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Fincantieri

Annual Report Apr 20, 2020

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Annual Report

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BILANCIO 2019

LETTERA AGLI AZIONISTI 4
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO
DELLA CAPOGRUPPO
9
IL GRUPPO FINCANTIERI 13
La nostra vision 14
La nostra mission 15
Chi siamo 16
Profilo del Gruppo 18

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI 25

Highlights 26
Overview 27
Principali dati della gestione 33
Andamento del Gruppo 34
Andamento dei settori 45
I mercati di riferimento 52
Ricerca e innovazione 56
Le nostre persone 62
L'impegno per la salute e la sicurezza 68
Politica ambientale 72
La protezione dei dati
e delle informazioni
73
Gestione dei rischi d'impresa 75
Corporate governance 88
Altre informazioni 89
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio netto
della capogruppo con quelli consolidati 99
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella relazione

sulla gestione con quelli obbligatori 100

BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. 241 Indice 243

Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
246
Relazione sull'andamento della
gestione di FINCANTIERI S.p.A.
249
Situazione patrimoniale-finanziaria 260
Conto economico complessivo 261
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
262
Rendiconto finanziario 263
Note al Bilancio Separato 265
Attestazione del dirigente preposto
alla redazione dei documenti
contabili societari 364
Relazione della società di revisione 366

ALTRE INFORMAZIONI 373

Relazione del Collegio Sindacale 374
Proposte del Consiglio
di amministrazione 379
Glossario 381

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI 103 Indice 105 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 106 Conto economico complessivo consolidato 107 Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato 108 Rendiconto finanziario consolidato 109 Note al Bilancio Consolidato 111 Società incluse nell'area di consolidamento 224 Attestazione del dirigente

preposto alla redazione
dei documenti contabili societari 230
Relazione della società di revisione 232

Signori Azionisti

il 2019 è stato un anno a due velocità per la cantieristica mondiale. Da una parte la domanda di navi da crociera si è mantenuta ancora elevata, ancoraché maggiormente indirizzata a navi di dimensione medio piccola, dall'altra il mercato per tutte le altre tipologie di unità mercantili è stato ancora una volta caratterizzato da stagnazione della domanda.

Tutto questo ha fatto moltiplicare nel mondo, specie in estremo oriente, le iniziative finalizzate ad un consolidamento e razionalizzazione della base produttiva, con l'obiettivo di ridurre l'eccesso di capacità e favorire il nascere di poli di eccellenza.

Gli ordini complessivi di navi da crociera con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate sono stati pari a 25 unità, di cui 20 per navi con una stazza lorda inferiore a 70.000, trend giustificato dall'indisponibilità di slot produttivi per navi di grandi dimensioni e la contestuale offerta di consegne troppo lontane nel tempo.

Ancora una volta il portafoglio ordini globale di unità da crociera a dicembre 2019 ha sfiorato le 100 navi con consegne che si estendono al 2027.

Entro questo contesto Fincantieri ha conseguito importanti successi commerciali con ordini ricevuti da clienti storici per 13 navi destinate a 6 brand diversi, del valore complessivo di oltre euro 6 miliardi.

Questo scenario è stato supportato da una crescita del settore oltre le aspettative in termini di andamento del numero di passeggeri, dalla conferma di tutti i driver di domanda quali il crescente interesse verso le crociere entro l'offerta turistica, l'ingresso di nuovi clienti o investitori intenzionati ad attrarre nuovi segmenti di clientela, la necessità di sostituire le navi costruite nei primi anni '90.

Tuttavia nei primi mesi di quest'anno, l'epidemia di Coronavirus ha bruscamente interrotto la corsa del settore turistico e dell'economia mondiale in generale, ponendo dei grossi punti interrogativi sull'entità degli effetti nell'immediato, in relazione alla durata del lock down, e su quanto permarranno nel tempo. Certamente la crisi sanitaria ha messo in luce la vulnerabilità del sistema sociale ed economico mondiale, enfatizzata dalla globalizzazione che è il tessuto connettivo, in positivo e in negativo, della nostra era.

Per quanto riguarda il mercato delle navi militari la controllata Marinette Marine Corporation, oltre ad aggiudicarsi un contratto per la costruzione della sedicesima unità del programma Littoral Combat Ship variante "Freedom" (LCS 31) per la US Navy, è stata coinvolta come costruttore di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants per un valore di circa 1,3 miliardi di dollari nell'ambito del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita. In soli dieci anni i cantieri americani del Gruppo hanno consegnato dieci navi del programma LCS e sono impegnati nella costruzione di ulteriori sei unità, ponendosi come partner di riferimento della US Navy. Si tratta indubbiamente di una referenza importante per supportare l'offerta in corso per le nuove fregate della classe FFG (X) per la Marina degli Stati Uniti.

Fincantieri ha anche firmato un contratto con Chantiers de l'Atlantique nell'ambito del programma Flotlog della Marina francese per la realizzazione di tronconi di prua delle 4 LSS basate sul progetto della nave "Vulcano", costruita da Fincantieri per la Marina Militare Italiana. Sempre in ambito militare, la piena operatività della joint venture paritetica tra Fincantieri e Naval Group è un risultato importante verso il consolidamento dell'industria navalmeccanica europea. I due gruppi potranno presentare offerte per programmi binazionali e per l'export, oltre a generare sinergie nell'ambito degli acquisti e della ricerca e innovazione, mettendo a fattor comune strutture, strumenti di test e reti di competenze. Per quanto riguarda il settore dell'Offshore e delle Navi speciali, ancora una volta il 2019 è stato caratterizzato da una pressoché totale assenza di ordini. L'epidemia del Coronavirus pone degli ulteriori interrogativi sui tempi di ripresa di questo comparto a fronte di un crollo drammatico dei prezzi del petrolio.

È indubbio che la situazione emergenziale che stiamo vivendo renda difficile la lettura del futuro, tuttavia Fincantieri è una grande azienda solida e strategica, con importanti competenze che è in grado di mettere a disposizione per la ricostruzione del Paese. L'Azienda ha superato con successo altre crisi in passato e possiede i requisiti e lo spirito giusto per uscire rafforzata anche da questa sfida epocale. Un doveroso grazie fin da ora va a tutte le maestranze, ai nostri fornitori, alle istituzioni, convinto che la ripartenza sia un lavoro di squadra, richiederà sacrifici ma sarà foriero di soddisfazioni.

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

Signori Azionisti

Il 2019 è stato un anno impegnativo per la Fincantieri, caratterizzato da sfide ma anche soddisfazioni nell'ambito di iniziative tese a rendere l'Azienda sempre più solida e vitale, ma gli anni futuri saranno ancora più sfidanti a seguito dell'emergenza sanitaria ed economica innescata dal Coronavirus.

L'epidemia che sta mettendo a dura prova il Paese ha visto Fincantieri attivare tempestivamente iniziative per contrastare l'emergenza e salvaguardare la salute e il benessere delle persone, provvedendo alla sospensione delle attività produttive a partire dal 16 marzo 2020. Il fermo produttivo è stato altresì accompagnato da un'intensa attività per garantirne una ripartenza in sicurezza e per confrontarsi con un contesto economico nel frattempo profondamento cambiato.

La priorità è andata alla messa in sicurezza dell'ingente carico di lavoro acquisito, che rispondendo ad una logica di cicli lunghi, comunque può offrire maggiori garanzie per il superamento di una fase negativa.

In linea con tale principio è stata assegnata massima importanza alle relazioni con i clienti ed i partner strategici per ricercare soluzioni condivisibili finalizzate alla conferma degli ordini di navi da crociera, uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi. È emersa, inevitabilmente, la necessità di rimodulare i piani di produzione tenendo conto delle esigenze delle compagnie crocieristiche e dello stato della nostra rete di fornitori in termini di effettiva disponibilità di risorse e materiali. L'obiettivo perseguito è quello di minimizzare gli impatti del possibile rallentamento delle attività e di conseguire una "nuova normalità" nell'interesse di tutti: di Fincantieri con i suoi fornitori, ma anche dei suoi clienti.

Inevitabilmente ci saranno degli effetti sull'andamento della gestione nel 2020, tuttavia, con la risoluzione della situazione in tempi ragionevoli, il Gruppo grazie alla sua diversificazione e ad una struttura patrimoniale e finanziaria solida, è in grado di fare fronte agli impatti.

Con riguardo ai risultati gestionali, l'esercizio 2019 fa registrare un'ottima performance della FINCANTIERI S.p.A. mentre sui risultati consolidati del Gruppo pesa la performance negativa di VARD. Soltanto dopo il delisting avvenuto a fine 2018, è stato possibile implementare un radicale processo di ristrutturazione e rifocalizzazione dell'attività operativa della controllata VARD per evitare il ripetersi di problemi in futuro.

Relativamente alle scelte strategiche, il progetto di consolidamento del settore navale europeo ha fatto un importante passo avanti grazie a Naviris, la joint venture paritaria tra Fincantieri e Naval Group che è diventata pienamente operativa. L'alleanza industriale, che può contare sul sostegno dei governi italiano e francese, apre la strada al rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un'industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva, preservandone la leadership in termini di performance di prodotto e innovazione tecnologica.

Entro il contesto di collaborazione tra Italia e Francia, si colloca anche l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di Chantiers de l'Atlantique (ex STX France). L'interazione

con le Autorità Antitrust sull'acquisizione di Chantiers de l'Atlantique è proseguita per tutto il 2019, ma il 16 marzo 2020 la Commissione Europea ha sospeso la procedura. Nell'ambito della strategia di potenziamento delle attività ad elevato contenuto tecnologico sono stati individuati quei filoni tecnologici innovati ritenuti di maggiore impatto sul sistema produttivo e sui prodotti. L'iniziativa ha portato alla creazione di un nuovo presidio, ovvero un polo di eccellenza nei sistemi elettronici e software e, nel contempo, si è proceduto all'acquisizione di una quota di maggioranza della società Insis S.p.A., azienda che annovera competenze in aree come l'optronica, le telecomunicazioni, l'information technology e la cybersecurity. Alla luce di una visione strategica di lungo termine, che va oltre la gestione aziendale e permette di coniugare gli interessi del Gruppo e dei suoi principali stakeholder con quelli del Paese, Fincantieri ha fatto il suo ingresso nel settore delle grandi infrastrutture, nel quale un tempo l'Italia primeggiava. L'Azienda, abituata a confrontarsi con commesse complesse e di elevato valore, ha messo a disposizione la sua grande capacità organizzativa e le sue competenze multidisciplinari, dimostrando nei fatti di essere in grado di affrontare progetti infrastrutturali non navali ed in situazioni emergenziali, come la costruzione del nuovo ponte di Genova.

Il ponte sul Polcevera è un progetto altamente complesso che Fincantieri sta portando avanti in tempi record e nonostante le nuove difficoltà sorte con l'emergenza sanitaria. Fincantieri, tra i pochi punti di riferimento e dei capisaldi del tessuto industriale italiano, ha il dovere morale di svolgere un ruolo da protagonista, accanto al Governo, per supportare la ripresa del Paese, duramente colpito dall'epidemia di Coronavirus, contribuendo a trainarla con la protezione dei posti di lavoro e della capacità produttiva nazionale. In tal senso risulta preziosa l'interazione costruttiva con CDP ed ENI finalizzata a generare un impatto positivo a livello socio-economico ed ambientale su tutto il territorio italiano

In passato l'Azienda è stata più volte messa alla prova ed ha affrontato con successo altre crisi indotte dal mercato, dimostrando di avere un management coeso e collaudato, in grado di gestire le difficoltà e costruire per il futuro. La dimensione di questo nuovo shock per il tessuto sociale ed economico è tale che solo chi avrà la forza per resistere e proporre soluzioni per la ricostruzione ne uscirà più forte, assumendo un ruolo di guida.

La ripartenza sarà un banco di prova importante per le grandi sfide che ci attendono, con la consapevolezza che ognuno di noi, con il suo impegno ed i necessari sacrifici, può fare la differenza. Per questa enorme responsabilità e per il contributo che ognuno di noi sarà chiamato a dare voglio fin d'ora ringraziare i nostri lavoratori e quelli della vastissima rete di fornitori, sono convinto che la nostra resilienza e volontà di ricostruire rimetteranno in moto l'Azienda ed il Paese.

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com..

*Conferito con l'Assemblea del 15 novembre 2019 l'incarico per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. a seguito della risoluzione consensuale con PricewaterhouseCoopers S.p.A..

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2019-2021)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

Segretario Giuseppe Cannizzaro

Collegio sindacale (Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Fioranna Vittoria Negri Roberto Spada

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Felice Bonavolontà

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2018-2020)

Presidente Guido Zanardi

Componenti Stefano Dentilli

Giorgio Pani

Società di revisione (Novennio 2013-2019)*

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

LA NOSTRA VISION

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

LA NOSTRA MISSION

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa

e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

e navi speciali, dai traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti nei settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale, nei sistemi elettronici e software, nelle infrastrutture e nelle opere marittime e nell'offerta di servizi di supporto post vendita.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo. Con oltre 8.900 dipendenti e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti solo in Italia, Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale. Il Gruppo conta oggi 20 cantieri navali in quattro continenti, quasi 20.000 dipendenti,

CHI SIAMO

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore

ed è il principale costruttore navale occidentale annoverando tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare Italiana, la US Navy oltre a numerose Marine estere. Fincantieri è inoltre partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell'ambito di programmi sovranazionali.

L'attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità Offshore e Navi speciali. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

FATTI E CIFRE

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht; • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione, servizi di supporto logistico e post vendita, nonché fornitura di soluzioni nell'ambito dei sistemi elettronici e software e nelle infrastrutture e opere marittime.

Si segnala che a partire dal 2018 è stata definita una nuova struttura organizzativa del Gruppo VARD, che prevede una focalizzazione su due Business Unit, la Business Unit Offshore e Navi Speciali e la Business Unit Cruise,

e la piena integrazione organizzativa con FINCANTIERI S.p.A..

I risultati economici della business unit Cruise di VARD, coordinata direttamente della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri, sono allocati nel settore Shipbuilding.

La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore e Navi speciali.

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

SEGMENTI
SHIPBUILDING
OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI ALTRO
AREE DI BUSINESS
PORTAFOGLIO PRODOTTI Navi da Crociera
Contemporay
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise vessels
Traghetti
Cruise ferry
Ro-Pax
Traghetti dual fuel
Navi Militari
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto logistico
Navi multiruolo e da ricerca
Navi speciali
Sommergibili
Mega-Yacht
Mega-yacht > 70 m
Offshore
e Navi speciali
Mezzi per la perforazione
Mezzi di supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
Sistemi
e Componenti
Cabine
Aree pubbliche
Catering
Sistemi elettrici, elettronici ed
elettromeccanici integrati
Sistemi di entertainment
Sistemi di stabilizzazione,
propulsione, posizionamento
e generazione
Turbine a vapore
Service
Riparazioni navali
Refitting
Refurbishment
Conversioni
Gestione ciclo vita:
• supporto logistico
integrato
• in-service support
• refitting
• conversioni
Training e assistenza
Elettronica,
Sistemi e Software
Progettazione e integrazione
di sistemi complessi (system
integration) con focus su
automazione
Cyber security
Infrastrutture
Progettazione, realizzazione
e montaggio di strutture in
acciaio su progetti di grande
dimensione:
• ponti
• viadotti
• aeroporti
• porti
• opere marittime/idrauliche
• grandi edifici industriali e
commerciali
Funzioni
corporate
strategico
e societari
• Risorse Umane
• Sistemi Informativi
• Acquisti
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE / COLLEGATE / JOINT VENTURES FINCANTIERI S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
Vard Group AS
• Langsten
• Søviknes
Vard Tulcea SA
• Tulcea
Vard Braila SA
• Braila
Vard Accommodations AS
Cetena S.p.A.
Fincantieri Marine Group
Holdings Inc.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
Marinette Marine
Corporation LLC
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri do Brasil
Partecipacões SA
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri Australia PTY Ltd.
Fincantieri (Shanghai)
Trading Co. Ltd.
Etihad Ship Building LLC.
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
CSSC - Fincantieri Cruise
Industry Development Ltd.
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Aukra
• Brattvaag
• Brevik
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Electro AS
Vard Design AS
Vard Piping AS
Vard Marine Inc.
Seaonics AS
FINCANTIERI S.p.A.
• Riva Trigoso
Seaf S.p.A.
Isotta Fraschini Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
Seanergy a Marine Interiors
company S.r.l.
Luxury Interiors Factory S.r.l.
Fincantieri Sweden AB
Unifer Navale S.r.l.
FINCANTIERI S.p.A.
• Arsenale Triestino San
Marco
• Bacino di Genova
FMSNA Inc.
Fincantieri Services Middle
East LLC
Fincantieri Services USA LLC
Seastema S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Gruppo Insis
Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
Fincantieri Infrastructure
Opere Marittime S.p.A.
Pergenova S.c.p.a.
Fincantieri Dragaggi
Ecologici S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.

FINCANTIERI S.p.A.

  • porti
  • opere marittime/idrauliche
  • grandi edifici industriali e commerciali

Direzione e coordinamento

  • Governance, Affari legali
  • Amministrazione e Finanza
  • Sistemi Informativi
  • Ricerca & Innovazione
  • Acquisti

CANTIERI NAVALI E BACINI

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

EUROPA ITALIA

FINCANTIERI S.p.A. Cetena Seastema Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Insis Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Issel Nord

NORVEGIA

VARD Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics ROMANIA Vard Tulcea

Vard Braila CROAZIA

Vard Design Liburna SVEZIA Fincantieri Sweden POLONIA Seaonics Polska ASIA

CINA Fincantieri (Shanghai) Trading INDIA Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

QATAR Fincantieri Services Middle East

SINGAPORE Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

GIAPPONE

FMSNA YK VIETNAM Vard Vung Tau

AMERICHE USA

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine Systems North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA CANADA Vard Marine BRASILE Vard Promar

OCEANIA AUSTRALIA

Fincantieri Australia

THE FINCANTIERI PLANET

R ELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI

HIGHLIGHTS

OVERVIEW

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

ANDAMENTO DEL GRUPPO

ANDAMENTO DEI SETTORI

I MERCATI DI RIFERIMENTO

RICERCA E INNOVAZIONE

LE NOSTRE PERSONE

L'IMPEGNO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA

POLITICA AMBIENTALE

LA PROTEZIONE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

CORPORATE GOVERNANCE

ALTRE INFORMAZIONI

PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

OVERVIEW

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, si è manifestata l'emergenza pandemica COVID-19 a livello globale, determinando una forte pressione sui sistemi sanitari nazionali e la progressiva emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus. Tali provvedimenti stanno determinando significativi effetti sulla vita sociale e lavorativa dei singoli individui e sull'economia a livello mondiale.

Il Gruppo ha reagito tempestivamente a tale pandemia, attivando talune iniziative per perseguire i propri obiettivi prioritari di tutela della salute dei propri dipendenti e di quelli delle ditte dell'indotto; la priorità del Gruppo in questo momento, infatti, è quella di attuare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute e il benessere delle proprie persone, che rappresentano il patrimonio più importante. In tale contesto, Fincantieri ha attualmente sospeso le attività produttive nei cantieri italiani a partire dal 16 marzo 2020. Il Gruppo è comunque attivamente coinvolto in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione della diffusione del virus, al fine di garantire una gestione proattiva dei relativi potenziali effetti.

Nel contempo, per quanto concerne l'attività produttiva, pur in presenza delle azioni mitiganti già tempestivamente poste in essere dalla Società, incluso l'acquisto di presidi sanitari per il regolare svolgimento dell'operatività aziendale, l'emergenza COVID-19 sta producendo significativi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività del Gruppo nel 2020.

A livello globale, uno dei settori più colpiti dalla situazione emergenziale in atto è quello del turismo, con particolare attenzione al mercato crocieristico dove gli armatori sono stati tra i primi ad essere costretti a fermare

le proprie operations. In tale contesto, la priorità e l'impegno del Gruppo sono focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito, elemento fondamentale non solo per Fincantieri e per il sistema dell'indotto, ma anche nell'ambito del recupero dell'economia nazionale. Si segnala che l'emergenza sanitaria in atto costituisce una causa di forza maggiore nell'ambito dei contratti, permettendo al Gruppo di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi. Qualora la situazione si risolvesse in tempi

ragionevoli, Fincantieri ritiene che la struttura patrimoniale ed economica del Gruppo sia in grado di fare fronte agli effetti

dell'emergenza. In considerazione dell'incertezza relativa all'impatto sulla salute pubblica e, di conseguenza, sul tessuto produttivo, economico e sociale del Paese, non appena gli sviluppi dell'emergenza consentiranno un'analisi più chiara del possibile impatto, la Società finalizzerà il nuovo Piano Industriale 2020-2024 e ne darà tempestiva comunicazione al mercato.

Ad oggi, il Gruppo si conferma leader indiscusso nei settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale e,

grazie alla strategia di crescita basata sulla diversificazione e sull'innovazione, anche in altri ambiti industriali.

Il management ha dimostrato, ancora una volta, di avere una visione strategica che va oltre alla sola gestione aziendale e che è in grado di coniugare gli interessi del Gruppo, e dei suoi principali stakeholder, con quelli del Paese e delle regioni nelle quali affonda le proprie radici. Ne è la prova l'ingresso di Fincantieri nel settore delle infrastrutture dove, mettendo la propria eccellenza al servizio del Paese e unendo le migliori competenze italiane in un progetto altamente complesso, il Gruppo ha portato avanti la

1 Somma del backlog e del soft backlog.

2 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 3 Tale valore non ricomprende i construction loans.

  • EBITDA PARI A EURO 320 MILIONI CON UN EBITDA MARGIN PARI AL 5,5%
  • RISULTATO DEL PERIODO ADJUSTED2 NEGATIVO PER EURO 71 MILIONI
  • RISULTATO DEL PERIODO NEGATIVO PER EURO 148 MILIONI, AL NETTO DI ONERI STRAORDINARI PER EURO 67 MILIONI, ONERI FISCALI PER EURO 73 MILIONI E RISULTATO DELLE DISCONTINUED OPERATIONS NEGATIVO PER EURO 24 MILIONI
  • CREATI IN ITALIA OLTRE 550 POSTI DI LAVORO DIRETTAMENTE E 2.650 NELL'INDOTTO CON L'INCREMENTO DEGLI ORGANICI
  • COSTITUITA NAVIRIS, JOINT VENTURE PARITARIA CON NAVAL GROUP NELL'AMBITO DEL CONSOLIDAMENTO DEL SETTORE NAVALE EUROPEO
  • CONTINUANO LE INTERAZIONI CON LE AUTORITÀ ANTITRUST SULL'ACQUISIZIONE DI CHANTIERS DE L'ATLANTIQUE
  • CREATO UN POLO DI ECCELLENZA NEI SISTEMI ELETTRONICI E SOFTWARE, SETTORI CHIAVE PER L'INNOVAZIONE
  • RAGGIUNTI TUTTI GLI OBIETTIVI 2019 PREVISTI DAL PIANO DI SOSTENIBILITÀ, IN PARTICOLARE NELL'AMBITO DELLA GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA, DELLE ATTIVITÀ SOCIALI E DEI DIRITTI UMANI E DELLA DIVERSITY
  • OTTIMI RISULTATI DI FINCANTIERI S.P.A. (RICAVI PER EURO 4,3 MILIARDI, EBITDA DI EURO 489 MILIONI, EBITDA MARGIN DI 11,3% E UTILE DI ESERCIZIO DI EURO 151 MILIONI, AL NETTO DELLA SVALUTAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN VARD PER EURO 50 MILIONI E DEGLI ONERI STRAORDINARI PER AMIANTO DI EURO 40 MILIONI)
  • NOTEVOLE PERFORMANCE NEGATIVA DI VARD (PER LA QUALE È STATO IMPLEMENTATO UN PIANO DI RISTRUTTURAZIONE A VALLE DEL DELISTING A FINE 2018) DETERMINA I SEGUENTI RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO
    • RICAVI E PROVENTI DI EURO 5.849 MILIONI (+8,0%)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO3 PARI AD EURO

736 MILIONI CHE RIFLETTE UNA STRUTTURA FINANZIARIA COERENTE CON LA CRESCITA DEI VOLUMI CRUISE ED IL RELATIVO CALENDARIO DI CONSEGNE

  • RICAVI A LIVELLO RECORD DI EURO 5,8 MILIARDI
  • ORDINI ACQUISITI CONSIDEREVOLMENTE SUPERIORI AI RICAVI DA OLTRE 5 ANNI (PARI A EURO 8,7 MILIARDI)
  • 28 UNITÀ DI CUI 13 CRUISE DESTINATE A SEI BRAND DIVERSI E 5 UNITÀ MILITARI NEGLI STATI UNITI
  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO1 PER 109 NAVI ED EURO 32,7 MILIARDI, PARI A QUASI 6 VOLTE I RICAVI
  • BACKLOG DI EURO 28,6 MILIARDI CON 98 UNITÀ IN CONSEGNA FINO AL 2027
  • SOFT BACKLOG DI CIRCA EURO 4,1 MILIARDI
  • CONSEGNATE 26 NAVI DA 12 STABILIMENTI DIVERSI

HIGHLIGHTS

28 29

confermato gli ottimi risultati del 2018,

con ricavi di euro 4,3 miliardi in crescita (+8,8%), EBITDA di euro 489 milioni, una marginalità che si attesta all'11,3% e un Risultato d'esercizio positivo di euro 151 milioni, al netto della svalutazione della partecipazione in VARD per euro 50 milioni e degli oneri straordinari legati ai contenziosi per danni da amianto di euro 40 milioni. Tuttavia, i risultati economici del Gruppo scontano le performance negative della controllata VARD. Nel corso del 2019, a valle del delisting avvenuto a dicembre 2018, è stato possibile avviare il processo di ristrutturazione e rivisitazione dell'attività operativa della controllata VARD, volto ad individuare le azioni necessarie per il miglioramento dell'andamento gestionale. Tale processo, avviato con un radicale cambio del management ora prevalentemente di espressione Fincantieri, prevede la completa integrazione della controllata nel Gruppo con l'allineamento della strategia e della produzione di tutte le operations alle best practice Fincantieri. La riorganizzazione ha portato al ridimensionamento del footprint produttivo, con l'uscita dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms e la dismissione dei cantieri norvegesi di Aukra e di Brevik. Inoltre, è stata completata la revisione approfondita, annunciata nel corso dell'anno, delle modalità di gestione industriale (progettazione, produzione e project management) e della pianificazione economica delle commesse VARD, sia in ambito Cruise che Offshore e Navi Speciali, risultata in una stima di maggiori costi a finire dei progetti con un rilevante impatto sui risultati dell'esercizio. A livello di Gruppo l'esercizio 2019 conferma il trend di crescita dei ricavi con un livello record di euro 5,8 miliardi (+8,0%) e registra l'EBITDA di euro 320 milioni con una marginalità del 5,5%

raggiunta nonostante le perdite operative di VARD. Tali perdite portano il Risultato d'esercizio adjusted in negativo per euro 71 milioni e il Risultato d'esercizio di Gruppo in negativo di euro 148 milioni, scontando gli oneri fiscali per euro 73 milioni, gli Oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti per euro 67 milioni e il risultato delle Discontinued operations negativo per euro 24 milioni.

L'Indebitamento finanziario netto è pari a euro 736 milioni e riflette la struttura finanziaria di Gruppo coerente sia con la crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione che con il relativo calendario delle consegne.

Nell'ambito delle alleanze industriali, la linea strategica del Gruppo ha portato alla costituzione, tra Fincantieri e Naval Group, della joint venture paritaria Naviris. Questa partnership, ad oggi pienamente operativa, sostanzia i contenuti del progetto "Poseidon" e apre la strada al rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un'industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva. La cooperazione, che può contare sul sostegno dei governi italiano e francese, è una chiave per il consolidamento del settore navale europeo, finalizzata a mantenere l'industria navale europea leader mondiale per performance di prodotto e innovazione tecnologica. Grazie a tale accordo, i due gruppi potranno presentare offerte per programmi binazionali e per l'export, oltre a generare sinergie nell'ambito degli acquisti e della ricerca e innovazione, permettendo a Fincantieri e Naval Group di mettere a fattor comune strutture, strumenti di test e reti di competenze. In questo stesso contesto di collaborazione tra Italia e Francia si colloca anche l'accordo di compravendita firmato con lo Stato francese nel 2018 per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France (oggi Chantiers

miliardi per 109 unità, costituito per circa euro 28,6 miliardi dal backlog (con 98 unità in consegna fino al 2027) e per euro 4,1 miliardi dal soft backlog.

Il crescente carico di lavoro complessivo, pari a quasi 6 volte i ricavi, conferma la capacità del Gruppo di trasformare il soft backlog in ordini fermi e consente di mantenere un'eccezionale visibilità per i prossimi anni, sostenendo la crescita delle attività e dei ricavi prospettici del Gruppo.

Anche la crescita degli organici a livello complessivo del 3%, da 19.274 unità al 31 dicembre 2018 (8.662 in Italia) a 19.823 unità al 31 dicembre 2019 (9.334 in Italia), accompagnata da un significativo incremento del coinvolgimento dell'indotto legato alla struttura produttiva del Gruppo, è principalmente riconducibile all'adeguamento della forza lavoro all'attuale carico di lavoro del business Cruise.

L'inserimento diretto di oltre 550 risorse solo in Italia, trainando la creazione di 2.650 posti di lavoro nell'indotto, a fronte di una crescita del volume di attività del 6%, evidenzia la singolare capacità del Gruppo di creare valore per il Paese in un settore estremamente complesso. Con un moltiplicatore stimato dell'occupazione di 5,9 e del valore economico di 4,5, il Gruppo crea l'effetto volano per le piccole-medie imprese rappresentando, al contempo, una spinta all'innovazione - un elemento di fondamentale importanza per garantire il futuro del tessuto industriale italiano. Ciò non solo grazie alle alleanze strategiche con una visione di lungo periodo, ma anche all'abilità di fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate mettendo a frutto le esperienze maturate per cogliere le opportunità in nuovi settori quali quello delle infrastrutture e dei sistemi di controllo ed automazione e cybers-ecurity. In termini di risultati economici, a livello di Fincantieri S.p.A., l'esercizio 2019 ha

ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova. In soli sei mesi la controllata Fincantieri Infrastructure ha concluso il varo in quota di dodici campate, con l'intenzione di terminare la ricostruzione in meno di un anno. La strategia di crescita, diversificazione e innovazione del Gruppo non si limita all'utilizzo delle proprie competenze per entrare nei nuovi mercati come quello delle infrastrutture, ma mira anche ad accrescere ulteriormente il know-how a beneficio dei settori core in cui il Gruppo storicamente opera. Nell'ambito di tale strategia, al fine di potenziare le proprie competenze nelle attività ad alto contenuto tecnologico,

Fincantieri ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Insis S.p.A, società attiva nei settori dell'informatica e dell'elettronica. Insis, che si propone come solution provider nei settori della difesa e del civile, annovera competenze per sviluppare prodotti e servizi in aree come l'optronica, le telecomunicazioni, l'information technology e la cybers-ecurity. Questa acquisizione si inquadra nel disegno di sviluppo di un polo di eccellenza di sistemi elettronici e software, settori chiave per l'innovazione, ed è mirata a consentire al Gruppo di accrescere le proprie competenze creando sinergie interne e rafforzando l'attività intrapresa da anni per lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni anche nell'elettronica della difesa e industriale. Negli ultimi cinque anni il Gruppo ha dimostrato una straordinaria forza commerciale registrando ordini di gran lunga superiori ai ricavi sviluppati, più che raddoppiando il carico di lavoro complessivo da euro 14,8 miliardi nel 2014 a euro 32,7 miliardi nel 2019. Nell'esercizio 2019 il Gruppo Fincantieri ha acquisito ancora una volta valori significativi in termini di nuovi ordinativi (euro 8,7 miliardi) per 28 nuove navi, ha consegnato con successo 26 unità in 12 stabilimenti diversi e può contare su un carico di lavoro complessivo di euro 32,7

de l'Atlantique). L'operazione, il cui closing è ancora soggetto ad alcune condizioni, tra le quali l'autorizzazione da parte delle Autorità Antitrust, prevede inoltre il prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di Chantiers de l'Atlantique.

La strategia del Gruppo ha trovato declinazione anche nell'ambito commerciale, con particolare attenzione alla cura dei clienti e partner strategici.

In questo contesto rientrano ordini ricevuti da clienti storici per 13 navi da crociera destinate a 6 brand diversi, del valore complessivo di oltre euro 6 miliardi. Si tratta di progetti per navi di nuova generazione che richiederanno l'impiego di tecnologie all'avanguardia sviluppati in collaborazione con i clienti storici del Gruppo quali Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. (2 navi per il brand Oceania Cruises e 1 nave ultra lusso per il brand Regent Seven Seas Cruises), MSC Crociere (4 navi da crociera di lusso), Viking (2 unità previste dall'accordo del marzo 2018), Carnival (2 navi per il brand Princess Cruises), Ponant (2 navi da crociera di lusso). Ognuno di questi progetti rappresenta per il Gruppo un'affermazione importante: NCL diventa il cliente più rilevante in termini di backlog, l'ordine di MSC segna l'ingresso della società armatrice nel segmento luxury che sta dimostrando forti potenzialità di crescita, Viking conferma una relazione di vera e propria partnership con Fincantieri raggiungendo il numero di 20 navi ordinate incluse le opzioni, Carnival dimostra l'investimento del cliente storico nell'innovazione con l'ordine delle prime navi a propulsione LNG per il brand Princess Cruises e Ponant pone fiducia nelle capacità tecnologiche di VARD con l'ottava e la nona unità ordinata alla controllata dal suo ingresso nel settore expedition cruise. Con riferimento all'area di business delle navi militari la controllata Marinette Marine

Corporation, oltre ad aggiudicarsi un

contratto per la costruzione della sedicesima unità del programma Littoral Combat Ship variante "Freedom" (LCS 31) per la US Navy, è stata coinvolta come costruttore di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants per un valore di circa 1,3 miliardi di dollari nell'ambito del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita. Inoltre, il Gruppo ha firmato un contratto con Chantiers de l'Atlantique nell'ambito del programma Flotlog della Marina francese per la realizzazione di tronconi di prua delle 4 LSS basate sul progetto della nave "Vulcano" realizzata da Fincantieri per la Marina Militare Italiana. In merito alle relazioni con i partner strategici, si segnala anche la firma a gennaio 2020 del Memorandum of Understanding (MoU) con il Ministero della Difesa del Qatar, volto a rafforzare la partnership con il paese attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità navali all'avanguardia.

Nell'ambito Offshore e Navi speciali, il ridotto livello di ordinativi è legato alla totale assenza di ordini nel settore core. In questo contesto, la strategia commerciale di VARD consiste nella diversificazione in segmenti ad alto potenziale quali fishery (in particolare navi complesse e di grandi dimensioni per la pesca) e aquaculture (nello specifico innovative piattaforme semisommergibili da utilizzare come fishery farms), nei quali la controllata sta costruendo un track-record. A fronte della negativa performance operativa nel corso dell'anno, la strategia di diversificazione è stata adeguata concentrando le risorse su un minor numero di progetti specifici al fine di ridurre i rischi legati ad un portafoglio ordini particolarmente diversificato e complesso. Coniugando la propria forza commerciale con l'indirizzo strategico orientato allo sviluppo dei nuovi business, il Gruppo ha registrato un elevato livello di ordinativi anche nel settore

Sistemi Componenti e Servizi. In particolare, il Gruppo ha avviato nei primi mesi dell'anno la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova con i relativi ordini per la fornitura e posa dell'impalcato metallico. Nell'ambito di tale contratto, Fincantieri ha avviato una collaborazione tra le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte, confermando la propria capacità di mettere a frutto l'esperienza maturata per cogliere le opportunità in nuovi settori. Inoltre, attraverso la controllata Fincantieri SI, il Gruppo si è aggiudicato un prestigioso ordine per una serie di forniture e installazioni di equipaggiamenti di alto profilo nell'ambito dell'International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), un progetto per la realizzazione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale riconosciuta come una delle più ambiziose iniziative al mondo nel campo delle energie rinnovabili. Dal punto di vista operativo, nel corso dell'esercizio sono state consegnate 26 unità, di cui 8 navi da crociera: una per Viking Cruises, tre per i brand del gruppo Carnival (Costa Crociere, Carnival Cruise Line, Princess Cruises), due per Ponant e due per Hapag Lloyd. Nei primi mesi del 2020 sono state consegnate "Scarlet Lady" per la società armatrice Virgin Voyages e "Seven Seas Splendor" per il brand Regent del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. Sono state consegnate anche 3 navi militari (due unità LCS "Billings" e "USS Indianapolis" e una unità del programma FREMM "Antonio Marceglia") e sono state varate due unità del programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare Italiana (Landing Helicopter Dock "Trieste" e il primo Pattugliatore Polivalente d'Altura "Paolo Thaon di Revel") e la nona unità del programma FREMM "Spartaco Schergat". Nei primi mesi del 2020, inoltre, è stata consegnata la decima unità LCS "St. Louis" presso il cantiere

americano di Marinette ed è stata varata la decima unità del programma FREMM "Emilio Bianchi". Infine, nel corso dell'anno sono state consegnate 15 unità dai cantieri in Norvegia e Vietnam, appartenenti al segmento Offshore e Navi Speciali.

Per quanto riguarda i risultati economici dei vari settori si segnala che il segmento Shipbuilding chiude il 2019 con ricavi in crescita (+8,8%) e una marginalità che si attesta al 7,4%. Tale performance riflette la buona profittabilità delle attività relative ai programmi militari e gli ottimi risultati delle operations cruise di Fincantieri S.p.A., che hanno visto un incremento strutturale della marginalità beneficiando sia del positivo momentum del mercato che delle scelte strategiche legate all'efficientamento della produzione e al derisking del portafoglio ordini. Tuttavia, la marginalità del settore risente notevolmente delle significative perdite operative di alcuni progetti della business unit Cruise di VARD.

Il settore Offshore e Navi speciali registra una significativa riduzione dei ricavi (-29,4%) e risente dell'evidente rallentamento nei volumi di produzione legato alla quasi totale assenza di ordini nel settore core unito alle difficoltà operative tipiche di un portafoglio ordini estremamente diversificato. La complessità del processo produttivo legata alla gestione del portafoglio ordini sfidante in termini di numerosità, diversità dei progetti e tipologie di navi contemporaneamente in costruzione nonché il loro elevato contenuto innovativo, ha portato alla necessità di rivedere le stime dei costi a finire delle commesse, risultando in una marginalità negativa del settore. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi conferma il trend di crescita registrando un notevole incremento dei ricavi (+38,1%) legato allo sviluppo dell'importante carico di lavoro e mantiene una buona marginalità del 10,0%. Si segnala un maggior contributo dei progetti nell'ambito delle infrastrutture e di

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

*** Al netto di elisioni e consolidamenti.

**** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 2 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

particolare riferimento alla fornitura e posa dell'impalcato metallico per la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova. Nel 2019 prosegue l'impegno del Gruppo nel coniugare la crescita del business con i principi di sostenibilità sociale e ambientale. In particolare, nel contesto della ricerca e sviluppo, Fincantieri ha sottoscritto due importanti accordi: il primo con Cassa depositi e prestiti e Snam che copre anche lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo e il secondo con Cassa depositi e prestiti, Terna ed Eni per lo sviluppo e la realizzazione su scala industriale di impianti di produzione di energia dalle onde del mare. Il Gruppo continua attivamente nell'integrazione nella sua visione strategica dei principi di sostenibilità sociale ed ambientale. Nel corso del 2019, sono stati raggiunti importanti obiettivi del Piano di Sostenibilità, tra i quali la stesura del Codice

Etico Fornitori, che si propone come base

attività di conversione e di refurbishment, con PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE per la creazione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, e la stesura delle policy per le Comunità e i Territori e quella sui Diritti umani che sanciscono l'impegno del Gruppo in relazione alla gestione delle attività sociali e dei diritti umani e la diversity. Con specifico riguardo al rispetto dei diritti umani, della salute, della sicurezza e dell'ambiente sono stati effettuati nel corso dell'anno 35 audit sui fornitori di Fincantieri S.p.A.. Nell'ottica di contribuire ad un'economia circolare e low carbon è stato definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Nel 2019, un ulteriore passo è stato compiuto con l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Questo posiziona Fincantieri fra i primi costruttori navali ad impegnarsi ad implementare e promuovere i dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione nelle strategie, nelle operazioni quotidiane e nella cultura aziendale.

(euro/milioni)
31.12.2019 31.12.2018
DATI ECONOMICI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo restated2 Fincantieri S.p.A.
Ricavi e proventi 5.849 4.314 5.416 3.967
EBITDA 320 489 421 474
EBITDA margin * 5,5% 11,3% 7,8% 11,9%
EBIT 153 390 285 388
EBIT margin ** 2,6% 9,0% 5,3% 9,8%
Risultato d'esercizio adjusted 1 (71) 185 114 252
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(67) (45) (51) (45)
Risultato d'esercizio continued operations (124) 75
Risultato d'esercizio (148) 151 69 218
Risultato d'esercizio di pertinenza
del Gruppo
(141) 72
DATI PATRIMONIALI - FINANZIARI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
Capitale investito netto 1.786 1.391 1.747 1.235
Patrimonio netto 1.050 1.630 1.253 1.525
Posizione finanziaria netta (736) 239 (494) 290
ALTRI INDICATORI Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A.
Ordini *** 8.692 6.359 8.617 6.288
Portafoglio ordini *** 37.127 31.296 32.743 27.575
Carico di lavoro complessivo /* 32.690 28.307 33.824 30.662
- di cui backlog *** 28.590 24.707 25.524 22.462
Investimenti 279 215 161 109
Flusso monetario netto del periodo (296) (315) 402 409
Costi di Ricerca e Sviluppo 134 103 122 93
Organico a fine periodo numero 19.823 8.287 19.274 7.874
Navi consegnate numero 26 5 35 7
Navi acquisite numero 28 15 27 9
Navi in portafoglio numero 98 57 98 47
RATIOS Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo restated2 Fincantieri S.p.A.
ROI 8,7% 29,7% 16,9% 33,2%
ROE -12,9% 9,6% 5,4% 14,8%
Totale indebitamento finanziario/Totale
Patrimonio netto
numero 1,2 0,6 1,0 0,7
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero 2,3 n.a. 1,2 n.a.
Posizione finanziaria netta/Totale
Patrimonio netto
numero 0,7 n.a. 0,4 n.a.

ANDAMENTO DEL GRUPPO

Andamento operativo del gruppo

Ordini

Gli ordini acquisiti nel corso del 2019 ammontano a euro 8.692 milioni (in linea con il 2018), per 28 nuove navi e con un bookto-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 1,5 (1,6 nel 2018). Degli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per il 93% (82% nel 2018), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 2% (11% nel 2018) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi pesa per il 10% (12% nel 2018). Con riferimento all'area di business delle navi da crociera, nel 2019, Fincantieri ha registrato importanti successi commerciali con ordini ricevuti da clienti storici per 13 navi da crociera destinate a 6 brand diversi, del valore complessivo di oltre euro 6 miliardi. Il gruppo americano Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. ha confermato l'ordine per due navi da crociera di nuova concezione destinate al brand Oceania Cruises e ha firmato il contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera ultra lusso per il brand Regent Seven Seas Cruises (la terza unità della classe Explorer), posizionandosi come il cliente più rilevante del Gruppo in termini di backlog. MSC Crociere ha firmato contratti per la costruzione di quattro navi da crociera di lusso con le quali entrerà in un nuovo segmento che sta dimostrando forti potenzialità di crescita, mentre il cliente Viking ha confermato l'ordine di due delle sei unità previste nell'accordo del marzo 2018 che porteranno la sua flotta a 12 navi costruite da Fincantieri - il maggior numero di unità della stessa classe per un singolo armatore. Incluse le opzioni e le navi ordinate a VARD, la partnership tra Viking e Fincantieri iniziata solo nel 2012 ha raggiunto il totale di 20 navi. Inoltre, Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha formalizzato i contratti per la costruzione di due

navi da crociera di prossima generazione dual fuel ovvero alimentate anche a Gas Naturale Liquefatto. Infine, la società armatrice Ponant ha confermato l'ordine per due navi da crociera di lusso di piccole dimensioni che opereranno nell'area del Sud Pacifico per il brand Paul Gauguin Cruises, l'ottava e la nona unità ordinate a VARD dall'ingresso della controllata nel settore expedition cruise. Con riferimento all'area di business delle navi militari la controllata Marinette Marine Corporation, oltre ad aggiudicarsi un contratto per la costruzione della sedicesima unità del programma Littoral Combat Ship variante "Freedom" (LCS 31) per la US Navy, è stata coinvolta come costruttore di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants per un valore di circa 1,3 miliardi di dollari nell'ambito del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita. In soli dieci anni i cantieri americani del Gruppo hanno consegnato con successo dieci navi del programma LCS e sono impegnati nella costruzione di ulteriori sei unità, ponendosi come partner di riferimento della US Navy. Inoltre Fincantieri ha firmato un contratto con Chantiers de l'Atlantique nell'ambito del programma Flotlog della Marina francese per la realizzazione di tronconi di prua delle 4 LSS basate sul progetto della nave "Vulcano", costruita da Fincantieri per la Marina Militare Italiana.

Nel settore Offshore e Navi speciali, il Gruppo, attraverso la controllata VARD, si è aggiudicato

FINCANTIERI S.p.A. Resto del Gruppo Totale Shipbuilding Offshore e Navi speciali Sistemi, Componenti e Servizi Consolidamenti Totale DETTAGLIO ORDINI 31.12.2018 (euro/milioni)

31.12.2019
Importi
%
Importi
%
6.359
6.288
73
73
2.333
2.329
27
27
8.692
8.617
100
100
8.057
7.129
93
82
913
207
2
11
842
1.006
12
10
(414)
(431)
(5)
(5)
8.692
8.617
100
100

un contratto con la società armatrice russa Luntos Co. Ltd. per la realizzazione di una unità fishery, un contratto con la società armatrice australiana Coral Expeditions per la costruzione di una seconda nave da crociera di lusso di piccole dimensioni (expedition cruise vessel) unità gemella di "Coral Adventurer" e un contratto con cliente Seasons Shipping per la realizzazione di un expedition cruise vessel. Coniugando la propria forza commerciale con l'indirizzo strategico orientato allo sviluppo dei nuovi business, il Gruppo ha registrato un elevato livello di ordinativi anche nel settore Sistemi Componenti e Servizi. In particolare, il Gruppo ha avviato nei primi mesi dell'anno la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova, con i relativi ordini per la fornitura e posa dell'impalcato metallico e nell'ambito di tale contratto, ha avviato una collaborazione tra le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo

di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte, confermando la propria capacità di mettere a frutto l'esperienza maturata per cogliere le opportunità in nuovi settori. Attraverso la controllata Fincantieri SI, inoltre, si è aggiudicato un prestigioso ordine per una serie di forniture e installazioni di equipaggiamenti di alto profilo nell'ambito dell'International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), un progetto per la realizzazione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale riconosciuta come una delle più ambiziose iniziative al mondo nel campo delle energie rinnovabili. Tra gli ordini acquisti in questo settore si segnala anche quello per Meyer Turku per la fornitura di sistemi di stabilizzazione e di turbogeneratori per il recupero del calore che saranno installati sulla nuova classe di navi da crociera in costruzione presso il cantiere finlandese.

Backlog e Soft backlog

Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2019 include 109 navi ed è pari a euro 32,7 miliardi, di cui euro 28,6 miliardi di backlog (con 98 unità in consegna fino al 2027) ed euro 4,1 miliardi di soft backlog.

Con il raggiungimento del livello record di backlog (+12% rispetto allo scorso anno) il Gruppo ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di convertire il soft backlog in ordini fermi in tempi brevi, assicurando al Gruppo e all'indotto visibilità pluriennale. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo

Il Soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2019 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in

Si segnala con riferimento al segmento Offshore e Navi Speciali che, rispetto a quanto riportato al 31 dicembre 2018, due unità delle previste in consegna nel 2019 sono state escluse dal portafoglio ordini e classificate tra gli Immobili, impianti e macchinari a seguito della disdetta del contratto da parte dell'armatore e della decisione di gestire in proprio le due navi, mentre altre 5 unità sono state posticipate dal 2019 al 2020. Inoltre, al fine di ottimizzare la produzione della controllata americana, impegnata dal 2019 anche nello sviluppo del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, è stata ridefinita la consegna di due LCS concordata con la controparte.

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a euro 279 milioni, di cui euro 61 milioni in Attività immateriali (euro 27 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 218 milioni in Immobili, impianti e macchinari. Il 77% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell'esercizio 2019 è pari al 4,8% (2,9% nel 2018). Il consistente livello di investimenti nel 2019, con particolare riferimento agli immobili, impianti e macchinari è principalmente legato all'adeguamento delle aree operative

ancora riflesse nel carico di lavoro, è pari al 31 dicembre 2019 a circa euro 4,1 miliardi rispetto a euro 8,3 miliardi al 31 dicembre 2018.

portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

Totale 28.590 100 25.524 100
Consolidamenti (862) (3) (815) (3)
Sistemi, Componenti e Servizi 1.736 6 1.638 6
Offshore e Navi Speciali 888 3 987 4
Shipbuilding 26.828 94 23.714 93
Totale 28.590 100 25.524 100
Resto del Gruppo 3.883 14 3.062 12
FINCANTIERI S.p.A. 24.707 86 22.462 88
Importi % Importi %
DETTAGLIO BACKLOG 31.12.2019 31.12.2018
(euro/milioni)
SOFT BACKLOG 31.12.2019 31.12.2018
Importi Importi
Totale Gruppo 4,1 8,3

(euro/miliardi)

nell'innovazione nei settori di riferimento. Nel backlog di Fincantieri infatti, figurano progetti per navi di nuova concezione con un alto livello di innovazione, che arricchiranno le flotte dei clienti del Gruppo. In particolare, le due unità per Princess Cruises non solo saranno le più grandi mai costruite nei cantieri italiani, ma saranno anche le prime nella flotta dell'armatore alimentate principalmente a Gas Naturale Liquefatto, un progetto ambizioso e all'avanguardia che proietta Fincantieri in un domani dove le regolamentazioni sulle emissioni guideranno i programmi di rinnovo delle flotte dei nostri clienti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.

(numero)
2019 2021 2021 2022 2023 2024 OLTRE IL 2024
Navi da crociera e
expedition cruise
vassels
8 8 9 10 6 4 9
Militare 3 6 8 8 5 5 5
Offshore e navi
speciali
15 9 3 1 1 1

e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi che prevedono la costruzione di navi sempre più grandi e vedono un forte incremento del volume di attività legato principalmente alla gestione del consistente carico di lavoro già acquisito. Si segnalano, inoltre, gli investimenti per l'incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici e la prosecuzione delle attività per l'ammodernamento dei cantieri di Vard Tulcea e Vard Braila propedeutica sia alla costruzione degli scafi che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

DETTAGLIO INVESTIMENTI 31.12.2019 31.12.2018
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 215 77 109 68
Resto del Gruppo 64 23 52 32
Totale 279 100 161 100
Shipbuilding 222 79 124 77
Offshore e Navi speciali 6 2 6 4
Sistemi, Componenti e Servizi 30 11 18 11
Altre attività 21 8 13 8
Totale 279 100 161 100
Attività immateriali 61 22 37 23
Immobili, impianti e macchinari 218 78 124 77
Totale 279 100 161 100

(euro/milioni)

INVESTIMENTI (IN%) NEL 2019 PER SETTORE

garantiscono rispettivamente circa 4,9 anni e circa 5,6 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell'esercizio con una netta prevalenza del settore Shipbuilding. Del totale carico di lavoro del Gruppo, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding rappresenta il 94% (93% nel 2018), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 3% (4% nel 2018) mentre il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 6% (6% nel 2018). La crescita del backlog è spinta dal settore Shipbuilding, che ha registrato, al lordo dei consolidamenti, un incremento di euro 3.114 milioni (+13,1%).

Gli ordini acquisiti nell'anno e l'attuale carico di lavoro evidenziano, inoltre, il ruolo centrale ricoperto da Fincantieri quale leader

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2019 euro 134 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2019 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 27 milioni; tali progetti si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di ottimizzare le operazioni di bordo e migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché

alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all' apposita sezione.

Si segnala che a seguito della decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms e quindi di dismettere il cantiere di Aukra, i risultati netti di tale attività sono stati classificati come discontinued operations (i dati 2018 sono stati riesposti).

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

31.12.2019 31.12.2019
Discontinued
Operations
31.12.2018
Restated 2
31.12.2018
Discontinued
Operations
Ricavi e proventi 5.849 46 5.416 58
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.497) (60) (4.029) (60)
Costo del personale (996) (7) (941) (5)
Accantonamenti (36) (25)
EBITDA 320 (21) 421 (7)
EBITDA margin 5,5% -45,9% 7,8% -11,6%
Ammortamenti e svalutazioni (167) (2) (136) (1)
EBIT 153 (23) 285 (8)
EBIT margin 2,6% -49,3% 5,3% -13,0%
Proventi ed (oneri) finanziari (134) (104)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (3) (1)
Imposte dell'esercizio (87) (66) 2
Risultato d'esercizio adjusted 1 (71) 114
- di cui Gruppo (64) 117
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(67) (1) (51)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione e non ricorrenti
14 12
Risultato d'esercizio continued operations
- di cui Gruppo
(124)
(117)
75
78
Risultato netto discontinued operations (24) (24) (6) (6)
Risultato d'esercizio (148) 69
- di cui Gruppo (141) 72
(euro/milioni)

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

2 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

I Ricavi e proventi, pari all'ammontare record di euro 5.849 milioni, sono aumentati di euro 433 milioni rispetto al precedente esercizio (+8,0%), con una notevole crescita dei volumi nei settori Shipbuilding (+8,8%) e Sistemi, Componenti e Servizi (+38,1%) a fronte di una riduzione delle attività nell'ambito Offshore e Navi Speciali (-29,4%). I ricavi dell'area di business navi da crociera hanno segnato un aumento del 10,8% e contribuiscono ai ricavi di Gruppo per il 56% (54% al 31 dicembre 2018), mentre i ricavi dell'area di business delle navi militari sono incrementati del 4,8% con l'incidenza sui ricavi del Gruppo pari al

23% (24% al 31 dicembre 2018). L'esercizio

2019 ha evidenziato un'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all' 82% dei ricavi complessivi, in linea rispetto al 2018.

L'EBITDA è pari a euro 320 milioni (euro 421 milioni nel 2018) con un'incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 5,5% (7,8% del 2018). Tale marginalità riflette la buona profittabilità delle attività relative ai programmi militari, gli ottimi risultati delle operations cruise in Italia e del settore Sistemi, Componenti e Servizi, mentre sconta le significative perdite operative della controllata VARD sia nel settore Cruise che Offshore e Navi speciali.

* I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori
fishery e aquaculture e la dismissione del cantiere di Aukra.

L'EBIT conseguito nel 2019 è pari a euro 153 milioni (euro 285 milioni nel 2018) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 2,6% (5,3% nel 2018). La variazione è imputabile, oltre che alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all'EBITDA di Gruppo, all'incremento degli ammortamenti a seguito dell'iscrizione dei diritti d'uso per l'applicazione dell'IFRS 16 (euro 17 milioni).

Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 137 milioni (negativo per euro 105 milioni al 31 dicembre 2018). L'incremento della voce è dovuto principalmente agli oneri finanziari su derivati di copertura delle commesse in valuta (aumentati di euro 41 milioni rispetto al 2018 in coerenza con l'incremento dei ricavi delle commesse oggetto di copertura) e a svalutazioni di crediti finanziari (euro 7 milioni); tali effetti sono stati parzialmente compensati dai minori oneri finanziari correlati all'indebitamento (diminuiti di euro 18 milioni).

Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2019 un saldo negativo di euro 87 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 66 milioni del 2018, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2019 ad un valore negativo di euro 71 milioni (euro 114 milioni al 31 dicembre 2018), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 64 milioni (positivo per euro 117 milioni del 2018).

I Proventi e oneri estranei alla gestione

ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 67 milioni (euro 51 milioni nel 2018) e includono i costi relativi a contenziosi legali (euro 53 milioni, di cui euro 40 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 9 milioni) e altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 5 milioni). La stessa voce al 31 dicembre 2018 ammontava a euro 51 milioni ed includeva i costi relativi a contenziosi legali (euro 39 milioni, di cui euro 37 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi ai piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 5 milioni), altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 11 milioni) e un provento derivante dalla cessione di una partecipazione (euro 4 milioni).

L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per euro 14 milioni al 31 dicembre 2019.

Il Risultato d'esercizio nel 2019 è negativo per euro 148 milioni (positivo per euro 69 milioni al 31 dicembre 2018) e sconta il risultato negativo di euro 24 milioni di discontinued operations relativo alle perdite del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms realizzata presso il cantiere di Aukra. Al netto di tale valore, il Risultato d'esercizio continued operations è negativo per euro 124 milioni (positivo per euro 75 milioni nel 2018).

(euro/milioni)
31.12.2019 31.12.2018
Attività immateriali 654 618
Diritti d'uso 90 -
Immobili, impianti e macchinari 1.225 1.074
Partecipazioni 75 60
Altre attività e passività non correnti (79) 8
Fondo Benefici ai dipendenti (60) (57)
Capitale immobilizzato netto 1.905 1.703
Rimanenze di magazzin o e acconti 828 881
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.415 936
Construction loans (811) (632)
Crediti commerciali 677 749
Debiti commerciali (2.270) (1.849)
Fondi per rischi e oneri diversi (89) (135)
Altre attività e passività correnti 125 94
Capitale di esercizio netto (125) 44
Attività (passività) nette destinate alla vendita
e discontinued operations 6 -
Capitale investito netto 1.786 1.747
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili di Gruppo 156 364
Patrimonio netto di terzi 31 26
Patrimonio netto 1.050 1.253
Posizione finanziaria netta 736 494
Fonti di finanziamento 1.786 1.747

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

La Struttura patrimoniale consolidata

riclassificata evidenzia un incremento del Capitale investito netto al 31 dicembre 2019 di euro 39 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un incremento di euro 202 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l'iscrizione del diritto di utilizzo dei beni in affitto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 al netto dei relativi ammortamenti (euro 90 milioni); ii) l'aumento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 187 milioni, dovuto principalmente agli investimenti del periodo (euro 279 milioni), all'iscrizione come beni immobilizzati di due navi precedentemente iscritte tra i Lavori in corso a seguito della

decisione di gestirle in proprio (euro 34 milioni), il tutto parzialmente compensato dagli ammortamenti del periodo (euro 150 milioni) e iii) la riduzione delle Altre attività e passività non correnti (euro 87 milioni), frutto principalmente dell'oscillazione del fair value dei derivati su cambi negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall'euro.

• Capitale di esercizio netto: risulta negativo per euro 125 milioni (positivo per euro 44 milioni al 31 dicembre 2018). Le principali variazioni hanno riguardato i) il decremento delle Rimanenze di magazzino (euro 53 milioni), principalmente legato alla consegna di una nave classificata tra le rimanenze a seguito della cancellazione dell'ordine e successivamente rivenduta; ii) l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 479 milioni), dovuto ai volumi realizzati nel corso dell'esercizio al netto delle

consegne del periodo e della riclassifica delle navi iscritte come beni immobilizzati; iii) la diminuzione dei Crediti commerciali (euro 72 milioni), principalmente per l'incasso della rata finale delle unità consegnate, iv) l'incremento dei Debiti commerciali (euro 421 milioni) quale conseguenza dei maggiori volumi realizzati in particolare nell'ultimo trimestre del 2019, v) la riduzione dei Fondi per rischi e oneri diversi (euro 46 milioni) principalmente per l'utilizzo del fondo relativo al contenzioso "Serene", a seguito dell'accordo transattivo a chiusura di tutti i procedimenti in essere e vi) l'incremento dei construction loans (euro 179 milioni). I construction loans al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a euro 811 milioni, in incremento di euro 179 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, e sono relativi alla Capogruppo per euro 550 milioni e

alla controllata VARD per euro 261 milioni. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

• Il Patrimonio netto, pari a euro 1.050 milioni, ha registrato una riduzione di euro 203 milioni principalmente per effetto della perdita dell'esercizio di euro 148 milioni, della distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni) e della riduzione della riserva legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 26 milioni).

La Posizione finanziaria netta consolidata,

che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 736 milioni (a debito per euro 494 milioni al 31 dicembre 2018). La variazione è prevalentemente riconducibile agli

investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 92 milioni).

31.12.2018 31.12.2019
382
677
Liquidità
2
17
Crediti finanziari correnti
(197) (163) Debiti bancari correnti
(75)
(231)
Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente
(54) (143) Parte corrente dei finanziamenti da banche
(18)
(3)
Altri debiti finanziari correnti
(485) (399) Indebitamento finanziario corrente
(15)
209
Indebitamento finanziario corrente netto
63
91
Crediti finanziari non correnti
(760) (730) Debiti bancari non correnti
-
-
Obbligazioni emesse - quota non corrente
(82)
(6)
Altri debiti non correnti
(766) (812) Indebitamento finanziario non corrente
(494) (736) Posizione finanziaria netta

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(euro/milioni)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo di euro 296 milioni (positivo di euro 402 milioni nel 2018). Gli investimenti del periodo sono stati finanziati con il flusso di cassa generato dalle attività operative ed in parte con le

risorse finanziarie generate lo scorso anno. Si segnala che, al 31 dicembre 2019, i construction loans hanno generato flussi di cassa operativi per euro 165 milioni (al 31 dicembre 2018 avevano assorbito flussi di cassa per euro 12 milioni).

(euro/milioni)

  • Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 209 37 30
  • Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle discontinued operations (22) (7)
  • Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività
  • Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività

-

31.12.2019 31.12.2018 restated1 31.12.2018 pubblicato
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 209 37 30
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle discontinued
operations
(22) (7)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività
di investimento
(310) (163) (163)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività
di finanziamento
(173) 535 535
Flusso monetario netto del periodo (296) 402 402
Disponibilità liquide ad inizio periodo 677 274 274
Differenze cambio su disponibilità iniziali 1 1 1
Disponibilità liquide a fine periodo corrente 382 677 677

1 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

ANDAMENTO DEI SETTORI

Shipbuilding

Il settore dello Shipbuilding include le attività

di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2019, sono pari a euro 5.088 milioni e in crescita del 8,8% rispetto al 31 dicembre 2018.

I ricavi dell'area di business delle navi da crociera sono pari a euro 3.574 milioni (euro 3.226 milioni al 31 dicembre 2018) con un incremento del 10,8%, nonostante l'effetto negativo della variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (circa euro 14 milioni) generato dalla conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. Tale crescita è attribuibile ai maggiori volumi e all'incremento della dimensione nonché del valore delle navi in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo, oltre al significativo aumento dei volumi sviluppati dalla business unit Cruise di VARD (+7% rispetto al 2018).

L'area di business delle navi militari registra ricavi per euro 1.503 milioni (euro 1.434 milioni al 31 dicembre 2018) con un incremento del 4,8% e beneficia della variazione positiva del cambio Euro/ Usd (circa euro 28 milioni) derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate statunitensi. Proseguono a pieno regime

le attività di costruzione relative alle commesse per il Ministero della difesa del Qatar che ha visto l'impostazione di una corvetta e un pattugliatore, nonché le attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana. Nel corso dell'anno sono state varate tre unità, la Landing Helicopter Dock "Trieste" e il primo Pattugliatore Polivalente d'Altura "Paolo Thaon di Revel" del programma di rinnovo della flotta - la prima consegna del programma è prevista nel 2020 - e la nona unità del programma FREMM "Spartaco Schergat". Si segnala, inoltre, il positivo contributo della controllata FMG impegnata nello sviluppo del programma LCS e del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2019 è pari a euro 375 milioni (euro 395 milioni al 31 dicembre 2018) con un EBITDA margin del 7,4% (8,5% al 31 dicembre 2018).

Tale marginalità riflette la buona profittabilità delle attività relative ai programmi militari e gli ottimi risultati delle operations cruise

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi* 5.088 4.678
EBITDA* 375 395
EBITDA margin/* 7,4% 8,5%
Ordini* 8.057 7.129
Portafoglio ordini* 34.206 29.620
Carico di lavoro* 26.828 23.714
Investimenti 222 124
Navi consegnate (numero) 11 13

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

(euro/milioni)

Le variazioni del ROI e del ROE sono principalmente riconducibili ai risultati operativi del 2019 (l'EBIT che è passato da euro 285 milioni del 31 dicembre 2018 a euro 153 milioni del 31 dicembre 2019 e il risultato netto è passato da un utile di euro 69 milioni ad una perdita di euro 148 milioni). Con riferimento agli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale, il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio risulta pari a 1,2, sostanzialmente in linea

con quello al 31 dicembre 2018. La Posizione finanziaria netta/EBITDA pari a 2,3 e la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto pari a 0,7 riflettono l'incremento dell'indebitamento netto del Gruppo accompagnato dalla ridotta profittabilità del periodo. Si segnala che l'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 92 milioni).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati.

La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018.

1 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

31.12.2019 31.12.2018 restated1 31.12.2018 pubblicato
ROI 8,7% 16,9% 16,5%
ROE -12,9% 5,4% 5,4%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto 1,2 1,0 1,0
Posizione finanziaria netta/EBITDA 2,3 1,2 1,2
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto 0,7 0,4 0,4

in Italia, ma risente notevolmente delle significative perdite operative di alcuni progetti della business unit Cruise di VARD. La costruzione delle navi da crociera in Italia ha visto un incremento strutturale della marginalità beneficiando sia del positivo momentum del mercato che delle scelte strategiche legate all'efficientamento della produzione e al derisking del portafoglio ordini. La negativa performance operativa della business unit Cruise di VARD è legata, da un lato ai maggiori costi sostenuti per le azioni di recupero sui programmi produttivi con l'obiettivo di garantire la consegna delle navi nei tempi previsti, e dall'altro alla revisione delle stime dei costi a finire dei progetti in portafoglio. Tali maggiori costi sono stati identificati, con particolare riferimento ad alcuni progetti particolarmente complessi quali le navi prototipo, a seguito alla revisione approfondita delle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse VARD.

Dal punto di vista operativo, è in fase di completamento la riconversione del sito rumeno di Tulcea per la costruzione delle navi expedition cruise complete mentre è pienamente operativo il supporto ai cantieri italiani del Gruppo per sviluppare il consistente volume di attività richiesto dal portafoglio ordini record. Tale riconversione ha portato l'output mensile del cantiere a 3.500 tonnellate al mese, rispetto alle 2.500 tonnellate al mese sviluppate a fine 2018, e comporterà un aumento sostanziale del valore del cantiere anche in virtù dell'acquisizione del know-how specifico.

Gli ordini

Nel corso del 2019 sono stati acquisiti ordini per euro 8.057 milioni, in particolare tali ordini si riferiscono a:

• due navi da crociera di nuova concezione

• il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Gli investimenti effettuati dalla controllata VARD nel corso del 2019 riguardano principalmente la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri di Tulcea e Braila, al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo.

Gli investimenti effettuati nei cantieri negli Stati Uniti sono relativi principalmente ad interventi di manutenzione infrastrutturale ed ammodernamento di impianti produttivi.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2019:

Le navi consegnate sono:

  • "Costa Venezia", la prima nave della compagnia italiana Costa Crociere progettata appositamente per il mercato cinese presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Viking Jupiter", la sesta nave da crociera per la società armatrice Viking presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Carnival Panorama", terza unità della classe Vista per Carnival Cruise Line presso lo stabilimento di Marghera;
  • "Sky Princess", quarta unità della classe Royal Princess per la società armatrice

Princess Cruises presso lo stabilimento di Monfalcone;

• "Le Bougainville" e "Le Dumont-d'Urville", due unità per l'armatore francese Ponant, presso lo stabilimento norvegese di Søviknes; • "Hanseatic Nature" e "Hanseatic Inspiration", le prime due unità per il cliente Hapag-Lloyd, presso lo stabilimento norvegese di Langsten; • LCS 15 "Billings" e LCS 17 "USS Indianapolis", per la US Navy, nell'ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);

• "Antonio Marceglia", ottava unità di una serie di dieci fregate multiruolo (FREMM) alla Marina Militare Italiana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia).

Offshore e navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il Gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A..

Il Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning.

Si segnala che a seguito della decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms e quindi di dismettere il cantiere di Aukra i risultati netti di tale attività sono stati classificati come discontinued operations nel conto economico e pertanto non ricompresi nei dati del settore che si riferiscono alle sole continued operations (i dati 2018 sono stati riesposti).

per Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. destinate al brand Oceania Cruises che daranno avvio alla nuova "classe Allura";

• una nave da crociera ultra lusso (la terza unità della classe Explorer) per Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. destinata al brand Regent Seven Seas Cruises;

  • quattro navi da crociera di lusso per MSC Crociere;
  • due navi per il cliente Viking, parte
  • dell'accordo del marzo 2018 per sei navi; • due navi da crociera di prossima

generazione per Princess Cruises, brand del gruppo Carnival;

• due navi da crociera di lusso per l'armatore Compagnie du Ponant;

  • quattro tronconi di prua per Chantiers de l'Atlantique per quattro Logistic Support Ships del programma francese Flotlog;
  • un'ulteriore unità nell'ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS 31);
  • quattro Multi-Mission Surface Combatants per l'Arabia Saudita;
  • una unità barge per il cliente NorthStar Midstream;
  • una unità interlake bulk carrier per il cliente Interlake Steamship co.;

• una unità ferry per Washington Island Ferry Line.

Gli investimenti

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, effettuati dalla Capogruppo nel corso del 2019, riguardano prevalentemente:

• il proseguimento delle attività di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi che prevedono la costruzione di navi sempre più grandi e le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;

CONSEGNE
Navi da crociera 8
Navi militari 3
Mega-yacht

(numero)

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2019 ammontano a euro 440 milioni, un decremento del 29,4% rispetto al 31 dicembre 2018 (euro 623 milioni), e riflettono l'impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/ Corona Norvegese (euro 12 milioni) dovuto alla conversione del bilancio di VARD. La riduzione dei ricavi è dovuta al rallentamento nei volumi di produzione legato alla quasi totale assenza di ordini nel settore core, con il conseguente ridotto utilizzo della capacità produttiva.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2019 è negativo per euro 107 milioni (negativo per euro 13 milioni al 31 dicembre 2018), con un EBITDA margin del -24,2% (-2,1% al 31 dicembre 2018).

La performance del segmento riflette le difficoltà operative tipiche di un portafoglio ordini estremamente diversificato e la conseguente complessità del processo produttivo. La gestione del portafoglio ordini sfidante in termini di numerosità, diversità dei progetti e tipologie di navi contemporaneamente in costruzione nonché il loro elevato contenuto innovativo, ha

portato alla necessità di rivedere le stime dei costi a finire delle commesse, risultando in una marginalità negativa. Si tratta, in alcuni casi, di progetti prototipo che nella fase di realizzazione hanno richiesto un maggiore impiego di risorse, ma al tempo stesso hanno consentito di maturare il know-how necessario allo sviluppo futuro. Oltre alla revisione approfondita delle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse VARD, la controllata ha portato avanti il ridimensionamento del footprint produttivo che ha visto l'uscita dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms con la dismissione dei cantieri di Aukra e di Brevik, mentre le attività e le maestranze del cantiere brasiliano di Promar sono state ridotte al minimo al fine di contenerne i costi di funzionamento.

Gli ordini

Nell'esercizio 2019 gli ordini acquisiti ammontano ad euro 207 milioni. Nello specifico:

  • una unità Fishery destinata alla società armatrice Luntos;
  • un expedition cruise vessel di lusso di

piccole dimensioni per la società armatrice australiana Coral Expeditions che verrà realizzato nel cantiere vietnamita Vung Tau;

• un expedition cruise vessel di lusso di piccole dimensioni per la società armatrice Season shipping che verrà realizzato nel cantiere vietnamita Vung Tau.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2019 riguardano principalmente interventi nei cantieri europei ed extra-europei per il mantenimento dell'efficienza produttiva.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2019:

In dettaglio:

• tre unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel), di cui due unità consegnate presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Topaz Energy and Marine Limited e una unità consegnata presso il cantiere di Promar (Brasile) alla società armatrice Dofcon Navegação Ltda;

• una unità Expedition cruise consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice australiana Coral Expedition;

• sette unità Fishery consegnate presso il cantiere di Aukra (Norvegia) alle società armatrici Bergur-Huginn (due unità), Gjøgur (due unità), Skinney-Thinganes (due unità) e Utgerdarfelag Akureyringa (una unità) e una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Aker BioMarine Antarctis AS;

• una unità Aqua consegnata presso il cantiere di Aukra (Norvegia) alla società armatrice FSV Group;

• due unità Ferry consegnate presso il cantiere di Brevik (Norvegia) alla società armatrice Torghatten Nord AS.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione, servizi di supporto logistico e post vendita nonché fornitura di soluzioni nell'ambito dei sistemi elettronici e software e delle infrastrutture e opere marittime. Tali attività sono svolte da FINCANTIERI S.p.A. e da alcune controllate, tra cui Isotta Fraschini Motori S.p.A., Issel Nord S.r.l., Seastema S.p.A., Marine Interiors S.p.A., Marine Interiors Cabins S.p.A., Gruppo INSIS, Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Fincantieri Infrastructure S.p.A., e FMSNA Inc..

(euro/milioni)

31.12.2019 31.12.2018 restated1 31.12.2018 pubblicato
Ricavi e proventi* 440 623 681
EBITDA* (107) (13) (20)
EBITDA margin/* -24,2% -2,1% -2,9%
Ordini* 207 913 913
Portafoglio ordini * 1.449 1.860 1.860
Carico di lavoro * 888 987 987
Investimenti 6 6 6
Navi consegnate (numero) 15 22 22

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

(numero)
CONSEGNE
Ferry 2
Coral Expedition 1
OSCV 3
Fishery&Aqua 9

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 899 milioni (+38,1% rispetto al 31 dicembre 2018), confermano il trend di crescita grazie allo sviluppo dell'importante carico di lavoro per i servizi resi nell'ambito delle commesse militari e all'incremento dei volumi delle attività di riparazione e trasformazione. Si segnala, inoltre, il significativo contributo derivante dalle attività di Fincantieri Infrastructure sviluppate nel corso del 2019.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2019, è pari a euro 90 milioni (euro 73 milioni al 31 dicembre 2018) con un EBITDA margin che si attesta al 10,0% sostanzialmente in linea con i risultati al 31 dicembre 2018. Si segnala un maggior contributo dei progetti nell'ambito delle infrastrutture e di attività di conversione e di refurbishment, caratterizzati da un profilo di profittabilità ridotto rispetto ad altri business dello stesso segmento, ma dotati di una rilevanza strategica in quanto consentono lo sviluppo e il mantenimento di relazioni commerciali e contribuiscono ad aumentare il livello di occupazione di alcuni cantieri italiani del Gruppo. Tra questi spicca la fornitura e posa dell'impalcato metallico per la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova e il progetto per Grimaldi Lines che prevede l'installazione di soluzioni d'avanguardia rivolte alla riduzione dell'impatto ambientale e al risparmio energetico, quali i sistemi di

  • Impianto eliche di propulsione e linee d'assi, eliche di manovra, timoneria ed handling systems per commessa LPD Qatar;
  • ammodernamento del sistema di automazione della nave Fiorillo della Guardia Costiera italiana; • prosecuzione programma ammodernamento
  • Cavour;
  • installazione del sistema di telecomando valvole per la commessa LHD della Marina Militare Italiana;
  • fornitura del sistema di navigazione e console per yacht da 45 m;
  • quattro gruppi generatori di emergenza per quattro commesse cruise e quattro gruppi generatori 1708 HPCR destinati ad un'unità LCS
  • della Marina Militare statunitense;
  • quattro motori Expeditionary Fast Transport per la Marina Militare statunitense;
  • servizi di assistenza post vendita e fornitura di ricambi per i programmi della Marina Militare
  • e della Guardia Costiera statunitense, per le commesse cruise e per altri clienti minori; • fornitura e servizi di post vendita relativi a cabine, box igiene, sale pubbliche, cucine e pacchetti di "complete accommodation" per piattaforma nave;
  • fornitura di pacchetti legati a infrastrutture e sicurezza IT;
  • fornitura di soluzioni legate al Light combat management systems/optronics;
  • sistemi e impianti di automazione e logistica; • fornitura di soluzioni in ambito Transport & Mobile Solution.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2019 riguardano principalmente l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture del nuovo stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio.

energy storage che consentono alle unità di non utilizzare i motori diesel durante le soste nei porti, in linea con l'obiettivo promosso dal gruppo Grimaldi delle zero emissioni in porto.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2019 si attesta a euro 842 milioni e sono composti principalmente da:

  • fornitura di In Service Support (ISS) alla Marina Militare Italiana sul programma Sommergibili e FREMM;
  • fornitura e posa dell'impalcato metallico per il ponte di Genova;
  • terzo lotto per la realizzazione di installazioni elettriche per il cantiere ITER presso il sito nucleare di Cadarache;
  • otto impianti di stabilizzazione per clienti diversi;
  • tre turbine a vapore THR (Heat Recovery Systems), due il per cliente Meyer Turku e una per il cliente SWS Cina;
  • una turbina a vapore modello 36, segmento Waste To Energy per cliente marocchino e revamping di una turbina a vapore per cliente italiano;
  • tre revamping turbine a vapore THR (Heat Recovery Systems) per cliente RCCL;
  • fornitura del pacchetto automazione per quattro unità del programma FFX-II della Marina Militare coreana, per l'unità ASR (Auxiliary Submarine Rescue) della Marina Militare coreana e per le unità OPV della Marina Militare del Qatar;

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi* 899 651
EBITDA* 90 73
EBITDA margin/* 10,0% 11,2%
Ordini* 842 1.006
Portafoglio ordini* 2.951 2.519
Carico di lavoro* 1.736 1.638
Investimenti 30 18

(euro/milioni)

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • sviluppo dei sistemi informativi per

supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi strumenti nelle principali società controllate dal Gruppo.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi 2 -
EBITDA (38) (34)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 21 13

n.a. non applicabile.

(euro/milioni)

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

I MERCATI DI RIFERIMENTO

Le navi da crociera

Il comparto delle navi da crociera ha registrato una performance ancora una volta eccellente. Nella fascia delle unità con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, nel 2019 sono stati perfezionati nel mondo ordini per 25 navi, contro i 23 dell'anno scorso. Inoltre nella fascia delle unità con stazza lorda inferiore a 10.000 tonnellate sono stati perfezionati contratti per 4 navi. Il portafoglio ordini mondiale a dicembre 2019 si compone di 98 unità (incluse quelle soggette a Memorandum of Understanding) con consegne che si estendono fino al 2027. Durante il 2019 i driver di domanda sono rimasti tutti positivi: è aumentato l'interesse per le crociere nell'ambito dell'offerta turistica, è cresciuta la consistenza di una classe media nei paesi asiatici ed in particolare in Cina, sono entrati nuovi investitori. Contemporaneamente è emersa una domanda di sostituzione delle navi entrate in flotta nei primi anni '90 rese obsolete dall'entrata in vigore delle nuove normative in tema di sicurezza ed ambiente e dalla maggiore profittabilità delle navi di nuova generazione caratterizzate da minori costi di gestione e da una offerta diversificata di entertainment a bordo. La crescita del settore è andata oltre le aspettative: secondo l'associazione mondiale delle compagnie crocieristiche CLIA (Cruise Lines International Association) nel 2019 i passeggeri trasportati ammonterebbero a 30 milioni. Il 2019 è stato caratterizzato da una elevata richiesta di navi di dimensione medio piccola destinate a servire i segmenti expedition e del lusso: 20 ordini su 25, facenti capo a 10 compagnie crocieristiche, riguardano infatti navi con una stazza lorda inferiore a 70.000 tonnellate.

Con riferimento al gruppo Fincantieri, su 13 navi, 11 hanno riguardato navi con stazza inferiore a 70.000 tonnellate. In dettaglio: due unità di nuova concezione per Oceania Cruises, una terza unità della classe Explorer per Regent Seven Seas Cruises, due navi per Viking Ocean (parte dell'accordo sottoscritto a marzo 2018 per la realizzazione di 6 unità), quattro navi per MSC Crociere (attraverso cui questo operatore entrerà nel segmento del lusso), due navi di lusso a propulsione ibridoelettrica per Ponant, che opereranno sotto il brand Paul Gauguin Cruises. Nel comparto delle grandi navi Fincantieri formalizzato per Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, i contratti per la costruzione di due unità da 175.000 tonnellate di stazza lorda, che saranno le più grandi finora realizzate in Italia e le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate primariamente a gas. Si segnala, infine, per le navi inferiori a 10.000 tonnellate, il perfezionamento da parte della controllata VARD di un contratto per la costruzione di una unità per conto della compagnia Coral Expeditions, gemella di quella consegnata dal cantiere vietnamita VARD Vung Tau ad aprile 2019.

Le navi militari

Nel 2019 il mercato delle navi militari ha mostrato una notevole vivacità, con il perfezionamento di numerosi contratti, prevalentemente assegnati a costruttori domestici.

Entro questo contesto, negli Stati Uniti, la controllata Fincantieri Marine Group ("FMG") ha ricevuto conferma dell'ordine per la LCS 31, 16-esima unità della classe Freedom ordinata dalla Marina Statunitense. Finora sono state consegnate dieci unità di tale classe e altre 6 si trovano in diversi stadi di costruzione.

In dicembre, la US Navy ha assegnato al consorzio guidato da Lockheed Martin, del quale fa parte Fincantieri Marinette Marine (FMM), un ordine del valore di circa 1,3 miliardi di dollari per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all'Arabia Saudita, nell'ambito del programma Foreign Military Sales del Paese. Le unità saranno costruite presso lo stabilimento di Marinette.

Inoltre, Fincantieri ha ricevuto un ordine da Chantiers de l'Atlantique per la costruzione dei tronconi di prua di quattro unità di supporto logistico basate sul progetto dell'unità italiana "Vulcano", che saranno realizzati nel cantiere di Castellammare di Stabia. Il contratto si inserisce nel programma FLOTLOG ("Flotte logistique"), che prevede la realizzazione di quattro navi di supporto logistico (LSS) per la Marina francese da parte del consorzio temporaneo formato da Chantiers de l'Atlantique e Naval Group nell'ambito del programma franco-italiano LSS guidato da OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti) per conto di DGA, la Direzione generale per gli armamenti francese, e la sua controparte italiana NAVARM. Nel corso degli ultimi due anni, Fincantieri e Naval Group hanno lavorato intensamente

attività congiunte di ricerca e innovazione, la condivisione di strutture / strumenti di test e reti di competenze. La strada del consolidamento in ambito cantieristico sia civile che militare appare obbligata per affrontare le ciclicità del mercato, il tasso di innovazione tecnologica, la crescita di dimensione e valore dei prodotti e la presenza di grandi mercati e/o clienti con elevato potere.

I mega-yacht

al progetto di creazione di una alleanza industriale e nel gennaio del 2020 è diventata pienamente operativa Naviris, la joint venture paritaria (50/50) costituita dalle due società. Con sede principale a Genova e una controllata situata a Ollioules, il team di Naviris si concentrerà su progetti bilaterali e di export, con l'obiettivo di rafforzare l'industria europea attraverso la preparazione di offerte congiunte, il perseguimento di una politica di fornitura più efficiente, lo sviluppo di 1 UHNW= Ultra High Net Worth, individui con \$30 milioni o più di ricchezza netta.

Nel comparto dei mega-yacht, il 2019 chiude con un cauto ottimismo; secondo i dati a preconsuntivo gli ordini di yacht di dimensioni superiori a 60 metri si sono mantenuti in linea con il 2018 (25 mezzi). In termini di driver di domanda, il patrimonio netto combinato della popolazione UHNW 1 ha visto per la prima volta in tre anni una diminuzione dell'1,7% rispetto al 2018.

Offshore

Il settore offshore è stato caratterizzato anche quest'anno da una situazione di mercato debole nonostante una leggera ripresa del prezzo del petrolio che ha chiuso l'anno attorno ai 69 dollari al barile, contro una media annua di 64 dollari. Il comparto dei mezzi di supporto è tuttora caratterizzato da un tasso di utilizzo insoddisfacente, pari a circa il 64%; l'eccesso di offerta e la presenza di numerosi mezzi in disarmo deprimono ulteriormente i noli. Nel corso del 2019, la domanda complessiva di nuovi mezzi è stata pari ad una decina di pezzi ed ha riguardato prevalentemente unità di piccole dimensioni, dedicate allo svolgimento di attività di manutenzione e servizio, indirizzata soprattutto ai campi eolici.

Le riparazioni e le trasformazioni

Il mercato delle riparazioni navali in generale è stato positivamente influenzato dalla richiesta di interventi finalizzati ad adeguare le navi ai nuovi standard imposti dall'entrata in vigore delle normative in tema di emissioni e di trattamento delle acque di zavorra, che richiedono rispettivamente l'installazione di dispositivi per il trattamento dei fumi (scrubbers) e delle acque. Tuttavia la competizione resta sempre molto intensa soprattutto nella fascia della riparazione di navi mercantili (cisterne, rinfusiere), ma anche per gli interventi di installazione di scrubbers, attività quest'ultima che ha visto una forte presenza dei cantieri cinesi. Il comparto di maggiore interesse si

conferma quello delle navi passeggeri, traghetti e navi da crociera, che offre opportunità per interventi di manutenzione e di refitting di valore e complessità anche importante.

In tale contesto Fincantieri nel 2019 ha consegnato i due cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona", in seguito a un'operazione di allungamento e trasformazione attraverso l'inserimento di una sezione lunga circa 29 metri che ospita circa 600 metri lineari aggiuntivi, 80 posti letto in nuove cabine passeggeri, due sale poltrone dalla capacità di 450 posti oltre ad un nuovo ristorante da circa 270 posti. In primavera Fincantieri ha avviato l'allungamento della Star Breeze, la prima unità dell'armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection) con il quale Fincantieri ha firmato nel 2018 un contratto per l'allungamento e ammodernamento di tre navi. L'intervento comporta l'inserimento di una sezione di circa 26 metri, ed il rinnovo pressoché totale dei macchinari, delle sistemazioni di apparato motore, delle sale pubbliche e

delle cabine. I lavori sulla terza ed ultima unità termineranno nell'autunno del 2020.

Sistemi, Componenti e Servizi

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il Gruppo ha conseguito importanti affermazioni nel tradizionale mercato navale di riferimento come ad esempio l'ordine per la fornitura al concorrente tedesco Meyer Werft di sistemi di stabilizzazione e di turbogeneratori per il recupero del calore che saranno installati sulla nuova classe di navi da crociera in costruzione presso il cantiere finlandese.

Accanto a questo mercato è cresciuto l'apporto del business collegato alla produzione di componenti strutturali in acciaio per il settore delle infrastrutture, quali le attività a supporto della costruzione del ponte sul Polcevera e di quello sul Danubio.

L'andamento della domanda per le grandi carpenterie metalliche è guidato dall'evoluzione del mercato delle infrastrutture, che ad oggi prevede numerose gare indirizzate alla realizzazione di infrastrutture in acciaio per usi stradali, civili, portuali ed energetici. Ulteriori opportunità per il Gruppo possono emergere dalla fornitura di sistemi di monitoraggio delle infrastrutture stesse e dalla partecipazione ai piani di investimento delle Autorità di Sistema Portuale italiane finalizzati alla realizzazione di opere marittime.

RICERCA E INNOVAZIONE

L'obiettivo principale di Fincantieri è da sempre quello di presidiare, nel ruolo di leader mondiale, tutti i settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale. Il vantaggio competitivo del Gruppo, che risiede nella estrema capacità di fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate, si manifesta ogniqualvolta emerga la necessità di applicare un solido know-how nell'ambito dell'integrazione dei sistemi.

Fincantieri si conferma da sempre uno degli attori, a livello globale, più competitivi grazie alla sua flessibilità e capacità di adattarsi alle significative e cicliche variazioni delle esigenze di mercato. Tali fluttuazioni richiedono un processo continuo di cambiamento che generi innovazioni di prodotto, applicabili a tutte le tipologie di navi, e di processo, necessarie per consentire l'applicazione di nuove tecnologie e per recuperare produttività. Il Gruppo ha l'obiettivo di essere propositivo nei confronti degli armatori, offrendo soluzioni sempre innovative anticipando le future evoluzioni tecnologiche. Il costante aggiornamento dei prodotti e dei metodi di lavoro costituisce quindi uno dei valori fondamentali che animano la realtà Fincantieri e la portano a essere uno degli attori più competitivi nel suo settore a livello globale. In tal senso, la capacità di cogliere le promettenti sinergie in materia di innovazione nel contesto internazionale caratterizza l'azione del Gruppo e la rende progressivamente più integrata e sensibile nei confronti delle dinamiche di mercato.

Siamo innovatori

Il Gruppo svolge costantemente attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo, sia per migliorare prodotti, processi e servizi esistenti, sia con l'obiettivo di ampliare il proprio bacino di conoscenze a supporto dell'ingresso in nuovi promettenti settori di mercato a livello globale.

Le attività rivolte al lungo periodo sono definite, in accordo con le business unit e le società controllate, partendo dall'analisi dei megatrend economici e tecnologici che saranno rilevanti per il settore marittimo nel corso del prossimo decennio. L'analisi dei documenti di policy prodotti dalle organizzazioni internazionali, dai centri di ricerca e, più in generale, dai nostri stakeholder, ci consente di definire gli ambiti non ancora esplorati, in cui investire le risorse del Gruppo.

Con riferimento all'orizzonte temporale di medio e breve periodo, l'impegno del Gruppo è rivolto a soddisfare sia le richieste che prevede di ricevere per soddisfare i bisogni degli utenti finali del prodotto sia quelle effettivamente presentate dagli armatori. Nel primo caso, il Gruppo si impegna nell'innovazione off-the-shelf, ovvero in tutte quelle attività non direttamente applicabili a commessa ma che sono strategiche per anticipare i fabbisogni dei clienti finali del proprio prodotto. Le direzioni da intraprendere suggerite dalle recenti indagini di mercato mostrano l'importanza di concentrare i propri sforzi su tematiche quali efficienza energetica e riduzione dei costi di esercizio, massimizzazione del carico pagante e al contempo della qualità percepita, miglioramento della sicurezza. Nel più breve periodo invece l'attenzione è rivolta a sviluppare e innovare tecnologie applicandole a ciascuna singola commessa. Il tempestivo soddisfacimento delle richieste dell'armatore infatti spesso richiede di sviluppare soluzioni tecnologiche o studiare materiali e sistemi innovativi da applicare già in fase di progettazione nave.

Ogni anno Fincantieri redige un Piano di Ricerca e Innovazione (Piano R&I) che è lo strumento con cui il Gruppo dà concretamente attuazione alla propria strategia ed è il cardine degli altri processi dell'ambito Ricerca e Innovazione. La ridefinizione annuale dei progetti è fondamentale per mantenere coerenza tra attività svolte durante l'anno precedente, nuovi obiettivi aziendali ed esigenze di mercato previste nel prossimo futuro.

Collaboriamo per creare valore

Al fine di trarre il massimo vantaggio dai propri processi di Ricerca e Innovazione, oltre a mettere a frutto le proprie competenze interne, Fincantieri, consapevole del proprio ruolo di integratore, adotta convintamente il paradigma dell'open innovation, ricercando e proponendo collaborazioni con partner che operano a monte nella propria catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi in ambito marittimo.

Il Gruppo si fa spesso promotore di rapporti a lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Con la consapevolezza della significativa spinta che questi possono fornire, il Gruppo punta continuamente ad ampliare i propri network di partnership a livello locale e internazionale, sia nell'ambito dei progetti che finanzia autonomamente, sia collaborando alla costituzione di

consorzi che rispondano alle sfide di innovazione che sono proposte dagli attori pubblici, quali ad esempio il programma Horizon 2020.

Nell'abbracciare a pieno il modello dell'Open Innovation, Fincantieri tiene in conto di una vasta gamma di stakeholder:

• i Fornitori: sono coinvolti in numerosi progetti anche grazie al processo di Innovazione che prevede l'identificazione di partner con i quali costruire una strategia comune di sviluppo tecnologico; • la Rete di università ed enti di ricerca: le modalità di collaborazione spaziano dalla partecipazione congiunta a progetti collaborativi, alla collaborazione diretta su specifici temi, fino allo sviluppo di idee innovative da trasferire sul prodotto; • gli Enti di classifica: sono costantemente coinvolti nello sviluppo dei nuovi prototipi al fine di garantire la coerenza del prodotto e l'appropriatezza delle metodologie di produzione. In aggiunta, il Gruppo condivide attività con gli Enti di classifica in diversi progetti collaborativi anche grazie alla stipula di alcune convezioni specifiche al fine di agevolare le attività di Ricerca e Innovazione;

• i Clienti: la capacità di anticipare le esigenze del cliente rappresenta un significativo vantaggio competitivo per il Gruppo. Per questo motivo, è di fondamentale importanza tenere sempre attive tutte quelle attività mirate a identificare le priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo; • le Associazioni di categoria e i forum industriali: rappresentano una imprescindibile occasione di scambio di idee e sono spesso il punto di partenza di numerose e vantaggiose collaborazioni che contribuiscono a consolidare una visione comune sulle principali tematiche di Ricerca e Innovazione;

• le Start-up: costantemente monitorate, garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.

Il Gruppo crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha creato una fitta rete di collaborazioni e apartecipazioni a diversi tavoli di settore sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni del Gruppo assumono particolare rilevanza quelle attivate per la definizione della propria visione di medio – lungo periodo, e per la definizione congiunta dei documenti che definiscono le priorità del settore, a livello locale, nazionale e sovranazionale. Oltre a mantenere un gran numero di rapporti bilaterali con altre aziende del nostro settore, e con università e istituti di ricerca, il Gruppo è attivo in diverse associazioni e forum tematici, con l'obiettivo sia di contribuire a definire le roadmap di settore a livello generale, sia di fornire il proprio contributo su singole problematiche di natura tecnica o tecnologica, anche mediante l'attivazione di progetti di ricerca pre-competitivi.

Nel corso del 2019, Fincantieri ha partecipato attivamente all'attività delle associazioni tecnologiche settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea WATERBORNE di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e gli operatori del Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad es. pesca, acquacoltura e turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo,

raccolta di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di un consenso condiviso volto a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione tecnologica. La piattaforma WATERBORNE, che ha aggiornato la propria Strategic Research Agenda nel 2019, ha avuto un ruolo fondamentale nel proporre la costituzione della Partnership Europea co-Programmata "Zero-emission waterborne transport" da avviare nel programma Horizon Europe per sviluppare soluzioni adatte a trasformare il settore del trasporto per vie d'acqua in un settore a zero emissioni verso l'anno 2050, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Fincantieri ha contribuito ai policy paper delle associazioni settoriali Sea Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali, la seconda invece è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe si prefigge, tra i suoi obiettivi, di supportare l'avvio della Partnership Europea Istituzionalizzata "Clean Hydrogen for Europe" nel programma Horizon Europe e di supportare le attività del Joint Undertaking "Fuel Cells and Hydrogen" (FCH-JU) di Horizon 2020. A livello europeo il gruppo collabora inoltre con:

  • EuroYards, l'associazione dei principali costruttori europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo;
  • il consorzio Cooperative Research Ships, che è focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche, strutturali e problematiche generali legate a mezzi navali di grandi

dimensioni interpretate sia da un punto di vista operativo che da quello della progettazione;

• l'European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore, la quale si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.

Nell'ambito delle attività Italiane il Gruppo ha contributo alle attività dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN), Trasporti Italia 2020 e Blue Italian Growth. Entrambi i cluster hanno pubblicato nel corso del 2019, a valle di un processo partecipativo, i propri piani di azione per il triennio 2019-2021 alla cui redazione Fincantieri ha contribuito attivamente, e i cui contenuti sono stati trasfusi nel contributo che le due associazioni hanno fornito al comitato di redazione Programma Nazionale della Ricerca (PNR).

A livello italiano il gruppo collabora inoltre con l'AIRI, l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, contribuendo a definirne i documenti di analisi tecnica, che sono spesso presi a riferimento per la valutazione delle azioni di supporto all'innovazione che vengono attivate dalle pubbliche amministrazioni.

Nel corso dell'anno Fincantieri ha contribuito, attraverso i propri rappresentanti nei distretti tecnologici regionali italiani, all'analisi del contesto e alla declinazione locale delle strategie di sviluppo del settore, contribuendo, in particolare, alla definizione delle strategie di sviluppo intelligente (cosiddette S3) dei territori regionali in cui è insediata la società. I distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • il Maritime Technology Cluster Friuli Venezia Giulia (MareTC FVG)
  • il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM)

• il Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT) • il Distretto sull'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST) • il Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC)

Norvegia: le principali collaborazioni

Il Gruppo trae vantaggio dai rapporti che la controllata VARD intrattiene regolarmente con l'ecosistema della ricerca e il mondo universitario norvegese. Attive sono le collaborazioni con la Norwegian University of Science and Technology (NTNU) e il The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF). Quest'ultimo rappresenta attualmente uno dei principali centri di ricerca indipendenti del nord Europa.

Gli stretti rapporti di cooperazione hanno portato alla creazione di due centri per l'innovazione basati sulla ricerca (SFI):

• SFI Smart Marine: il centro ha come obiettivo principale l'aumento delle potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale; • SFI Move: le attività del centro si concentrano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.

In aggiunta, VARD è recentemente entrata a far parte della Joint Industry Project (JIP), the Open Simulation Platform, con lo scopo di creare una piattaforma digitale open source da utilizzare durante la fase di sviluppo delle nuove navi.

Stati Uniti: il National Shipbuilding Research Project

La controllata americana Marinette Marine collabora attivamente con centri di ricerca e università, tramite il progetto National

Shipbuilding Research Program (NSRP) finanziato dal governo americano, per svolgere iniziative di ricerca e innovazione. Il progetto NSRP, nato in collaborazione con U.S. Shipyards, si occupa di studiare e sviluppare nuovi processi e design per migliorare e rendere più efficiente la produzione di navi negli Stati Uniti. Le attività svolte in tale contesto spaziano dalle tecniche di saldatura ai concetti di "design for maintenance", passando per lo studio di strategie per la riduzione del peso nave e l'implementazione di soluzioni di coating innovative.

I nostri principali progetti

Nel corso del 2019 sono stati attivati oltre 90 progetti di Ricerca e Innovazione. Il Gruppo ha provveduto a finanziarli sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, mediante l'attribuzione di incarichi specifici o mediante il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle 5 traiettorie di sviluppo che costituiscono la visione di Fincantieri per il settore.

Green Ship

Sono ormai diversi anni che il concetto di "greening" si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito importanza fondamentale agli occhi dell'opinione pubblica. L'Unione Europea, con il recente European Green Deal, l'International Maritime Organization (IMO) e la Cruise Line International Association (CLIA), hanno definito dei precisi obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti (in particolare CO2 ) per i prossimi decenni.

Fincantieri considera la Green Ship una pietra

miliare della propria visione e le attività del 2019 confermano quest'impegno. I recenti contratti, siano essi legati ai settori delle nuove costruzioni o dei refitting, sono caratterizzati dall'impiego di tecnologie avanzate, quali Liquefied Natural Gas (LNG), batterie, moderni sistemi di abbattimento degli inquinanti e di efficientamento energetico.

Fincantieri persegue la strada di applicare un approccio olistico nella progettazione e nella costruzione, integrando al meglio tutti i sistemi di bordo perseguendo un continuo miglioramento dell'efficienza energetica, e sostenendo l'introduzione di nuovi combustibili green, tecnologie per la de-carbonizzazione, tra cui le fuel cell, oltre che lo studio di materiali ad alte prestazioni.

Smart Ship e Autonomous Ship

Nel contesto del modello di sviluppo proposto dal paradigma di Industry 4.0, ha assunto importanza fondamentale il potenziamento dei dispositivi IoT (Internet of Things) e "smart". Questi stanno infatti pervadendo tutti i settori industriali e le navi non possono essere esentate da questa rivoluzione "intelligente". Il miglioramento dei sistemi di monitoraggio, di supporto alla navigazione e alle attività di bordo conferisce valore aggiunto all'intero prodotto nave, e contribuisce a migliorare la sicurezza della gestione.

Infine, una delle sfide più interessanti per l'industria della costruzione navale è lo sviluppo di navi autonome da impiegare in qualsiasi scenario operativo, comprese le zone portuali congestionate. Tali concetti hanno ricadute importanti anche sulle attività manutentive e di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Tali aspetti del prodotto nave sono studiati e sviluppati sia in progetti specificamente dedicati (ad es. ECHO), sia per valutare gli impatti dei progetti attivati con lo scopo di aumentare l'integrazione digitale e l'autonomia di bordo (es. STESS). Grande rilevanza è data

alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità.

Smart Yard

Nella prospettiva di migliorare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere, Fincantieri si pone diversi obiettivi di sviluppo in ambito sicurezza e produttività negli ambienti di lavoro. L'evoluzione dei prossimi cantieri navali sarà guidata dall'introduzione e applicazione di innovativi modelli computazionali, procedure logistiche e di controllo qualità in linea con linee guida dell'Industry 4.0. In quest'ambito sono ricondotti anche gli studi e gli sviluppi legati agli aspetti di cyber security dei processi produttivi, con particolare enfasi sulla sicurezza delle infrastrutture Information Technology (IT) e di quelle cosiddette OT (legate cioè al mondo delle Operational Technology come, ad esempio, le reti che controllano le macchine automatiche) degli stabilimenti, con un pilota partito nell'ambito del progetto Innovazione del processo produttivo del sito di Marghera. Negli anni a venire, si punterà a seguire il prodotto nave nell'interezza del suo ciclo di vita cercando di agevolare anche l'ultima fase, quella di dismissione, studiando nuove procedure di saldatura e giunzione.

Smart Offshore Infrastructure

Una parte importante del business Fincantieri è costituita dal mercato offshore. Gli attuali trend di cambiamento in tale settore sono dettati dalla necessità di sfruttare in maniera efficiente l'ambiente marittimo con l'impiego di infrastrutture mirate al lavoro e alla vita in mare aperto oltre che alla produzione di energia pulita. Lo spostamento delle attività in aree sempre più remote richiederà di studiare mezzi di supporto per il trasferimento di persone e materiali da e verso terra.

LE NOSTRE PERSONE

Sviluppare una visione condivisa a livello globale, diffondere una cultura comune e promuovere un ambiente di lavoro sempre più motivante in grado di rispondere rapidamente alle necessità del business, sono le sfide che il Gruppo ha lanciato nel corso del 2019. Il costante sviluppo e la valorizzazione delle persone sono le leve strategiche che consentono di aumentarne l'engagement in Azienda. L'obiettivo, attraverso l'attuazione di una "People Strategy" comune tra le società del Gruppo, è puntare all'eccellenza aumentando da un lato il benessere delle persone e dell'altro la loro produttività.

L'occupazione in Italia del Gruppo registra un incremento netto di 550 risorse, non considerando le nuove società ricomprese nel perimetro del Gruppo (pari a 122 risorse), quale saldo delle 787 persone assunte al netto di quelle uscite.

In un mercato del lavoro sempre più complesso, in cui si registra un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale) per profili con

Fondazioni ITS – Istituti Tecnici Superiori, dalle università alle business school, con l'obiettivo di promuovere già nei percorsi scolastici lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze ricercate e applicate in Azienda. Nel corso del 2019 Fincantieri ha progettato con l'Accademia Marina Mercantile un nuovo corso per Tecnico superiore per la supervisione e l'installazione degli impianti di bordo. Sono in fase di lancio ulteriori iniziative che andranno ad incidere su territori a più basso tasso di sviluppo.

Per far fronte alla necessità di nuovi profili professionali orientati al settore della navalmeccanica e per facilitare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro favorendo contemporaneamente lo sviluppo del territorio e alimentando le politiche occupazionali, Fincantieri ha intensificato la collaborazione con gli istituti tecnici e le scuole professionali, come ad esempio il corso IFTS per disegnatori navali a Monfalcone, il corso per Tecnico di processo delle costruzioni navali a Genova e le due edizioni dei corsi per "Capi Barca" a La Spezia e Sestri Levante.

La stessa attenzione prestata al contesto nazionale viene rivolta anche a quello internazionale, dove sono state poste in essere collaborazioni con tutte le principali università, in particolare per le discipline ingegneristiche, tanto nei territori ove siamo operativi con i nostri insediamenti così come in quelli dove l'Azienda non è presente.

Nel 2019 Fincantieri si è aggiudicata il premio Universum come Most Attractive Employer fra le aziende del settore Industrial Engineering and Manufacturing secondo la classifica degli studenti STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics) delle principali università italiane. Sempre nel 2019 Fincantieri ha ottenuto anche il premio Universum come Best Employer per i professional STEM, professionisti con un'esperienza fino a cinque anni, tra le aziende del settore Industrial Engineering.

competenze tecniche e tecnologiche, Fincantieri opera per rendere costantemente migliori e più efficaci i processi di selezione e per valorizzare le politiche e strategie di recruiting ed employer branding. Le strategie di employer branding si traducono in una sempre più attiva presenza sui social network e soprattutto attraverso una rete sinergica di attori dell'istruzione e della formazione, che vedono coinvolti dagli istituti secondari alle

Formazione e sviluppo

Per Fincantieri la formazione e lo sviluppo delle persone sono le due leve strategiche fondamentali del processo di Talent Management poiché, agevolando la crescita dall'interno, permettiamo di accrescere le competenze, di valorizzare il potenziale e la professionalità dei singoli e di favorire la motivazione e il coinvolgimento delle persone. Anche nel corso del 2019 Fincantieri ha proseguito nella politica di investimento in programmi di formazione finalizzati a migliorare il know-how tecnico-professionale delle sue risorse, a garantire un efficace presidio dei ruoli e a favorire la diffusione delle competenze trasversali.

I processi di valutazione, adottati da Fincantieri, si fondano sul Modello aziendale delle Competenze che ha l'obiettivo di valorizzare e incentivare a tutti i livelli dell'organizzazione comportamenti coerenti e di sviluppare competenze adeguate ad affrontare le future sfide e sono strutturati al fine di garantire una visione quanto più completa, oggettiva e analitica delle diverse dimensioni oggetto di valutazione (Valutazione della performance, Valutazione del potenziale e Valutazione 360°, strumento destinato alla valutazione delle competenze tipiche dei responsabili di un team). Nel corso del 2019 le attività di people review, che rappresentano per la Direzione Human Resources e per i manager uno strumento gestionale attivo per lo sviluppo dei collaboratori, hanno rivestito un ruolo chiave nella valorizzazione del capitale umano e nella definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione. Le attività di people review prendono avvio da un lavoro sinergico svolto semestralmente dalla Direzione Human Resources e dalla business line e permettono di mappare la popolazione utilizzando in modo sistematico e strutturato i dati relativi alla valutazione della

OCCUPAZIONE

performance, all'assessment del potenziale e alle esperienze maturate in Azienda. L'output strategico che emerge da questa mappatura è l'identificazione degli high potential, risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le riunioni di people review, infatti, hanno come fine ultimo la pianificazione delle azioni di sviluppo necessarie ad accompagnare la crescita dei talenti attraverso un percorso di carriera, con azioni di job rotation strutturate che prevedono una crescita sia orizzontale che verticale, attività di mobilità nazionale e internazionale, momenti di formazione e mentoring utili a supportare lo sviluppo di competenze relazionali e a favorire la creazione di un network professionale anche al di fuori dell'area di appartenenza. Una volta all'anno, per garantire un presidio efficace delle posizioni chiave e permettere una riflessione strutturata e organica sul patrimonio manageriale del Gruppo, vengono aggiornati i piani di successione per le figure apicali, a garanzia e tutela della continuità, della stabilità e del presidio del business. Per il potenziamento dell'efficacia del management, è stato sviluppato in modo più strutturato e capillare il coaching, strumento di sviluppo volontario indirizzato ad agevolare e supportare le risorse nel prendere coscienza di sé, delle proprie possibilità e potenzialità, consentendo di programmare azioni di sviluppo mirate a rafforzare e consolidare le competenze manageriali.

Modello di welfare

Fincantieri ha implementato un modello di welfare in grado di incidere positivamente sul benessere delle proprie risorse e di cogliere, nel contempo, le dinamiche più moderne del mercato del lavoro e dell'impresa. Gli strumenti di welfare definiti con l'accordo

Nell'ambito delle politiche di welfare, particolare attenzione è stata dedicata, in logica di sostenibilità, agli interventi sul tema del trasporto pubblico e della mobilità. È prevista infatti per il dipendente la possibilità di richiedere, per sé e/o per i familiari fiscalmente a carico, il rimborso totale o parziale del titolo di viaggio come l'abbonamento alla linea degli autobus municipali o al treno.

A conferma della validità del modello di welfare adottato, Fincantieri - già vincitrice del Welfare Awards 2018 per il miglior piano in applicazione del CCNL dei Metalmeccanici nonché per le politiche di welfare rivolte alla categoria degli operai – si è aggiudicata il Welfare Award per il Miglior Piano Rete Welfare 2019 in ragione dell'estensione territoriale del sistema welfare. Nel corso del 2019 è stata implementata la campagna di promozione per l'utilizzo del car pooling aziendale (ovvero la condivisione di auto private tra due o più persone nel tragitto casa-lavoro e lavoro-casa), nell'ambito della quale sono state previste forme di incentivazione e il riconoscimento di premi. Al fine di rispondere alla crescente necessità di conciliazione vita-lavoro, abbiamo proseguito la fase di sperimentazione dello smart working per particolari situazioni personali. L'attenzione aziendale verso la conciliazione lavoro-famiglia, già presente nel CCNL dei metalmeccanici dove si prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal

lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi, si è concretizzata indirettamente anche con il coinvolgimento dei circoli aziendali, attraverso iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale: asili nido convenzionati, colonie in località di mare o montagna nel periodo estivo, centri estivi diurni e attività di "doposcuola". In materia di assistenza sanitaria integrativa, da gennaio 2018 la Società aderisce al Fondo sanitario del settore Metalmeccanico, denominato "MètaSalute", con un piano di

aziendale del 2016, si rivolgono alla generalità dei dipendenti di Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part time o a tempo determinato, e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione dell'integrativo. Nel sistema di welfare assume particolare significato, per le caratteristiche con le quali si articola, l'istituto del Premio sociale. L'istituto viene erogato annualmente ed esclusivamente in servizi welfare e prevede la destinazione automatica al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente degli eventuali importi del premio non fruiti. Per rafforzare il collegamento fra il raggiungimento degli obiettivi produttivi e il consolidamento del complessivo sistema di welfare, ai dipendenti che decidono di convertire in welfare quote dei premi variabili viene corrisposto un ulteriore incremento pari al 10% del valore convertito. Nel 2019 il 25% del Premio di risultato complessivamente riconosciuto, è stato convertito in servizi di welfare. Per la fruizione del welfare aziendale, ci siamo dotati di un apposito portale attraverso il quale il dipendente accede ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi. Fra i servizi disponibili, quelli destinati alla famiglia, in particolare alla formazione dei figli e all'assistenza ai familiari, sono risultati fra i più richiesti, unitamente ai welfare voucher, spendibili presso esercizi che il dipendente stesso, in molte occasioni, ha chiesto di convenzionare. Un elevato gradimento hanno riscontrato anche la previdenza complementare e il programma sanitario, complementari rispetto agli interventi già definiti in tema di pensioni integrative e assistenza sanitaria, dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale. Il portale prevede inoltre altre categorie di servizi quali corsi di formazione, viaggi e vacanze, rimborso sui mutui, tempo libero, sport e benessere.

assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. Le prestazioni sanitarie sono assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che si articola su vari servizi: un medical coverage, un dental coverage e un vision coverage plan, che include la cura degli occhi. I costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'onsite clinic, la vacation and holiday pay, la policy su shortlong term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program. Il gruppo VARD assicura ai propri dipendenti, in modalità differenti a seconda dei diversi insediamenti, assistenza medica, servizi interni di ristorazione, food card, incentivi alla formazione e supporto al trasporto per gli spostamenti casa-lavoro.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo articolato sull'attività di varie commissioni definite dal contratto integrativo del 2016, nella composizione delle quali è talvolta prevista, oltre a quella dei sindacati, anche una presenza diretta dei lavoratori. Un fondamentale organismo di rilievo strategico è rappresentato dal Comitato Consultivo, composto da 12 componenti di cui 6 rappresentanti aziendali e 6 sindacali, che si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership

strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo. Il contratto integrativo disciplina altresì il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. Composte da 3 rappresentanti aziendali e 3 rappresentanti dei lavoratori, alle stesse è demandato il compito di analizzare le caratteristiche e l'andamento delle relative tematiche nell'evoluzione interna, verificare la coerenza delle iniziative implementate,

di vigenza del CCNL. Tale impostazione ha fornito ulteriore impulso al processo formativo già efficacemente presidiato, contribuendo a maturare la diffusa consapevolezza sulla necessità che azienda e lavoratori investano nell'aggiornamento continuo di competenze e conoscenze, individuati come fattori strategici per affrontare i cambiamenti tecnologici, organizzativi e di mercato.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, si è impegnata a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), la cui finalità sarà indirizzata all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. L'attuale accordo integrativo aziendale avrà piena vigenza anche nel 2020, essendo intervenuta, nel mese di dicembre 2019, l'intesa

proporre e valutare nuove iniziative di carattere generale o specialistico, valutare e approvare i piani di intervento. In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente le cui finalità, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento ed innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In merito al diritto soggettivo alla formazione continua, Fincantieri opera in linea con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto nel 2016, garantendo la possibilità di partecipare, su iniziativa diretta dell'Azienda oppure su iniziativa del lavoratore, a percorsi formativi della durata di almeno 24 ore pro-capite nel triennio

sindacale che ne prevede la sua proroga. Il Gruppo VARD ha improntato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio alla Società. Nel corso del 2019, specialmente nei cantieri norvegesi, sono stati sottoscritti accordi e protocolli utili a definire fasi, regole e tempistiche per la progressiva cessazione delle attività di VARD nei cantieri di Aukra e Brevik e per la gestione del personale interessato attraverso ricollocamenti o supporto nella ricerca di nuove opportunità. Nei cantieri VARD di Braila e Tulcea in Romania sono stati firmati accordi sindacali volti a migliorare la produttività (riorganizzazione dei programmi di lavoro, cambi turno, pause), con la contemporanea introduzione, sul piano retributivo, di un sistema premiante focalizzato sul risultato.

L'IMPEGNO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi, costituiscono da sempre principi ispiratori delle politiche dell'Azienda, in una visione che considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell'impresa.

La costante implementazione degli strumenti legati alla certificazione dei sistemi di gestione aziendale in tema di salute e sicurezza sul lavoro secondo i requisiti della norma OHSAS 18001/ISO 45001, ha determinato un ampliamento della popolazione lavorativa coinvolta, consentendo la più agevole diffusione dei percorsi di crescita della cultura aziendale. Questo risultato, monitorato attraverso la sistematica realizzazione di audit interni collegati alla certificazione dei sistemi di gestione, è stato ulteriormente supportato dalle diverse attività realizzate all'interno del progetto Verso Infortuni Zero.

Verso infortuni zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, che da alcuni anni coinvolge all'interno di un articolato piano di iniziative tutte le risorse interessate al processo produttivo dell'Azienda, prosegue nel suo percorso di interventi indirizzati tanto ai dipendenti quanto ai fornitori e alle maestranze delle ditte in appalto.

Per il consolidamento delle buone pratiche e il costante monitoraggio della dinamica produttiva, particolare attenzione è posta alle riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, calendarizzate con periodicità almeno quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e prevedono la partecipazione di tutti i supervisori coinvolti nelle lavorazioni e dei rappresentanti dei

lavoratori per la sicurezza.

In ciascuna unità produttiva hanno periodico svolgimento le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi organismi, composti dalla Direzione di sito e da tutti i primi riporti, inclusi i responsabili in materia di qualità, salute, sicurezza e ambiente, hanno la finalità di presidiare e monitorare i processi produttivi nella loro costante evoluzione e nella loro differente articolazione. Nell'ambito degli stessi le istanze dei lavoratori e gli eventuali elementi di criticità emersi nel corso dei sopralluoghi congiunti sulle aree operative o in seno alla Commissione per la sicurezza e ambiente, sono oggetto di puntuale riscontro e tempestiva risposta.

Analogamente negli Stati Uniti, in Fincantieri Marine Group, sono effettuati con cadenza mensile incontri tra i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, al fine di analizzare e condividere le risultanze delle analisi degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza.

L'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello operante in appalto, è costantemente monitorato, sia a livello aziendale sia di singolo sito. A cadenza mensile, attraverso un report dedicato, è fatto oggetto di comunicazione interna indirizzata al Vertice Aziendale, a tutti i datori di lavoro e a tutti i responsabili del servizio di prevenzione e protezione. Analogamente, con lo scopo di coinvolgere e informare in logica di prevenzione l'intera platea aziendale, vengono sistematicamente condivise le analisi documentate degli infortuni e dei near miss dei singoli stabilimenti, riportate in

un format particolarmente dettagliato, veicolato informaticamente. Gli stessi dati, unitamente ad altre tematiche di salute, sicurezza e ambiente (HSE), sono oggetto di confronto e disamina in occasione degli incontri trimestrali che vedono coinvolti tutti i responsabili di sito in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nel medesimo contesto, coordinato dal responsabile HSE aziendale, vengono condivise le best practice, sollevate tematiche di interesse comune e individuate proposte migliorative sulle quali coinvolgere e indirizzare l'attività del Gruppo.

Particolare rilevanza viene riconosciuta, nell'ambito dei meccanismi che disciplinano la retribuzione variabile, agli obiettivi collegati alle tematiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di ambiente. Le best performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento in materia di sostenibilità costituiscono riferimenti sui quali viene monitorato e stimolato il risultato della prestazione e determinata la relativa ricaduta economica.

Le evidenze in materia di rischio di stress lavoro-correlato sono state oggetto di percorsi mirati che hanno coinvolto i dipendenti e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nell'individuazione delle eventuali fonti di rischio. Indagini e test individuali e per gruppi omogenei, hanno consentito di acquisire risultanze ed elementi sulla base dei quali definire, ove necessario, le opportune iniziative in ottica di riduzione del rischio e di promozione del benessere della persona (formazione, misure di carattere organizzativo, ecc.). Il rischio di stress lavoro-correlato, unitamente a tutti i rischi specifici presenti in ambito lavorativo, viene trattato all'interno dei corsi sulla sicurezza destinati al personale dipendente a prescindere dall'inquadramento. L'intera materia inerente il processo di valutazione dei

  • rischi, in particolare di quelli connessi alla salute e sicurezza sul lavoro, è recepita in specifiche linee guida aziendali e in conseguenti procedure operative.
  • Anche la controllata VARD, in analogia a Verso Infortuni Zero, mantiene in essere il proprio progetto che va sotto il nome di Vision Zero, i cui risultati confermano un trend positivo.
  • Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente, sia per le persone che per l'ambiente, sono inoltre poste in essere ulteriori iniziative:
  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate; • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni; • le discussioni mensili su salute e sicurezza (obbligatorie per legge in Brasile); • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;

• la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le controllate statunitensi mantengono alto l'impegno in ambito sicurezza e ambiente, ottenendo numerosi riconoscimenti di eccellenza. Nel 2019 Fincantieri Marinette Marine ha vinto il Safety Excellence Award e il Safety Improvement Award, attestati che sono stati riconosciuti da parte del Shipbuilders Council of America. Il National Safety Council ha inoltre certificato a Fincantieri Marinette Marine il raggiungimento di un milione consecutive di ore lavorate senza infortunio o malattia.

Fincantieri Ace Marine ha sviluppato e avviato il programma SLAM (Stop, Look, Assess, Manage) che, coinvolgendo i dipendenti, è volto a promuovere una visione proattiva della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Insieme in sicurezza

Per tutelare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere, anche dal punto di vista ambientale, comportamenti corretti, in tutti gli stabilimenti italiani è disponibile il supporto multimediale Insieme in Sicurezza. Si tratta di un videocorso informativo di durata superiore alle tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone), da visionare obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo. Lo strumento, fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri e contestualizzato, per gli aspetti logistici, sulle specificità di ciascun sito presente in Italia, fornisce indicazioni per ognuna delle unità produttive e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica.

In Italia prosegue, con cadenza periodica, il progetto denominato Sicurezza Attiva, articolato su un'attività informativa/ formativa rivolta a tutti i lavoratori (dipendenti diretti e di ditte in appalto) presenti nei singoli cantieri. In orario lavorativo e direttamente sul posto di lavoro, i singoli preposti illustrano al proprio personale, al quale viene distribuito un depliant illustrativo, l'argomento oggetto di approfondimento. Nel 2019 sono state realizzate 9 differenti edizioni della durata di circa 30 minuti ciascuna, che si aggiungono alle consuete attività di legge.

Protocollo di intesa con INAIL

Nel mese di aprile 2019 l'Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAL) e Fincantieri hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali. Il protocollo, che fa seguito ad una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare:

• l'analisi dei processi produttivi, con riferimento ai rischi connessi alle lavorazioni proprie del settore della cantieristica navale e in particolare a quelli derivanti da interferenze tra le attività delle risorse interne e quelle delle risorse esterne;

• il monitoraggio del sistema di gestione della salute e sicurezza in essere per i lavori in appalto nella cantieristica navale e la sua eventuale evoluzione;

• l'analisi del trend del fenomeno infortunistico nei settori rappresentati, integrata dal raffronto dei dati rilevati in contesto europeo;

• l'analisi del modello di mappatura dei "near miss" (ovvero eventi che hanno in sé la potenzialità di produrre un infortunio) in essere e la sua eventuale evoluzione;

• l'individuazione e la realizzazione di nuove iniziative formative e informative volte alla promozione della cultura della prevenzione, nonché di innovativi strumenti di comunicazione mirati a rafforzare la consapevolezza del lavoratore in merito ai rischi del processo produttivo e alle appropriate misure di sicurezza.

Valutazione dei fornitori

Particolare rilievo mantiene il processo di valutazione dei fornitori per quanto attiene ai temi della sicurezza, dell'ambiente e del rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo. Le ditte in appalto, già oggetto di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono vagliate, secondo uno schema predefinito, attraverso scorecard focalizzate sui temi di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle aree di pertinenza, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Affiancato a questo processo interno di valutazione, nel corso del 2019 è stato attivato un ulteriore programma di audit di seconda parte, da effettuare presso i siti produttivi dei fornitori con focus su rispetto dei diritti umani, ambiente, salute e sicurezza sul lavoro.

Security

In ragione della sempre più frequente e diffusa presenza di personale dipendente in trasferta o in distacco lavorativo all'estero, il programma di Travel Security

ha sviluppato un'attività costante di mappatura dei rischi nei paesi esteri, per garantire la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Certificazioni OHSAS 18001/ISO 45001 e SA 8000

Nel corso del 2019 abbiamo proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle nostre unità operative, con l'obiettivo di supportare l'attuazione della politica adottata dall'Azienda. Nel 2019 otto siti italiani hanno completato il processo di migrazione verso la nuova normativa ISO 45001 ed è previsto di concludere il passaggio per quelli mancanti entro il 2020. Prosegue, in parallelo, l'attività di sorveglianza da parte dell'ente di certificazione accreditato per il mantenimento dei sistemi di gestione in essere. Lo stabilimento di Palermo ha conseguito la prima certificazione OHSAS 18001 in conformità ai requisiti previsti dalla norma di riferimento mentre la controllata Isotta Fraschini Motori ha conseguito la prima certificazione in conformità ai requisiti dalla norma ISO 45001. Il sito statunitense di Fincantieri Marinette Marine, già certificato ai sensi della OHSAS 18001, ha programmato, nel corso del 2020, la migrazione del proprio sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro verso la ISO 45001. Il gruppo VARD ha mantenuto la certificazione OHSAS 18001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamite di Vung Tau. Tutti i cantieri di VARD sono allineati agli standard SA 8000, che si basano sulle convenzioni International Labour Organization (ILO) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (quello di Vung Tau è anche certificato).

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POLITICA AMBIENTALE

Fincantieri è consapevole che la propria responsabilità si misura sulla capacità di coniugare, nello svolgimento dell'attività lavorativa, professionalità e qualità ad un rigoroso rispetto delle leggi e ad un'alta considerazione delle esigenze e delle attese di tutela dei beni comuni percepite dalla collettività. Il Gruppo sente propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza per la massima tutela dell'ambiente e individuiamo nei sistemi di gestione ambientale, lo strumento per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni poste in essere per attuare gli impegni assunti.

Per quanto riguarda la tutela dell'ambiente gli impegni assunti nella nuova Politica Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro sono:

• valutare i rischi e gli impatti ambientali delle proprie attività e gestire gli aspetti ambientali presidiandone i rischi attraverso principi di precauzione e prevenzione; • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale;

• implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle proprie emissioni in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche aziendali anche attraverso l'impiego di energie da fonti rinnovabili, alla minimizzazione e corretta gestione dei rifiuti;

• salvaguardare il valore naturale e la biodiversità dei territori interessati dalla presenza dei propri siti attraverso la messa in opera di opportuni presidi e misure ambientali;

• progettare e sviluppare prodotti ecosostenibili.

Il Gruppo è impegnato nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale presso i siti produttivi e la certificazione, secondo la norma internazionale ISO 14001, nella maggior parte di essi. In tali siti, inoltre, vengono periodicamente effettuati audit ambientali a cura delle strutture interne dedicate e sono raccolte e gestite sistematicamente tutte le segnalazioni di qualsiasi incidente in materia ambientale.

Fincantieri chiede ai propri fornitori di condividere lo stesso approccio alla sostenibilità, al fine di raggiungere uno degli obiettivi aziendali più importanti: avere una catena di fornitura responsabile e sostenibile. A tal fine si è dotato di un Codice Etico Fornitori che prevede tra i suoi pilastri la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente.

Il Gruppo, inoltre, crede nel valore della trasparenza nella rendicontazione e orienta il cambiamento in questa direzione. A dimostrazione, nel 2016 c'è stata l'adesione al Programma Climate Change di CDP, prestigiosa organizzazione britannica il cui obiettivo è quello di migliorare la gestione dei rischi ambientali facendo leva sulla trasparenza informativa. Nel 2019 il Gruppo Fincantieri ha ottenuto il rating B, in una scala che va dal valore minimo D al valore massimo A, a testimonianza dell'efficacia delle azioni intraprese in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

LA PROTEZIONE DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI

L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono ormai condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale. La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività di consolidati gruppi internazionali, alcuni dei quali sostenuti dai governi dei paesi di appartenenza, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del knowhow industriale e della competitività di mercato dell'Azienda.

Per questo motivo nel 2019 il Gruppo ha rafforzato ulteriormente la funzione Cyber Security, attivando un pervasivo programma pluriennale focalizzato sulla gestione e mitigazione del rischio cyber, che sviluppa iniziative progettuali di largo respiro sull'infrastruttura tecnologica aziendale, tra cui:

• la creazione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale su 4 cantieri pilota (Monfalcone, Marghera, Ancona e Riva Trigoso) per permettere il monitoraggio, la protezione, e la gestione dei macchinari di campo;

• lo sviluppo di un modello per la gestione degli aspetti di cyber security legati ai processi di sviluppo prodotto;

• la definizione del modello aziendale di gruppo per quanto riguarda l'Information Security Policy Architecture;

• l'implementazione di strumenti basati su Intelligenza Artificiale per individuare un modello comportamentale standard capace

  • di evidenziare eventuali anomalie rispetto alle azioni degli utenti;
  • il monitoraggio centrale dei core services aziendali;
  • la gestione del ciclo di vita degli incidenti di sicurezza informatica;
  • la conduzione di assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • la somministrazione di campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber facendo luce sulle tecniche di attacco più diffuse (ad esempio social engineering) e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle; • la gestione del rischio cyber all'interno di un framework più generale di rischi operativi che possono impattare negativamente il business e l'immagine della
  • Società.

Il Gruppo è consapevole delle proprie responsabilità sociali e in un'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali ha avviato un processo di adeguamento alla normativa riguardante il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/ CE (il "GDPR") che è diventato pienamente applicabile il 25 maggio 2018, al termine del quale la Società ha adottato un sistema di gestione della privacy, i cui principi fondanti sono contenuti nella Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che istituisce, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dai termini di legge.

Con tale politica Fincantieri si impegna ad istituire e a mantenere nel tempo

un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di funzionamento del proprio business, promuovendo altresì lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, Fincantieri ha condotto una pervasiva campagna di formazione, che ha raggiunto i dipendenti della Capogruppo ed è stata estesa alle società controllate italiane. Con riferimento alle misure di sicurezza da implementare a garanzia e protezione dei dati, anche nel 2019 sono state confermate le certificazioni ISO/IEC 27001:2013 e ISO 9001:2015, confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i

presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy.

Per quanto riguarda le controllate estere il gruppo VARD, adeguandosi a quanto disposto dal GDPR, ha adottato la seguente linea d'azione: posto in essere una mappatura complessiva dei processi che coinvolgono i dati personali, implementato la policy sulla privacy dei dipendenti, limitato l'accesso ai dati in conformità alle prescrizioni normative, svolto la relativa formazione, condiviso i risultati della mappatura con i cantieri e le sedi dislocate nei vari territori, per l'implementazione della stessa in base alle peculiarità locali.

Fincantieri Marine Group, adeguandosi in particolare a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni mediche dei dipendenti, erogando la formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni.

1 Rischi connessi alla complessità operativa

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Fincantieri è esposto a diversi fattori di rischio, finanziari e non finanziari, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

In ragione della complessità operativa derivante sia dalle caratteristiche intrinseche dell'attività di costruzione navale sia dalla diversificazione geografica e di prodotto nonché dalla crescita per linee esterne, il Gruppo è esposto al rischio:

• di non garantire un adeguato presidio all'attività di project management;

• di non gestire adeguatamente la complessità operativa, logistica ed organizzativa che caratterizza il Gruppo;

• di non rappresentare correttamente nella reportistica finanziaria gli eventi

ed i fenomeni della gestione operativa; • di sovrastimare le sinergie derivanti da operazioni di acquisizione o di subire i riflessi di una lenta e/ o debole integrazione;

• di realizzare alleanze, joint venture o altri rapporti con controparti che possano influire negativamente sulla capacità di competere;

• di non gestire adeguatamente la complessità derivante dalla propria diversificazione di prodotto;

• di non riuscire a distribuire in maniera efficiente i carichi di lavoro in base alla capacità produttiva (impianti e forza lavoro) o che un eccesso della stessa possa ostacolare il raggiungimento di margini competitivi;

• di non soddisfare la domanda di mercato a causa di un'insufficiente capacità produttiva propria o dei propri fornitori.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di implementare un'adeguata attività di project management, con procedure e azioni sufficienti o efficaci nel garantire il controllo del corretto completamento e dell'efficienza dei propri processi di costruzione navale e la corretta rappresentazione degli stessi nella reportistica, ovvero non fosse in grado di gestire adeguatamente le sinergie di gruppo, le alleanze, joint venture o altri rapporti con le controparti e la complessità derivante dalla propria diversificazione di prodotto o non riuscisse a distribuire in maniera efficiente i carichi di lavoro in base alla capacità produttiva (impianti e forza lavoro) di volta in volta disponibile nei vari siti produttivi, potrebbe registrare una contrazione dei ricavi e della redditività con possibili effetti negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

2 Rischi connessi alla conformazione del mercato

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
L'industria cantieristica in generale
è caratterizzata storicamente da
un andamento ciclico, sensibile al
trend dell'industria di riferimento. I
clienti del Gruppo che operano nel
settore offshore e cruise basano
i loro piani di investimento sulla
domanda che viene dai rispettivi
clienti, principalmente influenzati
per l'offshore dall'andamento
della domanda di energia e delle
previsioni del prezzo del petrolio,
che alimentano gli investimenti in
attività di esplorazione e produzione,
e per il cruise dall'andamento del
mercato del leisure. Nell'area di
business militare la domanda di
costruzioni navali dedicate alla difesa
risente fortemente delle politiche
concernenti la spesa militare dei
governi.
Slittamenti nei programmi di
rinnovamento della flotta o altre
azioni con ricadute sul carico
di lavoro del principale cliente
nel business cruise del Gruppo
Fincantieri possono determinare
conseguenze in termini di carichi di
lavoro e di redditività del business,
così come l'andamento negativo nel
mercato di riferimento dell'offshore
può portare, come già accaduto, ad
una riduzione nel livello di ordinativi,
in tale settore, della controllata
VARD, oltre che ad un rischio di
cancellazione o posticipazione
degli ordini correnti. Altresì la
disponibilità di risorse destinate
dallo Stato alla spesa militare per
programmi di ammodernamento
della flotta rappresenta una variabile
che può influenzare le performance
economiche, patrimoniali e
finanziarie del Gruppo.
Al fine di mitigare l'impatto
dell'andamento ciclico dell'industria
cantieristica, negli ultimi anni il
Gruppo ha perseguito una strategia
di diversificazione, espandendo il
proprio business sia in termini di
prodotto che a livello geografico.
Dal 2005 il Gruppo si è espanso
nell'Offshore, mega-yacht, sistemi
e componenti navali, riparazioni,
refitting e post vendita. In parallelo
il Gruppo ha allargato le proprie
attività, anche a livello internazionale,
attraverso acquisizioni o la creazione
di nuove società, dedicate a business
specifici come la costruzione di
manufatti in acciaio e i sistemi di
automazione.
Data l'attuale contrazione dei volumi
di mercato nel business offshore,
la controllata VARD ha proseguito
con successo nella strategia di
diversificazione in nuovi segmenti di
mercato, quali l'expedition cruise e le
navi specializzate per la pesca, al fine
di ridurre la propria esposizione alla
ciclicità del settore Oil & Gas.

3 Rischi connessi al mantenimento dei livelli di competitività nei mercati di riferimento

Le produzioni di naviglio mercantile standard sono ormai dominate dai cantieri asiatici, pertanto il mantenimento dei livelli di competitività non può che avvenire attraverso la specializzazione in mercati ad alto valore aggiunto. Nell'ambito delle produzioni civili, già da alcuni anni la Capogruppo ha concentrato la propria attenzione sulle navi da crociera, business nel quale è storicamente attiva, attenzione che è stata estesa, con l'acquisizione di VARD, alle produzioni di supporto all'offshore ed a settori specifici quali la pesca e l'acquacoltura. Ulteriori fattori che possono incidere sulla competitività sono rappresentati dal rischio di non rivolgere la giusta attenzione alle esigenze dei clienti, o che i livelli di qualità e la sicurezza dei prodotti non siano in linea con le richieste del mercato e le nuove normative applicabili. Inoltre, le politiche commerciali aggressive, lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove tecnologie o l'aumento di capacità produttiva da parte dei competitors possono portare ad un incremento del livello di competizione sui prezzi con conseguente impatto sul livello di competitività richiesto.

Il difficile contesto politico ed economico e il peggioramento del quadro normativo dei paesi in cui il Gruppo opera, possono negativamente impattare l'operatività e i flussi di cassa futuri. Inoltre, la ricerca di possibilità di business in Paesi emergenti, in particolare per le produzioni militari, comporta una maggiore esposizione a problematiche di rischio Paese e/o di corruzione internazionale.

Un presidio non attento dei mercati in cui la Società opera e risposte non tempestive sia alle sfide proposte dai competitors che alle esigenze dei clienti possono comportare una riduzione di competitività, con relativo impatto sui volumi produttivi, e/o prezzi meno remunerativi, con riduzione dei margini di profitto.

Situazioni legate al rischio Paese possono avere effetti negativi sia sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, con la perdita di clienti, di profitti, di vantaggio competitivo, e sia dal punto di vista reputazionale nel caso di eventuali azioni legali e sanzioni.

AZIONI MITIGANTI
Il mantenimento del posizionamento
competitivo nelle aree di business
di riferimento viene ricercato
assicurando alti standard
qualitativi e innovativi del prodotto,
unitamente alla ricerca di soluzioni
di ottimizzazione dei costi e
flessibilità di soluzioni tecniche e
finanziarie per rimanere competitivi
rispetto alla concorrenza in sede di
offerte commerciali. La controllata
VARD, parallelamente alle iniziative
commerciali attuate per penetrare
i nuovi segmenti di mercato, ha
sviluppato una serie di nuovi progetti
navali, sfruttando sia le competenze
ingegneristiche e di progettazione
acquisite nel settore offshore che il
know how del Gruppo Fincantieri.
AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo, nel perseguire opportunità
di business in Paesi emergenti,
si cautela privilegiando azioni
commerciali supportate da accordi
intergovernativi o da altre forme
di collaborazione tra Stati, oltre a
predisporre, nell'ambito della propria
organizzazione, idonei presidi per
monitorare i processi a rischio.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

IMPATTO

4 Rischi connessi alla gestione delle commesse

ed avere impatto sui tempi contrattuali di consegna delle commesse navali, con possibili penali a carico del Gruppo. Questi fattori includono tra l'altro scioperi, scarsa produttività industriale, non adeguata gestione logistica e dei magazzini, problemi inattesi in fase di progettazione, ingegnerizzazione e produzione, eventi connessi a condizioni meteorologiche avverse, modifiche di progetto o problemi di approvvigionamento di forniture chiave.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
I contratti di costruzione navale
gestiti dal Gruppo sono in larga
parte contratti pluriennali con un
corrispettivo stabilito, ed ogni
variazione del prezzo deve essere
concordata con il cliente. Al
momento della sottoscrizione del
contratto, la determinazione del
prezzo non può prescindere da
una attenta valutazione dei costi
delle materie prime, macchinari,
componenti, appalti e di tutti i costi
connessi alla costruzione (inclusi
costo del lavoro e spese generali),
operazione più complicata nel caso
di navi prototipo o particolarmente
complesse.
Variazioni di costo in aumento non
previste nella fase precontrattuale
che non trovino corrispondenza in
un parallelo incremento di prezzo,
possono comportare una riduzione
dei margini sulle commesse
interessate.
Il Gruppo prende in considerazione
gli aumenti attesi nelle componenti
di costo delle commesse nel
processo di determinazione
del prezzo di offerta. Inoltre, al
momento della firma del contratto
risultano già definite opzioni di
acquisto a prezzo fisso di alcuni
dei principali componenti della
nave.
DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Molti fattori possono influenzare i
programmi di produzione nonché
l'utilizzo della capacità produttiva
I contratti navali in caso di ritardo di
consegna, quando le cause non sono
riconosciute a livello contrattuale,
Il Gruppo gestisce le commesse
attraverso strutture dedicate che
controllano tutti gli aspetti nel

prevedono il pagamento di penali generalmente crescenti in funzione del tempo di ritardo.

corso del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili.

Nella gestione operativa delle commesse esiste il rischio che una o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni, più specificamente che uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali, o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste per cause di natura operativa o finanziaria, con effetti anche gravi sullo svolgimento delle attività operative e possibile incremento di costi, anche di natura legale, in caso di mancata ottemperanza degli impegni contrattuali. Nel settore Offshore, caratterizzato da una situazione di mercato profondamente deteriorata a livello globale che comporta problematiche per tutti gli operatori, un numero significativo di armatori sta attuando processi di ristrutturazione con un conseguente aumento del rischio controparte. Per quanto concerne in particolare VARD, il deterioramento della situazione finanziaria dei clienti nel settore Offshore ha portato alla cancellazione o alla ridefinizione delle date di consegna di alcuni ordini in portafoglio.

Un numero significativo di contratti per la costruzione di navi del Gruppo (in generale per le navi mercantili, quali le navi da crociera e le navi di supporto offshore) prevede che soltanto una parte del prezzo contrattuale sia corrisposto dal cliente durante il periodo di costruzione delle navi; il pagamento della quota restante viene corrisposto in occasione della consegna.

Di conseguenza il Gruppo anticipa costi significativi, assumendosi il rischio di sostenere tali costi prima di ricevere l'integrale pagamento del prezzo da parte dei propri clienti e dovendo così finanziare il capitale circolante assorbito dalle navi in corso di costruzione.

Inoltre, la cancellazione e la posticipazione degli ordini da parte dei clienti in difficoltà potrebbero avere impatti significativi sulla struttura finanziaria e sulla marginalità del Gruppo con il conseguente rischio che le banche limitino l'accesso al credito alla Società privandola di forme di finanziamento del circolante necessarie come i construction loans o che siano disposte a concederle a condizioni più onerose.

Il fallimento di una o più controparti,
siano esse clienti o fornitori, può
avere pesanti riflessi sulla produzione
e sui flussi di cassa della Società, in
considerazione dell'elevato valore
unitario delle commesse navali
e della natura strategica sotto il
profilo produttivo di talune forniture.
In particolare, la cancellazione
degli ordini da parte dei clienti
nel corso della costruzione delle
navi, esporrebbe il Gruppo al
rischio di dover vendere tali navi in
condizioni sfavorevoli di mercato
o, potenzialmente, a prezzi che
non consentono di recuperare i
costi sostenuti per la costruzione.
Inoltre, la posticipazione delle date
di consegna potrebbe peggiorare
notevolmente il fabbisogno
finanziario indotto dal capitale
circolante con un conseguente
aumento dell'indebitamento e
dell'impatto degli oneri finanziari.
In fase di acquisizione di commesse,
il Gruppo può effettuare, laddove
ritenuto necessario, verifiche sulla
solidità finanziaria delle controparti,
anche tramite informazioni assunte
dalle principali agenzie di valutazione
del rischio di credito. I fornitori
sono soggetti ad una procedura di
qualifica che prevede una valutazione
dei potenziali rischi associati alla
controparte. Con riferimento
all'aspetto finanziario, il Gruppo
mette a disposizione dei propri
fornitori strumenti di supporto per
l'accesso al credito. Per affrontare
la difficile situazione del mercato
offshore, la controllata VARD ha
lavorato con i clienti e le istituzioni
finanziarie riuscendo ad assicurare le
consegne per la maggior parte delle
navi offshore presenti in portafoglio,
e sta proseguendo le iniziative
intraprese allo scopo di assicurare
una soluzione commerciale ai pochi
progetti offshore rimasti ad oggi in
portafoglio. La controllata sta inoltre
valutando, ove possibile, tutte le
opportunità tecniche e commerciali
per riconvertire e riposizionare le
navi già costruite a fronte di ordini
cancellati sui nuovi mercati serviti.
IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Qualora il Gruppo non fosse in grado
di offrire ai propri clienti sufficienti
garanzie finanziarie a fronte degli
anticipi ricevuti o di soddisfare il
fabbisogno di capitale circolante
indotto dalle navi in costruzione,
potrebbe non riuscire a portare a
termine le commesse o di acquisirne
di nuove, con effetti negativi sulla
situazione economica, patrimoniale e
finanziaria.
Inoltre, la cancellazione e la
posticipazione degli ordini da parte
dei clienti in difficoltà potrebbero
avere impatti significativi sulla
struttura finanziaria e sulla
marginalità del Gruppo con il
conseguente rischio che le banche
limitino l'accesso al credito alla
Società privandola di forme di
finanziamento del circolante
Il Gruppo adotta una strategia di
finanziamento mirata a diversificare
il più possibile le forme tecniche
di finanziamento e le controparti
finanziatrici con il fine ultimo di
mantenere in essere una capacità di
credito per un ammontare più che
sufficiente a garantire la copertura
dei fabbisogni di capitale circolante
generati dal business operativo.

AZIONI MITIGANTI

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

I clienti del Gruppo fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse.

Nel caso in cui i clienti siano esteri, possono beneficiare degli schemi di finanziamento per il supporto all'export definiti secondo le regole dell'OCSE.

Tali schemi prevedono che gli acquirenti esteri di navi possano ottenere un finanziamento da parte di istituti di credito dietro ricezione di una garanzia da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione, nel caso dell'Italia SACE S.p.A. e nel caso della Norvegia GIEK.

La disponibilità di finanziamenti all'esportazione è quindi un requisito fondamentale per consentire ai clienti esteri di affidare commesse al Gruppo, specialmente per quanto riguarda la costruzione di navi da crociera.

La mancata disponibilità di finanziamenti per i clienti del Gruppo ovvero la scarsa competitività delle loro condizioni potrebbero avere un effetto significativamente negativo sulla capacità del Gruppo di ottenere nuove commesse nonché sulla capacità dei clienti di ottemperare al pagamento degli importi dovuti contrattualmente.

Fincantieri supporta i clienti esteri durante il processo di perfezionamento dei finanziamenti alle esportazioni, ed in particolare nel gestire le relazioni con gli enti e le società coinvolte nella strutturazione di tali finanziamenti (es. SACE, Simest e gli istituti di credito). Inoltre, il processo di strutturazione del finanziamento viene gestito in parallelo rispetto al processo di finalizzazione del contratto commerciale, e l'esecutività stessa degli accordi viene spesso subordinata all'ottenimento da parte dell'armatore del commitment di SACE e dalle banche a garantire il finanziamento export credit. La controllata VARD inoltre opera attivamente con l'agenzia norvegese per il credito all'esportazione, GIEK, soprattutto nell'ambito di un settore nuovo per il mercato norvegese come quello dell'expedition cruise. Ad ulteriore tutela del Gruppo, in caso di default da parte del cliente sulle obbligazioni previste contrattualmente, Fincantieri ha la facoltà di risolvere il contratto. In tale ipotesi la società ha titolo a trattenere i pagamenti ricevuti e la costruzione in corso di realizzazione. Il cliente inoltre può essere considerato responsabile per il pagamento di eventuali costi anticipati dal Gruppo.

5 Rischi connessi all'esternalizzazione della produzione, ai rapporti con i fornitori e con le comunità locali

La scelta del Gruppo Fincantieri di esternalizzare alcune attività aziendali risponde a esigenze strategiche ed è riconducibile essenzialmente a due criteri: a) esternalizzare le attività per cui non si ha un numero di risorse adeguato pur possedendo le competenze; b) esternalizzare le attività per le quali l'Azienda non possiede competenze interne e ritiene oneroso e inefficiente svilupparle. La dipendenza dai fornitori per talune attività aziendali può comportare l'incapacità a garantire elevati standard di qualità, il mancato rispetto delle tempistiche di consegna, l'acquisizione da parte loro di un eccessivo potere contrattuale, il mancato accesso a nuove tecnologie. Inoltre, la rilevante presenza dei fornitori nel processo produttivo genera impatti sulle comunità locali, con l'eventuale necessità da parte della Società di affrontare problematiche di tipo sociale, politico e di legalità. Un contributo negativo in termini di qualità, tempi o costi da parte dei fornitori comporta un aumento dei costi del prodotto, ed un peggioramento della percezione della qualità del prodotto Fincantieri da parte del cliente. Per quanto riguarda gli altri interlocutori a livello locale, rapporti non ottimali possono riflettersi sulla capacità della Società di competere sul mercato. DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo si occupa di presidiare attentamente il coordinamento dell'assemblaggio dei sistemi interni alle navi e dei sotto-insiemi di produzione esterna attraverso strutture dedicate. Inoltre il Gruppo Fincantieri seleziona attentamente i propri "fornitori strategici", che devono fornire standard di prestazioni di assoluto livello. A tal proposito, nell'ambito della Capogruppo, è stato definito un preciso programma di valutazione delle performance dei fornitori che va dalla misurazione delle prestazioni eseguite, sia in termini di qualità del servizio offerto che di puntualità nelle consegne, al rispetto tassativo delle norme sulla sicurezza sul lavoro, in linea con il piano aziendale "Verso Infortuni Zero". Inoltre, in generale viene prestata particolare attenzione al rapporto con le comunità locali che interagiscono con i cantieri del Gruppo, attraverso appropriate relazioni istituzionali a suo tempo integrate da opportuni protocolli di legalità e/o trasparenza stipulati con le Autorità Locali, accordi che hanno consentito di promuovere la definizione del Protocollo Quadro Nazionale di Legalità sottoscritto nel 2017. La controllata VARD ha posto particolare attenzione al processo di valutazione e gestione dei contratti con i fornitori operanti nei nuovi settori in cui il Gruppo è entrato a seguito della strategia di diversificazione.

6 Rischi legati agli aspetti di sostenibilità del business

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
L'industria cantieristica, per le
peculiarità che la caratterizzano,
necessita che vengano affrontati
alcuni temi connessi alla sostenibilità
sociale ed ambientale del business.
La Società è impegnata nella
diffusione del proprio Modello
di Governance all'interno del
Gruppo; tuttavia, eventuali carenze
nella comunicazione del proprio
committment al Gruppo potrebbero
mettere a rischio il raggiungimento
degli obiettivi definiti e comunicati
agli stakeholder.
Inoltre, la Società ha identificato
specifici rischi connessi ai prodotti e
ai processi della costruzione navale,
tra cui:
L'obiettivo della Società è di
coniugare la crescita del business
e la solidità finanziaria in accordo
con i principi di sostenibilità
sociale e ambientale, ed il mancato
raggiungimento di tale target
potrebbe compromettere, nel lungo
periodo, la crescita di valore della
Società a beneficio degli stakeholder.
La Società ha realizzato un sistema
di governance della sostenibilità
che definisce ruoli e responsabilità
nella gestione di tali processi, al
fine di garantire un adeguato
presidio e monitoraggio degli stessi.
I rischi connessi alla sostenibilità
vengono individuati, valutati e gestiti
nell'ambito del processo Enterprise
Risk Management e la Società ha
adottato un Piano di Sostenibilità
di cui ne monitora l'applicazione. Le
iniziative avviate trovano puntuale
rendicontazione nel Bilancio di
Sostenibilità.
• il rischio della mancata attenzione
allo sviluppo di nuove tecnologie e di
prodotti eco-compatibili;
• il rischio di una carente gestione
dei temi ambientali, come quelli
collegati al climate change (l'impatto
di eventi naturali, incremento prezzo
di materiali per fattori connessi al
clima);
• il rischio che la supply chain non
rispecchi i principi di sostenibilità

comunicati dalla Società; • il rischio di una carente

valorizzazione del capitale umano

del Gruppo.

7 Rischi connessi al knowledge management

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo Fincantieri ha sviluppato una serie di esperienze, un know-how e una conoscenza del business significativi. Sul fronte delle maestranze, il mercato del lavoro interno non è sempre in grado di soddisfare le esigenze di risorse adeguate per la produzione, sia in termini di numero che di competenze. L'efficace gestione del business è anche connessa alla capacità di essere un polo di attrazione di risorse ad elevata professionalità per ruoli chiave ed alla capacità di riuscire a mantenere tali professionalità all'interno del Gruppo; il tutto attraverso una adeguata gestione delle risorse e quindi delle competenze in una logica di miglioramento continuo, realizzato tramite investimenti nella formazione del personale e nella valutazione delle performance.

L'inadeguatezza del mercato del lavoro di fronte alle esigenze del Gruppo, la mancata capacità di acquisire le professionalità necessarie ed il mancato trasferimento di conoscenze specifiche nell'ambito delle risorse del Gruppo, particolarmente in area tecnica, può avere effetti negativi sulla qualità del prodotto.

La Direzione Human Resources monitora continuamente il mercato del lavoro e mantiene frequenti rapporti con le università, le scuole professionali e gli enti di formazione. Inoltre il Gruppo investe in modo significativo sulla formazione del personale sia in ambito tecnico-specialistico, che su tematiche a carattere gestionale - relazionale, e su sicurezza e qualità. È prevista infine la programmazione di azioni formative mirate per garantire la copertura delle posizioni chiave e manageriali in occasione di avvicendamenti. Con riferimento alla controllata VARD è stato portato avanti un programma di riorganizzazione interna per favorire il processo di diversificazione nei nuovi mercati, con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi concepts e alla modifica dei processi produttivi; sono state al contempo avviate nei cantieri siti in Romania azioni di reperimento di manodopera qualificata con lo scopo di aumentare il presidio tecnico-qualitativo volto al raggiungimento dell'efficienza produttiva, sia a sostegno del piano di produzione della controllante Fincantieri sia a garanzia di una migliore gestione degli ulteriori progetti in portafoglio.

8 Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo Fincantieri è soggetto
alle normative applicabili nei Paesi
in cui opera, inclusa la disciplina in
tema di tutela dell'ambiente e della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
le normative in campo fiscale e la
normativa di tutela della privacy.
Eventuali violazioni di tali normative
potrebbero comportare sanzioni
civili, fiscali, amministrative e penali,
nonché l'obbligo di eseguire attività
di regolarizzazione, i cui costi e
responsabilità potrebbero riflettersi
negativamente sull'attività del
Gruppo e sui suoi risultati.
Eventuali inadempimenti alla
normativa fiscale, agli standard
di sicurezza o in materia di tutela
dell'ambiente, eventuali cambiamenti
del quadro normativo di riferimento,
ovvero il verificarsi di circostanze non
prevedibili o eccezionali, potrebbero
obbligare il Gruppo Fincantieri a
sostenere spese straordinarie in
materia fiscale, ambientale o sulla
sicurezza dei luoghi di lavoro. La
violazione della normativa privacy
comporterebbe infine l'applicazione
del regime sanzionatorio introdotto
dal Regolamento UE 2016/679
in materia di protezione dei dati
personali.
Il Gruppo promuove il rispetto di tutte le
normative a cui è assoggettato nonché
la predisposizione ed aggiornamento
di strumenti di controllo preventivo
idonei a mitigare i rischi connessi a
violazioni di legge. In tal senso, al fine
di prevenire e gestire il rischio legato
all'insorgere di illeciti, la Capogruppo ha
adottato un Modello di organizzazione,
gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.
8 giugno 2001, n. 231, vincolante
anche per i fornitori e, in genere, per
i terzi che lavorano con Fincantieri.
In particolare per la Capogruppo è
stata data attuazione alle indicazioni
contenute nel D.Lgs. 81/2008 –
"Attuazione dell'articolo 1 della legge
3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro" (Testo Unico in
materia di salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro). Fincantieri ha implementato
opportuni modelli organizzativi, idonei
a prevenire la violazione delle normative
di riferimento, promuovendone la
continua verifica ed aggiornamento.
L'impegno nel perseguire e promuovere
i principi di sostenibilità ambientale è
stato ribadito nel documento di Politica
Ambientale della Capogruppo, che
vincola l'Azienda al mantenimento
della conformità normativa ed al
monitoraggio delle attività lavorative
per garantire l'effettivo rispetto delle
norme. Anche la controllata VARD si è
impegnata per minimizzare l'impatto
delle proprie attività sull'ambiente, con
interventi in termini di risorse, politiche
e procedure per migliorare la propria
performance ambientale. Fincantieri
e VARD hanno attuato un Sistema di
Gestione Ambientale presso i propri
siti in ottica di certificazione ai sensi
della norma UNI EN ISO 14001:2004
e avviato l'aggiornamento allo
standard 2015. Per quanto riguarda la
mitigazione dei rischi fiscali, il Gruppo
monitora costantemente l'evoluzione
della normativa vigente. Il rispetto della
normativa sulla privacy viene assicurata
tramite un sistema di regole interne che
sono state adottate al fine di assicurare
la protezione dei dati personali raccolti
ed elaborati nell'ambito dei processi di
funzionamento del business aziendale.

Operando nel settore della difesa

e sicurezza, il Gruppo è esposto al rischio che la tendenza evolutiva del settore possa condurre nel prossimo futuro ad una restrizione delle ipotesi derogatorie ai principi di concorrenza ammessi dalla normativa vigente con conseguente limitazione al ricorso all'affidamento diretto, al fine di garantire maggiore concorrenza nel mercato di riferimento.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Operando nel settore della difesa
e sicurezza, il Gruppo è esposto al
rischio che la tendenza evolutiva del
settore possa condurre nel prossimo
futuro ad una restrizione delle ipotesi
derogatorie ai principi di concorrenza
Possibili limitazioni al ricorso
all'affidamento diretto
potrebbero precludere al Gruppo
l'aggiudicazione degli affidamenti
mediante procedure negoziate,
senza previa pubblicazione di un
Il Gruppo monitora la possibile
evoluzione della normativa nazionale
e comunitaria che potrebbe aprire la
possibilità di competere nel settore
della difesa e sicurezza anche in altri
Paesi.

Possibili limitazioni al ricorso all'affidamento diretto potrebbero precludere al Gruppo l'aggiudicazione degli affidamenti mediante procedure negoziate, senza previa pubblicazione di un bando di gara.

9 Rischi legati all'accesso alle informazioni ed al funzionamento del sistema informatico

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

L'attività del Gruppo potrebbe risentire negativamente di:

• una non adeguata gestione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili della Società, legata all'inefficacia di misure protettive poste in essere, con possibilità di accesso e utilizzo di informazioni confidenziali da parte di soggetti non autorizzati esterni alla Società; • un accesso alle informazioni improprio, che comporti il rischio di alterazioni o cancellazioni, accidentalmente o intenzionalmente, da parte di persone non autorizzate; • una infrastruttura IT (hardware, reti, software) di cui non sia garantita la sicurezza e l'attendibilità, con possibili interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero con tentativi illegali di ottenere accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati, inclusi attacchi coordinati di gruppi di hackers.

Guasti del sistema informatico, eventuale perdita o danneggiamento di dati, anche a seguito di attacchi esterni, soluzioni informatiche non rispondenti alle esigenze del business, o aggiornamenti di tali soluzioni informatiche non in linea con le esigenze degli utilizzatori potrebbero compromettere l'operatività del Gruppo provocando errori nell'esecuzione delle operazioni, inefficienze e ritardi procedurali e altre interruzioni dell'attività, incidendo sulla capacità della Società di competere sul mercato.

Il Gruppo ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere tali rischi, ispirandosi alle best-practice in materia di sistemi di governance e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli applicativi. Le modalità di accesso e capacità di operare sul sistema informatico sono gestite e mantenute per garantire una corretta separazione dei ruoli che è stata ulteriormente rinforzata con l'adozione di una nuova procedura di access management, assistita da un software specifico, che consente l'individuazione preventiva e il trattamento dei rischi di Segregation of Duties (SoD) derivanti da una attribuzione non idonea delle credenziali di accesso.

10 Rischi connessi all'andamento delle valute

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo è esposto al rischio di
cambio derivante da transazioni di
natura commerciale e finanziaria
denominate in valuta diversa da
quella funzionale (rischio economico
e transattivo). Inoltre, il rischio di
cambio si manifesta nella redazione
del bilancio di Gruppo, per effetto
della conversione di Conto
Economico e Stato Patrimoniale
delle società controllate consolidate
che operano in valuta diversa
dall'Euro (principalmente NOK, USD
e BRL) (rischio traslativo).
L'assenza di un'adeguata gestione
dei rischi valutari può incrementare
la volatilità dei risultati economici
del Gruppo. In particolare, un
indebolimento delle valute in cui
sono denominati i contratti di
costruzione navale può avere un
impatto negativo sulla marginalità e
sul cash flow del Gruppo.
La Società si è dotata di una policy
di gestione dei rischi finanziari
(economico e transattivo) che
definisce strumenti, responsabilità
e modalità di reporting, con cui
la Società mitiga i rischi derivanti
dall'andamento del mercato
valutario. Con riferimento al rischio
di cambio traslativo, il Gruppo
monitora costantemente le proprie
principali esposizioni le quali di
norma non sono comunque oggetto
di copertura.
Allo stesso modo la controllata
VARD ha elaborato una policy di
gestione che si ispira ai principi
fondamentali definiti dalla
Capogruppo, pur con alcuni
distinguo dovuti alle necessità
peculiari della società.

11 Rischi legati all'indebitamento finanziario

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Alcuni contratti di finanziamento sottoscritti dal Gruppo prevedono pattuizioni, impegni e vincoli di natura finanziaria e legale (quali il verificarsi di events of default, anche potenziali, clausole di cross default e covenants) a carico del Gruppo o di alcune delle società del Gruppo che potrebbero portare, nel caso non siano rispettati, ad una esigibilità immediata dei finanziamenti. Inoltre, future variazioni in aumento dei tassi di interesse potrebbero comportare maggiori costi ed esborsi in funzione dell'indebitamento di volta in volta in essere. Il Gruppo potrebbe non essere in grado di accedere al credito in misura adeguata al corretto finanziamento della propria attività (ad esempio in caso di performance particolarmente insoddisfacenti) ovvero potrebbe accedervi solo a condizioni particolarmente onerose. Per quanto riguarda il settore Offshore, il peggioramento della situazione finanziaria che ha portato ad un processo di ristrutturazione da parte di molti operatori del comparto sta spingendo le banche a diminuire la loro esposizione creditoria nei loro confronti, con il rischio di conseguenti ripercussioni sulle possibilità di accesso ai construction loans da parte della controllata VARD, necessari per finanziare non solo i progetti offshore ma anche quelli destinati ai nuovi mercati.

Nel caso in cui la capacità di ottenere accesso al credito fosse limitata, anche in ragione della propria performance finanziaria, o nel caso di incremento dei tassi di interesse o di rimborso anticipato di debiti, il Gruppo potrebbe essere costretto a ritardare la raccolta di capitali ovvero reperire risorse finanziarie con termini e condizioni maggiormente onerose, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Al fine di assicurare l'accesso a forme di finanziamento adeguate nell'ammontare e nei termini, il Gruppo monitora costantemente la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica nonché le circostanze che possono impattarvi negativamente. In particolare, per mitigare il rischio di liquidità e per mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica. Inoltre, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sulla profittabilità del Gruppo di medio-lungo periodo, la Società può negoziare contratti derivati, solitamente nella forma dell'interest rate swap.

Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, dei loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla Remunerazione", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società.

CORPORATE GOVERNANCE

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 1 aprile 2020, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance".

La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e prendendo a modello il "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – VIII Edizione (gennaio 2019)" predisposto da Borsa Italiana S.p.A.. Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A..

sia all'andamento della controllata Vard. Il titolo ha registrato un prezzo medio dell'anno pari a 0,98 euro per azione, raggiungendo il valore massimo del periodo di euro 1,26 il 27 febbraio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2019, registrando un valore di 0,92 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di oltre euro 1,5 miliardi. In termini di volumi, nel corso dell'anno, le azioni trattate nell'anno sono state 1,4 miliardi, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 5,5 milioni circa di

titoli scambiati. Al 31 dicembre 2019 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Industria S.p.A., 28,26% detenuto dal mercato indistinto e 0,42% in azioni proprie.

ALTRE INFORMAZIONI

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2019 ha registrato un andamento sostanzialmente stazionario, passando dal prezzo di 0,922 euro del 28 dicembre 2018 a 0,921 euro per azione al 30 dicembre 2019. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 28,3%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 18,3%. Nel corso del 2019, la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha registrato un andamento positivo nella prima parte dell'anno. Si è poi registrato un rallentamento dovuto sia all'evoluzione dell'operazione "Chantiers de l'Atlantique"

DATI PRINCIPALI 31.12.2019 31.12.2018
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.699.651.360 1.692.119.070
Azioni proprie numero 7.226.303 4.706.890
Capitalizzazione di borsa* euro/milioni 1.565 1.560
PERFORMANCE 31.12.2019 31.12.2018
Prezzo di fine esercizio euro 0,92 0,92
Prezzo massimo euro 1,26 1,52
Prezzo minimo euro 0,83 0,91
Prezzo medio euro 0,98 1,28

*Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

Altri eventi significativi del periodo

In data 14 gennaio 2019 Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l'innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima.

GENNAIO

In data 7 giugno 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare Marche, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e Gemeaz Elior, società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Ancona.

In data 14 giugno 2019, Fincantieri e Naval Group hanno firmato un accordo, l'Alliance Cooperation Agreement, che definisce i termini operativi per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50). L'accordo è stato firmato dai CEO delle due società Giuseppe Bono e Hervé Guillou a bordo della fregata "Federico Martinengo", ormeggiata presso l'Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unità del programma italo-francese FREMM, proprio per sottolineare la solidità della ventennale collaborazione tra i due Paesi, le loro industrie e le Marine nazionali.

Il 18 giugno 2019 Fincantieri e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno presentato i risultati di sei progetti di ricerca multidisciplinari, nell'ambito del finanziamento relativo all'innovazione in campo navale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In data 26 giugno 2019 nell'ambito dell'accordo tra Fincantieri, Regione Liguria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil firmato lo scorso anno e volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, si allarga l'offerta di corsi ITS per il prossimo autunno: partirà infatti in Liguria, presso l'Accademia della Marina mercantile, un nuovo percorso per venire incontro alle esigenze occupazionali del settore della cantieristica.

Il 27 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria del 19 maggio 2017, ha deliberato l'emissione di 7.532.290 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018", da attribuire gratuitamente ai beneficiari dello stesso senza incremento del Capitale sociale ai sensi dell'art. 2349 c.c. secondo i termini e le condizioni nel medesimo previste. Le azioni sono state emesse in data 30 luglio 2019.

GIUGNO

Il 20 maggio 2019 l'Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e il Rettore dell'Università della Calabria prof. Gino Mirocle Crisci hanno firmato, presso la sede dell'ateneo, un accordo volto a stabilire MAGGIO nuovi rapporti di collaborazione nei settori dell'ingegneria civile, industriale e dell'informazione.

Il 6 marzo 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Liguria, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e I.F.M., società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Muggiano (La Spezia).

In data 7 marzo 2019 Genova Industrie Navali - holding costituita nel 2008 dall'unione di due storici cantieri genovesi, T. Mariotti e San Giorgio del Porto - e Fincantieri hanno raggiunto un accordo di collaborazione che coprirà diversi ambiti, dalle nuove costruzioni, alle riparazioni e trasformazioni fino agli allestimenti navali. Tale accordo prevede l'acquisizione da parte di Fincantieri di una partecipazione di minoranza nella holding del gruppo e di un'opzione per una quota, sempre di minoranza, nella T. Mariotti.

L'11 marzo 2019 si è tenuta a Valeggio sul Mincio (Verona), la cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure. Nell'occasione è stato anche celebrato il taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera.

MARZO

Il 28 ottobre 2019 alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, gli Amministratori Delegati di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, Fincantieri, Giuseppe Bono, Terna, Luigi Ferraris ed Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato a Ravenna un accordo che pone le basi per la costituzione di una società per lo sviluppo e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da moto ondoso, in esecuzione dell'accordo firmato in data 19 aprile 2019.

OTTOBRE

Il 4 febbraio 2019 l'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d'intesa per il rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l'obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

In data 21 febbraio 2019 nel corso dell'International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding, gruppo leader negli Emirati Arabi Uniti specializzato nella costruzione, riparazione e refitting di navi militari e mercantili, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare in futuro forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

FEBBRAIO

In data 26 settembre 2019 lo stabilimento Fincantieri di Palermo ha completato il percorso per il rilascio da parte del RINA della Certificazione di conformità OHSAS 18001 e UNI EN ISO 14001, ovvero i più elevati standard internazionali in tema di salute e sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente. Con questo risultato l'azienda arriva a coprire la totalità delle unità produttive italiane del Gruppo.

Il 23 aprile 2019 nell'ambito del potenziamento delle proprie attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, Fincantieri ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Insis S.p.A., società con sede a Follo (La Spezia), attiva nei settori dell'informatica e dell'elettronica.

In data 30 aprile 2019 il Presidente dell'INAIL – Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Massimo De Felice e l'Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.

APRILE

Il 15 novembre 2019, si è riunita a Trieste l'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A. che ha deliberato di approvare la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale conferito alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., e di conferire, su proposta del Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale di Fincantieri per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., determinando il relativo corrispettivo.

In data 27 novembre 2019, nell'ambito dell'ampio quadro di collaborazioni attivate nel recente passato, Fincantieri e l'Università di Genova hanno firmato una nuova convenzione per la promozione e il finanziamento di alcune attività didattico sperimentali nell'ambito navale.

Il 28 novembre 2019, nell'ambito del percorso volto al consolidamento della responsabilità d'impresa Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2019

Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine. A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice francoitaliano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia alla joint venture. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali.

In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità già nel 2020. Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione a livello globale. In data 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in

modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali. Il 10 marzo 2020 Fincantieri Infrastructure ha varato in quota il nuovo maxi impalcato di acciaio da 100 metri. Il ponte il cui profilo ricorderà la carena di nave così come progettato da Renzo Piano ha scavalcato il torrente Polcevera. Nella seconda metà del mese è stata varata anche l'ultima maxi-campata da 100 metri che ha portato il nuovo ponte di Genova a scavalcare la ferrovia.

In data 13 marzo 2020 Fincantieri, a seguito del manifestarsi del fenomeno epidemiologico Coronavirus e in applicazione dei provvedimenti che il Governo ha progressivamente messo in campo, ha deciso di sospendere le attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo.

In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato alla CIGO sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti

la Società finalizzerà il nuovo Piano Industriale 2020-2024 e ne darà tempestiva comunicazione al mercato. Le informazioni sull'andamento dell'esercizio 2020 saranno comunicate in occasione della pubblicazione delle relazioni finanziarie intermedie.

Rapporti con la società controllante e le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di FINCANTIERI S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate nell'esercizio con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al bilancio al 31 dicembre 2019.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di

Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie proprie al fine di attuare il primo ciclo del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. Al 31 dicembre 2019 FINCANTIERI S.p.A. detiene n. 7.226.303 azioni proprie (pari allo 0,42% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 7.118 migliaia.

Regolamento mercati

L'art. 15 (già art. 36) del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e aggiornato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società, controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2019 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il Gruppo VARD ed il Gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa (art. 15).

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2019 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione l'1 aprile 2020 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

adempimenti dell'impresa, ove possibile applicando lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.

Evoluzione prevedibile della gestione

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, nei primi mesi del 2020, si è manifestata l'emergenza pandemica COVID-19 a livello globale, determinando una forte pressione sui sistemi sanitari nazionali e la progressiva emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus. Tali provvedimenti stanno determinando significativi effetti sulla vita sociale e lavorativa dei singoli individui e sull'economia a livello mondiale. Il Gruppo ha reagito tempestivamente a tale pandemia, attivando talune iniziative per perseguire i propri obiettivi prioritari di tutela della salute dei propri dipendenti e di quelli delle ditte dell'indotto; la priorità del Gruppo, in questo momento, infatti, è quella di attuare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute e il benessere delle proprie persone, che rappresentano il patrimonio più importante. In tale contesto, Fincantieri ha attualmente sospeso le attività produttive nei cantieri italiani a partire dal 16 marzo 2020. Il Gruppo è comunque attivamente coinvolto in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione della diffusione del virus, al fine di garantire una gestione proattiva dei relativi potenziali effetti.

Nel contempo, per quanto concerne l'attività produttiva, pur in presenza delle azioni mitiganti già tempestivamente poste in essere dalla Società, incluso l'acquisto di presidi sanitari per il regolare svolgimento dell'operatività aziendale, l'emergenza COVID-19 sta producendo significativi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle

attività del Gruppo nel 2020. In particolare,

la pandemia, tenuto conto anche della sua portata globale, potrà avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti delle attività del Gruppo:

  • Programmi produttivi
  • Catena di fornitura, in termini di disponibilità delle risorse, tempistiche di consegna, situazione finanziaria dell'indotto
  • Personale, in termini di efficienza produttiva, disponibilità di risorse, necessità logistiche e assicurative
  • Piano di investimenti
  • Negoziazioni commerciali

A livello globale, uno dei settori più colpiti dalla situazione emergenziale in atto è quello del turismo, con particolare attenzione al mercato crocieristico dove gli armatori sono stati tra i primi ad essere costretti a fermare le proprie operations. In tale contesto, la priorità e l'impegno del Gruppo sono focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito, elemento fondamentale non solo per Fincantieri e per il sistema dell'indotto, ma anche nell'ambito del recupero dell'economia nazionale. Si segnala che l'emergenza sanitaria in atto costituisce una causa di forza maggiore nell'ambito dei contratti, permettendo al Gruppo di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi.

Qualora la situazione si risolvesse in tempi ragionevoli, Fincantieri ritiene che la

struttura patrimoniale ed economica del Gruppo sia in grado di fare fronte agli effetti dell'emergenza.

In considerazione dell'incertezza relativa all'impatto sulla salute pubblica e, di conseguenza, sul tessuto produttivo, economico e sociale del Paese, non appena gli sviluppi dell'emergenza consentiranno un'analisi più chiara del possibile impatto,

96

98

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

• EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • altri proventi o oneri di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti.

• EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).

• Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

• Capitale immobilizzato netto: è pari al

capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

• Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

• Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations.

• ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• Rapporto Totale indebitamento finanziario/ Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/ EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/ Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.

• Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2019 31.12.2018
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.629.648 151.352 1.524.774 217.998
Quota del patrimonio netto e del risultato
netto delle controllate consolidate, al netto del (768.732) (296.087) (341.788) (147.280)
valore di carico delle relative partecipazioni
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento
per differenza tra prezzo di acquisto e 189.556 (25.888) 218.823 (4.962)
corrispondente PN contabile
Storno dei dividendi distribuiti alla
Capogruppo da controllate consolidate (11.256)
Valutazione a equity di JV o società collegate 13.116 (655) 15.330 5.650
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo e altre rettifiche di 72.893 41.292 (58.459) 1.034
consolidamento
Differenza di traduzione società estere
consolidate integralmente (117.983) (131.401)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo 1.018.498 (141.242) 1.227.280 72.440
Interessi di terzi 31.351 (6.997) 25.690 (3.317)
Totale patrimonio netto e risultato 1.049.849 (148.239) 1.252.970 69.123
consolidato

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

31.12.2019 31.12.20181
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A – Ricavi e proventi 5.849 5.416
Ricavi della Gestione 5.775 5.311
Altri Ricavi e Proventi 74 105
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.497) (4.029)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.520) (4.044)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
23 15
C - Costo del personale (996) (941)
Costo del personale (1.000) (946)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
4 5
D - Accantonamenti (36) (25)
Accantonamenti (75) (60)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
39 35
E – Ammortamenti e svalutazioni (167) (136)
Ammortamenti e svalutazioni (168) (136)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione 1
ordinaria e non ricorrenti
F – Proventi e (oneri) finanziari (134) (104)
Proventi ed (oneri) finanziari (134) (104)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (3) (1)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (3) 3
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(4)
H - Imposte dell'esercizio (87) (66)
Imposte sul reddito (73) (54)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(14) (12)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
(67) (51)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (23) (15)
Ricl. da C -Costo del personale (4) (5)
Ricl. da D - Accantonamenti (39) (35)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (1)
Ricl. da G – Proventi e (oneri) su partecipazioni 4
L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti
14 12
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 14 12
M - Risultato d'esercizio continued operations (124) 75
N – Risultato netto discontinued operations (24) (6)
Risultato netto discontinued operations (24)
Risultato d'esercizio (148) 69
31.12.2019 31.12.2018
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
A -Attività immateriali 654 618
Attività immateriali 654 618
B - Diritti d'uso 90
Diritti d'uso 90
C - Immobili, impianti e macchinari 1.225 1.074
Immobili, impianti e macchinari 1.225 1.074
D - Partecipazioni 75 60
Partecipazioni 75 60
E - Altre attività e passività non correnti (79) 8
Derivati attivi 2 30
Altre attività non correnti 16 31
Altre passività (66) (32)
Derivati passivi (31) (21)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (60) (57)
Fondo benefici ai dipendenti (60) (57)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 828 881
Rimanenze di magazzino e acconti 828 881
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.415 936
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.698 2.531
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.283) (1.595)
I - Construction loans (811) (632)
Construction loans (811) (632)
L - Crediti commerciali 677 749
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.079 1.062
Ricl. a O - Altre Attività (402) (313)
M - Debiti commerciali (2.270) (1.849)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.552) (2.116)
Ricl. a O - Altre passività 282 267
N - Fondi per rischi e oneri diversi (89) (135)
Fondi per rischi e oneri (89) (135)
O - Altre attività e passività correnti 125 94
Imposte differite attive 99 123
Crediti per imposte dirette 9 21
Derivati attivi 2 23
Ricl. da L - Altre attività correnti 402 313
Imposte differite passive (54) (58)
Debiti per imposte dirette (7) (4)
Derivati passivi e FV su opzioni (44) (57)
Ricl. da M - Altre passività correnti (282) (267)
P - Attività (passività) nette destinate alla vendita e
discontinued operations 6
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.786 1.747
Q - Patrimonio netto 1.050 1.253
R - Posizione finanziaria netta 736 494
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.786 1.747

(euro/milioni)

(euro/milioni)

1 I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operation del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismisisone del cantiere di Aukra.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO FINCANTIERI
Situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata
Conto economico complessivo
consolidato
Prospetto dei movimenti
106 Nota 18 - Disponibilità liquide
Nota 19 - Patrimonio netto
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti
Nota 22 - Passività finanziarie
171
172
176
177
107 non correnti 178
Nota 23 - Altre passività non correnti 184
di patrimonio netto consolidato 108 Nota 24 - Passività per lavori in corso
Rendiconto finanziario consolidato 109 184
185
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO 111 185
Nota 1 - Forma, contenuto e altre Nota 27 - Passività finanziarie correnti 186
informazioni di carattere generale 112 Nota 28 - Ricavi e proventi 189
Nota 2 - Principi di consolidamento 118 Nota 29 - Costi operativi 190
124 Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 193
Nota 31 - Proventi e oneri
da partecipazioni 194
Nota 32 - Imposte 195
Nota 33 - Altre informazioni 197
Nota 34 - Flusso monetario
216
217
Nota 10 - Altre attività finanziarie 220
non correnti 162 221
Nota 11 - Altre attività non correnti 163 222
Nota 12 - Imposte differite 164
Nota 13 - Rimanenze di magazzino di consolidamento 224
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE
230
Nota 16 – Crediti per imposte dirette
Nota 17 – Attività finanziarie correnti 170 232
Nota 3 - Principi contabili
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari
Nota 5 - Sensitivity analysis
Nota 6 - Attività immateriali
Nota 7 - Diritti d'uso
Nota 9 - Partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
e altre partecipazioni
e acconti
Nota 14 - Attività per lavori in corso
su ordinazione
Nota 15 - Crediti commerciali e altre
attività correnti
140
151
152
154
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 155
157
166
165
168
169
su ordinazione
Nota 25 - Debiti commerciali
e altre passività correnti
Nota 26 - Debiti per imposte dirette
da attività di esercizio
Nota 35 - Informativa di settore
Nota 36 - Discontinued operations
Nota 37 - Acquisizione Gruppo Insis
Nota 38 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2019
Società incluse nell'area
PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI
DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE
Nota 18 - Disponibilità liquide 171
Nota 19 - Patrimonio netto 172
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 176
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 177
Nota 22 - Passività finanziarie
non correnti
178
Nota 23 - Altre passività non correnti 184
Nota 24 - Passività per lavori in corso
su ordinazione
184
Nota 25 - Debiti commerciali
e altre passività correnti
185
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 185
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 186
Nota 28 - Ricavi e proventi 189
Nota 29 - Costi operativi 190
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 193
Nota 31 - Proventi e oneri
da partecipazioni
194
Nota 32 - Imposte 195
Nota 33 - Altre informazioni 197
Nota 34 - Flusso monetario
da attività di esercizio
216
Nota 35 - Informativa di settore 217
Nota 36 - Discontinued operations 220
Nota 37 - Acquisizione Gruppo Insis 221
Nota 38 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2019
222
Società incluse nell'area
di consolidamento 224
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE
PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI
DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
230
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE 232

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
Nota 31.12.2019 di cui correlate
Nota 33
31.12.2018 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 654.495 617.668
Diritti d'uso 7 89.617
Immobili, impianti e macchinari 8 1.225.030 1.074.026
Partecipazioni valutate con il metodo del 9 55.772 55.651
Patrimonio netto
Altre partecipazioni 9 19.594 4.556
Attività finanziarie 10 92.603 34.356 97.901 13.449
Altre attività 11 17.523 31.811 673
Imposte differite attive 12 99.021 123.964
Totale attività non correnti 2.253.655 2.005.577
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 827.946 186.484 881.095 201.738
Attività per lavori in corso su ordinazione 14 2.697.714 2.531.272
Crediti commerciali e altre attività 15 1.079.388 175.334 1.062.377 145.310
Crediti per imposte dirette 16 8.621 20.602
Attività finanziarie 17 9.329 389 48.688 86
Disponibilità liquide 18 381.790 676.487
Totale attività correnti 5.004.788 5.220.521
Attività destinate alla vendita
e discontinued operations
36 6.141 -
TOTALE ATTIVO 7.264.584 7.226.098
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo 155.517 364.299
Totale Patrimonio Gruppo 1.018.498 1.227.280
Di pertinenza di Terzi 31.351 25.690
Totale Patrimonio netto 1.049.849 1.252.970
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 70.882 126.523
21
Fondi benefici ai dipendenti 60.044 56.806
Passività finanziarie 22 881.551 30.376 792.728 40.487
Altre passività 23 28.576 32.137
Imposte differite passive 10 54.349 58.012
Totale passività non correnti 1.095.402 1.066.206
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 17.743 8.693
Fondi benefici ai dipendenti 21 3 -
Passività per lavori in corso su ordinazione 24 1.282.713 1.594.793
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.553.701 117.812 2.116.290 66.642
Debiti per imposte dirette 26 7.002 4.300
Passività finanziarie 27 1.258.171 11.695 1.182.846 12.324
Totale passività correnti 5.119.333 4.906.922
Passività direttamente associabili
ad Attività destinate alla vendita
e discontinued operations
36 - -
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 7.264.584 7.226.098
Nota 2019 di cui correlate
Nota 33
2018 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.774.851 307.771 5.368.896 271.109
Altri ricavi e proventi 28 74.357 6.591 105.124 3.164
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.520.109) (211.702) (4.104.050) (106.386)
Costo del personale 30 (1.001.395) (951.615)
- di cui non ricorrenti 33 (4.188) (4.969)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (167.509) (136.359)
- di cui non ricorrenti 33 (906)
Accantonamenti 29 (74.536) (58.759)
- di cui non ricorrenti 33 (3.722)
Proventi finanziari 30 52.599 303 36.635 94
Oneri finanziari 30 (187.050) (3.086) (140.566) (4.079)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 3 5.942
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto 31 (3.168) (2.905)
Imposte 32 (71.955) (53.220)
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36 (24.329)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) (148.239) 69.123
di pertinenza della Capogruppo (141.242) 72.440
di pertinenza di Terzi (6.997) (3.317)
Utile/(Perdita) base per azione (Euro) 33 (0,08360) 0,04293
Utile/(Perdita) diluito per azione (Euro) 33 (0,08317) 0,04264
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
19-21 (2.053) 1.141
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio
al netto dell'effetto fiscale
19 (2.053) 1.141
di cui di pertinenza di Terzi (2) 2
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti
di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 (25.615) (77.433)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
componenti del conto economico complessivo da
partecipazioni valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere controllate
19 13.418 16.008
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 (12.197) (61.425)
di cui di pertinenza di Terzi 395 1.014
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(14.250) (60.284)
di cui di pertinenza di Terzi 19 393 1.016
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
(162.489) 8.839
di pertinenza della Capogruppo (155.885) 11.140
di pertinenza di Terzi (6.604) (2.301)

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza di
Terzi
Totale
1.1.2018 19 862.981 353.430 1.216.411 72.088 1.288.499
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale
da Soci di minoranza
180 180
Acquisto quote di minoranza 11.814 11.814 (44.278) (32.464)
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione
a lungo termine
4.844 4.844 4.844
Acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti (55) (55) 1 (54)
Totale transazioni con azionisti (271) (271) (44.097) (44.368)
Risultato netto dell'esercizio 72.440 72.440 (3.317) 69.123
Altre componenti del Conto
economico complessivo
(61.300) (61.300) 1.016 (60.284)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
11.140 11.140 (2.301) 8.839
31.12.2018 19 862.981 364.299 1.227.280 25.690 1.252.970
Aggregazioni aziendali 14.157 14.157
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale
da Soci di minoranza
159 159
Acquisto quote di minoranza (1.099) (1.099) 564 (535)
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione
a lungo termine
2.190 2.190 2.190
Riserva acquisto azioni proprie (1.841) (1.841) (1.841)
Iscrizione Put soci di minoranza (34.915) (34.915) (2.625) (37.541)
Altre variazioni/arrotondamenti (358) (358) 10 (348)
Totale transazioni con azionisti (52.897) (52.897) 12.265 (40.633)
Risultato netto dell'esercizio (141.242) (141.242) (6.997) (148.239)
Altre componenti del Conto
economico complessivo
(14.643) (14.643) 393 (14.250)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(155.885) (155.885) (6.604) (162.489)
31.12.2019 19 862.981 155.517 1.018.498 31.351 1.049.849
(euro/migliaia)
Nota 31.12.2019 31.12.2018

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 34 22.242 41.682

- di cui parti correlate 67.097 99.454
Investimenti in:
- attività immateriali (60.980) (37.226)
- immobili, impianti e macchinari (218.039) (124.069)
- partecipazioni (18.107) (18.343)
- crediti ed altre attività finanziarie
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita (13.509) (85)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
- immobili, impianti e macchinari 308 232
- partecipazioni 125 16.600
- crediti ed altre attività finanziarie non correnti 20
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (310.182) (162.891)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 110.880 567.785
- rimborsi (5.683) (61.080)
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni (31.142) (14.012)
- rimborsi 275 64.674
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 2.033.211 1.255.041
- rimborsi (1.959.044) (1.200.335)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni 1.152.400 1.275.300
- rimborsi (1.308.401) (1.343.539)
Variazione debiti verso controllanti per finanziamenti a breve
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborso passività finanziarie per leasing IFRS 16 (16.184)
Variazione altri debiti/crediti finanziari correnti 18.825 9.398
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 811 2.214
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione (30) 30
Apporti netti di capitale proprio da terzi 159 180
Acquisto azioni proprie (3.495)
Acquisto quote minoranza in controllate (535) (32.464)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (7.953) 523.192
- di cui parti correlate (61.974) (28.258)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO (295.893) 401.983
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO 676.487 274.411
Effetto cambi su disponibilità in valuta 1.196 93
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE ESERCIZIO 381.790 676.487

N OTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2019 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.1 ; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,42% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Dati societari".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht; • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da

Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a PricewaterhouseCoopers S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 1 aprile 2020.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa alla data di approvazione del bilancio. Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili

di perforazione;

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione, servizi di supporto logistico e post vendita, nonché fornitura di soluzioni nell'ambito dei sistemi elettronici e software e nelle infrastrutture e opere marittime.

Si segnala che a partire dal 2018 è stata definita una nuova struttura organizzativa del Gruppo VARD, che prevede una focalizzazione su due Business Unit, la Business Unit Offshore e Navi Speciali e la Business Unit Cruise, e la piena integrazione organizzativa con FINCANTIERI S.p.A.. I risultati economici della business unit Cruise di VARD, coordinata direttamente della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri, sono allocati nel settore Shipbuilding. La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore e Navi speciali.

Base di preparazione

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2019

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2019. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

IFRS 16 prima adozione

Con efficacia 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16

"Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. In sede di prima applicazione, il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, ha stabilito di avvalersi della facoltà prevista dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2019 una passività di natura finanziaria (euro 88 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale, con contropartita un'attività immobilizzata del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. Il tasso di finanziamento marginale medio ponderato applicato per la determinazione della passività finanziaria al 1° gennaio 2019 è stato del 3,1%. In sede di prima applicazione, inoltre, il Gruppo si è avvalso della facoltà di non effettuare alcuna rettifica per i leasing operativi la cui attività sottostante è di modesto valore e per i leasing operativi la cui durata termina entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale i cui pagamenti dovuti

1 Facendo seguito alla riorganizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in data 13 dicembre 2019 la partecipazione di FINCANTIERI S.p.A. è stata trasferita da Fintecna S.p.A. a CDP Industria S.p.A. per l'intera quota del 71,32% del Capitale sociale.

continueranno ad essere rilevati, come fatto in precedenza, tra gli oneri operativi.

L'accounting dei contratti di leasing ex IFRS 16 prevede in sintesi:

  • nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (right of use asset), e di una passività (lease liability), rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto; come consentito dal principio, il right of use asset e la lease liability sono rilevate in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali;
  • nel conto economico, tra i costi operativi, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, la rilevazione degli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi secondo

le previsioni del principio contabile in vigore sino all'esercizio 2018. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato);

• nel rendiconto finanziario, la rilevazione dei rimborsi della quota capitale della lease liability all'interno del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. Gli interessi passivi sono rilevati nel flusso di cassa netto da attività operativa, ove imputati a conto economico.

Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione tra gli impegni per leasing operativi riportati nel bilancio 2018 ed il valore della passività finanziaria e dei connessi diritti d'uso iscritti in sede di prima applicazione del principio IFRS 16:

Altri principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2019

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 – Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9.

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato li emendamenti allo IAS 19 – Plan Amendament, Curtailment or Settlement, specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento.

L'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sul Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;
  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e disclosure;
  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però il Gruppo ha scelto di non aderire. In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS 17 – Interest Rate Benchmark Reform, che modificano le disposizioni in tema di hedge accounting previste dall'IFRS 9 e dallo IAS 39. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però il Gruppo ha scelto di non aderire. In data 31 ottobre 2019 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però il Gruppo ha scelto di non aderire.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti e le

1 gennaio 2019
Impegni per leasing operativi IAS 17 non attualizzati al 31 dicembre 2018 (+) 81.188
Eccezioni alla rilevazione IFRS 16 (-) (8.698)
- Per leasing di breve termine (-) (8.436)
- Per leasing di modico valore (-) (261)
Altre variazioni: 34.914
- rettifiche dovute ad una diversa considerazione delle opzioni di rinnovo o chiusura
anticipate dei contratti
34.914
Passività finanziaria per leasing operativi non attualizzate IFRS 16 al 1° gennaio 2019 107.404
Effetto attualizzazione su leasing operativi (-) (19.083)
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1° gennaio 2019 88.322
Passività finanziarie per leasing finanziari ex IAS 17 al 01/01/2019 (+) 210
Totale passività finanziaria IFRS 16 al 1° gennaio 2019 88.531
Nuovi Diritti d'uso iscritti per transizione IFRS 16 (+)
Attività materiali ad uso funzionale: 88.322
a) fabbricati 62.028
b) concessioni demaniali 21.603
c) automezzi e autovetture 4.146
c) altre 545
Beni in leasing finanziario ex IAS 17 al 01/01/2019 (+) 210
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1° gennaio 2019 88.531
Patrimonio netto (Retained earnings) al 1° gennaio 2019 -

interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2019. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3 – Business Combination, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società

estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/ migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

NOTA 2 - PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2019 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

• In data 19 febbraio 2019 la Capogruppo e la società controllata Fincantieri SI S.p.A. hanno costituito la società BOP6 S.c.a.r.l., nella quale detengono rispettivamente il 5% e il 95% del Capitale sociale. La NewCo, con sede a Trieste, si occuperà dell'installazione dei trasformatori, convertitori, gruppi di rifasamento e filtri armoniche presso il sito ITER a Saint-Paul Lez Durance (Francia);

• In data 13 marzo 2019 Vard Group AS ha costituito la società VBD2, con una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale;

• In data 29 agosto 2019 la Capogruppo ha costituito la società Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. La nuova società, con sede nel comune di Roma, si occuperà di eco dragaggi ambientali e opere connesse;

• In data 8 ottobre 2019 le società controllate Vard Promar SA e Vard Group AS hanno costituito la società Vard Infraestrutura Ltda., nella quale detengono rispettivamente il 99,99% e lo 0,01% del Capitale sociale;

• In data 10 ottobre 2019 la società controllata Seaf S.p.A. ha costituito la società M.I. S.p.A., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La nuova società, con sede in Trieste, si occuperà di arredamento navale;

• In data 11 novembre 2019 la società

controllata Marine Interiors Cabins S.p.A. (ex Marine Interiors S.p.A.) ha costituito la società Marine Interiors S.p.A., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La Newco, con sede in Trieste, si occuperà di arredamento navale;

• In data 17 dicembre 2019 la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La nuova società, con sede in Trieste, si occuperà della costruzione di opere edili.

Si segnalano inoltre le seguenti principali operazioni:

• Il 1° gennaio 2019 ha avuto efficacia l'atto di fusione inversa per incorporazione della società Delfi S.r.l. nella controllata Issel Nord S.r.l., tramite cui tutte le quote costituenti il capitale di Delfi S.r.l. sono state annullate, mentre quelle di Issel Nord S.r.l. assegnate a Fincantieri S.p.A.;

• In data 8 gennaio 2019 la società SIA ICD Industries Latvia, la cui partecipazione era detenuta al 100% dalla società Seaonics AS, è stata liquidata;

• In data 11 marzo 2019 la società Vard Ship Repair Braila SA, la cui partecipazione era detenuta al 100% dalla società Vard Braila SA, è stata liquidata;

• In data 19 marzo 2019 la controllata Marine Interiors Cabins S.p.A. (ex Marine Interiors S.p.A.) ha acquisito interamente la quota di partecipazione detenuta in Luxury Interiors Factory S.r.l.;

• In data 4 luglio 2019 FINCANTIERI S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari al 60% del gruppo INSIS, solution provider nel settore della sicurezza integrata fisica e logica e opera sui mercati nazionali ed esteri sia direttamente che come partner

tecnologico di grandi gruppi industriali. Il prezzo di acquisizione della partecipazione è pari ad euro 23 milioni. L'accordo prevede inoltre che Fincantieri potrà esercitare un'opzione di acquisto sul restante 40% ("Call Option"), ed il socio terzo di minoranza potrà esercitare un'opzione di vendita sulla medesima quota ("Put Option");

• In data 1° novembre 2019 Vard Group AS ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale di Vard Aqua Sunndal AS, passando dal 98,21% al 100%;

• Nel corso del 2019 Fincantieri, tramite la controllata Fincantieri Oil & Gas, ha sottoscritto un aumento di Capitale sociale di Vard Holdings Ltd. per euro 88 milioni e ha acquisito ulteriori quote di partecipazione nel Gruppo VARD. A seguito di tali operazioni la percentuale di interessenza è passata dal 97,22% del 31 dicembre 2018 al 98,22% del 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, si segnala la seguente operazione:

• In data 29 agosto la Capogruppo è entrata nell'azionariato della società della società Decomar S.p.A. con una percentuale di interessenza pari al 20%.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il gruppo è

esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione / perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza. Quando il gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla

rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/ (Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.

Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto

rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la

valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono i seguenti:

• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio; • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio; • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;

• l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una "valuta funzionale" diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

2019 2018
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1195 1,1234 1,1810 1,1450
Dollaro australiano (AUD) 1,6109 1,5995 1,5797 1,6220
Dirham (AED) 4,1113 4,1257 4,3371 4,2050
Real brasiliano (BRL) 4,4134 4,5157 4,3085 4,4440
Corona norvegese (NOK) 9,8511 9,8638 9,5975 9,9483
Rupia indiana (INR) 78,8361 80,1870 80,7332 79,7298
Nuovo Leu romeno (RON) 4,7453 4,7830 4,6540 4,6635
Yuan cinese (CNY) 7,7355 7,8205 7,8081 7,8751
Corona svedese (SEK) 10,5891 10,4468 10,2583 10,2548

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazioni attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza

che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Consolidato Fiscale Nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato Fiscale Nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite

di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni).

L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e

processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il

contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.

I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzate per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei

contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo.

Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino

da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutata inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio. In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo

ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevato come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno

CATEGORIE Vita utile (anni) Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47 Impianti e macchinari 7 - 25 Attrezzature 4 - 12 Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione Altri beni 4 - 33

sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando

il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

Vita utile (anni)
33 - 47
7 - 25
4 - 12
vita utile e la durata del contratto di concessione
la vita utile e la durata del contratto di locazione
4 - 33

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni

anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione

corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

a) sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo; b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.

I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di

bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente. Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Nel caso in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene

è contabilizzato come commessa unica

insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa

stessa.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività derivanti da contratti con i clienti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per i lavori in corso su ordinazione".

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero

quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta. Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 8.4.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

9. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

• attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;

• attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);

• attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le

attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di

strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

• Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.

• Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale. • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di

valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli

specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico. Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista

per la quale era stata attivata la copertura,

la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate. Le attività e passività finanziarie valutate

al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di

tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente

convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali

sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo. Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti

sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento

graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia a momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei

ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte

fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo

le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

a) sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;

b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio. Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito

sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione – base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione – diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio,

quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle

quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e

di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita

indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo

dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale

delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio, al fine di verificare se, ricorrendo i presupposti identificati dallo IAS 10, gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, o di rilevare elementi non rilevati in precedenza. Con particolare riferimento alla diffusione del Virus COVID-19 e agli effetti che tale pandemia potrebbe comportare anche in misura significativa sulla gestione operativa del Gruppo e in particolare sui risultati economici e finanziari, conformemente a quanto stabilito dallo IAS 10, il Gruppo ha considerato il suddetto evento come un fatto intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio che non comporta una rettifica e comunque ad oggi non determinabile. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, incluso l'avviamento, e alle imposte differite attive è stata effettuata senza tener conto degli effetti negativi anche significativi che la suddetta pandemia comporterà sulla gestione operativa del Gruppo e di conseguenza sulle suddette poste contabili.

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato

italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso la US Navy e la US Coast Guard a fronte di commesse in costruzione. Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, il Gruppo Fincantieri monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che, nel settore cruise, è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo. L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2019 e 2018 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2019
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 5.300 697 264 1.669 27.090 35.020
- indiretti verso clienti Enti
pubblici*
259 11 13.575 263 314 14.422
- verso clienti privati 358.706 23.583 29.271 12.056 69.087 492.703
Totale crediti commerciali 364.265 24.291 43.110 13.988 96.491 542.145
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
4.762 4.762
Altri Contributi pubblici 3.017 4.492 7.509
Crediti verso società collegate 12.365 4 686 13.055
Crediti verso società a controllo
congiunto
188.226 15 18 1 18 188.278
Crediti verso società controllanti 3.006 32 3.038
Crediti verso altre società 792 792
Crediti diversi 232.199 2.354 887 19.872 255.312
Crediti finanziari diversi 59.605 59.605
Totale lordo 868.237 31.156 44.701 13.989 116.413 1.074.496
Fondo svalutazione (47.569)
Totale netto 1.026.927
Anticipi ratei e risconti 169.215
TOTALE 1.196.142

(euro/migliaia)

*Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2018
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 2.504 1.048 4.449 8.416 26.451 42.868
- indiretti verso clienti Enti
pubblici*
399 17 527 5.031 13.649 19.623
- verso clienti privati 381.544 88.606 20.294 26.128 64.339 580.911
Totale crediti commerciali 384.447 89.671 25.270 39.575 104.439 643.402
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
12.513 12.513
Altri Contributi pubblici 6.672 2.149 8.821
Crediti verso società collegate 9.865 9.865
Crediti verso società a controllo
congiunto
146.680 66 517 147.263
Crediti verso società controllanti 2.926 32 2.958
Crediti verso altre società 2 2
Crediti diversi 167.304 2.755 23.732 193.791
Crediti finanziari diversi 66.545 66.545
Totale lordo 796.954 94.575 25.302 39.641 128.688 1.085.160
Fondo svalutazione (50.230)
Totale netto 1.034.930
Anticipi ratei e risconti 152.993
TOTALE 1.187.923

(euro/migliaia)

*Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato alla capacità di fare fronte agli impegni derivanti dalle passività finanziarie. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo ha

evidenziato una situazione finanziaria negativa per euro 735 milioni (negativa per euro 494 milioni al 31 dicembre 2018). La variazione è prevalentemente influenzata dalle dinamiche finanziarie

tipiche del business delle navi da crociera caratterizzate nell'esercizio dall'assorbimento di risorse finanziarie generato dalla crescita dei volumi di produzione e dagli investimenti del periodo. La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono

specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura. Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati. La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

mitigato principalmente mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è legato:

• all'incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;

• alla variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2019, erano in essere tre interest rate swap negoziati nel 2018, e finalizzati a coprire il rischio tasso d'interesse; due derivati riducono l'esposizione al rischio tasso relativo a forme di finanziamento a breve ed il terzo copre un finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Capogruppo mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2019, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2022.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo

31.12.2019
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 19.425 30.667 50.092 49.613
Debiti verso società collegate 1.470 8.215 3.026 53 12.764 12.764
Debiti verso società a controllo
congiunto
2.801 60.173 62.974 62.974
Debiti verso banche 9.889 1.108.470 689.917 42.021 1.850.297 1.804.267
Debiti verso BIIS 4.868 4.868 4.762
Debiti verso fornitori 239.846 1.428.332 40.255 387 1.708.820 1.708.820
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
492.404 492.404 492.404
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 17.909 44.278 46.914 109.101 92.086
Debito per obbligazioni e
commercial papers
75.000 75.000 75.000
Altre passività finanziarie 1.599 4.162 874 6.635 6.481
Altre passività 18.447 231.871 231 250.549 243.007
TOTALE 272.453 3.448.266 812.536 90.249 4.623.504 4.552.178
Anticipi ratei e risconti 62.933
TOTALE 4.615.111

(euro/migliaia)

31.12.2018
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 14 58.367 36.954 4.013 99.348 98.574
Debiti verso società collegate 2.524 3.272 54 5.850 5.850
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.214 1.720 6.934 7.088
Debiti verso banche 21.956 860.933 708.767 53.324 1.644.980 1.590.576
Debiti verso BIIS 8.146 4.866 13.012 12.513
Debiti verso fornitori 133.544 1.298.979 32.199 100 1.464.822 1.464.822
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
6.704 370.783 377.487 377.487
Debiti per leasing finanziari 210 26 236 236
Debito per obbligazioni e
commercial papers
231.000 231.000 231.000
Altre passività finanziarie 20.344 4.191 2.041 26.576 26.373
Altre passività 3.456 190.383 7.537 127 201.503 201.397
TOTALE 173.412 3.044.137 794.594 59.605 4.071.748 4.015.916
Anticipi ratei e risconti 52.394
TOTALE 4.068.310

sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair Value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e pertanto nessun effetto è stato riportato a conto economico per la parte inefficace delle coperture. Si segnala che i test di efficacia dei derivati in Cash Flow Hedge hanno dato esito positivo e pertanto nessun effetto è stato riportato a conto economico per la parte inefficace della copertura.

31.12.2019
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 2.673 100.000
Forward 33.193 1.172.926
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 1.929 90.445 10.205 584.395
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap 77 180.000
Forward 1.178 27.059 6.873 257.612
Futures 409 5.164 298 6.421
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
31.12.2018
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 1.778 280.000
Forward 41.227 1.688.621 21.920 83.200
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 2.546 120.539 34.530 785.519
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 8.070 335.317 387 63.845
Futures 304 5.639 650 5.490
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 811 41.594 30 11.004

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 23,1 milioni nel 2019) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e

la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/ Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. Gli ammontari inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

31.12.2018
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 1.355.761 1.724.280 3.080.041
Inflow 1.328.420 1.699.952 3.028.372
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 1.111 2.121 3.232
Inflow 339 1.115 1.454
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 5.370 5.759 11.129
Inflow 5.648 5.133 10.781

(euro/migliaia)

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Movimentazione riserva di copertura
(cash flow hedge) e impatto economico
degli strumenti derivati
(euro/migliaia)
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
131.697 (39.061) 92.636 10.045
24.968 (9.765) 15.203
(131.697) 39.061 (92.636) 92.636
(90.215)
(18.361)
24.968 (9.765) 15.203 (15.940)
(11.453) 992 (10.461)
(24.968) 9.765 (15.203) 15.203
(12.398)
(73.134)
(11.453) 992 (10.461) (70.329)
Patrimonio netto
Rappresentazione delle attività e passività
finanziarie per categorie
31.12.2019
D
Totale
19.594
Fair value
19.594
3.516 3.516
115.939 118.870
1.079.388 1.079.388
381.790 381.790
(53.319) (53.319)
(2.110.716)
(28.576) (28.576) (28.576)
(2.553.701) (2.553.701) (2.553.701)
(2.027.320) (2.086.403)

(euro/migliaia)

Legenda

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2019
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 1.139.747 1.003.990 2.143.737
Inflow 1.122.005 976.129 2.098.134
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 988 1.883 2.871
Inflow 114 7 121
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 4.110 7.474 11.584
Inflow 4.374 7.322 11.696

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value

al 31 dicembre 2019 e 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2019
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 101 4.135 4.236
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico complessivo
Titoli di capitale 15.359 15.359
Titoli di debito
Derivati di copertura 3.516 3.516
Derivati di negoziazione
Totale attività 101 3.516 30.494 34.111
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 59.083 59.083
Derivati di copertura 53.319 53.319
Derivati di negoziazione
Totale passività - 53.319 59.083 112.402

(euro/migliaia)

31.12.2018
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 178 4.111 4.289
Titoli di debito
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico complessivo
Titoli di capitale 267 267
Titoli di debito
Derivati di copertura 52.147 52.147
Derivati di negoziazione 811 811
Totale attività 178 52.958 4.378 57.514
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 19.389 19.389
Derivati di copertura 59.264 59.264
Derivati di negoziazione 30 30
Totale passività - 59.294 19.389 78.683

Le attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative a opzioni su partecipazioni il cui fair value, rilevato nel Conto economico complessivo, è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono

a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2018 è da imputare principalmente alla variazione del fair value dello strumento, e all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo INSIS iscritta nel corso dell'esercizio.

Legenda

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

31.12.2018
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al
fair value
4.289 267 4.556 4.556
Attività finanziarie - derivati 11.731 41.227 52.958 52.958
Attività finanziarie - altri 125.442 125.442 126.690
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.062.377 1.062.377 1.062.377
Disponibilità liquide 676.487 676.487 676.487
Passività finanziarie -
derivati
(35.596) (23.698) (59.294) (59.294)
Passività finanziarie - altri (19.389) (1.896.891) (1.916.280) (1.938.480)
Altre passività non correnti (32.137) (32.137) (32.137)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(2.116.290) (2.116.290) (2.116.290)

L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2019 per i singoli tassi di cambio.

sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 3,7 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 2,8 milioni nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2019 31.12.2018
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera (1) (73) (127)
Indebolimento valuta estera 1 64 (2) 109
Derivati di copertura esclusi*
Rafforzamento valuta estera (17) (17) (14) (14)
Indebolimento valuta estera 19 19 14 14

NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale).

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati

(euro/milioni)

*L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Relazioni
Commerciali
e Order
Backlog
Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 253.798 188.850 140.681 108.702 24.185 13.526 73.252 802.994
- ammortamenti e (72.213) (42.710) (92.458) (5.138) (8.974) (221.493)
svalutazioni accumulati
Valore netto contabile
al 31.12.2017
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 4.552 73.252 581.501
IFRS 15 prima adozione 47.926 47.926
Valore netto contabile
al 01.01.2018
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 52.478 73.252 629.427
Movimenti 2018
- aggregazioni aziendali 85 85
- investimenti 7.228 1.363 249 1.069 27.317 37.226
- alienazioni nette
- riclassifiche/altro 32.240 13.431 (369) 42 (45.330) 14
- ammortamenti (8.398) (27.813) (5.980) (2.171) (5.681) (50.043)
- svalutazioni (211) (211)
- differenze cambio 1.032 (373) (199) (48) 828 (90) 20 1.170
Valore netto contabile
finale
254.830 107.951 109.427 25.010 17.584 47.607 55.259 617.668
- costo storico 254.830 188.420 179.898 123.349 24.938 63.048 55.259 889.742
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati (80.469) (70.471) (98.339) (7.354) (15.441) (272.074)
Valore netto contabile
al 31.12.2018
254.830 107.951 109.427 25.010 17.584 47.607 55.259 617.668
Movimenti 2019
- aggregazioni aziendali 18.898 2.236 63 55 2.268 3.975 27.495
- investimenti 3.585 2.510 5.224 742 14.766 37.738 64.565
- alienazioni nette (48) (248) (10) (306)
- riclassifiche/altro 860 (1) (4.864) 1.245 3.706 131 (1.394) (317)
- ammortamenti (9.481) (28.154) (8.478) (1.765) (9.292) (57.170)
- svalutazioni (394) (380) (99) (873)
- differenze cambio 1.921 1.026 84 41 331 21 9 3.433
Valore netto contabile
finale
260.802 118.393 80.811 23.105 20.653 55.154 95.577 654.495
- costo storico 261.196 209.190 181.504 132.656 28.127 83.549 95.577 991.799
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(394) (90.797) (100.693) (109.551) (7.474) (28.395) (337.304)

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 1. Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro. L'avviamento ammonta a euro 260.802 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuto per euro 3.191 migliaia all'acquisizione del Gruppo INSIS. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 37.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.

Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima. Tali informazioni sono basate sulle previsioni del management al 31 dicembre 2019 e non tengono conto degli effetti sull'operatività delle società del Gruppo che deriveranno dalla diffusione del Virus COVID-19 (si veda in merito quanto riportato nella Nota 3 paragrafo 19.7). Un nuovo Piano Industriale 2020-2024 sarà finalizzato non appena gli sviluppi dell'emergenza COVID-19 consentiranno un'analisi più chiara del possibile impatto.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) con riferimento al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori di riferimento a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento. I tassi di crescita ("g rate") utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2019, ammontano a euro 64.565 migliaia (euro 37.226 migliaia nel 2018) e hanno riguardato principalmente:

• il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria; • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;

• la capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2019 euro 134 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 122 milioni nel 2018), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.468 migliaia, riferiti ai nomi dei cantieri americani acquisiti (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il Gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, ai fini del test di impairment, sono stati attribuiti alle rispettive CGU senza che emergessero necessità di svalutazione.

Nella voce "IFRS prima adozione" sono stati riclassificati gli effetti derivanti dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti effettuata a seguito della prima applicazione dell'IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018. I costi capitalizzati sono ammortizzati sulla base della durata contrattuale delle commesse per le quali sono stati sostenuti.

CGU Valore avviamento Valore recuperabile WACC post-tax g rate Periodo flussi di cassa
Gruppo FMG 70.771 Valore d'uso 6,0% 2,3% 5 anni
VARD Offshore e Navi speciali 60.104 Valore d'uso 5,8% 1,8% 5 anni
VARD Cruise 126.736 Valore d'uso 6,0% 2,0% 5 anni

piano sono stati stimati facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano.

Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC e g rate utilizzati sono coerenti con le performance storiche del Gruppo e con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

Si segnala che, al 31 dicembre 2019, parte dell'avviamento allocato alla CGU VARD Offshore e Navi Speciali è stato riallocato alla CGU VARD Cruise. Tale riclassifica riflette la nuova allocazione organizzativa delle attività del Gruppo Vard Electro passate dalla CGU VARD Offshore e Navi Speciali alla CGU VARD Cruise.

CGU Gruppo FMG

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora significativamente superiori ai valori contabili.

CGU VARD Offshore e Navi speciali

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per

cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora superiori ai valori contabili.

CGU VARD Cruise

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora significativamente superiori ai valori contabili.

Si segnala che le sensitivity analysis sopra riportate sono state effettuate sulla base delle previsioni del Piano industriale predisposto dal management delle controllate, che, come precedentemente indicato, non tiene conto dei potenziali effetti del COVID-19. A tale proposito si evidenzia che alla data di predisposizione del bilancio non è possibile stimare gli eventuali effetti che il COVID-19 potrebbe avere sulla operatività delle società del Gruppo e quindi sui relativi futuri risultati; di conseguenza, le sensitivity analysis sono state effettuate senza tener conto di tali effetti.

Terreni e
fabbricati
Immobilizzazioni
in locazione
finanziaria
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di
terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e
anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 613.581 3.460 1.242.879 189.048 29.030 188.654 147.378 2.414.030
- ammortamenti
e svalutazioni (225.109) (2.985) (870.492) (130.805) (23.045) (116.923) (1.369.359)
accumulati
Valore netto contabile
al 01.01.2018
388.472 475 372.387 58.243 5.985 71.731 147.378 1.044.671
Movimenti 2018
- aggregazioni
aziendali
-
- investimenti 10.677 23.973 1.312 216 3.459 84.432 124.069
- alienazioni nette (1) (177) (44) (10) (232)
- altre variazioni/
riclassifiche
24.444 40.588 3.290 514 10.804 (81.603) (1.963)
- ammortamenti (16.907) (269) (55.541) (4.496) (1.016) (7.826) (86.055)
- svalutazioni (50) (50)
- differenze cambio (2.147) 14 (3.977) 1 403 (708) (6.414)
Valore netto contabile 404.488 220 377.253 58.349 5.700 78.527 149.489 1.074.026
finale
- costo storico 646.233 3.624 1.297.782 193.649 29.774 202.782 149.489 2.523.333
- ammortamenti
e svalutazioni (241.745) (3.404) (920.529) (135.300) (24.074) (124.255) (1.449.307)
accumulati
Valore netto contabile
al 31.12.2018
404.488 220 377.253 58.349 5.700 78.527 149.489 1.074.026
Movimenti 2019
- aggregazioni
aziendali 106 387 493
- investimenti 12.249 35.719 2.246 485 3.934 163.406 218.039
- alienazioni nette (1.261) (103) (55) (1.419)
- altre variazioni/
riclassifiche
11.005 (220) 22.335 1.611 81 29.991 (37.969) 26.834
- ammortamenti (17.978) (53.795) (4.740) (1.027) (10.423) (87.963)
- svalutazioni (54) (3.899) (3.953)
- differenze cambio 90 (861) 1 (2) 164 (419) (1.027)
Valore netto contabile
finale 409.800 - 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030
- costo storico 672.895 1.336.001 197.506 30.346 238.181 270.553 2.745.482
- ammortamenti
e svalutazioni (263.095) (956.505) (140.039) (25.109) (135.704) (1.520.452)
accumulati
Valore netto contabile
al 31.12.2019 409.800 - 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030

(euro/migliaia)

NOTA 8 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Fabbricati ROU Concessioni demaniali
ROU
Automezzi
trasporto e
sollevamento
ROU
Autovetture
ROU
Attrezzature
informatiche
ROU
Altre
minori
ROU
Totale
Valore netto contabile al
01.01.2019
62.237 21.603 1.342 2.804 483 62 88.531
Movimenti
- aggregazioni aziendali 4.200 4.200
- incrementi 13.757 1.755 1.804 410 225 17.951
- decrementi (79) (1.651) (26) (1.756)
- riclassifiche/altro (1.412) (1.412)
- ammortamenti (12.930) (1.425) (458) (1.442) (301) (88) (16.644)
- svalutazioni (906) (906)
- differenze cambio (584) 174 20 33 10 (347)
Valore netto
contabile finale
64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617
- costo storico 78.197 21.881 1.361 4.597 903 287 107.226
- ammortamenti e svalutazioni
accumulati
(13.914) (1.425) (457) (1.424) (301) (88) (17.609)
Valore netto contabile al
31.12.2019
64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617

(euro/migliaia)

NOTA 7 - DIRITTI D'USO

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

con contropartita un'attività immobilizzata del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto.

Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a euro 17.951 migliaia e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti. Si segnala che la svalutazione riguarda i diritti d'uso del cantiere di Aukra in seguito alla decisione del Consiglio di Amministrazione della controllata Vard Group AS di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e successiva dismissione del cantiere stesso.

Per i valori delle passività finanziarie ex IFRS 16 non correnti e correnti si rimanda alla nota 22 e 27.

Con efficacia 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing.

In sede di prima applicazione, il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16, ha stabilito di avvalersi della facoltà prevista dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2019 una passività di natura finanziaria (euro 88 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale,

Aukra per euro 6.141 migliaia nelle attività destinate alla vendita e discontinued operations. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 36.

Si segnala, inoltre, la riclassifica per euro 34 milioni di due unità navali (PSV) che al 31 dicembre 2018 erano iscritte tra i lavori in corso su ordinazione, a seguito della decisione del management di gestire in proprio tali unità. Prima di procedere a tale riclassifica, il valore di iscrizione ha subito una svalutazione per euro 12,6 milioni. Inoltre, si segnala che una delle due unità è stata sottoposta ad impairment test, riscontando una perdita di valore pari a euro 3,9 milioni.

Il valore degli immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento del Leu Romeno, del Real Brasiliano, del Dollaro Americano e della Corona Norvegese rispetto all'Euro. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 233 milioni (nel 2018 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 243 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2019 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 183 milioni, di cui circa euro 164 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 19 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Gli investimenti effettuati nel 2019 ammontano a euro 218.039 migliaia e hanno riguardato principalmente:

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture del nuovo stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio e del cantiere rumeno di Vard Braila a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio;

• il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);

• gli interventi di manutenzione infrastrutturale ed ammodernamento degli impianti produttivi effettuati nei cantieri negli Stati Uniti;

• la prosecuzione delle attività di ammodernamento dei cantieri di Vard Tulcea e Braila volta a supportare la costruzione degli scafi e il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

Le altre variazioni/riclassifiche includono la riduzione della voce Immobilizzazioni in corso ed anticipi, che erano in essere alla fine dell'esercizio precedente, e che sono state riclassificate nelle rispettive poste nel momento in cui i cespiti sono stati posti in esercizio. La voce include anche la riclassifica degli asset del cantiere di

NOTA 9 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO E ALTRE PARTECIPAZIONI

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società
al fair value
a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2018 19.561 31.020 50.581 1.140 1.208 2.348 52.929
Variazione perimetro di
consolidamento
-
Investimenti 21.005 234 21.239 21.239
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(4.781) 1.875 (2.906) 2.208 2.208 (698)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
-
Alienazioni (12.905) (12.905) (12.905)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
-
Riclassifiche/Altro 4 4 (873) 869 (4) -
Differenze cambio (362) (362) 4 4 (358)
31.12.2018 35.423 20.228 55.651 267 4.289 4.556 60.207
Variazione perimetro di
consolidamento
51 51 31 31 82
Investimenti 2.531 475 3.006 15.080 21 15.101 18.107
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(4.990) 1.822 (3.168) (78) (78) (3.246)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
-
Alienazioni (20) (20) (20)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
-
Riclassifiche/Altro -
Differenze cambio 232 232 1 3 4 236
31.12.2019 33.247 22.525 55.772 15.359 4.235 19.594 75.366

include il risultato netto pro-quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto).

La Altre partecipazioni includono partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato, qualora quotate su mercati attivi (Livello 1), o sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).

Gli investimenti effettuati nell'esercizio ammontano a euro 18.107 migliaia e hanno riguardato principalmente l'acquisizione di una quota di partecipazione del 15% nella società Genova Industrie Navali S.p.A. (euro 15.000 migliaia) e l'acquisizione di una quota di partecipazione pari al 20% nella società Decomar S.p.A. (euro 2.500 migliaia). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico (negativa per euro 3.246 migliaia)

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Brevik Technology AS Norvegia 34,00 77
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 326
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31,00 394
Arsenal S.r.l. Italia 24,00 11
AS Dameco Norvegia 34,00 24
DOF Iceman AS Norvegia 50,00
Møkster Supply AS Norvegia 40,00 592
Møkster Supply KS Norvegia 36,00 613
Olympic Challenger KS Norvegia 35,00 6.988
Olympic Green Energy KS Norvegia 29,50
Rem Supply AS Norvegia 26,66 2.308
Taklift AS Norvegia 25,47 292
Island Diligence AS Norvegia 39,38 5.490
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10,00 12.433
Decomar S.p.A. Italia 20,00 2.500
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia
10,93 1.148
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49,00 24
Leonardo Sistemi Integrati S.r.l. Italia 14,58 23
Mc4com - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50,00 4
Unifer Navale S.r.l. Italia 20,00
Totale partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto 33.247
PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 2.837
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 1.555
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 17.582
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49,00 17
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10,00 24
Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l. Verona 51,00 5
PERGENOVA S.c.p.a. Genova 50,00 500
CONSORZIO F.S.B.* Venezia - Marghera 58,36 5
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 22.525
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Consorzio Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali Scarl Messina 6,21 28
Consorzio CONAI Roma (**) 1
Consorzio IMAST Scarl Napoli 3,24 22
Consorzio MIB Trieste (**) 2
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl La Spezia 11,51 115
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
International Business Science Company Scarl Trieste 22,22 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (Gorizia) 13,30 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati S.c.p.a Genova 11,80 71
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence - Centre 4 Innovation Napoli 4,55 25
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15,00 15.000
Uirnet S.p.A. Roma 0,88 10
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo 15.359
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE VALUTATE A FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO
Solstad Offshore ASA Norvegia 0,35 100
Moldekraft AS Norvegia 6,14 507
Friulia S.p.A. Trieste 0,57 3.628
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 4.235

-

-

*Consorzio a ribaltamento costi. **Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della % di partecipazione.

PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2019

controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci.

PSC S.p.A., posseduta al 10% dalla

Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Decomar S.p.A., posseduta al 20% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Centro Servizi Navali S.p.A., posseduta al 10,93% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

CSSC - Fincantieri Cruise Industry

Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio. Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

- (euro/migliaia)

  • 160 161

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel Nord S.r.l., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

PERGENOVA S.c.a.r.l e Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l., possedute rispettivamente al 50% e al 51% da Fincantieri Infrastructure S.p.A., sono consolidate con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerate a

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti

Totale Conto economico complessivo (4.990) (4.781)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) derivante da attività operative in esercizio (4.990) (4.781)
31.12.2019 31.12.2018

(euro/migliaia)

STATO PATRIMONIALE SINTETICO

(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
ATTIVO 284.653 353.763
Non corrente 163 168
Altre attività 163 168
Corrente 284.490 353.595
Altre attività 168.493 333.762
Attività finanziarie 1.556 1.699
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 114.441 18.134
PASSIVO 249.380 318.551
Non corrente 185 192
Altre passività 185 192
Corrente 249.195 318.359
Altre passività 249.195 318.359
Patrimonio netto 35.273 35.212

RICONCILIAZIONE CON IL VALORE DI CARICO

31.12.2019 31.12.2018
Patrimonio netto al 01.01 35.212 35.139
Utile/(Perdita) del periodo 60 69
Altre variazioni 1 4
Patrimonio netto al 31.12 35.273 35.212
Interessenza in Joint Venture @ 51% 17.989 17.958
Altre variazioni (407) (376)
Valore di carico 17.582 17.582

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SINTETICO

31.12.2019 31.12.2018
(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Ricavi 415.521 276.634
Ammortamenti (91) (137)
Interessi attivi 145 321
Utile ante imposte da operazioni ricorrenti 235 208
Imposte sul reddito (175) (139)
Utile netto da operazioni ricorrenti 60 69
Altri Utili/(Perdite)
TOTALE UTILE/(PERDITA) 60 69

dicembre 2019 è significativa per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della Società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito sono riportate le informazioni sintetiche di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31

NOTA 10 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000 8.400
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762
Derivati attivi 1.093 30.006
Altri crediti finanziari non correnti 58.465 49.684
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 11.045 5.049
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 92.603 97.901

(euro/migliaia)

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi a seguito del deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce a crediti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta al finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali.

La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate si riferisce a crediti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione della voce è dovuta al finanziamento triennale garantito da pegno pari ad euro 3,5 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società Decomar S.p.A.. Inoltre nel corso del 2019 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 6.927 migliaia derivante dall'applicazione del modello dell' expected credit loss previsto dall'IFRS 9.

La voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta all'erogazione della seconda tranche di euro 13.600 migliaia. La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS al 31 dicembre 2018 era relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 il Gruppo ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 93 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo con quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione del contributo stesso, i) il Gruppo ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, la cui estinzione è prevista entro il 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS. In considerazione della natura dei crediti finanziari e dei debiti finanziari in oggetto, il rimborso del finanziamento in essere con Banca BIIS non comporta alcun impatto sui flussi di cassa del Gruppo.

NOTA 11 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti diversi vs società partecipate 686 673
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 890 4.407
Firm Commitment 7.038 18.427
Crediti diversi 8.909 8.304
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 17.523 31.811
31.12.2019 31.12.2018
- tra uno e due anni 890 4.407
- tra due e tre anni
- tra tre e quattro anni
- tra quattro e cinque anni
- oltre cinque anni
TOTALE 890 4.407
(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

2018) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.693 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 4.216 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori. La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente

La voce Firm commitment, pari a euro 7.038 migliaia (euro 18.427 migliaia al 31 dicembre 2018) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge utilizzata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale. La voce Crediti diversi, pari a euro 8.909 migliaia (euro 8.304 migliaia al 31 dicembre

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2018 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2018 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2019 8.188

NOTA 12 - IMPOSTE DIFFERITE

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

sostanzialmente compensabili per euro 23 milioni con le imposte differite passive commentate di seguito. Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 83 milioni (euro 102 milioni al 31 dicembre 2018).

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile. Si segnala che, in via prudenziale, VARD Group AS ha svalutato parte delle imposte anticipate sulle perdite a nuovo e su altre differenze temporanee iscritte al 31 dicembre 2018. Le imposte differite attive risultano

Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2017 41.867 10.857 19.079 (38.901) 3.558 13.950 21.694 72.104
IFRS prima adozione 7.995 7.995
1.1.2018 41.867 10.857 19.079 (38.901) 3.558 13.950 29.689 80.099
Variazioni 2018
- aggregazioni aziendali -
- imputate a Conto
economico
(12.866) (1.385) 1.910 (55) 10.058 17.312 14.974
- svalutazione -
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
29.134 (351) 28.783
- cambio aliquota e altre
variazioni
(28) (12) (40)
- differenze cambio (134) 40 (56) (24) (535) 857 148
31.12.2018 28.867 9.512 20.933 (9.791) 3.124 23.473 47.846 123.964
Variazioni 2019
- aggregazioni aziendali 310 310
- imputate a Conto
economico
(3.511) (1.925) (10.049) 2.151 21 8.574 (12.939) (17.678)
- svalutazione (2.220) (14.556) (2.127) (18.903)
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
10.777 728 11.505
- cambio aliquota e altre
variazioni
1.686 0 (358) (867) (1) 618 (1.698) (620)
- differenze cambio 25 23 10 5 37 343 443
31.12.2019 24.847 7.610 10.536 2.275 3.872 18.146 31.735 99.021
(euro/migliaia)

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali.

Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2018 45.319 16.433 61.752
Variazioni 2018
- aggregazioni aziendali -
- imputate a Conto economico (2.102) (857) (2.959)
- svalutazione -
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(1.586) (1.586)
- cambio aliquota e altre variazioni -
- differenze cambio 495 310 805
31.12.2018 43.712 14.300 58.012
Variazioni 2019
- aggregazioni aziendali 5.272 462 5.734
- imputate a Conto economico (7.222) (2.911) (10.133)
- svalutazione (4) (4)
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(2) (2)
- cambio aliquota e altre variazioni (14) (14)
- differenze cambio 550 206 756
31.12.2019 42.312 12.037 54.349

(euro/migliaia)

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale principalmente riferibili alle controllate americane.

NOTA 13 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, sussidiarie e di consumo 299.230 280.105
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 31.547 120.044
Prodotti finiti 30.152 31.786
TOTALE RIMANENZE 360.929 431.935
Anticipi a fornitori 467.017 449.160
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 827.946 881.095

(euro/migliaia)

adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata VARD.

Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

dell'anno è stato utilizzato in seguito alla vendita da parte della controllata VARD di una unità offshore parzialmente svalutata negli esercizi precedenti. Tale vendita ha inoltre comportato un decremento delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati.

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La variazione negativa della voce di complessivi euro 53.149 migliaia è principalmente imputabile alla controllata VARD ed è riferibile alla cessione di una unità navale offshore. L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore netto presumibile di realizzo.

Il Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati nel corso

Fondo svalutazione materie prime Fondo svalutazione prodotti in corso di
lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti finiti
1.1.2018 14.629 5.494 2.007
Accantonamenti 2.228 11.413 994
Utilizzi (1.732)
Assorbimenti (2.139)
Differenze cambio 15 (462) 59
31.12.2018 13.000 16.445 3.060
Accantonamenti 4.094 1.880 6.697
Utilizzi (2.383) (16.607) (12)
Assorbimenti (1.091)
Differenze cambio 24 156 6
31.12.2019 13.644 1.874 9.751

(euro/migliaia)

NOTA 14 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Totale 8.486.655 (5.788.941) 2.697.714 8.182.462 (5.651.190) 2.531.272
Altre commesse per terzi 183.764 (110.028) 73.736 48.102 (40.628) 7.474
Commesse di costruzione navale 8.302.891 (5.678.913) 2.623.978 8.134.360 (5.610.562) 2.523.798
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette
31.12.2019 31.12.2018
(euro/migliaia)

L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

NOTA 15 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

I crediti sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni

31.12.2019 31.12.2018
Crediti verso clienti 677.472 749.387
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 3.006 2.926
Crediti verso parti correlate 792
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 6.619 4.414
Crediti diversi 272.449 208.152
Crediti per imposte indirette 49.454 43.033
Firm Commitment 792 5.217
Risconti diversi attivi 68.610 49.053
Ratei diversi attivi 194 195
TOTALE CREDITI COMMERCIALI ED ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 1.079.388 1.062.377

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione crediti
diversi
Totale
1.1.2018 25.679 63 6.202 31.944
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (1.534) (1.534)
Accantonamenti/
(Assorbimenti)
9.000 607 9.607
Differenze cambio (17) (17)
31.12.2018 33.128 63 6.809 40.000
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.657) (2.657)
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
1.348 (12) 1.336
Differenze cambio 7 7
31.12.2019 31.826 63 6.797 38.686

(euro/migliaia)

consegnata dalla Capogruppo nel 2019. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 6.619 migliaia, include i crediti iscritti dal Gruppo FMGH verso lo Stato

Il saldo dei Crediti verso clienti è diminuito di euro 71.915 migliaia principalmente per effetto degli incassi della rata finale di una unità cruise fatturata al 31 dicembre 2018 e del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS., e crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena. La voce Crediti diversi, pari a euro 272.449 migliaia, si riferisce principalmente a:

• crediti per forniture in conto armatore, per risarcimenti assicurativi, anticipi a fornitori, crediti vari verso il personale, per contributi alla ricerca, e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 270.521 migliaia (euro 206.642 migliaia al 31 dicembre 2018);

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 2.023 migliaia (euro 1.510 migliaia al 31 dicembre 2018) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa

Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 49.454 migliaia (euro 43.033 migliaia al 31 dicembre 2018), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane. La voce Firm commitment, pari a euro 792 migliaia (euro 5.217 migliaia al 31 dicembre 2018) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge utilizzata dal Gruppo per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

NOTA 16 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti per IRES 1.564 13.451
Crediti per IRAP 344 541
Crediti per imposte estere 6.713 6.610
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE 8.621 20.602
Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2018 2.042
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2018 2.042
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Utilizzi diretti (1.854)
Totale al 31.12.2019 188
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)

NOTA 17 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI NOTA 18 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2019 31.12.2018
Derivati attivi 2.423 22.952
Crediti diversi 1.051 17.329
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762 7.751
Ratei per interessi attivi 623 439
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 470 217
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 9.329 48.688

(euro/migliaia)

TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 381.790 676.487
Denaro e valori nelle casse sociali 134 92
Assegni
Depositi bancari e postali 381.656 676.395
31.12.2019 31.12.2018
(euro/migliaia)

dell'euro nei confronti del dollaro. La variazione della voce Crediti diversi è dovuta al decremento dei crediti finanziari verso clienti e dei depositi posti dal Gruppo VARD a garanzia di alcune obbligazioni contrattuali previste con i propri istituti di credito.

La voce Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS rappresenta le quote correnti dei crediti per contributi costruttore e contributi armatore ceduti in conto prezzo. Si rimanda a quanto precedentemente riportato nella Nota 10 per i commenti sulla quota non corrente degli stessi.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla chiusura dei derivati a seguito della consegna della commessa IV Princess avvenuta nel 2019 e alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi dovuta al deprezzamento

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati per euro 5.215 migliaia; per il residuo si

riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

NOTA 19 - PATRIMONIO NETTO

31.12.2019 31.12.2018
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (7.118) (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 51.189 40.289
Riserva di cash flow hedge (10.419) 15.271
Riserva fair value attività disponibili per la vendita (398) (394)
Riserva di traduzione (126.002) (137.916)
Altre riserve e Utili non distribuiti 279.008 269.387
Utile/(Perdita) d'esercizio (141.242) 72.440
1.018.498 1.227.280
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve 30.336 22.504
Riserva fair value attività disponibili per la vendita (7) (11)
Riserva di traduzione 8.019 6.515
Utile/(Perdita) d'esercizio (6.997) (3.318)
31.351 25.690
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.049.849 1.252.970

(euro/migliaia)

Patrimonio netto di pertinenza del gruppo

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 5 aprile 2019 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018 pari ad euro 217.998 migliaia, per euro 10.900 migliaia alla Riserva Legale, per euro 16.874 migliaia, alla distribuzione in favore degli Azionisti di un

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 7.226.303 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento dei specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). A seguito della suddetta deliberazione l'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando le azioni proprie in portafoglio per quelle da attribuire gratuitamente ai non dipendenti nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale, finalizzata al soddisfacimento del Piano per le azioni da attribuire gratuitamente ai dipendenti nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 30 luglio 2019. A seguito di tale emissione il numero di azioni emesse risulta pari a 1.699.651.360. Al 31 dicembre 2019 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,42% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (15 aprile 2019), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data e per la quota residua alla Riserva Straordinaria. Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

N° azioni
1.692.119.070
(4.706.890)
1.687.412.180
7.532.290
2.572.497
(5.091.910)
1.692.425.057
1.699.651.360
(7.226.303)

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 7.118 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. A seguito della delibera del CdA del 27 giugno 2019 relativa alla chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 2.572.497 azioni proprie in portafoglio, per un controvalore di euro 2.844 migliaia, e si è proceduto al riacquisto di n. 5.091.910 azioni rispettivamente da dipendenti e non dipendenti, per un controvalore complessivo di euro 4.725 migliaia, al fine di permettere l'assolvimento degli oneri fiscali connessi a loro carico. Al 31 dicembre 2019 le azioni proprie in portafoglio risultano n. 7.226.303, pari al 0,42% del Capitale sociale. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2019.

31.12.2019 31.12.2018
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di
cash flow hedge
(36.372) 10.757 (25.615) (106.729) 29.296 (77.433)
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
(2.789) 736 (2.053) 1.502 (361) 1.141
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
componenti del conto economico complessivo
da partecipazioni valutate a equity
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere
13.834 (416) 13.418 14.586 1.424 16.010
Totale Altri Utili/(Perdite) (25.327) 11.077 (14.250) (90.641) 30.359 (60.282)
(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata
nel periodo
(11.404) 24.968
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata
a Conto economico
(24.968) (131.697)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura in una copertura
di flussi finanziari
(36.372) (106.729)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto economico
complessivo
10.757 29.296

(euro/migliaia)

TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (25.615) (77.433)

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di copertura

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del LTIP; iii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 05 aprile 2019 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, per euro 16.874 migliaia, alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che

risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (15 aprile 2019), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Tale dividendo è stato pagato entro giugno 2019.

La Riserva a copertura emissione azioni a valere sul 1° ciclo del LTIP ammonta a euro 3.842 migliaia, è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Si segnala che la variazione della voce è riconducibile per euro (34.915) migliaia all'effetto dell'iscrizione, a riduzione del PN di gruppo, di una passività verso i soci di minoranza del gruppo INSIS, acquisito nel corso del 2019, a fronte di opzioni put

concesse agli stessi relativamente alle quote di minoranza da essi detenute.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è da attribuirsi per euro 14.157 migliaia alla variazione intervenuta nell'area di consolidamento per effetto dell'acquisto del gruppo INSIS avvenuto nei primi giorni di luglio 2019 e per euro (2.625) all'iscrizione, a riduzione del PN consolidato del gruppo INSIS, di una passività verso i soci di minoranza dello stesso, a fronte di opzioni put concesse da INSIS SpA agli stessi per la quota riferibile ai soci di minoranza di INSIS SpA stessa. Per i residui euro 733 migliaia si tratta degli effetti determinati dalla variazione della percentuale di consolidamento del gruppo VARD dovuta all'acquisto delle quote di minoranza e all'aumento di Capitale sociale effettuati nell'esercizio.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

NOTA 21 - FONDO BENEFICI A DIPENDENTI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

stima della passività.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR: piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 35.570 migliaia

ed euro 36.598 migliaia.

2019 2018
Saldo iniziale 56.830 58.929
Aggregazioni aziendali 1.456
Interessi sull'obbligazione 877 724
(Utili) /Perdite attuariali 2.830 (1.694)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.435) (1.501)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 508 373
Differenze cambio (1)
Saldo finale 60.066 56.830
Attività a servizio dei piani (19) (24)
Saldo finale 60.047 56.806
Il saldo al 31 dicembre 2019 di euro 60.066
migliaia è essenzialmente costituito dal TFR
delle società italiane del Gruppo (pari a euro
60.057 migliaia).
L'importo del TFR iscritto in bilancio è
oggetto di un calcolo attuariale secondo
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita
Tasso di attualizzazione
Tasso incremento TFR
il metodo della proiezione unitaria del credito,
utilizzando per l'attualizzazione un tasso di
interesse che rifletta il rendimento di mercato
di titoli con scadenza coerente con quella
attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le
ipotesi adottate sono state le seguenti:
31.12.2019
31.12.2018
1,20%
1,50%
0,77%
1,57%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 2,40% 2,625%
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%
Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri
utilizzati non determinano effetti significativi sulla
Gli ammontari delle somme versate nel
2019 e nel 2018 dal Gruppo a fronte di

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 7.036
Tra 1 e 2 anni 3.801
Tra 2 e 3 anni 2.489
Tra 3 e 4 anni 2.723

Tra 4 e 5 anni 2.861 Totale 18.910

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali includono per euro 31,5 milioni gli effetti dell'accordo transattivo legato al contenzioso "Serene", a seguito del quale tutti i procedimenti esecutivi dei lodi inglesi si sono estinti così come gli altri procedimenti pendenti in altre giurisdizioni; la restante parte è principalmente riferibile ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi. Il fondo Garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce

normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 5.069 migliaia), gli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. Gli accantonamenti includono per euro 5.918 migliaia stanziamenti effettuati in relazione ad accertamenti fiscali in corso di definizione, classificati tra le imposte e tasse di conto economico. Gli utilizzi includono euro 5,6 milioni relativi agli esborsi in seguito alla definizione mediante l'accertamento con adesione della verifica fiscale sull' esercizio 2013.

NOTA 20 - FONDI PER RISCHI E ONERI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Contenziosi legali Garanzia prodotti Indennità
suppletiva di
clientela
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2018 70.123 48.249 61 905 21.505 140.843
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti 36.857 28.493 3.834 69.184
Utilizzi (31.405) (25.257) (1.158) (57.820)
Assorbimenti (11.495) (7) (6.183) (17.685)
Altre variazioni 432 244 676
Differenze cambio (342) 340 (11) 31 18
31.12.2018 75.233 40.762 54 894 18.273 135.216
Aggregazioni aziendali 65 65
Accantonamenti 35.041 31.897 3.722 8.726 79.386
Utilizzi (81.390) (29.062) (12) (460) (5.961) (116.885)
Assorbimenti (203) (6.206) (3.540) (9.949)
Altre variazioni 663 68 1 29 761
Differenze cambio (53) 82 4 (2) 31
31.12.2019 29.291 37.541 42 4.161 17.590 88.625
- di cui quota non corrente 26.919 28.988 42 14.933 70.882
- di cui quota corrente 2.372 8.553 4.161 2.657 17.743

NOTA 22 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento ai finanziamenti non correnti da banche, si segnala che nel primo semestre 2019, la Capogruppo ha acceso due nuovi finanziamenti chirografari a medio-lungo termine, il primo per un importo di euro 30 milioni, stipulato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia e rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022, il secondo per un importo pari a euro 30 milioni, stipulato con Bank of China e rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. Inoltre a luglio 2019 la Capogruppo ha stipulato un ulteriore

si riferisce a quattro finanziamenti a mediolungo termine della Capogruppo. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. Inoltre, a novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Infine, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank

finanziamento chirografario con Bayerische L'esposizione verso Bayerische Landesbank Landesbank per un importo pari a euro 50 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Al 31 dicembre 2019, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 144 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi. La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16 applicato a decorrere dal 1 gennaio 2019. Si rimanda alla nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati. ha erogato un finanziamento pari ad

euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. I finanziamenti "Schuldschein" saranno rimborsati in un'unica soluzione alle rispettive scadenze. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori.

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine della Capogruppo

31.12.2019 31.12.2018
Finanziamenti da banche - quota non corrente 728.417 760.448
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 4.762
Altri debiti verso banche e altri finanziatori 7.310 6.078
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 76.645
Finanziamenti da società di leasing 26
Fair Value opzioni su partecipazioni 37.541
Derivati passivi 31.638 21.414
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 881.551 792.728

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
Bayerische Landesbank 225.000 175.000
Intesa Sanpaolo 103.854 103.853
Banca Nazionale del Lavoro 100.000 100.000
UBI Banca 81.492 91.617
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 75.000 84.167
Banco do Brazil 74.649 80.445
Credito Valtellinese 46.034 50.000
Cassa Depositi e Prestiti 40.487 51.101
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 35.880 9.240
Bank of China 30.000
Crèdit Agricole - Cassa di Risparmio della Spezia 25.000 25.000
Banca UBAE 15.000 15.000
Innovation Norway 7.501 9.232
Unicredit Tiriac Bank SA 5.000 11.667
Nordea 1.310
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato 3.856 4.360
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 868.753 811.992
Quota non corrente 728.417 760.448
Quota corrente 140.336 51.544

(euro/migliaia)

Si riportano nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti:

297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto a FINCANTIERI S.p.A., tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

• per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;

• per il progetto "Ecomos", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 4.405 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020;

• per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine della Capogruppo, perfezionato nel 2018, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023.

A novembre 2016 UBI Banca, ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Capogruppo la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. Nel 2017, la banca ha erogato a favore della Capogruppo un nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine, per un importo pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a novembre 2020. A dicembre 2018 è stato perfezionato con UBI Banca un ulteriore finanziamento chirografario per un importo totale di euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2020. A maggio 2018 Vard Group AS ha perfezionato un finanziamento con UBI Banca per un importo complessivo di euro 10 milioni, che verrà rimborsato con rate trimestrali entro maggio 2021.

La Capogruppo ha un'esposizione verso Banca

A febbraio 2019 la Capogruppo ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022. L'ulteriore esposizione della Capogruppo verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a due finanziamenti, garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 8, erogati tra il 2009 ed il 2014 per un importo originario complessivo di circa euro 34 milioni. Tali finanziamenti verranno rimborsati progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali.

A maggio 2019 la Società Capogruppo ha perfezionato un ulteriore nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso Crèdit Agricole – Cassa di Risparmio della Spezia fa riferimento ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine concesso alla Capogruppo, stipulato ad ottobre 2017 ed erogato a gennaio 2018, per un importo di euro 25 milioni con rimborso previsto in un'unica soluzione a gennaio 2021 (la scadenza originale era fissata a gennaio 2020). Nel 2017 la Capogruppo ha acceso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020.

I cinque finanziamenti Innovation Norway accesi dalla società Vard Group AS al 31 dicembre 2019 ammontano (considerando quota corrente e non corrente) a NOK 74 milioni; tali finanziamenti risultano garantiti dagli impianti e macchinari e dal bacino del cantiere di Langsten e inoltre prevedono covenants (Patrimonio netto consolidato superiore a NOK 1.500 milioni e disponibilità liquide consolidate superiori a NOK 500 milioni). Vard ha ottenuto da Innovation

Popolare dell'Emilia Romagna costituita dal debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022. Ad agosto 2018 è stato erogato il secondo finanziamento per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023. Per quanto riguarda i finanziamenti concessi alle controllate brasiliane, si segnala che Vard Promar SA ha in essere un contratto di finanziamento con Banco do Brasil, con scadenza 2029. Tale finanziamento è destinato al finanziamento degli investimenti effettuati per la costruzione del cantiere di Suape ed è assistito da garanzie reali sui beni del cantiere. L'importo residuo al 31 dicembre 2019 è pari a USD 83 milioni.

La Capogruppo ha un'esposizione verso Credito Valtellinese costituita dal debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato dalla banca a luglio e settembre 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. Il secondo, per un importo pari a euro 30 milioni, è stato erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a sei finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege

Norge la rinuncia al covenant relativo al patrimonio netto per l'ultimo trimestre 2019. A settembre 2017 Vard Tulcea SA ha perfezionato un finanziamento con Unicredit Tiriac Bank SA per un importo complessivo pari a euro 20 milioni. La quota residua di tale finanziamento al 31 dicembre 2019 è pari a euro 5.000 migliaia. Il finanziamento è assistito da garanzie reali sui beni del cantiere e deve essere rimborsato, mediante rate mensili, entro settembre 2020. La società controllata Vard Electro AS ha acceso un finanziamento con una banca locale nel 2016 per un ammontare pari a NOK 59 milioni e con scadenza nel 2032, per finanziare la costruzione del nuovo headquarter.

Nella voce "Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato" sono inclusi due finanziamenti concessi da Mediocredito Centrale alla Capogruppo per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" ed interamente erogati tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.847 migliaia. Tali finanziamenti hanno la rata finale scadente rispettivamente a giugno 2022 e giugno 2020. Nella stessa voce è stata inserita

l'esposizione della società Gestione Bacini La Spezia S.p.A. verso Credit Agricole – Cassa di Risparmio della Spezia per un finanziamento a medio lungo termine erogato nel 2007 per un totale complessivo di euro 3 milioni con scadenza finale a dicembre 2020. La voce include inoltre, l'esposizione della società INSIS S.p.A. verso Unicredit relativo al debito residuo di due finanziamenti chirografari a mediolungo termine, il primo sottoscritto a settembre 2017 per un importo totale di euro 1 milione rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a giugno 2022, il secondo sottoscritto a dicembre 2018 per un importo totale di euro 1 milione, rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a settembre 2021, nonché l'esposizione verso Banco BPM di INSIS S.p.A. relativo al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine sottoscritto a luglio 2017 per un importo totale di euro 2 milioni, rimborsabile in rate mensili con scadenza finale nel 2020.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente include le rate scadenti oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito che vengono di seguito dettagliati per anno di scadenza:

31.12.2019 31.12.2018
Tasso fisso Tasso
variabile
Totale Tasso fisso Tasso
variabile
Totale
- tra uno e due anni 19.766 94.501 114.267 26.285 138.644 164.929
- tra due e tre anni 58.800 76.222 135.022 25.578 73.141 98.719
- tra tre e quattro anni 282.978 90.557 373.535 16.717 45.536 62.253
- tra quattro e cinque anni 4.003 31.605 35.608 290.898 91.269 382.167
- oltre cinque anni 66.940 3.045 69.985 49.749 2.631 52.380
Totale 432.487 295.930 728.417 409.227 351.221 760.448

(euro/migliaia)

La voce Finanziamenti da Banca BIIS – quota non corrente, al 31 dicembre 2018 era connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 10.

Il relativo andamento è coerente con quello del corrispondente importo iscritto nell'attivo.

La voce Fair Value opzioni su partecipazioni si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo INSIS.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

incremento di euro 306.651 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, essenzialmente correlato ai maggiori volumi realizzati in particolare nell'ultimo trimestre del 2019. La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti verso i fornitori che hanno ceduto la propria posizione creditoria nei confronti di Fincantieri a Società di factoring. La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso

verso creditori diversi per premi assicurativi, contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti e depositi cauzionali.

31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso fornitori 1.777.752 1.471.101
Debiti verso fornitori per reverse factoring 492.404 377.487
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 45.019 37.327
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 91.571 76.454
Altri debiti 101.695 84.335
Altri debiti verso Controllante (consolidato fiscale) 9.118 47.459
Debiti per imposte indirette 26.527 18.007
Firm commitment 1.397 697
Ratei diversi passivi 5.315 2.576
Risconti diversi passivi 2.903 847
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 2.553.701 2.116.290
La voce Debiti verso fornitori presenta un l'Erario per ritenute da versare e i debiti

La voce Debiti per imposte indirette è costituita, per euro 18.231 migliaia dal debito per imposte indirette riferibile al Gruppo VARD. La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge adottata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale.

(euro/migliaia)

NOTA 26 - DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE

31.12.2019 31.12.2018
Debiti per IRES 1.619 1.269
Debiti per IRAP 1.445 190
Debiti per imposte estere 3.938 2.841
TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 7.002 4.300
(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Debiti per IRES 1.619 1.269
Debiti per IRAP 1.445 190
Debiti per imposte estere 3.938 2.841

NOTA 23 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto progredire degli ammortamenti. La voce Altre passività include, per euro 4.693 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

delle eventuali perdite attese.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 28.576 32.137
Firm commitment 42 962
Altre passività 5.233 6.933
Contributi in conto capitale 23.301 24.242
31.12.2019 31.12.2018

(euro/migliaia)

NOTA 24 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

TOTALE 4.080.158 5.362.871 1.282.713 2.505.411 4.100.204 1.594.793
Anticipi da clienti 57.729 57.729 37.283 37.283
Altre commesse per terzi
Commesse di costruzione navale 4.080.158 5.305.142 1.224.984 2.505.411 4.062.921 1.557.510
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette
31.12.2019 31.12.2018

NOTA 27 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per le voci Finanziamenti da banche – quota corrente e Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente si rimanda a quanto

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label strutturato dalla Capogruppo a dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2019 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 75 milioni. I construction loans sono dedicati a progetti

specifici garantiti dalle stesse navi in

commentato nella Nota 22. La voce Construction loans al 31 dicembre 2019 risulta così composta:

costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno

31.12.2019 31.12.2018
Debiti per commercial papers 75.000 231.000
Finanziamenti da banche – quota corrente 140.336 51.544
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 4.762 7.751
Finanziamenti da banche – construction loans 811.410 632.482
Altre passività finanziarie a breve verso banche 162.674 195.930
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 1.035 906
Debiti a vista verso banche 97 1.287
Debiti verso società a controllo congiunto 1.573 1.716
Debiti verso imprese collegate 55
Finanziamenti da società di leasing – quota corrente 210
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 15.441
Fair Value opzioni su partecipazioni 21.542 19.389
Derivati passivi 21.681 37.880
Ratei per interessi passivi 2.565 2.751
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 1.258.171 1.182.846

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
CONSTRUCTION LOANS
Italia 550.000 50.000
Norvegia 261.410 412.535
Brasile 169.947
TOTALE FINANZIAMENTI ALLA COSTRUZIONE 811.410 632.482

(euro/migliaia)

che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie. Di seguito il dettaglio degli euro 1.490 milioni di linee in essere:

• A dicembre 2018 FINCANTIERI S.p.A. ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2019 tale finanziamento era utilizzato per euro 275 milioni.

• A giugno 2019 la Capogruppo ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2019 era utilizzata per euro 75 milioni.

• A novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2019 tale finanziamento era utilizzato per euro 200 milioni.

• Vard Group AS ha in essere linee di credito per construction loans con DNB, Sparebanken 1 SMN e Deutsche Bank per un importo complessivo di NOK 3.848 milioni. Tali linee risultano utilizzate al 31 dicembre 2019 complessivamente per NOK 2.578 milioni. Le linee di credito con DNB e Sparebanken 1 SMN prevedono covenant sul patrimonio netto consolidato (limite minimo a NOK 1.500 milioni), sulle disponibilità liquide consolidate che devono essere pari ad almeno NOK 500 milioni e sull'attivo circolante netto con limite minimo pari a zero. Al 31 dicembre 2019 Vard ha ottenuto la rinuncia da parte delle banche ai covenant relativi al patrimonio netto e all'attivo circolante netto.

I construction loans utilizzati al 31.12.2019 sono composti interamente da una quota a tasso

variabile (tasso al 31 dicembre 2019 tra 0,5% e 5,2%).

Alcuni dei construction loans includono clausole di decadenza del beneficio del termine legate ad eventi di deterioramento della situazione economico-finanziaria dei clienti di navi la cui costruzione sia finanziata con i medesimi construction loans. Nessuna delle principali banche finanziatrici del Gruppo VARD ha rilevato il verificarsi di tali eventi. La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2019 include l'utilizzo di euro 155 milioni di linee uncommitted afferenti a VARD, di euro 6 milioni riferiti ad INSIS e di euro 2 milioni afferenti a Fincantieri Shangai. Al 31 dicembre 2019, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 600 milioni con scadenze fra il 2020 ed il 2024. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali in differenti valute (circa euro 661 milioni).

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce "Fair value opzioni su partecipazioni" (Livello 3), pari a euro 21.542 migliaia (euro 19.389 migliaia al 31 dicembre 2018), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2018 è da imputare alla rivalutazione rilevata a conto economico tra gli oneri finanziari per euro 2.670 migliaia e per il residuo all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 28 - RICAVI E PROVENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per il dettaglio dei ricavi disaggregato sulla base dei settori di business nei quali il Gruppo opera si rimanda a quanto riportato nella Nota 35. Si segnala che la quasi totalità dei ricavi relativi alle commesse navali e di servizi sono rilevati progressivamente nel corso del tempo.

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 1.214 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio iscritti nella Capogruppo per il finanziamento di progetti

La voce Recupero costi, pari a euro 16.945 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 21.470 migliaia, include principalmente

innovativi su prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a novembre e dicembre 2016. La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 2.233 migliaia) e in conto capitale (euro 3.191 migliaia) principalmente relativi alla Capogruppo, alla controllata Cetena S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.. I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

(euro/migliaia)
2019 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.634.541 4.112.276
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 2.140.310 1.256.620
Ricavi della gestione 5.774.851 5.368.896
Plusvalenze da alienazione 119 219
Ricavi e proventi diversi 67.600 74.518
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 6.638 30.387
Altri ricavi e proventi 74.357 105.124
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.849.208 5.474.020
2019
2018
Penali addebitate a fornitori
14.700
11.471
Affitti attivi
1.021
810
Risarcimenti assicurativi
11.090
30.861
Recupero costi
16.945
8.402
Proventi da terzi relativi al personale
2.216
212
Altri proventi diversi
21.470
21.836
Proventi da derivati di negoziazione su valute
148
456
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting
Altri proventi
10
470
Totale
67.600
74.518

(euro/migliaia)
2019 2018
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.881.856) (2.901.600)
Servizi (1.463.044) (1.148.803)
Godimento beni di terzi (36.168) (45.126)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 14.128 27.051
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e
prodotti finiti
(94.888) (14.346)
Costi diversi di gestione (75.897) (33.348)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 17.616 12.122
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.520.109) (4.104.050)
2019 2018
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (861.408) (612.769)
Assicurazioni (45.134) (38.970)
Costi diversi relativi al personale (36.564) (32.655)
Prestazioni per manutenzioni (26.591) (22.768)
Collaudi e prove (11.691) (21.544)
Progettazione esterna (51.741) (30.867)
Licenze (8.578) (7.372)
Trasporti e logistica (41.796) (28.073)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (309.659) (299.579)
Pulizie (42.147) (35.451)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (55.896) (42.882)
Utilizzi fondi garanzia e vari 28.161 24.127
Totale costi per servizi (1.463.044) (1.148.803)

(euro/migliaia)

NOTA 29 - COSTI OPERATIVI

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

L'aumento dei Costi diversi di gestione è dovuta principalmente all'incremento nel corso del 2019 degli oneri da transazione con i clienti. La voce include, inoltre,

I costi per godimento beni di terzi, pari ad euro 36.168 migliaia (euro 45.126 migliaia al 31 dicembre 2018), comprendono i

minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 1.422 migliaia (euro 708 migliaia al 31 dicembre 2018). I costi per servizi sono così dettagliati:

corrispettivi per noleggi, pari a euro 26.641 migliaia (euro 26.987 migliaia al 31 dicembre 2018), per locazioni varie,

pari a euro 9.216 migliaia (euro 15.214 migliaia al 31 dicembre 2018) e per canoni di concessione e oneri analoghi, pari a euro 311 migliaia (euro 2.925 migliaia al 31 dicembre 2018). La variazione della voce è imputabile alla prima applicazione del principio IFRS 16.

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. La variazione del saldo di euro 49.780 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente attribuibile all'incremento delle risorse medie impiegate nelle unità

COSTO DEL PERSONALE

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.059 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

operative italiane del Gruppo. Si segnala inoltre che la voce "Altri costi del personale" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 4.014 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Costo del personale ricomprende oneri non ricorrenti pari a euro 4.188 migliaia attribuibili alla controllata VARD (si veda anche Nota 33).

(euro/migliaia)
2019 2018
Costo del personale:
- salari e stipendi (750.547) (704.634)
- oneri sociali (187.836) (188.023)
- costi per piani a contribuzione definita (35.570) (36.598)
- costi per piani a benefici definiti (1.232) (13)
- altri costi del personale (33.237) (27.515)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 7.027 5.168
Totale costo del personale (1.001.395) (951.615)

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito: (numero)

2019 2018
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 19.823 19.274
- di cui Italia 9.334 8.662
- di cui Capogruppo 8.287 7.874
- di cui VARD 8.437 8.664
Occupazione media retribuita 19.546 19.331
- di cui Italia 9.002 8.400
- di cui Capogruppo 8.036 7.677
- di cui VARD 8.585 8.970

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. La svalutazione della attività contrattuali fa riferimento alla svalutazione effettuata sui Lavori in corso su ordinazione, riclassificati tra le immobilizzazioni materiali, commentata in Nota 8. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 31.897 migliaia (euro 28.493 migliaia al 31 dicembre 2018) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 35.040 migliaia (euro 36.857 migliaia al 31 dicembre 2018). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

2019 2018
Ammortamenti:
- ammortamento attività immateriali (57.170) (50.041)
- ammortamenti diritti d'uso (16.644)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (87.963) (86.057)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (394)
- svalutazione attività immateriali (479) (222)
- svalutazione diritti d'uso (906)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (3.953) (39)
Totale ammortamenti e svalutazioni (167.509) (136.359)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (12.604)
- svalutazione crediti (1.344) (9.923)
- accantonamenti per rischi e oneri (73.467) (66.066)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 12.879 17.230
Totale accantonamenti (74.536) (58.759)

(euro/migliaia)

NOTA 30 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2019 includono per euro 251 migliaia (euro 539 migliaia nel 2018) gli interessi formalmente pagati dallo Stato alla Capogruppo, ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri finanziari), nel quadro delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici spettanti (vedi Nota 10).

Gli oneri finanziari nel 2019 includono per

euro 6.927 migliaia svalutazioni di crediti finanziari a lungo termine determinate sulla base del modello dell'expected credit loss introdotto con l'IFRS 9. La variazione subita dagli oneri da operazioni di finanza derivata è principalmente riconducibile alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi a seguito del deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate
299
323
Interessi e commissioni da banche e altri proventi
5.011
5.592
Proventi da operazioni di finanza derivata
73
Interessi e altri proventi da attività finanziarie
6.360
2.031
Utili su cambi
40.929
28.616
Totale proventi finanziari
52.599
36.635
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto
(99)
(159)
Interessi e commissioni da parti correlate
(2.745)
(168)
Interessi e commissioni a controllanti
(242)
(727)
Oneri da operazioni di finanza derivata
(60.574)
(19.431)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value
(1.799)
(847)
Interessi su fondo benefici a dipendenti
(868)
(724)
Interessi e commissioni su commercial papers
(627)
(10.878)
Interessi e commissioni su construction loans
(13.834)
(24.620)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri
(45.882)
(46.088)
Interessi passivi su leasing IFRS 16
(3.535)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9
(6.927)
Perdite su cambi
(49.918)
(36.924)
Totale oneri finanziari
(187.050)
(140.566)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
(134.451)
(103.931)
2019 2018

NOTA 31 - PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le partecipazioni valutate a Patrimonio netto presentano Utili pari a euro 3.209 migliaia e si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo PSC (euro 1.310 migliaia), CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited (euro 1.280 migliaia) e Etihad Ship Building LLC (euro 542 migliaia).

Le perdite, pari a euro 6.377 migliaia, si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo di Olympic Challenger KS (euro 4.518 migliaia), Island Diligence AS (euro 583 migliaia) e Møkster Supply KS (euro 532 migliaia). Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

2019 2018
PROVENTI
Dividendi da società collegate 50
Dividendi da altre società 31 39
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 3.695
Proventi da valutazione al fair value 2.671
Totale proventi 81 6.405
ONERI
Perdite da valutazione al fair value (78) (463)
Totale oneri (78) (463)
PROVENTI/(ONERI) SU PARTECIPAZIONI 3 5.942
UTILI/(PERDITE) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Utili 3.209 2.122
Perdite (6.377) (5.027)
QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE
VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
(3.168) (2.905)
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI (3.165) 3.037

(euro/migliaia)

NOTA 32 - IMPOSTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2019 2018
Imposte correnti (45.507) (71.153)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse (5.731) (12.866)
– garanzia prodotti (1.925) (1.385)
– oneri e rischi diversi (10.049) 1.910
– fair value derivati 2.151
– perdite a nuovo (5.982) 10.058
– altre partite (15.066) 17.312
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 2 (55)
(36.600) 14.974
Imposte differite passive:
– business combination 7.222 2.102
– altre partite 2.912 857
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 18
10.152 2.959
Saldo imposte differite (26.448) 17.933
IMPOSTE TOTALI (71.955) (53.220)
2019 2018
Imposte correnti (45.507) (71.153)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse (5.731) (12.866)
– garanzia prodotti (1.925) (1.385)
– oneri e rischi diversi (10.049) 1.910
– fair value derivati 2.151
– perdite a nuovo (5.982) 10.058
– altre partite (15.066) 17.312
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 2 (55)
(36.600) 14.974
Imposte differite passive:
– business combination 7.222 2.102
– altre partite 2.912 857
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 18
10.152 2.959
Saldo imposte differite (26.448) 17.933
IMPOSTE TOTALI (71.955) (53.220)

(euro/migliaia)

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2018 2019
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte (51.955) 122.342
IRES teorica 12.469 (29.362)
Effetto imposte periodi precedenti 9.467 (6.076)
Effetto perdite fiscali (2.872) (13.673)
Svalutazione imposte differite attive (18.904)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee
senza fiscalità differita
(49.523) 14.238
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni
precedenti
2.203
Effetto variazione aliquote fiscali 4.127 978
Effetto diverse aliquote estere (8.286) (9.389)
Accantonamenti a fondi rischi su imposte (5.479)
Credito di imposta su costi R&D 190
Altre imposte a Conto economico (13.144) (12.139)
Imposte totali a Conto economico (71.955) (53.220)
Imposte correnti (45.507) (71.153)
Imposte differite attive/passive (26.448) 17.933
31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa 134 92
B. Altre disponibilità liquide 381.656 676.395
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 381.790 676.487
E. Crediti finanziari correnti 2.144 17.985
- di cui parti correlate 389 106
F. Debiti bancari correnti (162.771) (197.217)
- di cui parti correlate - -
G. Obbligazioni emesse e commercial papers – quota corrente (75.000) (231.000)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (142.907) (54.292)
- di cui parti correlate (10.120) (10.622)
I. Altre passività finanziarie correnti (18.098) (2.835)
- di cui parti correlate (1.575) (1.702)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (398.776) (485.344)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) (14.842) 209.128
L. Crediti finanziari non correnti 91.510 63.133
- di cui parti correlate 34.356 13.449
M. Debiti bancari non correnti (730.237) (760.448)
- di cui parti correlate (30.376) (40.487)
N. Obbligazioni emesse – quota non corrente - -
O. Altre passività non correnti (82.135) (6.104)
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (812.372) (766.552)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) (720.862) (703.419)
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) (735.704) (494.291)

(euro/migliaia)

NOTA 33 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta consolidata così come viene monitorata dal Gruppo.

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente riporta la riconciliazione tra la

Posizione finanziaria netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.

31.12.2019 31.12.2018
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (735.704) (494.291)
Crediti finanziari non correnti (91.510) (63.133)
Construction loans (811.410) (632.482)
Posizione finanziaria netta ESMA (1.638.624) (1.189.906)

(euro/migliaia)

-

La voce Accantonamenti a fondi rischi su imposte si riferisce all'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione ad alcune attività istruttorie avviate dalle autorità fiscali nel 2019

in Italia ed in Romania e tuttora in fase di definizione. Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

2019 2018
Imposte correnti (45.507) (71.153)
- Società italiane (38.174) (61.365)
- Società estere (7.333) (9.788)
Imposte differite attive/passive (26.448) 17.933
- Società italiane (26.436) (20.015)
- Società estere (12) 37.948
TOTALE (71.995) (53.220)
(euro/migliaia)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto

della riconciliazione della situazione

patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario

(IAS 7).

1.1.2018 Aggregazioni
aziendali
Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2018
Debiti finanziari a medio/
lungo termine
263.701 506.705 (7.830) 3.976 766.552
Crediti finanziari a medio/
lungo termine
(122.794) 50.662 530 8.468 (63.134)
Debiti verso banche a
breve
797.672 54.706 518 31.095 883.991
Altri debiti/crediti
finanziari correnti
(25.708) 9.398 1.004 156 (15.150)
Obbligazioni emesse/
commercial paper
correnti
299.239 (68.239) 231.000
Crediti/debiti da
strumenti finanziari
di negoziazione
(3.025) 2.244 (781)
Totale passività da
attività di finanziamento
1.209.085 - 553.232 2.244 (5.778) 43.695 1.802.478
Acquisto quote
minoranza VARD
(32.464)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi 180
FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
180 520.768 2.244
1.1.2019 Aggregazioni Flussi di cassa Variazioni di Differenze Altre variazioni 31.12.2019
aziendali fair value cambio non monetarie
Debiti finanziari a medio/
lungo termine
766.552 3.702 90.902 (1.401) (47.383) 812.372
Crediti finanziari a medio/
lungo termine
(63.140) (30.867) (470) 2.967 (91.510)
Debiti verso banche a
breve
883.991 8.216 74.167 5.200 145.514 1.117.088
Altri debiti/crediti
finanziari correnti
(15.150) 132 16.936 (2.229) 16.265 15.954
Obbligazioni emesse/
commercial paper
correnti
231.000 (156.000) 75.000
Crediti/debiti da
strumenti finanziari di
negoziazione
(781) 781
Totale passività da
attività di finanziamento
1.802.472 12.050 (4.863) 781 1.100 117.363 1.928.904
Acquisto quote
minoranza VARD
(535)
Acquisto Azioni Proprie (3.495)
Apporto capitale di terzi 159
FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
12.050 (8.733) 781

(euro/migliaia)

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali,

rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicate negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria. Le voci indicate si riferiscono agli oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti pari a euro 8.816 migliaia (non vi è effetto fiscale).

(euro/migliaia) (euro/migliaia)

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

31.12.2019
Crediti Crediti Acconti* Crediti Crediti Debiti Debiti Debiti
finanziari
non
finanziari
correnti
commerciali
e altre
commerciali
e altre
finanziari non
correnti
finanziari
correnti
commerciali e
altre passività
correnti attività attività non correnti
correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 3.171 (30.376) (10.120) (9.109)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 3.171 (30.376) (10.120) (9.109)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 101.518 (1.558) (643)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (595)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
22.000 355 1.893 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.094 (946)
CONSORZIO F.S.B. (14)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.062 21 (1.145)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. 3 (610)
PERGENOVA S.c.p.a. 58.000 (58.037)
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 359 2.553 167.624 (1.575) (62.373)
ARSENAL S.r.l.
GRUPPO PSC 4.743 38 (11.818)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 825 (351)
OLYMPIC CHALLENGER KS 532
BREVIK TECHNOLOGY AS
MØKSTER SUPPLY KS
DOF ICEMAN AS 3.696
CSS DESIGN
ISLAND DILIGENCE AS 4.628
T. MARIOTTI S.p.A. 43
DECOMAR S.p.A. 3.500 30
TOTALE COLLEGATE 12.356 30 4.743 906 (12.169)
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SACE FCT
SACE S.p.A. (11)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 52
VALVITALIA S.p.A. 1.550 3 (4.080)
FONDO PENSIONE COMP. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.290)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (3.844)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(99)
ACAM CLIENTI S.p.A. (1)
TOTALE GRUPPO CDP 1.550 3 (9.273)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l.
GRUPPO LEONARDO 177.638 2.579 (24.736)
GRUPPO ENI 1.051 (62)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (56)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 179.188 3.633 (34.161)
TOTALE PARTI CORRELATE 34.356 389 186.484 175.334 (30.376) (11.695) (117.812)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 92.603 9.329 467.017 17.523 1.079.388 (881.551) (1.258.171) (2.553.701)
Incidenza % sulla voce di bilancio 37% 4% 40% 0% 16% 3% 1% 5%
31.12.2018
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Crediti
commerciali
e altre
attività non
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.926 (40.487) (10.622) (47.459)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 2.926 (40.487) (10.622) (47.459)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 92.326 (1.702) (1.269)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (1.042)
CAMPER AND NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
CSSC - FINCANTIERI CRUISE 8.400 86 39.528
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 7.598 (4.421)
CONSORZIO F.S.B.
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l. (33)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 8.400 86 1.491 139.452 (1.702) (6.765)
ARSENAL S.r.l. (34)
GRUPPO PSC 656 18 (4.423)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 306
OLYMPIC CHALLENGER KS 176
BREVIK TECHNOLOGY AS 182
MØKSTER SUPPLY KS 619
DOF ICEMAN AS
CSS DESIGN 673
ISLAND DILIGENCE AS 4.072
TOTALE COLLEGATE 5.049 656 673 324 (4.457)
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SACE FCT 11 (54)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 12
VALVITALIA S.p.A. 1.843 17 (1.593)
ACAM CLIENTI S.p.A. (6)
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.199)
FONDO NAZ. PENS. COMPL. COMETA (3.651)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(93)
TOTALE GRUPPO CDP 1.843 28 (6.584)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l. (9)
GRUPPO LEONARDO 197.748 1.967 (1.528)
GRUPPO ENI 613 218
GRUPPO ENEL (1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (23)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 197.748 2.580 (1.377)
TOTALE PARTI CORRELATE 13.449 86 201.738 673 145.310 (40.487) (12.324) (66.642)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 97.901 48.688 449.160 31.811 1.062.377 (792.728) (1.182.846) (2.116.290)
Incidenza % sulla voce di bilancio 14% 0% 45% 2% 14% 5% 1% 3%

*La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13.

(euro/migliaia

*La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13.

CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2019
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 172 (136) (242)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 172 (136) (242)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 167.475 637 (1.162) (99)
UNIFER NAVALE S.r.l. 4 (11.975)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
7.912 3.603 269
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 221 270 (193)
CONSORZIO F.S.B. 45 223 (302)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 286 7 (917)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. 5 (5.530)
PERGENOVA S.c.p.a. 116.049 328 (29.080)
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 291.988 5.172 (49.159) 269 (99)
ARSENAL S.r.l. (26)
GRUPPO PSC 266 (28.349) 4
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 915 (3.054) DOF ICEMAN AS
BREVIK TECHNOLOGY AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 6
DOF ICEMAN AS 16
REM SUPPLY AS 24
TAKLIFT AS
DECOMAR S.p.A. (34) 30
TOTALE COLLEGATE 46 1.181 (31.463) 34
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SACE S.p.A. (2.545)
SACE FCT 63 (200)
VALVITALIA S.p.A. 240 (16.361)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (111)
SNAM S.p.A. (81)
ACAM CLIENTI S.p.A. (3) (3)
TOTALE GRUPPO CDP 300 (16.556) (2.745)
QUANTA S.p.A. (281)
EXPERIS S.r.l. (43)
GRUPPO LEONARDO 193 (460) (112.193)
GRUPPO ENI 15.518 133 (1.497)
GRUPPO ENEL 57 (2)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 26 36 (372)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 15.737 66 (130.944) (2.745)
TOTALE PARTI CORRELATE 307.771 6.591 (211.702) 303 (3.086)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.774.851 74.357 (4.520.109) 52.599 (187.050)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 9% 5% 1% 2%
(euro/migliaia)
2018
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (88) (734)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (88) (734)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 257.617 762 (3.033) (159)
UNIFER NAVALE S.r.l. (10.696)
CAMPER AND NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
8
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
4.148 1.268 86
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.125 290 (1.394)
CONSORZIO F.S.B. 11 26 (61)
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l. 49 (2.142)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 267.901 2.395 (17.326) 94 (159)
ARSENAL S.r.l. (67)
GRUPPO PSC 20 (2.897)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. (241)
BREVIK TECHNOLOGY AS
DOF ICEMAN AS
TOTALE COLLEGATE 20 (3.205)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (379)
SACE S.p.A. (3.018)
SACE FCT 42 (168)
VALVITALIA S.p.A. 102 (8.286)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (69)
TOTALE GRUPPO CDP 144 (8.734) (3.186)
QUANTA S.p.A. (1.014)
EXPERIS S.r.l. (168)
GRUPPO LEONARDO 1.273 513 (75.053)
GRUPPO ENI 1.935 92 (756)
GRUPPO ENEL (3)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (39)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 3.208 605 (77.033)
TOTALE PARTI CORRELATE 271.109 3.164 (106.386) 94 (4.079)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.368.896 105.124 (4.104.050) 36.635 (140.566)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 3% 3% 0% 3%

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare Italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2019 e 2018 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

• i rapporti del Gruppo con la neocostituita società PERGENOVA, jointventure tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;

• i rapporti con la joint venture CSSC

  • FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;

• i rapporti del Gruppo verso il Gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);

• in relazione ai rapporti con ENI nel 2018

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione
sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di
revisione comprendono la revisione legale

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.059 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.073 migliaia relativamente al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2019 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.122 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 991 migliaia relativamente al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2018 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018.

è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stai avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2019 e 2018 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• la concessione a FINCANTIERI S.p.A., nel mese di maggio 2019, con scadenza marzo 2021, da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. di una "Revolving Credit Facility" per un importo massimo pari a euro 100 milioni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie e per il finanziamento di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione per gli esercizi 2018-2021. Tale linea di credito al 31 dicembre 2019 non risulta utilizzata. Si segnalano inoltre cinque accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza. Nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala infine la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Si segnala che al 31.12.2019 risulta utilizzato un construction loans, concesso nel mese di dicembre 2018 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con due primarie banche nazionali, per un importo pari a euro 275 milioni (di cui euro 82,5 milioni in quota Cassa

Depositi e Prestiti S.p.A.).

del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Compensi per la Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 2.018 4 1.7972 Collegio Sindacale della Capogruppo 89 Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 168 1.8122 1.993 Società di revisione per la Capogruppo 363 410 Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 1.741 4 1.8543 Collegio Sindacale della Capogruppo 89 Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 200 1.7253 2.211 (euro/migliaia)

Compensi per la
carica1
Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
2019
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.018 4 1.7972
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
168 1.8122 1.993
Società di revisione per la
Capogruppo
363 410
2018
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
1.741 4 1.8543
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
200 1.7253 2.211
Società di revisione per la
Capogruppo
349 325

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Utile/perdita base e diluito per azione

Le assunzioni di fondo per la determinazione degli Utili/Perdite base e diluito per azione, sono le seguenti:

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nell'esercizio con l'esclusione delle azioni proprie. L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A.

Al 31 dicembre 2019 come per il 2018 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. Le Altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), nell'interesse di Orizzonte

in circolazione nell'esercizio, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2019 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2016-2018 e del Performance Share Plan 2019-2021 illustrati di seguito.

Sistemi Navali S.p.A. (euro 277migliaia) e nell'interesse del consorzio FSB (euro 71 migliaia). Si segnala che la Capogruppo ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio

31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo euro/migliaia (141.242) 72.440
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.689.527.202 1.687.412.180
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.698.210.974 1.699.032.738
Utile/(Perdita) base per azione euro (0,08360) 0,04293
Utile/(Perdita) diluito per azione euro (0,08317) 0,04264
2019 2018
Fidejussioni 11.702 11.828
Altre garanzie 3.090 4.286
Totale 14.792 16.114

(euro/migliaia)

2019, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2019 la Capogruppo ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso l'aumento del Capitale sociale di Vard Holdings Ltd, effettuato per il tramite di Fincantieri Oil&Gas, per euro 88 milioni, e la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 90 milioni.

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il relativo progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016- 2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo)

e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la

data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo. Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 30 luglio 2019.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti alla data di bilancio si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Grant date n° azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A..

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Grant date n° azioni assegnate Fair value

Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno.

In relazione al contenzioso "Serene", in data 7 maggio 2019, Fincantieri e Serena Equity Limited hanno concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti esecutivi dei lodi inglesi si sono estinti, così come gli altri procedimenti pendenti in altre giurisdizioni.

Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou",

promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte d'Appello di Patrasso si è uniformata ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione (che aveva rinviato il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore), ma Fincantieri ha la possibilità di proporre ricorso per Cassazione contro tale sentenza, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa. Con riferimento al contenzioso "Yuzwa", promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, la Corte d'Appello della Florida ha accolto la richiesta di estromissione di Fincantieri, riconoscendo il difetto di giurisdizione, ed ha in seguito rigettato la richiesta di revisione ed il ricorso straordinario proposti da controparte. I termini per un'eventuale ulteriore impugnazione davanti alla Corte Suprema sono scaduti.

Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, è tuttora in corso di giudizio l'azione legale di risarcimento. Nel dicembre 2015, Petrobras Transpetro S.A. ha poi richiesto la risoluzione dei contratti per la costruzione di due navi e il rimborso dei relativi acconti in precedenza versati. La relativa pretesa è in corso di giudizio presso il tribunale dello Stato di Rio de Janeiro. VARD non ha iscritto alcun credito relativo alle dispute con Transpetro nel bilancio al 31 dicembre 2019.

delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria. I crediti vantati dalla Capogruppo sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Capogruppo ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo.

Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel corso del 2019 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale,

stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il processo prosegue nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 e della Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza è fissata per il 19 febbraio 2020 per il prosieguo dell'attività istruttoria.

• Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di

due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la sentenza è stata appellata dal PM. All'udienza del 27 novembre 2019 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza di assoluzione di primo grado.

• A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del

D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs.

n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. È in corso il primo grado di giudizio.

• Nel mese di settembre 2019 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al capo officina premontaggio scafo di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali

colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del braccio guarita in 83 giorni, avvenuto il 3 febbraio 2016 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al consolidato fiscale nazionale di Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri

La verifica fiscale sul 2013 è stata definita nel 2019.

Nel 2019 l'Agenzia ha avviato alcune attività istruttorie sul 2014; uno degli atti di accertamento notificati è oggetto di contraddittorio e si valuteranno le ulteriori iniziative difensive anche in contenzioso. Sono stati effettuati opportuni stanziamenti in bilancio.

Marine Interiors Cabins

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle entrate di Trieste nel 2017 sui periodi di imposta 2014 e 2015, gli avvisi di accertamento notificati nel 2018 sono stati impugnati; nel 2020 è stata pubblicata la sentenza di parziale soccombenza della Società, che verrà tempestivamente appellata.

  • Le medesime argomentazioni erano state utilizzate dall'Agenzia delle entrate di Pordenone per
  • rettificare il valore dell'atto di trasferimento del ramo d'azienda ai fini dell'imposta di registro; il giudizio di impugnazione di tale atto si è concluso,
  • in primo grado, con una sentenza favorevole alla Controllata; nel 2020 l'Agenzia ha appellato tale sentenza.
  • L'Autorità fiscale norvegese nel 2020 ha contestato il trattamento IVA di alcuni contratti con Vard Group; sono state avviate le attività difensive e i consulenti non ritengono che dalla contestazione possano derivare effetti significativi a carico della Controllata.

Vard Tulcea

La controllata è stata oggetto di una verifica dell'Autorità fiscale romena sui periodi 2012-2016, conclusa con un atto di accertamento; viene perseguita la strategia difensiva e sono stati effettuati opportuni stanziamenti in bilancio.

Vard Braila

La controllata ha ricevuto notizia del prossimo avvio di una verifica fiscale dell'Autorità fiscale romena sui periodi di imposta 2014-2018.

Occupazione

Nel 2019 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 19.546 unità (19.331 unità nel 2018) così distribuita per categorie contrattuali:

(numero)

2019 2018
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 381 357
- Quadri 1.215 1.013
- Impiegati 7.297 6.758
- Operai 10.654 11.203
Totale occupazione media retribuita 19.546 19.331
Ente beneficiario Causale Importo erogato
(Euro/migliaia)
Contributo liberale Fondazione RESIDENZA UNIVERSITARIA DELLE PESCHIERE
(GE) della Fondazione Rui
10
Contributo liberale ASSOCIAZIONE AMICI DEL CUORE 20
Contributo liberale FONDAZIONE FINCANTIERI Onlus 100
Contributo liberale ATLANTIC COUNCIL 26
Donazione HEPLCODE ONLUS 25
Donazione COMUNE DI MONFALCONE/Scuola 50
Contributo liberale COMUNE DI MONFALCONE/manifestazione GEOgrafie 15
Contributo liberale Associazione Fino a Prova Contraria 10
Donazione Croce Rossa Italiana Comitato locale di Genova 28
Donazione Democratic Governors Assn 27
Donazione Norges Tekniske Naturvitenskapelige Universit 10

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge

n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2019:

Ente concedente Causale Tasso agevolato
%
Importo finanziato
(Euro/migliaia)
MIUR DLTM, progetto FLUMARTURB 0,5 87
MISE Progetto GAME quota credito
agevolato
0,0 957
MIUR Progetto SWAD quota credito
agevolato
0,5 102
MIUR Progetto c3isr quota credito
agevolato
0,5 66

FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge

n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2019:

Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Fondo perduto MIT Progetto Leadership tecnologica/D.M.10 GIUGNO 2015 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà/D.M.10 GIUGNO 2015 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin/D.M.10 GIUGNO 2015 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar/D.M.10 GIUGNO 2015 596
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht/ D.M.10 GIUGNO 2015 484
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht/ D.M.10 GIUGNO 2015 484
Fondo perduto MIT Progetto XL/ D.M.10 GIUGNO 2015 626
Fondo perduto MISE Progetto N. E01/0900/00/X 19/ Legge 46/82 267
Fondo perduto MIUR DLTM, progetto FLUMARTURB 41
Fondo perduto MISE Progetto Superpanamax 151
Fondo perduto Regione FVG POR FESR 2014-2020 87
Fondo perduto MIUR PON01_02238 "Ricerca e competitività" 2007-2013 20
Fondo perduto FONDIMPRESA Rimborso corsi di addestramento 21
Fondo perduto INEA SAFEMODE 202
Fondo perduto Regione FVG LESS 27
Fondo perduto Regione FVG PRELICA 116
Fondo perduto Regione
Liguria
Fondi alluvione 64
Fondo perduto MISE Progetto GAME 239
Fondo perduto MIUR Progetto SWAD 99
Fondo perduto MIUR Progetto c3isr 66
Fondo perduto Regione Valle
d'Aosta
Progetto Svil. Imprese "PO FESR" 17
Conto capitale Gestore
dei servizi
energetici
GSE S.p.A.
DM 16/02/2016 impianto di climatizzazione invernale
a pompa di calore
48

CONTRIBUTI

(euro/migliaia)

2019
Shipbuilding Offshore e Navi speciali Sistemi, Componenti e Servizi Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.088.143 439.986 899.520 1.825 6.429.473
Elisione intra settore (129.312) (94.317) (355.237) (1.399) (580.265)
Ricavi* 4.958.831 345.669 544.282 426 5.849.208
EBITDA 375.258 (106.685) 89.904 (38.860) 319.617
EBITDA margin 7,4% -24,2% 10% 5,5%
Ammortamenti e svalutazioni (166.603)
Proventi finanziari 52.599
Oneri finanziari (187.050)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 3
Quote di Utili/Perdita di partecipate
valutate a Patrimonio netto
(3.168)
Imposte (71.955)
Proventi ed oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti
(67.355)
Risultato netto discontinued operations (24.329)
Utile/(Perdita) d'esercizio (148.241)

*Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

NOTA 35 - INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi Speciali, Sistemi, Componenti e Servizi ed Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht.

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione, servizi di supporto logistico e post vendita, nonché fornitura di soluzioni nell'ambito dei sistemi elettronici e software e nelle infrastrutture e opere marittime. Le Altre attività includono principalmente i costi

delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Si segnala che a partire dal 2018 è stata definita una nuova struttura organizzativa del Gruppo VARD, che

prevede una focalizzazione su due Business Unit, la Business Unit Offshore e Navi Speciali e la Business Unit Cruise, e la piena integrazione organizzativa con FINCANTIERI S.p.A..

I risultati economici della business unit Cruise di VARD, coordinata direttamente della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri, sono allocati nel settore Shipbuilding.

La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore e Navi speciali.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte, (ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/ Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti e svalutazioni, (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto; (ix) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività e (x) risultato netto da discontinued operations.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018, sono di seguito riportati.

(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) d'esercizio – Continuing operations (123.911) 69.123
Ammortamenti 161.777 136.098
(Plusvalenze) / minusvalenze nette su cessione di attività 1.296 (3.202)
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni 5.079 959
(Rivalutazioni) / svalutazioni di capitale di esercizio 3.946
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 63.937 48.914
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 1.363 903
Interessi attivi di competenza (15.664) (7.946)
Interessi passivi di competenza 66.435 82.640
Imposte di competenza 71.955 53.220
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 5.073 4.844
Oneri e proventi operativi non monetari 19.118
Effetto variazione cambi non realizzati 60 11.966
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 260.464 397.519
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze 58.906 (47.489)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (494.193) (359.700)
- crediti commerciali 94.104 161.421
- altre attività e passività correnti (39.981) (79.157)
- altre attività e passività non correnti 4.373 (2.351)
- debiti commerciali 396.950 101.515
- crediti da strumenti finanziari di copertura
- debiti da strumenti finanziari di copertura
Flusso monetario da capitale d'esercizio 280.623 171.758
Dividendi pagati (16.874) (16.874)
Interessi attivi incassati 10.373 7.268
Interessi passivi pagati (49.342) (52.383)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (61.550) (8.799)
Utilizzi fondi rischi e oneri e Fondo benefici dipendenti (118.723) (59.288)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO
– Continuing operations
44.507 41.682
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO
– Discontinued operations
(22.265)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 22.242 41.682
- di cui parti correlate 67.097 99.454

NOTA 34 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

Può essere così dettagliato:

(euro/migliaia)

2018
Shipbuilding Offshore e
Navi speciali
Sistemi, Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 4.678.234 680.980 650.846 1.905 6.011.965
Elisione intra settore (394.811) (126.896) (15.757) (481) (537.945)
Ricavi* 4.283.423 554.084 635.089 1.424 5.474.020
EBITDA 395.393 (19.978) 73.210 (34.992) 413.633
EBITDA margin 8,5% (2,9)% 11,2% 7,6%
Ammortamenti e svalutazioni (136.359)
Proventi finanziari 36.635
Oneri finanziari (140.566)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 2.246
Quote di Utili/Perdita di partecipate
valutate a Patrimonio netto
(2.905)
Imposte (53.220)
Proventi ed oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti
(50.344)
Risultato netto discontinued
operations
-
Utile/(Perdita) d'esercizio 69.120

*Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero:

Il dettaglio della voce Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al lordo

1 Saldo ricompreso nel "costo del personale".

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 5,1 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 32,3 milioni. 3 Saldo ricompreso in "Proventi/(oneri) su partecipazioni.

4 La voce include altri oneri legati ad attività non ricorrenti.

dell'effetto fiscale (positivo per euro 11.844 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

(euro/migliaia)

2018
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti1 (4.969)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto2 (37.432)
Proventi da cessione partecipazione in Camper & Nicholsons3 3.695
Altri oneri e proventi non ricorrenti4 (11.638)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (50.344)
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.225 1.078
Estero 410 374
Italia 815 704
31.12.2019 31.12.2018
(euro/milioni)

Gli investimenti dell'esercizio 2019 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 279 milioni (euro 161 milioni nel 2018) di cui euro 235 milioni relativi all'Italia (euro 122 milioni nel 2018)

La tabella seguente riporta la ripartizione dei

e la restante parte relativa all'estero. Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

Ricavi e proventi in base al paese di produzione:

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 1.059 18 1.004 18
Estero 4.790 82 4.470 82
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.849 100 5.474 100

(euro/milioni)

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 4.448 76 3.989 73
Norvegia 731 12 817 15
Stati Uniti 581 10 467 9
Altro 89 2 201 3
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.849 100 5.474 100

(euro/milioni)

Il dettaglio della voce Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al lordo

1 Saldo ricompreso nella voce "costo del personale" per euro 4,2 milioni, nella voce "Accantonamenti" per euro 3,7 milioni e nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" per euro 0,9 milioni.

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4,6 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 35,0 milioni. 3 Il saldo si riferisci per euro 13,4 milioni a spese legali e per euro 5,6 milioni ad altri oneri estranei alla gestione ordinaria ricompresi nella voce "Costi diversi di gestione".

dell'effetto fiscale (positivo per euro 14.291 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

(euro/migliaia)

2019
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti1 (8.816)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto2 (39.549)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (18.990)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (67.355)

Si segnala che gli Ammortamenti e svalutazioni includono euro 0,9 milioni di costi non ricorrenti ricompresi nelle voce Oneri connessi ai piani di

ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti.

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti
che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e

variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Cliente 1 1.451 25 1.562 29
Cliente 2 699 12 795 15
TOTALE 2.150 2.357

(euro/milioni)

NOTA 36 - DISCONTINUED OPERATIONS

Nel mese di ottobre 2019 il Consiglio di Amministrazione della controllata Vard Group AS ha approvato la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e procedere con la vendita del cantiere di Aukra. A valle di tale decisione il 28 ottobre 2019, Vard Group AS ha firmato una lettera di intenti con un potenziale acquirente che prevede la conclusione

della cessione entro il 2020. In attesa della conclusione dell'operazione di cessione, le attività del cantiere sono state terminate con la consegna dell'ultima nave nel dicembre 2019.

Gli utili e le perdite al netto degli effetti fiscali relativi a questa operazione sono stati classificati come discontinued operations nel conto economico. Di seguito si riporta il dettaglio delle voci di conto economico al 31 dicembre 2019 con il comparativo al 31 dicembre 2018:

(euro/migliaia)

2019 2018
Ricavi della gestione 46.069 58.330
Altri ricavi e proventi 161
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (58.997) (59.691)
Costo del personale (8.869) (5.643)
Ammortamenti e svalutazioni (1.644) (813)
Accantonamenti (524) 249
Proventi finanziari
Oneri finanziari (529) (29)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 4
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto
Imposte 1.671
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (24.329) (5.926)

Il valore contabile delle attività e delle

passività destinate alla vendita è di seguito dettagliato:

(euro/migliaia)
2019
Attività non correnti 6.141
Attività correnti
TOTALE ATTIVITÀ 6.141
Passività non correnti
Passività correnti
TOTALE PASSIVITÀ -

NOTA 37 - ACQUISIZIONE GRUPPO INSIS

Descrizione dell'operazione

In data 4 luglio 2019 FINCANTIERI S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari al 60% del gruppo INSIS, solution provider nel settore della sicurezza integrata fisica e logica e opera sui mercati nazionali ed esteri sia direttamente che come partner tecnologico di grandi gruppi industriali. Il prezzo di acquisizione della partecipazione è pari ad euro 23 milioni derivante da un acquisto di quote dai soci della capogruppo e da un aumento di Capitale sociale con

sovrapprezzo sottoscritto in pari data. L'accordo prevede inoltre che Fincantieri potrà esercitare un'opzione di acquisto sul restante 40% ("Call Option"), ed il socio terzo di minoranza potrà esercitare un'opzione di vendita sulla medesima quota ("Put Option").

Contabilizzazione dell'acquisizione

La seguente tabella riporta il totale corrispettivo, il fair value delle attività acquisite, delle passività assunte e l'evidenza dell'avviamento emerso dall'acquisizione.

Corrispettivo pagato per l'acquisto delle quote dai soci 17.400
Corrispettivo pagato per aumento Capitale sociale con sovrapprezzo 6.000
(a) Totale corrispettivo 23.400
Fair Value delle attività acquisite e delle passività assunte
Attività immateriali 27.495
Impianti e macchinari 4.678
Partecipazioni 82
Altre attività non correnti 84
Crediti commerciali a altre attività correnti 35.080
Magazzino 4.632
Lavori in corso al netto delle fatture di rata 1.603
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.222
Fondi per rischi ed oneri (1.744)
Debiti commerciali e altre passività correnti (30.340)
Imposte differite attive/passive (5.427)
Debiti finanziari non correnti (3.702)
Debiti finanziari correnti (8.318)
Totale 34.345
Interessenze di minoranza (662)
(b) Totale attività nette acquisite 33.683
(c) Patrimonio netto pro-quota = (b) * 60% 20.209
Avviamento = (a-c) 3.191

Il corrispettivo pagato per il 60% del Gruppo è pari a euro 23,4 milioni che equivale ad una valutazione di euro 39 milioni per il 100% del Gruppo a fronte di un Patrimonio netto di gruppo alla data di acquisizione pari a euro 20,1 milioni.

La differenza, tra il valore del 100% del Gruppo Insis e il Patrimonio Netto alla data di acquisizione, pari a euro 18,9 milioni, è stata allocata alle attività immateriali Order Backlog e Relazioni commerciali e in via residua all'avviamento.

Il valore dell'order backlog, valutato con un income method, è stato stimato in euro 2,6 milioni, da ammortizzare in 3 anni, mentre il valore delle Relazioni commerciali, valutato con Multiperiod excess earnings method, è stato stimato in euro 16,3 milioni, da ammortizzare in 10 anni. L'avviamento residuo dopo la rilevazione delle imposte differite passive (euro 5,3 milioni) è pari ad euro 5,3 milioni. L'avviamento pro quota rilevato nel presente bilancio è pari a euro 3,2 milioni, quale 60% del valore determinato.

In relazione alla written put option concessa ai soci di minoranza è stata iscritta una passività finanziaria per un importo pari a euro 30.977 migliaia in contropartita ad una riserva negativa nel patrimonio netto di gruppo.

Laddove il Gruppo INSIS fosse stato consolidato dal 1° gennaio 2019, si stima che lo stesso avrebbe contribuito con maggiori ricavi consolidati del Gruppo per euro 19 milioni senza impatti rilevanti sul risultato d'esercizio del Gruppo.

NOTA 38 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine.

A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice franco-italiano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia alla joint venture di Naval Group e Fincantieri. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali. In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità già nel 2020. Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione a livello globale. In data 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli

per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali.

Il 10 marzo 2020 Fincantieri Infrastructure ha varato in quota il nuovo maxi impalcato di acciaio da 100 metri. Il ponte il cui profilo ricorderà la carena di nave così come progettato da Renzo Piano ha scavalcato il torrente Polcevera. Nella seconda metà del mese è stata varata anche l'ultima maxi-campata da 100 metri che ha

portato il nuovo ponte di Genova a scavalcare la ferrovia.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, nei primi mesi del 2020, si è manifestata l'emergenza pandemica COVID-19 a livello globale, determinando una forte pressione sui sistemi sanitari nazionali e la progressiva emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus. Tali provvedimenti

stanno determinando significativi effetti sulla

vita sociale e lavorativa dei singoli individui e sull'economia a livello mondiale. Il Gruppo ha reagito tempestivamente a tale pandemia, attivando talune iniziative per perseguire i propri obiettivi prioritari di tutela della salute dei propri dipendenti e di quelli delle ditte dell'indotto; la priorità del Gruppo, in questo momento, infatti, è quella di attuare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute e il benessere delle proprie persone, che rappresentano il patrimonio più importante. In tale contesto, Fincantieri ha attualmente sospeso le attività produttive nei cantieri italiani a partire dal 16 marzo 2020. Il Gruppo è comunque attivamente coinvolto in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione della diffusione del virus, al fine di garantire una gestione proattiva dei relativi potenziali effetti. Nel contempo, per quanto concerne l'attività

produttiva, pur in presenza delle azioni mitiganti già tempestivamente poste in essere dalla Società, incluso l'acquisto di presidi sanitari per il regolare svolgimento dell'operatività aziendale, l'emergenza COVID-19 sta producendo significativi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività del Gruppo nel 2020. In particolare, la pandemia, tenuto conto anche della sua portata globale, potrà avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti delle attività del Gruppo:

• Programmi produttivi

• Catena di fornitura, in termini di disponibilità delle risorse, tempistiche di consegna, situazione finanziaria dell'indotto

• Personale, in termini di efficienza produttiva, disponibilità di risorse, necessità logistiche e

  • assicurative
  • Piano di investimenti
  • Negoziazioni commerciali

A livello globale, uno dei settori più colpiti dalla situazione emergenziale in atto è quello del turismo, con particolare attenzione al mercato crocieristico dove gli armatori sono stati tra i primi ad essere costretti a fermare le proprie operations. In tale contesto, la priorità e l'impegno del Gruppo sono focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito, elemento fondamentale non solo per Fincantieri e per il sistema dell'indotto, ma anche nell'ambito del recupero dell'economia nazionale.

Si segnala che l'emergenza sanitaria in atto costituisce una causa di forza maggiore nell'ambito dei contratti, permettendo al Gruppo di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi.

Qualora la situazione si risolvesse in tempi ragionevoli, Fincantieri ritiene che la struttura patrimoniale ed economica del Gruppo sia in grado di fare fronte agli effetti dell'emergenza.

In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato alla CIGO sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell'impresa, ove possibile applicando lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Quote di
Capitale sociale
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese controllate
consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000,00 71,10
15,00
Fincantieri S.p.A.
Seaf S.p.A. 86,10
FINCANTIERI OIL & GAS
S.p.A.
Gestione partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.384,54 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI MARINE
SYSTEMS NORTH AMERICA
Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA USD 501.000,00 100,00 Fincantieri
Holding B.V. 100,00
FMSNA YK
Servicing e vendita di parti di
ricambio
Giappone Giappone JPY 3.000.000,00 100,00 Fincantieri
Marine Systems
North America Inc.
100,00
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Muggiano
(La Spezia)
Italia EUR 260.000,00 99,89 Fincantieri S.p.A. 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita e assistenza di motori
diesel veloci di media potenza
Bari Italia EUR 3.300.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE SEAF
S.p.A.
Attività di supporto finanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
BOP6 S.c.a.r.l.
Installazioni elettriche
Trieste Italia
Francia EUR
40.000,00 5,00
95,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A. 100,00
ISSEL NORD S.r.l.
Ingegneria logistica
Follo
(La Spezia)
Italia EUR 400.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo
di sistemi di automazione
integrata
Genova Italia EUR 300.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI AUSTRALIA
Pty Ltd.
Attività di supporto alla
cantieristica navale
Australia Australia AUD 2.400.100,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI SERVICES
MIDDLE EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.029,75 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI SERVICES USA
LLC
Servizi di assistenza post
vendita
USA USA USD 300.001,00 100,00 Fincantieri USA Inc. 100,00
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Quote di
Capitale sociale
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
FINCANTIERI MARINE
GROUP HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE
GROUP LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc. 87,44
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC 87,44
FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA
Gestione di partecipazioni
Brasile Brasile BRL 1.310.000,00 80,00
20,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri Holding B.V.
100,00
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto
tecnico e marketing
India India INR 10.500.000,00 99,00
1,00
Fincantieri Holding B.V.
Fincantieri S.p.A.
100,00
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia,
Romania,
Norvegia
EUR 5.120.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
LUXURY INTERIORS
FACTORY S.r.l.
Arredo navale
Napoli Italia EUR 50.000,00 100,00 Marine Interiors
Cabins S.p.A. 100,00
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia,
Romania,
Norvegia
EUR 1.000.000,00 100,00 Marine Interiors
Cabins S.p.A. 100,00
MI S.p.A.
Inattiva
Trieste Italia EUR 50.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Fabbricazione di mobili
Pordenone Italia EUR 50.000,00 85,00 Marine Interiors S.p.A. 85,00
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale
elettrica, elettronica ed
elettromeccanica
Trieste Italia,
Francia EUR
500.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
FINCANTIERI
INFRASTRUCTURE S.p.A.
Carpenteria
Trieste Italia,
Romania EUR
500.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Inattiva
Trieste Italia EUR 100.000,00 100,00 Fincantieri
Infrastructure S.p.A 100,00
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita in
relazione ad una serie di
sistemi, componenti ed attività
ancillari
Svezia Svezia SEK 5.000.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo
di ingegneria
Cina Cina RMB 3.500.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
FINCANTIERI EUROPE S.P.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 50.000,00 100,00 Fincantieri S.p.A. 100,00
INSIS S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia EUR 10.791.563,00 55,50 Fincantieri S.p.A. 60,00
REICOM S.r.l.
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 600.000,00 100,00 Insis S.p.A. 60,00

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
S.E.C. SÉCURITÉ DES
ENVIRONNEMENTS COMPLEXES
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 10.000,00 100,00 Insis S.p.A. 60,00
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l.
Installazione impianti
Milano Italia EUR 40.000,00 75,65 Insis S.p.A. 45,39
HMS IT S.p.A.
Progettazione e ingegneria
Roma Italia EUR 1.500.000,00 60,00 Insis S.p.A. 36,00
ESSETI SISTEMI E
TECNOLOGIE S.r.l.
Consulenza e servizi ICT
Milano Italia EUR 100.000,00 51,00 Insis S.p.A. 30,60
MARINA BAY S.A.
Inattiva
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000,00 100,00 Insis S.p.A. 60,00
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Costruzione di opere idrauliche
Roma Italia EUR 500.000,00 55,00 Fincantieri S.p.A. 55,00
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000,00 98,22 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. 98,22
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 98,22
VARD SHIPHOLDING
SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 98,22
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche
e di automazioni
Norvegia Norvegia, UK NOK 1.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Installazione, produzione,
commercializzazione e
assistenza apparecchiature e
componenti elettriche
Genova Italia EUR 200.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,22
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD NITERÓI Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 354.883.790,00 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro
Brazil Ltda. 98,22
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD INFRAESTRUTURA
Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000,00 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS 98,22
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000,00 50,50 Vard Group AS 49,60
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di partecipazioni
Singapore Singapore SGD 6.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721,00 56,40 Vard Group AS 55,40

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Quote di
Capitale sociale
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
VARD SEAONICS HOLDING AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 30.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000,00 100,00 Seaonics AS 55,40
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000,00 51,00 Vard Design AS 50,09
VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 4.149.525,00 99,96 Vard Electro AS 98,18
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000,00 99,00
1,00
Vard Electro AS
Vard Group AS 98,22
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 45.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,22
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000,00 99,50
0,50
Vard Electro AS
Vard Electro Tulcea S.r.l. 98,22
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459,00 99,996
0,004
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Group AS 98,22
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania, Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Group AS 98,22
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000,00 70,00
30,00
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Braila S.A. 98,22
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 8.000.000,00 100,00 Vard Singapore Pte. Ltd. 98,22
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania RON 436.000,00 99,77
0,23
Vard Accomodation AS
Vard Electro Tulcea S.r.l. 98,22
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD OFFSHORE BREVIK AS
Servizi e installazioni
Norvegia Norvegia NOK 100.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD MARINE INC.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD MARINE US INC.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000,00 100,00 Vard Marine Inc. 98,22
VARD ENGINEERING
GDANSK Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000,00 100,00 Vard Engineering
Brevik AS 98,22
VBD1 AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VBD2 AS
Gestione navi in proprio
Norvegia Norvegia NOK 30.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD CONTRACTING AS
Inattiva
Norvegia Norvegia NOK 30.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Seaonics AS 55,40
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e controllo
Estonia Estonia EUR 5.200,00 100,00 CDP Technologies AS 55,40
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione
di sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000,00 100,00 Vard Electro AS 98,22
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per l'acquacoltura
Norvegia Norvegia NOK 1.100.000,00 100,00 Vard Group AS 98,22
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per l'acquacoltura
Cile Cile CLP 106.000.000,00 95,00 Vard Aqua Sunndal AS 93,31
VARD AQUA SCOTLAND Ltd
Soluzioni tecnologiche per l'acquacoltura
UK UK GBP 10.000,00 100,00 Vard Aqua Sunndal AS 98,22

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo
del patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Gestione di contratti di
fornitura di grandi navi militari
Genova Italia, Algeria EUR 20.000.000,00 51,00 Fincantieri S.p.A. 51,00
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati
Arabi
Emirati Arabi AED 2.500.000,00 35,00 Fincantieri S.p.A. 35,00
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi
da crociera
Hong Kong Hong Kong EUR 140.000.000,00 40,00 Fincantieri S.p.A. 40,00
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi
Oil & Gas
Emirati
Arabi
Emirati Arabi AED 150.000,00 49,00 Issel Nord S.r.l. 49,00
CSSC - FINCANTIERI
(SHANGAI) CRUISE DESIGN
LIMITED
Ingegneria, Project
Management e Supply Chain
Management
Hong Kong Hong Kong RMB 1.000.000,00 100,00 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development Limited
40,00
BUSBAR4F s.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia,
Francia EUR
40.000,00 10,00
50,00
Fincantieri S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A. 60,00
FINCANTIERI CLEA
BUILDINGS s.c.a.r.l.
Gestione ed esecuzione appalti
Verona Italia EUR 10.000,00 51,00 Fincantieri
Infrastructure S.p.A. 51,00
PERGENOVA s.c.p.a.
Costruzione viadotto
di Genova
Genova Italia EUR 1.000.000,00 50,00 Fincantieri
Infrastructure S.p.A. 50,00
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Venezia Italia EUR 15.000,00 58,36 Fincantieri S.p.A. 58,36

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Paesi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese collegate consolidate
con il metodo del patrimonio
netto
CASTOR DRILLING
SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710,00 34,13 Seaonics AS 18,91
OLYMPIC CHALLENGER KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 84.000.000,00 35,00 Vard Group AS 34,38
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000,00 34,00 Vard Group AS 33,39
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 13.296.000,00 40,00 Vard Group AS 39,29
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 131.950.000,00 36,00 Vard Group AS 35,36
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000,00 26,66 Vard Group AS 26,19
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028,00 29,50 Vard Group AS 28,97
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 23.600.000,00 50,00 Vard Group AS 49,11
TAKLIFT AS
Gru galleggianti
Norvegia Norvegia NOK 2.450.000,00 25,47 Vard Group AS 25,02
AS DAMECO
Servizi di manutenzione
Norvegia Norvegia NOK 606.000,00 34,00 Vard Offshore Brevik AS 33,39
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Isole Vergini
Britanniche
Isole Vergini
Britanniche GBP
100,00 31,00 Vard Marine Inc. 30,45
ARSENAL S.R.L.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 16.421,05 24,00 Fincantieri Oil & Gas S.p.A. 24,00
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500,00 39,38 Vard Group AS 38,68
UNIFER NAVALE S.R.L.
Piping
Finale Emilia
(Modena)
Italia EUR 150.000,00 20,00 Seaf S.p.A. 20,00
CENTRO SERVIZI NAVALI
S.P.A.
Metalmeccanica
San Giorgio
di Nogaro
(Udine)
Italia EUR 12.782.000,00 10,93 Fincantieri S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.P.A.
Attività impiantistica ed edilizia
Maratea
(Potenza)
Italia,
Qatar,
Romania,
Colombia
EUR 1.431.112,00 10,00 Fincantieri S.p.A. 10,00
DECOMAR S.P.A.
Ecodragaggi
Massa Italia EUR 2.500,00 20,00 Fincantieri S.p.A. 20,00
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.R.L.
Ingegneria
Milano Italia EUR 50.000,00 49,00 Insis S.p.A. 29,40
LEONARDO SISTEMI
INTEGRATI S.R.L.
Ingegneria
Genova Italia EUR 65.000,00 14,58 Insis S.p.A. 8,75
MC4COM - MISSION
CRITICAL FOR
COMMUNICATIONS S.C.A.R.L.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000,00 50,00 HMS IT S.p.A. 18,00

Attestazione del bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

1 aprile 2020

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n°39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

Agli azionisti della Fincantieri SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Fincantieri (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Fincantieri SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

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consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Si faccia riferimento alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 7 lavori in corso su ordinazione)", n°14 "Attività per lavori in corso su ordinazione", n°20 "Fondi per rischi ed oneri" e n°24 "Passività per lavori in corso su ordinazione"

Il Gruppo Fincantieri iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 attività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 2.697.714 migliaia (pari al 37% del totale attivo) e Passività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.282.713 migliaia (pari al 18% del totale passivo e patrimonio netto).

Il valore dei lavori in corso su ordinazione viene determinato con il criterio della percentuale di avanzamento rapportando i costi di commessa sostenuti alla data di bilancio al totale dei costi che la società stima di sostenere per la commessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile.

La preventivazione dei costi a finire comporta un elevato grado di giudizio da parte del management e un errore effettuato in tale fase può riflettersi in un'errata valutazione dei lavori in corso (e di conseguenza dei ricavi della gestione) che può risultare significativa.

Inoltre, a causa delle complessità contrattuali in essere e del tempo necessario alla realizzazione delle commesse navali, è possibile che la direzione aziendale non valuti correttamente la probabilità e la portata di accadimenti futuri con impatto sulla valutazione dei costi di commessa, sulla stima del fondo anticipo perdite e/o sulla stima del fondo garanzia prodotti.

  • Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno con riferimento al ciclo dei lavori in corso su ordinazione. Abbiamo quindi individuato e testato l'operatività dei controlli che abbiamo ritenuto rilevanti nel processo di revisione.
  • Per ogni commessa navale abbiamo ottenuto ed esaminato i contratti sottostanti (e loro eventuali modifiche concordate con i clienti) e verificato che i ricavi complessivi utilizzati per la valutazione delle commesse fossero
  • conformi ai prezzi contrattualizzati. Per le commesse espresse in valuta estera, abbiamo verificato la corretta conversione del prezzo in Euro.
  • Per singola commessa navale abbiamo svolto delle analisi comparative confrontando i budget dei costi a vita intera con quelli di navi gemelle e con quelli ottenuti nel corso della revisione dei bilanci degli esercizi precedenti al fine di verificare eventuali variazioni significative di tali costi. Abbiamo quindi svolto colloqui con i Project Manager e i responsabili del controllo di gestione al fine di comprendere le motivazioni degli scostamenti più rilevanti e valutare la congruità dei budget e dei loro aggiornamenti.
  • Abbiamo analizzato e verificato il processo di attribuzione dei costi consuntivati alle singole commesse navali e abbiamo verificato la quadratura dei dati tra la contabilità generale

La corretta misurazione dello stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione e delle eventuali passività ad essi correlate rappresenta un aspetto chiave della revisione in considerazione della significatività degli importi e dell'elevato grado di giudizio esercitato dalla direzione aziendale.

e la contabilità analitica per alcuni cantieri a campione.

Abbiamo svolto specifiche procedure di verifica sulla corretta attribuzione dei costi alle singole commesse.

Abbiamo verificato la percentuale di avanzamento delle commesse calcolata come rapporto tra i costi sostenuti alla data di bilancio rispetto ai costi stimati a vita intera.

Abbiamo svolto procedure di verifica sulla chiusura contabile delle commesse consegnate nell'esercizio nonché sulla congruità del fondo anticipo perdite e del fondo per garanzia prodotti. Abbiamo inoltre valutato l'impatto di eventuali contestazioni da parte dei clienti.

Recuperabilità degli avviamenti

Si rimanda alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 1.1 – avviamento)" e n°6 "Attività immateriali"

La società iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti per Euro 260.802 migliaia (pari al 3,6% del totale attivo), di cui Euro 60.104 migliaia allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "VARD Offshore e Navi speciali", Euro 126.736 migliaia allocati alla CGU "VARD Cruise" ed Euro 70.771 migliaia allocati alla CGU "Gruppo FMG" ed Euro 3.191 migliaia sorti nell'esercizio in seguito ad un'acquisizione effettuata.

Le due CGU "VARD Offshore e Navi speciali" e "VARD Cruise" sono state individuate a partire dall'esercizio 2018 in seguito ad una riorganizzazione del gruppo controllato dalla società Vard Holdings Limited ("Gruppo VARD"), operante storicamente nel settore della progettazione e costruzione in campo offshore di mezzi di supporto per l'estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, oltre che per industrie di servizi petroliferi. Tale riorganizzazione è il risultato del processo di diversificazione del business che il Gruppo VARD ha avviato negli ultimi anni per far fronte al calo della domanda di Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione della metodologia adottata dal management per lo svolgimento dell'impairment test sulle unità generatrici di flussi di cassa ("CGU").

Abbiamo esaminato le proiezioni dei Piani Industriali predisposti dal management del Gruppo FMG e del Gruppo VARD per il periodo 2020-2024 ed effettuato colloqui con la direzione aziendale al fine di comprendere ed analizzare criticamente le assunzioni utilizzate alla base del piano.

Abbiamo comparato i dati del budget 2019, utilizzati nell'impairment test dello scorso anno, con i dati consuntivati al 31 dicembre 2019 al fine di individuare scostamenti significativi e corroborare la bontà del processo di pianificazione adottato dal management.

Abbiamo verificato l'accuratezza matematica del modello di impairment test utilizzato dal management attraverso un ricalcolo

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mezzi offshore.

La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC operante come costruttore di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti per conto di clienti civili ed enti governativi, fra cui la Marina e la Guardia Costiera statunitensi.

La società procede alla verifica (con frequenza almeno annuale) dell'eventuale perdita di valore delle attività iscritte in bilancio (c.d. "impairment test") per ciascuna CGU. Tale impairment test si basa sostanzialmente sulla stima del valore d'uso delle singole CGU determinato attraverso l'applicazione del metodo del Discounted Cash Flow. Per il calcolo sono stati utilizzati i flussi di cassa desumibili dai Piani Industriali predisposti dal management del Gruppo FMG e del Gruppo VARD per il periodo 2020-2024.

Inoltre, la riduzione del prezzo del petrolio e la crisi del settore offshore hanno avuto delle ripercussioni sulla redditività del Gruppo VARD che ha chiuso l'esercizio 2019 (e gli esercizi precedenti) con risultati non positivi.

I risultati degli impairment test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività dal management al fine di valutare se variazioni ragionevoli dei parametri possano determinare situazioni di impairment.

Ci siamo focalizzati su questo aspetto in quanto l'importo degli avviamenti iscritti in bilancio è significativo e la valutazione del management relativamente al valore recuperabile delle singole CGU implica un elevato grado di giudizio in particolare nella stima dei flussi di cassa attesi, nonché nella definizione dei tassi applicati per attualizzare tali flussi.

indipendente e il confronto dei risultati ottenuti.

  • Abbiamo ricalcolato i tassi di attualizzazione utilizzati dal management per ciascuna CGU nonché il tasso di crescita di lungo periodo anche con l'ausilio di esperti appartenenti alla rete PwC.
  • Abbiamo svolto delle analisi di sensitività (oltre ad aver analizzato quelle svolte dal management) al fine di valutare se al variare del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita si potessero generare situazioni di impairment.
  • Abbiamo verificato la completezza e accuratezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

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• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli

eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione; del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

• abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fincantieri SpA ci ha conferito in data 28 febbraio 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021. In considerazione dell'intervenuta nomina del nuovo revisore di gruppo da parte dell'assemblea dell'azionista di controllo della Società il nostro incarico è stato risolto consensualmente e si concluderà con l'approvazione del bilancio 2019 da parte dell'assemblea degli azionisti.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fincantieri al 31

dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n°720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n°254

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n°254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n°254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Trieste, 20 aprile 2020

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

F INCANTIERI S.P.A.

I NDICE

Organi sociali e di controllo Nota 19 - Patrimonio netto 315
di FINCANTIERI S.p.A. 246 Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 319
Relazione sull'andamento della gestione
di FINCANTIERI S.p.A.
249 Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 320
Situazione patrimoniale-finanziaria 260 Nota 22 - Passività finanziarie
Conto economico complessivo 261 non correnti 322
Prospetto dei movimenti Nota 23 - Altre passività non correnti 326
di Patrimonio netto 262 Nota 24 - Passività per lavori in corso
Rendiconto finanziario 263 su ordinazione 327
NOTE AL BILANCIO SEPARATO 265 Nota 25 - Debiti commerciali
Nota 1 - Forma, contenuto e altre e altre passività correnti 328
informazioni di carattere generale 266 Nota 26 - Debiti per imposte dirette 329
Nota 2 - Bilancio consolidato 271 Nota 27 - Passività finanziarie correnti 330
Nota 3 – Principi contabili 271 Nota 28 - Ricavi e proventi 332
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 286 Nota 29 - Costi operativi 333
Nota 5 - Sensitivity analysis 296 Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 336
Nota 6 - Attività immateriali 297
Nota 7 - Diritti d'uso 298 Nota 31 - Proventi e oneri
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 300 da partecipazioni 337
Nota 9 - Partecipazioni 302 Nota 32 - Imposte 338
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 305 Nota 33 - Altre informazioni 339
Nota 11 - Altre attività non correnti 306 Nota 34 - Flusso monetario da attività
Nota 12 - Imposte differite 307 di esercizio 360
Nota 13 - Rimanenze di magazzino Nota 35 - Eventi successivi
e acconti 308 al 31 dicembre 2019 361
Nota 14 - Attività per lavori in corso
su ordinazione
309 ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO
Nota 15 - Crediti commerciali ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI
e altre attività correnti 310 CONTABILI SOCIETARI 364
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 312
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 313 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
Nota 18 - Disponibilità liquide 314 DI REVISIONE 366

BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A.

DI FINCANTIERI S.P.A.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

*Conferito con l'Assemblea del 15 novembre 2019 l'incarico per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. a seguito della risoluzione consensuale con PricewaterhouseCoopers S.p.A.

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2019-2021)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

Segretario Giuseppe Cannizzaro

Collegio sindacale (Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Fioranna Vittoria Negri Roberto Spada

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Felice Bonavolontà

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2018-2020)

Presidente Guido Zanardi

Componenti Stefano Dentilli

Giorgio Pani

Società di revisione (2013-2019)*

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

ANDAMENTO OPERATIVO DI FINCANTIERI S.P.A.

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

*Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

**Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti Risultato ante proventi.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi 4.314 3.967
EBITDA 489 474
EBITDA margin* 11,3% 11,9%
EBIT 390 388
EBIT margin** 9,0% 9,8%
Risultato d'esercizio adjusted 1 185 252
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (45)
Risultato d'esercizio 151 218
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 1.391 1.235
Patrimonio netto 1.630 1.525
Posizione finanziaria netta 239 290
ALTRI INDICATORI
Ordini 6.359 6.288
Portafoglio ordini 31.296 27.575
Carico di lavoro complessivo 28.307 30.662
- di cui backlog 24.707 22.462
Investimenti 215 109
Flusso monetario netto del periodo (315) 409
Costi di Ricerca e Sviluppo 103 93
Organico a fine periodo numero 8.287 7.874
Navi consegnate numero 5 7
Navi acquisite numero 15 9
Navi in portafoglio numero 57 47
RATIOS
ROI 29,7% 33,2%
ROE 9,6% 14,8%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto numero 0,6 0,7
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto numero n.a. n.a.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro migliaia. n.a. non applicabile.

Risutati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale, Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

4.314 milioni con un incremento del 8,7% rispetto al 2018;

(euro/milioni)
31.12.2019 31.12.2018
Ricavi e proventi 4.314 3.967
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.282) (2.970)
Costo del personale (527) (501)
Accantonamenti (16) (22)
EBITDA 489 474
EBITDA margin 11,3% 11,9%
Ammortamenti e svalutazioni (99) (86)
EBIT 390 388
EBIT margin 9,0% 9,8%
Proventi ed (oneri) finanziari (88) (42)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (44) (2)
Imposte dell'esercizio (73) (92)
Risultato d'esercizio adjusted 185 252
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (45)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e
non ricorrenti
11 11
Risultato d'esercizio 151 218
Si descrivono di seguito le principali poste: della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas
che detiene a sua volta la partecipazione in
• Ricavi e proventi: risultano pari a euro VARD;

• EBITDA: è positivo per euro 489 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 11,3%;

• EBIT: è positivo per euro 390 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 9,0%;

• Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 88 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;

• Gestione partecipazione: presenta nel 2019 un saldo negativo per euro 44 milioni dovuto principalmente alla svalutazione

Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla

apposita sezione.

• Gestione fiscale: presenta nel 2019 un saldo negativo per euro 73 milioni;

• Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 185 milioni (euro 252 milioni nel 2018);

• Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: si registrano oneri pari a euro 45 milioni (euro 45 milioni nel 2018) relativi ad eventi non attinenti alla gestione ordinaria, tra cui principalmente i costi relativi al contezioso legale per amianto;

• Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 151 milioni (euro 218 milioni nel 2018).

31.12.2018 31.12.2019

STRUTTURA PATRIMONIALE RICLASSIFICATA

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31.12.2019 31.12.2018
Attività immateriali 226 211
Diritti d'uso 50
Immobili, impianti e macchinari 769 663
Partecipazioni 366 259
Altre attività e passività non correnti 59 107
Fondo Benefici ai dipendenti (52) (51)
Capitale immobilizzato netto 1.418 1.189
Rimanenze di magazzino e acconti 810 821
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.119 344
Construction loans (550) (50)
Crediti commerciali 544 654
Debiti commerciali (2.041) (1.735)
Fondi per rischi e oneri diversi (57) (110)
Altre attività e passività correnti 148 122
Capitale di esercizio netto (27) 46
Capitale investito netto 1.391 1.235
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 767 662
Patrimonio netto 1.630 1.525
Posizione finanziaria netta (239) (290)
Fonti di finanziamento 1.391 1.235

La Struttura patrimoniale riclassificata della

Società evidenzia un incremento del capitale investito netto (euro 156 milioni), dovuto ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 229 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano: l'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari e delle Attività immateriali, per complessivi euro 121 milioni, dovuta principalmente agli investimenti del periodo (euro 215 milioni), in parte compensati dagli ammortamenti (euro 93 milioni), agli effetti derivanti dall'iscrizione del diritto di utilizzo dei beni in affitto in seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 al netto dei relativi ammortamenti (euro 50 milioni), l'incremento delle partecipazioni (euro 107 milioni) in

Liquidità 246 561 Crediti finanziari correnti 353 170 Debiti bancari correnti - (46) Commercial papers (75) (231) Parte corrente dei finanziamenti da banche (117) (32) Altri debiti finanziari correnti (58) (44) Indebitamento finanziario corrente (250) (353) Indebitamento finanziario corrente netto 349 378 Crediti finanziari non correnti 594 580 Debiti bancari non correnti (654) (662) Altri debiti non correnti (50) (6) Indebitamento finanziario non corrente (704) (668) Posizione finanziaria netta 239 290 (euro/milioni)

particolare per l'incremento in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. di euro 65 milioni al netto della svalutazione di euro 50 milioni e per l'acquisizione del 55,50% di INSIS S.p.A. oltre alla riduzione delle Altre attività e passività non correnti, per euro 48 milioni, attribuibile in gran parte all'andamento negativo del fair value dei derivati su tassi di cambio negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall'euro.

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 27 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2018 per euro 73 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l'aumento dei Lavori in corso su ordinazione (euro 775 milioni) e i Debiti commerciali (euro 306 milioni) a seguito della crescita dei volumi di produzione, la riduzione dei Crediti commerciali (euro 110 milioni)

essenzialmente per effetto dell'incasso della rata finale di Costa Venezia, consegnata nel primo trimestre 2019. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 31 dicembre 2019 sono aumentate di euro 26 milioni principalmente per l'incremento dei crediti per forniture in conto armatore. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management

alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2019, pari a euro 550 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera.

• Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 105 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 151 milioni) e dalla variazione negativa delle riserve di cash flow hedge (euro 28 milioni) e dalla distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta, che include i crediti finanziari non correnti, presenta un saldo positivo per euro 239 milioni. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante

dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 50 milioni) e non ricomprende i construction loans che al 31 dicembre 2019 ammontano ad euro 550 milioni (euro 50 milioni al 31 dicembre 2018).

(euro/milioni)

RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO

31.12.2019 31.12.2018
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 369 74
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(346) (107)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
(338) 442
Flusso monetario netto del periodo (315) 409
Disponibilità liquide ad inizio periodo 561 152
Disponibilità liquide a fine periodo 246 561

La variazione del ROI rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta all'aumento del Capitale investito netto mentre la variazione del ROE rispetto all'anno precedente è legata all'aumento del Patrimonio netto e alla riduzione del risultato del periodo. Il rapporto Totale indebitamento finanziario/ Totale Patrimonio netto nel 2019 evidenzia un decremento per effetto principalmente

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del

periodo negativo per euro 315 milioni (rispetto a un saldo positivo di euro 409 milioni nel 2018) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 369 milioni (euro 74 milioni nel 2018), dei flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 346 milioni (euro 107 milioni nel 2018) e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 338 milioni (euro 442 milioni generati nel 2018).

dell'incremento del Patrimonio netto accompagnato ad una riduzione dell'indebitamento finanziario (sia lordo che netto). Gli indici Posizione finanziaria netta/ EBITDA e Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto non risultano applicabili in quanto la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 risulta positiva.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018.

31.12.2019 31.12.2018
29,7% 33,2%
9,6% 14,8%
0,6 0,7
n.a. n.a.
n.a. n.a.

*Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento. **Rapporto tra l'Utile del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento. n.a. non applicabile.

ALTRE INFORMAZIONI

Rapporti con la società controllante e con le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di FINCANTIERI S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al bilancio 31 dicembre 2019.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie proprie al fine di attuare il primo ciclo del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. Al 31 dicembre 2019 FINCANTIERI S.p.A. detiene n. 7.226.303 azioni proprie (pari allo 0,42% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 7.118 migliaia.

(euro/milioni)

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Valori parziali da
(euro/milioni) 31.12.2019 31.12.2018
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A – Ricavi e proventi 4.314 3.967
Ricavi della Gestione 4.239 3.866
Altri Ricavi e Proventi 75 101
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.282) (2.970)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.292) (2.984)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
10 14
C - Costo del personale (527) (501)
Costo del personale (527) (501)
D – Accantonamenti (16) (22)
Accantonamenti (51) (56)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti 35 34
E – Ammortamenti e svalutazioni (99) (86)
Ammortamenti e svalutazioni (99) (86)
F – Proventi e (oneri) finanziari (88) (42)
Proventi e oneri finanziari (88) (42)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (44) (2)
Proventi e oneri su partecipazioni (44) 1
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e (3)
non ricorrenti
H - Imposte dell'esercizio (73) (92)
Imposte sul reddito (62) (81)
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(11) (11)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (45)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (10) (14)
Ricl. da D - Accantonamenti (35) (34)
Ricl. da G – Proventi e oneri su partecipazioni 3
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
11 11
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 11 11
Risultato d'esercizio 151 218
31.12.2019 31.12.2018
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 226 211
Attività immateriali 226 211
B - Diritti d'uso 50
Diritti d'uso 50
C - Immobili, impianti e macchinari 769 663
Immobili, impianti e macchinari 769 663
D - Partecipazioni 366 259
Partecipazioni 366 259
E - Altre attività e passività non correnti 59 107
Derivati attivi 1 29
Altre attività non correnti 94 94
Altre passività (13) (14)
Derivati passivi (23) (2)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (52) (51)
Fondo Benefici ai dipendenti (52) (51)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 810 821
Rimanenze di magazzino e acconti 810 821
H - Lavori in corso su ordinazione
e anticipi da clienti 1.119 344
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.188 1.668
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.069) (1.324)
I - Construction Loans (550) (50)
Construction Loans (550) (50)
L - Crediti commerciali 544 654
Crediti commerciali ed altre attività correnti 869 905
Ricl. a N - Altre Attività (325) (251)
M - Debiti commerciali (2.041) (1.735)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.237) (1.937)
Ricl. a N - Altre passività 196 202
N - Fondi per rischi e oneri diversi (57) (110)
Fondi per rischi e oneri (57) (110)
O - Altre attività e passività correnti 148 122
Imposte differite attive 32 49
Crediti per imposte dirette 1 13
Derivati attivi 1 14
Ricl. da I - Altre attività correnti 325 251
Debiti per imposte dirette (1)
Derivati passivi (14) (3)
Ricl. da L - Altre passività correnti (196) (202)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.391 1.235
P - Patrimonio netto 1.630 1.525
Q - Posizione finanziaria netta (239) (290)
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.391 1.235
A - Attività immateriali 226 211
Attività immateriali 226 211
B - Diritti d'uso 50
Diritti d'uso 50
C - Immobili, impianti e macchinari 769 663
Immobili, impianti e macchinari 769 663
D - Partecipazioni 366 259
Partecipazioni 366 259
E - Altre attività e passività non correnti 59 107
Derivati attivi 1 29
Altre attività non correnti 94 94
Altre passività (13) (14)
Derivati passivi (23) (2)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (52) (51)
Fondo Benefici ai dipendenti (52) (51)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 810 821
Rimanenze di magazzino e acconti 810 821
H - Lavori in corso su ordinazione 1.119 344
e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.188 1.668
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.069) (1.324)
I - Construction Loans (550) (50)
Construction Loans (550) (50)
L - Crediti commerciali 544 654
Crediti commerciali ed altre attività correnti 869 905
Ricl. a N - Altre Attività (325) (251)
M - Debiti commerciali (2.041) (1.735)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.237) (1.937)
Ricl. a N - Altre passività 196 202
N - Fondi per rischi e oneri diversi (57) (110)
Fondi per rischi e oneri (57) (110)
O - Altre attività e passività correnti 148 122
Imposte differite attive 32 49
Crediti per imposte dirette 1 13
Derivati attivi 1 14
Ricl. da I - Altre attività correnti 325 251
Debiti per imposte dirette (1)
Derivati passivi (14) (3)
Ricl. da L - Altre passività correnti (196) (202)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.391 1.235
P - Patrimonio netto 1.630 1.525
(euro/milioni)

B ILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(euro) (euro)
Nota 31.12.2019 di cui correlate
Nota 33
31.12.2018 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 225.799.598 211.094.518
Diritti d'uso 7 49.576.901
Immobili, impianti e macchinari 8 769.353.579 663.227.580 2.216.624
Partecipazioni 9 366.507.950 258.563.615
Attività finanziarie 10 593.943.737 582.355.171 613.747.260 579.951.694
Altre attività 11 94.024.970 87.000.000 93.893.097 87.000.000
Imposte differite attive 12 32.602.820 48.595.345
Totale attività non correnti 2.131.809.555 1.889.121.415
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 810.450.421 438.271.743 820.661.168 460.278.784
Attività per lavori in corso su ordinazione 14 2.187.566.769 1.668.057.273
Crediti commerciali e altre attività 15 868.774.829 159.143.291 905.853.445 171.174.130
Crediti per imposte dirette 16 738.186 13.294.095
Attività finanziarie 17 358.795.141 352.664.513 191.939.147 169.888.506 fiscale
Disponibilità liquide 18 246.246.331 560.704.054
Totale attività correnti 4.472.571.677 4.160.509.182
TOTALE ATTIVO 6.604.381.232 6.049.630.597
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 19 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 19 766.666.851 661.793.332
Totale Patrimonio Netto 1.629.647.577 1.524.774.058
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 57.122.933 110.151.375
Fondi benefici ai dipendenti 21 52.103.606 50.744.692
Passività finanziarie 22 726.736.668 30.375.818 674.964.090 40.486.561
Altre passività 23 12.787.426 14.125.175
Totale passività non correnti 848.750.633 849.985.332
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20
Passività per lavori in corso su ordinazione 24 1.069.068.801 1.324.511.989 1.460.000
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.237.058.998 287.475.359 1.936.853.067 298.910.029
Debiti per imposte dirette 26 1.007.975
Passività finanziarie 27 818.847.248 61.949.266 413.506.151 53.327.432
Totale passività correnti 4.125.983.022 3.674.871.207
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 6.604.381.232 6.049.630.597
Nota 2019 di cui correlate
Nota 32
2018 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 28 4.238.834.009 204.683.827 3.866.094.136 280.686.537
Altri ricavi e proventi 28 75.596.958 25.977.612 101.398.616 14.758.028
Acquisti, prestazioni di servizi e costi
diversi
29 (3.291.849.978) (578.069.591) (2.983.813.887) (506.226.395)
Costo del personale 29 (527.511.083) (501.530.191)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (98.814.729) (86.186.222)
Accantonamenti 29 (50.575.058) (55.801.717)
Proventi finanziari 30 24.877.941 15.816.144 22.379.314 12.630.282
Oneri finanziari 30 (112.893.253) (4.446.669) (65.061.747) (5.085.055)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (44.191.505) 1.091.667
Imposte 32 (62.121.331) (80.571.817)
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 151.351.971 217.998.152
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
19-21 (1.959.660) 1.048.015
Componenti non riclassificabili in
periodi successivi nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(1.959.660) 1.048.015
Parte efficace degli Utili/(Perdite)
sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge)
4-19 (27.992.499) (74.456.245)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
dell'effetto fiscale
(27.992.499) (74.456.245)
Totale altri Utili/(Perdite) al netto
dell'effetto fiscale (B)
19 (29.952.159) (73.408.230)
TOTALE UTILE/(PERDITA)
COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B)
121.399.812 144.589.922
Nota 2019 di cui correlate
Nota 32
2018 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 28 4.238.834.009 204.683.827 3.866.094.136 280.686.537
Altri ricavi e proventi 28 75.596.958 25.977.612 101.398.616 14.758.028
Acquisti, prestazioni di servizi e costi
diversi
29 (3.291.849.978) (578.069.591) (2.983.813.887) (506.226.395)
Costo del personale 29 (527.511.083) (501.530.191)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (98.814.729) (86.186.222)
Accantonamenti 29 (50.575.058) (55.801.717)
Proventi finanziari 30 24.877.941 15.816.144 22.379.314 12.630.282
Oneri finanziari 30 (112.893.253) (4.446.669) (65.061.747) (5.085.055)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (44.191.505) 1.091.667
Imposte 32 (62.121.331) (80.571.817)
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 151.351.971 217.998.152
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
19-21 (1.959.660) 1.048.015
Componenti non riclassificabili in
periodi successivi nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(1.959.660) 1.048.015
Parte efficace degli Utili/(Perdite)
sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge)
4-19 (27.992.499) (74.456.245)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
dell'effetto fiscale
(27.992.499) (74.456.245)
Totale altri Utili/(Perdite) al netto
dell'effetto fiscale (B)
19 (29.952.159) (73.408.230)
TOTALE UTILE/(PERDITA)
COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B)
121.399.812 144.589.922

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

RENDICONTO FINANZIARIO

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Totale
1.1.2018 19 862.981 529.233 1.392.214
Aumento Capitale Sociale -
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 4.844 4.844
Riserva acquisto azioni proprie -
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti (12.030) (12.030)
Risultato netto dell'esercizio 217.998 217.998
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(73.408) (73.408)
Totale risultato complessivo dell'esercizio 144.590 144.590
31.12.2018 19 862.981 661.793 1.524.774
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a lungo termine (2.066) (2.066)
Liquidazione piani di incentivazione 4.255 4.255
Riserva acquisto azioni proprie (1.841) (1.841)
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti (16.526) (16.526)
Risultato netto dell'esercizio 151.352 151.352
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(29.952) (29.952)
Totale risultato complessivo dell'esercizio 121.400 121.400
31.12.2019 19 862.981 766.667 1.629.648
33
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO
(130.367) 73.905
- di cui parti correlate 106.418 57.497
Investimenti in:
- attività immateriali (55.156) (27.064)
- immobili, impianti e macchinari (160.020) (82.248)
- partecipazioni (131.095) (14.032)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
10
- immobili, impianti e macchinari 116 133
- partecipazioni 16.600
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (346.145) (106.611)
Variazione debiti a medio/lungo termine
- erogazioni 110.048 546.915
- rimborsi (915) (29.435)
Variazione crediti a medio/lungo termine
- erogazioni (29.600) (40.641)
- rimborsi 64.361
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni
1.555.880 523.580
- rimborsi (1.135.547) (534.378)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 1.152.401 1.275.300
- rimborsi (1.308.401) (1.343.540)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborso passività finanziarie IFRS16 (6.377)
Variazione altri debiti/crediti finanziari (172.721) (22.986)
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
781 2.244
Acquisto azioni proprie (3.495)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 162.054 441.420
- di cui parti correlate (191.124) (85.360)
Nota 31.12.2019 31.12.2018
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 (130.367) 73.905
- di cui parti correlate 106.418 57.497
Investimenti in:
- attività immateriali (55.156) (27.064)
- immobili, impianti e macchinari (160.020) (82.248)
- partecipazioni (131.095) (14.032)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
10
- immobili, impianti e macchinari 116 133
- partecipazioni 16.600
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (346.145) (106.611)
Variazione debiti a medio/lungo termine
- erogazioni 110.048 546.915
- rimborsi (915) (29.435)
Variazione crediti a medio/lungo termine
- erogazioni (29.600) (40.641)
- rimborsi 64.361
Variazione debiti verso banche a breve 1.555.880 523.580
- erogazioni
- rimborsi (1.135.547) (534.378)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 1.152.401 1.275.300
- rimborsi (1.308.401) (1.343.540)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborso passività finanziarie IFRS16 (6.377)
Variazione altri debiti/crediti finanziari (172.721) (22.986)
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
781 2.244
Acquisto azioni proprie (3.495)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 162.054 441.420
- di cui parti correlate (191.124) (85.360)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO (314.458) 408.714
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO 560.704 151.990
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO 246.246 560.704
(euro/migliaia)
-----------------

N OTE AL BILANCIO SEPARATO

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2019 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.1 ; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,42% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di Fincantieri). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/ non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la

proposta del Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale di Fincantieri per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., determinando il relativo corrispettivo.

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa alla data di approvazione del bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2019

Di seguito sono brevemente descritti i

classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Inoltre, con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

FINCANTIERI S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/ migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 28 febbraio 2014 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A (senza virgolette, alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2013-2021. L'Assemblea ordinaria di Fincantieri S.p.A. del 15 novembre 2019, in considerazione della intervenuta nomina del nuovo revisore di Gruppo da parte dell'assemblea di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., azionista di controllo della Società, ha deliberato di approvare la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale conferito alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., come da parere motivato del Collegio Sindacale, con decorrenza dall'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 da parte dell'Assemblea degli Azionisti, successiva all'emissione delle relazioni di revisione sui bilanci di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019 e di conferire, su

principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2019. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni

che per loro natura non sono adottabili dalla Società. IFRS 16 prima adozione Con efficacia 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. In sede di prima applicazione, la società Fincantieri S.p.A., ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, ha stabilito di avvalersi della facoltà prevista dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali la Società ha rilevato al 1° gennaio 2019 una passività di natura finanziaria (euro 51 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale, con contropartita un'attività immobilizzata del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. Il tasso di finanziamento marginale medio ponderato applicato per la determinazione della passività finanziaria al 1 gennaio 2019 è stato del 3,1%. In sede di prima applicazione, inoltre, la Società si è avvalsa della facoltà di non effettuare alcuna rettifica per i leasing operativi la cui attività sottostante è di modesto valore e per i leasing operativi la cui durata termina entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale i cui pagamenti dovuti continueranno ad essere rilevati, come fatto in precedenza, tra gli oneri operativi.

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

1 Facendo seguito alla riorganizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in data 13 dicembre 2019 la partecipazione di FINCANTIERI S.p.A. è stata trasferita da Fintecna S.p.A. a CDP Industria S.p.A. per l'intera quota del 71,32% del Capitale sociale.

L'accounting dei contratti di leasing ex IFRS 16 prevede in sintesi:

• nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (right of use asset), e di una passività (lease liability), rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto; come consentito dal principio, il right of use asset e la lease liability sono rilevate in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali; • nel conto economico, tra i costi operativi, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, la rilevazione degli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi secondo le previsioni del principio contabile in vigore sino all'esercizio 2018.

Altri principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2019

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 – Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha

pubblicato gli emendamenti allo IAS 19 – Plan Amendament, Curtailment or Settlement, specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento.

Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato); • nel rendiconto finanziario, la rilevazione dei rimborsi della quota capitale della lease liability all'interno del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. Gli interessi passivi sono rilevati nel flusso di cassa netto da attività operativa, ove imputati a conto economico.

Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione tra gli impegni per leasing operativi riportati nel bilancio 2018 ed il valore della passività finanziaria e dei connessi diritti d'uso iscritti in sede di prima applicazione del principio IFRS 16:

L'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sul Bilancio al 31 dicembre 2019.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:

• una definizione aggiornata di attività e passività;

• un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e disclosure; • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS 17 – Interest Rate Benchmark Reform, che modificano le disposizioni in tema di hedge accounting previste dall'IFRS 9 e dallo IAS 39.

Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. In data 31 ottobre 2019 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020. È consentita l'adozione anticipata cui però Fincantieri ha scelto di non aderire.

1.1.2019
Impegni per leasing operativi IAS 17 non attualizzati al 31 dicembre 2018 (+) 45.116
Eccezioni alla rilevazione IFRS 16 (-) (8.151)
- per leasing di breve termine (-) (8.151)
- per leasing di modico valore (-)
Altre variazioni: 27.200
- rettifiche dovute ad una diversa considerazione delle opzioni di rinnovo o chiusura
anticipate dei contratti
27.200
Passività finanziaria per leasing operativi non attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 64.165
Effetto attualizzazione su leasing operativi (-) (13.322)
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 50.843
Passività finanziarie per leasing finanziari ex IAS 17 al 1.1.2019 (+)
Totale passività finanziaria IFRS 16 al 1 gennaio 2019 50.843
Nuovi Diritti d'uso iscritti per transizione IFRS 16 (+)
Attività materiali ad uso funzionale: 50.843
a) fabbricati 28.965
b) concessioni demaniali 19.578
c) automezzi e autovetture 2.300
c) altre -
Beni in leasing finanziario ex IAS 17 al 01/01/2019 (+) -
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 50.843
Patrimonio netto (Retained earnings) al 1 gennaio 2019 -

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2019. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società. In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3 – Business Combination, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

NOTA 2 - BILANCIO CONSOLIDATO

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile PricewaterhouseCoopers.

NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

1. Attività immateriali

270 271 270

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti

annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

• il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;

• è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;

• è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

• esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;

• sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento

locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio. In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un

importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita rilevati alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevato come costi operativi a quote costanti. Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a

in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero.

I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzate per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in

obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano

i benefici economici futuri insiti nel bene

finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto posttax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro

cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi

CATEGORIE Vita utile (anni)
Fabbricati industriali e bacini in muratura 33
Impianti e macchinari 7 - 25
Attrezzature 4
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella

categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

a) sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo; b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per

in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per lavori in corso su ordinazione". Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti

specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti

allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente. Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti

dallo stesso contratto con il cliente. Nel caso

ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta. Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali. 9. Attività finanziarie La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9: • attività finanziarie valutate al costo

  • ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);

• attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il

value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

• Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito. • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie

che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.

• Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di

costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento

finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri Enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In

particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

12. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti.

Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva". Per il TFR maturato successivamente al

1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia

l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

a) sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;

b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio. Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come

le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse

pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della

contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio, al fine di verificare se, ricorrendo i presupposti identificati dallo IAS 10, gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, o di rilevare elementi non rilevati in precedenza. Con particolare riferimento alla diffusione del Virus COVID-19, e agli effetti che tale pandemia potrebbe comportare anche in misura significativa sulla gestione operativa della Società e in particolare sui risultati economici e finanziari, conformemente a quanto stabilito dallo IAS 10, la Società ha considerato il suddetto evento come un fatto intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio che non comporta una rettifica e comunque ad oggi non determinabile. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, alle partecipazioni e alle attività finanziarie, è stata effettuata senza tener conto degli effetti negativi anche significativi che la suddetta pandemia comporterà sulla gestione operativa della Società e di conseguenza sulle suddette poste contabili.

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, e verso lo Stato italiano a fronte sia di

contributi da incassare che di forniture ai corpi militari.

Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, l'Azienda monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che nel settore cruise è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2019 e 2018 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2019
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 206 626 45 1.249 25.878 28.004
- indiretti verso clienti Enti pubblici* 259 11 13.575 263 314 14.422
- verso clienti privati 267.110 13.469 17.246 6.557 64.287 368.669
TOTALE CREDITI
COMMERCIALI
267.575 14.106 30.866 8.069 90.479 411.095
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
4.762 4.762
Contributi pubblici altri 778 778
Crediti verso società controllanti 131 131
Crediti verso società controllate 955.226 955.226
Crediti verso società a controllo
congiunto e collegate
135.906 135.906
Crediti diversi 170.145 19.866 190.011
Crediti finanziari diversi 11.019 11.019
TOTALE LORDO 1.545.542 14.106 30.866 8.069 110.345 1.708.928
Fondo svalutazione (40.956)
TOTALE NETTO 1.667.972
Anticipi, ratei e risconti 247.101
TOTALE 1.915.073
Scaduti
A scadere
0 - 1 mese
1 - 4 mesi
4 - 12 mesi
oltre 1 anno
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici
248
568
4.350
7.784
25.235
38.185
- indiretti verso clienti Enti pubblici*
399
527
4.998
13.649
19.573
- verso clienti privati
351.440
6.425
13.994
24.497
58.985
455.341
TOTALE CREDITI
352.087
6.993
18.871
37.279
97.869
513.099
COMMERCIALI
Contributi pubblici finanziati da
12.513
12.513
BIIS
31.12.2018
Totale
Contributi pubblici altri
1.255
1.255
Crediti verso società controllanti
Crediti verso società controllate
771.251
771.251
Crediti verso società a controllo
146.602
146.602
congiunto e collegate
Crediti diversi
118.765
23.732
142.497
Crediti finanziari diversi
66
66
TOTALE LORDO
1.402.539
6.993
18.871
37.279
121.601
1.587.283
Fondo svalutazione
(45.600)
TOTALE NETTO
1.541.683
Anticipi, ratei e risconti
234.098
TOTALE
1.775.781
Rischio liquidità
Il rischio di liquidità è legato alla capacità
di fare fronte agli impegni derivanti dalle
passività finanziarie.
Nel 2019 FINCANTIERI S.p.A. ha
evidenziato una posizione finanziaria netta
positiva per euro 239 milioni (positiva per
euro 290 milioni nel 2018).
Le principali voci debitorie sono costituite
dai finanziamenti in essere con gli istituti
di credito, dai finanziamenti a tasso
agevolato concessi a fronte di progetti di

ricerca ed investimenti, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A..

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

*questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

*questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

(euro/migliaia)

31.12.2019
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 19.369 30.667 50.036 49.557
Debiti verso società controllate 90.046 186.487 2.646 5 279.184 279.184
Debiti verso società collegate 1.470 8.215 3.026 53 12.764 12.764
Debiti verso società a controllo
congiunto
2.663 502 3.165 3.165
Debiti verso banche 665.534 643.806 1.309.340 1.278.156
Debiti verso BIIS 4.868 4.868 4.762
Debiti verso fornitori 197.565 1.087.109 39.542 370 1.324.586 1.324.586
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
477.535 477.535 477.535
Debiti per obbligazioni e
Commercial papers
75.000 75.000 75.000
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
6.486 21.915 34.002 62.403 50.411
Altri debiti finanziari 1.247 4.153 875 6.275 6.119
Altri debiti 159.699 1 159.700 159.700
Totale 291.744 2.692.051 745.756 35.305 3.764.856 3.720.939
Anticipi, ratei e risconti 39.144
Totale 3.760.083

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/ passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2019, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

• incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge; • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Al 31 dicembre 2019, erano in essere tre interest rate swap negoziati nel 2018, e finalizzati a coprire il rischio tasso d'interesse; due derivati riducono l'esposizione al rischio tasso relativo a forme di finanziamento a breve ed il terzo copre un finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali

(euro/migliaia)

31.12.2018
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 58.367 36.954 4.013 99.334 98.560
Debiti verso società controllate 91.899 178.751 2.928 6 273.584 273.584
Debiti verso società collegate 2.491 2.954 54 5.499 5.499
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.214 1.857 7.071 7.071
Debiti verso banche 1.287 122.425 647.757 1.020 772.489 737.060
Debiti verso BIIS 8.146 4.866 13.012 12.513
Debiti verso fornitori 123.565 971.075 31.504 76 1.126.220 1.126.220
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
369.649 369.649 369.649
Debiti per obbligazioni e
Commercial papers
231.000 231.000 231.000
Altri debiti finanziari 955 4.191 2.041 7.187 6.984
Altri debiti 128.409 5.329 133.738 133.738
Totale 224.456 2.073.588 733.583 7.156 3.038.783 3.001.877
Anticipi, ratei e risconti 32.857
Totale 3.034.734

materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Società mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2019, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2022.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo

sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella:

(euro/migliaia)
31.12.2019
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 2.673 100.000
Forward 33.187 1.172.651
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap 77 180.000
Forward 821 13.352 121 2.862
Futures 409 5.164 298 6.421
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
31.12.2018
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 1.778 280.000
Forward 41.227 1.688.621 2.154 42.096
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 355 13.100 102 8.421
Futures 304 5.639 650 5.490
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 811 41.594 30 11.004

(euro/migliaia)

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativo per euro 23 milioni nel 2019) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono

contabilizzati nelle voci Attività/Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alle Note 14 e 24).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2019
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 597.126 590.371 1.187.497
Inflow 582.748 554.767 1.137.515
Gestione del rischio di interesse
Outflow 988 1.883 2.871
Inflow 114 7 121
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 4.110 7.474 11.584
Inflow 4.374 7.322 11.696
Patrimonio netto Effetto a Conto
Lordo Imposte Netto economico
1.1.2018 130.994 (38.900) 92.094 7.259
Variazione di fair value 28.130 (10.493) 17.637
Utilizzi (130.994) 38.900 (92.094) 92.094
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (89.673)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(18.361)
31.12.2018 28.130 (10.493) 17.637 (15.940)
Variazione di fair value (11.348) 992 (10.356)
Utilizzi (28.130) 10.493 (17.637) 17.637
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (15.754)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(73.070)
31.12.2019 (11.348) 992 (10.356) (71.187)
31.12.2018
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 638.100 1.165.271 1.803.371
Inflow 635.569 1.137.263 1.772.832
Gestione del rischio di interesse
Outflow 1.111 2.121 3.232
Inflow 339 1.115 1.454
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 5.370 5.759 11.129
Inflow 5.648 5.134 10.782

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Non si segnalano variazioni nel corso dell'esercizio nel

finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2019 e 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2019 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

(euro/migliaia)
31.12.2019
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair
value
15.206 15.206 15.206
Attività finanziarie - derivati 1.230 1.230 1.230
Attività finanziarie - altri 11.000 1.034.532 1.045.532 1.047.234
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
868.776 868.776 868.776
Disponibilità liquide 246.246 246.246 246.246
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(496) (35.860) (36.356) (36.356)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(1.509.230) (1.509.230) (1.495.983)
Altri debiti non correnti (12.786) (12.786) (12.786)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(2.237.059) (2.237.059) (2.237.059)
Valutazione al fair value
La seguente tabella evidenzia gli strumenti
(euro/migliaia)
31.12.2018
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate
al fair value
206 206 206
Attività finanziarie - derivati 1.469 41.227 42.696 42.696
Attività finanziarie - altri 856.884 856.884 858.103
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
906.452 906.452 906.452
Disponibilità liquide 560.704 560.704 560.704
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(782) (3.932) (4.714) (4.714)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(1.083.757) (1.083.757) (1.107.141)
Altri debiti non correnti (14.126) (14.126) (14.126)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.936.852) (1.936.852) (1.936.852)
31.12.2019
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
31.12.2018
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Titoli di capitale 15.206 15.206
Titoli di debito
Derivati di copertura 1.230 1.230
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.230 25.206 27.436
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 36.356 36.356
Derivati di negoziazione
Totale passività 36.356 36.356
(euro/migliaia)
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Titoli di capitale 206 206
Titoli di debito
Derivati di copertura 41.885 41.885
Derivati di negoziazione 811 811
Totale attività 42.696 206 42.902
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 4.684 4.684
Derivati di negoziazione 30 30
Totale passività 4.714 4.714
31.12.2019 31.12.2018
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 4 (67) 4 (124)
Indebolimento valuta estera (4) 60 (5) 106
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 3 3 3 3
Indebolimento valuta estera (2) (2) (3) (3)
Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Altre attività
immateriali
Immobilizzazioni
in corso
e anticipi a fornitori
Totale
- Costo storico 128.567 98.640 - 69.640 296.847
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (37.061) (88.890) (125.951)
Valore netto contabile al 31.12.2017 91.506 9.750 - 69.640 170.896
IFRS 15 prima adozione 47.927 47.927
Valore netto contabile al 1.1.2018 91.506 9.750 47.927 69.640 218.823
Movimenti 2018
- Investimenti 1.200 435 25.429 27.064
- Riclassifiche/Altro 28.445 13.398 (41.870) (27)
- Ammortamenti (25.503) (5.288) (3.975) (34.766)
Valore netto contabile finale 95.648 18.295 43.952 53.199 211.094
- Costo storico 158.212 112.472 47.927 53.199 371.810
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (62.564) (94.177) (3.975) (160.716)
Valore netto contabile al 31.12.2018 95.648 18.295 43.952 53.199 211.094
Movimenti 2019
- Investimenti 4.994 13.907 36.255 55.156
- Riclassifiche/Altro 3.808 (3.842) (34)
- Alienazioni (10) (10)
- Ammortamenti (25.301) (7.261) (7.843) (40.405)
Valore netto contabile finale 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801
- Costo storico 158.212 121.274 61.834 85.602 426.922
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (87.865) (101.438) (11.818) (201.121)
Valore netto contabile al 31.12.2019 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801

(rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2019 per i singoli tassi di cambio. NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

sul conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 0,6 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa 1,1 milioni in caso di una riduzione di 0,50%.

• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività della Società e ottimizzare la gestione dei processi, con

particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali.

• la capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti.

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2019, ammontano a euro 55.156 migliaia (euro 27.064 migliaia nel 2018) e hanno riguardato:

• il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;

(euro/milioni)

NOTA 7 - DIRITTI D'USO

(euro/migliaia)
Fabbricati ROU Concessioni
demaniali
ROU
Autovetture
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio
ROU
Attrezzature
informatiche
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione
iniziale al 1.1.2019
28.965 19.578 1.875 425 50.843
Movimenti
- aggregazioni
aziendali
- incrementi 2.606 1.755 973 603 5.937
- decrementi (1.651) (1.651)
- riclassifiche/altro
- ammortamenti (3.032) (1.346) (888) (286) (5.552)
- svalutazioni
- differenze cambio
Valore netto
contabile finale
28.539 18.336 1.960 742 49.577
- costo storico 31.402 19.682 2.848 1.028 54.960
- ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(2.863) (1.346) (888) (286) (5.383)
Valore netto
contabile al
31.12.2019
28.539 18.336 1.960 742 49.577

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con efficacia 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing.

Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a euro 5.937 migliaia e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti. Per il valore delle passività finanziarie ex IFRS 16 non correnti e correnti si rimanda alla Nota 22 e 27.

NOTA 8 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a euro 160.020 migliaia (euro 82.248 migliaia nel 2018) e riguardano principalmente:

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;

• il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Al 31 dicembre 2019 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 53.760 migliaia (euro 53.760 migliaia al 31 dicembre 2018), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2019 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 183 milioni, di cui circa euro 164 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 19 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su
beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 306.961 903.756 161.271 24.189 169.498 127.823 1.693.498
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(141.022) (680.284) (111.338) (19.332) (107.103) (1.059.079)
Valore netto
contabile al 1.1.2018
165.939 223.472 49.933 4.857 62.395 127.823 634.419
Movimenti 2018
- Investimenti 5.097 10.798 844 69 2.495 62.945 82.248
- Alienazioni nette (154) (16) (10) (180)
- Altre variazioni/
riclassifiche
23.734 31.321 973 400 8.553 (66.821) (1.840)
- Ammortamenti (7.671) (32.742) (4.001) (609) (6.396) (51.419)
Valore netto
contabile finale
187.099 232.695 47.749 4.717 67.031 123.937 663.228
- Costo storico 335.792 940.829 163.088 24.658 180.061 123.937 1.768.365
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(148.693) (708.134) (115.339) (19.941) (113.030) (1.105.137)
Valore netto
contabile al
31.12.2018
187.099 232.695 47.749 4.717 67.031 123.937 663.228
Movimenti 2019
- Investimenti 3.928 12.772 1.032 26 2.646 139.616 160.020
- Alienazioni nette (969) (99) (5) (1.073)
- Altre variazioni/
riclassifiche
5.366 23.863 1.612 82 8.076 (38.964) 35
- Ammortamenti (8.569) (32.573) (4.190) (511) (7.014) (52.857)
Valore netto
contabile finale
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353
- Costo storico 344.614 968.808 165.731 24.766 190.131 224.584 1.918.634
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(156.790) (733.020) (119.528) (20.452) (119.491) (1.149.281)
Valore netto
contabile al
31.12.2019
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353

degli effetti sull'operatività e sul business del Gruppo Vard che deriveranno dalla diffusione del Virus COVID-19, considerando tale evento come un fatto intervenuto dopo il 31 dicembre 2019 del quale non deve esser tenuto conto nella valutazione delle voci di bilancio (si veda in merito quanto riportato nella Nota 3 paragrafo 18.7). Un nuovo Piano Industriale 2020-2024 sarà finalizzato non appena saranno determinabili gli effetti dell'emergenza COVID 19 sull'operatività e sul business del Gruppo Vard.

Ai fini dell'impairment test il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa stimati al costo medio ponderato del capitale (WACC).

Il WACC è stato determinato in misura pari al 5,9%, mentre il tasso di crescita (g rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari all' 1,9%. Dall'impairment test è emersa una svalutazione di euro 50 milioni rispetto al relativo di carico della partecipazione che è stata svalutata per tale importo.

È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto impairment test, quali il WACC, il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del Valore Terminale, comporterebbe una ulteriore svalutazione della partecipazione in questione. In particolare, qualora una delle citate assunzioni subisse una variazione in aumento di 100 punti base, questo potrebbe comportare una ulteriore svalutazione del valore di carico della partecipazione per circa euro 100 milioni.

Si segnala, infine, che venute meno le ragioni che hanno portato alla svalutazione della partecipazione in Fincantieri Holding B.V. la stessa è stata rivalutata di euro 2 milioni.

NOTA 9 - PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 156.185 migliaia, hanno riguardato principalmente:

• l'apporto di capitale nella controllata Fincantieri Oil & Gas (euro 115.000 migliaia), mediante versamento in denaro per euro 90.000 migliaia e tramite rinuncia al credito per copertura perdite per euro 25.000 migliaia. Si segnala inoltre l'incremento della stessa partecipazione per euro 90 migliaia a seguito della rilevazione della quota del Piano di incentivazione del management della controllata in azioni di FINCANTIERI S.p.A. (si veda "Performance Share Plan 2016-2019" e "Performance Share Plan 2019-2021" descritti più dettagliatamente nella Nota 33);

  • l'acquisizione di una quota di partecipazione pari al 55,50% in Insis S.p.A (euro 23.400 migliaia);
  • l'acquisizione di una quota di partecipazione pari al 15% in Genova Industrie Navali S.p.A. (euro 15.000 migliaia);
  • l'acquisizione di una quota di partecipazione pari al 20% di Decomar S.p.A. (euro 2.500 migliaia);
  • l'aumento di capitale nella controllata Fincantieri Australia Pty Ltd (euro 124 migliaia);
  • la costituzione di Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. con sede a Roma, posseduta per il 55% da Fincantieri S.p.A. (euro 69 migliaia).

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) include svalutazioni di partecipazioni in società controllate il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile.

In occasione della predisposizione del presente bilancio, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd.. Il test è stato effettuato sulla base del piano industriale predisposto dal management dalla controllata VARD per il periodo 2020-2024, il quale non è stato aggiornato per tener conto

Società
controllate
Società
a controllo
congiunto
Società
collegate
Altre società
al fair value
a conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2018 181.063 77.302 - 211 258.576
Investimenti 2.972 4 12.520 15.496
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (1.668) (1.668)
Alienazioni (13.841) (13.841)
Riclassifiche / Altro 5 (5)
Totale al 31.12.2018 182.367 63.470 12.520 206 258.563
Investimenti 138.685 2.500 15.000 156.185
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (48.241) (48.241)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro
Totale al 31.12.2019 272.811 63.470 15.020 15.206 366.507
DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100 1.756
CE.TE.NA S.p.A. Genova 71,1 714
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100 136.076
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 7.135
Fincantieri USA Inc. USA 100 79.715
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423
SEAF S.p.A. Trieste 100 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2
Issel Nord S.r.l. Follo (SP) 100 3.204
Insis S.p.A. Follo (SP) 55,50 23.400
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 69
Seastema S.p.A. Genova 100 1.050
Fincantieri do Brasil Partecipações S.A. Brasile 80 -
Fincantieri India Pte. Ltd. (*)
Fincantieri Sweden AB
India
Svezia
1
100
-
522
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. Cina 100 -
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 2.400
Fincantieri Services Middle East LLC Qàtar 100 200
Fincantieri Europe S.p.A. Trieste 100 150
Fincantieri Australia Pty Ltd. Australia 100 232
Totale società controllate 272.811
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123
Totale società collegate 15.020
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178
CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd Hong Kong 40 56.000
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4
Consorzio F.S.B. (**) Venezia - Marghera 58,36 5
Totale società a controllo congiunto 63.470
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,56 105
Consorzio CONAI Roma (***) 1
Consorzio MIB Trieste (***) 2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000
MARETC FVG - Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (GO) 13,30 50
Totale altre società partecipate al fair value a conto
economico complessivo
15.206

Partecipazioni al 31 dicembre 2019

La tabella che segue riporta l'elenco delle

partecipazioni alla data del Bilancio:

*Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

**La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione.

***Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

con quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione del contributo stesso, i) la Società ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, con completa estinzione prevista nel 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS.

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi a seguito del deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

La variazione della voce Altri crediti finanziari non correnti è dovuta al finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali.

NOTA 10 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate si riferisce principalmente al credito verso la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., che nel corso del 2019 è incrementato di circa euro 70 milioni per effetto della riclassifica da corrente a non corrente del prestito concesso nel 2018 alla società e finalizzato a finanziare il delisting della controllata VARD Holding Ltd (valore del finanziamento incrementato dagli euro 485 milioni del 2018 ad euro 555,2 milioni). Si segnala inoltre che nel 2019 sono stati erogati ulteriori euro 13,6 milioni alla Joint Venture Fincantieri – CSSC avente sede in Cina (finanziamento incrementato da euro 8,4 milioni ad euro 22 milioni), euro 3,5 milioni a Decomar S.p.A. ed euro 1,5 milioni alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS al 31 dicembre 2018 era relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 la Società ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 92,8 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo

31.12.2019 31.12.2018
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 593.944 613.747
Altri crediti finanziari non correnti 11.019 19
Derivati attivi 569 29.014
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762
Crediti per finanziamenti a imprese controllate,
a controllo congiunto e a collegate
582.356 579.952

dei contenziosi legali in Nota 33. La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata VARD a seguito degli accordi contrattuali conclusi con la controllata.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti Diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo

NOTA 11 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Per quanto riguarda invece le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

31.12.2019 31.12.2018
Crediti diversi 7.024 6.893
Anticipi a controllate 87.000 87.000
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 94.024 93.893

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2018 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2018 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2019 8.188

(euro/migliaia)

NOTA 12 - IMPOSTE DIFFERITE

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2017 pubblicato 35.126 10.075 17.054 (38.900) 3.517 8.097 (2.405) 32.564
IFRS 15 prima adozione 7.617 7.617
1.1.2018 35.126 10.075 17.054 (38.900) 3.517 8.097 5.212 40.181
Variazioni 2018
- imputate a Conto
economico
(20.113) (1.823) 1.057 (50) (8.097) 9.364 (19.662)
- imputate a Conto
economico complessivo
28.407 (331) 28.076
- imputate a Patrimonio
netto
31.12.2018 15.013 8.252 18.111 (10.493) 3.136 - 14.576 48.595
Variazioni 2019
- imputate a Conto
economico
(2.483) (1.220) (11.243) 20 (13.170) (28.096)
- imputate a Conto
economico complessivo
11.485 619 12.104
- imputate a Patrimonio
netto
31.12.2019 12.530 7.032 6.868 992 3.775 1.406 32.603
31.12.2019 31.12.2018
Lavori in corso lordi Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette
Commesse di
costruzione navale
5.613.296 3.431.371 2.181.925 4.274.340 2.613.185 1.661.155
Altre commesse
per terzi
14.502 8.860 5.642 165.090 158.188 6.902
Totale 5.627.798 3.440.231 2.187.567 4.439.430 2.771.373 1.668.057

La voce Anticipi a fornitori si è decrementata in seguito ai maggiori recuperi rispetto alle nuove erogazioni del periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

NOTA 13 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente.

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, sussidiarie e di consumo 185.448 182.284
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 727 339
Totale rimanenze 186.175 182.623
Anticipi a fornitori 624.275 638.039
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 810.450 820.662

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione materie prime
1.1.2018 10.770
Accantonamenti 1.596
Utilizzi (766)
Assorbimenti (2.005)
31.12.2018 9.595
Accantonamenti 2.856
Utilizzi (1.986)
Assorbimenti (1.018)
31.12.2019 9.447

(euro/migliaia)

NOTA 14 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2018 22.793 63 6.202 29.058
Utilizzi diretti (1.539) (1.539)
Accantonamenti/(Assorbimenti) 7.244 607 7.851
31.12.2018 28.498 63 6.809 35.370
Utilizzi diretti (274) (274)
Accantonamenti/(Assorbimenti) (2.504) (12) (2.516)
31.12.2019 25.720 63 6.797 32.580

realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora"; la consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

• euro 86.778 migliaia (euro 60.154 migliaia al 31 dicembre 2018) di crediti per forniture in conto armatore;

• euro 57.721 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 36.209 migliaia al 31 dicembre 2018);

NOTA 15 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La riduzione dei crediti commerciali rispetto all'anno precedente è principalmente dovuta agli incassi delle rate finali della Costa Venezia consegnata nei primi mesi dell'esercizio.

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio

La voce Crediti diversi, pari a euro 256.391 migliaia, include principalmente:

• euro 81.430 migliaia (euro 80.216 migliaia al 31 dicembre 2018) per contributi alla ricerca;

• euro 13.410 migliaia (euro 5.977 migliaia al 31 dicembre 2018) per anticipazioni varie a fornitori;

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.566 migliaia (euro 1.467 migliaia al 31 dicembre 2018) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 8.259 migliaia (euro 8.382 migliaia al 31 dicembre 2018) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane. I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali 543.815 653.952
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 778 1.255
Crediti diversi 256.392 199.151
Crediti per imposte indirette 8.259 8.381
Ratei e risconti diversi attivi 59.532 43.113
TOTALE CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 868.776 905.852

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
Crediti per IRES 739 12.992
Crediti per IRAP 303
Totale crediti per imposte dirette 739 13.295

le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

NOTA 16 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 739 migliaia (euro 12.992 migliaia al 31 dicembre 2018) si riferisce principalmente a posizioni IRES versate in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese

alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla chiusura dei derivati a seguito della consegna della commessa IV Princess avvenuta nel 2019 e alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi dovuta al deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

NOTA 17 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). Inoltre, nel 2019, Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società VARD Group AS una linea committed nella forma di una revolving credit facility, per un importo massimo pari ad euro 90 milioni, che a fine 2019 risultava interamente utilizzato. La voce Derivati attivi rappresenta il fair value

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2018 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti
Totale al 31.12.2018 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (1.854)
Totale al 31.12.2019 188

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE 358.794 191.940
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 470 217
Ratei per interessi attivi 2.503 2.422
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762 7.751
Crediti diversi 47
Derivati attivi 661 13.682
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 350.398 167.821

31.12.2019 31.12.2018
Depositi bancari e postali 246.178 560.641
Denaro e valori nelle casse sociali 68 63
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 246.246 560.704

bancari accesi presso i vari istituti di credito.

NOTA 18 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti

dipendenti nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale, finalizzata al soddisfacimento del Piano per le azioni da attribuire gratuitamente ai dipendenti nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 30 luglio 2019. A seguito di tale emissione il numero di azioni emesse risulta pari a 1.699.651.360. Al 31 dicembre 2019 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,42% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

NOTA 19 - PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 7.226.303 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento dei specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). A seguito della suddetta deliberazione l'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando le azioni proprie in portafoglio per quelle da attribuire gratuitamente ai non

Composizione del patrimonio netto

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 5 aprile 2019 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, per euro 10.900 migliaia alla Riserva Legale, per euro 16.874 migliaia, alla distribuzione in favore degli Azionisti di un

dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data del 25 febbraio 2019, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data e per la quota residua alla Riserva Straordinaria. Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (7.118) (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 51.189 40.289
Riserva di cash flow hedge (10.356) 17.637
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 450.215 259.761
Utile/(Perdita) d'esercizio 151.352 217.998
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.629.648 1.524.774

gratuitamente ai non dipendenti n. 2.572.497 azioni proprie in portafoglio, per un controvalore di euro 2.844 migliaia, e si è proceduto al riacquisto di n. 5.091.910 azioni da dipendenti e non dipendenti, per un controvalore complessivo di euro 4.725 migliaia, al fine di permettere l'assolvimento degli oneri fiscali connessi a loro carico. Al 31 dicembre 2019 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 7.226.303 pari al 0,42% del Capitale sociale. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2019.

dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria.

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 6.187 migliaia, si è movimentata nel 2019 per euro 4.982 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano, per euro 90 migliaia per la quota maturata a valere sul personale della società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A., rilevata ad incremento della partecipazione, e per euro 7.138 migliaia per la quota riclassificata a decremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 7.118 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. A seguito della delibera del CdA del 27 giugno 2019 relativa alla chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del LTIP; iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 5 aprile 2019 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018, per euro 16.874 migliaia, alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (15 aprile 2019), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Tale dividendo è stato pagato entro giugno 2019.

La Riserva a copertura emissione azioni a valere sul 1° ciclo del LTIP ammonta a euro 3.842 migliaia, è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai

Riserva da sovraprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014.

La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.692.119.070
meno: azioni proprie acquistate (4.706.890)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2018 1.687.412.180
Variazioni 2019
più: azioni ordinarie emesse 7.532.290
più: azioni proprie assegnate 2.572.497
meno: azioni proprie acquistate (5.091.910)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2019 1.692.425.057
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (7.226.303)
31.12.2019 31.12.2018
Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite)
su strumenti di cash flow hedge
(39.478) 11.485 (27.993) (102.864) 28.407 (74.457)
Utili/(Perdite) da rimisurazione
passività piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
(2.579) 619 (1.960) 1.379 (331) 1.048
Totale altri Utili/(Perdite) (42.057) 12.104 (29.953) (101.485) 28.076 (73.409)
(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo (11.349) 28.129
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto
economico
(28.129) (130.993)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari (39.478) (102.864)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo 11.485 28.407
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (27.993) (74.457)

-

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi
31.12.2019 Possibilità di
utilizzazione (A/B/C)
Quota disponibile Per copertura
perdite
Per altre ragioni -
dividendi
CAPITALE SOCIALE 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (7.118)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 51.189 B
Riserva straordinaria 472.798 A,B,C 472.798
Riserva a copertura emissione azioni 3.841 A,B 3.841
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR* (13.103)
Riserva da cash flow hedge* (10.355)
Riserva piano di incentivazione in azioni* 6.187
Utili/(Perdite) dell'esercizio 151.352
1.629.648 606.007
Quota non distribuibile 276.232
Residua quota distribuibile 329.775

straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 111.807 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

• la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale; • la quota distribuibile è data dalla Riserva

Legenda A: per aumento di capitale.

B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci. *Riserve indisponibili.

(euro/migliaia)

l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

Il fondo oneri e rischi diversi fronteggia controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. Gli utilizzi sono relativi agli esborsi in seguito alla definizione mediante l'accertamento con adesione della verifica fiscale sull' esercizio 2013. L'accantonamento, iscritto tra le imposte e tasse dell'esercizio, è riferibile ad attività istruttorie da parte dell'Agenzia delle entrate tuttora in fase di definizione.

NOTA 20 - FONDI PER RISCHI E ONERI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali includono euro 31,6 milioni per l'accordo transattivo legato al contenzioso "Serene", a seguito del quale tutti i procedimenti esecutivi dei lodi inglesi si sono estinti così come gli altri procedimenti pendenti in altre giurisdizioni; la restante parte è principalmente riferibile ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi. Il fondo garanzia prodotti rappresenta

(euro/migliaia)
Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2018 68.994 35.881 4.830 109.705
Accantonamenti 35.371 19.075 2.899 57.345
Utilizzi (31.331) (19.073) (50.404)
Assorbimenti (6.494) (6.494)
31.12.2018 73.034 29.389 7.729 110.152
Accantonamenti 34.980 20.356 3.700 59.036
Utilizzi (81.376) (22.551) (5.794) (109.721)
Assorbimenti (194) (2.150) (2.344)
31.12.2019 26.444 25.044 5.635 57.123
- di cui quota non
corrente
26.444 25.044 5.635 57.123
- di cui quota corrente
2019 2018
Saldo iniziale 50.745 53.002
Interessi sull'obbligazione 781 679
(Utili)/Perdite attuariali 2.578 (1.557)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.000) (1.379)
Trasferimenti del personale
Curtailment
Saldo finale 52.104 50.745
31.12.2019 31.12.2018
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 1,20% 1,50%
Tasso di attualizzazione 0,77% 1,57%
Tasso incremento TFR 2,40% 2,625%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

e per euro 23.160 migliaia. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

NOTA 21 - FONDO BENEFICI AI DIPENDENTI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2019 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti.

Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società, nel corso del 2019 e del 2018, ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, rispettivamente per euro 24.522 migliaia

(euro/migliaia)

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Erogazioni previste
Entro 1 anno 6.277
Tra 1 e 2 anni 3.373
Tra 2 e 3 anni 2.223
Tra 3 e 4 anni 2.434
Tra 4 e 5 anni 2.560
Totale 16.867

(euro/migliaia)

Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti Variazione delle ipotesi + 1% sul tasso di turnover 51.693 - 1% sul tasso di turnover 52.564 + 1/4% sul tasso annuo di inflazione 52.876 - 1/4% sul tasso annuo di inflazione 51.348 + 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 50.893 - 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 53.362

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. Inoltre, a novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con

NOTA 22 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'incremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile all'applicazione del principio contabile IFRS 16 che ha portato all'iscrizione di una passività finanziaria a fronte dei canoni di leasing futuri.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a quattro finanziamenti a mediolungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo

31.12.2019 31.12.2018
Bayerische Landesbank 225.000 175.000
Intesa Sanpaolo 103.854 103.853
Banca Nazionale del Lavoro 100.000 100.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 75.000 84.167
UBI Banca 74.950 81.617
Credito Valtellinese 46.034 50.000
Cassa Depositi e Prestiti 40.487 51.101
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 35.880 9.240
Bank of China 30.000
Crèdit Agricole - Cassa di Risparmio della Spezia 25.000 25.000
Banca UBAE 15.000 15.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (2.565) (3.107)
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 768.641 691.871
Quota non corrente 653.762 662.389
Quota corrente 114.879 29.482

(euro/migliaia)

TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 726.738 674.964
Derivati passivi 22.482 1.735
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 45.401
Altri debiti verso altri finanziatori 5.093 6.078
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 4.762
Finanziamenti da banche - quota non corrente 653.762 662.389
31.12.2019 31.12.2018

(euro/migliaia)

322

Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Infine, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. I finanziamenti "Schuldschein" saranno rimborsati in un'unica soluzione alle rispettive scadenze. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori.

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

L'esposizione verso la Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, perfezionato nel 2018, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022. Ad agosto 2018 è stato erogato il secondo finanziamento per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023.

A novembre 2016 UBI Banca, ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Società la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. Nel 2017, la banca ha erogato a favore della Società un nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine, per un importo pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a novembre 2020. A dicembre 2018, infine, è stato perfezionato con UBI Banca un ulteriore finanziamento chirografario per un importo totale di euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2020.

L'esposizione verso Credito Valtellinese è costituita dal debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato dalla banca a settembre 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. Il secondo, per un importo pari a euro 30 milioni, è stato erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi,

in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a sei finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

• per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;

• per il progetto "Ecomos", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 4.405 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020;

• per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da

Nel 2017 la Società ha acceso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020. Nella voce "Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato" sono inclusi due finanziamenti concessi da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera

garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

A febbraio 2019 la Società ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022. L'ulteriore esposizione della Società verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a due finanziamenti, garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 8, erogati tra il 2009 ed il 2014 per un importo originario complessivo di euro 33,6 milioni. Tali finanziamenti verranno rimborsati progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali. A maggio 2019 la Società ha perfezionato un ulteriore nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione della Società verso Credit Agricole - Cassa di Risparmio della Spezia fa riferimento ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, stipulato ad ottobre 2017 ed erogato a gennaio 2018, per un importo di euro 25 milioni con rimborso previsto in un'unica soluzione a gennaio 2021 (la scadenza originale era fissata a gennaio 2020).

Superpanamax" e per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" ed interamente erogati tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.847 migliaia. Tali finanziamenti hanno la rata finale scadente rispettivamente a giugno 2022 e giugno 2020.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza dei finanziamenti da banche - quota non corrente:

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Finanziamenti da Banca BIIS

La voce Finanziamenti da Banca BIIS – quota non corrente è connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 10. Il relativo andamento è coerente con quello del corrispondente importo iscritto nell'attivo.

31.12.2019 31.12.2018
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 17.655 94.303 111.958 18.094 126.934 145.028
- tra due e tre anni 58.793 75.344 134.137 17.655 69.304 86.959
- tra tre e quattro anni 282.976 89.678 372.654 8.794 43.944 52.738
- tra quattro e cinque anni 4.003 31.010 35.013 282.976 89.677 372.653
- oltre cinque anni 4.003 1.009 5.011
Totale 363.427 290.335 653.762 331.522 330.868 662.389
31.12.2019 31.12.2018
Contributi in conto capitale 8.055 8.797
Altre passività 4.731 5.329
TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 12.786 14.126
31.12.2019 31.12.2018
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette
Commesse di
costruzione navale
2.707.641 3.770.404 1.062.763 1.806.101 3.129.087 1.322.986
Altre commesse per terzi 144.395 146.547 2.152
Anticipi da clienti 4.152 4.152 1.526 1.526
Totale 2.852.036 3.921.103 1.069.067 1.806.101 3.130.613 1.324.512

Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

NOTA 23 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI NOTA 24 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico.

netto delle eventuali perdite attese.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al

(euro/migliaia) (euro/migliaia)

versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione. L'incremento della voce è dovuto ai maggiori debiti per premi assicurativi e all'incremento dei contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo.

e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 18.279 migliaia (euro 17.193 migliaia al 31 dicembre 2018), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 16.707 migliaia (euro 15.829 migliaia al 31 dicembre 2018). La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da

Al 31 dicembre 2019, si rilevano debiti per IRAP a carico dell'esercizio dopo aver compensato i crediti IRAP. FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi

31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso fornitori 1.563.027 1.365.085
Debiti verso fornitori per reverse factoring 477.535 369.649
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 35.843 34.002
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 52.254 46.464
Altri debiti 97.908 72.648
Debiti vs controllante per consolidato fiscale 9.070 47.459
Debiti per imposte indirette 405 552
Ratei e risconti diversi passivi 1.017 993
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 2.237.059 1.936.852
(euro/migliaia) 31.12.2019 31.12.2018
31.12.2019 31.12.2018 Debiti per IRES
Debiti verso fornitori 1.563.027 1.365.085 Debiti per IRAP 1.008
Debiti verso fornitori per reverse factoring 477.535 369.649 TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 1.008

credito rotativa dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2019 era utilizzata per euro 75 milioni.

A novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2019 tale finanziamento era utilizzato per euro 200 milioni.

Al 31 dicembre 2019, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 600 milioni con scadenze fra il 2020 ed il 2024. Al 31 dicembre 2019 tali linee di credito rotative non erano utilizzate.

Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 27 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2019 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 75 milioni. La voce Finanziamenti da banche – quota corrente include per euro 10.111 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di sei finanziamenti agevolati.

Si segnala che a dicembre 2018 la Società ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2019 tale finanziamento era utilizzato per euro 275 milioni.

A giugno 2019 la Società ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di

Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 480 milioni.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 49.884 migliaia (euro 40.647 migliaia al 31 dicembre 2018), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte

(euro/migliaia)
31.12.2019 31.12.2018
Commercial papers 75.000 231.000
Finanziamenti da banche – quota corrente 114.879 29.482
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 4.762 7.751
Finanziamenti da banche – construction loans 550.000 50.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 2 45.002
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 1.024 906
Debiti a vista verso banche 1.287
Debiti verso società controllate 49.884 40.647
Debiti verso società a controllo congiunto 1.556 1.699
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota
corrente
5.009
Derivati passivi 13.874 2.979
Ratei per interessi passivi 2.855 2.754
Altri debiti fin correnti 3
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 818.848 413.507

TOTALE RICAVI E PROVENTI 4.314.431 3.967.493
Altri ricavi e proventi 75.599 101.399
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 2.321 21.832
Ricavi e proventi diversi 73.198 79.403
Plusvalenze da alienazione 80 164
Ricavi della gestione 4.238.832 3.866.094
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 2.259.536 916.700
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.979.296 2.949.394
2019 2018
Totale 73.198 79.403
Altri proventi diversi 14.001 20.077
Proventi da derivati di negoziazione su valute 148 456
Risarcimenti assicurativi 11.082 30.427
Penali addebitate a fornitori 13.393 11.080
Recupero costi 34.574 17.363
2019 2018
2019 2018
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (746.734) (671.841)
Assicurazioni (41.214) (36.154)
Costi diversi relativi al personale (25.433) (23.677)
Prestazioni per manutenzioni (14.172) (14.289)
Collaudi e prove (10.046) (15.602)
Progettazione esterna (38.707) (34.612)
Licenze (298) (2.090)
Trasporti e logistica (19.172) (16.185)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (179.222) (185.045)
Pulizie (39.141) (33.579)
Altri costi per servizi (57.535) (79.537)
Utilizzi fondi garanzia e vari 22.550 19.074
Totale costi per servizi (1.149.124) (1.093.537)

prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a novembre e dicembre 2016. La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 371 migliaia) e in conto capitale (euro 734 migliaia). I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.291.849) (2.983.813)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 17.760 10.549
Costi diversi di gestione (37.535) (21.389)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
3.554 31.658
Godimento beni di terzi (27.130) (30.317)
Servizi (1.149.124) (1.093.537)
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.099.374) (1.880.777)
2019 2018
(euro/migliaia)

è dovuta principalmente all'incremento nel corso del 2019 degli oneri da transazione con i clienti. La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 1.037 migliaia (euro 686 migliaia al 31 dicembre 2018).

I costi per servizi sono così dettagliati:

stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

NOTA 28 - RICAVI E PROVENTI NOTA 29 - COSTI OPERATIVI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

Si segnala che la quasi totalità dei ricavi relativi alle commesse navali e di servizi sono rilevati progressivamente nel corso del tempo.

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 1.214 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio per il finanziamento di progetti innovativi su

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 957.131 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.180.654 migliaia. La variazione dei costi diversi di gestione

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 14.001 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2019 2018
Costo del personale:
− salari e stipendi (362.098) (338.538)
− oneri sociali (128.777) (126.862)
− costi per piani a contribuzione definita (24.523) (23.159)
− altri costi del personale (17.286) (17.248)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 5.170 4.277
Totale costo del personale (527.514) (501.530)

I costi per godimento di beni di terzi pari ad euro 27.130 migliaia (euro 30.317 migliaia al 31 dicembre 2018) comprendono i corrispettivi per noleggi (euro 23.893 migliaia e euro 22.587 migliaia, rispettivamente nel 2019 e 2018), per locazioni (euro 2.291 migliaia e

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 3.923 migliaia (euro 3.650 migliaia al 31 Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8. La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile

euro 5.757 migliaia, rispettivamente nel 2019 e 2018), per canoni di concessione e oneri analoghi (euro 246 migliaia e euro 1.973 migliaia, rispettivamente nel 2019 e 2018). La variazione della voce è imputabile alla prima applicazione del principio IFRS 16.

dicembre 2018) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2019 la Società conta 8.287 dipendenti, a fronte dei 7.874 a fine 2018.

COSTO DEL PERSONALE

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI ED ACCANTONAMENTI

(euro/migliaia)

2019 2018
Occupazione a fine periodo 8.287 7.874
Occupazione media retribuita 8.036 7.677

(numero)

2019 2018
(euro/migliaia)
2019 2018
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (40.405) (34.765)
− ammortamenti diritti d'uso (5.552)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (52.856) (51.421)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (98.813) (86.186)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (401) (8.167)
− accantonamenti per rischi ed oneri (55.436) (54.447)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 5.262 6.812
Totale accantonamenti (50.575) (55.802)

valore di realizzo.

Per il dettaglio degli accantonamenti e

assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

2019 2018
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 1.014 2.368
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo
congiunto e collegate
15.812 12.630
Proventi da operazioni di finanza derivata 73
Altri proventi finanziari 597 1.793
Utili su cambi 7.455 5.513
Totale proventi finanziari 24.878 22.377
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo
congiunto
(1.460) (1.163)
Interessi e commissioni a controllanti (242) (727)
Oneri da operazioni di finanza derivata (60.573) (19.431)
Interessi e commissioni a parti correlate (2.745) (168)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (781) (679)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(627) (10.878)
Interessi e commissioni su construction loans (1.332) (145)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (34.401) (26.699)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.560)
Perdite su cambi (9.172) (5.170)
Totale oneri finanziari (112.893) (65.060)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (88.015) (42.683)

spettanti (vedi Nota 10).

La voce Oneri da finanza derivata include i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura delle commesse in USD e contabilizzati in cash flow hedge. Tali oneri vengono riversati a Conto economico al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione oggetto della copertura.

NOTA 30 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI NOTA 31 - PROVENTI E ONERI

DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come

segue: La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2019 includono per euro 251 migliaia (euro 539 migliaia nel 2018) gli interessi formalmente pagati dallo Stato a FINCANTIERI S.p.A., ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri finanziari), nel quadro delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici

da Isselnord per euro 4.000 migliaia e dal Gruppo PSC per euro 50 migliaia, e ii) ad una ripresa di valore per euro 2.000 migliaia effettuata sulla partecipazione in Fincantieri Holding B.V., essendo venute meno le ragioni che avevano portato a svalutare la partecipazione in precedenti esercizi.

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
2019 2018
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 2.759
Dividendi da società controllate 4.000
Dividendi da società collegate 50
Ripristini di valore di partecipazione 2.000
Totale proventi 6.050 2.759
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (50.241) (1.668)
Perdite su dismissioni
Totale oneri (50.241) (1.668)
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI (44.191) 1.091
I proventi si riferiscono: i) a dividendi incassati Gli oneri fanno riferimento principalmente alla

Gli oneri fanno riferimento principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta i partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd. La svalutazione è stata effettuata a seguito dei risultati emersi dal test di impairment condotto sulla partecipazione (si veda quanto riportato nella Nota 9).

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

NOTA 32 - IMPOSTE

Il 2019 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le imposte correnti includono per euro 3.142 migliaia l'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione ad alcune attività istruttorie sulle imposte dell'esercizio.

NOTA 33 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta così come viene monitorata dalla Società.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 22 e 27.

Nota metodologica

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2019 2018
Imposte correnti (34.025) (60.910)
Imposte differite attive
- svalutazioni diverse (2.483) (20.113)
- garanzia prodotti (1.220) (1.823)
- oneri e rischi diversi (11.243) 1.058
- perdite a nuovo (8.098)
- altre partite (13.150) 9.314
- effetto cambio aliquota IRES
Imposte differite passive
- deduzione extra-contabile LIC
- altre partite
Saldo imposte differite (28.096) (19.662)
Imposte totali (62.122) (80.572)

(euro/migliaia)

31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa 68 63
B. Altre disponibilità liquide 246.178 560.641
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 246.246 560.704
E. Crediti finanziari correnti 353.371 170.507
- di cui parti correlate 352.664 169.890
F. Debiti bancari correnti (2) (46.289)
- di cui parti correlate
G. Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente (75.000) (231.000)
- di cui parti correlate
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (117.344) (31.877)
- di cui parti correlate (10.120) (10.622)
I. Altre passività finanziarie correnti (57.866) (43.611)
- di cui parti correlate (51.830) (42.705)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (250.212) (352.777)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) 349.405 378.434
L. Crediti finanziari non correnti 593.375 579.971
- di cui parti correlate 582.355 579.952
M. Debiti bancari non correnti (653.762) (662.389)
- di cui parti correlate (30.376) (40.487)
N. Obbligazioni emesse - quota non corrente
O. Altre passività non correnti (50.494) (6.078)
- di cui parti correlate
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (704.256) (668.467)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) (110.881) (88.496)
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) 238.524 289.938
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria
n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.

(euro/migliaia)

Posizione finanziaria netta ESMA (904.851) (340.033)
Construction loans (550.000) (50.000)
Crediti finanziari non correnti (593.375) (579.971)
Posizione finanziaria netta 238.524 289.938
31.12.2019 31.12.2018

(euro/migliaia)

2019 2018
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 213.473 298.570
IRES teorica (51.233) (71.657)
Effetto imposte periodi precedenti 6.925 (5.405)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita (6.352) 7.866
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 144
Altre imposte a conto economico (120)
IRAP a Conto economico (11.485) (11.375)
Imposte totali a Conto economico (62.121) (80.572)
Imposte correnti (34.025) (60.910)
Imposte differite attive/passive (28.096) (19.662)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimonialefinanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2018 Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2018
Debiti finanziari a medio/lungo termine 156.716 517.480 (5.729) 668.467
Crediti finanziari a medio/lungo termine (594.922) 23.720 (8.769) (579.971)
Debiti verso banche a breve 132.563 (10.798) 6.401 128.166
Altri debiti/crediti finanziari correnti (101.772) (22.986) (2.138) (126.896)
Obbligazioni/commercial paper correnti 299.239 (68.239) 231.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
(3.025) 2.244 (781)
Totale passività da attività di finanziamento (111.201) 439.177 2.244 (10.235) (319.985)
Acquisto azioni proprie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
439.177 2.244

(euro/migliaia)

1.1.2019 Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2019
Debiti finanziari a medio/lungo termine 668.467 102.756 (66.967) 704.256
Crediti finanziari a medio/lungo termine (579.971) (29.600) 16.196 (593.375)
Debiti verso banche a breve 128.166 420.333 118.847 667.346
Altri debiti/crediti finanziari correnti (126.896) (172.721) 4.112 (295.505)
Obbligazioni /commercial paper correnti 231.000 (156.000) 75.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
(781) 781
Totale passività da attività di finanziamento (319.985) 164.768 781 72.188 557.722
Acquisto azioni proprie (3.495)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
161.273 781

(euro/migliaia)

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con Fintecna e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicati negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

(euro/migliaia)
31.12.2019
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti* Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 165 (30.376) (10.119) (9.109)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
165
101.465
(30.376) (10.119) (1.559) (9.109)
(643)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (595)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
22.000 355 1.893 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.069 (946)
BUSBAR4F S.C.A.R.L. 177 21 (158)
CONSORZIO F.S.B.
PERGENOVA Scpa
93 (14)
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 355 1.668 109.636 (1.559) (2.739)
BACINI PALERMO S.p.A. 886 (3.219) (1.865)
CE.TE.NA S.p.A.
DELFI S.r.l.**
978 4 54 (3) (5.368)
ISSEL NORD S.r.l. 138 740 (2.703) (9.360)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 555.217 103 972 (2.176)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (3.625)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH
AMERICA Inc.
48 (37.470)
FINCANTIERI USA Inc. 65.074
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc.
1.628
36
873 (315)
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 11.630 (776) (3.296)
MARINETTE MARINE CORPORATION LLC
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 243 487 (1) (1.194)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
SEASTEMA S.p.A.
27.181
7.935
2.816
8.924
44
640
(11.015)
(34.752)
SEAF S.p.A. 2.684 37
MARINE INTERIORS S.p.A. 12.414 308 (197) (7.278)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A.
INSIS S.p.A.
138.553 29.339 3.070
20
(38.563)
SEANERGY A MARINE INTERIORS 2.423 (2.883)
COMPANY S.r.l.
FINCANTIERI SI S.p.A.
1.464 1.037 372 (18.354)
BOP6 S.C.A.R.L. 4
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.500 15.986 939 (2) (9.169)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.
414 11 (99)
FINCANTIERI INDIA 1.275
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. Ltd.
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd
(246)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 73.245 335
GRUPPO VARD 138 90.000 122.332 87.000 25.358 (85.399)
TOTALE CONTROLLATE
ARSENAL S.r.l.
556.855 352.279 252.672 87.000 48.104 (50.271) (229.161)
GRUPPO PSC 4.743 38 (11.818)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 825 (351)
T.MARIOTTI S.p.A.
DECOMAR S.p.A.
3.500 30 43
TOTALE COLLEGATE 3.500 30 4.743 906 (12.169)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT
ACAM CLIENTI S.p.A.
(1)
VALVITALIA S.p.A. 1.550 3 (4.080)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 52
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.290)
FONDO COMETA (3.844)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (98)
TOTALE GRUPPO CDP
QUANTA S.p.A.
1.550 3 (9.272)
(34)
EXPERIS S.r.l.
SOCIETA' GRUPPO LEONARDO 177.638 34 (24.845)
TOTALE GRUPPO ENI
TOTALE GRUPPO ENEL
296 (90)
SOCIETA' CONTROLLATE DAL MEF (56)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 179.188 333 (34.297)
TOTALE PARTI CORRELATE
TOTALE VOCE DI BILANCIO
582.355
593.944
352.664 438.271
358.794 810.450
87.000
94.025
159.143 868.775 (726.738) (818.847) (2.237.059) (30.376) (61.949) (287.475)
Incidenza % sulla voce di bilancio 98% 98% 54% 93% 18% 4% 8% 13%

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

**Con decorrenza 1.1.2019 la società Delfi S.r.l. è stata incorporata, mediante un'operazione di fusione inversa, da Issel Nord S.r.l. in seguito delle valutazioni effettuate in merito alle sinergie implementabili tra le due società.

Si segnala che nel corso del 2019 sono stati erogati anticipi per euro 185 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. e euro 3.497 migliaia alla controllata Fincantieri

Infrastructure S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

Crediti finanziari
Crediti finanziari
Acconti* Altre attività non
Crediti
Debiti finanziari
Debiti
Debiti
non correnti
correnti
correnti
commerciali e
non correnti
finanziari
commerciali
altre attività
correnti
correnti
passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
(40.487) (10.622)
(47.459)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI
(40.487) (10.622)
(47.459)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
92.210
(1.702)
(959)
UNIFER NAVALE S.r.l.
1.491
(1.042)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
8.400
86
39.528
DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
7.015
(4.421)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO
8.400
86
1.491
138.753
(1.702)
(6.422)
BACINI DI PALERMO S.p.A.
819
(3.359)
(954)
CE.TE.NA S.p.A.
2.405
133
118
(5.570)
DELFI S.r. l.
261
732
(3.221)
(8.863)
ISSEL NORD S.r.l.
20
(1.422)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
571.552
502
903
(1.630)
FINCANTIERI HOLDING B.V.
(3.650)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc.
(29.075)
FINCANTIERI USA Inc.
63.886
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC
1.389
(180)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc.
35
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc.
6.234
(293)
MARINETTE MARINE CORPORATION Llc.
507
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A.
2
1.637
(1.393)
(497)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
27.162
3.242
304
(7.497)
SEASTEMA S.p.A.
7.200
11.631
598
(33.740)
SEAF S.p.A.
2.249
27
MARINE INTERIORS S.p.A.
62.784
42.376
3.904
(66.884)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY
489
(868)
S.R.L
FINCANTIERI SI S.p.A.
1.348
1.363
60
(9.987)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A.
1.947
934
(12)
(2.605)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
6
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.
278
11
FINCANTIERI INDIA
102
(140)
FINCANTIERI SWEDEN AB
2
(107)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
(229)
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
61.284
250
(8.600)
GRUPPO VARD
137.763
87.000
13.327
(83.221)
TOTALE CONTROLLATE
571.552
169.804 258.542
87.000
31.878
(41.003) (232.994)
ARSENAL S.r.l.
(34)
GRUPPO PSC
656
18
(4.424)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
306
-
TOTALE COLLEGATE
656
324
(4.458)
SACE S.p.A
SACE FCT
11
(54)
ACAM CLIENTI S.p.A.
(6)
VALVITALIA S.p.A.
1.843
17
(1.593)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
12
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
(1.199)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA
(3.651)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
(93)
TOTALE GRUPPO CDP
1.843
28
(6.584)
QUANTA S.p.A.
(34)
EXPERIS S.R.L.
(8)
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO
197.748
4
(1.176)
TOTALE GRUPPO ENI
188
208
TOTALE GRUPPO ENEL
(1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
(23)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE
197.748
188
(993)
TOTALE PARTI CORRELATE
579.952
169.890 460.280
87.000
171.175
(40.487) (53.327) (298.952)
TOTALE VOCE DI BILANCIO
613.747
191.940 820.662
93.893 906.452 (674.964) (413.507) (1.936.852)
Incidenza % sulla voce di bilancio
94%
89%
56%
93%
19%
6%
13%
31.12.2018
e altre
15%

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(euro/migliaia)

*La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13.

2019
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 172 (136) (242)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 172 (136) (242)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 167.421 569 (1.150) (99)
UNIFER NAVALE S.r.l. 4 (11.975)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
7.912 3.603 269
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 133 270 (193)
CONSORZIO F.S.B. 45 222 (302)
BUSBAR4F
PERGENOVA S.C.P.A.
98 7
123
(153)
NAVIRIS S.p.A. 95
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 175.609 4.893 (13.773) 269 (99)
BACINI PALERMO S.p.A. 480 224 (5.653) (32)
CE.TE.NA S.p.A. 186 150 (5.800) 11 (3)
DELFI S.r.l.(**)
ISSEL NORD S.r.l. 185 310 (13.213) (17)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 8 9.334 (1)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 136 40 (2) (1.263)
FINCANTIERI USA Inc. 2.426
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 6.138 651 (323) 39
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc.
BAY SHIPBUILDING CO
4.844 (2.866) 915 (13)
MARINETTE MARINE CORPORATION Llc.
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.009 30 (2.294) 1 (3)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 131 (10.845) 214
SEAF S.p.A. 37 18 17
SEASTEMA S.p.A. 234 547 (39.113) 41
MARINE INTERIORS S.p.A. 255 (7.373) (2)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 662 3.603 (123.195) 725
INSIS S.p.A. 20
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.R.L (847)
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 266 (15.514) 26
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.304 557 (13.846) 191 (2)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.
FINCANTIERI INDIA 9 17
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (12)
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd (117)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST Llc 379 (31.039)
GROUPPO VARD 4.333 7.681 (129.941) 1.555
TOTALE CONTROLLATE 15.154 19.714 (401.993) 15.513 (1.361)
ARSENAL S.r.l. (12)
GUPPO PSC 219 (28.347) 4
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 915 (3.054)
DECOMAR S.p.A. (34) 30
TOTALE COLLEGATE
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
1.134 (31.447) 34
SACE S.p.A. (2.545)
SACE FCT 63 (200)
ACAM CLIENTI S.p.A. (3) (3)
VALVITALIA S.p.A. 240 (16.352)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (84)
SNAM S.p.A. (80)
TOTALE GRUPPO CDP 300 (16.519) (2.745)
QUANTA S.p.A. (280)
EXPERIS S.r.l. (26)
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO 46 (460) (112.109)
GRUPPO ENI 13.849 132 (1.415)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
57
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 26
13.921
35
64
(372)
(130.721)
(2.745)
TOTALE PARTI CORRELATE 204.684 25.977 (578.070) 15.816 (4.447)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.238.832 75.599 (3.291.849) 24.878 (112.893)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 34% 18% 64% 4%

CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia)

CONTO ECONOMICO

2018
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (87) (734)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (87) (734)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 257.441 762 (1.973) (159)
UNIFER NAVALE S.r.l. (10.696)
CAMPER AND NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 8
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 4.148 1.268 86
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.125 290 (1.394)
CONSORZIO F.S.B. 11 26 (61)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 267.725 2.346 (14.124) 94 (159)
BACINI PALERMO S.p.A.
CE.TE.NA S.p.A.
506
191
101
108
(3.253)
(9.108)
10 (35)
DELFI S.r.l. 89 662 (7.910) (41)
ISSEL NORD S.r.l. 20 (1.697)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 18 (1.229) 8.757
FINCANTIERI HOLDING B.V. (27)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 97 73 (886)
FINCANTIERI USA Inc. 1.873
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.372 (181)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc. 2.548 469 (2)
BAY SHIPBUILDING CO
MARINETTE MARINE CORPORATION Llc. 500
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.382 32 (2.602) 2 (1)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 240 (8.407) 210
SEAF S.p.A. 37 18 16
SEASTEMA S.p.A. 336 656 (27.306) 94
MARINE INTERIORS S.p.A. 663 4.475 (158.895) 433
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.R.L (379)
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 67 (16.463) 26
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.196 150 (148) 73 (12)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 11
FINCANTIERI INDIA
FINCANTIERI SWEDEN AB
258
1.531
(141)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd (1.872)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 249 (29.016)
GRUPPO VARD 3.803 1.727 (134.326) 597
TOTALE CONTROLLATE 11.902 11.644 (402.933) 12.572 (1.004)
ARSENAL S.r.l. (35)
GRUPPO PSC 20 (2.897)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.P.A (241)
TOTALE COLLEGATE 20 (3.173)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (379)
SACE S.p.A (3.018)
SACE FCT 42 (168)
ACAM CLIENTI S.P.A.
VALVITALIA S.P.A. 102 (8.268)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. - (52)
TOTALE GRUPPO CDP 144 (8.699) (3.186)
QUANTA S.p.A. (952)
EXPERIS S.r.l. (168)
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO 11 513 (75.494)
GRUPPO ENI 1.048 92 (557)
GRUPPO ENEL (1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (39)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 1.059 605 (77.211)
TOTALE PARTI CORRELATE
TOTALE VOCE DI BILANCIO
280.686
3.866.094
14.759
101.403
(506.227)
(2.983.811)
12.666
22.377
(5.083)
(65.060)
Incidenza % sulla voce di bilancio 7% 15% 17% 56% 8%
(euro/migliaia)
2018
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
(87)
(87)
(734)
(734)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 257.441 762 (1.973) (159)
UNIFER NAVALE S.r.l. (10.696)
CAMPER AND NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 8
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 4.148 1.268 86
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.125 290 (1.394)
CONSORZIO F.S.B. 11 26 (61)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 267.725 2.346 (14.124) 94 (159)
BACINI PALERMO S.p.A. 506 101 (3.253) (35)
CE.TE.NA S.p.A. 191 108 (9.108) 10
DELFI S.r.l. 89 662 (7.910) (41)
ISSEL NORD S.r.l. 20 (1.697)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 18 (1.229) 8.757
FINCANTIERI HOLDING B.V. (27)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 97 73 (886)
FINCANTIERI USA Inc. 1.873
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.372 (181)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP Llc. 2.548 469 (2)
BAY SHIPBUILDING CO
MARINETTE MARINE CORPORATION Llc. 500
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.382 32 (2.602) 2 (1)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 240 (8.407) 210
SEAF S.p.A. 37 18 16
SEASTEMA S.p.A. 336 656 (27.306) 94
MARINE INTERIORS S.p.A. 663 4.475 (158.895) 433
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.R.L (379)
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 67 (16.463) 26
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.196 150 (148) 73 (12)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 11
FINCANTIERI INDIA 258 (141)
FINCANTIERI SWEDEN AB 1.531
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd (1.872)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
249 (29.016)
GRUPPO VARD 3.803 1.727 (134.326) 597
TOTALE CONTROLLATE 11.902 11.644 (402.933) 12.572 (1.004)
ARSENAL S.r.l. (35)
GRUPPO PSC 20 (2.897)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.P.A (241)
TOTALE COLLEGATE 20 (3.173)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (379)
SACE S.p.A (3.018)
SACE FCT 42 (168)
ACAM CLIENTI S.P.A.
VALVITALIA S.P.A. 102 (8.268)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. - (52)
TOTALE GRUPPO CDP 144 (8.699) (3.186)
QUANTA S.p.A. (952)
EXPERIS S.r.l. (168)
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO 11 513 (75.494)
GRUPPO ENI 1.048 92 (557)
GRUPPO ENEL (1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (39)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 1.059 605 (77.211)
TOTALE PARTI CORRELATE 280.686 14.759 (506.227) 12.666 (5.083)

**Con decorrenza 1.1.2019 la società Delfi S.r.l. è stata incorporata, mediante un'operazione di fusione inversa, da Issel Nord S.r.l. in seguito delle valutazioni effettuate in merito alle sinergie implementabili tra le due società.

della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;

• sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

La controllata Marine Interiors Cabins S.p.A., nuova denominazione della società Marine Interiors S.p.A. in seguito al conferimento del ramo di azienda comprensivo delle business unit Complete Accommodation, Sale Pubbliche e Refitting nella newco Marine Interiors S.p.A..

Marine Interiors Cabins S.p.A. è oggi leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera. La controllata riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

Per quanto riguarda la controllata Senergy ha ricevuto da Fincantieri S.p.A., nel corso del 2019, ordini per la fornitura chiavi in

La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., nel corso del 2019 conferma l'assegnazione della fornitura dell'impalcato metallico per il ponte di Genova.

Inoltre, la controllata ha acquisito altre commesse legate alla realizzazione delle

Si segnala che nel corso del 2019 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.806 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.245 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

(per la Marina degli Emirati Arabi Uniti e per la Guardia Costiera del Bangladesh). A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale". La controllata Fincantieri SI S.p.A., nel 2019 ha proseguito l'esecuzione delle attività di fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato alle navi militari della Legge Navale della classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck), ormai entrate nella fase cruciale del commissioning. Nel corso dell'esercizio 2019 la controllata ha consegnato i due impianti di stoccaggio dell'energia per due altrettanti traghetti: tale sistema alla data è ancora uno fra i più grandi realizzati finora, aprendo la strada per la partecipazione ad altri progetti simili in un'area che al momento è in cima all'agenda degli armatori di tutto il mondo in quanto funzionale alla riduzione delle emissioni in ambiente. Per quanto riguarda l'ambito degli impianti tecnologici, nel 2019 la controllata ha consolidato la sua posizione nel settore, acquisendo un ulteriore commessa per il cliente ITER per la realizzazione e l'installazione elettriche preso il sito francese Cadarache, dove è in costruzione una centrale nucleare a fusione. Inoltre, sono state acquisite diverse commesse per la realizzazione di impianti elettrici ed elettromeccanici all'interno dei cantieri di Fincantieri. Nel corso del 2019, la controllata Fincantieri SI, grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è diventata il progettista di riferimento per il Gruppo. FINCANTIERI S.P.A. / BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A. / BILANCIO SEPARATO

Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti. La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Seastema S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega-yacht.

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

• servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo mano per cucine del settore cruise. La controllata Marine Interiors S.p.A., costituita in data 11 novembre 2019, contestualmente al conferimento da parte di Marine Interios S.p.A., di cui ha mantenuto la ditta, di un ramo di azienda comprensivo delle business unit Complete Accommodation, Sale Pubbliche e Refitting. Nel corso dell'esercizio, la controllata ha costituito una nuova Business Unit "Operations Cina" dedicata allo sviluppo delle commesse di arredamento navale sul mercato cinese, al fine di poter sfruttare le opportunità di un mercato in netta crescita con un presidio gestionale ed operativo in loco. Marine Interiors S.p.A. opera sulle nuove costruzioni in sinergia con Fincantieri e con Vard su un mercato essenzialmente captive dove tuttavia la Società è messa in concorrenza con aziende esterne al Gruppo. In data 18 aprile 2018, la controllata Delfi S.r.l. ha esercitato il diritto di opzione per l'acquisto del restante 16,5% delle quote della Issel Nord S.r.l., detenendo così il 100% delle quote del Capitale sociale.

A seguito delle valutazioni effettuate in merito alle sinergie implementabili tra le due società, è stato avviato il processo di fusione per incorporazione della Delfi S.r.l. nella Issel Nord S.r.l. conclusosi il 12 dicembre 2018, mediante la sottoscrizione del relativo atto notarile.

L'opzione di effettuare un'operazione di "fusione inversa" è stata scelta per esigenze legate al brand, al variegato parco clienti di Issel Nord ed al novero di certificazioni ottenuti da quest'ultima per operare in tutti i settori di attività diversi dal navale. L'efficacia della fusione ai fini contabili e fiscali decorre dal 1.1.2019, data in cui la Issel Nord S.r.l. subentra in tutti i diritti, obblighi e rapporti giuridici facenti capo alla Delfi S.r.l.. I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di logistica integrata e corsi di addestramento

del finanziamento si è incrementato di circa euro 70 milioni per effetto della riclassifica da corrente a non corrente del prestito concesso nel 2018 alla società e finalizzato a finanziare il delisting della controllata VARD Holding Ltd (valore del finanziamento incrementato dagli euro 485 milioni del 2018 ad euro 555,2 milioni). Inoltre, nel 2019 Fincantieri S.p.A. ha erogato alla società VARD Group AS una linea committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo massimo pari ad euro 90 milioni, che a fine 2019 risultava interamente utilizzato.

Si segnala inoltre che nel 2019 sono stati erogati ulteriori euro 13,6 milioni alla Joint Venture Fincantieri – CSSC avente sede in Cina (finanziamento incrementato da euro 8,4 milioni ad euro 22 milioni) ed euro 1,5 milioni alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

•i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare Italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2019 e 2018 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza.

Nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala infine la concessione a Fincantieri S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Si segnala che al 31.12.2019 risulta utilizzato un construction loans, concesso nel mese di dicembre 2018 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con due primarie banche nazionali, pari e euro 275 milioni (di cui euro 82,5 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.).

opere in acciaio previste nel piano di ammodernamento dei cantieri di Fincantieri S.p.A.. Infine, nell'ultimo trimestre del 2019 la controllata ha avviato le attività in Romania per la costruzione del ponte sul Danubio. Per quanto riguarda Vard, Fincantieri nel 2019 ha continuato a sviluppare con la controllata importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A. ha concesso un finanziamento a Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ai fini dell'acquisizione del Gruppo VARD avvenuta nel 2013 e successivamente incrementato per supportare la controllata nell'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del Gruppo VARD nel novembre 2016. Nel corso del 2019 il valore

• i rapporti del Gruppo con la neocostituita società PERGENOVA, jointventure tra Salini Impregilo e Fincantieri, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;

• i rapporti con la joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;

• i rapporti della Società verso il Gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);

• i rapporti della Società verso il gruppo ENI nel 2019 si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2019 e 2018 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• la concessione a FINCANTIERI S.p.A., nel mese di maggio 2019, con scadenza marzo 2021, da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. di una "Revolving Credit Facility" per un importo massimo pari a euro 100 milioni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie e per il finanziamento di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione per gli esercizi 2018-2021. Tale linea di credito al 31 dicembre 2019 non risulta utilizzata. Si segnalano inoltre cinque accordi di

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del

Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Gli Altri compensi della Società di revisione si

Al 31 dicembre 2019 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse della controllata VARD (euro 204.630 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del Gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 212.362 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 32.034 migliaia), della

riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.702 migliaia), di Fincantieri Shanghai (euro 2.500 migliaia) e di altre controllate (euro 2.684 migliaia). Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro

Compensi per la carica1 Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2019
Consiglio di Amministrazione 2.018 4 1.797 2
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
168 1.812 2 1.993
Società di revisione 363 410
Anno 2018
Consiglio di Amministrazione 1.741 4 1.8543
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
200 1.7253 2.211
Società di revisione 349 325

1 Esclusi i compensi reversibili. 2 La voce include, rispettivamente per euro 1.059 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.073 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2019 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a mediolungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.122 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 744 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2018 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018.

(euro/migliaia)

2019 2018
Fidejussioni 465.912 258.547
Altre garanzie 75.167 30.727
Totale 541.079 289.274

(euro/migliaia)

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

277 migliaia), Consorzio FSB (euro 71 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 72.077 migliaia).

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del bilancio 2019, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2019 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso l'aumento del Capitale sociale di Vard Holdings Ltd, effettuato per il tramite di Fincantieri Oil&Gas, per euro 88 milioni, e la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 90 milioni.

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il relativo progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lockup) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni di Fincantieri. Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754
Fair value n° azioni assegnate Grant date

Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre

per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti alla data di bilancio si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target. Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 30 luglio 2019. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto da Fincantieri ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System

per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate

Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno.

In relazione al contenzioso "Serene", in data 7 maggio 2019, Fincantieri e Serena Equity Limited hanno concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti esecutivi dei lodi inglesi si sono estinti, così come gli altri procedimenti pendenti in altre giurisdizioni.

Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte d'Appello di Patrasso si è uniformata ai principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione (che aveva rinviato il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore), ma Fincantieri ha la possibilità di proporre ricorso per Cassazione contro tale sentenza, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa.

Con riferimento al contenzioso "Yuzwa", promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, la Corte d'Appello della Florida ha accolto la richiesta di estromissione di Fincantieri, riconoscendo il difetto di giurisdizione, ed ha in seguito rigettato la richiesta di revisione ed il ricorso straordinario proposti da controparte. I termini per un'eventuale ulteriore impugnazione davanti alla Corte Suprema sono scaduti.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria. I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

La Società è attualmente coinvolta in sette procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo. Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel corso del 2019 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del

settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. Il processo prosegue nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 e della Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015).

La prossima udienza è fissata per il 19 febbraio 2020 per il prosieguo dell'attività istruttoria.

• Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle

indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la sentenza è stata appellata dal PM. All'udienza del 27 novembre 2019 la Corte d'Appello ha confermato la sentenza di assoluzione di primo grado.

• A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad

talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del braccio guarita in 83 giorni, avvenuto il 3 febbraio 2016 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa depositi e prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nel 2019 la forza media retribuita si attesta a 8.036 unità (7.677 unità nel 2018), così distribuita per categorie contrattuali:

• Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. È in corso il primo grado di giudizio.

• Nel mese di settembre 2019 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al capo officina premontaggio scafo di Monfalcone indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di

Nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

Verifiche ed accertamenti

La verifica fiscale sul 2013 è stata definita nel 2019. Nel 2019 l'Agenzia ha avviato alcune attività istruttorie sul 2014; uno degli atti di accertamento notificati è oggetto di contraddittorio e si valuteranno le ulteriori iniziative difensive anche in contenzioso. Sono stati effettuati opportuni stanziamenti in bilancio.

Occupazione

2019 2018
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 246 229
- Quadri 399 380
- Impiegati 4.122 3.748
- Operai 3.269 3.320
Totale occupazione media retribuita 8.036 7.677

(numero)

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149 – duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti

Donazioni e contributi liberali erogati

corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e dalle società della rete PricewaterhouseCoopers:

prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2019:

TIPOLOGIA DEL SERVIZIO SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO DESTINATARIO COMPENSI 2019
Servizi di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 363
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane 381
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 1.103
Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A.
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 3
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 410
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 83
Totale 2.343

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n.
124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia
le informazioni relative a donazioni e
liberalità erogate dalla Società nel 2019:
CONTRIBUTI
(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Fondazione RESIDENZA UNIVERSITARIA DELLE PESCHIERE (GE) della
Fondazione Rui
Contributo liberale 10
ASSOCIAZIONE AMICI DEL CUORE Contributo liberale 20
Fondazione FINCANTIERI Onlus Contributo liberale 100
ATLANTIC COUNCIL Contributo liberale 26
HEPLCODE ONLUS Donazione 25
Comune di Monfalcone/Scuola Donazione 50
Comune di Monfalcone/manifestazione GEOgrafie Contributo liberale 15
Associazione Fino a Prova Contraria Contributo liberale 10
"Croce Rossa Italiana Comitato locale di Genova" Donazione 28

Tipologia Ente concedente Causale Importo Incassato
Fondo perduto MIT Progetto Leadership tecnologica/D.M.10 GIUGNO 2015 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà/D.M.10 GIUGNO 2015 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin/D.M.10 GIUGNO 2015 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar/D.M.10 GIUGNO 2015 596
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht/ D.M.10 GIUGNO 2015 484
Fondo perduto MIT Progetto Motor Yacht/ D.M.10 GIUGNO 2015 484
Fondo perduto MIT Progetto XL/ D.M.10 GIUGNO 2015 626
Fondo perduto MISE Progetto N. E01/0900/00/X 19/ Legge 46/82 267
Fondo perduto MIUR DLTM, progetto FLUMARTURB 41
Fondo perduto MISE Progetto Superpanamax 151
Conto impianti Gestore
dei servizi
energetici
GSE S.p.A.
DM 16/02/2016 impianto di climatizzazione invernale a pompa
di calore
48

CONTRIBUTI

(euro/migliaia)
Ente concedente Causale Tasso agevolato % Importo finanziato
MIUR DLTM, progetto FLUMARTURB 0,50% 87

FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI

31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) d'esercizio 151.352 217.998
Ammortamenti 98.814 86.185
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e
macchinari
956 (2.237)
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e
partecipazioni
48.241 1.668
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri
diversi
53.092 48.266
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 781 679
Dividendi di competenza
Interessi di competenza 24.943 22.989
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 4.983 4.772
Imposte di competenza 62.122 80.572
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 445.284 460.892
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze e acconti 10.212 (132.385)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (742.106) (355.009)
- crediti commerciali 110.137 186.077
- debiti commerciali 305.828 89.323
- altre attività/passività (44.848) (73.676)
Flusso monetario da capitale d'esercizio 84.507 175.222
Dividendi incassati
Dividendi pagati (16.874) (16.874)
Interessi attivi incassati 7.720 6.195
Interessi passivi pagati (40.600) (39.108)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (53.397) 431
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti (111.723) (51.961)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO (130.367) 73.905
- di cui parti correlate 106.418 57.497

NOTA 34 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

(euro/migliaia)

sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali. Successivamente alla chiusura dell'esercizio,

nei primi mesi del 2020, si è manifestata l'emergenza pandemica COVID-19 a livello globale, determinando una forte pressione sui sistemi sanitari nazionali e la progressiva emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus. Tali provvedimenti stanno determinando significativi effetti sulla vita sociale e lavorativa dei singoli individui e sull'economia a livello mondiale.

La Società ha reagito tempestivamente a tale pandemia, attivando talune iniziative per perseguire i propri obiettivi prioritari di tutela della salute dei propri dipendenti e di quelli delle ditte dell'indotto; la priorità della Società, in questo momento, infatti, è quella di attuare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute e il benessere delle proprie persone, che rappresentano il patrimonio più importante. In tale contesto, Fincantieri ha attualmente sospeso le

attività produttive nei cantieri italiani a partire dal 16 marzo 2020. La Società è comunque attivamente coinvolta in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione della diffusione del virus, al fine di garantire una gestione proattiva dei relativi potenziali effetti.

Nel contempo, per quanto concerne l'attività produttiva, pur in presenza delle azioni mitiganti già tempestivamente poste in

NOTA 35 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019

Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine. A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice francoitaliano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia a Naviris, la joint venture di Naval Group e Fincantieri. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali. In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità già nel 2020. Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione a livello globale. In data 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo

nazionale. Si segnala che l'emergenza sanitaria in atto costituisce una causa di forza maggiore nell'ambito dei contratti,

permettendo alla Società di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi. Qualora la situazione si risolvesse in tempi ragionevoli, Fincantieri ritiene che la struttura patrimoniale ed economica della Società sia in grado di fare fronte agli effetti dell'emergenza. In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato alla CIGO sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell'impresa, ove possibile applicando lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.

essere dalla Società, incluso l'acquisto di presidi sanitari per il regolare svolgimento dell'operatività aziendale, l'emergenza COVID-19 sta producendo significativi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività della Società nel 2020. In particolare, la pandemia, tenuto conto anche della sua portata globale, potrà avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti delle attività della Società:

  • Programmi produttivi
  • Catena di fornitura, in termini di disponibilità delle risorse, tempistiche di consegna, situazione finanziaria dell'indotto
  • Personale, in termini di efficienza produttiva, disponibilità di risorse, necessità logistiche e assicurative
  • Piano di investimenti
  • Negoziazioni commerciali

A livello globale, uno dei settori più colpiti dalla situazione emergenziale in atto è quello del turismo, con particolare attenzione al mercato crocieristico dove gli armatori sono stati tra i primi ad essere costretti a fermare le proprie operations. In tale contesto, la priorità e l'impegno del Gruppo sono focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito, elemento fondamentale non solo per Fincantieri e per il sistema dell'indotto, ma anche nell'ambito del recupero dell'economia

Attestazione del bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

1 aprile 2020

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n°39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

Agli azionisti della Fincantieri SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Fincantieri SpA (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2 di 6

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Si faccia riferimento alle Note n°3 "Principi contabili (punto 7 - lavori in corso su ordinazione)", n°14 "Attività per lavori in corso su ordinazione", n°20 "Fondi per rischi ed oneri" e n°24 "Passività per lavori in corso su ordinazione"

Fincantieri SpA iscrive nel proprio bilancio separato al 31 dicembre 2019 attività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 2.187.567 migliaia (pari al 33% del totale attivo) e Passività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.069.069 migliaia (pari al 16% del totale passivo e patrimonio netto).

Il valore dei lavori in corso su ordinazione viene determinato con il criterio della percentuale di avanzamento rapportando i costi di commessa sostenuti alla data di bilancio al totale dei costi che la società stima di sostenere per la commessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile.

La preventivazione dei costi a finire comporta un elevato grado di giudizio da parte del management e un errore effettuato in tale fase può riflettersi in un'errata valutazione dei lavori in corso (e di conseguenza dei ricavi della gestione) che può risultare significativa.

Inoltre, a causa delle complessità contrattuali in essere e del tempo necessario alla realizzazione delle commesse navali, è possibile che la direzione aziendale non valuti correttamente la probabilità e la portata di accadimenti futuri con impatto sulla valutazione dei costi di commessa, sulla stima del fondo anticipo perdite e/o sulla stima del fondo garanzia prodotti.

La corretta misurazione dello stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione e delle eventuali passività ad essi correlate rappresenta un aspetto chiave della revisione in

  • Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno con riferimento al ciclo dei lavori in corso su ordinazione. Abbiamo quindi individuato e testato l'operatività dei controlli che abbiamo ritenuto rilevanti nel processo di revisione.
  • Per ogni commessa navale abbiamo ottenuto ed esaminato i contratti sottostanti (e loro eventuali modifiche concordate con i clienti) e verificato che i ricavi complessivi utilizzati per la valutazione delle commesse fossero
  • conformi ai prezzi contrattualizzati. Per le commesse espresse in valuta estera, abbiamo verificato la corretta conversione del prezzo in Euro.
  • Per singola commessa navale abbiamo svolto delle analisi comparative confrontando i budget dei costi a vita intera con quelli di navi gemelle e con quelli ottenuti nel corso della revisione dei bilanci degli esercizi precedenti, al fine di verificare eventuali variazioni significative di tali costi. Abbiamo quindi svolto colloqui con i Project Manager e i responsabili del controllo di gestione al fine di comprendere le motivazioni degli scostamenti più rilevanti e valutare la congruità dei budget e dei loro aggiornamenti.
  • Abbiamo analizzato e verificato il processo di attribuzione dei costi consuntivati alle singole commesse navali e abbiamo verificato la quadratura dei dati tra la contabilità generale e la contabilità analitica per alcuni cantieri a campione.
  • Abbiamo svolto specifiche procedure di verifica sulla corretta attribuzione dei costi

considerazione della significatività degli importi e dell'elevato grado di giudizio esercitato dalla direzione aziendale.

alle singole commesse.

Abbiamo verificato la percentuale di avanzamento delle commesse calcolata come rapporto tra i costi sostenuti alla data di bilancio rispetto ai costi stimati a vita intera.

Abbiamo svolto procedure di verifica sulla chiusura contabile delle commesse consegnate nell'esercizio nonché sulla congruità del fondo anticipo perdite e del fondo per garanzia prodotti. Abbiamo inoltre valutato l'impatto di eventuali contestazioni da parte dei clienti.

Valutazione delle partecipazioni in società controllate

Si faccia riferimento alle Note n°3 "Principi contabili (punto 5 - Partecipazioni)" e n°9 "Partecipazioni"

Fincantieri SpA iscrive nel proprio bilancio separato al 31 dicembre 2019 partecipazioni per Euro 366.508 migliaia (pari al 5,6% del totale attivo) di cui Euro 136.076 migliaia relativa alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas SpA (che a sua volta detiene il controllo del Gruppo VARD).

La riduzione del prezzo del petrolio e la crisi del settore offshore hanno avuto delle ripercussioni sulla redditività del Gruppo VARD che ha chiuso l'esercizio 2019 (e gli esercizi precedenti) con risultati non positivi. In considerazione di ciò la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in Fincantieri Oil & Gas SpA che è stata svalutata di Euro 50 milioni.

Tale impairment test si basa sostanzialmente sulla stima del valore d'uso della partecipazione determinato attraverso l'applicazione del metodo del Discounted Cash Flow. Per il calcolo sono stati utilizzati i flussi di cassa desumibili dal Piano Industriale predisposto dal management del Gruppo VARD per il periodo 2020-2024.

I risultati degli impairment test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività dal management al fine di valutare se variazioni ragionevoli dei parametri possano determinare Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione della metodologia adottata dal management per lo svolgimento dell'impairment test sul valore della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas SpA.

Abbiamo esaminato le proiezioni del Piano Industriale predisposto dal management del Gruppo VARD per il periodo 2020-2024 ed effettuato colloqui con la direzione aziendale al fine di comprendere ed analizzare criticamente le assunzioni utilizzate alla base del piano.

Abbiamo comparato i dati del budget 2019, utilizzati nell'impairment test dello scorso anno, con i dati consuntivati al 31 dicembre 2019 al fine di individuare scostamenti significativi e corroborare la bontà del processo di pianificazione adottato dal management.

Abbiamo verificato l'accuratezza matematica del modello di impairment test utilizzato dal management attraverso un ricalcolo indipendente e il confronto dei risultati ottenuti.

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situazioni di impairment.

Ci siamo focalizzati su questo aspetto in considerazione della significatività dell'importo della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas SpA e in quanto la valutazione del management relativamente al suo valore recuperabile implica un elevato grado di giudizio in particolare nella stima dei flussi di cassa attesi, nonché nella definizione dei tassi applicati per attualizzare tali flussi.

  • Abbiamo ricalcolato il tasso di attualizzazione utilizzato dal management nonché il tasso di crescita di lungo periodo anche con l'ausilio di esperti appartenenti alla rete PwC.
  • Abbiamo svolto delle analisi di sensitività (oltre ad aver analizzato quelle svolte dal management) al fine di valutare se al variare del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita si potessero generare situazioni di impairment.
  • Abbiamo verificato la completezza e accuratezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fincantieri SpA ci ha conferito in data 28 febbraio 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021. In considerazione dell'intervenuta nomina del nuovo revisore di gruppo da parte

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dell'assemblea dell'azionista di controllo della Società il nostro incarico è stato risolto consensualmente e si concluderà con l'approvazione del bilancio 2019 da parte dell'assemblea degli azionisti.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Trieste, 20 aprile 2020

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

A LTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.

L'incarico di revisione legale è svolto dalla PricewaterhouseCoopers ("PwC"), a norma del D.Lgs. 58/1998 e del D.Lgs. 39/10, alle cui relazioni si rimanda.

Come a voi noto nel corso dell'anno 2019 è stato risolto consensualmente l'incarico di revisione legale conferito alla società di revisione PwC dall'assemblea degli Azionisti di Fincantieri S.p.A. in data 28 febbraio 2014 ed è stato conferito l'incarico di revisore legale del bilancio separato e del bilancio consolidato per la durata di nove esercizi e precisamente dall'esercizio 2020 fino a quello che chiuderà al 31 dicembre 2028 alla Deloitte & Touche S.p.A.

Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio nel corso delle quali gli Amministratori hanno riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. o dalle società controllate.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA

  1. Per il tramite del Presidente o di un suo delegato, e, relativamente a taluni argomenti, nella sua interezza, il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Inoltre il Collegio Sindacale ha vigilato sulla corretta applicazione della procedura relativa alle "Operazioni con Parti Correlate" la cui responsabilità è attribuita al Comitato Controllo e Rischi che agisce, pertanto, anche nella veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, previa sostituzione di uno dei suoi componenti. La FINCANTIERI S.p.A. ha adottato il regolamento che disciplina le operazioni con parti correlate nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e della normativa Consob; esso è consultabile sul sito internet della Società. Il Collegio sindacale ha ricevuto periodicamente, mediante la funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle Operazioni con Parti Correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previste dal regolamento Consob n. 17221 del 2010 e dalla procedura OPC della Fincantieri.

Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis D.Lgs. 24 febbraio 1998 n.58 (TUF), cui si rinvia.

  1. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale si è riunito 12 volte.

Il Collegio Sindacale, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti della società in data 19 maggio 2017 e scade con l'approvazione del presente bilancio.

Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza anche attraverso audizioni del

management della società nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del responsabile della funzione di Internal Auditing e del responsabile della Direzione Affari Legali.

Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale PwC e con i corrispondenti organi delle società controllate.

Ha rilasciato, ai sensi di legge, parere ex art. 2389 c.c.. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

  1. In data 20 gennaio 2020 la Consob, a seguito di notizia diffusa dalla stampa relativa ad accertamenti giudiziari in corso da parte della Procura della Repubblica di Venezia ancora coperti dal segreto investigativo sul presunto sfruttamento dei lavoratori negli stabilimenti della Fincantieri nonché su presunti episodi di corruzione che coinvolgerebbero anche dei dirigenti di Fincantieri, ha richiesto al Collegio Sindacale di fornire informazioni riguardo alle verifiche svolte e/o che si intendevano svolgere con riferimento alla suddetta vicenda ed anche con riguardo alle valutazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno con specifico riferimento alla catena di fornitura. Il Collegio sindacale ha risposto di aver valutato l'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione rischi con riferimento anche al ciclo operativo "la catena di fornitura" sia attraverso incontri diretti con responsabili di funzione che tramite la partecipazione alle riunioni degli altri organi di controllo, del Consiglio di Amministrazione e dei vari comitati. Con riferimento alle iniziative da intraprendere il Collegio Sindacale ha risposto di aver pianificato di incontrare il responsabile della funzione di Internal Auditing, sentire il Presidente dell'Organismo di Vigilanza e promuovere incontri tra le funzioni di controllo. Incontro che si è svolto in data 26 febbraio 2020.

Il Collegio Sindacale ha trasmesso i verbali di n. 5 riunioni svoltesi tra il luglio 2016 e il febbraio 2019 in cui ha trattato i temi oggetto della richiesta.

  1. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la società Capogruppo e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni alle società controllate siano adeguate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. 58/98, a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

  2. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito della attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

• ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;

• non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla Gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione anche mediante dettagliate tabelle dei rapporti con parti correlate; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotte secondo logiche di mercato;

• non ha rilevato dalle informazioni rese disponibili nel corso dei Consigli di Amministrazione che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;

Al riguardo in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob. Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di PwC.

  1. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza, sul modello di organizzazione, gestione e controllo, sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dall'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, inerente la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti dalle normative e sugli esiti della sua attività.

  2. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/10, il Collegio Sindacale, in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della Società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D.Lgs. 58/98, dell'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, nel corso delle quali, la società di revisione incaricata, PwC ha relazionato, tra le altre cose, anche:

• sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare nel corso dell'esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, lettera b), del D.Lgs. 39/10;

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  • sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il
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rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.; • sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse da riportare nella relativa Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile emessa ai sensi dell'art. 11 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea, non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione. Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale PwC ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio separato e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 che non contengono rilievi né richiami di informativa, anche dichiarando che la Relazione sulla Gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c, d, f, l, m ed al comma 2, lettera b dell'art. 123-bis D.Lgs. 58/98, sono coerenti con il bilancio. 11. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della dichiarazione non finanziaria il Collegio ha vigilato sull'osservanza

delle disposizioni previste nel D.Lgs.254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio, ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato della esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla

• ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI S.p.A. ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa; • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), (ii) l'esame della Relazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'Assetto Amministrativo e Contabile e sul Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L.262/2005); (iii) la verifica dell'esame espletato dalla funzione di Internal Auditing con riferimento al sistema informativo contabile delle società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativocontabile, così come richiesto dall'art. 15 (già art. 36) del Regolamento Mercati adottato con Delibera Consob n.16191 del 29 ottobre 2007 e aggiornato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017, che è risultato, per tutte le controllate interessate, adeguato; (iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test disciplinato dallo IAS 36. I risultati del test di impairment sono stati approvati in data 1° aprile 2020; (v) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; (vi) i periodici incontri con il responsabile della funzione di Internal Auditing; (vii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; (viii) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e, nell'occasione in cui gli argomenti trattati lo hanno richiesto, la trattazione congiunta degli stessi con il Comitato. A questo proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni di attività che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; (ix) la partecipazione ai lavori degli altri comitati; (x) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

  1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina sopra menzionato. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'"Orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, ai sensi del Codice di Autodisciplina", adottato dalla Società.

  2. Ha accertato il permanere della indipendenza da parte dei singoli componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Autodisciplina sopra menzionato.

  3. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione PwC, tenuto conto:

• della dichiarazione di indipendenza rilasciata da PwC ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. 39/10 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs.39/10 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e pubblicata sul proprio sito internet;

• degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a PwC ed alla sua rete, principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea.

PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, che chiude con l'utile di euro 151.351.970,94;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2019 di Fincantieri, pari a euro 151.351.970,94, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 7.567.598,55;
  • la residua parte pari a euro 143.784.372,39 a riserva straordinaria.

Il Consiglio di Amministrazione

I SINDACI

Gianluca Ferrero

Fioranna Vittoria Negri Roberto Spada

Trieste, lì 20 aprile 2020

società incaricata della revisione legale e si è accertato che la stessa fosse accompagnata dalla relazione della società di revisione ai sensi dell'art. 3, comma 10 del D.Lgs. 254/2016 che ha attestato l'avvenuta redazione da parte degli Amministratori della dichiarazione di carattere non finanziario, in forma distinta dalla Relazione sulla Gestione, attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2019.

Inoltre, la società di revisione PwC, a seguito di un incarico appositamente conferitole, ha espresso, in data 16 aprile 2020, una attestazione "Limited Assurance", senza alcun rilievo, circa la conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione Non Finanziaria, rispetto a quanto richiesto dal decreto sopra citato e rispetto ai principi, alle metodologie e alle modalità di redazione, nonché dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con delibera del 18 gennaio 2018, n. 20267.

  1. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenute denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile.

  2. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

  3. Il Collegio Sindacale, ha esaminato il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2019, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19, del D.Lgs. 39/10, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2019 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla Gestione.

In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente Relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile per il 5% alla riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria.

G LOSSARIO

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/ Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni ", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti, (vii) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (viii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (ix) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (x) altri oneri e proventi non ricorrenti.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

GLOSSARIO

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in Corso" sviluppati alla data di bilancio.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militarie quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliator), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale delle Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;

  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;

  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO Stampa Grafiche Manzanesi

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