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Fincantieri

Annual Report Apr 5, 2022

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Annual Report

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Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi sociali
e di controllo
della Capogruppo
9
Il Gruppo Fincantieri 13
Vision 14
Mission 14
Chi siamo 15
Il posizionamento strategico del Gruppo
nel corso dell'ultimo ventennio
16
Profilo del Gruppo 23
Relazione 27
sull'andamento della
gestione del Gruppo
Highlights 28
Principali dati della gestione 30
Overview 31
Andamento del Gruppo 43
Andamento dei settori 53
Gestione dei rischi 60
I mercati di riferimento 75
Il piano degli investimenti 80
La catena di fornitura sostenibile 82
Innovazione e sostenibilità 88
Persone 98
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 109
Fincantieri per il clima 114
Cyber security 122
Sicurezza delle informazioni e dei dati
personali
125
Corporate governance 127
Altre informazioni 128
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio netto della
Capogruppo con quelli consolidati
137
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella Relazione sulla
gestione con quelli obbligatori
138

Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 143

Indice 145
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
146
Conto economico complessivo consolidato 147
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
148
Rendiconto finanziario consolidato 149
Note al Bilancio consolidato 151
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
286
Relazione della società di revisione 288
Indice 297
Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
299
Relazione sull'andamento della gestione
di FINCANTIERI S.p.A.
303
Situazione patrimoniale - finanziaria 316
Conto economico complessivo 317
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
318
Rendiconto finanziario 319
Note al Bilancio Separato 321
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
421
Relazione della società di revisione 422

Altre informazioni

Relazione del Collegio Sindacale 432
Proposte del Consiglio di Amministrazione 436
Glossario 439

295

431

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

Signori Azionisti,

Il 2021, grazie alla capacità acquisita nella gestione della pandemia ed in particolare ai vaccini, si contraddistingue per una ripresa, in particolare per Fincantieri che ha chiuso il bilancio con ottime performance.

La Società si appresta dunque ad affrontare nelle migliori condizioni di solidità le impegnative scadenze produttive e industriali che l'attendono, pur nella consapevolezza della nuova stretta geopolitica mondiale derivante dal tragico conflitto in Ucraina.

Con riferimento al settore crocieristico, a partire dall'estate del 2021 si è assistito ad un progressivo riavvio dell'attività, inizialmente con un numero limitato di navi ed itinerari, principalmente su base nazionale in termini di paese di provenienza dei passeggeri e di destinazioni del viaggio, e nel rispetto di rigorose disposizioni di carattere sanitario che ne hanno limitato il tasso di occupazione delle navi. Ma a dicembre circa il 75% della flotta era nuovamente in operatività, con un tasso di occupazione che per certe navi/ itinerari sfiorava l'80%.

Tutte le maggiori compagnie crocieristiche traguardano una piena ripresa dell'attività entro la seconda metà del 2022, con un aumento graduale del tasso di occupazione delle navi che dovrebbe tornare ai livelli storici tra l'estate del 2022 ed inizi del 2023, anno in cui il numero dei passeggeri trasportati potrebbe eguagliare quello del 2019 ante pandemia.

Nel breve termine il mercato continuerà ad essere selettivo nel concretizzare nuovi progetti di investimento a fronte anche di un numero tuttora elevato di navi in costruzione presso i vari cantieri e dell'incertezza sul fronte normativo e tecnologico. A medio-lungo termine, invece, la ripresa della domanda di nuove unità sarà alimentata sia dalle aspettative di crescita del numero di passeggeri con un trend analogo a quello pre-COVID che alla necessità di sostituire le navi più anziane.

Nell'ambito della difesa, ad un anno di distanza dall'assegnazione del contratto per la progettazione e costruzione dell'unità capoclasse del programma FFG-62 "Constellation", la US Navy ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo confermando l'ordine per la seconda delle dieci fregate del contratto assegnato a Fincantieri Marine Group, in qualità di prime contractor, nel 2020. Sul mercato domestico sono stati perfezionati due ordini: una seconda Logistic Support Ship (LSS) per la Marina Militare Italiana ed una unità per la Guardia Costiera.

Nell'ambito della Difesa Europea, Fincantieri, Naval Group, attraverso la joint venture Naviris, e Navantia hanno rafforzato la collaborazione nel settore della difesa navale presentando un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa per il programma della Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC). Tale iniziativa ha una forte valenza strategica. L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee, sviluppando insieme una nuova unità, la European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO). In termini di scenario, oltre alle questioni di geopolitica, acquistano sempre più valore quelle legate ai temi della transizione energetica. In particolare gli aspetti tecnologici assumono un rilievo fondamentale, poiché il mercato chiede soluzioni innovative in grado di garantire impatti ambientali inferiori, e questo discorso non può prescindere dal contesto normativo di riferimento, che necessita di costanti adeguamenti. Fincantieri è determinata a ricoprire un ruolo attivo nella promozione di un'economia circolare e low carbon. Il nostro impegno in tal senso si sviluppa su tre linee guida: ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività; sviluppare prodotti e servizi eco sostenibili; collaborare con istituzioni e business partner. Le navi, vere e proprie città galleggianti, iperconnesse ed energeticamente autosufficienti, dovranno utilizzare nuovi propellenti considerati "green" o disporre di soluzioni ibride. Nel lungo periodo si guarda all'idrogeno, all'ammoniaca, mentre nel breve l'utilizzo del gas naturale liquefatto (LNG) appare la soluzione fattibile. Con riferimento al comparto offshore, di particolare interesse per la controllata norvegese Vard, il 2021 ha segnato un punto di svolta relativamente al mercato delle unità destinate ad attività in campi eolici offshore: sono ben 8 i contratti firmati per Service Operation Vessel (SOV) (a cui si aggiunge una nona nave siglata a gennaio 2022). Gli ordini permettono alla controllata norvegese di divenire leader in un settore in forte espansione come quello delle energie rinnovabili, confermando la transizione verso mercati improntati alla sostenibilità sia dei prodotti che dei processi.

La crisi pandemica ed i recenti drammatici eventi geopolitici in Europa, seppure tragicamente, hanno fatto emergere un rinnovato spirito europeo e una unità di intenti su temi essenziali che non si vedeva da tempo. È emerso con forza che nessuno dei singoli paesi europei può agire da solo e che temi relativi a politiche di sicurezza, di difesa, energetiche e migratorie europee vanno affrontati in modo corale. Nei prossimi anni l'Europa dovrà affrontare investimenti molto significativi nel settore della difesa, della politica energetica, della salvaguardia dell'ambiente, tutti settori in cui Fincantieri opera. Nel 2021 Fincantieri ha mantenuto le sue promesse tornando a crescere nonostante un contesto caratterizzato ancora dalla pandemia.

Con riguardo al futuro sono sicuro che Fincantieri possa continuare a svolgere un ruolo trainante per lo sviluppo economico nell'ambito di settori che rivestono un peso strategico. E come sempre sono gli uomini e le donne di questa Azienda che hanno fatto e faranno la differenza insieme ai nostri fornitori e alle istituzioni che ci supportano. A loro va un doveroso grazie, certi che, con l'impegno di tutti, saremo in grado di costruire un futuro migliore.

Giampiero Massolo Presidente Fincantieri

-

Signori Azionisti,

Il 2021 è stato un anno di progressiva ripresa rispetto al precedente. Lo si deve alla messa in campo di una efficace macchina organizzativa idonea a fronteggiare la crisi pandemica e a portare avanti in sicurezza la produzione, garantendo risultati in ambito produttivo ed economici particolarmente positivi, superiori alle aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021.

I ricavi, pari a euro 6.662 milioni, sono in aumento del 28,3% rispetto al 2020. La crescita è trainata dal settore Shipbuilding, che ha consegnato 15 navi (8 navi da crociera e 7 navi militari) su un totale di 19, registrando volumi di produzione record. Complessivamente lo sviluppo dell'ingente carico di lavoro ed il rispetto del piano di consegne si è tradotto in 16,4 milioni di ore lavorate, volume superiore ai 15,6 milioni totalizzati nel 2019 ante pandemia. L'EBITDA, pari a euro 495 milioni, è il migliore risultato mai raggiunto. Beneficia dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020, e del miglioramento della marginalità con un EBITDA margin del 7,4% con un aumento del 57,4%, grazie all'efficienza produttiva derivante dalla revisione dei processi di progettazione e produzione che ha più che compensato gli effetti dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Nel 2021 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 3.343 milioni. Tale valore ha risentito della contrazione del mercato delle navi da crociera dovuta agli effetti della pandemia, controbilanciata in parte dall'ottimo risultato del comparto Sistemi, Componenti e Servizi.

Nell'ultimo ventennio Fincantieri ha intrapreso un percorso di profonda trasformazione. Nel 2002 l'Azienda aveva una presenza unicamente italiana, operava in due aree di business, quella delle navi da crociera alimentata da un unico grande cliente, il gruppo Carnival, e quella della difesa, al servizio della Marina Militare italiana.

In risposta alla globalizzazione l'Azienda ha portato avanti una strategia di crescita e di diversificazione. Tale strategia ha garantito un portafoglio di attività in grado di mitigare la ciclicità dei mercati, facendo altresì leva sulle doti di pianificazione e sulla flessibilità e velocità nell'affrontare dinamiche competitive sempre più marcate ed imprevedibili, acuite negli ultimi anni dall'evoluzione delle tecnologie e dai cambiamenti del contesto normativo e geopolitico. La valorizzazione delle competenze, la salvaguardia delle origini e la costruzione del futuro su un solido patrimonio di assets produttivi, tecnologie e persone hanno sostenuto e tuttora ispirano il processo di cambiamento ed evoluzione di Fincantieri.

L'Azienda ha esteso la sua presenza a tutti i comparti a maggior valore e complessità in campo navale, dalla costruzione di unità da crociera e militari ai mezzi specializzati al servizio dell'industria delle energie rinnovabili, in particolare dell'eolico. Contestualmente ha consolidato il rapporto con i clienti garantendo servizi post vendita, con l'offerta di supporto logistico ed assistenza alle flotte.

Con l'intento di internalizzare la produzione di componenti strategici e di intercettare la domanda di prodotti più sofisticati ed evoluti, Fincantieri ha finalizzato una serie di acquisizioni ed accordi, trasformandosi in un operatore di riferimento nei settori dell'arredamento, della cybersecurity, della meccatronica, dell'elettronica e del digitale. La determinazione nel valorizzare le capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi ha consentito di diventare un referente di eccellenza nel campo delle infrastrutture in acciaio, nella produzione e costruzione di opere marittime e nella fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Gli eventi dell'ultimo biennio hanno messo in luce alcune fragilità del Paese; il pensiero va alla eccessiva dipendenza dall'estero per tante forniture avendo delegato ad altri gran parte del processo di trasformazione industriale, o alla storica difficoltà ad affrontare in modo costruttivo con gli stakeholders temi strategici quali la politica energetica o la difesa.

Tutte le debolezze possono trasformarsi in una grande opportunità per l'industria perché suggeriscono un ripensamento della catena di fornitura e impongono una decisa accelerazione al processo di modernizzazione del Paese. In tal senso Fincantieri guarda con attenzione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto lo sviluppo delle tecnologie digitali e della green economy, lo svecchiamento delle infrastrutture del paese, accompagnato da uno snellimento delle procedure che troppo a lungo hanno ingessato la vita economica del paese, si traducono in progetti a cui la piattaforma tecnologica ed industriale del Gruppo può dare risposta. Tra le discontinuità da affrontare c'è sicuramente quella di natura tecnologica, sollecitata dall'ambizione dell'Europa di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 e diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Tradurre quanto stabilito dal legislatore in concreto, rivoluzionando il prodotto nave che è parte di una infrastruttura marittima diffusa, non è un esercizio banale; la soluzione richiede di assumere un approccio olistico coinvolgendo partner tecnologici, università, fornitori, clienti, operatori portuali, produttori e distributori di fonti energetiche alternative etc.

In tal senso sono tante le collaborazioni avviate nel 2021 con altri primari attori industriali. Per ricordarne alcune, con Eni abbiamo deciso di individuare un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Con Enel Green Power è stato firmato un protocollo per definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e per il trasporto marittimo a lungo raggio. Con Enel X è allo studio una collaborazione per la realizzazione e la gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale, tra cui l'implementazione del cold ironing, soluzione che trova applicazione anche nel nuovo terminal crociere che Fincantieri Infrastructure sta costruendo nel porto di Miami per la società armatrice MSC cruises. Sempre con MSC, a cui si aggiunge Snam, abbiamo stipulato un MoU per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. Ancora, la controllata Fincantieri SI ha costituito con Faist Electronics, azienda appartenente a Faist Group, la joint venture Power4Future che sarà dedicata alla produzione di batterie al litio, aprendo nuove opportunità di business. Infine, abbiamo stipulato con ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia un Memorandum di intesa (MoU) volto alla riconversione del ciclo integrale esistente dell'acciaieria di Taranto secondo tecnologie ecologicamente compatibili, convinti che si tratti di un passo fondamentale per valorizzare la filiera siderurgica nazionale e, di conseguenza, l'intera manifattura italiana.

Il futuro si presenta molto stimolante. Alcune delle iniziative citate sono appena avviate e il cammino verso la decarbonizzazione impone il raggiungimento di obiettivi sfidanti nell'immediato, nel quadro di una visione a tendere assolutamente ambiziosa.

Inoltre sono convinto che lo scenario continuerà ad essere contraddistinto da forti discontinuità e che quindi la capacità di gestire il cambiamento sia una competenza essenziale per affrontare il futuro. La crisi Ucraina che interferisce con il ritorno ad una «nuova normalità» costituisce un valido esempio. Ringrazio ancora una volta tutte le maestranze e la grande famiglia dell'indotto per l'impegno profuso e il senso di responsabilità che hanno reso possibile il raggiungimento di risultati al di sopra delle aspettative nonostante la pandemia. La coesione e la dedizione dimostrate saranno un esempio valido da preservare per il futuro che si presenta ancora più impegnativo del recente passato. Un ringraziamento infine anche ai nostri azionisti il cui supporto ci ha consentito di operare dell'interesse dell'Azienda rendendo possibile la sua affermazione come un protagonista mondiale punto di riferimento nel settore in cui è presente.

Giuseppe Bono Amministratore Delegato Fincantieri

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

8 9

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri

DIRETTORE GENERALE

Fabio Gallia

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA

Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo della Capogruppo

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI

Vision

Mission

Chi siamo

Il posizionamento strategico del Gruppo nel corso dell'ultimo ventennio

Profilo del Gruppo

Vision

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione e per capacità di applicare le nostre competenze in altri settori.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

Mission

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Chi siamo

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore, nei comparti dell'oil & gas, eolico, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Grazie alle capacità distintive sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility managament. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Il posizionamento strategico del Gruppo nel corso dell'ultimo ventennio

Nell'ultimo ventennio Fincantieri ha intrapreso un percorso di profonda trasformazione. Nel 2002 l'Azienda aveva una presenza unicamente italiana con clienti prevalentemente domestici, e operava in due aree di business, quella delle navi da crociera e della difesa, contando un carico di lavoro di euro 6 miliardi, ricavi pari a euro 2,2 miliardi e circa 10.000 dipendenti in otto cantieri presenti in Italia. I principali clienti della società erano rappresentati dal gruppo Carnival per l'area di business delle navi da crociera e dalla Marina Militare italiana per quella della difesa. Nel corso degli anni, alcune scelte chiave quali l'espansione negli Stati Uniti e la diversificazione nell'offshore tramite l'acquisizione di Vard, hanno contribuito al rafforzamento del portafoglio prodotti e alla crescita della base clienti. Forte della sua posizione competitiva e del percorso di trasformazione avviato, la società si è quotata in Borsa a Milano a luglio 2014.

La crescita è stata successivamente supportata da alcune iniziative di acquisizione selezionate, oltre che dalla definizione di Joint Venture con primari operatori del settore, che hanno consentito l'ingresso in nuove aree geografiche e di salvaguardare competenze nazionali peculiari, completamente integrate nel Gruppo. Tali competenze permettono di offrire oggi una piattaforma tecnologica tra le più complesse al mondo. Tale percorso ha permesso al Gruppo, grazie anche alla strategia di crescita tecnica continua, di essere primo al mondo per diversificazione e innovazione, protagonista in tutti i segmenti ad elevato valore aggiunto della cantieristica e di settori attigui sul mare e nel mondo. Grazie alla solida presenza globale consolidata nel tempo, nel 2021, oltre l'87% dei ricavi è stato generato da clienti esteri.

Fincantieri è leader nella progettazione e costruzione delle navi da crociera con una quota di mercato superiore al 40% e conta tra i suoi clienti oltre venti brand appartenenti ai maggiori gruppi operanti nel settore, quali il gruppo Carnival, Royal Caribbean, Norwegian Cruise Line e MSC Cruises. Inoltre, la crescita internazionale del Gruppo ha contribuito al consolidamento della propria leadership nel comparto delle navi militari di superficie, ottenendo il ruolo di prime contractor per il programma Constellation per la Marina Militare statunitense e vincendo significative commesse per primarie Marine militari in tutto il mondo. Nel segmento offshore è stata completata la transizione verso l'impiego di prodotti green, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di SOV (Service Operation Vessel) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità della Società di essere un player anche nella transizione ecologica.

Fincantieri continua inoltre a dimostrare la capacità di ampliare ed esportare le proprie competenze tecniche e di gestione di progetti complessi, e di intercettare la domanda di prodotti più sofisticati ed evoluti sapendo operare come player di riferimento in tutti i settori in cui opera. A tale scopo sono state create nuove divisioni, frutto della crescita del Gruppo attraverso acquisizioni e accordi strategici, nei settori dell'arredamento, delle infrastrutture, della meccatronica e dell'elettronica e del digitale.

L'EVOLUZIONE DEL POSIZIONAMENTO STRATEGICO DEL GRUPPO FINCANTIERI DAL 2002

ENERGY
Integrazione delle nuove tecnologie strategiche
per la transizione energetica e sviluppo
delle attività relative ai sistemi meccanici ed
elettronici di potenza
INFRASTRUTTURE E ARREDAMENTO
General contractor per infrastrutture ad elevato
valore aggiunto riconosciuto a livello internazionale
Competenze best-in-class nel complete
accommodation turn-key, da esportare nel
design contract
OFFSHORE
Green transition effettuata; portafoglio prodotti
e tecnologie unico nel mercato (i.e. wind,
aquaculture)
NAVAL
Accordo Indonesia
(2021)
Prime contractor globale per soluzioni
integrate (Whole WarShip); prodotti proprietari
di successo (i.e. fregate, con mercato in forte
crescita)
CRUISE
Resilienza nella gestione
della pandemia (2020)
Leadership mondiale nella progettazione e
costruzione di navi da crociera
(quota di mercato > 40%)

DIGITALE

Player di riferimento nel settore dei sistemi elettronici e digitali complessi (Difesa, infrastrutture e digital technology)

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India

Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar

Fincantieri Services Middle East

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

Romania Vard Tulcea

Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Svezia Fincantieri Sweden

Polonia

Profilo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per il settore dell'Oil & Gas e per impianti eolici offshore, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti. La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

SEGMENTI SHIPBUILDING OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
SISTEMI, COMPONENTI
E SERVIZI
ALTRO
AREE DI BUSINESS
PORTAFOGLIO PRODOTTI
NAVI DA CROCIERA
Contemporary
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise vessels
NAVI MILITARI
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto logistico
Navi multiruolo e da ricerca
Navi speciali
Sommergibili
ALTRO
Mega-yacht > 70 m
Traghetti
OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
Mezzi per la perforazione
Mezzi di supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
SERVICE
Riparazioni navali
Refitting
Refurbishment
Conversioni
Gestione ciclo vita:
• Supporto logistico
integrato
• In-service support
• Refitting
• Conversioni
Training e assistenza
COMPLETE
ACCOMMODATION
Cabine
Aree pubbliche
Catering
Box igiene
Vetrate
Banchi refrigerati
ELETTRONICA,
SISTEMI E
SOFTWARE
Progettazione e
integrazione di sistemi
complessi (system
integration) con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
Infrastrutture critiche
MECCATRONICA
Sistemi di generazione ed
accumulo di energia:
• Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
• Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
• Turbine a Vapore
INFRASTRUTTURE
Progettazione,
realizzazione e montaggio
di strutture in acciaio
su progetti di grande
dimensione quali:
• Ponti
• Viadotti
• Aeroporti
• Porti
• Opere marittime/
idrauliche
• Grandi edifici industriali
e commerciali
FUNZIONI
CORPORATE
Direzione e
coordinamento
strategico:
e societari
• Amministrazione e
Finanza
• Risorse Umane
• Sistemi Informativi
• Acquisti
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE / COLLEGATE / JOINT VENTURES FINCANTIERI S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
Vard Group AS
• Søviknes
Vard Tulcea SA
• Tulcea
Vard Braila SA
• Braila
Vard Accommodations AS
CSSC - Fincantieri Cruise Industry
Development Ltd.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri Australia PTY Ltd.
Etihad Ship Building LLC
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
Naviris S.p.A.
Fincantieri Marine Group Holdings Inc.
Marinette Marine Corporation LLC
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd.
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Brattvaag
• Langsten
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Design AS
Vard Piping AS
Vard Marine Inc.
FINCANTIERI S.p.A.
• Arsenale Triestino San
Marco
• Bacino di Genova
FMSNA Inc.
Fincantieri Services Middle
East LLC
Fincantieri Services USA
LLC
Fincantieri Services Doha
LLC
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
Seanergy a Marine
Interiors company S.r.l.
MI S.p.A.
Fincantieri NexTech S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Cetena S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS Ingegneria
Dei Sistemi S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.
• Riva Trigoso
Isotta Fraschini Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
Power4Future S.p.A.
FINMESA S.c.a.r.l.
Vard Electro AS
Seaonics AS
Team Turbo Machines
S.A.S.
Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
Fincantieri Infrastructure
Opere Marittime S.p.A.
Fincantieri Dragaggi
Ecologici S.p.A.
BOP6 S.c.a.r.l.
Fincantieri Infrastructure
USA Inc.
Fincantieri Infrastructure
Wisconsin Inc.
Fincantieri Infrastructure
Florida Inc.
Fincantieri Infrastrutture
Sociali S.p.A.
SOF S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.

Profilo del Gruppo

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Highlights

  • Principali dati della gestione
  • Overview
  • Andamento del Gruppo
  • Andamento dei settori
  • Gestione dei rischi
  • I mercati di riferimento
  • Il piano degli investimenti
  • La catena di fornitura sostenibile
  • Innovazione e sostenibilità
  • Persone
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Fincantieri per il clima
  • Cyber security
  • Sicurezza delle informazioni e dei dati personali
  • Corporate governance
  • Altre informazioni
  • Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
  • Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Highlights

1 Esclusi ricavi da attvità passanti per euro 249 milioni.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. 5 Somma di backlog e soft backlog.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

  • RICAVI E PROVENTI1 A EURO 6.662 MILIONI, +28,3% RISPETTO AL 2020 (EURO 5.191 MILIONI)
  • EBITDA2 A LIVELLI RECORD PARI A EURO 495 MILIONI (+57,4% VS. 2020) E EBITDA MARGIN A 7,4%, ESCLUSE ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI (VS. 6,1% 2020), NONOSTANTE L'AUMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
  • RISULTATO DI GRUPPO ADJUSTED3 POSITIVO PER EURO 92 MILIONI (NEGATIVO PER EURO 42 MILIONI NEL 2020)
  • RISULTATO DI GRUPPO È POSITIVO PER EURO 22 MILIONI (NEGATIVO PER EURO 245 MILIONI NEL 2020) DOPO AVER SCONTATO ONERI PER AMIANTO (EURO 55 MILIONI) E PER COVID-19 (EURO 30 MILIONI) RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO POSITIVO PER EURO 125 MILIONI (EURO 1 MILIONE NEL 2020)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO4 , PARI AD EURO 859 MILIONI (EURO 1.062 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2020), IN DIMINUZIONE NONOSTANTE L'INCREMENTO DEI VOLUMI DI PRODUZIONE E GLI INVESTIMENTI DEL PERIODO, RIFLETTE LA POSITIVA PERFORMANCE DEL SETTORE CRUISE CON CONSEGNE PIENAMENTE IN LINEA CON IL PROGRAMMA DI PRODUZIONE E LE PREVISIONI DI SPESA

ANDAMENTO OPERATIVO

  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO5 115 NAVI, EURO 35,5 MILIARDI PARI A 5,3 VOLTE I RICAVI 20211 , DI CUI:
  • BACKLOG: EURO 25,8 MILIARDI E 91 NAVI IN CONSEGNA FINO AL 2029
  • SOFT BACKLOG: CA. EURO 9,7 MILIARDI
  • VOLUMI DI PRODUZIONE A LIVELLI RECORD PER LO SVILUPPO DELL'INGENTE CARICO DI LAVORO ED IL RISPETTO DEL PIANO DI CONSEGNE, CON 16,4 MILIONI DI ORE LAVORATE VS. 13,1 MILIONI DEL 2020 E 15,6 MILIONI DEL 2019
  • CONSEGNATE 19 NAVI DA 12 STABILIMENTI
  • INVESTIMENTI PARI A 358 MILIONI VOLTI A SUPPORTARE L'EFFICIENTAMENTO PRODUTTIVO DEI CANTIERI ITALIANI E ESTERI E SVILUPPARE LO STANDARD TECNOLOGICO
  • OFFSHORE WIND VARD SI CONFERMA LEADER DI MERCATO NELLA PRODUZIONE DI SOV IN TEMINI DI ORDINI ACQUISITI E DIVERSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

SOSTENIBILITÀ

AL VIA IL PROGRAMMA DEGLI ASILI AZIENDALI A CONFERMA DELL'IMPEGNO E L'ATTENZIONE POSTA PER IL BENESSERE DELLE PROPRIE PERSONE

SUSTAINABLE FINANCE: PERFEZIONATA LA PRIMA LINEA DI CREDITO DI TRADE FINANCE A SUPPORTO DI UN PROGETTO GREEN PER LA COSTRUZIONE DI UNA NAVE DESTINATA AD OPERARE IN CAMPI EOLICI OFFSHORE E SOTTOSCRITTO PRIMO CONSTRUCTION LOAN SUSTAINABILITY LINKED PER LA COSTRUZIONE DI UNA NAVE DA CROCIERA

CDP (EX CARBON DISCLOSURE PROJECT) HA ASSEGNATO AL GRUPPO IL RATING A- IN UNA SCALA DA A, VALORE MASSIMO, A D PER L'IMPEGNO PROFUSO NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

SUSTAINALYTICS, SOCIETÀ CONTROLLATA DA MORNINGSTAR E SPECIALIZZATA NELLA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE NELLA GESTIONE DEI RISCHI ESG, PER IL PRIMO ANNO, HA POSIZIONATO FINCANTIERI NELLA FASCIA "LOW RISK" E AL 6° POSTO SU 121 SOCIETÀ DEL PANIERE HEAVY MACHINERY AND TRUCKS

UNIVERSUM HA CLASSIFICATO FINCANTIERI AL PRIMO POSTO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO COME "ITALY'S MOST ACTRACTIVE EMPLOYER" FRA LE AZIENDE DEL SETTORE "MANUFACTURING, MECHANICAL AND INDUSTRIAL ENGINEERING"

GREEN STAR 2021: FINCANTIERI AL 1° POSTO IN ITALIA, NEL SETTORE "INGEGNERIA, COSTRUZIONE E INFRASTRUTTURE" PER L'IMPEGNO VERSO LA GREEN ECONOMY SECONDO L'ISTITUTO TEDESCO DI QUALITÀ (ITQF)

EXCELLENCE IN SAFETY AWARD: SHIPBUILDERS COUNCIL OF AMERICA (SCA) HA RICONOSCIUTO A FINCANTIERI MARINETTE MARINE IL PREMIO "EXCELLENCE IN SAFETY AWARD" E A FINCANTIERI BAY SHIPBUILDING (STURGEON BAY) IL PREMIO "IMPROVEMENT IN SAFETY AWARD", PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI DUE CANTIERI

INIZIATIVE STRATEGICHE

  • COLD IRONING: ACCORDO CON ENEL X PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI INFRASTRUTTURE PORTUALI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER L'ELETTRIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ LOGISTICHE A TERRA
  • TRANSIZIONE ECOLOGICA: COSTITUITA POWER4FUTURE PER LA PRODUZIONE DI BATTERIE AL LITIO, CONTRIBUENDO ALLA DECARBONIZZAZIONE DELL'ITALIA
  • CONNECTED VEHICLES AND SMART ROADS: ACCORDO CON ALMAVIVA PER PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DEL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, A CUI SI AGGIUNGE UN ACCORDO DEL 2022 CON ALMAVIVA E LEONARDO PER LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE DEL PAESE
  • AUTOMAZIONE INDUSTRIALE: ACCORDO CON COMAU VOLTO ALLO SVILUPPO DI SOLUZIONI PER LA SALDATURA ROBOTIZZATA
  • NAVI A IDROGENO: ACCORDO CON MSC E SNAM PER PER UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ FINALIZZATO A ESAMINARE I REQUISITI PER LA COSTRUZIONE DELLA PRIMA NAVE DA CROCIERA AL MONDO ALIMENTATA A IDROGENO
  • IDROGENO VERDE: FIRMATO UN PROTOCOLLO D'INTESA CON ENEL GREEN POWER ITALIA PER INDIVIDUARE POSSIBILI SOLUZIONI PER LA PRODUZIONE, LA FORNITURA, LA GESTIONE E L'UTILIZZO DI IDROGENO VERDE PER LE AREE PORTUALI E IL TRASPORTO MARITTIMO A LUNGO RAGGIO
  • DIFESA EUROPEA: SIGLATO ACCORDO CON NAVANTIA AL FINE DI RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE NEL SETTORE NAVALE E MARITTIMO NELLA DIFESA EUROPEA E PRESENTATA OFFERTA PER LA MODULAR AND MULTIROLE PATROL CORVETTE (MMPC) DAL CONSORZIO FORMATO DA FINCANTIERI, NAVAL GROUP E NAVANTIA

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Al netto di elisioni e consolidamenti.

*** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3

Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

31.12.2021 31.12.2020
DATI ECONOMICI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Ricavi e proventi 6.911 5.238 5.879 4.391
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 6.662 4.989 5.191 3.703
EBITDA 2 495 469 314 281
EBITDA margin* 7,2% 9,0% 5,3% 6,4%
EBITDA margin* escluse attività passanti 1 7,4% 9,4% 6,1% 7,6%
Risultato d'esercizio adjusted 3 92 186 (42) 155
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(90) (80) (258) (203)
Risultato d'esercizio 22 125 (245) 1
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 22 - (240) -
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Capitale investito netto 1.693 2.221 1.839 2.540
Patrimonio netto 834 1.771 777 1.635
Posizione finanziaria netta 4 (859) (450) (1.062) (905)
ALTRI INDICATORI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Ordini ** 3.343 940 4.526 2.969
Portafoglio ordini ** 36.339 27.427 36.770 30.704
Carico di lavoro complessivo ** / *** 35.519 25.742 35.681 27.225
- di cui backlog ** 25.819 19.942 27.781 23.953
Investimenti 358 155 309 193
Costi di Ricerca e Sviluppo 155 124 144 113
Organico a fine periodo numero 20.774 8.806 20.150 8.510
Navi in portafoglio numero 91 49 97 57

(euro/milioni)

Overview

L'ottima performance registrata nel 2021 sul piano economico, operativo e commerciale e le misure adottate tempestivamente da Fincantieri nell'affrontare gli effetti della pandemia confermano ancora una volta l'efficace e lungimirante strategia di diversificazione e innovazione adottata dal Gruppo, capace di raggiungere risultati di efficienza produttiva ed economici particolarmente positivi. Tali risultati superano le aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021 ed evidenziano la capacità del Gruppo di recuperare ampiamente i volumi persi nel 2020, raggiungendo nel corso dell'anno livelli record di marginalità e di produzione. Fincantieri mantiene la propria leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera, mentre nel comparto delle navi militari svolge un ruolo chiave acquisendo nuovi clienti, stringengo rilevanti partnership in un'ottica di consolidamento della difesa europea e garantendo un piano di consegne fino al 2029. Il Gruppo vanta nel proprio portafoglio clienti i maggiori brand crocieristici a livello globale, oltre ad essere fornitore di navi per la Marina Militare italiana, la US Navy, e numerose Marine Militari internazionali per il settore della difesa. Oltre al settore in cui tradizionalmente opera, Fincantieri ha rafforzato il suo posizionamento nel settore Offshore e Navi speciali, confermando la posizione di leader di mercato nella costruzione di SOV (Service Operation Vessel), navi speciali per il settore eolico offshore.

Il Gruppo prosegue inoltre nel proprio percorso di ampliamento e diffusione del know-how in settori strategici per il Paese, facendo leva sul patrimonio di competenze ingegneristiche, di project management e di integrazione di progetti complessi, acquisito nella realizzazione di progetti quali le navi da crociera. In questa ottica, nel corso dell'anno sono stati siglati numerosi accordi e partnership con aziende leader dei propri settori di riferimento, al fine di collaborare su progetti legati, tra gli altri, alla transizione energetica ed ecologica, economia circolare, mobilità sostenibile, digitalizzazione ed innovazione del Paese.

Risultati economico-finanziari

I Ricavi, pari a euro 6.662 milioni, escluse le attività passanti pari a euro 249 milioni, sono in aumento del 28,3% rispetto al 2020, confermando pienamente il trend di crescita del 25-30% previsto dalla guidance comunicata al mercato. I risultati, i migliori di sempre, evidenziano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera Fincantieri. La crescita è trainata dal settore Shipbuilding, che registra volumi di produzione record nei cantieri italiani del Gruppo, grazie alla strategia messa in atto che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia e al supporto del cantiere rumeno alla costruzione di navi da crociere.

L'EBITDA6 a livelli record, pari a euro 495 milioni beneficia da un lato dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020 a causa degli effetti della pandemia, e dall'altro del miglioramento della marginalità con un EBITDA margin del 7,4%7 , grazie all'efficienza produttiva raggiunta attraverso la revisione dei processi di progettazione e produzione che ha più che compensato gli effetti derivanti dall'aumento dei prezzi delle materie prime.

Il Risultato d'esercizio adjusted è positivo per euro 92 milioni (negativo per euro 42 milioni al 31 dicembre 2020), dopo aver scontato ammortamenti per euro 206 milioni, oneri e proventi finanziari e su partecipazioni per euro 119 milioni e imposte per euro 78 milioni.

Il Risultato d'esercizio è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 245 milioni al 31 dicembre 2020) dopo aver scontato oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 55 milioni, e oneri connessi alla diffusione del COVID-19 per euro 30 milioni. Risultato della Capogruppo positivo per euro 125 milioni (euro 1 milione nel 2020).

L'indebitamento finanziario netto, pari a euro 859 milioni 8 (euro 1.062 milioni al 31 dicembre 2020), riflette la positiva performance del settore cruise con consegne pienamente in linea con il programma di produzione e le previsioni di spesa. Il risultato supera pienamente le aspettative previste per l'anno, assestandosi a valori inferiori rispetto l'esercizio precedente, grazie agli incassi per la consegna di ben sei unità cruise nel secondo semestre.

6 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Escluse le attività passanti.

7

8 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

Andamento operativo

Nel 2021 il Gruppo ha rispettato pienamente il calendario delle consegne programmato ad inizio anno, con un record di 15 consegne nei cantieri del segmento Shipbuilding con otto navi da crociera e sette navi militari, su un totale di 19 navi, con otto navi da crociera, due expedition cruise vessel, sette navi militari, una unità posacavi e una fishery.

Il backlog, che al 31 dicembre 2021 è pari a circa euro 25.819 milioni, riflette la capacità commerciale del Gruppo, con la conversione in ordini fermi di parte del soft backlog, e l'efficacia della strategia di sostegno agli armatori. Inoltre, si segnala la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che questi ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nell'ambito della Difesa, la reputazione costruita e consolidata nel tempo e lo sviluppo di prodotti all'avanguardia, rispondenti alle necessità crescenti del mercato, hanno posto il Gruppo quale player di riferimento a livello globale. Fincantieri, ancora una volta, è stata scelta, attraverso la sua controllata statunitense Fincantieri Marinette Marine, come partner dalla Marina Militare statunitense. Ad un anno di distanza dall'assegnazione del contratto per la progettazione e costruzione dell'unità capoclasse del programma FFG-62 "Constellation", la US Navy rinnova la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo confermando l'ordine per la seconda delle dieci fregate del contratto assegnato a FMM, in qualità di prime contractor, nel 2020. La capacità progettuale di Fincantieri, unita alla elevata versatilità di prodotto, hanno portato alla firma del contratto per la fornitura di sei fregate classe FREMM con il Ministero della Difesa indonesiana. L'accordo vede Fincantieri quale prime contractor ruolo di estrema rilevanza nell'ottica di rafforzamento della collaborazione in un'area strategica del Sud-est asiatico.

Prosegue la collaborazione tra Fincantieri e la Marina Militare italiana. Al Gruppo è stato assegnato un contratto per la costruzione di una seconda unità di supporto logistico (LSS, ovvero Logistic Support Ship) da OCCAR,

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TOTALE € 35,5 mld

l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, destinata alla flotta della Marina Militare italiana. L'ordine prevede anche la fornitura del supporto al ciclo di vita dell'unità nei primi dieci anni, articolato in attività di logistica e in service support. La formalizzazione del contratto è avvenuta a fine dicembre 2021. Nel segmento Offshore e Navi speciali, si rafforza il posizionamento di VARD nel settore delle energie rinnovabili in cui raggiunge il ruolo di leader di mercato, con otto nuovi ordini per la costruzione di Service Operation Vessel (SOV). Inoltre nei primi mesi del 2022 è stato siglato un contratto per la realizzazione di sei unità a controllo remoto per il cliente Ocean Infinity, la cui flotta di navi a controllo remoto "Armada" si espanderà a 23 navi, diventando la più grande al mondo.

Il continuo confronto con progetti complessi e ad alto valore aggiunto ha permesso a Fincantieri di mettere a frutto le proprie capacità anche in ambiti diversi dalla cantieristica navale. Fincantieri Infrastructure si è aggiudicata il contratto per la realizzazione del nuovo terminal crociere di Miami, in Florida, per il gruppo MSC Cruise.

Iniziative strategiche

Tra gli aspetti fondamentali su cui Fincantieri può giocare un ruolo chiave, includono la mobilità sostenibile, l'economia circolare e la transizione ecologica, la digitalizzazione e innovazione. A testimonianza dell'impegno profuso dal Gruppo in questa direzione, nel corso dell'anno sono stati siglati numerosi accordi, tra i quali il MoU con SNAM e MSC per lo studio di fattibilità che ha come oggetto la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno. La mobilità sostenibile guarda infatti all'idrogeno verde come soluzione nel lungo periodo per l'azzeramento delle emissioni delle navi non solo durante la fase di navigazione ma anche durante le soste in porto. A dimostrazione di ciò sono stati siglati gli accordi con Enel Green Power per lo studio di una soluzione congiunta per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili utilizzabile in ambito portuale e con Enel X per la realizzazione e gestione di infrastrutture portuali a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle banchine per le attività logistiche a terra, il cosiddetto Cold Ironing.

Prosegue invece la collaborazione iniziata nel 2020 tra Fincantieri NexTech, Autostrade e IBM per l'attivazione, la commercializzazione e la manutenzione di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali.

Nell'ambito di economia circolare e transizione ecologica, Fincantieri ha siglato nel 2021 un accordo con ArcelorMittal e Paul Wurth Italia per la riconversione del ciclo integrale dell'acciaieria di Taranto con tecnologie ecologicamente compatibili. Il Memorandum of Understanding con Eni ha invece l'obiettivo di promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare.

Fincantieri riconosce inoltre l'enorme potenziale rappresentato dalle batterie per la transizione energetica e l'elettrificazione, per questo motivo è nata la JV Power4Future tra la controllata del Gruppo, Fincantieri SI e Faist Electronics, che prevede la realizzazione di un sito per la produzione di batterie al litio, ad uso industriale, per poi curare la progettazione, l'assemblaggio, la commercializzazione e i servizi di post-vendita relativi a moduli e gruppi batteria.

Digitalizzazione, ricerca e innovazione sono altri aspetti fondamentali che rientrano nella direttrice strategica di lungo periodo dell'estensione delle competenze del Gruppo, proponendo soluzioni sempre più sofisticate, innovative e a basso impatto ambientale atte a rispondere a problemi complessi. A tal proposito è stato firmato un accordo con Almaviva per il supporto del processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica, favorendo un sistema di mobilità più vicino alle nuove esigenze di spostamento delle persone e delle merci, con un'attenzione particolare all'impatto ambientale e alla sicurezza.

Per quanto concerne invece lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali negli stabilimenti per la saldatura dello scafo in ambito navale, per poi estendere successivamente la commercializzazione al settore delle infrastrutture, è stata firmata una lettera di intenti con Comau.

Nell'ambito della Difesa Europea, Fincantieri, Naval Group, attraverso la joint venture Naviris, e Navantia hanno rafforzato la collaborazione nel settore della difesa navale presentando un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per il programma della Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC). L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee, sviluppando insieme una nuova unità, la European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO).

Sul fronte finanziario, Fincantieri ha perfezionato la prima linea di credito di trade finance a supporto di un progetto green per la costruzione di una nave posacavi green destinata ad operare in campi eolici offshore e dotata di avanzate tecnologie finalizzate alla riduzione di emissioni di gas inquinanti sia durante le fasi operative che in porto.

Il Gruppo ha inoltre sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti un sustainability linked construction loan, collegato al raggiungimento di obiettivi del Piano di Sostenibilità. Si tratta della prima operazione di questo tipo per la Società, a riprova della continua ricerca di strumenti efficaci per sostenere la visione a 360 gradi del business.

Fincantieri continua così a dimostrare la sua capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica di innovazione tecnologica e di sostenibilità. A dimostrazione dell'ampio raggio e dell'integrità della strategia adottata, Fincantieri ha ottenuto numerosi riconoscimenti in chiave ambientale, sociale e di governance.

Strategia sostenibile

Nel corso del 2021 Fincantieri ha dimostrato nuovamente la piena capacità di fare leva sulle competenze acquisite nell'ambito della cantieristica navale e sulla forte cultura industriale sviluppata negli ultimi venti anni per proseguire sulla rotta di una strategia sostenibile.

La nostra strategia si articola su pilastri alla cui base vi sono la volontà di contribuire a creare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder, un radicato patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management trasversali, una cultura industriale che mette al centro l'innovazione tecnologica e le persone, il nostro più grande asset. Partendo dalla nostra leadership nel settore della cantieristica navale, in cui vantiamo un portafoglio prodotti tra i più diversificati al mondo con un'ampia base di clienti e un solido backlog, abbiamo adottato negli anni una strategia volta all'internazionalizzazione e alla diversificazione, intesa come estensione delle competenze in ambiti ad alto contenuto tecnologico e valore aggiunto. Tale approccio ci ha permesso di dare vita ad una complessa piattaforma tecnologica capace di integrare diversi sistemi e componenti sempre più innovativi e in grado di offrire soluzioni avanzate e sostenibili al fine di aumentare la competitività e migliorare l'efficienza e efficacia. Nell'ottica di un business sostenibile e in linea con le aspettative degli stakeholder Fincantieri si è data degli specifici obiettivi. In particolare, l'impegno nella lotta al cambiamento climatico si fonda su tre linee guida: ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività, sviluppare prodotti e servizi ecosostenibili, instaurare e rafforzare le collaborazioni con istituzioni, partner e aziende. La direzione strategica adottata ha reso Fincantieri una realtà trasversale con competenze in grado di abbracciare ambiti diversi, svolgendo un ruolo da protagonista nella transizione verso un nuovo contesto produttivo ed energetico.

Tramite una strategia integrata, il Gruppo si è prefissato l'obiettivo di raggiungere la sostenibilità economica, finanziaria e produttiva, attraverso una migliore gestione delle risorse ambientali, sociali, intellettuali e umane. Per questo motivo sono state integrate le tematiche materiali per il Gruppo nella strategia di business e implementato il Piano di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri. Nel percorso verso la creazione del valore sostenibile, sono state individuate le direttrici prioritarie e comuni a tutti i segmenti di business, coniugandole ai 15 temi di sostenibilità, nonché agli 8 obiettivi di sviluppo sostenibile che il Gruppo ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Le direttrici comuni (visibilità a lungo

termine, nuovi orizzonti e mercati, innovazione e una produzione snella) non solo si pongono come cardini della strategia di Gruppo, ma garantiscono anche che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. Il Gruppo ha voluto evidenziare così la sua forte volontà di essere responsabile ed etico, adottando politiche volte a generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder e con un impegno che si esprime innanzitutto nella gestione sostenibile del business. Tale strategia sostenibile rappresenta un fattore abilitante imprescindibile capace di rispondere alle sfide che il mercato pone e che contribuisce a garantire un elevato livello di resilienza, lo sviluppo del Gruppo nel medio e lungo termine e la creazione di valore.

INDIRIZZI STRATEGICI E SOSTENIBILITÀ

Alla base dell'approccio di Fincantieri la ricerca, l'innovazione tecnologica, la gestione delle risorse naturali, la lotta al cambiamento climatico e, il rispetto e la tutela di tutte le persone sono i fattori abilitanti per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in accordo con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli impegni presi dal Gruppo.

Sul fronte della responsabilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico, nel 2021 il Gruppo ha continuato a impegnarsi nel monitorare e a ridurre i propri impatti ambientali direttamente generati dalle attività, a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso prodotti e servizi sempre più ecosostenibili e a contribuire alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change. Per raggiungere queste finalità, nell'anno Fincantieri ha mantenuto l'approvvigionamento di energia elettrica da fonte rinnovabile ad un livello superiore all'80% (84% a livello di Gruppo), ha sviluppato nuove tecnologie in grado di abbattere le emissioni e ha stretto importanti collaborazioni con altri primari attori industriali del Paese finalizzate a tutelare l'interesse nazionale e a promuovere un'economia a basse emissioni di carbonio. In particolare sono iniziati i lavori per la prima nave della nuova classe a gas naturale liquefatto per Princess Cruises, brand di Carnival Corporation, e procede la realizzazione di Zeus, l'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell prima nel suo genere al mondo.

In ambito sociale, con impegno Fincantieri ha messo in campo varie azioni per affrontare la crisi pandemica che, purtroppo, non può ancora considerarsi conclusa. La Società è stata apripista nella campagna di vaccinazione dei dipendenti e anche grazie ad essa, e alla tempestività con cui è stata avviata, la Società ha potuto tutelare con efficacia la salute del suo personale e di quello dell'indotto, vero patrimonio dell'Azienda. Questo progetto è culminato nell'apertura, a fine dicembre, di un nuovo centro vaccinale allestito presso lo stabilimento di Monfalcone, a riprova di come una proficua collaborazione tra la sanità pubblica e l'Azienda possa tradursi in attenzione verso il territorio. A garanzia dell'impegno della Società nel promuovere la diversità e pari opportunità nonché l'attenzione verso le proprie persone è stato avviato il programma degli asili aziendali, che vedrà a breve l'apertura del primo asilo nella sede di Trieste. È stata inoltre condotta un'indagine relativa all'omogeneità retributiva tra generi ed è stato definito un action plan per accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e inclusione. Prosegue l'investimento nella valorizzazione del capitale umano, attraverso programmi di formazione e sviluppo volti a garantire il miglioramento continuo delle competenze tecnico-manageriali e attraverso una politica mirata di assunzione, con particolare attenzione all'inserimento di giovani fortemente motivati e capaci di interiorizzare una cultura aziendale inclusiva e orientata al cambiamento, in grado di rispondere a pieno alle esigenze del Gruppo.

Nell'anno inoltre sono continuati gli audit sulla catena di fornitura per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente.

Relativamente alla governance, il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato la strategia fiscale del Gruppo. Già enunciata negli obiettivi del Piano di Sostenibilità per il 2021, tale strategia si ispira ai principi delineati nel Codice di Corporate Governance. Essa rappresenta uno degli strumenti essenziali per garantire un efficace sistema di controllo del rischio fiscale, un fattore determinante per garantire l'integrità del patrimonio aziendale e preservare la reputazione del Gruppo nell'interesse di tutti gli stakeholder. L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso azioni di maggiore centralizzazione dei sistemi di protezione dei dati, un modello di controllo applicato a tutto il Gruppo e un pervasivo programma di aggiornamento tecnologico.

CDP (Carbon Disclosure Project)

CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato nel 2021 al Gruppo il rating A- in una scala da A, valore massimo, a D per l'impegno profuso nella lotta al cambiamento climatico, e il rating A- nella classifica Supplier Engagement Rating (SER), che valuta l'efficacia e il grado di coinvolgimento dei fornitori sulla medesima tematica.

V.E

V.E., agenzia che valuta l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance nell'ambito della sostenibilità, ha posizionato anche nel 2021 il Gruppo nel range più alto (Advanced) della sua classifica. Fincantieri si è così collocata al primo posto nel settore "Mechanical Components and Equipment".

S&P Global

S&P Global ha valutato per la prima volta il Gruppo nel questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), con un punteggio di 58/100 in data 20 dicembre 2021, posizionandosi al 24° posto su 186 aziende presenti nel paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment.

Sustainalytics

Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione delle aziende nella gestione dei rischi ESG, per il primo anno, ha posizionato Fincantieri nella fascia "Low Risk" e al 6° posto su 121 società del paniere Heavy Machinery and Trucks.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, parte del gruppo EthiFinance, ha riconosciuto lo sforzo della Società in ambito ESG, migliorando lo score complessivo a 87 punti su 100.

ITQF (Istituto Tedesco di Qualità)

L'Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con l'Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) ha assegnato il Sigillo di "Green Star 2021" a Fincantieri, classificandola nelle 200 Green Stars d'Italia e collocandola al primo posto nel settore "Ingegneria, costruzioni e infrastrutture" con un punteggio di 100.

Universum

Universum ha classificato Fincantieri al primo posto per il terzo anno consecutivo come "Italy's Most Actractive Employer" fra le aziende del settore "Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering", entrando nella classifica generale delle top 30 aziende più attrattive per gli studenti universitari e i giovani professionisti laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Math).

SCA (Shipbuilders Council of America)

Lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto a Fincantieri Marinette Marine il premio "Excellence in Safety Award" e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio "Improvement in Safety Award", due prestigiosi riconoscimenti in ambito salute e sicurezza.

Rating e premi

Organici

L'incremento è principalmente riconducibile all'assorbimento della forza lavoro di INSO e della sua controllata SOF e di IDS, acquisita nel corso del 2021.

A livello complessivo gli organici sono passati da 20.150 unità al 31 dicembre 2020 a 20.774 unità al 31 dicembre 2021.

Business outlook

L'evoluzione dei mercati di riferimento e della performance del Gruppo è stata influenzata negli ultimi due anni dall'andamento della diffusione della pandemia da COVID-19, che ha determinato: (i) la sospensione dell'attività crocieristica da marzo 2020 e un progressivo riavvio avvenuto a partire dall'estate del 2021, (ii) una forte pressione sulla tenuta della liquidità delle società armatrici, supportate dai mercati finanziari, export credit agency, istituti finanziari, investitori istituzionali, e da Fincantieri stessa, tramite la concessione di dilazioni di pagamento, (iii) la necessità di instaurare protocolli volti a tutelare ancora di più la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con conseguenti impatti sulla produttività, pienamente recuperati, come evidenziato dai risultati del periodo e (iv) squilibri in termini di domanda e offerta nei mercati delle materie prime (i.e. acciaio). Nello specifico, con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte riprenderà l'operatività entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019.

Inoltre, nei primi mesi del 2022 l'esplosione del conflitto russo-ucraino rappresenta un ulteriore forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi, dell'eventuale ulteriore limitazione agli spostamenti e al turismo, con possibili ricadute sul settore delle crociere, e delle sanzioni occidentali contro la Russia sono complessi e ancora difficili da stimare in termini di impatti alla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale.

Tali fenomeni determinano nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo. Lo scenario geopolitico che si sta delineando può portare, tuttavia, nel medio termine, ad una potenziale ricaduta positiva su tutto il settore della difesa a seguito di un possibile ulteriore incremento della spesa pubblica e del rilancio di un piano comune europeo.

I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2021 danno comunque prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate negli scorsi anni e della capacità di risposta davanti a situazioni di elevata criticità. Il mantenimento dell'ingente carico di lavoro in portafoglio, la diversificazione del business, dei prodotti e della base clienti, gli

Mondo

Italia

investimenti volti all'efficientamento del processo produttivo e all'introduzione di nuove tecnologie, la capacità di fronteggiare tempestivamente l'emergenza sanitaria, la forte coesione del management nell'affrontare le sfide, dimostrano ancora una volta la solidità e resilienza del Gruppo. In tale contesto, al netto degli effetti dovuti all'incertezza macroeconomica e politica derivante dal conflitto russoucraino e dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, si prevedono ricavi in crescita nel 2022, superando le stime attese prima della pandemia e un consolidamento della marginalità, nonostante l'incremento dei prezzi delle materie prime e dell'energia che il Gruppo sta riscontrando. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una sostenibile politica di distribuzione dei dividendi a partire dal 2022. La Posizione finanziaria netta per il 2022 è prevista in linea con i valori di fine anno 2020.

Nel medio-lungo termine, al netto di possibili ingenti ripercussioni nelle attività economiche globali dovute alla crisi ucraina e di ulteriori impatti della pandemia da COVID-19, Fincantieri sarà impegnata nello sviluppo del carico di lavoro ad oggi acquisito con consegne programmate fino al 2029. Si prevede, inoltre, che il Gruppo possa confermare la propria leadership grazie alla conversione in ordini del soft backlog e all'acquisizione di ulteriori opportunità di business in tutte le aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza. Questa strategia di crescita, volta a rafforzare il posizionamento in settori attigui alla cantieristica, è fondamentale per raggiungere anche gli obiettivi legati alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni. In questo contesto il Gruppo intende investire in capacità produttiva, in nuove tecnologie, nella digitalizzazione e nell'acquisizione di competenze distintive, e adattare l'assetto organizzativo rendendolo più efficace alla luce delle dimensioni e della complessità che ha raggiunto il Gruppo. Questo con l'obiettivo di proseguire il suo cammino di sviluppo e rafforzamento delle competenze, e di consolidare il vantaggio competitivo rispetto agli altri player del settore. Per ulteriori informazioni, anche con riferimento ai vari settori, si rinvia a quanto riportato nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione".

Andamento del Gruppo

Ordini, carico di lavoro e consegne

Nel 2021 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 3.343 milioni rispetto a euro 4.526 milioni del 2020, con un book-to-bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 0,5 (0,8 nel 2020). Tale valore ha risentito della contrazione del mercato delle navi da crociera dovuta agli effetti della pandemia, dimostrando altresì un ottimo risultato del comparto Sistemi, Componenti e Servizi.

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2021 il livello di euro 35,5 miliardi, di cui euro 25,8 miliardi di backlog (euro 27,8 miliardi al 31 dicembre 2020) ed euro 9,7 miliardi di soft backlog (euro 7,9 miliardi al 31 dicembre 2020) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,9 e circa 5,3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2021, escluse le attività passanti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

DETTAGLIO ORDINI 31.12.2021 31.12.2020 *
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 940 28 2.969 66
Resto del Gruppo 2.403 72 1.557 34
Totale 3.343 100 4.526 100
Shipbuilding 1.816 54 3.703 82
Offshore e Navi speciali 508 15 461 10
Sistemi, Componenti e Servizi 1.418 43 689 15
Consolidamenti (399) (12) (327) (7)
Totale 3.343 100 4.526 100

(euro/milioni)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

31.12.2021 31.12.2020 *
DETTAGLIO CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 19.942 77 23.953 86
Resto del Gruppo 5.877 23 3.828 14
Totale 25.819 100 27.781 100
Shipbuilding 22.132 86 26.077 94
Offshore e Navi speciali 972 4 849 3
Sistemi, Componenti e Servizi 3.627 14 1.875 7
Consolidamenti (912) (4) (1.020) (4)
Totale 25.819 100 27.781 100
Soft backlog (**) 9.700 100 7.900 100
Carico di lavoro complessivo 35.519 100 35.681 100

(euro/milioni)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.

DEL GRUPPO FINCANTIERI IL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue.

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2021 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

Si segnala che la consegna di una unità in costruzione per la società armatrice Viking è stata anticipata da gennaio 2022 a dicembre 2021. Si precisa che al 31 dicembre 2021 sono state escluse dal portafoglio ordini due navi per la mancata verifica delle condizioni sospensive necessarie all'efficacia definitiva del contratto. Inoltre, grazie all'importante carico di lavoro acquisito la controllata Fincantieri Marinette Marine ha rivisto la pianificazione della produzione al fine di ottimizzare lo sviluppo del backlog, con una revisione del piano delle consegne.

(numero)
2021 2022 2023 2024 2025 2026 Oltre il 2026 Totale *
Navi da crociera e
expedition cruise vessels
8 7 7 6 5 3 1 29
Militare 7 8 7 6 9 2 4 36
Offshore e Navi speciali 4** 8 14 4 26
Totale 19 23 28 16 14 5 5 91

* Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31.12.2021.

** Ai fini della rappresentazione dei segmenti operativi del Gruppo Fincantieri, i cantieri di VARD sono stati divisi fra Cruise o Offshore. Per tale ragione, le unità cruise, Coral Geographer e Island Escape costruite in un cantiere offshore sono state incluse nelle consegne Offshore e Navi speciali.

31.12.2021 31.12.2020
CONSEGNE, ORDINI E PORTAFOGLIO
Navi consegnate 19 19
Navi acquisite 15 18
Navi in portafoglio 91 97

(numero di navi)

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 358 milioni in aumento del 15,9% rispetto all'anno precedente. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo escluse le attività passanti è pari al 5,4% nel 2021 rispetto al 6,0% del 2020. La strategia di crescita sostenibile di Fincantieri si basa non solo sull'incremento del portafoglio ordini, ma anche sul costante miglioramento della qualità del prodotto e ottimizzazione dei costi, attraverso uno sviluppo continuo del processo produttivo, il potenziamento dei propri asset, e un incremento del proprio standard tecnologico, sia in Italia sia all'estero.

Nell'ultimo triennio, circa euro 946 milioni sono stati investiti nelle unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo più produttivo. Gli investimenti effettuati nel 2021 sono principalmente mirati a rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, civile e militare. Le iniziative in fase di implementazione sono volte ad adeguare i cantieri europei ed americani al rilevante backlog acquisito e a rendere più efficiente e tecnologicamente avanzato il processo produttivo, contribuendo a migliorare la marginalità delle commesse che entreranno in produzione, consentendo di riassorbire eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, il recente incremento dei costi delle materie prime. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2021 euro 155 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2020 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 20 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiorni dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

31.12.2021 31.12.2020
DETTAGLIO INVESTIMENTI Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 155 43 193 62
Resto del Gruppo 203 57 116 38
Totale 358 100 309 100
Shipbuilding 298 83 250 81
Offshore e Navi speciali 6 2 3 1
Sistemi, Componenti e Servizi 30 8 32 10
Altre attività 24 7 24 8
Totale 358 100 309 100
Attività immateriali 48 13 77 25
Immobili, impianti e macchinari 310 87 232 75
Totale 358 100 309 100

(euro/milioni)

produttive in risposta agli effetti della pandemia. Il settore Offshore e Navi speciali cresce del 23,7% riflettendo l'efficace strategia di riposizionamento e diversificazione implementata dal Gruppo con la costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi presenta un incremento dei ricavi del 27,7% trainato dalle attività a supporto della costruzione di navi da crociera e militari. L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2021 è pari all'87% dei ricavi complessivi (in linea rispetto al 31 dicembre 2020).

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili al fermo produttivo del 2020 indotto dall'emergenza pandemica, alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione.

Conto economico consolidato riclassificato

I Ricavi e proventi del 2021 pari ad euro 6.662 milioni, escluse le attività passanti pari a euro 249 milioni, registrano un incremento del 28,3% rispetto al 2020 confermando pienamente il trend di crescita del 25-30% previsto per l'anno. I risultati, i migliori di sempre, rispecchiano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Il settore Shipbuilding cresce del 27,1% (escluse le attività passanti) con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo che si confermano a livelli record (16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019), grazie alla strategia operata dal Gruppo che ha permesso una rapida ripresa delle attività

31.12.2021
Escluse attività passanti1
31.12.2021 31.12.2020
Escluse attività passanti1
31.12.2020
Ricavi e proventi 6.662 6.911 5.191 5.879
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.028) (5.277) (3.925) (4.613)
Costo del personale (1.076) (1.076) (917) (917)
Accantonamenti (63) (63) (35) (35)
EBITDA 2 495 495 314 314
EBITDA margin 7,4% 7,2% 6,1% 5,3%
Ammortamenti e svalutazioni (206) (206) (166) (166)
EBIT 289 289 148 148
EBIT margin 4,3% 4,2% 2,9% 2,5%
Proventi ed (oneri) finanziari (105) (131)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Imposte dell'esercizio (78) (46)
Risultato d'esercizio adjusted 1 92 (42)
di cui Gruppo 92 (37)
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(90) (258)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti
dalla diffusione del virus COVID-19 3
(30) (196)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (55) (52)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (5) (10)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione e non ricorrenti
20 55
Risultato d'esercizio 22 (245)
di cui Gruppo 22 (240)

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Nel 2020 la voce include Ammortamenti e svalutazioni per euro 20 milioni ed oneri finanziari per euro 9 milioni. * Escluse le attività passanti.

** I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

L'EBITDA del Gruppo ha raggiunto il livello record di euro 495 milioni (euro 314 milioni nel 2020), beneficiando da un lato dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020 a causa degli effetti della pandemia, e dall'altro del miglioramento della marginalità, ottenuto grazie all'efficienza produttiva raggiunta attraverso la revisione dei processi di progettazione e produzione, più che compensando gli effetti derivanti dall'aumento dei prezzi delle materie prime. L'EBITDA margin, escluse le attività passanti, si attesta al 7,4%, superando le aspettative previste ad inizio anno e in aumento rispetto al 6,1% del 2020. Tale incremento è riconducibile principalmente al settore Shipbuilding (EBITDA margin pari al 8,3% escluse le attività passanti) che ha chiuso il 2021 con una performance operativa a livelli record.

L'EBIT conseguito è pari a euro 289 milioni nel 2021 (euro 148 milioni nel 2020) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi escluse le attività passanti) pari al 4,3% (2,9% nel 2020). L'incremento dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo, nonostante una maggiore incidenza degli ammortamenti del 2021 a seguito degli investimenti effettuati della Capogruppo negli ultimi anni volti a migliorare i processi di progettazione e produzione.

Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 119 milioni (negativo per euro 144 milioni al 31 dicembre 2020). La variazione positiva per euro 25 milioni rispetto all'anno precedente è da ricondursi principalmente agli utili e perdite su cambi in miglioramento per euro 33 milioni (grazie soprattutto alla riduzione delle perdite derivanti dalla conversione del finanziamento sottoscritto in Dollaro americano della controllata brasiliana Vard Promar) compensati parzialmente dal provento di euro 10 milioni realizzato nel 2020 per l'estinzione anticipata dell'opzione di acquisto delle quote di minoranza di una partecipata. Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2021 un saldo negativo di euro 78 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 46 milioni del 2020, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2021 ad un valore positivo di euro 92 milioni (negativo per euro 42 milioni al 31 dicembre 2020), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato d'esercizio adjusted di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 92 milioni (negativo per euro 37 milioni nel 2020). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 90 milioni (euro 258 milioni nel 2020) e includono i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni, gli oneri connessi al COVID-19 per euro 30 milioni legati all'implementazione delle misure di prevenzione adottate per garantire la salute e sicurezza del personale, oltre ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni. I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al 31 dicembre 2020 includevano gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 calcolati in euro 196 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 10 milioni.

L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per euro 20 milioni al 31 dicembre 2021 (euro 55 milioni nel 2020). Il Risultato d'esercizio nel 2021 è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 245 milioni al 31 dicembre 2020). Il risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 240 milioni nel 2020).

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Escluse le attività passanti.

Struttura patrimoniale consolidata riclassificata

La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un decremento del Capitale investito netto al 31 dicembre 2021 di euro 146 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un incremento di euro 328 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l'incremento delle Attività immateriali per euro 59 milioni principalmente per effetto della rilevazione di backlog e relazioni commerciali in seguito alle acquisizioni dell'anno ii) l'iscrizione nei Diritti d'uso a fronte di nuovi contratti di affitto sottoscritti da alcune controllate iii) l'incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 217 milioni, dove gli investimenti effettuati nell'esercizio (euro 310 milioni) e l'impatto positivo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 18 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 109 milioni).
  • Capitale di esercizio netto: risulta negativo per euro 670 milioni (negativo per euro 202 milioni al 31 dicembre 2020) con un decremento di euro 468 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato: i) la riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 781 milioni) quale effetto delle consegne effettuate nel periodo e della fatturazione a dicembre 2021 della rata finale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022; ii) l'incremento dei Crediti commerciali (euro 334 milioni) per la citata fatturazione e per effetto della variazione del perimetro di consolidato; iii) l'incremento dei Debiti verso fornitori (euro 129 milioni) quale conseguenza dei maggiori volumi realizzati e iv) la riduzione delle Altre attività e passività correnti (euro 120 milioni) principalmente per l'iscrizione del debito per imposte di competenza verso CDP al netto dell'incasso del credito per consolidato fiscale relativo al periodo d'imposta 2020.
31.12.2021 31.12.2020
Attività immateriali 688 629
Diritti d'uso 116 85
Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
Partecipazioni 123 105
Altre attività e passività non correnti (18) (25)
Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
Capitale immobilizzato netto 2.363 2.035
Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.182 1.963
Construction loans (1.075) (1.325)
Crediti commerciali 936 602
Debiti commerciali (2.490) (2.361)
Fondi per rischi e oneri diversi (101) (73)
Altre attività e passività correnti (8) 111
Capitale di esercizio netto (670) (202)
Attività (passività) nette destinate alla vendita
e discontinued operations
- 6
Capitale investito netto 1.693 1.839
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili di Gruppo (45) (101)
Patrimonio netto di terzi 16 15
Patrimonio netto 834 777
Posizione finanziaria netta1 859 1.062
Fonti di finanziamento 1.693 1.839

(euro/milioni)

1 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

I construction loans al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a euro 1.075 milioni, in decremento di euro 250 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, e sono relativi alla Capogruppo per euro 1.015 milioni e alla controllata VARD per euro 60 milioni. La riduzione dei construction loans è correlata alla consegna nel periodo delle navi oggetto del finanziamento. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

  • •Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations: le attività e passività del cantiere norvegese di Aukra sono state nuovamente classificate tra le Attività non correnti a seguito del venir meno delle condizioni che avevano portato a esporle come destinate alla vendita.
  • Il Patrimonio netto, pari a euro 834 milioni, ha registrato un incremento di euro 57 milioni principalmente per effetto della riserva di traduzione (euro 32 milioni) e del risultato dell'esercizio (euro 22 milioni).

Posizione finanziaria netta consolidata

  • , che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo
    -
    -

La Posizione finanziaria netta consolidata1 negativo (a debito) per euro 859 milioni (a debito per euro 1.062 milioni al 31 dicembre 2020), superando pienamente le aspettative. La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente al miglioramento del capitale circolante netto per effetto della consegna di ben otto unità cruise, una in più rispetto a quanto inizialmente previsto, e all'incasso di parte delle dilazioni commerciali concesse agli armatori durante le fasi più acute della pandemia.

Si evidenzia, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente ancora parzialmente della strategia adottata dal Gruppo di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (euro 195 milioni al 31 dicembre 2021), al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

31.12.2021 31.12.2020
Disponibilità liquide 1.236 1.275
Altre attività finanziarie correnti 148 76
Debito finanziario corrente (105) (153)
Strumenti di debito - quota corrente (220) (100)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (273) (122)
Indebitamento finanziario corrente (598) (375)
Indebitamento finanziario corrente netto 786 976
Crediti finanziari non correnti 252 96
Debito finanziario non corrente (1.897) (2.134)
Indebitamento finanziario non corrente (1.897) (2.134)
Posizione finanziaria netta (859) (1.062)
(euro/milioni)

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

31.12.2021 31.12.2020
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 594 (14)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (535) (376)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (109) 1.291
Flusso monetario netto del periodo (50) 901
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.275 382
Differenze cambio su disponibilità iniziali 11 (8)
Disponibilità liquide a fine periodo 1.236 1.275

Rendiconto finanziario consolidato riclassificato

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 50 milioni (positivo per euro 901 milioni nel 2020) per effetto di un flusso di cassa positivo generato delle attività operative per euro 594 milioni (negativo per euro 14 milioni nel 2020), dei flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 535 milioni (euro 376 milioni nel 2020) e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 109 milioni (nel 2020 ha generato cassa per euro 1.291 milioni). Si segnala che, al 31 dicembre 2021, i rimborsi netti di construction loans ammontano a euro 268 milioni (al 31 dicembre 2020 avevano generato flussi di cassa per euro 529 milioni) con una conseguente riduzione del flusso di cassa della gestione operativa.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020.

L'andamento del ROI e del ROE rispetto al 2020 evidenzia la positiva performance operativa con Risultato operativo e Risultato netto in significativo incremento mentre il Capitale investito netto risulta in riduzione per gli effetti sul Capitale di esercizio netto delle dinamiche della produzione e del piano delle consegne. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario stabile e una Posizione finanziaria netta, EBITDA e Patrimonio netto in miglioramento.

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
ROI* 16,4% 8,1%
ROE* 2,7% -26,8%
Totale indebitamento finanziario 1
/Totale Patrimonio netto
3,0 3,2
Posizione finanziaria netta 2
/EBITDA 3
1,7 3,4
Posizione finanziaria netta 2
/Totale Patrimonio netto
1,0 1,4

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

1 Tale valore non ricomprende i construction loans.

2 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

3 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Andamento dei settori

Shipbuilding

Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Shipbuilding al settore Sistemi, Componenti e Servizi, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2020 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding del 2021, escluse le attività passanti, sono pari a euro 5.654 milioni con un incremento del 27,1% rispetto al 2020. I ricavi dell'esercizio si riferiscono per euro 3.926 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.198 milioni al 31 dicembre 2020) con un incremento del 22,8% rispetto al 2020 e per euro 1.728 milioni all'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti (euro 1.250 milioni al 31 dicembre 2020) con un incremento del 38,3% rispetto al 2020. L'incidenza sui ricavi del Gruppo, rispettivamente pari al 52% e 23%, segna un maggior contributo dei ricavi del settore della difesa, rispetto al 2020 (54% e 21%).

I ricavi del quarto trimestre 2021 dell'area di business delle navi da crociera confermano ancora una volta gli ottimi risultati registrati nel corso dell'anno e decretano il pieno ritorno a regime delle attività produttive nei cantieri italiani del Gruppo. I volumi di produzione (con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019) restano a livelli record nonostante le limitazioni imposte dalla diffusione del COVID-19. Il Gruppo ha pienamente rispettato i programmi produttivi con otto unità cruise consegnate nel periodo, di cui ben sei nella seconda metà dell'anno, grazie alla rapida ripresa delle attività operative seppur riconfigurate per adeguarle alle normative imposte dalla pandemia e al miglioramento dei processi di ingegneria e di produzione avviati negli anni passati. L'aumento del valore della produzione dell'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti relative all'unità FREMM consegnata nel mese di aprile, riflette l'avanzamento del programma per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, la cui prima unità LSS (Logistic Support Ship) "Vulcano" è stata consegnata a marzo, e delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar, la cui prima corvetta "Al Zubarah" è stata consegnata ad ottobre e il primo pattugliatore "Musherib" a gennaio 2022. I ricavi dell'area di business registrano inoltre il contributo della controllata statunitense FMG, che prosegue nello sviluppo del programma Foreign

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato

Ricavi e proventi* 5.903 5.136 5.226 Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.654 4.448 4.538 EBITDA2 /* 467 273 285 EBITDA margin */** 7,9% 5,3% 5,4% EBITDA margin */** escluse attività passanti1 8,3% 6,1% 6,3% Ordini* 1.816 3.703 3.716 Portafoglio ordini* 30.413 33.882 33.929 Carico di lavoro* 22.132 26.077 26.088 Investimenti 298 250 250 Navi consegnate numero 15 12 12 (euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta

nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita che prevede la fornitura di quattro Multi-Mission Surface Combatant, e il programma FFG-62.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021, pari al valore record di euro 467 milioni, registra un significativo aumento (+ 71% rispetto a euro 273 milioni del 2020), a conferma della strategia delineata dal Gruppo che ha portato le performance operative con un incremento di volumi e di marginalità ai livelli attesi pre-pandemia. L'EBITDA margin, infatti, si attesta all'8,3% escluse le attività passanti (7,9% se si considerano i ricavi totali) e risulta in netto aumento rispetto al 6,1% del 2020 grazie anche ai miglioramenti dei processi di ingegneria e di produzione sopra menzionati. Tale risultato evidenzia la capacità del Gruppo di consegnare le navi nel rispetto delle tempistiche e pienamente in linea con le previsioni di spesa. Ciò assume un significato ancor più rilevante, sotto il profilo gestionale e quello organizzativo, in quanto raggiunto nonostante il perdurare dell'emergenza pandemica, l'aumento dei prezzi delle materie prime e senza registrare impatti nella supply chain o derivanti dalla logistica internazionale.

Gli ordini

Nel 2021 sono stati acquisiti ordini per euro 1.816 milioni e riguardano principalmente:

  • la realizzazione da parte della controllata americana Fincantieri Marinette Marine della seconda fregata lanciamissili nell'ambito del programma FFG-62 "Constellation";
  • una seconda unità LSS (Logistic Support Ship) destinata alla Marina Militare italiana, nell'ambito di un programma che ne prevede anche una terza;
  • un'unità per la Guardia Costiera italiana;
  • due unità LNG barge: una per la società Crowley Maritime Corporation e una per la società Northstar Midstream che saranno realizzate presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin); • un mega-yacht residenziale.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda il cantiere di Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro l'anno in corso;
  • l'avvio nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo di sviluppare il carico di lavoro derivante dal programma FFG(X) di recente acquisizione;
  • la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri rumeni di Vard Tulcea e Vard Braila al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/ sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2021:

Le navi consegnate sono:

  • "Viking Venus", la prima delle cinque unità cruise in consegna dai cantieri italiani per la società armatrice Viking presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Valiant Lady", la seconda di quattro navi commissionate dalla società armatrice Virgin Voyages presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • "MSC Seashore", la nuova ammiraglia di MSC Crociere presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Rotterdam", la terza unità della serie per la società armatrice Holland America Line presso lo stabilimento di Marghera;
  • "Silver Dawn", la decima unità della flotta Silversea presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Hanseatic Spirit", terza unità di una nuova serie di navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per Hapag-Lloyd Cruises presso lo stabilimento di Langsten (Norvegia);
  • "Le Commandant Charcot", exploration vessel ibrido elettrico con propulsione LNG, alla società armatrice francese Ponant presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia);
  • "Viking Octantis", la prima di due unità expedition cruise per il cliente Viking presso il cantiere di Søviknes (Norvegia);
  • LSS "Vulcano", la prima unità del programma per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • "Al Zubarah", la prima corvetta per il Ministero della Difesa del Qatar presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • una fregata multiruolo (FREMM) presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • LCS 21 "USS Minneapolis St. Paul" e LCS 23 "Coopertown" presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • il primo troncone di prua della serie per Chantiers de l'Atlantique nel programma FLOTLOG ("Flotte logistique") che prevede la costruzione di navi di supporto logistico (LSS) per la Marina francese presso il cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli);
  • una barge LNG per il cliente Polaris presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin).
Consegne
(numero)
Consegne
Navi da crociera 8
Navi militari 7

Offshore e Navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.. Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Seaonics dal settore Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2020 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali del 2021 sono pari a euro 456 milioni e registrano un significativo incremento rispetto al 2020 (23,7%), a riprova dell'efficace strategia di diversificazione portata avanti dal Gruppo. Il trend di crescita dei ricavi del 2021 riflette l'avanzamento di tre unità navali in costruzione per la Guardia Costiera norvegese e l'entrata in produzione delle nuove navi acquisite nel settore dell'eolico offshore, con la prima unità SOV (Service Operation Vessel) in consegna nel primo trimestre del 2022.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021 si conferma positivo per euro 10 milioni (negativo per euro 3 milioni nel 2020), con un EBITDA margin al 2,1% (-0,9% nel 2020) in linea con l'andamento dei precedenti trimestri e prodotto della strategia di riorganizzazione e riposizionamento in settori con prospettive di mercato più ampie avviata nel 2019. Al 31 dicembre 2021, infatti, la controllata VARD vanta nel suo portafoglio ordini ordini nove unità SOV (più opzioni per ulteriori quattro), destinate alla manutenzione alla manutenzione di campi eolici marini, che le hanno consentito di diventare leader nel settore.

Gli ordini

Nel 2021 gli ordini acquisiti dal gruppo VARD ammontano a euro 508 milioni e riguardano principalmente:

  • quattro Service Operation Vessel (SOV) da North Star Renewables, destinati ad operare nel parco eolico di Dogger Bank, nel Mare del Nord;
  • due Construction Service Operation Vessel (CSOV) per la società norvegese Rem Offshore realizzati per operazioni di supporto e manutenzione nei parchi eolici offshore di tutto il mondo;
  • due Commissioning Service Operations Vessel per attività di supporto e manutenzione in tutto il mondo e la conversione di una Platform Supply Vessel (PSV) in SOV per la norvegese Norwind Offshore;
  • una unità fishery per Nergard Havfiske.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2021 riguardano interventi nei cantieri europei ed extra-europei per il mantenimento dell'efficienza produttiva.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2021:

In dettaglio:

  • una unità expedition cruise consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice australiana Coral Expeditions;
  • una unità expedition cruise per il cliente Island Escape Cruises presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • una unità posacavi "Leonardo Da Vinci" per il cliente Prysmian presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia);
  • una unità fishery consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Luntos Co.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Complete Accommodation, Elettronica, Sistemi e Software, Meccatronica, Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da FINCANTIERI S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.

Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Shipbuilding e di Seaonics dal settore Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi, i dati di confronto al 31 dicembre 2020 riportati di seguito si riferiscono ai valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.404 milioni, con un incremento del 27,7% rispetto al 2020. Tale crescita è ancora una volta attribuibile principalmente allo sviluppo dell'importante carico di

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato
Ricavi e proventi* 456 369 389
EBITDA1
/*
10 (3) (5)
EBITDA margin/* 2,1% -0,9% -1,3%
Ordini* 508 461 487
Portafoglio ordini* 1.643 1.394 1.436
Carico di lavoro* 972 849 874
Investimenti 6 3 3
Navi consegnate numero 4 7 7

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Consegne
(numero)
Consegne
Fishery&Aqua 1
Expedition cruise 2
Posacavi 1

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato
Ricavi e proventi* 1.404 1.100 937
EBITDA1
/*
61 86 76
EBITDA margin/* 4,4% 7,8% 8,1%
Ordini* 1.418 689 649
Portafoglio ordini* 5.996 3.134 3.045
Carico di lavoro* 3.627 1.875 1.839
Investimenti 30 32 32
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.
Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta
1

1 nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. lavoro per i servizi resi nell'ambito delle commesse militari e all'area di business del Complete accommodation, trainata dai volumi cruise generati nel periodo. Si segnala inoltre il positivo andamento dell'area di business Meccatronica e Elettronica, Sistemi e Software.

Nel polo Infrastructure è stato avviato il processo di riorganizzazione, con il recente cambio di management, e di allineamento alla strategia del Gruppo Fincantieri volto al miglioramento dell'andamento gestionale e della produttività.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021, risulta pari a euro 61 milioni (euro 86 milioni al 31 dicembre 2020) con un EBITDA margin che si attesta al 4,4% (7,8% al 31 dicembre 2020), in riduzione nel quarto trimestre rispetto ai trimestri precedenti. Tale contrazione è legata alla riduzione dei margini relativi all'area di business delle Infrastrutture, per effetto anche dell'aumento del prezzo delle materie prime, dell'energia e dei trasporti.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2021 si attesta a euro 1.418 milioni e per aree di business si compone principalmente:

  • Service: servizi di assistenza post vendita e fornitura di ricambi per la Marina Militare italiana, la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, la Marina Militare del Qatar; assistenza post vendita e forniture per commesse cruise e altri clienti minori; servizi e altre lavorazioni meccaniche per commesse LCS (Litoral Combat Ship); attività aggiuntive sul programma Through Life Sustainment Management delle unità FREMM della Marina Militare italiana; estensione dei contratti di In Service Support (ISS) per la Marina Militare italiana sulle fregate "Classe Orizzonte" e sul sommergibile "Scirè" e per la Marina algerina su "BDSL" (Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique); attività di service sulle turbine a vapore nel mercato francese;
  • Complete Accommodation: fornitura e servizi di post-vendita relativi a cabine, box igiene, sale pubbliche, cucine, vetrate e pacchetti di complete accommodation per le società armatrici Viking, TUI, NCL, MSC, Regent e Princess; siglati ordini per quattro yacht per la società Baglietto ed una serie di refitting strategici per le principali società armatrici del gruppo Carnival;
  • Elettronica, Sistemi e Software: ordinativi in ambito maritime per la fornitura di droni per la Marina Militare egiziana, consulenza per la progettazione dell'Integrated Sensor Mast per il cacciatorpediniere della classe KDDX della Marina Militare coreana, fornitura di una console di plancia IBS per Azimut. Nel settore digital si garantisce la fornitura di licenze Vmware per Acea e Ministero della Difesa, rinnovo sottoscrizioni piattaforma Delphix in utilizzo presso TIM. Nel settore defence fornitura torrette multi-sensore girostabilizzate per elicotteri Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze armate tedesche, fornitura di un sistema Antenna Multibanda X/KA/KU-band e di nove sistemi satellitari duali tribanda per il cliente Leonardo, supporto logistico integrato per le unità del Programma Qatar. Nel ramo critical infrastructure fornitura nastri trasportatori per aeroporto di Tripoli per il cliente Aeneas, servizio di rilevazione della temperatura tramite termoscanner per il Gruppo Fincantieri;
  • •Meccatronica: impianti di stabilizzazione navale e manovra per settore cruise e Marina Militare italiana; turbine sia per clienti cruise che per clienti finali non navali (Air Liquide, Nooter Eriksen, ENI); fornitura ed installazione di un sistema di propulsione ibrido-elettrico per un traghetto turistico, nonché sistemi di energy storage; impianti a servizio di centrali nucleari (ITER in Francia e deposito temporaneo di centrale in Italia); sistemi di gestione e controllo remoto per la movimentazione materiali a bordo;
  • Infrastrutture: contratto per la costruzione del nuovo terminal crociere del gruppo MSC presso il porto di Miami, hub del settore crocieristico per il Nord America e i Caraibi, con un corpo centrale multilivello e due banchine di circa 750 metri in totale; contratto per la copertura e altre opere manutentive presso l'acciaieria di Taranto; ricostruzione del ponte sul fiume Magra, ad Albiano, crollato ad aprile 2020; realizzazione della nuova Diga di Vado Ligure; realizzazione delle opere a mare e dei dragaggi della Darsena Europa a Livorno, in raggruppamento temporaneo con altre imprese.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2021 riguardano principalmente:

  • la prosecuzione del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto alla costruzione navale;
  • l'implementazione di misure di efficientamento del processo produttivo di Marine Interiors con particolare riferimento alla produzione di cabine e box igiene.

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare i processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (43) (41)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 24 24
n.a. non applicabile.

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

L'Amministratore incaricato del SCIGR, ruolo attributo al Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive. Il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare l'Amministratore incaricato del SCIGR nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM definita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.

Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio d'Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e prendendo come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo.

Il Risk Universe di Gruppo consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza ESG (Environmental - Social - Governance).

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

Identificazione

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) è stato oggetto, nel corso del 2021, di completa revisione in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance.

RISK UNIVERSE

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit riskbased.

I 52 rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risks a livello inerente), riportati di seguito, classificati per categoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Valutazione

Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle Scale di valutazione, definite dall'Amministratore incaricato del SCIGR, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione / mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, all'Amministratore incaricato del SCIGR. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione / mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:

Salute e sicurezza

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identificazione di contaminazione, e/o di rischi catastrofali, o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verificandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno e esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certificati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifica e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche. Con riferimento all'emergenza sanitaria COVID-19, ogni sede applica il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus come previsto dalle normative nazionali e aziendali.

Attrazione e fidelizzazione del personale

Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation.

Modalità di gestione

Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fine di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come luogo di lavoro, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. La politica retributiva adottata è comprensiva di tutte le componenti variabili e vi è un programma continuo di employee engagement (Fincantieri for the Future) al fine di trattenere il personale qualificato e competente.

Capacità produttiva e produttività industriale

Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di eventi di forza maggiore, di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.

Modalità di gestione

La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianificazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche). Particolare attenzione è posta nella verifica dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance. L'efficienza dei fornitori viene infatti costantemente monitorata attraverso opportuni KPI, con l'individuazione ed attivazione tempestiva di azioni di recupero ove si riscontrino criticità. Per creare sinergie ed economie di impiego il Gruppo, oltre che con determinate strategie comuni di acquisto, agisce anche mediante ottimizzazione del processo produttivo. Inoltre particolare attenzione è rivolta alla pianificazione strategica degli investimenti, ivi inclusa l'attivazione di nuovi progetti in ambito di robotica, automazione e soluzioni energicamente efficienti. Gli impianti e la relativa manutenzione sono sottoposti a periodici controlli e vengono poste in essere azioni di pronto intervento ove necessario.

Business Portfolio

Rischio che il vertice aziendale non disponga di informazioni rilevanti o tempestive (e.g. trend di mercato, mutamenti repentini nei mercati specifici di interesse, competitors) per un'adeguata definizione del portafoglio prodotti o del bilanciamento tra i propri segmenti in ottica di sostenibilità nel lungo periodo, con conseguenti impatti negativi sulle performance complessive future del Gruppo.

Modalità di gestione

Le misure a mitigazione del rischio includono: i) l'ottimizzazione delle conoscenze tecniche acquisite al fine di sviluppare efficienza economica nell'ambito della filiera produttiva e nella contrattazione delle attività esternalizzate; ii) l'integrazione verticale della produzione (e.g. cabine); iii) l'incremento dell'offerta di soluzioni tecnologiche quale leva di sviluppo del segmento post-vendita; iv) l'impiego delle competenze ingegneristiche e di organizzazione e gestione di opere complesse quali leve per l'espansione in nicchie del mercato delle costruzioni; v) strategie mirate al rafforzamento del posizionamento del Gruppo sul mercato estero della difesa, sì da proporsi come prime contractor e creare un rapporto solido e a lungo termine con il cliente.

RISCHI STRATEGICI

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

RISCHI RISORSE UMANE

Capitolo "Persone"

Capitolo "Il Piano degli investimenti" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Project Management di commessa

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efficienza dell'intero processo di sviluppo commessa, comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnico-progettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso un processo di risk management strutturato e continuo. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fine di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la Società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Complessità organizzativa del cantiere

Rischio che una gestione inefficiente delle risorse (personale interno e esterno, impianti produttivi, aree), dovuto ad una non adeguata pianificazione a medio-lungo termine, da un sistema di controllo inefficace, da una distribuzione dei carichi di lavoro inefficiente o da problematiche relative alla gestione delle complessità e rischi connessi alla diversificazione di prodotto, generi rallentamenti/interruzioni del processo produttivo con pregiudizio degli obiettivi aziendali definiti in termini di volumi, tempi, costi e qualità.

Modalità di gestione

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Relazioni sindacali

Rischio che il Gruppo non gestisca adeguatamente e con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e a rallentamenti / interruzioni dell'attività produttiva.

Modalità di gestione

Fincantieri, oltre a monitorare la corretta applicazione di quanto previsto dal CCNL e dal contratto integrativo vigenti, adotta un modello partecipativo articolato sull'attività di varie commissioni definite dal contratto integrativo stesso, nella composizione delle quali è talvolta prevista, oltre a quella dei sindacati, anche una presenza diretta dei lavoratori. Con cadenza mensile in ogni unità operativa si svolgono tavoli programmati con le RSU e le OOSS territoriali, su tematiche di varia natura, quali lo stato delle ditte di appalto, il piano di gestione dell'emergenza COVID-19 e la gestione delle relative misure preventive di contenimento, problematiche di produttività, aspetti ambientali e di sicurezza. Il flusso informativo ed il confronto è costante, anche grazie alle Riunioni dell'Organismo Tecnico paritetico Bilaterale e incontri non programmati con le RSU e le OOSS territoriali su temi contingenti al fine di anticipare eventuali criticità. Ove necessario vengono applicate le procedure di raffreddamento previste dal contratto integrativo al fine di evitare o contenere blocchi produttivi. Inoltre, con cadenza almeno mensile, vi sono riunioni sia a livello di singolo sito che a livello centrale su tematiche di tipo gestionale afferenti il personale (straordinario, assenteismo, problematiche disciplinari, etc.).

Capitolo "Persone" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Il piano degli investimenti"

RISCHI OPERATIVI E SUPPLY CHAIN

Cyber security

Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate / privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business.

Modalità di gestione

Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un sistema di correlazione eventi di natura informatica, un sistema per la notifica di mail sospette (phishing), un sistema per bloccare le richieste verso domini internet classificati come malevoli. Al fine di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. Eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente. Al fine di incrementare l'awareness sui rischi cyber vengono condotte iniziative di formazione / informazione e sensibilizzazione del personale.

Protezione logica dei dati e delle informazioni

Rischio che le informazioni aziendali, soprattutto quelle sensibili e confidenziali, siano accessibili al personale interno o di terze parti non autorizzato, che possa farne un utilizzo non legittimo, modificarle o cancellarle con grave pregiudizio per il Gruppo e per gli stakeholder.

Modalità di gestione

Fincantieri adotta un Sistema di Gestione integrato per la Qualità e per la Sicurezza delle Informazioni certificato ISO 9001:2015 e ISO/IEC 27001:2013. Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifici presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione finalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Reti e sistemi vengono manutenuti al fine di rimuovere eventuali obsolescenze che possano indebolire il perimetro di difesa contro accessi ai dati fraudolenti o non autorizzati. I presidi a mitigazione del rischio "Cyber security" concorrono a mitigare il rischio di integrità e confidenzialità dei dati aziendali gestiti attraverso sistemi informatici.

Climate change

Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifici piani di emergenza, oggetto di verifica periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifiche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/finanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Sono inoltre operativi i Crisis Management Team per la gestione delle emergenze e dei piani di evacuazione dai Paesi interessati da presenze stabili di personale del Gruppo.

RISCHI AMBIENTALI RISCHI ICT

Capitolo "Fincantieri per il clima" Bilancio di sostenibilità - La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Capitolo "Cyber security"

Criminalità, comune e organizzata, e terrorismo

Rischio che si verifichino all'interno o all'esterno delle sedi del Gruppo eventi di criminalità comune o organizzata a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della produttività e della business continuity. Rientrano in tale tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni classificate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla sicurezza fisica degli asset (materiali e immateriali) e delle risorse umane.

Modalità di gestione

Al fine di contenere il rischio di condizionamento e infiltrazione illecite nel business aziendale, il Gruppo, anche mediante l'ausilio di Società di Informazione Commerciale referenziate, verifica i requisiti reputazionali dei fornitori e delle terze parti, monitorandoli nel tempo e definendo piani di phase out per i casi ritenuti a più alto rischio, anche in sede di "Osservatorio Fornitori". Vengono inoltre effettuate attività di ricerca informativa (Threat Intelligence), mediante la raccolta e analisi di informazioni da fonti pubblicamente accessibili, al fine di analizzare scenari di rischio di natura criminale noti o emergenti, anche sulle aree estere di interesse aziendale. Eventuali necessità di sicurezza fisica vengono rilevate grazie ai Physical Security Vulnerability Assessments. Vi è inoltre una stretta collaborazione con le Istituzioni e gli Organi di Polizia Giudiziaria, assicurando, negli ambiti operativi di competenza, il necessario supporto e i casi a più alto rischio vengono segnalati alle Prefetture in compliance al Protocollo Quadro Nazionale di Legalità. Sono in essere presso tutte le unità operative numerosi presidi di prevenzione e/o mitigazione del rischio, quali ad esempio controlli relativi agli accessi di persone, mezzi e merci in entrata e in uscita, attività di vigilanza all'interno delle sedi, controlli perimetrali anti-intrusione, controlli degli accessi alle navi in costruzioni, etc. Procedure di gestione e controllo attengono inoltre le informazioni classificate e a diffusione esclusiva in compliance alla normativa sulla tutela amministrativa del segreto di Stato, nonché le informazioni industriali. Al fine di incrementare la sensibilità sui temi di Security, il Gruppo propone attività di formazione a tutto il personale che accede alle Sedi e agli Stabilimenti Fincantieri.

IT System & infrastructure

Rischio che i sistemi IT (e.g. software, reti, etc.) non siano affidabili, risultino inefficaci / inefficienti, o vengano compromessi da interventi di personale interno o di terze parti, con pregiudizio sui dati e/o sui processi aziendali. Inoltre, rischio che la tecnologia adottata in ambito ICT sia obsoleta e non consenta un risparmio energetico.

Modalità di gestione

Fincantieri pone in essere verifiche periodiche atte a garantire sistemi IT sicuri, affidabili ed efficienti; le verifiche ed i conseguenti interventi correttivi interessano in particolare l'obsolescenza hardware, la copertura antivirus sia dei server che delle postazioni di lavoro, la segregazione di reti e sistemi tra le diverse società del Gruppo e le reti LAN. Con riferimento agli aspetti di sicurezza inoltre vi è una periodica rivalidazione degli Amministratori di sistema, soggetti dotati di ampi privilegi di accesso ai sistemi IT, ed un costante monitoraggio sugli accessi ai sistemi "core" tramite il sistema Security Information & Event Management (SIEM) che consente di intercettare accessi "anomali" e genera alert automatici per la verifica e gestione tempestiva da parte del Security Operation Center. Con riferimento al sistema gestionale SAP, oggetto di verifiche periodiche sono anche gli accessi a sistema mediante le utenze di emergenza (Firefighter) da parte di personale IT di Fincantieri o di terze parti; gli accessi ed eventuali interventi in ambiente di produzione tramite tali tipologie di utenze risultano infatti tracciati e verificabili a posteriori in qualsiasi momento.

Capitolo "Cyber security"

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

I mercati di riferimento

Scenario di riferimento

Tutti i comparti economici sono alle prese con un cambiamento dello scenario normativo da cui possono emergere nuove sfide ed opportunità soprattutto collegate allo sviluppo dell'economia green. L'International Maritime Organization (IMO), che sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza ed ambiente in campo navale, impone degli obiettivi in termini di carbon footprint: entro il 2030 riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio del 40% e entro il 2050 riduzione delle emissioni totali annue di gas serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 direzione di quello Europeo.

  • per tonnellata/miglio), obiettivo che va nella stessa
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La Commissione Europea ha stabilito che è prioritario per l'Europa diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 già entro il 2030. A supporto di questo piano, l'UE ha elaborato una serie di proposte ("Fit for 55") che modificano lo scenario normativo, con ripercussioni rilevanti per le imprese. Nel "Fit for 55" rientrano, ad esempio, la definizione di un sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione (Emission Trading Scheme) da estendersi al mondo armatoriale, l'introduzione graduale della CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere) e di una tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classificazione che stabilisce quali investimenti sono sostenibili sotto il profilo ambientale e quindi finanziabili. Queste misure, direttamente o indirettamente, possono influenzare le dinamiche di mercato, innescare spinte inflattive, specie su prodotti complessi come le navi frutto dell'integrazione ed assemblaggio di migliaia di componenti, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti. Il cluster delle aziende cantieristiche e dei fornitori è inevitabilmente chiamato ad investire in nuove tecnologie e a progredire nello sviluppo di prodotti e processi produttivi a zero impatto. Tuttavia, una rivoluzione green nel trasporto marittimo richiede un approccio olistico che deve abbracciare lo sforzo dell'industria navale, la predisposizione di strumenti di supporto alla ricerca e agli investimenti green, la definizione di politiche energetiche idonee a garantire la disponibilità di energie green in quantità e prezzi congruenti, l'adeguamento delle infrastrutture portuali, la diffusione di una nuova sensibilità da parte degli armatori e degli utilizzatori del vettore marittimo e, non da ultimo, il diffondersi di nuovi modelli di business. Un altro elemento di cambiamento è costituito dalle tecnologie digitali (e, conseguentemente, dalle tematiche di security) che impatteranno profondamente sul prodotto e sui processi. La digitalizzazione comporta l'introduzione della diagnostica predittiva e dell'automazione diffusa (corroborata da big data ed intelligenza artificiale) che dovrebbero garantire un risparmio in termini di costi operativi grazie allo svolgimento di attività in remoto, l'ottimizzazione dei parametri di funzionamento della nave, l'applicazione di tecniche di condition based maintenance con riduzione degli eventuali tempi di inattività e dei relativi costi. In termini di "servizio", grazie alla digitalizzazione, equipaggi e passeggeri non percepiscono discontinuità tecnologica tra ciò che è disponibile a bordo e a terra ed è, inoltre, possibile tracciare la presenza ed i comportamenti dei passeggeri, "anticipare" e indirizzare le abitudini di acquisto e massimizzare la profittabilità degli spazi a bordo, potendo verificarne con continuità l'uso e raccogliendo dati funzionali ad eventuali cambi tempestivi di destinazione.

È evidente che, indipendentemente dalle attese riguardo all'andamento della domanda, il cambiamento in corso nello scenario normativo e tecnologico è particolarmente stimolante per le aziende del settore, ponendo nuove sfide che si aggiungono a quelle tradizionali di perseguimento della competitività ed efficienza, indispensabili per garantire il futuro dell'Azienda nel lungo periodo.

Prezzo materie prime

Rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Liquidità

Rischio legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Modalità di gestione

Per mitigare il rischio di liquidità e garantire un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un buffer di fonti di finanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli, diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica e monitora costantemente l'evoluzione dei propri flussi di cassa correnti al fine di anticipare e gestire prontamente eventuali esigenze e/o criticità. Si segnala l'assenza di covenant nei contratti di finanziamento del Gruppo.

Con riferimento ai rischi finanziari si veda anche quanto riportato in Nota 4 del Bilancio consolidato.

RISCHI FINANZIARI

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato

Navi da crociera

La crisi indotta dalla pandemia ha bruscamente interrotto la lunga fase di espansione della domanda di navi da crociera. A partire dal 2014 la domanda di navi da crociera ha raggiunto livelli mai sperimentati in passato, avendo subito una forte accelerazione giustificata i) dall'incremento dell'interesse per le crociere nell'ambito dell'offerta turistica; ii) dalla buona performance dei mercati tradizionali ed apertura di nuovi mercati (mercato asiatico) che hanno spinto i principali attori a investire per aggredirli; iii) dall'entrata di nuovi investitori che attraggono nuovi segmenti di clientela con formule di viaggio dedicate.

La crescita degli investimenti era correlata al trend favorevole atteso in termini di numero di crocieristi: secondo il CLIA (Cruise Lines International Association) nel 20191 i passeggeri trasportati hanno raggiunto i 30 milioni e per il 2020 era previsto un target di 32 milioni (CAGR 2010-2019: +5,3%).

La pandemia ha arrestato questo scenario positivo senza tuttavia minare i fondamentali del settore: nel biennio 2020-2021 sono stati perfezionati solo due ordini.

Il diffondersi dell'epidemia ha causato la sospensione dell'attività crocieristica da metà marzo 2020, il fermo dell'intera flotta e l'azzeramento dei ricavi per tutte le compagnie. I tentativi di ripartenza di fine estate 2020 sono naufragati con il diffondersi della seconda ondata. Un progressivo riavvio è avvenuto a partire dall'estate del 2021, inizialmente con un numero limitato di navi ed itinerari, principalmente su base nazionale sia in termini di paese di provenienza dei passeggeri che di destinazioni del viaggio, e nel rispetto di rigorose disposizioni di carattere sanitario che hanno limitato il tasso di occupazione delle navi.

La ripartenza è stata guidata dall'Europa (Italia e Germania in primis) a fine maggio, seguita verso luglio dagli Stati Uniti, a valle dell'interpretazione ed applicazione di un rigoroso sistema di regole fissato dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC). La scadenza del Conditional Sailing Order (CSO) è stata posticipata dal 1° novembre al 15 gennaio 2022, data dalla quale assumerà carattere di linea guida opzionale. Tuttavia, con

l'avanzare della variante Omicron, il CDC a fine dicembre 2021 ha sconsigliato agli americani di andare in crociera, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione.

Anche l'Alaska ed il Canada hanno autorizzato i viaggi, mentre il divieto di navigazione delle crociere resterà in piedi in Australia fino a metà febbraio 2022, salvo ulteriori slittamenti. Dello stesso avviso la Nuova Zelanda che ha posticipato la riapertura graduale ai viaggi internazionali da gennaio alla fine di febbraio 2022 come misura precauzionale per ridurre il rischio della variante Omicron.

La diffusione della campagna vaccinale è stato uno degli elementi fondamentali per la ripartenza: quasi tutti i brand hanno introdotto un obbligo vaccinale, che vale per l'equipaggio ma anche per crocieristi, con qualche eccezione in funzione del target di clientela (età e nazionalità) e comunque hanno adottato un rigido sistema di screening tramite i tamponi.

In termini di progressione, a novembre 2021 le dichiarazioni delle maggiori compagnie crocieristiche lasciavano spazio ad un certo ottimismo: si stimava che a fine anno il 70% della flotta sarebbe stato nuovamente in operatività, con un tasso di occupazione che poteva sfiorare anche l'80%. Secondo prime stime i crocieristi trasportati nel 2021 dovrebbero attestarsi a 6 milioni contro i 5,8 milioni consolidati nel 2020 (volume conseguito quasi per intero nei primi tre mesi del 2020). Tale trend di cauta ma costante ripresa emerso nel 2021 potrebbe essere rallentato a causa del dilagare della variante Omicron ad inizio 2022.

Un riavvio delle attività su larga scala a livello internazionale è comunque atteso a partire dalla seconda metà del 2022, con il conseguente raggiungimento del livello pre-COVID in termini di passeggeri trasportati nel 2023. Tale ipotesi rispecchia l'evoluzione delineata per il settore del turismo in generale: dall'ultimo sondaggio (settembre 2021 - UNWTO United Nations World Tourism Organization) è emerso che la maggior parte degli esperti si aspetta che il turismo internazionale torni ai livelli pre-COVID non prima del 2023. Occorreranno tra 2,5 e 4 anni per tornare ai livelli 2019.

La nuova ondata della pandemia legata alla variante Omicron è fonte di preoccupazione per il settore turistico in generale, inclusa la crocieristica, introducendo ulteriore incertezza sulle ipotesi di ripresa.

In questo contesto, l'evoluzione del mercato delle navi da crociera appare caratterizzata nel medio-lungo termine da una ripresa della domanda di nuove unità da crociera, in relazione sia alle aspettative di crescita del numero di passeggeri con un trend analogo a quello pre-COVID che al phasing-out delle navi da crociera più anziane; nel breve-medio termine, sussiste ancora un'incertezza sui tempi di definitivo superamento dell'attuale pandemia, sui requesiti di adozione dei nuovi standard ambientali e sulla maggiore esposizione dei clienti verso le istituzioni finanziarie che potrebbe complicare il reperimento di ulteriori risorse per l'avvio di nuovi programmi. La diffusione dell'epidemia ha avuto importanti ripercussioni anche sulle aziende del settore cantieristico che, oltre a subire extra costi direttamente connessi alla pandemia e all'adozione di misure sanitarie idonee, hanno dovuto rivedere i loro programmi di produzione per venire incontro ai clienti ed evitare cancellazioni, preservando il portafoglio ordini.

Il portafoglio ordini dei cantieri al 31.12.2021 resta comunque elevato, comprendendo 64 navi con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, corrispondenti a circa 160 mila letti bassi. Con riferimento a Fincantieri, il Gruppo rimane impegnato nello sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito, con navi in consegna fino al 2027 e nella conversione in ordini fermi del soft backlog. La lotta alla pandemia ha visto Fincantieri impegnata anche nello sviluppo di soluzioni innovative finalizzate alla prevenzione del contagio a bordo delle navi; in particolare, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, ha sviluppato un innovativo sistema di sanificazione dell'aria denominato "Safe Air", che migliora significativamente la qualità e la pulizia dell'aria a bordo. MSC Crociere è stata la prima compagnia ad adottare tale tecnologia.

Navi militari

Per quanto riguarda il settore militare, anche nel 2021 i budget della difesa a livello mondiale hanno continuato a crescere raggiungendo i 2,06 Trilioni di US\$: il perdurare della pandemia non ha provocato ad oggi inversioni di tendenza così come era accaduto in passato in coincidenza della crisi economico finanziaria. Tra i principali eventi geopolitici che hanno prodotto impatti sul settore navale va ricordato il partenariato AUKUS tra Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti, annunciato a settembre 2021, che si è tradotto nella cancellazione dell'ordine alla Francia (Naval Group) da parte dell'Australia di 12 sottomarini convenzionali a favore di un sottomarino a propulsione nucleare realizzato in collaborazione con il Regno Unito e gli Stati Uniti. Anche alla luce del rafforzamento di questa alleanza tra paesi, l'Unione Europea ha accelerato nella direzione di costituzione di una forza di intervento o di reazione rapida dell'Unione, iniziativa che è parte di un più ampio pacchetto di proposte finalizzato dai ministri degli Esteri e della Difesa dell'UE nel novembre scorso, la cosiddetta "Bussola Strategica" dell'UE, in materia di sicurezza interna ed esterna per i prossimi decenni, compresa la definizione di obiettivi di capacità e tecnologie militari prioritarie. Questi eventi confermano che la politica industriale nel settore difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica, dagli interessi del Paese e dagli indirizzi in termini di politica estera, all'interno di un contesto che richiede crescenti dimensioni e doti competitive pena la marginalizzazione. Da una parte l'Unione Europea si trova sempre più di fronte a molteplici minacce (aumento delle tensioni tra potenze, problemi di immigrazione illegale, terrorismo, ecc.), dall'altra sono aumentate le richieste ai singoli Paesi europei di assumersi la responsabilità della propria sicurezza all'interno della NATO e come parte della politica europea di sicurezza e difesa comune.

Diversi Stati membri hanno sottolineato la necessità di sviluppare capacità militari comuni. A questo proposito, nel 2021 Fincantieri, Naval Group e Navantia hanno avviato una collaborazione attorno a un programma che sarà la prima capacità difensiva navale comune in Europa: si tratta della European Patrol Corvette (EPC), iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO). Il 9 dicembre il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris ha presentato un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per il bando MMPC. L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee sviluppando insieme una nuova unità (la EPC), garantendo la sovranità 1

Fonte: Associazione mondiale delle compagnie crocieristiche CLIA - Cruise Lines International Association.

BILANCIO CONSOLIDATO

europea nel settore delle navi di seconda linea. È prevista la partecipazione di quattro Paesi (Italia, Francia, Spagna e Grecia), il coinvolgimento di sei nazioni nel co-finanziamento (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca e Norvegia), la partecipazione di tre industrie cantieristiche (Fincantieri, Naval Group e Navantia) coordinate da Naviris e di 40 aziende per sistemi e componenti navali.

Offshore e navi speciali

La domanda di navi nel comparto oil & gas offshore è influenzata da tendenze e politiche in campo energetico. Nello specifico, con riguardo al prezzo del petrolio nel corso del 2021 si è rafforzato il trend di crescita osservato a partire dalla seconda metà del 2020: nei primi mesi del 2020 il petrolio aveva toccato la quotazione minima di 9,12 US\$ in aprile, per tornare poi a salire ed oscillare tra i 50 ed i 51 US\$ da metà dicembre. Nel 2021, è stata superata la soglia degli 80 US\$ in ottobre e successivamente anche a gennaio 2022, sotto la spinta della crisi kazaka.1 Tale fiammata è considerata tuttavia transitoria e riconducibile sia all'accelerazione della richiesta di energia a valle della ripresa delle attività economiche, sia alla politica dell'Opec+ prudente nell'innalzare i tetti di produzione.

La lunga crisi che ha investito il comparto offshore ha prodotto un'accelerazione del processo di razionalizzazione delle flotte con l'uscita dei mezzi meno efficienti ed un lento ma progressivo riequilibrio tra domanda ed offerta di unità dedicate sia alla perforazione che al supporto all'attività di Exploration & Production. In generale è attesa una crescita tendenziale dell'operatività di jackup e floating rigs (+5% nel periodo 2021-20252 ) a beneficio anche del comparto degli Offshore Support Vessel - OSV il cui tasso di impiego mostra un tendenziale miglioramento, più marcato per i PSV di grande dimensione.

Secondo l'International Energy Agency (IEA), la richiesta di energie rinnovabili ha raggiunto nuovi record, confermando il trend di sostituzione dell'economia collegata allo sfruttamento delle energie da combustibili fossili con quella connessa al mondo delle rinnovabili.3

Il comparto eolico offshore, in cui l'Europa conserva la propria leadership, è in forte crescita. Si stima che i progetti di realizzazione di nuove offshore wind farm, caratterizzate da un diverso grado di avanzamento e credibilità, porteranno una crescita della capacità complessiva dagli attuali 33,4 GW ad oltre 240 GW nel 2030. Nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici più distanti dalla riva, in acque profonde e caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) di nuova generazione, il cui portafoglio ordini ammonta a fine 2021 a 20 mezzi (tutti ordinati nel biennio 2020-2021), di cui 104 fanno capo a VARD.

La controllata norvegese risulta primo operatore non solo per dimensione del portafoglio ma anche per diversificazione della clientela.

La domanda di mezzi dedicati alla realizzazione e manutenzione di campi eolici (mezzi per l'installazione di fondamenta e turbine e unità SOV) dovrebbe mantenersi su buoni livelli anche nei prossimi anni, a fronte della previsione di realizzazione di nuovi parchi eolici in tutto il mondo.

1 Fonte: www.eia.gov. 2 Fonte: Rystad Energy Rig Cube. 3 Fonte: World Energy Outlook 2021, October 2021, IEA (International Energy Agency). 4 Include un ordine per la conversione di un Platform Supply Vessel (PSV) in SOV.

BILANCIO CONSOLIDATO

L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi delle materie prime che si è registrato nell'ultimo periodo. Ovviamente, tutte queste considerazioni non possono prescindere da un'attenzione particolare verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera il Gruppo. Nel 2021 Fincantieri ha sostenuto significativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:

  • ottimizzare i consumi energetici;
  • introdurre strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • incrementare la sicurezza dei propri lavoratori;
  • ridurre l'inquinamento acustico;
  • allineare gli standard dei cantieri alle normative ambientali.

Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.

A tal proposito, nel 2021 sono state introdotte le "Linee guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità", con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative.

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Il piano degli investimenti

La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre all'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso la qualità del prodotto e l'ottimizzazione dei costi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale e l'implementazione di molteplici iniziative tra le quali riveste particolare importanza lo sviluppo continuo e il potenziamento degli asset.

In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset finalizzato a poter affrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efficienza.

Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 946 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:

  • adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti italiani, con particolare focus sui cantieri di Monfalcone e Marghera, per consentire la realizzazione del rilevante carico di lavoro acquisito. Il significativo piano di investimenti produttivi avviato su questi due cantieri, che ha portato all'acquisizione di macchinari e impianti di ultima generazione oltre ad una riconfigurazione più efficiente dei processi produttivi, è giunto nella fase finale e sarà a breve pienamente operativo;
  • incremento dell'efficienza produttiva dei cantieri di Vard Tulcea e Braila impegnati sempre più nella costruzione degli scafi e nella realizzazione di tronconi delle navi da crociera a supporto del network produttivo del Gruppo;
  • avvio negli Stati Uniti del programma di modernizzazione degli impianti e della realizzazione degli interventi per l'incremento dell'efficienza produttiva finalizzati a supportare la realizzazione del carico di lavoro acquisito (in particolare il programma per costruzione delle fregate FFG(X));
  • incremento ulteriore degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:

  • l'incremento dell'automazione del processo produttivo dello stabilimento di Marghera, attraverso l'introduzione di una nuova linea semiautomatica dalla lunghezza di circa 300 metri per la produzione dei pannelli e dei blocchi della nave. La nuova linea, caratterizzata da soluzioni impiantistiche state-of-theart e direttamente interconnessa al sistema logistico di fabbrica per lo scambio dei dati, permetterà di incrementare notevolmente l'efficienza e la qualità del processo produttivo, consentendo così a Fincantieri di rispondere in maniera sempre più efficace ed accurata al crescente carico di lavoro dello stabilimento;
  • lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, anche attraverso partnership con primarie società operanti in settori attigui. Il primo step di questo progetto, i cui test presso i siti di Fincantieri sono previsti nel 2022, riguarderà la progettazione e la realizzazione di un robot-veicolo di saldatura, composto da un robot antropomorfo con testa saldante e da un veicolo cingolato che sarà guidato per mezzo di un sistema a controllo remoto. Questa soluzione permetterà di rendere maggiormente efficiente il processo e di incrementare la qualità delle finiture, soprattutto nelle aree più difficili da raggiungere da parte di un operatore umano;
  • l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.

Al fine di rafforzare il legame con i nostri fornitori, è stato redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tale documento è teso a trasmettere i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità. È stato definito sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

La catena di fornitura sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I fornitori sono parte integrante di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco.

In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui Fincantieri si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare.

La Politica Acquisti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/economica/catena-di-fornitura

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

I numeri della catena di fornitura

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero di Piccole e Medie Imprese (PMI), fattore di flessibilità e ricchezza dei sistemi produttivi locali, consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore, affrontando un mercato globale altrimenti precluso vista la ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.. In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Gestione delle ditte appaltatrici

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione significativa dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva altre attività "labour intensive".

Con identiche finalità sono state implementate ulteriori iniziative di umbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno interessato:

  • il design e la realizzazione di interni navali, sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensificato le iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.

La Società ha realizzato, anche nel corso del 2021, ulteriori investimenti per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi.

L'intero processo di fornitura, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura da un lato, e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori dall'altro, ha portato a ricercare relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e reciproco rispetto.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

Il protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19 non ha danneggiato i rapporti con i fornitori né la continuità del nostro business. Tutti i controlli a mitigazione dei rischi inerenti la catena di fornitura e i provvedimenti stabiliti da parte del Crisis Management Team, si sono dimostrati efficaci anche nel fronteggiare un evento straordinario come la pandemia. Ciascuna unità produttiva, in base alle proprie peculiarità, ha implementato le azioni necessarie alla continuità delle attività in cantiere in sicurezza, garantendo una comunicazione costante con l'intera catena di fornitura.

Considerato l'attuale momento storico e l'importanza che il network di fornitura riveste per il settore cantieristico, ci siamo impegnati a sostenere la nostra filiera anche dal punto di vista finanziario. Nell'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose.

decisioni conseguenti all'esame di tali criticità, che possono portare all'individuazione di piani di miglioramento mirati per il singolo fornitore e, laddove necessario, alla definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso.

assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto dell'accesso nei singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite negli accordi aziendali più recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Qualifica e Monitoraggio

Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura di Fincanteiri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri.

In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica che in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.

Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Fincantieri monitora la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per rendere minimo l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente è diffuso lungo tutta la filiera produttiva, con il ricorso crescente a momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate (balanced scorecard) al fine di garantire nel tempo il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

È previsto inoltre che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che raccoglie le diverse funzioni e direzioni aziendali. L'Osservatorio Fornitori presidia uno stretto monitoraggio dei fornitori critici ed è chiamato ad assumere le

Il Gruppo ha individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il suo sforzo di innovazione:

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della sua vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Innovazione e sostenibilità

Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei clienti. Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, il Gruppo si conferma come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui si opera e il costante aggiornamento di prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.

Strategia d'innovazione

ENVIRONMENT

Per ridurre il nostro impatto ambientale e promuovere lo sviluppo di un'economia circolare

DIGITALIZATION Per sviluppare un'infrastruttura efficiente e sicura ed estrarre valore dai dati

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Principali progetti

Nel corso del 2021, a livello di Gruppo, sono state svolte attività su oltre 140 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle tre direzioni tecnologiche che costituiscono la visione di Fincantieri per il futuro.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della competitività e leadership globale è uno dei principali obiettivi del Gruppo Fincantieri. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni breakthrough, la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui il Gruppo opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

e innovazione

• FUCELL (2018-2023): con la collaborazione dell'Università di Trieste e del suo spin-off, CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. Il progetto mira a testare il funzionamento di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. In futuro, una volta ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, con i quali Fincantieri sta già dialogando, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto, opportunamente scalate, potranno essere trasferite a bordo nave, generando nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

  • TECBIA Tecnologie a basso impatto ambientale (2018-2022): progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si ripropone di realizzare una nave laboratorio di circa 25 metri per lo studio di tecnologie a basso impatto ambientale per la produzione di energia su mezzi navali. La nave, chiamata Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, sarà integralmente alimentata a fuel cell.
  • •GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più eco-compatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

I principali progetti attivi, o in fase avanzata di attivazione, riconducibili a queste tematiche sono:

  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2022): il progetto mira ad accelerare l'implementazione di soluzioni di alimentazione onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • •GREENSHIP Toward zero ship emission (2019- 2022): il progetto prevede la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova figura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito

dalla controllata VARD, mira allo sviluppo di una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.

• TEOREMA - Soluzioni tecnologiche per piattaforme energetiche offshore multiobiettivo (2019-2022): il progetto consentirà di progettare e testare innovative tecnologie energetiche offshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia MFC (Microbial Fuel Cell).

• SECURENAV1 (2020-2023): in collaborazione con l'Università di Genova, il progetto si focalizza sull'analisi e lo sviluppo di linee guida per l'integrazione di strategie di defense-in-depth e security-by-design all'interno dei processi produttivi. Il progetto mira a implementare un approccio di security-by-design volto a promuovere l'incremento del livello di maturità della cyber sicurezza lungo l'intera catena di fornitori coinvolti nella realizzazione del prodotto nave. Grazie allo sviluppo di tale approccio, le misure adottate sin dalle prime fasi di progettazione e costruzione del prodotto, quando le componenti ICT non sono ancora integrate a bordo, consentiranno di ridurre i costi collegati alle azioni di mitigazione dei rischi di cyber security. • ECHO - European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato

  • nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.
  • CYMON (2020-2021): il progetto, finanziato dal Competence Center START 4.0, ha l'obiettivo di realizzare una piattaforma ibrida, funzionante sia su un normale pc desktop sia su un caschetto indossabile (Head Mounted Display). Quest'ultimo consentirà di interagire con il gemello digitale (digital twin) di un'infrastruttura. Il display permetterà di visualizzare l'immagine dell'oggetto fisico che si sta guardando, accompagnata da una serie di informazioni sovraimposte digitalmente, seguendo il paradigma della realtà aumentata (Augmented Reality).
  • •KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare sensori da utilizzare per il controllo remoto e interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.
  • •ALSO4 Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali, riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione, e anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo. Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.
  • Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle sue performance.
  • SEABAT Solutions for large batteries for waterborne transport (2021-2024): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, cui partecipano Fincantieri SI e Vard Electro, mirato a sviluppare il concept design di una nave totalmente elettrica combinando un sistema di batterie modulare ad alta energia, nuovi converter e tecnologie di produzione innovativa derivati dal settore automobilistico.
  • SEA DEFENCE Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di fornire alla Commissione Europea e agli stati membri elementi che indichino quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
  • STESS Sistemi e Tecnologie per lo Sviluppo dei Servizi di post-vendita (2018-2021): il progetto, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, mira allo sviluppo di tecnologie prototipali, linee guida e processi che abilitino, in prospettiva, l'offerta e l'erogazione di un complessivo servizio post-vendita in bundle con i prodotti Fincantieri.

Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, Fincantieri adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle sue competenze. Il Gruppo ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, vengono favoriti i rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, Fincantieri punta costantemente ad ampliare i network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, il Gruppo tiene in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Fincantieri crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

•National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare traiettorie di ricerca future trans-settoriali e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

A livello italiano, infine, Fincantieri aderisce a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli Studi di Tecnica Navale - CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della visione di Gruppo e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, Fincantieri mantiene numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera supply chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. A dicembre 2021, Fincantieri ha organizzato un webinar con i propri fornitori, dedicato a innovazione e sostenibilità, per discutere congiuntamente la strategia per il futuro.

A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato attivamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Nel 2021, Waterborne TP ha adottato la sua nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), focalizzata sulle tematiche legate a Blue Growth, digitalizzazione, infrastruttura e logistica portuale.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali Sea Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe ha supportato la creazione della partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe, lanciata a fine 2021. L'Associazione continua a fornire supporto alla European Clean Hydrogen Alliance, cui anche il Gruppo Fincantieri aderisce. Un insieme di progetti di investimento innovativi e realizzabili lungo la catena del valore dell'idrogeno, costituita su iniziativa dell'Alleanza e presentata a novembre 2021, include due proposte progettuali di Fincantieri. A livello internazionale, il Gruppo Fincantieri collabora con:

  • EuroYards, associazione dei principali costruttori europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche, strutturali e problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • •AeroSpace and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, difesa e sicurezza.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è di aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale.
  • SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.

Persone

Il 2021 ha confermato che solo una comunità di persone che si riconosce ed è consapevole di sé, che opera con impegno per un fine condiviso e che sa realizzare performance di qualità in una prospettiva costantemente rivolta al futuro, può superare gli ostacoli e le difficoltà di un contesto internazionale reso particolarmente complesso dagli effetti della pandemia COVID-19. Le donne e gli uomini di Fincantieri hanno saputo raccogliere anche questa sfida, testimoniando con il proprio impegno e la propria consapevolezza di essere la chiave del successo di un Gruppo che ha sempre lo sguardo proiettato alle sfide e alle innovazioni del futuro. La People Strategy di Gruppo, definita nel corso degli anni attraverso il progetto One Vision, un ambizioso programma di trasformazione HR a livello globale, si sviluppa proprio in questa direzione, con l'obiettivo di raggiungere performance di successo e disegnare un futuro sostenibile attraverso un continuo investimento nel miglioramento della employee experience e una costante valorizzazione delle diversità, dimostrando ancora di più che l'inclusività è un valore essenziale per le organizzazioni complesse.

Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto nel corso del 2021 da Top Employers Insitute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone nonché dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.

Fincantieri rifiuta qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale e si impegna a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

L'occupazione in Italia del Gruppo registra un incremento netto di 624 risorse, quale saldo delle 2.301 persone assunte e 745 persone acquisite tramite l'ingresso nel Gruppo di nuove società, al netto di quelle uscite.

Bilancio di sostenibilità - Persone - Diversità e Pari Opportunità

OCCUPAZIONE

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo a operare per continuare a essere un most attractive employer, come riconosciuto dal premio Universum 2021, assegnato sia per la categoria studenti che per quella dei giovani professionisti e dalla certificazione Top Employer Italia.

PROCESSO DI SELEZIONE

Il processo di selezione di Fincantieri è strutturato e trasparente. È costruito su principi di uguaglianza e inclusività al fine di garantire le medesime opportunità a tutti gli individui indifferentemente da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, senza distorsioni di giudizio e "unconscious bias", e si avvale di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Il 2021 si è caratterizzato per l'ideazione e la realizzazione di iniziative di miglioramento continuo dei processi, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati e di azioni strategiche e innovative in ambito employer branding, oltre che dall'avvio di iniziative mirate di recruiting, rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti. In particolare, è stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network e sono state avviate nuove collaborazioni con start-up rivolte ai giovani talenti. È stata avviata la collaborazione con Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

L'investimento nelle iniziative di employer branding ha portato, nel corso del 2021, a ricevere tramite la sezione "Lavora con noi" presente nel sito internet aziendale, oltre 19.000 candidature solo per l'Italia, dove sono state assunte 778 persone, di cui il 60% under 35.

Nell'ottica di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo sviluppato un innovativo format a loro dedicato, che prevede un processo di selezione online e in presenza con attività di gamification e l'inserimento nel Gruppo di giovani talenti attraverso un percorso di job rotation nazionale e internazionale che si sviluppa nell'arco di 24 mesi. Il progetto è volto ad accelerare il percorso di crescita dei partecipanti favorendo lo sviluppo di competenze manageriali oltre che tecniche. Nel 2021 il percorso ha coinvolto l'area Amministrazione, Finanza e Controllo. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Nel corso dell'anno abbiamo quindi attivato due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

Questa attenzione nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dall'Azienda. Nel 2021 è stato sviluppato un questionario di exit interview strutturato, che viene somministrato al dipendente che ha deciso di lasciare l'Azienda e che rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata, nonché le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

Nell'ambito del progetto One Vision abbiamo definito nel 2021 la nostra Employee Value Proposition, Fincantieri, People Ahead, che rappresenta l'anello di congiunzione fra le strategie di employer branding e le azioni concrete di gestione, formazione e sviluppo delle nostre persone, ovvero quell'insieme di priorità condivise tra Azienda e collaboratori, in grado di determinare le migliori prospettive per il Gruppo e al tempo stesso per i singoli, all'interno di un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzando allo stesso tempo competenze ed esperienze.

KNOW-HOW TECNICO

Iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2021 i corsi tecnici hanno riguardato, in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, competenze digitali e tecnologiche, project management, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.

ONBOARDING

Nel 2021 è stato consolidato un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fine di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante azione di attenzione che Fincantieri rivolge a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti: gadget aziendali, kit digitale di benvenuto (welcome kit), con informazioni, documenti, video e approfondimenti di vario contenuto, formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali, colazione di benvenuto con il vertice aziendale. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, i quali partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse di Fincantieri.

LEADERSHIP

Da diversi anni Fincantieri investe costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato nel 2021 in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica a 360° gradi degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione

digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il

coaching e il mentoring che l'Azienda offre ai suoi manager e ai giovani talenti.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA E ISTITUZIONALE

Il Gruppo investe costantemente nello sviluppo di corsi di formazione su tematiche ritenute strategiche come salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, compliance legislativa e quella relativa alle procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In questa ottica, nel 2021, Fincantieri si è impegnata a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di Anticorruzione, di sicurezza informatica, di risk management, ma anche quelle relative alla legislazione in tema di sostenibilità ambientale e sulla classificazione e la protezione delle informazioni.

Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione, nel 2021 Fincantieri ha consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school. Sono stati inoltre avviati importanti progetti di responsabilità sociale volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

Talent Management

Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e accrescere la motivazione dei dipendenti, sono i driver fondamentali del processo di Talent Management di Fincantieri. Nel corso degli anni, privilegiando la crescita dall'interno, è stata costruita una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare nuovi scenari e sfide lavorative con un forte orientamento allo sviluppo e alla sostenibilità del business.

Nell'ambito del progetto One Vision, che ha l'obiettivo di favorire e accelerare l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2021 è stato definito un nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari in evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta il riferimento base dei principali processi HR, quali recruiting, sviluppo, formazione, valutazione e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera coerenti con capacità e aspettative delle persone.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2021 ha investito 5,1 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze trasversali in ottica di formazione continua. Nonostante il perdurare della pandemia, l'impegno nelle iniziative di formazione si è mantenuto a livelli elevati grazie all'utilizzo di nuove modalità di ingaggio dei partecipanti, ovvero modalità blended, che saranno mantenute anche nei prossimi anni al fine di conciliare la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale con efficacia e interattività della formazione in presenza.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo accentuato il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e dell'esperienza maturata, in aggiunta a corsi di natura obbligatoria rivolti a tutta la popolazione aziendale, costantemente aggiornati sulla base della legislazione vigente e delle procedure aziendali.

È stato confermato inoltre il ruolo strategico della Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2021 sono state erogate oltre 19.000 ore di formazione e coinvolti 440 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University e sulle quali, nel triennio 2019-2021, sono stati formati oltre 650 dipendenti.

Nel corso del 2021 le attività formative sono state concentrate principalmente su 4 aree.

People Development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2021 e le evidenze che ne sono scaturite sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono inoltre di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Dal 2020 a oggi sono state avviate 3 edizioni del progetto coinvolgendo 114 giovani. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza che junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze e conoscenze e la crescita delle competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2021 sono state 17 le opportunità di job rotation internazionale concretizzatesi presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in Indonesia, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, con l'obiettivo di offrire a un pool di dipendenti l'opportunità per svolgere un'esperienza professionale presso una delle sedi italiane del Gruppo.

Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. L'obiettivo di queste iniziative consiste nel promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I processi di valutazione, che si basano sul Modello delle Competenze di Gruppo, sono strutturati al fine di garantire trasparenza nella relazione tra valutato e valutatori e l'oggettività della valutazione stessa:

• Valutazione della performance: nel corso del 2021 è stato sviluppato un nuovo modello di Performance Management comune a livello globale, che prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Elementi fondanti e propedeutici del nuovo processo sono l'autovalutazione e l'autoassegnazione degli obiettivi di ruolo, in quanto aumentano l'engagement e la responsabilizzazione delle persone.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il nuovo modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. • Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo Responsabile, dei Colleghi e dei Collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo. Nel corso del 2021 sono stati coinvolti in Italia quasi 600 responsabili di risorse.

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita. Nel 2021 sono stati coinvolti quasi 150 dipendenti in attività di valutazione del potenziale.

Benessere delle persone

Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma l'interesse e l'impegno di Finacntieri a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti FINCANTIERI S.p.A., ivi compresi i dipendenti part time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2021 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito. Per agevolare la fruizione del welfare aziendale, è reso disponibile un portale attraverso il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi come ad esempio:

  • attività di formazione;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e il programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi sui mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici o al treno, ecc..

È stato recentemente attivato anche un nuovo portale di convenzioni aziendali riservato ai dipendenti del Gruppo. La nuova piattaforma mette a disposizione una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Per conciliare la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori con l'esigenza della continuità delle attività produttive nel corso della pandemia, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa. In particolare si è fatto ampio ricorso allo smart working nelle sedi e nei cantieri laddove compatibile con le attività lavorative. Va altresì ricordato che Fincantieri ha già sottoscritto, nel corso del 2020, un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale. L'intesa si prefigge di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo non solo una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, ma anche sviluppando la loro professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i rispettivi responsabili.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza la radicata rete di circoli aziendali che organizzano iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei

dipendenti. A causa dell'emergenza sanitaria, negli ultimi due anni, i circoli non hanno organizzato le tradizionali colonie in località di mare o montagna per i figli dei dipendenti ma, al fine di supportare le famiglie, sono stati potenziati i centri estivi aziendali.

Nel corso del 2021 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale circa 8.200 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

È stato attivato uno studio per la realizzazione di un servizio di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali italiani, che possa supportare i genitori nella gestione dei figli durante l'orario lavorativo. Il progetto è nato tramite una survey che ha raccolto informazioni utili a definire i passi del progetto. I dipendenti hanno manifestato, nel complesso, un forte interesse all'iniziativa, al di là di qualsiasi aspettativa, fornendo altresì utili suggerimenti per la definizione del servizio. Il primo Asilo Nido aziendale verrà attivato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e, una volta pienamente operativo, potrà ospitare 38 bambini, di cui 3 posti riservati a utenti esterni. L'implementazione del progetto proseguirà, nel breve periodo, con la realizzazione dell'Asilo per i dipendenti del cantiere di Monfalcone che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, struttura che testimonia la secolare tradizione di Fincantieri nelle opere di welfare sociale e il legame storico con il territorio. Il progetto proseguirà successivamente con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati. Nel 2021 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle persone creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti per Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo definito dal contratto integrativo del 2016, che si articola su molteplici Organismi che prevedono il coinvolgimento dei sindacati nonché la presenza diretta dei lavoratori.

Il Comitato Consultivo è l'organismo di rilievo strategico ed è composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo. Il contratto integrativo disciplina il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. La Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro analizza gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora altresì l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e

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l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri si impegna, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), che sarà indirizzato all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. L'attenzione verso la conciliazione lavoro-famiglia è già presente nel CCNL dei metalmeccanici, che prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi. A marzo 2021 è stato sottoscritto assieme alle Organizzazioni Sindacali Nazionali (OSN) un accordo per l'introduzione delle Ferie Solidali. I lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'Istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende altresì promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Il 26 maggio 2021 Fincantieri ha sottoscritto un importante accordo sindacale con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento sindacale sul tema degli appalti.

L'intesa, partendo dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, conferma la validità delle iniziative sviluppate da Fincantieri negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto su temi della sostenibilità. L'accordo evidenzia anche la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/ riqualificazione nonché rafforza la possibilità dell'esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

Il 7 dicembre 2021 è stato sottoscritto sempre con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale, l'accordo relativo alla proroga del contratto integrativo in scadenza, che avrà quindi validità fino al 30 giugno 2022, confermando per questo ulteriore periodo l'applicazione e gli effetti degli istituti normativi ed economici. In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2021 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare al Gruppo un futuro stabile e redditizio.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente gli ultimi due anni, ha indotto a mantenere specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un rischio sociale che si è aggiunto a quelli propri del ciclo produttivo. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate da FINCANTIERI S.p.A. è stato oggetto di costante condivisione con i datori di lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, per consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Tanto le realtà italiane, quanto quelle estere hanno mantenuto in essere le iniziative e le misure di contenimento adottate nel corso del 2020, in linea con i modelli elaborati nell'ambito del Crisis Management Team istituito per la gestione del fenomeno pandemico a livello di Gruppo (misurazione della temperatura, uso costante delle mascherine chirurgiche, sanificazioni degli ambienti di lavoro, articolazione delle attività su più turni).

Nel corso del 2021 FINCANTIERI S.p.A. e le società controllate italiane hanno perseguito ulteriori iniziative in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, collaborando attivamente con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti, per rendere disponibile al proprio personale e al personale dell'indotto il servizio di somministrazione dei vaccini. La gestione del percorso vaccinale, agevolata dalla possibilità di godere di permessi retribuiti, è avvenuta con differenti modalità: in hub realizzati all'interno delle diverse unità operative, come avvenuto, tra gli altri, presso i cantieri di Monfalcone e di Riva Trigoso, o presso strutture esterne facilmente raggiungibili.

Analoghe iniziative sono state realizzate nei cantieri di VARD in Romania. Sono state peraltro mantenute e implementate tutte le misure già attivate in precedenza come la possibilità di usufruire dello strumento dello smart working, ove compatibile, e l'utilizzo preferenziale di supporti informatici per lo svolgimento delle riunioni, nonché l'esecuzione di tamponi antigenici su campioni della popolazione lavorativa per la precoce individuazione di soggetti positivi anche asintomatici. Si è inoltre provveduto a rendere disponibile a tutto il personale interessato il vaccino antinfluenzale.

Oltre 29.000 rilevamenti giornalieri di temperatura corporea Oltre 2.500.000 di mascherine chirurgiche acquistate

Oltre l'80% delle risorse, che ricoprono ruoli compatibili, hanno utilizzato l'opportunità del lavoro agile

I dati si riferiscono a FINCANTIERI S.p.A..

A seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo normativo che richiede il possesso del "green pass" in corso di validità per poter accedere ai luoghi di lavoro, FINCANTIERI S.p.A. e le società controllate italiane hanno provveduto ad organizzarsi per effettuare le attività di verifica della validità delle Certificazioni Verdi COVID-19 per tutti coloro che avessero necessità di accedere ai diversi siti (controllo massivo).

Verso infortuni Zero

La continuità nello sviluppo del progetto Verso Infortuni Zero è garantita da un'organizzazione ormai collaudata e capace di supportare, nell'attuazione, sia i dipendenti diretti che le maestranze delle ditte in appalto, attraverso il loro coinvolgimento nelle varie iniziative.

Per il costante monitoraggio dei processi produttivi e per un'efficace diffusione delle buone pratiche, vengono organizzate le riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, con cadenza quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e coinvolgono tutti i supervisori di produzione e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

In ciascun sito produttivo vengono svolte periodicamente inoltre le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Tali incontri, a cui partecipano la Direzione di stabilimento e i primi riporti, hanno la finalità di monitorare i processi produttivi in relazione alle tematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e discutere le risultanze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sollevate nelle riunioni della Commissione Sicurezza e Ambiente.

Analogamente, negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group organizza riunioni mensili che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza.

Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone che l'ambiente, la controllata VARD prosegue nel proprio progetto denominato Vision Zero e prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto è costantemente monitorato ed oggetto di sistematiche informative ai diversi livelli di responsabilità nonché al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato infortuni, così come i near miss, sono oggetto di puntuale approfondimento e la dinamica che ne emerge suggerisce gli eventuali necessari correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un coinvolgimento principale degli arti inferiori e delle mani degli infortunati.

A cadenza trimestrale si tengono inoltre riunioni di coordinamento che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di sito. Presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) aziendale, prevedono una analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative sulle quali indirizzare le attività del Gruppo. Il processo di valutazione dei rischi specifici presenti in ogni ambito lavorativo è oggetto di precise linee guida aziendali e di conseguenti procedure operative; gli stessi rischi sono oggetto della formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente.

Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute e sicurezza costituiscono riferimenti rispetto ai quali viene monitorato e stimolato costantemente il risultato della prestazione e viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

Insieme in Sicurezza

Il supporto multimediale denominato Insieme in Sicurezza è disponibile in tutti gli stabilimenti italiani e rappresenta un valido strumento per informare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere comportamenti corretti anche sotto il profilo ambientale. Si tratta di un videocorso della durata di circa tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone) e fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri. Lo strumento fornisce indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive presenti in Italia e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica e deve essere visionato obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.

Protocollo di intesa con INAIL

Nel 2019 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali. Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso del 2021 sono stati organizzati tre eventi (webinar), con la partecipazione da remoto di più di 300 persone per evento, dove sono state trattate tematiche di attualità molto stretta quali:

  • l'analisi dei fattori di rischio trasversali e le nuove modalità organizzative del lavoro in un periodo particolare come quello attuale, caratterizzato da un ricorso generalizzato al lavoro agile (smart working);
  • la rilevanza del fattore umano nell'ottica di un vero cambiamento culturale sulla salute e la sicurezza sul lavoro;
  • l'importanza dei near miss quale opportunità di apprendimento e monitoraggio delle performance su questi temi.

Valutazione dei fornitori

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (scorecard) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di FINCANTIERI S.p.A. per un numero complessivo di 1.012 valutazioni.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Security, un'attività costante di mappatura dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Nel 2021, il numero di viaggi aziendali verso l'estero è nuovamente aumentato rispetto al primo anno di pandemia che ne aveva ridotto drasticamente la frequenza. La complessità e volatilità dello scenario pandemico globale ha reso necessaria una supervisione straordinaria di ogni tratta considerata a rischio, che Fincantieri ha garantito attraverso un processo di doppia verifica che ha comportato la validazione di oltre 5.000 tratte estere. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nel Gruppo, è stato lanciato un programma di formazione avanzata rivolto a viaggiatori destinati in aree a rischio, grazie al quale sono state formate nel 2021 circa 100 persone.

Attraverso l'attivazione di un sistema di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 15 piani di contingenza relativi ai siti esteri di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È attiva una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2021 sono stati formati, tramite training one to one, all'utilizzo della piattaforma 22 nuovi componenti dei team di crisi.

Il sistema di gestione dei rischi di viaggio sta venendo progressivamente esteso alle aziende controllate del Gruppo, mano a mano che ne viene rilevata l'esigenza.

Implementazione del ISPS Code

Come previsto dal Piano di Sostenibilità nel 2021 si è conclusa la realizzazione dell'implementazione dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code, Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. Sulla base delle tipologie di navi che si interfacciano con le aree di pertinenza di Fincantieri, l'autorità competente ha determinato la sua cogenza per gli stabilimenti di Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, considerando impianti occasionali i cantieri di Monfalcone e Marghera. In tali siti erano già state individuate le figure professionali necessarie ed erano stati realizzati i presidi e le attività contemplate. In funzione dell'impegno a mantenere un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, sono state estese ai cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia, Genova Sestri Ponente, Riva Trigoso e per le sedi di Trieste, Roma e Genova le medesime metodologie di mitigazione, informando al contempo tutto il personale che accede nei siti sulle principali misure organizzative, regole comportamentali e modalità di segnalazione di eventi anomali. Nel corso del 2021 è proseguita l'attività di formazione dei dipendenti di Fincantieri attraverso l'erogazione di un corso e-learning interattivo e customizzato finalizzato alla familiarizzazione con i temi di security.

Certificazioni ISO 45001 e SA 8000

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.

Il 100% dei siti produttivi italiani del Gruppo è in possesso della certificazione ISO 45001 mentre nel corso dell'anno, anche le società Fincantieri Infrastructure S.p.A. e Fincantieri SI S.p.A. hanno conseguito la certificazione ISO 45001, con l'obiettivo di minimizzare i rischi e di migliorare costantemente i livelli di salute e sicurezza.

Il gruppo VARD ha ottenuto la certificazione ISO 45001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamita di Vung Tau concludendo il processo di migrazione verso la nuova normativa avviato negli anni scorsi. Anche la controllata statunitense Marinette Marine Corporation ha ottenuto la certificazione ISO 45001, a conclusione dello stesso processo di migrazione dal vecchio al nuovo standard. Inoltre, la società vietnamita Vung Tau e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, FINSO e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del diritto del lavoro;
  • la tutela contro lo sfruttamento minorile;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica (Vietnam) o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità di impresa.

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INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI DURANTE LA PANDEMIA COVID-19 -2021

Fincantieri per il clima

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società.

La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.

A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo, con importanti ripercussioni per le imprese.

L'impegno del Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e

all'adattamento.

Quale player di riferimento Fincantieri vuole contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con istituzioni e altri player di mercato.

GLI IMPEGNI DI FINCANTIERI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE

Rischi climatici fisici e di transizione

Fincantieri ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), come ampiamente descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche "Climate Related", approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili, la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

PER RIDURRE GLI IMPATTI DIRETTI

  • Implementazione dell'efficienza energetica e riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti
  • Conservazione delle risorse naturali, della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente
  • Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti virtuosi
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon
  • Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità,

PER RIDURRE GLI IMPATTI INDIRETTI

trasparenza e rispetto

COLLABORARE CON ISTITUZIONI E ALTRI PLAYER DI MERCATO

• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

I sei rischi climatici ai quali Fincantieri è esposta ricadono all'interno delle tre macroaree di impatto descritte nella tabella seguente.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi dalla Società possono rappresentare anche un'opportunità, se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedire alla Società di svolgere le proprie attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Riportiamo di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

MACRO AREE DI IMPATTO RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO CATEGORIE DI RISCHIO
IMPATTI FISICI 1.
Interruzione del Business
Rischi fisici - acuti
2.
Climate change
Rischi fisici - cronici e acuti
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di transizione - Tecnologico
Reputazionale, Mercato,
Politico e Legale
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischi di transizione - Mercato
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di transizione - Politiche e leggi
Reputazionale, Mercato
6. Investor e public relation Rischi di transizione - Reputazionale

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale già descritto nelle norme interne, prevendendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata CETENA) di un sensore inserito in stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento, tempestivi, fruibili facilmente da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.

Alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate, al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni anti-tempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici. Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapè (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta della laguna, attivandosi solo in uscita durante lo scarico. Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza. In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B.

Opportunità

Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere a incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente al fine di garantire la business continuity facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori potenziali e alternativi attraverso periodiche attività di scouting diretta (internet, fiere, ecc.) e indiretta (e-procurement, promoters) focalizzate sulle aree critiche. Queste ultime vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli

item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e rafforzare pertanto la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

1. INTERRUZIONE DEL BUSINESS 2. CLIMATE CHANGE

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e alle richieste dei clienti sempre pù sensibili alle tematiche del cambiamento climatico, dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), che a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodities attuale e futuro. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macroeconomiche).

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e possibili eventuali impatti positivi nella struttura dei costi (in particolare per l'energia).

Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone pratiche per la riduzione degli impatti, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare, e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamnte da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti.

Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività Scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti. Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.).

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione.

In ottica prospettica sono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio, un esempio tra molti la cattura della CO2 . Vengono fissati incontri periodici con i fornitori che stanno sviluppando tecnologie green in modo da recepire e avere prova delle loro performance in ottica di beneficio misurabile sull'impronta carbonica del Gruppo stesso.

Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (catena di fornitura, centri di ricerca e università) al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda, e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

3. IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI 4. PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme della attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 1,5°C.

Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Infatti, Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori

Contestualmente, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, sono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse durante la fase di gestione gara/trattativa al fine di garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche.

Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura Principi di progettazione ecosostenibile in fase di progettazione precontrattuale volto a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, e successiva emissione del documento Profilo ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Opportunità di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposto Fincantieri, permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

5. EVOLUZIONE LEGGI E REGOLAMENTI 6. INVESTOR E PUBLIC RELATION

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Cyber Security

L'attenzione alla cyber security da parte di Fincantieri si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo.

La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato del Gruppo Fincantieri. Il contesto regolatorio europeo e nazionale, rende inoltre necessario un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale, che essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso:

  • azioni di maggiore centralizzazione dei sistemi di protezione dei dati;
  • un modello di controllo applicato a tutto il Gruppo;
  • un pervasivo programma di aggiornamento tecnologico.

Sistema IT Centrale e Piattaforme industriali

Nel 2021 allo scopo di sviluppare un sistema di information technology centrale e di piattaforme industriali di supporto alla protezione delle reti industriali sono state portate a completamento le seguenti progettualità.

    1. Ampliamento del perimetro dell'infrastruttura tecnologica di protezione per FINCANTIERI S.p.A. e per le controllate italiane sottostanti ai servizi ICT della Capogruppo al fine di contrastare le moderne minacce di cyber security attraverso l'implementazione di:
  • un servizio di gateway email di sicurezza, necessario per proteggere e controllare le email in entrata e in uscita;
  • una tecnologia antimalware, sia a livello client che server, a protezione di virus e minacce con rilevamento e risposta degli endpoint. Tramite questo sistema vengono monitorate le vulnerabilità sui dispositivi ed eseguite analisi costanti, che permettono di intercettare anche le più recenti minacce;
  • una estensione dell'infrastruttura Security Information and Event Management (SIEM) prevedendo nuove componenti su virtual hardware standard;
  • una strategia di gestione degli accessi privilegiati (PAM) per proteggere da minacce come il furto di credenziali o l'utilizzo illegittimo dei privilegi;
  • una piattaforma di Domain Name System (DNS) che determina se una richiesta è sicura, dannosa o rischiosa.
  • 2.Automatizzazione e centralizzazione dei processi di rilevazione e gestione incidenti cyber attraverso l'introduzione di tecnologie Security Orchestration, Automation and Response (SOAR) che consentono

all'organizzazione di raccogliere dati e segnalazioni relative a minacce alla sicurezza e ad eventuali incidenti attingendo da diverse fonti. Grazie a questo, parte dell'analisi degli incidenti e del triage è stata automatizzata, definendo e guidando le attività di risposta e limitando quindi l'intervento umano.

3.Sviluppo di strumenti, processi e metodologie di supporto alla conformità al Regolamento (UE) n. 2016/679

  • (GDPR) e standard internazionali di protezione e sicurezza dei dati (ISO 27001/9001). Al fine di valutare la necessità di operare una valutazione di impatto privacy (DPIA) e di estrarre eventuali requisiti di sicurezza extra per ogni soluzione, è stato revisionato il processo di analisi preliminare dei rischi, tramite il quale vengono identificati i trattamenti a rischio privacy elevato. Sono stati revisionati e aggiornati inoltre i requisiti di sicurezza per ogni tipologia di soluzione. È stato inoltre migliorato l'approccio di gestione del rischio cyber aziendale attraverso l'introduzione di piattaforme di cyber risk management e la definizione di un framework di riferimento basato sui principali standard internazionali da adottare a livello di Gruppo. L'approccio è stato esteso anche a livello di prodotto, attraverso la definizione e l'implementazione di requisiti di sicurezza da adottare sin dalle prime fasi di sviluppo o in sede di refitting per mitigare il rischio cyber. Nel 2021 è stata inoltre confermata la certificazione ISO 27001 per FINCANTIERI S.p.A., confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. In aggiunta alla certificazione posseduta dalla Capogruppo anche le controllate Fincantieri NexTech, CETENA e Isselnord hanno ottenuto la certificazione ISO 27001. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate come VARD e E-phors.
  • 4.Adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi Operational Technology (OT) e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato.

Sempre al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con l'evoluzione delle minacce informatiche e con l'articolazione del contesto normativo di riferimento, è stata aggiornata la governance e l'organizzazione della sicurezza informatica attraverso la creazione nel novembre 2021 di una nuova funzione di Group Cyber Security a diretto riporto del Direttore Generale, incaricata di:

• definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • con le best practice di settore e le politiche in vigore.

• definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea

La responsabilità della nuova funzione è stata attribuita al Group Vice President Cyber security (GVP Cyber security), che svolge quindi il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri ed è incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security; • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security.

È stato inoltre istituito il Comitato di Sicurezza allo scopo di perseguire il miglioramento continuo dei processi e di valutare gli investimenti a supporto dell'Information Security della Società.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla nuova normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da FINCANTIERI S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di FINCANTIERI S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Il Comitato, che informa puntualmente i Vertici Aziendali, è presieduto dal Direttore Generale ed è composto dai responsabili delle seguenti funzioni Security, Information Technology, Group Cyber Security e dal Risk Officer. A seconda delle tematiche da trattare possono essere invitati a partecipare ulteriori soggetti come ad esempio il Chief Financial Officer (CFO) o altri responsabili di funzione.

Per quanto riguarda il piano cyber di Gruppo, nel 2021, sono state attuate le seguenti iniziative:

  • implementazione del modello di Secure Ship Development Lifecycle, modello per la gestione degli aspetti di cyber security legati ai processi di sviluppo del prodotto, nella controllata VARD;
  • la definizione di modelli e framework di protezione per piattaforme navali complesse in ambito civile e militare;
  • la condivisione con VARD dei modelli documentali, policy e requisiti in ambito cyber security.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

• assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture; • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber facendo luce sulle tecniche di attacco più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

A causa della pandemia COVID-19 il Gruppo ha dovuto affrontare un ulteriore scenario di rischio cyber legato all'adozione massiva dello smart working, che ha introdotto nuovi rischi legati all'utilizzo di reti domestiche "untrusted" e notoriamente più esposte. Per questo si è resa necessaria una revisione delle tecnologie di protezione più in linea con le nuove esigenze di remotizzazione del lavoro, che richiedono flessibilità operativa e una forte focalizzazione sulla collaborazione distribuita.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e di big player a livello internazionale, continua le collaborazioni sancite dalle convezioni con la Polizia di Stato e altre importanti istituzioni nazionali, attraverso la condivisione di informazioni su eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica e ha avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Fincantieri, inoltre, si propone sempre più come soggetto con un forte know-how sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale in ambito marittimo. Su quest'ultimo fronte, ha avviato una stretta collaborazione con l'Università di Genova per lo sviluppo di un "cyber range" navale finalizzato a replicare fedelmente il contesto elettronico di bordo per l'addestramento delle capacità di difesa delle flotte civili e militari.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, FINCANTIERI S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare FINCANTIERI S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante Per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto per l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Il DPO ha supportato FINCANTIERI S.p.A. nelle attività pianificate di revisione ed aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali rispondendo a più di cento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, FINCANTIERI S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali inoltre sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com nella sezione "Etica e Governance".

La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italia S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A.. Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, dei loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società.

Altre informazioni

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2021 ha registrato un andamento positivo, passando dal prezzo di 0,55 euro del 30 dicembre 2020 a 0,60 euro per azione al 30 dicembre 2021. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 23,0%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 30,8%.

Nel corso del 2021, la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha registrato un andamento positivo, beneficiando dei risultati conseguiti nell'anno, che hanno evidenziato la resilienza del Gruppo nel fare fronte alla diffusione della pandemia e la sua capacità di crescita in linea con le attese indicate dal management. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,69 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,83, registrato il 10 giugno, in corrispondenza dell'annuncio dell'assegnazione del contratto per la Marina indonesiana. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2021, con un valore di 0,60 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 1.026 milioni.

In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 923 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 3,6 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Industria S.p.A., 28,50% detenuto dal mercato indistinto e 0,18% in azioni proprie.

DATI PRINCIPALI 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.699.651.360 1.699.651.360
Azioni proprie numero 3.012.414 4.540.441
Capitalizzazione di borsa * euro/milioni 1.026 932
PERFORMANCE
Prezzo di fine esercizio euro 0,60 0,55
Prezzo massimo euro 0,83 0,92
Prezzo minimo euro 0,51 0,42
Prezzo medio euro 0,69 0,64

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

In data 25 gennaio 2021, Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

In data 26 aprile 2021, Fincantieri, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, e Almaviva, gruppo italiano leader nell'innovazione digitale, hanno firmato un accordo di collaborazione per supportare e accelerare il processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica. L'obiettivo è quello di favorire un sistema di mobilità più vicino alle nuove esigenze di spostamento delle persone e delle merci, con un'attenzione particolare all'impatto ambientale e alla sicurezza.

Il 20 maggio 2021, Fincantieri e Comau, due eccellenze italiane leader globali nei rispettivi settori di riferimento, hanno sottoscritto una lettera di intenti per lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, e successivamente per la realizzazione delle relative serie di macchine, da destinare inizialmente agli stabilimenti di Fincantieri. L'accordo è stato firmato da Paolo Carmassi, CEO di Comau, e Fabio Gallia, Direttore generale di Fincantieri.

In data 28 maggio 2021, Fincantieri SI, controllata di Fincantieri leader nell'ambito dell'integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi nel segmento marino (cold ironing) e terrestre, e Faist Electronics, controllata di Faist Group specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi completi di accumulo di energia elettrica inclusi dispositivi elettronici di controllo e di potenza, hanno costituito la joint venture Power4Future, dedicata alla produzione di batterie al litio, altamente strategiche in molteplici settori industriali e considerate fonte di vantaggio competitivo per le aziende e i Paesi che ne detengono la tecnologia.

In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell'ambito del progetto SEA Defence. Il progetto, partito lo scorso dicembre e selezionato nell'ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019), è volto a definire una roadmap di sviluppo delle tecnologie da includere nella prossima generazione di piattaforme navali.

L'8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity, ha erogato un corso di formazione pilota, in partnership con l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l'obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cybersecurity.

In data 11 febbraio 2021, Naviris, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e Navantia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell'ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO).

Il 24 marzo 2021, Enel X e Fincantieri hanno firmato una lettera di intenti per collaborare alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle attività logistiche a terra. L'accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l'implementazione del cold ironing, ovvero la tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l'impiego di fonti rinnovabili, e l'applicazione di celle a combustibile.

In data 31 marzo 2021, la N/R Laura Bassi, l'unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, di rientro dalla missione in Antartide, è arrivata a Trieste presso lo stabilimento di Fincantieri (l'Arsenale Triestino San Marco – ATSM), dove sarà sottoposta a un importante e delicato lavoro di completamento del suo equipaggiamento scientifico per lo studio e l'esplorazione dell'intero ecosistema marino. I lavori sull'unità saranno effettuati da Fincantieri, che opererà insieme a un gruppo di aziende del territorio.

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

Altri eventi significativi del periodo

Il 10 giugno 2021, nel corso di MADEX (International Maritime Defense Industry Exhibition) 2021, uno dei principali saloni navali dell'Asia Pacifico, Fincantieri ha firmato un contratto con Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME) per il supporto al Conceptual Design della nuova classe di portaerei "CVX" per la Marina della Repubblica di Corea (Corea del Sud). Il programma relativo all'unità capoclasse prevede la gara per il Basic Design a partire dalla seconda metà del 2021, mentre la progettazione di dettaglio e la costruzione prenderanno avvio negli anni successivi.

In data 19 luglio 2021, Fincantieri si conferma al primo posto come Most Attractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che certifica le aziende più attrattive per gli studenti universitari italiani attraverso un dettagliato questionario.

Il 26 luglio 2021, la Divisione Crociere del gruppo MSC, terza più grande compagnia al mondo, Fincantieri, uno dei più grandi gruppi cantieristici mondiali, e SNAM, uno dei principali operatori internazionali di infrastrutture energetiche, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per valutare congiuntamente le condizioni per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno.

In data 5 agosto 2021 Fincantieri ed Enel Green Power Italia hanno siglato un protocollo d'intesa con l'obiettivo di definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio. Le due società intendono valorizzare le eccellenze e il know how nei rispettivi settori per individuare possibili soluzioni sostenibili e innovative.

Il 19 ottobre 2021 Eni e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che ha l'obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare.

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

OTTOBRE

In data 2 novembre, 2021 Fincantieri e Navantia hanno raggiunto un accordo per un Memorandum of Understanding (MoU) al fine di rafforzare la loro relazione e valutare i vantaggi di una collaborazione allargata in campo navale e marittimo. Le due società valuteranno le opportunità legate alla Marina italiana e a quella spagnola, tra cui i progetti congiunti e la partecipazione allo sviluppo dei prossimi cacciatorpediniere e di altre piattaforme navali che faranno parte della futura Forza di Difesa Europea.

NOVEMBRE

DICEMBRE

Evoluzione prevedibile della gestione

L'evoluzione dei mercati di riferimento e della performance del Gruppo è stata influenzata negli ultimi due anni dall'andamento della diffusione della pandemia da COVID-19, che ha determinato: (i) la sospensione dell'attività crocieristica da marzo 2020 e un progressivo riavvio avvenuto a partire dall'estate del 2021, (ii) una forte pressione sulla tenuta della liquidità delle società armatrici, supportate dai mercati finanziari, export credit agency, istituti finanziari, investitori istituzionali, e da Fincantieri stessa, tramite la concessione di dilazioni di pagamento, (iii) la necessità di instaurare protocolli volti a tutelare ancora di più la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con conseguenti impatti sulla produttività, pienamente recuperati, come evidenziato dai risultati del periodo e (iv) squilibri in termini di domanda e offerta nei mercati delle materie prime (i.e. acciaio). Nello specifico, con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. Inoltre, nei primi mesi del 2022 l'esplosione del conflitto russo-ucraino rappresenta un ulteriore forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi, dell'eventuale ulteriore limitazione agli spostamenti e al turismo, con possibili ricadute sul settore delle crociere, e delle sanzioni occidentali contro la Russia sono complessi e ancora difficili da stimare in termini di impatti alla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale. Tali fenomeni determinano nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo. Lo scenario geopolitico che si sta delineando può portare, tuttavia, nel medio termine, ad una potenziale ricaduta positiva su tutto il settore della difesa a seguito di un possibile ulteriore incremento della spesa pubblica e del rilancio di un piano comune europeo. I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2021 danno comunque prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate negli scorsi anni e della capacità di risposta davanti a situazioni di elevata criticità. Il mantenimento dell'ingente carico di lavoro in portafoglio, la diversificazione del business, dei prodotti e della base clienti, gli investimenti volti all'efficientamento del processo produttivo e all'introduzione di nuove tecnologie la capacità di fronteggiare tempestivamente l'emergenza sanitaria, la forte coesione del management nell'affrontare le sfide, dimostrano ancora una volta la solidità e resilienza del Gruppo. In tale contesto, al netto degli effetti dovuti all'incertezza macroeconomica e politica derivante dal conflitto russoucraino, e dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, si prevedono ricavi in crescita nel 2022 superando le stime

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2021

In data 17 gennaio 2022 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda.

Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre.

In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico.

Il 10 marzo 2022 è iniziata a Miami, con la «posa della prima pietra», la costruzione del nuovo Terminal di MSC Crociere. L'opera, realizzata da Fincantieri Infrastructure nella città considerata la capitale mondiale del turismo crocieristico, sarà il terminal più grande e all'avanguardia degli Stati Uniti, nonché uno dei principali su scala internazionale, e potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale, come le future navi a gas naturale liquefatto (Gnl) di MSC Crociere destinate ad entrare in servizio nei prossimi mesi, movimentando fino a 36.000 passeggeri al giorno.

In data 22 marzo 2022 Fincantieri Marine Systems North America (FMSNA), società specializzata

nellacommercializzazione di sistemi, servizi e componenti navali che fa capo alla controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), si è aggiudicata il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy.

Il 23 marzo 2022 il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Società Italiana Dragaggi, mandataria, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, ha firmato con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi relativi alla prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Il contratto ha un valore complessivo di circa 383 milioni di euro, con una quota per Fincantieri che sfiora i 100 milioni. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances di Gruppo.

Il 1 dicembre 2021 Fincantieri si è aggiudicata per il terzo anno consecutivo il primo posto come Italy's Most Actractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che, attraverso un dettagliato questionario, ha certificato le aziende più attrattive per i giovani professionisti, ovvero persone con una seniority fino a cinque anni.

In data 8 dicembre 2021 il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris (joint venture tra Fincantieri e Naval Group), ha presentato un'offerta per il programma Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC) a conferma della volontà di lavorare insieme al fine di sviluppare la prima capacità difensiva navale comune in Europa.

Il 10 dicembre 2021 CDP, l'organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, ha assegnato per il secondo anno consecutivo a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell'ultimo anno. Il Gruppo si conferma così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), rafforzando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico.

In data 13 dicembre 2021 Fincantieri ha acquisito una quota di partecipazione di DIDO (Decision Intelligence for in-Depth Optimization), startup italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, e algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, sulla base di competenze sviluppate da un gruppo di professori del Politecnico di Milano. Grazie all'operazione, entro il 2022 Fincantieri si doterà di una piattaforma digitale di decision intelligence, prima nel suo genere in Italia.

Il 15 dicembre 2021 Mubadala Investment Company PJSC e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) volto ad avviare potenziali collaborazioni nel campo delle tecnologie avanzate e dei servizi nei settori navale, marittimo e industriale.

In data 23 dicembre 2021 Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti e Fincantieri hanno perfezionato un construction loan "sustainability linked" legato al conseguimento di specifici indicatori di prestazione presenti nel Piano di Sostenibilità 2018 - 2022 per un importo massimo di 300 milioni di euro. Si tratta della prima operazione di questo tipo per il Gruppo navale e i proventi saranno destinati a coprire le esigenze finanziarie legate alla costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023.

attese prima della pandemia e un consolidamento della marginalità, nonostante l'incremento dei prezzi delle materie prime e dell'energia che il Gruppo sta riscontrando. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una sostenibile politica di distribuzione dei dividendi a partire dal 2022. La Posizione finanziaria netta per il 2022 è prevista in linea con i valori di fine anno 2020.

Per il settore Shipbuilding prosegue la crescita dei volumi di attività per lo sviluppo del rilevante carico di lavoro già acquisito. Relativamente al settore delle navi da crociera, nel corso del 2022 è programmata la consegna di 6 navi da parte degli stabilimenti italiani del Gruppo (Discovery Princess, consegnata a gennaio nel cantiere di Monfalcone, Viking Mars e Neptune, Virgin Resilient Lady, Norwegian Prima, MSC Seascape) e di 1 unità nel segmento luxuryniche da parte della divisione cruise di VARD (Viking Polaris). Si prevede inoltre un ulteriore consolidamento della performance recentemente ottenuta, in particolare grazie (i) al rinnovamento dei processi produttivi e delle soluzioni tecnologiche implementati e in corso di completamento nei cantieri di Monfalcone e Marghera e (ii) al miglioramento dell'efficienza dei cantieri rumeni e alla conseguente riduzione del costo dei tronconi prodotti. Nell'area di business delle navi militari, la crescita del volume di attività è garantita dallo sviluppo dei programmi in essere e dal piano investimenti in corso per (i) l'ampliamento dei cantieri US e (ii) l'ammodernamento dei sistemi produttivi del cantiere militare integrato. Inoltre, prosegue il rafforzamento delle competenze di progettazione e realizzazione di progetti complessi, per proporsi al mercato internazionale come fornitore di soluzioni integrate per la difesa navale, anche nel segmento dei sottomarini. Nel 2022 è prevista la consegna di 7 navi nel cantiere integrato italiano (per la Marina Militare Italiana e per la Qatar Navy, di cui la OPV Musherib consegnata nel mese di gennaio), dove è previsto inoltre l'avvio delle attività per le unità della Marina Indonesiana. È prevista la consegna di 1 unità commerciale nei cantieri statunitensi del Gruppo, presso i quali proseguono i programmi di costruzione delle Littoral Combat Ships per la US Coast Guard, delle unità per la Royal Saudi Navy e delle fregate FFG(X) per la US Navy.

Nel settore Offshore e Navi speciali, prosegue l'attività di diversificazione in nuove geografie e mercati per ampliare l'offerta di mezzi navali a supporto delle attività offshore, con forte focalizzazione sui segmenti principali della strategia di diversificazione (wind offshore e fishery). E' prevista la consegna nel 2022 di 8 unità, tra cui il trawler consegnato a Nergard nel mese di gennaio.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede:

  • nell'area di business Service, lo sviluppo del backlog con i contratti per la Marina Militare italiana e il Ministero della Difesa del Qatar, oltre alle attività di riparazione e piccole trasformazioni;
  • nel Complete Accommodation, l'incremento volumi per applicazioni cruise (cabine, box igiene, sale pubbliche, catering, vetrate) trainato da un maggior numero di prototipi e dall'incremento delle attività sul mercato cinese;
  • per l'Elettronica, Sistemi e Software, la crescita dei volumi non captive verso terzi, per la fornitura di sistemi per il monitoraggio e sicurezza delle infrastrutture critiche e soluzioni per la sicurezza IT, oltre al prosieguo delle attività di integrazione delle società in perimetro per lo sviluppo di sinergie operative e commerciali; • nell'area di business Meccatronica, prosegue il consolidamento della fornitura di componenti e sistemi navali, oltre alla fornitura di impianti ad elevato contenuto tecnologico per i settori terrestri. Si segnala inoltre la prosecuzione delle attività per l'avvio della produzione di batterie attraverso la società Power 4 Future; • per le Infrastrutture, l'esecuzione dei progetti internazionali in corso e l'integrazione e ristrutturazione delle
  • società del business per cogliere le opportunità di diversificazione nel segmento del facility management.

Nel medio-lungo termine, al netto di possibili ingenti ripercussioni nelle attività economiche globali dovute alla crisi ucraina e di ulteriori impatti della pandemia da COVID-19, Fincantieri sarà impegnata nello sviluppo del carico di lavoro ad oggi acquisito con consegne programmate fino al 2029. Si prevede, inoltre, che il Gruppo possa confermare la propria leadership grazie alla conversione in ordini del soft backlog e all'acquisizione di ulteriori opportunità di business in tutte le aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza. Questa strategia di crescita, volta a rafforzare il posizionamento in settori attigui alla cantieristica, è fondamentale per raggiungere anche gli obiettivi legati alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni.

In questo contesto il Gruppo intende investire in capacità produttiva, in nuove tecnologie, nella digitalizzazione e nell'acquisizione di competenze distintive, e adattare l'assetto organizzativo rendendolo più efficace alla luce delle dimensioni e della complessità cha ha raggiunto il Gruppo. Questo con l'obiettivo di proseguire il suo cammino di sviluppo e rafforzamento delle competenze, e di consolidare il vantaggio competitivo rispetto agli altri player del settore.

Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti la corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.

Per quanto concerne le operazioni effettuate nell'esercizio con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2021.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 (pari al 0,18% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 2.967 migliaia. Nel corso del 2021 non sono state acquisite azioni proprie.

Regolamento mercati

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2021 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa. Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2021 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2022 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • •Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations.
  • Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo include:
  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.
  • •ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA, nelle configurazioni utilizzate dal Gruppo e sopra descritte.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
  • •Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2021 31.12.2020
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.770.738 125.225 1.634.815 963
Quota del patrimonio netto e del risultato netto
delle controllate consolidate, al netto del valore di
carico delle relative partecipazioni
(951.288) (89.709) (840.909) (81.440)
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per
differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente
PN contabile
234.271 (7.715) 221.017 (7.242)
Storno dei dividendi distribuiti alla Capogruppo da
controllate consolidate
(581) (81.688)
Valutazione a equity di JV o società collegate (3.488) (15.436) 11.998 (2.537)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo
e altre rettifiche di consolidamento
(107.157) 9.995 (110.099) (68.113)
Differenza di traduzione società estere consolidate
integralmente
(124.495) (155.356)
Patrimonio netto e risultato di competenza del
Gruppo
818.582 21.779 761.467 (240.058)
Interessi di terzi 15.655 37 15.100 (4.463)
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 834.237 21.815 776.567 (244.521)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico consolidato

31.12.2021 31.12.2020
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 6.911 5.879
Ricavi della Gestione 6.799 5.782
Altri Ricavi e Proventi 113 97
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.277) (4.613)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.311) (4.727)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
34 114
C - Costo del personale (1.076) (917)
Costo del personale (1.085) (987)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
9 70
D - Accantonamenti (63) (35)
Accantonamenti (111) (80)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
48 45
E - Ammortamenti e svalutazioni (206) (166)
Ammortamenti e svalutazioni (206) (186)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
20
F - Proventi e (oneri) finanziari (105) (131)
Proventi ed (oneri) finanziari (105) (140)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
9
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
H - Imposte dell'esercizio (78) (46)
Imposte sul reddito (58) 9
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(20) (55)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(90) (258)
Ricl. da A – Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (34) (114)
Ricl. da C - Costo del personale (9) (70)
Ricl. da D - Accantonamenti (48) (45)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (20)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (9)
Ricl. da G - Proventi e (oneri) su partecipazioni
L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
20 55
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 20 55
Risultato d'esercizio 22 (245)

(euro/milioni)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31.12.2021 31.12.2020
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
A - Attività immateriali 688 629
Attività immateriali 688 629
B - Diritti d'uso 116 85
Diritti d'uso 116 85
C - Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
D - Partecipazioni 123 105
Partecipazioni 123 105
E - Altre attività e passività non correnti (18) (25)
Derivati attivi 5 4
Altre attività non correnti 48 27
Altre passività (65) (39)
Derivati passivi (6) (17)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.182 1.963
Attività derivanti da contratti 2.639 3.124
Passività derivanti da contratti (1.361) (1.161)
Fondo Contratti onerosi (96)
I - Construction loans (1.075) (1.325)
Construction loans (1.075) (1.325)
L - Crediti commerciali 936 602
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285 982
Ricl. a O - Altre Attività (349) (380)
M - Debiti commerciali (2.490) (2.361)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.850) (2.627)
Ricl. a O - Altre passività 360 266
N - Fondi per rischi e oneri diversi (101) (73)
Fondi per rischi e oneri (197) (73)
Fondo Contratti onerosi 96
O - Altre attività e passività correnti (8) 111
Imposte differite attive 108 78
Crediti per imposte dirette 15 12
Derivati attivi 15 10
Ricl. da L - Altre attività correnti 349 380
Imposte differite passive (70) (51)
Debiti per imposte dirette (30) (7)
Derivati passivi e FV su opzioni (35) (45)
Ricl. da M - Altre passività correnti (360) (266)
P - Attività (passività) nette destinate alla vendita
e discontinued operations
6
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.693 1.839
Q - Patrimonio netto 834 777
R - Posizione finanziaria netta 859 1.062
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.693 1.839

(euro/milioni)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

Bilancio consolidato
del Gruppo Fincantieri
141
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
144
Conto economico complessivo consolidato 145
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
146
Rendiconto finanziario consolidato 147
Note al Bilancio
consolidato
149
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
150
Nota 2 - Principi di consolidamento 154
Nota 3 - Principi contabili 160
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 176
Nota 5 - Sensitivity analysis 190
Nota 6 - Attività immateriali 192
Nota 7 - Diritti d'uso 196
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 197
Nota 9 - Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
e altre partecipazioni
200
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 207
Nota 11 - Altre attività non correnti 208
Nota 12 - Imposte differite 210
Nota 13 - Rimanenze di magazzino
e acconti
212
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 213
Nota 15 - Crediti commerciali e altre
attività correnti
214
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 216
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 217
Nota 18 - Disponibilità liquide 217
Nota 19 - Patrimonio netto 218
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 222
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 224
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 226
Nota 23 - Altre passività non correnti 230

Nota 24 - Passività derivanti da contratti 231
Nota 25 - Debiti Commerciali e altre
passività correnti
232
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 233
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 234
Nota 28 - Ricavi e proventi 236
Nota 29 - Costi operativi 238
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 241
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
242
Nota 32 - Imposte 243
Nota 33 - Altre informazioni 245
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
265
Nota 35 - Informativa di settore 266
Nota 36 - Discontinued operations 270
Nota 37 - Acquisizioni 271
Nota 38 - Eventi Successivi al
31 dicembre 2021
275
Società incluse nell'area
di consolidamento
276

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 284

Relazione della società di revisione 286

Indice

Conto economico complessivo consolidato

(euro/migliaia)

Nota 2021 di cui correlate
Nota 33
2020 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 6.799.577 119.981 5.782.402 142.486
Altri ricavi e proventi 28 112.596 12.187 97.052 14.594
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (5.310.717) (578.908) (4.727.896) (897.378)
Costo del personale 29 (1.085.182) (986.259)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (205.996) (186.988)
Accantonamenti 29 (111.283) (80.076)
Proventi finanziari 30 77.579 708 71.688 770
Oneri finanziari 30 (182.956) (3.323) (211.888) (2.495)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 813 129
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
31 (14.730) (11.888)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte 79.701 (253.723)
Imposte 32 (57.886) 9.203
Risultato da continuing operations 21.815 (244.520)
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36
Utile/(perdita) d'esercizio (A) 21.815 (244.520)
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations 21.778 (240.057)
di pertinenza di Terzi da continuing operations 37 (4.463)
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 0,01271 (0,14055)
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing
operations (Euro)
33 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing
operations (Euro)
33 0,01271 (0,14055)
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
19-21 (1.382) (464)
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
19 (1.382) (464)
- di cui di pertinenza di Terzi (5) (1)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 5.799 649
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni
valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value
di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
società estere controllate
19 32.396 (30.887)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 38.195 (30.238)
- di cui di pertinenza di Terzi 2.142 (1.803)
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) 19 36.813 (30.702)
- di cui di pertinenza di Terzi 2.137 (1.804)
Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) 58.628 (275.222)
di pertinenza della Capogruppo 56.454 (268.955)
di pertinenza di Terzi 2.174 (6.267)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

di cui correlate di cui correlate
Nota 31.12.2021 Nota 33 31.12.2020 Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 687.993 629.043
Diritti d'uso 7 115.927 85.165
Immobili, impianti e macchinari 8 1.518.214 1.301.024
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 96.097 78.590
Altre partecipazioni 9 26.661 26.179
Attività finanziarie 10 256.251 50.625 99.985 52.165
Altre attività 11 47.416 678 26.941 628
Imposte differite attive 12 109.181 77.963
Totale attività non correnti 2.857.740 2.324.890
Attività correnti
Rimanenze di magazzino e acconti 13 885.688 109.268 881.499 216.215
Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 3.124.554
Crediti commerciali e altre attività 15 1.285.337 86.954 983.390 148.042
Crediti per imposte dirette 16 14.704 11.901
Attività finanziarie 17 162.939 2.611 85.391 1.418
Disponibilità liquide 18 1.236.180 1.274.642
Totale attività correnti 6.223.794 6.361.377
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 36 - 5.785
Totale attivo 9.081.534 8.692.052
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (44.399) (101.513)
Totale Patrimonio Gruppo 818.582 761.468
Di pertinenza di Terzi 15.655 15.100
Totale patrimonio netto 834.237 776.568
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 86.277 58.288
Fondi benefici ai dipendenti 21 63.664 59.675
Passività finanziarie 22 1.913.837 14.106 2.159.651 20.772
Altre passività 23 53.574 30.251
Imposte differite passive 12 70.101 50.527
Totale passività non correnti 2.187.453 2.358.392
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 110.526 14.264
Fondi benefici ai dipendenti 21 19 12
Passività derivanti da contratti 24 1.361.471 1.161.160
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.850.092 172.682 2.628.981 309.956
Debiti per imposte dirette 26 30.069 6.617
Passività finanziarie 27 1.707.667 95.889 1.746.058 111.339
Totale passività correnti 6.059.844 5.557.092
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
36 - -
Totale passivo e patrimonio netto 9.081.534 8.692.052

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2021 31.12.2020
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 497.063 120.685
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 20.689 (61.336)
- attività/passività derivanti da contratti 719.325 (665.328)
- crediti commerciali (276.876) 63.988
- altre attività e passività correnti (14.110) 93.771
- altre attività e passività non correnti (1.084) (10.228)
- debiti commerciali 33.688 103.673
Flusso monetario da capitale d'esercizio 978.695 (354.775)
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 16.902 4.880
Interessi passivi pagati (74.655) (70.419)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 16.089 (36.557)
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti 20-21 (74.666) (86.522)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Continuing operations 862.365 (543.393)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Discontinued operations
Flusso monetario netto da attività d'esercizio 862.365 (543.393)
- di cui parti correlate 32.161 188.339
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (47.986) (76.584)
- immobili, impianti e macchinari 8 (309.816) (232.744)
- partecipazioni 9 (2.976) (2.707)
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita 220 (520)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 538 233
- immobili, impianti e macchinari 8 1.855 2.501
- partecipazioni 9 137 547
- variazione altri crediti finanziari correnti 33 (61.213) (64.578)
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (116.667) (2.166)
- rimborsi 33 689
Flusso monetario da attività di investimento (535.219) (376.018)
- di cui parti correlate (2.399) (15.253)
Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 235 1.450.772
- rimborsi 33 (4.069) (999)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 2.528.743 3.290.829
- rimborsi 33 (3.000.978) (2.926.182)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni
33 597.800 1.245.200
- rimborsi 33 (477.800) (1.220.000)
Rimborso passività finanziarie per leasing 33 (20.523) (19.592)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 831 259
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto quote minoranza in controllate 33 (1.748) (221)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33 189
Acquisto azioni proprie 33
Flusso monetario da attività di finanziamento 33 (377.509) 1.820.255
- di cui parti correlate (922.116) 907.540
Flusso monetario netto dell'esercizio (50.363) 900.844
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 1.274.642 381.790
Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta 11.901 (7.992)
Disponibilità liquide a fine esercizio 18 1.236.180 1.274.642

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo
e utili/ (perdite)
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza
di Terzi
Totale
1.1.2020 19 862.981 155.517 1.018.498 31.351 1.049.849
Aggregazioni aziendali 481 481
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
189 189
Acquisto quote di minoranza 10.447 10.447 (10.668) (221)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
4.067 4.067 4.067
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione Put soci di minoranza (2.328) (2.328) (2.328)
Altre variazioni/arrotondamenti (351) (351) 14 (337)
Totale transazioni con azionisti 11.925 11.925 (9.984) 1.941
Risultato netto dell'esercizio (240.057) (240.057) (4.463) (244.520)
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(28.898) (28.898) (1.804) (30.702)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(268.955) (268.955) (6.267) (275.222)
31.12.2020 19 862.981 (101.513) 761.468 15.100 776.568
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (3.262) (3.262) (1.632) (4.894)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
5.627 5.627 5.627
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione Put soci di minoranza (1.641) (1.641) (1.641)
Altre variazioni/arrotondamenti (64) (64) 13 (51)
Totale transazioni con azionisti 660 660 (1.619) (959)
Risultato netto dell'esercizio 21.778 21.778 37 21.815
Altre componenti del Conto economico
complessivo
34.676 34.676 2.137 36.813
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
56.454 56.454 2.174 58.628
31.12.2021 19 862.981 (44.399) 818.582 15.655 834.237

NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 Marzo 2022.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni del Gruppo sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2022 per effetto della pandemia da COVID-19.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2021. In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

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Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per il settore dell'Oil & Gas e per impianti eolici offshore, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

Base di preparazione

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta di presentazione

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022 ma ne è permessa l'adozione anticipata; tuttavia il Gruppo non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obbligations". Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023. In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul Bilancio consolidato del Gruppo.

  • in data 12 marzo 2021 l'intera partecipazione detenuta da S.E.A.F. S.p.A. nella controllata Marine Interiors S.p.A. (pari al 100%) è stata ceduta a FINCANTIERI S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 1 giugno 2021 la Capogruppo, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., ha perfezionato l'operazione di acquisizione del ramo d'azienda facente capo a INSO – SOF. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 1 luglio 2021 Vard Group AS ha acquisito le quote di minoranza della società controllata Seaonics AS; pertanto la percentuale di possesso in quest'ultima si è incrementata dal 56,40% al 100%;
  • in data 27 luglio 2021 la società Luxury Interiors Factory S.r.l., controllata al 100% da Marine Interiors Cabins S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 agosto 2021, la fusione ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della Luxury Interiors Factory S.r.l.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 31 luglio 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'85% del Capitale sociale della società T.T.M. Team Turbo Machines SAS. La società controllata acquisita ha sede a La Trinité De Thouberville (Francia) ed è specializzata nell'installazione, manutenzione e riparazione di turbine a gas, impianti di generazione e relativa componentistica. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 2 agosto 2021 FINCANTIERI S.p.A. e la controllata Fincantieri Holding B.V. hanno ceduto le loro partecipazioni rispettivamente dell'80% e del 20% nella controllata Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A. alla controllata Vard Niteroi Ltda, detenuta per il 99,99% da Vard Group AS e 0,01% da Vard Electro Brazil Ltda. Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A. ha successivamente incorporato Vard Niteroi Ltda mediante una fusione inversa. In data 21 settembre 2021 l'incorportante ha, inoltre, modificato la sua denominazione sociale in Vard Niteroi RJ SA, la quale risulta essere detenuta per il 99,99% da Vard Group AS e 0,01% da Vard Electro Brazil Ltda. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 3 settembre 2021 la controllata Fincantieri NexTech S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 90% del Capitale sociale di I.D.S. Ingegneria dei Sistemi S.p.A.. La società controllata acquisita ha sede a Pisa ed è attiva nel settore della progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi per applicazioni sia civili che militari. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 9 novembre 2021 l'Assemblea Straordinaria della controllata Fincantieri Europe S.p.A. ha deliberato lo scioglimento anticipato della Società e la sua successiva messa in liquidazione. Lo scioglimento della società ha efficacia dall'11 novembre 2021, giorno dell'iscrizione della delibera presso il Registro delle Imprese, ed ha comportato l'uscita di Fincantieri Europe S.p.A. dal perimetro di consolidamento;
  • in data 9 dicembre 2021, giorno della cancellazione presso il Registro delle Imprese, hanno efficacia gli scioglimenti delle società Vard Seaonics Holding AS, VBD1 AS, Vard Contracting AS detenute al 100% da Vard Group AS;
  • in data 16 dicembre 2021 la società controllata Seastema S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 gennaio 2022 la fusione non ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento di Seastema S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 17 dicembre 2021 la società MI S.p.A., controllata al 100% da Marine Interiors S.p.A., ha acquisito il 100% del Capitale sociale della società Marine Project Solutions S.c.a.r.l., diventandone, dunque, Socio Unico. La società controllata acquisita ha sede a Vittorio Veneto (TV) e ha per oggetto sociale lo svolgimento di attività commerciali ed esecutive a supporto dei propri soci nel mercato delle forniture e degli allestimenti interni e di vetrate nel settore navale. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 31 dicembre 2021 Vard Electro Braila S.r.l., controllata al 100% da Vard Electro AS, è stata fusa in Vard Electro Tulcea S.r.l. (ora Vard Electro Romania S.r.l.), con successivo trasferimento di tutti gli assets e liabilities di Vard Electro Braila S.r.l.. Sebbene gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrano dal 31 dicembre 2021, Vard Electro Braila S.r.l. permane nel perimetro di consolidamento fino alla sua liquidazione, ovvero fino alla sua cancellazione dal Registro delle Imprese.

Nota 2 - Principi di consolidamento

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2021 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

  • in data 12 gennaio 2021 Fincantieri Infrastructure USA Inc. ha costituito la società controllata Fincantieri Infrastructure Florida Inc., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La società, con sede a Miami-Florida, si occuperà di Infrastrutture marittime, infrastrutture terrestri e opere edili;
  • in data 31 marzo 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto FINMESA S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di interessenza pari al 50% del Capitale sociale. La società, attualmente inattiva, con sede a Milano, si occuperà principalmente di progettazione e realizzazione di impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile fotovoltaica;
  • in data 27 aprile 2021 la Capogruppo ha costituito la società controllata Fincantieri Services Doha L.l.c., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La società, con sede in Qatar, attualmente inattiva, si occuperà di manutenzione delle navi da trasporto marittime;
  • in data 30 giugno 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto Power4Future S.p.A. nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 52%. La società, con sede a Calderara di Reno (BO), al 31 dicembre 2021 è inattiva e si occuperà principalmente di progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica;
  • in data 11 ottobre 2021 Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società collegata 2F PER VADO S.c.a.r.l., nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 49%. La società, con sede a Genova, si occuperà principalmente dell'esecuzione dei lavori e della predisposizione dei servizi, anche di carattere generale, in favore delle imprese consorziate, nonché dell'esecuzione di tutti i lavori occorrenti per la realizzazione delle opere relative alla "Nuova Diga di Vado Ligure" per la committente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale;
  • in data 14 dicembre 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto ERSMA 2026 S.c.a.r.l., nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 20%. La società, con sede a Roma, ha finalità consortile ed ha ad oggetto la progettazione esecutiva ed esecuzione delle attività di demolizione e adeguamento presso l'edificio ERSMA di Caorso (PC).

Nel corso del 2021 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:

  • in data 2 febbraio 2021 la partecipazione detenuta da S.E.A.F. S.p.A. nella controllata CETENA S.p.A. (pari al 15%) è stata ceduta a Fincantieri NexTech S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 4 febbraio 2021 l'intera quota detenuta da FINCANTIERI S.p.A. nelle controllate Issel Nord S.r.l. (pari al 100%), SEASTEMA S.p.A. (pari al 100%), E-PHORS S.p.A. (pari al 100%) e CETENA S.p.A. (pari al 71,10%) è stata conferita in Fincantieri NexTech S.p.A.. In pari data la controllata Fincantieri NexTech S.p.A., con delibera di Assemblea Straordinaria, ha annullato le azioni proprie e successivamente ha aumentato il Capitale sociale da 10.791.563 a 12.000.000. L'aumento di capitale è stato liberato mediante il conferimento delle suddette partecipazioni. A seguito di tali conferimenti la quota di partecipazione della Capogruppo nella controllata Fincantieri NexTech S.p.A. è aumentata dal 92,50% al 100%. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;

attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti:

• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2021 si sono verificate le seguenti operazioni:

  • in data 23 febbraio 2021 la società Vard Group AS ha venduto tutte le azioni detenute nella società collegata Olympic Challenger KS. Questo ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della società;
  • in data 28 maggio 2021 Vard Group AS ha sottoscritto un aumento di capitale delle quote azionarie, nella società Island Offshore XII PSV AS (ora Island Discoverer AS) mediante conferimento di una nave precedentemente iscritta nelle Immobilizzazioni in corso. La società ha sede a Ulsteinvik, in Norvegia, ed è proprietaria della nave Island Discoverer. Nel contesto della medesima operazione Vard Group AS ha incrementato la percentuale di interessenza nella società collegata Island Offshore XII Ship AS dal 35,66% al 46,90%;
  • in data 30 settembre 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 30% del Capitale sociale della società collegata DIDO S.r.l.. La Società, con sede legale a Milano, è una start-up italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning.

Si segnala che il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al Bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate.

Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le

• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;

  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto;

2021 2020
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1827 1,1326 1,1422 1,2271
Dollaro australiano (AUD) 1,5749 1,5615 1,6549 1,5896
Dirham (AED) 4,3436 4,1595 4,1947 4,5065
Dollaro canadese (CAD) 1,4826 1,4393 1,5300 1,5633
Real brasiliano (BRL) 6,3779 6,3101 5,8943 6,3735
Corona norvegese (NOK) 10,1633 9,9888 10,7228 10,4703
Rupia indiana (INR) 87,4392 84,2292 84,6392 89,6605
Nuovo Leu romeno (RON) 4,9215 4,9490 4,8383 4,8683
Yuan Cinese (CNY) 7,6282 7,1947 7,8747 8,0225
Corona Svedese (SEK) 10,1465 10,2503 10,4848 10,0343

pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi. Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio consolidato non verranno rilevate le quote terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le quote terzi continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale. Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo. Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi

dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Se la perdita attesa si riferisce ad una attività derivante da contratti il valore del fondo è presentato a diretta rettifica del valore dell'attività contrattuale. Se invece si riferisce ad una passività contrattuale il valore del fondo viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della

copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati

provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.

Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo. Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa

in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in

recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione - base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione - diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere

acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

L'esplosione delle tensioni geo-politiche e del successivo conflitto bellico nei primi mesi del 2022 tra Russia e Ucraina rappresentano un forte elemento di instabilità che può portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensioni rilevanti, con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni e le economie di questi Paesi. Tale contesto innalza ulteriormente la volatilità dei mercati, inoltre il rischio di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti, di conseguenza, potrebbe generare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi e l'impatto delle sanzioni occidentali contro la Russia sulla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale sono complessi e ancora difficili da stimare. Tali fenomeni determinano pertanto nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo.

ll Gruppo Fincantieri non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, il Gruppo non ha propri dipendenti basati in quelle aree o rimpatriati dalle stesse. Vi sono dei contratti attivi in essere esclusivamente con alcuni committenti russi, che nel 2021 hanno sviluppato un fatturato di ammontare non rilevante (pari a circa lo 0,5% sul totale dei Ricavi e proventi) così come la quota residua di crediti ancora da incassare. Con riferimento agli effetti indiretti del conflitto quali il potenziale incremento dei prezzi, ed in particolare quelli delle materie prime e dell'energia, già in forte ascesa per via della ripresa post pandemica, il Gruppo ha posto in essere delle politiche di hedging sugli acquisti di gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, il Gruppo ha avviato uno specifico piano di mitigazione del rischio legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina.

Il Gruppo ha considerato i suddetti eventi come fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio che non comportano la necessità di rettifiche allo stesso, le quali sono comunque ad oggi non determinabili. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, incluso l'avviamento, e alle imposte differite attive è stata effettuata senza tener conto degli effetti che la suddetta crisi internazionale potrà comportare.

19.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività del Gruppo nel 2020 erano principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive nei cantieri e negli stabilimenti italiani mentre i cantieri esteri del Gruppo non avevano subito particolari rallentamenti della produzione. Il fermo produttivo aveva determinato un differimento dei ricavi

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al Consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata proquota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa

Con riferimento a eventuali indicatori di impairment conseguenti ai possibili effetti del COVID-19, si segnala che oltre ai positivi risultati sopra descritti in termini di ricavi e volumi di produzione, che attestano la piena ripresa, il Gruppo ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito ed ha chiuso il 2021 con un EBITDA a livelli record pari ad euro 495 milioni.

Per le CGU alle quali risulta allocato un avviamento è stato effettuato il test di impairment al 31 dicembre 2021 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dal management delle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale situazione, inclusi quelli riconducibili alla pandemia. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 6.

Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività derivanti da contratti, senza rilevare effetti significativi. Infine, non sono state identificate altre attività soggette a rischio di impairment né altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2021 dagli effetti derivanti dal COVID-19. A livello di Gruppo Fincantieri, la capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane superiore al patrimonio netto consolidato alla medesima data, a conferma degli ottimi risultati conseguiti, anche in risposta agli effetti della pandemia da COVID-19.

Il Gruppo prevede per il 2022, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di proseguire lungo il trend di crescita già realizzato nel corso del 2021, grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità, come dettagliatamente illustrato nell'ambito della Relazione sull'andamento della Gestione.

con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura. Nel 2021 vi è stato un pieno recupero dei volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019, grazie alla strategia operata dal Gruppo che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia.

In ambito salute e sicurezza, Fincantieri, ha portato avanti gli sforzi già avviati nel corso del 2020 e finalizzati al contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate è stato oggetto di costante condivisione con i Datori di Lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, al fine di consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico, in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere in modo significativo i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri italiani del Gruppo. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea, verifica della certificazione verde COVID-19 e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo il rispetto del distanziamento sociale, la formazione ed il monitoraggio dei dipendenti in viaggio verso territori ritenuti a rischio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza a livello FINCANTIERI S.p.A., l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale.

In ambito cruise Fincantieri ha stabilito sin dallo scorso anno un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste per le navi in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate. Le consegne previste nel corso del 2021 sono state effettuate rispettando gli impegni presi con gli armatori. La strategia seguita dal Gruppo ha portato a conservare intatto il backlog che al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 25,8 miliardi e permette una visibilità fino al 2029.

A sostegno degli operatori crocieristici, si segnala inoltre, la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che quest'ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi.

Con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. A fronte di tale scenario, i risultati raggiunti dal Gruppo nel settore, sia in termini di volumi che di risultati, sono estremamente positivi. Si veda in proposito quanto illustrato anche in Relazione sull'andamento della gestione.

Nella predisposizione del Bilancio consolidato 2021 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come ribadito, in continuità con l'esercizio 2020, da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1186 del 29 ottobre 2021 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports". Infatti, gli effetti del COVID-19 possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment, rendendo necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività del Gruppo al fine di identificare la necessità di effettuare un impairment test.

Si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione anche gli accordi ad oggi definiti con gli armatori per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda a quanto riportato nella Nota 4.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini; ad esempio, in seguito alla pandemia da COVID-19, il Gruppo ha dimostrato la propria disponibilità nel ridefinire i piani di consegna delle navi da crociera e nel concedere dilazioni di pagamento di parte delle rate commerciali dovute nel 2020 e 2021, così da consentire ad entrambe le parti di affrontare e gestire con successo la crisi pandemica.

Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, è stata prevista la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nel corso del 2021 tale misura è stata estesa di ulteriori 12 mesi fino al 31 marzo 2022, prevedendo una rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero confermati gli ordini in essere.

Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi iscritto in bilancio è riportato a riduzione delle commesse a cui si riferisce fino a concorrenza delle stesse e tra i fondi rischi qualora l'importo netto fosse negativo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2021 e 2020 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI IL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

176 177

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 3.636 505 94 209 16.747 21.191 21.191
- indiretti verso Enti pubblici * 15 24 258 12.947 13.229 13.229
- verso privati 15 221.423 76.274 94.586 30.663 71.720 494.666 (34.108) 460.558
- verso collegate e joint venture 15 105.142 56 55 592 105.845 105.845
Totale crediti verso clienti 330.225 76.835 94.993 44.411 88.467 634.931 (34.108) 600.823
Crediti diversi:
- verso collegate 11 628 628 628
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 12.257 1.426 13.683 13.683
- verso diversi 11-15 213.029 1.609 6.408 19.972 241.018 (18.385) 222.633
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 35.773 35.773 35.773
- verso parti correlate 15 741 741 741
- per imposte dirette e indirette 15-16 67.674 2.184 2 330 70.190 (327) 69.863
Totale crediti diversi 329.474 5.219 6.408 2 20.930 362.033 (18.712) 343.321
Attività derivanti da contratti 14 3.124.554 3.124.554 3.124.554
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 28.345 20.430 48.775 48.775
- altri 10-17 81.349 9.091 18.408 12.439 121.287 (4.261) 117.026
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 109.825 9.091 18.408 - 32.869 170.193 (4.261) 165.932
Anticipi ratei e risconti 164.490
Totale 3.894.078 91.145 119.809 44.413 142.266 4.291.711 (57.081) 4.399.120

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021 Scaduti

Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo

Fondo svalutazione Totale Netto

Crediti commerciali :

  • verso Enti pubblici 15 4.054 198 304 1.386 15.237 21.179 21.179 - indiretti verso Enti pubblici * 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308 - verso privati 15 610.865 67.726 82.680 29.957 74.798 866.026 (62.386) 803.640 - verso collegate e joint venture 15 68.090 812 918 7.703 4.928 82.451 82.451 Totale crediti verso clienti 696.346 69.534 83.902 53.104 95.078 997.964 (62.386) 935.578

Crediti diversi:

  • verso collegate 11 678 678 678

  • per altri contributi vs Stato ed

enti pubblici 11-15 60.357 60.357 60.357 - verso diversi 11-15 180.080 91 46 27 25.333 205.577 (22.420) 183.157

  • verso società controllanti

(consolidato fiscale) 15 2.339 2.339 2.339

  • verso parti correlate 15

  • per imposte dirette e indirette 15-16 78.303 80 355 78.738 (142) 78.596 Totale crediti diversi 321.079 171 46 705 25.688 347.689 (22.562) 325.127 Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 2.638.946 2.638.946

Crediti finanziari:

  • verso collegate e joint venture 10-17 49.978 1.564 51.542 51.542 - altri 10-17 326.936 421 15.694 343.050 (12.071) 330.979

  • per contributi pubblici finanziati da BIIS 17

Totale crediti finanziari 376.914 - 421 1.564 15.694 394.592 (12.071) 382.521 Anticipi ratei e risconti 167.342 Totale 4.033.285 69.705 84.369 55.373 136.460 4.379.191 (97.019) 4.449.514

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

178 179

31.12.2020
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.149.568 299.464 2.070.283 2.045 3.521.360 3.481.219
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 16.183 40.911 47.920 105.014 86.670
Altre passività finanziarie 22-27 21.255 118.545 19.107 229 159.136 151.730
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 453.891 1.392.888 47.557 20 1.894.356 1.894.356
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 466.341 466.341 466.341
Debiti per imposte indirette 25 1.831 8.735 10.566 10.566
Altri debiti 25 6.373 217.200 139 223.712 223.712
Anticipi ratei e risconti passivi 25 56.880
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 1.634 4.983 6.617 6.617
Totale 1.634.685 2.624.539 2.177.997 50.214 6.487.435 6.478.422

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2021 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo negativa per euro 859 milioni (negativa per euro 1.062 milioni nel 2020). La configurazione monitorata dal Gruppo, la cui riconciliazione rispetto alla configurazione richiesta dall'ESMA è riportata nella Nota 33, non include i constructions loans (pari ad euro 1.075 milioni al 31 dicembre 2021) che la direzione del Gruppo ritiene appropriato ricomprendere nel capitale di esercizio.

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti. Il Gruppo vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti ed adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari attuali e la loro prevedibile evoluzione nel medio termine.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 220 giorni aggiuntivi. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2021 ammontano a euro 593 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,5 miliardi, di cui euro 1,2 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,3 miliardi da linee di credito inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile. Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 2.637 1.373.629 1.763.707 37.155 3.177.128 3.116.123
Debiti verso BIIS 27 267 894 117 1.278 1.259
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 237 24.023 77.104 54.803 156.167 119.167
Altre passività finanziarie 22-27 76.350 33.500 292 110.142 102.820
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 210.059 1.670.663 16.141 21 1.896.884 1.896.884
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 593.260 593.260 593.260
Debiti per imposte indirette 25 2.843 9.786 12.629 12.629
Altri debiti 25 9.138 338.432 9.877 2.267 359.714 359.714
Anticipi ratei e risconti passivi 25 58.412
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 783 29.286 30.069 30.069
Totale 225.697 4.335.896 1.901.223 94.655 6.557.471 6.510.537

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2021, erano in essere dieci interest rate swap, per un valore di euro 1.345 milioni,a copertura del rischio tasso d'interesse su finanziamenti a medio-lungo termine (per effetto delle coperture, più dell'80% dei prestiti non correnti risulta a tasso fisso).

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

-

-

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2021, il Gruppo è stato esposto al rischio cambio principalmente legato ad una commessa del mondo cruise costruita in Italia ed il cui prezzo era denominato in dollari americani, regolarmente consegnata nel corso dell'esercizio, ed ad alcune commesse costruite in Norvegia ed i cui prezzi sono denominati in Euro. Tale rischio è stato mitigato principalmente mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 17 milioni nel 2021) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm

commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 659.576 387.370 1.046.946
Inflow 707.709 382.695 1.090.404
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 1.216.748 161.569 1.378.317
Inflow 1.207.162 159.500 1.366.662
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outflow 6.253 8.390 14.643
Inflow 4.618 7.017 11.635

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
Derivati fair value hedge
Forward 8.644 272.765 10.542 325.044
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 8.228 173.225 6.038 318.045
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
Derivati fair value hedge
Forward 8.356 193.919 25.828 536.472
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 569 26.149 12.429 387.902
Futures 2 188 3.009 14.545

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

(euro/migliaia)
31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.397 22.269 26.666 26.666
Attività finanziarie - derivati 20.774 466 21.240 21.240
Attività finanziarie - altri 397.950 397.950 405.187
Altre attività non correnti 47.416 47.416 47.416
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285.337 1.285.337 1.285.337
Disponibilità liquide 1.236.180 1.236.180 1.236.180
Passività finanziarie - derivati (18.048) (4.537) (22.585) (22.585)
Passività finanziarie - altri (36.509) (3.562.409) (3.598.918) (3.602.144)
Altre passività non correnti (53.554) (53.554) (53.554)
Debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.108 2.850.108 2.850.108
(euro/migliaia)
31.12.2020
A B C D Totale Fair value
31.12.2020
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 3.757 22.422 26.179 26.179
Attività finanziarie - derivati 8.953 4.024 12.977 12.977
Attività finanziarie - altri 172.399 172.399 174.642
Altre attività non correnti 26.941 26.941 26.941
Crediti commerciali ed altre attività correnti 983.390 983.390 983.390
Disponibilità liquide 1.274.642 1.274.642 1.274.642
Passività finanziarie - derivati (41.292) (14.254) (55.546) (55.546)
Passività finanziarie - altri (30.085) (3.820.078) (3.850.163) (3.847.041)
Altre passività non correnti (30.251) (30.251) (30.251)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.628.981) (2.628.981) (2.628.981)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico. B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2020 (11.453) 992 (10.461) (70.329)
Variazione di fair value (11.696) 1.884 (9.812)
Utilizzi 11.453 (992) 10.461 (10.461)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 5.010
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(39.865)
31.12.2020 (11.696) 1.884 (9.812) (45.316)

(euro/migliaia)

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
Variazione di fair value (5.240) 1.227 (4.013)
Utilizzi 11.696 (1.884) 9.812 (9.812)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.625
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(30.170)
31.12.2021 (5.240) 1.227 (4.013) (23.357)

Le attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative a opzioni su partecipazioni le cui variazioni di fair value, rilevate nel Conto economico complessivo, sono calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce include l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, per euro 23.133 migliaia, il cui incremento rispetto al 2020 è da imputare all'effetto negativo della conversione del saldo espresso in valuta e l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech per euro 8.734 migliaia (rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2020). Nell'ambito delle operazioni di acquisizione intervenute nel corso del 2021 sono state iscritte in bilancio l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo IDS per euro 2.127 migliaia, l'opzione verso i soci di minoranza della controllata Team Turbo Machines, per euro 1.400 migliaia e l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo FINSO per euro 1.115 migliaia.

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2021 e 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2021
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.255 142 4.397
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 20.782 22.269
Titoli di debito
Derivati di copertura 21.240 21.240
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.742 21.240 31.924 58.906
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
36.509 36.509
Derivati di copertura 22.585 22.585
Derivati di negoziazione
Totale passività 22.585 36.509 59.094

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 95 3.662 3.757
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 22.422 22.422
Titoli di debito
Derivati di copertura 12.977 12.977
Derivati di negoziazione
Totale attività 95 12.977 37.084 50.156
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
30.213 30.213
Derivati di copertura 55.546 55.546
Derivati di negoziazione
Totale passività 55.546 30.213 85.759

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 86 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 669 migliaia nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL (6) (6) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 6 6 11 11
Derivati di copertura esclusi *
Rafforzamento dello USD vs BRL (11) (11) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 11 11 11 11

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento altre valute (9) (9) (7) (7)
Indebolimento altre valute 9 9 7 7
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento altre valute (9) (9) (7) (7)
Indebolimento altre valute 9 9 7 7

(euro/milioni)

* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2021 per i singoli tassi di cambio.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 5 5 5 (37)
Indebolimento dello USD vs EUR (5) (5) (4) 32
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 9 9 - -
Indebolimento dello USD vs EUR (8) (8) - -

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK 10 (29) (16) (59)
Indebolimento dell'EUR vs NOK (12) 34 19 72
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK - (39) (8) (51)
Indebolimento dell'EUR vs NOK - 46 9 62

(euro/milioni)

  • il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • l'introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2021 euro 155 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 144 milioni nel 2020), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.334 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment, della CGU FMG senza che emergessero necessità di svalutazione.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 272.383 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2020 è dovuto principalmente per euro 6.512 migliaia all'acquisizione del gruppo IDS da parte del gruppo NexTech e per euro 6.178 migliaia all'acquisizione del ramo d'azienda Metalsigma Tunesi da parte di MI S.p.A.. Si segnala che l'avviamento derivante dall'acquisizione del gruppo IDS è stato allocato alla CGU gruppo Fincantieri NexTech in quanto rappresenta le sinergie conseguibili attraverso l'integrazione del gruppo neoacquisito all'interno del gruppo Fincantieri NexTech, mentre l'avviamento di MI S.p.A. è stato allocato alla CGU Arredamento. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 37.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.

Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari futuri sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, desumibili dai dati previsionali per il periodo 2022-2026. Tali informazioni sono basate sulle previsioni elaborate ed approvate dal management delle controllate al 31 dicembre 2021.

Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento. Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC e "g rate" utilizzati sono coerenti con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

Si segnala che in seguito alla riallocazione del gruppo Vard Electro e del gruppo Seaonics al segment Sistemi, Componenti e Servizi, i relativi flussi di cassa, precedentemente allocati rispettivamente alla CGU Vard Cruise ed alla CGU Vard Offshore e Navi speciali, sono confluiti nella nuova CGU Vard Sistemi e Componenti, coerentemente con i criteri con cui il management del Gruppo utilizza i dati per settore operativo nell'ambito dei propri processi decisionali. Di conseguenza, i flussi di cassa relativi a queste società sono stati riallocati nella nuova CGU VARD

Nota 6 - Attività immateriali

Per quanto riguarda le aggregazioni aziendali si rimanda alla Nota 37.

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2021, ammontano a euro 47.986 migliaia (euro 76.584 migliaia nel 2020) e hanno riguardato principalmente:

• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'introduzione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;

Relazioni
Commerciali
e Order
Costi Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
Costi Immobilizzazioni
in corso
e anticipi
Avviamento Backlog di sviluppo dell'ingegno similari contrattuali Altre minori a fornitori Totale
- costo storico 261.196 209.190 181.504 132.656 28.127 61.834 21.715 95.577 991.799
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(394) (90.797) (100.693) (109.551) (7.474) (11.818) (16.577) (337.304)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
260.802 118.393 80.811 23.105 20.653 50.016 5.138 95.577 654.495
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali 1.829 225 8 103 2.165
- investimenti 1.935 12.772 473 25.000 185 36.219 76.584
- alienazioni nette (4) (1) (231) (236)
- riclassifiche/altro 1 1 9.891 17.684 547 19 (28.506) (363)
- ammortamenti (10.198) (27.276) (14.844) (1.673) (23.161) (1.221) (78.373)
- svalutazioni (65) (23) (88)
- differenze cambio (16.724) (6.033) (201) (77) (1.654) (170) (282) (25.141)
Valore netto contabile
finale
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
- costo storico 246.302 197.635 193.396 162.900 26.829 86.834 21.169 102.777 1.037.842
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(459) (95.472) (128.034) (124.260) (8.479) (34.979) (17.116) (408.799)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
Movimenti 2021
- aggregazioni aziendali 12.786 51.923 118 388 5.660 1.182 126 3.448 75.361
- investimenti 1.313 10.378 1.340 778 34.177 47.986
- alienazioni nette (1) (7) (90) (440) (538)
- riclassifiche/altro 16.804 8.077 953 (148) (31.750) (6.064)
- ammortamenti (11.207) (26.574) (18.733) (2.399) (17.753) (1.026) (77.692)
- svalutazioni (96) (481) (577)
- differenze cambio 13.850 4.217 189 22 1.457 99 370 20.204
Valore netto contabile
finale
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
- costo storico 272.950 258.895 213.662 184.504 49.096 88.882 20.399 108.582 1.196.970
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(567) (111.799) (156.932) (145.732) (23.742) (53.598) (16.607) (508.977)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993

Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Sistemi e Componenti

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU gruppo Fincantieri NexTech

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management della controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori d'uso risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Arredamento

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management della controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori d'uso risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

Sistemi e Componenti. In linea con tale approccio, è stato anche riallocato il valore di carico del goodwill alla nuova CGU in proporzione al fair value di Vard Electro e Seaonics determinato sulla base del relativo valore d'uso (calcolato con il metodo del discounted cash flow) alla data dell'ultimo impairment test (31 dicembre 2020), che rappresenta la migliore approssimazione del fair value delle CGU. La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei flussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU gruppo FMG

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management dalla controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. L'analisi ha dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotto di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Offshore e Navi speciali

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati anche sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Cruise

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test.

Valore
avviamento
Valore
recuperabile
WACC post-tax g rate Periodo flussi
di cassa
CGU
Gruppo FMG 70.205 Valore d'uso 6,4% 2,5% 5 anni
Vard Offshore e Navi speciali 59.558 Valore d'uso 5,7% 1,9% 5 anni
Vard Cruise 65.601 Valore d'uso 6,4% 2,0% 5 anni
Vard Sistemi e Componenti 59.374 Valore d'uso 7,3% 2,0% 5 anni
Gruppo FC NexTech 11.467 Valore d'uso 5,7% 1,4% 5 anni
Arredamento 6.178 Valore d'uso 6,6% 1,4% 5 anni

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

Terreni e fabbricati Impianti, macchinari
e attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su beni
di terzi
Altri beni Immobilizzazioni in
corso e anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 672.895 1.336.001 197.506 30.346 238.181 270.553 2.745.482
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(263.095) (956.505) (140.039) (25.109) (135.704) (1.520.452)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
409.800 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali (90) (19.189) (19.279)
- investimenti 11.236 30.866 2.618 378 4.673 182.417 232.188
- alienazioni nette (1.040) (1.254) (113) (935) (3.342)
- altre variazioni/
riclassifiche
45.917 52.313 11.344 912 22.335 (130.519) 2.302
- ammortamenti (17.956) (55.728) (5.509) (1.019) (10.814) (91.026)
- svalutazioni (51) (101) (1.382) (1.534)
- differenze cambio (23.410) (13.628) (2.328) (3.949) (43.315)
Valore netto contabile
finale
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
- costo storico 697.511 1.382.643 211.469 31.435 241.800 316.185 2.881.043
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(273.015) (990.769) (145.549) (25.927) (144.759) (1.580.019)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
Movimenti 2021
- aggregazioni aziendali 11.591 3.713 827 154 343 5 16.633
- investimenti 13.118 57.132 2.241 867 9.949 226.509 309.816
- alienazioni nette (361) (1.113) (639) (51) (58) (29.173) (31.395)
- altre variazioni/
riclassifiche
107.428 130.372 9.465 1.598 31.257 (268.153) 11.967
- ammortamenti (21.913) (65.631) (6.101) (961) (13.599) (108.205)
- svalutazioni (51) (56) (107)
- differenze cambio 8.802 2.530 550 6.599 18.481
Valore netto contabile
finale
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
- costo storico 849.656 1.587.478 221.929 30.475 284.698 251.972 3.226.208
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(306.546) (1.068.657) (150.216) (23.360) (159.215) (1.707.994)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214

(euro/migliaia)

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le aggregazioni aziendali riguardano l'ingresso nell'area di consolidamento del gruppo FINSO, del gruppo IDS e di TTM.

Gli incrementi effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 45.468 migliaia (euro 27.023 migliaia nel 2020) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti da parte di Fincantieri Marine Group e di MI S.p.A., mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Fabbricati ROU Concessioni demaniali ROU Automezzi trasporto e sollevamento ROU Autovetture ROU Attrezzature informatiche ROU Altre minori ROU Totale - costo storico 78.197 21.881 1.361 4.597 903 287 107.226 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (13.914) (1.425) (457) (1.424) (301) (88) (17.609) Valore netto contabile al 1.1.2020 64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617 Movimenti 2020 - aggregazioni aziendali - incrementi 11.258 11.804 2.716 890 263 92 27.023 - decrementi (6.677) (6.417) (2) (73) (1) (1) (13.171) - riclassifiche/altro (5) (1) 1 1 (2) (6) - ammortamenti (12.071) (1.456) (1.452) (1.735) (352) (123) (17.189) - svalutazioni 833 833 - differenze cambio (1.668) (171) (47) (10) (36) (10) (1.942) Valore netto contabile finale 55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165 - costo storico 74.114 26.444 3.963 4.969 991 356 110.837 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (18.161) (2.229) (1.843) (2.723) (515) (201) (25.672) Valore netto contabile al 31.12.2020 55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165 Movimenti 2021 - aggregazioni aziendali 8.194 58 374 58 8 8.692 - incrementi 32.868 1.345 1.538 1.307 84 8.326 45.468 - decrementi (5.091) (669) (5) (13) (32) (5.810) - riclassifiche/altro 8 3 (3) 1 (2) 7 - ammortamenti (13.616) (1.419) (1.805) (1.622) (319) (630) (19.411) - svalutazioni/ ripristini di valore - differenze cambio 1.577 148 17 16 27 31 1.816 Valore netto contabile finale 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927 - costo storico 105.847 27.177 4.629 5.326 969 8.524 152.472 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (25.954) (3.496) (2.759) (3.013) (655) (668) (36.545) (euro/migliaia)

Valore netto contabile

al 31.12.2021 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927

La voce Aggregazioni aziendali accoglie i valori derivanti dalle acquisizioni fatte nel corso del 2021, per cui si rimanda a Nota 37.

Gli investimenti effettuati nel 2021 ammontano a euro 309.816 migliaia e hanno riguardato principalmente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro il 2022;
  • l'avvio nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo di sviluppare il carico di lavoro derivante dal programma FFG(X) recentemente acquisito;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri rumeni di Vard Tulcea e Vard Braila al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo;
  • la prosecuzione del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto alla costruzione navale;
  • l'implementazione di misure di efficietamento del processo produttivo di Marine Interiors con particolare riferimento alla produzione di cabine e box igiene;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

Le Alienazioni nette delle Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori si riferiscono principalmente al conferimento di una nave nella società collegata Island Discoverer AS, nell'ambito dell'operazione descritta in Nota 2.

Le altre variazioni e riclassifiche includono per euro 5.960 migliaia le attività precedentemente classificate come destinate alla vendita come meglio descritto in Nota 33.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Genova e nei cantieri americani di Marinette. Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 154 milioni (nel 2020 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 170 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2021 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 100 milioni, di cui circa euro 89 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio ammontano complessivamente a euro 30.578 migliaia. In particolare:

  • per le Società collegate (euro 21.887 migliaia) hanno riguardato principalmente: i) il conferimento, in data 28 maggio 2021, di una nave, precedentemente iscritta nelle Immobilizzazioni in corso, nella società collegata Island Discoverer AS da parte di Vard Group AS per euro 20.602 migliaia; ii) il versamento in conto capitale effettuato in Møkster Supply KS mediante rinuncia al credito per euro 425 migliaia; iii) il versamento in conto capitale effettuato in Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. per euro 442 migliaia, a seguito del conferimento da parte dalla sua controllante SOF S.p.A. delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di strutture ospedaliere e socio sanitarie; iv) il versamento in conto capitale effettuato in Cisar Milano S.p.A. per euro 375 migliaia; v) l'acquisizione da parte della Capogruppo della collegata Dido S.r.l. di una quota di partecipazione pari al 30% del Capitale sociale della società acquisita corrispondende a euro 43 migliaia.
  • per le società a controllo congiunto (euro 8.681 migliaia) hanno riguardato: i) la costituzione della joint venture FINMESA S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 50% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 10 migliaia; ii) la costituzione della joint venture POWER4FUTURE S.p.A. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 52% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 1.664 migliaia; iii) la costituzione della joint venture 2F PER VADO S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 49% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 5 migliaia; iv) la costituzione della joint venture ERSMA 2026 S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 20% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 2 migliaia; v) la capitalizzazione mediante rinuncia al credito della joint venture Naviris S.p.A. per euro 7.000 migliaia.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico negativa per euro 14.354 migliaia si riferisce: i) al risultato netto pro-quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto) per euro 14.730 migliaia; ii) alla minusvalenza di euro 145 migliaia rilevata a Conto economico della partecipazione di minoranza S.ene.Ca S.r.l., società di progetto controllata da Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. e da SOF S.p.A.; iii) alla plusvalenza di euro 521 migliaia rilevata a Conto economico a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito che ha comporato la permuta tra le n. 3.269.909 azioni detenute nella partecipazione di minoranza Astaldi S.p.A. con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A..

La voce alienazioni per euro 157 migliaia si riferisce: i) alla vendita della società collegata Olympic Challenger KS da parte di Vard Group AS per euro 98 migliaia. Questo ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della società; ii) al decremento di capitale di euro 59 migliaia della società collegata Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. per ditribuzione delle riserve di capitale in favore dei soci. Per i movimenti derivanti dalle operazioni di aggregazioni aziendali, che ammontano complessivamente a euro 1.810 migliaia, si rimanda alla Nota 37.

La colonna Altre partecipazioni (euro 4.397 migliaia) include i titoli di capitale che sono valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare include: i) per euro 4.255 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 142 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).

Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2021 si vedano le tabelle sottostanti.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società al
fair value a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2020 33.247 22.525 55.772 15.359 4.235 19.594 75.366
Agregazioni aziendali (22) (22) 15 15 (7)
Investimenti 32.856 2.580 35.436 5 58 63 35.499
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(9.698) (2.195) (11.893) - (11.893)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (60) (60) (15) (466) (481) (541)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro (219) (219) 7.058 (21) 7.037 6.818
Differenze cambio (424) (424) (49) (49) (473)
31.12.2020 55.680 22.910 78.590 22.422 3.757 26.179 104.769
Aggregazioni aziendali 529 152 681 1.019 110 1.129 1.810
Investimenti 21.887 8.681 30.568 10 10 30.578
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(8.152) (6.578) (14.730) 376 376 (14.354)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (157) (157) (5) (34) (39) (196)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro (1.169) (1.169) (1.553) (99) (1.652) (2.821)
Differenze cambio 2.309 2.309 663 663 2.972
31.12.2021 70.927 25.165 96.092 22.269 4.397 26.666 122.758

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio.

PERGENOVA S.c.a.r.l., posseduta al 50% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci. Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel Nord S.r.l., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

4TCC1 S.c.a.r.l., posseduta al 5% da FINCANTIERI S.p.A. e al 75% da Fincantieri SI S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci.

Power4Future S.p.A. posseduta al 52% da Fincantieri SI S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Italia 51 17.582
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 681
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 4.709
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Italia 60 24
CONSORZIO F.S.B. Italia 58,36 5
PERGENOVA S.c.p.a. Italia 50 500
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49 17
4TCC1 S.c.a.r.l. Italia 80 80
FINMESA S.c.a.r.l. Italia 50 10
Power4Future S.p.A. Italia 52 1.398
ERSMA 2026 S.r.l. Italia 20 2
Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. Italia 45 150
2F PER VADO S.c.a.r.l. Italia 49 5
Ersma 2026 S.r.l. Italia 20 2
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 25.165

Partecipazioni al 31 dicembre 2021

Island Diligence AS posseduta al 38,72% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

PSC S.p.A., posseduta al 10% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Centro Servizi Navali S.p.A., posseduta al 10,93% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Decomar S.p.A., posseduta al 20% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Island Offshore XII Ship AS, posseduta al 46,90% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Island Discoverer AS, (ex Island Offshore XII PSV AS) posseduta al 46,90% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,14 212
Brevik Technology AS Novergia 34 76
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31 54
Island Diligence AS Norvegia 39,38 6.177
PSC S.p.A. Italia 10 2.721
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 775
Leonardo Sistemi Integrati S.r.l. Italia 14,58 23
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 24
Mc4com - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 4
Decomar S.p.A. Italia 20 2.500
Island Offshore XII Ship AS Novergia 46,9 49.173
Island Discoverer AS Norvegia 46,9 8.233
Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 7
Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. Italia 34 782
S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 5
Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 100
N.O.T.E Gestioni S.c.a.r.l. Italia 34 7
HBT S.c.a.r.l. Italia 20 2
ITS Integrated Tech System s.r.l. Italia 51 5
Dido S.r.l. Italia 30 43
Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 4
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
70.927

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari del gruppo PSC, società collegata che al 31 dicembre 2021 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi dell'ultimo bilancio approvato della società, redatto secondo i principi contabili italiani.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
Genova Industrie Navali S.p.A. Italia 15 15.000
Consorzio CONAI Italia (1) 1
Consorzio MIB Italia (1) 2
Astaldi S.p.A. Italia (2) 4.539
Webuild S.p.A. Italia 0,066 1.487
Banque Populaire Mediterranee Francia (3) 5
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl Italia 11,69 120
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
International Business Science Company Scarl Italia 22,22 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Italia 17,29 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti
Integrati S.c.p.a.
Italia 12,90 78
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence -
Centre 4 Innovation
Italia 5,71 25
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Italia 3,47 22
DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) Italia 0,10 10
Vimercate Salute S.p.A. Italia 5 364
Empoli Salute S.p.A. Italia 5 166
Summano Sanità S.p.A. Italia 0,04 5
Banca Pisa e Fornacette Italia 0,04 5
S.Ene.Ca S.r.l. Italia 5 355
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
22.269
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Friulia S.p.A. Italia 0,57 4.255
Altre minori Italia
Romania
Norvegia
- 142

Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 4.397

(euro/migliaia)
31.12.2020
Stato patrimoniale
Attività correnti 325.464
Attività non correnti 205.163
Passività correnti 261.096
Passività non correnti 152.701
Conto economico complessivo
Ricavi 255.810
Utile (Perdita) d'esercizio (98.585)
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo (98.585)
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 114.124
Interessenza @ 10% 11.412
Avviamento
Altre variazioni (8.691)
Valore di carico 2.721

1 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

2 L'investimento in Astaldi S.p.A. è rappresenta il 0,21% delle azioi e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.

Gruppo PSC

Nel corso del 2021 non sono stati percepiti dividendi da PSC S.p.A.. La partecipazione in Island Offshore XII Ship AS si riferisce ad una società norvegese del gruppo VARD operante nel settore del noleggio di navi di servizio offshore che a sua volta detiene la partecipazione in Island Offshore XII PSV AS operante nel medisimo settore. L'attivo della società ammonta a euro 145 milioni mentre il PN ammonta a euro 100 miloni.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2021 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Totale Conto economico complessivo (2.061)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (2.061)
(euro/migliaia)

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Nel corso del 2021 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A..

Relativamente alle partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio delle singole società.

I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.

(euro/migliaia)
31.12.2021
Stato patrimoniale
Attività correnti 449.657
di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti 222.883
Attività non correnti 195
Passività correnti 414.134
di cui passività finanziarie correnti
Passività non correnti 192
di cui passività finanziarie non correnti
Conto economico complessivo
Ricavi 445.946
Ammortamenti e svalutazioni (71)
Interessi attivi e passivi (755)
Imposte sul reddito (125)
Utile (Perdita) d'esercizio 119
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo 119
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 35.526
Interessenza @ 51% 18.118
Altre variazioni (536)
Valore di carico 17.582
Totale Conto economico complessivo (1.815)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.815)
(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. per euro 22 milioni sul quale maturano interessi a tassi di mercato.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce a crediti erogati a terzi e ad altre società partecipate su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione è dovuta principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati nel periodo a terzi.

Il Gruppo, nel corso del 2021, si è impegnato a concedere nel 2022 ulteriori finanziamenti a terzi per USD 45 milioni (circa euro 40 milioni).

La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai finanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 22 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

Si segnala che nel corso del 2021 i crediti finanziari non correnti sono stati oggetto di impairment per euro 16.222 migliaia.

-

-

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000 22.000
Derivati attivi 5.939 3.703
Altri crediti finanziari non correnti 199.687 47.901
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 28.625 26.381
Attività finanziarie non correnti 256.251 99.985

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 1.924 migliaia (euro 4.520 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti diversi, pari a euro 11.074 migliaia (euro 11.226 migliaia al 31 dicembre 2020) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.381 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori. La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti diversi vs società partecipate 678 628
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 33.740 10.567
Firm Commitment 1.924 4.520
Crediti diversi 11.074 11.226
Altre attività non correnti 47.416 26.941
31.12.2021 31.12.2020
- tra uno e due anni 4.457
- tra due e tre anni 5.005
- tra tre e quattro anni 11.846 4.621
- tra quattro e cinque anni 12.432 5.946
- oltre cinque anni
Totale 33.740 10.567

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2020 8.188
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188
Aggregazioni aziendali 394
Accantonamenti / (Assorbimenti) 130
Totale al 31.12.2021 8.712

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 228 milioni (euro 124 milioni al 31 dicembre 2020).

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi
ed oneri
Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi
ed oneri
Fondi Oneri
e rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 24.847 7.610 10.536 2.275 3.872 18.146 31.735 99.021
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali (242) (242)
- imputate a Conto
economico
2.341 408 (3.600) (95) 1.137 15.182 15.373
- svalutazione (3.874) (2.051) (1.141) (6.913) (1.918) (15.897)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(5.632) 892 111 (4.629)
- cambio aliquota e altre
variazioni
492 1 68 (40) 86 (1.553) (10.401) (11.347)
- differenze cambio (867) (28) (233) (102) (954) (2.132) (4.316)
31.12.2020 17.307 7.991 4.720 1.884 3.974 9.621 32.466 77.963
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 215 215
- imputate a Conto
economico
11.644 4.189 534 (311) 2.230 10.199 28.485
- svalutazione
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(657) 386 (271)
- cambio aliquota e altre
variazioni
256 23 1 (1) (294) (15)
- differenze cambio 166 15 4 262 2.357 2.804
31.12.2021 29.373 12.218 5.259 1.227 4.048 12.328 44.728 109.181

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali. Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.

(euro/migliaia)
Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 42.312 12.037 54.349
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali (83) (83)
- imputate a Conto economico (2.600) 2.232 (368)
- cambio aliquota e altre variazioni (4.374) 4.368 (4)
- differenze cambio (2.263) (1.102) (3.366)
31.12.2020 33.075 17.453 50.527
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 8.986 2.171 11.157
- imputate a Conto economico (6.859) 12.169 5.310
- cambio aliquota e altre variazioni 4.224 (4.319) (95)
- differenze cambio 1.687 1.514 3.201
31.12.2021 41.113 28.988 70.101

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata VARD iscritte tra le rimanenze per euro 30,7 milioni a seguito della cancellazione degli ordini da parte degli armatori negli scorsi anni.

Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile di realizzo.

Con riferimento alle unità navali della controllata VARD in giacenza si segnala che il Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione è stato ridotto per euro 2,1 milioni e il Fondo svalutazione prodotti finiti incrementato per euro 3,1 milioni al fine di adeguarne il valore netto contabile al valore di presumibile realizzo, anche in virtù di trattative di vendita in corso.

Fondo svalutazione
materie prime
Fondo svalutazione prodotti
in corso di lavorazione
e semilavorati
Fondo svalutazione
prodotti finiti
1.1.2020 13.644 1.874 9.751
Accantonamenti 1.656 2.566 2.972
Utilizzi (1.253) (486)
Assorbimenti (82)
Differenze cambio (32) (336) (882)
31.12.2020 13.933 4.104 11.356
Accantonamenti 3.205 3.446
Utilizzi (2.321) (20)
Assorbimenti (1.737) (2.168)
Aggregazioni aziendali 623 1.372 107
Differenze cambio (7) 201 1.080
31.12.2021 13.696 3.509 15.969

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 367.271 322.635
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 45.987 29.092
Prodotti finiti 25.597 30.730
Totale rimanenze 438.855 382.457
Anticipi a fornitori 446.833 499.042
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 885.688 881.499

(euro/migliaia)

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali anticipi perdite attese.

Come anticipato nella relazione sulla gestione, nel corso del 2021 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di circa euro 225 milioni. Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
8.056.426 (5.442.346) 2.614.080 8.875.235 (5.775.191) 3.100.044
Altre commesse per terzi 372.933 (348.067) 24.866 289.581 (265.071) 24.510
Totale 8.429.359 (5.790.413) 2.638.946 9.164.816 (6.040.262) 3.124.554

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, nei confronti di Astaldi con riferimento al quale è in corso una procedura di concordato preventivo, il cui valore recuperabile è stato determinato in circa euro 18 milioni anche sulla base dei rimborsi ricevuti ed attesi da parte del fondo salva opere. Tale posizione è oggetto di contestazioni a fronte delle quali Fincantieri ha intrapreso iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e su tali basi ritiene che il valore riflesso in contabilità sia recuperabile. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso clienti 935.578 600.823
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 2.339 35.773
Crediti verso parti correlate 741
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 26.617 3.116
Crediti diversi 172.083 211.407
Crediti per imposte indirette 63.892 57.962
Firm Commitments 5.285 10.489
Risconti diversi attivi 79.401 62.806
Ratei diversi attivi 142 273
Totale crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285. 337 983.390

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di
mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2020 31.814 63 6.797 38.686
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.122) (195) (2.317)
Accantonamenti 4.483 3.737 8.220
Assorbimenti (87) (87)
Differenze cambio (55) (55)
31.12.2020 34.045 63 10.339 44.447
Aggregazioni aziendali 13.908 77 523 14.508
Utilizzi diretti (6.505) 50 (631) (7.086)
Accantonamenti 20.972 3.614 24.586
Assorbimenti (301) (6) (307)
Differenze cambio 83 5 88
31.12.2021 62.202 184 13.850 76.236

(euro/milioni)

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 26.617 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena e i crediti iscritti dal gruppo FMGH verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS.

La voce Crediti diversi, pari a euro 172.083 migliaia, si riferisce principalmente a:

  • crediti per forniture in conto armatore, (euro 55.163 migliaia), per risarcimenti assicurativi, (euro 7.829 migliaia), altri crediti verso fornitori, (euro 6.295 migliaia), crediti vari verso il personale, (euro 8.791 migliaia), per contributi alla ricerca, e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 167.904 migliaia (euro 208.512 migliaia al 31 dicembre 2020);
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.572 migliaia (euro 2.172 migliaia al 31 dicembre 2020) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 63.892 migliaia (euro 57.962 migliaia al 31 dicembre 2020), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 5.285 migliaia (euro 10.489 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti per IRES 2.857 1.749
Crediti per IRAP 482 4.309
Crediti per imposte estere 11.315 5.843
Altre imposte sostitutive 50
Totale crediti per imposte dirette 14.704 11.901

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2020 188
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti 3
Totale al 31.12.2020 185
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato e risulta incrementata per erogazioni effettuate nel corso dell'esercizio (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 8.983 migliaia.

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, per euro 2.999 migliaia; per il residuo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

Totale attività finanziarie correnti 162.939 85.391
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 621 54
Ratei per interessi attivi 14.808 6.413
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131
Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture 917 394
Crediti diversi 131.292 69.125
Derivati attivi 15.301 9.274
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Denaro e valori nelle casse sociali 191 155
Assegni
Depositi bancari e postali 1.235.989 1.274.487
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 3.012.414 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 1.528.027 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

31.12.2021 31.12.2020
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (2.967) (4.473)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.805 58.757
Riserva di cash flow hedge (4.013) (9.812)
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita
a Conto economico complessivo
(398) (398)
Riserva di traduzione (124.496) (155.043)
Altre riserve e Utili non distribuiti (103.607) 138.774
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.778 (240.057)
818.582 761.468
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve 7.310 13.393
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita
a Conto economico complessivo
(7) (7)
Riserva di traduzione 8.315 6.177
Utile/(Perdita) d'esercizio 37 (4.463)
15.655 15.100
Totale patrimonio netto 834.237 776.568

(euro/migliaia)

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 2.967 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 30). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A., per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell'ambito di operazioni straordinarie; e (v) operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell'ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall'andamento del mercato. Non risultano effettuati acquisti nel 2021.

Come riportato nel commento al Capitale sociale, a seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2021 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" si è proceduto all'assegnazione di azioni proprie in portafoglio per numero 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari) per un controvalore di euro 1.505 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 2 luglio 2021. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2021.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (4.540.441)
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2020
1.695.110.919
Variazioni 2021
più: azioni ordinarie emesse
più: azioni proprie assegnate 1.528.027
meno: azioni proprie acquistate
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2021
1.696.638.946
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 aprile 2021 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, per euro 963 migliaia, a riserva legale per euro 48 migliaia e a riserva straordinaria per euro 915 migliaia. La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia, ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria.

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 9.796 migliaia, si è movimentata nel 2021 per euro 6.576 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano e per euro (4.397) migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Il decremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo della perdita 2020. Inoltre le riserve di gruppo si sono decrementate per effetto delle operazioni di acquisto delle quote di minoranza effettuate nell'esercizio e dell'iscrizione delle opzioni put riconosciute ai soci di minoranza contabilizzate a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto negoziate al di fuori delle operazioni di aggregazione aziendale.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è da attribuirsi all'incremento della riserva di conversione di terzi parzialmente compensata dal decremento legato all'acquisto delle quote di minoranza del gruppo VARD avvenuto nel periodo.

31.12.2021 31.12.2020
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite)
su strumenti di cash flow hedge
6.456 (657) 5.799 (243) 892 649
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
(1.768) 386 (1.382) (575) 111 (464)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di
altre componenti del conto economico
complessivo da partecipazioni valutate
a equity
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di società estere
32.396 32.396 (25.255) (5.632) (30.887)
Totale Altri Utili/(Perdite) 37.084 (271) 36.813 (26.073) (4.629) (30.702)

(euro/migliaia)

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

31.12.2021 31.12.2020
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(5.191) (11.647)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.647 11.404
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura
in una copertura di flussi finanziari
6.456 (243)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto
economico complessivo
(657) 892
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 5.799 649

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.

La voce "Fondi per contratti onerosi" include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti in relazione al numero significativo di navi consegnate nel corso dell'esercizio. Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi, che hanno comportato utilizzi per circa euro 807 migliaia nel corso del 2021.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 5.208 migliaia)

Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2020 29.291 37.541 4.161 17.632 88.625
Aggregazioni aziendali 74 74
Accantonamenti rischi 45.564 25.419 5.899 76.882
Utilizzi (58.821) (17.693) (1.849) (5.674) (84.037)
Assorbimenti (353) (5.949) (74) (6.376)
Altre variazioni (2) (691) (693)
Differenze cambio (631) (627) (286) (379) (1.923)
31.12.2020 15.048 38.691 2.026 16.787 72.552
Aggregazioni aziendali 1.500 31 40.388 6.923 48.842
Accantonamenti su contratti onerosi 57.461 57.461
Accantonamenti rischi 51.140 43.681 4.312 99.133
Utilizzi (47.088) (20.184) (1.935) (807) (3.480) (73.494)
Assorbimenti (150) (4.486) (3.478) (8.114)
Altre variazioni (378) (4) (1) 45 (338)
Differenze cambio 38 459 84 180 761
31.12.2021 20.111 58.188 95.914 1.302 21.288 196.803
- di cui quota non corrente 19.126 48.338 18.813 86.277
- di cui quota corrente 985 9.850 95.914 1.302 2.475 110.526

(euro/migliaia)

e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4.625 migliaia), per cui nel 2021 sono stati stanziati euro 471 migliaia fra gli Oneri da partecipazioni. Il saldo residuo fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2021 e nel 2020 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 40.668 migliaia ed euro 38.369 migliaia.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 4.174
Tra 1 e 2 anni 3.965
Tra 2 e 3 anni 4.221
Tra 3 e 4 anni 3.688
Tra 4 e 5 anni 3.935
Totale 19.983

Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2021 di euro 63.683 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 63.669 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

31.12.2021 31.12.2020
Saldo iniziale 59.692 60.066
Aggregazioni aziendali 4.153 270
Interessi sull'obbligazione 339 540
(Utili) /Perdite attuariali 1.834 575
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (3.106) (2.467)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 776 708
Differenze cambio
Saldo finale 63.688 59.692
Attività a servizio dei piani (5) (5)
Saldo finale 63.683 59.687
31.12.2021 31.12.2020
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso incremento TFR 2,81% 2,10%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, perfezionato nel 2018 dalla Capogruppo e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked" il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018- 2022 della Società, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni. L'esposizione verso Unicredit si riferisce principalmente alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni ed erogato alla Capogruppo ad ottobre 2020. La parte residua fa riferimento alla quota residua di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, in capo a Fincantieri Nextech S.p.A., sottoscritto a settembre 2017 per un importo totale di euro 1 milione, rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a giugno 2022.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a quattro finanziamenti a medio-lungo termine in capo alla Capogruppo. A settembre 2018 è stato erogato un finanziamento per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti, denominati "Schuldschein", con la banca in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023), rimborsabile in un'unica soluzione. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Si segnala inoltre che ad agosto 2019, Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Bayerische

31.12.2021 31.12.2020
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 400.000
UniCredit 292.604 293.066
Bayerische Landesbank 271.000 300.000
Intesa Sanpaolo 230.022 103.853
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 208.333 165.000
Banca BPM 190.000 190.000
Banca di Sondrio 100.000 100.000
Banco do Brazil 66.045 62.530
Monte dei Paschi 62.500 67.500
China Construction Bank 60.000 60.000
Mediobanca 50.000 50.000
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000 32.800
Bank of China 30.000 30.000
Cassa Depositi e Prestiti 20.771 30.376
Credito Valtellinese 20.047 38.051
BNP Paribas 17.500 17.500
UBI Banca 198.862
Friuladria 25.000
Innovation Norway 5.364
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (14.213) (18.904)
Totale finanziamenti da banche 2.034.609 2.150.998
Quota non corrente 1.765.354 2.031.822
Quota corrente 269.255 119.176

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti (euro/migliaia)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 279 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente –, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

L'incremento della voce Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'iscrizione delle passività verso i soci di minoranza di Team Turbo Machines SAS, IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. a seguito delle opzioni put concesse agli stessi nell'ambito dell'operazione di acquisizione delle società controllate.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi (Livello 2).

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:

31.12.2021 31.12.2020
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.765.354 2.031.822
Altri debiti verso altri finanziatori 27.562 20.443
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 101.246 72.180
Fair Value opzioni su partecipazioni 13.377 8.862
Derivati passivi 6.298 26.344
Totale passività finanziarie non correnti 1.913.837 2.159.651

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.
  • La Capogruppo ha un'esposizione verso Credito Valtellinese costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni erogato nel 2018 e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.
  • L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni in capo alla Capogruppo.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori include per euro 7.733 migliaia il debito nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Tale passività è stata riclassificata al 31 dicembre 2021 tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia pari alla quota in scadenza nel 2022. La voce inoltre include per euro 14.950 migliaia il debito nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali.

31.12.2021 31.12.2020
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 407.388 781.546 1.188.934 40.462 224.190 264.832
- tra due e tre anni 8.871 462.808 471.679 403.351 783.154 1.186.505
- tra tre e quattro anni 55.541 100 55.641 4.380 462.355 466.735
- tra quattro e cinque anni 6.233 100 6.333 50.377 96 50.473
- oltre cinque anni 42.492 275 42.767 62.919 358 63.277
Totale 520.525 1.244.829 1.765.354 561.669 1.470.153 2.031.822

(euro/migliaia)

Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020. L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine in capo alla Capogruppo erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine in capo a FINCANTIERI S.p.A.; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 e con scadenza finale ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo.

A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Capogruppo la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo. Tali finanziamenti sono ricompresi all'interno dell'esposizione di Intesa Sanpaolo a seguito della fusione per incorporazione di UBI Banca. Infine, a marzo 2020, la banca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Nel mese di febbraio 2021, UBI Banca ha ceduto tale posizione a Banca Popolare dell'Emilia Romagna. A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo. L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni in capo alla Capogruppo.

L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2021 è pari a euro 66 milioni.

L'esposizione verso la Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

A febbraio 2019, la Capogruppo ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022.

A maggio 2019 la Capogruppo ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2021 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2020 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.129 milioni. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio. Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

31.12.2021 31.12.2020
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 7.112.360 8.349.647 1.237.287 4.696.991 5.830.213 1.133.222
Altre commesse per terzi 46.401 46.401
Anticipi da clienti 170.585 170.585 27.938 27.938
Totale 7.158.761 8.520.232 1.361.471 4.696.991 5.858.151 1.161.160

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

31.12.2021 31.12.2020
Contributi in conto capitale 46.136 23.389
Altre passività 4.881 4.961
Firm commitments 2.537 1.901
Totale altre passività non correnti 53.554 30.251

-

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce Debiti per imposte dirette include per euro 494 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte. Tale fondo nel 2021 è stato utilizzato per euro 194 migliaia a seguito dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2015. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Debiti per IRES 2.247 637
Debiti per IRAP 10.179 367
Debiti per imposte estere 17.643 5.613
Totale debiti per imposte dirette 30.069 6.617

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2021 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite.

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in FINCANTIERI S.p.A. per il Consolidato fiscale.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.092 2.628.981
Risconti diversi passivi 13.583 4.368
Ratei diversi passivi 2.702 1.459
Firm commitments 2.989 5.477
Debiti per imposte indirette 12.629 10.566
Altri debiti verso Controllante 43.172 100
Altri debiti 111.644 101.894
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 118.941 99.096
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 54.308 45.324
Debiti verso fornitori per reverse factoring 593.260 466.341
Debiti verso fornitori 1.896.864 1.894.356
31.12.2021 31.12.2020
  • nel mese di novembre 2019 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento era interamente utilizzato;
  • a giugno 2021, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano un construction loan per un importo massimo pari a euro 100 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risultava interamente utilizzato;
  • a luglio 2021, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni;
  • a dicembre 2021, la Capogruppo ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risultava utilizzato per euro 180 milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability-linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società;
  • Vard Group AS ha in essere una linea di credito per construction loan committed con un primario istituto di credito internazionale per un importo di euro 81 milioni. Tale linea risulta utilizzata al 31 dicembre 2021 per euro 60 milioni.

I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2021 sono composti per il 91% da debiti a tasso variabile e per il 9% a tasso fisso.

La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2021 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted.

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 250 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Fra le linee di credito committed è inclusa anche una linea di credito "sustainability-linked", il cui costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, sottoscritta con una primaria banca europea per un importo pari ad euro 40 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali (circa euro 567 milioni). Gli Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente includono la quota in scadenza nel 2022 dei debiti i) nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.733 migliaia e ii) nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali per euro 7.475 migliaia.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 23.133 migliaia (euro 21.351 migliaia al 31 dicembre 2020), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2020 è da imputare all'effetto negativo della conversione del saldo espresso in valuta. La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla chiusura dei derivati a copertura del rischio cambio in seguito alla consegna, avvenuta nel periodo, di alcune commesse denominate in valuta non funzionale. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fine 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2021 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 220 milioni.

La voce Construction loans al 31 dicembre 2021 risulta così composta:

I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

Di seguito il dettaglio degli euro 1.075 milioni di linee in essere relativamente ai costruction loans:

• a giugno 2019 la Capogruppo ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa committed dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2021 risultava utilizzata per euro 385 milioni;

31.12.2021 31.12.2020
Debiti per commercial paper 220.200 100.200
Finanziamenti da banche – quota corrente 269.255 119.176
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 267 131
Finanziamenti da banche – construction loans 1.075.000 1.325.342
Altre passività finanziarie a breve verso banche 57.562 129.681
Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente 18.781 1.604
Debiti a vista verso banche 1.830
Debiti verso società a controllo congiunto 1.966 1.679
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 17.862 14.490
Fair Value opzioni su partecipazioni 23.133 21.351
Derivati passivi 16.287 29.202
Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie 2.840 -
Ratei per interessi passivi 2.684 3.202
Totale passività finanziarie correnti 1.707.667 1.746.058
31.12.2021 31.12.2020
Construction loans
Italia 1.015.000 1.000.000
Norvegia 60.000 307.342
Singapore 18.000
Totale finanziamenti alla costruzione 1.075.000 1.325.342

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un significativo incremento rispetto al precedente esercizio (+17,6%) e decretano il pieno ritorno a regime delle attività produttive in tutti i cantieri. I volumi di produzione si attestano a livelli record nonostante le limitazioni imposte dalla diffusione del COVID-19. Si segnala che la voce include il positivo impatto dell'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i cui contratti di vendita trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto Fincantieri ha fatturato l'intero importo contrattuale al cliente finale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35. L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2021 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2021 si attesta ad un valore pari a euro 25.819 milioni e garantisce circa 3,8 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2021. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.

La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 19.501 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 25.564 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 31.409 migliaia) e in conto capitale (euro 2.321 migliaia) relativi alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Seastema S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.

-

Totale ricavi e proventi 6.912.173 5.879.454
Altri ricavi e proventi 112.596 97.052
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 33.730 13.134
Ricavi e proventi diversi 77.789 83.018
Plusvalenze da alienazione 1.077 900
Ricavi della gestione 6.799.577 5.782.402
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 1.299.176 1.741.081
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5.500.401 4.041.321
2021 2020
(euro/migliaia)
(euro/migliaia)
2021 2020
Penali addebitate a fornitori 13.722 8.956
Affitti attivi 1.030 1.009
Risarcimenti assicurativi 17.309 10.753
Recupero costi 19.501 32.391
Proventi da terzi relativi al personale 209 (71)
Altri proventi diversi 25.564 29.888
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 216 9
Altri proventi 238 83
Totale 77.789 83.018

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

L'incremento del costo delle materie prime rispecchia l'aumento dei livelli di produzione e la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento ad alcuni materiali primari.

I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.148 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 10.084 migliaia (euro 1.746 migliaia al 31 dicembre 2020) e oneri tributari per euro 11.593 migliaia (euro 10.066 migliaia al 31 dicembre 2020).

(euro/migliaia)
2021 2020
Materie prime sussidiarie e di consumo (3.631.818) (2.985.220)
Servizi (1.634.273) (1.675.030)
Godimento beni di terzi (36.055) (27.995)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di
consumo
26.414 16.443
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione 221 (7.125)
Costi diversi di gestione (45.546) (65.394)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 10.340 16.425
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.310.717) (4.727.896)
2021 2020
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (651.731) (910.495)
Assicurazioni (60.516) (51.471)
Costi diversi relativi al personale (31.506) (24.470)
Prestazioni per manutenzioni (31.445) (30.761)
Collaudi e prove (11.367) (9.147)
Progettazione esterna (98.935) (64.526)
Licenze (8.347) (7.568)
Trasporti e logistica (37.281) (36.075)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (598.031) (457.424)
Pulizie (59.934) (44.244)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (63.999) (55.877)
Utilizzi fondi garanzia e vari 18.819 17.028
Totale costi per servizi (1.634.273) (1.675.030)
(euro/migliaia)

Costo del personale

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Nel 2020 tali costi erano inferiori grazie anche al ricorso agli ammortizzatori sociali di cui si è avvalso il Gruppo a causa dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 5.428 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

(euro/migliaia)
2021 2020
Costo del personale:
- salari e stipendi (812.081) (737.409)
- oneri sociali (211.956) (191.539)
- costi per piani a contribuzione definita (40.668) (38.369)
- costi per piani a benefici definiti (296) (138)
- altri costi del personale (30.230) (29.350)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 10.049 10.546
Totale costo del personale (1.085.182) (986.259)
2021 2020
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 20.774 20.150
- di cui Italia 10.681 9.844
- di cui Capogruppo 8.806 8.510
- di cui VARD 7.779 8.091
Occupazione media retribuita 20.520 19.798
- di cui Italia 10.397 9.545
- di cui Capogruppo 8.636 8.358
- di cui VARD 7.993 8.141

(numero)

Ammortamenti e svalutazioni e accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 43.681 migliaia (euro 25.419 migliaia al 31 dicembre 2020) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 51.140 migliaia (euro 45.564 migliaia al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

(euro/migliaia)
2021 2020
Ammortamenti:
- ammortamento attività immateriali (77.692) (78.373)
- ammortamenti diritti d'uso (19.411) (17.189)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (108.209) (91.026)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (96) (65)
- svalutazione attività immateriali (481) (23)
- chiusura contratti di lease 833
- Assorbimento impairment imm. Mat. 389
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (107) (1.534)
Totale ammortamenti e svalutazioni (205.996) (186.988)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (3.614) (3.790)
- svalutazione crediti (17.435) (4.428)
- accantonamenti per rischi e oneri (98.642) (78.812)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 8.408 6.954
Totale accantonamenti (111.283) (80.076)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi.

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata nel 2020 includeva la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23, che hanno portato alla ridefinizione del tasso di interesse.

La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura di una commessa in dollari americani, consegnata nel corso del 2021 (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) e l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss introdotto con l'IFRS 9.

La voce Perdite su cambi beneficia dei minori oneri non realizzati per circa euro 16 milioni derivanti dalla conversione in Brazilian real del finanziamento concesso alla controllata brasiliana Vard Promar denominato in Dollari statunitensi.

2021 2020
Proventi finanziari
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 816 770
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 20.127 9.566
Proventi da operazioni di finanza derivata 127 18.914
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 6.383 11.189
Utili su cambi 50.126 31.249
Totale proventi finanziari 77.579 71.688
Oneri finanziari
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (107) (26)
Interessi e commissioni da parti correlate (3.774) (2.490)
Interessi e commissioni a controllanti (751) (133)
Oneri da operazioni di finanza derivata (25.013) (59.096)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value - (1.751)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (201) (441)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (882) (491)
Interessi e commissioni su construction loans (13.616) (15.112)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (61.074) (53.057)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (3.135) (2.968)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (25.205) (13.365)
Perdite su cambi (49.198) (62.958)
Totale oneri finanziari (182.956) (211.888)
Totale proventi e oneri finanziari (105.377) (140.200)

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Quote di utile/(perdita) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari a euro (14.730) migliaia, includono:

  • utili pari a euro 4.985 migliaia, i quali si riferiscono alla quota parte del risultato di esercizio di competenza della controllata Island Diligence AS (euro 152 migliaia), della controllata Island Offshore XII Ship AS (euro 3.653 migliaia) e della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Limites (euro 1.180 migliaia);
  • perdite pari a euro (19.715) migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo di Naviris S.p.A. (euro 7.134 migliaia) e del gruppo PSC (euro 9.738 migliaia).

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

(euro/migliaia)
2021 2020
Proventi
Dividendi da società collegate
Dividendi da altre società 35 734
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 499
Proventi da valutazione al fair value 657
Altri proventi da partecipazioni 375
Totale proventi 1.566 734
Oneri
Perdite da svalutazione partecipazioni (637) (605)
Altre Perdite da partecipazioni (116)
Totale oneri (753) (605)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813 129
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto
Utili 4.985 718
Perdite (19.715) (12.606)
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto (14.730) (11.888)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (13.917) (11.759)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 11.644 (1.533)
– garanzia prodotti 4.189 408
– oneri e rischi diversi 534 (5.651)
– fair value derivati (1.141)
– perdite a nuovo 2.230 (5.776)
– altre partite 9.808 13.169
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
28.485 (524)
Imposte differite passive:
– business combination 6.859 2.600
– altre partite (12.169) (2.232)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(5.310) 368
Saldo imposte differite 23.175 (156)
Imposte totali (57.886) 9.203
2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 11.644 (1.533)
– garanzia prodotti 4.189 408
– oneri e rischi diversi 534 (5.651)
– fair value derivati (1.141)
– perdite a nuovo 2.230 (5.776)
– altre partite 9.808 13.169
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
28.485 (524)
Imposte differite passive:
– business combination 6.859 2.600
– altre partite (12.169) (2.232)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(5.310) 368
Saldo imposte differite 23.175 (156)
Imposte totali (57.886) 9.203

(euro/migliaia)

Nota: gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o

accantonamenti per imposte differite attive.

2021 2020
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 79.701 (253.723)
IRES teorica (19.128) 60.894
Effetto imposte periodi precedenti (2.703) (3.332)
Effetto perdite fiscali (29.606) (35.755)
Svalutazione imposte differite attive (16.224)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
10.855 5.751
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 1.288 1.695
Effetto variazione aliquote fiscali (189) 1.130
Effetto diverse aliquote estere (136) 801
Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte 49 (2.192)
Credito di imposta su costi R&D 85 -
Altre imposte a Conto economico (18.401) (3.564)
Imposte totali a Conto economico (57.886) 9.203
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive/passive 23.175 (156)

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
- Società italiane (75.351) 17.976
- Società estere (5.710) (8.617)
Imposte differite attive/passive 23.175 (156)
- Società italiane 16.317 9.667
- Società estere 6.858 (9.823)
Totale (57.886) 9.203

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per gli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 593.260 migliaia al 31 dicembre 2021). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 17,2 milioni al 31 dicembre 2021.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 1.236.180 1.274.642
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
C. Altre attività finanziarie correnti 147.638 75.986
- di cui parti correlate 2.611 1.418
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.383.818 1.350.628
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(1.427.021) (1.622.490)
- di cui parti correlate (95.889) (111.391)
- di cui Construction loans (1.075.000) (1.325.342)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (220.200) (100.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (280.646) (123.437)
- di cui parti correlate (8.816) (9.636)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.707.667) (1.745.927)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) (323.849) (395.299)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.913.837) (2.159.651)
- di cui parti correlate (14.106) (20.772)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.913.837) (2.159.651)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (2.237.686) (2.554.950)

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Posizione finanziaria netta ESMA (2.237.686) (2.554.950)
Crediti finanziari non correnti 250.778 96.282
Construction loans 1.075.000 1.325.342
Derivati passivi su poste non finanziarie 18.048 41.292
Fair value opzioni su partecipazioni 34.382 30.085
Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo (859.478) (1.061.949)

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2020 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2020
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
735.727 1.449.773 (21.091) (102.787) 2.061.622
Debiti verso banche a breve 1.117.088 2.249 364.647 (25.612) 119.005 1.577.377
Altri debiti finanziari correnti 2.657 190 259 (6) 5.612 8.712
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
75.000 25.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
92.086 (19.592) (4.208) 18.384 86.670
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività
di finanziamento
2.022.558 2.439 1.820.287 (50.917) 40.214 3.834.581
Acquisto quote minoranza VARD (221)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi 189
Flusso monetario da attività
di finanziamento
2.439 1.753.511

(euro/migliaia)

1.1.2021 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2021
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
2.061.622 16.982 (3.834) 771 (280.497) 1.795.044
Debiti verso banche a breve 1.577.377 4.119 (472.235) 15.050 282.214 1.406.525
Altri debiti finanziari correnti 8.712 10.441 831 (3) 8.216 28.197
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
100.200 120.000 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
86.670 8.694 (20.523) 2.056 42.211 119.108
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività
di finanziamento
3.834.581 40.236 (375.761) 17.874 52.144 3.569.074
Acquisto quote minoranza
società controllate
(1.748)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(377.509)

(euro/migliaia)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2021 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)
31.12.2021
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.943
1.491
(2.056) (35.776)
(5)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
CONSORZIO F.S.B.
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
1.638 (116)
726
(1.055)
FINCANTIERI CLEA BUILDING
S.c.a.r.l. 1.336 (41)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
3.327 (1.707)
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC 4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.826 153 (2.422)
POWER4FUTURE S.p.A.2
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.3
520 960
ENERGETIKA S.c.a.r.l.3 (2)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.3 2.188 1
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.202 3.984 - 73.966 - (2.073) (41.698)
GRUPPO PSC 2.333 106 (13.482)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
OLYMPIC CHALLENGER KS
73 (1.717)
BREVIK TECHNOLOGY AS 177
DOF ICEMAN AS 9
CSS DESIGN 678
ISLAND DILIGENCE AS 4.757
DECOMAR S.p.A. 5.117 (103)
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
409 10
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.260
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS 3.750
CISAR MILANO S.p.A.3 98
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.3
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA
(111)
S.r.l.3 1.564 2.140
SENECA GESTIONE S.c.a.r.l.3 2.057 (2.245)
BIOTECA S.c.a.r.l.3 2
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l.3 631
HBT S.c.a.r.l.3 28.625 409 2.333 678 2.959
8.033
- - (17.657)
TOTALE COLLEGATE
SACE S.p.A.
(11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.490)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (1) (4.327)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(116)
HORIZON S.A.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A. 1
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.351)
GRUPPO LEONARDO - - 101.597 - 1.770 - - (63.980)
GRUPPO ENI -
-
-
-
-
-
-
-
547
29
(2.127)
-
-
-
(139)
2
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
- - - - 35 - - (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 50.625 2.611 109.268 678 86.954 (14.106) (95.889) (172.682)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 256.251 162.939 446.833 47.416 1.285.337 (1.913.837) (1.707.667) (2.850.108)
Incidenza % sulla voce di bilancio 20% 2% 24% 1% 7% 1% 6% 6%
31.12.2020
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 35.915 (20.772) (109.636) (143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 35.915 (20.772) (109.636) (143)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 49.500 56.805 (1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.344 (240)
CONSORZIO F.S.B. 19 (51)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.547 602 (1.155)
FINCANTIERI CLEA BUILDING S.c.a.r.l. 2.451 (2.169)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 34.288 (17) (3.511)
NAVIRIS S.p.A. 3.507
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.596 76 (290)
POWER4FUTURE S.p.A.2
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.3
ENERGETIKA S.c.a.r.l.3
3
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.028 52.643 - 108.049 - (1.703) (273.531)
GRUPPO PSC 7.336 132 9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 1.447 (1.040)
OLYMPIC CHALLENGER KS 669 1
BREVIK TECHNOLOGY AS 165
MØKSTER SUPPLY KS
DOF ICEMAN AS (10)
CSS DESIGN 628
ISLAND DILIGENCE AS 4.881
DECOMAR S.p.A. 5.117
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 390
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 2
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 12.121
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS 3.428
CISAR MILANO S.p.A.3
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.3
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA
S.r.l.3
SENECA GESTIONE S.c.a.r.l.3
BIOTECA S.c.a.r.l.3
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l.3
HBT S.c.a.r.l.3
TOTALE COLLEGATE 26.381 390 7.336 628 1.572 - - (10.095)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT
VALVITALIA S.P.A. 1.083 6 (2.008)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (14)
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
(1.408)
FINCANTIERI S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
(4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(106)
HORIZON S.a.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.083 - 6 - - (7.615)
GRUPPO LEONARDO - - 155.153 - 2.217 - - (18.427)
GRUPPO ENI - - - - 99 - - (68)
GRUPPO ENEL - - - - 141 - - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - - - - 43 - - (77)
TOTALE PARTI CORRELATE 48.381 1.418 216.215 628 148.042 (20.772) (111.339) (309.956)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 99.985 85.391 499.042 26.941 983.390 (2.159.651) (1.746.058) (2.628.980)
Incidenza % sulla voce di bilancio 48% 2% 43% 2% 15% 1% 6% 12%

Conto economico

2020
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 142 (143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 142 (143) - -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 55.737 671 (691.065) (26)
UNIFER NAVALE S.r.l. 5 (8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
12.801 3.747 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 174 164 (68)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 502 (1.899)
CONSORZIO F.S.B. 45 299 (333)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. 2.129 (3.189)
PERGENOVA S.c.p.a. 71.995 1.586 (20.396)
NAVIRIS S.p.A. 184 1.971
4TCC1 S.c.a r.l. 59 (290)
POWER4FUTURE S.p.A.2
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 140.936 11.133 (725.478) 669 (26)
GRUPPO PSC 419 (28.640)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 20 667 (4.980)
DECOMAR S.p.A. (590) 101
TOTALE COLLEGATE 20 1.086 (34.210) 101 -
SACE S.p.A. (2.305)
SACE FCT 65 (164)
VALVITALIA S.p.A. 18 161 (8.273)
TERNA ITALIA S.p.A. (3)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (40)
SNAM S.p.A. 28
SIA S.p.A. (3)
TOTALE GRUPPO CDP 18 254 (8.319) - (2.469)
GRUPPO LEONARDO 109 1.790 (128.051) - -
GRUPPO ENI 1.403 72 (1.110) - -
GRUPPO ENEL - 71 (18) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 46 (49) - -
TOTALE PARTI CORRELATE 142.486 14.594 (897.378) 770 (2.495)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.782.402 97.052 (4.727.896) 71.688 (211.888)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 15% 19% 1% 1%

(euro/migliaia)

Conto economico

2021
Ricavi Altri ricavi Acquisti
e prestazioni
di servizi
della gestione e proventi e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (83) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (83) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.294 849 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 406 (1.854)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
PERGENOVA S.c.p.a. 95 55 (8.792)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a r.l. 192 (2.783)
POWER4FUTURE S.p.A.2 (2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.613 6.564 (257.526) 673 (107)
GRUPPO PSC 777 (35.906)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 5 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE 5 3.403 (46.283) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
VALVITALIA S.p.A. 6 161 (10.792)
TERNA ITALIA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (136)
SNAM S.p.A. 50
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP 6 318 (10.928) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO 88 1.595 (262.313) - -
GRUPPO ENI 269 50 (1.522) - -
GRUPPO ENEL - 41 (25) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 70 (228) - -
TOTALE PARTI CORRELATE 119.981 12.187 (578.908) 798 (3.323)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 6.799.577 112.596 (5.310.717) 77.579 (182.956)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 11% 11% 1% 2%

(euro/migliaia)

1 La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13. 2 Società costituita nel corso del 2021.

3 Società acquisita nel corso del 2021.

la progettazione, costruzione e gestione del nuovo complesso ospedaliero di Vimercate stipulata tra

-

-

Vimercate Salute S.p.A. e Infrastrutture Lombarde S.p.A.. Tale accordo ha per oggetto l'attività coordinata dei soci per l'espletamento dei servizi di supporto non sanitari, la gestione degli spazi a destinazione commerciale ed ogni altra attività di gestione tecnica economica e funzionale;

  • i rapporti del gruppo FINSO con le proprie collegate nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte della società di progetto, in conformità alla Concessione per la progettazione, costruzione e gestione di nuovi complessi ospedalieri;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e prefabbricazione;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • in relazione ai rapporti con il gruppo ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stati avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas, alcuni dei quali completati. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala infine la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 391 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti non erano utilizzati. Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2021, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha erogato a FINCANTIERI S.p.A. un construction loans per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180 milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability-linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società.

Inoltre, nel periodo sono stati riconosciuti dalla Capogruppo compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per complessivi euro 7.304 migliaia, di cui euro 4.421 migliaia ricompresi nel costo del lavoro ed euro 2.883 migliaia nei costi per servizi. Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.462 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A., nel corso del 2021, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure per euro 10.808 migliaia. Si segnala che la Capogruppo ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi con forniture da parte della Capogruppo e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti del Gruppo con la società PERGENOVA, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;
  • i rapporti del Gruppo con la società Naviris nascono in ambito dello studio Middle life upgrade classe Orizzonte. I debiti finanziari sono relativi al finanziamento concesso dalla Capogruppo;
  • i rapporti con la joint venture CSSC FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti del gruppo FINSO con la joint venture NSCH NUOVO SANTA CHIARA HOSPITAL S.c.a.r.l, nascono principalmente dalla partecipazione al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), delle quali FINSO fa parte con una quota pari al 50%. La società è stata costituita per l'esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale assegnati dall'azienda Ospedaliera-Universitaria pisana. Esegue le prestazioni ed i lavori in proprio e/o affidandoli ai propri soci consorziati e/o subappaltandoli a terzi. La società NSCH S.c.a.r.l., pur agendo in nome proprio, opera nell'interesse dei soci consorziati e, data la sua natura consortile e come previsto dallo Statuto Sociale, effettua il ribaltamento dei costi ai propri soci, in proporzione alle loro quote di partecipazione al Capitale sociale;
  • i rapporti del gruppo FINSO con Vimercate Salute Gestioni S.c.a.r.l. (VSG) nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte di Vimercate Salute S.p.A., in conformità alla concessione per

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2021 come per il 2020 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 245.451 migliaia), 4TCC1 S.c.a.r.l. (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F S.c.a.r.l. (euro 2.742 migliaia) e Consorzio F.S.B. (euro 80 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse. Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2021 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni utilizzato e rimborsato nel corso del 2021.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Utile/perdita base e diluito per azione

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2021 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 illustrati di seguito.

2021
Compensi
per la carica 1
Benefici
non monetari
Bonus e
altri incentivi
Altri compensi
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.126 5 1.9012
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
67 3.0122 2.973
Società di revisione per la Capogruppo 346 356
2020
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.193 4 1.7543
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
230 2.3773 2.680
Società di revisione per la Capogruppo 291 4

(euro/migliaia)

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo 21.815 (240.057)
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.695.872.839 1.693.753.311
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.716.910.541 1.707.978.030
Utile/(Perdita) base per azione euro 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) diluito per azione euro 0,01271 (0,14055)
2021 2020
Totale 264.561 324.430
Altre garanzie 253.026 312.728
Fidejussioni 11.535 11.702
2021 2020
(euro/migliaia)
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il CdA del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

• il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;

Grant date Nunero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754
(euro)
-------- --

informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri. In data 25 febbraio 2022 è stato concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti si sono estinti e le parti hanno definitivamente ed integralmente rinunciato alle rispettive pretese.

Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi il Gruppo ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,6 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare BRL 240 milioni (euro 40 milioni circa) a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi. In aggiunta, lo stesso Tribunale ha condannato Transpetro a restituire a Vard Promar BRL 29 milioni (euro 4,9 milioni circa) in relazione a penali applicate dalla stessa Transpetro per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. Ad esito di un errore di calcolo nella quantificazione degli interessi, la corte brasiliana ha rettificato l'ammontare del risarcimento aumentandolo a BRL 310 milioni (euro 48,5 milioni circa). Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa. Con riferimento a tale contenzioso si ritiene che il rischio sia possibile, ma non probabile, anche sulla scorta del parere dei legali incaricati dalla Società e pertanto non si è proceduto a stanziare alcun fondo rischi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

In particolare, i Beneficiari per il 1° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 1° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2022; i Beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 2° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

(euro)

231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), si terrà il 4 maggio 2022 per l'escussione dell'ultimo teste della Società e del Consulente di parte di quest'ultima;

  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il controesame del teste del Pubblico Ministero, si terrà il 6 aprile 2022;
  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett b) del D.Lgs. 152/06

nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare due cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2021 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in otto procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

• nel mese di gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n.

Marine Interiors Cabins

Nel corso del 2021 non ci sono stati sviluppi sulle controversie fiscali in Italia e in Norvegia.

Occupazione

Nel 2021 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.520 unità (19.798 unità nel 2020) così distribuita per categorie contrattuali:

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2021:

Finanziamenti a tassi agevolati

Il Gruppo non ha ricevuto nel corso del 2021 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

(numero)
2021 2020
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 421 395
- Quadri 1.074 1.089
- Impiegati 8.753 8.012
- Operai 10.272 10.302
Totale occupazione media retribuita 20.520 19.798

(Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio: la prossima udienza, fissata per sciogliere la riserva assunta dal Giudice in ordine alla regolarità delle notifiche effettuate, si terrà il 5 luglio 2022; • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. È stato notificato il decreto di fissazione dell'udienza preliminare All'udienza tenutasi il 23 marzo 2022 il Giudice, respinte le eccezioni di nullità in ordine alle notifiche sollevate dalle difese degli imputati, ha rinviato all'udienza del 30 marzo 2022 per pronunciarsi in ordine alle richieste di rinvio a giudizio formulate dal PM;

  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 (Reati ambientali);
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603-bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p..

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri SI

La verifica avviata nel 2020 dalla Guardia di Finanza sul periodo di imposta 2018 è terminata con rilievi minori che, quando verrà emesso l'atto impositivo, avranno impatto non significativo.

(euro/migliaia)
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto Regione Puglia Progetto BACK TO THE BASIC 8.296
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 2.244
Fondo perduto MIT Progetto AGORÀ 2.234
Fondo perduto MiSE Agevolazioni Legge 808 1.024
Fondo perduto MiSE STESS 963
Fondo perduto Regione Campania Contributi su progetto di ricerca 182
Fondo perduto MIUR Progetto di ricerca MACADI 138
Fondo perduto RINA Consulting Progetto ENGIMMONIA 134
Fondo perduto Regione FVG GLU&NAV 48
Fondo perduto Regione Valle d'Aosta Appalto pre-commerciale Gara Lotto 4 Rifiuti 43
Fondo perduto Associazione Centro di
Competenza START 4.0
Progetto di ricerca CYMON 40
Fondo perduto Ministero della Difesa Progetto ETEF 35
Fondo perduto Regione Valle d'Aosta Progetto Svil. Imprese "PO FESR" 19
Fondo perduto FONDIMPRESA Contributi per la formazione 16

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2021:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Scuola Materna Monfalcone Contributo liberale 1.346
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 150
Borse di studio Scuola superiore "Anghel Saligny" di Tulcea Donazione 41
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Università degli Studi di Trieste -
Dipartimento universitario clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute
Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Fondazione ANT Italia Onlus Donazione 30
Atlantic Council Contributo liberale 25
Comune di Monfalcone Contributo liberale 25
Residenza universitaria delle Peschiere (GE) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Fondazione Astrid Contributo liberale 10
Università Cattolica Del Sacro Cuore Contributo liberale 10
Fondazione renAIssance Contributo liberale 10
Partito repubblicano del Wisconsin Contributo liberale 10

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815 (244.520)
Ammortamenti 205.308 186.588
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività 9.008 1.666
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e
partecipazioni
14.381 11.305
(Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio 25.205 13.406
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 91.017 70.506
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 1.109 1.246
Interessi attivi di competenza (27.325) (21.479)
Interessi passivi di competenza 83.339 74.277
Imposte di competenza 57.886 (9.203)
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.576 5.325
Oneri e proventi operativi non monetari 1.266 -
Effetto variazione cambi non realizzati 7.478 41.029
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 497.063 120.685

(euro/migliaia)

264 265

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi e Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht.

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione.

Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo produttivo nel 2020, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale, x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria e xi) Risultato netto da discontinued operations.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, sono di seguito riportati.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 20.202 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
2021
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.903.413 456.233 1.404.404 2.314 7.766.364
Elisione intra settore (245.418) (10.312) (597.703) (1.910) (855.343)
Ricavi 5.657.995 445.921 806.701 404 6.911.021
EBITDA 467.486 9.744 61.480 (43.748) 494.962
EBITDA margin 7,9% 2,1% 4,4% 7,2%
Ammortamenti e svalutazioni (205.996)
Proventi finanziari 77.579
Oneri finanziari (182.956)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(14.730)
Imposte (57.886)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)
Risultato netto discontinued operations
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815

(euro/migliaia)

2021
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (55.409)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 (30.040)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (4.522)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 49 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 26 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 4 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Ricavi e Proventi" per euro 1 milione, "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 1 milione e "Costo del personale" per euro 5 milioni.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 48.244 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

2020
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (52.347)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 (167.388)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (9.428)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 45 milioni.

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 101 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 70 milioni. Si segnala inoltre che gli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 hanno un effetto sugli "Ammortamenti e svalutazioni" per euro 20 milioni e sui "Proventi e oneri finanziari" per euro 9 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi".

2020*
Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.136.302 368.680 1.099.960 2.156 6.607.098
Elisione intra settore (296.026) (17.383) (412.541) (1.694) (727.644)
Ricavi 4.840.276 351.297 687.419 462 5.879.454
EBITDA 273.177 (3.284) 85.922 (41.427) 314.387
EBITDA margin 5,3% -0,9% 7,8% 5,3%
Ammortamenti e svalutazioni (186.988)
Proventi finanziari 71.688
Oneri finanziari (211.888)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 129
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(11.888)
Imposte 9.203
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)
Risultato netto discontinued operations -
Utile/(Perdita) d'esercizio (244.520)

(euro/migliaia)

* Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

31.12.2021 31.12.2020
Italia 976 896
Estero 542 405
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
(euro/milioni)
Investimenti 31.12.2021 31.12.2020
Shipbuilding 298 250

Offshore e Navi speciali 6 3 Sistemi, Componenti e Servizi 30 32 Altre attività 24 24 Totale 358 309

Italia
(211.888)
129 Estero
(11.888) Totale Ricavi e proventi
ด วดว

(euro/milioni)

Gli investimenti dell'esercizio 2021 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 358 milioni (euro 309 milioni nel 2020) di cui euro 184 milioni relativi all'Italia (euro 219 milioni nel 2020) e la

restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed Estero in base al paese di

residenza del committente:

La tabella seguente riporta la ripartizione dei Ricavi e proventi in base al paese di produzione:

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 891 13 745 13
Estero 6.021 87 5.134 87
Totale Ricavi e proventi 6.912 5.879
31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 5.525 80 4.680 80
Norvegia 718 10 650 11
Romania 395 6 369 6
Resto d'Europa 33 1 7
Nord America 640 9 598 10
Sud America 24 16
Asia e Oceania 205 3 121 2
Consolidamenti (628) (9) (562) (10)
Totale Ricavi e proventi 6.912 100 5.879 100
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
805 12 910 15
744 11 696 12
695 10
6.912 5.879
31.12.2021 31.12.2020

(euro/milioni)

(euro/milioni)

Nota 36 - Discontinued operations

Nel 2019 il Consiglio di Amministrazione della controllata Vard Group AS ha approvato la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e procedere con la vendita del cantiere di Aukra. A valle di tale decisione Vard Group AS ha firmato una lettera di intenti con un potenziale acquirente che prevedeva la conclusione della cessione entro il 2020. La lettera di intenti è definitivamente scaduta nel marzo 2021 senza dare seguito alla cessione del cantiere, conseguentemente le attività e passività precedentemente riclassificate come destinate alla vendita, sono state nuovamente classificate tra le Attività non correnti e valutate al loro valore contabile prima che le attività fossero classificate come possedute per la vendita, rettificato di tutti gli ammortamenti che sarebbero stati altrimenti rilevati se le attività non fossero state classificate come possedute per la vendita. Si riportano nella tabella sottostante i valori indicati come attività destinate alla vendita al 31 dicembre 2020.

Il valore contabile delle attività e delle passività destinate alla vendita presenti nel Bilancio 2020 è di seguito dettagliato:

31.12.2020
Attività non correnti 5.785
Attività correnti
Totale attività 5.785
(euro/migliaia)
31.12.2020
Passività non correnti
Passività correnti
Totale passività -

(euro/migliaia)

Nota 37 - Acquisizioni

INSO-SOF

Descrizione dell'operazione

In data 1 giugno 2021 si è perfezionata l'acquisizione da parte del Gruppo del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., ramo che rappresenta le principali attività della società, e della sua controllata SOF, già parte del gruppo Condotte in amministrazione straordinaria dal 2018. Il perfezionamento dell'operazione era soggetto ad alcune condizioni contrattuali oltre all'autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico ai commissari straordinari incaricati per la cessione dei complessi aziendali della società. Nell'ambito di tale operazione il Gruppo ha acquisito anche la partecipazione del 99% in Ergon Project Ltd da Hospital Building & Tecnhologies S.c.a.r.l..

L'acquisizione, effettuata attraverso la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. con l'obiettivo di rafforzarne ulteriormente il posizionamento nel settore delle grandi infrastrutture, ha visto il trasferimento del ramo identificato, e di alcune partecipazioni di controllo, alla società di nuova costituzione "FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A." (in breve FINSO). Al capitale di FINSO detenuto per il 90% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. partecipa anche Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A. ("SICI") per la restante quota, in rappresentanza della Regione Toscana.

INSO, fondata negli anni '60 e parte del gruppo Condotte dal 2012, è specializzata nello sviluppo di progetti di costruzione e fornitura di tecnologie nei settori della sanità, dell'industria e del terziario. Le aree di attività in cui opera sono la costruzione, come general contractor per la realizzazione di infrastrutture per la sanità e altri settori; le concessioni e la gestione, in cui opera direttamente o tramite la controllata SOF svolgendo servizi di facility management; la fornitura di strumentazione, come system integrator nella fornitura di apparecchiature e tecnologie medicali.

Il corrispettivo contrattuale per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 30 milioni, da corrispondersi per euro 7.576 migliaia alla data di esecuzione e successivamente in 3 rate annuali da euro 7.476 migliaia ciascuna a decorrere dal 31 maggio 2022. In base alle previsioni contrattuali e ai valori contabili alla data di trasferimento del ramo, rispetto a quelli identificati in fase di offerta, il corrispettivo è altresì oggetto di conguaglio, in aumento o in diminuzione sino ad un massimo del 35% di quello definito contrattualmente. Alla data di chiusura del Bilancio la stima dell'aggiustamento prezzo risulta pari e circa euro 2.000 migliaia. L'acquisizione è stata interamente finanziata con mezzi propri.

Contabilizzazione dell'acquisizione

L'acquisizione del ramo INSO si configura come un'operazione di business combination, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali. Le attività e passività acquisite, opportunamente allineate ai principi contabili del Gruppo Fincantieri, sono state valutate al fair value alla Data di Acquisizione (1 giugno 2021), conformità con l'IFRS 3 (c.d. Purchase Price Allocation). Il processo di valutazione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, così come la stima del corrispettivo riconosciuto a titolo di aggiustamento prezzo, sono stati completati nel corso del secondo semestre 2021 e, pertanto, i saldi iscritti nel presente Bilancio sono da considerarsi definitivi.

La seguente tabella riporta il totale corrispettivo, il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte.

Come di seguito illustrato, dal confronto di tali valori con il corrispettivo, non emergono differenze, né a titolo di avviamento, né come utile da acquisizione.

Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato tra l'altro:

  • l'identificazione e valorizzazione di attività immateriali a vita utile definita, come portafoglio ordini relativamente alle commesse di servizi ricomprese nel backlog alla data di acquisizione per un totale di euro 39.912 migliaia;
  • l'iscrizione di un fondo rischi per contratti onerosi su attività/passività derivanti da contratti di costruzione per un totale euro 40.374 migliaia;
  • la determinazione degli effetti fiscali sull'iscrizione del portafoglio ordini.

Si precisa che il valore del portafoglio ordini è stato stimato utilizzando il cosiddetto "Income Approach" ossia sulla base dei flussi di reddito, al netto delle imposte, che deriveranno da entrate future relative ad ordini non ancora realizzati (o realizzati solo in parte). Il fondo rischi per contratti onerosi su attività/passività derivanti da contratti iscritto è relativo alle commesse di costruzione e si riferisce alla revisione di stima dei costi attesi per completare le commesse stimato in fase di acquisizione.

(euro/migliaia)
Corrispettivo per il 100% del ramo 30.000
Corrispettivo revisione prezzo (2.000)
(a) Totale corrispettivo stimato 28.000
Valore contabile provvisorio delle attività nette acquisite
Attività immateriali 46.311
Diritti d'uso 4.376
Impianti e macchinari 3.355
Partecipazioni 1.695
Altre attività finanziarie non correnti 6
Altre attività non correnti 710
Imposte differite attive/passive (4.998)
Magazzino 2.635
Altre attività finanziarie correnti 317
Attività derivanti da contratti al netto delle fatture emesse 2.360
Crediti commerciali e altre attività correnti 81.695
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.329
Fondo TFR e Fondi Rischi ed oneri (4.359)
Altre passività non correnti -
Fondi rischi per contratti onerosi (40.374)
Debiti commerciali e altre passività correnti (68.935)
Debiti finanziari non correnti (3.896)
Debiti finanziari correnti (4.227)
Totale 28.000
Interessenze di minoranza -
(b) Totale attività nette acquisite 28.000
(c) Patrimonio netto pro-quota = (b) * 100% 28.000
Avviamento/Utile da acquisizione = (a-c) 0

I costi sostenuti per l'acquisizione in oggetto ammontano complessivamente ad euro 1.470 migliaia e sono stati spesati a conto economico per euro 132 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e per euro 1.338 migliaia nel presente Bilancio consolidato.

IDS

Descrizione dell'operazione

L'acquisizione di IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A è stata perfezionata in data 3 settembre 2021, data in cui Fincantieri Nextech S.p.A. ha rilevato l'78,68% del capitale dal FINSIS S.p.A. ad un corrispettivo pari a euro 11.400 migliaia. Sempre in data 3 settembre 2021, ma nell'ambito di un accordo separato, Fincanteiri NexTech ha acquistato da un socio di minoranza di IDS il 10,58% del capitale per un controvaler pari a euro 3.000 migliaia. Nell'ambito dell'operazione infine Fincantieri Nextech ha sottoscritto in maggio 2021 con SIMEST (socio di minoranza al 10% di IDS) un accordo di investimento che prevedeva l'impegno da parte di Fincantieri Nextech di acquistare la partecipazione SIMEST entro il 2026 ad un prezzo concordato sulla base di una formula basata su criteri valutativi della partecipazione nellambito di un range di valore prestabilito. La società fondata nel 1980 con sede a Pisa, è una società attiva nella realizzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico in ambito civile e militare (e.g. Navale, aereonautico, navigazione aerea, spazio e ambiente). In particolare, la Società, grazie alle proprie competenze e a costanti investimenti in ricerca e sviluppo, progetta e commercializza soluzioni integrate in un'ampia gamma di settori che vanno dalle comunicazioni satellitari ai sistemi per la gestione delle procedure di volo, dalla progettazione di componenti navali e aeronautici ai sistemi radar per applicazioni di sicurezza ferroviaria, homeland security e Difesa.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il prezzo di acquisto ai fini del processo di allocazione è stato identificato nel corrispettivo pagato per l'acquisto della quota di controllo pari a euro 11,4 milioni. Il corrispettivo pagato per gli acqusiti successivi delle quote di minoranza e il valore iscritto a fronte del riconoscimento dell'opzione di vendita ai soci di minoranza sono stati iscritti a riduzione del patrimonio di gruppo. Il valore delle attività nette acquisite alla data di acquisizione è risultato pari a euro 4.871 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato l'identificazione e valorizzazione di un plusvalore riferibile al fabbricato di proprietà della società (come da perizia), per un valore pari a euro 1.960 migliaia e la connessa rilevazione di imposte differite passive per euro 606 migliaia. L'avviamento residuo di competenza del Gruppo iscritto in Bilancio è risultato pari a euro 6.512 migliaia. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Team Turbo Machines

Descrizione dell'operazione

L'acquisizione di Team Turbo Machines SAS - società di diritto francese - è stata perfezionata in data 31 luglio 2021, data in cui FINCANTIERI S.p.A. ha rilevato l'85% del capitale dal gruppo Hiolle per euro 5.100 migliaia. Gli accordi di vendita prevedono, inoltre, la possibilità per FINCANTIERI S.p.A. di acquisire il restante 15% entro il 2024 tramite una combinazione di opzioni Put e Call attribuite ai contraenti. La società fornisce servizi di manutenzione post vendita di turbine a vapore installate in impianti petrolchimici, zuccherifici, termovalorizzatori, impianti produzione di energia elettrica, servendo alcuni dei più importanti network di utilities operanti nell'area francofona.

Contabilizzazione dell'acquisizione

La contabilizzazione dell'operazione ha tenuto conto della combinazione di opzioni Put e Call stipulate per l'acquisto del 15% del capitale di proprietà del socio di minoranza.

Considerato che il prezzo di esercizio di entrambe le opzioni - stimato in euro 1.400 migliaia - è stato definito sulla stessa base di calcolo, il Gruppo Fincantieri è sostanzilamente esposto alle fluttuazioni del Fair Value della partecipata anche per la quota di proprietà dell'azionista di minoranza, circostanza che ha consentito di optare per la contabilizzazione anticipata dell'acquisizione delle quote di terzi prevista dallo IAS 32. Tale approccio non prevede il riconoscimento delle interessenze dei terzi nel Bilancio consolidato.

Il prezzo di acquisto ai fini del processo di allocazione è stato quindi quantificato in euro 6.500 migliaia, come somma tra il corrispettivo pagato per l'acquisto della quota dell'85% (euro 5,1 milioni) e il Fair Value stimato per il prezzo di esercizio del diritto di opzione iscritto fra le passività finanziarie (euro 1,4 milioni). Il valore delle attività nette acquisite alla data di acquisizione è risultato pari a euro 1.423 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato l'identificazione e valorizzazione di relazioni commerciali fra le attività immateriali a vita utile definita, per un valore pari a euro 7.051 migliaia e la connessa rilevazione di imposte differite passive per euro 1.974 migliaia.

Non risulta alcun valore residuo allocabile ad avviamento. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Ramo navale di Metalsigma

Descrizione dell'operazione

In data 16 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), con oggetto la fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 523 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il surplus del prezzo di acquisto rispetto alle attività nette acquisite del ramo alla data di acquisizione era pari a euro 9.754 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per euro 4.960 migliaia e imposte differite passive per euro 1.384 migliaia. L'avviamento residuo di competenza del Gruppo iscritto in Bilancio è risultato pari a euro 6.178 migliaia. L'allocazione è a titolo provvisorio e verrà completato nei 12 mesi successivi alla data di acquisizione.

Marine Project Solutions

Descrizione dell'operazione

In data 17 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% di Marine Project Solutions S.c.a.r.l., società consortile attiva nel business delle forniture di interni e vetrate nel settore navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari a euro 749 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il prezzo di acquisto è sostanzialmente allineato al valore delle attivià nette acquisite alla data di acquisizione e pertanto non risulta alcun valore allocabile ad avviamento. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Nota 38 - Eventi successivi al 31 dicembre 2021

In data 17 gennaio 2022 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda. Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico.

Il 10 marzo 2022 è iniziata a Miami, con la «posa della prima pietra», la costruzione del nuovo Terminal di MSC Crociere. L'opera, realizzata da Fincantieri Infrastructure nella città considerata la capitale mondiale del turismo crocieristico, sarà il terminal più grande e all'avanguardia degli Stati Uniti, nonché uno dei principali su scala internazionale, e potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale, come le future navi a gas naturale liquefatto (Gnl) di MSC Crociere destinate ad entrare in servizio nei prossimi mesi, movimentando fino a 36.000 passeggeri al giorno. In data 22 marzo 2022 Fincantieri Marine Systems North America (FMSNA), società specializzata nella commercializzazione di sistemi, servizi e componenti navali che fa capo alla controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), si è aggiudicata il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy. Il 23 marzo 2022 il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Società Italiana Dragaggi, mandataria, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, ha firmato con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi relativi alla prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Il contratto ha un valore complessivo di circa 383 milioni di euro, con una quota per Fincantieri che sfiora i 100 milioni. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nella Nota 3, paragrafo 19.7 "Eventi successivi", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances di Gruppo.

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia EUR 50.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MARINE PROJECT SOLUTIONS
S.c.a.r.l.
Arredo navale
Vittorio
Veneto (TV)
Italia
Francia
Norvegia
EUR 500.000 100 MI S.p.A. 100
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Fabbricazione di mobili
Pordenone Italia
Romania
Norvegia
EUR 50.000 85 Marine
Interiors S.p.A.
85
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A.
Carpenteria
Trieste Italia
Romania EUR
500.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
FLORIDA Inc.
Attività legali
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
WISCONSIN Inc.
Costruzione di opere marittime,
terrestri ed edili
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione,
manutenzione di infrastrutture
civili, marittime, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE
SOCIALI S.p.A.
Sviluppo di progetti di costruzione
e fornitura di tecnologie nei
settori della sanità
Firenze Italia
Cile Francia
Serbia
S. Marteen
Grecia
Svizzera
EUR 20.000.000 90 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
90
SOF S.p.A.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Firenze Italia EUR 5.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
ERGON PROJECTS Ltd.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Malta Malta EUR 896.000 99
1
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
89,10
0,01
INSO ALBANIA S.h.p.k.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Albania Albania LEK 4.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
CONSTRUCTORA INSO CHILE
S.p.A.
Attività amministrativa e
gestionale per realizzazione di
infrastrutture civili – sanitarie
Cile Cile CLP 10.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
EMPOLI SALUTE GESTIONE
S.c.a.r.l.
95 Fincantieri
INfrastrutture
85,50
Servizi di supporto non sanitari,
gestione spazi commerciali ed
altre attività
Firenze Italia EUR 50.000 5 SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
4,50
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia EUR 12.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di
prodotti o servizi in tema di
sicurezza informatica
Milano Italia EUR 500.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
REICOM S.r.l.
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 600.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100

Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
La Spezia Italia EUR 260.000 99,89 FINCANTIERI S.p.A. 99,98
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita di motori diesel veloci di
media potenza
Bari Italia EUR 3.330.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.384,54 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
India India INR 10.500.000 99
1
Fincantieri
Holding B.V.
FINCANTIERI S.p.A.
100
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F.
S.p.A.
Attività di supporto finanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia EUR
500.000 100 S.E.A.F. S.p.A. 100
BOP6 S.c.a.r.l.
Installazioni elettriche
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 5
95
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
100
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita
Svezia Svezia SEK 50.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty
Ltd.
Inattiva
Australia Australia AUD 2.400.100 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
Cina Cina RMB 35.250.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e
manutenzione di opere fluviali,
lacustri e marittimi
Roma Italia EUR 500.000 55 FINCANTIERI S.p.A. 55
FINCANTIERI SERVICES DOHA
LLC
Manutenzione delle navi da
trasporto marittimo
Qàtar Qàtar EUR 2.400.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
TEAM TURBO MACHINES SAS
Riparazione, manutenzione,
installazione turbine a gas
Francia Francia EUR 250.000 85 FINCANTIERI S.p.A. 100
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 1.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 5.120.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
FLYTOP S.r.l. in liquidazione
Progettazione,
realizzazione, industrializz e
commercializzazione di sistemi
Aeromobili
Roma Italia EUR 50.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI USA HOLDING Inc.
Holding company
USA USA USD - 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.029,75 65 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES USA
LLC
Servizi di assistenza post -
vendita
USA USA USD 300.001 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain USD
501.000 100 Fincantieri USA Inc. 100
FMSNA YK
Inattiva
Giappone Giappone JPY 3.000.000 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI MARINE GROUP
LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc.
87,44
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706 100 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000 100 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A.
100
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000 98,33 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A.
98,33
VARD SHIPHOLDING
SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1 100 Vard Holdings Ltd. 98,33
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600 100 Vard Holdings Ltd. 98,33
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione
Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721 100 Vard Group AS 98,33
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000 100 Seaonics AS 98,33
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Seaonics AS 98,33
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA

Sistemi di automazione e
controllo
Estonia Estonia EUR 5.200 100 CDP Technologies
AS
98,33
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Norvegia Norvegia NOK 1.100.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Cile Cile CLP 106.000.000 95 Vard Aqua Sunndal
AS
93,41

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
S.E.C. S.r.l. SÉCURITÉ DES
ENVIRONNEMENTS COMPLEXES
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l.
Installazione impianti
Milano Italia EUR 40.000 75,65 Fincantieri
NexTech S.p.A.
75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione e ingegneria
Roma Italia EUR 1.500.000 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
ESSETI SISTEMI E TECNOLOGIE
S.r.l.
Consulenza e servizi ICT
Milano Italia EUR 100.000 51 Fincantieri
NexTech S.p.A.
51
MARINA BAY S.A.
Inattiva
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
S.L.S.- SUPPORT LOGISTIC
SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione
di sistemi elettronici e di
telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio
(RM)
Italia EUR 131.519 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
ISSEL NORD S.r.l.
Ingegneria logistica
Follo Italia EUR 400.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo di
sistemi di automazione integrata
Genova Italia EUR 300.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE - CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000 86,10 Fincantieri
NexTech S.p.A.
86,10
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
S.p.A.
Progettazione, produzione e
manutenzione di sistemi per
applicazioni sia civili sia militari
Pisa Italia EUR 13.171.240 90 Fincantieri
NexTech S.p.A.
90
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
(UK) Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione di turbine a gas
UK UK GBP 180.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS AUSTRALASIA PTY Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Australia Australia AUD 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS NORTH AMERICA Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Canada Canada CAD 5.305.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS KOREA CO. Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Asia Asia KRW 434.022.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS TECHNOLOGIES US Inc.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
USA USA USD - 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
ROB.INT S.r.l.
Fabbricazione di aeromobili,
di veicoli spaziali e dei relativi
dispositivi n.c.a.
Pisa Italia EUR 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
TRS SISTEMI S.r.l.
Fabbricazione di computer e
unità periferiche
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
SKYTECH ITALIA S.r.l.
Consulenza nel settore delle
tecnologie dell'informatica
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000 51 Vard Design AS 50,15
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria
Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000 100 Vard Engineering
Brevik AS
98,33
VARD MARINE Inc.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700 100 Vard Group AS 98,33
VARD MARINE US Inc.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000 100 Vard Marine Inc. 98,33
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
Patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Gestione di contratti di fornitura
di grandi navi militari
Genova
Algeria
Italia
Algeria EUR
20.000.000 51 FINCANTIERI S.p.A. 51
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 2.500.000 35 FINCANTIERI S.p.A. 35
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione,
manutenzione e trasformazione
di navi per utilizzo militare o
governativo
Genova Italia EUR 5.000.000 50 FINCANTIERI S.p.A. 50
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000 100 Naviris S.p.A. 50
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Hong Kong Hong Kong EUR 140.000.000 40 FINCANTIERI S.p.A. 40
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil & Gas
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 150.000 49 Issel Nord S.r.l. 49
CSSC - FINCANTIERI (SHANGAI)
CRUISE DESIGN LIMITED
Ingegneria, Project Management
e Supply Chain Management
Hong Kong Hong Kong RMB 1.000.000 100 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development
Limited
40
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 10
50
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
S.c.a.r.l.
Gestione ed esecuzione appalti
Verona Italia EUR 10.000 51 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
51
4TCC1- S.c.a.r.l.
Progetto ITER
Trieste Italia
Francia EUR
100.000 5
75
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80
PERGENOVA s.c.p.a.
Costruzione viadotto di Genova
Genova Italia EUR 1.000.000 50 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
50
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Marghera (VE) Italia EUR 15.000 58,36 FINCANTIERI S.p.A. 58,36

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD AQUA SCOTLAND Ltd.
Soluzioni tecnologiche per
l'acquacoltura
UK UK GBP 10.000 100 Vard Aqua Sunndal
AS
98,33
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di
automazioni
Norvegia Norvegia UK NOK 1.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Produzione, commercializzazione
e assistenza apparecchiature
elettriche
Trieste Italia EUR 200.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l.
(ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.)
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 6.333.834 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000 99,5
0,5
Vard Electro AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,33
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 45.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS)
Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000 99
1
Vard Electro AS
Vard Group AS
98,33
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro
Brazil Ltda.
98,33
VARD NITEROI RJ S.A.
(ex FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA)
Costruzione e riparazione navale
Brasile Brasile BRL 3.386.274,15 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
(Instalacoes
Eletricas) Ltda
100
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS
98,33
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA
98,33
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
USA USA USD 10 100 Vard Electro
Canada Inc.
98,33
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830 100 Vard Group AS 98,33
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459 99,996 Vard RO
Holding S.r.l.
98,33
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,33
VARD INTERNATIONAL
SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000 100 Vard Braila S.A. 98,33
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000 70
30
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Braila S.A.
98,33
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di
partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 8.000.000 100 Vard Singapore
Pte. Ltd.
98,33
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania RON 436.000 99,77
0,23
Vard
Accomodation AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,33
Quote di
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale partecipazione (%) % consolidata
FINMESA S.c.a.r.l.
Progettazione e realizzazione di
impianti di generazione elettrica
da fonte rinnovabile fotovoltaica
Milano Italia EUR 20.000 50 Fincantieri SI S.p.A. 50
POWER4FUTURE S.p.A.
Progettazione, produzione ed
installazione di accumulatori di
energia elettrica
Calderara di
Reno (BO)
Italia EUR 3.200.000 52 Fincantieri SI S.p.A. 52
NUOVO SANTA CHIARA
HOSPITAL S.c.a.r.l.
Costruzione di edifici ospedalieri
Firenze Italia EUR 30.000 50 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
45
VIMERCATE SALUTE GESTIONI
S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Milano Italia EUR 10.000 3,65 SOF S.p.A. 3,29
2F PER VADO S.c.a.r.l.
Esecuzione lavori per la
realizzazione della "Nuova Diga
di Vado Ligure"
Genova Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
49
ERSMA 2026 S.r.l.
Demolizione e smantellamento di
edifici e di altre strutture
Roma Italia EUR 10.000 20 Fincantieri SI S.p.A. 20
Imprese collegate consolidate
con il metodo del Patrimonio
netto
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710 34,13 Seaonics AS 33,56
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000 34 Vard Group AS 33,43
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 13.296.000 40 Vard Group AS 39,33
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 131.950.000 36 Vard Group AS 35,40
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000 26,66 Vard Group AS 26,21
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028 29,50 Vard Group AS 29,01
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 23.600.000 50 Vard Group AS 49,17
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
UK UK GBP 100 31 Vard Marine Inc. 30,48
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000 46,90 Vard Group AS 46,12
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500 39,38 Vard Group AS 38,72
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Metalmeccanica
San Giorgio di
Nogaro (UD)
Italia EUR 12.782.000 10,93 FINCANTIERI S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Attività impiantistica ed edilizia
Maratea (PZ) Italia
Qatar
Romania
Colombia
Spagna
EUR 1.431.112 10 FINCANTIERI S.p.A. 10
DECOMAR S.p.A.
Ecodragaggi
Massa Italia EUR 2.500 20 FINCANTIERI S.p.A. 20
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 50.000 49 Fincantieri
NexTech S.p.A.
49
Gruppo Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
LEONARDO SISTEMI INTEGRATI
S.r.l.
Ingegneria
Genova Italia EUR 65.000 14,58 Fincantieri
NexTech S.p.A.
14,58
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS
SOCIETÀ CONSORTILE S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 50 HMS IT S.p.A. 0,30
45 UNIFER NAVALE S.r.l.
in liquidazione
Produzione di tubi per il settore
navale e petrolchimico
Finale
Emilia (MO)
Italia EUR 150.000 20 S.E.A.F. S.p.A. 20
CITTÀ SALUTE RICERCA
MILANO S.p.A.
Esecuzione di attività di
costruzione e altre opere di
ingegneria civile n.c.a.
Milano Italia EUR 5.000.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
49 CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
Esecuzione dei lavori per la
realizzazione della Città della
Salute e della ricerca
Milano Italia EUR 100.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
ISLAND DISCOVERER AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 400.000 46,90 Vard Group AS 46,12
NOTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Reggio Emilia Italia EUR 20.000 34 SOF S.p.A. 30,60
NORD OVEST TOSCANA
ENERGIA S.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Vicopisano
(PI)
Italia EUR 1.000.000 34 SOF S.p.A. 30,60
S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Firenze Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
44,10
HOSPITAL BUILDING
TECHNOLOGIES S.c.a.r.l.
Compravendita di beni immobili
su beni propri
Firenze Italia EUR 10.000 20 SOF S.p.A. 18
BIOTECA SOC. CONS. a r.l.
Esecuzione di contratti di
fornitura ed installazione di
mobili e arredi
Carpi (MO) Italia EUR 100.000 33,33 SOF S.p.A. 30
Island Defender AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 90.000 100 Island Offshore
XII AS
46,90
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
Fornitura di energia e di servizi
connessi per le Pubbliche
Firenze Italia EUR 10.000 40 SOF S.p.A. 36
Amministrazioni
STARS RAILWAY SYSTEMS
Progettazione e
commercializzazione di prodotti
radar per la safety ferroviaria
Roma Italia EUR 300.000 48 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
45
ITS INTEGRATED TECH SYSTEM
S.r.l.
Commercializzazione di sistemi
e attrezzature per il monitoraggio
ed il controllo del territorio
La Spezia Italia EUR 10.000 51 Rob.Int S.r.l. 45,90
DIDO S.r.l.
Supporto alla progettazione
e sviluppo di applicazioni
informatiche avanzate
Milano Italia EUR 142.800,57 30 FINCANTIERI S.p.A. 30

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2022

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

Relazione della società di revisione

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai

clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia 33100 Udine Italia Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO Giudizio

Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. (il "Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio

Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

© Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10

Agli Azionisti di

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Fincantieri S.p.A. (il "Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi

2

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali", "Vard Cruise", "Vard Sistemi e Componenti" e "Gruppo FMG"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31dicembre 2021 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 272 milioni, di cui Euro 60 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali", Euro 66 milioni allocati alla CGU "Vard Cruise", Euro 59 milioni allocati alla CGU "Vard Sistemi e Componenti" e Euro 70 milioni allocati alla CGU "Gruppo FMG".

La CGU "Vard Offshore e Navi speciali" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che dell'offerta di prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. La CGU "Vard Cruise" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da crociera ed expedition cruise vessels. La CGU "Vard Sistemi e Componenti" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa di soluzioni integrate, relative a sistemi navali meccanici, elettrici ed elettronici.

La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC operante come costruttore di navi di medie dimensioni per conto di clienti civili ed enti governativi.

Tali avviamenti, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", non sono ammortizzati bensì sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU – inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, desunti dal business plan elaborato con riferimento al periodo 2022-2026 dal management delle società del Gruppo cui sono riferibili le CGU oggetto di verifica, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della rilevanza del valore degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri.

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.639 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.361 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

4

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere

influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse; la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle
  • commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

svolte

Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle
  • commesse;
  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.

6

  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

8

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 4 aprile 2022

FINCANTIERI S.P.A.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A.

Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
299
Relazione sull'andamento della gestione
di FINCANTIERI S.p.A.
303
Situazione patrimoniale - finanziaria 316
Conto economico complessivo 317
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
318
Rendiconto finanziario 319
Note al Bilancio separato 321
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni
di carattere generale
322
Nota 2 - Bilancio consolidato 325
Nota 3 - Principi contabili 326
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 342
Nota 5 - Sensitivity analysis 353
Nota 6 - Attività immateriali 354
Nota 7 - Diritti d'uso 355
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 356
Nota 9 - Partecipazioni 358
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 361
Nota 11 - Altre attività non correnti 362
Nota 12 - Imposte differite 363
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 364
Nota 14 - Attività derivante da contratti 365
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
366
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 368
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 369
Nota 18 - Disponibilità liquide 370
Nota 19 - Patrimonio netto 371
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 375
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 376
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 378

Nota 23 - Altre passività non correnti 382
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 383
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
384
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 385
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 386
Nota 28 - Ricavi e proventi 388
Nota 29 - Costi operativi 390
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 393
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
394
Nota 32 - Imposte 395
Nota 33 - Altre Informazioni 396
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
418
Nota 35 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2021
419

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione 422

421

Indice

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri

DIRETTORE GENERALE

Fabio Gallia

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA

Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo di FINCANTIERI S.p.A.

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

RELAZIONE SULL' ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

Andamento operativo

Altre informazioni

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Risultati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale, Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, nella configurazione monitorata dalla Società, e i principali indicatori economici e finanziari, utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale e nel 2020 al fermo produttivo indotto dall'emergenza pandemica. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

Conto economico riclassificato

31.12.2021
Escluse attività
passanti 1
31.12.2021 31.12.2020
Escluse attività
passanti 1
31.12.2020
Ricavi e proventi 4.989 5.238 3.703 4.391
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.899) (4.148) (2.922) (3.610)
Costo del personale (575) (575) (481) (481)
Accantonamenti (45) (45) (19) (19)
EBITDA2 469 469 281 281
EBITDA margin 9,4% 9,0% 7,6% 6,4%
Ammortamenti e svalutazioni (133) (133) (106) (106)
EBIT 336 336 175 175
EBIT margin 6,7% 6,4% 4,7% 4,0%
Proventi ed (oneri) finanziari (69) (57)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (7) 63
Imposte dell'esercizio (75) (26)
Risultato d'esercizio adjusted 1 186 155
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(80) (203)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione
del virus COVID-19 3
(20) (141)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (55) (52)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (5) (10)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
e non ricorrenti
19 49
Risultato d'esercizio 125 1

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 3 Nel 2020 la voce includeva Ammortamenti e svalutazioni per euro 20 milioni ed oneri finanziari per euro 9 milioni.

Andamento operativo di FINCANTIERI S.p.A.

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi 5.238 4.391
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 4.989 3.703
EBITDA 2 469 281
EBITDA margin * 9,0% 6,4%
EBITDA margin * escluse le attività passanti 1 9,4% 7,6%
Risultato d'esercizio adjusted 3 186 155
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(80) (203)
Risultato d'esercizio 125 1
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 2.221 2.540
Patrimonio netto 1.771 1.635
Posizione finanziaria netta 4 (450) (905)
ALTRI INDICATORI
Ordini 940 2.969
Portafoglio ordini 27.427 30.704
Carico di lavoro complessivo ** 25.742 27.225
- di cui backlog 19.942 23.953
Investimenti 155 193
Costi di Ricerca e Sviluppo 124 113
Organico a fine periodo numero 8.806 8.510
Navi in portafoglio numero 49 57

** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro 319 milioni, dovuto ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 54 milioni. Tale variazione è riconducibile: i) alla riduzione delle Attività immateriali per effetto degli ammortamenti del periodo ii) all'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari, per complessivi euro 48 milioni, quale effetto degli investimenti del periodo (euro 125 milioni) al netto degli ammortamenti del periodo (euro 68 milioni) e delle dismissioni (euro 10 milioni) e iii) l'incremento delle partecipazioni (euro 35 milioni) principalmente riferibile all'acquisto della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A., dalla controllata S.E.A.F. S.p.A. nell'ambito delle operazioni relative al riassetto del Polo dell'arredamento nel Gruppo Fincantieri.
  • Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 525 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2020 per euro 373 milioni. La riduzione è principalmente riconducibile: i) al decremento dei lavori in corso su ordinazione (euro 392 milioni) per effetto delle consegne del periodo e dell'emissione della fattura finale della nave in consegna nel mese di gennaio 2022 che ha determinato anche l'incremento dei Crediti commerciali (euro 275 milioni). Il decremento delle altre attività e passività correnti è principalmente riconducibile alla rilevazione del debito per imposte correnti rispetto al credito per il consolidato fiscale iscritto lo scorso anno.

Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2021, pari a euro 1.015 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 136 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 125 milioni).

Posizione finanziaria netta

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Liquidità 1.026 1.008
Crediti finanziari correnti 645 414
Debiti bancari correnti - (20)
Commercial papers (220) (100)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (267) (113)
Altri debiti finanziari correnti (104) (95)
Indebitamento finanziario corrente (591) (328)
Indebitamento finanziario corrente netto 1.079 1.094
Crediti finanziari non correnti 226 40
Debiti bancari non correnti (1.699) (1.966)
Altri debiti non correnti (56) (73)
Indebitamento finanziario non corrente (1.755) (2.039)
Posizione finanziaria netta (450) (905)

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio separato.

Si descrivono di seguito le principali poste 1:

  • •Ricavi e proventi: a pari a euro 4.989 milioni, escluse le attività passanti per euro 249, con un incremento del 35% rispetto al 2020 e riflettono la piana ripresa delle attività di produzione per lo sviluppo del carico di lavoro acquisito con volumi di produzione a livelli record (16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019), la strategia operata in risposta agli effetti della pandemia ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive;
  • EBITDA 2: a livelli record è positivo per euro 469 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 9,5% escluse le attività passanti;
  • EBIT: è positivo per euro 336 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 6,6% escluse le attività passanti;
  • •Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 69 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;
  • •Gestione partecipazione: presenta nel 2021 un saldo negativo per euro 7 milioni;
  • •Gestione fiscale: presenta nel 2021 un saldo negativo per euro 75 milioni;
  • •Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 186 milioni (euro 155 milioni nel 2020);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: sono negativi per euro 80 milioni e includono gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 per euro 20 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni;

•Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 125 milioni (euro 1 milione nel 2020).

Struttura patrimoniale riclassificata

31.12.2021 31.12.2020
Attività immateriali 199 228
Diritti d'uso 49 51
Immobili, impianti e macchinari 889 841
Partecipazioni 1.578 1.543
Altre attività e passività non correnti 81 80
Fondo Benefici ai dipendenti (50) (51)
Capitale immobilizzato netto 2.746 2.692
Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.329 1.721
Construction loans (1.015) (1.000)
Crediti commerciali 752 477
Debiti commerciali (2.364) (2.280)
Fondi per rischi e oneri diversi (58) (43)
Altre attività e passività correnti 37 138
Capitale di esercizio netto (525) (152)
Capitale investito netto 2.221 2.540
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 908 772
Patrimonio netto 1.771 1.635
Posizione finanziaria netta 1 450 905
Fonti di finanziamento 2.221 2.540

(euro/milioni)

1 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

L'andamento del ROI e del ROE rispetto al 2020 evidenzia la positiva performance operativa con Risultato operativo e Risultato netto in significativo incremento mentre il Capitale Investito Netto risulta in riduzione per gli effetti sul Capitale di esercizio netto delle dinamiche della produzione e del piano delle consegne. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario stabile e una Posizione finanziaria netta e EBITDA in miglioramento a un Patrimonio netto che beneficia del positivo risultato d'esercizio.

-

La Posizione Finanziaria Netta1 , che non ricomprende i construction loans, risulta a debito per euro 450 milioni. Il decremento della Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è da ricondursi principalmente alla cassa generata dalla positiva performance produttiva, al netto degli esborsi per investimenti operativi del periodo. Si evidenzia, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente ancora della strategia adottata dalla Società di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (euro 195 milioni al 31 dicembre 2021), al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

Rendiconto finanziario riclassificato

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 18 milioni (rispetto ad un flusso positivo di euro 762 milioni nel 2020) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 604 milioni (euro 149 milioni nel 2020) che ha coperto i flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 564 milioni (euro 779 milioni assorbiti nel 2020), inclusivi dei finanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 22 milioni (euro 1.392 milioni nel 2020).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020.

31.12.2021 31.12.2020
ROI * 14,1% 8,9%
ROE ** 7,4% 0,1%
Totale indebitamento finanziario 2/Totale Patrimonio netto 1,3 1,4
Posizione finanziaria netta 3/EBITDA 4 1,0 3,2
Posizione finanziaria netta 3/Totale Patrimonio netto 0,3 0,6

* Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività
operative
604 149
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(564) (779)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
(22) 1.392
Flusso monetario netto del periodo 18 762
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.008 246
Disponibilità liquide a fine periodo 1.026 1.008

** Rapporto tra l'Utile d'esercizio e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

2 Tale valore non ricomprende i construction loans. 3

Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. 4

Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 5.238 4.391
Ricavi della Gestione 5.142 4.304
Altri Ricavi e Proventi 97 87
Ricl. a I - proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non riccorenti
(1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.148) (3.610)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.175) (3.696)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
27 86
C - Costo del personale (575) (481)
Costo del personale (580) (525)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
5 44
D - Accantonamenti (45) (19)
Accantonamenti (94) (64)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
49 45
E - Ammortamenti e svalutazioni (133) (106)
Ammortamenti e svalutazioni (133) (125)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
19
F - Proventi e (oneri) finanziari (69) (57)
Proventi e oneri finanziari (69) (65)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
8
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (7) 63
Proventi e oneri su partecipazioni (7) 63
H - Imposte dell'esercizio (75) (26)
Imposte sul reddito (56) 22
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(19) (49)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(80) (203)
Ricl. da A - Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (27) (86)
Ricl. da C - Costo del personale (5) (44)
Ricl. da D - Accantonamenti (49) (45)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (8)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
19 49
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio 19 49
Risultato d'esercizio 125 1

Altre informazioni

Rapporti con la società controllante e con le altre società del Gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di FINCANTIERI S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2021.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 (pari al 0,18% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 2.967 migliaia. Nel corso del 2021 non sono state acquisite azioni proprie.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro/milioni)
31.12.2021
31.12.2020
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
A - Attività immateriali 199 228
Attività immateriali 199 228
B - Diritti d'uso 49 51
Diritti d'uso 49 51
C - Immobili, impianti e macchinari 888 841
Immobili, impianti e macchinari 888 841
D - Partecipazioni 1.579 1.543
Partecipazioni 1.579 1.543
E - Altre attività e passività non correnti 80 80
Derivati attivi 2
Altre attività non correnti 94 94
Altre passività (13) (12)
Derivati passivi (3) (2)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (50) (51)
Fondo benefici ai dipendenti (50) (51)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.329 1.721
Attività derivanti da contratti 2.437 2.709
Passività derivanti da contratti (1.108) (988)
I - Construction loans (1.015) (1.000)
Construction loans (1.015) (1.000)
L - Crediti commerciali 752 477
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990 764
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti (239) (287)
M - Debiti commerciali (2.364) (2.280)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.604) (2.466)
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti 240 186
N - Fondi per rischi e oneri diversi (58) (43)
Fondi per rischi e oneri (58) (43)
O - Altre attività e passività correnti 37 138
Imposte differite attive 44 31
Crediti per imposte dirette 4
Derivati attivi 4 5
Debiti per imposte dirette (9) (1)
Derivati passivi (3) (2)
Ricl. da L - Crediti commerciali 239 287
Ricl. da M - Debiti commerciali (240) (186)
CAPITALE INVESTITO NETTO 2.221 2.540
P - Patrimonio netto 1.771 1.635
Q - Posizione finanziaria netta 450 905
FONTI DI FINANZIAMENTO 2.221 2.540

BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria Conto economico complessivo Prospetto dei movimenti

di patrimonio netto Rendiconto finanziario

Conto economico complessivo

Nota 2021 di cui correlate
Nota 33
2020 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.142.020.700 140.915.621 4.303.853.168 91.229.839
Altri ricavi e proventi 28 96.980.207 32.785.467 86.823.131 32.474.153
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.175.779.799) (1.137.068.799) (3.695.991.350) (1.316.490.700)
Costo del personale 29 (580.168.466) (525.126.162)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (133.254.134) (125.130.400)
Accantonamenti 29 (93.275.078) (64.218.433)
Proventi finanziari 30 38.889.955 10.431.178 59.424.355 17.729.392
Oneri finanziari 30 (107.145.438) (4.245.899) (124.837.545) (3.510.895)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (7.213.243) 63.958.694
Utile / (perdita) d'esercizio ante imposte 181.054.704 (21.244.542)
Imposte 32 (55.829.874) 22.207.871
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 125.224.830 963.329
Altri Utili /(Perdite) al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 (728.065) (535.014)
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio
al netto dell'effetto fiscale
(728.065) (535.014)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli
strumenti di copertura di flussi finanziari
(cash flow hedge)
4-19 5.798.538 672.121
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
5.798.538 672.121
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale (B)
19 5.070.473 137.107
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
130.295.303 1.100.436

(euro)

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro)
Nota 31.12.2021 di cui correlate
Nota 33
31.12.2020 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 198.872.806 227.616.128
Diritti d'uso 7 49.386.214 50.719.944
Immobili, impianti e macchinari 8 888.496.864 840.856.701
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.556.539.743 1.521.567.893
Altre partecipazioni 9 21.231.648 22.263.801
Attività finanziarie 10 227.566.277 49.334.888 39.660.326 28.617.001
Altre attività 11 94.021.129 87.000.000 93.873.682 87.000.000
Imposte differite attive 12 44.012.051 31.460.653
Totale attività non correnti 3.080.126.732 2.828.019.128
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 794.481.894 353.025.404 835.235.100 446.139.694
Attività derivanti da contratti 14 2.436.969.429 2.708.523.033
Crediti commerciali e altre attività 15 990.752.881 129.658.604 763.865.495 166.976.697
Crediti per imposte dirette 16 424.056 4.436.962
Attività finanziarie 17 648.790.326 503.055.794 418.348.048 340.471.693
Disponibilità liquide 18 1.025.767.758 1.007.668.302
Totale attività correnti 5.897.186.344 5.738.076.940
TOTALE ATTIVO 8.977.313.076 8.566.096.068
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 907.756.729 771.835.182
Totale Patrimonio Netto 1.770.737.455 1.634.815.908
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 57.642.588 42.684.748
Fondi benefici ai dipendenti 21 49.839.632 50.967.293
Passività finanziarie 22 1.757.603.848 11.979.040 2.040.912.413 20.772.052
Altre passività 23 12.303.980 12.208.074
Totale passività non correnti 1.877.390.048 2.146.772.528
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20
Passività derivanti da contratti 24 1.107.887.557 988.087.673
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.604.052.432 586.437.186 2.465.838.636 625.520.047
Debiti per imposte dirette 26 9.923.129 808.517
Passività finanziarie 27 1.607.322.454 177.010.439 1.329.772.806 188.114.000
Totale passività correnti 5.329.185.572 4.784.507.632
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.977.313.076 8.566.096.068

Rendiconto finanziario

Nota 31.12.2021 31.12.2020
Nota 31.12.2021 31.12.2020
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 456.044 125.730
Variazioni del capitale di esercizio
- rimanenze e acconti 40.757 (24.788)
- attività/passività derivanti da contratti 394.004 (637.553)
- crediti commerciali (319.530) 59.976
- debiti commerciali 84.240 239.654
- altre attività/passività 17.460 73.718
Flusso monetario da capitale d'esercizio 672.975 (163.263)
Dividendi incassati
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 20.169 9.857
Interessi passivi pagati (60.887) (50.880)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 19.445 (23.775)
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti 20-21 (62.693) (73.302)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 589.009 (301.363)
- di cui parti correlate 94.023 322.340
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (30.342) (63.283)
- immobili, impianti e macchinari 8 (124.650) (129.770)
- partecipazioni 9 (5.734) (28.986)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 439 55
- immobili, impianti e macchinari 8 121 6
- partecipazioni 9 2
- crediti ed altre attività finanziarie 33
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (137.385) (352.369)
- rimborsi 33
Variazione altri crediti finanziari 33 (266.750) (204.976)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 33 (564.299) (779.322)
Variazione debiti a medio-lungo termine
- erogazioni 33 1.450.000
- rimborsi 33
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 33 2.305.000 3.017.368
- rimborsi 33 (2.427.113) (2.673.387)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 33 597.800 1.245.200
- rimborsi 33 (477.800) (1.220.000)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 33 (8.019) (7.714)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 3.522 30.640
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto azioni proprie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 33 (6.610) 1.842.107
- di cui parti correlate (203.284) 682.492
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 18.100 761.422
Disponibilità liquide ad inizio periodo 18 1.007.668 246.246
Disponibilità liquide a fine periodo 18 1.025.768 1.007.668

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Riserve, risultati
a nuovo e utili/
1.1.2020 Nota
19
Capitale sociale
862.981
(perdite)
766.667
Totale
1.629.648
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 5.387 5.387
Liquidazione piani di incentivazione (1.320) (1.320)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 4.067 4.067
Risultato netto d'esercizio 963 963
Altre componenti del Conto economico complessivo 137 137
Totale risultato complessivo d'esercizio 1.100 1.100
31.12.2020 19 862.981 771.834 1.634.815
IFRS prima adozione
01.01.2021
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 6.576 6.576
Liquidazione piani di incentivazione (950) (950)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 5.626 5.626
Risultato netto d'esercizio 125.225 125.225
Altre componenti del Conto economico complessivo 5.071 5.071
Totale risultato complessivo d'esercizio 130.296 130.296
31.12.2021 19 862.981 907.756 1.770.737
(euro/migliaia)

NOTE AL BILANCIO SEPARATO

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni della Società sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2022 per effetto della pandemia da COVID-19.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2021. In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

• Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta funzionale

FINCANTIERI S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.

Nota 2 - Bilancio consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A..

presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;

  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022 ma ne è permessa l'adozione anticipata; tuttavia la Società non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obbligations". Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul bilancio della Società.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio. In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto. Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente. Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in pari misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore (impairment) su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti". Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Se la perdita attesa si riferisce ad una attività derivante da contratti il valore del fondo è presentato a diretta rettifica del valore dell'attività contrattuale. Se invece si riferisce ad una passività contrattuale il valore del fondo viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente

alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che

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-

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi - e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

la formazione ed il monitoraggio dei dipendenti in viaggio verso territori ritenuti a rischio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza, l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale. In ambito cruise Fincantieri ha stabilito sin dallo scorso anno un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste per le navi in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate. Le consegne previste nel corso del 2021 sono state effettuate rispettando gli impegni presi con gli armatori. La strategia seguita dal Gruppo ha portato a conservare intatto il backlog che al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 19,9 miliardi e permette una visibilità fino al 2029.

A sostegno degli operatori crocieristici, si segnala inoltre, la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che quest'ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi.

Con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. A fronte di tale scenario, i risultati raggiunti dal Gruppo nel settore, sia in termini di volumi che di risultati, sono estremamente positivi. Si veda in proposito quanto illustrato anche in Relazione sull'andamento della gestione del bilancio consolidato. Nella predisposizione del Bilancio 2021 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come ribadito, in continuità con l'esercizio 2020, da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1186 del 29 ottobre 2021 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports". Infatti, gli effetti del COVID-19 possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment, rendendo necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività del Gruppo al fine di identificare la necessità di effettuare un impairment test. Si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione anche gli accordi ad oggi definiti con gli armatori per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda alla Nota 4.

Con riferimento a eventuali indicatori di impairment conseguenti ai possibili effetti del COVID-19, si segnala che oltre ai positivi risultati sopra descritti in termini di ricavi e volumi di produzione, che attestano la piena ripresa, la Società ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito ed ha chiuso il 2021 con un EBITDA a livelli record pari ad euro 469 milioni.

Per le partecipazioni che presentavano possibili indicatori di impairment è stato effettuato il test al 31 dicembre 2021 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dalle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale diffusione del virus. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 9. Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività derivanti da contratti, senza rilevare effetti significativi. Infine, non sono state identificate altre attività soggette a rischio di impairment né altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2021 dagli effetti derivanti dal COVID-19. La capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane superiore al patrimonio netto consolidato alla medesima data, a conferma degli ottimi risultati conseguiti, anche in risposta agli effetti della pandemia da COVID-19.

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza. L'esplosione delle tensioni geo-politiche e del successivo conflitto bellico nei primi mesi del 2022 tra Russia e Ucraina rappresentano un forte elemento di instabilità che può portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensioni rilevanti, con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni e le economie di questi Paesi.

Tale contesto innalza ulteriormente la volatilità dei mercati, inoltre il rischio di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti, di conseguenza, potrebbe generare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi e l'impatto delle sanzioni occidentali contro la Russia sulla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale sono complessi e ancora difficili da stimare. Tali fenomeni determinano pertanto nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance della Società.

La Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, la Società non ha propri dipendenti basati in quelle aree o rimpatriati dalle stesse.

Con riferimento agli effetti indiretti del conflitto quali il potenziale incremento dei prezzi, ed in particolare quelli delle materie prime e dell'energia, già in forte ascesa per via della ripresa post pandemica, la Società ha posto in essere delle politiche di hedging sugli acquisti di gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, la Società ha avviato uno specifico piano di mitigazione del rischio legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina.

La Società ha considerato i suddetti eventi come fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio che non comportano la necessità di rettifiche allo stesso, le quali sono comunque ad oggi non determinabili. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, incluso l'avviamento, e alle imposte differite attive è stata effettuata senza tener conto degli effetti che la suddetta crisi internazionale potrà comportare.

18.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività della Società nel 2020 erano principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive che aveva determinato un differimento dei ricavi con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura. Nel 2021 vi è stato un pieno recupero con ricavi in crescita rispetto al precedente esercizio (+20% includendo le attività passanti e +35% escluse le attività passanti) e riflettono la piana ripresa delle attività di produzione per lo sviluppo del carico di lavoro acquisito con volumi di produzione a livelli record, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019, grazie alla strategia operata dal management che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia.

In ambito salute e sicurezza, Fincantieri ha portato avanti gli sforzi già avviati nel corso del 2020 e finalizzati al contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate è stato oggetto di costante condivisione con i Datori di Lavoro dei diversi siti, al fine di consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico, in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere in modo significativo i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea, verifica della certificazione verde COVID-19 e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo il rispetto del distanziamento sociale,

31.12.2021
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 2.814 179 7 22 14.013 17.035 17.035
- indiretti verso Enti pubblici * 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 462.387 44.120 56.040 4.013 51.983 618.543 (40.305) 578.238
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 122.625 629 169 4.579 128.002 128.002
Totale crediti verso clienti 601.163 45.726 56.047 18.262 70.690 791.888 (40.305) 751.583
Crediti diversi:
- verso controllanti 15
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 19.929 19.929 19.929
- altri 11-15 153.368 24.764 178.132 (20.071) 158.061
- per imposte dirette e indirette 15-16 16.657 142 16.799 (142) 16.657
Totale crediti diversi 189.954 - - - 24.906 214.860 (20.213) 194.647
Attività derivanti da contratti 14 2.436.970 - - - - 2.436.970 - 2.436.970
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 548.661 548.661 548.661
- altri 10-17 314.092 314.092 (10.041) 304.051
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17
Totale crediti finanziari 862.753 - - - - 862.753 (10.041) 852.712
Anticipi ratei e risconti 226.271
Totale 4.090.840 45.726 56.047 18.262 95.596 4.306.471 (70.559) 4.462.183

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 1.438 275 111 15.275 17.099 17.099
- indiretti verso Enti pubblici * 15 258 12.947 13.205 13.205
- verso privati 15 150.404 47.641 75.822 10.502 54.530 338.899 (26.967) 311.932
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 134.545 134.545 134.545
Totale crediti verso clienti 286.387 47.916 76.080 23.560 69.805 503.748 (26.967) 476.781
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 32.190 32.190 32.190
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 627 627 627
- altri 11-15 191.931 19.972 211.903 (18.061) 193.842
- per imposte dirette e indirette 15-16 15.524 330 15.854 (327) 15.527
Totale crediti diversi 240.272 - - - 20.302 260.574 (18.388) 242.186
Attività derivanti da contratti 14 2.708.523 - - - - 2.708.523 - 2.708.523
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 365.932 365.932 365.932
- altri 10 81.100 81.100 (1.891) 79.209
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 447.163 - - - - 447.163 (1.891) 445.272
Anticipi ratei e risconti 245.314
Totale 3.682.345 47.916 76.080 23.560 90.107 3.920.008 (47.246) 4.118.076

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

La Società prevede per il 2022, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di proseguire lungo il trend di crescita già realizzato nel corso del 2021, grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito confermando le direttrici di crescita delineate prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità, come dettagliatamente illustrato nell'ambito della Relazione sull'andamento della gestione del bilancio consolidato.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini; ad esempio, in seguito alla pandemia da COVID-19, Fincantieri ha dimostrato la propria disponibilità nel ridefinire i piani di consegna delle navi da crociera e nel concedere dilazioni di pagamento di parte delle rate commerciali dovute nel 2020 e 2021, così da consentire ad entrambe le parti di affrontare e gestire con successo la crisi pandemica. Peraltro i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, è stata prevista la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nel corso del 2021 tale misura è stata estesa di ulteriori 12 mesi fino al 31 marzo 2022, prevedendo una rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero confermati gli ordini in essere. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La costruzione navale rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi iscritto in bilancio è riportato a riduzione delle commesse a cui si riferisce fino a concorrenza delle stesse e tra i fondi rischi qualora l'importo netto fosse negativo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2021 e 2020 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 78.092 1.309.176 1.715.143 3.102.411 3.064.251
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.485 22.690 33.110 63.285 51.339
Altre passività finanziarie 22-27 7.802 16.894 292 24.988 18.175
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 163.976 1.607.388 14.997 4 1.786.334 1.786.334
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 578.122 578.122 578.122
Debiti per imposte indirette 25 596 596 596
Altri debiti 25 230.236 4.718 234.954 234.954
Anticipi ratei e risconti passivi 25 16.348
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 9.924 9.924 9.924
Totale 242.068 3.970.928 1.774.442 33.406 6.020.814 5.980.224

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

31.12.2020
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.127.192 75.703 2.005.235 3.208.130 3.160.860
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.751 21.777 36.005 65.533 51.837
Altre passività finanziarie 22-27 21.069 18.431 39.500 39.386
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 435.394 1.347.038 48.788 3.096 1.834.316 1.834.316
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 445.900 445.900 445.900
Debiti per imposte indirette 25 1.157 1.157 1.157
Altri debiti 25 162.209 162.209 162.209
Anticipi ratei e risconti passivi 25 34.464
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 809 809 809
Totale 1.584.597 2.139.958 2.094.231 39.101 5.857.887 5.831.269

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati" ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha evidenziato una posizione finanziaria netta monitorata dalla Società negativa per euro 450 milioni (negativa per euro 905 milioni nel 2020). La configurazione monitorata dalla Società, la cui riconciliazione rispetto alla configurazione richiesta dall'ESMA è riportata nella Nota 33, non include i constructions loans (pari ad euro 1.015 milioni al 31 dicembre 2021) che la direzione della Società ritiene appropriato ricomprendere nel capitale di esercizio.

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A.. La Società vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari attuali e la loro prevedibile evoluzione nel medio termine.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso FINCANTIERI S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e FINCANTIERI S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 220 giorni aggiuntivi.

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2021 ammontano a euro 578 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da FINCANTIERI S.p.A. e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 32% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2021, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,2 miliardi, di cui euro 1,0 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,2 miliardi da linee di credito.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2021 erano in essere dieci interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse relativo ad euro 1.345 milioni di finanziamenti a medio-lungo termine, portando più dell'80% dei prestiti non correnti a tasso fisso.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2021, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato a una commessa del mondo cruise, regolarmente consegnata nel corso dell'esercizio. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

-

-

  • Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi
    -
    -
    -

coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 17 milioni nel 2021) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alle Note 14 e 24). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 55.801 76.259 132.060
Inflow 57.514 72.649 130.163
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796
31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 616.603 13.117 629.719
Inflow 617.867 13.141 631.009
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 6.253 8.390 14.642
Inflow 4.618 7.017 11.635

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 181 5.285 2.061 48.561
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 1.647 60.304 55 19.938
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 84 8.149 854 56.889
Futures 2 188 3.009 14.454

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232
Attività finanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196
Attività finanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753
Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806)
Altri debiti non correnti (12.305) (12.305)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.604.050) (2.604.050)

Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232 Attività finanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196 Attività finanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604 Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753 Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768 Debiti e passività finanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121) Debiti e passività finanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806) Altri debiti non correnti (12.305) (12.305) (euro/migliaia)

31.12.2020
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 22.264 22.264 22.264
Attività finanziarie - derivati 112 4.024 4.136 4.136
Attività finanziarie - altri 11.000 536.743 547.743 550.099
Crediti commerciali ed altre attività correnti 763.866 763.866 763.866
Disponibilità liquide 1.007.668 1.007.668 1.007.668
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.889) (14.254) (18.143) (18.143)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.352.414) (3.352.414)
Altri debiti non correnti (12.209) (12.209)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.465.837) (2.465.837)

(euro/migliaia)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2020 (11.348) 992 (10.356) (71.187)
Variazione di fair value (11.568) 1.884 (9.684)
Utilizzi 11.348 (992) 10.356 (10.356)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 4.905
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(42.391)
31.12.2020 (11.568) 1.884 (9.684) (47.843)
Variazione di fair value (5.112) 1.227 (3.885)
Utilizzi 11.568 (1.884) 9.684 (9.684)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.497
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(30.794)
31.12.2021 (5.112) 1.227 (3.885) (23.981)

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2021 per i singoli tassi di cambio.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto positivo pari a circa euro 861 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 1.615 migliaia in caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 5 5 5 (37)
Indebolimento valuta estera (5) (5) (4) 32
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 9 9
Indebolimento valuta estera (8) (8)

(euro/milioni)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2021 e 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Non si segnalano variazioni nel corso dell'esercizio nel valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

31.12.2021
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 19.745 21.232
Titoli di debito
Derivati di copertura 6.196 6.196
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.487 6.196 30.745 38.428
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (8.121) (8.121)
Derivati di negoziazione
Totale passività (8.121) (8.121)

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 22.264 22.264
Titoli di debito
Derivati di copertura 4.136 4.136
Derivati di negoziazione
Totale attività 4.136 33.264 37.400
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (18.143) (18.143)
Derivati di negoziazione
Totale passività (18.143) (18.143)

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 6.530 migliaia (euro 14.918 migliaia nel 2020) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Fabbricati
ROU
Concessioni
demaniali ROU
Autovetture
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio ROU
Automezzi da
trasporto e
sollevamento
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale
al 1.1.2020
28.539 18.336 1.960 742 49.577
Movimenti 2020
- Aggregazioni Aziendali
- Incrementi 627 11.804 358 28 2.031 70 14.918
- Decrementi (755) (6.417) (1) (7.173)
- Riclassifiche/Altro (2) (2)
- Ammortamenti (3.125) (1.377) (965) (324) (776) (34) (6.601)
- Svalutazioni
- Differenze Cambio
Valore netto contabile finale 25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
- Costo Storico 31.260 24.431 3.099 977 2.031 70 61.868
- Ammortamenti E Svalutazioni
Accumulati
(5.976) (2.085) (1.747) (531) (776) (34) (11.149)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
Movimenti 2021
- Aggregazioni Aziendali
- Incrementi 3.742 984 698 44 972 90 6.530
- Decrementi (475) (4) (479)
- Riclassifiche/Altro 1 1 (1) 1
- Ammortamenti (3.651) (1.321) (878) (286) (1.184) (65) (7.385)
- Svalutazioni
- Differenze Cambio
Valore netto contabile finale 25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
- Costo Storico 34.819 24.775 3.143 638 2.993 143 66.511
- Ammortamenti E Svalutazioni
Accumulati
(9.443) (3.240) (1.971) (438) (1.950) (83) (17.125)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386

(euro/migliaia)

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2021, ammontano a euro 30.342 migliaia (euro 63.283 migliaia nel 2020) e hanno riguardato:

  • il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, iscritto tra le immobilizzazioni in corso;
  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività della Società e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • l'introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

La Società ha inoltre spesato nel corso del 2021 euro 124 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 113 milioni nel 2020), che permetteranno alla Società, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

(euro/migliaia)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Costi contrattuali Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 158.212 121.274 61.834 85.602 426.922
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (87.865) (101.438) (11.818) (201.121)
Valore netto contabile al 1.1.2020 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801
Movimenti 2020
- Investimenti 12.311 25.000 25.972 63.283
- Riclassifiche/Altro 9.343 17.652 (27.332) (337)
- Alienazioni (55) (55)
- Ammortamenti (24.262) (13.652) (23.161) (61.075)
Valore netto contabile finale 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
- Costo storico 167.555 151.237 86.834 84.187 489.813
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (112.127) (115.090) (34.979) (262.196)
Valore netto contabile al 31.12.2020 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
Movimenti 2021
- Investimenti 333 9.615 20.394 30.342
- Riclassifiche/Altro 12.001 7.961 (20.360) (398)
- Alienazioni (440) (440)
- Ammortamenti (23.168) (17.383) (17.697) (58.248)
Valore netto contabile finale 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
- Costo storico 179.889 168.813 86.834 83.781 519.317
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (135.295) (132.473) (52.676) (320.444)
Valore netto contabile al 31.12.2021 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 124.650 migliaia (euro 129.770 migliaia nel 2020) e riguardano principalmente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro il 2022;
  • l'avvio del piano di crescita e potenziamento dei cantieri liguri di Riva Trigoso e Muggiano, a supporto del business militare, per la realizzazione di navi di superficie e mezzi sommergibili;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri. Al 31 dicembre 2021 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 53.760 migliaia (euro 53.760 migliaia al 31 dicembre 2020), a fronte di finanziamenti ottenuti. Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2021 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 100 milioni, di cui circa euro 89 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali. Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

-

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobiliz
zazioni in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 344.614 968.808 165.731 24.766 190.131 224.584 1.918.634
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(156.790) (733.020) (119.528) (20.452) (119.491) (1.149.281)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353
Movimenti 2020
- Investimenti 3.540 10.846 2.618 191 3.008 109.567 129.770
- Alienazioni nette (105) (488) (48) (508) (1.149)
- Altre variazioni/
riclassifiche
35.085 46.418 11.344 901 21.214 (114.626) 336
- Ammortamenti (8.864) (34.467) (4.972) (623) (8.528) (57.454)
Valore netto contabile
finale
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
- Costo storico 383.067 1.021.122 179.693 25.858 213.653 219.017 2.042.410
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(165.587) (763.025) (124.500) (21.075) (127.367) (1.201.554)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
Movimenti 2021
- Investimenti 10.522 40.406 1.260 585 7.182 64.695 124.650
- Alienazioni nette (7) (438) (639) (15) (8.688) (9.787)
- Altre variazioni/
riclassifiche
31.063 83.258 9.090 1.674 29.663 (154.350) 398
- Ammortamenti (10.016) (40.022) (5.740) (756) (11.087) (67.621)
Valore netto contabile finale 249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
- Costo storico 424.720 1.138.999 187.211 28.117 250.101 120.674 2.149.822
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(175.678) (797.698) (128.047) (21.831) (138.072) (1.261.326)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496

Finanziari Partecipativi ("SFP") al Patrimonio Destinato gestito dal concordato Astaldi, per un valore di euro 1.553 migliaia, a seguito della ridefinizione del valore di assegnazione degli strumenti stessi. La Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione pari ad euro 1.187 milioni, detenuta in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. che detiene a sua volta quale unico asset la partecipazione in Vard Holdings Ltd per la presenza di indicatori di impairment. Il test è stato effettuato sulla base dei dati previsionali predisposti dal management di VARD per il periodo 2022-2026.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa desunti dalle previsioni predisposte dal management di VARD al costo medio ponderato del capitale (WACC). Il WACC è stato determinato in misura pari al 6,23%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 1,95%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui VARD opera. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della partecipazione.

-

-

  • È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione
    -

negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 185 milioni a euro 222 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citatati parametri sulla determinazione del valore terminale, che rappresenta l'85% del valore recuperabile. La Società ha inoltre verificato la recuperabilità della partecipazione in Fincantieri Infrastructure S.p.A. per la presenza di indicatori di impairment. Il test è stato condotto sulla base dei flussi di cassa desunti dal piano industriale predisposto dal management della controllata per il periodo 2022-2026, il WACC è stato determinato in misura pari al 7,4%, il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari all'1,4%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito dell'impairment test effettuato in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore di carico della partecipazione. È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 23 milioni a euro 43 milioni a seconda del parametro considerato.

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 42.709 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'acquisto della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A. (euro 29.600 migliaia), dalla controllata S.E.A.F. S.p.A. nell'ambito delle operazioni relative al riassetto del Polo dell'arredamento nel Gruppo Fincantieri;
  • l'acquisizione dell'85% delle azioni della società Team Turbo Machines S.a.S., per euro 5.100 migliaia, società francese specializzata nella realizzazione e manutenzione di impiantistica industriale per i settori ferroviario ed energetico. Al socio di minoranza è stata riconosciuta, attraverso un meccanismo di put/call incrociate, la possibilità di vendere la quota di minoranza nel corso del triennio successivo all'acquisizione;
  • la costituzione della controllata Fincantieri Services Doha Llc con sede in Qatar, posseduta al 100% e attualmente inoperativa (euro 591 migliaia);
  • l'acquisizione del 30% delle azioni della società collegata DIDO S.r.l., per euro 43 migliaia, società italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning;
  • l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A. mediante rinuncia al credito per euro 7.000 migliaia;
  • l'apporto di capitale nella società controllata Fincantieri do Brasil S.A. mediante rinuncia al credito per euro 375 migliaia. Nel corso del 2021 inoltre la partecipazione è stata ceduta alla controllata Vard Niteroi Ltda generando una minusvalenza per euro 375 migliaia;
  • nel corso del 2021 infine è stata liquidata la controllata Fincantieri Europe S.p.A. generando una minusvalenza per euro 38 migliaia.

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) include svalutazioni di partecipazioni in società del Gruppo il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. In particolare nell'esercizio 2021 è stata operata una svalutazione nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A. per euro 7.133 migliaia. Inoltre nel corso del 2021 le n° 3.269.909 azioni detenute in Astaldi S.p.A. sono state oggetto di permuta con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A. a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito. Tale operazione ha generato una plusvalenza pari a euro 521 migliaia. La voce Riclassifiche / Altro si riferisce alla riclassifica a credito commerciale di parte degli Strumenti

Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate Altre società al
fair value a
conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2020 272.811 63.470 15.020 15.206 366.507
Investimenti 1.183.739 2.505 1.186.244
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (13.674) (2.367) (16.041)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro 63 7.058 7.121
Totale al 31.12.2020 1.442.939 63.608 15.020 22.264 1.543.831
Investimenti 35.666 7.000 43 42.709
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (189) (7.133) 521 (6.801)
Alienazioni (415) (415)
Riclassifiche / Altro (1.553) (1.553)
Totale al 31.12.2021 1.478.001 63.475 15.063 21.232 1.577.771
(euro/migliaia)
----------------- --

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La variazione delle Attività finanziarie non correnti è dovuta principalmente all'erogazione avvenuta nel corso del 2021 di finanziamenti a terzi per euro 165 milioni e a società controllate per euro 21 milioni. La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2021 si riferisce al credito verso la Joint Venture Fincantieri - CSSC, avente sede in Cina, per euro 22.000 migliaia, al finanziamento concesso a Decomar S.p.A. per euro 5.117 migliaia e a quello erogato alle controllate Fincantieri Nextech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 10.808 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati nel periodo a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Inoltre la voce include il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che FINCANTIERI S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali. Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment, come riportato in Nota 17.

La società, nel corso del 2021, si è impegnata a concedere nel 2022 ulteriori finanziamenti a terzi per USD 45 milioni (euro circa 40 milioni).

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti per finanziamenti a imprese controllate,
a controllo congiunto e a collegate
49.335 28.617
Derivati attivi 1.984 24
Altri crediti finanziari non correnti 176.247 11.019
Attività finanziarie non correnti 227.566 39.660

Partecipazioni al 31 dicembre 2021

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
BACINI DI PALERMO S.p.A. Palermo 100 1.756
Marine Interiors S.p.A. Trieste 100 29.600
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100 1.187.129
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570
Fincantieri USA Inc. 1 USA 100 132.616
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423
S.E.A.F S.p.A. Trieste 100 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2
Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 49.568
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275
Fincantieri Sweden AB Svezia 100 430
Fincantieri India Pte Ltd 2 India 1 0
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd Cina 100 4.042
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 17.900
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100 200
Fincantieri Service Doha L.l.c. Qatar 100 591
Fincantieri Australia Pty Ltd Australia 100 136
Fincantieri USA Holding LLC 3 USA 100 27.900
Team Turbo Machines S.A. Francia 85 5.100
Totale società controllate 1.478.001
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123
DIDO S.r.l. Milano 30 43
Totale società collegate 15.063
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd Hong Kong 40 56.000
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4
Naviris S.p.A. Genova 50 0
4TCC1 S.c.a.r.l. 4 Trieste 5 5
Consorzio F.S.B. 5 Venezia - Marghera 58,36 5
Totale società a controllo congiunto 63.475
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO
ECONOMICO COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,29 105
Consorzio CONAI Roma (
6
)
1
Consorzio MIB Trieste (
6
)
2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000
SFP Astaldi S.p.A. Roma (
7
)
4.539
Webuild S.p.A. Rozzano (MI) (
8
)
1.487
MARE TC FVG - Maritime Technology cluster FVG Monfalcone (GO) 13,30 50
S.c.a.r.l.
Totale altre società partecipate al fair value a
conto economico complessivo
21.232

1 Il 65% è detenuto direttamente e il restante 35% è detenuto indirettamente tramite Fincantieri USA Holding LLC.

2 Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

3 Il 51% è detenuto direttamente e il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust.

4 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A..

5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione.

6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione. 7

L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta il 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi. 8

L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta il 0,066% delle azioni della società.

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi oneri e
rischi - Fondo
rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 12.530 7.032 6.868 992 3.775 - 1.406 32.603
Variazioni 2020
- imputate a Conto economico 1.028 385 (2.930) (38) (648) (2.203)
- imputate a Conto economico
complessivo
892 169 1.061
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2020 13.558 7.417 3.938 1.884 3.906 - 758 31.461
Variazioni 2021
- imputate a Conto economico 5.450 4.065 78 (340) 3.725 12.978
- imputate a Conto economico
complessivo
(657) 230 (427)
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2021 19.008 11.482 4.016 1.227 3.796 - 4.483 44.012

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Altre attività non correnti 94.021 93.873
Anticipi a controllate 87.000 87.000
Crediti diversi 7.021 6.873
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2020 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2021 8.188

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali anticipi perdite attese.

Si segna che nel corso del 2021 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di euro 224,6 milioni.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
6.770.744 4.333.775 2.436.969 7.083.475 4.375.801 2.707.674
Altre commesse per terzi 7.432 6.583 849
Totale 6.770.744 4.333.775 2.436.969 7.090.907 4.382.384 2.708.523

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 208.044 194.933
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 77 620
Totale rimanenze 208.121 195.553
Anticipi a fornitori 586.360 639.682
Totale rimanenze di magazzino e acconti 794.481 835.235

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione materie prime
1.1.2020 9.447
Accantonamenti 1.773
Utilizzi (1.473)
Assorbimenti (82)
31.12.2020 9.665
Accantonamenti 2.363
Utilizzi (2.326)
Assorbimenti (1.674)
31.12.2021 8.028

La voce Crediti diversi, pari a euro 151.040 migliaia, include principalmente:

  • euro 58.888 migliaia (euro 81.336 migliaia al 31 dicembre 2020) per contributi alla ricerca;
  • euro 55.163 migliaia (euro 72.902 migliaia al 31 dicembre 2020) di crediti verso armatori per lavori svolti per conto degli stessi;
  • euro 7.829 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 6.648 migliaia al 31 dicembre 2020);
  • euro 6.295 migliaia (euro 7.065 migliaia al 31 dicembre 2020) per anticipazioni varie a fornitori;
  • euro 8.791 migliaia (euro 7.028 migliaia al 31 dicembre 2020) per crediti diversi e anticipazioni varie a dipendenti;
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.375 migliaia (euro 2.501 migliaia al 31 dicembre 2020) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 16.233 migliaia (euro 11.090 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, nei confronti di Astaldi con riferimento al quale è in corso una procedura di concordato preventivo, il cui valore recuperabile è stato determinato in circa euro 18 milioni sulla base dei rimborsi ricevuti ed attesi da parte del fondo salva opere. Tale posizione è oggetto di contestazioni a fronte delle quali Fincantieri ha intrapreso iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e su tali basi ritiene che il valore riflesso in contabilità sia recuperabile. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

16.233
51.968
11.090
56.209
186.969
19.929 627
32.190
751.583 476.781
31.12.2021 31.12.2020
151.040
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2020 25.720 63 6.797 32.580
Utilizzi diretti (2.303) (195) (2.498)
Accantonamenti 3.521 3.413 6.934
Assorbimenti (34) (34)
31.12.2020 26.904 63 10.015 36.982
Utilizzi diretti (2.135) (102) (2.237)
Accantonamenti 15.530 2.112 17.642
Assorbimenti (57) (57)
31.12.2021 40.242 63 12.025 52.330

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 424 migliaia (euro 4.437 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce ai soli crediti per ritenute e acconti IRES. Al 31 dicembre 2021 non risultano crediti per IRAP versata in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti per IRES 424 612
Crediti per IRAP 3.825
Totale crediti per imposte dirette 424 4.437

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2020 188
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (3)
Totale al 31.12.2020 185
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati nel periodo a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato e risulta incrementata per erogazioni effettuate nel corso dell'esercizio (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 8.150 migliaia.

31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 499.326 337.315
Derivati attivi 4.212 4.112
Crediti diversi 127.804 68.190
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131
Ratei per interessi attivi 16.844 8.546
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 604 54
Totale attività finanziarie 648.790 418.348

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, accesi presso i vari istituti di credito.

31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari e postali 1.025.698 1.007.600
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 70 68
Totale disponibilità liquide 1.025.768 1.007.668

(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Composizione del Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 3.012.414 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 1.528.027 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,18% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (2.967) (4.473)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.805 58.757
Riserva di cash flow hedge (3.885) (9.684)
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 599.193 594.886
Utile/(Perdita) d'esercizio 125.225 963
Totale Patrimonio netto 1.770.737 1.634.815

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del LTIP; iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. L'Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 aprile 2021 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, per euro 963 migliaia a riserva legale per euro 48 migliaia e a riserva straordinaria per euro 915 migliaia. La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 9.796 migliaia, si è movimentata nel 2021 per euro 6.576 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano e per euro (4.310) migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 2.967 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). A seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2021 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 1.528.027 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.505 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 pari al 0,18% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2021.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (4.540.441)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2020 1.695.110.919
Variazioni 2021
- Azioni ordinarie emesse
+ più: azioni proprie assegnate 1.528.027
- meno: azioni proprie acquistate
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 1.696.638.946
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
31.12.2021 31.12.2020
Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/
(Perdite) su strumenti di
cash flow hedge
6.456 (657) 5.799 (220) 892 672
Utili/(Perdite) da
rimisurazione passività
piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
(958) 230 (728) (704) 169 (535)
Totale altri Utili/(Perdite) 5.498 (427) 5.071 (924) 1.061 137
(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(5.112) (11.569)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.568 11.349
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi
finanziari
6.456 (220)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico
complessivo
(657) 892
Totale altri utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale 5.799 672

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

  • la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;
  • la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 90.538 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.
31.12.2021 Possibilità di
utilizzazione
(A/B/C)
Quota disponibile Utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi
Per
copertura perdite
Per altre
ragioni - dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (2.967)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 58.805 B
Riserva straordinaria 619.431 A,B,C 619.431
Riserva a copertura emissione azioni 3.841 A,B 3.841
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR * (14.366)
Riserva da cash flow hedge * (3.885)
Riserva piano di incentivazione in azioni * 9.796
Utili/(Perdite) dell'esercizio 125.225
1.770.737 752.640
Quota non distribuibile 245.605
Residua quota distribuibile 507.035

Legenda: A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci.

* Riserve indisponibili.

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi. I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società.

Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2020 26.444 25.044 5.635 57.123
Accantonamenti 45.564 13.901 500 59.965
Utilizzi (57.918) (10.239) (2.912) (71.069)
Assorbimenti (353) (2.292) (2.645)
Altre variazioni (687) (687)
31.12.2020 13.737 26.414 2.534 42.685
Accantonamenti 48.631 29.037 77.668
Utilizzi (46.918) (12.966) (574) (60.458)
Assorbimenti (150) (1.594) (508) (2.252)
Altre variazioni
31.12.2021 15.300 40.891 1.452 57.643
- di cui quota non corrente 15.300 40.891 1.452 57.643

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2021 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 27.395 migliaia (euro 25.884 migliaia nel 2020).

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

2021 2020
Saldo iniziale 50.967 52.104
Interessi sull'obbligazione 170 392
(Utili) / Perdite attuariali 958 704
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.255) (2.233)
Trasferimenti del personale
Curtailment
Saldo finale 49.840 50.967

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso incremento TFR 2,81% 2,10%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.304
Tra 1 e 2 anni 3.322
Tra 2 e 3 anni 3.482
Tra 3 e 4 anni 2.813
Tra 4 e 5 anni 2.995
Totale 15.916
Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 49.453
- 1% sul tasso di turnover 50.269
+ 1/4% sul tasso annuo di inflazione 50.548
- 1/4% sul tasso annuo di inflazione 49.144
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 48.720
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 50.999

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti per euro 281 milioni delle quote in scadenza entro il 2022 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine.

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

Totale passività finanziarie non correnti 1.757.604 2.040.912
Derivati passivi 2.545 10.804
Fair Value opzioni su partecipazioni 1 128
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 45.210 45.864
Altri debiti verso altri finanziatori 10.399 18.350
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.699.449 1.965.766
31.12.2021 31.12.2020
31.12.2021 31.12.2020
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 400.000
Bayerische Landesbank 271.000 300.000
Unicredit 292.500 292.500
Banca BPM 190.000 190.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 208.333 165.000
Intesa Sanpaolo 230.022 300.470
Banco di Sondrio 100.000 100.000
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 62.500 67.500
Mediobanca 50.000 50.000
Credito Valtellinese 20.047 38.051
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000 32.800
Cassa Depositi e Prestiti 20.772 30.376
Bank of China 30.000 30.000
BNP Paribas 17.500 17.500
Friuladria 25.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (19.126) (23.956)
Totale finanziamenti da banche 1.963.548 2.075.241
Quota non corrente 1.699.448 1.965.766
Quota corrente 264.100 109.475

(euro/migliaia)

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a mediolungo termine, perfezionato nel 2018 e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked" il cui costo può variare sulla base del al raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a quattro finanziamenti a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Il finanziamento "Schuldschein" sarà rimborsato in un'unica soluzione a novembre 2023. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Bayerische Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni.

A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Società la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. Tali finanziamenti sono stati riclassificati all'interno dell'esposizione di Intesa Sanpaolo a seguito della fusione per incorporazione di UBI Banca. Infine a marzo 2020, la banca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Nel mese di febbraio 2021, UBI Banca ha ceduto tale posizione a Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024. L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni. A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

L'esposizione verso la Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese è costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. A febbraio 2019, la Società ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni.

Nella voce "Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato" è incluso un finanziamento concesso da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" interamente erogato tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.357 migliaia. Tale finanziamento ha la rata finale scadente a giugno 2022. La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in euro. Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Il decremento si riferisce alla riclassifica tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia della quota in scadenza nel 2022.

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 402.976 782.178 1.185.153 58.793 224.094 282.887
- tra due e tre anni 4.002 462.259 466.261 402.976 782.178 1.185.154
- tra tre e quattro anni 50.000 50.000 4.003 462.259 466.262
- tra quattro e cinque anni 50.000 50.000
- oltre cinque anni
Totale 456.977 1.244.437 1.701.414 515.772 1.468.531 1.984.303
- Altri risconti per costo
ammortizzato
(1.966) (18.537)
Totale 1.699.448 1.965.766

380 381

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

31.12.2021 31.12.2020
Contributi in conto capitale 7.587 7.486
Altre passività 4.717 4.722
Totale altre passività non correnti 12.304 12.208

(euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2021 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2020 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 786 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette
Commesse di costruzione
navale
3.490.598 4.473.650 983.052 2.187.841 3.150.314 962.473
Altre commesse per terzi 170.082 197.303 27.221 147.465 160.292 12.827
Anticipi da clienti 97.613 97.613 12.788 12.788
Totale 3.660.680 4.768.566 1.107.886 2.335.306 3.323.394 988.088

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 19.062 migliaia (euro 18.190 migliaia al 31 dicembre 2020), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 21.019 migliaia (euro 18.378 migliaia al 31 dicembre 2020).

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.604.052 2.465.839
Ratei e risconti diversi passivi 8.761 612
Debiti per imposte indirette 596 1.157
Debiti vs controllante per consolidato fiscale 42.850 100
Altri debiti 78.565 88.086
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 67.640 58.304
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 41.182 37.362
Debiti verso fornitori per reverse factoring 578.122 445.900
Debiti verso fornitori 1.786.336 1.834.316
31.12.2021 31.12.2020

(euro/migliaia)

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021 si rilevano debiti per IRAP pari a euro 9.104 migliaia a carico dell'esercizio dopo aver compensato i crediti IRAP.

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 494 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte. Tale fondo nel 2021 è stato utilizzato per euro 194 migliaia nel corso del 2021 a seguito dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2015. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Debiti per IRES
Debiti per IRAP 9.104
Altri debiti per imposte dirette 820 809
Totale debiti per imposte dirette 9.924 809

-

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2021 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 220 milioni.

La voce Finanziamenti da banche – quota corrente include per euro 8.794 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di cinque finanziamenti agevolati. Al 31 dicembre 2021, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 281 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate quote in scadenza per euro 117 milioni.

A giugno 2019 la Società ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2021 risulta utilizzata per euro 385 milioni.

A novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta interamente utilizzato.

A giugno 2021, la Società ha perfezionato con una primaria banca italiana un construction loan per un importo massimo pari a euro 100 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta interamente utilizzato.

A luglio 2021, la Società ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni. A dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180

31.12.2021 31.12.2020
Commercial papers 220.200 100.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 264.100 109.475
Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente 131
Finanziamenti da banche - construction loans 1.015.000 1.000.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 2 20.002
Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente 7.774 1.034
Debiti a vista verso banche
Debiti verso società controllate 80.564 80.479
Debiti verso società a controllo congiunto 1.949 1.662
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 6.129 5.973
Derivati passivi 5.576 7.339
Ratei e risconti per interessi passivi 6.029 3.478
Altri debiti finanziari correnti
Totale passività finanziarie correnti 1.607.323 1.329.773

(euro/migliaia)

milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 250 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Fra le linee di credito committed è inclusa anche una linea di credito "sustainability-linked", il cui costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, sottoscritta con una primaria banca europea per un importo pari ad euro 40 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 465 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti a revoca non sono utilizzati.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 80.564 migliaia (euro 80.479 migliaia al 31 dicembre 2020), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dall'IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

-

-

La voce Recupero costi, pari a euro 41.525 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 21.125 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 8.663 migliaia e in conto capitale per euro 763 migliaia.

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Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2021 chiude con ricavi in crescita rispetto al precedente esercizio (+19,5%). Tale andamento deriva dalla ripresa dell'attività produttiva rispetto all'anno precedente che soffriva dello slittamento dei programmi produttivi, causati dal fermo delle attività e ai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri e degli stabilimenti italiani, a seguito dalla diffusione della pandemia COVID-19. Si segnala che i ricavi includono il positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto la Società ha fatturato l'intero importo contrattuale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2021 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2021 si attesta ad un valore pari a euro 19,9 miliardi e garantisce circa 3,9 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2021. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2021. I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

2021 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.209.613 3.336.461
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 932.408 967.392
Ricavi della gestione 5.142.021 4.303.853
Plusvalenze da alienazione 274 10
Ricavi e proventi diversi 87.280 81.378
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 9.426 5.435
Altri ricavi e proventi 96.980 86.823
Totale ricavi e proventi 5.239.001 4.390.676
2021 2020
Recupero costi 41.525 44.991
Penali addebitate a fornitori 13.164 9.892
Risarcimenti assicurativi 11.250 10.723
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting
Proventi da derivati di negoziazione su valute 216 9
Altri proventi diversi 21.125 15.763
Totale 87.280 81.378

(euro/migliaia)

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.148 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Costo del personale

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 5.428 migliaia (euro 4.323 migliaia al 31 dicembre 2020) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2021 la Società conta 8.806 dipendenti, a fronte dei 8.510 a fine 2020.

(euro/migliaia)
2021 2020
Costo del personale:
− salari e stipendi (401.591) (359.749)
− oneri sociali (137.603) (127.442)
− costi per piani a contribuzione definita (27.397) (25.883)
− altri costi del personale (18.734) (16.414)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 5.157 4.362
Totale costo del personale (580.168) (525.126)
2021 2020
Occupazione a fine periodo 8.806 8.510
Occupazione media retribuita 8.636 8.358
(numero)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.009.744 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 2.003.916 migliaia.

La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 9.942 migliaia (euro 1.154 migliaia al 31 dicembre 2020).

I costi per servizi sono così dettagliati:

(euro/migliaia)
2021 2020
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.884.080) (2.203.593)
Servizi (1.259.543) (1.454.584)
Godimento beni di terzi (23.497) (19.525)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
12.567 9.380
Costi diversi di gestione (30.247) (43.145)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 9.020 15.476
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.175.780) (3.695.991)
2021 2020
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (640.769) (947.899)
Assicurazioni (52.107) (47.627)
Costi diversi relativi al personale (19.282) (15.031)
Prestazioni per manutenzioni (15.453) (13.468)
Collaudi e prove (9.519) (7.682)
Progettazione esterna (52.492) (35.465)
Licenze (583) (1.014)
Trasporti e logistica (16.554) (15.061)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (290.514) (256.123)
Pulizie (53.002) (41.583)
Altri costi per servizi (122.510) (83.870)
Utilizzi fondi garanzia e vari 13.242 10.239
Totale costi per servizi (1.259.543) (1.454.584)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo.

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata nel 2020 includeva la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura della commessa in dollari americani, consegnata nel corso del 2021 (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) e l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile agli oneri finanziari maturati nel periodo connessi al finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, erogato ad ottobre 2020.

2021 2020
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 17.132 5.941
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto
e collegate
10.432 17.729
Proventi da operazioni di finanza derivata 127 18.914
Altri proventi finanziari 1.459 517
Utili su cambi 9.740 16.323
Totale proventi finanziari 38.890 59.424
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (1.032) (1.041)
Interessi e commissioni a controllanti (749) -
Oneri da operazioni di finanza derivata (25.013) (49.738)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (8.150) (1.891)
Interessi e commissioni a parti correlate (2.467) (2.469)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (169) (393)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(882) (491)
Interessi e commissioni su construction loans (6.673) (7.211)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (52.567) (40.655)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.493) (1.514)
Perdite su cambi (7.951) (19.435)
Totale oneri finanziari (107.146) (124.838)
Totale proventi e oneri finanziari (68.256) (65.414)

(euro/migliaia)

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 29.037 migliaia (euro 13.901 migliaia al 31 dicembre 2020) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 48.631 migliaia (euro 45.564 migliaia al 31 dicembre 2020). Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

(euro/migliaia)
2021 2020
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (58.247) (61.075)
− ammortamenti diritti d'uso (7.386) (6.601)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (67.621) (57.454)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (133.254) (125.130)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (17.641) (6.934)
− accantonamenti per rischi ed oneri (77.668) (59.965)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 2.035 2.680
Totale accantonamenti (93.275) (64.219)

Nota 32 - Imposte

Il 2021 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2021 2020
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 181.055 (21.245)
IRES teorica (43.453) 5.099
Effetto imposte periodi precedenti (4.190) 946
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
2.105 16.237
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 2.221
Altre imposte a conto economico (416) (381)
IRAP a Conto economico (12.097) 307
Imposte totali a Conto economico (55.830) 22.208
Imposte correnti (68.809) 24.411
Imposte differite attive/passive 12.979 (2.203)
IRAP a Conto economico
Imposte totali a Conto economico
Imposte correnti
Imnocta diffarita attiva/nacciva

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2021 2020
Imposte correnti (68.809) 24.411
Imposte differite attive
svalutazioni diverse 5.450 1.028
garanzia prodotti 4.065 385
oneri e rischi diversi 78 (2.930)
perdite a nuovo
altre partite 3.386 (686)
Imposte differite passive
deduzione extra-contabile LIC
altre partite
Saldo imposte differite 12.979 (2.203)
Imposte Totali (55.830) 22.208
Nota metodologica.

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le plusvaIenze da dismissione si riferiscono al provento derivante dalla permuta realizzativa relativa delle azioni Astaldi con quelle Webuild di cui alla Nota 9. Nel 2020 i proventi si riferivano ai dividendi incassati dalla controllata Fincantieri Holding B.V..

Gli oneri fanno riferimento principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Naviris S.p.A. (si veda quanto riportato nella Nota 9). Nel 2020 invece si riferivano principalmente alla svalutazione della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd (si veda quanto riportato nella Nota 9).

2021 2020
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione 521
Dividendi da società controllate 80.000
Dividendi da società collegate
Ripristini di valore di partecipazioni
Totale proventi 521 80.000
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (7.321) (16.041)
Perdite da dismissioni (412)
Totale oneri (7.733) (16.041)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (7.212) 63.959

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10 e 27.

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

31.12.2021 31.12.2020
Posizione finanziaria netta ESMA (1.694.581) (1.948.783)
Derivati passivi relativi a poste non finanziarie 3.584 3.889
Crediti finanziari non correnti 226.048 39.636
Construction loans 1.015.000 1.000.000
Posizione finanziaria netta monitorata dalla Società (449.949) (905.258)

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
1.1.2020 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2020
Debiti finanziari a medio-lungo termine 658.855 1.450.000 (115.382) 1.993.473
Debiti verso banche a breve 667.346 343.981 121.293 1.132.620
Altri debiti finanziari correnti 52.857 30.640 5.038 88.535
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 50.410 (7.714) 9.141 51.837
Obbligazioni/commercial paper correnti 75.000 25.200 100.200
Crediti/debiti da strumenti finanziari
di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
1.504.468 1.842.107 20.090 3.366.665
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di finanziamento
1.842.107
1.1.2021 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2021
Debiti finanziari a medio-lungo termine 1.993.473 (283.625) 1.709.848
Debiti verso banche a breve 1.132.620 (122.113) 271.187 1.281.694
Altri debiti finanziari correnti 88.535 3.522 6.205 98.262
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.837 (8.019) 7.521 51.339
Obbligazioni/commercial paper correnti 100.200 120.000 220.200
Crediti/debiti da strumenti finanziari
di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.366.665 (6.610) 1.288 3.361.343
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(6.610)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 578.122 migliaia al 31 dicembre 2021). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 6,2 milioni al 31 dicembre 2021.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 1.025.768 1.007.668
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 644.578 414.103
- di cui parti correlate 503.056 340.470
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.670.346 1.421.771
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(1.339.594) (1.215.993)
- di cui parti correlate (83.111) (82.478)
- di cui Construction loans (1.015.000) (1.000.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (220.200) (100.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (267.730) (113.649)
- di cui parti correlate (8.816) (5.636)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.607.324) (1.329.642)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) 63.022 92.129
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.757.603) (2.040.912)
- di cui parti correlate (11.979) (20.772)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.757.603) (2.040.912)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (1.694.581) (1.948.783)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2021 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2020
Crediti Debiti
Crediti finanziari Crediti finanziari Altre attività non commerciali
e altre attività
Debiti finanziari Debiti finanziari commerciali e
altre passività
non correnti correnti Acconti 1 correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 32.332 (20.772) (109.636) (142)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
49.500 32.332
56.542
(20.772) (109.636) (142)
(1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.282 (240)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 322 20 (181)
CONSORZIO F.S.B. 19 (51)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A.
106
3.506
4TCC1 S.c.a r.l. 100 16 (18)
POWER4FUTURE S.p.A.2
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.024 49.922 70.448 (1.686) (266.605)
BACINI PALERMO S.p.A. 1.017 (3.489) (2.157)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 31 1.009 (4.513) (185)
ARSENAL S.r.l.
FINCANTIERI HOLDING B.V.
(4.422) (49)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 4.860 2.693 (110)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 29.421 2.446 158 (12.614)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4 (72)
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 309 11
FINCANTIERI INDIA 196
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
259 (104)
(184)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 65.718 682 (1.194)
FINCANTIERI USA Inc. 59.286 375
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.925 3.716 (7)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 198 (36.180)
FINCANTIERI MARINE GROUP 32 2.791 (27.463) (7.500)
FINCANTIERI USA HOLDING LLC (375)
S.E.A.F. S.p.A.
FINCANTIERI SI S.p.A.
16.592
11.699
1.525 1
142
(23.430)
BOP6 S.c.a.r.l. 29 6 (30)
MARINE INTERIORS S.p.A. 88.865 16.139 1.111 (39.439)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 55.217 18.617 1.795 (44.322)
MI S.p,A. 3.894 535 32 (586)
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6 172 32
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3
1.266 4.358 71 (4.195)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (INSIS S.p.A.) (1.458) (1.232)
ISSEL NORD S.r.l. 138 915 442 (11.352)
SEASTEMA S.p.A. 415 6.040 564 (30.796)
E-PHORS S.p.A. 596 (1.095) (62)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3
CETENA S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A.
1.500 1.073
63.258
4 35
1.786
(5.202)
(9.954)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 233 446 (122)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2
GRUPPO VARD 117.099 87.000 43.506 (127.619)
TOTALE CONTROLLATE 1.500 339.448 232.648 87.000 62.310 (76.792) (322.445)
GRUPPO PSC 7.336 19 (9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
DECOMAR S.p.A.
5.117 1.447 (1.040)
TOTALE COLLEGATE 5.117 7.336 1.466 (10.094)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT
VALVITALIA S.p.A. 1.083 6 (2.008)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (14)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.408)
FONDO COMETA (4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (133)
HORIZON S.A.S. (1)
GRUPPO CDP
GRUPPO LEONARDO
1.083
155.153
6
163
(7.611)
(18.425)
GRUPPO ENI 67 (88)
GRUPPO ENEL 141
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 43 (77)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE
TOTALE PARTI CORRELATE
27.117
28.617
1.024
340.472
213.494
446.142
87.000 104.666
166.976
(20.772)
(20.772)
(111.322) (303.042)
(188.114) (625.487)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 39.660 418.346 835.238 93.873 763.866 (2.040.912) (1.329.773) (2.465.837)
Incidenza % sulla voce di bilancio 72% 81% 53% 93% 22% 1% 1% 25%

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati erogati anticipi per euro 268 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. e euro 642 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2021
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti 1 Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (11.979) (93.901) (42.850)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 146 (11.979) (93.901) (42.850)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.909 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
CONSORZIO F.S.B.
337 34
(116)
(80)
PERGENOVA S.c.p.a. 13
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a r.l. 114 16 (62)
POWER4FUTURE S.p.A.2 520
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.198 971 65.305 (2.056) (36.614)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.891 (4.509) (652)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 58 (7.209) (9)
ARSENAL S.r.l. (4)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.426)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.620 351 (68)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 27.173 2.618 21 (16.574)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5
343 (1.502) (58)
FINCANTIERI INDIA 266 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 2 (255)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 54.349 386 (8.051)
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
FINCANTIERI USA Inc. 64.214
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.512 1.330 (278)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 408 (32.318)
FINCANTIERI MARINE GROUP 64.500 5.059 (34) (4.453)
FINCANTIERI USA HOLDING LCC
S.E.A.F. S.p.A. 21 (12.671)
FINCANTIERI SI S.P.A. 10.949 2.425 390 (30.061)
BOP6 S.c.a.r.l. 97 1 (9)
MARINE INTERIORS S.p.A. 146.797 15.208 2.617 (26.223)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 29.597 12.718 575 (55.380)
MI S.p.A.
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6
14.511 1.600 46 (685)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 6.410 3.425 121 (12.785)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3 (7) 2 (1.098)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (INSIS S.p.A.) 11.410 5.388 203 (5.311) (4.757)
ISSEL NORD S.r.l. 138 764 (3.030) (14.463)
SEASTEMA S.p.A. 830 4.579 73 (8) (39.783)
E-PHORS S.p.A. 207 (938) (1.012)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3 5.003 8 (136)
CETENA S.p.A. 1.042 4 256 (6.552)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 10.808 76.403 2.098 (9.099) (7.472)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.116 65 (601)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 23.073 (61)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2 16.699 2
GRUPPO VARD 149.617 87.000 46.224 (189.730)
TOTALE CONTROLLATE 22.218 500.858 246.771 87.000 63.767 (81.055) (421.320)
GRUPPO PSC
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
2.333 24
67
(13.468)
(1.717)
DECOMAR S.p.A. 5.117
TOTALE COLLEGATE 5.117 - 2.333 91 (15.185)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI (1.490)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
(4.327)
(112)
HORIZON S.A.S. (1)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 39 (6.347)
GRUPPO LEONARDO - - 101.597 10 (63.978)
GRUPPO ENI - - - 234 (139)
GRUPPO ENEL - - - 29 3
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - - - 35 (5)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 27.117 2.198 106.255 - 65.889 (11.979) (95.957) (165.115)
TOTALE PARTI CORRELATE 49.335 503.056 353.026 87.000 129.656 (11.979) (177.012) (586.435)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 227.566 648.790 794.482 94.021 990.753 (1.757.604) (1.607.322) (2.604.052)
Incidenza % sulla voce di bilancio 22% 78% 44% 93% 13% 1% 11% 23%

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

2021
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi e costi
diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (78) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 146 (78) (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.189 775 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 32 (223)
CONSORZIO F.S.B 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A.
38
1.146
30
730
(3)
(40)
4
4TCC1 S.c.a r.l. 14 (85)
POWER4FUTURE S.p.A.2 (2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.451 5.913 (244.408) 673 (107)
BACINI PALERMO S.p.A. 1.346 270 (3.456) (22)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 23 (120) (21)
ARSENAL S.r.l. (312)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 854 31 (1.129) 29
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 27 (21.218) 162
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4
FINCANTIERI DECO S.p.A.
212 (58) (2)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 4
FINCANTIERI INDIA 430 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (4) 2
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 421 (80.480)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 8.061 528 (298) 28
FINCANTIERI USA Inc. 866
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 388 89 (475)
FINCANTIERI MARINE GROUP 6.831 (5.291) 509 (85)
S.E.A.F. S.p.A.
FINCANTIERI SI S.p.A.
37
217
2
538
(20.257) 21
67
(54)
BOP6 S.C.A.R.L. 1 (82)
MARINE INTERIORS S.p.A. 397 3.405 (54.745) 666
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 439 1.460 (124.846) 216
MI S.p.A. 100 85 (652) 61
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 101 34 (11.469) 29
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3 2
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 109 59 (7.496) 79 (21)
ISSEL NORD S.r.l.
SEASTEMA S.p.A.
528
314
258
244
(18.598)
(37.679)
2 (20)
(8)
E-PHORS S.p.A. 100 364 (2.859) (5)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3 8 (345) 3
CETENA S.p.A. 302 213 (8.420) 7
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 682 568 (14.645) 1.066 (187)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.038 2 (611) 10
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 51
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2 38
GRUPPO VARD 5.327 5.593 (156.486) 5.716
TOTALE CONTROLLATE
GRUPPO PSC
21.196 21.267
761
(571.561)
(35.834)
9.632 (925)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE - 3.387 (46.211) 125 -
SACE S.p.A (2.303)
SACE FCT 107 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A. 161 (10.779)
VALVITALIA S.p.A.
TERNA ITALIA S.p.A. (112)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
SNAM S.p.A.
50
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - 318 (10.891) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO - 1.596 (262.252) - -
GRUPPO ENI 269 51 (1.434) - -
GRUPPO ENEL - 40 (6) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 70 (228) - -
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 119.720 11.519 (565.507) 798 (3.323)
TOTALE PARTI CORRELATE
TOTALE VOCE DI BILANCIO
140.916
5.142.021
32.785
96.980
(1.137.069)
(4.175.779)
10.430
38.890
(4.248)
(107.145)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 34% 27% 27% 4%
2020
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 142 (142)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 142 (142)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 57.092 606 (691.065) (26)
UNIFER NAVALE S.r.l. 5 (8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 12.801 3.747 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 123 164 (68)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. (7) (234)
CONSORZIO F.S.B 45 299 (333)
PERGENOVA S.c.p.a. 93 189
NAVIRIS S.p.A. 184 1.971
4TCC1 S.c.a r.l.
POWER4FUTURE S.p.A.2
(18)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 70.338 6.974 (699.956) 669 (26)
BACINI PALERMO S.p.A. 534 102 (4.652) (22)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 102 4 (183) 8.875 (26)
ARSENAL S.r.l. (110)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (45)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 2.142 31 (1.311) 11 1
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 17 (12.255) 204
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4 (1)
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 8
FINCANTIERI INDIA 728 (33)
FINCANTIERI SWEDEN AB 608 259
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 348 (47.417)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 5.875 845 (154) 39 (2)
FINCANTIERI USA Inc. 1.343
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 190 343 (815)
FINCANTIERI MARINE GROUP 3.803 (4.613) 790 (90)
SEAF S.p.A. 37 10 137
FINCANTIERI SI S.p.A.
BOP6 S.C.A.R.L.
149 1.262 (11.518)
(38)
42
MARINE INTERIORS S.p.A. 549 2.312 (48.510) 278
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 420 1.911 (82.205) 810
MI S.p.A. 27 (51) 3
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6 32 5
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 107 (1.586) 2
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 43 42 (3.850)
ISSEL NORD S.r.l. 469 300 (14.955) (19)
SEASTEMA S.p.A. 315 598 (36.577) 31
E-PHORS S.p.A. 92 397 (714) (1)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3
CE.TE.NA S.p.A. 186 222 (6.484) 5 3
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 800 672 (21.987) 391 2
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 551 1 (337) 1
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2
GRUPPO VARD 6.363 8.658 (145.396) 3.984
TOTALE CONTROLLATE 20.725 22.137 (444.936) 16.959 (1.015)
GRUPPO PSC 413 (28.628)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
DECOMAR S.p.A.
20 667 (4.980)
(590)
101
TOTALE COLLEGATE 20 993 (34.198) 101
SACE S.p.A (2.305)
SACE FCT 65 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 161 (8.260)
TERNA ITALIA S.p.A. (3)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (37)
SNAM S.p.A. 28
SIA S.p.A. (3)
TOTALE GRUPPO CDP 254 (8.303) (2.469)
GRUPPO LEONARDO 1.790 (127.854)
GRUPPO ENI 146 72 (1.045)
GRUPPO ENEL 71 (7)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 46 (49)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 70.504 10.342 (871.554) 770 (2.495)
TOTALE PARTI CORRELATE 91.229 32.479 (1.316.490) 17.729 (3.510)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.303.857 86.819 (3.695.991) 59.424 (124.838)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 37% 36% 30% 3%

(euro/migliaia)

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. 2 Società costituita nel corso del 2021.

3 Società acquisita nel corso del 2021.

4 Società liquidata nel corso del 2021.

5 Nel corso del 2021 la società Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A ha modificato la sua denominazione sociale in Vard Niteroi RJ SA.

Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 2 del Bilancio Consolidato. 6 Società fusa per incorporazione nella sua controllante Marine Interiors Cabins S.p.A..

classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck), queste sono entrate in fase di commissioning. Inoltre proseguono i lavori per la realizzazione di impianti elettrici ed elettromeccanici all'interno dei cantieri di Fincantieri. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., nel corso del 2021 ha proseguito nella realizzazione delle opere in acciaio previste nel piano di ammodernamento dei cantieri di FINCANTIERI S.p.A.. Infine, nell'ultimo trimestre del 2020 la controllata ha iniziato a supportare Fincantieri anche nella produzione di carpenterie navali (Travi Navali). Nel corso del 2021, Fincantieri ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A., nel corso del 2021, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure per euro 10.808 migliaia. Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.462 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

Le controllate BACINI DI PALERMO S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti.

La controllata CETENA S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Seastema S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega yacht.

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

  • servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;
  • sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

Marine Interiors Cabins S.p.A., leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera, riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

I rapporti con la controllata Senergy si riferiscono alla fornitura chiavi in mano dell'aera catering. Si segnala che nel mese di giugno 2021 Fincantieri ha sottoscritto con la controllata Seanergy un contratto che ha per oggetto la fornitura chiavi in mano dell'aera catering per un totale di dieci costruzioni nei confronti dell'armatore Viking. La controllata Marine Interiors S.p.A produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da FINCANTIERI S.p.A ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e reffitting per cabine del settore cruise.

I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di manuali tecnici, sviluppo di attività software, traduzioni, supporto ingegneristico e attività legate alla ricambistica e alle dotazioni di bordo commissionati da Fincantieri. A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale".

La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. Nel 2021 sono proseguite le attività relative alla fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato a Nave ZEUS, progetto sperimentale di FINCANTIERI S.p.A., che sintetizza il meglio delle tecnologie disponibili. Per quanto attiene i programmi relativi alle navi militari della Legge Navale della

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2021 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate VARD (euro 303.276 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 79.376 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 371.909 migliaia), di Fincantieri Shanghai (euro 5.000 migliaia), di altre controllate (euro 6.365 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.535 migliaia). Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 245.451 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio FSB (euro 80 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.002.223 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

(euro/migliaia)
Compensi per la carica1 Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2021
Consiglio di Amministrazione 2.126 5 1.901(2)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.012(2) 2.973
Società di revisione 346 362
Anno 2020
Consiglio di Amministrazione 2.193 4 1.754(3)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
230 2.377(3) 2.680
Società di revisione 291 4

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

2021 2020
Fidejussioni 777.462 696.620
Altre garanzie 1.255.248 462.193
Totale 2.032.710 1.158.813

(euro/migliaia)

  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 e 2020 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala infine la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 391 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti non erano utilizzati.

Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

• nel mese di luglio 2021, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha erogato a FINCANTIERI S.p.A un construction loans per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni; • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180 milioni.

rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 31 luglio 2019;
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il CdA del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

(euro/migliaia)

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2021 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni utilizzato e rimborsato nel corso del 2021.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il Piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA

In particolare, i Beneficiari per il 1° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 1° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2022; i Beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 2° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024. Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri. In data 25 febbraio 2022 è stato concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti si sono estinti e le parti hanno definitivamente ed integralmente rinunciato alle rispettive pretese.

Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi la Società ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,6 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza. Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche dei Piani, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001 Il Gruppo è attualmente coinvolto in otto procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • nel mese di gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), si terrà il 4 maggio 2022 per l'escussione dell'ultimo teste della Società e del Consulente di parte di quest'ultima;
  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Con riferimento a tale contenzioso si ritiene che il rischio sia possibile, ma non probabile, anche sulla scorta del parere dei legali incaricati dalla Società e pertanto non si è proceduto a stanziare alcun fondo rischi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2021 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

Occupazione

Nel 2021 la forza media retribuita si attesta a 8.636 unità (8.358 unità nel 2020), così distribuita per categorie contrattuali:

• nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il controesame del teste del Pubblico Ministero, si terrà il 6 aprile 2022;

  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio : la prossima udienza, fissata per sciogliere la riserva assunta dal Giudice in ordine alla regolarità delle notifiche effettuate, si terrà il 5 luglio 2022;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. È stato notificato il decreto di fissazione dell'udienza preliminare. All'udienza tenutasi il 23 marzo 2022 il Giudice, respinte le eccezioni di nullità in ordine alle notifiche sollevate dalle difese degli imputati, ha rinviato all'udienza del 30 marzo 2022 per pronunciarsi in ordine alle richieste di rinvio a giudizio formulate dal PM;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali);
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603-bis c.p. per fatti commessi a
(numero)
2021 2020
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 263 252
- Quadri 448 428
- Impiegati 4.711 4.435
- Operai 3.214 3.243
Totale occupazione media retribuita 8.636 8.358

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2021:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Scuola Materna Monfalcone Contributo liberale 1.346
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 150
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento universitario clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute
Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Fondazione ANT Italia Onlus Donazione 30
Atlantic Council Contributo liberale 25
Comune di Monfalcone Contributo liberale 25
Residenza universitaria delle Peschiere (GE) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Fondazione Astrid Contributo liberale 10
Università Cattolica Del Sacro Cuore Contributo liberale 10

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2021:

Finanziamenti a tassi agevolati

La Società non ha ricevuto nel corso del 2021 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2021
Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 346
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 451
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 158
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 903
Servizi di attestazione Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 53
Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 7
Altri servizi Rete Deloitte & Touche Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 355
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 14
Totale 2.287

(euro/migliaia)

Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 2.244
Fondo perduto MIT Progetto AGORÀ 2.234
Fondo perduto MiSe STESS 963
Fondo perduto Regione FVG GLU&NAV 48

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) d'esercizio 125.225 963
Ammortamenti 133.254 125.130
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari 9.560 1.143
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni 6.801 16.041
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie 8.150 1.891
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 75.395 57.320
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 170 392
Dividendi di competenza 0 (80.000)
Interessi di competenza 36.842 29.194
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.576 5.325
Imposte di competenza 55.830 (22.208)
Oneri/(Proventi) finanziari non monetari (1.759) 0
Oneri/(Proventi) da finanza derivata 0 (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 456.044 125.730

(euro/migliaia)

Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2021

In data 17 gennaio 2021 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda.

Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. Per intensificare i rapporti di cooperazione verranno attivati specifici gruppi di lavoro ed è prevista la possibilità di uno scambio di personale fra ricercatori ENEA e personale del Gruppo Fincantieri. In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nella nota 3, paragrafo 18.7 "Eventi successivi", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances della Società.

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; e finanziaria dell'emittente.

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2022

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

Relazione della società di revisione

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai

clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Giudizio

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data

Giudizio e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Elementi alla base del giudizio indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver

© Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

33100 Udine Italia

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito

Aspetti chiave della revisione contabile nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.557 milioni, di cui Euro 1.187 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,33% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. Tenuto conto delle perdite realizzate dal Gruppo Vard nel recente passato ed anche nel 2021, seppur in misura ridotta rispetto ai precedenti esercizi, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in FOG. Ad esito di tale verifica, non è stato necessario procedere a svalutazioni del valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard, desunti dal business plan elaborato dal management con riferimento al periodo 2022-2026, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della rilevanza del valore della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti sul valore della partecipazione in caso di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile netto della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.437 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.108 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;

4

• la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio d'esercizio, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle

• la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire

  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi
    -
    • o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di
  • commesse;
  • delle commesse;
  • a finire delle commesse mediante:
    • o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti,
      • business;
  • con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • del bilancio d'esercizio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

• il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio

• l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

6

  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 4 aprile 2022

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.

Alla Deloitte & Touche S.p.A., alle cui relazioni si rimanda, è stato conferito sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2020-2028.

Attività di vigilanza

1. Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle società controllate. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), a cui si rinvia.

2. La FINCANTIERI S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (il "Regolamento CONSOB"), ha adottato sia il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (consultabile sul sito internet della Società, il "Regolamento OPC") sia la procedura interna per la gestione delle operazioni con parti correlate, aggiornati da ultimo nel mese di giugno 2021 al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. Il Collegio Sindacale ha ricevuto periodicamente, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previsti dal Regolamento CONSOB e dal Regolamento OPC.

3. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità del Regolamento OPC ai principi generali indicati nel Regolamento CONSOB nonché sulla sua osservanza. Si precisa a tal riguardo che le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate disciplinate dal Regolamento OPC sono attribuite, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale, in caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, vede la sostituzione del proprio componente non indipendente con un Consigliere indipendente nominato dal Consiglio. In caso di deliberazioni in materia di remunerazione, le funzioni di comitato competente in materia di operazioni con parti correlate sono attribuite al Comitato per la Remunerazione.

4. Il Collegio Sindacale, è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale si è riunito 11 volte. Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal Affairs. Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di

Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate. Ha rilasciato, ai sensi di legge, parere ex art. 2389 c.c.. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

5. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la Capogruppo e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

6. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

• non ha rilevato, dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che gli

  • ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;
  • non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi, tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle Note al Bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione, anche mediante dettagliate tabelle, dei rapporti con parti correlate; tali rapporti non sono né atipici né inusuali, fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotti secondo logiche di mercato;
  • Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;
  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI S.p.A ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;
  • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR); (ii) l'esame della Relazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L. 262/2005); (iii) la verifica dell'esame del sistema informativo contabile delle principali società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile. Tale sistema è risultato adeguato per tutte le controllate interessate; (iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test. I risultati del test di impairment sono stati approvati in data 23 marzo 2022; (v) l'esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 indirizzata al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale ai sensi del Modello Organizzativo adottato dalla Società; (vi) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; (vii) i periodici incontri con il Responsabile della Funzione Internal Auditing; (viii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; (ix) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, anche nella sua attività di monitoraggio dell'emergenza COVID-19, in merito alla quale non vi sono elementi di attenzione da sottoporre all'Assemblea degli azionisti della Società. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; (x) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; (xi) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

I Sindaci

Gianluca Ferrero

7. Sin dal mese di gennaio 2021 la FINCANTIERI S.p.A. ha adeguato il suo sistema di governo societario al Codice di Corporate Governance approvato nel gennaio 2020, che trova applicazione a partire dall'esercizio 2021. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.

8. Ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

9. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:

  • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi dell'art.17 del D.Lgs. 39/2010 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/2010 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e pubblicata sul proprio sito internet;
  • degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a Deloitte & Touche S.p.A., principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Inoltre, in allegato alle Note di bilancio, è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (Regolamento Emittenti).

Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A..

10. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.

11. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:

  • sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 39/2010;
  • sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.;
  • sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella relativa Relazione aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul Bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010, rispettivamente per il Bilancio separato e per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) ed al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del TUF, sono coerenti con il Bilancio.

12. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione non Finanziaria ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016 e art. 5 del Regolamento Consob adottato con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

13. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenuti esposti; è pervenuta una denuncia ai sensi dell'art. 2408 c.c. relativa alla procedura antitrust collegata all'accordo di acquisto di azioni di Chantiers de l'Atlantique poi risolto in data 31 gennaio 2021 per decisione del Governo francese e del Governo italiano, con conseguente chiusura della procedura. Il Collegio Sindacale, come già evidenziato nella propria Relazione riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, all'esito delle indagini svolte sui fatti denunziati, ritiene non si siano verificati comportamenti censurabili.

14. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

15. L'esplosione delle tensioni geo-politiche tra Russia e Ucraina e del successivo conflitto bellico scoppiato nel febbraio 2022 rappresentano un forte elemento di instabilità le cui conseguenze sull'equilibrio politico economico mondiale sono difficilmente stimabili.

Nella Relazione sulla gestione – Eventi successivi, il Consiglio di Amministrazione ha illustrato il quadro di riferimento per la FINCANTIERI S.p.A..

16. Il Collegio Sindacale ha esaminato il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19, del D.Lgs. 39/2010, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto di Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2021 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile per il 5% alla riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria.

Trieste, lì 04 aprile 2022

Proposte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che chiude con un utile di euro 125.224.830,45;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021 di Fincantieri, pari a euro 125.224.830,45, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 6.261.241,52;
  • la residua parte pari a euro 118.963.588,93 a riserva straordinaria.

Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

GLOSSARIO

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

438 439

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso" sviluppati alla data di bilancio.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militare quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliator), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'Azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'Azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci (i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, (iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, (iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include: - Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, altri debiti finanziari correnti;

  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti,

  • obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'Azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

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