Annual Report • Apr 5, 2023
Annual Report
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| Lettera agli azionisti | 4 | Bilancio Consolidato | 145 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Organi sociali | 9 | del Gruppo Fincantieri | |||
| e di controllo | Indice | 147 | |||
| della Capogruppo | Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata | 148 | |||
| Conto economico complessivo consolidato | 149 | ||||
| Il Gruppo Fincantieri | 13 | Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato |
150 | ||
| La nostra Vision | 14 | Rendiconto finanziario consolidato | 151 | ||
| La nostra Mission | 14 | Note al Bilancio Consolidato | 153 | ||
| Chi siamo | 15 | Attestazione del dirigente preposto alla | 286 | ||
| Profilo del Gruppo | 19 | redazione dei documenti contabili societari | |||
| Relazione della società di revisione | 288 | ||||
| Relazione | 23 | ||||
| sull'andamento della gestione del Gruppo |
Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. |
297 | |||
| Overview | 24 | ||||
| Andamento del Gruppo | 41 | Indice | 299 | ||
| Andamento dei settori | 51 | Organi sociali e di controllo di Fincantieri S.p.A. |
301 | ||
| Gestione dei rischi | 58 | Relazione sull'andamento della gestione | 305 | ||
| I mercati di riferimento | 76 | di Fincantieri S.p.A. | |||
| Il piano degli investimenti | 84 | Situazione patrimoniale - finanziaria | 318 | ||
| La catena di fornitura sostenibile | 86 | Conto economico complessivo | 319 | ||
| Innovazione e sostenibilità 92 |
Prospetto dei movimenti | ||||
| Persone | 102 | di patrimonio netto | |||
| Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro | 114 | Rendiconto finanziario | 321 | ||
| Fincantieri per il clima | 119 | Note al Bilancio Separato | 323 | ||
| Cyber security | 128 | Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
427 | ||
| Sicurezza delle informazioni e dei dati personali |
131 | Relazione della società di revisione | 428 | ||
| Corporate governance | 133 | ||||
| Altre informazioni | 134 | Altre informazioni | 437 | ||
| Prospetto di raccordo del risultato | 141 | Relazione del Collegio Sindacale | 438 | ||
| dell'esercizio e del patrimonio netto della | Proposte del Consiglio di Amministrazione | 442 | |||
| Capogruppo con quelli consolidati Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori |
142 | Glossario | 445 |
La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

| Relazione del Collegio Sindacale | 438 |
|---|---|
| Proposte del Consiglio di Amministrazione | 442 |
| Glossario | 445 |
il 2022 è stato per Fincantieri un anno di transizione in cui l'Azienda ha avviato una positiva fase di revisione strategica.
Non sono mancati fenomeni turbativi che hanno condizionato la performance aziendale: a quelli già noti in uscita dal COVID-19 se ne sono aggiunti di nuovi anche legati ad una supply chain messa a dura prova dalle code della pandemia, dinamiche inflattive generate dal conflitto in Ucraina. Tuttavia, invece di subire le condizioni di generalizzata incertezza, nel corso dell'anno abbiamo svolto una revisione strategica delle commesse e definito il nuovo Piano Industriale 2023- 2027 con l'obiettivo di tracciare un profilo evolutivo del Gruppo all'interno di un settore in una fase di profondo cambiamento.
Diversi macrotrend infatti stanno modificando gli assetti di mercato e definendo nuovi scenari competitivi.
L'economia europea, dopo aver marginalizzato la cantieristica consentendo lo spostamento ad oriente della costruzione di navi a bassa complessità e ad alta intensità di acciaio e lavoro, sta sperimentando nuovi concetti come l'autonomia strategica e la sovranità tecnologica oltre all'importanza dell'industria pesante nell'economia reale di una regione.
Nel mutato contesto geopolitico, il target atteso del 2% del PIL come spese militari ha designato un nuovo trend di crescita degli investimenti globali in navi militari. I nuovi scenari energetici hanno chiamato a considerare la costruzione di campi eolici offshore come una delle contromisure per accelerare l'autonomia energetica oltre che la transizione ecologica alimentando la domanda prospettica di navi specializzate.
La ripresa post COVID-19 del turismo e delle crociere ha iniziato a rinforzare i bilanci degli armatori e la loro propensione all'investimento in navi più moderne ed ecocompatibili.
Questi sviluppi di mercato saranno caratterizzati infatti da una domanda di un prodotto nave sempre più digitalizzato e tendenzialmente rivolto ad eliminare le emissioni climalteranti in ottemperanza con la cogente normativa di settore. Tali competenze distintive dovranno essere sempre abbinate alla massima disciplina operativa ed alla capacità di governare ed ottimizzare i tempi ed i costi di realizzazione della nave. Fincantieri si approccia a questi nuovi macrotrend facendo leva su tre vantaggi competitivi.

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale

Claudio Graziano Presidente
Tali elementi costitutivi del DNA della Fincantieri guideranno la capacità imprenditoriale e la proposizione commerciale del Gruppo nel prossimo ciclo industriale creando le basi per una creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholders.
Il Bilancio 2022 presenta 5,3 miliardi di euro di acquisizioni nell'esercizio, un valore di molto superiore al precedente, con ricavi pari a 7,4 miliardi, in aumento dell'11,7% rispetto al 2021, in linea con le attese e lo sviluppo del backlog. Il carico di lavoro complessivo conta ben 109 navi, per un valore di 34,3 miliardi, pari a 4,6 volte i ricavi. Questi dati confermano che il Gruppo è solido, pur scontando spinte inflazionistiche e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, che hanno determinato una performance operativa al 3,0% e un risultato di Gruppo negativo di 324 milioni.
Gli scenari mondiali sono in continua trasformazione ed è fondamentale comprenderne a fondo i meccanismi per essere pronti a cogliere le opportunità che offriranno. A dicembre 2022 la quasi totalità della flotta di navi da crociera risulta operativa, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici. Il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato durante la pandemia a favore della prima. Secondo il CLIA (Cruise Lines International Association), il numero dei passeggeri trasportati ha raggiunto i 28,2 milioni e quest'anno è atteso il superamento dei 30 milioni registrati nel 2019. A livello mondiale Fincantieri ha acquisito ordini per cinque navi da crociera su un totale di sette ordinate. La compagnia Viking, cliente consolidato, ha ordinato quattro unità di nuova generazione che prevedono l'adozione di celle a combustibile, e con questo armatore miriamo a sviluppare applicazioni legate all'idrogeno su larga scala per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. In linea con questo indirizzo, a giugno abbiamo dato il via ai lavori per una nuova classe di navi supertecnologiche per TUI Cruises, basate su un progetto prototipale di Fincantieri. In parallelo prosegue l'avanzamento della flotta Explora Journeys, il nuovo brand di lusso del gruppo MSC, che saranno dotate delle più recenti tecnologie disponibili, anche sotto il profilo della salvaguardia ambientale e della sostenibilità.
Proprio il comparto delle crociere di lusso ha mostrato particolare vivacità, con l'ingresso di operatori del settore alberghiero che hanno colmato il divario tra crociere ed esperienza di viaggio su uno yacht privato, come Four Seasons, che ci ha commissionato la sua prima nave extra lusso, con ulteriori due in opzione. Spostandoci nella Difesa, osserviamo che il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore non può prescindere dal contesto geopolitico e dagli indirizzi di politica estera, e questo condurrà alla richiesta di un allargamento delle flotte e di più elevati requisiti tecnologici. Inoltre, la sicurezza dei mari acquisisce una valenza strategica crescente: ancora oggi dal mare transitano il 90% delle merci e di prodotti finiti, e sui fondali passano i cavi sottomarini per le comunicazioni nonché le infrastrutture energetiche. In questo ambito la US Navy ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation e a Fincantieri Marine Systems North America il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger". Di recente abbiamo firmato un accordo con Abu Dhabi Ship Building, controllata di Edge Group, per la progettazione, la costruzione e la gestione della flotta per navi militari e commerciali, a riprova del forte impegno per rafforzare la nostra reputazione negli Emirati Arabi. In Grecia, invece, abbiamo siglato un accordo per la creazione di una linea di produzione e manutenzione di unità lungo tutto il loro ciclo di vita, situata presso i cantieri di Elefsis, oltre a una serie di memorandum of understanding con una selezione di potenziali nuovi fornitori nell'ambito del prestigioso programma del Ministro della Difesa ellenico per la costruzione di quattro corvette. In relazione alla stessa tipologia di unità, la Commissione Europea ha selezionato la proposta presentata dal consorzio di cui fanno parte Fincantieri, Naval Group e Navantia per il programma "MMPC" – Modular and Multirole Patrol Corvette. Infine, sul mercato domestico abbiamo firmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.), senza dimenticare che, a gennaio, ha preso inizio l'attività produttiva per il primo dei due sottomarini di nuova generazione del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana. Il settore delle energie rinnovabili costituisce il terzo pilastro del nostro core business. Quello dell'eolico


offshore è in forte crescita, con Fincantieri che, attraverso Vard, ha già concretizzato una quota di mercato rilevante, con quindici unità Commissioning Service Offshore Vessels (CSOV) o Service Operation Vessels (SOV) acquisite, insieme a due navi posacavi. La nostra controllata norvegese curerà anche la produzione di ben quattordici navi robotizzate, dotate di tecnologia per la navigazione senza equipaggio, che potranno utilizzare l'ammoniaca verde come combustibile, creando un nuovo standard per le operazioni in remoto e a basse emissioni.
I trend di mercato rivelano ancora un ampio margine di sviluppo. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW, ma le iniziative in corso e quelle annunciate dovrebbero innalzare tale valore a 271 GW entro il 2030. Inoltre, la localizzazione dei campi eolici lontano da terra ed in acque più profonde, unitamente all'installazione di turbine sempre più grandi, alimenta la domanda di mezzi specializzati per la costruzione e la manutenzione. In chiave di prodotto, in alcune aree sta maturando la richiesta di impianti in acque profonde con grandi strutture galleggianti, soluzione che specie nel Mediterraneo troverà un'ampia applicazione. Alcuni mercati appaiono particolarmente promettenti; gli Stati Uniti, ad esempio, hanno firmato la più grande legge federale mai varata per affrontare i cambiamenti climatici, l'Inflation Reduction Act, che prevede di raccogliere circa 740 miliardi di dollari di entrate governative attraverso nuove tasse, di cui una parte supporterà anche lo sviluppo dell'eolico offshore e della relativa catena di approvvigionamento. A tal riguardo, nei primi mesi del 2023, la controllata Fincantieri Marine Group, nell'ambito del percorso di diversificazione verso i green vessel, ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). Per dimensione, eterogeneità del portafoglio e capacità gestionali, Fincantieri è già oggi il principale complesso cantieristico nella navalmeccanica nei settori ad alta complessità e valore aggiunto. Ma, ora più che mai, è necessario sprigionare il patrimonio che si cela al suo interno. Possediamo le capacità, le competenze e, soprattutto, le persone per affrontare alcune delle sfide più complesse del panorama industriale mondiale, e siamo convinti che insieme supereremo anche la prova che è da sempre la più ambiziosa: misurarsi con il futuro.
Gen. Claudio Graziano
Presidente

Pierroberto Folgiero Amministratore Delegato e Direttore Generale
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO
8 9

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Claudio Graziano
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero
Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta
SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro
COLLEGIO SINDACALE
(Triennio 2020-2022)
PRESIDENTE Gianluca Ferrero
SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco
Rossella Tosini
SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà
ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)
PRESIDENTE Attilio Befera
COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri
SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)
Deloitte & Touche S.p.A.
Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com .
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.



La nostra Vision La nostra Mission Chi siamo Profilo del Gruppo
Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti e distinguendoci per innovazione, capacità progettuale e operativa.
The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.
La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.
Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, con una quota di mercato superiore al 40%, militari e offshore. È presente nei comparti dell'eolico, dell'Oil&Gas, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Negli ultimi anni è proseguita la transizione verso la realizzazione di prodotti green, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di SOV (Service Operation Vessel) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità della Società di essere un player anche nella transizione ecologica. Il Gruppo opera, inoltre, nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility management.
Il Gruppo si contraddistingue in termini di competenze industriali e per la sua capacità sviluppata negli anni nella gestione di progetti ad altissima complessità, che permettono di offrire una piattaforma integrata tra le più avanzate al mondo.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il 71,32% del Capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Equity S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).





and Engineering (India) Qatar
Fincantieri Services Doha
Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore
Giappone FMSNA YK
Vietnam Vard Vung Tau
Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin
Canada Vard Marine
Brasile Vard Promar
Australia Fincantieri Australia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6
Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accommodation Seaonics
Vard Tulcea Vard Braila
Croazia Vard Design Liburna
Polonia Seaonics Polska


Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:
, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.
1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.


IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO





Overview
IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI
Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico condizionato dal conflitto russoucraino e dal perdurare degli squilibri conseguenti la pandemia di COVID-19. Il Gruppo ha dovuto fronteggiare le difficoltà derivanti dalle spinte inflazionistiche che hanno riguardato in particolare i prezzi delle materie prime e dell'energia (in primis gas naturale e acciaio) e l'innalzamento dei tassi di interesse, in uno scenario ancora condizionato da un'incertezza finanziaria e operativa che ha inciso in particolare sul mercato cruise. La seconda parte dell'anno ha inoltre visto il management coinvolto in un'approfondita analisi per definire gli indirizzi strategici del Gruppo che ha portato, nel mese di dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ad approvare il Piano Industriale 2023-2027. La nuova linea strategica ha l'ambizione di rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, per diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell'energia.
Il Piano, che si declina in 5 pilastri e 10 progetti strategici, si pone l'obiettivo di focalizzare le attività di Fincantieri sul business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto. In quest'ottica verranno potenziate le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica. Il Gruppo, forte delle sue competenze distintive, dimostra l'impegno a diventare sempre più sostenibile nella creazione di valore per tutti gli stakeholder di riferimento. Le linee guida specifiche individuate dal Piano pongono una forte attenzione alla valorizzazione del capitale umano, alla ricerca di soluzioni innovative e tecnologie all'avanguardia e un rafforzamento di tutta la filiera. Il nuovo ciclo industriale del settore della costruzione navale risulta caratterizzato da tre dinamiche: i) la ripresa del turismo crocieristico a livelli superiori al 2019 e l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso; ii) la crescita della spesa globale della difesa e in particolare quella per mezzi navali, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa Occidentale e dell'Asia-Pacifico; iii) la spinta verso la decarbonizzazione, la digitalizzazione e la transizione energetica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Seppure in un contesto così sfidante, il Gruppo conferma le prospettive di crescita attese, sostenute dall'eccellenza operativa raggiunta nel settore della costruzione navale. Si evidenzia infatti un incremento dei ricavi rispetto al 2021, con un quarto trimestre in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente e il miglioramento della marginalità del secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell'anno. L'EBITDA, come più oltre definito, risulta negativamente impattato da:
Il risultato netto è influenzato, oltre che da quanto sopra descritto, da oneri ritenuti estranei alla gestione ordinaria per contenziosi legati all'esposizione all'amianto in passati esercizi (euro 52 milioni), da svalutazioni di asset immateriali (euro 164 milioni), probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni) e oneri diversi (euro 2 milioni). Le svalutazioni di asset immateriali hanno riguardato gli avviamenti per circa euro 140 milioni, rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito
dell'aggiornamento degli impairment test, principalmente derivanti dall'innalzamento dei tassi di interesse, e costi di sviluppo per circa euro 24 milioni, a seguito della revisione delle prospettive di recupero futuro degli attivi ad essi riferiti.



1 Escluse le attività passanti pari a circa euro 42 milioni (euro 249 milioni al 31 dicembre 2021). Si veda definizione di "attività passanti" contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 L'EBITDA monitorato dal Gruppo esclude i proventi ed oneri indicati nella definizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. 5 Somma di backlog e soft backlog.
CDP: PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, CDP (EX CARBON DISCLOSURE PROJECT) HA ASSEGNATO A FINCANTIERI UN RATING DI A- (IN UNA SCALA DI VALUTAZIONE DA D, MINIMO, AD A, MASSIMO) PER IL SUO IMPEGNO NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
SUSTAINALYTICS: PER IL SECONDO ANNO SUSTAINALYTICS, SOCIETÀ CONTROLLATA DA MORNINGSTAR, HA POSIZIONATO FINCANTIERI NELLA FASCIA "LOW RISK" CON UN PUNTEGGIO DI 17,3 PUNTI
OSCAR DI BILANCIO 2022: FINCANTIERI SI È AGGIUDICATA IL PREMIO SPECIALE DNF (DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA) NELL'EDIZIONE 2022 DELL'OSCAR DI BILANCIO, ORGANIZZATO DA FERPI (FEDERAZIONE RELAZIONI PUBBLICHE ITALIANA) E PROMOSSO DA BORSA ITALIANA E UNIVERSITÀ BOCCONI, CHE RICONOSCE LE IMPRESE PIÙ VIRTUOSE NELLE ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE E NELLA CURA DEL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER
TOP EMPLOYER ITALIA: FINCANTIERI HA RICEVUTO DA TOP EMPLOYERS INSTITUTE LA CERTIFICAZIONE "TOP EMPLOYERS ITALIA 2022", IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELLE ECCELLENZE AZIENDALI NELLE POLITICHE E STRATEGIE HR E DELLA LORO ATTUAZIONE PER CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELLE PERSONE, MIGLIORARE L'AMBIENTE E IL MONDO DEL LAVORO


* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.
** Al netto di elisioni e consolidamenti.
*** Somma del backlog e del soft backlog.
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.
I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
|---|---|---|---|
| DATI ECONOMICI | |||
| Ricavi e proventi | 7.482 | 6.911 | |
| Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 | 7.440 | 6.662 | |
| EBITDA2 | 221 | 495 | |
| EBITDA margin* | 3,0% | 7,2% | |
| EBITDA margin* escluse attività passanti1 | 3,0% | 7,4% | |
| Risultato d'esercizio adjusted3 | (108) | 92 | |
| Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(238) | (90) | |
| Risultato d'esercizio | (324) | 22 | |
| Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo | (309) | 22 | |
| DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI | |||
| Capitale investito netto | 3.118 | 3.072 | |
| Patrimonio netto | 587 | 834 | |
| Posizione finanziaria netta4 | 2.531 | 2.238 | |
| ALTRI INDICATORI | |||
| Ordini** | 5.328 | 3.343 | |
| Portafoglio ordini** | 34.591 | 36.339 | |
| Carico di lavoro complessivo/ * |
34.326 | 35.519 | |
| - di cui backlog** | 23.826 | 25.819 | |
| Investimenti | 295 | 358 | |
| Costi di Ricerca e Sviluppo | 158 | 155 | |
| Organico a fine periodo | numero | 20.792 | 20.774 |
| Navi in portafoglio | numero | 88 | 91 |

I Ricavi, pari a euro 7.440 milioni, escluse le attività passanti (pari a euro 42 milioni), sono in aumento del 11,7% rispetto al 2021. Il risultato conferma la ripresa del trend di crescita avviata lo scorso anno ed è distribuito in tutti i settori in cui il Gruppo opera.
L'EBITDA1 , pari a euro 221 milioni in contrazione rispetto al 31 dicembre 2021, è influenzato dal peggioramento della marginalità del business delle Infrastrutture e dagli effetti connessi all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, oltre alla svalutazione dei lavori in corso effettuata per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise, nonché alcuni rischi e costi aggiuntivi riferibili ad alcune commesse in corso di esecuzione. L'EBITDA margin si attesta pertanto al 3,0%2 rispetto al 7,4% del 31 dicembre 2021.
Il Risultato d'esercizio adjusted è negativo per euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni al 31 dicembre 2021), dopo aver scontato ammortamenti per euro 232 milioni, oneri e proventi finanziari e su partecipazioni per euro 82 milioni e imposte per euro 15 milioni.
Il Risultato d'esercizio è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni al 31 dicembre 2021) dopo aver scontato svalutazioni di avviamenti e altre immobilizzazioni immateriali per euro 164 milioni, oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 52 milioni, e altri oneri per euro 22 milioni.
L'indebitamento finanziario netto3 , pari a euro 2.531 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021), in incremento in relazione al fabbisogno di capitale circolante dettato dal piano di produzione e dagli investimenti del periodo. La stessa risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19.

1 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 Escluse le attività passanti.
3 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti.
495 2021 221 2022

2021 2022 2.531 2.238

Nel 2022, il Gruppo ha consegnato con successo 19 navi, fra cui 7 navi da crociera, 6 navi militari, 1 unità SOV (Service Operations Vessel) e 2 fishery.
Il backlog, al 31 dicembre 2022 è pari a circa euro 23,8 miliardi con 88 unità in consegna fino al 2029, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 25,8 miliardi) per effetto dei maggiori volumi di produzione registrati rispetto ai nuovi ordini acquisiti.
Nell'ambito del business delle navi da crociera, il 2022 ha visto l'ordine di ulteriori 4 navi per il cliente Viking. La progettazione di queste unità di nuova generazione prevede l'adozione di tecnologie di propulsione a celle a combustibile a idrogeno, stabilendo un nuovo standard per il settore. È stato, inoltre, siglato un contratto per la costruzione di una unità extra-lusso per un nuovo cliente, Four Season Yachts che prevede un'opzione per ulteriori due navi. Si segnala, infine, un Memorandum of Agreement firmato a luglio con il cliente Explora Journeys, brand del gruppo MSC, per due navi di nuova generazione alimentate a idrogeno con caratteristiche da primato per il settore, che consentiranno alle navi di funzionare a "emissioni zero" in porto con i motori spenti.
In riferimento al business delle navi militari, la US Navy a giugno ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo, assegnando a Fincantieri Marinette Marine l'ordine per la costruzione della terza fregata lanciamissili del programma Constellation. Il programma "Constellation" assegnato nel 2020 alla controllata americana prevede l'opzione per ulteriori 7 navi, oltre al supporto postvendita e l'addestramento degli equipaggi. Si segnala, inoltre, che la controllata americana Fincantieri Marine Group nell'ambito delle costruzioni commerciali prosegue il percorso di diversificazione verso i green vessels con la firma di un contratto a gennaio 2023 per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV) per il cliente CREST Wind. Nell'ambito del programma di rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina, Fincantieri ha firmato con il Segretariato Generale della Difesa e NAVARM il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.).




Nel segmento Offshore e Navi Speciali, VARD ha firmato con la società norvegese Norwind Offshore l'ordine per la progettazione e costruzione di 2 Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) per le operazioni di supporto nei parchi eolici offshore. È stato inoltre siglato un contratto per la realizzazione di ulteriori 6 unità a controllo remoto per il cliente Ocean Infinity, un contratto per la progettazione e costruzione di un'innovativa unità Fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union, destinata al mantenimento e alla lavorazione del pescato e un contratto per la realizzazione di una seconda unità posacavi per il cliente Prysmian Group.
Nell'area di business Polo Infrastrutture, si segnala che nel terzo trimestre dell'anno è stata assegnata ad un consorzio guidato da Webuild, di cui fa parte la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime per il 25%, la realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova.
Gli organici in Italia sono passati da 10.681 al 31 dicembre 2021 a 10.905 al 31 dicembre 2022. L'incremento è principalmente riconducibile alle assunzioni effettuate dalla Capogruppo, dal Polo Arredamento e dal Polo Meccatronica.
A livello complessivo gli organici al 31 dicembre 2022 si attestano a 20.792 unità, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania.
Gli indirizzi strategici per il quinquennio 2023-2027 si collocano in un contesto sfidante che abilita, tuttavia, significative opportunità per il Gruppo. Lo scenario di riferimento è caratterizzato da:
Per sostenere la risposta alle sfide, il management ha identificato 5 pilastri che definiscono la strategia del prossimo quinquennio:

Focus su Core Business: revisione del portafoglio, massimizzazione dell'efficienza, modernizzazione del processo produttivo
Il Gruppo opera in uno scenario complesso che impone scelte di razionalizzazione del business e ottimizzazione delle risorse produttive. L'Azienda ritiene pertanto necessario focalizzare i propri sforzi sul core business navale, cruise, difesa e offshore, attraverso cinque iniziative strategiche:



Italia




Contractor, integratore di sistemi complessi nel business della difesa
Una maggiore efficacia commerciale presso le marine militari estere è fondamentale per competere con successo nello scenario futuro della difesa. Per questo scopo, Fincantieri ritiene necessario sviluppare ulteriormente le capacità di Design Authority e di integrazione del Sistema di combattimento per trasformare i requisiti operativi in requisiti tecnici del Progetto nave (Whole Warship), modello già adottato dai principali costruttori navali europei. Funzionale all'obiettivo è il rafforzamento dell'operatività e delle competenze della società del Gruppo Orizzonte Sistemi Navali.


Il mutato scenario competitivo con esigenze crescenti dei clienti e pressione sulle catene di fornitura impone un'evoluzione del modello di supporto al core business, in particolare su due filoni:

raggiungimento di un ruolo primario nella decarbonizzazione e ESG
Tra le aree chiave di miglioramento identificate da Fincantieri per mantenere la leadership ESG ci sono:
;
Life Cycle Management: sviluppo di applicativi digitali e piattaforme dati per abilitare la transizione dalla fornitura di Capex a una leadership anche nella fornitura di servizi
Il mercato dei servizi digitali per gli armatori rappresenta un'opportunità per il Gruppo, al fine di:
Fincantieri dovrà sviluppare la capacità di raccogliere e sfruttare i dati prodotti dai sistemi e incorporare applicativi in grado di generare valore per il cliente, potenziando ulteriormente il ruolo di Design Authority fisica e digitale del sistema nave.
Nella prima fase di estensione del dominio di competenze del Gruppo, ipotizzabile entro il 2030, le tecnologie integrate nei prodotti saranno quelle legate alla sensoristica dei sistemi di bordo e alla connettività ship-to-shore. In una fase successiva, entro il 2040, lo sviluppo riguarderà anche gli applicativi relativi ai sistemi di propulsione green e l'implementazione di una piattaforma digitale unica per tutti gli stakeholder del processo (es. armatori, cantiere, fornitori). Nel decennio successivo, si prevede la transizione a sistemi di navigazione autonoma, oltre che alla gestione da remoto delle attività critiche navali.






Nota: riduzione delle emissioni in base al "profilo standard selezionato": 63% in navigazione, 37% in porto e rispetto alla baseline di riferimento FC 1 Air Lubrication System. 2 Approccio Tank to Wake: tiene conto delle emissioni derivanti dalla combustione o dall'utilizzo di un carburante una volta che questo è già nel serbatoio. I processi di transizione green e digitale sono fattori catalizzanti la contaminazione trasversale di know-how, di competenze e di best practices tra tutti i segmenti del core business del Gruppo e permetteranno di rafforzare il posizionamento distintivo di Fincantieri nel contesto competitivo. Il nuovo indirizzo strategico contribuirà, da un lato, ad abbassare il profilo di rischio delle attività del Gruppo, e dall'altro a rafforzare la creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.
Sulla base delle iniziative che il Gruppo svilupperà nel corso del prossimo quinquennio, il management anticipa una crescita del business fino a circa 9,8 miliardi di euro di ricavi nel 2027 (tasso medio annuo pari a +6% nel periodo 2022-2027) con una marginalità stimata pari a circa l'8%. Si evidenzia inoltre l'avvio di azioni di efficientamento dei costi di struttura per tutte le società del Gruppo. Si prevede infine che il rapporto di indebitamento, ovvero tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA, potrà raggiungere nel 2027 un valore compreso tra 2,5 e 3,5, che riflette le dinamiche finanziarie tipiche del business e il deleveraging atteso nell'arco di Piano.


Gli indirizzi strategici legati al pilastro della sostenibilità industriale trovano una loro concreta attuazione all'interno del Piano di Sostenibilità 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. il 16 febbraio 2023 e dettagliatamente illustrato nel Bilancio di sostenibilità. Il piano mira a contribuire al raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals ("SDGs") definiti dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare focus sui 9 SDGs che Fincantieri considera rilevanti per il proprio business:


IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Nel corso del 2022 abbiamo consolidato il nostro impegno sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore, come evidenziato dai seguenti rating e riconoscimenti ottenuti da Fincantieri nel 2022.
Fincantieri si è aggiudicata il "Premio Speciale per la Dichiarazione Non Finanziaria" nell'edizione 2022 dell'Oscar di Bilancio, giunto alla 58° edizione. Il premio organizzato da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e promosso da Borsa Italiana e Università Bocconi, riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione e nella cura del rapporto con gli stakeholder. La commissione aggiudicatrice ha riconosciuto a Fincantieri una dichiarazione non finanziaria "caratterizzata da un'adeguata e bilanciata copertura di tutte le aree di rendicontazione della sostenibilità, facendo emergere la volontà di una trasparente comunicazione a favore delle diverse categorie di stakeholder. Una DNF complessivamente molto completa nella quale sono individuati con precisione obiettivi mirati, con particolare attenzione all'ambiente e al sociale".
Per il quarto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come "Most Attractive Employers in Italy" nell'indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, rafforzando ulteriormente la sua leadership tra numerose realtà industriali.
Fincantieri ha ottenuto il primo premio Italy's Most Attractive Employers per il settore 'Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering' nell'indagine Universum dedicata ai giovani professionisti STEM, ovvero persone con una seniority fino a 5 anni, e si è aggiudicata la seconda posizione nella classifica dedicata agli studenti STEM.
Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione "Top Employers Italia 2022", il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l'ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La Certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macro-aree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topics e rispettive Best Practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing e molti altri. Secondo Top Employers, Fincantieri ha dimostrato di avere a cuore il benessere delle proprie persone e si è impegnata per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro.
Nel 2022 Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto ai due cantieri americani Fincantieri Marinette Marine e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award per la salute e sicurezza dei due cantieri. Fincantieri Marinette Marine ha inoltre ricevuto il premio Excellence in Safety Award.


CDP
Per il terzo anni consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e affermando la propria leadership anche su questa tematica
L'ultima valutazione di Fincantieri avvenuta nel 2021 ha riportato un punteggio di 70/100 confermando la Società nel range "Advanced", il più alto nella classifica di Moody's, agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance. La prossima valutazione verrà effettuata nel corso del 2023.
Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese, parte del gruppo EthiFinance, ha aggiornato nel 2022 in base alla nuova metodologia i suoi criteri di valutazione degli score delle società analizzate. Con la nuova metodologia Fincantieri ha ottenuto nel 2022 uno score complessivo di 70/100.
Fincantieri, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), è stata valutata da S&P Global, all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 61/100 in data 16 dicembre 2022 (58/100 nel 2021).
Per il secondo anno Fincantieri è stata valutata da Sustainalitycs, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social and Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 17,3 punti nella fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) (19,7 punti nel 2021) posizionandosi 11a su 540 società valutate nel paniere Machinery.
Fincantieri è risultata tra le aziende "Leader" valutate attraverso l'Integrated Governance Index (IGI) 2022, promossa da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane con lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2022 hanno aderito al progetto, giunto alla sua settima edizione, 86 aziende.
Riconoscimenti di sostenibilità
In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie flotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fine dicembre 2022 il 93% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto finanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi – Rischi finanziari a pagina 74). Il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di flotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.
I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fine di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efficienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027. Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura.
Al fine di affrontare le sfide imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua offerta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infine, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi di lubrificazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024. Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e finanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al conflitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.
La Posizione finanziaria netta per il 2023 è prevista sostanzialmente in linea rispetto a quella di fine esercizio 2022, e riflette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Offshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

Nel 2022 il Gruppo ha registrato ordini per euro 5.328 milioni rispetto a euro 3.343 milioni del 2021, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 0,7 (0,5 nel 2021).
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2022 il livello di euro 34,3 miliardi, di cui euro 23,8 miliardi di backlog (euro 25,8 miliardi al 31 dicembre 2021) ed euro 10,5 miliardi di soft backlog (euro 9,7 miliardi al 31 dicembre 2021) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,2 e circa 4,6 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2022, escluse le attività passanti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:
| (euro/milioni) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
| DETTAGLIO ORDINI | Importi | % | Importi | % |
| Fincantieri S.p.A. | 3.004 | 56 | 940 | 28 |
| Resto del Gruppo | 2.324 | 44 | 2.403 | 72 |
| Totale | 5.328 | 100 | 3.343 | 100 |
| Shipbuilding | 3.398 | 64 | 1.816 | 54 |
| Offshore e Navi speciali | 837 | 16 | 508 | 15 |
| Sistemi, Componenti e Servizi | 1.509 | 28 | 1.418 | 43 |
| Consolidamenti | (416) | (8) | (399) | (12) |
| Totale | 5.328 | 100 | 3.343 | 100 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| DETTAGLIO CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO | Importi | % | Importi | % | ||
| Fincantieri S.p.A. | 17.658 | 74 | 19.942 | 77 | ||
| Resto del Gruppo | 6.168 | 26 | 5.877 | 23 | ||
| Totale | 23.826 | 100 | 25.819 | 100 | ||
| Shipbuilding | 19.678 | 83 | 22.132 | 86 | ||
| Offshore e Navi speciali | 1.160 | 5 | 972 | 4 | ||
| Sistemi, Componenti e Servizi | 3.826 | 16 | 3.627 | 14 | ||
| Consolidamenti | (838) | (4) | (912) | (4) | ||
| Totale | 23.826 | 100 | 25.819 | 100 | ||
| Soft backlog* | 10.500 | 100 | 9.700 | 100 | ||
| Carico di lavoro complessivo | 34.326 | 100 | 35.519 | 100 |
(euro/milioni)
* Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue.
Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2022 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.
| (numero) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024* | 2025 | 2026 | 2027 | Oltre il 2027 | Totale** | |
| Navi da crociera e expedition cruise vessel |
7 | 6 | 5 | 5 | 5 | 3 | 2 | 26 |
| Militare | 7 | 8 | 5 | 8 | 4 | 4 | 2 | 31 |
| Offshore e Navi speciali | 5 | 16 | 7 | 8 | 31 | |||
| Totale | 19 | 30 | 17 | 21 | 9 | 7 | 4 | 88 |
* Al 31 dicembre 2022 è stata esclusa dal portafoglio ordini una unità per il mancato verificarsi delle condizioni contrattuali necessarie.
** Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31.12.2022.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| CONSEGNE, ORDINI E PORTAFOGLIO | ||
| Navi consegnate | 19 | 19 |
| Navi acquisite | 17 | 15 |
| Navi in portafoglio | 88 | 91 |
(numero di navi)
Gli investimenti effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 295 milioni, in diminuzione del 17,6% rispetto all'anno precedente. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo, escluse le attività passanti, è pari al 3,9% nel 2022 rispetto al 5,4% del 2021. Il potenziamento dei propri asset e un incremento degli standard tecnologici, sia in Italia che all'estero, è presupposto essenziale per la strategia di crescita sostenibile di Fincantieri, che si basa non solo sull'incremento del portafoglio ordini, ma anche sul costante miglioramento della qualità del prodotto e sull'ottimizzazione dei costi, attraverso uno sviluppo continuo del processo produttivo, al fine di rafforzare la propria eccellenza operativa a livello internazionale.
In tale contesto, nel triennio 2020-2022 sono stati investiti circa euro 962 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) rendere il processo produttivo più efficiente, ii) rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare e iii) adeguare le proprie facilities al rilevante backlog acquisito negli ultimi anni.
Infine, le iniziative in corso mirate ad incrementare l'efficienza stanno contribuendo a migliorare la marginalità delle commesse consentendo di assorbire in parte eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia e delle materie prime legato al mutato contesto macroeconomico. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".
Il Gruppo è consapevole che la Ricerca e Innovazione siano dei capisaldi per il successo e per accrescere la propria futura competitività in contesto in rapida evoluzione. Nel 2022 il valore dei costi di Ricerca e Sviluppo imputati a vario titolo a conto economico ammonta ad euro 158 milioni ed è relativo a numerosi progetti connessi all'innovazione di processo e di prodotto, che trova una concreta applicazione anche nella fase di progettazione delle nuove navi acquisite. Tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2022 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 24 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".


| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| DETTAGLIO INVESTIMENTI | Importi | % | Importi | % |
| Fincantieri S.p.A. | 150 | 51 | 155 | 43 |
| Resto del Gruppo | 145 | 49 | 203 | 57 |
| Totale | 295 | 100 | 358 | 100 |
| Shipbuilding | 218 | 74 | 298 | 83 |
| Offshore e Navi speciali | 19 | 6 | 6 | 2 |
| Sistemi, Componenti e Servizi | 46 | 16 | 30 | 8 |
| Altre attività | 12 | 4 | 24 | 7 |
| Totale | 295 | 100 | 358 | 100 |
| Attività immateriali | 71 | 24 | 48 | 13 |
| Immobili, impianti e macchinari | 224 | 76 | 310 | 87 |
| Totale | 295 | 100 | 358 | 100 |
(euro/milioni)

Shipbuilding contribuisce per il 71% (75% nel 2021), Offshore e Navi speciali per il 9% (6% nel 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 20% (19% nel 2021) sul totale ricavi e proventi di Gruppo. L'andamento dei ricavi beneficia anche dell'impatto positivo (euro 113 milioni) della conversione in Euro dei ricavi denominati in valute estere.
L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2022 è pari all'87% dei ricavi complessivi (in linea con il 2021).
Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori" (pag.142).
I Ricavi e proventi escluse le attività passanti del 2022 pari ad euro 7.440 milioni, registrano un incremento del 11,7% rispetto al 2021 confermando il trend di crescita già avviato nei periodi precedenti. I risultati rispecchiano il positivo contributo di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Lo Shipbuilding cresce del 4,5% con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo in linea con il 2021 (16,4 milioni di ore lavorate). L'andamento di Offshore e Navi speciali, con ricavi in aumento del 64,7%, testimonia l'efficace strategia di riposizionamento del Gruppo nella costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Sistemi, Componenti e Servizi presenta


| (euro/milioni) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Ricavi e proventi | 7.482 | 6.911 |
| Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 | 7.440 | 6.662 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 | (5.960) | (5.028) |
| Costo del personale | (1.186) | (1.076) |
| Accantonamenti | (73) | (63) |
| EBITDA3 | 221 | 495 |
| EBITDA margin | 3,0% | 7,2% |
| EBITDA margin escluse le attività passanti1 | 3,0% | 7,4% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (231) | (206) |
| EBIT 4 | (10) | 289 |
| EBIT margin | -0,1% | 4,2% |
| EBIT margin escluse le attività passanti1 | -0,1% | 4,3% |
| Proventi ed (oneri) finanziari | (80) | (105) |
| Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (2) | (14) |
| Imposte dell'esercizio | (16) | (78) |
| Risultato d'esercizio adjusted1 | (108) | 92 |
| di cui Gruppo | (104) | 92 |
| Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(238) | (90) |
| - di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-195 |
- | (30) |
| - di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto | (52) | (55) |
| - di cui svalutazione attività immateriali | (164) | - |
| - di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti | (22) | (5) |
| Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti |
22 | 20 |
| Risultato d'esercizio | (324) | 22 |
| di cui Gruppo | (309) | 22 |
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni dell'avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset.
5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classificati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente un più chiaro raffronto con i dati del 2022.
* Escluse le attività passanti.

L'EBITDA del Gruppo (come più oltre definito) è pari a euro 221 milioni (euro 495 milioni nel 2021), con un EBITDA margin, escluse le attività passanti, del 3,0% (rispetto al 7,4% del 2021) che sconta in particolare il peggioramento della marginalità attesa del business Infrastrutture, determinato a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata da parte del nuovo management sulla base delle ulteriori informazioni acquisite nel corso del primo semestre 2022. La marginalità risente altresì dell'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia, con quest'ultima che ha inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione, nella seconda metà dell'anno, dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore cruise. Le considerevoli spinte inflazionistiche del periodo hanno inoltre prodotto effetti negativi soprattutto sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitensi. Si segnala, infine, la svalutazione dei lavori in corso effettuata per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Questi sono stati solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali realizzati in Italia, frutto anche degli investimenti effettuati negli ultimi anni.
Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell'EBITDA è riportato nella seguente tabella:
L'EBIT conseguito è negativo per euro 10 milioni nel 2022 (positivo per euro 289 milioni nel 2021). La riduzione dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo, oltre che ad una maggiore incidenza degli ammortamenti (euro 231 milioni) a seguito degli investimenti realizzati negli ultimi anni. Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:
Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 80 milioni (negativo per euro 105 milioni al 31 dicembre 2021). La riduzione degli oneri finanziari netti è dovuta principalmente ai maggiori interessi attivi percepiti dal Gruppo sui crediti finanziari concessi a terzi a tassi di mercato e sulle dilazioni commerciali accordate ai propri clienti (euro 17 milioni), alla variazione positiva del fair value dell'opzione put verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG (euro 18 milioni) e alle minori svalutazioni di crediti finanziari in coerenza con il principio contabile IFRS 9 (euro 12 milioni) . Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall'incremento degli interessi e commissioni a banche e altri oneri, principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse (euro 24 milioni). Inoltre, il rialzo dei tassi d'interesse è stato in parte mitigato dalle coperture finanziarie in essere.
Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore negativo per euro 2 milioni (negativo per euro 14 milioni nel 2021). La variazione positiva per euro 12 milioni rispetto all'anno precedente è da ricondursi alle minori perdite realizzate dalle società collegate e a controllo congiunto. Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2022 un saldo negativo di euro 16 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 78 milioni del 2021, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted dell'esercizio 2022 si attesta ad un valore negativo di euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato d'esercizio adjusted di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 104 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 238 milioni (negativi per euro 90 milioni nel 2021). La voce include svalutazioni di avviamenti rilevati sulle CGU Gruppo FMG e Vard Cruise a seguito dell'aggiornamento degli impairment test effettuati in presenza di indicatori di impairment, rappresentati principalmente dall'incremento dei tassi di interesse registrati nel periodo, e altre attività immateriali per complessivi euro 164 milioni, costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni, oneri relativi a probabili rischi legati al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset per euro 20 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 2 milioni. Nel 2021 la voce includeva i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni, gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 per euro 30 milioni e altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni. L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 22 milioni nel 2022 (euro 20 milioni nel 2021).
Il Risultato d'esercizio nel 2022 è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021). Il risultato 31.12.2022 31.12.2021 d'esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 309 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021).

| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto | (52) | (55) |
|---|---|---|
| Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 | (30) | |
| Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (22) | (5) |
| Totale | (74) | (90) |
| (euro/milioni) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Svalutazione avviamenti | (140) | |
| Svalutazione altre attività immateriali | (24) | |
| Totale | (164) | - |

La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un Capitale investito netto al 31 dicembre 2022 pari a 3.118 milioni (euro 3.072 milioni al 31 dicembre 2021). L'incremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:
Il Patrimonio netto, pari a euro 587 milioni, ha registrato un decremento di euro 247 milioni principalmente per effetto del risultato dell'esercizio (negativo per euro 324 milioni), parzialmente compensato dalla variazione
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 509 | 688 |
| Diritti d'uso | 127 | 116 |
| Immobili, impianti e macchinari | 1.636 | 1.518 |
| Partecipazioni | 118 | 123 |
| Attività finanziarie non correnti | 162 | 252 |
| Altre attività e passività non correnti | 1 | (1) |
| Fondo Benefici ai dipendenti | (54) | (64) |
| Capitale immobilizzato netto | 2.499 | 2.632 |
| Rimanenze di magazzino e acconti | 864 | 886 |
| Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.669 | 1.182 |
| Crediti commerciali | 770 | 936 |
| Debiti commerciali | (2.694) | (2.490) |
| Fondi per rischi e oneri diversi | (191) | (101) |
| Altre attività e passività correnti | 200 | 27 |
| Capitale di esercizio netto | 618 | 440 |
| Attività destinate alla vendita | 1 | - |
| Capitale investito netto | 3.118 | 3.072 |
| Capitale sociale | 863 | 863 |
| Riserve e utili di Gruppo | (277) | (45) |
| Patrimonio netto di terzi | 1 | 16 |
| Patrimonio netto | 587 | 834 |
| Posizione finanziaria netta1 | 2.531 | 2.238 |
| Fonti di finanziamento | 3.118 | 3.072 |
(euro/milioni)
1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto. positiva della riserva di cash flow legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 53 milioni), della riserva di traduzione (euro 14 milioni) e della riserva da rivalutazione piani per dipendenti a benefici definiti (euro 6 milioni).
La Posizione finanziaria netta consolidata2, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.531 milioni in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 2.238 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta consolidata risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva in essere crediti finanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.
La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring che, al 31 dicembre 2022, ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 8.1 Operazioni di reverse factoring della Nota 3 del Bilancio Consolidato.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Debito finanziario corrente | (96) | (139) |
| Strumenti di debito - quota corrente | (81) | (220) |
| Parte corrente dei finanziamenti da banche | (1.110) | (273) |
| Construction loans | (645) | (1.075) |
| Indebitamento finanziario corrente | (1.932) | (1.707) |
| Debito finanziario non corrente | (1.345) | (1.915) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (1.345) | (1.915) |
| Totale indebitamento finanziario | (3.277) | (3.622) |
| Disponibilità liquide | 565 | 1.236 |
| Altre attività finanziarie correnti | 181 | 148 |
| Posizione finanziaria netta1 | (2.531) | (2.238) |
(euro/milioni)
1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanzari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.
2 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 672 milioni (negativo per euro 50 milioni nel 2021) per effetto di un flusso di cassa assorbito delle attività operative per euro 58 milioni (positivo per euro 862 milioni nel 2021), per il finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione, gli investimenti del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 225 milioni (euro 535 milioni nel 2021), e le attività di finanziamento del periodo, che hanno assorbito risorse per euro 389 milioni (euro 377 milioni nel 2021) per il rimborso netto di finanziamenti.
Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, pesantemente impattati dal contesto macro-economico che ha evidenziato delle dinamiche non ricorrenti (difficoltà di approvvigionamento ed incremento dei prezzi delle materie prime, rischio controparte, inflazione e tassi di interesse) e dal peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture, emersa a seguito dell'attenta analisi condotta dal management nella seconda parte dell'anno. Il Capitale Investito Netto è in incremento e il Patrimonio netto in decremento rispetto ai valori del 2021, anche quest'ultimo a causa del risultato netto negativo. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono, rispetto all'esercizio precedente, l'incremento sia del Totale indebitamento finanziario che della Posizione finanziaria netta, con un EBITDA significativamente più basso rispetto al consuntivo al 31 dicembre 2021 per quanto commentato nella parte del Conto Economico.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| ROI* | -0,3% | 9,0% |
| ROE* | -45,6% | 2,7% |
| Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto | 5,6 | 4,3 |
| Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 | 11,5 | 4,5 |
| Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto | 4,3 | 2,7 |
* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi.
1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e navi militari. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.
I ricavi del settore Shipbuilding del 2022, escluse le attività passanti, sono pari a euro 5.911 milioni con un incremento del 4,5% rispetto al 2021. I ricavi dell'esercizio si riferiscono per euro 4.056 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.926 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 3,3% rispetto al 2021 e per euro 1.855 milioni all'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti (euro 1.728 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento del 7,3% rispetto al 2021, beneficiando anche del positivo effetto della conversione dei bilanci delle società estere per euro 69 milioni. L'incidenza sui ricavi del Gruppo si attesta, rispettivamente, pari al 49% e al 22% (52% e 23% nel 2021). L'andamento dei ricavi dell'area di business delle navi da crociera nel 2022 riflette l'avanzamento del programma produttivo (con 16,4 milioni di ore lavorate, in linea rispetto al 2021), consolidando il trend di crescita già realizzato nel 2021. L'aumento, nello stesso periodo, del valore della produzione dell'area di business delle navi militari è espressione dell'avanzamento delle commesse per la Marina Militare italiana, mentre il programma per il Ministero della Difesa del Qatar conferma gli stessi volumi del 2021. La controllata statunitense FMG, al netto dell'effetto cambio, mantiene i volumi allineati a quelli del 2021 e rimane impegnata nello sviluppo del programma Foreign Military Sales, siglato tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, del business commerciale (LNG barge), del programma Constellation FFG-62 e Littoral Combat Ship (LCS).
31.12.2022 31.12.2021
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi* | 5.953 | 5.903 | |
| Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 | 5.911 | 5.654 | |
| EBITDA 2/* | 272 | 467 | |
| EBITDA margin/* | 4,6% | 7,9% | |
| EBITDA margin/* escluse attività passanti1 | 4,6% | 8,3% | |
| Ordini* | 3.398 | 1.816 | |
| Portafoglio ordini* | 28.159 | 30.413 | |
| Carico di lavoro* | 19.678 | 22.132 | |
| Investimenti | 218 | 298 | |
| Navi consegnate | numero | 14 | 15 |
(euro/milioni)
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative | (58) | 862 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento | (225) | (535) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento | (389) | (377) |
| Flusso monetario netto del periodo | (672) | (50) |
| Disponibilità liquide ad inizio periodo | 1.236 | 1.275 |
| Differenze cambio su disponibilità iniziali | 1 | 11 |
| Disponibilità liquide a fine periodo | 565 | 1.236 |
1 Si segnala che, a seguito della riconfigurazione della Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo che ha portato l'inclusione dei construction loans all'interno della stessa, i flussi di cassa generati/assorbiti dai construction loans sono stati ricompresi nella attività di finanziamento. I dati comparativi sono stati riclassificati per riflettere tale modifica.

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, è pari a euro 272 milioni, in riduzione rispetto al 2021 (euro 467 milioni), con un EBITDA margin del 4,6% rispetto all'8,3% del 2021. Il deterioramento della marginalità del 2022 è dovuto all'ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime (in particolare acciaio ed energia), fortemente impattato dalle criticità del contesto geopolitico e dal conseguente incremento dei tassi di inflazione, il quale ha condizionato anche il mercato del lavoro e la catena di fornitura statunitensi. I costi dell'energia hanno inciso in maniera rilevante sul risultato del quarto trimestre a seguito della revisione nella seconda metà dell'anno dei costi a vita intera delle commesse di costruzione navale del settore delle navi da crociera. Si segnala che la marginalità del 2022 risente inoltre dell'effetto negativo riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (sulla base del principio contabile IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte di un armatore cruise, i rischi legati alla fase di esecuzione di alcune commesse ed extra costi dovuti alla revisione dei programmi di produzione. Tali effetti risultano solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali ottenuti grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni in Italia.
Nel 2022 sono stati acquisiti ordini per euro 3.398 milioni e riguardano principalmente:
Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:
Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2022:
Le navi consegnate sono:


| Consegne |
|---|
| (numero) | |
|---|---|
| Consegne | |
| Navi da crociera | 7 |
| Navi militari | 6 |
| Altre | 1 |
Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per gli impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto e navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Gruppo opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Il settore Offshore e Navi speciali chiude l'esercizio 2022 con ricavi pari a euro 751 milioni in netto incremento (+64,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, anche grazie all'effetto cambio positivo derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate estere (euro 35 milioni). Prosegue il trend di crescita registrato a partire dal 2021, sostenuto in particolare dall'avanzamento nella costruzione di tre unità navali per la Guardia Costiera norvegese e delle navi acquisite nel settore dell'eolico offshore.
L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022 è pari a euro 22 milioni (euro 10 milioni nel 2021), con un EBITDA margin al 2,9% (2,1% al 31 dicembre 2021). Il risultato del periodo conferma ulteriormente gli effetti positivi della strategia di riposizionamento nel settore dell'eolico offshore, dove il Gruppo rappresenta il principale operatore per ordini acquisiti e diversificazione della clientela, con dieci unità SOV in portafoglio al 31 dicembre 2022, destinate alla manutenzione di campi eolici marini.
Nel 2022 gli ordini acquisiti dal Gruppo VARD ammontano a euro 837 milioni e riguardano principalmente:
Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:
Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2022:
In dettaglio:
Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Polo Arredamento, Polo Elettronica, Polo Meccatronica e Polo Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da Fincantieri S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|
| 751 | 456 |
| 22 | 10 |
| 2,9% | 2,1% |
| 837 | 508 |
| 2.002 | 1.643 |
| 1.160 | 972 |
| 19 | 6 |
| numero 5 |
4 |
(euro/milioni)
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
| Consegne | |
|---|---|
| Fishery | 2 |
| Wind | 1 |
| Altro | 2 |
(numero)
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi* | 1.659 | 1.404 |
| EBITDA1 /* |
(28) | 61 |
| EBITDA margin/* | -1,7% | 4,4% |
| Ordini* | 1.509 | 1.418 |
| Portafoglio ordini* | 5.905 | 5.996 |
| Carico di lavoro* | 3.826 | 3.627 |
| Investimenti | 46 | 30 |
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.


I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.659 milioni, con un incremento del 18,1% rispetto al 2021. Tale crescita è riconducibile al positivo contributo delle aree di business del Polo Meccatronica e Arredamento, impegnate nello sviluppo dell'importante carico di lavoro acquisito.
L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2022, risulta negativo per euro 28 milioni (positivo per euro 61 milioni al 31 dicembre 2021) con un EBITDA margin che si attesta al -1,7% (4,4% al 31 dicembre 2021), in miglioramento nel quarto trimestre rispetto ai trimestri precedenti. L'EBITDA del periodo sconta il peggioramento della marginalità del Polo Infrastrutture (EBITDA negativo per euro 126 milioni che a fronte di 262 milioni di ricavi determina un EBITDA margin di -47,9%), riconducibile agli effetti, già rilevati nel corso del primo semestre, di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata dal nuovo management, unitamente ad un incremento di costi di realizzazione emersi a conclusione della fase di progettazione di alcune opere infrastrutturali. Tali effetti sono stati ulteriormente acuiti dal generale incremento dei prezzi delle materie prime.
Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2022 si attesta a euro 1.509 milioni e, per aree di business, si compone principalmente di:
Gli investimenti del 2022 riguardano principalmente:
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.
Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.


| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 2 | 2 |
| EBITDA1 | (45) | (43) |
| EBITDA margin | n.a. | n.a. |
| Investimenti | 12 | 24 |
| (euro/milioni) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Ricavi e proventi | 2 | 2 |
| EBITDA1 | (45) | (43) |
n.a. non applicabile.
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive. Il Risk Officer ha il compito di:
Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.
Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.
Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:
Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, che definisce i principi generali che intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.
Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e prendendo come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo. Per ulteriori informazioni si veda la




Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.


La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.
L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.
Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza ESG (Environmental - Social - Governance).



Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:
Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:
I 52 rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risks a livello inerente), riportati di seguito, classificati per categoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.
Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione / mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.
In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, al Presidente del Consiglio di Amministrazione. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione / mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.
Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.



Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di eventi di forza maggiore, di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.
La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianificazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche) sulla base dei piani di occupazione. Particolare attenzione è posta nella verifica dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance. L'efficienza dei fornitori viene infatti costantemente monitorata attraverso opportuni KPI, con l'individuazione ed attivazione tempestiva di azioni di recupero ove si riscontrino criticità. Per creare sinergie ed economie di impiego il Gruppo, oltre che con determinate strategie comuni di acquisto, agisce anche mediante ottimizzazione del processo produttivo. Con l'obiettivo di ottimizzare la capacità produttiva ed evitare ritardi, inefficienze e/o blocchi, il Gruppo pone, inoltre, particolare attenzione alla pianificazione strategica degli investimenti, ivi inclusa l'attivazione di nuovi progetti in ambito di robotica, automazione (e.g. sistemi di controllo da remoto in tempo reale sullo stato di funzionamento dell'impianto) e soluzioni energicamente efficienti. Gli impianti, in modo particolare quelli strategici, e la relativa manutenzione sono sottoposti a periodici controlli e vengono poste in essere azioni di pronto intervento ove necessario.
Rischio che il vertice aziendale non disponga di informazioni rilevanti o tempestive (e.g. trend di mercato, mutamenti repentini nei mercati specifici di interesse, competitors) per un'adeguata definizione del portafoglio prodotti o del bilanciamento tra i propri segmenti in ottica di sostenibilità nel lungo periodo, con conseguenti impatti negativi sulle performance complessive future del Gruppo.
Le misure a mitigazione del rischio includono: i) l'ottimizzazione e gestione delle conoscenze tecniche quale opportunità di sviluppo di economie nell'ambito della contrattazione relativa alle attività produttive esternalizzate; ii) l'integrazione verticale della produzione (e.g. cabine); iii) l'incremento dell'offerta di soluzioni tecnologiche quale leva di sviluppo del segmento post-vendita; iv) il ribilanciamento del business portfolio con una progressiva concentrazione nel business navalmeccanico e lo sviluppo di partnership per altri business; v) strategie mirate al rafforzamento del posizionamento del Gruppo sul mercato estero della difesa, sì da proporsi come prime contractor e creare un rapporto solido e a lungo termine con il cliente.
Rischio che il mutamento o l'instabilità delle condizioni, determinate dal paese in cui il Gruppo opera o nel quale hanno sede i propri clienti o i fornitori strategici, possano essere in grado di condizionare negativamente le variabili d'investimento, compromettere l'operatività e i flussi di cassa, creare delle perdite e mettere a rischio la sicurezza dei propri dipendenti. In tale categoria rientrano il Rischio politico (e.g. nuovi governi, rivolte, guerre, minacce terroristiche), il Rischio di posizione (e.g. paese circondato da paesi in guerra fra loro), il Rischio sovrano (affidabilità del paese nel ripagare i debiti contratti), il Rischio economico (e.g. politiche economiche restrittive, riduzione della spesa pubblica destinata alla difesa, il venir meno dell'erogazione di contributi legati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica, mancato stanziamento di risorse pubbliche a supporto dei finanziamenti all'export, fondamentali per il buon esito delle trattative commerciali,), il Rischio di trasferimento (e.g. norme che possono regolare, ed eventualmente restringere, il movimento di capitali, utili e dividendi), i Rischi catastrofali (e.g. emigrazione causate da fenomeni meteorologici acuti e epidemie provenienti da altri paesi oppure all'interno del paese di operatività della società).
Al fine di mitigare i rischi connessi alla potenziale instabilità socio-politica, economica, ambientale dei paesi esteri in cui il Gruppo opera o ha interessi commerciali, Fincantieri pone in essere specifici controlli e azioni preventive. In particolare, dato il sovente ricorso da parte dei clienti a finanziamenti all'esportazione, è in atto un monitoraggio continuo degli stanziamenti di fondi da parte del Governo e dello status delle negoziazioni tra banche, clienti ed enti governativi coinvolti; vi è inoltre un dialogo continuo con le parti interessate per diffondere la consapevolezza della necessità di mantenere un meccanismo di export credit agile, rapido ed efficiente. Altre azioni mitigative comprendono: costante monitoraggio della situazione politica-economica anche con il supporto delle Ambasciate locali, erogazione di corsi e-learning di Travel Security, azioni di sensibilizzazione e informazione sui rischi rivolte ai viaggiatori che si recano in aree a elevato rischio. In aggiunta, con la finalità di gestire preventivamente le emergenze, Fincantieri ha posto in essere Comitati di Gestione Crisi e Team di Crisi interdisciplinari atti a condurre Security Assessment e ad elaborare Contingency Plan dedicati ai Paesi esteri nei quali il personale è distaccato.
Capitolo "I mercati di riferimento" Capitolo "Innovazione e sostenibilità"
Capitolo "Il Piano degli investimenti" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"
Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"



Rischio che un danno all'immagine (brand) esponga il Gruppo a perdite di clienti, di profitti e di un vantaggio competitivo. Tale rischio può, ad esempio, insorgere a causa di attività e/o comportamenti non etici o non conformi alla compliance normativa, non rispettosi della tutela dell'ambiente, della biodiversità, della tutela e della valorizzazione delle persone, del territorio e della collettività da parte sia di membri interni all'organizzazione, sia di soggetti esterni con i quali il Gruppo ha rapporti d'affari, o dalla mancata soddisfazione dei clienti.
Al fine di mitigare tale rischio, Fincantieri effettua un continuo monitoraggio della strategia di comunicazione in coerenza con l'indirizzo del management e i trend del mercato e si interfaccia costantemente con tutte le unità di business delle società del Gruppo per garantire la coerenza delle iniziative di comunicazione. Il Gruppo gestisce i rapporti con la stampa italiana e straniera (specializzata e non) per garantire che la sua percezione e la sua immagine all'esterno rispecchino l'indirizzo del management e ha potenziato il monitoraggio dei social media e del web per garantire che l'immagine dell'Azienda non venga danneggiata. Nell'ambito delle attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, Fincantieri integra le informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e aggiorna continuamente il sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder. Il Gruppo effettua, inoltre, un'accurata selezione dei partner commerciali con applicazione delle relative norme di due diligence. Infine, per garantire l'adozione di comportamenti etici e coerenti con i valori aziendali da parte dei dipendenti, Fincantieri promuove iniziative atte a diffondere la conoscenza del Modello Organizzativo (D.Lgs. n. 231/2001), del Codice di Comportamento e del Sistema di Gestione Anticorruzione attraverso programmi di formazione.

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identificazione di rischi di contaminazione, e/o di rischi catastrofali, o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verificandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno e esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certificati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifica e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche. Infine, è posto in essere il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.
Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation.
Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fine di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come luogo di lavoro, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. La politica retributiva adottata è comprensiva di tutte le componenti variabili e vi è un programma continuo di employee engagement (Fincantieri for the Future) al fine di trattenere il personale qualificato e competente.
Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"







Rischio che le attività di gestione dei materiali, magazzini e trasporti siano inefficaci o inefficienti con conseguente rallentamento o blocco delle attività operative o incremento dei costi complessivi e del working capital.
I processi della Capogruppo prevedono una gestione dedicata di quelle forniture a maggior impatto sul risultato di commessa, definite "forniture critiche". Per tali componenti viene definito un piano di consegne e fornitura con il fornitore, volto a garantire il rispetto della data di consegna contrattuale e della completezza della fornitura. In caso di scostamenti, evidenziati nei monitoraggi periodici, vengono concordate con il fornitore azioni di recupero coinvolgendo tutte le Funzioni aziendali competenti. Nel corso del 2022, l'avvio del conflitto russo-ucraino ha generato criticità di approvvigionamento di alcune categorie merceologiche la cui produzione è parzialmente localizzata in tali territori, come ad esempio i prodotti ferrosi. Le azioni di mitigazione poste in essere hanno riguardato: i) l'emissione di ordini per maggiori quantitativi ai fornitori non localizzati in tali aree, ii) l'emissione di ordini per supportare i fabbisogni di breve periodo a fornitori qualificati, non già facenti parte del parco fornitori della Capogruppo, iii) lo scouting di nuove fonti per mitigare i rischi nel medio-lungo periodo e iv) l'ottimizzazione dell'utilizzo delle giacenze in essere in funzione delle priorità dei diversi cantieri. In aggiunta, il livello di servizio degli operatori logistici ed il tracking dei trasporti è oggetto di costante e strutturato monitoraggio.
Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità del Gruppo con conseguenti impatti di natura economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-finanziaria, rispetto della business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei requirements normativi relativi all'affidamento di forniture di beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio include anche l'incapacità di soddisfare le richieste del Gruppo in termini ESG (e.g. efficienza, innovazione tecnologica, capacità di fornire le informazioni richieste).
Al fine di limitare i danni connessi ad una non adeguata due diligence sui fornitori, vi è un monitoraggio sistematico delle loro performance effettuato mediante verifica della valutazione tramite Scorecard. La gestione delle eccezioni e dei fornitori con giudizio Scorecard "insufficiente" o "critico" viene svolta dall'apposito comitato interfunzionale Osservatorio Fornitori tramite la formalizzazione e condivisione di un piano di recupero o di "phase-out" ed il successivo monitoraggio delle azioni intraprese. Sono effettuati controlli preventivi atti a verificare che i contratti siano stipulati con fornitori qualificati e che siano presenti clausole relative alla politica ambientale e di sicurezza e relative alla regolarità retributiva, contributiva, assicurativa e fiscale. Nell'ambito della Gestione accessi e controlli ditte, ciascun sito produttivo è dotato di procedure che disciplinano la verifica della documentazione fornita dalle ditte sulla gestione del personale e la presenza dello stesso in stabilimento. Con la finalità di garantire l'ottimizzazione delle fonti energetiche, i siti produttivi prevedono la figura dell'Energy Manager e degli Energy Team che effettuano mensilmente controlli sul corretto consumo energetico. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efficienza dell'intero processo di sviluppo commessa, comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso.
Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnicoprogettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso processi continui di Risk management strutturati in funzione della tipologia di business di riferimento. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fine di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Rischio che una gestione inefficiente delle risorse (personale interno e esterno, impianti produttivi, aree), dovuto ad una non adeguata pianificazione a medio-lungo termine, da un sistema di controllo inefficace, da una distribuzione dei carichi di lavoro inefficiente o da problematiche relative alla gestione delle complessità e rischi connessi alla diversificazione di prodotto, generi rallentamenti/interruzioni del processo produttivo con pregiudizio degli obiettivi aziendali definiti in termini di volumi, tempi, costi e qualità.
Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre, il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".
Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"




Rischio di una valutazione non adeguata dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione nella determinazione del prezzo, con particolare riguardo alle commesse prototipali. Incrementi di costi non attesi in fase precontrattuale possono determinare una diminuzione del margine di commessa atteso.
È in essere un costante monitoraggio dei trend di incremento nelle componenti di costo delle commesse e il Gruppo considera tali aumenti attesi nel processo di determinazione del prezzo di offerta, valutando anche la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Sono inoltre in essere processi di continua condivisione delle informazioni con gli enti responsabili e di Riprevisione e Budgeting, con pieno coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali. Infine, vengono definite best-practices per la creazione di un corretto loop tra preventivo e consuntivo in grado di migliorare le future preventivazioni. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Prezzo materie prime".
Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.
Al fine di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifici piani di emergenza, oggetto di verifica periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifiche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/finanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Sono inoltre operativi i Crisis Management Team per la gestione delle emergenze edei piani di evacuazione dai Paesi interessati da presenze stabili di personale del Gruppo.





Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività (e.g. inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Al fine di mitigare i danni connessi al mancato o inidoneo investimento nella tutela dell'ambiente, i siti produttivi svolgono i controlli previsti dalle autorizzazioni ambientali (AIA, AUA) e dalle procedure interne di Sicurezza e Ambiente che regolamentano la gestione degli impatti ambientali da attività in bacino, la gestione delle informazioni relative a imprese appaltatrici con annessa abilitazione allo svolgimento di lavorazioni in spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, l'analisi negli ambienti di lavoro e nell'ambiente esterno di emissioni in atmosfera, del rumore e degli agenti chimici. Inoltre, è prevista la presenza di Energy Teams aventi la funzione di presidiare i consumi energetici e di individuare azioni mirate all'efficientamento degli stessi. In aggiunta, Fincantieri pone in essere specifici controlli atti a verificare l'assenza di amianto occulto su impianti e macchinari di stabilimento e il corretto svolgimento delle fasi di stoccaggio, raccolta, differenziazione e smaltimento rifiuti e residui di lavorazione in stabilimento. Il continuo monitoraggio della conformità legislativa e il suo tempestivo recepimento nei processi interni sono soddisfatti mediante l'utilizzo di specifici software. Al fine di verificare la corretta applicazione di tutte le disposizioni in materia di Sicurezza sul Lavoro, Prevenzione Incendi, Ambiente/Ecologia, sono in essere riunioni di coordinamento e audit interni periodici che prevedono il sopralluogo nelle aree di lavoro in base alla conformità legislativa. Infine, con l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale e rafforzarne la cultura sulle tematiche ambientali, sono erogati corsi di formazione specifici in compliance alle normative nazionali e regolamenti europei.
Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate / privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business.
Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un'assicurazione in tema di sicurezza cyber, una piattaforma di correlazione eventi di natura informatica per la rilevazione di attacchi informatici e la review degli accessi degli Amministratori di sistema, un sistema per la notifica di mail sospette (phishing) ed un sistema per bloccare le richieste verso domini internet classificati come malevoli. Al fine di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence che permette di intercettare prontamente attacchi cyber o tentati di attacchi e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. In aggiunta, Fincantieri pone particolare attenzione alla rimozione di obsolescenza tecnologica sui sistemi operativi ed eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente.
Rischio che le informazioni aziendali, soprattutto quelle sensibili e confidenziali, siano accessibili al personale interno o di terze parti non autorizzato, che possa farne un utilizzo non legittimo, modificarle o cancellarle con grave pregiudizio per il Gruppo e per gli stakeholder.
Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifici presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione finalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi (segregazione della rete e creazione di un SOC – Security Operation Center) e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Reti e sistemi vengono manutenuti al fine di rimuovere eventuali obsolescenze che possano indebolire il perimetro di difesa contro accessi ai dati fraudolenti o non autorizzati. I presidi a mitigazione del rischio "Cyber security" concorrono a mitigare il rischio di integrità e confidenzialità dei dati aziendali gestiti attraverso sistemi informatici.

RISCHI ICT
Capitolo "Sicurezza delle informazioni e dei dati personali"






Rischio che variazioni nei tassi di interesse possano comportare incertezza sul valore degli oneri finanziari netti, sui flussi di cassa prospettici, e sul fair value delle attività e passività. I tassi di interesse potrebbero aumentare principalmente per effetto di modifiche di politiche monetarie decise dalle Banche Centrali delle aree in cui il Gruppo opera.
Il Gruppo, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sui risultati di medio-lungo periodo, monitora continuamente l'andamento dei tassi d'interesse e l'esposizione al rischio, diversifica le fonti di finanziamento e implementa, ove opportuno, politiche di copertura attraverso la negoziazione di strumenti finanziari derivati.
Rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.
Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è un continuo monitoraggio dell'esposizione al rischio ed una costante valutazione di possibili strategie per mitigarne l'impatto, sia attraverso accordi commerciali con i fornitori (acciaio) che, ove possibile, attraverso coperture finanziarie (rame e gasolio). Il monitoraggio, effettuato anche con l'aiuto di specialisti del settore, è supportato da report mensili con dati storici e previsionali. Inoltre, è in essere un coordinamento interno con le Direzioni Commerciali di ogni business unit per far riflettere potenziali incrementi di costo nelle nuove offerte e per valutare la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. A partire da aprile 2022, è in essere un gruppo di lavoro interfunzionale permanente finalizzato all'ottenimento di risultati di efficientamento dei consumi e alla creazione di "autonomia" energetica. In aggiunta vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni offerte dal legislatore e di vagliare eventuali posticipi relativi ad investimenti procrastinabili oltre il ciclo di incremento prezzi.

Rischio legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.
Per mitigare il rischio di liquidità e garantire un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un buffer di fonti di finanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli, diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica e monitora costantemente l'evoluzione dei propri flussi di cassa correnti al fine di anticipare e gestire prontamente eventuali esigenze e/o criticità. Si segnala l'assenza di covenant di natura finanziaria nei contratti di finanziamento del Gruppo.
Rischio che il Gruppo stabilisca rapporti commerciali con una controparte senza aver attentamente valutato la solvibilità finanziaria della stessa e l'adozione di adeguati criteri ESG e/o rischio che una o più controparti con cui il Gruppo ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni (uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali e/o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste) per cause di natura finanziaria, con impatti sui flussi di cassa, sulle attività operative e relativi costi, sui contenziosi legali.
In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo effettua, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifica che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Per quanto concerne le controparti finanziarie, vengono selezionate unicamente quelle di comprovata solidità, mantenendo un adeguato livello di diversificazione degli istituti. Il Gruppo lavora costantemente con i clienti, le istituzioni finanziarie e gli enti governativi coinvolti nei finanziamenti all'esportazione per assicurare la consegna delle commesse in portafoglio. Con riferimento all'aspetto finanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito.
Con riferimento ai rischi finanziari si veda anche quanto riportato in Nota 4 del Bilancio Consolidato.
Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato
Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio Consolidato



L'anno 2022 è stato caratterizzato dall'uscita dall'emergenza sanitaria COVID-19 e dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, a fronte dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, della crescita dell'inflazione e delle tensioni sui mercati di approvvigionamento, in particolare per le materie energetiche. Transizione energetica e diffusione delle tecnologie digitali si confermano come le maggiori leve che influenzeranno tutti i mercati compreso quello cantieristico, offrendo opportunità addizionali ai concorrenti in grado di cavalcare l'onda del cambiamento tecnologico e l'affermazione di nuovi modelli di business. Tale contesto offre significative opportunità per Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.
Il Piano Industriale esprime l'ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell'energia. La strategia mira, inoltre, a rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell'industria navalmeccanica italiana, sfruttando la sua eccellenza industriale e creando valore anche per la filiera. In quest'ottica, l'obiettivo sarà quello di potenziare ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell'innovazione tecnologica.
Distintività e sostenibilità sono pertanto punti qualificanti del Piano, che consentiranno una ulteriore crescita, volgendo in opportunità le criticità del contesto macroeconomico.
Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 26 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico. Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 130 unità navali di cui oltre 50 all'Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è, inoltre, partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo. È tra gli operatori di riferimento per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali. Fincantieri si connota come un prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell'eolico offshore, con dieci unità in portafoglio di tipo Commissioning Service Operations Vessel (CSOV) - Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi. Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità offshore all'avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare.
Dopo un biennio 2020-2021 caratterizzato da una paralisi pressoché totale della crocieristica per effetto del COVID-19, il 2022 è stato l'anno della ripartenza. A luglio è cessata la validità del programma COVID-19 dell'U.S. Centers for Disease Control and Prevention e le principali compagnie hanno progressivamente allentato le regole COVID-19 per il pre-imbarco e a bordo. A dicembre oltre il 90% della flotta mondiale risultava in operatività, con tassi di occupazione prossimi ai livelli storici.
Durante la pandemia per le principali compagnie crocieristiche il divario della value proposition tra crociere e vacanze a terra si è ampliato a favore della prima e l'andamento delle prenotazioni per il 2023 è in linea con i livelli del 2019, se non superiore, con rendimenti netti anche più elevati per alcuni brand. Tutto ciò alimenta un cauto ottimismo1 e la convinzione che la crocieristica abbia rilevanti possibilità di sviluppo essendo, tuttora, una componente marginale dell'industria turistica (peso dei crocieristi sui flussi turistici inferiore al 3%).
Nel corso dell'anno sono stati confermati ordini per 7 navi con stazza superiore a 10.000 tonnellate e sottoscritti accordi per la costruzione di altre navi di nuova generazione; inoltre, alcuni gruppi alberghieri sono entrati nel settore lanciando nuovi brand.
CLIA - Cruise Lines International Association stima il raggiungimento di circa 28 milioni di passeggeri nel 2022, seguito da una crescita annua media all'8% con un target di 38 milioni di crocieristi al 20262 e 46 milioni al 2030 immaginando, nel secondo periodo, una crescita annua al 5%, in linea con quanto registrato nel decennio ante COVID-19.
Lo scenario previsionale per il periodo di Piano in termini di nuovi ordini sconta l'evoluzione attesa della dimensione della flotta crocieristica e le stime di fabbisogno in relazione alle ipotesi di crescita del numero di passeggeri.
La consistenza della flotta, che a fine 2022 è pari a ca. 659 mila LB3 , crescerà fino a ca. 727 mila LB nel 2026, per effetto della consegna delle navi in portafoglio. A partire dal 2026, per effetto della dismissione delle navi obsolete (consegnate oltre 30 anni fa), l'offerta di letti bassi comincerà a ridursi. L'ipotesi di phase out è supportata da una minore marginalità delle navi vecchie, ulteriormente penalizzate dalla crescita dei prezzi del bunker, e dalla non conformità ai parametri ambientali imposti dalle nuove normative.

1 Dichiarazioni degli armatori.
2 Fonte: CLIA Report 2022, tasso medio di crescita del numero passeggeri 2009-2019 = 5%, elaborazioni Fincantieri su dati CLIA. 3 LB = Letti bassi, posti letto disponibili su una nave considerando lo standard di due letti per cabina. Consistenza flotta globale, elaborazione Fincantieri su dati Shippax.



Considerando le previsioni di crescita dei passeggeri e la durata media delle crociere, successivamente al 2026 emergerebbe un gap tra domanda ed offerta nell'ordine di ca. 200 mila LB al 2030, che giustificherebbe una ripresa degli ordinativi a partire dal 2023, tenuto conto del lead time di progettazione e costruzione. Ad oggi la ripartenza della domanda di nuove navi è guidata dalla crescita dei segmenti di mercato di maggiore lusso serviti da navi di dimensione medio piccola, che garantiscono un'esperienza esclusiva. In ogni caso, l'evoluzione dello scenario commerciale sarà influenzata dal grado di maturità delle tecnologie per l'adeguamento alle normative di riduzione delle emissioni, dalla necessità di supporto finanziario da parte delle Export Credit Agency e dall'evoluzione dello scenario economico e geopolitico internazionale. Capacità di innovazione e supporto all'export saranno gli elementi fondamentali su cui si giocherà la competizione, inasprita da una maggiore disponibilità di slot produttivi presso i concorrenti.
Per quanto riguarda il settore militare, il budget globale della difesa si è attestato a 2,08 US\$ Tln1 , confermando sostanzialmente i valori 2020 e 2021 ed un trend in crescita dal 2014 (CAGR 2014-22 del 1,6%). Nel 2022, sulla spinta della crisi Ucraina, i budget della difesa sono stati rivisti al rialzo, specie in Europa ed in linea con l'indirizzo della NATO.
Nel 2023 è atteso un ulteriore incremento del 4,4% della spesa globale, che nel periodo 2023-27 dovrebbe crescere ad un tasso medio annuo circa del +2%. Questo trend potrebbe generare una accelerazione di alcuni programmi e una propensione all'acquisto anche orientata verso fornitori non domestici.
La spesa per mezzi navali, pari a ca. 6,6% del budget difesa complessivo2 , è prevista crescere nel periodo 2023-27 in linea con la spesa globale, trainata dagli investimenti delle nazioni dell'Europa occidentale (+3,3%) e dell'Asia-Pacifico (+4,2%). Stante i requisiti di missione attesi in futuro, si prevede che la spesa presenti una crescita più marcata rispetto al passato, in particolare per le unità più complesse, quali fregate, corvette e sommergibili.
In Europa Fincantieri è promotrice del processo di consolidamento nel settore militare attraverso Naviris, la JV paritaria costituita con Naval Group, operativa da gennaio 2020. Naviris è il trampolino di lancio "perfetto" per inaugurare un'industria della difesa europea più integrata e può supportare l'Europa nel processo di allineamento dei requisiti e alimentare la cooperazione industriale. Il coinvolgimento della base industriale è già stato avviato attraverso il programma della European Patrol Corvette (EPC), presentato nell'ambito della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), a cui hanno aderito per ora l'Italia come coordinatore, la Francia, la Spagna e la Grecia. L'ambizioso progetto ha visto nel 2022 la firma dell'accordo consortile tra Fincantieri, Naviris, Naval Group e Navantia per disciplinare l'esecuzione del bando per lo sviluppo del progetto EPC, massimizzando le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee ai fini dello sviluppo della prima capacità difensiva navale comune.

1 Fonte: Global Defence Budget, Jane's, October 2022 - Data in real terms (adjusted for inflation). 2 Percentuale stimata da Jane's sul budget complessivo. Per budget si intende «a plan for spending that authorizes organisations to enter into contractual relationships to acquire specified goods or services». La previsione di Jane's sconta le dichiarazioni dei vari Governi e valutazioni sulla correlazione tra spesa in difesa ed andamento del PIL.




La crescita del prezzo del gas e del petrolio, che si è attestato su una media di US\$ 103/b nel 20221 , alimenta una ripresa degli investimenti offshore che dovrebbero raggiungere un valore medio annuo di circa US\$ 134 Mld nel periodo (2023-27), mantenendosi all'incirca su questo livello fino al 2030 (CAGR 2022-2030 +3%).2 Le politiche ambientali dei vari Paesi aventi per obiettivo la decarbonizzazione portano ad una crescita molto più veloce degli investimenti nel campo delle rinnovabili: la spesa per l'eolico offshore è destinata a più che raddoppiare, raggiungendo i US\$ 100 Mld nel 2030 contro i US\$ 46 Mld del 2021. In campo navale, nell'ultimo decennio si è assistito ad un processo di razionalizzazione delle flotte di OSV-Offshore Support vessel (PSV e AHTS) con l'uscita dei mezzi meno efficienti e ad un lento riequilibrio tra domanda e offerta di unità a supporto delle attività di Exploration & Production, a fronte anche dell'azzeramento degli ordinativi di nuovi mezzi. Il tasso di utilizzo della flotta di OSV (PSV > 1.000 Tpl e AHTS > 4.000 bhp) dovrebbe incrementarsi dal 75% di fine 2022 all'80% di fine 2023, supportando una generale crescita dei noli.3 Il comparto potrebbe offrire delle opportunità in termini di newbuilding e refitting, a fronte dell'incremento dell'attività complessiva di Exploration and Production, oltre che di decommissioning, e dell'adeguamento tecnologico di una flotta di età elevata e poco efficiente in termini economici ed ambientali. Il comparto eolico offshore è in forte crescita. Ad oggi, le wind farm operative sono in grado di erogare una potenza nominale di 55,2 GW; considerando anche quelle in costruzione e i progetti già autorizzati, la capacità complessiva sarebbe pari a 81,2 GW.4
Con riguardo all'andamento degli ordini di navi militari, il triennio 2020-2022 è stato caratterizzato da un rallentamento dei programmi, assegnati prevalentemente a cantieri domestici: in dettaglio sono stati perfezionati in media ordini per euro 18,9 miliardi contro euro 34,4 miliardi del triennio 2017-2019.
Per quanto riguarda lo scenario previsionale, il mercato estero accessibile a Fincantieri, per nuove unità di superficie relativo ai programmi a maggior credibilità1 con assegnazione attesa nel periodo di Piano, è pari a € 20,1 Mld. I programmi relativi a unità di medie-piccole dimensioni (corvette e pattugliatori) pesano più del 35% sul totale degli ordini attesi (ca. € 7,3 Mld), mentre quelli relativi ad unità di grandi dimensioni (fregate e destroyer) pesano ca. il 45% (ca. € 9,2 Mld).
Sull'estero Fincantieri prosegue lo sviluppo di programmi consolidati (es. Fremm e Corvette) da adattare alle esigenze dei clienti e il presidio di opportunità nel segmento delle unità di minori dimensioni. Contemporaneamente intende potenziare la propria efficacia commerciale verso marine militari di primario rilievo sviluppando anche nuovi progetti in mercati esteri accessibili, quali l'area asiatica e il Medio Oriente. Sui mercati domestici è attesa la prosecuzione dei programmi di rinnovo, ammodernamento ed espansione da parte della Marina Militare Italiana e Statunitense.
La domanda di navi sul mercato dell'Oil&Gas offshore è influenzata da politiche in campo energetico.
1 Mercato estero accessibile (unità di superficie): nuove unità navali (non refitting o MLU) a propulsione convenzionale per paesi non completamente autonomi. Sono esclusi i programmi per paesi non accessibili (es. Russia, Cina), programmi già assegnati/avviati/batch successivi difficilmente accessibili, programmi relativi a MCMV, carrier e sottomarini, unità di lunghezza inferiore ai 30/45 m. Fonte: analisi interne DMM ed elaborazioni Fincantieri su dati Jane's.
1 Fonte: EIA.
2 Fonte: Rystad: Global offshore wind capital expenditure to more than double, top \$100 billion in 2030, 21. June 2022. 3 Fonte: Clarkson – Offshore market outlook, March 2022. 4 Fonte: 4COffshore, Global Market Overview Q3 2022.






GW
PROGETTI APPROVATI A SETTEMBRE 2022 (81,2 GW) vs CAPACITÀ INSTALLATA AL 2030 (271,2 GW): CAGR 15,7% La crescita addizionale correlata alle iniziative note è stimata in 190 GW, ammontare che porterebbe la potenza mondiale installata a circa 271 GW entro il 2030 (CAGR 15,7%) e oltre 400 GW entro il 2035. Le aree a maggior crescita sono la Cina, il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Germania e l'Olanda. La costruzione dei nuovi campi eolici e la manutenzione di quelli via via operativi richiederà un numero crescente di mezzi specializzati di tipo CSOV e SOV. La domanda di SOV/CSOV e le caratteristiche dei mezzi sono influenzate: (i) dal numero di progetti di costruzione di nuovi parchi eolici; (ii) dall'emergere dei gap tra domanda e offerta nel mercato offshore, incluso quello dei cable layers (iii) dall'aumento delle dimensioni delle turbine in termini di altezza, area spazzata e potenza massima; (iv) dall'installazione delle turbine in acque più profonde e lontano dalla costa, condizione che rende i Crew Transfer Vessel (CTV) non utilizzabili; (iv) dall'utilizzo dei mezzi nella fase di costruzione dei parchi eolici e non solo nella fase di manutenzione degli stessi. Escludendo le unità che fanno capo ad armatori cinesi, la flotta di SOV/CSOV conta all'incirca 30 mezzi; nel corso
del 2022 sono state ordinate 21 unità (compresa una conversione), con consegne che si estendono al 2025. Nel 2022 il gap tra fabbisogno di mezzi e flotta specializzata disponibile è stato colmato facendo ricorso a unità costruite per operare nell'Oil&Gas, variamente adattate per poter lavorare a progetti nell'eolico offshore. Si tratta di unità meno efficienti, che scontano noli più bassi e presentano costi operativi più elevati. Si stima che l'incremento dell'attività offshore legata al comparto dell'Oil&Gas assorbirà nuovamente queste unità, o ne limiterà il travaso da un settore all'altro.
A fronte di queste dinamiche, il fabbisogno addizionale al 2029 potrebbe superare le 150 unità di tipo SOV/CSOV da ordinare nel quinquennio 2023-2027.1

1 Fonte: Clarkson, Settembre 2022 – presentazione di Edda Wind 3Q2022.


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a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.
L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime legato al mutato contesto internazionale. Ovviamente, tutte queste considerazioni non possono prescindere da un'attenzione particolare verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera il Gruppo. Nel 2022 Fincantieri ha sostenuto significativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:
• incrementare il welfare dei propri indipendenti. Da segnalare in tale ambito che, nel 2022, è stato completato
Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.



La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre all'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso la qualità del prodotto e l'ottimizzazione dei costi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale e l'implementazione di molteplici iniziative, tra le quali riveste particolare importanza lo sviluppo continuo e il potenziamento degli asset.
In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset finalizzato a poter affrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efficienza.
Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 962 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:
In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:
• l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality
Al fine di consolidare i legami con i fornitori, è stato redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020. Tale documento riporta e diffonde i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità, sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.
Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.
I fornitori sono parte attiva di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.
Di seguito i cardini della Politica Acquisti adottata dal Gruppo:
La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco.
In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui Fincantieri si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare.


Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet



le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose. In tutto il Gruppo si registra un'alta percentuale di valore degli ordini emessi verso fornitori locali le cui attività sono principalmente circoscrivibili alle medesime aree geografiche delle società per le quali operano. Rispettivamente, in Italia il 79% del valore totale degli ordini emessi è distribuito a fornitori locali, mentre per il gruppo VARD in Norvegia il 67% della spesa riguarda aziende norvegesi, mentre le attività di Fincantieri Marine Group fanno confluire il 98% del valore degli ordini ad aziende del territorio statunitense.
Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva anche altre attività "labour intensive".
Con identiche finalità, si è continuato a rafforzare le iniziative di unbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno riguardato:
• le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di
Sono stati altresì intensificate le iniziative tese a consolidare il rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che favoriscono la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.
Sono proseguiti, anche nel corso del 2022, gli investimenti per migliorare le infrastrutture logistiche dei servizi di supporto ai dipendenti delle ditte esterne, con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi. L'intero processo di approvvigionamento, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto di accesso ai singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative.
Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite in accordi aziendali recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.
Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura di Fincantieri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.
La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori


Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.
Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero (oltre 7.000) di Piccole e Medie Imprese (PMI), consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore che le fanno interagire con un mercato globale altrimenti precluso a fronte della ridotta dimensione.
Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.
In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.
Inoltre, con l'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, sono state stipulate una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.
Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare


all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali (Acquisti, Qualità, Finanza, Personale, Security, ecc.). Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate; ed assume le conseguenti decisioni, che possono consistere nell'individuazione di piani di miglioramento mirati o, laddove necessario, nella definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso. Il monitoraggio si attua attraverso la continua collaborazione con gli enti interessati nel processo e il presidio delle segnalazioni da questi ricevute.



è riconosciuto come un rilevante patrimonio per Fincantieri e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio
il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.
Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica sia in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.
Negli Stati Uniti il Gruppo è uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni, operando, per clienti civili ed enti governativi, attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG). In ambito militare, il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) - società appartenente a Fincantieri Marine Group – è il Governo statunitense, cliente che richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, che devono essere eseguite con maestria e comprovata esperienza.
Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti americani, prima dell'inizio dei lavori è previsto un corso di orientamento, finalizzato a verificare che rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'Azienda sì da garantire un adeguato flusso comunicativo.
Per quanto riguarda il gruppo VARD, la gestione degli acquisti dei prodotti strategici è affidata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una specifica valutazione; tra i criteri adottati, l'Anticorruzione costituisce requisito obbligatorio, come dimostra il riferimento nel questionario di prequalifica alla legge sulla trasparenza varata in Norvegia il 1° luglio 2022.
A garanzia dell'inclusione e della comprensione delle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro vengono erogati corsi di sicurezza ai fornitori in cinque differenti lingue.
È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.
Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.
Il Gruppo monitora la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, attraverso momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori sempre più frequenti.
Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, viene utilizzato un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto, tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.
È previsto, infine, che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale,
Environment
Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della sua vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.




ENVIRONMENT
Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei clienti. Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.
Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 e i mutamenti geopolitici e macroeconomici globali impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, il Gruppo si conferma come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività.
La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui si opera e il costante aggiornamento di prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.
Per ridurre il nostro impatto ambientale

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Nel corso del 2022, a livello di Gruppo, sono state svolte attività su oltre 160 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Diversi progetti sono realizzati in collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono riconducibili alle tre direzioni tecnologiche prima descritte.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.
Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.
Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Il mantenimento e il potenziamento della competitività e leadership globale è uno dei principali obiettivi del Gruppo Fincantieri. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni breakthrough, la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.
In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.
Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui il Gruppo opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.
•GREATS - Green Ammonia / Methanol to Green Ships: sviluppato in collaborazione con l'Università di Genova, il progetto ha riguardato lo studio di fattibilità per l'impiego di ammoniaca e metanolo per alimentare motori a combustione interna a bordo di navi passeggeri. Seguendo le linee guida dell'Annex VI della Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL), lo studio ha analizzato l'impatto determinato dall'utilizzo di ammoniaca e metanolo, sia in termini di efficienza energetica e conseguenti emissioni inquinanti, che di integrazione e modifiche agli impianti
di bordo. In particolare, nell'ambito delle attività progettuali, è stato effettuato l'HAZID (HAZards IDentification Analysis) per porre l'attenzione sui pericoli connessi all'utilizzo a bordo nave degli impianti alimentati tramite i due combustibili alternativi ed evidenziare conseguentemente i principali requisiti e raccomandazioni da rispettare per mantenere e garantire la sicurezza. Infine, un'ulteriore analisi si è occupata di valutare la maturità dei motori quattro tempi dual fuel (metanolo o ammoniaca) attualmente disponibili, o in fase di sviluppo, per la futura implementazione su navi passeggeri.





I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:
• FUCELL (2018-2023): nell'ambito del progetto FUCELL, in collaborazione con l'Università di Trieste e con il suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, è stato realizzato il prototipo di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. Ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto sono state applicate a livello prototipale a bordo nave. Successivamente, ridimensionando l'impianto realizzato, si potranno generare nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibroacustico della nave.
• TECBIA - Tecnologie a basso impatto ambientale (2018-2022): progetto realizzato da Fincantieri e Isotta Fraschini Motori in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Cetena, il RINA, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione (ENR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si è proposto di studiare i dispositivi di post trattamento dei gas di scarico e la generazione elettrica distribuita con fuel cell a bordo di navi da crociera, offrendo a Fincantieri l'opportunità di realizzare un laboratorio al momento unico al mondo: la nave ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship. In futuro, per accelerare l'innovazione tecnologica in ambito de-carbonizzazione e digitalizzazione, e massimizzare quindi l'effetto positivo dell'investimento, il Gruppo Fincantieri intende impiegare il mezzo per testare ulteriori tecnologie.


e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.

I principali progetti riconducibili a queste tematiche sono:
•ALSO4 - Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali, riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione, e anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo. Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.
• Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
Al fine di massimizzare le capacità innovative, Fincantieri adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle sue competenze. Il Gruppo ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.
In questo senso, vengono favoriti i rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, Fincantieri punta costantemente ad ampliare i network di partnership a livello locale e internazionale.
Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, il Gruppo tiene in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:
Fincantieri crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.


Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collaborativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.

Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.
l'industrializzazione di nuove tecnologie.
• SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology
Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare future traiettorie transettoriali di ricerca e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.
Nel corso del 2022, Fincantieri ha partecipato attivamente alle iniziative promosse in ambito PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a stimolare il trasferimento tecnologico tra i vari stakeholder nazionali: il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, e l'Ecosistema Territoriale di Innovazione Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment.
Infine, Fincantieri partecipa a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica. Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Nell'ambito delle collaborazioni, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della visione di Gruppo e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, Fincantieri mantiene numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera value chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. In tale ottica, Fincantieri è tra le 35 imprese europee partecipanti al primo IPCEI (Important Project of Common European Interest) sull'idrogeno che, a luglio 2022, ha ottenuto l'autorizzazione della Commissione Europea per il finanziamento attraverso lo schema degli Aiuti di Stato previsti per gli IPCEI.
A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato intensamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione.
Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di dimostrare e fornire soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile e che sostiene la partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe.
Il Gruppo Fincantieri aderisce inoltre alla European Clean Hydrogen Alliance partecipando ai lavori della tavola rotonda dedicata alla mobilità e, a partire dal 2022, alla Renewable and Low-Carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance, dove presiede la Waterborne Chamber (gruppo che riunisce tutti i membri del settore del trasporto per vie d'acqua) e partecipa ai lavori della tavola rotonda dedicata al settore marittimo. La prima sostiene lo sviluppo a larga scala di tecnologie basate sull'idrogeno con lo scopo di favorire gli investimenti della filiera; la seconda supporta il maggiore utilizzo di combustibili a bassa intensità carbonica nei settori aeronautico e navale, con lo scopo di favorire l'implementazione della proposta di regolamento FuelEU Maritime. A livello internazionale, il Gruppo Fincantieri collabora con:


In coerenza con la Employee Value Proposition (EVP) "Fincantieri, People Ahead", sono state implementate strategie di employer branding e azioni concrete di gestione, formazione e crescita delle nostre persone, con l'obiettivo di promuovere la realtà Fincantieri nel mercato del lavoro e mantenere alti il senso di appartenenza e la motivazione, facendo leva su un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzare competenze ed esperienze e offrire concrete opportunità di crescita. L'EVP del Gruppo guida tutte le fasi dell'employee experience, a partire dall'attraction, recruitiment e onboarding, fino ai processi di sviluppo, crescita professionale e dialogo con le persone.

La People Strategy di Gruppo, sviluppata nel corso degli anni, è stata rafforzata e aggiornata nel corso del 2022 al fine di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica, in linea con il nuovo Piano Industriale e di Sostenibilità.
L'implementazione della People Strategy, attraverso strumenti e processi trasversali, garantisce, da un lato, la coerenza degli obiettivi HR con quelli di business e, dall'altro, la centralità delle persone nell'organizzazione. Lo sviluppo di una pipeline di talenti e lavoratori preparati al futuro, il continuo ascolto e dialogo con le persone, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo e capace di riconoscere e valorizzare le diversità, sono elementi cardine della nostra strategia, volta a migliorare costantemente l'employee experience.
L'impegno del Gruppo ad attuare in modo efficace la People Strategy è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.
La forza lavoro al 31 dicembre 2022 è composta da 20.792 persone, in linea con i livelli del 2021. L'incremento dell'organico in Vietnam, Italia e Stati Uniti, legato allo sviluppo delle nuove commesse, ha compensato la riduzione a seguito della riorganizzazione dei processi produttivi in Romania. Inoltre, l'aumento delle risorse in Sud America è dovuto ad attività di manutenzione navale (presso il cantiere di Promar) e ad una commessa della società controllata FINSO che prevede la costruzione di un ospedale in Cile.
OCCUPAZIONE




In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", Fincantieri si impegna costantemente per essere riconosciuta tra i most attractive employer, come confermato dal premio Universum 2022, assegnato sia per la categoria studenti sia per quella dei giovani professionisti.
Il processo di selezione è strutturato e trasparente, fondato su principi di uguaglianza e inclusività per garantire le medesime opportunità a tutti gli individui, a prescindere da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, evitando distorsioni di giudizio e "unconscious bias". Per alcune posizioni è prevista anche la somministrazione di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Per mantenere elevato il livello di attrattività di Fincantieri come employer, nel corso del 2022 il Gruppo ha proseguito negli investimenti in iniziative di miglioramento continuo dei processi di recruiting, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati, in azioni strategiche e innovative in ambito employer branding rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti, e nella digitalizzazione del processo di onboarding dei neoassunti. È stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network, anche attraverso campagne di comunicazione volte a raccontare, attraverso interviste ai dipendenti, le diverse professionalità presenti nel nostro Gruppo. È proseguita la collaborazione con start-up ambito recruiting, tra cui Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale sono stati proposti webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.
Al fine di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo rilanciato il progetto di job rotation nazionale e internazionale dedicato all'area Amministrazione, Finanza e Controllo che prevede un processo di selezione online, un'attività di gamification e un assessment di valutazione in presenza. Il progetto è volto a selezionare i migliori laureandi e neo-laureati offrendo loro un percorso di crescita accelerato, mirato allo sviluppo di competenze tecniche e manageriali in un contesto internazionale.
Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Per questo motivo ci avvaliamo di due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.
L'attenzione posta nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dal Gruppo. Ai dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente il Gruppo, è somministrato un questionario strutturato di exit interview che analizza le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni e rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata e fornisce informazioni utili a individuare nuovi strumenti e azioni volti a creare le migliori condizioni di lavoro possibili per le nostre persone.

Il Gruppo Fincantieri vanta consolidate collaborazioni con numerose scuole, Università e Business School dei Paesi in cui è presente, con l'obiettivo di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione.
Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del Gruppo, volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.
Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e realizzare le aspirazioni dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la mobilità interna su scala globale come acceleratore dei percorsi di crescita, è stata costruita una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare le nuove sfide lavorative dettate dalle transizioni digitale ed ecologica. Con l'obiettivo di promuovere l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2022 è proseguita la diffusione e implementazione del nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari dinamici e in continua evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta le fondamenta dei principali processi HR e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera calibrati su capacità e aspettative delle persone.



KNOW-HOW TECNICO: iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2022 i corsi tecnici hanno riguardato in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, project management, procurement, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.
TRANSIZIONE DIGITALE: Fincantieri ha


LEADERSHIP: da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica completa degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e
il mentoring che Fincantieri offre ai suoi manager e ai giovani talenti.
SOSTENIBILITÀ: attività formative che mirano a creare una cultura aziendale sulla sostenibilità a 360° e trasmettere a tutti i dipendenti i valori alla base della responsabilità ambientale e sociale promossi attivamente da Fincantieri. In materia di sostenibilità ambientale, Fincantieri da un lato si è impegnata a sensibilizzare i propri dipendenti rendendoli protagonisti di un percorso di miglioramento continuo attraverso comportamenti virtuosi, attenzione agli sprechi e utilizzo responsabile delle risorse, dall'altro ha sviluppato dei percorsi formativi specialistici volti a sostenere e accelerare il processo di transizione ecologica. Tali iniziative sono finalizzate ad accrescere il livello di competenza per una gestione sempre più efficiente delle prestazioni energetiche e per l'utilizzo di soluzioni eco-sostenibili che riducano l'impronta carbonica delle nostre commesse, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. In materia di sostenibilità sociale, il Gruppo ha predisposto programmi di formazione focalizzati sulla diversità e inclusione, in linea con l'action plan definito nel 2021, con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro aperto al confronto e alla condivisione, facendo leva sull'adozione di un linguaggio maggiormente consapevole e inclusivo, la promozione di comportamenti privi di pregiudizi e la valorizzazione delle diversità.
La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.
Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze tecniche, relazionali e di leadership in ottica di formazione continua. L'adozione di modalità innovative d'ingaggio dei partecipanti, quali la formazione blended e a distanza, hanno permesso di erogare un numero elevato di ore offrendo al contempo la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale e l'efficacia e interattività della formazione in presenza.
Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo sviluppato un'ampia e differenziata offerta accentuando il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e delle esperienze maturate. Oltre ai tradizionali corsi che insistono sulle competenze funzionali e trasversali, investiamo costantemente nello sviluppo di altre attività di formazione riguardanti salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, tematiche ritenute imprescindibili (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 125.000 ore di formazione a livello globale). Il Gruppo garantisce inoltre formazione e aggiornamenti continui in materia di compliance legislativa e procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In particolare, nel 2022, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di Anticorruzione, di sicurezza informatica, di GDPR e di risk management.
Nell'ambito dell'offerta formativa aziendale, strategico è il ruolo ricoperto dalla Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2022 sono state erogate oltre 22.300 ore di formazione e coinvolti 447 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University coinvolgendo oltre 830 dipendenti. I principali pilastri tematici del 2022 su cui si è articolata la formazione sono stati i seguenti:

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, Fincantieri nella definizione di percorsi di crescita, job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita.
Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2022, con le relative evidenze, sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono, inoltre, di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché, in futuro, possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno di Fincantieri che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), coerentemente con le loro competenze e aspirazioni, una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza sia junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne e accelerare la loro crescita, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze, conoscenze e competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2022 sono state promosse 16 opportunità di job rotation internazionale (che hanno portato alla raccolta di oltre 100 candidature) presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in India, in Romania, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, che prevede per un pool selezionato di dipendenti un'esperienza professionale della durata di sei mesi presso una o più sedi del Gruppo in Italia.
Nell'ottica di un continuo miglioramento dell'employee experience dei dipendenti interessati da interventi di mobilità internazionale, a fine 2022 è stato implementato, attraverso survey, un processo di monitoraggio funzionale alla tutela, al supporto e allo sviluppo del personale espatriato.
Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. Tali iniziative sono volte a promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo. A fine dicembre è stato lanciato un importante programma di team building dedicato al management team del Gruppo Fincantieri, che proseguirà nel corso del 2023, con l'obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra, la comunicazione trasversale e la responsabilità diffusa, elementi fondamentali per permettere una rapida implementazione del nuovo piano strategico.
Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.
I processi di valutazione sono stati ridisegnati in coerenza con il nuovo Modello delle Competenze di Gruppo per garantire una valutazione oggettiva, assicurare accuratezza, credibilità e trasparenza e incentivare l'adozione di comportamenti in linea con il modello:
• Valutazione della performance: il modello di Performance Management, comune a livello globale, prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Al fine di responsabilizzare le persone e renderle protagoniste del loro percorso di crescita, sono previste le fasi di auto assegnazione degli obiettivi di ruolo e autovalutazione.
Il modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Gli attori del processo di valutazione (valutati, valutatori e manager HR) partecipano ad attività di formazione dedicate. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. L'utilizzo di parametri chiari e oggettivi nella valutazione della performance garantisce equità nella definizione degli interventi meritocratici e delle opportunità di carriera.
• Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo responsabile, dei colleghi e dei collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo.




Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma dell'interesse e dell'impegno di Fincantieri a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.
Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2022 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito.
La fruizione del welfare aziendale è supportata da un portale con il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi, come ad esempio:
Per fronteggiare l'emergenza del caro energia e il suo impatto sul contesto economico-sociale e in particolar modo sulle famiglie, Fincantieri ha posto in essere le condizioni affinché i dipendenti, sempre attraverso il suddetto portale, potessero fruire del bonus carburante espressamente escluso da imposizione fiscale fino ad un ammontare massimo di 200 euro. Inoltre, ha tempestivamente innalzato, limitatamente all'anno 2022, la soglia esentasse dei fringe benefit fino ad un massimo di 3.000 euro pro capite.
Il sistema rende altresì disponibile un range di convenzioni aziendali, riservato ai dipendenti del Gruppo, che offrono una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.
In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.
Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.
Con il nuovo contratto integrativo aziendale, sottoscritto in data 27 ottobre 2022 con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale, Fincantieri ha introdotto apposite coperture, al fine di garantire prestazioni assistenziali volte a riconoscere trattamenti nei casi di perdita di autosufficienza c.d. Long Term Care e di invalidità permanente da malattia e infortunio extra professionale, per tutelare i lavoratori da impatti gravi e drammatici nella vita personale.
Per rispondere sia la necessità di tutelare la salvaguardia della salute sia all'esigenza aziendale di mantenere la continuità delle attività produttive nel contesto di una situazione pandemica in costante evoluzione, sono state
mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa con un accresciuto utilizzo dello smart working, quale strumento per favorire la conciliazione vita-lavoro, laddove compatibile con le attività svolte. A partire dal mese di settembre 2022 si è data applicazione all'accordo precedentemente sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale con l'obiettivo di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo contemporaneamente sia una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, sia lo sviluppo delle rispettive professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i relativi responsabili. Tale accordo, in seguito a specifiche disposizioni normative emanate nel corso del 2022, è stato applicato in forma estensiva a favore dei lavoratori fragili e dei genitori con figli under 14.
Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza l'attività della rete di circoli aziendali che organizzano localmente iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti.
Nel corso del 2022 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale, circa 8.600 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.
Quale ulteriore supporto ai genitori per la gestione dei figli durante la giornata lavorativa, è stato definito un progetto per la realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali. Il progetto, supportato da una survey che ha evidenziato un forte interesse dei dipendenti per l'iniziativa, in data 17 gennaio 2022 ha portato alla sottoscrizione di un accordo sindacale a livello nazionale alla presenza del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità.
Il primo asilo nido aziendale, aperto 11 mesi l'anno e dotato di un servizio che copre l'intera giornata lavorativa con accesso a fasce orarie flessibili, è stato realizzato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e il primo anno scolastico è stato avviato a settembre 2022. L'implementazione del programma sta proseguendo con la progettazione per la realizzazione delle strutture per i dipendenti dei cantieri di Monfalcone e Marghera e proseguirà con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.
Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili, inoltre, ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan e l'employee assistance program.
In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti a Vard Tulcea.
Il modello di relazioni industriali di Fincantieri è evoluto in senso partecipativo e tale direzione è stata fortemente rafforzata dall'accordo integrativo del 27 ottobre 2022 sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale.
Il nuovo accordo è focalizzato su temi di partecipazione, sostenibilità, welfare, conciliazione vita-lavoro, formazione, sicurezza, diversità ed inclusione, tutti argomenti di sempre maggiore sensibilità nel contesto della vita aziendale.
Con particolare riguardo alla partecipazione, è stato istituito l'Organismo di Partecipazione formato dai Coordinatori sindacali nazionali e da tre rappresentanti scelti tra i dipendenti ai quali verranno illustrati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio, per la prima volta, i risultati economico finanziari e i contenuti del Bilancio di Sostenibilità.


Nello stesso accordo è stato previsto l'insediamento, a livello nazionale, delle seguenti Commissioni:
La recente intesa ha, inoltre, riconfermato la piena operatività degli Organismi previsti dagli accordi precedenti, sempre orientati alla partecipazione. Tra questi si colloca il Comitato Consultivo, un organismo di rilievo strategico, composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie e l'andamento occupazionale.
Il Comitato si riunisce, altresì, al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.
Restano operative la Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e la Commissione paritetica nazionale per la formazione. La prima è deputata ad analizzare gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora anche l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha, invece, il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.
Nelle diverse unità operative viene prevista la continuità in essere dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e della Commissione per la sicurezza e l'ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.
In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali, sempre in ottica di partecipazione, si sono impegnate ad avviare la costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).
In relazione alla centralità dei temi ambientali e climatici, nel Premio di Risultato e nel Piano Obiettivi Gestionali è stato inserito un nuovo obiettivo di sostenibilità, con relativa ricaduta economica, legato a cinque indicatori individuati annualmente a livello aziendale (ad esempio, riduzione dei consumi energetici, dell'utilizzo della risorsa idrica, delle emissioni di gas ad effetto serra).
Importanti novità sono state introdotte anche nel campo della conciliazione lavoro-famiglia. Oltre al progetto di realizzazione di asili nido sopra menzionato, sono stati riconosciuti, in aggiunta a quelli presenti nel CCNL dei metalmeccanici, una vasta gamma di permessi retribuiti per l'inserimento dei figli al primo anno di asilo nido e scuola materna, per l'assistenza di figli con disabilità fino al compimento dei 12 anni, per l'assistenza di genitori anziani con età pari o superiore a 75 anni qualora vi siano ricoveri e/o dimissioni da istituti di cura. A conferma dell'impronta innovativa del contratto integrativo, ampio spazio è stato dato anche ai temi della
diversità e inclusione, per la valorizzazione delle caratteristiche intrinseche ad ogni individuo quale fattore di arricchimento per Fincantieri.
In tale ottica sono state previste anche l'istituzione di un servizio di consulenza e assistenza psicologica gratuita (con garanzia di anonimato) per coloro che sono vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro, nonché un percorso di coaching e counseling denominato "Mamma: work in progress" con lo scopo di supportare le future e le neo mamme.
Con la volontà di accrescere la più consapevole e condivisa partecipazione in materia di salute e sicurezza da parte di tutti i lavoratori, all'interno dell'integrativo aziendale è stata disposta, a partire dall'anno 2023, a titolo sperimentale, e su base annuale, un'iniziativa congiunta in ciascun sito aziendale, consistente in un incontro informativo/formativo rivolto a tutti i dipendenti relativo a tematiche di sicurezza e ambiente individuate congiuntamente a livello locale dagli RSPP e dagli RLS. All'interno del nuovo integrativo sono stati altresì incorporati alcuni dei principali accordi sindacali sottoscritti precedentemente.
Tra questi vi è l'accordo per l'istituzione delle Ferie Solidali sottoscritto il 26 marzo 2021, grazie al quale i lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende anche promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Nell'integrativo è inserito, inoltre, l'accordo sindacale sul tema degli appalti, sottoscritto il 26 maggio 2021, cui va attribuito rilievo primario anche in ragione del modello produttivo aziendale. L'intesa conferma la validità delle iniziative sviluppate negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto sui temi della sostenibilità. L'accordo, tra le varie, evidenzia la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica, attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/riqualificazione e rafforza la possibilità di esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto. Da ultimo, in data 7 dicembre 2022 Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale un accordo per la rimodulazione dell'orario di lavoro che consentirà l'accesso al Fondo nuove competenze, con l'obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori sui macro-filoni della transizione digitale ed ecologica al fine di soddisfare i bisogni emergenti in ambito aziendale.
In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2022 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.
In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio al Gruppo. Il contratto nazionale di contrattazione collettiva in Norvegia garantisce un livello minimo di salario e la possibilità di un regime di prepensionamento. In Romania i dipendenti sono coperti dal Contratto Collettivo di Lavoro a livello aziendale e anche dalle disposizioni del Codice del Lavoro in relazione alle ulteriori leggi vigenti.
Fincantieri Marine Group collabora quotidianamente con i sindacati per confrontarsi su problematiche, preoccupazioni e opportunità. La visione rispetto alle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori in azienda è quella di perseguire la ricerca di una collaborazione continua sulle operazioni quotidiane o sui cambiamenti futuri, attraverso l'ascolto e la condivisione delle opinioni. Questo è possibile grazie a momenti di incontro o l'indizione di assemblee su richiesta, se non specificatamente programmati a seconda delle esigenze. La forza lavoro è coperta da un accordo di contrattazione collettiva e anche se gli operai (blue collar) non sono tenuti a iscriversi al sindacato, devono seguire i parametri stabiliti dall'accordo collettivo, il quale delinea le condizioni di lavoro e di retribuzione.


La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.
Venuto meno il 31 marzo, lo "Stato di emergenza" proclamato a livello generale, si è convenuta la proroga del "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro", già adottato presso ciascun sito del Gruppo italiano, nonché di fornire analoga indicazione alle controllate estere.
Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifica del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi.
Lo strumento dello smart-working, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.
Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di affollamento, prediligendo orari differenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanificazione.
In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.
L'uso di tali dispositivi permane in specifiche situazioni, quali l'utilizzo di ascensori o montacarichi, l'uso di automezzi aziendali, l'accesso e la permanenza all'interno dei presidi infermieristici. Inoltre, sulla base delle indicazioni dei medici competenti, ne è fatto obbligo ai soggetti fragili.
La cabina di regia insieme alle predette misure è previsto rimangano attive sino a tutto marzo 2023, salvo proroghe o modifiche determinate da indicazioni provenienti dalle autorità competenti o da diverse evoluzioni della situazione pandemica.
Il progetto Verso Infortuni Zero, alimentato con continuità dalle strutture aziendali nell'ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ha coinvolto nelle molteplici iniziative programmate, sia i dipendenti diretti sia quelli delle ditte in appalto.
Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ed i supervisori di produzione dell'Azienda e quelli delle imprese d'appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato il superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della Direzione e dei primi riporti, hanno come fine il monitoraggio dei processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione
delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. Quest'ultima, infatti, composta dalle figure di riferimento HSE e dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), si riunisce con maggiore frequenza per prevenire, monitorare e affrontare argomenti e contesti di significativo impatto. Negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza incontri, con cadenza mensile, che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al Sistema di gestione della sicurezza. Anche nel 2022 Fincantieri Marinette Marine ha ottenuto il Shipbuilders Council of America Safety Excellence Award, confermando un trend positivo consolidato negli anni.
Per scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nell'attuazione del proprio progetto denominato Vision Zero che prevede ulteriori strumenti e iniziative:
Presso i vari siti delle società controllate estere, sono state inoltre portate avanti numerose iniziative in diversi ambiti, quali i rischi lavorativi presenti presso le aree produttive, la promozione della salute e la sicurezza antincendio.
Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss, sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un interessamento principale degli arti inferiori e delle mani dei soggetti infortunati.
Le riunioni di coordinamento aziendale, che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di ogni sito produttivo e delle principali società controllate italiane, vengono convocate con cadenza trimestrale e sono presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) di Gruppo. Queste prevedono un'analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative su cui indirizzare le attività in questo ambito. Ogni HSE Corporate Coordinator, riferimento dei vari poli che raggruppano i servizi di prevenzione e protezione delle società controllate italiane ed estere, ha poi il compito di comunicare agli interessati le decisioni prese a livello centrale, verificandone l'applicabilità nei vari ambiti produttivi di riferimento dei poli stessi. Il processo di valutazione dei rischi specifici, presenti nei siti produttivi viene elaborato sulla base di linee guida aziendali comuni e dà luogo a conseguenti procedure operative, oltre a fornire gli argomenti su cui articolare la formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute, la sicurezza e l'ambiente, costituiscono fondamentali riferimenti per l'intero contesto aziendale, oltre ad essere il target di misurazione rispetto al quale viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.


Il corso multimediale denominato "Insieme in Sicurezza", erogato presso gli stabilimenti italiani del Gruppo a tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo, fornisce precisi riferimenti sui rischi in materia di sicurezza presenti nell'attività cantieristica e sui corretti comportamenti in ambito ambientale.
Il videocorso informativo, della durata di circa tre ore, è destinato a tutti i dipendenti delle imprese in appalto (circa 30.000 persone). È stato prodotto in 10 lingue, quelle che sono maggiormente in uso presso gli stabilimenti Fincantieri, e la sua visione in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo è stata posta quale condizione obbligatoria, poiché fornisce, tra le varie, indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive e sui Piani di emergenza presenti nelle stesse.
Nell'ambito del Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, nel corso del 2022 è stato organizzato un evento (workshop), che ha visto la partecipazione da remoto di oltre 300 persone. In questa occasione gli HSE Manager di Fincantieri e di altre importanti realtà aziendali quali Enel, Eni, Hitachi e Wärtsilä, hanno posto a confronto, in ottica di miglioramento, il rispettivo approccio sul tema della gestione della sicurezza nei lavori in appalto.
Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo Fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2022 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.223 valutazioni. Come previsto dal Piano di Sostenibilità sono stati individuati all'interno del progetto e-NGAGE (Portale fornitori) i criteri per l'attribuzione dei punteggi rispetto al grado di compliance HSE, inseriti poi nella sezione HSE dell'applicativo SupplHI. Tale dato contribuirà a determinare la valutazione Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) complessiva del fornitore.
In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Risk Management (TRM), un'attività costante di mappatura e gestione dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business. Nel 2022 è stata avviata un'attività di revisione, audit e progressivo adeguamento dei processi di TRM al nuovo standard di riferimento internazionale ISO 31030 Travel Risk Management - Guidance for Organizations. L'attività, condotta tramite il supporto di un ente esterno qualificato, ha riscontrato in Fincantieri numerosi elementi di compliance alla linea guida, evidenziando una radicata cultura aziendale in materia di gestione dei rischi di viaggio. È stata infine definita una road map per gli esercizi successivi volta al raggiungimento della piena compliance alla norma tecnica a livello di Gruppo. Nel 2022, in una logica di armonizzazione delle best practice a livello di Gruppo, è proseguita l'estensione del programma TRM coinvolgendo le aziende dei gruppi controllati VARD e Fincantieri NexTech.
Nel 2022 il numero di viaggi aziendali è fortemente aumentato, marcando una netta ripresa dopo il biennio 2020-21, caratterizzato dalla crisi pandemica che aveva ridotto drasticamente la mobilità internazionale. Lo scenario globale nel corso dell'anno, rimasto frammentato anche a causa del persistere di restrizioni in Oriente (in particolare della politica Zero COVID-19 in Cina), delle proteste crescenti in Sud America e Middle East e Nord Africa, del riaccendersi di scenari bellici in Europa e dei suoi impatti economico-inflattivi, ha reso necessaria la supervisione di ogni tratta di viaggio considerata a rischio. Fincantieri ha garantito la sicurezza delle sue persone all'estero attraverso il monitoraggio di oltre 10.000 tratte estere e il processo di doppia validazione di circa 1.000 viaggi in aree con presenza di fattori di rischio medio-elevati. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza, è stato allargato e digitalizzato il programma di formazione sui rischi di viaggio per viaggiatori frequenti e personale distaccato all'estero, creando anche un nuovo videocorso aziendale: nel 2022 sono state formate circa 600 persone (90% corso base, 10% corso avanzato). Nell'ambito del programma di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 16 piani di contingenza relativi ai siti di presenza esteri ed alle fiere di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.


Servizi di sicurezza estera 10

274 richieste di assistenza gestite
446 security check-in: verifiche di benessere 3.400 del dipendente in trasferta in aree a rischio note informative pre-partenza
19.662 tratte di viaggio monitorate, di cui ca. 10.000 estere
7.200 allerte di security inoltrate al personale in viaggio su incidenti o eventi di potenziale impatto circa 600 dipendenti formati sui rischi di viaggio

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È operativa una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o nei periodi di chiusura aziendale (di notte o nei giorni festivi). Nel 2022 sono stati formati all'utilizzo della piattaforma 24 nuovi componenti dei team di crisi. Nel 2022 è stato garantito il mantenimento delle misure di security implementate ai sensi dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. L'ISPS è stato garantito sia negli stabilimenti dove tale normativa è cogente (Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, Monfalcone e Marghera) sia negli altri cantieri e sedi aziendali dove, pur non essendo previsto, è stato assunto come standard di riferimento per garantire un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio.
La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.
Il 100% dei cantieri italiani e il 74% a livello di Gruppo, è in possesso della certificazione ISO 45001.


Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 (impegno aumentato al 57% nel corso della COP 27). A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese. L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento.
Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:
Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), Fincantieri ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.


• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change.
I sei rischi climatici ai quali il Gruppo è esposto ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto descritte nella tabella seguente:
I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.
I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.
Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.
Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi da Fincantieri possono rappresentare anche un'opportunità se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero rappresentare un impedimento al regolare svolgimento delle attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito si riporta una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.
| MACRO-AREE DI IMPATTO DELLO SCENARIO ANALYSIS |
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI | MACRO CATEGORIE DI RISCHIO |
|---|---|---|
| IMPATTI FISICI EVOLUZIONE DI MERCATO |
1. Interruzione del business |
Rischi Fisico - Acuto |
| 2. Climate change |
Rischi Fisico - Cronico Rischi Fisico - Acuto |
|
| 3. Impatto ambientale di prodotti e servizi |
Rischi di Transizione - Tecnologico Rischi di Transizione - Reputazionale Rischi di Transizione - Mercato Rischi di Transizione - Politiche e Leggi |
|
| 4. Prezzo materie prime e commodity |
Rischio di Transizione - Mercato Rischi Fisico - Acuto |
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| REGOLAMENTAZIONE | 5. Evoluzione leggi e regolamenti |
Rischi di Transizione - Politiche e leggi Rischi di Transizione - Reputazionale Rischi di Transizione - Mercato |
| 6. Investor e public relation | Rischi di Transizione - Reputazionale |




Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni in caso di eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.
Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione e il monitoraggio delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme interne, prevedendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in una stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento tempestivi, facilmente fruibili da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni. Al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni anti-tempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici. Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico. Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza. In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali. Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B, mantenuto nel 2022.
Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti rispetto ai competitor, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.


Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business, provocando interruzioni dell'attività di produzione e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.
Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente, al fine di garantire la business continuity, facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting dirette (internet, fiere, ecc.) e indirette (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile. Vengono inoltre organizzate e gestite visite interfunzionali presso i fornitori volte a verificare l'idoneità dei sistemi di gestione della qualità, aspetti di salute, sicurezza e ambiente.
L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e, pertanto, rafforzare la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.


Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e dalle richieste dei clienti sempre più sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative e politiche doganali, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), sia a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.
Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche). Infine, con l'obiettivo di ottenere risultati di efficientamento dei consumi e una maggiore autonomia energetica, il Gruppo ha costituito un team di lavoro permanente con le funzioni business e gli stabilimenti di riferimento.
L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Rischio di non riuscire a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando un adeguato recepimento di nuove tecnologie green, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare e le indicazioni regolatorie.
Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale, con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamente da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti.
Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). A supporto di questi studi la funzione Progettazione della direzione Navi Mercantili ha istituito un team dedicato all'introduzione delle tecnologie diverse dal LNG.
Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione.
In ottica prospettica vengono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio. Un esempio tra molti è il coinvolgimento nel IPCEI (Important Project of Common European Interest) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell'idrogeno, che ha ricevuto l'autorizzazione della Commissione Europea per l'erogazione di aiuti pubblici fino a 5,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinati all'Italia. Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (come università e distretti regionali), al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.
Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.
L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.




L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.
Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme delle attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza e all'aggiornamento continuo del sito internet per una maggiore disclosure delle informazioni per gli stakeholder.
Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.
Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force e le best practice internazionali, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale sotto 1,5°C. Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.
Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.
Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui il Gruppo opera.
La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri, comitati tecnici ed enti di classifica per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori.
Contestualmente è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS (che entrerà in vigore nel 2024 per le navi sopra le 5.000 stazza lorda) e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, durante la fase di gestione gara/trattativa, vengono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse, così da garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche.
Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura "Principi di base e logiche per la progettazione ecosostenibile" in fase di progettazione precontrattuale, volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, con successiva emissione del documento Profilo Ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.
Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.
Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposta Fincantieri permettono di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO





L'attenzione al tema della cyber security da parte del Gruppo Fincantieri si è ulteriormente e progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati (e talvolta sponsorizzati) da governi ostili, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio digitale, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.
Il contesto regolatorio (europeo e nazionale) rende inoltre indispensabile un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.
Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.
Su questo fronte, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, nel 2022 è stata avviata la realizzazione di un'innovativa piattaforma di protezione cyber delle infrastrutture a bordo nave, che sarà in grado non solo di monitorare i sistemi, ma anche di gestire e reagire ad attacchi informatici diretti verso l'infrastruttura OT (Operational Technology) delle navi. In virtù di queste evoluzioni, il Gruppo si propone sempre più come soggetto con un forte know-how focalizzato sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale del dominio in ambito marittimo.
Su quest'ultimo fronte, è proseguita la stretta collaborazione con l'Università di Genova. Il Gruppo Fincantieri è entrato nella fondazione universitaria SERICS, di recente costituzione, con il mandato di sostenere la ricerca in ambito cyber security per il sistema Paese, attraverso un'architettura hub and spoke che coinvolge i più importanti atenei italiani e gruppi privati attivi sul tema della ricerca e innovazione in questo ambito. Per dare impulso alla disciplina, nel 2022 è stato creato un unico centro di competenze cyber del Gruppo Fincantieri, attuando una fusione per incorporazione di Esseti, una società focalizzata su servizi gestiti di sicurezza operativa, in E-phors, società del gruppo NexTech fondata nel 2020 e specializzata sulle soluzioni ingegneristiche di cyber security.
Inoltre, è stato approvato un ambizioso piano di investimento triennale (2022-2024) finalizzato a migliorare ulteriormente il livello di cyber sicurezza del Gruppo, attraverso la definizione di progettualità e servizi articolati sui seguenti driver strategici:
Nel 2022 è stata inoltre rinnovata la certificazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., Fincantieri NexTech e le sue principali controllate, tra cui Cetena, Isselnord e IDS, confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate estere, come il gruppo VARD.
Al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con quanto previsto dal quadro normativo vigente per aziende strategiche nazionali, la funzione di Group Cyber Security è stata posta a diretto riporto dell'Amministratore Delegato del Gruppo, con i seguenti obiettivi:
La responsabilità della funzione è attribuita al Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri, incaricato di:
Relativamente al piano cyber security di Gruppo, nel 2022 sono state attuate le seguenti iniziative:
• estensione della piattaforma di e-mail protection di Gruppo alle controllate italiane (Fincantieri NexTech,



Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation - GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.
I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.
• information sharing con le controllate italiane ed estere in relazione ai trend internazionali di minacce cyber, con l'obiettivo di individuare e prevenire potenziali attacchi e compromissioni.
A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:
Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e leader internazionale, collabora con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il CNAIPIC (Polizia di Stato) e altre importanti istituzioni nazionali allo scopo di condividere informazioni relative ad eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica.
Il Gruppo ha inoltre avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.



Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.
Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:
Nel corso dell'esercizio 2022 il DPO, in continuità con l'anno precedente, ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali, rispondendo a circa duecento richieste di consulenza.
Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.
Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.
La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com nella sezione "Governance ed Etica". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Fincantieri S.p.A. In particolare, la Relazione illustra il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei comitati endoconsiliari, dei loro ruoli, responsabilità e competenze. I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2023 e pubblicata nella sezione "Governance ed Etica" del sito internet della Società.
Si riporta di seguito la struttura della corporate governance di Fincantieri S.p.A.

1 Il Consiglio del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. 2 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.
SOCIETÀ DI REVISIONE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RESPONSABILE INTERNAL AUDITING COMITATO REMUNERAZIONE COMITATO NOMINE COMITATO SOSTENIBILITÀ RESPONSABILE ANTI CORRUZIONE2



La performance del titolo nel 2022 ha registrato un andamento negativo, passando dal prezzo di 0,60 euro del 30 dicembre 2021 a 0,53 euro per azione al 30 dicembre 2022, con una riduzione del 12% circa. Peraltro, nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un decremento del 13,3%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un decremento del 21,0%. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,55 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,63, registrato il 28 febbraio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2022, con un valore di 0,53 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 902 milioni.
In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 486 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 1,9 milioni circa di titoli scambiati.
Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Equity S.p.A., 28,61% detenuto dal mercato indistinto e 0,07% in azioni proprie.

| 31.12.2021 862.980.725,70 |
|---|
| 1.699.651.360 |
| 3.012.414 |
| 1.026 |
| 0,60 |
| 0,83 |
| 0,51 |
| 0,69 |
* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.


Altri eventi significativi del periodo

In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Offshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha firmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.
In ambito Cruise, si segnala che i principali brand crocieristici hanno rimesso in servizio la quasi totalità delle proprie flotte a partire dal terzo trimestre 2022, raggiungendo a fine dicembre 2022 il 93% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi, con tassi di occupazione prossimi a valori pre-pandemici. L'andamento delle prenotazioni per l'anno 2023 è previsto tornare a livelli storici o addirittura segnare nuovi massimi. Tali positivi segnali, accompagnati dalla ripresa degli ordini già nel 2022, sostengono le aspettative di acquisizione di nuovi ordinativi, anche grazie all'indispensabile supporto finanziario ai clienti da parte delle istituzioni, come da prassi di settore (si veda anche quanto riportato nella sezione Gestione dei Rischi - Rischi finanziari a pagina 74). Il perdurare del conflitto russo-ucraino e l'acuirsi delle tensioni su larga scala confermano che la politica industriale nel settore della difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica e dagli indirizzi di politica estera all'interno di un contesto che richiede la disponibilità di flotte di maggiori dimensioni e più elevati standard tecnologici, creando così nuove opportunità per gli operatori del settore.
I cantieri del Gruppo stanno operando a pieno regime. Pertanto, al fine di garantire l'avanzamento produttivo, Fincantieri proseguirà nelle azioni di mitigazione dei rischi, per preservare l'execution del backlog, assicurando la disponibilità di materiali e risorse e continuando nelle azioni di miglioramento dell'efficienza produttiva e di controllo dei costi, come declinato nel Piano Industriale 2023-2027.Nei primi mesi del 2023 sono state già avviate le iniziative strategiche prioritarie indirizzate a incrementare la performance operativa dei processi di produzione e delle fasi di progettazione esecutiva, l'analisi e la revisione dei processi di procurement e di governance dei costi di struttura. Al fine di affrontare le sfide imposte dagli scenari di riferimento nel core business, il Gruppo sta lavorando all'integrazione della sua offerta grazie allo sviluppo di soluzioni digitali e di automazione (transizione da fornitore di capex ad una leadership anche nella fornitura di servizi) e alla razionalizzazione delle proprie capabilities per proporsi come prime contractor e integratore di sistemi complessi nel business della difesa. Infine, nell'ambito della roadmap di riduzione delle emissioni delle navi cruise, procederanno le attività di costruzione della prima nave dual fuel, alimentata primariamente a gas naturale liquefatto (LNG), con sistemi


L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio Consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2022 fra le controllate di Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa.
Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2022 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.
Il Bilancio di Sostenibilità 2022 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 7 marzo 2023 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".
Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata nel 2022, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le principali differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stata ridefinita anche la configurazione degli indicatori Capitale immobilizzato netto, Capitale di esercizio netto e Capitale investito netto. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
di lubrificazione ad aria (ALS) per ridurre la resistenza di attrito, prevista in consegna nella prima parte del 2024.
Al netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e finanziarie, in particolare per il settore cruise, attribuibili al conflitto russo-ucraino e al perdurare degli squilibri indotti dalla pandemia, Fincantieri si attende per il 2023, di mantenere il pieno regime produttivo che consentirà un livello di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%.
La Posizione finanziaria netta per il 2023 è prevista essere sostanzialmente in linea rispetto a quella di fine esercizio 2022, e riflette principalmente l'assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Offshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.
In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Capogruppo si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.
Le operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2022.
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo Fincantieri S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto |
Risultato d'esercizio |
Patrimonio Netto |
Risultato d'esercizio |
|
| Bilancio della Capogruppo | 1.320.799 | (509.916) | 1.770.738 | 125.225 |
| Quota del patrimonio netto e del risultato netto delle controllate consolidate, al netto del valore di carico delle relative partecipazioni |
(683.111) | 269.614 | (951.288) | (89.709) |
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente PN contabile |
155.159 | (73.366) | 234.271 | (7.715) |
| Storno dei dividendi distribuiti da controllate consolidate |
(21.951) | (581) | ||
| Valutazione a equity di JV o società collegate | (6.854) | (3.384) | (3.488) | (15.436) |
| Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo e altre rettifiche di consolidamento |
(88.725) | 30.133 | (107.157) | 9.995 |
| Differenza di traduzione società estere consolidate integralmente |
(111.772) | (124.495) | ||
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo |
585.495 | (308.870) | 818.582 | 21.779 |
| Interessi di terzi | 1.408 | (15.083) | 15.655 | 37 |
| Totale patrimonio netto e risultato consolidato | 586.903 | (323.953) | 834.237 | 21.815 |


| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
|
| A – Ricavi | 7.482 | 6.911 | ||
| Ricavi della Gestione | 7.349 | 6.799 | ||
| Altri Ricavi e Proventi | 133 | 113 | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
- | (1) | ||
| B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.002) | (5.277) | ||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.008) | (5.311) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
6 | 34 | ||
| C - Costo del personale | (1.186) | (1.076) | ||
| Costo del personale | (1.186) | (1.085) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
- | 9 | ||
| D - Accantonamenti | (73) | (63) | ||
| Accantonamenti | (140) | (111) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
67 | 48 | ||
| E – Ammortamenti e svalutazioni | (231) | (206) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (396) | (206) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
165 | |||
| F – Proventi e (oneri) finanziari | (80) | (105) | ||
| Proventi ed (oneri) finanziari | (80) | (105) | ||
| G - Proventi e (oneri) su partecipazioni | (2) | (14) | ||
| Proventi e (oneri) su partecipazioni | (2) | (14) | ||
| H - Imposte dell'esercizio | (16) | (78) | ||
| Imposte sul reddito | 6 | (58) | ||
| Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(22) | (20) | ||
| I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(238) | (90) | ||
| Ricl. da A – Ricavi e proventi | - | 1 | ||
| Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6) | (34) | ||
| Ricl. da C - Costo del personale | - | (9) | ||
| Ricl. da D - Accantonamenti | (67) | (48) | ||
| Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni | (165) | |||
| L- Effetto fiscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
22 | 20 | ||
| Ricl. da H – Imposte dell'esercizio | 22 | 20 | ||
| Risultato d'esercizio | (324) | 22 |
(euro/milioni)
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
|
| A - Attività immateriali | 509 | 688 | ||
| Attività immateriali | 509 | 688 | ||
| B - Diritti d'uso | 127 | 116 | ||
| Diritti d'uso | 127 | 116 | ||
| C - Immobili, impianti e macchinari | 1.636 | 1.518 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.636 | 1.518 | ||
| D - Partecipazioni | 118 | 123 | ||
| Partecipazioni | 118 | 123 | ||
| E - Attività finanziarie non correnti | 162 | 252 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 171 | 257 | ||
| Ricl. a F – Derivati attivi | (9) | (5) | ||
| F - Altre attività e passività non correnti | 1 | (1) | ||
| Altre attività non correnti | 49 | 47 | ||
| Ricl. da E – Derivati attivi | 9 | 5 | ||
| Altre passività non correnti | (57) | (53) | ||
| G - Fondo Benefici ai dipendenti | (54) | (64) | ||
| Fondo benefici ai dipendenti | (54) | (64) | ||
| H - Rimanenze di magazzino e acconti | 864 | 886 | ||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 864 | 886 | ||
| I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.669 | 1.182 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 3.085 | 2.639 | ||
| Passività per lavori in corso e anticipi da clienti | (1.152) | (1.361) | ||
| Fondo Contratti onerosi | (264) | (96) | ||
| L - Crediti commerciali | 770 | 936 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.177 | 1.285 | ||
| Ricl. a O - Altre Attività correnti | (407) | (349) | ||
| M - Debiti commerciali | (2.694) | (2.490) | ||
| Debiti commerciali ed altre passività correnti | (3.021) | (2.850) | ||
| Ricl. a O - Altre passività correnti | 327 | 360 | ||
| N - Fondi per rischi e oneri diversi | (191) | (101) | ||
| Fondi per rischi e oneri | (455) | (197) | ||
| Fondo Contratti onerosi | 264 | 96 | ||
| O - Altre attività e passività correnti | 200 | 27 | ||
| Imposte differite attive | 183 | 108 | ||
| Crediti per imposte dirette | 22 | 15 | ||
| Derivati attivi | 23 | 15 | ||
| Ricl. da L - Altre attività correnti | 407 | 349 | ||
| Imposte differite passive | (83) | (70) | ||
| Debiti per imposte dirette | (25) | (30) | ||
| Ricl. da M - Altre passività correnti | (327) | (360) | ||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 3.118 | 3.072 | ||
| P - Patrimonio netto | 587 | 834 | ||
| Q - Posizione finanziaria netta | 2.531 | 2.238 | ||
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 3.118 | 3.072 |
(euro/milioni)


IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

| Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri |
145 |
|---|---|
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata |
148 |
| Conto economico complessivo consolidato | 149 |
| Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato |
150 |
| Rendiconto finanziario consolidato | 151 |
| Note al Bilancio Consolidato |
153 |
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale |
154 |
| Nota 2 - Principi di consolidamento | 158 |
| Nota 3 - Principi contabili | 164 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 179 |
| Nota 5 - Sensitivity analysis | 192 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 194 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 198 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 199 |
| Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni |
202 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 209 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 210 |
| Nota 12 - Imposte differite | 212 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti |
214 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | 215 |
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti |
216 |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | 218 |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | 219 |
| Nota 18 - Disponibilità liquide | 219 |
| Nota 19 - Patrimonio netto | 220 |
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | 224 |
| Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti | 226 |


| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti | 228 |
|---|---|
| Nota 23 - Altre passività non correnti | 233 |
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti | 234 |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti |
235 |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette | 236 |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti | 237 |
| Nota 28 - Ricavi e proventi | 240 |
| Nota 29 - Costi operativi | 242 |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari | 245 |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni |
246 |
| Nota 32 - Imposte | 247 |
| Nota 33 - Altre informazioni | 249 |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio |
270 |
| Nota 35 - Informativa di settore | 271 |
| Nota 36 - Acquisizioni e dismissioni | 276 |
| Nota 37 - Eventi Successivi al 31 dicembre 2022 |
278 |
| Società incluse nell'area di consolidamento |
278 |
Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Relazione della società di revisione 288
286
(euro/migliaia)
| Nota | 2022 | di cui correlate Nota 33 |
2021 | di cui correlate Nota 33 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione | 28 | 7.349.147 | 181.424 | 6.799.577 | 119.981 |
| Altri ricavi e proventi | 28 | 132.717 | 17.312 | 112.596 | 12.187 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | 29 | (6.007.932) | (370.362) | (5.310.717) | (578.908) |
| Costo del personale | 29 | (1.185.684) | (1.085.182) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (395.108) | (205.996) | ||
| Accantonamenti | 29 | (141.394) | (111.283) | ||
| Proventi finanziari | 30 | 160.651 | 3.134 | 77.579 | 708 |
| Oneri finanziari | 30 | (240.868) | (2.252) | (182.956) | (3.323) |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 31 | (1.406) | 813 | ||
| Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto |
31 | (785) | (14.730) | ||
| Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte | (330.662) | 79.701 | |||
| Imposte | 32 | 6.709 | (57.886) | ||
| Risultato da continuing operations | (323.953) | 21.815 | |||
| Utili/(Perdite) netti da discontinued operations | 36 | ||||
| Utile/(perdita) d'esercizio (A) | (323.953) | 21.815 | |||
| di pertinenza della Capogruppo da continuing operations | (308.870) | 21.778 | |||
| di pertinenza di Terzi da continuing operations | (15.083) | 37 | |||
| Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) | 33 | (0,18197) | 0,01286 | ||
| Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) | 33 | (0,17985) | 0,01271 | ||
| Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing operations (Euro) |
33 | (0,18197) | 0,01286 | ||
| Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing operations (Euro) |
33 | (0,17985) | 0,01271 | ||
| Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale | |||||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
19-21 | 6.322 | (1.382) | ||
| Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
19 | 6.322 | (1.382) | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | 14 | (5) | |||
| Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) |
4-19 | 53.154 | 5.799 | ||
| Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti del Conto economico complessivo da partecipazioni valutate a equity |
9 | ||||
| Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
|||||
| Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di società estere controllate |
19 | 13.501 | 32.396 | ||
| Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
19 | 66.655 | 38.195 | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | 1.555 | 2.142 | |||
| Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | 19 | 72.977 | 36.813 | ||
| - di cui di pertinenza di Terzi | 1.570 | 2.137 | |||
| Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) | (250.976) | 58.628 | |||
| di pertinenza della Capogruppo | (237.463) | 56.454 | |||
| di pertinenza di Terzi | (13.513) | 2.174 | |||
| di cui correlate | di cui correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 31.12.2022 | Nota 33 | 31.12.2021 | Nota 33 | |
| ATTIVO | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | 6 | 508.724 | 687.993 | ||
| Diritti d'uso | 7 | 127.115 | 115.927 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 8 | 1.635.602 | 1.518.214 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto | 9 | 85.538 | 96.097 | ||
| Altre partecipazioni | 9 | 32.406 | 26.661 | ||
| Attività finanziarie | 10 | 171.166 | 19.694 | 256.251 | 50.625 |
| Altre attività | 11 | 50.040 | 723 | 47.416 | 678 |
| Imposte differite attive | 12 | 182.917 | 109.181 | ||
| Totale attività non correnti | 2.793.508 | 2.857.740 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 13 | 863.517 | 64.040 | 885.688 | 109.268 |
| Attività derivanti da contratti | 14 | 3.085.159 | 2.638.946 | ||
| Crediti commerciali e altre attività | 15 | 1.176.661 | 89.624 | 1.285.337 | 86.954 |
| Crediti per imposte dirette | 16 | 22.026 | 14.704 | ||
| Attività finanziarie | 17 | 204.273 | 25.062 | 162.939 | 2.611 |
| Disponibilità liquide | 18 | 564.576 | 1.236.180 | ||
| Totale attività correnti | 5.916.212 | 6.223.794 | |||
| Attività destinate alla vendita e discontinued operations | 703 | - | |||
| Totale attivo | 8.710.423 | 9.081.534 | |||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | |||||
| Patrimonio netto | 19 | ||||
| Di pertinenza della Capogruppo | |||||
| Capitale sociale | 862.981 | 862.981 | |||
| Riserve e risultati portati a nuovo | (277.486) | (44.399) | |||
| Totale Patrimonio Gruppo | 585.495 | 818.582 | |||
| Di pertinenza di Terzi | 1.408 | 15.655 | |||
| Totale patrimonio netto | 586.903 | 834.237 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 406.984 | 86.277 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 53.845 | 63.664 | ||
| Passività finanziarie | 22 | 1.344.554 | 6.322 | 1.913.837 | 14.106 |
| Altre passività | 23 | 57.290 | 98 | 53.574 | |
| Imposte differite passive | 12 | 82.699 | 70.101 | ||
| Totale passività non correnti | 1.945.372 | 2.187.453 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 48.278 | 110.526 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 28 | 19 | ||
| Passività derivanti da contratti | 24 | 1.151.502 | 1.361.471 | ||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | 25 | 3.021.203 | 162.366 | 2.850.092 | 172.682 |
| Debiti per imposte dirette | 26 | 25.443 | 30.069 | ||
| Passività finanziarie | 27 | 1.931.694 | 84.145 | 1.707.667 | 95.889 |
| Totale passività correnti | 6.178.148 | 6.059.844 | |||
| Passività direttamente associabili ad Attività destinate alla vendita e discontinued operations |
- | - | |||
| Totale passivo e patrimonio netto | 8.710.423 | 9.081.534 |


| Nota | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 34 | 251.467 | 497.063 |
| Variazioni del capitale d'esercizio | |||
| - rimanenze e acconti | 11.709 | 20.689 | |
| - attività/passività derivanti da contratti | (467.085) | 719.325 | |
| - crediti commerciali | 165.390 | (276.876) | |
| - altre attività e passività correnti | 20.618 | (14.110) | |
| - altre attività e passività non correnti | (16.187) | (1.084) | |
| - debiti commerciali | 204.799 | 33.688 | |
| Flusso monetario da capitale d'esercizio | 170.711 | 978.695 | |
| Dividendi pagati | |||
| Interessi attivi incassati | 44.941 | 16.902 | |
| Interessi passivi pagati | (88.091) | (74.655) | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (141.501) | 16.089 | |
| Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti | 20-21 | (43.784) | (74.666) |
| Flusso monetario netto da attività d'esercizio | |||
| - Continuing operations | (57.724) | 862.365 | |
| Flusso monetario netto da attività d'esercizio | |||
| - Discontinued operations | |||
| Flusso monetario netto da attività d'esercizio | (57.724) | 862.365 | |
| - di cui parti correlate | 32.170 | 32.161 | |
| Investimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | (70.781) | (47.986) |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | (224.095) | (309.816) |
| - partecipazioni | 9 | (999) | (2.976) |
| - cessione controllate al netto della cassa acquisita | 1.749 | 220 | |
| Disinvestimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | 184 | 538 |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | 2.714 | 1.855 |
| - partecipazioni | 9 | 9.518 | 137 |
| - variazione altri crediti finanziari correnti | 33 | 87.005 | (61.213) |
| Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | (39.257) | (116.667) |
| - rimborsi | 33 | 8.950 | 689 |
| Flusso monetario da attività di investimento | (225.012) | (535.219) | |
| - di cui parti correlate | 6.372 | (2.399) | |
| Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | 654.219 | 235 |
| - rimborsi | 33 | (40.929) | (4.069) |
| Variazione debiti verso banche a breve: | |||
| - erogazioni | 33 | 2.688.325 | 2.528.743 |
| - rimborsi | 33 | (3.532.785) | (3.000.978) |
| Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti: | |||
| - erogazioni | 33 | 506.700 | 597.800 |
| - rimborsi | 33 | (646.200) | (477.800) |
| Rimborso passività finanziarie per leasing | 33 | (22.394) | (20.523) |
| Variazione altri debiti finanziari correnti | 33 | 4.742 | 831 |
| Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione | 33 | ||
| Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione | 33 | ||
| Acquisto quote minoranza in controllate | 33 | (53) | (1.748) |
| Apporti netti di capitale proprio da terzi | 33 | ||
| Acquisto azioni proprie | 33 | (1.143) | |
| Flusso monetario da attività di finanziamento | 33 | (389.518) | (377.509) |
| - di cui parti correlate | (19.528) | (22.116) | |
| Flusso monetario netto dell'esercizio | (672.254) | (50.363) | |
| Disponibilità liquide ad inizio esercizio | 18 | 1.236.180 | 1.274.642 |
| Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta | 650 | 11.901 | |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | 18 | 564.576 | 1.236.180 |
(euro/migliaia)
| (euro/migliaia) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | Capitale sociale | Riserve, risultati a nuovo e utili/(perdite) |
Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo |
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi |
Totale | |
| 1.1.2021 | 19 | 862.981 | (101.513) | 761.468 | 15.100 | 776.568 |
| Aggregazioni aziendali | ||||||
| Aumento Capitale sociale | ||||||
| Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza |
||||||
| Acquisto quote di minoranza | (3.262) | (3.262) | (1.632) | (4.894) | ||
| Distribuzione dividendi | ||||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine |
5.627 | 5.627 | 5.627 | |||
| Riserva acquisto azioni proprie | ||||||
| Iscrizione put soci di minoranza | (1.641) | (1.641) | (1.641) | |||
| Altre variazioni/arrotondamenti | (64) | (64) | 13 | (51) | ||
| Totale transazioni con azionisti | 660 | 660 | (1.619) | (959) | ||
| Risultato netto dell'esercizio | 21.778 | 21.778 | 37 | 21.815 | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo |
34.676 | 34.676 | 2.137 | 36.813 | ||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio |
56.454 | 56.454 | 2.174 | 58.628 | ||
| 31.12.2021 | 19 | 862.981 | (44.399) | 818.582 | 15.655 | 834.237 |
| Aggregazioni aziendali | ||||||
| Aumento Capitale sociale | ||||||
| Aumento Capitale sociale da Soci di minoranza |
||||||
| Acquisto quote di minoranza | (167) | (167) | 113 | (54) | ||
| Distribuzione dividendi | ||||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine |
1.876 | 1.876 | 1.876 | |||
| Riserva acquisto azioni proprie | 2.041 | 2.041 | 2.041 | |||
| Esercizio put soci di minoranza | 764 | 764 | (764) | |||
| Altre variazioni/arrotondamenti | (138) | (138) | (83) | (221) | ||
| Totale transazioni con azionisti | 4.376 | 4.376 | (734) | 3.642 | ||
| Risultato netto dell'esercizio | (308.870) | (308.870) | (15.083) | (323.953) | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo |
71.407 | 71.407 | 1.570 | 72.977 | ||
| Totale risultato complessivo dell'esercizio |
(237.463) | (237.463) | (13.513) | (250.976) | ||
| 31.12.2022 | 19 | 862.981 | (277.486) | 585.495 | 1.408 | 586.903 |




La revisione legale del Bilancio Consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 7 marzo 2023.
Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Il Bilancio Consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.
Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".
Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:
Il Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio Consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.
1 Tale area di business era precedentemente denominata Complete Accommodation. 2 Tale area di business era precedentemente denominata Elettronica, Sistemi e Software.


Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction (Amendments to IAS 12 Income Taxes)". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2)". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; il Gruppo, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Coventants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio influiscono sulla classificazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specificare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul Bilancio Consolidato del Gruppo.
In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.


Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2022 si sono verificate le seguenti operazioni:
Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle note al bilancio.
Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.
I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.
I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio
Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2022 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:
Nel corso del 2022 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:


passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti:
I principali tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:
delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.
Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della eventuale interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine, il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.
Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche
| 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Media dei 12 mesi | Puntuale al 31.12 | Media dei 12 mesi | Puntuale al 31.12 | |||
| Dollaro (USD) | 1,0530 | 1,0666 | 1,1827 | 1,1326 | ||
| Dollaro australiano (AUD) | 1,5167 | 1,5693 | 1,5749 | 1,5615 | ||
| Dirham (AED) | 3,8673 | 3,9171 | 4,3436 | 4,1595 | ||
| Dollaro canadese (CAD) | 1,3695 | 1,4440 | 1,4826 | 1,4393 | ||
| Real brasiliano (BRL) | 5,4399 | 5,6386 | 6,3779 | 6,3101 | ||
| Corona norvegese (NOK) | 10,1026 | 10,5138 | 10,1633 | 9,9888 | ||
| Rupia indiana (INR) | 82,6864 | 88,1710 | 87,4392 | 84,2292 | ||
| Nuovo Leu romeno (RON) | 4,9313 | 4,9495 | 4,9215 | 4,9490 | ||
| Yuan Cinese (CNY) | 7,0788 | 7,3582 | 7,6282 | 7,1947 | ||
| Corona Svedese (SEK) | 10,6296 | 11,1218 | 10,1465 | 10,2503 | ||


Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.
Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.
In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.
Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio Consolidato non verranno rilevate le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le le quote di capitale e riserve di pertinenza dei terz continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale.
Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata, il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di Gruppo. Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di
partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata, la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.
Fincantieri S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2022 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.




Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.
L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.
Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.
Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.
Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.
I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:


I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento


In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.
Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.
Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).
Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.
I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.
Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
| CATEGORIE | VITA UTILE (anni) |
|---|---|
| Impianti, macchinari e attrezzature industriali: | |
| - Fabbricati industriali e bacini in muratura | 33 - 47 |
| - Impianti e macchinari | 7 - 25 |
| - Attrezzature | 4 - 12 |
| Beni gratuitamente devolvibili | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione |
| Manutenzione straordinaria su beni di terzi | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione |
| Altri beni | 4 - 33 |
destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.
Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.
Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione
dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.
L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.
Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.
Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.
Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.
Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi".
Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".
La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi


calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.
Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair
di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).
Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.
Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:
Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa


Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.
Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.
L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo.
Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".
I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa
value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.
La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente conne di valore.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".


riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.
L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le


i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di granzie finanziarie rilasciate soggette alle regole di valutazione dell'IFRS 9.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.
Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.
I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.
I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono
La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".
Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.
Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal conflitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta inflazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021 e nel bilancio semestrale 2022, il Gruppo non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, il Gruppo non ha propri dipendenti basati in quelle aree.
Il Gruppo ha limitati rapporti commerciali con committenti russi, su specifiche nicchie di servizi e prodotti. Tali contratti hanno sviluppato nell'anno volumi di attività di ammontare non significativo (pari a circa lo 0,2% sul totale ricavi e proventi). I crediti alla data verso committenti russi risultano di importo limitato. Con riferimento agli effetti dell'incremento dei prezzi, il Gruppo prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, il Gruppo sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del conflitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali. Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per riflettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto significativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti significativi sulle attività del Gruppo in relazione agli effetti del conflitto. Con riferimento agli effetti dell'inflazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare il test di impairment su tutte le CGU del Gruppo. Ad eccezione di quanto riportato nella Nota 6 "Attività Immateriali", con riferimento alle CGU che contengono avviamenti, gli impairment test effettuati non hanno comportato la rilevazione di perdite di valore.


voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.
Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.
I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al Consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.
Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities). La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.
I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.
Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.
Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione. Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.
L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.
Si segnala infine che nel corso dell'esercizio il Gruppo ha finalizzato nuovi finanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei finanziamenti a medio lungo termine a euro 2,3 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha influito solo parzialmente sul costo dei nuovi finanziamenti grazie alla strategia di copertura e di prehedging perseguita dal Gruppo attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei finanziamenti a medio/lungo termine attualmente in essere beneficia di un tasso di interesse fisso.
Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identificati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identificati impatti significativi sui principali processi di stima afferenti le poste di bilancio al 31.12.2022. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività del Gruppo, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del Bilancio.
Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici diretti sui siti produttivi del Gruppo potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.



| 31.12.2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scaduti | |||||||||
| Nota | A scadere 0 - 1 mese | 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo | Fondo svalutazione Totale Netto |
||||||
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 4.054 | 198 | 304 | 1.386 | 15.237 | 21.179 | 21.179 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 13.337 | 798 | 14.058 | 115 | 28.308 | 28.308 | ||
| - verso privati | 15 | 610.865 | 67.726 | 82.680 | 29.957 | 74.798 | 866.026 | (62.386) | 803.640 |
| - verso collegate e joint venture | 15 | 68.090 | 812 | 918 | 7.703 | 4.928 | 82.451 | 82.451 | |
| Totale crediti verso clienti | 696.346 69.534 | 83.902 | 53.104 | 95.078 | 997.964 | (62.386) | 935.578 | ||
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso collegate | 11 | 678 | 678 | 678 | |||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
11-15 | 60.357 | 60.357 | 60.357 | |||||
| - verso diversi | 11-15 | 180.080 | 91 | 46 | 27 | 25.333 | 205.577 | (22.420) | 183.157 |
| - verso società controllanti (consolidato fiscale) |
15 | 2.339 | 2.339 | 2.339 | |||||
| - verso parti correlate | 15 | ||||||||
| - per imposte dirette e indirette | 15-16 | 78.303 | 80 | 355 | 78.738 | (142) | 78.596 | ||
| Totale crediti diversi | 321.079 | 171 | 46 | 705 | 25.688 | 347.689 | (22.562) | 325.127 | |
| Attività derivanti da contratti | 14 | 2.638.946 | 2.638.946 | 2.638.946 | |||||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso collegate e joint venture | 10-17 | 49.978 | 1.564 | 51.542 | 51.542 | ||||
| - altri | 10-17 | 326.936 | 421 | 15.694 | 343.050 | (12.071) | 330.979 | ||
| Totale crediti finanziari | 376.914 | - | 421 | 1.564 | 15.694 | 394.592 | (12.071) | 382.521 | |
| Anticipi, ratei e risconti | 167.342 | ||||||||
| Totale | 4.033.285 69.705 | 84.369 | 55.373 | 136.460 4.379.191 | (97.019) 4.449.514 |
(euro/migliaia)
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.


| 31.12.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scaduti | |||||||||
| Nota | A scadere | 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo | Fondo svalutazione |
Totale Netto | |||||
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 72.107 | 440 | 361 | 1.032 | 6.941 | 80.881 | 80.881 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 2.085 | 118 | 457 | 15.919 | 2.460 | 21.039 | 21.039 | |
| - verso privati | 15 260.823 | 56.591 36.412 157.356 153.515 664.697 (68.733) | 595.964 | ||||||
| - verso collegate e joint venture | 15 | 20.681 | 1.179 | 3.628 | 9.721 | 36.840 | 72.049 | 72.049 | |
| Totale crediti verso clienti | 355.696 | 58.328 40.858 184.028 199.756 838.666 (68.733) | 769.993 | ||||||
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso collegate | 11 | 79 | 723 | 802 | 802 | ||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
11-15 | 83.458 | 83.458 | 83.458 | |||||
| - verso diversi | 11-15 190.985 | 6.043 | 12.983 210.011 (23.338) | 186.673 | |||||
| - verso società controllanti (consolidato fiscale) |
15 | 15.559 | 15.559 | 15.559 | |||||
| - verso parti correlate | 15 | - | |||||||
| - per imposte dirette e indirette | 15-16 | 91.712 | 5.527 | 277 | 177 | 905 | 98.598 | (142) | 98.456 |
| Totale crediti diversi | 381.793 | 11.570 | 277 | 177 | 14.611 408.428 (23.480) | 384.948 | |||
| Attività derivanti da contratti | 14 3.085.159 | 3.085.159 | 3.085.159 | ||||||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso collegate e joint venture | 10-17 | 40.821 | 1.564 | 42.385 | 42.385 | ||||
| - altri | 10-17 245.756 | 17 | 245.773 (17.257) | 228.516 | |||||
| Totale crediti finanziari | 286.577 | 17 | - | - | 1.564 | 288.158 (17.257) | 270.901 | ||
| Anticipi, ratei e risconti | 150.912 | ||||||||
| Totale | 4.109.225 | 69.915 | 41.135 | 184.205 | 215.931 4.620.411 (109.470) | 4.661.853 | |||
(euro/migliaia)
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.
| 31.12.2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Flussi finanziari contrattuali |
Valore Contabile |
|
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti"* |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 2.637 | 1.373.629 | 1.763.707 | 37.155 | 3.177.128 3.116.123 | |
| Debiti verso BIIS | 27 | 267 | 894 | 117 | 1.278 | 1.259 | |
| Debito per obbligazioni e commercial papers |
27 | 220.200 | 220.200 | 220.200 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 237 | 24.023 | 77.104 | 54.803 | 156.167 | 119.167 |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 76.350 | 33.500 | 292 | 110.142 | 102.820 | |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 210.059 | 1.670.663 | 16.141 | 21 | 1.896.884 1.896.884 | |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring |
25 | 593.260 | 593.260 | 593.260 | |||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 2.843 | 9.786 | 12.629 | 12.629 | ||
| Altri debiti | 25 | 9.138 | 338.432 | 9.877 | 2.267 | 359.714 | 359.714 |
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 58.412 | |||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 783 | 29.286 | 30.069 | 30.069 | ||
| Totale | 225.697 | 4.335.896 | 1.901.223 | 94.655 | 6.557.471 6.510.537 |
(euro/migliaia)
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati".
** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.


Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.
Nel 2022 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 2.531 milioni (negativa per euro 2.238 milioni nel 2021).
Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti. Il Gruppo vanta una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.
Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 622 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.
Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,4 miliardi, di cui euro 0,6 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,8 miliardi da linee di credito inutilizzate.
La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.
Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.
| 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Flussi finanziari contrattuali |
Valore Contabile |
|
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti"* |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 2.925 | 1.820.935 | 1.118.535 | 159.189 | 3.101.584 2.952.164 | |
| Debiti verso BIIS | 27 | 417 | 1.090 | 39 | 1.546 | 1.519 | |
| Debito per obbligazioni e commercial papers |
27 | 80.700 | 80.700 | 80.700 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 22-27 | 740 | 23.408 | 62.612 | 64.580 | 151.340 | 132.516 |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 1.000 | 37.540 | 12.481 | 51.021 | 52.030 | |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 507.219 | 1.560.921 | 3.523 | 52 | 2.071.715 2.071.715 | |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring |
25 | 11.386 | 610.590 | 621.976 | 621.976 | ||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 5.071 | 6.239 | 222 | 11.532 | 11.532 | |
| Altri debiti | 25 | 10.150 | 317.036 | 9.754 | 336.940 | 336.940 | |
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 51.425 | |||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 681 | 24.762 | 25.443 | 25.443 | ||
| Totale | 539.172 | 4.482.548 | 1.208.217 | 223.860 | 6.453.797 6.337.960 |
(euro/migliaia)
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.
Al 31 dicembre 2022, erano in essere venti interest rate swap, per un valore di euro 1.761 milioni, a copertura del rischio tasso d'interesse su finanziamenti a medio-lungo termine (per effetto delle coperture, più dell'85% dei prestiti non correnti risulta a tasso fisso).
Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.
L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.
Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.
Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.
Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.
Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.
Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.
L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti commerciali denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.
Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.
La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.
Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.
Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:
Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.


Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.
Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24).
Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.
Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm
commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.
L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.


| Entro 1 anno | |||
|---|---|---|---|
| Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
| 830.347 | 217.943 | 1.048.290 | |
| 1.169.438 | 442.404 | 1.611.842 | |
| 774 | 774 | ||
| 33.805 | 28.765 | 62.570 | |
| 52.310 | 34.895 | 87.205 | |
| 56.435 | 40.119 | 96.554 | |
(euro/migliaia)
| 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |||
| Gestione del rischio di cambio | ||||||
| Outflow | 659.576 | 387.370 | 1.046.946 | |||
| Inflow | 707.709 | 382.695 | 1.090.404 | |||
| Gestione del rischio di interesse | ||||||
| Outflow | 4.537 | 746 | 5.283 | |||
| Inflow | 1.213 | 1.213 | ||||
| Gestione del rischio prezzo su materie prime | ||||||
| Outflow | 9.897 | 20.464 | 30.361 | |||
| Inflow | 11.484 | 21.312 | 32.796 | |||
| 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo | Nozionale | Fair value negativo | Nozionale | ||||
| Derivati cash flow hedge | |||||||
| Interest rate swap | 61.981 | 1.760.625 | |||||
| Forward | 205 | 9.931 | |||||
| Derivati fair value hedge | |||||||
| Forward | 10.355 | 210.674 | 25.053 | 374.187 | |||
| Derivati di copertura per cui non si applica l'hedge accounting |
|||||||
| Forward | 11.534 | 439.647 | 7.245 | 193.969 | |||
| Futures | 10.123 | 54.724 | 774 | 32.076 |
| 31.12.2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo Nozionale |
Fair value negativo | Nozionale | |||||
| Derivati cash flow hedge | |||||||
| Interest rate swap | 466 | 1.210.625 | 4.537 | 134.375 | |||
| Forward | |||||||
| Derivati fair value hedge | |||||||
| Forward | 8.644 | 272.765 | 10.542 | 325.044 | |||
| Derivati di copertura per cui non si applica l'hedge accounting |
|||||||
| Forward | 8.228 | 173.225 | 6.038 | 318.045 | |||
| Futures | 3.902 | 12.289 | 1.468 | 16.870 |
Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:
| 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | Totale | Fair value | ||
| Partecipazioni valutate al fair value | 10.769 | 21.637 | 32.406 | 32.406 | |||
| Attività finanziarie - derivati | 32.013 | 28.950 | 60.963 | 60.963 | |||
| Attività finanziarie - altri | 281.445 | 281.445 | 110.237 | ||||
| Altre attività non correnti | 50.040 | 50.040 | 50.040 | ||||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.176.661 | 1.176.661 | 1.176.661 | ||||
| Disponibilità liquide | 564.576 | 564.576 | 564.576 | ||||
| Passività finanziarie - derivati | (33.158) | (205) | (33.363) | (33.363) | |||
| Passività finanziarie - altri | (17.727) | (3.225.158) (3.242.885) (3.220.235) | |||||
| Altre passività non correnti | (57.201) | (57.201) | (57.201) | ||||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (3.021.204) (3.021.204) (3.021.204) |
| (euro/migliaia) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2021 | ||||||
| A | B | C | D | Totale | Fair value | |
| Partecipazioni valutate al fair value | 4.397 | 22.269 | 26.666 | 26.666 | ||
| Attività finanziarie - derivati | 20.774 | 466 | 21.240 | 21.240 | ||
| Attività finanziarie - altri | 397.950 | 397.950 | 405.187 | |||
| Altre attività non correnti | 47.416 | 47.416 | 47.416 | |||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.285.337 | 1.285.337 | 1.285.337 | |||
| Disponibilità liquide | 1.236.180 | 1.236.180 | 1.236.180 | |||
| Passività finanziarie - derivati | (18.048) | (4.537) | (22.585) | (22.585) | ||
| Passività finanziarie - altri | (36.509) | (3.562.409) (3.598.918) (3.602.144) | ||||
| Altre passività non correnti | (53.554) | (53.554) | (53.554) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | 2.850.108 | 2.850.108 | 2.850.108 |
Legenda:
A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.
B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).
D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.


Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:
| Lordo | Imposte | Netto | Effetto a Conto economico |
|
|---|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | (11.696) | 1.884 | (9.812) | (45.316) |
| Variazione di fair value | (5.240) | 1.227 | (4.013) | |
| Utilizzi | 11.696 | (1.884) | 9.812 | (9.812) |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 16.625 | |||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
(30.170) | |||
| 31.12.2021 | (5.240) | 1.227 | (4.013) | (23.357) |
(euro/migliaia)
| Patrimonio netto | ||||
|---|---|---|---|---|
| Lordo | Imposte | Netto | Effetto a Conto economico |
|
| Variazione di fair value | 64.336 | (15.195) | 49.141 | |
| Utilizzi | 5.240 | (1.227) | 4.013 | (4.013) |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 18.878 | |||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
(15.089) | |||
| 31.12.2022 | 64.336 | (15.195) | 49.141 | (224) |

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico e a Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. L'incremento del Livello 3 delle attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico si riferisce principalmente all'operazione di cessione di una nave precedentemente iscritta nel magazzino prodotti finiti a fronte di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Shipholding AS per euro 6.329 migliaia.
La riduzione delle Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico di Livello 3 si riferisce: i) all'effetto negativo della determinazione del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG a seguito dell'incremento dei tassi di attualizzazione (euro 17.663 migliaia) parzialmente compensato dall'effetto cambi (euro 1.655 migliaia), ii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech che passa da euro 8.734 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 8.075 migliaia e iii) all'adeguamento dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo IDS che passa da euro 2.127 migliaia al 31 dicembre 2021 a euro 1.100 migliaia.
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | ||
| Attività | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
|||||
| Titoli di capitale | 4.316 | 6.453 | 10.769 | ||
| Titoli di debito | 11.000 | 11.000 | |||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
|||||
| Titoli di capitale | 913 | 20.724 | 21.637 | ||
| Titoli di debito | |||||
| Derivati di copertura | 93.994 | 93.994 | |||
| Derivati di negoziazione | |||||
| Totale attività | 5.229 | 93.994 | 38.177 | 137.400 | |
| Passività | |||||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
18.827 | 18.827 | |||
| Derivati di copertura | 33.363 | 33.363 | |||
| Derivati di negoziazione | |||||
| Totale passività | 33.363 | 18.827 | 52.190 |
(euro/migliaia)
| 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fair value Livello 1 |
Fair value Livello 2 |
Fair value Livello 3 |
Totale | |
| Attività | ||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
||||
| Titoli di capitale | 4.255 | 142 | 4.397 | |
| Titoli di debito | 11.000 | 11.000 | ||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
||||
| Titoli di capitale | 1.487 | 20.782 | 22.269 | |
| Titoli di debito | ||||
| Derivati di copertura | 21.240 | 21.240 | ||
| Derivati di negoziazione | ||||
| Totale attività | 5.742 | 21.240 | 31.924 | 58.906 |
| Passività | ||||
| Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
36.509 | 36.509 | ||
| Derivati di copertura | 22.585 | 22.585 | ||
| Derivati di negoziazione | ||||
| Totale passività | 22.585 | 36.509 | 59.094 |



Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 3.785 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 3.994 migliaia nel caso di una riduzione di 0,50%.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
||
| USD vs BRL | |||||
| Derivati di copertura inclusi | |||||
| Rafforzamento dello USD vs BRL | - | - | (6) | (6) | |
| Indebolimento dello USD vs BRL | - | - | 6 | 6 | |
| Derivati di copertura esclusi* | |||||
| Rafforzamento dello USD vs BRL | (13) | (13) | (11) | (11) | |
| Indebolimento dello USD vs BRL | 13 | 13 | 11 | 11 | |
(euro/milioni)
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|
| Altre valute | ||||
| Derivati di copertura inclusi | ||||
| Rafforzamento altre valute | (4) | (4) | (9) | (9) |
| Indebolimento altre valute | 4 | 4 | 9 | 9 |
| Derivati di copertura esclusi | ||||
| Rafforzamento altre valute | (6) | (6) | (9) | (9) |
| Indebolimento altre valute | 6 | 6 | 9 | 9 |
* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.
Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|
| USD vs EUR | ||||
| Derivati di copertura inclusi | ||||
| Rafforzamento dello USD vs EUR | 15 | 14 | 5 | 5 |
| Indebolimento dello USD vs EUR | (13) | (12) | (5) | (5) |
| Derivati di copertura esclusi | ||||
| Rafforzamento dello USD vs EUR | 31 | 31 | 9 | 9 |
| Indebolimento dello USD vs EUR | (26) | (26) | (8) | (8) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul Patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|||
| EUR vs NOK | |||||
| Derivati di copertura inclusi | |||||
| Rafforzamento dell'EUR vs NOK | - | (45) | 10 | (29) | |
| Indebolimento dell'EUR vs NOK | - | 55 | (12) | 34 | |
| Derivati di copertura esclusi | |||||
| Rafforzamento dell'EUR vs NOK | (14) | (59) | - | (39) | |
| Indebolimento dell'EUR vs NOK | 17 | 72 | - | 46 |
(euro/milioni)




processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate;
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.
Le Svalutazioni dell'esercizio dei Costi di sviluppo e delle Immobilizzazioni immateriali in corso (euro 22.596 migliaia) sono relative a progetti di sviluppo per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione. Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2022 euro 158 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 155 milioni nel 2021), che non presentano i requisiti per la capitalizzazione ma sono volti a permettere al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.473 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bay Shipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito ("FMG"). Tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment della CGU gruppo FMG dal quale è emersa una svalutazione di euro 883 migliaia. Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.
L'avviamento ammonta a euro 123.302 migliaia al 31 dicembre 2022. Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2021 si riferiscono a: i) le svalutazioni degli avviamenti allocati sulle CGU gruppo FMG e Vard Cruise emerse dai risultati degli impairment test per complessivi euro 140.290 migliaia descritte di seguito più in dettaglio, ii) la chiusura del processo di allocazione del prezzo di acquisto del ramo d'azienda Metalsigma Tunesi da parte di MI S.p.A., in seguito alla quale anche la quota provvisoriamente iscritta ad avviamento pari a euro 6.178 migliaia, è stata allocata ad attività immateriali, iii) la cessione del gruppo Vard Aqua che ha comportato la cancellazione del relativo avviamento dalla CGU Vard Offshore e Navi speciali per euro 1.214 migliaia e iv) differenze cambio per euro 1.399 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 36.
La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU. Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari futuri delle CGU desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.
I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Per quanto riguarda le variazioni del perimetro di consolidamento si rimanda alla Nota 36. Gli investimenti, effettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 70.781 migliaia (euro 47.986 migliaia nel 2021) e hanno riguardato principalmente:
• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei
| Avviamento | Relazioni Commerciali e Order Backlog |
Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti similari |
Costi | contrattuali Altre minori | Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - costo storico | 246.302 | 197.635 | 193.396 | 162.900 | 26.829 | 86.834 | 21.169 | 102.777 1.037.842 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(459) | (95.472) (128.034) (124.260) | (8.479) | (34.979) | (17.116) | (408.799) | |||
| Valore netto contabile al 1.1.2021 |
245.843 | 102.163 | 65.362 | 38.640 | 18.350 | 51.855 | 4.053 | 102.777 629.043 | |
| Movimenti 2021 | |||||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
12.786 | 51.923 | 118 | 388 | 5.660 | 1.182 | 126 | 3.448 | 75.361 |
| - investimenti | 1.313 | 10.378 | 1.340 | 778 | 34.177 | 47.986 | |||
| - alienazioni nette | (1) | (7) | (90) | (440) | (538) | ||||
| - riclassifiche/altro | 16.804 | 8.077 | 953 | (148) | (31.750) | (6.064) | |||
| - ammortamenti | (11.207) | (26.574) | (18.733) | (2.399) | (17.753) | (1.026) | (77.692) | ||
| - svalutazioni | (96) | (481) | (577) | ||||||
| - differenze cambio | 13.850 | 4.217 | 189 | 22 | 1.457 | 99 | 370 | 20.204 | |
| Valore netto contabile finale |
272.383 | 147.096 | 56.730 | 38.772 | 25.354 | 35.284 | 3.792 | 108.582 687.993 | |
| - costo storico | 272.950 | 258.895 | 213.662 | 184.504 | 49.096 | 88.882 | 20.399 | 108.582 1.196.970 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(567) | (111.799) (156.932) (145.732) | (23.742) | (53.598) | (16.607) | (508.977) | |||
| Valore netto contabile al 31.12.2021 |
272.383 | 147.096 | 56.730 | 38.772 | 25.354 | 35.284 | 3.792 | 108.582 687.993 | |
| Movimenti 2022 | |||||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
(7.392) | 66 | (708) | (18) | 8.473 | (212) | 209 | ||
| - investimenti | 4.208 | 11.553 | 343 | 20.006 | 1.648 | 33.023 | 70.781 | ||
| - alienazioni nette | (31) | (153) | (184) | ||||||
| - riclassifiche/altro | 1 | 13.033 | 37.782 | 5.813 | (2) | (1.100) | (56.061) | (534) | |
| - ammortamenti | (14.955) | (25.943) | (20.103) | (3.079) | (15.855) | (2.381) | (82.316) | ||
| - svalutazioni | (140.290) | (3.349) | (883) | (19.247) (163.769) | |||||
| - differenze cambio | (1.399) | (2.969) | (190) | (105) | 959 | (136) | 384 | (3.456) | |
| Valore netto contabile finale |
123.302 | 129.239 | 43.781 | 67.850 | 28.507 | 39.433 | 10.296 | 66.316 508.724 | |
| - costo storico | 261.064 | 252.786 | 224.324 | 235.287 | 53.935 | 108.887 | 24.603 | 85.563 1.246.449 | |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati (137.762) |
(123.547) (180.543) (167.437) | (25.428) | (69.454) | (14.307) | (19.247) (737.725) | ||||
| Valore netto contabile al 31.12.2022 |
123.302 | 129.239 | 43.781 | 67.850 | 28.507 | 39.433 | 10.296 | 66.316 508.724 |


Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.



per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.
La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei flussi di cassa.
Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.
A seguito del test, per la CGU in esame, è stata effettuata la completa svalutazione dell'avviamento con un onere a conto economico, pari a circa euro 75 milioni (di cui euro 5 milioni effetto cambio), che è da ricondursi esclusivamente all'effetto di innalzamento del tasso di attualizzazione, variabile che incide in modo significativo sul terminal value ai fini del test di impairment.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della CGU in questione, da circa euro 39 milioni a euro 89 milioni a seconda del parametro considerato.
Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU, pur tenuto conto dell'innalzamento dei tassi.
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC o ridotti i tassi di crescita (g rate) o ridotto l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili così determinati risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.
Il valore recuperabile è risultato inferiore rispetto al valore contabile della CGU ed è stata rilevata una perdita di valore a conto economico pari all'intero valore dell'avviamento (euro 65 milioni).
I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dell'EBITDA margin utilizzato ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe un'ulteriore svalutazione della CGU in questione per euro 16 milioni.
| Valore Avviamento 31.12.2021 |
Valore Avviamento 31.12.2022 |
Valuta di iscrizione |
Valore recuperabile |
WACC post-tax |
g rate | Periodo flussi di cassa |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CGU | |||||||
| Gruppo FMG | 70.205 | - | USD Valore d'uso | 8,6% | 2,1% | 5 anni | |
| Vard Offshore e Navi speciali |
59.558 | 55.319 | NOK Valore d'uso | 9,0% | 2,3% | 5 anni | |
| Vard Cruise | 65.601 | - | NOK Valore d'uso | 8,6% | 2,5% | 5 anni | |
| Vard Sistemi e Componenti |
59.374 | 56.516 | NOK Valore d'uso | 10,2% | 2,5% | 5 anni | |
| Polo Elettronica | 11.467 | 11.467 | EUR Valore d'uso | 9,5% | 2,6% | 5 anni |
| (euro/migliaia) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati |
Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Beni gratuitamente devolvibili |
Manutenzione straordinaria su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale | |
| - costo storico | 697.511 | 1.382.643 | 211.469 | 31.435 | 241.800 | 316.185 | 2.881.043 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(273.015) | (990.769) | (145.549) | (25.927) | (144.759) | (1.580.019) | |
| Valore netto contabile al 1.1.2021 |
424.496 | 391.874 | 65.920 | 5.508 | 97.041 | 316.185 | 1.301.024 |
| Movimenti 2021 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
11.591 | 3.713 | 827 | 154 | 343 | 5 | 16.633 |
| - investimenti | 13.118 | 57.132 | 2.241 | 867 | 9.949 | 226.509 | 309.816 |
| - alienazioni nette | (361) | (1.113) | (639) | (51) | (58) | (29.173) | (31.395) |
| - altre variazioni/ riclassifiche |
107.428 | 130.372 | 9.465 | 1.598 | 31.257 | (268.153) | 11.967 |
| - ammortamenti | (21.913) | (65.631) | (6.101) | (961) | (13.599) | (108.205) | |
| - svalutazioni | (51) | (56) | (107) | ||||
| - differenze cambio | 8.802 | 2.530 | 550 | 6.599 | 18.481 | ||
| Valore netto contabile finale |
543.110 | 518.821 | 71.713 | 7.115 | 125.483 | 251.972 | 1.518.214 |
| - costo storico | 849.656 | 1.587.478 | 221.929 | 30.475 | 284.698 | 251.972 | 3.226.208 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(306.546) | (1.068.657) | (150.216) | (23.360) | (159.215) | (1.707.994) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2021 |
543.110 | 518.821 | 71.713 | 7.115 | 125.483 | 251.972 | 1.518.214 |
| Movimenti 2022 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
(486) | (5) | (491) | ||||
| - investimenti | 15.222 | 55.738 | 1.052 | 1.316 | 8.222 | 142.545 | 224.095 |
| - alienazioni nette | (36) | (1.124) | (96) | (811) | (2.067) | ||
| - altre variazioni/ riclassifiche |
103.052 | 66.186 | 1.165 | 3.374 | 30.149 | (204.121) | (195) |
| - ammortamenti | (25.929) | (75.090) | (6.532) | (1.433) | (16.796) | (125.780) | |
| - svalutazioni | (42) | (1) | (43) | ||||
| - differenze cambio | 10.139 | 3.960 | 1 | (22) | (276) | 8.067 | 21.869 |
| Valore netto contabile finale |
645.516 | 568.004 | 67.399 | 10.350 | 146.681 | 197.652 | 1.635.602 |
| - costo storico | 975.101 | 1.661.201 | 224.146 | 35.355 | 341.348 | 197.652 | 3.434.803 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(329.585) | (1.093.197) | (156.747) | (25.005) | (194.667) | (1.799.201) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2022 |
645.516 | 568.004 | 67.399 | 10.350 | 146.681 | 197.652 | 1.635.602 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli incrementi effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 38.908 migliaia (euro 45.468 migliaia nel 2021) e sono riconducibili principalmente alla stipula di nuovi contratti da parte della Capogruppo (euro 11 milioni) e di Fincantieri Marine System North America (euro 16 milioni), mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.
Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Nota 22 e 27.
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Concessioni | Automezzi trasporto e |
Attrezzature | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati ROU |
demaniali ROU |
sollevamento ROU |
Autovetture ROU |
informatiche ROU |
Altre minori ROU |
Totale | |
| - costo storico | 74.114 | 26.444 | 3.963 | 4.969 | 991 | 356 | 110.837 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(18.161) | (2.229) | (1.843) | (2.723) | (515) | (201) | (25.672) |
| Valore netto contabile al 1.1.2021 |
55.953 | 24.215 | 2.120 | 2.246 | 476 | 155 | 85.165 |
| Movimenti 2021 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
8.194 | 58 | 374 | 58 | 8 | 8.692 | |
| - incrementi | 32.868 | 1.345 | 1.538 | 1.307 | 84 | 8.326 | 45.468 |
| - decrementi | (5.091) | (669) | (5) | (13) | (32) | (5.810) | |
| - riclassifiche/altro | 8 | 3 | (3) | 1 | (2) | 7 | |
| - ammortamenti | (13.616) | (1.419) | (1.805) | (1.622) | (319) | (630) | (19.411) |
| - differenze cambio | 1.577 | 148 | 17 | 16 | 27 | 31 | 1.816 |
| Valore netto contabile finale | 79.893 | 23.681 | 1.870 | 2.313 | 314 | 7.856 | 115.927 |
| - costo storico | 105.847 | 27.177 | 4.629 | 5.326 | 969 | 8.524 | 152.472 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(25.954) | (3.496) | (2.759) | (3.013) | (655) | (668) | (36.545) |
| Valore netto contabile al 31.12.2021 |
79.893 | 23.681 | 1.870 | 2.313 | 314 | 7.856 | 115.927 |
| Movimenti 2022 | |||||||
| - variazione del perimetro di consolidamento |
(102) | (71) | (173) | ||||
| - incrementi | 30.818 | 4.815 | 1.734 | 1.318 | 8 | 215 | 38.908 |
| - decrementi | (3.107) | (1.845) | (28) | (35) | (2) | (5.017) | |
| - riclassifiche/altro | (450) | (2) | (1) | 59 | (4) | 5 | (393) |
| - ammortamenti | (16.922) | (1.675) | (1.672) | (1.561) | (204) | (660) | (22.694) |
| - differenze cambio | 410 | 122 | (2) | (12) | 4 | 35 | 557 |
| Valore netto contabile finale | 90.540 | 25.096 | 1.901 | 2.011 | 116 | 7.451 | 127.115 |
| - costo storico | 129.259 | 29.874 | 5.208 | 5.049 | 379 | 7.942 | 177.711 |
| - ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(38.719) | (4.778) | (3.307) | (3.038) | (263) | (491) | (50.596) |
| Valore netto contabile al 31.12.2022 |
90.540 | 25.096 | 1.901 | 2.011 | 116 | 7.451 | 127.115 |


Gli investimenti effettuati nel 2022 ammontano a euro 224.095 migliaia e hanno riguardato principalmente:
Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri e nei cantieri americani di Marinette. Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.
Le Differenze cambio generatesi nell'esercizio riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 96 milioni (nel 2021 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 154 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.
Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

La voce investimenti effettuati nell'esercizio ammonta complessivamente a euro 11.908 migliaia. In particolare:
Si precisa che la colonna Altre partecipazioni (euro 32.406 migliaia al 31 dicembre 2022) include i titoli di capitale valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare, include: i) per euro 913 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 20.724 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, negativa per euro 3.139 migliaia, si riferisce al risultato netto pro quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (collegate e joint venture). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto, negativa per euro 778 migliaia, si riferisce alla valutazione al fair value effettuata sulle altre partecipazioni di minoranza valutate al fair value in contropartita al conto economico complessivo detenute nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A. La valutazione ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.
La voce alienazioni, per euro 9.750 migliaia, si riferisce principalmente alla vendita da parte della società controllata Vard Group AS delle azioni detenute nella società Island Discoverer AS, collegata al 46,90%. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tale società. Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2022 si vedano le tabelle sottostanti.


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Società collegate |
Società a controllo congiunto |
Totale Partecipazioni valutate a Patrimonio netto |
Altre società al fair value a conto economico complessivo |
Altre società al fair value a conto economico |
Totale Altre partecipazioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | 55.680 | 22.910 | 78.590 | 22.422 | 3.757 | 26.179 104.769 | |
| Aggregazioni aziendali | 529 | 152 | 681 | 1.019 | 110 | 1.129 | 1.810 |
| Investimenti | 21.892 | 8.676 | 30.568 | 10 | 10 | 30.578 | |
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico |
(8.152) | (6.578) | (14.730) | 376 | 376 (14.354) | ||
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto |
- | - | - | ||||
| Alienazioni | (157) | (157) | (5) | (34) | (39) | (196) | |
| Dividendi da partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
- | - | - | ||||
| Riclassifiche/Altro | (1.169) | (1.169) | (1.553) | (99) | (1.652) (2.821) | ||
| Differenze cambio | 2.309 | 2.309 | 663 | 663 | 2.972 | ||
| 31.12.2021 | 70.932 | 25.160 | 96.092 | 22.269 | 4.397 | 26.666 122.758 | |
| Aggregazioni aziendali | - | - | - | ||||
| Investimenti | 3 | 5.429 | 5.432 | 6.476 | 6.476 | 11.908 | |
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico |
(1.699) | (1.585) | (3.284) | 145 | 145 (3.139) | ||
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto |
- | (778) | (778) | (778) | |||
| Alienazioni | (9.750) | (9.750) | - (9.750) | ||||
| Dividendi da partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto |
- | - | - | ||||
| Riclassifiche/Altro | - | 1 | (1) | - | - | ||
| Differenze cambio | (2.952) | (2.952) | (103) | (103) (3.055) | |||
| 31.12.2022 | 56.534 | 29.004 | 85.538 | 21.637 | 10.769 | 32.406 117.944 |
Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metro del Patrimonio netto, sono considerate a controllo congiunto in forza degli accordi stipulati con gli altri soci.


| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Quota % posseduta | Valore a bilancio |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto | |||
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | Italia | 51 | 17.582 |
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | Italia | 60 | 29 |
| PERGENOVA S.c.p.a. | Italia | 50 | 500 |
| Naviris S.p.A. | Italia | 50 | 300 |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | Italia | 80 | 80 |
| FINMESA S.c.a.r.l. | Italia | 50 | 10 |
| Power4Future S.p.A. | Italia | 52 | 1.467 |
| Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. | Italia | 50 | 150 |
| Vimercate Salute Gestione S.c.a.r.l. | Italia | 52,75 | 2 |
| ERSMA 2026 S.r.l. | Italia | 20 | 2 |
| 4B3 S.c.a.r.l. | Italia | 55 | 27 |
| 4TB13 S.c.a.r.l. | Italia | 55 | 28 |
| Darsena Europa S.c.a.r.l. | Italia | 26 | 3 |
| Etihad Ship Building LLC | Emirati Arabi | 35 | 648 |
| Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC | Emirati Arabi | 49 | 17 |
| CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. | Hong Kong | 40 | 8.159 |
| Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto | 29.004 |
Le partecipazioni detenute in tali società, consolidate con il metodo del Patrimonio netto, sono considerate a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli azionisti che detengono la restante quota di capitale.
Al 31 dicembre 2022 le partecipazioni in Gruppo PSC S.p.A. (posseduta al 10% dalla Capogruppo), in Decomar S.p.A. (posseduta al 20% dalla Capogruppo), in ITS Integrated Tech System S.r.l. (posseduta al 51% dalla controllata Rob.Int s.r.l.) e in CSS Design Ltd. (posseduta al 31% dalla controllata Vard Marine Inc.) sono state svalutate integralmente in quanto il loro valore di carico non è stato ritenuto recuperabile.
| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Quota % posseduta | Valore a bilancio |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto | |||
| Centro Servizi Navali S.p.A. | Italia | 10,93 | 605 |
| Prelios Solution & Technologies S.r.l. | Italia | 49 | 24 |
| MC4COM - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. | Italia | 50 | 4 |
| Gruppo PSC S.p.A. | Italia | 10 | - |
| Decomar S.p.A. | Italia | 20 | - |
| Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. | Italia | 30 | 7 |
| Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. | Italia | 34 | 782 |
| S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. | Italia | 49 | 5 |
| Bioteca S.c.a.r.l. | Italia | 33,33 | 100 |
| N.O.T.E Gestione S.c.a.r.l. | Italia | 34 | 7 |
| Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. | Italia | 20 | 2 |
| Energetika S.c.a.r.l. | Italia | 40 | 4 |
| ITS Integrated Tech System S.r.l. | Italia | 51 | - |
| Dido S.r.l. | Italia | 30 | 43 |
| 2F Per Vado S.c.a.r.l. | Italia | 49 | 5 |
| PerGenova Breakwater S.c.a.r.l. | Italia | 25 | 3 |
| Castor Drilling Solution AS | Norvegia | 34,13 | 202 |
| Brevik Technology AS | Norvegia | 34 | 72 |
| Island Diligence AS | Norvegia | 39,38 | 5.865 |
| Island Offshore XII SHIP AS | Norvegia | 46,90 | 48.884 |
| CSS Design Ltd. | Isole Vergini Britanniche | 31 | - |
| Totale partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto |
56.534 |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Quota % posseduta | Valore a bilancio |
|---|---|---|---|
| Altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo |
|||
| Genova Industrie Navali S.p.A. | Italia | 15 | 15.000 |
| Consorzio CONAI | Italia | (1) | 1 |
| Consorzio MIB | Italia | (1) | 3 |
| Astaldi S.p.A. SFP | Italia | (2) | 4.335 |
| Webuild S.p.A. | Italia | 0,066 | 913 |
| Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. | Italia | 13,18 | 115 |
| International Business Science Company S.c.a.r.l. | Italia | 22,22 | 10 |
| MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. | Italia | 17,29 | 65 |
| SIIT - Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati S.c.p.a. |
Italia | 12,30 | 76 |
| Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4 Innovation |
Italia | 5,71 | 25 |
| Consorzio IMAST S.c.a.r.l. | Italia | 3,64 | 22 |
| Consorzio Ricerca Innovazione Tecnologica SiciliaTrasporti Navali S.c.a.r.l. |
Italia | 6,21 | 28 |
| DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) | Italia | 0,88 | 10 |
| Vimercate Salute S.p.A. | Italia | 5 | 453 |
| Empoli Salute S.p.A. | Italia | 5 | 202 |
| Summano Sanità S.p.A. | Italia | 0,04 | 5 |
| Banca Pisa e Fornacette | Italia | 0,04 | 5 |
| S.Ene.Ca S.r.l. | Italia | 5 | 356 |
| EEIG Euroyards | Bruxelles | 14,29 | 10 |
| Banque Populaire Mediterranee | Francia | (3) | 4 |
| Totale altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo |
21.637 | ||
| Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico | |||
| Friulia S.p.A. | Italia | 0,58 | 4.316 |
| Norwind Offshore AS | Norvegia | 12 | 6.329 |
| Altre minori | Italia Romania Norvegia |
- | 125 |
| Totale altre società partecipate al fair value a conto economico | 10.769 |
1 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.
2 L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,21% delle azioni e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.
Informazioni sulle partecipazioni in società collegate Nel corso del 2022 la società collegata Gruppo PSC S.p.A. ha depositato domanda di concordato preventivo e, pertanto, il valore di carico della partecipazione è stato azzerato in quanto ritenuto non recuperabile (svalutazione a conto economico di euro 2.721 migliaia).
La partecipazione in Island Offshore XII SHIP AS si riferisce ad una società norvegese del gruppo VARD operante nel settore del noleggio di navi di servizio offshore che a sua volta controlla al 100% le società Island Victory AS e Island Defender AS, anch'esse operanti nel medesimo settore. L'attivo della società ammonta a euro 150 milioni mentre il patrimonio netto ammonta a euro 96 milioni. La differenza tra la quota di patrimonio netto di pertinenza e il valore di carico della partecipazione è dovuta al consolidamento dei risultati economici delle società controllate. Al 31 dicembre 2022 la quota parte del risultato di esercizio di competenza del Gruppo è stato un utile di euro 2.249 migliaia.
Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.
I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.
Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.
Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2022 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.


| Totale Conto economico complessivo | (1.228) |
|---|---|
| Altre componenti di Conto economico complessivo | |
| Utile (Perdita) d'esercizio | (1.228) |
| (euro/migliaia) |
Nel corso del 2022 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
Relativamente alle partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente.
I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.
Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.
| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| 31.12.2022 | |
| Stato patrimoniale | |
| Attività correnti | 144.436 |
| di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 108.063 |
| Attività non correnti | 352 |
| Passività correnti | (108.850) |
| di cui passività finanziarie correnti | |
| Passività non correnti | (187) |
| di cui passività finanziarie non correnti | |
| Conto economico complessivo | |
| Ricavi | 367.090 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (78) |
| Interessi attivi e passivi | (402) |
| Imposte sul reddito | (93) |
| Utile (Perdita) d'esercizio | 224 |
| Altre componenti del Conto economico complessivo | |
| Totale conto economico complessivo | 224 |
| Riconciliazione con il valore di carico | |
| Patrimonio netto | 35.751 |
| Interessenza @ 51% | 18.233 |
| Altre variazioni | (651) |
| Valore di carico | 17.582 |
| Totale Conto economico complessivo | (1.585) |
|---|---|
| Altre componenti di Conto economico complessivo | |
| Utile (Perdita) d'esercizio | (1.585) |
| (euro/migliaia) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Il decremento della voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto è dovuto alla riclassifica come attività corrente, in base alla prevista data di scadenza del credito, dello shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è principalmente dovuto alla riclassifica a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni effettuata nell'esercizio. La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai finanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 18 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.
Si segnala che nel corso del 2022 i crediti finanziari non correnti sono stati oggetto di impairment per euro 1.997 migliaia.


| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto | 22.000 | |
| Derivati attivi | 37.728 | 5.939 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 113.744 | 199.687 |
| Crediti finanziari non correnti vs società collegate | 19.694 | 28.625 |
| Attività finanziarie non correnti | 171.166 | 256.251 |
Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:
Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione pari ad euro 9.462 migliaia.
La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.
La voce Firm commitment, pari a euro 7.385 migliaia (euro 1.924 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.
La voce Crediti diversi, pari a euro 11.418 migliaia (euro 11.074 migliaia al 31 dicembre 2021) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.724 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

| Fondo svalutazione crediti diversi | |
|---|---|
| Saldi al 1.1.2021 | 8.188 |
| Aggregazioni aziendali | 394 |
| Utilizzi diretti | |
| Accantonamenti/(Assorbimenti) | 130 |
| Totale al 31.12.2021 | 8.712 |
| Aggregazioni aziendali | |
| Utilizzi diretti | |
| Accantonamenti/(Assorbimenti) | 750 |
| Totale al 31.12.2022 | 9.462 |
(euro/migliaia)
La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:
| Altre attività non correnti | 50.040 | 47.416 |
|---|---|---|
| Crediti diversi | 11.418 | 11.074 |
| Firm Commitment | 7.385 | 1.924 |
| Crediti verso Stato ed Enti Pubblici | 30.514 | 33.740 |
| Crediti diversi vs società partecipate | 723 | 678 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| (euro/migliaia) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| - tra uno e due anni | 6.289 | 4.457 |
| - tra due e tre anni | 6.289 | 5.005 |
| - tra tre e quattro anni | 6.249 | 11.846 |
| - tra quattro e cinque anni | 6.076 | 12.432 |
| - oltre cinque anni | 5.610 | |
| Totale | 30.513 | 33.740 |


Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:
Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.
Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.
Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 278 milioni (euro 228 milioni al 31 dicembre 2021).
| (euro/migliaia) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazioni diverse |
Fondi rischi ed oneri Fondi Garanzia prodotti |
Fondi rischi ed oneri Fondi Oneri e rischi diversi |
Fair value derivati |
Valutazione attuariale TFR |
Perdite a nuovo |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
| 1.1.2021 | 17.307 | 7.991 | 4.720 | 1.884 | 3.974 | 9.621 | 32.466 | 77.963 |
| Variazioni 2021 | ||||||||
| - aggregazioni aziendali | 215 | 215 | ||||||
| - imputate a Conto economico |
11.644 | 4.189 | 534 | (311) | 2.230 | 10.199 | 28.485 | |
| - svalutazioni | - | |||||||
| - imputate tra le componenti di Conto economico complessivo |
(657) | 386 | (271) | |||||
| - cambio aliquota e altre variazioni |
256 | 23 | 1 | (1) | (294) | (15) | ||
| - differenze cambio | 166 | 15 | 4 | 262 | 2.357 | 2.804 | ||
| 31.12.2021 | 29.373 | 12.218 | 5.259 | 1.227 | 4.048 | 12.328 | 44.728 109.181 | |
| Variazioni 2022 | ||||||||
| - aggregazioni aziendali | (253) | (154) | (991) | (242) | 1.091 | (549) | ||
| - imputate a Conto economico |
14.818 | 3.388 | 18.753 | (730) | (560) | 59.131 | 94.800 | |
| - svalutazioni | (5.627) | (25) | (5.652) | |||||
| - imputate tra le componenti di Conto economico complessivo |
(16.422) | (1.798) | (18.220) | |||||
| - cambio aliquota e altre variazioni |
(2.226) | (4) | 29 | 1 | 48 | 3.417 | (198) | 1.067 |
| - differenze cambio | 875 | 3 | (2) | (44) | 268 | 1.190 | 2.290 | |
| 31.12.2022 | 36.960 | 15.451 | 23.048 | (15.194) | 1.524 | 15.211 | 105.917 182.917 |
Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:
Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali. Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.


| Imposte differite da business combination |
Altre differenze temporanee |
Totale |
|---|---|---|
| 33.075 | 17.453 | 50.527 |
| 8.986 | 2.171 | 11.157 |
| (6.859) | 12.169 | 5.310 |
| 4.224 | (4.319) | (95) |
| 1.687 | 1.514 | 3.201 |
| 41.113 | 28.988 | 70.101 |
| 2.391 | 2.391 | |
| (4.210) | 13.112 | 8.902 |
| 64 | 937 | 1.001 |
| (131) | 435 | 304 |
| 39.227 | 43.472 | 82.699 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022 e di quelli previsti per il 2023. Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono produzioni motoristiche e di ricambi. La variazione della voce rispetto al 31 dicembre 2021 è riconducibile principalmente all'operazione di cessione delle due unità navali precedentemente iscritte rispettivamente nel magazzino prodotti finiti e nel magazzino Prodotti in corso di lavorazione. In particolare, una delle due unità navali è stata ceduta in cambio di una partecipazione di minoranza nella società Norwind Offshore AS (per euro 6.218 migliaia) e con la concessione di un finanziamento alla stessa società acquirente (per euro 5.297 migliaia). Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 9. I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:
Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile realizzo.
| Fondo svalutazione materie prime |
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
Fondo svalutazione prodotti finiti |
|
|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | 13.933 | 4.104 | 11.356 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | 623 | 1.372 | 107 |
| Accantonamenti | 3.205 | 3.446 | |
| Utilizzi | (2.321) | (20) | |
| Assorbimenti | (1.737) | (2.168) | |
| Differenze cambio | (7) | 201 | 1.080 |
| 31.12.2021 | 13.696 | 3.509 | 15.969 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | |||
| Accantonamenti | 5.927 | 551 | |
| Utilizzi | (1.254) | (2.347) | (12.879) |
| Assorbimenti | |||
| Differenze cambio | 7 | 164 | 1.049 |
| 31.12.2022 | 18.376 | 1.326 | 4.690 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 458.534 | 367.271 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 23.698 | 45.987 |
| Prodotti finiti | 15.378 | 25.597 |
| Totale rimanenze di magazzino | 497.610 | 438.855 |
| Anticipi a fornitori | 365.907 | 446.833 |
| TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI | 863.517 | 885.688 |
(euro/migliaia)
La voce in oggetto è dettagliata come segue:
Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali svalutazioni e anticipi perdite attese.
La voce sconta l'effetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

| (euro/migliaia) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
| Lavori in corso lordi |
Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | Lavori in corso lordi |
Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | |
| Commesse di costruzione navale |
8.553.130 | (5.564.056) | 2.989.074 | 8.056.426 | (5.442.346) | 2.614.080 |
| Altre commesse per terzi | 543.427 | (447.342) | 96.085 | 372.933 | (348.067) | 24.866 |
| Totale | 9.096.557 | (6.011.398) | 3.085.159 | 8.429.359 | (5.790.413) | 2.638.946 |


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 769.930 | 935.578 |
| Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) | 15.559 | 2.339 |
| Crediti verso Stato ed Enti pubblici | 52.944 | 26.617 |
| Crediti diversi | 175.340 | 172.083 |
| Crediti per imposte indirette | 76.430 | 63.892 |
| Firm Commitments | 6.245 | 5.285 |
| Risconti diversi attivi | 80.064 | 79.401 |
| Ratei diversi attivi | 149 | 142 |
| Totale crediti commerciali ed altre attività correnti | 1.176.661 | 1.285. 337 |
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti verso clienti |
Fondo svalutazione crediti per interessi di mora |
Fondo svalutazione crediti diversi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | 34.045 | 63 | 10.339 | 44.447 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | 13.908 | 77 | 523 | 14.508 |
| Utilizzi diretti | (6.505) | 50 | (631) | (7.086) |
| Accantonamenti | 20.972 | 3.614 | 24.586 | |
| Assorbimenti | (301) | (6) | (307) | |
| Differenze cambio | 83 | 5 | 88 | |
| 31.12.2021 | 62.202 | 184 | 13.850 | 76.236 |
| Variazione del perimetro di consolidamento | (55) | (55) | ||
| Utilizzi diretti | (2.141) | (63) | (700) | (2.904) |
| Accantonamenti | 21.175 | 1.308 | 1.197 | 23.680 |
| Assorbimenti | (13.791) | (329) | (14.120) | |
| Differenze cambio | (86) | (86) | ||
| 31.12.2022 | 67.304 | 1.429 | 14.018 | 82.751 |
(euro/milioni)
Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 52.944 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena e i crediti iscritti dal gruppo FMG verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS.
La voce Crediti diversi, pari a euro 175.340 migliaia, si riferisce principalmente a:
La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 76.430 migliaia (euro 63.892 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.
La voce Firm commitments, pari a euro 6.245 migliaia (euro 5.285 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Crediti per IRES | 6.185 | 2.857 |
| Crediti per IRAP | 2.304 | 482 |
| Crediti per imposte estere | 13.537 | 11.315 |
| Altre imposte sostitutive | 50 | |
| Totale crediti per imposte dirette | 22.026 | 14.704 |
| Fondo svalutazione crediti per imposte dirette | |
|---|---|
| Saldi al 1.1.2021 | 185 |
| Accantonamenti | |
| Assorbimenti | |
| Utilizzi diretti | (185) |
| Totale al 31.12.2021 | - |
| Accantonamenti | |
| Assorbimenti | |
| Utilizzi diretti | |
| Totale al 31.12.2022 | - |

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifica a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto degli incassi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassificato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettificati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.
La voce Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito, oltre a depositi vincolati a garanzia per euro 4 milioni.


| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Derivati attivi | 56.266 | 15.301 |
| Crediti diversi | 114.772 | 131.292 |
| Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture | 22.691 | 917 |
| Ratei per interessi attivi | 9.993 | 14.808 |
| Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie | 551 | 621 |
| Totale attività finanziarie correnti | 204.273 | 162.939 |
| Totale disponibilità liquide | 564.576 | 1.236.180 |
|---|---|---|
| Denaro e valori nelle casse sociali | 198 | 191 |
| Assegni | ||
| Depositi bancari e postali | 564.378 | 1.235.989 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| (euro/migliaia) |
Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:
Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.
Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022.
Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
| 9.870 (15.083) 1.408 |
8.315 37 15.655 |
|---|---|
| (7) | (7) |
| 6.628 | 7.310 |
| 585.495 | 818.582 |
| (308.870) | 21.778 |
| (79.447) | (103.607) |
| (111.772) | (124.496) |
| (1.176) | (398) |
| 49.141 | (4.013) |
| 65.066 | 58.805 |
| 110.499 | 110.499 |
| (926) | (2.967) |
| 862.981 | 862.981 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 |
La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.
Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".
Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.
Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.
| Numero azioni | |
|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 1.699.651.360 |
| meno: azioni proprie acquistate | (3.012.414) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 |
1.696.638.946 |
| Variazioni 2022 | |
| più: azioni proprie assegnate | 3.883.748 |
| meno: azioni proprie acquistate | (2.000.000) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2022 |
1.698.522.694 |
| Azioni ordinarie emesse | 1.699.651.360 |
| meno: azioni proprie acquistate | (1.128.666) |

| ioni emesse e il numero di azioni in circolazione di | ||||
|---|---|---|---|---|
Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.
La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.
Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long Term Incentive Plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.
L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.
La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Capogruppo beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". L'incremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo del risultato 2021.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è da attribuirsi al risultato d'esercizio di competenza dei terzi.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
69.576 | (16.422) | 53.154 | 6.456 | (657) | 5.799 |
| Utili/(perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
8.120 | (1.798) | 6.322 | (1.768) | 386 | (1.382) |
| Utili/(perdite) da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI |
(778) | (778) | ||||
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di società estere |
14.279 | 14.279 | 32.396 | 32.396 | ||
| Totale Altri utili/(perdite) | 91.197 | (18.220) | 72.977 | 37.084 | (271) | 36.813 |
(euro/migliaia)
Il valore degli Altri utili/perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo |
64.385 | (5.191) |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico |
5.191 | 11.647 |
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
69.576 | 6.456 |
| Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo |
(16.422) | (657) |
| Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | 53.154 | 5.799 |



La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.
Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti in relazione al numero significativo di navi consegnate nel corso degli ultimi due esercizi.
La voce fondi per Contratti onerosi include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. L'incremento registrato nel 2022 è principalmente riferibile al peggioramento della marginalità e conseguenti perdite attese registrate su alcune commesse relative: i) al Polo Infrastrutture, anche a seguito di un'analisi aggiornata dei rischi effettuata nel corso della prima parte dell'anno dal nuovo management sulla base delle informazioni acquisite nel semestre, e ii) alla controllata americana FMG, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime e del costo del lavoro nel mercato statunitense.
| (euro/migliaia) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenziosi legali |
Garanzia prodotti |
Contratti onerosi |
Rischi per garanzie finanziarie |
Riorganizzazione aziendale |
Oneri e rischi diversi |
Totale | |
| 1.1.2021 | 15.048 | 38.691 | 2.026 | 16.787 | 72.552 | ||
| Aggregazioni aziendali | 1.500 | 31 | 40.388 | 6.923 | 48.842 | ||
| Accantonamenti su contratti onerosi |
57.461 | 57.461 | |||||
| Accantonamenti rischi | 51.140 | 43.681 | 4.312 | 99.133 | |||
| Utilizzi | (47.088) | (20.184) | (1.935) | (807) | (3.480) | (73.494) | |
| Assorbimenti | (150) | (4.486) | (3.478) | (8.114) | |||
| Altre variazioni | (378) | (4) | (1) | 45 | (338) | ||
| Differenze cambio | 38 | 459 | 84 | 180 | 761 | ||
| 31.12.2021 | 20.111 | 58.188 | 95.914 | - | 1.302 | 21.288 | 196.803 |
| Aggregazioni aziendali | (138) | (138) | |||||
| Accantonamenti su contratti onerosi |
211.377 | 211.377 | |||||
| Accantonamenti rischi | 55.633 | 40.831 | 8.675 | 38.863 | 144.002 | ||
| Utilizzi su contratti onerosi | (50.365) | (50.365) | |||||
| Utilizzi | (46.892) | (21.505) | (569) | (1.467) | (70.433) | ||
| Assorbimenti | (2.224) | (7.274) | (175) | (2.113) | (11.786) | ||
| Altre variazioni | (1) | (318) | 9.970 | 30.000 | (706) | 38.945 | |
| Differenze cambio | (28) | (382) | (2.533) | (65) | (135) | (3.143) | |
| 31.12.2022 | 26.599 | 69.540 | 264.188 | 38.106 | 1.237 | 55.592 | 455.262 |
| - di cui quota non corrente | 25.606 | 60.121 | 228.653 | 38.106 | 54.498 | 406.984 | |
| - di cui quota corrente | 993 | 9.419 | 35.535 | 1.237 | 1.094 | 48.278 |
Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/ passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Fondo anticipo perdite su commesse al fondo per contratti onerosi. Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.
Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi, che non ha comportato utilizzi nel corso del 2022. Il saldo del fondo Oneri e rischi diversi fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. La voce include anche fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 5 milioni) e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4 milioni). L'incremento dei fondi Oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento effettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni) e di rischi contrattuali (euro 12 milioni). Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.



Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:
Gli ammontari delle somme versate nel 2022 e nel 2021 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 45.828 migliaia ed euro 40.668 migliaia.

| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| Erogazioni previste | |
| Entro 1 anno | 5.002 |
| Tra 1 e 2 anni | 4.384 |
| Tra 2 e 3 anni | 4.139 |
| Tra 3 e 4 anni | 4.345 |
| Tra 4 e 5 anni | 2.948 |
| Totale | 20.818 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Il saldo al 31 dicembre 2022 di euro 53.873 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 53.670 migliaia).
L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 63.688 | 59.692 |
| Aggregazioni aziendali | 4.153 | |
| Interessi sull'obbligazione | 591 | 339 |
| (Utili)/Perdite attuariali | (8.112) | 1.834 |
| Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni | (3.418) | (3.106) |
| Trasferimenti di personale e altri movimenti | 1.129 | 776 |
| Saldo finale | 53.878 | 63.688 |
| Attività a servizio dei piani | (5) | (5) |
| Saldo finale | 53.873 | 63.683 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| IPOTESI ECONOMICHE | ||
| Incremento del costo della vita | 2,30% | 1,75% |
| Tasso di attualizzazione | 3,77% | 0,98% |
| Tasso incremento TFR | 3,23% | 2,81% |
| IPOTESI DEMOGRAFICHE | ||
| Probabilità di decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
| Probabilità di inabilità | Tabelle INPS distinte per età e sesso |
Tabelle INPS distinte per età e sesso |
| Probabilità di dimissioni | 3,0% | 3,0% |
| Probabilità di anticipazione TFR | 2,0% | 2,0% |


L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027. In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassificati i seguenti finanziamenti in capo a Fincantieri S.p.A.:
L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a mediolungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 da Fincantieri S.p.A. e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Capogruppo. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla Capogruppo per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha erogato alla Capogruppo una quota pari a euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.
L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Capogruppo un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo: il primo finanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fino ad agosto 2023 ed il secondo finanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del finanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo | 363.827 | 230.022 |
| Banca Nazionale del Lavoro | 362.500 | 400.000 |
| UniCredit | 357.384 | 292.604 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna | 237.644 | 208.333 |
| Bayerische Landesbank | 211.625 | 271.000 |
| Banca BPM | 172.500 | 190.000 |
| Banco di Sondrio | 137.500 | 100.000 |
| Banco do Brazil | 66.220 | 66.045 |
| China Construction Bank | 60.000 | 60.000 |
| Monte dei Paschi di Siena | 57.500 | 62.500 |
| Mediobanca | 50.000 | 50.000 |
| ICCREA | 50.000 | |
| CAIXA Bank | 50.000 | |
| Friuladria | 30.000 | |
| Bank of China | 30.000 | 30.000 |
| Santander Bank | 20.997 | |
| ABC Bank | 20.000 | |
| BNP Paribas | 15.313 | 17.500 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 14.867 | 20.771 |
| Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia | 30.000 | |
| Credito Valtellinese | 20.047 | |
| Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato | (12.408) | (14.213) |
| Totale finanziamenti da banche | 2.295.469 | 2.034.609 |
| Quota non corrente | 1.190.982 | 1.765.354 |
| Quota corrente | 1.104.487 | 269.255 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.114 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dal Gruppo nel corso dell'anno (euro 540 milioni).
Si riporta nella tabella la composizione della voce Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche - quota non corrente | 1.190.982 | 1.765.354 |
| Altri debiti verso altri finanziatori | 11.603 | 27.562 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente | 114.245 | 101.246 |
| Fair Value opzioni su partecipazioni | 10.602 | 13.377 |
| Derivati passivi | 17.122 | 6.298 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 1.344.554 | 1.913.837 |
In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il finanziamento.
A maggio 2019 Fincantieri S.p.A. ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2022 è pari a euro 66 milioni.
La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | ||
| - tra uno e due anni | 8.528 | 487.412 | 495.940 | 407.388 | 781.546 | 1.188.934 | |
| - tra due e tre anni | 70.183 | 218.276 | 288.459 | 8.871 | 462.808 | 471.679 | |
| - tra tre e quattro anni | 20.846 | 164.867 | 185.713 | 55.541 | 100 | 55.641 | |
| - tra quattro e cinque anni | 21.509 | 52.540 | 74.049 | 6.233 | 100 | 6.333 | |
| - oltre cinque anni | 146.821 | 146.821 | 42.492 | 275 | 42.767 | ||
| Totale | 267.887 | 923.095 | 1.190.982 | 520.525 | 1.244.829 | 1.765.354 |
L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a medio-lungo termine in essere con la Capogruppo. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (interamente rimborsato a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infine la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha erogato a Fincantieri S.p.A. una quota di euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta con la Capogruppo per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026.
A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a Fincantieri S.p.A. a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.
A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 alla Capogruppo e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.
A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.
L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".
Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:


Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.
Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.
La voce Altri debiti verso altri finanziatori include il debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Tale passività è stata riclassificata al 31 dicembre 2021 tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia, pari alla quota in scadenza nel 2022. La voce inoltre include per euro 5.533 migliaia il debito nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'iscrizione delle passività verso i soci di minoranza di IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Team Turbo Machines SAS e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. a seguito delle opzioni put concesse agli stessi nell'ambito dell'operazione di acquisizione delle società controllate.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.
La voce in oggetto è dettagliata come segue:
La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.
La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).



| 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|

La voce in oggetto è dettagliata come segue:
Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.
Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.761 milioni.
Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.
Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.
Si veda anche quanto riportato in Nota 14.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori in corso lordi |
Fatture emesse |
Passività nette |
Lavori in corso lordi |
Fatture emesse |
Passività nette |
|
| Commesse di costruzione navale | 9.537.399 10.588.084 | 1.050.685 | 7.112.360 | 8.349.647 | 1.237.287 | |
| Altre commesse per terzi | 46.401 | 46.401 | ||||
| Anticipi da clienti | 100.817 | 100.817 | 170.585 | 170.585 | ||
| Totale | 9.537.399 10.688.901 | 1.151.502 | 7.158.761 | 8.520.232 | 1.361.471 |
(euro/migliaia)
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.
La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.
La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2022 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.
La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in Fincantieri S.p.A. per il Consolidato fiscale.
La voce Firm commitments si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Debiti verso fornitori | 2.071.625 | 1.896.864 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 621.976 | 593.260 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 53.757 | 54.308 |
| Altri debiti vs personale per retribuzioni differite | 130.883 | 118.941 |
| Altri debiti | 121.116 | 111.644 |
| Altri debiti verso Controllante | 188 | 43.172 |
| Debiti per imposte indirette | 11.532 | 12.629 |
| Firm commitments | 3.588 | 2.989 |
| Ratei diversi passivi | 2.479 | 2.702 |
| Risconti diversi passivi | 4.058 | 13.583 |
| Totale debiti commerciali e altre passività correnti | 3.021.203 | 2.850.092 |

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Debiti per IRES | 1.106 | 2.247 |
| Debiti per IRAP | 249 | 10.179 |
| Altri debiti per imposte dirette | 24.088 | 17.643 |
| Totale debiti per imposte dirette | 25.443 | 30.069 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fine 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.
In riferimento alla voce Finanziamenti da banche - quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.114 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. Si veda anche quanto riportato nella Nota 22.
La voce Construction loans al 31 dicembre 2022 risulta così composta:
I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.


| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Debiti per commercial paper | 80.700 | 220.200 |
| Finanziamenti da banche - quota corrente | 1.104.487 | 269.255 |
| Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente | 405 | 267 |
| Finanziamenti da banche - construction loans | 645.000 | 1.075.000 |
| Altre passività finanziarie a breve verso banche | 20.878 | 57.562 |
| Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente | 21.666 | 18.781 |
| Debiti a vista verso banche | 1.784 | 1.830 |
| Debiti verso società a controllo congiunto | 2.671 | 1.966 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente | 18.209 | 17.862 |
| Fair Value opzioni su partecipazioni | 7.125 | 23.133 |
| Derivati passivi | 16.241 | 16.287 |
| Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie | 6.229 | 2.840 |
| Ratei per interessi passivi | 6.299 | 2.684 |
| Totale passività finanziarie correnti | 1.931.694 | 1.707.667 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Construction loans | ||
| Italia | 645.000 | 1.015.000 |
| Norvegia | 60.000 | |
| Totale finanziamenti alla costruzione | 645.000 | 1.075.000 |
principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 22. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

I Finanziamenti da banche - construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:
I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2022 sono tutti a tasso variabile.
Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:
La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2022 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted.
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali per circa euro 464 milioni.
Gli Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente includono la quota in scadenza nel 2023 dei debiti i) nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.236 migliaia e ii) nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali per euro 7.475 migliaia.
I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e Naviris quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.
La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 7.125 migliaia (euro 23.133 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui decremento rispetto al 2022 è dovuto all'adeguamento del suo Fair Value imputato tra i proventi finanziari per euro 17.663 migliaia parzialmente compensato dall'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta.
La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente, si riferisce alla quota corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un incremento rispetto al precedente esercizio (+ 8,2%), con volumi di produzione in linea con quelli generati nel 2021. Si segnala che la voce include il positivo impatto dell'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i cui contratti di vendita trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto Fincantieri ha fatturato l'intero importo contrattuale al cliente finale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.
Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35. L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 23,8 miliardi e garantisce circa 3,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.
La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.
I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:
La voce Recupero costi, pari a euro 26.293 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 34.808 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 29.381 migliaia) e in conto capitale (euro 4.292 migliaia) relativi alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A., Seastema S.p.A. e alle controllate americane Fincantieri Marine Group LLC e Bay Shipbuilding Co.

| Totale ricavi e proventi | 7.481.864 | 6.912.173 |
|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 132.717 | 112.596 |
| Contributi da Stato ed Enti Pubblici | 33.673 | 33.730 |
| Ricavi e proventi diversi | 97.849 | 77.789 |
| Plusvalenze da alienazione | 1.195 | 1.077 |
| Ricavi della gestione | 7.349.147 | 6.799.577 |
| Variazione delle attività/passività derivanti da contratti | 2.844.212 | 1.299.176 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 4.504.935 | 5.500.401 |
| 2022 | 2021 | |
| (euro/migliaia) |
| 2021 | 2022 |
|---|---|


La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:
La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.
L'incremento del costo delle materie prime e dei servizi riflette la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento agli effetti dell'attuale contesto macro-economico, sebbene compensati dalle politiche di hedging sugli acquisti poste in essere dal Gruppo. I costi per servizi sono così dettagliati:
Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.
La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.
La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 826 migliaia (euro 10.084 migliaia al 31 dicembre 2021) e oneri tributari per euro 13.122 migliaia (euro 11.593 migliaia al 31 dicembre 2021).
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Materie prime sussidiarie e di consumo | (3.834.388) | (3.631.818) |
| Servizi | (2.162.472) | (1.634.273) |
| Godimento beni di terzi | (42.867) | (36.055) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo |
63.134 | 26.414 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione | (12.912) | 221 |
| Costi diversi di gestione | (39.464) | (45.546) |
| Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni | 21.037 | 10.340 |
| Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6.007.932) | (5.310.717) |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera | (979.373) | (651.731) |
| Assicurazioni | (69.920) | (60.516) |
| Costi diversi relativi al personale | (41.151) | (31.506) |
| Prestazioni per manutenzioni | (36.717) | (31.445) |
| Collaudi e prove | (12.624) | (11.367) |
| Progettazione esterna | (116.794) | (98.935) |
| Licenze | (8.431) | (8.347) |
| Trasporti e logistica | (58.199) | (37.281) |
| Prestazioni diverse e servizi tecnici | (681.240) | (598.031) |
| Pulizie | (57.221) | (59.934) |
| Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze | (120.439) | (63.999) |
| Utilizzi fondi garanzia e vari | 19.637 | 18.819 |
| Totale costi per servizi | (2.162.472) | (1.634.273) |
Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Tali costi sono in linea con quelli consuntivati nel 2021. Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 5.690 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.
Il personale dipendente risulta così distribuito:
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Costo del personale: | ||
| - salari e stipendi | (876.396) | (812.081) |
| - oneri sociali | (235.942) | (211.956) |
| - costi per piani a contribuzione definita | (45.828) | (40.668) |
| - costi per piani a benefici definiti | (755) | (296) |
| - altri costi del personale | (36.674) | (30.230) |
| Costi capitalizzati su immobilizzazioni | 9.911 | 10.049 |
| Totale costo del personale | (1.185.684) | (1.085.182) |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Occupazione a fine periodo: | ||
| Totale a fine periodo | 20.792 | 20.774 |
| - di cui Italia | 10.905 | 10.681 |
| - di cui Capogruppo | 8.936 | 8.806 |
| - di cui VARD | 7.251 | 7.779 |
| Occupazione media retribuita | 20.783 | 20.520 |
| - di cui Italia | 10.756 | 10.397 |
| - di cui Capogruppo | 8.836 | 8.636 |
| - di cui VARD | 7.501 | 7.993 |


Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. Relativamente alla svalutazione degli avviamenti si rimanda a quanto riportato a Nota 6. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 40.831 migliaia (euro 43.681 migliaia al 31 dicembre 2021) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 55.633 migliaia (euro 51.140 migliaia al 31 dicembre 2021). La parte restante della voce si riferisce a stanziamenti effettuati a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale. Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Ammortamenti: | ||
| - ammortamenti attività immateriali | (82.357) | (77.692) |
| - ammortamenti diritti d'uso | (22.693) | (19.411) |
| - ammortamenti immobili, impianti e macchinari | (126.246) | (108.209) |
| Svalutazioni: | ||
| - svalutazione avviamento | (140.290) | (96) |
| - svalutazione attività immateriali | (23.479) | (481) |
| - svalutazione immobili, impianti e macchinari | (43) | (107) |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | (395.108) | (205.996) |
| Accantonamenti: | ||
| - svalutazione attività contrattuali | (3.054) | (3.614) |
| - svalutazione crediti | (19.493) | (17.435) |
| - accantonamenti per rischi e oneri | (144.002) | (98.642) |
| - assorbimento fondi rischi e svalutazione | 25.155 | 8.408 |
| Totale accantonamenti | (141.394) | (111.283) |
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include principalmente gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi dalla Capogruppo a terzi nel corso del periodo. L'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla differente esposizione temporale dei crediti finanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022. La variazione della voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie fa principalmente riferimento all'adeguamento del fair value dell'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG. La riduzione della voce Oneri da operazioni di finanza derivata è da ricondursi principalmente alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata dalla Capogruppo nel corso del 2021.
L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento del Gruppo e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di finanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi riflette gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposto il Gruppo. L'impatto netto negativo per euro 6.011 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.


| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | ||
| Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate | 2.331 | 816 |
| Interessi e commissioni da banche e altri proventi | 37.883 | 20.127 |
| Proventi da operazioni di finanza derivata | 207 | 127 |
| Interessi e altri proventi da attività finanziarie | 22.484 | 6.383 |
| Utili su cambi | 97.746 | 50.126 |
| Totale proventi finanziari | 160.651 | 77.579 |
| Oneri finanziari | ||
| Interessi e commissioni a società a controllo congiunto | (159) | (107) |
| Interessi e commissioni da parti correlate | (3.688) | (3.774) |
| Interessi e commissioni a controllanti | (1.372) | (751) |
| Oneri da operazioni di finanza derivata | (15.733) | (25.013) |
| Oneri finanziari non realizzati - delta fair value | (5.170) | - |
| Interessi su fondo benefici a dipendenti | (564) | (201) |
| Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers | (1.035) | (882) |
| Interessi e commissioni su construction loans | (11.126) | (13.616) |
| Interessi e commissioni a banche e altri oneri | (82.603) | (61.074) |
| Interessi passivi su leasing IFRS 16 | (2.397) | (3.135) |
| Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 | (13.264) | (25.205) |
| Perdite su cambi | (103.757) | (49.198) |
| Totale oneri finanziari | (240.868) | (182.956) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (80.217) | (105.377) |

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Quote di Utili/(Perdite) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari ad una perdita di euro 785 migliaia, includono:
Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Proventi | ||
| Dividendi da società collegate | 25 | |
| Dividendi da altre società | 117 | 35 |
| Plusvalenze da dismissione di partecipazioni | 71 | 499 |
| Proventi da valutazione al fair value | 657 | |
| Altri proventi da partecipazioni | 1.255 | 375 |
| Totale proventi | 1.468 | 1.566 |
| Oneri | ||
| Perdite da svalutazione partecipazioni | (2.874) | (637) |
| Altre Perdite da partecipazioni | (116) | |
| Totale oneri | (2.874) | (753) |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | (1.406) | 813 |
| Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto | ||
| Utili | 10.136 | 4.985 |
| Perdite | (10.921) | (19.715) |
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto (785) (14.730) Totale proventi e oneri da partecipazioni (2.191) (13.917)
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (73.537) | (81.061) | ||
| Imposte differite attive: | ||||
| – svalutazioni diverse | 9.191 | 11.644 | ||
| – garanzia prodotti | 3.388 | 4.189 | ||
| – oneri e rischi diversi | 18.753 | 534 | ||
| – fair value derivati | (730) | |||
| – perdite a nuovo | (560) | 2.230 | ||
| – altre partite | 59.106 | 9.808 | ||
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||||
| 89.148 | 28.485 | |||
| Imposte differite passive: | ||||
| – business combination | 4.210 | 6.859 | ||
| – altre partite | (13.112) | (12.169) | ||
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||||
| (8.902) | (5.310) | |||
| Saldo imposte differite | 80.246 | 23.175 | ||
| Imposte totali | 6.709 | (57.886) |
| 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (73.537) | (81.061) | ||
| Imposte differite attive: | ||||
| – svalutazioni diverse | 9.191 | 11.644 | ||
| – garanzia prodotti | 3.388 | 4.189 | ||
| – oneri e rischi diversi | 18.753 | 534 | ||
| – fair value derivati | (730) | |||
| – perdite a nuovo | (560) | 2.230 | ||
| – altre partite | 59.106 | 9.808 | ||
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||||
| 89.148 | 28.485 | |||
| Imposte differite passive: | ||||
| – business combination | 4.210 | 6.859 | ||
| – altre partite | (13.112) | (12.169) | ||
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||||
| (8.902) | (5.310) | |||
| Saldo imposte differite | 80.246 | 23.175 | ||
| Imposte totali | 6.709 | (57.886) |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (73.537) | (81.061) |
| Imposte differite attive: | ||
| – svalutazioni diverse 9.191 |
11.644 | |
| – garanzia prodotti 3.388 |
4.189 | |
| – oneri e rischi diversi 18.753 |
534 | |
| – fair value derivati (730) |
||
| – perdite a nuovo (560) |
2.230 | |
| – altre partite 59.106 |
9.808 | |
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||
| 89.148 | 28.485 | |
| Imposte differite passive: | ||
| – business combination 4.210 |
6.859 | |
| – altre partite (13.112) |
(12.169) | |
| – effetto cambio aliquota e altre variaz. | ||
| (8.902) | (5.310) | |
| Saldo imposte differite | 80.246 | 23.175 |
| Imposte totali | 6.709 | (57.886) |
(euro/migliaia)
Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Aliquota teorica IRES | 24% | 24% |
| Risultato ante imposte | (330.662) | 79.701 |
| IRES teorica | 79.359 | (19.128) |
| Effetto imposte periodi precedenti | 5.175 | (2.703) |
| Effetto perdite fiscali | (44.193) | (29.606) |
| Svalutazione imposte differite attive | (9.044) | |
| Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita |
(16.371) | 10.855 |
| Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti | 1.625 | 1.288 |
| Effetto variazione aliquote fiscali | (19) | (189) |
| Effetto diverse aliquote estere | 4.348 | (136) |
| Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte | (1.497) | 49 |
| Credito di imposta su costi R&D | 165 | 85 |
| Altre imposte a Conto economico | (12.838) | (18.401) |
| Imposte totali a Conto economico | 6.709 | (57.886) |
| Imposte correnti | (73.537) | (81.061) |
| Imposte differite attive/passive | 80.246 | 23.175 |


| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (73.537) | (81.061) |
| - Società italiane | (47.919) | (75.351) |
| - Società estere | (25.618) | (5.710) |
| Imposte differite attive/passive | 80.246 | 23.175 |
| - Società italiane | 50.019 | 16.317 |
| - Società estere | 30.227 | 6.858 |
| Totale | 6.709 | (57.886) |

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 621.976 migliaia al 31 dicembre 2022). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 22,5 milioni al 31 dicembre 2022. Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| A. Disponibilità liquide | 564.576 | 1.236.180 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 181.038 | 147.638 |
| - di cui parti correlate | 25.062 | 2.611 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 745.614 | 1.383.818 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(811.058) | (1.427.021) |
| - di cui parti correlate | (84.145) | (95.889) |
| - di cui Construction loans | (645.000) | (1.075.000) |
| - di cui Strumenti di debito parte corrente | (80.700) | (220.200) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (1.120.636) | (280.646) |
| - di cui parti correlate | (8.659) | (8.816) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (1.931.694) | (1.707.667) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) | (1.186.080) | (323.849) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.344.554) | (1.913.837) |
| - di cui parti correlate | (6.322) | (14.106) |
| J. Strumenti di debito | ||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (1.344.554) | (1.913.837) |
| M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) | (2.530.634) | (2.237.686) |

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).
| 1.1.2021 | Aggregazioni | aziendali Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni non monetarie 31.12.2021 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine |
2.061.622 | 16.982 | (3.834) | 771 | (280.497) 1.795.044 | ||
| Debiti verso banche a breve | 1.577.377 | 4.119 | (472.235) | 15.050 | 282.214 1.406.525 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 8.712 | 10.441 | 831 | (3) | 8.216 | 28.197 | |
| Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti |
100.200 | 120.000 | 220.200 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 |
86.670 | 8.694 | (20.523) | 2.056 | 42.211 | 119.108 | |
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione |
|||||||
| Totale passività da attività di finanziamento |
3.834.581 | 40.236 | (375.761) | - | 17.874 | 52.144 3.569.074 | |
| Acquisto quote minoranza VARD | (1.748) | ||||||
| Acquisto Azioni Proprie | |||||||
| Apporto capitale di terzi | |||||||
| Flusso monetario da attività di finanziamento |
(377.509) |
| 1.1.2022 | Aggregazioni | aziendali Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Differenze cambio |
Altre variazioni non monetarie 31.12.2022 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine |
1.795.044 | (1.658) | 613.290 | 7.774 (1.211.853) 1.202.597 | |||
| Debiti verso banche a breve | 1.406.525 | (409) | (844.460) | (1.807) | 1.219.897 1.779.746 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 28.197 | 4.742 | (3) | (3.155) | 29.781 | ||
| Obbligazioni emesse/ commercial paper correnti |
220.200 | (139.500) | 80.700 | ||||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 |
119.108 | (87) | (22.394) | 525 | 35.302 | 132.454 | |
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione |
|||||||
| Totale passività da attività di finanziamento |
3.569.074 | (2.154) | (388.322) | - | 6.489 | 40.191 3.225.278 | |
| Acquisto quote minoranza società controllate |
(53) | ||||||
| Acquisto Azioni Proprie | (1.143) | ||||||
| Apporto capitale di terzi | |||||||
| Flusso monetario da attività di finanziamento |
(389.518) |
(euro/migliaia)
Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:


(euro/migliaia)
| (euro/migliaia) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | |||||||||
| Crediti finanziari non |
Crediti finanziari |
Crediti commerciali e altre attività |
Crediti commerciali e altre attività |
Debiti finanziari non |
Debiti finanziari |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
Debiti commerciali e altre passività non correnti |
||
| correnti | correnti | Acconti1 | non correnti | correnti | correnti | correnti | |||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE |
- | - | - | - | 15.559 15.559 |
(6.322) (6.322) |
(80.326) (80.326) |
(233) (233) |
- |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 27.780 | (2.200) | (57.288) | ||||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | |||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
24.664 | 3.655 | (383) | ||||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.742 | (324) | |||||||
| CONSORZIO F.S.B. | (120) | ||||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 1.269 | 589 | (524) | (28) | |||||
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione |
1.469 | (41) | |||||||
| PERGENOVA S.c.p.a. ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION |
1.700 | (1.635) | |||||||
| TECNOLOGY CONSULTANCY LLC | 4 | (17) | |||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 6 | 893 | (502) | ||||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 3.357 | 490 | (3.594) | (70) | |||||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 170 | 132 | (2.456) | ||||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. ENERGETIKA S.c.a.r.l. |
7.978 | (5.842) (9) |
|||||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 3.111 | (3.330) | |||||||
| FINMESA S.c.a.r.l. | (3) | ||||||||
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. | 1.086 | 58 | (1.456) | ||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 24.674 | 5.882 | - | 55.968 | - | (2.719) | (76.860) | (98) |
| GRUPPO PSC | 985 | 283 | (10.572) | ||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 2.301 | (1.276) | |||||||
| BREVIK TECHNOLOGY AS | 176 | ||||||||
| DOF ICEMAN AS CSS DESIGN |
723 | 2 | |||||||
| ISLAND DILIGENCE AS | 4.612 | 143 | |||||||
| DECOMAR S.p.A. | 104 | ||||||||
| CASTOR DRILLING SOLUTION AS | 388 | ||||||||
| OLYMPIC GREEN ENERGY KS | 1 | ||||||||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 13.342 | ||||||||
| BRIDGE EIENDOM AS | |||||||||
| ISLAND VICTORY AS CISAR MILANO S.p.A. |
295 | ||||||||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | (171) | ||||||||
| NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. | 1.564 | 2.741 | (79) | ||||||
| S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. | 1.854 | (2.345) | |||||||
| BIOTECA S.c.a.r.l. | 11 | ||||||||
| NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. | 4.015 | (3.822) | |||||||
| HBT S.c.a.r.l. | 4.330 | (164) | |||||||
| TOTALE COLLEGATE | 19.694 | 388 | 985 | 723 | 16.069 | - | - | (18.418) | - |
| SACE S.p.A. SACE FCT |
30 | (11) | |||||||
| VALVITALIA S.p.A. | 1.255 | 4 | (1.636) | ||||||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | 5 | ||||||||
| FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI |
(1.643) | ||||||||
| S.p.A. F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA |
(4.509) | ||||||||
| SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE |
(133) | ||||||||
| HORIZON S.A.S. | (1) | ||||||||
| ANSALDO ENERGIA S.p.A. | |||||||||
| WEBUILD S.p.A. | 138 | (2) | |||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 1.255 | - | 177 | - | - | (7.935) | - |
| GRUPPO LEONARDO | 55.918 | 1.492 | (58.837) | ||||||
| GRUPPO ENI | 247 | (1.100) | (42) | ||||||
| GRUPPO ENEL | 40 | 1 | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF |
72 | (42) | |||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 19.694 | 25.062 | 64.040 | 723 | 89.624 | (6.322) | (84.145) (162.366) | (98) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 171.166 | 204.273 | 365.907 | 50.040 1.176.661 (1.344.554) (1.931.694) (3.021.204) (57.290) | |||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 12% | 12% | 18% | 1% | 8% | 0% | 4% | 5% | 0% |
| 31.12.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti |
Crediti finanziari correnti |
Acconti1 | Crediti commerciali e altre attività non correnti |
Crediti commerciali e altre attività correnti |
Debiti finanziari non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
Debiti commerciali e altre passività non correnti |
|
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 2.485 | (11.979) | (93.816) | (42.854) | |||||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | - | - | 2.485 | (11.979) | (93.816) | (42.854) | - |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 53.943 | (2.056) | (35.776) | ||||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | |||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
22.000 | 1.694 | 2.752 | (383) | |||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.203 | (268) | |||||||
| CONSORZIO F.S.B. | (116) | ||||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 1.638 | 726 | (1.055) | ||||||
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione |
1.336 | (41) | |||||||
| PERGENOVA S.c.p.a. | 3.327 | (1.707) | |||||||
| ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION TECNOLOGY CONSULTANCY LLC |
4 | (17) | |||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 504 | 1.003 | (40) | ||||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 1.826 | 153 | (2.422) | ||||||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 520 | ||||||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 960 | ||||||||
| ENERGETIKA S.c.a.r.l. | (2) | ||||||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 2.188 | 1 | |||||||
| FINMESA S.c.a.r.l. | |||||||||
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. | |||||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 22.000 | 2.202 | 3.984 | - | 73.966 | - | (2.073) | (41.698) | - |
| GRUPPO PSC | 2.333 | 106 | (13.482) | ||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 73 | (1.717) | |||||||
| BREVIK TECHNOLOGY AS | 177 | ||||||||
| DOF ICEMAN AS | 9 | ||||||||
| CSS DESIGN | 678 | ||||||||
| ISLAND DILIGENCE AS | 4.757 | ||||||||
| DECOMAR S.p.A. | 5.117 | (103) | |||||||
| CASTOR DRILLING SOLUTION AS | 409 | ||||||||
| OLYMPIC GREEN ENERGY KS | 10 | ||||||||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 13.260 | ||||||||
| BRIDGE EIENDOM AS | (1) | ||||||||
| ISLAND VICTORY AS CISAR MILANO S.p.A. |
3.750 | 98 | |||||||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | (111) | ||||||||
| NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. | 1.564 | 2.140 | |||||||
| S.ENE.CA GESTIONE S.c.a.r.l. | 2.057 | (2.245) | |||||||
| BIOTECA S.c.a.r.l. | 2 | ||||||||
| NOTE GESTIONI S.c.a.r.l. | 631 | ||||||||
| HBT S.c.a.r.l. | 2.959 | ||||||||
| TOTALE COLLEGATE | 28.625 | 409 | 2.333 | 678 | 8.083 | - | - | (17.657) | - |
| SACE S.p.A. | (11) | ||||||||
| SACE FCT | 33 | ||||||||
| VALVITALIA S.p.A. | 1.354 | 6 | (406) | ||||||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | |||||||||
| FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI |
(1.490) | ||||||||
| S.p.A. | |||||||||
| F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA SOLIDARIETÀ VENETO FONDO |
(1) | (4.327) (116) |
|||||||
| PENSIONE HORIZON S.A.S. |
(1) | ||||||||
| ANSALDO ENERGIA S.p.A. | 1 | ||||||||
| WEBUILD S.p.A. | |||||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 1.354 | - | 39 | - | - | (6.351) | - |
| GRUPPO LEONARDO | 101.597 | 1.770 | (63.980) | ||||||
| GRUPPO ENI | 547 | (2.127) | (139) | ||||||
| GRUPPO ENEL | 29 | 2 | |||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF |
35 | (5) | |||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 50.625 | 2.611 | 109.268 | 678 | 86.954 | (14.106) | (95.889) (172.682) | ||
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 256.251 | 162.939 | 446.833 | 47.416 1.285.337 (1.913.837) (1.707.667) (2.850.108) (53.574) | |||||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 20% | 2% | 24% | 1% | 7% | 1% | 6% | 6% | 0% |


(euro/migliaia)
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi |
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari | ||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (42) | (1.178) | |||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (42) | - | (1.178) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 173.318 | 806 | (21.665) | (157) | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. | |||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
2.563 | 4.163 | 671 | ||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 141 | 409 | (70) | ||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 288 | (1.815) | |||
| CONSORZIO F.S.B. | 45 | 254 | (391) | ||
| PERGENOVA S.c.p.a. | 36 | 88 | |||
| NAVIRIS S.p.A. | 171 | 2.140 | 6 | (2) | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 96 | 218 | (7.972) | ||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 26 | 320 | (4.269) | ||
| FINMESA S.c.a.r.l. | (3) | ||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | 1.330 | (6.013) | |||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | 255 | 1.207 | (12.166) | ||
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. | (11.192) | ||||
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. | 57 | (101) | |||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 177.981 | 9.862 | (65.569) | 677 | (159) |
| GRUPPO PSC | 479 | (19.713) | 10 | ||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 7 | 4.609 | (24.308) | ||
| DECOMAR S.p.A. | (99) | 91 | |||
| BREVIK TECHNOLOGY AS | 8 | ||||
| ISLAND DILIGENCE AS | 95 | (17) | |||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | 775 | (394) | |||
| ISLAND VICTORY AS | 451 | ||||
| OLYMPIC CHALLENGER KS | 14 | ||||
| OLYMPIC GREEN ENERGY KS | 45 | ||||
| CISAR MILANO S.p.A. | 111 | 65 | |||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | 21 | 189 | (359) | ||
| TOTALE COLLEGATE | 139 | 5.342 | (44.479) | 1.430 | (352) |
| SACE S.p.A. | (501) | ||||
| SACE FCT | 116 | (62) | |||
| VALVITALIA S.p.A. | 203 | (9.623) | |||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | (70) | ||||
| SNAM S.p.A. | (36) | ||||
| SIA S.p.A. | 89 | (2) | |||
| FONDO COMETA | (15) | ||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | 408 | (9.746) | - | (563) |
| GRUPPO LEONARDO | 772 | 1.577 | (245.142) | ||
| GRUPPO ENI | 2.532 | 29 | (1.047) | 1.027 | |
| GRUPPO ENEL | (3.459) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 94 | (878) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 181.424 | 17.312 | (370.362) | 3.134 | (2.252) |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 7.349.147 | 132.717 | (6.007.932) | 160.651 | (240.868) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 2% | 13% | 6% | 2% | 1% |
| 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione |
Altri ricavi e proventi |
Acquisti e prestazioni di servizi |
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari | ||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 146 | (83) | (749) | ||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | 146 | (83) | - | (749) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 113.294 | 849 | (238.744) | (107) | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. | (2.173) | ||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. |
5.033 | 3.861 | 669 | ||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 177 | (25) | |||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 406 | (1.854) | |||
| CONSORZIO F.S.B. | 45 | 294 | (378) | ||
| PERGENOVA S.c.p.a. | 95 | 55 | (8.792) | ||
| NAVIRIS S.p.A. | 1.146 | 730 | (40) | 4 | |
| 4TCC1 S.c.a r.l. | 192 | (2.783) | |||
| POWER4FUTURE S.p.A. | (2.737) | ||||
| FINMESA S.c.a.r.l. | |||||
| VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l. | |||||
| NSC HOSPITAL S.c.a.r.l. | |||||
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. | |||||
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. | |||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 119.613 | 6.564 | (257.526) | 673 | (107) |
| GRUPPO PSC | 777 | (35.906) | |||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 5 | 2.626 | (10.097) | ||
| DECOMAR S.p.A. | (280) | 125 | |||
| BREVIK TECHNOLOGY AS | |||||
| ISLAND DILIGENCE AS | |||||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS | |||||
| ISLAND VICTORY AS | |||||
| OLYMPIC CHALLENGER KS | |||||
| OLYMPIC GREEN ENERGY KS | |||||
| CISAR MILANO S.p.A. | |||||
| CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. | |||||
| TOTALE COLLEGATE | 5 | 3.403 | (46.283) | 125 | - |
| SACE S.p.A. | (2.303) | ||||
| SACE FCT | 107 | (164) | |||
| VALVITALIA S.p.A. | 6 | 161 | (10.792) | ||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | (136) | ||||
| SNAM S.p.A. | 50 | ||||
| SIA S.p.A. | |||||
| FONDO COMETA | |||||
| TOTALE GRUPPO CDP | 6 | 318 | (10.928) | - | (2.467) |
| GRUPPO LEONARDO | 88 | 1.595 | (262.313) | ||
| GRUPPO ENI | 269 | 50 | (1.522) | ||
| GRUPPO ENEL | 41 | (25) | |||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 70 | (228) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 119.981 | 12.187 | (578.908) | 798 | (3.323) |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 6.799.577 | 112.596 | (5.310.717) | 77.579 | (182.956) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 2% | 11% | 11% | 1% | 2% |
1 La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13.


dei servizi di supporto non sanitari, la gestione degli spazi a destinazione commerciale ed ogni altra attività di gestione tecnica economica e funzionale;
Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti non erano utilizzati. Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore.
Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:
Inoltre, nel periodo sono stati riconosciuti dalla Capogruppo compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per complessivi euro 7.304 migliaia, di cui euro 4.421 migliaia ricompresi nel costo del lavoro ed euro 2.883 migliaia nei costi per servizi. Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.


Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.
La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato. Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.
Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:
Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:
Al 31 dicembre 2022 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce a garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia). Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.
In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici


Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie. L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Fincantieri S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2022 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 e 2022-2024 illustrati di seguito.
| (euro/migliaia) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | |||||
| Compensi per la carica1 |
Benefici non monetari |
Bonus e altri incentivi |
Altri compensi | Indennità di fine rapporto |
|
| Consiglio di Amministrazione della Capogruppo |
971 | 1.0372 | |||
| Collegio Sindacale della Capogruppo | 89 | ||||
| Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche |
207 | 2.6062 | 2.387 | 4.000 | |
| Società di revisione per la Capogruppo | 378 | 66 | |||
| 2021 | |||||
| Consiglio di Amministrazione della Capogruppo |
2.126 | 5 | 1.9012 | ||
| Collegio Sindacale della Capogruppo | 89 | ||||
| Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche |
67 | 3.0122 | 2.973 | ||
| Società di revisione per la Capogruppo |
346 | 362 |
1 Esclusi i compensi reversibili.
2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024.
3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdita) base/diluito per azione | |||
| Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo | (308.870) | 21.815 | |
| Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione |
numero | 1.697.336.171 | 1.695.872.839 |
| Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione |
numero | 1.717.328.998 | 1.716.910.541 |
| Utile/(Perdita) base per azione | euro | (0,18197) | 0,01286 |
| Utile/(Perdita) diluito per azione | euro | (0,17985) | 0,01271 |
| 2022 | 2021 |
|---|---|
| Totale | 330.348 | 264.561 |
|---|---|---|
| Altre garanzie | 318.842 | 253.026 |
| Fidejussioni | 11.506 | 11.535 |
| 2022 | 2021 | |
| (euro/migliaia) | ||
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".
In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.
obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Verificato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal
Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.
Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:
Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano.
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:
• il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;
| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 19 maggio 2017 | 9.101.544 | 6.866.205 |
| Secondo ciclo di Piano | 25 luglio 2017 | 4.170.706 | 3.672.432 |
| Terzo ciclo di Piano | 22 giugno 2018 | 3.604.691 | 3.963.754 |
| (euro) | |
|---|---|


I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris». Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".
Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito delle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare BRL 240.340.782,02 (EUR 40 milioni circa) a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi. In aggiunta, lo stesso Tribunale ha condannato Transpetro a restituire a Vard Promar BRL 29.392.427,72 (EUR 4,9 milioni circa) in relazione a penali applicate dalla stessa Transpetro per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. Ad esito di un errore di calcolo nella quantificazione degli interessi, la corte brasiliana ha rettificato l'ammontare del risarcimento aumentandolo a BRL 310.039.577,36 (EUR 48,5 milioni circa). Transpetro ha proposto appello contro la sentenza di primo grado. Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".
In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.
Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i beneficiari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.
Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 24 luglio 2019 | 6.842.940 | 6.668.616 |
| Secondo ciclo di Piano | 30 luglio 2020 | 11.133.829 | 5.958.937 |
| Terzo ciclo di Piano | 10 giugno 2021 | 9.796.047 | 7.416.783 |
(euro)
| (euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | ||
| Primo ciclo di Piano | giugno 2025 | 12.282.025 | 5.738.776 |

nel mese di gennaio 2014 Fincantieri S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il procedimento è dunque proseguito nei confronti della sola Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015) e all'udienza del 13 luglio 2022 il giudice ha assolto Fincantieri dichiarando che l'illecito amministrativo contestato nei suoi confronti non sussiste perché l'ipotesi di reato presupposto non sussiste. La sentenza non è stata impugnata ed è quindi divenuta definitiva;
al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infine rigettato in via definitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.
Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.
Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.
Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.
Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").
Nel corso del 2022 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al bilancio.
Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.
Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.
Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono definitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p. È stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio unitamente al decreto di fissazione dell'udienza preliminare, tenutasi il 24 novembre e rinviata per la sua prosecuzione all'11 gennaio, nel corso della quale la Società ha depositato il proprio atto di costituzione di parte civile nei confronti di due ex dipendenti. L'udienza preliminare prosegue dunque alla successiva udienza del 22 marzo 2023: il Giudice ha preannunciato che durante tale udienza scioglierà la riserva assunta in merito alle richieste di costituzione di parte civile depositate dalle parti offese.
Fincantieri S.p.A., Fincantieri Oil&Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
L'Autorità fiscale indiana ha notificato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 01.04.2019 - 31.03.2020 che riqualifica il ruolo del Project Office locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fiscale locale.
L'Agenzia delle entrate, nel 2017, ha condotto una verifica fiscale sui periodi di imposta 2014 e 2015; gli avvisi di accertamento sono stati impugnati e attualmente pende il giudizio di appello; anche l'avviso di accertamento emesso sul 2017 è stato impugnato in quanto dipendente dai precedenti. Sono in corso di definizione le contestazioni mosse dall'Autorità fiscale norvegese in ordine al trattamento di alcune partite afferenti la stabile organizzazione.
Nel 2022 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.783 unità (20.520 unità nel 2021) così distribuita per categorie contrattuali:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| 446 | 421 | |
| 1.187 | 1.074 | |
| 9.243 | 8.753 | |
| 9.907 | 10.272 | |
| 20.783 | 20.520 | |
dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza si terrà il 24 maggio 2023 per il prosieguo dell'attività istruttoria;
• nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603 bis c.p. per fatti commessi a


Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:
| (euro/migliaia) | |||
|---|---|---|---|
| Importo incassato | Causale | Ente concedente | Tipologia |
| 2.958 | Progetto Virgin | MIT | Fondo perduto |
| 2.385 | Progetto Polar | MIT | Fondo perduto |
| 748 | Progetto Leadership Tecnologica | MIT | Fondo perduto |
| 745 | Progetto Agorà | MIT | Fondo perduto |
| 386 | Progetto Agenda Digitale ISDM | MISE | Fondo perduto |
| 314 | SHIELD | MISE | Fondo perduto |
| 180 | ATLAS 2014/2015 | MISE | Fondo perduto |
| 126 | ENVIS ETS 2012/2013 | MISE | Fondo perduto |
| 116 | ENVIS ETS 2011 | MISE | Fondo perduto |
| 114 | Progetto di Ricerca TETI | MUR | Fondo perduto |
| 111 | ATENS 2014/2015 | MISE | Fondo perduto |
| 109 | ATENS 2012 | MISE | Fondo perduto |
| 107 | ATENS 2011 | MISE | Fondo perduto |
| 99 | EOMAT - Formazione | MUR | Fondo perduto |
| 92 | MATRAKA | MISE | Fondo perduto |
| 88 | TESTER 2009 | MISE | Fondo perduto |
| 84 | Progetto di Ricerca CYBER | FILSE S.p.A. | Fondo perduto |
| 79 | ATLAS 2012/2013 | MISE | Fondo perduto |
| 72 | ENVIS 2014 | MISE | Fondo perduto |
| 70 | Progetto CONFCAB | Regione FVG | Fondo perduto |
| 52 | Progetto di Ricerca PRADE | MUR | Fondo perduto |
| 44 | CLARA | MUR | Fondo perduto |
| 44 | ENVIS 2009 | MISE | Fondo perduto |
| 25 | Progetto di Ricerca CYMON | Associazione Centro di Competenza START 4.0 |
Fondo perduto |
| 20 | ATLAS 2011 | MISE | Fondo perduto |
| 17 | Progetto di Ricerca GESTEC | MUR | Fondo perduto |
| 13 | Progetto AWARE | POR-FESR Liguria | Fondo perduto |
Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2022:
Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della diffusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| Ente beneficiario | Causale | Importo erogato |
| Comune di Monfalcone | Contributo liberale | 50 |
| Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano | Contributo liberale | 50 |
| Associazione Amici del Gonfalone | Contributo liberale | 40 |
| Atlantic Council | Contributo liberale | 30 |
| Democratic Governors Association | Donazione | 28 |
| Associazione Daruieste Aripi di Costanta | Donazione | 24 |
| Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia | Donazione | 22 |
| Fondazione Atena Onlus | Donazione | 15 |
| INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari | Donazione | 14 |
| Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui | Contributo liberale | 10 |
| Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti umanitari in Ucraina |
Donazione | 10 |
| Università Cattolica del Sacro Cuore | Contributo liberale | 10 |
| Scuola Anastasia di Costanta | Donazione | 10 |
| Associazione Pastel in Romania | Donazione | 10 |



Può essere così dettagliato:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (323.953) | 21.815 |
| Ammortamenti | 230.935 | 205.308 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività | (169) | 9.008 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni |
166.971 | 14.381 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio | 5.219 | 25.205 |
| Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi | 132.391 | 91.017 |
| Interessi passivi capitalizzati | ||
| Interessi sul fondo benefici a dipendenti | 1.198 | 1.109 |
| Interessi attivi di competenza | (43.691) | (27.325) |
| Interessi passivi di competenza | 105.059 | 83.339 |
| Imposte di competenza | (6.692) | 57.886 |
| Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni | 6.727 | 6.576 |
| Oneri e proventi operativi non monetari | (20.692) | 1.266 |
| Effetto variazione cambi non realizzati | (1.836) | 7.478 |
| Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata | ||
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 251.467 | 497.063 |

(euro/migliaia)
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi e Altre attività.
Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels e delle navi militari.
L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per impianti eolici offshore e per il settore dell'Oil&Gas, navi specializzate quali posacavi e traghetti, navi senza equipaggio, offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Polo Arredamento, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Polo Elettronica, focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Polo Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Polo Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.
Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.
Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 e x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021, sono di seguito riportati.
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi, Componenti e Servizi |
Altre attività | Gruppo | |
| Ricavi settore | 5.952.690 | 751.456 | 1.658.549 | 2.427 | 8.365.122 |
| Elisione intra settore | (171.009) | (9.225) | (700.990) | (2.034) | (883.258) |
| Ricavi | 5.781.681 | 742.231 | 957.559 | 393 | 7.481.864 |
| EBITDA | 271.585 | 22.133 | (28.044) | (44.686) | 220.988 |
| EBITDA margin | 4,6% | 2,9% | -1,7% | 3,0% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (395.108) | ||||
| Proventi finanziari | 160.651 | ||||
| Oneri finanziari | (240.868) | ||||
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | (1.406) | ||||
| Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto |
(785) | ||||
| Imposte | 6.709 | ||||
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (74.134) | ||||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (323.953) |


Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 17.772 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.
Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 20.202 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.
| 2022 |
|---|
| (52.372) |
| (21.762) |
| (74.134) |
1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 48 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 2 milioni e "Accantonamenti" per euro 20 milioni.
Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:
Gli investimenti dell'esercizio 2022 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 295 milioni (euro 358 milioni nel 2021) di cui euro 169 milioni relativi all'Italia (euro 184 milioni nel 2021) e la restante parte relativa all'estero.
Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:
| 2021 | |
|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 | (55.409) |
| Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 | (30.040) |
| Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 | (4.522) |
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (89.971) |
1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 49 milioni.
2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 26 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 4 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Ricavi e Proventi" per euro 1 milione, "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 1 milione e "Costo del personale" per euro 5 milioni.
| 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Shipbuilding | Offshore e Navi Speciali |
Sistemi, Componenti e Servizi |
Altre attività | Gruppo | |
| Ricavi settore | 5.903.413 | 456.233 | 1.404.404 | 2.314 | 7.766.364 |
| Elisione intra settore | (245.418) | (10.312) | (597.703) | (1.910) | (855.343) |
| Ricavi | 5.657.995 | 445.921 | 806.701 | 404 | 6.911.021 |
| EBITDA | 467.486 | 9.744 | 61.480 | (43.748) | 494.962 |
| EBITDA margin | 7,9% | 2,1% | 4,4% | 7,2% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (205.996) | ||||
| Proventi finanziari | 77.579 | ||||
| Oneri finanziari | (182.956) | ||||
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 813 | ||||
| Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto |
(14.730) | ||||
| Imposte | (57.886) | ||||
| Oneri non ricompresi nell'EBITDA | (89.971) | ||||
| Utile/(Perdita) d'esercizio | 21.815 |
| 635 | 542 |
|---|---|
| 1.001 | 976 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Totale | 295 | 358 |
|---|---|---|
| Altre attività | 12 | 24 |
| Sistemi, Componenti e Servizi | 46 | 30 |
| Offshore e Navi speciali | 19 | 6 |
| Shipbuilding | 218 | 298 |
| Investimenti | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| (euro/milioni) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | % | Ricavi e proventi | % | |
| Italia | 993 | 13 | 891 | 13 |
| Estero | 6.489 | 87 | 6.021 | 87 |
| Totale Ricavi e proventi | 7.482 | 6.912 |
(euro/milioni)
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | % | Ricavi e proventi | % | |
| Italia | 5.866 | 78 | 5.525 | 80 |
| Norvegia | 691 | 9 | 718 | 10 |
| Romania | 406 | 5 | 395 | 6 |
| Resto d'Europa | 66 | 1 | 33 | 1 |
| Nord America | 720 | 10 | 640 | 9 |
| Sud America | 57 | 1 | 24 | |
| Asia e Oceania | 379 | 5 | 205 | 3 |
| Consolidamenti | (704) | (9) | (628) | (9) |
| Totale Ricavi e proventi | 7.482 | 100 | 6.912 | 100 |


Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi | % | Ricavi e proventi | % | |
| Cliente 1 | 1.391 | 19 | 805 | 12 |
| Cliente 2 | 744 | 11 | ||
| Cliente 3 | 695 | 10 | ||
| Totale | 7.482 | 6.912 |
(euro/milioni)




In data 18 gennaio 2023, Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV). La nave, che avrà una lunghezza di 88 metri, sarà realizzata presso lo stabilimento di Bay Shipbuilding ed entrerà in servizio nel 2026. L'unità servirà con un noleggio a lungo termine il Coastal Virginia Offshore Wind, parco eolico negli Stati Uniti di Dominion Energy. Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. Il 3 marzo 2023 la controllata VARD ha firmato il contratto con un nuovo cliente, Edda Wind, per la costruzione di quattro Commissioning Service Operation Vessels (CSOV). Le prime due navi saranno consegnate nel primo trimestre del 2025, la terza nel secondo trimestre del 2025 e la quarta nel primo trimestre del 2026. In data 7 marzo 2023 Fincantieri, attraverso la sua controllata VARD, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.
I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del bilancio.



Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate acquisizioni ma è stato allocato il prezzo d'acquisto del ramo navale di Metalsigma a titolo definitivo, di seguito descritto.
In data 16 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), con oggetto la fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 523 migliaia.
Il surplus del prezzo di acquisto rispetto alle attività nette acquisite del ramo alla data di acquisizione era pari a euro 9.754 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per euro 13.529 migliaia (Order backlog per euro 5.026 migliaia e Know-how per euro 8.503 migliaia) e Imposte differite passive per euro 3.775 migliaia. L'allocazione a titolo provvisorio effettuata al 31 dicembre 2021 aveva previsto l'iscrizione in bilancio di Attività immateriali per euro 4.960 migliaia, Imposte differite passive per euro 1.384 migliaia e Avviamento in via residuale per euro 6.178 migliaia.
Nel mese di dicembre 2022 Vard Group AS ha ceduto la società controllata al 100% Vard Aqua Sunndal AS e le sue controllate Vard Aqua Chile SA e Vard Aqua Scotland Ltd. Le società sono attive nel settore delle forniture di attrezzature e soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari a circa euro 2 milioni.
Il valore contabile delle attività e delle passività nette alla data di cessione sono di seguito dettagliate:
| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| Attività non correnti | 4.098 |
| di cui avviamento | 1.214 |
| Attività correnti | 4.128 |
| Totale attività | 8.226 |
| Passività non correnti | 1.624 |
| Passività correnti | 2.351 |
| Totale passività | 3.975 |
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MARINE INTERIORS S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Romania Norvegia |
EUR | 1.000.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Romania Norvegia |
EUR | 5.120.000 | 100 | Marine Interiors S.p.A. |
100 |
| MI S.p.A. Arredo navale |
Trieste | Italia Francia EUR |
50.000 | 100 | Marine Interiors S.p.A. |
100 | |
| MARINE PROJECT SOLUTIONS S.r.l. Arredo navale |
Trieste | Italia Francia Norvegia |
EUR | 366.500 | 100 | MI S.p.A. | 100 |
| SEAENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. Ricerca, sviluppo, progettazione e produzione di attrezzature per aree catering |
Pordenone | Italia Romania Norvegia |
EUR | 50.000 | 85 | Marine Interiors S.p.A. |
85 |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. Produzione, commercializzazione e posa in opera di manufatti e carpenterie metalliche |
Trieste | Italia Romania EUR |
500.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE USA Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA USD | 100 | 100 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
100 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. Attività legali |
USA | USA USD | 100 | 100 | Fincantieri Infrastructure USA Inc. |
100 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. Progettazione, costruzione, manutenzione di infrastrutture civili, marittime, idrauliche |
Trieste | Italia EUR | 100.000 | 100 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
100 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. Costruzione di edifici e fornitura di sistemi tecnologici |
Firenze | Italia Cile Francia Serbia S. Marteen Grecia Qàtar |
EUR | 20.000.000 | 90 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
90 |
| SOF S.p.A. Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria |
Firenze | Italia EUR | 5.000.000 | 100 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
90 | |
| ERGON PROJECTS Ltd. Progettazione, realizzazione e gestione di strutture sanitarie e infrastrutture varie |
Malta | Malta EUR | 896.000 | 99 1 |
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. SOF S.p.A. |
90 | |
| FINSO ALBANIA S.h.p.k. Progettazione, realizzazione e gestione di strutture sanitarie e infrastrutture varie |
Albania | Albania LEK | 4.000.000 | 100 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
90 | |
| CONSTRUCTORA FINSO CHILE S.p.A. Attività amministrativa e gestionale per realizzazione di infrastrutture civili - sanitarie |
Cile | Cile CLP | 10.000.000 | 100 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
90 | |
| EMPOLI SALUTE GESTIONE S.c.a.r.l. Servizi di supporto non sanitari, gestione spazi commerciali ed altre attività |
Firenze | Italia EUR | 50.000 | 95 4,5 |
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. SOF S.p.A. |
89,55 | |
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. Sistemi di automazione |
Milano | Italia Svizzera EUR |
12.000.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 | |


| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale |
||||||
| BACINI DI PALERMO S.p.A. Gestione bacini di carenaggio |
Palermo | Italia EUR | 1.032.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. Gestione bacini di carenaggio |
La Spezia | Italia EUR | 260.000 | 99,89 | Fincantieri S.p.A. 99,89 | |
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. Progettazione, costruzione, vendita di motori diesel veloci di media potenza |
Bari | Italia EUR | 3.300.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI HOLDING B.V. Gestione delle partecipazioni estere |
Paesi Bassi | Paesi Bassi EUR | 9.529.385 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. Progettazione, supporto tecnico e marketing |
India | India INR | 10.500.000 | 99 1 |
Fincantieri Holding B.V. Fincantieri S.p.A. |
100 |
| SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F. S.p.A. Attività di supporto finanziario per il Gruppo |
Trieste | Italia EUR | 6.562.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI SI S.p.A. Impiantistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica |
Trieste | Italia Francia EUR |
500.000 | 100 | Società per l'Esercizio di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A. |
100 |
| FINCANTIERI SI IMPANTI S.c.a.r.l. Impiantistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica |
Milano | Italia EUR | 20.000 | 60 Fincantieri SI S.p.A. | 60 | |
| BOP6 S.c.a.r.l. Completa esecuzione del contratto ITER BOP6 |
Trieste | Italia Francia EUR |
40.000 | 5 95 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
100 |
| FINCANTIERI SWEDEN AB Vendita, manutenzione ed assistenza post-vendita |
Svezia | Svezia SEK | 5.000.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd. Attività commerciale |
Australia | Australia AUD | 2.400.100 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC Servizi di project management |
Qàtar | Qàtar EUR | 200.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING Co. Ltd. Design, consulenza e sviluppo di ingegneria |
Cina | Cina CNY | 35.250.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| FINCANTIERI DRAGAGGI ECOLOGICI S.p.A. Ecodragaggio, costruzione e manutenzione di opere fluviali, lacustri e marittimi |
Roma | Italia EUR | 500.000 | 55 | Fincantieri S.p.A. | 55 |
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC Manutenzione delle navi da trasporto marittimo |
Qàtar | Qàtar QAR | 2.400.000 | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| TEAM TURBO MACHINES SAS Riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Francia | Francia EUR | 250.000 | 85 | Fincantieri S.p.A. | 100 |
| Gruppo | Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SKYTECH ITALIA S.r.l. Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica |
Roma | Italia EUR | 90.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | |||
| FLYTOP S.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Roma | Italia EUR | 50.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | |||
| FINCANTIERI USA HOLDING LLC Holding company |
USA | USA USD | - | 100 | Fincantieri S.p.A. | 100 | ||
| FINCANTIERI USA Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA USD | 1.030 | 65 35 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri USA Holding LLC |
100 | ||
| FINCANTIERI SERVICES USA LLC Servizi di assistenza post - vendita |
USA | USA USD | 300.001 | 100 Fincantieri USA Inc. | 100 | |||
| FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. Gestione di partecipazioni |
USA | USA USD | 1.028 | 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44 | ||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP LLC Costruzioni e riparazioni navali |
USA | USA USD | 1.000 | 100 Fincantieri Marine Group Holdings Inc. 87,44 |
||||
| MARINETTE MARINE CORPORATION Costruzioni e riparazioni navali |
USA | USA USD | 146.706 | 100 Fincantieri Marine Group LLC 87,44 |
||||
| ACE MARINE LLC Costruzione di piccole navi in alluminio |
USA | USA USD | 1.000 | 100 Fincantieri Marine Group LLC 87,44 |
||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA Bahrain USD |
501.000 | 100 Fincantieri USA Inc. | 100 | |||
| FINCANTIERI MARINE REPAIR LLC Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA USD | - | 100 | Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | ||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS LLC Vendita e assistenza attinenti le produzioni meccaniche |
USA | USA USD | - | 100 | Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | ||
| FMSNA YK Assistenza tecnica manutenzione motori diesel marini |
Giappone | Giappone JPY | 3.000.000 | 100 | Fincantieri Marine Systems North America Inc. |
100 | ||
| FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. Gestione di partecipazioni |
Trieste | Italia EUR | 21.000.000 | 100 FINCANTIERI S.p.A. | 100 | |||
| ARSENAL S.r.l. Consulenza informatica |
Trieste | Italia EUR | 10.000 | 100 Fincantieri Oil&Gas S.p.A. |
100 | |||
| VARD HOLDINGS Ltd. Holding company |
Singapore | Singapore SGD | 932.200.000 | 98,37 Fincantieri Oil&Gas | S.p.A. 98,37 | |||
| VARD SHIPHOLDING SINGAPORE Pte. Ltd. Noleggio di barche, navi e chiatte |
Singapore | Singapore USD | 1 | 100 Vard Holdings Ltd. 98,37 | ||||
| VARD GROUP AS Costruzioni navali |
Norvegia | Norvegia NOK | 26.795.600 | 100 Vard Holdings Ltd. 98,37 | ||||
| SEAONICS AS Sistemi di movimentazione Offshore |
Norvegia | Norvegia NOK | 46.639.721 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |||
| SEAONICS POLSKA Sp. Z.o.o. Servizi di ingegneria |
Polonia | Polonia PLN | 400.000 | 100 | Seaonics AS 98,37 | |||
| CDP TECHNOLOGIES AS Sviluppo e ricerca in ambito tecnologico |
Norvegia | Norvegia NOK | 500.000 | 100 | Seaonics AS 98,37 | |||


| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E-PHORS S.p.A. Progettazione, produzione di prodotti o servizi in tema di sicurezza informatica |
Milano | Italia EUR | 500.000 | 100 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
100 | |
| REICOM S.r.l. Progettazione, sviluppo, fornitura, installazione e manutenzione per sistemi di "on board" |
Milano | Italia EUR | 600.000 | 100 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
100 | |
| C.S.I. CONSORZIO STABILE IMPIANTI S.r.l. in liquidazione in liquidazione |
Milano | Italia EUR | 40.000 | 75,65 | Fincantieri NexTech S.p.A. 75,65 |
||
| HMS IT S.p.A. Progettazione, fornitura ed integrazione di infrastrutture tecnologiche IT |
Roma | Italia EUR | 1.500.000 | 60 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
60 | |
| MARINA BAY S.A. Operazioni industriali commerciali finanziarie mobiliari immobiliari |
Lussemburgo Lussemburgo EUR | 31.000 | 100 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
100 | ||
| S.L.S.- SUPPORT LOGISTIC SERVICES S.r.l. Progettazione e realizzazione di sistemi elettronici e di telecomunicazioni |
Guidonia Montecelio (RM) |
Italia EUR | 131.519 | 100 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
100 | |
| ISSEL NORD S.r.l. Produzione e fornitura mezzi e servizi connessi con il supporto logistico integrato |
Follo (SP) | Italia EUR | 400.000 | 100 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
100 | |
| CENTRO PER GLI STUDI DI TECNICA NAVALE - CETENA S.p.A. Ricerca e sperimentazione in campo navale |
Genova | Italia EUR | 1.000.000 | 86,10 | Fincantieri NexTech S.p.A. 86,10 |
||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. Progettazione, produzione e manutenzione di sistemi per applicazioni sia civili sia militari |
Pisa | Italia EUR | 13.171.240 | 90 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
90 | |
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI (UK) Ltd. Installazione, riparazione, manutenzione di turbine a gas |
Regno Unito | Regno Unito GBP | 180.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| IDS AUSTRALASIA PTY Ltd. Installazione, riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Australia | Australia AUD | 100.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| IDS NORTH AMERICA Ltd. Installazione, riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Canada | Canada CAD | 5.305.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| IDS KOREA Co. Ltd. Installazione, riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
Asia | Asia KRW | 434.022.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| IDS TECHNOLOGIES US Inc. Installazione, riparazione, manutenzione, installazione turbine a gas |
USA | USA USD | - | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| ROB INT S.r.l. Fabbricazione di aeromobili, di veicoli spaziali e dei relativi dispositivi n.c.a. |
Pisa | Italia EUR | 100.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 | ||
| TRS SISTEMI S.r.l. Fabbricazione di computer e unità periferiche |
Roma | Italia EUR | 90.000 | 100 IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. |
90 |
| Gruppo | Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VARD ACCOMMODATION TULCEA S.r.l. Installazione cabine |
Romania | Romania Italia RON |
436.000 | 99,77 0,23 |
Vard Accommodation AS Vard Electro Tulcea S.r.l. |
98,37 | ||
| VARD PIPING AS Installazione tubi |
Norvegia | Norvegia NOK | 100.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |||
| VARD DESIGN AS Progettazione e ingegneria |
Norvegia | Norvegia NOK | 4.000.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |||
| VARD DESIGN LIBURNA Ltd. Progettazione e ingegneria |
Croazia | Croazia HRK | 20.000 | 51 | Vard Design AS 50,17 | |||
| VARD ENGINEERING BREVIK AS Progettazione e ingegneria |
Norvegia | Norvegia NOK | 105.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |||
| 98,37 | VARD ENGINEERING GDANSK Sp. Z.o.o. Progettazione e ingegneria Offshore |
Polonia | Polonia PLN | 50.000 | 100 | Vard Engineering Brevik AS 98,37 |
||
| VARD MARINE Inc. Progettazione e ingegneria |
Canada | Canada CAD | 9.783.700 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |||
| VARD MARINE US Inc. Progettazione e ingegneria |
USA | USA USD | 1.010.000 | 100 | Vard Marine Inc. 98,37 | |||
| 98,37 | Imprese a controllo congiunto | |||||||
| 98,37 | consolidate con il metodo del Patrimonio netto ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. Fornitura di unità navali di |
Genova | Italia Algeria EUR |
20.000.000 | 51 | Fincantieri S.p.A. | 51 | |
| superficie dotate di sistema d'arma ETIHAD SHIP BUILDING LLC Progettazione, produzione e vendita di navi civili e militari |
Emirati Arabi Emirati Arabi AED | 2.500.000 | 35 | Fincantieri S.p.A. | 35 | |||
| NAVIRIS S.p.A. Progettazione, fabbricazione, manutenzione e trasformazione di navi per utilizzo militare o governativo |
Genova | Italia EUR | 5.000.000 | 50 | Fincantieri S.p.A. | 50 | ||
| NAVIRIS FRANCE SAS Costruzione navi |
Francia | Francia EUR | 100.000 | 100 | Naviris S.p.A. | 50 | ||
| 98,37 | CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT LIMITED Progettazione e commercializzazione di navi da crociera |
Cina | Cina EUR | 140.000.000 | 40 | Fincantieri S.p.A. | 40 | |
| 98,37 | CSSC - FINCANTIERI (SHANGHAI) CRUISE DESIGN LIMITED Ingegneria, Project Management |
Cina | Cina RMB | 1.000.000 | 100 | CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited |
40 | |
| e Supply Chain Management CONSORZIO F.S.B. Costruzioni edili |
Marghera (VE) | Italia EUR | 15.000 | 58,36 | Fincantieri S.p.A. 58,36 | |||
| 98,37 | BUSBAR4F S.c.a.r.l. Installazione di sistemi elettrici |
Trieste | Italia Francia EUR |
40.000 | 10 50 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
60 | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. Progetto ITER |
Trieste | Italia Francia EUR |
100.000 | 5 75 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
80 | ||
| 4B3 S.c.a.r.l. Completa esecuzione del contratto BOP3 |
Trieste | Italia Francia EUR |
50.000 | 2,50 52,50 |
Fincantieri S.p.A. Fincantieri SI S.p.A. |
55 | ||
| 4TB13 S.c.a.r.l. Inattiva |
Trieste | Italia Francia EUR |
50.000 | 55 Fincantieri SI S.p.A. | 55 | |||


| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ Sistemi di automazione e controllo |
Estonia | Estonia EUR | 5.200 | 100 CDP Technologies | AS 98,37 | ||
| VARD ELECTRO AS Installazioni elettriche e di automazioni |
Norvegia | Norvegia | UK NOK | 1.000.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | |
| VARD ELECTRO ITALY S.r.l. Progettazione ed installazione impianti elettrici navali |
Trieste | Italia EUR | 200.000 | 100 | Vard Electro AS 98,37 | ||
| VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l. (ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.) Installazioni elettriche |
Romania | Romania RON | 6.333.834 | 100 | Vard Electro AS 98,37 | ||
| VARD ELECTRICAL INSTALLATION AND ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd. Installazioni elettriche |
India | India INR | 14.000.000 | 99,50 0,50 |
Vard Electro AS Vard Electro Romania S.r.l. |
98,37 | |
| VARD ELECTRO BRAZIL (INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda. Installazioni elettriche |
Brasile | Brasile BRL | 3.000.000 | 99 1 |
Vard Electro AS Vard Group AS 98,37 |
||
| VARD PROMAR SA Costruzioni navali |
Brasile | Brasile BRL 1.109.108.180 | 99,999 0,001 |
Vard Group AS Vard Electro Brazil Ltda. |
98,37 | ||
| VARD NITEROI RJ SA (ex FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPAÇÕES SA) Inattiva |
Brasile | Brasile BRL | 354.887.790 | 99,99 0,01 |
Vard Group AS Vard Electro Brazil (Instalacoes Eletricas) Ltda |
98,37 | |
| VARD INFRAESTRUTURA Ltda. Inattiva |
Brasile | Brasile BRL | 10.000 | 99,99 0,01 |
Vard Promar SA Vard Group AS 98,37 |
||
| ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda. Inattiva |
Brasile | Brasile BRL | 400.000 | 50,50 49,50 |
Vard Group AS Vard Promar SA 98,37 |
||
| VARD ELECTRO CANADA Inc. Installazione ed integrazione di sistemi elettrici |
Canada | Canada CAD | 100.000 | 100 | Vard Electro AS 98,37 | ||
| VARD ELECTRO US Inc. Installazione ed integrazione di sistemi elettrici |
USA | USA USD | 10 | 100 | Vard Electro Canada Inc. 98,37 |
||
| VARD RO HOLDING S.r.l. Holding company |
Romania | Romania RON | 82.573.830 | 99,995 0,000126 |
Vard Group AS Vard Electro AS 98,37 |
||
| VARD TULCEA SA Costruzione navi |
Romania | Romania RON | 151.606.459 | 99,996 0,004 |
Vard RO Holding S.r.l. Vard Group AS |
98,37 | |
| VARD BRAILA SA Costruzione navi |
Romania | Romania | Italia RON 165.862.177,50 | 94,12 5,88 |
Vard RO Holding S.r.l. Vard Group AS |
98,37 | |
| VARD INTERNATIONAL SERVICES S.r.l. Inattiva |
Romania | Romania RON | 100.000 | 100 | Vard Braila SA 98,37 | ||
| VARD ENGINEERING CONSTANTA S.r.l. Ingegneria |
Romania | Romania RON | 1.408.000 | 70 30 |
Vard RO Holding S.r.l. Vard Braila SA |
98,37 | |
| VARD SINGAPORE Pte. Ltd. Vendita e gestione di partecipazioni |
Singapore | Singapore USD | 6.000.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | ||
| VARD VUNG TAU Ltd. Costruzione navi |
Vietnam | Vietnam USD | 9.240.000 | 100 | Vard Singapore Pte. Ltd. 98,37 |
||
| VARD ACCOMMODATION AS Installazione cabine |
Norvegia | Norvegia NOK | 500.000 | 100 | Vard Group AS 98,37 | ||
| Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FINMESA S.c.a.r.l. Progettazione e realizzazione di impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile fotovoltaica |
Milano | Italia EUR | 20.000 | 50 Fincantieri SI S.p.A. | 50 | ||
| POWER4FUTURE S.p.A. Progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica |
Calderara di Reno (BO) |
Italia EUR | 3.200.000 | 52 Fincantieri SI S.p.A. | 52 | ||
| ERSMA 2026 S.c.a.r.l. Demolizione e smantellamento di edifici e di altre strutture |
Piacenza | Italia EUR | 10.000 | 20 Fincantieri SI S.p.A. | 20 | ||
| FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. in liquidazione In liquidazione |
Milano | Italia EUR | 10.000 | 51 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
51 | |
| PERGENOVA S.c.p.a. Realizzazione delle opere relative alla ricostruzione del nuovo viadotto sul Polcevera |
Genova | Italia EUR | 1.000.000 | 50 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
50 | |
| DARSENA EUROPA S.c.a.r.l. Esecuzione Piattaforma Europa del porto di Livorno |
Roma | Italia EUR | 10.000 | 26 | Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
26 | |
| NUOVO SANTA CHIARA HOSPITAL S.c.a. r.l. Costruzione di edifici ospedalieri |
Firenze | Italia EUR | 300.000 | 50 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
45 | |
| VIMERCATE SALUTE GESTIONI S.c.a.r.l. Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a. |
Milano | Italia EUR | 10.000 | 49,10 3,65 |
Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. SOF S.p.A. |
47,48 | |
| ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION TECHNOLOGY CONSULTANCY LLC Consulenza IT e servizi Oil&Gas |
Emirati Arabi Emirati Arabi AED | 150.000 | 49 | Issel Nord S.r.l. | 49 | ||
| Imprese collegate consolidate con il metodo del Patrimonio netto |
|||||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. Metalmeccanica |
San Giorgio di Nogaro (UD) |
Italia EUR | 5.620.618 | 10,93 | Fincantieri S.p.A. 10,93 | ||
| GRUPPO PSC S.p.A. Progettazione e installazione impianti |
Maratea (PZ) | Italia Qatar Romania Colombia Spagna |
EUR | 1.431.112 | 10 | Fincantieri S.p.A. | 10 |
| DECOMAR S.p.A. Ecodragaggi |
Massa | Italia EUR | 2.500.000 | 20 | Fincantieri S.p.A. | 20 | |
| DIDO S.r.l. Supporto alla progettazione e sviluppo di applicazioni informatiche avanzate |
Milano | Italia EUR | 142.800,57 | 30 | Fincantieri S.p.A. | 30 | |
| PRELIOS SOLUTIONS & TECHNOLOGIES S.r.l. Realizzazione e gestione di impianti tecnologici nel settore industriale, civile e nel settore Difesa |
Milano | Italia EUR | 50.000 | 49 | Fincantieri NexTech S.p.A. |
49 | |
| STARS Railway Systems Progettazione e commercializzazione di prodotti radar per la safety ferroviaria |
Roma | Italia EUR | 300.000 | 48 2 |
IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. TRS Sistemi S.r.l. |
45 | |
| ITS Integrated Tech System S.r.l. Inattiva |
La Spezia | Italia EUR | 10.000 | 51 | Rob Int S.r.l. 45,90 | ||
| Gruppo | Attività svolta | Sede legale | Paesi in cui operano |
Capitale sociale | Quote di partecipazione (%) |
% consolidata Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MC4COM - MISSION CRITICAL FOR COMMUNICATIONS SOCIETÀ CONSORTILE S.r.l. Ingegneria |
Milano | Italia EUR | 10.000 | 50 | HMS IT S.p.A. | 30 | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. in liquidazione in liquidazione |
Finale Emilia (MO) |
Italia EUR | 150.000 | 20 | Società per l'Esercizio di Attività Finanziarie - S.E.A.F. S.p.A. |
20 | |
| 2F PER VADO S.c.a.r.l. Esecuzione lavori per la realizzazione della "Nuova Diga di Vado Ligure" |
Genova | Italia EUR | 10.000 | 49 | Fincantieri Infrastructure S.p.A. |
49 | |
| 51 | CITTÀ SALUTE RICERCA MILANO S.p.A. Esecuzione di attività di costruzione e altre opere di ingegneria civile n.c.a. |
Milano | Italia EUR | 5.000.000 | 30 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
27 |
| 50 | CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l. Esecuzione dei lavori per la realizzazione della Città della Salute e della ricerca |
Milano | Italia EUR | 100.000 | 30 | Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. |
27 |
| 26 45 |
NOTE GESTIONE S.c.a.r.l. Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria |
Reggio Emilia | Italia EUR | 20.000 | 34 | SOF S.p.A. 30,60 | |
| 47,48 | NORD OVEST TOSCANA ENERGIA S.r.l. Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a. |
Vicopisano (PI) |
Italia EUR | 2.300.000 | 34 | SOF S.p.A. 30,60 | |
| S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l. Altri servizi di sostegno alle imprese n.c.a. |
Firenze | Italia EUR | 10.000 | 49 | SOF S.p.A. 44,10 | ||
| HOSPITAL BUILDING TECHNOLOGIES S.c.a.r.l. Compravendita di beni immobili su beni propri |
Firenze | Italia EUR | 10.000 | 20 | SOF S.p.A. | 18 | |
| BIOTECA S.c.a.r.l. Esecuzione di contratti di fornitura ed installazione di mobili e arredi |
Carpi (MO) | Italia EUR | 100.000 | 33,33 | SOF S.p.A. | 30 | |
| ENERGETIKA S.c.a.r.l. Inattiva |
Firenze | Italia EUR | 10.000 | 40 | SOF S.p.A. | 36 | |
| PER GENOVA BREAKWATER Realizzazione della nuova diga foranea del porto di Genova nell'ambito del bacino di Sampierdarena |
Genova | Italia EUR | 10.000 | 25 | Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. |
25 | |
| BREVIK TECHNOLOGY AS Licenze e brevetti tecnologici |
Norvegia | Norvegia NOK | 1.050.000 | 34 | Vard Group AS 33,45 | ||
| SOLSTAD SUPPLY AS (ex REM SUPPLY AS) Società armatrice |
Norvegia | Norvegia NOK | 345.003.000 | 26,66 | Vard Group AS 26,23 | ||
| OLYMPIC GREEN ENERGY KS Società armatrice |
Norvegia | Norvegia NOK | 4.841.028 | 29,50 | Vard Group AS 29,02 | ||
| ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS Società armatrice |
Norvegia | Norvegia NOK | 404.097.000 | 46,90 | Vard Group AS 46,14 | ||
| ISLAND DILIGENCE AS Società armatrice |
Norvegia | Norvegia NOK | 17.012.500 | 39,38 | Vard Group AS 38,74 | ||
| 45 | CASTOR DRILLING SOLUTION AS Tecnologia di perforazione "Offshore" |
Norvegia | Norvegia NOK | 229.710 | 34,13 | Seaonics AS 33,57 | |
| CSS DESIGN LIMITED Progettazione e ingegneria |
Regno Unito | Regno Unito GBP | 100 | 31 | Vard Marine Inc. 30,49 | ||


delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
7 marzo 2023
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà
L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Pierroberto Folgiero


Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A. © Deloitte & Touche S.p.A.
Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
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A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7
33100 Udine Italia
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.
Giudizio
Fincantieri S.p.A. ("Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 123 milioni, di cui Euro 55 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali" ed Euro 57 milioni allocati alla CGU "Vard Sistemi e Componenti". Gli avviamenti iscritti nel periodo comparativo ed allocati alla CGU "Vard Cruise" (Euro 66 milioni) e alla CGU "Gruppo FMG" (Euro 70 milioni) sono stati interamente svalutati nell'esercizio ad esito del test di impairment svolto dal Gruppo.
Tali avviamenti non sono ammortizzati bensì, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", sono sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.
Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, desunti dal piano industriale 2023-2027 del Gruppo approvato nel dicembre 2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa attesi delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo.
Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.


Procedure di revisione svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:
Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione
Nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 3.085 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.152 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.
La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:
la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.
In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022.
L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".
Procedure di revisione svolte
la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi
l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a
il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio
la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali
l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.


Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Barbara Moscardi Socio
Udine, 22 marzo 2023




| Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. |
297 |
|---|---|
| Organi sociali e di controllo di Fincantieri S.p.A. |
301 |
| Relazione sull'andamento della gestione di Fincantieri S.p.A. |
305 |
| Situazione patrimoniale - finanziaria | 318 |
| Conto economico complessivo | 319 |
| Prospetto dei movimenti di patrimonio netto |
320 |
| Rendiconto finanziario | 321 |
| Note al Bilancio separato | 323 |
| Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale |
324 |
| Nota 2 - Bilancio Consolidato | 327 |
| Nota 3 - Principi contabili | 328 |
| Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari | 344 |
| Nota 5 - Sensitivity analysis | 355 |
| Nota 6 - Attività immateriali | 356 |
| Nota 7 - Diritti d'uso | 358 |
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 359 |
| Nota 9 - Partecipazioni | 361 |
| Nota 10 - Attività finanziarie non correnti | 365 |
| Nota 11 - Altre attività non correnti | 366 |
| Nota 12 - Imposte differite | 367 |
| Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti | 368 |
| Nota 14 - Attività derivanti da contratti | 369 |
| Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti |
370 |
| Nota 16 - Crediti per imposte dirette | 372 |
| Nota 17 - Attività finanziarie correnti | 373 |
| Nota 18 - Disponibilità liquide | 374 |
| Nota 19 - Patrimonio netto | 375 |
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | 380 |
| Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti | 381 |
| Nota 22 - Passività finanziarie non correnti | 383 |


| Nota 23 - Altre passività non correnti | 388 |
|---|---|
| Nota 24 - Passività derivanti da contratti | 389 |
| Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti |
390 |
| Nota 26 - Debiti per imposte dirette | 391 |
| Nota 27 - Passività finanziarie correnti | 392 |
| Nota 28 - Ricavi e proventi | 394 |
| Nota 29 - Costi operativi | 396 |
| Nota 30 - Proventi e oneri finanziari | 399 |
| Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni |
400 |
| Nota 32 - Imposte | 401 |
| Nota 33 - Altre Informazioni | 402 |
| Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio |
424 |
| Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2022 |
425 |
Relazione della società di revisione 428
427



CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Claudio Graziano
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Pierroberto Folgiero
Paolo Amato Alessandra Battaglia Alberto Dell'Acqua Massimo Di Carlo Paola Muratorio Cristina Scocchia Valter Trevisani Alice Vatta
SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro
COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)
PRESIDENTE
Gianluca Ferrero
SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini
SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà
ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)
PRESIDENTE Attilio Befera
COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri
SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)
Deloitte & Touche S.p.A.
Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Governance ed Etica" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.
IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO


Andamento operativo di Fincantieri S.p.A.
Altre informazioni
Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori
Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 5.441 | 5.238 |
| Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 | 5.399 | 4.989 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi2 | (4.420) | (3.899) |
| Costo del personale | (609) | (575) |
| Accantonamenti | (42) | (45) |
| EBITDA3 | 328 | 469 |
| EBITDA margin | 6,0% | 9,0% |
| EBITDA margin escluse le attività passanti1 | 6,1% | 9,4% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (138) | (133) |
| EBIT4 | 190 | 336 |
| EBIT margin | 3,5% | 6,4% |
| EBIT margin escluse le attività passanti1 | 3,5% | 6,7% |
| Proventi ed (oneri) finanziari | (48) | (69) |
| Proventi ed (oneri) su partecipazioni | (553) | (7) |
| Imposte dell'esercizio | (28) | (75) |
| Risultato d'esercizio adjusted1 | (439) | 186 |
| Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(93) | (80) |
| - di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-195 | - | (20) |
| - di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto | (52) | (55) |
| - di cui svalutazione attività immateriali | (19) | - |
| - di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti | (22) | (5) |
| Effetto fiscale su proventi o oneri estranei alla gestione o non ricorrenti |
22 | 19 |
| Risultato d'esercizio | (510) | 125 |
(euro/milioni)
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
2 Tale voce esclude i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 4 Tale valore non include le svalutazioni delle altre Attività immateriali rilevate a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset. 5 Si segnala che gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 riferibili alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale sostenuti nel 2021 sono stati classificati nella voce Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti in quanto tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro raffronto con i dati del 2022.


* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.
** Somma del backlog e del soft backlog.
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
| (euro/milioni) | |||
|---|---|---|---|
| DATI ECONOMICI | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Ricavi e proventi | 5.441 | 5.238 | |
| Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 | 5.399 | 4.989 | |
| EBITDA2 | 328 | 469 | |
| EBITDA margin* | 6,0% | 9,0% | |
| EBITDA margin* escluse le attività passanti1 | 6,1% | 9,4% | |
| Risultato d'esercizio adjusted3 | (439) | 186 | |
| Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(93) | (80) | |
| Risultato d'esercizio | (510) | 125 | |
| DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI | |||
| Capitale investito netto | 3.112 | 3.466 | |
| Patrimonio netto | 1.321 | 1.771 | |
| Posizione finanziaria netta4 | 1.791 | 1.695 | |
| ALTRI INDICATORI | |||
| Ordini | 3.004 | 940 | |
| Portafoglio ordini | 24.803 | 27.427 | |
| Carico di lavoro complessivo** | 24.857 | 25.742 | |
| - di cui backlog | 17.657 | 19.942 | |
| Investimenti | 150 | 155 | |
| Costi di Ricerca e Sviluppo | 123 | 124 | |
| Organico a fine periodo | numero | 8.936 | 8.806 |
| Navi in portafoglio | numero | 44 | 49 |
2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui, nel 2021, oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. 4 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.
I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia.
1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Si descrivono di seguito le principali poste1 :
• EBIT: è positivo per euro 190 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 3,5% escluse le attività passanti. Si segnala che nella voce Ammortamenti e svalutazioni non sono ricomprese svalutazioni di attività immateriali pari a euro 19 milioni;
La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro 354 milioni, dovuto ai seguenti fattori:
Il Patrimonio netto registra un decremento pari ad euro 450 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato negativo del periodo (euro 510 milioni).
| (euro/milioni) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Attività immateriali | 171 | 199 |
| Diritti d'uso | 51 | 49 |
| Immobili, impianti e macchinari | 917 | 889 |
| Partecipazioni | 1.210 | 1.578 |
| Attività finanziarie non correnti | 134 | 226 |
| Altre attività e passività non correnti | 89 | 84 |
| Fondo Benefici ai dipendenti | (42) | (50) |
| Capitale immobilizzato netto | 2.530 | 2.975 |
| Rimanenze di magazzino e acconti | 877 | 794 |
| Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.940 | 1.329 |
| Crediti commerciali | 473 | 752 |
| Debiti commerciali | (2.713) | (2.364) |
| Fondi per rischi e oneri diversi | (142) | (58) |
| Altre attività e passività correnti | 147 | 38 |
| Capitale di esercizio netto | 582 | 491 |
| Capitale investito netto | 3.112 | 3.466 |
| Capitale sociale | 863 | 863 |
| Riserve e Utili | 458 | 908 |
| Patrimonio netto | 1.321 | 1.771 |
| Posizione finanziaria netta1 | 1.791 | 1.695 |
| Fonti di finanziamento | 3.112 | 3.466 |
1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto | (52) | (55) |
| Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 | (20) | |
| Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti | (22) | (5) |
| Totale | (74) | (90) |
La Posizione Finanziaria Netta risulta a debito per euro 1.791 milioni, in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (a debito per euro 1.695 milioni). L'incremento è da ricondursi principalmente al finanziamento del fabbisogno del capitale circolante netto dettato dal piano di produzione e dagli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio. La Posizione finanziaria netta risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19: al 31 dicembre 2022, la Società aveva in essere crediti finanziari non correnti per euro 94 milioni concessi ai propri clienti.
La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta consolidata nella nuova configurazione (secondo gli orientamenti ESMA) e quella precedentemente monitorata.
Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 703 milioni (rispetto ad un flusso positivo di euro 18 milioni nel 2021) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 145 milioni (euro 589 milioni nel 2021) che ha coperto solo parzialmente i flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 625 milioni (euro 564 milioni assorbiti nel 2021), inclusivi dei finanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 223 milioni (euro 7 milioni nel 2021).
Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021.
L'andamento del ROI e del ROE, rispetto al 2021, sconta il peggioramento dell'EBIT e del Risultato netto, mentre il Capitale Investito Netto e il Patrimonio netto sono in decremento rispetto ai valori del 2021, quest'ultimo a causa del risultato netto negativo.
Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario e una Posizione finanziaria netta stabili e un EBITDA e un Patrimonio netto significativamente più bassi.


* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato. ** La Posizione finanziaria netta è stata modificata allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta nuova configurazione | (1.791) | (1.695) |
| Crediti finanziari non correnti | 105 | 226 |
| Construction loans | 645 | 1.015 |
| Derivati passivi non finanziari | 11 | 4 |
| Fair value opzioni su partecipazioni | ||
| Posizione finanziaria netta precedentemente monitorata | (1.030) | (450) |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| ROI* | 5,8% | 9,5% |
| ROE* | -33,0% | 7,4% |
| Totale indebitamento finanziario**/Totale Patrimonio netto | 2,5 | 1,9 |
| Posizione finanziaria netta**/EBITDA1 | 5,5 | 3,6 |
| Posizione finanziaria netta**/Totale Patrimonio netto | 1,4 | 1,0 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Debito finanziario corrente | (263) | (105) |
| Strumenti di debito - quota corrente | (81) | (220) |
| Parte corrente dei finanziamenti da banche | (1.103) | (267) |
| Construction loans | (645) | (1.015) |
| Indebitamento finanziario corrente | (2.092) | (1.607) |
| Debito finanziario non corrente | (1.188) | (1.758) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (1.188) | (1.758) |
| Totale indebitamento finanziario | (3.280) | (3.365) |
| Disponibilità liquide | 323 | 1.025 |
| Altre attività finanziarie correnti | 1.166 | 645 |
| Posizione finanziaria netta1 | (1.791) | (1.695) |
1 Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall'ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l'esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle seguenti voci: debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l'inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stato ridefinito il valore del Capitale investito netto.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|
| 145 | 589 |
| (625) | (564) |
| (223) | (7) |
| (703) | 18 |
| 1.008 | |
| 323 | 1.026 |
| 1.026 |
(euro/milioni)
Altre informazioni
A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di Fincantieri S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di Fincantieri S.p.A. Con efficacia a partire dal 31 dicembre 2022 CDP Industria S.p.A. è stata fusa per incorporazione in CDP Equity S.p.A. In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, Fincantieri S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. Le operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2022.
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 (pari allo 0,07% del Capitale sociale).
BILANCIO CONSOLIDATO



| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
|
| A - Attività immateriali | 171 | 199 | ||
| Attività immateriali | 171 | 199 | ||
| B - Diritti d'uso | 51 | 49 | ||
| Diritti d'uso | 51 | 49 | ||
| C - Immobili, impianti e macchinari | 917 | 889 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 917 | 889 | ||
| D - Partecipazioni | 1.210 | 1.578 | ||
| Partecipazioni | 1.210 | 1.578 | ||
| E - Attività finanziarie non correnti | 134 | 226 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 140 | 228 | ||
| Ricl. a F – Derivati attivi | (6) | (2) | ||
| F - Altre attività e passività non correnti | 89 | 84 | ||
| Altre attività non correnti | 95 | 94 | ||
| Ricl. da E – Derivati attivi | 6 | 2 | ||
| Altre passività | (12) | (12) | ||
| G - Fondo Benefici ai dipendenti | (42) | (50) | ||
| Fondo benefici ai dipendenti | (42) | (50) | ||
| H - Rimanenze di magazzino e acconti | 877 | 794 | ||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 877 | 794 | ||
| I - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti | 1.940 | 1.329 | ||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 2.838 | 2.437 | ||
| Passività per lavori in corso e anticipi da clienti | (876) | (1.108) | ||
| Fondo Contratti onerosi | (22) | |||
| L - Crediti commerciali | 473 | 752 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 752 | 990 | ||
| Ricl. a O) Altre attività e passività correnti | (279) | (239) | ||
| M - Debiti commerciali | (2.713) | (2.364) | ||
| Debiti commerciali ed altre passività correnti | (2.920) | (2.604) | ||
| Ricl. a O) Altre attività e passività correnti | 207 | 240 | ||
| N - Fondi per rischi e oneri diversi | (142) | (58) | ||
| Fondi per rischi e oneri | (164) | |||
| Fondo Contratti onerosi | 22 | (58) | ||
| O - Altre attività e passività correnti | 147 | 38 | ||
| Imposte differite attive | 64 | 44 | ||
| Crediti per imposte dirette | 2 | |||
| Derivati attivi | 12 | 4 | ||
| Debiti per imposte dirette | (3) | (9) | ||
| Ricl. da L) Crediti commerciali | 279 | 239 | ||
| Ricl. da M) Debiti commerciali | (207) | (240) | ||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 3.112 | 3.466 | ||
| P - Patrimonio netto | 1.321 | 1.771 | ||
| Q - Posizione finanziaria netta | 1.791 | 1.695 | ||
| FONTI DI FINANZIAMENTO | 3.112 | 3.466 |

(euro/milioni)
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
|
| A - Ricavi e proventi | 5.441 | 5.238 | ||
| Ricavi della Gestione | 5.329 | 5.142 | ||
| Altri Ricavi e Proventi | 112 | 97 | ||
| Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
- | (1) | ||
| B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.462) | (4.148) | ||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.468) | (4.175) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
6 | 27 | ||
| C - Costo del personale | (609) | (575) | ||
| Costo del personale | (609) | (580) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
- | 5 | ||
| D - Accantonamenti | (42) | (45) | ||
| Accantonamenti | (110) | (94) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
68 | 49 | ||
| E - Ammortamenti e svalutazioni | (138) | (133) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (157) | (133) | ||
| Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
19 | |||
| F - Proventi e (oneri) finanziari | (48) | (69) | ||
| Proventi ed oneri finanziari | (48) | (69) | ||
| G - Proventi e (oneri) su partecipazioni | (553) | (7) | ||
| Proventi e oneri su partecipazioni | (553) | (7) | ||
| H - Imposte dell'esercizio | (28) | (75) | ||
| Imposte sul reddito | (6) | (56) | ||
| Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(22) | (19) | ||
| I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
(93) | (80) | ||
| Ricl. da A – Ricavi e proventi | 1 | |||
| Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (6) | (27) | ||
| Ricl. da C - Costo del personale | (5) | |||
| Ricl. da D - Accantonamenti | (68) | (49) | ||
| Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni | (19) | |||
| L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti |
22 | 19 | ||
| Ricl. da H – Imposte dell'esercizio | 19 | |||
| Risultato d'esercizio | (510) | 125 |
(euro/milioni)


Situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico complessivo
Prospetto dei movimenti di patrimonio netto
Rendiconto finanziario
IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI
316 317
| Ricavi della gestione |
|---|
| Altrı ricavı e proventi |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi |
| Costo del personale |
| Ammortamenti e svalutazioni |
| Accantonamenti |
| Proventi finanziari |
| Oneri finanziari |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni |
| Nota | 2022 | di cui correlate Nota 33 |
2021 | di cui correlate Nota 33 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione | 28 | 5.329.031.030 | 200.575.025 | 5.142.020.700 | 140.915.621 |
| Altri ricavi e proventi | 28 | 112.298.251 | 40.466.905 | 96.980.207 | 32.785.467 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | 29 (4.467.972.629) (1.076.989.521) (4.175.779.799) (1.137.068.799) | ||||
| Costo del personale | 29 | (609.262.017) | (580.168.466) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (157.003.437) | (133.254.134) | ||
| Accantonamenti | 29 | (110.041.752) | (93.275.078) | ||
| Proventi finanziari | 30 | 94.043.162 | 18.984.546 | 38.889.955 | 10.431.178 |
| Oneri finanziari | 30 | (141.640.817) | (4.569.068) | (107.145.438) | (4.245.899) |
| Proventi/(oneri) su partecipazioni | 31 | (553.312.311) | (7.213.243) | ||
| Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte | (503.860.520) | 181.054.704 | |||
| Imposte | 32 | (6.055.803) | (55.829.874) | ||
| UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) | (509.916.323) | 125.224.830 | |||
| Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale | |||||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
19-21 | 4.835.820 | (728.065) | ||
| Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
4.835.820 | (728.065) | |||
| Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) |
4-19 | 52.000.724 | 5.798.538 | ||
| Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI |
9-19 | (777.978) | 5.798.538 | ||
| Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/ (Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale |
51.222.746 | 5.798.538 | |||
| Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) |
19 | 56.058.566 | 5.070.473 | ||
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B) |
(453.857.757) | 130.295.303 |

(euro)
| (euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 31.12.2022 | di cui correlate Nota 33 |
31.12.2021 | di cui correlate Nota 33 |
|
| ATTIVO | |||||
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Attività immateriali | 6 | 170.522.099 | 198.872.806 | ||
| Diritti d'uso | 7 | 50.996.909 | 49.386.214 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 8 | 916.840.992 | 888.496.864 | ||
| Partecipazioni in controllate, JV e collegate | 9 | 1.189.328.235 | 1.556.539.743 | ||
| Altre partecipazioni | 9 | 20.453.670 | 21.231.648 | ||
| Attività finanziarie | 10 | 140.246.133 | 11.410.000 | 227.566.277 | 49.334.888 |
| Altre attività | 11 | 94.909.866 | 87.000.000 | 94.021.129 | 87.000.000 |
| Imposte differite attive | 12 | 64.423.768 | 44.012.051 | ||
| Totale attività non correnti | 2.647.721.672 | 3.080.126.732 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| Rimanenze di magazzino e acconti | 13 | 876.720.498 | 410.808.488 | 794.481.894 | 353.025.404 |
| Attività derivanti da contratti | 14 | 2.837.862.254 | 2.436.969.429 | ||
| Crediti commerciali e altre attività | 15 | 752.084.372 | 128.443.744 | 990.752.881 | 129.658.604 |
| Crediti per imposte dirette | 16 | 2.433.029 | 424.056 | ||
| Attività finanziarie | 17 | 1.176.620.068 | 1.013.616.809 | 648.790.326 | 503.055.794 |
| Disponibilità liquide | 18 | 322.610.805 | 1.025.767.758 | ||
| Totale attività correnti | 5.968.331.026 | 5.897.186.344 | |||
| TOTALE ATTIVO | 8.616.052.698 | 8.977.313.076 | |||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | |||||
| PATRIMONIO NETTO | 19 | ||||
| Capitale sociale | 862.980.726 | 862.980.726 | |||
| Riserve e risultati portati a nuovo | 457.817.823 | 907.756.729 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 1.320.798.549 | 1.770.737.455 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 141.683.514 | 57.642.588 | ||
| Fondi benefici ai dipendenti | 21 | 41.796.815 | 49.839.632 | ||
| Passività finanziarie | 22 | 1.187.722.398 | 6.322.275 | 1.757.603.848 | 11.979.040 |
| Altre passività | 23 | 11.625.277 | 12.303.980 | ||
| Totale passività non correnti | 1.382.828.004 | 1.877.390.048 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 21.711.124 | |||
| Passività derivanti da contratti | 24 | 876.473.154 | 1.107.887.557 | ||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | 25 | 2.919.918.356 | 751.422.146 | 2.604.052.432 | 586.437.186 |
| Debiti per imposte dirette | 26 | 2.712.329 | 9.923.129 | ||
| Passività finanziarie | 27 | 2.091.611.182 | 321.052.214 | 1.607.322.454 | 177.010.439 |
| Totale passività correnti | 5.912.426.145 | 5.329.185.572 | |||
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 8.616.052.698 | 8.977.313.076 |
| Nota | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Nota | 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 34 | 358.515 | 456.044 |
| Variazioni del capitale di esercizio | |||
| - rimanenze e acconti | (82.242) | 40.757 | |
| - attività/passività derivanti da contratti | (610.592) | 394.004 | |
| - crediti commerciali | 278.336 | (319.530) | |
| - debiti commerciali | 348.705 | 84.240 | |
| - altre attività/passività | 9.663 | 17.460 | |
| Flusso monetario da capitale d'esercizio | 302.385 | 672.975 | |
| Dividendi incassati | |||
| Dividendi pagati | |||
| Interessi attivi incassati | 54.185 | 20.169 | |
| Interessi passivi pagati | (79.561) | (60.887) | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (108.068) | 19.445 | |
| Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti | 20-21 | (23.830) | (62.693) |
| FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO | 145.111 | 589.009 | |
| - di cui parti correlate | 108.417 | 94.023 | |
| Investimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | (46.022) | (30.342) |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | (103.662) | (124.650) |
| - partecipazioni | 9 | (1) | (5.734) |
| - crediti ed altre attività finanziarie | |||
| Disinvestimenti in: | |||
| - attività immateriali | 6 | 147 | 439 |
| - immobili, impianti e macchinari | 8 | 134 | 121 |
| - partecipazioni | 9 | 382 | 2 |
| - crediti ed altre attività finanziarie | 33 | ||
| Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine: | |||
| - erogazioni | 33 | (39.257) | (137.385) |
| - rimborsi | 33 | 5.117 | |
| Variazione altri crediti finanziari | 33 | (441.507) | (266.750) |
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | 33 | (624.669) | (564.299) |
| Variazione debiti a medio-lungo termine | (361.815) | (183.304) | |
| - erogazioni | 33 | 628.970 | |
| - rimborsi | 33 | (8.333) | |
| Variazione debiti verso banche a breve | |||
| - erogazioni | 33 | 2.485.000 | 2.305.000 |
| - rimborsi | 33 | (3.229.951) | (2.427.113) |
| Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti | |||
| - erogazioni | 33 | 506.700 | 597.800 |
| - rimborsi | 33 | (646.200) | (477.800) |
| Variazione debiti/crediti verso società partecipate | |||
| Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 | 33 | (9.137) | (8.019) |
| Variazione altri debiti finanziari correnti | 33 | 50.495 | 3.522 |
| Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione | 33 | ||
| Acquisto azioni proprie | (1.143) | ||
| FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | 33 | (223.599) | (6.610) |
| - di cui parti correlate | 27.647 | (19.980) | |
| FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO | (703.157) | 18.100 | |
| Disponibilità liquide ad inizio periodo | 18 | 1.025.768 | 1.007.668 |
| Disponibilità liquide a fine periodo | 18 | 322.611 | 1.025.768 |

(euro/migliaia)
| Nota | Capitale sociale | Riserve, risultati a nuovo e utili/ (perdite) |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | 19 | 862.981 | 771.834 | 1.634.815 |
| Aumento Capitale Sociale | ||||
| Distribuzione dividendi | ||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | 6.576 | 6.576 | ||
| Liquidazione piani di incentivazione | (950) | (950) | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | ||||
| Altre variazioni/arrotondamenti | ||||
| Totale transazioni con azionisti | 5.626 | 5.626 | ||
| Risultato netto d'esercizio | 125.225 | 125.225 | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | 5.071 | 5.071 | ||
| Totale risultato complessivo d'esercizio | 130.296 | 130.296 | ||
| 31.12.2021 | 19 | 862.981 | 907.756 | 1.770.737 |
| IFRS prima adozione | ||||
| 01.01.2022 | ||||
| Aumento Capitale Sociale | ||||
| Distribuzione dividendi | ||||
| Riserva piano di incentivazione a lungo termine | (981) | (981) | ||
| Liquidazione piani di incentivazione | 2.858 | 2.858 | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | 2.042 | 2.042 | ||
| Altre variazioni/arrotondamenti | ||||
| Totale transazioni con azionisti | 3.919 | 3.919 | ||
| Risultato netto d'esercizio | (509.916) | (509.916) | ||
| Altre componenti del Conto economico complessivo | 56.059 | 56.059 | ||
| Totale risultato complessivo d'esercizio | (453.857) | (453.857) | ||
| 31.12.2022 | 19 | 862.981 | 457.818 | 1.320.799 |
| (euro/migliaia) | |
|---|---|



Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di Fincantieri S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2022 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2022. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
• Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce
Le modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 e l'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022.

Fincantieri S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,07% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.
Inoltre, CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".
Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.
In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.
Fincantieri S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al Bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.
Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.
La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio Consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio Consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obligations".
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 ma ne è permessa l'adozione anticipata; la Società, tuttavia, non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. In data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato "Non-current Liabilities with Covenants (Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements)". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come le condizioni che un'entità deve rispettare entro dodici mesi dalla data di bilancio influiscono sulla classificazione di una passività. In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato "Lease Liability in a Sale and Leaseback (Amendments to IFRS 16 Leases)". Il documento ha l'obiettivo di specificare in che modo un locatario-venditore dovrebbe applicare le disposizioni sulla valutazione successiva dell'IFRS 16 alla passività del leasing che sorge nell'operazione di vendita e leaseback in modo tale che non riconosca alcun utile o perdita in riferimento al diritto d'uso conservato. Rimane invariata, invece, la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di vendita e leaseback.
Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024. I suddetti nuovi principi, modifiche e interpretazioni sono in corso di analisi per valutare se la loro adozione avrà impatti significativi sul bilancio della Società.


I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti vengono ammortizzate sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.
Le Concessioni, licenze e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.
I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.
I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.
Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.


| CATEGORIE | VITA UTILE (anni) |
|---|---|
| Impianti, macchinari e attrezzature industriali: | |
| - Fabbricati industriali e bacini in muratura | 33 - 47 |
| - Impianti e macchinari | 7 - 25 |
| - Attrezzature | 4 - 12 |
| Beni gratuitamente devolvibili | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione |
| Altri beni | 4 - 33 |
Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.
In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.
Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.
Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).
durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.
L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.
Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.
Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.
Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.
In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.
Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.
Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite


9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).
Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.
Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Il valore del fondo, pari all'ammontare delle perdite attese, viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".
La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.
Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.
La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:
riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.
classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:
Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.
Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.
Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è

alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". Rientrano nella voce in esame anche i fondi per rischio di credito a fronte di garanzie finanziarie rilasciate soggetti alle regole di valutazione dell'IFRS 9.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.
Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.
I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.
I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.
Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.
L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".
Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che
18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.
Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.
I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

18.8 Scenario macroeconomico e impatti del conflitto russo-ucraino Nel corso del 2022, il contesto macroeconomico è stato fortemente caratterizzato dalla discontinuità degli scenari geopolitici e macroeconomici globali, soprattutto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, si è assistito ad un incremento della volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia, soprattutto per categorie merceologiche la cui produzione è concentrata nelle aree interessate dal conflitto, ciò anche a causa della sospensione degli approvvigionamenti energetici dalla Russia. Queste perturbazioni hanno contribuito ad alimentare una spinta inflazionistica e l'incremento dei tassi di interesse. Negli ultimi mesi, la volatilità dei mercati delle materie prime e dell'energia si è attenuata, con una sostanziale stabilizzazione dei prezzi a livelli più elevati rispetto a quelli pre-pandemici. Con riferimento agli effetti legati al conflitto russo-ucraino, come già illustrato nel bilancio annuale 2021, la Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, non ha propri dipendenti basati in quelle aree. Fincantieri nel corso dell'esercizio non ha sviluppato volumi di attività né vanta crediti verso clienti russi alla data di bilancio.
Con riferimento agli effetti dell'incremento dei prezzi, la Società prosegue nell'attuazione di politiche di hedging sugli acquisti di rame, gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, Fincantieri sta costantemente implementando il piano di mitigazione del rischio, già avviato a ridosso dell'inizio del conflitto, legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina. Il piano prevede strategie di diversificazione dei fornitori, anche attraverso lo scouting di nuovi partners internazionali.
Si segnala che le stime di costo a vita intera delle commesse in portafoglio sono state aggiornate per riflettere i livelli di prezzo delle materie prime ad oggi attesi, con impatto significativo sulla marginalità e sul risultato del periodo. Sulla base di quanto sopra esposto, ed al netto di evoluzioni o eventi inattesi o ad oggi non prevedibili, non si attendono ulteriori impatti significativi sulle attività della Società in relazione agli effetti del conflitto. Con riferimento agli effetti dell'inflazione e del correlato incremento dei tassi di interesse, questi sono stati considerati degli indicatori di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni detenute dalla Società. Ad eccezione di quanto riportato nella nota 9 "Partecipazioni" non si segnalano rilevazioni di perdite di valore. Si segnala infine che nel corso dell'esercizio Fincantieri ha finalizzato nuovi finanziamenti a lungo termine per circa euro 0,6 miliardi, portando il totale dei finanziamenti a medio-lungo termine a euro 2,2 miliardi (al netto dei rimborsi dei prestiti rifinanziati e dei finanziamenti in naturale scadenza nel periodo). L'aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2022 ha influito solo parzialmente sul costo dei nuovi finanziamenti grazie alla strategia di copertura e di pre-hedging perseguita dalla Società attraverso la negoziazione di interest rate swaps. Oltre l'85% dei finanziamenti a medio-lungo termine attualmente in essere beneficia di un tasso di interesse fisso.
Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato sono stati considerati i possibili impatti dei rischi climatici, così come identificati e descritti nel capitolo Fincantieri per il clima della Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022. A tale proposito, non sono stati identificati impatti significativi sui principali processi di stima. Con particolare riferimento alla stima del valore recuperabile delle attività non finanziarie, i piani utilizzati ai fini degli impairment test effettuati tengono conto delle assunzioni sviluppate dal management sul tema del cambiamento climatico, in coerenza con le iniziative strategiche incluse nel Piano Industriale e nel Piano di Sostenibilità di Gruppo recentemente approvati. Sebbene in tali documenti non siano stati identificati impatti significativi nel medio termine relativamente all'operatività della Società, la Direzione monitora attentamente l'evoluzione dei rischi climatici e dei possibili effetti sui processi di stima ai fini della preparazione del bilancio. Inoltre, le strategie delineate nei documenti previsionali succitati riflettono direttrici di sviluppo coerenti con le evoluzioni previste in risposta a detti rischi, con l'obiettivo di cogliere le opportunità di mercato. Infine, i rischi fisici diretti sui siti produttivi della Società potenzialmente derivanti da mutamenti climatici sono inclusi nelle coperture assicurative in essere, la cui adeguatezza viene parimenti costantemente monitorata.

stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".
Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del Bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

| 31.12.2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scaduti | |||||||||
| Nota | A scadere | 0 - 1 mese | 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo | Fondo svalutazione Totale Netto |
|||||
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 70.711 | 91 | 343 | 800 | 5.459 | 77.404 | 77.404 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 2.079 | 118 | 457 | 15.919 | 2.460 | 21.033 | 21.033 | |
| - verso privati | 15 | 50.581 | 32.172 | 8.156 | 119.839 | 165.684 | 376.432 | (43.411) | 333.021 |
| - verso controllate, collegate e joint venture |
15 | 10.463 | 331 | 2.116 | 3.159 | 25.720 | 41.789 | 41.789 | |
| Totale crediti verso clienti | 133.834 | 32.712 | 11.072 | 139.717 | 199.323 | 516.658 | (43.411) | 473.247 | |
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso controllanti | 15 | 11.581 | 11.581 | 11.581 | |||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
15 | 41.946 | 41.946 | 41.946 | |||||
| - altri | 11-15 | 162.008 | 12.881 | 174.889 | (19.709) | 155.180 | |||
| - per imposte dirette e indirette | 15-16 | 26.638 | 26.638 | (142) | 26.496 | ||||
| Totale crediti diversi | 242.173 | 12.881 | 255.054 | (19.851) | 235.203 | ||||
| Attività derivanti da contratti | 14 2.837.862 | 2.837.862 | 2.837.862 | ||||||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso controllate, collegate e joint venture |
10-17 | 22.000 | 22.000 | 22.000 | |||||
| - altri | 10-17 1.213.610 | 1.213.610 | (15.260) 1.198.350 | ||||||
| - per contributi pubblici finanziati da BIIS |
17 | ||||||||
| Totale crediti finanziari | 1.235.610 | 1.235.610 | (15.260) 1.220.350 | ||||||
| Anticipi, ratei e risconti | 217.238 | ||||||||
| Totale | 4.449.479 | 32.712 | 11.072 | 139.717 | 212.204 4.845.184 | (78.522) 4.983.900 |
(euro/migliaia)
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.
| 31.12.2021 Scaduti |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A scadere | 0 - 1 mese | 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo | Fondo svalutazione Totale Netto |
|||||
| Crediti commerciali: | |||||||||
| - verso Enti pubblici | 15 | 2.814 | 179 | 7 | 22 | 14.013 | 17.035 | 17.035 | |
| - indiretti verso Enti pubblici* | 15 | 13.337 | 798 | 14.058 | 115 | 28.308 | 28.308 | ||
| - verso privati | 15 | 462.387 | 44.120 | 56.040 | 4.013 | 51.983 | 618.543 | (40.305) | 578.238 |
| - verso controllate, collegate e joint venture |
15 | 122.625 | 629 | 169 | 4.579 | 128.002 | 128.002 | ||
| Totale crediti verso clienti | 601.163 | 45.726 | 56.047 | 18.262 | 70.690 | 791.888 | (40.305) | 751.583 | |
| Crediti diversi: | |||||||||
| - verso controllanti | 15 | ||||||||
| - per altri contributi vs Stato ed enti pubblici |
15 | 19.929 | 19.929 | 19.929 | |||||
| - altri | 11-15 | 153.368 | 24.764 | 178.132 | (20.071) | 158.061 | |||
| - per imposte dirette e indirette | 15-16 | 16.657 | 142 | 16.799 | (142) | 16.657 | |||
| Totale crediti diversi | 189.954 | 24.906 | 214.860 | (20.213) | 194.647 | ||||
| Attività derivanti da contratti | 14 2.436.970 | 2.436.970 | 2.436.970 | ||||||
| Crediti finanziari: | |||||||||
| - verso controllate, collegate e joint venture |
10-17 | 548.661 | 548.661 | 548.661 | |||||
| - altri | 10 | 314.092 | 314.092 | (10.041) | 304.051 | ||||
| - per contributi pubblici finanziati da BIIS |
17 | ||||||||
| Totale crediti finanziari | 862.753 | 862.753 | (10.041) | 852.712 | |||||
| Anticipi, ratei e risconti | 226.271 | ||||||||
| Totale | 4.090.840 | 45.726 | 56.047 | 18.262 | 95.596 4.306.471 | (70.559) 4.462.183 | |||
* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società, in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.
I crediti di cui Fincantieri S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini.
Peraltro, i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che il pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, ha previsto la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2022 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero mantenuti gli ordini in essere alla data. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.
Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi viene esposto in bilancio tra i fondi per rischi e oneri.
L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2022 e 2021 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.
| 31.12.2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Flussi finanziari contrattuali |
Valore contabile |
|
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti"* |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 233.986 | 1.812.973 | 1.095.195 | 120.918 | 3.263.072 | 3.122.181 |
| Debiti verso BIIS | 27 | ||||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers |
27 | 80.700 | 80.700 | 80.700 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 |
22-27 | 8.408 | 25.798 | 30.553 | 64.759 | 53.319 | |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 1.054 | 11.239 | - | 12.293 | 12.202 | |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 440.120 | 1.691.067 | 2.129 | 38 | 2.133.354 | 2.133.354 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring |
25 | 579.807 | 579.807 | 579.807 | |||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 289 | 289 | 289 | |||
| Altri debiti | 25 | 204.735 | 4.718 | 209.453 | 209.453 | ||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 22.799 | 22.799 | 31.437 | |||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 2.712 | 2.712 | 2.712 | |||
| Totale | 674.106 | 4.404.544 | 1.139.079 | 151.509 | 6.369.238 | 6.225.454 | |
(euro/migliaia)
* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.
| 31.12.2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | A vista | Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Flussi finanziari contrattuali |
Valore contabile |
|
| Passività incluse tra le "Passività finanziarie correnti e non correnti"* |
|||||||
| Finanziamenti e prestiti** | 22-27 | 78.092 | 1.309.176 | 1.715.143 | 3.102.411 | 3.064.251 | |
| Debiti verso BIIS | 27 | ||||||
| Debito per obbligazioni e commercial papers |
27 | 220.200 | 220.200 | 220.200 | |||
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 |
22-27 | 7.485 | 22.690 | 33.110 | 63.285 | 51.339 | |
| Altre passività finanziarie | 22-27 | 7.802 | 16.894 | 292 | 24.988 | 18.175 | |
| Passività incluse tra i "Debiti commerciali e altre passività correnti" |
|||||||
| Debiti verso fornitori | 25 | 163.976 | 1.607.388 | 14.997 | 4 | 1.786.334 | 1.786.334 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring |
25 | 578.122 | 578.122 | 578.122 | |||
| Debiti per imposte indirette | 25 | 596 | 596 | 596 | |||
| Altri debiti | 25 | 230.236 | 4.718 | 234.954 | 234.954 | ||
| Anticipi, ratei e risconti passivi | 25 | 16.348 | |||||
| Debiti per imposte dirette | |||||||
| Debiti per imposte dirette | 26 | 9.924 | 9.924 | 9.924 | |||
| Totale | 242.068 | 3.970.928 | 1.774.442 | 33.406 | 6.020.814 | 5.980.224 |
(euro/migliaia)
** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.


Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.
Nel 2022 Fincantieri S.p.A. ha evidenziato una posizione finanziaria netta, presentata secondo orientamenti ESMA, negativa per euro 1.791 milioni (negativa per euro 1.695 milioni nel 2021).
Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti, dai construction loans e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti correnti intercompany in essere con le società controllate e consolidate da Fincantieri S.p.A.
La Società vanta una solida capacità finanziaria con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari correnti.
Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso FINCANTIERI S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre, il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e Fincantieri S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 280 giorni aggiuntivi.
I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 580 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da Fincantieri S.p.A. e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.
Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 33% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2022, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta pari ad euro 1,9 miliardi, di cui euro 0,3 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,6 miliardi da linee di credito in essere inutilizzate.
La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.
Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2022 erano in essere venti interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse per un nozionale complessivo di euro 1.761 milioni.
A fine 2022 più dell'85% dei finanziamenti non correnti in essere erano a tasso fisso o coperti tramite interest rate swap.
Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.
L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.
Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.
La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.
Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.
Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.
Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre, vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.
L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera, alla concessione di finanziamenti a società controllate in valute diverse dall'Euro e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse da quella funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati. La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti e per i finanziamenti infragruppo.
Il rischio cambio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura sopra citati.
Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:


coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 1 milione nel 2022) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nella voce Attività finanziarie correnti dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alla Nota 17). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate.
intrinseco.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare, il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute di riferimento alla data di bilancio.

| 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | ||
| Gestione del rischio di cambio | |||||
| Outflow | 376.821 | 106.919 | 483.740 | ||
| Inflow | 381.801 | 95.726 | 477.527 | ||
| Gestione del rischio di interesse | |||||
| Outflow | 774 | 774 | |||
| Inflow | 33.805 | 28.765 | 62.570 | ||
| Gestione del rischio prezzo su commodity | |||||
| Outflow | 52.310 | 34.895 | 87.205 | ||
| Inflow | 56.435 | 40.119 | 96.554 |
| 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | Tra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | ||
| Gestione del rischio di cambio | |||||
| Outflow | 55.801 | 76.259 | 132.060 | ||
| Inflow | 57.514 | 72.649 | 130.163 | ||
| Gestione del rischio di interesse | |||||
| Outflow | 4.537 | 746 | 5.283 | ||
| Inflow | 1.213 | 1.213 | |||
| Gestione del rischio prezzo su commodity | |||||
| Outflow | 9.897 | 20.464 | 30.361 | ||
| Inflow | 11.484 | 21.312 | 32.796 | ||
| 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo | Nozionale Fair value negativo | Nozionale | |||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | |||||
| Interest rate swap | 61.981 | 1.760.625 | |||
| Forward | 205 | 9.931 | |||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | |||||
| Forward | 714 | 26.879 | 8.586 | 196.724 | |
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
|||||
| Forward | 5.824 | 207.721 | 1.351 | 44.756 | |
| Futures | 10.123 | 54.724 | 774 | 32.076 |
| 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value positivo | Nozionale Fair value negativo | Nozionale | |||
| DERIVATI CASH FLOW HEDGE | |||||
| Interest rate swap | 466 | 1.210.625 | 4.537 | 134.375 | |
| Forward | |||||
| DERIVATI FAIR VALUE HEDGE | |||||
| Forward | 181 | 5.285 | 2.061 | 48.561 | |
| DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING |
|||||
| Forward | 1.647 | 60.304 | 55 | 19.938 | |
| Futures | 3.902 | 12.289 | 1.468 | 16.870 |

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:
| 31.12.2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | Totale | Fair value | |
| Partecipazioni valutate al fair value | 20.454 | 20.454 | 20.454 | |||
| Attività finanziarie - derivati | 16.661 | 61.981 | 78.642 | 78.642 | ||
| Attività finanziarie - altri | 11.000 | 1.322.133 | 1.333.133 | 1.249.778 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 752.085 | 752.085 | 752.085 | |||
| Disponibilità liquide | 322.611 | 322.611 | 322.611 | |||
| Debiti e passività finanziarie - derivati | (10.807) | (108) | (10.915) | (10.915) | ||
| Debiti e passività finanziarie - altri | (1.176.805) (1.176.805) | (3.245.718) | ||||
| Altri debiti non correnti | (11.626) | (11.626) | (11.626) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (2.919.915) (2.919.915) | (2.919.915) | ||||
(euro/migliaia)
| 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | Totale | Fair value | |
| Partecipazioni valutate al fair value | 21.232 | 21.232 | 21.232 | |||
| Attività finanziarie - derivati | 6.196 | 6.196 | 6.196 | |||
| Attività finanziarie - altri | 11.000 | 953.181 | 964.181 | 971.604 | ||
| Crediti commerciali ed altre attività correnti | 990.753 | 990.753 | 990.753 | |||
| Disponibilità liquide | 1.025.768 | 1.025.768 | 1.025.768 | |||
| Debiti e passività finanziarie - derivati | (3.584) | (4.537) | (8.121) | (8.121) | ||
| Debiti e passività finanziarie - altri | (3.356.806) | (3.356.806) | (3.356.806) | |||
| Altri debiti non correnti | (12.305) | (12.305) | (12.305) | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (2.604.050) | (2.604.050) | (2.604.050) | |||
(euro/migliaia)
Legenda:
A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.
B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).
C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.
Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.
| Patrimonio netto | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Lordo | Imposte | Netto | Effetto a Conto economico |
||
| 1.1.2021 | (11.568) | 1.884 | (9.684) | (47.843) | |
| Variazione di fair value | (5.112) | 1.227 | (3.885) | ||
| Utilizzi | 11.568 | (1.884) | 9.684 | (9.684) | |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 16.497 | ||||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
(30.794) | ||||
| 31.12.2021 | (5.112) | 1.227 | (3.885) | (23.981) | |
| Variazione di fair value | 63.310 | (15.195) | 48.115 | ||
| Utilizzi | 5.112 | (1.227) | 3.885 | (3.885) | |
| Altri proventi/(oneri) per coperture rischi | 18.750 | ||||
| Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e componente tempo derivati di copertura |
(12.827) | ||||
| 31.12.2022 | 63.310 | (15.195) | 48.115 | 2.038 |

(euro/migliaia)
352 353

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2022 per i singoli tassi di cambio.
Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 1.483 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 1.692 migliaia in caso di una riduzione di 0,50%.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul patrimonio netto al lordo dell'effetto fiscale |
|
| Derivati di copertura inclusi | ||||
| Rafforzamento valuta estera | 15 | 14 | 5 | 5 |
| Indebolimento valuta estera | (13) | (12) | (5) | (5) |
| Derivati di copertura esclusi | ||||
| Rafforzamento valuta estera | 31 | 31 | 9 | 9 |
| Indebolimento valuta estera | (26) | (26) | (8) | (8) |
La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2022 e 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.
| 31.12.2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fair value Livello 1 | Fair value Livello 2 | Fair value Livello 3 | Totale | ||
| Attività | |||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
|||||
| Titoli di capitale | |||||
| Titoli di debito | 11.000 | 11.000 | |||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
|||||
| Titoli di capitale | 709 | 19.745 | 20.454 | ||
| Titoli di debito | |||||
| Derivati di copertura | 78.642 | 78.642 | |||
| Derivati di negoziazione | |||||
| Totale attività | 709 | 78.642 | 30.745 | 110.096 | |
| Passività | |||||
| Passività finanziarie al fair value | |||||
| rilevato a Conto economico | |||||
| Derivati di copertura | (10.915) | (10.915) | |||
| Derivati di negoziazione | |||||
| Totale passività | (10.915) | (10.915) |
| 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value Livello 1 | Fair value Livello 2 | Fair value Livello 3 | Totale | |||
| Attività | ||||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico |
||||||
| Titoli di capitale | ||||||
| Titoli di debito | 11.000 | 11.000 | ||||
| Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo |
||||||
| Titoli di capitale | 1.487 | 19.745 | 21.232 | |||
| Titoli di debito | ||||||
| Derivati di copertura | 6.196 | 6.196 | ||||
| Derivati di negoziazione | ||||||
| Totale attività | 1.487 | 6.196 | 30.745 | 38.428 | ||
| Passività | ||||||
| Passività finanziarie al fair value | ||||||
| rilevato a Conto economico | ||||||
| Derivati di copertura | (8.121) | (8.121) | ||||
| Derivati di negoziazione | ||||||
| Totale passività | (8.121) | (8.121) |


Le Svalutazioni del periodo (euro 19 milioni) relative a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito al mancato concretizzarsi di opportunità commerciali che ne supportavano la capitalizzazione.
Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.



La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli investimenti, effettuati nel corso del 2022, ammontano a euro 46.022 migliaia (euro 30.342 migliaia nel 2021) e hanno riguardato:
Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.
| (euro/migliaia) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno |
Costi contrattuali | Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale | |
| - Costo storico | 167.555 | 151.237 | 86.834 | 84.187 | 489.813 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (112.127) | (115.090) | (34.979) | (262.196) | |
| Valore netto contabile al 1.1.2021 | 55.428 | 36.147 | 51.855 | 84.187 | 227.617 |
| Movimenti 2021 | |||||
| - Investimenti | 333 | 9.615 | 20.394 | 30.342 | |
| - Riclassifiche/Altro | 12.001 | 7.961 | (20.360) | (398) | |
| - Alienazioni | (440) | (440) | |||
| - Ammortamenti | (23.168) | (17.383) | (17.697) | (58.248) | |
| Valore netto contabile finale | 44.594 | 36.340 | 34.158 | 83.781 | 198.873 |
| - Costo storico | 179.889 | 168.813 | 86.834 | 83.781 | 519.317 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (135.295) | (132.473) | (52.676) | (320.444) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2021 | 44.594 | 36.340 | 34.158 | 83.781 | 198.873 |
| Movimenti 2022 | |||||
| - Investimenti | 1.025 | 9.675 | 20.006 | 15.316 | 46.022 |
| - Riclassifiche/Altro | 11.493 | 34.816 | (1) | (46.570) | (262) |
| - Alienazioni | (147) | (147) | |||
| - Ammortamenti | (21.243) | (17.716) | (15.759) | (54.718) | |
| - Svalutazioni | (19.247) | (19.247) | |||
| Valore netto contabile finale | 35.869 | 63.115 | 38.404 | 33.133 | 170.521 |
| - Costo storico | 192.407 | 213.304 | 106.839 | 52.380 | 564.930 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati | (156.538) | (150.189) | (68.435) | (19.247) | (394.409) |
| Valore netto contabile al 31.12.2022 | 35.869 | 63.115 | 38.404 | 33.133 | 170.521 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli investimenti effettuati nel corso del 2022 ammontano a euro 103.662 migliaia (euro 124.650 migliaia nel 2021) e riguardano principalmente:

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli incrementi del 2022 ammontano a euro 11.487 migliaia (euro 6.530 migliaia nel 2021) e sono principalmente riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, i decrementi a chiusure anticipate.
Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.
| Terreni e fabbricati |
Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Beni gratuitamente devolvibili |
Manutenzione straordinaria su beni di terzi |
Altri beni | Immobiliz zazioni in corso e anticipi a fornitori |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - Costo storico | 383.067 | 1.021.122 | 179.693 | 25.858 | 213.653 | 219.017 2.042.410 | |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(165.587) | (763.025) | (124.500) | (21.075) | (127.367) | (1.201.554) | |
| Valore netto contabile al 1.1.2021 |
217.480 | 258.097 | 55.193 | 4.783 | 86.286 | 219.017 840.856 | |
| Movimenti 2021 | |||||||
| - Investimenti | 10.522 | 40.406 | 1.260 | 585 | 7.182 | 64.695 124.650 | |
| - Alienazioni nette | (7) | (438) | (639) | (15) | (8.688) | (9.787) | |
| - Altre variazioni/ riclassifiche |
31.063 | 83.258 | 9.090 | 1.674 | 29.663 | (154.350) | 398 |
| - Ammortamenti | (10.016) | (40.022) | (5.740) | (756) | (11.087) | (67.621) | |
| Valore netto contabile finale |
249.042 | 341.301 | 59.164 | 6.286 | 112.029 | 120.674 888.496 | |
| - Costo storico | 424.720 | 1.138.999 | 187.211 | 28.117 | 250.101 | 120.674 2.149.822 | |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(175.678) | (797.698) | (128.047) | (21.831) | (138.072) | (1.261.326) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2021 |
249.042 | 341.301 | 59.164 | 6.286 | 112.029 | 120.674 888.496 | |
| Movimenti 2022 | |||||||
| - Investimenti | 14.612 | 37.024 | 1.052 | 1.204 | 5.857 | 43.913 103.662 | |
| - Alienazioni nette | (9) | (214) | (343) | (566) | |||
| - Altre variazioni/ riclassifiche |
29.283 | 35.758 | 1.165 | 3.148 | 10.754 | (79.844) | 264 |
| - Ammortamenti | (11.210) | (44.234) | (6.126) | (1.164) | (12.281) | (75.015) | |
| Valore netto contabile finale | 281.718 | 369.635 | 55.255 | 9.474 | 116.359 | 84.400 916.841 | |
| - Costo storico | 468.536 | 1.174.215 | 189.428 | 32.469 | 266.462 | 84.400 2.215.510 | |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(186.818) | (804.580) | (134.173) | (22.995) | (150.103) | (1.298.669) | |
| Valore netto contabile al 31.12.2022 |
281.718 | 369.635 | 55.255 | 9.474 | 116.359 | 84.400 916.841 |
(euro/migliaia)
| Fabbricati ROU |
Concessioni demaniali ROU |
Autovetture assegnate ROU |
Autovetture di servizio ROU |
Automezzi da trasporto e sollevamento ROU |
Altre minori ROU |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di iscrizione iniziale al 1.1.2021 |
25.284 | 22.346 | 1.352 | 446 | 1.255 | 36 | 50.719 |
| Movimenti 2021 | |||||||
| - Incrementi | 3.742 | 984 | 698 | 44 | 972 | 90 | 6.530 |
| - Decrementi | (475) | (4) | (479) | ||||
| - Riclassifiche/altro | 1 | 1 | (1) | 1 | |||
| - Ammortamenti | (3.651) | (1.321) | (878) | (286) | (1.184) | (65) | (7.385) |
| Valore netto contabile finale | 25.376 | 21.535 | 1.172 | 200 | 1.043 | 60 | 49.386 |
| - Costo storico | 34.819 | 24.775 | 3.143 | 638 | 2.993 | 143 | 66.511 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(9.443) | (3.240) | (1.971) | (438) | (1.950) | (83) | (17.125) |
| Valore netto contabile al 31.12.2021 |
25.376 | 21.535 | 1.172 | 200 | 1.043 | 60 | 49.386 |
| Movimenti 2022 | |||||||
| - Incrementi | 4.220 | 4.815 | 642 | 68 | 1.567 | 175 | 11.487 |
| - Decrementi | (1.845) | (8) | (1.853) | ||||
| - Riclassifiche/altro | (1) | 1 | - | ||||
| - Ammortamenti | (4.257) | (1.529) | (783) | (161) | (1.198) | (96) | (8.024) |
| Valore netto contabile finale | 25.338 | 22.977 | 1.032 | 107 | 1.404 | 139 | 50.997 |
| - Costo storico | 39.039 | 27.337 | 2.673 | 574 | 4.097 | 318 | 74.038 |
| - Ammortamenti e svalutazioni accumulati |
(13.701) | (4.360) | (1.641) | (467) | (2.693) | (179) | (23.041) |
| Valore netto contabile al 31.12.2022 |
25.338 | 22.977 | 1.032 | 107 | 1.404 | 139 | 50.997 |

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 186.519 migliaia, hanno riguardato principalmente:
La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico, pari a euro 553.349 migliaia, include le svalutazioni di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. L'attuale contesto macroeconomico, alimentato anche dal conflitto russoucraino, ha comportato un significativo rialzo dell'inflazione e dei tassi di interesse. Tale circostanza rappresenta un indicatore di impairment, pertanto si è ritenuto di effettuare la valutazione della recuperabilità del valore di carico di tutte le partecipazioni iscritte nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. Nell'ambito degli impairment test, la stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione.
Gli impairment test sono stati effettuati utilizzando i flussi finanziari futuri delle partecipazioni desunti dai Piani Industriali 2023-2027 approvati dai Consigli di Amministrazione delle controllate ed elaborati in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting e ricompresi nel Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dai predetti piani secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole partecipate.
Con riferimento al cantiere di Marghera, si segnala che nel 2022 è stata effettuata una rettifica contabile per riflettere l'adeguamento della vita utile di un asset in funzione della sua effettiva entrata in esercizio nel corso del 2022 (erroneamente messo in ammortamento al 31 dicembre 2021). L'effetto di tale rettifica è di importo trascurabile.
Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2022 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 95 milioni, di cui circa euro 84 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.
Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

| Società controllate | Società a controllo congiunto |
Società collegate | Altre società al fair value a conto economico complessivo |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 1.1.2021 | 1.442.939 | 63.608 | 15.020 | 22.264 | 1.543.831 |
| Investimenti | 35.666 | 7.000 | 43 | 42.709 | |
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico |
(189) | (7.133) | 521 | (6.801) | |
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto |
- | ||||
| Alienazioni | (415) | (415) | |||
| Riclassifiche | (1.553) | (1.553) | |||
| Rimborsi di capitale | - | ||||
| Totale al 31.12.2021 | 1.478.001 | 63.475 | 15.063 | 21.232 | 1.577.771 |
| Investimenti | 182.018 | 4.501 | 186.519 | ||
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico |
(535.226) | (4.500) | (13.623) | (553.349) | |
| Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto |
(778) | (778) | |||
| Alienazioni | - | ||||
| Riclassifiche | - | ||||
| Rimborsi di capitale | (382) | (382) | |||
| Totale al 31.12.2022 | 1.124.411 | 63.476 | 1.440 | 20.454 | 1.209.781 |

Il WACC è stato determinato in misura pari all'8,6%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,1%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano negli Stati Uniti. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile, pertanto, nessuna svalutazione è stata registrata.
È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 13 milioni a euro 30 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.
Al 31 dicembre 2022 sono state effettuate le integrali svalutazioni delle partecipazioni nelle società controllate Fincantieri Shanghai Trading Co.Ltd. (euro 4.042 migliaia) e Fincantieri Australia Pty Ltd (euro 136 migliaia), nella società a controllo congiunto Navirs S.p.A. (euro 4.500 migliaia) e nelle società collegate Gruppo PSC S.p.A. (euro 11.123 migliaia) e Decomar S.p.A. (euro 2.500 migliaia), in quanto ritenute non recuperabili. Si segnala, infine, che nel corso dell'ultimo trimestre del 2022 la Società ha ottenuto un rimborso in conto capitale (euro 382 migliaia) quale anticipazione del risultato netto della liquidazione della società controllata Fincantieri Sweden AB, il cui completamento è previsto per il 2023. Il valore residuo della partecipazione (euro 48 migliaia) è stato oggetto di svalutazione in quanto la Società non si attende ulteriori riparti derivanti dalla liquidazione. Ne consegue una riduzione integrale del valore della partecipazione nella società Fincantieri Sweden AB.
La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Patrimonio netto si riferisce alla valutazione al fair value al 31 dicembre 2022 dei titoli detenuti nelle società SFP Astaldi S.p.A. e Webuild S.p.A., la quale ha comportato l'iscrizione di una svalutazione complessiva pari a euro 778 migliaia nella riserva delta fair value presente nelle riserve OCI del patrimonio netto di Fincantieri S.p.A.
Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.
I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le partecipate si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.
Per la redazione degli impairment test sono stati altresì considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna partecipata.
I valori recuperabili determinati nell'ambito dell'impairment test sono stati sottoposti, inoltre, ad analisi di sensitività. Di seguito si riporta l'informativa in merito ai test di impairment che hanno fatto emergere la necessità di effettuare delle svalutazioni e quelli la cui analisi di sensitività ha evidenziato dei possibili rischi.
Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Oil&Gas S.p.A., pari a euro 1.187.129 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono all'unico asset da essa detenuto, ossia la partecipazione in Vard Holdings Ltd., controllante del gruppo VARD.
Il WACC è stato determinato in misura pari al 9,2%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,4%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui il gruppo VARD opera. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 435 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.
È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 107 milioni a euro 141 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.
Per la valutazione della recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., pari a euro 199.918 migliaia, i flussi di cassa si riferiscono alla società e alle sue controllate. Il WACC è stato determinato in misura pari al 10,1%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,6%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano in Italia. Il risultato del test di impairment ha evidenziato un valore recuperabile inferiore rispetto al valore contabile per euro 96 milioni ed è stata, pertanto, registrata a conto economico una svalutazione di pari importo.
È stata, infine, effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 23 milioni a euro 39 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citati parametri sulla determinazione del valore terminale.
È stata valutata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione nella controllata Fincantieri USA Inc., pari a euro 132.616 migliaia, e nella controllata Fincantieri USA Holding LLC, pari a euro 27.900 migliaia, che congiuntamente controllano le società americane Fincantieri Marine Group (FMG), Fincantieri Marine System North America e Fincantieri Services USA LLC.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2022 si è decrementato per effetto della riclassifica a breve di crediti per euro 39 milioni, in base alle previste date di scadenza dei crediti, e all'incasso di euro 5 milioni. Il saldo al 31 dicembre 2022 si riferisce al finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Nextech per euro 11.410 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).
La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Il decremento è dovuto alla riclassifica a breve di euro 127 milioni al netto di una nuova erogazione per dollari 45 milioni effettuata nell'esercizio.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate |
11.410 | 49.335 |
| Derivati attivi | 35.061 | 1.984 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 93.775 | 176.247 |
| Attività finanziarie non correnti | 140.246 | 227.566 |

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:
| DENOMINAZIONE SOCIALE | Sede | Quota % posseduta |
Valore ante svalutazione |
Svalutazione 2022 |
Valore a Bilancio |
|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETÀ CONTROLLATE | |||||
| Bacini di Palermo S.p.A. | Palermo | 100 | 1.756 | 1.756 | |
| Marine Interiors S.p.A. | Trieste | 100 | 29.600 | 29.600 | |
| Fincantieri Oil&Gas S.p.A. | Trieste | 100 | 1.187.129 | (435.000) | 752.129 |
| Fincantieri Holding B.V. | Paesi Bassi | 100 | 4.570 | 4.570 | |
| Fincantieri USA Inc. | USA | 1001 | 132.616 | 132.616 | |
| Gestione Bacini La Spezia S.p.A. | La Spezia | 99,89 | 244 | 244 | |
| Isotta Fraschini Motori S.p.A. | Bari | 100 | 3.423 | 3.423 | |
| S.E.A.F. S.p.A. | Trieste | 100 | 12.519 | 12.519 | |
| BOP6 S.r.l. | Trieste | 5 | 2 | 2 | |
| Fincantieri NexTech S.p.A. | Follo (SP) | 100 | 49.568 | 49.568 | |
| Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. | Roma | 55 | 275 | 275 | |
| Fincantieri Infrastructure S.p.A. | Trieste | 100 | 199.918 | (96.000) | 103.918 |
| Fincantieri Services Middle East LLC | Qatar | 100 | 200 | 200 | |
| Fincantieri Service Doha LLC | Qatar | 100 | 591 | 591 | |
| Fincantieri USA Holding LLC | USA | 1002 | 27.900 | 27.900 | |
| Fincantieri (Shanghai) trading Co. Ltd. | Cina | 100 | 4.042 | (4.042) | - |
| Fincantieri Australia Pty Ltd. | Australia | 100 | 136 | (136) | - |
| Fincantieri Sweden AB | Svezia | 100 | 48 | (48) | - |
| Team Turbo Machines S.A. | Francia | 85 | 5.100 | 5.100 | |
| Totale società controllate | 1.659.637 | (535.226) 1.124.411 | |||
| SOCIETÀ COLLEGATE | |||||
| Centro Servizi Navali S.p.A. | San Giorgio di Nogaro (UD) | 10,93 | 1.397 | 1.397 | |
| Decomar S.p.A. | Massa | 20 | 2.500 | (2.500) | - |
| Gruppo PSC S.p.A. | Maratea (PZ) | 10 | 11.123 | (11.123) | - |
| DIDO S.r.l. | Milano | 30 | 43 | 43 | |
| Totale società collegate | 15.063 | (13.623) | 1.440 | ||
| SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO | |||||
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | Genova | 51 | 7.283 | 7.283 | |
| Etihad Ship Building LLC | Emirati Arabi | 35 | 178 | 178 | |
| CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. | Hong Kong | 40 | 56.000 | 56.000 | |
| Naviris S.p.A. | Genova | 50 | 4.500 | (4.500) | - |
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | Trieste | 10 | 4 | 4 | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | Trieste | 53 | 5 | 5 | |
| 4B3 S.c.a.r.l. | Trieste | 2,54 | 1 | 1 | |
| Consorzio F.S.B. | Marghera | 58,365 | 5 | 5 | |
| Totale società a controllo congiunto | 67.976 | (4.500) | 63.476 | ||
| ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
|||||
| EEIG Euroyards | Bruxelles | 14,29 | 10 | 10 | |
| Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. | La Spezia | 10,29 | 105 | 105 | |
| Consorzio CONAI | Roma | ( 6 ) |
1 | 1 | |
| Consorzio MIB | Trieste | ( 6 ) |
3 | 3 | |
| Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. | Messina | 6,21 | 28 | 28 | |
| International Business Science Company S.c.a.r.l. | Trieste | 22,22 | 10 | 10 | |
| Genova Industrie Navali S.p.A. | Genova | 15 | 15.000 | 15.000 | |
| SFP Astaldi S.p.A. | Roma | ( 7 ) |
4.539 | (204) | 4.335 |
| Webuild S.p.A. | Rozzano (MI) | ( 8 ) |
1.487 | (574) | 913 |
| MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. |
Monfalcone (GO) | 13,30 | 50 | 50 | |
| Totale altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo |
21.232 | (778) | 20.454 |
1 Il 65% è detenuto direttamente, mentre il restante 35% è detenuto indirettamente dalla controllata Fincantieri USA Holding LLC.
2 Il 51% è detenuto direttamente, mentre il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust. 3 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.
4 Il 52,50% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.
5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna.
6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.
7 L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta lo 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi.
8 L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta lo 0,066% delle azioni della società.



Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:
Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali e finanziari, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.


| (euro/migliaia) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazioni diverse |
Fondi rischi e oneri - Fondi Garanzia prodotti |
Fondi rischi e oneri - Fondo rischi e oneri diversi |
Fair value derivati |
Valutazione attuariale TFR |
Perdite a nuovo |
Altre differenze temporanee |
Totale | |
| 1.1.2021 | 13.558 | 7.417 | 3.938 | 1.884 | 3.906 | - | 758 | 31.461 |
| Variazioni 2021 | ||||||||
| - imputate a Conto economico | 5.450 | 4.065 | 78 | (340) | 3.725 | 12.978 | ||
| - imputate a Conto economico complessivo |
(657) | 230 | (427) | |||||
| - imputate a Patrimonio netto | - | |||||||
| 31.12.2021 | 19.008 | 11.482 | 4.016 | 1.227 | 3.796 | - | 4.483 | 44.012 |
| Variazioni 2022 | ||||||||
| - imputate a Conto economico | 15.795 | 3.151 | 17.477 | (730) | 2.667 | 38.360 | ||
| - imputate a Conto economico complessivo |
(16.421) | (1.527) | (17.948) | |||||
| - imputate a Patrimonio netto | - | |||||||
| 31.12.2022 | 34.803 | 14.633 | 21.493 (15.194) | 1.539 | - | 7.150 | 64.424 |
Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:
I valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.
La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.
La consistenza del fondo svalutazione relativo alla voce crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:
| Altre attività non correnti | 94.909 | 94.021 |
|---|---|---|
| Anticipi a controllate | 87.000 | 87.000 |
| Crediti diversi | 7.909 | 7.021 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| (euro/migliaia) |
| Fondo svalutazione crediti diversi | |
|---|---|
| Saldi al 1.1.2021 | 8.188 |
| Utilizzi diretti | |
| Accantonamenti / (Assorbimenti) |
|
| Totale al 31.12.2021 | 8.188 |
| Utilizzi diretti | |
| Accantonamenti / (Assorbimenti) |
|
| Totale al 31.12.2022 | 8.188 |

La voce in oggetto è dettagliata come segue:
Gli importi si riferiscono alle commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto degli eventuali anticipi perdite attese.
La voce sconta l'effetto negativo, pari ad euro 32.812 migliaia, riconducibile alla svalutazione dei lavori in corso (come da principio IFRS9), per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte degli armatori. Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.
| (euro/migliaia) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
| Lavori in corso lordi |
Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | Lavori in corso lordi |
Fatture emesse e fondo anticipo perdite |
Attività nette | ||
| Commesse di costruzione navale |
7.936.835 | 5.098.973 | 2.837.862 | 6.770.744 | 4.333.775 | 2.436.969 | |
| Altre commesse per terzi | |||||||
| Totale | 7.936.835 | 5.098.973 | 2.837.862 | 6.770.744 | 4.333.775 | 2.436.969 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo di scorte ritenuto adeguato al fine di garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. L'incremento rispetto al 2021 è riconducibile ai maggiori volumi di produzione sviluppati nel 2022.
La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo.
Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 245.033 | 208.044 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 137 | 77 |
| Totale rimanenze di magazzino | 245.170 | 208.121 |
| Anticipi a fornitori | 631.551 | 586.360 |
| Totale rimanenze di magazzino e acconti | 876.721 | 794.481 |
(euro/migliaia)
| Fondo svalutazione materie prime | |
|---|---|
| 1.1.2021 | 9.665 |
| Accantonamenti | 2.363 |
| Utilizzi | (2.326) |
| Assorbimenti | (1.674) |
| 31.12.2021 | 8.028 |
| Accantonamenti | 2.630 |
| Utilizzi | (949) |
| Assorbimenti | |
| 31.12.2022 | 9.709 |



La voce Crediti diversi, pari a euro 147.271 migliaia, include principalmente:
La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 24.063 migliaia (euro 16.233 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.
I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, sorti originariamente nei confronti di Astaldi, il cui valore era pari ad euro 26,4 milioni successivamente ridotto a euro 26,1 milioni a seguito di incassi. Con l'ingresso di Astaldi in concordato preventivo Fincantieri ha chiesto, ed ottenuto nel luglio 2020, l'ammissione al Fondo Salva Opere, destinato a soddisfare, nella misura massima del 70%, i creditori insoddisfatti. Dopo l'assegnazione da parte della procedura di azioni e strumenti partecipativi in favore di Fincantieri quale creditore chirografario per un valore di euro 5,5 milioni, la Società ha anche incassato dal Fondo la prima tranche dell'importo ammesso, pari ad euro 6,4 milioni. Successivamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la restituzione di tale tranche, sul presupposto che il credito chirografario di Fincantieri verso Astaldi fosse stato interamente ristorato con l'assegnazione degli strumenti finanziari partecipativi e delle azioni. Avverso a tale richiesta è ad oggi pendente un ricorso presso il giudice ordinario. Sulla scorta del parere dei legali incaricati, Fincantieri confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e ritiene adeguata la svalutazione appostata in bilancio per euro 7,7 milioni (pari al 30% del credito originario). Il rischio a cui è esposta la Società in caso di mancato riconoscimento delle proprie ragioni è pertanto pari a euro 12,9 milioni.
Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora".
La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 473.247 | 751.583 |
| Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) | 11.581 | |
| Crediti verso Stato ed Enti pubblici | 41.946 | 19.929 |
| Crediti diversi | 147.271 | 151.040 |
| Crediti per imposte indirette | 24.063 | 16.233 |
| Ratei e risconti diversi attivi | 53.977 | 51.968 |
| Totale crediti commerciali e altre attività correnti | 752.085 | 990.753 |
| Fondo svalutazione crediti verso clienti |
Fondo svalutazione crediti per interessi di mora |
Fondo svalutazione crediti diversi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 1.1.2021 | 26.904 | 63 | 10.015 | 36.982 |
| Utilizzi diretti | (2.135) | (102) | (2.237) | |
| Accantonamenti | 15.530 | 2.112 | 17.642 | |
| Assorbimenti | (57) | (57) | ||
| 31.12.2021 | 40.242 | 63 | 12.025 | 52.330 |
| Utilizzi diretti | (253) | (63) | (700) | (1.016) |
| Accantonamenti | 16.788 | 667 | 17.455 | |
| Assorbimenti | (13.366) | (329) | (13.695) | |
| 31.12.2022 | 43.411 | - | 11.663 | 55.074 |


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Crediti per imposte dirette per euro 2.433 migliaia (euro 424 migliaia al 31 dicembre 2021) si riferisce ai soli crediti per ritenute e acconti IRES. Al 31 dicembre 2022 non risultano crediti per IRAP versata in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:
| Totale crediti per imposte dirette | 2.433 | 424 |
|---|---|---|
| Crediti per IRAP | 1.389 | |
| Crediti per IRES | 1.044 | 424 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
(euro/migliaia)
| Fondo svalutazione crediti per imposte dirette | |
|---|---|
| Saldi al 1.1.2021 | 185 |
| Accantonamenti | |
| (Assorbimenti) | |
| Utilizzi diretti | (185) |
| Totale al 31.12.2021 | - |
| Accantonamenti | |
| (Assorbimenti) | |
| Utilizzi diretti | |
| Totale al 31.12.2022 | - |
(euro/migliaia)
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce per euro 819 milioni al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto, che risultano remunerati ad un tasso di mercato. La voce include, inoltre, un finanziamento a breve, nella forma di Revolving Credit Facility, erogato nel 2022 alla controllata Vard Group AS per euro 145 milioni, la riclassifica a breve, in considerazione delle rispettive date di scadenza, del finanziamento erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 11 milioni (ed incrementato di ulteriori euro 6 milioni nel corso del 2022) e lo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd per euro 22 milioni. Su tali finanziamenti maturano interessi a tassi di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento è principalmente riconducibile al fair value positivo di interest rate swap. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta alla riclassifica a breve delle quote in scadenza nel 2023 per euro 127 milioni al netto dei rimborsi avvenuti nel periodo per euro 138 milioni (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). La voce include anche il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali nel corso del 2021 e riclassificato a breve nel corso del 2022. Tali crediti risultano rettificati da un fondo svalutazione pari a euro 15.260 migliaia, incrementato nel corso del 2022 per euro 5.219 migliaia.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto | 1.002.756 | 499.326 |
| Derivati attivi | 43.581 | 4.212 |
| Crediti diversi | 112.409 | 127.804 |
| Ratei per interessi attivi | 17.338 | 16.844 |
| Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie | 536 | 604 |
| Totale attività finanziarie | 1.176.620 | 648.790 |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei depositi bancari a vista e a termine (questi ultimi pari a euro 150 milioni) accesi presso primari istituti di credito.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 322.557 | 1.025.698 |
| Assegni | ||
| Denaro e valori nelle casse sociali | 54 | 70 |
| Totale disponibilità liquide | 322.611 | 1.025.768 |
(euro/migliaia)
Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:
Il Capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 1.128.666 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.
Il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 3.883.748 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70%, il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 15% e l'Indice di sostenibilità per un peso pari al 15%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 18 luglio 2022. Al 31 dicembre 2022 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Equity S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,07% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Equity S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Capitale sociale | 862.981 | 862.981 |
| Riserva di azioni proprie in portafoglio | (926) | (2.967) |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 110.499 | 110.499 |
| Riserva legale | 65.066 | 58.805 |
| Riserva di cash flow hedge | 48.115 | (3.885) |
| Riserva di 1a applicazione IFRS | 20.886 | 20.886 |
| Riserva attività finanziarie FVTOCI | (778) | |
| Altre riserve e Utili non distribuiti | 724.872 | 599.193 |
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (509.916) | 125.225 |
| Totale Patrimonio netto | 1.320.799 | 1.770.737 |
È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.
Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del Long term incentive plan (LTIP); iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.
L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 maggio 2022 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021, pari a euro 125.225 migliaia, a riserva legale per euro 6.261 migliaia e a riserva straordinaria per euro 118.964 migliaia.
La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.815 migliaia, si è movimentata nel 2022 in aumento per euro 6.727 migliaia, per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società beneficiari del piano, e in diminuzione per euro 7.708 migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".
La riserva negativa ammonta a euro 926 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 16 maggio 2022, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A., per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del Capitale sociale. In esecuzione e nel rispetto di tale delibera assembleare la Capogruppo, in data 15 giugno 2022, ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021". Tale programma si è concluso in data 24 giugno 2022 con l'acquisto sul mercato di n. 2.000.000 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del Capitale sociale, al prezzo netto medio ponderato di euro 0,5683 per azione, per un controvalore complessivo di euro 1.143 migliaia. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 di attribuzione delle azioni a valere sul 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019-2021" sono state assegnate gratuitamente ai beneficiari n. 3.883.748 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 3.185 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 18 luglio 2022.
Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 1.128.666 pari al 0,07% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".
Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022.
Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.
Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.
| Numero azioni | |
|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 1.699.651.360 |
| meno: azioni proprie acquistate | (3.012.414) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 | 1.696.638.946 |
| Variazioni 2022 | |
| più: azioni proprie assegnate | 3.883.748 |
| meno: azioni proprie acquistate | (2.000.000) |
| Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2022 | 1.698.522.694 |
| Azioni ordinarie emesse | 1.699.651.360 |
| meno: azioni proprie acquistate | (1.128.666) |




Il valore degli Altri utili/perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:
Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:
Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:


| Utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | Possibilità di utilizzazione (A/B/C) |
Quota disponibile | Per copertura perdite |
Per altre ragioni - dividendi |
||
| Capitale sociale | 862.981 | |||||
| RISERVE DI CAPITALE | ||||||
| Riserva Azioni Proprie | (925) | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 110.499 | A, B | 110.499 | |||
| RISERVE DI UTILI | ||||||
| Riserva legale | 65.066 | B | ||||
| Riserva straordinaria | 741.252 | A, B, C | 741.252 | |||
| Riserva a copertura emissione azioni | 3.843 | A, B | 3.843 | |||
| Riserva di applicazione IFRS-disponibile | 18.868 | A, B, C | 18.868 | |||
| Riserva di applicazione IFRS | 2.017 | B | ||||
| Riserva di applicazione IFRS 15 | (19.509) | |||||
| Riserva da valutazione attuariale del TFR* | (9.530) | |||||
| Riserva da cash flow hedge* | 48.116 | |||||
| Riserva valutazione partecipazioni FVTOCI* | (778) | |||||
| Riserva piano di incentivazione in azioni* | 8.815 | |||||
| Utili/(Perdite) dell'esercizio | (509.916) | |||||
| 1.320.799 | 874.462 | |||||
| Quota non distribuibile | 57.738 | |||||
| Residua quota distribuibile | 816.724 |
Legenda:
A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci.
* Riserve indisponibili.
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico |
5.112 | 11.568 |
|---|---|---|
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
68.422 | 6.456 |
| Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo |
(16.422) | (657) |
| Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | 52.000 | 5.799 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | ||
| Parte efficace di utili/ (perdite) su strumenti di cash flow hedge |
68.422 | (16.422) | 52.000 | 6.456 | (657) | 5.799 | |
| Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) |
6.363 | (1.527) | 4.836 | (958) | 230 | (728) | |
| Utili/(Perdite) da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI |
(778) | (778) | |||||
| Totale Altri utili/(perdite) | 74.007 | (17.949) | 56.058 | 5.498 | (427) | 5.071 | |
| (euro/migliaia) | |||||||
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | ||||||
| Parte efficace di utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo |
63.310 | (5.112) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi.
Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.
La voce "Fondi per contratti onerosi" include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28.
Il fondo rischi per Garanzie finanziarie si riferisce alla passività per rischio credito relativo ad una garanzia finanziaria rilasciata in favore di un terzo. Il fondo, inizialmente iscritto in base al premio incassato nell'esercizio, pari a euro 30.000 migliaia, è stato rilasciato a conto economico per euro 569 migliaia in base al periodo di maturazione della garanzia ed è stato incrementato per euro 8.675 migliaia in relazione alla stima del rischio di credito della controparte alla data di bilancio. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato a Nota 33 relativamente alle garanzie prestate.
I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. L'incremento dei fondi oneri e rischi diversi è riconducibile all'accantonamento effettuato a copertura del rischio legato al mancato adempimento di obbligazioni per accordi di offset (euro 20 milioni).
| (euro/migliaia) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenziosi legali |
Garanzia prodotti |
Contratti onerosi |
Rischi per garanzie finanziarie |
Oneri e rischi diversi |
Totale | |
| 1.1.2021 | 13.737 | 26.414 | 2.534 | 42.685 | ||
| Accantonamenti | 48.631 | 29.037 | 77.668 | |||
| Utilizzi | (46.918) | (12.966) | (574) | (60.458) | ||
| Assorbimenti | (150) | (1.594) | (508) | (2.252) | ||
| Altre variazioni | ||||||
| 31.12.2021 | 15.300 | 40.891 | 1.452 | 57.643 | ||
| Accantonamenti su contratti onerosi |
21.403 | 21.403 | ||||
| Accantonamenti | 48.014 | 29.741 | 8.675 | 25.274 | 111.704 | |
| Utilizzi su contratti onerosi | (1.469) | (1.469) | ||||
| Utilizzi | (37.195) | (14.477) | (569) | (52.241) | ||
| Assorbimenti | (1.379) | (4.043) | (5.422) | |||
| Altre variazioni | 1.777 | 30.000 | 31.777 | |||
| 31.12.2022 | 24.740 | 52.112 | 21.711 | 38.106 | 26.726 | 163.395 |
| - di cui quota non corrente | 24.740 | 52.112 | 38.106 | 26.726 | 141.684 | |
| - di cui quota corrente | 21.711 | 21.711 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Al 31 dicembre 2022 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2022 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 28.665 migliaia (euro 27.395 migliaia nel 2021).
L'importo iscritto in Bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 49.840 | 50.967 |
| Interessi sull'obbligazione | 478 | 170 |
| (Utili)/Perdite attuariali | (6.363) | 958 |
| Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni | (2.158) | (2.255) |
| Trasferimenti del personale | ||
| Curtailment | ||
| Saldo finale | 41.797 | 49.840 |
| (euro/migliaia) | |
|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Ipotesi economiche | ||
| Incremento del costo della vita | 2,30% | 1,75% |
| Tasso di attualizzazione | 3,77% | 0,98% |
| Tasso incremento TFR | 3,23% | 2,81% |
| Ipotesi demografiche | ||
| Probabilità di decesso | Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
Tabelle di mortalità RG48 pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato |
| Probabilità di inabilità | Tabelle INPS distinte per età e sesso | Tabelle INPS distinte per età e sesso |
| Probabilità di dimissioni | 3,0% | 3,0% |
| Probabilità di anticipazione TFR | 2,0% | 2,0% |


Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:
La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.
| Erogazioni previste | |
|---|---|
| Entro 1 anno | 3.846 |
| Tra 1 e 2 anni | 3.462 |
| Tra 2 e 3 anni | 2.967 |
| Tra 3 e 4 anni | 3.218 |
| Tra 4 e 5 anni | 2.094 |
| Totale | 15.587 |
| Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti | |
|---|---|
| Variazione delle ipotesi | |
| + 1% sul tasso di turnover | 42.038 |
| - 1% sul tasso di turnover | 41.533 |
| + 1/4% sul tasso annuo di inflazione | 42.313 |
| - 1/4% sul tasso annuo di inflazione | 41.289 |
| + 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 41.000 |
| - 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 42.619 |
Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti delle quote in scadenza entro il 2023 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine (euro 1.111 milioni) al netto della quota non corrente dei nuovi finanziamenti finalizzati dalla Società nel corso dell'anno (euro 540 milioni). Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche - quota non corrente | 1.127.525 | 1.699.449 |
| Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente | ||
| Altri debiti verso altri finanziatori | 4.948 | 10.399 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente | 46.302 | 45.210 |
| Fair Value opzioni su partecipazioni | 12 | 1 |
| Derivati passivi | 8.933 | 2.545 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 1.187.720 | 1.757.604 |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Intesa Sanpaolo | 362.902 | 230.022 |
| Banca Nazionale del Lavoro | 362.500 | 400.000 |
| Unicredit | 355.938 | 292.500 |
| Banca Popolare dell'Emilia Romagna | 237.500 | 208.333 |
| Bayerische Landesbank | 211.625 | 271.000 |
| Banca BPM | 172.500 | 190.000 |
| Banco di Sondrio | 137.500 | 100.000 |
| China Construction Bank | 60.000 | 60.000 |
| Monte dei Paschi di Siena | 57.500 | 62.500 |
| Mediobanca | 50.000 | 50.000 |
| ICCREA | 50.000 | |
| CAIXA Bank | 50.000 | |
| Friuladria | 30.000 | |
| Bank of China | 30.000 | 30.000 |
| Santander Bank | 20.997 | |
| ABC Bank | 20.000 | |
| BNP Paribas | 15.313 | 17.500 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 14.867 | 20.772 |
| Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia | 30.000 | |
| Credito Valtellinese | 20.047 | |
| Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato | (15.181) | (19.126) |
| Totale finanziamenti da banche | 2.223.959 | 1.963.548 |
| Quota non corrente | 1.127.525 | 1.699.448 |
| Quota corrente | 1.096.434 | 264.100 |

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso delle quote residue di tali finanziamenti è previsto tra il 2023 ed il 2024. Inoltre, la banca, ha sottoscritto la quota ordinaria del finanziamento relativo al progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita", per un importo complessivo pari a euro 1.231 migliaia, di cui euro 506 migliaia erogati a luglio 2022. Il rimborso di tale finanziamento è previsto tra il 2023 e il 2027.
In seguito alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, sono stati riclassificati i seguenti finanziamenti:
L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 100 milioni, perfezionato nel 2018 e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked", il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società. Il finanziamento è rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, l'esposizione fa riferimento alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni, di cui euro 37,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
L'esposizione verso Unicredit si riferisce a due finanziamenti a medio-lungo termine. Unicredit ha sottoscritto euro 292,5 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 36,6 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Unicredit ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2025 esercitando un'apposita opzione di estensione concordata con la banca.
L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti a medio-lungo termine. A ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A giugno 2022 Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha erogato alla Società un finanziamento "sustainability linked" pari ad euro 150 milioni, rimborsabile in due rate con scadenza giugno 2025 e giugno 2026. In seguito all'erogazione del nuovo finanziamento, sono stati rimborsati anticipatamente i seguenti prestiti a medio-lungo termine: il primo finanziamento erogato ad agosto 2018, per un importo pari a euro 50 milioni, con previsto rimborso in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 fino ad agosto 2023 ed il secondo finanziamento da euro 70 milioni erogato a marzo 2020 da UBI Banca con scadenza in un'unica soluzione a marzo 2023; quest'ultimo è stato ceduto poi a febbraio 2021 alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
Inoltre, a gennaio 2022 è stata rimborsata l'ultima rata semestrale del finanziamento da euro 30 milioni erogato nel 2018 il cui rimborso è avvenuto su base semestrale a partire da luglio 2019. L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a medio-lungo termine.
Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento da euro 50 milioni interamente rimborsato alla sua naturale scadenza a luglio 2022. Infine la banca ha sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020, di cui euro 9,4 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, di cui euro 17,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni, di cui euro 12,5 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento. Inoltre, a giugno 2022 Banca Popolare di Sondrio ha erogato alla Società un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da dicembre 2024 a giugno 2026. A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.
A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese al 31 dicembre 2021 era costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento è stato interamente rimborsato a maggio 2022 in seguito alla concessione da parte di Friuladria di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine "sustainability linked" da euro 30 milioni il cui rimborso è previsto in quattro rate semestrali da novembre 2023 a maggio 2025.
A febbraio 2019 Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha erogato alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine da euro 30 milioni, che è stato regolarmente rimborsato in un'unica soluzione a febbraio 2022.
L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente" e per un progetto di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie e per l'attuazione dell'Agenda digitale italiana di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 15 ottobre 2014 denominato "Sistemi e tecnologie per lo sviluppo dei servizi di Post Vendita".


Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite Cassa Depositi e Prestiti:
In relazione al progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", di originari euro 12.217 migliaia, a giugno 2022, la Società, come previsto dal piano di ammortamento, ha interamente estinto il finanziamento.
A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.
L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni, di cui euro 2,2 milioni sono stati rimborsati a dicembre 2022 come previsto dal piano di ammortamento del finanziamento.
La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:
Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.
Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre, per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.
La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente –, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.
La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Il decremento si riferisce alla riclassifica tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.233 migliaia della quota in scadenza nel 2023.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | |
| - tra uno e due anni | 4.576 | 486.925 | 491.501 | 402.976 | 782.178 | 1.185.153 |
| - tra due e tre anni | 65.577 | 217.354 | 282.931 | 4.002 | 462.259 | 466.261 |
| - tra tre e quattro anni | 15.582 | 164.867 | 180.449 | 50.000 | 50.000 | |
| - tra quattro e cinque anni | 15.587 | 52.540 | 68.127 | |||
| - oltre cinque anni | 105.000 | 105.000 | ||||
| Totale | 206.322 | 921.686 | 1.128.008 | 456.977 | 1.244.437 | 1.701.414 |
| - Altri risconti per costo ammortizzato |
(483) | (1.966) | ||||
| Totale | 1.127.525 | 1.699.448 |



La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Contributi in conto capitale | 6.908 | 7.587 |
| Altre passività | 4.718 | 4.717 |
| Totale altre passività non correnti | 11.626 | 12.304 |
(euro/migliaia)
La voce in oggetto è dettagliata come segue:
Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.
Nel corso del 2022 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2021 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 1.100 milioni.
Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.
Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori in corso lordi |
Fatture emesse | Passività nette | Lavori in corso lordi |
Fatture emesse | Passività nette | |
| Commesse di costruzione navale |
4.071.211 | 4.883.672 | 812.460 | 3.490.598 | 4.473.650 | 983.052 |
| Altre commesse per terzi | 202.231 | 233.974 | 31.743 | 170.082 | 197.303 | 27.221 |
| Anticipi da clienti | 32.270 | 32.270 | 97.613 | 97.613 | ||
| Totale | 4.273.442 | 5.149.916 | 876.473 | 3.660.680 | 4.768.566 | 1.107.886 |


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.
La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 19.575 migliaia (euro 19.062 migliaia al 31 dicembre 2021), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 23.133 migliaia (euro 21.019 migliaia al 31 dicembre 2021).
La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 2.133.350 | 1.786.336 |
| Debiti verso fornitori per reverse factoring | 579.807 | 578.122 |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale | 42.827 | 41.182 |
| Altri debiti vs personale per retribuzioni differite | 72.680 | 67.640 |
| Altri debiti | 89.235 | 78.565 |
| Debiti vs controllante per consolidato fiscale | 42.850 | |
| Debiti per imposte indirette | 289 | 596 |
| Ratei e risconti diversi passivi | 1.730 | 8.761 |
| Totale debiti commerciali e altre passività correnti | 2.919.918 | 2.604.052 |
(euro/migliaia)
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 1.965 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte.
Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.


| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
| Debiti per IRES | ||
| Debiti per IRAP | 9.104 | |
| Altri debiti per imposte dirette | 2.712 | 820 |
| Totale debiti per imposte dirette | 2.712 | 9.924 |

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.
Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2022 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 80,7 milioni.
In riferimento alla voce Finanziamenti da banche – quota corrente al 31 dicembre 2022, sono stati riclassificati (al lordo dei risconti per costo ammortizzato) da quota non corrente a quota corrente euro 1.111 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate le quote in scadenza nel periodo. I Finanziamenti da banche – construction loans che al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 645 milioni si riferiscono:
Si riportano di seguito le linee di credito in essere per construction loans che risultano inutilizzate al 31 dicembre 2022:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Commercial papers | 80.700 | 220.200 |
| Finanziamenti da banche - quota corrente | 1.096.434 | 264.100 |
| Finanziamenti da banche - construction loans | 645.000 | 1.015.000 |
| Altre passività finanziarie a breve verso banche | 2 | 2 |
| Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente | 7.251 | 7.774 |
| Debiti verso società controllate | 235.761 | 80.564 |
| Debiti verso società a controllo congiunto | 2.654 | 1.949 |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente | 7.017 | 6.129 |
| Derivati passivi | 1.982 | 5.576 |
| Ratei e risconti per interessi passivi | 14.808 | 6.029 |
| Totale passività finanziarie correnti | 2.091.609 | 1.607.323 |
(euro/migliaia)
un construction loan committed "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera.
Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere ulteriori linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non risultano essere utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti a revoca non risultano essere utilizzati. La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 235.761 migliaia (euro 80.564 migliaia al 31 dicembre 2021), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono per euro 2.154 migliaia alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali e per euro 500 migliaia alla partecipata Naviris quale saldo passivo dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con le società.
La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.
Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.


La voce Recupero costi, pari a euro 46.183 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 26.870 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 5.480 migliaia e in conto capitale per euro 555 migliaia.


La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2022 chiude con ricavi leggermente in crescita rispetto al precedente esercizio del 4%. Si segnala che i ricavi includono il positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari (euro 42 milioni nel 2022 e euro 249 milioni nel 2021) che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto la Società ha fatturato l'intero importo contrattuale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.
L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2022 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2022 si attesta ad un valore pari a euro 17,7 miliardi e garantisce circa 3,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2022. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio Consolidato 2022.
I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:
| Totale ricavi e proventi | 5.441.329 | 5.239.001 |
|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 112.297 | 96.980 |
| Contributi da Stato ed Enti Pubblici | 6.035 | 9.426 |
| Ricavi e proventi diversi | 106.024 | 87.280 |
| Plusvalenze da alienazione | 238 | 274 |
| Ricavi della gestione | 5.329.032 | 5.142.021 |
| Variazione delle attività/passività derivanti da contratti | 1.758.919 | 932.408 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.570.113 | 4.209.613 |
| 2022 | 2021 |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Recupero costi | 46.183 | 41.525 |
| Penali addebitate a fornitori | 9.289 | 13.164 |
| Risarcimenti assicurativi | 23.682 | 11.250 |
| Proventi da derivati di negoziazione su valute | 0 | 216 |
| Altri proventi diversi | 26.870 | 21.125 |
| Totale | 106.024 | 87.280 |

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.037 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.
Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.
Gli Altri costi del personale includono per euro 5.690 migliaia (euro 5.428 migliaia al 31 dicembre 2021) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.
Al 31 dicembre 2022 la Società conta 8.936 dipendenti, a fronte dei 8.806 a fine 2021.
| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Costo del personale: | ||
| − salari e stipendi | (414.793) | (401.591) |
| − oneri sociali | (144.929) | (137.603) |
| − costi per piani a contribuzione definita | (28.665) | (27.397) |
| − altri costi del personale | (25.170) | (18.734) |
| Costi capitalizzati su immobilizzazioni | 4.295 | 5.157 |
| Totale costo del personale | (609.262) | (580.168) |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Occupazione a fine periodo | 8.936 | 8.806 |
| Occupazione media retribuita | 8.836 | 8.636 |

(numero)
La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:
La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.
I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.250.011 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.745.579 migliaia.
La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 667 migliaia (euro 9.942 migliaia al 31 dicembre 2021).
I costi per servizi sono così dettagliati:
| Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.467.973) | (4.175.780) |
|---|---|---|
| Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni | 8.095 | 9.020 |
| Costi diversi di gestione | (21.097) | (30.247) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e prodotti in corso di lavorazione |
35.476 | 12.567 |
| Godimento beni di terzi | (23.784) | (23.497) |
| Servizi | (1.728.419) | (1.259.543) |
| Materie prime sussidiarie e di consumo | (2.738.244) | (2.884.080) |
| 2022 | 2021 | |
| (euro/migliaia) |
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera | (1.030.562) | (640.769) |
| Assicurazioni | (54.803) | (52.107) |
| Costi diversi relativi al personale | (23.763) | (19.282) |
| Prestazioni per manutenzioni | (16.262) | (15.453) |
| Collaudi e prove | (9.827) | (9.519) |
| Progettazione esterna | (76.910) | (52.492) |
| Licenze | (260) | (583) |
| Trasporti e logistica | (23.993) | (16.554) |
| Prestazioni diverse e servizi tecnici | (298.803) | (290.514) |
| Pulizie | (49.362) | (53.002) |
| Altri costi per servizi | (158.351) | (122.510) |
| Utilizzi fondi garanzia e vari | 14.477 | 13.242 |
| Totale costi per servizi | (1.728.419) | (1.259.543) |
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo, l'incremento rispetto allo scorso anno è dovuto alla differente esposizione temporale dei crediti finanziari che, erogati nel secondo semestre 2021, hanno prodotto interessi di competenza per l'intero esercizio 2022.
La riduzione della voce Oneri da operazioni di finanza derivata è da ricondursi alla chiusura di derivati (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione sottostante) a copertura dei ricavi in dollari americani di una commessa nave, consegnata nel corso del 2021. L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile all'aumento dell'indebitamento della Società e al rialzo dei tassi d'interesse nell'Area Euro. Tale fenomeno è stato parzialmente mitigato dal beneficio generato dalle coperture sul tasso d'interesse, la cui rilevazione a conto economico è ricompresa nella voce Oneri da operazioni di finanza derivata. Le variazioni degli utili e perdite su cambi riflettono gli effetti delle variazioni delle valute a cui è esposta la Società, l'impatto netto positivo per euro 2.612 migliaia è sostanzialmente in linea con il 2021. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss in applicazione del principio contabile IFRS 9.

| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni da banche e da altri | 34.774 | 17.132 |
| Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto e collegate |
18.975 | 10.432 |
| Proventi da operazioni di finanza derivata | 127 | |
| Altri proventi finanziari | 860 | 1.459 |
| Utili su cambi | 39.434 | 9.740 |
| Totale proventi finanziari | 94.043 | 38.890 |
| ONERI FINANZIARI | ||
| Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto | (2.828) | (1.032) |
| Interessi e commissioni a controllanti | (1.178) | (749) |
| Oneri da operazioni di finanza derivata | (5.118) | (25.013) |
| Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 | (5.219) | (8.150) |
| Interessi e commissioni a parti correlate | (563) | (2.467) |
| Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti | (478) | (169) |
| Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers |
(1.011) | (882) |
| Interessi e commissioni su construction loans | (11.126) | (6.673) |
| Interessi e commissioni a banche e altri oneri | (75.817) | (52.567) |
| Interessi passivi su leasing IFRS 16 | (1.481) | (1.493) |
| Perdite su cambi | (36.822) | (7.951) |
| Totale oneri finanziari | (141.641) | (107.146) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (47.598) | (68.256) |
(euro/migliaia)
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.
La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. La svalutazione di attività immateriali, per euro 19.247 migliaia (pari a zero al 31 dicembre 2021) si riferisce a costi di sviluppo capitalizzati tra le attività immateriali in corso, per i quali è venuta meno la recuperabilità in seguito alla mancata concretizzazione di opportunità commerciali che ne supportano la capitalizzazione. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 29.741 migliaia (euro 29.037 migliaia al 31 dicembre 2021), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 48.014 migliaia (euro 48.631 migliaia al 31 dicembre 2021) e dallo stanziamento al fondo oneri e rischi diversi per euro 25.274 migliaia. Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Ammortamenti: | ||
| − ammortamenti attività immateriali | (54.718) | (58.247) |
| − ammortamenti diritti d'uso | (8.024) | (7.386) |
| − ammortamenti immobili, impianti e macchinari | (75.015) | (67.621) |
| Svalutazioni: | ||
| − svalutazione attività immateriali | (19.247) | |
| − svalutazione immobili, impianti e macchinari | ||
| Totale ammortamenti e svalutazioni | (157.004) | (133.254) |
| Accantonamenti: | ||
| − svalutazione crediti | (17.455) | (17.641) |
| − accantonamenti per rischi ed oneri | (111.704) | (77.668) |
| − assorbimenti fondi rischi e svalutazione | 19.117 | 2.035 |
| Totale accantonamenti | (110.042) | (93.275) |
Il 2022 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:
| 2022 | 2021 |
|---|---|
| 24% | 24% |
| (503.861) | 181.055 |
| 120.927 | (43.453) |
| 2.545 | (4.190) |
| (114.932) | 2.105 |
| 2.221 | |
| (1.497) | |
| (652) | (416) |
| (9.487) | (12.097) |
| (6.055) | (55.830) |
| (44.415) | (68.809) |
| 38.360 | 12.979 |
| minuste widti a Cultu Connuminu | |||
|---|---|---|---|


(euro/migliaia)
(euro/migliaia)
| 2022 | 2021 |
|---|---|
| (44.415) | (68.809) |
| Imposte differite attive | |
| 15.795 5.450 |
|
| 3.151 4.065 |
|
| 17.477 | 78 |
| 1.937 3.386 |
|
| Imposte differite passive | |
| deduzione extra-contabile LIC | |
| Saldo imposte differite 38.360 |
12.979 |
| (6.055) | (55.830) |
Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
La voce include prevalentemente le svalutazioni, pari a euro 553.349 migliaia, di partecipazioni in società controllate, controllo congiunto e collegate incluse nell'area di consolidamento il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 9 sulle Partecipazioni.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| PROVENTI | ||
| Plusvalenze da dismissione | 521 | |
| Dividendi da altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo |
37 | |
| Totale proventi | 37 | 521 |
| ONERI | ||
| Svalutazione di partecipazioni | (553.349) | (7.321) |
| Perdite da dismissioni | (412) | |
| Totale oneri | (553.349) | (7.733) |
| Totale proventi e oneri da partecipazioni | (553.312) | (7.212) |

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).
| 1.1.2021 | Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio-lungo termine | 1.993.473 | (283.625) | 1.709.848 | ||
| Debiti verso banche a breve | 1.132.620 | (122.113) | 271.187 | 1.281.694 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 88.535 | 3.522 | 6.205 | 98.262 | |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 51.837 | (8.019) | 7.521 | 51.339 | |
| Obbligazioni/commercial paper correnti | 100.200 | 120.000 | 220.200 | ||
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione |
|||||
| Totale passività da attività di finanziamento |
3.366.665 | (6.610) | - | 1.288 | 3.361.343 |
| Acquisto azioni proprie | |||||
| Flusso monetario da attività di finanziamento |
(6.610) |
(euro/migliaia)
| 1.1.2022 | Flussi di cassa | Variazioni di fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio-lungo termine | 1.709.848 | 620.637 | (1.198.000) | 1.132.485 | |
| Debiti verso banche a breve | 1.281.694 | (744.951) | 1.210.958 | 1.747.701 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 98.262 | 50.495 | 105.559 | 254.316 | |
| Debiti finanziari per leasing IFRS 16 | 51.339 | (9.137) | 11.117 | 53.319 | |
| Obbligazioni/commercial paper correnti | 220.200 | (139.500) | 80.700 | ||
| Crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione |
|||||
| Totale passività da attività di finanziamento |
3.361.343 | (222.456) | - | 18.815 | 3.268.521 |
| Acquisto azioni proprie | (1.143) | ||||
| Flusso monetario da attività di finanziamento |
(223.599) |

(euro/migliaia)
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21 e ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 579.805 migliaia al 31 dicembre 2022). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2022.
Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 17, 22 e 27.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 322.611 | 1.025.768 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||
| C. Altre attività finanziarie correnti | 1.166.070 | 644.578 |
| - di cui parti correlate | 1.013.617 | 503.056 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 1.488.681 | 1.670.346 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(987.893) | (1.339.594) |
| - di cui parti correlate | (240.726) | (83.111) |
| - di cui Construction loans | (645.000) | (1.015.000) |
| - di cui Strumenti di debito parte corrente | (80.700) | (220.200) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (1.103.716) | (267.730) |
| - di cui parti correlate | (8.659) | (8.816) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (2.091.609) | (1.607.324) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) | (602.928) | 63.022 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.187.720) | (1.757.603) |
| - di cui parti correlate | (6.322) | (11.979) |
| J. Strumenti di debito | ||
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (1.187.720) | (1.757.603) |
| M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) | (1.790.648) | (1.694.581) |
Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2022 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Equity S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.
Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO

| 31.12.2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali e |
|||||||
| Crediti finanziari | Crediti finanziari | Altre attività non | e altre attività | Debiti finanziari | Debiti finanziari | altre passività | ||
| non correnti | correnti | Acconti 1 | correnti | correnti | non correnti | correnti | correnti | |
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE |
- | - | - | - | 146 146 |
(11.979) (11.979) |
(93.901) (93.901) |
(42.850) (42.850) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 53.909 | (2.056) | (35.776) | |||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | ||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 22.000 | 1.694 | 2.752 | (383) | ||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.203 | (268) | ||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 337 | 34 | (80) | |||||
| CONSORZIO F.S.B. | (116) | |||||||
| PERGENOVA S.c.p.a. NAVIRIS S.p.A. |
504 | 13 1.003 |
(40) | |||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 114 | 16 | (62) | |||||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 520 | |||||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 22.000 | 2.198 | 971 | - | 65.305 | - | (2.056) | (36.614) |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 1.891 | (4.509) | (652) | |||||
| FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. | 58 | (7.209) | (9) | |||||
| ARSENAL S.r.l. | (4) | |||||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. |
5.620 | 351 | (4.426) | (68) | ||||
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 27.173 | 2.618 | 21 | (16.574) | ||||
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 343 | (1.502) | (58) | |||||
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. | 266 | (6) | ||||||
| FINCANTIERI SWEDEN AB | (104) | |||||||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 2 | (255) | ||||||
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC | 54.349 | 386 | (8.051) | |||||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC FINCANTIERI USA Inc. |
64.214 | |||||||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 1.512 | 1.330 | (278) | |||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | 408 | (32.318) | ||||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 64.500 | 5.059 | (34) | (4.453) | ||||
| S.E.A.F. S.p.A. | 21 | (12.671) | ||||||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 10.949 | 2.425 | 390 | (30.061) | ||||
| BOP6 S.c.a.r.l. | 97 | 1 | (9) | |||||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 146.797 | 15.208 | 2.617 | (26.223) | ||||
| MARINE INTERIORS CABINS S.P.A. MI S.p.A. |
29.597 14.511 |
12.718 1.600 |
575 46 |
(55.380) (685) |
||||
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l | 6.410 | 3.425 | 121 | (12.785) | ||||
| MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. | (7) | 2 | (1.098) | |||||
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) | 11.410 | 5.388 | 203 | (5.311) | (4.757) | |||
| ISSEL NORD S.r.l. | 138 | 764 | (3.030) | (14.463) | ||||
| SEASTEMA S.p.A. | 830 | 4.579 | 73 | (8) | (39.783) | |||
| E-PHORS S.p.A. | 207 | (938) | (1.012) | |||||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. CETENA S.p.A. |
5.003 1.042 |
4 | 8 256 |
(136) (6.552) |
||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 10.808 | 76.403 | 2.098 | (9.099) | (7.472) | |||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 1.116 | 65 | (601) | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 23.073 | (61) | ||||||
| SOF S.p.A. | ||||||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 16.699 | 2 | ||||||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | ||||||||
| GRUPPO VARD TOTALE CONTROLLATE |
22.218 | 500.858 | 149.617 246.771 |
87.000 87.000 |
46.224 63.767 |
- | (81.055) | (189.730) (421.320) |
| GRUPPO PSC | 2.333 | 24 | (13.468) | |||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 67 | (1.717) | ||||||
| DECOMAR S.p.A. | 5.117 | |||||||
| TOTALE COLLEGATE | 5.117 | - | 2.333 | - | 91 | - | - | (15.185) |
| SACE S.p.A. | (11) | |||||||
| SACE FCT | 33 | |||||||
| VALVITALIA S.p.A. FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI |
1.354 | 6 | (406) | |||||
| DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. FONDO COMETA |
(1.490) (4.327) |
|||||||
| SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE HORIZON S.A.S. |
(112) (1) |
|||||||
| TERNA S.p.A. | ||||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 1.354 | - | 39 | - | - | (6.347) |
| GRUPPO LEONARDO | 101.597 | 10 | (63.978) | |||||
| GRUPPO ENI | 234 | (139) | ||||||
| GRUPPO ENEL | 29 | 3 | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 35 | (5) | ||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 49.335 | 503.056 | 353.026 | 87.000 | 129.656 | (11.979) | (177.012) | (586.435) |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 227.566 | 648.790 | 794.482 | 94.021 | 990.753 (1.757.604) (1.607.322) (2.604.052) | |||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 22% | 78% | 44% | 93% | 13% | 1% | 11% | 23% |
Si segnala che nel corso del 2022 sono stati erogati anticipi per euro 287 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A., euro 128 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. euro 1.013 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. e euro 50 migliaia alla controllata SOF S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)
| 31.12.2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali e |
|||||||
| Crediti finanziari | Crediti finanziari | Altre attività non | e altre attività | Debiti finanziari | Debiti finanziari | altre passività | ||
| non correnti | correnti | Acconti1 | correnti | correnti | non correnti | correnti | correnti | |
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE |
- | - | - | - | 11.581 11.581 |
(6.322) (6.322) |
(80.326) (80.326) |
(40) (40) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 27.721 | (2.200) | (57.288) | |||||
| UNIFER NAVALE S.r.l. | 1.491 | (5) | ||||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 24.365 | 3.954 | (383) | |||||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 6.742 | (324) | ||||||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 283 | 74 | (88) | |||||
| CONSORZIO F.S.B. PERGENOVA S.c.p.a. |
(120) | |||||||
| NAVIRIS S.p.A. | 6 | 893 | (502) | |||||
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 193 | 42 | (212) | |||||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 188 | 44 | (2.470) | |||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | - | 24.371 | 664 | - | 40.841 | - | (2.702) | (60.770) |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 789 | (2.852) | (107) | |||||
| FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. ARSENAL S.r.l. |
29 | (9.541) | (130) | |||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. | (4.443) | |||||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 5.823 | 505 | (905) | |||||
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 29.946 | 1.690 | 141 | (8.039) | ||||
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 764 | 956 | (3) | (60) | ||||
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. | 41 | (4) | ||||||
| FINCANTIERI SWEDEN AB | ||||||||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 481 | (206) | ||||||
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC |
59.040 | 67 510 |
(22) (31.869) |
|||||
| FINCANTIERI USA Inc. | 68.682 | 82 | ||||||
| FINCANTIERI SERVICES USA, LLC | 2.693 | 2.254 | (274) | |||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | (23.953) | (409) | ||||||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 205.272 | 2.828 | (178) | |||||
| S.E.A.F. S.p.A. | (11.615) | |||||||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 11.319 | 1.915 | 526 | (30.754) | ||||
| BOP6 S.c.a.r.l. MARINE INTERIORS S.p.A. |
159.182 | 23 13.255 |
4 1.694 |
(18) (37.800) |
||||
| MARINE INTERIORS CABINS S.P.A. | 60.313 | 11.578 | 388 | (72.885) | ||||
| MI S.p.A. | 33.968 | 3.030 | 169 | (5.964) | ||||
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 12.100 | 3.052 | 20 | (16.079) | ||||
| MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. | 7.810 | (534) | 4 | (14.947) | ||||
| FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) | 11.410 | 29.576 | 8.047 | 832 | (4.988) | (54.043) | ||
| ISSEL NORD S.r.l. | 138 | 471 | (7.393) | (19.526) | ||||
| SEASTEMA S.p.A. E-PHORS S.p.A. |
105 | (1.149) | (2.848) | |||||
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 28.463 | 34 | (7.009) | (25) | ||||
| CETENA S.p.A. | 6 | 179 | 46 | (1.330) | (5.491) | |||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 25.185 | 2.135 | (43.764) | (8.196) | ||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 58 | 158 | (1.322) | (204) | ||||
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 36 | 292 | (17.087) | (63) | ||||
| SOF S.p.A. | 97 | (49) | ||||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. TEAM TURBO MACHINES S.A.S. |
162.772 | 93 | (101.575) | (78) | ||||
| GRUPPO VARD | 145.278 | 250.573 | 87.000 | 57.626 | (300.985) | |||
| TOTALE CONTROLLATE | 11.410 | 989.246 | 351.986 | 87.000 | 73.377 | - | (238.024) (612.158) | |
| GRUPPO PSC | 985 | 9 | (10.329) | |||||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 2.295 | (1.276) | ||||||
| DECOMAR S.p.A. | 1 | |||||||
| TOTALE COLLEGATE | - | - | 985 | - | 2.305 | - | - | (11.605) |
| SACE S.p.A. SACE FCT |
30 | (11) | ||||||
| VALVITALIA S.p.A. | 1.255 | 4 | (1.636) | |||||
| FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI | ||||||||
| DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. | (1.643) | |||||||
| FONDO COMETA | (4.509) | |||||||
| SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE | (128) | |||||||
| HORIZON S.A.S. TERNA S.p.A. |
26 | (1) (2) |
||||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | - | 1.255 | - | 60 | - | - | (7.930) |
| GRUPPO LEONARDO | 55.918 | (58.837) | ||||||
| GRUPPO ENI | 175 | (42) | ||||||
| GRUPPO ENEL | 33 | 2 | ||||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 72 | (42) | ||||||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 11.410 | 1.013.617 | 410.808 | 87.000 | 128.444 | (6.322) | (321.052) (751.422) | |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 140.246 | 1.176.620 | 876.723 | 94.909 | 752.085 (1.187.720) (2.091.609) (2.919.922) | |||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 8% | 86% | 47% | 92% | 17% | 1% | 15% | 26% |
| (euro/migliaia) | |||
|---|---|---|---|
1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.
(euro/migliaia)
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi | Acquisti e prestazioni di servizi e costi diversi |
Proventi finanziari | Oneri finanziari | ||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | (40) | (1.178) | |||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | - | (40) | - | (1.178) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 173.198 | 795 | (21.665) | (157) | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. | |||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. | 2.563 | 4.163 | 671 | ||
| ETIHAD SHIP BUILDING LLC | 141 | 409 | (70) | ||
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 26 | (379) | |||
| CONSORZIO F.S.B. | 45 | 254 | (391) | ||
| PERGENOVA S.c.p.a. | |||||
| NAVIRIS S.p.A. | 170 | 2.140 | 6 | (2) | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | (14) | (565) | |||
| POWER4FUTURE S.p.A. | 26 | 66 | (4.283) | ||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO BACINI DI PALERMO S.p.A. |
176.143 690 |
7.839 123 |
(27.353) (2.887) |
677 | (159) (30) |
| FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. | 74 | 29 | (74) | ||
| ARSENAL S.r.l. | (416) | ||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. | (52) | ||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 833 | 48 | (2.868) | 61 | |
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. | 479 | 33 | (14.140) | 341 | |
| FINCANTIERI DECO S.p.A. | 537 | 12 | (3) | ||
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. | 85 | (4) | |||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | 470 | 9 | |||
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC | 87 | (37.796) | |||
| FINCANTIERI SERVICES DOHA LLC | 510 | (45.105) | |||
| FINCANTIERI SERVICES USA LLC | 8.180 | 279 | (113) | 78 | |
| FINCANTIERI USA Inc. FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. |
109 | 2.002 | (861) | ||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 5.013 | (413) | 3.801 | ||
| S.E.A.F. S.p.A. | 37 | 2 | (120) | ||
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 159 | 655 | (22.406) | 140 | |
| BOP6 S.c.a.r.l. | (1) | (183) | |||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 1.229 | 3.690 | (76.373) | 1.799 | |
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 592 | 1.461 | (161.276) | 650 | |
| MI S.p.A. | 100 | 444 | (6.431) | 285 | |
| SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. | 77 | 66 | (20.610) | 64 | |
| MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. | 71 | (16.367) | 51 | ||
| FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) | 683 | 1.051 | (49.064) | 429 | (150) |
| ISSEL NORD S.r.l. | 318 | 306 | (26.765) | (61) | |
| SEASTEMA S.p.A. | |||||
| E-PHORS S.p.A. IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. |
100 | 697 28 |
(5.419) (199) |
309 | (13) (66) |
| CETENA S.p.A. | 305 | 106 | (8.858) | 6 | (4) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 698 | 192 | (12.211) | 1.956 | (608) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 218 | 4 | (250) | 58 | (1) |
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 71 | 191 | (1) | 36 | (94) |
| SOF S.p.A. | 42 | 20 | (298) | ||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. | 1.790 | (532) | |||
| TEAM TURBO MACHINES S.A.S. | 134 | (357) | |||
| GRUPPO VARD | 6.680 | 9.320 | (249.358) | 4.330 | |
| TOTALE CONTROLLATE | 21.893 | 25.432 | (760.168) | 18.207 | (2.669) |
| GRUPPO PSC | 479 | (19.418) | 10 | ||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 7 | 4.609 | (13.116) | ||
| DECOMAR S.p.A. TOTALE COLLEGATE |
7 | 5.088 | (99) (32.633) |
91 101 |
|
| SACE S.p.A. | (501) | ||||
| SACE FCT | 116 | (62) | |||
| ACAM CLIENTI S.p.A. | |||||
| VALVITALIA S.p.A. | 203 | (9.615) | |||
| TERNA S.p.A. | |||||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | (65) | ||||
| SNAM S.p.A. | 89 | (36) | |||
| SIA S.p.A. | (2) | ||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | 408 | (9.718) | - | (563) |
| GRUPPO LEONARDO | 1.577 | (245.142) | |||
| GRUPPO ENI | 2.532 | 29 | (961) | ||
| GRUPPO ENEL | (7) | ||||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF TOTALE PARTI CORRELATE |
200.575 | 94 40.467 |
(878) (1.076.900) |
18.985 | (4.569) |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 5.329.035 | 112.297 | (4.467.976) | 94.043 | (141.641) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 4% | 36% | 24% | 20% | 3% |
| 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti e prestazioni di servizi e costi | |||||
| Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi | diversi | Proventi finanziari | Oneri finanziari | ||
| CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. | 146 | (78) | (749) | ||
| TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE | - | 146 | (78) | - | (749) |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. | 113.189 | 775 | (238.744) | (107) | |
| UNIFER NAVALE S.r.l. | (2.173) | ||||
| CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. ETIHAD SHIP BUILDING LLC |
5.033 | 3.861 177 |
(25) | 669 | |
| BUSBAR4F S.c.a.r.l. | 32 | (223) | |||
| CONSORZIO F.S.B. | 45 | 294 | (378) | ||
| PERGENOVA S.c.p.a. | 38 | 30 | (3) | ||
| NAVIRIS S.p.A. | 1.146 | 730 | (40) | 4 | |
| 4TCC1 S.c.a.r.l. | 14 | (85) | |||
| POWER4FUTURE S.p.A. | (2.737) | ||||
| TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO | 119.451 | 5.913 | (244.408) | 673 | (107) |
| BACINI DI PALERMO S.p.A. | 1.346 | 270 | (3.456) | (22) | |
| FINCANTIERI OIL&GAS S.p.A. | 20 | 23 | (120) | (21) | |
| ARSENAL S.r.l. | (312) | ||||
| FINCANTIERI HOLDING B.V. | (25) | ||||
| GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. | 854 | 31 | (1.129) | 29 | |
| ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. FINCANTIERI DECO S.p.A. |
406 | 27 212 |
(21.218) (58) |
162 | (2) |
| FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. | 430 | (6) | |||
| FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. | (4) | 2 | |||
| FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC | 421 | (80.480) | |||
| FINCANTIERI SERVICES USA LLC | 8.061 | 528 | (298) | 28 | |
| FINCANTIERI USA Inc. | 866 | ||||
| FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. | 388 | 89 | (475) | ||
| FINCANTIERI MARINE GROUP | 6.831 | (5.291) | 509 | (85) | |
| S.E.A.F. S.p.A. | 37 | 2 | 21 | (54) | |
| FINCANTIERI SI S.p.A. | 217 | 538 | (20.257) | 67 | |
| BOP6 S.c.a.r.l. | 1 | (82) | |||
| MARINE INTERIORS S.p.A. | 397 | 3.405 | (54.745) | 666 | |
| MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. | 439 | 1.460 | (124.846) | 216 | |
| MI S.p.A. SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. |
100 101 |
85 34 |
(652) (11.469) |
61 29 |
|
| MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l. | 2 | ||||
| FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) | 109 | 59 | (7.496) | 79 | (21) |
| ISSEL NORD S.r.l. | 528 | 258 | (18.598) | (20) | |
| SEASTEMA S.p.A. | 314 | 244 | (37.679) | 2 | (8) |
| E-PHORS S.p.A. | 100 | 364 | (2.859) | (5) | |
| IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A. | 8 | (345) | 3 | ||
| CETENA S.p.A. | 302 | 213 | (8.420) | 7 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. | 682 | 568 | (14.645) | 1.066 | (187) |
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. | 1.038 | 2 | (611) | 10 | |
| FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. | 51 | ||||
| SOF S.p.A. | |||||
| FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc. TEAM TURBO MACHINES S.A.S. |
38 | ||||
| GRUPPO VARD | 5.327 | 5.593 | (156.486) | 5.716 | |
| TOTALE CONTROLLATE | 21.196 | 21.267 | (571.561) | 9.632 | (925) |
| GRUPPO PSC | 761 | (35.834) | |||
| CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. | 2.626 | (10.097) | |||
| DECOMAR S.p.A. | (280) | 125 | |||
| TOTALE COLLEGATE | - | 3.387 | (46.211) | 125 | - |
| SACE S.p.A. | (2.303) | ||||
| SACE FCT | 107 | (164) | |||
| ACAM CLIENTI S.p.A. | 161 | (10.779) | |||
| VALVITALIA S.p.A. | |||||
| TERNA S.p.A. | (112) | ||||
| TERNA RETE ITALIA S.p.A. | 50 | ||||
| SNAM S.p.A. | |||||
| SIA S.p.A. | |||||
| TOTALE GRUPPO CDP | - | 318 | (10.891) | - | (2.467) |
| GRUPPO LEONARDO GRUPPO ENI |
269 | 1.596 51 |
(262.252) (1.434) |
||
| GRUPPO ENEL | 40 | (6) | |||
| ALTRE SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF | 70 | (228) | |||
| TOTALE PARTI CORRELATE | 140.916 | 32.785 | (1.137.069) | 10.430 | (4.248) |
| TOTALE VOCE DI BILANCIO | 5.142.021 | 96.980 | (4.175.779) | 38.890 | (107.145) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 3% | 34% | 27% | 27% | 4% |
intensi contatti con Fincantieri nell'ambito delle negoziazioni per l'acquisizione di ulteriori attività per la Legge Navale, per il programma Qatar e per eventuali nuovi programmi. La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. Il 2022 ha visto l'acquisizione di una nuova Nave Rifornitrice per la Marina Militare Italiana. Sono proseguite le attività relative alla fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato agli altri programmi della legge navale (PPA, Pattugliatori Polivalenti di Altura e LHD, Landing Helicopter Dock), con la consegna di due impianti completi alla Direzione Navi Militari di Fincantieri. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., dopo aver terminato i lavori di costruzione dei conci del Ponte sul Danubio in Romania a fine 2021, ha proseguito nel 2022 le attività di trasporto nell'area di cantiere e saldatura in quota. Sono proseguiti, inoltre, i lavori legati agli investimenti infrastrutturali negli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera.
Nel corso del 2022, Fincantieri S.p.A. ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.
La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.
La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.
Si segnala che Fincantieri S.p.A., nel corso del 2022, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia, Fincantieri Infrastructure per euro 16.783 migliaia e Vard Group AS per euro 145.000 migliaia.
Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:
• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
Si segnala che nel corso del 2022 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.403 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società Fincantieri S.p.A. ed euro 2.584 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.
La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi. Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti. La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.
La controllata Fincantieri Nextech fornisce sistemi elettronici avanzati per la visione, sistemi di ripresa stabilizzati nel visivo e nell'infrarosso, sistemi per il controllo del movimento, sistemi di collaudo e di misura, sistemi per l'automazione industriale, soluzioni dual-use; soluzioni innovative in materia di Ingegneria ambientale, sistemi di monitoraggio del territorio e di protezione dell'ambiente; integrazione di sistemi nel campo dell'automazione navale, della navigazione e di altri settori dell'elettronica di bordo in tutti i principali settori navali (navi militari, navi da crociera, megayacht e navi speciali).
La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:
La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.
Marine Interiors Cabins S.p.A., leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera, riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.
I rapporti con la controllata Seanergy si riferiscono alla fornitura chiavi in mano dell'aera catering. Si segnala che nel mese di giugno 2021 Fincantieri ha sottoscritto con la controllata Seanergy un contratto che ha per oggetto la fornitura chiavi in mano dell'aera catering per un totale di dieci costruzioni nei confronti dell'armatore Viking. La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da Fincantieri S.p.A. ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e refitting per cabine del settore cruise.
I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di manuali tecnici, sviluppo di attività software, traduzioni, supporto ingegneristico e attività legate alla ricambistica e alle dotazioni di bordo commissionati da Fincantieri. A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale". Nel corso del 2022 proseguono

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio Consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle società e di supporto contabile.
Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:
Al 31 dicembre 2022 la voce Fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate del gruppo VARD (euro 428.872 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 112.923 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 371.909 migliaia), di Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd. (euro 2.500 migliaia), di IDS Ingegneria Dei sistemi S.p.A. (euro 1.250 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.506 migliaia). Le Altre garanzie riguardano, per euro 300 milioni, una garanzia corporate rilasciata da Fincantieri S.p.A. a favore di SACE in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore, come meglio descritto nell'ambito dei rapporti con parti correlate. Il saldo residuo si riferisce ad altre garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
| (euro/migliaia) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Compensi per la carica1 |
Benefici non monetari |
Bonus e altri incentivi |
Altri compensi |
Indennità di fine rapporto |
|
| Anno 2022 | |||||
| Consiglio di Amministrazione | 971 | 1.0372 | |||
| Collegio Sindacale | 89 | ||||
| Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche |
207 | 2.6062 | 2.387 | 4.000 | |
| Società di revisione | 378 | 66 | |||
| Anno 2021 | |||||
| Consiglio di Amministrazione | 2.126 | 5 | 1.9013 | ||
| Collegio Sindacale | 89 | ||||
| Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche |
67 | 3.0123 | 2.973 | ||
| Società di revisione | 346 | 362 | |||
1 Esclusi i compensi reversibili.
2 La voce include, rispettivamente per euro 1.037 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.426 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2022 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2019-2021 e Performance Share Plan 2022-2024. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2021 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Fidejussioni | 928.960 | 777.462 |
| Altre garanzie | 1.544.433 | 1.255.248 |
| Totale | 2.473.393 | 2.032.710 |
(euro/migliaia)
Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate riguardante la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2022, Fincantieri S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 230 milioni con scadenze fra il 2023 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 328 milioni. Al 31 dicembre 2022 tali affidamenti non erano utilizzati.
Sempre nell'ambito delle operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala la sottoscrizione da parte della Società, nel mese di agosto 2022, di una garanzia corporate a favore di SACE dell'importo massimo di euro 300 milioni in relazione al rilascio da parte di quest'ultima di una polizza a garanzia dell'erogazione di un finanziamento bancario in pool a favore di un armatore. Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target. Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".
In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento

| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 19 maggio 2017 | 9.101.544 | 6.866.205 |
| Secondo ciclo di Piano | 25 luglio 2017 | 4.170.706 | 3.672.432 |
| Terzo ciclo di Piano | 22 giugno 2018 | 3.604.691 | 3.963.754 |
(euro/migliaia)
(euro 11.328 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio F.S.B. (euro 20 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.225.591 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.
Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2022, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2022 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso un finanziamento committed, concesso nel 2020, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni che risultava utilizzato per euro 145 milioni al 31 dicembre 2022.
In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.
Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Verificato il raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente il 3 luglio 2020 e il 2 luglio 2021.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di Fincantieri S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.
Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:
Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale
prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.
Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022, n. 12.282.025 azioni ordinarie della Società. I beneficiari per il 2° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 2° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i beneficiari per il 3° ciclo saranno individuati entro la data di assegnazione dei diritti per il 3° ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.
Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".
Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese

del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.
Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.
Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.
Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).
Con riferimento al Performance Share Plan 2019-2021 si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2022 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2019- 2021" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 6.818.769 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 3.883.748 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 18 luglio 2022.
Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www. fincantieri.it nella sezione "Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".
In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di Fincantieri S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.
Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri S.p.A.
| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | 24 luglio 2019 | 6.842.940 | 6.668.616 |
| Secondo ciclo di Piano | 30 luglio 2020 | 11.133.829 | 5.958.937 |
| Terzo ciclo di Piano | 10 giugno 2021 | 9.796.047 | 7.416.783 |
| Grant date | Numero azioni assegnate | Fair value | |
|---|---|---|---|
| Primo ciclo di Piano | giugno 2025 | 12.282.025 | 5.738.776 |
Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.
Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia (ulteriori due procedimenti di cui si fornisce informativa si sono definitivamente conclusi nel corso del 2022), uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

• nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore
di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Prosegue sul fronte italiano l'attività di recupero del credito vantato da Fincantieri nei confronti dello Stato iracheno.
Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Il Tribunale di primo grado si è pronunciato in data 20 aprile 2022, rigettando la domanda di Al-Jaber e condannando la stessa società al pagamento delle spese processuali. Il 29 novembre 2022 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale. In data 6 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha infine rigettato in via definitiva il ricorso di Al-Jaber contro la sentenza di appello. La sentenza è quindi passata in giudicato.
Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.
Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. Per ulteriori dettagli in merito a questo procedimento si rinvia a quanto riportato in Nota 15. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero
siano inferiori all'importo dei medesimi.
Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.
Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").
Nel corso del 2022 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.
ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
Fincantieri S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale si è rinnovato nel 2022 ed ha validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2024.
L'Autorità fiscale indiana ha notificato a Fincantieri S.p.A. un provvedimento relativo al periodo di imposta 1.4.2019 – 31.3.2020 che riqualifica il ruolo del Project Office locale costituito a supporto del progetto P17 con il cantiere MDSL attribuendogli, in base a criteri forfettari, un reddito superiore a quello determinato e tassato su basi analitiche. La ricostruzione appare infondata e sono state promosse le iniziative difensive previste dall'ordinamento fiscale locale.
• nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2022:
Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2022:
Inoltre, si segnala che nel corso del 2022 sono state donate 19.000 mascherine FFP2 per il contenimento della diffusione del COVID-19 a quattro strutture ospedaliere (Ospedale infantile I.R.C.C.S. Burlo Garofolo a Trieste, Associazione Gaslini Onlus per Ospedale Gaslini a Genova, Ospedale A.O.R.N. Santobono-Pausilipon a Napoli e Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" a Palermo) per un valore complessivo di euro 51 migliaia.

| (euro/migliaia) | ||
|---|---|---|
| Ente beneficiario | Causale | Importo erogato |
| Comune di Monfalcone | Contributo liberale | 50 |
| Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano | Contributo liberale | 50 |
| Associazione Amici del Gonfalone | Contributo liberale | 40 |
| Atlantic Council | Contributo liberale | 30 |
| Associazione Amici del Cuore per il progresso della cardiologia | Donazione | 22 |
| Fondazione Atena Onlus | Donazione | 15 |
| INRC - Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari | Donazione | 14 |
| Residenza Universitaria delle Peschiere della Fondazione Rui | Contributo liberale | 10 |
| Centro Umanitario Saving Lives - Hub logistico in Polonia per distribuire gli aiuti umanitari in Ucraina |
Donazione | 10 |
| Università Cattolica del Sacro Cuore | Contributo liberale | 10 |
Nel 2022 la forza media retribuita si attesta a 8.836 unità (8.636 unità nel 2021), così distribuita per categorie contrattuali:
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:
| Tipologia del servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi 2022 |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 378 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 485 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate estere | 156 | |
| Rete Deloitte & Touche | Società controllate estere | 950 | |
| Altri servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo Fincantieri S.p.A. | 66 |
| Totale | 2.035 |
(euro/migliaia)
| (euro/migliaia) | |||
|---|---|---|---|
| Tipologia | Ente concedente | Causale | Importo incassato |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Virgin | 2.958 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Polar | 2.385 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Leadership Tecnologica | 748 |
| Fondo perduto | MIT | Progetto Agorà | 745 |
| Fondo perduto | MISE | Progetto Agenda Digitale ISDM | 386 |
| Fondo perduto | Regione FVG | Progetto CONFCAB | 70 |
| Fondo perduto | POR-FESR Liguria | Progetto AWARE | 13 |
| Ente concedente | Causale | Tasso agevolato % | Importo finanziato |
|---|---|---|---|
| MISE | Progetto Servizi di Post Vendita | 0,8 | 2.888 |
| MISE | Progetto Agenda Digitale | 0,8 | 2.247 |
(euro/migliaia)
| 2022 | 2021 | |
|---|---|---|
| Occupazione media retribuita: | ||
| - Dirigenti | 276 | 263 |
| - Quadri | 450 | 448 |
| - Impiegati | 4.939 | 4.711 |
| - Operai | 3.172 | 3.214 |
| Totale occupazione media retribuita | 8.836 | 8.636 |
(numero)

La voce in oggetto è dettagliata come segue:
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) d'esercizio | (509.916) | 125.225 |
| Ammortamenti | 137.757 | 133.254 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari | 429 | 9.560 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni | 572.596 | 6.801 |
| (Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie | 5.219 | 8.150 |
| Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi | 106.282 | 75.395 |
| Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti | 478 | 170 |
| Interessi di competenza | 39.395 | 36.842 |
| Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni | 6.727 | 6.576 |
| Imposte di competenza | 6.055 | 55.830 |
| Oneri/(Proventi) finanziari non monetari | (6.507) | (1.759) |
| Flusso monetario lordo da attività d'esercizio | 358.515 | 456.044 |
(euro/migliaia)
Il 13 febbraio 2023, nell'ambito della collaborazione con l'ecosistema industriale locale e del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Grecia, Fincantieri e Leonardo hanno firmato una serie di memorandum d'intesa (MoU) con potenziali nuovi fornitori greci, ponendo le basi per la definizione di possibili rapporti commerciali. In data 22 febbraio 2023, Abu Dhabi Ship Building (ADSB), controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali, e Fincantieri hanno firmato un accordo di cooperazione ad IDEX 2023, una delle più importanti esposizioni internazionali nell'ambito della Difesa. Secondo i termini dell'accordo, EDGE e Fincantieri uniranno le forze nella progettazione, costruzione e gestione della flotta per navi militari e commerciali, oltre a creare nuove opportunità di business nel mercato locale e internazionale con soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto. I fatti sopra richiamati non hanno determinato impatti sulle valutazioni elaborate ai fini della predisposizione del Bilancio.


delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
7 marzo 2023
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Felice Bonavolontà
L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Pierroberto Folgiero


www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.
Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
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Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO
Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7
33100 Udine Italia
Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.
Giudizio
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico complessivo, dal
della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione
Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.189 milioni, di cui Euro 752 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,33% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. La Società ha considerato indicatori di impairment l'incremento dei tassi di interesse e dell'inflazione ed ha sottoposto a verifica la partecipazione in FOG sulla base di dati previsionali derivanti dal piano industriale 2023-2027 approvato nel dicembre 2022 ("Piano"). Ad esito di tale verifica, il valore di carico della partecipazione è stato oggetto di svalutazione per Euro 435 milioni.
Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.
Il processo di esecuzione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard desunti dal predetto Piano, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (grate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.
In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave utilizzate nel modello di calcolo, della rilevanza della perdita di valore rilevata nel periodo ad esito del test effettuato e del valore residuo della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, nonché alla luce dei risultati economici negativi consuntivati dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio separato della Società.
Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione della struttura del test, delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti sul valore della partecipazione in caso di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.
Procedure di revisione svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.


Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:
Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione
Nel bilancio separato di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.838 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 876 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.
La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:
In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del
| Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni |
|---|
| utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo |
| considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del |
| bilancio separato della Società al 31 dicembre 2022. |
| L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività |
L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio separato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".
| Procedure di revisione | Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della | |
|---|---|---|
| svolte | revisione hanno riguardato, tra l'altro: | |
• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; • la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi
• l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a
o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Barbara Moscardi Socio
Udine, 22 marzo 2023




Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana.
Alla Deloitte & Touche S.p.A., alle cui relazioni si rimanda, è stato conferito, per gli esercizi 2020-2028, sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 (la "Dichiarazione Non Finanziaria").
1. Il Collegio Sindacale è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020 e scade quindi con l'approvazione del presente bilancio. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte.
2. Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Fincantieri S.p.A. e dalle sue società controllate. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di Corporate Governance") redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF"), a cui si rinvia.
3. Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto"), del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal and Corporate Affairs. Il Collegio ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & To1uche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate.
4. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC") – adottato dalla Fincantieri S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato ed integrato (il "Regolamento Consob") – ai principi generali indicati nel Regolamento Consob, nonché sulla sua osservanza. Si precisa a tal riguardo che le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate disciplinate dal Regolamento OPC sono attribuite, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale, in caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, vede la sostituzione del proprio componente non indipendente con il Consigliere indipendente nominato dal Consiglio. In caso di deliberazioni in materia di remunerazione, le funzioni di comitato competente in materia di operazioni con parti correlate sono attribuite al Comitato per la Remunerazione.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha ricevuto, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previsti dal Regolamento Consob e dal Regolamento OPC.
5. Il Collegio Sindacale ha rilasciato, ai sensi dell'art. 2389 c.c., il proprio parere in merito alle proposte inerenti alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche.
6. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.
7. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la Fincantieri S.p.A. e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.
8. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:


• sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della Fincantieri S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010, rispettivamente per il Bilancio separato e per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione di Corporate Governance, limitatamente ad alcune specifiche informazioni sono coerenti con il bilancio.
14. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste dal D. Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione Non Finanziaria.
15. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenuti esposti, né denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.
16. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.
17. Il Collegio Sindacale ha esaminato il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19 del D. Lgs. 39/2010, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto di Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2022 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2022 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura della perdita dell'esercizio pari a euro 509.916.323 mediante parziale utilizzo della riserva straordinaria.
Trieste, lì 22 marzo 2023
società di revisione; ix) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, in merito alla quale non vi sono elementi di attenzione da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti della Società. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; x) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; xi) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.
9. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance. In tale contesto, il Collegio ha, tra l'altro, verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione sull'adeguatezza della dimensione, della composizione e del funzionamento dello stesso. Inoltre, il Collegio ha verificato il rispetto del limite al cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.
10. Il Collegio Sindacale ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.
11. Il Collegio Sindacale ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:
12. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.
13. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:
I Sindaci


Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:
• approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che chiude con una perdita di euro 509.916.323,18 provvedendo alla intera copertura della stessa mediante parziale utilizzo della Riserva straordinaria, che pertanto si ridurrà di pari importo ed avrà un saldo residuo pari ad euro 231.336.403,93.
Il Consiglio di Amministrazione




È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.
Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.
Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso" sviluppati alla data di bilancio.
Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.
Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.
Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.
È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.
È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.
Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.
Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.
Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.



Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.
Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del Bilancio.
Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'Azienda e include le Attività immateriali, i Diritti d'uso, gli Immobili, impianti e macchinari, le Partecipazioni, le Attività finanziarie non correnti e le Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.
Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'Azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).
Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.
Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.
Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) svalutazioni delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset, vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.
Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci: i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.
Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.
Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.
Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.
Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:
Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.
La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.
La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:
Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'Azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.


Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 http://www.fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Registro delle Imprese di Trieste e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322



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