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Fincantieri

Annual Report Mar 16, 2021

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Annual Report

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BILANCIO 2020

Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi sociali
e di controllo
della Capogruppo
9
Il Gruppo Fincantieri 13
La nostra Vision 14
La nostra Mission 14
Chi siamo 15
Profilo del Gruppo 18
Relazione
sull'andamento della
gestione del Gruppo
23
Highlights 24
Overview 25
Principali dati della gestione 32
Andamento del Gruppo 33
Andamento dei settori 46
I mercati di riferimento 53
Ricerca e innovazione 57
Le nostre persone 63
L'impegno per la salute e la sicurezza 68
Politica ambientale 72
La protezione dei dati e delle informazioni 73
Gestione dei rischi d'impresa 75
Corporate governance 88
Altre informazioni 89
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio netto
della Capogruppo con quelli consolidati
99
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella relazione
sulla gestione con quelli obbligatori
100
Bilancio Consolidato
del Gruppo Fincantieri
103
Indice 105
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
106
Conto economico complessivo consolidato 107
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
108
Rendiconto finanziario consolidato 109
Note al bilancio consolidato 111
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
236
Relazione della società di revisione 238
Bilancio separato
di Fincantieri S.p.A.
247
Indice 249
Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
251
Relazione sull'andamento della gestione
di Fincantieri S.p.A.
255
Situazione patrimoniale - finanziaria 268
Conto economico complessivo 269
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
270
Rendiconto finanziario 271
Note al Bilancio Separato 273
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
369
Relazione della società di revisione 370
Altre informazioni 377
Relazione del Collegio Sindacale 378
Proposte del Consiglio di Amministrazione 382
Glossario 385

Signori Azionisti,

il 2020 è stato un anno molto difficile per l'economia globale; inaspettatamente, malgrado ogni progresso medico-scientifico e tecnologico il mondo non è stato in grado di prevenire e bloccare la pandemia, mostrando nella sua interconnessione quanto fosse elevata la sua fragilità. Proprio quella caratteristica che faceva correre idee, merci e persone, alimentando crescita e progresso si è trasformata in un fattore di debolezza.

Praticamente tutti i settori si sono fermati, nel caso di Fincantieri le limitazioni di movimento, la segregazione dei territori hanno arrestato il turismo e la crocieristica.

Il diffondersi dell'epidemia di COVID-19 ha causato la sospensione dell'attività crocieristica da metà marzo 2020, il fermo dell'intera flotta, l'azzeramento dei ricavi per tutte le compagnie ed un deterioramento d'immagine a fronte di alcuni episodi di contagio a bordo. Si stima che il 2020 abbia chiuso con un numero di passeggeri trasportati che si aggira attorno ai 7 milioni (volume consolidato quasi esclusivamente nel 1° trimestre dell'anno).

Nel 2021 la partenza della fase vaccinale favorirà una graduale ripresa, concentrata nella seconda metà dell'anno e guidata dai mercati più maturi. Coinvolgerà all'inizio relativamente poche navi, in ambiti nazionali o omogenei per destinazioni e nazionalità dei passeggeri e con bassi tassi di occupazione,

a fronte dell'applicazione di rigorosi protocolli sanitari concordati con le varie autorità locali.

Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni dei principali operatori, ma anche delle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo in tema di ripresa del comparto, una normalizzazione del mercato può attendersi nel 2023 o, più ottimisticamente già nel 2022.

Al contrario del settore civile, il comparto militare al momento sembra aver risentito in misura inferiore della pandemia. Visti i tempi lunghi di maturazione dei programmi militari difficilmente quelli già avviati subiscono una interruzione mentre i nuovi non finalizzati possono subire al più uno slittamento.

La pandemia ha invece ulteriormente allontanato i tempi di ripresa del comparto offshore legato all'industria dell'oil & gas a fronte del crollo del prezzo del petrolio innescata dalla riduzione generalizzata dei consumi. Tuttavia in questo ambito sono nate nuove opportunità nel campo delle energie rinnovabili legate agli obiettivi ambiziosi dell'Unione Europea in tema di decarbonizzazione. Bruxelles vuole aumentare di 25 volte la capacità eolica offshore del Continente: dagli attuali 12 GW intende passare ad almeno 60 GW entro il

2030, e a 300 GW entro il 2050. L'obiettivo richiede una mole di investimenti importante e la richiesta di know-how e mezzi navali specializzati a cui sicuramente Fincantieri può contribuire. Lo sviluppo di questo settore con lo spostamento dei campi eolici in acque alte e lontano dalla costa, unitamente alla introduzione di soluzioni innovative ovvero di parchi eolici galleggianti spinge verso nuove frontiere tecnologiche e richiede la progettazione di mezzi navali di nuova generazione. La pandemia, tuttavia, non ha messo in pausa tutta una serie di iniziative avviate da tempo, in particolare quelle relative alla sostenibilità. Nell'ambito di un percorso rivolto al raggiungimento di un "successo" sostenibile, abbiamo integrato ulteriormente la strategia del Piano Industriale al Piano di Sostenibilità, con l'obiettivo di perseguire i Sustainable Development Goals (SGDs), e rinnovato l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business su base volontaria, ispirata ai dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili. Abbiamo conseguito importanti riconoscimenti aggiudicandoci il premio MIKE, sia nella sezione nazionale che internazionale delle Global Companies, per l'approccio strategico di Fincantieri, orientato al futuro, e per la sua vision improntata alle sfide di sostenibilità e innovazione. Sul piano dello sviluppo tecnologico, dell'efficientamento energetico e della riduzione dell'impatto ambientale, abbiamo intrapreso importanti progetti sia in ambito navale, sia nei nuovi segmenti di business. Solo per citarne alcuni Fincantieri NexTech, Autostrade Tech e IBM hanno firmato un accordo che prevede l'attivazione di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali. Nel campo della cyber security Fincantieri NexTech si è aggiudicata la gara europea per la fornitura di un emulatore programmabile per la verifica dell'efficacia delle contromisure dei sistemi di difesa elettronica. Nel cantiere di Castellamare di Stabia procede la costruzione di Zeus, il primo prototipo di nave a idrogeno, sviluppato con il CNR, prestigiose università italiane, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione e il RINA. Ancora, nel nostro core business, abbiamo installato nuovi sistemi di sanificazione dell'aria a bordo delle navi da crociera, in collaborazione con il laboratorio di virologia ICGEB, Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia di Trieste. Nel 2021 l'Azienda intende tornare a crescere costruendo un solido futuro pur in un contesto ancora incerto e complicato dalla pandemia.

A tutte le maestranze, ai nostri fornitori, alle istituzioni va un doveroso grazie per quanto è stato fatto per affrontare le difficoltà e raggiungere una nuova normalità e per il futuro impegno e passione che contribuiranno al successo di questa azienda.

Giampiero Massolo Presidente Fincantieri

Signori Azionisti,

senza dubbio, l'anno 2020 è stato un anno fuori dall'ordinario: la pandemia ha colpito tutti, nessuno escluso. Posso dirmi fiero della forte determinazione con cui Fincantieri ha reagito, salvaguardando le sue persone, le sue operations e il suo carico di lavoro.

Ad oggi, infatti la strategia adottata ci ha consentito di evitare la cancellazione di ordini, entrando nel 2021 con un carico di lavoro complessivo intatto che comprende 116 navi con consegne fino al 2029 ed un valore di euro 35,7 miliardi (soft backlog per circa euro 7,9 miliardi).

I ricavi di euro 5.191 milioni, escluse le attività passanti, sono in flessione dell'11% rispetto all'anno passato in corrispondenza principalmente della perdita di ore di produzione pari al 20% rispetto a quanto programmato nei siti italiani del Gruppo. L'emergenza sanitaria è stata fronteggiata con la partecipazione di tutti garantendo la sicurezza delle risorse in tutti i suoi siti produttivi, decidendo di far ripartire le attività solo in modo estremamente graduale.

Nonostante tutto siamo stati in grado di rispettare il programma di consegne, rimodulato con i clienti a seguito della perdita di produzione dovuta alla pandemia, consegnando ben sette unità, compresa la nostra centesima nave l'Enchanted Princess di Princess Cruises, brand del Gruppo Carnival. Il network produttivo italiano ed estero ha consegnato altre 12 unità tra navi militari, offshore e navi speciali, comprese una fregata FREMM ed una LCS, prodotte rispettivamente dallo stabilimento del Muggiano e da quello statunitense di Marinette Marine. Confidiamo fermamente nella resilienza dell'industria crocieristica e nella sua ripartenza ed uno dei nostri primari obiettivi nel corso dell'anno è stato quello, come detto, di mettere in sicurezza il carico di lavoro venendo incontro ai nostri clienti attraverso un allungamento dei termini di pagamento.

Con lo stesso spirito che ci ha contraddistinti nelle crisi affrontate e superate in passato, non vogliamo limitarci a fronteggiare l'emergenza ma piuttosto resistere ma pensando al futuro per diventare più forti. Non a caso nell'anno della pandemia abbiamo comunque raggiunto risultati importanti acquisendo euro 4,5 miliardi di ordini e non da ultimo creando in Italia oltre 500 posti di lavoro direttamente e 2.500 nell'indotto grazie all'incremento degli organici.

Nei prossimi anni a livello mondiale una nave da crociera su due verrà costruita da Fincantieri a conferma della sua leadership. Nel militare grazie all'eccellenza e all'ampiezza della gamma di prodotto offerta siamo diventati, per la prima volta, prime contractor per la Marina Militare statunitense nel programma FFG(X). In Italia è stata

ancora una volta riconfermata la collaborazione tra Fincantieri e la Marina Militare italiana con l'assegnazione di un contratto di due sommergibili di tipo U212 NFS (Near Future Submarine) che sono realizzate come in passato in collaborazione con il nostro storico partner tedesco TKMS con il quale abbiamo sottoscritto una partnership. In Europa siamo artefici del processo di consolidamento nel settore militare attraverso Naviris, la JV paritaria costituita con Naval Group. La società ha raggiunto un traguardo importante attraverso la firma con la spagnola Navantia di un Memorandum of Understanding per l'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette, presentato nell'ambito della Cooperazione Strutturata Permanente (Pesco). L'ambizione del progetto, a cui hanno aderito finora quattro Paesi (Italia come coordinatore, Francia, Spagna e Grecia), è di coinvolgere altri partner europei per sviluppare una nuova piattaforma navale che potrebbe diventare comune a tutti.

Nel segmento Offshore e Navi Speciali la controllata norvegese ha spostato il suo campo di attività dal mondo dell'oil & gas a quello in forte crescita delle energie rinnovabili conseguendo delle affermazioni importanti per unità di supporto alle attività in campi eolici offshore e posacavi. Contemporaneamente, nel campo tecnologico di frontiera delle navi autonome, ha finalizzato un contratto per navi robotizzate sulle quali sarà possibile ridurre al minimo la presenza umana a bordo dedicata alla gestione della nave. In ottica di ampliamento delle proprie competenze, il Gruppo si è affermato nei settori delle infrastrutture, dell'elettronica e della cyber security mettendo a fattor comune la sua capacità di project management e di system integrator e portando avanti alcune operazioni importanti quali l'acquisizione di INSO e SOF, attive nella costruzione di ospedali, e di Fincantieri NexTech (ex INSIS), dotata di competenze che spaziano dalla cyber security ai sistemi di sicurezza e telecomunicazione.

Di pari passo con i progressi attesi dal mondo scientifico in tema di cure e vaccinazioni, nel 2021 intendiamo andare avanti con i nostri programmi recuperando quanto perso nel 2020; per questo ci aspettiamo una crescita di oltre il 25%, garantita dall'elevato numero di ordini in portafoglio ed un ritorno all'utile con il miglioramento della marginalità. Nel contempo per primi abbiamo dato la nostra disponibilità a vaccinare il nostro personale. Siamo determinati a costruire la sostenibilità del Gruppo attraverso una visione di lungo periodo, proprio quest'ultima ci ha consentito di resistere meglio di altri alla discontinuità indotta dalla pandemia. Per i prossimi anni, alla luce delle opportunità per una ripartenza del Paese offerte dal Recovery Plan, mettiamo a disposizione del Governo la nostra esperienza e spirito di "costruttori". Siamo in grado di portare avanti numerosi progetti nel campo delle infrastrutture marittime e terrestri, mettendo a disposizione competenze in tema di tecnologie digitali e green, di avere una visione di insieme nell'affrontare progetti complessi e di elevato valore disponendo di capacità ingegneristiche ed organizzative idonee a gestire ed aggregare le altre eccellenze del Paese.

Quest'anno il mio saluto alle maestranze Fincantieri e a quelle dell'indotto che è parte integrante del Gruppo, è ancora più sentito. Va anche a tutto il personale del Gruppo che ormai in larga parte è ubicato in molte nazioni ma che siamo riusciti a far sentire comunque Fincantieri. Non è stato facile lavorare, noi come azienda abbiamo messo in piedi una macchina organizzativa a tutela della salute, ma senza la serietà, l'impegno e soprattutto il senso di responsabilità di tutti i risultati raggiunti sarebbero stati impossibili.

Giuseppe Bono Amministratore Delegato Fincantieri

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

8 9

Organi Sociali e di Controllo della Capogruppo

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE

(Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco

Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anelucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2018-2020)

PRESIDENTE Guido Zanardi

COMPONENTI Stefano Dentilli Giorgio Pani

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

IL GRUPPO FINCANTIERI

La nostra Vision La nostra Mission Chi siamo Profilo del Gruppo

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

La nostra Vision

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

La nostra Mission

La trasformazione tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

Chi siamo

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, leader italiano a livello globale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi per la Difesa all'offshore e navi speciali, dai ferry ad alto valore aggiunto ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti per i settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale, nei sistemi elettronici e software, nelle infrastrutture, nelle opere marittime e nell'offerta di servizi di supporto post vendita. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il Gruppo annovera tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea. Fincantieri fa dell'ampliamento delle competenze la sua principale leva strategica e competitiva, che le consente di operare con successo non solo nel proprio core business, anche in settori e mercati diversi, accomunati dall'alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione, e sostenibilità.

Il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,27% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

CANTIERI NAVALI E BACINI

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India

Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar

Fincantieri Services Middle East

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam

Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

Europa

Italia

Cetena Seastema Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Croazia

Vard Design Liburna

Svezia

Fincantieri Sweden

Polonia Seaonics Polska

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Profilo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Energy ovvero progettazione e realizzazione di sistemi di generazione e accumulo di energia e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio su progetti di grandi dimensioni sia civili che marittime.

Si segnala che a partire dal 2020 le attività di Vard Electro sono state riallocate dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding e i dati di confronto al 31 dicembre 2019 sono stati conseguentemente riesposti. La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

SEGMENTI SHIPBUILDING OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
E SERVIZI
AREE DI BUSINESS
PORTAFOGLIO PRODOTTI NAVI DA CROCIERA
Contemporary
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise vessels
NAVI MILITARI
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto logistico
Navi multiruolo e da ricerca
Navi speciali
Sommergibili
ALTRO
Mega-yacht > 70 m
Traghetti
OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
Mezzi per la perforazione
Mezzi di supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
SERVICE
Riparazioni navali
Refitting
Refurbishment
Conversioni
Gestione ciclo vita:
• Supporto logistico
integrato
• In-service support
• Refitting
• Conversioni
Training e assistenza
COMPLETE
ACCOMMODATION
Cabine
Aree pubbliche
Catering
Box igiene
Vetrate
Banchi refrigerati
ELETTRONICA,
SISTEMI E
SOFTWARE
Progettazione e
integrazione di sistemi
complessi (system
integration) con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
Infrastrutture critiche
ENERGY
Sistemi di generazione ed
accumulo di energia:
• Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
• Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
• Turbine a Vapore
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE / COLLEGATE / JOINT VENTURES FINCANTIERI S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
Vard Group AS
• Søviknes
Vard Tulcea SA
• Tulcea
Vard Braila SA
• Braila
Vard Accommodations AS
Vard Electro AS
CSSC - Fincantieri Cruise Industry
Development Ltd.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri Australia PTY Ltd.
Etihad Ship Building LLC
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
Naviris S.p.A.
Fincantieri Marine Group Holdings Inc.
Marinette Marine Corporation LLC
Fincantieri do Brasil Partecipacões SA
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd.
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Brattvaag
• Langsten
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Design AS
Vard Piping AS
Vard Marine Inc.
Seaonics AS
FINCANTIERI S.p.A.
• Arsenale Triestino San
Marco
• Bacino di Genova
FMSNA Inc.
Fincantieri Services
Middle East LLC
Fincantieri Services USA
LLC
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
Seanergy a Marine
Interiors company S.r.l.
Luxury Interiors Factory S.r.l.
MI S.p.A.
Seastema S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Gruppo NexTech
Cetena S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.
• Riva Trigoso
Isotta Fraschini Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.

Profilo del Gruppo

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

  • Highlights
  • Overview
  • Principali dati della gestione
  • Andamento del Gruppo
  • Andamento dei settori
  • I mercati di riferimento
  • Ricerca e innovazione
  • Le nostre persone
  • L'impegno per la salute e la sicurezza
  • Politica ambientale
  • La protezione dei dati e delle informazioni
  • Gestione dei rischi d'impresa
  • Corporate governance
  • Altre informazioni
  • Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
  • Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Highlights

1 Somma di backlog e soft backlog.

  • 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19 (euro 167 milioni);
  • come descritto nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.
  • 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

ANDAMENTO OPERATIVO

AGGIORNAMENTO COVID-19

  • PRINCIPALI OPERATORI CROCIERISTICI: RIPRESA ATTIVITÀ PREVISTA PER LA TARDA PRIMAVERA 2021 E LIVELLI DI PRENOTAZIONI PARI A QUELLI STORICI PER LA SECONDA METÀ DEL 2021
  • COMPROVATA EFFICACIA DELLE MISURE ADOTTATE A SALVAGUARDIA DELLA SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE: MANTENIMENTO DEI CONTAGI AL 4% FRA TUTTE LE PERSONE IMPEGNATE NEI CANTIERI E NEGLI STABILIMENTI ITALIANI DEL GRUPPO E AL 91% LA SODDISFAZIONE DEL PERSONALE PER L'IMPEGNO PROFUSO
  • RISPETTATE LE CONSEGNE PROGRAMMATE DELLE UNITÀ CRUISE, SIA PURE CON LO SLITTAMENTO DEI PROGRAMMI PRODUTTIVI: 7 UNITÀ CRUISE CONSEGNATE, DI CUI 4 NEL SECONDO SEMESTRE
  • ENCHANTED PRINCESS: 100ESIMA NAVE DA CROCIERA
  • NESSUNA CANCELLAZIONE DEGLI ORDINI E PROSEGUIMENTO DEL PROGRAMMA PRODUTTIVO RIMODULATO
  • QUARTO TRIMESTRE 2020: CONFERMATA LA PERFORMANCE OPERATIVA CON RICAVI, PARI AD EURO 1.657 MILIONI (ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI*), ED EBITDA*, PARI A EURO 114 MILIONI (+42% E +40% RISPETTO AI GIÀ POSITIVI RISULTATI DEL Q3)
  • SOLIDA POSIZIONE PATRIMONIALE: LIQUIDITÀ E LINEE DI CREDITO DISPONIBILI PER EURO 2,3 MILIARDI, SUFFICIENTI PER FRONTEGGIARE LE NECESSITÀ FINANZIARIE DEL GRUPPO
  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO1 PER 116 NAVI, CON CONSEGNE FINO AL 2029, ED EURO 35,7 MILIARDI, PARI A 6,1 VOLTE I RICAVI
  • BACKLOG DI EURO 27,8 MILIARDI CON 97 UNITÀ IN CONSEGNA FINO AL 2029 SOFT BACKLOG DI CIRCA EURO 7,9 MILIARDI
  • CONSEGNATE 19 UNITÀ DA 11 CANTIERI
  • ORDINI ACQUISITI PARI A EURO 4,5 MILIARDI PER 18 UNITÀ DI CUI 5 MILITARI E 2 PER OPERAZIONI IN CAMPI EOLICI MARINI
  • CREATI IN ITALIA OLTRE 500 POSTI DI LAVORO DIRETTAMENTE E 2.500 NELL'INDOTTO
  • INVESTIMENTI EFFETTUATI PER EURO 309 MILIONI: PROSEGUONO I LAVORI DI EFFICIENTAMENTO OPERATIVO NEI CANTIERI ITALIANI ED ESTERI
  • RICAVI: PARI A EURO 5.191 MILIONI ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI*, -11% RISPETTO AL 2019 (EURO 5.849 MILIONI). I RICAVI SCONTANO GLI EFFETTI COVID-19 CON UNA PERDITA DI 3,2 MILIONI DI ORE DI PRODUZIONE (-20% RISPETTO ALLE PREVISTE) NEI CANTIERI ITALIANI DEL GRUPPO E DIFFERIMENTO DEL VALORE DELLA PRODUZIONE DI EURO 1.055 MILIONI
  • EBITDA2 EURO 314 MILIONI (EURO 320 MILIONI NEL 2019) ED EBITDA MARGIN 6,1% ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI (5,5% NEL 2019). MANCATA CONTRIBUZIONE, PER SLITTAMENTO PROGRAMMI PRODUTTIVI, DI EURO 80 MILIONI. VARD CONFERMA EBITDA IN SOSTANZIALE PAREGGIO
  • RISULTATO D'ESERCIZIO ADJUSTED3 NEGATIVO PER EURO 42 MILIONI (NEGATIVO PER EURO 71 MILIONI NEL 2019) IN MIGLIORAMENTO NONOSTANTE GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA

INIZIATIVE STRATEGICHE

  • CONSOLIDAMENTO NEL SETTORE MILITARE IN AMBITO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE:
  • FMM È PRIME CONTRACTOR NEL PROGRAMMA FFG(X) PER LA US NAVY
  • NUOVI ORDINI DALLA MARINA MILITARE ITALIANA
  • NAVIRIS, JV PARITARIA CON NAVAL GROUP, È OPERATIVA: SVILUPPO PRIMI ORDINI E FIRMATO MOU PER L'EUROPEAN PATROL CORVETTE
  • VARD ENTRA IN NUOVI SETTORI DELL'INDUSTRIA MARITTIMA: ENERGIE RINNOVABILI E ALTA TECNOLOGIA
  • RAFFORZAMENTO NEL SETTORE DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE E OPERE MARITTIME OLTRE ALL'ACQUISIZIONE DI INSO E SOF
  • FINCANTIERI NEXTECH FORNISCE LA TECNOLOGIA PER MONITORARE LE INFRASTRUTTURE AUTOSTRADALI
  • COMPLETATO IL PONTE SAN GIORGIO A GENOVA
  • SOSTENIBILITÀ: RICONOSCIMENTO DA CDP E VIGEO EIRIS, RICEVUTI I PREMI MIKE E OSCAR DI BILANCIO

RISULTATO D'ESERCIZIO NEGATIVO PER EURO 245

MILIONI (NEGATIVO PER EURO 148 MILIONI NEL 2019), AL NETTO DI ONERI CONNESSI AL COVID-19 (EURO 196 MILIONI) E AI CONTENZIOSI PER DANNI DA AMIANTO (EURO 52 MILIONI)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO4 PER EURO 1.062 MILIONI (EURO 736 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2019), IN MIGLIORAMENTO RISPETTO AL PRECEDENTE TRIMESTRE, RIFLETTE L'EVOLUZIONE TIPICA DEL CAPITALE CIRCOLANTE DELLA COSTRUZIONE DI NAVI DA CROCIERA. TALE DINAMICA È ACCENTUATA SIA DALLO SLITTAMENTO DI PARTE DEGLI INCASSI DI RATE IN CORSO DI COSTRUZIONE (PER CIRCA EURO 450 MILIONI), CHE RIENTRA NELLA STRATEGIA DEL GRUPPO DI SUPPORTO AGLI ARMATORI PER SALVAGUARDARE IL CARICO DI LAVORO, SIA DAGLI INVESTIMENTI PER AUMENTARE EFFICIENZA, CAPACITÀ PRODUTTIVA E SICUREZZA DEI CANTIERI DEL GRUPPO

Overview

Il Gruppo Fincantieri, seppur in un contesto estremamente incerto innescato dalla diffusione del virus COVID-19, ha dimostrato la sua resilienza riuscendo a consolidare e rafforzare ulteriormente la sua leadership nei settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale e negli altri segmenti in cui lo stesso opera. La solida struttura del Gruppo e le competenze acquisite, anche grazie alla costante ricerca di innovazione, hanno permesso, ad oggi, di preservare integralmente l'ingente carico di lavoro nel segmento cruise, di rafforzare la propria posizione del settore militare e di cogliere nuove opportunità negli altri segmenti ampliando la presenza in nuove aree di business.

Il Gruppo ha, negli anni, raggiunto la sua posizione di leadership anche grazie all'accrescimento del proprio know-how. Quest'ultimo, benché parte fondamentale del patrimonio di Fincantieri, non è mai stato espresso integralmente in bilancio, per effetto di una prudente politica di capitalizzazione che ha riguardato solo una porzione dei costi afferenti ricerca e innovazione di prodotto e progetto. Nel corso del 2020, Fincantieri ha reagito con prontezza al manifestarsi dell'emergenza, mettendo al primo posto la salute dei lavoratori unitamente, nel corso del secondo semestre, al recupero dello slittamento produttivo causato dal fermo delle attività. Tale tenacia ha consentito al Gruppo di consegnare con successo 19 unità in 11 stabilimenti diversi, portando a termine la consegna di tutte le 7 navi da crociera previste. Nell'anno è stato raggiunto un traguardo storico per Fincantieri ovvero la consegna della sua centesima nave da crociera: il 30 settembre 2020 è stata infatti consegnata, nel cantiere di Monfalcone ed in piena pandemia, Enchanted Princess a Princess Cruises, brand del gruppo Carnival.

Grazie al continuo dialogo con i propri clienti, il Gruppo può confermare di non aver ricevuto, ad oggi, alcuna cancellazione di ordini, salvaguardando il carico di lavoro complessivo di euro 35,7 miliardi, con 116 unità pari a circa 6,1 volte i ricavi del 2020. Esso è costituito per circa euro 27,8 miliardi dal backlog (con 97 unità in consegna fino al 2029) e per euro 7,9 miliardi dal soft backlog. L'incremento di quest'ultimo, rispetto al 31 dicembre 2019, è frutto della vision di lungo termine che ha portato, negli anni, il Gruppo a perseguire una strategia di internazionalizzazione e diversificazione che ha permesso l'entrata in nuovi mercati e l'acquisizione del più ampio portafoglio clienti nel settore delle crociere.

Fincantieri, tramite la conservazione del carico di lavoro, può vantare ad oggi un'ottima visibilità sui ricavi futuri con la prospettiva, per gli anni avvenire, di tornare ai livelli di marginalità inclusa nell'attuale portafoglio ordini. I risultati economici del quarto trimestre, con Ricavi in crescita rispetto al terzo trimestre (+42% escluse le attività passanti) e un EBITDA pari a euro 114 milioni (+40%), confermano l'andamento positivo già dimostrato nel precedente trimestre. Il secondo semestre 2020, infatti, chiude con Ricavi ed EBITDA in linea con quelli ante COVID-19 e una marginalità che, esclusi i ricavi da contratti con attività passanti, si attesta a circa il 7%, in linea con le previsioni di crescita. Il Gruppo, al manifestarsi dei primi segnali dell'emergenza sanitaria, ha da subito posto al centro delle priorità aziendali la salute e sicurezza del proprio personale e di quello delle ditte dell'indotto, sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo. La produzione è ripartita in modo graduale a partire dal 20 aprile 2020 solo dopo l'implementazione di protocolli straordinari ed estensive misure di sicurezza, per raggiungere solo a fine giugno una presenza di personale nei cantieri pari al 90% dell'organico.

L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri italiani del Gruppo, al circa 4%. L'impegno profuso durante questi mesi è stato riconosciuto dai propri dipendenti, che hanno ritenuto soddisfacenti, al 91%, le politiche di prevenzione e sicurezza adottate dalla società. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale. Ne è esempio il cantiere di Monfalcone, al cui interno, a partire dal mese di novembre, vengono settimanalmente effettuati test anti-genici e/o molecolari non solo sui dipendenti e personale dell'indotto ma anche su corpi docente, operatori scolastici e studenti. Tali decisioni, unitamente alla necessaria rimodulazione dei piani di consegna e della revisione del programma produttivo nel settore Shipbuilding, hanno comportato nell'anno una perdita di 3,2 milioni di ore di produzione

rispetto a quelle previste nei cantieri italiani del Gruppo (-20%), di cui 2,7 milioni nel primo semestre dell'anno. Le scelte operative hanno portato a un differimento di ricavi calcolato in circa euro 1.055 milioni unitamente ad un mancato riconoscimento di EBITDA calcolato in circa euro 80 milioni in condizioni di normale operatività e sulla base delle previsioni originariamente elaborate. I risultati del 2020, dimostrano comunque la tenuta della performance operativa che, senza gli effetti indotti dal COVID-19, avrebbe portato ai livelli di crescita attesi per l'anno. Nell'area di business delle navi da crociera, l'attenzione che Fincantieri da sempre riserva ai propri clienti ha permesso di instaurare una stretta collaborazione con le società armatrici, particolarmente colpite dalla pandemia, riuscendo a preservare i programmi produttivi e l'ingente carico di lavoro ed assicurando produzione per i propri cantieri fino al 2027. Il Gruppo ha proceduto a ridefinire il calendario delle consegne, e a sospendere le rate previste per le navi in corso di costruzione. Fincantieri si è assunta dunque non solo la responsabilità di tutelare la salute delle proprie persone e di quelle dell'indotto ma anche di contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese, proteggendo il lavoro dei lavoratori diretti e delle 6.000 piccole e medie imprese che fanno sistema con essa.

Il comparto crocieristico ha fortemente risentito della diffusione e recrudescenza della pandemia, impattandone significativamente le attività e portando alla completa sospensione delle crociere. In particolare, mentre il mercato crocieristico europeo ha ripreso lentamente e gradualmente le attività già nel corso del 2020, quello statunitense, primo al mondo per dimensione, ha dovuto rispettare i provvedimenti emessi dall'Autorità sanitaria (CDC – Centers for Disease Control and Prevention): dapprima il "no sail order", emesso il 14 marzo 2020, e poi il "Framework for conditional sailing", dal 30 ottobre 2020. Sebbene quest'ultimo permettesse la ripresa delle attività, l'implementazione degli elevati standard di sicurezza in esso contenuti hanno portato le società armatrici a protrarre nuovamente la sospensione volontaria delle attività crocieristiche. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni fatte dai principali operatori crocieristici e all'alba della campagna vaccinale, si fa sempre più concreta la prospettata ripartenza delle crociere dalla primavera 2021. L'obiettivo, condiviso fra gli operatori di settore, è difatti quello di tornare ad impiegare la quasi totalità delle flotte per fine anno, anche se con tassi di occupazione ridotti. In considerazione delle prospettive di ripresa, la strategia di dismettere le navi più vecchie e mantenere in essere gli ordini permetterà alle società armatrici di presentarsi al mercato con una flotta rinnovata, più competitiva ed efficiente, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria ed ambientali. Fincantieri, per rispondere alle nuove esigenze espresse dal mercato, sta ulteriormente investendo nel suo continuo processo di ricerca e innovazione (investimenti nel 2020 pari a euro 164 milioni, finanziati per la gran parte direttamente) che da sempre permette al Gruppo di realizzare soluzioni all'avanguardia nel pieno rispetto dei requisiti dei regolatori internazionali. Il Gruppo prosegue così il consolidamento della propria posizione di key player nel campo dell'innovazione, con navi più sicure e confortevoli per passeggeri ed equipaggi, che rispettino al contempo i principi di sostenibilità (es. limiti di efficienza energetica (EEDI) declinati all'interno di MARPOL Annex VI). In tale ambito, si ricorda come Fincantieri, al manifestarsi della pandemia, si sia immediatamente adoperata per sviluppare un efficiente sistema di igienizzazione dell'aria, "Safe Air", basato sulla tecnologia delle lampade UV-C. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, ICGEB. Inoltre, l'impegno di Fincantieri verso la sostenibilità ambientale si è concretizzato anche con l'impostazione dei lavori di costruzione di Zeus - Zero Emission Ultimate Ship - un'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell, la prima capace di navigare ad emissioni zero. In ambito militare, la capacità di consegnare prodotti eccellenti e di gestire progetti ad altissima complessità è stata nuovamente riconosciuta al Gruppo con l'assegnazione, alla controllata statunitense Fincantieri Marinette Marine, del contratto per la progettazione e costruzione della nuova classe di future frigates (programma FFG(X), le fregate lanciamissili per la Marina Militare statunitense. Il contratto comprende anche le opzioni per la costruzione delle successive 9 unità. Tale successo, che ha visto Fincantieri Marinette Marine prevalere sui maggiori gruppi cantieristici al mondo, rappresenta una importante evoluzione del profilo industriale della società americana: per la prima volta, infatti, la controllata ricoprirà il ruolo di prime contractor in una commessa per la Marina Militare statunitense. La controllata americana è altresì stata selezionata per la progettazione e l'ingegnerizzazione delle LUSV – Large Unmanned Surface Vessel, navi di superficie capaci di operare senza equipaggio a bordo. Sempre sul fronte internazionale, nel corso del quarto trimestre, si è perfezionato un

contratto, che ha portato alla vendita di due unità FREMM, di cui la prima consegnata a dicembre 2020 e la seconda in consegna nel 2021. Ciò ha permesso a Fincantieri di continuare il programma FREMM in quanto le unità vendute, la 9° e 10° FREMM in precedenza ordinate dalla Marina Militare italiana, dovranno essere sostituite con due nuove costruzioni nei prossimi anni da consegnare alla Marina Militare italiana. Si è rafforzata inoltre la collaborazione tra Fincantieri e la Marina Militare italiana. Al Gruppo è stato assegnato un contratto per l'ordine di due sommergibili di tipo U212 NFS (Near Future Submarine) da OCCAR, l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, destinati alla flotta della Marina Militare italiana. L'ordine comprende anche la fornitura dei servizi di training, tecnici e logistici, oltre all'opzione per due successive unità della stessa classe. La formalizzazione del contratto è avvenuta nei primi mesi dell'anno in corso. Il raggiungimento di questi traguardi rappresenta un ulteriore riconoscimento del know-how e delle capacità del Gruppo e ne permettono l'ingresso in nuovi mercati e l'ampliamento del portafoglio clienti. Il 2020 segna anche una ripresa del segmento Offshore e Navi speciali, grazie alla strategia di diversificazione guidata dalla Capogruppo che ha visto premiata la capacità di VARD di costruire prodotti caratterizzati da tecnologie innovative e a ridotto impatto ambientale. Fra gli ordini più rilevanti dell'anno, si ricordano le due unità destinate ad attività in campi eolici marini: un Service Operation Vessel (SOV) atto alla manutenzione dei campi marini e una nave posacavi. Gli ordini marcano l'ingresso della controllata norvegese in un settore in forte espansione come quello delle energie rinnovabili, confermando la transizione del Gruppo verso mercati improntati alla sostenibilità sia dei prodotti che dei processi. L'alta tecnologia presente nel portafoglio prodotti ha permesso a VARD di finalizzare, nel corso del 2020, un contratto per la progettazione e la costruzione di otto navi robotizzate per Ocean Infinity. Le unità potranno essere controllate da terra e saranno caratterizzate da tecnologie di prossima generazione per la riduzione dell'impatto ambientale. Anche nel segmento Sistemi, Componenti e Servizi, contraddistinto da cinque aree di business Service, Complete Accommodation, Elettronica, Sistemi e Software, Energy, Infrastrutture, il Gruppo ha consolidato la propria posizione nei mercati di riferimento grazie alle proprie competenze e alla propria rinomata capacità di gestire progetti complessi realizzando prodotti ad alto valore aggiunto. Attraverso l'area di business Service, il Gruppo è impegnato a sviluppare il carico di lavoro già acquisito fornendo servizi di supporto e di Life Cycle Management sia ad alcune commesse militari che civili realizzate negli anni scorsi ed in corso di realizzazione. Tali servizi permettono a Fincantieri di sostenere i ricavi e la marginalità prospettici e dunque assicurano una visibilità di lungo termine. Nella Complete Accommodation, la controllata Marine Interiors, sta proseguendo nel suo percorso di internalizzazione di sistemi e soluzioni per l'arredamento navale. Ad agosto, la società ha perfezionato l'affitto del ramo navale di Metalsigma Tunesi, azienda attiva nella progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di facciate continue e vetrate, ampliando in questo modo la gamma di prodotti offerti. Si ricorda, inoltre, il successo commerciale raggiunto da Marine Interiors nell'anno: alla società è stato assegnato un contratto, da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), per la fornitura di circa 2.800 cabine destinate alla prima unità cruise che SWS sta costruendo appositamente per il mercato cinese. Questo risultato dimostra la validità della vision di Fincantieri di presidio e valorizzazione della catena di fornitura. Il progetto avrà ricadute positive per il territorio italiano grazie all'esportazione di materiali e componenti che, in linea con i principi del CIIE1 , saranno successivamente installati in Cina, con la supervisione della controllata Fincantieri China. Relativamente all'area di business Elettronica, Sistemi e Software, la strategia di crescita, diversificazione e innovazione del Gruppo conseguita anche attraverso l'ampliamento del proprio know-how, ha portato al completamento dell'acquisizione di Insis S.p.A. – rinominata Fincantieri NexTech e all'acquisizione di una quota di maggioranza del capitale di Support Logistic Services S.r.l. (SLS), società specializzata nella realizzazione, installazione e manutenzione delle comunicazioni satellitari, radio e radar per applicazioni in ambito militare e civile. Entrambe le operazioni consentono a Fincantieri di avere accesso diretto a competenze tecnologiche altamente qualificate, diversificando il proprio portafoglio prodotti e aumentando il valore del neocostituito centro di eccellenza ad alto contenuto tecnologico dedicato allo sviluppo delle competenze informatiche ed elettroniche in materia di cyber security, big data, software e Internet of Things. A novembre, la controllata Fincantieri NexTech ha firmato con Autostrade Tech, società del Gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi), e IBM un 1 China International Import Export.

accordo pluriennale per l'attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali.

Il segmento include altresì l'area di business Energy, che sviluppa soluzioni di generazione ed accumulo di energia volte a massimizzare l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. Ne è esempio l'ordine ricevuto dalla controllata Fincantieri SI per ITER – International Thermonuclear Experimental Reactor, progetto per la realizzazione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale. Nell'ambito di ITER, Fincantieri SI fornirà ed installerà equipaggiamenti di alto profilo.

Nell'ambito delle Infrastrutture, si ricorda invece come, durante il 2020, il Gruppo, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, sia riuscito a consegnare alla città di Genova il nuovo Ponte San Giorgio sul fiume Polcevera nel tempo record di un anno dal primo taglio di lamiera, avvenuto a primavera 2019. Fincantieri sta rafforzando ulteriormente la sua presenza nel settore delle grandi infrastrutture, con l'acquisizione, che si perfezionerà nel 2021, di INSO - Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., e della sua controllata SOF, già parte del gruppo Condotte, in amministrazione straordinaria dal 2018. L'operazione sottolinea nuovamente la volontà del Gruppo di essere un punto di riferimento anche nel settore delle grandi infrastrutture. Quest'ultima acquisizione rientra nella strategia di diversificazione del business, facendo entrare Fincantieri nel settore delle infrastrutture per la sanità, offrendo servizi di facility management ed assumendo altresì il ruolo di system integrator nella fornitura di apparecchiature e tecnologie medicali.

In termini di risultati economici, il 2020 chiude con ricavi pari a euro 5.879 milioni (euro 5.849 milioni al

31 dicembre 2019). Escluse le attività passanti, pari a circa euro 690 milioni relativi all'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i ricavi ammontano ad euro 5.191 milioni, -11% rispetto al consuntivo 2019, nonostante lo slittamento dei programmi produttivi, rimodulati a seguito del fermo delle attività, e dei rallentamenti successivi alla ripresa produttiva nelle sedi italiane del Gruppo, che hanno portato ad un differimento dei ricavi per circa euro 1.055 milioni (-20% delle ore di produzione rispetto a quelle previste). L'EBITDA2 si attesta a euro 314 milioni (euro 320 milioni al 31 dicembre 2019), con il quarto trimestre che chiude con un EBITDA pari a euro 114 milioni, +40% rispetto al precedente trimestre che già segnava il positivo andamento del Gruppo. Su base annua, l'EBITDA risente della riduzione dei volumi di produzione e della perdita di produttività dovuta alla chiusura e successiva graduale riapertura dei siti italiani del Gruppo, che hanno portato ad un mancato riconoscimento di margini per lo slittamento dei programmi produttivi calcolato pari a euro 80 milioni in condizioni di normale operatività e sulla base delle previsioni originarimente elaborate. L'EBITDA margin del 2020 si attesta, escluse le attività passanti, al 6,1% su base annua e circa il 7,0% nel quarto trimestre. Il Risultato d'esercizio adjusted negativo di euro 42 milioni (negativo per euro 71 milioni al 31 dicembre 2019). Il Risultato d'esercizio negativo di euro 245 milioni (negativo per euro 148 milioni al 31 dicembre 2019) che sconta oneri connessi al COVID-19 calcolati in euro 196 milioni e gli oneri legati ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni. Gli oneri connessi al COVID-19 sono riferibili al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo (di cui ammortamenti calcolati in circa euro 20 milioni), agli impatti conseguenti la minore efficienza produttiva nei cantieri derivante dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale. L'Indebitamento finanziario netto, pari a euro 1.062 milioni (euro 736 milioni al 31 dicembre 2019), che non include i construction loans, risente degli investimenti effettuati nel periodo e dell'assorbimento di capitale d'esercizio dovuto al ciclo costruttivo delle navi da crociera, accentuato dallo slittamento, concordato con gli armatori, di parte degli incassi delle rate in corso di costruzione attesi nel periodo. Tale rimodulazione rientra nella strategia del Gruppo di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e rafforzare i rapporti con i clienti impegnati nel rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L'impatto delle misure adottate, che deriva principalmente dagli accordi di slittamento di parte degli incassi delle rate in corso di costruzione è nell'ordine di euro 450 milioni ed è in linea con le previsioni. Il rientro di tali importi è previsto sulla base delle nuove scadenze concordate con gli armatori.

Per quanto riguarda i risultati economici dei vari settori, il segmento Shipbuilding chiude il 2020 con ricavi in incremento (+1,6%) inclusi ricavi per attività passanti pari a circa euro 690 milioni e una marginalità che si attesta al 6,3% (escluse le attività passanti). Tale performance riflette lo slittamento dei programmi produttivi della costruzione di navi cruise e dei programmi militari in Italia, che ha portato al mancato riconoscimento di ricavi calcolato in circa euro 909 milioni e di EBITDA, per circa euro 58 milioni in condizioni di normale operatività e sulla base delle originarie previsioni. Si segnala che l'EBITDA del cruise di VARD risulta sostanzialmente in pareggio ed in linea con la ristrutturazione avviata nel 2019, da cui ne era conseguita anche la revisione della stima dei costi a finire delle commesse in portafoglio.

Il settore Offshore e Navi speciali registra un incremento dei ricavi (+19%) e presenta un EBITDA sostanzialmente in pareggio, anche in questo caso, a conferma dei risultati della riorganizzazione avviata a fine 2019 e delle misure adottate per compensare gli impatti ed i rallentamenti produttivi conseguenti la diffusione della pandemia che hanno consentito, ad oggi, il mantenimento degli obiettivi previsti. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi presenta ricavi in crescita (+4%) rispetto al consuntivato al 31 dicembre 2019, nonostante l'impatto calcolato in circa euro 222 milioni dei ricavi non sviluppati durante il fermo produttivo di alcune attività in Italia. Il risultato è stato raggiunto grazie alle scelte strategiche di diversificazione delle attività nei settori delle infrastrutture e in quelli ad alto contenuto tecnologico (elettronica e cyber security). La marginalità del settore, pari al 8,1%, riflette la mancata contribuzione di EBITDA, dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

calcolata, in condizioni di normale operatività, in euro 22 milioni, oltre al diverso mix di prodotti e servizi venduti nel periodo rispetto all'anno precedente.

L'occupazione in Italia è cresciuta del 5,5% rispetto al 31 dicembre 2019 (+ 510 unità). Tale incremento è principalmente riconducibile all'adeguamento dell'organico all'attuale carico di lavoro che prevede altresì un significativo incremento del coinvolgimento dell'indotto. A livello complessivo gli organici sono passati da 19.823 unità al 31 dicembre 2019 a 20.150 unità al 31 dicembre 2020; la riduzione degli organici all'estero è principalmente riferibile alla Norvegia, a seguito della chiusura dei cantieri di Aukra e di Brevik, e alla Romania quale frutto delle azioni di efficientamento intraprese dal Gruppo.

Fincantieri, anche nel 2020, ha rinnovato il suo impegno verso la sostenibilità sociale ed ambientale integrandone i principi alla strategia di crescita aziendale. La serietà del Gruppo è stata riconosciuta da Carbon Disclosure Project (CDP) e Vigeo Eiris, due organizzazioni indipendenti che valutano l'integrazione ed il rispetto dei principi di sostenibilità all'interno dell'operato aziendale. Il primo, CDP, ha assegnato al Gruppo il rating A-, in miglioramento rispetto al rating B dell'anno precedente, per l'impegno al contrasto al cambiamento climatico. CDP ha anche riconosciuto a Fincantieri la leadership nel Supplier Engagement Rating, che valuta l'efficacia con cui le aziende sensibilizzano i propri fornitori alla lotta al cambiamento climatico. Vigeo Eiris ha invece confermato il posizionamento di Fincantieri nel range più alto ('Advanced') della sua classifica, collocando il Gruppo al primo posto del segmento "Mechanical Components and Equipment". Il Bilancio di Sostenibilità di Fincantieri è inoltre stato premiato con l'Oscar di Bilancio, premio promosso ed organizzato da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane), per la completezza e la trasparenza delle informazioni in esso contenute.

Il Gruppo prevede per il 2021, in assenza di evoluzioni negative derivanti dalla pandemia con ricadute ad oggi non prevedibili, di ritornare ai livelli di crescita ante COVID-19 grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito. In tale contesto, si prevedono ricavi nel 2021 in aumento del 25%-30% rispetto a quelli consuntivati nel 2020 (escluse le attività passanti), confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità che si prevede attestarsi a valori prossimi al 7%. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi sostenibile a partire dal 2022.

La Posizione finanziaria netta è prevista in aumento nel corso del primo semestre 2021, per le dinamiche finanziarie tipiche della costruzione di navi da crociera, per assestarsi, in seguito alla consegna delle stesse (previste nel terzo trimestre), al 31 dicembre 2021 al valore di fine anno 2020.

Per il settore Shipbuilding si prevede un volume di attività significativamente più elevato dei livelli raggiunti nel 2020, sia per il ritorno a regime, sia per lo sviluppo del rilevante carico di lavoro già acquisito. In ambito cruise, nel corso del 2021, è programmata la consegna di 5 navi da parte degli stabilimenti italiani del Gruppo (Silver Dawn, Viking Venus, HAL Rotterdam, MSC Seashore e Virgin Valiant Lady) e di 2 unità nel segmento luxury-niche da parte della divisione cruise di VARD (Ponant Icebreaker e Hapag-Lloyd). Per supportare l'incremento dei volumi in tale area di business sono stati pianificati, da un lato, il completamento degli investimenti per il potenziamento dei cantieri di Marghera e Monfalcone, e, dall'altro, una sempre maggior integrazione di tutti i cantieri dedicati alle costruzioni cruise, sia italiani che rumeni.

Nell'area di business delle navi militari, il volume di attività è garantito dallo sviluppo dei programmi in essere. In particolare, è prevista la consegna di 5 navi da parte dei cantieri italiani, oltre a 3 unità in consegna nei cantieri statunitensi del Gruppo. Il 2021 vedrà l'avvio delle attività per il programma FFG(X) per la Marina Militare statunitense, che sarà accompagnato da un significativo programma di investimenti per il potenziamento dei cantieri statunitensi.

Nel settore Offshore e Navi speciali, in termini di attività commerciali per il 2021 si prevede un livello di ordinativi in linea con quelli del 2020, con forte focalizzazione sui segmenti principali della strategia di diversificazione (wind offshore e fishery). In termini operativi si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito, con la consegna nel 2021 di 4 navi e la continua focalizzazione sull'esecuzione finalizzata al recupero di marginalità.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede:

  • nell'area di business Service, lo sviluppo del backlog con i contratti per la Marina Militare italiana e il Ministero della Difesa del Qatar, oltre al completamento delle attività di riparazione e trasformazione per il cliente Windstar;
  • nel Complete Accommodation, una crescita dei volumi derivante dalla fornitura di cabine, box igiene e sale pubbliche, oltre allo sviluppo dei nuovi business (vetrate e catering);
  • per l'Elettronica, Sistemi e Software, la crescita in particolare nelle linee di business legate ai defence system in ambito navale e nelle soluzioni per il monitoraggio e sicurezza delle critical infrastructure; • nell'area di business Energy, il consolidamento della fornitura di componenti e sistemi navali, strategico per le attività del Gruppo in ambito delle navi da crociera ed in ambito militare, oltre alla fornitura di impianti ad
  • elevato contenuto tecnologico per settori contigui;
  • per le Infrastrutture, la crescita del volume di attività nei mercati di riferimento coerentemente con le competenze del Gruppo (grandi infrastrutture in acciaio, ammodernamento dei porti, dragaggi, integrazione di progetti complessi, nonché infrastrutture sanitarie) e la penetrazione del mercato internazionale.

Nel medio-lungo termine, la visibilità raggiunta con il carico di lavoro ad oggi acquisito, che vede Fincantieri impegnata nell'esecuzione di programmi produttivi fino al 2029, potrà essere estesa sia grazie alla conversione in ordini fermi del corposo soft backlog sia attraverso le opportunità di business che saranno colte nelle aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza.

Oltre a proseguire nella strategia di diversificazione, il Gruppo conferma la propria posizione di leader innovativo, incrementando la propria capacità tecnologica grazie allo sviluppo di soluzioni sempre all'avanguardia che anticipano le richieste del mercato per prodotti più sicuri, ecologici e competitivi. In termini operativi, Fincantieri investirà ulteriormente nell'ottimizzazione dei processi industriali incrementando la propria competitività, aumentando l'efficienza e, al contempo, riducendo i lead time di produzione. I risultati conseguiti in un anno così sfidante, come quello appena concluso, danno prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate ed indicano un ritorno del Gruppo verso il percorso di crescita prospettato, nell'ottica di tornare ai livelli di marginalità previsti nello sviluppo dell'attuale portafoglio ordini.

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Andamento del Gruppo

Andamento operativo del Gruppo

Ordini

Gli ordini acquisiti nel corso del 2020 ammontano a euro 4.526 milioni (euro 8.692 milioni nel 2019), per 18 nuove navi e con un book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 0,8 (1,5 nel 2019). Si ricorda che nel 2019 il Gruppo aveva registrato un livello record di ordini acquisiti con 13 navi da crociera. Degli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per l'82% (93% nel 2019), il settore Offshore e Navi speciali pesa per l'11% (2% nel 2019) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi pesa per il 14% (10% nel 2019); il 7% degli ordini è infragruppo.

Nel settore Shipbuilding, con riferimento all'area di business delle navi da crociera, si segnala l'ordine ricevuto da Norwegian Cruise Line che prevede l'allungamento e ulteriori modifiche concordate sulle 4 unità cruise già in portafoglio.

Con riferimento all'area di business delle navi militari, il Gruppo si è aggiudicato il contratto della prima unità capoclasse delle nuove fregate lanciamissili per la Marina Militare statunitense nell'ambito del programma FFG(X). Il Gruppo, tramite la controllata americana Fincantieri Marinette Marine, ha prevalso sui principali gruppi cantieristici del mondo, per la progettazione di dettaglio e la costruzione dell'unità capoclasse del programma. Il contratto comprende anche le opzioni per la costruzione delle successive 9 unità, con consegne previste fino al 2035. L'aggiudicazione rappresenta una importante evoluzione del profilo strategico delle operations americane: per la prima volta, infatti, Fincantieri Marinette Marine ricoprirà il ruolo di prime contractor in una commessa per la Marina Militare statunitense. Inoltre il Dipartimento della Difesa e la US Navy hanno assegnato alla controllata Fincantieri Marinette Marine un contratto per sviluppare il progetto e l'ingegnerizzazione delle Large Unmanned Surface Vessel (LUSV), le future navi di superficie di grandi dimensioni capaci di operare senza equipaggio a bordo.

Nel corso del quarto trimestre si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonti Sistemi Navali S.p.A. (joint venture con Leonardo) ha acquisto quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR l'organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, destinati alla flotta della Marina Militare italiana. Nel contesto dell'operazione, Orizzonti Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma. Al Gruppo è stato assegnato un contratto per l'ordine di due sommergibili di tipo U212 NFS

NAVI SPECIALI E SERVIZI

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

*** Al netto di elisioni e consolidamenti.

**** Somma del backlog e del soft backlog.

1Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

4Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

5Tale valore non ricomprende i construction loans.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

31.12.2020 31.12.2019
DATI ECONOMICI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
Ricavi e proventi 5.879 4.391 5.849 4.314
Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.191 3.703
EBITDA2 314 281 320 489
EBITDA margin * % 5,3% 6,4% 5,5% 11,3%
EBITDA margin * escluse attività passanti1 % 6,1% 7,6%
EBIT 148 175 153 390
EBIT margin ** % 2,5% 4,0% 2,6% 9,0%
EBIT margin ** escluse attività passanti1 % 2,9% 4,7%
Risultato d'esercizio adjusted3 (42) 155 (71) 185
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(258) (203) (67) (45)
Risultato d'esercizio continued operations (245) (124)
Risultato d'esercizio (245) 1 (148) 151
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo (240) (141)
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
Capitale investito netto 1.839 2.540 1.786 1.391
Patrimonio netto 777 1.635 1.050 1.630
Posizione finanziaria netta4 (1.062) (905) (736) 239
ALTRI INDICATORI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
Ordini *** 4.526 2.969 8.692 6.359
Portafoglio ordini *** 36.770 30.704 37.127 31.296
Carico di lavoro complessivo *** **** 35.681 27.225 32.690 28.307
- di cui backlog *** 27.781 23.953 28.590 24.707
Investimenti 309 193 279 215
Flusso monetario netto del periodo 901 762 (296) (315)
Costi di Ricerca e Sviluppo 144 113 134 103
Organico a fine periodo numero 20.150 8.510 19.823 8.287
Navi consegnate numero 19 6 26 5
Navi acquisite numero 18 4 28 15
Navi in portafoglio numero 97 57 98 59
RATIOS Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
ROI % 8,1% 8,9% 8,7% 29,7%
ROE % -26,8% 0,1% -12,9% 9,6%
Totale indebitamento finanziario5
/
Totale Patrimonio netto
numero 3,2 1,4 1,2 0,6
Posizione finanziaria netta4
/EBITDA2
numero 3,4 3,2 2,3 n.a.
Posizione finanziaria netta4
/
Totale Patrimonio netto
numero 1,4 0,6 0,7 n.a.

(euro/milioni)

(Near Future Submarine) con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti), destinati alla flotta della Marina Militare italiana. L'ordine comprende anche la fornitura dei servizi di training, tecnici e logistici, oltre all'opzione per due successive unità della stessa classe. La formalizzazione del contratto è avvenuta nei primi mesi dell'anno in corso.

Sempre in ambito militare si segnala che Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato con OCCAR, il primo contratto di R&T (research and technology) per un programma di 5 progetti di ricerca, che sarà la base della cooperazione a lungo termine tra Fincantieri e Naval Group. Naviris, prime contractor, coordinerà le attività tecniche affidate alle due società e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata. Nel segmento Offshore e Navi speciali, la controllata VARD ha firmato il primo ordine per la progettazione e costruzione di un Service Operation Vessel (SOV), destinato specificatamente alla manutenzione dei campi eolici marini di Greater Changhua, gestiti dalla compagnia elettrica danese Ørsted. La controllata è poi stata selezionata dalla società olandese Van Oord per la costruzione di una posacavi, dotata di tecnologia all'avanguardia, destinata ad operare in campi eolici in acque profonde. Tali ordini, che segnano l'ingresso della controllata norvegese nel settore delle promettenti energie rinnovabili offshore, confermano la strategia di diversificazione definita dalla Capogruppo. Sempre nell'anno, VARD ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di otto navi robotizzate per Ocean Infinity, destinate alla fornitura di servizi marittimi negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Infine nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il Gruppo, attraverso la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, ha sottoscritto il contratto per la ricostruzione, il rinforzo e l'adeguamento dello storico porto turistico internazionale di Rapallo, significativamente danneggiato dalle mareggiate dell'ottobre 2018. I lavori per la ricostruzione del porto avranno anche lo scopo di mettere in sicurezza l'abitato e l'area marina di Rapallo. Inoltre, nel business Elettronica, Sistemi e Software si segnala che la controllata Fincantieri NexTech (già Insis S.p.A.) ha firmato con Autostrade Tech, società del Gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi), e IBM, un accordo pluriennale per l'attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali, entrato già in funzione sulla rete Aspi. Si ricorda, inoltre, il successo commerciale raggiunto da Marine Interiors nell'anno: alla società è stato assegnato un contratto, con Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), per la fornitura di circa 2.800 cabine destinate alla prima unità cruise che SWS sta costruendo appositamente per il mercato cinese. Questo risultato dimostra la validità della vision di Fincantieri di presidio e valorizzazione della catena di fornitura.

31.12.2020 31.12.2019 *
DETTAGLIO ORDINI Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 2.969 66 6.359 73
Resto del Gruppo 1.557 34 2.333 27
Totale 4.526 100 8.692 100
Shipbuilding 3.716 82 8.098 93
Offshore e Navi speciali 487 11 165 2
Sistemi, Componenti e Servizi 649 14 842 10
Consolidamenti (326) (7) (413) (5)
Totale 4.526 100 8.692 100

(euro/milioni)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

Backlog e Soft backlog

Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2020 include 116 navi ed è pari a euro 35,7 miliardi, di cui euro 27,8 miliardi di backlog (con 97 unità in consegna fino al 2029) ed euro 7,9 miliardi di soft backlog. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,7 anni e circa 6,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell'esercizio con una netta prevalenza del settore Shipbuilding. Del totale carico di lavoro del Gruppo, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding rappresenta il 94% (94% nel 2019), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 3% (3% nel 2019) mentre il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 7% (6% nel 2019); il 4% del backlog è infragruppo.

La conferma del carico di lavoro evidenzia, anche in tempi incerti come quello attuale, la capacità del Gruppo di essere alleato strategico per i propri clienti. Le relazioni storiche e solide che, con costanza, Fincantieri ha costruito negli anni, hanno consentito un dialogo negoziale permettendo ad oggi la conservazione integrale del carico di lavoro acquisito.

La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019 *
DETTAGLIO BACKLOG Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 23.953 86 24.707 86
Resto del Gruppo 3.828 14 3.883 14
Totale 27.781 100 28.590 100
Shipbuilding 26.088 94 26.833 94
Offshore e Navi speciali 874 3 883 3
Sistemi, Componenti e Servizi 1.839 7 1.736 6
Consolidamenti (1.020) (4) (862) (3)
Totale 27.781 100 28.590 100

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

31.12.2020 31.12.2019
SOFT BACKLOG Importi Importi
Totale Gruppo 7,9 4,1

(euro/miliardi)

Il Soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflesse nel backlog, è pari al 31 dicembre 2020 a circa euro 7,9 miliardi rispetto a euro 4,1 miliardi al 31 dicembre 2019.

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2020 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

Le consegne previste riflettono gli accordi ad oggi conclusi con le società armatrici in base alla prevista ripresa a pieno regime delle attività produttive e di una risposta dell'indotto coerente con le esigenze produttive.

(numero)
2020 2021 2022 2023 2024 2025 Oltre il 2025
Navi da crociera e
expedition cruise vessels
81 7 8 9 5 5 4
Militare 4 8 9 5 6 5 5
Offshore e Navi speciali 7 4 11 5 1

1 Per ragioni di natura organizzativa, i cantieri di VARD sono divisi fra Cruise o Offshore. Una unità fishery, per l'armatore Havfisk, era stata inclusa nelle consegne di unità cruise.

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2020 ammontano a euro 309 milioni, di cui euro 77 milioni in Attività immateriali (euro 20 milioni per progetti di sviluppo capitalizzati) ed euro 232 milioni in Immobili, impianti e macchinari.

Il 62% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell'esercizio 2020 è pari al 5,3% (4,8% nel 2019). Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2020, sebbene condizionati dai rallentamenti dovuti agli effetti generati dal COVID-19, sono stati sviluppati in continuità con quanto avviato negli anni precedenti e hanno riguardato principalmente: i) il proseguimento delle attività di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi, ii) l'incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici, iii) la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri di Vard Tulcea e Braila impegnati nella costruzione degli scafi e nello sviluppo del programma pluriennale di realizzazione dei tronconi e sezioni preallestite delle navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri e iv) l'avvio nei cantieri degli Stati Uniti del programma di modernizzazione e di incremento efficienza degli impianti necessario per supportare il carico di lavoro derivante dai programmi recentemente acquisiti.

31.12.2020 31.12.2019
DETTAGLIO INVESTIMENTI Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 193 62 215 77
Resto del Gruppo 116 38 64 23
Totale 309 100 279 100
Shipbuilding 250 81 222 79
Offshore e Navi speciali 3 1 6 2
Sistemi, Componenti e Servizi 32 10 30 11
Altre attività 24 8 21 8
Totale 309 100 279 100
Attività immateriali 77 25 61 22
Immobili, impianti e macchinari 232 75 218 78
Totale 309 100 279 100

(euro/milioni)

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2020 euro 144 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2020 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 20 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di ottimizzare le operazioni di bordo e migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati al 31 dicembre 2020 sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili al fermo produttivo indotto dall'emergenza pandemica e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente anche un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota.

31.12.2020
Escluse attività passanti1
31.12.2020 31.12.2019
Ricavi e proventi 5.191 5.879 5.849
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.925) (4.613) (4.497)
Costo del personale (917) (917) (996)
Accantonamenti (35) (35) (36)
EBITDA 2 314 314 320
EBITDA margin 6,1% 5,3% 5,5%
Ammortamenti e svalutazioni (166) (166) (167)
EBIT 148 148 153
EBIT margin 2,9% 2,5% 2,6%
Proventi ed (oneri) finanziari (131) (134)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (13) (3)
Imposte dell'esercizio (46) (87)
Risultato d'esercizio adjusted 1 (42) (71)
di cui Gruppo (37) (64)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(258) (67)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti
dalla diffusione del virus COVID-19 3
(196) -
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (40)
- di cui oneri connessi a piani di riorganizzazione
e altri costi del personale non ricorrenti
- (9)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (10) (18)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
e non ricorrenti
55 14
Risultato d'esercizio continued operations (245) (124)
di cui Gruppo (240) (117)
Risultato netto discontinued operations (24)
Risultato d'esercizio (245) (148)
di cui Gruppo (240) (141)
(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Di cui Ammortamenti e svalutazioni euro 20 milioni ed oneri finanziari euro 9 milioni.

I Ricavi e proventi, pari all'ammontare di euro 5.879 milioni, includono circa euro 690 milioni per attività passanti relative all'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari; euro 5.191 milioni escluse le attività passanti e in diminuzione dell'11% rispetto quelli consuntivati al precedente esercizio. L'andamento dei ricavi è condizionato dallo slittamento dei programmi produttivi, causato dal fermo delle attività e dai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri e degli stabilimenti italiani del Gruppo, a seguito dalla diffusione della pandemia. Gli impatti del COVID-19, principalmente riferibili al settore Shipbuilding, hanno comportato, nell'anno, una perdita di 3,2 milioni di ore di produzione rispetto a quelle previste (-20%), di 2,7 milioni nel primo semestre dell'anno, e un corrispondente mancato avanzamento dei ricavi nell'anno pari a euro 1.055 milioni (euro 790 milioni riferibili al primo semestre) calcolato in condizioni di normale operatività e sulla base delle previsioni originariamente elaborate. Il Gruppo, per rispondere all'emergenza sanitaria derivante dal COVID-19, ha ritenuto necessario tutelare le proprie risorse sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani e riprendendole gradualmente solo a seguito dell'implementazione di elevati standard di sicurezza. Lo slittamento della produzione è altresì dovuto alla revisione del programma produttivo a seguito della rimodulazione dei piani di consegna definiti con gli armatori.

Conto economico consolidato riclassificato

La variazione dei ricavi sconta altresì l'effetto netto negativo (euro 68 milioni) della conversione in euro dei ricavi denominati in Corone norvegesi e Dollari statunitensi generati dalle controllate estere. L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2020 è pari al 87% dei ricavi complessivi (82% al 31 dicembre 2019).

L'EBITDA è pari a euro 314 milioni (euro 320 milioni nel 2019). Il quarto trimestre chiude con un EBITDA pari a euro 114 milioni, +40% rispetto al precedente trimestre che già segnava il positivo andamento del Gruppo. L'EBITDA dell'anno sconta la mancata contribuzione, calcolata in condizioni di normale operatività e sulla base delle previsioni originariamente elaborate, di circa euro 80 milioni da ricondursi alla riduzione dei volumi di produzione e la perdita di produttività dovuta alla chiusura e conseguente graduale riapertura dei siti italiani del Gruppo (di cui euro 65 milioni relativi al solo primo semestre). Tale effetto ha riguardato il settore Shipbuilding per euro 58 milioni (euro 48 milioni relativi al solo primo semestre) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per euro 22 milioni (euro 17 milioni relativi al solo primo semestre). Il settore Offshore e Navi speciali presenta un EBITDA sostanzialmente in pareggio, confermando i positivi effetti del piano di ristrutturazione avviato nel corso del 2019. L'EBITDA margin del 2020, escluse le attività passanti, si attesta al 6,1%, su base annua (5,3% considerando il totale dei ricavi), e circa al 7,0% nel quarto trimestre in miglioramento rispetto al 2019 nonostante la mancata contribuzione di margine di circa euro 80 milioni per gli effetti indotti dal COVID-19.

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

L'EBIT conseguito nel 2020 è pari a euro 148 milioni (euro 153 milioni nel 2019) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 2,5% (2,6% nel 2019) e 2,9% escluse le attività passanti. Il decremento dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo. Si segnala una minore incidenza degli ammortamenti rispetto all'esercizio precedente a seguito della riclassifica ad oneri estranei alla gestione ordinaria degli ammortamenti operativi relativi al periodo di fermo produttivo indotto dal COVID-19 nel prospetto di conto economico riclassificato.

Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 144 milioni (negativo per euro 137 milioni al 31 dicembre 2019). La voce Oneri e proventi finanziari sconta oneri non realizzati (euro 19 milioni) derivanti dalla conversione del finanziamento concesso alla controllata brasiliana Vard Promar in Dollari statunitensi, compensati dal provento connesso all'estinzione anticipata dell'opzione di acquisto delle quote di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech (euro 10 milioni) e dal provento netto derivante dalle modifiche apportate ad un contratto di finanziamento in conseguenza della sottoscrizione di un derivato a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse.

Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2020 un saldo negativo di euro 46 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 87 milioni del 2019, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2020 ad un valore negativo di euro 42 milioni (negativo per euro 71 milioni al 31 dicembre 2019), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 37 milioni (negativo per euro 64 milioni del 2019). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 258 milioni e includono

gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 calcolati in euro 196 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 10 milioni. I costi COVID-19 sono principalmente relativi al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per il periodo di fermo produttivo (di cui euro 20 milioni di ammortamenti), agli impatti conseguenti la minore efficienza e i ritardi derivanti dalle misure di prevenzione adottate oltre costi per i presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale. I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al 31 dicembre 2019 ammontavano a euro 67 milioni ed includevano i costi relativi a contenziosi legali (euro 53 milioni, di cui euro 40 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

La Struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un incremento del Capitale investito netto al 31 dicembre 2020 di euro 53 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un incremento di euro 130 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l'incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 76 milioni, dove gli investimenti del periodo (euro 232 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 91 milioni), dall'impatto negativo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 43 milioni) e dalla riduzione delle immobilizzazioni (euro 20 milioni); ii) l'incremento della voce Partecipazioni (euro 30 milioni) per effetto della sottoscrizione, da parte di VARD, di una quota di partecipazione al capitale di una società armatrice operante nel settore Offshore, oltre al conferimento nella stessa di una nave precedentemente iscritta tra le immobilizzazioni e iii) dall'incremento della voce Altre attività e passività non correnti principalmente per effetto della riduzione della passività iscritta nel bilancio 2019 per l'acquisizione della quota di minoranza del capitale di Fincantieri NexTech S.p.A., operazione conclusa nel 2020.

• Capitale di esercizio netto: risulta negativo per euro 202 milioni (negativo per euro 125 milioni al 31 dicembre 2019). Le principali variazioni hanno riguardato i) l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 548 milioni) per effetto dell'avanzamento delle commesse e dello slittamento di parte degli incassi

Struttura patrimoniale consolidata riclassificata

31.12.2020 31.12.2019
Attività immateriali 629 654
Diritti d'uso 85 90
Immobili, impianti e macchinari 1.301 1.225
Partecipazioni 105 75
Altre attività e passività non correnti (25) (79)
Fondo Benefici ai dipendenti (60) (60)
Capitale immobilizzato netto 2.035 1.905
Rimanenze di magazzino e acconti 881 828
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.963 1.415
Construction loans (1.325) (811)
Crediti commerciali 602 677
Debiti commerciali (2.361) (2.270)
Fondi per rischi e oneri diversi (73) (89)
Altre attività e passività correnti 111 125
Capitale di esercizio netto (202) (125)
Attività (passività) nette destinate alla vendita e
discontinued operations
6 6
Capitale investito netto 1.839 1.786
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili di Gruppo (101) 156
Patrimonio netto di terzi 15 31
Patrimonio netto 777 1.050
Posizione finanziaria netta 1.062 736
Posizione finanziaria netta 1 1.839 1.786

(euro/milioni)

riferibili alla controllata VARD (euro 9 milioni) e altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 5 milioni). L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per euro 55 milioni al 31 dicembre 2020.

Il Risultato d'esercizio nel 2020 è negativo per euro 245 milioni (negativo per euro 148 milioni al 31 dicembre 2019). Il risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 240 milioni (negativo per euro 141 milioni nel 2019).

1Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti

delle rate in corso di costruzione (pari a circa euro 450 milioni); ii) l'incremento dei Debiti verso fornitori (euro 91 milioni) principalmente per effetto dell'incremento dei volumi di produzione del quarto trimestre 2020. I construction loans al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente a euro 1.325 milioni, in incremento di euro 514 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, e sono relativi alla Capogruppo per euro 1.000 milioni e alla controllata VARD per euro 325 milioni. L'incremento dei construction loans è correlato all'avanzamento delle commesse oggetto del finanziamento. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

  • •Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations: pari a euro 6 milioni si riferiscono al cantiere norvegese di Aukra in dismissione. La dismissione avrebbe dovuto concludersi entro il 2020, tuttavia è stata posticipata a causa del COVID-19. Il management ritiene ancora altamente probabile l'operazione.
  • Il Patrimonio netto, pari a euro 777 milioni, ha registrato una riduzione di euro 273 milioni principalmente per effetto della perdita dell'esercizio di euro 245 milioni e della riserva di traduzione (euro 31 milioni).

Posizione finanziaria netta consolidata

31.12.2020 31.12.2019
Liquidità 1.275 382
Crediti finanziari correnti 76 2
Debiti bancari correnti (130) (163)
Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente (100) (75)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (122) (143)
Altri debiti finanziari correnti (23) (18)
Indebitamento finanziario corrente (375) (399)
Indebitamento finanziario corrente netto 976 (15)
Crediti finanziari non correnti 96 91
Debiti bancari non correnti (2.034) (730)
Obbligazioni emesse - quota non corrente
Altri debiti non correnti (100) (82)
Indebitamento finanziario non corrente (2.134) (812)
Posizione finanziaria netta (1.062) (736)

(euro/milioni)

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.062 milioni (a debito per euro 736 milioni al 31 dicembre 2019). L'aumento del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente agli investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo alla costruzione di navi da crociera, accentuato dallo slittamento di parte degli

incassi commerciali attesi nel periodo.

Le dilazioni concesse ai propri clienti riflettono la strategia del Gruppo di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici, impegnate a rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli stringenti standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L'impatto delle misure adottate, che deriva principalmente dagli accordi di slittamento concordati con gli armatori, è nell'ordine di euro 450 milioni, ed è in linea con le previsioni. Il rientro di tali importi è previsto sulla base delle nuove scadenze concordate con gli armatori. L'incremento nella consistenza delle disponibilità liquide deriva principalmente da fondi derivanti dall'erogazione a ottobre 2020 del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, per euro 1.150 milioni.

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 901 milioni (negativo di euro 296 milioni nel 2019). Il flusso di cassa del periodo generato dalle attività di finanziamento, oltre a coprire gli investimenti del periodo e quanto assorbito dalle attività operative, riflette la scelta del Gruppo di utilizzare, nella fase di forte incertezza successiva allo scoppio della pandemia, una parte considerevole delle forme di finanziamento a breve termine disponibili per creare un buffer di liquidità in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari previsti.

Si segnala che, al 31 dicembre 2020, i construction loans hanno generato flussi di cassa operativi per euro 529 milioni (al 31 dicembre 2019 avevano generato flussi di cassa per euro 165 milioni).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

Il ROE riflette il Risultato netto negativo di euro 245 milioni che sconta oneri connessi al COVID-19 calcolati in euro 196 milioni, dovuti al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale oltre al mancato riconoscimento dei margini per lo slittamento dei programmi produttivi calcolati in euro 80 milioni.

Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono l'incremento del Totale indebitamento finanziario e della Posizione finanziaria netta del Gruppo e della perdita di EBITDA e di risultato, con conseguente impatto sul Patrimonio netto, per gli effetti riconducibili al COVID-19 sulle performance del Gruppo.

31.12.2020 31.12.2019
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative (14) 209
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle discontinued operations (22)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (376) (322)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento 1.291 (161)
Flusso monetario netto del periodo 901 (296)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 382 677
Differenze cambio su disponibilità iniziali (8) 1
Disponibilità liquide a fine periodo 1.275 382
31.12.2020 31.12.2019
ROI* 8,1% 8,7%
ROE* -26,8% -12,9%
Totale indebitamento finanziario1
/Totale Patrimonio netto
3,2 1,2
Posizione finanziaria netta2
/EBITDA3
3,4 2,3
Posizione finanziaria netta2
/Totale Patrimonio netto
1,4 0,7

Rendiconto finanziario consolidato riclassificato

(euro/milioni)

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

1Tale valore non ricomprende i construction loans.

2Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

3Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Andamento dei settori

Shipbuilding

Il settore dello Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding, i dati di confronto al 31 dicembre 2019 riportati di seguito si riferiscono ai valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2020 sono pari a euro 5.226 milioni e, esclusi i ricavi da attività passanti per circa euro 690 milioni, si attestano ad euro 4.538 milioni con un decremento dell'11,8% rispetto al 31 dicembre 2019. Tale andamento è condizionato dallo slittamento dei programmi produttivi, a seguito del fermo dei cantieri italiani del Gruppo, che ha portato ad un mancato riconoscimento dei ricavi nell'esercizio per euro 909 milioni calcolati rispetto alle stime originariamente elaborate ipotizzando condizioni di normale operatività. I ricavi del periodo si riferiscono per euro 3.281 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.631 milioni al 31 dicembre 2019), con un decremento del 9,6%, e scontano anche l'effetto negativo della variazione del cambio Euro/Corona norvegese (circa euro 41 milioni), generato dalla conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. I ricavi dell'area di business delle navi militari si attestano, escluse le attività passanti, ad euro 1.250 milioni (euro 1.503 milioni al 31 dicembre 2019), con un decremento del 16,8%, e scontano altresì l'effetto negativo della variazione del cambio Euro/USD della conversione dei bilanci delle controllate statunitensi (circa euro 10 milioni).

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2020 è pari a euro 285 milioni (euro 368 milioni al 31 dicembre 2019). Il quarto trimestre chiude con un EBITDA pari a euro 94 milioni, a conferma del positivo andamento del settore evidenziato già nel precedente trimestre. Su base annua, l'EBITDA risente del minore avanzamento della costruzione di navi cruise e dei programmi militari in Italia a seguito dello slittamento dei programmi produttivi che ha portato ad un mancato riconoscimento dell'EBITDA per circa euro 58 milioni calcolati rispetto alle stime originariamente elaborate ipotizzando condizioni di normale operatività. Si segnala che il Cruise di VARD risulta sostanzialmente in pareggio, in linea con il piano di ristrutturazione della controllata avviato nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione della stima dei costi a finire delle commesse in portafoglio.

31.12.2020 31.12.2019 restated *** 31.12.2019 pubblicato
Ricavi e proventi* 5.226 5.145 5.088
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 4.538
EBITDA 2 * 285 368 375
EBITDA margin* ** 5,4% 7,2% 7,4%
EBITDA margin* ** escluse attività passanti 1 6,3%
Ordini* 3.716 8.098 8.057
Portafoglio ordini* 33.929 34.239 34.206
Carico di lavoro* 26.088 26.833 26.828
Investimenti 250 222 222
Navi consegnate numero 12 11 11

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore. *** I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

L'EBITDA margin del 2020 si attesta al 6,3% su base annua e 6,5% nel trimestre, escluse le attività passanti (5,4% considerando il totale dei ricavi).

Gli ordini

Nei 2020 sono stati acquisiti ordini per euro 3.716 milioni e riguardano principalmente:

  • la realizzazione dell'unità capoclasse delle nuove fregate lanciamissili per la US Navy per il programma FFG(X);
  • due sommergibili di tipo U212 NFS (Near Future Submarine) con OCCAR destinati alla Marina Militare italiana;
  • lo sviluppo del progetto e l'ingegnerizzazione delle Large Unmanned Surface Vessel (LUSV) capaci di operare senza equipaggio a bordo e all'ordine per la società armatrice Norwegian Cruise Line; • l'allungamento e ulteriori modifiche concordate su 4 unità cruise già in portafoglio per la società armatrice
  • Norwegian Cruise Line.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari, effettuati dalla Capogruppo nel corso del 2020, riguardano prevalentemente:

  • il proseguimento delle attività di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie, in particolare, presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Gli investimenti effettuati da VARD nel corso del 2020 riguardano principalmente la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri di Tulcea e Braila, al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/ sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo. Gli investimenti effettuati nei cantieri negli Stati Uniti, nel corso del 2020, sono principalmente collegati all'avvio del programma di modernizzazione e incremento efficienza degli impianti, necessario per supportare il carico di lavoro derivante dai programmi recentemente acquisiti.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2020:

Consegne
Navi da crociera 7
Navi militari 4
Fishery 1
(numero)
---------- --

-

Le navi consegnate sono:

  • "Seven Seas Splendor", la seconda unità per il cliente Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line, presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Scarlet Lady", la prima di quattro navi per l'armatore Virgin Voyages, nuovo operatore del comparto crocieristico, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • "Enchanted Princess", la quinta unità della serie per il cliente Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Cruise Line, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Silver Moon", la seconda di tre navi da crociera ultra-lusso per il cliente Silversea, brand del gruppo Royal Caribbean, presso il cantiere di Ancona;
  • "Costa Firenze", la seconda unità per il mercato cinese commissionata dal cliente Costa Crociere, brand del gruppo Carnival Cruise Line, presso il cantiere di Marghera;
  • "Le Bellot" e "Le Jaques Cartier", le ultime delle sei unità cruise della serie Explorer per il cliente Ponant presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia);
  • una unità fishery per il cliente Finnmark Havfiske AS presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia);
  • LCS 19 "St. Louis", la decima unità per la US Navy, nell'ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • "Madonna", unità ferry per il cliente Washington Island presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin);
  • una fregata multiruolo (FREMM), presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • una Barge per Van Enkevort, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin).

Offshore e Navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.. Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding, i dati di confronto al 31 dicembre 2019 riportati di seguito si riferiscono ai valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2020 ammontano a euro 389 milioni, con un incremento del 19,0% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2019, nonostante l'impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona norvegese (euro 26 milioni) per la conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. Le misure adottate per compensare gli impatti ed i rallentamenti produttivi conseguenti la diffusione della pandemia hanno consentito ad oggi il mantenimento degli obiettivi previsti.

EBITDA

Il sostanziale pareggio dell'EBITDA nel 2020 evidenzia gli effetti del piano di ristrutturazione, avviato dal management del Gruppo nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione dei costi a finire delle commesse in portafoglio e il ridimensionamento della capacità produttiva che ha visto la chiusura di due cantieri norvegesi di Aukra e di Brevik e l'uscita da business non profittevoli.

Gli ordini

Nel 2020 gli ordini acquisiti dal gruppo VARD ammontano a euro 487 milioni e riguardano principalmente:

  • due unità innovative per il settore dell'itticoltura;
  • un Service Operation Vessel (SOV) per la manutenzione dei campi eolici marini, a conferma della strategia di diversificazione definita da Fincantieri per la controllata;
  • una unità Fishery all'avanguardia per Luntos Co. Ltd;
  • un cable-laying vessel per il cliente Van Oord;
  • un ordine per la progettazione e la costruzione di otto navi robotizzate per Ocean Infinity, destinate alla fornitura di servizi marittimi negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019 restated *** 31.12.2019 pubblicato
Ricavi e proventi * 389 327 440
EBITDA 1
*
(5) (99) (107)
EBITDA margin * ** -1,3% -30,4% -24,2%
Ordini * 487 165 207
Portafoglio ordini * 1.436 1.416 1.449
Carico di lavoro * 874 883 888
Investimenti 3 6 6
Navi consegnate numero 7 15 15

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

*** I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding. 1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2020 riguardano interventi nei cantieri europei ed extra-europei per il mantenimento dell'efficienza produttiva.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2020:

In dettaglio:

  • una unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) alla società armatrice Island Offshore AS presso il cantiere di Brevik (Norvegia);
  • una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Nergard Havfiske AS;
  • una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Australian Longline Vessel;
  • due unità Ferry consegnate presso il cantiere di Langsten (Norvegia) alla società armatrice Boreal Sjø AS;
  • una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Langsten (Norvegia) alla società armatrice Remøybuen AS;
  • una unità consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Yara Norge AS.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Complete Accommodation, Elettronica, Sistemi e Software, Energy, Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da FINCANTIERI S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.

(numero)
Consegne
Ferry 2
OSCV 1
Fishery&Aqua 3
Altro 1
31.12.2020 31.12.2019
Ricavi e proventi * 937 899
EBITDA1
*
76 90
EBITDA margin * ** 8,1% 10,0%
Ordini * 649 842
Portafoglio ordini * 3.045 2.951
Carico di lavoro * 1.839 1.736
Investimenti 32 30
(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 937 milioni, nonostante l'impatto calcolato in euro 222 milioni di slittamento dei ricavi derivante dal fermo produttivo di alcune attività in Italia, confermano il trend di crescita e di consolidamento del settore. L'andamento riflette le scelte strategiche del Gruppo di diversificazione delle attività nei settori delle infrastrutture, in quelli ad alto contenuto tecnologico (elettronica e cyber security), nella complete accommodation per il settore delle navi da crociera, e nei sistemi, componenti e servizi post-vendita.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2020, è pari a euro 76 milioni (euro 90 milioni al 31 dicembre 2019) con un EBITDA margin che si attesta al 8,1%. La diminuzione della marginalità rispetto al 31 dicembre 2019 è dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, con una mancata contribuzione di EBITDA calcolata in euro 22 milioni (di cui euro 17 milioni di pertinenza del primo semestre), oltre che al diverso mix di prodotti e servizi venduti nell'esercizio rispetto all'anno precedente.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi, il valore degli ordini del 2020 si attesta a euro 649 milioni e per aree di business si compone principalmente:

  • Service: servizi di assistenza post-vendita e fornitura di ricambi per la Marina Militare italiana, la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, per commesse cruise e altri clienti minori, servizi e altre lavorazioni meccaniche per commesse LCS, fornitura di In Service Support (LSS) alla Marina Militare italiana sulle fregate "Classe Orizzonte" e sui pattugliatori "Classe Dattilo", studio di fattibilità relativo all'ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade) delle unità della Classe Orizzonte, nell'ambito della collaborazione tra Fincantieri e Naval Group, attività aggiuntive sul programma Through Life Sustainment Management delle unità FREMM della Marina Militare italiana;
  • Complete Accommodation: fornitura e servizi di post-vendita relativi a cabine, box igiene, sale pubbliche, cucine e pacchetti di "complete accommodation" per la prima unità cruise che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd sta costruendo appositamente per il mercato cinese;
  • Elettronica, Sistemi e Software: accordo per l'attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali con Autostrade Tech e IBM, fornitura di pacchetti legati a infrastrutture e sicurezza IT, sistemi e impianti di automazione e logistica, fornitura di soluzioni in ambito Transport & Mobile Solution e 14 Console di Plancia IBS (Integrated Bridge System) per il cliente Azimut Benetti S.p.A., otto dispositivi per la rilevazione termografica automatica della temperatura corporea in ambienti ad elevato afflusso di persone per il Gruppo Fincantieri e dieci per clienti terzi, prevalentemente per società appartenenti al gruppo CDP e RFI;

• Energy: oltre dieci impianti di stabilizzazione e cinque impianti di posizionamento per commesse cruise, due riduttori di propulsione relativi alle due nuove unità FREMM per la Marina Militare italiana, due turbine a vapore a Biomassa per clienti esteri, un revamping di un impianto stabilizzatore per navi Cruise con tecnologia "pollution free" e lubrificazione a grasso, fornitura del pacchetto elettromeccanico per quattro unità per MSC, fornitura di uno shore supply container 1 per PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Dock), lavori addizionali relativi alla realizzazione di installazioni elettriche per il cantiere ITER presso il sito nucleare di Cadarache (Francia), fornitura di due gruppi di emergenza per commesse VARD e due motori per gruppi generatori per le commesse EPF (expeditionary fast transports); • Infrastrutture: ricostruzione, rinforzo e adeguamento del porto turistico internazionale di Rapallo. Container mobile utilizzato in soluzioni di emergenza che, posizionato a terra, viene alimentato elettronicamente dalla nave e a sua volta viene collegato ad altri impianti terrestri.

1

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Gli investimenti

Gli investimenti del 2020 riguardano principalmente:

  • il completamento del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture del nuovo stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto al core business di FINCANTIERI S.p.A.;
  • lo sviluppo di asset e tecnologie finalizzate all'ingresso in nuovi settori (e.g. opere marittime);
  • interventi di mantenimento dell'efficienza e della sicurezza degli impianti produttivi al fine di garantire l'operatività del business.

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi strumenti nelle principali società controllate dal Gruppo.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo oltre al rafforzamento della cyber security.

31.12.2020 31.12.2019
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (41) (38)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 24 21

(euro/milioni)

n.a. non applicabile.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

I mercati di riferimento

Le navi da crociera

La crisi indotta dalla pandemia ha bruscamente interrotto la lunga fase di espansione della domanda di navi da crociera. I pochi ordini maturati nel 2020 a livello mondiale riguardano la conferma di opzioni: nello specifico si tratta di 3 unità nella fascia di navi grandi (tonnellate di stazza lorda superiore a 10.000) e di 4 unità per uno stesso armatore nella fascia inferiore a 10.000 tonnellate. La crescita del turismo, ed in particolare della crocieristica, aveva portato al conseguimento di un target di 30 milioni di passeggeri nel 20191 e ad una previsione di 32 milioni nel 2020. Il diffondersi dell'epidemia di COVID-19 ha causato la sospensione dell'attività crocieristica da metà marzo 2020, il fermo dell'intera flotta, l'azzeramento dei ricavi per tutte le compagnie ed un deterioramento d'immagine a fronte di alcuni episodi di contagio a bordo. Si stima che il 2020 abbia chiuso con un numero di passeggeri trasportati che si aggira attorno ai 7 milioni, quasi esclusivamente totalizzati nel primo trimestre. La partenza della fase vaccinale favorirà una graduale ripresa, concentrata nella seconda metà dell'anno 2021 e guidata dai mercati più maturi. Si ritiene che la ripartenza coinvolgerà inizialmente poche navi, in ambiti nazionali o omogenei per destinazioni e nazionalità dei passeggeri e con bassi tassi di occupazione, a fronte dell'applicazione di rigorosi protocolli sanitari concordati con le varie autorità locali. Ad oggi, tuttavia, permangono fattori di incertezza connessi alla capillarità e rapidità della campagna vaccinale, alla situazione dell'economia mondiale, alle restrizioni nei viaggi derivanti da provvedimenti asimmetrici dei vari governi, ai tempi e condizioni per il recupero della fiducia dei consumatori. Alla luce anche delle dichiarazioni dei principali operatori, una normalizzazione del mercato può attendersi nel 2023 o, più ottimisticamente nel 2022. Rimanendo immutato l'interesse del pubblico nei confronti di questa modalità di vacanza, negli anni successivi il mercato potrebbe tornare a crescere ad un tasso annuo del 5%, pari a quello registrato nel decennio 2009-2019. Tali previsioni porterebbero a traguardare il raggiungimento di un target di 42-44 milioni di passeggeri al 2030, facendo emergere un surplus di domanda rispetto al potenziale della flotta, la cui crescita nei prossimi anni sarà rallentata dall'uscita delle navi più datate, accelerata dalla pandemia e dalla spinta ambientale. Tale scenario giustificherebbe una ripresa degli ordinativi a partire dal 2023-2024, che verterà inizialmente sulla riconferma delle unità in opzione. Ad oggi, la priorità dei costruttori di navi da crociera è la conservazione del portafoglio ordini, anche attraverso la rinegoziazione dei termini di pagamento e delle date di consegna delle navi, che consente agli armatori di preservare la liquidità, rimandando gli esborsi a quando saranno riprese le crociere. Il portafoglio ordini dei cantieri al 31.12.2020 resta comunque elevato, comprendendo 84 navi maggiori di 10.000 tonnellate di stazza lorda per un totale di 221 mila letti bassi. Con riferimento a Fincantieri, il Gruppo rimane impegnato nello sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito, con navi in consegna fino al 2027 e nella conversione in ordini fermi del soft backlog.

Le navi militari

Nel 2020 il mercato globale delle navi militari, secondo dati di preconsuntivo, ha segnato una flessione rispetto all'anno precedente, totalizzando contratti per oltre euro 26 miliardi (-29%) quasi esclusivamente indirizzati a costruttori domestici.

In campo militare la pandemia ha prodotto effetti meno intensi rispetto al comparto civile. Infatti, i tagli attesi nei budget della difesa non sono particolarmente significativi e si concretizzano in una lieve riduzione della spesa nel biennio 2021-2022, cui seguirà una rapida ripresa. Il rallentamento della crescita dei budget si traduce 1 Fonte: Associazione mondiale delle compagnie crocieristiche CLIA - Cruise Lines International Association.

prevalentemente in uno slittamento di alcuni programmi ed in una propensione all'acquisto orientata soprattutto a fornitori nazionali per supportare l'industria locale in chiave anticiclica.

Per l'anno 2020 si cita, tra gli altri, il prestigioso contratto sottoscritto da Fincantieri Marinette Marine con il Dipartimento della Difesa statunitense per la progettazione e la costruzione dell'unità capoclasse del programma per le nuove fregate multiruolo di futura generazione FFG(X), basate su una versione customizzata del progetto FREMM. Il contratto prevede l'opzione per 9 ulteriori navi, oltre al supporto post-vendita e l'addestramento degli equipaggi.

Per quanto riguarda la controlla Naviris, joint venture paritaria tra Fincantieri e Naval Group, la società nel corso dell'anno ha firmato con OCCAR il contratto per lo studio di fattibilità per l'ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade - MLU) dei quattro cacciatorpediniere classe "Horizon". Inoltre, ha perfezionato un contratto di Research & Technology con OCCAR per un programma di 5 progetti relativi ai temi della nave digitale, dell'ottimizzazione del consumo di energia, delle celle a combustibile per navi di superficie, della logistica del futuro nonché dei metodi, strumenti e soluzioni ingegneristiche per permettere alle navi di condurre in sicurezza operazioni quotidiane in condizioni ambientali avverse. Le tecnologie sviluppate attraverso questi progetti troveranno la prima applicazione nel nuovo programma European Patrol Corvette (EPC) portato avanti da Italia, Francia, Spagna e Grecia.

Infine, ad ottobre Fincantieri ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con il cantiere indiano Cochin Shipyard Limited (CSL), promuovendo una collaborazione nell'ambito della progettazione, procurement e costruzione in loco di navi militari per il mercato della Difesa indiana; della produzione in loco di prodotti meccanici; dell'automazione e delle riparazioni navali, del training e supporto nel design o nei processi di costruzione o ammodernamento del cantiere.

Offshore

Il settore dell'Oil & Gas è stato caratterizzato nel 2020 da una situazione di mercato profondamente deteriorata, esacerbata dal crollo del prezzo del petrolio riconducibile alla pandemia. Nei primi mesi del 2020 il prezzo del petrolio è sceso sotto i 20 dollari al barile, toccando il minimo storico attorno ai 9 dollari al barile ad aprile. Da giugno gradualmente il prezzo è tornato a salire arrivando ad oscillare tra i 50 ed i 51 dollari al barile da metà dicembre.

La spesa complessiva in Exploration & Production in campo offshore per il 2020 è stimata attorno ai 130 miliardi di dollari, valore inferiore del 20% rispetto al 2019 e minimo storico dal 2005 ad oggi. La domanda di offshore support vessels, in calo dal 2014, ha visto il 2020 chiudersi con ordini su valori ancora molto bassi, pari a circa una ventina di mezzi prevalentemente dedicati allo svolgimento di attività di manutenzione e supporto.

Al contrario del settore dell'Oil & Gas, l'industria delle energie rinnovabili, in particolare l'eolico offshore, non sembra aver risentito eccessivamente della diffusione dell'epidemia. Secondo gli analisti la capacità annuale installata nell'eolico offshore potrebbe aumentare di 3,7 volte entro il 2030, passando da 7 GW nel 2020 a 26 GW, con l'Europa che conserva la leadership nel settore in termini di capacità eolica installata con oltre il 40%. La crescita degli investimenti nel settore eolico offshore genera domanda di nuovi mezzi navali che intervengono nelle diverse fasi di realizzazione e gestione dei parchi eolici, che tendenzialmente vengono installati in acque sempre più profonde e lontane dalla costa, impattando sulle caratteristiche dei prodotti. In questo settore dovrebbe maturare una richiesta di Service Operation Vessels (SOV), compresi i walk to work vessel (navi con passerella dinamica compensata), di cable laying vessels dedicati alla posa dei cavi di collegamento all'interno del campo eolico (inter-array cables) o alla terra ferma (export cables) e di mezzi dedicati all'installazione delle fondamenta e delle turbine. Nello specifico, si segnala l'acquisizione di due ordini prestigiosi per la controllata VARD: un contratto con la società olandese Van Oord per la progettazione e la costruzione di una nave posacavi green che servirà le attività dei campi eolici in alto mare ed un contratto con Ocean Infinity per la fornitura di 8 navi multiruolo all'avanguardia che consentono il controllo in remoto da terra. Queste ultime saranno caratterizzate da tecnologie di nuova generazione per la riduzione dell'impatto ambientale, come le fuel cell, e saranno tra le prime unità al mondo ad essere predisposte per l'utilizzo dell'ammoniaca verde come combustibile. Infine, per quanto riguarda il comparto dell'acquacoltura e della pesca presidiato da VARD, nei prossimi anni la domanda è prevista stabile, con tassi di crescita moderati.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il comparto Sistemi, Componenti e Servizi, che si avvale di un portafoglio prodotti e servizi fortemente diversificato, con un'offerta indirizzata anche a comparti non navali, ha risentito marginalmente degli effetti della pandemia.

Nel settore delle riparazioni e trasformazioni navali l'attesa crescita della richiesta di interventi finalizzati ad adeguare le navi agli standard imposti dall'entrata in vigore delle nuove normative in tema di emissioni e di trattamento delle acque di zavorra è stata frenata dalla propensione degli armatori a risparmiare sui lavori di manutenzione, specie quelli più costosi, a fronte di un progressivo rallentamento dei traffici o pratico azzeramento degli stessi in alcuni comparti dello shipping (navi da crociera, traghetti). Entro questo contesto, Fincantieri ha comunque portato avanti gli interventi programmati; in particolare, ha completato in autunno l'allungamento della "Star Breeze", la prima unità dell'armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection) nell'ambito di un contratto firmato nel 2018 per l'ammodernamento di tre navi. L'intervento ha riguardato l'inserimento di una sezione di circa 26 metri ed il rinnovo pressoché totale dei macchinari, delle sistemazioni di apparato motore, delle sale pubbliche e delle cabine. Traguardando un orizzonte temporale di lungo periodo, il Gruppo ha, inoltre, firmato una lettera di intenti con

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il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro dello Stato dello Yucatán (Messico) per partecipare alla progettazione e alla realizzazione di un cantiere destinato alle riparazioni, conversioni e manutenzioni navali. Il sito, che rientra nel progetto di ampliamento e ammodernamento del porto di Progreso, disporrà di due bacini in muratura, i più grandi nel continente americano, in grado di ospitare navi fino a 400 metri di lunghezza, e sarà completato nel 2027.

Il mercato del complete accommodation dipende dalla domanda di allestimento delle navi da crociera di nuova costruzione o di quelle oggetto di refitting, per la quale è atteso un rallentamento nei prossimi anni; tuttavia, quest'area di business continuerà a beneficiare dell'elevato carico di lavoro della business unit Shipbuilding. Nel corso del 2020 è, inoltre, stato perfezionato l'ordine per la fornitura delle cabine della prima unità da crociera in costruzione presso il cantiere cinese Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding.

I macro trend relativi a digitalizzazione e diffusa automazione alimentano favorevolmente la nuova divisione Electronics, Systems & Software attiva nel campo dell'information technology e della cyber security. Il settore è in forte crescita e presenta ottime opportunità per supportare sia il mercato militare, con sistemi per l'automazione e la navigazione, radar avanzati e sistemi di combattimento, sia i mercati non marittimi, con servizi di monitoraggio, protezione e sicurezza fisica e logica di infrastrutture critiche (autostrade, ponti, ferrovie, aeroporti, stazioni). In questo comparto si inquadra il già citato contratto che la controllata Fincantieri NexTech (ex Insis S.p.A.) ha siglato con Autostrade Tech e IBM. Inoltre, in campo navale Seastema ha consegnato con successo al cantiere Benetti la nuova "Light Bridge Console", una console di plancia innovativa per uno yacht. Nell'area di business Energy sono state intraprese azioni per il rinnovo della gamma prodotti e l'allargamento dell'offerta, per mitigare gli effetti di un rallentamento del mercato navale e soddisfare i nuovi requisiti ambientali. In particolare è stata introdotta una nuova famiglia di thruster a completamento dell'offerta di un "Green Package" che consente di massimizzare l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale del sistema navale, oltre a soddisfare i requisiti più stringenti di comfort e garantire una facile manutenzione. In aggiunta ai mercati tradizionali, questa area di business dovrebbe beneficiare per il futuro dei numerosi progetti di elettrificazione dei porti (cold ironing) rispondenti all'istanza di massimizzazione della sostenibilità ambientale nel trasporto marittimo.

Nel settore delle infrastrutture, tipicamente anticiclico e alimentato da investimenti sia pubblici che privati, si conferma una aspettativa positiva sulla crescita attesa con un possibile ritorno al livello di attività pre-crisi già a partire dal 2021. Il fabbisogno di rinnovo e potenziamento delle obsolete infrastrutture nazionali sia marittime che terrestri dovrebbe garantire al Gruppo ulteriori opportunità nei prossimi anni, anche alla luce degli indirizzi contenuti nel piano Next Generation EU per la ripresa e la resilienza dell'Italia.

Nel corso dell'anno Fincantieri Infrastructure ha completato il ponte sul Polcevera e si è aggiudicata i contratti per la ricostruzione del porto turistico internazionale di Rapallo e per lo spostamento ed ampliamento della diga foranea del porto di Vado Ligure.

Ricerca e innovazione

Il Gruppo Fincantieri vuole contribuire a un'economia low carbon sviluppando tecnologie, prodotti e servizi di ultima generazione perché l'innovazione è crescita e Fincantieri non smette mai di innovare. L'obiettivo principale di Fincantieri è da sempre quello di presidiare, nel ruolo di leader mondiale, tutti i settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale. Il vantaggio competitivo del Gruppo risiede nella capacità di fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta ogniqualvolta emerga la necessità di applicare un solido know-how nell'ambito dell'integrazione dei sistemi. Fincantieri si conferma da sempre uno degli attori, a livello globale, più competitivi grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative e cicliche variazioni delle esigenze di mercato. Tali fluttuazioni richiedono un processo continuo di cambiamento in grado di generare innovazioni di prodotto, applicabili a tutte le tipologie di navi, e di processo, necessarie a consentire l'applicazione di nuove tecnologie e a recuperare produttività.

Il Gruppo ha l'obiettivo di essere propositivo nei confronti dei nostri clienti, offrendo soluzioni innovative e anticipando le evoluzioni del mercato. Il costante aggiornamento dei prodotti e dei processi costituisce quindi uno dei valori fondamentali che animano la realtà Fincantieri e la portano a essere uno degli attori più competitivi a livello globale. In tal senso, la capacità di cogliere le promettenti sinergie in materia di innovazione nel contesto internazionale caratterizza l'azione del Gruppo e la rende progressivamente più integrata e sensibile nei confronti delle dinamiche di mercato.

Siamo innovatori

Il Gruppo svolge costantemente attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo, sia per migliorare prodotti, processi e servizi esistenti, sia per ampliare il proprio bacino di conoscenze a supporto dell'ingresso in nuovi promettenti settori di mercato a livello globale. Le attività rivolte al lungo periodo sono definite, dalla Capogruppo e dalle società controllate, partendo dall'analisi dei megatrend economici e tecnologici rilevanti per il settore marittimo nel corso del prossimo decennio. L'analisi dei documenti di policy prodotti dalle organizzazioni internazionali, dai centri di ricerca e, più in generale, dai nostri stakeholder, ci consente di definire gli ambiti non ancora esplorati, in cui investire le risorse del Gruppo. Con riferimento all'orizzonte temporale di medio e breve periodo, l'impegno del Gruppo è rivolto ad anticipare le richieste degli armatori per soddisfare i bisogni degli utenti finali, oltre a soddisfare quelle già segnalate dai nostri clienti. Nel primo caso, il Gruppo si impegna nell'innovazione off-the-shelf, ovvero in tutte quelle attività non direttamente applicabili a commessa, ma strategiche per anticipare i fabbisogni dei clienti finali del prodotto. Le direzioni da intraprendere suggerite dalle recenti indagini di mercato mostrano l'importanza di concentrare i propri sforzi su tematiche quali efficienza energetica e riduzione dei costi di esercizio; massimizzazione del carico pagante e al contempo della qualità percepita; miglioramento della sicurezza. Nel breve periodo invece l'attenzione è rivolta a sviluppare e innovare tecnologie applicandole a ciascuna singola commessa. Il tempestivo soddisfacimento delle richieste dell'armatore infatti spesso necessita di sviluppare soluzioni tecnologiche o studiare materiali e sistemi innovativi da applicare già in fase di progettazione nave. Ogni anno viene redatto un Piano di Ricerca e Innovazione (Piano R&I) che è lo strumento con cui il Gruppo dà concretamente attuazione alla propria strategia ed è il cardine degli altri processi dell'ambito Ricerca e Innovazione. La ridefinizione annuale dei progetti è fondamentale per mantenere coerenza tra attività svolte durante l'anno precedente, nuovi obiettivi aziendali ed esigenze di mercato previste nel prossimo futuro.

I nostri principali progetti

Nel corso del 2020 sono stati attivati oltre 100 progetti di Ricerca e Innovazione. Il Gruppo ha provveduto a finanziarli sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, mediante l'attribuzione di incarichi specifici o mediante il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle 5 traiettorie di sviluppo che costituiscono la visione di Fincantieri per il settore.

Green Ship

Da diversi anni il concetto di "greening" si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito importanza fondamentale agli occhi dell'opinione pubblica. L'Unione Europea, con il recente European Green Deal, l'International Maritime Organization (IMO) e la Cruise Line International Association (CLIA), hanno definito dei precisi obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti (in particolare CO2 ) per i prossimi decenni. Fincantieri considera la Green Ship una pietra miliare della propria visione e le attività del 2020 confermano quest'impegno. I recenti contratti, siano essi legati ai settori delle nuove costruzioni o dei refitting, sono caratterizzati dall'impiego di tecnologie avanzate, quali Liquefied Natural Gas (LNG), batterie, moderni sistemi di abbattimento degli inquinanti e di efficientamento energetico.

Fincantieri intende applicare un approccio olistico nella progettazione e nella costruzione, integrando al meglio tutti i sistemi di bordo perseguendo un continuo miglioramento dell'efficienza energetica, e sostenendo l'introduzione di nuovi combustibili green, tecnologie per la de-carbonizzazione, tra cui le fuel cell, oltre che lo studio di materiali ad alte prestazioni.

Smart Ship e Autonomous Ship

Nel contesto del modello di sviluppo proposto dal paradigma di Industry 4.0, ha assunto un'importanza fondamentale il potenziamento dei dispositivi IoT (Internet of Things) e "smart", che stanno pervadendo tutti i settori industriali e le navi non sono esentate da questa rivoluzione "intelligente". Il miglioramento dei sistemi di monitoraggio, di supporto alla navigazione e alle attività di bordo conferisce valore aggiunto all'intero prodotto nave, e contribuisce a migliorare la sicurezza della gestione.

Infine, una delle sfide più interessanti per l'industria della costruzione navale è lo sviluppo di navi autonome da impiegare in qualsiasi scenario operativo, comprese le zone portuali congestionate. Tali concetti hanno ricadute importanti anche sulle attività manutentive e di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Tali aspetti del prodotto nave sono studiati e sviluppati sia in progetti specificamente dedicati (ad es. ECHO), sia per valutare gli impatti dei progetti attivati con lo scopo di aumentare l'integrazione digitale e l'autonomia di bordo (es. STESS). Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità.

Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, egualmente nel settore militare e civile.

Gli studi sul tema del controllo da remoto hanno portato nel corso del 2020 a significative ricadute commerciali. In particolare la controllata VARD ha ottenuto una commessa per la costruzione di otto navi robotizzate sulle quali sarà possibile ridurre la presenza umana a bordo dedicata alla gestione della nave.

Smart Yard

Nella prospettiva di migliorare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere, Fincantieri si pone diversi obiettivi di sviluppo in ambito sicurezza e produttività negli ambienti di lavoro. L'evoluzione dei prossimi cantieri navali sarà guidata dall'introduzione e applicazione di innovativi modelli computazionali, procedure logistiche e di controllo qualità in linea con linee guida dell'Industry 4.0. In quest'ambito sono ricondotti anche gli studi e gli sviluppi legati agli aspetti di cyber security dei processi produttivi, con particolare enfasi sulla sicurezza delle infrastrutture Information Technology (IT) e di quelle cosiddette OT (legate cioè al mondo delle Operational

Technology come, ad esempio, le reti che controllano le macchine automatiche) degli stabilimenti, con un pilota partito nell'ambito del progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Marghera nell'anno 2020. Nei prossimi anni si punterà a seguire il prodotto nave nell'interezza del suo ciclo di vita cercando di agevolare anche l'ultima fase, quella di dismissione, studiando nuove procedure di saldatura e giunzione.

Smart Offshore Infrastructure

Una parte importante del business Fincantieri è costituita dal mercato offshore. Gli attuali trend di cambiamento in tale settore sono dettati dalla necessità di sfruttare in maniera efficiente l'ambiente marittimo con l'impiego di infrastrutture mirate al lavoro e alla vita in mare aperto oltre che alla produzione di energia pulita. Lo spostamento delle attività in aree sempre più remote richiederà di studiare mezzi di supporto per il trasferimento di persone e materiali da e verso terra.

Collaboriamo per creare valore

Al fine di trarre il massimo vantaggio dai propri processi di Ricerca e Innovazione, il Gruppo mette a frutto le proprie competenze interne e, consapevole del proprio ruolo di integratore, adotta convintamente il paradigma dell'Open Innovation, ricerca e propone collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi in ambito marittimo.

Il Gruppo si fa spesso promotore di rapporti a lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, il Gruppo punta continuamente ad ampliare i propri network di partnership a livello locale e internazionale, sia nell'ambito dei progetti che finanzia autonomamente, sia collaborando alla costituzione di consorzi che rispondano alle sfide di innovazione che sono proposte dagli attori pubblici, quali ad esempio il programma Horizon 2020. Nel corso del 2020 sono iniziate le attività preparatorie che consentiranno di partecipare attivamente al futuro programma Horizon Europe. Inoltre il Gruppo Fincantieri ha partecipato alle attività preparatorie del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) per il piano finanziario pluriennale 2021-2027 e agli studi preliminari per la realizzazione della futura European Patrol Corvette (EPC). Nell'abbracciare a pieno il modello dell'Open Innovation, Fincantieri tiene in conto di una vasta gamma di stakeholder:

  • i Fornitori: sono coinvolti in numerosi progetti anche grazie al processo di Innovazione che prevede l'identificazione di partner con i quali costruire una strategia comune di sviluppo tecnologico; • la Rete di università ed enti di ricerca: le modalità di collaborazione spaziano dalla partecipazione congiunta a progetti collaborativi, alla collaborazione diretta su specifici temi, fino allo sviluppo di idee innovative da
  • trasferire sul prodotto;
  • gli Enti di classifica: sono costantemente coinvolti nello sviluppo dei nuovi prototipi al fine di garantire la coerenza del prodotto e l'appropriatezza delle metodologie di produzione. In aggiunta, il Gruppo condivide attività con gli Enti di classifica in diversi progetti collaborativi anche grazie alla stipula di alcune convezioni specifiche al fine di agevolare le attività di Ricerca e Innovazione;

  • i Clienti: la capacità di anticipare le esigenze del cliente rappresenta un significativo vantaggio competitivo per il Gruppo. Per questo motivo, è di fondamentale importanza tenere sempre attive tutte quelle attività mirate a identificare le priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo;
  • le Associazioni di categoria e i forum industriali: rappresentano una imprescindibile occasione di scambio di idee e sono spesso il punto di partenza di numerose e vantaggiose collaborazioni che contribuiscono a consolidare una visione comune sulle principali tematiche di Ricerca e Innovazione;
  • le Start-up: costantemente monitorate, garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.

Il Gruppo crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha creato una fitta rete di collaborazioni e partecipazioni a diversi tavoli di settore sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni del Gruppo assumono particolare rilevanza quelle attivate per la definizione della propria visione di medio-lungo periodo, e per la definizione congiunta dei documenti che definiscono le priorità del settore, a livello locale, nazionale e sovranazionale.

Oltre a mantenere numerosi rapporti bilaterali con altre aziende del nostro settore, e con università e istituti di ricerca, il Gruppo è attivo in diverse associazioni e forum tematici, con l'obiettivo di:

  • contribuire a definire le roadmap di settore a livello generale;
  • fornire il proprio contributo su singole problematiche di natura tecnica o tecnologica, anche mediante l'attivazione di progetti di ricerca pre-competitivi.

Nel corso del 2020, Fincantieri ha partecipato attivamente all'attività delle associazioni tecnologiche settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e gli operatori del Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad es. pesca, acquacoltura e turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, raccolta di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di un consenso condiviso volto a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione tecnologica. La piattaforma Waterborne TP ha avuto un ruolo fondamentale nel proporre la costituzione della Partnership Europea co-Programmata "Zero-emission waterborne transport", elaborando, nel corso del 2020, la proposta formale di Partnership Europea e la Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), che costituisce la roadmap delle attività R&I – da aggiornare annualmente – che saranno perseguite nel quadro della partnership. In parallelo, Waterborne TP sta sviluppando anche la propria SRIA, focalizzata sulle attività al di fuori dell'ambito di applicazione della Partnership, come quelle riguardanti i temi di digitalizzazione, infrastruttura e logistica portuale e Blue Growth. Fincantieri ha contribuito ai policy paper delle associazioni settoriali Sea Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali, la seconda invece è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe ha supportato la candidatura della Partnership Europea Istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe nel programma Horizon Europe e le attività della Joint Undertaking "Fuel Cells and Hydrogen" (FCH-JU) di Horizon 2020. Inoltre, l'Associazione ha avuto un ruolo importante nel lancio della nuova European Clean Hydrogen Alliance, cui ha aderito Fincantieri SI. L'Alleanza è un'iniziativa della Commissione Europea volta a riunire i partner industriali con l'obiettivo di facilitare la cooperazione tra diversi attori e far convergere gli investimenti per realizzare progetti per lo scaling up di produzione e impiego di idrogeno, a beneficio dell'intera catena del valore.

Nel Gruppo Fincantieri, a livello europeo, sono proseguite le attività in ambito ASD – AeroSpace and Defence

Industries Association of Europe – principalmente volte a contribuire alla finalizzazione, da parte della Commissione Europea, del futuro Fondo Europeo di Difesa (EDF). A livello europeo il Gruppo collabora inoltre con:

  • EuroYards, associazione dei principali costruttori europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo;
  • il consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche, strutturali e problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni interpretate sia da un punto di vista operativo che da quello della progettazione;
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore, che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.

Nell'ambito delle attività italiane, il Gruppo ha contributo ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN), Trasporti Italia 2020 e Blue Italian Growth. I cluster hanno cominciato a mettere in pratica i rispettivi piani di azione pubblicati nel 2019, a valle di un processo di definizione partecipativa, contribuendo alla redazione del Programma Nazionale della Ricerca (PNR). Inoltre, stanno rinnovando l'agenda strategica nazionale dell'innovazione nei rispettivi settori e supportando le Regioni nella definizione della loro strategia di specializzazione intelligente di ricerca e innovazione, documento di indirizzo per la programmazione del periodo 2021-2027.

A livello italiano il Gruppo collabora con diverse associazioni di settore:

  • AIRI, l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, con cui Fincantieri ha contribuito a definire i documenti di analisi tecnica spesso presi a riferimento per la valutazione delle azioni di supporto all'innovazione che vengono attivate dalle pubbliche amministrazioni;
  • •H2IT, Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile. L'associazione è votata a supportare le aziende associate nel percorso verso un'economia dell'idrogeno, ad offrire alle istituzioni il supporto necessario alla definizione di un quadro normativo coerente e a sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche legate all'idrogeno;
  • AIAD, Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, con cui Fincantieri collabora su attività primariamente indirizzate al coordinamento col Ministero Difesa per la definizione del futuro Fondo Europeo di Difesa (EDF) e la partecipazione alle attività in ambito EDA (European Defence Agency) e NATO.

Nel corso dell'anno Fincantieri ha contribuito, attraverso i propri rappresentanti presenti nei distretti tecnologici regionali italiani, all'analisi del contesto e alla declinazione locale delle strategie di sviluppo del settore, contribuendo, in particolare, alla definizione delle strategie di sviluppo intelligente (cosiddette S3) dei territori regionali in cui è insediata la società. I distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • il Maritime Technology Cluster Friuli Venezia Giulia (MareTC FVG)
  • il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM)
  • il Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT)
  • il Distretto sull'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST)
  • il Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC)

Il Gruppo partecipa inoltre, tramite Cetena, alle attività dei Competence Center START4.0 e MediTech volti a stimolare lo sviluppo e l'adozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

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Norvegia: le principali collaborazioni

Il Gruppo trae vantaggio dai rapporti che la controllata VARD intrattiene regolarmente con l'ecosistema della ricerca e il mondo universitario norvegese. Sono attualmente attive collaborazioni con Norwegian University of Science and Technology (NTNU) e The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), uno dei principali centri di ricerca indipendenti del Nord Europa.

Gli stretti rapporti di cooperazione hanno portato alla creazione di due centri per l'innovazione basati sulla ricerca (SFI):

  • SFI Smart Marine: il centro ha come obiettivo principale l'aumento delle potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale;
  • SFI Move: le attività del centro si concentrano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.

Inoltre, nel corso del 2020, VARD ha proseguito le attività nell'ambito della Joint Industry Project (JIP), the Open Simulation Platform, con lo scopo di creare una piattaforma digitale open source e basata su standard comuni da utilizzare durante la fase di sviluppo delle nuove navi.

Stati Uniti: il National Shipbuilding Research Project

La controllata americana Marinette Marine collabora attivamente con centri di ricerca e università, tramite il progetto National Shipbuilding Research Program (NSRP) finanziato dal governo americano, per svolgere iniziative di ricerca e innovazione. Il programma ha il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo e sfruttare le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

La pandemia COVID-19 che ha caratterizzato il 2020 ha avuto un impatto globale e ha colpito in modo trasversale tutte le attività umane, con conseguenze importanti sui percorsi individuali di sviluppo e crescita personale e professionale. Anche in questa situazione complessa e piena di criticità, le Persone sono rimaste al centro dell'attenzione per Fincantieri. Il Gruppo ha tempestivamente sviluppato ed adottato protocolli di sicurezza anti-COVID-19 in grado di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, continuando a investire nella valorizzazione dei propri dipendenti anche attraverso iniziative di formazione e sviluppo, utilizzando soluzioni digitali e virtuali innovative. Fincantieri non si è mai fermata nemmeno con le attività di recruiting, consapevole della necessità di accrescere costantemente le competenze e le capacità presenti al proprio interno, e di far fronte alle nuove esigenze derivanti dallo sviluppo di nuovi mercati e prodotti e dalla sempre maggiore trasversalità del business. Sviluppare una visione condivisa a livello globale, diffondere una cultura comune e promuovere un ambiente di lavoro sempre più motivante e inclusivo, in grado di rispondere rapidamente alle necessità del business, sono le sfide che il Gruppo ha lanciato nel corso del 2020, attraverso l'attuazione di una People Strategy comune tra le società del Gruppo, declinata nel progetto One Vision, un ambizioso programma di trasformazione, che mira al raggiungimento di tali obiettivi a livello globale.

OCCUPAZIONE

L'occupazione in Italia del Gruppo registra un incremento netto di 510 risorse, quale saldo delle 685 persone assunte al netto di quelle uscite.

In un mercato del lavoro sempre più complesso, in cui si registra un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale) per profili con competenze tecniche e tecnologiche, Fincantieri opera per migliorare costantemente i processi di selezione e per valorizzare le proprie politiche e strategie di recruiting ed employer branding. Queste ultime si traducono in una presenza sui social network sempre più attiva e soprattutto in una rete sinergica di attori dell'istruzione e della formazione sia nel contesto nazionale che in quello internazionale.

Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro e il mondo scolastico e della formazione, nel 2020 Fincantieri ha consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school.

Formazione e sviluppo

Fincantieri è impegnata nello sviluppo e nella valorizzazione delle proprie persone, affinché possano dare un contributo concreto alla crescita sostenibile dell'Azienda. ll processo di Talent Management strutturato dal Gruppo mira a sviluppare e trattenere i propri "talenti", agevolando la crescita dall'interno. Attraverso attività di formazione, valutazione, feedback, sviluppo e job rotation il Gruppo ha investito nella crescita delle competenze, nella valorizzazione del potenziale e della professionalità dei singoli, favorendone la motivazione e il coinvolgimento. Nel corso del 2020 Fincantieri ha investito euro 2,8 milioni in programmi di formazione, coaching e mentoring volti a garantire il miglioramento continuo delle conoscenze tecnico-professionale delle sue risorse, un efficace presidio dei ruoli e la diffusione delle competenze trasversali. Le ore medie di formazione pro capite sono state 19,5. La formazione è garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

I processi di valutazione adottati da Fincantieri si fondano sul Modello aziendale delle Competenze che ha l'obiettivo di valorizzare e incentivare comportamenti coerenti a tutti i livelli dell'organizzazione e di sviluppare competenze adeguate ad affrontare le future sfide e sono strutturati al fine di garantire una visione il più possibile completa, oggettiva e analitica delle diverse dimensioni oggetto di valutazione (Valutazione della performance, Valutazione del potenziale e Valutazione 360°, strumento destinato alla valutazione delle competenze tipiche dei responsabili di un team).

Nel corso del 2020 le attività di people review, strumento gestionale attivo per lo sviluppo delle risorse, hanno rivestito un ruolo chiave nella valorizzazione del capitale umano e nella definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione. Tali attività hanno l'obiettivo di individuare le risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda, sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring, affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Nel corso del 2020 ben 313 risorse sono state interessate da azioni di mobilità, in Italia e all'estero.

Nell'ambito delle attività di people review, a inizio 2020 è stata avviata la prima edizione del Progetto Talent, che ha l'obiettivo di valorizzare i giovani "high potential" e favorire la loro crescita e il loro sviluppo all'interno dell'Azienda. Per le risorse coinvolte nel progetto è stato definito un piano di sviluppo che prevede un percorso di crescita, anche all'estero, una formazione specifica e un programma di mentoring. Quest'ultimo prevede per ciascuna risorsa l'assegnazione di un mentore, un manager esperto appartenente alla prima o seconda linea manageriale che, attraverso la condivisione della propria esperienza e la diffusione della cultura aziendale, ha il compito di accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita, favorendo la creazione di un network professionale anche al di fuori della rispettiva area di appartenenza.

Per garantire la continuità, la stabilità e il presidio del business, una volta all'anno vengono aggiornati i piani di successione per le figure chiave.

Modello di welfare

Nel corso degli anni Fincantieri ha implementato un modello di welfare in grado di incidere positivamente sul benessere delle proprie risorse e di cogliere, nel contempo, i processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, che consentono di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo, accrescere il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, ricercare l'innalzamento dei livelli di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza e testimoniare l'interesse e l'impegno dell'impresa a migliorare le condizioni di vita, il benessere dei dipendenti e quello dei familiari. Gli strumenti di welfare definiti con l'accordo aziendale del 2016, si rivolgono alla generalità dei dipendenti di FINCANTIERI S.p.A., ivi compresi i dipendenti part time o a tempo determinato, e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Per incentivare la destinazione di quote del premio variabile al consolidamento del sistema di welfare, ai dipendenti che decidono di convertirlo viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore convertito. Nel 2020 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito. Per agevolare la fruizione del welfare aziendale, è stato attivato un apposito portale attraverso il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi. Fra i servizi disponibili, i più richiesti sono risultati quelli destinati alla famiglia, in particolare alla formazione dei figli e all'assistenza ai familiari, unitamente ai welfare voucher, spendibili presso esercizi che spesso il dipendente stesso ha chiesto di convenzionare. Un elevato gradimento hanno riscontrato anche la previdenza complementare e il programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale. Tra gli altri servizi accessibili dal portale corsi di formazione, viaggi e vacanze, rimborso sui mutui, tempo libero, sport e benessere. Particolare attenzione è stata dedicata anche agli interventi sul tema del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Sempre attraverso il Portale Welfare, il dipendente può richiedere il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, per sé e/o per i familiari fiscalmente a carico. Le restrizioni per il contenimento della diffusione del Coronavirus hanno invece condizionato il car pooling aziendale. Per conciliare la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori con l'esigenza della continuità delle attività produttive durante l'emergenza pandemica, sono state attivate misure di elasticità della prestazione lavorativa. In particolare si è fatto ricorso allo smart working in tutti i casi in cui risultasse di immediata fattibilità, sia nelle sedi che negli stabilimenti. Considerato la positiva esperienza nel periodo di lockdown, si è successivamente deciso di implementare il lavoro agile in Azienda in modo strutturale: per questo Fincantieri ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali un accordo in materia di Smart Working. L'adozione strutturata di questo nuovo strumento si prefigge di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo non solo una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, ma anche sviluppando la loro professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, e rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i rispettivi responsabili. L'attenzione aziendale verso la conciliazione lavoro-famiglia è già presente nel CCNL dei metalmeccanici che prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi. Tale attenzione si è concretizzata indirettamente anche con il coinvolgimento dei circoli aziendali, attraverso iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio asili nido convenzionati e attività di "doposcuola". A causa dell'emergenza sanitaria, nell'estate del 2020 non sono state invece attivate le tradizionali colonie in località di mare o montagna; per supportare le famiglie, sono stati potenziati i centri estivi aziendali. In materia di assistenza sanitaria integrativa, da gennaio 2018 la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce

l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali molto elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Inoltre, dal mese di marzo 2020, Fincantieri ha stipulato una copertura assicurativa studiata specificamente per l'emergenza sanitaria COVID-19, rivolta alla totalità dei dipendenti e a quelli delle ditte dell'indotto (che hanno aderito su base volontaria). Tale copertura prevede sia il riconoscimento di indennizzi per i periodi di eventuale ricovero e convalescenza, sia servizi di assistenza post ricovero per agevolare il percorso di recupero e la gestione dei principali aspetti della vita familiare. Tale polizza va ad aggiungersi al Piano Sanitario Integrativo destinato alla copertura delle sindromi influenzali di natura pandemica, attivato da MètaSalute per tutti i dipendenti del settore metalmeccanico.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura a tutti i dipendenti a tempo indeterminato assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti per Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo articolato sull'attività di varie commissioni definite dal contratto integrativo del 2016, nella composizione delle quali è talvolta prevista, oltre a quella dei sindacati, anche una presenza diretta dei lavoratori. Un fondamentale organismo di rilievo strategico è rappresentato dal Comitato Consultivo, composto da 6 rappresentanti aziendali e 6 sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo. Il contratto integrativo disciplina il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. Composte da 3 rappresentanti aziendali e 3 rappresentanti dei lavoratori, alle stesse è demandato il compito di analizzare le caratteristiche e l'andamento delle relative tematiche nell'evoluzione interna, verificare la coerenza delle iniziative implementate, proporre e valutare nuove iniziative di carattere generale o specialistico, valutare e approvare i piani di intervento. In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, si è impegnata a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), che sarà indirizzato all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. Il 10 dicembre 2020 è stato sottoscritto con FIM, FIOM, UILM Nazionali e con l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale, l'accordo relativo alla proroga del contratto integrativo che avrà validità fino al 31 dicembre 2021, confermando per tutto il periodo gli effetti degli istituti normativi ed economici. Nella stessa data è stato sottoscritto anche un accordo di "ristori economici" per i lavoratori che, a seguito della sospensione delle attività produttive dal 16 marzo al 30 dovuta all'emergenza sanitaria, hanno subito una riduzione del Premio di Risultato. Con tale accordo l'Azienda ha voluto tener conto dell'impegno profuso da tutti i dipendenti per fronteggiare l'epidemia e garantire la ripresa e la continuità delle attività produttive, riconoscendo loro importi compensativi dei premi variabili persi per le mancate prestazioni nel periodo di chiusura. Il gruppo VARD ha improntato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio alla Società. Nel corso del 2020 sono stati sottoscritti cinque nuovi accordi di contrattazione collettiva.

L'impegno per la salute e la sicurezza

La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente l'ultimo anno, ha indotto il Gruppo a individuare e attuare specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la ripresa e la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un nuovo rischio che si è aggiunto a quelli inerenti il ciclo produttivo. I Protocolli e le misure adottate da FINCANTIERI S.p.A. sono state condivise da tutte le società controllate italiane ed estere, permettendone la tempestiva adozione anche nei paesi che ancora non avevano posto in essere misure adeguate per il contenimento della diffusione del COVID-19.

Già con il primo manifestarsi del fenomeno epidemiologico del Coronavirus, Fincantieri è intervenuta con tempestività e determinazione ponendo in essere ogni azione utile a prevenire e contenere il possibile contagio all'interno delle proprie unità operative: la tutela dei dipendenti e di tutto il personale coinvolto nel processo produttivo è stata la priorità assoluta. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano:

  • rientro dei dipendenti dal territorio cinese già nell'ultima settimana di gennaio, prima che analoga indicazione pervenisse dagli organi istituzionali e contestuale sospensione delle trasferte nei Paesi esteri in cui si era fino ad allora manifestata la sindrome;
  • costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza a livello FINCANTIERI S.p.A. per monitorare l'evoluzione delle problematiche collegate al COVID-19, coordinare tempistiche e perimetro degli interventi, attuare le misure di prevenzione progressivamente individuate a tutela della salute dei lavoratori e della collettività;
  • facilitare la comunicazione e l'accesso agli aggiornamenti provenienti dalle fonti ufficiali mediante una pagina intranet, un numero telefonico e un indirizzo e-mail dedicati nonché una comunicazione interna indirizzata a tutto il personale dell'avvenuta costituzione dell'unità di crisi, fornendo indicazioni in merito alle regole comportamentali impartite dalle competenti Autorità sanitarie;
  • sospensione delle attività produttive nei siti italiani del Gruppo già dal 16 marzo 2020, estendendo l'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile, ovvero ricorrendo a permessi a recupero dilazionati entro l'anno solare e alla fruizione di ferie e permessi senza condizionamenti;
  • attuazione di un piano di ripresa caratterizzato da una accentuata gradualità e scaglionato su più settimane, individuando modalità per ridurre le presenze ed evitare la diffusione del virus attraverso ingressi differenziati, turnazioni, elasticità di orario e smart working.

Grazie all'esperienza e alle azioni intraprese dalla Capogruppo, Fincantieri Marinette Marine è stata in grado di adottare misure per il contenimento della diffusione del COVID-19 in anticipo rispetto ad altri costruttori con sede negli Stati Uniti, come rilevato dal giornale Jane's Navy International.

Nel mese di settembre, si è ritenuto opportuno individuare nuove misure, da affiancare a quelle già in atto, in grado di rafforzare l'azione di contrasto e contenimento del contagio da Coronavirus, attraverso il monitoraggio costante del fenomeno all'interno dei singoli siti. A tale scopo è stato individuato un modello per gestire il fenomeno nel medio/lungo periodo che prevede forme strutturate di collaborazione con le Autorità sanitarie dei diversi territori.

Nel corso dell'estate, un sondaggio interno sulla gestione aziendale dell'emergenza, che ha coinvolto tutto il personale dipendente ottenendo un tasso di risposta pari al 77%, ha rilevato un grado di soddisfazione relativo all'impegno profuso dall'Azienda pari al 91%.

Verso infortuni zero

La continuità del progetto Verso Infortuni Zero è garantita da un'organizzazione ormai collaudata e capace di supportare nell'attuazione delle varie iniziative sia i dipendenti diretti che le maestranze delle ditte in appalto. Per il consolidamento delle buone pratiche e il costante monitoraggio dei processi produttivi, vengono organizzate delle riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, calendarizzate con periodicità almeno quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e prevedono la partecipazione di tutti i supervisori di produzione e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. In ciascun sito produttivo vengono svolte periodicamente le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Tali incontri, a cui partecipano la Direzione di stabilimento e i primi riporti, hanno la finalità di monitorare i processi produttivi in relazione alle tematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e di discutere le istanze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive e nelle riunioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. La percentuale di dipendenti rappresentati nei Comitati Salute e Sicurezza a livello di Gruppo è pari al 45%, mentre a livello di FINCANTIERI S.p.A. è il 100%.

Analogamente, negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group organizza riunioni mensili che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza. Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone sia l'ambiente, la controllata VARD prosegue nel proprio progetto denominato Vision Zero e prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • le discussioni mensili su salute e sicurezza (obbligatorie per legge in Brasile);
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

L'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto è costantemente monitorato, sia a livello di Gruppo che di singolo sito. Viene redatto uno specifico report mensile per informare il Vertice Aziendale, tutti i datori di lavoro e tutti i responsabili del servizio di prevenzione e protezione. La preponderanza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, che hanno riguardato gli arti inferiori e le mani degli infortunati.

A cadenza trimestrale si tengono le riunioni di prevenzione e protezione presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) aziendale, nel quale si analizzano i dati raccolti, si condividono le best practice e le tematiche di interesse comune e vengono individuate le proposte migliorative sulle quali indirizzare l'attività del Gruppo.

Il processo di valutazione dei rischi specifici presenti in ambito lavorativo è oggetto di precise linee guida aziendali e di conseguenti procedure operative; gli stessi rischi sono oggetto della formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente. Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute e la sicurezza costituiscono riferimenti rispetto ai quali viene monitorato e stimolato il risultato della prestazione e viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile. In Italia, è proseguito il progetto denominato Sicurezza Attiva, articolato su un'attività informativa/formativa rivolta a tutti i lavoratori (dipendenti diretti e delle ditte in appalto) presenti nei singoli siti. In orario lavorativo e direttamente sul posto di lavoro, i singoli preposti illustrano l'argomento oggetto di approfondimento al proprio personale, al quale viene distribuita una scheda informativa.

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Insieme in sicurezza

Il supporto multimediale denominato Insieme in Sicurezza è disponibile in tutti gli stabilimenti italiani, rappresenta un valido strumento per tutelare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere comportamenti corretti anche sotto il profilo ambientale. Si tratta di un videocorso informativo della durata di circa tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone) e fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri. Lo strumento fornisce indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive presenti in Italia e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica e deve essere visionato obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.

Protocollo di intesa con INAIL

Nel 2019 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali. Il protocollo, che fa seguito ad una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Nel corso del 2020 si sono gettate le basi per dare attuazione al suddetto protocollo attraverso vari progetti, come l'organizzazione di seminari su tematiche di salute e sicurezza, l'analisi del modello di mappatura dei near miss monitorati in Fincantieri e l'eventuale implementazione dello stesso.

Valutazione dei fornitori

Le ditte in appalto, già oggetto di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono vagliate, secondo uno schema predefinito, anche attraverso scorecard focalizzate sui temi di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle aree di pertinenza, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Nel 2020 è stato ampliato il perimetro dei fornitori valutati, anche se a causa della pandemia, che ha visto in prima linea le funzioni deputate alle valutazioni, non è stato possibile raggiungere l'obiettivo di coprire il 100% dei main contractor (che sarà comunque traguardato nuovamente nel 2021).

Security

In ragione della sempre più frequente e diffusa presenza di personale dipendente in trasferta o in distacco lavorativo all'estero, attraverso il programma di Travel Security, Fincantieri ha sviluppato un'attività costante di mappatura dei rischi nei Paesi esteri, per garantire la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Certificazioni OHSAS 18001/ISO 45001 e SA 8000

Nel 2020 tutti i siti italiani hanno completato il processo di migrazione verso la nuova normativa ISO 45001, che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di Gestione Salute e sicurezza sul lavoro. Nel corso dell'anno, anche la società Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A. ha conseguito la certificazione ISO 45001, che permette di minimizzare i rischi e di migliorare i livelli di salute e sicurezza. Il gruppo VARD ha mantenuto la certificazione OHSAS 18001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamite di Vung Tau ed ha avviato il processo di migrazione verso la nuova normativa ISO 45001. Inoltre, tutti i cantieri di VARD sono allineati agli standard SA 8000; in particolare quello vietnamita di Vung Tau è in possesso della relativa certificazione, che si basa sulle convenzioni International Labour Organization (ILO) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

Negli Stati Uniti la controllata Marinette Marine Corporation è certificata OHSAS 18001, la cui validità è stata estesa fino a gennaio 2021; è prevista a seguire la migrazione alla ISO 45001.

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Politica ambientale

Fincantieri è consapevole che la propria responsabilità si misura sulla capacità di coniugare, nello svolgimento dell'attività lavorativa, professionalità e qualità ad un rigoroso rispetto delle leggi e ad un'alta considerazione delle esigenze e delle attese di tutela dei beni comuni percepite dalla collettività. Il Gruppo mantiene il modello di eccellenza intrapreso per garantire la tutela dell'ambiente attraverso l'applicazione dei sistemi di gestione ambientale, strumento per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni poste in essere per attuare gli impegni assunti.

In materia di tutela dell'ambiente gli impegni recepiti nella Politica Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro sono:

  • valutare i rischi e gli impatti ambientali delle proprie attività e gestire gli aspetti ambientali presidiandone i rischi attraverso principi di precauzione e prevenzione;
  • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale;
  • implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle proprie emissioni in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche aziendali anche attraverso l'impiego di energie da fonti rinnovabili, alla minimizzazione e corretta gestione dei rifiuti;
  • salvaguardare il valore naturale e la biodiversità dei territori interessati dalla presenza dei propri siti attraverso la messa in opera di opportuni presidi e misure ambientali;
  • progettare e sviluppare prodotti ecosostenibili.

Il Gruppo è costantemente impegnato nel presidio dei propri sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001. Tutti i siti certificati, secondo una programmazione annuale, sono soggetti ad audit ambientali a cura delle strutture interne dedicate. Nell'ambito di sistemi, vengono inoltre raccolte e gestite tutte le segnalazioni di qualsiasi incidente in materia ambientale. Fincantieri chiede ai propri fornitori di condividere lo stesso approccio alla sostenibilità, al fine di raggiungere uno degli obiettivi aziendali più importanti: avere una catena di fornitura responsabile e sostenibile. A tal fine si è dotato di un Codice Etico Fornitori che prevede tra i suoi pilastri la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. Il Gruppo ha l'obiettivo di attivare collaborazioni con università/istituti di ricerca allo scopo di sviluppare nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. In particolare, nel 2020 è iniziato il progetto GreenCruise, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, per lo studio e la prototipazione di soluzioni per la generazione di energia con combustibili alternativi (ad esempio a LNG e celle a combustibile). Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione il Gruppo ha avviato diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei suoi prodotti.

La protezione dei dati e delle informazioni

L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono ormai condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale. La sofisticazione delle minacce cyber rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda. Per questo motivo nel 2020 il Gruppo ha rafforzato ulteriormente la cyber security di Gruppo grazie alla creazione di E-Phors, uno spin off della Capogruppo specializzata sui servizi di cyber security verso il Gruppo e i principali mercati di riferimento.

In particolare, per quanto riguarda il piano cyber di Gruppo, tra le iniziative progettuali di largo respiro dedicate all'infrastruttura tecnologica aziendale nel 2020 si segnalano:

  • l'implementazione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale su quattro cantieri pilota (Monfalcone, Marghera, Ancona e Riva Trigoso) per permettere il monitoraggio, la protezione, e la gestione dei macchinari di campo;
  • lo sviluppo di un modello per la gestione degli aspetti di cyber security legati ai processi di sviluppo prodotto;
  • la definizione del modello aziendale estendibile al Gruppo di Information Security Policy Architecture;
  • investimenti su tecnologie di Intelligenza Artificiale applicabili alla rilevazione di incidenti informatici;
  • il monitoraggio centrale dei core service aziendali.

A questi elementi progettuali si accostano le attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti del Gruppo, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber facendo luce sulle tecniche di attacco più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Il Gruppo è inoltre consapevole delle proprie responsabilità sociali e in un'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali ha, nel corso del 2018, avviato un processo di adeguamento alla nuova normativa prevista in ambito privacy di cui al "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)" (il "GDPR") che è diventato pienamente applicabile a partire dal 25 maggio 2018, al termine del quale la Società ha adottato un sistema di gestione della privacy. I principi su cui si fonda il sistema di gestione della privacy adottato dal Gruppo sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che istituisce, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dai termini di legge.

Con tale politica Fincantieri si impegna ad istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di funzionamento del proprio business, promuovendo altresì lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, Fincantieri ha condotto una pervasiva campagna di formazione, che ha raggiunto i dipendenti della Capogruppo ed è stata estesa alle società controllate italiane. Il Sistema di Gestione per la Privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di Gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Con riferimento alle misure di sicurezza da implementare a garanzia e protezione dei dati, nel 2020 è stata confermata la certificazione ISO/IEC 27001:2013 per FINCANTIERI S.p.A., confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. Anche la società controllata Cetena ha conseguito nel settembre 2020 la certificazione ISO 27001:2013.

Per quanto riguarda le controllate estere il gruppo VARD, durante il 2020, oltre al piano di revisione delle policy cyber ha messo in campo una serie di iniziative volte a incrementare il proprio livello di sicurezza, tra cui:

  • l'adozione di una soluzione di DNS security;
  • un piano massivo di sensibilizzazione dedicato ai dipendenti di tutte le nazioni;
  • un importante incremento dei livelli di sicurezza sulle soluzioni tecnologiche già esistenti.

È stato inoltre deciso di potenziare la funzione di cyber security con l'obiettivo di implementare un team capace sia di consolidare le policy di sicurezza all'interno dei progetti dell'azienda (security by design) sia di monitorarne il corretto sviluppo (security monitoring). Con tale approccio VARD si impegna ad allinearsi al modello di controllo promosso dalla Capogruppo e finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di funzionamento del proprio business. Inoltre, nel recepire le prescrizioni di cui al GDPR, ha posto in essere l'attività di mappatura complessiva dei processi che coinvolgono dati personali e ne ha condiviso le risultanze con i cantieri e le sedi dislocate nei vari territori al fine di implementare una struttura privacy in linea con le peculiarità locali, ha implementato una policy sulla privacy, ha limitato l'accesso ai dati in conformità alle prescrizioni normative e ha erogato in favore dei dipendenti dei corsi di formazione in tale ambito. Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi in particolare a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Nel corso dell'esercizio 2020 anche Fincantieri Marine Systems North America Inc. ha adottato una policy sulla privacy ed un manuale privacy con il quale ha implementato una serie di procedure applicative; entrambi i documenti sono stati messi a disposizione di tutti i dipendenti.

Gestione dei rischi d'impresa

Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Fincantieri è esposto a diversi fattori di rischio, finanziari e non finanziari, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi alla complessità operativa

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

In ragione della complessità operativa derivante sia dalle caratteristiche intrinseche dell'attività di costruzione navale sia dalla diversificazione geografica e di prodotto nonché dalla crescita per linee esterne, il Gruppo è esposto al rischio:

  • di non garantire un adeguato presidio all'attività di project management;
  • di non gestire adeguatamente la complessità operativa, logistica ed organizzativa che caratterizza il Gruppo;
  • di non rappresentare correttamente nella reportistica finanziaria gli eventi ed i fenomeni della gestione operativa;
  • di sovrastimare le sinergie derivanti da operazioni di acquisizione o di subire i riflessi di una lenta e/o debole integrazione;
  • di realizzare alleanze, joint venture o altri rapporti con controparti che possano influire negativamente sulla capacità di competere;
  • di non gestire adeguatamente la complessità derivante dalla propria diversificazione di prodotto;
  • di non riuscire a distribuire in maniera efficiente i carichi di lavoro in base alla capacità produttiva (impianti e forza lavoro) o che un eccesso della stessa possa ostacolare il raggiungimento di margini competitivi;
  • di non soddisfare la domanda di mercato a causa di un'insufficiente capacità produttiva propria o dei propri fornitori.

IMPATTO

Qualora il Gruppo non fosse in grado di implementare un'adeguata attività di project management, con procedure e azioni sufficienti o efficaci nel garantire il controllo del corretto completamento e dell'efficienza dei propri processi di costruzione e la corretta rappresentazione degli stessi nella reportistica, ovvero non fosse in grado di gestire adeguatamente le sinergie di gruppo, le alleanze, joint venture o altri rapporti con le controparti e la complessità derivante dalla propria diversificazione di prodotto o non riuscisse a distribuire in maniera efficiente i carichi di lavoro in base alla capacità produttiva (impianti e forza lavoro) di volta in volta disponibile nei vari siti produttivi, potrebbe registrare una contrazione dei ricavi e della redditività con possibili effetti negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale

e finanziaria.

AZIONI MITIGANTI

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività.

Rischi connessi alla conformazione del mercato

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

L'industria cantieristica in generale è caratterizzata storicamente da un andamento ciclico, sensibile al trend dell'industria di riferimento. I clienti del Gruppo che operano nel settore cruise basano i loro piani di investimento sulla domanda che viene dai rispettivi clienti, principalmente influenzati dall'andamento del mercato del leisure. A tale riguardo, si segnala che la diffusione della pandemia COVID-19 che ha fortemente impattato il settore. Nell'area di business militare la domanda di costruzioni navali dedicate alla difesa risente fortemente delle politiche concernenti la spesa militare dei governi.

IMPATTO

della flotta o altri eventi con ricadute negative sull'operatività dei principali clienti nel business cruise del Gruppo Fincantieri possono determinare conseguenze in termini di carichi di lavoro e di redditività del business. Altresì la disponibilità di risorse destinate dallo Stato alla spesa militare per programmi di ammodernamento della flotta rappresenta una variabile che può influenzare le performance economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo.

Slittamenti nei programmi di rinnovamento AZIONI MITIGANTI Al fine di mitigare l'impatto dell'andamento

ciclico dell'industria cantieristica, negli ultimi anni il Gruppo ha perseguito una strategia di diversificazione, espandendo il proprio business sia in termini di prodotto che a livello geografico. Dal 2005 il Gruppo si è espanso nei mercati dei mega-yacht, sistemi e componenti navali, riparazioni, refitting e post vendita. In parallelo il Gruppo ha allargato le proprie attività, anche a livello internazionale, attraverso acquisizioni o la creazione di nuove società, dedicate a business specifici e non strettamente legati al settore navale come le opere infrastrutturali in acciaio e i sistemi di automazione su soluzioni tecnologiche avanzate. Data la perdurante situazione di difficoltà del mercato offshore, la controllata VARD ha proseguito con successo nella strategia di diversificazione in nuovi segmenti di mercato, quali l'expedition cruise, le navi specializzate per la pesca e mezzi navali per la gestione dei campi eolici marini, al fine di ridurre la propria esposizione alla ciclicità del settore Oil & Gas. Nel contesto di mercato attuale, che ha subito significativi impatti dalla diffusione della pandemia COVID-19, il Gruppo ha mantenuto continui e proficui rapporti con i propri clienti che hanno consentito l'integrale conferma del portafoglio ordini esistente. Inoltre per venire incontro alle difficoltà sperimentate dagli operatori del settore croceristico, sono state rimodulate le tempistiche di consegna e concesse dilazioni di pagamento relativamente alle rate incorso di costruzione nello spirito di una collaborazione di lungo termine.

Rischi connessi al mantenimento dei livelli di competitività nei mercati di riferimento

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Le produzioni di naviglio mercantile standard sono ormai dominate dai cantieri asiatici, pertanto il mantenimento dei livelli di competitività non può che avvenire attraverso la specializzazione in mercati ad alto valore aggiunto. Nell'ambito delle produzioni civili, già da alcuni anni la Capogruppo ha concentrato la propria attenzione sulle navi da crociera, business nel quale è storicamente attiva, attenzione che è stata estesa, con il gruppo VARD alla produzione di navi specializzate per la pesca e mezzi navali per la gestione dei campi eolici marini. Ulteriori fattori che possono incidere sulla competitività sono rappresentati dal rischio di non rivolgere la giusta attenzione alle esigenze dei clienti, o che i livelli di qualità e la sicurezza dei prodotti non siano in linea con le richieste del mercato e le nuove normative applicabili o comunque non siano coerenti con i principi di tutela dell'ambiente e di sostenibilità della società. Inoltre, le politiche commerciali aggressive, lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove tecnologie o l'aumento di capacità produttiva da parte dei competitors possono portare ad un incremento del livello di competizione sui prezzi con conseguente impatto sul livello di competitività richiesto.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Il difficile contesto politico ed economico e il peggioramento del quadro normativo dei paesi in cui il Gruppo opera, possono impattare negativamente l'operatività e i flussi di cassa futuri. Inoltre, la ricerca di possibilità di business in Paesi emergenti, in particolare per le produzioni militari, comporta una maggiore esposizione a problematiche di rischio Paese e/o di corruzione internazionale.

IMPATTO

Un presidio non attento dei mercati in cui la Società opera e risposte non tempestive sia alle sfide proposte dai competitors sia alle esigenze dei clienti, possono comportare riduzione di competitività, minori volumi produttivi e/o prezzi meno remunerativi, con conseguente riduzione della sostenibilità del business nel mediolungo periodo.

IMPATTO

Situazioni legate al rischio Paese possono avere effetti negativi sia sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, con la perdita di clienti, di profitti, di vantaggio competitivo, e sia dal punto di vista reputazionale nel caso di eventuali azioni legali e sanzioni.

AZIONI MITIGANTI

Il mantenimento del posizionamento competitivo nelle aree di business di riferimento viene ricercato assicurando alti standard qualitativi e innovativi del prodotto, unitamente alla ricerca di soluzioni di ottimizzazione dei costi e flessibilità di soluzioni tecniche e finanziarie per rimanere competitivi rispetto alla concorrenza in sede di offerte commerciali. La controllata VARD, parallelamente alle iniziative commerciali attuate per penetrare i nuovi segmenti di mercato, ha sviluppato una serie di nuovi progetti navali, sfruttando sia le competenze ingegneristiche e di progettazione acquisite nel settore offshore che il know how del Gruppo Fincantieri.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo, nel perseguire opportunità di business in Paesi emergenti, si cautela privilegiando azioni commerciali supportate da accordi intergovernativi o da altre forme di collaborazione tra Stati, oltre a predisporre, nell'ambito della propria organizzazione, idonei presidi per monitorare i processi a rischio.

Rischi connessi alla gestione delle commesse

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

I contratti di costruzione gestiti dal Gruppo sono in larga parte contratti pluriennali con un corrispettivo stabilito, ed ogni variazione del prezzo deve essere concordata con il cliente. Al momento della sottoscrizione del contratto, la determinazione del prezzo non può prescindere da una attenta valutazione dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione (inclusi costo del lavoro e spese generali), operazione più complicata nel caso di navi prototipo o particolarmente complesse e per sua natura soggetta alle incertezze connesse all'elaborazione di stime.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Molti fattori possono influenzare i programmi di produzione nonché l'utilizzo della capacità produttiva ed avere impatto sui tempi contrattuali di consegna delle commesse navali, con possibili penali a carico del Gruppo. L'attuale presenza di uno scenario operativo con forti elementi di imprevedibilità condiziona anche il processo di pianificazione e budgeting, basato sulla diponibilità di informazioni complete ed affidabili. Questi fattori includono tra l'altro scioperi, scarsa produttività industriale, non adeguata gestione logistica e dei magazzini, problemi inattesi in fase di progettazione, ingegnerizzazione e produzione, eventi connessi a condizioni meteorologiche avverse, situazioni di natura sanitaria che condizionino lo sviluppo delle attività produttive, modifiche di progetto o problemi di approvvigionamento di forniture chiave.

IMPATTO

Variazioni di costo in aumento non previste nella fase precontrattuale che non trovino corrispondenza in un parallelo incremento di prezzo, possono comportare una riduzione dei margini sulle commesse interessate.

IMPATTO

tempo di ritardo.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti attesi nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta. Inoltre, al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave.

I contratti di costruzione in caso di ritardo di consegna, ad eccezione degli effetti derivanti da eventi regolati a livello contrattuale (i.e. "forza maggiore"), prevedono il pagamento di penali generalmente crescenti in funzione del Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti nel corso del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto

AZIONI MITIGANTI

governativo o una pandemia, la società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Nella gestione operativa delle commesse esiste il rischio che una o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni, più specificamente che uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali, o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste per cause di natura operativa o finanziaria, con effetti anche gravi sullo svolgimento delle attività operative e possibile incremento di costi, anche di natura legale, in caso di mancata ottemperanza degli impegni contrattuali.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Un numero significativo di contratti per la costruzione di navi del Gruppo (in generale per le navi mercantili, quali le navi da crociera e le navi di supporto offshore) prevede che soltanto una parte minoritaria del prezzo contrattuale sia corrisposto dal cliente durante il periodo di costruzione delle navi; il pagamento della quota restante viene corrisposto in occasione della consegna.

Di conseguenza il Gruppo anticipa costi significativi, assumendosi il rischio di sostenere tali costi prima di ricevere l'integrale pagamento del prezzo da parte dei propri clienti e dovendo così finanziare il capitale circolante assorbito dalle navi in corso di costruzione.

IMPATTO

Il fallimento di una o più controparti, siano

esse clienti o fornitori, può avere pesanti riflessi sulla produzione e sui flussi di cassa della Società, in considerazione dell'elevato valore unitario delle commesse navali e della natura strategica sotto il profilo produttivo di talune forniture. In particolare, la cancellazione degli ordini da parte dei clienti nel corso della costruzione delle navi, esporrebbe il Gruppo al rischio di dover vendere tali navi in condizioni sfavorevoli di mercato o, potenzialmente, a prezzi che non consentono di recuperare i costi sostenuti per la costruzione. Inoltre, la posticipazione delle date di consegna potrebbe peggiorare notevolmente il fabbisogno finanziario indotto dal capitale circolante con un conseguente aumento dell'indebitamento e dell'impatto degli oneri finanziari.

IMPATTO

Qualora il Gruppo non fosse in grado di offrire ai propri clienti sufficienti garanzie finanziarie a fronte degli anticipi ricevuti o di soddisfare il fabbisogno di capitale circolante indotto dalle navi in costruzione, potrebbe non riuscire a portare a termine le commesse o di acquisirne di nuove, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Inoltre, la cancellazione e la posticipazione degli ordini da parte dei clienti in difficoltà potrebbero avere impatti significativi sulla struttura finanziaria e sulla marginalità del Gruppo con il conseguente rischio che le banche limitino l'accesso al credito alla Società privandola di forme di finanziamento del circolante necessarie come i construction loans o che siano disposte a concederle a condizioni più onerose.

AZIONI MITIGANTI

In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo può effettuare, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifica che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Con riferimento all'aspetto finanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito. Il Gruppo inoltre lavora costantemente con i clienti e le istituzioni finanziarie per assicurare la consegna delle commesse in portafoglio.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo adotta una strategia di finanziamento mirata a diversificare il più possibile le forme tecniche di finanziamento e le controparti finanziatrici con il fine ultimo di mantenere in essere una capacità di credito per un ammontare più che sufficiente a garantire la copertura dei fabbisogni di capitale circolante generati dal business operativo, anche in situazioni di forte stress finanziario derivante da fattori esogeni o endogeni.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

I clienti del Gruppo fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse. Nel caso in cui i clienti siano esteri, possono beneficiare degli schemi di finanziamento per il supporto all'export definiti secondo le regole dell'OCSE.

Tali schemi prevedono che gli acquirenti esteri di navi possano ottenere un finanziamento da parte di istituti di credito dietro ricezione di una garanzia da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione, nel caso dell'Italia SACE S.p.A. e nel caso della Norvegia GIEK. La disponibilità di finanziamenti all'esportazione è quindi un requisito fondamentale per consentire ai clienti esteri di affidare commesse al Gruppo, specialmente per quanto riguarda la costruzione di navi da crociera.

IMPATTO

La mancata disponibilità di finanziamenti per i clienti del Gruppo ovvero la scarsa competitività delle loro condizioni potrebbero avere un effetto significativamente negativo sulla capacità del Gruppo di ottenere nuove commesse nonché sulla capacità dei clienti di ottemperare al pagamento degli importi dovuti contrattualmente.

AZIONI MITIGANTI

Fincantieri supporta i clienti esteri durante il processo di perfezionamento dei finanziamenti alle esportazioni, ed in particolare nel gestire le relazioni con gli enti e le società coinvolte nella strutturazione di tali finanziamenti (es. SACE, Simest e gli istituti di credito). Inoltre, il processo di strutturazione del finanziamento viene gestito in parallelo rispetto al processo di finalizzazione del contratto commerciale, e l'esecutività stessa degli accordi viene spesso subordinata all'ottenimento da parte dell'armatore del commitment di SACE e dalle banche a garantire il finanziamento export credit. La controllata VARD inoltre opera attivamente con l'agenzia norvegese per il credito all'esportazione, GIEK, soprattutto nell'ambito di un settore nuovo per il mercato norvegese come quello dell'expedition cruise. Ad ulteriore tutela del Gruppo, in caso di default da parte del cliente sulle obbligazioni previste contrattualmente, Fincantieri ha la facoltà di risolvere il contratto. In tale ipotesi la società ha titolo a trattenere i pagamenti ricevuti e la costruzione in corso di realizzazione. Il cliente inoltre può essere considerato responsabile per il pagamento di eventuali costi anticipati dal Gruppo.

Rischi connessi all'esternalizzazione della produzione, ai rapporti con i fornitori e con le comunità locali

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

La scelta del Gruppo Fincantieri di esternalizzare alcune attività aziendali risponde a esigenze strategiche ed è riconducibile essenzialmente a due criteri: a) esternalizzare le attività per cui non si ha un numero di risorse adeguato pur possedendo le competenze; b) esternalizzare le attività per le quali l'Azienda non possiede competenze interne e ritiene oneroso e inefficiente svilupparle. La dipendenza dai fornitori per talune attività aziendali può comportare l'incapacità a garantire elevati standard di qualità, il mancato rispetto delle tempistiche di consegna, l'acquisizione da parte loro di un eccessivo potere contrattuale, il mancato accesso a nuove

tecnologie.

L'accesso dei fornitori alla supply chain di Fincantieri è condizionato all'accettazione dei principi di sostenibilità della Società, che devono trovare conferma nello sviluppo delle loro attività.

Inoltre, la rilevante presenza dei fornitori nel processo produttivo genera impatti sulle comunità locali, con l'eventuale necessità da parte della Società di affrontare problematiche di tipo sociale, politico e di legalità.

IMPATTO

Un contributo negativo in termini di qualità, tempi o costi da parte dei fornitori comporta un aumento dei costi del prodotto, ed un peggioramento della percezione della qualità del prodotto Fincantieri da parte del cliente. Anche i fornitori che non rispondono ai principi di sostenibilità incidono negativamente sulla percezione degli stakeholder e sullo sviluppo sostenibile della società. Per quanto riguarda gli altri interlocutori a livello locale, rapporti non ottimali possono riflettersi sulla capacità della Società di

competere sul mercato.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo si occupa di presidiare attentamente il coordinamento dell'assemblaggio dei sistemi interni alle navi e dei sotto-insiemi di produzione esterna attraverso strutture dedicate. Inoltre il Gruppo Fincantieri seleziona attentamente i propri "fornitori strategici", che devono fornire standard di prestazioni di assoluto livello. L'inclusione nel parco fornitori avviene dopo lo svolgimento di una due diligence che copre aspetti economici, produttivi e di sostenibilità. Inoltre, nell'ambito della Capogruppo, è stato definito un preciso programma di valutazione delle performance dei fornitori che va dalla misurazione delle prestazioni eseguite, sia in termini di qualità del servizio offerto che di puntualità nelle consegne, al rispetto tassativo delle norme sulla sicurezza sul lavoro, in linea con il piano aziendale "Verso Infortuni Zero". Inoltre, in generale viene prestata particolare attenzione al rapporto con le comunità locali che interagiscono con i cantieri del Gruppo, attraverso appropriate relazioni istituzionali a suo tempo integrate da opportuni protocolli di legalità e/o trasparenza stipulati con le Autorità Locali, accordi che hanno consentito di promuovere la definizione del Protocollo Quadro Nazionale di Legalità sottoscritto nel 2017. La controllata VARD ha posto particolare attenzione al processo di valutazione e gestione dei contratti con i fornitori operanti nei nuovi settori in cui il Gruppo è entrato a seguito della strategia di diversificazione.

Rischi connessi al fenomeno dei cambiamenti climatici

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

L'attenzione di Fincantieri verso la sostenibilità e la volontà di creare un

modello di business resiliente ha portato ad affrontare il modo in cui i cambiamenti climatici impatteranno la Società in termini di rischi, opportunità e impatti finanziari. I rischi legati ai cambiamenti climatici sono caratterizzati da un elevato livello di incertezza e i potenziali impatti possono avere un'elevata incidenza sulle attività, sui prodotti e sull'intera catena del valore di Fincantieri.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici, essi includono i rischi acuti (ad esempio inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria), e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici (ad esempio, innalzamento del livello del mare e acidificazione degli oceani). I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Inoltre, la Società è esposta al rischio di non sfruttare adeguatamente l'innovazione tecnologica che può portare alla sostituzione dei prodotti esistenti o al loro ammodernamento con prodotti low-carbon offrendo soluzioni più competitive.

Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: infatti, non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere impatti negativi sulla reputazione della Società e di conseguenza sui risultati economicofinanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi dalla Società possono rappresentare anche un'opportunità, guardando ad esempio allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale.

IMPATTO

I cambiamenti climatici potrebbero impedire alla Società di svolgere le proprie attività, limitando tutte le attività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. In particolare, gli asset dell'industria cantieristica sono minacciati nel breve termine dagli impatti dei fenomeni di tipo acuto, che tuttavia potrebbero avere impatti anche nel lungo termine a causa, ad esempio, dell'innalzamento del livello del mare e potrebbero impedire alla Società di svolgere la propria attività operativa, minacciando i propri prodotti/servizi con significativi costi di recupero. Nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione che non sono in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di Design Eco-Sostenibile possono avere un impatto negativo sul clima e sulla reputazione di

Fincantieri.

AZIONI MITIGANTI

La Società, nell'ambito della gestione dei propri processi, ha realizzato un sistema di governance al fine di garantire un adeguato presidio e monitoraggio dei rischi ad essi associati anche in relazione ai cambiamenti climatici. In particolare, i rischi legati ai cambiamenti climatici sono inclusi nei rischi valutati e gestiti nell'ambito del processo di Risk Management perseguendo contemporaneamente diverse attività di mitigazione. Nell'ambito della gestione dei rischi fisici la Società ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere i propri cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Per mantenere la leadership nel settore navale Fincantieri persegue diverse soluzioni innovative a basse emissioni di carbonio, con progetti volti ad identificare nuovi modelli di generazione energetica elettrica e termica, oltre a testare l'impiego di nuovi materiali green di allestimento a bordo delle navi da crociera in linea anche con i principi di eco progettazione. La Società, inoltre, in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale, monitora le proprie emissioni e i propri impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili. Con riferimento ai rischi reputazionali, il Gruppo comunica in modo puntuale i propri impegni, obiettivi e target riguardanti la lotta al cambiamento climatico, a tutti gli stakeholder, al fine di mantenere una reputazione positiva, anche in relazione al clima.

Rischi connessi alla gestione delle risorse umane

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Il Gruppo Fincantieri ha sviluppato una serie di esperienze, un know-how e una conoscenza del business significativi. Sul fronte delle maestranze, il mercato del lavoro interno non è sempre in grado di soddisfare le esigenze di risorse adeguate per la produzione, sia in termini di numero che di competenze. L'efficace gestione del business è anche connessa alla capacità di essere un polo di attrazione di risorse ad elevata professionalità per ruoli chiave ed alla capacità di riuscire a mantenere tali professionalità all'interno del Gruppo; il tutto attraverso una adeguata gestione delle risorse e quindi delle competenze in una logica di miglioramento continuo, realizzato tramite investimenti nella formazione del personale e nella valutazione delle performance.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Il capitale umano rappresenta un

componente essenziale del patrimonio del Gruppo Fincantieri, da tutelare e sviluppare. La mancanza di una strategia di sviluppo delle risorse umane non consentirebbe di mettere in atto processi atti a valorizzare tale capitale, a garantire il rispetto della diversità e delle pari opportunità, a tutelare i diritti umani ed assicurare la salute e sicurezza dei lavoratori.

IMPATTO

L'inadeguatezza del mercato del lavoro di

fronte alle esigenze del Gruppo, la mancata capacità di acquisire le professionalità necessarie ed il mancato trasferimento di conoscenze specifiche nell'ambito delle risorse del Gruppo, particolarmente in area tecnica, può avere effetti negativi sulla qualità del prodotto.

IMPATTO L'obiettivo della Società è di coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria in accordo con i principi di sostenibilità sociale e ambientale, ed il mancato raggiungimento di tale target potrebbe compromettere, nel lungo periodo, la crescita di valore della Società a beneficio degli stakeholder.

AZIONI MITIGANTI

La Direzione Human Resources monitora continuamente il mercato del lavoro e mantiene frequenti rapporti con le università, le scuole professionali e gli enti di formazione. Inoltre il Gruppo investe in modo significativo sulla formazione del personale sia in ambito tecnico-specialistico, che su tematiche a carattere gestionale - relazionale, e su sicurezza e qualità. È prevista infine la programmazione di azioni formative mirate per garantire la copertura delle posizioni chiave e manageriali in occasione di avvicendamenti. Con riferimento alla controllata VARD è stato portato avanti un programma di riorganizzazione interna per favorire il processo di diversificazione nei nuovi mercati, con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi concept e alla modifica dei processi produttivi; sono state al contempo avviate nei cantieri siti in Romania azioni di reperimento di manodopera qualificata con lo scopo di aumentare il presidio tecnico-qualitativo volto al raggiungimento dell'efficienza produttiva, sia a sostegno del piano di produzione della controllante Fincantieri sia a garanzia di una migliore gestione degli ulteriori progetti in portafoglio.

AZIONI MITIGANTI

La Società ha realizzato un sistema di governance della sostenibilità che definisce ruoli e responsabilità nella gestione di tali processi, al fine di garantire un adeguato presidio e monitoraggio degli stessi. I rischi connessi alla sostenibilità vengono individuati, valutati e gestiti nell'ambito del processo Enterprise Risk Management e la Società ha adottato un Piano di Sostenibilità di cui ne monitora l'applicazione. Le iniziative avviate trovano puntuale rendicontazione nel Bilancio di Sostenibilità.

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Il Gruppo Fincantieri è soggetto alle normative applicabili nei Paesi in cui opera, inclusa la disciplina in tema di tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le normative in campo fiscale e la normativa di tutela della privacy. Eventuali violazioni di tali normative potrebbero comportare sanzioni civili, fiscali, amministrative e penali, nonché l'obbligo di eseguire attività di regolarizzazione, i cui costi e responsabilità potrebbero riflettersi negativamente

sull'attività del Gruppo e sui suoi risultati.

IMPATTO

Eventuali inadempimenti alla normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, di tutela dell'ambiente o in materia fiscale, nonché eventuali cambiamenti del quadro normativo di riferimento, ovvero il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo Fincantieri a sostenere spese straordinarie in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, di tutela ambientale nonché in ambito fiscale. La violazione della normativa privacy comporterebbe infine l'applicazione del regime sanzionatorio introdotto dal Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo promuove il rispetto di tutte le

normative a cui è assoggettato nonché la predisposizione ed aggiornamento di strumenti di controllo preventivo idonei a mitigare i rischi connessi a violazioni di legge. In tal senso, al fine di prevenire e gestire il rischio legato all'insorgere di illeciti, la Capogruppo ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, vincolante anche per i fornitori e, in genere, per i terzi che lavorano con Fincantieri. In particolare per la Capogruppo è stata data attuazione alle indicazioni contenute nel D.Lgs. 81/2008 – "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" (Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro). Fincantieri ha implementato opportuni modelli organizzativi, idonei a prevenire la violazione delle normative di riferimento, promuovendone la continua verifica ed aggiornamento. In tale contesto si citano i protocolli adottati in tutte le unità produttive per il controllo ed il contenimento del rischio di contagio dell'epidemia COVID-19, come previsto dalle disposizioni emanate dalle Autorità competenti. L'impegno nel perseguire e promuovere i principi di sostenibilità ambientale è stato ribadito nel documento di Politica Ambientale della Capogruppo, che vincola l'Azienda al mantenimento della conformità normativa ed al monitoraggio delle attività lavorative per garantire l'effettivo rispetto delle norme. Anche la controllata VARD si è impegnata per minimizzare l'impatto delle proprie attività sull'ambiente, con interventi in termini di risorse, politiche e procedure per migliorare la propria performance ambientale. Fincantieri e VARD hanno attuato un Sistema di Gestione Ambientale presso i propri siti in ottica di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004 e avviato l'aggiornamento allo standard 2015. Per quanto riguarda la mitigazione dei rischi fiscali, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa vigente. Il rispetto della normativa sulla privacy viene assicurato tramite un sistema di regole interne che sono state adottate al fine di assicurare la protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di funzionamento del business aziendale.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Operando nel settore della difesa e sicurezza, il Gruppo è esposto al rischio che la tendenza evolutiva del settore possa condurre nel prossimo futuro ad una restrizione delle ipotesi derogatorie ai principi di concorrenza ammessi dalla normativa vigente con conseguente limitazione al ricorso all'affidamento diretto, al fine di garantire maggiore concorrenza nel mercato di riferimento.

IMPATTO

Possibili limitazioni al ricorso all'affidamento diretto potrebbero precludere al Gruppo l'aggiudicazione degli affidamenti mediante procedure negoziate, senza previa pubblicazione di un bando di gara.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo monitora la possibile evoluzione della normativa nazionale e comunitaria che potrebbe aprire la possibilità di competere nel settore della difesa e sicurezza anche in altri Paesi.

Rischi legati all'accesso alle informazioni ed al funzionamento del sistema informatico

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

L'attività del Gruppo potrebbe risentire negativamente di:

  • una non adeguata gestione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili della Società, legata all'inefficacia di misure protettive poste in essere, con possibilità di accesso e utilizzo di informazioni confidenziali da parte di soggetti non autorizzati esterni alla Società;
  • un accesso alle informazioni improprio, che comporti il rischio di alterazioni o cancellazioni, accidentalmente o intenzionalmente, da parte di persone non autorizzate;
  • una infrastruttura IT (hardware, reti, software) di cui non sia garantita la sicurezza e l'attendibilità, con possibili interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero con tentativi illegali di ottenere accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati, inclusi attacchi coordinati di gruppi di hackers.

IMPATTO

Guasti del sistema informatico, eventuale perdita o danneggiamento di dati, anche a seguito di attacchi esterni, soluzioni informatiche non rispondenti alle esigenze del business, o aggiornamenti di tali soluzioni informatiche non in linea con le esigenze degli utilizzatori potrebbero compromettere l'operatività del Gruppo provocando errori nell'esecuzione delle operazioni, inefficienze e ritardi procedurali e altre interruzioni dell'attività, incidendo sulla capacità della Società di competere sul mercato.

AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere e gestire l'eventuale concretizzazione di tali rischi, applicando le disposizioni previste dalla normativa vigente e ispirandosi alle best-practice in materia di sistemi di governance e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli applicativi. Le modalità di accesso e capacità di operare sul sistema informatico sono gestite e mantenute per garantire una corretta separazione dei ruoli che è stata ulteriormente rinforzata con l'adozione di una nuova procedura di access management, assistita da un software specifico, che consente l'individuazione preventiva e il trattamento dei rischi di Segregation of Duties (SoD) derivanti da una attribuzione non idonea delle credenziali di accesso.

Rischi connessi all'andamento delle valute

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio derivante da transazioni di natura commerciale e finanziaria denominate in valuta diversa da quella funzionale (rischio economico e transattivo). Inoltre, il rischio di cambio si manifesta nella redazione del bilancio di Gruppo, per effetto della conversione di Conto Economico e Stato Patrimoniale delle società controllate consolidate che operano in valuta diversa dall'Euro (principalmente NOK, USD e BRL) (rischio traslativo).

IMPATTO

L'assenza di un'adeguata gestione dei rischi valutari può incrementare la volatilità dei risultati economici del Gruppo. In particolare, un indebolimento delle valute in cui sono denominati i contratti di costruzione navale può avere un impatto negativo sulla marginalità e sul cash flow del Gruppo.

AZIONI MITIGANTI

La Società si è dotata di una policy di gestione dei rischi finanziari che definisce strumenti, responsabilità e modalità di reporting, con cui la Società mitiga i rischi derivanti dall'andamento del mercato valutario. Con riferimento al rischio di cambio traslativo, il Gruppo monitora costantemente le proprie principali esposizioni le quali di norma non sono comunque oggetto di copertura. Allo stesso modo la controllata VARD ha elaborato una policy di gestione che si ispira ai principi fondamentali definiti dalla Capogruppo, pur con alcuni distinguo dovuti alle necessità peculiari della società.

Rischi legati all'indebitamento finanziario

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

Alcuni contratti di finanziamento sottoscritti dal Gruppo prevedono pattuizioni,

impegni e vincoli di natura finanziaria e legale (quali il verificarsi di eventi di default, anche potenziali, clausole di cross default e covenants) a carico del Gruppo o di alcune delle società del Gruppo che potrebbero portare, nel caso non siano rispettati, ad una esigibilità immediata dei finanziamenti. Inoltre, future variazioni in aumento dei tassi di interesse potrebbero comportare maggiori costi ed esborsi in funzione dell'indebitamento di volta in volta in essere. I flussi di cassa possono risentire dell'impatto dell'attuale scenario economico-sociale negativo con riprogrammazioni produttive e finanziarie aventi impatto sugli incassi programmati. Il Gruppo potrebbe non essere in grado di accedere al credito in misura adeguata al corretto finanziamento della propria attività (ad esempio in caso di performance particolarmente insoddisfacenti) ovvero potrebbe accedervi solo a condizioni particolarmente onerose.

IMPATTO

Nel caso in cui la capacità di ottenere

accesso al credito fosse limitata, anche in ragione della propria performance finanziaria, o nel caso di incremento dei tassi di interesse o di rimborso anticipato di debiti, il Gruppo potrebbe essere costretto a ritardare la raccolta di capitali ovvero reperire risorse finanziarie con termini e condizioni maggiormente onerose, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

AZIONI MITIGANTI

Al fine di assicurare l'accesso a forme di finanziamento adeguate nell'ammontare e nei termini, il Gruppo monitora costantemente la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica nonché le circostanze che possono impattarvi negativamente. In particolare, per mitigare il rischio di liquidità e per garantire un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un buffer di fonti di finanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli e diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica. Inoltre, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sulla profittabilità del Gruppo di medio-lungo periodo, la Società può negoziare contratti derivati, solitamente nella forma dell'interest rate swap.

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e prendendo a modello il "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – VIII Edizione (gennaio 2019)" predisposto da Borsa Italiana S.p.A..

Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A.. Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, dei loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società.

Altre informazioni

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2020 ha registrato un andamento negativo, passando dal prezzo di 0,92 euro del 30 dicembre 2019 a 0,55 euro per azione al 30 dicembre 2020. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un decremento del 5,4%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un decremento del 5,8%. Il titolo ha subito un brusco calo già dalla seconda metà di febbraio 2020, risentendo della volatilità dei mercati in seguito alle prime notizie riguardanti la diffusione della pandemia e successivamente alla comunicazione aziendale di sospensione delle attività italiane a partire dal 16 marzo 2020. Tale decremento è recuperato nei primi giorni del mese di maggio con l'annuncio dell'assegnazione del contratto FFG(X) alla controllata statunitense FMM.

Il trend decrescente del prezzo azionario con volumi di scambio contenuti che ha caratterizzato il 2020 è da ricondursi alla sospensione continuativa delle attività crocieristiche a livello globale, il cui effetto è stato solo parzialmente compensato dagli annunci di efficacia dei vaccini anti-COVID-19, che hanno spinto al rialzo le Borse mondiali.

Il 16 dicembre 2020 e nei giorni seguenti, il titolo ha significativamente risentito di un rumour di mercato su un potenziale aumento di capitale di FINCANTIERI S.p.A., dapprima pubblicato sulla piattaforma Bloomberg e successivamente ripreso dalle principali testate giornalistiche. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,64 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,92, registrato il 2 gennaio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2020, con un valore di 0,55 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 932 milioni. In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 942 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 3,7 milioni circa di titoli scambiati. Al 31 dicembre 2020 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Industria S.p.A., 28,41% detenuto dal mercato indistinto e 0,27% in azioni proprie.

DATI PRINCIPALI 31.12.2020 31.12.2019
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.699.651.360 1.699.651.360
Azioni proprie numero 4.540.441 7.226.303
Capitalizzazione di borsa * euro/milioni 932 1.565
PERFORMANCE
Prezzo di fine esercizio euro 0,55 0,92
Prezzo massimo euro 0,92 1,26
Prezzo minimo euro 0,42 0,83
Prezzo medio euro 0,64 0,98

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di Amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine. A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice franco-italiano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia alla joint venture. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali.

Il 28 aprile 2020 a Genova è stato effettuato il varo in quota dell'ultima campata in acciaio del ponte sul fiume Polcevera alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, del Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti e del Sindaco della città di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci.

In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità.

In data 5 maggio 2020 nel quadro della convenzione per la promozione e il finanziamento di attività didattico-sperimentali in ambito navale firmata nel novembre 2019 dal Magnifico Rettore dell'Università di Genova, Paolo Comanducci, e da Giuseppe Bono, Amministratore Delegato del Gruppo Fincantieri, le parti hanno sottoscritto le convenzioni per avviare quattro progetti di Dottorato, della durata di tre anni ciascuno. L'iniziativa prevede un investimento complessivo da parte di Fincantieri di oltre 250.000 euro, relativo al completamento dei progetti.

Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione.

Il 19 maggio 2020 Fincantieri ha annunciato di aver ultimato lo sviluppo di un'innovativa famiglia di tunnel thruster dedicata specificatamente al mercato cruise, che stabilisce un nuovo stato dell'arte rispetto ai requisiti peculiari dell'applicazione tra cui silenziosità, efficienza, affidabilità e sostenibilità ambientale.

In data 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali.

Il 10 marzo 2020 Fincantieri Infrastructure ha varato in quota il nuovo maxi impalcato di acciaio da 100 metri del nuovo ponte San Giorgio a Genova. Il ponte il cui profilo ricorda la carena di nave così come progettato da Renzo Piano ha scavalcato il torrente Polcevera.

In data 13 marzo 2020 Fincantieri, a seguito del manifestarsi del fenomeno epidemiologico Coronavirus e in applicazione dei provvedimenti che il Governo ha progressivamente messo in campo, ha deciso di sospendere le attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo.

In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato dalla CIGO, si sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell'impresa, ove possibile applicando lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

Altri eventi significativi del periodo

In data 3 giugno 2020 l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e quello di Fincantieri, Giuseppe Bono, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che estende la collaborazione nel campo della Ricerca e Sviluppo avviata tra le due società italiane nel 2017.

Il 4 giugno 2020 Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato con OCCAR, l'Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti, il primo contratto di R&T (research and technology) per un programma di 5 progetti di ricerca, che sarà la chiave di volta della cooperazione a lungo termine tra Fincantieri e Naval Group. Naviris, prime contractor, coordinerà le attività tecniche affidate alle due società e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata.

In data 2 luglio 2020 il Gruppo, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Support Logistic Services S.r.l., società con sede a Guidonia Montecelio (Roma), specializzata nella realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi di comunicazione satellitare, sistemi radar e di comunicazione radio, per applicazioni in ambito militare e civile.

Il 22 luglio 2020 Naviris ha firmato il contratto con OCCAR (Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti) relativo allo studio di fattibilità per l'ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade - MLU) dei quattro cacciatorpediniere classe Horizon. Naviris opererà in stretta collaborazione con i suoi partner industriali Fincantieri, Naval Group, Leonardo, Thales, Eurosam, MBDA e Sigen.

In data 4 agosto 2020 Fincantieri e Saipem hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per analizzare le potenzialità dello sviluppo del mercato Deep Sea Mining (DSM), ovvero l'utilizzo sostenibile delle risorse dai fondali marini oltre i 3.000 metri di profondità. Vengono così poste le basi per una collaborazione strategica volta a definire la fattibilità sostenibile, lo sviluppo e le opportunità di business nella progettazione, ingegnerizzazione, costruzione e gestione di sistemi di DSM.

Il 17 agosto 2020 Fincantieri, attraverso la sua controllata Marine Interiors S.p.A., ha perfezionato l'affitto del ramo cd. navale della società Metalsigma Tunesi S.p.A.. La storica azienda della provincia di Milano è attiva nella progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di facciate continue, serramenti, e vetrate ad elevato contenuto tecnologico in ambito navale.

In data 28 settembre 2020 Fincantieri si è aggiudicata, per la categoria Global Companies, la sezione nazionale del Most Innovative Knowledge Enterprise (MIKE) Award, uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell'ambito dell'innovazione aziendale. Come rappresentante dell'Italia, insieme alle altre aziende selezionate, il Gruppo parteciperà alla fase globale che avrà luogo a Londra.

Il 16 ottobre 2020 Fincantieri, Grimaldi e ITS Logistica Puglia hanno collaborato per la costituzione di un nuovo percorso didattico dedicato a una nuova figura professionale per la navalmeccanica, denominato "Tecnico Superiore per la produzione e l'installazione dei sistemi di apparato motore di bordo".

In data 21 ottobre 2020 Fincantieri, in stretta collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, ICGEB, ha sviluppato un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione denominato "Safe Air", che migliorerà ulteriormente in modo significativo la qualità e la pulizia dell'aria a bordo delle navi da crociera. Nell'ambito del suo impegno per la salute e la sicurezza dei suoi ospiti e dell'equipaggio, MSC Crociere è stata la prima Compagnia crocieristica ad installare questa nuova e avanzata tecnologia a bordo di MSC Seashore, la prima delle due navi di classe "Seaside Evo".

Il 27 ottobre 2020 Fincantieri ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con Cochin Shipyard Limited (CSL), primo costruttore navale indiano. Con questo accordo Fincantieri rafforza la propria presenza nel Paese, dando ulteriore impulso al rapporto di lunga durata con il gruppo governativo CSL, che dispone di stabilimenti sia sulla costa indiana occidentale che su quella orientale.

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

In data 18 novembre 2020 è stata consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo "Star Breeze", la nave che ha dato avvio al piano di allungamento e ammodernamento Star Plus Initiative dell'armatore Windstar Cruises, uno dei principali operatori nel settore delle crociere di alta gamma.

Il 24 novembre 2020 Fincantieri ha firmato una lettera di intenti (LoI) con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro dello Stato dello Yucatán (Messico) per partecipare alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo cantiere destinato alle riparazioni, conversioni e manutenzioni navali. Fincantieri riceverà la concessione quarantennale per la gestione in esclusiva del nuovo stabilimento.

In data 25 novembre 2020 Fincantieri e Federpesca, la maggiore organizzazione imprenditoriale di pesca italiana, hanno firmato a Roma un Memorandum of Understanding (MoU) per promuovere il rinnovo della flotta peschereccia italiana. La partnership, aperta anche ad altri operatori selezionati della filiera di settore, vedrà Fincantieri nel ruolo di leader del progetto.

Il 25 novembre 2020 Fincantieri si è aggiudicata l'edizione 2020 dell'Oscar di Bilancio, il premio promosso e organizzato da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), che riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione finanziaria e nella cura del rapporto con gli stakeholder e rappresenta da sempre un punto di riferimento per le comunità professionali del settore economico-finanziario e della comunicazione con i mercati.

In data 2 dicembre 2020 Fincantieri ha introdotto una nuova famiglia di thruster stabilendo un nuovo stato dell'arte in termini di comfort, affidabilità, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. I risultati dell'ottimizzazione idrodinamica sono stati convalidati e certificati da un ente di classifica di primo livello: lo studio ha confermato che i thruster Fincantieri raggiungono i più bassi livelli di vibrazioni e rumorosità disponibili sul mercato, in grado di soddisfare i requisiti più severi. È stato brevettato un nuovo sistema all'avanguardia per la chiusura del tunnel (thruster shutters) che assicura una significativa riduzione in termini di resistenza dello scafo garantendo un risparmio di carburante tra il 5% e il 10%.

Il 9 dicembre 2020 l'organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, oggi CDP, ha assegnato a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell'ultimo anno, promuovendola rispetto al B ottenuto nel 2019. Il Gruppo entra così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), affermando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico.

In data 10 novembre 2020 si sono tenuti presso il cantiere di Shanghai l'avvio dei lavori in bacino e la cerimonia della moneta della prima nave da crociera che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), controllata di China State Shipbuilding Corporation (CSSC), sta costruendo per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture tra Carnival Corporation e CSSC che si occuperà anche di operare l'unità.

Il 13 novembre 2020 Fincantieri ha annunciato che, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, rileverà INSO – Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., e la sua controllata SOF, parte del gruppo Condotte, in amministrazione straordinaria dal 2018. L'operazione verrà perfezionata a seguito dell'intervenuta autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico ai commissari straordinari per la cessione dei complessi aziendali della società, che si attende per il 2021.

NOVEMBRE

DICEMBRE

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2020

In data 25 gennaio 2021 Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della Difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell'ambito del progetto SEA Defence, selezionato nell'ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019) e partito lo scorso dicembre. L'EDIDP, precursore del Fondo Europeo per la Difesa, mira a rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea, nonché ad aumentare la leadership tecnologica e l'autonomia strategica dell'UE. In data 8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-Phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cyber security, ha comunicato l'erogazione di un corso di formazione pilota, in partnership con l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l'obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cyber security.

In data 11 febbraio 2021, NAVIRIS, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e NAVANTIA hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell'ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO). In data 18 febbraio 2021, VARD, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha annunciato che progetterà una nave per la riparazione dei cavi per la società francese Orange Marine, leader nelle telecomunicazioni sottomarine, che ha scelto il progetto della controllata di Fincantieri.

Evoluzione prevedibile della gestione

A causa dell'attuale emergenza sanitaria connessa all'epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica in generale e hanno creato un contesto di generale incertezza. Il Gruppo tuttavia, grazie al portafoglio ordini acquisito e alle risorse finanziarie a disposizione ritiene di poter ragionevolmente far fronte alle proprie obbligazioni.

Il Gruppo prevede per il 2021, in assenza di evoluzioni negative derivanti dalla pandemia con ricadute ad oggi non prevedibili, di ritornare ai livelli di crescita ante COVID-19 grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito. In tale contesto, si prevedono ricavi nel 2021 in aumento del 25%-30% rispetto a quelli consuntivati nel 2020 (escluse le attività passanti), confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità che si prevede attestarsi a valori prossimi al 7%. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi sostenibile a partire dal 2022. Il Gruppo inoltre vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l'attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alle nuove linee di credito negoziate nell'anno, tra cui si evidenzia quella concessa da un pool di banche nazionali ed internazionali, per un importo di euro 1.150 milioni. Tale finanziamento, della durata di quattro anni con due di pre-ammortamento, beneficia della garanzia SACE prevista dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020 ("Decreto Liquidità"). La Posizione finanziaria netta è prevista in aumento nel corso del primo semestre 2021, per le dinamiche finanziarie tipiche della costruzione di navi da crociera, per assestarsi, in seguito alla consegna delle stesse (previste nel terzo trimestre), al 31 dicembre 2021 al valore di fine anno 2020. Per il settore Shipbuilding si prevede un volume di attività significativamente più elevato dei livelli raggiunti nel 2020, sia per il ritorno a regime delle attività nei cantieri, sia per lo sviluppo del rilevante carico di lavoro già

acquisito. In ambito cruise, nel corso del 2021, è programmata la consegna di 5 navi da parte degli stabilimenti italiani del Gruppo (Silver Dawn, Viking Venus, HAL Rotterdam, MSC Seashore e Virgin Valiant Lady) e di 2 unità nel segmento luxury-niche da parte della divisione cruise di VARD (Ponant Icebreaker e Hapag-Lloyd). Per supportare l'incremento dei volumi in tale area di business sono stati pianificati, da un lato, il completamento degli investimenti per il potenziamento dei cantieri di Marghera e Monfalcone, e, dall'altro, una sempre maggior integrazione di tutti i cantieri dedicati alle costruzioni cruise, sia italiani che rumeni.

Nell'area di business delle navi militari, il volume di attività è garantito dallo sviluppo dei programmi in essere. In particolare, è prevista la consegna di 5 navi da parte dei cantieri italiani, oltre a 3 unità in consegna nei cantieri statunitensi del Gruppo. Il 2021 vedrà l'avvio delle attività per il programma FFG(X) per la Marina Militare statunitense, che sarà accompagnato da un significativo programma di investimenti per il potenziamento dei cantieri statunitensi.

Nel settore Offshore e Navi speciali, in termini di attività commerciali per il 2021 si prevede un livello di ordinativi in linea con quelli del 2020, con forte focalizzazione sui segmenti principali della strategia di diversificazione (wind offshore e fishery). In termini operativi si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito, con la consegna nel 2021 di 4 navi e la continua focalizzazione sull'esecuzione finalizzata al recupero di marginalità.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede:

  • nell'area di business Service, lo sviluppo del backlog con i contratti per la Marina Militare italiana e il Ministero della Difesa del Qatar, oltre al completamento delle attività di riparazione e trasformazione per il cliente Windstar;
  • nel Complete Accommodation, una crescita dei volumi derivante dalla fornitura di cabine, box igiene e sale pubbliche, oltre allo sviluppo dei nuovi business (vetrate e catering);
  • per l'Elettronica, Sistemi e Software, la crescita in particolare nelle linee di business legate ai defence system in ambito navale e nelle soluzioni per il monitoraggio e sicurezza delle critical infrastructure;
  • nell'area di business Energy, il consolidamento della fornitura di componenti e sistemi navali, strategico per le attività del Gruppo in ambito delle navi da crociera ed in ambito militare, oltre alla fornitura di impianti ad elevato contenuto tecnologico per settori contigui;
  • per le Infrastrutture, la crescita del volume di attività nei mercati di riferimento coerentemente con le competenze del Gruppo (grandi infrastrutture in acciaio, ammodernamento dei porti, dragaggi, integrazione di progetti complessi, nonché infrastrutture sanitarie) e la penetrazione del mercato internazionale.

Nel medio-lungo termine, la visibilità raggiunta con il carico di lavoro ad oggi acquisito, che vede Fincantieri impegnata nell'esecuzione di programmi produttivi fino al 2029, potrà essere estesa sia grazie alla conversione in ordini fermi del corposo soft backlog sia attraverso le opportunità di business che saranno colte nelle aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza.

Oltre a proseguire nella strategia di diversificazione, il Gruppo conferma la propria posizione di leader innovativo, incrementando la propria capacità tecnologica grazie allo sviluppo di soluzioni sempre all'avanguardia che anticipano le richieste del mercato per prodotti più sicuri, ecologici e competitivi. In termini operativi, Fincantieri investirà ulteriormente nell'ottimizzazione dei processi industriali incrementando la propria competitività, aumentando l'efficienza e, al contempo, riducendo i lead time di produzione.

I risultati conseguiti in un anno così sfidante, come quello appena concluso, danno prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate ed indicano un ritorno del Gruppo verso il percorso di crescita prospettato, nell'ottica di tornare ai livelli di marginalità previsti nello sviluppo dell'attuale portafoglio ordini.

Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con

Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti la corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Per quanto concerne le operazioni effettuate nell'esercizio con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al bilancio al 31 dicembre 2020.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 9 giugno 2020 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2020 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 4.540.441 (pari al 0,27% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 4.473 migliaia. Nel corso del 2020 non sono state acquisite azioni proprie.

Regolamento mercati

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2020 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa. Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2020 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2020 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2021 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità

del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • •Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations.
  • Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo include:
  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.
  • •ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
  • Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2020 31.12.2019
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.634.815 963 1.629.648 151.352
Quota del patrimonio netto e del risultato netto
delle controllate consolidate, al netto del valore di
carico delle relative partecipazioni
(840.909) (81.440) (768.732) (296.087)
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per
differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente
PN contabile
221.017 (7.242) 189.556 (25.888)
Storno dei dividendi distribuiti alla Capogruppo da
controllate consolidate
(81.688) (11.256)
Valutazione a equity di JV o società collegate 11.998 (2.537) 13.116 (655)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo
e altre rettifiche di consolidamento
(110.099) (68.113) 72.893 41.292
Differenza di traduzione società estere consolidate
integralmente
(155.356) (117.983)
Patrimonio netto e risultato di competenza del
Gruppo
761.467 (240.058) 1.018.498 (141.242)
Interessi di terzi 15.100 (4.463) 31.351 (6.997)
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 776.567 (244.521) 1.049.849 (148.239)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico consolidato

31.12.2020 31.12.2019
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 5.879 5.849
Ricavi della Gestione 5.782 5.775
Altri Ricavi e Proventi 97 74
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.613) (4.497)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.727) (4.520)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
114 23
C - Costo del personale (917) (996)
Costo del personale (987) (1.000)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
70 4
D - Accantonamenti (35) (36)
Accantonamenti (80) (75)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
45 39
E - Ammortamenti e svalutazioni (166) (167)
Ammortamenti e svalutazioni (186) (168)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
20 1
F - Proventi e (oneri) finanziari (131) (134)
Proventi ed (oneri) finanziari (140) (134)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
9
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (13) (3)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (13) (3)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
H - Imposte dell'esercizio (46) (87)
Imposte sul reddito 9 (73)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(55) (14)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(258) (67)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (114) (23)
Ricl. da C - Costo del personale (70) (4)
Ricl. da D - Accantonamenti (45) (39)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (20) (1)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (9)
Ricl. da G - Proventi e (oneri) su partecipazioni
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
55 14
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 55 14
M - Risultato d'esercizio continued operations (245) (124)
N - Risultato netto discontinued operations (24)
Risultato netto discontinued operations (24)
Risultato d'esercizio (245) (148)

(euro/milioni)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31.12.2020 31.12.2019
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
A - Attività immateriali 629 654
Attività immateriali 629 654
B - Diritti d'uso 85 90
Diritti d'uso 85 90
C - Immobili, impianti e macchinari 1.301 1.225
Immobili, impianti e macchinari 1.301 1.225
D - Partecipazioni 105 75
Partecipazioni 105 75
E - Altre attività e passività non correnti (25) (79)
Derivati attivi 4 2
Altre attività non correnti 27 16
Altre passività (39) (66)
Derivati passivi (17) (31)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (60) (60)
Fondo Benefici ai dipendenti (60) (60)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 881 828
Rimanenze di magazzino e acconti 881 828
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.963 1.415
Attività per lavori in corso su ordinazione 3.124 2.698
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.161) (1.283)
I - Construction loans (1.325) (811)
Construction loans (1.325) (811)
L - Crediti commerciali 602 677
Crediti commerciali ed altre attività correnti 982 1.079
Ricl. a O - Altre Attività (380) (402)
M - Debiti commerciali (2.361) (2.270)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.627) (2.552)
Ricl. a O - Altre passività 266 282
N - Fondi per rischi e oneri diversi (73) (89)
Fondi per rischi e oneri (73) (89)
O - Altre attività e passività correnti 111 125
Imposte differite attive 78 99
Crediti per imposte dirette 12 9
Derivati attivi 10 2
Ricl. da L - Altre attività correnti 380 402
Imposte differite passive (51) (54)
Debiti per imposte dirette (7) (7)
Derivati passivi e FV su opzioni (45) (44)
Ricl. da M - Altre passività correnti (266) (282)
P - Attività (passività) nette destinate alla vendita e
discontinued operations
6 6
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.839 1.786
Q - Patrimonio netto 777 1.050
R - Posizione finanziaria netta 1.062 736
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.839 1.786

(euro/milioni)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri

Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
106
Conto economico complessivo consolidato 107
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
108
Rendiconto finanziario consolidato 109
Note al bilancio
consolidato
111
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
112
Nota 2 - Principi di consolidamento 116
Nota 3 - Principi contabili 121
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 137
Nota 5 - Sensitivity Analysis 150
Nota 6 - Attività immateriali 152
Nota 7 - Diritti d'uso 156

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

e altre partecipazioni

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

Nota 11 - Altre attività non correnti

Nota 12 - Imposte differite

Nota 13 - Rimanenze di magazzino

e acconti

Nota 14 - Attività per lavori in corso

su ordinazione

Nota 15 - Crediti commerciali e altre

attività correnti

Nota 16 - Crediti per imposte dirette Nota 17 - Attività finanziarie correnti

Nota 18 - Disponibilità liquide

157 160

172

173

175 176 176

Nota 19 - Patrimonio netto 177
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 181
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 182
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 184
Nota 23 - Altre passività non correnti 188
Nota 24 - Passività per lavori in corso
su ordinazione
189
Nota 25 - Debiti Commerciali e altre
passività correnti
190
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 191
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 192
Nota 28 - Ricavi e proventi 194
Nota 29 - Costi operativi 195
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 198
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
199
Nota 32 - Imposte 200
Nota 33 - Altre informazioni 202
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
222
Nota 35 - Informativa di settore 223
Nota 36 - Discontinued operations 227
Nota 37 - Acquisizione support logistic
services
227
Nota 38 - Eventi Successivi al
31 dicembre 2020
228
Società incluse nell'area
di consolidamento
230

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 236

Relazione della società di revisione 238

Indice

Conto economico complessivo consolidato

(euro/migliaia)

Nota 2020 di cui correlate
Nota 33
2019 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.782.402 142.486 5.774.851 307.771
Altri ricavi e proventi 28 97.052 14.594 74.357 6.591
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.727.896) (897.378) (4.520.109) (211.702)
Costo del personale 30 (986.259) (1.001.395)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (186.988) (167.509)
Accantonamenti 29 (80.076) (74.536)
Proventi finanziari 30 71.688 770 52.599 303
Oneri finanziari 30 (211.888) (2.495) (187.050) (3.086)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 129 3
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
31 (11.888) (3.168)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte (253.723) (51.957)
Imposte 32 9.203 (71.955)
Risultato da continuing operations (244.520) (123.912)
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36 (24.329)
Utile/(perdita) d'esercizio (A) (244.520) (148.239)
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations (240.057) (117.346)
di pertinenza della Capogruppo da discontinued
operations
(23.896)
(240.057) (141.242)
di pertinenza di Terzi da continuing operations (4.463) (6.564)
di pertinenza di Terzi da discontinued operations (433)
(4.463) (6.997)
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 (0,14173) (0,08360)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 (0,14055) (0,08317)
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,14173) (0,06945)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing
operations (Euro)
33 (0,14055) (0,06910)
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
19-21 (464) (2.053)
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
19 (464) (2.053)
- di cui di pertinenza di Terzi (1) (2)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 649 (25.615)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni
valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
società estere controllate
19 (30.887) 13.418
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 (30.238) (12.197)
- di cui di pertinenza di Terzi (1.803) 395
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) 19 (30.702) (14.250)
- di cui di pertinenza di Terzi (1.804) 393
Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) (275.222) (162.489)
di pertinenza della Capogruppo (268.955) (155.885)
di pertinenza di Terzi (6.267) (6.604)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nota 31.12.2020 di cui correlate
Nota 33
31.12.2019 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 629.043 654.495
Diritti d'uso 7 85.165 89.617
Immobili, impianti e macchinari 8 1.301.024 1.225.030
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 78.590 55.772
Altre partecipazioni 9 26.179 19.594
Attività finanziarie 10 99.985 52.165 92.603 34.356
Altre attività 11 26.941 628 17.523
Imposte differite attive 12 77.963 99.021
Totale attività non correnti 2.324.890 2.253.655
Attività correnti
13 881.499 216.215 827.946 186.484
Rimanenze di magazzino e acconti
Attività per lavori in corso su ordinazione 14 3.124.554 2.697.714
Crediti commerciali e altre attività 15 983.390 148.042 1.079.388 175.334
Crediti per imposte dirette 16 11.901 8.621
Attività finanziarie 17 85.391 1.418 9.329 389
Disponibilità liquide 18 1.274.642 381.790
Totale attività correnti 6.361.377 5.004.788
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 36 5.785 6.141
Totale attivo 8.692.052 7.264.584
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Di pertinenza della Capogruppo 19
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (101.513) 155.517
Totale patrimonio Gruppo 761.468 1.018.498
Di pertinenza di Terzi 15.100 31.351
Totale patrimonio netto 776.568 1.049.849
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 58.288 70.882
Fondi benefici ai dipendenti 21 59.675 60.044
Passività finanziarie 22 2.159.651 20.772 881.551 30.376
Altre passività 23 30.251 28.576
Imposte differite passive 10 50.527 54.349
Totale passività non correnti 2.358.392 1.095.402
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 14.264 17.743
Fondi benefici ai dipendenti 21 12 3
Passività per lavori in corso su ordinazione 24 1.161.160 1.282.713
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.628.981 309.956 2.553.701 117.812
Debiti per imposte dirette 26 6.617 7.002
Passività finanziarie 27 1.746.058 111.339 1.258.171 11.695
Totale passività correnti 5.557.092 5.119.333
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
36 - -
Totale passivo e patrimonio netto 8.692.052 7.264.584

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2020 31.12.2019
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 120.685 260.464
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti (61.336) 58.906
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (665.328) (494.193)
- crediti commerciali 63.988 94.104
- altre attività e passività correnti 93.771 (39.981)
- altre attività e passività non correnti (10.228) 4.373
- debiti commerciali 103.673 396.950
Flusso monetario da capitale d'esercizio (354.775) 280.623
Dividendi pagati (16.874)
Interessi attivi incassati 4.880 10.373
Interessi passivi pagati (70.419) (49.342)
Imposte sul redditi (pagate)/incassate (36.557) (61.550)
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti 20-21 (86.522) (118.723)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Continuing operations (543.393) 44.507
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Discontinued operations (22.265)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio (543.393) 22.242
- di cui parti correlate 187.844 67.097
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (76.584) (60.980)
- immobili, impianti e macchinari 8 (232.744) (218.039)
- partecipazioni 9 (2.707) (18.107)
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita (520) (13.509)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 233
- immobili, impianti e macchinari 8 2.501 308
- partecipazioni 9 547 125
- variazione altri crediti finanziari correnti 33 (64.578) 18.657
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 33 (2.166) (31.142)
- rimborsi 33 275
Flusso monetario da attività di investimento (376.018) (322.412)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 33 1.450.772 110.880
- rimborsi 33 (999) (5.683)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 3.290.829 2.033.211
- rimborsi 33 (2.926.182) (1.959.044)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 33 1.245.200 1.152.400
- rimborsi 33 (1.220.000) (1.308.401)
Rimborso passività finanziarie per leasing 33 (19.592) (16.184)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 259 188
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 33 811
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33 (30)
Acquisto quote minoranza in controllate 33 (221) (535)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33 189 159
Acquisto azioni proprie 33 (3.495)
Flusso monetario da attività di finanziamento 33 1.820.255 4.277
- di cui parti correlate (13.908) (61.974)
Flusso monetario netto dell'esercizio 900.844 (295.893)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 381.790 676.487
Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta (7.992) 1.196
Disponibilità liquide a fine esercizio 18 1.274.642 381.790

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo
e utili/ (perdite)
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza
di Terzi
Totale
1.1.2019 19 862.981 364.299 1.227.280 25.690 1.252.970
Aggregazioni aziendali 14.157 14.157
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
159 159
Acquisto quote di minoranza (1.099) (1.099) 564 (535)
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
2.190 2.190 2.190
Riserva acquisto azioni proprie (1.841) (1.841) (1.841)
Iscrizione Put soci di minoranza (34.915) (34.915) (2.625) (37.541)
Altre variazioni/arrotondamenti (358) (358) 10 (348)
Totale transazioni con azionisti (52.897) (52.897) 12.265 (40.633)
Risultato netto del periodo (141.242) (141.242) (6.997) (148.239)
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(14.643) (14.643) 393 (14.250)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(155.885) (155.885) (6.604) (162.489)
31.12.2019 19 862.981 155.517 1.018.498 31.351 1.049.849
Aggregazioni aziendali 481 481
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
189 189
Acquisto quote di minoranza 10.447 10.447 (10.668) (221)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
4.067 4.067 4.067
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione/esercizio Put soci di
minoranza
(2.328) (2.328) (2.328)
Altre variazioni/arrotondamenti (351) (351) 14 (337)
Totale transazioni con azionisti 11.925 11.925 (9.984) 1.941
Risultato netto dell'esercizio (240.057) (240.057) (4.463) (244.520)
Altre componenti del Conto economico (28.898) (28.898) (1.804) (30.702)
complessivo
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(268.955) (268.955) (6.267) (275.222)
(euro/migliaia)

NOTE

AL BILANCIO

CONSOLIDATO

e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 Febbraio 2021.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni del Gruppo sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2021 per effetto della pandemia da COVID-19.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2020

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2020. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2020

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Tale documento include:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;
  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e disclosure;
  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfa la definizione di business fornita dall'IFRS 3. In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 1 e allo IAS 8 ("Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". L'emendamento ha modificato la definizione di informazione "material" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica, al fine di stabilire la necessità di includere o meno un'informativa in bilancio. In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform – Phase 1", che modifica le disposizioni in tema di hedge accounting previste dall'IFRS 9 e dallo IAS 39 in relazione all'incertezza derivante dalla riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti significati sul Bilancio Consolidato.

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Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2020 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,27% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Energy ovvero progettazione e realizzazione di sistemi di generazione e accumulo di energia e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio su progetti di grandi dimensioni sia civili che marittime.

Si segnala che a partire dal 2020 le attività di Vard Electro sono state riallocate dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding e i dati di confronto al 31 dicembre 2019 sono stati conseguentemente riesposti.

Base di preparazione

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta di presentazione

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora applicabili e non adottati in via anticipata

Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi principi, modifiche e interpretazioni che non sono ancora entrati in vigore:

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 16 – Leases "COVID-19 related rent concessions" che consente ai locatari la possibilità di non valutare le modifiche ai contratti di leasing correlate a COVID-19 che hanno comportato una riduzione ai canoni in scadenza entro il 30 giugno 2021 come una modifica del contratto di locazione, contabilizzandole direttamente a conto economico. Tale modifica è efficace per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° giugno 2020.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2021.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts (e successivamente, il 28 giugno 2020, l'Amendments to IFRS 17) che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

  • collegata Island Offshore XII Ship AS (si rimanda a Nota 8 e Nota 9 per maggiori dettagli); • In data 29 luglio 2020, la società controllata Fincantieri NexTech S.p.A. (ex Insis S.p.A.) ha acquisito una quota di partecipazione pari al 60% del Capitale sociale della società S.L.S. - Support Logistic Services S.r.l., attiva nel settore della progettazione e realizzazione di sistemi elettronici e di telecomunicazioni. Il prezzo di acquisizione della partecipazione è pari ad euro 2,5 milioni. Gli impatti di tale operazione non sono significativi;
  • Il 1 ottobre 2020 Vard Group AS ha ceduto interamente la quota di partecipazione detenuta in Vard Offshore Brevik AS;
  • Il 12 ottobre 2020, FINCANTIERI S.p.A. ha acquisito interamente la quota di partecipazione detenuta in Fincantieri NexTech S.p.A. (ex Insis S.p.A.) dando seguito agli accordi con i precedenti soci. Si rimanda alle Note 22 e 27 per maggiori informazioni;
  • In data 20 ottobre 2020, FINCANTIERI S.p.A. ha conferito il 35% della propria quota di partecipazione nel Capitale sociale di Fincantieri USA Inc. alla società neocostituita Fincantieri USA Holding Inc.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • In data 30 novembre 2020, la società controllata Fincantieri Holding B.V. ha ceduto interamente alla Capogruppo la propria quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale di Fincantieri Marine System North America Inc. In pari data, la Capogruppo ha conferito la stessa partecipazione nella società controllata Fincantieri USA Inc.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • Il 23 dicembre 2020 la società SEAF S.p.A. ha ceduto interamente le partecipazioni detenute in M.I. S.p.A. e Marine Interiors Cabins S.p.A. alla società Marine Interiors S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • nel corso del 2020 Fincantieri, tramite la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., ha acquisito ulteriori quote di partecipazione nel gruppo VARD. A seguito di tali operazioni la percentuale di interessenza è passata dal 98,22% del 31 dicembre 2019 al 98,30% del 31 dicembre 2020.

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, si segnalano le seguenti operazioni:

  • In data 3 febbraio 2020 la società Vard Group AS è entrata nell'azionariato della società armatrice Island Offshore XII Ship AS con una percentuale di interessenza pari al 18,05%. Successivamente Vard Group AS ha effettuato un aumento di capitale nella società tramite conferimento delle azioni della società VBD2 che ha portato la percentuale di interessenza al 35,66%;
  • Il 14 febbraio 2020 la joint venture Naviris S.p.A. ha costituito la società Naviris France SAS, con sede a Ollioules, che si occuperà principalmente di sistemi impiegati in attività navali ed aeronavali; • Il 14 settembre 2020, la società Vard Group AS ha ceduto interamente la quota di partecipazione detenuta
  • nella società Taklift AS;
  • In data 1 ottobre 2020, la quota di partecipazione detenuta in AS Dameco è stata interamente ceduta come parte dell'operazione in cui Vard Group AS ha ceduto la propria quota di partecipazione in Vard Offshore Brevik AS.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

Nota 2 - Principi di consolidamento

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2020 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

  • In data 10 gennaio 2020 la Capogruppo è intervenuta nella costituzione della joint venture Naviris S.p.A. con Naval Group, nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 50%. La società, con sede a Genova, si occupa principalmente di progettazione, costruzione, vendita e manutenzione di navi e di sistemi impiegati in attività navali ed aeronavali;
  • Il 16 gennaio 2020 la Capogruppo ha costituito la società E-PHORS S.p.A., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale Sociale. La NewCo, con sede a Milano, si occuperà di sicurezza informatica;
  • In data 2 luglio 2020 la Capogruppo e la società controllata Fincantieri SI S.p.A. sono intervenute nella costituzione della joint venture 4TCC1 - S.c.a.r.l., nella quale detengono rispettivamente il 5% e il 75% del Capitale sociale. La società, con sede a Trieste, si occuperà dell'esecuzione di contratti nell'ambito del progetto ITER;
  • Il 25 agosto 2020 la società Vard Electro Canada Inc. ha costituito la società Vard Electro US, nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale;
  • Il 20 ottobre 2020 la Capogruppo ha costituito la società Fincantieri USA Holding Inc., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100%, di cui il 49% dei diritti di voto è detenuto attraverso USA Marine Trust, un Trust indipendente legalmente riconosciuto con sede nello stato del Delaware (USA), che come beneficiario ha FINCANTIERI S.p.A.. La nuova società, con sede negli Stati Uniti d'America, è una holding di partecipazioni a cui sono state trasferite alcune partecipazioni già detenute dal Gruppo. Tale operazione non ha avuto impatti sul perimetro del Bilancio Consolidato;
  • In data 11 dicembre 2020 la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società Fincantieri Infrastructure USA, Inc., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100%. La società, con sede nel Delaware, è una holding di partecipazioni;
  • Il 14 dicembre 2020 la controllata Fincantieri Infrastructure USA Inc. ha costituito la società Fincantieri Infrastructure Wisconsin Inc., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100%. La società, con sede nel Wisconsin, si occuperà della costruzione di infrastrutture marittime, terrestri e opere edili;
  • In data 18 dicembre 2020 la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società Fincantieri INfrastrutture SOciali S.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 90%. La nuova società, con sede a Roma, si occuperà della costruzione di opere edili.

Si segnalano inoltre le seguenti principali operazioni:

  • In data 28 gennaio 2020 la società Marine Interiors Cabins S.p.A. ha ceduto interamente la partecipazione detenuta in Marine Interiors S.p.A. alla società SEAF S.p.A.. Tale operazione non ha comportato impatti sul Bilancio Consolidato;
  • Il 28 gennaio 2020, la controllata Vard Promar SA ha acquisito una quota di partecipazione pari al 49,50% del Capitale sociale della società Estaleiro Quissama Ltda. Le restanti quote sono detenute da Vard Group AS;
  • In data 21 aprile 2020, la società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ha acquisito un'ulteriore quota di partecipazione in Arsenal S.r.l., ora quindi interamente detenuta. Gli impatti di tale operazione non sono significativi;
  • Il 28 maggio 2020 Vard Group AS ha conferito la propria quota di partecipazione in VBD2 AS alla società

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Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono i seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

2020 2019
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1422 1,2271 1,1195 1,1234
Dollaro australiano (AUD) 1,6549 1,5896 1,6109 1,5995
Dirham (AED) 4,1947 4,5065 4,1113 4,1257
Dollaro canadese (CAD) 1,5300 1,5633 1,4855 1,4598
Real brasiliano (BRL) 5,8943 6,3735 4,4134 4,5157
Corona norvegese (NOK) 10,7228 10,4703 9,8511 9,8638
Rupia indiana (INR) 84,6392 89,6605 78,8361 80,1870
Nuovo Leu romeno (RON) 4,8383 4,8683 4,7453 4,7830
Yuan Cinese (CNY) 7,8747 8,0225 7,7355 7,8205
Corona Svedese (SEK) 10,4848 10,0343 10,5891 10,4468

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione / perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazioni attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Consolidato Fiscale Nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato Fiscale Nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto. Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

• esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale; • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati.

L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.

Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing

dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del costto-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per i lavori in corso su ordinazione". Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

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I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si

rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.

finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo.

Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione - base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione - diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio, al fine di verificare se, ricorrendo i presupposti identificati dallo IAS 10, gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, o di rilevare elementi non rilevati in precedenza.

19.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività del Gruppo nel 2020 sono principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive nei cantieri e negli stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo al 20 aprile 2020, data in cui è stata avviata la graduale ripresa delle attività produttive italiane. Nei cantieri navali esteri del Gruppo è stato invece possibile garantire il regolare prosieguo della produzione. Il fermo produttivo in Italia ha comportato una riduzione della produzione, determinando un ritardo nei programmi produttivi e, conseguentemente, il differimento dei ricavi con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura.

Come già indicato in Relazione sulla Gestione, il Gruppo, al manifestarsi dei primi segnali dell'emergenza sanitaria, ha da subito posto al centro delle priorità aziendali la salute e sicurezza del proprio personale e di quello delle ditte dell'indotto, sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo. La produzione è ripartita in modo graduale a partire dal 20 aprile 2020 solo dopo l'implementazione di protocolli straordinari ed estensive misure di sicurezza, per raggiungere solo a fine giugno una presenza di personale nei cantieri pari al 90% dell'organico. L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri italiani del Gruppo, al circa 4%. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo sin da subito il rispetto del distanziamento sociale; il rientro dei dipendenti dal territorio cinese già nell'ultima settimana di gennaio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza a livello FINCANTIERI S.p.A., la facilitazione della comunicazione e dell'accesso agli aggiornamenti provenienti dalle fonti ufficiali, la sospensione delle attività produttive nei siti italiani del Gruppo già dal 16 marzo 2020, l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile, l'attuazione di un piano di ripresa caratterizzato da una accentuata gradualità. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale. In ambito cruise Fincantieri ha stabilito sin da subito un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate nel 2020 e nei primi mesi del 2021. Si evidenzia che le consegne previste nel 2020 sono state effettuate rispettando gli impegni presi pre-pandemia. Il Gruppo è stato in grado di conservare intatto e senza cancellazioni il backlog che al 31 dicembre 2020 ammonta a euro 27,8 miliardi e permette una visibilità fino al 2027. Si segnala che i contratti siglati da Fincantieri identificano l'emergenza sanitaria in atto come "causa di forza maggiore", permettendo pertanto di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi senza incorrere in penali e rimodulando la produzione.

Nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, si segnala la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Tale agevolazione è concessa a condizione che vengano confermati gli ordini in essere. Al momento gli armatori stanno finalizzando con le agenzie di credito all'esportazione l'estensione di tale periodo di moratoria fino al 31 marzo 2022 e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. L'aspettativa fra gli operatori di settore, sulla base delle comunicazioni fatte, è quella di tornare ad impiegare la

di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata proquota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities). La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, e, al momento, non considera a rischio l'incasso dei crediti vantati nei confronti dei propri clienti nonostante la difficoltà che alcuni di questi stanno vivendo a causa della pandemia da COVID-19. Si consideri tra l'altro che i contratti commerciali relativi alle unità cruise sono efficaci solo quando il cliente sottoscrive un contratto di finanziamento bancario commited, il quale, nella quasi totalità dei casi, viene garantito da un Export Credit Agency nazionale (SACE per l'Italia, Giek per la Norvegia). Tale struttura assicura al Gruppo che, all'efficacia del contratto, i clienti abbiano i mezzi finanziari sufficienti per pagare almeno l'80% del prezzo delle commesse mitigando, pertanto, il rischio di non incassare quanto previsto.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2020 e 2019 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

quasi totalità delle flotte per fine anno 2021, anche se con tassi di occupazione ridotti. In considerazione delle prospettive di ripresa, la strategia di dismettere le navi più vecchie e mantenere in essere gli ordini permetterà alle società armatrici di presentarsi al mercato con una flotta rinnovata, più competitiva ed efficiente, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria ed ambientali.

Il Gruppo ha dovuto sostenere a seguito dell'epidemia da COVID-19 costi, che hanno impattato i risultati consuntivi al 31 dicembre 2020, e sono principalmente relativi al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per il periodo di fermo produttivo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per i presidi sanitari e a spese per garantire la salute e sicurezza del personale.

Nella predisposizione del bilancio consolidato 2020 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come suggerito da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1041 del 28 ottobre 2020 "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports" e della comunicazione CONSOB documento n. 1/21 del 16 febbario 2021. Infatti, gli effetti del COVID-19 (cessazione temporanea delle attività, riduzione della domanda o della profittabilità) sono eventi che possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment e rendono necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività della Società al fine di identificare indicatori tali da richiedere di effettuare un impairment test.

Si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione gli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2021 per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda al paragrafo "Rischio di liquidità".

Per le CGU alle quali risulta allocato un avviamento è stato effettuato il test al 31 dicembre 2020 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dal management delle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale situazione economica derivante dalla pandemia. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 6. Inoltre, è stata verificata per la Capogruppo che non sussistessero indicatori di impairment attribuibili al COVID-19; tenuto conto che i) la Società ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito; ii) la perdita dei ricavi e dell'EBITDA è solo temporanea e dovuta allo slittamento dei programmi produttivi; iii) escludendo gli oneri 2020 riferibili al COVID-19, la marginalità e l'EBITDA attesi delle commesse risultano sostanzialmente in linea con quelli previsti ante COVID-19, non si evidenziano indicatori di impairment degli asset della Società attribuibili al COVID-19. A livello di Gruppo Fincantieri, inoltre, la capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2020 permane superiore al patrimonio netto consolidato alla medesima data, che l'importante portafoglio ordini del Gruppo risulta interamente confermato e che la perdita realizzata nell'anno è essenzialmente dovuta allo slittamento dei programmi produttivi conseguente all'epidemia da COVID-19.

Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività per lavori in corso su ordinazione, senza rilevare effetti significativi. La Società non ha identificato altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2020 dagli effetti derivanti dal COVID-19.

Il Gruppo prevede per il 2021, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di ritornare ai livelli di crescita ante COVID-19 grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità, come dettagliatamente illustrato nell'ambito della Relazione sulla Gestione.

31.12.2019
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 5.300 697 264 1.669 27.090 35.020 35.020
- indiretti verso Enti pubblici * 15 259 11 13.575 263 314 14.422 14.422
- verso privati 15 358.706 23.583 29.271 12.056 69.119 492.735 (31.889) 460.846
- verso collegate e joint venture 15 167.132 15 18 1 18 167.184 167.184
Totale crediti verso clienti 531.397 24.306 43.128 13.989 96.541 709.361 (31.889) 677.472
Crediti diversi:
- verso collegate 11 686 686 686
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 3.017 4.492 7.509 7.509
- altri 11-15 274.943 845 871 19.542 296.201 (14.843) 281.358
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 3.006 3.006 3.006
- verso parti correlate 15 792 792 792
- per imposte dirette e indirette 15-16 56.550 1.509 16 330 58.405 (330) 58.075
Totale crediti diversi 338.308 6.846 1.573 - 19.872 366.599 (15.173) 351.426
Attività per lavori in corso su
ordinazione
14 2.697.714 - - - - 2.697.714 - 2.697.714
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 33.041 4 33.045 33.045
- altri 10-17 60.023 60.023 (507) 59.516
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 4.762 4.762 4.762
Totale crediti finanziari 97.826 4 - - - 97.830 (507) 97.323
Totale lordo 3.665.245 31.156 44.701 13.989 116.413 3.871.504 (47.569) 3.823.935
Anticipi ratei e risconti 169.215
3.993.150

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali :
- verso Enti pubblici 15 3.636 505 94 209 16.747 21.191 21.191
- indiretti verso Enti pubblici * 15 24 258 12.947 13.229 13.229
- verso privati 15 221.423 76.274 94.586 30.663 71.720 494.666 (34.108) 460.558
- verso collegate e joint venture 15 105.142 56 55 592 105.845 105.845
Totale crediti verso clienti 330.225 76.835 94.993 44.411 88.467 634.931 (34.108) 600.823
Crediti diversi:
- verso collegate 11 628 628 628
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 12.257 1.426 13.683 13.683
- verso diversi 11-15 213.029 1.609 6.408 19.972 241.018 (18.385) 222.633
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 35.773 35.773 35.773
- verso parti correlate 15 741 741 741
- per imposte dirette e indirette 15-16 67.674 2.184 2 330 70.190 (327) 69.863
Totale crediti diversi 329.474 5.219 6.408 2 20.930 362.033 (18.712) 343.321
Attività per lavori in corso su
ordinazione
14 3.124.554 3.124.554 - 3.124.554
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 28.345 20.430 48.775 48.775
- altri 10-17 81.349 9.091 18.408 12.439 121.287 (4.261) 117.026
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 109.825 9.091 18.408 - 32.869 170.193 (4.261) 165.932
Totale lordo 3.894.078 91.145 119.809 44.413 142.266 4.291.711 (57.081) 4.234.630
Anticipi ratei e risconti 164.490
Totale 4.399.120

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2019
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre i 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore variabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti
e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.653 965.967 718.765 42.021 1.728.406 1.684.461
Debiti verso BIIS 27 4.868 4.868 4.762
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 75.000 75.000 75.000
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 17.909 44.278 46.914 109.101 92.086
Altre passività finanziarie 22-27 9.791 154.517 5.932 874 171.114 171.011
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 242.561 1.491.379 43.372 440 1.777.752 1.777.752
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 492.404 492.404 492.404
Debiti per imposte indirette 25 12.406 14.121 26.527 26.527
Altri debiti 25 5.942 225.199 189 231.330 223.738
Anticipi ratei e risconti passivi 25 60.368
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 100 6.902 7.002 7.002
Totale 272.453 3.448.266 812.536 90.249 4.623.504 4.615.111

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato alla capacità di fare fronte agli impegni derivanti dalle passività finanziarie. Al 31 dicembre 2020 la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo, la cui riconciliazione con quella ESMA è riportata nella Nota 33, risulta a debito per euro 1.062 milioni (a debito per euro 736 milioni al 31 dicembre 2019). Tale Posizione finanziaria netta si differenzia dalla configurazione prevista dall'ESMA, principalmente perché non ricomprende i construction loans (pari ad euro 1.325 milioni al 31 dicembre 2020) in quanto connessi all'operatività dei contratti navali. L'incremento rispetto al precedente esercizio è prevalentemente riconducibile agli investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera, accentuato dallo slittamento, conseguente alla pandemia, di parte degli incassi commerciali attesi nel periodo. Il Gruppo vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l'attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alle nuove linee di credito negoziate nell'anno, tra cui si evidenzia quella concessa da un pool di banche nazionali ed internazionali, per un importo di euro 1.150 milioni. Tale finanziamento, della durata di quattro anni con due di pre-ammortamento, beneficia della garanzia SACE prevista dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020 ("Decreto Liquidità").

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

31.12.2020
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre i 5 anni Flussi finanziari contrattuali Valore variabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti
e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.149.568 299.464 2.070.283 2.045 3.521.360 3.481.219
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 16.183 40.911 47.920 105.014 86.670
Altre passività finanziarie 22-27 21.255 118.545 19.107 229 159.136 151.730
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 453.891 1.392.888 47.557 20 1.894.356 1.894.356
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 466.341 466.341 466.341
Debiti per imposte indirette 25 1.831 8.735 10.566 10.566
Altri debiti 25 6.373 217.200 139 223.712 223.712
Anticipi ratei e risconti passivi 25 56.880
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 1.634 4.983 6.617 6.617
Totale 1.634.685 2.624.539 2.177.997 50.214 6.487.435 6.478.422

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati".

** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2020, il Gruppo è stato esposto al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato principalmente mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2020, erano in essere dieci interest rate swap, di cui nove negoziati nel 2020, finalizzati a coprire il rischio tasso d'interesse legato al finanziamento erogato nel 2020 di cui al paragrafo "Rischio di liquidità". I derivati riducono l'esposizione al rischio tasso relativo a finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile. Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Capogruppo mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie ove possibile e ritenuto appropriato. Nel corso del 2020, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2024.

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (positiva per euro 23,1 milioni nel 2020) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. Gli ammontari inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

-

-

-

31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 1.216.748 161.569 1.378.317
Inflow 1.207.162 159.500 1.366.662
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 6.253 8.390 14.643
Inflow 4.618 7.017 11.635

(euro/migliaia)

31.12.2019
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 1.139.747 1.003.990 2.143.737
Inflow 1.122.005 976.129 2.098.134
Gestione del rischio di interesse
Outflow 988 1.883 2.871
Inflow 114 7 121
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 4.110 7.474 11.584
Inflow 4.374 7.322 11.696

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
Derivati fair value hedge
Interest rate swap
Forward 8.356 193.919 25.828 536.472
Futures
Options
Derivati di copertura per cui non si applica l'hedge
accounting
Interest rate swap
Forward 569 26.149 12.429 387.902
Futures 2 188 3.009 14.545
Options
Derivati di negoziazione
Interest rate swap
Forward
Futures
Options

(euro/migliaia)

31.12.2019
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 2.673 100.000
Forward 33.193 1.172.926
Derivati fair value hedge
Interest rate swap
Forward 1.929 90.445 10.205 584.395
Futures
Options
Derivati di copertura per cui non si applica l'hedge
accounting
Interest rate swap 77 180.000
Forward 1.178 27.059 6.873 257.612
Futures 409 5.164 298 6.421
Options
Derivati di negoziazione
Interest rate swap
Forward
Futures
Options

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2020
Fair value Totale D C B A

Partecipazioni valutate al fair value 3.757 22.422 26.179 26.179 Attività finanziarie - derivati 8.953 4.024 12.977 12.977 Attività finanziarie - altri 172.399 172.399 174.642 Altre attività non correnti 26.941 26.941 26.941 Crediti commerciali ed altre attività correnti 983.390 983.390 983.390 Disponibilità liquide 1.274.642 1.274.642 1.274.642 Passività finanziarie - derivati (41.292) (14.254) (55.546) (55.546) Passività finanziarie - altri (30.085) (3.820.078) (3.850.163) (3.847.041) Altre passività non correnti (30.251) (30.251) (30.251) Debiti commerciali e altre passività correnti (2.628.981) (2.628.981) (2.628.981) (euro/migliaia)

(euro/migliaia)
31.12.2019
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.236 15.359 19.594 19.594
Attività finanziarie - derivati 3.516 3.516 3.516
Attività finanziarie - altri 11.000 104.939 115.939 118.870
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.079.388 1.079.388 1.079.388
Disponibilità liquide 381.790 381.790 381.790
Passività finanziarie - derivati (17.459) (35.860) (53.319) (53.319)
Passività finanziarie - altri (59.083) (2.027.320) (2.086.403) (2.110.716)
Altre passività non correnti (28.576) (28.576) (28.576)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.553.701) (2.553.701) (2.553.701)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2019 24.968 (9.765) 15.203
Variazione di fair value (11.453) 992 (10.461)
Utilizzi (24.968) 9.765 (15.203) 15.203
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (12.398)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(73.134)
31.12.2019 (11.453) 992 (10.461) (70.329)

(euro/migliaia)

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
Variazione di fair value (11.696) 1.884 (9.812)
Utilizzi 11.453 (992) 10.461 (10.461)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 5.010
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(39.865)
31.12.2020 (11.696) 1.884 (9.812) (45.316)

Le attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative a opzioni su partecipazioni la cui valutazione di fair value, rilevate nel Conto economico complessivo, sono calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce include l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui decremento rispetto al 2019 è da imputare all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta parzialmente controbilanciato dalla rivalutazione rilevata a conto economico tra gli oneri finanziari per euro 1.751 migliaia, e l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech, iscritta al 31 dicembre 2019 per euro 30.977 migliaia, estinta anticipatamente con un impatto positivo sul risultato del periodo per euro 10.277 migliaia.

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2020 e 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2020
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico
Titoli di capitale 95 3.662 3.757
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Titoli di capitale 22.422 22.422
Titoli di debito
Derivati di copertura 12.977 12.977
Derivati di negoziazione
Totale attività 95 12.977 37.084 50.156
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico
30.213 30.213
Derivati di copertura 55.546 55.546
Derivati di negoziazione
Totale passività - 55.546 30.213 85.759
31.12.2019
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 101 4.135 4.236
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 15.359 15.359
Titoli di debito
Derivati di copertura 3.516 3.516
Derivati di negoziazione
Totale attività 101 3.516 30.494 34.111
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto
economico
59.083 59.083
Derivati di copertura 53.319 53.319
Derivati di negoziazione
Totale passività - 53.319 59.083 112.402
(euro/migliaia)
----------------- --

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 0,9 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 0,3 milioni nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2020 31.12.2019
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL (11) (11) (8) (8)
Indebolimento dello USD vs BRL 11 11 8 8
Derivati di copertura esclusi *
Rafforzamento dello USD vs BRL (11) (11) (8) (8)
Indebolimento dello USD vs BRL 11 11 8 8

(euro/milioni)

31.12.2020 31.12.2019
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento altre valute (7) (7) (4) (4)
Indebolimento altre valute 7 7 4 4
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento altre valute (7) (7) (3) (3)
Indebolimento altre valute 7 7 3 3

(euro/milioni)

* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2020 per i singoli tassi di cambio.

31.12.2020 31.12.2019
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 5 (37) 4 (67)
Indebolimento dello USD vs EUR (4) 32 (4) 60
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR - - 3 3
Indebolimento dello USD vs EUR - - (2) (2)

(euro/milioni)

31.12.2020 31.12.2019
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK (16) (59) 6 6
Indebolimento dell'EUR vs NOK 19 72 (7) (7)
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK (8) (51) (9) (9)
Indebolimento dell'EUR vs NOK 9 62 10 10

(euro/milioni)

  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • il rafforzamento della cyber-security, in continuità con quanto già avviato negli anni passati;
  • la capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2020 euro 144 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 134 milioni nel 2019), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 15.076 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment, della CGU FMG senza che emergessero necessità di svalutazione.

Le differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona norvegese e del Dollaro americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 245.843 migliaia al 31 dicembre 2020. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2019 è dovuto per euro 1.764 migliaia all'acquisizione della società Support Logistic Center S.r.l. da parte del gruppo Fincantieri NexTech. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 37. La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.

Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari futuri sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, desumibili dai dati previsionali per il periodo 2021-2025, aggiornati per tenere conto dei budget per l'esercizio 2021 in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica/budgeting di Gruppo. Tali informazioni sono basate sulle previsioni elaborate dal management delle controllate al 31 dicembre 2020 e tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società del Gruppo sulla base della attuale diffusione del COVID-19. Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) con riferimento al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori di riferimento a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento. Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC e g rate utilizzati sono coerenti con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna categoria il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei flussi di cassa.

Nota 6 - Attività immateriali

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2020, ammontano a euro 76.584 migliaia (euro 64.565 migliaia nel 2019) e hanno riguardato principalmente:

• il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, iscritto tra le immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2020 in quanto non ancora completato;

(euro/migliaia)
Avviamento Relazioni
Commerciali
e
Order
Backlog
Costi
di sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Costi contrattuali Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi
a fornitori
Totale
- costo storico 254.830 188.420 179.898 123.349 24.938 47.927 15.121 55.259 889.742
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(80.469) (70.471) (98.339) (7.354) (3.975) (11.466) (272.074)
Valore netto contabile al
1.1.2019
254.830 107.951 109.427 25.010 17.584 43.952 3.655 55.259 617.668
Movimenti 2019
- aggregazioni aziendali 18.898 2.236 63 55 2.268 3.975 27.495
- investimenti 3.585 2.510 5.224 742 13.907 859 37.738 64.565
- alienazioni nette (48) (248) (10) (306)
- riclassifiche/altro 860 (1) (4.864) 1.245 3.706 131 (1.394) (317)
- ammortamenti (9.481) (28.154) (8.478) (1.765) (7.843) (1.449) (57.170)
- svalutazioni (394) (380) (99) (873)
- differenze cambio 1.921 1.026 84 41 331 21 9 3.433
Valore netto contabile
finale
260.802 118.393 80.811 23.105 20.653 50.016 5.138 95.577 654.495
- costo storico 261.196 209.190 181.504 132.656 28.127 61.834 21.715 95.577 991.799
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(394) (90.797) (100.693) (109.551) (7.474) (11.818) (16.577) (337.304)
Valore netto contabile al
31.12.2019
260.802 118.393 80.811 23.105 20.653 50.016 5.138 95.577 654.495
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali 1.829 225 8 103 2.165
- investimenti 1.935 12.772 473 25.000 185 36.219 76.584
- alienazioni nette (4) (1) (231) (236)
- riclassifiche/altro 1 1 9.891 17.684 547 19 (28.506) (363)
- ammortamenti (10.198) (27.276) (14.844) (1.673) (23.161) (1.221) (78.373)
- svalutazioni (65) (23) (88)
- differenze cambio (16.724) (6.033) (201) (77) (1.654) (170) (282) (25.141)
Valore netto contabile
finale
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
- costo storico 246.302 197.635 193.396 162.900 26.829 86.834 21.169 102.777 1.037.842
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(459) (95.472) (128.034) (124.260) (8.479) (34.979) (17.116) (408.799)
Valore netto contabile al
31.12.2020
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043

CGU gruppo Fincantieri NexTech

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management dalla controllata per il periodo 2021-2025, sulla base delle previsioni di crescita attese, e aggiornate per tener conto degli effetti sull'operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito impairment test in quanto il valore recuperabile è risultato superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori d'uso risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU gruppo FMG

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management dalla controllata per il periodo 2021-2025, sulla base delle previsioni di crescita attese, e aggiornate per tener conto degli effetti sull'operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. L'analisi ha dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotto di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora significativamente superiori ai valori contabili.

CGU VARD Offshore e Navi speciali

Il test è stato effettuato sulla base di dati previsionali predisposti dal management di VARD per il periodo 2021-2025 basati su assunzioni di crescita elaborate in continuità con quelle utilizzate nei precedenti esercizi, aggiornate per tener conto degli effetti sull'operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati anche sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili per entrambe le CGU in esame.

CGU VARD Cruise

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management dalla controllata per il periodo 2021-2025, sulla base delle previsioni di crescita attese, e aggiornate per tener conto degli effetti sull'operatività e sul business derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora significativamente superiori ai valori contabili.

Valore
avviamento
Valore
recuperabile
WACC post-tax g rate Periodo flussi
di cassa
CGU
Gruppo FMG 64.881 Valore d'uso 4,9% 2,2% 5 anni
VARD Offshore e Navi speciali 56.613 Valore d'uso 4,7% 1,8% 5 anni
VARD Cruise 119.394 Valore d'uso 5,2% 1,9% 5 anni
Gruppo NexTech 4.599 Valore d'uso 4,4% 1,0% 5 anni

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

Terreni e Immobilizzazioni
in locazione
Impianti,
macchinari e
attrezzature
Beni
gratuitamente
Manutenzione
straordinaria su
Immobilizzazioni
in corso e
anticipi a
- costo storico fabbricati
646.233
finanziaria
3.624
industriali
1.297.782
devolvibili
193.649
beni di terzi
29.774
Altri beni
202.782
fornitori
149.489
Totale
2.523.333
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(241.745) (3.404) (920.529) (135.300) (24.074) (124.255) (1.449.307)
Valore netto contabile
al 1.1.2019
404.488 220 377.253 58.349 5.700 78.527 149.489 1.074.026
Movimenti 2019
- aggregazioni aziendali 106 387 493
- investimenti 12.249 35.719 2.246 485 3.934 163.406 218.039
- alienazioni nette (1.261) (103) (55) (1.419)
- altre variazioni/
riclassifiche
11.005 (220) 22.335 1.611 81 29.991 (37.969) 26.834
- ammortamenti (17.978) (53.795) (4.740) (1.027) (10.423) (87.963)
- svalutazioni (54) (3.899) (3.953)
- differenze cambio 90 (861) 1 (2) 164 (419) (1.027)
Valore netto contabile
finale
409.800 - 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030
- costo storico 672.895 1.336.001 197.506 30.346 238.181 270.553 2.745.482
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(263.095) (956.505) (140.039) (25.109) (135.704) (1.520.452)
Valore netto contabile
al 31.12.2019
409.800 - 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali
- variazione area
di consolidamento
(90) (19.189) (19.279)
- investimenti 11.236 30.866 2.618 378 4.673 182.417 232.188
- alienazioni nette (1.040) (1.254) (113) (935) (3.342)
- altre variazioni/
riclassifiche
45.917 52.313 11.344 912 22.335 (130.519) 2.302
- ammortamenti (17.956) (55.728) (5.509) (1.019) (10.814) (91.026)
- svalutazioni (51) (101) (1.382) (1.534)
- differenze cambio (23.410) (13.628) (2.328) (3.949) (43.315)
Valore netto contabile
finale
424.496 - 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
- costo storico 697.511 1.382.643 211.469 31.435 241.800 316.185 2.881.043
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(273.015) (990.769) (145.549) (25.927) (144.759) (1.580.019)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
424.496 - 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024

(euro/migliaia)

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli incrementi effettuati nel corso del 2020 ammontano a euro 27.023 migliaia (euro 17.951 migliaia nel 2019) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Concessioni Automezzi
trasporto e
Attrezzature
Fabbricati
ROU
demaniali
ROU
sollevamento
ROU
Autovetture
ROU
informatiche
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale al
1.1.2019
62.237 21.603 1.342 2.804 483 62 88.531
Movimenti 2019
- aggregazioni aziendali 4.200 4.200
- incrementi 13.757 1.755 1.804 410 225 17.951
- decrementi (79) (1.651) (26) (1.756)
- riclassifiche/altro (1.412) (1.412)
- ammortamenti (12.930) (1.425) (458) (1.442) (301) (88) (16.644)
- svalutazioni (906) (906)
- differenze cambio (584) 174 20 33 10 (347)
Valore netto contabile finale 64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617
- costo storico 78.197 21.881 1.361 4.597 903 287 107.226
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(13.914) (1.425) (457) (1.424) (301) (88) (17.609)
Valore netto contabile al
31.12.2019
64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali
- incrementi 11.258 11.804 2.716 890 263 92 27.023
- decrementi (6.677) (6.417) (2) (73) (1) (1) (13.171)
- riclassifiche/altro (5) (1) 1 1 (2) (6)
- ammortamenti (12.071) (1.456) (1.452) (1.735) (352) (123) (17.189)
- svalutazioni/ ripristini di valore 833 833
- differenze cambio (1.668) (171) (47) (10) (36) (10) (1.942)
Valore netto contabile finale 55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165
- costo storico 74.114 26.444 3.963 4.969 991 356 110.837
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(18.161) (2.229) (1.843) (2.723) (515) (201) (25.672)
Valore netto contabile al
31.12.2020
55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165

Gli investimenti effettuati nel 2020 ammontano a euro 232.188 migliaia e hanno riguardato principalmente:

  • l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri di Vard Tulcea e Vard Braila volta a supportare la costruzione degli scafi e il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri;
  • l'avvio nei cantieri degli Stati Uniti del programma di modernizzazione e di incremento efficienza degli impianti necessario per supportare il carico di lavoro derivante dai programmi recentemente acquisiti;
  • il completamento del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture del nuovo stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto al core business di FINCANTIERI S.p.A.;
  • lo sviluppo di asset e tecnologie finalizzate all'ingresso in nuovi settori (e.g. opere marittime).

La variazione dell'area di consolidamento della voce Altri beni si riferisce per euro 19.261 migliaia alla cessione della società controllata VBD2 AS che deteneva negli assets una nave gestita in proprio.

Le altre variazioni/riclassifiche includono la riduzione della voce Immobilizzazioni in corso ed anticipi, che erano in essere alla fine dell'esercizio precedente, e che sono state riclassificate nelle rispettive poste nel momento in cui i cespiti sono risultati pronti all'uso.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferisocno prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Marghera, nei cantieri americani di Marinette e Sturgeon Bay e nei cantieri rumeni di Braila e Tulcea.

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento del Leu romeno, del Real brasiliano, del Dollaro americano e della Corona norvegese rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 170 milioni (nel 2019 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 233 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2020 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 197 milioni, di cui circa euro 181 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 16 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Gli investimenti effettuati nell'esercizio ammontano a euro 35.499 migliaia e hanno riguardato principalmente, per euro 32.856 migliaia, l'acquisizione da parte del gruppo VARD di una quota di partecipazione pari al 35,66% nella società armatrice Island Offshore XII Ship AS e per euro 2.500 migliaia la costituzione da parte della Capogruppo della joint venture Naviris S.p.A..

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico (negativa per euro 11.893 migliaia) include il risultato netto pro-quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto).

La voce Riclassifiche/Altro si riferisce: i) all'assegnazione, in base al piano concordatario di Astaldi S.p.A. e a fronte del credito commerciale vantato da Fincantieri, di n. 3.269.909 azioni Astaldi, per un controvalore di euro 966 migliaia, e di n. 26.173.926 Strumenti Finanziari Partecipativi ("SFP") al Patrimonio Destinato gestito dal concordato, per un valore stimato di euro 6.091 migliaia; ii) per euro 11 migliaia, alla partecipazione detenuta da Fincantieri Oil & Gas S.p.A. nella società Arsenal S.r.l., precedentemente valutata al patrimonio netto e successivamente acquisita al 100% e consolidata integralmente. Le Altre partecipazioni includono partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato, qualora quotate su mercati attivi (Livello 1), o sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3). Il Gruppo Fincantieri in data 23 dicembre 2020, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., ha finalizzato l'acquisizione del principale ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., comprensivo della controllata SOF, già parte del gruppo Condotte, in amministrazione straordinaria dal 2018, costituendo una newco, Fincantieri INfrastrutture SOciali S.r.l., partecipata al 90% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. e al 10% da Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A. (SICI), in rappresentanza della Regione Toscana. L'efficacia di tale acquisizione risulta subordinata al verificarsi di una serie di condizioni sospensive il cui avverarsi è previsto avvenga nel corso del 2021. Il prezzo complessivo della transazione è stato definito in euro 30 milioni che verrà versato alla parte venditrice in 4 rate annuali di pari importo, la prima delle quali è prevista alla data di esecuzione del contratto.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società al
fair value a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2019 35.423 20.228 55.651 267 4.289 4.556 60.207
Variazione perimetro di
consolidamento
51 51 31 31 82
Investimenti 2.531 475 3.006 15.080 21 15.101 18.107
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a
Conto economico
(4.990) 1.822 (3.168) (78) (78) (3.246)
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a
Patrimonio netto
Alienazioni (20) (20) (20)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
-
Riclassifiche / Altro -
Differenze cambio 232 232 1 3 4 236
31.12.2019 33.247 22.525 55.772 15.359 4.235 19.594 75.366
Variazione perimetro di
consolidamento
(22) (22) 15 15 (7)
Investimenti 32.856 2.580 35.436 5 58 63 35.499
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a
Conto economico
(9.698) (2.195) (11.893) (11.893)
Rivalutazioni / (Svalutazioni) a
Patrimonio netto
-
Alienazioni (60) (60) (15) (466) (481) (541)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
-
Riclassifiche / Altro (219) (219) 7.058 (21) 7.037 6.818
Differenze cambio (424) (424) (49) (49) (473)
31.12.2020 55.680 22.910 78.590 22.422 3.757 26.179 104.769

CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio.

Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel Nord S.r.l., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

PERGENOVA S.c.a.r.l e Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l., possedute rispettivamente al 50% e al 51% da Fincantieri Infrastructure S.p.A., sono consolidate con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerate a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci. 4TCC1 S.c.a.r.l., posseduta al 5% da Fincantieri S.p.A. e al 75% da Fincantieri SI S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci.

PSC S.p.A., posseduta al 10% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota %posseduta Valore abilancio
Altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
Consorzio Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
Consorzio CONAI Roma (2) 1
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Napoli 3,35 22
Consorzio MIB Trieste (2) 2
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 11,47 115
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10
MARETC FVG - Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (Gorizia) 13,30 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati
S.c.p.a
Genova 11,30 71
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence
- Centre 4 Innovation
Napoli 4,55 25
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15,00 15.000
Astaldi S.p.A. Roma (3) 7.058
Banque Populaire Mediterranee Francia (4) 5
Uirnet S.p.A. Roma 0,88 10
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
22.422
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Solstad Offshore ASA Norvegia 0,35 95
Friulia S.p.A. Trieste 0,57 3.662
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 3.757

Partecipazioni al 31 dicembre 2020

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota %posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto
Brevik Technology AS Norvegia 34,00 73
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 308
CSS Design Ltd. Isole Vergini
Britanniche
31,00 203
DOF Iceman AS Norvegia 50,00
Møkster Supply AS Norvegia 40,00 558
Møkster Supply KS Norvegia 36,00 161
Olympic Challenger KS Norvegia 35,00 96
Olympic Green Energy KS Norvegia 29,50
Rem Supply AS Norvegia 26,66
Island Offshore XII Ship AS Norvegia 35,66 32.751
Island Diligence AS Norvegia 39,38 5.745
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10,00 12.459
Decomar S.p.A. Italia 20,00 2.500
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 775
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49,00 24
Leonardo Sistemi Integrati S.r.l. Italia 14,58 23
Mc4com - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50,00 4
Unifer Navale S.r.l. Italia 20,00
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
55.680
Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 3.529
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 1.039
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 17.582
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49,00 17
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 60,00 24
Naviris S.p.A. Genova 50,00 134
4TCC1 S.c.a.r.l. Trieste 80,00 80
Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l. Verona 51,00
PERGENOVA S.c.p.a. Genova 50,00 500
CONSORZIO F.S.B. (1) Venezia - Marghera 58,36 5
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 22.910

Conto economico complessivo sintetico

Riconciliazione con il valore di carico

(euro/migliaia)
2020 2019
Ricavi 538.572 415.521
Ammortamenti (60) (91)
Interessi attivi 61 145
Utile ante imposte da operazioni ricorrenti 259 235
Imposte sul reddito (125) (175)
Utile netto da operazioni ricorrenti 134 60
Altri Utili/(Perdite)
Totale utile/(perdita) 134 60
Patrimonio netto al 01.01 35.273 35.212
Utile/(Perdita) del periodo 134 60
Altre variazioni 1
Patrimonio netto al 31.12 35.407 35.273
Interessenza in Joint Venture @ 51% 18.058 17.989
Altre variazioni (476) (407)
31.12.2020 31.12.2019
Patrimonio netto al 01.01 35.273 35.212
Utile/(Perdita) del periodo 134 60
Altre variazioni 1
Patrimonio netto al 31.12 35.407 35.273
Interessenza in Joint Venture @ 51% 18.058 17.989
Altre variazioni (476) (407)
Valore di carico 17.582 17.582

(euro/migliaia)

considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Decomar S.p.A., posseduta al 20% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Centro Servizi Navali S.p.A., posseduta al 10,93% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito sono riportate le informazioni sintetiche di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2020 è significativa per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della Società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Stato patrimoniale sintetico

31.12.2020 31.12.2019
Utile/(Perdita) derivante da attività operative in esercizio (9.698) (4.990)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Totale Conto economico complessivo (9.698) (4.990)
(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Attivo 601.191 284.653
Non corrente 138 163
Altre attività 138 163
Corrente 601.053 284.490
Altre attività 488.162 168.493
Attività finanziarie 1.662 1.556
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 111.229 114.441
Passivo 565.784 249.380
Non corrente 190 185
Altre passività 190 185
Corrente 565.594 249.195
Altre passività 565.594 249.195
Patrimonio netto 35.407 35.273

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 4.520 migliaia (euro 7.038 migliaia al 31 dicembre 2019) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti diversi, pari a euro 11.226 migliaia (euro 8.909 migliaia al 31 dicembre 2019) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.693 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.533 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Crediti diversi vs società partecipate 628 686
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 10.567 890
Firm commitment 4.520 7.038
Crediti diversi 11.226 8.909
Altre attività non correnti 26.941 17.523
31.12.2020 31.12.2019
- tra uno e due anni 890
- tra due e tre anni
- tra tre e quattro anni 4.621
- tra quattro e cinque anni 5.946
- oltre cinque anni
Totale 10.567 890

(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. per euro 22 milioni sul quale maturano interessi a tassi di mercato.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce a crediti erogati a terzi e ad altre società partecipate su cui maturano interessi a tassi di mercato.

La variazione della voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è dovuta a nuovi crediti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate."

Si segnala che nel corso del 2020 i crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 11.474 migliaia.

31.12.2020 31.12.2019
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000 22.000
Derivati attivi 3.703 1.093
Altri crediti finanziari non correnti 47.901 58.465
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 26.381 11.045
Attività finanziarie non correnti 99.985 92.603

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali incluse le perdite attese sui lavori in corso su ordinazione.

Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita. Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 124 milioni (euro 83 milioni al 31 dicembre 2019).

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi
ed oneri
Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi
ed oneri
Fondi Oneri
e rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2019 28.867 9.512 20.933 (9.791) 3.124 23.473 47.846 123.964
Variazioni 2019
- aggregazioni aziendali 310 310
- imputate a Conto
economico
(3.511) (1.925) (10.049) 2.151 21 8.574 (12.939) (17.678)
- svalutazione (2.220) (14.556) (2.127) (18.903)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
10.777 728 11.505
- cambio aliquota e altre
variazioni
1.686 (358) (867) (1) 618 (1.698) (620)
- differenze cambio 25 23 10 5 37 343 443
31.12.2019 24.847 7.610 10.536 2.275 3.872 18.146 31.735 99.021
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali
- variazione area
di consolidamento
(242) (242)
- imputate a Conto
economico
2.341 408 (3.600) (95) 1.137 15.182 15.373
- svalutazione (3.874) (2.051) (1.141) (6.913) (1.918) (15.897)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(5.632) 892 111 (4.629)
- cambio aliquota e altre
variazioni
492 1 68 (40) 86 (1.553) (10.401) (11.347)
- differenze cambio (867) (28) (233) (102) (954) (2.132) (4.316)
31.12.2020 17.307 7.991 4.720 1.884 3.974 9.621 32.466 77.963

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2019 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2019 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata VARD iscritte tra le rimanenze per euro 29,3 milioni a seguito della cancellazione degli ordini da parte degli armatori negli scorsi anni. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile di realizzo. Il saldo del Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati è incrementato nel corso dell'anno a seguito degli ulteriori accantonamenti effettuati da parte della controllata VARD per una unità offshore parzialmente svalutata negli esercizi precedenti.

Fondo svalutazione
materie prime
Fondo svalutazione prodotti
in corso di lavorazione
e semilavorati
Fondo svalutazione
prodotti finiti
1.1.2019 13.000 16.445 3.060
Accantonamenti 4.094 1.880 6.697
Utilizzi (2.383) (16.607) (12)
Assorbimenti (1.091)
Differenze cambio 24 156 6
31.12.2019 13.644 1.874 9.751
Accantonamenti 1.656 2.566 2.972
Utilizzi (1.253) (486)
Assorbimenti (82)
Differenze cambio (32) (336) (882)
31.12.2020 13.933 4.104 11.356

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 322.635 299.230
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 29.092 31.547
Prodotti finiti 30.730 30.152
Totale rimanenze 382.457 360.929
Anticipi a fornitori 499.042 467.017
Totale rimanenze di magazzino e acconti 881.499 827.946

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali.

Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale principalmente riferibili alle controllate americane.

Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2019 43.712 14.300 58.012
Variazioni 2019
- aggregazioni aziendali 5.272 462 5.734
- imputate a Conto economico (7.222) (2.911) (10.133)
- svalutazione (4) (4)
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(2) (2)
- cambio aliquota e altre variazioni (14) (14)
- differenze cambio 550 206 756
31.12.2019 42.312 12.037 54.349
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali (83) (83)
- imputate a Conto economico (2.600) 2.232 (368)
- svalutazione
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
- cambio aliquota e altre variazioni (4.374) 4.368 (4)
- differenze cambio (2.263) (1.102) (3.366)
31.12.2020 33.075 17.453 50.527

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2020 31.12.2019
Crediti verso clienti 600.823 677.472
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 35.773 3.006
Crediti verso parti correlate 741 792
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 3.116 6.619
Crediti diversi 211.407 272.449
Crediti per imposte indirette 57.962 49.454
Firm commitments 10.489 792
Risconti diversi attivi 62.806 68.610
Ratei diversi attivi 273 194
Totale crediti commerciali ed altre attività correnti 983.390 1.079.388

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di
mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2019 33.128 63 6.809 40.000
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.657) (2.657)
Accantonamenti 1.336 1.336
Assorbimenti (12) (12)
Differenze cambio 7 7
31.12.2019 31.814 63 6.797 38.686
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.122) (195) (2.317)
Accantonamenti 4.483 3.737 8.220
Assorbimenti (87) (87)
Differenze cambio (55) (55)
31.12.2020 34.045 63 10.339 44.447

(euro/milioni)

Nota 14 - Attività per lavori in corso su ordinazione

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

Come anticipato nella relazione sulla gestione, nel corso del 2020 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di euro 450 milioni.

Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella relazione sulla gestione con riferimento al backlog.

31.12.2020 31.12.2019
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette
Commesse di Costruzione
navale
8.875.235 (5.775.191) 3.100.044 8.302.891 (5.678.913) 2.623.978
Altre commesse per terzi 289.581 (265.071) 24.510 183.764 (110.028) 73.736
Totale 9.164.816 (6.040.262) 3.124.554 8.486.655 (5.788.941) 2.697.714

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2020 31.12.2019
Totale crediti per imposte dirette 11.901 8.621
Crediti per imposte estere 5.843 6.713
Crediti per IRAP 4.309 344
Crediti per IRES 1.749 1.564
31.12.2020 31.12.2019
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2019 2.042
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti (1.854)
Totale al 31.12.2019 188
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti 3
Totale al 31.12.2020 185

Saldi al 1.1.2019 2.042 Accantonamenti Assorbimenti Utilizzi diretti (1.854) Totale al 31.12.2019 188 Accantonamenti Assorbimenti Utilizzi diretti 3 (euro/migliaia)

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 3.116 migliaia, include i crediti iscritti dal gruppo FMGH verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS, e crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena. La voce Crediti diversi, pari a euro 211.407 migliaia, si riferisce principalmente a:

  • crediti per forniture in conto armatore, per risarcimenti assicurativi, altri crediti verso fornitori, crediti vari verso il personale, per contributi alla ricerca, e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 187.874 migliaia (euro 270.521 migliaia al 31 dicembre 2019);
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.172 migliaia (euro 2.023 migliaia al 31 dicembre 2019) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 57.962 migliaia (euro 49.454 migliaia al 31 dicembre 2019), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 10.489 migliaia (euro 792 migliaia al 31 dicembre 2019) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Nota 19 - Patrimonio netto

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 4.540.441 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento dei specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 3 luglio 2020. Al 31 dicembre 2020 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,27% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

31.12.2020 31.12.2019
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (4.473) (7.118)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.757 51.189
Riserva di cash flow hedge (9.812) (10.419)
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto
economico complessivo
(398) (398)
Riserva di traduzione (155.043) (126.002)
Altre riserve e Utili non distribuiti 138.774 279.008
Utile/(Perdita) del periodo (240.057) (141.242)
761.468 1.018.498
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve 13.393 30.336
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita a Conto
economico complessivo
(7) (7)
Riserva di traduzione 6.177 8.019
Utile/(Perdita) del periodo (4.463) (6.997)
15.100 31.351
Totale patrimonio netto 776.568 1.049.849

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. L'incremento del saldo è da imputarsi prevalentemente all'indebolimento del dollaro americano nei confronti dell'euro ed al recupero di valore della corona norvegese registrato nei mesi successivi allo scoppio della pandemia.

La voce Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS rappresenta le quote correnti dei crediti per contributi costruttore e contributi armatore ceduti in conto prezzo.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati nel periodo ad alcuni armatori su cui maturano interessi a tassi di mercato. Inoltre nel corso del 2020 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 1.891 migliaia.

La Società nel corso del 2020 ha concesso ulteriori finanziamenti a ad alcuni armatori per euro 175 milioni non ancora utilizzati alla data di bilancio.

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, per euro 1.847 migliaia; per il residuo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito. L'incremento nella consistenza delle disponibilità liquide è dovuta principalmente dall'erogazione avvenuta a ottobre 2020 a favore della Capogruppo del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, per euro 1.150 milioni (maggiori dettagli in Nota 22).

31.12.2020 31.12.2019
Derivati attivi 9.274 2.423
Crediti diversi 69.125 633
Crediti finanziari correnti vs società collegate 394 418
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131 4.762
Ratei per interessi attivi 6.413 623
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 54 470
Totale attività finanziarie correnti 85.391 9.329

(euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Depositi bancari e postali 1.274.487 381.656
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 155 134
Totale disponibilità liquide 1.274.642 381.790

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 9 giugno 2020 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2019, per euro 151.352 migliaia a riserva legale per euro 7.568 migliaia e a riserva straordinaria per euro 143.784. La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia, ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine". Si segnala che la variazione della voce è in parte riconducibile all'effetto dell'estinzione di una passività verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech, iscritta a suo tempo a riduzione del PN di Gruppo, a seguito dell'esercizio anticipato di parte delle opzioni put concesse a suo tempo. La transazione con i soci di minoranza è stata fatta ad un valore minore rispetto al loro Fair value di iscrizione. Tale differenza è stata rilevata nei proventi finanziari dell'esercizio.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2019 è da attribuirsi all'acquisto delle quote di minoranza di Fincantieri NexTech S.p.A. (ex Insis S.p.A.) e al risultato complessivo del periodo.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato: (euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti
di cash flow hedge
(243) 892 649 (36.372) 10.757 (25.615)
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
(575) 111 (464) (2.789) 736 (2.053)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di
altre componenti del conto economico
complessivo da partecipazioni valutate a
equity
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere
(25.255) (5.632) (30.887) 13.834 (416) 13.418
Totale Altri Utili/(Perdite) (26.073) (4.629) (30.702) (25.327) 11.077 (14.250)

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 4.473 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). Come riportato al commento del Capitale sociale, a seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2020 di attribuzione delle azioni a valere sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 2.685.862 azioni proprie in portafoglio (al netto di quello trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 2.646 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020. Al 31 dicembre 2020 le azioni proprie in portafoglio risultano n. 4.540.441, pari al 0,27% del Capitale sociale.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2020.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (7.226.303)
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2019
1.692.425.057
Variazioni 2020
più: Azioni ordinarie emesse
più: azioni proprie assegnate 2.685.862
meno: azioni proprie acquistate
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2020
1.695.110.919
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (4.540.441)

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi. Gli utilizzi sono principalmente relativi alla chiusura dei cantieri di Aukra e di Brevik.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 4.775 migliaia), gli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato nella Nota 33.

Contenziosi Garanzia Indennità
suppletiva
Riorganizzazione Oneri e rischi
legali prodotti di clientela aziendale diversi Totale
1.1.2019 75.233 40.762 54 894 18.273 135.216
Aggregazioni aziendali 65 65
Accantonamenti 35.041 31.897 3.722 8.726 79.386
Utilizzi (81.390) (29.062) (12) (460) (5.961) (116.885)
Assorbimenti (203) (6.206) (3.540) (9.949)
Altre variazioni 663 68 1 29 761
Differenze cambio (53) 82 4 (2) 31
31.12.2019 29.291 37.541 42 4.161 17.590 88.625
Aggregazioni aziendali 74 74
Accantonamenti 45.564 25.419 5.899 76.882
Utilizzi (58.821) (17.693) (1.849) (5.674) (84.037)
Assorbimenti (353) (5.949) (16) (58) (6.376)
Altre variazioni (2) (691) (693)
Differenze cambio (631) (627) (286) (379) (1.923)
31.12.2020 15.048 38.691 26 2.026 16.761 72.552
- di cui quota non corrente 14.204 31.505 26 - 12.553 58.288
- di cui quota corrente 844 7.186 - 2.026 4.208 14.264

(euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(11.647) (11.404)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.404 (24.968)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura in una
copertura di flussi finanziari
(243) (36.372)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto economico
complessivo
892 10.757
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 649 (25.615)

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2020 e nel 2019 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 38.369 migliaia ed euro 35.570 migliaia.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 6.923
Tra 1 e 2 anni 2.531
Tra 2 e 3 anni 2.779
Tra 3 e 4 anni 2.929
Tra 4 e 5 anni 2.751
Totale 17.913

Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2020 di euro 59.692 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 57.457 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

31.12.2020 31.12.2019
Saldo iniziale 60.066 56.830
Aggregazioni aziendali 270 1.456
Interessi sull'obbligazione 540 877
(Utili) /Perdite attuariali 575 2.830
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.467) (2.435)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 708 508
Differenze cambio
Saldo finale 59.692 60.066
Attività a servizio dei piani (5) (19)
Saldo finale 59.687 60.047
31.12.2020 31.12.2019
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 0,80% 1,20%
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso incremento TFR 2,10% 2,40%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, perfezionato nel 2018 da Fincantieri S.p.A., per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a cinque finanziamenti a medio-lungo termine in capo a alla Capogruppo. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti, denominati "Schuldschein", con la banca in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023); entrambi i prestiti sono rimborsabili in un'unica soluzione. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Si segnala inoltre che ad agosto 2019, Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Bayerische Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020. L'esposizione verso Unicredit si riferisce principalmente alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23

31.12.2020 31.12.2019
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 100.000
Bayerische Landesbank 300.000 225.000
Unicredit 293.066
UBI Banca 198.862 81.492
Banca BPM 190.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 165.000 75.000
Intesa Sanpaolo 103.853 103.854
Banca di Sondrio 100.000
Monte dei Paschi 67.500
Banco do Brazil 62.530 74.649
China Construction Bank 60.000
Mediobanca 50.000
Credito Valtellinese 38.051 46.034
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 32.800 35.880
Cassa Depositi e Prestiti 30.376 40.487
Bank of China 30.000 30.000
Crèdit Agricole - Friuladria 25.000 25.000
BNP Paribas 17.500
Banca UBAE 15.000
Innovation Norway 5.364 7.501
Unicredit Tiriac Bank SA 5.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (18.904) 3.856
Totale finanziamenti da banche 2.150.998 868.753
Altri riscontri per costo ammortizzato 18.537
Quota non corrente 2.031.822 728.417
Quota corrente 119.176 140.336

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti (euro/migliaia)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'incremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla finalizzazione, da parte della Capogruppo, nel corso del 2020 di nuovi finanziamenti a medio - lungo termine, in particolare al prestito per euro 1.150 milioni ex Decreto Legge n° 23 del 2020, erogato ad ottobre 2020 da un pool di primarie banche nazionali ed internazionali. Il finanziamento, dopo due anni di pre-ammortamento, è rimborsabile in otto rate trimestrali a capitale costante, e con scadenza ultima a settembre 2024. Al 31 dicembre 2020, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 134 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota non corrente - si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Si rimanda alla Nota 7 per il

dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

La riduzione della voce Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'effetto dell'estinzione di una passività verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech, iscritta a suo tempo a riduzione del Patrimonio netto di Gruppo, a seguito dell'esercizio anticipato di parte delle opzioni put concesse a suo tempo. La transazione con i soci di minoranza è stata realizzata ad un valore minore rispetto al loro Fair value di iscrizione. Tale differenza è stata rilevata nei proventi finanziari dell'esercizio.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi (Livello 2).

Finanziamenti da banche

Si riportano nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti:

31.12.2020 31.12.2019
Finanziamenti da banche - quota non corrente 2.031.822 728.417
Altri debiti verso altri finanziatori 20.443 7.310
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 72.180 76.645
Fair Value opzioni su partecipazioni 8.862 37.541
Derivati passivi 26.344 31.638
Totale passività finanziarie non correnti 2.159.651 881.551

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

A maggio 2019 la Capogruppo ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione della Capogruppo verso Crèdit Agricole – Friuladria fa riferimento ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A., stipulato ad ottobre 2017 ed erogato a gennaio 2018, per un importo di euro 25 milioni con rimborso previsto in un'unica soluzione a gennaio 2021. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni.

I quattro finanziamenti Innovation Norway accesi dalla società Vard Group AS al 31 dicembre 2020 ammontano (considerando quota corrente e non corrente) a NOK 74 milioni; tali finanziamenti risultano garantiti dagli impianti e macchinari e dal bacino del cantiere di Langsten e inoltre prevedono covenants (Patrimonio netto consolidato superiore a NOK 1.500 milioni e disponibilità liquide consolidate superiori a NOK 500 milioni). La voce inoltre contiene il debito in capo alla controllata Vard Electro AS, in essere con una banca locale, finalizzato nel 2015 per un ammontare pari a euro 5,5 milioni (NOK 58 milioni) e con scadenza nel 2032, per finanziare la costruzione del nuovo headquarter.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente include le rate scadenti oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito che vengono di seguito dettagliati per anno di scadenza:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza.

31.12.2020 31.12.2019
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 40.642 224.190 264.832 19.766 94.501 114.267
- tra due e tre anni 403.351 783.154 1.186.505 58.800 76.222 135.022
- tra tre e quattro anni 4.380 462.355 466.735 282.978 90.557 373.535
- tra quattro e cinque anni 50.377 96 50.473 4.003 31.605 35.608
- oltre cinque anni 62.919 358 63.277 66.940 3.045 69.985
Totale 561.669 1.470.153 2.031.822 432.487 295.930 728.417

(euro/migliaia)

del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni ed ai due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine in capo a Fincantieri Nextech S.p.A, il primo sottoscritto a settembre 2017 per un importo totale di euro 1 milione rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a giugno 2022, il secondo sottoscritto a dicembre 2018 per un importo totale di euro 1 milione, rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a settembre 2021. A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Capogruppo la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A maggio 2018 Vard Group AS ha perfezionato un finanziamento con UBI Banca per un importo complessivo di euro 10 milioni, che verrà rimborsato con rate trimestrali entro maggio 2021. A marzo 2020, la banca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Infine, a ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine in capo a Fincantieri S.p.A.; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 e con scadenza finale ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2020 è pari a euro 63 milioni.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

La Capogruppo ha un'esposizione verso Credito Valtellinese costituita dal debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato dalla banca a settembre 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. Il secondo, per un importo pari a euro 30 milioni, è stato erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.

A febbraio 2019, la Capogruppo ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022. L'ulteriore esposizione della Capogruppo verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a un finanziamento, garantito dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 8, erogato tra il 2009 e il 2014 per un importo originario complessivo di euro 28 milioni. Tale finanziamento verrà rimborsato progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex Legge 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex Legge 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente". Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto a FINCANTIERI S.p.A., tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

Nota 24 - Passività per lavori in corso su ordinazione

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

Nel corso del 2020 le passività per lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2019 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.009 milioni. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
e fondo
perdite attese
Passività
nette
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
e fondo
perdite attese
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 4.696.991 5.830.213 1.133.222 4.080.158 5.305.142 1.224.984
Altre commesse per terzi
Anticipi da clienti 27.938 27.938 57.729 57.729
Totale 4.696.991 5.858.151 1.161.160 4.080.158 5.362.871 1.282.713

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

Totale altre passività non correnti 30.251 28.576
Firm commitments 1.901 42
Altre passività 4.961 5.233
Contributi in conto capitale 23.389 23.301
31.12.2020 31.12.2019

-

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce Altri Debiti per imposte dirette include per euro 688 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte dirette riclassificato dalla voce Altri Fondi rischi e oneri diversi per euro 3.600 migliaia. Tale fondo risulta utilizzato per euro 2.912 migliaia nel corso del 2020 a seguiti dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2014. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Debiti per IRES 637 1.619
Debiti per IRAP 367 1.445
Debiti per imposte estere 5.613 3.938
Totale debiti per imposte dirette 6.617 7.002

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori presenta un incremento di euro 117 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per effetto dell'incremento dei volumi di produzione del quarto trimestre 2020.

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2020 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite.

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

Il saldo al 31 dicembre 2019 della voce Altri debiti verso Controllante si riferiva ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in FINCANTIERI S.p.A. per il consolidato fiscale.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Debiti verso fornitori 1.894.356 1.777.752
Debiti verso fornitori per reverse factoring 466.341 492.404
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 45.324 45.019
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 99.096 91.571
Altri debiti 101.894 101.695
Altri debiti verso Controllante 100 9.118
Debiti per imposte indirette 10.566 26.527
Firm commitments 5.477 1.397
Ratei diversi passivi 1.459 5.315
Risconti diversi passivi 4.368 2.903
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.628.981 2.553.701

  • nel mese di novembre 2019 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento era interamente utilizzato;
  • a maggio 2020, la Capogruppo ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento era utilizzato per euro 200 milioni;
  • Vard Group AS ha in essere linee di credito per construction loans con primarie banche norvegesi, italiane ed internazionali per un importo complessivo di euro 377 milioni (euro 313 milioni committed). Tali linee risultano utilizzate al 31 dicembre 2020 complessivamente per euro 307 milioni;
  • Vard Singapore Pte Ltd ha in essere una linea di credito per construction loan committed con un primario istituto di credito internazionale per un importo di euro 18 milioni. Tale linea risulta interamente utilizzata al 31 dicembre 2020.

I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2020 sono composti interamente da debiti a tasso variabile. La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2020 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted, di cui euro 20 milioni utilizzati dalla Capogruppo. Al 31 dicembre 2020, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2021 ed il 2024. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali (circa euro 575 milioni). I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce "Fair value opzioni su partecipazioni" (Livello 3), pari a euro 21.351 migliaia (euro 21.542 migliaia al 31 dicembre 2019), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui decremento rispetto al 2019 è da imputare all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta parzialmente controbilanciato dall'adeguamento del fair value che ha comportato l'iscrizione di un onere rilevata a conto economico tra gli oneri finanziari per euro 1.751 migliaia. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). L'incremento del saldo è principalmente riconducibile alla svalutazione della Corona norvegese nei confronti dell'euro avvenuta nel corso dell'anno. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per le voci Finanziamenti da banche – quota corrente e Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente si rimanda a quanto commentato nella Nota 22.

La voce Construction loans al 31 dicembre 2020 risulta così composta:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fine 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2020 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 100,2 milioni.

I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

Di seguito il dettaglio degli euro 1.595 milioni di linee in essere relativamente ai costruction loans:

• a giugno 2019 la Capogruppo ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa committed dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2020 risultava interamente utilizzata;

Totale passività finanziarie correnti 1.746.058 1.258.171
Ratei per interessi passivi 3.202 2.565
Derivati passivi 29.202 21.681
Fair Value opzioni su partecipazioni 21.351 21.542
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 14.490 15.441
Debiti verso imprese collegate 55
Debiti verso società a controllo congiunto 1.679 1.573
Debiti a vista verso banche 97
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 1.604 1.035
Altre passività finanziarie a breve verso banche 129.681 162.674
Finanziamenti da banche – construction loans 1.325.342 811.410
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 131 4.762
Finanziamenti da banche – quota corrente 119.176 140.336
Debiti per obbligazioni emesse e commercial paper 100.200 75.000
31.12.2020 31.12.2019

31.12.2020 31.12.2019 Construction loans Italia 1.000.000 550.000 Norvegia 307.342 261.410 Singapore 18.000 Totale finanziamenti alla costruzione 1.325.342 811.410 (euro/migliaia)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi relativi alle commesse relative alle due navi militari in precedenza citate (euro 690 milioni). La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di lease a breve termine e in via residuale contratti di lease in cui l'attività sottostante è di modesto valore. La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 1.746 migliaia (euro 1.422 migliaia al 31 dicembre 2019). I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.001 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

-

(euro/migliaia)
2020 2019
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.985.220) (2.881.856)
Servizi (1.675.030) (1.470.079)
Godimento beni di terzi (27.995) (29.133)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie
e di consumo
16.443 14.128
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (7.125) (94.888)
Costi diversi di gestione (65.394) (75.897)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 16.425 17.616
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.727.896) (4.520.109)
2020 2019
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (910.495) (861.408)
Assicurazioni (51.471) (45.134)
Costi diversi relativi al personale (24.470) (36.564)
Prestazioni per manutenzioni (30.761) (26.591)
Collaudi e prove (9.147) (11.691)
Progettazione esterna (64.526) (51.741)
Licenze (7.568) (8.578)
Trasporti e logistica (36.075) (41.796)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (457.424) (309.659)
Pulizie (44.244) (42.147)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (55.877) (55.896)
Utilizzi fondi garanzia e vari 17.028 28.161
Totale costi per servizi (1.675.030) (1.463.044)

(euro/migliaia)

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi sono in linea con quelli consuntivati al precedente esercizio (+0,5%). Tale andamento tuttavia deriva dall'effetto combinato di una riduzione dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, causati dal fermo delle attività e ai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri e degli stabilimenti italiani del Gruppo, a seguito dalla diffusione della pandemia COVID-19 e del positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari (pari a euro 690 milioni), i cui contratti sono stati finalizzati nel quarto trimestre. Si tratta di contratti di vendita che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Si rimanda alla Nota 35 per maggiori dettagli relativi all'informativa di settore.

La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 1.627 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Capogruppo dalla CCIAA di Genova come indennizzo per i danni della mareggiata avvenuta nel 2018; la restante parte è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 9.381 migliaia) e in conto capitale (euro 2.126 migliaia) principalmente relativi alla Capogruppo, alla controllata Cetena S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 32.391 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo.

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 29.888 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

2020 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.041.321 3.634.541
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 1.741.081 2.140.310
Ricavi della gestione 5.782.402 5.774.851
Plusvalenze da alienazione 900 119
Ricavi e proventi diversi 83.018 67.600
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 13.134 6.638
Altri ricavi e proventi 97.052 74.357
Totale ricavi e proventi 5.879.454 5.849.208

(euro/migliaia)

2020 2019
Penali addebitate a fornitori 8.956 14.700
Affitti attivi 1.009 1.021
Risarcimenti assicurativi 10.753 11.090
Recupero costi 32.391 16.945
Proventi da terzi relativi al personale (71) 2.216
Altri proventi diversi 29.888 21.470
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 9
Proventi da derivati di negoziazione su valute 148
Altri proventi 83 10
Totale 83.018 67.600

Ammortamenti e svalutazioni e accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 23.421 migliaia (euro 31.897 migliaia al 31 dicembre 2019) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 45.564 migliaia (euro 35.040 migliaia al 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

(euro/migliaia)
2020 2019
Ammortamenti:
- ammortamento attività immateriali (78.373) (57.170)
- ammortamenti diritti d'uso (17.189) (16.644)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (91.026) (87.963)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (65) (394)
- svalutazione attività immateriali (23) (479)
- chiusura contratti di lease 833 (906)
- assorbimento impairment imm. mat. 389
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (1.534) (3.953)
Totale ammortamenti e svalutazioni (186.988) (167.509)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (3.790) (12.604)
- svalutazione crediti (4.428) (1.344)
- accantonamenti per rischi e oneri (78.812) (73.467)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 6.954 12.879
Totale accantonamenti (80.076) (74.536)

Costo del personale

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. La variazione del saldo rispetto al 31 dicembre 2019 sconta la riduzione degli organici nelle sedi estere, principalmente riferibile alla Norvegia, a seguito della chiusura dei cantieri di Aukra e di Brevik, e alla Romania quale frutto delle azioni di efficientamento intraprese dal Gruppo.

Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 4.323 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Costo del personale nel 2019 includeva oneri non ricorrenti pari a euro 4.188 migliaia attribuibili alla controllata VARD (si veda anche Nota 35).

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

2020 2019
Costo del personale:
- salari e stipendi (737.409) (750.547)
- oneri sociali (191.539) (187.836)
- costi per piani a contribuzione definita (38.369) (35.570)
- costi per piani a benefici definiti (138) (1.232)
- altri costi del personale (29.350) (33.237)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 10.546 7.027
Totale costo del personale (986.259) (1.001.395)
(euro/migliaia)
(numero)
2020 2019
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 20.150 19.823
- di cui Italia 9.844 9.334
- di cui Capogruppo 8.510 8.287
- di cui VARD 8.091 8.437
Occupazione media retribuita 19.798 19.546
- di cui Italia 9.545 9.002
- di cui Capogruppo 8.358 8.036
- di cui VARD 8.141 8.585

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le partecipazioni valutate a Patrimonio netto presentano Utili pari a euro 718 migliaia e si riferiscono alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del gruppo PSC (euro 26 migliaia) e di CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited (euro 692 migliaia). Le perdite, pari a euro 12.611 migliaia, si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del gruppo di Olympic Challenger KS (euro 6.335 migliaia), Rem Supply AS (euro 2.123 migliaia) e Naviris S.p.A. (euro 2.366 migliaia). Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

(euro/migliaia)
2020 2019
Proventi
Dividendi da società collegate 50
Dividendi da altre società 734 31
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni
Proventi da valutazione al fair value
Totale proventi 734 81
Oneri
Perdite da svalutazione partecipazioni (600) (78)
Totale oneri (600) (78)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 134 3
Utili/(perdite) di partecipate valutate a patrimonio netto
Utili 718 3.209
Perdite (12.611) (6.377)
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a patrimonio netto (11.893) (3.168)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (11.759) (3.165)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata include la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23, che hanno portato alla ridefinizione del tasso di interesse.

La voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie comprende il provento per euro 10.277 migliaia derivante dall'estinzione anticipata dell'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech. La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura delle commesse in dollari americani della Capogruppo (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) ed in euro

della controllata VARD, nonché l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio lungo termine. In particolare, include l'onere legato alla sottoscrizione degli IRS a copertura del rischio di tasso del finanziamento ex Decreto Legge n°23 del 2020.

Gli oneri finanziari nel 2020 includono svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss introdotto con l'IFRS 9.

2020 2019
Proventi finanziari
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 770 299
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 9.566 5.011
Proventi da operazioni di finanza derivata 18.914
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 11.189 6.360
Utili su cambi 31.249 40.929
Totale proventi finanziari 71.688 52.599
Oneri finanziari
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (26) (99)
Interessi e commissioni da parti correlate (2.490) (2.745)
Interessi e commissioni a controllanti (133) (242)
Oneri da operazioni di finanza derivata (59.096) (60.574)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value (1.751) (1.799)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (441) (868)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (491) (627)
Interessi e commissioni su construction loans (15.112) (13.834)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (53.057) (45.882)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (2.968) (3.535)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (13.365) (6.927)
Perdite su cambi (62.958) (49.918)
Totale oneri finanziari (211.888) (187.050)
Totale proventi e oneri finanziari (140.200) (134.451)

La voce Accantonamenti a fondi rischi su imposte si riferisce all'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione ad alcune attività istruttorie avviate dalle autorità fiscali nel 2020 in Romania e tuttora in fase di definizione.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

(euro/migliaia)
2020 2019
Imposte correnti 9.359 (45.507)
- Società italiane 17.976 (38.174)
- Società estere (8.617) (7.333)
Imposte differite attive/passive (156) (26.448)
- Società italiane 9.667 (26.436)
- Società estere (9.823) (12)
Totale 9.203 (71.995)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2020 2019
Imposte correnti 9.359 (45.507)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse (1.533) (5.731)
– garanzia prodotti 408 (1.925)
– oneri e rischi diversi (5.651) (10.049)
– fair value derivati (1.141) 2.151
– perdite a nuovo (5.776) (5.982)
– altre partite 13.169 (15.066)
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 2
(524) (36.600)
Imposte differite passive:
– business combination 2.600 7.222
– altre partite (2.232) 2.912
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 18
368 10.152
Saldo imposte differite (156) (26.448)
Imposte totali 9.203 (71.955)

(euro/migliaia)

Nota: gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2020 2019
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (253.723) (51.955)
IRES teorica 60.894 12.469
Effetto imposte periodi precedenti (3.332) 9.467
Effetto perdite fiscali (35.755) (2.872)
Svalutazione imposte differite attive (16.224) (18.904)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
5.751 (49.523)
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 1.695
Effetto variazione aliquote fiscali 1.130 4.127
Effetto diverse aliquote estere 801 (8.286)
Accantonamenti a fondi rischi su imposte (2.192) (5.479)
Credito di imposta su costi R&D 190
Altre imposte a Conto economico (3.564) (13.144)
Imposte totali a Conto economico 9.203 (71.955)
Imposte correnti 9.359 (45.507)
Imposte differite attive/passive (156) (26.448)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2020 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

(euro/migliaia)
1.1.2019 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2019
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
766.552 1.884 105.197 (927) (136.979) 735.277
Debiti verso banche a breve 883.991 8.216 74.167 5.200 145.514 1.117.088
Altri debiti finanziari correnti 188 5 (371) 2.657
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
231.000 (156.000) 75.000
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
1.950 (16.184) (1.031) 107.351 92.086
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
(781) 781
Totale passività da attività di
finanziamento
1.880.762 12.050 7.368 781 3.247 115.515 2.022.558
Acquisto quote minoranza VARD (535)
Acquisto Azioni Proprie (3.495)
Apporto capitale di terzi 159
Flusso monetario da attività
di finanziamento
12.050 3.497 781
1.1.2020 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2020
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
735.727 1.449.773 (21.091) (102.787) 2.061.622
Debiti verso banche a breve 1.117.088 2.249 364.647 (25.612) 119.005 1.577.377
Altri debiti finanziari correnti 2.657 190 259 (6) 5.612 8.712
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
75.000 25.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
92.086 (19.592) (4.208) 18.384 86.670
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
2.022.558 2.439 1.820.287 (50.917) 40.214 3.834.581
Acquisto quote minoranza VARD (221)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi 189
Flusso monetario da attività
di finanziamento
2.439 1.753.511

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA.

Le voci Altre passività finanziarie correnti e Altre passività non correnti non includono il fair value per opzioni su partecipazioni né le passività per derivati su cambi, in quanto legati alla copertura dei firm commitments e di transazioni programmate connesse all'operatività del Gruppo.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa 155 134
B. Altre disponibilità liquide 1.274.487 381.656
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.274.642 381.790
E. Attività finanziarie correnti 75.986 2.144
- di cui parti correlate 1.418 389
F. Debiti bancari correnti (1.455.023) (974.181)
- di cui parti correlate (109.636) (22.500)
G. Commercial paper (100.200) (75.000)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (122.354) (142.907)
- di cui parti correlate 9.636 (10.120)
I. Altre passività finanziarie correnti (22.822) (18.098)
- di cui parti correlate (1.755) (1.575)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (1.700.399) (1.210.186)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) (349.771) (826.252)
L. Debiti bancari non correnti (2.033.498) (730.237)
- di cui parti correlate (20.772) (30.376)
M. Obbligazioni emesse
N. Altre passività non correnti (100.304) (82.135)
O. Indebitamento finanziario non corrente (L)+(M)+(N) (2.133.802) (812.372)
P. Posizione finanziaria netta (K)+(O) (2.483.573) (1.638.624)

(euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Posizione finanziaria netta ESMA (2.483.573) (1.638.624)
Crediti finanziari non correnti 96.282 91.510
Construction loans 1.325.342 811.410
Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo (1.061.949) (735.704)

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

31.12.2019
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 3.171 (30.376) (10.120) (9.109)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 3.171 (30.376) (10.120) (9.109)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 101.518 (1.558) (643)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (595)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
22.000 355 1.893 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.094 (946)
CONSORZIO F.S.B. (14)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.062 21 (1.145)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
S.c.a.r.l. 3 (610)
PERGENOVA S.c.p.a. 58.000 (58.037)
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECNOLOGY
4 (17)
CONSULTANCY LLC
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 359 2.553 - 167.624 - (1.575) (62.373)
ARSENAL S.r.l.**
GRUPPO PSC 4.743 38 (11.818)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 825 (351)
OLYMPIC CHALLENGER KS 532
BREVIK TECHNOLOGY AS
MØKSTER SUPPLY KS
DOF ICEMAN AS 3.696
CSS DESIGN
ISLAND DILIGENCE AS 4.628
T. MARIOTTI S.p.A. 43
DECOMAR S.p.A. 3.500 30
CASTOR DRILLING SOLUTIONS AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
BRIDGE EIENDOM AS
TOTALE COLLEGATE 12.356 30 4.743 - 906 - - (12.169)
SACE FCT
SACE S.p.A. (11)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 52
VALVITALIA S.p.A. 1.550 3 (4.080)
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
(1.290)
FINCANTIERI S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
(3.844)
PENSIONE (99)
ACAM CLIENTI S.p.A. (1)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.550 - 3 - - (9.273)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 177.638 2.579 (24.736)
GRUPPO ENI 1.051 (62)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (56)
TOTALE PARTI CORRELATE 34.356 389 186.484 - 175.334 (30.376) (11.695) (117.812)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 92.603 9.329 467.017 17.523 1.079.388 (881.551) (1.258.171) (2.553.701)
Incidenza % sulla voce di bilancio 37% 4% 40% 0% 16% 3% 1% 5%

(euro/migliaia)

* La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13. ** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100% e consolidata integralmente.

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)
31.12.2020
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 35.915 (20.772) (109.636) (143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 35.915 (20.772) (109.636) (143)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 49.500 56.805 (1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.344 (240)
CONSORZIO F.S.B. 19 (51)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.547 602 (1.155)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
S.c.a.r.l.
2.451 (2.169)
PERGENOVA S.c.p.a. 34.288 (3.511)
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 3.507
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.596 76 (290)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.028 52.643 - 108.049 - (1.703) (273.531)
ARSENAL S.r.l. **
GRUPPO PSC 7.336 132 (9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 1.447 (1.040)
OLYMPIC CHALLENGER KS 669 1
BREVIK TECHNOLOGY AS 165
MØKSTER SUPPLY KS
DOF ICEMAN AS 3.784 (10)
CSS DESIGN 628
ISLAND DILIGENCE AS 4.881
DECOMAR S.p.A. 5.117
CASTOR DRILLING SOLUTIONS AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
390 2
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
BRIDGE EIENDOM AS
12.121 (1)
ISLAND VICTORY AS 3.428
TOTALE COLLEGATE 30.165 390 7.336 628 1.572 - - (10.095)
SACE FCT
SACE S.p.A. (11)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (14)
VALVITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMP. PER
1.083 6 (2.008)
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.408)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(106)
ACAM CLIENTI S.p.A.
HORIZON S.a.S. (1)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.083 - 6 - - (7.615)
QUANTA S.p.A.
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 155.153 2.217 (18.427)
GRUPPO ENI 99 (68)
GRUPPO ENEL 141
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 43 (77)
TOTALE PARTI CORRELATE
TOTALE VOCE DI BILANCIO
52.165
99.985
1.418 216.215
85.391 499.042
628
26.941
148.042 (20.772)
983.390 (2.159.651) (1.746.058) (2.628.980)
(111.339) (309.956)
Incidenza % sulla voce di bilancio 52% 2% 43% 2% 15% 1% 6% 12%

* La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13. ** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100% e consolidata integralmente.

Conto economico

2019
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 172 (136) (242)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 172 (136) - (242)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 167.475 637 (1.162) (99)
UNIFER NAVALE S.r.l. 4 (11.975)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
7.912 3.603 269
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 221 270 (193)
CONSORZIO F.S.B. 45 223 (302)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 286 7 (917)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. 5 (5.530)
PERGENOVA S.c.p.a. 116.049 328 (29.080)
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 291.988 5.172 (49.159) 269 (99)
ARSENAL S.r.l. ** (26)
GRUPPO PSC 266 (28.349) 4
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 915 (3.054)
BREVIK TECHNOLOGY AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 6
DOF ICEMAN AS 16
REM SUPPLY AS 24
TAKLIFT AS
DECOMAR S.p.A. (34) 30
TOTALE COLLEGATE 46 1.181 (31.463) 34 -
SACE S.p.A. (2.545)
SACE FCT 63 (200)
VALVITALIA S.p.A. 240 (16.361)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (111)
SNAM S.p.A. (81)
ACAM CLIENTI S.p.A. (3) (3)
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - 300 (16.556) - (2.745)
QUANTA S.p.A. (281)
EXPERIS S.r.l. (43)
GRUPPO LEONARDO 193 (460) (112.193)
GRUPPO ENI 15.518 133 (1.497)
GRUPPO ENEL 57 (2)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 26 36 (372)
TOTALE PARTI CORRELATE 307.771 6.591 (211.702) 303 (3.086)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.774.851 74.357 (4.520.109) 52.599 (187.050)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 9% 5% 1% 2%

(euro/migliaia)

** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100% e consolidata integralmente.

Conto economico

Acquisti
e prestazioni
Ricavi
Altri ricavi
di servizi
della gestione
e proventi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
142
(143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
-
142
(143)
-
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
55.737
671
(691.065)
(26)
UNIFER NAVALE S.r.l.
5
(8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
12.801
3.747
669
DEVELOPMENT Ltd.
174
164
(68)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
CONSORZIO F.S.B.
45
299
(333)
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
502
(1.899)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
2.129
(3.189)
PERGENOVA S.c.p.a.
71.995
1.586
(20.396)
NAVIRIS S.p.A.
184
1.971
4TCC1 S.c.a r.l.
59
(290)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO
140.936
11.133
(725.478)
669
(26)
ARSENAL S.r.l. **
GRUPPO PSC
419
(28.640)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
20
667
(4.980)
BREVIK TECHNOLOGY AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
DOF ICEMAN AS
REM SUPPLY AS
TAKLIFT AS
DECOMAR S.p.A.
(590)
101
TOTALE COLLEGATE
20
1.086
(34.210)
101
SACE FCT
65
(164)
SACE S.p.A.
(2.305)
VALVITALIA S.p.A.
18
161
(8.273)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
(43)
SNAM S.p.A.
28
ACAM CLIENTI S.p.A.
SIA S.p.A.
(3)
TOTALE GRUPPO CDP
18
254
(8.319)
-
(2.469)
QUANTA S.p.A.
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO
109
1.790
(128.051)
GRUPPO ENI
1.403
72
(1.110)
GRUPPO ENEL
71
(18)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
46
(49)
TOTALE PARTI CORRELATE
142.486
14.594
(897.378)
770
(2.495)
TOTALE VOCE DI BILANCIO
5.782.402
97.052
(4.727.896)
71.688
(211.888)
Incidenza % sulla voce di bilancio
2%
15%
19%
1%
1%

(euro/migliaia)

** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100% e consolidata integralmente.

euro 100 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 200 milioni;

• nel mese di luglio 2020 si segnala la concessione da parte di MPS di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per euro 70 milioni, rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

2020
Compensi
per la carica 1
Benefici
non monetari
Bonus e
altri incentivi
Altri compensi
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.193 4 1.7542
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
230 2.3772 2.680
Società di revisione per la Capogruppo 291 4
2019
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.018 4 1.7973
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
168 1.8123 1.993
Società di revisione per la Capogruppo 363 410

(euro/migliaia)

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2020 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.059 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.073 migliaia relativamente al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2019 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato. Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2020 e 2019 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021, alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da FINCANTIERI S.p.A., prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquisito quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti del Gruppo con la neocostituita società PERGENOVA, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;
  • i rapporti con la joint venture CSSC FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e prefabbricazione;
  • in relazione ai rapporti con ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stai avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2020 e 2019 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnalano otto accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate.

Nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala infine la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2020, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2021 ed il 2024. Al 31 dicembre 2020 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 483,5 milioni, utilizzate per euro 20 milioni. Nell'ambito delle operazioni standard si segnala che:

• nel mese di maggio 2020, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con una primaria banca nazionale, ha concesso a FINCANTIERI S.p.A. un construction loan per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il relativo progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. In caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, pertanto, il Piano prevede l'attribuzione e consegna ai beneficiari delle azioni maturate con riferimento al primo, secondo e terzo ciclo rispettivamente entro il 31 luglio 2019, 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti alla data di bilancio si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Grant date Nunero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

Utile/perdita base e diluito per azione

Le assunzioni di fondo per la determinazione degli Utili/Perdite base e diluito per azione, sono le seguenti:

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2020 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2016-2018 e del Performance Share Plan 2019-2021 illustrati di seguito.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2020 come per il 2019 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 305.147 migliaia), 4TCC1 S.c.a.r.l. (euro 4.758 migliaia), BUSBAR4F S.c.a.r.l. (euro 2.742 migliaia) e Consorzio F.S.B. (euro 81 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse. Si segnala che la Capogruppo ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd. e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2020, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2020 la Capogruppo ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento assimilabile ad uno strumento partecipativo, effettuato per il tramite di Fincantieri Oil & Gas, per euro 500 milioni, e la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni non ancora utilizzato alla data di bilancio.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo (240.057) (141.242)
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini
del calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.693.753.311 1.689.527.202
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini
del calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.707.978.030 1.698.210.974
Utile/(Perdita) base per azione euro (0,14173) (0,08360)
Utile/(Perdita) diluito per azione euro (0,14055) (0,08317)
2020 2019
Fidejussioni 11.702 11.702
Altre garanzie 312.728 3.090
Totale 324.430 14.792

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte d'Appello di Patrasso si è uniformata ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione (che aveva rinviato il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore), ma Fincantieri ha proposto ricorso per Cassazione contro tale sentenza, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, è tuttora in corso di giudizio l'azione legale di risarcimento. Nel dicembre 2015, Petrobras Transpetro S.A. ha poi richiesto la risoluzione dei contratti per la costruzione di due navi e il rimborso dei relativi acconti in precedenza versati. La relativa pretesa è in corso di giudizio presso il tribunale dello Stato di Rio de Janeiro. VARD non ha iscritto alcun credito relativo alle dispute con Transpetro nel bilancio al 31 dicembre 2020. Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi il Gruppo ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,7 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare

Grant date Nunero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.. Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A..

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dal 1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), è fissata per il 17 marzo 2021 per il prosieguo dell'attività istruttoria;

  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone in giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società: la prima udienza dibattimentale si è tenuta il 25 novembre 2020 presso il Tribunale di Agrigento, rinviata, per i medesimi incombenti al 23 febbraio 2021;
  • nel mese di settembre 2019 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al capo officina premontaggio scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del braccio guarita in 83 giorni, avvenuto il 3 febbraio 2016 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione

dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività

i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare due cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che la controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo.

Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2020 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle note al bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in otto procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• nel mese di gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett. a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e

Vard Tulcea

La controllata è stata oggetto di una verifica dell'Autorità fiscale romena sui periodi 2012-2016, conclusa con un atto di accertamento; continuano le attività difensive in sede amministrativa su tutte le contestazioni. L'Autorità fiscale romena ha confermato la non applicabilità delle sanzioni. La controllata ha operato opportuni stanziamenti in bilancio.

Vard Braila

La verifica fiscale dell'Autorità fiscale romena sui periodi di imposta 2014-2018 si è conclusa con rilievi di importo non significativo.

Antitrust

Ad esito della sottoscrizione degli accordi per l'acquisizione del 50% di Chantiers de l'Atlantique (già STX France) e il simultaneo prestito dell'1% della stessa società da parte dello Stato francese, Fincantieri ha avviato la procedura per ottenere l'approvazione di tale acquisizione da parte delle competenti autorità antitrust. In particolare, in data 3 maggio 2019 la Società ha formalmente notificato l'operazione alla Commissione Europea. A seguito di tale notifica, Fincantieri ha tra l'altro fornito alle autorità antitrust europee un numero ragguardevole di documenti ed informazioni, risposto a numerose domande e richieste della Commissione Europea e incontrato la stessa in varie occasioni.

La procedura, la cui decisione finale era originalmente prevista per la primavera del 2020, è stata sospesa in pendenza dell'emergenza COVID-19. Il contratto di acquisizione delle azioni di Chantiers de l'Atlantique, che prevedeva il termine finale del 31 gennaio 2021 per il completamento di tale operazione, si è poi risolto automaticamente in tale data. La procedura antitrust davanti alla Commissione Europea è di conseguenza decaduta.

Occupazione

Nel 2020 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 19.798 unità (19.546 unità nel 2019) così distribuita per categorie contrattuali:

(numero)
2020 2019
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 395 381
- Quadri 1.089 1.215
- Impiegati 8.012 7.297
- Operai 10.302 10.654
Totale occupazione media retribuita 19.798 19.546

di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29 quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25 undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. Art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali);

• tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25 septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

• nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri

Nel 2020 l'Agenzia delle entrate ha condotto attività istruttorie sui periodi di imposta 2014 e 2015, dipendenti dalla verifica sul 2017 già conclusa nel 2019; i rilievi sono stati definiti mediante adesione.

Fincantieri SI

La verifica avviata nel 2020 dalla Guardia di Finanza sul periodo di imposta 2018 è tuttora sospesa a causa dell'emergenza pandemica.

Marine Interiors Cabins S.p.A.

L'Agenzia delle entrate, nel 2017, ha condotto una verifica fiscale sui periodi di imposta 2014 e 2015; gli avvisi di accertamento sono stati impugnati e attualmente pende il giudizio di appello; anche l'avviso di accertamento emesso sul 2017 è stato impugnato in quanto dipendente dai precedenti.

Con riferimento al giudizio sulla rettifica del valore dell'atto di trasferimento del ramo d'azienda ai fini dell'imposta di registro, l'Agenzia di Pordenone ha impugnato la sentenza di primo grado favorevole alla Società; quest'ultima si è costituita in giudizio per resistere.

Sono in corso di definizione le contestazioni mosse dall'Autorità fiscale norvegese in ordine al trattamento di alcune partite afferenti la stabile organizzazione.

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2020:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Donazione 500
Ospedale Policlinico San Martino IRCCS - Sistema Sanitario Regione Liguria Donazione 500
Azienda ULSS 3 SERENISSIMA - materiale sanitario emergenza da COVID-19 per
Ospedale dell'Angelo a Venezia Mestre
Donazione 400
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina - Ospedali di Cattinara e Maggiore a
Trieste e San Polo a Monfalcone
Donazione 400
Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli - Ospedale Domenico Cotugno di Napoli Donazione 300
Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Ancona Umberto I-G.M. Lancisi-G.
Salesi
Donazione 300
Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Donazione 300
Azienda Sociosanitaria ligure 5 ASL5 Ospedale Civile Sant'Andrea a La Spezia Donazione 200
University of British Columbia Contributo liberale 196
Protezione Civile Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Donazione 150
Protezione Civile Regione Veneto Donazione 150
Protezione Civile Regione Liguria Donazione 150
Protezione Civile Regione Marche Donazione 150
Protezione Civile Regione Campania Donazione 150
Protezione Civile Regione Sicilia Donazione 150
Azienda Sociosanitaria ligure 4 ASL4 - Ospedale di Lavagna (Ge) Donazione 100
Comune di Monfalcone / Scuola Donazione 50
CARITAS italiana - a sostegno mense dei poveri Donazione 29
Atlantic Council Contributo liberale 26
Aurora Health Care Foundation Inc. Donazione 22
Bellin Health Foundation Inc. Donazione 22
Associazione amici del cuore Contributo liberale 20
Fondazione Residenza Universitaria delle Peschiere (Ge) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Associazione Fino a Prova Contraria Contributo liberale 10

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2020:

Finanziamenti a tassi agevolati

Il Gruppo non ha ricevuto nel corso del 2020 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

(euro/migliaia)
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto CCIAA La Spezia Contributo danni maltempo "Fortunale" 844
Fondo perduto CCIAA Genova Contributo danni maltempo "Fortunale" 783
Fondo perduto MIT Progetto XL/ D.M.10 GIUGNO 2015 480
Fondo perduto Regione FVG POR FESR 2014 - 2020 352
Fondo perduto Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine s.c.a.r.l.
Prodifcon 336
Fondo perduto Regione FVG Progetto cofinanziato in ambito Ricerca
Regione Friuli Venezia Giulia
203
Fondo perduto Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine s.c.a.r.l.
Prodifcon 114
Fondo perduto Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine s.c.a.r.l.
Prodifcon 27
Conto capitale Gestore dei servizi energetici
GSE S.p.A.
DM 16/02/2016 impianto di climatizzazione invernale
a pompa di calore
48

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi ed Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht.

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Energy ovvero progettazione e realizzazione di sistemi di generazione e accumulo di energia e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio su progetti di grandi dimensioni sia civili che marittime. Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori. Si segnala che a partire dal 2020 le attività di Vard Electro sono state riallocate dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding e i dati di confronto al 31 dicembre 2019 sono stati conseguentemente riesposti. Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato del periodo rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, (vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale; x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria e xi) Risultato netto da discontinued operations. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, sono di seguito riportati.

2020
Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.226.107 389.309 937.161 2.156 6.554.733
Elisione intra settore (296.026) (17.383) (360.176) (1.694) (675.279)
Ricavi * 4.930.081 371.926 576.985 462 5.879.454
EBITDA 284.764 (4.965) 76.015 (41.427) 314.387
EBITDA margin 5,4% -1,3% 8,1% 5,3%
Ammortamenti e svalutazioni (186.988)
Proventi finanziari 71.688
Oneri finanziari (211.888)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 129
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(11.888)
Imposte 9.203
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)
Risultato netto discontinued operations
Utile/(Perdita) del periodo (244.520)

(euro/migliaia)

* Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

31.12.2020 31.12.2019
Utile/(Perdita) del periodo (244.520) (123.911)
Ammortamenti 186.588 161.777
(Plusvalenze) / minusvalenze nette su cessione di attività 1.666 1.296
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività materiali, immateriali
e partecipazioni
11.305 5.079
(Rivalutazioni) / svalutazioni di capitale di esercizio 13.406 3.946
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 70.506 63.937
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 1.246 1.363
Interessi attivi di competenza (21.479) (15.664)
Interessi passivi di competenza 74.277 66.435
Imposte di competenza (9.203) 71.955
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 5.325 5.073
Oneri e proventi operativi non monetari 19.118
Effetto variazione cambi non realizzati 41.029 60
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 120.685 260.464

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 14.291 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

2019
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti 1 (8.816)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto 2 (39.546)
Altri oneri e proventi non ricorrenti 3 (18.990)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (67.353)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "costo del personale" per euro 4,2 milioni, nella voce "Accantonamenti" per euro 3,7 milioni e nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" per euro 0,9 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4,6 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 35,0 milioni. 3 Il saldo si riferisce per euro 13,4 milioni a spese legali e per euro 5,6 milioni ad altri oneri estranei alla gestione ordinaria ricompresi nella voce "Costi diversi di gestione".

2019

Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.144.675 327.193 899.520 1.825 6.429.473
Elisione intra settore (131.845) (35.524) (355.237) (1.399) (580.265)
Ricavi * 5.012.830 291.669 544.282 426 5.849.208
EBITDA 367.940 (99.367) 89.904 (38.860) 319.617
EBITDA margin 7,2% (30,4)% 10% 5,5%
Ammortamenti e svalutazioni (166.603)
Proventi finanziari 52.599
Oneri finanziari (187.050)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 3
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(3.168)
Imposte (71.955)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (67.353)
Risultato netto discontinued operations (24.329)
Utile/(Perdita) del periodo (148.239)

(euro/migliaia)

* Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019
Italia 896 815
Estero 405 410
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.301 1.225
(euro/milioni)
Investimenti 31.12.2020 31.12.2019
Shipbuilding 250 222
Offshore e Navi speciali 3 6
Sistemi, Componenti e Servizi 32 30
Altre attività 24 21
Totale 309 279

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 48.244 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria 4 (9.428)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 3 (167.388)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto 2 (52.347)
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti 1
2020

(euro/migliaia)

1

Saldo ricompreso nella voce "Costo del personale".

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 45 milioni.

3Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 101 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 70 milioni.

Si segnala inoltre che gli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 hanno un effetto sugli "Ammortamenti e svalutazioni" per euro 20 milioni e sui "Proventi e oneri finanziari" per euro 9 milioni.

4 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi".

Nota 36 - Discontinued operations

Nel mese di ottobre 2019 il Consiglio di Amministrazione della controllata Vard Group AS ha approvato la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e procedere con la vendita del cantiere di Aukra. A valle di tale decisione il 28 ottobre 2019, Vard Group AS ha firmato una lettera di intenti con un potenziale acquirente. In attesa della conclusione dell'operazione di cessione, le attività del cantiere sono state terminate con la consegna dell'ultima nave nel dicembre 2019. La vendita è prevista si concluda entro il 2021. Gli utili e le perdite al netto degli effetti fiscali relativi a questa operazione al 31 dicembre 2019 sono stati classificati come discontinued operations nel conto economico. Il valore contabile delle attività e delle passività destinate alla vendita è di seguito dettagliato:

Nota 37 - Acquisizione support logistic services

Descrizione dell'operazione

In data 2 luglio 2020 il Gruppo, attraverso la controllata Fincantieri NexTech S.p.A., ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari al 60% del capitale di Support Logistic Services S.r.l. (SLS), società specializzata nella realizzazione, installazione e manutenzione delle comunicazioni satellitari, radio e radar per applicazioni in ambito militare e civile. Il prezzo di acquisizione della partecipazione è pari ad euro 2,5 milioni. L'accordo prevede inoltre che Fincantieri potrà esercitare un'opzione di acquisto sul restante 40% ("Call Option"), ed il socio terzo di minoranza potrà esercitare un'opzione di vendita sulla medesima quota ("Put Option"). La passività legata alla Put Option è stata iscritta tra le passività finanziarie in contro partita al Patrimonio netto di Gruppo per un ammontare pari al valore che si ritiene andrà pagato alla controparte, determinato sulla base degli accordi contrattuali.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il fair value delle attività nette acquisite ammonta a euro 1,2 milioni, con un conseguente Patrimonio netto proquota acquisito pari a euro 0,7 milioni. La parte di corrispettivo non attribuita agli asset della società, pari ad euro 1,8 milioni, è stata iscritta ad avviamento a titolo definitivo.

31.12.2020 31.12.2019
31.12.2020 31.12.2019
(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 5.785 6.141
Attività correnti
Totale attività 5.785 6.141
(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Passività non correnti
Passività correnti
Totale passività - -

Gli investimenti dell'esercizio 2020 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 309 milioni (euro 279 milioni nel 2019) di cui euro 219 milioni relativi all'Italia (euro 235 milioni nel 2019) e la restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

La tabella seguente riporta la ripartizione dei Ricavi e proventi in base al paese di produzione:

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

2020 2019
Ricavi e proventi
%
Ricavi e proventi
%
Italia 745 13 1.059 18
Estero 5.134 87 4.790 82
Totale ricavi e proventi 5.879 5.849
2020 2019
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 4.974 85 4.868 83
Norvegia 820 14 1.036 18
Romania 380 6 381 7
Resto d'Europa 7 9
Nord America 629 11 630 11
Sud America 17 10
Asia e Oceania 151 3 115 2
Consolidamenti (1.099) (19) (1.200) (21)
Totale ricavi e proventi 5.879 100 5.849 100
31.12.2020
Ricavi e proventi % %
Cliente 1 910 15 1.451 25
Cliente 2 696 12 699 12
Totale 1.606 2.150

(euro/milioni)

(euro/milioni)

(euro/milioni)

Nota 38 - Eventi successivi al 31 dicembre 2020

In data 25 gennaio 2021 Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della Difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell'ambito del progetto SEA Defence, selezionato nell'ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019) e partito lo scorso dicembre. L'EDIDP, precursore del Fondo Europeo per la Difesa, mira a rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea, nonché ad aumentare la leadership tecnologica e l'autonomia strategica dell'UE. In data 8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-Phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cyber security, ha comunicato l'erogazione di un corso di formazione pilota, in partnership con l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l'obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cyber security.

In data 11 febbraio 2021, NAVIRIS, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e NAVANTIA hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell'ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO). In data 18 febbraio 2021, VARD, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha annunciato che progetterà una nave per la riparazione dei cavi per la società francese Orange Marine, leader nelle telecomunicazioni sottomarine, che ha scelto il progetto della controllata di Fincantieri.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA
Inattiva
Brasile Brasile BRL 1.310.000,00 80,00
20,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri Holding
B.V.
100,00
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
India India INR 10.500.000,00 99,00
1,00
Fincantieri Holding
B.V.
Fincantieri S.p.A.
100,00
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
e Norvegia
EUR 5.120.000,00 100,00 Marine Interiors S.p.A. 100,00
LUXURY INTERIORS FACTORY
S.r.l.
Arredo navale
Pordenone Italia EUR 50.000,00 100,00 Marine Interiors
Cabins S.p.A. 100,00
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
e Norvegia
EUR 1.000.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia EUR 50.000,00 100,00 Marine Interiors S.p.A. 100,00
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Fabbricazione di mobili
Pordenone Italia
Romania EUR
50.000,00 85,00 Marine Interiors
S.p.A.
85,00
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia EUR
500.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A.
Carpenteria
Trieste Italia
Romania EUR
500.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100,00 100,00 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100,00
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE
SOCIALI S.r.l.
Inattiva
Roma Italia EUR 200.000,00 90,00 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
90,00
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
WISCONSIN Inc.
Costruzione di opere marittime,
terrestri ed edili
USA USA USD 100,00 100,00 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100,00
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione,
manutenzione, fornitura di
infrastrutture civili, marittime,
portuali, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000,00 100,00 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100,00
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita in
relazione ad una serie di sistemi,
componenti ed attività ancillari
Svezia Svezia SEK 5.000.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
Cina Cina RMB 35.250.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI EUROPE S.P.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 50.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di
prodotti o servizi in tema di
sicurezza informatica, di sistemi
hardware ed applicazioni
software
Milano Italia EUR 500.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00

Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A 100,00
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000,00 71,10
15,00
Fincantieri S.p.A.
Seaf S.p.A.
86,10
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.384,54 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain USD
501.000,00 100,00 Fincantieri USA Inc. 100,00
FMSNA YK
Servicing e vendita di parti di
ricambio
Giappone Giappone JPY 3.000.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100,00
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Muggiano
(La Spezia)
Italia EUR 260.000,00 99,89 Fincantieri S.p.A. 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita e assistenza di motori
diesel veloci di media potenza
Bari Italia EUR 3.300.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE SEAF
S.p.A.
Attività di supporto finanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
BOP6 S.c.a.r.l.
Installazioni elettriche
Trieste Italia
Francia EUR
40.000,00 5,00
95,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A. 100,00
ISSEL NORD S.r.l.
Ingegneria logistica
Follo
(La Spezia)
Italia EUR 400.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo di
sistemi
di automazione integrata
Genova Italia EUR 300.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty
Ltd
Inattiva
Australia Australia AUD 2.400.100,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI Services Middle
East LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.029,75 65,00
35,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri USA
Holding Inc.
100,00
FINCANTIERI USA HOLDING Inc.
Holding company
USA USA USD - 100,00 1 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI Services USA LLC
Servizi di assistenza post -
vendita
USA USA USD 300.001,00 100,00 Fincantieri USA Inc. 100,00
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE GROUP
LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc.
87,44

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione
Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721,00 56,40 Vard Group AS 55,44
VARD SEAONICS HOLDING AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 30.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000,00 100,00 Seaonics AS 55,44
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000,00 51,00 Vard Design AS 50,13
VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 4.149.525,00 100,00 Vard Electro AS 98,30
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000,00 99,00
1,00
Vard Electro AS
Vard Group AS
98,30
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 45.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,30
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000,00 99,50
0,50
Vard Electro AS
Vard Electro Tulcea
S.r.l.
98,30
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459,00 99,996
0,004
Vard RO Holding
S.r.l.
Vard Group AS
98,30
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO Holding
S.r.l.
Vard Group AS
98,30
VARD INTERNATIONAL
SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000,00 100,00 Vard Braila S.A. 98,30
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000,00 70,00
30,00
Vard RO Holding
S.r.l.
Vard Braila S.A.
98,30
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 8.000.000,00 100,00 Vard Singapore
Pte. Ltd.
98,30
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania RON 436.000,00 99,77
0,23
Vard Accomodation
AS
Vard Electro Tulcea
S.r.l.
98,30
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD MARINE INC.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD MARINE US INC.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000,00 100,00 Vard Marine Inc. 98,30
VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria
Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000,00 100,00 Vard Engineering
Brevik AS
98,30

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia EUR 10.791.563,00 92,50 Fincantieri S.p.A. 100,00
REICOM S.r.l.
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 600.000,00 100,00 Fincantieri
NexTech S.p.A. 100,00
SÉCURITÉ DES
ENVIRONNEMENTS COMPLEXES
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 10.000,00 100,00 Fincantieri
NexTech S.p.A. 100,00
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l.
Installazione impianti
Milano Italia EUR 40.000,00 75,65 Fincantieri
NexTech S.p.A.
75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione e ingegneria
Roma Italia EUR 1.500.000,00 60,00 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60,00
ESSETI SISTEMI E TECNOLOGIE
S.r.l.
Consulenza e servizi ICT
Milano Italia EUR 100.000,00 51,00 Fincantieri
NexTech S.p.A.
51,00
MARINA BAY S.A.
Inattiva
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000,00 100,00 Fincantieri
NexTech S.p.A. 100,00
S.L.S. - SUPPORT LOGISTIC
SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione
di sistemi elettronici e di
telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio
(RM)
Italia EUR 131.519,00 60,00 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60,00
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e
manutenzione di opere fluviali,
lacustri e marittimi
Roma Italia EUR 500.000,00 55,00 Fincantieri S.p.A. 55,00
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000,00 100,00 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A. 100,00
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000,00 98,30 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A.
98,30
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 98,30
VARD SHIPHOLDING SINGAPORE
Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 98,30
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di
automazioni
Norvegia Norvegia UK NOK 1.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Installazione, produzione,
commercializzazione e assistenza
apparecchiature e componenti
elettriche
Genova Italia EUR 200.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,30
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD NITERÓI Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 354.883.790,00 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
Ltda
98,30
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180,00 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
Ltda.
98,30
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000,00 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS
98,30
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000,00 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA
98,30
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di
partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
PERGENOVA s.c.p.a.
Costruzione viadotto di Genova
Genova Italia EUR 1.000.000,00 50,00 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
50,00
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Venezia Italia EUR 15.000,00 58,36 Fincantieri S.p.A. 58,36
Imprese collegate consolidate
con il metodo del patrimonio
netto
CASTOR DRILLING SOLUTION
AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710,00 34,13 Seaonics AS 18,92
OLYMPIC CHALLENGER KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 84.000.000,00 35,00 Vard Group AS 34,41
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000,00 34,00 Vard Group AS 33,42
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 13.296.000,00 40,00 Vard Group AS 39,32
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 131.950.000,00 36,00 Vard Group AS 35,39
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000,00 26,66 Vard Group AS 26,21
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028,00 29,50 Vard Group AS 29,00
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 23.600.000,00 50,00 Vard Group AS 49,15
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Isole Vergini
Britanniche
Isole Vergini
Britanniche GBP
100,00 31,00 Vard Marine Inc. 30,47
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000,00 35,66 Vard Group AS 35,05
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500,00 39,38 Vard Group AS 38,71
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Metalmeccanica
San Giorgio
di Nogaro
(Udine)
Italia EUR 12.782.000,00 10,93 Fincantieri S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Attività impiantistica ed edilizia
Maratea
(Potenza)
Italia, Qatar
Romania,
Colombia,
Spagna
EUR 1.431.112,00 10,00 Fincantieri S.p.A. 10,00
DECOMAR S.p.A.
Ecodragaggi
Massa Italia EUR 2.500,00 20,00 Fincantieri S.p.A. 20,00
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 50.000,00 49,00 Fincantieri
NexTech S.p.A.
49,00
LEONARDO SISTEMI INTEGRATI
S.r.l.
Ingegneria
Genova Italia EUR 65.000,00 14,58 Fincantieri
NexTech S.p.A.
14,58
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS S.c.a.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000,00 50,00 HMS IT S.p.A. 30,00
UNIFER NAVALE S.r.l.
Piping
Finale Emilia
(Modena)
Italia EUR 150.000,00 20,00 Seaf S.p.A. 20,00

1 Il 49% dei diritti di voto è detenuto attraverso USA Marine Trust, un Trust indipendente legalmente riconosciuto con sede nello stato del Delaware (USA).

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VBD1 AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD CONTRACTING AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 30.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Seaonics AS 55,44
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA

Sistemi di automazione e
controllo
Estonia Estonia EUR 5.200,00 100,00 CDP Technologies
AS
55,44
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,30
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
USA USA USD 10,00 100,00 Vard Electro
Canada Inc.
98,30
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Norvegia Norvegia NOK 1.100.000,00 100,00 Vard Group AS 98,30
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Cile Cile CLP 106.000.000,00 95,00 Vard Aqua Sunndal
AS
98,39
VARD AQUA SCOTLAND Ltd
Soluzioni tecnologiche per
l'acquacoltura
UK UK GBP 10.000,00 100,00 Vard Aqua Sunndal
AS
98,30
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Gestione di contratti di fornitura
di grandi navi militari
Genova Italia Algeria EUR 20.000.000,00 51,00 Fincantieri S.p.A. 51,00
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 2.500.000,00 35,00 Fincantieri S.p.A. 35,00
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione,
manutenzione e trasformazione
di navi per utilizzo militare o
governativo
Genova Italia EUR 5.000.000,00 50,00 Fincantieri S.p.A. 50,00
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000,00 100,00 Naviris S.p.A. 50,00
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Hong Kong Hong Kong EUR 140.000.000,00 40,00 Fincantieri S.p.A. 40,00
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 150.000,00 49,00 Issel Nord S.r.l. 49,00
Consulenza IT e servizi Oil & Gas
CSSC - FINCANTIERI (SHANGAI)
CRUISE DESIGN LIMITED
Ingegneria, Project Management
e Supply Chain Management
Hong Kong Hong Kong RMB 1.000.000,00 100,00 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development
Limited
40,00
BUSBAR4F s.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia
Francia EUR
40.000,00 10,00
50,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60,00
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
s.c.a.r.l.
Gestione ed esecuzione appalti
Verona Italia EUR 10.000,00 51,00 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
51,00
4TCC1 - società consortile a r.l.
Progetto ITER
Trieste Italia
Francia EUR
100.000,00 5,00
75,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80,00

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Blancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento,
    • 3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

25 febbraio 2021

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Relazione della società di revisione

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 2

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali", "Vard Cruise" e "Gruppo FMG"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Il bilancio consolidato include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 246 milioni, di cui Euro 57 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali", Euro 119 milioni allocati alla CGU "Vard Cruise" e Euro 65 milioni allocati alla CGU "Gruppo FMG".

Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

La CGU "Vard Offshore e Navi speciali" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che dell'offerta di prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. La CGU "Vard Cruise" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da crociera ed expedition cruise vessels. La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC e operante come costruttore di navi di medie dimensioni per conto di clienti civili ed enti governativi.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Fincantieri S.p.A. Agli Azionisti della Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Fincantieri (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Tali avviamenti, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", non sono ammortizzati bensì sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU – inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizio

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, desunti dal business plan elaborato con riferimento al periodo 2021-2025 dal management delle società del Gruppo cui sono riferibili le CGU oggetto di verifica, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, tenuto anche conto del contesto di incertezza generato dalla pandemia Covid-19, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

In considerazione della rilevanza del valore degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

© Deloitte & Touche S.p.A.

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Fincantieri (il "Gruppo"),

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano

l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della "sensitivity analysis" che illustra gli effetti sugli esiti

dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini
dell'impairment test.
Procedure di revisione
svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro
network:
rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;
analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di
dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la
natura degli scostamenti, tra cui gli effetti derivanti da Covid-19, e
l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate);
verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso della CGU;
verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e
confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.
Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità
dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato
rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri risultano iscritte Attività per lavori in corso su ordinazione per Euro 3.125 milioni e Passività per lavori in corso su ordinazione per Euro 1.161 milioni. I lavori in corso sono valutati secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni singola

4

commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse; • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle
  • commesse; • la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili ai lavori in corso su ordinazione e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione dei lavori in corso su ordinazione un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2020.

L'informativa relativa alle Attività per lavori in corso su ordinazione e alle Passività per lavori in corso su ordinazione è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione".

Procedure di revisione
svolte
Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della
revisione hanno riguardato, tra l'altro:

la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione
per la determinazione della percentuale di completamento delle
commesse;

la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai
  • la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante:
    • o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative al bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 20 aprile 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.

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  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto al Gruppo Fincantieri nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

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Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 15 marzo 2021

FINCANTIERI S.P.A.

Indice

Bilancio separato di Fincantieri S.p.A.

Organi sociali e di controllo
di Fincantieri S.p.A.
251
Relazione sull'andamento della gestione
di Fincantieri S.p.A.
255
Andamento operativo 256
Altre informazioni 262
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella relazione
sulla gestione con quelli obbligatori
263
Bilancio separato Fincantieri S.p.A. 267
Situazione patrimoniale - finanziaria 268
Conto economico complessivo 269
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
270
Rendiconto finanziario 271

Note al bilancio separato 273

Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
274
Nota 2 - Bilancio consolidato 277
Nota 3 - Principi contabili 278
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 294
Nota 5 - Sensitivity analysis 305
Nota 6 - Attività immateriali 306
Nota 7 - Diritti d'uso 307
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 308
Nota 9 - Partecipazioni 310
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 313
Nota 11 - Altre attività non correnti 314
Nota 12 - Imposte differite 315
Nota 13 - Rimanenze di magazzino
e acconti
316
Nota 14 - Attività per lavori in corso
su ordinazione
317

Nota 15 - Crediti commerciali e altre
attività correnti
318
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 319
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 320
Nota 18 - Disponibilità liquide 321
Nota 19 - Patrimonio netto 322
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 326
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 327
Nota 22 - Passività finanziarie
non correnti
329
Nota 23 - Altre passività non correnti 333
Nota 24 - Passività per lavori in corso
su ordinazione
334
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
335
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 336
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 337
Nota 28 - Ricavi e proventi 339
Nota 29 - Costi operativi 340
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 343
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
344
Nota 32 - Imposte 345
Nota 33 - Altre Informazioni 346
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
367
Nota 35 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2020
368

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 369

Glossario

Relazione della società 370
di revisione

385

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

Organi Sociali e di controllo di Fincantieri S.p.A.

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE

(Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco

Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anelucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2018-2020)

PRESIDENTE Guido Zanardi

COMPONENTI Stefano Dentilli Giorgio Pani

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE SULL' ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

Andamento operativo

Altre informazioni

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Risutati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale, Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati al 31 dicembre 2020 sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili al fermo produttivo indotto dall'emergenza pandemica e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management.

Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

Conto economico riclassificato

31.12.2020
Escluse attività
passanti 1
31.12.2020 31.12.2019
Ricavi e proventi 3.703 4.391 4.314
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.922) (3.610) (3.282)
Costo del personale (481) (481) (527)
Accantonamenti (19) (19) (16)
EBITDA2 281 281 489
EBITDA margin 7,6% 6,4% 11,3%
Ammortamenti e svalutazioni (106) (106) (99)
EBIT 175 175 390
EBIT margin 4,7% 4,0% 9,0%
Proventi ed (oneri) finanziari (57) (88)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni 63 (44)
Imposte dell'esercizio (26) (73)
Risultato d'esercizio adjusted 1 155 185
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(203) (45)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione
del virus COVID-19 3
(141) -
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (52) (40)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (10) (5)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
e non ricorrenti
49 11
Risultato d'esercizio 1 151

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 3 Di cui Ammortamenti e svalutazioni euro 20 milioni ed oneri finanziari euro 9 milioni.

Andamento operativo

Principali dati della gestione

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi e proventi 4.391 4.314
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 3.703
EBITDA 1 - 2 281 489
EBITDA margin * 6,4% 11,3%
EBITDA margin * escluse le attività passanti 1 7,6%
EBIT 175 390
EBIT margin ** 4,0% 9,0%
EBIT margin ** escluse le attività passanti 1 4,7%
Risultato d'esercizio adjusted 3 155 185
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(203) (45)
Risultato del periodo 1 151
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 2.540 1.391
Patrimonio netto 1.635 1.630
Posizione finanziaria netta 4 (905) 239
ALTRI INDICATORI
Ordini 2.969 6.359
Portafoglio ordini 30.704 31.296
Carico di lavoro complessivo *** 27.225 28.307
- di cui backlog 23.953 24.707
Investimenti 193 215
Flusso monetario netto del periodo 762 (315)
Costi di Ricerca e Sviluppo 113 103
Organico a fine periodo numero 8.510 8.287
Navi consegnate numero 6 5
Navi acquisite numero 4 15
Navi in portafoglio numero 57 59
RATIOS
ROI 1 8,9% 29,7%
ROE 1 0,1% 9,6%
Totale indebitamento finanziario 5
/Totale Patrimonio
netto
numero 1,4 0,6
Posizione finanziaria netta 4
/EBITDA 2
numero 3,2 n.a.
Posizione finanziaria netta 4
/Totale Patrimonio netto
numero 0,6 n.a.

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

** Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi *** Somma del backlog e del soft backlog

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione nel

paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

5 Tale valore non ricomprende i construction loans.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia. n.a. non applicabile.

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un incremento del capitale investito netto (euro 1.149 milioni), dovuto ai seguenti fattori:

all'operazione sul capitale di Fincantieri Oil & Gas S.p.A., in parte con conversione di un credito finanziario.

  • Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 1.286 milioni. Tale variazione è riconducibile i) all'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari, per complessivi euro 72 milioni, quale effetto degli investimenti del periodo (euro 130 milioni) al netto degli ammortamenti del periodo (euro 52 milioni); ii) l'incremento delle partecipazioni (euro 1.177 milioni) principalmente riferibile
  • Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 152 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2019 per euro 125 milioni. La riduzione è principalmente riconducibile all'incremento dei Debiti commerciali (euro 239 milioni) a seguito della crescita dei volumi di produzione nel quarto trimestre 2020 e alla riduzione dei Crediti commerciali (euro 67 milioni) per l'incasso di crediti iscritti nel bilancio 2019. L'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, dovuto all'avanzamento delle commesse e dallo slittamento di parte degli incassi delle rate in corso di costruzione, è parzialmente compensato all'incremento dei construction loans.

Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2020, pari a euro 1.000 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 5 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 1 milione) e dalla diminuzione della riserva per azioni proprie (euro 3 milioni) in seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2020 di attribuzione delle azioni a valere sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018".

Posizione finanziaria netta

31.12.2020 31.12.2019
Liquidità 1.008 246
Crediti finanziari correnti 414 353
Debiti bancari correnti (20)
Commercial papers (100) (75)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (113) (117)
Altri debiti finanziari correnti (95) (58)
Indebitamento finanziario corrente (328) (250)
Indebitamento finanziario corrente netto 1.094 349
Crediti finanziari non correnti 40 594
Debiti bancari non correnti (1.966) (654)
Altri debiti non correnti (73) (50)
Indebitamento finanziario non corrente (2.039) (704)
Posizione finanziaria netta (905) 239

(euro/milioni)

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio separato.

Si descrivono di seguito le principali poste 1:

  • •Ricavi e proventi: risultano pari a euro 4.391 milioni, escluse le attività passanti euro 3.703 con un decremento del 14,2% rispetto al 2019 per effetto dello slittamento dei programmi produttivi, causato dal fermo delle attività e dai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri a seguito della diffusione della pandemia;
  • EBITDA 2: è positivo per euro 281 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 7,6% escluse le attività passanti;
  • EBIT: è positivo per euro 175 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 4,7% escluse le attività passanti;
  • •Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 58 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;
  • •Gestione partecipazioni: presenta nel 2020 un saldo positivo per euro 63 milioni dovuto principalmente ai dividendi incassati da Fincantieri Holding B.V., parzialmente compensati dalle svalutazioni di partecipazioni, tra cui la svalutazione della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in VARD; •Gestione fiscale: presenta nel 2020 un saldo negativo per euro 57 milioni;
  • •Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 155 milioni (euro 185 milioni nel 2019);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: sono negativi per euro 203 milioni e includono gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 calcolato in euro 141 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 10 milioni;
  • •Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 1 milione (euro 151 milioni nel 2019).

Struttura patrimoniale riclassificata

31.12.2020 31.12.2019
Attività immateriali 228 226
Diritti d'uso 51 50
Immobili, impianti e macchinari 841 769
Partecipazioni 1.543 366
Altre attività e passività non correnti 80 59
Fondo Benefici ai dipendenti (51) (52)
Capitale immobilizzato netto 2.692 1.418
Rimanenze di magazzino e acconti 835 810
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.721 1.119
Construction loans (1.000) (550)
Crediti commerciali 477 544
Debiti commerciali (2.280) (2.041)
Fondi per rischi e oneri diversi (43) (57)
Altre attività e passività correnti 138 148
Capitale di esercizio netto (152) (27)
Capitale investito netto 2.540 1.391
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 772 767
Patrimonio netto 1.635 1.630
Posizione finanziaria netta 3 905 (239)
Fonti di finanziamento 2.540 1.391

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

3 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Il ROI risente della riduzione di Risultato operativo e del significativo incremento del Capitale Investito Netto a seguito dell'apporto di capitale nella controllata Fincantieri Oil & Gas per euro 1.063 milioni mentre la variazione del ROE riflette il Risultato netto sostanzialmente in pareggio (positivo di euro 1 milione) che sconta oneri connessi al COVID-19 per euro 141 milioni, dovuti al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono l'incremento del Totale indebitamento finanziario e della Posizione finanziaria netta e della perdita di EBITDA a fronte di un Patrimonio netto sostanzialmente invariato.

La Posizione Finanziaria Netta, che non ricomprende i construction loans, risulta a debito per euro 905 milioni. L'andamento della Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è da ricondursi principalmente alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo alla costruzione di navi da crociera, accentuato dallo slittamento di parte degli incassi commerciali attesi nel periodo e alla riduzione dei Crediti finanziari non correnti. Le dilazioni concesse ai propri clienti riflettono la strategia, della Società, di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

L'incremento nella consistenza della liquidità deriva principalmente da fondi derivanti dall'erogazione a ottobre 2020 del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, per euro 1.150 milioni.

Rendiconto finanziario riclassificato

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 762 milioni (rispetto ad un flusso negativo di euro 315 milioni nel 2019) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 149 milioni (euro 369 milioni nel 2019), dei flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 779 milioni (euro 558 milioni nel 2019) e dell'attività di finanziamento che ha generato risorse per euro 1.392 milioni (euro 126 milioni assorbiti nel 2019).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.

* Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

** Rapporto tra l'Utile del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

1 Tale valore non ricomprende i construction loans.

2 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

3 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

n.a. non applicabile.

(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività
operative
149 369
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(779) (558)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
1.392 (126)
Flusso monetario netto del periodo 762 (315)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 246 561
Disponibilità liquide a fine periodo 1.008 246
31.12.2020 31.12.2019
ROI * 8,9% 29,7%
ROE ** 0,1% 9,6%
Totale indebitamento finanziario1
/Totale Patrimonio netto
1,4 0,6
Posizione finanziaria netta 2
/EBITDA 3
3,2 n.a.
Posizione finanziaria netta 2/Totale Patrimonio netto 0,6 n.a.

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico

(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 4.391 4.314
Ricavi della Gestione 4.304 4.239
Altri Ricavi e Proventi 87 75
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.610) (3.282)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.696) (3.292)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
86 10
C - Costo del personale (481) (527)
Costo del personale (525) (527)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
44
D - Accantonamenti (19) (16)
Accantonamenti (64) (51)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
45 35
E - Ammortamenti e svalutazioni (106) (99)
Ammortamenti e svalutazioni (125) (99)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
19
F - Proventi e (oneri) finanziari (57) (88)
Proventi e oneri finanziari (65) (88)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
8
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni 63 (44)
Proventi e oneri su partecipazioni 63 (44)
H - Imposte dell'esercizio (26) (73)
Imposte sul reddito 22 (62)
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
4 (11)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(203) (45)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (86) (10)
Ricl. da C - Costo del personale (44)
Ricl. da D - Accantonamenti (45) (35)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (8)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
49 11
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio (4) 11
Risultato d'esercizio 1 151

Altre informazioni

Rapporti con la società controllante e con le altre società del Gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di FINCANTIERI S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al bilancio 31 dicembre 2020.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 9 giugno 2020 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2020 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 4.540.441 (pari al 0,27% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 4.473 migliaia. Nel corso del 2020 non sono state acquisite azioni proprie.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro/milioni)
31.12.2020
31.12.2019
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
A - Attività immateriali 228 226
Attività immateriali 228 226
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti
B - Diritti d'uso 51 50
Diritti d'uso 51 50
C - Immobili, impianti e macchinari 841 769
Immobili, impianti e macchinari 841 769
D - Partecipazioni 1.543 366
Partecipazioni 1.543 366
E - Altre attività e passività non correnti 80 59
Derivati attivi 1
Altre attività non correnti 94 94
Altre passività (12) (13)
Derivati passivi (2) (23)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (51) (52)
Fondo benefici ai dipendenti (51) (52)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 835 810
Rimanenze di magazzino e acconti 835 810
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.721 1.119
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.709 2.188
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (988) (1.069)
I - Construction loans (1.000) (550)
Construction loans (1.000) (550)
L - Crediti commerciali 477 544
Crediti commerciali ed altre attività correnti 764 869
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti (287) (325)
M - Debiti commerciali (2.280) (2.041)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.466) (2.237)
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti 186 196
N - Fondi per rischi e oneri diversi (43) (57)
Fondi per rischi e oneri (43) (57)
O - Altre attività e passività correnti 138 148
Imposte differite attive 31 32
Crediti per imposte dirette 4 1
Derivati attivi 5 1
Debiti per imposte dirette (1) (1)
Derivati passivi (2) (14)
Ricl. da L - Crediti commerciali 287 325
Ricl. da M - Debiti commerciali (186)
Capitale investito netto 2.540 1.391
P - Patrimonio netto 1.635 1.630
Q - Posizione finanziaria netta 905 (239)
Fonti di finanziamento 2.540 1.391

BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Conto economico complessivo

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

Conto economico complessivo

Nota 2020 di cui correlate
Nota 33
2019 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 4.303.853.168 91.229.839 4.238.834.009 204.683.827
Altri ricavi e proventi 28 86.823.131 32.474.153 75.596.958 25.977.612
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (3.695.991.350) (1.316.490.700) (3.291.849.978) (578.069.591)
Costo del personale 29 (525.126.162) (527.511.083)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (125.130.400) (98.814.729)
Accantonamenti 29 (64.218.433) (50.575.058)
Proventi finanziari 30 59.424.355 17.729.392 24.877.941 15.816.144
Oneri finanziari 30 (124.837.545) (3.510.895) (112.893.253) (4.446.669)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 63.958.694 (44.191.505)
Utile / (perdita) d'esercizio ante imposte (21.244.542) 213.473.302
Imposte 32 22.207.871 (62.121.331)
Utile / (perdita) d'esercizio (A) 963.329 151.351.971
Altri Utili /(Perdite) al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 (535.014) (1.959.660)
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al
netto dell'effetto fiscale
(535.014) (1.959.660)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli
strumenti di copertura di flussi finanziari (cash
flow hedge)
4-19 672.121 (27.992.499)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
672.121 (27.992.499)
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale (B)
19 137.107 (29.952.159)
Totale utile/(perdita) complessivo d'esercizio
(A) + (B)
1.100.436 121.399.812

(euro)

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro)
Nota 31.12.2020 di cui correlate
Nota 33
31.12.2019 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 227.616.128 225.799.598
Diritti d'uso 7 50.719.944 49.576.901
Immobili, impianti e macchinari 8 840.856.701 769.353.579
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.521.567.893 351.301.753
Altre partecipazioni 9 22.263.801 15.206.197
Attività finanziarie 10 39.660.326 28.617.001 593.943.737 582.355.171
Altre attività 11 93.873.682 87.000.000 94.024.970 87.000.000
Imposte differite attive 12 31.460.653 32.602.820
Totale attività non correnti 2.828.019.128 2.131.809.555
Attività correnti
Rimanenze di magazzino e acconti 13 835.235.100 446.139.694 810.450.421 438.271.743
Attività per lavori in corso su ordinazione 14 2.708.523.033 2.187.566.769
Crediti commerciali e altre attività 15 763.865.495 166.976.697 868.774.829 159.143.291
Crediti per imposte dirette 16 4.436.962 738.186
Attività finanziarie 17 418.348.048 340.471.693 358.795.141 352.664.513
Disponibilità liquide 18 1.007.668.302 246.246.331
Totale attività correnti 5.738.076.940 4.472.571.677
Totale attivo 8.566.096.068 6.604.381.232
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio Netto 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 771.835.182 766.666.851
Totale Patrimonio Netto 1.634.815.908 1.629.647.577
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 42.684.748 57.122.933
Fondi benefici ai dipendenti 21 50.967.293 52.103.606
Passività finanziarie 22 2.040.912.413 20.772.052 726.736.668 30.375.818
Altre passività 23 12.208.074 12.787.426
Totale passività non correnti 2.146.772.528 848.750.633
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20
Passività per lavori in corso su ordinazione 24 988.087.673 1.069.068.801
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.465.838.636 625.520.047 2.237.058.998 287.475.359
Debiti per imposte dirette 26 808.517 1.007.975
Passività finanziarie 27 1.329.772.806 188.114.000 818.847.248 61.949.266
Totale passività correnti 4.784.507.632 4.125.983.022
Totale passivo e patrimonio netto 8.566.096.068 6.604.381.232

Rendiconto finanziario

Nota 31.12.2020 31.12.2019
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 125.730 445.284
Variazioni del capitale di esercizio
- rimanenze e acconti (24.788) 10.212
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (637.553) (742.106)
- crediti commerciali 59.976 110.137
- debiti commerciali 239.654 305.828
- altre attività/passività 73.718 (44.848)
Flusso monetario da capitale d'esercizio (163.263) 84.507
Dividendi incassati
Dividendi pagati (16.874)
Interessi attivi incassati 9.857 7.720
Interessi passivi pagati (50.880) (40.600)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (23.775) (53.397)
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti 20-21 (73.302) (111.723)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio (301.363) (130.367)
- di cui parti correlate 322.340 106.418
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (63.283) (55.156)
- immobili, impianti e macchinari 8 (129.770) (160.020)
- partecipazioni 9 (28.986) (131.095)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 55 10
- immobili, impianti e macchinari 8 6 116
- partecipazioni 9
- crediti ed altre attività finanziarie 33
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 33 (352.369) (29.600)
- rimborsi 33
Variazione altri crediti finanziari 33 (204.976) (181.964)
Flusso monetario da attività di investimento 33 (779.322) (557.709)
Variazione debiti a medio/lungo termine
- erogazioni 33 1.450.000 110.048
- rimborsi 33 (915)
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 33 3.017.368 1.385.880
- rimborsi 33 (2.673.387) (965.547)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 33 1.245.200 1.152.401
- rimborsi 33 (1.220.000) (1.308.401)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 33 (7.714) (6.377)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 30.640 9.243
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33 781
Acquisto azioni proprie (3.495)
Flusso monetario da attività di finanziamento 33 1.842.107 373.618
- di cui parti correlate 682.492 (191.124)
Flusso monetario netto dell'esercizio 761.422 (314.458)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 246.246 560.704
Disponibilità liquide a fine esercizio 18 1.007.668 246.246

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Riserve, risultati
a nuovo e utili/
Nota Capitale sociale (perdite) Totale
1.1.2019 19 862.981 661.793 1.524.774
Aumento Capitale sociale
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (2.066) (2.066)
Liquidazione piani di incentivazione 4.255 4.255
Riserva acquisto azioni proprie (1.841) (1.841)
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti (16.526) (16.526)
Risultato netto dell'esercizio 151.352 151.352
Altre componenti del Conto economico complessivo (29.952) (29.952)
Totale risultato complessivo dell'esercizio 121.400 121.400
31.12.2019 19 862.981 766.667 1.629.648
Aumento Capitale sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 5.387 5.387
Liquidazione piani di incentivazione (1.320) (1.320)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 4.067 4.067
Risultato netto dell'esercizio 963 963
Altre componenti del Conto economico complessivo 137 137
Totale risultato complessivo dell'esercizio 1.100 1.100
31.12.2020 19 862.981 771.834 1.634.815

NOTE AL BILANCIO SEPARATO

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni della Società sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2021 per effetto della pandemia da COVID-19.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2020

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2020. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2020

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". Tale documento include:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;
  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e disclosure;
  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfa la definizione di business fornita dall'IFRS 3. In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 1 e allo IAS 8 "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". L'emendamento ha modificato la definizione di informazione "material" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica, al fine di stabilire la necessità di includere o meno un'informativa in bilancio.

In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform – Phase 1", che modifica le disposizioni in tema di hedge

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2020 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,27% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta funzionale

FINCANTIERI S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.

Nota 2 - Bilancio consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A..

accounting previste dall'IFRS 9 e dallo IAS 39 in relazione all'incertezza derivante dalla riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti significati sul Bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora applicabili e non adottati in via anticipata

Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi principi, modifiche e interpretazioni che non sono ancora entrati in vigore:

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 16 – Leases "COVID-19 related rent concessions" che consente ai locatari la possibilità di non valutare le modifiche ai contratti di leasing correlate a COVID-19 che hanno comportato una riduzione ai canoni in scadenza entro il 30 giugno 2021 come una modifica del contratto di locazione, contabilizzandole direttamente a conto economico. Tale modifica è efficace per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° giugno 2020.

In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2021.

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts (e successivamente, il 28 giugno 2020, l'Amendments to IFRS 17) che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul bilancio della Società.

Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzate per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto. Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del costto-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

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Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore

alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: i) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; ii) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; iii) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per lavori in corso su ordinazione".

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato

relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

  • Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve"

l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute

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12. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per

gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio, al fine di verificare se, ricorrendo i presupposti identificati dallo IAS 10, gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, o di rilevare elementi non rilevati in precedenza.

nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di

Nella predisposizione del bilancio separato 2020 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come suggerito da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1041 del 28 ottobre 2020 "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports" e dalla comunicazione CONSOB documento n. 1/21 del 16 febbraio 2021. Infatti, gli effetti del COVID-19 (cessazione temporanea delle attività, riduzione della domanda o della profittabilità) sono eventi che possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment e rendono necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività della Società al fine di identificare indicatori tali da richiedere di effettuare un impairment test. A tale riguardo, si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione gli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2021 per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda al paragrafo "Rischio di liquidità". Nella predisposizione del bilancio separato 2020, inoltre, è stata verificata l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, tuttavia tenuto conto che i) la Società ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito; ii) la perdita dei ricavi e dell'EBITDA è solo temporanea e dovuta allo slittamento dei programmi produttivi; iii) escludendo gli oneri 2020 riferibili al COVID-19, la marginalità e l'EBITDA attesi delle commesse risultano sostanzialmente in linea con quelli previsti ante COVID, non si evidenziano indicatori di impairment degli asset della Società. Per le partecipazioni che presentavano possibili indicatori di impairment è stato effettuato il test al 31 dicembre 2020 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dalle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale diffusione del virus. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 9. Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività per lavori in corso su ordinazione, senza rilevare effetti significativi.

La Società non ha identificato altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2020 dagli effetti derivanti dal COVID-19.

La Società prevede per il 2021, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di ritornare ai livelli di crescita ante COVID-19 grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito. Si prevedono ricavi nel 2021 in aumento rispetto a quelli consuntivati nel 2020 e un miglioramento della marginalità.

18.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività della Società nell'esercizio 2020 sono principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive nei cantieri e negli stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo al 20 aprile 2020, data in cui è stata avviata la graduale ripresa delle attività produttive italiane. Il fermo produttivo in Italia ha comportato una riduzione della produzione, determinando un ritardo nei programmi produttivi e, conseguentemente, il differimento dei ricavi con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura.

La Società, al manifestarsi dei primi segnali dell'emergenza sanitaria, ha da subito posto al centro delle priorità aziendali la salute e sicurezza del proprio personale e di quello delle ditte dell'indotto, sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo. La produzione è ripartita in modo graduale a partire dal 20 aprile 2020 solo dopo l'implementazione di protocolli straordinari ed estensive misure di sicurezza, per raggiungere solo a fine giugno una presenza di personale nei cantieri pari al 90% dell'organico. L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri italiani, al 4% circa. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo sin da subito il rispetto del distanziamento sociale; il rientro dei dipendenti dal territorio cinese già nell'ultima settimana di gennaio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza a livello FINCANTIERI S.p.A., la facilitazione della comunicazione e dell'accesso agli aggiornamenti provenienti dalle fonti ufficiali, la sospensione delle attività produttive nei siti italiani del Gruppo già dal 16 marzo 2020, l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile, l'attuazione di un piano di ripresa caratterizzato da una accentuata gradualità. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale.

Fincantieri ha stabilito sin da subito un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate nel 2020 e nei primi mesi del 2021. Si evidenzia che le consegne previste nel 2020 sono state interamente effettuate rispettando gli impegni presi pre-pandemia.

La Società è stata in grado di conservare intatto e senza cancellazioni il backlog che al 31 dicembre 2020 ammonta a euro 24,0 miliardi e permette una visibilità fino al 2028.

Si segnala che i contratti siglati da Fincantieri identificano l'emergenza sanitaria in atto come "causa di forza maggiore", permettendo pertanto di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi senza incorrere in penali e rimodulando la produzione.

Nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, si segnala la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Tale agevolazione è concessa a condizione che vengano confermati gli ordini in essere. Al momento gli armatori stanno finalizzando con le agenzie di credito all'esportazione l'estensione di tale periodo di moratoria fino al 31 marzo 2022 e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. L'aspettativa fra gli operatori di settore crocieristico è quella di tornare ad impiegare la quasi totalità delle flotte per fine anno 2021, anche se con tassi di occupazione ridotti. In considerazione delle prospettive di ripresa, la strategia di dismettere le navi più vecchie e mantenere in essere gli ordini permetterà alle società armatrici di presentarsi al mercato con una flotta rinnovata, più competitiva ed efficiente, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria ed ambientali.

A causa dell'epidemia da COVID-19 , i risultati della Società consuntivati nel 2020 sono stati impattati fortemente da costi che non hanno trovato copertura nello sviluppo delle commesse, a causa della mancata produzione. Tali costi sono principalmente relativi al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per il periodo di fermo produttivo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivante dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e, ai costi per i presidi sanitari e a spese sostenute per garantire la salute e sicurezza del personale.

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 1.438 275 111 15.275 17.099 17.099
- indiretti verso Enti pubblici * 15 258 12.947 13.205 13.205
- verso privati 15 150.404 47.641 75.822 10.502 54.530 338.899 (26.967) 311.932
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 134.545 134.545 134.545
Totale crediti verso clienti 286.387 47.916 76.080 23.560 69.805 503.748 (26.967) 476.781
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 32.190 32.190 32.190
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 627 627 627
- altri 11-15 191.931 19.972 211.903 (18.061) 193.842
- per imposte dirette e indirette 15-16 15.524 330 15.854 (327) 15.527
Totale crediti diversi 240.272 20.302 260.574 (18.388) 242.186
Attività per lavori in corso su
ordinazione
14 2.708.523 2.708.523 2.708.523
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 365.932 365.932 365.932
- altri 10 -17 81.100 81.100 (1.891) 79.209
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 447.163 447.163 (1.891) 445.272
Totale lordo 3.682.345 47.916 76.080 23.560 90.107 3.920.008 (47.246) 3.872.762
Anticipi ratei e risconti 245.314
Totale 4.118.076

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2019
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 206 626 45 1.249 25.878 28.004 28.004
- indiretti verso Enti pubblici * 15 259 11 13.575 263 314 14.422 14.422
- verso privati 15 267.241 13.469 17.246 6.557 64.287 368.800 (25.783) 343.017
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 158.372 158.372 158.372
Totale crediti verso clienti 426.078 14.106 30.866 8.069 90.479 569.598 (25.783) 543.815
Crediti diversi:
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 778 778 778
- altri 11-15 258.723 19.536 278.259 (14.843) 263.416
- per imposte dirette e indirette 15-16 8.998 330 9.328 (330) 8.998
Totale crediti diversi 268.499 19.866 288.365 (15.173) 273.192
Attività per lavori in corso su
ordinazione
14 2.187.567 2.187.567 2.187.567
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 932.754 932.754 932.754
- altri 10 11.019 11.019 11.019
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 4.762 4.762 4.762
Totale crediti finanziari 948.535 948.535 948.535
Totale lordo 3.830.679 14.106 30.866 8.069 110.345 3.994.065 (40.956) 3.953.109
Anticipi ratei e risconti 247.101
Totale 4.200.210

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, l'Azienda monitora costantemente il merito creditizio delle controparti e, al momento, non considera a rischio l'incasso dei crediti vantati nei confronti dei propri clienti nonostante la difficoltà che alcuni di questi stanno vivendo a causa della pandemia da COVID-19. Si consideri tra l'altro che i contratti commerciali relativi alle unità cruise sono efficaci solo quando il cliente sottoscrive un contratto di finanziamento bancario committed, il quale, nella quasi totalità dei casi, viene garantito da SACE, un Export Credit Agency nazionale. Tale struttura assicura alla Società che, all'efficacia del contratto, i clienti abbiano i mezzi finanziari sufficienti per pagare almeno l'80% del prezzo delle commesse mitigando, pertanto, il rischio di non incassare quanto previsto.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2020 e 2019 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2020
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.127.192 75.703 2.005.235 3.208.130 3.160.860
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.751 21.777 36.005 65.533 51.837
Altre passività finanziarie 22-27 21.069 18.431 39.500 39.386
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 435.394 1.347.038 48.788 3.096 1.834.316 1.834.316
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 445.900 445.900 445.900
Debiti per imposte indirette 25 1.157 1.157 1.157
Altri debiti 25 162.209 162.209 162.209
Anticipi ratei e risconti passivi 25 34.464
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 809 809 809
Totale 1.584.597 2.139.958 2.094.231 39.101 5.857.887 5.831.269

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

31.12.2019
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 51.440 675.831 674.473 1.401.744 1.372.936
Debiti verso BIIS 27 4.868 4.868 4.762
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 75.000 75.000 75.000
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 6.486 21.915 34.002 62.403 50.410
Altre passività finanziarie 22-27 1.249 4.153 875 6.277 6.122
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 240.304 1.277.081 45.214 428 1.563.027 1.563.027
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 477.535 477.535 477.535
Debiti per imposte indirette 25 405 405 405
Altri debiti 25 172.588 1 172.589 172.589
Anticipi ratei e risconti passivi 25 36.289
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 1.008 1.008 1.008
Totale 2.692.051 745.756 35.305 3.764.856 3.760.083

(euro/migliaia)

** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato alla capacità di fare fronte agli impegni derivanti dalle passività finanziarie. Nel 2020 FINCANTIERI S.p.A. ha evidenziato una posizione finanziaria netta monitorata dalla Società negativa per euro 905 milioni (positiva per euro 239 milioni nel 2019). La configurazione monitorata dalla Società, la cui riconciliazione rispetto alla configurazione richiesta dall'ESMA è riportata nella Nota 33, non include i constructions loans (pari ad euro 1.000 milioni al 31 dicembre 2020) che la direzione della Società ritiene appropriato ricomprendere nel capitale di esercizio.

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai finanziamenti a tasso agevolato concessi a fronte di progetti di ricerca ed investimenti, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A.. La Società vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l'attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alle nuove linee di credito negoziate nell'anno, tra cui si evidenzia quella concessa da un pool di banche nazionali ed internazionali, per un importo di euro 1.150 milioni. Il finanziamento, della durata di quattro anni con due di pre-ammortamento, beneficia della garanzia SACE prevista dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020 ("Decreto Liquidità"). La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato nelle Note 22 e 27.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2020, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2020 erano in essere dieci interest rate swap, di cui nove negoziati nel 2020, e finalizzati a coprire il rischio tasso d'interesse legato al finanziamento erogato nel 2020 di cui al paragrafo "Rischio di liquidità". I derivati riducono l'esposizione al rischio tasso relativo a finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile. Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Società mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2020, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2024.

  • Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi
    -
    -
    -
    -
    -

coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (positivo per euro 40 milioni nel 2020) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alle Note 14 e 24). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 616.603 13.117 629.719
Inflow 617.867 13.141 631.009
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 6.253 8.390 14.642
Inflow 4.618 7.017 11.635
31.12.2019
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 597.126 590.371 1.187.497
Inflow 582.748 554.767 1.137.515
Gestione del rischio di interesse
Outflow 988 1.883 2.871
Inflow 114 7 121
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 4.110 7.474 11.584
Inflow 4.374 7.322 11.696

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 84 8.149 854 56.889
Futures 2 188 3.009 14.454
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options

(euro/migliaia)

31.12.2019
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 2.673 100.000
Forward 33.187 1.172.651
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap 77 180.000
Forward 821 13.352 121 2.862
Futures 409 5.164 298 6.421
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2020
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 22.264 22.264 22.264
Attività finanziarie - derivati 112 4.024 4.136 4.136
Attività finanziarie - altri 11.000 536.743 547.743 550.099
Crediti commerciali ed altre attività correnti 763.866 763.866 763.866
Disponibilità liquide 1.007.668 1.007.668 1.007.668
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.889) (14.254) (18.143) (18.143)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.352.414) (3.352.414)
Altri debiti non correnti (12.209) (12.209)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.465.837) (2.465.837)

(euro/migliaia)

31.12.2019
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 15.206 15.206 15.206
Attività finanziarie - derivati 1.230 1.230 1.230
Attività finanziarie - altri 11.000 1.034.532 1.045.532 1.047.234
Crediti commerciali ed altre attività correnti 868.776 868.776 868.776
Disponibilità liquide 246.246 246.246 246.246
Debiti e passività finanziarie - derivati (496) (35.860) (36.356) (36.356)
Debiti e passività finanziarie - altri (1.509.230) (1.509.230) (1.495.983)
Altri debiti non correnti (12.786) (12.786) (12.786)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.237.059) (2.237.059) (2.237.059)

(euro/migliaia)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2019 28.130 (10.493) 17.637
Variazione di fair value (11.348) 992 (10.356)
Utilizzi (28.130) 10.493 (17.637) 17.637
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (15.754)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(73.070)
31.12.2019 (11.348) 992 (10.356) (71.187)
Variazione di fair value (11.568) 1.884 (9.684)
Utilizzi 11.348 (992) 10.356 (10.356)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 4.905
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(42.391)
31.12.2020 (11.568) 1.884 (9.684) (47.843)

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2020 per i singoli tassi di cambio. Si evidenzia che la Società ha esposizioni rilevanti di rischio cambio (interamente gestite) solo nei confronti del Dollaro americano.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 0,1 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 0,4 milioni in caso di una riduzione di 0,50%.

(euro/milioni)
31.12.2020 31.12.2019
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 5 (37) 4 (67)
Indebolimento valuta estera (4) 32 (4) 60
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 3 3
Indebolimento valuta estera (2) (2)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2020 e 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Non si segnalano variazioni nel corso dell'esercizio nel valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2020 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

31.12.2020
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
11.000 11.000
22.264 22.264
4.136 4.136
4.136 33.264 37.400
(18.143) (18.143)
(18.143) (18.143)

(euro/migliaia)

31.12.2019
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 15.206 15.206
Titoli di debito
Derivati di copertura 1.230 1.230
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.230 25.206 27.436
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 36.356 36.356
Derivati di negoziazione
Totale passività 36.356 36.356

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2020 ammontano a euro 14.918 migliaia (euro 5.937 migliaia nel 2019) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Fabbricati
ROU
Concessioni
demaniali ROU
Autovetture
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio ROU
Automezzi da
trasporto e
sollevamento
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale al
1.1.2019
28.965 19.578 1.875 425 50.843
Movimenti 2019
- aggregazioni aziendali
- incrementi 2.606 1.755 973 603 5.937
- decrementi (1.651) (1.651)
-riclassifiche/ altro
- ammortamenti (3.032) (1.346) (888) (286) (5.552)
- svalutazioni
- differenze cambio
Valore netto contabile finale 28.539 18.336 1.960 742 49.577
- costo storico 31.402 19.682 2.848 1.028 54.960
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(2.863) (1.346) (888) (286) (5.383)
Valore netto contabile al
31.12.2019
28.539 18.336 1.960 742 49.577
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali
- incrementi 627 11.804 358 28 2.031 70 14.918
- decrementi (755) (6.417) (1) (7.173)
- riclassifiche/ altro (2) (2)
- ammortamenti (3.125) (1.377) (965) (324) (776) (34) (6.601)
- svalutazioni
- differenze cambio
Valore netto contabile finale 25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
- costo storico 31.260 24.431 3.099 977 2.031 70 61.868
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(5.976) (2.085) (1.747) (531) (776) (34) (11.149)
Valore netto contabile al
31.12.2020
25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719

(euro/migliaia)

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2020, ammontano a euro 63.283 migliaia (euro 55.156 migliaia nel 2019) e hanno riguardato:

  • il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, iscritto tra le immobilizzazioni in corso;
  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività della Società e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • il rafforzamento della cyber-security, in continuità con quanto già avviato negli anni passati;
  • la capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti.

La Società inoltre ha spesato nel corso del 2020 euro 113 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 103 milioni nel 2019), che permetteranno alla Società, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

(euro/migliaia)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Costi contrattuali Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 158.212 112.472 47.927 53.199 371.810
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (62.564) (94.177) (3.975) (160.716)
Valore netto contabile al 1.1.2019 95.648 18.295 43.952 53.199 211.094
Movimenti 2019
- Investimenti 4.994 13.907 36.255 55.156
- Riclassifiche/Altro 3.808 (3.842) (34)
- Alienazioni (10) (10)
- Ammortamenti (25.301) (7.261) (7.843) (40.405)
Valore netto contabile finale 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801
- Costo storico 158.212 121.274 61.834 85.602 426.922
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (87.865) (101.438) (11.818) (201.121)
Valore netto contabile al 31.12.2019 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801
Movimenti 2020
- Investimenti 12.311 25.000 25.972 63.283
- Riclassifiche/Altro 9.343 17.652 (27.332) (337)
- Alienazioni (55) (55)
- Ammortamenti (24.262) (13.652) (23.161) (61.075)
Valore netto contabile finale 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
- Costo storico 167.555 151.237 86.834 84.187 489.813
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (112.127) (115.090) (34.979) (262.196)
Valore netto contabile al 31.12.2020 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617

Gli investimenti effettuati nel corso del 2020 ammontano a euro 129.770 migliaia (euro 160.020 migliaia nel 2019) e riguardano principalmente:

  • l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente a gli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri di Monfalcone e Marghera. Al 31 dicembre 2020 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 53.760 migliaia (euro 53.760 migliaia al 31 dicembre 2019), a fronte di finanziamenti ottenuti. Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2020 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 138 milioni, di cui circa euro 122 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 16 milioni per Immobilizzazioni immateriali. Per il dettaglio delle plusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

-

-

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobiliz
zazioni in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 335.792 940.829 163.088 24.658 180.061 123.937 1.768.365
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(148.693) (708.134) (115.339) (19.941) (113.030) (1.105.137)
Valore netto contabile
al 1.1.2019
187.099 232.695 47.749 4.717 67.031 123.937 663.228
Movimenti 2019
- Investimenti 3.928 12.772 1.032 26 2.646 139.616 160.020
- Alienazioni nette (969) (99) (5) (1.073)
- Altre variazioni/
riclassifiche
5.366 23.863 1.612 82 8.076 (38.964) 35
- Ammortamenti (8.569) (32.573) (4.190) (511) (7.014) (52.857)
Valore netto contabile
finale
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353
- Costo storico 344.614 968.808 165.731 24.766 190.131 224.584 1.918.634
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(156.790) (733.020) (119.528) (20.452) (119.491) (1.149.281)
Valore netto contabile
al 31.12.2019
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353
Movimenti 2020
- Investimenti 3.540 10.846 2.618 191 3.008 109.567 129.770
- Alienazioni nette (105) (488) (48) (508) (1.149)
- Altre variazioni/
riclassifiche
35.085 46.418 11.344 901 21.214 (114.626) 336
- Ammortamenti (8.864) (34.467) (4.972) (623) (8.528) (57.454)
Valore netto contabile finale 217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
- Costo storico 383.067 1.021.122 179.693 25.858 213.653 219.017 2.042.410
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(165.587) (763.025) (124.500) (21.075) (127.367) (1.201.554)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856

Per la predisposizione del presente bilancio, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione pari ad euro 1.187 milioni (euro 136 milioni al 31 dicembre 2019), detenuta in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd). Il test è stato effettuato sulla base di dati previsionali predisposti dal management di VARD per il periodo 2021-2025 basati su assunzioni di crescita elaborate in continuità con quelle utilizzate nei precedenti esercizi, aggiornate per tener conto degli effetti sull'operatività e sul business del gruppo VARD derivanti dalla diffusione del virus COVID-19. Si segnala a tale riguardo che il management del gruppo VARD ha elaborato un ulteriore scenario che include nel medio termine gli effetti positivi del processo di diversificazione avviato e consolida i benefici derivanti dall'acquisizione di nuovi ordini e opportunità che si sono concretizzati nel corso del 2020 (ipotizzando in particolare l'acquisizione di ulteriori ordini nel settore Offshore e principalmente Wind-offshore). Nell'attuale contesto macroeconomico e di mercato, è stato ritenuto opportuno, ai fini dell'elaborazione del test di impairment sulla partecipazione, tenere in considerazione lo scenario più conservativo.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa, basati sullo scenario più conservativo, al costo medio ponderato del capitale (WACC).

Il WACC è stato determinato in misura pari al 4,9%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari all'1,8%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano. Dall'impairment test è emersa la necessità di apportare una svalutazione di euro 11 milioni rispetto al valore di carico della partecipazione, che è stata quindi svalutata per tale importo con effetto sul conto economico dell'esercizio 2020. È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe ulteriori significative svalutazioni della partecipazione in questione. In particolare, qualora uno dei sopra citati parametri subisse una variazione di 100 punti base, questo potrebbe comportare una ulteriore svalutazione della partecipazione da circa euro 260 milioni a euro 325 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citatati parametri sulla determinazione del valore terminale, che rappresenta il 102% del valore recuperabile. Qualora si fossero invece presi a riferimento i dati previsionali dell'ulteriore scenario predisposto dal managment di VARD, che includono le ulteriori aspettative di crescita dell'offshore, il rischio di una ulteriore svalutazione della partecipazione sarebbe risultato inferiore e questa sarebbe stata ricompresa tra circa euro 63 milioni e euro 148 milioni al variare di 100 punti base di una delle principali assunzioni (WACC, tasso di crescita "g" ed EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale). La Società ha inoltre verificato la recuperabilità della partecipazione in Fincantieri Infrastructure S.p.A. e in Gestione Bacini La Spezia S.p.A. in quanto il patrimonio netto alla data risultava inferiore al valore di carico delle partecipazioni (rispettivamente euro 5.560 migliaia ed euro 2.620 migliaia). I test sono stati condotti sulla base dei flussi di cassa predisposti dal management delle controllate per il periodo 2021-2025, il WACC è stato determinato in misura pari al 5,2%, il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari all'1,0%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano; nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito dell'impairment test effettuato in quanto il valore recuperabile risulta ampiamente superiore al valore di carico della partecipazione.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora significativamente superiori ai valori contabili.

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 1.186.244 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'apporto di capitale nella controllata Fincantieri Oil & Gas (euro 1.061.990 migliaia), tramite rinuncia a crediti finanziari per pari importo. In particolare l'operazione si è configurata mediante i) concessione di un finanziamento subordinato, pari ad euro 500 milioni, senza scadenza e senza interessi, il cui rimborso è subordinato alla volontà della controllata e che è configurabile pertanto come uno strumento rappresentativo di capitale; ii) apporti di capitale per euro 562 milioni. Si segnala inoltre l'incremento della stessa partecipazione per euro 63 migliaia a seguito della rilevazione della quota del Piano di incentivazione del management della controllata in azioni di FINCANTIERI S.p.A. (si veda "Performance Share Plan 2016- 2019" e "Performance Share Plan 2019-2021" descritti più dettagliatamente nella Nota 33);
  • l'apporto di capitale nella controllata Fincantieri USA Inc. mediante conferimento della partecipazione nella controllata Fincantieri Marine System North America Inc., acquisita nel corso dell'esercizio dalla controllata Fincantieri Holding B.V., tramite corrispettivo in denaro, pari a euro 80.801 migliaia;
  • l'acquisizione delle quote di minoranza della partecipazione in Fincantieri NexTech S.p.A. (ex Insis S.p.A.), per euro 20.700 migliaia. A seguito di tale operazione, la percentuale di interessenza è passata dal 60% al 31 dicembre 2019 al 100% al 31 dicembre 2020;
  • l'apporto di capitale nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. mediante rinuncia al credito per euro 15.500 migliaia;
  • l'aumento di capitale nella controllata Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd (euro 4.042 migliaia);
  • la costituzione della società E-PHORS S.p.A. con sede a Milano, posseduta per il 100% da FINCANTIERI S.p.A. (euro 500 migliaia);
  • il versamento della quota capitale residua nella società Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. (euro 206 migliaia).

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) include svalutazioni di partecipazioni in società controllate il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile.

La voce Riclassifiche / Altro si riferisce all'assegnazione, in base al piano concordatario di Astaldi S.p.A., a fronte del credito commerciale vantato da Fincantieri, di n. 3.269.909 azioni Astaldi, per un controvalore di euro 966 migliaia, e di n° 26.173.926 Strumenti Finanziari Partecipativi ("SFP") al Patrimonio Destinato gestito dal concordato, per un valore stimato di euro 6.091 migliaia.

Altre società al
fair value a
Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2019 182.367 63.470 12.520 206 258.563
Investimenti 138.685 2.500 15.000 156.185
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (48.241) (48.241)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro
Totale al 31.12.2019 272.811 63.470 15.020 15.206 366.507
Investimenti 1.183.739 2.505 1.186.244
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (13.674) (2.367) (16.041)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro 63 7.058 7.121
Totale al 31.12.2020 1.442.939 63.608 15.020 22.264 1.543.831
(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La variazione dei crediti finanziari è dovuta principalmente alla riclassifica a partecipazione del credito verso la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. dopo aver effettuato nel 2020 erogazioni in denaro per complessivi euro 350.752 migliaia; il finanziamento è stato convertito ed ha pertanto incrementato il valore della partecipazione, come meglio descritto alla Nota 9.

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2020 si riferisce al credito verso la joint venture Fincantieri – CSSC, avente sede in Cina, per euro 22.000 migliaia, al finanziamento concesso a Decomar S.p.A. per euro 5.117 migliaia e a quello erogato alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 1.500 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti comprende principalmente il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che FINCANTIERI S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali.

Si segnala, inoltre, che nel 2020 FINCANTIERI S.p.A. ha erogato alla controllata Vard Group AS una linea di finanziamento di euro 230 milioni rotativa a copertura di fabbisogni finanziari dell'attivo circolante e attività ordinarie della durata di tre anni. Tale linea di credito al 31.12.2020 non risulta utilizzata.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Crediti per finanziamenti a imprese controllate,
a controllo congiunto e a collegate
28.617 582.356
Derivati attivi 24 569
Altri crediti finanziari non correnti 11.019 11.019
Attività finanziarie non correnti 39.660 593.944

Partecipazioni al 31 dicembre 2020

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100 1.756
CE.TE.NA S.p.A. Genova 71,1 714
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100 1.187.129
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570
Fincantieri USA Inc.1 USA 100 132.616
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423
SEAF S.p.A. Trieste 100 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2
Issel Nord S.r.l. Follo (SP) 100 3.204
Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 44.100
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275
Seastema S.p.A. Genova 100 1.050
Fincantieri do Brasil Partecipações S.A. Brasile 80 -
Fincantieri India Pte. Ltd.2 India 1 -
Fincantieri Sweden AB Svezia 100 522
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd Cina 100 4.042
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 17.900
Fincantieri Services Middle East LLC Qàtar 100 200
Fincantieri Europe S.p.A. Trieste 100 40
Fincantieri Australia Pty Ltd Australia 100 233
Fincantieri USA Holding LLC3 USA 100 27.900
E-PHORS S.p.A. Milano 100 500
Totale società controllate 1.442.939
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123
Totale società collegate 15.020
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178
CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd Hong Kong 40 56.000
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4
Naviris S.p.A. Genova 50 133
4TCC1 S.c.a.r.l.4 Trieste 5 5
Consorzio F.S.B.5 Venezia - Marghera 58,36 5
Totale società a controllo congiunto 63.608
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO
ECONOMICO COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,56
6
105
Consorzio CONAI Roma (
)
6
1
Consorzio MIB Trieste (
)
2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
International Business Science Company S.c.a.r.l.
Genova Industrie Navali S.p.A.
Trieste
Genova
22,22
15
10
15.000
Astaldi S.p.A. Roma (
7
)
7.058
MARETC FVG - Maritime Technology cluster FVG
S.c.a.r.l. Monfalcone (GO) 13,30 50
Totale altre società partecipate al fair value a
conto economico complessivo 22.264

1 Il 65% è detenuto direttamente e il restante 35% è detenuto indirettamente tramite Fincantieri USA Holding LLC.

2 Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

3 Il 51% è detenuto direttamente e il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust.

4 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A.

5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione. 6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

7

L'investimento in Astaldi S.p.A. rappresenta il 0,22% delle azioni e lo 0,82% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi.

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi oneri e
rischi - Fondo
rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2019 15.013 8.252 18.111 (10.493) 3.136 - 14.576 48.595
Variazioni 2019
- imputate a Conto economico (2.483) (1.220) (11.243) 20 (13.170) (28.096)
- imputate a Conto economico
complessivo
11.485 619 12.104
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2019 12.530 7.032 6.868 992 3.775 - 1.406 32.603
Variazioni 2020
- imputate a Conto economico 1.028 385 (2.930) (38) (648) (2.203)
- imputate a Conto economico
complessivo
892 169 1.061
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2020 13.558 7.417 3.938 1.884 3.906 - 758 31.461

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Altre attività non correnti 93.873 94.024
Anticipi a controllate 87.000 87.000
Crediti diversi 6.873 7.024
31.12.2020 31.12.2019
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2019 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2019 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188
(euro/migliaia)
-----------------

Nota 14 - Attività per lavori in corso su ordinazione

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

Si segnala che nel corso del 2020 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di euro 450 milioni.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella relazione sulla gestione con riferimento al backlog.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
perdite attese
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
perdite attese
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
7.083.475 4.375.801 2.707.674 5.613.296 3.431.371 2.181.925
Altre commesse per terzi 7.432 6.583 849 14.502 8.860 5.642
Totale 7.090.907 4.382.384 2.708.523 5.627.798 3.440.231 2.187.567

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

La voce Anticipi si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi effettuati nel periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

31.12.2020 31.12.2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 194.933 185.448
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 620 727
Totale rimanenze 195.553 186.175
Anticipi a fornitori 639.682 624.275
Totale rimanenze di magazzino e acconti 835.235 810.450

(euro/migliaia)

1.1.2019
9.595
Accantonamenti
2.856
Utilizzi
(1.986)
Assorbimenti
(1.018)
31.12.2019
9.447
Accantonamenti
1.773
Utilizzi
(1.473)
Assorbimenti
(82)
31.12.2020
9.665
Fondo svalutazione materie prime

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 4.437 migliaia (euro 739 migliaia al 31 dicembre 2019) si riferisce principalmente a posizioni IRAP versate in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Crediti per IRES 612 739
Crediti per IRAP 3.825
Totale crediti per imposte dirette 4.437 739
Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2019 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (1.854)
Totale al 31.12.2019 188
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (3)
Totale al 31.12.2020 185

(euro/migliaia)

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

La voce Crediti diversi, pari a euro 186.969 migliaia, include principalmente:

• euro 81.336 migliaia (euro 81.430 migliaia al 31 dicembre 2019) per contributi alla ricerca;

  • euro 72.902 migliaia (euro 86.778 migliaia al 31 dicembre 2019) di crediti verso armatori per lavori svolti per conto degli stessi;
  • euro 6.648 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 57.721 migliaia al 31 dicembre 2019);

• euro 7.065 migliaia (euro 13.410 migliaia al 31 dicembre 2019) per anticipazioni varie a fornitori; • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.501 migliaia (euro 1.566 migliaia al 31 dicembre 2019) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 11.090 migliaia (euro 8.259 migliaia al 31 dicembre 2019) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

Totale crediti commerciali e altre attività correnti 763.866 868.776
Ratei e risconti diversi attivi 56.209 59.532
Crediti per imposte indirette 11.090 8.259
Crediti diversi 186.969 256.392
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 627 778
Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) 32.190
Crediti commerciali 476.781 543.815
31.12.2020 31.12.2019
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2019 28.498 63 6.809 35.370
Utilizzi diretti (274) (274)
Accantonamenti (2.504) (2.504)
Assorbimenti (12) (12)
31.12.2019 25.720 63 6.797 32.580
Utilizzi diretti (2.303) (195) (2.498)
Accantonamenti 3.521 3.413 6.934
Assorbimenti (34) (34)
31.12.2020 26.904 63 10.015 36.982

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, accesi presso i vari istituti di credito. L'incremento nella consistenza delle Disponibilità liquide deriva principalmente dall'erogazione a ottobre 2020 del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, per euro 1.150 milioni (dettaglio in Nota 22).

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Depositi bancari e postali 1.007.600 246.178
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 68 68
Totale disponibilità liquide 1.007.668 246.246

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati nel periodo ad alcuni armatori su cui maturano interessi a tassi di mercato. Nel corso del 2020 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 1.891 migliaia.

La Società nel corso del 2020 ha concesso ulteriori finanziamenti a terzi per euro 175 milioni non ancora utilizzati alla data di bilancio.

31.12.2020 31.12.2019
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 337.315 350.398
Derivati attivi 4.112 661
Crediti diversi 68.190
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131 4.762
Ratei per interessi attivi 8.546 2.503
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 54 470
Totale attività finanziarie 418.348 358.794

Al 31 dicembre 2020 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 4.540.441 pari al 0,27% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2020.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del LTIP; iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 9 giugno 2020 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2019,

Numero azioni
1.699.651.360
(7.226.303)
1.692.425.057
2.685.862
1.695.110.919
1.699.651.360
(4.540.441)

Nota 19 - Patrimonio netto

Composizione del Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 4.540.441 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 3 luglio 2020.

Al 31 dicembre 2020 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,27% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 4.473 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). A seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2020 di attribuzione delle azioni a valere sul 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 2.685.862 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 2.646 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020.

31.12.2020 31.12.2019
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (4.473) (7.118)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.757 51.189
Riserva di cash flow hedge (9.684) (10.356)
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 594.886 450.215
Utile/(Perdita) d'esercizio 963 151.352
Totale Patrimonio netto 1.634.815 1.629.648

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

  • la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;
  • la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 102.007 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

31.12.2020 Possibilità di
utilizzazione
(A/B/C)
Quota disponibile Utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi
Per
copertura perdite
Per altre
ragioni - dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (4.473)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 58.757 B
Riserva straordinaria 616.661 A,B,C 616.661
Riserva a copertura emissione azioni 3.841 A,B 3.841
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR * (13.638)
Riserva da cash flow hedge * (9.683)
Riserva piano di incentivazione in azioni * 7.530
Utili/(Perdite) dell'esercizio 963
1.634.815 749.870
Quota non distribuibile 263.650
Residua quota distribuibile 486.220
Legenda:
A: per aumento di capitale.
B: per copertura perdite.
C: per distribuzione ai soci.
* Riserve indisponibili.

(euro/migliaia)

per euro 151.352 migliaia a riserva legale per euro 7.568 migliaia e a riserva straordinaria per euro 143.784 migliaia.

La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 6.669 migliaia, si è movimentata nel 2020 per euro 5.324 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano, per euro 63 migliaia per la quota maturata a valere sul personale della società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., rilevata ad incremento della partecipazione, e per euro (4.044) migliaia per la quota riclassificata a decremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato: (euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/
(Perdite) su strumenti
di cash flow hedge
(220) 892 672 (39.478) 11.485 (27.993)
Utili/(Perdite) da
rimisurazione passività
piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
(704) 169 (535) (2.579) 619 (1.960)
Totale altri Utili/(Perdite) (924) 1.061 137 (42.057) 12.104 (29.953)
31.12.2020 31.12.2019
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(11.569) (11.349)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.349 (28.129)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi
finanziari
(220) (39.478)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico
complessivo
892 11.485
Totale altri utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale 672 (27.993)

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2020 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2020 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 25.884 migliaia (euro 24.522 migliaia nel 2019).

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

2020 2019
Saldo iniziale 52.104 50.745
Interessi sull' obbligazione 392 781
(Utili) / Perdite attuariali 704 2.578
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.233) (2.000)
Trasferimenti del personale
Curtailment
Saldo finale 50.967 52.104

(euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 0,80% 1,20%
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso incremento TFR 2,10% 2,40%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette

a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi. I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società.

Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2019 73.034 29.389 7.729 110.152
Accantonamenti 34.980 20.356 3.700 59.036
Utilizzi (81.376) (22.551) (5.794) (109.721)
Assorbimenti (194) (2.150) (2.344)
31.12.2019 26.444 25.044 5.635 57.123
Accantonamenti 45.564 13.901 500 59.965
Utilizzi (57.918) (10.239) (2.912) (71.069)
Assorbimenti (353) (2.292) (2.645)
Altre variazioni (687) (687)
31.12.2020 13.737 26.414 2.534 42.685
- di cui quota non corrente 13.737 26.414 2.534 42.685
- di cui quota corrente

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

L'incremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla finalizzazione nel corso del 2020 di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, in particolare al prestito per euro 1.150 milioni ex Decreto Legge n° 23 del 2020, erogato ad ottobre 2020 da un pool di primarie banche nazionali ed internazionali. Il finanziamento, dopo due anni di pre-ammortamento, è rimborsabile in otto rate trimestrali a capitale costante, e con scadenza ultima a settembre 2024.

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

31.12.2020 31.12.2019
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.965.766 653.762
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente
Altri debiti verso altri finanziatori 18.350 5.093
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 45.864 45.401
Fair Value opzioni su partecipazioni 128
Derivati passivi 10.804 22.482
Totale passività finanziarie non correnti 2.040.912 726.738

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: (euro/migliaia)

31.12.2020 31.12.2019
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 100.000
Bayerische Landesbank 300.000 225.000
Unicredit 292.500
UBI Banca 196.617 74.950
Banca BPM 190.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 165.000 75.000
Intesa Sanpaolo 103.853 103.854
Banco di Sondrio 100.000
China Construction Bank 60.000
Monte dei Paschi di Siena 67.500
Mediobanca 50.000
Credito Valtellinese 38.051 46.034
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 32.800 35.880
Cassa Depositi e Prestiti 30.376 40.487
Bank of China 30.000 30.000
Credit Agricole - Friuladria 25.000 25.000
BNP Paribas 17.500
Banca UBAE 15.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (23.956) (2.564)
Totale finanziamenti da banche 2.075.241 768.641
Quota non corrente 1.965.766 653.762
Quota corrente 109.475 114.879

(euro/migliaia)

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Erogazioni previste
Entro 1 anno 5.974
Tra 1 e 2 anni 2.267
Tra 2 e 3 anni 2.491
Tra 3 e 4 anni 2.625
Tra 4 e 5 anni 2.396
Totale 15.753
Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 50.527
- 1% sul tasso di turnover 51.459
+ 1/4% sul tasso annuo di inflazione 51.714
- 1/4% sul tasso annuo di inflazione 50.236
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 49.793
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 52.187

(euro/migliaia)

L'esposizione verso Credito Valtellinese è costituita dal debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato dalla banca a settembre 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. Il secondo, per un importo pari a euro 30 milioni, è stato erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.

A febbraio 2019, la Società ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022. L'ulteriore esposizione della Società verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a un finanziamento, garantito dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 8, erogato tra il 2009 e il 2014 per un importo originario complessivo di euro 28 milioni. Tale finanziamento verrà rimborsato progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione della Società verso Credit Agricole – Friuladria fa riferimento ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, stipulato ad ottobre 2017 ed erogato a gennaio 2018, per un importo di euro 25 milioni con rimborso previsto in un'unica soluzione a gennaio 2021. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni.

Nella voce "Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato" è incluso un finanziamento concesso da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" interamente erogato tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.357 migliaia. Tale finanziamento ha la rata finale scadente a giugno 2022.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, perfezionato nel 2018, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni. L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a cinque finanziamenti a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. Inoltre, a novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. I finanziamenti "Schuldschein" saranno rimborsati in un'unica soluzione alle rispettive scadenze. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Bayerische Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020. L'esposizione verso Unicredit si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni.

A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Società la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A marzo 2020, la banca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Infine, a ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso la Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Contributi in conto capitale 7.486 8.055
Altre passività 4.722 4.731
Totale altre passività non correnti 12.208 12.786

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in euro.

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza.

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

31.12.2020 31.12.2019
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 58.793 224.094 282.887 17.655 94.303 111.958
- tra due e tre anni 402.976 782.178 1.185.154 58.793 75.344 134.137
- tra tre e quattro anni 4.003 462.259 466.262 282.976 89.678 372.654
- tra quattro e cinque anni 50.000 50.000 4.003 31.010 35.013
- oltre cinque anni
Totale 515.772 1.468.531 1.984.303 363.427 290.335 653.762
- Altri risconti per costo
ammortizzato
(18.537)
Totale 1.965.766 653.762

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 18.190 migliaia (euro 18.279 migliaia al 31 dicembre 2019), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 18.378 migliaia (euro 16.707 migliaia al 31 dicembre 2019). La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione. L'incremento della voce è dovuto ai maggiori debiti per premi assicurativi e all'incremento dei contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo.

31.12.2020 31.12.2019

Debiti verso fornitori 1.834.316 1.563.027 Debiti verso fornitori per reverse factoring 445.900 477.535 Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 37.362 35.843 Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 58.304 52.254 Altri debiti 88.086 97.908 Debiti vs controllante per consolidato fiscale 100 9.070 Debiti per imposte indirette 1.157 405 (euro/migliaia)

Ratei e risconti diversi passivi 612 1.017 Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.465.837 2.237.059

Nota 24 - Passività per lavori in corso su ordinazione

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

Nel corso del 2020 le passività per lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2019 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 787 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

31.12.2020 31.12.2019
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo
perdite attese
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo
perdite attese
Passività nette
Commesse di costruzione
navale
2.187.841 3.150.314 962.473 2.707.641 3.770.404 1.062.763
Altre commesse per terzi 147.465 160.292 12.827 144.395 146.547 2.152
Anticipi da clienti 12.788 12.788 4.152 4.152
Totale 2.335.306 3.323.394 988.088 2.852.036 3.921.103 1.069.067

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2020 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 100,2 milioni.

La voce Finanziamenti da banche – quota corrente include per euro 9.604 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di cinque finanziamenti agevolati. A giugno 2019 la Società ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2020 risulta interamente utilizzata. A novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta interamente utilizzato. A maggio 2020, la Società ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 200 milioni.

Al 31 dicembre 2020, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2021 ed il 2024. Al 31 dicembre 2020 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 435 milioni, utilizzate per euro 20 milioni.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 80.479 migliaia (euro 49.884 migliaia al 31 dicembre 2019), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.

-

-

(euro/migliaia)
31.12.2020 31.12.2019
Commercial papers 100.200 75.000
Finanziamenti da banche – quota corrente 109.475 114.879
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 131 4.762
Finanziamenti da banche – construction loans 1.000.000 550.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 20.002 2
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 1.034 1.024
Debiti a vista verso banche
Debiti verso società controllate 80.479 49.884
Debiti verso società a controllo congiunto 1.662 1.556
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 5.973 5.009
Derivati passivi 7.339 13.874
Ratei per interessi passivi 3.478 2.855
Altri debiti finanziari correnti 3
Totale passività finanziarie correnti 1.329.773 818.848

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2020, non si rilevano debiti per IRAP a carico dell'esercizio dopo aver compensato i crediti IRAP. La voce altri debiti per imposte dirette include per euro 688 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte dirette riclassificato dalla voce Altri Fondi rischi e oneri diversi per euro 3.600 migliaia. Tale fondo risulta utilizzato per euro 2.912 migliaia nel corso del 2020 a seguito dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2014. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

31.12.2020 31.12.2019
Debiti per IRES
Debiti per IRAP 1.008
Altri debiti per imposte dirette 809
Totale debiti per imposte dirette 809 1.008

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2020 chiude con ricavi in linea con il precedente esercizio (+1,5%). Tale andamento tuttavia deriva dall'effetto combinato di una riduzione dovuta, da un lato, allo slittamento dei programmi produttivi, causati dal fermo delle attività e ai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri e degli stabilimenti italiani, a seguito dalla diffusione della pandemia COVID-19 e del positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari (euro 690 milioni), i cui contratti sono stati finalizzati nel quarto trimestre. Si tratta di contratti di vendita che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie principalmente contributi in conto esercizio per euro 4.960 migliaia e in conto capitale per euro 569 migliaia.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 44.991 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 15.763 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

2020 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.336.461 1.979.296
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 967.392 2.259.536
Ricavi della gestione 4.303.853 4.238.832
Plusvalenze da alienazione 10 80
Ricavi e proventi diversi 81.378 73.198
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 5.435 2.321
Altri ricavi e proventi 86.823 75.599
Totale ricavi e proventi 4.390.676 4.314.431
2020 2019
Recupero costi 44.991 34.574
Penali addebitate a fornitori 9.892 13.393
Risarcimenti assicurativi 10.723 11.082
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting
Proventi da derivati di negoziazione su valute 9 148
Altri proventi diversi 15.763 14.001
Totale 81.378 73.198

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

I costi per godimento di beni di terzi pari ad euro 19.525 migliaia (euro 20.095 migliaia al 31 dicembre 2019) comprendono i corrispettivi per noleggi (euro 16.316 migliaia e euro 16.858 migliaia, rispettivamente nel 2020 e 2019), per locazioni (euro 2.929 migliaia e euro 2.291 migliaia, rispettivamente nel 2020 e 2019), per canoni di concessione e oneri analoghi (euro 280 migliaia e euro 246 migliaia, rispettivamente nel 2020 e 2019). Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.001 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

Costo del personale

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 4.323 migliaia (euro 3.923 migliaia al 31 dicembre 2019) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2020 la Società conta 8.510 dipendenti, a fronte dei 8.287 a fine 2019.

(euro/migliaia)
2020 2019
Costo del personale:
− salari e stipendi (359.749) (362.098)
− oneri sociali (127.442) (128.777)
− costi per piani a contribuzione definita (25.883) (24.523)
− altri costi del personale (16.414) (17.286)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 4.362 5.170
Totale costo del personale (525.126) (527.514)
2020 2019
Occupazione a fine periodo 8.510 8.287
Occupazione media retribuita 8.358 8.036

(numero)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi relativi alle commesse relative alle due navi militari in precedenza citate (euro 690 milioni).

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di lease a breve termine e in via residuale contratti di lease in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 818.715 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.459.279 migliaia.

La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 1.154 migliaia (euro 1.037 migliaia al 31 dicembre 2019).

I costi per servizi sono così dettagliati:

2020 2019
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.203.593) (2.099.374)
Servizi (1.454.584) (1.156.159)
Godimento beni di terzi (19.525) (20.095)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e prodotti in corso di lavorazione
9.380 3.554
Costi diversi di gestione (43.145) (37.535)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 15.476 17.760
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.695.991) (3.291.849)
(euro/migliaia)
-----------------
2020 2019
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (947.899) (746.734)
Assicurazioni (47.627) (41.214)
Costi diversi relativi al personale (15.031) (25.433)
Prestazioni per manutenzioni (13.468) (14.172)
Collaudi e prove (7.682) (10.046)
Progettazione esterna (35.465) (38.707)
Licenze (1.014) (298)
Trasporti e logistica (15.061) (19.172)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (256.123) (179.222)
Pulizie (41.583) (39.141)
Altri costi per servizi (83.870) (57.535)
Utilizzi fondi garanzia e vari 10.239 22.550
Totale costi per servizi (1.454.584) (1.149.124)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata include la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento Decreto Legge n° 23 del 2020. La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura delle commesse in dollari americani (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) e l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio lungo termine. In particolare, include l'onere legato alla sottoscrizione degli strumenti IRS a copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

2020 2019
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 5.941 1.014
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto
e collegate
17.729 15.812
Proventi da operazioni di finanza derivata 18.914
Altri proventi finanziari 517 597
Utili su cambi 16.323 7.455
Totale proventi finanziari 59.424 24.878
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (1.041) (1.460)
Interessi e commissioni a controllanti (242)
Oneri da operazioni di finanza derivata (51.629) (60.573)
Interessi e commissioni a parti correlate (2.469) (2.745)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (393) (781)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(491) (627)
Interessi e commissioni su construction loans (7.211) (1.332)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (40.655) (34.401)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.514) (1.560)
Perdite su cambi (19.435) (9.172)
Totale oneri finanziari (124.838) (112.893)
Totale proventi e oneri finanziari (65.414) (88.015)

(euro/migliaia)

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 13.901 migliaia (euro 20.356 migliaia al 31 dicembre 2019) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 45.564 migliaia (euro 34.980 migliaia al 31 dicembre 2019). Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

(euro/migliaia)
2020 2019
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (61.075) (40.405)
− ammortamenti diritti d'uso (6.601) (5.552)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (57.454) (52.856)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (125.130) (98.813)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (6.934) (401)
− accantonamenti per rischi ed oneri (59.965) (55.436)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 2.680 5.262
Totale accantonamenti (64.219) (50.575)

Nota 32 - Imposte

Il 2020 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2020 2019
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (21.245) 213.473
IRES teorica 5.099 (51.233)
Effetto imposte periodi precedenti 946 6.925
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
16.237 (6.352)
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 144
Altre imposte a conto economico (381) (120)
IRAP a Conto economico 307 (11.485)
Imposte totali a Conto economico 22.208 (62.121)
Imposte correnti 24.411 (34.025)
Imposte differite attive / passive (2.203) (28.096)
IRAP a Conto economico
Imposte totali a Conto economico
lmposte correnti

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2020 2019
Imposte correnti 24.411 (34.025)
Imposte differite attive
svalutazioni diverse 1.028 (2.483)
garanzia prodotti 385 (1.220)
oneri e rischi diversi (2.930) (11.243)
perdite a nuovo
altre partite (686) (13.150)
Imposte differite passive
deduzione extra-contabile LIC
altre partite
Saldo imposte differite (2.203) (28.096)
Imposte totali 22.208 (62.122)
Nota metodologica.

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I proventi si riferiscono interamente ai dividendi incassati da Fincantieri Holding B.V..

Gli oneri fanno riferimento principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd. La svalutazione è stata effettuata a seguito dei risultati emersi dal test di impairment condotto sulla partecipazione (si veda quanto riportato nella Nota 9).

2020 2019
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni
Dividendi da società controllate 80.000 4.000
Dividendi da società collegate 50
Ripristini di valore di partecipazioni 2.000
Totale proventi 80.000 6.050
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (16.041) (50.241)
Perdite su dismissioni
Totale oneri (16.041) (50.241)
Totale proventi e oneri da partecipazioni 63.959 (44.191)
(euro/migliaia)

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 22 e 27.

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

31.12.2020 31.12.2019
Posizione finanziaria netta ESMA (1.944.894) (904.851)
Crediti finanziari non correnti 39.636 593.375
Construction loans 1.000.000 550.000
Posizione finanziaria netta monitorata dalla Società (905.258) 238.524

(euro/migliaia)

1.1.2019 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2019
Debiti finanziari a medio/lungo termine 668.467 109.133 (118.745) 658.855
Debiti verso banche a breve 128.166 420.333 118.850 667.346
Altri debiti finanziari correnti 43.611 9.243 52.854
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - (6.377) 56.787 50.410
Obbligazioni/commercial paper correnti 231.000 (156.000) 75.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari
di negoziazione
(781) 781
Totale passività da attività
di finanziamento
1.070.463 376.332 781 56.892 1.504.465
Acquisto azioni proprie (3.495)
Flusso monetario da attività
di finanziamento
372.837 781

(euro/migliaia)

1.1.2020 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2020
658.855 1.450.000 (115.382) 1.993.473
667.346 343.981 121.293 1.132.620
52.857 30.640 5.038 88.535
50.410 (7.714) 9.141 51.837
75.000 25.200 100.200
1.504.468 1.842.107 20.090 3.366.665
1.842.107

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA.

La voce Posizione finanziaria netta include la passività finanziaria relativa a derivati di copertura su rischio tasso d'interesse, pari a euro 14.254 migliaia, mentre non include il fair value delle altre tipologie di contratti derivati in essere.

Le voci Altre passività finanziarie correnti e Altre passività non correnti non includono il fair value per opzioni su partecipazioni e di transazioni programmate connesse all'operatività della Società.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa 68 68
B. Altre disponibilità liquide 1.007.600 246.178
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.007.668 246.246
E. Attività finanziarie correnti 414.103 353.371
- di cui parti correlate 340.472 352.664
F. Debiti bancari correnti (1.020.002) (550.002)
- di cui parti correlate
G. Commercial papers (100.200) (75.000)
- di cui parti correlate
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (112.618) (117.344)
- di cui parti correlate (109.636) (10.120)
I. Altre passività finanziarie correnti (94.508) (57.866)
- di cui parti correlate (82.478) (51.830)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (1.327.328) (800.212)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) 94.443 (200.595)
M. Debiti bancari non correnti (1.965.766) (653.762)
- di cui parti correlate (20.772) (30.376)
N. Obbligazioni emesse
O. Altre passività non correnti (73.571) (50.494)
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (2.039.337) (704.256)
Q. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) (1.944.894) (904.851)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2020 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2019
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti * Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 165 (30.376) (10.119) (9.109)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 165 (30.376) (10.119) (9.109)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 101.465 (1.559) (643)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (595)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 355 1.893 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.069 (946)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 177 21 (158)
CONSORZIO F.S.B. (14)
PERGENOVA S.c.p.a. 93
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 355 1.668 - 109.636 - (1.559) (2.739)
BACINI PALERMO S.p.A. 886 (3.219) (1.865)
CE.TE.NA S.p.A. 978 4 54 (3) (5.368)
ISSEL NORD S.r.l. 138 740 (2.703) (9.360)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 555.217 103 972 (2.176)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (3.625)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 48 (37.470)
FINCANTIERI USA Inc. 65.074
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.628 873 (315)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 36
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 11.630 (776) (3.296)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 243 487 (1) (1.194)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
SEASTEMA S.p.A.
27.181
7.935
2.816
8.924
44
640
(11.015)
(34.752)
SEAF S.p.A. 2.684 37
MARINE INTERIORS S.p.A. 12.414 308 (197) (7.278)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 138.553 29.339 3.070 (38.563)
GRUPPO FINCANTIERI NEXTEXCH (EX INSIS) 20
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 2.423 (2.883)
FINCANTIERI SI S.p.A. 1.464 1.037 372 (18.354)
BOP6 S.c.a.r.l. 4
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.500 15.986 939 (2) (9.169)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. (99)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 414 11
FINCANTIERI INDIA 1.275
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (246)
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 73.245 335
GRUPPO VARD 138 90.000 122.332 87.000 25.358 (85.399)
TOTALE CONTROLLATE 556.855 352.279 252.672 87.000 48.104 - (50.271) (229.161)
ARSENAL S.r.l.**
GRUPPO PSC 4.743 38 (11.818)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 825 (351)
T.MARIOTTI S.p.A. 43
DECOMAR S.p.A. 3.500 30
TOTALE COLLEGATE 3.500 30 4.743 - 906 - - (12.169)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A.
1.550 3 (1)
(4.080)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 52
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. (1.290)
FONDO COMETA (3.844)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (98)
TOTALE GRUPPO CDP 1.550 3 (9.272)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 177.638 34 (24.845)
GRUPPO ENI 296 (90)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (56)
ALTRE PARTI CORRELATE 179.188 333 (34.297)
TOTALE PARTI CORRELATE 582.355 352.664 438.271 87.000 159.143 (30.376) (61.949) (287.475)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 593.944 358.794 810.450 94.025 868.775 (726.738) (818.847) (2.237.059)
Incidenza % sulla voce di bilancio 98% 98% 54% 93% 18% 4% 8% 13%

* La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. ** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100%.

Si segnala che nel corso del 2020 sono stati erogati anticipi per euro 7.096 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. e euro 3.901 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2020
Crediti Debiti
Crediti finanziari Crediti finanziari Altre attività non commerciali
e altre attività
Debiti finanziari Debiti finanziari commerciali e
altre passività
non correnti correnti Acconti * correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
- - - - 32.332
32.332
(20.772)
(20.772)
(109.636)
(109.636)
(142)
(142)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 49.500 56.542 (1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.282 (240)
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
CONSORZIO F.S.B.
322 20
19
(181)
(51)
PERGENOVA S.c.p.a. 106
NAVIRIS S.p.A. 3.506
4TCC1 S.c.a r.l. 100 16 (18)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.024 49.922 - 70.448 - (1.686) (266.605)
BACINI PALERMO S.p.A.
CE.TE.NA S.p.A.
1.073 4 1.017
35
(3.489) (2.157)
(5.202)
ISSEL NORD S.r.l. 138 915 442 (11.352)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 31 1.009 (4.513) (185)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.422)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 198 (36.180)
FINCANTIERI USA Inc.
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC
59.286
2.925
375
3.716
(7)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 32
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.791 (27.463) (7.500)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 4.860 2.693 (110)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
SEASTEMA S.p.A.
29.421
415
2.446
6.040
158
564
(12.614)
(30.796)
SEAF S.p.A. 16.592 1
MARINE INTERIORS S.p.A. 88.865 16.139 1.111 (39.439)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 55.217 18.617 1.795 (44.322)
GRUPPO FINCANTIERI NEXTEXH (EX INSIS) (1.458) (1.232)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l
FINCANTIERI SI S.p.A.
1.266
11.699
4.358
1.525
71
142
(4.195)
(23.430)
BOP6 S.c.a.r.l. 29 6 (30)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.500 63.258 1.786 (9.954)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. (72)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 309 11
FINCANTIERI INDIA
FINCANTIERI SWEDEN AB
196
259
(104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (184)
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 65.718 682 (1.194)
E-PHORS S.p.A.
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.
172 596
32
(1.095) (62)
MI S.p.A. 3.794 535 32 (586)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 233 446 (122)
FINCANTIERI USA HOLDING LLC (375)
FINCANTIERI DECO S.p.A.
ARSENAL S.r.l.**
GRUPPO VARD
117.099 87.000 43.506 (49)
(127.619)
TOTALE CONTROLLATE 1.500 339.448 232.648 87.000 62.310 - (76.792) (322.445)
GRUPPO PSC 7.336 19 (9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.P.A 1.447 (1.040)
T.MARIOTTI S.P.A.
DECOMAR S.P.A.
5.117
TOTALE COLLEGATE 5.117 - 7.336 - 1.466 - - (10.094)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
1.083 6 (2.008)
(14)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. (1.408)
FONDO COMETA (4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (103)
TOTALE GRUPPO CDP
QUANTA S.p.A.
- - 1.083 - 6 - - (7.611)
(32)
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 155.153 163 (18.425)
GRUPPO ENI 67 (88)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
141
43
(77)
ALTRE PARTI CORRELATE 27.117 1.024 213.494 - 104.666 (20.772) (111.322) (303.074)
TOTALE PARTI CORRELATE 28.617 340.472 446.142 87.000 166.976 (20.772) (188.114) (625.519)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 39.660 418.346 835.238 93.873 763.866 (2.040.912) (1.329.773) (2.465.837)
Incidenza % sulla voce di bilancio 72% 81% 53% 93% 22% 1% 1% 25%
(euro/migliaia)

Conto economico

2019
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 172 (136) (242)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 172 (136) - (242)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 167.421 569 (1.150) (99)
UNIFER NAVALE S.r.l. 4 (11.975)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 7.912 3.603 269
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 133 270 (193)
CONSORZIO F.S.B. 45 222 (302)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 7 (153)
PERGENOVA S.c.p.a. 98 123
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 175.609 4.893 (13.773) 269 (99)
BACINI PALERMO S.p.A. 480 224 (5.653) (32)
CE.TE.NA S.p.A. 186 150 (5.800) 11 (3)
ISSEL NORD S.r.l. 185 310 (13.213) (17)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 8 9.334 (1)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 136 40 (2) (1.263)
FINCANTIERI USA Inc. 2.426
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 6.138 651 (323) 39
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc. 4.844 (2.866) (13)
BAY SHIPBUILDING CO 915
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.009 30 (2.294) 1 (3)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 131 (10.845) 214
SEAF S.p.A. 37 18 17
SEASTEMA S.p.A. 234 547 (39.113) 41
MARINE INTERIORS S.p.A. 255 (7.373) (2)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 662 3.603 (123.195) 725
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (ex INSIS S.p.A.) 20
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l (847)
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 266 (15.514) 26
BOP6 S.c.a.r.l.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.304 557 (13.846) 191 (2)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 17
FINCANTIERI INDIA 9
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (12)
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd (117)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 379 (31.039)
GRUPPO VARD 4.333 7.681 (129.941) 1.555
TOTALE CONTROLLATE 15.154 19.714 (401.993) 15.513 (1.361)
ARSENAL S.r.l. (**) (12)
GRUPPO PSC 219 (28.347) 4
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 915 (3.054)
DECOMAR S.p.A. (34) 30
TOTALE COLLEGATE 1.134 (31.447) 34
SACE S.p.A (2.545)
SACE FCT 63 (200)
ACAM CLIENTI S.P.A. (3) (3)
VALVITALIA S.p.A. 240 (16.352)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (84)
SNAM S.p.A. (80)
TOTALE GRUPPO CDP 300 (16.519) (2.745)
QUANTA S.p.A. (280)
EXPERIS S.r.l. (26)
GRUPPO LEONARDO 46 (460) (112.109)
GRUPPO ENI 13.849 132 (1.415)
GRUPPO ENEL 57
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 26 35 (372)
ALTRE PARTI CORRELATE 13.921 64 (130.721) (2.745)
TOTALE PARTI CORRELATE 204.684 25.977 (578.070) 15.816 (4.447)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.238.832 75.599 (3.291.849) 24.878 (112.893)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 34% 18% 64% 4%

** Nel corso del 2020 la partecipazione è stata acquisita al 100%.

(euro/migliaia)

Conto economico

2020
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi
142
diversi
(142)
Proventi finanziari Oneri finanziari
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 142 (142) -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 57.092 606 (691.065) (26)
UNIFER NAVALE S.r.l. 5 (8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 12.801 3.747 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 123 164 (68)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. (7) (234)
CONSORZIOE F.S.B.
PERGENOVA S.c.p.a.
45
93
299
189
(333)
NAVIRIS S.p.A. 184 1.971
4TCC1 S.c.a r.l. (18)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 70.338 6.974 (699.956) 669 (26)
BACINI PALERMO S.p.A. 534 102 (4.652) (22)
CE.TE.NA S.p.A. 186 222 (6.484) 5 3
ISSEL NORD S.r.l. 469 300 (14.955) (19)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 102 4 (183) 8.875 (26)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (45)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc.
FINCANTIERI USA Inc.
190 343 1.343 (815)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 5.875 845 (154) 39 (2)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc. 3.803 (4.613) 789 (90)
BAY SHIPBUILDING CO
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 2.142 31 (1.311) 11 1
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 17 (12.255) 204
SEAF S.p.A. 315 598 (36.577) 31
SEASTEMA S.p.A. 37 10 137
MARINE INTERIORS S.p.A. 549 2.312 (48.510) 278
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A.
GRUPPO FINCANTIERI NEXTECH (ex GRUPPO INSIS)
420
43
1.911
42
(82.205)
(3.850)
810
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 107 (1.586) 2
FINCANTIERI SI S.p.A. 149 1.262 (11.518) 42
BOP6 S.C.A.R.L. (38)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 800 672 (21.987) 391 2
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. (1)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 8
FINCANTIERI INDIA 728 (33)
FINCANTIERI SWEDEN AB 608 259
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 348 (47.417)
E-PHORS S.p.A. 92 397 (714) (1)
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l. 32 5
MI S.p.A. 27 (51) 3
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 551 1 (337) 1
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
FINCANTIERI DECO S.p.A.
ARSENAL S.r.l.(**)
GRUPPO VARD
6.363 8.658 (110)
(145.396)
3.984
TOTALE CONTROLLATE 20.725 22.137 (444.936) 16.959 (1.015)
GRUPPO PSC 326 (28.628)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 20 667 (4.980)
DECOMAR S.p.A. (590) 101
TOTALE COLLEGATE 20 993 (34.198) 101
SACE S.p.A (2.305)
SACE FCT 65 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A.
161 (8.260)
TERNA ITALIA S.p.A. (3)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (37)
SNAM S.p.A. 28
SIA S.p.A. (3)
TOTALE GRUPPO CDP 254 (8.303) (2.469)
QUANTA S.p.A.
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 1.790 (127.854)
GRUPPO ENI 146 72 (1.045)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
71
46
(7)
(49)
ALTRE PARTI CORRELATE 70.504 10.342 (871.554) 770 (2.495)
TOTALE PARTI CORRELATE 91.229 32.479 (1.316.490) 17.729 (3.510)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.303.857 86.819 (3.695.991) 59.424 (124.838)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 37% 36% 30% 3%

La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., nel corso del 2020 ha proseguito nella realizzazione delle opere in acciaio previste nel piano di ammodernamento dei cantieri della Società. Infine, nell'ultimo trimestre del 2020 la controllata ha iniziato a supportare Fincantieri anche nella produzione di carpenterie navali (Travi Navali). Per quanto riguarda i rapporti di FINCANTIERI S.p.A. verso la controllata, si riferiscono principalmente alla produzione dell'impalcato di acciaio destinato alla costruzione del Ponte sul Polcevera. Nel corso del 2020, Fincantieri ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che nagativi tra le società del Gruppo. Si segnala che la Società ha concesso un finanziamento a Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ai fini dell'acquisizione del gruppo VARD avvenuta nel 2013 e successivamente incrementato per supportare la controllata nell'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del gruppo VARD nel novembre 2016. La variazione dei crediti finanziari è dovuta principalmente alla riclassifica a partecipazione del credito verso la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A.; il finanziamento è stato convertito in un debito subordinato, senza scadenza e senza interessi configurando pertanto uno strumento rappresentativo di capitale. Inoltre, nel 2020 Fincantieri ha erogato alla controllata Vard Group AS una linea di finanziamento rotativa a copertura di fabbisogni finanziari dell'attivo circolante e attività ordinarie della durata di tre anni. Tale linea di credito al 31 dicembre 2020 non risulta utilizzata. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2020 e 2019 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquisito quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da

• i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei

Si segnala che nel corso del 2020 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.975 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.222 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti.

La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Seastema S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega yacht.

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

  • servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;
  • sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

Marine Interiors Cabins S.p.A. è oggi leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera. La controllata riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

Per quanto riguarda la controllata Senergy ha ricevuto da FINCANTIERI S.p.A., nel corso del 2020, ordini per la fornitura chiavi in mano per cucine del settore cruise.

La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da FINCANTIERI S.p.A. ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e reffitting per cabine del settore cruise.

I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di logistica integrata e corsi di addestramento (per la Marina degli Emirati Arabi Uniti e per la Guardia Costiera del Bangladesh). A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale".

La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. La controllata, nel 2020 ha proseguito nell'esecuzione delle attività di fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato alle navi militari della Legge Navale della classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck), oltre che al proseguimento dei lavori per la realizzazione di impianti elettrici ed elettromeccanici all'interno dei cantieri di Fincantieri.

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2020 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate VARD (euro 617.089 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del Gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 45.946 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 15.934 migliaia), di Fincantieri Shanghai (euro 2.500 migliaia), di altre controllate (euro 3.449 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.702 migliaia). Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 305.147 migliaia), 4TCC1 (euro 4.758 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio FSB (euro 81 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 149.465 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue

(euro/migliaia)
Compensi per la carica1 Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2020
Consiglio di Amministrazione 2.193 4 1.7542
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
230 2.3772 2.680
Società di revisione 291 4
Anno 2019
Consiglio di Amministrazione 2.018 4 1.7973
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
168 1.8123 1.993
Società di revisione 363 410

1

Esclusi i compensi reversibili

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.059 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.073 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2019 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021

2020 2019
Fidejussioni 696.620 465.912
Altre garanzie 462.193 75.167
Totale 1.158.813 541.079

(euro/migliaia)

crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;

  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI nel 2020 si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC nel 2020 sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2020 e 2019 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• otto accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza.

Nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala infine la concessione nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2020, la Società aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2021 ed il 2024. Al 31 dicembre 2020 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 483,5 milioni, utilizzate per euro 20 milioni.

Nel ambito delle operazioni standard si segnala che:

• nel mese di maggio 2020, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con una primaria banca nazionale, ha erogato un construction loan un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 200 milioni; • nel mese di luglio 2020 MPS ha concesso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per euro 70 milioni, rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 31 luglio 2019;
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www. fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A..

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

(euro/migliaia)

controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2020, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2020 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento assimilabile ad uno strumento partecipativo, effettuato per il tramite di Fincantieri Oil & Gas, per euro 500 milioni, e la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni non ancora utilizzato alla data di bilancio.

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. In caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, pertanto, il Piano prevede l'attribuzione e consegna ai beneficiari delle azioni maturate con riferimento al primo, secondo e terzo ciclo rispettivamente entro il 31 luglio 2019, 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA

Contenzioso italiano Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2020 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle note al bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Con riferimento al secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche dei Piani, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte d'Appello di Patrasso si è uniformata ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione (che aveva rinviato il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore), ma Fincantieri ha proposto ricorso per Cassazione contro tale sentenza, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa.

Con riferimento al contenzioso "Yuzwa", promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, la Corte d'Appello della Florida ha accolto la richiesta di estromissione di Fincantieri, riconoscendo il difetto di giurisdizione, ed ha in seguito rigettato la richiesta di revisione ed il ricorso straordinario proposti da controparte. I termini per un'eventuale ulteriore impugnazione davanti alla Corte Suprema sono scaduti. Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi la Società ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,7 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937

  • A giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 25 novembre 2020 presso il Tribunale di Agrigento, rinviata, per i medesimi incombenti al 23 febbraio 2021.
  • •Nel mese di settembre 2019 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al capo officina premontaggio scafo di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del braccio guarita in 83 giorni, avvenuto il 3 febbraio 2016 presso lo Stabilimento di Monfalcone.
  • A febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29 quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25 undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. Art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali).
  • Tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25 septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone.
  • •Nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa depositi e prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

La Società è attualmente coinvolta in nove procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), è fissata per il 17 marzo 2021 per il prosieguo dell'attività istruttoria.

  • A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone.
  • •Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone.
  • •Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149 – duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2020:

CONTRIBUTI

Finanziamenti a tassi agevolati

La Società non ha ricevuto nel corso del 2020 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

(euro/migliaia)
Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2020
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 291
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 326
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 791
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. -
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane -
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere -
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 4
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane -
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 129
Totale 1.541
(euro/migliaia)
Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2020
Fondo perduto CCIAA La Spezia Contributo danni maltempo "Fortunale" 844
Fondo perduto CCIAA Genova Contributo danni maltempo "Fortunale" 783
Fondo perduto MIT Progetto XL/ D.M.10 GIUGNO 2015 480
Fondo perduto Regione FVG POR FESR 2014 - 2020 352
Fondo perduto Distretto Ligure delle Tecnologie Marine
s.c.a.r.l.
Prodifcon 336
Conto impianti Gestore dei servizi energetici GSE S.p.A. DM 16/02/2016 impianto di climatizzazione
invernale a pompa di calore
48

Verifiche ed accertamenti

Nel 2020, a valle delle attività difensive, sono stati definiti mediante accertamento con adesione i rilievi mossi dall'Agenzia delle entrate nel 2019 sul periodo di imposta 2014 e nel 2020 sul periodo di imposta 2015.

Antitrust

Ad esito della sottoscrizione degli accordi per l'acquisizione del 50% di Chantiers de l'Atlantique (già STX France) e il simultaneo prestito dell'1% della stessa società da parte dello Stato francese, Fincantieri ha avviato la procedura per ottenere l'approvazione di tale acquisizione da parte delle competenti autorità antitrust. In particolare, in data 3 maggio 2019 la Società ha formalmente notificato l'operazione alla Commissione Europea. A seguito di tale notifica, Fincantieri ha tra l'altro fornito alle autorità antitrust europee un numero ragguardevole di documenti ed informazioni, risposto a numerose domande e richieste della Commissione Europea e incontrato la stessa in varie occasioni.

La procedura, la cui decisione finale era originalmente prevista per la primavera del 2020, è stata sospesa in pendenza dell'emergenza COVID-19. Il contratto di acquisizione delle azioni di Chantiers de l'Atlantique, che prevedeva il termine finale del 31 gennaio 2021 per il completamento di tale operazione, si è poi risolto automaticamente in tale data. La procedura antitrust davanti alla Commissione Europea è di conseguenza decaduta.

Occupazione

Nel 2020 la forza media retribuita si attesta a 8.358 unità (8.036 unità nel 2019), così distribuita per categorie contrattuali:

2020 2019
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 252 246
- Quadri 428 399
- Impiegati 4.435 4.122
- Operai 3.243 3.269
Totale occupazione media retribuita 8.358 8.036

(numero)

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2020 31.12.2019
Utile/(Perdita) dell'esercizio 963 151.352
Ammortamenti 125.130 98.814
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari 1.143 956
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni 16.041 48.241
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività finanziarie 1.891
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 57.320 53.092
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 392 781
Dividendi di competenza (80.000)
Interessi di competenza 29.194 24.943
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 5.325 4.983
Imposte di competenza (22.208) 62.122
Oneri/(Proventi) da finanza derivata (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 125.730 445.284

(euro/migliaia)

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2020:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Donazione 500
Ospedale Policlinico San Martino IRCCS - Sistema Sanitario Regione Liguria Donazione 500
Azienda ULSS 3 SERENISSIMA - materiale sanitario emergenza da COVID-19
per Ospedale dell'Angelo a Venezia Mestre
Donazione 400
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina - Ospedali di Cattinara e Maggiore
a Trieste e San Polo a Monfalcone
Donazione 400
Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli - Ospedale Domenico Cotugno di Napoli Donazione 300
Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Ancona Umberto I-G.M. Lancisi-G. Salesi Donazione 300
Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Donazione 300
Azienda Sociosanitaria ligure 5 ASL5 Ospedale Civile Sant'Andrea a La Spezia Donazione 200
Protezione Civile Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Donazione 150
Protezione Civile Regione Veneto Donazione 150
Protezione Civile Regione Liguria Donazione 150
Protezione Civile Regione Marche Donazione 150
Protezione Civile Regione Campania Donazione 150
Protezione Civile Regione Sicilia Donazione 150
Azienda Sociosanitaria ligure 4 ASL4 - Ospedale di Lavagna (Ge) Donazione 100
Comune di Monfalcone / Scuola Donazione 50
CARITAS italiana - a sostegno mense dei poveri Donazione 29
Atlantic Council Contributo liberale 26
Associazione amici del cuore Contributo liberale 20
Fondazione Residenza Universitaria delle Peschiere (Ge) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Associazione Fino a Prova Contraria Contributo liberale 10

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    • 3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19

25 febbraio 2021

Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2020

In data 25 gennaio 2021 Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della Difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell'ambito del progetto SEA Defence, selezionato nell'ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019) e partito lo scorso dicembre. L'EDIDP, precursore del Fondo Europeo per la Difesa, mira a rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea, nonché ad aumentare la leadership tecnologica e l'autonomia strategica dell'UE. In data 8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-Phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cyber security, ha comunicato l'erogazione di un corso di formazione pilota, in partnership con l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l'obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cyber security.

In data 11 febbraio 2021, NAVIRIS, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e NAVANTIA hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell'ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO). In data 18 febbraio 2021, VARD, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha annunciato che progetterà una nave per la riparazione dei cavi per la società francese Orange Marine, leader nelle telecomunicazioni sottomarine, che ha scelto il progetto della controllata di Fincantieri.

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

Relazione della società di revisione

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

© Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fincantieri S.p.A. (la "Società"),

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

2

Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.522 milioni, di cui Euro 1.187 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG a sua volta detiene una partecipazione di controllo (98,3% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. La crisi del settore offshore, iniziata in anni precedenti ed acuita dagli effetti della pandemia da Covid-19 diffusasi nell'esercizio 2020, ha negativamente influenzato la redditività del Gruppo Vard che ha realizzato una perdita anche nell'esercizio 2020. In considerazione di tale contesto, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in FOG e, ad esito di tale verifica, ha iscritto a conto economico una svalutazione pari ad Euro 11 milioni.

Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia Tel: +39 0432 1487711 Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Fincantieri S.p.A. Agli Azionisti della Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio Giudizio

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.

costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard, desunti dal business plan elaborato dal management con riferimento al periodo 2021-2025, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, tenuto anche conto del contesto di incertezza generato dalla pandemia Covid-19, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizio

In considerazione della rilevanza del valore della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa della controllata e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti chiave della revisione contabile

Le Note al bilancio, ed in particolare la Nota 9, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della "sensitivity analysis" che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment test derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini dell'impairment test.

professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Procedure di revisione svolte Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test. Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti, tra cui gli effetti derivanti da Covid-19, e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. risultano iscritte Attività per lavori in corso su ordinazione per Euro 2.709 milioni e Passività per lavori in corso su ordinazione per Euro 988 milioni. I lavori in corso sono valutati secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni singola commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;

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• il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;

• la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili ai lavori in corso su ordinazione e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione dei lavori in corso su ordinazione un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2020. L'informativa relativa alle Attività per lavori in corso su ordinazione e alle Passività per lavori in corso su ordinazione è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio d'esercizio, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse;
  • la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle commesse;
  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante:
    • o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio d'esercizio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio della Fincantieri S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2019 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 20 aprile 2020, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.

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  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi

Socio

Udine, 15 marzo 2021

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

ALTRE INFORMAZIONI

DEL GRUPPO FINCANTIERI IL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.

L'incarico di revisione legale è stato affidato, ai sensi di legge, alla società Deloitte & Touche S.p.A., cui l'Assemblea degli Azionisti del 15 novembre 2019 ha conferito sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2020-2028 ed alle cui relazioni si rimanda.

Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle società controllate.

Attività di vigilanza

1. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla corretta applicazione della procedura relativa alle operazioni con parti correlate, la cui responsabilità è attribuita al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale agisce, pertanto, anche nella veste di Comitato per le operazioni con parti correlate, previa sostituzione del proprio componente non indipendente.

2. La FINCANTIERI S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del c.c. e della normativa Consob, ha adottato sia il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (consultabile sul sito internet della Società), sia la Procedura interna per la gestione delle operazioni con parti correlate. Il Collegio Sindacale ha ricevuto periodicamente, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previste dal Regolamento Consob n. 17221 del 2010 e dal citato Regolamento della Società. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123-bis D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), cui si rinvia.

3. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale si è riunito 9 volte. Il Collegio Sindacale, è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020.

Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal Affairs. Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate. Ha rilasciato, ai sensi di legge, parere ex art. 2389 c.c.

Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

4. In data 20 gennaio 2020 la Consob, a seguito della notizia diffusa dalla stampa relativa ad accertamenti giudiziari in corso da parte della Procura della Repubblica di Venezia, ancora coperti dal segreto istruttorio, sul presunto sfruttamento dei lavoratori negli stabilimenti della Fincantieri, nonché su presunti episodi di corruzione che coinvolgerebbero anche dirigenti della stessa, ha richiesto al Collegio Sindacale di fornire informazioni che sono state prontamente prodotte.

Il Collegio Sindacale ha preso atto della decisione della Società, condivisa dal Consiglio di Amministrazione, di avvalersi di un consulente esterno per svolgere una analisi sul sistema di controllo interno relativo al processo di assegnazione degli appalti, mediante l'esame di alcune transazioni, e ha rilevato che all'esito di tali analisi non sono emerse particolari carenze ma solo alcuni aspetti di miglioramento del suddetto processo che la Società ha prontamente posto in essere al fine di una ancora maggiore mitigazione dei rischi operativi.

5. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la Capogruppo e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

6. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

  • ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;
  • non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi, tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione, anche mediante dettagliate tabelle, dei rapporti con parti correlate; tali rapporti non sono né atipici né inusuali, fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotti secondo logiche di mercato;
  • non ha rilevato, dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;
  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI S.p.A., ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;
  • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nella quale gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR); ii) l'esame della Relazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L. 262/2005); iii) la verifica dell'esame espletato dalla Funzione Internal Auditing con riferimento al sistema informativo contabile delle società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile. Tale sistema è risultato adeguato per tutte le controllate interessate; iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test. I risultati del test di impairment sono stati approvati in data 25 febbraio 2021; v) l'esame della Relazione della Funzione Internal Auditing sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; vi) i periodici incontri con il Responsabile della Funzione Internal Auditing; vii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; viii) la

partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, anche nella sua attività di monitoraggio permanente dell'emergenza COVID-19, e laddove gli argomenti trattati lo richiedessero, la trattazione congiunta dei medesimi con tale Comitato. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; ix) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; x) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

7. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'Orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.

8. Ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Autodisciplina.

9. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:

  • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/10 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e pubblicata sul proprio sito internet;
  • degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a Deloitte & Touche S.p.A. ed alla sua rete, principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. A tal riguardo in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (Regolamento Emittenti).

Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A.

10. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.

11. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/10, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:

  • sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 39/10;
  • sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.;

• sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella relativa Relazione Aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art.11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione Aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziate nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/10, rispettivamente per il bilancio separato e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) ed al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del TUF, sono coerenti con il bilancio.

12. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio, ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione non Finanziaria ai sensi dell'art. 3, comma 10 D.Lgs. 254/2016 e art. 5 Regolamento Consob adottato con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

13. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenuti esposti; sono pervenute 2 denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c. relative alla procedura antitrust derivante dall'accordo di acquisto di azioni di Chantiers de l'Atlantique poi risolto in data 31 gennaio 2021 per decisione del Governo Francese e del Governo Italiano, con conseguente chiusura della procedura. Il Collegio Sindacale all'esito delle indagini svolte sui fatti denunziati, ritiene non si siano verificati comportamenti censurabili.

14. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

15. Il Collegio Sindacale, ha esaminato il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2020, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19, del D.Lgs. 39/10, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2020 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente Relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile per il 5% alla riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria.

Trieste, li 15 marzo 2021

I Sindaci

Gianluca Ferrero

Proposte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, che chiude con l'utile di euro 963.328,57;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020 di Fincantieri, pari a euro 963.328,57, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 48.166,43;
  • a riserva straordinaria la residua parte, pari a euro 915.162,14.

Il Consiglio di Amministrazione

GLOSSARIO

BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in Corso" sviluppati alla data di bilancio.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militarie quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliatori), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti

La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci (i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, (iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, (iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

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