'incremento è principalmente riconducibile ai lavori in corso su ordinazione (euro 611 milioni) quale effetto dei volumi generati nel periodo, in particolare nel settore cruise che prevede tre consegne nel primo semestre 2023, solo parzialmente compensato dall'incremento dei Debiti commerciali (euro 349 milioni), anche questo quale effetto dei volumi generati nel periodo, e dal decremento dei Crediti commerciali per euro 279 milioni principalmente per l'incasso della rata finale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022.

Il Patrimonio netto registra un decremento pari ad euro 450 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato negativo del periodo (euro 510 milioni).

(euro/milioni)
31.12.2022 31.12.2021
Attività immateriali 171 199
Diritti d'uso 51 49
Immobili, impianti e macchinari 917 889
Partecipazioni 1.210 1.578
Attività finanziarie non correnti 134 226
Altre attività e passività non correnti 89 84
Fondo Benefici ai dipendenti (42) (50)
Capitale immobilizzato netto 2.530 2.975
Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.940 1.329
Crediti commerciali 473 752
Debiti commerciali (2.713) (2.364)
Fondi per rischi e oneri diversi (142) (58)
Altre attività e passività correnti 147 38
Capitale di esercizio netto 582 491
Capitale investito netto 3.112 3.466
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 458 908
Patrimonio netto 1.321 1.771
Posizione finanziaria netta1 1.791 1.695
Fonti di finanziamento 3.112 3.466

1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.

31.12.2022 31.12.2021
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto (52) (55)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 (20)
Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (22) (5)
Totale (74) (90)

(euro/milioni)

La Posizione Finanziaria Netta risulta a debito per euro 1.791 milioni, in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 1.695 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, la Società aveva in essere crediti finanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta consolidata nella nuova configurazione (secondo gli orientamenti ESMA) e quella precedentemente monitorata.

Rendiconto finanziario riclassificato

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 703 milioni (rispetto ad un flusso positivo di euro 18 milioni nel 2021) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 145 milioni (euro 589 milioni nel 2021) che ha coperto solo parzialmente i flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 625 milioni (euro 564 milioni assorbiti nel 2021), inclusivi dei finanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 223 milioni (euro 7 milioni nel 2021).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.

L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, mentre il Capitale Investito Netto e il Patrimonio netto sono in decremento rispetto ai valori del 2021, quest'ultimo a causa del risultato netto negativo.

Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario e una Posizione finanziaria netta stabili e un EBITDA e un Patrimonio netto significativamente più bassi.

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato. ** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

31.12.2022 31.12.2021
Posizione finanziaria netta nuova configurazione (1.791) (1.695)
Crediti finanziari non correnti 105 226
Construction loans 645 1.015
Derivati passivi non finanziari 11 4
Fair value opzioni su partecipazioni
Posizione finanziaria netta precedentemente monitorata (1.030) (450)

(euro/milioni)

31.12.2022 31.12.2021
ROI* 5,8% 9,5%
ROE* -33,0% 7,4%
Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto 2,5 1,9
Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 5,5 3,6
Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto 1,4 1,0

Posizione finanziaria netta

31.12.2022 31.12.2021
Debito finanziario corrente (263) (105)
Strumenti di debito - quota corrente (81) (220)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (1.103) (267)
Construction loans (645) (1.015)
Indebitamento finanziario corrente (2.092) (1.607)
Debito finanziario non corrente (1.188) (1.758)
Indebitamento finanziario non corrente (1.188) (1.758)
Totale indebitamento finanziario (3.280) (3.365)
Disponibilità liquide 323 1.025
Altre attività finanziarie correnti 1.166 645
Posizione finanziaria netta1 (1.791) (1.695)

(euro/milioni)

1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.

31.12.2022 31.12.2021
145 589
(625) (564)
(223) (7)
(703) 18
1.008
323 1.026
1.026

(euro/milioni)

Altre informazioni

Rapporti con la società controllante e con le altre società del Gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di Fincantieri S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di Fincantieri S.p.A. Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A. è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A. In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. Le operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2022.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).

BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2022 31.12.2021
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
A - Attività immateriali 171 199
Attività immateriali 171 199
B - Diritti d'uso 51 49
Diritti d'uso 51 49
C - Immobili, impianti e macchinari 917 889
Immobili, impianti e macchinari 917 889
D - Partecipazioni 1.210 1.578
Partecipazioni 1.210 1.578
E - Attività finanziarie non correnti 134 226
Attività finanziarie non correnti 140 228
Ricl. a F – Derivati attivi (6) (2)
F - Altre attività e passività non correnti 89 84
Altre attività non correnti 95 94
Ricl. da E – Derivati attivi 6 2
Altre passività (12) (12)
G - Fondo Benefici ai dipendenti (42) (50)
Fondo benefici ai dipendenti (42) (50)
H - Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
Rimanenze di magazzino e acconti 877 794
I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.940 1.329
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.838 2.437
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (876) (1.108)
Fondo Contratti onerosi (22)
L - Crediti commerciali 473 752
Crediti commerciali ed altre attività correnti 752 990
Ricl. a O) Altre attività e passività correnti (279) (239)
M - Debiti commerciali (2.713) (2.364)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.920) (2.604)
Ricl. a O) Altre attività e passività correnti 207 240
N - Fondi per rischi e oneri diversi (142) (58)
Fondi per rischi e oneri (164)
Fondo Contratti onerosi 22 (58)
O - Altre attività e passività correnti 147 38
Imposte differite attive 64 44
Crediti per imposte dirette 2
Derivati attivi 12 4
Debiti per imposte dirette (3) (9)
Ricl. da L) Crediti commerciali 279 239
Ricl. da M) Debiti commerciali (207) (240)
CAPITALE INVESTITO NETTO 3.112 3.466
P - Patrimonio netto 1.321 1.771
Q - Posizione finanziaria netta 1.791 1.695
FONTI DI FINANZIAMENTO 3.112 3.466

(euro/milioni)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico

31.12.2022 31.12.2021
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 5.441 5.238
Ricavi della Gestione 5.329 5.142
Altri Ricavi e Proventi 112 97
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
- (1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.462) (4.148)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.468) (4.175)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
6 27
C - Costo del personale (609) (575)
Costo del personale (609) (580)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
- 5
D - Accantonamenti (42) (45)
Accantonamenti (110) (94)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
68 49
E - Ammortamenti e svalutazioni (138) (133)
Ammortamenti e svalutazioni (157) (133)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o
non ricorrenti
19
F - Proventi e (oneri) finanziari (48) (69)
Proventi ed oneri finanziari (48) (69)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (553) (7)
Proventi e oneri su partecipazioni (553) (7)
H - Imposte dell'esercizio (28) (75)
Imposte sul reddito (6) (56)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
o non ricorrenti
(22) (19)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non
ricorrenti
(93) (80)
Ricl. da A – Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (6) (27)
Ricl. da C - Costo del personale (5)
Ricl. da D - Accantonamenti (68) (49)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria o non ricorrenti
22 19
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 19
Risultato d'esercizio (510) 125

(euro/milioni)

BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Conto economico complessivo

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

316 317

Conto economico complessivo

Ricavi della gestione
Altrı ricavı e proventi
Acquisti, prestazioni di servizi e costi
Costo del personale
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Proventi/(oneri) su partecipazioni
Nota 2022 di cui correlate
Nota 33
2021 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.329.031.030 200.575.025 5.142.020.700 140.915.621
Altri ricavi e proventi 28 112.298.251 40.466.905 96.980.207 32.785.467
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.467.972.629) (1.076.989.521) (4.175.779.799) (1.137.068.799)
Costo del personale 29 (609.262.017) (580.168.466)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (157.003.437) (133.254.134)
Accantonamenti 29 (110.041.752) (93.275.078)
Proventi finanziari 30 94.043.162 18.984.546 38.889.955 10.431.178
Oneri finanziari 30 (141.640.817) (4.569.068) (107.145.438) (4.245.899)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (553.312.311) (7.213.243)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte (503.860.520) 181.054.704
Imposte 32 (6.055.803) (55.829.874)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) (509.916.323) 125.224.830
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 4.835.820 (728.065)
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al
netto dell'effetto fiscale
4.835.820 (728.065)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli
strumenti di copertura di flussi finanziari
(cash flow hedge)
4-19 52.000.724 5.798.538
Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair
value delle partecipazioni valutate al FVTOCI
9-19 (777.978) 5.798.538
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
51.222.746 5.798.538
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale (B)
19 56.058.566 5.070.473
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
(453.857.757) 130.295.303

(euro)

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro)
Nota 31.12.2022 di cui correlate
Nota 33
31.12.2021 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 170.522.099 198.872.806
Diritti d'uso 7 50.996.909 49.386.214
Immobili, impianti e macchinari 8 916.840.992 888.496.864
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.189.328.235 1.556.539.743
Altre partecipazioni 9 20.453.670 21.231.648
Attività finanziarie 10 140.246.133 11.410.000 227.566.277 49.334.888
Altre attività 11 94.909.866 87.000.000 94.021.129 87.000.000
Imposte differite attive 12 64.423.768 44.012.051
Totale attività non correnti 2.647.721.672 3.080.126.732
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 876.720.498 410.808.488 794.481.894 353.025.404
Attività derivanti da contratti 14 2.837.862.254 2.436.969.429
Crediti commerciali e altre attività 15 752.084.372 128.443.744 990.752.881 129.658.604
Crediti per imposte dirette 16 2.433.029 424.056
Attività finanziarie 17 1.176.620.068 1.013.616.809 648.790.326 503.055.794
Disponibilità liquide 18 322.610.805 1.025.767.758
Totale attività correnti 5.968.331.026 5.897.186.344
TOTALE ATTIVO 8.616.052.698 8.977.313.076
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 457.817.823 907.756.729
Totale Patrimonio Netto 1.320.798.549 1.770.737.455
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 141.683.514 57.642.588
Fondi benefici ai dipendenti 21 41.796.815 49.839.632
Passività finanziarie 22 1.187.722.398 6.322.275 1.757.603.848 11.979.040
Altre passività 23 11.625.277 12.303.980
Totale passività non correnti 1.382.828.004 1.877.390.048
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 21.711.124
Passività derivanti da contratti 24 876.473.154 1.107.887.557
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.919.918.356 751.422.146 2.604.052.432 586.437.186
Debiti per imposte dirette 26 2.712.329 9.923.129
Passività finanziarie 27 2.091.611.182 321.052.214 1.607.322.454 177.010.439
Totale passività correnti 5.912.426.145 5.329.185.572
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.616.052.698 8.977.313.076

Rendiconto finanziario

Nota 31.12.2022 31.12.2021
Nota 31.12.2022 31.12.2021
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 358.515 456.044
Variazioni del capitale di esercizio
- rimanenze e acconti (82.242) 40.757
- attività/passività derivanti da contratti (610.592) 394.004
- crediti commerciali 278.336 (319.530)
- debiti commerciali 348.705 84.240
- altre attività/passività 9.663 17.460
Flusso monetario da capitale d'esercizio 302.385 672.975
Dividendi incassati
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 54.185 20.169
Interessi passivi pagati (79.561) (60.887)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (108.068) 19.445
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti 20-21 (23.830) (62.693)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 145.111 589.009
- di cui parti correlate 108.417 94.023
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (46.022) (30.342)
- immobili, impianti e macchinari 8 (103.662) (124.650)
- partecipazioni 9 (1) (5.734)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 147 439
- immobili, impianti e macchinari 8 134 121
- partecipazioni 9 382 2
- crediti ed altre attività finanziarie 33
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (39.257) (137.385)
- rimborsi 33 5.117
Variazione altri crediti finanziari 33 (441.507) (266.750)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 33 (624.669) (564.299)
Variazione debiti a medio-lungo termine (361.815) (183.304)
- erogazioni 33 628.970
- rimborsi 33 (8.333)
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 33 2.485.000 2.305.000
- rimborsi 33 (3.229.951) (2.427.113)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 33 506.700 597.800
- rimborsi 33 (646.200) (477.800)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 33 (9.137) (8.019)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 50.495 3.522
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto azioni proprie (1.143)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 33 (223.599) (6.610)
- di cui parti correlate 27.647 (19.980)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO (703.157) 18.100
Disponibilità liquide ad inizio periodo 18 1.025.768 1.007.668
Disponibilità liquide a fine periodo 18 322.611 1.025.768

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo e utili/
(perdite)
Totale
1.1.2021 19 862.981 771.834 1.634.815
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 6.576 6.576
Liquidazione piani di incentivazione (950) (950)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 5.626 5.626
Risultato netto d'esercizio 125.225 125.225
Altre componenti del Conto economico complessivo 5.071 5.071
Totale risultato complessivo d'esercizio 130.296 130.296
31.12.2021 19 862.981 907.756 1.770.737
IFRS prima adozione
01.01.2022
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (981) (981)
Liquidazione piani di incentivazione 2.858 2.858
Riserva acquisto azioni proprie 2.042 2.042
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 3.919 3.919
Risultato netto d'esercizio (509.916) (509.916)
Altre componenti del Conto economico complessivo 56.059 56.059
Totale risultato complessivo d'esercizio (453.857) (453.857)
31.12.2022 19 862.981 457.818 1.320.799
(euro/migliaia)

NOTE AL BILANCIO SEPARATO

Base di preparazione

Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2022

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

• Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce

Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Società

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Struttura e contenuto del Bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta funzionale

Fincantieri S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al Bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.

Nota 2 - Bilancio Consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio Consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio Consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; la Società, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Covenants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio influiscono sulla classificazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specificare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback.

Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul bilancio della Società.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti vengono ammortizzate sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore (impairment) su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è

alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate soggetti alle regole di valutazione dell'IFRS 9.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

18.8 Scenario macroeconomico e impatti del conflitto russo-ucraino Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal conflitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta inflazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021, la Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, non ha propri dipendenti basati in quelle aree. Fincantieri nel corso dell'esercizio non ha sviluppato volumi di attività né vanta crediti verso clienti russi alla data di bilancio.

Con riferimento agli effetti dell'incremento dei prezzi, la Società prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, Fincantieri sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del conflitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali.

Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per riflettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto significativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti significativi sulle attività della Società in relazione agli effetti del conflitto. Con riferimento agli effetti dell'inflazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni detenute dalla Società. Ad eccezione di quanto riportato nella nota 9 "Partecipazioni" non si segnalano rilevazioni di perdite di valore. Si segnala infine che nel corso dell'esercizio Fincantieri ha finalizzato nuovi finanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei finanziamenti a medio-lungo termine a euro 2,2 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti rifinanziati e dei finanziamenti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha influito solo parzialmente sul costo dei nuovi finanziamenti grazie alla strategia di copertura e di pre-hedging perseguita dalla Società attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei finanziamenti a medio-lungo termine attualmente in essere beneficia di un tasso di interesse fisso.

18.9 Impatti del rischio climatico

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identificati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identificati impatti significativi sui principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività della Società, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici diretti sui siti produttivi della Società potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del Bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

31.12.2022
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 70.711 91 343 800 5.459 77.404 77.404
- indiretti verso Enti pubblici* 15 2.079 118 457 15.919 2.460 21.033 21.033
- verso privati 15 50.581 32.172 8.156 119.839 165.684 376.432 (43.411) 333.021
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 10.463 331 2.116 3.159 25.720 41.789 41.789
Totale crediti verso clienti 133.834 32.712 11.072 139.717 199.323 516.658 (43.411) 473.247
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 11.581 11.581 11.581
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 41.946 41.946 41.946
- altri 11-15 162.008 12.881 174.889 (19.709) 155.180
- per imposte dirette e indirette 15-16 26.638 26.638 (142) 26.496
Totale crediti diversi 242.173 12.881 255.054 (19.851) 235.203
Attività derivanti da contratti 14 2.837.862 2.837.862 2.837.862
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 22.000 22.000 22.000
- altri 10-17 1.213.610 1.213.610 (15.260) 1.198.350
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17
Totale crediti finanziari 1.235.610 1.235.610 (15.260) 1.220.350
Anticipi, ratei e risconti 217.238
Totale 4.449.479 32.712 11.072 139.717 212.204 4.845.184 (78.522) 4.983.900

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 2.814 179 7 22 14.013 17.035 17.035
- indiretti verso Enti pubblici* 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 462.387 44.120 56.040 4.013 51.983 618.543 (40.305) 578.238
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 122.625 629 169 4.579 128.002 128.002
Totale crediti verso clienti 601.163 45.726 56.047 18.262 70.690 791.888 (40.305) 751.583
Crediti diversi:
- verso controllanti 15
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 19.929 19.929 19.929
- altri 11-15 153.368 24.764 178.132 (20.071) 158.061
- per imposte dirette e indirette 15-16 16.657 142 16.799 (142) 16.657
Totale crediti diversi 189.954 24.906 214.860 (20.213) 194.647
Attività derivanti da contratti 14 2.436.970 2.436.970 2.436.970
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 548.661 548.661 548.661
- altri 10 314.092 314.092 (10.041) 304.051
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17
Totale crediti finanziari 862.753 862.753 (10.041) 852.712
Anticipi, ratei e risconti 226.271
Totale 4.090.840 45.726 56.047 18.262 95.596 4.306.471 (70.559) 4.462.183

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società, in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui Fincantieri S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.

Peraltro, i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2022
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 233.986 1.812.973 1.095.195 120.918 3.263.072 3.122.181
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 80.700 80.700 80.700
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 8.408 25.798 30.553 64.759 53.319
Altre passività finanziarie 22-27 1.054 11.239 - 12.293 12.202
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 440.120 1.691.067 2.129 38 2.133.354 2.133.354
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 579.807 579.807 579.807
Debiti per imposte indirette 25 289 289 289
Altri debiti 25 204.735 4.718 209.453 209.453
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 22.799 22.799 31.437
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 2.712 2.712 2.712
Totale 674.106 4.404.544 1.139.079 151.509 6.369.238 6.225.454

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti"*
Finanziamenti e prestiti** 22-27 78.092 1.309.176 1.715.143 3.102.411 3.064.251
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.485 22.690 33.110 63.285 51.339
Altre passività finanziarie 22-27 7.802 16.894 292 24.988 18.175
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 163.976 1.607.388 14.997 4 1.786.334 1.786.334
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 578.122 578.122 578.122
Debiti per imposte indirette 25 596 596 596
Altri debiti 25 230.236 4.718 234.954 234.954
Anticipi, ratei e risconti passivi 25 16.348
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 9.924 9.924 9.924
Totale 242.068 3.970.928 1.774.442 33.406 6.020.814 5.980.224

(euro/migliaia)

** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2022 Fincantieri S.p.A. ha evidenziato una posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 1.791 milioni (negativa per euro 1.695 milioni nel 2021).

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti, dai construction loans e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti correnti intercompany in essere con le società controllate e consolidate da Fincantieri S.p.A.

La Società vanta una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso FINCANTIERI S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e Fincantieri S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi.

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 580 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da Fincantieri S.p.A. e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 33% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta pari ad euro 1,9 miliardi, di cui euro 0,3 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,6 miliardi da linee di credito in essere inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2022 erano in essere venti interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse per un nozionale complessivo di euro 1.761 milioni.

A fine 2022 più dell'85% dei finanziamenti non correnti in essere erano a tasso fisso o coperti tramite interest rate swap.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera, alla concessione di finanziamenti a società controllate in valute diverse dall'Euro e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse da quella funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati. La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti e per i finanziamenti infragruppo.

Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

-

-

-

  • Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi
    -
    -
    -
  • I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore

coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nella voce Attività finanziarie correnti dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alla Nota 17). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate.

intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute di riferimento alla data di bilancio.

31.12.2022
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 376.821 106.919 483.740
Inflow 381.801 95.726 477.527
Gestione del rischio di interesse
Outflow 774 774
Inflow 33.805 28.765 62.570
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 52.310 34.895 87.205
Inflow 56.435 40.119 96.554
31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 55.801 76.259 132.060
Inflow 57.514 72.649 130.163
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2022
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 61.981 1.760.625
Forward 205 9.931
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 714 26.879 8.586 196.724
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 5.824 207.721 1.351 44.756
Futures 10.123 54.724 774 32.076

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 181 5.285 2.061 48.561
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 1.647 60.304 55 19.938
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2022
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 20.454 20.454 20.454
Attività finanziarie - derivati 16.661 61.981 78.642 78.642
Attività finanziarie - altri 11.000 1.322.133 1.333.133 1.249.778
Crediti commerciali ed altre attività correnti 752.085 752.085 752.085
Disponibilità liquide 322.611 322.611 322.611
Debiti e passività finanziarie - derivati (10.807) (108) (10.915) (10.915)
Debiti e passività finanziarie - altri (1.176.805) (1.176.805) (3.245.718)
Altri debiti non correnti (11.626) (11.626) (11.626)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.919.915) (2.919.915) (2.919.915)

(euro/migliaia)

31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232
Attività finanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196
Attività finanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753
Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806) (3.356.806)
Altri debiti non correnti (12.305) (12.305) (12.305)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.604.050) (2.604.050) (2.604.050)

(euro/migliaia)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2021 (11.568) 1.884 (9.684) (47.843)
Variazione di fair value (5.112) 1.227 (3.885)
Utilizzi 11.568 (1.884) 9.684 (9.684)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.497
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(30.794)
31.12.2021 (5.112) 1.227 (3.885) (23.981)
Variazione di fair value 63.310 (15.195) 48.115
Utilizzi 5.112 (1.227) 3.885 (3.885)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 18.750
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(12.827)
31.12.2022 63.310 (15.195) 48.115 2.038

(euro/migliaia)

352 353

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 1.483 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 1.692 migliaia in caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2022 31.12.2021
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 15 14 5 5
Indebolimento valuta estera (13) (12) (5) (5)
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 31 31 9 9
Indebolimento valuta estera (26) (26) (8) (8)

(euro/milioni)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

31.12.2022
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 709 19.745 20.454
Titoli di debito
Derivati di copertura 78.642 78.642
Derivati di negoziazione
Totale attività 709 78.642 30.745 110.096
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (10.915) (10.915)
Derivati di negoziazione
Totale passività (10.915) (10.915)

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 19.745 21.232
Titoli di debito
Derivati di copertura 6.196 6.196
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.487 6.196 30.745 38.428
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (8.121) (8.121)
Derivati di negoziazione
Totale passività (8.121) (8.121)

Le Svalutazioni del periodo (euro 19 milioni) relative a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 46.022 migliaia (euro 30.342 migliaia nel 2021) e hanno riguardato:

  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;
  • il proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e per la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • la prosecuzione di iniziative di digitalizzazione volte a i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata;
  • l'avvio del progetto per l'evoluzione dell'infrastruttura IT attraverso l'implementazione di un'infrastruttura cloud ad alto standard tecnologico.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

(euro/migliaia)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Costi contrattuali Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 167.555 151.237 86.834 84.187 489.813
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (112.127) (115.090) (34.979) (262.196)
Valore netto contabile al 1.1.2021 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
Movimenti 2021
- Investimenti 333 9.615 20.394 30.342
- Riclassifiche/Altro 12.001 7.961 (20.360) (398)
- Alienazioni (440) (440)
- Ammortamenti (23.168) (17.383) (17.697) (58.248)
Valore netto contabile finale 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
- Costo storico 179.889 168.813 86.834 83.781 519.317
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (135.295) (132.473) (52.676) (320.444)
Valore netto contabile al 31.12.2021 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
Movimenti 2022
- Investimenti 1.025 9.675 20.006 15.316 46.022
- Riclassifiche/Altro 11.493 34.816 (1) (46.570) (262)
- Alienazioni (147) (147)
- Ammortamenti (21.243) (17.716) (15.759) (54.718)
- Svalutazioni (19.247) (19.247)
Valore netto contabile finale 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521
- Costo storico 192.407 213.304 106.839 52.380 564.930
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (156.538) (150.189) (68.435) (19.247) (394.409)
Valore netto contabile al 31.12.2022 35.869 63.115 38.404 33.133 170.521

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 103.662 migliaia (euro 124.650 migliaia nel 2021) e riguardano principalmente:

  • la prosecuzione delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire un più efficiente sviluppo del backlog acquisito. Per entrambi i cantieri il completamento del piano di investimenti è previsto nei primi mesi del 2023;
  • il proseguimento, presso il cantiere di Riva Trigoso, dei significativi interventi programmati per l'aumento della capacità produttiva dello stabilimento e l'efficientamento delle attività di costruzione delle commesse militari;
  • il processo di graduale sostituzione degli asset obsoleti con soluzioni tecnologicamente più avanzate, maggiormente efficienti, anche dal punto di vista energetico, e a minor impatto ambientale;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;
  • le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri.

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi del 2022 ammontano a euro 11.487 migliaia (euro 6.530 migliaia nel 2021) e sono principalmente riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, i decrementi a chiusure anticipate.

Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobiliz
zazioni in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 383.067 1.021.122 179.693 25.858 213.653 219.017 2.042.410
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(165.587) (763.025) (124.500) (21.075) (127.367) (1.201.554)
Valore netto contabile
al 1.1.2021
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
Movimenti 2021
- Investimenti 10.522 40.406 1.260 585 7.182 64.695 124.650
- Alienazioni nette (7) (438) (639) (15) (8.688) (9.787)
- Altre variazioni/
riclassifiche
31.063 83.258 9.090 1.674 29.663 (154.350) 398
- Ammortamenti (10.016) (40.022) (5.740) (756) (11.087) (67.621)
Valore netto contabile
finale
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
- Costo storico 424.720 1.138.999 187.211 28.117 250.101 120.674 2.149.822
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(175.678) (797.698) (128.047) (21.831) (138.072) (1.261.326)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
Movimenti 2022
- Investimenti 14.612 37.024 1.052 1.204 5.857 43.913 103.662
- Alienazioni nette (9) (214) (343) (566)
- Altre variazioni/
riclassifiche
29.283 35.758 1.165 3.148 10.754 (79.844) 264
- Ammortamenti (11.210) (44.234) (6.126) (1.164) (12.281) (75.015)
Valore netto contabile finale 281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841
- Costo storico 468.536 1.174.215 189.428 32.469 266.462 84.400 2.215.510
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(186.818) (804.580) (134.173) (22.995) (150.103) (1.298.669)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
281.718 369.635 55.255 9.474 116.359 84.400 916.841

(euro/migliaia)

Fabbricati
ROU
Concessioni
demaniali ROU
Autovetture
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio ROU
Automezzi da
trasporto e
sollevamento
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale
al 1.1.2021
25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
Movimenti 2021
- Incrementi 3.742 984 698 44 972 90 6.530
- Decrementi (475) (4) (479)
- Riclassifiche/altro 1 1 (1) 1
- Ammortamenti (3.651) (1.321) (878) (286) (1.184) (65) (7.385)
Valore netto contabile finale 25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
- Costo storico 34.819 24.775 3.143 638 2.993 143 66.511
- Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(9.443) (3.240) (1.971) (438) (1.950) (83) (17.125)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
Movimenti 2022
- Incrementi 4.220 4.815 642 68 1.567 175 11.487
- Decrementi (1.845) (8) (1.853)
- Riclassifiche/altro (1) 1 -
- Ammortamenti (4.257) (1.529) (783) (161) (1.198) (96) (8.024)
Valore netto contabile finale 25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997
- Costo storico 39.039 27.337 2.673 574 4.097 318 74.038
- Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(13.701) (4.360) (1.641) (467) (2.693) (179) (23.041)
Valore netto contabile
al 31.12.2022
25.338 22.977 1.032 107 1.404 139 50.997

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 186.519 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'apporto di capitale nella società controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 182.018 migliaia;
  • l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A., mediante rinuncia al credito, per euro 4.500 migliaia.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, pari a euro 553.349 migliaia, include le svalutazioni di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. L'attuale contesto macroeconomico, alimentato anche dal conflitto russoucraino, ha comportato un significativo rialzo dell'inflazione e dei tassi di interesse. Tale circostanza rappresenta un indicatore di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni iscritte nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. Nell'ambito degli impairment test, la stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione.

Gli impairment test sono stati effettuati utilizzando i flussi finanziari futuri delle partecipazioni desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dai predetti piani secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole partecipate.

Con riferimento al cantiere di Marghera, si segnala che nel 2022 è stata effettuata una rettifica contabile per riflettere l'adeguamento della vita utile di un asset in funzione della sua effettiva entrata in esercizio nel corso del 2022 (erroneamente messo in ammortamento al 31 dicembre 2021). L'effetto di tale rettifica è di importo trascurabile.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate Altre società al
fair value a
conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2021 1.442.939 63.608 15.020 22.264 1.543.831
Investimenti 35.666 7.000 43 42.709
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Conto economico
(189) (7.133) 521 (6.801)
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Patrimonio netto
-
Alienazioni (415) (415)
Riclassifiche (1.553) (1.553)
Rimborsi di capitale -
Totale al 31.12.2021 1.478.001 63.475 15.063 21.232 1.577.771
Investimenti 182.018 4.501 186.519
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Conto economico
(535.226) (4.500) (13.623) (553.349)
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
a Patrimonio netto
(778) (778)
Alienazioni -
Riclassifiche -
Rimborsi di capitale (382) (382)
Totale al 31.12.2022 1.124.411 63.476 1.440 20.454 1.209.781

(euro/migliaia)

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,6%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,1%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano negli Stati Uniti. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.

È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 13 milioni a euro 30 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Al 31 dicembre 2022 sono state effettuate le integrali svalutazioni delle partecipazioni nelle società controllate Fincantieri Shanghai Trading Co.Ltd. (euro 4.042 migliaia) e Fincantieri Australia Pty Ltd (euro 136 migliaia), nella società a controllo congiunto Navirs S.p.A. (euro 4.500 migliaia) e nelle società collegate Gruppo PSC S.p.A. (euro 11.123 migliaia) e Decomar S.p.A. (euro 2.500 migliaia), in quanto ritenute non recuperabili. Si segnala, infine, che nel corso dell'ultimo trimestre del 2022 la Società ha ottenuto un rimborso in conto capitale (euro 382 migliaia) quale anticipazione del risultato netto della liquidazione della società controllata Fincantieri Sweden AB, il cui completamento è previsto per il 2023. Il valore residuo della partecipazione (euro 48 migliaia) è stato oggetto di svalutazione in quanto la Società non si attende ulteriori riparti derivanti dalla liquidazione. Ne consegue una riduzione integrale del valore della partecipazione nella società Fincantieri Sweden AB.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto si riferisce alla valutazione al fair value al 31 dicembre 2022 dei titoli detenuti nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A., la quale ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.

Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le partecipate si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.

Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna partecipata.

I valori recuperabili determinati nell'ambito dell'impairment test sono stati sottoposti, inoltre, ad analisi di sensitività. Di seguito si riporta l'informativa in merito ai test di impairment che hanno fatto emergere la necessità di effettuare delle svalutazioni e quelli la cui analisi di sensitività ha evidenziato dei possibili rischi.

Fincantieri Oil&Gas S.p.A.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Oil&Gas S.p.A., pari a euro 1.187.129 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono all'unico asset da essa detenuto, ossia la partecipazione in Vard Holdings Ltd., controllante del gruppo VARD.

Il WACC è stato determinato in misura pari al 9,2%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,4%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui il gruppo VARD opera. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 435 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.

È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 107 milioni a euro 141 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Fincantieri Infrastructure S.p.A.

Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., pari a euro 199.918 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate. Il WACC è stato determinato in misura pari al 10,1%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,6%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 96 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.

È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 23 milioni a euro 39 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.

Fincantieri USA Inc.

È stata valutata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri USA Inc., pari a euro 132.616 migliaia, e nella controllata Fincantieri USA Holding LLC, pari a euro 27.900 migliaia, che congiuntamente controllano le società americane Fincantieri Marine Group (FMG), Fincantieri Marine System North America e Fincantieri Services USA LLC.

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2022 si è decrementato per effetto della riclassifica a breve di crediti per euro 39 milioni, in base alle previste date di scadenza dei crediti, e all'incasso di euro 5 milioni. Il saldo al 31 dicembre 2022 si riferisce al finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Nextech per euro 11.410 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è dovuto alla riclassifica a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni effettuata nell'esercizio.

31.12.2022 31.12.2021
Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo
congiunto e a collegate
11.410 49.335
Derivati attivi 35.061 1.984
Altri crediti finanziari non correnti 93.775 176.247
Attività finanziarie non correnti 140.246 227.566

Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate 11.410 49.335 Derivati attivi 35.061 1.984 Altri crediti finanziari non correnti 93.775 176.247 (euro/migliaia)

Partecipazioni al 31 dicembre 2022

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota %
posseduta
Valore ante
svalutazione
Svalutazione
2022
Valore
a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100 1.756 1.756
Marine Interiors S.p.A. Trieste 100 29.600 29.600
Fincantieri Oil&Gas S.p.A. Trieste 100 1.187.129 (435.000) 752.129
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570 4.570
Fincantieri USA Inc. USA 1001 132.616 132.616
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423 3.423
S.E.A.F. S.p.A. Trieste 100 12.519 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2 2
Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 49.568 49.568
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275 275
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 199.918 (96.000) 103.918
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100 200 200
Fincantieri Service Doha LLC Qatar 100 591 591
Fincantieri USA Holding LLC USA 1002 27.900 27.900
Fincantieri (Shanghai) trading Co. Ltd. Cina 100 4.042 (4.042) -
Fincantieri Australia Pty Ltd. Australia 100 136 (136) -
Fincantieri Sweden AB Svezia 100 48 (48) -
Team Turbo Machines S.A. Francia 85 5.100 5.100
Totale società controllate 1.659.637 (535.226) 1.124.411
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500 (2.500) -
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123 (11.123) -
DIDO S.r.l. Milano 30 43 43
Totale società collegate 15.063 (13.623) 1.440
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 56.000 56.000
Naviris S.p.A. Genova 50 4.500 (4.500) -
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4 4
4TCC1 S.c.a.r.l. Trieste 53 5 5
4B3 S.c.a.r.l. Trieste 2,54 1 1
Consorzio F.S.B. Marghera 58,365 5 5
Totale società a controllo congiunto 67.976 (4.500) 63.476
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE
A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,29 105 105
Consorzio CONAI Roma (
6
)
1 1
Consorzio MIB Trieste (
6
)
3 3
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10 10
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000 15.000
SFP Astaldi S.p.A. Roma (
7
)
4.539 (204) 4.335
Webuild S.p.A. Rozzano (MI) (
8
)
1.487 (574) 913
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG
S.c.a.r.l.
Monfalcone (GO) 13,30 50 50
Totale altre società partecipate al fair value a
conto economico complessivo
21.232 (778) 20.454

1 Il 65% è detenuto direttamente, mentre il restante 35% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri USA Holding LLC.

2 Il 51% è detenuto direttamente, mentre il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust. 3 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.

4 Il 52,50% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.

5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna.

6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

7 L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi.

8 L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta lo 0,066% delle azioni della società.

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali e finanziari, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi e
oneri - Fondo
rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2021 13.558 7.417 3.938 1.884 3.906 - 758 31.461
Variazioni 2021
- imputate a Conto economico 5.450 4.065 78 (340) 3.725 12.978
- imputate a Conto economico
complessivo
(657) 230 (427)
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2021 19.008 11.482 4.016 1.227 3.796 - 4.483 44.012
Variazioni 2022
- imputate a Conto economico 15.795 3.151 17.477 (730) 2.667 38.360
- imputate a Conto economico
complessivo
(16.421) (1.527) (17.948)
- imputate a Patrimonio netto -
31.12.2022 34.803 14.633 21.493 (15.194) 1.539 - 7.150 64.424

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.

La consistenza del fondo svalutazione relativo alla voce crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Altre attività non correnti 94.909 94.021
Anticipi a controllate 87.000 87.000
Crediti diversi 7.909 7.021
31.12.2022 31.12.2021
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2021 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2021 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2022 8.188

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Gli importi si riferiscono alle commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto degli eventuali anticipi perdite attese.

La voce sconta l'effetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
7.936.835 5.098.973 2.837.862 6.770.744 4.333.775 2.436.969
Altre commesse per terzi
Totale 7.936.835 5.098.973 2.837.862 6.770.744 4.333.775 2.436.969

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo di scorte ritenuto adeguato al fine di garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022.

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 245.033 208.044
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 137 77
Totale rimanenze di magazzino 245.170 208.121
Anticipi a fornitori 631.551 586.360
Totale rimanenze di magazzino e acconti 876.721 794.481

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione materie prime
1.1.2021 9.665
Accantonamenti 2.363
Utilizzi (2.326)
Assorbimenti (1.674)
31.12.2021 8.028
Accantonamenti 2.630
Utilizzi (949)
Assorbimenti
31.12.2022 9.709

La voce Crediti diversi, pari a euro 147.271 migliaia, include principalmente:

  • euro 27.984 migliaia (euro 58.888 migliaia al 31 dicembre 2021) per contributi alla ricerca;
  • euro 67.241 migliaia (euro 55.163 migliaia al 31 dicembre 2021) di crediti verso armatori per lavori svolti per conto degli stessi;
  • euro 20.433 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 7.829 migliaia al 31 dicembre 2021);
  • euro 11.169 migliaia (euro 6.295 migliaia al 31 dicembre 2021) per anticipazioni varie a fornitori;
  • euro 11.735 migliaia (euro 8.791 migliaia al 31 dicembre 2021) per crediti diversi e anticipazioni varie a dipendenti;
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.800 migliaia (euro 1.375 migliaia al 31 dicembre 2021) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 24.063 migliaia (euro 16.233 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.

Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".

La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2022 31.12.2021
Crediti commerciali 473.247 751.583
Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) 11.581
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 41.946 19.929
Crediti diversi 147.271 151.040
Crediti per imposte indirette 24.063 16.233
Ratei e risconti diversi attivi 53.977 51.968
Totale crediti commerciali e altre attività correnti 752.085 990.753
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2021 26.904 63 10.015 36.982
Utilizzi diretti (2.135) (102) (2.237)
Accantonamenti 15.530 2.112 17.642
Assorbimenti (57) (57)
31.12.2021 40.242 63 12.025 52.330
Utilizzi diretti (253) (63) (700) (1.016)
Accantonamenti 16.788 667 17.455
Assorbimenti (13.366) (329) (13.695)
31.12.2022 43.411 - 11.663 55.074

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 2.433 migliaia (euro 424 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce ai soli crediti per ritenute e acconti IRES. Al 31 dicembre 2022 non risultano crediti per IRAP versata in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

Totale crediti per imposte dirette 2.433 424
Crediti per IRAP 1.389
Crediti per IRES 1.044 424
31.12.2022 31.12.2021

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2021 185
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2022 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce per euro 819 milioni al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto, che risultano remunerati ad un tasso di mercato. La voce include, inoltre, un finanziamento a breve, nella forma di Revolving Credit Facility, erogato nel 2022 alla controllata Vard Group AS per euro 145 milioni, la riclassifica a breve, in considerazione delle rispettive date di scadenza, del finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 11 milioni (ed incrementato di ulteriori euro 6 milioni nel corso del 2022) e lo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni. Su tali finanziamenti maturano interessi a tassi di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifica a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto dei rimborsi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassificato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettificati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.

31.12.2022 31.12.2021
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 1.002.756 499.326
Derivati attivi 43.581 4.212
Crediti diversi 112.409 127.804
Ratei per interessi attivi 17.338 16.844
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 536 604
Totale attività finanziarie 1.176.620 648.790

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito.

31.12.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 322.557 1.025.698
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 54 70
Totale disponibilità liquide 322.611 1.025.768

(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Composizione del Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (926) (2.967)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 65.066 58.805
Riserva di cash flow hedge 48.115 (3.885)
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Riserva attività finanziarie FVTOCI (778)
Altre riserve e Utili non distribuiti 724.872 599.193
Utile/(Perdita) d'esercizio (509.916) 125.225
Totale Patrimonio netto 1.320.799 1.770.737

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long term incentive plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 1.696.638.946
Variazioni 2022
più: azioni proprie assegnate 3.883.748
meno: azioni proprie acquistate (2.000.000)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2022 1.698.522.694
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (1.128.666)

Altri utili/perdite

Il valore degli Altri utili/perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

  • la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;
  • la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 57.738 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi
31.12.2022 Possibilità di
utilizzazione
(A/B/C)
Quota disponibile Per
copertura perdite
Per altre
ragioni - dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (925)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A, B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 65.066 B
Riserva straordinaria 741.252 A, B, C 741.252
Riserva a copertura emissione azioni 3.843 A, B 3.843
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.868 A, B, C 18.868
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR* (9.530)
Riserva da cash flow hedge* 48.116
Riserva valutazione partecipazioni FVTOCI* (778)
Riserva piano di incentivazione in azioni* 8.815
Utili/(Perdite) dell'esercizio (509.916)
1.320.799 874.462
Quota non distribuibile 57.738
Residua quota distribuibile 816.724

(euro/migliaia)

Legenda:

A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci.

* Riserve indisponibili.

Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
5.112 11.568
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi
finanziari
68.422 6.456
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico
complessivo
(16.422) (657)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 52.000 5.799
31.12.2022 31.12.2021
Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di utili/
(perdite) su strumenti
di cash flow hedge
68.422 (16.422) 52.000 6.456 (657) 5.799
Utili/(Perdite) da
rimisurazione passività
piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
6.363 (1.527) 4.836 (958) 230 (728)
Utili/(Perdite) da
valutazione al fair value
delle partecipazioni
valutate al FVTOCI
(778) (778)
Totale Altri utili/(perdite) 74.007 (17.949) 56.058 5.498 (427) 5.071
(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
63.310 (5.112)

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

La voce "Fondi per contratti onerosi" include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28.

Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. L'incremento dei fondi oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento effettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni).

(euro/migliaia)
Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Rischi
per garanzie
finanziarie
Oneri e
rischi diversi
Totale
1.1.2021 13.737 26.414 2.534 42.685
Accantonamenti 48.631 29.037 77.668
Utilizzi (46.918) (12.966) (574) (60.458)
Assorbimenti (150) (1.594) (508) (2.252)
Altre variazioni
31.12.2021 15.300 40.891 1.452 57.643
Accantonamenti
su contratti onerosi
21.403 21.403
Accantonamenti 48.014 29.741 8.675 25.274 111.704
Utilizzi su contratti onerosi (1.469) (1.469)
Utilizzi (37.195) (14.477) (569) (52.241)
Assorbimenti (1.379) (4.043) (5.422)
Altre variazioni 1.777 30.000 31.777
31.12.2022 24.740 52.112 21.711 38.106 26.726 163.395
- di cui quota non corrente 24.740 52.112 38.106 26.726 141.684
- di cui quota corrente 21.711 21.711

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2022 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2022 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 28.665 migliaia (euro 27.395 migliaia nel 2021).

L'importo iscritto in Bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

2022 2021
Saldo iniziale 49.840 50.967
Interessi sull'obbligazione 478 170
(Utili)/Perdite attuariali (6.363) 958
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.158) (2.255)
Trasferimenti del personale
Curtailment
Saldo finale 41.797 49.840
(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso incremento TFR 3,23% 2,81%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.846
Tra 1 e 2 anni 3.462
Tra 2 e 3 anni 2.967
Tra 3 e 4 anni 3.218
Tra 4 e 5 anni 2.094
Totale 15.587
Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 42.038
- 1% sul tasso di turnover 41.533
+ 1/4% sul tasso annuo di inflazione 42.313
- 1/4% sul tasso annuo di inflazione 41.289
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 41.000
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 42.619

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.111 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dalla Società nel corso dell'anno (euro 540 milioni). Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: (euro/migliaia)

31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.127.525 1.699.449
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente
Altri debiti verso altri finanziatori 4.948 10.399
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 46.302 45.210
Fair Value opzioni su partecipazioni 12 1
Derivati passivi 8.933 2.545
Totale passività finanziarie non correnti 1.187.720 1.757.604
31.12.2022 31.12.2021
Intesa Sanpaolo 362.902 230.022
Banca Nazionale del Lavoro 362.500 400.000
Unicredit 355.938 292.500
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 237.500 208.333
Bayerische Landesbank 211.625 271.000
Banca BPM 172.500 190.000
Banco di Sondrio 137.500 100.000
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 57.500 62.500
Mediobanca 50.000 50.000
ICCREA 50.000
CAIXA Bank 50.000
Friuladria 30.000
Bank of China 30.000 30.000
Santander Bank 20.997
ABC Bank 20.000
BNP Paribas 15.313 17.500
Cassa Depositi e Prestiti 14.867 20.772
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000
Credito Valtellinese 20.047
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (15.181) (19.126)
Totale finanziamenti da banche 2.223.959 1.963.548
Quota non corrente 1.127.525 1.699.448
Quota corrente 1.096.434 264.100

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027.

In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassificati i seguenti finanziamenti:

  • euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia che a dicembre 2016 UBI Banca ha erogato alla Società come prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". Il rimborso delle quote rimanenti di tale finanziamento avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2023 ed il 2024;
  • euro 125 milioni relativi alla quota sottoscritta ad ottobre 2020 da parte di UBI Banca del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 15,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha sottoscritto euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti a medio-lungo termine. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine: il primo finanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fino ad agosto 2023 ed il secondo finanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del finanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019. L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a medio-lungo termine.

Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infine la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026. A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.

A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", un finanziamento per un importo massimo di euro 7.019 migliaia, erogato parzialmente a luglio 2022 per euro 2.887 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 31 dicembre 2027.

In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il finanziamento.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente –, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Il decremento si riferisce alla riclassifica tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.233 migliaia della quota in scadenza nel 2023.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

31.12.2022 31.12.2021
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 4.576 486.925 491.501 402.976 782.178 1.185.153
- tra due e tre anni 65.577 217.354 282.931 4.002 462.259 466.261
- tra tre e quattro anni 15.582 164.867 180.449 50.000 50.000
- tra quattro e cinque anni 15.587 52.540 68.127
- oltre cinque anni 105.000 105.000
Totale 206.322 921.686 1.128.008 456.977 1.244.437 1.701.414
- Altri risconti per costo
ammortizzato
(483) (1.966)
Totale 1.127.525 1.699.448

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

31.12.2022 31.12.2021
Contributi in conto capitale 6.908 7.587
Altre passività 4.718 4.717
Totale altre passività non correnti 11.626 12.304

(euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 1.100 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

31.12.2022 31.12.2021
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette
Commesse di costruzione
navale
4.071.211 4.883.672 812.460 3.490.598 4.473.650 983.052
Altre commesse per terzi 202.231 233.974 31.743 170.082 197.303 27.221
Anticipi da clienti 32.270 32.270 97.613 97.613
Totale 4.273.442 5.149.916 876.473 3.660.680 4.768.566 1.107.886

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 19.575 migliaia (euro 19.062 migliaia al 31 dicembre 2021), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 23.133 migliaia (euro 21.019 migliaia al 31 dicembre 2021).

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

31.12.2022 31.12.2021
Debiti verso fornitori 2.133.350 1.786.336
Debiti verso fornitori per reverse factoring 579.807 578.122
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 42.827 41.182
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 72.680 67.640
Altri debiti 89.235 78.565
Debiti vs controllante per consolidato fiscale 42.850
Debiti per imposte indirette 289 596
Ratei e risconti diversi passivi 1.730 8.761
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.919.918 2.604.052

(euro/migliaia)

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

(euro/migliaia)
31.12.2022 31.12.2021
Debiti per IRES
Debiti per IRAP 9.104
Altri debiti per imposte dirette 2.712 820
Totale debiti per imposte dirette 2.712 9.924

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.

In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.111 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. I Finanziamenti da banche – construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:

  • per euro 215 milioni al finanziamento perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, nel dicembre 2021 per un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera;
  • per euro 330 milioni al finanziamento sottoscritto a giugno 2022 con una primaria banca italiana per una linea di credito rotativa "sustainability-linked" dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo massimo pari a euro 500 milioni con scadenza a giugno 2025;
  • per euro 100 milioni a quello perfezionato, sempre nel mese di giugno 2022, con un pool di primarie banche nazionali, come construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 200 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.

Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:

  • nel mese di novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera;
  • a luglio 2022, la Società ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti,
31.12.2022 31.12.2021
Commercial papers 80.700 220.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 1.096.434 264.100
Finanziamenti da banche - construction loans 645.000 1.015.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 2 2
Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente 7.251 7.774
Debiti verso società controllate 235.761 80.564
Debiti verso società a controllo congiunto 2.654 1.949
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 7.017 6.129
Derivati passivi 1.982 5.576
Ratei e risconti per interessi passivi 14.808 6.029
Totale passività finanziarie correnti 2.091.609 1.607.323

(euro/migliaia)

un construction loan committed "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.

Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti a revoca non risultano essere utilizzati. La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 235.761 migliaia (euro 80.564 migliaia al 31 dicembre 2021), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono per euro 2.154 migliaia alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e per euro 500 migliaia alla partecipata Naviris quale saldo passivo dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con le società.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

La voce Recupero costi, pari a euro 46.183 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 26.870 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 5.480 migliaia e in conto capitale per euro 555 migliaia.

-

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2022 chiude con ricavi leggermente in crescita rispetto al precedente esercizio del 4%. Si segnala che i ricavi includono il positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari (euro 42 milioni nel 2022 e euro 249 milioni nel 2021) che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto la Società ha fatturato l'intero importo contrattuale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 17,7 miliardi e garantisce circa 3,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

Totale ricavi e proventi 5.441.329 5.239.001
Altri ricavi e proventi 112.297 96.980
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 6.035 9.426
Ricavi e proventi diversi 106.024 87.280
Plusvalenze da alienazione 238 274
Ricavi della gestione 5.329.032 5.142.021
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 1.758.919 932.408
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.570.113 4.209.613
2022 2021
2022 2021
Recupero costi 46.183 41.525
Penali addebitate a fornitori 9.289 13.164
Risarcimenti assicurativi 23.682 11.250
Proventi da derivati di negoziazione su valute 0 216
Altri proventi diversi 26.870 21.125
Totale 106.024 87.280

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Costo del personale

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 5.690 migliaia (euro 5.428 migliaia al 31 dicembre 2021) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2022 la Società conta 8.936 dipendenti, a fronte dei 8.806 a fine 2021.

(euro/migliaia)
2022 2021
Costo del personale:
− salari e stipendi (414.793) (401.591)
− oneri sociali (144.929) (137.603)
− costi per piani a contribuzione definita (28.665) (27.397)
− altri costi del personale (25.170) (18.734)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 4.295 5.157
Totale costo del personale (609.262) (580.168)
2022 2021
Occupazione a fine periodo 8.936 8.806
Occupazione media retribuita 8.836 8.636

(numero)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.250.011 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.745.579 migliaia.

La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 667 migliaia (euro 9.942 migliaia al 31 dicembre 2021).

I costi per servizi sono così dettagliati:

Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.467.973) (4.175.780)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 8.095 9.020
Costi diversi di gestione (21.097) (30.247)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
35.476 12.567
Godimento beni di terzi (23.784) (23.497)
Servizi (1.728.419) (1.259.543)
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.738.244) (2.884.080)
2022 2021
(euro/migliaia)
2022 2021
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (1.030.562) (640.769)
Assicurazioni (54.803) (52.107)
Costi diversi relativi al personale (23.763) (19.282)
Prestazioni per manutenzioni (16.262) (15.453)
Collaudi e prove (9.827) (9.519)
Progettazione esterna (76.910) (52.492)
Licenze (260) (583)
Trasporti e logistica (23.993) (16.554)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (298.803) (290.514)
Pulizie (49.362) (53.002)
Altri costi per servizi (158.351) (122.510)
Utilizzi fondi garanzia e vari 14.477 13.242
Totale costi per servizi (1.728.419) (1.259.543)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo, l'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla differente esposizione temporale dei crediti finanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022.

La riduzione della voce Oneri da operazioni di finanza derivata è da ricondursi alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata nel corso del 2021. L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento della Società e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di finanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi riflettono gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposta la Società, l'impatto netto positivo per euro 2.612 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.

-

-

2022 2021
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 34.774 17.132
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto
e collegate
18.975 10.432
Proventi da operazioni di finanza derivata 127
Altri proventi finanziari 860 1.459
Utili su cambi 39.434 9.740
Totale proventi finanziari 94.043 38.890
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (2.828) (1.032)
Interessi e commissioni a controllanti (1.178) (749)
Oneri da operazioni di finanza derivata (5.118) (25.013)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (5.219) (8.150)
Interessi e commissioni a parti correlate (563) (2.467)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (478) (169)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(1.011) (882)
Interessi e commissioni su construction loans (11.126) (6.673)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (75.817) (52.567)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.481) (1.493)
Perdite su cambi (36.822) (7.951)
Totale oneri finanziari (141.641) (107.146)
Totale proventi e oneri finanziari (47.598) (68.256)

(euro/migliaia)

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. La svalutazione di attività immateriali, per euro 19.247 migliaia (pari a zero al 31 dicembre 2021) si riferisce a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito alla mancata concretizzazione di opportunità commerciali che ne supportano la capitalizzazione. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 29.741 migliaia (euro 29.037 migliaia al 31 dicembre 2021), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 48.014 migliaia (euro 48.631 migliaia al 31 dicembre 2021) e dallo stanziamento al fondo oneri e rischi diversi per euro 25.274 migliaia. Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

(euro/migliaia)
2022 2021
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (54.718) (58.247)
− ammortamenti diritti d'uso (8.024) (7.386)
− ammortamenti immobili, impianti e macchinari (75.015) (67.621)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali (19.247)
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (157.004) (133.254)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (17.455) (17.641)
− accantonamenti per rischi ed oneri (111.704) (77.668)
− assorbimenti fondi rischi e svalutazione 19.117 2.035
Totale accantonamenti (110.042) (93.275)

Nota 32 - Imposte

Il 2022 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2022 2021
24% 24%
(503.861) 181.055
120.927 (43.453)
2.545 (4.190)
(114.932) 2.105
2.221
(1.497)
(652) (416)
(9.487) (12.097)
(6.055) (55.830)
(44.415) (68.809)
38.360 12.979
minuste widti a Cultu Connuminu

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2022 2021
(44.415) (68.809)
Imposte differite attive
15.795
5.450
3.151
4.065
17.477 78
1.937
3.386
Imposte differite passive
deduzione extra-contabile LIC
Saldo imposte differite
38.360
12.979
(6.055) (55.830)

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce include prevalentemente le svalutazioni, pari a euro 553.349 migliaia, di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 9 sulle Partecipazioni.

2022 2021
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione 521
Dividendi da altre società partecipate al fair value
a conto economico complessivo
37
Totale proventi 37 521
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (553.349) (7.321)
Perdite da dismissioni (412)
Totale oneri (553.349) (7.733)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (553.312) (7.212)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2021 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2021
Debiti finanziari a medio-lungo termine 1.993.473 (283.625) 1.709.848
Debiti verso banche a breve 1.132.620 (122.113) 271.187 1.281.694
Altri debiti finanziari correnti 88.535 3.522 6.205 98.262
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.837 (8.019) 7.521 51.339
Obbligazioni/commercial paper correnti 100.200 120.000 220.200
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.366.665 (6.610) - 1.288 3.361.343
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(6.610)

(euro/migliaia)

1.1.2022 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2022
Debiti finanziari a medio-lungo termine 1.709.848 620.637 (1.198.000) 1.132.485
Debiti verso banche a breve 1.281.694 (744.951) 1.210.958 1.747.701
Altri debiti finanziari correnti 98.262 50.495 105.559 254.316
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.339 (9.137) 11.117 53.319
Obbligazioni/commercial paper correnti 220.200 (139.500) 80.700
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.361.343 (222.456) - 18.815 3.268.521
Acquisto azioni proprie (1.143)
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(223.599)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21 e ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 579.805 migliaia al 31 dicembre 2022). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2022.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 17, 22 e 27.

31.12.2022 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 322.611 1.025.768
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 1.166.070 644.578
- di cui parti correlate 1.013.617 503.056
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.488.681 1.670.346
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(987.893) (1.339.594)
- di cui parti correlate (240.726) (83.111)
- di cui Construction loans (645.000) (1.015.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (80.700) (220.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (1.103.716) (267.730)
- di cui parti correlate (8.659) (8.816)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (2.091.609) (1.607.324)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) (602.928) 63.022
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.187.720) (1.757.603)
- di cui parti correlate (6.322) (11.979)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.187.720) (1.757.603)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (1.790.648) (1.694.581)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2021
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali e
Crediti finanziari Crediti finanziari Altre attività non e altre attività Debiti finanziari Debiti finanziari altre passività
non correnti correnti Acconti 1 correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 146
146
(11.979)
(11.979)
(93.901)
(93.901)
(42.850)
(42.850)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.909 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 337 34 (80)
CONSORZIO F.S.B. (116)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A.
504 13
1.003
(40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 114 16 (62)
POWER4FUTURE S.p.A. 520
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.198 971 - 65.305 - (2.056) (36.614)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.891 (4.509) (652)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 58 (7.209) (9)
ARSENAL S.r.l. (4)
FINCANTIERI HOLDING B.V.
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A.
5.620 351 (4.426) (68)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 27.173 2.618 21 (16.574)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 343 (1.502) (58)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 266 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 2 (255)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 54.349 386 (8.051)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC
FINCANTIERI USA Inc.
64.214
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.512 1.330 (278)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 408 (32.318)
FINCANTIERI MARINE GROUP 64.500 5.059 (34) (4.453)
S.E.A.F. S.p.A. 21 (12.671)
FINCANTIERI SI S.p.A. 10.949 2.425 390 (30.061)
BOP6 S.c.a.r.l. 97 1 (9)
MARINE INTERIORS S.p.A. 146.797 15.208 2.617 (26.223)
MARINE INTERIORS CABINS S.P.A.
MI S.p.A.
29.597
14.511
12.718
1.600
575
46
(55.380)
(685)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 6.410 3.425 121 (12.785)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. (7) 2 (1.098)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) 11.410 5.388 203 (5.311) (4.757)
ISSEL NORD S.r.l. 138 764 (3.030) (14.463)
SEASTEMA S.p.A. 830 4.579 73 (8) (39.783)
E-PHORS S.p.A. 207 (938) (1.012)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.
CETENA S.p.A.
5.003
1.042
4 8
256
(136)
(6.552)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 10.808 76.403 2.098 (9.099) (7.472)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.116 65 (601)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 23.073 (61)
SOF S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 16.699 2
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
GRUPPO VARD
TOTALE CONTROLLATE
22.218 500.858 149.617
246.771
87.000
87.000
46.224
63.767
- (81.055) (189.730)
(421.320)
GRUPPO PSC 2.333 24 (13.468)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 67 (1.717)
DECOMAR S.p.A. 5.117
TOTALE COLLEGATE 5.117 - 2.333 - 91 - - (15.185)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
1.354 6 (406)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA
(1.490)
(4.327)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
HORIZON S.A.S.
(112)
(1)
TERNA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.347)
GRUPPO LEONARDO 101.597 10 (63.978)
GRUPPO ENI 234 (139)
GRUPPO ENEL 29 3
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 35 (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 49.335 503.056 353.026 87.000 129.656 (11.979) (177.012) (586.435)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 227.566 648.790 794.482 94.021 990.753 (1.757.604) (1.607.322) (2.604.052)
Incidenza % sulla voce di bilancio 22% 78% 44% 93% 13% 1% 11% 23%

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati erogati anticipi per euro 287 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A., euro 128 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. euro 1.013 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e euro 50 migliaia alla controllata SOF S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2022
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali e
Crediti finanziari Crediti finanziari Altre attività non e altre attività Debiti finanziari Debiti finanziari altre passività
non correnti correnti Acconti1 correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 11.581
11.581
(6.322)
(6.322)
(80.326)
(80.326)
(40)
(40)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 27.721 (2.200) (57.288)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 24.365 3.954 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.742 (324)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 283 74 (88)
CONSORZIO F.S.B.
PERGENOVA S.c.p.a.
(120)
NAVIRIS S.p.A. 6 893 (502)
4TCC1 S.c.a.r.l. 193 42 (212)
POWER4FUTURE S.p.A. 188 44 (2.470)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO - 24.371 664 - 40.841 - (2.702) (60.770)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 789 (2.852) (107)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A.
ARSENAL S.r.l.
29 (9.541) (130)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.443)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.823 505 (905)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 29.946 1.690 141 (8.039)
FINCANTIERI DECO S.p.A. 764 956 (3) (60)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 41 (4)
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 481 (206)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC
59.040 67
510
(22)
(31.869)
FINCANTIERI USA Inc. 68.682 82
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.693 2.254 (274)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. (23.953) (409)
FINCANTIERI MARINE GROUP 205.272 2.828 (178)
S.E.A.F. S.p.A. (11.615)
FINCANTIERI SI S.p.A. 11.319 1.915 526 (30.754)
BOP6 S.c.a.r.l.
MARINE INTERIORS S.p.A.
159.182 23
13.255
4
1.694
(18)
(37.800)
MARINE INTERIORS CABINS S.P.A. 60.313 11.578 388 (72.885)
MI S.p.A. 33.968 3.030 169 (5.964)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 12.100 3.052 20 (16.079)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 7.810 (534) 4 (14.947)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) 11.410 29.576 8.047 832 (4.988) (54.043)
ISSEL NORD S.r.l. 138 471 (7.393) (19.526)
SEASTEMA S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
105 (1.149) (2.848)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 28.463 34 (7.009) (25)
CETENA S.p.A. 6 179 46 (1.330) (5.491)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 25.185 2.135 (43.764) (8.196)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 58 158 (1.322) (204)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 36 292 (17.087) (63)
SOF S.p.A. 97 (49)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
162.772 93 (101.575) (78)
GRUPPO VARD 145.278 250.573 87.000 57.626 (300.985)
TOTALE CONTROLLATE 11.410 989.246 351.986 87.000 73.377 - (238.024) (612.158)
GRUPPO PSC 985 9 (10.329)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.295 (1.276)
DECOMAR S.p.A. 1
TOTALE COLLEGATE - - 985 - 2.305 - - (11.605)
SACE S.p.A.
SACE FCT
30 (11)
VALVITALIA S.p.A. 1.255 4 (1.636)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. (1.643)
FONDO COMETA (4.509)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (128)
HORIZON S.A.S.
TERNA S.p.A.
26 (1)
(2)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.255 - 60 - - (7.930)
GRUPPO LEONARDO 55.918 (58.837)
GRUPPO ENI 175 (42)
GRUPPO ENEL 33 2
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 72 (42)
TOTALE PARTI CORRELATE 11.410 1.013.617 410.808 87.000 128.444 (6.322) (321.052) (751.422)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 140.246 1.176.620 876.723 94.909 752.085 (1.187.720) (2.091.609) (2.919.922)
Incidenza % sulla voce di bilancio 8% 86% 47% 92% 17% 1% 15% 26%
(euro/migliaia)

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

2022
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi e costi
diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (40) (1.178)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - (40) - (1.178)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 173.198 795 (21.665) (157)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 2.563 4.163 671
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 141 409 (70)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 26 (379)
CONSORZIO F.S.B. 45 254 (391)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A. 170 2.140 6 (2)
4TCC1 S.c.a.r.l. (14) (565)
POWER4FUTURE S.p.A. 26 66 (4.283)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO
BACINI DI PALERMO S.p.A.
176.143
690
7.839
123
(27.353)
(2.887)
677 (159)
(30)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 74 29 (74)
ARSENAL S.r.l. (416)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (52)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 833 48 (2.868) 61
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 479 33 (14.140) 341
FINCANTIERI DECO S.p.A. 537 12 (3)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 85 (4)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 470 9
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 87 (37.796)
FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC 510 (45.105)
FINCANTIERI SERVICES USA LLC 8.180 279 (113) 78
FINCANTIERI USA Inc.
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc.
109 2.002 (861)
FINCANTIERI MARINE GROUP 5.013 (413) 3.801
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 (120)
FINCANTIERI SI S.p.A. 159 655 (22.406) 140
BOP6 S.c.a.r.l. (1) (183)
MARINE INTERIORS S.p.A. 1.229 3.690 (76.373) 1.799
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 592 1.461 (161.276) 650
MI S.p.A. 100 444 (6.431) 285
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. 77 66 (20.610) 64
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 71 (16.367) 51
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 683 1.051 (49.064) 429 (150)
ISSEL NORD S.r.l. 318 306 (26.765) (61)
SEASTEMA S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.
100 697
28
(5.419)
(199)
309 (13)
(66)
CETENA S.p.A. 305 106 (8.858) 6 (4)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 698 192 (12.211) 1.956 (608)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 218 4 (250) 58 (1)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 71 191 (1) 36 (94)
SOF S.p.A. 42 20 (298)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. 1.790 (532)
TEAM TURBO MACHINES S.A.S. 134 (357)
GRUPPO VARD 6.680 9.320 (249.358) 4.330
TOTALE CONTROLLATE 21.893 25.432 (760.168) 18.207 (2.669)
GRUPPO PSC 479 (19.418) 10
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 7 4.609 (13.116)
DECOMAR S.p.A.
TOTALE COLLEGATE
7 5.088 (99)
(32.633)
91
101
SACE S.p.A. (501)
SACE FCT 116 (62)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 203 (9.615)
TERNA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (65)
SNAM S.p.A. 89 (36)
SIA S.p.A. (2)
TOTALE GRUPPO CDP - 408 (9.718) - (563)
GRUPPO LEONARDO 1.577 (245.142)
GRUPPO ENI 2.532 29 (961)
GRUPPO ENEL (7)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
TOTALE PARTI CORRELATE
200.575 94
40.467
(878)
(1.076.900)
18.985 (4.569)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.329.035 112.297 (4.467.976) 94.043 (141.641)
Incidenza % sulla voce di bilancio 4% 36% 24% 20% 3%
2021
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (78) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (78) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.189 775 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
5.033 3.861
177
(25) 669
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 32 (223)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a. 38 30 (3)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a.r.l. 14 (85)
POWER4FUTURE S.p.A. (2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.451 5.913 (244.408) 673 (107)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.346 270 (3.456) (22)
FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. 20 23 (120) (21)
ARSENAL S.r.l. (312)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 854 31 (1.129) 29
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
FINCANTIERI DECO S.p.A.
406 27
212
(21.218)
(58)
162 (2)
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 430 (6)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (4) 2
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 421 (80.480)
FINCANTIERI SERVICES USA LLC 8.061 528 (298) 28
FINCANTIERI USA Inc. 866
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 388 89 (475)
FINCANTIERI MARINE GROUP 6.831 (5.291) 509 (85)
S.E.A.F. S.p.A. 37 2 21 (54)
FINCANTIERI SI S.p.A. 217 538 (20.257) 67
BOP6 S.c.a.r.l. 1 (82)
MARINE INTERIORS S.p.A. 397 3.405 (54.745) 666
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 439 1.460 (124.846) 216
MI S.p.A.
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l.
100
101
85
34
(652)
(11.469)
61
29
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. 2
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 109 59 (7.496) 79 (21)
ISSEL NORD S.r.l. 528 258 (18.598) (20)
SEASTEMA S.p.A. 314 244 (37.679) 2 (8)
E-PHORS S.p.A. 100 364 (2.859) (5)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. 8 (345) 3
CETENA S.p.A. 302 213 (8.420) 7
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 682 568 (14.645) 1.066 (187)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.038 2 (611) 10
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 51
SOF S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.
TEAM TURBO MACHINES S.A.S.
38
GRUPPO VARD 5.327 5.593 (156.486) 5.716
TOTALE CONTROLLATE 21.196 21.267 (571.561) 9.632 (925)
GRUPPO PSC 761 (35.834)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE - 3.387 (46.211) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A. 161 (10.779)
VALVITALIA S.p.A.
TERNA S.p.A. (112)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 50
SNAM S.p.A.
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - 318 (10.891) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO
GRUPPO ENI
269 1.596
51
(262.252)
(1.434)
GRUPPO ENEL 40 (6)
ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 70 (228)
TOTALE PARTI CORRELATE 140.916 32.785 (1.137.069) 10.430 (4.248)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.142.021 96.980 (4.175.779) 38.890 (107.145)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 34% 27% 27% 4%

intensi contatti con Fincantieri nell'ambito delle negoziazioni per l'acquisizione di ulteriori attività per la Legge Navale, per il programma Qatar e per eventuali nuovi programmi. La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. Il 2022 ha visto l'acquisizione di una nuova Nave Rifornitrice per la Marina Militare Italiana. Sono proseguite le attività relative alla fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato agli altri programmi della legge navale (PPA, Pattugliatori Polivalenti di Altura e LHD, Landing Helicopter Dock), con la consegna di due impianti completi alla Direzione Navi Militari di Fincantieri. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., dopo aver terminato i lavori di costruzione dei conci del Ponte sul Danubio in Romania a fine 2021, ha proseguito nel 2022 le attività di trasporto nell'area di cantiere e saldatura in quota. Sono proseguiti, inoltre, i lavori legati agli investimenti infrastrutturali negli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera.

Nel corso del 2022, Fincantieri S.p.A. ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;

Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi. Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti. La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Fincantieri Nextech fornisce sistemi elettronici avanzati per la visione, sistemi di ripresa stabilizzati nel visivo e nell'infrarosso, sistemi per il controllo del movimento, sistemi di collaudo e di misura, sistemi per l'automazione industriale, soluzioni dual-use; soluzioni innovative in materia di Ingegneria ambientale, sistemi di monitoraggio del territorio e di protezione dell'ambiente; integrazione di sistemi nel campo dell'automazione navale, della navigazione e di altri settori dell'elettronica di bordo in tutti i principali settori navali (navi militari, navi da crociera, megayacht e navi speciali).

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

  • servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;
  • sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

Marine Interiors Cabins S.p.A., leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera, riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

I rapporti con la controllata Seanergy si riferiscono alla fornitura chiavi in mano dell'aera catering. Si segnala che nel mese di giugno 2021 Fincantieri ha sottoscritto con la controllata Seanergy un contratto che ha per oggetto la fornitura chiavi in mano dell'aera catering per un totale di dieci costruzioni nei confronti dell'armatore Viking. La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da Fincantieri S.p.A. ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e refitting per cabine del settore cruise.

I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di manuali tecnici, sviluppo di attività software, traduzioni, supporto ingegneristico e attività legate alla ricambistica e alle dotazioni di bordo commissionati da Fincantieri. A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale". Nel corso del 2022 proseguono

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2022 la voce Fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate del gruppo VARD (euro 428.872 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 112.923 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 371.909 migliaia), di Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd. (euro 2.500 migliaia), di IDS Ingegneria Dei sistemi S.p.A. (euro 1.250 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le Altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce ad altre garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

(euro/migliaia)
Compensi per la
carica1
Benefici non
monetari
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Indennità di fine
rapporto
Anno 2022
Consiglio di Amministrazione 971 1.0372
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
207 2.6062 2.387 4.000
Società di revisione 378 66
Anno 2021
Consiglio di Amministrazione 2.126 5 1.9013
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.0123 2.973
Società di revisione 346 362

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

2022 2021
Fidejussioni 928.960 777.462
Altre garanzie 1.544.433 1.255.248
Totale 2.473.393 2.032.710

(euro/migliaia)

  • i rapporti della Società verso il gruppo Leonardo sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2022 e 2021 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti non erano utilizzati.

Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore. Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2022, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha concesso a Fincantieri S.p.A. un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale finanziamento non risulta essere utilizzato;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Al 31 dicembre 2022 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 215 milioni.

considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target. Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 31 luglio 2019;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

(euro/migliaia)

(euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.225.591 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Verificato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale

prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I beneficiari per il 2° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i beneficiari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese

del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783
Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano giugno 2025 12.282.025 5.738.776

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono definitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • nel mese di gennaio 2014 Fincantieri S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il procedimento è dunque proseguito nei confronti della sola Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015) e all'udienza del 13 luglio 2022 il giudice ha assolto Fincantieri dichiarando che l'illecito amministrativo contestato nei suoi confronti non sussiste perché l'ipotesi di reato presupposto non sussiste. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta definitiva;
  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

• nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore

di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.

Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infine rigettato in via definitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero

siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2022 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). All'udienza tenutasi il 22 maggio il GUP ha dichiarato il non luogo a procedere sia nei confronti della Società che dell'ex Direttore dello Stabilimento. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta definitiva;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p.. È stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio unitamente al decreto di fissazione dell'udienza preliminare, tenutasi il 24 novembre e rinviata per la sua prosecuzione all'11 gennaio, nel corso della quale la Società ha depositato il proprio atto di costituzione di parte civile nei confronti di due ex dipendenti. L'udienza preliminare prosegue dunque alla successiva udienza del 22 marzo 2023: il Giudice ha preannunciato che durante tale udienza scioglierà la riserva assunta in merito alle richieste di costituzione di parte civile depositate dalle parti offese.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale si è rinnovato nel 2022 ed ha validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.

Verifiche ed accertamenti

L'Autorità fiscale indiana ha notificato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 1.4.2019 – 31.3.2020 che riqualifica il ruolo del Project Office locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fiscale locale.

• nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

  • nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2023 per il prosieguo dell'attività istruttoria;
  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett. b) del D.Lgs. 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 ("Reati Ambientali"). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio e all'udienza svoltasi il 28 febbraio 2023 il Giudice ha dichiarato la nullità delle notifiche dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e del decreto che dispone il giudizio effettuate nei confronti di Fincantieri, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il processo prosegue pertanto nei confronti delle sole persone fisiche e la prossima udienza si terrà il 3 ottobre 2023;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Il Giudice per l'udienza preliminare, dopo aver rigettato le eccezioni di nullità delle notifiche sollevate dal legale di Fincantieri SI, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati persone fisiche e giuridiche, fissando, per l'apertura del dibattimento, l'udienza del 6 febbraio 2023, durante la quale le difese della Società hanno chiesto l'estromissione delle sigle sindacali costituitesi parti civili. Il Giudice si è riservato e il processo è stato rinviato al 10 luglio 2023 per sciogliere la riserva;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:

Finanziamenti a tassi agevolati

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2022:

Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della diffusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Comune di Monfalcone Contributo liberale 50
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Atlantic Council Contributo liberale 30
Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia Donazione 22
Fondazione Atena Onlus Donazione 15
INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari Donazione 14
Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti umanitari in
Ucraina
Donazione 10
Università Cattolica del Sacro Cuore Contributo liberale 10

Occupazione

Nel 2022 la forza media retribuita si attesta a 8.836 unità (8.636 unità nel 2021), così distribuita per categorie contrattuali:

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2022
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 378
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 485
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 156
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 950
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo Fincantieri S.p.A. 66
Totale 2.035

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto MIT Progetto Virgin 2.958
Fondo perduto MIT Progetto Polar 2.385
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà 745
Fondo perduto MISE Progetto Agenda Digitale ISDM 386
Fondo perduto Regione FVG Progetto CONFCAB 70
Fondo perduto POR-FESR Liguria Progetto AWARE 13
Ente concedente Causale Tasso agevolato % Importo finanziato
MISE Progetto Servizi di Post Vendita 0,8 2.888
MISE Progetto Agenda Digitale 0,8 2.247

(euro/migliaia)

2022 2021
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 276 263
- Quadri 450 448
- Impiegati 4.939 4.711
- Operai 3.172 3.214
Totale occupazione media retribuita 8.836 8.636

(numero)

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2022 31.12.2021
Utile/(Perdita) d'esercizio (509.916) 125.225
Ammortamenti 137.757 133.254
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari 429 9.560
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni 572.596 6.801
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie 5.219 8.150
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 106.282 75.395
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 478 170
Interessi di competenza 39.395 36.842
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.727 6.576
Imposte di competenza 6.055 55.830
Oneri/(Proventi) finanziari non monetari (6.507) (1.759)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 358.515 456.044

(euro/migliaia)

Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2022

Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del Bilancio.

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  • 1. I sottoscritti Pierroberto Folgiero, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

7 marzo 2023

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Pierroberto Folgiero

Relazione della società di revisione

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Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Giudizio A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione

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Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Elementi alla base del giudizio indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Giudizio

Aspetti chiave della revisione contabile professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal

della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo

Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.189 milioni, di cui Euro 752 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,33% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. La Società ha considerato indicatori di impairment l'incremento dei tassi di interesse e dell'inflazione ed ha sottoposto a verifica la partecipazione in FOG sulla base di dati previsionali derivanti dal piano industriale 2023-2027 approvato nel dicembre 2022 ("Piano"). Ad esito di tale verifica, il valore di carico della partecipazione è stato oggetto di svalutazione per Euro 435 milioni.

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.

Il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard desunti dal predetto Piano, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave utilizzate nel modello di calcolo, della rilevanza della perdita di valore rilevata nel periodo ad esito del test effettuato e del valore residuo della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio separato della Società.

Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione della struttura del test, delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti sul valore della partecipazione in caso di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto a quanto originariamente previsto ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile netto della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.838 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 876 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità del management di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;
  • la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del

Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni
utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo
considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del
bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022.
L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio separato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della
svolte revisione hanno riguardato, tra l'altro:

• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; • la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi

• l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a

o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di

  • periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio separato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.

  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 22 marzo 2023

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana.

Alla Deloitte & Touche S.p.A., alle cui relazioni si rimanda, è stato conferito, per gli esercizi 2020-2028, sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 (la "Dichiarazione Non Finanziaria").

Attività di vigilanza

1. Il Collegio Sindacale è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020 e scade quindi con l'approvazione del presente bilancio. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte.

2. Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Fincantieri S.p.A. e dalle sue società controllate. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di Corporate Governance") redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF"), a cui si rinvia.

3. Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto"), del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal and Corporate Affairs. Il Collegio ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & To1uche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate.

4. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC") – adottato dalla Fincantieri S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato ed integrato (il "Regolamento Consob") – ai principi generali indicati nel Regolamento Consob, nonché sulla sua osservanza. Si precisa a tal riguardo che le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate disciplinate dal Regolamento OPC sono attribuite, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale, in caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, vede la sostituzione del proprio componente non indipendente con il Consigliere indipendente nominato dal Consiglio. In caso di deliberazioni in materia di remunerazione, le funzioni di comitato competente in materia di operazioni con parti correlate sono attribuite al Comitato per la Remunerazione.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha ricevuto, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previsti dal Regolamento Consob e dal Regolamento OPC.

5. Il Collegio Sindacale ha rilasciato, ai sensi dell'art. 2389 c.c., il proprio parere in merito alle proposte inerenti alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche.

6. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

7. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la Fincantieri S.p.A. e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

8. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

  • ritiene che le operazioni poste in essere dalla Fincantieri S.p.A. siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate ai principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;
  • non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione, anche mediante dettagliate tabelle, dei rapporti con parti correlate; tali rapporti non sono né atipici né inusuali, fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotti secondo logiche di mercato;
  • non ha rilevato, dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la Fincantieri S.p.A.;
  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Fincantieri S.p.A. ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;
  • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione di Corporate Governance, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR); ii) l'esame della Relazione del Dirigente Preposto sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting; iii) la verifica dell'esame del sistema informativo contabile delle principali società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile che è risultato adeguato per tutte le controllate interessate; iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test, i cui risultati sono stati approvati in data 7 marzo 2023; v) l'esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 indirizzata al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale ai sensi del Modello Organizzativo adottato dalla Società; vi) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul SCIGR; vii) i periodici incontri con il Responsabile della Funzione Internal Auditing; viii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla

• sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della Fincantieri S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010, rispettivamente per il Bilancio separato e per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione di Corporate Governance, limitatamente ad alcune specifiche informazioni sono coerenti con il bilancio.

14. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste dal D. Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione Non Finanziaria.

15. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenuti esposti, né denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.

16. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

17. Il Collegio Sindacale ha esaminato il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19 del D. Lgs. 39/2010, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto di Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2022 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura della perdita dell'esercizio pari a euro 509.916.323 mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria.

Trieste, lì 22 marzo 2023

società di revisione; ix) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, in merito alla quale non vi sono elementi di attenzione da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti della Società. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; x) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; xi) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

9. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance. In tale contesto, il Collegio ha, tra l'altro, verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione sull'adeguatezza della dimensione, della composizione e del funzionamento dello stesso. Inoltre, il Collegio ha verificato il rispetto del limite al cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.

10. Il Collegio Sindacale ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

11. Il Collegio Sindacale ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:

  • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi dell'art. 17 del D. Lgs. 39/2010 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e pubblicata sul proprio sito internet;
  • degli altri incarichi attribuiti dalla Fincantieri S.p.A. e dalle sue controllate a Deloitte & Touche S.p.A. relativi a servizi prestati che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Inoltre, in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"). Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A.

12. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.

13. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:

  • sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, comma 1, lettera b), del D. Lgs. 39/2010;
  • sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della Fincantieri S.p.A.;

I Sindaci

Proposte del Consiglio di Amministrazione

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

• approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che chiude con una perdita di euro 509.916.323,18 provvedendo alla intera copertura della stessa mediante parziale utilizzo della Riserva straordinaria, che pertanto si ridurrà di pari importo ed avrà un saldo residuo pari ad euro 231.336.403,93.

Il Consiglio di Amministrazione

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GLOSSARIO

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso" sviluppati alla data di bilancio.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del Bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'Azienda e include le Attività immateriali, i Diritti d'uso, gli Immobili, impianti e macchinari, le Partecipazioni, le Attività finanziarie non correnti e le Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'Azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) svalutazioni delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset, vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci: i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari
  • correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio -lungo termine;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti

La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'Azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

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Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 http://www.fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Registro delle Imprese di Trieste e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

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