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Fincantieri

AGM Information Jun 10, 2022

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AGM Information

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N.RO DI REP. 100512 N.RO DI RACC. 18224

VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

Repubblica Italiana

L'anno duemilaventidue, il giorno uno del mese di giugno 1 giugno 2022

in Trieste, nel mio studio, al civico numero 13 di Via San Nicolò.

Io sottoscritta DANIELA DADO, Notaio in Trieste, iscritto nel Collegio Notarile di questa città, procedo alla redazione del verbale dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti della Società FINCANTIERI S.p.A., tenutasi il giorno

16 (sedici) maggio 2022 (duemilaventidue)

con inizio alle ore dieci e trentotto minuti, in Trieste, via Genova numero 1, presso la sede della Società.

Io Notaio do pertanto atto di quanto segue, precisando che per mera comodità espositiva quanto oggetto di verbalizzazione sarà riportato con il tempo indicativo presente, pur riferendosi ad accadimenti avvenuti in data 16 (sedici) maggio 2022 (duemilaventidue).

* * *

Il giorno 16 (sedici) maggio 2022 (duemilaventidue), alle ore dieci e trentotto minuti, in Trieste, via Genova numero 1, presso la sede di FINCANTIERI S.p.A., vengo richiesto da: GIAMPIERO MASSOLO, nato a Varsavia il giorno 5 ottobre 1954, domiciliato presso la sede legale della società, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società "FINCANTIERI S.p.A.", con azioni quotate in Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione 00397130584 del Registro Imprese della Venezia Giulia, con sede in Trieste, via Genova numero 1, capitale sociale di Euro 862.980.725,70 (ottocentosessantadue milioni novecentoottantamila settecentoventicinque virgola settanta), diviso in numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmilatrecentosessanta) azioni ordinarie senza valore nominale, collegato in televideoconferenza mediante piattaforma Webex, numero riunione (codice di accesso): 27413545129 e da me regolarmente identificato,

di redigere il verbale dell'odierna Assemblea ordinaria della suddetta Società a norma di legge.

Aderendo alla richiesta fattami, anche ai sensi dell'art. 106 comma 2 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 e s.m.i., io Notaio do atto di quanto segue.

A norma dell'art. 16 dello Statuto sociale, assume la presidenza dell'Assemblea il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giampiero MASSOLO, il quale rivolge il proprio benvenuto a tutti gli intervenuti, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del personale tutto della Società.

In via preliminare, il Presidente ricorda che, in considerazione della situazione epidemiologica da "COVID-19", e in osRegistrato a: TRIESTE il 07/06/2022 N. 5688 Serie 1T € 400,00

sequio ai fondamentali principi di tutela della salute degli Azionisti, dei dipendenti, degli esponenti aziendali e dei consulenti della Società, nonché ai sensi del D.L. del 17 marzo 2020, n. 18 (il "Decreto") convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, come da ultimo prorogato in forza del decreto legge del 30 dicembre 2021, n. 228 convertito con modificazioni nella legge 25 febbraio 2022, n. 15, la riunione assembleare si svolge con l'intervento in Assemblea, per le persone ammesse, mediante mezzi di telecomunicazione e che il capitale sociale interviene esclusivamente tramite il rappresentante designato ex art. 106 del Decreto e art. 135-undecies del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF").

Il Presidente dà atto che:

  • ai sensi dell'art. 16 dello Statuto sociale e dell'art. 5.1 del Regolamento assembleare chiama me Notaio a redigere il presente verbale per atto pubblico come Segretario;
  • a norma dell'art. 125-bis del TUF e dell'art. 13 dello Statuto sociale, la presente Assemblea ordinaria degli Azionisti è stata regolarmente convocata per il giorno 16 maggio 2022, alle ore 10.30, in unica convocazione, mediante avviso di convocazione pubblicato in data 5 aprile 2022 sul sito internet della Società e per estratto sul quotidiano "Il Sole 24 ore" in data 6 aprile 2022; della suddetta convocazione è stata data altresì notizia mediante comunicato stampa il 5 aprile 2022, con il seguente

ORDINE DEL GIORNO:

  • 1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2021, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
  • 2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2021.
  • 3. Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti:

3.1. Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

3.2. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione.

  • 3.3. Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  • 3.4. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

3.5. Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

  • 4. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 8 aprile 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 5. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui

compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: 5.1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58; 5.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58. 6. Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2028. Il Presidente dà atto che: - ai sensi dell'art. 106 del Decreto, come precisato nell'avviso di convocazione, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF; - come consentito dal Decreto, in deroga all'art. 135 undecies, comma 4 del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono intervenire, in alternativa alla modalità prevista dall'art. 135-undecies del TUF, mediante conferimento allo stesso rappresentante designato di delega o subdelega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF; - la Società ha nominato Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. ("Spafid") quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto ai sensi dell'art. 135-undecies e 135-novies del TUF e ha reso disponibile sul proprio sito internet i moduli per il conferimento della delega al rappresentante designato; - ai sensi dell'art. 106, comma 2, del Decreto, l'Assemblea si svolge mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, senza la necessità che, ai sensi della richiamata disposizione, si trovino nel medesimo luogo il presidente e il segretario verbalizzante; - non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici; - non sono state presentate da parte degli Azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea ai sensi e nei termini di cui all'art. 126-bis del TUF; - del Consiglio di Amministrazione sono presenti, mediante mezzi di telecomunicazione, oltre al Presidente Giampiero MASSOLO, l'Amministratore Delegato Giuseppe BONO, i Consiglieri Paola MURATORIO e Elisabetta OLIVERI, i quali

vengono identificati e riconosciuti dal Presidente, mentre hanno giustificato la propria assenza i Consiglieri Barbara ALEMANNI, Massimiliano CESARE, Luca ERRICO, Fabrizio PALERMO, Federica SANTINI e Federica SEGANTI;

  • del Collegio Sindacale sono presenti, mediante mezzi di telecomunicazione, il Presidente Gianluca FERRERO ed i Sindaci Effettivi Rossella TOSINI e Pasquale DE FALCO, i quali vengono identificati e riconosciuti dal Presidente;
  • è presente, mediante mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato Spafid, in persona di Elena PERANI (il "rappresentante designato"), la quale viene identificata e riconosciuta dal Presidente, designata dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF.

Su invito del Presidente, dunque, il rappresentante designato dichiara che nel termine di legge, sono pervenute:

  • una delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF per complessive numero 37.413.215 (trentasettemilioniquattrocentotredicimiladuecentoquindici) azioni;

  • una delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF per complessive numero 1.212.163.614 (unmiliardoduecentododicimilioni centosessantatremilaseicentoquattordici) azioni;

  • una sub-delega (che a sua volta recepisce numero 115 (centoquindici) deleghe) ai sensi dell'art. 135-novies del TUF per complessive numero 8.852.817 (ottomilioniottocentocinquantaduemilaottocentodiciassette) azioni, da parte degli aventi diritto.

Prima di ogni votazione, il rappresentante designato comunicherà il numero di azioni per le quali non sono state espresse istruzioni o indicazioni di voto dai rispettivi deleganti.

  • Il Presidente constata e fa constare dunque che:
  • ai sensi del comma 3 del citato art. 135-undecies del TUF, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al rappresentante designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle relative delibere.

Il Presidente ricorda inoltre che Spafid ha dichiarato espressamente l'intenzione di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.

Il Presidente dichiara pertanto che:

  • i soggetti legittimati ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, in quanto titolari di azioni FINCANTIERI S.p.A. al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data della presente Assemblea, ossia il 5 maggio 2022 (c.d. record date), presenti per delega, come sopra conferite al rappresentante designato, sono numero 99 (novantanove) soggetti legittimati all'intervento, rappresentanti numero 1.258.429.646 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoventinovemilaseicentoquarantasei)azioni ordi-

narie pari al 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) delle numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmilatrecentosessanta)azioni ordinarie costituenti il capitale sociale;

  • per i soggetti legittimati intervenuti per delega i rispettivi intermediari hanno provveduto ad inviare la relativa comunicazione ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, secondo le risultanze delle proprie scritture contabili alla record date;
  • l'Assemblea ordinaria regolarmente convocata, è validamente costituita in unica convocazione ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile e dello Statuto e può deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno;
  • ai sensi dell'art. 5 del Regolamento assembleare e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione dei presenti all'intervento e al diritto di voto in Assemblea e, in particolare, è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di Statuto delle deleghe portate dagli intervenuti;
  • non risulta siano state effettuate sollecitazioni di deleghe di voto ai sensi degli articoli 136 e seguenti del TUF;
  • il capitale sociale sottoscritto e versato alla data odierna è di Euro 862.980.725,70 (ottocentosessantaduemilioni novecentoottantamilasettecentoventicinque virgola settanta) suddiviso in numero 1.699.651.360 (unmiliardoseicentonovantanovemilioniseicentocinquantunmilatrecentosessanta) azioni ordinarie prive di valore nominale;
  • alla data odierna la Società detiene numero 3.012.414 (tremilionidodicimilaquattrocentoquattordici) azioni proprie, rappresentative dello 0,18% (zero virgola diciotto per cento) delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società;
  • le azioni della Società sono ammesse alle negoziazioni presso Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
  • secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione, partecipa, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di FINCANTIERI S.p.A., rappresentato da azioni con diritto di voto, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. – Azionista diretto CDP Industria S.p.A. - con numero 1.212.163.614 (unmiliardo duecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici) azioni pari al 71,32% (settantuno virgola trentadue per cento) del capitale sociale;
  • la Società non è a conoscenza dell'esistenza di patti parasociali stipulati tra i soci.
  • Il Presidente ricorda che:
  • non può essere esercitato il diritto di voto inerente alle

azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi di comunicazione di cui agli articoli 120 e 122, comma 1, del TUF, concernenti rispettivamente le partecipazioni superiori al 3% ed i patti parasociali. Con riferimento agli obblighi di comunicazione di cui

all'art. 120 citato, sono considerate partecipazioni le azioni in relazione alle quali il diritto di voto spetti in virtù di delega, purché tale diritto possa essere esercitato discrezionalmente in assenza di specifiche istruzioni da parte del delegante;

  • ai sensi dell'art. 6-bis dello Statuto e dell'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 1994, n. 474, nessun soggetto (diverso dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) può possedere, a qualsiasi titolo, azioni della Società che comportino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente. Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato.

Ai fini del computo del su riferito limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti.

Il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato (da parte di soggetti diversi dallo Stato, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati) non può essere esercitato e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati.

Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea.

Il Presidente ricorda che il rappresentante designato eserciterà il voto sulla base delle istruzioni impartite dai deleganti.

Dà atto altresì che tutta la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno è stata messa a disposizione nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente. Informa che:

  • ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, ed in linea con quanto previsto

dall'informativa privacy resa dalla Società, i dati dei partecipanti raccolti in sede di ammissione all'Assemblea sono trattati e conservati dalla Società, sia su supporto informatico sia cartaceo, esclusivamente ai fini del regolare svolgimento dei lavori assembleari e per la corretta verbalizzazione degli stessi, nonché per i relativi ed eventuali adempimenti societari e di legge;

  • viene allegato sotto la lettera "A" al presente verbale, per farne parte integrante e sostanziale, l'elenco nominativo dei partecipanti all'Assemblea, per delega, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'Emittente, ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF;
  • l'elenco nominativo dei soggetti che hanno espresso voto favorevole, contrario, gli astenuti e di coloro che non hanno espresso alcun voto verrà allegato al presente verbale in corrispondenza di ciascuna votazione, con il relativo numero di azioni possedute.

Comunica che:

  • ai sensi dell'art. 2 del Regolamento assembleare, assistono all'Assemblea, mediante mezzi di telecomunicazione, alcuni dipendenti della Società la cui presenza è ritenuta utile per lo svolgimento dei lavori;
  • assistono altresì, sempre mediante mezzi di telecomunicazione, i rappresentanti della società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e, per esigenze legate allo svolgimento dei lavori assembleari, è altresì presente, mediante mezzi di telecomunicazione del personale tecnico incaricato.

Comunica altresì che ai sensi dell'art. 4.3 del Regolamento assembleare non possono essere utilizzati strumenti di registrazione di qualsiasi genere, apparecchi fotografici e similari, fatto salvo per gli eventuali strumenti di registrazione utilizzati ai fini di agevolare la verbalizzazione della riunione.

Il Presidente comunica inoltre che:

  • la votazione avverrà per dichiarazione del rappresentante designato, in ottemperanza alle istruzioni di voto dallo stesso ricevute ai sensi della normativa vigente, secondo il seguente ordine: favorevoli, contrari, astenuti e non votanti;
  • prima di ciascuna votazione, il rappresentante designato comunicherà, ai fini del calcolo delle maggioranze, se sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il Presidente dunque informa che le domande pervenute per iscritto prima dell'Assemblea, con le relative risposte, sono state messe a disposizione dei partecipanti mediante pubblicazione sul sito internet della Società nella sezione dedicata

alla presente Assemblea e vengono allegate al presente verbale sotto la lettera "B".

A questo punto, il Presidente dichiara che l'Assemblea è validamente costituita, ai sensi dell'art. 2368 del codice civile, dell'art. 17 dello Statuto sociale nonché ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari emanate in ragione dell'emergenza sanitaria "COVID-19", per deliberare sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

* * * * Il Presidente comunica che in considerazione dell'affinità degli argomenti di cui al primo e secondo punto all'ordine del giorno, per esigenze di economia dei lavori assembleari, ritiene di accorparne l'illustrazione e di mantenere invece distinte e separate le relative votazioni.

  • 1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2021, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.
  • 2. Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2021.

Passa quindi alla trattazione congiunta del primo e del secondo punto all'ordine del giorno.

A tal riguardo, segnala che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha espresso un giudizio senza rilievi sia sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, sia sul bilancio consolidato alla stessa data di Fincantieri, nonché un giudizio di coerenza con il bilancio e di conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), del TUF, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; la società di revisione ha altresì verificato che siano state fornite le informazioni di cui al comma 2, lett. a), c), d), e dbis) dell'art. 123-bis del TUF, ed ha altresì verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della Dichiarazione non Finanziaria ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 4 aprile 2022. La società di revisione ha altresì verificato che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato sono stati predisposti nel formato XHTML e che il bilancio consolidato è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Infine, la stessa società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 4 aprile 2022 l'attestazione di conformità sulla Dichiarazione non Finanziaria.

Ricorda che in merito alla presentazione del bilancio consolidato e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2021

non è prevista alcuna votazione.

Informa quindi che gli onorari spettanti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per i servizi di revisione resi sono i seguenti:

  • per la revisione legale del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, inclusa la verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili e della situazione contabile predisposta ai fini del consolidamento, un compenso di Euro 124.243,00 (oltre ad iva e spese) a fronte di circa n. 4.310 ore impiegate;
  • per la revisione legale del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Gruppo, un compenso di Euro 84.430,00 (oltre ad iva e spese) a fronte di circa n. 2.305 ore impiegate;
  • per la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 un compenso di Euro 86.035,00 (oltre ad iva e spese) a fronte di circa n. 2.250 ore impiegate.

Il Presidente precisa, inoltre, che i corrispettivi annuali sopra indicati non includono il contributo Consob.

Ai sensi del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (in seguito brevemente indicato come "Regolamento Emittenti"), in allegato al progetto di bilancio e al bilancio consolidato è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio alla società di revisione ed alle società appartenenti alla sua rete, per i servizi rispettivamente forniti a FINCANTIERI S.p.A. ed alle società dalla stessa controllate.

In considerazione del fatto che la Società ha messo a disposizione del pubblico, nei termini di legge, la documentazione predisposta per la presente Assemblea, per esigenze di economia dei lavori assembleari, il Presidente omette la lettura di tutti i documenti relativi alla presente riunione, limitando la lettura alle sole proposte di deliberazione. Vengono quindi allegati al presente verbale sotto la lettera "C" i documenti di Bilancio, in unica fascicolazione; viene inoltre allegato sotto la lettera "D", ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 che disciplina gli obblighi di comunicazione delle informazioni di carattere non finanziario, il Bilancio di Sostenibilità 2021, nonché, sotto la lettera "E" la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Il Presidente invita quindi l'Amministratore Delegato, Giuseppe BONO, a commentare i dati relativi al bilancio che si è chiuso al 31 dicembre 2021.

Prende la parola l'Amministratore Delegato il quale procede a quanto richiesto. A corredo dell'intervento dell'Amministratore Delegato vengono allegate al presente verbale sotto la lettera "F" alcune slides a beneficio degli Azionisti, che potranno così prenderne visione.

L'Amministratore Delegato, dopo aver ringraziato i partecipanti all'Assemblea, evidenzia che i risultati del 2021 sono particolarmente positivi, superiori alle aspettative riflesse negli obiettivi fissati per l'anno e mostrano un Gruppo in buona salute da un punto di vista patrimoniale e finanziario.

Egli illustra che nel corso del 2021 il Gruppo ha rispettato il piano delle consegne con 8 navi da crociera consegnate, di cui 6 nel secondo semestre. Nel complesso nel corso dell'anno sono state consegnate 19 unità da 12 cantieri.

Il Gruppo presenta un carico di lavoro complessivo pari ad Euro 35,5 miliardi, oltre 5 volte i ricavi conseguiti nel 2021 e include 115 navi, con date di consegna che vanno fino al 2029. Il valore degli ordini acquisiti nel 2021 è pari ad Euro 3,3 miliardi per 15 unità tra cui 5 militari e 8 per operazioni in campi eolici marini.

L'ingente carico di lavoro rappresenta per il Gruppo non solo un'opportunità ma anche una sfida in quanto richiede un incremento della propria capacità produttiva, proseguendo nell'attività di innovazione dei processi da tempo già avviata.

Il Dott. Bono inoltre informa che il settore croceristico, negli ultimi anni colpito dalla crisi, sta registrando una forte ripresa e si prevede che a breve potrà registrare un tasso di crescita pari a quello precedente la pandemia.

L'Amministratore Delegato prosegue illustrando che il Gruppo ha effettuato investimenti per Euro 358 milioni nel 2021 e che proseguono i lavori di efficientamento operativo nei cantieri sia italiani sia esteri, e in particolar modo in quelli americani a supporto del programma FFG-62, che vede Fincantieri operare quale prime contractor. A tal proposito il Dott. Bono sottolinea la rilevanza di questo ruolo, trattandosi della prima volta in cui una società non americana riveste il ruolo di prime contractor nei confronti del governo americano.

Egli prosegue evidenziando che la Società ha registrato volumi di produzione a livelli record con 16,4 milioni di ore lavorate nei cantieri italiani del Gruppo rispetto a 13,1 milioni di ore nel 2020 e 15,6 nel 2019. Questo dato evidenzia l'importanza che la Società riveste per alcune aree territoriali nelle quali rappresenta l'unica realtà industriale rilevante.

Con riferimento ai risultati economico-finanziari, l'Amministratore Delegato illustra che il Gruppo nel 2021 è cresciuto per circa il 28% in termini di volumi di produzione e addirittura più del doppio per quanto riguarda l'EBITDA. I risultati evidenziano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo, dove la crescita è il risultato della forte ripresa superando le difficoltà riscontrate nel 2020 a seguito del COVID-19.

Egli riferisce poi che il buon andamento del Gruppo, rappresentato da un valore della produzione al 31 dicembre 2021 pari

circa Euro 6,7 miliardi, escluse le attività passanti, è confermato dall'incremento dei ricavi al 31 marzo 2022 pari al 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il Gruppo è leader nel settore navale in Europa, per tutte le tipologie di navi da esso costruite, ed opera a livelli altamente competitivi in tutto il resto del mondo anche grazie all'elevata complessità dei prodotti offerti.

A tal proposito il Dott. Bono ricorda che, nell'ambito del segmento Offshore e Navi Speciali, nel corso dell'anno VARD si è aggiudicata ordini per 8 unità di supporto alle attività di manutenzione in campi eolici marini, confermando la sua posizione di leader di mercato nella produzione di Service Operation Vessel in termini di ordini acquisiti e diversificazione della clientela.

L'Amministratore Delegato prosegue illustrando che l'EBITDA pari a Euro 495 milioni e l'EBITDA margin pari a 7,4% beneficiano, da un lato dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020 a causa degli effetti della pandemia, e dall'altro del miglioramento della marginalità, ottenuto grazie all'efficienza produttiva. Egli sottolinea che i ricavi e l'EBITDA consuntivati nel 2021 costituiscono uno dei massimi risultati conseguiti dal Gruppo.

Il Dott. Bono evidenzia che il Gruppo, dopo il risultato d'esercizio in negativo per Euro 245 milioni registrato nel 2020, ritorna all'utile con un risultato d'esercizio positivo per Euro 22 milioni e con un risultato d'esercizio adjusted positivo per Euro 92 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato del 2020, negativo per Euro 42 milioni.

L'Amministratore Delegato riferisce che la Società è solida e sana da un punto di vista patrimoniale e finanziario e presenta un bilancio che avrebbe anche potuto essere ancora migliore se la Società non avesse dovuto far fronte agli oneri legati ai contenziosi per amianto con un impatto per circa Euro 50 milioni, agli oneri connessi al COVID-19 pari circa ad Euro 30 milioni e all'incremento del prezzo delle materie prime; oneri tutti straordinari che nulla hanno a che fare con la gestione ordinaria dell'azienda.

Con riguardo all'incremento dei prezzi delle materie prime, egli illustra che la Società è chiamata ad affrontare non solo la mancanza e il conseguente aumento del prezzo dell'acciaio, ulteriormente acuito dal conflitto russo-ucraino, ma anche l'incremento del prezzo di materie secondarie quali ad esempio i semi-conduttori, che sta incidendo sull'ordinaria attività di molti settori oltre a quello navale, tra cui quello automobilistico. La Società per far fronte a tale sfida ha diversificato i propri approvvigionamenti, esplorando nuovi mercati come l'Egitto, l'Indonesia, il Brasile e gli Stati Uniti, dove, a causa della svalutazione del dollaro, i prezzi dell'acciaio sono diventati maggiormente competitivi.

L'Amministratore Delegato passa quindi ad analizzare il risul-

tato d'esercizio della Capogruppo, positivo per circa Euro 125 milioni e, auspicando per il futuro un ritorno alla distribuzione del dividendo, ricorda che il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l'utile di esercizio per il 5% a riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria, precisando che opportunamente quest'ultima sarà destinata all'incremento delle riserve della Società, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale dell'Azienda.

Con riguardo alla visione strategica della Società e del Gruppo, il Dott. Bono riferisce che, nel settore delle navi da crociera, il progetto di acquisizione di Chantiers de l'Atlantique non è stato perfezionato, non per volontà dell'azienda, ma per decisione congiunta del Governo Italiano e del Governo Francese. Nel settore della difesa, invece, Fincantieri è riuscita a consolidare il proprio ruolo di partner strategico in ambito nazionale ed internazionale anche tramite la costituzione di Naviris S.p.A., joint venture tra Fincantieri e Naval Group, dedicata a progetti bilaterali e di export. Cita altresì l'offerta presentata a dicembre 2021 dal consorzio firmato tra Fincantieri, Naval Group e Navantia per il programma Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC). Quest'ultimo traguardo rappresenta un passo in avanti nel percorso di realizzazione della vision europea della Società, permettendo lo sviluppo di una piattaforma navale comune.

Il Dott. Bono prosegue evidenziando che, sempre nel settore naval, nuove opportunità potrebbero arrivare dalla Germania, la quale, in virtù del nuovo scenario geo-politico, ha deciso di incrementare i propri investimenti nella difesa.

E' comunque evidente, egli prosegue, che in considerazione dello scenario geopolitico attuale, con molta probabilità si assisterà ad un incremento generale degli investimenti nel settore della difesa da parte di diversi paesi, tra cui anche l'Italia; in tale contesto Fincantieri potrà ricoprire un ruolo primario grazie alle proprie competenze e ed alle avanzate tecnologie di cui dispone, che le consentiranno di continuare ad operare in futuro con sicurezza e stabilità.

L'Amministratore Delegato passa ad illustrare i progetti nell'ambito della sostenibilità in cui la Società è impegnata, precisando che Fincantieri nel segmento Offshore e Navi Speciali ha posto una maggiore attenzione verso settori green e ad alta tecnologia, diventando in breve tempo leader di mercato per ordini acquisiti e diversificazione della clientela per i mezzi di supporto alle attività di manutenzione in campi eolici marini. Egli ricorda inoltre che Fincantieri è impegnata nella progettazione di navi alimentate ad idrogeno e che parallelamente continua lo sviluppo delle batterie al litio e lo studio di applicabilità di tale tecnologia a diversi prodotti, tra cui i sottomarini. Nel contempo, al fine di ridurre le emissioni, la Società sta limitando l'utilizzo di combustibili fossili sulle navi in favore dell'alimentazione a gas naturale

liquefatto.

L'Amministratore Delegato, avviandosi alla conclusione del proprio intervento, sottolinea che gli importanti risultati raggiunti dal Gruppo testimoniano la solidità del Gruppo e confermano che Fincantieri, anche tramite la diversificazione dei differenti business, detiene tutte le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare brillantemente il futuro che la attende, arrivando a conseguire risultati sempre migliori sotto la guida del nuovo Consiglio di Amministrazione. Egli ricorda altresì che la Società, nonostante le sfide affrontate negli ultimi anni, non ha mai chiesto agli azionisti di contribuire con un aumento di capitale sociale, perseguendo i propri progetti di crescita ed innovazione con le sole risorse in proprio possesso e il supporto delle banche, a riprova della grande credibilità della Società sul mercato.

L'Amministratore Delegato evidenzia come il management di Fincantieri sia stato in grado di assicurare all'Italia un'azienda in crescita capace di generare occupazione.

Fincantieri è un'azienda conosciuta e rispettata in tutto il mondo e ciò conferma la solidità delle basi su cui nei prossimi anni, anche con il nuovo Consiglio, la Società potrà continuare a crescere.

Il Dott. Bono conclude ringraziando il Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione uscente, ed in particolare il Presidente Amb. Massolo, per l'elevata qualità del lavoro svolto e la professionalità dimostrata nel corso del mandato.

Prende la parola il Presidente Giampiero Massolo ringraziando, a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione uscente, l'Amministratore Delegato per le sue considerazioni, dalle quali emerge il percorso di crescita intrapreso dalla Società ed il ruolo di guida rivestito in tale processo dal Dott. Bono, il quale ha portato Fincantieri ad essere un gigante d'eccellenza italiana nel mondo.

Il Presidente invita quindi il Presidente del Collegio Sindacale, Gianluca FERRERO, a dare lettura delle conclusioni di cui alla relazione del Collegio stesso relativa al bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2021.

Prende dunque la parola il Presidente del Collegio Sindacale, Gianluca FERRERO, il quale, per quanto attiene ai contenuti e alle conclusioni del Collegio Sindacale sul bilancio della Società al 31 dicembre 2021, rimanda alla relazione del medesimo organo contenuta nel volume, messo a disposizione degli Azionisti e già allegato sotto la lettera "C" al presente verbale e, in ogni caso, dichiara che nulla osta alla approvazione delle proposte di deliberazione di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile, così come formulate dal Consiglio di Amministrazione.

Egli conclude ringraziando, a nome dell'intero Collegio Sindacale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e il Consiglio tutto per l'attenta e

prudente gestione della Società soprattutto in questi anni caratterizzati da eventi imprevedibili e per il rapporto da questi tenuto con l'organo di controllo sempre improntato alla massima trasparenza e collaborazione.

Il Presidente ringrazia il Presidente del Collegio Sindacale per il proprio intervento e ricorda che il bilancio di esercizio di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2021 presenta un risultato positivo di Euro 125.224.830,45 (centoventicinquemilioniduecentoventiquattromilaottocentotrenta virgola quarantacinque) e che si propone la destinazione dell'utile di esercizio nella misura del 5% prevista dalla legge a riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria.

Il Presidente sottopone ora all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione sul primo punto all'ordine del giorno, contenuta anche all'interno del fascicolo della relazione finanziaria annuale di FINCANTIERI S.p.A. relativa all'esercizio 2021: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;
  • esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2021, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale;
  • preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione non Finanziaria relativa all'esercizio 2021 predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254

delibera

di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di FINCANTIERI S.p.A. che chiude con il seguente risultato: utile di Euro 125.224.830,45".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e trentadue minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al primo punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.258.415.200 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoquindicimiladuecento) voti favorevoli, pari al 99,999% (novantanove virgola novecentonovantanove per cento) del ca-

pitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 14.446 (quattordicimilaquattrocentoquarantasei) astenuti, pari allo 0,001% (zero virgola zero zero uno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - nessun voto contrario; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "G". oooOOooo Il Presidente passa ora alle operazioni di voto con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno. Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., − esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e la proposta ivi contenuta; − esaminata la Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2021, la Relazione della società di revisione e la Relazione del Collegio Sindacale delibera di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021 di Fincantieri, pari a Euro 125.224.830,45 (centoventicinquemilioniduecentoventiquattromilaottocentotrenta virgola quarantacinque), come segue: - a riserva legale il 5% (cinque per cento) dell'utile netto d'esercizio; - la residua parte a riserva straordinaria". Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega. Il rappresentante designato conferma. Essendo le ore undici e trentaquattro minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al secondo punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale. Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea all'unanimità - con 1.258.429.646 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoventinovemilaseicentoquarantasei) voti. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "H".

oooOOooo

Il Presidente passa quindi a trattare il terzo punto all'ordine del giorno:

3. Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti:

3.1. Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

3.2. Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione.

3.3. Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

3.4. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

3.5. Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Sul terzo punto posto all'ordine del giorno il Presidente ricorda che con l'odierna Assemblea termina il mandato triennale conferito dall'Assemblea del 5 aprile 2019 al Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Pertanto l'odierna Assemblea è chiamata a deliberare in merito alla (i) determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione; (ii) determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione; (iii) nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione; (iv) nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione e (v) determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Tenuto conto che tutti i sottopunti relativi all'argomento all'ordine del giorno riguardano o sono comunque connessi alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, per esigenze di economia dei lavori assembleari il Presidente ritiene di procedere alla trattazione congiunta con riferimento ai punti 3.1, 3.2. e 3.3 all'ordine del giorno, fermo restando che le singole votazioni saranno mantenute distinte e separate.

Rammenta che ai sensi dell'art. 19.1 dello Statuto sociale la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette o più membri fino ad un massimo di tredici. Il numero dei componenti è determinato di volta in volta dall'Assemblea, nei limiti suddetti.

Ai sensi dell'art. 19.9 dello Statuto sociale gli Amministratori durano in carica fino a tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. La durata in carica del Consiglio di Amministrazione è determinata di volta in volta dall'Assemblea, nel limite suddetto.

Rammenta altresì che gli Amministratori sono nominati mediante il sistema del voto di lista. Al riguardo, entro il 21 aprile 2022 (termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione), sono state depositate dai soci, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto due liste e precisamente:

  • Lista n. 1, presentata in data 14 aprile 2022 da INAR-CASSA, titolare di n. 37.413.215 (trentasettemilioniquattrocentotredicimiladuecentoquindici) azioni ordinarie, prive di valore nominale, rappresentanti il 2,201% (due virgola duecentouno per cento) del capitale sociale di Fincantieri, in cui sono indicati i seguenti candidati: Paola Muratorio; Paolo Amato; Alice Vatta;
  • Lista n. 2, presentata in data 21 aprile 2022 da CDP Industria S.p.A., titolare di n. 1.212.163.614 (unmiliardoduecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici) azioni ordinarie, prive di valore nominale, rappresentanti il 71,318% (settantuno virgola trecentodiciotto per cento) del capitale sociale di Fincantieri, in cui sono indicati i seguenti candidati: Cristina Scocchia; Claudio Graziano – Presidente; Pierroberto Folgiero; Alberto Dell'Acqua; Valter Trevisani; Alessandra Battaglia; Massimo Di Carlo; Esedra Chiacchella; Rosanna Rossi.

Precisa che:

  • i candidati signori Paola Muratorio, Paolo Amato, Alice Vatta, Cristina Scocchia, Claudio Graziano, Pierroberto Folgiero, Alberto Dell'Acqua e Valter Trevisani hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, nonché dall'art. 2 e, in particolare, dalla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, cui la Società aderisce;
  • l'Azionista INARCASSA, che ha presentato la Lista n. 1, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ai sensi di legge e di Statuto, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

Segnala inoltre che, in conformità alla legge e allo Statuto, le liste di candidati presentate sono tutte corredate da:

  • l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste, la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e le comunicazioni rilasciate dagli intermediari dalle quali risulta la titolarità della partecipazione;
  • i curricula vitae con l'informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati;
  • le dichiarazioni con le quali ciascun candidato accetta la propria candidatura e dichiara, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità previste dalla normativa primaria e secondaria e dallo Statuto della Società.

Dà atto che le suddette liste, unitamente alla documentazione a corredo, compresa la dichiarazione sottoscritta da INARCASSA attestante l'assenza di rapporti di collegamento, sono state

messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società nonché sul meccanismo di stoccaggio in data 22 aprile 2022.

Ricorda che, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, all'elezione degli Amministratori si procede come segue:

  • dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi saranno tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella stessa lista (i) i due terzi degli Amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto fino ad un massimo di nove membri; (ii) sette Amministratori da eleggere nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da dieci membri; (iii) otto Amministratori da eleggere nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da undici membri; (iv) nove Amministratori da eleggere nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da dodici membri e (v) dieci Amministratori da eleggere nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da tredici membri;
  • i restanti Amministratori saranno tratti dalle altre liste, fermo il rispetto della normativa vigente in favore delle minoranze che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fine, i voti ottenuti dalle liste stesse saranno divisi successivamente per uno, due o tre, a seconda del numero di Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste verranno disposti in unica graduatoria decrescente. Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, si procederà secondo quanto previsto per tale ipotesi dall'art. 19.8, lett. b), dello Statuto.

Ricorda altresì che:

  • ai sensi dell'art. 20.1 dello Statuto, la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione spetta in via primaria all'Assemblea. Il medesimo art. 20.1 prevede infatti che il Consiglio di Amministrazione possa eleggere tra i suoi membri un Presidente qualora non vi abbia provveduto l'Assemblea;
  • ai sensi dell'art. 28.1 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spettano il rimborso delle spese sostenute per ragioni d'ufficio e un compenso da determinarsi dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, che può avvalersi anche della facoltà prevista dall'art. 2389, comma 3, del codice civile.

Facendo rinvio a quanto contenuto nella relazione illustrativa

predisposta dal Consiglio di Amministrazione con riguardo al terzo punto all'ordine del giorno e messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente – di cui si omette la lettura – rammenta che in relazione al presente punto all'ordine del giorno il Consiglio di Amministrazione uscente si è astenuto dal formulare proposte di deliberazione.

Ricorda altresì che l'Azionista di controllo della Società CDP Industria S.p.A., in data 21 aprile 2022, ha presentato a Fincantieri, in uno con la Lista n. 2 di candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione, le proprie proposte di deliberazione sui sottopunti 3.1, 3.2, 3.4 e 3.5, che la Società ha pubblicato insieme alla suddetta lista in data 22 aprile 2022 e reso note con comunicato in pari data. In particolare il socio CDP Industria S.p.A. ha proposto di:

  • determinare il numero degli Amministratori da nominare in dieci;
  • determinare la durata in carica degli Amministratori da nominare in tre esercizi, con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024;
  • nominare Claudio Graziano quale Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • determinare il compenso annuo lordo spettante a ciascuno degli Amministratori (incluso il Presidente) in Euro 50.000,00, (cinquantamila virgola zero zero) oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico.

Dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.1 Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Industria S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Industria S.p.A.

delibera

di determinare in 10 (dieci) il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione."

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e quarantaquattro minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 3.1 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale. Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere

il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.258.410.062 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentodiecimilasessantadue) voti favorevoli, pari al 99,998% (novantanove virgola novecentonovantotto per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 19.584 (diciannovemilacinquecentoottantaquattro) contrari, pari allo 0,002% (zero virgola zero zero due per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun astenuto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "I".

Dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.2 Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione, e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Industria S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Industria S.p.A.

delibera

di determinare la durata in carica degli Amministratori da nominare in tre esercizi, con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024."

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e quarantasei minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 3.2 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.258.361.115 (unmiliardoduecentocinquantottomilionitrecentosessantunmilacentoquindici) voti favorevoli, pari al 99,995% (novantanove virgola novecentonovantacinque per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 68.531 (sessantottomilacinquecentotrentuno) voti contrari, pari allo 0,005% (zero virgola zero zero cinque per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • nessun astenuto;

  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "J".

Il Presidente dà quindi avvio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.3 Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e quarantasei minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 3.3 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata e comunica i risultati della votazione:

  • LISTA N. 1 voti favorevoli 46.266.031 (quarantaseimilioniduecentosessantaseimilatrentuno), pari al 3,676% (tre virgola seicentosettantasei per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • LISTA N. 2 voti favorevoli 1.212.163.614 (unmiliardoduecentododicimilionicentosessantatremilaseicentoquattordici), pari al 96,324% (novantasei virgola trecentoventiquattro per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • astensione per una azione;
  • nessun voto contrario;
  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli a ciascuna lista e dell'astenuto, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "K".

Il Presidente dà quindi atto che risultano eletti quali membri del Consiglio di Amministrazione i Signori:

- Cristina SCOCCHIA TRATTA DALLA LISTA 2
- Claudio GRAZIANO TRATTO DALLA LISTA 2
- Pierroberto FOLGIERO TRATTO DALLA LISTA 2
- Alberto DELL'ACQUA TRATTO DALLA Lista 2
- Valter TREVISANI TRATTO DALLA LISTA 2
- Alessandra BATTAGLIA TRATTA DALLA LISTA 2
- Massimo DI CARLO TRATTO DALLA LISTA 2
- Paola MURATORIO TRATTA DALLA LISTA 1
- Paolo AMATO TRATTO DALLA LISTA 1

Il Presidente Segnala che dei dieci Consiglieri eletti:

  • 6 appartengono al genere maschile e 4 al genere femminile. Risulta quindi rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio tra generi che, per un Consiglio di Amministrazione composto da 10 membri, richiede che almeno 4 appartengano al genere meno rappresentato;
  • i signori Paola Muratorio, Paolo Amato, Alice Vatta, Cristina Scocchia, Claudio Graziano, Pierroberto Folgiero, Alberto Dell'Acqua e Valter Trevisani hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dagli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, nonché dall'art. 2 del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. Il numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalla legge e dal predetto Codice risulta dunque rispettato.

Alla luce di quanto testé deliberato dall'odierna Assemblea, il Consiglio di Amministrazione così nominato resterà in carica per gli esercizi 2022-2023-2024 e pertanto sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Il Presidente, a nome dell'intero Consiglio di Amministrazione uscente, esprime al nuovo Consiglio di Amministrazione le più vive congratulazioni e l'augurio di buon lavoro ed esprime un particolare ringraziamento al Consiglio di Amministrazione uscente, al Segretario del Consiglio e a tutti i collaboratori.

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.4 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Industria S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Industria S.p.A.

delibera

di nominare quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. il Signor Claudio GRAZIANO, nato a Torino il 22 novembre 1953."

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno, sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e cinquantuno minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 3.4 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea all'unanimità - con 1.258.429.646 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoventinovemilaseicentoquarantasei) voti.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "L".

Il Presidente dà quindi inizio alle operazioni di voto con riferimento al punto 3.5 all'ordine del giorno Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione e sottopone all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione formulata dall'Azionista CDP Industria S.p.A.:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A., su proposta dell'Azionista CDP Industria S.p.A.

delibera

di determinare il compenso annuo lordo spettante a ciascuno degli Amministratori (incluso il Presidente) in Euro 50.000,00 (cinquantamila virgola zero zero) oltre al rimborso delle spese sostenute in ragione dell'incarico."

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore undici e cinquantatrè minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 3.5 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea all'unanimità - con 1.258.429.646 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoventinovemilaseicentoquarantasei) voti.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "M".

oooOOooo

Il Presidente passa quindi a trattare il quarto punto all'ordine del giorno:

4. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 8 aprile 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Il Presidente ricorda che l'argomento è trattato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, pubblicata nei termini e con le modalità di legge, alla quale rin-

via.

Rammenta che l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 scadrà in data 8 ottobre 2022, mentre l'autorizzazione alla disposizione delle azioni è stata conferita senza limiti temporali; pertanto la presente Assemblea è chiamata, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 a deliberare in merito al rinnovo della proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità, nei termini e con le modalità esposti nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminate la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, nonché dell'art. 73 del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta;

  • viste le disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile, all'art. 132 del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e all'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, nonché ogni altra disposizione applicabile,

delibera

  1. di revocare la deliberazione di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea Ordinaria dell'8 aprile 2021;

  2. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data della presente delibera, di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A., per le finalità di cui alla predetta relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati, e in particolare con le modalità di seguito precisate:

  3. il numero massimo di azioni da acquistare è pari al massimo consentito per legge;

  4. gli acquisti saranno effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Inoltre, gli acquisti di azioni proprie sul mercato saranno effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti;

  • gli acquisti saranno effettuati in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, dall'art. 144-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, da ogni altra normativa vigente nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti;

  • di autorizzare la disposizione delle azioni proprie in portafoglio della Società, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società e nel rispetto della normativa applicabile, per le finalità di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e nei limiti e alle condizioni di cui alla relazione medesima, da considerarsi integralmente richiamati, e in particolare con le modalità di seguito precisate:

  • le azioni acquistate potranno formare oggetto, in tutto o in parte, in una o più volte e senza limiti temporali, di atti di disposizione anche prima che sia esaurito il quantitativo massimo degli acquisti oggetto della presente delibera;

  • gli atti dispositivi, e in particolare la vendita delle azioni proprie, se eseguiti in denaro non potranno essere effettuati ad un prezzo inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;

  • qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo FINCANTIERI S.p.A.;

  • le azioni a servizio dei piani di incentivazione azionaria saranno assegnate ai destinatari dei piani con le modalità e nei termini indicati dai regolamenti dei piani medesimi; e, ad ogni modo, nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, in particolare qualora le azioni siano utilizzate al fine dello svolgimento dell'attività di sostegno della liquidità del mercato;

  • di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro e con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti e per provvedere all'informativa al mercato in relazione agli stessi, ai sensi della normativa anche

comunitaria, e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti". Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione a questo punto all'ordine del giorno, sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega. Il rappresentante designato conferma. Essendo le ore undici e cinquantanove minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al quarto punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale. Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con: - 1.254.296.622 (unmiliardoduecentocinquantaquattromilioniduecentonovantaseimilaseicentoventidue) voti favorevoli, pari al 99,671% (novantanove virgola seicentosettantuno per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 4.113.440 (quattromilionicentotredicimilaquattrocentoquaranta) voti contrari, pari allo 0,327% (zero virgola trecentoventisette per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - 19.584 (diciannovemilacinquecentoottantaquattro) astenuti, pari allo 0,002% (zero virgola zero zero due per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto; - nessun non votante. Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "N". oooOOooo Il Presidente passa quindi a trattare il quinto punto all'ordine del giorno: 5. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: 5.1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58; 5.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58. Il Presidente informa che ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, il Consiglio di

Amministrazione della Società ha predisposto la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" (o "Relazione").

La predetta Relazione è articolata in due sezioni:

(i) la prima sezione illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci Effettivi, con riferimento all'esercizio 2022, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

(ii) la seconda sezione, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci Effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2021, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2021, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate.

Il Presidente ricorda che ai sensi del citato art. 123-ter, commi 3-ter e 6 del TUF, gli Azionisti sono chiamati a deliberare con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione e con voto non vincolante sulla seconda sezione della Relazione. Per tale ragione si procederà con due votazioni distinte.

Il Presidente ricorda che è presente in collegamento il Presidente del Comitato per la Remunerazione Paola MURATORIO, che ringrazia, la quale si astiene dalla lettura della lettera agli Azionisti contenuta nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", che è stata messa a disposizione degli Azionisti nei termini e nelle modalità di legge e viene allega sotto la lettera "O" al presente verbale.

Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione relativa al punto 5.1 all'ordine del giorno, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 nonché delle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della medesima, e, in particolare, la prima sezione della stessa, contenente l'illustrazione della Politica

in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci Effettivi, adottata dalla Società per l'esercizio 2022;

  • considerato che, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3 ter, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, l'Assemblea è chiamata ad esprimere voto vincolante sulla prima sezione della suddetta Relazione

delibera

di approvare la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore dodici e cinque minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 5.1 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.250.832.000 (unmiliardoduecentocinquantamilioniottocentotrentaduemila) voti favorevoli, pari al 99,396% (novantanove virgola trecentonovantasei per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • 7.597.646 (settemilionicinquecentonovantasettemilaseicentoquarantasei) voti contrari, pari allo 0,604% (zero virgola seicentoquattro per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • nessun astenuto;
  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "P".

Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione relativa al punto 5.2 all'ordine del giorno, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea:

"L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971, e, in particolare, la seconda sezione della stessa, che, nominativamente con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai Sindaci Effettivi e al Direttore Generale e in forma aggregata con riferimento agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società, fornisce un'adeguata rappresentazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF, delle singole voci che compongono la remunerazione dei predetti soggetti, evidenziandone la coerenza con la politica di remunerazione della Società relativa all'esercizio 2021, nonché illustra i compensi corrisposti a tali soggetti nell'esercizio 2021, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e dalle società da quest'ultima controllate, nonché dalle società collegate;

  • considerato che, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, l'Assemblea è chiamata ad esprimere voto non vincolante sulla seconda sezione della suddetta Relazione

delibera

in senso favorevole in merito alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 84-quater del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore dodici e otto minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al punto 5.2 all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative a 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea con la maggioranza richiesta dalla legge e dallo Statuto sociale, con:

  • 1.250.873.494 (unmiliardoduecentocinquantamilioniottocentosettantatremilaquattrocentonovantaquattro) voti favorevoli, pari al 99,400% (novantanove virgola quattrocento per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;

  • 7.556.152 (settemilionicinquecentocinquantaseimilacentocinquantadue) voti contrari, pari allo 0,600% (zero virgola seicento per cento) del capitale sociale presente ed avente diritto di voto;
  • nessun astenuto;
  • nessun non votante.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli e dei contrari, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "Q".

oooOOooo

Il Presidente passa quindi a trattare il sesto punto all'ordine del giorno:

6. Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2028.

Il Presidente ricorda che l'argomento è trattato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea, pubblicata nei termini e con le modalità di legge, alla quale rinvia.

Ricorda che l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di FINCAN-TIERI S.p.A. del 15 novembre 2019 ha deliberato, su proposta motivata del Collegio Sindacale, di conferire a Deloitte & Touche S.p.A. ("Deloitte"), per gli esercizi 2020-2028, l'incarico di revisione legale dei conti, nonché l'incarico relativo all'attestazione di conformità della dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254, determinando il relativo compenso.

A seguito delle modifiche del quadro normativo inerente alla predisposizione delle relazioni finanziarie annuali e alla revisione legale introdotte (i) dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento Delegato"), che ha previsto l'obbligo di redigere le relazioni finanziarie annuali in un formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) e di utilizzare il nuovo linguaggio "XBRL" per la marcatura dei bilanci consolidati; e (ii) dalla Legge del 23 dicembre 2021, n. 238, che ha modificato l'art. 154-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, prevedendo che la società di revisione legale, nella relazione di revisione di cui all'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, sia chiamata ad esprimere altresì un giudizio sulla conformità del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato, in data 7 marzo 2022 Deloitte ha sottoposto all'attenzione della Società una richiesta di integrazione dei propri compensi inerenti al proprio incarico. Tale richiesta è stata formulata in considerazione delle attività aggiuntive che Deloitte è tenuta a svolgere alla luce delle richiamate modifiche normative, che costituiscono circostanze per l'adeguamento degli onorari della società di revisione come previsto dall'incarico medesimo, in conformità alla Comunicazione Consob n. DAC/RM/96003556 del 18 aprile 1996.

Il Presidente informa che, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 13, comma 1, del D. Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39 e in analogia con quanto avvenuto in sede di conferimento dell'incarico, la suddetta richiesta di integrazione del compenso è stata esaminata e valutata dal Collegio Sindacale, il quale ha provveduto a formulare la proposta motivata di adeguamento del corrispettivo, che viene sottoposta alla presente Assemblea.

Il Presidente sottopone quindi all'Assemblea la seguente proposta di deliberazione, conforme a quella contenuta nella Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea: "L'Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A.,

  • esaminata la proposta motivata del Collegio Sindacale in merito all'integrazione dei compensi richiesta da Deloitte & Touche S.p.A.;

  • esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

delibera

(i) di approvare per l'esercizio 2021 una integrazione, pari ad Euro 25.000,00 (venticinquemila virgola zero zero) del corrispettivo spettante alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.;

(ii) di approvare per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2022 una integrazione del corrispettivo spettante alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. fino ad un importo massimo di Euro 43.000,00 (quarantatremila virgola zero zero) annui, inclusiva dell'incremento previsto per l'esercizio 2021;

(iii) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro e con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere occorrente per sottoscrivere la proposta di integrazione del compenso e per determinare il compenso annuo per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2022, in conformità ai termini di cui alla proposta formulata in data 7 marzo 2022 da Deloitte & Touche S.p.A. e nei limiti dell'importo massimo di cui al precedente punto (ii), da attribuire alla società di revisione in base alle disposizioni normative e regolamentari applicabili".

Ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, il Presidente chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto all'ordine del giorno sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.

Il rappresentante designato conferma.

Essendo le ore dodici e tredici minuti, su richiesta del Presidente, il rappresentante designato dichiara che in relazione al sesto punto all'ordine del giorno ha ricevuto istruzioni e indicazioni di voto relative 99 (novantanove) aventi diritto al voto, rappresentanti il 74,040% (settantaquattro virgola

Il Presidente invita il rappresentante designato ad esprimere il voto dei soci e dunque constata che la proposta di deliberazione è stata approvata dall'Assemblea, all'unanimità - con 1.258.429.646 (unmiliardoduecentocinquantottomilioniquattrocentoventinovemilaseicentoquarantasei) voti.

zero quaranta per cento) del capitale sociale.

Il Presidente dichiara altresì che l'elenco nominativo dei favorevoli, con l'indicazione dei relativi voti, viene allegato al presente atto sotto la lettera "R".

oooOOooo

Esaurita la trattazione di tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno dell'odierna Assemblea degli Azionisti, il Presidente, essendo le ore dodici e quattordici minuti, dichiara chiusi i lavori.

******

Tutte le spese del presente atto sono a carico della Società. Richiesto io notaio, ho ricevuto il presente atto, articolato su trentadue facciate in formato PDF/A. È stato dattiloscritto da persona di mia fiducia e da me Notaio, che procedo a firmarlo digitalmente alle ore indicate nella relativa marca temporale apposta.

Dettagli marca temporale:

La validazione temporale elettronica è qualificata ai sensi del Regolamento UE 910/2014 (eIDAS)

Marca temporale emessa in data 01/06/2022 alle 13:57:58 UTC Policy Id: 0.4.0.2023.1.1 Numero seriale: 45 35 38 34 32 46 TSA: CN=Consiglio Nazionale del Notariato Time Stamping Authority 20 Algoritmo dell'impronta: SHA256 F.TO digitalmente Daniela DADO Notaio

ALLEGATO "A"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea Ordinaria 16 maggio 2022

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALL'ASSEMBLEA

Sono presenti n. 99 aventi diritto partecipanti all'Assemblea per il tramite del Rappresentante Designato,
per complessive n. 1.258.429.646 azioni ordinarie, regolarmente depositate ed aventi diritto,
che rappresentano il 74,040% di n. 1.699.651.360
azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea Ordinaria 16 maggio 2022

Elenco dei censiti partecipanti all'assemblea per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001%
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001%
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP 472.843 0,028%
VALUE
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000%
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000%
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000%
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF 2.846 0,000%
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I
64.805 0,004%
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS 629.688 0,037%
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000%
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,002%
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 71,318%
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001%
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001%
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001%
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001%
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,000%
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000%
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001%
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000%
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT 9.889 0,001%
INDEX FUND
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,003%
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000%
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000%
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,201%
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000%
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001%
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001%
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000%
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,001%
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,000%
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000%
ISHARES VII PLC 469.442 0,028%
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,005%
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000%

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000%
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,000%
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001%
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000%
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000%
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001%
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,016%
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,121%
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000%
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000%
MERCER QIF CCF 44.199 0,003%
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,003%
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001%
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001%
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,001%
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,025%
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING 15.031 0,001%
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,001%
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000%
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000%
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000%
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,001%
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,018%
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,013%
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,012%
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 2 0,000%
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000%
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001%
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON FND 95.055 0,006%
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,007%
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,042%
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,005%
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001%
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000%
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,000%
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,003%
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002%
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,001%
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,006%
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001%
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001%
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,004%
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN 107.235 0,006%
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,009%
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,002%
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,012%
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,003%
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,002%
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 18.415 0,001%
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
190.739 0,011%
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II

Anagrafica CF/PI Azioni % sul C.S.
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,005%
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,003%
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000%
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,001%
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,013%
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,034%
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001%
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000%
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000%
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000%
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,000%
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000%

TOTALE 1.258.429.646 74,040%

ALLEGATO "B"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

RISPOSTE DELLA SOCIETÀ ALLE DOMANDE PRESENTATE IN VISTA DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DI FINCANTIERI S.P.A. DEL 16 MAGGIO 2022 AI SENSI DELL'ART. 127-TER DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA

Trieste, 12 maggio 2022

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi alla situazione epidemiologica da COVID-19, FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri" o la "Società"), al fine di agevolare il più possibile gli azionisti, ha previsto all'interno dell'avviso di convocazione, ai sensi dell'art. 127-ter del Testo Unico della Finanza ("TUF"), quale termine di presentazione delle domande pre-assembleari il settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ovverosia il 5 maggio 2022) e quale termine di risposta alle stesse da parte della Società – tramite pubblicazione sul sito internet della stessa – due giorni di mercato aperto prima dell'Assemblea (ovverosia il 12 maggio 2022). La previsione di tali termini è stata effettuata in modo da consentire agli Azionisti di fornire le indicazioni di voto al Rappresentante Designato anche alla luce delle risposte fornite dalla Società alle domande pervenute.

Il presente documento contiene le risposte fornite da Fincantieri alle domande presentate dall'Azionista Marco Bava ai sensi del citato art. 127-ter del TUF.

Nel presente documento le domande sono evidenziate in carattere corsivo.

Nei casi in cui un'unica risposta fosse ritenuta sufficiente per più domande, la stessa verrà fornita a seguito dell'elencazione delle domande a cui si riferisce.

Nel presente documento FINCANTIERI S.p.A. è indicata anche come "Fincantieri", la "Società", l'"Emittente", l'"Azienda" o la "Capogruppo" e, unitamente alle società da essa controllate o collegate, il "Gruppo Fincantieri". La controllata VARD Holdings Limited è indicata anche come "VARD" e, unitamente alle società da essa controllate o collegate, il "Gruppo VARD".

DOMANDE AZIONISTA MARCO BAVA

Richiesta di:

A. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'email [email protected]

Con riferimento all'indicata richiesta di estrazione dal libro soci dei primi 100 azionisti ed invio gratuito della stessa, si evidenzia che la richiesta deve essere formulata nel rispetto delle procedure e delle normative applicabili. Si ricorda infatti che l'art. 43 del "Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018 recante la disciplina delle controparti centrali, dei depositari centrali e dell'attività di gestione accentrata" prevede che il diritto di ispezione dei libri sociali di cui all'art. 2422 del c.c. possa essere esercitato solo se attestato da un'apposita comunicazione all'emittente rilasciata dall'intermediario, comunicazione che non accompagna la presente richiesta.

Inoltre, si ricorda che lo stesso art. 2422 del c.c. imputa le spese di estrazione a carico del socio richiedente e che tale principio è altresì ripreso dall'art. 130 del TUF in materia di Informazione dei soci.

Nello specifico poi si rappresenta che la richiesta appare generica e, per essere valutata, andrebbe anche meglio specificata con riferimento alla tipologia di dati richiesti e all'arco temporale di riferimento.

Per quanto riguarda invece le partecipazioni rilevanti, si segnala che le stesse sono consultabili nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet della Società, www.fincantieri.com, nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

B. DOMANDE DEL SOCIO MARCO BAVA PER SAPERE ai sensi dell'

Art. 127-ter (D. Lgs n. 58/1998)

(Diritto di porre domande prima dell'assemblea)

1. I soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea.

Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

2. Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" in apposita sezione del sito Internet della società.

Articolo inserito dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010. L'art. 7 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010 dispone che tale modifica si applica alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31 ottobre 2010. Fino a tale data continuano ad

applicarsi le disposizioni sostituite od abrogate dalle corrispondenti disposizioni del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010.

Certificazione Unicredito n:

Si precisa preliminarmente che il testo dell'art. 127-ter del TUF riportato dall'Azionista Marco Bava nell'introduzione alle sue domande non tiene conto delle modifiche apportate allo stesso dal D.Lgs. n. 91 del 18 giugno 2012 e, successivamente, dal D.Lgs. n. 49 del 10 maggio 2019.

Per completezza di informazione si riporta qui di seguito il testo dell'art. 127-ter del TUF nella sua attuale formulazione:

"Art. 127-ter – Diritto di porre domande prima dell'assemblea

  1. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea. Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

1-bis. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'assemblea devono pervenire alla società. Il termine non può essere anteriore a cinque giorni di mercato aperto precedenti la data dell'assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla data indicata nell'articolo 83-sexies, comma 2, qualora l'avviso di convocazione preveda che la società fornisca, prima dell'assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tale ultimo caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della società e la titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla data indicata nell'articolo 83-sexies, comma 2.

  1. Non è dovuta una risposta, neppure in assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito Internet della società indicata nel comma 1-bis ovvero quando la risposta sia stata pubblicata ai sensi del medesimo comma.

  1. Si considera fornita in assemblea la risposta in formato cartaceo messa a disposizione all'inizio dell'adunanza, di ciascuno degli aventi diritto al voto."

  2. 1) VISTO CHE AVETE RITENUTO DI avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concernenti - in particolare – le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o subdeleghe al rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza , che ritengo anticostituzionale in quanto viola gli art.3 e 47 della Costituzione perche' discrimina gli azionisti delle societa' quotate in borsa in quanto non gli consente di intervenire in assemblea. Le premesse poste dall'art.106 del decreto "Cura Italia" sono anticostituzionali per la violazione dell'art.3 e 47 della Costituzione , uguaglianza fra i cittadini , e quindi per la partecipazione alle assemblee di tutti gli azionisti, al fine sia di votare ma soprattutto di intervenire, come e' garantito sia dall'art.47 della Costituzione sia dall'art.2372 cc. Le sedute parlamentari, i congressi e le lezioni universitarie si tengono con mezzi elettronici , perché le assemblee delle società quotate no ? il ruolo di controllo degli azionisti di minoranza e' stato confermato in molti crack finanziari, perche' si vuole tappare la voce degli azionisti scomodi ? Per queste ragioni intendo citarvi in giudizio al fine di richiedere un risarcimento del danno immateriale , da devolvere in beneficenza per non aver potuto esercitare il mio diritto di partecipare all'assemblea anche perche' :

    • a) L'art.135-undecies del decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette la non partecipazione degli azionisti alle assemblee ;
    • b) Il punto 1 del 106 ammette ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e 2478-bis l'assemblea ordinaria puo' essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio;
    • c) Quindi non e' possibile , secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
    • d) Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto e' utilizzato per negarmi l'intervento in assemblea .

PERCHE' Conte e Draghi non hanno disposto per le societa' quotate l'assemblea obbligatoria ONLINE su piattaforma internet come sancisce lo stesso decreto per tutte le società di capitali, società cooperative e mutue assicuratrici, di prevedere con avviso di

convocazione delle assemblee l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza ed intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche laddove l'utilizzo di tale strumento non sia previsto negli statuti? È possibile prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto come quelli usati per i consigli di amministrazione. Ma Conte lo ha evitato accuratamente di fare nonostante glielo avessi chiesto vai pec prima dell'emanazione del provvedimento !

Se non la fanno le societa' quotate l'assemblea online chi la dovrebbe e potrebbe fare ?

Ho sostenuto l'esame da dottore commercialista online e voi non potete fare un'assemblea ?

Per di piu' ora che l'emergenza sanitaria e' finita perche' continuate a non voler tenere assemblee come prevede il codice ?

chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilita' nei confronti del cda. Questa richiesta, ovviamente, non e' ai sensi dell'art.126 bis del Tuf ma dell'art.2393 cc.

L'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" (convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, e la cui applicazione è stata prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 1 del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (convertito dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15) (il "Decreto") prevede differenti modalità per l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la presenza fisica dei singoli azionisti, rimettendo la scelta di tale modalità alla valutazione delle singole società.

Fincantieri, in continuità con quanto fatto in occasione dell'Assemblea 2020 e dell'Assemblea 2021, ha deciso di avvalersi, in conformità al Decreto, della facoltà di prevedere che l'intervento dei soci avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli stessi, allo scopo di ridurre al minimo i rischi connessi alla situazione epidemiologica da COVID-19 e di tutelare la sicurezza e la salute di tutti i partecipanti.

Lungi dalla volontà di penalizzare gli azionisti e tanto meno di discriminare quelli di minoranza, alla luce delle particolari modalità di svolgimento dell'Assemblea 2022, nell'avviso di convocazione Fincantieri ha previsto, oltre ai termini per il conferimento delle deleghe, anche la possibilità di presentare proposte di

deliberazione individuali e domande pre-assembleari in modo da tutelare a pieno l'esercizio da parte degli azionisti dei propri diritti.

Con riferimento alle domande pre-assembleari la Società ha richiesto ai soci di farle pervenire al più tardi entro il settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 5 maggio 2022) e di fornire risposta alle stesse, tramite pubblicazione sul sito internet della Società, al più tardi entro due giorni di mercato aperto prima dell'Assemblea stessa (ossia il 12 maggio 2022). La previsione di tali termini consente agli Azionisti di fornire le indicazioni di voto al Rappresentante Designato anche alla luce delle risposte fornite dalla Società alle domande pervenute.

In aggiunta è stato altresì previsto il diritto di presentare proposte di deliberazione individuali ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo, TUF, il quale, pur non essendo oggetto di specifica disciplina nel Decreto, è stato pienamente tutelato dalla Società, prevedendo che le citate proposte potessero essere presentate entro il 2 maggio 2022 con successiva loro pubblicazione sul sito internet della Società entro il termine del 4 maggio 2022. La previsione di tale termine è stata effettuata al fine di consentire ai soci di prendere visione di tali proposte prima di conferire le deleghe e/o subdeleghe di voto al Rappresentante Designato in modo che quest'ultimo possa raccogliere eventuali istruzioni di voto anche sulle medesime. Riguardo alla proposta di azione di responsabilità si evidenzia che la stessa è inammissibile, in quanto difetta dei presupposti di legge per la sua proposizione.

2) I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale ?

In diversi ordinamenti in cui il Gruppo è presente sono previste limitazioni di legge al conferimento di incarichi di consulenza fiscale al certificatore di bilancio. Il Gruppo Fincantieri segue comunque l'indirizzo di non conferire incarichi che possano compromettere l'indipendenza del certificatore e lo stesso indirizzo è applicato dal certificatore.

3) Mi puo' spiegare dr.Bono quanto dichiarato :«Mi hanno chiamato e mi hanno comunicato che il governo preferisce la "discontinuità". Non ci sono cose che non vanno o cose che vanno raddrizzate, la mia carriera era il problema. Non la posso cedere ad altri, purtroppo. Anzi ne vado fiero». «Quando sono arrivato l'azienda era un disastro, era in vendita. Il governo non sapeva che farsene. Oggi ha un ottimo bilancio e ordini per 36 miliardi di Euro. Io lascio questa dote e i miei migliori auguri».«Io pensavo di dover "fronteggiare" complimenti. Con quella operazione, che ci ha portato più ricavi, Fincantieri ha riaperto un canale diretto con un Paese funzionale alle esigenze geopolitiche dell'Italia. C'era bisogno

di uno sbocco dopo che siamo diventati ininfluenti in Libia. Oggi abbiamo urgente bisogno di gas e anche grazie a noi possiamo comprarlo dagli egiziani». «La politica ha messo le due vicende sulla stessa bilancia. Un errore gigantesco. Ogni Stato persegue i suoi interessi. Ho chiuso l'accordo con Al Sisi con il pieno sostegno del secondo governo di Giuseppe Conte. La sera i partiti mi autorizzavano a trattare, il giorno dopo facevano proclami su Regeni. Ho sempre obbedito allo Stato, non ai partiti. E una volta ho salvato entrambi». Le servivano le vendite di fregate ad Alsisi per fare utili ? Non si potevano vendere ad altri PAESI ?

Fincantieri monitora continuamente il mercato della Difesa e ha attivi diversi filoni commerciali con più Paesi, agendo sempre nel rispetto delle norme previste per l'export. In tale ambito, sempre nel rispetto della normativa vigente, la Società ha ritenuto di avviare iniziative commerciali in Egitto a seguito dell'interesse manifestato da quest'ultimo per l'acquisto di due fregate.

4) «Col ponte di Genova. Siccome lì abbiamo i nostri stabilimenti mi chiesero un aiuto senza specificare di che tipo. Io risposi: vi facciamo il ponte. Le navi da crociera hanno ponti enormi, li sappiamo fare, dateci fiducia. Credo che il nuovo ponte di Genova sia tra le poche opere ultimate nei tempi previsti». Con quale tasso di redditivita' ?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio.

5) Il generale Claudio Graziano E' IL CAPO DI GABINETTO DI JOSEP BORRELL, ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA CHE STA OCCUPAMDOSI DELLA CRISI IRACHENA E' IL CASO DI FARGLI CAMBIARE RUOLO ?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea.

6) la nomina del manager di Maire Tecnimont, Folgiero è l'uomo dei conti: nato a Roma, laureato in Economia e commercio alla Luiss, di cui ora è membro dell'Advisory Board e professore a contratto. Inizia la carriera in Agip Petroli, poi Ernst Young e diventa Corporate Finance Manager in PricewaterhouseCoopers. In Wind ha lavorato nel 2000 facendo rapidamente carriera. C'è anche una parentesi marittima in Tirrenia sempre con il ruolo di direttore finanziario e general manager: in quell'occasione guida la ristrutturazione e la privatizzazione della società. Dodici anni fa Folgiero entra nel gruppo Maire Tecnimont e diventa poi ad e dg del gruppo. È evidente la differenza: Bono ha un

profilo industriale, Folgiero finanziario.La sfida per Folgiero non sarà semplice: Fincantieri è un colosso complesso, in grado di costruire navi da crociera e fregate da guerra, ma che negli ultimi anni si è lanciato anche nella costruzione di infrastrutture come il ponte di Genova dopo il crollo del Morandi e la stazione marittima di Miami per Msc. Non solo: Fincantieri ha un ruolo fondamentale nel settore della difesa anche per le alleanze industriali siglate con alcuni Paesi, come quella con i francesi di Naval Group. Chi si occupera' delle scelte industriali ? Un direttore generale ?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea.

7) Quanto e' costato il finanziamento della EGYPT DEFENCE EXPO – EDEX ?

Fincantieri non ha finanziato EGYPT DEFENCE EXPO – EDEX.

8) CI SONO RAPPORTI DI CONSULENZA CON CROSETTO O LA AIAD ?

Fincantieri è federata A.I.A.D. a cui versa regolarmente i contributi. Per quanto riguarda rapporti di consulenza con "Crosetto", la domanda è formulata in modo generico e tale da non consentire la precisa identificazione del soggetto cui si fa riferimento.

9) AFFARE D'ALEMA-COLOMBIA :C'è un ennesimo audio di D'Alema, una esclusiva del quotidiano La Verità, registrato dagli interlocutori colombiani di D'Alema, che getta altra luce sulla vicenda. «Noi – scandisce l'ex premier al telefono – abbiamo ottenuto il 2% di provvigione, senza alcun tetto. Un risultato importante. E siamo in grado di ga-ran-ti-re la firma del contratto». Ma insiste sulla necessità di tenere un solo canale di trattativa e di schermare il tutto attraverso uno studio legale americano perché «la Colombia è all'attenzione degli Stati Uniti». E se c'è di mezzo uno studio legale, si può ricorrere al segreto professionale. Risultato importantissimo, si potrebbe dire, perché era una commessa da 4 miliardi di Euro (per due sottomarini, quattro corvette, ventiquattro aerei M346) da cui gli 80 milioni di provvigione che si sarebbero divisi tra la cordata dalemiana, i soci dello studio Robert Allen Law, e i «colombiani». Tra essi, anche due improbabili mediatori, i cineasti italiani Francesco Amato ed Emanuele Caruso, residenti in Sudamerica, che per l'ex premier erano consiglieri del ministero degli Esteri della Colombia. «Opero da qualche tempo con un incarico delle autorità colombiane nell'ambito della cooperazione internazionale.

Premetto che conosco il Presidente D'Alema, persona che stimo ma con cui non ho avuto alcun rapporto d'affari», ci scrive Caruso. È un fatto, comunque, che grazie agli intermediari di D'Alema il 27 gennaio scorso una delegazione di Fincantieri ha presentato i prodotti al ministero colombiano della Difesa, così come il rappresentante di Leonardo in Sudamerica. Come mai e' stato sospeso solo Giordo quando a Bogota' erano 4 gli uomini di Fincantieri ? D'Alema ha avuto attraverso Fincantieri rapporti di consulenza con altre societa' ? Risultava a Fincantieri una autorizzazione data a Robert Hallen per organizzare l'incontro a Bogota'? Giancarlo Mazzotta a che titolo ha mediato l'incontro a Bogota'? il dr.Bono ha svolto un tentativo di call con il ministro della difesa della Colombia ?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea.

10) come cambiano le vs strategie dopo il Covid ?

Per un approfondimento sulle strategie di Fincantieri si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo contenuta nella Relazione finanziaria annuale 2021 a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri in Trieste, Via Genova n. 1, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2022" e nella sezione "Investor Relations – Bilanci e Relazioni", nonchè sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (). La Relazione finanziaria annuale è messa a disposizione del pubblico nel formato elettronico armonizzato (ESEF – European Single Electronic Format) in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2019/815, nonché in formato PDF in via volontaria.

11) Avete avuto attacchi ai dati con richiesta di riscatti dagli hacker ?

Fincantieri si è dotata di un Security Operation Center in grado di rilevare e gestire incidenti di natura informatica sulle proprie infrastrutture ICT. Nel corso del 2021 sono stati neutralizzati diversi tentativi di attacco cyber principalmente attraverso tecniche di spear phishing. Grazie ad un parallelo e continuo piano di sensibilizzazione dei dipendenti e propri subcontractors sul tema, Fincantieri non ha registrato impatti significativi sul proprio business.

12) Quanto avete investito in cybersecurity ?

Fincantieri ha investito oltre 10 milioni di Euro nel triennio 2019-2021 in attività, piattaforme e servizi di cyber security finalizzati a proteggere il proprio patrimonio informativo, prevendo un investimento ancora superiore per il triennio successivo, in coerenza all'intensificarsi dello scenario complessivo di minaccia.

La tematica, considerata di estrema strategicità, ha inoltre indotto Fincantieri a costituire nel 2020 una propria società controllata specializzata nello sviluppo di soluzioni di cyber security per la protezione del Gruppo e dei suoi principali prodotti navali e mercati di riferimento, attraendo e coltivando professionalità in un ambito sempre più centrale per ogni settore di business.

13) Avete un programma di incentivazione e retribuzione delle idee ?

Dal 2017 ad oggi sono stati avviati dei progetti di comunicazione interna per promuovere la raccolta di idee innovative in grado di migliorare il prodotto, i processi, le modalità di lavoro e la vita in Azienda. Le migliori idee sono state premiate da un Comitato Tecnico interno con dei premi simbolici.

14) AVETE ADOTTATO la ISO 37001 ed i Sistemi di Gestione Anti-Corruzione ?

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della Società alle tematiche inerenti all'etica del business ed al rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente soggetta;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al rischio di corruzione;
  • l'adozione delle misure finalizzate a prevenire e affrontare possibili situazioni corruttive;

il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della corruzione. A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare e nominare a proprio diretto riporto la "funzione di conformità per la prevenzione della corruzione", attribuendole le opportune responsabilità operative ed i poteri per l'esercizio del proprio incarico.

A tal fine, dal 2020 il Consiglio di Amministrazione ha istituito la funzione Anticorruzione.

A livello di società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certificazione ISO 37001.

15) IL PRESIDENTE CREDE NEL PARADISO ?

La domanda non è pertinente alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea.

16) SONO STATE CONTESTATE MULTE INTERNAZIONALI ?

Premesso che il concetto di "multa internazionale" non è chiaro, per quanto a conoscenza della Società non vi è stata alcuna contestazione di questo tipo.

17) SONO STATE FATTE OPERAZIONI DI PING-PONG SULLE AZIONI PROPRIE CHUSE ENTRO IL 31.12 ? CON QUALI RISULTATI ECONOMICI DOVE SONO ISCRITTI A BILANCIO ?

Fincantieri non ha eseguito nel corso dell'esercizio operazioni descritte nella domanda.

18) A chi bisogna rivolgersi per proporre l'acquisto di cioccolatini promozionali, brevetti , marchi e startup ?

  • a. Cioccolatini promozionali: i gadget brandizzati sono di competenza della funzione Brand Communication and Group Identity che garantisce l'unicità dell'immagine aziendale, coordinando e realizzando le iniziative in campo promozionale e pubblicitario;
  • b. Brevetti, marchi: la gestione dei brevetti e marchi è affidata all'ente Ricerca e Innovazione;
  • c. Start up: in merito all'acquisizione di altre società (tra cui start-up), si evidenzia che tali processi sono gestiti da diverse Direzioni o funzioni della Società.

19) Avete intenzione di realizzare iniziative in favore degli azionisti come i centri medici realizzati dalla BANCA D'ALBA ?

Fincantieri al momento non ha in previsione iniziative simili a quella indicata. Tuttavia, la Società è molto attenta al benessere delle proprie persone e allo sviluppo dei territori in cui opera. In particolare, al riguardo ha sviluppato un articolato piano di welfare che consente di soddisfare le più svariate esigenze dei dipendenti e dei loro nuclei familiari, iniziativa che si inserisce nel consolidato sistema di welfare sviluppato storicamente dalla Società per il tramite dei circoli aziendali. Numerosi, infine, anche i progetti di carattere sociale sviluppati nei territori in cui il Gruppo opera, con ricadute per le comunità sociali. In tale ambito rientra, a titolo di esempio, l'accordo sottoscritto da Fincantieri nel corso del 2019 con il Comune di Monfalcone per la realizzazione di una scuola dell'infanzia che attualmente è in fase di costruzione. Inoltre, a dicembre 2021, è stato sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali per la graduale realizzazione di asili nido aziendali nei diversi siti sociali.

20) TIR: TASSO INTERNO DI REDDITIVITA' MEDIO e WACC = TASSO INTERESSI PASSIVI MEDIO PONDERATO ?

Fincantieri non calcola il tasso interno di rendimento a livello di Società o di Gruppo, ma lo stima solo per la valutazione di particolari progetti d'investimento. Il WACC (Weighted Average Cost of Capital) viene calcolato dal Gruppo Fincantieri per i singoli settori cui le Cash Generating Unit fanno riferimento. Per maggiori chiarimenti si rinvia alla Nota 6 del Bilancio Consolidato 2021.

21) AVETE INTENZIONE DI CERTIFICARVI BENEFIT CORPORATION ed ISO 37001?

Ad oggi la Società non ha intrapreso un processo di valutazione rispetto alla normativa che ha introdotto in Italia le c.d. società benefit. Tuttavia, a testimonianza dell'impegno e dell'importanza di una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa volontaria di adesione a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

Nell'ambito del percorso di costante evoluzione e continuo miglioramento del sistema anticorruzione della Società, e in linea con quanto previsto dal Piano di Sostenibilità, anche nel 2021 Fincantieri ha ottenuto la certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione.

22) Avete intenzione di fare le assemblee anche via internet ?

Al momento non sono allo studio ipotesi di questo tipo.

23) A quanto sono ammontati i fondi Europei per la formazione e per cosa li avete usati ?

Nel corso del 2021 Fincantieri non ha utilizzato alcun finanziamento FSE proveniente dall'Unione Europea o erogato tramite le Regioni o attraverso conti "di sistema" dei Fondi interprofessionali.

La Società ha finanziato le attività formative rivolte ai propri dipendenti ricorrendo al "conto formazione" dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

24) Avete in progetto nuove acquisizioni e/o cessioni ?

Come dimostrato dalla recente evoluzione del Gruppo, la Società è in grado di cogliere le opportunità di business in linea con la strategia di diversificazione e di

crescita dalla stessa adottata. Infatti, attraverso il continuo monitoraggio di nuove opportunità offerte dal mercato, Fincantieri mira a rafforzare la sua posizione di leader tecnologico per garantire la crescita futura. Fincantieri è oggi l'operatore più credibile e referenziato sul mercato della cantieristica navale in grado, pertanto, di partecipare in una posizione di rilievo al processo di consolidamento della cantieristica Europea. Fincantieri continua a studiare nuove iniziative strategiche con particolare focus sui segmenti ad alto valore aggiunto e capaci di realizzare sinergie operative di valore con il core business.

25) Il gruppo ha cc in paesi ad alto rischio extra Euro ?

Il Gruppo non ha conti correnti in paesi ad alto rischio extra Euro intendendosi come tali quelli individuati dal regolamento delegato (UE) 2016/1675 della Commissione del 14 luglio 2016 che integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento Europeo e del Consiglio e definiti come «paesi terzi ad alto rischio» in quanto aventi carenze strategiche nei rispettivi regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e che pongono minacce significative al sistema finanziario dell'Unione. Il Gruppo inoltre non ha conti in paesi black-listed (per tali intendendosi i Paesi riportati nella EU-list disponibile al seguente sito: https://ec.Europa.eu/taxation_customs/tax-common-eu-list_en).

26) Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda e quella fiscale in GB ?se lo avete fatto come pensate di comportarvi con l'uscita della GB dall'EU ?

Non sono allo studio ipotesi di trasferimento della sede legale e di quella fiscale della Società.

27) Avete intenzione di proporre le modifiche statutarie che raddoppiano il voto ?

Se ci si riferisce alla maggiorazione del voto di cui all'art. 127-quinquies del TUF, non è stata formulata alcuna proposta al riguardo e non sono attualmente allo studio proposte di questo tipo.

28) Avete call center all'estero ? se si dove, con quanti lavoratori, di chi e' la proprietà?

Non abbiamo call center né in Italia né all'estero.

29) Siete iscritti a Confindustria ? se si quanto costa ? avete intenzione di uscirne ?

La Società aderisce a Confindustria tramite l'iscrizione nelle diverse sedi territoriali in cui sono presenti unità locali. Nel 2021 la Società ha complessivamente versato a Confindustria una quota associativa pari ad Euro 604.893,27.

Attualmente la Società non è intenzionata ad uscire da Confindustria.

30) Come e' variato l'indebitamento e per cosa ?

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta negativa per Euro 859 milioni (negativa per Euro 1.062 milioni al 31 dicembre 2020). La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente al miglioramento del capitale circolante netto per effetto della consegna di otto unità cruise, una in più rispetto a quanto inizialmente previsto, e all'incasso di parte delle dilazioni commerciali concesse agli armatori durante le fasi più acute della pandemia; tali miglioramenti sono stati parzialmente bilanciati dagli investimenti effettuati dal Gruppo nel periodo. Si evidenzia, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente ancora parzialmente della strategia adottata dal Gruppo di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (Euro 195 milioni al 31 dicembre 2021), al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l'attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine. I construction loan al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 1.075 milioni (Euro 1.325 milioni al 31 dicembre 2020). La riduzione è principalmente dovuta alla consegna di commesse cruise nel corso del periodo ed al rimborso dei relativi construction loan.

31) A quanto ammontano gli incentivi incassati come gruppo suddivisi per tipologia ed entità ?

Nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo Fincantieri ha rilevato a conto economico contributi per Euro 33.730 migliaia (si veda Nota 28 del bilancio consolidato) di cui Euro 31.409 migliaia in conto esercizio ed Euro 2.321 migliaia in conto capitale.

In particolare, la Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici include principalmente contributi relativi a Fincantieri Marine Group, a Fincantieri S.p.A. e alle controllate Cetena S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri NexTech.

Nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo Fincantieri ha incassato contributi per Euro 15.416 migliaia (di cui circa Euro 5.489 migliaia relativi a Fincantieri S.p.A.). A decorrere dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Gruppo pubblica nella Nota 33 del bilancio consolidato la rendicontazione di tutti i contributi incassati nel corso nell'anno da pubbliche amministrazioni nazionali secondo quanto disposto dall'art. 1 co. 125 della Legge n. 124 del 2017.

Tali contributi sono erogati da enti governativi, altri enti pubblici e Unione Europea.

32) Da chi e' composto l'odv con nome cognome e quanto ci costa ?

  • Ai sensi del Modello Organizzativo, l'Organismo di Vigilanza ("OdV" o "Organismo") della Società è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione. L'Organismo è nominato dal Consiglio di Amministrazione e rimane in carica 3 anni. E' composto da due componenti (tra cui il presidente) scelti all'esterno della struttura societaria tra persone di comprovata esperienza, indipendenza e professionalità;
  • un componente interno alla Società, individuato nel Responsabile della funzione aziendale maggiormente coinvolta nelle attività previste dalla legge (Funzione Internal Auditing).

Per il triennio 2021-2023 sono stati nominati il Dott. Attilio Befera (Presidente – componente esterno), la Dott.ssa Fioranna Negri (componente esterno) e il Dott. Stefano Dentilli (componente interno). I compensi annui attribuiti al Presidente ed al secondo componente esterno ammontano, rispettivamente, ad Euro 40.000 e ad Euro 30.000.

33) Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di Cl ed EXPO 2015 o altre? Per cosa e per quanto ?

Fincantieri non ha sponsorizzato il Meeting di Rimini di CL.

Nel corso del 2021 vi sono state altre sponsorizzazioni per manifestazioni aventi rilevanza nazionale ed internazionale.

Tra le più importanti, il cui ammontare complessivo è pari a circa Euro 1,2 milioni, vi sono:

  • Fondazione Guido Carli "XII Edizione annuale Premio Guido Carli";
  • "Expo 2020 Dubai "Official Platinum Sponsor" (evento iniziato nel mese di ottobre 2021 e conclusosi nel mese di marzo 2022);
  • Fondazione Il Campiello "59° edizione ""Premio Campiello";
  • Trieste Next Edizione 2021 Festival della Ricerca Scientifica;
  • Prandi Comunicazione & Marketing Srl "Ottava edizione Link Festival del Giornalismo e dei nuovi media";
  • Barcolana S.r.l. Barcolana n. 53 a Trieste dal 01 ottobre 2021 al 10 ottobre 2021 ed eventi collaterali.

Peraltro, si evidenzia che Fincantieri si è dotata di una procedura interna che regolamenta le donazioni, le liberalità e le sponsorizzazioni, conformemente a quanto previsto dalla legislazione fiscale vigente.

34) POTETE FORNIRMI L'ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti AI PARTITI, ALLE FONDAZIONI POLITICHE, AI POLITICI ITALIANI ED ESTERI?

Nel 2021 il Gruppo non ha elargito somme significative (maggiori di Euro 10.000) a partiti politici (fermo comunque il rispetto della normativa applicabile) e non possiede alcun elenco di versamenti e crediti a fondazioni politiche o politici italiani.

35) AVETE FATTO SMALTIMENTO IRREGOLARE DI RIFIUTI TOSSICI ?

No. Il processo di gestione dei rifiuti è regolato da apposita linea guida aziendale nel rispetto delle vigenti norme di legge in materia di tutela dell'ambiente.

36) QUAL'E' STATO l' investimento nei titoli di stato, GDO, TITOLI STRUTTURATI ?

La Società non ha effettuato investimenti negli strumenti menzionati.

37) Quanto e' costato lo scorso esercizio il servizio titoli ? e chi lo fa ?

Nell'esercizio 2021 il c.d. "servizio titoli" è stato svolto da Spafid S.p.A. ed è costato Euro 13.000 (oltre ad IVA e alle spese). Attualmente tale servizio è svolto da Euronext Securities (Monte Titoli). Tale servizio comprende attività quali la gestione del libro dei soci, la trasmissione alla società di gestione accentrata delle norme di servizio agli intermediari, il ricevimento delle comunicazioni per l'esercizio dei diritti dei titolari di azioni.

38) Sono previste riduzioni di personale, ristrutturazioni ? delocalizzazioni ?

Non sono previste riduzioni di personale o ristrutturazioni dell'Emittente. Nel caso di eventuali piani di riorganizzazione/ristrutturazione, l'Emittente ha definito delle Linee Guida per la gestione delle stesse.

39) C'e' un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo ? come viene contabilizzato ?

Non ci risultano impegni di riacquisto di prodotti da clienti.

40) Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO, AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società ? CON QUALI POSSIBILI DANNI ALLA SOCIETA' ?

Gli Amministratori attuali, per quanto a conoscenza della Società, non sono indagati né per reati ambientali, né per i reati di riciclaggio o autoriciclaggio o altri per fatti che

riguardano la Società. Per quanto riguarda gli Amministratori passati si segnala che, per quanto a conoscenza della Società, l'ex Consigliere e Vice Presidente Francesco Belsito è stato coinvolto in un procedimento penale per una serie di delitti tra i quali il riciclaggio (la Società si era costituita in qualità di persona offesa e in relazione al quale non si ipotizzano conseguenze dannose per la Società) conclusosi con la pronuncia di una sentenza di assoluzione in primo grado passata in giudicato.

Alcuni ex Amministratori della Società sono imputati in processi relativi all'utilizzo dell'amianto nel ciclo produttivo fino a metà anni Ottanta. Le domande risarcitorie relative ai processi penali pendenti non sono state ancora quantificate, né è possibile fare una previsione di soccombenza in quanto la liquidazione della c.d. "provvisionale" è rimessa alla discrezione del Giudice. La voce "Contenziosi legali", ricompresa nella voce "Fondi per rischi e oneri" del bilancio consolidato della Società, comprende stanziamenti cautelativi anche a copertura delle predette posizioni contenziose.

41) Ragioni e modalità di calcolo dell'indennità di fine mandato degli amministratori.

Non è prevista alcuna indennità di fine mandato per alcun amministratore. Il tutto è illustrato nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2022", nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" ().

42) Chi fa la valutazione degli immobili? Quanti anni dura l'incarico ?

Gli immobili iscritti in bilancio sono valutati al costo di acquisto o di produzione e non vengono effettuate perizie per determinare il fair value ai fini contabili. Nel corso del 2021 sono stati assegnati incarichi una tantum (i) alla società Avalon Real Estate S.p.A. per la valutazione di un'area produttiva a Marghera e di un immobile in disuso e (ii) allo studio Duff & Phelps per una valutazione degli impianti (immobili e macchinari) di VARD Promar nell'ambito del test di impairment condotto ai fini contabili.

43) Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente coperti, quando é stata deliberata e da che organo, componente di fringe-benefit associato, con quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa ?

La Società ha stipulato una copertura assicurativa D&O con la finalità di garantire i suoi Directors e Officers da richieste di risarcimento per errori od omissioni commessi dagli stessi nell'esercizio delle proprie funzioni, escluse ipotesi dolose. Destinatari sono tutti i Directors e Officers della Società e delle società controllate. La compagnia leader del programma assicurativo è AIG, seguita da un panel di compagnie internazionali ed intermediata da Willis Italia S.p.A. La polizza ha decorrenza 1 luglio di ogni anno. I termini e le condizioni applicate sono in linea con le best practice di mercato.

I premi corrisposti per la stipula della polizza D&O non costituiscono fringe benefits.

44) Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti obbligazionari)?

La Società non ha in essere prestiti obbligazionari.

In riferimento al bond scaduto a novembre 2018, non sono state stipulate polizze a garanzia del prospetto informativo.

È stata stipulata una polizza di Responsabilità Civile del Prospetto Informativo relativo alla quotazione della Società, con validità dal 15/06/2014 al 15/06/2021, a copertura di eventuali risarcimenti per responsabilità da prospetto.

45) Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?

Per assicurazioni "non finanziarie e previdenziali" si intendono le polizze per rami danni materiali ed indiretti, responsabilità civile ed infortuni occorsi ai dipendenti.

La Società gestisce questi rischi assicurandosi con diverse compagnie nazionali ed internazionali, selezionando di volta in volta la compagnia più adatta in base al rischio assicurato ed alle condizioni economiche e normative applicate.

Le coperture assicurative sono generalmente gestite a livello centrale dalla Società attraverso programmi internazionali. Ove ciò non sia possibile le coperture sono attivate localmente.

Per ulteriori informazioni circa i costi per servizi assicurativi sostenuti nell'esercizio 2021 si faccia riferimento alla Nota 29 della Nota Integrativa del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri.

46) VORREI SAPERE Quale é l'utilizzo della liquidità (composizione ed evoluzione mensile, tassi attivi, tipologia strumenti, rischi di controparte, reddito finanziario ottenuto, politica di gestione, ragioni

dell'incomprimibilità, quota destinata al TFR e quali vincoli, giuridico operativi, esistono sulla liquidità)

La logica del Gruppo è sempre quella di utilizzare in modo efficace ed efficiente le proprie risorse per finanziare le attività produttive.

Alla data del 31 dicembre 2021 le disponibilità liquide del Gruppo Fincantieri ammontavano a Euro 1.236 milioni.

L'evoluzione della liquidità è strettamente connessa al fabbisogno finanziario derivante dal ciclo produttivo, soprattutto relativamente alle navi cruise.

La liquidità disponibile viene gestita secondo logiche di prudenza finalizzate alla protezione del capitale e viene, quindi, depositata in conti correnti bancari o investita in depositi bancari a breve (con durata indicativamente a 1 – 3 mesi) accesi presso primarie banche nazionali ed internazionali.

47) VORREI SAPERE QUALI SONO GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER LE ENERGIE RINNOVABILI, COME VERRANNO FINANZIATI ED IN QUANTO TEMPO SARANNO RECUPERATI TALI INVESTIMENTI.

Sebbene la Società investa costantemente in nuove tecnologie al fine di garantire i migliori standard in termini di rispetto dell'ambiente, ad oggi Fincantieri non ha programmato investimenti diretti per la realizzazione, all'interno nei propri siti produttivi, di impianti rilevanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

In un più ampio discorso di miglioramento dei propri impatti in termini di sostenibilità, la Società sta comunque studiando e analizzando, anche attraverso partnership con soggetti terzi, differenti soluzioni per ridurre le proprie emissioni di CO2 e raggiungere gli obiettivi di Scope 1 (emissioni dirette generate dall'azienda, la cui fonte è di proprietà o controllata dall'azienda) e Scope 2 (emissioni indirette generate dall'energia acquistata e consumata dalla società) previsti nel proprio Piano di Sostenibilità.

48) Vi e' stata retrocessione in Italia/estero di investimenti pubblicitari/sponsorizzazioni ?

Negli investimenti pubblicitari e nelle sponsorizzazioni non vi è stata alcuna retrocessione.

49) Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori ?

Il Gruppo Fincantieri non fa ricorso al lavoro minorile. In relazione ai subcontractor, fornitori ecc., soprattutto all'estero, la Società effettua tutti i necessari accertamenti con il fine di verificare il rispetto da parte degli stessi della normativa sul lavoro minorile.

La Società, infatti, si impegna a svolgere le proprie attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani, allineandosi ai documenti adottati dall'ONU, ILO, OCSE e dalle Nazioni Unite.

Inoltre, il Gruppo si è dotato di una Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, documento firmato dal Consiglio di Amministrazione nel 2020, su cui si fonda la cultura e la strategia aziendale.

Attraverso questa Politica il Gruppo garantisce il rispetto delle quattro norme fondamentali del lavoro stabilite dall'ILO, come previsto nella Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali sul Lavoro:

  • effettiva abolizione del lavoro minorile;
  • libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva;
  • eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;
  • eliminazione di tutte le forme di discriminazione in materia di impiego e occupazione.

Con questo documento, oltre che con il Codice di Comportamento, la Carta degli Impegni di Sostenibilità e il Piano di Sostenibilità, Fincantieri esprime i valori e le linee guida che devono ispirare le scelte e i comportamenti di tutti coloro che lavorano nel Gruppo.

50) E' fatta o e' prevista la certificazione etica SA8000 ENAS ?

La sigla SA 8000 identifica uno standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa (CSR - corporate social responsibility). Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto dei diritti dei lavoratori;
  • la tutela contro lo sfruttamento dei minori;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

In particolare, viene implementata in Paesi in via di sviluppo o dove la normativa giuslavoristica è carente e vi sia la necessità di una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità di impresa. Al momento tutti i cantieri della controllata VARD sono allineati allo standard e il cantiere vietnamita di Vung Tau è in possesso della certificazione, come anche Fincantieri Infrastructure, FINSO e Fincantieri NexTech.

51) Finanziamo l'industria degli armamenti ?

Fincantieri, pur operando nel settore militare e in particolare nella costruzione di navi militari, non finanzia l'industria degli armamenti.

52) vorrei conoscere POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI GRUPPO ALLA DATA DELL'ASSEMBLEA CON TASSI MEDI ATTIVI E PASSIVI STORICI.

Il Gruppo Fincantieri non comunica la posizione finanziaria netta a date diverse da quelle per cui ne è prevista la comunicazione periodica al mercato.

I dati di posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 sono stati resi noti al mercato a seguito dell'approvazione dei risultati (al 31 dicembre 2021 la Posizione finanziaria netta era negativa e pari ad Euro 859 milioni).

53) A quanto sono ammontate le multe Consob, Borsa ecc di quale ammontare e per cosa ?

Le società del Gruppo Fincantieri non hanno ricevuto sanzioni da parte di Consob, né da parte di Borsa Italiana S.p.A.

54) Vi sono state imposte non pagate ? se si a quanto ammontano? Gli interessi ? le sanzioni ?

Il Gruppo segue l'indirizzo di adempiere correttamente tutti gli obblighi fiscali e tutti i debiti tributari vengono pagati alle rispettive scadenze.

In alcuni casi possono presentarsi dei dubbi sull'interpretazione e sull'applicazione delle normative fiscali. In tali situazioni il principio è quello di adottare la soluzione più appropriata che consenta la tutela dell'interesse sociale nel rispetto della normativa. Quando la tutela dell'interesse sociale lo suggerisce, vengono comunque esperite tutte le difese del caso, anche fino all'ultimo grado di giudizio.

Possono altresì emergere errori nell'interpretazione o nell'applicazione delle normative fiscali, rilevati internamente o nel contesto delle ordinarie verifiche fiscali. Le eventuali irregolarità riconosciute vengono corrette o definite con gli strumenti previsti dall'ordinamento, con pagamenti di sanzioni complessivamente di importo non significativo, anche grazie al ricorso agli strumenti deflattivi del contenzioso.

55) vorrei conoscere : VARIAZIONE PARTECIPAZIONI RISPETTO ALLA RELAZIONE IN DISCUSSIONE.

Dal 1° gennaio 2022 ad oggi sono state ricomprese nell'area di consolidamento le seguenti società:

• la società Fincantieri Marine Systems North America Inc., nel corso di un processo di ristrutturazione volto ad aumentare la sua efficienza aziendale, ha costituito due società Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) e Fincantieri Marine Systems LLC (FMS), aventi sede a Wilmington, negli Stati Uniti d'America. Fincantieri Marine Repair LLC (FMR) si occupa della gestione del cantiere di riparazioni navali a Jacksonville in Florida, mentre Fincantieri

Marine Systems LLC (FMS) si occupa della vendita e dell'assistenza attinenti alle produzioni meccaniche;

  • in data 17 febbraio 2022 Fincantieri S.p.A. e Fincantieri SI S.p.A. sono intervenute unitamente nella costituzione della joint venture 4B3 S.c.a.r.l., nella quale detengono una quota di interessenza pari, rispettivamente, al 2,5% e al 52,50%. La società consortile a responsabilità limitata, con sede in Trieste, al 31 marzo 2022 è ancora inattiva, nel futuro si occuperà della completa esecuzione unitaria del contratto BOP3 "Woks Contract for Balance of Plant Group 3: Installation", presso il complesso ITER di Saint-Paul-Lez-Durance (Francia);
  • in data 30 marzo 2022 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società controllata Fincantieri SI Impianti S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 60% del capitale sociale. La società, con sede in Milano, al 31 marzo 2022 ancora inattiva, è stata costituita per ampliare l'offerta di Fincantieri SI S.p.A. nel campo dell'impiantistica e dell'automazione industriale.

Sempre per quanto riguarda le partecipazioni si segnala, inoltre, che:

  • in data 16 dicembre 2021 la società controllata Seastema S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 gennaio 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di Seastema S.p.A. a tale data;
  • in data 31 dicembre 2021 Vard Electro Braila S.r.l., controllata al 100% da Vard Electro AS, è stata fusa in Vard Electro Tulcea S.r.l. (ora Vard Electro Romania S.r.l.), con successivo trasferimento di tutti gli assets e liabilities di Vard Electro Braila S.r.l.. Sebbene gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrano dal 31 dicembre 2021, la liquidazione di Vard Electro Braila S.r.l. è avvenuta nel 2022, ne consegue, pertanto, l'uscita dal perimetro di consolidamento di quest'ultima a tale data;
  • in data 10 marzo 2022 è avvenuta la cessione a seguito di ristrutturazione finanziaria delle partecipazioni nelle società collegate MOKSTER SUPPLY AS, MOKSTER SUPPLY KS, DOF ICEMAN AS, svalutate nel 2021 da parte della controllante VARD GROUP AS. Ne consegue l'uscita dal perimetro di consolidamento di tali società.

56) vorrei conoscere ad oggi MINUSVALENZE E PLUSVALENZE TITOLI QUOTATI IN BORSA ALL'ULTIMA LIQUIDAZIONE BORSISTICA DISPONIBILE

La Società non effettua investimenti in società quotate per l'impiego della liquidità disponibile.

A fine 2020 erano state assegnate a Fincantieri S.p.A. n. 3.269.909 nuove azioni ordinarie di ASTALDI S.p.A. nell'ambito di quanto stabilito dal piano concordatario di ASTALDI, azioni che nel corso del 2021 sono state oggetto di permuta con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A. (quotate presso il MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A.) a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito. La valutazione della partecipazione ha generato una plusvalenza pari a Euro 521 migliaia.

57) vorrei conoscere da inizio anno ad oggi L'ANDAMENTO DEL FATTURATO per settore.

L'Emittente opera attraverso lo sviluppo di commesse, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale, e non per magazzino. Ne consegue che, per valutare l'andamento dei diversi settori operativi invece del fatturato vengono monitorati i relativi ricavi e proventi, che derivano dall'avanzamento delle commesse in ciascun settore. I ricavi vengono determinati a date prestabilite sulla base dei costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese. I dati relativi ai ricavi e proventi per settore realizzati nel primo trimestre 2022 sono stati resi noti al mercato con la comunicazione dei risultati al 31 marzo 2022 pubblicata in data 5 maggio: per il settore Shipbuilding Euro 1.330 milioni (escluse le attività passanti), per il settore Offshore e Navi speciali Euro 181 milioni e per il settore Sistemi, Componenti e Servizi Euro 359 milioni.

58) vorrei conoscere ad oggi TRADING SU AZIONI PROPRIE E DEL GRUPPO EFFETTUATO ANCHE PER INTERPOSTA SOCIETA' O PERSONA SENSI ART.18 DRP.30/86 IN PARTICOLARE SE E' STATO FATTO ANCHE SU AZIONI D'ALTRE SOCIETA', CON INTESTAZIONE A BANCA ESTERA NON TENUTA A RIVELARE ALLA CONSOB IL NOME DEL PROPRIETARIO, CON RIPORTI SUI TITOLI IN PORTAFOGLIO PER UN VALORE SIMBOLICO, CON AZIONI IN PORTAGE.

La Società non effettua trading su azioni proprie, né di altre società. Nel corso del 2021 la Società non ha effettuato alcuna operazione di acquisto di azioni proprie.

L'Assemblea ordinaria dell'8 aprile 2021, previa revoca della precedente autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 9 giugno 2020, ha autorizzato ai sensi dell'art. 2357 del codice civile il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance –

Assemblee – Archivio Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021". Attualmente nessun acquisto è stato effettuato a valere sulla detta autorizzazione.

Ulteriore autorizzazione sarà sottoposta all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2021, previa revoca dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 2021, per le finalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

Nel corso del 2021, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" si è proceduto all'assegnazione di azioni proprie in portafoglio per numero 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari) per un controvalore di Euro 1.505 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 2 luglio 2021. Il numero di azioni proprie possedute dalla Società al 31 dicembre 2021 è pari a 3.012.414, corrispondenti allo 0,18% del capitale sociale, per un controvalore pari a Euro 2.967 migliaia.

59) vorrei conoscere PREZZO DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE E DATA DI OGNI LOTTO, E SCOSTAMENTO % DAL PREZZO DI BORSA

Nel 2021 non sono state effettuate operazioni di acquisto di azioni proprie.

60) vorrei conoscere NOMINATIVO DEI PRIMI 20 AZIONISTI PRESENTI IN SALA CON LE RELATIVE % DI POSSESSO, DEI RAPPRESENTANTI CON LA SPECIFICA DEL TIPO DI PROCURA O DELEGA.

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi alla situazione epidemiologica da COVID-19 e di tutelare la sicurezza e la salute di tutti i partecipanti, la Società ha deciso di avvalersi delle misure consentite dall'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, e la cui applicazione è stata prorogata, da ultimo, dall'art. 3, comma 1 del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (convertito dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15), prevedendo che l'intervento dei soci avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli stessi.

Le informazioni relative agli azionisti saranno comunque riportate nell'elenco dei partecipanti (cioè di coloro che hanno conferito delega al Rappresentante Designato) allegato al verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico, anche

sul sito internet della Società, entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi di quanto previsto dall'art. 125-quater, comma 2, del TUF.

61) vorrei conoscere in particolare quali sono i fondi pensione azionisti e per quale quota ?

In generale, l'aggiornamento del Libro dei Soci avviene in occasione della partecipazione alle assemblee e del pagamento del dividendo.

Attualmente il capitale sociale della Società, pari a Euro 862.980.725,70 e rappresentato da 1.699.651.360 azioni ordinarie, prive di valore nominale, risulta così ripartito: il 71,32% del capitale sociale è detenuto indirettamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (Società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) per il tramite della propria controllata CDP Industria S.p.A., il 28,50% è detenuto dal mercato indistinto e lo 0,18% è rappresentato da azioni proprie.

Ulteriori informazioni relative agli azionisti saranno riportate nell'elenco dei partecipanti allegato al verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico, anche sul sito internet della Società, entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi di quanto previsto dall'art. 125-quater, comma 2, del TUF.

62) vorrei conoscere IL NOMINATIVO DEI GIORNALISTI PRESENTI IN SALA O CHE SEGUONO L'ASSEMBLEA ATTRAVERSO IL CIRCUITO CHIUSO DELLE TESTATE CHE RAPPRESENTANO E SE FRA ESSI VE NE SONO CHE HANNO RAPPORTI DI CONSULENZA DIRETTA ED INDIRETTA CON SOCIETA' DEL GRUPPO ANCHE CONTROLLATE e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente da società controllate , collegate, controllanti. Qualora si risponda con "non e' pertinente" , denuncio il fatto al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

In considerazione delle particolari modalità di svolgimento della seduta assembleare – che prevedono che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte dei soci – non sono state invitate a partecipare testate giornalistiche.

63) vorrei conoscere Come sono suddivise le spese pubblicitarie per gruppo editoriale, per valutare l'indice d'indipendenza ? VI SONO STATI VERSAMENTI A GIORNALI O TESTATE GIORNALISTICHE ED INTERNET PER STUDI E CONSULENZE?

Le spese afferenti all'acquisto di spazi pubblicitari sono ripartite tra oltre n. 80 testate nazionali ed internazionali.

Le prime dodici concessionarie rappresentano circa il 47,8% del totale. Il resto della spesa è suddiviso tra altri 70 soggetti con incidenza individuale inferiore a circa il 2% sul totale complessivo. Si tratta per lo più di spese pubblicitarie relative ad advertising di prodotto su stampa specializzata (prodotti cruise, offshore, mega-yacht e navi militari) o investimenti pubblicitari inerenti a pagine istituzionali Fincantieri.

Non sono stati versati compensi a giornali, testate giornalistiche o siti internet per studi/consulenze.

%
Il Sole 24Ore 13,2%
Shephard Media 4,4%
Giornalistica
Riviera S.C.
3,9%
Boat International 3,6%
TRP Magazine Ltd 3,6%
Tudor Rose 3,3%
Defense News 3,3%
UBM 3,1%
Superyachttimes 2,6%
Naval Warfare 2,4%
Riviera Maritime
Media
2,3%
GENESIS 2,2%
Altre testate 52,2%
TOTALE 100,0%

64) vorrei conoscere IL NUMERO DEI SOCI ISCRITTI A LIBRO SOCI , E LORO SUDDIVISIONE IN BASE A FASCE SIGNIFICATIVE DI POSSESSO AZIONARIO, E FRA RESIDENTI IN ITALIA ED ALL'ESTERO

La normativa vigente per le società quotate prevede che solo i soggetti che possiedono azioni in misura superiore al 3% del capitale sociale debbano comunicarlo sia all'Emittente sia alla Consob. In generale, l'aggiornamento del Libro dei Soci avviene in occasione della partecipazione alle assemblee e del pagamento del dividendo.

Attualmente il capitale sociale della Società, pari ad Euro 862.980.725,70 e rappresentato da 1.699.651.360 azioni ordinarie, prive di valore nominale, risulta così ripartito: il 71,32% del capitale sociale è detenuto indirettamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (Società controllata dal Ministero dell'Economia e delle

Finanze) per il tramite della propria controllata CDP Industria S.p.A., il 28,50% è detenuto dal mercato indistinto e lo 0,18% è rappresentato da azioni proprie.

Ulteriori informazioni relative agli Azionisti saranno riportate nell'elenco dei partecipanti allegato al verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico, anche sul sito internet della Società, entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea, ai sensi di quanto previsto dall'art. 125-quater, comma 2, del TUF.

65) vorrei conoscere SONO ESISTITI NELL'AMBITO DEL GRUPPO E DELLA CONTROLLANTE E O COLLEGATE DIRETTE O INDIRETTE RAPPORTI DI CONSULENZA CON IL COLLEGIO SINDACALE E SOCIETA' DI REVISIONE O SUA CONTROLLANTE. A QUANTO SONO AMMONTATI I RIMBORSI SPESE PER ENTRAMBI?

Ai membri del collegio sindacale non sono stati corrisposti nel 2021 compensi per rapporti di consulenza.

Quanto ai rapporti di consulenza con la società di revisione si rimanda a quanto riportato nella Nota 33 del bilancio separato dell'Emittente, in cui sono evidenziati i compensi riconosciuti per i servizi resi da Deloitte & Touche S.p.A. o società appartenenti alla sua rete per servizi di revisione (Euro 1.911 migliaia), e altri servizi (Euro 376 migliaia). Gli incarichi assegnati alla società di revisione e a società del network Deloitte & Touche avvengono nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali.

Per quanto riguarda i componenti del Collegio Sindacale non si segnalano rimborsi spese sostenuti dalla Società per lo svolgimento delle attività di competenza.

Inoltre, la Società nel 2021 non ha sostenuto costi per rimborso spese per le attività di revisione svolte dalla società di revisione.

66) vorrei conoscere se VI SONO STATI RAPPORTI DI FINANZIAMENTO DIRETTO O INDIRETTO DI SINDACATI, PARTITI O MOVIMENTI FONDAZIONI POLITICHE (come ad esempio Italiani nel mondo) , FONDAZIONI ED ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI E/O AZIONISTI NAZIONALI O INTERNAZIONALI NELL'AMBITO DEL GRUPPO ANCHE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE SPECIFICHE RICHIESTE DIRETTAMENTE ?

Fincantieri non effettua alcun finanziamento o versamento a sindacati o partiti, né risulta che vi siano stati rapporti di finanziamento diretto o indiretto ad associazioni di consumatori e/o Azionisti nazionali o internazionali, comprese le fondazioni che sostengono partiti o movimenti politici, nemmeno attraverso il finanziamento di iniziative specifiche.

Fincantieri ha erogato contributi liberali, donazioni e sponsorizzazioni ad altre fondazioni che però non rientrano nelle specifiche categorie sopra indicate. In America FMG ha elargito a partiti politici un contributo di Euro 10 migliaia.

67) vorrei conoscere se VI SONO TANGENTI PAGATE DA FORNITORI ? SE C'E' E COME FUNZIONA LA RETROCESSIONE DI FINE ANNO ALL'UFFICIO ACQUISTI E DI QUANTO E' ?

Nell'ambito del quadro organizzativo e nel rispetto degli obblighi previsti dalle norme di legge in vigore, è previsto che eventuali tentativi di corruzione o situazioni sospette siano prontamente segnalate agli Enti preposti dal Modello Organizzativo, nello specifico all'Organismo di Vigilanza, nonché alle competenti autorità.

La Società non è a conoscenza di situazioni afferenti alla fattispecie di cui alla domanda.

Fincantieri non prevede la formulazione di contratti che si basano su accordi di retrocessione di fine anno.

68) vorrei conoscere se Si sono pagate tangenti per entrare nei paesi emergenti in particolare CINA, Russia e India ?

La Società non è a conoscenza di fenomeni di pagamento di tangenti da parte delle società del Gruppo Fincantieri in alcun paese.

69) vorrei conoscere se SI E' INCASSATO IN NERO ?

Fincantieri non ha ricevuto alcun pagamento non regolarmente contabilizzato.

70) vorrei conoscere se Si e' fatto insider trading ?

Non risultano alla Società fenomeni di insider trading.

La Società e il Gruppo attuano specifiche misure volte a prevenire la commissione di reati. Si ricorda che la Società si è dotata di un Codice di comportamento e di un Modello Organizzativo adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 volto a prevenire, tra gli altri, la commissione dei reati di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato.

Inoltre, la Società ha istituito il Registro degli Insider al fine di identificare le persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso alle informazioni privilegiate che riguardano direttamente la Società e le sue controllate. In tale contesto, la Società provvede, in occasione dell'iscrizione dei soggetti in detto registro, a richiamare i soggetti iscritti agli obblighi ed alle sanzioni previste dalla normativa in materia.

71) vorrei conoscere se Vi sono dei dirigenti e/o amministratori che hanno interessenze in società' fornitrici ? AMMINISTRATORI O DIRIGENTI POSSIEDONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE QUOTE DI SOCIETA' FORNITRICI ?

Per quanto a conoscenza della Società, Amministratori o dirigenti non hanno interessenze in società fornitrici, né possiedono direttamente o indirettamente quote di società fornitrici.

La Società si è dotata di una normativa sul conflitto di interessi, rendendo tutti i fornitori contrattualmente obbligati a dichiarare l'esistenza di potenziali soggetti in conflitto di interessi nelle società fornitrici.

72) quanto hanno guadagnato gli amministratori personalmente nelle operazioni straordinarie ?

La Società non prevede il riconoscimento di guadagni personali in capo agli Amministratori per operazioni straordinarie.

73) vorrei conoscere se TOTALE EROGAZIONI LIBERALI DEL GRUPPO E PER COSA ED A CHI ?

Nel corso del 2021 l'ammontare complessivo di erogazioni liberali e delle donazioni è stato di circa Euro 478.000.

Tralasciando le elargizioni di modico valore, i destinatari delle principali erogazioni sono stati:

  • Associazione Amici Del Gonfalone Contributo liberale a favore dell'Associazione per perseguire il sostegno e la promozione dell'attività musicale dell'Oratorio del Gonfalone;
  • Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Raccolta fondi per esoneri a favore del progetto "Sostegno agli Studenti - Cyber Risk Partnership" nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale denominato "Cyber Risk Strategy and Governance";
  • Residenza Universitaria Delle Peschiere (GE) della Fondazione Rui Sostegno ai corsi della Residenza Universitaria, attraverso borse di studio per studenti particolarmente meritevoli e con limitate risorse economiche;
  • Fondazione Astrid Progetto di ricerca "L'industria del cloud ed il ruolo dell'Italia nell'ambito del progetto Gaia-X" su aspetti tecnici e modelli di business dei servizi cloud;
  • Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale a sostegno delle attività istituzionali della Fondazione 2021;
  • Atlantic Council Sostegno alle attività istituzionali di Atlantic Council e alla sua missione "Lavorare assieme per assicurare il futuro" / sostegno al

programma "Middle East" (conferenze di geopolitica e pubblicazioni) sviluppato nell'ambito delle proprie attività istituzionali;

  • "Università Degli Studi Di Trieste Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute" - Contributo liberale a sostegno della Ricerca scientifica in Cardiologia e Medicina Personalizzata;
  • Comune Di Monfalcone Festival "Geografie" a Monfalcone, manifestazione di alto profilo culturale e letterario, alla presenza di scrittori di fama nazionale;
  • Fondazione Università Ca' Foscari "Sostegno alla 4° Edizione del Master in Strategy innovation";
  • Università Cattolica del Sacro Cuore Centro di ricerche finanziarie sulla Corporate Governance;
  • Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica "Nautico San Giorgio" Contributo liberale per Celebrazione del centenario dell'Istituto Nautico San Giorgio;
  • Fondazione Ant Italia Onlus Donazione quale quota parte delle strenne natalizie aziendali, a sostegno del progetto "Bimbi in ANT".

Fincantieri si è dotata di una procedura interna che regolamenta le donazioni, le liberalità e le sponsorizzazioni. Fincantieri prevede per tutte queste tipologie di erogazioni adeguati livelli autorizzativi definiti nella normativa interna.

Per quanto attiene specificatamente le motivazioni delle donazioni e delle liberalità, si evidenzia che le stesse devono essere mosse da spirito liberale, al fine di promuovere il progresso tecnico, la ricerca scientifica e il costante aggiornamento scientifico ovvero per scopi caritatevoli.

74) vorrei conoscere se CI SONO GIUDICI FRA CONSULENTI DIRETTI ED INDIRETTI DEL GRUPPO quali sono stati i magistrati che hanno composto collegi arbitrarli e qual'e' stato il loro compenso e come si chiamano ?

Tra i consulenti diretti e indiretti del Gruppo Fincantieri non vi sono giudici e le società del Gruppo Fincantieri non hanno fatto ricorso a magistrati per collegi arbitrali.

75) vorrei conoscere se Vi sono cause in corso con varie antitrust ?

Non vi sono cause in corso con Autorità antitrust né in Italia né all'estero.

76) vorrei conoscere se VI SONO CAUSE PENALI IN CORSO con indagini sui membri attuali e del passato del cda e o collegio sindacale per fatti che riguardano la società.

Per quanto a conoscenza della Società, gli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale non sono indagati in alcun procedimento per fatti che riguardano la Società. Per quanto riguarda gli Amministratori passati si

segnala che, per quanto a conoscenza della Società, l'ex Consigliere e Vice Presidente Francesco Belsito è stato coinvolto in un procedimento penale per una serie di delitti tra i quali il riciclaggio (la Società si era costituita in qualità di persona offesa e in relazione al quale non si ipotizzano conseguenze dannose per la Società) conclusosi con la pronuncia di una sentenza di assoluzione in primo grado passata in giudicato.

Inoltre, alcuni ex Amministratori della Società sono imputati in processi relativi all'utilizzo dell'amianto nel ciclo produttivo fino a metà anni Ottanta.

77) vorrei conoscere se a quanto ammontano i BOND emessi e con quale banca (CREDIT SUISSE FIRST BOSTON, GOLDMAN SACHS, MONGAN STANLEY E CITIGROUP, JP MORGAN, MERRILL LYNCH,BANK OF AMERICA, LEHMAN BROTHERS, DEUTSCHE BANK, BARCLAYS BANK, CANADIA IMPERIAL BANK OF COMMERCE –CIBC-)

La Società non ha emesso bond.

78) vorrei conoscere DETTAGLIO COSTO DEL VENDUTO per ciascun settore .

Il Gruppo Fincantieri opera attraverso lo sviluppo di commesse di progettazione e/o costruzione, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale. Ne consegue che per valutare l'andamento dei diversi settori operativi risulta significativo l'andamento del margine EBITDA complessivo delle commesse che compongono i diversi settori operativi. L'andamento del costo del venduto, determinato dal risultato di rimanenze iniziali più acquisti meno rimanenze finali per settore operativo, è invece un indicatore che il Gruppo Fincantieri non ritiene rilevante, in coerenza con il modello di controllo di cui è dotato, date le specificità del business.

79) vorrei conoscere

A QUANTO SONO AMMONTATE LE SPESE PER:

  • ACQUISIZIONI E CESSIONI DI PARTECIPAZIONI .
  • RISANAMENTO AMBIENTALE
  • Quali e per cosa sono stati fatti investimenti per la tutela ambientale ?

Per il 2021 si segnalano le seguenti spese accessorie sostenute in relazione ad acquisti e/o cessioni di partecipazioni:

• Euro 1.338 migliaia nell'ambito dell'acquisto del ramo d'azienda INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali;

  • Euro 368 migliaia nell'ambito dell'acquisto del Gruppo IDS Ingegneria dei Sistemi;
  • Euro 192 migliaia nell'ambito dell'acquisto della società Team Turbo Machines SAS;
  • Euro 159 migliaia nell'ambito dell'acquisto del ramo d'azienda navale Metalsigma.

Dalle evidenze contabili non risultano costi per spese di risanamento ambientale sostenute dal Gruppo nel 2021.

80) vorrei conoscere

  • a. I BENEFICI NON MONETARI ED I BONUS ED INCENTIVI COME VENGONO CALCOLATI ?
  • b. QUANTO SONO VARIATI MEDIAMENTE NELL'ULTIMO ANNO GLI STIPENDI DEI MANAGERS e degli a.d illuminati , rispetto a quello DEGLI IMPIEGATI E DEGLI OPERAI ?
  • c. vorrei conoscere RAPPORTO FRA COSTO MEDIO DEI DIRIGENTI/E NON.
  • d. vorrei conoscere NUMERO DEI DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA, CI SONO STATE CAUSE PER MOBBING, PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO, INCIDENTI SUL LAVORO e con quali esiti ? PERSONALMENTE NON POSSO ACCETTARE IL DOGMA DELLA RIDUZIONE ASSOLUTA DEL PERSONALE
  • e. Quanti sono stati i dipendenti inviati in mobilità pre pensionamento e con quale età media
  • a. Le informazioni relative ai benefici non monetari ed agli incentivi a favore di Presidente, Amministratore Delegato, Direttore Generale e Dirigenti con Primarie Responsabilità (ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche) sono incluse nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.
  • b. Nel triennio 2019-2020-2021, i compensi dell'Amministratore Delegato sono rimasti invariati, ossia Euro 973.000 quale retribuzione fissa ed Euro 632.450 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è passata da Euro 40.200 dell'esercizio 2019, a Euro 40.870 dell'esercizio 2020 e a Euro 41.511 nell'esercizio 2021.

Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a circa Euro 5,8 miliardi nell'esercizio 2019, a circa Euro 5,9 miliardi nell'esercizio 2020, e Euro 6,9 miliardi nell'esercizio 2021, mentre il carico di lavoro complessivo è

passato da circa Euro 32,7 miliardi del 2019, a circa Euro 35,7 miliardi del 2020 e a Euro 35,5 miliardi del 2021.

Per quanto riguarda l'Amministratore Delegato le informazioni relative alla retribuzione sono incluse nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.

  • c. Il costo medio del lavoro di un dirigente è pari a circa Euro 266.500. Il costo medio dei non dirigenti è di circa Euro 59.100. Pertanto il costo medio dei dirigenti è pari a 4,5 volte quello dei non dirigenti. Si precisa che per costo del dirigente o del dipendente si intende il costo totale a carico dell'Azienda, comprensivo degli oneri di legge.
  • d. Al 31 dicembre 2021, il totale dipendenti della Società e delle società controllate ammontava a 20.774 unità, di cui:
  • dirigenti/executives: totale 433, di cui 117 all'estero;
  • quadri/middle manager: totale 1.126, di cui 487 all'estero;
  • impiegati/white collars: totale 9.178, di cui 3.010 all'estero;
  • operai/blue collars: totale 10.037, di cui 6.374 all'estero. Non risultano cause intentate per istigazione al suicidio o per mobbing. Le cause di risarcimento dei danni civili connessi a incidenti sul lavoro sono generalmente gestite direttamente dalle compagnie assicurative che ne sopportano i relativi oneri.
  • e. Nel corso del 2021 non ci sono stati dipendenti inviati in mobilità.

81) vorrei conoscere se si sono comperate opere d'arte ? da chi e per quale ammontare ?

La Società non acquista opere d'arte di alcun genere. Se la domanda fa riferimento alla conoscenza del fatto che le navi da crociera realizzate da FC siano abbellite con opere d'arte, allora va sottolineato che trattasi di attività di pertinenza delle Società Armatrici che gestiscono le navi.

82) vorrei conoscere in quali settori si sono ridotti maggiormente i costi, esclusi i vs stipendi che sono in costante rapido aumento.

Della politica della gestione aziendale fa testo il bilancio che viene messo a disposizione del pubblico e che naturalmente comprende una riduzione dei costi ed una maggiore efficienza con recupero di produttività. I dati del suddetto bilancio comprendono anche gli aumenti al personale meritevole perché è costante politica dell'Azienda far maturare e valorizzare gli interni meritevoli, nonché acquisire dall'esterno i migliori talenti.

Il Costo del personale in ogni caso nel 2021 è aumentato per Euro 141 milioni e tale variazione rispetto al 2020 è dovuta principalmente a Fincantieri S.p.A., che nell'anno ha realizzato volumi di produzione a livelli record per lo sviluppo dell'ingente carico di lavoro ed il rispetto del piano di consegne, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020, e all'assorbimento della forza lavoro di INSO e la sua controllata SOF e del gruppo IDS.

83) vorrei conoscere. VI SONO SOCIETA' DI FATTO CONTROLLATE (SENSI C.C) MA NON INDICATE NEL BILANCIO CONSOLIDATO ?

Non risultano società controllate non indicate nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

84) vorrei conoscere. CHI SONO I FORNITORI DI GAS DEL GRUPPO QUAL'E' IL PREZZO MEDIO.

Nell'esercizio 2021 il fornitore di gas è stato Est Energy (HERA group) al prezzo medio totale di 30,06 Eurocent/Smc (di cui costo netto materia prima 17,10 Eurocent/Smc). Il contratto stipulato da Fincantieri S.p.A. è valido anche per le società controllate italiane.

85) vorrei conoscere se sono consulenti ed a quanto ammontano le consulenze pagate a società facenti capo al dr.Bragiotti, Erede, Trevisan e Berger ?

La domanda è formulata in modo generico e tale da non consentire la precisa identificazione dei soggetti cui si fa riferimento né, tantomeno, le società che agli stessi potrebbero eventualmente fare capo.

86) vorrei conoscere. A quanto ammonta la % di quota italiana degli investimenti in ricerca e sviluppo ?

Il Gruppo ha sostenuto nel corso del 2021 Euro 155 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (Euro 144 milioni nel 2020), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. La quota relativa a Fincantieri S.p.A. è pari ad Euro 124 milioni nel 2021 (Euro 113 milioni nel 2020) e rappresenta sostanzialmente la quota italiana degli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Il 100% dei costi capitalizzati di R&D, pari a circa Euro 20 milioni, fa riferimento a società italiane del Gruppo.

87) VORREI CONOSCERE I COSTI per le ASSEMBLEE e per cosa ?

Per la preparazione, l'organizzazione e lo svolgimento dell'Assemblea 2022, la Società, ad oggi, stima di spendere complessivamente circa Euro 80.000 (comprensivi di spese per notaio, spese per supporto tecnico, costi di traduzione, trascrizione e pubblicazione avviso di convocazione, spese logistiche ed organizzative). In particolare, per la verbalizzazione dell'Assemblea da parte del Notaio la Società stima di spendere complessivamente circa Euro 40.000. I costi per la gestione tecnica dell'assemblea ammontano a Euro 8.000 (oltre IVA), ovvero Euro 5.000 (oltre IVA) in caso di assemblea non in presenza fisica, oltre ad una commissione forfettaria di Euro 5.000 (oltre IVA) per l'incarico di Rappresentante Designato 2022.

88) VORREI CONOSCERE I COSTI per VALORI BOLLATI

I costi dei valori bollati sostenuti dalla Società nel corso del 2021 ammontano ad Euro 294.000 circa.

89) Vorrei conoscere la tracciabilità dei rifiuti tossici.

Il processo di gestione dei rifiuti è regolato da apposita linea guida aziendale, elaborata nel rispetto delle vigenti norme di legge in materia di tutela dell'ambiente. I rifiuti vengono conferiti all'esterno degli stabilimenti, a soggetti autorizzati dagli enti competenti, per le successive attività di recupero o smaltimento. La gestione amministrativa, che garantisce la tracciabilità di tutti i rifiuti, viene effettuata utilizzando la documentazione e gli strumenti previsti dalle normative in vigore:

  • Registro di carico e scarico (vidimato) per la registrazione dei rifiuti al momento della produzione e al momento del conferimento all'esterno del sito;
  • Formulario Identificazione Rifiuto che accompagna il mezzo al momento del conferimento all'esterno del sito.

90) QUALI auto hanno il Presidente e l'ad e quanto ci costano come dettaglio dei benefits riportati nella relazione sulla remunerazione ?

L'auto aziendale assegnata al Presidente è di marca Fiat Abarth 595 competizione con canone mensile pari ad Euro 776.

L'auto aziendale assegnata all'Amministratore Delegato è di marca Jeep Compass serie 2 Trail Hawk diesel il cui canone mensile è pari a Euro 813,23.

Nella Relazione sulla Remunerazione, come espressamente richiesto dalla normativa applicabile, sono indicati i valori dei benefit attribuiti sulla base del criterio di imponibilità fiscale.

91) Dettaglio per utilizzatore dei costi per uso o noleggio di elicotteri ed aerei Quanti sono gli elicotteri utilizzati di che marca e con quale costo orario ed utilizzati da chi ?

se le risposte sono " Le altre domande non sono pertinenti rispetto ai punti all'ordine del giorno " denuncio tale reticenza al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

Il Gruppo Fincantieri non possiede aerei o elicotteri. Fincantieri è ricorsa al noleggio di aerei privati quando la missione non era altrimenti programmabile causa la brevità di preavviso agli incontri e avendo sempre ben presente il rapporto costo / benefici e tenendo conto anche della riduzione dei tempi di spostamento e delle esigenze specifiche dovute al COVID-19.

92) A quanto ammontano i crediti in sofferenza ?

I crediti di dubbio realizzo o inesigibili sono relativi a vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori.

Al fine di limitare l'insorgenza di crediti inesigibili, la Società monitora costantemente il merito creditizio delle controparti commerciali private insieme alla loro esposizione e alla loro puntualità degli incassi.

Maggiori dettagli sui dati richiesti sono contenuti nelle Note 4, 11, 15 e 16 della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 messa a disposizione del pubblico ai sensi di legge.

93) CI SONO STATI CONTRIBUTI A SINDACATI E O SINDACALISTI SE SI A CHI A CHE TITOLO E DI QUANTO ?

Fincantieri non versa alcun contributo a sindacati o sindacalisti.

94) C'e' e quanto costa l'anticipazione su cessione crediti % ?

La Società non fornisce questo tipo di dettaglio. Ad ogni modo, al fine di ottimizzare la propria gestione finanziaria, la Società può occasionalmente effettuare operazioni di anticipazione di cassa a fronte di cessione di credito per brevi orizzonti temporali ed a costi allineati con le migliori condizioni di mercato per operazioni di questo tipo.

95) C'e' il preposto per il voto per delega e quanto costa? Se la risposta e' : "Il relativo costo non è specificamente enucleabile in quanto rientra in un più ampio insieme di attività correlate all'assemblea degli azionisti." Oltre ad indicare gravi mancanze nel sistema di controllo , la denuncio al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.

La Società ha scelto SPAFID S.p.A. come Rappresentante Designato ritenendo che l'esperienza maturata da quest'ultima negli anni passati nella gestione delle

Assemblee di società quotate e nello svolgimento del ruolo di Rappresentante Designato rappresenti una garanzia per tutti i soggetti legittimati a intervenire in Assemblea ed a esercitare il proprio diritto di voto. Il corrispettivo a carico della Società per il servizio reso da SPAFID S.p.A. è pari ad una commissione forfettaria di Euro 5.000 oltre ad IVA.

96) A quanto ammontano gli investimenti in titoli pubblici ?

Ad oggi la Società non detiene investimenti in titoli pubblici.

97) Quanto e' l'indebitamento INPS e con l'AGENZIA DELLE ENTRATE?

Per quanto a conoscenza della Società attualmente non risultano in essere carichi pendenti con l'INPS.

La posizione con l'Agenzia delle Entrate è complessivamente creditoria e non esistono carichi pendenti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.

Al 31 dicembre 2021 risultano comunque i consueti debiti fiscali non scaduti correlati principalmente alle ritenute alla fonte e all'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR. Tali importi vengono versati nell'anno successivo, entro le rispettive scadenze.

98) Se si fa il consolidato fiscale e a quanto ammonta e per quali aliquote ?

La Società e le sue controllate Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale di Cassa depositi e prestiti S.p.A., anche per il triennio 2019-2021.

Il consolidato fiscale riguarda solo l'IRES, la cui aliquota – attualmente pari al 24% – è applicata all'imponibile consolidato determinato da Cassa depositi e prestiti S.p.A., che provvede anche ai versamenti.

Le consolidate trasferiscono alla consolidante l'IRES dovuta sul rispettivo reddito imponibile; in caso di trasferimento di perdite fiscali queste vengono remunerate per importo pari all'aliquota IRES.

Esistono altre componenti che vengono trasferite al consolidato (es. interessi passivi, ROL, ACE, crediti di imposta esteri) e anche esse vengono remunerate in base all'aliquota nominale IRES.

L'IRAP viene invece determinata e liquidata da ciascuna società.

99) Quanto e' il margine di contribuzione dello scorso esercizio ?

Gli indici monitorati dalla Società sono quelli esposti e commentati nella relazione sull'andamento della gestione del Gruppo Fincantieri. Il Gruppo Fincantieri opera attraverso lo sviluppo di commesse di progettazione e/o costruzione, che nella maggior parte dei casi hanno uno sviluppo pluriennale. Ne consegue che per valutare l'andamento dei diversi settori operativi risulta significativo l'andamento del margine EBITDA complessivo delle commesse che compongono i diversi settori operativi.

ALLEGATO "C"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi sociali
e di controllo
della Capogruppo
9
Il Gruppo Fincantieri 13
Vision 14
Mission 14
Chi siamo 15
Il posizionamento strategico del Gruppo
nel corso dell'ultimo ventennio
16
Profilo del Gruppo 23
Relazione 27
sull'andamento della
gestione del Gruppo
Highlights 28
Principali dati della gestione 30
Overview 31
Andamento del Gruppo 43
Andamento dei settori 53
Gestione dei rischi 60
I mercati di riferimento 75
Il piano degli investimenti 80
La catena di fornitura sostenibile 82
Innovazione e sostenibilità 88
Persone 98
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 109
Fincantieri per il clima 114
Cyber security 122
Sicurezza delle informazioni e dei dati
personali
125
Corporate governance 127
Altre informazioni 128
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio netto della
Capogruppo con quelli consolidati
137
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella Relazione sulla
gestione con quelli obbligatori
138

Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A.

Bilancio Consolidato del Gruppo Fincantieri 143

Indice 145
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
146
Conto economico complessivo consolidato 147
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
148
Rendiconto finanziario consolidato 149
Note al Bilancio consolidato 151
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
286
Relazione della società di revisione 288
Indice 297
Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
299
Relazione sull'andamento della gestione
di FINCANTIERI S.p.A.
303
Situazione patrimoniale - finanziaria 316
Conto economico complessivo 317
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
318
Rendiconto finanziario 319
Note al Bilancio Separato 321
Attestazione del dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
421
Relazione della società di revisione 422

Altre informazioni

Relazione del Collegio Sindacale 432
Proposte del Consiglio di Amministrazione 436
Glossario 439

295

431

La presente pubblicazione non è conforme al regolamento ESEF e non costituisce la versione ufficiale della relazione finanziaria annuale. Il documento ufficiale, redatto secondo le disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () e sul sito web della Società (www.fincantieri.com).

Signori Azionisti,

Il 2021, grazie alla capacità acquisita nella gestione della pandemia ed in particolare ai vaccini, si contraddistingue per una ripresa, in particolare per Fincantieri che ha chiuso il bilancio con ottime performance.

La Società si appresta dunque ad affrontare nelle migliori condizioni di solidità le impegnative scadenze produttive e industriali che l'attendono, pur nella consapevolezza della nuova stretta geopolitica mondiale derivante dal tragico conflitto in Ucraina.

Con riferimento al settore crocieristico, a partire dall'estate del 2021 si è assistito ad un progressivo riavvio dell'attività, inizialmente con un numero limitato di navi ed itinerari, principalmente su base nazionale in termini di paese di provenienza dei passeggeri e di destinazioni del viaggio, e nel rispetto di rigorose disposizioni di carattere sanitario che ne hanno limitato il tasso di occupazione delle navi. Ma a dicembre circa il 75% della flotta era nuovamente in operatività, con un tasso di occupazione che per certe navi/ itinerari sfiorava l'80%.

Tutte le maggiori compagnie crocieristiche traguardano una piena ripresa dell'attività entro la seconda metà del 2022, con un aumento graduale del tasso di occupazione delle navi che dovrebbe tornare ai livelli storici tra l'estate del 2022 ed inizi del 2023, anno in cui il numero dei passeggeri trasportati potrebbe eguagliare quello del 2019 ante pandemia.

Nel breve termine il mercato continuerà ad essere selettivo nel concretizzare nuovi progetti di investimento a fronte anche di un numero tuttora elevato di navi in costruzione presso i vari cantieri e dell'incertezza sul fronte normativo e tecnologico. A medio-lungo termine, invece, la ripresa della domanda di nuove unità sarà alimentata sia dalle aspettative di crescita del numero di passeggeri con un trend analogo a quello pre-COVID che alla necessità di sostituire le navi più anziane.

Nell'ambito della difesa, ad un anno di distanza dall'assegnazione del contratto per la progettazione e costruzione dell'unità capoclasse del programma FFG-62 "Constellation", la US Navy ha rinnovato la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo confermando l'ordine per la seconda delle dieci fregate del contratto assegnato a Fincantieri Marine Group, in qualità di prime contractor, nel 2020. Sul mercato domestico sono stati perfezionati due ordini: una seconda Logistic Support Ship (LSS) per la Marina Militare Italiana ed una unità per la Guardia Costiera.

Nell'ambito della Difesa Europea, Fincantieri, Naval Group, attraverso la joint venture Naviris, e Navantia hanno rafforzato la collaborazione nel settore della difesa navale presentando un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa per il programma della Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC). Tale iniziativa ha una forte valenza strategica. L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee, sviluppando insieme una nuova unità, la European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO). In termini di scenario, oltre alle questioni di geopolitica, acquistano sempre più valore quelle legate ai temi della transizione energetica. In particolare gli aspetti tecnologici assumono un rilievo fondamentale, poiché il mercato chiede soluzioni innovative in grado di garantire impatti ambientali inferiori, e questo discorso non può prescindere dal contesto normativo di riferimento, che necessita di costanti adeguamenti. Fincantieri è determinata a ricoprire un ruolo attivo nella promozione di un'economia circolare e low carbon. Il nostro impegno in tal senso si sviluppa su tre linee guida: ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività; sviluppare prodotti e servizi eco sostenibili; collaborare con istituzioni e business partner. Le navi, vere e proprie città galleggianti, iperconnesse ed energeticamente autosufficienti, dovranno utilizzare nuovi propellenti considerati "green" o disporre di soluzioni ibride. Nel lungo periodo si guarda all'idrogeno, all'ammoniaca, mentre nel breve l'utilizzo del gas naturale liquefatto (LNG) appare la soluzione fattibile. Con riferimento al comparto offshore, di particolare interesse per la controllata norvegese Vard, il 2021 ha segnato un punto di svolta relativamente al mercato delle unità destinate ad attività in campi eolici offshore: sono ben 8 i contratti firmati per Service Operation Vessel (SOV) (a cui si aggiunge una nona nave siglata a gennaio 2022). Gli ordini permettono alla controllata norvegese di divenire leader in un settore in forte espansione come quello delle energie rinnovabili, confermando la transizione verso mercati improntati alla sostenibilità sia dei prodotti che dei processi.

La crisi pandemica ed i recenti drammatici eventi geopolitici in Europa, seppure tragicamente, hanno fatto emergere un rinnovato spirito europeo e una unità di intenti su temi essenziali che non si vedeva da tempo. È emerso con forza che nessuno dei singoli paesi europei può agire da solo e che temi relativi a politiche di sicurezza, di difesa, energetiche e migratorie europee vanno affrontati in modo corale. Nei prossimi anni l'Europa dovrà affrontare investimenti molto significativi nel settore della difesa, della politica energetica, della salvaguardia dell'ambiente, tutti settori in cui Fincantieri opera. Nel 2021 Fincantieri ha mantenuto le sue promesse tornando a crescere nonostante un contesto caratterizzato ancora dalla pandemia.

Con riguardo al futuro sono sicuro che Fincantieri possa continuare a svolgere un ruolo trainante per lo sviluppo economico nell'ambito di settori che rivestono un peso strategico. E come sempre sono gli uomini e le donne di questa Azienda che hanno fatto e faranno la differenza insieme ai nostri fornitori e alle istituzioni che ci supportano. A loro va un doveroso grazie, certi che, con l'impegno di tutti, saremo in grado di costruire un futuro migliore.

Giampiero Massolo Presidente Fincantieri

-

Signori Azionisti,

Il 2021 è stato un anno di progressiva ripresa rispetto al precedente. Lo si deve alla messa in campo di una efficace macchina organizzativa idonea a fronteggiare la crisi pandemica e a portare avanti in sicurezza la produzione, garantendo risultati in ambito produttivo ed economici particolarmente positivi, superiori alle aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021.

I ricavi, pari a euro 6.662 milioni, sono in aumento del 28,3% rispetto al 2020. La crescita è trainata dal settore Shipbuilding, che ha consegnato 15 navi (8 navi da crociera e 7 navi militari) su un totale di 19, registrando volumi di produzione record. Complessivamente lo sviluppo dell'ingente carico di lavoro ed il rispetto del piano di consegne si è tradotto in 16,4 milioni di ore lavorate, volume superiore ai 15,6 milioni totalizzati nel 2019 ante pandemia. L'EBITDA, pari a euro 495 milioni, è il migliore risultato mai raggiunto. Beneficia dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020, e del miglioramento della marginalità con un EBITDA margin del 7,4% con un aumento del 57,4%, grazie all'efficienza produttiva derivante dalla revisione dei processi di progettazione e produzione che ha più che compensato gli effetti dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Nel 2021 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 3.343 milioni. Tale valore ha risentito della contrazione del mercato delle navi da crociera dovuta agli effetti della pandemia, controbilanciata in parte dall'ottimo risultato del comparto Sistemi, Componenti e Servizi.

Nell'ultimo ventennio Fincantieri ha intrapreso un percorso di profonda trasformazione. Nel 2002 l'Azienda aveva una presenza unicamente italiana, operava in due aree di business, quella delle navi da crociera alimentata da un unico grande cliente, il gruppo Carnival, e quella della difesa, al servizio della Marina Militare italiana.

In risposta alla globalizzazione l'Azienda ha portato avanti una strategia di crescita e di diversificazione. Tale strategia ha garantito un portafoglio di attività in grado di mitigare la ciclicità dei mercati, facendo altresì leva sulle doti di pianificazione e sulla flessibilità e velocità nell'affrontare dinamiche competitive sempre più marcate ed imprevedibili, acuite negli ultimi anni dall'evoluzione delle tecnologie e dai cambiamenti del contesto normativo e geopolitico. La valorizzazione delle competenze, la salvaguardia delle origini e la costruzione del futuro su un solido patrimonio di assets produttivi, tecnologie e persone hanno sostenuto e tuttora ispirano il processo di cambiamento ed evoluzione di Fincantieri.

L'Azienda ha esteso la sua presenza a tutti i comparti a maggior valore e complessità in campo navale, dalla costruzione di unità da crociera e militari ai mezzi specializzati al servizio dell'industria delle energie rinnovabili, in particolare dell'eolico. Contestualmente ha consolidato il rapporto con i clienti garantendo servizi post vendita, con l'offerta di supporto logistico ed assistenza alle flotte.

Con l'intento di internalizzare la produzione di componenti strategici e di intercettare la domanda di prodotti più sofisticati ed evoluti, Fincantieri ha finalizzato una serie di acquisizioni ed accordi, trasformandosi in un operatore di riferimento nei settori dell'arredamento, della cybersecurity, della meccatronica, dell'elettronica e del digitale. La determinazione nel valorizzare le capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi ha consentito di diventare un referente di eccellenza nel campo delle infrastrutture in acciaio, nella produzione e costruzione di opere marittime e nella fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Gli eventi dell'ultimo biennio hanno messo in luce alcune fragilità del Paese; il pensiero va alla eccessiva dipendenza dall'estero per tante forniture avendo delegato ad altri gran parte del processo di trasformazione industriale, o alla storica difficoltà ad affrontare in modo costruttivo con gli stakeholders temi strategici quali la politica energetica o la difesa.

Tutte le debolezze possono trasformarsi in una grande opportunità per l'industria perché suggeriscono un ripensamento della catena di fornitura e impongono una decisa accelerazione al processo di modernizzazione del Paese. In tal senso Fincantieri guarda con attenzione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto lo sviluppo delle tecnologie digitali e della green economy, lo svecchiamento delle infrastrutture del paese, accompagnato da uno snellimento delle procedure che troppo a lungo hanno ingessato la vita economica del paese, si traducono in progetti a cui la piattaforma tecnologica ed industriale del Gruppo può dare risposta. Tra le discontinuità da affrontare c'è sicuramente quella di natura tecnologica, sollecitata dall'ambizione dell'Europa di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 e diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Tradurre quanto stabilito dal legislatore in concreto, rivoluzionando il prodotto nave che è parte di una infrastruttura marittima diffusa, non è un esercizio banale; la soluzione richiede di assumere un approccio olistico coinvolgendo partner tecnologici, università, fornitori, clienti, operatori portuali, produttori e distributori di fonti energetiche alternative etc.

In tal senso sono tante le collaborazioni avviate nel 2021 con altri primari attori industriali. Per ricordarne alcune, con Eni abbiamo deciso di individuare un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Con Enel Green Power è stato firmato un protocollo per definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e per il trasporto marittimo a lungo raggio. Con Enel X è allo studio una collaborazione per la realizzazione e la gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale, tra cui l'implementazione del cold ironing, soluzione che trova applicazione anche nel nuovo terminal crociere che Fincantieri Infrastructure sta costruendo nel porto di Miami per la società armatrice MSC cruises. Sempre con MSC, a cui si aggiunge Snam, abbiamo stipulato un MoU per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. Ancora, la controllata Fincantieri SI ha costituito con Faist Electronics, azienda appartenente a Faist Group, la joint venture Power4Future che sarà dedicata alla produzione di batterie al litio, aprendo nuove opportunità di business. Infine, abbiamo stipulato con ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia un Memorandum di intesa (MoU) volto alla riconversione del ciclo integrale esistente dell'acciaieria di Taranto secondo tecnologie ecologicamente compatibili, convinti che si tratti di un passo fondamentale per valorizzare la filiera siderurgica nazionale e, di conseguenza, l'intera manifattura italiana.

Il futuro si presenta molto stimolante. Alcune delle iniziative citate sono appena avviate e il cammino verso la decarbonizzazione impone il raggiungimento di obiettivi sfidanti nell'immediato, nel quadro di una visione a tendere assolutamente ambiziosa.

Inoltre sono convinto che lo scenario continuerà ad essere contraddistinto da forti discontinuità e che quindi la capacità di gestire il cambiamento sia una competenza essenziale per affrontare il futuro. La crisi Ucraina che interferisce con il ritorno ad una «nuova normalità» costituisce un valido esempio. Ringrazio ancora una volta tutte le maestranze e la grande famiglia dell'indotto per l'impegno profuso e il senso di responsabilità che hanno reso possibile il raggiungimento di risultati al di sopra delle aspettative nonostante la pandemia. La coesione e la dedizione dimostrate saranno un esempio valido da preservare per il futuro che si presenta ancora più impegnativo del recente passato. Un ringraziamento infine anche ai nostri azionisti il cui supporto ci ha consentito di operare dell'interesse dell'Azienda rendendo possibile la sua affermazione come un protagonista mondiale punto di riferimento nel settore in cui è presente.

Giuseppe Bono Amministratore Delegato Fincantieri

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

8 9

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri

DIRETTORE GENERALE

Fabio Gallia

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA

Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo della Capogruppo

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI

Vision

Mission

Chi siamo

Il posizionamento strategico del Gruppo nel corso dell'ultimo ventennio

Profilo del Gruppo

Vision

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione e per capacità di applicare le nostre competenze in altri settori.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

Mission

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Chi siamo

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l'unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore, nei comparti dell'oil & gas, eolico, dei pescherecci e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi post vendita, quali il supporto logistico e l'assistenza alle flotte in servizio. Grazie alle capacità distintive sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nei servizi di ingegneria, nei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture critiche, nella sistemistica avanzata per la gestione dell'energia in applicazioni terrestri e nel facility managament. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto, tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Il posizionamento strategico del Gruppo nel corso dell'ultimo ventennio

Nell'ultimo ventennio Fincantieri ha intrapreso un percorso di profonda trasformazione. Nel 2002 l'Azienda aveva una presenza unicamente italiana con clienti prevalentemente domestici, e operava in due aree di business, quella delle navi da crociera e della difesa, contando un carico di lavoro di euro 6 miliardi, ricavi pari a euro 2,2 miliardi e circa 10.000 dipendenti in otto cantieri presenti in Italia. I principali clienti della società erano rappresentati dal gruppo Carnival per l'area di business delle navi da crociera e dalla Marina Militare italiana per quella della difesa. Nel corso degli anni, alcune scelte chiave quali l'espansione negli Stati Uniti e la diversificazione nell'offshore tramite l'acquisizione di Vard, hanno contribuito al rafforzamento del portafoglio prodotti e alla crescita della base clienti. Forte della sua posizione competitiva e del percorso di trasformazione avviato, la società si è quotata in Borsa a Milano a luglio 2014.

La crescita è stata successivamente supportata da alcune iniziative di acquisizione selezionate, oltre che dalla definizione di Joint Venture con primari operatori del settore, che hanno consentito l'ingresso in nuove aree geografiche e di salvaguardare competenze nazionali peculiari, completamente integrate nel Gruppo. Tali competenze permettono di offrire oggi una piattaforma tecnologica tra le più complesse al mondo. Tale percorso ha permesso al Gruppo, grazie anche alla strategia di crescita tecnica continua, di essere primo al mondo per diversificazione e innovazione, protagonista in tutti i segmenti ad elevato valore aggiunto della cantieristica e di settori attigui sul mare e nel mondo. Grazie alla solida presenza globale consolidata nel tempo, nel 2021, oltre l'87% dei ricavi è stato generato da clienti esteri.

Fincantieri è leader nella progettazione e costruzione delle navi da crociera con una quota di mercato superiore al 40% e conta tra i suoi clienti oltre venti brand appartenenti ai maggiori gruppi operanti nel settore, quali il gruppo Carnival, Royal Caribbean, Norwegian Cruise Line e MSC Cruises. Inoltre, la crescita internazionale del Gruppo ha contribuito al consolidamento della propria leadership nel comparto delle navi militari di superficie, ottenendo il ruolo di prime contractor per il programma Constellation per la Marina Militare statunitense e vincendo significative commesse per primarie Marine militari in tutto il mondo. Nel segmento offshore è stata completata la transizione verso l'impiego di prodotti green, che ha permesso al Gruppo di diventare leader di mercato nella progettazione e costruzione di SOV (Service Operation Vessel) che operano nei campi eolici marini. Tale traguardo testimonia l'impegno e la capacità della Società di essere un player anche nella transizione ecologica.

Fincantieri continua inoltre a dimostrare la capacità di ampliare ed esportare le proprie competenze tecniche e di gestione di progetti complessi, e di intercettare la domanda di prodotti più sofisticati ed evoluti sapendo operare come player di riferimento in tutti i settori in cui opera. A tale scopo sono state create nuove divisioni, frutto della crescita del Gruppo attraverso acquisizioni e accordi strategici, nei settori dell'arredamento, delle infrastrutture, della meccatronica e dell'elettronica e del digitale.

L'EVOLUZIONE DEL POSIZIONAMENTO STRATEGICO DEL GRUPPO FINCANTIERI DAL 2002

ENERGY
Integrazione delle nuove tecnologie strategiche
per la transizione energetica e sviluppo
delle attività relative ai sistemi meccanici ed
elettronici di potenza
INFRASTRUTTURE E ARREDAMENTO
General contractor per infrastrutture ad elevato
valore aggiunto riconosciuto a livello internazionale
Competenze best-in-class nel complete
accommodation turn-key, da esportare nel
design contract
OFFSHORE
Green transition effettuata; portafoglio prodotti
e tecnologie unico nel mercato (i.e. wind,
aquaculture)
NAVAL
Accordo Indonesia
(2021)
Prime contractor globale per soluzioni
integrate (Whole WarShip); prodotti proprietari
di successo (i.e. fregate, con mercato in forte
crescita)
CRUISE
Resilienza nella gestione
della pandemia (2020)
Leadership mondiale nella progettazione e
costruzione di navi da crociera
(quota di mercato > 40%)

DIGITALE

Player di riferimento nel settore dei sistemi elettronici e digitali complessi (Difesa, infrastrutture e digital technology)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India

Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar

Fincantieri Services Middle East

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

Romania Vard Tulcea

Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Svezia Fincantieri Sweden

Polonia

Profilo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per il settore dell'Oil & Gas e per impianti eolici offshore, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti. La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

SEGMENTI SHIPBUILDING OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
SISTEMI, COMPONENTI
E SERVIZI
ALTRO
AREE DI BUSINESS
PORTAFOGLIO PRODOTTI
NAVI DA CROCIERA
Contemporary
Premium
Upper Premium
Luxury
Exploration/Niche
Expedition cruise vessels
NAVI MILITARI
Portaerei
Cacciatorpediniere
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Navi anfibie
Unità di supporto logistico
Navi multiruolo e da ricerca
Navi speciali
Sommergibili
ALTRO
Mega-yacht > 70 m
Traghetti
OFFSHORE
E NAVI SPECIALI
Mezzi per la perforazione
Mezzi di supporto offshore
(AHTS-PSV-OSCV)
Mezzi specializzati
Fishery/Aquaculture
Eolico offshore
SERVICE
Riparazioni navali
Refitting
Refurbishment
Conversioni
Gestione ciclo vita:
• Supporto logistico
integrato
• In-service support
• Refitting
• Conversioni
Training e assistenza
COMPLETE
ACCOMMODATION
Cabine
Aree pubbliche
Catering
Box igiene
Vetrate
Banchi refrigerati
ELETTRONICA,
SISTEMI E
SOFTWARE
Progettazione e
integrazione di sistemi
complessi (system
integration) con focus su
automazione
Cyber security
Telecomunicazioni
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MECCATRONICA
Sistemi di generazione ed
accumulo di energia:
• Sistemi Elettrici,
Elettronici ed
Elettromeccanici
Integrati
• Sistemi di
Stabilizzazione,
Propulsione,
Posizionamento e
Generazione
• Turbine a Vapore
INFRASTRUTTURE
Progettazione,
realizzazione e montaggio
di strutture in acciaio
su progetti di grande
dimensione quali:
• Ponti
• Viadotti
• Aeroporti
• Porti
• Opere marittime/
idrauliche
• Grandi edifici industriali
e commerciali
FUNZIONI
CORPORATE
Direzione e
coordinamento
strategico:
e societari
• Amministrazione e
Finanza
• Risorse Umane
• Sistemi Informativi
• Acquisti
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE / COLLEGATE / JOINT VENTURES FINCANTIERI S.p.A.
• Monfalcone
• Marghera
• Sestri Ponente
• Cantiere Integrato Navale
Riva Trigoso e Muggiano
• Ancona
• Castellammare di Stabia
• Palermo
Vard Group AS
• Søviknes
Vard Tulcea SA
• Tulcea
Vard Braila SA
• Braila
Vard Accommodations AS
CSSC - Fincantieri Cruise Industry
Development Ltd.
FMG LLC
• Sturgeon Bay
• Marinette
ACE Marine LLC
• Green Bay
Fincantieri India Pte Ltd.
Fincantieri USA Inc.
Fincantieri Australia PTY Ltd.
Etihad Ship Building LLC
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.
Naviris S.p.A.
Fincantieri Marine Group Holdings Inc.
Marinette Marine Corporation LLC
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd.
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Vard Group AS
• Brattvaag
• Langsten
Vard Promar SA
• Suape
Vard Vung Tau Ltd.
• Vung Tau
Vard Design AS
Vard Piping AS
Vard Marine Inc.
FINCANTIERI S.p.A.
• Arsenale Triestino San
Marco
• Bacino di Genova
FMSNA Inc.
Fincantieri Services Middle
East LLC
Fincantieri Services USA
LLC
Fincantieri Services Doha
LLC
Marine Interiors Cabins S.p.A.
Marine Interiors S.p.A.
Seanergy a Marine
Interiors company S.r.l.
MI S.p.A.
Fincantieri NexTech S.p.A.
Issel Nord S.r.l.
Cetena S.p.A.
E-PHORS S.p.A.
IDS Ingegneria
Dei Sistemi S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.
• Riva Trigoso
Isotta Fraschini Motori S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
Power4Future S.p.A.
FINMESA S.c.a.r.l.
Vard Electro AS
Seaonics AS
Team Turbo Machines
S.A.S.
Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
Fincantieri Infrastructure
Opere Marittime S.p.A.
Fincantieri Dragaggi
Ecologici S.p.A.
BOP6 S.c.a.r.l.
Fincantieri Infrastructure
USA Inc.
Fincantieri Infrastructure
Wisconsin Inc.
Fincantieri Infrastructure
Florida Inc.
Fincantieri Infrastrutture
Sociali S.p.A.
SOF S.p.A.
FINCANTIERI S.p.A.

Profilo del Gruppo

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Highlights

  • Principali dati della gestione
  • Overview
  • Andamento del Gruppo
  • Andamento dei settori
  • Gestione dei rischi
  • I mercati di riferimento
  • Il piano degli investimenti
  • La catena di fornitura sostenibile
  • Innovazione e sostenibilità
  • Persone
  • Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Fincantieri per il clima
  • Cyber security
  • Sicurezza delle informazioni e dei dati personali
  • Corporate governance
  • Altre informazioni
  • Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati
  • Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Highlights

1 Esclusi ricavi da attvità passanti per euro 249 milioni.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. 5 Somma di backlog e soft backlog.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI

  • RICAVI E PROVENTI1 A EURO 6.662 MILIONI, +28,3% RISPETTO AL 2020 (EURO 5.191 MILIONI)
  • EBITDA2 A LIVELLI RECORD PARI A EURO 495 MILIONI (+57,4% VS. 2020) E EBITDA MARGIN A 7,4%, ESCLUSE ESCLUSE LE ATTIVITÀ PASSANTI (VS. 6,1% 2020), NONOSTANTE L'AUMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
  • RISULTATO DI GRUPPO ADJUSTED3 POSITIVO PER EURO 92 MILIONI (NEGATIVO PER EURO 42 MILIONI NEL 2020)
  • RISULTATO DI GRUPPO È POSITIVO PER EURO 22 MILIONI (NEGATIVO PER EURO 245 MILIONI NEL 2020) DOPO AVER SCONTATO ONERI PER AMIANTO (EURO 55 MILIONI) E PER COVID-19 (EURO 30 MILIONI) RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO POSITIVO PER EURO 125 MILIONI (EURO 1 MILIONE NEL 2020)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO4 , PARI AD EURO 859 MILIONI (EURO 1.062 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2020), IN DIMINUZIONE NONOSTANTE L'INCREMENTO DEI VOLUMI DI PRODUZIONE E GLI INVESTIMENTI DEL PERIODO, RIFLETTE LA POSITIVA PERFORMANCE DEL SETTORE CRUISE CON CONSEGNE PIENAMENTE IN LINEA CON IL PROGRAMMA DI PRODUZIONE E LE PREVISIONI DI SPESA

ANDAMENTO OPERATIVO

  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO5 115 NAVI, EURO 35,5 MILIARDI PARI A 5,3 VOLTE I RICAVI 20211 , DI CUI:
  • BACKLOG: EURO 25,8 MILIARDI E 91 NAVI IN CONSEGNA FINO AL 2029
  • SOFT BACKLOG: CA. EURO 9,7 MILIARDI
  • VOLUMI DI PRODUZIONE A LIVELLI RECORD PER LO SVILUPPO DELL'INGENTE CARICO DI LAVORO ED IL RISPETTO DEL PIANO DI CONSEGNE, CON 16,4 MILIONI DI ORE LAVORATE VS. 13,1 MILIONI DEL 2020 E 15,6 MILIONI DEL 2019
  • CONSEGNATE 19 NAVI DA 12 STABILIMENTI
  • INVESTIMENTI PARI A 358 MILIONI VOLTI A SUPPORTARE L'EFFICIENTAMENTO PRODUTTIVO DEI CANTIERI ITALIANI E ESTERI E SVILUPPARE LO STANDARD TECNOLOGICO
  • OFFSHORE WIND VARD SI CONFERMA LEADER DI MERCATO NELLA PRODUZIONE DI SOV IN TEMINI DI ORDINI ACQUISITI E DIVERSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

SOSTENIBILITÀ

AL VIA IL PROGRAMMA DEGLI ASILI AZIENDALI A CONFERMA DELL'IMPEGNO E L'ATTENZIONE POSTA PER IL BENESSERE DELLE PROPRIE PERSONE

SUSTAINABLE FINANCE: PERFEZIONATA LA PRIMA LINEA DI CREDITO DI TRADE FINANCE A SUPPORTO DI UN PROGETTO GREEN PER LA COSTRUZIONE DI UNA NAVE DESTINATA AD OPERARE IN CAMPI EOLICI OFFSHORE E SOTTOSCRITTO PRIMO CONSTRUCTION LOAN SUSTAINABILITY LINKED PER LA COSTRUZIONE DI UNA NAVE DA CROCIERA

CDP (EX CARBON DISCLOSURE PROJECT) HA ASSEGNATO AL GRUPPO IL RATING A- IN UNA SCALA DA A, VALORE MASSIMO, A D PER L'IMPEGNO PROFUSO NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

SUSTAINALYTICS, SOCIETÀ CONTROLLATA DA MORNINGSTAR E SPECIALIZZATA NELLA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE NELLA GESTIONE DEI RISCHI ESG, PER IL PRIMO ANNO, HA POSIZIONATO FINCANTIERI NELLA FASCIA "LOW RISK" E AL 6° POSTO SU 121 SOCIETÀ DEL PANIERE HEAVY MACHINERY AND TRUCKS

UNIVERSUM HA CLASSIFICATO FINCANTIERI AL PRIMO POSTO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO COME "ITALY'S MOST ACTRACTIVE EMPLOYER" FRA LE AZIENDE DEL SETTORE "MANUFACTURING, MECHANICAL AND INDUSTRIAL ENGINEERING"

GREEN STAR 2021: FINCANTIERI AL 1° POSTO IN ITALIA, NEL SETTORE "INGEGNERIA, COSTRUZIONE E INFRASTRUTTURE" PER L'IMPEGNO VERSO LA GREEN ECONOMY SECONDO L'ISTITUTO TEDESCO DI QUALITÀ (ITQF)

EXCELLENCE IN SAFETY AWARD: SHIPBUILDERS COUNCIL OF AMERICA (SCA) HA RICONOSCIUTO A FINCANTIERI MARINETTE MARINE IL PREMIO "EXCELLENCE IN SAFETY AWARD" E A FINCANTIERI BAY SHIPBUILDING (STURGEON BAY) IL PREMIO "IMPROVEMENT IN SAFETY AWARD", PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI DUE CANTIERI

INIZIATIVE STRATEGICHE

  • COLD IRONING: ACCORDO CON ENEL X PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI INFRASTRUTTURE PORTUALI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER L'ELETTRIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ LOGISTICHE A TERRA
  • TRANSIZIONE ECOLOGICA: COSTITUITA POWER4FUTURE PER LA PRODUZIONE DI BATTERIE AL LITIO, CONTRIBUENDO ALLA DECARBONIZZAZIONE DELL'ITALIA
  • CONNECTED VEHICLES AND SMART ROADS: ACCORDO CON ALMAVIVA PER PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DEL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA, A CUI SI AGGIUNGE UN ACCORDO DEL 2022 CON ALMAVIVA E LEONARDO PER LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE DEL PAESE
  • AUTOMAZIONE INDUSTRIALE: ACCORDO CON COMAU VOLTO ALLO SVILUPPO DI SOLUZIONI PER LA SALDATURA ROBOTIZZATA
  • NAVI A IDROGENO: ACCORDO CON MSC E SNAM PER PER UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ FINALIZZATO A ESAMINARE I REQUISITI PER LA COSTRUZIONE DELLA PRIMA NAVE DA CROCIERA AL MONDO ALIMENTATA A IDROGENO
  • IDROGENO VERDE: FIRMATO UN PROTOCOLLO D'INTESA CON ENEL GREEN POWER ITALIA PER INDIVIDUARE POSSIBILI SOLUZIONI PER LA PRODUZIONE, LA FORNITURA, LA GESTIONE E L'UTILIZZO DI IDROGENO VERDE PER LE AREE PORTUALI E IL TRASPORTO MARITTIMO A LUNGO RAGGIO
  • DIFESA EUROPEA: SIGLATO ACCORDO CON NAVANTIA AL FINE DI RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE NEL SETTORE NAVALE E MARITTIMO NELLA DIFESA EUROPEA E PRESENTATA OFFERTA PER LA MODULAR AND MULTIROLE PATROL CORVETTE (MMPC) DAL CONSORZIO FORMATO DA FINCANTIERI, NAVAL GROUP E NAVANTIA

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

** Al netto di elisioni e consolidamenti.

*** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3

Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

31.12.2021 31.12.2020
DATI ECONOMICI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Ricavi e proventi 6.911 5.238 5.879 4.391
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 6.662 4.989 5.191 3.703
EBITDA 2 495 469 314 281
EBITDA margin* 7,2% 9,0% 5,3% 6,4%
EBITDA margin* escluse attività passanti 1 7,4% 9,4% 6,1% 7,6%
Risultato d'esercizio adjusted 3 92 186 (42) 155
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(90) (80) (258) (203)
Risultato d'esercizio 22 125 (245) 1
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 22 - (240) -
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Capitale investito netto 1.693 2.221 1.839 2.540
Patrimonio netto 834 1.771 777 1.635
Posizione finanziaria netta 4 (859) (450) (1.062) (905)
ALTRI INDICATORI Gruppo FINCANTIERI S.p.A. Gruppo FINCANTIERI S.p.A.
Ordini ** 3.343 940 4.526 2.969
Portafoglio ordini ** 36.339 27.427 36.770 30.704
Carico di lavoro complessivo ** / *** 35.519 25.742 35.681 27.225
- di cui backlog ** 25.819 19.942 27.781 23.953
Investimenti 358 155 309 193
Costi di Ricerca e Sviluppo 155 124 144 113
Organico a fine periodo numero 20.774 8.806 20.150 8.510
Navi in portafoglio numero 91 49 97 57

(euro/milioni)

Overview

L'ottima performance registrata nel 2021 sul piano economico, operativo e commerciale e le misure adottate tempestivamente da Fincantieri nell'affrontare gli effetti della pandemia confermano ancora una volta l'efficace e lungimirante strategia di diversificazione e innovazione adottata dal Gruppo, capace di raggiungere risultati di efficienza produttiva ed economici particolarmente positivi. Tali risultati superano le aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021 ed evidenziano la capacità del Gruppo di recuperare ampiamente i volumi persi nel 2020, raggiungendo nel corso dell'anno livelli record di marginalità e di produzione. Fincantieri mantiene la propria leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera, mentre nel comparto delle navi militari svolge un ruolo chiave acquisendo nuovi clienti, stringengo rilevanti partnership in un'ottica di consolidamento della difesa europea e garantendo un piano di consegne fino al 2029. Il Gruppo vanta nel proprio portafoglio clienti i maggiori brand crocieristici a livello globale, oltre ad essere fornitore di navi per la Marina Militare italiana, la US Navy, e numerose Marine Militari internazionali per il settore della difesa. Oltre al settore in cui tradizionalmente opera, Fincantieri ha rafforzato il suo posizionamento nel settore Offshore e Navi speciali, confermando la posizione di leader di mercato nella costruzione di SOV (Service Operation Vessel), navi speciali per il settore eolico offshore.

Il Gruppo prosegue inoltre nel proprio percorso di ampliamento e diffusione del know-how in settori strategici per il Paese, facendo leva sul patrimonio di competenze ingegneristiche, di project management e di integrazione di progetti complessi, acquisito nella realizzazione di progetti quali le navi da crociera. In questa ottica, nel corso dell'anno sono stati siglati numerosi accordi e partnership con aziende leader dei propri settori di riferimento, al fine di collaborare su progetti legati, tra gli altri, alla transizione energetica ed ecologica, economia circolare, mobilità sostenibile, digitalizzazione ed innovazione del Paese.

Risultati economico-finanziari

I Ricavi, pari a euro 6.662 milioni, escluse le attività passanti pari a euro 249 milioni, sono in aumento del 28,3% rispetto al 2020, confermando pienamente il trend di crescita del 25-30% previsto dalla guidance comunicata al mercato. I risultati, i migliori di sempre, evidenziano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera Fincantieri. La crescita è trainata dal settore Shipbuilding, che registra volumi di produzione record nei cantieri italiani del Gruppo, grazie alla strategia messa in atto che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia e al supporto del cantiere rumeno alla costruzione di navi da crociere.

L'EBITDA6 a livelli record, pari a euro 495 milioni beneficia da un lato dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020 a causa degli effetti della pandemia, e dall'altro del miglioramento della marginalità con un EBITDA margin del 7,4%7 , grazie all'efficienza produttiva raggiunta attraverso la revisione dei processi di progettazione e produzione che ha più che compensato gli effetti derivanti dall'aumento dei prezzi delle materie prime.

Il Risultato d'esercizio adjusted è positivo per euro 92 milioni (negativo per euro 42 milioni al 31 dicembre 2020), dopo aver scontato ammortamenti per euro 206 milioni, oneri e proventi finanziari e su partecipazioni per euro 119 milioni e imposte per euro 78 milioni.

Il Risultato d'esercizio è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 245 milioni al 31 dicembre 2020) dopo aver scontato oneri legati ai contenziosi per danni da amianto, per euro 55 milioni, e oneri connessi alla diffusione del COVID-19 per euro 30 milioni. Risultato della Capogruppo positivo per euro 125 milioni (euro 1 milione nel 2020).

L'indebitamento finanziario netto, pari a euro 859 milioni 8 (euro 1.062 milioni al 31 dicembre 2020), riflette la positiva performance del settore cruise con consegne pienamente in linea con il programma di produzione e le previsioni di spesa. Il risultato supera pienamente le aspettative previste per l'anno, assestandosi a valori inferiori rispetto l'esercizio precedente, grazie agli incassi per la consegna di ben sei unità cruise nel secondo semestre.

6 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Escluse le attività passanti.

7

8 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

Andamento operativo

Nel 2021 il Gruppo ha rispettato pienamente il calendario delle consegne programmato ad inizio anno, con un record di 15 consegne nei cantieri del segmento Shipbuilding con otto navi da crociera e sette navi militari, su un totale di 19 navi, con otto navi da crociera, due expedition cruise vessel, sette navi militari, una unità posacavi e una fishery.

Il backlog, che al 31 dicembre 2021 è pari a circa euro 25.819 milioni, riflette la capacità commerciale del Gruppo, con la conversione in ordini fermi di parte del soft backlog, e l'efficacia della strategia di sostegno agli armatori. Inoltre, si segnala la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che questi ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nell'ambito della Difesa, la reputazione costruita e consolidata nel tempo e lo sviluppo di prodotti all'avanguardia, rispondenti alle necessità crescenti del mercato, hanno posto il Gruppo quale player di riferimento a livello globale. Fincantieri, ancora una volta, è stata scelta, attraverso la sua controllata statunitense Fincantieri Marinette Marine, come partner dalla Marina Militare statunitense. Ad un anno di distanza dall'assegnazione del contratto per la progettazione e costruzione dell'unità capoclasse del programma FFG-62 "Constellation", la US Navy rinnova la sua fiducia nei cantieri americani del Gruppo confermando l'ordine per la seconda delle dieci fregate del contratto assegnato a FMM, in qualità di prime contractor, nel 2020. La capacità progettuale di Fincantieri, unita alla elevata versatilità di prodotto, hanno portato alla firma del contratto per la fornitura di sei fregate classe FREMM con il Ministero della Difesa indonesiana. L'accordo vede Fincantieri quale prime contractor ruolo di estrema rilevanza nell'ottica di rafforzamento della collaborazione in un'area strategica del Sud-est asiatico.

Prosegue la collaborazione tra Fincantieri e la Marina Militare italiana. Al Gruppo è stato assegnato un contratto per la costruzione di una seconda unità di supporto logistico (LSS, ovvero Logistic Support Ship) da OCCAR,

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TOTALE € 35,5 mld

l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, destinata alla flotta della Marina Militare italiana. L'ordine prevede anche la fornitura del supporto al ciclo di vita dell'unità nei primi dieci anni, articolato in attività di logistica e in service support. La formalizzazione del contratto è avvenuta a fine dicembre 2021. Nel segmento Offshore e Navi speciali, si rafforza il posizionamento di VARD nel settore delle energie rinnovabili in cui raggiunge il ruolo di leader di mercato, con otto nuovi ordini per la costruzione di Service Operation Vessel (SOV). Inoltre nei primi mesi del 2022 è stato siglato un contratto per la realizzazione di sei unità a controllo remoto per il cliente Ocean Infinity, la cui flotta di navi a controllo remoto "Armada" si espanderà a 23 navi, diventando la più grande al mondo.

Il continuo confronto con progetti complessi e ad alto valore aggiunto ha permesso a Fincantieri di mettere a frutto le proprie capacità anche in ambiti diversi dalla cantieristica navale. Fincantieri Infrastructure si è aggiudicata il contratto per la realizzazione del nuovo terminal crociere di Miami, in Florida, per il gruppo MSC Cruise.

Iniziative strategiche

Tra gli aspetti fondamentali su cui Fincantieri può giocare un ruolo chiave, includono la mobilità sostenibile, l'economia circolare e la transizione ecologica, la digitalizzazione e innovazione. A testimonianza dell'impegno profuso dal Gruppo in questa direzione, nel corso dell'anno sono stati siglati numerosi accordi, tra i quali il MoU con SNAM e MSC per lo studio di fattibilità che ha come oggetto la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno. La mobilità sostenibile guarda infatti all'idrogeno verde come soluzione nel lungo periodo per l'azzeramento delle emissioni delle navi non solo durante la fase di navigazione ma anche durante le soste in porto. A dimostrazione di ciò sono stati siglati gli accordi con Enel Green Power per lo studio di una soluzione congiunta per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili utilizzabile in ambito portuale e con Enel X per la realizzazione e gestione di infrastrutture portuali a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle banchine per le attività logistiche a terra, il cosiddetto Cold Ironing.

Prosegue invece la collaborazione iniziata nel 2020 tra Fincantieri NexTech, Autostrade e IBM per l'attivazione, la commercializzazione e la manutenzione di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali.

Nell'ambito di economia circolare e transizione ecologica, Fincantieri ha siglato nel 2021 un accordo con ArcelorMittal e Paul Wurth Italia per la riconversione del ciclo integrale dell'acciaieria di Taranto con tecnologie ecologicamente compatibili. Il Memorandum of Understanding con Eni ha invece l'obiettivo di promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare.

Fincantieri riconosce inoltre l'enorme potenziale rappresentato dalle batterie per la transizione energetica e l'elettrificazione, per questo motivo è nata la JV Power4Future tra la controllata del Gruppo, Fincantieri SI e Faist Electronics, che prevede la realizzazione di un sito per la produzione di batterie al litio, ad uso industriale, per poi curare la progettazione, l'assemblaggio, la commercializzazione e i servizi di post-vendita relativi a moduli e gruppi batteria.

Digitalizzazione, ricerca e innovazione sono altri aspetti fondamentali che rientrano nella direttrice strategica di lungo periodo dell'estensione delle competenze del Gruppo, proponendo soluzioni sempre più sofisticate, innovative e a basso impatto ambientale atte a rispondere a problemi complessi. A tal proposito è stato firmato un accordo con Almaviva per il supporto del processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica, favorendo un sistema di mobilità più vicino alle nuove esigenze di spostamento delle persone e delle merci, con un'attenzione particolare all'impatto ambientale e alla sicurezza.

Per quanto concerne invece lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali negli stabilimenti per la saldatura dello scafo in ambito navale, per poi estendere successivamente la commercializzazione al settore delle infrastrutture, è stata firmata una lettera di intenti con Comau.

Nell'ambito della Difesa Europea, Fincantieri, Naval Group, attraverso la joint venture Naviris, e Navantia hanno rafforzato la collaborazione nel settore della difesa navale presentando un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per il programma della Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC). L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee, sviluppando insieme una nuova unità, la European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO).

Sul fronte finanziario, Fincantieri ha perfezionato la prima linea di credito di trade finance a supporto di un progetto green per la costruzione di una nave posacavi green destinata ad operare in campi eolici offshore e dotata di avanzate tecnologie finalizzate alla riduzione di emissioni di gas inquinanti sia durante le fasi operative che in porto.

Il Gruppo ha inoltre sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti un sustainability linked construction loan, collegato al raggiungimento di obiettivi del Piano di Sostenibilità. Si tratta della prima operazione di questo tipo per la Società, a riprova della continua ricerca di strumenti efficaci per sostenere la visione a 360 gradi del business.

Fincantieri continua così a dimostrare la sua capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica di innovazione tecnologica e di sostenibilità. A dimostrazione dell'ampio raggio e dell'integrità della strategia adottata, Fincantieri ha ottenuto numerosi riconoscimenti in chiave ambientale, sociale e di governance.

Strategia sostenibile

Nel corso del 2021 Fincantieri ha dimostrato nuovamente la piena capacità di fare leva sulle competenze acquisite nell'ambito della cantieristica navale e sulla forte cultura industriale sviluppata negli ultimi venti anni per proseguire sulla rotta di una strategia sostenibile.

La nostra strategia si articola su pilastri alla cui base vi sono la volontà di contribuire a creare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder, un radicato patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management trasversali, una cultura industriale che mette al centro l'innovazione tecnologica e le persone, il nostro più grande asset. Partendo dalla nostra leadership nel settore della cantieristica navale, in cui vantiamo un portafoglio prodotti tra i più diversificati al mondo con un'ampia base di clienti e un solido backlog, abbiamo adottato negli anni una strategia volta all'internazionalizzazione e alla diversificazione, intesa come estensione delle competenze in ambiti ad alto contenuto tecnologico e valore aggiunto. Tale approccio ci ha permesso di dare vita ad una complessa piattaforma tecnologica capace di integrare diversi sistemi e componenti sempre più innovativi e in grado di offrire soluzioni avanzate e sostenibili al fine di aumentare la competitività e migliorare l'efficienza e efficacia. Nell'ottica di un business sostenibile e in linea con le aspettative degli stakeholder Fincantieri si è data degli specifici obiettivi. In particolare, l'impegno nella lotta al cambiamento climatico si fonda su tre linee guida: ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività, sviluppare prodotti e servizi ecosostenibili, instaurare e rafforzare le collaborazioni con istituzioni, partner e aziende. La direzione strategica adottata ha reso Fincantieri una realtà trasversale con competenze in grado di abbracciare ambiti diversi, svolgendo un ruolo da protagonista nella transizione verso un nuovo contesto produttivo ed energetico.

Tramite una strategia integrata, il Gruppo si è prefissato l'obiettivo di raggiungere la sostenibilità economica, finanziaria e produttiva, attraverso una migliore gestione delle risorse ambientali, sociali, intellettuali e umane. Per questo motivo sono state integrate le tematiche materiali per il Gruppo nella strategia di business e implementato il Piano di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri. Nel percorso verso la creazione del valore sostenibile, sono state individuate le direttrici prioritarie e comuni a tutti i segmenti di business, coniugandole ai 15 temi di sostenibilità, nonché agli 8 obiettivi di sviluppo sostenibile che il Gruppo ha riconosciuto come rilevanti per il proprio business e in linea con i propri indirizzi strategici. Le direttrici comuni (visibilità a lungo

termine, nuovi orizzonti e mercati, innovazione e una produzione snella) non solo si pongono come cardini della strategia di Gruppo, ma garantiscono anche che gli impegni assunti da Fincantieri siano rispettati e contribuiscono al raggiungimento dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, SDGs. Il Gruppo ha voluto evidenziare così la sua forte volontà di essere responsabile ed etico, adottando politiche volte a generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder e con un impegno che si esprime innanzitutto nella gestione sostenibile del business. Tale strategia sostenibile rappresenta un fattore abilitante imprescindibile capace di rispondere alle sfide che il mercato pone e che contribuisce a garantire un elevato livello di resilienza, lo sviluppo del Gruppo nel medio e lungo termine e la creazione di valore.

INDIRIZZI STRATEGICI E SOSTENIBILITÀ

Alla base dell'approccio di Fincantieri la ricerca, l'innovazione tecnologica, la gestione delle risorse naturali, la lotta al cambiamento climatico e, il rispetto e la tutela di tutte le persone sono i fattori abilitanti per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in accordo con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli impegni presi dal Gruppo.

Sul fronte della responsabilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico, nel 2021 il Gruppo ha continuato a impegnarsi nel monitorare e a ridurre i propri impatti ambientali direttamente generati dalle attività, a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso prodotti e servizi sempre più ecosostenibili e a contribuire alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change. Per raggiungere queste finalità, nell'anno Fincantieri ha mantenuto l'approvvigionamento di energia elettrica da fonte rinnovabile ad un livello superiore all'80% (84% a livello di Gruppo), ha sviluppato nuove tecnologie in grado di abbattere le emissioni e ha stretto importanti collaborazioni con altri primari attori industriali del Paese finalizzate a tutelare l'interesse nazionale e a promuovere un'economia a basse emissioni di carbonio. In particolare sono iniziati i lavori per la prima nave della nuova classe a gas naturale liquefatto per Princess Cruises, brand di Carnival Corporation, e procede la realizzazione di Zeus, l'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell prima nel suo genere al mondo.

In ambito sociale, con impegno Fincantieri ha messo in campo varie azioni per affrontare la crisi pandemica che, purtroppo, non può ancora considerarsi conclusa. La Società è stata apripista nella campagna di vaccinazione dei dipendenti e anche grazie ad essa, e alla tempestività con cui è stata avviata, la Società ha potuto tutelare con efficacia la salute del suo personale e di quello dell'indotto, vero patrimonio dell'Azienda. Questo progetto è culminato nell'apertura, a fine dicembre, di un nuovo centro vaccinale allestito presso lo stabilimento di Monfalcone, a riprova di come una proficua collaborazione tra la sanità pubblica e l'Azienda possa tradursi in attenzione verso il territorio. A garanzia dell'impegno della Società nel promuovere la diversità e pari opportunità nonché l'attenzione verso le proprie persone è stato avviato il programma degli asili aziendali, che vedrà a breve l'apertura del primo asilo nella sede di Trieste. È stata inoltre condotta un'indagine relativa all'omogeneità retributiva tra generi ed è stato definito un action plan per accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e inclusione. Prosegue l'investimento nella valorizzazione del capitale umano, attraverso programmi di formazione e sviluppo volti a garantire il miglioramento continuo delle competenze tecnico-manageriali e attraverso una politica mirata di assunzione, con particolare attenzione all'inserimento di giovani fortemente motivati e capaci di interiorizzare una cultura aziendale inclusiva e orientata al cambiamento, in grado di rispondere a pieno alle esigenze del Gruppo.

Nell'anno inoltre sono continuati gli audit sulla catena di fornitura per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente.

Relativamente alla governance, il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato la strategia fiscale del Gruppo. Già enunciata negli obiettivi del Piano di Sostenibilità per il 2021, tale strategia si ispira ai principi delineati nel Codice di Corporate Governance. Essa rappresenta uno degli strumenti essenziali per garantire un efficace sistema di controllo del rischio fiscale, un fattore determinante per garantire l'integrità del patrimonio aziendale e preservare la reputazione del Gruppo nell'interesse di tutti gli stakeholder. L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo. Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso azioni di maggiore centralizzazione dei sistemi di protezione dei dati, un modello di controllo applicato a tutto il Gruppo e un pervasivo programma di aggiornamento tecnologico.

CDP (Carbon Disclosure Project)

CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato nel 2021 al Gruppo il rating A- in una scala da A, valore massimo, a D per l'impegno profuso nella lotta al cambiamento climatico, e il rating A- nella classifica Supplier Engagement Rating (SER), che valuta l'efficacia e il grado di coinvolgimento dei fornitori sulla medesima tematica.

V.E

V.E., agenzia che valuta l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance nell'ambito della sostenibilità, ha posizionato anche nel 2021 il Gruppo nel range più alto (Advanced) della sua classifica. Fincantieri si è così collocata al primo posto nel settore "Mechanical Components and Equipment".

S&P Global

S&P Global ha valutato per la prima volta il Gruppo nel questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), con un punteggio di 58/100 in data 20 dicembre 2021, posizionandosi al 24° posto su 186 aziende presenti nel paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment.

Sustainalytics

Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione delle aziende nella gestione dei rischi ESG, per il primo anno, ha posizionato Fincantieri nella fascia "Low Risk" e al 6° posto su 121 società del paniere Heavy Machinery and Trucks.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, parte del gruppo EthiFinance, ha riconosciuto lo sforzo della Società in ambito ESG, migliorando lo score complessivo a 87 punti su 100.

ITQF (Istituto Tedesco di Qualità)

L'Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con l'Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) ha assegnato il Sigillo di "Green Star 2021" a Fincantieri, classificandola nelle 200 Green Stars d'Italia e collocandola al primo posto nel settore "Ingegneria, costruzioni e infrastrutture" con un punteggio di 100.

Universum

Universum ha classificato Fincantieri al primo posto per il terzo anno consecutivo come "Italy's Most Actractive Employer" fra le aziende del settore "Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering", entrando nella classifica generale delle top 30 aziende più attrattive per gli studenti universitari e i giovani professionisti laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Math).

SCA (Shipbuilders Council of America)

Lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto a Fincantieri Marinette Marine il premio "Excellence in Safety Award" e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio "Improvement in Safety Award", due prestigiosi riconoscimenti in ambito salute e sicurezza.

Rating e premi

Organici

L'incremento è principalmente riconducibile all'assorbimento della forza lavoro di INSO e della sua controllata SOF e di IDS, acquisita nel corso del 2021.

A livello complessivo gli organici sono passati da 20.150 unità al 31 dicembre 2020 a 20.774 unità al 31 dicembre 2021.

Business outlook

L'evoluzione dei mercati di riferimento e della performance del Gruppo è stata influenzata negli ultimi due anni dall'andamento della diffusione della pandemia da COVID-19, che ha determinato: (i) la sospensione dell'attività crocieristica da marzo 2020 e un progressivo riavvio avvenuto a partire dall'estate del 2021, (ii) una forte pressione sulla tenuta della liquidità delle società armatrici, supportate dai mercati finanziari, export credit agency, istituti finanziari, investitori istituzionali, e da Fincantieri stessa, tramite la concessione di dilazioni di pagamento, (iii) la necessità di instaurare protocolli volti a tutelare ancora di più la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con conseguenti impatti sulla produttività, pienamente recuperati, come evidenziato dai risultati del periodo e (iv) squilibri in termini di domanda e offerta nei mercati delle materie prime (i.e. acciaio). Nello specifico, con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte riprenderà l'operatività entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019.

Inoltre, nei primi mesi del 2022 l'esplosione del conflitto russo-ucraino rappresenta un ulteriore forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi, dell'eventuale ulteriore limitazione agli spostamenti e al turismo, con possibili ricadute sul settore delle crociere, e delle sanzioni occidentali contro la Russia sono complessi e ancora difficili da stimare in termini di impatti alla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale.

Tali fenomeni determinano nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo. Lo scenario geopolitico che si sta delineando può portare, tuttavia, nel medio termine, ad una potenziale ricaduta positiva su tutto il settore della difesa a seguito di un possibile ulteriore incremento della spesa pubblica e del rilancio di un piano comune europeo.

I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2021 danno comunque prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate negli scorsi anni e della capacità di risposta davanti a situazioni di elevata criticità. Il mantenimento dell'ingente carico di lavoro in portafoglio, la diversificazione del business, dei prodotti e della base clienti, gli

Mondo

Italia

investimenti volti all'efficientamento del processo produttivo e all'introduzione di nuove tecnologie, la capacità di fronteggiare tempestivamente l'emergenza sanitaria, la forte coesione del management nell'affrontare le sfide, dimostrano ancora una volta la solidità e resilienza del Gruppo. In tale contesto, al netto degli effetti dovuti all'incertezza macroeconomica e politica derivante dal conflitto russoucraino e dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, si prevedono ricavi in crescita nel 2022, superando le stime attese prima della pandemia e un consolidamento della marginalità, nonostante l'incremento dei prezzi delle materie prime e dell'energia che il Gruppo sta riscontrando. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una sostenibile politica di distribuzione dei dividendi a partire dal 2022. La Posizione finanziaria netta per il 2022 è prevista in linea con i valori di fine anno 2020.

Nel medio-lungo termine, al netto di possibili ingenti ripercussioni nelle attività economiche globali dovute alla crisi ucraina e di ulteriori impatti della pandemia da COVID-19, Fincantieri sarà impegnata nello sviluppo del carico di lavoro ad oggi acquisito con consegne programmate fino al 2029. Si prevede, inoltre, che il Gruppo possa confermare la propria leadership grazie alla conversione in ordini del soft backlog e all'acquisizione di ulteriori opportunità di business in tutte le aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza. Questa strategia di crescita, volta a rafforzare il posizionamento in settori attigui alla cantieristica, è fondamentale per raggiungere anche gli obiettivi legati alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni. In questo contesto il Gruppo intende investire in capacità produttiva, in nuove tecnologie, nella digitalizzazione e nell'acquisizione di competenze distintive, e adattare l'assetto organizzativo rendendolo più efficace alla luce delle dimensioni e della complessità che ha raggiunto il Gruppo. Questo con l'obiettivo di proseguire il suo cammino di sviluppo e rafforzamento delle competenze, e di consolidare il vantaggio competitivo rispetto agli altri player del settore. Per ulteriori informazioni, anche con riferimento ai vari settori, si rinvia a quanto riportato nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione".

Andamento del Gruppo

Ordini, carico di lavoro e consegne

Nel 2021 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 3.343 milioni rispetto a euro 4.526 milioni del 2020, con un book-to-bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 0,5 (0,8 nel 2020). Tale valore ha risentito della contrazione del mercato delle navi da crociera dovuta agli effetti della pandemia, dimostrando altresì un ottimo risultato del comparto Sistemi, Componenti e Servizi.

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2021 il livello di euro 35,5 miliardi, di cui euro 25,8 miliardi di backlog (euro 27,8 miliardi al 31 dicembre 2020) ed euro 9,7 miliardi di soft backlog (euro 7,9 miliardi al 31 dicembre 2020) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2029. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,9 e circa 5,3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2021, escluse le attività passanti. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

DETTAGLIO ORDINI 31.12.2021 31.12.2020 *
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 940 28 2.969 66
Resto del Gruppo 2.403 72 1.557 34
Totale 3.343 100 4.526 100
Shipbuilding 1.816 54 3.703 82
Offshore e Navi speciali 508 15 461 10
Sistemi, Componenti e Servizi 1.418 43 689 15
Consolidamenti (399) (12) (327) (7)
Totale 3.343 100 4.526 100

(euro/milioni)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

31.12.2021 31.12.2020 *
DETTAGLIO CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 19.942 77 23.953 86
Resto del Gruppo 5.877 23 3.828 14
Totale 25.819 100 27.781 100
Shipbuilding 22.132 86 26.077 94
Offshore e Navi speciali 972 4 849 3
Sistemi, Componenti e Servizi 3.627 14 1.875 7
Consolidamenti (912) (4) (1.020) (4)
Totale 25.819 100 27.781 100
Soft backlog (**) 9.700 100 7.900 100
Carico di lavoro complessivo 35.519 100 35.681 100

(euro/milioni)

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro.

DEL GRUPPO FINCANTIERI IL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Il dettaglio del numero di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio è evidenziato nella tabella che segue.

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2021 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

Si segnala che la consegna di una unità in costruzione per la società armatrice Viking è stata anticipata da gennaio 2022 a dicembre 2021. Si precisa che al 31 dicembre 2021 sono state escluse dal portafoglio ordini due navi per la mancata verifica delle condizioni sospensive necessarie all'efficacia definitiva del contratto. Inoltre, grazie all'importante carico di lavoro acquisito la controllata Fincantieri Marinette Marine ha rivisto la pianificazione della produzione al fine di ottimizzare lo sviluppo del backlog, con una revisione del piano delle consegne.

(numero)
2021 2022 2023 2024 2025 2026 Oltre il 2026 Totale *
Navi da crociera e
expedition cruise vessels
8 7 7 6 5 3 1 29
Militare 7 8 7 6 9 2 4 36
Offshore e Navi speciali 4** 8 14 4 26
Totale 19 23 28 16 14 5 5 91

* Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31.12.2021.

** Ai fini della rappresentazione dei segmenti operativi del Gruppo Fincantieri, i cantieri di VARD sono stati divisi fra Cruise o Offshore. Per tale ragione, le unità cruise, Coral Geographer e Island Escape costruite in un cantiere offshore sono state incluse nelle consegne Offshore e Navi speciali.

31.12.2021 31.12.2020
CONSEGNE, ORDINI E PORTAFOGLIO
Navi consegnate 19 19
Navi acquisite 15 18
Navi in portafoglio 91 97

(numero di navi)

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 358 milioni in aumento del 15,9% rispetto all'anno precedente. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo escluse le attività passanti è pari al 5,4% nel 2021 rispetto al 6,0% del 2020. La strategia di crescita sostenibile di Fincantieri si basa non solo sull'incremento del portafoglio ordini, ma anche sul costante miglioramento della qualità del prodotto e ottimizzazione dei costi, attraverso uno sviluppo continuo del processo produttivo, il potenziamento dei propri asset, e un incremento del proprio standard tecnologico, sia in Italia sia all'estero.

Nell'ultimo triennio, circa euro 946 milioni sono stati investiti nelle unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo più produttivo. Gli investimenti effettuati nel 2021 sono principalmente mirati a rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, civile e militare. Le iniziative in fase di implementazione sono volte ad adeguare i cantieri europei ed americani al rilevante backlog acquisito e a rendere più efficiente e tecnologicamente avanzato il processo produttivo, contribuendo a migliorare la marginalità delle commesse che entreranno in produzione, consentendo di riassorbire eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, il recente incremento dei costi delle materie prime. Per maggiori dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Il piano degli investimenti".

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2021 euro 155 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2020 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 20 milioni. I progetti capitalizzati si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Per maggiorni dettagli sul piano degli investimenti si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

31.12.2021 31.12.2020
DETTAGLIO INVESTIMENTI Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 155 43 193 62
Resto del Gruppo 203 57 116 38
Totale 358 100 309 100
Shipbuilding 298 83 250 81
Offshore e Navi speciali 6 2 3 1
Sistemi, Componenti e Servizi 30 8 32 10
Altre attività 24 7 24 8
Totale 358 100 309 100
Attività immateriali 48 13 77 25
Immobili, impianti e macchinari 310 87 232 75
Totale 358 100 309 100

(euro/milioni)

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produttive in risposta agli effetti della pandemia. Il settore Offshore e Navi speciali cresce del 23,7% riflettendo l'efficace strategia di riposizionamento e diversificazione implementata dal Gruppo con la costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi presenta un incremento dei ricavi del 27,7% trainato dalle attività a supporto della costruzione di navi da crociera e militari. L'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2021 è pari all'87% dei ricavi complessivi (in linea rispetto al 31 dicembre 2020).

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili al fermo produttivo del 2020 indotto dall'emergenza pandemica, alla minore efficienza produttiva e alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa del Gruppo e consente un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione.

Conto economico consolidato riclassificato

I Ricavi e proventi del 2021 pari ad euro 6.662 milioni, escluse le attività passanti pari a euro 249 milioni, registrano un incremento del 28,3% rispetto al 2020 confermando pienamente il trend di crescita del 25-30% previsto per l'anno. I risultati, i migliori di sempre, rispecchiano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo. Il settore Shipbuilding cresce del 27,1% (escluse le attività passanti) con volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo che si confermano a livelli record (16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019), grazie alla strategia operata dal Gruppo che ha permesso una rapida ripresa delle attività

31.12.2021
Escluse attività passanti1
31.12.2021 31.12.2020
Escluse attività passanti1
31.12.2020
Ricavi e proventi 6.662 6.911 5.191 5.879
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.028) (5.277) (3.925) (4.613)
Costo del personale (1.076) (1.076) (917) (917)
Accantonamenti (63) (63) (35) (35)
EBITDA 2 495 495 314 314
EBITDA margin 7,4% 7,2% 6,1% 5,3%
Ammortamenti e svalutazioni (206) (206) (166) (166)
EBIT 289 289 148 148
EBIT margin 4,3% 4,2% 2,9% 2,5%
Proventi ed (oneri) finanziari (105) (131)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Imposte dell'esercizio (78) (46)
Risultato d'esercizio adjusted 1 92 (42)
di cui Gruppo 92 (37)
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(90) (258)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti
dalla diffusione del virus COVID-19 3
(30) (196)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (55) (52)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (5) (10)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione e non ricorrenti
20 55
Risultato d'esercizio 22 (245)
di cui Gruppo 22 (240)

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

3 Nel 2020 la voce include Ammortamenti e svalutazioni per euro 20 milioni ed oneri finanziari per euro 9 milioni. * Escluse le attività passanti.

** I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

L'EBITDA del Gruppo ha raggiunto il livello record di euro 495 milioni (euro 314 milioni nel 2020), beneficiando da un lato dell'incremento dei volumi, che hanno pienamente recuperato quelli persi nel 2020 a causa degli effetti della pandemia, e dall'altro del miglioramento della marginalità, ottenuto grazie all'efficienza produttiva raggiunta attraverso la revisione dei processi di progettazione e produzione, più che compensando gli effetti derivanti dall'aumento dei prezzi delle materie prime. L'EBITDA margin, escluse le attività passanti, si attesta al 7,4%, superando le aspettative previste ad inizio anno e in aumento rispetto al 6,1% del 2020. Tale incremento è riconducibile principalmente al settore Shipbuilding (EBITDA margin pari al 8,3% escluse le attività passanti) che ha chiuso il 2021 con una performance operativa a livelli record.

L'EBIT conseguito è pari a euro 289 milioni nel 2021 (euro 148 milioni nel 2020) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi escluse le attività passanti) pari al 4,3% (2,9% nel 2020). L'incremento dell'EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all'EBITDA di Gruppo, nonostante una maggiore incidenza degli ammortamenti del 2021 a seguito degli investimenti effettuati della Capogruppo negli ultimi anni volti a migliorare i processi di progettazione e produzione.

Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 119 milioni (negativo per euro 144 milioni al 31 dicembre 2020). La variazione positiva per euro 25 milioni rispetto all'anno precedente è da ricondursi principalmente agli utili e perdite su cambi in miglioramento per euro 33 milioni (grazie soprattutto alla riduzione delle perdite derivanti dalla conversione del finanziamento sottoscritto in Dollaro americano della controllata brasiliana Vard Promar) compensati parzialmente dal provento di euro 10 milioni realizzato nel 2020 per l'estinzione anticipata dell'opzione di acquisto delle quote di minoranza di una partecipata. Le Imposte dell'esercizio presentano nel 2021 un saldo negativo di euro 78 milioni, rispetto al saldo negativo di euro 46 milioni del 2020, e sono riferibili principalmente alla Capogruppo. Il Risultato d'esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2021 ad un valore positivo di euro 92 milioni (negativo per euro 42 milioni al 31 dicembre 2020), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato d'esercizio adjusted di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 92 milioni (negativo per euro 37 milioni nel 2020). I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 90 milioni (euro 258 milioni nel 2020) e includono i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni, gli oneri connessi al COVID-19 per euro 30 milioni legati all'implementazione delle misure di prevenzione adottate per garantire la salute e sicurezza del personale, oltre ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni. I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al 31 dicembre 2020 includevano gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 calcolati in euro 196 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 10 milioni.

L'Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per euro 20 milioni al 31 dicembre 2021 (euro 55 milioni nel 2020). Il Risultato d'esercizio nel 2021 è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 245 milioni al 31 dicembre 2020). Il risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 22 milioni (negativo per euro 240 milioni nel 2020).

* I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi. ** Escluse le attività passanti.

Struttura patrimoniale consolidata riclassificata

La struttura patrimoniale consolidata riclassificata evidenzia un decremento del Capitale investito netto al 31 dicembre 2021 di euro 146 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta complessivamente un incremento di euro 328 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l'incremento delle Attività immateriali per euro 59 milioni principalmente per effetto della rilevazione di backlog e relazioni commerciali in seguito alle acquisizioni dell'anno ii) l'iscrizione nei Diritti d'uso a fronte di nuovi contratti di affitto sottoscritti da alcune controllate iii) l'incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 217 milioni, dove gli investimenti effettuati nell'esercizio (euro 310 milioni) e l'impatto positivo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 18 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 109 milioni).
  • Capitale di esercizio netto: risulta negativo per euro 670 milioni (negativo per euro 202 milioni al 31 dicembre 2020) con un decremento di euro 468 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato: i) la riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 781 milioni) quale effetto delle consegne effettuate nel periodo e della fatturazione a dicembre 2021 della rata finale di una unità cruise consegnata a gennaio 2022; ii) l'incremento dei Crediti commerciali (euro 334 milioni) per la citata fatturazione e per effetto della variazione del perimetro di consolidato; iii) l'incremento dei Debiti verso fornitori (euro 129 milioni) quale conseguenza dei maggiori volumi realizzati e iv) la riduzione delle Altre attività e passività correnti (euro 120 milioni) principalmente per l'iscrizione del debito per imposte di competenza verso CDP al netto dell'incasso del credito per consolidato fiscale relativo al periodo d'imposta 2020.
31.12.2021 31.12.2020
Attività immateriali 688 629
Diritti d'uso 116 85
Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
Partecipazioni 123 105
Altre attività e passività non correnti (18) (25)
Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
Capitale immobilizzato netto 2.363 2.035
Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.182 1.963
Construction loans (1.075) (1.325)
Crediti commerciali 936 602
Debiti commerciali (2.490) (2.361)
Fondi per rischi e oneri diversi (101) (73)
Altre attività e passività correnti (8) 111
Capitale di esercizio netto (670) (202)
Attività (passività) nette destinate alla vendita
e discontinued operations
- 6
Capitale investito netto 1.693 1.839
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili di Gruppo (45) (101)
Patrimonio netto di terzi 16 15
Patrimonio netto 834 777
Posizione finanziaria netta1 859 1.062
Fonti di finanziamento 1.693 1.839

(euro/milioni)

1 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

I construction loans al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a euro 1.075 milioni, in decremento di euro 250 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, e sono relativi alla Capogruppo per euro 1.015 milioni e alla controllata VARD per euro 60 milioni. La riduzione dei construction loans è correlata alla consegna nel periodo delle navi oggetto del finanziamento. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

  • •Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations: le attività e passività del cantiere norvegese di Aukra sono state nuovamente classificate tra le Attività non correnti a seguito del venir meno delle condizioni che avevano portato a esporle come destinate alla vendita.
  • Il Patrimonio netto, pari a euro 834 milioni, ha registrato un incremento di euro 57 milioni principalmente per effetto della riserva di traduzione (euro 32 milioni) e del risultato dell'esercizio (euro 22 milioni).

Posizione finanziaria netta consolidata

  • , che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo
    -
    -

La Posizione finanziaria netta consolidata1 negativo (a debito) per euro 859 milioni (a debito per euro 1.062 milioni al 31 dicembre 2020), superando pienamente le aspettative. La riduzione del livello di indebitamento è da ricondursi principalmente al miglioramento del capitale circolante netto per effetto della consegna di ben otto unità cruise, una in più rispetto a quanto inizialmente previsto, e all'incasso di parte delle dilazioni commerciali concesse agli armatori durante le fasi più acute della pandemia.

Si evidenzia, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente ancora parzialmente della strategia adottata dal Gruppo di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (euro 195 milioni al 31 dicembre 2021), al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

31.12.2021 31.12.2020
Disponibilità liquide 1.236 1.275
Altre attività finanziarie correnti 148 76
Debito finanziario corrente (105) (153)
Strumenti di debito - quota corrente (220) (100)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (273) (122)
Indebitamento finanziario corrente (598) (375)
Indebitamento finanziario corrente netto 786 976
Crediti finanziari non correnti 252 96
Debito finanziario non corrente (1.897) (2.134)
Indebitamento finanziario non corrente (1.897) (2.134)
Posizione finanziaria netta (859) (1.062)
(euro/milioni)

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

31.12.2021 31.12.2020
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 594 (14)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (535) (376)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (109) 1.291
Flusso monetario netto del periodo (50) 901
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.275 382
Differenze cambio su disponibilità iniziali 11 (8)
Disponibilità liquide a fine periodo 1.236 1.275

Rendiconto finanziario consolidato riclassificato

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo negativo per euro 50 milioni (positivo per euro 901 milioni nel 2020) per effetto di un flusso di cassa positivo generato delle attività operative per euro 594 milioni (negativo per euro 14 milioni nel 2020), dei flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 535 milioni (euro 376 milioni nel 2020) e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 109 milioni (nel 2020 ha generato cassa per euro 1.291 milioni). Si segnala che, al 31 dicembre 2021, i rimborsi netti di construction loans ammontano a euro 268 milioni (al 31 dicembre 2020 avevano generato flussi di cassa per euro 529 milioni) con una conseguente riduzione del flusso di cassa della gestione operativa.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020.

L'andamento del ROI e del ROE rispetto al 2020 evidenzia la positiva performance operativa con Risultato operativo e Risultato netto in significativo incremento mentre il Capitale investito netto risulta in riduzione per gli effetti sul Capitale di esercizio netto delle dinamiche della produzione e del piano delle consegne. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario stabile e una Posizione finanziaria netta, EBITDA e Patrimonio netto in miglioramento.

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
ROI* 16,4% 8,1%
ROE* 2,7% -26,8%
Totale indebitamento finanziario 1
/Totale Patrimonio netto
3,0 3,2
Posizione finanziaria netta 2
/EBITDA 3
1,7 3,4
Posizione finanziaria netta 2
/Totale Patrimonio netto
1,0 1,4

* Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

1 Tale valore non ricomprende i construction loans.

2 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

3 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Andamento dei settori

Shipbuilding

Il settore Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Shipbuilding al settore Sistemi, Componenti e Servizi, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2020 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding del 2021, escluse le attività passanti, sono pari a euro 5.654 milioni con un incremento del 27,1% rispetto al 2020. I ricavi dell'esercizio si riferiscono per euro 3.926 milioni all'area di business delle navi da crociera (euro 3.198 milioni al 31 dicembre 2020) con un incremento del 22,8% rispetto al 2020 e per euro 1.728 milioni all'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti (euro 1.250 milioni al 31 dicembre 2020) con un incremento del 38,3% rispetto al 2020. L'incidenza sui ricavi del Gruppo, rispettivamente pari al 52% e 23%, segna un maggior contributo dei ricavi del settore della difesa, rispetto al 2020 (54% e 21%).

I ricavi del quarto trimestre 2021 dell'area di business delle navi da crociera confermano ancora una volta gli ottimi risultati registrati nel corso dell'anno e decretano il pieno ritorno a regime delle attività produttive nei cantieri italiani del Gruppo. I volumi di produzione (con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019) restano a livelli record nonostante le limitazioni imposte dalla diffusione del COVID-19. Il Gruppo ha pienamente rispettato i programmi produttivi con otto unità cruise consegnate nel periodo, di cui ben sei nella seconda metà dell'anno, grazie alla rapida ripresa delle attività operative seppur riconfigurate per adeguarle alle normative imposte dalla pandemia e al miglioramento dei processi di ingegneria e di produzione avviati negli anni passati. L'aumento del valore della produzione dell'area di business delle navi militari, escluse le attività passanti relative all'unità FREMM consegnata nel mese di aprile, riflette l'avanzamento del programma per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, la cui prima unità LSS (Logistic Support Ship) "Vulcano" è stata consegnata a marzo, e delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar, la cui prima corvetta "Al Zubarah" è stata consegnata ad ottobre e il primo pattugliatore "Musherib" a gennaio 2022. I ricavi dell'area di business registrano inoltre il contributo della controllata statunitense FMG, che prosegue nello sviluppo del programma Foreign

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato

Ricavi e proventi* 5.903 5.136 5.226 Ricavi e proventi escluse le attività passanti1 5.654 4.448 4.538 EBITDA2 /* 467 273 285 EBITDA margin */** 7,9% 5,3% 5,4% EBITDA margin */** escluse attività passanti1 8,3% 6,1% 6,3% Ordini* 1.816 3.703 3.716 Portafoglio ordini* 30.413 33.882 33.929 Carico di lavoro* 22.132 26.077 26.088 Investimenti 298 250 250 Navi consegnate numero 15 12 12 (euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. 2 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta

nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Military Sales tra gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita che prevede la fornitura di quattro Multi-Mission Surface Combatant, e il programma FFG-62.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021, pari al valore record di euro 467 milioni, registra un significativo aumento (+ 71% rispetto a euro 273 milioni del 2020), a conferma della strategia delineata dal Gruppo che ha portato le performance operative con un incremento di volumi e di marginalità ai livelli attesi pre-pandemia. L'EBITDA margin, infatti, si attesta all'8,3% escluse le attività passanti (7,9% se si considerano i ricavi totali) e risulta in netto aumento rispetto al 6,1% del 2020 grazie anche ai miglioramenti dei processi di ingegneria e di produzione sopra menzionati. Tale risultato evidenzia la capacità del Gruppo di consegnare le navi nel rispetto delle tempistiche e pienamente in linea con le previsioni di spesa. Ciò assume un significato ancor più rilevante, sotto il profilo gestionale e quello organizzativo, in quanto raggiunto nonostante il perdurare dell'emergenza pandemica, l'aumento dei prezzi delle materie prime e senza registrare impatti nella supply chain o derivanti dalla logistica internazionale.

Gli ordini

Nel 2021 sono stati acquisiti ordini per euro 1.816 milioni e riguardano principalmente:

  • la realizzazione da parte della controllata americana Fincantieri Marinette Marine della seconda fregata lanciamissili nell'ambito del programma FFG-62 "Constellation";
  • una seconda unità LSS (Logistic Support Ship) destinata alla Marina Militare italiana, nell'ambito di un programma che ne prevede anche una terza;
  • un'unità per la Guardia Costiera italiana;
  • due unità LNG barge: una per la società Crowley Maritime Corporation e una per la società Northstar Midstream che saranno realizzate presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin); • un mega-yacht residenziale.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari riguardano prevalentemente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda il cantiere di Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro l'anno in corso;
  • l'avvio nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo di sviluppare il carico di lavoro derivante dal programma FFG(X) di recente acquisizione;
  • la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri rumeni di Vard Tulcea e Vard Braila al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/ sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2021:

Le navi consegnate sono:

  • "Viking Venus", la prima delle cinque unità cruise in consegna dai cantieri italiani per la società armatrice Viking presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Valiant Lady", la seconda di quattro navi commissionate dalla società armatrice Virgin Voyages presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • "MSC Seashore", la nuova ammiraglia di MSC Crociere presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • "Rotterdam", la terza unità della serie per la società armatrice Holland America Line presso lo stabilimento di Marghera;
  • "Silver Dawn", la decima unità della flotta Silversea presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Hanseatic Spirit", terza unità di una nuova serie di navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per Hapag-Lloyd Cruises presso lo stabilimento di Langsten (Norvegia);
  • "Le Commandant Charcot", exploration vessel ibrido elettrico con propulsione LNG, alla società armatrice francese Ponant presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia);
  • "Viking Octantis", la prima di due unità expedition cruise per il cliente Viking presso il cantiere di Søviknes (Norvegia);
  • LSS "Vulcano", la prima unità del programma per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • "Al Zubarah", la prima corvetta per il Ministero della Difesa del Qatar presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • una fregata multiruolo (FREMM) presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • LCS 21 "USS Minneapolis St. Paul" e LCS 23 "Coopertown" presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • il primo troncone di prua della serie per Chantiers de l'Atlantique nel programma FLOTLOG ("Flotte logistique") che prevede la costruzione di navi di supporto logistico (LSS) per la Marina francese presso il cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli);
  • una barge LNG per il cliente Polaris presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin).
Consegne
(numero)
Consegne
Navi da crociera 8
Navi militari 7

Offshore e Navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.. Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Seaonics dal settore Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi, sono stati elaborati dati di confronto al 31 dicembre 2020 opportunamente riclassificati, riportati di seguito come valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali del 2021 sono pari a euro 456 milioni e registrano un significativo incremento rispetto al 2020 (23,7%), a riprova dell'efficace strategia di diversificazione portata avanti dal Gruppo. Il trend di crescita dei ricavi del 2021 riflette l'avanzamento di tre unità navali in costruzione per la Guardia Costiera norvegese e l'entrata in produzione delle nuove navi acquisite nel settore dell'eolico offshore, con la prima unità SOV (Service Operation Vessel) in consegna nel primo trimestre del 2022.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021 si conferma positivo per euro 10 milioni (negativo per euro 3 milioni nel 2020), con un EBITDA margin al 2,1% (-0,9% nel 2020) in linea con l'andamento dei precedenti trimestri e prodotto della strategia di riorganizzazione e riposizionamento in settori con prospettive di mercato più ampie avviata nel 2019. Al 31 dicembre 2021, infatti, la controllata VARD vanta nel suo portafoglio ordini ordini nove unità SOV (più opzioni per ulteriori quattro), destinate alla manutenzione alla manutenzione di campi eolici marini, che le hanno consentito di diventare leader nel settore.

Gli ordini

Nel 2021 gli ordini acquisiti dal gruppo VARD ammontano a euro 508 milioni e riguardano principalmente:

  • quattro Service Operation Vessel (SOV) da North Star Renewables, destinati ad operare nel parco eolico di Dogger Bank, nel Mare del Nord;
  • due Construction Service Operation Vessel (CSOV) per la società norvegese Rem Offshore realizzati per operazioni di supporto e manutenzione nei parchi eolici offshore di tutto il mondo;
  • due Commissioning Service Operations Vessel per attività di supporto e manutenzione in tutto il mondo e la conversione di una Platform Supply Vessel (PSV) in SOV per la norvegese Norwind Offshore;
  • una unità fishery per Nergard Havfiske.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2021 riguardano interventi nei cantieri europei ed extra-europei per il mantenimento dell'efficienza produttiva.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2021:

In dettaglio:

  • una unità expedition cruise consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice australiana Coral Expeditions;
  • una unità expedition cruise per il cliente Island Escape Cruises presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • una unità posacavi "Leonardo Da Vinci" per il cliente Prysmian presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia);
  • una unità fishery consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Luntos Co.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: Service, Complete Accommodation, Elettronica, Sistemi e Software, Meccatronica, Infrastrutture. Tali attività sono svolte oltre che da FINCANTIERI S.p.A. dalle sue controllate italiane ed estere.

Si segnala che, a seguito della riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Shipbuilding e di Seaonics dal settore Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi, i dati di confronto al 31 dicembre 2020 riportati di seguito si riferiscono ai valori restated.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.404 milioni, con un incremento del 27,7% rispetto al 2020. Tale crescita è ancora una volta attribuibile principalmente allo sviluppo dell'importante carico di

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato
Ricavi e proventi* 456 369 389
EBITDA1
/*
10 (3) (5)
EBITDA margin/* 2,1% -0,9% -1,3%
Ordini* 508 461 487
Portafoglio ordini* 1.643 1.394 1.436
Carico di lavoro* 972 849 874
Investimenti 6 3 3
Navi consegnate numero 4 7 7

(euro/milioni)

* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

1 Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Consegne
(numero)
Consegne
Fishery&Aqua 1
Expedition cruise 2
Posacavi 1

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020 restated 31.12.2020 pubblicato
Ricavi e proventi* 1.404 1.100 937
EBITDA1
/*
61 86 76
EBITDA margin/* 4,4% 7,8% 8,1%
Ordini* 1.418 689 649
Portafoglio ordini* 5.996 3.134 3.045
Carico di lavoro* 3.627 1.875 1.839
Investimenti 30 32 32
* Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.
** Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.
Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta
1

1 nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. lavoro per i servizi resi nell'ambito delle commesse militari e all'area di business del Complete accommodation, trainata dai volumi cruise generati nel periodo. Si segnala inoltre il positivo andamento dell'area di business Meccatronica e Elettronica, Sistemi e Software.

Nel polo Infrastructure è stato avviato il processo di riorganizzazione, con il recente cambio di management, e di allineamento alla strategia del Gruppo Fincantieri volto al miglioramento dell'andamento gestionale e della produttività.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2021, risulta pari a euro 61 milioni (euro 86 milioni al 31 dicembre 2020) con un EBITDA margin che si attesta al 4,4% (7,8% al 31 dicembre 2020), in riduzione nel quarto trimestre rispetto ai trimestri precedenti. Tale contrazione è legata alla riduzione dei margini relativi all'area di business delle Infrastrutture, per effetto anche dell'aumento del prezzo delle materie prime, dell'energia e dei trasporti.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2021 si attesta a euro 1.418 milioni e per aree di business si compone principalmente:

  • Service: servizi di assistenza post vendita e fornitura di ricambi per la Marina Militare italiana, la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, la Marina Militare del Qatar; assistenza post vendita e forniture per commesse cruise e altri clienti minori; servizi e altre lavorazioni meccaniche per commesse LCS (Litoral Combat Ship); attività aggiuntive sul programma Through Life Sustainment Management delle unità FREMM della Marina Militare italiana; estensione dei contratti di In Service Support (ISS) per la Marina Militare italiana sulle fregate "Classe Orizzonte" e sul sommergibile "Scirè" e per la Marina algerina su "BDSL" (Bâtiment de Débarquement et de Soutien Logistique); attività di service sulle turbine a vapore nel mercato francese;
  • Complete Accommodation: fornitura e servizi di post-vendita relativi a cabine, box igiene, sale pubbliche, cucine, vetrate e pacchetti di complete accommodation per le società armatrici Viking, TUI, NCL, MSC, Regent e Princess; siglati ordini per quattro yacht per la società Baglietto ed una serie di refitting strategici per le principali società armatrici del gruppo Carnival;
  • Elettronica, Sistemi e Software: ordinativi in ambito maritime per la fornitura di droni per la Marina Militare egiziana, consulenza per la progettazione dell'Integrated Sensor Mast per il cacciatorpediniere della classe KDDX della Marina Militare coreana, fornitura di una console di plancia IBS per Azimut. Nel settore digital si garantisce la fornitura di licenze Vmware per Acea e Ministero della Difesa, rinnovo sottoscrizioni piattaforma Delphix in utilizzo presso TIM. Nel settore defence fornitura torrette multi-sensore girostabilizzate per elicotteri Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze armate tedesche, fornitura di un sistema Antenna Multibanda X/KA/KU-band e di nove sistemi satellitari duali tribanda per il cliente Leonardo, supporto logistico integrato per le unità del Programma Qatar. Nel ramo critical infrastructure fornitura nastri trasportatori per aeroporto di Tripoli per il cliente Aeneas, servizio di rilevazione della temperatura tramite termoscanner per il Gruppo Fincantieri;
  • •Meccatronica: impianti di stabilizzazione navale e manovra per settore cruise e Marina Militare italiana; turbine sia per clienti cruise che per clienti finali non navali (Air Liquide, Nooter Eriksen, ENI); fornitura ed installazione di un sistema di propulsione ibrido-elettrico per un traghetto turistico, nonché sistemi di energy storage; impianti a servizio di centrali nucleari (ITER in Francia e deposito temporaneo di centrale in Italia); sistemi di gestione e controllo remoto per la movimentazione materiali a bordo;
  • Infrastrutture: contratto per la costruzione del nuovo terminal crociere del gruppo MSC presso il porto di Miami, hub del settore crocieristico per il Nord America e i Caraibi, con un corpo centrale multilivello e due banchine di circa 750 metri in totale; contratto per la copertura e altre opere manutentive presso l'acciaieria di Taranto; ricostruzione del ponte sul fiume Magra, ad Albiano, crollato ad aprile 2020; realizzazione della nuova Diga di Vado Ligure; realizzazione delle opere a mare e dei dragaggi della Darsena Europa a Livorno, in raggruppamento temporaneo con altre imprese.

Gli investimenti

Gli investimenti del 2021 riguardano principalmente:

  • la prosecuzione del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto alla costruzione navale;
  • l'implementazione di misure di efficientamento del processo produttivo di Marine Interiors con particolare riferimento alla produzione di cabine e box igiene.

Altre attività

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

  • sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare i processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'implementazione di questi strumenti nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • proseguimento dell'installazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi 2 2
EBITDA1 (43) (41)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 24 24
n.a. non applicabile.

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

L'Amministratore incaricato del SCIGR, ruolo attributo al Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive. Il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare l'Amministratore incaricato del SCIGR nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM definita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della risk culture.

Gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio d'Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo Fincantieri ha da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e prendendo come framework di riferimento il "CoSO ERM–Integrated Framework", al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo.

Il Risk Universe di Gruppo consta di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza ESG (Environmental - Social - Governance).

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

Identificazione

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) è stato oggetto, nel corso del 2021, di completa revisione in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance.

RISK UNIVERSE

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare ed il relativo stato di implementazione; • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del
  • rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • i rischi più significativi (e.g. analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e di monitoraggio).

Reporting

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit riskbased.

I 52 rischi inclusi nel Risk Universe identificato sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal Middle e Top Management di Fincantieri. In base alla valutazione sono stati individuati ed approfonditi i rischi più rilevanti (Top Risks a livello inerente), riportati di seguito, classificati per categoria e corredati da informazioni circa i relativi impatti potenziali ed i principali presidi in essere.

Valutazione

Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle Scale di valutazione, definite dall'Amministratore incaricato del SCIGR, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

La valutazione di ciascun rischio viene effettuata a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione / mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, all'Amministratore incaricato del SCIGR. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione / mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:

Salute e sicurezza

Rischio che il Gruppo non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identificazione di contaminazione, e/o di rischi catastrofali, o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli.

Modalità di gestione

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione normativa e legislativa in materia, recependone gli aggiornamenti nei propri processi e procedure e verificandone la corretta attuazione mediante audit interni ed esterni. Sono in essere procedure interne per l'individuazione, valutazione e gestione dei rischi che possano compromettere la salute e sicurezza delle persone, tra cui l'analisi dei near miss in ottica di pronto intervento e prevenzione. Particolare attenzione viene inoltre posta alla diffusione e rafforzamento della cultura della prevenzione e della protezione e di comportamenti individuali sempre più responsabili, attraverso la formazione e l'informazione necessarie in materia di prevenzione degli infortuni e di gestione delle emergenze e azioni di sensibilizzazione al rispetto delle norme e delle procedure rivolte a personale interno e esterno. I siti produttivi e le direzioni sono certificati ISO 45001. In tema di salute, sicurezza e ambiente si svolgono periodiche riunioni per la verifica e tempestiva risoluzione di eventuali problematiche. Con riferimento all'emergenza sanitaria COVID-19, ogni sede applica il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus come previsto dalle normative nazionali e aziendali.

Attrazione e fidelizzazione del personale

Rischio che il Gruppo non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation.

Modalità di gestione

Fincantieri applica in modo capillare una strategia di Employer Branding al fine di promuovere internamente ed esternamente la qualità del proprio brand come luogo di lavoro, unitamente ad una strategia di Employee Value Proposition finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti. La politica retributiva adottata è comprensiva di tutte le componenti variabili e vi è un programma continuo di employee engagement (Fincantieri for the Future) al fine di trattenere il personale qualificato e competente.

Capacità produttiva e produttività industriale

Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca al Gruppo di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di eventi di forza maggiore, di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.

Modalità di gestione

La complessità produttiva viene gestita a diversi livelli ed in modalità integrata ed interfunzionale. Le analisi di scenario consentono di ottimizzare la distribuzione dei carichi di lavoro a breve, medio e lungo termine sulla base della capacità produttiva disponibile e di monitorarla nel tempo grazie ad una pianificazione di attività, ore e risorse per commessa, impianto e sito produttivo ed a periodici monitoraggi dello stato di avanzamento dei singoli programmi (produzione, ingegneria, acquisti) e della commessa nel suo insieme. Periodici comitati interfunzionali analizzano i carichi di lavoro e individuano le possibili aree di criticità su cui intervenire (risorse, investimenti strutturali, soluzioni logistiche). Particolare attenzione è posta nella verifica dell'indotto, sia in termini di capacità (eg: carenza di risorse) che di performance. L'efficienza dei fornitori viene infatti costantemente monitorata attraverso opportuni KPI, con l'individuazione ed attivazione tempestiva di azioni di recupero ove si riscontrino criticità. Per creare sinergie ed economie di impiego il Gruppo, oltre che con determinate strategie comuni di acquisto, agisce anche mediante ottimizzazione del processo produttivo. Inoltre particolare attenzione è rivolta alla pianificazione strategica degli investimenti, ivi inclusa l'attivazione di nuovi progetti in ambito di robotica, automazione e soluzioni energicamente efficienti. Gli impianti e la relativa manutenzione sono sottoposti a periodici controlli e vengono poste in essere azioni di pronto intervento ove necessario.

Business Portfolio

Rischio che il vertice aziendale non disponga di informazioni rilevanti o tempestive (e.g. trend di mercato, mutamenti repentini nei mercati specifici di interesse, competitors) per un'adeguata definizione del portafoglio prodotti o del bilanciamento tra i propri segmenti in ottica di sostenibilità nel lungo periodo, con conseguenti impatti negativi sulle performance complessive future del Gruppo.

Modalità di gestione

Le misure a mitigazione del rischio includono: i) l'ottimizzazione delle conoscenze tecniche acquisite al fine di sviluppare efficienza economica nell'ambito della filiera produttiva e nella contrattazione delle attività esternalizzate; ii) l'integrazione verticale della produzione (e.g. cabine); iii) l'incremento dell'offerta di soluzioni tecnologiche quale leva di sviluppo del segmento post-vendita; iv) l'impiego delle competenze ingegneristiche e di organizzazione e gestione di opere complesse quali leve per l'espansione in nicchie del mercato delle costruzioni; v) strategie mirate al rafforzamento del posizionamento del Gruppo sul mercato estero della difesa, sì da proporsi come prime contractor e creare un rapporto solido e a lungo termine con il cliente.

RISCHI STRATEGICI

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro"

RISCHI RISORSE UMANE

Capitolo "Persone"

Capitolo "Il Piano degli investimenti" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Project Management di commessa

Rischio che le attività di project management risultino inadeguate e non consentano un costante e tempestivo presidio sulla correttezza ed efficienza dell'intero processo di sviluppo commessa, comportando mancato soddisfacimento dei requisiti contrattuali e di qualità, ritardi e/o costi aggiuntivi con conseguente impatto negativo sul margine di commessa atteso.

Modalità di gestione

Il Gruppo gestisce le commesse attraverso strutture dedicate che controllano tutti gli aspetti (contrattuali, tecnico-progettuali, programmatici, economici e qualitativi) del lifecycle di commessa (progettazione, acquisti, costruzione, allestimento). L'individuazione, valutazione e gestione dei rischi di commessa avviene attraverso un processo di risk management strutturato e continuo. I contratti stipulati con i fornitori prevedono la possibilità di applicare penali per ritardi o interferenze a loro imputabili. Al fine di presidiare l'andamento sia della singola commessa che del portafoglio commesse e di individuare tempestivamente eventuali criticità e condividere le azioni correttive da porre in essere vi sono periodici momenti di incontro e confronto a diversi livelli. I contratti stipulati con i clienti prevedono che, nel caso in cui si verificasse un "Evento di forza maggiore" che impedisse la regolare costruzione della commessa, come ad esempio un decreto governativo, una pandemia o una guerra, la Società non sarebbe tenuta a riconoscere penali all'armatore per il ritardo nella consegna.

Complessità organizzativa del cantiere

Rischio che una gestione inefficiente delle risorse (personale interno e esterno, impianti produttivi, aree), dovuto ad una non adeguata pianificazione a medio-lungo termine, da un sistema di controllo inefficace, da una distribuzione dei carichi di lavoro inefficiente o da problematiche relative alla gestione delle complessità e rischi connessi alla diversificazione di prodotto, generi rallentamenti/interruzioni del processo produttivo con pregiudizio degli obiettivi aziendali definiti in termini di volumi, tempi, costi e qualità.

Modalità di gestione

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività. Il rischio è strettamente correlato al rischio "Capacità produttiva e produttività industriale".

Relazioni sindacali

Rischio che il Gruppo non gestisca adeguatamente e con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e a rallentamenti / interruzioni dell'attività produttiva.

Modalità di gestione

Fincantieri, oltre a monitorare la corretta applicazione di quanto previsto dal CCNL e dal contratto integrativo vigenti, adotta un modello partecipativo articolato sull'attività di varie commissioni definite dal contratto integrativo stesso, nella composizione delle quali è talvolta prevista, oltre a quella dei sindacati, anche una presenza diretta dei lavoratori. Con cadenza mensile in ogni unità operativa si svolgono tavoli programmati con le RSU e le OOSS territoriali, su tematiche di varia natura, quali lo stato delle ditte di appalto, il piano di gestione dell'emergenza COVID-19 e la gestione delle relative misure preventive di contenimento, problematiche di produttività, aspetti ambientali e di sicurezza. Il flusso informativo ed il confronto è costante, anche grazie alle Riunioni dell'Organismo Tecnico paritetico Bilaterale e incontri non programmati con le RSU e le OOSS territoriali su temi contingenti al fine di anticipare eventuali criticità. Ove necessario vengono applicate le procedure di raffreddamento previste dal contratto integrativo al fine di evitare o contenere blocchi produttivi. Inoltre, con cadenza almeno mensile, vi sono riunioni sia a livello di singolo sito che a livello centrale su tematiche di tipo gestionale afferenti il personale (straordinario, assenteismo, problematiche disciplinari, etc.).

Capitolo "Persone" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Catena di fornitura sostenibile"

Capitolo "Il piano degli investimenti"

RISCHI OPERATIVI E SUPPLY CHAIN

Cyber security

Rischio che il Gruppo subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (e.g. informazioni riservate / privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, etc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business.

Modalità di gestione

Fincantieri si è dotata di un insieme di strumenti atti a prevenire e/o intercettare attacchi informatici, quali ad esempio un sistema di correlazione eventi di natura informatica, un sistema per la notifica di mail sospette (phishing), un sistema per bloccare le richieste verso domini internet classificati come malevoli. Al fine di consentire un maggior grado di sicurezza, sono inoltre attivi un servizio di threat intelligence e controlli preventivi di sicurezza tramite vulnerability assessements e penetration tests. Eventuali incidenti informatici vengono gestiti tramite processi strutturati che consentono di reagire tempestivamente. Al fine di incrementare l'awareness sui rischi cyber vengono condotte iniziative di formazione / informazione e sensibilizzazione del personale.

Protezione logica dei dati e delle informazioni

Rischio che le informazioni aziendali, soprattutto quelle sensibili e confidenziali, siano accessibili al personale interno o di terze parti non autorizzato, che possa farne un utilizzo non legittimo, modificarle o cancellarle con grave pregiudizio per il Gruppo e per gli stakeholder.

Modalità di gestione

Fincantieri adotta un Sistema di Gestione integrato per la Qualità e per la Sicurezza delle Informazioni certificato ISO 9001:2015 e ISO/IEC 27001:2013. Nell'ambito del modello di Information Security Policy Architecture sono in essere diverse policy, procedure e processi atti a mitigare il rischio, unitamente a specifici presidi organizzativi e tecnologici di ultima generazione finalizzati a limitare l'accesso ai servizi e alle informazioni secondo i principi «Least Privilege» e «Defence in Depth» e a tutelare, mediante controlli proattivi, preventivi e reattivi, i sistemi informatici e le informazioni in essi gestite. Reti e sistemi vengono manutenuti al fine di rimuovere eventuali obsolescenze che possano indebolire il perimetro di difesa contro accessi ai dati fraudolenti o non autorizzati. I presidi a mitigazione del rischio "Cyber security" concorrono a mitigare il rischio di integrità e confidenzialità dei dati aziendali gestiti attraverso sistemi informatici.

Climate change

Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, etc.), possa danneggiare gli asset o causare un blocco produttivo per il Gruppo e/o per i fornitori, e impedire al Gruppo di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire o limitare potenziali danni agli asset e/o blocchi produttivi dovuti ad eventi atmosferici avversi, ogni sito produttivo è dotato di specifici piani di emergenza, oggetto di verifica periodica attraverso audit interni e di terze parti, nonché di procedure che regolamentano studi e verifiche relativi al posizionamento nave, ormeggi, ponteggi, gru e relativi sistemi di sicurezza e di alert. Anche le attività manutentive contribuiscono a limitare i danni derivanti da eventi climatici straordinari. L'intero sistema è tarato all'individuazione, valutazione e gestione dei rischi specifici per sito produttivo e a limitare i potenziali impatti sul patrimonio aziendale, nonché in termini generali gli impatti ambientali e sociali, che ne potrebbero derivare. Ad oggi i rischi economico/finanziario e patrimoniale derivanti da eventi atmosferici acuti sono coperti con polizze assicurative che riducono il possibile impatto diretto ed indiretto legato all'interruzione delle attività. Sono inoltre operativi i Crisis Management Team per la gestione delle emergenze e dei piani di evacuazione dai Paesi interessati da presenze stabili di personale del Gruppo.

RISCHI AMBIENTALI RISCHI ICT

Capitolo "Fincantieri per il clima" Bilancio di sostenibilità - La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Capitolo "Cyber security"

Criminalità, comune e organizzata, e terrorismo

Rischio che si verifichino all'interno o all'esterno delle sedi del Gruppo eventi di criminalità comune o organizzata a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della produttività e della business continuity. Rientrano in tale tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni classificate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla sicurezza fisica degli asset (materiali e immateriali) e delle risorse umane.

Modalità di gestione

Al fine di contenere il rischio di condizionamento e infiltrazione illecite nel business aziendale, il Gruppo, anche mediante l'ausilio di Società di Informazione Commerciale referenziate, verifica i requisiti reputazionali dei fornitori e delle terze parti, monitorandoli nel tempo e definendo piani di phase out per i casi ritenuti a più alto rischio, anche in sede di "Osservatorio Fornitori". Vengono inoltre effettuate attività di ricerca informativa (Threat Intelligence), mediante la raccolta e analisi di informazioni da fonti pubblicamente accessibili, al fine di analizzare scenari di rischio di natura criminale noti o emergenti, anche sulle aree estere di interesse aziendale. Eventuali necessità di sicurezza fisica vengono rilevate grazie ai Physical Security Vulnerability Assessments. Vi è inoltre una stretta collaborazione con le Istituzioni e gli Organi di Polizia Giudiziaria, assicurando, negli ambiti operativi di competenza, il necessario supporto e i casi a più alto rischio vengono segnalati alle Prefetture in compliance al Protocollo Quadro Nazionale di Legalità. Sono in essere presso tutte le unità operative numerosi presidi di prevenzione e/o mitigazione del rischio, quali ad esempio controlli relativi agli accessi di persone, mezzi e merci in entrata e in uscita, attività di vigilanza all'interno delle sedi, controlli perimetrali anti-intrusione, controlli degli accessi alle navi in costruzioni, etc. Procedure di gestione e controllo attengono inoltre le informazioni classificate e a diffusione esclusiva in compliance alla normativa sulla tutela amministrativa del segreto di Stato, nonché le informazioni industriali. Al fine di incrementare la sensibilità sui temi di Security, il Gruppo propone attività di formazione a tutto il personale che accede alle Sedi e agli Stabilimenti Fincantieri.

IT System & infrastructure

Rischio che i sistemi IT (e.g. software, reti, etc.) non siano affidabili, risultino inefficaci / inefficienti, o vengano compromessi da interventi di personale interno o di terze parti, con pregiudizio sui dati e/o sui processi aziendali. Inoltre, rischio che la tecnologia adottata in ambito ICT sia obsoleta e non consenta un risparmio energetico.

Modalità di gestione

Fincantieri pone in essere verifiche periodiche atte a garantire sistemi IT sicuri, affidabili ed efficienti; le verifiche ed i conseguenti interventi correttivi interessano in particolare l'obsolescenza hardware, la copertura antivirus sia dei server che delle postazioni di lavoro, la segregazione di reti e sistemi tra le diverse società del Gruppo e le reti LAN. Con riferimento agli aspetti di sicurezza inoltre vi è una periodica rivalidazione degli Amministratori di sistema, soggetti dotati di ampi privilegi di accesso ai sistemi IT, ed un costante monitoraggio sugli accessi ai sistemi "core" tramite il sistema Security Information & Event Management (SIEM) che consente di intercettare accessi "anomali" e genera alert automatici per la verifica e gestione tempestiva da parte del Security Operation Center. Con riferimento al sistema gestionale SAP, oggetto di verifiche periodiche sono anche gli accessi a sistema mediante le utenze di emergenza (Firefighter) da parte di personale IT di Fincantieri o di terze parti; gli accessi ed eventuali interventi in ambiente di produzione tramite tali tipologie di utenze risultano infatti tracciati e verificabili a posteriori in qualsiasi momento.

Capitolo "Cyber security"

Capitolo "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" Capitolo "La catena di fornitura sostenibile"

I mercati di riferimento

Scenario di riferimento

Tutti i comparti economici sono alle prese con un cambiamento dello scenario normativo da cui possono emergere nuove sfide ed opportunità soprattutto collegate allo sviluppo dell'economia green. L'International Maritime Organization (IMO), che sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza ed ambiente in campo navale, impone degli obiettivi in termini di carbon footprint: entro il 2030 riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio del 40% e entro il 2050 riduzione delle emissioni totali annue di gas serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 direzione di quello Europeo.

  • per tonnellata/miglio), obiettivo che va nella stessa
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La Commissione Europea ha stabilito che è prioritario per l'Europa diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 già entro il 2030. A supporto di questo piano, l'UE ha elaborato una serie di proposte ("Fit for 55") che modificano lo scenario normativo, con ripercussioni rilevanti per le imprese. Nel "Fit for 55" rientrano, ad esempio, la definizione di un sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione (Emission Trading Scheme) da estendersi al mondo armatoriale, l'introduzione graduale della CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere) e di una tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classificazione che stabilisce quali investimenti sono sostenibili sotto il profilo ambientale e quindi finanziabili. Queste misure, direttamente o indirettamente, possono influenzare le dinamiche di mercato, innescare spinte inflattive, specie su prodotti complessi come le navi frutto dell'integrazione ed assemblaggio di migliaia di componenti, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti. Il cluster delle aziende cantieristiche e dei fornitori è inevitabilmente chiamato ad investire in nuove tecnologie e a progredire nello sviluppo di prodotti e processi produttivi a zero impatto. Tuttavia, una rivoluzione green nel trasporto marittimo richiede un approccio olistico che deve abbracciare lo sforzo dell'industria navale, la predisposizione di strumenti di supporto alla ricerca e agli investimenti green, la definizione di politiche energetiche idonee a garantire la disponibilità di energie green in quantità e prezzi congruenti, l'adeguamento delle infrastrutture portuali, la diffusione di una nuova sensibilità da parte degli armatori e degli utilizzatori del vettore marittimo e, non da ultimo, il diffondersi di nuovi modelli di business. Un altro elemento di cambiamento è costituito dalle tecnologie digitali (e, conseguentemente, dalle tematiche di security) che impatteranno profondamente sul prodotto e sui processi. La digitalizzazione comporta l'introduzione della diagnostica predittiva e dell'automazione diffusa (corroborata da big data ed intelligenza artificiale) che dovrebbero garantire un risparmio in termini di costi operativi grazie allo svolgimento di attività in remoto, l'ottimizzazione dei parametri di funzionamento della nave, l'applicazione di tecniche di condition based maintenance con riduzione degli eventuali tempi di inattività e dei relativi costi. In termini di "servizio", grazie alla digitalizzazione, equipaggi e passeggeri non percepiscono discontinuità tecnologica tra ciò che è disponibile a bordo e a terra ed è, inoltre, possibile tracciare la presenza ed i comportamenti dei passeggeri, "anticipare" e indirizzare le abitudini di acquisto e massimizzare la profittabilità degli spazi a bordo, potendo verificarne con continuità l'uso e raccogliendo dati funzionali ad eventuali cambi tempestivi di destinazione.

È evidente che, indipendentemente dalle attese riguardo all'andamento della domanda, il cambiamento in corso nello scenario normativo e tecnologico è particolarmente stimolante per le aziende del settore, ponendo nuove sfide che si aggiungono a quelle tradizionali di perseguimento della competitività ed efficienza, indispensabili per garantire il futuro dell'Azienda nel lungo periodo.

Prezzo materie prime

Rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Modalità di gestione

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Liquidità

Rischio legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Modalità di gestione

Per mitigare il rischio di liquidità e garantire un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo mantiene costantemente un buffer di fonti di finanziamento disponibili più che adeguato rispetto ai propri fabbisogni prospettici attesi anche in scenari di cassa sfavorevoli, diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica e monitora costantemente l'evoluzione dei propri flussi di cassa correnti al fine di anticipare e gestire prontamente eventuali esigenze e/o criticità. Si segnala l'assenza di covenant nei contratti di finanziamento del Gruppo.

Con riferimento ai rischi finanziari si veda anche quanto riportato in Nota 4 del Bilancio consolidato.

RISCHI FINANZIARI

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato

Nota 4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato

Navi da crociera

La crisi indotta dalla pandemia ha bruscamente interrotto la lunga fase di espansione della domanda di navi da crociera. A partire dal 2014 la domanda di navi da crociera ha raggiunto livelli mai sperimentati in passato, avendo subito una forte accelerazione giustificata i) dall'incremento dell'interesse per le crociere nell'ambito dell'offerta turistica; ii) dalla buona performance dei mercati tradizionali ed apertura di nuovi mercati (mercato asiatico) che hanno spinto i principali attori a investire per aggredirli; iii) dall'entrata di nuovi investitori che attraggono nuovi segmenti di clientela con formule di viaggio dedicate.

La crescita degli investimenti era correlata al trend favorevole atteso in termini di numero di crocieristi: secondo il CLIA (Cruise Lines International Association) nel 20191 i passeggeri trasportati hanno raggiunto i 30 milioni e per il 2020 era previsto un target di 32 milioni (CAGR 2010-2019: +5,3%).

La pandemia ha arrestato questo scenario positivo senza tuttavia minare i fondamentali del settore: nel biennio 2020-2021 sono stati perfezionati solo due ordini.

Il diffondersi dell'epidemia ha causato la sospensione dell'attività crocieristica da metà marzo 2020, il fermo dell'intera flotta e l'azzeramento dei ricavi per tutte le compagnie. I tentativi di ripartenza di fine estate 2020 sono naufragati con il diffondersi della seconda ondata. Un progressivo riavvio è avvenuto a partire dall'estate del 2021, inizialmente con un numero limitato di navi ed itinerari, principalmente su base nazionale sia in termini di paese di provenienza dei passeggeri che di destinazioni del viaggio, e nel rispetto di rigorose disposizioni di carattere sanitario che hanno limitato il tasso di occupazione delle navi.

La ripartenza è stata guidata dall'Europa (Italia e Germania in primis) a fine maggio, seguita verso luglio dagli Stati Uniti, a valle dell'interpretazione ed applicazione di un rigoroso sistema di regole fissato dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC). La scadenza del Conditional Sailing Order (CSO) è stata posticipata dal 1° novembre al 15 gennaio 2022, data dalla quale assumerà carattere di linea guida opzionale. Tuttavia, con

l'avanzare della variante Omicron, il CDC a fine dicembre 2021 ha sconsigliato agli americani di andare in crociera, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione.

Anche l'Alaska ed il Canada hanno autorizzato i viaggi, mentre il divieto di navigazione delle crociere resterà in piedi in Australia fino a metà febbraio 2022, salvo ulteriori slittamenti. Dello stesso avviso la Nuova Zelanda che ha posticipato la riapertura graduale ai viaggi internazionali da gennaio alla fine di febbraio 2022 come misura precauzionale per ridurre il rischio della variante Omicron.

La diffusione della campagna vaccinale è stato uno degli elementi fondamentali per la ripartenza: quasi tutti i brand hanno introdotto un obbligo vaccinale, che vale per l'equipaggio ma anche per crocieristi, con qualche eccezione in funzione del target di clientela (età e nazionalità) e comunque hanno adottato un rigido sistema di screening tramite i tamponi.

In termini di progressione, a novembre 2021 le dichiarazioni delle maggiori compagnie crocieristiche lasciavano spazio ad un certo ottimismo: si stimava che a fine anno il 70% della flotta sarebbe stato nuovamente in operatività, con un tasso di occupazione che poteva sfiorare anche l'80%. Secondo prime stime i crocieristi trasportati nel 2021 dovrebbero attestarsi a 6 milioni contro i 5,8 milioni consolidati nel 2020 (volume conseguito quasi per intero nei primi tre mesi del 2020). Tale trend di cauta ma costante ripresa emerso nel 2021 potrebbe essere rallentato a causa del dilagare della variante Omicron ad inizio 2022.

Un riavvio delle attività su larga scala a livello internazionale è comunque atteso a partire dalla seconda metà del 2022, con il conseguente raggiungimento del livello pre-COVID in termini di passeggeri trasportati nel 2023. Tale ipotesi rispecchia l'evoluzione delineata per il settore del turismo in generale: dall'ultimo sondaggio (settembre 2021 - UNWTO United Nations World Tourism Organization) è emerso che la maggior parte degli esperti si aspetta che il turismo internazionale torni ai livelli pre-COVID non prima del 2023. Occorreranno tra 2,5 e 4 anni per tornare ai livelli 2019.

La nuova ondata della pandemia legata alla variante Omicron è fonte di preoccupazione per il settore turistico in generale, inclusa la crocieristica, introducendo ulteriore incertezza sulle ipotesi di ripresa.

In questo contesto, l'evoluzione del mercato delle navi da crociera appare caratterizzata nel medio-lungo termine da una ripresa della domanda di nuove unità da crociera, in relazione sia alle aspettative di crescita del numero di passeggeri con un trend analogo a quello pre-COVID che al phasing-out delle navi da crociera più anziane; nel breve-medio termine, sussiste ancora un'incertezza sui tempi di definitivo superamento dell'attuale pandemia, sui requesiti di adozione dei nuovi standard ambientali e sulla maggiore esposizione dei clienti verso le istituzioni finanziarie che potrebbe complicare il reperimento di ulteriori risorse per l'avvio di nuovi programmi. La diffusione dell'epidemia ha avuto importanti ripercussioni anche sulle aziende del settore cantieristico che, oltre a subire extra costi direttamente connessi alla pandemia e all'adozione di misure sanitarie idonee, hanno dovuto rivedere i loro programmi di produzione per venire incontro ai clienti ed evitare cancellazioni, preservando il portafoglio ordini.

Il portafoglio ordini dei cantieri al 31.12.2021 resta comunque elevato, comprendendo 64 navi con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, corrispondenti a circa 160 mila letti bassi. Con riferimento a Fincantieri, il Gruppo rimane impegnato nello sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito, con navi in consegna fino al 2027 e nella conversione in ordini fermi del soft backlog. La lotta alla pandemia ha visto Fincantieri impegnata anche nello sviluppo di soluzioni innovative finalizzate alla prevenzione del contagio a bordo delle navi; in particolare, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, ha sviluppato un innovativo sistema di sanificazione dell'aria denominato "Safe Air", che migliora significativamente la qualità e la pulizia dell'aria a bordo. MSC Crociere è stata la prima compagnia ad adottare tale tecnologia.

Navi militari

Per quanto riguarda il settore militare, anche nel 2021 i budget della difesa a livello mondiale hanno continuato a crescere raggiungendo i 2,06 Trilioni di US\$: il perdurare della pandemia non ha provocato ad oggi inversioni di tendenza così come era accaduto in passato in coincidenza della crisi economico finanziaria. Tra i principali eventi geopolitici che hanno prodotto impatti sul settore navale va ricordato il partenariato AUKUS tra Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti, annunciato a settembre 2021, che si è tradotto nella cancellazione dell'ordine alla Francia (Naval Group) da parte dell'Australia di 12 sottomarini convenzionali a favore di un sottomarino a propulsione nucleare realizzato in collaborazione con il Regno Unito e gli Stati Uniti. Anche alla luce del rafforzamento di questa alleanza tra paesi, l'Unione Europea ha accelerato nella direzione di costituzione di una forza di intervento o di reazione rapida dell'Unione, iniziativa che è parte di un più ampio pacchetto di proposte finalizzato dai ministri degli Esteri e della Difesa dell'UE nel novembre scorso, la cosiddetta "Bussola Strategica" dell'UE, in materia di sicurezza interna ed esterna per i prossimi decenni, compresa la definizione di obiettivi di capacità e tecnologie militari prioritarie. Questi eventi confermano che la politica industriale nel settore difesa non può prescindere dalla situazione geopolitica, dagli interessi del Paese e dagli indirizzi in termini di politica estera, all'interno di un contesto che richiede crescenti dimensioni e doti competitive pena la marginalizzazione. Da una parte l'Unione Europea si trova sempre più di fronte a molteplici minacce (aumento delle tensioni tra potenze, problemi di immigrazione illegale, terrorismo, ecc.), dall'altra sono aumentate le richieste ai singoli Paesi europei di assumersi la responsabilità della propria sicurezza all'interno della NATO e come parte della politica europea di sicurezza e difesa comune.

Diversi Stati membri hanno sottolineato la necessità di sviluppare capacità militari comuni. A questo proposito, nel 2021 Fincantieri, Naval Group e Navantia hanno avviato una collaborazione attorno a un programma che sarà la prima capacità difensiva navale comune in Europa: si tratta della European Patrol Corvette (EPC), iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO). Il 9 dicembre il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris ha presentato un'offerta al Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per il bando MMPC. L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee sviluppando insieme una nuova unità (la EPC), garantendo la sovranità 1

Fonte: Associazione mondiale delle compagnie crocieristiche CLIA - Cruise Lines International Association.

BILANCIO CONSOLIDATO

europea nel settore delle navi di seconda linea. È prevista la partecipazione di quattro Paesi (Italia, Francia, Spagna e Grecia), il coinvolgimento di sei nazioni nel co-finanziamento (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca e Norvegia), la partecipazione di tre industrie cantieristiche (Fincantieri, Naval Group e Navantia) coordinate da Naviris e di 40 aziende per sistemi e componenti navali.

Offshore e navi speciali

La domanda di navi nel comparto oil & gas offshore è influenzata da tendenze e politiche in campo energetico. Nello specifico, con riguardo al prezzo del petrolio nel corso del 2021 si è rafforzato il trend di crescita osservato a partire dalla seconda metà del 2020: nei primi mesi del 2020 il petrolio aveva toccato la quotazione minima di 9,12 US\$ in aprile, per tornare poi a salire ed oscillare tra i 50 ed i 51 US\$ da metà dicembre. Nel 2021, è stata superata la soglia degli 80 US\$ in ottobre e successivamente anche a gennaio 2022, sotto la spinta della crisi kazaka.1 Tale fiammata è considerata tuttavia transitoria e riconducibile sia all'accelerazione della richiesta di energia a valle della ripresa delle attività economiche, sia alla politica dell'Opec+ prudente nell'innalzare i tetti di produzione.

La lunga crisi che ha investito il comparto offshore ha prodotto un'accelerazione del processo di razionalizzazione delle flotte con l'uscita dei mezzi meno efficienti ed un lento ma progressivo riequilibrio tra domanda ed offerta di unità dedicate sia alla perforazione che al supporto all'attività di Exploration & Production. In generale è attesa una crescita tendenziale dell'operatività di jackup e floating rigs (+5% nel periodo 2021-20252 ) a beneficio anche del comparto degli Offshore Support Vessel - OSV il cui tasso di impiego mostra un tendenziale miglioramento, più marcato per i PSV di grande dimensione.

Secondo l'International Energy Agency (IEA), la richiesta di energie rinnovabili ha raggiunto nuovi record, confermando il trend di sostituzione dell'economia collegata allo sfruttamento delle energie da combustibili fossili con quella connessa al mondo delle rinnovabili.3

Il comparto eolico offshore, in cui l'Europa conserva la propria leadership, è in forte crescita. Si stima che i progetti di realizzazione di nuove offshore wind farm, caratterizzate da un diverso grado di avanzamento e credibilità, porteranno una crescita della capacità complessiva dagli attuali 33,4 GW ad oltre 240 GW nel 2030. Nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici più distanti dalla riva, in acque profonde e caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) di nuova generazione, il cui portafoglio ordini ammonta a fine 2021 a 20 mezzi (tutti ordinati nel biennio 2020-2021), di cui 104 fanno capo a VARD.

La controllata norvegese risulta primo operatore non solo per dimensione del portafoglio ma anche per diversificazione della clientela.

La domanda di mezzi dedicati alla realizzazione e manutenzione di campi eolici (mezzi per l'installazione di fondamenta e turbine e unità SOV) dovrebbe mantenersi su buoni livelli anche nei prossimi anni, a fronte della previsione di realizzazione di nuovi parchi eolici in tutto il mondo.

1 Fonte: www.eia.gov. 2 Fonte: Rystad Energy Rig Cube. 3 Fonte: World Energy Outlook 2021, October 2021, IEA (International Energy Agency). 4 Include un ordine per la conversione di un Platform Supply Vessel (PSV) in SOV.

BILANCIO CONSOLIDATO

L'insieme degli interventi realizzati e in fase di sviluppo si ritiene possa contribuire in maniera positiva alla marginalità delle commesse, consentendo di poter riassorbire eventuali fattori esogeni quali, ad esempio, l'incremento dei costi delle materie prime che si è registrato nell'ultimo periodo. Ovviamente, tutte queste considerazioni non possono prescindere da un'attenzione particolare verso l'ambiente e il contesto sociale in cui opera il Gruppo. Nel 2021 Fincantieri ha sostenuto significativi investimenti nell'ambito della sostenibilità, sia in Italia che all'estero, principalmente con lo scopo di:

  • ottimizzare i consumi energetici;
  • introdurre strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • incrementare la sicurezza dei propri lavoratori;
  • ridurre l'inquinamento acustico;
  • allineare gli standard dei cantieri alle normative ambientali.

Fincantieri ritiene infatti che il valore si possa creare solamente attraverso una gestione sostenibile e responsabile della crescita, che permetterà di generare dei benefici per tutti gli stakeholder. In tale contesto, Fincantieri sta portando le tematiche ESG al centro dei propri processi e questo si riflette anche nella gestione degli investimenti.

A tal proposito, nel 2021 sono state introdotte le "Linee guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità", con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative.

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Il piano degli investimenti

La strategia di crescita del Gruppo Fincantieri prevede, oltre all'incremento del portafoglio ordini, una sempre maggiore attenzione verso la qualità del prodotto e l'ottimizzazione dei costi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un impegno trasversale e l'implementazione di molteplici iniziative tra le quali riveste particolare importanza lo sviluppo continuo e il potenziamento degli asset.

In particolare, il rilevante intervento in corso sugli asset finalizzato a poter affrontare con successo lo sviluppo del crescente carico di lavoro consente al Gruppo di ottimizzare la gestione del proprio processo produttivo migliorandolo in qualità ed efficienza.

Nell'ultimo triennio, il Gruppo ha investito circa euro 946 milioni nelle proprie unità produttive, sia italiane che estere, per rendere il proprio processo produttivo sempre più sicuro ed efficiente. I principali interventi si sono concentrati su:

  • adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti italiani, con particolare focus sui cantieri di Monfalcone e Marghera, per consentire la realizzazione del rilevante carico di lavoro acquisito. Il significativo piano di investimenti produttivi avviato su questi due cantieri, che ha portato all'acquisizione di macchinari e impianti di ultima generazione oltre ad una riconfigurazione più efficiente dei processi produttivi, è giunto nella fase finale e sarà a breve pienamente operativo;
  • incremento dell'efficienza produttiva dei cantieri di Vard Tulcea e Braila impegnati sempre più nella costruzione degli scafi e nella realizzazione di tronconi delle navi da crociera a supporto del network produttivo del Gruppo;
  • avvio negli Stati Uniti del programma di modernizzazione degli impianti e della realizzazione degli interventi per l'incremento dell'efficienza produttiva finalizzati a supportare la realizzazione del carico di lavoro acquisito (in particolare il programma per costruzione delle fregate FFG(X));
  • incremento ulteriore degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

In aggiunta, il Gruppo sta perseguendo molteplici iniziative per incrementare ulteriormente il proprio standard tecnologico attraverso l'introduzione di soluzioni di robotica avanzata e l'avvio di un importante programma di digitalizzazione. In quest'ambito, le più importanti iniziative riguardano:

  • l'incremento dell'automazione del processo produttivo dello stabilimento di Marghera, attraverso l'introduzione di una nuova linea semiautomatica dalla lunghezza di circa 300 metri per la produzione dei pannelli e dei blocchi della nave. La nuova linea, caratterizzata da soluzioni impiantistiche state-of-theart e direttamente interconnessa al sistema logistico di fabbrica per lo scambio dei dati, permetterà di incrementare notevolmente l'efficienza e la qualità del processo produttivo, consentendo così a Fincantieri di rispondere in maniera sempre più efficace ed accurata al crescente carico di lavoro dello stabilimento;
  • lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, anche attraverso partnership con primarie società operanti in settori attigui. Il primo step di questo progetto, i cui test presso i siti di Fincantieri sono previsti nel 2022, riguarderà la progettazione e la realizzazione di un robot-veicolo di saldatura, composto da un robot antropomorfo con testa saldante e da un veicolo cingolato che sarà guidato per mezzo di un sistema a controllo remoto. Questa soluzione permetterà di rendere maggiormente efficiente il processo e di incrementare la qualità delle finiture, soprattutto nelle aree più difficili da raggiungere da parte di un operatore umano;
  • l'introduzione di strumentazione ad alto contenuto tecnologico di Mixed Reality e Augmented Reality a supporto del processo produttivo che, attraverso l'utilizzo di appositi visori, consente di proiettare direttamente sui blocchi in produzione il piano di montaggio delle varie componenti.

Al fine di rafforzare il legame con i nostri fornitori, è stato redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tale documento è teso a trasmettere i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità. È stato definito sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

La catena di fornitura sostenibile

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I fornitori sono parte integrante di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco.

In tal senso è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui Fincantieri si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare.

La Politica Acquisti è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/economica/catena-di-fornitura

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri\_codice\_etico\_fornitori2.pdf

I numeri della catena di fornitura

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero di Piccole e Medie Imprese (PMI), fattore di flessibilità e ricchezza dei sistemi produttivi locali, consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore, affrontando un mercato globale altrimenti precluso vista la ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc.. In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

Gestione delle ditte appaltatrici

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni. Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione significativa dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva altre attività "labour intensive".

Con identiche finalità sono state implementate ulteriori iniziative di umbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno interessato:

  • il design e la realizzazione di interni navali, sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensificato le iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali. La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.

La Società ha realizzato, anche nel corso del 2021, ulteriori investimenti per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi.

L'intero processo di fornitura, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura da un lato, e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori dall'altro, ha portato a ricercare relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e reciproco rispetto.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

Il protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19 non ha danneggiato i rapporti con i fornitori né la continuità del nostro business. Tutti i controlli a mitigazione dei rischi inerenti la catena di fornitura e i provvedimenti stabiliti da parte del Crisis Management Team, si sono dimostrati efficaci anche nel fronteggiare un evento straordinario come la pandemia. Ciascuna unità produttiva, in base alle proprie peculiarità, ha implementato le azioni necessarie alla continuità delle attività in cantiere in sicurezza, garantendo una comunicazione costante con l'intera catena di fornitura.

Considerato l'attuale momento storico e l'importanza che il network di fornitura riveste per il settore cantieristico, ci siamo impegnati a sostenere la nostra filiera anche dal punto di vista finanziario. Nell'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose.

decisioni conseguenti all'esame di tali criticità, che possono portare all'individuazione di piani di miglioramento mirati per il singolo fornitore e, laddove necessario, alla definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso.

assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto dell'accesso nei singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite negli accordi aziendali più recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021.

Qualifica e Monitoraggio

Lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura di Fincanteiri inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri.

In tal senso è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica che in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità.

Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Fincantieri monitora la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per rendere minimo l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente è diffuso lungo tutta la filiera produttiva, con il ricorso crescente a momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate (balanced scorecard) al fine di garantire nel tempo il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

È previsto inoltre che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che raccoglie le diverse funzioni e direzioni aziendali. L'Osservatorio Fornitori presidia uno stretto monitoraggio dei fornitori critici ed è chiamato ad assumere le

Il Gruppo ha individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il suo sforzo di innovazione:

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della sua vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Innovazione e sostenibilità

Il principale obiettivo di Fincantieri è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Fincantieri è attenta alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei clienti. Il vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, il Gruppo si conferma come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla sua flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del portafoglio prodotti e al recupero di produttività.

La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui si opera e il costante aggiornamento di prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della realtà Fincantieri.

Strategia d'innovazione

ENVIRONMENT

Per ridurre il nostro impatto ambientale e promuovere lo sviluppo di un'economia circolare

DIGITALIZATION Per sviluppare un'infrastruttura efficiente e sicura ed estrarre valore dai dati

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Principali progetti

Nel corso del 2021, a livello di Gruppo, sono state svolte attività su oltre 140 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di R&I di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle tre direzioni tecnologiche che costituiscono la visione di Fincantieri per il futuro.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post-vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della competitività e leadership globale è uno dei principali obiettivi del Gruppo Fincantieri. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni breakthrough, la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, il Gruppo si impegna a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui il Gruppo opera, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

e innovazione

• FUCELL (2018-2023): con la collaborazione dell'Università di Trieste e del suo spin-off, CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. Il progetto mira a testare il funzionamento di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. In futuro, una volta ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, con i quali Fincantieri sta già dialogando, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto, opportunamente scalate, potranno essere trasferite a bordo nave, generando nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

  • TECBIA Tecnologie a basso impatto ambientale (2018-2022): progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si ripropone di realizzare una nave laboratorio di circa 25 metri per lo studio di tecnologie a basso impatto ambientale per la produzione di energia su mezzi navali. La nave, chiamata Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, sarà integralmente alimentata a fuel cell.
  • •GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più eco-compatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

I principali progetti attivi, o in fase avanzata di attivazione, riconducibili a queste tematiche sono:

  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2022): il progetto mira ad accelerare l'implementazione di soluzioni di alimentazione onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • •GREENSHIP Toward zero ship emission (2019- 2022): il progetto prevede la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova figura a bordo nave, l'Emission Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito

dalla controllata VARD, mira allo sviluppo di una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.

• TEOREMA - Soluzioni tecnologiche per piattaforme energetiche offshore multiobiettivo (2019-2022): il progetto consentirà di progettare e testare innovative tecnologie energetiche offshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia MFC (Microbial Fuel Cell).

• SECURENAV1 (2020-2023): in collaborazione con l'Università di Genova, il progetto si focalizza sull'analisi e lo sviluppo di linee guida per l'integrazione di strategie di defense-in-depth e security-by-design all'interno dei processi produttivi. Il progetto mira a implementare un approccio di security-by-design volto a promuovere l'incremento del livello di maturità della cyber sicurezza lungo l'intera catena di fornitori coinvolti nella realizzazione del prodotto nave. Grazie allo sviluppo di tale approccio, le misure adottate sin dalle prime fasi di progettazione e costruzione del prodotto, quando le componenti ICT non sono ancora integrate a bordo, consentiranno di ridurre i costi collegati alle azioni di mitigazione dei rischi di cyber security. • ECHO - European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato

  • nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019-2022): progetto cooperativo, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.
  • CYMON (2020-2021): il progetto, finanziato dal Competence Center START 4.0, ha l'obiettivo di realizzare una piattaforma ibrida, funzionante sia su un normale pc desktop sia su un caschetto indossabile (Head Mounted Display). Quest'ultimo consentirà di interagire con il gemello digitale (digital twin) di un'infrastruttura. Il display permetterà di visualizzare l'immagine dell'oggetto fisico che si sta guardando, accompagnata da una serie di informazioni sovraimposte digitalmente, seguendo il paradigma della realtà aumentata (Augmented Reality).
  • •KPN IPIRIS Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
  • TETI Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare sensori da utilizzare per il controllo remoto e interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di galleggianti intelligenti.
  • •ALSO4 Automated Laser Scanner Operations (2020-2023): progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali, riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione, e anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo. Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.
  • Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle sue performance.
  • SEABAT Solutions for large batteries for waterborne transport (2021-2024): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, cui partecipano Fincantieri SI e Vard Electro, mirato a sviluppare il concept design di una nave totalmente elettrica combinando un sistema di batterie modulare ad alta energia, nuovi converter e tecnologie di produzione innovativa derivati dal settore automobilistico.
  • SEA DEFENCE Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di fornire alla Commissione Europea e agli stati membri elementi che indichino quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
  • STESS Sistemi e Tecnologie per lo Sviluppo dei Servizi di post-vendita (2018-2021): il progetto, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, mira allo sviluppo di tecnologie prototipali, linee guida e processi che abilitino, in prospettiva, l'offerta e l'erogazione di un complessivo servizio post-vendita in bundle con i prodotti Fincantieri.

Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, Fincantieri adotta un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle sue competenze. Il Gruppo ricerca e propone continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera.

In questo senso, vengono favoriti i rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevole della significativa spinta che questi possono fornire, Fincantieri punta costantemente ad ampliare i network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, il Gruppo tiene in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Fincantieri crede fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, ha sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

•National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, Fincantieri ha contribuito ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali cui aderisce. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare traiettorie di ricerca future trans-settoriali e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

A livello italiano, infine, Fincantieri aderisce a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli Studi di Tecnica Navale - CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della visione di Gruppo e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, Fincantieri mantiene numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Il Gruppo punta a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera supply chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. A dicembre 2021, Fincantieri ha organizzato un webinar con i propri fornitori, dedicato a innovazione e sostenibilità, per discutere congiuntamente la strategia per il futuro.

A livello associativo, nel corso dell'anno, Fincantieri ha partecipato attivamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Nel 2021, Waterborne TP ha adottato la sua nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), focalizzata sulle tematiche legate a Blue Growth, digitalizzazione, infrastruttura e logistica portuale.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali Sea Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe ha supportato la creazione della partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe, lanciata a fine 2021. L'Associazione continua a fornire supporto alla European Clean Hydrogen Alliance, cui anche il Gruppo Fincantieri aderisce. Un insieme di progetti di investimento innovativi e realizzabili lungo la catena del valore dell'idrogeno, costituita su iniziativa dell'Alleanza e presentata a novembre 2021, include due proposte progettuali di Fincantieri. A livello internazionale, il Gruppo Fincantieri collabora con:

  • EuroYards, associazione dei principali costruttori europei, in cui contribuisce attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche, strutturali e problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • •AeroSpace and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, difesa e sicurezza.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è di aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale.
  • SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.

Persone

Il 2021 ha confermato che solo una comunità di persone che si riconosce ed è consapevole di sé, che opera con impegno per un fine condiviso e che sa realizzare performance di qualità in una prospettiva costantemente rivolta al futuro, può superare gli ostacoli e le difficoltà di un contesto internazionale reso particolarmente complesso dagli effetti della pandemia COVID-19. Le donne e gli uomini di Fincantieri hanno saputo raccogliere anche questa sfida, testimoniando con il proprio impegno e la propria consapevolezza di essere la chiave del successo di un Gruppo che ha sempre lo sguardo proiettato alle sfide e alle innovazioni del futuro. La People Strategy di Gruppo, definita nel corso degli anni attraverso il progetto One Vision, un ambizioso programma di trasformazione HR a livello globale, si sviluppa proprio in questa direzione, con l'obiettivo di raggiungere performance di successo e disegnare un futuro sostenibile attraverso un continuo investimento nel miglioramento della employee experience e una costante valorizzazione delle diversità, dimostrando ancora di più che l'inclusività è un valore essenziale per le organizzazioni complesse.

Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto nel corso del 2021 da Top Employers Insitute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone nonché dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.

Fincantieri rifiuta qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale e si impegna a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani - Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

L'occupazione in Italia del Gruppo registra un incremento netto di 624 risorse, quale saldo delle 2.301 persone assunte e 745 persone acquisite tramite l'ingresso nel Gruppo di nuove società, al netto di quelle uscite.

Bilancio di sostenibilità - Persone - Diversità e Pari Opportunità

OCCUPAZIONE

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo a operare per continuare a essere un most attractive employer, come riconosciuto dal premio Universum 2021, assegnato sia per la categoria studenti che per quella dei giovani professionisti e dalla certificazione Top Employer Italia.

PROCESSO DI SELEZIONE

Il processo di selezione di Fincantieri è strutturato e trasparente. È costruito su principi di uguaglianza e inclusività al fine di garantire le medesime opportunità a tutti gli individui indifferentemente da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, senza distorsioni di giudizio e "unconscious bias", e si avvale di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Il 2021 si è caratterizzato per l'ideazione e la realizzazione di iniziative di miglioramento continuo dei processi, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati e di azioni strategiche e innovative in ambito employer branding, oltre che dall'avvio di iniziative mirate di recruiting, rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti. In particolare, è stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network e sono state avviate nuove collaborazioni con start-up rivolte ai giovani talenti. È stata avviata la collaborazione con Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

L'investimento nelle iniziative di employer branding ha portato, nel corso del 2021, a ricevere tramite la sezione "Lavora con noi" presente nel sito internet aziendale, oltre 19.000 candidature solo per l'Italia, dove sono state assunte 778 persone, di cui il 60% under 35.

Nell'ottica di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo sviluppato un innovativo format a loro dedicato, che prevede un processo di selezione online e in presenza con attività di gamification e l'inserimento nel Gruppo di giovani talenti attraverso un percorso di job rotation nazionale e internazionale che si sviluppa nell'arco di 24 mesi. Il progetto è volto ad accelerare il percorso di crescita dei partecipanti favorendo lo sviluppo di competenze manageriali oltre che tecniche. Nel 2021 il percorso ha coinvolto l'area Amministrazione, Finanza e Controllo. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Nel corso dell'anno abbiamo quindi attivato due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

Questa attenzione nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dall'Azienda. Nel 2021 è stato sviluppato un questionario di exit interview strutturato, che viene somministrato al dipendente che ha deciso di lasciare l'Azienda e che rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata, nonché le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

Nell'ambito del progetto One Vision abbiamo definito nel 2021 la nostra Employee Value Proposition, Fincantieri, People Ahead, che rappresenta l'anello di congiunzione fra le strategie di employer branding e le azioni concrete di gestione, formazione e sviluppo delle nostre persone, ovvero quell'insieme di priorità condivise tra Azienda e collaboratori, in grado di determinare le migliori prospettive per il Gruppo e al tempo stesso per i singoli, all'interno di un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzando allo stesso tempo competenze ed esperienze.

KNOW-HOW TECNICO

Iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2021 i corsi tecnici hanno riguardato, in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, competenze digitali e tecnologiche, project management, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.

ONBOARDING

Nel 2021 è stato consolidato un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fine di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante azione di attenzione che Fincantieri rivolge a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti: gadget aziendali, kit digitale di benvenuto (welcome kit), con informazioni, documenti, video e approfondimenti di vario contenuto, formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali, colazione di benvenuto con il vertice aziendale. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, i quali partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse di Fincantieri.

LEADERSHIP

Da diversi anni Fincantieri investe costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato nel 2021 in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica a 360° gradi degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione

digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il

coaching e il mentoring che l'Azienda offre ai suoi manager e ai giovani talenti.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA E ISTITUZIONALE

Il Gruppo investe costantemente nello sviluppo di corsi di formazione su tematiche ritenute strategiche come salute, sicurezza sul lavoro e ambiente, compliance legislativa e quella relativa alle procedure aziendali, non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In questa ottica, nel 2021, Fincantieri si è impegnata a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di Anticorruzione, di sicurezza informatica, di risk management, ma anche quelle relative alla legislazione in tema di sostenibilità ambientale e sulla classificazione e la protezione delle informazioni.

Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione, nel 2021 Fincantieri ha consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school. Sono stati inoltre avviati importanti progetti di responsabilità sociale volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa.

Talent Management

Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e accrescere la motivazione dei dipendenti, sono i driver fondamentali del processo di Talent Management di Fincantieri. Nel corso degli anni, privilegiando la crescita dall'interno, è stata costruita una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare nuovi scenari e sfide lavorative con un forte orientamento allo sviluppo e alla sostenibilità del business.

Nell'ambito del progetto One Vision, che ha l'obiettivo di favorire e accelerare l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2021 è stato definito un nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari in evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta il riferimento base dei principali processi HR, quali recruiting, sviluppo, formazione, valutazione e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera coerenti con capacità e aspettative delle persone.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2021 ha investito 5,1 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze trasversali in ottica di formazione continua. Nonostante il perdurare della pandemia, l'impegno nelle iniziative di formazione si è mantenuto a livelli elevati grazie all'utilizzo di nuove modalità di ingaggio dei partecipanti, ovvero modalità blended, che saranno mantenute anche nei prossimi anni al fine di conciliare la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale con efficacia e interattività della formazione in presenza.

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo accentuato il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e dell'esperienza maturata, in aggiunta a corsi di natura obbligatoria rivolti a tutta la popolazione aziendale, costantemente aggiornati sulla base della legislazione vigente e delle procedure aziendali.

È stato confermato inoltre il ruolo strategico della Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2021 sono state erogate oltre 19.000 ore di formazione e coinvolti 440 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University e sulle quali, nel triennio 2019-2021, sono stati formati oltre 650 dipendenti.

Nel corso del 2021 le attività formative sono state concentrate principalmente su 4 aree.

People Development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2021 e le evidenze che ne sono scaturite sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono inoltre di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Dal 2020 a oggi sono state avviate 3 edizioni del progetto coinvolgendo 114 giovani. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale, sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza che junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze e conoscenze e la crescita delle competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2021 sono state 17 le opportunità di job rotation internazionale concretizzatesi presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in Indonesia, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, con l'obiettivo di offrire a un pool di dipendenti l'opportunità per svolgere un'esperienza professionale presso una delle sedi italiane del Gruppo.

Nel corso dell'anno sono state organizzate iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. L'obiettivo di queste iniziative consiste nel promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I processi di valutazione, che si basano sul Modello delle Competenze di Gruppo, sono strutturati al fine di garantire trasparenza nella relazione tra valutato e valutatori e l'oggettività della valutazione stessa:

• Valutazione della performance: nel corso del 2021 è stato sviluppato un nuovo modello di Performance Management comune a livello globale, che prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Elementi fondanti e propedeutici del nuovo processo sono l'autovalutazione e l'autoassegnazione degli obiettivi di ruolo, in quanto aumentano l'engagement e la responsabilizzazione delle persone.

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il nuovo modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti. • Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo Responsabile, dei Colleghi e dei Collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo. Nel corso del 2021 sono stati coinvolti in Italia quasi 600 responsabili di risorse.

• Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita. Nel 2021 sono stati coinvolti quasi 150 dipendenti in attività di valutazione del potenziale.

Benessere delle persone

Il modello di welfare di Fincantieri incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma l'interesse e l'impegno di Finacntieri a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari. Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti FINCANTIERI S.p.A., ivi compresi i dipendenti part time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2021 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito. Per agevolare la fruizione del welfare aziendale, è reso disponibile un portale attraverso il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi come ad esempio:

  • attività di formazione;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e il programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi sui mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici o al treno, ecc..

È stato recentemente attivato anche un nuovo portale di convenzioni aziendali riservato ai dipendenti del Gruppo. La nuova piattaforma mette a disposizione una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, Fincantieri aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Per conciliare la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori con l'esigenza della continuità delle attività produttive nel corso della pandemia, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa. In particolare si è fatto ampio ricorso allo smart working nelle sedi e nei cantieri laddove compatibile con le attività lavorative. Va altresì ricordato che Fincantieri ha già sottoscritto, nel corso del 2020, un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale. L'intesa si prefigge di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo non solo una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, ma anche sviluppando la loro professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i rispettivi responsabili.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza la radicata rete di circoli aziendali che organizzano iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei

dipendenti. A causa dell'emergenza sanitaria, negli ultimi due anni, i circoli non hanno organizzato le tradizionali colonie in località di mare o montagna per i figli dei dipendenti ma, al fine di supportare le famiglie, sono stati potenziati i centri estivi aziendali.

Nel corso del 2021 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale circa 8.200 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

È stato attivato uno studio per la realizzazione di un servizio di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali italiani, che possa supportare i genitori nella gestione dei figli durante l'orario lavorativo. Il progetto è nato tramite una survey che ha raccolto informazioni utili a definire i passi del progetto. I dipendenti hanno manifestato, nel complesso, un forte interesse all'iniziativa, al di là di qualsiasi aspettativa, fornendo altresì utili suggerimenti per la definizione del servizio. Il primo Asilo Nido aziendale verrà attivato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e, una volta pienamente operativo, potrà ospitare 38 bambini, di cui 3 posti riservati a utenti esterni. L'implementazione del progetto proseguirà, nel breve periodo, con la realizzazione dell'Asilo per i dipendenti del cantiere di Monfalcone che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, struttura che testimonia la secolare tradizione di Fincantieri nelle opere di welfare sociale e il legame storico con il territorio. Il progetto proseguirà successivamente con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati. Nel 2021 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle persone creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti per Vard Tulcea.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo definito dal contratto integrativo del 2016, che si articola su molteplici Organismi che prevedono il coinvolgimento dei sindacati nonché la presenza diretta dei lavoratori.

Il Comitato Consultivo è l'organismo di rilievo strategico ed è composto da sei rappresentanti aziendali e sei sindacali, si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo. Il contratto integrativo disciplina il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. La Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro analizza gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora altresì l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e

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l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, Fincantieri si impegna, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), che sarà indirizzato all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. L'attenzione verso la conciliazione lavoro-famiglia è già presente nel CCNL dei metalmeccanici, che prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi. A marzo 2021 è stato sottoscritto assieme alle Organizzazioni Sindacali Nazionali (OSN) un accordo per l'introduzione delle Ferie Solidali. I lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti i figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'Istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende altresì promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Il 26 maggio 2021 Fincantieri ha sottoscritto un importante accordo sindacale con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento sindacale sul tema degli appalti.

L'intesa, partendo dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, conferma la validità delle iniziative sviluppate da Fincantieri negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto su temi della sostenibilità. L'accordo evidenzia anche la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/ riqualificazione nonché rafforza la possibilità dell'esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

Il 7 dicembre 2021 è stato sottoscritto sempre con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale, l'accordo relativo alla proroga del contratto integrativo in scadenza, che avrà quindi validità fino al 30 giugno 2022, confermando per questo ulteriore periodo l'applicazione e gli effetti degli istituti normativi ed economici. In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2021 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare al Gruppo un futuro stabile e redditizio.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente gli ultimi due anni, ha indotto a mantenere specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un rischio sociale che si è aggiunto a quelli propri del ciclo produttivo. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate da FINCANTIERI S.p.A. è stato oggetto di costante condivisione con i datori di lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, per consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Tanto le realtà italiane, quanto quelle estere hanno mantenuto in essere le iniziative e le misure di contenimento adottate nel corso del 2020, in linea con i modelli elaborati nell'ambito del Crisis Management Team istituito per la gestione del fenomeno pandemico a livello di Gruppo (misurazione della temperatura, uso costante delle mascherine chirurgiche, sanificazioni degli ambienti di lavoro, articolazione delle attività su più turni).

Nel corso del 2021 FINCANTIERI S.p.A. e le società controllate italiane hanno perseguito ulteriori iniziative in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, collaborando attivamente con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti, per rendere disponibile al proprio personale e al personale dell'indotto il servizio di somministrazione dei vaccini. La gestione del percorso vaccinale, agevolata dalla possibilità di godere di permessi retribuiti, è avvenuta con differenti modalità: in hub realizzati all'interno delle diverse unità operative, come avvenuto, tra gli altri, presso i cantieri di Monfalcone e di Riva Trigoso, o presso strutture esterne facilmente raggiungibili.

Analoghe iniziative sono state realizzate nei cantieri di VARD in Romania. Sono state peraltro mantenute e implementate tutte le misure già attivate in precedenza come la possibilità di usufruire dello strumento dello smart working, ove compatibile, e l'utilizzo preferenziale di supporti informatici per lo svolgimento delle riunioni, nonché l'esecuzione di tamponi antigenici su campioni della popolazione lavorativa per la precoce individuazione di soggetti positivi anche asintomatici. Si è inoltre provveduto a rendere disponibile a tutto il personale interessato il vaccino antinfluenzale.

Oltre 29.000 rilevamenti giornalieri di temperatura corporea Oltre 2.500.000 di mascherine chirurgiche acquistate

Oltre l'80% delle risorse, che ricoprono ruoli compatibili, hanno utilizzato l'opportunità del lavoro agile

I dati si riferiscono a FINCANTIERI S.p.A..

A seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo normativo che richiede il possesso del "green pass" in corso di validità per poter accedere ai luoghi di lavoro, FINCANTIERI S.p.A. e le società controllate italiane hanno provveduto ad organizzarsi per effettuare le attività di verifica della validità delle Certificazioni Verdi COVID-19 per tutti coloro che avessero necessità di accedere ai diversi siti (controllo massivo).

Verso infortuni Zero

La continuità nello sviluppo del progetto Verso Infortuni Zero è garantita da un'organizzazione ormai collaudata e capace di supportare, nell'attuazione, sia i dipendenti diretti che le maestranze delle ditte in appalto, attraverso il loro coinvolgimento nelle varie iniziative.

Per il costante monitoraggio dei processi produttivi e per un'efficace diffusione delle buone pratiche, vengono organizzate le riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, con cadenza quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e coinvolgono tutti i supervisori di produzione e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

In ciascun sito produttivo vengono svolte periodicamente inoltre le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Tali incontri, a cui partecipano la Direzione di stabilimento e i primi riporti, hanno la finalità di monitorare i processi produttivi in relazione alle tematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e discutere le risultanze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sollevate nelle riunioni della Commissione Sicurezza e Ambiente.

Analogamente, negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group organizza riunioni mensili che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza.

Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone che l'ambiente, la controllata VARD prosegue nel proprio progetto denominato Vision Zero e prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto è costantemente monitorato ed oggetto di sistematiche informative ai diversi livelli di responsabilità nonché al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato infortuni, così come i near miss, sono oggetto di puntuale approfondimento e la dinamica che ne emerge suggerisce gli eventuali necessari correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un coinvolgimento principale degli arti inferiori e delle mani degli infortunati.

A cadenza trimestrale si tengono inoltre riunioni di coordinamento che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di sito. Presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) aziendale, prevedono una analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative sulle quali indirizzare le attività del Gruppo. Il processo di valutazione dei rischi specifici presenti in ogni ambito lavorativo è oggetto di precise linee guida aziendali e di conseguenti procedure operative; gli stessi rischi sono oggetto della formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente.

Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute e sicurezza costituiscono riferimenti rispetto ai quali viene monitorato e stimolato costantemente il risultato della prestazione e viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

Insieme in Sicurezza

Il supporto multimediale denominato Insieme in Sicurezza è disponibile in tutti gli stabilimenti italiani e rappresenta un valido strumento per informare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere comportamenti corretti anche sotto il profilo ambientale. Si tratta di un videocorso della durata di circa tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone) e fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri. Lo strumento fornisce indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive presenti in Italia e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica e deve essere visionato obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.

Protocollo di intesa con INAIL

Nel 2019 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali. Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso del 2021 sono stati organizzati tre eventi (webinar), con la partecipazione da remoto di più di 300 persone per evento, dove sono state trattate tematiche di attualità molto stretta quali:

  • l'analisi dei fattori di rischio trasversali e le nuove modalità organizzative del lavoro in un periodo particolare come quello attuale, caratterizzato da un ricorso generalizzato al lavoro agile (smart working);
  • la rilevanza del fattore umano nell'ottica di un vero cambiamento culturale sulla salute e la sicurezza sul lavoro;
  • l'importanza dei near miss quale opportunità di apprendimento e monitoraggio delle performance su questi temi.

Valutazione dei fornitori

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (scorecard) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di FINCANTIERI S.p.A. per un numero complessivo di 1.012 valutazioni.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Security, un'attività costante di mappatura dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Nel 2021, il numero di viaggi aziendali verso l'estero è nuovamente aumentato rispetto al primo anno di pandemia che ne aveva ridotto drasticamente la frequenza. La complessità e volatilità dello scenario pandemico globale ha reso necessaria una supervisione straordinaria di ogni tratta considerata a rischio, che Fincantieri ha garantito attraverso un processo di doppia verifica che ha comportato la validazione di oltre 5.000 tratte estere. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nel Gruppo, è stato lanciato un programma di formazione avanzata rivolto a viaggiatori destinati in aree a rischio, grazie al quale sono state formate nel 2021 circa 100 persone.

Attraverso l'attivazione di un sistema di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 15 piani di contingenza relativi ai siti esteri di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È attiva una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2021 sono stati formati, tramite training one to one, all'utilizzo della piattaforma 22 nuovi componenti dei team di crisi.

Il sistema di gestione dei rischi di viaggio sta venendo progressivamente esteso alle aziende controllate del Gruppo, mano a mano che ne viene rilevata l'esigenza.

Implementazione del ISPS Code

Come previsto dal Piano di Sostenibilità nel 2021 si è conclusa la realizzazione dell'implementazione dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code, Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. Sulla base delle tipologie di navi che si interfacciano con le aree di pertinenza di Fincantieri, l'autorità competente ha determinato la sua cogenza per gli stabilimenti di Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, considerando impianti occasionali i cantieri di Monfalcone e Marghera. In tali siti erano già state individuate le figure professionali necessarie ed erano stati realizzati i presidi e le attività contemplate. In funzione dell'impegno a mantenere un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, sono state estese ai cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia, Genova Sestri Ponente, Riva Trigoso e per le sedi di Trieste, Roma e Genova le medesime metodologie di mitigazione, informando al contempo tutto il personale che accede nei siti sulle principali misure organizzative, regole comportamentali e modalità di segnalazione di eventi anomali. Nel corso del 2021 è proseguita l'attività di formazione dei dipendenti di Fincantieri attraverso l'erogazione di un corso e-learning interattivo e customizzato finalizzato alla familiarizzazione con i temi di security.

Certificazioni ISO 45001 e SA 8000

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.

Il 100% dei siti produttivi italiani del Gruppo è in possesso della certificazione ISO 45001 mentre nel corso dell'anno, anche le società Fincantieri Infrastructure S.p.A. e Fincantieri SI S.p.A. hanno conseguito la certificazione ISO 45001, con l'obiettivo di minimizzare i rischi e di migliorare costantemente i livelli di salute e sicurezza.

Il gruppo VARD ha ottenuto la certificazione ISO 45001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamita di Vung Tau concludendo il processo di migrazione verso la nuova normativa avviato negli anni scorsi. Anche la controllata statunitense Marinette Marine Corporation ha ottenuto la certificazione ISO 45001, a conclusione dello stesso processo di migrazione dal vecchio al nuovo standard. Inoltre, la società vietnamita Vung Tau e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, FINSO e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del diritto del lavoro;
  • la tutela contro lo sfruttamento minorile;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica (Vietnam) o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità di impresa.

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INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI DURANTE LA PANDEMIA COVID-19 -2021

Fincantieri per il clima

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società.

La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.

A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo, con importanti ripercussioni per le imprese.

L'impegno del Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e

all'adattamento.

Quale player di riferimento Fincantieri vuole contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con istituzioni e altri player di mercato.

GLI IMPEGNI DI FINCANTIERI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE

Rischi climatici fisici e di transizione

Fincantieri ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), come ampiamente descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", ha adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche "Climate Related", approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili, la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

PER RIDURRE GLI IMPATTI DIRETTI

  • Implementazione dell'efficienza energetica e riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti
  • Conservazione delle risorse naturali, della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente
  • Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti virtuosi
  • Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon
  • Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità,

PER RIDURRE GLI IMPATTI INDIRETTI

trasparenza e rispetto

COLLABORARE CON ISTITUZIONI E ALTRI PLAYER DI MERCATO

• Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

I sei rischi climatici ai quali Fincantieri è esposta ricadono all'interno delle tre macroaree di impatto descritte nella tabella seguente.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici. I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative. Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici intrapresi dalla Società possono rappresentare anche un'opportunità, se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedire alla Società di svolgere le proprie attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Riportiamo di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate related ai quali il Gruppo è esposto, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

MACRO AREE DI IMPATTO RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO CATEGORIE DI RISCHIO
IMPATTI FISICI 1.
Interruzione del Business
Rischi fisici - acuti
2.
Climate change
Rischi fisici - cronici e acuti
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di transizione - Tecnologico
Reputazionale, Mercato,
Politico e Legale
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischi di transizione - Mercato
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di transizione - Politiche e leggi
Reputazionale, Mercato
6. Investor e public relation Rischi di transizione - Reputazionale

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale già descritto nelle norme interne, prevendendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata CETENA) di un sensore inserito in stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento, tempestivi, fruibili facilmente da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.

Alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate, al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio, tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni anti-tempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici. Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapè (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta della laguna, attivandosi solo in uscita durante lo scarico. Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza. In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati. Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B.

Opportunità

Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere a incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente al fine di garantire la business continuity facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori potenziali e alternativi attraverso periodiche attività di scouting diretta (internet, fiere, ecc.) e indiretta (e-procurement, promoters) focalizzate sulle aree critiche. Queste ultime vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli

item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e rafforzare pertanto la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

1. INTERRUZIONE DEL BUSINESS 2. CLIMATE CHANGE

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e alle richieste dei clienti sempre pù sensibili alle tematiche del cambiamento climatico, dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), che a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodities attuale e futuro. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macroeconomiche).

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e possibili eventuali impatti positivi nella struttura dei costi (in particolare per l'energia).

Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone pratiche per la riduzione degli impatti, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare, e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamnte da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti.

Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività Scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti. Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.).

Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione.

In ottica prospettica sono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio, un esempio tra molti la cattura della CO2 . Vengono fissati incontri periodici con i fornitori che stanno sviluppando tecnologie green in modo da recepire e avere prova delle loro performance in ottica di beneficio misurabile sull'impronta carbonica del Gruppo stesso.

Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (catena di fornitura, centri di ricerca e università) al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda, e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard.

L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

3. IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI 4. PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme della attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 1,5°C.

Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Infatti, Fincantieri basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolatori

Contestualmente, è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, sono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse durante la fase di gestione gara/trattativa al fine di garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche.

Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura Principi di progettazione ecosostenibile in fase di progettazione precontrattuale volto a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, e successiva emissione del documento Profilo ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Opportunità di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposto Fincantieri, permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

5. EVOLUZIONE LEGGI E REGOLAMENTI 6. INVESTOR E PUBLIC RELATION

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

Cyber Security

L'attenzione alla cyber security da parte di Fincantieri si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo.

La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato del Gruppo Fincantieri. Il contesto regolatorio europeo e nazionale, rende inoltre necessario un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale, che essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso:

  • azioni di maggiore centralizzazione dei sistemi di protezione dei dati;
  • un modello di controllo applicato a tutto il Gruppo;
  • un pervasivo programma di aggiornamento tecnologico.

Sistema IT Centrale e Piattaforme industriali

Nel 2021 allo scopo di sviluppare un sistema di information technology centrale e di piattaforme industriali di supporto alla protezione delle reti industriali sono state portate a completamento le seguenti progettualità.

    1. Ampliamento del perimetro dell'infrastruttura tecnologica di protezione per FINCANTIERI S.p.A. e per le controllate italiane sottostanti ai servizi ICT della Capogruppo al fine di contrastare le moderne minacce di cyber security attraverso l'implementazione di:
  • un servizio di gateway email di sicurezza, necessario per proteggere e controllare le email in entrata e in uscita;
  • una tecnologia antimalware, sia a livello client che server, a protezione di virus e minacce con rilevamento e risposta degli endpoint. Tramite questo sistema vengono monitorate le vulnerabilità sui dispositivi ed eseguite analisi costanti, che permettono di intercettare anche le più recenti minacce;
  • una estensione dell'infrastruttura Security Information and Event Management (SIEM) prevedendo nuove componenti su virtual hardware standard;
  • una strategia di gestione degli accessi privilegiati (PAM) per proteggere da minacce come il furto di credenziali o l'utilizzo illegittimo dei privilegi;
  • una piattaforma di Domain Name System (DNS) che determina se una richiesta è sicura, dannosa o rischiosa.
  • 2.Automatizzazione e centralizzazione dei processi di rilevazione e gestione incidenti cyber attraverso l'introduzione di tecnologie Security Orchestration, Automation and Response (SOAR) che consentono

all'organizzazione di raccogliere dati e segnalazioni relative a minacce alla sicurezza e ad eventuali incidenti attingendo da diverse fonti. Grazie a questo, parte dell'analisi degli incidenti e del triage è stata automatizzata, definendo e guidando le attività di risposta e limitando quindi l'intervento umano.

3.Sviluppo di strumenti, processi e metodologie di supporto alla conformità al Regolamento (UE) n. 2016/679

  • (GDPR) e standard internazionali di protezione e sicurezza dei dati (ISO 27001/9001). Al fine di valutare la necessità di operare una valutazione di impatto privacy (DPIA) e di estrarre eventuali requisiti di sicurezza extra per ogni soluzione, è stato revisionato il processo di analisi preliminare dei rischi, tramite il quale vengono identificati i trattamenti a rischio privacy elevato. Sono stati revisionati e aggiornati inoltre i requisiti di sicurezza per ogni tipologia di soluzione. È stato inoltre migliorato l'approccio di gestione del rischio cyber aziendale attraverso l'introduzione di piattaforme di cyber risk management e la definizione di un framework di riferimento basato sui principali standard internazionali da adottare a livello di Gruppo. L'approccio è stato esteso anche a livello di prodotto, attraverso la definizione e l'implementazione di requisiti di sicurezza da adottare sin dalle prime fasi di sviluppo o in sede di refitting per mitigare il rischio cyber. Nel 2021 è stata inoltre confermata la certificazione ISO 27001 per FINCANTIERI S.p.A., confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. In aggiunta alla certificazione posseduta dalla Capogruppo anche le controllate Fincantieri NexTech, CETENA e Isselnord hanno ottenuto la certificazione ISO 27001. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate come VARD e E-phors.
  • 4.Adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi Operational Technology (OT) e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato.

Sempre al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con l'evoluzione delle minacce informatiche e con l'articolazione del contesto normativo di riferimento, è stata aggiornata la governance e l'organizzazione della sicurezza informatica attraverso la creazione nel novembre 2021 di una nuova funzione di Group Cyber Security a diretto riporto del Direttore Generale, incaricata di:

• definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • con le best practice di settore e le politiche in vigore.

• definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea

La responsabilità della nuova funzione è stata attribuita al Group Vice President Cyber security (GVP Cyber security), che svolge quindi il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri ed è incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security; • realizzare programmi di protezione;
  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security.

È stato inoltre istituito il Comitato di Sicurezza allo scopo di perseguire il miglioramento continuo dei processi e di valutare gli investimenti a supporto dell'Information Security della Società.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 Fincantieri ha avviato un processo di adeguamento alla nuova normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da FINCANTIERI S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di FINCANTIERI S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Il Comitato, che informa puntualmente i Vertici Aziendali, è presieduto dal Direttore Generale ed è composto dai responsabili delle seguenti funzioni Security, Information Technology, Group Cyber Security e dal Risk Officer. A seconda delle tematiche da trattare possono essere invitati a partecipare ulteriori soggetti come ad esempio il Chief Financial Officer (CFO) o altri responsabili di funzione.

Per quanto riguarda il piano cyber di Gruppo, nel 2021, sono state attuate le seguenti iniziative:

  • implementazione del modello di Secure Ship Development Lifecycle, modello per la gestione degli aspetti di cyber security legati ai processi di sviluppo del prodotto, nella controllata VARD;
  • la definizione di modelli e framework di protezione per piattaforme navali complesse in ambito civile e militare;
  • la condivisione con VARD dei modelli documentali, policy e requisiti in ambito cyber security.

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

• assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture; • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber facendo luce sulle tecniche di attacco più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

A causa della pandemia COVID-19 il Gruppo ha dovuto affrontare un ulteriore scenario di rischio cyber legato all'adozione massiva dello smart working, che ha introdotto nuovi rischi legati all'utilizzo di reti domestiche "untrusted" e notoriamente più esposte. Per questo si è resa necessaria una revisione delle tecnologie di protezione più in linea con le nuove esigenze di remotizzazione del lavoro, che richiedono flessibilità operativa e una forte focalizzazione sulla collaborazione distribuita.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e di big player a livello internazionale, continua le collaborazioni sancite dalle convezioni con la Polizia di Stato e altre importanti istituzioni nazionali, attraverso la condivisione di informazioni su eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica e ha avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

Fincantieri, inoltre, si propone sempre più come soggetto con un forte know-how sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale in ambito marittimo. Su quest'ultimo fronte, ha avviato una stretta collaborazione con l'Università di Genova per lo sviluppo di un "cyber range" navale finalizzato a replicare fedelmente il contesto elettronico di bordo per l'addestramento delle capacità di difesa delle flotte civili e militari.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, FINCANTIERI S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare FINCANTIERI S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy;
  • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy;
  • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante Per la Protezione dei Dati Personali);
  • fungere da punto di contatto per l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Il DPO ha supportato FINCANTIERI S.p.A. nelle attività pianificate di revisione ed aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali rispondendo a più di cento richieste di consulenza.

Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, FINCANTIERI S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali inoltre sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Corporate governance

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com nella sezione "Etica e Governance".

La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e tenendo altresì conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italia S.p.A. per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022). Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A.. Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, dei loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli Amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società.

Altre informazioni

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2021 ha registrato un andamento positivo, passando dal prezzo di 0,55 euro del 30 dicembre 2020 a 0,60 euro per azione al 30 dicembre 2021. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 23,0%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 30,8%.

Nel corso del 2021, la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha registrato un andamento positivo, beneficiando dei risultati conseguiti nell'anno, che hanno evidenziato la resilienza del Gruppo nel fare fronte alla diffusione della pandemia e la sua capacità di crescita in linea con le attese indicate dal management. Il prezzo medio del titolo nell'anno è stato pari a 0,69 euro per azione, con un valore massimo del periodo di euro 0,83, registrato il 10 giugno, in corrispondenza dell'annuncio dell'assegnazione del contratto per la Marina indonesiana. Il titolo ha chiuso l'anno, il 30 dicembre 2021, con un valore di 0,60 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di circa euro 1.026 milioni.

In termini di volumi, le azioni trattate nell'anno sono state pari a 923 milioni, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 3,6 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,32% detenuto da CDP Industria S.p.A., 28,50% detenuto dal mercato indistinto e 0,18% in azioni proprie.

DATI PRINCIPALI 31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.699.651.360 1.699.651.360
Azioni proprie numero 3.012.414 4.540.441
Capitalizzazione di borsa * euro/milioni 1.026 932
PERFORMANCE
Prezzo di fine esercizio euro 0,60 0,55
Prezzo massimo euro 0,83 0,92
Prezzo minimo euro 0,51 0,42
Prezzo medio euro 0,69 0,64

* Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

In data 25 gennaio 2021, Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

In data 26 aprile 2021, Fincantieri, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, e Almaviva, gruppo italiano leader nell'innovazione digitale, hanno firmato un accordo di collaborazione per supportare e accelerare il processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica. L'obiettivo è quello di favorire un sistema di mobilità più vicino alle nuove esigenze di spostamento delle persone e delle merci, con un'attenzione particolare all'impatto ambientale e alla sicurezza.

Il 20 maggio 2021, Fincantieri e Comau, due eccellenze italiane leader globali nei rispettivi settori di riferimento, hanno sottoscritto una lettera di intenti per lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio, e successivamente per la realizzazione delle relative serie di macchine, da destinare inizialmente agli stabilimenti di Fincantieri. L'accordo è stato firmato da Paolo Carmassi, CEO di Comau, e Fabio Gallia, Direttore generale di Fincantieri.

In data 28 maggio 2021, Fincantieri SI, controllata di Fincantieri leader nell'ambito dell'integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi nel segmento marino (cold ironing) e terrestre, e Faist Electronics, controllata di Faist Group specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi completi di accumulo di energia elettrica inclusi dispositivi elettronici di controllo e di potenza, hanno costituito la joint venture Power4Future, dedicata alla produzione di batterie al litio, altamente strategiche in molteplici settori industriali e considerate fonte di vantaggio competitivo per le aziende e i Paesi che ne detengono la tecnologia.

In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell'ambito del progetto SEA Defence. Il progetto, partito lo scorso dicembre e selezionato nell'ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019), è volto a definire una roadmap di sviluppo delle tecnologie da includere nella prossima generazione di piattaforme navali.

L'8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity, ha erogato un corso di formazione pilota, in partnership con l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l'obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cybersecurity.

In data 11 febbraio 2021, Naviris, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e Navantia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all'ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell'ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO).

Il 24 marzo 2021, Enel X e Fincantieri hanno firmato una lettera di intenti per collaborare alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle attività logistiche a terra. L'accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l'implementazione del cold ironing, ovvero la tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l'impiego di fonti rinnovabili, e l'applicazione di celle a combustibile.

In data 31 marzo 2021, la N/R Laura Bassi, l'unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, di rientro dalla missione in Antartide, è arrivata a Trieste presso lo stabilimento di Fincantieri (l'Arsenale Triestino San Marco – ATSM), dove sarà sottoposta a un importante e delicato lavoro di completamento del suo equipaggiamento scientifico per lo studio e l'esplorazione dell'intero ecosistema marino. I lavori sull'unità saranno effettuati da Fincantieri, che opererà insieme a un gruppo di aziende del territorio.

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

Altri eventi significativi del periodo

Il 10 giugno 2021, nel corso di MADEX (International Maritime Defense Industry Exhibition) 2021, uno dei principali saloni navali dell'Asia Pacifico, Fincantieri ha firmato un contratto con Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME) per il supporto al Conceptual Design della nuova classe di portaerei "CVX" per la Marina della Repubblica di Corea (Corea del Sud). Il programma relativo all'unità capoclasse prevede la gara per il Basic Design a partire dalla seconda metà del 2021, mentre la progettazione di dettaglio e la costruzione prenderanno avvio negli anni successivi.

In data 19 luglio 2021, Fincantieri si conferma al primo posto come Most Attractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che certifica le aziende più attrattive per gli studenti universitari italiani attraverso un dettagliato questionario.

Il 26 luglio 2021, la Divisione Crociere del gruppo MSC, terza più grande compagnia al mondo, Fincantieri, uno dei più grandi gruppi cantieristici mondiali, e SNAM, uno dei principali operatori internazionali di infrastrutture energetiche, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per valutare congiuntamente le condizioni per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno.

In data 5 agosto 2021 Fincantieri ed Enel Green Power Italia hanno siglato un protocollo d'intesa con l'obiettivo di definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio. Le due società intendono valorizzare le eccellenze e il know how nei rispettivi settori per individuare possibili soluzioni sostenibili e innovative.

Il 19 ottobre 2021 Eni e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che ha l'obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare.

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

OTTOBRE

In data 2 novembre, 2021 Fincantieri e Navantia hanno raggiunto un accordo per un Memorandum of Understanding (MoU) al fine di rafforzare la loro relazione e valutare i vantaggi di una collaborazione allargata in campo navale e marittimo. Le due società valuteranno le opportunità legate alla Marina italiana e a quella spagnola, tra cui i progetti congiunti e la partecipazione allo sviluppo dei prossimi cacciatorpediniere e di altre piattaforme navali che faranno parte della futura Forza di Difesa Europea.

NOVEMBRE

DICEMBRE

Evoluzione prevedibile della gestione

L'evoluzione dei mercati di riferimento e della performance del Gruppo è stata influenzata negli ultimi due anni dall'andamento della diffusione della pandemia da COVID-19, che ha determinato: (i) la sospensione dell'attività crocieristica da marzo 2020 e un progressivo riavvio avvenuto a partire dall'estate del 2021, (ii) una forte pressione sulla tenuta della liquidità delle società armatrici, supportate dai mercati finanziari, export credit agency, istituti finanziari, investitori istituzionali, e da Fincantieri stessa, tramite la concessione di dilazioni di pagamento, (iii) la necessità di instaurare protocolli volti a tutelare ancora di più la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con conseguenti impatti sulla produttività, pienamente recuperati, come evidenziato dai risultati del periodo e (iv) squilibri in termini di domanda e offerta nei mercati delle materie prime (i.e. acciaio). Nello specifico, con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. Inoltre, nei primi mesi del 2022 l'esplosione del conflitto russo-ucraino rappresenta un ulteriore forte elemento di instabilità a livello geopolitico, economico e sui mercati finanziari. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi, dell'eventuale ulteriore limitazione agli spostamenti e al turismo, con possibili ricadute sul settore delle crociere, e delle sanzioni occidentali contro la Russia sono complessi e ancora difficili da stimare in termini di impatti alla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale. Tali fenomeni determinano nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo. Lo scenario geopolitico che si sta delineando può portare, tuttavia, nel medio termine, ad una potenziale ricaduta positiva su tutto il settore della difesa a seguito di un possibile ulteriore incremento della spesa pubblica e del rilancio di un piano comune europeo. I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2021 danno comunque prova concreta dell'efficacia delle scelte strategiche operate negli scorsi anni e della capacità di risposta davanti a situazioni di elevata criticità. Il mantenimento dell'ingente carico di lavoro in portafoglio, la diversificazione del business, dei prodotti e della base clienti, gli investimenti volti all'efficientamento del processo produttivo e all'introduzione di nuove tecnologie la capacità di fronteggiare tempestivamente l'emergenza sanitaria, la forte coesione del management nell'affrontare le sfide, dimostrano ancora una volta la solidità e resilienza del Gruppo. In tale contesto, al netto degli effetti dovuti all'incertezza macroeconomica e politica derivante dal conflitto russoucraino, e dal protrarsi dell'emergenza sanitaria, si prevedono ricavi in crescita nel 2022 superando le stime

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2021

In data 17 gennaio 2022 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda.

Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre.

In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico.

Il 10 marzo 2022 è iniziata a Miami, con la «posa della prima pietra», la costruzione del nuovo Terminal di MSC Crociere. L'opera, realizzata da Fincantieri Infrastructure nella città considerata la capitale mondiale del turismo crocieristico, sarà il terminal più grande e all'avanguardia degli Stati Uniti, nonché uno dei principali su scala internazionale, e potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale, come le future navi a gas naturale liquefatto (Gnl) di MSC Crociere destinate ad entrare in servizio nei prossimi mesi, movimentando fino a 36.000 passeggeri al giorno.

In data 22 marzo 2022 Fincantieri Marine Systems North America (FMSNA), società specializzata

nellacommercializzazione di sistemi, servizi e componenti navali che fa capo alla controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), si è aggiudicata il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy.

Il 23 marzo 2022 il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Società Italiana Dragaggi, mandataria, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, ha firmato con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi relativi alla prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Il contratto ha un valore complessivo di circa 383 milioni di euro, con una quota per Fincantieri che sfiora i 100 milioni. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nel successivo paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances di Gruppo.

Il 1 dicembre 2021 Fincantieri si è aggiudicata per il terzo anno consecutivo il primo posto come Italy's Most Actractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che, attraverso un dettagliato questionario, ha certificato le aziende più attrattive per i giovani professionisti, ovvero persone con una seniority fino a cinque anni.

In data 8 dicembre 2021 il consorzio guidato da Fincantieri, Naval Group e Navantia e coordinato da Naviris (joint venture tra Fincantieri e Naval Group), ha presentato un'offerta per il programma Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC) a conferma della volontà di lavorare insieme al fine di sviluppare la prima capacità difensiva navale comune in Europa.

Il 10 dicembre 2021 CDP, l'organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, ha assegnato per il secondo anno consecutivo a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell'ultimo anno. Il Gruppo si conferma così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), rafforzando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico.

In data 13 dicembre 2021 Fincantieri ha acquisito una quota di partecipazione di DIDO (Decision Intelligence for in-Depth Optimization), startup italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, e algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, sulla base di competenze sviluppate da un gruppo di professori del Politecnico di Milano. Grazie all'operazione, entro il 2022 Fincantieri si doterà di una piattaforma digitale di decision intelligence, prima nel suo genere in Italia.

Il 15 dicembre 2021 Mubadala Investment Company PJSC e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) volto ad avviare potenziali collaborazioni nel campo delle tecnologie avanzate e dei servizi nei settori navale, marittimo e industriale.

In data 23 dicembre 2021 Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti e Fincantieri hanno perfezionato un construction loan "sustainability linked" legato al conseguimento di specifici indicatori di prestazione presenti nel Piano di Sostenibilità 2018 - 2022 per un importo massimo di 300 milioni di euro. Si tratta della prima operazione di questo tipo per il Gruppo navale e i proventi saranno destinati a coprire le esigenze finanziarie legate alla costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023.

attese prima della pandemia e un consolidamento della marginalità, nonostante l'incremento dei prezzi delle materie prime e dell'energia che il Gruppo sta riscontrando. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una sostenibile politica di distribuzione dei dividendi a partire dal 2022. La Posizione finanziaria netta per il 2022 è prevista in linea con i valori di fine anno 2020.

Per il settore Shipbuilding prosegue la crescita dei volumi di attività per lo sviluppo del rilevante carico di lavoro già acquisito. Relativamente al settore delle navi da crociera, nel corso del 2022 è programmata la consegna di 6 navi da parte degli stabilimenti italiani del Gruppo (Discovery Princess, consegnata a gennaio nel cantiere di Monfalcone, Viking Mars e Neptune, Virgin Resilient Lady, Norwegian Prima, MSC Seascape) e di 1 unità nel segmento luxuryniche da parte della divisione cruise di VARD (Viking Polaris). Si prevede inoltre un ulteriore consolidamento della performance recentemente ottenuta, in particolare grazie (i) al rinnovamento dei processi produttivi e delle soluzioni tecnologiche implementati e in corso di completamento nei cantieri di Monfalcone e Marghera e (ii) al miglioramento dell'efficienza dei cantieri rumeni e alla conseguente riduzione del costo dei tronconi prodotti. Nell'area di business delle navi militari, la crescita del volume di attività è garantita dallo sviluppo dei programmi in essere e dal piano investimenti in corso per (i) l'ampliamento dei cantieri US e (ii) l'ammodernamento dei sistemi produttivi del cantiere militare integrato. Inoltre, prosegue il rafforzamento delle competenze di progettazione e realizzazione di progetti complessi, per proporsi al mercato internazionale come fornitore di soluzioni integrate per la difesa navale, anche nel segmento dei sottomarini. Nel 2022 è prevista la consegna di 7 navi nel cantiere integrato italiano (per la Marina Militare Italiana e per la Qatar Navy, di cui la OPV Musherib consegnata nel mese di gennaio), dove è previsto inoltre l'avvio delle attività per le unità della Marina Indonesiana. È prevista la consegna di 1 unità commerciale nei cantieri statunitensi del Gruppo, presso i quali proseguono i programmi di costruzione delle Littoral Combat Ships per la US Coast Guard, delle unità per la Royal Saudi Navy e delle fregate FFG(X) per la US Navy.

Nel settore Offshore e Navi speciali, prosegue l'attività di diversificazione in nuove geografie e mercati per ampliare l'offerta di mezzi navali a supporto delle attività offshore, con forte focalizzazione sui segmenti principali della strategia di diversificazione (wind offshore e fishery). E' prevista la consegna nel 2022 di 8 unità, tra cui il trawler consegnato a Nergard nel mese di gennaio.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede:

  • nell'area di business Service, lo sviluppo del backlog con i contratti per la Marina Militare italiana e il Ministero della Difesa del Qatar, oltre alle attività di riparazione e piccole trasformazioni;
  • nel Complete Accommodation, l'incremento volumi per applicazioni cruise (cabine, box igiene, sale pubbliche, catering, vetrate) trainato da un maggior numero di prototipi e dall'incremento delle attività sul mercato cinese;
  • per l'Elettronica, Sistemi e Software, la crescita dei volumi non captive verso terzi, per la fornitura di sistemi per il monitoraggio e sicurezza delle infrastrutture critiche e soluzioni per la sicurezza IT, oltre al prosieguo delle attività di integrazione delle società in perimetro per lo sviluppo di sinergie operative e commerciali; • nell'area di business Meccatronica, prosegue il consolidamento della fornitura di componenti e sistemi navali, oltre alla fornitura di impianti ad elevato contenuto tecnologico per i settori terrestri. Si segnala inoltre la prosecuzione delle attività per l'avvio della produzione di batterie attraverso la società Power 4 Future; • per le Infrastrutture, l'esecuzione dei progetti internazionali in corso e l'integrazione e ristrutturazione delle
  • società del business per cogliere le opportunità di diversificazione nel segmento del facility management.

Nel medio-lungo termine, al netto di possibili ingenti ripercussioni nelle attività economiche globali dovute alla crisi ucraina e di ulteriori impatti della pandemia da COVID-19, Fincantieri sarà impegnata nello sviluppo del carico di lavoro ad oggi acquisito con consegne programmate fino al 2029. Si prevede, inoltre, che il Gruppo possa confermare la propria leadership grazie alla conversione in ordini del soft backlog e all'acquisizione di ulteriori opportunità di business in tutte le aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza. Questa strategia di crescita, volta a rafforzare il posizionamento in settori attigui alla cantieristica, è fondamentale per raggiungere anche gli obiettivi legati alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni.

In questo contesto il Gruppo intende investire in capacità produttiva, in nuove tecnologie, nella digitalizzazione e nell'acquisizione di competenze distintive, e adattare l'assetto organizzativo rendendolo più efficace alla luce delle dimensioni e della complessità cha ha raggiunto il Gruppo. Questo con l'obiettivo di proseguire il suo cammino di sviluppo e rafforzamento delle competenze, e di consolidare il vantaggio competitivo rispetto agli altri player del settore.

Rapporti con la società controllante e le altre società del Gruppo

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento CONSOB"), FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (il "Regolamento OPC"). Successivamente, in data 3 dicembre 2015, la Società si è dotata altresì della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura OPC") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti la corretta gestione delle operazioni con parti correlate. Sia il Regolamento OPC sia la Procedura OPC sono stati oggetto di revisione, con efficacia dal 1 luglio 2021, al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB.

Per quanto concerne le operazioni effettuate nell'esercizio con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio al 31 dicembre 2021.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 (pari al 0,18% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 2.967 migliaia. Nel corso del 2021 non sono state acquisite azioni proprie.

Regolamento mercati

L'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2021 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il gruppo VARD ed il gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa. Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2021 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2022 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

Indicatori alternativi di performance

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
  • EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • •Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations.
  • Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo include:
  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.
  • •ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • •Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA, nelle configurazioni utilizzate dal Gruppo e sopra descritte.
  • •Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
  • •Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del Patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2021 31.12.2020
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.770.738 125.225 1.634.815 963
Quota del patrimonio netto e del risultato netto
delle controllate consolidate, al netto del valore di
carico delle relative partecipazioni
(951.288) (89.709) (840.909) (81.440)
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per
differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente
PN contabile
234.271 (7.715) 221.017 (7.242)
Storno dei dividendi distribuiti alla Capogruppo da
controllate consolidate
(581) (81.688)
Valutazione a equity di JV o società collegate (3.488) (15.436) 11.998 (2.537)
Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo
e altre rettifiche di consolidamento
(107.157) 9.995 (110.099) (68.113)
Differenza di traduzione società estere consolidate
integralmente
(124.495) (155.356)
Patrimonio netto e risultato di competenza del
Gruppo
818.582 21.779 761.467 (240.058)
Interessi di terzi 15.655 37 15.100 (4.463)
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 834.237 21.815 776.567 (244.521)

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico consolidato

31.12.2021 31.12.2020
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 6.911 5.879
Ricavi della Gestione 6.799 5.782
Altri Ricavi e Proventi 113 97
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.277) (4.613)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.311) (4.727)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
34 114
C - Costo del personale (1.076) (917)
Costo del personale (1.085) (987)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
9 70
D - Accantonamenti (63) (35)
Accantonamenti (111) (80)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
48 45
E - Ammortamenti e svalutazioni (206) (166)
Ammortamenti e svalutazioni (206) (186)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
20
F - Proventi e (oneri) finanziari (105) (131)
Proventi ed (oneri) finanziari (105) (140)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
9
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Proventi e (oneri) su partecipazioni (14) (13)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
H - Imposte dell'esercizio (78) (46)
Imposte sul reddito (58) 9
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(20) (55)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(90) (258)
Ricl. da A – Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (34) (114)
Ricl. da C - Costo del personale (9) (70)
Ricl. da D - Accantonamenti (48) (45)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (20)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (9)
Ricl. da G - Proventi e (oneri) su partecipazioni
L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
20 55
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 20 55
Risultato d'esercizio 22 (245)

(euro/milioni)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31.12.2021 31.12.2020
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da schema
riclassificato
A - Attività immateriali 688 629
Attività immateriali 688 629
B - Diritti d'uso 116 85
Diritti d'uso 116 85
C - Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
D - Partecipazioni 123 105
Partecipazioni 123 105
E - Altre attività e passività non correnti (18) (25)
Derivati attivi 5 4
Altre attività non correnti 48 27
Altre passività (65) (39)
Derivati passivi (6) (17)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
Fondo Benefici ai dipendenti (64) (60)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
Rimanenze di magazzino e acconti 886 881
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.182 1.963
Attività derivanti da contratti 2.639 3.124
Passività derivanti da contratti (1.361) (1.161)
Fondo Contratti onerosi (96)
I - Construction loans (1.075) (1.325)
Construction loans (1.075) (1.325)
L - Crediti commerciali 936 602
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285 982
Ricl. a O - Altre Attività (349) (380)
M - Debiti commerciali (2.490) (2.361)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.850) (2.627)
Ricl. a O - Altre passività 360 266
N - Fondi per rischi e oneri diversi (101) (73)
Fondi per rischi e oneri (197) (73)
Fondo Contratti onerosi 96
O - Altre attività e passività correnti (8) 111
Imposte differite attive 108 78
Crediti per imposte dirette 15 12
Derivati attivi 15 10
Ricl. da L - Altre attività correnti 349 380
Imposte differite passive (70) (51)
Debiti per imposte dirette (30) (7)
Derivati passivi e FV su opzioni (35) (45)
Ricl. da M - Altre passività correnti (360) (266)
P - Attività (passività) nette destinate alla vendita
e discontinued operations
6
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.693 1.839
Q - Patrimonio netto 834 777
R - Posizione finanziaria netta 859 1.062
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.693 1.839

(euro/milioni)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

Bilancio consolidato
del Gruppo Fincantieri
141
Situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata
144
Conto economico complessivo consolidato 145
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto consolidato
146
Rendiconto finanziario consolidato 147
Note al Bilancio
consolidato
149
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
150
Nota 2 - Principi di consolidamento 154
Nota 3 - Principi contabili 160
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 176
Nota 5 - Sensitivity analysis 190
Nota 6 - Attività immateriali 192
Nota 7 - Diritti d'uso 196
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 197
Nota 9 - Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
e altre partecipazioni
200
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 207
Nota 11 - Altre attività non correnti 208
Nota 12 - Imposte differite 210
Nota 13 - Rimanenze di magazzino
e acconti
212
Nota 14 - Attività derivanti da contratti 213
Nota 15 - Crediti commerciali e altre
attività correnti
214
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 216
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 217
Nota 18 - Disponibilità liquide 217
Nota 19 - Patrimonio netto 218
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 222
Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti 224
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 226
Nota 23 - Altre passività non correnti 230

Nota 24 - Passività derivanti da contratti 231
Nota 25 - Debiti Commerciali e altre
passività correnti
232
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 233
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 234
Nota 28 - Ricavi e proventi 236
Nota 29 - Costi operativi 238
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 241
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
242
Nota 32 - Imposte 243
Nota 33 - Altre informazioni 245
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
265
Nota 35 - Informativa di settore 266
Nota 36 - Discontinued operations 270
Nota 37 - Acquisizioni 271
Nota 38 - Eventi Successivi al
31 dicembre 2021
275
Società incluse nell'area
di consolidamento
276

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 284

Relazione della società di revisione 286

Indice

Conto economico complessivo consolidato

(euro/migliaia)

Nota 2021 di cui correlate
Nota 33
2020 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 6.799.577 119.981 5.782.402 142.486
Altri ricavi e proventi 28 112.596 12.187 97.052 14.594
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (5.310.717) (578.908) (4.727.896) (897.378)
Costo del personale 29 (1.085.182) (986.259)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (205.996) (186.988)
Accantonamenti 29 (111.283) (80.076)
Proventi finanziari 30 77.579 708 71.688 770
Oneri finanziari 30 (182.956) (3.323) (211.888) (2.495)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 813 129
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
31 (14.730) (11.888)
Utile/(perdita) d'esercizio ante imposte 79.701 (253.723)
Imposte 32 (57.886) 9.203
Risultato da continuing operations 21.815 (244.520)
Utili/(Perdite) netti da discontinued operations 36
Utile/(perdita) d'esercizio (A) 21.815 (244.520)
di pertinenza della Capogruppo da continuing operations 21.778 (240.057)
di pertinenza di Terzi da continuing operations 37 (4.463)
Utile/(Perdita) netto base per azione (Euro) 33 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione (Euro) 33 0,01271 (0,14055)
Utile/(Perdita) netto base per azione da continuing
operations (Euro)
33 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) netto diluito per azione da continuing
operations (Euro)
33 0,01271 (0,14055)
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
19-21 (1.382) (464)
Componenti non riclassificabili in periodi successivi
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
19 (1.382) (464)
- di cui di pertinenza di Terzi (5) (1)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-19 5.799 649
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre componenti
del Conto economico complessivo da partecipazioni
valutate a equity
9
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair value
di titoli e obbligazioni al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
società estere controllate
19 32.396 (30.887)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
19 38.195 (30.238)
- di cui di pertinenza di Terzi 2.142 (1.803)
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) 19 36.813 (30.702)
- di cui di pertinenza di Terzi 2.137 (1.804)
Totale Utile/(Perdita) complessivo d'esercizio (A) + (B) 58.628 (275.222)
di pertinenza della Capogruppo 56.454 (268.955)
di pertinenza di Terzi 2.174 (6.267)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

di cui correlate di cui correlate
Nota 31.12.2021 Nota 33 31.12.2020 Nota 33
ATTIVO
Attività non correnti
Attività immateriali 6 687.993 629.043
Diritti d'uso 7 115.927 85.165
Immobili, impianti e macchinari 8 1.518.214 1.301.024
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 9 96.097 78.590
Altre partecipazioni 9 26.661 26.179
Attività finanziarie 10 256.251 50.625 99.985 52.165
Altre attività 11 47.416 678 26.941 628
Imposte differite attive 12 109.181 77.963
Totale attività non correnti 2.857.740 2.324.890
Attività correnti
Rimanenze di magazzino e acconti 13 885.688 109.268 881.499 216.215
Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 3.124.554
Crediti commerciali e altre attività 15 1.285.337 86.954 983.390 148.042
Crediti per imposte dirette 16 14.704 11.901
Attività finanziarie 17 162.939 2.611 85.391 1.418
Disponibilità liquide 18 1.236.180 1.274.642
Totale attività correnti 6.223.794 6.361.377
Attività destinate alla vendita e discontinued operations 36 - 5.785
Totale attivo 9.081.534 8.692.052
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 19
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo (44.399) (101.513)
Totale Patrimonio Gruppo 818.582 761.468
Di pertinenza di Terzi 15.655 15.100
Totale patrimonio netto 834.237 776.568
Passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 86.277 58.288
Fondi benefici ai dipendenti 21 63.664 59.675
Passività finanziarie 22 1.913.837 14.106 2.159.651 20.772
Altre passività 23 53.574 30.251
Imposte differite passive 12 70.101 50.527
Totale passività non correnti 2.187.453 2.358.392
Passività correnti
Fondi per rischi ed oneri 20 110.526 14.264
Fondi benefici ai dipendenti 21 19 12
Passività derivanti da contratti 24 1.361.471 1.161.160
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.850.092 172.682 2.628.981 309.956
Debiti per imposte dirette 26 30.069 6.617
Passività finanziarie 27 1.707.667 95.889 1.746.058 111.339
Totale passività correnti 6.059.844 5.557.092
Passività direttamente associabili ad Attività destinate
alla vendita e discontinued operations
36 - -
Totale passivo e patrimonio netto 9.081.534 8.692.052

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2021 31.12.2020
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 497.063 120.685
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti 20.689 (61.336)
- attività/passività derivanti da contratti 719.325 (665.328)
- crediti commerciali (276.876) 63.988
- altre attività e passività correnti (14.110) 93.771
- altre attività e passività non correnti (1.084) (10.228)
- debiti commerciali 33.688 103.673
Flusso monetario da capitale d'esercizio 978.695 (354.775)
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 16.902 4.880
Interessi passivi pagati (74.655) (70.419)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 16.089 (36.557)
Utilizzo fondi rischi e oneri e Fondo benefici a dipendenti 20-21 (74.666) (86.522)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Continuing operations 862.365 (543.393)
Flusso monetario netto da attività d'esercizio
- Discontinued operations
Flusso monetario netto da attività d'esercizio 862.365 (543.393)
- di cui parti correlate 32.161 188.339
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (47.986) (76.584)
- immobili, impianti e macchinari 8 (309.816) (232.744)
- partecipazioni 9 (2.976) (2.707)
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita 220 (520)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 538 233
- immobili, impianti e macchinari 8 1.855 2.501
- partecipazioni 9 137 547
- variazione altri crediti finanziari correnti 33 (61.213) (64.578)
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (116.667) (2.166)
- rimborsi 33 689
Flusso monetario da attività di investimento (535.219) (376.018)
- di cui parti correlate (2.399) (15.253)
Variazione debiti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 235 1.450.772
- rimborsi 33 (4.069) (999)
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 33 2.528.743 3.290.829
- rimborsi 33 (3.000.978) (2.926.182)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti:
- erogazioni
33 597.800 1.245.200
- rimborsi 33 (477.800) (1.220.000)
Rimborso passività finanziarie per leasing 33 (20.523) (19.592)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 831 259
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto quote minoranza in controllate 33 (1.748) (221)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 33 189
Acquisto azioni proprie 33
Flusso monetario da attività di finanziamento 33 (377.509) 1.820.255
- di cui parti correlate (922.116) 907.540
Flusso monetario netto dell'esercizio (50.363) 900.844
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 18 1.274.642 381.790
Effetto differenze cambio da conversione delle disponibilità in valuta 11.901 (7.992)
Disponibilità liquide a fine esercizio 18 1.236.180 1.274.642

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

Nota Capitale sociale Riserve, risultati
a nuovo
e utili/ (perdite)
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza
di Terzi
Totale
1.1.2020 19 862.981 155.517 1.018.498 31.351 1.049.849
Aggregazioni aziendali 481 481
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
189 189
Acquisto quote di minoranza 10.447 10.447 (10.668) (221)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
4.067 4.067 4.067
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione Put soci di minoranza (2.328) (2.328) (2.328)
Altre variazioni/arrotondamenti (351) (351) 14 (337)
Totale transazioni con azionisti 11.925 11.925 (9.984) 1.941
Risultato netto dell'esercizio (240.057) (240.057) (4.463) (244.520)
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(28.898) (28.898) (1.804) (30.702)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
(268.955) (268.955) (6.267) (275.222)
31.12.2020 19 862.981 (101.513) 761.468 15.100 776.568
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci di
minoranza
Acquisto quote di minoranza (3.262) (3.262) (1.632) (4.894)
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo
termine
5.627 5.627 5.627
Riserva acquisto azioni proprie
Iscrizione Put soci di minoranza (1.641) (1.641) (1.641)
Altre variazioni/arrotondamenti (64) (64) 13 (51)
Totale transazioni con azionisti 660 660 (1.619) (959)
Risultato netto dell'esercizio 21.778 21.778 37 21.815
Altre componenti del Conto economico
complessivo
34.676 34.676 2.137 36.813
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
56.454 56.454 2.174 58.628
31.12.2021 19 862.981 (44.399) 818.582 15.655 834.237

NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 Marzo 2022.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni del Gruppo sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2022 per effetto della pandemia da COVID-19.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2021. In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio consolidato e sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

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Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale della Capogruppo). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • •Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per il settore dell'Oil & Gas e per impianti eolici offshore, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

Base di preparazione

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta di presentazione

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022 ma ne è permessa l'adozione anticipata; tuttavia il Gruppo non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obbligations". Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023. In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul Bilancio consolidato del Gruppo.

  • in data 12 marzo 2021 l'intera partecipazione detenuta da S.E.A.F. S.p.A. nella controllata Marine Interiors S.p.A. (pari al 100%) è stata ceduta a FINCANTIERI S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 1 giugno 2021 la Capogruppo, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., ha perfezionato l'operazione di acquisizione del ramo d'azienda facente capo a INSO – SOF. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 1 luglio 2021 Vard Group AS ha acquisito le quote di minoranza della società controllata Seaonics AS; pertanto la percentuale di possesso in quest'ultima si è incrementata dal 56,40% al 100%;
  • in data 27 luglio 2021 la società Luxury Interiors Factory S.r.l., controllata al 100% da Marine Interiors Cabins S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 agosto 2021, la fusione ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della Luxury Interiors Factory S.r.l.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 31 luglio 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto dell'85% del Capitale sociale della società T.T.M. Team Turbo Machines SAS. La società controllata acquisita ha sede a La Trinité De Thouberville (Francia) ed è specializzata nell'installazione, manutenzione e riparazione di turbine a gas, impianti di generazione e relativa componentistica. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 2 agosto 2021 FINCANTIERI S.p.A. e la controllata Fincantieri Holding B.V. hanno ceduto le loro partecipazioni rispettivamente dell'80% e del 20% nella controllata Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A. alla controllata Vard Niteroi Ltda, detenuta per il 99,99% da Vard Group AS e 0,01% da Vard Electro Brazil Ltda. Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A. ha successivamente incorporato Vard Niteroi Ltda mediante una fusione inversa. In data 21 settembre 2021 l'incorportante ha, inoltre, modificato la sua denominazione sociale in Vard Niteroi RJ SA, la quale risulta essere detenuta per il 99,99% da Vard Group AS e 0,01% da Vard Electro Brazil Ltda. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 3 settembre 2021 la controllata Fincantieri NexTech S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 90% del Capitale sociale di I.D.S. Ingegneria dei Sistemi S.p.A.. La società controllata acquisita ha sede a Pisa ed è attiva nel settore della progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi per applicazioni sia civili che militari. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 9 novembre 2021 l'Assemblea Straordinaria della controllata Fincantieri Europe S.p.A. ha deliberato lo scioglimento anticipato della Società e la sua successiva messa in liquidazione. Lo scioglimento della società ha efficacia dall'11 novembre 2021, giorno dell'iscrizione della delibera presso il Registro delle Imprese, ed ha comportato l'uscita di Fincantieri Europe S.p.A. dal perimetro di consolidamento;
  • in data 9 dicembre 2021, giorno della cancellazione presso il Registro delle Imprese, hanno efficacia gli scioglimenti delle società Vard Seaonics Holding AS, VBD1 AS, Vard Contracting AS detenute al 100% da Vard Group AS;
  • in data 16 dicembre 2021 la società controllata Seastema S.p.A., controllata al 100% da Fincantieri NexTech S.p.A., è stata fusa per incorporazione nella sua controllante. Poiché gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1 gennaio 2022 la fusione non ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento di Seastema S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 17 dicembre 2021 la società MI S.p.A., controllata al 100% da Marine Interiors S.p.A., ha acquisito il 100% del Capitale sociale della società Marine Project Solutions S.c.a.r.l., diventandone, dunque, Socio Unico. La società controllata acquisita ha sede a Vittorio Veneto (TV) e ha per oggetto sociale lo svolgimento di attività commerciali ed esecutive a supporto dei propri soci nel mercato delle forniture e degli allestimenti interni e di vetrate nel settore navale. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 37;
  • in data 31 dicembre 2021 Vard Electro Braila S.r.l., controllata al 100% da Vard Electro AS, è stata fusa in Vard Electro Tulcea S.r.l. (ora Vard Electro Romania S.r.l.), con successivo trasferimento di tutti gli assets e liabilities di Vard Electro Braila S.r.l.. Sebbene gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione decorrano dal 31 dicembre 2021, Vard Electro Braila S.r.l. permane nel perimetro di consolidamento fino alla sua liquidazione, ovvero fino alla sua cancellazione dal Registro delle Imprese.

Nota 2 - Principi di consolidamento

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, dei paesi in cui operano, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2021 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

  • in data 12 gennaio 2021 Fincantieri Infrastructure USA Inc. ha costituito la società controllata Fincantieri Infrastructure Florida Inc., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La società, con sede a Miami-Florida, si occuperà di Infrastrutture marittime, infrastrutture terrestri e opere edili;
  • in data 31 marzo 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto FINMESA S.c.a.r.l., nella quale detiene una quota di interessenza pari al 50% del Capitale sociale. La società, attualmente inattiva, con sede a Milano, si occuperà principalmente di progettazione e realizzazione di impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile fotovoltaica;
  • in data 27 aprile 2021 la Capogruppo ha costituito la società controllata Fincantieri Services Doha L.l.c., nella quale detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale sociale. La società, con sede in Qatar, attualmente inattiva, si occuperà di manutenzione delle navi da trasporto marittime;
  • in data 30 giugno 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto Power4Future S.p.A. nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 52%. La società, con sede a Calderara di Reno (BO), al 31 dicembre 2021 è inattiva e si occuperà principalmente di progettazione, produzione ed installazione di accumulatori di energia elettrica;
  • in data 11 ottobre 2021 Fincantieri Infrastructure S.p.A. ha costituito la società collegata 2F PER VADO S.c.a.r.l., nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 49%. La società, con sede a Genova, si occuperà principalmente dell'esecuzione dei lavori e della predisposizione dei servizi, anche di carattere generale, in favore delle imprese consorziate, nonché dell'esecuzione di tutti i lavori occorrenti per la realizzazione delle opere relative alla "Nuova Diga di Vado Ligure" per la committente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale;
  • in data 14 dicembre 2021 Fincantieri SI S.p.A. ha costituito la società a controllo congiunto ERSMA 2026 S.c.a.r.l., nella quale detiene una percentuale di interessenza pari al 20%. La società, con sede a Roma, ha finalità consortile ed ha ad oggetto la progettazione esecutiva ed esecuzione delle attività di demolizione e adeguamento presso l'edificio ERSMA di Caorso (PC).

Nel corso del 2021 sono avvenute le seguenti operazioni straordinarie:

  • in data 2 febbraio 2021 la partecipazione detenuta da S.E.A.F. S.p.A. nella controllata CETENA S.p.A. (pari al 15%) è stata ceduta a Fincantieri NexTech S.p.A.. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;
  • in data 4 febbraio 2021 l'intera quota detenuta da FINCANTIERI S.p.A. nelle controllate Issel Nord S.r.l. (pari al 100%), SEASTEMA S.p.A. (pari al 100%), E-PHORS S.p.A. (pari al 100%) e CETENA S.p.A. (pari al 71,10%) è stata conferita in Fincantieri NexTech S.p.A.. In pari data la controllata Fincantieri NexTech S.p.A., con delibera di Assemblea Straordinaria, ha annullato le azioni proprie e successivamente ha aumentato il Capitale sociale da 10.791.563 a 12.000.000. L'aumento di capitale è stato liberato mediante il conferimento delle suddette partecipazioni. A seguito di tali conferimenti la quota di partecipazione della Capogruppo nella controllata Fincantieri NexTech S.p.A. è aumentata dal 92,50% al 100%. L'operazione non ha avuto impatti sul Bilancio consolidato;

attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio.

Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti e le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall'Euro sono i seguenti:

• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;

Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate con il metodo del patrimonio netto, nel corso del 2021 si sono verificate le seguenti operazioni:

  • in data 23 febbraio 2021 la società Vard Group AS ha venduto tutte le azioni detenute nella società collegata Olympic Challenger KS. Questo ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della società;
  • in data 28 maggio 2021 Vard Group AS ha sottoscritto un aumento di capitale delle quote azionarie, nella società Island Offshore XII PSV AS (ora Island Discoverer AS) mediante conferimento di una nave precedentemente iscritta nelle Immobilizzazioni in corso. La società ha sede a Ulsteinvik, in Norvegia, ed è proprietaria della nave Island Discoverer. Nel contesto della medesima operazione Vard Group AS ha incrementato la percentuale di interessenza nella società collegata Island Offshore XII Ship AS dal 35,66% al 46,90%;
  • in data 30 settembre 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 30% del Capitale sociale della società collegata DIDO S.r.l.. La Società, con sede legale a Milano, è una start-up italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning.

Si segnala che il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al Bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate.

Il Gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di Gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il Gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il Gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le

• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;

  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato al fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazione attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto;

2021 2020
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1827 1,1326 1,1422 1,2271
Dollaro australiano (AUD) 1,5749 1,5615 1,6549 1,5896
Dirham (AED) 4,3436 4,1595 4,1947 4,5065
Dollaro canadese (CAD) 1,4826 1,4393 1,5300 1,5633
Real brasiliano (BRL) 6,3779 6,3101 5,8943 6,3735
Corona norvegese (NOK) 10,1633 9,9888 10,7228 10,4703
Rupia indiana (INR) 87,4392 84,2292 84,6392 89,6605
Nuovo Leu romeno (RON) 4,9215 4,9490 4,8383 4,8683
Yuan Cinese (CNY) 7,6282 7,1947 7,8747 8,0225
Corona Svedese (SEK) 10,1465 10,2503 10,4848 10,0343

pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi. Nel caso in cui sulle quote di minoranza vengano concesse delle opzioni Call e Put se il Gruppo ha già nella sostanza acquisito il diritto ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, nel Bilancio consolidato non verranno rilevate le quote terzi ed il Gruppo contabilizzerà l'operazione come se avesse già acquisito il controllo sulle suddette quote di minoranza oggetto di opzione (metodo dell'acquisizione anticipata). Verrà inoltre rilevata una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Nel caso in cui i terzi, invece, abbiano mantenuto il diritto attuale ad ottenere i rischi/benefici associati alle quote di minoranza, le quote terzi continueranno ad essere rilevate al valore della quota di pertinenza delle attività nette acquisite e la passività finanziaria sarà iscritta in contropartita ad una posta rettificativa del patrimonio netto di gruppo (metodo della cointeressenza). In ogni caso le variazioni successive di fair value della passività finanziaria verranno contabilizzate a conto economico. Se tali opzioni vengono negoziate separatamente dall'acquisto del controllo con soci di minoranza terzi o successivamente all'acquisizione del controllo e danno comunque origine all'acquisto delle interessenze di minoranza, allora la transazione verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto non è una operazione da qualificare come rientrante nell'ambito dell'aggregazione aziendale. Nel metodo dell'acquisizione anticipata nel caso di esercizio dell'opzione la passività finanziaria verrà estinta con il pagamento del prezzo di esercizio pari al suo fair value alla data di esercizio. Se l'opzione non dovesse venire esercitata il Gruppo avrà effettivamente ceduto la quota terzi connessa senza perdita di controllo al prezzo pari al valore della passività finanziaria e la differenza rispetto al valore di carico della quota terzi verrà contabilizzata come una equity transaction a rettifica del patrimonio netto di gruppo. Nel metodo della cointeressenza nel caso di esercizio dell'opzione ci sarà un incremento della quota di partecipazione della controllata con conseguente eliminazione delle quote terzi in contropartita al patrimonio netto di gruppo mentre la passività finanziaria verrà estinta al suo valore di iscrizione pari al fair value. Se l'opzione non dovesse essere esercitata la passività finanziaria verrà riclassificata nella stessa componente di equity iscritta al momento della iscrizione iniziale.

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato fiscale nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

1.6 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. L'attività rilevata dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e per prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per il leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio.

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 4.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento

In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per il leasing rivisti utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto.

Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Manutenzione straordinaria su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, il Gruppo ha ritenuto di classificare i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi

dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui tali modifiche includano nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Se la perdita attesa si riferisce ad una attività derivante da contratti il valore del fondo è presentato a diretta rettifica del valore dell'attività contrattuale. Se invece si riferisce ad una passività contrattuale il valore del fondo viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

Per le esposizioni appartenenti allo Stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli Stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della

copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati

provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore ("Impairment") su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello Stadio 1, Stadio 2 o Stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito;
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale;
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.

Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo. Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

14. Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa

in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da Stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a Disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in

recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Utile per azione

17.1 Utile per azione - base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

17.2 Utile per azione - diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

18. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

19. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le voci maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 9.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere

acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le Business Combination più significative, di valutazioni esterne.

19.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

19.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 – Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, il Gruppo analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza.

L'esplosione delle tensioni geo-politiche e del successivo conflitto bellico nei primi mesi del 2022 tra Russia e Ucraina rappresentano un forte elemento di instabilità che può portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensioni rilevanti, con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni e le economie di questi Paesi. Tale contesto innalza ulteriormente la volatilità dei mercati, inoltre il rischio di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti, di conseguenza, potrebbe generare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi e l'impatto delle sanzioni occidentali contro la Russia sulla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale sono complessi e ancora difficili da stimare. Tali fenomeni determinano pertanto nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance del Gruppo.

ll Gruppo Fincantieri non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, il Gruppo non ha propri dipendenti basati in quelle aree o rimpatriati dalle stesse. Vi sono dei contratti attivi in essere esclusivamente con alcuni committenti russi, che nel 2021 hanno sviluppato un fatturato di ammontare non rilevante (pari a circa lo 0,5% sul totale dei Ricavi e proventi) così come la quota residua di crediti ancora da incassare. Con riferimento agli effetti indiretti del conflitto quali il potenziale incremento dei prezzi, ed in particolare quelli delle materie prime e dell'energia, già in forte ascesa per via della ripresa post pandemica, il Gruppo ha posto in essere delle politiche di hedging sugli acquisti di gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, il Gruppo ha avviato uno specifico piano di mitigazione del rischio legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina.

Il Gruppo ha considerato i suddetti eventi come fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio che non comportano la necessità di rettifiche allo stesso, le quali sono comunque ad oggi non determinabili. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, incluso l'avviamento, e alle imposte differite attive è stata effettuata senza tener conto degli effetti che la suddetta crisi internazionale potrà comportare.

19.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività del Gruppo nel 2020 erano principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive nei cantieri e negli stabilimenti italiani mentre i cantieri esteri del Gruppo non avevano subito particolari rallentamenti della produzione. Il fermo produttivo aveva determinato un differimento dei ricavi

19.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti nei conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

19.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

19.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al Consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

19.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata proquota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

19.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di Business Combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa

Con riferimento a eventuali indicatori di impairment conseguenti ai possibili effetti del COVID-19, si segnala che oltre ai positivi risultati sopra descritti in termini di ricavi e volumi di produzione, che attestano la piena ripresa, il Gruppo ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito ed ha chiuso il 2021 con un EBITDA a livelli record pari ad euro 495 milioni.

Per le CGU alle quali risulta allocato un avviamento è stato effettuato il test di impairment al 31 dicembre 2021 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dal management delle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale situazione, inclusi quelli riconducibili alla pandemia. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 6.

Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività derivanti da contratti, senza rilevare effetti significativi. Infine, non sono state identificate altre attività soggette a rischio di impairment né altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2021 dagli effetti derivanti dal COVID-19. A livello di Gruppo Fincantieri, la capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane superiore al patrimonio netto consolidato alla medesima data, a conferma degli ottimi risultati conseguiti, anche in risposta agli effetti della pandemia da COVID-19.

Il Gruppo prevede per il 2022, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di proseguire lungo il trend di crescita già realizzato nel corso del 2021, grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità, come dettagliatamente illustrato nell'ambito della Relazione sull'andamento della Gestione.

con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura. Nel 2021 vi è stato un pieno recupero dei volumi di produzione nei cantieri italiani del Gruppo, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019, grazie alla strategia operata dal Gruppo che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia.

In ambito salute e sicurezza, Fincantieri, ha portato avanti gli sforzi già avviati nel corso del 2020 e finalizzati al contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate è stato oggetto di costante condivisione con i Datori di Lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, al fine di consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico, in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere in modo significativo i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri italiani del Gruppo. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea, verifica della certificazione verde COVID-19 e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo il rispetto del distanziamento sociale, la formazione ed il monitoraggio dei dipendenti in viaggio verso territori ritenuti a rischio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza a livello FINCANTIERI S.p.A., l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale.

In ambito cruise Fincantieri ha stabilito sin dallo scorso anno un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste per le navi in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate. Le consegne previste nel corso del 2021 sono state effettuate rispettando gli impegni presi con gli armatori. La strategia seguita dal Gruppo ha portato a conservare intatto il backlog che al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 25,8 miliardi e permette una visibilità fino al 2029.

A sostegno degli operatori crocieristici, si segnala inoltre, la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che quest'ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi.

Con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. A fronte di tale scenario, i risultati raggiunti dal Gruppo nel settore, sia in termini di volumi che di risultati, sono estremamente positivi. Si veda in proposito quanto illustrato anche in Relazione sull'andamento della gestione.

Nella predisposizione del Bilancio consolidato 2021 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come ribadito, in continuità con l'esercizio 2020, da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1186 del 29 ottobre 2021 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports". Infatti, gli effetti del COVID-19 possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment, rendendo necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività del Gruppo al fine di identificare la necessità di effettuare un impairment test.

Si evidenzia che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione anche gli accordi ad oggi definiti con gli armatori per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda a quanto riportato nella Nota 4.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, verso la US Navy e la US Coast Guard e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione.

Il Gruppo Fincantieri effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. Il Gruppo mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini; ad esempio, in seguito alla pandemia da COVID-19, il Gruppo ha dimostrato la propria disponibilità nel ridefinire i piani di consegna delle navi da crociera e nel concedere dilazioni di pagamento di parte delle rate commerciali dovute nel 2020 e 2021, così da consentire ad entrambe le parti di affrontare e gestire con successo la crisi pandemica.

Peraltro, i clienti del Gruppo Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente al Gruppo Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, è stata prevista la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nel corso del 2021 tale misura è stata estesa di ulteriori 12 mesi fino al 31 marzo 2022, prevedendo una rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero confermati gli ordini in essere.

Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, il Gruppo mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La nave in fase di costruzione rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi iscritto in bilancio è riportato a riduzione delle commesse a cui si riferisce fino a concorrenza delle stesse e tra i fondi rischi qualora l'importo netto fosse negativo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2021 e 2020 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

BILANCIO CONSOLIDATO

DEL GRUPPO FINCANTIERI IL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

176 177

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 3.636 505 94 209 16.747 21.191 21.191
- indiretti verso Enti pubblici * 15 24 258 12.947 13.229 13.229
- verso privati 15 221.423 76.274 94.586 30.663 71.720 494.666 (34.108) 460.558
- verso collegate e joint venture 15 105.142 56 55 592 105.845 105.845
Totale crediti verso clienti 330.225 76.835 94.993 44.411 88.467 634.931 (34.108) 600.823
Crediti diversi:
- verso collegate 11 628 628 628
- per altri contributi vs Stato ed
enti pubblici
11-15 12.257 1.426 13.683 13.683
- verso diversi 11-15 213.029 1.609 6.408 19.972 241.018 (18.385) 222.633
- verso società controllanti
(consolidato fiscale)
15 35.773 35.773 35.773
- verso parti correlate 15 741 741 741
- per imposte dirette e indirette 15-16 67.674 2.184 2 330 70.190 (327) 69.863
Totale crediti diversi 329.474 5.219 6.408 2 20.930 362.033 (18.712) 343.321
Attività derivanti da contratti 14 3.124.554 3.124.554 3.124.554
Crediti finanziari:
- verso collegate e joint venture 10-17 28.345 20.430 48.775 48.775
- altri 10-17 81.349 9.091 18.408 12.439 121.287 (4.261) 117.026
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 109.825 9.091 18.408 - 32.869 170.193 (4.261) 165.932
Anticipi ratei e risconti 164.490
Totale 3.894.078 91.145 119.809 44.413 142.266 4.291.711 (57.081) 4.399.120

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2021 Scaduti

Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo

Fondo svalutazione Totale Netto

Crediti commerciali :

  • verso Enti pubblici 15 4.054 198 304 1.386 15.237 21.179 21.179 - indiretti verso Enti pubblici * 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308 - verso privati 15 610.865 67.726 82.680 29.957 74.798 866.026 (62.386) 803.640 - verso collegate e joint venture 15 68.090 812 918 7.703 4.928 82.451 82.451 Totale crediti verso clienti 696.346 69.534 83.902 53.104 95.078 997.964 (62.386) 935.578

Crediti diversi:

  • verso collegate 11 678 678 678

  • per altri contributi vs Stato ed

enti pubblici 11-15 60.357 60.357 60.357 - verso diversi 11-15 180.080 91 46 27 25.333 205.577 (22.420) 183.157

  • verso società controllanti

(consolidato fiscale) 15 2.339 2.339 2.339

  • verso parti correlate 15

  • per imposte dirette e indirette 15-16 78.303 80 355 78.738 (142) 78.596 Totale crediti diversi 321.079 171 46 705 25.688 347.689 (22.562) 325.127 Attività derivanti da contratti 14 2.638.946 2.638.946 2.638.946

Crediti finanziari:

  • verso collegate e joint venture 10-17 49.978 1.564 51.542 51.542 - altri 10-17 326.936 421 15.694 343.050 (12.071) 330.979

  • per contributi pubblici finanziati da BIIS 17

Totale crediti finanziari 376.914 - 421 1.564 15.694 394.592 (12.071) 382.521 Anticipi ratei e risconti 167.342 Totale 4.033.285 69.705 84.369 55.373 136.460 4.379.191 (97.019) 4.449.514

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

178 179

31.12.2020
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.149.568 299.464 2.070.283 2.045 3.521.360 3.481.219
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 16.183 40.911 47.920 105.014 86.670
Altre passività finanziarie 22-27 21.255 118.545 19.107 229 159.136 151.730
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 453.891 1.392.888 47.557 20 1.894.356 1.894.356
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 466.341 466.341 466.341
Debiti per imposte indirette 25 1.831 8.735 10.566 10.566
Altri debiti 25 6.373 217.200 139 223.712 223.712
Anticipi ratei e risconti passivi 25 56.880
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 1.634 4.983 6.617 6.617
Totale 1.634.685 2.624.539 2.177.997 50.214 6.487.435 6.478.422

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte del Gruppo di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2021 il Gruppo ha evidenziato una posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo negativa per euro 859 milioni (negativa per euro 1.062 milioni nel 2020). La configurazione monitorata dal Gruppo, la cui riconciliazione rispetto alla configurazione richiesta dall'ESMA è riportata nella Nota 33, non include i constructions loans (pari ad euro 1.075 milioni al 31 dicembre 2021) che la direzione del Gruppo ritiene appropriato ricomprendere nel capitale di esercizio.

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti. Il Gruppo vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti ed adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari attuali e la loro prevedibile evoluzione nel medio termine.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e il Gruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 220 giorni aggiuntivi. I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2021 ammontano a euro 593 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili dal Gruppo e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 31% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,5 miliardi, di cui euro 1,2 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,3 miliardi da linee di credito inutilizzate.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile. Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente inclusi nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alla Nota 22 e Nota 27.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Passività incluse tra le "Passività
finanziarie correnti e non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 2.637 1.373.629 1.763.707 37.155 3.177.128 3.116.123
Debiti verso BIIS 27 267 894 117 1.278 1.259
Debito per obbligazioni e commercial
papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 22-27 237 24.023 77.104 54.803 156.167 119.167
Altre passività finanziarie 22-27 76.350 33.500 292 110.142 102.820
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 210.059 1.670.663 16.141 21 1.896.884 1.896.884
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 593.260 593.260 593.260
Debiti per imposte indirette 25 2.843 9.786 12.629 12.629
Altri debiti 25 9.138 338.432 9.877 2.267 359.714 359.714
Anticipi ratei e risconti passivi 25 58.412
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 783 29.286 30.069 30.069
Totale 225.697 4.335.896 1.901.223 94.655 6.557.471 6.510.537

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2021, erano in essere dieci interest rate swap, per un valore di euro 1.345 milioni,a copertura del rischio tasso d'interesse su finanziamenti a medio-lungo termine (per effetto delle coperture, più dell'80% dei prestiti non correnti risulta a tasso fisso).

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

-

-

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale. Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2021, il Gruppo è stato esposto al rischio cambio principalmente legato ad una commessa del mondo cruise costruita in Italia ed il cui prezzo era denominato in dollari americani, regolarmente consegnata nel corso dell'esercizio, ed ad alcune commesse costruite in Norvegia ed i cui prezzi sono denominati in Euro. Tale rischio è stato mitigato principalmente mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura citati. Per le analisi di sensitività si rimanda a quanto indicato nella Nota 5.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 17 milioni nel 2021) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 14 e 24).

Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm

commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 11, 15, 23 e 25.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. L'ammontare incluso in tali tabelle rappresenta flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 659.576 387.370 1.046.946
Inflow 707.709 382.695 1.090.404
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796

(euro/migliaia)

31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 1.216.748 161.569 1.378.317
Inflow 1.207.162 159.500 1.366.662
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su materie prime
Outflow 6.253 8.390 14.643
Inflow 4.618 7.017 11.635

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
Derivati fair value hedge
Forward 8.644 272.765 10.542 325.044
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 8.228 173.225 6.038 318.045
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Derivati cash flow hedge
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
Derivati fair value hedge
Forward 8.356 193.919 25.828 536.472
Derivati di copertura per cui non si applica
l'hedge accounting
Forward 569 26.149 12.429 387.902
Futures 2 188 3.009 14.545

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

(euro/migliaia)
31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 4.397 22.269 26.666 26.666
Attività finanziarie - derivati 20.774 466 21.240 21.240
Attività finanziarie - altri 397.950 397.950 405.187
Altre attività non correnti 47.416 47.416 47.416
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285.337 1.285.337 1.285.337
Disponibilità liquide 1.236.180 1.236.180 1.236.180
Passività finanziarie - derivati (18.048) (4.537) (22.585) (22.585)
Passività finanziarie - altri (36.509) (3.562.409) (3.598.918) (3.602.144)
Altre passività non correnti (53.554) (53.554) (53.554)
Debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.108 2.850.108 2.850.108
(euro/migliaia)
31.12.2020
A B C D Totale Fair value
31.12.2020
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 3.757 22.422 26.179 26.179
Attività finanziarie - derivati 8.953 4.024 12.977 12.977
Attività finanziarie - altri 172.399 172.399 174.642
Altre attività non correnti 26.941 26.941 26.941
Crediti commerciali ed altre attività correnti 983.390 983.390 983.390
Disponibilità liquide 1.274.642 1.274.642 1.274.642
Passività finanziarie - derivati (41.292) (14.254) (55.546) (55.546)
Passività finanziarie - altri (30.085) (3.820.078) (3.850.163) (3.847.041)
Altre passività non correnti (30.251) (30.251) (30.251)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.628.981) (2.628.981) (2.628.981)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico. B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura). C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2020 (11.453) 992 (10.461) (70.329)
Variazione di fair value (11.696) 1.884 (9.812)
Utilizzi 11.453 (992) 10.461 (10.461)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 5.010
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(39.865)
31.12.2020 (11.696) 1.884 (9.812) (45.316)

(euro/migliaia)

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
Variazione di fair value (5.240) 1.227 (4.013)
Utilizzi 11.696 (1.884) 9.812 (9.812)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.625
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(30.170)
31.12.2021 (5.240) 1.227 (4.013) (23.357)

Le attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative a opzioni su partecipazioni le cui variazioni di fair value, rilevate nel Conto economico complessivo, sono calcolate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce include l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, per euro 23.133 migliaia, il cui incremento rispetto al 2020 è da imputare all'effetto negativo della conversione del saldo espresso in valuta e l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo Fincantieri NexTech per euro 8.734 migliaia (rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2020). Nell'ambito delle operazioni di acquisizione intervenute nel corso del 2021 sono state iscritte in bilancio l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo IDS per euro 2.127 migliaia, l'opzione verso i soci di minoranza della controllata Team Turbo Machines, per euro 1.400 migliaia e l'opzione verso i soci di minoranza del gruppo FINSO per euro 1.115 migliaia.

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2021 e 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2021
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 4.255 142 4.397
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 20.782 22.269
Titoli di debito
Derivati di copertura 21.240 21.240
Derivati di negoziazione
Totale attività 5.742 21.240 31.924 58.906
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
36.509 36.509
Derivati di copertura 22.585 22.585
Derivati di negoziazione
Totale passività 22.585 36.509 59.094

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value
Livello 1
Fair value
Livello 2
Fair value
Livello 3
Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 95 3.662 3.757
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value
rilevato nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 22.422 22.422
Titoli di debito
Derivati di copertura 12.977 12.977
Derivati di negoziazione
Totale attività 95 12.977 37.084 50.156
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
30.213 30.213
Derivati di copertura 55.546 55.546
Derivati di negoziazione
Totale passività 55.546 30.213 85.759

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 86 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 669 migliaia nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs BRL
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs BRL (6) (6) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 6 6 11 11
Derivati di copertura esclusi *
Rafforzamento dello USD vs BRL (11) (11) (11) (11)
Indebolimento dello USD vs BRL 11 11 11 11

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Altre valute
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento altre valute (9) (9) (7) (7)
Indebolimento altre valute 9 9 7 7
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento altre valute (9) (9) (7) (7)
Indebolimento altre valute 9 9 7 7

(euro/milioni)

* L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione delle attività/ passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2021 per i singoli tassi di cambio.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
USD vs EUR
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 5 5 5 (37)
Indebolimento dello USD vs EUR (5) (5) (4) 32
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dello USD vs EUR 9 9 - -
Indebolimento dello USD vs EUR (8) (8) - -

(euro/milioni)

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
EUR vs NOK
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK 10 (29) (16) (59)
Indebolimento dell'EUR vs NOK (12) 34 19 72
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento dell'EUR vs NOK - (39) (8) (51)
Indebolimento dell'EUR vs NOK - 46 9 62

(euro/milioni)

  • il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;
  • l'introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2021 euro 155 milioni di costi per ricerca di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 144 milioni nel 2020), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.334 migliaia, derivanti dall'acquisto dei cantieri americani (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, sono stati testati nell'ambito del test di impairment, della CGU FMG senza che emergessero necessità di svalutazione.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono prevalentemente l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

L'avviamento ammonta a euro 272.383 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2020 è dovuto principalmente per euro 6.512 migliaia all'acquisizione del gruppo IDS da parte del gruppo NexTech e per euro 6.178 migliaia all'acquisizione del ramo d'azienda Metalsigma Tunesi da parte di MI S.p.A.. Si segnala che l'avviamento derivante dall'acquisizione del gruppo IDS è stato allocato alla CGU gruppo Fincantieri NexTech in quanto rappresenta le sinergie conseguibili attraverso l'integrazione del gruppo neoacquisito all'interno del gruppo Fincantieri NexTech, mentre l'avviamento di MI S.p.A. è stato allocato alla CGU Arredamento. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 37.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") in linea con quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU.

Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari futuri sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, desumibili dai dati previsionali per il periodo 2022-2026. Tali informazioni sono basate sulle previsioni elaborate ed approvate dal management delle controllate al 31 dicembre 2021.

Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato, ed in particolare utilizzando l'inflazione media attesa nel periodo di riferimento dei flussi di cassa.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) pari al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento. Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC e "g rate" utilizzati sono coerenti con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

Si segnala che in seguito alla riallocazione del gruppo Vard Electro e del gruppo Seaonics al segment Sistemi, Componenti e Servizi, i relativi flussi di cassa, precedentemente allocati rispettivamente alla CGU Vard Cruise ed alla CGU Vard Offshore e Navi speciali, sono confluiti nella nuova CGU Vard Sistemi e Componenti, coerentemente con i criteri con cui il management del Gruppo utilizza i dati per settore operativo nell'ambito dei propri processi decisionali. Di conseguenza, i flussi di cassa relativi a queste società sono stati riallocati nella nuova CGU VARD

Nota 6 - Attività immateriali

Per quanto riguarda le aggregazioni aziendali si rimanda alla Nota 37.

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2021, ammontano a euro 47.986 migliaia (euro 76.584 migliaia nel 2020) e hanno riguardato principalmente:

• lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'introduzione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;

Relazioni
Commerciali
e Order
Costi Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
Costi Immobilizzazioni
in corso
e anticipi
Avviamento Backlog di sviluppo dell'ingegno similari contrattuali Altre minori a fornitori Totale
- costo storico 261.196 209.190 181.504 132.656 28.127 61.834 21.715 95.577 991.799
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(394) (90.797) (100.693) (109.551) (7.474) (11.818) (16.577) (337.304)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
260.802 118.393 80.811 23.105 20.653 50.016 5.138 95.577 654.495
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali 1.829 225 8 103 2.165
- investimenti 1.935 12.772 473 25.000 185 36.219 76.584
- alienazioni nette (4) (1) (231) (236)
- riclassifiche/altro 1 1 9.891 17.684 547 19 (28.506) (363)
- ammortamenti (10.198) (27.276) (14.844) (1.673) (23.161) (1.221) (78.373)
- svalutazioni (65) (23) (88)
- differenze cambio (16.724) (6.033) (201) (77) (1.654) (170) (282) (25.141)
Valore netto contabile
finale
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
- costo storico 246.302 197.635 193.396 162.900 26.829 86.834 21.169 102.777 1.037.842
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(459) (95.472) (128.034) (124.260) (8.479) (34.979) (17.116) (408.799)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
245.843 102.163 65.362 38.640 18.350 51.855 4.053 102.777 629.043
Movimenti 2021
- aggregazioni aziendali 12.786 51.923 118 388 5.660 1.182 126 3.448 75.361
- investimenti 1.313 10.378 1.340 778 34.177 47.986
- alienazioni nette (1) (7) (90) (440) (538)
- riclassifiche/altro 16.804 8.077 953 (148) (31.750) (6.064)
- ammortamenti (11.207) (26.574) (18.733) (2.399) (17.753) (1.026) (77.692)
- svalutazioni (96) (481) (577)
- differenze cambio 13.850 4.217 189 22 1.457 99 370 20.204
Valore netto contabile
finale
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993
- costo storico 272.950 258.895 213.662 184.504 49.096 88.882 20.399 108.582 1.196.970
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(567) (111.799) (156.932) (145.732) (23.742) (53.598) (16.607) (508.977)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
272.383 147.096 56.730 38.772 25.354 35.284 3.792 108.582 687.993

Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Sistemi e Componenti

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU gruppo Fincantieri NexTech

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management della controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori d'uso risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Arredamento

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management della controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori d'uso risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

Sistemi e Componenti. In linea con tale approccio, è stato anche riallocato il valore di carico del goodwill alla nuova CGU in proporzione al fair value di Vard Electro e Seaonics determinato sulla base del relativo valore d'uso (calcolato con il metodo del discounted cash flow) alla data dell'ultimo impairment test (31 dicembre 2020), che rappresenta la migliore approssimazione del fair value delle CGU. La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle diverse CGU, specificando per ciascuna il criterio per la determinazione del valore recuperabile, i tassi di attualizzazione e di crescita utilizzati oltre al periodo dei flussi di cassa.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU gruppo FMG

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management dalla controllata per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. L'analisi ha dimostrato che qualora fossero incrementati il WACC di 100 punti base o ridotto di 100 punti base il tasso di crescita (g rate) o l'EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Offshore e Navi speciali

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati anche sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti di 100 punti base i tassi di crescita (g rate) o gli EBITDA margin utilizzati nel calcolo del terminal value, i valori recuperabili risulterebbero ancora superiori ai valori contabili.

CGU Vard Cruise

Il test è stato effettuato sulla base dei flussi di cassa desunti dalle previsioni elaborate dal management di VARD per il periodo 2022-2026, sulla base delle previsioni di crescita attese. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test.

Valore
avviamento
Valore
recuperabile
WACC post-tax g rate Periodo flussi
di cassa
CGU
Gruppo FMG 70.205 Valore d'uso 6,4% 2,5% 5 anni
Vard Offshore e Navi speciali 59.558 Valore d'uso 5,7% 1,9% 5 anni
Vard Cruise 65.601 Valore d'uso 6,4% 2,0% 5 anni
Vard Sistemi e Componenti 59.374 Valore d'uso 7,3% 2,0% 5 anni
Gruppo FC NexTech 11.467 Valore d'uso 5,7% 1,4% 5 anni
Arredamento 6.178 Valore d'uso 6,6% 1,4% 5 anni

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

Terreni e fabbricati Impianti, macchinari
e attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su beni
di terzi
Altri beni Immobilizzazioni in
corso e anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 672.895 1.336.001 197.506 30.346 238.181 270.553 2.745.482
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(263.095) (956.505) (140.039) (25.109) (135.704) (1.520.452)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
409.800 379.496 57.467 5.237 102.477 270.553 1.225.030
Movimenti 2020
- aggregazioni aziendali (90) (19.189) (19.279)
- investimenti 11.236 30.866 2.618 378 4.673 182.417 232.188
- alienazioni nette (1.040) (1.254) (113) (935) (3.342)
- altre variazioni/
riclassifiche
45.917 52.313 11.344 912 22.335 (130.519) 2.302
- ammortamenti (17.956) (55.728) (5.509) (1.019) (10.814) (91.026)
- svalutazioni (51) (101) (1.382) (1.534)
- differenze cambio (23.410) (13.628) (2.328) (3.949) (43.315)
Valore netto contabile
finale
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
- costo storico 697.511 1.382.643 211.469 31.435 241.800 316.185 2.881.043
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(273.015) (990.769) (145.549) (25.927) (144.759) (1.580.019)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
424.496 391.874 65.920 5.508 97.041 316.185 1.301.024
Movimenti 2021
- aggregazioni aziendali 11.591 3.713 827 154 343 5 16.633
- investimenti 13.118 57.132 2.241 867 9.949 226.509 309.816
- alienazioni nette (361) (1.113) (639) (51) (58) (29.173) (31.395)
- altre variazioni/
riclassifiche
107.428 130.372 9.465 1.598 31.257 (268.153) 11.967
- ammortamenti (21.913) (65.631) (6.101) (961) (13.599) (108.205)
- svalutazioni (51) (56) (107)
- differenze cambio 8.802 2.530 550 6.599 18.481
Valore netto contabile
finale
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214
- costo storico 849.656 1.587.478 221.929 30.475 284.698 251.972 3.226.208
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(306.546) (1.068.657) (150.216) (23.360) (159.215) (1.707.994)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
543.110 518.821 71.713 7.115 125.483 251.972 1.518.214

(euro/migliaia)

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le aggregazioni aziendali riguardano l'ingresso nell'area di consolidamento del gruppo FINSO, del gruppo IDS e di TTM.

Gli incrementi effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 45.468 migliaia (euro 27.023 migliaia nel 2020) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti da parte di Fincantieri Marine Group e di MI S.p.A., mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per i valori delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Fabbricati ROU Concessioni demaniali ROU Automezzi trasporto e sollevamento ROU Autovetture ROU Attrezzature informatiche ROU Altre minori ROU Totale - costo storico 78.197 21.881 1.361 4.597 903 287 107.226 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (13.914) (1.425) (457) (1.424) (301) (88) (17.609) Valore netto contabile al 1.1.2020 64.283 20.456 904 3.173 602 199 89.617 Movimenti 2020 - aggregazioni aziendali - incrementi 11.258 11.804 2.716 890 263 92 27.023 - decrementi (6.677) (6.417) (2) (73) (1) (1) (13.171) - riclassifiche/altro (5) (1) 1 1 (2) (6) - ammortamenti (12.071) (1.456) (1.452) (1.735) (352) (123) (17.189) - svalutazioni 833 833 - differenze cambio (1.668) (171) (47) (10) (36) (10) (1.942) Valore netto contabile finale 55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165 - costo storico 74.114 26.444 3.963 4.969 991 356 110.837 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (18.161) (2.229) (1.843) (2.723) (515) (201) (25.672) Valore netto contabile al 31.12.2020 55.953 24.215 2.120 2.246 476 155 85.165 Movimenti 2021 - aggregazioni aziendali 8.194 58 374 58 8 8.692 - incrementi 32.868 1.345 1.538 1.307 84 8.326 45.468 - decrementi (5.091) (669) (5) (13) (32) (5.810) - riclassifiche/altro 8 3 (3) 1 (2) 7 - ammortamenti (13.616) (1.419) (1.805) (1.622) (319) (630) (19.411) - svalutazioni/ ripristini di valore - differenze cambio 1.577 148 17 16 27 31 1.816 Valore netto contabile finale 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927 - costo storico 105.847 27.177 4.629 5.326 969 8.524 152.472 - ammortamenti e svalutazioni accumulati (25.954) (3.496) (2.759) (3.013) (655) (668) (36.545) (euro/migliaia)

Valore netto contabile

al 31.12.2021 79.893 23.681 1.870 2.313 314 7.856 115.927

La voce Aggregazioni aziendali accoglie i valori derivanti dalle acquisizioni fatte nel corso del 2021, per cui si rimanda a Nota 37.

Gli investimenti effettuati nel 2021 ammontano a euro 309.816 migliaia e hanno riguardato principalmente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro il 2022;
  • l'avvio nei cantieri americani di Marinette Marine e Bay Shipbuilding dell'importante programma di investimenti, condiviso con la US Navy, per incrementare l'efficienza degli impianti consentendo di sviluppare il carico di lavoro derivante dal programma FFG(X) recentemente acquisito;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • la prosecuzione delle attività per l'incremento dell'efficienza dei processi produttivi dei cantieri rumeni di Vard Tulcea e Vard Braila al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo;
  • la prosecuzione del progetto di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure di Valeggio sul Mincio a seguito dell'ottenimento di importanti commesse nell'ambito delle strutture in acciaio e per lo sviluppo di attività di supporto alla costruzione navale;
  • l'implementazione di misure di efficietamento del processo produttivo di Marine Interiors con particolare riferimento alla produzione di cabine e box igiene;
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

Le Alienazioni nette delle Immobilizzazioni in corso e anticipi a fornitori si riferiscono principalmente al conferimento di una nave nella società collegata Island Discoverer AS, nell'ambito dell'operazione descritta in Nota 2.

Le altre variazioni e riclassifiche includono per euro 5.960 migliaia le attività precedentemente classificate come destinate alla vendita come meglio descritto in Nota 33.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Genova e nei cantieri americani di Marinette. Il valore degli Immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, è stato sottoposto ad impairment test, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono principalmente l'andamento del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 154 milioni (nel 2020 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 170 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2021 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 100 milioni, di cui circa euro 89 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Gli investimenti effettuati nell'esercizio ammontano complessivamente a euro 30.578 migliaia. In particolare:

  • per le Società collegate (euro 21.887 migliaia) hanno riguardato principalmente: i) il conferimento, in data 28 maggio 2021, di una nave, precedentemente iscritta nelle Immobilizzazioni in corso, nella società collegata Island Discoverer AS da parte di Vard Group AS per euro 20.602 migliaia; ii) il versamento in conto capitale effettuato in Møkster Supply KS mediante rinuncia al credito per euro 425 migliaia; iii) il versamento in conto capitale effettuato in Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. per euro 442 migliaia, a seguito del conferimento da parte dalla sua controllante SOF S.p.A. delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di strutture ospedaliere e socio sanitarie; iv) il versamento in conto capitale effettuato in Cisar Milano S.p.A. per euro 375 migliaia; v) l'acquisizione da parte della Capogruppo della collegata Dido S.r.l. di una quota di partecipazione pari al 30% del Capitale sociale della società acquisita corrispondende a euro 43 migliaia.
  • per le società a controllo congiunto (euro 8.681 migliaia) hanno riguardato: i) la costituzione della joint venture FINMESA S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 50% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 10 migliaia; ii) la costituzione della joint venture POWER4FUTURE S.p.A. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 52% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 1.664 migliaia; iii) la costituzione della joint venture 2F PER VADO S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 49% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 5 migliaia; iv) la costituzione della joint venture ERSMA 2026 S.c.a.r.l. da parte della controllata Fincantieri SI S.p.A., la quale ha sottoscritto e versato il 20% del Capitale sociale della società costituita, ovvero euro 2 migliaia; v) la capitalizzazione mediante rinuncia al credito della joint venture Naviris S.p.A. per euro 7.000 migliaia.

La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico negativa per euro 14.354 migliaia si riferisce: i) al risultato netto pro-quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto) per euro 14.730 migliaia; ii) alla minusvalenza di euro 145 migliaia rilevata a Conto economico della partecipazione di minoranza S.ene.Ca S.r.l., società di progetto controllata da Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. e da SOF S.p.A.; iii) alla plusvalenza di euro 521 migliaia rilevata a Conto economico a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito che ha comporato la permuta tra le n. 3.269.909 azioni detenute nella partecipazione di minoranza Astaldi S.p.A. con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A..

La voce alienazioni per euro 157 migliaia si riferisce: i) alla vendita della società collegata Olympic Challenger KS da parte di Vard Group AS per euro 98 migliaia. Questo ha comportato l'uscita dal perimetro di consolidamento della società; ii) al decremento di capitale di euro 59 migliaia della società collegata Hospital Building Technologies S.c.a.r.l. per ditribuzione delle riserve di capitale in favore dei soci. Per i movimenti derivanti dalle operazioni di aggregazioni aziendali, che ammontano complessivamente a euro 1.810 migliaia, si rimanda alla Nota 37.

La colonna Altre partecipazioni (euro 4.397 migliaia) include i titoli di capitale che sono valutati al fair value per livello gerarchico, come illustrato nella Nota 4. In particolare include: i) per euro 4.255 migliaia partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato qualora quotate su mercati attivi (Livello 1); per euro 142 migliaia partecipazioni valutate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).

Per maggiori dettagli sul valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2021 si vedano le tabelle sottostanti.

Nota 9 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre partecipazioni

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società al
fair value a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2020 33.247 22.525 55.772 15.359 4.235 19.594 75.366
Agregazioni aziendali (22) (22) 15 15 (7)
Investimenti 32.856 2.580 35.436 5 58 63 35.499
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(9.698) (2.195) (11.893) - (11.893)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (60) (60) (15) (466) (481) (541)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro (219) (219) 7.058 (21) 7.037 6.818
Differenze cambio (424) (424) (49) (49) (473)
31.12.2020 55.680 22.910 78.590 22.422 3.757 26.179 104.769
Aggregazioni aziendali 529 152 681 1.019 110 1.129 1.810
Investimenti 21.887 8.681 30.568 10 10 30.578
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(8.152) (6.578) (14.730) 376 376 (14.354)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
- - -
Alienazioni (157) (157) (5) (34) (39) (196)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
- - -
Riclassifiche / Altro (1.169) (1.169) (1.553) (99) (1.652) (2.821)
Differenze cambio 2.309 2.309 663 663 2.972
31.12.2021 70.927 25.165 96.092 22.269 4.397 26.666 122.758

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio.

PERGENOVA S.c.a.r.l., posseduta al 50% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci. Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel Nord S.r.l., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

4TCC1 S.c.a.r.l., posseduta al 5% da FINCANTIERI S.p.A. e al 75% da Fincantieri SI S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con gli altri soci.

Power4Future S.p.A. posseduta al 52% da Fincantieri SI S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Italia 51 17.582
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 681
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40 4.709
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Italia 60 24
CONSORZIO F.S.B. Italia 58,36 5
PERGENOVA S.c.p.a. Italia 50 500
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49 17
4TCC1 S.c.a.r.l. Italia 80 80
FINMESA S.c.a.r.l. Italia 50 10
Power4Future S.p.A. Italia 52 1.398
ERSMA 2026 S.r.l. Italia 20 2
Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. Italia 45 150
2F PER VADO S.c.a.r.l. Italia 49 5
Ersma 2026 S.r.l. Italia 20 2
Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 25.165

Partecipazioni al 31 dicembre 2021

Island Diligence AS posseduta al 38,72% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

PSC S.p.A., posseduta al 10% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Centro Servizi Navali S.p.A., posseduta al 10,93% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Decomar S.p.A., posseduta al 20% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Island Offshore XII Ship AS, posseduta al 46,90% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

Island Discoverer AS, (ex Island Offshore XII PSV AS) posseduta al 46,90% da Vard Group AS è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,14 212
Brevik Technology AS Novergia 34 76
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31 54
Island Diligence AS Norvegia 39,38 6.177
PSC S.p.A. Italia 10 2.721
Centro Servizi Navali S.p.A. Italia 10,93 775
Leonardo Sistemi Integrati S.r.l. Italia 14,58 23
Prelios Solution & Technologies S.r.l. Italia 49 24
Mc4com - Mission Critical for communications S.c.a.r.l. Italia 50 4
Decomar S.p.A. Italia 20 2.500
Island Offshore XII Ship AS Novergia 46,9 49.173
Island Discoverer AS Norvegia 46,9 8.233
Cisar Costruzioni S.c.a.r.l. Italia 30 7
Nord Ovest Toscana Energia S.r.l. Italia 34 782
S.Ene.Ca Gestioni S.c.a.r.l. Italia 49 5
Bioteca S.c.a.r.l. Italia 33,33 100
N.O.T.E Gestioni S.c.a.r.l. Italia 34 7
HBT S.c.a.r.l. Italia 20 2
ITS Integrated Tech System s.r.l. Italia 51 5
Dido S.r.l. Italia 30 43
Energetika S.c.a.r.l. Italia 40 4
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
70.927

Informazioni sulle partecipazioni in società collegate

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari del gruppo PSC, società collegata che al 31 dicembre 2021 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi dell'ultimo bilancio approvato della società, redatto secondo i principi contabili italiani.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a bilancio
Altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
Genova Industrie Navali S.p.A. Italia 15 15.000
Consorzio CONAI Italia (1) 1
Consorzio MIB Italia (1) 2
Astaldi S.p.A. Italia (2) 4.539
Webuild S.p.A. Italia 0,066 1.487
Banque Populaire Mediterranee Francia (3) 5
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl Italia 11,69 120
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
International Business Science Company Scarl Italia 22,22 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Italia 17,29 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti
Integrati S.c.p.a.
Italia 12,90 78
Consorzio MedITech - Mediterranean Competence -
Centre 4 Innovation
Italia 5,71 25
Consorzio IMAST S.c.a.r.l. Italia 3,47 22
DigITAlog S.p.A. (ex UIRNET S.p.A.) Italia 0,10 10
Vimercate Salute S.p.A. Italia 5 364
Empoli Salute S.p.A. Italia 5 166
Summano Sanità S.p.A. Italia 0,04 5
Banca Pisa e Fornacette Italia 0,04 5
S.Ene.Ca S.r.l. Italia 5 355
Totale altre società partecipate al fair value a conto economico
complessivo
22.269
Altre società partecipate valutate al fair value a conto economico
Friulia S.p.A. Italia 0,57 4.255
Altre minori Italia
Romania
Norvegia
- 142

Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 4.397

(euro/migliaia)
31.12.2020
Stato patrimoniale
Attività correnti 325.464
Attività non correnti 205.163
Passività correnti 261.096
Passività non correnti 152.701
Conto economico complessivo
Ricavi 255.810
Utile (Perdita) d'esercizio (98.585)
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo (98.585)
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 114.124
Interessenza @ 10% 11.412
Avviamento
Altre variazioni (8.691)
Valore di carico 2.721

1 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

2 L'investimento in Astaldi S.p.A. è rappresenta il 0,21% delle azioi e lo 0,83% per gli Strumenti Finanziari Partecipativi. 3 Il Capitale sociale è soggetto a continue variazioni impedendo la determinazione della percentuale della partecipazione.

Gruppo PSC

Nel corso del 2021 non sono stati percepiti dividendi da PSC S.p.A.. La partecipazione in Island Offshore XII Ship AS si riferisce ad una società norvegese del gruppo VARD operante nel settore del noleggio di navi di servizio offshore che a sua volta detiene la partecipazione in Island Offshore XII PSV AS operante nel medisimo settore. L'attivo della società ammonta a euro 145 milioni mentre il PN ammonta a euro 100 miloni.

Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

I dati contabili relativi alle società collegate non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito è riportato un riepilogo dei dati economico-finanziari di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2021 è rilevante per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Totale Conto economico complessivo (2.061)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (2.061)
(euro/migliaia)

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.

Nel corso del 2021 non sono stati percepiti dividendi da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A..

Relativamente alle partecipazioni in società a controllo congiunto valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società a controllo congiunto non rilevanti singolarmente. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio delle singole società.

I dati contabili relativi alle società sottoposte a controllo congiunto non rilevanti sono stati elaborati sulla base delle informazioni rese disponibili dalle partecipate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in società a controllo congiunto.

(euro/migliaia)
31.12.2021
Stato patrimoniale
Attività correnti 449.657
di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti 222.883
Attività non correnti 195
Passività correnti 414.134
di cui passività finanziarie correnti
Passività non correnti 192
di cui passività finanziarie non correnti
Conto economico complessivo
Ricavi 445.946
Ammortamenti e svalutazioni (71)
Interessi attivi e passivi (755)
Imposte sul reddito (125)
Utile (Perdita) d'esercizio 119
Altre componenti del Conto economico complessivo
Totale conto economico complessivo 119
Riconciliazione con il valore di carico
Patrimonio netto 35.526
Interessenza @ 51% 18.118
Altre variazioni (536)
Valore di carico 17.582
Totale Conto economico complessivo (1.815)
Altre componenti di Conto economico complessivo
Utile (Perdita) d'esercizio (1.815)
(euro/migliaia)

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto si riferisce allo shareholder loan erogato in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. per euro 22 milioni sul quale maturano interessi a tassi di mercato.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce a crediti erogati a terzi e ad altre società partecipate su cui maturano interessi a tassi di mercato. La variazione è dovuta principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati nel periodo a terzi.

Il Gruppo, nel corso del 2021, si è impegnato a concedere nel 2022 ulteriori finanziamenti a terzi per USD 45 milioni (circa euro 40 milioni).

La voce Crediti finanziari non correnti vs società collegate è relativa a crediti per finanziamenti erogati a società del Gruppo non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. L'importo si riferisce principalmente ai finanziamenti erogati alle società collegate di Vard Group AS (circa euro 22 milioni). Per maggiori informazioni circa le controparti si rimanda alla Nota 33 ed in particolare al dettaglio dei rapporti con parti correlate.

Si segnala che nel corso del 2021 i crediti finanziari non correnti sono stati oggetto di impairment per euro 16.222 migliaia.

-

-

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 22.000 22.000
Derivati attivi 5.939 3.703
Altri crediti finanziari non correnti 199.687 47.901
Crediti finanziari non correnti vs società collegate 28.625 26.381
Attività finanziarie non correnti 256.251 99.985

Nota 11 - Altre attività non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

La voce Firm commitment, pari a euro 1.924 migliaia (euro 4.520 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. Per le considerazioni circa il rischio di credito si rimanda alla Nota 4.

La voce Crediti diversi, pari a euro 11.074 migliaia (euro 11.226 migliaia al 31 dicembre 2020) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.694 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo relativo ai contenziosi legali in Nota 33. L'importo residuo, pari a euro 6.381 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori. La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti diversi vs società partecipate 678 628
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 33.740 10.567
Firm Commitment 1.924 4.520
Crediti diversi 11.074 11.226
Altre attività non correnti 47.416 26.941
31.12.2021 31.12.2020
- tra uno e due anni 4.457
- tra due e tre anni 5.005
- tra tre e quattro anni 11.846 4.621
- tra quattro e cinque anni 12.432 5.946
- oltre cinque anni
Totale 33.740 10.567

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2020 8.188
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188
Aggregazioni aziendali 394
Accantonamenti / (Assorbimenti) 130
Totale al 31.12.2021 8.712

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

Le altre differenze temporanee si riferiscono a imposte differite attive stanziate a fronte di benefici fiscali futuri legati ai regimi fiscali opzionali riferibili alle controllate americane, ad affrancamenti di differenze di fusione/ conferimento, e ad altri elementi reddituali a deducibilità differita.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate, per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 228 milioni (euro 124 milioni al 31 dicembre 2020).

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi
ed oneri
Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi rischi
ed oneri
Fondi Oneri
e rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 24.847 7.610 10.536 2.275 3.872 18.146 31.735 99.021
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali (242) (242)
- imputate a Conto
economico
2.341 408 (3.600) (95) 1.137 15.182 15.373
- svalutazione (3.874) (2.051) (1.141) (6.913) (1.918) (15.897)
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(5.632) 892 111 (4.629)
- cambio aliquota e altre
variazioni
492 1 68 (40) 86 (1.553) (10.401) (11.347)
- differenze cambio (867) (28) (233) (102) (954) (2.132) (4.316)
31.12.2020 17.307 7.991 4.720 1.884 3.974 9.621 32.466 77.963
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 215 215
- imputate a Conto
economico
11.644 4.189 534 (311) 2.230 10.199 28.485
- svalutazione
- imputate tra le componenti
di Conto economico
complessivo
(657) 386 (271)
- cambio aliquota e altre
variazioni
256 23 1 (1) (294) (15)
- differenze cambio 166 15 4 262 2.357 2.804
31.12.2021 29.373 12.218 5.259 1.227 4.048 12.328 44.728 109.181

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo relativamente: i) alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali; ii) ad impianti, macchinari e altre attrezzature industriali. Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale, principalmente riferibili alle controllate americane.

(euro/migliaia)
Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 42.312 12.037 54.349
Variazioni 2020
- aggregazioni aziendali (83) (83)
- imputate a Conto economico (2.600) 2.232 (368)
- cambio aliquota e altre variazioni (4.374) 4.368 (4)
- differenze cambio (2.263) (1.102) (3.366)
31.12.2020 33.075 17.453 50.527
Variazioni 2021
- aggregazioni aziendali 8.986 2.171 11.157
- imputate a Conto economico (6.859) 12.169 5.310
- cambio aliquota e altre variazioni 4.224 (4.319) (95)
- differenze cambio 1.687 1.514 3.201
31.12.2021 41.113 28.988 70.101

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata VARD iscritte tra le rimanenze per euro 30,7 milioni a seguito della cancellazione degli ordini da parte degli armatori negli scorsi anni.

Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore di presumibile di realizzo.

Con riferimento alle unità navali della controllata VARD in giacenza si segnala che il Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione è stato ridotto per euro 2,1 milioni e il Fondo svalutazione prodotti finiti incrementato per euro 3,1 milioni al fine di adeguarne il valore netto contabile al valore di presumibile realizzo, anche in virtù di trattative di vendita in corso.

Fondo svalutazione
materie prime
Fondo svalutazione prodotti
in corso di lavorazione
e semilavorati
Fondo svalutazione
prodotti finiti
1.1.2020 13.644 1.874 9.751
Accantonamenti 1.656 2.566 2.972
Utilizzi (1.253) (486)
Assorbimenti (82)
Differenze cambio (32) (336) (882)
31.12.2020 13.933 4.104 11.356
Accantonamenti 3.205 3.446
Utilizzi (2.321) (20)
Assorbimenti (1.737) (2.168)
Aggregazioni aziendali 623 1.372 107
Differenze cambio (7) 201 1.080
31.12.2021 13.696 3.509 15.969

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 367.271 322.635
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 45.987 29.092
Prodotti finiti 25.597 30.730
Totale rimanenze 438.855 382.457
Anticipi a fornitori 446.833 499.042
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 885.688 881.499

(euro/migliaia)

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali anticipi perdite attese.

Come anticipato nella relazione sulla gestione, nel corso del 2021 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di circa euro 225 milioni. Con riferimento alle performance obbligation ancora da soddisare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo perdite
attese
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
8.056.426 (5.442.346) 2.614.080 8.875.235 (5.775.191) 3.100.044
Altre commesse per terzi 372.933 (348.067) 24.866 289.581 (265.071) 24.510
Totale 8.429.359 (5.790.413) 2.638.946 9.164.816 (6.040.262) 3.124.554

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori, tenuto anche conto della stima di eventuali perdite attese. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, nei confronti di Astaldi con riferimento al quale è in corso una procedura di concordato preventivo, il cui valore recuperabile è stato determinato in circa euro 18 milioni anche sulla base dei rimborsi ricevuti ed attesi da parte del fondo salva opere. Tale posizione è oggetto di contestazioni a fronte delle quali Fincantieri ha intrapreso iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e su tali basi ritiene che il valore riflesso in contabilità sia recuperabile. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso clienti 935.578 600.823
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 2.339 35.773
Crediti verso parti correlate 741
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 26.617 3.116
Crediti diversi 172.083 211.407
Crediti per imposte indirette 63.892 57.962
Firm Commitments 5.285 10.489
Risconti diversi attivi 79.401 62.806
Ratei diversi attivi 142 273
Totale crediti commerciali ed altre attività correnti 1.285. 337 983.390

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di
mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2020 31.814 63 6.797 38.686
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.122) (195) (2.317)
Accantonamenti 4.483 3.737 8.220
Assorbimenti (87) (87)
Differenze cambio (55) (55)
31.12.2020 34.045 63 10.339 44.447
Aggregazioni aziendali 13.908 77 523 14.508
Utilizzi diretti (6.505) 50 (631) (7.086)
Accantonamenti 20.972 3.614 24.586
Assorbimenti (301) (6) (307)
Differenze cambio 83 5 88
31.12.2021 62.202 184 13.850 76.236

(euro/milioni)

Per le considerazioni circa il Rischio credito si rimanda alla Nota 4. La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 26.617 migliaia, include principalmente i crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena e i crediti iscritti dal gruppo FMGH verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS.

La voce Crediti diversi, pari a euro 172.083 migliaia, si riferisce principalmente a:

  • crediti per forniture in conto armatore, (euro 55.163 migliaia), per risarcimenti assicurativi, (euro 7.829 migliaia), altri crediti verso fornitori, (euro 6.295 migliaia), crediti vari verso il personale, (euro 8.791 migliaia), per contributi alla ricerca, e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 167.904 migliaia (euro 208.512 migliaia al 31 dicembre 2020);
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.572 migliaia (euro 2.172 migliaia al 31 dicembre 2020) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 63.892 migliaia (euro 57.962 migliaia al 31 dicembre 2020), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitments, pari a euro 5.285 migliaia (euro 10.489 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD. I Risconti diversi attivi sono costituiti principalmente da premi assicurativi e altri oneri di competenza di periodi futuri.

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti per IRES 2.857 1.749
Crediti per IRAP 482 4.309
Crediti per imposte estere 11.315 5.843
Altre imposte sostitutive 50
Totale crediti per imposte dirette 14.704 11.901

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2020 188
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti 3
Totale al 31.12.2020 185
Accantonamenti
Assorbimenti
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato e risulta incrementata per erogazioni effettuate nel corso dell'esercizio (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 8.983 migliaia.

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, per euro 2.999 migliaia; per il residuo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

Totale attività finanziarie correnti 162.939 85.391
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 621 54
Ratei per interessi attivi 14.808 6.413
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131
Crediti finanziari correnti vs società collegate e joint venture 917 394
Crediti diversi 131.292 69.125
Derivati attivi 15.301 9.274
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Denaro e valori nelle casse sociali 191 155
Assegni
Depositi bancari e postali 1.235.989 1.274.487
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 3.012.414 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 1.528.027 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

31.12.2021 31.12.2020
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (2.967) (4.473)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.805 58.757
Riserva di cash flow hedge (4.013) (9.812)
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita
a Conto economico complessivo
(398) (398)
Riserva di traduzione (124.496) (155.043)
Altre riserve e Utili non distribuiti (103.607) 138.774
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.778 (240.057)
818.582 761.468
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve 7.310 13.393
Riserva fair value di attività finanziarie con contropartita
a Conto economico complessivo
(7) (7)
Riserva di traduzione 8.315 6.177
Utile/(Perdita) d'esercizio 37 (4.463)
15.655 15.100
Totale patrimonio netto 834.237 776.568

(euro/migliaia)

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 2.967 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 30). L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021, revocando le delibere precedenti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell'assemblea, di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A., per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell'ambito di operazioni straordinarie; e (v) operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell'ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall'andamento del mercato. Non risultano effettuati acquisti nel 2021.

Come riportato nel commento al Capitale sociale, a seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2021 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" si è proceduto all'assegnazione di azioni proprie in portafoglio per numero 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari) per un controvalore di euro 1.505 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 2 luglio 2021. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2021.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (4.540.441)
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2020
1.695.110.919
Variazioni 2021
più: azioni ordinarie emesse
più: azioni proprie assegnate 1.528.027
meno: azioni proprie acquistate
Azioni ordinarie in circolazione
al 31.12.2021
1.696.638.946
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 aprile 2021 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, per euro 963 migliaia, a riserva legale per euro 48 migliaia e a riserva straordinaria per euro 915 migliaia. La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia, ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria.

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 9.796 migliaia, si è movimentata nel 2021 per euro 6.576 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano e per euro (4.397) migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio lungo termine".

Il decremento è riferibile principalmente al riporto a nuovo della perdita 2020. Inoltre le riserve di gruppo si sono decrementate per effetto delle operazioni di acquisto delle quote di minoranza effettuate nell'esercizio e dell'iscrizione delle opzioni put riconosciute ai soci di minoranza contabilizzate a rettifica del patrimonio netto di gruppo in quanto negoziate al di fuori delle operazioni di aggregazione aziendale.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è da attribuirsi all'incremento della riserva di conversione di terzi parzialmente compensata dal decremento legato all'acquisto delle quote di minoranza del gruppo VARD avvenuto nel periodo.

31.12.2021 31.12.2020
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite)
su strumenti di cash flow hedge
6.456 (657) 5.799 (243) 892 649
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
(1.768) 386 (1.382) (575) 111 (464)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di
altre componenti del conto economico
complessivo da partecipazioni valutate
a equity
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di società estere
32.396 32.396 (25.255) (5.632) (30.887)
Totale Altri Utili/(Perdite) 37.084 (271) 36.813 (26.073) (4.629) (30.702)

(euro/migliaia)

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

31.12.2021 31.12.2020
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(5.191) (11.647)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.647 11.404
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura
in una copertura di flussi finanziari
6.456 (243)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto
economico complessivo
(657) 892
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 5.799 649

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte di dipendenti, autorità o terzi.

La voce "Fondi per contratti onerosi" include l'ammontare delle perdite a finire stimate con riferimento ai contratti di costruzione in essere. Gli Accantonamenti/Utilizzi del fondo per contratti onerosi sono ricompresi nella voce Variazione delle attività/passività derivanti da contratti inclusa nei ricavi della gestione di cui alla Nota 28. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna. L'incremento della voce rispetto all'anno precedente è dovuto agli accantonamenti in relazione al numero significativo di navi consegnate nel corso dell'esercizio. Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati in precedenti esercizi i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati da VARD nei cantieri norvegesi, che hanno comportato utilizzi per circa euro 807 migliaia nel corso del 2021.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali (euro 5.208 migliaia)

Contenziosi
legali
Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2020 29.291 37.541 4.161 17.632 88.625
Aggregazioni aziendali 74 74
Accantonamenti rischi 45.564 25.419 5.899 76.882
Utilizzi (58.821) (17.693) (1.849) (5.674) (84.037)
Assorbimenti (353) (5.949) (74) (6.376)
Altre variazioni (2) (691) (693)
Differenze cambio (631) (627) (286) (379) (1.923)
31.12.2020 15.048 38.691 2.026 16.787 72.552
Aggregazioni aziendali 1.500 31 40.388 6.923 48.842
Accantonamenti su contratti onerosi 57.461 57.461
Accantonamenti rischi 51.140 43.681 4.312 99.133
Utilizzi (47.088) (20.184) (1.935) (807) (3.480) (73.494)
Assorbimenti (150) (4.486) (3.478) (8.114)
Altre variazioni (378) (4) (1) 45 (338)
Differenze cambio 38 459 84 180 761
31.12.2021 20.111 58.188 95.914 1.302 21.288 196.803
- di cui quota non corrente 19.126 48.338 18.813 86.277
- di cui quota corrente 985 9.850 95.914 1.302 2.475 110.526

(euro/migliaia)

e delle perdite su partecipazioni in società non consolidate (euro 4.625 migliaia), per cui nel 2021 sono stati stanziati euro 471 migliaia fra gli Oneri da partecipazioni. Il saldo residuo fa riferimento agli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto indicato alla Nota 33.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

Gli ammontari delle somme versate nel 2021 e nel 2020 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 40.668 migliaia ed euro 38.369 migliaia.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 4.174
Tra 1 e 2 anni 3.965
Tra 2 e 3 anni 4.221
Tra 3 e 4 anni 3.688
Tra 4 e 5 anni 3.935
Totale 19.983

Nota 21 - Fondo benefici a dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2021 di euro 63.683 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 63.669 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

31.12.2021 31.12.2020
Saldo iniziale 59.692 60.066
Aggregazioni aziendali 4.153 270
Interessi sull'obbligazione 339 540
(Utili) /Perdite attuariali 1.834 575
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (3.106) (2.467)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 776 708
Differenze cambio
Saldo finale 63.688 59.692
Attività a servizio dei piani (5) (5)
Saldo finale 63.683 59.687
31.12.2021 31.12.2020
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso incremento TFR 2,81% 2,10%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48
pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Tabelle INPS distinte
per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, perfezionato nel 2018 dalla Capogruppo e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked" il cui costo può variare sulla base del raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018- 2022 della Società, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni. L'esposizione verso Unicredit si riferisce principalmente alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni ed erogato alla Capogruppo ad ottobre 2020. La parte residua fa riferimento alla quota residua di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, in capo a Fincantieri Nextech S.p.A., sottoscritto a settembre 2017 per un importo totale di euro 1 milione, rimborsabile in rate trimestrali con scadenza finale a giugno 2022.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a quattro finanziamenti a medio-lungo termine in capo alla Capogruppo. A settembre 2018 è stato erogato un finanziamento per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti, denominati "Schuldschein", con la banca in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023), rimborsabile in un'unica soluzione. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Si segnala inoltre che ad agosto 2019, Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Bayerische

31.12.2021 31.12.2020
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 400.000
UniCredit 292.604 293.066
Bayerische Landesbank 271.000 300.000
Intesa Sanpaolo 230.022 103.853
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 208.333 165.000
Banca BPM 190.000 190.000
Banca di Sondrio 100.000 100.000
Banco do Brazil 66.045 62.530
Monte dei Paschi 62.500 67.500
China Construction Bank 60.000 60.000
Mediobanca 50.000 50.000
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000 32.800
Bank of China 30.000 30.000
Cassa Depositi e Prestiti 20.771 30.376
Credito Valtellinese 20.047 38.051
BNP Paribas 17.500 17.500
UBI Banca 198.862
Friuladria 25.000
Innovation Norway 5.364
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (14.213) (18.904)
Totale finanziamenti da banche 2.034.609 2.150.998
Quota non corrente 1.765.354 2.031.822
Quota corrente 269.255 119.176

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti (euro/migliaia)

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 279 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi.

La voce Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente –, si riferisce alla quota non corrente della passività finanziaria per canoni a scadere relativi a contratti di leasing rientranti nell'ambito di applicazione del principio IFRS 16. Per la quota corrente si veda la Nota 27. Si rimanda alla Nota 7 per il dettaglio relativo ai Diritti d'uso collegati.

L'incremento della voce Fair Value opzioni su partecipazioni è riconducibile all'iscrizione delle passività verso i soci di minoranza di Team Turbo Machines SAS, IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. e Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. a seguito delle opzioni put concesse agli stessi nell'ambito dell'operazione di acquisizione delle società controllate.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi (Livello 2).

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente:

31.12.2021 31.12.2020
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.765.354 2.031.822
Altri debiti verso altri finanziatori 27.562 20.443
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 101.246 72.180
Fair Value opzioni su partecipazioni 13.377 8.862
Derivati passivi 6.298 26.344
Totale passività finanziarie non correnti 1.913.837 2.159.651

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.
  • La Capogruppo ha un'esposizione verso Credito Valtellinese costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni erogato nel 2018 e rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022.
  • L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni in capo alla Capogruppo.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente viene di seguito dettagliata per anno di scadenza:

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori include per euro 7.733 migliaia il debito nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. acquisite nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Tale passività è stata riclassificata al 31 dicembre 2021 tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia pari alla quota in scadenza nel 2022. La voce inoltre include per euro 14.950 migliaia il debito nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali.

31.12.2021 31.12.2020
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 407.388 781.546 1.188.934 40.462 224.190 264.832
- tra due e tre anni 8.871 462.808 471.679 403.351 783.154 1.186.505
- tra tre e quattro anni 55.541 100 55.641 4.380 462.355 466.735
- tra quattro e cinque anni 6.233 100 6.333 50.377 96 50.473
- oltre cinque anni 42.492 275 42.767 62.919 358 63.277
Totale 520.525 1.244.829 1.765.354 561.669 1.470.153 2.031.822

(euro/migliaia)

Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020. L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine in capo alla Capogruppo erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine in capo a FINCANTIERI S.p.A.; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da febbraio 2021 e con scadenza finale ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo.

A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Capogruppo la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo. Tali finanziamenti sono ricompresi all'interno dell'esposizione di Intesa Sanpaolo a seguito della fusione per incorporazione di UBI Banca. Infine, a marzo 2020, la banca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Nel mese di febbraio 2021, UBI Banca ha ceduto tale posizione a Banca Popolare dell'Emilia Romagna. A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 in capo alla Capogruppo. L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni in capo alla Capogruppo.

L'esposizione verso Banco do Brasil, in capo a Vard Promar SA, è riferita ad un finanziamento destinato a supportare la costruzione del cantiere di Suape, il quale è posto a garanzia del prestito stesso. L'importo residuo al 31 dicembre 2021 è pari a euro 66 milioni.

L'esposizione verso la Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

A febbraio 2019, la Capogruppo ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022.

A maggio 2019 la Capogruppo ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2021 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2020 hanno sviluppato un volume di produzione e quindi di ricavi della gestione pari a euro 1.129 milioni. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio. Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

31.12.2021 31.12.2020
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Lavori in
corso lordi
Fatture
emesse
Passività
nette
Commesse di costruzione navale 7.112.360 8.349.647 1.237.287 4.696.991 5.830.213 1.133.222
Altre commesse per terzi 46.401 46.401
Anticipi da clienti 170.585 170.585 27.938 27.938
Totale 7.158.761 8.520.232 1.361.471 4.696.991 5.858.151 1.161.160

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il progredire degli ammortamenti.

La voce Altre passività include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 11).

31.12.2021 31.12.2020
Contributi in conto capitale 46.136 23.389
Altre passività 4.881 4.961
Firm commitments 2.537 1.901
Totale altre passività non correnti 53.554 30.251

-

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce Debiti per imposte dirette include per euro 494 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte. Tale fondo nel 2021 è stato utilizzato per euro 194 migliaia a seguito dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2015. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Debiti per IRES 2.247 637
Debiti per IRAP 10.179 367
Debiti per imposte estere 17.643 5.613
Totale debiti per imposte dirette 30.069 6.617

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 34. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo.

La voce Altri debiti verso il personale per retribuzioni differite accoglie al 31 dicembre 2021 gli effetti degli stanziamenti effettuati per ferie non godute e retribuzioni differite.

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

La voce Altri debiti verso Controllante si riferisce ai debiti verso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. iscritti in FINCANTIERI S.p.A. per il Consolidato fiscale.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto, rappresentato dai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale soggetti a rischio di cambio, e oggetto di una relazione di copertura in fair value hedge utilizzata dal gruppo VARD.

Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.850.092 2.628.981
Risconti diversi passivi 13.583 4.368
Ratei diversi passivi 2.702 1.459
Firm commitments 2.989 5.477
Debiti per imposte indirette 12.629 10.566
Altri debiti verso Controllante 43.172 100
Altri debiti 111.644 101.894
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 118.941 99.096
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 54.308 45.324
Debiti verso fornitori per reverse factoring 593.260 466.341
Debiti verso fornitori 1.896.864 1.894.356
31.12.2021 31.12.2020
  • nel mese di novembre 2019 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento era interamente utilizzato;
  • a giugno 2021, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano un construction loan per un importo massimo pari a euro 100 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risultava interamente utilizzato;
  • a luglio 2021, la Capogruppo ha perfezionato con un primario istituto di credito italiano e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan committed per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni;
  • a dicembre 2021, la Capogruppo ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risultava utilizzato per euro 180 milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability-linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società;
  • Vard Group AS ha in essere una linea di credito per construction loan committed con un primario istituto di credito internazionale per un importo di euro 81 milioni. Tale linea risulta utilizzata al 31 dicembre 2021 per euro 60 milioni.

I construction loans utilizzati al 31 dicembre 2021 sono composti per il 91% da debiti a tasso variabile e per il 9% a tasso fisso.

La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2021 è composta dall'utilizzo di linee di credito uncommitted.

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 250 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Fra le linee di credito committed è inclusa anche una linea di credito "sustainability-linked", il cui costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, sottoscritta con una primaria banca europea per un importo pari ad euro 40 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali (circa euro 567 milioni). Gli Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente includono la quota in scadenza nel 2022 dei debiti i) nei confronti di Esseti - Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato di parte delle quote azionarie della controllata Fincantieri NexTech S.p.A. per euro 6.733 migliaia e ii) nei confronti dei commissari straordinari per il pagamento del prezzo per l'acquisizione del ramo d'azienda che fa capo a INSO – Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., e della sua controllata SOF da parte di FINSO – Fincantieri INfrastrutture SOciali per euro 7.475 migliaia.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce Fair value opzioni su partecipazioni (Livello 3), pari a euro 23.133 migliaia (euro 21.351 migliaia al 31 dicembre 2020), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2020 è da imputare all'effetto negativo della conversione del saldo espresso in valuta. La voce Derivati passivi si riferisce al fair value degli strumenti finanziari derivati, che è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla chiusura dei derivati a copertura del rischio cambio in seguito alla consegna, avvenuta nel periodo, di alcune commesse denominate in valuta non funzionale. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label, strutturato dalla Capogruppo a fine 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2021 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 220 milioni.

La voce Construction loans al 31 dicembre 2021 risulta così composta:

I construction loans sono dedicati al finanziamento di progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie.

Di seguito il dettaglio degli euro 1.075 milioni di linee in essere relativamente ai costruction loans:

• a giugno 2019 la Capogruppo ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa committed dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2021 risultava utilizzata per euro 385 milioni;

31.12.2021 31.12.2020
Debiti per commercial paper 220.200 100.200
Finanziamenti da banche – quota corrente 269.255 119.176
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 267 131
Finanziamenti da banche – construction loans 1.075.000 1.325.342
Altre passività finanziarie a breve verso banche 57.562 129.681
Altri debiti finanziari verso altri – quota corrente 18.781 1.604
Debiti a vista verso banche 1.830
Debiti verso società a controllo congiunto 1.966 1.679
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota corrente 17.862 14.490
Fair Value opzioni su partecipazioni 23.133 21.351
Derivati passivi 16.287 29.202
Risconti passivi per interessi e altre partite finanziarie 2.840 -
Ratei per interessi passivi 2.684 3.202
Totale passività finanziarie correnti 1.707.667 1.746.058
31.12.2021 31.12.2020
Construction loans
Italia 1.015.000 1.000.000
Norvegia 60.000 307.342
Singapore 18.000
Totale finanziamenti alla costruzione 1.075.000 1.325.342

Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. I Ricavi e proventi registrano un significativo incremento rispetto al precedente esercizio (+17,6%) e decretano il pieno ritorno a regime delle attività produttive in tutti i cantieri. I volumi di produzione si attestano a livelli record nonostante le limitazioni imposte dalla diffusione del COVID-19. Si segnala che la voce include il positivo impatto dell'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i cui contratti di vendita trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto Fincantieri ha fatturato l'intero importo contrattuale al cliente finale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

Per maggiori dettagli circa la ripartizione dei ricavi per settore di attività si rimanda alla Nota 35. L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2021 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza è calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati alla data di riferimento. Il backlog (carico di lavoro) al 31 dicembre 2021 si attesta ad un valore pari a euro 25.819 milioni e garantisce circa 3,8 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2021. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo.

La Variazione delle attività/passività derivanti da contratti include gli accantonamenti/utilizzi del fondo per contratti onerosi inclusi nei Fondi per rischi e oneri di cui alla Nota 20.

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

La voce Recupero costi, pari a euro 19.501 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 25.564 migliaia, include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La voce Contributi da Stato ed Enti pubblici è principalmente costituita da contributi in conto esercizio (euro 31.409 migliaia) e in conto capitale (euro 2.321 migliaia) relativi alla Capogruppo e alle controllate CETENA S.p.A., Seastema S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.

-

Totale ricavi e proventi 6.912.173 5.879.454
Altri ricavi e proventi 112.596 97.052
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 33.730 13.134
Ricavi e proventi diversi 77.789 83.018
Plusvalenze da alienazione 1.077 900
Ricavi della gestione 6.799.577 5.782.402
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 1.299.176 1.741.081
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5.500.401 4.041.321
2021 2020
(euro/migliaia)
(euro/migliaia)
2021 2020
Penali addebitate a fornitori 13.722 8.956
Affitti attivi 1.030 1.009
Risarcimenti assicurativi 17.309 10.753
Recupero costi 19.501 32.391
Proventi da terzi relativi al personale 209 (71)
Altri proventi diversi 25.564 29.888
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 216 9
Altri proventi 238 83
Totale 77.789 83.018

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

L'incremento del costo delle materie prime rispecchia l'aumento dei livelli di produzione e la dinamica dei prezzi che ha mostrato un andamento al rialzo, in particolare con riferimento ad alcuni materiali primari.

I costi per servizi sono così dettagliati:

Si segnala inoltre che la voce Prestazioni diverse e servizi tecnici accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.148 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

La voce Costi diversi di gestione include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 10.084 migliaia (euro 1.746 migliaia al 31 dicembre 2020) e oneri tributari per euro 11.593 migliaia (euro 10.066 migliaia al 31 dicembre 2020).

(euro/migliaia)
2021 2020
Materie prime sussidiarie e di consumo (3.631.818) (2.985.220)
Servizi (1.634.273) (1.675.030)
Godimento beni di terzi (36.055) (27.995)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di
consumo
26.414 16.443
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione 221 (7.125)
Costi diversi di gestione (45.546) (65.394)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 10.340 16.425
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (5.310.717) (4.727.896)
2021 2020
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (651.731) (910.495)
Assicurazioni (60.516) (51.471)
Costi diversi relativi al personale (31.506) (24.470)
Prestazioni per manutenzioni (31.445) (30.761)
Collaudi e prove (11.367) (9.147)
Progettazione esterna (98.935) (64.526)
Licenze (8.347) (7.568)
Trasporti e logistica (37.281) (36.075)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (598.031) (457.424)
Pulizie (59.934) (44.244)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (63.999) (55.877)
Utilizzi fondi garanzia e vari 18.819 17.028
Totale costi per servizi (1.634.273) (1.675.030)
(euro/migliaia)

Costo del personale

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Nel 2020 tali costi erano inferiori grazie anche al ricorso agli ammortizzatori sociali di cui si è avvalso il Gruppo a causa dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Si segnala inoltre che la voce Altri costi del personale accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 5.428 migliaia). Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

(euro/migliaia)
2021 2020
Costo del personale:
- salari e stipendi (812.081) (737.409)
- oneri sociali (211.956) (191.539)
- costi per piani a contribuzione definita (40.668) (38.369)
- costi per piani a benefici definiti (296) (138)
- altri costi del personale (30.230) (29.350)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 10.049 10.546
Totale costo del personale (1.085.182) (986.259)
2021 2020
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 20.774 20.150
- di cui Italia 10.681 9.844
- di cui Capogruppo 8.806 8.510
- di cui VARD 7.779 8.091
Occupazione media retribuita 20.520 19.798
- di cui Italia 10.397 9.545
- di cui Capogruppo 8.636 8.358
- di cui VARD 7.993 8.141

(numero)

Ammortamenti e svalutazioni e accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo.

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 43.681 migliaia (euro 25.419 migliaia al 31 dicembre 2020) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 51.140 migliaia (euro 45.564 migliaia al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 20 e Nota 33.

(euro/migliaia)
2021 2020
Ammortamenti:
- ammortamento attività immateriali (77.692) (78.373)
- ammortamenti diritti d'uso (19.411) (17.189)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (108.209) (91.026)
Svalutazioni:
- svalutazione avviamento (96) (65)
- svalutazione attività immateriali (481) (23)
- chiusura contratti di lease 833
- Assorbimento impairment imm. Mat. 389
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (107) (1.534)
Totale ammortamenti e svalutazioni (205.996) (186.988)
Accantonamenti:
- svalutazione attività contrattuali (3.614) (3.790)
- svalutazione crediti (17.435) (4.428)
- accantonamenti per rischi e oneri (98.642) (78.812)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 8.408 6.954
Totale accantonamenti (111.283) (80.076)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e altri proventi include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi.

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata nel 2020 includeva la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23, che hanno portato alla ridefinizione del tasso di interesse.

La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura di una commessa in dollari americani, consegnata nel corso del 2021 (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) e l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Gli oneri finanziari includono le svalutazioni di crediti finanziari in essere determinate sulla base del modello dell'expected credit loss introdotto con l'IFRS 9.

La voce Perdite su cambi beneficia dei minori oneri non realizzati per circa euro 16 milioni derivanti dalla conversione in Brazilian real del finanziamento concesso alla controllata brasiliana Vard Promar denominato in Dollari statunitensi.

2021 2020
Proventi finanziari
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 816 770
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 20.127 9.566
Proventi da operazioni di finanza derivata 127 18.914
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 6.383 11.189
Utili su cambi 50.126 31.249
Totale proventi finanziari 77.579 71.688
Oneri finanziari
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (107) (26)
Interessi e commissioni da parti correlate (3.774) (2.490)
Interessi e commissioni a controllanti (751) (133)
Oneri da operazioni di finanza derivata (25.013) (59.096)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value - (1.751)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (201) (441)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (882) (491)
Interessi e commissioni su construction loans (13.616) (15.112)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (61.074) (53.057)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (3.135) (2.968)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (25.205) (13.365)
Perdite su cambi (49.198) (62.958)
Totale oneri finanziari (182.956) (211.888)
Totale proventi e oneri finanziari (105.377) (140.200)

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Quote di utile/(perdita) da partecipazioni valutate al Patrimonio netto, pari a euro (14.730) migliaia, includono:

  • utili pari a euro 4.985 migliaia, i quali si riferiscono alla quota parte del risultato di esercizio di competenza della controllata Island Diligence AS (euro 152 migliaia), della controllata Island Offshore XII Ship AS (euro 3.653 migliaia) e della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Limites (euro 1.180 migliaia);
  • perdite pari a euro (19.715) migliaia, le quali si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato di esercizio di competenza del gruppo di Naviris S.p.A. (euro 7.134 migliaia) e del gruppo PSC (euro 9.738 migliaia).

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 9.

(euro/migliaia)
2021 2020
Proventi
Dividendi da società collegate
Dividendi da altre società 35 734
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 499
Proventi da valutazione al fair value 657
Altri proventi da partecipazioni 375
Totale proventi 1.566 734
Oneri
Perdite da svalutazione partecipazioni (637) (605)
Altre Perdite da partecipazioni (116)
Totale oneri (753) (605)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813 129
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto
Utili 4.985 718
Perdite (19.715) (12.606)
Quote di utile/(perdita) di partecipate valutate a Patrimonio netto (14.730) (11.888)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (13.917) (11.759)

Nota 32 - Imposte

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 11.644 (1.533)
– garanzia prodotti 4.189 408
– oneri e rischi diversi 534 (5.651)
– fair value derivati (1.141)
– perdite a nuovo 2.230 (5.776)
– altre partite 9.808 13.169
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
28.485 (524)
Imposte differite passive:
– business combination 6.859 2.600
– altre partite (12.169) (2.232)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(5.310) 368
Saldo imposte differite 23.175 (156)
Imposte totali (57.886) 9.203
2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 11.644 (1.533)
– garanzia prodotti 4.189 408
– oneri e rischi diversi 534 (5.651)
– fair value derivati (1.141)
– perdite a nuovo 2.230 (5.776)
– altre partite 9.808 13.169
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
28.485 (524)
Imposte differite passive:
– business combination 6.859 2.600
– altre partite (12.169) (2.232)
– effetto cambio aliquota e altre variaz.
(5.310) 368
Saldo imposte differite 23.175 (156)
Imposte totali (57.886) 9.203

(euro/migliaia)

Nota: gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o

accantonamenti per imposte differite attive.

2021 2020
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 79.701 (253.723)
IRES teorica (19.128) 60.894
Effetto imposte periodi precedenti (2.703) (3.332)
Effetto perdite fiscali (29.606) (35.755)
Svalutazione imposte differite attive (16.224)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
10.855 5.751
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 1.288 1.695
Effetto variazione aliquote fiscali (189) 1.130
Effetto diverse aliquote estere (136) 801
Accantonamenti/Rilasci a fondi rischi su imposte 49 (2.192)
Credito di imposta su costi R&D 85 -
Altre imposte a Conto economico (18.401) (3.564)
Imposte totali a Conto economico (57.886) 9.203
Imposte correnti (81.061) 9.359
Imposte differite attive/passive 23.175 (156)

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione delle imposte sul reddito correnti e differite tra Italia ed estero:

2021 2020
Imposte correnti (81.061) 9.359
- Società italiane (75.351) 17.976
- Società estere (5.710) (8.617)
Imposte differite attive/passive 23.175 (156)
- Società italiane 16.317 9.667
- Società estere 6.858 (9.823)
Totale (57.886) 9.203

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per gli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 593.260 migliaia al 31 dicembre 2021). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 17,2 milioni al 31 dicembre 2021.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 1.236.180 1.274.642
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
C. Altre attività finanziarie correnti 147.638 75.986
- di cui parti correlate 2.611 1.418
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.383.818 1.350.628
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(1.427.021) (1.622.490)
- di cui parti correlate (95.889) (111.391)
- di cui Construction loans (1.075.000) (1.325.342)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (220.200) (100.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (280.646) (123.437)
- di cui parti correlate (8.816) (9.636)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.707.667) (1.745.927)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) (323.849) (395.299)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.913.837) (2.159.651)
- di cui parti correlate (14.106) (20.772)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.913.837) (2.159.651)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (2.237.686) (2.554.950)

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Posizione finanziaria netta ESMA (2.237.686) (2.554.950)
Crediti finanziari non correnti 250.778 96.282
Construction loans 1.075.000 1.325.342
Derivati passivi su poste non finanziarie 18.048 41.292
Fair value opzioni su partecipazioni 34.382 30.085
Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo (859.478) (1.061.949)

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Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10, 22 e 27.

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2020 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2020
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
735.727 1.449.773 (21.091) (102.787) 2.061.622
Debiti verso banche a breve 1.117.088 2.249 364.647 (25.612) 119.005 1.577.377
Altri debiti finanziari correnti 2.657 190 259 (6) 5.612 8.712
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
75.000 25.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
92.086 (19.592) (4.208) 18.384 86.670
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività
di finanziamento
2.022.558 2.439 1.820.287 (50.917) 40.214 3.834.581
Acquisto quote minoranza VARD (221)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi 189
Flusso monetario da attività
di finanziamento
2.439 1.753.511

(euro/migliaia)

1.1.2021 Aggregazioni aziendali Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie 31.12.2021
Debiti finanziari a medio/lungo
termine
2.061.622 16.982 (3.834) 771 (280.497) 1.795.044
Debiti verso banche a breve 1.577.377 4.119 (472.235) 15.050 282.214 1.406.525
Altri debiti finanziari correnti 8.712 10.441 831 (3) 8.216 28.197
Obbligazioni emesse/
commercial paper correnti
100.200 120.000 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
86.670 8.694 (20.523) 2.056 42.211 119.108
Crediti/debiti da strumenti
finanziari di negoziazione
Totale passività da attività
di finanziamento
3.834.581 40.236 (375.761) 17.874 52.144 3.569.074
Acquisto quote minoranza
società controllate
(1.748)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(377.509)

(euro/migliaia)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, al 31 dicembre 2021 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale - Finanziaria consolidata

(euro/migliaia)
31.12.2021
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 2.485 (11.979) (93.816) (42.854)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.943
1.491
(2.056) (35.776)
(5)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
CONSORZIO F.S.B.
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
1.638 (116)
726
(1.055)
FINCANTIERI CLEA BUILDING
S.c.a.r.l. 1.336 (41)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
3.327 (1.707)
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC 4 (17)
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.826 153 (2.422)
POWER4FUTURE S.p.A.2
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.3
520 960
ENERGETIKA S.c.a.r.l.3 (2)
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.3 2.188 1
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.202 3.984 - 73.966 - (2.073) (41.698)
GRUPPO PSC 2.333 106 (13.482)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
OLYMPIC CHALLENGER KS
73 (1.717)
BREVIK TECHNOLOGY AS 177
DOF ICEMAN AS 9
CSS DESIGN 678
ISLAND DILIGENCE AS 4.757
DECOMAR S.p.A. 5.117 (103)
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
409 10
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 13.260
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS 3.750
CISAR MILANO S.p.A.3 98
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.3
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA
(111)
S.r.l.3 1.564 2.140
SENECA GESTIONE S.c.a.r.l.3 2.057 (2.245)
BIOTECA S.c.a.r.l.3 2
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l.3 631
HBT S.c.a.r.l.3 28.625 409 2.333 678 2.959
8.033
- - (17.657)
TOTALE COLLEGATE
SACE S.p.A.
(11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.490)
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA (1) (4.327)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(116)
HORIZON S.A.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A. 1
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 - 39 - - (6.351)
GRUPPO LEONARDO - - 101.597 - 1.770 - - (63.980)
GRUPPO ENI -
-
-
-
-
-
-
-
547
29
(2.127)
-
-
-
(139)
2
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF
- - - - 35 - - (5)
TOTALE PARTI CORRELATE 50.625 2.611 109.268 678 86.954 (14.106) (95.889) (172.682)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 256.251 162.939 446.833 47.416 1.285.337 (1.913.837) (1.707.667) (2.850.108)
Incidenza % sulla voce di bilancio 20% 2% 24% 1% 7% 1% 6% 6%
31.12.2020
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti1 Crediti
commerciali
e altre attività
non correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 35.915 (20.772) (109.636) (143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 35.915 (20.772) (109.636) (143)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 49.500 56.805 (1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.344 (240)
CONSORZIO F.S.B. 19 (51)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 1.547 602 (1.155)
FINCANTIERI CLEA BUILDING S.c.a.r.l. 2.451 (2.169)
PERGENOVA S.c.p.a.
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECNOLOGY CONSULTANCY LLC
4 34.288 (17) (3.511)
NAVIRIS S.p.A. 3.507
4TCC1 S.c.a.r.l. 1.596 76 (290)
POWER4FUTURE S.p.A.2
VIMERCATE SAL. GESTIONE S.c.a.r.l.3
ENERGETIKA S.c.a.r.l.3
3
NSC HOSPITAL S.c.a.r.l.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.028 52.643 - 108.049 - (1.703) (273.531)
GRUPPO PSC 7.336 132 9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 1.447 (1.040)
OLYMPIC CHALLENGER KS 669 1
BREVIK TECHNOLOGY AS 165
MØKSTER SUPPLY KS
DOF ICEMAN AS (10)
CSS DESIGN 628
ISLAND DILIGENCE AS 4.881
DECOMAR S.p.A. 5.117
CASTOR DRILLING SOLUTION AS 390
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 2
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS 12.121
BRIDGE EIENDOM AS (1)
ISLAND VICTORY AS 3.428
CISAR MILANO S.p.A.3
CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.3
NORD OVEST TOSCANA ENERGIA
S.r.l.3
SENECA GESTIONE S.c.a.r.l.3
BIOTECA S.c.a.r.l.3
NOTE GESTIONI S.c.a.r.l.3
HBT S.c.a.r.l.3
TOTALE COLLEGATE 26.381 390 7.336 628 1.572 - - (10.095)
SACE S.p.A. (11)
SACE FCT
VALVITALIA S.P.A. 1.083 6 (2.008)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (14)
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
(1.408)
FINCANTIERI S.p.A.
F.DO NAZ. PENS.COMPL. COMETA
(4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(106)
HORIZON S.a.S. (1)
ANSALDO ENERGIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.083 - 6 - - (7.615)
GRUPPO LEONARDO - - 155.153 - 2.217 - - (18.427)
GRUPPO ENI - - - - 99 - - (68)
GRUPPO ENEL - - - - 141 - - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - - - - 43 - - (77)
TOTALE PARTI CORRELATE 48.381 1.418 216.215 628 148.042 (20.772) (111.339) (309.956)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 99.985 85.391 499.042 26.941 983.390 (2.159.651) (1.746.058) (2.628.980)
Incidenza % sulla voce di bilancio 48% 2% 43% 2% 15% 1% 6% 12%

Conto economico

2020
Ricavi
della gestione
Altri ricavi
e proventi
Acquisti
e prestazioni
di servizi
e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 142 (143)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 142 (143) - -
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 55.737 671 (691.065) (26)
UNIFER NAVALE S.r.l. 5 (8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
12.801 3.747 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 174 164 (68)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 502 (1.899)
CONSORZIO F.S.B. 45 299 (333)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l. 2.129 (3.189)
PERGENOVA S.c.p.a. 71.995 1.586 (20.396)
NAVIRIS S.p.A. 184 1.971
4TCC1 S.c.a r.l. 59 (290)
POWER4FUTURE S.p.A.2
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 140.936 11.133 (725.478) 669 (26)
GRUPPO PSC 419 (28.640)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 20 667 (4.980)
DECOMAR S.p.A. (590) 101
TOTALE COLLEGATE 20 1.086 (34.210) 101 -
SACE S.p.A. (2.305)
SACE FCT 65 (164)
VALVITALIA S.p.A. 18 161 (8.273)
TERNA ITALIA S.p.A. (3)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (40)
SNAM S.p.A. 28
SIA S.p.A. (3)
TOTALE GRUPPO CDP 18 254 (8.319) - (2.469)
GRUPPO LEONARDO 109 1.790 (128.051) - -
GRUPPO ENI 1.403 72 (1.110) - -
GRUPPO ENEL - 71 (18) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 46 (49) - -
TOTALE PARTI CORRELATE 142.486 14.594 (897.378) 770 (2.495)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.782.402 97.052 (4.727.896) 71.688 (211.888)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 15% 19% 1% 1%

(euro/migliaia)

Conto economico

2021
Ricavi Altri ricavi Acquisti
e prestazioni
di servizi
della gestione e proventi e costi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (83) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - 146 (83) - (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.294 849 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 406 (1.854)
CONSORZIO F.S.B. 45 294 (378)
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS S.c.a.r.l.
PERGENOVA S.c.p.a. 95 55 (8.792)
NAVIRIS S.p.A. 1.146 730 (40) 4
4TCC1 S.c.a r.l. 192 (2.783)
POWER4FUTURE S.p.A.2 (2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.613 6.564 (257.526) 673 (107)
GRUPPO PSC 777 (35.906)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 5 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE 5 3.403 (46.283) 125 -
SACE S.p.A. (2.303)
SACE FCT 107 (164)
VALVITALIA S.p.A. 6 161 (10.792)
TERNA ITALIA S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (136)
SNAM S.p.A. 50
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP 6 318 (10.928) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO 88 1.595 (262.313) - -
GRUPPO ENI 269 50 (1.522) - -
GRUPPO ENEL - 41 (25) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 70 (228) - -
TOTALE PARTI CORRELATE 119.981 12.187 (578.908) 798 (3.323)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 6.799.577 112.596 (5.310.717) 77.579 (182.956)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 11% 11% 1% 2%

(euro/migliaia)

1 La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 13. 2 Società costituita nel corso del 2021.

3 Società acquisita nel corso del 2021.

la progettazione, costruzione e gestione del nuovo complesso ospedaliero di Vimercate stipulata tra

-

-

Vimercate Salute S.p.A. e Infrastrutture Lombarde S.p.A.. Tale accordo ha per oggetto l'attività coordinata dei soci per l'espletamento dei servizi di supporto non sanitari, la gestione degli spazi a destinazione commerciale ed ogni altra attività di gestione tecnica economica e funzionale;

  • i rapporti del gruppo FINSO con le proprie collegate nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte della società di progetto, in conformità alla Concessione per la progettazione, costruzione e gestione di nuovi complessi ospedalieri;
  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e prefabbricazione;
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo PSC si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • in relazione ai rapporti con il gruppo ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stati avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas, alcuni dei quali completati. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala infine la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 391 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti non erano utilizzati. Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

  • nel mese di luglio 2021, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha erogato a FINCANTIERI S.p.A. un construction loans per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni;
  • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180 milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability-linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società.

Inoltre, nel periodo sono stati riconosciuti dalla Capogruppo compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per complessivi euro 7.304 migliaia, di cui euro 4.421 migliaia ricompresi nel costo del lavoro ed euro 2.883 migliaia nei costi per servizi. Si rimanda di seguito per una dettagliata descrizione del piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan.

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.462 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Capogruppo ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i reciproci rapporti finanziari attivi e passivi. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Capogruppo ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di alcune controllate (operazioni di cash pooling). Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A., nel corso del 2021, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure per euro 10.808 migliaia. Si segnala che la Capogruppo ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi con forniture da parte della Capogruppo e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti del Gruppo con la società PERGENOVA, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure, sono finalizzati alla ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova;
  • i rapporti del Gruppo con la società Naviris nascono in ambito dello studio Middle life upgrade classe Orizzonte. I debiti finanziari sono relativi al finanziamento concesso dalla Capogruppo;
  • i rapporti con la joint venture CSSC FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;
  • i rapporti del gruppo FINSO con la joint venture NSCH NUOVO SANTA CHIARA HOSPITAL S.c.a.r.l, nascono principalmente dalla partecipazione al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), delle quali FINSO fa parte con una quota pari al 50%. La società è stata costituita per l'esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale assegnati dall'azienda Ospedaliera-Universitaria pisana. Esegue le prestazioni ed i lavori in proprio e/o affidandoli ai propri soci consorziati e/o subappaltandoli a terzi. La società NSCH S.c.a.r.l., pur agendo in nome proprio, opera nell'interesse dei soci consorziati e, data la sua natura consortile e come previsto dallo Statuto Sociale, effettua il ribaltamento dei costi ai propri soci, in proporzione alle loro quote di partecipazione al Capitale sociale;
  • i rapporti del gruppo FINSO con Vimercate Salute Gestioni S.c.a.r.l. (VSG) nascono principalmente dal contratto di affidamento da parte di Vimercate Salute S.p.A., in conformità alla concessione per

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2021 come per il 2020 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 245.451 migliaia), 4TCC1 S.c.a.r.l. (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F S.c.a.r.l. (euro 2.742 migliaia) e Consorzio F.S.B. (euro 80 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse. Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2021 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni utilizzato e rimborsato nel corso del 2021.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018- 2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Utile/perdita base e diluito per azione

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nel periodo, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2021 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2019-2021 illustrati di seguito.

2021
Compensi
per la carica 1
Benefici
non monetari
Bonus e
altri incentivi
Altri compensi
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.126 5 1.9012
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
67 3.0122 2.973
Società di revisione per la Capogruppo 346 356
2020
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
2.193 4 1.7543
Collegio Sindacale della Capogruppo 89
Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità
strategiche
230 2.3773 2.680
Società di revisione per la Capogruppo 291 4

(euro/migliaia)

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

3 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo 21.815 (240.057)
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.695.872.839 1.693.753.311
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.716.910.541 1.707.978.030
Utile/(Perdita) base per azione euro 0,01286 (0,14173)
Utile/(Perdita) diluito per azione euro 0,01271 (0,14055)
2021 2020
Totale 264.561 324.430
Altre garanzie 253.026 312.728
Fidejussioni 11.535 11.702
2021 2020
(euro/migliaia)
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il CdA del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

• il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta in data 31 luglio 2019;

Grant date Nunero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754
(euro)
-------- --

informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri. In data 25 febbraio 2022 è stato concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti si sono estinti e le parti hanno definitivamente ed integralmente rinunciato alle rispettive pretese.

Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi il Gruppo ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,6 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. a seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, in data 22 giugno 2021 il Tribunale dello Stato di Rio de Janeiro ha condannato in primo grado Transpetro a pagare BRL 240 milioni (euro 40 milioni circa) a Vard Promar a titolo di risarcimento danni e relativi interessi. In aggiunta, lo stesso Tribunale ha condannato Transpetro a restituire a Vard Promar BRL 29 milioni (euro 4,9 milioni circa) in relazione a penali applicate dalla stessa Transpetro per un ammontare superiore a quanto pattuito contrattualmente. Ad esito di un errore di calcolo nella quantificazione degli interessi, la corte brasiliana ha rettificato l'ammontare del risarcimento aumentandolo a BRL 310 milioni (euro 48,5 milioni circa). Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara in ambito difesa. Con riferimento a tale contenzioso si ritiene che il rischio sia possibile, ma non probabile, anche sulla scorta del parere dei legali incaricati dalla Società e pertanto non si è proceduto a stanziare alcun fondo rischi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

In particolare, i Beneficiari per il 1° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 1° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2022; i Beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 2° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024.

Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

(euro)

231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), si terrà il 4 maggio 2022 per l'escussione dell'ultimo teste della Società e del Consulente di parte di quest'ultima;

  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il controesame del teste del Pubblico Ministero, si terrà il 6 aprile 2022;
  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D.Lgs. 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D.Lgs. 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D.Lgs. 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett b) del D.Lgs. 152/06

nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare due cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2021 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in otto procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

• nel mese di gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n.

Marine Interiors Cabins

Nel corso del 2021 non ci sono stati sviluppi sulle controversie fiscali in Italia e in Norvegia.

Occupazione

Nel 2021 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 20.520 unità (19.798 unità nel 2020) così distribuita per categorie contrattuali:

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2021:

Finanziamenti a tassi agevolati

Il Gruppo non ha ricevuto nel corso del 2021 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

(numero)
2021 2020
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 421 395
- Quadri 1.074 1.089
- Impiegati 8.753 8.012
- Operai 10.272 10.302
Totale occupazione media retribuita 20.520 19.798

(Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D.Lgs. 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio: la prossima udienza, fissata per sciogliere la riserva assunta dal Giudice in ordine alla regolarità delle notifiche effettuate, si terrà il 5 luglio 2022; • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. È stato notificato il decreto di fissazione dell'udienza preliminare All'udienza tenutasi il 23 marzo 2022 il Giudice, respinte le eccezioni di nullità in ordine alle notifiche sollevate dalle difese degli imputati, ha rinviato all'udienza del 30 marzo 2022 per pronunciarsi in ordine alle richieste di rinvio a giudizio formulate dal PM;

  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D.Lgs. 231/01 (Reati ambientali);
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603-bis c.p. per fatti commessi a Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p..

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri SI

La verifica avviata nel 2020 dalla Guardia di Finanza sul periodo di imposta 2018 è terminata con rilievi minori che, quando verrà emesso l'atto impositivo, avranno impatto non significativo.

(euro/migliaia)
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto Regione Puglia Progetto BACK TO THE BASIC 8.296
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 2.244
Fondo perduto MIT Progetto AGORÀ 2.234
Fondo perduto MiSE Agevolazioni Legge 808 1.024
Fondo perduto MiSE STESS 963
Fondo perduto Regione Campania Contributi su progetto di ricerca 182
Fondo perduto MIUR Progetto di ricerca MACADI 138
Fondo perduto RINA Consulting Progetto ENGIMMONIA 134
Fondo perduto Regione FVG GLU&NAV 48
Fondo perduto Regione Valle d'Aosta Appalto pre-commerciale Gara Lotto 4 Rifiuti 43
Fondo perduto Associazione Centro di
Competenza START 4.0
Progetto di ricerca CYMON 40
Fondo perduto Ministero della Difesa Progetto ETEF 35
Fondo perduto Regione Valle d'Aosta Progetto Svil. Imprese "PO FESR" 19
Fondo perduto FONDIMPRESA Contributi per la formazione 16

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2021:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Scuola Materna Monfalcone Contributo liberale 1.346
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 150
Borse di studio Scuola superiore "Anghel Saligny" di Tulcea Donazione 41
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Università degli Studi di Trieste -
Dipartimento universitario clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute
Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Fondazione ANT Italia Onlus Donazione 30
Atlantic Council Contributo liberale 25
Comune di Monfalcone Contributo liberale 25
Residenza universitaria delle Peschiere (GE) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Fondazione Astrid Contributo liberale 10
Università Cattolica Del Sacro Cuore Contributo liberale 10
Fondazione renAIssance Contributo liberale 10
Partito repubblicano del Wisconsin Contributo liberale 10

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

Può essere così dettagliato:

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815 (244.520)
Ammortamenti 205.308 186.588
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività 9.008 1.666
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e
partecipazioni
14.381 11.305
(Rivalutazioni)/svalutazioni di capitale di esercizio 25.205 13.406
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 91.017 70.506
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 1.109 1.246
Interessi attivi di competenza (27.325) (21.479)
Interessi passivi di competenza 83.339 74.277
Imposte di competenza 57.886 (9.203)
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.576 5.325
Oneri e proventi operativi non monetari 1.266 -
Effetto variazione cambi non realizzati 7.478 41.029
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 497.063 120.685

(euro/migliaia)

264 265

Nota 35 - Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore e Navi speciali, Sistemi, Componenti e Servizi e Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht.

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione.

Il Sistemi, Componenti e Servizi include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, ii) Complete Accommodation ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate, iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni ed infrastrutture critiche, iv) Meccatronica ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre e v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: i) Imposte, ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, iv) Oneri finanziari, v) Proventi finanziari, vi) Ammortamenti e svalutazioni, vii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, viii) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, ix) Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo produttivo nel 2020, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall'implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale, x) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria e xi) Risultato netto da discontinued operations.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, sono di seguito riportati.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 20.202 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
2021
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.903.413 456.233 1.404.404 2.314 7.766.364
Elisione intra settore (245.418) (10.312) (597.703) (1.910) (855.343)
Ricavi 5.657.995 445.921 806.701 404 6.911.021
EBITDA 467.486 9.744 61.480 (43.748) 494.962
EBITDA margin 7,9% 2,1% 4,4% 7,2%
Ammortamenti e svalutazioni (205.996)
Proventi finanziari 77.579
Oneri finanziari (182.956)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 813
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(14.730)
Imposte (57.886)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)
Risultato netto discontinued operations
Utile/(Perdita) d'esercizio 21.815

(euro/migliaia)

2021
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (55.409)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 (30.040)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (4.522)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (89.971)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 49 milioni. 2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 26 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 4 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Ricavi e Proventi" per euro 1 milione, "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 1 milione e "Costo del personale" per euro 5 milioni.

Il dettaglio della voce Oneri non ricompresi nell'EBITDA al lordo dell'effetto fiscale (positivo per euro 48.244 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati la ripartizione degli Immobili, impianti e macchinari tra Italia ed estero ed il dettaglio degli Investimenti in base ai settori operativi di appartenenza:

2020
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto1 (52.347)
Oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-192 (167.388)
Altri oneri e proventi estranei alla gestione ordinaria3 (9.428)
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)

(euro/migliaia)

1 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 7 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 45 milioni.

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 101 milioni e nella voce "Costo del personale" per euro 70 milioni. Si segnala inoltre che gli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 hanno un effetto sugli "Ammortamenti e svalutazioni" per euro 20 milioni e sui "Proventi e oneri finanziari" per euro 9 milioni. 3 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi".

2020*
Shipbuilding Offshore
e Navi Speciali
Sistemi,
Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 5.136.302 368.680 1.099.960 2.156 6.607.098
Elisione intra settore (296.026) (17.383) (412.541) (1.694) (727.644)
Ricavi 4.840.276 351.297 687.419 462 5.879.454
EBITDA 273.177 (3.284) 85.922 (41.427) 314.387
EBITDA margin 5,3% -0,9% 7,8% 5,3%
Ammortamenti e svalutazioni (186.988)
Proventi finanziari 71.688
Oneri finanziari (211.888)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 129
Quote di Utili/Perdite di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(11.888)
Imposte 9.203
Oneri non ricompresi nell'EBITDA (229.163)
Risultato netto discontinued operations -
Utile/(Perdita) d'esercizio (244.520)

(euro/migliaia)

* Si segnala che a partire dal 2021 le attività di Vard Electro e Seaonics sono state riallocate rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi e i dati di confronto al 31 dicembre 2020 sono stati conseguentemente riesposti.

31.12.2021 31.12.2020
Italia 976 896
Estero 542 405
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.518 1.301
(euro/milioni)
Investimenti 31.12.2021 31.12.2020
Shipbuilding 298 250

Offshore e Navi speciali 6 3 Sistemi, Componenti e Servizi 30 32 Altre attività 24 24 Totale 358 309

Italia
(211.888)
129 Estero
(11.888) Totale Ricavi e proventi
ด วดว

(euro/milioni)

Gli investimenti dell'esercizio 2021 in Attività immateriali ed Immobili, impianti e macchinari ammontano ad euro 358 milioni (euro 309 milioni nel 2020) di cui euro 184 milioni relativi all'Italia (euro 219 milioni nel 2020) e la

restante parte relativa all'estero.

Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei Ricavi e proventi tra Italia ed Estero in base al paese di

residenza del committente:

La tabella seguente riporta la ripartizione dei Ricavi e proventi in base al paese di produzione:

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 891 13 745 13
Estero 6.021 87 5.134 87
Totale Ricavi e proventi 6.912 5.879
31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 5.525 80 4.680 80
Norvegia 718 10 650 11
Romania 395 6 369 6
Resto d'Europa 33 1 7
Nord America 640 9 598 10
Sud America 24 16
Asia e Oceania 205 3 121 2
Consolidamenti (628) (9) (562) (10)
Totale Ricavi e proventi 6.912 100 5.879 100
31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
805 12 910 15
744 11 696 12
695 10
6.912 5.879

(euro/milioni)

(euro/milioni)

Nota 36 - Discontinued operations

Nel 2019 il Consiglio di Amministrazione della controllata Vard Group AS ha approvato la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e procedere con la vendita del cantiere di Aukra. A valle di tale decisione Vard Group AS ha firmato una lettera di intenti con un potenziale acquirente che prevedeva la conclusione della cessione entro il 2020. La lettera di intenti è definitivamente scaduta nel marzo 2021 senza dare seguito alla cessione del cantiere, conseguentemente le attività e passività precedentemente riclassificate come destinate alla vendita, sono state nuovamente classificate tra le Attività non correnti e valutate al loro valore contabile prima che le attività fossero classificate come possedute per la vendita, rettificato di tutti gli ammortamenti che sarebbero stati altrimenti rilevati se le attività non fossero state classificate come possedute per la vendita. Si riportano nella tabella sottostante i valori indicati come attività destinate alla vendita al 31 dicembre 2020.

Il valore contabile delle attività e delle passività destinate alla vendita presenti nel Bilancio 2020 è di seguito dettagliato:

31.12.2020
Attività non correnti 5.785
Attività correnti
Totale attività 5.785
(euro/migliaia)
31.12.2020
Passività non correnti
Passività correnti
Totale passività -

(euro/migliaia)

Nota 37 - Acquisizioni

INSO-SOF

Descrizione dell'operazione

In data 1 giugno 2021 si è perfezionata l'acquisizione da parte del Gruppo del ramo d'azienda che fa capo a INSO - Sistemi per le INfrastrutture SOciali S.p.A., ramo che rappresenta le principali attività della società, e della sua controllata SOF, già parte del gruppo Condotte in amministrazione straordinaria dal 2018. Il perfezionamento dell'operazione era soggetto ad alcune condizioni contrattuali oltre all'autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico ai commissari straordinari incaricati per la cessione dei complessi aziendali della società. Nell'ambito di tale operazione il Gruppo ha acquisito anche la partecipazione del 99% in Ergon Project Ltd da Hospital Building & Tecnhologies S.c.a.r.l..

L'acquisizione, effettuata attraverso la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. con l'obiettivo di rafforzarne ulteriormente il posizionamento nel settore delle grandi infrastrutture, ha visto il trasferimento del ramo identificato, e di alcune partecipazioni di controllo, alla società di nuova costituzione "FINSO - Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A." (in breve FINSO). Al capitale di FINSO detenuto per il 90% da Fincantieri Infrastructure S.p.A. partecipa anche Sviluppo Imprese Centro Italia SGR S.p.A. ("SICI") per la restante quota, in rappresentanza della Regione Toscana.

INSO, fondata negli anni '60 e parte del gruppo Condotte dal 2012, è specializzata nello sviluppo di progetti di costruzione e fornitura di tecnologie nei settori della sanità, dell'industria e del terziario. Le aree di attività in cui opera sono la costruzione, come general contractor per la realizzazione di infrastrutture per la sanità e altri settori; le concessioni e la gestione, in cui opera direttamente o tramite la controllata SOF svolgendo servizi di facility management; la fornitura di strumentazione, come system integrator nella fornitura di apparecchiature e tecnologie medicali.

Il corrispettivo contrattuale per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 30 milioni, da corrispondersi per euro 7.576 migliaia alla data di esecuzione e successivamente in 3 rate annuali da euro 7.476 migliaia ciascuna a decorrere dal 31 maggio 2022. In base alle previsioni contrattuali e ai valori contabili alla data di trasferimento del ramo, rispetto a quelli identificati in fase di offerta, il corrispettivo è altresì oggetto di conguaglio, in aumento o in diminuzione sino ad un massimo del 35% di quello definito contrattualmente. Alla data di chiusura del Bilancio la stima dell'aggiustamento prezzo risulta pari e circa euro 2.000 migliaia. L'acquisizione è stata interamente finanziata con mezzi propri.

Contabilizzazione dell'acquisizione

L'acquisizione del ramo INSO si configura come un'operazione di business combination, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali. Le attività e passività acquisite, opportunamente allineate ai principi contabili del Gruppo Fincantieri, sono state valutate al fair value alla Data di Acquisizione (1 giugno 2021), conformità con l'IFRS 3 (c.d. Purchase Price Allocation). Il processo di valutazione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, così come la stima del corrispettivo riconosciuto a titolo di aggiustamento prezzo, sono stati completati nel corso del secondo semestre 2021 e, pertanto, i saldi iscritti nel presente Bilancio sono da considerarsi definitivi.

La seguente tabella riporta il totale corrispettivo, il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte.

Come di seguito illustrato, dal confronto di tali valori con il corrispettivo, non emergono differenze, né a titolo di avviamento, né come utile da acquisizione.

Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato tra l'altro:

  • l'identificazione e valorizzazione di attività immateriali a vita utile definita, come portafoglio ordini relativamente alle commesse di servizi ricomprese nel backlog alla data di acquisizione per un totale di euro 39.912 migliaia;
  • l'iscrizione di un fondo rischi per contratti onerosi su attività/passività derivanti da contratti di costruzione per un totale euro 40.374 migliaia;
  • la determinazione degli effetti fiscali sull'iscrizione del portafoglio ordini.

Si precisa che il valore del portafoglio ordini è stato stimato utilizzando il cosiddetto "Income Approach" ossia sulla base dei flussi di reddito, al netto delle imposte, che deriveranno da entrate future relative ad ordini non ancora realizzati (o realizzati solo in parte). Il fondo rischi per contratti onerosi su attività/passività derivanti da contratti iscritto è relativo alle commesse di costruzione e si riferisce alla revisione di stima dei costi attesi per completare le commesse stimato in fase di acquisizione.

(euro/migliaia)
Corrispettivo per il 100% del ramo 30.000
Corrispettivo revisione prezzo (2.000)
(a) Totale corrispettivo stimato 28.000
Valore contabile provvisorio delle attività nette acquisite
Attività immateriali 46.311
Diritti d'uso 4.376
Impianti e macchinari 3.355
Partecipazioni 1.695
Altre attività finanziarie non correnti 6
Altre attività non correnti 710
Imposte differite attive/passive (4.998)
Magazzino 2.635
Altre attività finanziarie correnti 317
Attività derivanti da contratti al netto delle fatture emesse 2.360
Crediti commerciali e altre attività correnti 81.695
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.329
Fondo TFR e Fondi Rischi ed oneri (4.359)
Altre passività non correnti -
Fondi rischi per contratti onerosi (40.374)
Debiti commerciali e altre passività correnti (68.935)
Debiti finanziari non correnti (3.896)
Debiti finanziari correnti (4.227)
Totale 28.000
Interessenze di minoranza -
(b) Totale attività nette acquisite 28.000
(c) Patrimonio netto pro-quota = (b) * 100% 28.000
Avviamento/Utile da acquisizione = (a-c) 0

I costi sostenuti per l'acquisizione in oggetto ammontano complessivamente ad euro 1.470 migliaia e sono stati spesati a conto economico per euro 132 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e per euro 1.338 migliaia nel presente Bilancio consolidato.

IDS

Descrizione dell'operazione

L'acquisizione di IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A è stata perfezionata in data 3 settembre 2021, data in cui Fincantieri Nextech S.p.A. ha rilevato l'78,68% del capitale dal FINSIS S.p.A. ad un corrispettivo pari a euro 11.400 migliaia. Sempre in data 3 settembre 2021, ma nell'ambito di un accordo separato, Fincanteiri NexTech ha acquistato da un socio di minoranza di IDS il 10,58% del capitale per un controvaler pari a euro 3.000 migliaia. Nell'ambito dell'operazione infine Fincantieri Nextech ha sottoscritto in maggio 2021 con SIMEST (socio di minoranza al 10% di IDS) un accordo di investimento che prevedeva l'impegno da parte di Fincantieri Nextech di acquistare la partecipazione SIMEST entro il 2026 ad un prezzo concordato sulla base di una formula basata su criteri valutativi della partecipazione nellambito di un range di valore prestabilito. La società fondata nel 1980 con sede a Pisa, è una società attiva nella realizzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico in ambito civile e militare (e.g. Navale, aereonautico, navigazione aerea, spazio e ambiente). In particolare, la Società, grazie alle proprie competenze e a costanti investimenti in ricerca e sviluppo, progetta e commercializza soluzioni integrate in un'ampia gamma di settori che vanno dalle comunicazioni satellitari ai sistemi per la gestione delle procedure di volo, dalla progettazione di componenti navali e aeronautici ai sistemi radar per applicazioni di sicurezza ferroviaria, homeland security e Difesa.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il prezzo di acquisto ai fini del processo di allocazione è stato identificato nel corrispettivo pagato per l'acquisto della quota di controllo pari a euro 11,4 milioni. Il corrispettivo pagato per gli acqusiti successivi delle quote di minoranza e il valore iscritto a fronte del riconoscimento dell'opzione di vendita ai soci di minoranza sono stati iscritti a riduzione del patrimonio di gruppo. Il valore delle attività nette acquisite alla data di acquisizione è risultato pari a euro 4.871 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato l'identificazione e valorizzazione di un plusvalore riferibile al fabbricato di proprietà della società (come da perizia), per un valore pari a euro 1.960 migliaia e la connessa rilevazione di imposte differite passive per euro 606 migliaia. L'avviamento residuo di competenza del Gruppo iscritto in Bilancio è risultato pari a euro 6.512 migliaia. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Team Turbo Machines

Descrizione dell'operazione

L'acquisizione di Team Turbo Machines SAS - società di diritto francese - è stata perfezionata in data 31 luglio 2021, data in cui FINCANTIERI S.p.A. ha rilevato l'85% del capitale dal gruppo Hiolle per euro 5.100 migliaia. Gli accordi di vendita prevedono, inoltre, la possibilità per FINCANTIERI S.p.A. di acquisire il restante 15% entro il 2024 tramite una combinazione di opzioni Put e Call attribuite ai contraenti. La società fornisce servizi di manutenzione post vendita di turbine a vapore installate in impianti petrolchimici, zuccherifici, termovalorizzatori, impianti produzione di energia elettrica, servendo alcuni dei più importanti network di utilities operanti nell'area francofona.

Contabilizzazione dell'acquisizione

La contabilizzazione dell'operazione ha tenuto conto della combinazione di opzioni Put e Call stipulate per l'acquisto del 15% del capitale di proprietà del socio di minoranza.

Considerato che il prezzo di esercizio di entrambe le opzioni - stimato in euro 1.400 migliaia - è stato definito sulla stessa base di calcolo, il Gruppo Fincantieri è sostanzilamente esposto alle fluttuazioni del Fair Value della partecipata anche per la quota di proprietà dell'azionista di minoranza, circostanza che ha consentito di optare per la contabilizzazione anticipata dell'acquisizione delle quote di terzi prevista dallo IAS 32. Tale approccio non prevede il riconoscimento delle interessenze dei terzi nel Bilancio consolidato.

Il prezzo di acquisto ai fini del processo di allocazione è stato quindi quantificato in euro 6.500 migliaia, come somma tra il corrispettivo pagato per l'acquisto della quota dell'85% (euro 5,1 milioni) e il Fair Value stimato per il prezzo di esercizio del diritto di opzione iscritto fra le passività finanziarie (euro 1,4 milioni). Il valore delle attività nette acquisite alla data di acquisizione è risultato pari a euro 1.423 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisto ha comportato l'identificazione e valorizzazione di relazioni commerciali fra le attività immateriali a vita utile definita, per un valore pari a euro 7.051 migliaia e la connessa rilevazione di imposte differite passive per euro 1.974 migliaia.

Non risulta alcun valore residuo allocabile ad avviamento. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Ramo navale di Metalsigma

Descrizione dell'operazione

In data 16 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), con oggetto la fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari ad euro 523 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il surplus del prezzo di acquisto rispetto alle attività nette acquisite del ramo alla data di acquisizione era pari a euro 9.754 migliaia. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per euro 4.960 migliaia e imposte differite passive per euro 1.384 migliaia. L'avviamento residuo di competenza del Gruppo iscritto in Bilancio è risultato pari a euro 6.178 migliaia. L'allocazione è a titolo provvisorio e verrà completato nei 12 mesi successivi alla data di acquisizione.

Marine Project Solutions

Descrizione dell'operazione

In data 17 dicembre 2021, MI S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% di Marine Project Solutions S.c.a.r.l., società consortile attiva nel business delle forniture di interni e vetrate nel settore navale. Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del ramo è pari a euro 749 migliaia.

Contabilizzazione dell'acquisizione

Il prezzo di acquisto è sostanzialmente allineato al valore delle attivià nette acquisite alla data di acquisizione e pertanto non risulta alcun valore allocabile ad avviamento. L'allocazione è stata contabilizzata a titolo definitivo.

Nota 38 - Eventi successivi al 31 dicembre 2021

In data 17 gennaio 2022 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda. Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico.

Il 10 marzo 2022 è iniziata a Miami, con la «posa della prima pietra», la costruzione del nuovo Terminal di MSC Crociere. L'opera, realizzata da Fincantieri Infrastructure nella città considerata la capitale mondiale del turismo crocieristico, sarà il terminal più grande e all'avanguardia degli Stati Uniti, nonché uno dei principali su scala internazionale, e potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale, come le future navi a gas naturale liquefatto (Gnl) di MSC Crociere destinate ad entrare in servizio nei prossimi mesi, movimentando fino a 36.000 passeggeri al giorno. In data 22 marzo 2022 Fincantieri Marine Systems North America (FMSNA), società specializzata nella commercializzazione di sistemi, servizi e componenti navali che fa capo alla controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), si è aggiudicata il contratto di manutenzione delle unità dragamine classe "Avenger" della US Navy. Il 23 marzo 2022 il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Società Italiana Dragaggi, mandataria, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, ha firmato con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi relativi alla prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Il contratto ha un valore complessivo di circa 383 milioni di euro, con una quota per Fincantieri che sfiora i 100 milioni. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nella Nota 3, paragrafo 19.7 "Eventi successivi", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances di Gruppo.

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
MI S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia EUR 50.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
MARINE PROJECT SOLUTIONS
S.c.a.r.l.
Arredo navale
Vittorio
Veneto (TV)
Italia
Francia
Norvegia
EUR 500.000 100 MI S.p.A. 100
SEAENERGY A MARINE
INTERIORS COMPANY S.r.l.
Fabbricazione di mobili
Pordenone Italia
Romania
Norvegia
EUR 50.000 85 Marine
Interiors S.p.A.
85
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A.
Carpenteria
Trieste Italia
Romania EUR
500.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
FLORIDA Inc.
Attività legali
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
WISCONSIN Inc.
Costruzione di opere marittime,
terrestri ed edili
USA USA USD 100 100 Fincantieri
Infrastructure USA
Inc.
100
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
OPERE MARITTIME S.p.A.
Progettazione, costruzione,
manutenzione di infrastrutture
civili, marittime, idrauliche
Trieste Italia EUR 100.000 100 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
100
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE
SOCIALI S.p.A.
Sviluppo di progetti di costruzione
e fornitura di tecnologie nei
settori della sanità
Firenze Italia
Cile Francia
Serbia
S. Marteen
Grecia
Svizzera
EUR 20.000.000 90 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
90
SOF S.p.A.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Firenze Italia EUR 5.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
ERGON PROJECTS Ltd.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Malta Malta EUR 896.000 99
1
Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
89,10
0,01
INSO ALBANIA S.h.p.k.
Progettazione, realizzazione e
gestione di strutture sanitarie e
infrastrutture varie
Albania Albania LEK 4.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
CONSTRUCTORA INSO CHILE
S.p.A.
Attività amministrativa e
gestionale per realizzazione di
infrastrutture civili – sanitarie
Cile Cile CLP 10.000.000 100 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
90
EMPOLI SALUTE GESTIONE
S.c.a.r.l.
95 Fincantieri
INfrastrutture
85,50
Servizi di supporto non sanitari,
gestione spazi commerciali ed
altre attività
Firenze Italia EUR 50.000 5 SOciali S.p.A.
SOF S.p.A.
4,50
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A.
Sistemi di automazione
Milano Italia EUR 12.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
E-PHORS S.p.A.
Progettazione, produzione di
prodotti o servizi in tema di
sicurezza informatica
Milano Italia EUR 500.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
REICOM S.r.l.
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 600.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100

Società incluse nell'area di consolidamento

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo Italia EUR 1.032.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
GESTIONE BACINI LA SPEZIA
S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
La Spezia Italia EUR 260.000 99,89 FINCANTIERI S.p.A. 99,98
ISOTTA FRASCHINI MOTORI
S.p.A.
Progettazione, costruzione,
vendita di motori diesel veloci di
media potenza
Bari Italia EUR 3.330.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni
estere
Paesi Bassi Paesi Bassi EUR 9.529.384,54 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
India India INR 10.500.000 99
1
Fincantieri
Holding B.V.
FINCANTIERI S.p.A.
100
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE - S.E.A.F.
S.p.A.
Attività di supporto finanziario
per il Gruppo
Trieste Italia EUR 6.562.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica,
elettronica ed elettromeccanica
Trieste Italia
Francia EUR
500.000 100 S.E.A.F. S.p.A. 100
BOP6 S.c.a.r.l.
Installazioni elettriche
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 5
95
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
100
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed
assistenza post-vendita
Svezia Svezia SEK 50.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty
Ltd.
Inattiva
Australia Australia AUD 2.400.100 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar Qàtar EUR 200.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd.
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
Cina Cina RMB 35.250.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI DRAGAGGI
ECOLOGICI S.p.A.
Ecodragaggio, costruzione e
manutenzione di opere fluviali,
lacustri e marittimi
Roma Italia EUR 500.000 55 FINCANTIERI S.p.A. 55
FINCANTIERI SERVICES DOHA
LLC
Manutenzione delle navi da
trasporto marittimo
Qàtar Qàtar EUR 2.400.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
TEAM TURBO MACHINES SAS
Riparazione, manutenzione,
installazione turbine a gas
Francia Francia EUR 250.000 85 FINCANTIERI S.p.A. 100
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 1.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
MARINE INTERIORS CABINS
S.p.A.
Arredo navale
Trieste Italia
Romania
Norvegia
EUR 5.120.000 100 Marine
Interiors S.p.A.
100
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
FLYTOP S.r.l. in liquidazione
Progettazione,
realizzazione, industrializz e
commercializzazione di sistemi
Aeromobili
Roma Italia EUR 50.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
Gestione di partecipazioni
Trieste Italia EUR 21.000.000 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI USA HOLDING Inc.
Holding company
USA USA USD - 100 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.029,75 65 FINCANTIERI S.p.A. 100
FINCANTIERI SERVICES USA
LLC
Servizi di assistenza post -
vendita
USA USA USD 300.001 100 Fincantieri USA Inc. 100
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USA
Bahrain USD
501.000 100 Fincantieri USA Inc. 100
FMSNA YK
Inattiva
Giappone Giappone JPY 3.000.000 100 Fincantieri Marine
Systems North
America Inc.
100
FINCANTIERI MARINE GROUP
LLC
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group Holdings Inc.
87,44
MARINETTE MARINE
CORPORATION
Costruzioni e riparazioni navali
USA USA USD 146.706 100 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in
alluminio
USA USA USD 1.000 100 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste Italia EUR 10.000 100 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A.
100
VARD HOLDINGS Ltd.
Holding company
Singapore Singapore SGD 932.200.000 98,33 Fincantieri Oil &
Gas S.p.A.
98,33
VARD SHIPHOLDING
SINGAPORE Pte. Ltd.
Noleggio di barche, navi e chiatte
Singapore Singapore USD 1 100 Vard Holdings Ltd. 98,33
VARD GROUP AS
Costruzioni navali
Norvegia Norvegia NOK 26.795.600 100 Vard Holdings Ltd. 98,33
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione
Offshore
Norvegia Norvegia NOK 46.639.721 100 Vard Group AS 98,33
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria
Polonia Polonia PLN 400.000 100 Seaonics AS 98,33
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Seaonics AS 98,33
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA

Sistemi di automazione e
controllo
Estonia Estonia EUR 5.200 100 CDP Technologies
AS
98,33
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Norvegia Norvegia NOK 1.100.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Cile Cile CLP 106.000.000 95 Vard Aqua Sunndal
AS
93,41

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
S.E.C. S.r.l. SÉCURITÉ DES
ENVIRONNEMENTS COMPLEXES
Progettazione e ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
C.S.I. CONSORZIO STABILE
IMPIANTI S.r.l.
Installazione impianti
Milano Italia EUR 40.000 75,65 Fincantieri
NexTech S.p.A.
75,65
HMS IT S.p.A.
Progettazione e ingegneria
Roma Italia EUR 1.500.000 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
ESSETI SISTEMI E TECNOLOGIE
S.r.l.
Consulenza e servizi ICT
Milano Italia EUR 100.000 51 Fincantieri
NexTech S.p.A.
51
MARINA BAY S.A.
Inattiva
Lussemburgo Lussemburgo EUR 31.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
S.L.S.- SUPPORT LOGISTIC
SERVICES S.r.l.
Progettazione e realizzazione
di sistemi elettronici e di
telecomunicazioni
Guidonia
Montecelio
(RM)
Italia EUR 131.519 60 Fincantieri
NexTech S.p.A.
60
ISSEL NORD S.r.l.
Ingegneria logistica
Follo Italia EUR 400.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo di
sistemi di automazione integrata
Genova Italia EUR 300.000 100 Fincantieri
NexTech S.p.A.
100
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE - CETENA
S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in
campo navale
Genova Italia EUR 1.000.000 86,10 Fincantieri
NexTech S.p.A.
86,10
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
S.p.A.
Progettazione, produzione e
manutenzione di sistemi per
applicazioni sia civili sia militari
Pisa Italia EUR 13.171.240 90 Fincantieri
NexTech S.p.A.
90
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI
(UK) Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione di turbine a gas
UK UK GBP 180.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS AUSTRALASIA PTY Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Australia Australia AUD 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS NORTH AMERICA Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Canada Canada CAD 5.305.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS KOREA CO. Ltd.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
Asia Asia KRW 434.022.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
IDS TECHNOLOGIES US Inc.
Installazione, riparazione,
manutenzione, installazione
turbine a gas
USA USA USD - 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
ROB.INT S.r.l.
Fabbricazione di aeromobili,
di veicoli spaziali e dei relativi
dispositivi n.c.a.
Pisa Italia EUR 100.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
TRS SISTEMI S.r.l.
Fabbricazione di computer e
unità periferiche
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
SKYTECH ITALIA S.r.l.
Consulenza nel settore delle
tecnologie dell'informatica
Roma Italia EUR 90.000 100 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
90
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD PIPING AS
Installazione tubi
Norvegia Norvegia NOK 100.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 4.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria
Croazia Croazia HRK 20.000 51 Vard Design AS 50,15
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia Norvegia NOK 105.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria
Offshore
Polonia Polonia PLN 50.000 100 Vard Engineering
Brevik AS
98,33
VARD MARINE Inc.
Progettazione e ingegneria
Canada Canada CAD 9.783.700 100 Vard Group AS 98,33
VARD MARINE US Inc.
Progettazione e ingegneria
USA USA USD 1.010.000 100 Vard Marine Inc. 98,33
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
Patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI
S.p.A.
Gestione di contratti di fornitura
di grandi navi militari
Genova
Algeria
Italia
Algeria EUR
20.000.000 51 FINCANTIERI S.p.A. 51
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e
vendita di navi civili e militari
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 2.500.000 35 FINCANTIERI S.p.A. 35
NAVIRIS S.p.A.
Progettazione, fabbricazione,
manutenzione e trasformazione
di navi per utilizzo militare o
governativo
Genova Italia EUR 5.000.000 50 FINCANTIERI S.p.A. 50
NAVIRIS FRANCE SAS
Costruzione navi
Francia Francia EUR 100.000 100 Naviris S.p.A. 50
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT
LIMITED
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Hong Kong Hong Kong EUR 140.000.000 40 FINCANTIERI S.p.A. 40
ISSEL MIDDLE EAST
INFORMATION TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil & Gas
Emirati Arabi Emirati Arabi AED 150.000 49 Issel Nord S.r.l. 49
CSSC - FINCANTIERI (SHANGAI)
CRUISE DESIGN LIMITED
Ingegneria, Project Management
e Supply Chain Management
Hong Kong Hong Kong RMB 1.000.000 100 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development
Limited
40
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Trieste Italia
Francia EUR
40.000 10
50
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
60
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
S.c.a.r.l.
Gestione ed esecuzione appalti
Verona Italia EUR 10.000 51 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
51
4TCC1- S.c.a.r.l.
Progetto ITER
Trieste Italia
Francia EUR
100.000 5
75
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A.
80
PERGENOVA s.c.p.a.
Costruzione viadotto di Genova
Genova Italia EUR 1.000.000 50 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
50
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Marghera (VE) Italia EUR 15.000 58,36 FINCANTIERI S.p.A. 58,36

Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
VARD AQUA SCOTLAND Ltd.
Soluzioni tecnologiche per
l'acquacoltura
UK UK GBP 10.000 100 Vard Aqua Sunndal
AS
98,33
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di
automazioni
Norvegia Norvegia UK NOK 1.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Produzione, commercializzazione
e assistenza apparecchiature
elettriche
Trieste Italia EUR 200.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO ROMANIA S.r.l.
(ex VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.)
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 6.333.834 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRICAL
INSTALLATION AND
ENGINEERING (INDIA) Pvt. Ltd.
Installazioni elettriche
India India INR 14.000.000 99,5
0,5
Vard Electro AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,33
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania Romania RON 45.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS)
Ltda.
Installazioni elettriche
Brasile Brasile BRL 3.000.000 99
1
Vard Electro AS
Vard Group AS
98,33
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali
Brasile Brasile BRL 1.109.108.180 99,999
0,001
Vard Group AS
Vard Electro
Brazil Ltda.
98,33
VARD NITEROI RJ S.A.
(ex FINCANTIERI DO BRASIL
PARTICIPAÇÕES SA)
Costruzione e riparazione navale
Brasile Brasile BRL 3.386.274,15 99,99
0,01
Vard Group AS
Vard Electro Brazil
(Instalacoes
Eletricas) Ltda
100
VARD INFRAESTRUTURA Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 10.000 99,99
0,01
Vard Promar SA
Vard Group AS
98,33
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva
Brasile Brasile BRL 400.000 50,50
49,50
Vard Group AS
Vard Promar SA
98,33
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
Canada Canada CAD 100.000 100 Vard Electro AS 98,33
VARD ELECTRO US Inc.
Installazione ed integrazione di
sistemi elettrici
USA USA USD 10 100 Vard Electro
Canada Inc.
98,33
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company
Romania Romania RON 82.573.830 100 Vard Group AS 98,33
VARD TULCEA SA
Costruzione navi
Romania Romania RON 151.606.459 99,996 Vard RO
Holding S.r.l.
98,33
VARD BRAILA SA
Costruzione navi
Romania Romania Italia RON 165.862.177,50 94,12
5,88
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Group AS
98,33
VARD INTERNATIONAL
SERVICES S.r.l.
Inattiva
Romania Romania RON 100.000 100 Vard Braila S.A. 98,33
VARD ENGINEERING
CONSTANTA S.r.l.
Ingegneria
Romania Romania RON 1.408.000 70
30
Vard RO
Holding S.r.l.
Vard Braila S.A.
98,33
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di
partecipazioni
Singapore Singapore USD 6.000.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam Vietnam USD 8.000.000 100 Vard Singapore
Pte. Ltd.
98,33
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine
Norvegia Norvegia NOK 500.000 100 Vard Group AS 98,33
VARD ACCOMMODATION
TULCEA S.r.l.
Installazione cabine
Romania Romania RON 436.000 99,77
0,23
Vard
Accomodation AS
Vard Electro
Tulcea S.r.l.
98,33
Quote di
Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale partecipazione (%) % consolidata
FINMESA S.c.a.r.l.
Progettazione e realizzazione di
impianti di generazione elettrica
da fonte rinnovabile fotovoltaica
Milano Italia EUR 20.000 50 Fincantieri SI S.p.A. 50
POWER4FUTURE S.p.A.
Progettazione, produzione ed
installazione di accumulatori di
energia elettrica
Calderara di
Reno (BO)
Italia EUR 3.200.000 52 Fincantieri SI S.p.A. 52
NUOVO SANTA CHIARA
HOSPITAL S.c.a.r.l.
Costruzione di edifici ospedalieri
Firenze Italia EUR 30.000 50 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
45
VIMERCATE SALUTE GESTIONI
S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Milano Italia EUR 10.000 3,65 SOF S.p.A. 3,29
2F PER VADO S.c.a.r.l.
Esecuzione lavori per la
realizzazione della "Nuova Diga
di Vado Ligure"
Genova Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
Infrastructure
S.p.A.
49
ERSMA 2026 S.r.l.
Demolizione e smantellamento di
edifici e di altre strutture
Roma Italia EUR 10.000 20 Fincantieri SI S.p.A. 20
Imprese collegate consolidate
con il metodo del Patrimonio
netto
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia Norvegia NOK 229.710 34,13 Seaonics AS 33,56
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia Norvegia NOK 1.050.000 34 Vard Group AS 33,43
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 13.296.000 40 Vard Group AS 39,33
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 131.950.000 36 Vard Group AS 35,40
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 345.003.000 26,66 Vard Group AS 26,21
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 4.841.028 29,50 Vard Group AS 29,01
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 23.600.000 50 Vard Group AS 49,17
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
UK UK GBP 100 31 Vard Marine Inc. 30,48
ISLAND OFFSHORE XII SHIP AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 404.097.000 46,90 Vard Group AS 46,12
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 17.012.500 39,38 Vard Group AS 38,72
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Metalmeccanica
San Giorgio di
Nogaro (UD)
Italia EUR 12.782.000 10,93 FINCANTIERI S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Attività impiantistica ed edilizia
Maratea (PZ) Italia
Qatar
Romania
Colombia
Spagna
EUR 1.431.112 10 FINCANTIERI S.p.A. 10
DECOMAR S.p.A.
Ecodragaggi
Massa Italia EUR 2.500 20 FINCANTIERI S.p.A. 20
PRELIOS SOLUTIONS &
TECHNOLOGIES S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 50.000 49 Fincantieri
NexTech S.p.A.
49
Gruppo Attività svolta Sede legale Peasi in cui
operano
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata
Gruppo
LEONARDO SISTEMI INTEGRATI
S.r.l.
Ingegneria
Genova Italia EUR 65.000 14,58 Fincantieri
NexTech S.p.A.
14,58
MC4COM - MISSION CRITICAL
FOR COMMUNICATIONS
SOCIETÀ CONSORTILE S.r.l.
Ingegneria
Milano Italia EUR 10.000 50 HMS IT S.p.A. 0,30
45 UNIFER NAVALE S.r.l.
in liquidazione
Produzione di tubi per il settore
navale e petrolchimico
Finale
Emilia (MO)
Italia EUR 150.000 20 S.E.A.F. S.p.A. 20
CITTÀ SALUTE RICERCA
MILANO S.p.A.
Esecuzione di attività di
costruzione e altre opere di
ingegneria civile n.c.a.
Milano Italia EUR 5.000.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
49 CISAR COSTRUZIONI S.c.a.r.l.
Esecuzione dei lavori per la
realizzazione della Città della
Salute e della ricerca
Milano Italia EUR 100.000 30 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
27
ISLAND DISCOVERER AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 400.000 46,90 Vard Group AS 46,12
NOTE GESTIONE S.c.a.r.l.
Installazione di impianti
idraulici, di riscaldamento e di
condizionamento dell'aria
Reggio Emilia Italia EUR 20.000 34 SOF S.p.A. 30,60
NORD OVEST TOSCANA
ENERGIA S.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Vicopisano
(PI)
Italia EUR 1.000.000 34 SOF S.p.A. 30,60
S.ENE.CA GESTIONI S.c.a.r.l.
Altri servizi di sostegno alle
imprese n.c.a.
Firenze Italia EUR 10.000 49 Fincantieri
INfrastrutture
SOciali S.p.A.
44,10
HOSPITAL BUILDING
TECHNOLOGIES S.c.a.r.l.
Compravendita di beni immobili
su beni propri
Firenze Italia EUR 10.000 20 SOF S.p.A. 18
BIOTECA SOC. CONS. a r.l.
Esecuzione di contratti di
fornitura ed installazione di
mobili e arredi
Carpi (MO) Italia EUR 100.000 33,33 SOF S.p.A. 30
Island Defender AS
Società armatrice
Norvegia Norvegia NOK 90.000 100 Island Offshore
XII AS
46,90
ENERGETIKA S.c.a.r.l.
Fornitura di energia e di servizi
connessi per le Pubbliche
Firenze Italia EUR 10.000 40 SOF S.p.A. 36
Amministrazioni
STARS RAILWAY SYSTEMS
Progettazione e
commercializzazione di prodotti
radar per la safety ferroviaria
Roma Italia EUR 300.000 48 IDS Ingegneria Dei
Sistemi S.p.A.
45
ITS INTEGRATED TECH SYSTEM
S.r.l.
Commercializzazione di sistemi
e attrezzature per il monitoraggio
ed il controllo del territorio
La Spezia Italia EUR 10.000 51 Rob.Int S.r.l. 45,90
DIDO S.r.l.
Supporto alla progettazione
e sviluppo di applicazioni
informatiche avanzate
Milano Italia EUR 142.800,57 30 FINCANTIERI S.p.A. 30

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2022

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

Relazione della società di revisione

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai

clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia 33100 Udine Italia Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Fincantieri S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO Giudizio

Giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Fincantieri S.p.A. (il "Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio

Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Fincantieri S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile

© Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10

Agli Azionisti di

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

Fincantieri S.p.A. (il "Gruppo Fincantieri" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi

2

Impairment test relativo alle CGU "Vard Offshore e Navi speciali", "Vard Cruise", "Vard Sistemi e Componenti" e "Gruppo FMG"

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31dicembre 2021 include, alla voce Attività immateriali, avviamenti per complessivi Euro 272 milioni, di cui Euro 60 milioni allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Vard Offshore e Navi speciali", Euro 66 milioni allocati alla CGU "Vard Cruise", Euro 59 milioni allocati alla CGU "Vard Sistemi e Componenti" e Euro 70 milioni allocati alla CGU "Gruppo FMG".

La CGU "Vard Offshore e Navi speciali" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che dell'offerta di prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. La CGU "Vard Cruise" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa della progettazione e costruzione di navi da crociera ed expedition cruise vessels. La CGU "Vard Sistemi e Componenti" è la CGU del Gruppo Vard che si occupa di soluzioni integrate, relative a sistemi navali meccanici, elettrici ed elettronici.

La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC operante come costruttore di navi di medie dimensioni per conto di clienti civili ed enti governativi.

Tali avviamenti, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", non sono ammortizzati bensì sottoposti, almeno annualmente, ad impairment test mediante confronto tra il valore recuperabile delle predette CGU – inteso come valore d'uso determinato con la metodologia Discounted Cash Flow (DCF) - e il valore del capitale investito netto di dette CGU, che tiene conto sia dell'avviamento a queste allocato che delle altre attività, materiali e immateriali, a queste riferibili.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, desunti dal business plan elaborato con riferimento al periodo 2022-2026 dal management delle società del Gruppo cui sono riferibili le CGU oggetto di verifica, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della rilevanza del valore degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri.

Le Note al bilancio consolidato, in particolare la Nota 6, riportano l'informativa data dagli Amministratori con riferimento al test di impairment, ivi inclusi i risultati della sensitivity analysis che illustra gli effetti sugli esiti dell'impairment derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini del test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione del Gruppo sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU e confronto con il valore d'uso derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita sull'impairment test nel bilancio consolidato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 risultano iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.639 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.361 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

4

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere

influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse; la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle
  • commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio consolidato, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

svolte

Procedure di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle commesse; la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire delle
  • commesse;
  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi a finire delle commesse mediante: o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti, o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di business;
  • il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative del bilancio consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.

6

  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

8

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 4 aprile 2022

FINCANTIERI S.P.A.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A.

Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
299
Relazione sull'andamento della gestione
di FINCANTIERI S.p.A.
303
Situazione patrimoniale - finanziaria 316
Conto economico complessivo 317
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
318
Rendiconto finanziario 319
Note al Bilancio separato 321
Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni
di carattere generale
322
Nota 2 - Bilancio consolidato 325
Nota 3 - Principi contabili 326
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 342
Nota 5 - Sensitivity analysis 353
Nota 6 - Attività immateriali 354
Nota 7 - Diritti d'uso 355
Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari 356
Nota 9 - Partecipazioni 358
Nota 10 - Attività finanziarie non correnti 361
Nota 11 - Altre attività non correnti 362
Nota 12 - Imposte differite 363
Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti 364
Nota 14 - Attività derivante da contratti 365
Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività
correnti
366
Nota 16 - Crediti per imposte dirette 368
Nota 17 - Attività finanziarie correnti 369
Nota 18 - Disponibilità liquide 370
Nota 19 - Patrimonio netto 371
Nota 20 - Fondi per rischi e oneri 375
Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti 376
Nota 22 - Passività finanziarie non correnti 378

Nota 23 - Altre passività non correnti 382
Nota 24 - Passività derivanti da contratti 383
Nota 25 - Debiti commerciali e altre
passività correnti
384
Nota 26 - Debiti per imposte dirette 385
Nota 27 - Passività finanziarie correnti 386
Nota 28 - Ricavi e proventi 388
Nota 29 - Costi operativi 390
Nota 30 - Proventi e oneri finanziari 393
Nota 31 - Proventi e oneri da
partecipazioni
394
Nota 32 - Imposte 395
Nota 33 - Altre Informazioni 396
Nota 34 - Flusso monetario da attività
di esercizio
418
Nota 35 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2021
419

Attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione 422

421

Indice

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2019-2021)

PRESIDENTE Giampiero Massolo

AMMINISTRATORE DELEGATO Giuseppe Bono

CONSIGLIERI

Barbara Alemanni Massimiliano Cesare Luca Errico Paola Muratorio Elisabetta Oliveri Fabrizio Palermo Federica Santini Federica Seganti

SEGRETARIO Giuseppe Cannizzaro

COLLEGIO SINDACALE (Triennio 2020-2022)

PRESIDENTE Gianluca Ferrero

SINDACI EFFETTIVI Pasquale De Falco Rossella Tosini

SINDACI SUPPLENTI Aldo Anellucci Alberto De Nigro Valeria Maria Scuteri

DIRETTORE GENERALE

Fabio Gallia

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

ORGANISMO DI VIGILANZA

Ex D.Lgs. 231/01 (Triennio 2021-2023)

PRESIDENTE Attilio Befera

COMPONENTI Stefano Dentilli Fioranna Negri

SOCIETÀ DI REVISIONE (Novennio 2020-2028)

Deloitte & Touche S.p.A.

Organi sociali e di controllo di FINCANTIERI S.p.A.

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati endoconsiliari (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per la Remunerazione, al quale sono attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione "Etica e Governance" disponibile sul sito internet di Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

RELAZIONE SULL' ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

Andamento operativo

Altre informazioni

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione con quelli obbligatori

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Risultati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale, Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, nella configurazione monitorata dalla Società, e i principali indicatori economici e finanziari, utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Si segnala, con riferimento agli indicatori economici, che dai risultati sono stati esclusi gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 principalmente riferibili alle spese per garantire la salute e sicurezza del personale e nel 2020 al fermo produttivo indotto dall'emergenza pandemica. Tale rappresentazione esclude elementi che il management non ritiene indicativi della performance operativa della Società e consente un più chiaro raffronto con i precedenti periodi di riferimento. Si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione. La definizione degli indicatori alternativi di performance è riportata nell'apposita nota della Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

Conto economico riclassificato

31.12.2021
Escluse attività
passanti 1
31.12.2021 31.12.2020
Escluse attività
passanti 1
31.12.2020
Ricavi e proventi 4.989 5.238 3.703 4.391
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.899) (4.148) (2.922) (3.610)
Costo del personale (575) (575) (481) (481)
Accantonamenti (45) (45) (19) (19)
EBITDA2 469 469 281 281
EBITDA margin 9,4% 9,0% 7,6% 6,4%
Ammortamenti e svalutazioni (133) (133) (106) (106)
EBIT 336 336 175 175
EBIT margin 6,7% 6,4% 4,7% 4,0%
Proventi ed (oneri) finanziari (69) (57)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (7) 63
Imposte dell'esercizio (75) (26)
Risultato d'esercizio adjusted 1 186 155
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(80) (203)
- di cui oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione
del virus COVID-19 3
(20) (141)
- di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto (55) (52)
- di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti (5) (10)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
e non ricorrenti
19 49
Risultato d'esercizio 125 1

(euro/milioni)

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato. 3 Nel 2020 la voce includeva Ammortamenti e svalutazioni per euro 20 milioni ed oneri finanziari per euro 9 milioni.

Andamento operativo di FINCANTIERI S.p.A.

Principali dati della gestione

* Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi e proventi 5.238 4.391
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 1 4.989 3.703
EBITDA 2 469 281
EBITDA margin * 9,0% 6,4%
EBITDA margin * escluse le attività passanti 1 9,4% 7,6%
Risultato d'esercizio adjusted 3 186 155
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(80) (203)
Risultato d'esercizio 125 1
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 2.221 2.540
Patrimonio netto 1.771 1.635
Posizione finanziaria netta 4 (450) (905)
ALTRI INDICATORI
Ordini 940 2.969
Portafoglio ordini 27.427 30.704
Carico di lavoro complessivo ** 25.742 27.225
- di cui backlog 19.942 23.953
Investimenti 155 193
Costi di Ricerca e Sviluppo 124 113
Organico a fine periodo numero 8.806 8.510
Navi in portafoglio numero 49 57

** Somma del backlog e del soft backlog.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

2 Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

3 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

4 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto per euro 319 milioni, dovuto ai seguenti fattori:

  • Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 54 milioni. Tale variazione è riconducibile: i) alla riduzione delle Attività immateriali per effetto degli ammortamenti del periodo ii) all'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari, per complessivi euro 48 milioni, quale effetto degli investimenti del periodo (euro 125 milioni) al netto degli ammortamenti del periodo (euro 68 milioni) e delle dismissioni (euro 10 milioni) e iii) l'incremento delle partecipazioni (euro 35 milioni) principalmente riferibile all'acquisto della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A., dalla controllata S.E.A.F. S.p.A. nell'ambito delle operazioni relative al riassetto del Polo dell'arredamento nel Gruppo Fincantieri.
  • Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 525 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2020 per euro 373 milioni. La riduzione è principalmente riconducibile: i) al decremento dei lavori in corso su ordinazione (euro 392 milioni) per effetto delle consegne del periodo e dell'emissione della fattura finale della nave in consegna nel mese di gennaio 2022 che ha determinato anche l'incremento dei Crediti commerciali (euro 275 milioni). Il decremento delle altre attività e passività correnti è principalmente riconducibile alla rilevazione del debito per imposte correnti rispetto al credito per il consolidato fiscale iscritto lo scorso anno.

Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2021, pari a euro 1.015 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 136 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 125 milioni).

Posizione finanziaria netta

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Liquidità 1.026 1.008
Crediti finanziari correnti 645 414
Debiti bancari correnti - (20)
Commercial papers (220) (100)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (267) (113)
Altri debiti finanziari correnti (104) (95)
Indebitamento finanziario corrente (591) (328)
Indebitamento finanziario corrente netto 1.079 1.094
Crediti finanziari non correnti 226 40
Debiti bancari non correnti (1.699) (1.966)
Altri debiti non correnti (56) (73)
Indebitamento finanziario non corrente (1.755) (2.039)
Posizione finanziaria netta (450) (905)

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta nella configurazione richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 33 delle Note illustrative al Bilancio separato.

Si descrivono di seguito le principali poste 1:

  • •Ricavi e proventi: a pari a euro 4.989 milioni, escluse le attività passanti per euro 249, con un incremento del 35% rispetto al 2020 e riflettono la piana ripresa delle attività di produzione per lo sviluppo del carico di lavoro acquisito con volumi di produzione a livelli record (16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019), la strategia operata in risposta agli effetti della pandemia ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive;
  • EBITDA 2: a livelli record è positivo per euro 469 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 9,5% escluse le attività passanti;
  • EBIT: è positivo per euro 336 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 6,6% escluse le attività passanti;
  • •Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 69 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;
  • •Gestione partecipazione: presenta nel 2021 un saldo negativo per euro 7 milioni;
  • •Gestione fiscale: presenta nel 2021 un saldo negativo per euro 75 milioni;
  • •Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 186 milioni (euro 155 milioni nel 2020);
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: sono negativi per euro 80 milioni e includono gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 per euro 20 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 55 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 5 milioni;

•Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 125 milioni (euro 1 milione nel 2020).

Struttura patrimoniale riclassificata

31.12.2021 31.12.2020
Attività immateriali 199 228
Diritti d'uso 49 51
Immobili, impianti e macchinari 889 841
Partecipazioni 1.578 1.543
Altre attività e passività non correnti 81 80
Fondo Benefici ai dipendenti (50) (51)
Capitale immobilizzato netto 2.746 2.692
Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.329 1.721
Construction loans (1.015) (1.000)
Crediti commerciali 752 477
Debiti commerciali (2.364) (2.280)
Fondi per rischi e oneri diversi (58) (43)
Altre attività e passività correnti 37 138
Capitale di esercizio netto (525) (152)
Capitale investito netto 2.221 2.540
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 908 772
Patrimonio netto 1.771 1.635
Posizione finanziaria netta 1 450 905
Fonti di finanziamento 2.221 2.540

(euro/milioni)

1 Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

L'andamento del ROI e del ROE rispetto al 2020 evidenzia la positiva performance operativa con Risultato operativo e Risultato netto in significativo incremento mentre il Capitale Investito Netto risulta in riduzione per gli effetti sul Capitale di esercizio netto delle dinamiche della produzione e del piano delle consegne. Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale riflettono un Totale indebitamento finanziario stabile e una Posizione finanziaria netta e EBITDA in miglioramento a un Patrimonio netto che beneficia del positivo risultato d'esercizio.

-

La Posizione Finanziaria Netta1 , che non ricomprende i construction loans, risulta a debito per euro 450 milioni. Il decremento della Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è da ricondursi principalmente alla cassa generata dalla positiva performance produttiva, al netto degli esborsi per investimenti operativi del periodo. Si evidenzia, inoltre, che la Posizione finanziaria netta risente ancora della strategia adottata dalla Società di concedere dilazioni commerciali ai propri clienti (euro 195 milioni al 31 dicembre 2021), al fine di salvaguardare l'ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici.

Rendiconto finanziario riclassificato

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 18 milioni (rispetto ad un flusso positivo di euro 762 milioni nel 2020) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 604 milioni (euro 149 milioni nel 2020) che ha coperto i flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 564 milioni (euro 779 milioni assorbiti nel 2020), inclusivi dei finanziamenti concessi alle controllate e ai propri clienti, e dell'attività di finanziamento che ha assorbito risorse per euro 22 milioni (euro 1.392 milioni nel 2020).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020.

31.12.2021 31.12.2020
ROI * 14,1% 8,9%
ROE ** 7,4% 0,1%
Totale indebitamento finanziario 2/Totale Patrimonio netto 1,3 1,4
Posizione finanziaria netta 3/EBITDA 4 1,0 3,2
Posizione finanziaria netta 3/Totale Patrimonio netto 0,3 0,6

* Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività
operative
604 149
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(564) (779)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
(22) 1.392
Flusso monetario netto del periodo 18 762
Disponibilità liquide ad inizio periodo 1.008 246
Disponibilità liquide a fine periodo 1.026 1.008

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

** Rapporto tra l'Utile d'esercizio e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

1 Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato.

2 Tale valore non ricomprende i construction loans. 3

Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti. 4

Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, tra cui oneri dovuti agli impatti derivanti dalla diffusione del COVID-19. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella Relazione sulla gestione con quelli obbligatori

Conto economico

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 5.238 4.391
Ricavi della Gestione 5.142 4.304
Altri Ricavi e Proventi 97 87
Ricl. a I - proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non riccorenti
(1)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.148) (3.610)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.175) (3.696)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
27 86
C - Costo del personale (575) (481)
Costo del personale (580) (525)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
5 44
D - Accantonamenti (45) (19)
Accantonamenti (94) (64)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
49 45
E - Ammortamenti e svalutazioni (133) (106)
Ammortamenti e svalutazioni (133) (125)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
19
F - Proventi e (oneri) finanziari (69) (57)
Proventi e oneri finanziari (69) (65)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
8
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (7) 63
Proventi e oneri su partecipazioni (7) 63
H - Imposte dell'esercizio (75) (26)
Imposte sul reddito (56) 22
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(19) (49)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(80) (203)
Ricl. da A - Ricavi e proventi 1
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (27) (86)
Ricl. da C - Costo del personale (5) (44)
Ricl. da D - Accantonamenti (49) (45)
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni (19)
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari (8)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
19 49
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio 19 49
Risultato d'esercizio 125 1

Altre informazioni

Rapporti con la società controllante e con le altre società del Gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., la quale ha mantenuto la posizione di principale azionista di FINCANTIERI S.p.A. fino al 13 dicembre 2019, data in cui è subentrata CDP Industria S.p.A. quale principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 33 delle Note al Bilancio 31 dicembre 2021.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'8 aprile 2021 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni ordinarie, fra l'altro, anche a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate. In considerazione delle previsioni del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata richiesta per un periodo decorrente dalla data del 1 gennaio 2021, ovvero dalla successiva diversa data in cui sarebbe cessato il divieto previsto dal suddetto Decreto, sino alla data del 9 dicembre 2021. Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 (pari al 0,18% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 2.967 migliaia. Nel corso del 2021 non sono state acquisite azioni proprie.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro/milioni)
31.12.2021 31.12.2020
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
Valori parziali
da schema
obbligatorio
Valori da
schema
riclassificato
A - Attività immateriali 199 228
Attività immateriali 199 228
B - Diritti d'uso 49 51
Diritti d'uso 49 51
C - Immobili, impianti e macchinari 888 841
Immobili, impianti e macchinari 888 841
D - Partecipazioni 1.579 1.543
Partecipazioni 1.579 1.543
E - Altre attività e passività non correnti 80 80
Derivati attivi 2
Altre attività non correnti 94 94
Altre passività (13) (12)
Derivati passivi (3) (2)
F - Fondo Benefici ai dipendenti (50) (51)
Fondo benefici ai dipendenti (50) (51)
G - Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
Rimanenze di magazzino e acconti 794 835
H - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 1.329 1.721
Attività derivanti da contratti 2.437 2.709
Passività derivanti da contratti (1.108) (988)
I - Construction loans (1.015) (1.000)
Construction loans (1.015) (1.000)
L - Crediti commerciali 752 477
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990 764
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti (239) (287)
M - Debiti commerciali (2.364) (2.280)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.604) (2.466)
Ricl. a O - Altre attività e passività correnti 240 186
N - Fondi per rischi e oneri diversi (58) (43)
Fondi per rischi e oneri (58) (43)
O - Altre attività e passività correnti 37 138
Imposte differite attive 44 31
Crediti per imposte dirette 4
Derivati attivi 4 5
Debiti per imposte dirette (9) (1)
Derivati passivi (3) (2)
Ricl. da L - Crediti commerciali 239 287
Ricl. da M - Debiti commerciali (240) (186)
CAPITALE INVESTITO NETTO 2.221 2.540
P - Patrimonio netto 1.771 1.635
Q - Posizione finanziaria netta 450 905
FONTI DI FINANZIAMENTO 2.221 2.540

BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria Conto economico complessivo Prospetto dei movimenti

di patrimonio netto Rendiconto finanziario

Conto economico complessivo

Nota 2021 di cui correlate
Nota 33
2020 di cui correlate
Nota 33
Ricavi della gestione 28 5.142.020.700 140.915.621 4.303.853.168 91.229.839
Altri ricavi e proventi 28 96.980.207 32.785.467 86.823.131 32.474.153
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 29 (4.175.779.799) (1.137.068.799) (3.695.991.350) (1.316.490.700)
Costo del personale 29 (580.168.466) (525.126.162)
Ammortamenti e svalutazioni 29 (133.254.134) (125.130.400)
Accantonamenti 29 (93.275.078) (64.218.433)
Proventi finanziari 30 38.889.955 10.431.178 59.424.355 17.729.392
Oneri finanziari 30 (107.145.438) (4.245.899) (124.837.545) (3.510.895)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31 (7.213.243) 63.958.694
Utile / (perdita) d'esercizio ante imposte 181.054.704 (21.244.542)
Imposte 32 (55.829.874) 22.207.871
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 125.224.830 963.329
Altri Utili /(Perdite) al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
19-21 (728.065) (535.014)
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio
al netto dell'effetto fiscale
(728.065) (535.014)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli
strumenti di copertura di flussi finanziari
(cash flow hedge)
4-19 5.798.538 672.121
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto
fiscale
5.798.538 672.121
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale (B)
19 5.070.473 137.107
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
130.295.303 1.100.436

(euro)

Situazione patrimoniale-finanziaria

(euro)
Nota 31.12.2021 di cui correlate
Nota 33
31.12.2020 di cui correlate
Nota 33
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 198.872.806 227.616.128
Diritti d'uso 7 49.386.214 50.719.944
Immobili, impianti e macchinari 8 888.496.864 840.856.701
Partecipazioni in controllate, JV e collegate 9 1.556.539.743 1.521.567.893
Altre partecipazioni 9 21.231.648 22.263.801
Attività finanziarie 10 227.566.277 49.334.888 39.660.326 28.617.001
Altre attività 11 94.021.129 87.000.000 93.873.682 87.000.000
Imposte differite attive 12 44.012.051 31.460.653
Totale attività non correnti 3.080.126.732 2.828.019.128
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 13 794.481.894 353.025.404 835.235.100 446.139.694
Attività derivanti da contratti 14 2.436.969.429 2.708.523.033
Crediti commerciali e altre attività 15 990.752.881 129.658.604 763.865.495 166.976.697
Crediti per imposte dirette 16 424.056 4.436.962
Attività finanziarie 17 648.790.326 503.055.794 418.348.048 340.471.693
Disponibilità liquide 18 1.025.767.758 1.007.668.302
Totale attività correnti 5.897.186.344 5.738.076.940
TOTALE ATTIVO 8.977.313.076 8.566.096.068
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO 19
Capitale sociale 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 907.756.729 771.835.182
Totale Patrimonio Netto 1.770.737.455 1.634.815.908
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20 57.642.588 42.684.748
Fondi benefici ai dipendenti 21 49.839.632 50.967.293
Passività finanziarie 22 1.757.603.848 11.979.040 2.040.912.413 20.772.052
Altre passività 23 12.303.980 12.208.074
Totale passività non correnti 1.877.390.048 2.146.772.528
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 20
Passività derivanti da contratti 24 1.107.887.557 988.087.673
Debiti commerciali e altre passività correnti 25 2.604.052.432 586.437.186 2.465.838.636 625.520.047
Debiti per imposte dirette 26 9.923.129 808.517
Passività finanziarie 27 1.607.322.454 177.010.439 1.329.772.806 188.114.000
Totale passività correnti 5.329.185.572 4.784.507.632
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 8.977.313.076 8.566.096.068

Rendiconto finanziario

Nota 31.12.2021 31.12.2020
Nota 31.12.2021 31.12.2020
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 34 456.044 125.730
Variazioni del capitale di esercizio
- rimanenze e acconti 40.757 (24.788)
- attività/passività derivanti da contratti 394.004 (637.553)
- crediti commerciali (319.530) 59.976
- debiti commerciali 84.240 239.654
- altre attività/passività 17.460 73.718
Flusso monetario da capitale d'esercizio 672.975 (163.263)
Dividendi incassati
Dividendi pagati
Interessi attivi incassati 20.169 9.857
Interessi passivi pagati (60.887) (50.880)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 19.445 (23.775)
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti 20-21 (62.693) (73.302)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 589.009 (301.363)
- di cui parti correlate 94.023 322.340
Investimenti in:
- attività immateriali 6 (30.342) (63.283)
- immobili, impianti e macchinari 8 (124.650) (129.770)
- partecipazioni 9 (5.734) (28.986)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 6 439 55
- immobili, impianti e macchinari 8 121 6
- partecipazioni 9 2
- crediti ed altre attività finanziarie 33
Variazione crediti finanziari a medio-lungo termine:
- erogazioni 33 (137.385) (352.369)
- rimborsi 33
Variazione altri crediti finanziari 33 (266.750) (204.976)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 33 (564.299) (779.322)
Variazione debiti a medio-lungo termine
- erogazioni 33 1.450.000
- rimborsi 33
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 33 2.305.000 3.017.368
- rimborsi 33 (2.427.113) (2.673.387)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 33 597.800 1.245.200
- rimborsi 33 (477.800) (1.220.000)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 33 (8.019) (7.714)
Variazione altri debiti finanziari correnti 33 3.522 30.640
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione 33
Acquisto azioni proprie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 33 (6.610) 1.842.107
- di cui parti correlate (203.284) 682.492
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 18.100 761.422
Disponibilità liquide ad inizio periodo 18 1.007.668 246.246
Disponibilità liquide a fine periodo 18 1.025.768 1.007.668

(euro/migliaia)

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto

Riserve, risultati
a nuovo e utili/
1.1.2020 Nota
19
Capitale sociale
862.981
(perdite)
766.667
Totale
1.629.648
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 5.387 5.387
Liquidazione piani di incentivazione (1.320) (1.320)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 4.067 4.067
Risultato netto d'esercizio 963 963
Altre componenti del Conto economico complessivo 137 137
Totale risultato complessivo d'esercizio 1.100 1.100
31.12.2020 19 862.981 771.834 1.634.815
IFRS prima adozione
01.01.2021
Aumento Capitale Sociale
Distribuzione dividendi
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 6.576 6.576
Liquidazione piani di incentivazione (950) (950)
Riserva acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti
Totale transazioni con azionisti 5.626 5.626
Risultato netto d'esercizio 125.225 125.225
Altre componenti del Conto economico complessivo 5.071 5.071
Totale risultato complessivo d'esercizio 130.296 130.296
31.12.2021 19 862.981 907.756 1.770.737
(euro/migliaia)

NOTE AL BILANCIO SEPARATO

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura sulla base dei previsti flussi di cassa disponibili alla data di approvazione del progetto di bilancio. In modo particolare si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsi per i prossimi 12 mesi. Le stime e le proiezioni della Società sono state predisposte tenuto conto degli accordi ad oggi definiti con gli armatori, che prevedono da un lato il posticipo del pagamento di parte delle rate previste in corso di costruzione sulle commesse cruise e dall'altro la ridefinizione del calendario delle consegne programmate per il 2022 per effetto della pandemia da COVID-19.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2021. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili con effetto 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2, che integrano le disposizioni già emesse nel 2019 in tema di sostituzione del tasso di interesse benchmark come conseguenza della riforma già precedentemente introdotta. Tali modifiche sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2021. In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato impatti sul Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

• Amendments to IFRS 3 Business Combinations. Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento

Nota 1 - Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A.). Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la società fa parte, il quale risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Gruppo CDP".

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Valuta funzionale

FINCANTIERI S.p.A. redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/ migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 15 novembre 2019 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "Deloitte & Touche S.p.A.", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2020-2028.

Nota 2 - Bilancio consolidato

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A..

presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3;

  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment. Le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico;
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets. L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto;
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022 ma ne è permessa l'adozione anticipata; tuttavia la Società non ha optato per tale scelta. Ad oggi non si prevedono impatti rilevanti dall'applicazione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 12 Income Taxes: "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento ha lo scopo di chiarire la contabilizzazione delle imposte differite su operazioni particolari come i lease e le "decommissioning obbligations". Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato l'Amendments allo IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: "Disclosure of Accounting policies". Il documento ha l'obiettivo di aiutare le società a decidere quali "accounting policies" indicare nel bilancio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato "Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8)". La definizione di variazione delle stime contabili è sostituita da una definizione di stima contabile. Secondo la nuova definizione, le stime contabili sono "importi monetari in bilancio soggetti a incertezza di valutazione" e che un cambiamento nella stima contabile derivante da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023.

Gli eventuali impatti derivanti da tali nuovi principi, modifiche e interpretazioni non risultano essere significativi sul bilancio della Società.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

1.4 Costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto (per esempio, una commissione di vendita). Tali costi, come previsto dall'IFRS 15, sono capitalizzabili qualora se ne preveda il recupero. I costi per l'adempimento del contratto sono capitalizzati soltanto se soddisfano tutte le condizioni seguenti: i) sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la società può individuare nello specifico; ii) consentono alla società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) alle obbligazioni contrattuali; iii) si prevede che saranno recuperati. Le attività rilevate dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti e per l'adempimento dei contratti viene ammortizzata sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai quali l'attività si riferisce.

2. Diritti d'uso

Il principio contabile IFRS 16 "Leases" definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari, e prevedendo l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso del bene e di una passività per il leasing. Un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo. Le attività per diritto di uso dei beni in locazione vengono inizialmente valutate al costo, e successivamente ammortizzate lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi tenendo conto delle opzioni di proroga o di risoluzione ragionevolmente esercitabili. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. Le correlate passività per beni in locazione sono valutate inizialmente al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi da versare alla data di sottoscrizione del contratto di locazione e del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto e dell'opzione di riscatto se ragionevolmente esercitabili, attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se determinabile, o il tasso di finanziamento marginale alla data. Le passività per beni in leasing vengono successivamente incrementate degli interessi che maturano su dette passività e diminuite in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione. Le passività per beni in leasing vengono in ogni caso rideterminate per tener conto delle modifiche apportate ai pagamenti dovuti per i leasing, rettificando per pari valore l'attività consistente nel diritto di utilizzo. Tuttavia, se il valore contabile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo è pari a zero e vi è un'ulteriore riduzione della valutazione della passività del leasing, tale differenza viene rilevata nell'utile (perdita) di esercizio. In caso di modifiche intervenute nel contratto di leasing, tali modifiche vengono contabilizzate come un leasing separato, quando vengono aggiunti diritti di utilizzo su una o più attività sottostanti e il corrispettivo del leasing aumenta di un importo che riflette il prezzo a sé stante per l'aumento dell'oggetto del leasing. In relazione alle modifiche che non sono contabilizzate come un leasing separato si procede a rideterminare la passività del leasing attualizzando i pagamenti dovuti per i leasing aggiornati utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto, in base alla nuova durata del contratto. Tali rettifiche delle passività sono contabilizzate procedendo ad una corrispondente modifica dell'attività consistente nel diritto di utilizzo, rilevando a conto economico l'eventuale utile o perdita relativa alla risoluzione parziale o totale del contratto. Non vengono rilevate attività per diritti d'uso in relazione a: i) leasing a breve termine; ii) leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore. I pagamenti dovuti per tali tipologie di contratti di locazione vengono rilevati come costi operativi a quote costanti.

Nel conto economico vengono rilevati, tra i costi operativi, gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella

Nota 3 - Principi contabili

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

3. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

4. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore

CATEGORIE VITA UTILE (anni)
Impianti, macchinari e attrezzature industriali:
- Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
- Impianti e macchinari 7 - 25
- Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

sezione finanziaria, gli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato).

complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

6. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

7. Attività/passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente. Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Le modifiche contrattuali vengono rilevate come una nuova commessa nel caso in cui la modifica contrattuale includa nuovi beni o servizi distinti e il prezzo della modifica contrattuale rappresenti il prezzo di vendita a sé stante praticato per beni e servizi aggiuntivi, altrimenti l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. In particolare, qualora la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene ed in entrambi i casi il prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria. Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

5. Partecipazioni

5.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. Nel caso di acquisizioni di partecipazioni di controllo tramite corrispettivo in denaro, la partecipazione viene iscritta al costo, ovvero in pari misura pari al corrispettivo pagato.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico

9.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

9.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 5).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

9.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

9.4 Rettifiche di valore (impairment) su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono

Le attività derivanti da contratti sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "Attività derivanti da contratti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Passività derivanti da contratti". Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. Se la perdita attesa si riferisce ad una attività derivante da contratti il valore del fondo è presentato a diretta rettifica del valore dell'attività contrattuale. Se invece si riferisce ad una passività contrattuale il valore del fondo viene esposto nei fondi per rischi ed oneri come "fondo per contratti onerosi". Gli accantonamenti e utilizzi di tale fondo per contratti onerosi sono inclusi tra i Ricavi della gestione nella voce denominata "Variazione delle attività/passività derivanti da contratti".

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

8. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati. I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 9.5.

8.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che l'oggetto dell'obbligazione corrisponde alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo e che la cessione del credito vantato è concordata con il fornitore, i debiti riferiti ad operazioni di reverse factoring sono stati classificati nella voce "Debiti commerciali e altre passività correnti", fornendo ulteriori dettagli su tali operazioni nella Nota 4 e 25.

9. Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

10. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

10.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

10.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

  • Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.
  • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.
  • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

9.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente

alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

15. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

  • sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati. All'interno degli oneri finanziari sono ricompresi gli interessi di dilazione riconosciuti sulla base dell'utilizzo degli accordi di reverse factoring.

I flussi di cassa relativi ai dividendi e agli interessi attivi e passivi sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

12. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il principio della competenza economica.

Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

13. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

14. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che

-

-

-

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura. I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione delle attività derivanti da contratti e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo ove questo sia ritenuto probabile. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima tiene in considerazione le informazioni disponibili e deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi - e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

16. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi. I flussi di cassa relativi alle imposte d'esercizio sono esposti nel rendiconto finanziario tra i flussi di cassa relativi all'attività di esercizio.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

la formazione ed il monitoraggio dei dipendenti in viaggio verso territori ritenuti a rischio, la costituzione di un Crisis Management Team per l'emergenza, l'estensione dell'utilizzo dello smart working a tutte le figure professionali per le quali risultasse compatibile. Fincantieri si è altresì offerta di condividere, con le comunità in cui è operativa, le sue capacità di testing e screening, alleggerendo la pressione sul sistema sanitario locale. In ambito cruise Fincantieri ha stabilito sin dallo scorso anno un attivo dialogo con gli armatori, procedendo da un lato alla sospensione del pagamento delle rate armatore previste per le navi in corso di costruzione e dall'altro alla ridefinizione del calendario delle consegne programmate. Le consegne previste nel corso del 2021 sono state effettuate rispettando gli impegni presi con gli armatori. La strategia seguita dal Gruppo ha portato a conservare intatto il backlog che al 31 dicembre 2021 ammonta a euro 19,9 miliardi e permette una visibilità fino al 2029.

A sostegno degli operatori crocieristici, si segnala inoltre, la proroga della moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi agli armatori, a condizione che quest'ultimi confermino gli ordini in essere. La misura, originariamente in scadenza il 31 marzo 2021 e prorogata di ulteriori 12 mesi, prevede la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale e la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi.

Con riferimento al settore delle crociere, prosegue la rapida ripresa delle attività anche grazie al progressivo allentamento delle restrizioni, con ben 264 navi (461 mila letti bassi) in servizio da 68 brand nel mese di marzo 2022, corrispondenti a circa il 75% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi. Le previsioni di CLIA sullo stato dell'industria crocieristica suggeriscono che circa il 100% delle flotte tornerà operativa entro la stagione estiva 2022. Inoltre, i principali gruppi crocieristici stanno registrando livelli di prenotazioni per la seconda metà del 2022 e per il 2023 in linea o superiori al 2019. A fronte di tale scenario, i risultati raggiunti dal Gruppo nel settore, sia in termini di volumi che di risultati, sono estremamente positivi. Si veda in proposito quanto illustrato anche in Relazione sull'andamento della gestione del bilancio consolidato. Nella predisposizione del Bilancio 2021 sono stati verificati i presupposti della continuità aziendale e l'esistenza di eventuali indicatori di impairment con particolare riguardo ai possibili effetti del COVID-19, così come ribadito, in continuità con l'esercizio 2020, da ESMA nel suo Public Statement n. 32-63-1186 del 29 ottobre 2021 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports". Infatti, gli effetti del COVID-19 possono incidere sulla continuità aziendale ed evidenziare l'esistenza di uno o più indicatori di impairment, rendendo necessaria un'analisi degli impatti sulle principali attività del Gruppo al fine di identificare la necessità di effettuare un impairment test. Si evidenzia che la capacità finanziaria della Società al 31 dicembre 2021 consente di supportare i fabbisogni finanziari previsti per i prossimi 12 mesi. Le stime sono state predisposte tenendo in considerazione anche gli accordi ad oggi definiti con gli armatori per effetto della pandemia da COVID-19. Per maggiori informazioni con riferimento a tale aspetto si rimanda alla Nota 4.

Con riferimento a eventuali indicatori di impairment conseguenti ai possibili effetti del COVID-19, si segnala che oltre ai positivi risultati sopra descritti in termini di ricavi e volumi di produzione, che attestano la piena ripresa, la Società ha mantenuto l'ingente carico di lavoro acquisito ed ha chiuso il 2021 con un EBITDA a livelli record pari ad euro 469 milioni.

Per le partecipazioni che presentavano possibili indicatori di impairment è stato effettuato il test al 31 dicembre 2021 utilizzando le proiezioni dei flussi finanziari futuri delle società controllate, basate sulle migliori informazioni disponibili al momento della stima, trasmesse dalle società controllate alla Capogruppo. Tali informazioni tengono conto degli effetti ad oggi stimabili sull'operatività delle società controllate in relazione all'attuale diffusione del virus. Per approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella Nota 9. Inoltre, sono stati tenuti in considerazione i possibili impatti derivanti dal COVID-19 nella valutazione di recuperabilità dei crediti e delle attività derivanti da contratti, senza rilevare effetti significativi. Infine, non sono state identificate altre attività soggette a rischio di impairment né altre aree di bilancio impattate in maniera significativa al 31 dicembre 2021 dagli effetti derivanti dal COVID-19. La capitalizzazione di borsa della Società al 31 dicembre 2021 permane superiore al patrimonio netto consolidato alla medesima data, a conferma degli ottimi risultati conseguiti, anche in risposta agli effetti della pandemia da COVID-19.

18.7 Eventi successivi

Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio, la Società analizza i fatti aziendali intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, al fine di verificare se gli stessi debbano essere utilizzati al fine di rettificare gli importi rilevati in bilancio, ovvero riflettere elementi non rilevati in precedenza. L'esplosione delle tensioni geo-politiche e del successivo conflitto bellico nei primi mesi del 2022 tra Russia e Ucraina rappresentano un forte elemento di instabilità che può portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensioni rilevanti, con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni e le economie di questi Paesi.

Tale contesto innalza ulteriormente la volatilità dei mercati, inoltre il rischio di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti, di conseguenza, potrebbe generare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Gli effetti macroeconomici di tale grave crisi e l'impatto delle sanzioni occidentali contro la Russia sulla catena del valore dell'economia mondiale e della politica internazionale sono complessi e ancora difficili da stimare. Tali fenomeni determinano pertanto nel breve-medio termine un'elevata incertezza sugli scenari futuri, quali un potenziale ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, la possibile discontinuità delle catene di approvvigionamento e delle attività produttive, che non permettono ad oggi una valutazione puntuale degli impatti sulla futura performance della Società.

La Società non ha in corso attività o investimenti in Russia ed Ucraina, né rapporti di finanziamento con società o enti finanziari operanti in tali paesi. Inoltre, la Società non ha propri dipendenti basati in quelle aree o rimpatriati dalle stesse.

Con riferimento agli effetti indiretti del conflitto quali il potenziale incremento dei prezzi, ed in particolare quelli delle materie prime e dell'energia, già in forte ascesa per via della ripresa post pandemica, la Società ha posto in essere delle politiche di hedging sugli acquisti di gas ed energia, oltre che del carburante navale. Inoltre, la Società ha avviato uno specifico piano di mitigazione del rischio legato alle forniture di materiali strategici quali l'acciaio, in parte proveniente dall'Ucraina.

La Società ha considerato i suddetti eventi come fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio che non comportano la necessità di rettifiche allo stesso, le quali sono comunque ad oggi non determinabili. Di conseguenza, la valutazione delle poste di bilancio, e in particolare di quelle relative alle commesse, alle immobilizzazioni materiali e immateriali, incluso l'avviamento, e alle imposte differite attive è stata effettuata senza tener conto degli effetti che la suddetta crisi internazionale potrà comportare.

18.8 Impatti COVID-19

Gli impatti del COVID-19 sulle attività della Società nel 2020 erano principalmente riconducibili alla sospensione delle attività produttive che aveva determinato un differimento dei ricavi con una perdita di EBITDA dovuta al mancato avanzamento delle commesse navali nel periodo di chiusura. Nel 2021 vi è stato un pieno recupero con ricavi in crescita rispetto al precedente esercizio (+20% includendo le attività passanti e +35% escluse le attività passanti) e riflettono la piana ripresa delle attività di produzione per lo sviluppo del carico di lavoro acquisito con volumi di produzione a livelli record, con 16,4 milioni di ore lavorate vs. 13,1 milioni del 2020 e 15,6 milioni del 2019, grazie alla strategia operata dal management che ha permesso una rapida ripresa delle attività produttive in risposta agli effetti della pandemia.

In ambito salute e sicurezza, Fincantieri ha portato avanti gli sforzi già avviati nel corso del 2020 e finalizzati al contenimento della diffusione della pandemia da COVID-19. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate è stato oggetto di costante condivisione con i Datori di Lavoro dei diversi siti, al fine di consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico, in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

L'implementazione tempestiva delle misure di sicurezza e delle azioni di contrasto alla diffusione del virus hanno permesso di contenere in modo significativo i contagi, fra tutte le risorse impegnate all'interno dei cantieri. Tra le misure di contenimento adottate da Fincantieri per la gestione e il contrasto dell'epidemia si segnalano: il monitoraggio degli ingressi mediante misurazione della temperatura corporea, verifica della certificazione verde COVID-19 e, laddove necessario, l'accesso scaglionato, imponendo il rispetto del distanziamento sociale,

31.12.2021
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 2.814 179 7 22 14.013 17.035 17.035
- indiretti verso Enti pubblici * 15 13.337 798 14.058 115 28.308 28.308
- verso privati 15 462.387 44.120 56.040 4.013 51.983 618.543 (40.305) 578.238
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 122.625 629 169 4.579 128.002 128.002
Totale crediti verso clienti 601.163 45.726 56.047 18.262 70.690 791.888 (40.305) 751.583
Crediti diversi:
- verso controllanti 15
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 19.929 19.929 19.929
- altri 11-15 153.368 24.764 178.132 (20.071) 158.061
- per imposte dirette e indirette 15-16 16.657 142 16.799 (142) 16.657
Totale crediti diversi 189.954 - - - 24.906 214.860 (20.213) 194.647
Attività derivanti da contratti 14 2.436.970 - - - - 2.436.970 - 2.436.970
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 548.661 548.661 548.661
- altri 10-17 314.092 314.092 (10.041) 304.051
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17
Totale crediti finanziari 862.753 - - - - 862.753 (10.041) 852.712
Anticipi ratei e risconti 226.271
Totale 4.090.840 45.726 56.047 18.262 95.596 4.306.471 (70.559) 4.462.183

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2020
Scaduti
Nota A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi Oltre 1 anno Totale lordo Fondo
svalutazione Totale Netto
Crediti commerciali:
- verso Enti pubblici 15 1.438 275 111 15.275 17.099 17.099
- indiretti verso Enti pubblici * 15 258 12.947 13.205 13.205
- verso privati 15 150.404 47.641 75.822 10.502 54.530 338.899 (26.967) 311.932
- verso controllate, collegate
e joint venture
15 134.545 134.545 134.545
Totale crediti verso clienti 286.387 47.916 76.080 23.560 69.805 503.748 (26.967) 476.781
Crediti diversi:
- verso controllanti 15 32.190 32.190 32.190
- per altri contributi vs Stato
ed enti pubblici
15 627 627 627
- altri 11-15 191.931 19.972 211.903 (18.061) 193.842
- per imposte dirette e indirette 15-16 15.524 330 15.854 (327) 15.527
Totale crediti diversi 240.272 - - - 20.302 260.574 (18.388) 242.186
Attività derivanti da contratti 14 2.708.523 - - - - 2.708.523 - 2.708.523
Crediti finanziari:
- verso controllate, collegate
e joint venture
10-17 365.932 365.932 365.932
- altri 10 81.100 81.100 (1.891) 79.209
- per contributi pubblici finanziati
da BIIS
17 131 131 131
Totale crediti finanziari 447.163 - - - - 447.163 (1.891) 445.272
Anticipi ratei e risconti 245.314
Totale 3.682.345 47.916 76.080 23.560 90.107 3.920.008 (47.246) 4.118.076

(euro/migliaia)

* Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

La Società prevede per il 2022, in assenza di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili, di proseguire lungo il trend di crescita già realizzato nel corso del 2021, grazie allo sviluppo dell'ingente carico di lavoro acquisito confermando le direttrici di crescita delineate prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità, come dettagliatamente illustrato nell'ambito della Relazione sull'andamento della gestione del bilancio consolidato.

Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso Qatari Armed Forces Navy, a fronte di commesse in costruzione. La Società effettua verifiche sulla solidità finanziaria dei clienti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito e monitora costantemente, anche durante la fase costruttiva delle commesse, il rischio di controparte, riportando al vertice aziendale eventuali casi critici e valutando le azioni da intraprendere a seconda del caso specifico. La Società mantiene inoltre un costante dialogo con i clienti, intraprendendo iniziative mirate al loro supporto ove ritenute utili al mantenimento o alla crescita del portafoglio ordini; ad esempio, in seguito alla pandemia da COVID-19, Fincantieri ha dimostrato la propria disponibilità nel ridefinire i piani di consegna delle navi da crociera e nel concedere dilazioni di pagamento di parte delle rate commerciali dovute nel 2020 e 2021, così da consentire ad entrambe le parti di affrontare e gestire con successo la crisi pandemica. Peraltro i clienti di Fincantieri fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse, i quali sono garantiti da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione (Export Credit Agency). Questa modalità di finanziamento consente a Fincantieri di avere la certezza che il cliente avrà i fondi per far fronte ai propri obblighi contrattuali durante la costruzione e alla consegna delle navi. Si ricorda che nel pacchetto di misure varate a sostegno degli operatori crocieristici, a seguito della pandemia COVID-19, è stata prevista la moratoria (c.d. "debt holiday") sui finanziamenti all'esportazione concessi dalle agenzie di credito all'esportazione agli armatori, che prevedeva la sospensione del rimborso delle rate in quota capitale dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 con la conseguente rimodulazione del piano di ammortamento sui quattro anni successivi. Nel corso del 2021 tale misura è stata estesa di ulteriori 12 mesi fino al 31 marzo 2022, prevedendo una rimodulazione del piano di ammortamento sui cinque anni successivi. Tale agevolazione è stata concessa a condizione che venissero confermati gli ordini in essere. Con riferimento al rischio credito si segnala inoltre che durante la realizzazione della commessa, la Società mantiene la disponibilità della nave presso i propri cantieri e i contratti prevedono la possibilità per Fincantieri, in caso di default dell'armatore, di trattenere la nave e gli acconti ricevuti. La costruzione navale rappresenta di fatto una garanzia fino alla data di consegna quando poi interviene il pagamento, peraltro spesso garantito, come detto, da agenzie di credito all'esportazione.

Il fondo per contratti onerosi viene stanziato in fase di acquisizione della commessa o in fase di aggiornamento dei costi previsti per la realizzazione del contratto quando emerge che i costi necessari per il completamento della commessa sono superiori ai ricavi contrattuali della stessa. Il fondo per contratti onerosi iscritto in bilancio è riportato a riduzione delle commesse a cui si riferisce fino a concorrenza delle stesse e tra i fondi rischi qualora l'importo netto fosse negativo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2021 e 2020 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2021
Nota A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 78.092 1.309.176 1.715.143 3.102.411 3.064.251
Debiti verso BIIS 27
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 220.200 220.200 220.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.485 22.690 33.110 63.285 51.339
Altre passività finanziarie 22-27 7.802 16.894 292 24.988 18.175
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 163.976 1.607.388 14.997 4 1.786.334 1.786.334
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 578.122 578.122 578.122
Debiti per imposte indirette 25 596 596 596
Altri debiti 25 230.236 4.718 234.954 234.954
Anticipi ratei e risconti passivi 25 16.348
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 9.924 9.924 9.924
Totale 242.068 3.970.928 1.774.442 33.406 6.020.814 5.980.224

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati". ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Nota A vista Entro 1 anno 31.12.2020
Tra 1 e 5 anni
Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Passività incluse tra le
"Passività finanziarie correnti e
non correnti" *
Finanziamenti e prestiti ** 22-27 1.127.192 75.703 2.005.235 3.208.130 3.160.860
Debiti verso BIIS 27 133 133 131
Debito per obbligazioni e
commercial papers
27 100.200 100.200 100.200
Debiti finanziari per leasing
IFRS 16
22-27 7.751 21.777 36.005 65.533 51.837
Altre passività finanziarie 22-27 21.069 18.431 39.500 39.386
Passività incluse tra i "Debiti
commerciali e altre passività
correnti"
Debiti verso fornitori 25 435.394 1.347.038 48.788 3.096 1.834.316 1.834.316
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
25 445.900 445.900 445.900
Debiti per imposte indirette 25 1.157 1.157 1.157
Altri debiti 25 162.209 162.209 162.209
Anticipi ratei e risconti passivi 25 34.464
Debiti per imposte dirette
Debiti per imposte dirette 26 809 809 809
Totale 1.584.597 2.139.958 2.094.231 39.101 5.857.887 5.831.269

(euro/migliaia)

* Non include la voce derivati passivi per cui si rimanda al paragrafo "Fair value derivati" ** Questa voce include i Debiti finanziari a M/L termine, i debiti a vista verso banche, i construction loans.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato all'incapacità da parte della Società di rimborsare le proprie passività finanziarie e commerciali correnti o di soddisfare fabbisogni di cassa imprevisti, connessi a minori incassi o maggiori esborsi rispetto alle attese.

Nel 2021 FINCANTIERI S.p.A. ha evidenziato una posizione finanziaria netta monitorata dalla Società negativa per euro 450 milioni (negativa per euro 905 milioni nel 2020). La configurazione monitorata dalla Società, la cui riconciliazione rispetto alla configurazione richiesta dall'ESMA è riportata nella Nota 33, non include i constructions loans (pari ad euro 1.015 milioni al 31 dicembre 2021) che la direzione della Società ritiene appropriato ricomprendere nel capitale di esercizio.

Le principali voci debitorie sono costituite dai finanziamenti in essere con gli istituti di credito, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A.. La Società vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti e adeguatamente diversificate in termini di durata, controparte e forma tecnica per soddisfare i propri fabbisogni finanziari attuali e la loro prevedibile evoluzione nel medio termine.

Con riferimento ai Debiti verso fornitori per reverse factoring, questi si riferiscono ad accordi volti a garantire l'accesso facilitato al credito per i fornitori e si basano su strutture contrattuali in cui il fornitore ha la possibilità di cedere i crediti vantati verso FINCANTIERI S.p.A. ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e FINCANTIERI S.p.A., rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le ulteriori dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa e possono essere ricomprese in un range da 0 a 220 giorni aggiuntivi.

I Debiti verso fornitori per reverse factoring al 31 dicembre 2021 ammontano a euro 578 milioni e rappresentano il valore delle fatture cedute dai fornitori e formalmente riconosciute come liquide ed esigibili da FINCANTIERI S.p.A. e in dilazione alla data sulla base delle ulteriori dilazioni concesse dai fornitori rispetto ai normali termini di pagamento contrattuali.

Il rischio liquidità associato al reverse factoring è da ritenersi basso in considerazione: i) degli accordi contrattuali, che prevedono che qualora ci fosse la disdetta di una o più convenzioni, le stesse dovranno, per accordo formale tra le parti, continuare ad operare per i contratti in essere. Quindi, oltre a non poter richiedere il pagamento immediato degli importi in dilazione, gli istituti dovranno mantenere in vigore fino a naturale scadenza anche i rapporti contrattuali in essere con i fornitori; ii) della diversificazione realizzata con il coinvolgimento di 10 diversi operatori e con una concentrazione che non supera il 32% del valore alla data. Si segnala inoltre che la capacità finanziaria di Fincantieri al 31 dicembre 2021, in relazione ad altre forme di finanziamento, risulta inutilizzata per euro 2,2 miliardi, di cui euro 1,0 miliardi composti da disponibilità liquide ed euro 1,2 miliardi da linee di credito.

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Con riferimento all'esistenza di clausole di covenant eventualmente incluse nei contratti di finanziamento si rimanda a quanto indicato alle Note 22 e 27.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Al 31 dicembre 2021 erano in essere dieci interest rate swap, a copertura del rischio tasso d'interesse relativo ad euro 1.345 milioni di finanziamenti a medio-lungo termine, portando più dell'80% dei prestiti non correnti a tasso fisso.

Si rimanda alla Nota 22 per il dettaglio dei finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e alla Nota 5 per la sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella. Si segnala che per tutti i derivati in Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge è stato verificato che soddisfano i requisiti di efficacia imposti dal principio contabile IFRS 9 e nel caso sia stata rilevata una componente di inefficacia, la stessa è stata contabilizzata a conto economico.

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Prezzo materie prime

Il rischio che variazioni del prezzo delle materie prime impattino i costi di produzione del Gruppo. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura, a seguito di variazioni delle politiche doganali o accordi internazionali in termini di import/export o in seguito di squilibri momentanei o strutturali tra domanda ed offerta.

Al fine di prevenire e proteggersi dall'impatto delle variazioni di prezzo delle materie prime sui costi di produzione, vi è una continua verifica dell'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio dell'andamento dei prezzi e l'implementazione di politiche di copertura commerciale (acciaio) o finanziaria (rame e gasolio), ove necessario e possibile. Il Gruppo prende in considerazione gli aumenti prevedibili nelle componenti di costo delle commesse nel processo di determinazione del prezzo di offerta e valuta la possibilità di condivisione del rischio con i clienti. Al momento della firma del contratto risultano già definite opzioni di acquisto a prezzo fisso di alcuni dei principali componenti della nave. Inoltre vengono attivamente monitorati mercato e delibere dell'Autorità in tema di energia elettrica e gas, al fine di usufruire tempestivamente delle migliori condizioni.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2021, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato a una commessa del mondo cruise, regolarmente consegnata nel corso dell'esercizio. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

  • incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;
  • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

-

-

  • Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi
    -
    -
    -

coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 17 milioni nel 2021) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/Passività derivanti da contratti dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alle Note 14 e 24). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota. L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2021
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 55.801 76.259 132.060
Inflow 57.514 72.649 130.163
Gestione del rischio di interesse
Outflow 4.537 746 5.283
Inflow 1.213 1.213
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 9.897 20.464 30.361
Inflow 11.484 21.312 32.796
31.12.2020
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 616.603 13.117 629.719
Inflow 617.867 13.141 631.009
Gestione del rischio di interesse
Outflow 5.025 9.229 14.254
Inflow
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 6.253 8.390 14.642
Inflow 4.618 7.017 11.635

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2021
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 466 1.210.625 4.537 134.375
Forward
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward 181 5.285 2.061 48.561
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 1.647 60.304 55 19.938
Futures 3.902 12.289 1.468 16.870

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 14.254 1.345.000
Forward 4.024 564.228
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Forward
DERIVATI DI COPERTURA
PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Forward 84 8.149 854 56.889
Futures 2 188 3.009 14.454

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2021
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232
Attività finanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196
Attività finanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604
Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753
Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806)
Altri debiti non correnti (12.305) (12.305)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.604.050) (2.604.050)

Partecipazioni valutate al fair value 21.232 21.232 21.232 Attività finanziarie - derivati 6.196 6.196 6.196 Attività finanziarie - altri 11.000 953.181 964.181 971.604 Crediti commerciali ed altre attività correnti 990.753 990.753 990.753 Disponibilità liquide 1.025.768 1.025.768 1.025.768 Debiti e passività finanziarie - derivati (3.584) (4.537) (8.121) (8.121) Debiti e passività finanziarie - altri (3.356.806) (3.356.806) Altri debiti non correnti (12.305) (12.305) (euro/migliaia)

31.12.2020
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al fair value 22.264 22.264 22.264
Attività finanziarie - derivati 112 4.024 4.136 4.136
Attività finanziarie - altri 11.000 536.743 547.743 550.099
Crediti commerciali ed altre attività correnti 763.866 763.866 763.866
Disponibilità liquide 1.007.668 1.007.668 1.007.668
Debiti e passività finanziarie - derivati (3.889) (14.254) (18.143) (18.143)
Debiti e passività finanziarie - altri (3.352.414) (3.352.414)
Altri debiti non correnti (12.209) (12.209)
Debiti commerciali e altre passività correnti (2.465.837) (2.465.837)

(euro/migliaia)

Legenda:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2020 (11.348) 992 (10.356) (71.187)
Variazione di fair value (11.568) 1.884 (9.684)
Utilizzi 11.348 (992) 10.356 (10.356)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 4.905
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(42.391)
31.12.2020 (11.568) 1.884 (9.684) (47.843)
Variazione di fair value (5.112) 1.227 (3.885)
Utilizzi 11.568 (1.884) 9.684 (9.684)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 16.497
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(30.794)
31.12.2021 (5.112) 1.227 (3.885) (23.981)

Nota 5 - Sensitivity analysis

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato una sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione delle attività/passività derivanti da contratti, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2021 per i singoli tassi di cambio.

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto positivo pari a circa euro 861 migliaia nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto negativo pari a circa euro 1.615 migliaia in caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2021 31.12.2020
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 5 5 5 (37)
Indebolimento valuta estera (5) (5) (4) 32
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 9 9
Indebolimento valuta estera (8) (8)

(euro/milioni)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2021 e 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Non si segnalano variazioni nel corso dell'esercizio nel valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

31.12.2021
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 1.487 19.745 21.232
Titoli di debito
Derivati di copertura 6.196 6.196
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.487 6.196 30.745 38.428
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (8.121) (8.121)
Derivati di negoziazione
Totale passività (8.121) (8.121)

(euro/migliaia)

31.12.2020
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito 11.000 11.000
Attività finanziarie al fair value rilevato
nel Conto economico complessivo
Titoli di capitale 22.264 22.264
Titoli di debito
Derivati di copertura 4.136 4.136
Derivati di negoziazione
Totale attività 4.136 33.264 37.400
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura (18.143) (18.143)
Derivati di negoziazione
Totale passività (18.143) (18.143)

Nota 7 - Diritti d'uso

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 6.530 migliaia (euro 14.918 migliaia nel 2020) e sono riconducibili alla stipulazione di nuovi contratti, mentre i decrementi sono relativi a chiusure anticipate dei contratti.

Per il valore delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, non correnti e correnti, si rimanda alle Note 22 e 27.

Fabbricati
ROU
Concessioni
demaniali ROU
Autovetture
assegnate
ROU
Autovetture di
servizio ROU
Automezzi da
trasporto e
sollevamento
ROU
Altre minori
ROU
Totale
Valore di iscrizione iniziale
al 1.1.2020
28.539 18.336 1.960 742 49.577
Movimenti 2020
- Aggregazioni Aziendali
- Incrementi 627 11.804 358 28 2.031 70 14.918
- Decrementi (755) (6.417) (1) (7.173)
- Riclassifiche/Altro (2) (2)
- Ammortamenti (3.125) (1.377) (965) (324) (776) (34) (6.601)
- Svalutazioni
- Differenze Cambio
Valore netto contabile finale 25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
- Costo Storico 31.260 24.431 3.099 977 2.031 70 61.868
- Ammortamenti E Svalutazioni
Accumulati
(5.976) (2.085) (1.747) (531) (776) (34) (11.149)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
25.284 22.346 1.352 446 1.255 36 50.719
Movimenti 2021
- Aggregazioni Aziendali
- Incrementi 3.742 984 698 44 972 90 6.530
- Decrementi (475) (4) (479)
- Riclassifiche/Altro 1 1 (1) 1
- Ammortamenti (3.651) (1.321) (878) (286) (1.184) (65) (7.385)
- Svalutazioni
- Differenze Cambio
Valore netto contabile finale 25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386
- Costo Storico 34.819 24.775 3.143 638 2.993 143 66.511
- Ammortamenti E Svalutazioni
Accumulati
(9.443) (3.240) (1.971) (438) (1.950) (83) (17.125)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
25.376 21.535 1.172 200 1.043 60 49.386

(euro/migliaia)

Nota 6 - Attività immateriali

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2021, ammontano a euro 30.342 migliaia (euro 63.283 migliaia nel 2020) e hanno riguardato:

  • il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, iscritto tra le immobilizzazioni in corso;
  • lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività della Società e ottimizzare la gestione dei processi, con particolare riferimento all'upgrade dei sistemi gestionali e all'esportazione di questi sistemi nelle principali società controllate dal Gruppo;
  • l'introduzione di iniziative di digitalizzazione volte a (i) rafforzare l'introduzione nell'ambito della cantieristica navale dei principi dell'Industria 4.0. (e.g. intelligenza artificiale, automazione, IoT, virtual reality) e (ii) utilizzare strumenti di Robotic Process Automation e sistemi di analisi/reportistica avanzata.

La Società ha inoltre spesato nel corso del 2021 euro 124 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 113 milioni nel 2020), che permetteranno alla Società, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia. Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

(euro/migliaia)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Costi contrattuali Immobilizzazioni
in corso e anticipi
a fornitori
Totale
- Costo storico 158.212 121.274 61.834 85.602 426.922
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (87.865) (101.438) (11.818) (201.121)
Valore netto contabile al 1.1.2020 70.347 19.836 50.016 85.602 225.801
Movimenti 2020
- Investimenti 12.311 25.000 25.972 63.283
- Riclassifiche/Altro 9.343 17.652 (27.332) (337)
- Alienazioni (55) (55)
- Ammortamenti (24.262) (13.652) (23.161) (61.075)
Valore netto contabile finale 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
- Costo storico 167.555 151.237 86.834 84.187 489.813
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (112.127) (115.090) (34.979) (262.196)
Valore netto contabile al 31.12.2020 55.428 36.147 51.855 84.187 227.617
Movimenti 2021
- Investimenti 333 9.615 20.394 30.342
- Riclassifiche/Altro 12.001 7.961 (20.360) (398)
- Alienazioni (440) (440)
- Ammortamenti (23.168) (17.383) (17.697) (58.248)
Valore netto contabile finale 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873
- Costo storico 179.889 168.813 86.834 83.781 519.317
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (135.295) (132.473) (52.676) (320.444)
Valore netto contabile al 31.12.2021 44.594 36.340 34.158 83.781 198.873

Gli investimenti effettuati nel corso del 2021 ammontano a euro 124.650 migliaia (euro 129.770 migliaia nel 2020) e riguardano principalmente:

  • il proseguimento delle attività di miglioramento delle aree operative e delle infrastrutture degli stabilimenti di Monfalcone e Marghera per consentire di sviluppare in maniera più efficiente il significativo backlog acquisito. In particolare, per quanto riguarda Marghera, il piano di investimenti è in fase di finalizzazione e si prevede la chiusura entro il 2022;
  • l'avvio del piano di crescita e potenziamento dei cantieri liguri di Riva Trigoso e Muggiano, a supporto del business militare, per la realizzazione di navi di superficie e mezzi sommergibili;
  • il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • le iniziative di ammodernamento e miglioramento degli standard di sicurezza e di efficienza energetica degli impianti, delle attrezzature e degli edifici.

Le immobilizzazioni in corso a fine periodo si riferiscono prevalentemente agli investimenti in corso di realizzazione nei cantieri italiani di Monfalcone e Sestri. Al 31 dicembre 2021 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 53.760 migliaia (euro 53.760 migliaia al 31 dicembre 2020), a fronte di finanziamenti ottenuti. Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2021 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 100 milioni, di cui circa euro 89 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali. Per il dettaglio delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito delle dismissioni dell'esercizio si rimanda a quanto esposto nelle Note 28 e 29.

-

Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di terzi
Altri beni Immobiliz
zazioni in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 344.614 968.808 165.731 24.766 190.131 224.584 1.918.634
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(156.790) (733.020) (119.528) (20.452) (119.491) (1.149.281)
Valore netto contabile
al 1.1.2020
187.824 235.788 46.203 4.314 70.640 224.584 769.353
Movimenti 2020
- Investimenti 3.540 10.846 2.618 191 3.008 109.567 129.770
- Alienazioni nette (105) (488) (48) (508) (1.149)
- Altre variazioni/
riclassifiche
35.085 46.418 11.344 901 21.214 (114.626) 336
- Ammortamenti (8.864) (34.467) (4.972) (623) (8.528) (57.454)
Valore netto contabile
finale
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
- Costo storico 383.067 1.021.122 179.693 25.858 213.653 219.017 2.042.410
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(165.587) (763.025) (124.500) (21.075) (127.367) (1.201.554)
Valore netto contabile
al 31.12.2020
217.480 258.097 55.193 4.783 86.286 219.017 840.856
Movimenti 2021
- Investimenti 10.522 40.406 1.260 585 7.182 64.695 124.650
- Alienazioni nette (7) (438) (639) (15) (8.688) (9.787)
- Altre variazioni/
riclassifiche
31.063 83.258 9.090 1.674 29.663 (154.350) 398
- Ammortamenti (10.016) (40.022) (5.740) (756) (11.087) (67.621)
Valore netto contabile finale 249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496
- Costo storico 424.720 1.138.999 187.211 28.117 250.101 120.674 2.149.822
- Ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(175.678) (797.698) (128.047) (21.831) (138.072) (1.261.326)
Valore netto contabile
al 31.12.2021
249.042 341.301 59.164 6.286 112.029 120.674 888.496

Finanziari Partecipativi ("SFP") al Patrimonio Destinato gestito dal concordato Astaldi, per un valore di euro 1.553 migliaia, a seguito della ridefinizione del valore di assegnazione degli strumenti stessi. La Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione pari ad euro 1.187 milioni, detenuta in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. che detiene a sua volta quale unico asset la partecipazione in Vard Holdings Ltd per la presenza di indicatori di impairment. Il test è stato effettuato sulla base dei dati previsionali predisposti dal management di VARD per il periodo 2022-2026.

Il valore recuperabile della partecipazione è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa desunti dalle previsioni predisposte dal management di VARD al costo medio ponderato del capitale (WACC). Il WACC è stato determinato in misura pari al 6,23%, mentre il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 1,95%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano dei paesi in cui VARD opera. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della partecipazione.

-

-

  • È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione
    -

negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 185 milioni a euro 222 milioni a seconda del parametro considerato. L'analisi di sensitività risente in modo rilevante dell'incidenza dei citatati parametri sulla determinazione del valore terminale, che rappresenta l'85% del valore recuperabile. La Società ha inoltre verificato la recuperabilità della partecipazione in Fincantieri Infrastructure S.p.A. per la presenza di indicatori di impairment. Il test è stato condotto sulla base dei flussi di cassa desunti dal piano industriale predisposto dal management della controllata per il periodo 2022-2026, il WACC è stato determinato in misura pari al 7,4%, il tasso di crescita (g-rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari all'1,4%, corrispondente all'inflazione media attesa nell'arco di piano. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata ad esito dell'impairment test effettuato in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore di carico della partecipazione. È stata effettuata l'analisi di sensitività del suddetto impairment test, dalla quale è emerso che una variazione negativa di 100 punti base ritenuta possibile dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test, quali il WACC piuttosto che il tasso di crescita "g" e l'EBITDA margin utilizzati ai fini del calcolo del valore terminale, comporterebbe svalutazioni della partecipazione in questione, da circa euro 23 milioni a euro 43 milioni a seconda del parametro considerato.

Nota 9 - Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 42.709 migliaia, hanno riguardato principalmente:

  • l'acquisto della partecipazione nella controllata Marine Interiors S.p.A. (euro 29.600 migliaia), dalla controllata S.E.A.F. S.p.A. nell'ambito delle operazioni relative al riassetto del Polo dell'arredamento nel Gruppo Fincantieri;
  • l'acquisizione dell'85% delle azioni della società Team Turbo Machines S.a.S., per euro 5.100 migliaia, società francese specializzata nella realizzazione e manutenzione di impiantistica industriale per i settori ferroviario ed energetico. Al socio di minoranza è stata riconosciuta, attraverso un meccanismo di put/call incrociate, la possibilità di vendere la quota di minoranza nel corso del triennio successivo all'acquisizione;
  • la costituzione della controllata Fincantieri Services Doha Llc con sede in Qatar, posseduta al 100% e attualmente inoperativa (euro 591 migliaia);
  • l'acquisizione del 30% delle azioni della società collegata DIDO S.r.l., per euro 43 migliaia, società italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning;
  • l'apporto di capitale nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A. mediante rinuncia al credito per euro 7.000 migliaia;
  • l'apporto di capitale nella società controllata Fincantieri do Brasil S.A. mediante rinuncia al credito per euro 375 migliaia. Nel corso del 2021 inoltre la partecipazione è stata ceduta alla controllata Vard Niteroi Ltda generando una minusvalenza per euro 375 migliaia;
  • nel corso del 2021 infine è stata liquidata la controllata Fincantieri Europe S.p.A. generando una minusvalenza per euro 38 migliaia.

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) include svalutazioni di partecipazioni in società del Gruppo il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. In particolare nell'esercizio 2021 è stata operata una svalutazione nella società a controllo congiunto Naviris S.p.A. per euro 7.133 migliaia. Inoltre nel corso del 2021 le n° 3.269.909 azioni detenute in Astaldi S.p.A. sono state oggetto di permuta con n. 663.791 azioni Webuild S.p.A. a seguito dell'operazione di scissione di Astaldi in favore di Webuild in base al rapporto di cambio stabilito. Tale operazione ha generato una plusvalenza pari a euro 521 migliaia. La voce Riclassifiche / Altro si riferisce alla riclassifica a credito commerciale di parte degli Strumenti

Società controllate Società a controllo
congiunto
Società collegate Altre società al
fair value a
conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2020 272.811 63.470 15.020 15.206 366.507
Investimenti 1.183.739 2.505 1.186.244
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (13.674) (2.367) (16.041)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro 63 7.058 7.121
Totale al 31.12.2020 1.442.939 63.608 15.020 22.264 1.543.831
Investimenti 35.666 7.000 43 42.709
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (189) (7.133) 521 (6.801)
Alienazioni (415) (415)
Riclassifiche / Altro (1.553) (1.553)
Totale al 31.12.2021 1.478.001 63.475 15.063 21.232 1.577.771
(euro/migliaia)
----------------- --

Nota 10 - Attività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La variazione delle Attività finanziarie non correnti è dovuta principalmente all'erogazione avvenuta nel corso del 2021 di finanziamenti a terzi per euro 165 milioni e a società controllate per euro 21 milioni. La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate, a controllo congiunto e a collegate al 31 dicembre 2021 si riferisce al credito verso la Joint Venture Fincantieri - CSSC, avente sede in Cina, per euro 22.000 migliaia, al finanziamento concesso a Decomar S.p.A. per euro 5.117 migliaia e a quello erogato alle controllate Fincantieri Nextech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure S.p.A. per euro 10.808 migliaia (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33). La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Altri crediti finanziari non correnti si riferisce principalmente alla quota non corrente dei finanziamenti erogati nel periodo a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. Inoltre la voce include il finanziamento convertibile pari ad euro 11 milioni che FINCANTIERI S.p.A ha erogato alla società T. Mariotti S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali. Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment, come riportato in Nota 17.

La società, nel corso del 2021, si è impegnata a concedere nel 2022 ulteriori finanziamenti a terzi per USD 45 milioni (euro circa 40 milioni).

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Crediti per finanziamenti a imprese controllate,
a controllo congiunto e a collegate
49.335 28.617
Derivati attivi 1.984 24
Altri crediti finanziari non correnti 176.247 11.019
Attività finanziarie non correnti 227.566 39.660

Partecipazioni al 31 dicembre 2021

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
BACINI DI PALERMO S.p.A. Palermo 100 1.756
Marine Interiors S.p.A. Trieste 100 29.600
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100 1.187.129
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100 4.570
Fincantieri USA Inc. 1 USA 100 132.616
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100 3.423
S.E.A.F S.p.A. Trieste 100 12.519
BOP6 S.r.l. Trieste 5 2
Fincantieri NexTech S.p.A. Follo (SP) 100 49.568
Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A. Roma 55 275
Fincantieri Sweden AB Svezia 100 430
Fincantieri India Pte Ltd 2 India 1 0
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd Cina 100 4.042
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100 17.900
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100 200
Fincantieri Service Doha L.l.c. Qatar 100 591
Fincantieri Australia Pty Ltd Australia 100 136
Fincantieri USA Holding LLC 3 USA 100 27.900
Team Turbo Machines S.A. Francia 85 5.100
Totale società controllate 1.478.001
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397
Decomar S.p.A. Massa 20 2.500
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10 11.123
DIDO S.r.l. Milano 30 43
Totale società collegate 15.063
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd Hong Kong 40 56.000
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10 4
Naviris S.p.A. Genova 50 0
4TCC1 S.c.a.r.l. 4 Trieste 5 5
Consorzio F.S.B. 5 Venezia - Marghera 58,36 5
Totale società a controllo congiunto 63.475
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO
ECONOMICO COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,29 105
Consorzio CONAI Roma (
6
)
1
Consorzio MIB Trieste (
6
)
2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 22,22 10
Genova Industrie Navali S.p.A. Genova 15 15.000
SFP Astaldi S.p.A. Roma (
7
)
4.539
Webuild S.p.A. Rozzano (MI) (
8
)
1.487
MARE TC FVG - Maritime Technology cluster FVG Monfalcone (GO) 13,30 50
S.c.a.r.l.
Totale altre società partecipate al fair value a
conto economico complessivo
21.232

1 Il 65% è detenuto direttamente e il restante 35% è detenuto indirettamente tramite Fincantieri USA Holding LLC.

2 Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

3 Il 51% è detenuto direttamente e il restante 49% è detenuto attraverso USA Marine Trust.

4 Il 75% è detenuto indirettamente da Fincantieri SI S.p.A..

5 Consorzio a ribaltamento costi. La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione.

6 Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione. 7

L'investimento in SFP Astaldi S.p.A. rappresenta il 0,82% degli Strumenti Finanziari Partecipativi. 8

L'investimento in Webuild S.p.A. rappresenta il 0,066% delle azioni della società.

Nota 12 - Imposte differite

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. La voce relativa alle Svalutazioni diverse si riferisce principalmente alle svalutazioni dei crediti commerciali, delle rimanenze di magazzino e ad altre svalutazioni operate sugli attivi patrimoniali. La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Fondi rischi e
oneri - Fondi
Garanzia
prodotti
Fondi oneri e
rischi - Fondo
rischi e
oneri diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite a
nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2020 12.530 7.032 6.868 992 3.775 - 1.406 32.603
Variazioni 2020
- imputate a Conto economico 1.028 385 (2.930) (38) (648) (2.203)
- imputate a Conto economico
complessivo
892 169 1.061
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2020 13.558 7.417 3.938 1.884 3.906 - 758 31.461
Variazioni 2021
- imputate a Conto economico 5.450 4.065 78 (340) 3.725 12.978
- imputate a Conto economico
complessivo
(657) 230 (427)
- imputate a Patrimonio netto
31.12.2021 19.008 11.482 4.016 1.227 3.796 - 4.483 44.012

Nota 11 - Altre attività non correnti

Per quanto riguarda le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno, esposto al netto del fondo svalutazione. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 33.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard Tulcea SA a seguito degli accordi contrattuali legati alla produzione di alcuni tronconi.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Altre attività non correnti 94.021 93.873
Anticipi a controllate 87.000 87.000
Crediti diversi 7.021 6.873
31.12.2021 31.12.2020
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2020 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2020 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2021 8.188

Nota 14 - Attività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali anticipi perdite attese.

Si segna che nel corso del 2021 vi sono state alcune dilazioni di pagamento concesse agli armatori nell'ordine di euro 224,6 milioni.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
anticipo perdite
Attività nette
Commesse di costruzione
navale
6.770.744 4.333.775 2.436.969 7.083.475 4.375.801 2.707.674
Altre commesse per terzi 7.432 6.583 849
Totale 6.770.744 4.333.775 2.436.969 7.090.907 4.382.384 2.708.523

Nota 13 - Rimanenze di magazzino e acconti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva.

La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito alle maggiori nuove erogazioni rispetto ai recuperi del periodo.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 208.044 194.933
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 77 620
Totale rimanenze 208.121 195.553
Anticipi a fornitori 586.360 639.682
Totale rimanenze di magazzino e acconti 794.481 835.235

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione materie prime
1.1.2020 9.447
Accantonamenti 1.773
Utilizzi (1.473)
Assorbimenti (82)
31.12.2020 9.665
Accantonamenti 2.363
Utilizzi (2.326)
Assorbimenti (1.674)
31.12.2021 8.028

La voce Crediti diversi, pari a euro 151.040 migliaia, include principalmente:

  • euro 58.888 migliaia (euro 81.336 migliaia al 31 dicembre 2020) per contributi alla ricerca;
  • euro 55.163 migliaia (euro 72.902 migliaia al 31 dicembre 2020) di crediti verso armatori per lavori svolti per conto degli stessi;
  • euro 7.829 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 6.648 migliaia al 31 dicembre 2020);
  • euro 6.295 migliaia (euro 7.065 migliaia al 31 dicembre 2020) per anticipazioni varie a fornitori;
  • euro 8.791 migliaia (euro 7.028 migliaia al 31 dicembre 2020) per crediti diversi e anticipazioni varie a dipendenti;
  • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.375 migliaia (euro 2.501 migliaia al 31 dicembre 2020) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 16.233 migliaia (euro 11.090 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

Nota 15 - Crediti commerciali e altre attività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. In particolare, si segnala che Fincantieri vanta crediti, nei confronti di Astaldi con riferimento al quale è in corso una procedura di concordato preventivo, il cui valore recuperabile è stato determinato in circa euro 18 milioni sulla base dei rimborsi ricevuti ed attesi da parte del fondo salva opere. Tale posizione è oggetto di contestazioni a fronte delle quali Fincantieri ha intrapreso iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento e su tali basi ritiene che il valore riflesso in contabilità sia recuperabile. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

16.233
51.968
11.090
56.209
186.969
19.929 627
32.190
751.583 476.781
31.12.2021 31.12.2020
151.040
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione
crediti verso clienti
Fondo svalutazione
crediti per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2020 25.720 63 6.797 32.580
Utilizzi diretti (2.303) (195) (2.498)
Accantonamenti 3.521 3.413 6.934
Assorbimenti (34) (34)
31.12.2020 26.904 63 10.015 36.982
Utilizzi diretti (2.135) (102) (2.237)
Accantonamenti 15.530 2.112 17.642
Assorbimenti (57) (57)
31.12.2021 40.242 63 12.025 52.330

Nota 16 - Crediti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 424 migliaia (euro 4.437 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce ai soli crediti per ritenute e acconti IRES. Al 31 dicembre 2021 non risultano crediti per IRAP versata in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

31.12.2021 31.12.2020
Crediti per IRES 424 612
Crediti per IRAP 3.825
Totale crediti per imposte dirette 424 4.437

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2020 188
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (3)
Totale al 31.12.2020 185
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Utilizzi diretti (185)
Totale al 31.12.2021 -

(euro/migliaia)

Nota 17 - Attività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato (per i dettagli si rimanda alle informazioni sulle parti correlate riportate alla Nota 33).

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

La voce Crediti diversi si riferisce a finanziamenti erogati nel periodo a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato e risulta incrementata per erogazioni effettuate nel corso dell'esercizio (per la quota non corrente si rimanda alla Nota 10). Nel corso del 2021 tali crediti finanziari sono stati oggetto di impairment per euro 8.150 migliaia.

31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 499.326 337.315
Derivati attivi 4.212 4.112
Crediti diversi 127.804 68.190
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 131
Ratei per interessi attivi 16.844 8.546
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 604 54
Totale attività finanziarie 648.790 418.348

Nota 18 - Disponibilità liquide

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari, per cui è previsto contrattualmente il pronto smobilizzo, accesi presso i vari istituti di credito.

31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari e postali 1.025.698 1.007.600
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 70 68
Totale disponibilità liquide 1.025.768 1.007.668

(euro/migliaia)

Nota 19 - Patrimonio netto

Composizione del Patrimonio netto

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.699.651.360 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 3.012.414 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale.

Il Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 1.528.027 azioni ordinarie di Fincantieri a seguito della verifica del grado di raggiungimento degli specifici obiettivi di performance a suo tempo stabiliti (EBITDA per un peso pari al 70% e il "Total Shareholder Return" per un peso pari al 30%). L'attribuzione delle azioni è avvenuta utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,32% da CDP Industria S.p.A.; la parte restante è distribuita presso il mercato indistinto (salvo lo 0,18% delle azioni possedute da Fincantieri quali azioni proprie). Nessuno tra altri Azionisti privati detiene una quota rilevante superiore o uguale al 3%. Si segnala che il Capitale sociale di CDP Industria S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,8% del suo Capitale sociale.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (2.967) (4.473)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 58.805 58.757
Riserva di cash flow hedge (3.885) (9.684)
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 599.193 594.886
Utile/(Perdita) d'esercizio 125.225 963
Totale Patrimonio netto 1.770.737 1.634.815

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) la riserva a copertura emissione azioni 1° ciclo del LTIP; iii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iv) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. L'Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 aprile 2021 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, per euro 963 migliaia a riserva legale per euro 48 migliaia e a riserva straordinaria per euro 915 migliaia. La Riserva a copertura emissione azioni ammonta a euro 3.842 migliaia ed è stata costituita con delibera del CdA del 27 giugno 2019 a fronte dell'emissione delle azioni da assegnare ai dipendenti in sede di liquidazione del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018", mediante riclassifica dalle riserve di utili disponibili e nello specifico dalla riserva straordinaria. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 – Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine". La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 9.796 migliaia, si è movimentata nel 2021 per euro 6.576 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano e per euro (4.310) migliaia per la quota riclassificata a incremento delle riserve di utili a seguito della liquidazione del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018". Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa ammonta a euro 2.967 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione denominati "Performance Share Plan" della Società (descritti più dettagliatamente nella Nota 33). A seguito della delibera del CdA del 10 giugno 2021 di attribuzione delle azioni a valere sul 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" sono state assegnate gratuitamente ai non dipendenti n. 1.528.027 azioni proprie in portafoglio (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari), per un controvalore di euro 1.505 migliaia. La consegna delle azioni è avvenuta in data 2 luglio 2021.

Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 3.012.414 pari al 0,18% del Capitale sociale. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota 33 - Altre informazioni, al paragrafo "Piano di incentivazione a medio-lungo termine".

Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2021.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di 1° applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (4.540.441)
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2020 1.695.110.919
Variazioni 2021
- Azioni ordinarie emesse
+ più: azioni proprie assegnate 1.528.027
- meno: azioni proprie acquistate
Azioni ordinarie in circolazione al 31.12.2021 1.696.638.946
Azioni ordinarie emesse 1.699.651.360
meno: azioni proprie acquistate (3.012.414)
31.12.2021 31.12.2020
Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/
(Perdite) su strumenti di
cash flow hedge
6.456 (657) 5.799 (220) 892 672
Utili/(Perdite) da
rimisurazione passività
piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
(958) 230 (728) (704) 169 (535)
Totale altri Utili/(Perdite) 5.498 (427) 5.071 (924) 1.061 137
(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
generata nel periodo
(5.112) (11.569)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
riclassificata a Conto economico
11.568 11.349
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi
finanziari
6.456 (220)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico
complessivo
(657) 892
Totale altri utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale 5.799 672

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

  • la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;
  • la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS, la Riserva emissione azioni 1° ciclo del LTIP e dedotto l'ammontare di euro 90.538 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.
31.12.2021 Possibilità di
utilizzazione
(A/B/C)
Quota disponibile Utilizzazioni effettuate
negli ultimi tre esercizi
Per
copertura perdite
Per altre
ragioni - dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (2.967)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 58.805 B
Riserva straordinaria 619.431 A,B,C 619.431
Riserva a copertura emissione azioni 3.841 A,B 3.841
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR * (14.366)
Riserva da cash flow hedge * (3.885)
Riserva piano di incentivazione in azioni * 9.796
Utili/(Perdite) dell'esercizio 125.225
1.770.737 752.640
Quota non distribuibile 245.605
Residua quota distribuibile 507.035

Legenda: A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci.

* Riserve indisponibili.

Nota 20 - Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali. Gli Utilizzi del fondo per contenziosi legali si riferiscono principalmente ai risarcimenti relativi ai contenziosi derivanti dall'esposizione all'amianto intentati da parte dei dipendenti, autorità o terzi. Le Altre variazioni si riferiscono alla riclassifica dalla voce Oneri e rischi diversi dei fondi rischi su imposte dirette a Debiti per imposte dirette.

Il fondo Garanzia prodotti include gli accantonamenti a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi. I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura di controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società.

Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2020 26.444 25.044 5.635 57.123
Accantonamenti 45.564 13.901 500 59.965
Utilizzi (57.918) (10.239) (2.912) (71.069)
Assorbimenti (353) (2.292) (2.645)
Altre variazioni (687) (687)
31.12.2020 13.737 26.414 2.534 42.685
Accantonamenti 48.631 29.037 77.668
Utilizzi (46.918) (12.966) (574) (60.458)
Assorbimenti (150) (1.594) (508) (2.252)
Altre variazioni
31.12.2021 15.300 40.891 1.452 57.643
- di cui quota non corrente 15.300 40.891 1.452 57.643

Nota 21 - Fondo benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società nel corso del 2021 ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, per euro 27.395 migliaia (euro 25.884 migliaia nel 2020).

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

2021 2020
Saldo iniziale 50.967 52.104
Interessi sull'obbligazione 170 392
(Utili) / Perdite attuariali 958 704
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.255) (2.233)
Trasferimenti del personale
Curtailment
Saldo finale 49.840 50.967

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Ipotesi economiche
Incremento del costo della vita 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso incremento TFR 2,81% 2,10%
Ipotesi demografiche
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità
RG48 pubblicato dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

(euro/migliaia)
Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.304
Tra 1 e 2 anni 3.322
Tra 2 e 3 anni 3.482
Tra 3 e 4 anni 2.813
Tra 4 e 5 anni 2.995
Totale 15.916
Saldo Fondo Benefici ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 49.453
- 1% sul tasso di turnover 50.269
+ 1/4% sul tasso annuo di inflazione 50.548
- 1/4% sul tasso annuo di inflazione 49.144
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 48.720
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 50.999

Nota 22 - Passività finanziarie non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il decremento della voce relativa alle passività finanziarie non correnti è principalmente riconducibile alla riclassifica nelle passività finanziarie correnti per euro 281 milioni delle quote in scadenza entro il 2022 dei finanziamenti bancari a medio - lungo termine.

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

Totale passività finanziarie non correnti 1.757.604 2.040.912
Derivati passivi 2.545 10.804
Fair Value opzioni su partecipazioni 1 128
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 – quota non corrente 45.210 45.864
Altri debiti verso altri finanziatori 10.399 18.350
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente
Finanziamenti da banche - quota non corrente 1.699.449 1.965.766
31.12.2021 31.12.2020
31.12.2021 31.12.2020
Banca Nazionale del Lavoro 400.000 400.000
Bayerische Landesbank 271.000 300.000
Unicredit 292.500 292.500
Banca BPM 190.000 190.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 208.333 165.000
Intesa Sanpaolo 230.022 300.470
Banco di Sondrio 100.000 100.000
China Construction Bank 60.000 60.000
Monte dei Paschi di Siena 62.500 67.500
Mediobanca 50.000 50.000
Credito Valtellinese 20.047 38.051
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 30.000 32.800
Cassa Depositi e Prestiti 20.772 30.376
Bank of China 30.000 30.000
BNP Paribas 17.500 17.500
Friuladria 25.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (19.126) (23.956)
Totale finanziamenti da banche 1.963.548 2.075.241
Quota non corrente 1.699.448 1.965.766
Quota corrente 264.100 109.475

(euro/migliaia)

L'esposizione verso Banca Nazionale del Lavoro si riferisce ad un finanziamento chirografario a mediolungo termine, perfezionato nel 2018 e convertito a dicembre 2021 in "sustainability-linked" il cui costo può variare sulla base del al raggiungimento di specifici Key Performance Indicators (KPI) presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023 e alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 300 milioni.

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a quattro finanziamenti a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. A novembre 2018 sono stati perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scaduto a novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Inoltre, ad agosto 2019 Bayerische Landesbank ha erogato un finanziamento pari ad euro 50 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2022. Il finanziamento "Schuldschein" sarà rimborsato in un'unica soluzione a novembre 2023. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. Bayerische Landesbank ha inoltre sottoscritto euro 75 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 a ottobre 2020.

L'esposizione verso Unicredit si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 292,5 milioni.

A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Società la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. A ottobre 2020, UBI Banca ha sottoscritto euro 125 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. Tali finanziamenti sono stati riclassificati all'interno dell'esposizione di Intesa Sanpaolo a seguito della fusione per incorporazione di UBI Banca. Infine a marzo 2020, la banca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 70 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. Nel mese di febbraio 2021, UBI Banca ha ceduto tale posizione a Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

A maggio 2020, Banco BPM ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a maggio 2025. Inoltre, a ottobre 2020, Banco BPM ha sottoscritto euro 140 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. L'esposizione verso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce al debito residuo di due finanziamenti chirografari a medio-lungo termine; il primo finanziamento è stato erogato nel 2018 per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022, mentre il secondo è stato erogato ad agosto 2018 per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023. Inoltre, a ottobre 2020, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha sottoscritto euro 100 milioni del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020. L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024. L'esposizione verso Banca Popolare di Sondrio si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 100 milioni. A marzo 2020, China Construction Bank ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari ad euro 60 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023.

L'esposizione verso la Monte dei Paschi di Siena si riferisce al debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato a luglio 2020 per euro 70 milioni e rimborsabile in rate semestrali con scadenza finale a giugno 2023.

A marzo 2020, Mediobanca ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari ad euro 50 milioni da rimborsare in un'unica soluzione a marzo 2023. L'esposizione verso Credito Valtellinese è costituita dal debito residuo di un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 30 milioni, erogato nel 2018 ed è rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. A febbraio 2019, la Società ha perfezionato con Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a febbraio 2022.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a cinque finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

  • per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;
  • per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.822 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

A maggio 2019 la Società ha perfezionato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Bank of China per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a maggio 2024. L'esposizione verso BNP Paribas si riferisce alla quota del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020 sottoscritta dalla banca per euro 17,5 milioni.

Nella voce "Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato" è incluso un finanziamento concesso da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" interamente erogato tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.357 migliaia. Tale finanziamento ha la rata finale scadente a giugno 2022. La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza della quota non corrente dei finanziamenti da banche:

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in euro. Si segnala, inoltre, l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Altri debiti verso altri finanziatori

La voce altri debiti verso altri finanziatori è composta principalmente dal debito nei confronti di Esseti – Sistemi e Tecnologie Holding S.r.l. per il pagamento rateizzato delle quote azionarie di minoranza della controllata Fincantieri Nextech S.p.A. acquistate nel 2020, dando seguito agli accordi contrattuali con i soci di minoranza. Il decremento si riferisce alla riclassifica tra gli altri debiti finanziari correnti per euro 6.733 migliaia della quota in scadenza nel 2022.

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dallo IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

(euro/migliaia)

31.12.2021 31.12.2020
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 402.976 782.178 1.185.153 58.793 224.094 282.887
- tra due e tre anni 4.002 462.259 466.261 402.976 782.178 1.185.154
- tra tre e quattro anni 50.000 50.000 4.003 462.259 466.262
- tra quattro e cinque anni 50.000 50.000
- oltre cinque anni
Totale 456.977 1.244.437 1.701.414 515.772 1.468.531 1.984.303
- Altri risconti per costo
ammortizzato
(1.966) (18.537)
Totale 1.699.448 1.965.766

380 381

Nota 23 - Altre passività non correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico. Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 11.

31.12.2021 31.12.2020
Contributi in conto capitale 7.587 7.486
Altre passività 4.717 4.722
Totale altre passività non correnti 12.304 12.208

(euro/migliaia)

Nota 24 - Passività derivanti da contratti

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati rispetto a quelli previsti per il completamento della commessa.

Nel corso del 2021 le passività derivanti da contratti al 31 dicembre 2020 hanno sviluppato un volume di ricavi della gestione pari a euro 786 milioni.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamento di produzione alla data di bilancio. Si veda anche quanto riportato in Nota 14.

Con riferimento alle performance obligation ancora da soddisfare, si rimanda alle informazioni indicate nella Nota 28 sui ricavi e proventi.

31.12.2021 31.12.2020
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse Passività nette
Commesse di costruzione
navale
3.490.598 4.473.650 983.052 2.187.841 3.150.314 962.473
Altre commesse per terzi 170.082 197.303 27.221 147.465 160.292 12.827
Anticipi da clienti 97.613 97.613 12.788 12.788
Totale 3.660.680 4.768.566 1.107.886 2.335.306 3.323.394 988.088

Nota 25 - Debiti commerciali e altre passività correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti ceduti a società di factoring da parte dei fornitori. Tali debiti sono classificati all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività correnti" in quanto relativi ad obbligazioni corrispondenti alla fornitura di beni e servizi utilizzati nel normale ciclo operativo. La cessione è concordata con il fornitore e prevede l'eventuale possibilità per quest'ultimo di concedere ulteriori dilazioni sia di natura onerosa che non onerosa. Con riferimento alla rappresentazione nel Rendiconto finanziario si precisa che i flussi monetari relativi a tali transazioni sono ricompresi nel Flusso monetario netto da attività d'esercizio descritto alla Nota 31. Per un maggior dettaglio sui rischi relativi a tali debiti si rimanda alla Nota 4 sul Rischio liquidità.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 19.062 migliaia (euro 18.190 migliaia al 31 dicembre 2020), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 21.019 migliaia (euro 18.378 migliaia al 31 dicembre 2020).

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

Totale debiti commerciali e altre passività correnti 2.604.052 2.465.839
Ratei e risconti diversi passivi 8.761 612
Debiti per imposte indirette 596 1.157
Debiti vs controllante per consolidato fiscale 42.850 100
Altri debiti 78.565 88.086
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 67.640 58.304
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 41.182 37.362
Debiti verso fornitori per reverse factoring 578.122 445.900
Debiti verso fornitori 1.786.336 1.834.316
31.12.2021 31.12.2020

(euro/migliaia)

Nota 26 - Debiti per imposte dirette

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Al 31 dicembre 2021 si rilevano debiti per IRAP pari a euro 9.104 migliaia a carico dell'esercizio dopo aver compensato i crediti IRAP.

La voce Altri debiti per imposte dirette include per euro 494 migliaia il fondo rischi fiscali relativi ad accertamenti a valere sulle imposte. Tale fondo nel 2021 è stato utilizzato per euro 194 migliaia nel corso del 2021 a seguito dell'adesione alla proposta di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per IRES e IRAP a valere sul periodo di imposta 2015. Tale utilizzo è stato contabilizzato a diretta diminuzione delle imposte versate su tale accertamento.

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 15 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

(euro/migliaia)
31.12.2021 31.12.2020
Debiti per IRES
Debiti per IRAP 9.104
Altri debiti per imposte dirette 820 809
Totale debiti per imposte dirette 9.924 809

-

Nota 27 - Passività finanziarie correnti

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si segnala l'assenza di clausole di covenant incluse nei contratti di finanziamento. Inoltre per i contratti di finanziamento in essere, nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi tali da innescare le clausole di rimborso accelerato.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2021 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 220 milioni.

La voce Finanziamenti da banche – quota corrente include per euro 8.794 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di cinque finanziamenti agevolati. Al 31 dicembre 2021, sono stati riclassificati da quota non corrente a quota corrente euro 281 milioni di finanziamenti da banche in scadenza nei prossimi 12 mesi e rimborsate quote in scadenza per euro 117 milioni.

A giugno 2019 la Società ha stipulato con una primaria banca italiana una linea di credito rotativa dedicata al finanziamento della costruzione di navi da crociera per un importo pari a euro 500 milioni con scadenza a dicembre 2022. Tale linea di credito al 31 dicembre 2021 risulta utilizzata per euro 385 milioni.

A novembre 2019 è stato finalizzato un construction financing in pool con una primaria banca internazionale ed una primaria banca italiana per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di navi da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta interamente utilizzato.

A giugno 2021, la Società ha perfezionato con una primaria banca italiana un construction loan per un importo massimo pari a euro 100 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta interamente utilizzato.

A luglio 2021, la Società ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 400 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni. A dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180

31.12.2021 31.12.2020
Commercial papers 220.200 100.200
Finanziamenti da banche - quota corrente 264.100 109.475
Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente 131
Finanziamenti da banche - construction loans 1.015.000 1.000.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 2 20.002
Altri debiti finanziari verso altri - quota corrente 7.774 1.034
Debiti a vista verso banche
Debiti verso società controllate 80.564 80.479
Debiti verso società a controllo congiunto 1.949 1.662
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 - quota corrente 6.129 5.973
Derivati passivi 5.576 7.339
Ratei e risconti per interessi passivi 6.029 3.478
Altri debiti finanziari correnti
Totale passività finanziarie correnti 1.607.323 1.329.773

(euro/migliaia)

milioni. Il finanziamento viene definito "sustainability linked" poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 250 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Fra le linee di credito committed è inclusa anche una linea di credito "sustainability-linked", il cui costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di alcuni specifici KPI presenti nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 della Società, sottoscritta con una primaria banca europea per un importo pari ad euro 40 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 465 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti a revoca non sono utilizzati.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 80.564 migliaia (euro 80.479 migliaia al 31 dicembre 2020), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa. La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si rimanda alla Nota 33 per l'informativa richiesta dall'IAS 7 circa le variazioni relative alle passività finanziarie correnti e non correnti.

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-

La voce Recupero costi, pari a euro 41.525 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 21.125 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori. La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie i contributi in conto esercizio per euro 8.663 migliaia e in conto capitale per euro 763 migliaia.

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Nota 28 - Ricavi e proventi

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Ricavi della gestione sono prevalentemente derivanti da obbligazioni contrattuali soddisfatte "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività. Il 2021 chiude con ricavi in crescita rispetto al precedente esercizio (+19,5%). Tale andamento deriva dalla ripresa dell'attività produttiva rispetto all'anno precedente che soffriva dello slittamento dei programmi produttivi, causati dal fermo delle attività e ai rallentamenti successivi alla ripresa produttiva dei cantieri e degli stabilimenti italiani, a seguito dalla diffusione della pandemia COVID-19. Si segnala che i ricavi includono il positivo impatto derivante dall'avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari che trovano speculare contropartita nella voce di costo in quanto la Società ha fatturato l'intero importo contrattuale senza gestire direttamente la commessa di costruzione, sebbene mantenga il rischio derivante dall'esecuzione del contratto stesso.

L'importo aggregato del prezzo dei contratti acquisiti relativamente alle performance obligation non adempiute o parzialmente adempiute al 31 dicembre 2021 è rappresentato dal backlog (o carico di lavoro), ossia il valore residuo degli ordini non ancora completati. Tale grandezza calcolata come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di eventuali atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei Lavori in corso lordi (sia dell'attivo che del passivo) sviluppati al 31 dicembre 2021 si attesta ad un valore pari a euro 19,9 miliardi e garantisce circa 3,9 anni di lavoro se rapportati ai ricavi della gestione sviluppati nel 2021. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sull'andamento della gestione del Gruppo inclusa nel Bilancio consolidato 2021. I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

2021 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.209.613 3.336.461
Variazione delle attività/passività derivanti da contratti 932.408 967.392
Ricavi della gestione 5.142.021 4.303.853
Plusvalenze da alienazione 274 10
Ricavi e proventi diversi 87.280 81.378
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 9.426 5.435
Altri ricavi e proventi 96.980 86.823
Totale ricavi e proventi 5.239.001 4.390.676
2021 2020
Recupero costi 41.525 44.991
Penali addebitate a fornitori 13.164 9.892
Risarcimenti assicurativi 11.250 10.723
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting
Proventi da derivati di negoziazione su valute 216 9
Altri proventi diversi 21.125 15.763
Totale 87.280 81.378

(euro/migliaia)

Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 1.148 migliaia) per la quota parte a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 33. La voce Godimento beni di terzi include prevalentemente i costi relativi ai contratti di leasing a breve termine e in via residuale contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore.

Costo del personale

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 5.428 migliaia (euro 4.323 migliaia al 31 dicembre 2020) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 33.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2021 la Società conta 8.806 dipendenti, a fronte dei 8.510 a fine 2020.

(euro/migliaia)
2021 2020
Costo del personale:
− salari e stipendi (401.591) (359.749)
− oneri sociali (137.603) (127.442)
− costi per piani a contribuzione definita (27.397) (25.883)
− altri costi del personale (18.734) (16.414)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 5.157 4.362
Totale costo del personale (580.168) (525.126)
2021 2020
Occupazione a fine periodo 8.806 8.510
Occupazione media retribuita 8.636 8.358
(numero)

Nota 29 - Costi operativi

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La voce Materie prime sussidiarie e di consumo accoglie i costi per la realizzazione delle commesse relative alle due navi militari citate nella precedente Nota 28.

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 1.009.744 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 2.003.916 migliaia.

La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 9.942 migliaia (euro 1.154 migliaia al 31 dicembre 2020).

I costi per servizi sono così dettagliati:

(euro/migliaia)
2021 2020
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.884.080) (2.203.593)
Servizi (1.259.543) (1.454.584)
Godimento beni di terzi (23.497) (19.525)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
12.567 9.380
Costi diversi di gestione (30.247) (43.145)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 9.020 15.476
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.175.780) (3.695.991)
2021 2020
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (640.769) (947.899)
Assicurazioni (52.107) (47.627)
Costi diversi relativi al personale (19.282) (15.031)
Prestazioni per manutenzioni (15.453) (13.468)
Collaudi e prove (9.519) (7.682)
Progettazione esterna (52.492) (35.465)
Licenze (583) (1.014)
Trasporti e logistica (16.554) (15.061)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (290.514) (256.123)
Pulizie (53.002) (41.583)
Altri costi per servizi (122.510) (83.870)
Utilizzi fondi garanzia e vari 13.242 10.239
Totale costi per servizi (1.259.543) (1.454.584)

Nota 30 - Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Interessi e commissioni da banche e da altri include gli interessi che maturano a tassi di mercato sui finanziamenti concessi a terzi nel corso del periodo.

La voce Proventi da operazioni di finanza derivata nel 2020 includeva la rilevazione a Conto economico del provento finanziario derivante dalle modifiche contrattuali intervenute sul finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020.

La voce Oneri da operazioni di finanza derivata include principalmente i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura della commessa in dollari americani, consegnata nel corso del 2021 (contabilizzati in cash flow hedge e riversati a Conto economico al manifestarsi dell'avanzamento dell'operazione oggetto della copertura) e l'onere finanziario relativo alle coperture del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. L'incremento della voce Interessi e commissioni a banche e altri oneri è principalmente riconducibile agli oneri finanziari maturati nel periodo connessi al finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, erogato ad ottobre 2020.

2021 2020
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 17.132 5.941
Interessi e commissioni da società controllate, a controllo congiunto
e collegate
10.432 17.729
Proventi da operazioni di finanza derivata 127 18.914
Altri proventi finanziari 1.459 517
Utili su cambi 9.740 16.323
Totale proventi finanziari 38.890 59.424
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo congiunto (1.032) (1.041)
Interessi e commissioni a controllanti (749) -
Oneri da operazioni di finanza derivata (25.013) (49.738)
Svalutazione crediti finanziari IFRS 9 (8.150) (1.891)
Interessi e commissioni a parti correlate (2.467) (2.469)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (169) (393)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(882) (491)
Interessi e commissioni su construction loans (6.673) (7.211)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (52.567) (40.655)
Interessi passivi su leasing IFRS 16 (1.493) (1.514)
Perdite su cambi (7.951) (19.435)
Totale oneri finanziari (107.146) (124.838)
Totale proventi e oneri finanziari (68.256) (65.414)

(euro/migliaia)

Ammortamenti e svalutazioni ed accantonamenti

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6, 7 e 8.

La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile valore di realizzo. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 29.037 migliaia (euro 13.901 migliaia al 31 dicembre 2020) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 48.631 migliaia (euro 45.564 migliaia al 31 dicembre 2020). Per il dettaglio degli accantonamenti e assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si rimanda alla tabella di Nota 20.

(euro/migliaia)
2021 2020
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (58.247) (61.075)
− ammortamenti diritti d'uso (7.386) (6.601)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (67.621) (57.454)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (133.254) (125.130)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (17.641) (6.934)
− accantonamenti per rischi ed oneri (77.668) (59.965)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 2.035 2.680
Totale accantonamenti (93.275) (64.219)

Nota 32 - Imposte

Il 2021 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%. La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2021 2020
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 181.055 (21.245)
IRES teorica (43.453) 5.099
Effetto imposte periodi precedenti (4.190) 946
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza
fiscalità differita
2.105 16.237
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti 2.221
Altre imposte a conto economico (416) (381)
IRAP a Conto economico (12.097) 307
Imposte totali a Conto economico (55.830) 22.208
Imposte correnti (68.809) 24.411
Imposte differite attive/passive 12.979 (2.203)
IRAP a Conto economico
Imposte totali a Conto economico
Imposte correnti
Imnocta diffarita attiva/nacciva

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2021 2020
Imposte correnti (68.809) 24.411
Imposte differite attive
svalutazioni diverse 5.450 1.028
garanzia prodotti 4.065 385
oneri e rischi diversi 78 (2.930)
perdite a nuovo
altre partite 3.386 (686)
Imposte differite passive
deduzione extra-contabile LIC
altre partite
Saldo imposte differite 12.979 (2.203)
Imposte Totali (55.830) 22.208
Nota metodologica.

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

Nota 31 - Proventi e oneri da partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le plusvaIenze da dismissione si riferiscono al provento derivante dalla permuta realizzativa relativa delle azioni Astaldi con quelle Webuild di cui alla Nota 9. Nel 2020 i proventi si riferivano ai dividendi incassati dalla controllata Fincantieri Holding B.V..

Gli oneri fanno riferimento principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta in Naviris S.p.A. (si veda quanto riportato nella Nota 9). Nel 2020 invece si riferivano principalmente alla svalutazione della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd (si veda quanto riportato nella Nota 9).

2021 2020
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione 521
Dividendi da società controllate 80.000
Dividendi da società collegate
Ripristini di valore di partecipazioni
Totale proventi 521 80.000
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (7.321) (16.041)
Perdite da dismissioni (412)
Totale oneri (7.733) (16.041)
Totale proventi e oneri da partecipazioni (7.212) 63.959

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 4, 10 e 27.

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

31.12.2021 31.12.2020
Posizione finanziaria netta ESMA (1.694.581) (1.948.783)
Derivati passivi relativi a poste non finanziarie 3.584 3.889
Crediti finanziari non correnti 226.048 39.636
Construction loans 1.015.000 1.000.000
Posizione finanziaria netta monitorata dalla Società (449.949) (905.258)

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
1.1.2020 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2020
Debiti finanziari a medio-lungo termine 658.855 1.450.000 (115.382) 1.993.473
Debiti verso banche a breve 667.346 343.981 121.293 1.132.620
Altri debiti finanziari correnti 52.857 30.640 5.038 88.535
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 50.410 (7.714) 9.141 51.837
Obbligazioni/commercial paper correnti 75.000 25.200 100.200
Crediti/debiti da strumenti finanziari
di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
1.504.468 1.842.107 20.090 3.366.665
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di finanziamento
1.842.107
1.1.2021 Flussi di cassa Variazioni
di fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2021
Debiti finanziari a medio-lungo termine 1.993.473 (283.625) 1.709.848
Debiti verso banche a breve 1.132.620 (122.113) 271.187 1.281.694
Altri debiti finanziari correnti 88.535 3.522 6.205 98.262
Debiti finanziari per leasing IFRS 16 51.837 (8.019) 7.521 51.339
Obbligazioni/commercial paper correnti 100.200 120.000 220.200
Crediti/debiti da strumenti finanziari
di negoziazione
Totale passività da attività di
finanziamento
3.366.665 (6.610) 1.288 3.361.343
Acquisto azioni proprie
Flusso monetario da attività
di finanziamento
(6.610)

(euro/migliaia)

Nota 33 - Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006, la tabella seguente riporta la Posizione finanziaria netta ESMA. Lo schema e l'informativa di seguito riportata sono stati adeguati al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Con riferimento all'indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflessi nello schema si rimanda: i) per agli accantonamenti rilevati in bilancio alla Nota 20 e alla Nota 21; ii) alla Nota 25 e alla Nota 4 per i debiti per reverse factoring (pari ad euro 578.122 migliaia al 31 dicembre 2021). Infine gli impegni relativi a contratti di locazione non rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell'ambito dell'IFRS 16 sono pari a euro 6,2 milioni al 31 dicembre 2021.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria netta ESMA e la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 1.025.768 1.007.668
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 644.578 414.103
- di cui parti correlate 503.056 340.470
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 1.670.346 1.421.771
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(1.339.594) (1.215.993)
- di cui parti correlate (83.111) (82.478)
- di cui Construction loans (1.015.000) (1.000.000)
- di cui Strumenti di debito parte corrente (220.200) (100.200)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (267.730) (113.649)
- di cui parti correlate (8.816) (5.636)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (1.607.324) (1.329.642)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(G) 63.022 92.129
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
(1.757.603) (2.040.912)
- di cui parti correlate (11.979) (20.772)
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (1.757.603) (2.040.912)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H)+(L) (1.694.581) (1.948.783)

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Con riferimento a quanto previsto dalla Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 al 31 dicembre 2021 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con CDP Industria S.p.A. e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2020
Crediti Debiti
Crediti finanziari Crediti finanziari Altre attività non commerciali
e altre attività
Debiti finanziari Debiti finanziari commerciali e
altre passività
non correnti correnti Acconti 1 correnti correnti non correnti correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 32.332 (20.772) (109.636) (142)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
49.500 32.332
56.542
(20.772) (109.636) (142)
(1.686) (265.145)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (587)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.024 2.466 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.282 (240)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 322 20 (181)
CONSORZIO F.S.B. 19 (51)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A.
106
3.506
4TCC1 S.c.a r.l. 100 16 (18)
POWER4FUTURE S.p.A.2
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 1.024 49.922 70.448 (1.686) (266.605)
BACINI PALERMO S.p.A. 1.017 (3.489) (2.157)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 31 1.009 (4.513) (185)
ARSENAL S.r.l.
FINCANTIERI HOLDING B.V.
(4.422) (49)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 4.860 2.693 (110)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 29.421 2.446 158 (12.614)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4 (72)
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 309 11
FINCANTIERI INDIA 196
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
259 (104)
(184)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 65.718 682 (1.194)
FINCANTIERI USA Inc. 59.286 375
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 2.925 3.716 (7)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 198 (36.180)
FINCANTIERI MARINE GROUP 32 2.791 (27.463) (7.500)
FINCANTIERI USA HOLDING LLC (375)
S.E.A.F. S.p.A.
FINCANTIERI SI S.p.A.
16.592
11.699
1.525 1
142
(23.430)
BOP6 S.c.a.r.l. 29 6 (30)
MARINE INTERIORS S.p.A. 88.865 16.139 1.111 (39.439)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 55.217 18.617 1.795 (44.322)
MI S.p,A. 3.894 535 32 (586)
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6 172 32
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3
1.266 4.358 71 (4.195)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (INSIS S.p.A.) (1.458) (1.232)
ISSEL NORD S.r.l. 138 915 442 (11.352)
SEASTEMA S.p.A. 415 6.040 564 (30.796)
E-PHORS S.p.A. 596 (1.095) (62)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3
CETENA S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A.
1.500 1.073
63.258
4 35
1.786
(5.202)
(9.954)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 233 446 (122)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2
GRUPPO VARD 117.099 87.000 43.506 (127.619)
TOTALE CONTROLLATE 1.500 339.448 232.648 87.000 62.310 (76.792) (322.445)
GRUPPO PSC 7.336 19 (9.054)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
DECOMAR S.p.A.
5.117 1.447 (1.040)
TOTALE COLLEGATE 5.117 7.336 1.466 (10.094)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT
VALVITALIA S.p.A. 1.083 6 (2.008)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (14)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.408)
FONDO COMETA (4.067)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (133)
HORIZON S.A.S. (1)
GRUPPO CDP
GRUPPO LEONARDO
1.083
155.153
6
163
(7.611)
(18.425)
GRUPPO ENI 67 (88)
GRUPPO ENEL 141
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 43 (77)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE
TOTALE PARTI CORRELATE
27.117
28.617
1.024
340.472
213.494
446.142
87.000 104.666
166.976
(20.772)
(20.772)
(111.322) (303.042)
(188.114) (625.487)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 39.660 418.346 835.238 93.873 763.866 (2.040.912) (1.329.773) (2.465.837)
Incidenza % sulla voce di bilancio 72% 81% 53% 93% 22% 1% 1% 25%

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati erogati anticipi per euro 268 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. e euro 642 migliaia alla controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

(euro/migliaia)

Situazione patrimoniale-finanziaria

31.12.2021
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti 1 Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali
e altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (11.979) (93.901) (42.850)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE - - - - 146 (11.979) (93.901) (42.850)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 53.909 (2.056) (35.776)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (5)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 22.000 1.694 2.752 (383)
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.203 (268)
BUSBAR4F S.c.a.r.l.
CONSORZIO F.S.B.
337 34
(116)
(80)
PERGENOVA S.c.p.a. 13
NAVIRIS S.p.A. 504 1.003 (40)
4TCC1 S.c.a r.l. 114 16 (62)
POWER4FUTURE S.p.A.2 520
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 22.000 2.198 971 65.305 (2.056) (36.614)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 1.891 (4.509) (652)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 58 (7.209) (9)
ARSENAL S.r.l. (4)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (4.426)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 5.620 351 (68)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 27.173 2.618 21 (16.574)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5
343 (1.502) (58)
FINCANTIERI INDIA 266 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB (104)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. 2 (255)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 54.349 386 (8.051)
FINCANTIERI USA HOLDING LLC
FINCANTIERI USA Inc. 64.214
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.512 1.330 (278)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 408 (32.318)
FINCANTIERI MARINE GROUP 64.500 5.059 (34) (4.453)
FINCANTIERI USA HOLDING LCC
S.E.A.F. S.p.A. 21 (12.671)
FINCANTIERI SI S.P.A. 10.949 2.425 390 (30.061)
BOP6 S.c.a.r.l. 97 1 (9)
MARINE INTERIORS S.p.A. 146.797 15.208 2.617 (26.223)
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 29.597 12.718 575 (55.380)
MI S.p.A.
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6
14.511 1.600 46 (685)
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 6.410 3.425 121 (12.785)
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3 (7) 2 (1.098)
FINCANTIERI NEXTECH S.p.A. (INSIS S.p.A.) 11.410 5.388 203 (5.311) (4.757)
ISSEL NORD S.r.l. 138 764 (3.030) (14.463)
SEASTEMA S.p.A. 830 4.579 73 (8) (39.783)
E-PHORS S.p.A. 207 (938) (1.012)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3 5.003 8 (136)
CETENA S.p.A. 1.042 4 256 (6.552)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 10.808 76.403 2.098 (9.099) (7.472)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.116 65 (601)
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 23.073 (61)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2 16.699 2
GRUPPO VARD 149.617 87.000 46.224 (189.730)
TOTALE CONTROLLATE 22.218 500.858 246.771 87.000 63.767 (81.055) (421.320)
GRUPPO PSC
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
2.333 24
67
(13.468)
(1.717)
DECOMAR S.p.A. 5.117
TOTALE COLLEGATE 5.117 - 2.333 91 (15.185)
SACE S.p.A (11)
SACE FCT 33
VALVITALIA S.p.A. 1.354 6 (406)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI (1.490)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
FONDO COMETA
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
(4.327)
(112)
HORIZON S.A.S. (1)
TOTALE GRUPPO CDP - - 1.354 39 (6.347)
GRUPPO LEONARDO - - 101.597 10 (63.978)
GRUPPO ENI - - - 234 (139)
GRUPPO ENEL - - - 29 3
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - - - 35 (5)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 27.117 2.198 106.255 - 65.889 (11.979) (95.957) (165.115)
TOTALE PARTI CORRELATE 49.335 503.056 353.026 87.000 129.656 (11.979) (177.012) (586.435)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 227.566 648.790 794.482 94.021 990.753 (1.757.604) (1.607.322) (2.604.052)
Incidenza % sulla voce di bilancio 22% 78% 44% 93% 13% 1% 11% 23%

Conto economico

(euro/migliaia)

Conto economico

Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi e costi
diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 146 (78) (749)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 146 (78) (749)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 113.189 775 (238.744) (107)
UNIFER NAVALE S.r.l. (2.173)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 5.033 3.861 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 177 (25)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. 32 (223)
CONSORZIO F.S.B 45 294 (378)
PERGENOVA S.c.p.a.
NAVIRIS S.p.A.
38
1.146
30
730
(3)
(40)
4
4TCC1 S.c.a r.l. 14 (85)
POWER4FUTURE S.p.A.2 (2.737)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 119.451 5.913 (244.408) 673 (107)
BACINI PALERMO S.p.A. 1.346 270 (3.456) (22)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 23 (120) (21)
ARSENAL S.r.l. (312)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (25)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 854 31 (1.129) 29
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 27 (21.218) 162
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4
FINCANTIERI DECO S.p.A.
212 (58) (2)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 4
FINCANTIERI INDIA 430 (6)
FINCANTIERI SWEDEN AB
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD. (4) 2
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 421 (80.480)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 8.061 528 (298) 28
FINCANTIERI USA Inc. 866
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 388 89 (475)
FINCANTIERI MARINE GROUP 6.831 (5.291) 509 (85)
S.E.A.F. S.p.A.
FINCANTIERI SI S.p.A.
37
217
2
538
(20.257) 21
67
(54)
BOP6 S.C.A.R.L. 1 (82)
MARINE INTERIORS S.p.A. 397 3.405 (54.745) 666
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 439 1.460 (124.846) 216
MI S.p.A. 100 85 (652) 61
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 101 34 (11.469) 29
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3 2
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 109 59 (7.496) 79 (21)
ISSEL NORD S.r.l.
SEASTEMA S.p.A.
528
314
258
244
(18.598)
(37.679)
2 (20)
(8)
E-PHORS S.p.A. 100 364 (2.859) (5)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3 8 (345) 3
CETENA S.p.A. 302 213 (8.420) 7
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 682 568 (14.645) 1.066 (187)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 1.038 2 (611) 10
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A. 51
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2 38
GRUPPO VARD 5.327 5.593 (156.486) 5.716
TOTALE CONTROLLATE
GRUPPO PSC
21.196 21.267
761
(571.561)
(35.834)
9.632 (925)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 2.626 (10.097)
DECOMAR S.p.A. (280) 125
TOTALE COLLEGATE - 3.387 (46.211) 125 -
SACE S.p.A (2.303)
SACE FCT 107 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A. 161 (10.779)
VALVITALIA S.p.A.
TERNA ITALIA S.p.A. (112)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
SNAM S.p.A.
50
SIA S.p.A.
TOTALE GRUPPO CDP - 318 (10.891) - (2.467)
GRUPPO LEONARDO - 1.596 (262.252) - -
GRUPPO ENI 269 51 (1.434) - -
GRUPPO ENEL - 40 (6) - -
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF - 70 (228) - -
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 119.720 11.519 (565.507) 798 (3.323)
TOTALE PARTI CORRELATE
TOTALE VOCE DI BILANCIO
140.916
5.142.021
32.785
96.980
(1.137.069)
(4.175.779)
10.430
38.890
(4.248)
(107.145)
Incidenza % sulla voce di bilancio 3% 34% 27% 27% 4%
2020
Acquisti e prestazioni di servizi e costi
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi diversi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 142 (142)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 142 (142)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 57.092 606 (691.065) (26)
UNIFER NAVALE S.r.l. 5 (8.238)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. 12.801 3.747 669
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 123 164 (68)
BUSBAR4F S.c.a.r.l. (7) (234)
CONSORZIO F.S.B 45 299 (333)
PERGENOVA S.c.p.a. 93 189
NAVIRIS S.p.A. 184 1.971
4TCC1 S.c.a r.l.
POWER4FUTURE S.p.A.2
(18)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 70.338 6.974 (699.956) 669 (26)
BACINI PALERMO S.p.A. 534 102 (4.652) (22)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 102 4 (183) 8.875 (26)
ARSENAL S.r.l. (110)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (45)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 2.142 31 (1.311) 11 1
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 406 17 (12.255) 204
FINCANTIERI EUROPE S.p.A.4 (1)
FINCANTIERI DECO S.p.A.
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A.5 8
FINCANTIERI INDIA 728 (33)
FINCANTIERI SWEDEN AB 608 259
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. LTD.
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 348 (47.417)
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 5.875 845 (154) 39 (2)
FINCANTIERI USA Inc. 1.343
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 190 343 (815)
FINCANTIERI MARINE GROUP 3.803 (4.613) 790 (90)
SEAF S.p.A. 37 10 137
FINCANTIERI SI S.p.A.
BOP6 S.C.A.R.L.
149 1.262 (11.518)
(38)
42
MARINE INTERIORS S.p.A. 549 2.312 (48.510) 278
MARINE INTERIORS CABINS S.p.A. 420 1.911 (82.205) 810
MI S.p.A. 27 (51) 3
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.6 32 5
SENERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l 107 (1.586) 2
MARINE PROJECT SOLUTIONS S.c.a.r.l.3
FINCANTIERI NEXTECH (ex INSIS S.p.A.) 43 42 (3.850)
ISSEL NORD S.r.l. 469 300 (14.955) (19)
SEASTEMA S.p.A. 315 598 (36.577) 31
E-PHORS S.p.A. 92 397 (714) (1)
IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.3
CE.TE.NA S.p.A. 186 222 (6.484) 5 3
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 800 672 (21.987) 391 2
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME S.p.A. 551 1 (337) 1
FINCANTIERI INFRASTRUTTURE SOCIALI S.p.A.
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE FLORIDA Inc.2
GRUPPO VARD 6.363 8.658 (145.396) 3.984
TOTALE CONTROLLATE 20.725 22.137 (444.936) 16.959 (1.015)
GRUPPO PSC 413 (28.628)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A
DECOMAR S.p.A.
20 667 (4.980)
(590)
101
TOTALE COLLEGATE 20 993 (34.198) 101
SACE S.p.A (2.305)
SACE FCT 65 (164)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 161 (8.260)
TERNA ITALIA S.p.A. (3)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (37)
SNAM S.p.A. 28
SIA S.p.A. (3)
TOTALE GRUPPO CDP 254 (8.303) (2.469)
GRUPPO LEONARDO 1.790 (127.854)
GRUPPO ENI 146 72 (1.045)
GRUPPO ENEL 71 (7)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 46 (49)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 70.504 10.342 (871.554) 770 (2.495)
TOTALE PARTI CORRELATE 91.229 32.479 (1.316.490) 17.729 (3.510)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.303.857 86.819 (3.695.991) 59.424 (124.838)
Incidenza % sulla voce di bilancio 2% 37% 36% 30% 3%

(euro/migliaia)

1 La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 13. 2 Società costituita nel corso del 2021.

3 Società acquisita nel corso del 2021.

4 Società liquidata nel corso del 2021.

5 Nel corso del 2021 la società Fincantieri Do Brasil Partecipacoes S.A ha modificato la sua denominazione sociale in Vard Niteroi RJ SA.

Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 2 del Bilancio Consolidato. 6 Società fusa per incorporazione nella sua controllante Marine Interiors Cabins S.p.A..

classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck), queste sono entrate in fase di commissioning. Inoltre proseguono i lavori per la realizzazione di impianti elettrici ed elettromeccanici all'interno dei cantieri di Fincantieri. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., nel corso del 2021 ha proseguito nella realizzazione delle opere in acciaio previste nel piano di ammodernamento dei cantieri di FINCANTIERI S.p.A.. Infine, nell'ultimo trimestre del 2020 la controllata ha iniziato a supportare Fincantieri anche nella produzione di carpenterie navali (Travi Navali). Nel corso del 2021, Fincantieri ha continuato a sviluppare con la controllata VARD importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo. Tali rapporti risultano remunerati al tasso di mercato.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A., nel corso del 2021, ha concesso un finanziamento alle controllate Fincantieri NexTech per euro 11.410 migliaia e Fincantieri Infrastructure per euro 10.808 migliaia. Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Le principali relazioni con le parti correlate includono:

  • i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nati dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2021 e 2020 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la stessa detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria. Nel corso del quarto trimestre 2020, si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una unità è stata consegnata a dicembre 2020 e l'altra in consegna nel 2021 alla Marina Militare egiziana. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha acquistato quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell'ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell'operazione, Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato ulteriori due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell'ambito del citato programma;
  • i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;
  • i rapporti con la joint venture CSSC Fincantieri CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd. tra Fincantieri e CSSC, prime contractor per la costruzione presso il cantiere cinese del gruppo CSSC di nuove navi da crociera, si riferiscono ad attività di fornitura di servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC;

Si segnala che nel corso del 2021 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 2.164 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.462 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

Le controllate BACINI DI PALERMO S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti.

La controllata CETENA S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

La controllata Seastema S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega yacht.

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

  • servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;
  • sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

Marine Interiors Cabins S.p.A., leader mondiale nella fornitura chiavi in mano di cabine e box igiene per navi da crociera, riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano per cabine e box igiene del settore cruise.

I rapporti con la controllata Senergy si riferiscono alla fornitura chiavi in mano dell'aera catering. Si segnala che nel mese di giugno 2021 Fincantieri ha sottoscritto con la controllata Seanergy un contratto che ha per oggetto la fornitura chiavi in mano dell'aera catering per un totale di dieci costruzioni nei confronti dell'armatore Viking. La controllata Marine Interiors S.p.A produce arredamenti e allestimenti per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente da FINCANTIERI S.p.A ordini per la produzione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e reffitting per cabine del settore cruise.

I rapporti tra la Società e la controllata Issel Nord S.r.l. si riferiscono alla fornitura di manuali tecnici, sviluppo di attività software, traduzioni, supporto ingegneristico e attività legate alla ricambistica e alle dotazioni di bordo commissionati da Fincantieri. A Issel Nord S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale".

La controllata Fincantieri SI S.p.A., grazie al consolidamento dell'attività di ingegneria industriale, è il progettista di riferimento per il Gruppo. Nel 2021 sono proseguite le attività relative alla fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato a Nave ZEUS, progetto sperimentale di FINCANTIERI S.p.A., che sintetizza il meglio delle tecnologie disponibili. Per quanto attiene i programmi relativi alle navi militari della Legge Navale della

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione. I compensi per la carica della Società di revisione comprendono la revisione legale del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Gli Altri compensi della Società di revisione si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

Al 31 dicembre 2021 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse delle società controllate VARD (euro 303.276 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 79.376 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 371.909 migliaia), di Fincantieri Shanghai (euro 5.000 migliaia), di altre controllate (euro 6.365 migliaia) e della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.535 migliaia). Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 245.451 migliaia), 4TCC1 (euro 4.752 migliaia), BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Consorzio FSB (euro 80 migliaia) nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 1.002.223 migliaia) a fronte delle obbligazioni derivanti dai progetti sviluppati dalle società stesse.

(euro/migliaia)
Compensi per la carica1 Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2021
Consiglio di Amministrazione 2.126 5 1.901(2)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
67 3.012(2) 2.973
Società di revisione 346 362
Anno 2020
Consiglio di Amministrazione 2.193 4 1.754(3)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
230 2.377(3) 2.680
Società di revisione 291 4

1 Esclusi i compensi reversibili.

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.148 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.631 migliaia relativamente ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021. 3 La voce include, rispettivamente per euro 1.001 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 1.276 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2020 dei diritti assegnati a valere sui piani di incentivazione del management a medio-lungo termine basati su azioni, denominati Performance Share Plan 2016-2018 e Performance Share Plan 2019-2021.

2021 2020
Fidejussioni 777.462 696.620
Altre garanzie 1.255.248 462.193
Totale 2.032.710 1.158.813

(euro/migliaia)

  • i rapporti con la collegata Centro Servizi Navali si riferiscono principalmente ad attività di officina navale e di prefabbricazione;
  • i rapporti della Società verso il gruppo ENI si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;
  • i rapporti della Società verso il gruppo PSC sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);
  • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2021 e 2020 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate si segnala infine la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di giugno 2019 da parte del Mediocredito Centrale, di una linea di credito revolving della durata di cinque anni a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie. Al 31 dicembre 2021, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 300 milioni con scadenze fra il 2022 ed il 2024. Al 31 dicembre 2022 tali linee di credito rotative non sono utilizzate. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 391 milioni. Al 31 dicembre 2021 tali affidamenti non erano utilizzati.

Nell'ambito delle operazioni standard di maggiore rilevanza si segnala quanto segue:

• nel mese di luglio 2021, Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in pool con primarie banche nazionali, ha erogato a FINCANTIERI S.p.A un construction loans per un importo massimo pari a euro 400 milioni (di cui euro 200 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), destinato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2021. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 50 milioni; • nel mese di dicembre 2021, la Società ha perfezionato con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan "sustainability-linked" per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Deposti e Prestiti S.p.A.) finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2021 tale finanziamento risulta utilizzato per euro 180 milioni.

rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Con riferimento al Performance Share Plan 2016-2018 si segnala che:

  • il CdA del 27 giugno 2019 ha deliberato la chiusura del 1° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 10.104.787 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio nel numero di 2.572.497 azioni ed effettuando un'emissione di nuove azioni, sempre prive di valore nominale nel numero di 7.532.290 azioni. L'emissione e la consegna delle azioni è avvenuta il 31 luglio 2019;
  • il CdA del 10 giugno 2020 ha deliberato la chiusura del 2° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 4.822.542 azioni ordinarie di Fincantieri mediante utilizzo delle azioni proprie in portafoglio. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 2.685.862 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). La consegna delle azioni è avvenuta in data 3 luglio 2020;
  • il CdA del 10 giugno 2021 ha deliberato la chiusura del 3° ciclo del piano di incentivazione "Performance Share Plan 2016-2018" procedendo all'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di n. 2.787.276 azioni ordinarie di Fincantieri. Le azioni nette effettivamente assegnate risultano pari a n. 1.528.027 azioni (al netto di quelle trattenute per soddisfare gli obblighi di tassazione in capo agli assegnatari). L'attribuzione delle azioni è avvenuta, utilizzando esclusivamente le azioni proprie in portafoglio, il 2 luglio 2021.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017".

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 19 maggio 2017 9.101.544 6.866.205
Secondo ciclo di Piano 25 luglio 2017 4.170.706 3.672.432
Terzo ciclo di Piano 22 giugno 2018 3.604.691 3.963.754

(euro/migliaia)

Si segnala che la Società ha garantito il supporto finanziario alla controllata Vard Holdings Ltd e a tutte le sue controllate per un periodo di 18 mesi a decorrere dalla data di approvazione del Bilancio 2021, impegnandosi a fornire le risorse finanziarie che dovessero essere necessarie a permettere la continuità delle attività operative. Nel corso del 2021 la Società ha fornito il necessario supporto finanziario al gruppo VARD attraverso la concessione di un finanziamento committed, nella forma di una revolving credit facility, per un importo pari ad euro 230 milioni utilizzato e rimborsato nel corso del 2021.

Piano di incentivazione a medio-lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il Piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, per tutti e tre i cicli, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, sono state attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo sono state attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A.; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e, infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni della Capogruppo.

Gli obiettivi di performance economici e finanziari sono composti da due componenti:

  • una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;
  • una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

In particolare, i Beneficiari per il 1° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 1° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2022; i Beneficiari per il 2° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 2° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2023; i Beneficiari per il 3° Ciclo saranno individuati entro la Data di Assegnazione dei Diritti per il 3° Ciclo, ossia entro il 31 luglio 2024. Il Gruppo ha definito come obiettivi del Piano ed in particolare al momento per quanto riguarda il 1° ciclo, come già previsto dal Performance Share Plan 2019-2021, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità si basano sulla percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è posta nell'arco temporale di riferimento. In aggiunta, è stato inserito un gate di accesso il cui raggiungimento è necessario per la corresponsione del premio, collegato agli obiettivi di rating che l'Azienda si è data, così definito: ottenimento almeno del rating B nell'indice «Carbon Disclosure Project» (CDP) e inclusione nella fascia più alta (Advanced) per l'indice «Vigeo Eiris».

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2021".

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle Note al Bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi. Con sentenza emessa il 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione francese ha infine rigettato nella sua interezza il ricorso del Governo iracheno. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri. In data 25 febbraio 2022 è stato concluso un accordo transattivo, a seguito del quale tutti i procedimenti si sono estinti e le parti hanno definitivamente ed integralmente rinunciato alle rispettive pretese.

Con riferimento ai summenzionati contenziosi passivi la Società ha rilevato in bilancio fondi per complessivi euro 2,6 milioni a fronte di passività ritenute probabili in caso di soccombenza. Con riferimento al contenzioso "Al Jaber", Al-Jaber Group LLC ha convenuto in giudizio, davanti al tribunale civile di Doha (Qatar), Fincantieri e Fincantieri Services Middle East LLC (società controllata al 100% da Fincantieri ed avente sede in Qatar), per chiedere il pagamento di un'asserita commissione di agenzia, sostenendo di aver svolto alcune attività in qualità di agente di Fincantieri che avrebbero, a suo avviso, portato all'assegnazione a Fincantieri di un contratto con le forze armate del Qatar. Fincantieri ha completamente rigettato quanto sostenuto da controparte. Il petitum ammonta ad euro 264 milioni. A seguito di vari rinvii, le prime udienze si sono tenute a inizio 2021, ad esito delle quali il giudice ha nominato un consulente tecnico esperto in procedure di gara

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019, n. 6.842.940 azioni ordinarie della Società; per quanto riguarda il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 30 luglio 2020, n. 11.133.829 azioni ordinarie della Società e infine, con riferimento al terzo e ultimo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021, n. 9.796.047 azioni ordinarie della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile. I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

Di seguito viene illustrato, per ciascun ciclo di Piano, l'ammontare del fair value determinato alla data di assegnazione dei diritti ai beneficiari (grant date).

Le caratteristiche dei Piani, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet www.fincantieri.it nella sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018".

Performance Share Plan 2022-2024

In data 8 aprile 2021 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2022-2024 (il "Piano") e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Il Piano, in un'ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione 2019-2021, è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 64.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (primo ciclo), 2023-2025 (secondo ciclo) e 2024-2026 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2025, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2026 e 31 luglio 2027.

Grant date Numero azioni assegnate Fair value
Primo ciclo di Piano 24 luglio 2019 6.842.940 6.668.616
Secondo ciclo di Piano 30 luglio 2020 11.133.829 5.958.937
Terzo ciclo di Piano 10 giugno 2021 9.796.047 7.416.783

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001 Il Gruppo è attualmente coinvolto in otto procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia, uno presso il Tribunale di Agrigento e uno presso il Tribunale di Venezia:

  • nel mese di gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25-undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati. All'udienza del 6 marzo 2019 il giudice ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone in carica fino alla data del 30 giugno 2013, degli ex Direttori Generali della Società, dell'ex Responsabile della Sicurezza e dell'ex Responsabile del Personale della Società nonché nei confronti della Società quanto ai fatti accertati nel maggio 2013. All'udienza tenutasi il 15 luglio 2020 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, nei confronti dell'ex Direttore dello Stabilimento in carica dall'1 luglio 2013 (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015). La prossima udienza del processo, che vede ancora coinvolta la Società (quanto ai fatti accertati nel febbraio 2015), si terrà il 4 maggio 2022 per l'escussione dell'ultimo teste della Società e del Consulente di parte di quest'ultima;
  • nel mese di settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone;

in ambito difesa, il quale ha poi depositato la sua perizia a inizio marzo 2022. Con riferimento a tale contenzioso si ritiene che il rischio sia possibile, ma non probabile, anche sulla scorta del parere dei legali incaricati dalla Società e pertanto non si è proceduto a stanziare alcun fondo rischi.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria.

Si segnala inoltre che Fincantieri vanta dei crediti originariamente sorti nei confronti di Astaldi, società operante nel settore delle infrastrutture e successivamente ammessa alla procedura di concordato preventivo, oggi conclusa. La posizione creditoria di Fincantieri è oggetto di contestazioni a seguito delle quali quest'ultima ha intrapreso delle iniziative giudiziarie volte alla tutela della propria posizione. Sulla scorta del parere dei legali incaricati la Società confida che le proprie ragioni potranno trovare accoglimento presso le competenti sedi. I crediti vantati dalla Società sono in ogni caso opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori: in alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui. Nei casi in cui si ritiene probabile che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente").

Nel corso del 2021 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto. Il fondo stanziato a tale titolo è stato stimato in relazione ai contenziosi in essere alla data di riferimento della stima. La passività potenziale relativa a casi non ancora emersi e non noti non è stimabile in modo affidabile sulla base delle informazioni attualmente disponibili, e pertanto non è stata esposta nelle Note al Bilancio.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; ii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iii) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato probabile che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Marghera tra il 2015 e il 2019, è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotesi di illecito di cui all'art. 25-quinquies, co. 1, lett. a) D.Lgs. n. 231/2001 (Delitti contro la personalità individuale) con riferimento al reato di cui all'art. 603-bis c.p.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al Consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato fiscale nazionale è stato rinnovato nel 2019 ed ha validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2021.

Occupazione

Nel 2021 la forza media retribuita si attesta a 8.636 unità (8.358 unità nel 2020), così distribuita per categorie contrattuali:

• nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452-quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25-undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali"). Con provvedimento d.d. 23 aprile 2019 il Giudice per le Indagini Preliminari, in accoglimento dell'istanza presentata dalle difese dell'Amministratore Delegato della Società, ha disposto l'archiviazione del procedimento nei confronti di quest'ultimo. All'udienza tenutasi l'11 settembre 2020, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati, compresa la Società. La prima udienza dibattimentale si è tenuta il 23 febbraio 2021 presso il Tribunale di Agrigento: la prossima udienza, fissata per il controesame del teste del Pubblico Ministero, si terrà il 6 aprile 2022;

  • nel mese di febbraio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Direttore dello Stabilimento di Marghera e al Direttore di Produzione dello Stabilimento di Marghera ai quali vengono contestati i reati ex art. 256 co. 1 del D. Lgs 152/06 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), 137, co. del D. Lgs 152/06 (Scarichi di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione), 279 del D. Lgs 152/06 ("Emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione") e, quanto al solo Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, il reato ex art. 29-quattuordecies co. 4 lett b) del D. Lgs 152/06 (Mancata osservanza delle prescrizioni imposte dall'AIA). Quanto alla Società, viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 1) e 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) e b) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali). È stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio : la prossima udienza, fissata per sciogliere la riserva assunta dal Giudice in ordine alla regolarità delle notifiche effettuate, si terrà il 5 luglio 2022;
  • tra il mese di marzo e di maggio 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, tra gli altri, al Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al Project Manager responsabile del progetto per conto della Società, e al legale rappresentante all'epoca dei fatti della società controllata Fincantieri SI, per l'ipotesi di reato di "Omicidio colposo" di cui all'art. 589, co. 1 e 2. c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), oltreché alla Società ex art. 25-septies, co. 2, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'incidente mortale occorso ad un dipendente di una ditta subappaltatrice, avvenuto il 2 marzo 2017 presso lo Stabilimento di Monfalcone. È stato notificato il decreto di fissazione dell'udienza preliminare. All'udienza tenutasi il 23 marzo 2022 il Giudice, respinte le eccezioni di nullità in ordine alle notifiche sollevate dalle difese degli imputati, ha rinviato all'udienza del 30 marzo 2022 per pronunciarsi in ordine alle richieste di rinvio a giudizio formulate dal PM;
  • nel mese di novembre 2020 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari al Responsabile dell'area centro manufatti scafo indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25-septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava contusioni escoriate al gomito e al ginocchio destro, guarite in oltre due mesi e avvenuto il 13 aprile 2018 presso lo Stabilimento di Monfalcone;
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento avviato a seguito del ritrovamento di materiali interrati contenenti amianto all'interno dello Stabilimento di Monfalcone, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, al quale vengono contestati i reati di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" di cui all'art. 437 c.p. e di "Attività di gestione di rifiuti non autorizzata" di cui all'art. 256 co. 1, lett. b), D.Lgs. n. 152/2006, e alla Società, alla quale viene contestata la violazione dell'art. 25-undecies, co. 2 lett. b) n. 2) in rel. art. 5 co. 1. lett. a) del D. Lgs 231/01 (Reati ambientali);
  • nel mese di novembre 2021, nell'ambito di un procedimento penale che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni dipendenti della Società relativamente alle ipotesi di reato di corruzione tra privati di cui all'art. 2635 co. 2 c.c. e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'art. 603-bis c.p. per fatti commessi a
(numero)
2021 2020
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 263 252
- Quadri 448 428
- Impiegati 4.711 4.435
- Operai 3.214 3.243
Totale occupazione media retribuita 8.636 8.358

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dalla Società nel 2021:

(euro/migliaia)
Ente beneficiario Causale Importo erogato
Scuola Materna Monfalcone Contributo liberale 1.346
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 150
Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano Contributo liberale 50
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento universitario clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute
Contributo liberale 50
Associazione Amici del Gonfalone Contributo liberale 40
Fondazione ANT Italia Onlus Donazione 30
Atlantic Council Contributo liberale 25
Comune di Monfalcone Contributo liberale 25
Residenza universitaria delle Peschiere (GE) della Fondazione Rui Contributo liberale 10
Fondazione Astrid Contributo liberale 10
Università Cattolica Del Sacro Cuore Contributo liberale 10

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. e dalle società della rete Deloitte & Touche:

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2021:

Finanziamenti a tassi agevolati

La Società non ha ricevuto nel corso del 2021 nuovi finanziamenti a tassi agevolati.

Tipologia del servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2021
Servizi di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 346
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 451
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate estere 158
Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 903
Servizi di attestazione Rete Deloitte & Touche Società controllate estere 53
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 7
Rete Deloitte & Touche Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 355
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 14
Totale 2.287

(euro/migliaia)

Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
Fondo perduto MIT Progetto Leadership Tecnologica 2.244
Fondo perduto MIT Progetto AGORÀ 2.234
Fondo perduto MiSe STESS 963
Fondo perduto Regione FVG GLU&NAV 48

Nota 34 - Flusso monetario da attività di esercizio

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) d'esercizio 125.225 963
Ammortamenti 133.254 125.130
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari 9.560 1.143
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni 6.801 16.041
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività finanziarie 8.150 1.891
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 75.395 57.320
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 170 392
Dividendi di competenza 0 (80.000)
Interessi di competenza 36.842 29.194
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 6.576 5.325
Imposte di competenza 55.830 (22.208)
Oneri/(Proventi) finanziari non monetari (1.759) 0
Oneri/(Proventi) da finanza derivata 0 (9.461)
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 456.044 125.730

(euro/migliaia)

Nota 35 - Eventi successivi al 31 dicembre 2021

In data 17 gennaio 2021 alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Prof.ssa Elena Bonetti, l'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, i Segretari Generali di FIM, FIOM e UILM, Roberto Benaglia, Francesca Re David e Rocco Palombella, e la stessa Ministra, hanno firmato l'accordo per la realizzazione di asili nido aziendali per supportare la genitorialità. Il primo sarà inaugurato a Trieste nei primi mesi dell'anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili della società e prenderà il nome di "Fincantesimo". Farà seguito l'asilo nido per i dipendenti del cantiere di Monfalcone, che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, luogo simbolico del legame storico di Fincantieri con il territorio. L'attuazione del progetto continuerà successivamente con la graduale attivazione del servizio negli altri siti dell'Azienda.

Il 27 gennaio 2022 Fincantieri ed ENEA hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l'efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'idrogeno, le celle a combustibile, l'economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. Per intensificare i rapporti di cooperazione verranno attivati specifici gruppi di lavoro ed è prevista la possibilità di uno scambio di personale fra ricercatori ENEA e personale del Gruppo Fincantieri. In data 10 febbraio 2022 BNP Paribas Italian Branch e Fincantieri hanno perfezionato un accordo per trasformare la linea per garanzie fino a 700 milioni di euro concessa dalla banca in una "sustainability linked Guarantees Facility". L'accordo ha una durata minima di oltre 4 anni ed è la prima operazione di questo tipo per il Gruppo cantieristico. A partire dai primi mesi del 2022, come più diffusamente illustrato nella nota 3, paragrafo 18.7 "Eventi successivi", l'esplosione del conflitto bellico Russo-Ucraino ha segnato l'inizio di un periodo di forte instabilità a livello globale, sia in termini geopolitici che economici. Tale contesto, tuttora in corso di evoluzione, rende particolarmente complesse le valutazioni circa l'impatto dei futuri scenari sul business e le performances della Società.

DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

Attestazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (testo unico della finanza)

  • 1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.

  • 2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control - integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3. Si attesta, inoltre, che:
    • 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; e finanziaria dell'emittente.

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

23 marzo 2022

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

Relazione della società di revisione

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari FirenzeGenova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai

clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7 33100 Udine Italia

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014 Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A.

Agli Azionisti di Fincantieri S.p.A. Giudizio

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data

Giudizio e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

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Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

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A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Elementi alla base del giudizio indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver

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Deloitte & Touche S.p.A. Via Giovanni Paolo II, 3/7

33100 Udine Italia

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

Tel: +39 0432 1487711 Fax: +39 0432 1487712 www.deloitte.it

DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. (la "Società"), costituito

Aspetti chiave della revisione contabile nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Impairment test della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 di Fincantieri S.p.A. presenta "Partecipazioni in controllate, JV e collegate" per Euro 1.557 milioni, di cui Euro 1.187 milioni relativi alla partecipazione in Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (di seguito "FOG"). FOG, a sua volta, detiene una partecipazione di controllo (98,33% del capitale sociale) in Vard Holding Ltd., capogruppo del Gruppo Vard. Tenuto conto delle perdite realizzate dal Gruppo Vard nel recente passato ed anche nel 2021, seppur in misura ridotta rispetto ai precedenti esercizi, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in FOG. Ad esito di tale verifica, non è stato necessario procedere a svalutazioni del valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Il test di impairment della partecipazione è stato predisposto, come previsto dallo "IAS 36 Impairment of assets", mediante confronto tra il valore recuperabile di FOG, inclusivo del valore recuperabile del Gruppo Vard determinato come valore d'uso con la metodologia dei Discounted Cash Flow (DCF), e il valore contabile netto della partecipazione iscritto nel bilancio separato della Società.

Il processo di effettuazione dell'impairment test è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Gruppo Vard, desunti dal business plan elaborato dal management con riferimento al periodo 2022-2026, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato che possono cambiare nel tempo, con conseguenti effetti, anche significativi, rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori.

In considerazione della rilevanza del valore della partecipazione iscritta nel bilancio separato della Società, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa alla base del test e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché alla luce delle perdite consuntivate dal Gruppo Vard, abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

Gli Amministratori, nell'ambito delle note al bilancio, ed in particolare alla Nota 9 – Partecipazioni, danno indicazione delle analisi di sensitività effettuate e di quali sarebbero gli effetti sul valore della partecipazione in caso di variazioni ritenute possibili dei parametri più significativi utilizzati per il suddetto test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione, analizzando i metodi utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Direzione sul processo di effettuazione dell'impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore recuperabile;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile netto della partecipazione e confronto con il valore recuperabile derivante dall'impairment test;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società in bilancio sull'impairment test effettuato rispetto a quanto previsto dallo IAS 36.

Attività e Passività derivanti da contratti

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nel bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono iscritte Attività derivanti da contratti per Euro 2.437 milioni e Passività derivanti da contratti per Euro 1.108 milioni. Le Attività e Passività da contratti, che rappresentano i lavori in corso su ordinazione, sono valutate secondo la percentuale di completamento, stimando il grado di avanzamento con il metodo dei costi sostenuti. Inoltre, nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diventa ragionevolmente prevedibile.

La valutazione dei lavori in corso secondo tale metodologia richiede l'effettuazione di una stima dei costi totali e a finire di ogni commessa. Tali stime sono periodicamente aggiornate e prevedono l'utilizzo di assunzioni significative e complesse da parte della Direzione, che possono essere influenzate da vari fattori quali:

  • la capacità della Direzione di effettuare stime ragionevoli al momento dell'apertura delle commesse e dei successivi aggiornamenti;
  • la durata pluriennale delle commesse;
  • il grado di complessità, customizzazione e di innovatività delle commesse;

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• la presenza di obblighi contrattuali per interventi in garanzia sulle commesse.

In considerazione della significatività dei valori di bilancio riconducibili alle Attività e Passività derivanti da contratti e della complessità delle assunzioni utilizzate nella previsione dei costi per completare le commesse, abbiamo considerato la valutazione degli stessi un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.

L'informativa relativa alle Attività derivanti da contratti e alle Passività derivanti da contratti è inclusa nelle Note 14 e 24 del bilancio d'esercizio, nonché nell'illustrazione dei principi contabili adottati dalla Società e nel paragrafo "Uso di stime e di valutazioni soggettive - Riconoscimento dei ricavi relativi a contratti con i clienti".

Procedure di revisione svolte

Le nostre procedure di revisione in risposta a questo aspetto chiave della revisione hanno riguardato, tra l'altro:

• la comprensione dei criteri e delle procedure adottate dalla Direzione per la determinazione della percentuale di completamento delle

• la comprensione dei controlli relativi sia alle stime iniziali che ai successivi periodici aggiornamenti dei ricavi e dei costi totali e a finire

  • l'esame, su base campionaria, della ragionevolezza delle stime dei costi
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    • o verifiche sui costi di commessa già sostenuti,
    • o discussioni con project manager, controller e/o responsabili di
  • commesse;
  • delle commesse;
  • a finire delle commesse mediante:
    • o analisi dei contratti sottoscritti con i clienti,
      • business;
  • con riferimento ai lavori in corso su ordinazione;
  • la discussione con i responsabili dell'ufficio legale della Società circa eventuali contenziosi connessi alle commesse;
  • del bilancio d'esercizio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.

• il riesame retrospettivo delle stime effettuate nel precedente esercizio

• l'esame dell'adeguatezza dell'informativa inclusa nelle note illustrative

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.

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  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Fincantieri S.p.A. ci ha conferito in data 15 novembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Fincantieri S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Società sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Udine, 4 aprile 2022

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

ALTRE INFORMAZIONI

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto delle norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana.

Alla Deloitte & Touche S.p.A., alle cui relazioni si rimanda, è stato conferito sia l'incarico per la revisione legale dei conti sia l'incarico relativo all'attestazione di conformità della Dichiarazione non Finanziaria per gli esercizi 2020-2028.

Attività di vigilanza

1. Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso delle quali è stato riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle società controllate. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), a cui si rinvia.

2. La FINCANTIERI S.p.A., nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 (il "Regolamento CONSOB"), ha adottato sia il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate (consultabile sul sito internet della Società, il "Regolamento OPC") sia la procedura interna per la gestione delle operazioni con parti correlate, aggiornati da ultimo nel mese di giugno 2021 al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento CONSOB. Il Collegio Sindacale ha ricevuto periodicamente, mediante la Funzione Internal Auditing, informativa sui controlli effettuati sulle operazioni con parti correlate intervenute nel corso dell'esercizio, comprese le operazioni incluse nei casi di esenzione previsti dal Regolamento CONSOB e dal Regolamento OPC.

3. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità del Regolamento OPC ai principi generali indicati nel Regolamento CONSOB nonché sulla sua osservanza. Si precisa a tal riguardo che le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate disciplinate dal Regolamento OPC sono attribuite, ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il quale, in caso di operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, vede la sostituzione del proprio componente non indipendente con un Consigliere indipendente nominato dal Consiglio. In caso di deliberazioni in materia di remunerazione, le funzioni di comitato competente in materia di operazioni con parti correlate sono attribuite al Comitato per la Remunerazione.

4. Il Collegio Sindacale, è stato nominato per il triennio 2020-2022 dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 9 giugno 2020.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale si è riunito 11 volte. Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza, anche attraverso audizioni del management della Società, nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del Responsabile della Funzione Internal Auditing e del Responsabile della Direzione Legal Affairs. Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di

Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, con la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. e con i corrispondenti organi delle società controllate. Ha rilasciato, ai sensi di legge, parere ex art. 2389 c.c.. Il Collegio Sindacale è stato aggiornato periodicamente con riferimento ai principali contenziosi della Società e al loro svolgimento nel corso dell'esercizio.

5. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i collegi sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la Capogruppo e le altre società del Gruppo e di verificare che le disposizioni impartite alle società controllate fossero adeguate a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

6. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

• non ha rilevato, dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che gli

  • ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo Statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;
  • non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi, tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle Note al Bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione, anche mediante dettagliate tabelle, dei rapporti con parti correlate; tali rapporti non sono né atipici né inusuali, fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotti secondo logiche di mercato;
  • Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;
  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI S.p.A ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;
  • ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché di affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR); (ii) l'esame della Relazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L. 262/2005); (iii) la verifica dell'esame del sistema informativo contabile delle principali società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile. Tale sistema è risultato adeguato per tutte le controllate interessate; (iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test. I risultati del test di impairment sono stati approvati in data 23 marzo 2022; (v) l'esame della Relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 indirizzata al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale ai sensi del Modello Organizzativo adottato dalla Società; (vi) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; (vii) i periodici incontri con il Responsabile della Funzione Internal Auditing; (viii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; (ix) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, anche nella sua attività di monitoraggio dell'emergenza COVID-19, in merito alla quale non vi sono elementi di attenzione da sottoporre all'Assemblea degli azionisti della Società. A tal proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; (x) la partecipazione ai lavori degli altri Comitati; (xi) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

I Sindaci

Gianluca Ferrero

7. Sin dal mese di gennaio 2021 la FINCANTIERI S.p.A. ha adeguato il suo sistema di governo societario al Codice di Corporate Governance approvato nel gennaio 2020, che trova applicazione a partire dall'esercizio 2021. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'orientamento in merito al numero massimo di incarichi adottato dalla Società.

8. Ha accertato il permanere dell'indipendenza dei componenti del Collegio, come richiesto dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.

9. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., tenuto conto:

  • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi dell'art.17 del D.Lgs. 39/2010 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/2010 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 537/2014 e pubblicata sul proprio sito internet;
  • degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a Deloitte & Touche S.p.A., principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Inoltre, in allegato alle Note di bilancio, è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (Regolamento Emittenti).

Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di Deloitte & Touche S.p.A..

10. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti dell'Organismo di Vigilanza sul modello di organizzazione, gestione e controllo e sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dallo stesso, ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, il quale disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti dalle normative, nonché sugli esiti dell'attività di tale Organismo.

11. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF, nel corso delle quali Deloitte & Touche S.p.A. ha relazionato, tra l'altro, anche:

  • sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare, nel corso dell'esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art. 14, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 39/2010;
  • sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.;
  • sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse, da riportare nella relativa Relazione aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul Bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010, rispettivamente per il Bilancio separato e per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, le quali non contengono rilievi né richiami di informativa; Deloitte & Touche S.p.A. ha inoltre dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) ed al comma 2, lettera b) dell'art. 123-bis del TUF, sono coerenti con il Bilancio.

12. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria, il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha vigilato sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria. Il Collegio si è inoltre accertato dell'esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla Deloitte & Touche S.p.A. sulla Dichiarazione non Finanziaria ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016 e art. 5 del Regolamento Consob adottato con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

13. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenuti esposti; è pervenuta una denuncia ai sensi dell'art. 2408 c.c. relativa alla procedura antitrust collegata all'accordo di acquisto di azioni di Chantiers de l'Atlantique poi risolto in data 31 gennaio 2021 per decisione del Governo francese e del Governo italiano, con conseguente chiusura della procedura. Il Collegio Sindacale, come già evidenziato nella propria Relazione riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, all'esito delle indagini svolte sui fatti denunziati, ritiene non si siano verificati comportamenti censurabili.

14. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate.

15. L'esplosione delle tensioni geo-politiche tra Russia e Ucraina e del successivo conflitto bellico scoppiato nel febbraio 2022 rappresentano un forte elemento di instabilità le cui conseguenze sull'equilibrio politico economico mondiale sono difficilmente stimabili.

Nella Relazione sulla gestione – Eventi successivi, il Consiglio di Amministrazione ha illustrato il quadro di riferimento per la FINCANTIERI S.p.A..

16. Il Collegio Sindacale ha esaminato il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art. 19, del D.Lgs. 39/2010, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto di Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del Bilancio separato al 31 dicembre 2021 ed alla proposta di delibera formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile per il 5% alla riserva legale e la residua parte a riserva straordinaria.

Trieste, lì 04 aprile 2022

Proposte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che chiude con un utile di euro 125.224.830,45;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2021 di Fincantieri, pari a euro 125.224.830,45, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio, pari a euro 6.261.241,52;
  • la residua parte pari a euro 118.963.588,93 a riserva straordinaria.

Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO

DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

GLOSSARIO

IL GRUPPO FINCANTIERI RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

438 439

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in corso" sviluppati alla data di bilancio.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, etc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militare quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliator), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. ALTRE INFORMAZIONI

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'Azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'Azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale del Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato delle seguenti voci (i) accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (ii) oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, (iii) oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti, (iv) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include: - Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, altri debiti finanziari correnti;

  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti,

  • obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti La voce Ricavi e proventi escluse le attività passanti escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali la Società fattura l'intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'Azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

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ALLEGATO "D"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

Sostenibilità sociale 113
Clienti e Prodotti 114
Principali clienti 115
Navi sostenibili e sicure 117
Qualità di prodotto 122
Soddisfazione del cliente 125
Engagement con i clienti 126
Persone 128
Sviluppo e tutela delle risorse umane 130
Diversità e pari opportunità 137
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 142
Benessere delle persone 148
Engagement con le persone 154
Comunità e territorio 156
Linee d'azione 157
Engagement con le comunità
e le istituzioni
167
Sostenibilità ambientale
e climate change
169
Fincantieri per il clima 170
La sfida dei cambiamenti climatici
e la gestione dei rischi
172
Gestione sostenibile
delle risorse naturali
188
Aspetti ambientali 190
Investimenti efficienti 198
Biodiversità 200
Tecnologia per il clima
Navi e infrastrutture ecosostenibili 202
202
Ecoprogettazione 212
Partner sostenibili 213
Accordi e iniziative per essere 213
ecosostenibili
Allegati 217
Nota metodologica 218
Descrizione temi materiali 222
Tabella di raccordo Global Compact 224
GRI Content Index 226
Relazione della società di revisione
indipendente sulla dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario
240

INDICE

Lettera agli Stakeholder 4
ESG highlights 2021 8
Obiettivi
di sostenibilità 2021
10
Il Gruppo Fincantieri 13
Profilo del Gruppo 14
Strategia sostenibile 24
Governance
e conduzione
responsabile ed etica
del business
45
Governance 46
Corporate Governance e Politica
di Remunerazione
46
Sistema di controllo interno e gestione
dei rischi
52
Legalità, integrità e prevenzione
della corruzione
56
Diritti umani 62
Gestione delle riorganizzazioni
e ristrutturazioni
64
Cyber security 66
Sicurezza delle informazioni e dei dati
personali
70
Economia e mercato 72
Valore economico per gli stakeholder 72
Tassonomia europea 75
Finanza sostenibile 77
Approccio fiscale 78
Ampliamento dei settori di business 80
Indotto economico 82
Innovazione e sostenibilità 84
Strategia d'innovazione 85
Principali progetti 88
Collaborazioni 91
Gestione e condivisione della conoscenza 95
Catena di fornitura
sostenibile
96
Parco fornitori 99
Qualifica e monitoraggio 104
Catena di fornitura delle società estere 108
Engagement con i fornitori 111

Lettera agli Stakeholder

Il 2021 è stato un anno di progressiva ripresa rispetto al precedente e il nostro quinto Bilancio di Sostenibilità testimonia, come meglio non si potrebbe, la caparbietà e la determinazione con cui il Gruppo si è prefissato di superare una delle congiunture economiche più sfavorevoli che il mondo abbia dovuto affrontare in epoca moderna. Uno scenario, questo, già di per sé difficile al quale si sono accompagnate le drammatiche vicende della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina.

In momenti come questi è necessario fare appello a tutte le risorse disponibili e sono orgoglioso di poter dire che non solo Fincantieri ha resistito onorando gli impegni presi, basti pensare che, sotto il profilo produttivo, sono state consegnate, nell'anno appena trascorso, otto navi da crociera più due expedition cruise vessels, realizzate nel nostro network di cantieri, anche stranieri, ma ha velocemente ripreso il cammino di crescita anche negli ambiti di innovazione e sostenibilità. Prima di ricordare i risultati che confermano questo trend, desidero sottolineare l'impegno che abbiamo messo in campo per affrontare la crisi pandemica che, purtroppo, non può ancora essere considerata alle nostre spalle. Siamo stati apripista nella campagna di vaccinazione dei dipendenti e anche grazie ad essa, e alla tempestività con cui è stata avviata, abbiamo potuto tutelare con efficacia la salute del nostro personale e di quello dell'indotto, vero patrimonio dell'Azienda. Questo progetto è culminato nell'apertura, a fine dicembre, di un nuovo centro vaccinale allestito presso lo stabilimento di Monfalcone, a riprova di come una proficua collaborazione tra la sanità pubblica e l'Azienda possa tradursi in attenzione verso il territorio.

Come ho detto, il 2021 è stato un anno di recupero sotto tutti i punti di vista, e vorrei quindi ripercorrerne le tappe più importanti partendo dalla componente che, da sempre, è un driver per Fincantieri: l'innovazione. Sono stati tantissimi i progetti green avviati o portati a termine. Voglio partire dalle grandi collaborazioni strette con altri primari attori industriali del Paese finalizzate a tutelare l'interesse nazionale ancora più importante in un frangente come quello attuale.

Abbiamo stipulato con ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia un Memorandum di intesa (MoU) volto alla riconversione del ciclo integrale esistente dell'acciaieria di Taranto secondo tecnologie ecologicamente compatibili, convinti che si tratti di un passo fondamentale per valorizzare la filiera siderurgica nazionale e, di conseguenza, l'intera manifattura italiana.

Con Eni abbiamo deciso di individuare un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito

energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Si tratta di comparti altamente strategici per i quali l'industria ha ribadito di voler assumere un ruolo trainante nell'ambito della transizione energetica. Con Enel Green Power abbiamo poi firmato un protocollo per definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e per il trasporto marittimo a lungo raggio, valorizzando eccellenze e know-how nei rispettivi settori di competenza. Con Enel X abbiamo iniziato a studiare come collaborare per la realizzazione e la gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale. Sono molti i punti su cui stiamo intervenendo e, tra questi, spicca l'implementazione del cold ironing, ovvero quella tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste. Tale soluzione si rivelerà centrale per il trasporto marittimo del futuro, e quindi per l'economia dei prossimi decenni, ed è infatti parte del progetto per il nuovo terminal crociere che Fincantieri Infrastructure costruirà nel porto di Miami per la società armatrice MSC cruises.

Con lo stesso partner, al quale si aggiunge Snam, abbiamo stipulato un MoU per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, un'ennesima occasione che ci permetterà di proporre ai nostri clienti il meglio dell'innovazione per contribuire a ridurre al minimo l'impatto ambientale.

Questo risultato mi porta a parlare di un altro capitolo che ci vede protagonisti, quello delle nuove tecnologie. La nostra controllata Fincantieri SI, leader nell'ambito dell'integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi, ha costituito con Faist Electronics, controllata di Faist Group, specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi completi di accumulo di energia elettrica, la joint venture Power4Future che sarà dedicata alla produzione di batterie al litio, altamente strategiche in molteplici settori industriali e considerate fonte di vantaggio competitivo per le aziende e i Paesi che ne detengono la tecnologia. Le batterie prodotte da Power4Future daranno inoltre un importante contributo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha definito specifiche priorità per rendere i porti italiani e, più in generale, i trasporti più verdi. Attraverso Fincantieri Deco abbiamo poi sviluppato una draga ecologica che consente l'asportazione dei sedimenti senza contatto con i fondali, garantendo così un ridotto impatto ambientale e la possibilità di separare i materiali riutilizzabili da quelli che invece richiedono uno smaltimento ad hoc. Ci tengo inoltre ricordare quanto fatto dalla nostra società controllata Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, che si pone l'obiettivo di realizzare un motore per usi industriali e alla sua "marinizzazione" per il mercato di settore. Con un road show che ha interessato una platea selezionata di imprese nazionali, anche al fine di rafforzare il Made in Italy nel settore dei gruppi elettrogeni del Paese, la società ha lanciato il suo nuovo motore, che punta proprio su tecnologie che contribuiscono alla transizione energetica. Procede, infine, la realizzazione di Zeus, l'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell per la navigazione in mare e prima nel suo genere al mondo, che abbiamo varato all'inizio di quest'anno. A tutto ciò si aggiunge lo sforzo progettuale e gestionale dell'Azienda che, in linea con lo European Green Deal, continua a produrre unità che si distinguono sul mercato per una costante ricerca dell'efficienza e dell'abbattimento delle emissioni. Questo vale tanto per i siti italiani del Gruppo da cui sono iniziati i lavori per la prima nave della nuova classe a gas naturale liquefatto per Princess Cruises, brand di Carnival Corporation, tanto per quelli esteri. La controllata VARD, infatti, a più riprese ha rafforzato la propria posizione nel settore offshore delle energie rinnovabili ricevendo, tra gli altri clienti di prestigio, l'ordine dalla società britannica North Star per la costruzione di quattro service operation vessel che opereranno nel parco di Dogger Bank, che una volta completato sarà il più esteso al mondo.

Anche sul piano della responsabilità economica e sociale abbiamo raggiunto notevoli obiettivi, sottolineati pubblicamente da personalità quali lo storico ed economista, prof. Giulio Sapelli, che ha definito il modello Fincantieri "un caso da manuale". Ricordo, a tal proposito, la firma di un importante e innovativo accordo sindacale sul tema degli appalti sottoscritto dalle principali sigle sindacali nazionali e con l'esecutivo del coordinamento sindacale nazionale. Questa intesa conferma quanto fatto dall'Azienda negli ultimi anni e segna importanti linee di sviluppo articolate in un complesso di azioni, improntate ad una crescente partecipazione, condivisione e sostenibilità delle attività.

Abbiamo poi sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti un construction loan di tipo sustainability-linked, ovvero collegato al raggiungimento di obiettivi del Piano di Sostenibilità. Si tratta della prima operazione di questo tipo per la Società, a riprova della continua ricerca di strumenti efficaci per sostenere la nostra visione olistica del business.

Allargando il discorso al tema della salute e della sicurezza dei lavoratori, oltre al piano di interventi migliorativi del processo produttivo che interessa numerosi siti, non posso non citare la lettera di intenti firmata con Comau, società parte di Stellantis, per lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio: un'importante novità per l'industria navale a beneficio della tutela della sicurezza dei lavoratori e del miglioramento delle condizioni ergonomiche in cui operano.

Nel solco di un continuo miglioramento del rapporto con i territori dove siamo presenti, ci tengo particolarmente a citare l'accordo a supporto della genitorialità firmato all'inizio di quest'anno con il Governo, nella persona della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, e i segretari nazionali dei sindacati di categoria per la realizzazione di asili nido nei nostri siti aziendali. Lo considero un risultato di grande rilievo non solo per favorire l'equilibrio tra il lavoro e la vita privata dei dipendenti, ma anche per consentire alle donne di essere madri in ogni momento.

Ricordo anche il rinnovo della collaborazione con l'Isis Pertini di Monfalcone, che ha reso istituzionale la specializzazione in navalmeccanica, propedeutica alla formazione di figure professionali necessarie per l'Azienda. Nella stessa città è stata anche inaugurata la scuola dell'infanzia, ristrutturata grazie alle risorse di Fincantieri, che a novembre ha accolto i primi 53 bambini del territorio.

Per restare in ambito educativo, mi piace sottolineare che Fincantieri si è confermata, per il terzo anno consecutivo, al primo posto come Italy's Most Actractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che ha certificato le realtà più attrattive sia per gli studenti che per i giovani professionisti. Infine, voglio ricordare un dato di cui vado particolarmente fiero: secondo una ricerca elaborata da Infocamere, Fincantieri è nella Top100 delle imprese che in Italia hanno continuato ad assumere, anche durante la pandemia, con l'inserimento in organico di 645 addetti nel biennio giugno 2019-giugno 2021.

Tutti questi sforzi sono stati riconosciuti a livello internazionale da due distinti enti indipendenti: CDP, l'organizzazione no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, che ha assegnato per il secondo anno consecutivo a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell'ultimo anno e V.E, già Vigeo Eiris, che valutando nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, ha confermato l'Azienda nel range "Advanced", il più alto, collocandoci al primo posto nel suo paniere di riferimento.

A conferma di tutto quanto espresso, Fincantieri ha rinnovato con convinzione l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business su base volontaria, ispirata ai dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

Prima di concludere vorrei soffermarmi su un pilastro fondamentale alla base della strategia aziendale: la cultura. Ogni azienda ne ha una propria e a questa va unito il senso di appartenenza, di interiorizzazione e di affezione verso la realtà lavorativa in cui ci si trova. Questo si sviluppa nel tempo e rappresenta un aspetto essenziale di cui ormai la sostenibilità ne è il caposaldo: ciò fa la differenza e rappresenta una scelta vincente. Ecco la migliore sintesi di quanto raggiunto quest'anno ma, al tempo stesso, si tratta di un punto di partenza per quanto ci proponiamo di continuare a fare in futuro.

GIUSEPPE BONO Amministratore Delegato Fincantieri

ESG highlights 2021

Asia

Cina Fincantieri (Shanghai) Trading

India

Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

Qatar

Fincantieri Services Middle Eas t

Singapore

Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

Giappone FMSNA YK

Vietnam Vard Vung Tau

Americhe

Usa

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin

Canada Vard Marine

Brasile Vard Promar

Oceania

Australia Fincantieri Australia

Europa

Italia

Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Norvegia

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

Romania

Vard Tulcea Vard Braila

Francia Team Turbo Machines

Croazia Vard Design Liburna

Svezia Fincantieri Sweden

Polonia Seaonics Polska

CANTIERI NAVALI E BACINI PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIVI STATUS PAGINA
TEMI DI GOVERNANCE
Promozione della cultura della sostenibilità in linea con
i Valori del Gruppo, incoraggiando anche i manager a
pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione
Progressiva assegnazione di obiettivi di sostenibilità
nell'ambito del sistema di retribuzione variabile
aziendale
152
Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di
gestione del rischio (esteso anche a rischi di sostenibilità)
allineati alle best practice internazionali
Implementazione del Codice internazionale per la
sicurezza delle navi e dei porti (ISPS Code)
146
Governance e
integrità
Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla
prevenzione della corruzione in tutte le sfere d'influenza
Definizione della strategia fiscale 78
del business Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli
stakeholder attraverso la promozione di iniziative di
dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del
Gruppo
Realizzazione di un percorso di stakeholder
engagement esterno
28
Performance aziendale sempre più sostenibile e
responsabile, creando le condizioni per uno sviluppo che
assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative
di tutti gli stakeholder
Redazione di una linea guida per la valutazione
dell'opportunità di realizzare investimenti secondo
principi di sostenibilità
199
Cyber security Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati
minimizzando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di
dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber
security sui prodotti e servizi
Sviluppare un sistema di information technology
centrale e di piattaforme industriali di supporto alla
protezione delle reti industriali
67
Catena di fornitura Promozione e sostentamento di una catena di fornitura
responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su
Implementazione di un action plan per promuovere la
diffusione del Codice Etico Fornitori
98
sostenibile relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e
rispetto
Avvio del progetto di Sustainable Supply Chain 99
TEMA MATERIALE IMPEGNO OBIETTIVI STATUS PAGINA
TEMI SOCIALI
Diritti umani Impegno per la creazione delle condizioni socio
economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in
tutta la value chain
Conduzione di audit annuali per valutare e
monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti
umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente
106
Sviluppo e tutela Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto
inclusivo e internazionale allo scopo di favorire lo
scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di
competenze multidisciplinari
Raccolta di proposte e iniziative di miglioramento
in ambito di sostenibilità da parte dei dipendenti e
realizzazione delle stesse (progetto FincantieriON)
155
delle risorse umane Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per
tutelare il lavoro e l'occupazione
Stesura di una politica o linea guida per la gestione
di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni
aziendali
64
Promozione di programmi volti a offrire pari opportunità Conduzione di un'indagine relativa all'omogeneità
retributiva fra generi
140
Diversità e pari
opportunità
a tutti i dipendenti per favorire la diversità e inclusività
all'interno del Gruppo
Definizione di un action plan per accrescere la
consapevolezza dei dipendenti su diversità e
inclusione
139
Soddisfazione
del cliente
Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare
la soddisfazione del cliente
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione
del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare
nuove soluzioni organizzative volte a rafforzare la
fidelizzazione del cliente
125
Qualità e sicurezza
di prodotto
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti
e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase
del processo produttivo per soddisfare gli alti standard
Mantenere le certificazioni ISO 9001 sui Sistemi di
Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea
con le aspettative del mercato
123
richiesti dal business Incremento della sicurezza sanitaria del prodotto 120
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
Continuo miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di
valutazione dei fornitori
145
TEMI AMBIENTALI
Climate change Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione
dei rischi associati al climate change
Conduzione di una climate change scenario analysis
nel rispetto dei principi definiti dalla Task Force on
Climate-related Financial Disclosures (TCFD)
174
Gestione
ambientale
Implementazione di progetti per il miglioramento
dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle
risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione
degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento
del suolo, dell'aria e dell'acqua
Ottenimento della certificazione ISO 50001 190

Obiettivi di sostenibilità 2021

Di seguito sono riportati i 19 obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza finale o intermedia nel 2021. Il nostro Piano di Sostenibilità rappresenta la nostra visione strategica in materia di sostenibilità e declina gli impegni assunti dal Gruppo Fincantieri, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.

I nostri obiettivi contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare a 8 SDGs che abbiamo riconosciuto come rilevanti per il nostro business e in linea con gli indirizzi strategici del Gruppo.

Nel corso dell'anno sono stati raggiunti tutti gli obiettivi 2021 ad eccezione dell'ottenimento della certificazione ISO 50001 per il Sistema di gestione dell'energia che non è stato possibile completare nei tempi prestabiliti a causa degli impatti sul regolare svolgimento delle attività causati dalla pandemia COVID-19.

Le pagine del presente Bilancio in cui vengono descritte le relative iniziative sono contrassegnate dal seguente logo:

IL GRUPPO FINCANTIERI

Profilo del Gruppo Strategia sostenibile

Siamo un gruppo internazionale con forti competenze nella gestione di progetti complessi, a servizio di un portafoglio di business estremamente diversificato per mercati geografici, settori e clientela. Siamo uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, leader italiano a livello globale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi per la Difesa all'offshore e navi speciali, dai ferry ad alto valore aggiunto ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti per i settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi di supporto post vendita. Abbiamo inoltre saputo impiegare il nostro know-how in altri settori ad elevato contenuto tecnologico quali le infrastrutture, il digitale, l'elettronica e la sistemistica avanzata.

Lavoriamo per creare un futuro sempre più tecnologico e sostenibile, puntando sull'innovazione e sul rispetto delle persone, dei territori e dell'ambiente.

Profilo del Gruppo

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene la sua sede a Trieste e il proprio know-how e i centri direzionali in Italia. Impiega nel Paese oltre 10.000 dipendenti e attiva oltre 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e con più di 20.000 lavoratori diretti.

Annoveriamo tra i nostri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.

Facciamo dell'ampliamento delle competenze la nostra principale leva strategica e competitiva, che ci consente di operare con successo non solo nel nostro core business, ma anche in settori e mercati diversi, accomunati dall'alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione, e sostenibilità.

Nel corso degli anni abbiamo sviluppato la nostra struttura organizzativa per adeguarla alle strategie del Gruppo e per rispondere in maniera tempestiva alle sfide poste dal mercato. Oggi il nostro Gruppo è composto da numerose società con sede in Italia e nel mondo e adotta un modello produttivo integrato e improntato all'eccellenza. Le società controllate da Fincantieri sono 102, di cui 36 italiane e 66 all'estero. Nel 2021 abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra presenza nel settore delle infrastrutture, completando l'acquisizione di INSO – Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., e della sua controllata SOF. Tale acquisizione rientra nella nostra strategia di diversificazione del business, facendo entrare il Gruppo nel settore delle infrastrutture per la sanità, offrendo servizi di facility management e assumendo altresì il ruolo di system integrator nella fornitura di apparecchiature e tecnologie medicali. Nell'ambito della strategia di crescita e del potenziamento delle attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, è stata completata l'acquisizione del Gruppo IDS, specializzato nella progettazione e commercializzazione di soluzioni integrate in un'ampia gamma di settori, che vanno dalle comunicazioni satellitari ai sistemi per la gestione delle procedure di volo, dalla progettazione di componenti navali e aeronautici ai sistemi radar per applicazioni di sicurezza ferroviaria, homeland security e difesa. Nell'ambito della strategia di integrazione verticale della produzione, abbiamo perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), attivo nella fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Nel corso del 2021 è stata inoltre perfezionata anche l'acquisizione di Team Turbo Machines, società francese attiva nel business dei servizi di manutenzione post vendita di turbine a vapore installate in impianti petrolchimici, zuccherifici, termovalorizzatori, impianti per la produzione di energia elettrica, servendo alcuni dei più importanti network di utility operanti nell'area francofona.

Al 31 dicembre 2021 il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri pari a euro 862.980.725,70 è detenuto, tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

Forti dell'essere un punto di riferimento nella cultura industriale, tracciamo con sicurezza la rotta in un mondo sempre più complesso, integrando persone, mestieri e territori

CARATTERISTICHE AZIONARIATO SI/NO % capitale
Patti parasociali No -
Soglia di partecipazione
per la presentazione di liste
per la nomina degli organi sociali
- 1%

AZIONARIATO

Profilo del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari, traghetti e mega-yacht;
  • Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma per il settore dell'Oil & Gas e per impianti eolici offshore, navi specializzate, navi per l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;
  • Sistemi, Componenti e Servizi: include le seguenti aree di business: i) Service, che comprende attività di riparazione e trasformazioni navali, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita; ii) Complete Accommodation, ovvero allestimento di cabine, aree pubbliche, catering, box igiene e vetrate; iii) Elettronica, Sistemi e Software focalizzata su soluzioni tecnologiche avanzate, dalla progettazione e integrazione di sistemi complessi (system integration) alle telecomunicazioni e infrastrutture critiche; iv) Meccatronica, ovvero integrazione di componenti meccanici e di elettronica di potenza in ambito navale e terrestre; v) Infrastrutture con la progettazione, realizzazione e posa in opera di strutture in acciaio per progetti di grandi dimensioni, oltre che la produzione e costruzione di opere marittime e la fornitura di tecnologie e facility management nei settori della sanità, dell'industria e del terziario.

Vision, Mission, Punti di forza e Valori

VISION

Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione e per capacità di applicare le nostre competenze in altri settori. The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

MISSION

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

PERSONE

Le nostre azioni sono orientate alla crescita, alla formazione e alla valorizzazione delle persone, attraverso un'attenzione quotidiana alla qualità del lavoro e dei rapporti umani

INTEGRITÀ

Agiamo in maniera responsabile e lavoriamo con il massimo impegno attenendoci a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale

ATTENZIONE AL CLIENTE Soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti e rispettiamo rigorosamente gli impegni presi

SICUREZZA

Assicuriamo elevati livelli di sicurezza sul lavoro per garantire la salute e il benessere dei lavoratori

I NOSTRI VALORI

SOSTENIBILITÀ

Rating e riconoscimenti di sostenibilità

Il 2021 è stato un anno molto impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni dal punto di vista della sostenibilità. Siamo stati protagonisti di vari premi e riconoscimenti che ci permettono di consolidare la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore.

CDP

Per il secondo anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e affermando la propria leadership anche su questa tematica. CDP ha inoltre assegnato a Fincantieri il rating A- nella classifica Supplier Engagement Rating (SER), che valuta l'efficacia con cui le aziende stanno coinvolgendo i propri fornitori sempre sul cambiamento climatico.

V.E

Fincantieri con un punteggio di 70/100 si è confermata nel range "Advanced", il più alto nella classifica di V.E (ex Vigeo Eiris), agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, collocandosi al primo posto nel suo paniere di riferimento.

S&P Global

Fincantieri, per la prima volta, è stata valutata da S&P Global attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 58/100 in data 20 dicembre 2021.

Sustainalytics

Per il primo anno Fincantieri è stata valutata anche da Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social e Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 19,7 punti fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) e un posizionamento al 6° posto su 121 società valutate nel paniere Heavy Machinery and Trucks.

Gaïa Rating

Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese che valuta oltre 1.000 aziende, parte del gruppo EthiFinance, ha assegnato a Fincantieri uno score complessivo di 87 punti su 100.

Rating di sostenibilità

Green Star 2021

Fincantieri è stata premiata tra le aziende più sostenibili in Italia, ottenendo il Sigillo di "Green Star 2021" da parte dell'Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con l'Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) di Amburgo, rientrando nelle 200 Green Stars d'Italia e classificandosi al primo posto nel settore "Ingegneria, costruzioni e infrastrutture", con un punteggio di 100. L'analisi è stata condotta attraverso la metodologia del "social listening", considerando quasi un milione di contenuti online riguardanti l'impatto green delle imprese in Italia. Le Green Star sono quelle aziende che più si sono impegnate attraverso strategie di green economy, con il preciso intento di minimizzare l'impatto nel pieno rispetto dell'ambiente e della società.

Universum

Per il terzo anno consecutivo Fincantieri si è aggiudicata il premio Universum di Most Attractive Employers assegnato da Universum Global, società svedese leader nell'employer branding, entrando nella classifica generale delle top 30 aziende più attrattive per gli studenti universitari e i giovani professionisti laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Math). L'Azienda inoltre ha confermato il primo posto nella classifica relativa alle aziende operanti nel settore Manufacturing, Mechanical & Industrial Engineering.

Safety Award

Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto a Fincantieri Marinette Marine il premio Excellence in Safety Award e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award, per la salute e sicurezza dei due cantieri.

Webranking Italia

Fincantieri si posiziona al 25° posto con tre stelle nella classifica nella ricerca Webranking Italia che misura i fondamentali della comunicazione corporate e finanziaria, nonché l'apertura al dialogo sui canali digitali delle più grandi società quotate, basandosi sulle richieste fondamentali degli stakeholder.

Webranking valuta anche la comunicazione di sostenibilità, che va oltre la rendicontazione, incentrandosi sulla relazione con gli stakeholder e rispondendo

alle loro esigenze.

Fincantieri si colloca in ambito di sostenibilità tra le prime quattro aziende

italiane.

Area Studi Mediobanca

Fincantieri è entrata all'interno della Top20 tra le principali società industriali italiane, secondo la ricerca dell'Area Studi di Mediobanca. Si è collocata al 19° posto nella classifica, salendo di quattro posizioni rispetto all'anno precedente.

Riconoscimenti di sostenibilità

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

Fincantieri secondo i media

La comunicazione è fondamentale per creare cultura e consapevolezza in tutti gli ambiti e creare un legame di fiducia verso gli stakeholder, sia esterni che interni. In particolare la comunicazione legata alla sostenibilità è fondamentale per creare cultura e consapevolezza, sia internamente sia esternamente all'Azienda, e costituisce uno stimolo al confronto e al coinvolgimento dei propri stakeholder.

La diffusione di messaggi aziendali verso la sostenibilità e l'approccio del Gruppo verso questa tematica è un asset sempre più importante per consolidare il posizionamento di Fincantieri quale azienda sostenibile.

I canali ufficiali contano in totale una platea di oltre 280.000 follower, cresciuta di oltre 30.000 nuovi utenti nel corso dell'anno. Considerando anche i canali ufficiali delle controllate, il numero di follower aumenta di oltre il 30% arrivando a più di 430.000 utenti.

Un ruolo sempre più importante anche per la comunicazione legata ai temi di sostenibilità è rivestito dai social media. Fincantieri è presente con canali ufficiali su LinkedIn, Instagram, YouTube e da febbraio 2021 su Twitter. I quattro canali ufficiali totalizzano un engagement complessivo di oltre 500.000 interazioni tra like, commenti e ricondivisione dei contenuti, con un engagement rate (numero di interazioni/numero di impressions) molto elevato, considerata la media di ciascun canale.

NUMERO ARTICOLI

FOLLOWER DI FINCANTIERI

Gruppo VARD 44.500 Fincantieri Marine Group 47.000 Marine Interiors S.p.A. 5.000 Isotta Fraschini Motori S.p.A. 4.500 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 4.000 Cetena S.p.A. 5.400 Seastema S.p.A. 2.500 Fincantieri Australia 4.500

E CLIMATE CHANGE ALLEGATI

Modello di creazione di valore

Il nostro modello di business sostenibile è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle nostre attività. Attraverso una Governance di sostenibilità ben strutturata, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con Pilastri comuni tra il Piano di Sostenibilità e il Piano Industriale, siamo in grado di gestire il nostro business garantendo la tutela di tutte le risorse impiegate.

Strategia sostenibile

Siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e questa posizione porta con sé la responsabilità dell'agire sostenibile. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo stiamo proseguendo nel nostro percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.

Per noi un'azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo affinché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell'essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.

La sostenibilità non è solo un'opportunità, ma un dovere e una vera e propria missione al fine di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. Essere sostenibili per noi significa migliorare costantemente la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, sviluppare l'innovazione tecnologica, promuovere una catena di fornitura responsabile, mantenere alta la soddisfazione e la fiducia dei clienti, dialogare con le comunità locali sostenendole e, ultimo ma non meno importante, ridurre l'impatto ambientale contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici. Tutto questo con l'obiettivo di rendere il domani migliore dell'oggi.

Ci siamo inoltre impegnati nel contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

A testimonianza del nostro impegno e dell'importanza di una crescente integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa di adesione volontaria a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.

MODELLO DI SOSTENIBILITÀ

Governance di sostenibilità

La nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, è adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Il nostro modello ha lo scopo di garantire un efficace presidio e monitoraggio dei processi legati al tema della sostenibilità e prevede:

UNITÀ SUSTAINABILITY

Riporta direttamente al Chief Financial Officer, coordina tutte le attività in tema di sostenibilità, garantisce il rispetto degli impegni presi, monitora lo stato di avanzamento dei progetti e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità informando costantemente il Comitato per la Sostenibilità.

GRUPPO DI LAVORO MULTIFUNZIONALE

Supporta l'unità Sustainability con il compito di contribuire alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e alla definizione di obiettivi, target e tempistiche, nell'ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo. Al Gruppo di Lavoro partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.

REFERENTI LOCALI ESTERI

Rappresentano il gruppo VARD, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine System North America Inc. Supportano l'unità Sustainability e il Gruppo di Lavoro nella raccolta e gestione delle informazioni per il Bilancio di Sostenibilità e coordinano a loro volta un proprio gruppo di lavoro, appositamente dedicato alla sostenibilità.

COMITATO PER LA SOSTENIBILITÀ

Istituito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, il Comitato è composto da quattro Consiglieri. Esso concorre con gli altri Comitati endoconsiliari a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Al riguardo il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nella Dichiarazione di carattere Non Finanziario – Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D.Lgs 254/2016, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder e in particolare in materia di:
  • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
  • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • gestione ambientale, avuto riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
  • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
  • sicurezza dei dati e delle informazioni;
  • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
  • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
  • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;
  • individua e indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e non finanziario che possono derivare dall'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;
  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;
  • esamina preventivamente rispetto al Consiglio il Bilancio di Sostenibilità rilasciando apposito parere al Consiglio;
  • esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti;
  • esamina le linee strategiche del piano industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima occasione utile. Nel 2021 il Comitato si è riunito 5 volte.

Stakeholder

Consideriamo l'ascolto e il coinvolgimento dei nostri stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, ci permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il nostro Gruppo.

Abbiamo analizzato e identificato le principali categorie di stakeholder, interni ed esterni al Gruppo. Nello specifico, si è tenuto conto degli stakeholder verso abbiamo delle responsabilità e dei soggetti in grado di influenzare le performance del Gruppo; sono stati inoltre considerati il loro grado di rappresentatività e autorevolezza e identificate le principali categorie di stakeholder.

È stato condotto un progetto pivot di stakeholder engagement tramite una survey on line che ha coinvolto oltre 240 stakeholder, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e gli altri portatori d'interesse, per aiutarci a capire dove possiamo e dobbiamo avere maggiore impatto, in un percorso iniziale di coinvolgimento che ci impegniamo a sviluppare nel tempo. Assieme a loro abbiamo individuato i temi materiali ritenuti più rilevanti sia per l'Azienda che per i suoi stakeholder. Abbiamo iniziato a incontrare i singoli gruppi di stakeholder per discutere delle tematiche di sostenibilità.

La diffusione del COVID-19 ha modificato il contesto economico e sociale in cui operiamo. È stato quindi necessario rivalutare le tematiche più rilevanti in materia di sostenibilità. A tal fine abbiamo condotto una survey di stakeholder engagement Sustainability survey, che ha coinvolto oltre 7.000 stakeholder interni ed esterni. Sono inoltre continuati gli incontri da remoto con i singoli gruppi di stakeholder, fornitori e partner, comunità finanziaria, enti e istituzioni, ecc..

PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE E COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

2020

2021

Nell'anno abbiamo proseguito le nostre attività di stakeholder engagement coinvolgendo in particolare i nostri dipendenti attraverso una specifica survey, sui temi della diversità e inclusione, i nostri fornitori con un webinar dedicato alla sostenibilità e innovazione e, partecipato alla Italian Sustainability Week per dialogare con la comunità finanziaria sui temi Environmental, Social e Governance (ESG) e su come vengono gestiti.

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Per ogni gruppo di stakeholder abbiamo identificato i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità per il rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i rispettivi gruppi di interlocutori.

STAKEHOLDER

Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati finanziari, conference call, assemblea degli azionisti, incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta dedicato a Investor relations per

Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e legato alle strategie di

Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione

L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staff

Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere individualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni

Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifiche, incontro per la valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza

La specificità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione

Abbiamo inoltre pubblicato sul sito istituzionale la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extraassembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.

Le attività di dialogo con investitori e analisti e di informativa al mercato sono proseguite anche nel corso del 2021 attraverso gli strumenti di contatto da remoto, incluse teleconferenze e videoconferenze. Sin dalla quotazione, Fincantieri ha messo a disposizione degli azionisti individuali e degli investitori istituzionali due caselle di posta elettronica dedicate, che vengono monitorate su base giornaliera.

Il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, fornendo un'informativa affidabile, trasparente e tempestiva sulle nostre attività, è volto a preservare e accrescere la fiducia del mercato nei confronti dell'Azienda e a creare rapporti di lungo termine.

Nel corso dell'anno il management ha partecipato a 11 eventi tra conferenze e roadshow, incontrando 97 investitori istituzionali.

Abbiamo aderito alla Italian Sustainability Week 2021 organizzata da Borsa Italiana, incontrando 9 investitori con i quali, oltre ai principali aggiornamenti riguardanti il business, sono state affrontate in particolare anche le seguenti tematiche:

  • strategia di sostenibilità;
  • azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
  • innovazione e tecnologie pulite in ambito navale;
  • obiettivi, target e rating di sostenibilità;
  • salute e sicurezza sul luogo di lavoro, anche in risposta alla diffusione della pandemia.

In occasione della Italian Sustainability Week 2021, il Direttore Generale ha realizzato una video intervista sui temi chiave della sostenibilità in Fincantieri.

Dialoghiamo con i legislatori e le Istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collaborazione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti. Contribuiamo alle consultazioni pubbliche per la definizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore, fornendo indicazioni concrete.

A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di differenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakeholder. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali collaboriamo attivamente ricordiamo Confindustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confindustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Euroyards, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim.

Incontriamo regolarmente i nostri clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità in cui operiamo nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo.

Nel 2021 le attività di engagement si sono concentrate in particolare sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e inclusione e della gestione della pandemia COVID-19. Dalle attività di stakeholder engagement non sono emerse criticità.

La video intervista è disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it/finanza-sostenibile/eventi/italian-sustainability-week-2021/videopills/company.htm

Per ulteriori informazioni sulle adesioni e partecipazioni ad associazioni si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/adesione-e-partecipazione-ad-associazioni/

Le iniziative attuate dal Gruppo per i singoli gruppi di stakeholder sono descritte nei vari capitoli di questo Bilancio.

Abbiamo avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identificare i temi materiali ai fini della sostenibilità, ossia quei temi rilevanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale per noi e i nostri portatori d'interesse. Sulla base dei risultati dell'analisi definiamo gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.

Nel 2020 attraverso un'analisi interna e un benchmark di mercato, abbiamo aggiornato le tematiche di sostenibilità più significative e, attraverso un'apposita survey on line, Sustainability survey, abbiamo analizzato sia la percezione dei temi dal punto di vista dell'Azienda (Vertice Aziendale e Consiglio di Amministrazione), che dal punto di vista degli stakeholder, coinvolgendo oltre 7.000 persone tra dipendenti, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e altri portatori d'interesse.

Sia internamente che esternamente i temi sono stati valutati attraverso una scala di valutazione 1-10, dove il valore "10" indicava "molto rilevante"; inoltre è stato richiesto agli stakeholder di votare i tre temi maggiormente impattati dalla pandemia.

È stata definita una soglia di materialità (corrispondente al valore 6,5), oltre la quale un argomento deve essere rendicontato.

La considerazione congiunta della significatività interna ed esterna ha portato all'individuazione dei temi materiali, alla loro prioritizzazione e alla definizione della matrice di materialità. Nel 2021, consapevoli dell'importanza che sta acquisendo a livello globale la tematica del climate change e per contribuire sempre di più alla lotta al cambiamento climatico, il Vertice Aziendale e il Consiglio di Amministrazione (rappresentativi dell'asse orizzontale della matrice) hanno deciso di incrementare il punteggio attribuito al tema materiale climate change da 7,8 a 9 con conseguente aggiornamento della matrice di materialità.

-

-

PROCESSO DI DEFINIZIONE DELLA MATRICE DI MATERIALITÀ

  • analisi delle tematiche rilevanti per gli standard internazionali, le agenzie di rating e le organizzazioni internazionali
  • analisi di settore e benchmark in riferimento a best practice di settore
  • analisi delle politiche, procedure e dei principali documenti di Fincantieri.
  • identificazione di 15 temi rilevanti • valutazione dei 15 temi da parte del Vertice Aziendale e del Consiglio di Amministrazione (27 top manager
  • Definizione della rilevanza esterna attraverso:

coinvolti).

• valutazione dei 15 temi da parte di oltre 7.000 stakeholder tramite una survey di stakeholder engagement.

Impegni di sostenibilità

Per ciascun tema materiale abbiamo aggiornato i nostri impegni al fine di contribuire a una società sana, resiliente, sostenibile, dove le persone possono progredire e prosperare. Gli impegni del Gruppo sono contenuti nella Carta degli Impegni di Sostenibilità approvata a gennaio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A..

La Carta ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme dei nostri impegni sulle tematiche ambientali, sociali e di governance, si rivolge a tutti gli stakeholder presentando la mission del Gruppo, i valori e i principi che ispirano lo sviluppo sostenibile, responsabile ed etico. Essa si pone come elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità integrata, in quanto è espressione degli impegni che guidano le azioni del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità rilevanti, a loro volta declinati nel Piano di Sostenibilità del Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e rendicontati annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità. La Carta è parte dell'insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività, affiancandosi al Codice di Comportamento e agli altri documenti di indirizzo su tematiche specifiche.

La matrice di materialità viene rivista ogni anno in conformità agli Standards del Global Reporting Initiative (GRI) ed è stata presentata al Comitato per la Sostenibilità e approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a gennaio 2022.

MATRICE DI MATERIALITÀ 2021

I NOSTRI IMPEGNI

• Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati minimizzando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber security sui

• Promozione della cultura della sostenibilità in linea con i Valori del Gruppo, incoraggiando anche i manager a pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione

• Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di gestione del rischio (esteso anche a rischi di sostenibilità) allineati alle best practice internazionali

• Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla prevenzione della corruzione in tutte le

• Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli stakeholder attraverso la promozione di iniziative di dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo • Performance aziendale sempre più sostenibile e responsabile, creando le condizioni per uno sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder

• Investimenti in ricerca e innovazione allo scopo di sviluppare prodotti e processi sostenibili, efficienti, sicuri e competitivi, con particolare riferimento alle tecnologie necessarie a ridurre l'impatto ambientale e incrementare la digitalizzazione degli stessi

• Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto

La Carta degli Impegni di Sostenibilità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/i-nostri-impegni

TEMI SOCIALI
TEMA MATERIALE IMPEGNO
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
• Promozione della crescita, della formazione e valorizzazione del capitale umano
• Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale allo
scopo di favorire lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze
multidisciplinari
• Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per tutelare il lavoro e l'occupazione
Welfare aziendale • Incremento del benessere delle persone attraverso soluzioni innovative rispetto a quelle
tradizionali
Diversità e pari
opportunità
• Promozione di programmi volti a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti per favorire la
diversità e inclusività all'interno del Gruppo
Salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
• Continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori
Diritti umani • Impegno per la creazione delle condizioni socio-economiche atte a garantire il rispetto dei
diritti umani in tutta la value chain
Comunità locali e
rapporto con il territorio
• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed
educative
• Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche
e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le
persone
Qualità e sicurezza
di prodotto
• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della
normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti
dal business
Soddisfazione
del cliente
• Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare la soddisfazione del cliente
TEMI AMBIENTALI
TEMA MATERIALE IMPEGNO
Climate change • Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate
change
• Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2
) e altri inquinanti allo scopo di contribuire
alla lotta al cambiamento climatico
Gestione
ambientale
• Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla
conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti
sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua
• Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti
virtuosi
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e
low carbon

Ci siamo dotati di processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM) ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), in ottemperanza a quanto richiesto alle società quotate dal Codice di Corporate Governance.

Nel corso del 2021 la funzione del Risk Officer, in collaborazione con la funzione Sustainability e Group Account and Amministration, ha operato una completa revisione del catalogo dei rischi del Gruppo, in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance. Il Risk Universe di Gruppo consiste di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG).

I rischi sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management della Società. In seguito a tale valutazione sono stati individuati e approfonditi i 12 rischi più rilevanti (Top Risk a livello inerente), di cui 7 ESG.

RISK UNIVERSE

Le modalità di gestione dei principali rischi ESG sono descritte nei capitoli del presente Bilancio di Sostenibilità. TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
PRINCIPALI RISCHI ESG
TEMA MATERIALE
EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE industriale) e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa
di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini
di frequenza e visione a medio termine), di un'inadeguata
manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del
processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione
Innovazione,
ricerca e sviluppo/
Climate change
Innovazione, ricerca
e sviluppo
Rischio che la Società non monitori e/o non investa nelle
evoluzioni tecnologiche di prodotto, servizio o processo, nonché
nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale
con conseguente pregiudizio sulla competitività, sul presidio
dei mercati complessi ad alto potenziale e sullo sviluppo di
soluzioni più efficienti e sostenibili che contemplino sistemi
a basse emissioni di gas ad effetto serra o altri inquinanti ed
energicamente efficienti. In tale ambito rientra anche il rischio
Capitoli:
- Innovazione e sostenibilità
- Tecnologia per il clima
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Change management l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente.
Rischio che il modello organizzativo della Società non sia in
grado di supportare la business transformation e la crescita
del Gruppo. Tale rischio può insorgere a seguito di assenza o
non adeguata riorganizzazione delle funzioni, dei ruoli e delle
responsabilità, dei processi e procedure aziendali, o da assenza
delle competenze necessarie per la gestione del cambiamento.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
connesso alla transizione tecnologica, che, se studiata ed
eseguita in modo inadeguato, può comportare lunghi tempi
di realizzazione, costi elevati, inefficienze operative e bassa
qualità dei prodotti/processi.
Governance
e integrità
del business
Corruzione e frode Rischio che i dipendenti o i terzi con cui la Società ha rapporti
svolgano attività illecite illegali (i.e. corruzione, frode,
mancanza di trasparenza, fuga di informazioni confidenziali,
non conformità con procedure aziendali e normative)
Capitolo:
Governance/Legalità, integrità
e prevenzione della corruzione
Rischio che l'Azienda non sia in grado di soddisfare le esigenze
dei propri clienti o che stabilisca rapporti contrattuali con
esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali,
contenziosi legali, perdita di profitti, perdita dei clienti.
Soddisfazione
del cliente
Clienti controparti di dubbia integrità o che l'eccessiva concentrazione
degli stessi limiti il potere contrattuale dell'Azienda, con
conseguente impatto sulla redditività, sulla sostenibilità del
business a medio-lungo termine e sulla reputazione. Tale
rischio può essere influenzato dall'assenza o inadeguatezza
di innovazione tecnologica di prodotto/processo, da
caratteristiche tecnico-funzionali del prodotto non allineate
alle richieste di mercato, da livelli di qualità e sicurezza di
prodotto/processo non adeguati, da un modello produttivo
o prodotto non sostenibile dal punto di vista sociale o
ambientale, dalla mancanza di valutazioni sulla business
Capitolo:
Clienti e Prodotti/Soddisfazione del
cliente
Governance
e integrità
del business
Criminalità, comune
e organizzata,
e terrorismo (TOP 12)
Rischio che si verifichino all'interno o all'esterno delle sedi
della Società eventi di criminalità comune o organizzata
a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della
produttività e della business continuity. Rientrano in tale
tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla
protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni
classificate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla
sicurezza fisica degli asset (materiali e immateriali) e delle
risorse umane.
Capitoli:
- Governance/Legalità, integrità
e prevenzione della corruzione/
Cyber security
- Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro
Governance
e integrità
Governance
e Stakeholder
integrity delle controparti, ecc
Rischio che il Modello di Governance non venga adeguatamente
diffuso a tutti i livelli della Società o che vi sia una mancanza
di integrazione tra strategia aziendale, valori, cultura e sviluppo
sostenibile, con conseguente conduzione di attività non in linea
con una governance sostenibile a medio-lungo termine con
Capitolo:
Il Gruppo Fincantieri/Strategia
Climate change Prezzo materie prime
e commodity
Rischio che variazioni nel prezzo delle materie prime e delle
commodity (acciaio, rame, carburanti) impattino i costi di
produzione della Società. Tale rischio può insorgere ad esempio
a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di
fornitura o a seguito di variazioni delle politiche doganali/
accordi internazionali in termini di import/export.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle
risorse naturali
del business expectation riferimento all'impatto sociale, etico, ambientale ed economico.
In questa categoria, rientra anche il rischio di mancato
monitoraggio delle iniziative di miglioramento pianificate, in
termini sia di avanzamento, sia di performance.
sostenibile Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la
collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale
rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o
Comunità locali
e rapporto
con il territorio
Investor
e public relation
Rischio che la Società non adotti un'adeguata strategia di
public relation, ivi incluse le comunicazioni aziendali in
tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi di rating da
parte di agenzie ESG o le esigenze degli investitori, volte
a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli
stakeholder. Rapporti inefficienti con le controparti locali,
nazionali e internazionali (comunità e enti/associazioni locali,
Capitolo:
Il Gruppo Fincantieri/Strategia
sostenibile
Gestione
ambientale
Tutela dell'ambiente adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni
della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente
sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali
impatti ambientali derivanti dalle proprie attività ad esempio
inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni
alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e
sensibilizzazione dei singoli.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima:
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali
autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria,
PMI ecc.), possono danneggiare l'immagine e la reputazione
aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e
comprometterne la competitività e l'operatività.
Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni
meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o
ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo
Governance
e integrità
del business
Capacità produttiva
e produttività
industriale (TOP 12)
Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria
o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata
distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità
produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro)
impedisca all'Azienda di soddisfare la domanda del mercato,
di raggiungere livelli ottimali di efficienza (produttività
Capitoli:
- Economia e Mercato
- Catena di fornitura sostenibile
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali
Climate change Climate change
(TOP 12)
termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli
del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità,
ecc.), possa danneggiare gli asset (impianti, edifici, ecc.) o
causare un blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori,
e impedire all'Azienda di svolgere le proprie attività operative
interrompendo la catena del valore oppure comportare
rallentamenti della catena di fornitura.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali

IL GRUPPO FINCANTIERI GOVERNANCE E CONDUZIONE
RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS
SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E CLIMATE CHANGE
ALLEGATI
TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE TEMA MATERIALE EVENTO RISCHIOSO DESCRIZIONE DEL RISCHIO MODALITÀ DI GESTIONE
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Impatto ambientale
di prodotti e servizi
Rischio che la Società non sia in grado di sviluppare prodotti
o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli
stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone
pratiche dell'economia circolare con conseguente inquinamento
dell'aria, del suolo, delle acque e acustico. Tale rischio può
insorgere a causa di mancato o non adeguato recepimento
delle nuove tecnologie green o inadeguata strutturazione del
processo produttivo.
Capitoli:
- Fincantieri per il clima
- Gestione sostenibile delle risorse
naturali
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Performance
management
Rischio che la Società non valuti e monitori le performance dei
dipendenti rispetto ai target assegnati con pregiudizio dello
sviluppo del personale e di una crescita sostenibile dell'Azienda
stessa. Tale rischio può derivare da obiettivi di performance
individuali non allineati agli obiettivi strategici o abbastanza
specifici da guidare i comportamenti a sostegno della strategia
aziendale, e/o dall'assenza di indici adeguati a misurare le
performance del personale non solo in termini economici ma
anche di sviluppo sostenibile.
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Diritti umani Diritto del lavoro e
diritti umani
Rischio che la Società non recepisca o non verifichi la corretta
applicazione delle normative relative al diritto del lavoro e non
tuteli i diritti umani sia con riferimento ai propri dipendenti
sia alle maestranze delle ditte in appalto esponendo la
Società a multe, sanzioni amministrative e penali, contenziosi
legali, perdita di profitti, perdita dei clienti e a un danno
reputazionale.
Capitolo:
Governance/Diritti Umani
Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Relazioni sindacali
(TOP 12)
Rischio che la Società non gestisca adeguatamente e
con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le
rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura
nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e
a rallentamenti/interruzioni dell'attività produttiva.
Capitolo:
Persone/Benessere delle persone
Salute e sicurezza
dei luoghi
di lavoro
Salute e sicurezza
(TOP 12)
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella
tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con
conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi
coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere
a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei
processi interni delle disposizioni della regolamentazione
vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione
e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle
attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di
Capitolo:
Persone/Salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro
Cyber security Cyber security
(TOP 12)
Rischio che l'Azienda subisca un attacco informatico
finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (ad
esempio informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili,
credenziali bancarie, ecc.), alla sospensione temporanea dei
servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo
sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a
scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita
di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di
risarcimento, fino all'interruzione del business.
Capitolo:
Governance/Cyber security
errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie
e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di
identificazione di contaminazione (ad esempio fuoriuscite di
fumi e/o vernici), e/o di rischi catastrofali (e.g. eventi climatici
e/o calamità naturali e epidemie), o di una scarsa formazione,
informazione e sensibilizzazione dei singoli.
Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali
fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo
e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno
sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la
regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di
sostenibilità dell'Azienda con conseguenti impatti di natura
Welfare aziendale/
Sviluppo e tutela
delle risorse umane
Attrazione e
fidelizzazione
del personale
(TOP 12)
Rischio che la Società non sia in grado di attrarre e mantenere
personale altamente qualificato e personale direttivo
competente con un elevato livello di diversità in termini di
età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura
organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo
e garantire la business transformation. L'interruzione dei
rapporti professionali fra la Società e le figure chiave potrebbe
compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e
operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la
Società non sia in grado di offrire una retribuzione adeguata
Capitolo:
Persone/Sviluppo e tutela delle
risorse umane
Catena di fornitura
sostenibile
Supply chain
sostenibile
economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano
aspetti di solidità economico-finanziaria, rispetto della
business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative
ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei
requirements normativi relativi all'affidamento di forniture di
beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza
cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio
include anche l'incapacità di soddisfare le richieste dell'Azienda
in termini ESG (ad esempio efficienza, innovazione tecnologica,
capacità di fornire le informazioni richieste).
Capitolo:
Catena di fornitura sostenibile
rispetto al mercato o benefit o strumenti adeguati di welfare
secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro
fidelizzazione (ad esempio migliorare l'equilibrio tra vita
lavorativa e necessità personali).
Rischio che la reportistica finanziaria e non finanziaria
(reportistica esterna) predisposta per gli stakeholder della
Società non sia redatta in ottica di trasparenza, contenga errori
significativi o risulti incompleta, al fine di renderla ingannevole
Sviluppo e tutela
delle risorse umane/
Diversità e pari
opportunità
Gestione/formazione
del personale
e tutela delle pari
opportunità
Rischio che l'Azienda non sia in grado di adeguare / sviluppare
le competenze specialistiche interne necessarie a garantire la
business transformation o non attui politiche per lo sviluppo
del personale atte a valorizzare il capitale umano, tutelare
le diversità e favorire le pari opportunità. Tale rischio può
derivare dall'inesistenza o discontinuità di investimenti nella
Capitolo:
Persone/Diversità e pari opportunità
Governance e integrità
del business
Reporting con conseguente pregiudizio degli interessi dei terzi esponendo
la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, e a un
danno reputazionale. In tale ambito rientra anche il rischio di
mancata adeguatezza o tempestività della reportistica interna,
che potrebbe compromettere la capacità del management di
prendere decisioni adeguate, tempestive e sostenibili nel lungo
periodo.
Capitolo:
Nota metodologica
formazione del personale o di una inadeguata formazione,
dall'assunzione di personale non idoneo per le mansioni da
svolgere o da una non corretta copertura dei ruoli aziendali.
Per ulteriori informazioni sul Sistema di controllo interno e gestione dei rischi si veda p.52

Strategia integrata

Tramite la strategia integrata, Piano Industriale e Piano di Sostenibilità, abbiamo voluto evidenziare la forte volontà di essere un Gruppo responsabile ed etico, le cui politiche sono volte a generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder e con un impegno che si esprime innanzitutto nella gestione sostenibile del business. Ci siamo prefissati l'obiettivo di raggiungere la sostenibilità economica, finanziaria e produttiva attraverso una migliore gestione delle risorse ambientali, sociali, intellettuali e umane. Per questo motivo sono state integrate le tematiche materiali per il Gruppo nella strategia di business e implementato il Piano di Sostenibilità.

Attraverso questa strategia siamo in grado di gestire in modo sostenibile la risposta alle sfide che il mercato di oggi e di domani pone, garantendo il successo sostenibile e con l'obiettivo di creare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.

I 15 temi materiali di sostenibilità sono legati ai 4 Pilastri del Business Plan (Visibilità a lungo termine, Nuovi orizzonti e mercati, Innovazione, Produzione snella) e in particolare:

  • 5 temi materiali sono trasversali, in quanto coinvolgono tutti e 4 i Pilastri e contribuiscono complessivamente alla crescita del Gruppo;
  • altri 10 temi materiali sono associati a uno dei 4 Pilastri, dove si evidenzia una chiara corrispondenza tra i driver di business e gli aspetti della sostenibilità riconosciuti come significativi dall'Azienda.

Il Piano di Sostenibilità è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.. La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano sono revisionati annualmente, prendendo in considerazione i risultati via via raggiunti e le nuove necessità che emergono nel tempo.

Piano di Sostenibilità 2018-2022

Il Piano di Sostenibilità rappresenta la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo, rispetta i dieci principi del Global Compact e contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Piano di Sostenibilità è strutturato come segue:

Le finalità, l'approccio metodologico utilizzato e il documento completo Piano di Sostenibilità con la descrizione degli obiettivi, target, tempistica è

disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita

INDIRIZZI STRATEGICI E SOSTENIBILITÀ

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS

Governance Economia e mercato Innovazione e sostenibilità Catena di fornitura sostenibile

Siamo consapevoli del ruolo e dell'importanza che riveste un adeguato modello di Corporate Governance per l'efficace e responsabile svolgimento dell'attività del Gruppo, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.

Fincantieri svolge la sua attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che quotidianamente supportano la Società.

Corporate Governance e Politica di Remunerazione

Il modello di Corporate Governance di Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance attualmente vigente ed è strutturato come segue.

Assemblea degli azionisti

L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione (CdA) della Società è l'organo centrale del sistema di Corporate Governance, titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 10 membri, di cui 7 sono in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e 6 sono indipendenti anche alla luce delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed è stato nominato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019 per gli esercizi 2019, 2020, 2021.

GOVERNANCE

Crediamo in una conduzione responsabile ed etica del business attraverso un sistema di governance e di controllo allineato alle best practice

1 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016 CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DELLA RELAZIONE

1 Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere Santini quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DI CODICE CCR CR CN CSOST
Giampiero Massolo Presidente Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Giuseppe Bono AD Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Barbara Alemanni Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X X - -
Massimiliano Cesare Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo P - X -
Luca Errico Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X X
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X1 P - X
Elisabetta Oliveri Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - X - P
Fabrizio Palermo Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X X -
Federica Santini Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X - - X
Federica Seganti Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X - P -

(P): Presidente del Comitato. (√): Possesso del requisito.

(-): Non applicabile. (X): Componente del Comitato.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2021.

ALTRE INFORMAZIONI SUL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE*

Numero di Consiglieri 10
Numero esecutivi 2
Numero non esecutivi 8
Numero non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice 2
Numero indipendenti da Codice 6
% genere meno rappresentato 50%
Età media Consiglieri 58,3
N. riunioni CdA 10
% partecipazione riunioni CdA 91
Durata media riunioni CdA 100 min.
Orientamento cumulo incarichi Adottato

CARATTERISTICHE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione ha strutturato la propria organizzazione, anche attraverso l'istituzione di quattro appositi Comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:

  • il Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, al quale sono altresì attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ad eccezione delle deliberazioni in materia di remunerazione;
  • il Comitato per la Remunerazione, al quale sono altresì attribuite le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione;
  • il Comitato per le Nomine;
  • il Comitato per la Sostenibilità.

La loro composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti, sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione in sede di istituzione dei predetti Comitati e successivamente emendati sulla base delle modifiche di volta in volta apportate al Codice di Autodisciplina, nonché sulla base delle novità introdotte dal Codice di Corporate Governance. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.

Tutti i Presidenti dei Comitati sono Amministratori indipendenti.

ALTRE INFORMAZIONI SUL COLLEGIO SINDACALE*

Numero Sindaci 3
Età media Sindaci 59
N. riunioni 11
Durata media riunioni 130 min.
% partecipazione Sindaci 100

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea della Società con specifiche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea in data 9 giugno 2020 per gli esercizi 2020, 2021, 2022.

I Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano inoltre la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso Società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2021.

Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, www.fincantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DELLA RELAZIONE

COMPONENTI RUOLO SCADENZA
Gianluca Ferrero Presidente Ass. appr. bilancio 2022
Pasquale De Falco Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Rossella Tosini Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Aldo Anellucci Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Alberto De Nigro Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Valeria Maria Scuteri Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022

Politica di Remunerazione

La Politica di Remunerazione di Fincantieri è orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società e alla valorizzazione delle performance di sostenibilità. La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione è anche l'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive.

L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato. Il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti e almeno uno in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della sua nomina. I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità. La gestione della Politica Retributiva del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato, supportato dalla Direzione Human Resources and Industrial Relations. La verifica degli obiettivi di performance qualitativi e quantitativi e la conseguente determinazione delle eventuali ricadute economiche spettanti ai soggetti interessati è effettuata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio a seguito di verifica da parte dell'Amministratore Delegato. L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO) è volto a tradurre le strategie del piano industriale in una serie di obiettivi annuali ed è in grado di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. Inoltre in coerenza con i principi di trasparenza ed etica che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi quali, ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la clausola di claw back, anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, in via eccezionale e straordinaria, la possibilità di accordare trattamenti specifici in fase di assunzione. Questi vengono previsti solo per selezionate figure manageriali di alto profilo e possono essere costituiti da: entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa (quale, ad esempio, il riconoscimento di incentivi di breve-medio periodo ecc.) e da componenti variabili garantiti solo per il primo anno di assunzione.

La Politica definisce altresì i trattamenti di fine rapporto. Nello specifico, per gli Amministratori non vi è la previsione di specifici accordi individuali in caso di cessazione della carica; per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifici individuali, i quali non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente.

Inoltre, la Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede delle specifiche coperture assicurative in favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato. Al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie.

Nella definizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2016-2018, il Consiglio di Amministrazione del 27 marzo 2018 ha approvato il Piano LTI 2019-2021 che, sostanzialmente, ne ripercorre il medesimo impianto e vede l'inserimento di un obiettivo legato al raggiungimento di determinate performance su specifici rating di sostenibilità. L'indice di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l'Azienda si è data, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico finanziaria, al fine di allinearsi alle best practice europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli

degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in aderenza alle indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più diffuse prassi di mercato.

PAY-MIX LTI 2019-2021

Di seguito si riporta la struttura del pacchetto retributivo.

ISTITUTO FINALITÀ POPOLAZIONE COINVOLTA
Remunerazione fissa Remunera il ruolo e, in particolare, le
responsabilità attribuite ai destinatari,
tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza,
della qualità del contributo dato al
raggiungimento dei risultati di business e
del livello di eccellenza rispetto alle funzioni
assegnate.
• Presidente
• Amministratore Delegato
• Amministratori non esecutivi
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Remunerazione variabile
di breve termine
(MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve
periodo ed è volta a tradurre le strategie
del piano industriale in una serie di obiettivi
annuali, individuali e di Gruppo, capaci di
influire in modo decisivo sulle performance
dei manager coinvolti.
• Presidente
• Amministratore Delegato
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Componente di medio-lungo
termine (Performance Share
Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel medio
lungo periodo ed è finalizzata a migliorare
l'allineamento degli interessi dei beneficiari
a quelli degli azionisti e a supportare la
capacità di retention delle risorse chiave.
I beneficiari sono singolarmente individuati
a insindacabile giudizio del Consiglio di
Amministrazione, sentito
il Comitato per la Remunerazione,
tra i seguenti soggetti:
• Amministratore Delegato e altresì, in base
alle indicazioni dell'Amministratore
Delegato, tra i seguenti soggetti:
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione, disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/remunerazione

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.

Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:

  • 1° livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la funzione di Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio d'Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.

Modello di gestione dei rischi

Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo abbiamo da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e abbiamo preso come framework di riferimento il CoSO ERM–Integrated Framework, al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo.

Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.

L'Amministratore incaricato del SCIGR, ruolo attributo al Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare l'Amministratore incaricato del SCIGR nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinare le attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia ERM definita da Fincantieri;
  • produrre informativa periodica sul processo di gestione dei rischi verso gli organi responsabili del SCIGR.

Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della cultura del rischio.

Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti. A tal proposito si segnala che nel 2021 è stata erogata a dirigenti, quadri e responsabili di ente della Capogruppo una formazione specifica sulla gestione del rischio per un totale complessivo di quasi 1.500 ore.

Il processo di gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.

-

Identificazione

L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità, in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale, oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.

Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) è stato oggetto, nel corso del 2021, di completa revisione in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance.

Il Risk Universe di Gruppo conta 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG) che sono stati identificati e valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management di Fincantieri.

Risposta al rischio

In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, all'Amministratore incaricato del SCIGR. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.

Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.

Monitoraggio

Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:

  • l'esistenza, la tracciabilità e la capacità di mitigazione del rischio dei controlli dichiarati in essere in sede di risk assessment;
  • i controlli aggiuntivi da implementare e il relativo stato di implementazione;
  • le eventuali variazioni del profilo di rischio a seguito di macro-cambiamenti di scenario (rivalutazione del rischio inerente, residuo attuale e residuo atteso);
  • di monitoraggio).

• i rischi più significativi (ad esempio analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e

Reporting

Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:

  • dagli attori del SCIGR per fornire la necessaria assurance agli Organi Societari circa l'identificazione dei principali rischi aziendali, nonché la ragionevole certezza che gli stessi siano gestiti in accordo con i limiti definiti per la creazione di valore;
  • dal Consiglio di Amministrazione in occasione della redazione della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari per l'informativa sull'argomento;
  • dall'Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit riskbased.

Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.

Valutazione

Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dall'Amministratore incaricato del SCIGR, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:

  • economico-finanziario;
  • operative;
  • patrimoniale (asset);
  • sociale (comunità);
  • ambientale;
  • reputazionale;
  • capitale umano;
  • capitale intellettuale.

La valutazione di ciascun rischio viene effettuato a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione/mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.

Per ulteriori informazioni sui rischi di sostenibilità si veda p.37

Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/sistema-controllo-interno-e-gestione-rischi

Legalità, integrità e prevenzione della corruzione

Crediamo che il successo possa essere duraturo solo con una gestione responsabile ed etica del business; le azioni del Gruppo sono svolte con integrità, onestà e passione e sono basate sulla fiducia reciproca, affinché la crescita sia guidata anche dal principio del valore condiviso.

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività e che vengono descritte nei vari capitoli del Bilancio di Sostenibilità.

Codice di Comportamento

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Operare in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui siamo presenti con le nostre attività, è presupposto fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, ma al tempo stesso costituisce un patrimonio decisivo per il successo di Fincantieri. In nessun modo la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della Società può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi e ogni comportamento contrario alla lettera e allo spirito del Codice è previsto che sia sanzionato in conformità con quanto menzionato nel Codice stesso.

Siamo impegnati a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'affari con Fincantieri e vigiliamo sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo.

La verifica sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione, è di competenza del Consiglio di Amministrazione e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti.

Nel corso del 2021, a livello di Capogruppo, sono state ricevute e gestite 6 segnalazioni di violazioni al Codice di Comportamento (rispetto alle 12 del 2020) che hanno riguardato principalmente la violazione di procedure aziendali e l'eticità di un fornitore della Società. Nessuna segnalazione ha riguardato discriminazioni o molestie o comportamenti non etici o illeciti in materia fiscale. Sono state avviate 4 indagini, di cui una ha generato una azione disciplinare.

Modello di organizzazione

Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 (Modello Organizzativo), la cui ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021 si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di parti speciali, nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.

Politica Anticorruzione

In considerazione dell'ampio contesto geografico in cui operiamo, la Società ha adottato diversi strumenti normativi interni volti a individuare e applicare una politica globale anticorruzione che definisca le aspettative per lo svolgimento del business, nel rigido rispetto dei migliori standard internazionali in tema di legislazione anticorruzione. L'impegno del Gruppo in materia anticorruzione, stabilito in primo luogo all'interno del Codice di Comportamento, si declina in una serie di documenti aziendali che costituiscono i presidi in essere per combattere la corruzione. Il primo di tali documenti è la Politica Anticorruzione adottata dalla Società nel 2014 e aggiornata nel febbraio 2020, che ha introdotto un corpo normativo a presidio delle aree sensibili e si rivolge a tutti i dipendenti e ai terzi.

L'obiettivo primario della Politica Anticorruzione di Fincantieri è quello di sottolineare l'impegno del Gruppo nella lotta alla corruzione in ogni sua forma e alla tolleranza zero verso questo fenomeno, attraverso un costante rafforzamento del grado di integrità e trasparenza nei comportamenti interni in grado di influire positivamente sulla reputazione dell'Azienda nei contesti in cui opera. La Politica viene diffusa ai dipendenti tramite consegna al momento dell'assunzione, con firma attestante l'avvenuta ricezione e l'impegno alla conoscenza e rispetto delle relative prescrizioni, e alle terze parti nell'ambito dei contratti stipulati.

Il Codice di Comportamento è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/codice-comportamento-fc-2020.pdf

Il Modello di organizzazione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa/modello-231

La Politica anticorruzione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/022_025_politica_anti_corruzione_ita.pdf

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della nostra organizzazione alle tematiche inerenti l'etica del business e il rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione di Gruppo;
  • l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione a cui la Società è potenzialmente soggetta;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi sensibili al rischio di corruzione;
  • l'adozione delle misure finalizzate a prevenire e affrontare possibili situazioni corruttive;
  • il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legislazione applicabile in materia di prevenzione della corruzione.

A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare a proprio diretto riporto e nominare la "funzione di conformità per la prevenzione della corruzione", attribuendole le opportune responsabilità operative e autorità all'esercizio del proprio incarico.

Dal 2020, è stata istituita, a tal fine, la funzione Anticorruzione dal Consiglio di Amministrazione.

A livello di società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certificazione ISO 37001. Con riferimento alla Capogruppo, la funzione Internal Auditing esamina e valuta in maniera indipendente i controlli interni per verificare che sia rispettato quanto richiesto dalle procedure anticorruzione nell'ambito del proprio programma annuale di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza, la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fine di identificare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fine di adeguarli alle modifiche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.

Tra gli strumenti di prevenzione del rischio di corruzione, la Società ha adottato sin dal 2009 un sistema per la segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza (c.d. whistleblowing), definito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto dal Codice di Comportamento, nel Modello Organizzativo, nelle procedure aziendali o comunque dalle normative di legge. Da gennaio 2019, è stato reso operativo un aggiornamento del sistema informatico di whistleblowing che utilizza una piattaforma indipendente per l'invio di segnalazioni e che rappresenta un'evoluzione in termini di idoneità al fine di assicurare la riservatezza delle fonti e delle informazioni comunicate (come richiesto dalla Legge n.179 del 30 novembre 2017).

Per ulteriori informazioni sul sistema di whistleblowing e su tutti gli strumenti procedurali anticorruzione si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa

  • Sistema di gestione anticorruzione di Fincantieri: riguarda gli elementi e le caratteristiche essenziali del sistema anticorruzione adottato da Fincantieri per gestire la prevenzione della corruzione; tratta inoltre i compiti e le responsabilità della funzione anticorruzione e il sistema di segnalazione implementato dalla Società.
  • Formazione specifica sul sistema anticorruzione in Fincantieri: fornisce una panoramica dei principali rischi in ambito corruzione e di alcuni indicatori per individuare possibili fenomeni corruttivi; descrive inoltre il contenuto della procedura Donazioni, liberalità, sponsorizzazioni, omaggi e ospitalità, le modalità di gestione delle non conformità rilevate e gli strumenti messi a disposizione delle proprie risorse per riconoscere e contrastare il fenomeno della corruzione.

Tali corsi sono stati erogati a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (impiegati, quadri e dirigenti), mentre ai procuratori e a specifiche funzioni aziendali sono stati destinati i moduli specifici. Dal 2021, il Sistema di gestione anticorruzione è stato divulgato anche agli operai. Per i dipendenti delle società controllate italiane, vengono svolte specifiche riunioni formative anticorruzione organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse, in vista di un'estensione di tale formazione nella modalità e-learning.

Il Consiglio di Amministrazione riceve un'informativa annuale da parte dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte, inclusa la formazione che viene in genere erogata a seguito dell'insediamento del nuovo Consiglio. L'ultima formazione anticorruzione ai membri del Consiglio è stata erogata nel 2020.

Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione in materia di anticorruzione e/o sull'etica del business nel 2020 e 2021.

Per quanto riguarda la formazione sulle procedure e politiche anticorruzione, nel corso del 2021 presso la Capogruppo sono stati erogati i seguenti corsi:

• Ex D.Lgs 231/2001 - parte generale: mira a diffondere e condividere a tutti i livelli le misure predisposte da Fincantieri per prevenire il compimento di reati da parte di soggetti che possono impegnare la Società. • Ex D.Lgs 231/2001 - parte specifica corruzione e reati societari: approfondisce il tema introdotto dal D.Lgs 231 del 2001 in termini di responsabilità degli enti e delle società. In particolare, in questo modulo sono approfondite alcune parti speciali previste dal decreto: corruzione e reati societari.

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 244 95 418 86 4.421 644 0 2.974 5.083 3.799 52% 35%
NORVEGIA 1 0 1 0 12 0 0 0 14 0 1% -
ROMANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
RESTO D'EUROPA 1 2 4 6 19 44 4 6 28 58 30% 27%
NORD AMERICA 47 61 203 227 557 576 25 20 832 884 35% 40%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - -
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
0 0 0 0 16 24 37 189 53 213 7% 22%
TOTALE 293 158 626 319 5.025 1.288 66 3.189 6.010 4.954 30% 24%
% sul totale
dipendenti
per categoria
74% 36% 55% 28% 61% 14% 1% 32% 30% 24%

NUMERO DI PERSONE FORMATE SULL'ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati 2020 del Nord America è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati.

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La variazione rispetto allo scorso anno sulla formazione svolta è dovuta all'introduzione massiva nel 2020 in Italia dei corsi sul Sistema di gestione anticorruzione adottato da Fincantieri S.p.A.. Nel 2021 tale corso è stato divulgato anche agli operai.

I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei Paesi in cui hanno la sede le società coinvolte nella formazione.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei casi di corruzione, si rileva che non si sono verificati casi confermati di corruzione che abbiano coinvolto le società del Gruppo Fincantieri sia nel 2020 sia nel 2021.

Protocollo Quadro Nazionale di Legalità

Consapevoli che il sistema degli appalti rappresenta un elemento cardine della nostra capacità di sviluppo e competitività nei mercati di riferimento, riteniamo che il rispetto della legalità, la trasparenza e la stretta osservanza delle leggi che disciplinano la materia del lavoro anche nell'ambito della catena di fornitura costituiscano il perno della strategia di business integrity del Gruppo Fincantieri. Come emerso dalle risultanze contenute nelle relazioni della Direzione Investigativa Antimafia e di EUROPOL, anche a fronte del perdurare dell'emergenza sanitaria, la tendenza da parte delle organizzazioni criminali ad infiltrare in modo capillare il tessuto economico-sociale, sia a livello nazionale che europeo, si è ulteriormente evidenziata. In tale contesto abbiamo assicurato il nostro contributo alle Autorità competenti nelle attività di difesa dell'economia e di un mercato libero da qualsivoglia forma di condizionamento e di illecito. Tale proficua cooperazione con gli enti territorialmente competenti trova piena realizzazione nel Protocollo Quadro Nazionale di Legalità che, sin dalla data di sottoscrizione con il Ministero dell'Interno al 27 febbraio 2017, si conferma quale valevole strumento di partnership pubblico-privata di prevenzione e contrasto ad ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive.

Il Protocollo, oltre ad avere permesso di istituire un tavolo permanente presso il Gabinetto del Ministro, ha consolidato il sistema delle verifiche antimafia sulle società ad alto rischio, sia fornitrici sia quelle che operano in appalto e subappalto, ormai estese a tutte il perimetro nazionale. Le oltre 3.300 segnalazioni trasmesse negli anni alle Prefetture territorialmente competenti costituiscono un privilegiato strumento di verifica che i nostri fornitori tendano ai massimi requisiti in termini di integrità e impermeabilità alle aggressioni criminali. È inoltre previsto che la stessa catena di fornitura diventi parte attiva nel processo, adempiendo agli obblighi di contrasto e denuncia di eventuali fenomeni riconducibili sia all'associazione per delinquere anche di tipo mafioso sia ad altre fattispecie criminali quali la corruzione, il riciclaggio, l'estorsione, la frode. In presenza di casi a rischio elevato, è riconosciuta la facoltà di porre in essere ogni misura cautelativa a tutela del nostro business, contemperando le necessarie esigenze di continuità produttiva e salvaguardando, allo stesso tempo, le ricadute occupazionali sul territorio, alle cui parti istituzionali e sociali ci poniamo come interlocutori attenti e partecipi.

DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE % sul totale
dipendenti
ITALIA 84 74 326 2.974 3.458 32%
NORVEGIA 0 0 0 0 0 -
ROMANIA 0 0 0 0 0 -
RESTO D'EUROPA 2 6 38 0 46 22%
NORD AMERICA 57 215 555 6 833 38%
SUD AMERICA 0 0 0 0 0 -
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
0 0 24 189 213 22%
TOTALE 143 295 943 3.169 4.550 22%
% sul totale
dipendenti
per categoria
33% 26% 10% 32% 22%

NUMERO DI PERSONE FORMATE SULL'ANTICORRUZIONE - 2021

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono un di cui del numero di persone formate sull'etica e integrità del business.

Diritti umani

Ci impegniamo a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Svolgiamo le nostre attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani.

A dimostrazione di tale impegno, le nostre politiche e le nostre pratiche sono allineate a:

  • Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU).
  • Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
  • Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali.
  • Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Il Gruppo si è dotato della Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità e del Codice Etico Fornitori, due documenti rilevanti per indirizzare le attività aziendali, seguendo un approccio al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei Paesi in cui operiamo, ma orientato proattivamente alla tutela dei diritti umani.

I documenti approvati dal Consiglio di Amministrazione ribadiscono il nostro impegno nella tutela dei diritti umani come dichiarato nel Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di Sostenibilità.

Politica sui Diritti Umani

Per definire principi e regole che orientino le strategie, le attività e le iniziative dell'intero Gruppo al rispetto dei diritti umani e alla promozione della diversità e dell'inclusività, Fincantieri ha redatto la Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.

I principi sui quali si fonda l'impegno pubblico sui diritti umani assunto all'interno delle linee della Politica e il conseguente commitment per la diffusione in Azienda di una consapevolezza collettiva circa la loro importanza, possono essere così rappresentati:

Il documento presenta un focus specifico su Diversità e Inclusione, elementi strategici per la competitività aziendale e lo sviluppo delle nostre persone.

Nei Paesi a maggior rischio di violazione di diritti umani, come il Vietnam, l'Azienda esercita un costante presidio su queste tematiche. Il cantiere vietnamita è stato certificato in conformità allo standard SA 8000. Il modello garantisce un processo virtuoso volto ad assicurarne il continuo rispetto e prevede una formazione specifica a tutti i neo assunti. Nel 2021 nel cantiere vietnamita sono state erogate oltre 4.700 ore di formazione sui diritti umani coinvolgendo tutti i nuovi assunti.

Codice Etico Fornitori

Al fine di rispettare l'impegno del Gruppo nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, ci siamo dotati del Codice Etico Fornitori. Il documento definisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori devono fare riferimento e adottare, al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza.

A garanzia del rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito uno specifico obiettivo che prevede audit annuali di seconda parte per monitorare e valutare i fornitori strategici sul rispetto dei diritti umani, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell'ambiente.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet

www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diverita-e-pari-opportunita/fincantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

Il Codice Etico Fornitori è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-economica/fincantieri_codice_etico_fornitori2.pdf

Per maggiori dettagli sul Codice Etico Fornitori e sugli audit si rimanda al capitolo Catena di fornitura sostenibile.

Gestione delle riorganizzazioni e ristrutturazioni

Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.), cerchiamo di salvaguardare le nostre persone prevedendo, se necessario, l'assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualificazione professionale, in base alla capacità e all'esperienza di ciascuno. Eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione prevedono infatti specifiche procedure informative con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti più adeguati per gestirli e la loro migliore articolazione in relazione ai diversi contesti in cui si collocano.

Nel 2021 abbiamo redatto una Linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali nell'ambito di un consolidato modello partecipativo che trova fondamento in due diverse fonti contrattuali: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Aziendale. Tale articolazione risulta coerente con i criteri previsti dall'accordo fra Confindustria e Confederazioni sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL (c.d. "Patto per la fabbrica") del 2018.

La presenza di un articolato sistema informativo e di confronto risulta il primo riferimento per la gestione delle complesse dinamiche di ristrutturazione o riorganizzazione.

Poiché i processi di ristrutturazione o riorganizzazione possono essere determinati da diversi e molteplici contesti e circostanze, i motivi alla base degli stessi, costituiscono il presupposto per l'individuazione delle conseguenti misure necessarie a gestire le fasi attuative.

Gli strumenti attivabili in base al contesto, volti a scongiurare il ricorso all'istituto del licenziamento collettivo, potranno fare di volta in volta riferimento all'utilizzo di una o più misure fra le quali formeranno oggetto di valutazione e confronto:

  • la riduzione dell'orario lavorativo;
  • la formazione e riqualificazione professionale per facilitare il re-inserimento all'interno della Società o, in alternativa, anche nelle diverse attività svolte da altre realtà del Gruppo;
  • i trasferimenti individuali e collettivi all'interno del Gruppo;
  • la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), attivabile per crisi aziendale, processi di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale o i contratti di solidarietà. Il ricorso a tali ammortizzatori sociali contempla altresì il rispetto di una procedura di informazione e consultazione sindacale prevista dalla normativa vigente;
  • l'utilizzo di altri strumenti normativi ad hoc per agevolare l'uscita anticipata di personale vicino al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
  • la formazione e riqualificazione professionale, di norma di concerto con enti di formazione, per favorire il re-inserimento nel mercato del lavoro;
  • gli incentivi alle uscite da riconoscere ai dipendenti coinvolti nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione qualora la situazione economica aziendale lo consenta;
  • i servizi di outplacement, percorsi di orientamento e valorizzazione delle professionalità dei dipendenti con l'obiettivo di facilitarne il re-inserimento nel mercato del lavoro.

In Italia, l'ultima riorganizzazione aziendale, realizzata nel quadriennio 2012-2015, si è resa necessaria per fronteggiare i forti impatti negativi che la crisi economica e finanziaria del 2008 ha avuto sul comparto della cantieristica. La crisi è stata gestita con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale e con procedure di mobilità impostate sul criterio della non opposizione al licenziamento. Per la gestione degli ammortizzatori sociali, sono stati sottoscritti successivi accordi tra l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali Nazionali presso il Ministero del Lavoro. La punta massima di persone sospese in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è stata pari a 3.670 unità (dato raggiunto nella prima fase della riorganizzazione), mentre sono stati complessivamente collocati in mobilità 944 dipendenti.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il ridimensionamento del cantiere di Promar, causato dalla gravissima crisi della cantieristica brasiliana, ha avuto luogo nel totale rispetto delle procedure di legge e nell'ambito di un costante dialogo con le rappresentanze sindacali.

L'Azienda ha operato per contenere il disagio conseguente alle riduzioni di organico, impegnandosi a collocare il personale laddove si fossero presentate opportunità di lavoro. Nell'ambito di uno sforzo per creare un "cluster" intorno al cantiere, sono stati riassunti a tempo determinato almeno 80 lavoratori che erano stati dimessi nel 2019, tutti provenienti dai comuni limitrofi, contribuendo anche ad offrire opportunità occupazionali alla comunità locale. Inoltre sono state assunte dal cantiere di Tulcea, in Romania, alcune decine di ex dipendenti. Il processo di chiusura dei due cantieri norvegesi VARD di Aukra e Brevik, iniziato nell'autunno 2019 con il

coinvolgimento dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, è stato condotto secondo quanto previsto dalla legislazione norvegese per le strutture di queste dimensioni. Si sono svolte riunioni di informazione e di discussione con i sindacati a livello di Gruppo e a livello locale, e tutti i lavoratori sono stati direttamente informati dell'offerta di posti alternativi negli altri tre cantieri della parte norvegese del gruppo: a differenza dei lavoratori di Brevik, diversi dipendenti di Aukra, anche in ragione della favorevole posizione geografica che non avrebbe creato difficoltà logistiche ai rispettivi nuclei famigliari, hanno aderito all'opportunità. Tutti i dipendenti hanno accettato la risoluzione del rapporto di lavoro e hanno beneficiato della corresponsione della indennità di preavviso commisurata alla loro anzianità lavorativa, senza obbligo di prestazione per agevolare la ricerca di nuova collocazione.

La Norwegian Labour and Welfare Administration (NAV) è stata invitata da entrambi i cantieri navali per informare direttamente i dipendenti circa le loro possibilità e i loro diritti.

LINEA GUIDA PER LE RIORGANIZZAZIONI E RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI

La Linea guida per la gestione di riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali www.fincantieri.com/it/sostenibilita/gestione-risorse-umane/riorganizzazioni-e-ristrutturazioni-aziendali/

Cyber security

L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo.

La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda. Il contesto regolatorio europeo e nazionale, rende inoltre necessario un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.

Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.

Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso:

  • azioni di maggiore centralizzazione dei sistemi di protezione dei dati;
  • un modello di controllo applicato a tutto il Gruppo;
  • un pervasivo programma di aggiornamento tecnologico.

Come previsto nel Piano di Sostenibilità, nel 2021 allo scopo di sviluppare un sistema di information technology centrale e di piattaforme industriali di supporto alla protezione delle reti industriali sono state portate a completamento le seguenti progettualità.

  1. Ampliamento del perimetro dell'infrastruttura tecnologica di protezione per Fincantieri S.p.A. e per le controllate italiane sottostanti ai servizi ICT della Capogruppo al fine di contrastare le moderne minacce di cyber security attraverso l'implementazione di:

  2. un servizio di gateway email di sicurezza, necessario per proteggere e controllare le email in entrata e in uscita;

  3. una tecnologia antimalware, sia a livello client che server, a protezione di virus e minacce con rilevamento e risposta degli endpoint. Tramite questo sistema vengono monitorate le vulnerabilità sui dispositivi ed eseguite analisi costanti, che permettono di intercettare anche le più recenti minacce;
  4. una estensione dell'infrastruttura Security Information and Event Management (SIEM) prevedendo nuove componenti su virtual hardware standard;
  5. una strategia di gestione degli accessi privilegiati (PAM) per proteggere da minacce come il furto di credenziali o l'utilizzo illegittimo dei privilegi;
  6. una piattaforma di Domain Name System (DNS) che determina se una richiesta è sicura, dannosa o rischiosa.
    1. Automatizzazione e centralizzazione dei processi di rilevazione e gestione incidenti cyber attraverso l'introduzione di tecnologie Security Orchestration, Automation and Response (SOAR) che consentono all'organizzazione di raccogliere dati e segnalazioni relative a minacce alla sicurezza e ad eventuali incidenti attingendo da diverse fonti. Grazie a questo, parte dell'analisi degli incidenti e del triage è stata automatizzata, definendo e guidando le attività di risposta e limitando quindi l'intervento umano.
    1. Sviluppo di strumenti, processi e metodologie di supporto alla conformità al Regolamento (UE) n. 2016/679 (GDPR) e standard internazionali di protezione e sicurezza dei dati (ISO 27001/9001). Al fine di valutare la necessità di operare una valutazione di impatto privacy (DPIA) e di estrarre eventuali requisiti di sicurezza extra per ogni soluzione, è stato revisionato il processo di analisi preliminare dei rischi, tramite il quale vengono identificati i trattamenti a rischio privacy elevato. Sono stati revisionati e aggiornati inoltre i requisiti di sicurezza per ogni tipologia di soluzione.

È stato inoltre migliorato l'approccio di gestione del rischio cyber aziendale attraverso l'introduzione di piattaforme di cyber risk management e la definizione di un framework di riferimento basato sui principali standard internazionali da adottare a livello di Gruppo. L'approccio è stato esteso anche a livello di prodotto, attraverso la definizione e l'implementazione di requisiti di sicurezza da adottare sin dalle prime fasi di sviluppo o in sede di refitting per mitigare il rischio cyber. Nel 2021 è stata inoltre confermata la certificazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di

SISTEMA IT CENTRALE E PIATTAFORME INDUSTRIALI

A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:

  • assessment periodici di sicurezza informatica, volti a individuare e sanare eventuali scoperture;
  • campagne di sensibilizzazione sui dipendenti, finalizzate a migliorare la consapevolezza del rischio cyber facendo luce sulle tecniche di attacco più diffuse di social engineering e le modalità organizzative e comportamentali per neutralizzarle.

Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e di big player a livello internazionale, continua le collaborazioni sancite dalle convezioni con la Polizia di Stato e altre importanti istituzioni nazionali, attraverso la condivisione di informazioni su eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica e ha avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.

L'Azienda, inoltre, si propone sempre più come soggetto con un forte know-how sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale in ambito marittimo. Su quest'ultimo fronte, ha avviato una stretta collaborazione con l'Università di Genova per lo sviluppo di un "cyber range" navale finalizzato a replicare fedelmente il contesto elettronico di bordo per l'addestramento delle capacità di difesa delle flotte civili e militari.

profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. In aggiunta alla certificazione posseduta dalla Capogruppo anche le controllate Fincantieri NexTech, Cetena e Isselnord hanno ottenuto la certificazione ISO 27001. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate come VARD e E-phors.

  1. Adozione di un programma di protezione delle reti industriali di supporto alla produzione navale attraverso la valutazione della sicurezza e lo sviluppo di una nuova architettura per la gestione dei sistemi Operational Technology (OT) e l'implementazione di più robuste misure di sicurezza per garantire la fruibilità, l'integrità e la riservatezza del dato.

Sempre al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con l'evoluzione delle minacce informatiche e con l'articolazione del contesto normativo di riferimento, è stata aggiornata la governance e l'organizzazione della sicurezza informatica attraverso la creazione nel novembre 2021 di una nuova funzione di Group Cyber Security a diretto riporto del Direttore Generale, incaricata di:

  • definire e implementare le politiche di sicurezza cyber applicabili al Gruppo;
  • assicurare il monitoraggio continuo del perimetro logico di Fincantieri e la tempestiva reazione a eventuali tentativi di compromissione;
  • definire i driver strategici di sviluppo delle soluzioni di cyber security, assicurando altresì adeguati processi di verifica e controllo della supply chain elettronica e informatica;
  • definire e promuovere la metodologia di Gruppo per la valutazione e mitigazione del rischio cyber, in linea con le best practice di settore e le politiche in vigore.

La responsabilità della nuova funzione è stata attribuita al Group Vice President Cyber security (GVP Cyber security), che svolge quindi il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri ed è incaricato di:

  • definire una strategia di sicurezza informatica;
  • stabilire e mantenere aggiornata l'organizzazione aziendale in ambito di cyber security;
  • realizzare programmi di protezione;

  • progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;

  • gestire l'adempimento alle disposizioni normative in ambito di cyber security.

È stato inoltre istituito il Comitato di Sicurezza allo scopo di perseguire il miglioramento continuo dei processi e di valutare gli investimenti a supporto dell'Information Security della Società.

Il Comitato, che informa puntualmente i Vertici Aziendali, è presieduto dal Direttore Generale ed è composto dai responsabili delle seguenti funzioni Security, Information Technology, Group Cyber Security e dal Risk Officer. A seconda delle tematiche da trattare possono essere invitati a partecipare ulteriori soggetti come ad esempio il Chief Financial Officer (CFO) o altri responsabili di funzione.

Per quanto riguarda il piano cyber di Gruppo, nel 2021, sono state attuate le seguenti iniziative:

  • l'implementazione del modello di Secure Ship Development Lifecycle, modello per la gestione degli aspetti di cyber security legati ai processi di sviluppo del prodotto, nella controllata VARD;
  • la definizione di modelli e framework di protezione per piattaforme navali complesse in ambito civile e militare;
  • la condivisione con VARD dei modelli documentali, policy e requisiti in ambito cyber security.

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

A causa della pandemia COVID-19 abbiamo dovuto affrontare un ulteriore scenario di rischio cyber legato all'adozione massiva dello smart working, che ha introdotto nuovi rischi legati all'utilizzo di reti domestiche "untrusted" e notoriamente più esposte. Per questo si è resa necessaria una revisione delle tecnologie di protezione più in linea con le nuove esigenze di remotizzazione del lavoro, che richiedono flessibilità operativa e una forte focalizzazione sulla collaborazione distribuita.

Sicurezza delle informazioni e dei dati personali

Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 abbiamo avviato un processo di adeguamento alla nuova normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.

I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.

Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:

  • informare/supportare Fincantieri S.p.A. e i dipendenti in merito agli obblighi normativi privacy; • sorvegliare l'osservanza delle disposizioni normative e delle politiche della Società in ambito privacy; • fornire pareri sulla valutazione d'impatto privacy (DPIA), assicurandone e documentandone lo svolgimento a
  • livello aziendale;
  • cooperare con l'autorità di controllo (Garante Per la Protezione dei Dati Personali); • fungere da punto di contatto per l'autorità di controllo per questioni connesse al trattamento dei dati.

Il DPO ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali rispondendo a più di cento richieste di consulenza. Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.

Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali inoltre sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.

Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Nel corso dell'esercizio 2021, per far fronte al prolungarsi dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19, Fincantieri S.p.A. ha messo in atto un meccanismo di controllo della Certificazione verde (c.d. Green pass), in aggiunta alla rilevazione della temperatura corporea, in sede di accesso presso gli stabilimenti e le sedi della Società, nel pieno rispetto della normativa privacy vigente. È stata fornita adeguata informativa privacy agli interessati, è stato aggiornato il registro dei trattamenti e sono stati sottoscritti i contratti di nomina a responsabile del trattamento con tutti quei fornitori che, in questo preciso ambito, gestiscono dati personali.

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ECONOMIA E MERCATO

Contribuiamo all'economia dei Paesi in cui siamo presenti con un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore

Negli ultimi anni le nuove tecnologie e i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone hanno provocato variazioni strutturali in molti comparti industriali, portando alla nascita di nuovi mercati, opportunità di crescita e di lavoro, ma anche la necessità di adattare il modello di business in modo da cogliere tutte le opportunità. In questo contesto, il nostro modello di business, diversificato per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti, riesce ad affrontare le nuove sfide cogliendo tutte le opportunità senza ignorarne le implicazioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di coniugare il business con la riduzione dell'impatto ambientale, la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali e il miglioramento della sicurezza delle nostre persone e dei nostri fornitori.

Siamo impegnati a sviluppare e promuovere soluzioni innovative che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), attraverso un'organizzazione strutturata, l'attivazione di ecosistemi virtuosi e facendo leva sull'accesso alle nuove tecnologie.

Valore economico per gli stakeholder

La creazione di valore economico è essenziale per garantire la salvaguardia del Gruppo nel tempo e quindi la sua sostenibilità. La distribuzione del valore economico, determinato secondo quanto previsto dall'indicatore "Valore economico diretto generato e distribuito" (201-1) dei GRI Sustainability Reporting Standards (2016), rappresenta l'impatto economico delle nostre attività a beneficio delle principali categorie di stakeholder. Nel 2021 abbiamo distribuito un valore economico complessivo di 6,6 miliardi di euro a fornitori, collaboratori, finanziatori, Pubblica Amministrazione e collettività. Un valore importante il cui impatto rimane circoscritto

prevalentemente al territorio, con particolare riferimento al personale e ai fornitori.

L'ottima performance registrata nel 2021 sul piano economico, operativo e commerciale e le misure tempestivamente adottate nell'affrontare gli effetti della pandemia confermano ancora una volta l'efficace e lungimirante strategia di diversificazione e innovazione adottata dal Gruppo, capace di raggiungere risultati di efficienza produttiva ed economici particolarmente positivi. Tali risultati superano le aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021 ed evidenziano la capacità del Gruppo di recuperare ampiamente i volumi persi nel 2020, raggiungendo nel corso dell'anno livelli record di marginalità e di produzione.

La nostra presenza nel mondo è salita a 27 Paesi, principalmente in Italia, Norvegia e Nord America.

VALORE ECONOMICO DIRETTAMENTE GENERATO E DISTRIBUITO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

DESCRIZIONE 2020 2021 VAR
2021/2020
VALORE ECONOMICO
DIRETTAMENTE GENERATO
5.932 6.966 17%
a) Ricavi Ricavi delle vendite 5.879 6.911 18%
b) Proventi finanziari Interessi attivi e risultati da partecipazioni 61 64 6%
c) Plusvalenze/minusvalenze
da realizzo attività
Realizzi di attività (8) (9) 17%
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO 5.909 6.627 12%
a) Costi operativi Pagamenti ai fornitori 4.705 5.286 12%
b) Costi del personale Pagamenti ai dipendenti 986 1.085 10%
c) Dividendi Pagamenti ai fornitori di capitale (azionisti) 0 0 -
d) Interessi passivi e oneri finanziari Pagamenti ai fornitori di capitale (istituti bancari) 212 183 -14%
e) Imposte e tasse Pagamento imposte, tasse, altri oneri fiscali e tributari 1 70 7831%
f) Donazioni contributi associativi Investimenti alla comunità 5 3 -40%
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO Calcolato come differenza tra il valore economico
generato e il valore economico distribuito
23 339 1366%

RICAVI PER SETTORE 2021

(euro/milioni)

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Abbiamo mantenuto la nostra leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera e ci riconfermiamo come operatore di riferimento nel comparto delle navi militari, acquisendo nuovi clienti, stringendo partnership rilevanti in un'ottica di consolidamento della Difesa europea e garantendo una visibilità del carico di lavoro con consegne previste fino al 2029.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici offshore caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare, è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) che ci ha permesso di confermare la nostra posizione di leader di mercato in questo segmento e di rafforzare il nostro posizionamento nel settore Offshore e Navi speciali.

In questo contesto, abbiamo consegnato a livello di Gruppo 19 unità in 12 stabilimenti diversi, dimostrando ancora una volta la capacità di reagire alle sfide in modo proattivo. Grazie alla continua collaborazione con i nostri clienti, possiamo contare su un carico di lavoro complessivo di 35,5 miliardi di euro per 115 navi pari a 5,3 volte i ricavi 2021.

Tassonomia europea

Nel 2020 la Commissione Europea ha definito uno specifico sistema di classificazione integrato a livello europeo volto a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale (cosiddetta "Tassonomia UE") e a creare un linguaggio comune che gli investitori e le imprese possono utilizzare quando investono in attività economiche che hanno un sostanziale impatto positivo sul clima e sull'ambiente. La Tassonomia definisce le tipologie di attività coerenti con la transizione verso un'economia verde e tale strumento mira ad agevolare l'indirizzamento dei flussi di capitale verso attività in grado di contribuire a tale obiettivo entro il 2050. La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • adattamento ai cambiamenti climatici;
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
  • transizione verso un'economia circolare;
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento;
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Per essere ecosostenibile, un'attività dovrà soddisfare i seguenti criteri:

  • contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • non arrecare un danno significativo ad alcuno dei sei obiettivi ambientali;
  • essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell'OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite);
  • rispettare i criteri di vaglio tecnico adottati dalla Commissione Europea.

Il processo di implementazione è ancora in corso, nel 2021 sono stati approvati gli Atti Delegati che definiscono i criteri tecnici relativi ai primi due dei sei obiettivi ambientali oggetto della Tassonomia - mitigazione dei cambiamenti climatici "climate change mitigation" e adattamento ai cambiamenti climatici "climate change adaptation".

A partire da gennaio 2022 le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario devono rendere pubblica la quota dei loro ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Eligible", cioè ammissibili alla Tassonomia, indipendentemente dal fatto che queste attività incontrino uno o tutti i criteri di screening tecnico indicati nella Tassonomia. Solo da gennaio 2023 sarà necessario riportare la quota di tali indicatori relativa alle attività che effettivamente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned". Si noti che la normativa è complessa, di recente attuazione e in constante aggiornamento, pertanto necessita di interpretazioni e la sua prossima evoluzione potrebbe dare luogo a maggiori chiarimenti interpretativi per la sua applicazione.

A dimostrazione dell'impegno nell'allinearsi alla Tassonomia europea e per rispondere alle sue richieste, nel 2021 abbiamo creato un gruppo di lavoro composto dalle funzioni maggiormente coinvolte nel processo (sostenibilità, amministrazione, finanza e controllo di gestione e, rappresentanti delle società controllate italiane ed estere) che ha svolto nell'anno le seguenti attività:

  • analizzato il Regolamento UE 2020/852 e gli Annex 1 e 2 riguardanti la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici;
  • analizzato tutte le attività del Gruppo, con il contributo di tutte le società controllate italiane ed estere, al fine di individuare quelle "eligible", anche con il supporto dei codici NACE;

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Poiché Fincantieri è all'inizio del suo cammino di decarbonizzazione, le sue attività non sono ad oggi completamente mappate dalla Tassonomia. Tuttavia, il prossimo anno prevediamo di riportare una quota di ricavi, Capex e Opex allineati con i criteri tecnici della Tassonomia (Taxonomy-Aligned) significativamente inferiore a quella relativa alle attività Taxonomy-Eligible e di incrementare l'incidenza delle attività Taxonomy-Aligned man mano che l'Azienda progredisce nel suo percorso di decarbonizzazione. Il cluster delle aziende cantieristiche e dei fornitori infatti è inevitabilmente chiamato ad investire in nuove tecnologie e a progredire nello sviluppo di prodotti e processi produttivi a zero impatto. Tuttavia, una rivoluzione verde nel trasporto marittimo richiede un approccio olistico che deve abbracciare lo sforzo dell'industria navale, la predisposizione di strumenti di supporto alla ricerca e agli investimenti green, la definizione di politiche energetiche idonee a garantire la disponibilità di energie pulite in quantità e prezzi congruenti, l'adeguamento delle infrastrutture portuali, la diffusione di una nuova sensibilità da parte degli armatori e degli utilizzatori del vettore marittimo e, non da ultimo, il diffondersi di nuovi modelli di business.

Per l'attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", attività per noi core, e per avvicinarci alle richieste dei criteri tecnici, pur non essendo necessario per il 2021 dare una definizione di nave a basse emissioni di carbonio, ci siamo dati il seguente criterio per definire una nave da crociera "low carbon": nave la cui riduzione percentuale del valore dell'indice di efficienza energetica Energy Efficiency Design Index (EEDI) sia maggiore o uguale al 30% rispetto al 2008. Utilizzando questo criterio prudenziale i ricavi associati all'attività 3.3 scendono dal 54% al 26%.

  • effettuato delle assunzioni per l'applicazione della normativa rispetto a Fincantieri, anche rispetto alle indicazioni fornite sotto forma di chiarimenti pubblicati nei mesi di dicembre 2021 e febbraio 2022 dalla Commissione Europea;
  • analizzato e confermato che l'attività "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" è la più rilevante per il nostro business ai fini della Tassonomia;
  • creato un modello di raccolta dei dati contenente sia l'attività che il criterio, al fine che ogni singola società del Gruppo inserisca i ricavi, i Capex e gli Opex collegati a quella attività "eligible";
  • calcolato i ricavi, i Capex e gli Opex a livello di Gruppo delle attività "eligible" e predisposto la tabella come richiesto dal Regolamento.

Come richiesto dal Regolamento e dai suoi Atti Delegati, per il 2021 riportiamo per la prima volta la quota di ricavi, Capex e Opex che sono "eligible" alla Tassonomia.

Al momento dell'elaborazione del presente Bilancio, le principali attività non coperte dalla Tassonomia si riferiscono alle seguenti tipologie di business: le attività del settore Infrastrutture (progettazione, realizzazione e rinnovo di opere civili sia marittime che terrestri), il Polo Elettronica, Sistemi e Software, in particolare per le attività di information technology e di cyber security, e infine, alcune attività inerenti il settore della Complete Accomodation (vetrate e banchi refrigerati).

Finanza sostenibile

Nel corso del 2021 il Gruppo ha avviato una serie di iniziative volte a collegare il proprio portafoglio di strumenti finanziari con le strategie delineate nel Piano di Sostenibilità, riuscendo a sottoscrivere nell'anno prodotti di finanza "green" per un totale di circa 500 milioni di euro. A dicembre 2021 abbiamo sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti il primo sustainabilitylinked construction loan per un importo massimo di 300 milioni di euro, destinato alla copertura delle esigenze finanziarie legate alla costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Come previsto per questo genere di strumenti finanziari, in conformità con le più recenti best practice internazionali, Loan Market Association - sottoscrittrice dei Green Loan Principles (2018) e dei Sustainability-Linked Loan Principles (2019), il finanziamento viene definito sustainability-linked poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di tre specifici indicatori di performance (KPI) presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022:

  • target ambientale: ottenimento della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione efficiente dei consumi energetici in determinati siti produttivi di Fincantieri;
  • target sociale: esecuzione di audit sui fornitori di interesse prioritario in merito a tematiche di salute e sicurezza;
  • target di governance: formazione capillare su temi di sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile al personale di Fincantieri in contatto con la filiera.

Il raggiungimento o meno di questi obiettivi alla scadenza prevista comporterà un beneficio o una penalità nel costo del finanziamento in base ad una griglia simmetrica. A conferma dell'attualità e dell'attenzione del mercato verso temi di sostenibilità e finanza green, nel periodo successivo alla sottoscrizione del finanziamento la notizia è stata interessata da una rilevante copertura mediatica, con utenti raggiunti stimati pari a 19 milioni su scala globale e un ottimo livello di sentiment positivo.

Nel 2021 abbiamo inoltre sottoscritto la prima linea di credito rotativa sustainability-linked con Banco Santander, per un importo pari a 40 milioni di euro. Fra i KPI ai quali è stato legato il costo di questa linea, sono stati selezionati degli obiettivi legati all'Energy Efficiency Design Index (EEDI) delle navi costruite da Fincantieri e in consegna nel 2022 e 2023, che prevedono una significativa overperformance in termini di efficienza energetica rispetto alla normativa dell'International Maritime Organization (IMO).

In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, abbiamo convertito un finanziamento a medio-lungo termine da 100 milioni di euro sottoscritto con BNL e in scadenza nel 2023 in un finanziamento sustainability-linked, il cui costo dipende dal raggiungimento di tre KPI presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022, fra i quali un obiettivo in termini di riduzione delle emissioni da composti organici volatili (COV) in relazione alle ore lavorate.

Per quanto riguarda le controllate estere, VARD ha emesso garanzie green con Deutsche Bank e Société Generale per circa 60 milioni di euro a supporto di progetti ritenuti "green" dalle banche, ovvero:

, NOx e SOx),

  • il progetto Van Oord per la costruzione di una nave posacavi altamente innovativa, sviluppata secondo le ultime tecnologie che riducono l'impatto ambientale (abbattendo le emissioni di CO2 incrementano l'efficienza energetica tramite la dotazione di un grande gruppo batterie e una connessione per l'alimentazione a terra;
  • il progetto North Star Renewables per la costruzione di tre Service Operation Vessels dotati di batterie ibride e preparati per operazioni a emissioni zero in futuro, che andranno a servire il più grande parco eolico al mondo (Dogger Bank).

DETTAGLIO KPI TASSONOMIA

RICAVI CAPEX OPEX
Totale Taxonomy-Eligible 3.726,5 232,2 158,3
TOTALE 6.911 357,8 229,7
% Taxonomy-Eligible 54% 65% 69%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La tabella include le attività classificate come Taxonomy-Eligible per entrambi gli obiettivi mitigazione e adattamento.

(euro/milioni)

Approccio fiscale

Dal 2021 ci siamo dotati di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, definisce gli obiettivi del Gruppo in relazione alla variabile fiscale e fissa le linee guida per la loro concreta attuazione.

La Strategia Fiscale è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ed è soggetta a riesame con periodicità annuale.

Gli obiettivi che ci poniamo in ambito fiscale si possono così riassumere:

  • assicurare il tempestivo assolvimento di tutti gli obblighi fiscali;
  • salvaguardare la corretta tassazione del Gruppo a livello globale;
  • presidiare e mitigare il rischio fiscale.

Le decisioni strategiche, di business e operative sono assunte anche tenendo in considerazione i relativi impatti fiscali e avendo come riferimento la nostra Strategia Fiscale che è improntata ai seguenti principi:

  • Valori: il Gruppo agisce con onestà e integrità nella gestione della variabile fiscale, consapevole dell'importanza del gettito fiscale quale fonte di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera;
  • Principio di legalità: il Gruppo rispetta le leggi e le norme fiscali in vigore nei Paesi in cui opera e adotta interpretazioni coerenti con una gestione responsabile del rischio fiscale;
  • Tone at the top: il Consiglio di Amministrazione garantisce la conoscibilità della strategia fiscale all'interno del Gruppo e promuove la diffusione a tutti i livelli di una cultura volta al rispetto della normativa fiscale e alla sensibilizzazione di tutto il personale in relazione al rischio fiscale;
  • Trasparenza: il Gruppo instaura rapporti di leale collaborazione e trasparenza con le autorità fiscali dei Paesi in cui opera e non adotta condotte che possano ostacolarne le attività di verifica e controllo;
  • Shareholder value: il Gruppo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa che, come tale, deve essere gestito nel rispetto del principio di legalità, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.

I trattamenti fiscali delle ordinarie operazioni industriali e finanziarie e delle operazioni straordinarie esaminate vengono definiti mediante opportuna analisi, ove necessario con il concorso del consulente, tenendo conto dell'orientamento a contenere il rischio fiscale nel rispetto dei legittimi interessi del Gruppo e degli stakeholder. In questo contesto operano tutti i sistemi e le procedure aziendali applicabili e, in particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo, il Codice di Comportamento, la Politica Anticorruzione e il Sistema di

Segnalazione (Whistleblowing).

A livello organizzativo, con riferimento a Fincantieri S.p.A., il compito di garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari e di fornire supporto alle diverse funzioni aziendali in merito alle questioni di carattere fiscale è affidato ad un'apposita funzione che, attraverso opportuni contratti di service, presta assistenza anche alle controllate italiane, ove sprovviste di un adeguato presidio. Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fiscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:

  • imposte sul reddito, come l'imposta sui profitti delle società;
  • imposte sulla proprietà, riscosse sulla proprietà, vendita o locazione di immobili;
  • imposte sul lavoro, che comprendono le imposte riscosse e pagate alle autorità fiscali per conto dei dipendenti;
  • imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi, quali IVA, dazi doganali, ecc..

Di seguito le imposte e tasse imposte calcolate con la metodologia del valore economico direttamente generato e distribuito.

STRATEGIA FISCALE

La Strategia Fiscale è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/economica/approccio-fiscale/

IMPOSTE E TASSE PER AREA GEOGRAFICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le variazioni delle imposte sono dipendenti dagli andamenti economici delle attività svolte, tenendo conto che le regole fiscali locali per determinare gli imponibili a partire dai risultati economici

(euro/milioni)
2020 2021
ITALIA (21,0) 67,5
NORVEGIA 12,4 0,3
ROMANIA 12,0 3,1
RESTO D'EUROPA 0,2 0,5
NORD AMERICA (3,9) 0,2
SUD AMERICA 0,1 (4,4)
ASIA E OCEANIA 1,1 2,4
TOTALE 0,9 69,7

possono determinare differenze.

Per quanto riguarda l'Italia la variazione è principalmente determinata dal significativo incremento dell'imponibile della Capogruppo mentre per Norvegia e Romania il decremento è determinato dall'assenza nel 2021 di svalutazioni operate nel 2020 sulla fiscalità differita attiva e di definizione avvenuta nel 2020 di accertamenti con le autorità fiscali locali (Romania).

Ampliamento dei settori di business

Siamo presenti in differenti aree geografiche sia in Italia che nel mondo, alcune delle quali in contesti socioeconomici precari o in via di sviluppo, caratterizzate dalla limitata presenza di grandi imprese, da un vasto numero di piccole realtà, dove i tassi di occupazione e il mercato del lavoro sono poco dinamici e non sempre evoluti. Questo comporta un notevole investimento in termini di risorse sia organizzative che economiche al fine di far fronte e sopperire alle carenze delle reti infrastrutturali e alla mancanza di una cultura d'impresa diffusa. Attraverso le nostre attività siamo in grado di garantire stabilità economica a intere famiglie e territori e contribuiamo in modo rilevante alla crescita occupazionale e alla positiva evoluzione del contesto socioeconomico delle aree in cui operiamo. Offriamo alle persone la possibilità di instaurare con noi un rapporto stabile e di lungo periodo e di condividere la stessa idea di crescita, di miglioramento e di realizzazione personale. Per supportare la nostra produzione abbiamo creato un network produttivo che prevede che i nostri cantieri operino in sinergia e collaborazione tra loro in modo che una singola commessa porti valore a diverse regioni o nazioni e non solamente al sito produttivo in cui viene consegnata la nave. Ad esempio, con riferimento alle navi prodotte dal gruppo VARD, vale la pena sottolineare come queste siano realizzate con il contributo operativo dei cantieri norvegesi, dei due cantieri presenti in Romania e dei cantieri presenti in Vietnam e Brasile. Questa integrazione consente, da un lato, di assicurare la giusta combinazione di funzionalità, capacità, controllo dei costi e prossimità al mercato per soddisfare i desideri di un ampio e diversificato portafoglio internazionale di clienti, dall'altro, di generare valore distribuito a livello internazionale, promuovendo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze volte a favorire uno sviluppo locale autonomo anche in Paesi extra-europei caratterizzati da differenti livelli di sviluppo economico. Peraltro, questo modello preventivo di diversificazione geografica ci permette anche di affrontare eventuali rischi legati ai cambiamenti climatici.

Grazie all'adozione di un approccio strategico al mercato, negli anni abbiamo valutato e finalizzato diverse operazioni di M&A e acquisito intere aziende in difficoltà finanziarie, ma con solidi presupposti industriali, dando altresì priorità alle assunzioni dirette o tramite la nostra filiera di società controllate appartenenti al Gruppo. Queste azioni ci hanno consentito di salvaguardare il know-how, di rafforzare le nostre competenze e di supportare il sistema economico dei territori in cui operiamo.

Attualmente siamo impegnati a sfruttare in nuovi ambiti, caratterizzati da elevato valore e potenziale di mercato, la nostra capacità di integratore e il nostro patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management, maturate nella costruzione navale.

La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente ai settori delle infrastrutture, e a quello delle tecnologie trasversali digitali e green in ottica sia di rafforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.

In ottica di diversificazione nel settore delle infrastrutture Fincantieri Infrastructure mira a cogliere le opportunità in tema di svecchiamento delle infrastrutture del Paese sia in campo terrestre che marittimo, comparto a cui risultano funzionali la costituzione di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime e l'acquisizione di Decomar, specializzata nel comparto degli eco-dragaggi. La chiusura nel 2021 dell'acquisizione del ramo core di INSO e della sua controllata SOF (entrambe ex società del Gruppo Condotte) garantisce l'allargamento del mercato accessibile al settore delle costruzioni di strutture ospedaliere e all'offerta di servizi di "facility management". Digitalizzazione, ricerca e innovazione sono altri aspetti fondamentali che rientrano nella direttrice strategica di lungo periodo dell'estensione delle competenze del Gruppo, proponendo soluzioni sempre più sofisticate, innovative e a basso impatto ambientale atte a rispondere a problemi complessi. Nell'ambito della strategia di potenziamento delle attività ad elevato contenuto tecnologico, nel 2019 Fincantieri ha individuato i filoni innovativi ritenuti di maggiore impatto sul sistema produttivo e sui prodotti. È stato creato un nuovo presidio, la Divisione Electronics, Systems & Software-DESS, in cui sono confluite una serie di competenze interne a Fincantieri e alle sue controllate (Seastema, Issel Nord, Cetena, E-Phors) nel campo dell'IT, dell'automazione e della cyber security.

In ottica di rafforzamento dell'attività di sviluppo di nuove tecnologie del DESS e allargamento del raggio d'azione ad applicazioni nell'elettronica della difesa, si è proceduto ad una crescita per linee esterne con l'acquisizione:

  • ad aprile 2019 di Insis S.p.A. (ridenominata Fincantieri NexTech), società attiva nei settori dell'information technology e della cyber security;
  • a luglio 2020 di una quota di maggioranza di Support Logistic Services SLS e a settembre 2021 di Ingegneria Dei Sistemi - IDS. Queste ultime sono specializzate nella realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi di comunicazione satellitare, sistemi radar e di comunicazione radio, sviluppo di soluzioni integrate (radaristica, sistemi unmanned, comunicazioni satellitare, studi elettromagnetici ecc.) in ambito civile e militare.

Nel 2021 Fincantieri, attraverso Fincantieri NexTech e Almaviva, gruppo attivo nell'innovazione digitale, hanno firmato un accordo di collaborazione per supportare e accelerare il processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica. La partnership mira a sviluppare soluzioni per incrementare la sicurezza dei viaggi e dei viaggiatori, realizzando applicazioni anche per i trasporti e per i processi di manutenzione. Per quanto concerne invece lo sviluppo negli stabilimenti di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dello scafo in ambito navale, per poi estendere successivamente la commercializzazione al settore delle infrastrutture, è stata firmata una lettera di intenti con Comau, società parte di Stellantis. Questa è un'importante novità per l'industria navale a beneficio della tutela della sicurezza dei lavoratori e del miglioramento delle condizioni ergonomiche in cui operano.

Continuiamo così a dimostrare la nostra capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità. In prospettiva di sviluppo delle tecnologie "green" da affrontare con un approccio olistico, Fincantieri è impegnata a coinvolgere partner di primo livello per conseguire la transazione energetica in armonia con gli obiettivi imposti dall'Unione Europa.

per essere ecosostenibili".

Dal grafico si evince che:

  • le oltre 10.200 risorse dirette di Fincantieri coinvolte in attività cantieristica attivano in Italia oltre 59.900 unità di lavoro in ambito industriale (considerando appalto e subappalto) sul settore manifatturiero;
  • aggiungendo anche l'effetto indotto dei consumi delle famiglie, l'occupazione supera le 92.000 unità.

Considerando gli effetti sia a monte che a valle della propria struttura produttiva, Fincantieri si caratterizzerebbe quindi per un effetto moltiplicativo occupazionale particolarmente consistente, pari a ~9,0x, confermando l'azione ad ampio raggio che l'Azienda ha sul sistema Paese.

Indotto economico

Crediamo in un'economia come sistema di relazioni, un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore. Grazie a un modello produttivo competitivo e fortemente connesso con la rete di produzione nazionale, Fincantieri genera impatti aggiuntivi per l'economia nazionale.

Secondo uno studio del Censis, il V Rapporto Economia del Mare 2015, ogni euro investito nella cantieristica produce un valore di 4,5 volte superiore, a beneficio soprattutto del territorio d'insediamento, attraverso il coinvolgimento di un ampio e diversificato network di imprese, fra cui molte piccole medie imprese altamente specializzate.

Ogni nave da crociera costruita da Fincantieri sviluppa mediamente circa € 2,7 – 4,5 miliardi di volume di business per il Sistema Italia:

  • direttamente generato da Fincantieri: € 600 1000 milioni circa;
  • addizionale tramite stimolo per l'indotto: € 2,1 3,5 miliardi circa.

L'impatto sull'occupazione può essere calcolato considerando a monte l'occupazione diretta, cioè gli occupati diretti di Fincantieri in Italia impegnati nell'attività cantieristica, alla quale si aggiunge l'occupazione indiretta di primo livello, ovvero l'occupazione delle ditte appaltatrici di Fincantieri e quella di secondo livello, rappresentata dagli occupati delle ditte subappaltatrici. A tale occupazione finale è necessario a sua volta aggiungere l'occupazione indotta dai consumi delle famiglie di tutti gli occupati.

INDOTTO ECONOMICO – ITALIA 2021

MOLTIPLICATORE

Il nostro principale obiettivo è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo Fincantieri opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Siamo attenti alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il nostro vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.

Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, ci confermiamo come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla nostra flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del nostro portafoglio prodotti e al recupero di produttività. La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui operiamo e il costante aggiornamento dei nostri prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della nostra realtà.

Abbiamo individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il nostro sforzo di innovazione:

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Vogliamo contribuire a un'economia low carbon sviluppando tecnologie, prodotti e servizi di ultima generazione, perché l'innovazione è crescita e noi non smettiamo mai di innovare

Strategia d'innovazione

COMPETITIVENESS

Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi

Environment

Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Secondo una logica di Open Innovation, il Bando Innovazione è aperto a tutti gli attori che compongono l'ecosistema dell'innovazione, al fine di definire delle roadmap di sviluppo e idee progettuali congiunte che consentano di raggiungere obiettivi comuni. Il 2021 è coinciso con la fase pilota dell'iniziativa: il primo Bando Innovazione contiene una mappatura delle progettualità in avvio o in corso nell'anno. Il Bando è stato diffuso a livello di Gruppo e gli stakeholder esterni sono stati coinvolti durante l'implementazione dei progetti. In futuro, il Bando sarà indirizzato anche a università, fornitori, distretti, ecc. affinché partecipino attivamente all'attuazione del Piano, attraverso la presentazione di proposte progettuali o la collaborazione nei progetti. Nel corso del 2021, è stato poi predisposto il Piano d'Innovazione 2022, che indica i temi di interesse strategico da sviluppare e implementare a partire dal 2022. Tale Piano costituisce la base per stabilire lo scopo del Bando Innovazione 2022.

La nostra strategia dell'innovazione è alimentata inoltre dal processo di Scouting Tecnologico, volto ad analizzare nel dettaglio le tecnologie emergenti, anche in settori diversi da quello navale, e valutarne l'impatto potenziale sui nostri prodotti, servizi e processi. In tale ottica, le nostre attività mirano a promuovere una cultura dell'innovazione all'interno del Gruppo, ma anche a supportare lo sviluppo di collaborazioni e partnership con stakeholder e attori strategici esterni.

La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.

Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.

Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Competitiveness

Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.

In quest'ottica, ci impegniamo a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.

Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui operiamo, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.

A partire dal 2021, sono stati redatti un Piano d'Innovazione e un Bando Innovazione, che saranno aggiornati regolarmente. Il primo razionalizza i risultati dell'analisi di mercato e di posizionamento strategico del Gruppo e identifica le progettualità prioritarie da sviluppare a partire dall'anno successivo. Il secondo rappresenta lo strumento con cui il Gruppo comunica all'interno e all'esterno la propria strategia. Il Bando Innovazione mira a stimolare e promuovere proposte progettuali in linea con gli indirizzi del Piano, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni.

PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO E DEL BANDO INNOVAZIONE

I principali progetti attivi, o in fase avanzata di attivazione, riconducibili a queste tematiche sono:

SECURENAV1 (2020-2023)

Il progetto SECURENAV1, in collaborazione con l'Università di Genova, si focalizza sull'analisi e lo sviluppo di linee guida per l'integrazione di strategie di defense-in-depth e security-by-design all'interno dei processi produttivi.

Il progetto mira a implementare un approccio di security-by-design volto a promuovere l'incremento del livello di maturità della cyber-sicurezza lungo l'intera catena di fornitori coinvolti nella realizzazione del prodotto nave. Grazie allo sviluppo di tale approccio, le misure adottate sin dalle prime fasi di progettazione e costruzione del prodotto, quando le componenti ICT non sono ancora integrate a bordo, consentiranno di ridurre i costi collegati alle azioni di mitigazione dei rischi di cyber security. La stretta collaborazione con l'Università, attraverso il finanziamento di un dottorato di ricerca, stimolerà ulteriormente le attività di ricerca e prototipazione di soluzioni innovative da integrare nel nuovo approccio. La relazione consolidata ha dato luogo all'avvio di un secondo progetto, SECURENAV2 (2020-2023), anch'esso relativo alla cyber security in ambito navale e allo sviluppo di modelli e soluzioni cyber per simulare e prevenire attacchi a bordo nave.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

Principali progetti

FUCELL (2018-2023)

Nell'ambito del progetto FUCELL, con la collaborazione dell'Università di Trieste e del suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, il progetto mira a testare il funzionamento di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, beneficeranno del supporto fornito dalle risorse altamente specializzate di CEnergy e consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. In futuro, una volta ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, con i quali Fincantieri sta già dialogando, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto, opportunamente scalate, potranno essere trasferite a bordo nave, generando nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.

• TECBIA - Tecnologie a basso impatto

ambientale (2018-2022): progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si ripropone di realizzare una nave laboratorio di circa 25 metri per lo studio di tecnologie a basso impatto

  • ECHO European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations (2019-2023): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, che mira a sviluppare un approccio coordinato e strutturato per incentivare in modo proattivo la difesa cibernetica dell'Unione, attraverso efficienti collaborazioni transettoriali.
  • FLARE FLooding Accident REsponse (2019- 2022): progetto cooperativo, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, per lo sviluppo di una metodologia

ambientale per la produzione di energia su mezzi navali. La nave, chiamata Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, sarà integralmente alimentata a fuel cell.

• GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di

basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.

• CYMON (2020-2021): il progetto, finanziato dal Competence Center START 4.0, ha l'obiettivo di realizzare una piattaforma ibrida, funzionante sia su un normale pc desktop sia su un caschetto indossabile (Head Mounted Display). Quest'ultimo consentirà di interagire con il gemello digitale (digital twin) di un'infrastruttura. Il display permetterà di visualizzare l'immagine dell'oggetto fisico che si sta guardando,

Nel corso del 2021, a livello di Gruppo, abbiamo svolto attività su oltre 140 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle tre direzioni tecnologiche che costituiscono la visione di Fincantieri per il futuro.

progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più eco-compatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.

  • EALING European flagship action for cold ironing in ports (2020-2022): il progetto mira ad accelerare l'implementazione di soluzioni di alimentazione onshore nei porti marittimi dell'Unione Europea.
  • GREENSHIP Toward zero ship emission (2019- 2022): il progetto prevede la creazione di un corso in modalità e-learning per la formazione di una nuova figura a bordo nave, l'Emission

Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.

  • Zero Coaster (2020-2023): il progetto, gestito dalla controllata VARD, mira allo sviluppo di una nuova classe di "bulk carrier" a zero emissioni per navigazione costiera.
  • TEOREMA Soluzioni tecnologiche per piattaforme energetiche offshore multiobiettivo (2019-2022): il progetto consentirà di progettare e testare innovative tecnologie energetiche offshore attraverso lo sviluppo di due concetti di piattaforme tecnologicamente avanzate per la produzione di energia eolica, solare, da moto ondoso e da tecnologia MFC (Microbial Fuel Cell).

accompagnata da una serie di informazioni sovraimposte digitalmente, seguendo il paradigma della realtà aumentata (Augmented Reality).

• KPN IPIRIS - Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.

• TETI - Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare sensori da utilizzare per il controllo remoto e interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di

galleggianti intelligenti.

Competitiveness

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

ALSO4 – Automated Laser Scanner Operations (2020-2023)

ALSO4 è un progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.

  • Produzione scafo 4.0 (2020-2023): il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha la finalità di ottimizzare i processi di produzione di scafo mediante l'integrazione dei processi di produzione e di controllo qualità, al fine di poter applicare standard e modalità quanto più possibile uniformi tra i diversi siti produttivi del Gruppo. Il progetto garantirà lo sviluppo di sistemi laser e di visione avanzati a supporto dei processi e la realizzazione di dimostratori nei cantieri di Castellammare di Stabia e Palermo.
  • IFuture (2020-2023): accordo di programma per la costituzione di un centro di ricerca e innovazione all'interno di Isotta Fraschini Motori per lo sviluppo di una nuova famiglia di

motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle sue performance.

• SEABAT - Solutions for large batteries for waterborne transport (2021-2024): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, cui partecipano Fincantieri SI e Vard Electro, mirato a sviluppare il concept design di una nave totalmente elettrica combinando un sistema di batterie modulare ad alta energia, nuovi converter e tecnologie di produzione innovativa derivati dal settore automobilistico.

• SEA DEFENCE - Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di fornire alla Commissione Europea e agli stati membri elementi che indichino quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo

Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.

• STESS - Sistemi e Tecnologie per lo Sviluppo dei Servizi di post vendita (2018-2021): il progetto, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, mira allo sviluppo di tecnologie prototipali, linee guida e processi che abilitino, in prospettiva, l'offerta e l'erogazione di un complessivo servizio post vendita in bundle con i prodotti Fincantieri.

Collaborazioni

Al fine di massimizzare le capacità innovative, adottiamo un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle nostre competenze. Ricerchiamo e proponiamo continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera. In questo senso, favoriamo rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevoli della significativa spinta che questi possono fornire, puntiamo costantemente ad ampliare i nostri network di partnership a livello locale e internazionale.

Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, teniamo in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:

Crediamo fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, abbiamo sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collaborativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.

Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.

garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.

Una strategia comune: dal globale al locale

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, manteniamo numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Puntiamo a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera supply chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. A dicembre 2021, abbiamo organizzato un webinar con i nostri fornitori, dedicato a innovazione e sostenibilità, per discutere congiuntamente la strategia per il futuro.

A livello associativo, nel corso dell'anno, abbiamo partecipato attivamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Nel 2021, Waterborne TP ha adottato la sua nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), focalizzata sulle tematiche legate a Blue Growth, digitalizzazione, infrastruttura e logistica portuale.

Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe ha supportato la creazione della partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe, lanciata a fine 2021. L'Associazione continua a fornire supporto alla European Clean Hydrogen Alliance, cui anche il Gruppo Fincantieri aderisce. Un insieme di progetti di investimento innovativi e realizzabili lungo la catena del valore dell'idrogeno, costituita su iniziativa dell'Alleanza e presentata a novembre 2021, include due proposte progettuali di Fincantieri.

A livello internazionale, collaboriamo con:

  • EuroYards, associazione dei principali costruttori europei, in cui contribuiamo attivamente alle attività del comitato tecnico e del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione di prodotto e processo.
  • Consorzio Cooperative Research Ships, focalizzato sullo studio di tematiche idrodinamiche, strutturali e problematiche generali legate a mezzi navali di grandi dimensioni, sia dal punto di vista operativo che di progettazione.
  • European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), associazione di settore che si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo.
  • AeroSpace and Defence Industries Association of Europe (ASD), associazione per lo sviluppo competitivo delle industrie europee dei settori aeronautico, spazio, difesa e sicurezza.
  • SFI Smart Marine, centro per l'innovazione in collaborazione con The Foundation for Industrial and Technical Research (SINTEF), il cui obiettivo principale è di aumentare le potenzialità del settore navale norvegese all'interno del segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale.
  • SFI Move, centro per l'innovazione in collaborazione con Norwegian University of Science and Technology (NTNU), le cui attività si focalizzano sullo sviluppo di conoscenze, metodi e strumenti informatici per aumentare il valore delle operation in ambito marittimo.
  • National Shipbuilding Research Program (NSRP), programma finanziato dal Governo americano per svolgere iniziative di ricerca e innovazione con il duplice obiettivo di ridurre il costo totale e migliorare le capacità delle navi commerciali, fornendo un quadro collaborativo per gestire, focalizzare, sviluppare e condividere ricerca e sviluppo sfruttando le migliori pratiche nella costruzione e riparazione navale.

Nell'ambito delle attività italiane, abbiamo contributo ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderiamo. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare traiettorie di ricerca future trans-settoriali e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.

I Cluster e i distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:

  • Cluster Trasporti Italia 2020: raggruppa i maggiori attori nazionali, industriali e scientifici operanti nella mobilità su gomma, su rotaia, su vie d'acqua e nell'inter-modalità, nel settore della telematica applicata ai trasporti e dei servizi integrati di trasporto.
  • Cluster Blue Italian Growth (BIG): struttura aperta alla partecipazione incrementale di tutti gli attori nazionali interessati, al fine di generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema industriale marino e marittimo del Paese su temi della Blue Growth.
  • Maritime Technology Cluster Friuli Venezia Giulia (MareTC FVG): aiuta il territorio ad eccellere facilitando il dialogo, anche internazionale, tra le imprese, il sistema della ricerca, il mondo dell'istruzione e della formazione, la cittadinanza e l'amministrazione pubblica, con riferimento ai settori delle tecnologie marittime.
  • Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM): favorisce l'integrazione tra il sistema della ricerca e le imprese sui temi di cantieristica navale e diportistica, di difesa e sicurezza e di monitoraggio, bonifica e sicurezza dell'ambiente marino.
  • Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT): realizza un sistema integrato tra grande industria, piccola e media impresa, Università di Genova, istituzioni pubbliche, di ricerca, finanziarie, con particolare attenzione allo sviluppo di attività di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico.
  • Distretto Tecnologico per l'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture (IMAST): facilita la nascita e la crescita di un sistema cooperativo stabile tra gli enti di ricerca del Paese e le più importanti imprese industriali per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie avanzate.
  • Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto (NAVTEC), trasforma l'economia del mare, grazie a interventi di networking, cooperazione e internazionalizzazione, e alla partecipazione e promozione di attività per un sistema dei trasporti navali più efficiente, più sicuro e meno costoso e inquinante.

Nel 2021 entrambi i CTN hanno portato a termine i loro Piani di Avviamento, continuando a fornire il proprio supporto alle istituzioni nazionali e regionali nella definizione delle loro priorità strategiche. I distretti regionali hanno, invece, contribuito alla finalizzazione delle strategie di specializzazione intelligente (cosiddette S3) per il periodo 2021-2027 e alla presentazione di proposte progettuali nell'ambito dei bandi POR-FESR.

A livello italiano, infine, aderiamo a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.

A valle dei processi di generazione di nuove soluzioni innovative, sono ritenuti fondamentali la gestione degli aspetti che ne garantiscono l'acquisizione del valore, la fruibilità in Azienda e lo sfruttamento nel mercato, tutelando la nostra proprietà dei risultati. Tale visione si declina in due processi fondamentali:

  • la promozione della cultura dell'innovazione, che costituisce un passaggio fondamentale per trasporre le conoscenze in servizi e tecnologie applicate, rivolti ad una più ampia platea di utenti. In particolare, questa fase avviene a valle della chiusura o raggiunto livello di maturità di ogni progetto, ed è mirata ad assicurare che i risultati vengano correttamente trasmessi agli uffici competenti di tutte le divisioni. Nel caso di tematiche di particolare interesse strategico per il Gruppo, al fine di facilitare ulteriormente la disseminazione dei risultati, sono organizzati, sotto forma di webinar, dei momenti di formazione dedicati, aperti a tutti i dipendenti;
  • la gestione della proprietà intellettuale favorisce un approccio inclusivo verso attori esterni del mondo industriale e accademico, garantendo che le collaborazioni possano proseguire nel rispetto delle prerogative di tutti gli attori coinvolti.

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli Studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Gestione e condivisione della conoscenza

Attualmente il portafoglio brevetti del Gruppo Fincantieri contiene:

CATENA DI FORNITURA SOSTENIBILE

Per noi la gestione responsabile della catena di fornitura ha un'importanza strategica per garantire l'alta qualità dei nostri prodotti e servizi e contribuire a salvaguardarne o aumentarne la reputazione

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.

I nostri fornitori sono parte integrante di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.

Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. In tal senso, è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui l'Azienda si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare. Al fine di rafforzare il legame con i nostri fornitori, abbiamo redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tale documento è teso a trasmettere i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità. È stato definito sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.

Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:

ACTION PLAN CODICE ETICO FORNITORI

PROGETTO DI SUSTAINABLE SUPPLY CHAIN

L'obiettivo di diffondere il Codice Etico Fornitori attraverso un action plan specifico ha portato nel corso del 2021 a effettuare:

  • un test pilota su un campione di 5 fornitori auditati mediante le checklist di sostenibilità e
  • il monitoraggio e la verifica dell'adozione del rispetto del documento sul 100% dei fornitori di Fincantieri S.p.A., considerati strategici e soggetti ad audit nel corso dell'anno. Al fine di verificare la corretta recezione del documento da parte dei fornitori, sono state revisionate le checklist di audit di sostenibilità utilizzate dagli auditor durante le verifiche in loco.

Ai fornitori inoltre è richiesta la condivisione dello stesso con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, monitorandone il rispetto e chiedendo di segnalare tempestivamente eventuali violazioni presunte o effettive della legge del Codice Etico Fornitori, del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualunque accordo contrattuale con la Società.

Il Codice Etico è parte delle condizioni contrattuali previste da ordini e contratti, una sua eventuale violazione può portare alla richiesta di interventi correttivi dei fornitori per porre rimedio alle inadempienze contestate e, a seconda dei casi e delle gravità riscontrate, ad eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali e di tutte le parti coinvolte.

L'importanza della relazione con i fornitori è ulteriormente avvalorata dalle specifiche del nostro prodotto, caratterizzato da un alto livello di customizzazione in quanto disegnato e progettato sulle specifiche esigenze del singolo cliente.

Questo comporta una gestione attiva delle strategie di approvvigionamento make or buy durante ogni singola fase di sviluppo e realizzazione della commessa navale, in costante sinergia con i fornitori e alla continua ricerca di soluzioni ad alto valore aggiunto.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità abbiamo avviato un progetto di Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nella catena di fornitura e garantire un adeguato presidio dei rischi. Nel corso del 2021 sono state svolte le attività di analisi dei criteri Environmental, Social e Governance (ESG) in ambito del sistema di qualità e di gestione dei fornitori, approfondendo l'analisi attraverso un benchmark di mercato e analizzando i rischi della catena di fornitura, fasi che hanno reso possibile la definizione di adeguati indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare i fornitori in logica sostenibile. È stata successivamente attivata la raccolta delle informazioni e certificazioni ESG del parco fornitori. Questa fase di assessment ha portato ad estendere il progetto, nel corso dei prossimi anni, attraverso la definizione di un piano di azione che prevede l'implementazione di un sistema di valutazione ESG del parco fornitori nell'ambito di una digitalizzazione dei processi d'acquisto.

Parco fornitori

Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.

FINCANTIERI SUPPLY CHAIN

I numeri della catena di fornitura

Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero di Piccole e Medie Imprese (PMI), fattore di flessibilità e ricchezza dei sistemi produttivi locali, consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore, affrontando un mercato globale altrimenti precluso vista la ridotta dimensione.

Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc..

In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.

La crescita del valore degli ordini emessi nel 2021 è dovuta alla ripresa delle attività produttive che avevano subito nel corso del 2020 un rallentamento a causa della pandemia da COVID-19 e all'ingresso di nuove società all'interno del Gruppo.

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Il protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19 non ha danneggiato i rapporti con i fornitori né la continuità del nostro business. Tutti i controlli a mitigazione dei rischi inerenti la catena di fornitura e i provvedimenti stabiliti da parte del Crisis Management Team, si sono dimostrati efficaci anche nel fronteggiare un evento straordinario come la pandemia. Ciascuna unità produttiva, in base alle proprie peculiarità, ha implementato le azioni necessarie alla continuità delle attività in cantiere in sicurezza, garantendo una comunicazione costante con l'intera catena di fornitura.

Considerato l'attuale momento storico e l'importanza che il network di fornitura riveste per il settore cantieristico, ci siamo impegnati a sostenere la nostra filiera anche dal punto di vista finanziario. Nell'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.

Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose.

Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.

VALORE ORDINI EMESSI PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2020 2021 2020 2021
Chiavi in mano 1.384.859 2.207.757 Italia 2.982.972 4.015.603
Fornitura 1.208.793 1.481.273 Resto d'Europa 682.624 994.237
Appalti 431.498 522.635 Nord America 74.131 81.590
Servizi 568.219 700.113 Asia 7.870 27.122
Oceania 1 3.439
Investimenti 131.169 94.349 Sud America 10.734 13.040
Ingegneria 33.885 129.194 Africa 91 291
Totale 3.758.423* 5.135.321** Totale 3.758.423* 5.135.321**

VALORE ORDINI EMESSI PER AREA GEOGRAFICA

(euro/migliaia)

-

*Valore Intercompany 2020: 462.861 migliaia di euro. **Valore Intercompany 2021: 784.802 migliaia di euro.

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle controllate italiane.

e-Procurement

Fincantieri Suppliers è il sistema di e-procurement di Fincantieri dedicato alla gestione dei fornitori (www. fincantieri-suppliers.com) per supportare le attività di approvvigionamento in tutte le sue fasi. In accordo con l'obiettivo di rafforzare la comunicazione con i nostri fornitori, il portale è sviluppato in modo da gestire i seguenti processi:

  • marketing, offrendo la possibilità ad ogni fornitore di partecipare al processo di selezione per il territorio italiano, attraverso l'iscrizione al portale;
  • le richieste di offerta, messe a disposizione dei fornitori selezionati in formato digitale, cui gli stessi possono rispondere inviando le loro offerte economiche e tecniche sempre sulla stessa piattaforma; • i contratti di acquisto, firmati digitalmente e resi disponibili elettronicamente ai fornitori, che a loro volta
  • possono accettarli direttamente sul sistema senza procedere a stampe e invio cartaceo a Fincantieri.

L'utilizzo del sistema di e-procurement consente un notevole risparmio di tempi, di costi di trasporto (e relative emissioni di CO2) e di utilizzo di carta lungo tutto il processo di approvvigionamento.

Gestione delle ditte appaltatrici

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni.

Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione significativa dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva altre attività "labour intensive".

Nella stessa prospettiva sono state implementate ulteriori iniziative di umbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno interessato:

  • il design e la realizzazione di interni navali sale pubbliche, catering, cabine e box igiene;
  • le attività ad alto contenuto tecnologico, quelle di area informatica ed elettronica, nonché in materia di automazione, sicurezza integrata fisica e logistica;
  • la progettazione, produzione e fornitura di sistemi innovativi integrati nell'ambito dell'impiantistica e componentistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.

Abbiamo altresì intensificato le iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali.

La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.

La Società ha realizzato, anche nel corso del 2021, ulteriori investimenti per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi.

L'intero processo di fornitura, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto dell'accesso nei singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite negli accordi aziendali più recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021. Per quanto riguarda il monitoraggio del parco fornitori in materia di turnover delle ditte e dei lavoratori dell'indotto, delle tipologie contrattuali dei rapporti di lavoro e della provenienza geografica del personale delle imprese appaltatrici, si è evidenziato che nei cantieri italiani, da gennaio a dicembre 2021, sono state coinvolte nei diversi processi produttivi 2.401 società.

Nello stesso periodo, contrassegnato da una forte crisi economica indotta dalla pandemia COVID-19, il numero di lavoratori dipendenti di imprese in appalto che hanno operato nei siti aziendali (anche per brevi periodi) è risultato di circa 45.000 unità. La presenza media giornaliera dei lavoratori dell'indotto è stata di poco superiore alle 27.000 unità.

I lavoratori dipendenti delle ditte in appalto sono risultati prevalentemente di nazionalità italiana (48,3%). Fra quelli di differente provenienza, il 16,5% è costituito da lavoratori comunitari, mentre il 35,2% è rappresentato da dipendenti extra-comunitari.

Le nazionalità maggiormente presenti (esclusa quella italiana), sono risultate quella bengalese (21,6%) e quella rumena (12,6%).

In materia di rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono risultati il 34,9% del totale, mentre quelli a tempo determinato si sono attestati al 44,3%. I contratti di somministrazione sono risultati pari al 12,5%.

NUMERO LAVORATORI DITTE APPALTATRICI

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO SOMMINISTRAZIONE ALTRE TIPOLOGIE TOTALE
19.928 15.712 5.619 3.750 45.009
34,9% 44,3% 12,5% 8,3% 100%

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

Qualifica e monitoraggio

Processo di qualifica dei fornitori

Lo sviluppo e l'efficienza della nostra catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.

La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso, è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.

Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica che in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.

Integrità nella catena di fornitura

Per noi l'integrità del business e gli aspetti etici e reputazionali ad esso connessi sono una linea guida costante. Siamo consapevoli che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche al fine di non compromettere la fiducia degli stakeholder. Ci assicuriamo pertanto, mediante una strategia risk based, che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, lotta al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali, nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi. Al riguardo, il nostro Codice Etico Fornitori richiama espressamente la Politica Anticorruzione di Fincantieri, consultabile sul sito internet istituzionale.

Siamo attenti e vigili ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della nostra catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Abbiamo istituito una cooperazione rafforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza unificati dal 2017 in un Protocollo Nazionale che mira a promuovere una cultura della legalità diffusa ed estesa anche alla catena di fornitura aziendale. Proprio al fine di rendere il presidio attivo ed efficace, il mantenimento dei requisiti attesi viene verificato e rinnovato anche in caso di rilevate variazioni nelle relazioni con il fornitore.

Processo di monitoraggio dei fornitori

È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità. Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.

Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per rendere minimo l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, con il ricorso crescente a momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori.

MONITORAGGIO DEI FORNITORI

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate al fine di garantire nel tempo il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

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Degli 889 fornitori strategici qualificati a fine 2021, il 96% è stato sottoposto ad una valutazione, con i seguenti risultati:

  • 80% soddisfacenti;
  • 19% con qualche gap recuperabile in autonomia;
  • 1% con criticità gravi, per i quali è prevista l'adozione di uno specifico piano di miglioramento o la sostituzione.

È previsto inoltre che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che raccoglie le diverse funzioni e direzioni aziendali. L'Osservatorio Fornitori presidia uno stretto monitoraggio dei fornitori critici ed è chiamato ad assumere le decisioni conseguenti all'esame di tali criticità, che possono portare all'individuazione di piani di miglioramento mirati per il singolo fornitore e, laddove necessario, alla definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso.

Di seguito si riportano i dati riguardanti l'attività di qualifica e monitoraggio 2020 e 2021.

2020 2021
N. totale fornitori iscritti al portale 4.077 4.451
N. totale fornitori qualificati (strategici in albo) 817 889
N. totale fornitori qualificati nell'anno 420 534
N. nuovi fornitori qualificati nell'anno 108 144
% ordini transiti a portale 92% 93%
N. di visite di audit effettuate nell'anno 21 52

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

ATTIVITÀ DI QUALIFICA E MONITORAGGIO

Scheduliamo periodicamente l'attività di monitoraggio presso i nostri fornitori tramite visite di audit di varia natura. Durante il 2021, sono state effettuate 52 visite di qualifica e monitoraggio presso i fornitori, 14 delle quali sono state effettuate da un ente di classificazione esterno.

Ci siamo impegnati a condurre audit annuali di sostenibilità per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, il numero di audit da effettuare su base annuale è stato rideterminato in considerazione delle limitazioni introdotte per contenere il fenomeno pandemico da COVID-19 dalle competenti Autorità, specie in materia di spostamenti fra le differenti regioni del Paese. Nel 2021, pur condizionati dalla situazione emergenziale, è stato così positivamente conseguito il significativo obiettivo di 32 audit, molto prossimo a quello pre pandemia originariamente previsto in 40 audit all'anno.

Rispetto alla copertura di 120 fornitori di interesse prioritario per Fincantieri S.p.A. definiti nel Piano, ad oggi ne

sono stati coinvolti 73.

Al fine di rendere omogenee le evidenze riscontrate durante gli audit, sono state implementate due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, articolate in aree tematiche che considerano gli specifici aspetti analizzati.

Le aspettative considerate nelle checklist e verificate nel corso dei sopralluoghi sono sinteticamente rappresentate nei diagrammi sotto riportati, dove un risultato pari al 100% indica la piena rispondenza agli standard di Fincantieri. I risultati presentati si riferiscono agli audit effettuati nel 2021.

AUDIT DI SOSTENIBILITÀ PRESSO I FORNITORI

RISULTATI AUDIT – SALUTE, SICUREZZA E DIRITTI UMANI

RISULTATI AUDIT – AMBIENTE

Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative e, per garantire la conformità ai nostri standard, ci impegniamo a proseguire l'attività anche durante il 2022, con un obiettivo di almeno 40 audit, compatibilmente con la situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19. Le checklist utilizzate per gli audit del 2021 sono state aggiornate in modo tale da ampliare le tematiche analizzate, includendo la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori.

Catena di fornitura delle società estere

Fincantieri Marine Group: catena di fornitura

Attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG) siamo uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti e operiamo per clienti civili ed enti governativi. Il Governo statunitense è il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) e richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, eseguite da fornitori con comprovata esperienza.

Per adempiere agli obiettivi del Congresso, la Società, nella scelta dei propri fornitori, supporta le piccole e medie imprese, in particolare quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente, da veterani e le imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). L'HUBZone Program, nato nel 1997, mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale in zone svantaggiate, aiutando le piccole imprese localizzate in queste aree attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici.

Nel 2021, 987 fornitori hanno ricevuto un ordine d'acquisto da FMG, dei quali la quasi totalità (99%) si trova negli Stati Uniti.

Con l'eccezione degli acquisti indiretti, quasi tutti gli acquisti sono gestiti direttamente con il produttore, a meno che non sia necessario passare attraverso un agente o vi sia un vantaggio in termini di costo nel ricorrere a un grossista o a un distributore.

Tutti i fornitori che lavorano al programma governativo sono tenuti a firmare uno specifico Non Disclosure Agreement (NDA) e vengono selezionati secondo una specifica procedura di selezione e valutazione che definisce il processo e i metodi per garantire la selezione dei fornitori in base a criteri di qualità, capacità tecnica, tempi di consegna e miglioramento continuo. L'obiettivo è selezionare un fornitore in grado di supportare il programma, cercando il migliore compromesso in termini di prezzo e qualità, al fine di sostenere il business e soddisfare il cliente.

In accordo con la procedura adottata sono previsti audit specifici sui fornitori, che sono sottoposti anche ad attività di rivalutazione; quando un fornitore non mantiene le capacità e le qualità che hanno determinato la sua introduzione nell'albo e diventa critico per il business di FMM, viene espulso dalla lista dei fornitori utilizzabili. In particolare, nel 2021 sono stati effettuati 14 audit presso i fornitori, nessuno dei quali riguardante i criteri sociali e ambientali.

Il processo di acquisto è definito attraverso diverse procedure che descrivono tutte le fasi che devono essere seguite per emettere un ordine d'acquisto secondo le esigenze di FMM.

I fornitori sono selezionati in base a diversi criteri, ad iniziare dalla loro esperienza nel settore marino e dal rispetto della legge americana sia in campo sociale che ambientale; altri fattori aggiuntivi che vengono considerati sono: spesa stimata, frequenza di acquisto, dimensione, posizione, raccomandazioni dell'armatore, non conformità registrate, ecc..

Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti, è previsto un corso di orientamento prima dell'inizio

dei lavori, al fine di verificare che essi rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'azienda in modo da garantire un adeguato flusso comunicativo.

La procedura seguita per le richieste d'offerta/quotazioni inizia con lo sviluppo di una lista di fornitori che sono in grado di garantire la fornitura e di soddisfare tutte le normative lavorative, ambientali e governative come da termini e condizioni definite da FMG.

Per i sistemi complessi o i servizi di maggiori dimensioni, il fornitore sottoscrive e accetta lo scopo di fornitura e determinate specifiche tecniche.

Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.

VALORE ORDINI EMESSI PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

(euro/migliaia)

2020 2021 2020 2021
Chiavi in mano 32.150 363.768 Italia 0 0
Fornitura 173.619 377.683 Resto d'Europa 4.106 28.674
Appalti 46.863 68.581 Nord America 372.911 983.900
Servizi 15.310 64.169 Asia 0 532
Oceania 0 3
Investimenti 23.071 31.634 Sud America 0 0
Ingegneria 86.005 107.273 Africa 0 0
Totale 377.017 1.013.109 Totale 377.017 1.013.109

VALORE ORDINI EMESSI PER AREA

GEOGRAFICA (euro/migliaia)

I dati si riferiscono a Fincantieri Marine Group.

Gruppo VARD: catena di fornitura

Circa il 51% del valore degli ordini del gruppo VARD riguarda fornitori norvegesi e il 42% fornitori localizzati in altri Paesi europei. Il restante 7% è distribuito tra America, Asia e Oceania. I criteri di selezione usati si basano sulla lista dei fornitori approvati dall'armatore in funzione degli item da acquistare (maker list), ma anche sulla storia delle forniture e su precedenti esperienze d'acquisto. I contratti chiavi in mano sono la tipologia di ordini di acquisto più utilizzata, seguiti da materiali e attrezzature. Insieme, essi rappresentano il 81% del totale degli ordini emessi dal gruppo. La gestione degli acquisti dei prodotti principali e strategici è affidata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. Beni e servizi sono acquistati da fornitori che possono garantire specifici livelli di qualità. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una valutazione svolta direttamente da VARD o da parte di altre società all'interno del gruppo VARD. Nella fase di selezione dei fornitori, sono considerati requisiti preferenziali il possesso delle certificazioni riguardanti la salute e sicurezza, l'anticorruzione e l'ambiente. I fornitori che prestano attività per VARD fruiscono di corsi di sicurezza, disponibili in cinque differenti lingue. L'acquisizione di beni e servizi è basata su informazioni tecniche e commerciali; richieste di offerta sono inviate ai possibili fornitori e, successivamente all'approvazione tecnica e commerciale, viene selezionato il fornitore con cui si firma un contratto/accordo e viene emesso il relativo ordine d'acquisto. Gli ordini d'acquisto vengono emessi su due sistemi complementari, tramite i quali si gestisce l'intero processo

La crescita del valore degli ordini emessi nel 2021 è dovuta alla ripresa delle attività produttive che avevano subito nel corso del 2020 un rallentamento a causa della pandemia e all'acquisizione di nuovi ordini per la US Navy.

di approvvigionamento: specifiche produttive, processi approvativi degli ordini, tempi di consegna e condizioni di pagamento.

Le attività di audit vengono effettuate periodicamente, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2021 sono stati effettuati 12 audit basati su criteri ambientali e sociali presso i fornitori, di cui 8 effettuati da Vard Vung Tau che è in possesso della certificazione SA 8000. Nessun audit ha avuto esito negativo.

Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.

La crescita del valore degli ordini anche per VARD è dovuta alla ripresa delle attività produttive dopo il rallentamento dovuto alla pandemia e ai nuovi ordini.

VALORE ORDINI EMESSI PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

Totale 919.346* 1.218.293**
Ingegneria 35.901 36.878
Investimenti 14.296 18.075
Servizi 97.839 120.030
Appalti 75.726 60.480
Fornitura 285.174 431.002
Chiavi in mano 410.410 551.828
2020 2021
(euro/migliaia)

VALORE ORDINI EMESSI PER AREA GEOGRAFICA

(euro/migliaia) 2020 2021 Norvegia 494.554 614.427 Resto d'Europa 392.995 514.874 Nord America 728 2.144 Asia 28.174 83.485 Oceania 41 142 Sud America 2.853 3.220 Africa 0 0 Totale 919.346 * 1.218.293**

*Valore Intercompany gruppo VARD 2020: stimato in circa 384.275 migliaia di euro.. **Valore Intercompany gruppo VARD 2021: stimato in circa 646.672 migliaia di euro. I dati si riferiscono al gruppo VARD.

Engagement con i fornitori

La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare la Società a promuovere rapporti positivi e reciprocamente proficui. Riteniamo che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e collaborazione, siamo impegnati attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità. Nel corso del 2021 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo a un workshop da remoto sulle tematiche di sostenibilità e ha visto la partecipazione di 64 fornitori strategici di Fincantieri S.p.A..

La discussione si è sviluppata su 3 filoni:

  • la sostenibilità, presentata come un'opportunità per fronteggiare il cambiamento climatico attraverso il nostro Piano di Sostenibilità. A questo proposito, l'attenzione si è focalizzata sull'esigenza di rendicontare le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo dell'Azienda (Scope 1), emissioni indirette da consumo di energia elettrica (Scope 2) ed emissioni indirette che si verificano nella catena del valore (Scope 3);
  • il progetto di Sustainable Supply Chain di Fincantieri, con l'obiettivo di integrare i fattori ESG all'interno del sistema di valutazione fornitori attraverso l'implementazione di una piattaforma digitale dedicata alla qualifica dei fornitori e ad una prima fase di valorizzazione della loro impronta carbonica per i diversi Scope;
  • l'innovazione, che rappresenta la chiave per la crescita sostenibile di Fincantieri, la quale è garantita attraverso lo sviluppo di un piano strategico che raccoglie e seleziona le iniziative R&I e un bando dedicato, strumento con cui il Gruppo dà concretamente attuazione alla propria strategia e cardine degli altri processi in ambito Ricerca e Innovazione.

Il workshop si è concluso con una sessione di domande, durante la quale i fornitori hanno posto quesiti relativi alle tre tematiche. Particolare interesse è stato dimostrato verso i temi dell'innovazione, le modalità di raccolta e calcolo delle emissioni di GHG da Scope 3 e, infine, verso le iniziative di recupero energetico. Inoltre, al fine di integrare i criteri di sostenibilità nella catena di fornitura e garantire un adeguato presidio dei rischi, abbiamo inserito uno specifico obiettivo nel Piano di Sostenibilità che prevede l'erogazione di un corso di formazione su sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile a tutti i buyer italiani entro il 2022.

SOSTENIBILITÀ SOCIALE

  • Clienti e Prodotti
  • Persone
  • Comunità e territorio

CLIENTI E PRODOTTI

Siamo innovatori e come tali gestiamo la complessità dei nostri prodotti attraverso le migliori tecnologie con il fine di contribuire alla crescita sostenibile rispettando le persone, il mare e l'ambiente

Ogni nuova nave è l'ammiraglia del progresso delle nostre capacità, esaltato da un sistema di fornitori selezionati che, con la cura della migliore tradizione artigianale e la classe di un design unico, ci consentono di interpretare al meglio lo stile e le esigenze di ogni segmento. Lo sviluppo tecnologico è fondamentale perché significa competitività sul mercato e crescita economica. Grazie a un pool di risorse dedicate alla ricerca e progettazione navale puntiamo a creare navi sempre più sicure ed ecosostenibili. Nelle nostre strategie, abbiamo abbracciato gli obiettivi dell'International Maritime Organization (IMO), sintetizzati nello slogan "Trasporto sicuro, protetto ed efficiente su oceani puliti".

Principali clienti

I nostri clienti

Guardiamo al futuro pronti a intraprendere nuove sfide per realizzare le navi da crociera, militari e offshore, i traghetti, e gli yacht di lusso del futuro. Tra le leve del nostro successo è importante citare la forte diversificazione delle nostre attività per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti.

Clienti cruise

I clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Direzione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli ultimi anni, grazie alla capacità di progettare e realizzare navi da crociera molto differenti tra loro, con forti personalizzazioni per cliente, area geografica e segmento di mercato servito.

Clienti naval

I clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A. e di Fincantieri Marine Group sono enti governativi, sia italiani che stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati ad esempio allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica, ecc..

Clienti traghetti

I traghetti progettati e costruiti da Fincantieri e VARD sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale, risparmio energetico e diversificazione.

Clienti mega-yacht

I mega-yacht progettati da Fincantieri sono destinati a soggetti privati e rispondono alle più sofisticate esigenze di performance ed equipaggiamento.

Clienti sistemi, componenti e servizi

Il Gruppo offre i propri sistemi, componenti e servizi navali sia per il mercato captive interno che per altri costruttori navali e operatori industriali (quali, a titolo esemplificativo, società d'ingegneria attive nell'installazione di centrali elettriche e società responsabili della realizzazione di progetti complessi, tra gli altri, nel settore dell'Oil&Gas). Tra i principali clienti dei sistemi, componenti e servizi offerti figurano i clienti di ciascuna delle altre aree di attività in ambito civile, militare e offshore. In aggiunta, tra i principali clienti sono inclusi costruttori navali e operatori industriali.

Clienti offshore e navi speciali

I principali clienti del comparto offshore del Gruppo sono gli armatori e le società di charter, che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto a società attive nell'industria Oil&Gas. Tra questi vi sono anche rilevanti contractor specializzati nell'offerta di servizi chiavi in mano per la messa in servizio di grandi progetti e infrastrutture offshore, oltre che i principali drilling contractor, operatori specializzati nella gestione di navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. In ambito offshore, in linea con la crescente attenzione in campo ambientale e dello sfruttamento delle energie rinnovabili, VARD ha allargato il portafoglio prodotti sviluppando mezzi specializzati impiegati nella costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore. Inoltre, ha diversificato la produzione sviluppando traghetti alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) o ibridi (batteria), principalmente per armatori del Nord Europa, nonché mezzi per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Navi sostenibili e sicure

Il mercato mondiale delle navi da crociera è rigoroso, selettivo, caratterizzato dalla presenza di costruttori con un alto profilo. In questo scenario, siamo leader nella progettazione e produzione, un successo che viene da lontano. Già agli inizi del '900, dai cantieri di Genova e Trieste prendevano il mare degli autentici gioielli di design e allestimento, con soluzioni ingegneristiche straordinariamente innovative.

VESPUCCI 1931 Castellammare di Stabia La più grande nave scuola di tutti i tempi VICTORIA 1931 Trieste La prima nave con aria condizionata

Fonte: informazione interna al 31.12.2021 1 Hapag-Lloyd Cruises è stata acquisita da TUI Cruises nel 2020. 2 Nel 2019, la società cliente Topaz Energy and Marine, dopo essere stata acquisita da DP World, si è fusa con P&O Maritime per formare P&O Maritime Logistics.

3 Società nata dalla fusione tra Solstad e Farstad. 4 Operatore di traghetti. 5 JV tra Mitsui O.S.K. Lines Ltd. (MOL) e Ta Tong Marine Co., Ltd. (TTM).

e la prima costruita dopo la crisi economica del

2008

CROWN PRINCESS 1990 Monfalcone La prima nave da crociera costruita da Fincantieri con la collaborazione dell'architetto Renzo

generazione, Safe Air

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

Una nave da crociera è una città galleggiante ideale e autosufficiente, che dialoga costantemente con la terra, progettata, costruita e gestita per rispettare gli ecosistemi delle zone in cui si trova ad operare, per salvaguardare la salute e la vita di chi temporaneamente vi abita per divertirsi o per lavorare, migliaia di persone appartenenti a Paesi e culture diverse, che coabitano e rispondono alle sue regole di governo. Presidiamo tutte le fasi della produzione, compresa la progettazione, la selezione dei fornitori, la costruzione, la messa in servizio (commissioning), il collaudo e la consegna.

Tramite la nostra controllata Cetena offriamo servizi specialistici per aumentare la sicurezza delle operazioni, tramite gli studi di manovrabilità, survivability, e port assessment anche mediante l'ausilio del simulatore di manovra.

Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono unità standard, ognuna di esse è un prodotto su misura che rispecchia le specifiche esigenze del cliente. Inoltre, conduciamo attività per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione (in particolare negli ambiti della sicurezza, della riduzione del rumore, della stabilità e della velocità di esercizio della nave), i cui risultati possono essere utilizzati nella progettazione delle navi. In tal senso, ogni nave può essere considerata un nuovo prodotto, in quanto nasce dalla combinazione delle specifiche attività di progettazione in risposta alle necessità del cliente e dalle attività di ricerca e innovazione. Il Gruppo offre un portafoglio di prodotti diversificato, che include navi di dimensioni molto diverse, dalle 10.000 alle 175.000 tonnellate di stazza lorda e con una lunghezza compresa tra 110 e 345 metri, che si caratterizzano per diversità e ricchezza dell'allestimento della parte alberghiera e per i servizi di intrattenimento offerti, così da soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clienti

In particolare, la Convenzione SOLAS - Safety Of Life At Sea ha l'obiettivo di conferire norme internazionali comuni con il fine di salvaguardare la vita umana in mare, stabilendo gli standard di sicurezza per gli aspetti tecnici e per la preparazione del personale nel caso debba fronteggiare casi di emergenza. Grazie agli studi specialistici di evacuazione, propagazione dell'incendio e analisi Safe Return to Port, effettuati da Cetena, tutte le navi prodotte hanno un elevato livello di sicurezza conforme alle normative che sono in continua evoluzione.

Partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali per la sicurezza, lavoriamo in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Il presidio dell'evoluzione normativa rappresenta un elemento fondamentale, a livello strategico e tecnologico, per poter identificare con largo anticipo le possibili evoluzioni del mercato e l'emergere di nuovi fabbisogni, proponendo soluzioni che siano innovative e competitive a livello di prodotto e rispettino a livello di processo gli standard di fattibilità tecnica, economica e ambientale. Siamo un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata a livello mondiale a emettere direttive in materia di sicurezza della navigazione marittima e tutela dell'ambiente. Le principali convenzioni tra i Paesi che compongono l'IMO sono indirizzate a:

  • migliorare la sicurezza marittima (perlopiù dal punto di vista della sicurezza) SOLAS;
  • limitare l'inquinamento dei mari MARPOL;
  • standardizzare le regole del lavoro marittimo ILO.

Le navi commerciali, tra cui rientrano le navi da crociera, devono disporre di un certificato di classe valido, rilasciato previa verifica della loro conformità ai regolamenti di un ente di classifica. Il primo obiettivo dell'ente di classifica è garantire che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per la vita, l'ambiente e le cose. L'ottenimento della classe è la dimostrazione che tutti i controlli nelle varie fasi di vita della nave hanno avuto esito positivo.

Tutte le attrezzature e apparecchiature installate a bordo seguono gli standard del costruttore e devono rispettare le norme applicabili a livello nazionale o internazionale.

Altri regolamenti sono determinati localmente, come ad esempio l'attracco nei porti americani che segue le regole della Guardia Costiera statunitense (USCG) o, se riguardanti l'igiene, il trattamento degli alimenti, gli ambienti, la prevenzione degli infortuni e i sistemi di condizionamento, quelle dell'agenzia statunitense per la sanità/salute (USPHS).

Oltre ad essere un prodotto progettato per essere sicuro, le navi sono concepite e realizzate per il comfort di tutte le persone a bordo, siano esse passeggeri o membri dell'equipaggio. Anche per questi ultimi sono previste aree relax dedicate che possono includere piscine, bar, palestre o discoteche. Le navi sono progettate per rendere gli spazi sempre più accessibili alle persone diversamente abili, prevedendo accessi facilitati con rampe, sistemi di avviso ottici, acustici e dispositivi che facilitino la mobilità, permettendo così a tutti i viaggiatori di usufruire dell'intera gamma di servizi disponibili a bordo. Per quanto riguarda i materiali, la Società ha adottato una procedura interna in merito alla "Dichiarazione libera sull'amianto", per garantire che i prodotti realizzati sono esenti da amianto, bifenili policlorurati (PCB) e sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS). La procedura definisce anche i componenti, le strutture e le attrezzature per le quali è richiesta una Dichiarazione da parte dei fornitori. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei prodotti chimici, i fornitori devono dichiarare e garantire che i loro prodotti e servizi sono sviluppati utilizzando esclusivamente materiali e sostanze non vietati dalle leggi e dai regolamenti vigenti e che non sono classificati come mutageni e cancerogeni.

Nella fase terminale di costruzione della nave, vengono svolte delle sessioni dedicate per consentire all'equipaggio la familiarizzazione con i sistemi di bordo, in particolare quelli riguardanti la sicurezza, prima che la nave entri in esercizio. In generale, l'istruzione e la formazione del personale di bordo viene erogata direttamente dai fornitori dei diversi sistemi.

Nell'ambito della gestione degli scenari di emergenza, Cetena ha sviluppato uno strumento innovativo denominato Ship Operator Smart Assistant (ASSIST SRtP) certificato, brevettato e approvato da diverse amministrazioni di

I NUMERI DELLA COMPLESSITÀ - Che cosa occorre in media per costruire una nave da crociera

EVOLUZIONE PRODOTTO: SICUREZZA E AFFIDABILITÀ

Navi consegnate dopo il 2024

Sistema di propulsione indipendente.

Le navi di lunghezza pari o superiore a 120 metri o con tre o più zone verticali principali (MVZ) devono essere progettate affinché, in caso di emergenza, i passeggeri e l'equipaggio possano rimanere a bordo e la nave proceda fino al porto più vicino.

Aumento dei requisiti di stabilità delle nuove navi da crociera in condizioni di allagamento parziale (falla) causato da collisione o incaglio.

bandiera, in grado di fornire un importante ausilio agli operatori di bordo durante le situazioni di emergenza e di training, con l'obiettivo di aumentare l'affidabilità delle operazioni e ridurre l'errore umano. Cetena realizza inoltre centri di simulazione per la formazione degli equipaggi, attraverso sistemi in grado di simulare qualsiasi apparato o unità per una formazione individuale, di team e di flotta.

Per ogni nave viene consegnato al comando di bordo il documento di valutazione del rischio residuo come previsto dal D.Lgs 81/2008.

Per il benessere dell'equipaggio, sono stati introdotti sistemi per il miglioramento della qualità dell'aria. Al fine di aumentare il benessere a bordo, laddove è stato possibile e compatibilmente con i profili operativi della nave, sono state introdotte le seguenti migliorie:

  • aumento dei ricambi orari per il sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC);
  • aumento della carica di aria esterna per ogni ricambio orario per il sistema HVAC;
  • estensione del HVAC in alcune aree operative (ad esempio nell'hangar);
  • aumento della vivibilità delle aree destinate all'equipaggio, garantendo più mq/persona, grazie all'introduzione di cabine modulari con annesso box igiene/doccia integrato, oltre che di paratie di arredo con taglio dell'inquinamento acustico;
  • utilizzo di pitture ad acqua per le zone interne.

Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana, l'approccio fortemente duale tipico della Forza Armata, impegnata anche in compiti non militari come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, sta influenzando l'attuale utilizzo della flotta e il modo in cui il processo di rinnovamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fin dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili e potenziabili. In caso di intervento a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, le nuove navi potranno fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario attraverso le proprie strutture ospedaliere. Le unità, oltre ad una particolare attenzione verso la riduzione dei fumi emessi, il trattamento delle acque di scarico e l'adozione di bio-combustibili, saranno in grado di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti. Consolidando l'esperienza maturata sui progetti della Marina Militare italiana, è in corso di sviluppo una nave logistica per la marina del Qatar (LPD Qatar) per la quale sono stati valorizzati i concetti di flessibilità, modularità e basso impatto ambientale. La nuova unità potrà essere impiegata anche per scopi umanitari in aree di crisi, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.

Infine, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da Navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento causato da navi, sia esso accidentale o prodotto da operazioni di routine. Siamo impegnati in vari progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita della nave.

In riferimento alle costruzioni militari, siamo uno dei pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superficie, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili. Le nostre navi sono dotate di sistemi di comando e controllo all'avanguardia. Ci occupiamo di organizzare la formazione degli equipaggi relativamente a tutti i sistemi di bordo e a tutte le attività operative. Il training avanzato, organizzato con strumenti digitali all'avanguardia nel campo della formazione, consente di addestrare gli operatori affinché possano gestire in sicurezza la nave e tutte le operazioni svolte a bordo. Abbiamo anche la capacità di supportare i nostri clienti nel migliorare le loro capacità di progettazione e costruzione delle navi presso cantieri propri, tramite la pianificazione e l'organizzazione di piani di trasferimento di tecnologia (TOT). I piani sono costituiti da corsi di formazione personalizzati in base alle necessità del cliente, con l'obiettivo di aiutarlo a migliorare le specifiche competenze tecniche e manageriali necessarie alla gestione di un progetto complesso come la nave.

Nell'ambito del concetto generale di survivability della nave militare, si stanno approfondendo studi per ridurne ulteriormente la vulnerabilità agli attacchi informatici. In questo senso, in collaborazione con l'Università di Genova, sono state avviate delle attività di studio con l'impiego di simulatori navali realizzati da Cetena. È stato inoltre attivato un osservatorio per lo screening di leggi e regolamenti relativi ad aspetti ambientali, rischio chimico, sicurezza e igiene sul lavoro, con l'intento di rendere complementari i requisiti contrattuali già previsti con la situazione normativa contingente.

A seguito della diffusione del virus COVID-19, è stato necessario ripensare alla sicurezza delle navi anche dal punto di vista sanitario. Allo scopo di aumentare il grado di sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio e assicurare il rispetto del piano sanitario adottato dalle compagnie crocieristiche e delle normative, è stata definita una lista di azioni di natura progettuale, che possano essere attivate sia per le nuove commesse sia in caso di attività di refitting di navi esistenti. Tali azioni mirano a ridurre il rischio sanitario a bordo nave, unitamente ad ulteriori misure complementari di natura operativa, attuate dagli armatori. Nella lista sono elencate le azioni da valutare in dettaglio e che coinvolgono, ad esempio, la ventilazione, il distanziamento, la sanificazione degli spazi o i sistemi di monitoraggio della temperatura corporea. Le varie misure si propongono di affrontare il tema della sicurezza sanitaria di passeggeri ed equipaggio in tutte le fasi della vita di bordo, dall'imbarco alla gestione di persone potenzialmente infette, fino all'identificazione di spazi dedicati, equipaggiamenti e procedure specifiche per poter gestire in sicurezza un'eventuale emergenza sanitaria. In particolare i nostri tecnici e i progettisti hanno sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione, Safe Air, con l'obiettivo di impedire la circolazione in nave di inquinanti atmosferici quali virus, batteri e muffe. MSC è la prima compagnia al mondo ad averlo installato a bordo della sua Seashore consegnata nel 2021 a Monfalcone, garantendo aria sicura agli ospiti e all'equipaggio.

SICUREZZA SANITARIA DEL PRODOTTO

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Qualità di prodotto

Siamo consapevoli che la complessità del nostro business richiede alti standard in termini di qualità, costi e tempi di prodotti e servizi offerti. Per questo motivo abbiamo adottato una Politica Qualità in grado di veicolare l'impegno delle risorse del Gruppo su punti cardine in cui operare. L'obiettivo è conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità nelle scelte strategiche, nei processi aziendali e in ogni attività. Ogni società o divisione adotta un Sistema di gestione per la qualità, certificato secondo la norma ISO 9001, con cui assicura il rispetto dei migliori standard. Il 100% dei siti produttivi italiani è certificato ISO 9001, il 90% a livello di Gruppo.

Per alcuni processi produttivi specifici, come ad esempio la saldatura dello scafo o di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellamare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) sono in possesso delle certificazioni ISO 3834-22 e EN 1090-1.

L'assicurazione della qualità in ogni fase del processo, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, alla produzione o erogazione del servizio, è affidata a ciascun owner di processo.

La Politica Qualità definisce la nostra volontà di conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità in ogni attività, facendo nostri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli, i seguenti sette punti della Politica Qualità aziendale:

MANTENIMENTO CERTIFICAZIONI ISO 9001

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 abbiamo mantenuto tutte le certificazioni qualità in essere. Per il mantenimento della certificazione ISO 9001, le divisioni e le società del Gruppo sono assoggettate ad audit da parte dell'Organismo di Certificazione. Tutti gli audit effettuati dall'Organismo di Certificazione RINA Services S.p.A. nel 2021 sui Sistemi di gestione per la qualità delle organizzazioni italiane di Fincantieri, certificate secondo la norma ISO 9001, hanno avuto un esito soddisfacente. Nel 2021, in ambito Divisione Navi Mercantili (DMC), in occasione del rinnovo della certificazione in scadenza nel 2021, si è deciso di adottare il modello certificativo multisito, che accorpa in un unico certificato la Direzione di Divisione e tutti gli stabilimenti ad essa collegati: Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Arsenale Triestino San Marco, Bacino Genova.

Inoltre, coerentemente con le responsabilità proprie della funzione, l'ente Qualità centrale ha effettuato 15 audit interni, tesi a verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalla documentazione aziendale sui processi che impattano significativamente sulla qualità, così come previsto dalla norma ISO 9001. Nello specifico, sono state prese in esame quattro macro-aree organizzative:

• le funzioni Corporate relative a processi primari (gestione albo fornitori, impianti e sistema anticorruzione);

- gli enti Qualità delle Divisioni;

  • gli enti Qualità dei siti produttivi (Marghera, Castellammare di Stabia, Ancona, Cantiere Integrato Riva Trigoso - Muggiano);
  • gli enti Qualità delle società controllate italiane (Isotta Fraschini Motori, Marine Interiors, Seastema, Fincantieri SI, Fincantieri Infrastructure).

I rilievi formalizzati sono stati tutti di classe C, ovvero di entità lieve assimilabile ad una raccomandazione, con due sole eccezioni rappresentate da rilievi di classe B, ovvero di entità maggiormente rilevante con richiesta di azione correttiva, riguardanti Marine Interiors e Fincantieri Infrastructure.

La funzione Qualità della Divisione Navi Mercantili ha condotto nel corso del 2021:

  • 64 audit di sistema, di cui 56 a unità operative di stabilimento;
  • 20 audit a fornitori;
  • 8 audit sul processo di saldatura.

In ambito militare sono stati condotti nel corso del 2021:

  • 45 audit di sistema;
  • 24 audit a fornitori.

Infine, le Qualità di stabilimento hanno condotto 61 audit di prodotto.

Per quanto riguarda le controllate statunitensi, Fincantieri Marine Systems North America Inc. e i cantieri di Marinette e Green Bay di Fincantieri Marine Group sono in possesso della certificazione ISO 9001. La controllata VARD svolge tutte le attività in conformità alla Politica e al manuale Health, Safety, Environment and Quality (HSEQ) di Gruppo, i cui principi e strategie si basano sugli standard ISO. Gli sforzi di VARD sono volti a garantire che la sicurezza sia raggiunta in ogni momento e in tutte le aree. I suoi maggiori siti produttivi sono certificati ISO 9001.

dei relativi obiettivi annuali costituiscono una parte fondamentale dei programmi di incentivazione di tutta l'organizzazione di Fincantieri.

Per quanto riguarda la gestione delle commesse militari, nel corso del 2021 è stato effettuato un audit da parte dell'Assicurazione Qualità Governativa (AQG) italiana che ha interessato la commessa Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) con due non conformità, di cui una chiusa e una in corso di risoluzione, in quanto non scaduta.

Soddisfazione del cliente

Il settore in cui operiamo, per sua natura intrinseca, è caratterizzato da un numero ristretto di competitor e di clienti: la misura della soddisfazione e della fidelizzazione del cliente stesso non può pertanto basarsi su dati e campioni statistici significativi, bensì su analisi di lungo periodo che mettano in relazione l'andamento del mercato, l'affidamento di ordini e commesse ai vari player, i tempi di trasformazione delle trattative in ordini, il mantenimento dei clienti storici, l'acquisizione e il mantenimento di nuovi clienti. Effettuiamo regolarmente indagini sul mercato e sulla concorrenza, dalle quali si possono desumere determinati fattori di "fedeltà".

Oltre alle citate certificazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, refitting e consegna di cabine "chiavi in mano", è in possesso delle certificazioni di prodotto MED B e di processo MED D rilasciate dall'ente di certificazione RINA. I certificati MED attestano la compliance con la direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive (MED). Infine, nel corso del 2021 la controllata Fincantieri SI ha conseguito la certificazione SOA (cat. OG10 cl. VI e cat. OG11 cl. VIII) attestante la qualificazione all'esecuzione di lavori pubblici.

Monitoraggio della qualità

In Italia, il Sistema gestione per la qualità è esplicato anche nella dimensione di commessa, sia essa navale o di altro prodotto, attraverso il Quality Plan di Commessa (QP).

Il QP, costituito da documenti e Piani di Controllo, regola tutti gli aspetti relativi all'assicurazione, al controllo e al monitoraggio della qualità validi per la commessa cui si applicano, e guida le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto.

La progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi complessi, quali ad esempio navi da crociera, sommergibili o motori diesel industriali, prevede la possibilità che nel processo vi siano deviazioni dagli standard, modifiche ai disegni, incidenti di percorso ed errori di fornitura o di esecuzione. Questi fatti di "non qualità" sono normalmente rilevati e tracciati dalle strutture interne, dallo staff di ispezione del cliente e degli enti di classifica, o più raramente dopo la consegna, con interventi nel periodo di garanzia. Le azioni di rimedio poste in essere seguono la prassi industriale che prevede costi/ tempi crescenti per regolare, riparare, rifare e sostituire in modo da minimizzare l'impatto per il cliente. L'analisi quantitativa e qualitativa di tali eventi, opportunamente registrati e classificati, dà luogo a meccanismi di riesame dei progetti. Nel caso delle costruzioni navali, le analisi innescano i processi di miglioramento continuo, allo scopo di assicurare che gli stessi errori non si ripetano nelle commesse successive. Viene prodotto un rapporto/booklet di chiusura con le principali "lesson learned", in modo da mettere a fattor comune di tutti i siti operativi le contromisure alle cause di errore identificate e rendere possibili le conseguenti azioni di prevenzione e miglioramento.

Monitoriamo regolarmente gli indicatori di qualità, a livello divisionale (per aree di affari omogenee) e a livello produttivo:

  • nei settori di costruzione navale (navi da crociera, navi militari, mega-yacht) viene privilegiata la visione per commessa e per costruzione, così da poter fare confronti anche di dettaglio su "oggetti" e "fasi" omogenee; • nei settori di impianti e componentistica (ad esempio motori diesel, turbine, apparati e sistemi navali, cabine
  • per navi passeggeri) si privilegia la visione per processo produttivo, facilitato dalle ripetizioni in piccole e medie serie.

Nell'ambito dei progetti divisionali Quality Transformation (DMC) e Cost of Quality (DMM) sono stati creati nuovi report direzionali che consentiranno un miglior monitoraggio dei fatti di non qualità, un migliore indirizzo per la prevenzione e miglioramento continuo e l'abbattimento dei costi.

Anche la controllata VARD utilizza il Quality Plan per i suoi progetti. Gli indicatori di qualità e il raggiungimento

Per ulteriori informazioni sui siti e le società certificate si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

INDICE DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

All'interno del Piano di Sostenibilità è presente uno specifico obiettivo riguardante la soddisfazione del cliente, che prevede lo sviluppo del sistema Customer Satisfaction Index (CSI). Nel 2021 si è effettuato il monitoraggio, la valutazione e il benchmark infragruppo CSI.

Poiché la procedura CSI richiede che si misuri la soddisfazione del cliente dopo almeno quattro mesi di operatività della nave, a causa del COVID-19, nel 2021 è stata effettuata la valutazione non solo delle tre navi consegnate nel corso dell'anno, ma anche delle due navi consegnate nel 2020. Il risultato medio del CSI per l'Italia è stato pari a 81/100, corrispondente ad un elevato livello di soddisfazione. A fine 2021 è stata effettuata la prima campagna di confronto del CSI tra alcune società del Gruppo. I risultati del benchmark sono stati condivisi con i responsabili qualità delle società coinvolte, specificando che questa è solo la prima tappa di un percorso in cui non è importante il singolo valore dell'indice, bensì il trend di miglioramento o di mantenimento in caso di risultati sopra l'obiettivo.

Sulla base dei risultati della prima campagna, che hanno evidenziato una media del CSI di Gruppo pari a 85/100, è stato definito il sistema di classificazione dell'indice, con un primo livello di obiettivo di Gruppo nel medio termine di 80/100.

In Fincantieri Marine Group la soddisfazione del cliente viene monitorata tre volte all'anno, attraverso le riunioni SPPC (Ship's Production Progress Conference) con Lockheed Martin e la US Navy. Negli incontri viene valutata la conformità complessiva dei programmi, coprendo aree tecniche, test, pianificazione, qualità, post consegna e ILS (Integrated Logistics Support). La società riceve i feedback relativi alla soddisfazione e alle aspettative dei clienti. Contestualmente vengono definite le azioni correttive, controllate nei successivi follow-up.

In VARD, la Customer Satisfaction è monitorata in modo continuativo sia durante la produzione che durante il periodo di garanzia e di post vendita. Ogni prodotto è soggetto a feedback volontario da parte dei clienti. Lo slogan di VARD è proprio "Costruito sulla fiducia". In particolare, nello stabilimento vietnamita di Vard Vung Tau, si utilizza un modello di indagine sulla soddisfazione del cliente, che ogni armatore riceve al momento della consegna e alla fine della fase di garanzia. Tutti i feedback sono utilizzati per definire i punti di forza/debolezza del Sistema di gestione qualità e per definire eventuali azioni correttive. In Vard Engineering la soddisfazione del cliente viene rilevata tramite un questionario online al termine di ogni progetto.

Engagement con i clienti

Il settore delle costruzioni navali è in continuo sviluppo, per questo motivo al fine di creare prodotti sempre più sicuri, sostenibili, efficienti e a minor impatto ambientale è importante creare delle relazioni di lungo periodo con tutti gli attori coinvolti nel processo. A tal fine dialoghiamo e collaboriamo costantemente con:

  • le società armatrici, che intercettano le nuove esigenze dei clienti finali (i crocieristi) e promuovono lo sviluppo del mercato in termini di offerta commerciale. Ascoltiamo costantemente le esigenze dell'armatore, costruendo ogni nave secondo le specifiche del caso. Favoriamo la discussione aperta, fin dalle prime fasi progettuali, al fine di anticipare specifiche esigenze e promuovere l'applicazione di tecnologie innovative, rivolte alla realizzazione di prodotti sempre più sostenibili. Per sua stessa natura, l'intero processo di costruzione navale richiede una relazione continua tra il project manager, il cliente e il suo staff;
  • gli enti che emettono le normative, siano essi nazionali o privati; monitorano l'esercizio delle navi e aggiornano i regolamenti per prevenirne le avarie e i relativi incidenti;
  • i fornitori, che in base alle richieste provenienti dal mercato sviluppano e rendono disponibili per le nuove costruzioni nuovi prodotti e sistemi.

La nostra sfida è quella di integrare e armonizzare nella maniera più efficace le istanze dei protagonisti sopra elencati, così da coniugare nella maniera migliore il design, la sicurezza e la sostenibilità delle nostre navi. Al fine di mantenere contatti costanti ci impegniamo inoltre a collaborare con i vari attori (società armatrici, enti, fornitori) attraverso tavoli di lavoro, incontri one-to-one, video e tele conferenze.

Un'importante occasione di dialogo con i clienti, siano essi effettivi o potenziali, è la partecipazione a fiere. Si tratta di un'attività fondamentale che permette di avere un contatto diretto con i clienti, consolida il brand e l'immagine del Gruppo nei mercati di riferimento e costituisce una grande opportunità per comunicare il lancio di nuovi prodotti.

La situazione generata dalla pandemia COVID-19 ha portato alla cancellazione e/o alla proroga di alcune fiere collocate soprattutto nel primo semestre dell'anno. Complessivamente nel corso del 2021 abbiamo potuto essere presenti a 22 fiere.

DOVE QUANDO
GENNAIO
SNA modalità virtuale 11 - 15 gennaio
FEBBRAIO
IDEX-NAVDEX Abu Dhabi 21 - 25 febbraio
MAGGIO
SALONE NAUTICO DI VENEZIA Venezia 29 maggio - 6 giugno
GIUGNO
MADEX Busan 9 - 11 giugno
AFCEA WEST 2021 modalità virtuale 29 - 30 giugno
LUGLIO
DEFEA Atene 13 - 15 luglio
MACC Baltimora 21 - 22 luglio
AGOSTO
SEA AIR SPACE National City 2 – 4 agosto
SNA WEST San Diego 25 - 26 agosto
SETTEMBRE
DSEI Londra 14 - 17 settembre
RWM Birmingham 22 - 23 settembre
MYS Monaco 22 - 25 settembre
SEAFUTURE La Spezia 28 settembre - 1 ottobre
OTTOBRE
SALONE NAUTICO DI PUGLIA Brindisi 13 - 17 ottobre
AUSA Washington 11 - 13 ottobre
POLLUTEC Lione 12 - 15 ottobre
SNAME Providence 25 - 29 ottobre
NOVEMBRE
ADIPEC Abu Dhabi 15 - 18 novembre
EDEX Cairo 29 novembre - 2 dicembre
ENLIT Milano 30 novembre - 2 dicembre
DICEMBRE
CRUISE SHIP INTERIORS EXPO Londra 1 - 2 dicembre
IWBS New Orleans 1 - 3 dicembre

FIERE 2021

PERSONE

È solo attraverso la tutela e il continuo sviluppo del nostro patrimonio più importante, le nostre persone, che possiamo continuare a raggiungere performance di successo in un contesto in continuo cambiamento ed evoluzione

Il 2021 ha confermato che solo una comunità di persone che si riconosce ed è consapevole di sé, che opera con impegno per un fine condiviso e che sa realizzare performance di qualità in una prospettiva costantemente rivolta al futuro, può superare gli ostacoli e le difficoltà di un contesto internazionale reso particolarmente complesso dagli effetti della pandemia COVID-19. Le donne e gli uomini di Fincantieri hanno saputo raccogliere anche questa sfida, testimoniando con il proprio impegno e la propria consapevolezza di essere la chiave del successo di un Gruppo che ha sempre lo sguardo proiettato alle sfide e alle innovazioni del futuro.

La People Strategy di Gruppo, definita nel corso degli anni attraverso il progetto One Vision, un ambizioso programma di trasformazione HR a livello globale, si sviluppa proprio in questa direzione, con l'obiettivo di raggiungere performance di successo e disegnare un futuro sostenibile attraverso un continuo investimento nel miglioramento della employee experience e una costante valorizzazione delle diversità, dimostrando ancora di più che l'inclusività è un valore essenziale per le organizzazioni complesse.

Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto nel corso del 2021 da Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone nonché dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.

FORZA LAVORO PER AREA GEOGRAFICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *La maggioranza (94%) dei dipendenti dell'area Africa, Asia e Oceania si trova in Vietnam.

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

ANZIANITÀ DI SERVIZIO – 2021

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

Nell'ambito del progetto One Vision abbiamo definito nel 2021 la nostra Employee Value Proposition, Fincantieri, People Ahead, che rappresenta l'anello di congiunzione fra le strategie di employer branding e le azioni concrete di gestione, formazione e sviluppo delle nostre persone, ovvero quell'insieme di priorità condivise tra Azienda e collaboratori, in grado di determinare le migliori prospettive per il Gruppo e al tempo stesso per i singoli, all'interno di un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzando allo stesso tempo competenze ed esperienze.

Talent Acquisition & Employer Branding

In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo a operare per continuare a essere un most attractive employer, come riconosciuto dal premio Universum 2021, assegnato sia per la categoria studenti che per quella dei giovani professionisti e dalla certificazione Top Employer Italia.

PROCESSO DI SELEZIONE

valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, senza distorsioni di giudizio e "unconscious bias", e si avvale di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Il 2021 si è caratterizzato per l'ideazione e la realizzazione di iniziative di miglioramento continuo dei processi, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati e di azioni strategiche e innovative in ambito employer branding, oltre che dall'avvio di iniziative mirate di recruiting, rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti. In particolare, è stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network e sono state avviate nuove collaborazioni con start-up rivolte ai giovani talenti. È stata avviata la collaborazione con Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.

L'investimento nelle iniziative di employer branding ha portato, nel corso del 2021, a ricevere tramite la sezione "Lavora con noi" presente nel sito internet aziendale, oltre 19.000 candidature solo per l'Italia, dove sono state

assunte 778 persone, di cui il 60% under 35.

Nell'ottica di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo sviluppato un innovativo format a loro dedicato, che prevede un processo di selezione online e in presenza con attività di gamification e l'inserimento nel Gruppo di giovani talenti attraverso un percorso di job rotation nazionale e internazionale che si sviluppa nell'arco di 24 mesi. Il progetto è volto ad accelerare il percorso di crescita dei partecipanti favorendo lo sviluppo di competenze manageriali oltre che tecniche. Nel 2021 il percorso ha coinvolto l'area Amministrazione, Finanza e Controllo. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Nel corso dell'anno abbiamo quindi attivato due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.

Questa attenzione nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dall'Azienda. Nel 2021 è stato sviluppato un questionario di exit interview strutturato, che viene somministrato al dipendente che ha deciso di lasciare l'Azienda e che rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata, nonché le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni.

Il nostro processo di selezione è strutturato e trasparente. È costruito su principi di uguaglianza e inclusività al fine di garantire le medesime opportunità a tutti gli individui indifferentemente da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una

ASSUNZIONI PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

≤ 30 ANNI 31-49 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
Totale 892 872 1.201 1.125 387 304 2.480 2.301
di cui donna 161 161 180 175 51 43 392 379

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

PERCENTUALE ASSUNZIONI PER LIVELLO - 2021

Partnership con gli Istituti Tecnici, le Fondazioni ITS e le Università

Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione, nel 2021 abbiamo consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school. Abbiamo inoltre avviato importanti progetti di responsabilità sociale volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa. I tirocini, percorsi di training on the job che proponiamo ai giovani talenti in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali. Nel corso del 2021 sono stati attivati in Italia 430 tirocini, sia curriculari che post-curriculari, che hanno portato all'assunzione di oltre 200 giovani. Le principali iniziative attivate in ottica di sostegno all'occupazione e sviluppo delle competenze di base riguardano:

Talent Management

Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e accrescere la motivazione dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la crescita dall'interno, abbiamo costruito una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare nuovi scenari e sfide lavorative con un forte orientamento allo sviluppo e alla sostenibilità del business. Nell'ambito del progetto One Vision, che ha l'obiettivo di favorire e accelerare l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2021 ci siamo dotati di un nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari in evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta il riferimento base dei principali processi HR, quali recruiting, sviluppo, formazione, valutazione e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera coerenti con capacità e aspettative delle persone.

Formazione

La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.

Fincantieri nel 2021 ha investito 5,1 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze trasversali in ottica di formazione continua. Nonostante il perdurare della pandemia, l'impegno nelle iniziative di formazione si è mantenuto a livelli elevati grazie all'utilizzo di nuove modalità di ingaggio dei partecipanti, ovvero modalità blended, che saranno mantenute anche nei prossimi anni al fine di conciliare la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale con efficacia e interattività della formazione in presenza.

FORMAZIONE EROGATA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le ore pro capite sono state calcolate come rapporto tra ore erogate a tutto l'organico e il numero di dipendenti in forza a fine anno.

2020 2021
Oltre 390.000 Oltre 420.000
19,5 20,7
19,2 20,1
21,8 24,0
9,4 13,7
17,5 17,5
19,0 20,1
20,6 21,9

Dipendenti formati

Istituti tecnici, con cui realizziamo attività di orientamento, visite ai siti aziendali, simulazioni di colloqui di gruppo e individuali con la possibilità ulteriore di ospitare gli studenti negli ambienti di lavoro (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - PCTO).

Istituti tecnici superiori (ITS), con i quali rispondiamo all'esigenza delle aziende di reclutare profili professionali tecnici grazie a un percorso di formazione mirato che offre agli studenti l'opportunità di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Fincantieri, in coerenza con il Protocollo sottoscritto nel 2018 con il MIUR, volto alla promozione e alla diffusione degli ITS su scala nazionale, ha attivi 5 corsi ITS per la formazione di figure tecniche specializzate per il settore della navalmeccanica ed è presente negli organi di governo, quali Consigli di Indirizzo e Comitati Tecnico-Scientifici (CTS), delle Fondazioni con sede in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Puglia.

Università, abbiamo collaborato con circa 50 università, sia italiane che estere, per l'attivazione di percorsi di stage e tirocini curriculari, per eventi di career day e per specifiche docenze e testimonianze di business. Abbiamo inoltre continuato a promuovere borse di studio per studenti universitari dei percorsi di ingegneria, in collaborazione con le Università di Trieste e Genova. Dal 2021 sosteniamo gli studenti del corso di Laurea Magistrale Cyber Risk Strategy & Governance dell'Università Bocconi, in partnership con il Politecnico di Milano.

Business school e master, nei quali abbiamo rafforzato la nostra presenza con iniziative volte a supportare lo sviluppo della didattica, della ricerca scientifica e dell'alta formazione. Tra queste, la consolidata collaborazione con il MIP Graduate School of Business e la SDA Bocconi di Milano, il MIB School of Management di Trieste, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Luiss Business School di Roma, l'IPE di Napoli e l'ESCP Business School di Torino. Nel corso del 2021 è stata avviata anche la progettazione di nuovi master sviluppati fra Fincantieri e le business school, tra cui: il Master Nautico Pubblico e Sostenibile con la IUAV di Venezia e il Master in Logistica Marittima Integrata con l'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

PARTNERSHIP

FORMAZIONE EROGATA PER ETÀ - 2021

Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo accentuato il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e dell'esperienza maturata, in aggiunta a corsi di natura obbligatoria rivolti a tutta la popolazione aziendale, costantemente aggiornati sulla base della legislazione vigente e delle procedure aziendali.

È stato confermato inoltre il ruolo strategico della Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2021 sono state erogate oltre 19.000 ore di formazione e coinvolti 440 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University e sulle quali, nel triennio 2019-2021, sono stati formati oltre 650 dipendenti.

Nel corso del 2021 le attività formative sono state concentrate principalmente su 4 aree.

KNOW-HOW TECNICO

Iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2021 i corsi tecnici hanno riguardato, in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, competenze digitali e tecnologiche, project management, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.

ONBOARDING

Nel 2021 abbiamo consolidato un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fine di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante azione di attenzione che rivolgiamo a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti: gadget aziendali,

kit digitale di benvenuto (welcome kit), con

informazioni, documenti, video e approfondimenti di vario contenuto, formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali, colazione di benvenuto con il vertice aziendale. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, i quali partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la

possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse di

Fincantieri.

LEADERSHIP

Da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello

delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato nel 2021 in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica a 360° gradi degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con

l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e il mentoring che l'Azienda offre ai suoi manager e ai giovani talenti.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA E ISTITUZIONALE

Investiamo costantemente nello sviluppo di corsi di formazione su tematiche ritenute strategiche come salute, sicurezza sul lavoro e ambiente (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 128.000 ore di formazione a livello globale), compliance legislativa e quella relativa alle procedure aziendali (oltre 7.000 ore erogate solo in Italia), non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In questa ottica, nel 2021, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione (oltre 3.300 ore, di cui il 90% a operai), di sicurezza informatica, di risk management, ma

anche quelle relative alla legislazione in tema di sostenibilità ambientale (circa 1.500 ore) e sulla classificazione e la protezione delle informazioni (oltre 2.000 ore).

Nel corso dell'anno abbiamo organizzato iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. L'obiettivo di queste iniziative consiste nel promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo.

Processi di valutazione

Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.

I nostri processi di valutazione, che si basano sul Modello delle Competenze di Gruppo, sono strutturati al fine di garantire trasparenza nella relazione tra valutato e valutatori e l'oggettività della valutazione stessa:

• Valutazione della performance: nel corso del 2021 è stato sviluppato un nuovo modello di Performance Management comune a livello globale, che prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Elementi fondanti e propedeutici del nuovo processo sono l'autovalutazione e l'auto assegnazione degli obiettivi di ruolo, in quanto aumentano l'engagement e la responsabilizzazione delle persone.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

2020 2021
DIRIGENTI 62% 69%
di cui donna 67% 67%
QUADRI 64% 76%
di cui donna 60% 74%
IMPIEGATI 68% 80%
di cui donna 58% 75%
OPERAI 49% 82%
di cui donna 26% 87%
TOTALE 58% 80%
di cui donna 50% 78%

PERCENTUALE DI DIPENDENTI VALUTATI

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

L'incremento è dovuto alla ripresa delle attività di valutazione del gruppo VARD ridotta nel 2020 a causa della pandemia.

  • Valutazione 360°: strumento di sviluppo destinato a tutti i responsabili con almeno cinque risorse alle dipendenze, che ha come oggetto di valutazione le competenze tipiche dei responsabili di un team, quali il feedback, la delega, la gestione e lo sviluppo dei collaboratori e il riconoscimento degli altri. Lo strumento permette di confrontare la valutazione effettuata dal diretto interessato con quelle del suo Responsabile, dei Colleghi e dei Collaboratori, evidenziando i gap più rilevanti, le aree di forza e i punti di miglioramento, quali spunti per attivare successive azioni di autosviluppo. Nel corso del 2021 sono stati coinvolti in Italia quasi 600 responsabili di risorse.
  • Valutazione del potenziale: attività di assessment che si focalizza sulla persona in chiave prospettica, indipendentemente dal ruolo ricoperto, con l'obiettivo di supportare, da un lato, l'Azienda nella definizione di percorsi di job rotation, piani di successione e cambiamenti organizzativi, attraverso una mappatura del patrimonio di competenze ed esperienze presenti, e, dall'altro, i dipendenti evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita. Nel 2021 sono stati coinvolti quasi 150 dipendenti in attività di valutazione del potenziale.

People Development

Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2021 e le evidenze che ne sono scaturite sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono inoltre di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Dal 2020 a oggi sono state avviate 3 edizioni del progetto coinvolgendo 114 giovani. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale (nel corso del 2021 239 risorse sono state interessate da azioni di mobilità, in Italia e all'estero), sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza che junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze e conoscenze e la crescita delle competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2021 sono state 17 le opportunità di job rotation internazionale concretizzatesi presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in Indonesia, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, con l'obiettivo di offrire a un pool di dipendenti l'opportunità per svolgere un'esperienza professionale presso una delle sedi italiane del Gruppo.

Diversità e pari opportunità

Rifiutiamo qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Ci impegniamo a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità. Per valorizzare le diversità e promuovere l'inclusione, elementi ritenuti strategici per la competitività aziendale, per lo sviluppo delle nostre persone e per l'affermazione di una cultura e identità di Gruppo, in coerenza con il quadro normativo vigente in materia di pari opportunità, ci impegniamo a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

Abbiamo avviato negli ultimi anni un percorso per sviluppare un modello aziendale di Diversità&Inclusione (D&I) con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e di crescita per l'organizzazione, a partire dalle persone, con le loro esperienze, caratteristiche, provenienze e abilità, che rappresentano la nostra forza e il nostro valore come individui e come parte del Gruppo. Il percorso di cambiamento culturale che sta alla base dello sviluppo di tale modello deve necessariamente partire dalle persone e connettere sempre più il modello di D&I ai processi di miglioramento continuo dell'organizzazione. Per tale fine a partire dal 2020, abbiamo coinvolto la rete di facilitatori interni in un processo formativo e informativo specifico orientato alla diffusione in maniera informale di modelli di comportamento positivi e all'attivazione di un sistema di ascolto diffuso sul tema.

La Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/responsabilita-risorse-umane/diverita-e-pari-opportunita/fincantieri_politica_sui_diritti_umani2.pdf

VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Il nuovo modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti.

Progetto Make a difference!

Nel corso del 2021 è stato avviato il progetto Make a difference! il cui primo passo è stato il lancio di una survey, che ha coinvolto i dipendenti del Gruppo con sede in Italia, Norvegia, Romania e Vietnam pari all'86% dell'organico, volta a misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e a identificare le priorità in tali ambiti, al fine di costruire un piano di azioni e iniziative da implementare.

I risultati dell'indagine sono stati condivisi a fine anno, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, attraverso un video che è anche il manifesto del Gruppo sul tema D&I e che ha l'obiettivo di motivare e ingaggiare le persone nel rendere l'ambiente di lavoro realmente inclusivo. Di seguito le principali evidenze emerse dalla survey:

D&I ACTION PLAN

Le evidenze emerse dalla survey ci hanno permesso di definire un Action Plan di Gruppo volto a favorire lo sviluppo di una cultura aziendale unica in materia di D&I, che comprende specifiche azioni e iniziative dedicate alle tematiche risultate come "da migliorare". Il piano prevede sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali che fanno leva sulle specificità dei Paesi in cui operiamo. L'Action Plan, che sarà implementato a partire dai primi mesi del 2022 e proseguirà nel prossimo triennio, oltre a prevedere attività formative trasversali in tema di D&I, è articolato in 5 categorie:

Fincantieri partecipa già dal 2020, in qualità di socio, alle attività di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, a testimonianza dell'impegno dell'Azienda per un mondo professionale più equo e inclusivo.

Diversità di genere: azioni di total reward contro il gender pay gap; percorsi per favorire lo sviluppo di una leadership inclusiva e permettere di esprimere al meglio il proprio potenziale, identità di genere e modo di essere leader; creazione di una pipeline di talent donne; attività di orientamento e promozione delle discipline STEM tra gli alunni delle scuole attraverso la tutorship di donne manager Fincantieri nel ruolo di

Genitorialità e maternità: programmi a sostegno della genitorialità, percorsi individuali per future/neo mamme e moderne azioni di conciliazione vita-lavoro (smart working, asili nido aziendali, centri estivi,

Diversità culturale: iniziative che stimolino la creatività e alimentino una cultura aziendale sempre più aperta al fine di includere e valorizzare tutte le culture, nazionalità ed etnie che lavorano nel Gruppo anche attraverso azioni di crescita, scambio e sviluppo delle persone a livello internazionale. Inoltre, al fine di essere totalmente inclusivi da un punto di vista culturale, è previsto un programma di comunicazione e informazione dedicato al personale delle ditte dell'indotto che lavorano

role model.
colonie, ecc.).
ACTION
PLAN
DI
GRUPPO
nei cantieri italiani.
e training destinati a tutti i dipendenti.

Diversità generazionale: azioni di reverse mentoring a supporto di una reale condivisione di conoscenze ed esperienze tra generazioni con l'obiettivo di offrire un'opportunità di scambio alla pari attraverso la valorizzazione dei giovani e l'ingaggio delle risorse senior.

Disabilità: eventi di recruiting dedicati a particolari categorie di lavoratori

dei rispondenti la diversità è un valore positivo

l'inclusione fa parte della cultura del Gruppo

Per il 67%

la diversità di genere rapperesenta un valore aggiunto per l'Azienda

le opportunità di crescita sono le stesse indipendentemente dal genere

non si sente pienamente valorizzato per le sue caratteristiche

le persone con età ed esperienze diverse creano, insieme, la nostra ricchezza

la diversità culturale è sinonimo di apertura mentale

ha espresso la propria opinione sul tema della diversità

ritiene che non gli siano state riconosciute pari opportunità in termini di percorso di crescita

INDAGINE RETRIBUTIVA FRA GENERI

Nel 2021 è stata condotta un'indagine con l'obiettivo di verificare l'omogeneità retributiva fra generi.

Lo studio ha preso come campione la popolazione aziendale di Fincantieri S.p.A. suddivisa in diversi cluster, quali: età, livelli di categoria e qualifica, famiglia professionale, collocazione geografica e presenza di figli. I risultati hanno evidenziato, nonostante la forte disparità numerica tra i due generi, una sostanziale parità retributiva, dal punto di vista statistico, tra uomini e donne. Quanto precede trova una maggiore evidenza tra le fasce di età più giovani, nelle quali, peraltro, la presenza femminile è maggiore. Alla luce dei risultati dell'analisi, Fincantieri ha deciso di porre in essere delle azioni di mitigazione volte ad incidere positivamente sull'equilibrio di genere e sulla parità salariale, con particolare riferimento alla genitorialità, alla leadership femminile, all'employer branding per attrarre giovani laureate in discipline STEM.

Inoltre per la popolazione impiegatizia è stata effettuata una specifica analisi volta a valutare eventuali gap retributivi fra i generi a parità di valutazione delle performance; anche in questo caso l'analisi non ha rilevato fenomeni statisticamente significativi.

Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profili di rischio che la connotano, operiamo costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fisica e psicologica. Nel Gruppo Fincantieri operano 511 persone diversamente abili. Le società statunitensi, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine Systems North America Inc., in continuità con il passato, hanno implementato le azioni previste dall'affirmative action plan, che garantisce il rispetto delle diversità nell'intero processo di talent management e include attività formative volte a creare una maggiore consapevolezza e sensibilità sui temi della diversità.

DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

≤ 30 ANNI 30-50 ANNI ≥ 50 ANNI TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
DIRIGENTI 0 0 177 190 219 246 396 436
QUADRI 13 12 673 654 443 473 1.129 1.139
IMPIEGATI 1.470 1.520 4.701 5.178 2.113 2.465 8.284 9.163
OPERAI 1.302 1.087 5.866 5.507 3.173 3.442 10.341 10.036
TOTALE 2.785 2.619 11.417 11.529 5.948 6.626 20.150 20.774
Incidenza % 14% 13% 56% 55% 30% 32% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

PERCENTUALE UOMINI-DONNE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

PERCENTUALE DONNE NEL BOARD

PERCENTUALE DONNE PER CATEGORIA SUL TOTALE PER CATEGORIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

PERCENTUALE DONNE CHE HANNO RICEVUTO FORMAZIONE SUL TOTALE DONNE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente gli ultimi due anni, ci ha indotto a mantenere specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un rischio sociale che si è aggiunto a quelli propri del ciclo produttivo. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate da Fincantieri S.p.A. è stato oggetto di costante condivisione con i datori di lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, per consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.

Verso Infortuni Zero

La continuità nello sviluppo del progetto Verso Infortuni Zero è garantita da un'organizzazione ormai collaudata e capace di supportare, nell'attuazione, sia i dipendenti diretti che le maestranze delle ditte in appalto, attraverso il loro coinvolgimento nelle varie iniziative.

Per il costante monitoraggio dei processi produttivi e per un'efficace diffusione delle buone pratiche, vengono organizzate le riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, con cadenza quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e coinvolgono tutti i supervisori di produzione e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

In ciascun sito produttivo vengono svolte periodicamente inoltre le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Tali incontri, a cui partecipano la Direzione di stabilimento e i primi riporti, hanno la finalità di monitorare i processi produttivi in relazione alle tematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e discutere le risultanze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sollevate nelle riunioni della Commissione Sicurezza e Ambiente.

Analogamente, negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza riunioni mensili che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza. Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone che l'ambiente, la controllata VARD prosegue nel proprio progetto denominato Vision Zero e prevede ulteriori strumenti e iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna, sulla base delle guideline del Gruppo, di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto è costantemente monitorato ed oggetto di sistematiche informative ai diversi livelli di responsabilità nonché al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato infortuni, così come i near miss, sono oggetto di puntuale approfondimento e la dinamica che ne emerge suggerisce gli eventuali necessari correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un coinvolgimento principale degli arti inferiori e delle mani degli infortunati. A cadenza trimestrale si tengono inoltre riunioni di coordinamento che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di sito. Presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) aziendale, prevedono una analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative sulle quali indirizzare le attività del Gruppo. Il processo di valutazione dei rischi specifici presenti in ogni ambito lavorativo è oggetto di precise linee guida aziendali e di conseguenti procedure operative; gli stessi rischi sono oggetto della formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente.

Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute e sicurezza costituiscono riferimenti rispetto ai quali viene monitorato e stimolato costantemente il risultato della prestazione e viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.

-

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Tanto le realtà italiane, quanto quelle estere hanno mantenuto in essere le iniziative e le misure di contenimento adottate nel corso del 2020, in linea con i modelli elaborati nell'ambito del Crisis Management Team istituito per la gestione del fenomeno pandemico a livello di Gruppo (misurazione della temperatura, uso costante delle mascherine chirurgiche, sanificazioni degli ambienti di lavoro, articolazione delle attività su più turni). Nel corso del 2021 Fincantieri S.p.A. e le società controllate italiane hanno perseguito ulteriori iniziative in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, collaborando attivamente con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti, per rendere disponibile al proprio personale e al personale dell'indotto il servizio di somministrazione dei vaccini. La gestione del percorso vaccinale, agevolata dalla possibilità di godere di permessi retribuiti, è avvenuta con differenti modalità: in hub realizzati all'interno delle diverse unità operative, come avvenuto, tra gli altri, presso i cantieri di Monfalcone e di Riva Trigoso, o presso strutture esterne facilmente raggiungibili.

Analoghe iniziative sono state realizzate nei cantieri di VARD in Romania.

Sono state peraltro mantenute e implementate tutte le misure già attivate in precedenza come la possibilità di usufruire dello strumento dello smart working, ove compatibile, e l'utilizzo preferenziale di supporti informatici per lo svolgimento delle riunioni, nonché l'esecuzione di tamponi antigenici su campioni della popolazione lavorativa per la precoce individuazione di soggetti positivi anche asintomatici. Si è inoltre provveduto a rendere disponibile a tutto il personale interessato il vaccino antinfluenzale.

A seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo normativo che richiede il possesso del "green pass" in corso di validità per poter accedere ai luoghi di lavoro, Fincantieri S.p.A. e le società controllate italiane hanno provveduto ad organizzarsi per effettuare le attività di verifica della validità delle Certificazioni Verdi COVID-19 per tutti coloro che avessero necessità di accedere ai diversi siti (controllo massivo).

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

2020 2021
Tasso di assenteismo 4,5 4,3
Tasso di malattia professionale 0,1 0,1
Tasso d'infortunio sul lavoro 7,7 7,4
Tasso d'infortunio grave sul lavoro 0,1 0,4
Tasso di decessi da infortunio sul lavoro 0,0 0,0
Numero di infortuni 297 315
- di cui sul lavoro 254 265
- di cui gravi sul lavoro 4 16
- di cui mortali sul lavoro 1 0
- di cui in itinere 43 50
Numero di infortuni - donne 9 12
Numero di ore di formazione in salute e sicurezza 117.058 128.344
Numero dipendenti formati in salute e sicurezza 14.590 11.019
Numero di visite mediche 10.697 12.682
Numero di esami diagnostici 19.205 16.750
Costi salute e sicurezza (euro) 14.110.425 12.487.448

PRINCIPALI INDICI SALUTE E SICUREZZA

I dati si riferiscono a tutti i dipendenti del Gruppo Fincantieri.

Il dato del numero di visite mediche si riferisce a Fincantieri S.p.A., controllate italiane e al gruppo VARD.

I costi salute e sicurezza si riferiscono alle spese sostenute relativamente alla sorveglianza sanitaria e all'approvvigionamento dei Dispositivi di Protezioni Individuali, comprese le dotazioni personali utilizzate per fronteggiare il fenomeno epidemiologico del COVID-19.

Il tasso di assenteismo è stato calcolato come: (numero giorni di assenza per infortunio e/o malattia/giornate lavorabili) * 100.

Il tasso di malattia professionale è stato calcolato come: (numero di casi di malattia professionale/ore lavorate) * 200.000.

Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.

Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Insieme in Sicurezza

Il supporto multimediale denominato Insieme in Sicurezza è disponibile in tutti gli stabilimenti italiani e rappresenta un valido strumento per informare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere comportamenti corretti anche sotto il profilo ambientale.

Si tratta di un videocorso della durata di circa tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone) e fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri. Lo strumento fornisce indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive presenti in Italia e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica e deve essere visionato obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.

Protocollo di intesa con INAIL

Nel 2019 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.

Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Nel corso del 2021 sono stati organizzati tre eventi (webinar), con la partecipazione da remoto di più di 300 persone per evento, dove sono state trattate tematiche di attualità molto stretta quali:

• l'analisi dei fattori di rischio trasversali e le nuove modalità organizzative del lavoro in un periodo particolare

Valutazione dei fornitori

SCORE-CARD VALUTAZIONE FORNITORI

Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.012 valutazioni.

Security

In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Security un'attività costante di mappatura dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

come quello attuale, caratterizzato da un ricorso generalizzato al lavoro agile (smart working);

• la rilevanza del fattore umano nell'ottica di un vero cambiamento culturale sulla salute e la sicurezza sul lavoro;

  • l'importanza dei near miss quale opportunità di apprendimento e monitoraggio delle performance su questi temi.

INIZIATIVE PER GESTIRE LA SICUREZZA DEI VIAGGI DURANTE LA PANDEMIA COVID-19 -2021

714 chiamate di assistenza

1.280 comunicazioni personalizzate sulle restrizioni in vigore inviate ai lavoratori

293 bollettini tra giornalieri e settimanali inerenti al monitoraggio epidemiologico della pandemia e alle conseguenti restrizioni imposte nei maggiori Paesi di interesse

Nel 2021, il numero di viaggi aziendali verso l'estero è nuovamente aumentato rispetto al primo anno di pandemia che ne aveva ridotto drasticamente la frequenza. La complessità e volatilità dello scenario pandemico globale ha reso necessaria una supervisione straordinaria di ogni tratta considerata a rischio, che Fincantieri ha garantito attraverso un processo di doppia verifica che ha comportato la validazione di oltre 5.000 tratte estere. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nel Gruppo, è stato lanciato un programma di formazione avanzata rivolto a viaggiatori destinati in aree a rischio, grazie al quale sono stati formate nel 2021 circa 100 persone.

Attraverso l'attivazione di un sistema di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 15 piani di contingenza relativi ai siti esteri di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.

Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È attiva una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2021 sono stati formati, tramite training one to one, all'utilizzo della piattaforma 22 nuovi componenti dei team di crisi.

Il sistema di gestione dei rischi di viaggio sta venendo progressivamente esteso alle aziende controllate del Gruppo, mano a mano che ne viene rilevata l'esigenza.

IMPLEMENTAZIONE DEL ISPS CODE

Come previsto dal Piano di Sostenibilità nel 2021 si è conclusa la realizzazione dell'implementazione dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code, Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. Sulla base delle tipologie di navi che si interfacciano con le aree di pertinenza di Fincantieri, l'autorità competente ha determinato la sua cogenza per gli stabilimenti di Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, considerando impianti occasionali i cantieri di Monfalcone e Marghera. In tali siti erano già state individuate le figure professionali necessarie ed erano stati realizzati i presidi e le attività contemplate. In funzione dell'impegno a mantenere un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, sono state estese ai cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Riva Trigoso e per le sedi di Trieste, Roma e Genova le medesime metodologie di mitigazione, informando al contempo tutto il personale che accede nei siti sulle principali misure organizzative, regole comportamentali e modalità di segnalazione di eventi anomali. Nel corso del 2021 è proseguita l'attività di formazione dei dipendenti di Fincantieri attraverso l'erogazione di un corso e-learning interattivo e customizzato finalizzato alla familiarizzazione con i temi di security.

Certificazioni ISO 45001 e SA 8000

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.

Il 100% dei siti produttivi italiani del Gruppo è in possesso della certificazione ISO 45001 mentre nel corso dell'anno, anche le società Fincantieri Infrastructure S.p.A. e Fincantieri SI S.p.A. hanno conseguito la certificazione ISO 45001, con l'obiettivo di minimizzare i rischi e di migliorare costantemente i livelli di salute e sicurezza.

Il gruppo VARD ha ottenuto la certificazione ISO 45001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamita di Vung Tau concludendo il processo di migrazione verso la nuova normativa avviato negli anni scorsi. Anche la controllata statunitense Marinette Marine Corporation ha ottenuto la certificazione ISO 45001, a conclusione dello stesso processo di migrazione dal vecchio al nuovo standard.

Inoltre, la società vietnamita Vung Tau e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, FINSO e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:

  • il rispetto dei diritti umani;
  • il rispetto del diritto del lavoro;
  • la tutela contro lo sfruttamento minorile;
  • le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica (Vietnam) o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità d'impresa.

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Benessere delle persone

Abbiamo un modello di welfare che incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari.

Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.

Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2021 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito. Per agevolare la fruizione del welfare aziendale, è reso disponibile un portale attraverso il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi come ad esempio:

  • attività di formazione;
  • assistenza ai familiari;
  • attività sportive, benessere, viaggi, ecc.;
  • previdenza complementare e il programma sanitario, che integrano gli interventi già definiti in materia dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e dal Contratto integrativo aziendale;
  • rimborsi sui mutui, asili, abbonamenti trasporti pubblici o al treno, ecc..

Abbiamo recentemente attivato anche un nuovo portale di convenzioni aziendali riservato ai dipendenti del Gruppo. La nuova piattaforma mette a disposizione una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.

In materia di assistenza sanitaria integrativa, la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.

Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.

Per conciliare la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori con l'esigenza della continuità delle attività produttive nel corso della pandemia, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa. In particolare si è fatto ampio ricorso allo smart working nelle sedi e nei cantieri laddove compatibile con le attività lavorative. Va altresì ricordato che l'Azienda ha già sottoscritto, nel corso del 2020, un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale. L'intesa si prefigge di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo non solo una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, ma anche sviluppando la loro professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i rispettivi responsabili.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza la radicata rete di circoli aziendali che organizzano iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti. A causa dell'emergenza sanitaria, negli ultimi due anni, i circoli non hanno organizzato le tradizionali colonie in località di mare o montagna per i figli dei dipendenti ma, al fine di supportare le famiglie, sono stati potenziati i centri estivi aziendali.

Nel corso del 2021 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale circa 8.200 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.

Abbiamo attivato uno studio per la realizzazione di un servizio di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali italiani, che possa supportare i genitori nella gestione dei figli durante l'orario lavorativo. Il progetto è nato tramite una survey che ha raccolto informazioni utili a definire i passi del progetto. I dipendenti hanno manifestato, nel complesso, un forte interesse all'iniziativa, al di là di qualsiasi aspettativa, fornendo altresì utili suggerimenti per la definizione del servizio. Il primo asilo nido aziendale verrà attivato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e, una volta pienamente operativo, potrà ospitare 38 bambini, di cui 3 posti riservati a utenti esterni. L'implementazione del progetto proseguirà, nel breve periodo, con la realizzazione dell'asilo per i dipendenti del cantiere di Monfalcone che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, struttura che testimonia la secolare tradizione di Fincantieri nelle opere di welfare sociale e il legame storico con il territorio. Il progetto proseguirà successivamente con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.

In Norvegia e Vietnam, VARD assicura, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti per Vard Tulcea.

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Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo definito dal contratto integrativo del 2016, che si articola su molteplici Organismi che prevedono il coinvolgimento dei sindacati nonché la presenza diretta dei lavoratori.

Il Comitato Consultivo è l'organismo di rilievo strategico ed è composto da 6 rappresentanti aziendali e 6 sindacali, si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.

Il contratto integrativo disciplina il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. La Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro analizza gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora altresì l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.

In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, ci impegniamo, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), che sarà indirizzato all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. La nostra attenzione verso la conciliazione lavoro-famiglia è già presente nel CCNL dei metalmeccanici, che prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi. A marzo 2021 abbiamo sottoscritto assieme alle Organizzazioni Sindacali Nazionali (OSN) un accordo per l'introduzione delle Ferie Solidali. I lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti ai figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'Istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende altresì promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Il 26 maggio 2021 Fincantieri ha sottoscritto un importante accordo sindacale con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento sindacale sul tema degli appalti.

L'intesa, partendo dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto su temi della sostenibilità. L'accordo evidenzia anche la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/ riqualificazione nonché rafforza la possibilità dell'esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.

Il 7 dicembre 2021 è stato sottoscritto sempre con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale, l'accordo relativo alla proroga del contratto integrativo in scadenza, che avrà quindi validità fino al 30 giugno 2022, confermando per questo ulteriore periodo l'applicazione e gli effetti degli istituti normativi ed economici. In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2021 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.

In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio alla Società.

Remunerazione

La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in relazione al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali ed è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.

La componente fissa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La suddetta componente è sufficiente a remunerare le prestazioni lavorative in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste; è inoltre tale da assicurare un'adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione.

La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle differenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo. Questa componente consente di concentrare l'attenzione e l'impegno delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici e può essere erogata, laddove previsto, oltre che in forma monetaria, anche in forma di welfare.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, in relazione alle aree di gestione, con un peso variabile tra il 10% e il 30%. Anche per l'anno 2021 oltre il 25% del personale italiano destinatario del Piano MBO ha ricevuto almeno un obiettivo riguardante la sostenibilità.

Nell'anno inoltre è stata sviluppata un'analisi comparativa del sistema di retribuzione variabile in essere nelle società controllate estere al fine di una futura assegnazione di obiettivi di sostenibilità estesa a livello di Gruppo. La percentuale di dipendenti titolari di MBO nella controllata VARD è limitato, mentre nelle società americane questa percentuale aumenta a oltre il 20% in Fincantieri Marine System North America e supera il 40% in Fincantieri Marine Group.

In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella degli uomini.

Poiché non vengono poste in essere discriminazioni nella determinazione delle remunerazioni, le oscillazioni che si rilevano nel confronto delle retribuzioni di genere fra i diversi esercizi, vanno ricondotte esclusivamente alla differente composizione delle risorse che, di anno in anno, contribuiscono alla consuntivazione del dato (esodi/ ingressi), oltre che da fattori quali l'anzianità di servizio, il ruolo organizzativo e la natura degli incarichi che caratterizzano ciascuna di esse. L'assenza di gap retributivi statisticamente significativi tra generi è stata altresì confermata dall'indagine retributiva fra generi svolta nel 2021 di cui si è trattato nella sezione Diversità e Pari Opportunità.

OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ NEL SISTEMA DI RETRIBUZIONE VARIABILE

2020 2021
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 0,9 1,0 0,9 0,9 0,9 1,0 0,9 1,0
Gruppo VARD 0,8 1,3 0,6 0,9 0,7 0,8 0,7 0,9
Fincantieri Marine Group 1,3 1,0 0,8 0,8 1,2 1,0 0,8 0,8
2020 2021
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI
Fincantieri 1,0 0,9 0,9 0,9 0,9 1,0 0,9 0,9
Gruppo VARD 0,8 1,2 0,7 0,8 0,6 0,8 0,6 0,8
Fincantieri Marine Group 1,4 1,0 0,8 0,8 1,4 1,0 0,8 0,8

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO BASE DELLE DONNE E QUELLO MEDIO DEGLI UOMINI

RAPPORTO TRA LA REMUNERAZIONE GLOBALE DELLE DONNE E QUELLA MEDIA DEGLI UOMINI

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione delle nuove società entrate nel perimetro nel corso del 2021 (Finso, IDS, SOF, Ergon Projects, Inso Albania, Constructora Inso Chile, Team Turbo Machines).

Engagement con le persone

Nel 2021 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle nostre persone creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le

esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Negli ultimi 6 anni si sono attivate numerose iniziative di ascolto e dialogo con i dipendenti; di seguito le più rilevanti:

Lancio di Fincantieri for the Green Future, iniziativa volta a sensibilizzare e avvicinare i dipendenti al tema dell'ambiente, un invito e uno stimolo a fornire un contributo tangibile a favore della salvaguardia ambientale anche con comportamenti virtuosi, piccole azioni quotidiane, gesti semplici e attenzione agli

Avvio di FincantieriON, iniziativa, rivolta a tutti i dipendenti, che promuove la raccolta di idee innovative da implementare in Azienda per la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Lancio di Fincantieri for the Digital Future,

progetto che si pone come obiettivo la completa trasformazione digitale dell'intera catena del valore, con un utilizzo della tecnologia volto a migliorare l'esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell'Azienda.

Promozione da parte della società controllata Fincantieri Marine Group di una seconda iniziativa di ascolto, che ha previsto la somministrazione a tutti i dipendenti di un'indagine di clima mediante la quale evidenziare le aree di miglioramento rispetto al 2018 e pianificare le azioni opportune.

motivazione e soddisfazione dei propri

dipendenti.

Lancio a livello globale di una survey in materia di D&I nell'ambito del progetto Make a difference! con l'obiettivo di misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e identificare le priorità in tale ambito al fine di costruire un piano di azioni e iniziative che supportino lo sviluppo di una cultura aziendale unica.

Nell'ambito del progetto FincantieriON, allo scopo di assicurare un coinvolgimento attivo del personale e in coerenza con l'obiettivo di portare a realizzazione iniziative di sostenibilità formulate dai dipendenti, secondo quanto previsto dagli obiettivi del Piano di Sostenibilità, nel corso del 2020 un Comitato Tecnico aziendale ha valutato oltre 370 idee raccolte, focalizzate sullo sviluppo tecnologico e sull'efficienza energetica, compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Tra queste sono state selezionate quattro idee "green", per le quali nel corso del 2021 sono stati avviati appositi studi di fattibilità per l'implementazione:

  • uno studio sull'utilizzo dell'ammoniaca, come possibile alternativa per la propulsione "verde" dei mezzi navali;
  • l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree dei cantieri navali;
  • l'utilizzo di luci con sensori di movimento nei locali aziendali come bagni e spogliatoi;
  • gli interventi di relamping generalizzati.

PROGETTO FINCANTIERION: INIZIATIVE SOSTENIBILITÀ

COMUNITÀ E TERRITORIO

Nell'affrontare la pandemia abbiamo dimostrato di essere un unico grande cantiere che ragiona con un unico cuore e naviga nella stessa direzione, diventando un punto di riferimento per il nostro forte senso di responsabilità individuale e sociale

Indirizziamo le nostre attività in linea con i nostri valori, la mission e la vision, valutando attentamente il contesto, le necessità e i bisogni dei territori in cui siamo presenti.

Supportiamo e coinvolgiamo la totalità delle comunità locali attraverso iniziative, donazioni, liberalità e investimenti rivolti a rispondere alle esigenze più sentite dalle comunità, diventando parte attiva dello sviluppo sociale ed economico del territorio.

Abbiamo implementato una Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori in cui:

  • il Gruppo si impegna a dialogare e sostenere le comunità locali, come dichiarato all'interno del proprio Codice di Comportamento e della Carta degli Impegni di Sostenibilità;
  • sono contenute le linee d'azione su cui si basa la strategia di supporto per le comunità;
  • viene compiutamente espresso il percorso di partecipazione attiva che il Gruppo ha intrapreso verso le comunità e i territori su cui insiste.

Il documento è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A..

Linee d'azione

Le nostre linee d'azione sono rivolte principalmente a:

Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica

Promuovere attività per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità stesse

Favorire l'occupazione e l'integrazione anche attraverso la promozione di programmi educativi e formativi

Il nostro obiettivo si sostanzia in:

  • facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro;
  • attivare un circolo virtuoso e un legame sempre più stretto con le comunità di riferimento;
  • creare opportunità di crescita e valorizzare le capacità delle persone e delle imprese.

Siamo impegnati nel contrastare il problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro agendo a monte, ovvero sulle competenze, per formare le professionalità più critiche e ricercate dal settore della navalmeccanica. Con tale intento abbiamo attivato azioni congiunte, con le amministrazioni regionali e comunali di recruiting e formazione, destinate a personale inoccupato o disoccupato anche uscito da crisi di aziende presenti sul territorio, per poi inserirle nel nostro sistema, e in particolare nelle aziende dell'indotto. Nell'ambito delle consolidate collaborazioni con gli istituti tecnici di secondo grado, finalizzate sia all'orientamento che all'istruzione, stiamo attuando pienamente il Protocollo di Intesa siglato ad aprile 2020, con l'Istituto ISIS Pertini di Monfalcone, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia e il Comune di Monfalcone, volto a sviluppare un programma sperimentale per le classi III, IV e V dell'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica. Il programma sperimentale si propone di orientare al settore navale le competenze degli studenti attraverso una formazione tecnico-pratico, integrata con il programma scolastico, che permette di sperimentare le attività proprie dei mestieri della navalmeccanica (saldatura, carpenteria, tubisteria e installazione impianti) affinché, una volta diplomati, possano trovare facilmente impiego possedendo, oltre al titolo di studio, competenze spendibili sul mercato del lavoro. Il programma ha anche l'obiettivo di contribuire all'aggiornamento e alla formazione degli insegnanti delle discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi.

Fincantieri ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno nel sostenere il sistema educativo dei territori ove è presente, ponendosi come "partner" di famiglie e docenti per formare i giovani, ovvero investire nel capitale umano del Paese di domani, con un'attenzione specifica alle ragazze per offrire pari opportunità di crescita e favorire l'accesso alle professioni nei settori a prevalenza maschile. L'Azienda sta investito in progetti di orientamento e formazione, attraverso interventi di esperti aziendali in qualità di Maestri di Mestiere, role model e mentor, rivolti agli studenti delle scuole medie inferiori e degli ultimi anni delle scuole superiori di quelle regioni i cui tassi di abbandono scolastico risultano più alti. L'obiettivo è quello di sviluppare negli studenti competenze tecniche e trasversali, stimolando le loro passioni e i loro talenti, e al contempo contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

FONDAZIONE RESIDENZA UNIVERSITARIA DELLE PESCHIERE

Donazione rivolta a coprire le rette degli studenti particolarmente meritevoli e con limitate risorse economiche.

EDIFICIO SCOLASTICO RIAMMODERNATO NEL COMUNE DI MONFALCONE

Fincantieri ha consegnato al Comune di Monfalcone, nel mese di dicembre, un edificio destinato a scuola dell'infanzia, dopo averlo ristrutturato e adeguato alle necessità. I primi 53 bambini hanno potuto, da subito, trarre beneficio da questa iniziativa. Fincantieri coprirà anche i costi di gestione per i primi anni di attività.

CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DELL'ISTITUTO NAUTICO SAN GIORGIO, A GENOVA

Sponsorizzazione della celebrazione dei 100 anni dell'Istituto Nautico San Giorgio, a Genova, quale ulteriore testimonianza della consolidata collaborazione tra l'Azienda e gli istituti tecnici di secondo grado di riferimento.

Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità

La nostra volontà primaria è da sempre quella di essere aperti e trasparenti verso i nostri dipendenti e i territori, cercando per quanto più possibile di promuovere la conoscenza dell'Azienda e dei suoi valori.

EVENTI

La situazione pandemica ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e i nostri stili di vita e ha imposto la sospensione di tutte le attività che potevano mettere a rischio la tutela della salute delle nostre persone (family day, bimbi a bordo e cantieri aperti). L'organizzazione di tutte le iniziative che permettevano di entrare in

Azienda ai nostri stakeholder è

stata rimandata. Nel corso dell'anno sono stati organizzati alcuni eventi relativi a vari o consegne nave per un numero ristretto di ospiti al fine di poter garantire il rigoroso rispetto della normativa in essere per il contenimento della pandemia. In occasione delle suddette cerimonie è stata organizzata una diretta streaming al fine di comunque mantenere un filo diretto di comunicazione prevedendo di poter fornire a tutti l'opportunità di seguire i momenti significativi della vita aziendale.

CIRCOLI AZIENDALI

dipendenti ed ex-dipendenti Fincantieri.

  • Nel corso del 2021 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale circa 16.000 iscritti, di cui oltre 8.200 tra
  • Le strutture sede dei circoli aziendali, il personale deputato alla
  • gestione amministrativa e le dotazioni economiche necessarie al loro
  • mantenimento sono assicurate prevalentemente da Fincantieri.

PROMOZIONE DELLO SPORT

• Tennis Club Triestino - sponsorship della seconda edizione del torneo internazionale di tennis Città di Trieste, circuito Atp Challenger. • Golf Club Trieste - sponsorizzazione dell'evento golfistico Coppa

  • Fincantieri.

    - Unione Fincantieri Monfalcone sponsorizzazione e in particolare supporto alla squadra giovanile, dell'Unione Fincantieri Calcio Monfalcone che porta il nome della Società. L'attività sportiva è radicata nella storia ed ebbe inizio alla fine della Seconda Guerra Mondiale. • Pallacanestro Trieste 2004 Srl – supporto alla squadra che milita in Serie A, per il Campionato Nazionale 2021/2022.

    -
    - Supporto a squadre di calcio e baseball locali e appartenenti alle scuole superiori attive nel territorio.

  • Sponsorizzazione Marina Militare Nastro Rosa Tour Il giro dell'Italia in barca a vela. Progetto ambizioso in cui esperienze, valori e tradizioni marinaresche italiane si fondono con il moderno sport velico per celebrare le bellezze dei mari d'Italia.
  • Supporto negli Stati Uniti a diverse iniziative sportive indirizzate a promuovere uno stile di vita salutare.

COUNTY FIRE DEPT.

Contributo liberale alle sezioni locali dei Vigili del Fuoco, i fondi sono stati utilizzati anche per l'acquisto di attrezzature ed equipaggiamenti.

PROGRAMMI EDUCATIVI E FORMATIVI

  • Corsi di pre-assunzione per formare professionalità critiche destinati a inoccupati/disoccupati.
  • Percorsi di specializzazione biennale post-diploma (ITS) e annuali (IFTS).
  • Programma sperimentale istituto tecnico industriale ISIS Pertini Monfalcone.
  • Attività di orientamento e formazione nelle scuole medie inferiori e nelle scuole superiori. Azioni mirate su crisi aziendali per interventi su personale in esubero.

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BARCOLANA

Partecipazione e identità locale sono gli elementi cardine della Barcolana, regata velica internazionale più grande del mondo che si tiene a Trieste da oltre 50 anni. Fincantieri rinnova il suo supporto allo sport e al territorio sponsorizzando la 53° edizione.

FONDAZIONE IL CAMPIELLO

Adesione in qualità di sponsor alla 59° edizione del Premio Letterario Campiello.

LIBRI "VITE DI MARE"

Sponsorizzazione di una serie di libri, distribuiti nei territori attraverso i quotidiani locali. I libri sono una rappresentazione del mito del mare nei capolavori della letteratura.

SIROTTI

Palazzo Ducale.

LINK - FESTIVAL DEL GIORNALISMO Evento unico del panorama culturale giunto all'ottava edizione. Quattro giornate di talk, incontri e interviste d'autore con i grandi protagonisti dell'informazione, della cultura e dell'economia su temi quali scienza, sviluppo sostenibile,

ripresa economica.

ASSOCIAZIONE CULTURALE RAIMONDO MARINETTE COUNTY FAIR – LOGGING & HERITAGE FESTIVAL

Link 2021 riconferma l'adesione a "No women, No panel" la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una figura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholder che l'opinione pubblica in merito all'equilibro di genere nei panel

Sostegno alla mostra dedicata all'artista Raimondo Sirotti. La mostra ha avuto luogo a Genova, presso la prestigiosa sede di Supporto a diverse manifestazioni culturali e festival locali.

ed eventi pubblici.

MUCA-MUSEO DELLA CANTIERISTICA DI MONFALCONE

Collaborazione con il MuCa - Museo della Cantieristica di Monfalcone attraverso la Fondazione Fincantieri.

COMUNE DI MONFALCONE – FESTIVAL GEOGRAFIE

Manifestazione di alto profilo letterario, alla presenza di scrittori e giornalisti di fama nazionale. È un evento che coinvolge tutto il territorio sia dal punto di vista culturale che economico.

PACIFIC BATTLESHIP CENTER

Sostegno all'evento organizzato per promuovere il futuro museo dedicato alle navi militari di superficie.

Promuovere attività culturali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

La cultura può essere il motore della crescita del territorio. Attraverso il recupero e la valorizzazione delle peculiarità artistiche e storiche e il sostegno ad iniziative di carattere culturale, vogliamo contribuire all'attrattività dei territori aumentando le opportunità di sviluppo.

Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica

Sosteniamo la ricerca scientifica e l'innovazione, nel segno di un futuro sostenibile. Con tale obiettivo promuoviamo e sosteniamo molteplici attività finalizzate a diffondere una cultura dell'innovazione e della ricerca e la realizzazione di progetti scientifici con il contributo di studiosi ed esperti.

SPONSORIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE A EVENTI/CONVEGNI

  • Trieste Next 10° edizione del Festival della Ricerca Scientifica con focus sulla scienza per il benessere sostenibile.
  • MED 2021 Rome Mediterranean Dialogues. Settima edizione. Incontro sul tema del Mediterraneo allargato, sicurezza congiunta internazionale, cooperazioni e opportunità di sviluppo.
  • Festival della Scienza a Genova.
  • XII Edizione del Festival della Diplomazia, Roma.
  • Sponsorizzazione del G20 a Genova "High-Level Conference on Local Infrastructure Investment" incontri e tavoli di lavoro sul tema delle infrastrutture tecnologiche e i loro spazi di sviluppo futuro, in termini di investimenti di livello locale, nazionale e globale.

RICERCA TECNOLOGICA

Partecipazione al progetto di ricerca L'industria del cloud e il ruolo dell'Italia nell'ambito del progetto Gaia-X di rilevanza europea su aspetti tecnici e modelli di business dei servizi cloud.

PROTOCOLLI DI COLLABORAZIONE

Progetti per attività di didattica e ricerca, tirocini e dottorati con:

  • Università.
  • Business School.
  • Istituti Scolastici Superiori.

LA FONDAZIONE FINCANTIERI

La Fondazione Fincantieri (www.fondazionefincantieri.it) sostiene in modo continuativo, organico e autorevole la cultura d'impresa, è punto di raccordo con il tessuto sociale e stabilisce un rapporto socialmente responsabile, equilibrato e virtuoso con i territori di riferimento.

Fornitura di immagini storiche dando così un contributo importante alla salvaguardia della cultura d'impresa e promuovendo studi, ricerche, mostre, pubblicazioni in campo culturale.

Nello specifico il contributo si è esplicitate nel supporto e fornitura di:

  • Foto storiche della nave scuola Amerigo Vespucci per il libro curato da Metropolis in occasione del 90ennale del varo.
  • Immagini storiche per la trasmissione RAI Officina Italia.
  • Foto per il libro sui fregi delle navi della Regia Marina scritto da Giovanni Rusconi, edito da Luglio Editore.
  • Immagini di Micoperi 7000, Crown&Regal Princess per una futura pubblicazione del Lloyd Register sulla storia delle recenti costruzioni italiane. • Immagini relative alle
  • portacontainer realizzate a Sestri Ponente e a Muggiano per il libro dell'olandese Jan Klapwijk sull'evoluzione del trasporto containerizzato.
  • Foto della portacontainer Lloydiana, realizzata a Muggiano, per la pubblicazione di Sergio Bologna sull'innovazione del trasporto containerizzato del Lloyd Triestino.

Attraverso il patrocinio o la partecipazione a mostre ed eventi culturali, la Fondazione contribuisce alla diffusione e alla valorizzazione del patrimonio storico di Fincantieri collocandosi idealmente tra il mondo della cultura e il mondo dell'impresa.

  • Contributo liberale alla Fondazione Guglielmo Marconi per l'organizzazione degli eventi celebrativi marconiani per il 90° anniversario dell'accensione delle luci sul Cristo Redentor a Rio de Janeiro.
  • Patrocinio e fornitura di immagini per la mostra temporanea sulle officine ferroviarie realizzata al Museo della Cantieristica.
  • Patrocinio con fornitura di immagini storiche di Crown&Regal Princess del progetto Peripheral Memories concretizzatosi nella realizzazione di un filmato dedicato all'attività cantieristica di Monfalcone proiettato in anteprima al festival del cinema sloveno a Portorose.

Attraverso la sua attività la Fondazione ha permesso il recupero di molti materiali legati al patrimonio industriale della produzione cantieristica navale tra cui decine di migliaia di disegni tecnici e immagini e numerosi modelli nave. Nel corso del 2021 le iniziative legate al recupero hanno riguardato:

  • Avvio dell'attività di digitalizzazione del patrimonio di videocassette storiche dell'Azienda in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese.
  • Mappatura del materiale fotografico dello stabilimento di Sestri Ponente in collaborazione con la Fondazione Ansaldo.
  • Recupero e restauro di 12 modelli nave storici di proprietà Fincantieri e trasferimento in comodato d'uso alle Capitanerie di Porto di Monfalcone e Trieste a fini espositivi.
  • Recupero e restauro di 26 modelli nave storici di Fincantieri e trasferimento in comodato d'uso al Comune di Monfalcone per l'utilizzo a fini museali ed istituzionali.

La Fondazione ha tra le sue diverse mission anche il sostegno ad attività con finalità sociali attraverso la promozione d'interventi di tipo solidaristico a favore dello sviluppo e della coesione sociale. In questa ottica è stato elargito un contributo liberale per l'acquisto di una nuova ambulanza a favore della Croce Rossa Italiana - Comitato di Monfalcone.

Assistenza a studenti, associazioni ed enti pubblici su ricerche storiche riguardanti il mondo della cantieristica e le attività di Fincantieri. L'attività nel corso dell'anno è stata svolta principalmente online/da remoto in ottemperanza alle restrizioni dettate dall'emergenza sanitaria per poi riprendere, ove possibile, anche in presenza.

Tutelare la salute e promuovere la ricerca

FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS Progetto Bimbi in ANT

Donazione quale quota parte delle strenne natalizie aziendali, a favore e a sostegno del progetto Bimbi in ANT. Il progetto si occupa di fornire un servizio gratuito di assistenza domiciliare completa ai bambini oncologici e alle loro famiglie. Un aiuto a sostenere un "ospedale senza muri" per questi piccoli pazienti, per farli sentire meno soli nell'affrontare una delle prove più dure.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute

Contributo liberale a sostegno della Ricerca scientifica in Cardiologia e Medicina Personalizzata. Focus del progetto di ricerca è la valutazione dell'effetto terapeutico di molecole biologiche in un modello di cardiotossicità da antracicline.

La gestione della pandemia COVID-19

Grazie allo spirito di squadra e alla collaborazione di tutti i nostri dipendenti, è stato possibile far fronte a un periodo denso di timori e incertezze causati dalla situazione pandemica. Il senso di responsabilità di ciascuno, quotidianamente visibile, è da sempre la tangibile testimonianza del profondo attaccamento all'Azienda da parte di chi intende salvaguardare il proprio futuro con lo sguardo rivolto non al passato, ma alle sfide che si prospettano. Perché quello che da sempre ci contraddistingue è l'attenzione per i nostri valori e il coraggio di cambiare.

Nell'affrontare la pandemia abbiamo dimostrato di essere un unico grande cantiere che ragiona con un unico cuore e naviga nella stessa direzione, diventando un punto di riferimento grazie a un modello basato sul forte senso di responsabilità individuale e sociale.

Attenzione, cura, sicurezza, informazioni costanti. Queste le regole che abbiamo adottato, in modo da preservare il più possibile tutte le nostre persone.

Il contrasto alla pandemia si è esplicitato anche in azioni concrete verso le comunità e i territori in cui siamo presenti. A dicembre 2021 abbiamo infatti firmato un accordo con l'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina per l'allestimento di un nuovo hub vaccinale all'interno dello stabilimento di Monfalcone aperto a tutta la popolazione.

Le vaccinazioni sono partite nel mese di gennaio 2022, con apertura del centro 7 giorni su 7 e capacità di erogare sia cicli vaccinali primari che dosi addizionali a tutta la popolazione vaccinabile (bambini da 5 anni di età, adolescenti e adulti).

NORTHEAST WISCONSIN TECHNICAL COLLEGE (STATI UNITI)

Supporto all'iniziativa che prevede il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Tecnico per la riparazione degli automezzi di proprietà dei veterani di guerra e delle loro famiglie.

FGP FOUNDATION (STATI UNITI) Fondazione che attraverso dei volontari supportano nelle scuole i bambini in affido familiare.

MARINETTE COUNTY ELDERLY SERVICES (STATI UNITI)

Organizzazione no profit che assiste le persone anziane della contea di Marinette. Vengono organizzati dei programmi ad hoc per aiutarli a mantenere uno stile di vita salutare e improntato al benessere.

Il nostro contributo si sostanzia primariamente in iniziative di supporto al settore medico-scientifico o a sostegno dei malati. Siamo convinti che solo attraverso la ricerca scientifica si possono migliorare la qualità e le prospettive di vita delle persone, poiché la tutela della salute è un valore etico e sociale di primaria importanza.

ACCORDO CON BANCO ALIMENTARE (ITALIA)

Accordi di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Regione Liguria e delle Marche e con le società che forniscono servizi di ristorazione presso la mensa di 4 stabilimenti produttivi del Gruppo: Muggiano, Riva Trigoso, Sestri Ponente e Ancona. Attraverso queste iniziative i nostri stabilimenti cedono gratuitamente le eccedenze alimentari non consumate presso le mense aziendali permettendo così al Banco Alimentare una loro ridistribuzione a strutture caritative che si occupano di assistenza e aiuto ai poveri e, in generale, a persone in difficoltà.

A titolo esemplificativo nel cantiere di Riva Trigoso abbiamo devoluto oltre 10.200 porzioni singole, mentre attraverso la mensa di Muggiano sono stati dispensati circa 4.500 pasti completi. A Sestri Ponente sono stati consegnati circa 800 pasti, equivalenti a 232 kg totali.

COURT APPOINTED SPECIAL ADVOCATES (CASA) PROGRAM (STATI UNITI)

Associazioni negli Stati Uniti che assistono i minori sotto tutela del tribunale.

Molti dipendenti dello stabilimento di Marinette Marine hanno aderito al programma come volontari seguendo un corso di formazione di circa 30 ore.

Il sostegno a persone in difficoltà e la promozione di iniziative di volontariato a favore delle comunità più svantaggiate è un tema molto sentito che traduciamo concretamente attraverso numerose iniziative.

THE FULLER CENTER FOR HOUSING (STATI UNITI)

Associazione che aiuta le famiglie bisognose attraverso interventi di manutenzione e riparazioni per garantire loro una casa vivibile e dignitosa.

BAY CLIFF HEALTH CAMP (STATI UNITI)

Supporto al campo estivo di Bay Cliff per bambini con disabilità.

MARINETTE AND OCONTO COUNTIES LITERACY COUNCIL (STATI UNITI)

Associazione no-profit che attraverso dei volontari insegna a persone adulte a leggere e scrivere e consentire loro di trovare un lavoro e migliorare le loro condizioni di vita.

Sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico e sugli impatti ambientali

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per ogni singolo individuo con cui condividiamo spazi e attività, costituisce un presupposto imprescindibile per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo, a vantaggio delle generazioni future.

FINCANTIERI FOR THE GREEN FUTURE

La campagna di comunicazione interna Fincantieri for the Green Future prosegue nel suo percorso volto a rafforzare l'impegno che ciascuno di noi, come dipendente e come cittadino, può introdurre anche solo attraverso piccoli, ma concreti gesti quotidiani.

L'opera di sensibilizzazione viene portata avanti nei confronti di tutti i neoassunti delle sedi italiane, che hanno ricevuto:

  • un leaflet che raccomanda una serie di buone pratiche da mettere in atto per prendersi cura dell'ambiente e delle sue risorse, sia al lavoro che nella vita privata;
  • una borraccia in alluminio personalizzata con l'obiettivo di ridurre parte dei rifiuti in plastica derivanti dall'uso di bottigliette d'acqua e bicchieri.

In questo contesto, la comunicazione interna diventa una leva fondamentale per la promozione tra i dipendenti di una vera e propria cultura della sostenibilità, anche attraverso la realizzazione di iniziative concrete e tangibili.

FINCANTIERION – II EDIZIONE

Si è conclusa nel 2021 la seconda edizione di FincantieriON con la premiazione dei tre migliori progetti. Il concorso di idee era rivolto a tutti i dipendenti delle diverse sedi italiane del Gruppo e indirizzato alla raccolta di idee innovative volte all'introduzione di materiali, soluzioni impiantistiche e organizzative in grado di determinare un sensibile miglioramento del prodotto/processo in ottica di sostenibilità. Complessivamente abbiamo raccolto oltre 370 idee a testimonianza di un coinvolgimento attivo delle nostre persone e di una consapevolezza diffusa che lo sfruttamento delle risorse, l'innovazione e la direzione degli investimenti debbano essere sempre più compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine.

Engagement con le comunità e le istituzioni

La nostra struttura e presenza internazionale porta con sé il confronto con realtà molto diverse tra loro, e necessita da parte nostra di una conoscenza approfondita del territorio e delle esigenze degli stakeholder con l'obiettivo di rispondere con efficacia alle richieste e definirne le priorità. Il rapporto e il dialogo con le comunità e le Istituzioni viene gestito al nostro interno a livello di Capogruppo, attraverso la Funzione Public Affairs – Rapporti Amministrazioni Centrali e Locali. Questa funzione rappresenta:

  • il nostro filo diretto con le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni, su di essa si cerca di convogliare tutte le istanze provenienti da e verso i territori;
  • il Gruppo Fincantieri e tutte le nostre società collegate presso il Parlamento, il Governo e le realtà istituzionali nazionali, le cui azioni possono avere delle ricadute dirette o indirette sulla società, attraverso relazioni simmetriche con i propri interlocutori.

Il nostro approccio è rivolto alla trasparenza attraverso la rappresentazione degli interessi del Gruppo nel suo complesso, nel pieno rispetto istituzionale dei ruoli dei nostri interlocutori. In tal senso, nel corso del 2021 l'emergenza COVID-19 ha continuato a rappresentare una importante sfida gestionale, che il nostro Gruppo ha affrontato in piena sinergia e collaborazione con gli stakeholder istituzionali di riferimento.

In particolare, le attività di riferimento hanno seguito due direttrici fondamentali:

  • gestione delle emergenze: insieme alle azioni strategiche poste in essere per garantire sempre la piena operatività produttiva dei nostri cantieri, il Gruppo nel corso del 2021 ha affrontato anche questioni legate alla sua dimensione internazionale, per cui, attraverso un dialogo costante con i Ministeri italiani di riferimento e con le Ambasciate italiane all'estero, è stato possibile garantire sempre la sicurezza e l'operatività del Gruppo anche in situazioni emergenziali legate alla pandemia.
  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Fincantieri ha contribuito proattivamente alla definizione di proposte industriali da inserire in progetti di ampio respiro da declinarsi all'interno delle macro-aree di riferimento del Piano, con l'obiettivo di rilanciare pienamente il Paese e il suo tessuto produttivo e occupazionale. Tale attività è stata svolta con una costante e sinergica relazione con il Governo italiano e con gli Enti Istituzionali di riferimento, sia a livello nazionale che europeo. Fincantieri ha dunque giocato il suo ruolo, quale principale gruppo industriale nazionale, per permettere al nostro Paese di presentarsi in Europa con un Piano coerente ed efficace.

Abbiamo costruito un processo basato sulla fiducia reciproca, presentando il punto di vista del Gruppo nei confronti delle posizioni del decisore pubblico, sostenendo le nostre tesi, anche attraverso l'elaborazione di position paper sempre supportati da un fondamento giuridico-normativo, scientifico ed economico.

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SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE

Fincantieri per il clima Gestione sostenibile delle risorse naturali Tecnologia per il clima

FINCANTIERI PER IL CLIMA

Vogliamo avere un ruolo attivo verso un'economia e una società più sostenibili. Siamo impegnati a monitorare e a ridurre i nostri impatti diretti e a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso navi sempre più green, una catena di fornitura responsabile e collaborando con istituzioni e business partner

I NOSTRI IMPEGNI VERSO UN'ECONOMIA ECOSOSTENIBILE

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.

A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese.

L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento.

Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:

  • ridurre gli impatti direttamente generati dalle nostre attività;
  • ridurre gli impatti indiretti, ossia quelli legati allo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili e alla catena del valore;
  • collaborare con le istituzioni e gli altri player di mercato.

  • Conservazione delle risorse naturali, della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente
  • Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti virtuosi

OBIETTIVO

  • Riduzione del 50% entro il 2022 delle emissioni di GHG da Scope 2, rispetto al 2017
  • Riduzione del 20% entro il 2022 delle emissioni dei composti organici volatili (COV) di Fincantieri S.p.A. rispetto al 2017
  • Riduzione del 5% entro il 2022 dei rifiuti pericolosi su rifiuti totali rispetto al 2017 in Italia
  • Certificazione ISO 50001 Sistema di gestione dell'energia, per i cantieri italiani nei prossimi anni

• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon • Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità,

trasparenza e rispetto

• Ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili • Sviluppo del progetto di Sustainable Supply Chain

Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

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OBIETTIVO

  • Progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni in collaborazione con Istituti di ricerca/ università sulle tematiche collegate ai rischi climatici
  • Promozione di studi e iniziative di economia circolare

La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi

Nel corso del 2021 è stato sviluppato un primo percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che ha coinvolto trasversalmente l'intera organizzazione aziendale. La TCFD ha sviluppato delle raccomandazioni sulla divulgazione finanziaria relativa al clima strutturandole intorno a quattro aree tematiche: Governance, Strategia, Gestione dei rischi, Metriche e Target.

La Task Force è nata a seguito dell'Accordo di Parigi del 2015, con il quale gli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e possibilmente limitarne l'aumento a 1,5°C entro la fine del XXI secolo. È stata istituita dal Financial Stability Board (FSB) su richiesta del G20 (Group of 20) Finance Ministers and Central Bank Governors e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per la rendicontazione, che oggi rappresentano un riferimento internazionale, per la disclosure in materia di cambiamento climatico da parte delle imprese.

Le raccomandazioni della TCFD, strutturate in 4 aree tematiche, rappresentano un framework per fornire informazioni coerenti che aiuteranno i partecipanti al mercato finanziario a comprendere i rischi legati al clima, con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni in termini di stabilità finanziaria dal potenziale mispricing delle attività e dalla cattiva allocazione del capitale.

in relazione ai rischi e alle opportunità legate al cambiamento climatico

delle opportunità legate al cambiamento climatico sul business, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione

e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico

Governance

La tabella sottostante illustra il nostro modello organizzativo e di corporate governance, il quale prevede specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi dell'Azienda, garantendo che i rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico siano opportunamente tenuti in considerazione in tutti i processi decisionali strategici. Il Consiglio di Amministrazione viene supportato nelle proprie attività di supervisione dei rischi e delle opportunità principalmente dal Comitato Controllo e Rischi e dal Comitato per la Sostenibilità, attivamente coinvolti nelle varie attività implementate dal Gruppo in ambito climate change, come di seguito dettagliato.

Particolari compiti e responsabilità sono affidati anche a specifiche funzioni manageriali, mantenendo comunque tutte le strutture aziendali coinvolte nell'implementazione delle varie attività intraprese sulle tematiche di climate change e indirizzando gli sforzi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico fissati nel Piano di Sostenibilità.

Nel processo di identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico abbiamo coinvolto una pluralità di funzioni, permettendo di coprire in modo trasversale la nostra esposizione e di rendicontare in modo complessivo l'approccio ad ogni specifico rischio, offrendo una possibilità di confronto sulle opportunità di miglioramento e una diffusione della consapevolezza dell'importanza del tema per il nostro Gruppo.

Per rafforzare il coinvolgimento di tutta l'Azienda è stato definito un processo premiante, attraverso l'inserimento da parte del Consiglio di Amministrazione di obiettivi legati alle performance Environmental, Social e Governance (ESG), come indicato nel documento Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Gli obiettivi riguardano il raggiungimento di determinate performance su specifici rating di sostenibilità, quali: il mantenimento di una determinata soglia nella valutazione di CDP (ex Carbon Disclosure Project) e l'ottenimento di un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia. Inoltre, come previsto dal Piano di Sostenibilità, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.

per il monitoraggio continuo delle modalità di gestione e correlate opportunità tecnologiche e ambientali da integrare nella strategia del Gruppo.

In linea con le raccomandazioni della TCFD e alla luce delle considerazioni emerse dalla 26ma Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26) di Glasgow, abbiamo individuato due scenari climatici di riferimento.

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), ha identificato una serie di scenari sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione della nostra analisi abbiamo selezionato due di questi che rappresentano il "best case" e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.

Alla luce di questi scenari climatici, sono state coinvolte le funzioni chiave per comprendere l'effetto sulle seguenti tre macro-categorie:

    1. Impatti fisici acuti e cronici
    1. Evoluzione di mercato commodity (acciaio e energia), tecnologie e prodotti
    1. Regolamentazione carbon pricing, emission trading e requisiti di riduzione delle emissioni

Abbiamo valutato come, al modificarsi degli scenari, variassero gli impatti sulle tre categorie selezionate e quali fossero le implicazioni per il nostro business, in termini sia di esposizione al rischio che di eventuali opportunità. L'analisi di scenario, relativa ai rischi climate-related, si è basata sui seguenti orizzonti temporali:

  • breve termine: entro 3 anni;
  • medio termine: entro 5 anni;
  • lungo termine: entro 10 anni e, per alcuni progetti particolari, anche oltre (ad esempio IMO 2050).

Nonostante la consapevolezza che i rischi fisici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che lo scenario +1,5°C potrebbe avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari Paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fisici sarebbero ridotti. Mentre in un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli effetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, comportando quindi un aumento della temperatura di 2,4°C, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fisico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione.

Di seguito è riportata una sintesi dei punti emersi dalle attività di analisi svolte focalizzandosi sulle macro-aree di impatto, dando evidenza della resilienza della nostra strategia al variare dello scenario di riferimento.

CONDUZIONE DI UNA CLIMATE CHANGE SCENARIO ANALYSIS

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 abbiamo condotto una climate change scenario analysis nel rispetto dei principi definiti dalla TCFD. L'analisi di scenario aiuta le aziende a prendere decisioni strategiche e gestire i rischi in condizioni complesse e incerte, permettendo contemporaneamente di identificare i possibili rischi ai quali l'Azienda è esposta e i potenziali impatti sul business in diversi scenari, ipotetici e plausibili. In questo modo è possibile sviluppare un approccio e una strategia resilienti a diverse situazioni. Consapevoli del nostro posizionamento strategico, le valutazioni maturate contribuiscono a rafforzare la nostra resilienza, grazie all'identificazione delle possibili azioni per affrontare i rischi legati al clima. Basandosi su assunzioni e fattori esterni in parte indipendenti dal nostro agire, è importante sottolineare che, nonostante l'attenzione posta nel selezionare scenari solidi e riconosciuti garantendo una certa granularità delle valutazioni, l'analisi di scenario è soggetta a limitazioni, in quanto consente di esplorare una sola porzione di condizioni incerte e variabili.

La scelta di rendicontare pubblicamente le considerazioni strategiche e di gestione del rischio deriva dalla volontà di rafforzare la trasparenza nei confronti dei nostri stakeholder, dando evidenza di come intendiamo posizionarci strategicamente e operativamente, alla luce dei potenziali rischi e opportunità ai quali siamo esposti e alle modalità di gestione degli impatti climatici. La divulgazione permette agli stakeholder di analizzare la solidità dell'analisi di scenario condotta e di valutare la resilienza della nostra strategia ai correlati rischi e alle opportunità legate al clima.

Le conseguenze e le implicazioni fisiche e di transizione derivanti dal cambiamento climatico non sono facilmente tracciabili tramite i tradizionali metodi o sistemi di pianificazione aziendale. È complesso, quindi, mappare le interconnessioni multidisciplinari tra causa ed effetto e la molteplicità di ripercussioni che il cambiamento climatico può avere sul business in differenti archi temporali. L'analisi di scenario condotta ci ha permesso di rafforzare la nostra strategia, valutando anche le possibili opzioni strategiche rispetto agli scenari selezionati. Allo stesso tempo ci ha consentito di valutare i possibili rischi e impatti ai quali siamo esposti, divenendo base

Strategia

Per ulteriori informazioni sul Piano di Sostenibilità si veda www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita

Scenario 1 (best case): +1.5°C – IEA Net Zero Scenario Se i partecipanti alla COP26 definissero dei piani nazionali per far fronte preventivamente alle conseguenze del climate change in modo da contenerne (o eliminarne) i danni e se tutti i Paesi assumessero dei framework regolatori per il contenimento delle emissioni di CO2 allora l'aumento delle temperature potrebbe essere mantenuto a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, in linea con gli Accordi di Parigi.

Scenario 2 (worst case): +2.4°C – Aumento della temperatura di 2,4°C Il verificarsi di uno scenario meno regolamentato, con una mancanza di piani concreti per il 2030 da parte dei Paesi partecipanti all'accordo, implicherebbe un aumento effettivo del riscaldamento globale di 2,4°C rispetto ai livelli pre-industriali, con conseguenti significativi effetti sul clima e ripercussioni sul business.

1. Impatti Fisici

Questi impatti si riferiscono a conseguenze derivanti dal cambiamento climatico strettamente di tipo fisico e possono essere suddivise in acuti (uragani, inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria, ecc.) e cronici (innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani, ecc.).

Si stima che nello scenario +1,5°C, il livello del mare potrebbe crescere al 2100 di 48 cm, rispetto ai 56 cm attesi in uno scenario +2,4°C. Si ritiene inoltre che l''intensità delle precipitazioni aumenti del 2% nello scenario +1,5°C e del 4% nello scenario +2,4°C, sottolineando la correlazione diretta tra aumento delle temperature e incremento dei fenomeni atmosferici.

Gli specialisti prevedono un aumento dell'acidità degli oceani, fenomeno dovuto all'assorbimento di anidride carbonica, del +17% al 2050 nello scenario +1,5°C, rispetto al +29% nello scenario +2,4°C (Fonte: CarbonBrief.org). Gli effetti fisici, in particolare nello scenario +2,4°C, impatterebbero in particolare su due nostri ambiti: i cantieri e la progettazione delle navi. I nostri cantieri, localizzati in prossimità della costa, potrebbero subire danni alle infrastrutture a causa dell'aumento del livello del mare e dell'intensità degli eventi meteorologici. Inoltre, gli impatti fisici come l'acidità degli oceani, richiederebbero un'attenzione specifica nella progettazione delle navi, per assicurarne la durevolezza e sicurezza anche in condizioni climatiche e meteorologiche avverse.

2. Evoluzione di mercato

Gli impatti climate-related sul mercato comprendono fluttuazioni dei prezzi delle commodity e l'evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti, derivanti sia da variazioni del contesto normativo che da una crescente attenzione per le tematiche ambientali da parte degli stakeholder.

Fluttuazione dei prezzi delle commodity

Adottiamo misure e valutazioni propedeutiche al contenimento degli impatti derivanti da possibili evoluzioni del mercato. Nello specifico, sono svolte delle analisi sull'andamento dei prezzi delle principali commodity (ad esempio energia e acciaio).

In riferimento all'energia sono state sviluppate specifiche proiezioni che rivestono il ruolo di un vero e proprio sistema di controllo del rischio correlato all'oscillare del prezzo.

Specialmente nello scenario +1,5°C, nel quale si prevede che aumenti la richiesta di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata con le Garanzie di Origine dell'energia (GO), prevediamo incrementi considerevoli nel prezzo di approvvigionamento delle GO stesse. Secondo delle valutazioni svolte internamente sui profili di costo, nel 2021 il prezzo in Italia è passato da 0,25€/GO a 1,90€/GO. Conseguentemente stiamo valutando la sottoscrizione di contratti di Power Purchase Agreement (PPA) per una parte dei consumi, strumento che permetterebbe di mitigare due fenomeni: la volatilità della materia prima e l'eventuale aumento delle GO. Il principale limite di questo strumento è dato dall'inesistenza di grandi progetti a livello italiano, comportando una scarsa copertura in termini percentuali del fabbisogno elettrico.

Al fine di diminuire la nostra dipendenza dal crescente mercato delle GO, stiamo implementando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici che copriranno una parte dei consumi di alcuni stabilimenti in Italia (Monfalcone, Marghera, Sestri, Riva Trigoso e lsotta Fraschini Motori). L'autoproduzione, oltre alla mitigazione del rischio, permetterebbe di ridurre il costo degli oneri di sistema che potrebbero aumentare con l'aumento degli incentivi per le rinnovabili.

Contestualmente stiamo sviluppando progetti di efficientamento energetico, ad esempio tramite la sostituzione di centrali termiche obsolete con centrali più efficienti o con la sostituzione di impianti Variable Refrigerant Volume/Flow (VRV). Altri investimenti in ambito di efficienza consistono nel revamping di centrali pneumatiche, sostituzione degli aspiratori e nel relamping. Abbiamo inoltre considerato un aumento del fabbisogno elettrico dovuto all'elettrificazione di utenze attualmente alimentate tramite combustibili (shore connection, VRV). L'acciaio è la materia prima preminente per Fincantieri. Per questo motivo, monitoriamo costantemente le

dinamiche commerciali, i macro-trend emergenti e le politiche protezionistiche a livello internazionale. Nel tempo abbiamo individuato e selezionato un numero non elevato di fornitori partner, sia per un mercato della fornitura poco ampio, sia per i requisiti di qualità e certificazione richiesti dal mercato navale, comportando la restrizione del bacino di approvvigionamento. Continuiamo comunque ad analizzare costantemente il mercato mondiale alla ricerca di possibili nuovi fornitori. Tale situazione e le difficoltà connesse, ci hanno portato ad indirizzare nell'ultimo periodo questa attività di scouting anche in Paesi che precedentemente non erano stati presi in considerazione.

Allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 ricerchiamo e privilegiamo materie prime che possano essere classificate come "green".

In uno scenario +1,5°C incentrato a supportare la transizione tramite maggiori limiti sulle emissioni, anche le normative atte a limitare l'impatto ambientale delle attività aziendali condizioneranno il prezzo delle materie prime. A titolo esemplificativo, stiamo analizzando la tassa Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che verrà introdotta a partire dal 2026, al fine di monitorare i potenziali impatti e rischi sul business. Il prezzo delle materie prime, oltre ad essere sottoposto al rischio di transizione, nello scenario +2,4°C potrebbe essere influenzato dal manifestarsi di condizioni atmosferiche avverse lungo la catena di fornitura (uragani, tempeste violente, inondazioni ecc.), compromettendone il normale andamento, la disponibilità dei prodotti e la tempestività delle consegne, con conseguenti variazioni inflattive.

Evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti

Secondo le analisi dell'IEA (IEA: Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), il settore navale nel 2020 è stato responsabile di circa 830 Mt di emissioni di CO2 in tutto il mondo (880 Mt CO2 nel 2019), pari a circa il 2,5% delle emissioni totali del settore energetico. La mancanza di opzioni a basse emissioni di carbonio disponibili sul mercato, insieme alle peculiarità del prodotto stesso caratterizzato da una lunga vita utile (in genere 25-35 anni), rendono tortuoso il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo. L'IEA ha identificato l'ammoniaca e l'idrogeno quali principali carburanti a basso contenuto di carbonio per la navigazione nei prossimi tre decenni. Questo in particolare in uno scenario più restrittivo in termini di riduzione delle emissioni (+1,5°C), supportato anche dalle modifiche strutturali previste per il rifornimento delle navi nei porti principali.

A fronte di quanto illustrato, all'interno dei potenziali impatti di mercato, sono state prese in considerazione anche le variazioni di domanda da parte dei clienti, i quali richiedono a Fincantieri di offrire prodotti che integrino le tecnologie più innovative, riducendo l'impatto in termini di CO2 . In uno scenario in cui gli sforzi confluiscano a mantenere l'aumento della temperatura a +1,5°C, è importante, vista la lunga vita utile della nave, offrire all'armatore un prodotto che non sia "obsoleto" nel breve periodo in termini di ecosostenibilità. In tal senso, come sarà poi maggiormente argomentato nel capitolo "Tecnologia per il Clima", sono state attivate una pluralità di iniziative a supporto del processo evolutivo del mondo della navigazione, all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. A titolo esemplificativo, al fine di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale del prodotto e soddisfare le richieste sempre più stringenti di regolatori e armatori, abbiamo realizzato navi a gas naturale liquefatto (LNG), una unità navale sperimentale Zeus alimentata a idrogeno tramite fuel cell ed è stato firmato un Memorandum of Understanding con MSC e Snam per valutare la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno.

2020 2030 2050
Ammoniaca 0% 8% 46%
Idrogeno 0% 2% 17%
Bioenergia 0% 7% 21%

QUOTA NEL CONSUMO TOTALE DI ENERGIA DEL TRASPORTO MARITTIMO GLOBALE

Fonte: IEA Net Zero by 2050

VARD, inoltre, consegnerà entro il 2023 otto unità navali a controllo remoto i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca.

Siamo altresì impegnati ad impiegare in nuovi ambiti caratterizzati da elevato valore e potenziale di mercato la nostra capacità di integratore e il nostro patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management, maturate nella costruzione navale.

La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente al settore delle infrastrutture e a quelli delle tecnologie trasversali digitali e "green", in ottica sia di rafforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.

L'innovazione di sviluppo permetterà a Fincantieri di allinearsi alle condizioni derivanti da uno scenario +1,5°C, rispondendo contestualmente alle richieste dei clienti.

3. Regolamentazione

COP 26 e nuovi regolamenti

A livello globale, la COP26 ha introdotto alcune importanti decisioni in ambito climatico. In particolare, il risultato della conferenza è stato il Glasgow Climate Pact, suddiviso in 8 temi (scienza e urgenza; adattamento; finanza di adattamento; mitigazione; finanza, trasferimento di tecnologia e costruzione di capacità per mitigazione e adattamento; perdita e danno; implementazione; collaborazione) in cui sono riportate le decisioni prese in accordo dai 196 Stati partecipanti. Le maggiori novità riguardano:

  • obiettivi di riduzione delle emissioni globali di CO2 del 45% al 2030 e la fissazione della net-zero intorno a metà secolo, oltre a profonde riduzioni di altri gas ad effetto serra;
  • riduzione del carbone e abbandono dei sussidi ai fossili, i quali compaiono per la prima volta nei testi COP;
  • •NDCs (Nationally Determined Contributions), azioni di mitigazione a livello nazionale, da presentare ogni 5 anni. È stato previsto che dovranno essere rese più ambiziose prima del novembre 2022 (COP27), anziché nel 2025, e dovranno essere presentati con target a 10 anni;
  • •definizione di un nuovo mercato del carbonio regolamentato (da un organismo delle Nazioni Unite).

A livello europeo, la regolamentazione carbon-related si riallaccia a specifiche evoluzioni normative a sostegno del percorso intrapreso tramite il Green Deal europeo, il quale fissa l'obiettivo del -55% di emissioni di GHG al 2030 e di neutralità climatica al 2050. A supporto di questo ambizioso piano l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che alterano lo scenario normativo con ripercussioni importanti per le imprese. Di seguito le più rilevanti per il settore in cui opera Fincantieri:

  • •EU ETS: sistema di calcolo dei prezzi del carbonio e di scambio di quote di emissione (Emission Trading Scheme) nella quale è stata inclusa anche l'industria armatoriale comportando un impatto indiretto su Fincantieri;
  • •CBAM: introduzione graduale del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, citato precedentemente, il quale introdurrà a partire dal 2026 una tassa sulle importazioni da Paesi non UE per i prodotti ad alta intensità di carbonio;
  • •EU Taxonomy: tassonomia delle attività, ovvero un sistema di classificazione che chiarisce quali investimenti sono sostenibili sotto il profilo ambientale.

Le misure sopra descritte, in modo particolare in uno scenario +1.5°C, potrebbero influenzare le dinamiche di mercato, innescare meccanismi inflattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come una nave, risultante dell'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti anche importati, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti.

A questo riguardo monitoriamo costantemente l'evoluzione delle normative, partecipando attivamente a incontri istituzionali in modo da dare voce alle nostre valutazioni e conoscenze, cercando inoltre di comprendere gli impatti sul settore in cui operiamo, dialogando attivamente con il Governo nazionale e/o le istituzioni europee. Le aziende del settore cantieristico sono chiamate ad investire in nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di soluzioni che garantiscano l'abbattimento delle emissioni dei prodotti e del processo produttivo in modo da rispondere alle normative ambientali sempre più stringenti. Anche l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi: la riduzione al 2030 dell'intensità media di CO2 per tonnellata/ miglio del 40% e la riduzione al 2050 delle emissioni totali annue di GHG di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 per tonnellata/miglio). Fattore chiave da tenere in considerazione nelle proiezioni future è il correlato aumento del prezzo del carbonio. Viene stimato un prezzo in aumento rispetto a quello attuale a sfavore delle aziende che, soggette a limiti restrittivi, non adottano misure di riduzione delle emissioni dovendo ricorrere alle quote di CO2 presenti nel mercato. Gli armatori, in mancanza di una strategia di decarbonizzazione, dovranno affrontare un significativo aumento dei costi per l'acquisto delle quote di CO2 . Di conseguenza, richiederanno a Fincantieri, al fine di diminuire il costo, di agire direttamente nella fase di progettazione della nave, offrendo un prodotto finale a minore impatto e a ridotte emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Gestione dei rischi

Rischi climatici fisici e di transizione

Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), abbiamo adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.

I sei rischi climatici ai quali siamo esposti ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto analizzate precedentemente nella conduzione dell'analisi di scenario. Oltre alla categoria di rischio TCFD associata, sono state prese in considerazione ulteriori categorie di rischio TCFD che, seppur secondarie, hanno reso la valutazione completa su un maggior numero di fronti come di seguito illustrato.

I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.

I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

CLIMATE CHANGE Categoria di rischio TCFD:

Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.

Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da noi intrapresi possono rappresentare anche un'opportunità, se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedirci di svolgere le nostre attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali siamo esposti, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.

MACRO-AREE DI IMPATTO
DELLO SCENARIO ANALYSIS
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI MACRO-CATEGORIE DI RISCHIO TCFD
1.
Interruzione del Business
Rischi Fisico – Acuto
IMPATTI FISICI 2.
Climate change
Rischi Fisico – Cronici
Rischi Fisico – Acuto
EVOLUZIONE DI MERCATO 3.
Impatto ambientale di prodotti e servizi
Rischi di Transizione – Tecnologico
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
Rischi di Transizione – Politiche e Leggi
4.
Prezzo materie prime e commodity
Rischio di Transizione – Mercato
Rischi Fisico - Acuto
REGOLAMENTAZIONE 5.
Evoluzione leggi e regolamenti
Rischi di Transizione – Politiche e leggi
Rischi di Transizione – Reputazionale
Rischi di Transizione – Mercato
6. Investor e public relation Rischio di Transizione - Reputazionale

2

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Fisico - Acuto

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Fisico - Cronico Fisico - Acuto

Descrizione del rischio

Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.

Modalità di gestione

Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente al fine di garantire la business continuity facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting diretta (internet, fiere, ecc.) e indiretta (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile.

Opportunità

L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e rafforzare pertanto la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

Descrizione del rischio

Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.

Modalità di gestione

Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme

interne, prevendendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento, tempestivi, fruibili facilmente da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.

Alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate, al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni antitempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici.

Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico.

Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza.

In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati.

Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.

Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B.

Opportunità

Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.

3 IMPATTO AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI

Orizzonte temporale: Medio-lungo termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Tecnologico Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato Transizione - Politiche e Leggi

Descrizione del rischio

Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone pratiche per la riduzione degli impatti, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare, e le indicazioni regolatorie.

Modalità di gestione

Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamnte da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica sono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio, un esempio tra molti la cattura della CO2 . Vengono fissati incontri periodici con i fornitori che stanno sviluppando tecnologie green in modo da recepire e avere prova delle loro performance in ottica di beneficio misurabile sull'impronta carbonica del Gruppo stesso.

Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (catena di fornitura, centri di ricerca e università) al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda, e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.

Opportunità

Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.

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PREZZO MATERIE PRIME E COMMODITY

EVOLUZIONE LEGGI E REGOLAMENTI

4

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Orizzonte temporale: Breve-medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Mercato Fisico - Acuto

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Politiche e Leggi Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato

Descrizione del rischio

Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e alle richieste dei clienti sempre pù sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), che a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.

Modalità di gestione

Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity attuale e futuro. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche).

Opportunità

L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).

Descrizione del rischio

Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.

Modalità di gestione

La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Infatti, Fincantieri

Orizzonte temporale: Medio termine

Categoria di rischio TCFD: Transizione - Reputazionale

Descrizione del rischio

L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.

Modalità di gestione

Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme della attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza.

Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.

Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della

basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolamentari.

Contestualmente è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, sono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse durante la fase di gestione gara/trattativa al fine di garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche. Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura Principi di progettazione ecosostenibile in fase di progettazione precontrattuale volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, e la successiva emissione del documento Profilo ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.

Opportunità

Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.

Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposto Fincantieri, permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

temperatura globale al di sotto dei 1,5°C.

Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.

Opportunità

Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.

Fincantieri, consapevole dell'importanza di una definizione quantitativa dei rischi e opportunità, ha avviato un processo volto alla loro determinazione che si completerà nei prossimi mesi.

Metriche e target

La definizione di obiettivi e la loro misurazione sono due aspetti fondamentali per fornire una chiave di lettura sia interna che esterna delle performance del Gruppo in ambito climate change, permettendo di valutare e confrontare l'andamento e l'avanzamento nel nostro percorso di decarbonizzazione.

Gli obiettivi fissati sono evidenza della maturità della nostra strategia nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali. Gli obiettivi del Gruppo, rappresentati all'interno del Piano di Sostenibilità, sono in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale, e permettono di monitorare le nostre emissioni e gli impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili.

Tutte le nostre iniziative aziendali sono mirate alla diminuzione delle emissioni e, a conferma del costante impegno nella lotta al cambiamento climatico, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito l'obiettivo di riduzione del 50% entro il 2022 delle emissioni indirette da Scope 2 rispetto al 2017.

Le emissioni da Scope 1 fanno riferimento per il 93% ai combustibili, 6% alla flotta aziendale e 1% ai gas refrigeranti (HFC-134°, R407c, R410a, R22, R404a, HFC-32).

L'incremento delle emissioni di GHG registrato nel 2021, rispetto al 2020, è dovuto prevalentemente alla ripresa

delle attività produttive a seguito del rallentamento avvenuto nel 2020 a causa della pandemia da COVID-19, dai nuovi ordini acquisiti e dall'inclusione nel perimetro di nuove società acquisite nell'anno.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*I dati del 2020 dello Scope 1 sono stati rivisti a seguito della revisione del fattore di emissione dell'acetilene.

**I dati del 2020 dello Scope 3 sono stati rivisti a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD e dell'integrazione delle nuove categorie del GHG Protocol rendicontate (Investimenti e attività relative al carburante e all'energia) e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.

2020 2021 VAR
2021/2020
Scope 1
Emissioni dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo
82.931* 116.638 41%
Scope 2 – market based
Emissioni indirette da consumo di energia elettrica
19.995 24.357 22%
Scope 3
Altre emissioni indirette che vengono generate dalla catena del valore
dell'Azienda
803.069** 1.108.589 38%
TOTALE EMISSIONI DI GHG 905.995 1.249.584 38%

EMISSIONI TOTALI DI GHG

Le emissioni complessive di GHG del Gruppo da Scope 1 e Scope 2, calcolate con il metodo market based sulle ore lavorate di tutti i dipendenti durante l'esercizio, sono state pari a 0,0039t di CO2 e con un incremento del 27% rispetto al 2020.

Metodologia di calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 2 Il calcolo delle emissioni da Scope 2 viene determinato secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based. Il primo metodo, location-based, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica. Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del location-based risultano pari a 108.524 tCO2 e per il 2021. Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (AIB-2021 European Residual Mix), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo nullo (0). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del markedbased risultano pari a 24.357 tCO2 e per il 2021.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione del trasporto e distribuzione a monte che riguarda Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group. I dati 2020 sono stati rivisti ai fini comparativi a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD, dell'integrazione delle nuove categorie del GHG Protocol rendicontate (Investimenti e attività relative al carburante e all'energia) e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.

2020 2021 VAR
2021/2020
Scope 1 su ore lavorate 0,0025 0,0033 30%
Scope 2 su ore lavorate 0,0006 0,0007 13%
TOTALE SCOPE 1-2/ORE LAVORATE 0,0031 0,0039 27%

INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 1 E SCOPE 2 SU ORE LAVORATE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le emissioni di Scope 2 sono riferite al metodo di calcolo market based.

La rendicontazione delle altre emissioni da Scope 3 fa riferimento alla categoria trasporto e distribuzione a monte (upstream trasportation and distribution), acquisto di beni e servizi (purchased goods and services), viaggi di lavoro dei dipendenti (business travel), rifiuti generati nelle operazioni (waste generated in operations) e altro (prelievo di acqua). Rispetto allo scorso anno, all'interno delle emissioni indirette Scope 3, sono state rendicontate anche le categorie investimenti (capital goods) e attività relative al carburante e all'energia (fuel and energy related activities) non incluse nello Scope 1 o nello Scope 2.

EMISSIONI DI GHG DA SCOPE 3

GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Ci impegniamo a tutelare l'ambiente, riducendo rischi e impatti, tramite investimenti efficienti volti a sviluppare iniziative che limitino il nostro impatto ambientale e promuovano l'efficientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifiuti

Il modello di eccellenza adottato per garantire una migliore tutela dell'ambiente, trova nella certificazione dei sistemi di gestione ambientale lo strumento per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento.

I principi adottati da Fincantieri per la gestione sia degli aspetti di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro sia dell'energia sono contenuti nella Politica Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro ed Energia.

I nostri impegni in materia di tutela dell'ambiente consistono nel:

  • valutare i rischi e gli impatti ambientali delle attività e gestire gli aspetti ambientali presidiandone i rischi attraverso principi di precauzione e prevenzione;
  • promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, l'impiego di prodotti a minore impatto ambientale e il ricorso ad energia da fonti rinnovabili;
  • implementare piani di miglioramento volti al contenimento e alla riduzione delle emissioni in aria, acqua e suolo, al continuo efficientamento delle prestazioni energetiche aziendali, alla minimizzazione e corretta gestione dei rifiuti;
  • salvaguardare il valore naturale e la biodiversità dei territori interessati dalla presenza dei nostri siti attraverso la messa in opera di opportuni presidi e misure ambientali;
  • perseguire una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche nelle aree in cui il Gruppo le utilizza con maggiore intensità;
  • progettare prodotti all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare attraverso un uso responsabile delle risorse naturali e un ricorso mirato all'utilizzo di nuove materie prime nei processi produttivi.

Siamo costantemente impegnati nel presidio dei nostri sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma ISO 14001, in particolare il 100% dei siti produttivi italiani è in possesso di tale certificazione e il 68% a livello di Gruppo.

In aggiunta, nel 2021 anche le società controllate Fincantieri Infrastructure, Fincantieri SI e Marine Interiors Cabins hanno conseguito la certificazione.

Le singole unità organizzative certificate adottano specifiche politiche di sito in coerenza con le linee di indirizzo definite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori attraverso ricorrenti attività di coordinamento.

Tutti i siti certificati sono soggetti ad audit ambientali a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione annuale. Nell'ambito dei sistemi, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni di eventuali incidenti in materia ambientale.

Con l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza e accrescere progressivamente la consapevolezza dei nostri dipendenti sulle singole tematiche in materia ambientale, vengono pianificate specifiche attività formative/ informative tanto a livello aziendale quanto, in base alle necessità individuate, a livello di sito. Nel corso del 2021, in Italia, abbiamo dato seguito al progetto Fincantieri for the Green Future, incentrato sulla promozione di comportamenti virtuosi ed ecosostenibili. Nello specifico sono stati avviati appositi studi di fattibilità per l'implementazione di quattro idee, focalizzate sullo sviluppo tecnologico e sull'efficienza energetica compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine, vincitrici della seconda edizione di FincantieriON.

Sempre nell'ambito del progetto è stato realizzato un secondo corso e-learning incentrato sulla legislazione nazionale ed europea in materia ambientale e sui principali aspetti ambientali. Tale corso è in fase di erogazione a tutti i responsabili all'interno della Capogruppo.

Il Politica Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro ed Energia è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/politica-ambiente-salute_sicurezza-ed-energia.pdf

Per ulteriori informazioni sui siti certificati si veda il sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/certificazioni

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Aspetti ambientali

L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano la gestione dei rifiuti e la bonifica di eventuali siti inquinati. Anche la conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione dei periodici audit interni.

La continuità e l'impegno per ridurre l'impatto diretto delle nostre attività si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e l'energia proveniente da fonti rinnovabili.

Nel corso nel 2021 la gestione degli aspetti ambientali, con particolare riferimento ai consumi energetici, acqua, materie prime, rifiuti e viaggi di lavoro, è stata condizionata dalla ripresa delle attività produttive, a seguito del rallentamento avuto nel 2020 a causa della pandemia COVID-19, allineandosi ai consumi del 2019. Tali condizioni si sono anche riflesse in un incremento delle emissioni complessive di gas ad effetto serra.

Energia

In materia di gestione dell'energia e con riferimento al miglioramento delle prestazioni energetiche, ci impegniamo a:

  • pianificare e sviluppare le attività in modo da favorire l'efficientamento energetico, attraverso l'applicazione delle migliori soluzioni gestionali e tecnologiche;
  • accrescere il livello di conoscenza e la responsabilità del personale interno ed esterno, al fine di sensibilizzare e ottenere il massimo contributo da parte di tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo nel perseguimento degli obiettivi stabiliti;
  • stabilire l'impegno al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche di ogni unità produttiva;
  • definire obiettivi e target finalizzati al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, assicurando adeguate informazioni e conseguenti risorse per il loro raggiungimento in presenza di un costante monitoraggio delle performance;
  • privilegiare l'acquisto di prodotti e servizi energeticamente evoluti, tenendo in considerazione le prestazioni energetiche già nelle attività di progettazione e nei criteri di aggiudicazione degli appalti di fornitura a terzi;
  • privilegiare l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili;
  • valorizzare le sinergie fra i sistemi di gestione implementati;
  • collaborare con i nostri stakeholder per una generalizzata transizione energetica a basse emissioni di carbonio.

A causa degli intensi carichi di lavoro dovuti alla pandemia COVID-19, che hanno coinvolto il personale dei nostri cantieri, l'obiettivo dell'ottenimento della certificazione per il Sistema di gestione dell'energia secondo lo standard ISO 50001, per tutti i cantieri italiani, non è stato raggiunto. Nei cantieri di Monfalcone, Sestri Ponente, Marghera, Palermo e Ancona è già stata avviata l'implementazione, che si completerà per tutti i siti produttivi italiani nei prossimi anni.

Nell'anno sono invece proseguite varie attività per ridurre i consumi energetici:

• diagnosi energetica: la Capogruppo elabora annualmente, in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014, una diagnosi energetica finalizzata all'individuazione delle inefficienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efficienza energetica;

  • sistemi di misurazione e monitoraggio: al fine di rendere sempre più attendibile la qualità dei dati acquisiti, sulla base dei quali vengono individuate le conseguenti azioni di miglioramento, è proseguita l'installazione dei più evoluti misuratori, dando priorità a quelli destinati ai consumi energetici maggiormente significativi;
  • illuminazione con tecnologia a LED: tale intervento ha interessato i cantieri di Ancona, Monfalcone e Castellammare di Stabia, nonché le controllate Marine Interiors (sito di Pordenone) in Italia, e il cantiere rumeno di Vard Braila;
  • sistemi di telecontrollo e spegnimento automatico degli aspiratori mobili di saldatura: interventi fondamentali per ridurre i consumi in orario notturno e in assenza di attività produttiva. Tale intervento ha riguardato i cantieri di Marghera, Monfalcone e Sestri Ponente.

È entrata in servizio la centrale compressori dello stabilimento di Marghera, mentre per il cantiere di Sestri Ponente sono stati completati i lavori di revamping di una delle centrali compressori. Entrambi gli interventi hanno comportato l'installazione di macchine energeticamente più efficienti.

Siamo impegnati ad acquistare energia elettrica da fonte rinnovabile (idroelettrico, eolico, fotovoltaico) certificate con Garanzia d'Origine (GO) per l'Italia e la Romania.

Considerando anche il contributo dato dalla controllata VARD relativamente ai suoi siti norvegesi, la quota di energia elettrica da fonte rinnovabile utilizzata dall'intero Gruppo rimane costante rispetto al 2020 e pari all'84%. A livello di Gruppo la quota di energia totale da fonte rinnovabile si attesta al 37%.

CONSUMI DI ENERGIA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *L'azzeramento è dovuto al mancato funzionamento dell'impianto di Monfalcone oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.

ENERGIA ELETTRICA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Acqua

Nell'attuale contesto di cambiamento climatico, l'incremento della domanda di risorsa idrica sta evidenziando come, in un numero crescente di Paesi, grandi quantità di acqua potrebbero non essere più disponibili a basso costo. Preservare l'acqua, anche attraverso una gestione virtuosa degli scarichi idrici, è uno degli impegni principali della nostra Politica ed è anche una delle finalità del progetto di comunicazione/sensibilizzazione, mirato alla promozione di quotidiani comportamenti virtuosi ed eco sostenibili. Poiché a valle della valutazione effettuata nel 2020 mediante l'utilizzo del software Aqueduct Water Risk Atlas, i cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono risultati all'interno di aree a stress idrico, nel 2021 sono stati definiti specifici piani di monitoraggio dei prelievi e degli usi principali dell'acqua, prevedendo l'installazione di nuovi misuratori di portata, con l'obiettivo di individuare e minimizzare gli sprechi.

A livello di singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale, vengono monitorate con continuità le misure implementate per garantire l'ottimizzazione nell'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Monitoraggio che interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianificazione e la realizzazione di specifici interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche.

L'acqua utilizzata in Azienda viene prelevata per il 68% da condotto comunale/statale, per il 30% da sottosuolo e per il 2% dal mare. I prelievi idrici sono indirizzati prevalentemente a soddisfare esigenze del processo produttivo ed esigenze igienico sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri Paesi.

Tutti i nostri scarichi idrici, sia industriali che relativi alle acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superficiale in conformità alle Autorizzazioni Ambientali di sito.

Materie prime

L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni abbiamo consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali, sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Come meglio descritto nella sezione relativa all'ecoprogettazione, già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e conseguentemente in quelle necessarie per il processo di approvvigionamento, operiamo per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche caratteristiche eco-compatibili. Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:

  • ferro per la realizzazione dello scafo;
  • rame legato ai cavi elettrici di energia e automazione;
  • acciaio, ferro, plastiche e altre leghe, ferrose e non, per i tubi installati a bordo;
  • materiali per l'esecuzione delle saldature;
  • prodotti vernicianti.

In linea con i contenuti enunciati nella Politica relativamente all'impiego di prodotti chimici, le scelte di fornitura, in presenza di caratteristiche tecniche equivalenti e/o di performance compatibili, continuano ad essere orientate su prodotti a minor impatto ambientale.

Con riferimento ai prodotti vernicianti, quelli quantitativamente più presenti nella produzione cantieristica, il coinvolgimento dei fornitori ha consentito di introdurre nelle specifiche tecniche di progettazione nuovi prodotti a basso tenore di solvente o all'acqua.

Scarichi idrici e metalli pesanti

Il rispetto dei limiti tabellari per le acque di scarico da attività industriali, il controllo e la corretta gestione degli impianti e l'uso razionale delle acque di processo richiedono costante presidio e forte impegno di gestione tecnica e procedurale. In tale ottica, nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifici imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore.

Nel rispetto di tali profili autorizzativi, i diversi siti produttivi effettuano periodicamente campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifici analiti (in particolare dei metalli pesanti e dei COD - Chemical Oxygen Demand).

2020 2021 VAR
2020/2021
UNITÀ
DI MISURA
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO
TUTTE
LE AREE
DI CUI AREE A
STRESS IDRICO
PRELIEVO TOTALE D'ACQUA ML 2.747 317 3.042 319 11%
di cui da sottosuolo (falde) ML 831 32 909 64 9%
di cui da risorse idriche di terze parti
(condotto comunale/statale)
ML 1.882 284* 2.083 255* 11%
di cui da mare ML 34 0 49 0 43%

PRELIEVO D'ACQUA

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

*Le fonti del prelievo idrico per le aree a stress idrico sono: per Ancona la sorgente di Gorgovivo, per Castellammare di Stabia Campo pozzi di Gragnano (Sistema dei Monti Lattari), per Palermo gli invasi artificiali Poma, Scanzano, Piana degli Albanesi e Rosamarina.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *Il dato dei ferrosi 2020 del gruppo VARD è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati.

TIPOLOGIA DI MATERIALE

UNITÀ
DI MISURA
2021 VAR
2020/2021
Anidride carbonica t 23.116 25.609 11%
Argon m3 1.073.900 1.247.311 16%
Azoto m3 509.118 808.118 59%
Ferrosi t 207.154* 219.907 6%
Ossigeno m3 6.527.548 7.654.736 17%
Vernici l 2.469.973 2.929.079 19%

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Per quanto riguarda l'ottimizzazione della logistica materiali, in Italia il progetto di centralizzazione della pianificazione delle spedizioni (Control Tower), avviato nel 2014, ha come obiettivo quello di gestire in modo integrato le richieste di spedizione dei cantieri al fine di ridurre i costi di trasporto, migliorare l'affidabilità e la puntualità delle consegne e ridurre l'impatto sull'ambiente. In particolare, questo progetto ha consentito la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso:

  • la pianificazione di spedizioni nella formula AR (andata e ritorno);
  • l'incremento della saturazione dei mezzi (abbinamento di più richieste di spedizione su di un unico vettore).

Nel 2021 il progetto, rispetto al totale delle singole richieste di spedizione, ha portato alla riduzione di 1.269 viaggi corrispondenti a 312.113 Km e a un risparmio di 208 t di CO2 , pari alla CO2 assorbita mediamente in un anno da circa 35 ettari di bosco (stime interne).

Rifiuti

I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specificità di sito.

Nella fase finale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica.

La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrificanti e di prodotti utilizzati per il flussaggio.

Nel 2021 in Italia è stata consolidata la quota di rifiuti avviati a recupero, che si attesta all'88% sul totale dei rifiuti prodotti. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all'attuazione di politiche mirate e in virtù di una capillare raccolta differenziata dei residui di lavorazione. Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifiche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di differenziazione e raccolta dei residui.

Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stazionamento dei rifiuti suddivisi per tipologia in attesa di conferimento all'esterno. In virtù di tale modello organizzativo, i rifiuti prodotti dalle nostre attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classificazione, prediligendo e massimizzando, in linea con le politiche adottate dal Gruppo, le destinazioni a recupero.

In Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono effettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali.

Nel perseguire gli impegni enunciati nella nostra Politica relativamente alle scelte di fornitura di prodotti chimici e prodotti vernicianti, nonché alle scelte di ecoprogettazione, promuoviamo l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fine vita.

La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare.

Le tipologie di rifiuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifiuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione e possono essere raggruppate in:

  • metalli;
  • materiali derivanti da attività di verniciatura;
  • residui derivanti da attività di costruzione/demolizione;
  • rifiuti da attività di coibentazione.

RIFIUTI PER TIPOLOGIA

RIFIUTI PER METODO DI SMALTIMENTO

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

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Il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2021 i rifiuti avviati a recupero risultano circa il 90% del totale dei rifiuti prodotti. In Romania sono presenti programmi per ridurre la produzione di rifiuti attraverso un attento monitoraggio degli stessi.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate i dati relativi alla produzione e all'avvio a recupero risultano superiori al 50%.

Mobilità aziendale

Promuoviamo, con iniziative corporate e locali, un modello di gestione sostenibile della mobilità che incida concretamente sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG), determinando un cambiamento di abitudini consolidate in un'ottica più green.

In Fincantieri S.p.A. e nelle società controllate italiane del Gruppo, è presente il servizio digitale di car-pooling aziendale, finalizzato a fornire e incentivare una soluzione alternativa sostenibile negli spostamenti casa-lavoro da parte del personale dipendente attraverso la condivisione nell'utilizzo dell'autovettura privata. Il sistema, anche mediante un'applicazione software per smartphone o tablet, consente di mettere facilmente in contatto i dipendenti, di certificare i risultati in termini di risparmio energetico e ambientale e di accedere a un sistema premiante che stimoli la partecipazione all'iniziativa e che contribuisca a modificare le abitudini consolidate. In parallelo, attraverso il medesimo sistema digitale, è stata implementata l'opzione che consente di certificare gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta e a piedi accedendo anche in questo caso a un sistema premiante. Le restrizioni per il contenimento della diffusione del Coronavirus hanno comportato la momentanea sospensione del servizio digitale di car pooling.

Negli Stati Uniti anche la società Fincantieri Marinette Marine adotta una travel policy e all'interno dei cantieri è limitato l'uso dei veicoli aziendali.

Anche nel corso del 2021, come nell'anno precedente, a causa della pandemia i viaggi di lavoro sono stati limitati, seppure con un incremento rispetto al 2020.

Altre emissioni di gas inquinanti

La conversione della maggior parte degli impianti termici degli stabilimenti italiani ha comportato l'eliminazione di combustibili pesanti e l'introduzione di impianti a metano, determinando emissioni di ossidi di zolfo (SOx) di entità trascurabile.

Indipendentemente dalla situazione venutasi a creare a seguito dell'emergenza pandemica, la politica aziendale relativa agli spostamenti di lavoro promuove l'uso dei mezzi pubblici ogni qualvolta ciò risulti possibile e non comporti eccessive difficoltà di spostamento, circoscrivendo conseguentemente il ricorso all'utilizzo delle autovetture.

L'Azienda, nel corso del 2021, ha investito in tecnologie sempre più performanti che migliorano il ricorso e l'utilizzo di video e teleconferenze, con intuibili ricadute positive nella gestione degli impatti ambientali sui territori grazie alla diminuzione del traffico e alla conseguente riduzione delle emissioni di CO2 . Particolare attenzione è stata dedicata anche agli interventi sul tema del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Attraverso il Portale Welfare, il dipendente può richiedere il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, per sé e/o per i familiari fiscalmente a carico. In ottica di mobilità sostenibile si è provveduto a completare in tutti i siti produttivi italiani l'installazione di postazioni di ricarica elettrica.

In Italia, per quanto concerne la flotta auto aziendale ad uso promiscuo, nonché per il parco auto di servizio, è in corso la progressiva sostituzione delle attuali dotazioni con veicoli a tecnologia ibrida.

Iniziative per gestire la pandemia COVID-19

Sempre in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, sono state bloccate e/o ridotte le attività che comportavano spostamenti:

  • prediligendo riunioni in tele o videoconferenza;
  • estendendo le attività in smart working;
  • limitando drasticamente trasferte e viaggi di lavoro, eccezion fatta per quelle ritenute strettamente necessarie e indilazionabili.

MOBILITÀ AZIENDALE

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il gruppo VARD prosegue nella ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' NOx-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx). I siti produttivi di Fincantieri sono singolarmente soggetti ad autorizzazioni ambientali che prescrivono limiti specifici a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale di composti organici volatili (COV) in atmosfera. Il rispetto di tali limiti viene perseguito, pur in presenza di volumi produttivi crescenti, pianificando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente e adottando adeguate misure impiantistiche di abbattimento delle emissioni. I locali dedicati alle attività di sabbiatura e pitturazione sono dotati di appositi impianti di abbattimento, la maggior parte dei quali con un sistema di postcombustione che consente l'eliminazione dei COV rilasciati durante le lavorazioni.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione dei COV che riguardano l'Italia e Fincantieri Marine Group negli Stati Uniti.

ALTRE EMISSIONI DI GAS INQUINANTI

UNITÀ
DI MISURA
2020 2021 VAR
2020/2021
SOx t 0,04 0,04 -9%
NOx t 23,8 28,3 19%
COV t 495 546 10%

Investimenti efficienti

Nel 2021 Fincantieri S.p.A. ha consolidato il proprio impegno nell'attuazione di interventi finalizzati al miglioramento continuo degli impatti della Società su tutte le matrici ambientali. I principali interventi hanno riguardato:

  • l'allineamento degli standard di Monfalcone a quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);
  • l'ottimizzazione dei consumi energetici;
  • l'introduzione di strumenti per il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione degli sprechi;
  • il miglioramento dei propri impianti di aspirazione fumi;
  • la riduzione dell'inquinamento acustico.

Nel 2021, il cantiere su cui si sono concentrati i maggiori interventi ambientali è stato quello di Monfalcone, in linea con il programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA. Le principali iniziative d'investimento in tale ambito sono legate a:

  • insonorizzazione delle aree dedicate alle attività che producono maggior inquinamento acustico;
  • acquisto di nuovi impianti di estrazione fumi al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di sicurezza dei lavoratori;
  • miglioramento degli impianti di captazione delle acque di processo di stabilimento attraverso l'acquisto di nuovi impianti di raccolta e depurazione.

Per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, Fincantieri ha avviato un robusto piano di relamping che, nel 2021, ha interessato principalmente i cantieri di Monfalcone, Ancona e Marghera.

Al fine di migliorare la gestione idrica dei propri siti, nei cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono stati installati una serie di misuratori per monitorare i consumi d'acqua degli stabilimenti. Tale intervento permetterà a Fincantieri di analizzare in maniera più accurata i consumi idrici dei cantieri considerati maggiormente critici, in quanto situati in aree sottoposte a stress idrico, permettendo così di studiare e apportare eventuali necessarie azioni correttive al fine di ridurre gli sprechi. Altri interventi hanno riguardato l'installazione degli impianti di captazione delle acque di prima pioggia nel cantiere di Marghera e la realizzazione di un impianto di captazione delle acque di processo del bacino di costruzione ad Ancona.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e in particolare per favorirne la differenziazione, il cantiere di Palermo ha concluso gli interventi di ammodernamento strutturale delle aree dedicate alla raccolta dei residui di lavorazione e al deposito temporaneo dei rifiuti; a Sestri Ponente sono state allestite nuove isole ecologiche all'interno del cantiere.

Infine, nel cantiere di Muggiano, è stato realizzato un impianto di aspirazione dei fumi di saldatura per garantire minori emissioni e incrementare la sicurezza dei lavoratori.

Ci impegniamo ad estendere anche alle nostre società controllate le iniziative a tutela dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo interventi in efficienza energetica e supportando le società durante la fase di implementazione dei progetti. In tale contesto, si riportano qui di seguito, a titolo esemplificativo, ulteriori iniziative svolte nel 2021 da alcune società del Gruppo:

  • avvio del piano di relamping del cantiere di Vard Braila (Romania) e del sito produttivo della controllata Marine Interiors Cabins, con sostituzione delle lampade con apparecchi LED associati a sistemi di telegestione;
  • installazione di nuovi impianti di aspirazione dei fumi e dei gas presso i cantieri esteri di Sturgeon Bay (USA), Vard Tulcea (Romania) e presso la controllata Isotta Fraschini Motori, al fine di adeguare tali impianti agli standard richiesti da Fincantieri.

LINEA GUIDA PER GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI

Nel 2021, con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative, è stata emessa la Linea guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità per Fincantieri S.p.A.. In particolare, la valutazione di sostenibilità verrà effettuata attraverso l'utilizzo di una specifica score-card che misura oltre 20 parametri ESG (ad esempio efficienza energetica, riflessi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, reputazione dell'Azienda) che possono essere influenzati o meno dall'investimento. Per ciascun parametro viene calcolato uno "score ESG" che dipende:

  • dalla rilevanza del parametro stesso rispetto alle politiche aziendali e agli impegni assunti nel Piano di Sostenibilità del Gruppo;
  • dalla magnitudo con cui si prevede che l'investimento andrà ad impattare sul valore del parametro.

Dalla somma degli score ESG relativi ai parametri inseriti nella score-card risulterà pertanto un punteggio ESG complessivo dell'iniziativa, che sarà una delle dimensioni di valutazione utilizzata per comparare le diverse alternative di investimento.

Biodiversità

Promuoviamo l'uso efficiente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto la salvaguardia del valore naturale dei territori limitrofi ai propri siti produttivi è di primaria importanza per l'Azienda.

A tutela di questi luoghi vengono poste in essere, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette.

I siti produttivi di Muggiano (per una superficie di 147.000 m2 ), Riva Trigoso (per una superficie di 173.000 m2 ) e Sestri Ponente (per una superficie di 237.500 m2 ) si trovano all'interno dell'Area Protetta Marina Internazionale - Santuario dei Mammiferi Marini, che nasce con l'intento di salvaguardare svariate forme di vita marina. Lo stesso vale per il sito produttivo di Marghera (per una superficie di 370.000 m2 ), ubicato all'interno del sito UNESCO - Venezia e la sua Laguna.

Negli Stati Uniti Fincantieri Marinette Marine è posizionato in prossimità del fiume Menomonee, in Wisconsin (per una superficie di 21.315 m2 ), un'area da tutelare per la qualità delle acque, dei terreni acquitrinosi e dell'ecosistema di flora e fauna acquatica presente.

Per quanto riguarda il gruppo VARD, il cantiere di Tulcea, in Romania (per una superficie di circa 750.000 m2 ), è adiacente all'area del delta del Danubio, protetta dall'UNESCO. La certificazione ISO 14001, ottenuta nel 2012, garantisce la presenza delle cautele necessarie alla salvaguardia del sito.

Vard Promar, in Brasile, occupa una superficie di circa 800.000 m2 , in parte (250.000 m2 ) adiacente alla foresta delle mangrovie, considerata bioma dal WWF, ovvero una delle quattordici aree in cui viene suddiviso il globo terrestre, caratterizzate da forme dominanti di vegetazione e clima. Anche in questo caso vengono attuate particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI

TECNOLOGIA PER IL CLIMA

Sviluppiamo tecnologie innovative grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite negli anni allo scopo di contribuire alla creazione di prodotti, servizi e infrastrutture ecosostenibili

La nostra attività determina ricadute indirette sull'ambiente, in particolare attraverso i nostri prodotti, la catena di approvvigionamento e le nostre collaborazioni.

Navi e infrastrutture ecosostenibili

Il mondo della navigazione, che sia croceristico, mercantile o militare, sta attraversando un processo evolutivo all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. Per noi questo scenario è già una realtà consolidata, e con i nostri progetti stiamo letteralmente ridisegnando lo scenario futuro della navigazione, a livello strategico e tecnologico. Le navi in costruzione saranno sempre più simili ad una grande città galleggiante iperconnessa, energeticamente autosufficiente, più leggera e a propellente "verde" o ibrido, capace di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti.

Con le tecnologie già normalmente applicate oggi siamo in grado di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efficientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fino a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.

Navi da crociera

Al fine di rispondere alle normative sempre più stringenti in tema ambientale, l'industria crocieristica è fortemente impegnata nell'adozione di politiche indirizzate alla minimizzazione dell'impatto ambientale; si tratta di uno sforzo congiunto messo in atto sia dalle compagnie crocieristiche che dai costruttori. Il quadro normativo, attraverso regolamenti a livello globale e locale, impone una progressiva rapida riduzione delle emissioni in aria e in acqua. La riduzione dell'impatto ambientale è divenuto uno dei driver più importanti per la progettazione e l'innovazione nel campo delle navi da crociera. In particolare, l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi di riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio del 40% entro il 2030 e di riduzione delle emissioni totali annue di gas ad effetto serra (GHG) di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 per tonnellata/miglio) entro il 2050. L'obiettivo dell'Europa è ancora più sfidante puntando all'abbattimento delle emissioni del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e al conseguimento della neutralità

climatica al 2050.

Le nostre navi rappresentano un riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni, per le elevate performance e per l'alta qualità delle soluzioni tecniche adottate. In particolare, seguiamo tutte le best practice a livello internazionale per minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo sia l'inquinamento accidentale che quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verificare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efficienza energetica progettuale delle navi, sia per quelle di nuova costruzione (Energy Efficiency Design Index - EEDI) sia per quelle già operative (Energy Efficiency Exhisting ships Index - EEXI). Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le nostre navi anticipano in diversi casi anche i valori EEDI. Per le navi già in esercizio, la nostra controllata Cetena sta sviluppando uno strumento software di supporto alle decisioni e monitoraggio delle performance energetiche, al fine di identificare le best practice per ottimizzare l'efficienza energetica operativa, di fornire consulenze di assessment e di efficientamento energetico specifiche, oltre che per supportare le attività di familiarizzazione e training dell'equipaggio. Di seguito un grafico che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate negli ultimi cinque anni rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.

EEDI PER LE NAVI DA CROCIERA CONSEGNATE DA FINCANTIERI NEL PERIODO 2016-2021

  • FASE 0 - 1 GEN. 13 / 31 DIC. 14 - FASE 1- 1 GEN. 15 / 31 DIC. 19 - FASE 2- 1 GEN. 20 / 31 MAR. 22 - FASE 3- 1 APR. 22 / IN AVANTI

In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale "Progettazione Ecosostenibile", finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.

Esistono tuttavia delle criticità legate alle nuove tecnologie. In generale, le nuove soluzioni tecnologiche e gli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Nel caso dell'LNG la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione significativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG (inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio) in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase embrionale, limitando di conseguenza l'area di operatività delle nuove navi.

La ricerca sulle celle a combustibile

Il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che generano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione. In questo modo non vengono di fatto prodotte sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno diffondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (dalle auto ai treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca in collaborazione con l'Università di Trieste, con l'obiettivo di testare impianti di generazione basati su differenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell, infatti, sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi navi. Su una nave da crociera sono installate potenze che vanno dai 40 agli 80 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera e due terzi alla propulsione.

Batterie al litio

Un'altra tecnologia su cui stiamo investendo riguarda le batterie al litio. Nel 2021 abbiamo costituito con Faist la joint venture Power4Future focalizzata su questo progetto. Power4Future si occuperà di tutto il processo produttivo: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fino ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti.

La MARPOL richiede anche una progressiva riduzione delle emissioni di gas nocivi, in particolare ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx). I vincoli sono crescenti nel tempo e sono particolarmente rigorosi per le aree denominate Emission Control Area (ECA), che identificano in generale gli ecosistemi più vulnerabili, in cui sono applicati i valori più stringenti di riduzione delle emissioni nocive e coincidono con i principali contesti operativi dell'industria crocieristica. La legislazione europea (Direttiva 2012/33/UE) fissa ulteriori limiti di emissione in particolare nelle aree portuali, per la loro vicinanza a zone intensamente abitate.

Per rispondere alla sfida di riduzione delle emissioni, Fincantieri sta sperimentando diverse tecnologie green che vengono di seguito descritte.

Il gas naturale liquefatto

La configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinata all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) a fronte degli indubbi vantaggi in termini di impatto emissivo.

Il calcolo della riduzione dei consumi è basato su valori medi di risparmio per le varie iniziative di risparmio energetico.

SOLUZIONI DI RISPARMIO ENERGETICO

ALCUNI ESEMPI DI SOLUZIONI ENERGY SAVING RIDUZIONE CONSUMI PER NAVE DA
CA 130.000 GRT (t COMBUSTIBILE/ANNO)
Applicazione fan coil in cabine 290 t/anno
Applicazione fan coil in aree pubbliche 160 t/anno
Sistemi di regolazione a velocità variabile per motori elettrici 220 t/anno
Ottimizzazione "Heat recovery system" 270 t/anno
Ritaratura sistema generazione acqua potabile 48 t/anno
Incremento classe energetica motori elettrici 75 t/anno
Illuminazione LED e ad alta efficienza e controllo automatico illuminazione 130 t/anno
SOLUZIONI PER L'ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI NOCIVE IN ARIA IMPATTO EMISSIVO PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE
DEPURAZIONE FUMI DI SCARICO PROPULSIONE
A LNG/DUAL FUEL
EMISSIONI
(CICLO DIESEL)
HEAVY FUEL
OIL
LNG
NOx Riduzione NOx: Marmitta catalitica
in cui gli ossidi di azoto sono fatti
reagire con urea in un processo ad alta
) e
Riduzione NOx e SOx: CO2
(g/KWh)
560 430
temperatura ottenendo azoto puro (N2
vapore acqueo
soluzione per le future nuove
costruzioni
SOx (g/KWh)
NOx (g/KWh)
0,9
10,47
0,006
2,5
SOx Riduzione SOx: Scrubbers
torri di lavaggio dei fumi

I valori delle emissioni sono riferiti ai limiti imposti dal regolamento MARPOL.

UTILIZZO DEI MODULI BATTERIE
-- -- -- ------------------------------
A copertura dell'intero
carico di bordo

Integrazione della potenza elettrica fornita dalle batterie con un sistema di generazione tradizionale (come nelle auto ibride). L'energia fornita dalle batterie viene utilizzata:

• in via esclusiva in particolari situazioni (ad esempio sosta in porto), oppure • in integrazione con i motori diesel di bordo nei momenti di massima richiesta di potenza (ad esempio navigazione a massima velocità).

Il cammino verso l'idrogeno

L'idrogeno o, in alternativa, l'ammoniaca sono soluzioni che potranno consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni. Ma il percorso è ancora lungo avendo a che fare con tecnologie in sviluppo.

Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difficoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare i sistemi necessari a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. E, infine, è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e definire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio.

Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è che non esiste una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno, né come possa essere messa in mare. Non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive della nave.

Fincantieri, MSC e Snam hanno firmato un Memorandum of Understanding per valutare congiuntamente la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno. Il progetto potrà basarsi sulle sperimentazioni già portate avanti dal Gruppo con il progetto Zeus.

Zero emissioni in porto: il cold ironing

Tra i nostri obiettivi c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico. La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrificazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra, consentendo quindi lo spegnimento dei motori navali durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorirebbe la riduzione dell'inquinamento acustico e un miglior comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrificazione della banchina, che dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave. Per implementare questa tecnologia nei porti, Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri SI, ha avviato una serie di accordi, tra cui una partnership con Enel X per la realizzazione di infrastrutture portuali di nuova generazione e l'elettrificazione delle attività logistiche a terra.

-

Il laboratorio galleggiante Zeus

In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano abbiamo sviluppato Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, una unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo. L'imbarcazione rappresenterà un vero e proprio laboratorio galleggiante, finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell'ambiente reale delle fuel cell, dispositivo elettrochimico che permette di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza processo di combustione termica. La nave sarà dotata di un apparato ibrido, con due diesel generatori e due motori elettrici, come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 54 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie a ioni di litio, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni alla velocità di circa 7,5 nodi.

Ordini green

In passato, Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG e nel corso del 2019 ha ricevuto degli ordini per unità da crociera prototipali dual-fuel con propulsione primaria a LNG:

  • la compagnia TUI Cruises (joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises) ha finalizzato l'ordine di due navi da crociera da circa 161.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione, a propulsione primaria a LNG. L'efficienza energetica è uno degli elementi caratterizzanti del progetto, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e di minimizzare l'impatto ambientale; • Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha ordinato due navi da crociera da 175.000 tonnellate
  • di stazza lorda. Le unità ospiteranno circa 4.300 passeggeri e si baseranno su un progetto di nuova generazione, diventando le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate principalmente a LNG.

VARD ha consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico ed è impegnata a sperimentare ulteriori soluzioni innovative:

  • nel 2020 è stata consegnata la prima nave container elettrica a guida autonoma. Progressivamente nell'arco di due anni dalla consegna ridurrà l'impegno dell'uomo nella guida fino a raggiungere la completa autonomia nel 2022. L'unità, lunga 80 m. e larga 15 m, opera in Norvegia garantendo una capacità di trasporto di 120 TEU, sostituendo 40.000 viaggi su strada di TIR all'anno. L'unità ridurrà le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di anidride carbonica (CO2 ) e migliorerà la sicurezza stradale in un'area urbana densamente popolata;
  • nel 2021 ha consegnato due traghetti per l'operatore norvegese Torghatten Nord e una nave da crociera con caratteristiche di rompighiaccio ibrida elettrica a propulsione doppia, dotata di batterie ad alta capacità e stoccaggio di LNG a bordo;
  • tra il 2022 e il 2023 consegnerà 8 unità navali a controllo remoto i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca.

Trattamento e stoccaggio rifiuti solidi e liquidi

Il trattamento dei rifiuti è regolato dalla MARPOL:

  • Annex I Prevenzione dell'inquinamento da oli minerali;
  • Annex IV Prevenzione dell'inquinamento da liquami;
  • Annex V Prevenzione dell'inquinamento da rifiuti prodotti a bordo.

Regolamenti ancora più stringenti, in vigore in aree a spiccata vocazione crocieristica ed ecosistema vulnerabile come, ad esempio, in Alaska e nel Baltico, determinano le caratteristiche delle navi da crociera di ultima generazione.

In queste aree possono essere scaricate in mare (a certe condizioni) solo acque batteriologicamente e chimicamente pure, con contenuto di idrocarburi estremamente basso. Ogni altro residuo deve essere stoccato a bordo e scaricato in porto per ulteriore trattamento.

Di seguito è riportato uno schema che rappresenta i processi di trattamento, differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo.

Navi militari

Il mercato delle navi militari, fortemente influenzato da una continua richiesta di incremento degli standard di efficacia nel comparto internazionale della difesa, rappresenta una sfida sempre più impegnativa. Siamo un player di riferimento per molte Marine Militari e affrontiamo le sfide grazie alla consolidata esperienza nel settore della progettazione, forti di un know-how che ci ha permesso di consegnare dal 1990 più di 100 navi militari.

Un'esperienza consolidata che ci ha consentito di coniugare lo sviluppo di piattaforme dalle elevate performance operative con l'applicazione di soluzioni mirate al contenimento degli impatti ambientali. Grazie all'adozione di un processo per la progettazione ecosostenibile e ad una crescente sensibilità sui temi dell'ecologia manifestata delle Marine Militari, siamo potuti intervenire in vari ambiti adottando soluzioni volte alla riduzione degli impatti ambientali. Da svariati anni collaboriamo con la Marina Militare italiana focalizzando l'attenzione su questa tematica già in fase di progetto preliminare. Le nuove unità, alcune già in servizio effettivo, sono caratterizzate da scelte progettuali volte al contenimento dell'impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i consumi di combustibile, il trattamento delle acque reflue, l'utilizzo di particolari trattamenti di preservazione della carena e la possibilità, per alcune particolari unità di prossima consegna, di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.

Per la generazione di energia elettrica, sfruttando l'esperienza ultradecennale dei sommergibili, sono in corso studi per l'impiego delle fuel cell sulle navi militari. Questi studi potranno avvalersi anche dei risultati derivanti dall'utilizzo della nave Zeus.

Nell'ambito dell'impegno per la preparazione della proposta di Partnership Europea, nel quadro di Horizon Europe, Zero-emission Waterborne Transport, promossa dalla piattaforma tecnologica europea Waterborne Technology Platform (TP), la Divisione Navi Militari collabora all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050.

In particolare, per dare attuazione all'iniziativa, abbiamo indirizzato il nostro processo di Ricerca e Innovazione su uno dei tre pilastri fondamentali "Environment" con focus sull'ecosostenibilità e l'efficienza energetica dei mezzi navali.

Di seguito due progetti sui quali ci stiamo focalizzando:

  • PIAQUO Practical Implementation of AQUO: progetto cooperativo finanziato dal programma europeo LIFE, che si propone di ridurre il problema del rumore subacqueo e il suo impatto sull'ecosistema marino mediante l'ottimizzazione delle eliche e lo sviluppo di un modello di autovalutazione in tempo reale;
  • Sustainable Ship Design Program: il progetto ha portato all'introduzione e alla convalida di un approccio olistico ai temi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti nella progettazione navale, anche attraverso un attento controllo dell'Energy Efficiency Design Index.

Trattamento acqua di zavorra

I regolamenti per la depurazione dell'acqua di zavorra, l'International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM 2004), impongono alle navi di sterilizzare le acque di zavorra prima di scaricarle, per evitare la contaminazione con specie provenienti da ecosistemi diversi.

TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

RIFIUTI SOLIDI

  • raccolta, deumidificazione, trattamento rifiuti cucina;
  • sorting e riciclaggio rifiuti hotel;
  • compattazione e/o incenerimento (ove consentito) dei rifiuti solidi;
  • pellettizzazione, stoccaggio dei residui
  • per successivo sbarco in porto.

RIFIUTI LIQUIDI

  • trattamento fisico e biologico (in linea con i migliori standard terrestri) di tutte le acque reflue di bordo (acque nere, acque grigie, effluenti di cucine e lavanderie); - stoccaggio delle acque depurate; - ispessimento ed essicazione fanghi residui per successivo sbarco in porto.

Sistemi di trattamento dell'acqua di zavorra di ultima generazione, basati sul pre-filtraggio del plancton e sulla successiva sterilizzazione con raggi ultravioletti.

TRATTAMENTO ACQUA DI ZAVORRA

Risparmio energetico e riduzione delle emissioni

Il tema è affrontato introducendo criteri di risparmio energetico sviluppati prevalentemente nella disciplina dell'architettura navale, ovvero selezionando motori endotermici (sia motori di propulsione che motori per generazione di energia) con appropriate soluzioni tecnologiche e selezionando materiali ad alta efficienza energetica o con alto rendimento di trasmissione termica.

Per contro, le particolari caratteristiche delle unità militari e le conseguenti soluzioni impiantistiche ottimizzate per conseguire le performance di missione non consentono, ad oggi, l'introduzione di impianti/sistemi per il recupero dell'energia.

Trattamento e stoccaggio rifiuti liquidi e solidi

Per quanto riguarda il trattamento e stoccaggio dei rifiuti solidi, le soluzioni tecnologiche adottate sono affidate ai converter. L'utilizzo di tali macchinari permette di essiccare e sterilizzare i rifiuti; la conseguente riduzione in volume e in peso e il successivo imballaggio automatico sottovuoto consentono di aumentare la ritenzione a bordo. I moderni converter adottati consentono performance di riduzione di volume pari al 70% e riduzione in peso pari al 30%.

Per i rifiuti liquidi abbiamo adottato soluzioni tecnologiche in linea con le normative internazionali già in uso per le navi mercantili:

  • IMO MEPC 227 (62) per il trattamento delle acque grigie e nere;
  • IMO MEPC 107 (49) per il trattamento delle acque di sentina.

Le acque grigie e nere sono convogliate in apposite unità di trattamento fisico e chimico che consentono la macerazione dei solidi in sospensione e la riduzione, attraverso processi aerobici, dei contenuti di Total Suspended Solid (TSS), Biochemical Oxigen Demand (BOD) e Chemical Oxigen Demand (COD). Il processo prevede anche la disinfezione a mezzo di sistemi a lampade UV. I sistemi adottati sono in grado di raggiungere valori di BOD pari a 25 mg/l e valori di COD pari a 125 mg/l. Le acque di sentina sono trattate da unità di separazione dei residui inquinanti derivanti da sversamenti accidentali. Il sistema si basa su processi fisici di riduzione della viscosità e successivo assorbimento a mezzo di filtri coalescenti. La separazione consente di tenere sotto controllo il livello di inquinanti delle acque depurate garantendo una massima concentrazione pari a 15 ppm.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE MILITARE COMBATTENTE
DA 6.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 2.000 ~ 40
Isolazione aree interne ottimizzata
* Profilo d'impiego: 50.000 miglia nautiche/anno.

* Profilo d'impiego: 30.000 miglia nautiche/anno.

AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE AUSILIARIA
DA 27.000 t DI DISLOCAMENTO*
CO2
[t/anno]
NOx [t/anno]
Ottimizzazione forme linee di carena
Introduzione luci a LED
Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare ~ 3.500 ~ 115
Isolazione aree interne ottimizzata

Fine vita delle navi

Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le nostre navi da crociera sono provviste di certificazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certificazione è diverso a seconda degli enti di classifica). Tutte le navi militari sono consegnate con il Green Passport e alcune di loro hanno anche la certificazione Clean. Il Green Passport prevede il nostro impegno a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed eco-compatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifica effettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certificazione ambientale.

Ecoprogettazione

In coerenza con le linee di Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, abbiamo definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Per ogni progetto si possono individuare gli obiettivi per assicurare che le assunzioni, i principi e le metriche di controllo (KPI) individuate per la realizzazione di un prodotto ecosostenibile si concretizzino in scelte progettuali e di acquisizione degli impianti/macchinari costituenti il prodotto nave seguendo la procedura di ecoprogettazione. Nel 2021 abbiamo proseguito su questo percorso sostenibile aggiornando le iniziative già rese disponibili sulla base degli ultimi sviluppi tecnologici ed eliminando quelle che, ormai diffuse e in uso corrente da tempo, non hanno più carattere innovativo. Nell'ambito della stessa politica, in riferimento ai differenti aspetti ambientali, abbiamo definito i criteri per valorizzare internamente le soluzioni tecnologiche adottate per ogni costruzione navale. Tale approccio consente di mettere a confronto le diverse costruzioni e di monitorare nel tempo i trend di sostenibilità ambientale del prodotto. Nel 2021 abbiamo definito 10 nuove iniziative a basso impatto ambientale per la Divisione Navi Mercantili e 8 nuove iniziative per la Divisione Navi Militari.

Il fondamento dell'intero processo di progettazione ecosostenibile risiede nella capacità di contenere e migliorare l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo tecnico progettuale alle scelte di impianti e materiali, dalle attività di approvvigionamento a quelle di costruzione, dalla gestione in esercizio fino allo smaltimento a fine vita.

Partner sostenibili

Chiediamo ai nostri fornitori di condividere il nostro approccio alla sostenibilità, al fine di raggiungere uno degli obiettivi aziendali più importanti: avere una catena di fornitura responsabile e sostenibile. Vogliamo rappresentare un modello di eccellenza anche per quanto riguarda la tutela dell'ambiente ed è per questo che ci siamo dotati di una politica ambientale vincolante per tutti i nostri dipendenti e per tutte le aziende esterne che operano all'interno dei siti produttivi. Siamo impegnati nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma internazionale ISO 14001. Ci aspettiamo che anche i nostri fornitori si allineino a questo approccio, condividendone principi e impegni in materia di protezione ambientale, con l'obiettivo comune di arrivare a una catena di fornitura sostenibile minimizzando l'impatto ambientale. A tal fine ci siamo dotati di un Codice Etico Fornitori che prevede tra i suoi pilastri la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente. Ai fornitori viene richiesto di condividere i principi contenuti nel documento con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, nell'ottica di incentivare comportamenti virtuosi nella catena di fornitura.

Accordi e iniziative per essere ecosostenibili

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per le persone con cui condividiamo spazi e attività, sono elementi imprescindibili per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo e a vantaggio delle generazioni future.

A tal fine, partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali e svolgiamo la nostra attività in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. A tal riguardo, nel Piano di Sostenibilità è presente uno specifico obiettivo che prevede l'attivazione di collaborazioni con università/istituti di ricerca, allo scopo di realizzare uno studio sull'economia circolare e sviluppare nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Nel 2021 è proseguito il progetto GreenCruise, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, per lo studio e la prototipazione di soluzioni per la generazione di energia con combustibili alternativi (ad esempio a LNG e celle a combustibile). Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione sono in corso diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti; in particolare, con riferimento alle iniziative in atto legate al SDG 14 - la vita sott'acqua - sono in fase di realizzazione degli studi per l'abbattimento del rumore sottomarino provocato dai nostri prodotti, pur in assenza di una regolamentazione stringente in materia.

L'individuazione di soluzioni che riducano i consumi energetici, le emissioni in atmosfera, la produzione di rifiuti e che migliorino l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati, prendendo come riferimento prodotti analoghi nonché "best in class", va quindi a beneficio dell'intero contesto (popolazione e territorio circostante) sul quale insiste il singolo insediamento.

Le scelte di progettazione effettuate in funzione della gestione della nave durante l'esercizio e l'operatività della stessa, oltre a perseguire il contenimento dei consumi e a minimizzare le ricadute sull'ambiente, hanno l'ulteriore finalità di rendere più agevole l'attività lavorativa e più confortevole l'ospitalità a bordo.

Va sottolineato, infine, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fine vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore.

Per maggiori informazioni sulla catena di fornitura si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile".

Per ulteriori informazioni sulle nostre collaborazioni si rimanda al capitolo "Innovazione e sostenibilità".

Nel corso del 2021, siamo stati attivi nel promuovere iniziative e accordi che contribuiscano a facilitare e accelerare la transizione verde dimostrando la nostra capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità.

Fincantieri, ArcelorMittal Italia (AMI) e Paul Wurth Italia (PWI) hanno firmato un Memorandum d'Intesa per la riconversione del ciclo integrale dell'acciaieria di Taranto di AMI con tecnologie ecologicamente compatibili. Nell'accordo è compresa l'individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni, nonché attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti, come la realizzazione di acciai ad alta resistenza

per la produzione di navi e grandi infrastrutture, oltre alla fornitura di acciaio.

Fincantieri e Enel X hanno stretto una partnership per collaborare alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle attività logistiche a terra. L'accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l'implementazione del cold ironing, ovvero la tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l'impiego di fonti rinnovabili, e l'applicazione di celle a combustile. Nel 2021 è proseguita la collaborazione con Eni, con la quale Fincantieri ha firmato un Memorandum of Understanding con l'obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Già nel 2019, Fincantieri, Eni, Cassa Depositi e Prestiti e Terna avevano firmato un accordo per lo sviluppo di sistemi energetici a ridotto impatto ambientale, le cui attività stanno proseguendo con la sperimentazione di un impianto che sfrutta il moto ondoso per produrre energia elettrica.

Riconosciamo inoltre l'enorme potenziale rappresentato dalle batterie per la transizione energetica e l'elettrificazione; per questo motivo è nata la Joint Venture Power4Future tra la controllata Fincantieri SI e Faist Electronics, che prevede la realizzazione di un sito per la produzione di batterie, per poi curare la progettazione, l'assemblaggio, la commercializzazione e i servizi di post vendita relativi a moduli e gruppi batteria. Nel corso dell'anno, abbiamo anche partecipato alle attività dell'Osservatorio sui Biolubrificanti per la Decarbonizzazione dell'Economia. L'iniziativa, promossa da NextChem in collaborazione con Fondazione Ecosistemi, coinvolge molteplici player nazionali e si pone l'obiettivo di raccogliere dati e informazioni di carattere tecnico e di mercato, di identificare best practice e di valutare i benefici ambientali legati all'impiego dei biolubrificanti come sostituti dei prodotti da fonte fossile in diversi settori applicativi.

Come già sottolineato in precedenza, siamo molto impegnati sul tema dell'idrogeno. La nostra ambizione è di creare un nuovo ecosistema industriale, coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo, per applicare l'idrogeno verde alla propulsione delle navi e lavorare su risparmio energetico, energia eolica, elettrificazione dei porti e siderurgia green. In questa direzione, oltre all'accordo con MSC e Snam per la realizzazione della prima nave da crociera al mondo ad idrogeno, nel 2021, Fincantieri ha siglato un protocollo d'intesa con Enel Green Power Italia con l'obiettivo di definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio. Nell'ambito della collaborazione, le due società intendono valorizzare le eccellenze e il know-how nei rispettivi settori per individuare possibili soluzioni sostenibili e innovative.

La società controllata Fincantieri DECO - Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A., ha sviluppato l'offerta di servizi legati ai dragaggi marittimi con l'utilizzo di un sistema innovativo di dragaggio ecologico per la bonifica sostenibile dei fondali. I principali benefici del progetto sono la riduzione dell'impronta dell'attività di dragaggio sul fondale marino, la mitigazione degli effetti di dragaggio su altri utenti dei fondali marini, la massimizzazione dell'estrazione delle risorse disponibili e la minimizzazione degli sprechi nelle singole aree di dragaggio. Nel 2021 si è conclusa la fase di test e nel corso del secondo semestre dell'anno sono iniziate le attività operative di dragaggio presso il Porto di Ravenna.

ALLEGATI

  • Nota metodologica
  • Descrizione temi materiali
  • Tabella di raccordo Global Compact
  • GRI Content Index
  • Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Nota metodologica

Il quinto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito economico, sociale e ambientale e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fine di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder. Il Bilancio rappresenta la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Fincantieri redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs 254/16, con riferimento all'esercizio 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021). Il documento relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.

Come previsto dall'art. 5 del Decreto questo documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) prevista dalla normativa. I contenuti del Bilancio in generale sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2016, ad eccezione degli Standards specifici:

  • GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) e GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) pubblicati nel 2018.
  • GRI 207 (Imposte) pubblicato nel 2019.
  • GRI 306 (Rifiuti) pubblicato nel 2020.

Il Bilancio è stato redatto in conformità ai GRI Standards secondo l'opzione "in accordance – Core". Per maggiori dettagli relativi alle informazioni richieste dagli Standards e agli indicatori rendicontati, si prega di far riferimento alla tabella GRI riportata in appendice del presente documento.

La rendicontazione di sostenibilità viene annualmente preceduta dall'analisi e dall'identificazione dei temi materiali (matrice di materialità p.34), ossia quelli che riflettono gli impatti significativi per l'organizzazione da un punto di vista economico, sociale e ambientale, e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder, e dalla mappatura e modalità di gestione dei rischi. Come richiesto dal Decreto per ciascun ambito tematico viene data evidenza della materialità del tema rispetto alle attività del Gruppo, dei rischi a esso collegati, delle politiche e degli impegni della Società e dei risultati ottenuti e monitorati attraverso indicatori ad hoc in grado di rappresentare i risultati di gestione.

Con riferimento a quanto richiesto dall'art. 3, comma 2 del Decreto, non sono pertanto riportate alcune informazioni ritenute non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Fincantieri ha definito il Piano di Sostenibilità 2018-2022 che declina gli impegni assunti dal Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel Bilancio di Sostenibilità 2021 sono riportate le iniziative implementate atte al raggiungimento degli obiettivi del Piano con scadenza finale o intermedia 2021. Nel 2019 il Gruppo Fincantieri ha deciso di aderire al Global Compact, l'iniziativa per la promozione e la diffusione di pratiche di sviluppo sostenibile lanciata e sponsorizzata dalle Nazioni Unite, impegnandosi così ad integrare nelle proprie politiche, strategie e attività i dieci principi relativi ai diritti umani, diritti del lavoro, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione. Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta la Communication on Progress (COP) relativa all'attività svolta nel 2021. In particolare è stata realizzata una tabella, collocata in appendice, in cui sono riportati in sintesi le azioni intraprese e i risultati raggiunti in relazione a ciascuno dei suddetti principi e i riferimenti alle pagine del Bilancio di Sostenibilità nelle quali tali argomenti vengono trattati più diffusamente. Per il primo anno Fincantieri ha analizzato le raccomandazioni della TCFD – Task Force on Climate-related Financial Disclosures nella rendicontazione delle informazioni riferite alla gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico. In particolare è stato predisposto il capitolo "Fincantieri per il clima" che contiene la governance, la strategia, la gestione dei rischi, le metriche e i target collegati al climate change. Come richiesto dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852 – Tassonomia, per il primo anno il Gruppo ha

rendicontato la quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che si qualificano come ammissibili dal punto di vista della Tassonomia, ossia quelle attività che possono contribuire a un'economia a basse emissioni senza però considerare i criteri tecnici che verranno implementati dal prossimo anno.

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione del Bilancio è coordinato e gestito dall'unità Sustainability, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro multifunzionale. La definizione dei contenuti del documento è stata effettuata secondo i principi di accuracy, balance, clarity, comparability, reliability e timeliness. Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto secondo una specifica procedura interna che definisce i ruoli, responsabilità e modalità operative a cui il personale di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate deve attenersi in modo da garantire una corretta gestione di tutti i dati utili ai fini della redazione del documento. I dati sono stati elaborati e convalidati anche dai vari responsabili di funzione. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. I valori economici sono espressi in euro (migliaia e/o milioni di euro). Talvolta i dati sono stati arrotondati al primo decimale o all'unità, di conseguenza la loro somma può non coincidere perfettamente con il valore totale. Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nel Bilancio si riferisce alle società incluse integralmente nell'area di consolidamento utilizzata per il bilancio consolidato. Eventuali limitazioni rispetto al perimetro di reporting sopra specificato o chiarimenti sul metodo di calcolo sono indicate nelle rispettive sezioni del documento.

Gli aspetti economici e finanziari, i cambiamenti intercorsi rispetto all'esercizio precedente e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: Bilancio 2021, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022, Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti 2022, disponibili sul sito web (www.fincantieri.com) del Gruppo insieme alla presente DNF. Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione delle performance del Gruppo, è proposto il confronto con l'esercizio precedente. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. Per una maggiore trasparenza delle informazioni relative all'indicatore GRI 205-2 - Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione, sono stati esplicitati i dati relativi alla formazione sull'anticorruzione, ricompresi nella più ampia formazione relativa all'etica e integrità del business. Sono inoltre stati integrati i dati 2020 della formazione sull'etica del business di Fincantieri Marine Group per renderli comparabili con il 2021.

Per quanto riguarda lo Standard specifico GRI 207 (2019) sono state fornite le informative sulle modalità di gestione 207-1 e 2, mentre per il 207-3 e 207-4 le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine.

Per quanto concerne l'analisi e la descrizione dei principali impatti economici indiretti associati alle esternalità della filiera (GRI 203-2), Fincantieri si è avvalsa di un modello econometrico sviluppato dal Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n.712/1973). In base a tale modello, è presentata una migliore stima rappresentativa degli impatti moltiplicativi che Fincantieri, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, è in grado di generare nel sistema economico nazionale, a fronte dello specifico modello produttivo e di business sviluppato e perseguito negli ultimi anni, della conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.

Si segnala che, per quanto riguarda l'indicatore 301-1, il dato dei materiali ferrosi del 2020 del gruppo VARD è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati. In riferimento alle Emissioni dirette di GHG (Scope 1) indicatore GRI 305-1, è stato rivisto il coefficiente di emissione del 2020 dell'acetilene.

Le Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) indicatore GRI 305-3 sono state ampliate, sia per il 2020 che per il 2021, sulla base delle categorie del GHG Protocol. In particolare sono state calcolate anche le emissioni da

investimenti "Capital goods" e attività relative al carburante e all'energia "Fuel and energy related activities", che si vanno ad aggiungere alle categorie: trasporto e distribuzione a monte "Upstream trasportation and distribution", acquisto di beni e servizi "Purchased goods and services", viaggi di lavoro dei dipendenti "Business travel", rifiuti generati nelle operazioni "Waste generated in operations" e altro (prelievo di acqua) già calcolate dal Gruppo. Inoltre i dati del 2020 dello Scope 3 sono stati rivisti a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.

Il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs 254/2016 e dei GRI Standards. La verifica è svolta secondo le procedure e l'ambito indicati nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento.

La periodicità della pubblicazione del Bilancio è impostata secondo una frequenza annuale. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'unità Sustainability all'indirizzo mail [email protected]

ASPETTI MATERIALI DI FINCANTIERI PERIMETRO DELL'ASPETTO
TEMA MATERIALE TOPIC GRI STANDARS INTERNO ESTERNO
Governance e integrità del business Anticorruzione; Comportamento
anticoncorrenziale; Imposte; Compliance
socioeconomica
Gruppo Catena di fornitura;
Clienti; Comunità
Cyber security Privacy dei clienti Gruppo Catena di fornitura;
Clienti; Comunità
Catena di fornitura sostenibile Pratiche di approvvigionamento;
Valutazione ambientale e sociale dei
fornitori
Gruppo Catena di fornitura
Sviluppo e tutela delle risorse umane Presenza sul mercato; Occupazione;
Relazioni tra lavoratori e management;
Libertà di associazione e contrattazione
collettiva; Formazione e istruzione
Gruppo Comunità
Welfare aziendale Occupazione Gruppo
Diversità e pari opportunità Diversità e pari opportunità
Non discriminazione
Gruppo
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Gruppo
Comunità locali e rapporto con il territorio Impatti economici indiretti; Comunità locali; Politica pubblica; Imposte Gruppo Comunità
Diritti umani Valutazione sociale dei fornitori
Non discriminazione
Gruppo Catena di fornitura;
Comunità
Qualità e sicurezza di prodotto Salute e sicurezza dei clienti; Compliance
socioeconomica
Gruppo Clienti
Innovazione, ricerca e sviluppo - Gruppo Clienti; Catena di
fornitura
Soddisfazione del cliente Privacy dei clienti Gruppo Clienti
Climate change Emissioni Gruppo Comunità;
Ambiente
Gestione ambientale Materiali; Energia; Acqua e scarichi
idrici; Biodiversità; Emissioni; Rifiuti;
Compliance ambientale
Gruppo Comunità;
Ambiente
Impatto ambientale di prodotti e servizi - Gruppo Ambiente; Clienti

ASPETTI MATERIALI

Climate change

Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, ricerca costantemente nuove metodologie per migliorare le proprie pratiche e rendere minimo l'impatto delle emissioni che derivano dalle attività industriali. Sostiene progetti di ricerca in collaborazione con istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate ai rischi climatici e promuove partnership per contribuire a un'economia low carbon.

Gestione ambientale

La tutela dell'ambiente è al centro dell'attività del Gruppo che si impegna, nello svolgimento delle sue attività, a fare propri i principi di sostenibilità ambientale sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. A tale fine gli investimenti sono volti al miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra e di altri inquinanti, alla corretta gestione delle risorse idriche e dello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. È inoltre importante per Fincantieri la salvaguardia del valore naturale e della biodiversità dei territori interessati dalle attività dei cantieri. Per la tutela di questi luoghi sono poste in essere particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.

Impatto ambientale di prodotti e servizi

Nello sviluppo del proprio modello di business, il Gruppo si ispira alle buone pratiche in materia di economia circolare operando con un approccio "life cycle". L'obiettivo è quello di minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita, evolvendo da un modello che individua l'impatto sull'ambiente e sulla società unicamente nelle attività produttive, ampliando l'analisi a tutte le connessioni della value chain e quindi agli eventuali riflessi negativi esterni.

Diversità e pari opportunità

Per Fincantieri la diversità rappresenta un elemento strategico per la competitività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo si impegna costantemente a rispettare la dignità di ciascuno e a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti, rifiutando qualunque forma di discriminazione. La diversità viene riconosciuta, a tutti i livelli, come un valore da coltivare nell'organizzazione per favorire lo scambio di esperienze e permette di cogliere le trasformazioni e i cambiamenti attualmente in atto, sviluppando una cultura aziendale sempre più aperta.

Welfare aziendale

È uno strumento che permette una gestione efficiente delle risorse, innovativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e di incentivo. La finalità ultima è quella di rispondere a specifiche esigenze dei collaboratori, migliorando l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali, favorendo il benessere dei dipendenti e dei loro familiari.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La sicurezza nei luoghi di lavoro è una condizione imprescindibile per ogni attività lavorativa. Fincantieri, impegnata a promuovere un generalizzato cambiamento culturale in materia di sicurezza, investe nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro energie e risorse, adottando pratiche e sistemi di gestione avanzati per salvaguardare i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Elementi centrali sono la formazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il coinvolgimento diffuso.

Comunità locali e rapporto con il territorio

Lo sviluppo locale è direttamente collegato sia alle attività di business sia alla capacità di coinvolgere gli attori locali con una logica di sistema, nella consapevolezza di avere un impatto sulle comunità. Nelle attività di business vengono attivati network di piccole e medie imprese (PMI) altamente specializzate in diversi macro-settori. Inoltre vengono stimolate e promosse le iniziative che supportano lo sviluppo delle comunità locali, in una logica di creazione di valore condiviso.

Diritti umani

È forte l'impegno del Gruppo a far sì che ciascun dipendente possa esprimere il proprio potenziale valorizzandone capacità e competenze e favorendo un percorso di crescita, che ci sia il riconoscimento dei meriti e il rispetto delle pari opportunità, in ottica di salvaguardia dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'ONU. Inoltre il Gruppo ha da sempre posto la massima attenzione affinché venga assicurata la tutela dei diritti umani nella catena di fornitura.

Descrizione temi materiali

Governance e integrità del business

L'integrità del business è la capacità di sviluppare il proprio business con lealtà e trasparenza ed è un fattore chiave che caratterizza l'identità del Gruppo, oltre che essere un elemento costituente della reputazione e dell'immagine aziendale nonché uno dei cinque valori che guidano i comportamenti del Gruppo. La governance responsabile assicura condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle relative attività aziendali ed è un elemento imprescindibile nello sviluppo di attività di business economicamente sostenibili in grado di generare valore per tutti gli stakeholder. Il Gruppo adotta altresì presidi preventivi e politiche mirate a contrastare la corruzione attiva e passiva e favorisce la diffusione di una cultura della legalità.

Cyber security

L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensificata in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La protezione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo garantisce la protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro potenziali cyber attacchi.

Innovazione, ricerca e sviluppo

L'eccellenza tecnologica è un elemento caratterizzante dell'agire imprenditoriale del Gruppo, l'innovazione di prodotto, servizio o processo consente il mantenimento e il rafforzamento della competitività e il presidio dei mercati complessi ad alto potenziale. Il Gruppo ricerca nuove tecnologie anche nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale per evolvere verso un'Industria 4.0 in grado di sviluppare soluzioni più efficienti e sostenibili.

Sviluppo e tutela delle risorse umane

Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo che si impegna costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. La crescita della Persona avviene attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli. I processi di valutazione sono strutturati al fine di valorizzare ogni singola risorsa favorendone la crescita professionale coerente con le proprie aspettative, ambizioni e potenziale. Le relazioni industriali sono improntate a un modello partecipativo che valorizza il ruolo delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi paritetici. Il Gruppo definisce e applica una politica remunerativa e incentivante orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche in materia di sostenibilità, nonché a motivare e trattenere le proprie risorse.

Catena di fornitura sostenibile

Una porzione consistente del valore complessivo di ogni nave dipende da materiali, parti, componenti e sistemi chiavi in mano forniti da terzi, pertanto l'entità del contributo dei fornitori al valore complessivo del progetto è di importanza fondamentale. Il Gruppo gestisce attivamente le proprie strategie di approvvigionamento make or buy anche attraverso severi processi di qualifica. L'obiettivo del Gruppo è di promuovere, anche all'interno della propria catena di fornitura, i principi di sostenibilità sensibilizzando i fornitori sulle tematiche relative all'ambiente, ai diritti umani e al sociale.

Qualità e sicurezza del prodotto

La qualità e sicurezza del prodotto/servizio sono al centro di ogni decisione strategica e organizzativa. Livelli di qualità eccellenti sono nel DNA del Gruppo, la complessità del proprio business richiede alti standard in termini di qualità e compliance normativa tecnica in ogni fase del processo produttivo. La responsabilità per l'assicurazione della qualità è diffusa e condivisa. Il Gruppo opera attraverso un rigoroso sistema di misure in tutte le aree della catena del valore orientato all'eliminazione dei rischi legati al prodotto e/o servizio utilizzati dal cliente o utilizzatori finali.

Soddisfazione del cliente

La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è perseguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei continui controlli di qualità, nell'offerta di prodotti innovativi. L'obiettivo del Gruppo è creare delle relazioni di fiducia mediante l'attivazione di canali di ascolto delle esigenze e delle aspettative del cliente.

Tabella di raccordo Global Compact

I DIECI PRINCIPI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021 PAGINA
Diritti umani
L'Azienda è impegnata a garantire e promuovere il rispetto dei diritti
umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti
gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Le attività
sono svolte in conformità con gli standard fondamentali in materia di
diritti umani. A dimostrazione di tale impegno, le politiche e le pratiche
del Gruppo sono allineate:
Principi 1, 2 - Alle imprese è richiesto di
promuovere e rispettare i diritti umani
universalmente riconosciuti nell'ambito
delle rispettive sfere d'influenza e
di assicurarsi di non essere, seppur
indirettamente, complici negli abusi dei
diritti umani.
• alla Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite
(ONU);
• alle Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale
del Lavoro (ILO);
• alle Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali;
• ai Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
56-57;
62-63;
96-97;
106-108;
137;
147
Fincantieri promuove la sostenibilità e l'etica d'impresa presso la
catena di fornitura, effettuando verifiche in materia di diritti umani,
ambiente, salute e sicurezza sul lavoro sui propri fornitori.
Fincantieri tutela la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso iniziative
di formazione, sensibilizzazione e informazione.
Lavoro
Fincantieri è impegnata a rispettare le quattro norme fondamentali del
lavoro dell'ILO, come stabilito nella Dichiarazione sui Principi e Diritti
Fondamentali sul Lavoro:
Principi 3, 4, 5, 6 - Alle imprese è
richiesto di sostenere la libertà
di associazione dei lavoratori e
riconoscere il diritto alla contrattazione
collettiva; l'eliminazione di tutte le forme
• libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva;
• eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio;
• effettiva abolizione del lavoro minorile;
• eliminazione di tutte le forme di discriminazione in materia di
impiego e occupazione.
56-57;
62-63;
di lavoro forzato e obbligatorio;
l'effettiva eliminazione del lavoro
minorile; l'eliminazione di ogni forma
di discriminazione in materia di impiego
Fincantieri rifiuta qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia,
colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale,
religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. È impegnata
a mantenere un ambiente di lavoro libero da ogni forma di violenza o
96-97;
106-108;
128-155

e professione.

ALLEGATI

molestia. Fincantieri regola i rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali esclusivamente sulla base delle leggi, normative e accordi/contratti vigenti, garantendo i più elevati principi di trasparenza e di correttezza. Fincantieri è impegnata in iniziative per conciliare vita e lavoro. Fincantieri assicura ai dipendenti percorsi di formazione e sviluppo professionale.

I DIECI PRINCIPI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020 PAGINA
Principi 7, 8, 9 - Alle imprese è
richiesto di sostenere un approccio
preventivo nei confronti delle sfide
ambientali; di intraprendere iniziative
che promuovano una maggiore
responsabilità ambientale; e di
incoraggiare lo sviluppo e la diffusione
di tecnologie che rispettino l'ambiente.
Ambiente
Fincantieri è impegnata a:
• ridurre i suoi impatti diretti attraverso la diminuzione dei consumi
e dei rifiuti prodotti, e la scelta di privilegiare l'utilizzo di risorse
ecosostenibili, quali l'energia proveniente da fonti rinnovabili
certificata;
• tutelare l'ambiente e individuare nei sistemi di gestione
ambientale, lo strumento per l'implementazione e il monitoraggio
delle azioni poste in essere per attuare gli impegni assunti;
• seguire tutte le best practice a livello internazionale per
minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il
suo ciclo di vita. Il Gruppo è impegnato nel sviluppare nuove
tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle
emissioni e per aumentare le performance e la qualità delle sue
navi;
• sensibilizzare i propri fornitori anche sugli aspetti ambientali.
170-214
Principio 10 - Le imprese si impegnano a
contrastare la corruzione in ogni
sua forma, incluse l'estorsione e le
tangenti.
Lotta alla corruzione
Fincantieri diffonde i principi etici e i valori d'impresa ed eroga attività
formative in materia di legalità e anticorruzione.
Fincantieri effettua verifiche reputazionali presso fornitori e terze parti.
Nel 2021 non sono stati segnalati casi inerenti la corruzione.
56-57
Sostegno agli Obiettivi di Sviluppo
Sostenibile
Fincantieri, inoltre, si impegna a contribuire al raggiungimento
dei Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite, in
particolare l'Azienda è attiva sugli obiettivi 5, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 17.
24;
42-43

GRI Content Index

I contenuti del Bilancio in generale sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2016, ad eccezione degli Standard specifici: GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) e GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) pubblicati nel 2018; GRI 207 (Imposte) pubblicato nel 2019; GRI 306 (Rifiuti) pubblicato nel 2020.

Il Bilancio è stato redatto in conformità ai GRI Standards: secondo l'opzione "in accordance – Core".

INFORMATIVA GENERALE
CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
102-1 Nome dell'organizzazione Fincantieri S.p.A.
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi 8-9; 16-17
102-3 Luogo della sede principale 14
102-4 Luogo delle attività 8-9; 14
102-5 Proprietà e forma giuridica 15
102-6 Mercati serviti 8-9
102-7 Dimensione dell'organizzazione 8-9
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori 128-129
CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO - DONNE
TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 874 1.048 149 178 48 43 0 0 1.071 1.269
NORVEGIA 188 180 11 22 2 5 3 1 204 208
ROMANIA 965 950 6 4 46 16 0 0 1.017 970
RESTO
D'EUROPA
10 27 4 5 3 7 0 1 17 40
NORD
AMERICA
390 394 2 2 0 2 0 0 392 398
SUD
AMERICA
11 29 0 0 0 1 0 0 11 30
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
38 48 0 1 6 7 0 0 44 56
TOTALE 2.476 2.676 172 212 105 81 3 2 2.756 2.971
Incidenza % 89,9% 90,1% 6,2% 7,1% 3,8% 2,7% 0,1% 0,1% 100% 100%

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Non includono gli altri collaboratori (stagisti, tirocinanti, lavoratori somministrati) che nel 2021 sono stati pari a 1.647 di cui 148 donne, in quanto non facenti parte dell'organico.

102-9 Catena di fornitura 96-111
102-10 Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura 14-18
102-11 Principio di precauzione 37-41; 52-55
102-12 Iniziative esterne 28-32; 91-94
102-13 Adesione ad associazioni 32; 91-94
STRATEGIA
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente 4-6
ETICA E INTEGRITÀ
102-16 Valori, principi, standard e norme di comportamento 18-19; 56-57
GOVERNANCE
102-18 Struttura della governance 26-27; 46-49
102-35 Politiche retributive 50-51
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
102-40 Elenco di gruppi di stakeholder 30-31
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 150-151
Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 97% in Italia, 98% in Norvegia, 99% in Romania,
40% per il Resto d'Europa, 47% in Nord America, 8% in Sud America, 96% in Asia, Africa e Oceania.
102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder 28-32
102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder 28-32
102-44 Temi e criticità chiave sollevati 32
PRATICHE DI RENDICONTAZIONE
102-45 Soggetti inclusi nel bilancio consolidato 8-9; 218-221
102-46 Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi 218-221
102-47 Elenco dei temi materiali 34; 222-223
102-48 Revisione delle informazioni 218-221
102-49 Modifiche nella rendicontazione 218-221
102-50 Periodo di rendicontazione 218-221
102-51 Data del report più recente 218-221
102-52 Periodicità di rendicontazione 218-221

DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO

TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO
FULL-TIME PART-TIME FULL-TIME PART-TIME TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 9.428 10.245 182 205 232 229 2 2 9.844 10.681
NORVEGIA 1.216 1.190 18 46 34 20 11 18 1.279 1.274
ROMANIA 4.880 4.660 12 13 725 414 2 3 5.619 5.090
RESTO
D'EUROPA
66 161 4 6 24 44 0 2 94 213
NORD
AMERICA
2.374 2.189 4 6 0 5 0 0 2.378 2.200
SUD
AMERICA
118 300 1 9 66 46 0 0 185 355
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
596 625 0 4 155 332 0 0 751 961
TOTALE 18.678 19.370 221 289 1.236 1.090 15 25 20.150 20.774
Incidenza % 92,7% 93,2% 1,1% 1,4% 6,1% 5,3% 0,1% 0,1% 100% 100%

DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA

2020 2021
NUMERO DIPENDENTI NUMERO DIPENDENTI
ITALIA 9.844 48,9% 10.681 51,4%
NORVEGIA 1.279 6,3% 1.274 6,1%
ROMANIA 5.619 27,9% 5.090 24,5%
RESTO D'EUROPA 94 0,5% 213 1,0%
NORD AMERICA 2.378 11,8% 2.200 10,6%
SUD AMERICA 185 0,9% 355 1,7%
ASIA, AFRICA E OCEANIA 751 3,7% 961 4,7%
TOTALE 20.150 100% 20.774 100%

CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
102-53 Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report 218-221
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards 226
102-55 Indice dei contenuti GRI 226-239
102-56 Assurance esterna 240-243
STANDARD SPECIFICI
CATEGORIA: ECONOMICA
PERFORMANCE ECONOMICA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 72-74
201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito 72-74
PRESENZA SUL MERCATO
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 128-131
202-2 Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale 228
Nell'ambito delle politiche di assunzione dei dirigenti (senior manager), il 79% degli inserimenti sia espressione di profili e
candidature di provenienza locale (nazionale).
IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 82-83
203-2 Impatti economici indiretti significativi
Per quanto concerne l'analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti Fincantieri si è avvalso di un modello
econometrico sviluppato da Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n.712/1973). Le misure di impatto sono state calcolate
avendo come riferimento la metodologia di analisi e di calcolo derivante dalle tavole input-output di tipo leonteviano, sebbene
a tale modello siano state apportate sostanziali modifiche per adattarlo a una specifica realtà produttiva e aziendale come
Fincantieri. Le stime possono essere considerate come proxy sufficientemente robuste degli impatti moltiplicativi che Fincantieri
è in grado di generare, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, nel sistema economico nazionale, dato il
proprio specifico modello produttivo, il modello di business che l'Azienda ha costruito negli ultimi anni, data la conformazione
della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.
82-83
PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 96-99
204-1 Proporzione di spesa verso fornitori locali 100; 108; 109
ANTICORRUZIONE
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 57-60
205-2 Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione 58-60
205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese 60
COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 57-60

206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche 228 Non sono state ricevute sanzioni per azioni riferite al periodo di rendicontazione.

IMPOSTE
207-1 Approccio alla fiscalità 78-79
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio
Per maggiori informazioni si rimanda al documento Strategia Fiscale del Gruppo.
78-79
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale
Le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine.
78-79
207-4 Rendicontazione Paese per Paese
Le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine.
78-79

CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
CATEGORIA: AMBIENTALE
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 170-171; 188-189
Fincantieri è consapevole che la propria responsabilità si misura sulla capacità di coniugare, nello svolgimento dell'attività lavorativa,
professionalità e qualità a un rigoroso rispetto delle leggi e a un'alta considerazione delle esigenze e attese di tutela dei beni comuni
percepite dalla comunità. Fincantieri sente pertanto propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza anche per la massima
tutela dell'ambiente.
norma internazionale ISO 14001.
Per gestire gli aspetti ambientali più significativi e prevenire gli effetti ambientali delle proprie attività, Fincantieri è impegnato nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i propri siti e la conseguente certificazione secondo la
Nel 2021 non sono pervenuti reclami relativi agli impatti ambientali (che possono riguardare abbandono rifiuti, aree incolte, inquinamento,
incidente avvenuto nel 2018. a Fincantieri S.p.A. riguardanti agli anni precedenti, che però non riguardano conformità gravi. infestazioni, esalazioni maleodoranti, emissioni rumorose e altre condizioni di anti-igienicità, ecc.), ma sono stati affrontati 2 reclami riferiti
Nel 2021 si sono verificati 3 incidenti ambientali (Italia, Norvegia e Stati Uniti) di minor entità e si è aperto un procedimento penale per un
MATERIALI
301-1 Materie prime utilizzate per peso o volume 193-194
ENERGIA
302-1 Energia consumata all'interno dell'organizzazione 190-191
TIPOLOGIA UNITÀ DI MISURA 2020 2021
Acetilene GJ 31.874 37.349
Gas naturale GJ 409.278 523.560
Gasolio GJ 532.046 618.472
GPL GJ 8.469 7.311
LNG GJ 7.215 62.990
Olio combustibile GJ 121.922 343.961
TOTALE ENERGIA
COMBUSTIBILE AD USO
TERMICO
GJ 1.110.804 1.593.643
Benzina GJ 2.515 2.430
Gasolio GJ 81.843 97.023
TOTALE ENERGIA PER IL
TRASPORTO
GJ 84.358 99.453
TOTALE ENERGIA TERMICA
AUTOPRODOTTA
GJ 82 0
TOTALE ENERGIA
ELETTRICA
GJ 1.208.086 1.323.104
di cui da fonte rinnovabile GJ 1.010.819 1.111.196
TOTALE ENERGIA GJ 2.403.330 3.016.200

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

La variazione del consumo di energia varia a seconda dei carichi produttivi. Per il calcolo dei consumi sono stati considerati i seguenti fattori di conversione:

• Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per i consumi sul territorio nazionale; • Fonte: DEFRA 2021 per i consumi oltre i confini nazionali.

103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 128-137
Il Gruppo è dotato di politiche per il personale improntate alla valorizzazione, alla crescita professionale, alla tutela dei
diritti e al rispetto dei valori aziendali. I principi e i diritti fondamentali riconosciuti ai lavoratori sono esplicitati nel Codice di
Comportamento. Fincantieri opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni
Unite, delle Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization (ILO), delle Linee Guida dell'OCSE per le Imprese
Multinazionali e dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Il personale viene assunto con regolare contratto di lavoro scritto. Non è tollerata alcuna forma di sfruttamento dei lavoratori,
di lavoro forzato, obbligato o minorile. Vengono riconosciuti i diritti di libertà sindacale, di costituzione delle rappresentanze dei
lavoratori e dell'esercizio delle relative funzioni (tra le quali il diritto alla contrattazione collettiva), nel rispetto delle normative e
prassi in vigore nei diversi Paesi. Infine, per i dipendenti sono previsti benefit di vario tipo, oltre alla remunerazione.
precedenti. Nel 2021 sono pervenuti 313 reclami relativi agli impatti riguardanti il lavoro (che possono riguardare mobbing,
demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o
versamento di contributi, ecc.) di cui 284 riferiti a Fincantieri S.p.A. che fanno rifermento a lavoratori delle ditte in appalto e sub
appalto. Sempre nel periodo di rendicontazione sono stati risolti 34 reclami di quelli pervenuti nel 2021 e 170 riferiti agli anni
I reclami relativi la violazione dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità riguardanti anche gli anni
precedenti affrontati nel 2021 sono stati pari a 7, quelli pervenuti nell'anno sono stati pari a 5, di cui 2 risolti nel periodo e fanno
tutti riferimento a Fincantieri Marine Group. È inoltre stato risolto 1 reclamo riferito agli anni precedenti.
Si segnalano inoltre 399 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti per un valore oltre 260 milioni di
euro comprensivo delle cause da amianto per fatti risalenti al passato.
OCCUPAZIONE
401-1 Nuove assunzioni e turnover 130-131
ASSUNZIONI
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 292 358 333 344 60 76 685 778
NORVEGIA 67 86 91 85 34 32 192 203
ROMANIA 236 119 427 267 130 56 793 442
RESTO D'EUROPA 6 12 12 19 1 3 19 34
NORD AMERICA 238 165 273 220 153 124 664 509
SUD AMERICA 16 30 39 67 9 11 64 108
ASIA, AFRICA E OCEANIA 37 102 26 123 0 2 63 227
TOTALE 892 872 1.201 1.125 387 304 2.480 2.301
CESSAZIONI
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 48 77 123 162 107 146 278 385
NORVEGIA 74 67 208 93 156 48 438 208
ROMANIA 213 242 424 494 349 235 986 971
RESTO D'EUROPA 2 6 9 24 0 5 11 35
NORD AMERICA 138 208 190 294 171 212 499 714
SUD AMERICA 20 13 8 41 1 7 29 61
ASIA, AFRICA E OCEANIA 23 15 55 32 0 3 78 50
TOTALE 518 628 1.017 1.140 784 656 2.319 2.424
CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
302-4 Riduzione del consumo di energia 191 307-1 Non conformità con leggi e normative in materia ambientale 231
UNITÀ DI CONSUMO RISPARMIO % RISPARMIO Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione.
INIZIATIVA MISURA BASELINE CONSUMO BASELINE OTTENUTO OTTENUTO VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI
Sostituzione corpi illuminanti
PRF-B Castellamare di Stabia
kWh luglio 2020
-dicembre
2020
48.872 80.518 31.646 39,3% 103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 96-97
Sostituzione corpi illuminanti ONAV kWh novembre 32.191 51.446 19.255 37,4% 308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali 106
Ancona 2020 -
dicembre
308-2 Impatti ambientali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese 106-110
2020 CATEGORIA: SOCIALE
Spegnimento programmato degli
aspiratori mobili - Sestri Ponente
kWh 2020 2.529.218 3.786.696 1.257.478 33,2% 103-1
103-2
Modalità di gestione 128-137
TOTALE 2.610.281 3.918.660 1.308.379 33,4% 103-3
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Il Gruppo è dotato di politiche per il personale improntate alla valorizzazione, alla crescita professionale, alla tutela dei
diritti e al rispetto dei valori aziendali. I principi e i diritti fondamentali riconosciuti ai lavoratori sono esplicitati nel Codice di
ACQUA E SCARICHI IDRICI Comportamento. Fincantieri opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni
Unite, delle Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization (ILO), delle Linee Guida dell'OCSE per le Imprese
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa condivisa 192 Multinazionali e dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Il personale viene assunto con regolare contratto di lavoro scritto. Non è tollerata alcuna forma di sfruttamento dei lavoratori,
303-2 Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua 192-193 di lavoro forzato, obbligato o minorile. Vengono riconosciuti i diritti di libertà sindacale, di costituzione delle rappresentanze dei
303-3 Prelievo idrico 192 lavoratori e dell'esercizio delle relative funzioni (tra le quali il diritto alla contrattazione collettiva), nel rispetto delle normative e
prassi in vigore nei diversi Paesi. Infine, per i dipendenti sono previsti benefit di vario tipo, oltre alla remunerazione.
Al fine di identificare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo
strumento del WRI è disponibile online alla pagina www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in
considerazione i risultati emersi nella colonna "water stress".
Nel 2021 sono pervenuti 313 reclami relativi agli impatti riguardanti il lavoro (che possono riguardare mobbing,
demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o
BIODIVERSITÀ versamento di contributi, ecc.) di cui 284 riferiti a Fincantieri S.p.A. che fanno rifermento a lavoratori delle ditte in appalto e sub
appalto. Sempre nel periodo di rendicontazione sono stati risolti 34 reclami di quelli pervenuti nel 2021 e 170 riferiti agli anni
304-1 Siti operativi di proprietà, detenuti in locazione, gestiti in (o adiacenti ad)
aree protette e aree a elevato valore di biodiversità esterne alle aree
protette
200 precedenti. I reclami relativi la violazione dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità riguardanti anche gli anni
precedenti affrontati nel 2021 sono stati pari a 7, quelli pervenuti nell'anno sono stati pari a 5, di cui 2 risolti nel periodo e fanno
EMISSIONI tutti riferimento a Fincantieri Marine Group. È inoltre stato risolto 1 reclamo riferito agli anni precedenti.
Si segnalano inoltre 399 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti per un valore oltre 260 milioni di
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 186-187 euro comprensivo delle cause da amianto per fatti risalenti al passato.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas OCCUPAZIONE
(GHG) Protocol. e: 401-1 Nuove assunzioni e turnover 130-131
Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati i seguenti fattori di emissione espressi in CO2
• Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per le emissioni originate sul territorio nazionale.
ASSUNZIONI
• Fonte: DEFRA 2021 per emissioni originate oltre i confini nazionali.
• Fonte: Ecoinvent versione 3.8 per le emissioni dell'acetilene originate sul territorio nazionale e oltre i confini nazionali.
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) 186-187 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas ITALIA 292 358 333 344 60 76 685 778
(GHG) Protocol. Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo location-based) sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla NORVEGIA 67 86 91 85 34 32 192 203
generazione di energia nazionale per i diversi Paesi di operatività espressi in CO2
Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo market-based) sono stati utilizzati fattori di emissione espressi in CO2
(fonte: Terna - confronti internazionali, 2019). relativi ROMANIA 236 119 427 267 130 56 793 442
al "residual mix" (AIB 2021 European Residual Mix), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il RESTO D'EUROPA 6 12 12 19 1 3 19 34
metodo location-based sono stati utilizzati anche per il metodo market-based.
Le emissioni dello Scope 2 location-based, sono espresse in tonnellate di CO2
, tuttavia la percentuale di metano e protossido di NORD AMERICA 238 165 273 220 153 124 664 509
emissione atmosferica di CO2 azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2
e altri gas ad effetto serra nel settore elettrico".
equivalenti) come indicato nel rapporto ISPRA "Fattori di SUD AMERICA 16 30 39 67 9 11 64 108
disponibili, in CO2 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 market-based sono stati utilizzati i fattori di emissione espressi in CO2
e) e Rapporto Terna 2019 (in CO2
).
e da: AIB 2021 (ove ASIA, AFRICA E OCEANIA 37 102 26 123 0 2 63 227
305-3 Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) 186-187 TOTALE 892 872 1.201 1.125 387 304 2.480 2.301
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione dell'approvvigionamento delle materie prime che riguarda CESSAZIONI
Fincantieri S.p.A. (61% delle scorte) e Fincantieri Marine Group. ≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas (GHG) Protocol.
Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 sono stati utilizzati i fattori di emissioni espressi in CO2
e da: DEFRA 2021 e Ecoinvent versione 3.8. 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
305-4 Intensità delle emissioni di GHG 187 ITALIA 48 77 123 162 107 146 278 385
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni significative 197 NORVEGIA 74 67 208 93 156 48 438 208
RIFIUTI ROMANIA 213 242 424 494 349 235 986 971
306-1 Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti 194-196 RESTO D'EUROPA 2 6 9 24 0 5 11 35
306-2 Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti 194-196 NORD AMERICA 138 208 190 294 171 212 499 714
306-3 Rifiuti prodotti 194-196 SUD AMERICA 20 13 8 41 1 7 29 61
COMPLIANCE AMBIENTALE ASIA, AFRICA E OCEANIA 23 15 55 32 0 3 78 50

103-1 103-2 103-3

Modalità di gestione 188-189

307-1 Non conformità con leggi e normative in materia ambientale 231
Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione.
VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 96-97
308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali 106
308-2 Impatti ambientali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese 106-110
CATEGORIA: SOCIALE
ASSUNZIONI – DONNE
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 67 73 66 65 5 9 138 147
NORVEGIA 15 17 26 18 3 6 44 41
ROMANIA 31 11 31 19 19 8 81 38
RESTO D'EUROPA 2 1 2 7 0 0 4 8
NORD AMERICA 44 54 52 61 24 19 120 134
SUD AMERICA 1 2 3 2 0 1 4 5
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 3 0 3 0 0 1 6
TOTALE 161 161 180 175 51 43 392 379
CESSAZIONI – DONNE
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 13 25 13 33 15 8 41 66
NORVEGIA 5 14 33 17 22 6 60 37
ROMANIA 11 20 25 20 68 45 104 85
RESTO D'EUROPA 0 1 3 6 0 1 3 8
NORD AMERICA 25 44 31 61 18 32 74 137
SUD AMERICA 0 2 0 2 0 2 0 6
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 1 1 1 0 0 2 2
TOTALE 55 107 106 140 123 94 284 341
401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti
part-time o con contratto a tempo determinato
148-149
RELAZIONI TRA LAVORATORI E MANAGEMENT
402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi 232
base al contratto. Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti
collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia varia a seconda dei contratti da 0 a
3 settimane, in Norvegia e Romania è di 4 settimane, nel Resto d'Europa varia da 0 a 4 settimane in base al contratto, in Nord
America varia da 0 a 4 settimane, in Sud America varia da 0 a 4 settimane, in Asia, Africa e Oceania varia da 0 a 4 settimane in
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 142-147
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 147
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti 142-147
403-3 Servizi di medicina del lavoro 143-144
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia
di salute e sicurezza su lavoro
143-144
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro 144-145
CODICE
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE
PAGINA DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
ASSUNZIONI – DONNE Promozione della salute dei lavoratori 142-147
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul
lavoro all'interno delle relazioni commerciali
142-147
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 147
ITALIA 67 73 66 65 5 9 138 147 Il numero dei lavoratori dipendenti dei cantieri coperti da un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro a livello di
NORVEGIA 15 17 26 18 3 6 44 41 un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro è di 47.724 per Italia (100%) e Stati Uniti (92%). Gruppo è di 9.635 pari al 91% (100% in Italia e in Romania); mentre il numero dei lavoratori non dipendenti dei cantieri coperti da
ROMANIA 31 11 31 19 19 8 81 38 Infortuni sul lavoro 144
RESTO D'EUROPA 2 1 2 7 0 0 4 8 INDICATORI SALUTE E SICUREZZA
NORD AMERICA 44 54 52 61 24 19 120 134
SUD AMERICA 1 2 3 2 0 1 4 5 2020
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 3 0 3 0 0 1 6 ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
TOTALE 161 161 180 175 51 43 392 379 0,4 0,1 0,1 0,1 0,0 0,0 0,0 0,2
CESSAZIONI – DONNE Tasso d'infortunio/
14,0
19,3 1,9 6,7 4,5 8,1 3,3 9,0
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE Indice di frequenza
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 Tasso d'infortunio
11,3
19,3 1,9 6,7 4,2 4,1 3,3 7,7
ITALIA 13 25 13 33 15 8 41 66 Tasso d'infortunio
0,2
0,0 0,0 0,0 0,0 4,1 0,0 0,1
NORVEGIA 5 14 33 17 22 6 60 37
ROMANIA 11 20 25 20 68 45 104 85 Tasso di decessi da
0,0
infortunio sul lavoro
0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
RESTO D'EUROPA 0 1 3 6 0 1 3 8 Numero di infortuni
209
42 19 1 19 2 5 297
NORD AMERICA 25 44 31 61 18 32 74 137 168 42 19 1 18 1 5 254
SUD AMERICA 0 2 0 2 0 2 0 6 3 0 0 0 0 1 0 4
ASIA, AFRICA E OCEANIA 1 1 1 1 0 0 2 2
TOTALE 55 107 106 140 123 94 284 341 - di cui mortali sul
0
0 1 0 0 0 0 1
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Per assunzioni si intendono i dipendenti assunti direttamente dal mercato, e non includono le acquisizioni e le
movimentazioni infragruppo.
41 0 0 0 1 1 0 43
Nel 2021 sono state assunte 2.301 persone, di cui 379 donne, e sono uscite 2.424 persone, di cui 341 donne. 2021
Il tasso di assunzione è stato pari al 11,1% (16,5% tasso di assunzione relativo alle donne) mentre il tasso di turnover è stato
pari al 11,7% (14,1% tasso di turnover relativo alle donne).
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti
part-time o con contratto a tempo determinato
148-149 0,4 0,0 0,1 1,1 0,0 0,1 0,0 0,2
RELAZIONI TRA LAVORATORI E MANAGEMENT Tasso d'infortunio/
12,7
Indice di frequenza
21,4 1,7 6,3 3,9 12,1 6,0 8,8
402-1 Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi 232 Tasso d'infortunio
9,8
21,4 1,7 6,3 3,9 12,1 6,0 7,4
Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti
collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia varia a seconda dei contratti da 0 a
3 settimane, in Norvegia e Romania è di 4 settimane, nel Resto d'Europa varia da 0 a 4 settimane in base al contratto, in Nord
America varia da 0 a 4 settimane, in Sud America varia da 0 a 4 settimane, in Asia, Africa e Oceania varia da 0 a 4 settimane in
base al contratto.
0,3
Tasso d'infortunio
3,9 0,1 3,1 0,0 2,0 0,0 0,4
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Tasso di decessi da
0,0
infortunio sul lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
103-1
Modalità di gestione
142-147 Numero di infortuni
221
44 16 2 17 6 9 315
103-2
103-3
171 44 16 2 17 6 9 265
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro 147 5 8 1 1 0 1 0 16
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti 142-147 - di cui mortali sul
0
0 0 0 0 0 0 0
403-3 Servizi di medicina del lavoro 143-144
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia
di salute e sicurezza su lavoro
143-144 50 0 0 0 0 0 0 50

INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI
2020
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
13,3 16,9 3,4 0,0 0,0 0,0 22,7 13,3
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,1 1,0 3,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1
Tasso di decessi
da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni
sul lavoro
513 34 1 0 0 0 5 553
- di cui gravi 2 2 1 0 0 0 0 5
- di cui mortali 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni
- donne
0 0 0 0 0 0 0 0
Numero lavoratori
non dipendenti
formati su salute e
sicurezza
15.064 329 7.088 6 2.116 0 350 24.953
2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Tasso d'infortunio
sul lavoro
13,9 14,2 6,3 0,0 0,0 0,0 9,7 13,7
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi
da infortunio sul
lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni
sul lavoro
701 21 3 0 0 0 5 730
- di cui gravi 8 0 0 0 0 0 0 8
- di cui mortali 0 0 0 0 0 0 0 0
Numero di infortuni
- donne
4 1 0 0 0 0 0 5
Numero lavoratori
non dipendenti
formati su salute e
sicurezza
20.500 1.330 7.044 9 3.455 20 879 33.237
CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – DONNE INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI
2020 2020
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Indice di gravità 0,1 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 Tasso d'infortunio 13,3 16,9 3,4 0,0 0,0 0,0 22,7 13,3
Tasso d'infortunio/
Indice di frequenza
3,2 3,1 0,0 0,0 4,4 0,0 0,0 2,1 sul lavoro
Tasso d'infortunio
0,1 1,0 3,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1
Tasso d'infortunio 2,6 3,1 0,0 0,0 3,0 0,0 0,0 1,6 grave sul lavoro
sul lavoro Tasso di decessi
da infortunio sul
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 lavoro
Tasso di decessi da
infortunio sul lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Numero di infortuni
sul lavoro
513 34 1 0 0 0 5 553
Numero di infortuni 5 1 0 0 3 0 0 9 - di cui gravi 2 2 1 0 0 0 0 5
- di cui sul lavoro 4 1 0 0 2 0 0 7 - di cui mortali 0 0 0 0 0 0 0 0
- di cui gravi sul
lavoro
0 0 0 0 0 0 0 0 Numero di infortuni
- donne
0 0 0 0 0 0 0 0
- di cui mortali sul
lavoro
0 0 0 0 0 0 0 0 Numero lavoratori
non dipendenti
formati su salute e
15.064 329 7.088 6 2.116 0 350 24.953
- di cui in itinere 1 0 0 0 1 0 0 2 sicurezza
2021 2021
ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE ITALIA NORVEGIA ROMANIA RESTO
D'EUROPA
NORD
AMERICA
SUD
AMERICA
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
TOTALE
Indice di gravità 0,1 0,0 0,0 1,7 0,1 0,0 0,1 0,1 Tasso d'infortunio
sul lavoro
13,9 14,2 6,3 0,0 0,0 0,0 9,7 13,7
Tasso d'infortunio/
Indice di frequenza
2,6 0,0 1,2 20,7 4,0 0,0 10,9 2,5 Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso d'infortunio
sul lavoro
1,1 0,0 1,2 20,7 4,0 0,0 10,9 1,9 Tasso di decessi
da infortunio sul
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Tasso d'infortunio 0,0 0,0 0,0 20,7 0,0 0,0 0,0 0,2 lavoro

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Per quanto riguarda gli infortuni del personale non dipendente nel 2021 si sono registrati sul luogo di lavoro a livello di Gruppo 730 infortuni di cui nessuno mortale.

L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) * 1.000 Il tasso di infortunio/indice di frequenza è stato calcolato come: (numero di infortuni/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000

Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.

Le ore lavorate a livello di Gruppo dai dipendenti nel 2020 sono state pari a 33.120.005 mentre nel 2021 sono pari a 35.775.754. Le ore lavorate a livello di Gruppo dai non dipendenti (lavoratori delle ditte esterne che accedono ai cantieri) nel 2020 sono state pari a 41.519.058 mentre nel 2021 sono pari a 53.145.238.

Tasso d'infortunio
sul lavoro
1,1 0,0 1,2 20,7 4,0 0,0 10,9 1,9
Tasso d'infortunio
grave sul lavoro
0,0 0,0 0,0 20,7 0,0 0,0 0,0 0,2
Tasso di decessi da
infortunio sul lavoro
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Numero di infortuni 5 0 2 1 3 0 1 12
- di cui sul lavoro 2 0 2 1 3 0 1 9
- di cui gravi sul
lavoro
0 0 0 1 0 0 0 1
- di cui mortali sul
lavoro
0 0 0 0 0 0 0 0
- di cui in itinere 3 0 0 0 0 0 0 3

CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA CODICE
DESCRIZIONE DELL'INDICATORE
PAGINA
FORMAZIONE E ISTRUZIONE DIPENDENTI PER CATEGORIA
103-1 Modalità di gestione 133-135 DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
103-2
103-3
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente 133 ITALIA 281 312 563 636 5.505 6.098 3.495 3.635 9.844 10.681
ORE TOTALI DI FORMAZIONE NORVEGIA 19 19 91 91 615 606 554 558 1.279 1.274
2020 2021 VAR 2021/2020 ROMANIA 23 17 170 54 1.242 1.311 4.184 3.708 5.619 5.090
DIRIGENTI 3.740 5.966 59,5% RESTO D'EUROPA 5 7 20 32 59 134 10 40 94 213
QUADRI 19.718 19.981 1,3% NORD AMERICA 57 69 229 256 693 759 1.399 1.116 2.378 2.200
IMPIEGATI 157.620 183.768 16,6% SUD AMERICA 4 3 5 7 36 79 140 266 185 355
OPERAI 212.738 220.242 3,5% ASIA, AFRICA 7 9 51 63 134 176 559 713 751 961
TOTALE 393.816 429.957 9,2% E OCEANIA
TOTALE
396 436 1.129 1.139 8.284 9.163 10.341 10.036 20.150 20.774
ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE Incidenza% 2,0% 2,1% 5,6% 5,5% 41,1% 44,1% 51,3% 48,3% 100% 100%
2020 2021 VAR 2021/2020 DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE
DIRIGENTI 340 768 125,7% DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
QUADRI 1.962 4.124 110,2% 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
IMPIEGATI 30.276 40.085 32,4% ITALIA 13 16 69 85 983 1.148 6 20 1.071 1.269
OPERAI 27.611 26.396 -4,4% NORVEGIA 0 2 14 13 164 162 26 31 204 208
TOTALE 60.188 71.373 18,6% ROMANIA 6 4 20 11 451 454 540 501 1.017 970
ORE MEDIE DI FORMAZIONE RESTO D'EUROPA 1 1 3 7 13 32 0 0 17 40
2020 2021 VAR 2021/2020 NORD AMERICA 5 5 42 49 199 229 146 115 392 398
DIRIGENTI 9,4 13,7 44,9% SUD AMERICA 0 0 0 0 8 24 3 6 11 30
QUADRI 17,5 17,5 0,4% ASIA, AFRICA 2 2 5 6 37 46 0 2 44 56
IMPIEGATI 19,0 20,1 5,4% E OCEANIA
OPERAI 20,6 21,9 6,7% TOTALE 27 30 153 171 1.855 2.095 721 675 2.756 2.971
TOTALE 19,5 20,7 5,9% Incidenza% 6,8% 6,9% 13,6% 15,0% 22,4% 22,9% 7,0% 6,7% 13,7% 14,3%
ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ
2020 2021 VAR 2021/2020 ≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
DIRIGENTI 12,6 25,6 103,2% 2020 2021 2020
2021
2020 2021 2020 2021
QUADRI 12,8 24,1 88,1% ITALIA 885 1.026 6.038
6.231
2.921 3.424 9.844 10.681
IMPIEGATI 16,3 19,1 17,2% NORVEGIA 230 232 619
598
430 444 1.279 1.274
OPERAI 38,3 39,1 2,1% ROMANIA 950 678 2.923
2.588
1.746 1.824 5.619 5.090
TOTALE 21,8 24,0 10,0% RESTO D'EUROPA 22 34 68
138
4
41
94 213
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. NORD AMERICA 507 380 1.069
1.036
802 784 2.378 2.200
404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle
performance e dello sviluppo professionale
136 SUD AMERICA 37 64 133
227
15 64 185 355
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ ASIA, AFRICA E OCEANIA 154 205 567
711
30 45 751 961
103-1 Modalità di gestione 137-141 TOTALE 2.785 2.619 11.417 11.529 5.948 6.626 20.150 20.774
103-2
103-3
Incidenza% 13,8% 12,6% 56,7% 55,5% 29,5% 31,9% 100% 100%
405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti 48; 141
DIPENDENTI PER CATEGORIA
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 281 312 563 636 5.505 6.098 3.495 3.635 9.844 10.681
NORVEGIA 19 19 91 91 615 606 554 558 1.279 1.274
ROMANIA 23 17 170 54 1.242 1.311 4.184 3.708 5.619 5.090
RESTO D'EUROPA 5 7 20 32 59 134 10 40 94 213
NORD AMERICA 57 69 229 256 693 759 1.399 1.116 2.378 2.200
SUD AMERICA 4 3 5 7 36 79 140 266 185 355
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
7 9 51 63 134 176 559 713 751 961
TOTALE 396 436 1.129 1.139 8.284 9.163 10.341 10.036 20.150 20.774
Incidenza% 2,0% 2,1% 5,6% 5,5% 41,1% 44,1% 51,3% 48,3% 100% 100%
DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 13 16 69 85 983 1.148 6 20 1.071 1.269
NORVEGIA 0 2 14 13 164 162 26 31 204 208
ROMANIA 6 4 20 11 451 454 540 501 1.017 970
RESTO D'EUROPA 1 1 3 7 13 32 0 0 17 40
NORD AMERICA 5 5 42 49 199 229 146 115 392 398
SUD AMERICA 0 0 0 0 8 24 3 6 11 30
ASIA, AFRICA
E OCEANIA
2 2 5 6 37 46 0 2 44 56
TOTALE 27 30 153 171 1.855 2.095 721 675 2.756 2.971
Incidenza% 6,8% 6,9% 13,6% 15,0% 22,4% 22,9% 7,0% 6,7% 13,7% 14,3%
DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 885 1.026 6.038 6.231 2.921 3.424 9.844 10.681
NORVEGIA 230 232 619 598 430 444 1.279 1.274
ROMANIA 950 678 2.923 2.588 1.746 1.824 5.619 5.090
RESTO D'EUROPA 22 34 68 138 4 41 94 213
NORD AMERICA 507 380 1.069 1.036 802 784 2.378 2.200
SUD AMERICA 37 64 133 227 15 64 185 355
ASIA, AFRICA E OCEANIA 154 205 567 711 30 45 751 961
TOTALE 2.785 2.619 11.417 11.529 5.948 6.626 20.150 20.774
Incidenza% 13,8% 12,6% 56,7% 55,5% 29,5% 31,9% 100% 100%

CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE PAGINA
DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ - DONNE POLITICA PUBBLICA
≤ 30 31-49 ≥ 50 TOTALE 103-1 Modalità di gestione 56-57
2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 103-2
103-3
ITALIA 234 235 626 768 211 266 1.071 1.269 415-1 Contributi politici 239
NORVEGIA 37 38 111 104 56 66 204 208 Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici.
ROMANIA 184 152 501 456 332 362 1.017 970 SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI
RESTO D'EUROPA 3 3 13 34 1 3 17 40 103-1 Modalità di gestione 122-125
NORD AMERICA 84 81 195 204 113 113 392 398 103-2
103-3
SUD AMERICA 4 8 6 18 1 4 11 30 416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e 86; 122-125;
ASIA, AFRICA E OCEANIA 4 6 35 44 5 6 44 56 servizi 192-193; 212
TOTALE 550 523 1.487 1.628 719 820 2.756 2.971 PRIVACY DEI CLIENTI
Incidenza% 20,0% 17,6% 54,0% 54,8% 26,0% 27,6% 100% 100% 103-1
103-2
Modalità di gestione 70-71

PERCENTUALE DIPENDENTI APPARTENENTI ALLA CATEGORIE VULNERABILI

% DIPENDENTI
CAT. VULNERABILI
SUL TOT. DIPENDENTI
% DIPENDENTI DONNE
CAT. VULNERABILI
SUL TOT. DONNE
% DIPENDENTI
CON DISABILITÀ
SUL TOT. DIPENDENTI
2020 2021 2020 2021 2020 2021
ITALIA 4,5% 4,3% 6,3% 5,8% 3,6% 3,5%
NORVEGIA 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%
ROMANIA 0,4% 0,5% 0,2% 0,3% 0,4% 0,5%
RESTO D'EUROPA 1,1% 1,4% 0,0% 0,0% 1,1% 1,4%
NORD AMERICA 7,2% 8,2% 7,9% 13,1% 4,5% 5,0%
SUD AMERICA 0,0% 0,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,3%
ASIA, AFRICA E OCEANIA 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%
TOTALE 3,2% 3,2% 3,7% 4,3% 2,4% 2,5%
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
405-2 Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini 152-153
NON DISCRIMINAZIONE
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 56-57;
62-63; 137
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate 56-57
LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 150-151
407-1 Attività e fornitori in cui il diritto alla libertà di associazione e contrattazione
collettiva può essere a rischio
150-151
COMUNITÀ LOCALI
103-1
103-2
Modalità di gestione 156-157

103-3 413-1 Attività che prevedono il coinvolgimento delle comunità locali, valutazioni d'impatto e programmi di sviluppo 156-157 VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI 103-1 103-2 103-3 Modalità di gestione 96-97 414-1 Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali 414-2 Impatti sociali negativi sulla catena di fornitura e azioni intraprese 106-110

106

POLITICA PUBBLICA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 56-57
415-1 Contributi politici 239
Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici.
SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 122-125
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e
servizi
86; 122-125;
192-193; 212
PRIVACY DEI CLIENTI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 70-71
418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di
dati dei clienti
239
Nel corso del 2021 non è pervenuto nessun reclamo riguardante la violazione della privacy dei clienti.
COMPLIANCE SOCIOECONOMICA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 56-57
419-1 Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica 239
Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione.
POLITICA PUBBLICA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 56-57
415-1 Contributi politici 239
Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici.
SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 122-125
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e
servizi
86; 122-125;
192-193; 212
PRIVACY DEI CLIENTI
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 70-71
418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di
dati dei clienti
239
Nel corso del 2021 non è pervenuto nessun reclamo riguardante la violazione della privacy dei clienti.
COMPLIANCE SOCIOECONOMICA
103-1
103-2
103-3
Modalità di gestione 56-57
419-1 Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica 239
Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione.

240 241

-

-

-

  • -
    -

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021

and the country of the country of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of
and the country of the country of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ALLEGATO "E"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022

Emittente: FINCANTIERI S.p.A. Sito web: www.fincantieri.com Esercizio: 2021 Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022

Modello di amministrazione e controllo tradizionale

2.3.3 Comitato per le Nomine 59
2.3.4 Comitato per la Sostenibilità 61
2.4 Collegio Sindacale 63
2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale 63
2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci 64
2.4.3 Compiti del Collegio Sindacale 66
2.4.4 Riunioni del Collegio 67
2.4.5 Remunerazione 67
3. Sistema di controllo interno
e gestione dei rischi
68
3.1 Principali caratteristiche del SCIGR 68
3.2 Soggetti coinvolti nel SCIGR
e relativi compiti
74
3.2.1 Amministratore incaricato del SCIGR 74
3.2.2 Responsabile Internal Auditing
e Funzione Internal Auditing
75
3.2.3 Risk Officer 76
3.2.4 Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
78
3.2.5 Modello Organizzativo
ex D.Lgs. n. 231/2001
e Organismo di Vigilanza
79
3.2.6 Sistema di gestione per la prevenzione
della corruzione e Responsabile Funzione
Anticorruzione
82
3.2.7 Collegio Sindacale 84
3.2.8 Società di revisione 84
4. Regolamento per le operazioni
con parti correlate e altri documenti
di Governo Societario
85
4.1 Regolamento per le operazioni
con parti correlate
85
4.2 Informazioni privilegiate 87
4.3 Codice di Comportamento 88
5. Rapporti con gli Azionisti
e gli stakeholder
88
6. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio
di riferimento
89
7. Considerazioni sulla lettera del 3 dicembre
2021 del presidente del Comitato per la Corporate
Governance
89

INDICE

Glossario 4
Executive summary 6
Azionariato 6
Composizione del Consiglio
di Amministrazione
6
Caratteristiche dei componenti
del Consiglio di Amministrazione
7
Composizione del Collegio Sindacale 7
Altre informazioni su Consiglio
di Amministrazione, Comitati
e Collegio Sindacale
8
Sistema controllo interno e gestione dei rischi 9
Premessa - compliance 10
Profilo della Società 11
Informazioni sugli assetti 14
proprietari
1. Assetti proprietari 14
1.1 Struttura del capitale sociale 14
1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale,
patti parasociali e attività di direzione e
coordinamento
14
1.3 Limiti al possesso azionario, restrizioni
al trasferimento e al diritto di voto delle azioni
14
1.4 Poteri speciali dello Stato italiano 15
1.4.1 Potere di veto dello Stato italiano
in relazione all'adozione di determinate
delibere societarie
16
1.4.2 Potere dello Stato italiano di imporre
condizioni o di opporsi all'acquisto
di partecipazioni nella Società
17
1.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti:
meccanismi di esercizio dei diritti di voto
18
1.6 Nomina e sostituzione degli Amministratori 19
e modificazioni statutarie
1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale
e autorizzazioni all'emissione di strumenti
finanziari partecipativi ovvero all'acquisto
di azioni proprie
20
1.8 Clausole di change of control 21
1.9 Indennità degli Amministratori in caso
di scioglimento anticipato del rapporto,
anche a seguito di un'offerta pubblica
di acquisto
26
Informazioni sul Governo
Societario
28
2. Sistema di Corporate Governance 28
2.1 Assemblea 29
2.1.1 Competenze e quorum 29
2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea 29
2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea
e modalità di esercizio di voto
30
2.1.4 Diritti degli Azionisti 31
2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea 32
2.2 Consiglio di Amministrazione 32
2.2.1 Composizione del Consiglio 32
2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità
e cause di ineleggibilità e incompatibilità
degli Amministratori
33
2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo
massimo di incarichi ricoperti
dagli Amministratori in altre società
34
2.2.4 Nomina e sostituzione
degli Amministratori
36
2.2.5 Compiti del Consiglio 38
2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio 44
2.2.7 Presidente del Consiglio
di Amministrazione
44
2.2.8 Amministratore Delegato 46
2.2.9 Amministratori non esecutivi 47
2.2.10 Amministratori indipendenti 47
2.2.11 Segretario del Consiglio
di Amministrazione
49
2.2.12 Valutazione sul funzionamento
del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari
49
2.2.13 Successione degli Amministratori
e del Top Management
49
2.2.14 Remunerazione 50
2.3 Comitati endoconsiliari 50
2.3.1 Comitato Controllo Interno
e Gestione Rischi
51
2.3.2 Comitato per la Remunerazione 56
Allegato 1 92
Curriculum vitae dei componenti il Consiglio
di Amministrazione
92
Allegato 2 102
Curriculum vitae dei componenti
il Collegio Sindacale
102
Tabella 1 108
Struttura del Consiglio di Amministrazione
alla data di chiusura dell'esercizio
108
Tabella 2 109
Struttura dei comitati endoconsiliari
alla data di chiusura dell'esercizio
109
Tabella 3 110
Struttura del Collegio Sindacale
alla data di chiusura dell'esercizio
110

Consiglio di Amministrazione o Consiglio Il consiglio di amministrazione di Fincantieri

Dirigente Preposto Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nominato ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e dell'art. 26 dello Statuto

Esercizio o Esercizio 2021 L'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2021 a cui si riferisce la Relazione

Fincantieri o la Società o l'Emittente FINCANTIERI S.p.A.

Gruppo o Gruppo Fincantieri Fincantieri e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF

Modello Organizzativo Il Modello Organizzativo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, come successivamente modificato ed integrato

Organismo di Vigilanza o OdV L'organismo di vigilanza costituito ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lett. b del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, come successivamente modificato ed integrato

Regolamento Parti Correlate Consob Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 12 marzo 2010, n. 17221, come successivamente modificato e integrato

Regolamento Emittenti Consob Il Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 in materia di emittenti, come successivamente modificato e integrato

Relazione di Corporate Governance o Relazione La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF

Responsabile Internal Auditing Il Responsabile della Funzione Internal Auditing descritto nel paragrafo 3.2.2 della Relazione

Risk Officer Il Risk Officer descritto nel paragrafo 3.2.3 della Relazione

SCIGR Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Statuto Lo Statuto sociale di Fincantieri vigente alla data della Relazione

Testo Unico delle Finanze o TUF Il D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato

Glossario

Amministratore incaricato del SCIGR

L'Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi descritto nel paragrafo 3.2.1 della Relazione

Assemblea L'assemblea degli azionisti di Fincantieri

Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A.

Bilancio di Sostenibilità o DNF

La dichiarazione di carattere non finanziario predisposta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 approvata dal Consiglio di Amministrazione

Codice di Comportamento

Il Codice di comportamento adottato dalla Società e descritto nel paragrafo 4.3 della presente Relazione

Codice di Corporate Governance o Codice

Il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel mese di gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance ed applicabile a partire dall'Esercizio 2021

Collegio Sindacale

Il collegio sindacale di Fincantieri

Comitati endoconsiliari o Comitati

I comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione in conformità alla Raccomandazione 16 del Codice di Corporate Governance. (Nello specifico, il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Sostenibilità)

Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi o CCR

Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.1 della Relazione

Comitato per la Corporate Governance o Comitato CG

Il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria

Comitato per la Remunerazione o CR Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.2 della Relazione

Comitato per la Sostenibilità o CSOST Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.4 della Relazione

Comitato per le Nomine o CN Il comitato endoconsiliare descritto nel paragrafo 2.3.3 della Relazione

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate o Comitato OPC

Il comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in veste di comitato per le operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob descritto nel paragrafo 4.1 della Relazione

Executive summary

Azionariato

Si riportano di seguito i grafici e le tabelle rappresentanti la composizione dell'azionariato e la tipologia di investitori della Società alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi CR: Comitato per la Remunerazione CN: Comitato per le Nomine CSOST: Comitato per la Sostenibilità

( 1

) Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere Santini quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza

CONSIGLIERE CARICA SCADENZA RUOLO INDIP.
DI LEGGE
INDIP.
DA CODICE
CCR CR CN CSOST
Giampiero Massolo Presidente Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Giuseppe Bono AD Ass. appr. bilancio 2021 Esecutivo - - - - - -
Barbara Alemanni Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X X - -
Massimiliano Cesare Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo P - X -
Luca Errico Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X X
Paola Muratorio Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X1 P - X
Elisabetta Oliveri Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - X - P
Fabrizio Palermo Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X X -
Federica Santini Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo - - X - - X
Federica Seganti Amministratore Ass. appr. bilancio 2021 Non esecutivo X - P -

(P): Presidente del Comitato (√): Possesso del requisito (-): Non applicabile (X): Componente del Comitato

CARATTERISTICHE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COMPONENTI RUOLO SCADENZA
Gianluca Ferrero Presidente Ass. appr. bilancio 2022
Rossella Tosini Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Pasquale De Falco Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2022
Alberto De Nigro Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Valeria Maria Scuteri Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022
Aldo Anellucci Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2022

INTERNAZIONALI

E STRATEGIA

Si riporta di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Si riporta di seguito la composizione del Collegio Sindacale in carica alla data di chiusura dell'Esercizio e alla data della Relazione.

* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione ed al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati endoconsiliari e del Collegio Sindacale nel corso dell'Esercizio.

** Ultimo dato disponibile ricavato dal rapporto Assonime - Emittenti Titoli S.p.A. "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2021)" del 18 gennaio 2022.

1 Delle quali 3 in veste di Comitato OPC.

ALTRE INFORMAZIONI SU CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, COMITATI E COLLEGIO SINDACALE*

FINCANTIERI MEDIA QUOTATE **
Numero di Consiglieri 10 10
Numero esecutivi 2 2,6
Numero non esecutivi 8 -
Numero non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice 2 2,7
Numero indipendenti da Codice 6 4,7
% genere meno rappresentato 50 -
Età media Consiglieri 58,3 57
N. riunioni CdA 10 12
% partecipazione riunioni CdA 91 96
Durata media riunioni CdA 100 min. 135 min.
Board evaluation Effettuata 80%
Orientamento cumulo incarichi Adottato 45%
Piano di successione Adottato 36,5%
FINCANTIERI MEDIA QUOTATE **
N. riunioni CCR 91 9,1
% partecipazione al CCR 88,9 -
Durata media riunioni CCR 60 min. 120 min.
N. riunioni CR 6 5,7
% partecipazione al CR 75 -
Durata media riunioni CR 70 min. 60 min.
N. riunioni CN 3 6,6
% partecipazione al CN 58,4 -
Durata media riunioni CN 40 min. 60 min.
N. riunioni CSOST 5 -
% partecipazione al CSOST 95 -
Durata media riunioni CSOST 80 min. -
FINCANTIERI MEDIA QUOTATE **
Numero Sindaci 3 -
Età media Sindaci 59 56
N. riunioni 11 15
Durata media riunioni 130 min. 143 min.
% partecipazione Sindaci 100 99

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

ORGANO / FUNZIONE REFERENTE NOTE
Amministratore incaricato del SCIGR Presidente del Consiglio di Amministrazione2 -
Funzione Internal Auditing - Interna alla Società
Responsabile Internal Auditing Stefano Dentilli Dipendenza gerarchica dal CdA
Risk Officer Stefano Dentilli -
Dirigente Preposto Felice Bonavolontà Responsabile Group Accounting
and Administration
Organismo di Vigilanza 3 Attilio Befera (Presidente)
Fioranna Negri
Stefano Dentilli
Componente esterno
Componente esterno
Componente interno
Responsabile Funzione di conformità
per la prevenzione della corruzione
Stefano Dentilli Dipendenza gerarchica dal CdA
Collegio Sindacale Gianluca Ferrero (Presidente)
Rossella Tosini
Pasquale De Falco
-
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Scadenza: Assemblea approvazione bilancio
2028

2 Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 3.2.1 della Relazione. 3 Nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021.

Premessa – compliance

Fincantieri, sin dall'avvio delle negoziazioni delle azioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., avvenuto il 3 luglio 2014, ha adottato un sistema di Corporate Governance in linea con i principi contenuti nel Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., approvando nel corso degli anni gli adeguamenti del sistema richiesti dalle ulteriori edizioni del Codice di Autodisciplina.

Nel gennaio 2020 il Comitato per la Corporate Governance ha pubblicato una nuova edizione del Codice di Autodisciplina – il Codice di Corporate Governance – applicabile dal primo esercizio successivo al 31 dicembre 2020 (e quindi a partire dall'Esercizio 2021).

Sin dal mese di gennaio 2021 la Società ha tempestivamente adeguato il suo sistema di governo societario al nuovo Codice di Corporate Governance.

In particolare, con delibera del 28 gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere dei Comitati rispettivamente competenti, ha approvato i seguenti documenti:

  • a) il Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • b) il Regolamento del Comitato per le Nomine, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • c) il Regolamento del Comitato per la Remunerazione, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • d) il Regolamento del Comitato per la Sostenibilità, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • e) il Regolamento del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • f) la Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta;
  • g) la Procedura per la Board Evaluation;
  • h) il Piano di successione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato;
  • i) le Linee Guida per la successione del Top Management;
  • j) l'Orientamento in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti dagli Amministratori, modificato per recepire le previsioni del Codice di Corporate Governance;
  • k) i Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza;
  • l) i Criteri generali per l'individuazione delle operazioni di significativo rilievo delle società controllate.

Con delibera del 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha infine approvato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti di Fincantieri, così completando il suddetto processo di adeguamento ai principi ed alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance avviato e sostanzialmente ultimato già a partire dal mese di gennaio 2021. La presente Relazione contiene le informazioni richieste dall'art. 123-bis del TUF e dalle disposizioni normative vigenti sul sistema di governo societario adottato dalla Società, nonché sugli assetti proprietari ad essa relativi, con riguardo all'Esercizio 2021. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, la presente Relazione contiene altresì informazioni accurate ed esaustive sulle modalità di adesione, da parte della Società, ai principi e alle raccomandazioni dettati dal Codice medesimo, indicando ove applicabile le specifiche raccomandazioni da cui la Società si è discostata.

Il testo del Codice di Corporate Governance è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina: https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

La presente Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (IX Edizione gennaio 2022).

Profilo della Società

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. Il Gruppo Fincantieri è leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi da crociera ed operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht. Il Gruppo rappresenta un punto di riferimento anche nel campo delle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti nei settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale, nei sistemi elettronici e software, nelle infrastrutture e nelle opere marittime nonché nell'offerta di servizi post vendita.

Per l'esercizio delle predette attività, la Società opera attraverso tre settori operativi: Shipbuilding, Offshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Servizi.

Il settore operativo Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera e expedition cruise vessels, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht). La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo. Il settore operativo Offshore e Navi Speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto e navi senza equipaggio offrendo prodotti innovativi e a ridotto impatto ambientale. Il Gruppo Fincantieri opera in tale settore attraverso l'Emittente, Fincantieri Oil&Gas S.p.A. ed il gruppo VARD. Infine, il settore operativo Sistemi, Componenti e Servizi include le attività di riparazione e trasformazione navale, supporto logistico, refitting, training e servizi di post vendita, allestimento di cabine e aree pubbliche. Il settore operativo comprende anche la progettazione e integrazione di sistemi complessi, come i sistemi integrati, e le telecomunicazioni, la progettazione e produzione di sistemi di generazione e accumulo di energia, le infrastrutture e le opere marittime. Tali attività sono svolte da Fincantieri e da alcune società controllate, principalmente Fincantieri Infrastructure S.p.A., Fincantieri NexTech S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Isotta Fraschini Motori S.p.A., Marine Interiors S.p.A., nonché Fincantieri Marine Systems North America Inc. ("FMSNA").

Il Gruppo Fincantieri, che ha sede a Trieste, conta 18 cantieri navali in 4 continenti e complessivamente circa 20.774 dipendenti, di cui oltre 10.796 in Italia. Le principali società controllate da Fincantieri sono: Fincantieri NexTech S.p.A., Fincantieri Infrastructure S.p.A., Marine Interiors S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Fincantieri Marine Systems North America Inc., Fincantieri Marine Group LLC, Fincantieri Oil&Gas S.p.A. e VARD, gruppo con sede operativa in Norvegia.

-

Il perseguimento del successo sostenibile

L'approccio responsabile e sostenibile rappresenta per Fincantieri il modo di operare secondo una logica di creazione di valore nel medio e lungo termine per l'azienda e per tutti gli stakeholder.

Fincantieri è leader della cantieristica mondiale e questa posizione porta con sé la responsabilità dell'agire sostenibile. L'Emittente infatti garantisce un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo sta proseguendo nel percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale. Per la Società la sostenibilità non è solo un'opportunità, ma una vera e propria missione al fine di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. Essere sostenibili per Fincantieri significa migliorare costantemente la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, sviluppare l'innovazione tecnologica, promuovere una catena di fornitura responsabile, mantenere alta la soddisfazione e la fiducia dei clienti, dialogare con le comunità locali sostenendole e ridurre l'impatto ambientale contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici.

La Società si è inoltre impegnata nel contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività. Il modello di business sostenibile di Fincantieri è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle sue attività. Attraverso una governance attenta ai valori della sostenibilità, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti ESG (Environmental, Social and Governance), l'integrazione delle proprie strategie di business con il Piano di Sostenibilità (come di seguito definito), la Società è in grado di gestire il suo business in modo da garantire la tutela di tutte le risorse impiegate. A testimonianza dell'impegno della Società e dell'importanza di una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business, che prevede dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo

attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili. Fincantieri considera l'ascolto e il coinvolgimento dei suoi stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo.

Per gli stakeholder sono identificati i principali strumenti di comunicazione, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità per il rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i loro singoli gruppi di interlocutori. Fincantieri ha avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identificare i temi materiali ai fini della sostenibilità, ossia quei temi rilevanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale per Fincantieri e i suoi portatori d'interesse. Sulla base dei risultati dell'analisi la Società definisce gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.

Tramite l'integrazione della propria strategia di business con il Piano di Sostenibilità, Fincantieri dimostra la forte volontà di essere un Gruppo responsabile ed etico, le cui politiche sono volte a generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder e con un impegno che si esprime innanzitutto nella gestione sostenibile del business. Il Gruppo si è prefissato l'obiettivo di raggiungere la sostenibilità economica, finanziaria e produttiva, attraverso una migliore gestione delle risorse ambientali, sociali, intellettuali e umane. Per questo motivo sono state integrate le tematiche materiali per il Gruppo nella strategia di business e implementato il piano di sostenibilità del Gruppo Fincantieri, che rappresenta la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la carta degli impegni di sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo rispetto ai dieci principi del Global Compact e contribuisce al raggiungimento degli SDGs (il "Piano di Sostenibilità"). Peraltro nell'Esercizio 2021 Fincantieri è stata premiata tra le società più sostenibili in Italia ottenendo il sigillo

"Green Star 2021" da parte dell'Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con l'Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) di Amburgo, rientrando nelle 200 Green Stars d'Italia e classificandosi al primo posto nel settore "Ingegneria, costruzioni e infrastrutture", con un punteggio di 100. L'analisi è stata condotta attraverso la metodologia del "social listening", considerando quasi un milione di contenuti online riguardanti l'impatto green delle imprese in Italia.

Le Green Star sono quelle aziende che più si sono impegnate attraverso strategie di green economy, con il preciso intento di minimizzare l'impatto nel pieno rispetto dell'ambiente e della società. Inoltre, per il terzo anno consecutivo Fincantieri si è aggiudicata il premio Universum di Most Attractive Employers assegnato da Universum Global, società svedese leader nell'employer branding, entrando nella classifica generale delle prime 30 aziende più attrattive per gli studenti universitari e i giovani professionisti laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Math). La Società inoltre ha confermato il primo posto nella classifica relativa alle aziende operanti nel settore Manufacturing, Mechanical & Industrial Engineering. Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri svolge un ruolo di guida nella definizione, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari di volta in volta competenti, delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identificazione degli obiettivi di medio e lungo termine e nella verifica dei relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli azionisti. Per maggiori informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e in generale sul sistema di governo societario di Fincantieri nell'ottica della creazione di valore sostenibile si rinvia al capitolo 2 e, in particolare, ai paragrafi 2.2 e 2.3 della Relazione.

Per informazioni sulla politica di remunerazione, sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle modalità con cui questi siano orientati al raggiungimento del successo sostenibile si rinvia al paragrafo 2.2.14 e al capitolo 3 della Relazione e alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata contestualmente alla presente Relazione sul sito internet della Società www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance – Remunerazione" e della Sezione "Etica e Governance – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2022".

A partire dell'esercizio 2017 Fincantieri pubblica ogni anno la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (DNF o Bilancio di Sostenibilità) prevista dal D.Lgs. n. 254/20164 . La DNF, redatta secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards, è approvata dal Consiglio di Amministrazione e è sottoposta a verifica limitata da parte della società incaricata della revisione legale del bilancio di Fincantieri (Deloitte & Touche S.p.A.), ai sensi di legge e degli standard professionali di riferimento per gli incarichi assurance su informazioni non finanziarie (ISAE 3000) (Revised) emanati dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi limited assurance.

Alla data della Relazione Fincantieri si qualifica quale "società grande" ai sensi del Codice5 dal momento che la sua capitalizzazione è stata superiore ad Euro 1 miliardo l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti (i.e. triennio 2019-2021), ad eccezione dell'anno 2020, durante il quale la capitalizzazione è stata inferiore al suddetto ammontare a causa della volatilità del mercato dovuta alla pandemia da COVID-19. Alla data della Relazione la Società si qualifica altresì quale "società a proprietà concentrata" ai sensi del Codice6 in quanto Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. dispone indirettamente della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria (per ulteriori informazioni, cfr. successivi paragrafi 1.1 e 1.2 della Relazione). La Società non rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF7 e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob in quanto per tre anni consecutivi, negli esercizi 2019, 2020 e 2021, la capitalizzazione di mercato delle Azioni ha superato il limite di Euro 500 milioni.

4 Per maggiori approfondimenti si rinvia al Bilancio di Sostenibilità pubblicato annualmente sul sito internet della Società www.fincantieri.com. 5 Ai sensi del Codice per "società grande" si intende: "la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti."

6 Ai sensi del Codice per "società a proprietà concentrata" si intende: "la società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria". 7 Ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF per PMI si intendono: "fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato tale limite per tre anni consecutivi."

Informazioni sugli assetti proprietari

1. Assetti proprietari

1.1 Struttura del capitale sociale

Il capitale della Società è costituito esclusivamente da azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto. Le azioni sono liberamente trasferibili. Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Fincantieri ammontava ad Euro 862.980.725,70, suddiviso in numero 1.699.651.360 azioni. Tale dato è confermato anche alla data della Relazione (per ulteriori informazioni, cfr. successivi paragrafi 1.2 e 1.7).

Le azioni della Società sono quotate sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana a partire dal 3 luglio 2014.

1.2 Partecipazioni rilevanti al capitale sociale, patti parasociali e attività di direzione e coordinamento

In base alle risultanze del libro dei soci di Fincantieri, alle comunicazioni effettuate alla Consob e pervenute alla Società e alle altre informazioni a disposizione della Società, alla data della presente Relazione nessun soggetto – ad eccezione del socio di controllo (cfr. infra) – risulta partecipare al capitale di Fincantieri in misura superiore al 3%, né si ha conoscenza dell'esistenza di patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF aventi ad oggetto le azioni della Società.

Il 71,32% del capitale sociale è detenuto indirettamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) per il tramite della propria controllata CDP Industria S.p.A. ("CDP Industria").

Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto.

La Società non è soggetta all'esercizio di attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile da parte di CDP Industria.

In particolare, infatti, Fincantieri: (i) opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela e con i fornitori senza che vi sia alcuna ingerenza esterna; (ii) predispone autonomamente i piani strategici, industriali, finanziari e/o il budget della Società o del Gruppo; (iii) non è soggetta a regolamenti emanati da CDP Industria; (iv) non ha in essere con CDP Industria contratti di tesoreria, né ha affidato a CDP Industria funzioni di assistenza o coordinamento finanziario; e (v) non riceve direttive o istruzioni da CDP Industria né in materia finanziaria e creditizia né in merito al compimento di operazioni straordinarie né in ordine alle strategie operative.

1.3 Limiti al possesso azionario, restrizioni al trasferimento e al diritto di voto delle azioni

L'art. 6-bis dello Statuto prevede che, ai sensi dell'art. 3 del D.L. del 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni in Legge del 30 luglio 1994, n. 474 ("Legge sulle Privatizzazioni"), nessun soggetto – diverso dallo Stato italiano, da enti pubblici o da soggetti da questi controllati – può possedere a qualsiasi titolo azioni di Fincantieri che rappresentino una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente.

Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società o ente; a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante; ai soggetti collegati, nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato. Ai fini del computo del suddetto limite di possesso azionario del 5% si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti. Il diritto di voto e gli altri diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale inerenti alle azioni possedute in eccedenza rispetto al sopra indicato limite del 5% non possono essere esercitati e si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza, la deliberazione assembleare è impugnabile ai sensi dell'art. 2377 del codice civile qualora risulti che la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea. Tuttavia, in base a quanto previsto dalla Legge sulle Privatizzazioni, la clausola statutaria che disciplina il limite al possesso azionario e al diritto di voto è destinata a decadere qualora il limite del 5% sia superato in seguito all'effettuazione di un'offerta pubblica di acquisto in conseguenza della quale l'offerente venga a detenere una partecipazione almeno pari al 75% del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni riguardanti la nomina o la revoca degli Amministratori.

1.4 Poteri speciali dello Stato italiano

In ragione dell'attività esercitata, la Società è soggetta alla disciplina prevista dall'art. 1 del D.L. del 15 marzo 2012, n. 21 ("D.L. n. 21/2012"), convertito con modificazioni dalla Legge dell'11 maggio 2012, n. 56 ("L. 56/2012"), come successivamente modificato ed integrato, in materia di poteri speciali dello Stato nei settori della difesa e della sicurezza nazionale ("golden powers").

AZIONISTI RILEVANTI N. AZIONI ORDINARIE / DIRITTI DI VOTO % CAPITALE SOCIALE FINCANTIERI
Indiretto Diretto
Cassa
Depositi e
Prestiti S.p.A.
CDP Industria
S.p.A.
1.212.163.614 71,32

In particolare, il predetto art. 1 del D.L. n. 21/2012 stabilisce che, con riferimento alle società che esercitano "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale", lo Stato, in caso di minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale e indipendentemente da una previsione statutaria in tal senso8 , possa:

  • a) imporre specifiche condizioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla sicurezza delle informazioni, ai trasferimenti tecnologici, al controllo delle esportazioni nel caso di acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in imprese che svolgono attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale;
  • b) porre un veto all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'Assemblea o degli organi di amministrazione di un'impresa di cui alla lett. a), aventi ad oggetto la fusione o la scissione della società, il trasferimento dell'azienda o di rami di essa o di società controllate, il trasferimento all'estero della sede sociale, la modifica dell'oggetto sociale, lo scioglimento della società, la modifica di clausole statutarie eventualmente adottate ai sensi dell'art. 2351, comma 3, del codice civile, ovvero introdotte ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.L. del 31 maggio 1994, n. 3329 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, le cessioni di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o l'assunzione di vincoli che ne condizionino l'impiego, anche in ragione della sottoposizione dell'impresa a procedure concorsuali; e
  • c) opporsi all'acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in un'impresa di cui alla lett. a) da parte di un soggetto diverso dallo Stato italiano, da enti pubblici italiani o da soggetti da questi controllati, qualora l'acquirente venga a detenere, direttamente o indirettamente, anche attraverso acquisizioni successive, per interposta persona o tramite soggetti altrimenti collegati, un livello della partecipazione al capitale con diritto di voto in grado di compromettere nel caso specifico gli interessi della difesa e della sicurezza nazionale. A tal fine si considera altresì ricompresa la partecipazione detenuta da terzi con i quali l'acquirente ha stipulato uno dei patti di cui all'art. 122 del TUF ovvero di quelli di cui all'art. 2341-bis del codice civile10.

In attuazione del D.L. n. 21/2012, le "attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale" sono state individuate dal D.P.C.M. del 30 novembre 2012, n. 253 ("D.P.C.M. n. 253/2012"), successivamente abrogato e sostituito dal D.P.C.M. del 6 giugno 2014, n. 108 ("D.P.C.M. n. 108/2014").

1.4.1 Potere di veto dello Stato italiano in relazione all'adozione di determinate delibere societarie

Come sopra descritto, lo Stato italiano può esercitare il potere di veto con riferimento all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'Assemblea o dell'organo di amministrazione di Fincantieri nelle materie indicate all'art. 1, comma 1, lettera b), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto b) del paragrafo 1.4).

Al fine di valutare la minaccia di grave pregiudizio agli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dalle delibere, dagli atti o dalle operazioni di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art. 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo considera, tenendo conto dell'oggetto della delibera, dell'atto o dell'operazione, la rilevanza strategica dei beni o delle imprese oggetto di trasferimento, l'idoneità dell'assetto risultante dalla delibera, dall'atto o dall'operazione a garantire l'integrità del sistema di difesa e sicurezza nazionale, la sicurezza delle informazioni relative alla difesa militare, gli interessi internazionali dello Stato, la protezione del territorio nazionale, delle infrastrutture critiche e strategiche e delle frontiere, nonché gli altri elementi oggetto di valutazione in caso di assunzione di partecipazioni nei casi di cui al successivo paragrafo 1.4.2.

Secondo quanto stabilito dall'art. 1, comma 4, del D.L. n. 21/2012, ai fini dell'eventuale esercizio del potere di veto, Fincantieri è tenuta a notificare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in via preliminare rispetto all'adozione di una delibera, di un atto o di una operazione nelle materie suddette, un'informativa completa sulla delibera, sull'atto o sull'operazione da adottare e la Presidenza del Consiglio assume le relative decisioni e le comunica a Fincantieri con le modalità e nei termini previsti dal D.L. n. 21/2012 e dal D.P.R. del 19 febbraio 2014, n. 35 ("D.P.R. n. 35/2014").

In particolare, entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifica (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità a quanto previsto dallo stesso art. 1, comma 4 del D.L. n. 21/2012), il Presidente del Consiglio dei Ministri comunica l'eventuale veto. Decorsi i predetti termini senza che sia intervenuto un provvedimento di veto, l'operazione può essere effettuata. Il potere di veto di cui all'art. 1, comma 4 del D.L. n. 21/2012 è esercitato nella forma di imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni ogniqualvolta ciò sia sufficiente ad assicurare la tutela degli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale.

Le delibere o gli atti adottati in violazione del suddetto potere di veto sono nulli. Il Governo può altresì ingiungere alla Società e all'eventuale controparte di ripristinare a proprie spese la situazione anteriore. Il D.L. n. 21/2012, salvo che il fatto costituisca reato, pone a carico di chiunque non osservi gli obblighi, ivi compresi quelli derivanti dal provvedimento di esercizio del potere di cui all'art. 1, comma 1, lett. b) del D.L. n. 21/2012, eventualmente esercitato nella forma dell'imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni, sanzioni amministrative pecuniarie fino al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiori all'1% del fatturato cumulato realizzato dalle imprese coinvolte nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

1.4.2 Potere dello Stato italiano di imporre condizioni o di opporsi all'acquisto di partecipazioni nella Società

Ai sensi dell'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, chiunque - ad esclusione dello Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati - acquisisca nella Società una partecipazione superiore alla soglia prevista dall'art. 120, comma 2, del TUF o una partecipazione che supera le soglie del 3%, 5%, 10%, 15%, 20%, 25% e 50%, è tenuto, entro dieci giorni dalla predetta acquisizione, a notificare la medesima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmettendo nel contempo le informazioni necessarie, comprensive di descrizione generale del progetto di acquisizione, dell'acquirente e del suo ambito di operatività, per le valutazioni di cui all'art. 1, comma 3 del D.L. n. 21/2012. A seguito della suddetta comunicazione lo Stato italiano può imporre specifiche condizioni ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. a), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto a) del paragrafo 1.4) ovvero opporsi all'acquisto della partecipazione ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. c), del D.L. n. 21/2012 (cfr. precedente punto c) del paragrafo 1.4), nel caso in cui lo stesso ravvisi una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante da tale acquisto. Ai sensi dell'art. 1, comma 3 del D.L. n. 21/2012, al fine di valutare la minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale derivante dall'acquisto della partecipazione di cui alle lettere a) e c) dell'art. 1, comma 1 del D.L. n. 21/2012, il Governo, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, considera, alla luce della potenziale influenza dell'acquirente sulla società, anche in ragione dell'entità della partecipazione acquisita:

  • a) l'adeguatezza, tenuto conto anche delle modalità di finanziamento dell'acquisizione, della capacità economica, finanziaria, tecnica e organizzativa dell'acquirente nonché del progetto industriale, rispetto alla regolare prosecuzione delle attività, al mantenimento del patrimonio tecnologico, anche con riferimento alle attività strategiche chiave, alla sicurezza e alla continuità degli approvvigionamenti, oltre che alla corretta e puntuale esecuzione degli obblighi contrattuali assunti nei confronti di pubbliche amministrazioni, direttamente o indirettamente, dalla società in cui è acquistata la partecipazione, con specifico riguardo ai rapporti legati alla difesa nazionale, all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale; e
  • ritenere possibile la sussistenza di legami fra l'acquirente e paesi terzi che non riconoscono i principi di democrazia o dello Stato di diritto, che non rispettano le norme del diritto internazionale o che hanno assunto comportamenti a rischio nei confronti della comunità internazionale, desunti dalla natura delle loro alleanze, o hanno rapporti con organizzazioni criminali o terroristiche o con soggetti ad esse comunque collegati11.

b) l'esistenza, tenuto conto anche delle posizioni ufficiali dell'Unione Europea, di motivi oggettivi che facciano

8 Tali poteri sono esercitati con D.P.C.M. adottato su conforme delibera del Consiglio dei Ministri da trasmettere tempestivamente e per estratto alle Commissioni parlamentari competenti. 9 Come da ultimo modificato ai sensi dell'art. 3 del D.L. n. 21/2012.

10 Il comma 1-bis dello stesso art. 1 del D.L. n. 21/2012 prevede altresì che "I decreti di cui al comma 1 […] stabiliscono la tipologia di atti o operazioni all'interno di un medesimo gruppo ai quali non si applica la disciplina di cui al presente articolo".

11 Ulteriori aspetti specifici del caso in cui l'acquisto delle partecipazioni sia effettuato da un soggetto esterno all'UE sono previsti dal comma 3-bis del medesimo art. 1 del D.L. n. 21/2012, introdotto dal D.L. 21 settembre 2019, n. 105, convertito con modificazioni dalla L. 18 novembre 2019, n. 133.

Le decisioni in merito all'eventuale imposizione di condizioni o all'esercizio del potere di opposizione sono assunte dalla Presidenza del Consiglio e comunicate all'acquirente entro quarantacinque giorni lavorativi dalla notifica (fatta salva l'eventuale sospensione del termine per richieste informative o istruttorie in conformità all'art. 1, comma 5 del D.L. n. 21/2012).

Fino alla notifica e comunque fino al decorso del termine per l'imposizione di condizioni o per l'esercizio del potere di opposizione, i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, sono sospesi.

Qualora la Presidenza del Consiglio dei Ministri eserciti il potere di imporre condizioni, in caso di eventuale inadempimento o violazione delle condizioni imposte all'acquirente e per tutto il periodo in cui perdura l'inadempimento o la violazione, sono sospesi i diritti di voto, o comunque i diritti aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante.

Le delibere eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni, nonché le delibere o gli atti adottati con violazione o inadempimento delle condizioni imposte, sono nulli.

L'acquirente che non osservi le condizioni imposte è, altresì, soggetto, salvo che il fatto costituisca reato, a una sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del valore dell'operazione e comunque non inferiore all'1% del fatturato realizzato nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

Parimenti, salvo che il fatto costituisca reato, e ferme le invalidità previste dalla legge, chiunque non osservi gli obblighi di notifica di cui all'art. 1 del D.L. n. 21/2012 è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria fino al doppio del valore dell'operazione e, comunque, non inferiore all'1% del fatturato cumulato realizzato dalle imprese coinvolte nell'ultimo esercizio per il quale sia stato approvato il bilancio.

In caso di esercizio del potere di opporsi all'acquisto della partecipazione, il cessionario non può esercitare i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello patrimoniale, legati alle azioni che rappresentano la partecipazione rilevante, e dovrà cedere le stesse azioni entro un anno. In caso di mancata ottemperanza, il Tribunale, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ordina la vendita delle suddette azioni secondo le procedure di cui all'art. 2359-ter del codice civile. Le deliberazioni assembleari eventualmente adottate con il voto determinante di tali azioni sono nulle.

Pertanto, fermi restando i limiti al possesso azionario di cui all'art. 6-bis dello Statuto della Società (cfr. precedente paragrafo 1.3), chiunque - ad esclusione Stato italiano, di enti pubblici italiani o di soggetti da questi controllati - acquisti partecipazioni superiori alle soglie previste dall'art. 1, comma 5, del D.L. n. 21/2012, sarà soggetto alla procedura di notifica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai fini dell'eventuale esercizio da parte della Stato italiano dei propri poteri speciali, che possono, in determinati casi, condurre all'imposizione di condizioni ovvero all'opposizione da parte di quest'ultimo all'acquisizione di partecipazioni sociali nella Società da parte di terzi.

Si segnala, inoltre, che l'art. 3, comma 1, del D.L. n. 21/2012 prevede che, fermo restando il potere di opposizione all'acquisto (di cui all'art. 1, comma 1, lett. c) del D.L. n. 21/2012), l'acquisto, a qualsiasi titolo, da parte di un soggetto esterno all'Unione Europea12 di partecipazioni in Fincantieri è consentito a condizione di reciprocità, nel rispetto degli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia o dall'Unione Europea13.

1.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismi di esercizio dei diritti di voto

L'art. 137, comma 3, del TUF, prevede che lo statuto delle società con azioni quotate possa contenere disposizioni dirette a facilitare l'espressione del voto tramite delega da parte degli azionisti dipendenti.

In linea con quanto precede, l'art. 15.3 dello Statuto di Fincantieri prevede espressamente che, al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, siano messi a disposizione delle stesse associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.

Alla data della presente Relazione non è stata notificata alla Società la costituzione di alcuna associazione di azionisti dipendenti.

Per quanto concerne la partecipazione azionaria dei dipendenti, si segnala che le Assemblee del 19 maggio 2017 e dell'11 maggio 2018 hanno approvato piani di incentivazione su base azionaria denominati, rispettivamente, "Performance Share Plan 2016-2018" e "Performance Share Plan 2019-2021", che prevedono l'assegnazione gratuita di azioni della Società in favore di alcune categorie di dipendenti. A servizio del primo ciclo del "Performance Share Plan 2016-2018", in data 30 luglio 2019 sono state emesse n. 7.532.290 azioni ordinarie prive di valore nominale aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione. I piani non prevedono limiti all'esercizio dei diritti di voto in relazione alle azioni attribuite. In data 3 luglio 2020, Fincantieri ha assegnato, a titolo gratuito, n. 2.685.862 delle sue 7.226.303 azioni proprie ai beneficiari del secondo ciclo del "Performance Share Plan 2016-2018", senza dunque ricorrere all'emissione di nuove azioni. Per ulteriori informazioni su tali piani, si rinvia ai Documenti Informativi predisposti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione relativa alle Assemblee degli Azionisti ("Etica e Governance - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2017" e "Etica e Governance - Assemblee - Archivio Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2018").

1.6 Nomina e sostituzione degli Amministratori e modificazioni statutarie

Le disposizioni normative e statutarie che disciplinano la nomina e la sostituzione degli Amministratori della Società sono descritte nel paragrafo 2.2.4 della Relazione. Le modificazioni statutarie sono adottate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società con le maggioranze previste dalla normativa vigente. Fermo quanto precede, l'art. 25.3 dello Statuto attribuisce tuttavia alla competenza del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2365 del codice civile:

12 Per la definizione di soggetto esterno all'Unione Europea si rinvia all'articolo 2 comma 5-bis del D.L. n. 21/2012.

13 Per quanto non espressamente indicato in materia di golden power nei paragrafi che precedono, si rinvia al testo aggiornato del D.L. n. 21/2012.

  • le deliberazioni concernenti la fusione e la scissione nei casi previsti dalla legge;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • l'indicazione di quali tra gli Amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;
  • l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; e
  • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

1.7 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'emissione di strumenti finanziari partecipativi ovvero all'acquisto di azioni proprie Alla data della presente Relazione non sono state attribuite al Consiglio di Amministrazione deleghe volte ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile.

L'Assemblea straordinaria degli Azionisti, in data 19 maggio 2017, ha autorizzato l'emissione, anche in più tranches, entro il termine del 31 dicembre 2021, di massime 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018", da attribuire gratuitamente, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, ai beneficiari del piano, senza incremento del capitale sociale. Analoga autorizzazione per l'emissione, anche in più tranches, entro il termine del 31 dicembre 2024, di massime 25.000.000 nuove azioni ordinarie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" è stata deliberata dall'Assemblea straordinaria dell'11 maggio 2018.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 27 giugno 2019, ha dato parziale esecuzione alla delibera dell'Assemblea Straordinaria del 19 maggio 2017, deliberando l'emissione di n. 7.532.290 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018", da attribuire gratuitamente ai beneficiari dello stesso senza incremento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2349 del codice civile secondo i termini e le condizioni nel medesimo previste. Al 31 dicembre 2021 la suddetta delibera è scaduta e non sono state emesse ulteriori azioni rispetto a quelle sopra descritte a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018".

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione non sono state emesse azioni ordinarie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2019-2021" in esecuzione della delibera dell'Assemblea straordinaria dell'11 maggio 2018.

L'Assemblea ordinaria dell'8 aprile 2021, previa revoca della precedente autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 9 giugno 2020, ha autorizzato ai sensi dell'art. 2357 del codice civile il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance – Assemblee – Archivio Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2021". Alla data della presente Relazione nessun acquisto è stato effettuato a valere sulla detta autorizzazione.

Ulteriore autorizzazione sarà sottoposta all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2021, previa revoca dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea del 2021, per le finalità, nei limiti ed alle condizioni di cui alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022". Il numero di azioni proprie possedute dalla Società alla chiusura dell'Esercizio è pari a 3.012.414, corrispondenti allo 0,18% del capitale sociale.

1.8 Clausole di change of control

A) Construction Financing

In data 28 luglio 2021 un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., con Intesa Sanpaolo S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 15 mesi, con scadenza prevista il 31 ottobre 2022 e dell'importo massimo di Euro 400 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a finanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6298 destinata all'armatore Leonardo One, Ltd del valore di Euro 1.032 milioni e con consegna prevista a luglio 2022. Tale accordo prevede la facoltà per le banche finanziatrici, in caso di change of control, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del finanziamento. Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie. Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui le banche e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi i quindici giorni lavorativi senza che si sia raggiunto un accordo, le banche avranno la facoltà di cancellare la linea. In tal caso, Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fino a quel momento maturati, oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.

In data 20 dicembre 2021 un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., con Intesa Sanpaolo S.p.A. quale agent, ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine secured della durata di circa 18 mesi, con scadenza prevista il 19 giugno 2023 e dell'importo massimo di Euro 300 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a finanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6308 destinata all'armatore O Class Plus One, LLC del valore di Euro 645 milioni e con consegna prevista a marzo 2023.

Tale accordo prevede la facoltà per le banche finanziatrici, in caso di change of control, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del finanziamento.

Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie.

Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui le banche e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi i quindici giorni lavorativi senza che si sia raggiunto un accordo, le banche avranno la facoltà di cancellare la linea. In tal caso, Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fino a quel momento maturati oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.

In data 29 giugno 2021 BPER Banca S.p.A. ha concesso a Fincantieri una linea di credito a breve termine della durata di circa 13 mesi, con scadenza prevista il 29 luglio 2022 e dell'importo massimo di Euro 100 milioni, utilizzabile a stato avanzamento lavori e volto a finanziare i fabbisogni di capitale circolante che potrebbero esservi negli ultimi mesi di costruzione della nave da crociera n. 6284 destinata all'armatore Viking Ocean Cruises Ship VIII, Ltd. del valore di Euro 352 milioni e con consegna prevista a maggio 2022.

Tale accordo prevede la facoltà per la banca finanziatrice, in caso di change of control, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del finanziamento.

Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie.

Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di trenta giorni lavorativi di consultazione in cui le banche e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi i trenta giorni lavorativi senza che si sia raggiunto un accordo, le banche avranno la facoltà di cancellare la linea. In tal caso, Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fino a quel momento maturati, oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.

B) Receivables purchase agreement

In data 18 novembre 2019 è stato sottoscritto un accordo denominato Receivables Purchase Agreement tra Fincantieri e BNP Paribas – Italian Branch – Milano e Intesa Sanpaolo S.p.A., volto a permettere la cessione prosolvendo dei flussi a favore di Fincantieri rivenienti dai contratti di costruzione delle navi da crociera. Il contratto, uncommited, prevede un ammontare massimo di Euro 300 milioni, suddivisi tra le due banche finanziatrici in pari misura.

Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi

dalla Repubblica Italiana (o da un Ministero) e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi Ministeri ("Possessore Qualificato Italiano") agendo in concerto tra loro nel caso di una società di capitali o di persone, giungano a detenere (i) il potere di: (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie; oppure (ii) la capacità di esercitare l'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile su Fincantieri o sul soggetto controllante la stessa. Non viene tuttavia considerato un cambio di controllo il caso in cui, a seguito di una riorganizzazione, Fincantieri venga, direttamente o indirettamente, controllata congiuntamente da un Possessore Qualificato Italiano e da un analogo ente pubblico della Germania, Francia, Norvegia, Spagna, Olanda, Finlandia e Regno Unito o altro ente statale estero approvato dalla banca finanziatrice ("Possessore Qualificato Non Italiano"), sempreché le decisioni strategiche di tipo finanziario e operativo vengano prese con il consenso del Possessore Qualificato Italiano. L'ambito molto ampio della clausola è riconducibile alla natura di contratto quadro dell'accordo, che non ha scadenza preordinata, e all'impossibilità di prevedere accordi politici che possano nel futuro sfociare nell'entrata di società controllate da alcuni stati occidentali nel capitale di Fincantieri. In tali ipotetici casi, gli accordi che precedono potranno essere posti in essere senza che il mutuante possa richiedere il rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento.

Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di trenta giorni di consultazione in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi i trenta giorni senza che si sia raggiunto un accordo, le banche finanziatrici hanno la facoltà di ritenere risolto il contratto, nel qual caso la linea concessa sarebbe cancellata e Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi all'ultimo giorno lavorativo del mese in corso. In data 21 giugno 2019 è stato sottoscritto un accordo tra Fincantieri e Intesa Sanpaolo S.p.A., con Banca IMI come agent e mandate lead arranger, volto a permettere il finanziamento alla costruzione attraverso la cessione a garanzia dei flussi a favore di Fincantieri rivenienti dai contratti di costruzione delle navi da crociera. Il contratto, commited, prevede un ammontare massimo di Euro 500 milioni, ed ha una scadenza fissata al 31 dicembre 2022.

Tale accordo prevede la facoltà per la banca finanziatrice, in caso di change of control, di richiedere il rimborso anticipato totale dell'importo utilizzato del finanziamento. Nel contratto il cambio di controllo viene definito come l'evento o la circostanza in cui uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana, da Ministeri della stessa e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri, giungano a detenere il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o rimuovere (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile o altrimenti) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri; ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie. Nel caso si verifichi un cambio di controllo è previsto un periodo di quindici giorni lavorativi di consultazione in cui la banca e Fincantieri possono accordarsi per la continuazione del rapporto. Trascorsi i quindici giorni lavorativi senza che si sia raggiunto un accordo, la banca avrà la facoltà di cancellare la linea. In tal caso, Fincantieri sarebbe tenuta a rimborsare anticipatamente tutti gli eventuali importi erogati, comprensivi degli interessi fino a quel momento maturati, oltre a tutte le altre spese eventualmente previste.

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C) Revolving Credit Facilities

Tra le revolving credit facilities ritenute rilevanti, al 31 dicembre 2021 risulta in essere una linea di credito rotativa ("RCF") committed, non utilizzata da Fincantieri, concessa da Banco BPM Milano S.p.A. in data 30 marzo 2021 con durata 36 mesi (scadenza 29 marzo 2024) per un importo massimo utilizzabile di Euro 100 milioni.

Tale linea di credito è stata richiesta da Fincantieri per far fronte alle proprie esigenze finanziarie generiche, incluse quelle connesse allo svolgimento dell'attività corrente.

La linea può essere utilizzata in una o più soluzioni nel periodo di validità della RCF e ogni utilizzo può avere, a scelta di Fincantieri, una durata di una o più settimane o di uno o più mesi (massimo sei). Alla scadenza del periodo prescelto gli importi utilizzati devono essere rimborsati unitamente agli interessi maturati, ma possono essere nuovamente riutilizzati entro la data di scadenza finale.

Nel contratto è presente una clausola di change of control che, se attivata, potrebbe consentire alla banca finanziatrice di ritenere risolto il contratto e cancellata la linea.

Tale clausola si può riassumere come segue.

Il cambio di controllo è definito come l'evento o circostanza in virtù della quale uno o più soggetti diversi dalla Repubblica Italiana o dai suoi Ministeri e/o da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi Ministeri agendo di concerto tra loro giungano a detenere: (i) il potere di (a) esercitare o controllare l'esercizio di più della metà dei voti esprimibili nell'Assemblea ordinaria dei soci di Fincantieri ovvero (b) di nominare o revocare (quale risultato dell'esercizio dell'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile) la totalità o la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ovvero (c) di impartire istruzioni vincolanti per il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con riferimento alle linee guida e di indirizzo operative e finanziarie; oppure (ii) la capacità di esercitare l'influenza dominante ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 2 e 3, del codice civile su Fincantieri o società controllante Fincantieri.

La clausola di change of control prevede un periodo (dai quindici ai trenta giorni lavorativi) durante il quale le parti possono confrontarsi per valutare la possibile adozione delle modifiche contrattuali necessarie per il mantenimento della RCF.

In assenza di un accordo in merito, Fincantieri sarà a tenuta a rimborsare in via anticipata tutti gli importi utilizzati, maggiorati degli interessi maturati e tutte le altre somme eventualmente dovute entro un termine stabilito (dai cinque ai trenta giorni lavorativi) con la conseguente cancellazione della relativa linea di credito.

D) Finanziamenti a medio-lungo termine, "Decreto Liquidità" e finanziamenti Schuldschein

Tra i finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2021 sono ritenuti rilevanti i seguenti contratti stipulati con:

  • •Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. in data 25 luglio 2018 con durata 5 anni (scadenza 25 luglio 2023) per un importo di Euro 100 milioni erogato in data 27 luglio 2018 e da rimborsare in un'unica soluzione alla data di scadenza;
  • Intesa San Paolo S.p.A. in data 30 luglio 2018 con durata 5 anni (scadenza 30 luglio 2023) per un importo di Euro 100 milioni erogato in data 1 agosto 2018 e da rimborsare in un'unica soluzione alla data di scadenza; • Pool di banche composto da BNP Paribas, Italian Branch, Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A., Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Bayerische Landesbank e Unione di Banche Italiane S.p.A. con BNP Paribas, Italian Branch in qualità di Agente in data 30 settembre 2020 con durata 4 anni (scadenza 30 settembre 2024) per un importo complessivo di Euro 1.150 milioni erogato in data 2 ottobre 2020; è previsto un periodo di preammortamento di due anni ed il rimborso nei successivi due anni mediante 6 rate trimestrali a capitale costante. Tale finanziamento rientra nel c.d. "Decreto Liquidità" (D.L. 23/2020) in base al quale le banche del pool beneficiano di una garanzia SACE S.p.A. (controgarantita dallo Stato Italiano) per il 70% dell'importo totale finanziato.

Sia i finanziamenti a medio-lungo termine sia il finanziamento ottenuto in base al "Decreto Liquidità" prevedono

clausole di change of control che, se attivate, potrebbero consentire alla banca finanziatrice di cancellare la relativa linea di credito e, conseguentemente, ottenere entro un termine stabilito (dai dieci ai trenta giorni) il rimborso anticipato di quanto erogato maggiorato degli interessi maturati e delle spese eventualmente previste. Tali clausole sono le stesse previste nelle RCF, infatti anche in questo caso è previsto un periodo (dai quindici ai quarantacinque giorni lavorativi) durante il quale le parti possono confrontarsi per valutare la possibile adozione di modifiche contrattuali necessarie per il mantenimento del finanziamento.

E) Guarantee Issuance and Indemnity Agreement - Qatar

In data 12 luglio 2017 è stato sottoscritto un accordo denominato Guarantee Issuance and Indemnity Agreement tra Fincantieri, UniCredit, SACE, Intesa Sanpaolo e Deutsche Bank volto a permettere l'emissione delle garanzie previste dal contratto N GHQ/3/CA/003/16 del 16 giugno 2016 tra le Forze Armate del Qatar e Fincantieri per un valore massimo di linee di credito di Euro 1.140 milioni (attualmente Euro 812,313 milioni) con scadenza prevista il 14 gennaio 2025.

L'accordo vale come documento di linea di fido e manleva per tutte le garanzie emesse da UniCredit e controgarantite da SACE per Euro 380 milioni (attualmente Euro 270,771 milioni), Intesa Sanpaolo per Euro 285 milioni (attualmente Euro 203,078 milioni) e Deutsche Bank per Euro 95 milioni (attualmente Euro 67,693 milioni), distribuite in proporzione del valore delle medesime garanzie. Tale accordo prevede, in caso di change of control, dopo un periodo di negoziazione volto a mantenere invariati gli accordi, la facoltà per le banche di chiedere a Fincantieri entro 30 giorni: (i) la liberazione dall'impegno tramite cancellazione delle garanzie emesse; ovvero, se ciò non fosse possibile (ii) di fornire una controgaranzia; ovvero, ciò non fosse possibile (iii) di mettere a disposizione un deposito vincolato a copertura degli importi ancora garantiti.

F) Uncommitted Bond Issuance Facility Agreement BLB

In data 18 dicembre 2017 è stato sottoscritto un accordo denominato Uncommitted Bond Issuance Facility Agreement tra Fincantieri e Bayerische Landesbank volto a permettere l'emissione delle garanzie previste dai contratti commerciali di Fincantieri per un valore massimo di Euro 150 milioni, al momento in essere per Euro 37,7 milioni e utilizzata per l'intero. Trattandosi di una linea di credito a revoca ("uncommitted") non è prevista data di scadenza. Tale accordo prevede, in caso di change of control, la facoltà per la banca di chiedere: (i) la cancellazione delle garanzie in essere; oppure se ciò non fosse possibile (ii) l'emissione di una o più controgaranzie a favore della suddetta banca a copertura dell'impegno in essere; oppure se ciò non fosse possibile (iii) di mettere a disposizione un deposito vincolato a copertura degli importi ancora garantiti.

G) Costituzione della joint venture in Cina – CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.

In data 4 luglio 2016 è stato sottoscritto il contratto di joint venture per la costituzione ad Hong Kong della società CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. (la "JVPC"), con Fincantieri (40%) e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. (60%) quali azionisti, per la progettazione, lo sviluppo, la commercializzazione e la vendita di navi da crociera destinate al mercato cinese da realizzarsi presso uno dei cantieri di CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd. ("CSSC").

Il 17 luglio 2017, con il soddisfacimento delle relative condizioni sospensive, il contratto è divenuto esecutivo. Il contratto prevede una clausola di change of control a fronte della quale, nel caso un'operazione sull'azionariato di Fincantieri comporti un cambio di controllo a favore di un competitor attivo nella progettazione e sviluppo o costruzione di navi da crociera nel territorio asiatico (così come definito nel contratto) (i) l'altro azionista potrà esercitare un'opzione per l'acquisto delle quote del cosiddetto Defaulting Shareholder od obbligarlo a venderle, ovvero (ii) la società verrà messa in liquidazione. Ulteriore conseguenza del cambio di controllo sarà la risoluzione (i) del Technology License and Consultancy Services Agreement concluso tra Fincantieri e la JVPC, nonché (ii) del Technology License and Consultancy Services Agreement e del Supply Chain Management Services Agreement conclusi tra Fincantieri e Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd., il costruttore navale locale prescelto da CSSC per la costruzione delle navi da crociera oggetto della joint venture.

H) Contratti riguardanti la controllata Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A.

Fincantieri INfrastrutture SOciali S.p.A. ("FINSO") è stata costituita in forma di società a responsabilità limitata il 18 dicembre 2020 da parte di Fincantieri Infrastructure S.p.A. (con la quota del 90%) e di Sviluppo Imprese Centro Italia Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (con la quota del 10%). In data 1 giugno 2021 FINSO ha concluso l'operazione di acquisizione dei rami d'azienda Core e Vimercate da INSO Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A. in Amministrazione Straordinaria ("INSO"). Successivamente, il 30 novembre 2021 FINSO è stata trasformata in società per azioni.

In data 19 settembre 2016 INSO, in qualità di appaltatore, ha sottoscritto con Stichting Algeemeen Ziekenhuis Sint Maarten (St. Maarten Medical Centre Foundation), in qualità di committente, un contratto, successivamente più volte modificato e da ultimo ceduto a FINSO il 12 agosto 2021, per la progettazione, costruzione e manutenzione del nuovo ospedale generale nell'isola di Sint Maarten, del valore di circa Euro 140 milioni.

Nel contratto è presente una clausola di change of control ai sensi della quale, nel caso di cambio di controllo dell'appaltatore (inclusa la cessione diretta o indiretta di una partecipazione di maggioranza del suo capitale) senza il preventivo consenso del committente – il quale tuttavia non potrà essere irragionevolmente ritardato o negato – è riconosciuta la facoltà del committente di risolvere il contratto per inadempimento dell'appaltatore.

1.9 Indennità degli Amministratori in caso di scioglimento anticipato del rapporto, anche a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per la descrizione degli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto si rinvia a quanto riportato nei paragrafi 2.3.6 (Sezione I) e 5 (Sezione II) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022 ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance - Remunerazione" e nella Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

Il sistema di governo societario adottato da Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e risulta adeguato a supportare efficacemente il perseguimento delle strategie della Società anche nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Anche alla luce di quanto emerso dal processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati endoconsiliari meglio descritto nel paragrafo 2.2.12 della Relazione, la Società ritiene quindi che il sistema di governo societario adottato sia funzionale alle esigenze dell'impresa sociale.

Alcune controllate aventi rilevanza strategica dell'Emittente sono soggette a disposizioni di legge non italiane che, tuttavia, non influenzano la struttura di corporate governance della Società.

2.1 Assemblea

L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.

In occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'Esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione, come ogni anno, riferirà sull'attività svolta e programmata e farà in modo che gli Azionisti dispongano di un'adeguata informativa sugli elementi necessari per l'assunzione di decisioni consapevoli e meditate.

2.1.1 Competenze e quorum

L'Assemblea delibera su tutte le materie riservate alla sua competenza ai sensi di legge o di Statuto. L'Assemblea ordinaria è pertanto competente a deliberare tra l'altro: (i) sull'approvazione del bilancio e sulla destinazione degli utili; (ii) sulla nomina degli organi sociali e sul relativo compenso; (iii) sull'eventuale revoca degli organi sociali e sull'azione di responsabilità; (iv) sul conferimento dell'incarico al revisore legale; (v) sull'acquisto di azioni proprie; e (vi) sull'approvazione del Regolamento assembleare. L'Assemblea straordinaria delibera invece sulle modifiche statutarie e sulle operazioni di natura straordinaria quali fusioni, scissioni, aumenti di capitale - ferma la competenza del Consiglio di Amministrazione sulle materie indicate nel precedente paragrafo 1.6, cui si rinvia.

Le deliberazioni, tanto per le Assemblee ordinarie che per quelle straordinarie, sia in prima che in seconda o terza convocazione, ovvero in unica convocazione, sono di regola adottate con le maggioranze richieste dalla legge nei singoli casi. L'elezione degli organi sociali avviene con il sistema del "voto di lista", secondo quanto descritto nei successivi paragrafi 2.2.4 e 2.4.2 della Relazione.

Particolari maggioranze sono previste dall'art. 29 dello Statuto in tema di operazioni con parti correlate nell'ipotesi in cui l'Assemblea sia chiamata a deliberare: (i) in casi di urgenza collegata a situazioni di crisi aziendale laddove le valutazioni dell'organo di controllo in merito alla sussistenza delle ragioni di urgenza fossero negative; ovvero (ii) in caso di parere negativo del Comitato OPC su operazioni di maggiore rilevanza (per le definizioni si rinvia al successivo paragrafo 4.1 della Relazione). In tali casi, le delibere dell'Assemblea si considerano approvate a condizione che: (a) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto; e (b) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione. Lo Statuto non prevede la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto.

2.1.2 Modalità di convocazione dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 13.2 dello Statuto, le Assemblee, sia ordinarie che straordinarie, si tengono normalmente in unica convocazione. È tuttavia facoltà del Consiglio di Amministrazione stabilire, qualora ne ravvisi l'opportunità, che le Assemblee ordinarie e/o straordinarie si tengano in più convocazioni. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, per l'approvazione del bilancio, al più tardi entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.

L'Assemblea è convocata mediante avviso di convocazione redatto ai sensi di legge e pubblicato con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente14.

Informazioni sul Governo Societario

2. Sistema di Corporate Governance

La corporate governance di Fincantieri è strutturata come segue:

La Società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo c.d. tradizionale ai sensi delle disposizioni normative applicabili e dello Statuto, che prevede:

• l'Assemblea, organo deliberativo dei soci;

  • un Consiglio di Amministrazione, incaricato della gestione strategica e fulcro del sistema organizzativo della Società;
  • un Collegio Sindacale, cui spettano compiti di vigilanza.

In conformità allo Statuto il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Amministratore Delegato, cui ha affidato la gestione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. L'Amministratore Delegato è quindi il principale responsabile della gestione della Società (Chief Executive Officer), fermi i compiti riservati al Consiglio.

Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali, nonché la verifica dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Al Presidente il Consiglio ha, tra l'altro, attribuito altresì il ruolo di Amministratore incaricato del SCIGR.

Il Consiglio ha costituito al proprio interno quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine e il Comitato per la Sostenibilità.

Le caratteristiche e le funzioni di tutti gli organi e i soggetti che compongono la corporate governance di Fincantieri sono indicate di seguito nell'ambito delle relative parti della Relazione.

1 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016.

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Con le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente il Consiglio di Amministrazione mette a disposizione del pubblico una relazione sulle materie poste all'ordine del giorno della riunione assembleare.

2.1.3 Legittimazione all'intervento in Assemblea e modalità di esercizio di voto

La legittimazione all'intervento in Assemblea e le modalità di esercizio del diritto di voto sono regolate dalla normativa, anche regolamentare, vigente.

In particolare, ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto deve essere attestata mediante una comunicazione inviata alla Società da un intermediario abilitato in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto. Tale comunicazione è effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea della Società (c.d. "record date"). Le registrazioni (in accredito o in addebito) compiute sui conti dell'intermediario successivamente al predetto termine di sette giorni non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea.

Le comunicazioni effettuate dall'intermediario devono pervenire alla Società entro i termini previsti dalla normativa vigente, ferma restando la legittimazione all'intervento e al voto nei casi in cui le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i suddetti termini, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto ogni Azionista che abbia il diritto di intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare, mediante delega scritta o conferita in via elettronica, ai sensi della normativa vigente. La delega di voto può essere notificata alla Società in via elettronica mediante l'utilizzo di posta elettronica certificata o di apposita sezione del sito, secondo quanto indicato di volta in volta nell'avviso di convocazione.

Lo Statuto inoltre, al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di Azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, prevede che siano messi a disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.

La Società ha inoltre la facoltà di designare, per ciascuna Assemblea, un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, vigente. In tali casi la delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Ai sensi dello Statuto, l'avviso di convocazione può inoltre prevedere, caso per caso, che coloro ai quali spetta il diritto di voto: (i) possano intervenire all'Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ed esercitare il diritto di voto in via elettronica; e/o (ii) esercitare il diritto di voto per corrispondenza e/o in via elettronica, in conformità alla normativa vigente.

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19, per l'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 tenutasi in data 8 aprile 2021, la Società si è avvalsa della facoltà stabilita dal D.L. 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito con modifiche dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, tenendo anche conto di quanto previsto dall'art. 3, comma 6, del D.L. 31 dicembre 2020 n. 183, convertito con modifiche dalla Legge 26 febbraio 2021 n. 21, prevedendo che l'intervento dei soci alla suddetta Assemblea avvenisse esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, senza partecipazione fisica da parte degli Azionisti. In occasione dell'Assemblea dei soci tenutasi in data 8 aprile 2021 non sono state previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Inoltre, l'intervento all'Assemblea dei soggetti legittimati (i componenti degli organi sociali e il Rappresentante Designato), in considerazione delle limitazioni legate alle esigenze sanitarie, è avvenuta anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza, nel rispetto delle disposizioni normative applicabili per tale evenienza. Il Consiglio, in vista dell'Assemblea dell'8 aprile 2021, nella quale sono intervenuti 7 amministratori su 10 (i restanti membri hanno giustificato la propria assenza), si è adoperato per assicurare agli azionisti, nei termini di legge, un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero conferire, con cognizione di causa, le deleghe al Rappresentante Designato in relazione alle decisioni di competenza assembleare. Nel corso di detta Assemblea il Consiglio di Amministrazione ha riferito sulle attività dell'Emittente e del Gruppo.

2.1.4 Diritti degli Azionisti

Ai sensi della normativa vigente:

  • gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale, entro dieci

giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea possono (eccezion fatta per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di progetti o relazioni da essi predisposti): (i) chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti; e (ii) presentare proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno; e - coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sui punti posti all'ordine del giorno anche prima

dell'Assemblea entro il termine indicato nell'avviso di convocazione. Ad esse viene data risposta al più tardi

durante l'Assemblea.

In ogni caso, nel corso dello svolgimento dell'Assemblea, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono presentare, anche individualmente, domande o proposte di delibera.

2.1.5 Svolgimento dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, l'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente, ove nominato; in caso di assenza o impedimento anche di quest'ultimo, è presieduta da altra persona delegata dal Consiglio di Amministrazione. In mancanza, l'Assemblea elegge il proprio Presidente. L'Assemblea nomina un Segretario, anche non socio e può scegliere, tra i presenti, uno o più scrutatori.

In data 5 maggio 2014, l'Assemblea ordinaria della Società ha approvato il proprio Regolamento assembleare con effetto a decorrere dall'avvio delle negoziazioni delle azioni di Fincantieri sul MTA, avvenuto il 3 luglio 2014. Il predetto Regolamento disciplina, tra l'altro, le modalità di verifica della legittimazione all'intervento in Assemblea, di accesso ai locali in cui si svolge l'Assemblea e di voto, nonché il ruolo del Presidente dell'Assemblea, cui spetta, tra l'altro, il compito di dirigere i lavori assicurando la correttezza della discussione e il diritto agli interventi. A tal fine il Presidente dell'Assemblea, in apertura dei lavori, fissa la durata massima di ciascun intervento, di norma non superiore a quindici minuti. La richiesta di intervento sui singoli argomenti all'ordine del giorno può essere presentata all'ufficio di presidenza dal momento della costituzione dell'Assemblea e fino a quando il Presidente dell'Assemblea non abbia aperto la discussione su ciascun argomento all'ordine del giorno. Per ciascun partecipante è consentito un solo intervento su ogni argomento all'ordine del giorno. Dopo la chiusura della discussione sono consentite soltanto dichiarazioni di voto di breve durata.

Delle riunioni assembleari è redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. I verbali delle Assemblee straordinarie devono essere redatti da un notaio.

Per le ulteriori disposizioni contenute nel Regolamento assembleare si rinvia al testo integrale dello stesso pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Competenze e Regolamento".

La documentazione inerente a ciascuna Assemblea, inclusi i relativi verbali, è pubblicata sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance – Assemblee – Archivio Assemblee".

2.2 Consiglio di Amministrazione

2.2.1 Composizione del Consiglio

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette o più membri fino a un massimo di tredici membri, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.2.4. L'Assemblea di volta in volta determina il numero dei componenti il Consiglio nei limiti suddetti. Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione, che giungerà a scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è composto da: Giampiero Massolo (Presidente), Giuseppe Bono (Amministratore Delegato)15, Barbara Alemanni, Massimiliano Cesare, Luca Errico, Paola Muratorio, Elisabetta Oliveri, Fabrizio Palermo, Federica Santini e Federica Seganti. Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 5 aprile 2019, per il triennio 2019-2021. La nomina è stata effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in conformità all'art. 19 dello Statuto16.

In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate tre liste di candidati e precisamente:

• in data 8 marzo 2019 è stata depositata la lista presentata dagli azionisti Arca Fondi S.G.R. S.p.A. gestione dei fondi Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30 e Arca Azioni Italia; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Azioni Italia, Eurizon PIR Italia Azioni, Eurizon Azioni PMI Italia e Eurizon Progetto Italia 40; Eurizon Capital SA - Eurizon Fund -

Equity Small Mid Cap Italy e Eurizon Fund - Equity Italy; Fideuram Asset Management (Ireland) - Fonditalia Equity Italy; Fideuram Investimenti SGR S.p.A. gestore dei fondi: Fideuram Italia, PIR Piano Azioni Italia, PIR Piano Bilanciato Italia 50 e PIR Piano Bilanciato Italia 30; Interfund Sicav - Interfund Equity Italy; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia e Mediolanum International Funds Limited – Challenge Funds – Challenge Italian Equity, titolari complessivamente di n. 22.754.462 azioni ordinarie, rappresentanti l'1,34848% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identificata con il numero 1 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Luca Errico, Elisabetta Oliveri, Danilo Vivarelli;

  • in data 11 marzo 2019 è stata depositata la lista presentata dall'azionista INARCASSA, titolare di n. 31.301.462 azioni ordinarie rappresentanti l'1,85% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identificata con il numero 2 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Paola Muratorio, Gianfranco Agostinetto, Giuseppe Ferri; e
  • in data 11 marzo 2019 è stata depositata la lista presentata dall'azionista FINTECNA S.p.A., titolare di n. 1.212.163.614 azioni ordinarie rappresentanti il 71,636% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identificata con il numero 3 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Federica Seganti, Giampiero Massolo, Giuseppe Bono, Fabrizio Palermo, Massimiliano Cesare, Federica Santini, Barbara Alemanni.

In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, gli azionisti che hanno presentato le liste n. 1 e 2 hanno dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

In considerazione del fatto che la suddetta Assemblea ha determinato in dieci il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Consiglio di Amministrazione i sette membri della lista numero 3, che ha ottenuto il maggior numero di voti (88,55% del capitale sociale presente e avente diritto di voto), i primi due candidati della lista numero 1 (che ha ottenuto il 6,11% del capitale sociale presente e avente diritto di voto) e il primo candidato della lista numero 2 (che ha ottenuto il 5,30% del capitale sociale presente e avente diritto di voto). Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Consiglio di Amministrazione è dunque composto da dieci membri, di cui due (l'Amministratore Delegato e il Presidente del Consiglio di Amministrazione) esecutivi. I restanti Amministratori sono non esecutivi, di cui sette indipendenti ai sensi di legge e sei indipendenti anche ai sensi del Codice di Corporate Governance17.

In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae degli Amministratori, contenenti le principali informazioni personali e professionali degli stessi dalle quali emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale (cfr. Allegato 1).

2.2.2 Requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori

Ai sensi dell'art. 19.4 dello Statuto i Consiglieri devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di:

  • a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; ovvero b) attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico-scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa; ovvero
  • c) funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie.

17 Per una descrizione completa delle caratteristiche degli Amministratori esecutivi, non esecutivi ed indipendenti si rinvia ai successivi paragrafi 2.2.7, 2.2.8, 2.2.9 e 2.2.10.

15 Giuseppe Bono è stato nominato per la prima volta quale Amministratore Delegato della Società il 29 aprile 2002.

16 In occasione di tale nomina il Consiglio di Amministrazione uscente si è astenuto dal presentare una propria lista di candidati e dal formulare agli Azionisti propri orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi della normativa vigente gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dal TUF e dalle disposizioni regolamentari attuative, nonché da ogni altra disposizione normativa e regolamentare vigente applicabile agli Amministratori della Società.

Ai sensi dell'art. 19.5 dello Statuto il difetto dei predetti requisiti determina l'ineleggibilità o la decadenza automatica dalla carica; inoltre, in tutti i casi di decadenza, l'Amministratore non ha diritto al risarcimento dei danni.

Gli Amministratori che nel corso del mandato dovessero perdere i suddetti requisiti di onorabilità devono darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione.

Fermo restando quanto sopra indicato, costituisce causa di ineleggibilità o decadenza automatica per giusta causa, senza diritto al risarcimento danni, dalle funzioni di Amministratore con deleghe operative,

la sottoposizione ad una misura cautelare personale, tale da rendere impossibile lo svolgimento delle deleghe, all'esito del procedimento di cui all'art. 309 o all'art. 311, comma 2, del codice di procedura penale, ovvero dopo il decorso dei relativi termini di instaurazione.

Con riferimento a fattispecie disciplinate in tutto o in parte da ordinamenti esteri, il Consiglio accerta la sussistenza delle situazioni sopra descritte sulla base di una valutazione di equivalenza sostanziale.

2.2.3 Orientamento del Consiglio sul cumulo massimo di incarichi ricoperti dagli Amministratori in altre società

In data 28 gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine, ha provveduto ad aggiornare il proprio orientamento, originariamente adottato il 19 dicembre 2014, in merito al numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo ritenuto compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, anche tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto, in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 15). In particolare, ai sensi di tale orientamento gli Amministratori della Società accettano la carica e la mantengono quando ritengono di potere dedicare, ai fini di un efficace svolgimento dei loro compiti, il tempo necessario, tenendo conto del numero degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti e dell'impegno derivante dagli stessi. A tali fini, le società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono:

  • a) le società con azioni quotate in mercati regolamentati, anche esteri;
  • b) le altre società, italiane o estere, con azioni non quotate in mercati regolamentati che abbiano un attivo patrimoniale superiore ad Euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori ad Euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato (c.d. società di rilevanti dimensioni).

In particolare, l'orientamento approvato dal Consiglio prevede quanto segue:

1) per chi riveste il ruolo di Amministratore Delegato e per gli Amministratori esecutivi (con specifiche deleghe di gestione) di Fincantieri: (i) non è consentito in linea di principio - salvo diversa e motivata valutazione espressa da parte del Consiglio di Amministrazione - rivestire alcun incarico di Amministratore Delegato nelle società indicate alla lettera a) sopra indicata; (ii) è consentito un massimo di 3 incarichi di Amministratore (esecutivo con specifiche deleghe di gestione o non esecutivo) e/o di Sindaco effettivo nelle società indicate alla lettera a) sopra indicata; e (iii) è consentito un massimo di 5 incarichi di Amministratore (esecutivo con specifiche deleghe di gestione o non esecutivo) e/o di Sindaco effettivo nelle società indicate alla lettera b) sopra indicata. Nel caso di raggiungimento del predetto limite, se tra gli incarichi ricoperti è ricompreso anche quello di Amministratore esecutivo con specifiche deleghe di gestione, il Consiglio, tenuto conto del contenuto delle deleghe assegnate, è chiamato a valutare il rispetto dei suddetti principi ai sensi dei quali gli Amministratori della Società accettano la carica e la mantengono. In ogni caso, salvo diversa e motivata valutazione espressa da parte del Consiglio, l'Amministratore Delegato di Fincantieri non può rivestire l'incarico di Amministratore in una delle società indicate alla lettera a) sopra

richiamata che non appartenga al Gruppo Fincantieri e di cui sia amministratore delegato un Amministratore di Fincantieri;

2) per gli Amministratori di Fincantieri diversi dall'Amministratore Delegato e dagli Amministratori esecutivi (con specifiche deleghe di gestione), il numero degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione o di controllo di altre società di cui alle lettere a), b) e c) sopra richiamate non può essere superiore a 5.

Nel computo degli incarichi indicati nei precedenti punti 1) e 2) non si tiene conto di quelli eventualmente ricoperti in società controllate, direttamente e/o indirettamente, ovvero collegate a Fincantieri. Inoltre, qualora un Amministratore ricopra cariche in più società facenti parte del medesimo gruppo si tiene conto, ai fini del computo del numero degli incarichi, di una sola carica ricoperta nell'ambito di tale gruppo. Fermo quanto precede, il Consiglio può accordare eventuali deroghe (anche temporanee) ai parametri indicati nei precedenti punti 1) e 2), in funzione degli incarichi complessivamente ricoperti dai relativi componenti negli organi di amministrazione e di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti. Nell'accordare tali deroghe, il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione i seguenti elementi: (i) le specifiche caratteristiche degli incarichi rivestiti dall'interessato, anche in relazione alla natura ed alle dimensioni delle società in cui tali incarichi sono ricoperti; (ii) l'impegno richiesto dalle eventuali ulteriori attività professionali svolte dall'interessato e dalle cariche associative da costui eventualmente ricoperte; e (iii) l'impegno richiesto all'interessato nell'ambito del Consiglio di Amministrazione (con particolare riferimento al caso in cui si tratti di Amministratore non esecutivo che non risulta componente di alcun Comitato). Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 31 gennaio 2022, esaminate le dichiarazioni rese dagli Amministratori alla Società, preventivamente verificate dal Comitato per le Nomine ed esaminate dal Collegio Sindacale, ha verificato che il numero di incarichi ricoperto dagli Amministratori di Fincantieri in organi di amministrazione o di controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti è in linea con l'orientamento sopra descritto. Le informazioni sugli incarichi ricoperti dagli Amministratori di Fincantieri in organi di amministrazione e controllo di altre società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti sono riportate nella Tabella 1 allegata alla Relazione.

2.2.4 Nomina e sostituzione degli Amministratori

Gli Amministratori sono nominati dall'Assemblea ordinaria, con le modalità di seguito descritte, per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

La nomina degli Amministratori è disciplinata dall'art. 19 dello Statuto, cui si rinvia per una descrizione completa delle disposizioni in materia18.

Voto di lista

Il Consiglio di Amministrazione viene nominato dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato.

Legittimazione alla presentazione delle liste

Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura - ove inferiore - stabilita dalla Consob con proprio regolamento.

Con Determinazione Dirigenziale n. 60 del 28 gennaio 2022 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2021. In particolare, la quota fissata per FINCANTIERI S.p.A. è la seguente:

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste deve essere comprovata nei termini e secondo le modalità previsti dalla normativa pro tempore vigente.

Le liste di candidati possono essere presentate anche dal Consiglio di Amministrazione uscente. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Composizione e deposito delle liste

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo.

Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge, menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista.

Inoltre, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere candidati di genere diverso, secondo quanto specificato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio

tra i generi.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente (i.e. almeno venticinque giorni prima della data dell'Assemblea convocata per la nomina del Consiglio di Amministrazione).

Unitamente al deposito di ciascuna lista devono essere depositati i curriculum professionali dei candidati e le dichiarazioni con cui questi ultimi accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto (cfr. precedente paragrafo 2.2.2) e l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge e/o dal Codice di Corporate Governance (cfr. infra paragrafo 2.2.10).

Modalità di nomina

Alla elezione degli Amministratori si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti espressi sono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella stessa lista:
  • i 2/3 degli Amministratori, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore, nel caso in cui il Consiglio sia composto fino a un massimo di 9 membri;
  • 7 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 10 membri;
  • 8 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 11 membri;
  • 9 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 12 membri; e
  • 10 Amministratori, nel caso in cui il Consiglio sia composto da 13 membri;
  • b) i restanti Amministratori sono tratti dalle altre liste, fermo il rispetto della normativa vigente a tutela delle minoranze che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fine, i voti ottenuti dalle liste stesse vengono divisi, successivamente, per uno, due o tre, a seconda del numero di Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste vengono quindi disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Amministratore o che abbia eletto il minor numero di Amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un Amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, con le maggioranze di legge, tra i candidati con pari quoziente delle liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori (o nessuno) e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;
  • c) qualora, a seguito dell'applicazione della procedura sopra descritta, non risulti eletto il numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente (cfr. successivo paragrafo 2.2.10), viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati non in possesso dei requisiti di indipendenza con i quozienti più bassi tra i candidati tratti da tutte le liste sono sostituiti, a partire dall'ultimo e fino a concorrenza del numero minimo di Amministratori indipendenti prescritto dalla normativa vigente, dai candidati indipendenti eventualmente indicati nella stessa lista del candidato sostituito (seguendo l'ordine nel quale sono indicati) ovvero da persone, in possesso dei requisiti di indipendenza, nominate secondo la procedura di cui alla lett. e) dell'art. 19.8 dello Statuto.
  • lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;
  • d) qualora l'applicazione della procedura di cui alle precedenti lettere a) e b) non consenta il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, viene calcolato il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato tratto dalle liste composte da un numero di candidati pari o superiore a tre, dividendo il numero di voti ottenuti da ciascuna lista per il numero d'ordine di ciascuno dei detti candidati e formando in tal modo un'unica graduatoria decrescente; i candidati del genere più rappresentato con i quozienti più bassi tra i

Nel caso in cui candidati di diverse liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della

candidati tratti dalle predette liste sono sostituiti, fino a concorrenza del numero di Amministratori sufficiente a

18 Lo Statuto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, nella Sezione "Etica e Governance - Sistema di Corporate Governance".

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE
CAPITALIZZAZIONE QUOTA DI FLOTTANTE >25% QUOTA DI MAGGIORANZA <50% QUOTA DI PARTECIPAZIONE
> 1 miliardo di euro e
<= 15 miliardi di euro
non rilevante non rilevante 1,00%

36 37

-

consentire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi e fermo il rispetto del numero minimo di Amministratori indipendenti, dall'appartenente al genere meno rappresentato eventualmente indicato (con il numero d'ordine di lista successivo più basso) nella stessa lista del candidato sostituito. Nel caso in cui candidati di più d'una delle predette liste abbiano ottenuto lo stesso quoziente, viene sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori ovvero, in caso di parità di Amministratori eletti, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti ovvero, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in una apposita votazione, con le maggioranze di legge, tra tutti i candidati con pari quoziente, di liste che abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori e che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti.

Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Consiglio di Amministrazione.

Gli Amministratori che, per qualsiasi ragione, non siano nominati ai sensi del procedimento sopra indicato, sono nominati dall'Assemblea con le maggioranze di legge, avendo cura di assicurare che la composizione del Consiglio sia conforme alla legge e allo Statuto, nonché alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Sostituzione

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare, per dimissioni o qualsiasi altra causa, uno o più Amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile.

In ogni caso deve essere assicurato il rispetto del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalla normativa vigente, nonché il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi nonché di tutela delle minoranze.

Se viene a mancare la maggioranza dei Consiglieri, per dimissioni o altre cause, si intende decaduto l'intero Consiglio e deve essere convocata l'Assemblea per la ricostituzione integrale dello stesso, sempre con le modalità previste dall'art. 2386 del codice civile.

2.2.5 Compiti del Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile; ne definisce le strategie e individua il sistema di governo societario più idoneo allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie.

In particolare il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società, in quanto titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di guida nella definizione, su proposta dell'Amministratore Delegato e con il supporto dei Comitati endoconsiliari competenti, delle politiche e delle strategie volte al raggiungimento del successo sostenibile, nell'identificazione di obiettivi di medio e di lungo termine e nella verifica dei relativi risultati, che vengono anche presentati all'Assemblea degli azionisti.

L'organo di amministrazione, inoltre, promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società. Il Consiglio di Amministrazione, in linea con quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance:

  • può delegare, in tutto o in parte, le sue attribuzioni, ad eccezione di quelle non delegabili a norma di legge, a uno o più componenti e/o a un comitato esecutivo;
  • su proposta del Presidente nomina un segretario del Consiglio di Amministrazione (il "Segretario"), anche estraneo alla Società, definendone i requisiti di professionalità e le attribuzioni nel Regolamento del CdA (come di seguito definito);
  • nell'esaminare ed approvare il piano industriale della Società e del Gruppo, tiene conto dell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine effettuata con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché dell'esame delle linee strategiche dello stesso svolto dal Comitato per la Sostenibilità;

rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • monitora periodicamente l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • definisce la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • definisce il sistema di governo societario della Società e la struttura generale del Gruppo e valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi
  • delibera in merito alle operazioni della Società e delle sue controllate aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo;
  • definisce regole che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 4.1 della Relazione e al documento denominato "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Etica e Governance – Sistema di controllo interno e gestione rischi – Quadro normativo";
  • al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta del Presidente d'intesa con l'Amministratore Delegato, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 4.2 della Relazione e al documento denominato "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Etica e Governance – Sistema di controllo interno e gestione rischi – Quadro normativo";
  • su proposta del Presidente, formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, emana una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi; per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 5 della Relazione e al documento denominato "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti", messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Investor Relations";
  • nomina un Amministratore indipendente quale Lead Independent Director nei casi previsti dal Codice di Corporate Governance;
  • convoca l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente, assicurando agli Azionisti un'adeguata informativa sugli elementi necessari affinché essi possano concorrere consapevolmente alle decisioni di competenza assembleare;
  • assicura una adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni e istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive, in conformità alle disposizioni di legge o regolamentari applicabili (ad esempio, in materia di operazioni con parti correlate) e a quanto raccomandato dal Codice, stabilendone i compiti, le modalità di convocazione, svolgimento e verbalizzazione all'interno di appositi Regolamenti approvati dal Consiglio;
  • in materia di controllo interno e gestione dei rischi:
  • istituisce al suo interno il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, con il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società e ne valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;

  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nomina il Responsabile Internal Auditing, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sentiti il Collegio Sindacale e l'Amministratore incaricato del SCIGR, approva con cadenza almeno annuale il piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal Auditing ed esamina il consuntivo delle attività svolte in attuazione dello stesso;
  • valuta, con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, descrive, nella Relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso;
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo;
  • previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il Dirigente Preposto, per un periodo non inferiore alla durata in carica del Consiglio stesso e non superiore a sei esercizi, determinandone la durata dell'incarico, le attribuzioni, i poteri ed il compenso; ne dispone, occorrendo, anche la revoca;
  • approva il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. dell'8 giugno 2001, n. 231 ("D.Lgs. 231/2001");
  • con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, definisce la composizione dell'Organismo di Vigilanza e ne nomina i componenti e dà conto delle scelte effettuate nella Relazione sul governo societario;
  • con il supporto del Comitato per la Remunerazione, elabora la politica per la remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità;
  • con il supporto del Comitato per le Nomine, definisce un piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri Amministratori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dell'incarico;
  • con il supporto del Comitato per le Nomine svolge, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, l'autovalutazione dello stesso e dei Comitati endoconsiliari;
  • su proposta del Comitato per le Nomine, esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco in società che rilevano per il calcolo del cumulo degli incarichi in esse ricoperti che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità, approva la matrice di sostenibilità, la carta degli impegni di sostenibilità e il Piano di Sostenibilità della Società e, previa istruttoria del predetto Comitato per la Sostenibilità, approva il Bilancio di Sostenibilità pubblicato con cadenza annuale.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione, da ultimo con delibera del 5 aprile 2019, si è riservato la competenza nelle seguenti materie:

  • definizione delle linee strategiche ed organizzative aziendali, mediante approvazione di piani industriali e budget annuali;
  • accordi di rilevanza strategica;
  • costituzione di società, associazioni o enti ed acquisizione o cessione di partecipazioni societarie, aziende o rami di azienda;
  • stipula, modifica e risoluzione di lettere di intenti vincolanti o contratti, se non già ricompresi in tali lettere, per la

fornitura di beni o servizi da parte della Società di importo superiore ad Euro 500 milioni per singolo contratto; - acquisto, permuta, vendita di immobili, costituzione di altri diritti reali e locazioni ultranovennali di importo

  • operazioni finanziarie attive e passive, a medio e lungo termine di importo superiore ad Euro 500 milioni

  • superiore ad Euro 40 milioni;

  • per singola operazione;
  • rilascio di fidejussioni d'importo superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione, salvo il rilascio delle stesse in via d'urgenza da parte dell'Amministratore Delegato;
  • assunzione, nomina e revoca di Direttori Generali;
  • conferimento di incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente superiore ad Euro 100.000 nel caso di persone fisiche ed Euro 500.000 nel caso di associazioni professionali o persone giuridiche, esclusi gli incarichi conferiti a: (i) persone fisiche iscritte in albi o elenchi professionali; (ii) associazioni professionali tra tali persone fisiche; e (iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale o internazionale.

Nel rispetto di quanto precede, nel corso dell'Esercizio 2021 il Consiglio di Amministrazione:

  • ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto annuale sull'applicazione del previgente Codice di Autodisciplina da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato per la Corporate Governance e nella lettera di accompagnamento redatta dal Presidente del Comitato CG ed inviata ai Presidenti delle società quotate italiane in data 22 dicembre 2020, ritenendo che la Società sia sostanzialmente conforme alle Raccomandazioni ivi previste;
  • ha apportato all'assetto di corporate governance della Società tutti gli adeguamenti necessari per il recepimento del Codice di Corporate Governance;
  • previa istruttoria del Comitato per le Nomine: (i) ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e l'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi; (ii) ha verificato che il numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società; (iii) ha deliberato di affidare l'istruttoria del processo di board evaluation per l'anno 2021 al Comitato per le Nomine con il supporto della Segreteria Societaria;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, sentiti l'Amministratore incaricato del SCIGR ed il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'Esercizio 2021 predisposto dal Responsabile Internal Auditing;
  • ha esaminato la relazione periodica del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato l'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2020;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Auditing relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020;
  • previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha verificato che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità e ne ha approvato la retribuzione;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verificando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha preso positivamente atto dei test ex L. 262/2005 ed ha approvato i relativi esiti;

  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha preso atto che non sono intervenute modifiche rispetto alla procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 febbraio 2019, che è stata quindi riconfermata dal Consiglio di Amministrazione, che ne ha approvato altresì i relativi esiti;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha approvato le relazioni finanziarie periodiche prendendo positivamente atto dell'assenza di rilievi e del rispetto della normativa di riferimento nella predisposizione delle stesse;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la proposta di destinazione dell'utile risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'anno 2020; sulla base dell'illustrazione fornita dal Collegio Sindacale ha preso atto della relazione aggiuntiva del revisore dei conti della Società, redatta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE 537/2014 per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020;
  • previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha approvato il nuovo Regolamento per le operazioni con parti correlate in attuazione delle modifiche apportate dalla Consob al Regolamento Parti Correlate Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità ha approvato il Bilancio di Sostenibilità per l'anno 2020;
  • previo parere del Comitato per la Sostenibilità, ha approvato la Matrice di Materialità di Fincantieri e l'aggiornamento della carta degli impegni di sostenibilità di Fincantieri;
  • previa istruttoria del Comitato per la Sostenibilità, ha approvato il documento "Strategia Fiscale" predisposto dalla Società ai fini del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di Sostenibilità;
  • previa istruttoria del Comitato per la Remunerazione ha approvato le linee guida di un nuovo piano di incentivazione a medio-lungo termine destinato al management di Fincantieri;
  • previo parere del Comitato per la Remunerazione ha approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter del TUF;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione ha consuntivato i risultati aziendali e gli obiettivi di performance relativi alla componente variabile di breve termine della retribuzione ("MBO") per il 2020 del Presidente e dell'Amministratore Delegato;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione ha definito gli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2021 del Presidente e dell'Amministratore Delegato;
  • previa istruttoria del Comitato per la Remunerazione ha approvato le proposte della Società in merito al raggiungimento degli obiettivi ed all'attribuzione delle azioni ai beneficiari del terzo ciclo del Performance Share Plan 2016 – 2018;
  • previa istruttoria del Comitato per la Remunerazione ha approvato le proposte della Società in merito all'individuazione degli obiettivi e dei beneficiari del terzo ciclo del Performance Share Plan 2019 – 2021, nonché in merito all'assegnazione dei diritti a ciascuno di essi;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha approvato l'aggiornamento del Modello Organizzativo 231;
  • ha nominato i componenti dell'Organismo di Vigilanza per il periodo 2021-2023;
  • ha esaminato la relazione periodica trasmessa dall'Organismo di Vigilanza;
  • ha approvato il reporting package 2020 per Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
  • sulla base dell'informativa resa dal Responsabile della Funzione Anticorruzione ha valutato positivamente l'idoneità, adeguatezza ed efficacia del sistema di gestione anticorruzione;
  • anche con il supporto a del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, dall'inizio della pandemia da COVID-19, ha costantemente monitorato le azioni e le misure che la Società ha implementato per affrontare l'emergenza, anche al fine di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Nei primi mesi del 2022 il Consiglio di Amministrazione:

  • ha esaminato le raccomandazioni contenute nel rapporto sull'applicazione del Codice di Autodisciplina da parte degli emittenti, predisposto dal Comitato CG nella lettera di accompagnamento redatta dal Presidente del Comitato CG inviata ai Presidenti delle società quotate in data 3 dicembre 2021, rilevando la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 7 della Relazione;
  • previa istruttoria del Comitato per le Nomine: (i) ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e l'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi; (ii) ha verificato che il numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori fosse in linea con l'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • ha esaminato il rapporto sull'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativo all'Esercizio 2021, predisposto dal Comitato per le Nomine;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi: (i) ha esaminato la relazione periodica del Responsabile Internal Auditing relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021; (ii) sentiti l'Amministratore incaricato del SCIGR ed il Collegio Sindacale, ha approvato il piano annuale di audit per l'esercizio 2022 predisposto dal Responsabile Internal Auditing; (iii) ha verificato che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate nell'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ha esaminato la relazione periodica del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha esaminato l'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2021;
  • previa istruttoria del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali controllate, verificando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabile da parte dello stesso;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha preso atto che non sono intervenute modifiche rispetto alla procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019 che è stata quindi riconfermata dal Consiglio di Amministrazione;
  • previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha espresso una valutazione positiva circa l'efficacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Officer, dell'Ufficio Ethical Compliance e dell'Ufficio Trade Compliance, ritenendo adeguati sia le professionalità sia le risorse degli stessi.

Le ulteriori attività svolte dal Consiglio di Amministrazione in relazione al sistema di controllo interno e gestione dei rischi sono descritte nel successivo paragrafo 3 della Relazione.

Politiche di diversità

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione ha confermato, previo parere del Comitato per le Nomine, che non si ravvisa la necessità di adottare una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo, tenuto conto dell'esistenza di disposizioni di legge e statutarie che già assicurano una diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, nonché della composizione del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, che già riflette un'adeguata diversificazione sotto i profili di età, genere, percorso formativo e professionale. Con riferimento alla Raccomandazione 8 del Codice di Corporate Governance, in merito alle misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, Fincantieri ha intrapreso iniziative a livello aziendale volte a valorizzare le diversità e a promuovere l'inclusione, con particolare attenzione non solo alla gender diversity, ma anche ad aspetti quali la age diversity e la cultural diversity, secondo i principi individuati nella Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2020. In particolare Fincantieri si impegna a:

  • creare un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca il rispetto, l'integrità, lo sviluppo personale e le pari opportunità;
  • accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e pari opportunità;
  • favorire l'impegno di tutti i collaboratori del Gruppo ad agire con rispetto e integrità in ogni relazione;
  • richiedere ai fornitori comportamenti in linea con il rispetto della dignità umana.

2.2.6 Riunioni e funzionamento del Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione consiliare del 28 gennaio 2021 ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri" (il "Regolamento del CdA"), che disciplina il ruolo, l'organizzazione e le modalità di funzionamento del Consiglio, il ruolo del Presidente, nonché i compiti e i principali requisiti del Segretario, in conformità ai principi ed alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

In particolare, ai sensi del Regolamento del CdA la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci almeno cinque giorni prima della data della riunione. La documentazione è caricata in un apposito portale riservato, in modo da garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni trasmesse senza pregiudicare la tempestività e completezza dei flussi informativi. Contestualmente al caricamento della documentazione sul portale il Segretario ne dà notizia ai Consiglieri e ai Sindaci mediante posta elettronica.

La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario o – se diverso – dal segretario della riunione, salvi i casi in cui, per legge, è necessario che il verbale sia redatto da un notaio. Il testo definitivo del verbale viene sottoposto all'esame del Consiglio nella prima riunione utile e quindi trascritto nel libro delle adunanze delle deliberazioni del Consiglio a cura del Segretario.

Nel corso del 2021, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 10 volte, di cui 6 mediante mezzi di telecomunicazione, con una durata media delle riunioni di circa 100 minuti e la partecipazione, in media, del 91% degli Amministratori. Alle predette riunioni ha partecipato, in media, il 93,2% degli Amministratori indipendenti. Le riunioni hanno visto la regolare partecipazione dei componenti del Collegio Sindacale nonché, su invito del Presidente, dei Responsabili delle Funzioni aziendali di volta in volta competenti sulle singole materie all'ordine del giorno.

In conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno cinque giorni. Nel corso dell'Esercizio sono stati sostanzialmente rispettati i suddetti termini per la trasmissione a tutti i Consiglieri ed ai Sindaci della documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno. Peraltro, nel corso dell'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativa all'esercizio 2021 i Consiglieri si sono espressi in modo favorevole in merito al regolare e tempestivo invio della documentazione preconsiliare.

Per l'esercizio 2022, alla data della Relazione sono state programmate 12 riunioni, di cui 2 già svolte nel corso dei primi mesi dell'anno.

Nelle Tabelle 1 e 2 allegate alla Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati di appartenenza.

2.2.7 Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione, Giampiero Massolo, è stato nominato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019.

Al Presidente spetta la legale rappresentanza della Società e i poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali (Assemblea e Consiglio di Amministrazione), nonché la verifica dell'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, in data 5 aprile 2019 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al Presidente Giampiero Massolo le seguenti deleghe, da esercitare in sinergia con l'Amministratore Delegato, a garanzia della coerenza ed efficacia dell'azione della Società:

• rappresentanza della Società presso istituzioni, enti, organizzazioni nazionali ed internazionali al fine

di promuovere l'immagine e le attività aziendali, ferma restando la responsabilità dell'Amministratore Delegato per gli atti di amministrazione e gestione della Società;

  • concorso con l'Amministratore Delegato alla definizione delle strategie internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società;
  • concorso con l'Amministratore Delegato alla definizione delle strategie e attività di comunicazione e relazioni istituzionali della Società;
  • supervisione e coordinamento del sistema di controllo interno della Società e delle sue controllate e del continuo miglioramento della sua efficacia ed efficienza, ed attuazione di specifiche delibere del Consiglio di Amministrazione per il controllo interno, su mandato del predetto Consiglio;
  • supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale finalizzato alla salvaguardia dei beni e delle risorse tangibili ed intangibili della Società, ivi comprese le attività di cui agli artt. 12 e seguenti del D.P.C.M. del 22 luglio 2011, n. 4, in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate e la gestione di rapporti e relazioni in materia di sicurezza industriale con l'Autorità Nazionale per la Sicurezza.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019 ha altresì attribuito al Presidente il ruolo di Amministratore incaricato del SCIGR (cfr. successivo paragrafo 3.2.1). Inoltre ai sensi del Regolamento del CdA, il Presidente, nell'esercizio delle funzioni ad esso attribuite dalla legge, dallo Statuto, e in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, riveste un ruolo di raccordo tra gli Amministratori esecutivi e non esecutivi e, con il supporto del Segretario, cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.

Il Presidente nel corso dell'Esercizio ha curato:

  • il coordinamento dell'attività dei Comitati con l'attività del Consiglio;
  • d'intesa con l'Amministratore Delegato, l'intervento alle riunioni dei Dirigenti della Società, nonché dei Responsabili delle Funzioni aziendali competenti per materia, al fine di fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno;
  • con l'ausilio del Segretario, l'idoneità dell'informativa pre-consiliare e delle informazioni complementari fornite durante le riunioni al fine di consentire agli Amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo;
  • con il supporto del Comitato per le Nomine, l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio.

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2.2.8 Amministratore Delegato

L'Amministratore Delegato in carica alla data della Relazione, Giuseppe Bono, è stato nominato, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2019.

L'Amministratore Delegato si qualifica come il principale responsabile della gestione dell'impresa (Chief Executive Officer).

Fatte salve le competenze riservate al Consiglio, all'Amministratore Delegato, in qualità di capo azienda, competono la rappresentanza legale della Società, nei limiti dei poteri conferiti e la sua gestione, sulla base degli indirizzi formulati dal Consiglio di Amministrazione ed in conformità ai doveri informativi di cui all'art. 2381 del codice civile, e spettano le seguenti attribuzioni e deleghe da esercitarsi con firma singola:

  • a) sottoporre al Consiglio di Amministrazione i piani industriali ed i budgets annuali in cui sono definite le linee strategiche aziendali;
  • b) dare attuazione alle deliberazioni degli organi sociali, compiendo gli atti, anche di straordinaria amministrazione, deliberati dagli stessi;
  • c) compiere tutti gli atti di amministrazione e gestione ordinaria e straordinaria della Società ad eccezione degli atti non delegabili a norma di legge e di quelli riservati alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione.

Fra i poteri dell'Amministratore Delegato sono compresi, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti:

  • rappresentare attivamente e passivamente la Società davanti a qualsiasi autorità amministrativa, fiscale e giudiziaria, nominare avvocati e procuratori generali e speciali alle liti;
  • rappresentare la Società presso enti, organismi ed operatori pubblici e privati, nazionali ed internazionali;
  • rilasciare a terzi, comprese amministrazioni statali, banche ed istituti di credito, fidejussioni di importo non superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione a garanzia delle obbligazioni assunte e da assumersi nei confronti di chiunque, anche da parte delle società controllate da Fincantieri o di ogni altra società in cui Fincantieri sia interessata, secondo i termini e le condizioni che saranno richiesti e, nei casi di urgenza, fidejussioni di importo anche superiore ad Euro 500 milioni con obbligo di riferirne al Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile;
  • compiere qualsiasi operazione finanziaria, attiva e passiva, di importo non superiore ad Euro 500 milioni per singola operazione, compresi i mutui, assumendo gli impegni ed adempiendo alle formalità necessarie;
  • stipulare, modificare e risolvere ogni atto e contratto connesso all'oggetto sociale; curare, inoltre, la costituzione, rinnovo, riduzione, postergazione e cancellazione di ipoteche e privilegi su navi od altri prodotti in costruzione o costruiti dalla Società anche a favore e nell'interesse di terzi, provvedendo alla transazione di qualsiasi controversia in cui la Società sia interessata;
  • rappresentare la Società delegando all'uopo anche altri nei confronti degli enti e società nei quali Fincantieri possiede interessenze, quote, azioni e partecipazioni o ne abbia la rappresentanza e quindi anche nelle assemblee ordinarie e straordinarie degli enti e società stesse, con l'esercizio di ogni altro diritto afferente alle azioni medesime;
  • definire l'organizzazione della Società previa informativa al Consiglio di Amministrazione;
  • assumere, nominare e revocare il personale di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, ad esclusione dei Direttori Generali; provvedere alla gestione del personale di ogni ordine e grado, senza limitazione alcuna, addivenendo alla modificazione delle condizioni economiche e normative dei contratti di lavoro, nonché alla transazione delle relative controversie;
  • conferire incarichi di prestazione di opera di importo individualmente o cumulativamente inferiore ad Euro 100 mila nel caso di persone fisiche e ad Euro 500 mila nel caso di associazioni professionali o persone giuridiche, fatta in ogni caso salva la facoltà di conferire incarichi di importo superiore ai predetti limiti ove conferiti a (i) persone fisiche iscritte in albi o elenchi professionali, (ii) associazioni professionali tra tali persone fisiche o (iii) persone giuridiche di rilevanza nazionale o internazionale.

L'Amministratore Delegato potrà rilasciare e revocare - nell'ambito dei poteri sopra conferiti - procure generali e speciali per singoli atti od operazioni, nonché per gruppi di atti od operazioni a dipendenti della Società ed a terzi anche con carattere di continuità.

L'Amministratore Delegato cura che l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa e riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale - comunque con periodicità almeno trimestrale - sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, sulle operazioni di maggior rilievo e sull'esercizio delle deleghe.

2.2.9 Amministratori non esecutivi

Il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi (che rappresentano la maggioranza del Consiglio19), sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione.

2.2.10 Amministratori indipendenti

Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, del TUF, almeno due dei componenti del Consiglio di Amministrazione - quando quest'ultimo sia composto da più di sette membri - devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dall'art. 148, comma 3, del TUF. La Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance raccomanda che nelle società grandi e a proprietà concentrata, quale è Fincantieri, il Consiglio di Amministrazione sia costituito per almeno un terzo da Amministratori indipendenti, nel senso che non intrattengano né abbiano di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con l'Emittente o con soggetti legati all'Emittente, relazioni tali da condizionarne l'autonomia di giudizio. Il Codice raccomanda inoltre che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti siano adeguati in relazione alle esigenze dell'impresa, al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, nonché alla costituzione dei Comitati endoconsiliari.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma e tenendo presente che un Amministratore non appare, di norma, indipendente, nelle ipotesi - non tassative - descritte nella Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. Nel rispetto di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un adeguato numero di Amministratori indipendenti, i quali apportano il proprio rilevante contributo al Consiglio, fornendo un giudizio autonomo e non condizionato sulle proposte di delibera e consentono una composizione dei Comitati endoconsiliari in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. In particolare, al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione sette Amministratori sono in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e sei Amministratori sono indipendenti anche alla luce delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Per maggiori informazioni si rinvia alla Tabella 1 allegata alla Relazione.

L'indipendenza dei Consiglieri è stata attestata da questi ultimi, in occasione della loro nomina, mediante la presentazione di apposite dichiarazioni. Il possesso dei requisiti di indipendenza dei suddetti amministratori è stato quindi verificato dal Consiglio nella prima seduta consiliare successiva alla loro nomina, applicando il criterio applicativo 3.C.1 del previgente Codice di Autodisciplina. In tale contesto gli amministratori indipendenti hanno preso atto di quanto previsto dall'articolo 147-ter, comma 4, del TUF in merito alla decadenza dalla carica in caso di perdita dei requisiti di indipendenza. L'esito della valutazione è stato reso noto con un comunicato stampa diffuso al mercato.

Tale valutazione è stata rinnovata con cadenza annuale. Da ultimo, previa istruttoria del Comitato per le Nomine, il Consiglio di Amministrazione in data 31 gennaio 2022 ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 4, e dall'art. 148, comma 3, del TUF e dalle Raccomandazioni 6 e 7 del Codice di Corporate Governance, in capo ai Consiglieri che hanno dichiarato di esserne in possesso alla data del 31 dicembre 2021, tenuto conto dei "Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021. Al riguardo sono di regola ritenute significative le relazioni commerciali, finanziarie o professionali da cui l'amministratore riceva un

provento che superi almeno il compenso annuo spettante per la carica di amministratore o il 5% della media dei costi sostenuti da Fincantieri negli ultimi 3 esercizi in relazione ai rapporti della medesima natura commerciale, finanziaria o professionale. In ogni caso la relazione verrà ritenuta significativa qualora l'importo del provento dell'amministratore sia superiore a Euro 200.000,00.

Sempre in data 31 gennaio 2022 il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Alla data della Relazione il Consiglio di Amministrazione non ha designato un lead independent director in quanto non ricorrono i presupposti in presenza dei quali il Codice di Corporate Governance ne raccomanda la nomina. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è, infatti, il principale responsabile della gestione dell'impresa né risulta titolare di una partecipazione di controllo nella Società.

In conformità alla Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance, nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti si sono riuniti una volta in assenza degli altri Amministratori, coordinando in autonomia lo svolgimento della riunione. I suddetti Amministratori si sono confrontati, fra l'altro, anche su tematiche inerenti al funzionamento e all'efficacia del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari.

2.2.11 Segretario del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, nella riunione consiliare del 5 aprile 2019 ha nominato il proprio Segretario, individuato nel General Counsel della Società. Il Segretario, in conformità con quanto previsto dal Regolamento del CdA, è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio e di un'adeguata competenza in materia di diritto societario e dei mercati regolamentati nonché di corporate governance e di un'adeguata esperienza presso la segreteria societaria di società quotate.

Il Segretario ha supportato l'attività del Presidente nelle attività connesse al corretto funzionamento del Consiglio fornendo con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.

2.2.12 Valutazione sul funzionamento del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine, ha adottato nella riunione del 28 gennaio 2021 la "Procedura per la Board Evaluation di Fincantieri" (la "Procedura di Board Evaluation"), la quale disciplina il processo di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati (la "Board Evaluation"), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.

La Board Evaluation ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso svolge nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In conformità alla Raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance l'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo del mandato, fatta salva la facoltà del Consiglio su proposta del Comitato, di decidere di effettuare l'autovalutazione del Consiglio e/o di uno o più dei suoi Comitati anche nel corso degli altri esercizi.

La Board Evaluation di Fincantieri è stata avviata, in vista del rinnovo del Consiglio, nel secondo semestre del 2021 su impulso del Comitato per le Nomine e si è conclusa nei primi giorni del mese di febbraio 2022. In occasione della riunione del 17 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto degli esiti di detta Board Evaluation.

In conformità con quanto previsto dalla Procedura di Board Evaluation, l'autovalutazione si è composta di tre fasi: (i) avvio, (ii) istruttoria e (iii) elaborazione e valutazione dei risultati. L'analisi è stata condotta con il supporto della Segreteria del Consiglio di Amministrazione, attraverso la compilazione di un questionario di autovalutazione e la conduzione di interviste individuali ad alcuni Amministratori, al fine di raccogliere la percezione dei singoli in relazione a dimensione, composizione, funzionamento ed efficienza del Consiglio e dei suoi Comitati. Sulla base dei risultati emersi, è stato possibile concludere che il Consiglio opera in maniera adeguata e coerente con il proprio mandato.

L'indagine ha costituito un'occasione di approfondimento in merito alla dimensione, alla composizione ed al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, su cui i Consiglieri si sono espressi in maniera largamente positiva, fornendo peraltro alcuni spunti di ulteriore miglioramento. In particolare i Consiglieri hanno apprezzato, tra l'altro, la qualità, l'approfondimento, la tempestività e la continuità dell'informativa consiliare fornita con riguardo a tematiche inerenti alle operazioni di maggior rilievo, alla gestione dell'impresa, alla corporate governance e in genere alle materie portate in discussione. I rapporti tra il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari sono stati considerati in modo positivo.

2.2.13 Successione degli Amministratori e del Top Management

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine, ed in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance per le società grandi (cfr. Raccomandazione 24), ha adottato nella riunione del 28 gennaio 2021 il "Piano di successione del Presidente del Consiglio e dell'Amministratore Delegato di Fincantieri" applicabile nei casi di (i) assenza temporanea o impedimenti tali da non consentire loro di attendere, per un limitato lasso di tempo, alle loro funzioni e (ii) cessazione anticipata dalla carica.

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Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione, sempre su proposta del Comitato per le Nomine, ha approvato altresì le "Linee guida per la successione del Top Management di Fincantieri", che, in conformità con il Codice di Corporate Governance, individuano i principi per la gestione della successione del Top Management volti ad assicurare l'immediata copertura di ciascuna posizione dirigenziale chiave di Fincantieri, garantendo la continuità di gestione della Società mediante l'identificazione tempestiva delle risorse dotate delle competenze professionali necessarie ad occupare tali posizioni. Detto processo di successione è attuato dall'Amministratore Delegato con il supporto della Direzione Human Resources and Industrial Relations.

2.2.14 Remunerazione

Il compenso degli Amministratori è determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina. Il compenso per gli Amministratori investiti di particolari cariche di cui all'art. 2389, comma 3, del codice civile, è stabilito invece dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa vigente.

Maggiori informazioni sulla remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e con primarie responsabilità sono contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF recante, tra l'altro, informazioni sulla Politica di Remunerazione (come di seguito definita) adottata dalla Società, orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società e alla valorizzazione della performance sostenibile. Detta relazione è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com all'interno della Sezione "Etica e Governance - Remunerazione" e della Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

2.3 Comitati endoconsiliari

I Comitati endoconsiliari concorrono a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, come previsto dal Codice di Corporate Governance.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno quattro Comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive e precisamente: il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato per le Nomine ed il Comitato per la Sostenibilità20.

La loro composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, nonché i poteri ed i mezzi ad essi attribuiti sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione in sede di istituzione dei predetti Comitati e successivamente emendati, sulla base delle modifiche di volta in volta introdotte al Codice di Corporate Governance, nonché al fine di renderli maggiormente funzionali al loro compito consultivo e di supporto nei confronti del Consiglio di Amministrazione.

I Comitati endoconsiliari sono composti da quattro Amministratori. In conformità con quanto raccomandato per le società grandi dal Codice di Corporate Governance (cfr. Raccomandazione 17) il Consiglio nomina i componenti dei Comitati evitando un'eccessiva concentrazione di incarichi. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti. Inoltre, all'interno del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, mentre all'interno del Comitato per la Remunerazione almeno un componente possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Il Presidente di ciascun Comitato è nominato dal Consiglio di Amministrazione. Le funzioni di segretario di ciascun Comitato sono svolte dal Segretario del Consiglio o da altra persona da lui individuata nell'ambito della Direzione Affari Legali. Qualora il Segretario del Consiglio di Amministrazione non svolga le funzioni di segretario dei Comitati, questi partecipa alle riunioni dei Comitati su invito del Presidente dei medesimi.

I Comitati si riuniscono periodicamente con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni sono convocate dal Presidente del Comitato ovvero quando ne è fatta richiesta da almeno due componenti dello stesso per la discussione di uno specifico argomento da essi ritenuto di particolare rilievo. L'avviso di convocazione è inviato dal Segretario, su incarico del Presidente del Comitato, mediante caricamento sull'apposito portale riservato almeno tre giorni prima della riunione. L'eventuale documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno è messa a disposizione dei componenti, da parte del Segretario, di norma contestualmente all'avviso di convocazione.

I Comitati sono validamente riuniti in presenza della maggioranza dei componenti in carica e decidono a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente del Comitato. Nello svolgimento delle rispettive funzioni i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni e alle Funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

La verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario di ciascun Comitato. La bozza di verbale è sottoposta al Presidente del Comitato e agli altri componenti per le loro eventuali osservazioni. I verbali sono firmati dal Presidente e dal Segretario e sono trasmessi ai componenti del Comitato e agli altri partecipanti. Il Presidente di ciascun Comitato comunica al primo Consiglio utile l'effettivo svolgimento delle riunioni, nonché il relativo oggetto e contenuto.

Per l'adempimento dei propri compiti i Comitati possono ricorrere, attraverso le strutture della Società ed a spese della Società, a consulenti esterni, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza. In aggiunta a quanto precede, i Comitati, qualora lo ritengano necessario, possono prevedere un budget annuale del Comitato stesso da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione.

2.3.1 Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi

Composizione

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi è composto dai Consiglieri Massimiliano Cesare (non esecutivo e indipendente), Federica Seganti (non esecutivo e indipendente), Barbara Alemanni (non esecutivo e indipendente) e Federica Santini (non esecutivo e non indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Massimiliano Cesare le funzioni di Presidente del Comitato. Il Comitato possiede nel suo complesso un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera la Società, funzionale a valutare i relativi rischi. Inoltre almeno un componente del Comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi, valutata dal Consiglio al

momento della nomina.

Fermo quanto precede, quando il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si riunisce in veste di Comitato OPC per esprimersi in ordine a operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza (cfr. infra nel paragrafo "Compiti"), è composto da quattro Amministratori non esecutivi tutti indipendenti e, pertanto, il componente non indipendente - il Consigliere Federica Santini - è sostituito dal Consigliere non esecutivo e indipendente Paola Muratorio, a tal fine individuato dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 18 aprile 2019. Alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o un Sindaco effettivo da questi designato. Possono partecipare, su invito del Presidente del Comitato, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, il Chief Financial Officer, il Responsabile Internal Auditing. Alle riunioni possono inoltre partecipare anche gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario, per fornire informazioni ed esprimere valutazioni di competenza con riferimento ai singoli punti all'ordine del giorno.

Compiti

Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società. In tale ambito il Comitato:

  • supporta il Consiglio:
  • nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società e nella valutazione periodica dell'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia; - in merito alla nomina, alla revoca e alla definizione della remunerazione del responsabile della Funzione

-

20 Il Comitato per la Sostenibilità è stato istituito in data 8 giugno 2016, mentre il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e il Comitato per le Nomine sono stati istituiti dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2014, con efficacia subordinata all'inizio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA di Borsa Italiana, avvenuto in data 3 luglio 2014. Il Comitato per la Remunerazione era già stato istituito in precedenza. 50 51

Internal Auditing, nonché circa l'adeguatezza delle risorse assegnate a quest'ultimo per l'espletamento delle proprie funzioni;

  • in merito all'approvazione del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Auditing;
  • in merito all'attribuzione delle funzioni di Organismo di Vigilanza di cui al D. Lgs. n. 231/2001 e all'eventuale nomina dei suoi membri;
  • nella valutazione dei risultati esposti dalla Società di Revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale;
  • nella descrizione, contenuta nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, nonché nella valutazione sull'adeguatezza del sistema stesso;
  • esamina il piano industriale della Società e del Gruppo, con particolare riferimento ai temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, e ne riferisce al Consiglio chiamato ad approvarlo;
  • valuta, sentiti il Dirigente Preposto, la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche;
  • valuta l'idoneità dell'informazione periodica finanziaria e della dichiarazione di carattere non finanziario – Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D. Lgs. n. 254/2016, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi per la parte di competenza con il Comitato per la Sostenibilità;
  • esamina il contenuto della dichiarazione di carattere non finanziario Bilancio di Sostenibilità, prevista dal D. Lgs. n. 254/2016, rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, coordinandosi con il Comitato per la Sostenibilità;
  • esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla Funzione Internal Auditing e monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza di tale funzione;
  • può affidare alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale e all'amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del SCIGR, salvo i casi in cui l'oggetto della richiesta verta specificamente sull'attività di tali soggetti;
  • riferisce al Consiglio sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi almeno semestralmente e non oltre il termine per l'approvazione del bilancio di esercizio e della relazione finanziaria semestrale, nella riunione consiliare indicata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • scambia con il Collegio Sindacale le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

Il Comitato, inoltre, supporta il Consiglio nella valutazione sull'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità e nella verifica sull'adeguatezza delle professionalità e risorse di cui tali funzioni sono dotate. A tal fine il Comitato:

  • esamina, con cadenza annuale e prima che sia sottoposta al Consiglio, una relazione predisposta dalle funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità – sulle attività svolte, contenente specifica indicazione della struttura organizzativa e delle misure volte a garantirne l'efficacia e l'imparzialità;
  • ad esito di tale esame formula eventuali proposte al Consiglio.

In aggiunta a quanto precede, al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi sono state attribuite le funzioni di Comitato competente in materia di operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob, come meglio descritto nel successivo paragrafo 4.1. Le funzioni di Comitato competente sulle operazioni con parti correlate in materia di remunerazione sono invece affidate al Comitato per la Remunerazione, come precisato nel successivo paragrafo 2.3.2.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si è riunito 921 volte, con una durata media delle riunioni di circa 60 minuti e la partecipazione, in media, del 88,9% dei propri componenti. Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

21 Delle quali 3 in veste di Comitato OPC.

Alle riunioni del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Direttore Generale, il Chief Financial Officer, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Auditing e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente del Comitato con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.

Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato e ha presentato le Relazioni periodiche del Comitato al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2021, rispettivamente, in data 29 luglio 2021 e 17 febbraio 2022. Con riferimento all'esercizio 2022, alla data della Relazione si sono tenute 3 riunioni del Comitato, di cui una in veste di Comitato OPC.

In occasione delle riunioni tenute nel corso dell'Esercizio il Comitato:

• ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere al Consiglio di Amministrazione;

• ha valutato gli esiti delle attività di audit espletate nel corso del 2020 sulla base dell'esame della relazione

  • annuale del Responsabile Internal Auditing;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito all'approvazione del piano annuale di audit per l'Esercizio 2021 predisposto dal Responsabile Internal Auditing; ha esaminato le relazioni periodiche trimestrali dello stesso relative all'avanzamento delle attività poste in essere nel 2021, monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Funzione Internal Auditing;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sulla proposta di retribuzione annua lorda del Responsabile della Funzione Internal Auditing, nonché sulla circostanza che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'ERM Risk Assessment Report e ha esaminato l'aggiornamento del Risk Universe della Società;
  • ha più volte audito il Direttore Generale della Società, il Chief Financial Officer, nonché il Responsabile Internal Auditing in merito alla gestione dei principali rischi della Società;
  • ha valutato adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verificando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
  • ha assistito il Consiglio di Amministrazione valutando, unitamente al Dirigente Preposto e sentiti la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche;
  • ha supportato il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito alla procedura di impairment test sulle partecipazioni e sull'avviamento al 31 dicembre 2020 ed i relativi esiti;
  • ha verificato il rispetto delle procedure amministrative e contabili ex L. 262/2005 ed ha espresso parere favorevole con riferimento alla versione 2021 del relativo Manuale;
  • ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020;
  • ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione la proposta di destinazione dell'utile risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020;
  • ha valutato adeguato il contenuto del Bilancio di Sostenibilità 2020 rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ha esaminato la presentazione dei principali rischi di bilancio e poste valutative;
  • ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere sui contenuti della relazione aggiuntiva della Società di Revisione indirizzata al Collegio Sindacale;
  • ha condiviso la proposta di nomina del nuovo Organismo di Vigilanza e la proposta di compenso dello stesso;
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'aggiornamento del Modello Organizzativo 231.

Nel corso del 2021 il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si è inoltre riunito 3 volte in veste di Comitato OPC, svolgendo le seguenti attività:

  • ha espresso il proprio parere positivo in merito al nuovo testo del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate della Società (il "Regolamento OPC") al fine di sottoporlo all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla corretta applicazione dell'esenzione delle OPC Standard ai sensi del paragrafo 6.2. (i) del Regolamento OPC con riferimento ad una all'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza conclusa nel terzo semestre dell'Esercizio;
  • è stato informato in conformità del paragrafo 7.3 del Regolamento OPC dell'avvio della fase istruttoria di una possibile operazione con parti correlate.

Nel corso dei primi mesi del 2022, il Comitato:

  • ha valutato adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, esprimendo il proprio parere al Consiglio di Amministrazione, monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Funzione Internal Auditing;
  • ha valutato gli esiti delle attività di audit espletate nel corso del 2021 e ha espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito al piano annuale di audit per il 2022 e sulla circostanza che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • ha espresso il proprio parere positivo in merito all'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2021;
  • ha valutato adeguato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle principali società controllate, verificando altresì che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti e vigilando sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili da parte dello stesso;
  • ha espresso una valutazione positiva circa l'efficacia e l'imparzialità di giudizio del Risk Officer, dell'Ufficio Ethical Compliance e dell'Ufficio Trade Compliance, ritenendo adeguati sia la professionalità sia le risorse degli stessi;
  • ha riferito al Consiglio in relazione all'attività svolta nel corso dell'Esercizio, presentando la relativa relazione.

Nel mese di marzo 2020 il Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, a seguito del manifestarsi dell'emergenza da COVID-19, ha ritenuto opportuno convocare e mantenere aperto per tutta la durata della pandemia il Comitato in veste di Comitato COVID-19, in modo da ricevere informazioni e svolgere in via continuativa un ulteriore presidio sia interno sia esterno alla Società, in merito ai potenziali, nonché diretti impatti derivanti dalla suddetta emergenza. Nel mese di maggio 2021, constatato il generale andamento positivo della pandemia e in considerazione dei dati economici della Società, il Presidente ha chiuso il Comitato Controllo e Rischi in veste di Comitato COVID-19.

Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società, nonché, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.

2.3.2 Comitato per la Remunerazione

Composizione

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto dai Consiglieri Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente), Barbara Alemanni (non esecutivo e indipendente), Elisabetta Oliveri (non esecutivo e indipendente) e Fabrizio Palermo (non esecutivo e non indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019. In pari data il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Consigliere Paola Muratorio le funzioni di Presidente del Comitato.

Tutti i componenti sono in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutata dal Consiglio al momento della nomina.

Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione possono partecipare, su invito del Presidente del Comitato, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario. Il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro componente da lui designato, partecipa ai lavori del Comitato. Con riferimento agli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, partecipa di regola il Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations. In ogni caso, nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Compiti

Il Comitato per la Remunerazione svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori dei componenti dell'organo di controllo o riguardo alla Politica di Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche ("Top Management"). In particolare, il Comitato:

  • coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche ai sensi dell'art. 123-ter del TUF (la "Politica di Remunerazione" o la "Politica"), svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice di Corporate Governance e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021 (la "Procedura per la Politica di Remunerazione");
  • presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • supporta il Consiglio nella verifica della coerenza della remunerazione corrisposta con i principi e i criteri definiti dalla Politica, svolgendo i compiti a tal fine previsti dalla Procedura per la Politica di Remunerazione;
  • monitora con cadenza annuale, o con la diversa cadenza stabilita dal Consiglio, la concreta applicazione della Politica, secondo le modalità previste dalla Procedura per la Politica di Remunerazione, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi o degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica;
  • valuta l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Nell'esercizio di tali funzioni e nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato elabora e sottopone al Consiglio di Amministrazione proposte in materia di sistemi di incentivazione di medio-lungo termine rivolti al Top Management, ivi inclusi i piani di remunerazione basati su azioni, monitorandone l'applicazione. In aggiunta a quanto precede, al Comitato per la Remunerazione sono attribuite le funzioni del Comitato competente in materia di operazioni con parti correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato per la Remunerazione si è riunito 6, con una durata media delle riunioni di circa 70 minuti e la partecipazione, in media, del 75% dei propri componenti.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per la Remunerazione di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Responsabile e il Vice Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente del Comitato con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.

Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato.

Con riferimento all'esercizio 2022, alla data della Relazione si sono tenute 3 riunioni del Comitato.

In occasione delle riunioni tenute nel corso dell'Esercizio il Comitato:

  • ha elaborato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter TUF, contenente una nuova proposta di Politica di Remunerazione per l'esercizio 2021, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • ha esaminato, con il supporto di un consulente esterno, le best practice di mercato per la determinazione dell'obiettivo di performance in materia di sostenibilità per il piano Long Term Incentive Plan 2019 – 2021;
  • ha espresso il proprio parere in merito alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex art. 123-ter del TUF;
  • ha espresso il proprio parere in merito al raggiungimento degli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2020 del Presidente e dell'Amministratore Delegato;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla definizione degli obiettivi di performance relativi al MBO per il 2021 del Presidente e dell'Amministratore Delegato;
  • ha espresso il proprio parere favorevole sul Long Term Incentive Plan 2022 2024;
  • ha espresso il proprio parere favorevole sulle proposte della Società in merito all'individuazione degli obiettivi e dei beneficiari del terzo ciclo del Performance Share Plan 2019 – 2021, nonché in merito all'assegnazione dei diritti a ciascuno di essi;
  • ha espresso il proprio parere favorevole in relazione alle proposte della Società sul raggiungimento degli obiettivi e sull'attribuzione delle azioni ai beneficiari del terzo ciclo del Performance Share Plan 2016 – 2018; • ha esaminato l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Nel corso dei primi mesi del 2022, il Comitato si è riunito al fine di predisporre la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del TUF da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Per lo svolgimento della propria attività, nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle

strutture aziendali della Società, nonché, all'occorrenza, del centro di costo previsto per il Consiglio di Amministrazione.

2.3.3 Comitato per le Nomine

Composizione

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Comitato per le Nomine è composto dai Consiglieri Federica Seganti (non esecutivo e indipendente), Massimiliano Cesare (non esecutivo e indipendente), Luca Errico (non esecutivo e indipendente) e Fabrizio Palermo (non esecutivo e non indipendente), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Federica Seganti le funzioni di Presidente del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Nomine possono partecipare, su invito del Presidente del Comitato, il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario. Il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro componente da lui designato, partecipa ai lavori del Comitato.

Compiti

Il Comitato per le Nomine svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di nomina degli Amministratori e autovalutazione del Consiglio di Amministrazione. In particolare, il Comitato coadiuva il Consiglio:

da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formulazione e una presentazione trasparente;

  • nelle attività di autovalutazione del Consiglio e dei suoi Comitati, da svolgersi di regola nel corso dell'ultimo esercizio del mandato in vista del rinnovo del Consiglio e, laddove ritenuto opportuno, anche nel corso degli altri esercizi, supportando il Presidente nella cura dell'adeguatezza e della trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio;
  • nella definizione della composizione ottimale del Consiglio e dei suoi Comitati;
  • nell'individuazione dei candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione; • nell'eventuale presentazione, da parte del Consiglio uscente, di una lista di candidati alla carica di amministratore,
  • nella predisposizione dell'orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo che un amministratore della Società può ricoprire, nonché nell'attività istruttoria sulle relative verifiche periodiche;
  • nella predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dall'incarico;
  • nell'accertamento dell'esistenza di adeguate procedure per la successione dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • nell'attività istruttoria relativa alle verifiche annuali dei requisiti di indipendenza (anche sulla base dei criteri applicativi, quantitativi e qualitativi approvati dal Consiglio) e onorabilità degli amministratori e sull'assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità in capo agli stessi;
  • nelle attività di valutazione circa l'adozione da parte della Società di politiche di diversità da applicare in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale dei componenti degli stessi, definendone gli obiettivi e le modalità di attuazione.

Inoltre, il Comitato formula un parere al Consiglio di Amministrazione su eventuali attività svolte dagli amministratori in concorrenza con quelle della Società, qualora l'assemblea autorizzi in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del codice civile.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio il Comitato per le Nomine si è riunito 3 volte, con una durata media delle riunioni di circa 40 minuti e la partecipazione, in media, del 58,4% dei propri componenti.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per le Nomine di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

Alle riunioni del Comitato per le Nomine tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Vice Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations e il General Counsel.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.

Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato.

Con riferimento all'esercizio 2022, alla data della Relazione si sono tenute 2 riunioni del Comitato. Nel corso delle riunioni tenute nel 2021 il Comitato per le Nomine:

• ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi;

• ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alle verifiche

sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in relazione all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021, nell'ambito dell'adeguamento del sistema di corporate governance della Società al Codice di Corporate Governance;

  • ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo, non ravvisandone la necessità in considerazione dell'esistenza di disposizioni di legge e statutarie che già assicurano detta diversità, nonché della composizione del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, che già riflette un'adeguata diversificazione sotto i profili di età, genere, percorso formativo e professionale;
  • ha svolto la propria attività istruttoria relativa alla board evaluation del Consiglio di Amministrazione con riferimento all'Esercizio 2021.

Nel corso dei primi mesi del 2022 il Comitato:

  • ha supportato il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dell'attività istruttoria relativa alla verifica (i) della sussistenza dei requisiti di indipendenza e onorabilità dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dell'assenza di cause di incompatibilità, ineleggibilità o decadenza in capo agli stessi nonché (ii) sul numero di incarichi ricoperti dagli Amministratori, in conformità all'orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
  • ha rilasciato il proprio parere in merito all'eventuale adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo non ravvisandone la necessità per le ragioni sopra rappresentate;
  • ha completato le attività relative alla board evaluation per l'esercizio 2021, presentando al Consiglio di Amministrazione il rapporto contenente i relativi esiti.

Per lo svolgimento della propria attività il Comitato si avvale dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

2.3.4 Comitato per la Sostenibilità

Composizione

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Comitato per la Sostenibilità è composto dai Consiglieri Elisabetta Oliveri (non esecutivo e indipendente), Luca Errico (non esecutivo e indipendente), Paola Muratorio (non esecutivo e indipendente) e Federica Santini (non esecutivo e non indipendente) nominati dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019. In pari data il Consiglio ha attribuito al Consigliere Elisabetta Oliveri le funzioni di Presidente del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità possono partecipare, su invito del Presidente del Comitato, il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario. Il Presidente del Collegio Sindacale, o un altro componente da lui designato, partecipa ai lavori del Comitato.

Compiti

Il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva ogni qual volta il Consiglio di Amministrazione debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare il Comitato:

  • esamina l'adeguatezza delle politiche di sostenibilità della Società alla luce degli indirizzi strategici della stessa monitorando le best practice a livello internazionale;
  • supporta il Consiglio, anche con attività propositive, tenuto conto dei temi trattatati nella DNF, nell'esame delle politiche che hanno un impatto ambientale, sociale o sui rapporti con tutti gli stakeholder ed in particolare in materia di:
  • rispetto e promozione da parte della Società dei diritti umani, dei diritti del lavoro, della diversità e delle pari opportunità;
  • sviluppo e tutela delle risorse umane con particolare attenzione alla formazione dei dipendenti e alle attività di welfare aziendale;
  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • gestione ambientale, avuto riguardo al climate change e all'impatto ambientale dei prodotti, del processo produttivo e delle attività della Società;
  • integrità del business, trasparenza e lotta alla corruzione;
  • sicurezza dei dati e delle informazioni;
  • qualità e sicurezza di prodotto con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente;
  • attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • processi di approvvigionamento con particolare riferimento all'integrazione delle tematiche di sostenibilità;
  • iniziative rivolte alle comunità locali e agli stakeholder in genere;
  • individua ed indica al Consiglio, anche collaborando con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, gli specifici rischi di carattere finanziario e non finanziario che possono derivare all'attività aziendale dalle tematiche legate alla sostenibilità;
  • monitora l'andamento dei principali rating di sostenibilità e formula eventuali proposte volte a migliorare il relativo posizionamento della Società;
  • esamina preventivamente rispetto al Consiglio la DNF, rilasciando apposito parere;
  • esamina il Piano di Sostenibilità e monitora l'avanzamento degli obiettivi in esso contenuti;
  • esamina le linee strategiche del piano industriale prima che lo stesso sia sottoposto al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

Il Comitato opera con il supporto dell'unità Sustainability, che riporta direttamente al Chief Financial Officer (CFO), per il coordinamento del gruppo di lavoro multifunzionale, a cui partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.

Attività svolte

Nel corso dell'Esercizio 2021 il Comitato per la Sostenibilità si è riunito 5 volte, con una durata media delle riunioni di circa 80 minuti e la partecipazione, in media, del 95% dei propri componenti.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun componente alle riunioni del Comitato.

La partecipazione alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Di tale partecipazione è stata data informativa all'Amministratore Delegato.

Alle riunioni del Comitato per la Sostenibilità tenutesi nel corso dell'Esercizio hanno partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale e, su invito del Presidente del Comitato e a seconda degli argomenti, il Chief Financial Officer, la Responsabile dell'unità Sustainability e gli altri responsabili di funzione coinvolti nei processi decisionali e/o gestionali.

Le riunioni sono state tutte regolarmente convocate dal Presidente con un preavviso di almeno tre giorni. Di norma nel medesimo termine è stata messa a disposizione dei componenti, su un apposito portale con accesso riservato, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno.

Le riunioni sono state tutte regolarmente verbalizzate a cura del Segretario.

Nel corso dell'Esercizio i lavori sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, che ha riferito ad ogni riunione

del Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta dal Comitato. Con riferimento all'esercizio 2022, alla data della Relazione si sono tenute 4 riunioni. Nel corso delle riunioni tenute nel 2021 il Comitato:

• ha esaminato i profili di sostenibilità dell'ERM Risk Assessment Report al 31 dicembre 2020 e il progetto di

  • ha esaminato la bozza del Bilancio di Sostenibilità per l'anno 2020;
  • ha preso atto dell'informativa ricevuta sul processo di stakeholder engagement in atto;
  • ha espresso il proprio parere in merito alla Matrice di Materialità per l'anno 2021;
  • ha esaminato l'aggiornamento della carta degli impegni di sostenibilità di Fincantieri;
  • revisione del Risk Universe della Società;
  • all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • ha esaminato l'avanzamento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018 2022;
  • ha esaminato i rating di sostenibilità attribuiti alla Società; • ha esaminato le novità in tema di sostenibilità nell'ambito europeo, ed in particolare con riguardo al Regolamento (UE) 2020/852 – Tassonomia;
  • ha esaminato il progetto di integrazione della DNF nella relazione sulla gestione.

• ha espresso il proprio parere favorevole sul contenuto del documento "Strategia Fiscale" al fine di sottoporlo

Nel corso dei primi mesi del 2022 il Comitato ha esaminato la bozza del Bilancio di Sostenibilità per l'anno 2021. Per lo svolgimento della propria attività nel corso dell'Esercizio il Comitato si è avvalso dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

2.4 Collegio Sindacale

2.4.1 Composizione del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 30.1 dello Statuto il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea ordinaria dei soci con le modalità descritte nel successivo paragrafo 2.4.2. Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria della Società in data 9 giugno 2020 per il triennio 2020 – 2022, e quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, e è composto dai Sindaci effettivi Gianluca Ferrero (Presidente), Rossella Tosini e Pasquale De Falco. L'Assemblea del 9 giugno 2020 ha altresì nominato, quali Sindaci supplenti, Alberto De Nigro, Valeria Maria Scuteri e Aldo Anellucci.

La nomina è stata effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti in conformità all'art. 30 dello Statuto. In particolare, nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate 3 liste di candidati e precisamente:

  • in data 6 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dagli azionisti ARCA Fondi SGR S.p.A. gestore del

fondo Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30; Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Italian Equity Opportunities; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni PMI Italia, Eurizon PIR Italia 30, Eurizon PIR Italia Azioni, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 40, Eurizon Progetto Italia 70; Kairos Partners SGR S.p.A. in qualità di management company di Kairos International SICAV – comparto Key; Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A. gestore del fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia; Mediolanum International Funds Limited – Challenge Funds – Challenge Italian Equity, titolari complessivamente di numero 17.248.441 azioni ordinarie, rappresentanti l'1,01482% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identificata con il n. 1 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Silvia Muzi (Sindaco effettivo) e Mario Matteo Busso (Sindaco supplente); - in data 7 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dall'azionista INARCASSA, titolare

complessivamente di numero 37.413.215 azioni ordinarie, pari al 2,201% del capitale sociale di Fincantieri. Tale

lista è stata identificata con il n. 2 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Gianluca Ferrero (Sindaco effettivo) e Alberto De Nigro (Sindaco supplente);

  • in data 15 maggio 2020 è stata depositata la lista presentata dall'azionista CDP Industria S.p.A., titolare complessivamente di numero 1.212.163.614 azioni ordinarie, pari al 71,318% del capitale sociale di Fincantieri. Tale lista è stata identificata con il n. 3 e conteneva l'indicazione dei seguenti candidati: Rossella Tosini (Sindaco effettivo), Pasquale De Falco (Sindaco effettivo), Valeria Maria Scuteri (Sindaco supplente) e Aldo Anellucci (Sindaco supplente).

In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, gli azionisti che hanno presentato le liste n. 1 e 2 hanno dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento con i soci che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, tenuto conto delle raccomandazioni di cui alla comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

In conformità alle previsioni statutarie sono stati eletti membri del Collegio Sindacale i due sindaci effettivi e i due sindaci supplenti della lista numero 3, che ha ottenuto il maggior numero di voti (95,12% del capitale sociale presente e avente diritto di voto), e il sindaco effettivo e il sindaco supplente della lista n. 2 (che ha ottenuto il 3,16% del capitale sociale presente e avente diritto di voto).

I Sindaci in carica al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione sono in possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità richiesti dall'art. 148, comma 4, del TUF e dal Regolamento adottato con Decreto del Ministero di giustizia del 30 marzo 2000, n. 162. Ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 2, lett. b) e c), di tale Decreto, si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti al diritto commerciale e al diritto tributario, all'economia aziendale e alla finanza aziendale, nonché ai settori di attività inerenti all'ingegneria navale.

I componenti del Collegio Sindacale sono altresì in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché di quelli raccomandati dal Codice di Corporate Governance.

L'indipendenza dei Sindaci è stata attestata da questi ultimi in occasione della loro nomina, mediante la presentazione di apposite dichiarazioni. Il possesso dei requisiti di indipendenza dei Sindaci è stato quindi verificato dal Collegio Sindacale per la prima volta nella riunione del 10 giugno 2020, applicando il criterio applicativo 3.C.1 del previgente Codice di Autodisciplina. L'esito della valutazione è stato reso noto con un comunicato stampa diffuso al mercato. Tale valutazione è stata poi rinnovata con cadenza annuale. Da ultimo il Collegio Sindacale ha verificato la sussistenza dei suddetti requisiti in data 25 febbraio 2022, applicando i "Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza" approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021, in conformità alla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance22.

Anche in virtù di quanto precede, i Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli Azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse.

I Sindaci rispettano inoltre la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto (cfr. Tabella 3 sulla "Struttura del Collegio Sindacale" allegata alla presente Relazione).

Con riguardo alle valutazioni in merito all'adozione di una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo si rinvia al paragrafo 2.2.5 della Relazione. In allegato alla presente Relazione si riportano i curriculum vitae dei Sindaci, nei quali sono contenute le principali informazioni personali e professionali a essi relative (cfr. Allegato 3).

2.4.2 Nomina e sostituzione dei Sindaci

Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea ordinaria con le modalità di seguito descritte. I Sindaci durano in carica tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica e sono rieleggibili.

La nomina dei Sindaci è disciplinata dall'art. 30 dello Statuto, al quale si rinvia per una descrizione completa delle disposizioni in materia23.

Voto di lista

Il Collegio Sindacale è nominato sulla base di liste presentate dagli Azionisti e, comunque, nel rispetto della normativa vigente in materia di parità di accesso agli organi sociali del genere meno rappresentato.

Legittimazione alla presentazione, deposito e pubblicazione delle liste

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno l'1% del capitale sociale o la diversa misura – ove inferiore – stabilita dalla Consob con proprio regolamento per la nomina del Consiglio di Amministrazione. Con Determinazione Dirigenziale n. 60 del 28 gennaio 2022 Consob ha stabilito, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, la quota minima di partecipazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate che hanno chiuso l'esercizio sociale il 31 dicembre 2021. In particolare, la quota fissata per FINCANTIERI S.p.A. è la seguente:

Per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste trovano applicazione, in quanto applicabili, le disposizioni previste dallo Statuto per la nomina del Consiglio di Amministrazione (per le quali si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), nonché le disposizioni normative vigenti.

Composizione delle liste

All'interno delle liste i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e in numero non superiore ai componenti da eleggere.

Le liste si articolano in due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali ed avere esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Inoltre, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere diverso, in modo da garantire una composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Modalità di nomina

Alla elezione dei Sindaci si procede come segue:

a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono

  • elencati nelle sezioni della lista stessa, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
  • b) il restante Sindaco effettivo ed il restante Sindaco supplente sono nominati ai sensi della normativa vigente e con le modalità previste dallo Statuto per la nomina degli Amministratori tratti dalle liste di minoranza (per cui si rinvia al precedente paragrafo 2.2.4 della Relazione), da applicare distintamente a ciascuna delle sezioni in cui le altre liste sono articolate.

22 Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 2.2.10 della Relazione.

CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE
CLASSE DI CAPITALIZZAZIONE QUOTA DI FLOTTANTE >25%
QUOTA DI MAGGIORANZA <50%
> 1 miliardo di euro e
<= 15 miliardi di euro
non rilevante non rilevante 1,00%

Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza. Il procedimento di nomina con il voto di lista sopra descritto si applica solo in caso di nomina dell'intero Collegio Sindacale.

Sostituzione

Qualora nel corso dell'esercizio si renda necessario procedere alla sostituzione di uno dei Sindaci tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Nel caso in cui la modalità di subentro appena descritta non consenta di ricostituire un Collegio Sindacale conforme alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il secondo dei Sindaci supplenti tratto dalla stessa lista. Qualora successivamente si renda necessario sostituire l'altro Sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, subentra il primo dei Sindaci supplenti tratto dalla medesima lista. In caso di sostituzione del Presidente la carica è assunta dal Sindaco supplente nominato con le stesse modalità

del Presidente.

2.4.3 Compiti del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 149 del TUF il Collegio Sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dello Statuto; (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, comprese quelle in materia di deliberazioni di compensi e altri benefici; e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate per garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge. In aggiunta a quanto precede, l'art. 19, comma 1, del D.Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, come modificato dal D.Lgs. del 17 luglio 2016, n. 135 attribuisce al Collegio Sindacale ulteriori funzioni in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile". In tale veste il Collegio Sindacale della Società è incaricato di: (a) informare il Consiglio di Amministrazione dell'esito della revisione legale e di trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 201424, corredata da eventuali osservazioni; (b) monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità; (c) controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria della Società, senza violarne l'indipendenza; (d) monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob; (e) verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione; e (f) essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare.

Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.Lgs. del 27 gennaio 2010, n. 39, spetta al Collegio Sindacale il compito di formulare la proposta motivata all'Assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti e per la determinazione del relativo compenso. È inoltre richiesto al Collegio Sindacale di esprimere il proprio parere per la determinazione della remunerazione degli Amministratori con particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile e per la nomina del Dirigente Preposto, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 1, del TUF. In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale:

  • vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

  • viene sentito dal Consiglio di Amministrazione: (i) ai fini dell'approvazione del piano di audit predisposto dal Responsabile Internal Auditing; (ii) in merito ai risultati esposti dal revisore legale dei conti nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;

  • viene sentito dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ai fini della valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili;

  • riceve, per il tramite del Presidente, le relazioni periodiche a questi trasmesse dal Responsabile Internal Auditing.

Ai fini di quanto sopra, i Sindaci, anche individualmente, possono chiedere alla Funzione Internal Auditing della Società di svolgere verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali. Il Collegio Sindacale, inoltre, scambia tempestivamente con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

Nell'ambito delle proprie attività, i Sindaci possono chiedere alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali. Il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Il Presidente del Collegio Sindacale o altro componente da lui designato partecipano ai lavori del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

In applicazione dell'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010 la Società ha provveduto ad istituire il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile che si identifica con il Collegio Sindacale e che negli enti di interesse pubblico vigila su:

  • il processo di informazione finanziaria;
  • l'efficacia dei sistemi di controllo interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • la revisione legale dei conti annuali e consolidati;
  • l'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione resa alla Società sottoposta alla revisione legale dei conti.

2.4.4 Riunioni del Collegio

Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 11 volte, con una durata media delle riunioni di circa 130 minuti e la partecipazione pari al 100% dei Sindaci effettivi. Alla data della Relazione, nell'esercizio 2022 sono già state svolte 4 riunioni. Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Sindaco effettivo alle riunioni del Collegio Sindacale.

2.4.5 Remunerazione

Il compenso dei componenti effettivi del Collegio Sindacale è determinato dall'Assemblea ordinaria in sede di nomina. Le informazioni sulla remunerazione dei Sindaci sono contenute nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance - Remunerazione" e della Sezione "Etica e Governance - Assemblee - Assemblea degli Azionisti 2022".

24 Tale Regolamento, direttamente applicabile anche in Italia, contiene la disciplina dei "requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico".

3. Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi (SCIGR) della Società si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali - codificati in un apposito "Manuale dell'Organizzazione" periodicamente aggiornato e diffuso all'interno della Società - volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi nell'ambito della Società, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione e, anche in coerenza con il Codice di Corporate Governance, a contribuire al successo sostenibile della Società. Il SCIGR della Società è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati dalla Società e tiene conto dei modelli di riferimento, delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e delle best practices esistenti in materia in ambito nazionale e internazionale.

Fincantieri ha adottato i framework "CoSO - Internal Control Integrated Framework" e "COBIT 5 - Control Objectives for Information and related Technology" come principali strumenti di valutazione "company wide" del sistema di controllo interno con particolare riferimento al financial reporting.

Il SCIGR consente, allo stesso tempo, l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi, nonché l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria. Fincantieri è infatti consapevole che un efficace SCIGR contribuisce ad una conduzione dell'impresa coerente con

gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. In particolare, il SCIGR concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello Statuto e delle procedure aziendali.

Tale sistema, definito in base alle leading practices internazionali, si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: le Funzioni operative identificano e valutano i rischi e attuano specifiche azioni di trattamento per la loro gestione;
  • 2° livello: le Funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio;
  • 3° livello: la Funzione Internal Auditing fornisce valutazioni indipendenti sull'intero sistema.

3.1 Principali caratteristiche del SCIGR

Le Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (le "Linee di indirizzo") della Società, sostanzialmente allineate al Codice di Corporate Governance, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 26 settembre 2016, previo parere del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. Per lo sviluppo ed ottimizzazione del sistema di gestione dei rischi è stata identificata la funzione del Risk Officer, ruolo ricoperto dal Responsabile Internal Auditing, i cui compiti sono di:

  • supporto all'Amministratore incaricato del SCIGR nella definizione delle metodologie per l'identificazione, la valutazione e il monitoraggio costante dei principali rischi aziendali;
  • coordinamento delle attività di risk management e di supporto al management, verificando il rispetto della metodologia Enterprise Risk Management ("ERM") definita dalla Società;
  • emissione della reportistica periodica ai diversi livelli organizzativi.

Nell'ambito del processo ERM nel 2021 sono stati aggiornati, di concerto con l'Amministratore incaricato del SCIGR, il Risk Universe di Gruppo, il Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi, ed i criteri di valutazione della probabilità di accadimento dei rischi e del relativo impatto. Nell'ambito specifico della gestione dei rischi di commessa, il processo operativo di identificazione, valutazione e gestione dei rischi è supportato da una soluzione applicativa specifica che ne garantisce coerenza con le logiche e metodologie dell'ERM e che consente di storicizzare nel tempo in modalità strutturata le relative informazioni, rendendole patrimonio informativo dell'azienda in un'ottica sia di breve, sia di medio-lungo termine grazie ad una variegata reportistica.

I piani di audit predisposti dalla Funzione Internal Auditing sono basati sull'analisi e la prioritizzazione dei rischi, così come risultanti dagli assessment periodici effettuati a livello aziendale. Le Linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione individuano i principali soggetti coinvolti nella predisposizione e attuazione di un efficace sistema di controllo interno e gestione dei rischi, definendone compiti e responsabilità e prevedendo un sistema di flussi informativi che consente di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo.

Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Fincantieri coinvolge, ciascuno per le proprie competenze, i seguenti soggetti: (i) Consiglio di Amministrazione; (ii) Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi; (iii) Amministratore incaricato del SCIGR; (iv) Risk Officer; (v) Responsabile Internal Auditing e Funzione Internal Auditing; (vi) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; (vii) Organismo di Vigilanza; (viii) Responsabile Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione; e (ix) Collegio Sindacale. È inoltre previsto che tutto il personale del Gruppo, nell'ambito delle funzioni e responsabilità ricoperte, intervenga attivamente, con le modalità definite nel sistema normativo e procedurale interno al Gruppo, al mantenimento, aggiornamento e corretto funzionamento del SCIGR.

Fermo quanto già descritto nei precedenti paragrafi 2.2.5 e 2.3.1 con riguardo ai compiti in materia di controllo interno e gestione dei rischi attribuiti, rispettivamente, al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e fermo quanto si dirà oltre con riferimento, nello specifico, agli altri soggetti coinvolti, si descrivono di seguito le principali caratteristiche del SCIGR adottato dalla Società.

Individuazione dei rischi

I rischi sono individuati sulla base dei seguenti criteri:

  • a) natura del rischio, con particolare riferimento ai rischi di natura operativa e finanziaria, a quelli relativi all'osservanza delle norme contabili (rischi di reporting) ed a quei rischi di compliance con un potenziale significativo impatto sulla reputazione della Società;
  • b) significativa entità del rischio;
  • c) significativa probabilità del verificarsi del rischio;
  • d) limitata capacità della Società di ridurre l'impatto del rischio sulla sua operatività.

Attuazione del SCIGR

Il SCIGR consiste in politiche, procedure e comportamenti che, collettivamente considerati, consentono al Gruppo di:

  • a) facilitare l'efficienza delle proprie operazioni consentendogli di reagire in modo adeguato ai rischi operativi, finanziari, legali o di altra natura che lo ostacolino nel raggiungimento dei propri obiettivi imprenditoriali;
  • b) assicurare la qualità del proprio sistema di reporting interno ed esterno. Ciò richiede l'utilizzo di un efficace sistema di registrazione e di processi che generino un flusso di informazioni significative ed affidabili all'interno ed all'esterno dell'organizzazione;
  • c) contribuire all'osservanza di norme e regolamenti e delle procedure interne;
  • d) proteggere i beni aziendali da un loro uso inappropriato o fraudolento e dalla loro perdita.

A tal fine, l'Amministratore Incaricato del SCIGR cura che il SCIGR:

  • a) sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi;
  • b) sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio che nascano sia all'interno del Gruppo che da modifiche dell'ambiente in cui il Gruppo opera;
  • c) comprenda procedure per la comunicazione immediata ad un livello appropriato del Gruppo, adottando a tal fine idonee soluzioni organizzative che garantiscano l'accesso delle Funzioni direttamente coinvolte nel SCIGR alle necessarie informazioni ed ai vertici aziendali;
  • d) preveda regolari attività di controllo dell'efficacia del SCIGR, nonché la possibilità di attivare specifiche attività di controllo nell'ipotesi in cui vengano segnalate debolezze nel SCIGR;
  • e) faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.

Valutazione dell'efficacia del SCIGR

La periodica verifica dell'adeguatezza e dell'effettivo funzionamento, così come la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura del SCIGR, al fine di consentire una sua piena e corretta efficacia. Tale verifica periodica spetta al Consiglio di Amministrazione, assistito dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. Nell'effettuare detta verifica, il Consiglio di Amministrazione ha cura non solo di verificare l'esistenza e l'attuazione di un SCIGR nell'ambito della Società, ma anche di procedere periodicamente ad un esame dettagliato della struttura del sistema stesso, della sua idoneità e del suo effettivo e concreto funzionamento. A tal fine il Consiglio di Amministrazione riceve dal Responsabile Internal Auditing un'informativa circa le attività di audit condotte, già preventivamente esaminate dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al fine di verificare se la struttura del SCIGR in essere nella Società risulti concretamente efficace nel perseguimento degli obiettivi e se le eventuali debolezze segnalate implichino la necessità di un miglioramento del sistema. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, in occasione della riunione di approvazione del bilancio:

  • esamina quali siano i rischi aziendali significativi sottoposti alla sua attenzione dall'Amministratore Incaricato del SCIGR e verifica come gli stessi siano stati identificati, valutati e gestiti. A tal fine, particolare attenzione è dedicata all'esame dei cambiamenti intervenuti nel corso dell'ultimo esercizio di riferimento, all'analisi della natura ed estensione dei rischi ed alla valutazione della risposta della Società a tali cambiamenti;
  • valuta l'efficacia del SCIGR nel fronteggiare tali rischi, ponendo particolare attenzione alle eventuali inefficienze che siano state segnalate;
  • considera quali azioni siano state poste in essere o debbano essere tempestivamente intraprese per sanare eventuali carenze rilevate;
  • predispone eventuali ulteriori politiche, processi e regole comportamentali che consentano alla Società di reagire in modo adeguato a situazioni di rischio nuove o non adeguatamente gestite. La periodica verifica dell'adeguatezza e dell'effettivo funzionamento e la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura del SCIGR, al fine di consentire una sua piena e corretta efficacia.

Nella riunione del 17 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione (i) sentito il Responsabile della Funzione Internal Auditing in merito alle attività di auditing svolte nel corso del 2021 e a quelle previste nel Piano di Audit per il 2022, nonché in merito alla valutazione circa l'idoneità del SCIGR, (ii) sentita la valutazione dell'Amministratore incaricato del SCIGR in merito al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Auditing per l'anno 2022, nonché (iii) esaminata la relazione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e la documentazione di supporto al riguardo fornita, si è espresso positivamente in merito all'adeguatezza ed all'efficacia dell'assetto organizzativo del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto.

Flussi informativi

Al fine di consentire ai diversi soggetti coinvolti nel SCIGR di svolgere adeguatamente il ruolo loro affidato nell'ambito di tale sistema, sono definiti appositi flussi informativi tra i diversi livelli di controllo e i competenti organi di gestione e controllo, opportunamente coordinati in termini di contenuti e tempistiche. Oltre ai flussi informativi descritti nei successivi paragrafi, sono istituiti appositi flussi informativi tra le Funzioni aziendali deputate ai controlli di secondo e terzo livello. In particolare, i Responsabili delle Funzioni di controllo di secondo livello informano il Responsabile Internal Auditing delle criticità rilevate nello svolgimento delle proprie attività che possono risultare d'interesse per le verifiche di competenza della Funzione Internal Auditing. A sua volta, il Responsabile Internal Auditing informa i Responsabili delle altre Funzioni di controllo circa eventuali inefficienze, punti di debolezza o irregolarità riscontrate nel corso delle verifiche compiute e riguardanti specifiche aree o materia di competenza di tali Funzioni.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria (Modello di compliance ai sensi della L. 262/2005)

La Funzione Internal Auditing ha sviluppato il modello di compliance ai sensi della L. 262/2005 (il "Modello di compliance"), al fine di analizzare le voci significative del bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri e risalire ai processi aziendali che assistono alla formazione e predisposizione delle informazioni economico-finanziarie. Tale Modello di compliance definisce, fra l'altro: i) le specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile, prevedendo un sistema di procedure amministrativo-contabili supportato e, talvolta, integrato opportunamente da "Matrici dei rischi e dei controlli"; e ii) modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, volte all'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria. Il Modello di compliance relativo all'Esercizio 2021 è stato oggetto di condivisione con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi nel corso della riunione del 12 maggio 2021. Fincantieri ha adottato il seguente programma di attività per supportare le attestazioni dovute ai sensi della L. 262/2005:

  • Scoping: identificazione dell'area oggetto di analisi, ovvero selezione delle società, dei conti e dei processi con impatto significativo sulle poste di bilancio, sulla base di parametri sia quantitativi sia qualitativi. L'obiettivo dell'attività di scoping è quello, tra l'altro, di identificare le società, i processi e i sub processi rilevanti per i documenti di bilancio del Gruppo Fincantieri, attraverso analisi sia quantitative sia qualitative. Per l'Esercizio 2021 l'analisi quantitativa è stata svolta a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di Fincantieri. L'analisi qualitativa è stata utilizzata per la validazione dei risultati dell'analisi quantitativa e per identificare le società del Gruppo caratterizzate da rischi o impatti significativi, indipendentemente dalla loro significatività rispetto al bilancio consolidato.
  • Valutazione dei controlli "entity level": valutazione dei controlli posti in essere a livello delle entity identificate nella fase di scoping, per verificare se essi siano correttamente definiti ed operino in modo efficace. I controlli entity level sono quei controlli sui quali il management fa affidamento per garantire comportamenti appropriati ed in linea con l'approccio aziendale e per massimizzare l'efficacia degli organi sociali e delle Funzioni considerate critiche sotto il profilo dell'integrità del financial reporting (quali le Funzioni Group Accounting and Administration e Project Management team, nonché il Collegio Sindacale ed il Consiglio di Amministrazione). Per il CoSO framework, fanno parte di questa tipologia di controlli quelli relativi alla gestione del rischio, del change management, dell'integrità e dei valori etici, nonché i controlli relativi al coinvolgimento attivo del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati endoconsiliari, alla filosofia ed operatività aziendale, all'efficacia della comunicazione, delle politiche e delle procedure aziendali.
  • Valutazione dei controlli "process level": valutazione dei controlli posti in essere a livello di processo per verificare se essi siano correttamente definiti ed operino in modo efficace, in relazione alle entità identificate nell'attività di scoping. Il management preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve individuare i processi ed i controlli delle attività di business critici per il bilancio e la reportistica finanziaria

e poi documentare questi processi e controlli allo scopo di costituire le basi per la valutazione del modello di controllo e la sua efficacia operativa. Per essere efficaci, i controlli interni devono essere progettati correttamente. Inoltre, i controlli interni necessari per fornire una ragionevole certezza circa la correttezza dei documenti contabili della Società devono essere posti in essere ed eseguiti da personale adeguatamente qualificato che abbia l'autorità e la responsabilità di implementarli (process owners). Basandosi sulla verifica della documentazione relativa ai processi presi in considerazione, la Funzione Internal Auditing fornisce al Dirigente Preposto la propria valutazione sull'efficacia del disegno dei controlli di processo. • Valutazione dei controlli a livello IT: valutazione dei controlli IT posti in essere all'interno dell'organizzazione per verificare se essi siano correttamente definiti ed operino in modo efficace. I flussi delle transazioni comunemente comportano l'uso di sistemi applicativi per automatizzare i processi e sostenere elevati volumi di transazioni. Tali sistemi applicativi si basano su vari sistemi di supporto IT differenti, fra cui reti aziendali, database, sistemi operativi e altro. Collettivamente, essi definiscono i sistemi IT che sono coinvolti nel processo di financial reporting e, di conseguenza, dovrebbero essere considerati nel disegno e valutazione del controllo interno. Per queste ragioni, i controlli IT hanno un effetto pervasivo sul raggiungimento di molti obiettivi di controllo. Gli IT General Controls (ITGC) sono controlli usati per gestire e controllare le attività di IT e l'ambiente informatico. Le procedure di controllo automatizzate e le procedure manuali di controllo che usano informazioni generate dai sistemi IT (cc.dd. Application Controls), dipendono dall'efficacia degli ITGC. La relazione tra gli Application Controls e gli ITGC consiste nel fatto che questi ultimi sono necessari per supportare il funzionamento degli Application Controls ed entrambi sono necessari per garantire la completa, corretta e valida elaborazione delle informazioni. Le organizzazioni aziendali hanno bisogno di essere supportate dall'IT al fine di assicurare che l'ambiente generale di controllo ed i controlli applicativi esistano e sostengano adeguatamente gli obiettivi di conformità dell'attività aziendale. Dal 2015 Fincantieri ha adottato come modello di riferimento per la valutazione del controllo interno nell'ambiente IT il COBIT 5, che costituisce la versione più recente di tale framework, in grado di fornire una rappresentazione della governance IT che riflette il ruolo centrale dell'informazione e della tecnologia nel creare valore per l'impresa. La Funzione Sistemi Informativi Aziendali, supportata dalla Funzione Internal Auditing, ha la responsabilità di valutare il livello e l'adeguatezza dei controlli interni in ambito IT. Il processo di valutazione sviluppato da Fincantieri per valutare la conformità degli ITGC si è basato sulle seguenti attività chiave:

  • selezione degli obiettivi di controllo: valutazione della significatività ed applicabilità degli obiettivi di controllo proposti dal framework di riferimento rilevanti ai fini del supporto alle attestazioni dovute ai sensi della L. 262/2005;
  • identificazione degli ITGC esistenti, sulla base di interviste con il management IT, dell'esame della documentazione esistente e della loro associazione alle Governance & Management Practices del COBIT 5;
  • verifica del livello di copertura dei controlli, in relazione agli obiettivi di controllo identificati come applicabili e rilevanti;
  • disegno di controlli addizionali delle relative procedure di test in presenza di gap rispetto agli obiettivi di controllo identificati.
  • Testing: attività della Funzione Internal Auditing di valutazione dell'efficacia del SCIGR attraverso attività di audit, propedeutica all'attestazione del management. Una volta stabilita l'efficacia del disegno dei controlli, questi devono essere sottoposti a test di efficacia per comprovarne l'operatività. Questa valutazione è applicata a ciascun controllo individualmente e i passi principali per pervenire alla valutazione sono i seguenti: (i) definizione del piano di test; (ii) attività di testing; (iii) identificazione delle carenze di operatività dei controlli (operating deficiencies); e (iv) discussione e identificazione delle azioni correttive. La Funzione Internal Auditing sviluppa tale attività presso l'Emittente e le entità giudicate rilevanti a valle del processo di scoping, ufficializza il risultato dei test attraverso comunicazione alle società/enti/process owners interessati e monitora l'attuazione dei piani d'azione concordati al fine di mitigare le carenze individuate. I process owners sono responsabili dell'attuazione dei piani d'azione al fine di migliorare l'ambiente di

controllo interno su cui si fonda l'attestazione del management preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

  • Autocertificazione dei control owners: processo di self assessment mediante il quale i control owners attestano l'operatività dei controlli nei processi/subprocessi di diretta pertinenza.
  • Attestazioni interne (Fincantieri): predisposte dai process owners a corredo delle autocertificazioni (punto precedente).
  • Attestazioni esterne (società controllate incluse nell'area di consolidamento): processo attraverso il quale il management attesta la valutazione formale sull'efficacia della struttura del controllo interno e delle relative procedure.

Le attività di testing, di autocertificazione dei control owners ed il rilascio delle attestazioni interne ed esterne costituiscono l'insieme delle attività di verifica del programma di compliance.

I risultati di tali attività sono portati all'attenzione del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e del Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione della relazione semestrale e del bilancio annuale.

3.2 Soggetti coinvolti nel SCIGR e relativi compiti

Con riferimento ai compiti e alle attività svolte dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e dal Collegio Sindacale in relazione al SCIGR si rinvia a quanto descritto nei precedenti paragrafi 2.2.5, 2.3.1 e 2.4.3.

3.2.1 Amministratore incaricato del SCIGR

A partire dal 2016, nella vigenza del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha conferito la carica di amministratore incaricato del SCIGR al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Da ultimo, in data 18 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica, Giampiero Massolo, quale amministratore incaricato del SCIGR in conformità all'art. 7 del previgente Codice di Autodisciplina. Detto amministratore incaricato nel corso dell'Esercizio ha svolto e alla data della Relazione svolge le funzioni che il Codice di Corporate Governance ora raccomanda di attribuire all'Amministratore Delegato (cfr. art. 6, Raccomandazione 34 del Codice). Al riguardo la Società, in considerazione del fatto che l'attuale assetto del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si è rivelato adeguato ed efficace, ha ritenuto opportuno mantenere l'incarico in capo all'attuale Presidente per evitare un elemento di discontinuità a mandato in corso.

L'Amministratore Incaricato del SCIGR di Fincantieri ha il compito di:

  • curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate e sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione; • dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione,
  • realizzazione e gestione del SCIGR, di cui verifica costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • occuparsi di adattare il SCIGR alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • chiedere alla Funzione Internal Auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Presidente del Collegio Sindacale;
  • riferire tempestivamente al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché detto Comitato possa prendere le opportune iniziative.

Nel corso dell'Esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022, l'Amministratore incaricato del SCIGR:

• ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo sul SCIGR, curandone la progettazione, realizzazione e gestione

e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, anche alla luce delle condizioni operative e del contesto legislativo e regolamentare;

  • ha curato, con il supporto del Risk Officer, l'identificazione, la valutazione e la mitigazione dei principali rischi della Società e ha invitato il Risk Officer a presentarli al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Collegio Sindacale nella riunione del 8 febbraio 2021, sottoponendoli quindi all'esame del Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione del 10 febbraio 2021;
  • ha rivisto e condiviso con il Risk Officer in data 28 luglio 2021 l'aggiornamento del Risk Universe di Gruppo ed i criteri di valutazione della probabilità di accadimento dei rischi e del relativo impatto in ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, di business e di compliance;
  • ha condiviso con il Risk Officer l'adeguamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati;
  • ha ricevuto ed esaminato le relazioni periodiche trasmesse dal Responsabile Internal Auditing.

3.2.2 Responsabile Internal Auditing e Funzione Internal Auditing

Al 31 dicembre 2021 e alla data della Relazione il Responsabile Internal Auditing è Stefano Dentilli, confermato in tale ruolo dal Consiglio di Amministrazione del 18 aprile 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato del SCIGR, previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e sentito il Collegio Sindacale. Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, ha adeguato la remunerazione del Responsabile Internal Auditing coerentemente con le politiche aziendali in considerazione, tra l'altro, del progressivo ampliamento del perimetro del Gruppo registrato nel corso degli ultimi anni. Il Consiglio previo parere favorevole del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ha verificato che il Responsabile Internal Auditing sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità.

Il ruolo della Funzione Internal Auditing si sostanzia nel monitoraggio dell'adeguatezza del SCIGR della Società e delle controllate, assicurando il continuo miglioramento della sua efficacia ed efficienza attraverso lo svolgimento di un'attività indipendente, autonoma ed obiettiva di verifica, validazione e consulenza. Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Responsabile Internal Auditing i seguenti compiti e responsabilità:

  • verificare, sia in via continuativa, sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR nell'ambito del Gruppo, con riferimento alle procedure aziendali, alla gestione dei rischi e alle misure poste a presidio degli stessi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del SCIGR;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • trasmettere le proprie relazioni periodiche all'Amministratore incaricato del SCIGR, al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e all'Amministratore Delegato;
  • verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile;
  • analizzare segnalazioni circostanziate riguardanti problematiche connesse con il bilancio, l'audit interno e/o esterno ed il controllo in generale;
  • coadiuvare i Collegi Sindacali della Società e del Gruppo nella selezione e valutazione preliminare delle proposte della società di revisione riguardanti l'incarico di revisione legale dei conti;
  • assistere gli Organismi di Vigilanza (ex D.Lgs. 231/2001) della Società e del Gruppo nello svolgimento delle loro funzioni;
  • confrontare e scambiare informazioni con l'Amministratore incaricato del SCIGR, l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto e la società di revisione.

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In relazione ai compiti assegnati, il Responsabile Internal Auditing:

  • non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione; • non riveste cariche sociali di alcun tipo (con l'eccezione di quella di componente dell'Organismo di Vigilanza)
  • nella Società e/o nelle sue controllate operative; • ha costante e incondizionato accesso a tutte le informazioni, dati, persone, archivi e beni aziendali utili per lo svolgimento del proprio incarico;
  • riferisce del proprio operato, almeno due volte l'anno, al Consiglio di Amministrazione, relazionandosi con l'Amministratore incaricato del SCIGR, con il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi e con il Collegio Sindacale e, nell'espletamento delle relative funzioni, interagisce con l'Organismo di Vigilanza e con il Dirigente Preposto;
  • gestisce in autonomia i budget di spesa fissati per la propria Funzione e per l'Organismo di Vigilanza, entrambi approvati dal Consiglio di Amministrazione, previo accordo con l'Amministratore incaricato del SCIGR;
  • può affidare ad una società di consulenza esterna del tutto indipendente rispetto alla Società ed al Gruppo - lo svolgimento di alcune attività afferenti alla propria Funzione, qualora si renda necessario il ricorso a competenze tecniche specifiche non presenti nella Funzione Internal Auditing.

Nel corso dell'Esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022 il Responsabile Internal Auditing:

  • ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico;
  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività e le ha trasmesse all'Amministratore Incaricato del SCIGR, al Presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e all'Amministratore Delegato e ha fornito al Consiglio di Amministrazione una valutazione sull'idoneità del SCIGR all'interno della relazione annuale sul piano di audit svolto;
  • ha verificato, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile;
  • ha effettuato inoltre una manutenzione e testing dei General Computer Controls, sviluppati in base al framework di riferimento COBIT 5 – IT Control Objectives for Sarbanes-Oxley (con il supporto di un soggetto esterno);
  • ha eseguito gli interventi di audit previsti dal piano di audit, nonché quelli richiesti dal vertice aziendale, o ritenuti necessari nel corso dell'Esercizio in base alle proprie competenze e responsabilità;
  • ha coordinato le attività di audit presso le società rientranti nello scope of work della L. 262/2005;
  • ha fornito supporto operativo nell'ottimizzazione del framework dei controlli ex L. 262/2005 in società del Gruppo;
  • ha fornito supporto all'attività dell'Organismo di Vigilanza;
  • ha svolto verifiche in merito allo stato di implementazione della SoD governance e ha fornito supporto per lo sviluppo di adeguata reportistica.

Per l'assolvimento dei compiti di propria pertinenza il Responsabile Internal Auditing dispone di risorse finanziarie rientranti nel budget della Funzione, necessarie per lo svolgimento delle attività in autonomia o tramite il supporto di soggetti esterni.

3.2.3 Risk Officer

La figura del Risk Officer è stata istituita dall'Amministratore Delegato in data 22 novembre 2016 ed il ruolo è stato assegnato al Responsabile Internal Auditing. Tale incarico è compatibile con quello di Responsabile della citata Funzione in quanto il Risk Officer non svolge compiti operativi di gestione dei rischi, ma esclusivamente di coordinamento e supporto al management relativamente agli strumenti e alle metodologie di valutazione dei rischi, nonché all'aggregazione e consolidamento dei risultati derivanti dalla loro mitigazione. In dettaglio, il Risk Officer ha il compito di:

  • supportare l'Amministratore incaricato del SCIGR nel curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate e di sottoporli periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • supportare l'Amministratore incaricato del SCIGR nella definizione delle metodologie integrate di analisi per la misurazione dei rischi, al fine di garantire una visione d'insieme degli stessi, un'omogeneità delle valutazioni, un'accurata misurazione ed un costante monitoraggio degli stessi;
  • supportare le attività operative dell'Amministratore incaricato del SCIGR e del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, attraverso informative periodiche e suggerimenti, garantendo il rispetto della metodologia ERM utilizzata in tutte le fasi del processo di gestione del rischio;
  • confrontarsi costantemente con i Responsabili di Funzione al fine di monitorare le attività di Risk Management;
  • garantire la corretta applicazione delle modalità di gestione dei rischi;
  • riferire periodicamente agli organi responsabili del SCIGR in merito al processo di gestione dei rischi.

Nel corso del 2021 il Risk Officer:

• ha presentato al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi ed al Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell'Amministratore incaricato del SCIGR, il risk assessment report al 31 dicembre 2020;

  • ha presentato al Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi la revisione del Risk Universe, effettuata con il coinvolgimento della Funzione Group Accounting and Administration e dell'unità Sustainability, in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance;
  • ha aggiornato, di concerto con l'Amministratore incaricato del SCIGR, il Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati;
  • ha aggiornato i criteri di valutazione della probabilità di accadimento dei rischi e del relativo impatto e la relativa scala in ottemperanza a quanto previsto dal framework IIRC - Framework internazionale per la rendicontazione integrata;
  • ha curato e coordinato, con il supporto di una società esterna e di docenti dell'Università Bocconi, la progettazione e realizzazione di un progetto formativo interno in tema di Risk Management, finalizzato ad accrescere la cultura e la sensibilità sulla gestione del rischio e la creazione del valore ai diversi livelli dell'organizzazione;
  • ha avviato il processo periodico di Enterprise Risk Assessment e, sulla base dei risultati, ha condotto attività di approfondimento sui rischi più rilevanti con il coinvolgimento del management.

3.2.4 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il "Dirigente Preposto") è stato attribuito a Felice Bonavolontà, Responsabile della Funzione Group Accounting and Administration, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 18 aprile 2019, previo parere del Collegio Sindacale, fino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione (ossia fino alla data di approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021).

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 26 dello Statuto, il Dirigente Preposto è esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e possiede i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per gli Amministratori.

Il Dirigente Preposto predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario. Gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile, anche infra annuale, devono essere accompagnati da una dichiarazione scritta del Dirigente Preposto, con la quale lo stesso attesti la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

In particolare il Dirigente Preposto, unitamente all'Amministratore Delegato, attesta con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sul bilancio semestrale abbreviato:

  • l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti;
  • che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • l'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
  • per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui all'art. 154-ter, comma 4 del TUF.

Al fine di agevolare i flussi informativi, il Dirigente Preposto ha la facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con riferimento ai temi inerenti alla materia contabile.

Il Dirigente Preposto predispone un reporting periodico in ordine alla pianificazione dell'attività da svolgere ed in merito agli esiti dei controlli effettuati, che viene messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione. Il Dirigente Preposto attiva un canale informativo diretto e reciproco con il Collegio Sindacale organizzando riunioni periodiche per l'esame delle tematiche di carattere amministrativo e per l'esame degli esiti e delle risultanze del lavoro svolto.

3.2.5 Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001 e Organismo di Vigilanza

Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (il "Modello Organizzativo"), il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021.

Il Modello Organizzativo si compone di una "parte generale", nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di "parti speciali", nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo. In particolare le tipologie di reato che il Modello Organizzativo intende prevenire sono: i reati contro la Pubblica Amministrazione; i reati informatici; i reati di criminalità organizzata e transnazionali; i reati contro l'industria ed il commercio; i reati societari; i reati in materia di abusi di mercato; i reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; i reati di ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio; i reati in materia di violazione del diritto d'autore; i reati di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'Autorità giudiziaria; i reati ambientali; i reati di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare; i reati contro la personalità individuale; i reati di razzismo e xenofobia; i reati tributari. Il Modello Organizzativo è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance".

Ai sensi del Modello Organizzativo, l'Organismo di Vigilanza della Società è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione. In particolare, l'OdV è composto da:

  • due componenti (tra cui il Presidente) scelti all'esterno della struttura societaria tra persone di comprovata esperienza, indipendenza e professionalità;
  • un componente interno alla Società, individuato nel Responsabile della Funzione aziendale maggiormente coinvolta nelle attività previste dalla legge (Funzione Internal Auditing). Ciò anche al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel SCIGR.

L'OdV è nominato dal Consiglio di Amministrazione e resta in carica per tre esercizi. L'Organismo di Vigilanza opera sulla base di un "Regolamento dell'attività dell'Organismo di Vigilanza", adottato in autonomia dall'organismo medesimo e trasmesso al Consiglio di Amministrazione per opportuna conoscenza. Lo stesso Regolamento stabilisce le modalità con cui l'OdV formula una previsione annua di spesa che viene regolarmente approvata in sede di budget annuale. Le principali attività che l'OdV è chiamato a svolgere sono le seguenti:

• analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del Modello Organizzativo;

  • vigilanza sull'effettività del Modello Organizzativo, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i comportamenti concreti e il modello istituito;
  • disamina in merito all'adeguatezza del Modello Organizzativo, ossia della sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire, in linea di massima, i comportamenti non voluti;
  • cura del necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello Organizzativo, nell'ipotesi in cui le analisi
  • momenti distinti ed integrati:
  • loro concreta attuazione nel tessuto aziendale;
  • follow-up, ossia verifica dell'attuazione e dell'effettiva funzionalità delle soluzioni proposte;

operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti. Tale cura, di norma, si realizza in due

  • presentazione di proposte di adeguamento del modello verso gli organi/Funzioni aziendali in grado di dare

  • monitoraggio dell'efficacia delle procedure interne e delle regole di corporate governance;
  • esame di eventuali segnalazioni provenienti dagli organi di controllo o da qualsiasi dipendente e disposizione degli accertamenti ritenuti necessari.

Inoltre, l'OdV può coadiuvare le funzioni aziendali preposte nel promuovere iniziative atte a diffondere la conoscenza del Modello Organizzativo e nel segnalare l'esigenza di provvedimenti in presenza di violazione dello stesso e del Codice di Comportamento.

Per lo svolgimento dei propri compiti, l'OdV ha libero accesso presso tutte le Funzioni aziendali e può disporre che queste forniscano periodicamente e/o a richiesta le informazioni, i dati e le notizie ritenute utili per lo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti.

Le verifiche sono svolte avvalendosi operativamente del supporto della Funzione Internal Auditing nonché, per argomenti specifici, di altre Funzioni aziendali e consulenti esterni.

L'Organismo di Vigilanza riceve le segnalazioni circa presunte violazioni del codice di comportamento e del Modello Organizzativo dai componenti degli organi della Società, dai Responsabili di Funzione, nonché dai dipendenti, dai collaboratori esterni, dai fornitori e dai clienti, anche in forma anonima. L'OdV decide se effettuare approfondimenti o se procedere all'archiviazione della segnalazione, motivando adeguatamente la scelta effettuata.

Al termine di ogni esercizio, l'OdV redige una relazione sull'attività svolta, che trasmette al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale.

Per informazioni più dettagliate su requisiti, compiti e responsabilità dell'Organismo di Vigilanza si rinvia a quanto contenuto nel Modello Organizzativo disponibile nella Sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società, all'indirizzo www.fincantieri.com.

L'OdV in carica per il triennio 2021-2023, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021, risulta composto da:

  • Attilio Befera (componente esterno e Presidente);
  • Fioranna Negri (componente esterno);
  • Stefano Dentilli (Responsabile Internal Auditing).

Nel corso del 2021 e nei primi mesi del 2022 l'Organismo di Vigilanza:

  • ha continuato a promuovere l'azione di manutenzione ed aggiornamento del Modello Organizzativo da parte della Società, con riferimento ai profili di rischio associati ai nuovi reati presupposto inclusi nel D.Lgs. 231/01; in particolare è stato modificato il Modello Organizzativo per l'introduzione dei reati tributari approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021;
  • è stato informato, nell'ambito dei presidi anticorruzione, delle attività di continuo aggiornamento e manutenzione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato dalla Società e certificato ISO 37001;
  • ha chiesto ed ottenuto informazioni sui programmi formativi erogati dalla Società in merito alla disciplina di cui al D.Lgs. n. 231/2001 e anticorruzione, e è stato informato sulle attività di rivisitazione ed aggiornamento dei corsi in materia di D.Lgs. n. 231/2001 che saranno attivati nel 2022;
  • ha fornito indicazioni agli enti aziendali in relazione alle misure da adottare per assicurare la corretta applicazione dei principi del Codice di Comportamento e del Modello Organizzativo;
  • ha definito un nuovo report informativo relativo ai controlli effettuati dalla Società ai dipendenti delle ditte terze che accedono agli stabilimenti della Società, in funzione di presidio per il reato presupposto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro;
  • ha sentito, nel corso di quasi tutte le riunioni del 2021, il responsabile del Group HSE Department, nonché la Direzione Legal Affairs, per ottenere un aggiornamento, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, sull'evoluzione delle attività di audit sicurezza ed ambiente, su eventuali visite ispettive presso unità

produttive e sui riflessi legali, effettivi o potenziali, sotto il profilo del D.Lgs. n. 231/2001. Sul fronte della sicurezza sul lavoro è stato inoltre esaminato il tema della gestione da parte della Società delle contestazioni in materia di sicurezza alle ditte che operano in Fincantieri; mentre sul fronte legale è stato presentato all'OdV il sistema di poteri e deleghe vigente nella Società. Le informazioni assunte sono servite per indirizzare le attività di verifica autonoma in tema di sicurezza e ambiente; durante gli incontri con il responsabile del Group HSE Department e componente del gruppo CMT (Crisis Management Team) costituito dalla Società per gestire le iniziative aziendali in tema di Coronavirus, l'OdV ha potuto apprezzare le iniziative sviluppate dalla Società in risposta all'emergenza pandemica;

• si è confrontato con il Collegio Sindacale e la Società di Revisione sulle rispettive attività di controllo di reciproco interesse relative all'Esercizio;

  • ha incontrato, nell'esercizio della propria attività, il Dirigente Preposto ed alcuni responsabili di enti e direzioni, tra cui il vice responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations, il responsabile della Direzione Procurement ed il responsabile della funzione Tax;
  • ha prestato particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro ed all'ambiente, sia attraverso il monitoraggio del fenomeno infortunistico con report dedicati, sia con interventi in loco a supporto della funzione responsabile in occasione degli audit Sicurezza e Ambiente negli stabilimenti;
  • ha valutato i "report di segnalazione" periodici predisposti dalle funzioni aziendali e, sulla base delle risultanze, ha effettuato, quando ritenuto necessario, specifici approfondimenti e/o richiami al rispetto delle procedure aziendali;
  • ha monitorato la gestione dei potenziali conflitti di interessi da parte della Società, rilevati in base al processo strutturato di richiesta a dipendenti e terzi della comunicazione di qualsiasi situazione che potesse ricadere in tale fattispecie;
  • ha esaminato tutte le segnalazioni ricevute attraverso i canali dedicati; dopo un'attenta valutazione delle stesse, quelle meritevoli di attenzione sono state approfondite attraverso attività specificamente richieste e condotte dalla Funzione Internal Auditing. Nel corso dell'Esercizio non vi sono state segnalazioni che abbiano fatto emergere problematiche significative riconducibili a violazioni del Modello Organizzativo tali da pregiudicarne l'efficacia.

3.2.6 Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e Responsabile Funzione Anticorruzione

Nel processo di continua evoluzione e miglioramento del sistema anticorruzione della Società, nel 2020 è stata ottenuta la certificazione UNI ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione, obiettivo incluso nel Piano di Sostenibilità della Società. A livello organizzativo, al fine di presidiare la costruzione e il funzionamento del sistema Anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard UNI ISO 37001, il Consiglio di Amministrazione ha identificato e nominato a proprio diretto riporto la Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione (per brevità, "Funzione Anticorruzione"); conseguentemente, nel corso della riunione del 28 gennaio 2020 ha nominato Stefano Dentilli quale responsabile della Funzione stessa.

Il Responsabile della Funzione Anticorruzione ha il compito di:

  • assicurare il monitoraggio della normativa e della giurisprudenza in materia di anticorruzione, nonché l'evoluzione delle leading practices a livello nazionale ed internazionale;
  • supervisionare la progettazione e l'attuazione del Sistema Gestione Anticorruzione conformemente alle norme applicabili e ai requisiti dello standard UNI ISO 37001;
  • coordinare il processo di individuazione e valutazione dei rischi (c.d. risk assessment) in materia di anticorruzione e l'identificazione di controlli a presidio dei suddetti rischi;
  • svolgere verifiche sull'attuazione del Sistema di Gestione Anticorruzione;
  • promuovere e supportare le competenti funzioni aziendali nella definizione e realizzazione di programmi di formazione in materia di Anticorruzione e funzionamento del relativo Sistema di Gestione;
  • fornire un supporto di tipo consulenziale, assistenza specialistica e orientamento ai dipendenti della Società e alle altre società del Gruppo in materia del Sistema di Gestione Anticorruzione e in merito a tematiche legate alla corruzione;
  • fornire assistenza specialistica nelle attività relative alla verifica della affidabilità delle controparti, alla gestione delle eventuali criticità emerse e alla elaborazione dei relativi presidi di controllo in aree a rischio di corruzione;
  • garantire l'informativa periodica, curando la predisposizione della reportistica, sulle prestazioni del Sistema di Gestione Anticorruzione verso il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e gli altri organi sociali verso i quali si rendano necessari appositi flussi informativi;
  • informare, ogniqualvolta lo ritenga opportuno, il Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore

Delegato, nel caso in cui qualsiasi problema o sospetto necessiti di essere sollevato in relazione ad atti di corruzione o al Sistema di Gestione Anticorruzione;

• supportare il processo di analisi e valutazione delle segnalazioni di violazioni e/o illeciti (e.g. ex D. Lgs. 231/01)

o comunque a comportamenti non in linea con le regole di condotta adottate dalla Società in merito alla attività di prevenzione della corruzione.

Nel corso del 2021 e nei primi mesi del 2022, il responsabile della Funzione Anticorruzione:

  • ha promosso l'adozione o la modifica di procedure connesse al sistema di gestione anticorruzione ISO 37001;
  • ha monitorato il programma di formazione anticorruzione condiviso con la direzione Human Resources, che prevede un corso generale destinato ai dipendenti della Società, un corso specifico destinato ai procuratori ed una informativa allargata agli operai;
  • ha fornito supporto all'ente certificatore nel processo di verifica del sistema di gestione ISO 37001, finalizzato al mantenimento della certificazione;
  • ha effettuato l'attività di risk assessment prevista dalla norma ISO 37001;
  • ha monitorato il Sistema di Gestione Anticorruzione, portando i risultati all'attenzione dell'Alta Direzione ed all'Organo direttivo;
  • svolto verifiche sull'attuazione delle procedure connesse al Sistema di Gestione Anticorruzione.

Fincantieri definisce, documenta, attua, mantiene, riesamina in modo periodico il proprio Sistema di Gestione Anticorruzione, compresi i processi comuni ad altri sistemi, in conformità ai requisiti della norma UNI ISO 37001:2016, in un'ottica integrata, con gli strumenti a livello organizzativo, gestionale e documentale richiesti da norme di legge che perseguono le medesime finalità del sistema UNI ISO 37001:2016. In questo contesto esistono sinergie con il sistema adottato dalla Società in conformità alla normativa prevista dal D.Lgs. 231/2001. La Società ha adottato il Modello Organizzativo meglio descritto nel precedente paragrafo 3.2.5 della Relazione, che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti per alcuni specifici reati, tra cui la corruzione. Benché tale Modello Organizzativo abbia un contenuto specifico con riferimento alla corruzione attiva, commessa dagli amministratori, dipendenti o collaboratori, in Italia o all'estero, nell'interesse o a vantaggio della Società, il suo campo di applicazione si sovrappone parzialmente a quello del sistema UNI ISO 37001:2016 con il quale condivide i principali elementi: analisi, programmazione e attuazione di misure di controllo, verifiche, monitoraggi periodici etc.

In particolare, la Società prevede lo svolgimento di un'attività di individuazione, analisi e valutazione dei rischi in ambito corruzione ai fini D. Lgs.231/01 e questo permette un coordinamento con il risk assessment ISO 37001:2016 con specifiche integrazioni mirate alla gestione della corruzione passiva. L'attività di risk assessment è svolta dalla Funzione Anticorruzione con cadenza periodica ovvero annuale in considerazione dell'evoluzione del contesto interno ed esterno. Le risultanze del processo di risk assessment sono utilizzate per progettare o migliorare il Sistema di Gestione Anticorruzione permettendo la pianificazione di nuove azioni, opportunità di miglioramento o l'integrazione di azioni già esistenti in ambito anticorruzione. Per svolgere tale attività si procede:

• all'individuazione, sulla base dei processi aziendali, delle tipologie di scenario di rischio che riportano attività

  • in cui potenzialmente potrebbero essere commesse attività corruttive. A tal fine sono periodicamente condotte interviste con i Responsabili delle Funzioni aziendali, sono analizzati gli organigrammi interni, nonché le procedure interne riferibili a tali attività;
  • all'identificazione e alla valutazione dei presidi di controllo, necessari a mitigare il rischio di commissione di attività corruttive.

In definitiva, il Sistema di Gestione Anticorruzione garantisce:

  • l'attuazione della Politica Anticorruzione nelle strategie aziendali;
  • l'individuazione dei processi della Società sensibili al rischio corruzione;
  • l'attribuzione delle responsabilità adeguate e l'esecuzione degli idonei controlli dei processi;
  • l'implementazione di flussi di comunicazione in ambito anticorruzione;
  • l'identificazione, l'analisi e la valutazione dei rischi di corruzione in modo coerente con le attività ed il contesto di Fincantieri;
  • l'adozione delle misure "ragionevoli ed appropriate" volte a prevenire, rilevare ed affrontare la corruzione;
  • l'effettuazione di una revisione del Sistema di Gestione Anticorruzione in conseguenza di potenziali o effettivi cambiamenti del contesto, e comunque periodicamente in ottica del miglioramento continuo;
  • il soddisfacimento dei requisiti previsti dal Manuale Anticorruzione adottato dalla Società e dalla legislazione cogente in materia di prevenzione della corruzione applicabile al contesto della Società.

Tra gli strumenti di prevenzione del rischio corruzione, la Società ha adottato sin dal 2009 un sistema per la "Segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza" ("whistleblowing"), definito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto nel codice di comportamento, nel Modello Organizzativo, nelle procedure aziendali adottate dalla Società o comunque delle normative di legge. Le caratteristiche principali del sistema di "whistleblowing" della Società prevedono:

  • due canali informativi, di cui uno informatico, aperti ai dipendenti e ai terzi;
  • garanzia di riservatezza sulle informazioni e sull'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge;
  • impegno a non effettuare azioni ritorsive (sanzioni disciplinari, demansionamento, sospensione, licenziamento) o discriminatorie nei confronti del personale della Società che abbia effettuato segnalazioni in buona fede;
  • applicazione del sistema sanzionatorio nei confronti dei soggetti che violino gli impegni, gli obblighi e le tutele garantite dalla società.

Il sistema informatico di whistleblowing adottato dalla Società utilizza una piattaforma indipendente che consente l'invio di segnalazioni con o senza registrazione sul sistema ed assicura la riservatezza delle fonti e delle informazioni comunicate.

Tale sistema risulta in linea con le disposizioni legislative in materia (L. 30 novembre 2017, n. 179). Per maggiori informazioni sul sistema di "whistleblowing" e su tutti gli strumenti procedurali anticorruzione in essere, è possibile consultare la Sezione "Etica e Governance" del sito internet della Società, all'indirizzo www.fincantieri.com.

3.2.7 Collegio Sindacale

Per la descrizione delle specifiche attività del Collegio Sindacale in materia, si rinvia a quanto riportato nel paragrafo 2.4. della presente Relazione.

3.2.8 Società di revisione

La revisione legale dei conti è affidata, ai sensi di legge, a una società di revisione legale dei conti, la cui nomina spetta all'Assemblea ordinaria degli Azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale.

L'Assemblea degli Azionisti della Società del 15 novembre 2019 ha conferito, su proposta del Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale di Fincantieri per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (la "Società di Revisione").

In data 13 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha valutato, sentito il Collegio Sindacale e con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, i risultati esposti dalla Società di Revisione nella relazione

aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Con riferimento alla relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale relativa all'Esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione effettuerà la propria valutazione, sentito il Collegio Sindacale e con il supporto del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, nel corso del 2022.

4. Regolamento per le operazioni con parti correlate e altri documenti di Governo Societario

4.1 Regolamento per le operazioni con parti correlate Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento Parti Correlate Consob, tenendo altresì in considerazione le linee guida fornite dalla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010, in data 5 maggio 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" (il "Regolamento OPC"), che individua i principi ai quali Fincantieri si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società da essa controllate. In data 3 dicembre 2015 la Società si è inoltre dotata della Procedura "Gestione delle Operazioni con Parti Correlate" (la "Procedura") al fine di descrivere e definire il processo, i termini e le modalità operative inerenti alla corretta gestione delle operazioni con parti correlate, definendo le responsabilità delle varie unità organizzative aziendali coinvolte in tali operazioni realizzate da Fincantieri direttamente o per il tramite delle sue controllate ai sensi del Regolamento OPC.

In data 10 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha approvato il nuovo testo del Regolamento OPC al fine di recepire le modifiche apportate dalla Consob con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento Parti Correlate Consob. La Società ha altresì apportato i necessari adeguamenti alla Procedura. Il Regolamento OPC – disponibile in versione integrale sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance – Sistema di controllo interno e gestione rischi – Quadro normativo" – distingue tra:

  • (i) "Operazioni di Maggiore Rilevanza", per tali intendendosi le operazioni con parti correlate descritte nel paragrafo 5.1 del Regolamento OPC; e
  • (ii) "Operazioni di Minore Rilevanza", per tali intendendosi le operazioni con parti correlate che non rientrano nella definizione di cui al precedente punto (i).

Le disposizioni contenute nel Regolamento OPC trovano applicazione in relazione alle suddette operazioni, fatti salvi i casi in cui esse rientrino in taluno dei casi di esclusione previsti dal Regolamento Parti Correlate Consob ovvero nei casi di esenzione previsti dal Regolamento OPC, che riguardano: (i) le operazioni di importo esiguo; (ii) i piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea; (iii) le deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche (nonché degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche) che siano coerenti con la Politica di Remunerazione in essere presso la Società approvata dall'Assemblea e a condizione che la remunerazione assegnata sia individuata in conformità con tale Politica e quantificata sulla base di criteri che non comportino valutazioni discrezionali; (iv) le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard; (v) le operazioni con o tra società controllate e con società collegate; e (vi) le operazioni urgenti.

Operazioni di Minore Rilevanza

Ai sensi del Regolamento OPC l'approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza spetta agli organi delegati ("Delegati") che, a seconda dei casi, risultino competenti in relazione alla specifica Operazione di Minore Rilevanza sulla base delle attribuzioni loro conferite in virtù della delibera consiliare di nomina quale organo delegato

della Società. Nel caso in cui non esistano Delegati, la competenza per l'approvazione spetta al Consiglio di Amministrazione della Società.

Nel caso in cui l'Operazione di Minore Rilevanza sia di competenza del Consiglio di Amministrazione, o comunque per qualsiasi altro motivo sia approvata dallo stesso, gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sull'operazione in oggetto.

Le Operazioni di Minore Rilevanza sono approvate previo parere non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione composto da Amministratori non esecutivi e non correlati, in maggioranza indipendenti.

Gli organi che hanno approvato le Operazioni di Minore Rilevanza forniscono al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse.

I verbali delle eventuali deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Minore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Qualora il Comitato OPC abbia rilasciato un parere negativo su una o più Operazioni di Minore Rilevanza, la Società (entro quindici giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio) mette a disposizione del pubblico un documento contenente l'indicazione della controparte, dell'oggetto e del corrispettivo di tutte le Operazioni di Minore Rilevanza approvate nel trimestre di riferimento nonostante il suddetto parere negativo, nonché delle ragioni per le quali si è ritenuto di non condividere tale parere. Nel medesimo termine il parere del Comitato OPC è messo a disposizione del pubblico in allegato al documento informativo o sul sito internet della Società.

Operazioni di Maggiore Rilevanza

Ai sensi del Regolamento OPC la competenza a deliberare in merito alle Operazioni di Maggiore Rilevanza spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, che delibera all'esito di un esame approfondito delle operazioni e dei loro elementi caratteristici. Tale esame deve essere supportato dalla documentazione sufficiente per illustrare le ragioni delle operazioni, la convenienza, nonché la correttezza sostanziale delle condizioni alle quali le stesse sono concluse.

Gli Amministratori coinvolti nell'operazione (ossia gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione, per conto proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società) si astengono dalla votazione sulla stessa. Il Consiglio di Amministrazione delibera sulle Operazioni di Maggiore Rilevanza previo motivato parere favorevole del Comitato OPC, composto esclusivamente di Amministratori indipendenti non correlati. L'esponente aziendale o il rappresentante che ha avviato le trattative o, a seconda dei casi, il Consiglio di Amministrazione (nella persona del suo Presidente o di uno qualsiasi dei suoi componenti) informano tempestivamente il Comitato OPC dell'inizio delle trattative e dello stato delle stesse. Il Comitato OPC o uno o più componenti dallo stesso delegati ("Componente/i Delegato/i alle Trattative"), partecipano alla fase delle trattative e alla fase istruttoria relativa alle Operazioni di Maggiore Rilevanza attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e aggiornato e con la facoltà di richiedere informazioni e di formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria.

L'organo delegato della Società competente in relazione alla esecuzione delle singole Operazioni di Maggiore Rilevanza fornisce al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato OPC una completa informativa, con periodicità almeno trimestrale, in merito all'esecuzione delle stesse.

I verbali delle deliberazioni di approvazione delle Operazioni di Maggiore Rilevanza recano adeguata motivazione in merito all'interesse della Società al compimento dell'operazione, nonché alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Consiglio di Amministrazione può approvare le Operazioni di Maggiore Rilevanza nonostante l'avviso contrario del Comitato OPC, a condizione che il compimento di tali operazioni sia autorizzato, ai sensi dell'art. 2364, comma 1, numero 5) del codice civile dall'Assemblea degli Azionisti. Secondo quanto previsto dall'art. 11, comma 3, del Regolamento Parti Correlate Consob ("meccanismo di whitewash"), la delibera assembleare di autorizzazione si

considera approvata a condizione che: (i) siano raggiunti i quorum costitutivi e deliberativi previsti dallo Statuto; e (ii) qualora i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il dieci per cento del capitale sociale con diritto di voto, la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario all'operazione (cfr. sul punto anche il precedente paragrafo 2.1.1.)25.

Per ulteriori informazioni relative tra l'altro: (i) alla definizione di "parte correlata" e di "operazione con parte correlata"; (ii) ai casi di esenzione dall'applicazione del Regolamento OPC; (iii) al Comitato OPC e ai presidi equivalenti; (iv) alle procedure in caso di competenza o di autorizzazione assembleare; (v) alle procedure per le operazioni compiute dalla Società per il tramite di società controllate; (vi) agli obblighi informativi connessi al compimenti di Operazioni di Maggiore e di Minore Rilevanza; e (vii) all'adozione di cc.dd. "delibere quadro", si rinvia a quanto contenuto nel Regolamento OPC, disponibile all'indirizzo sopra indicato. Per informazioni in merito alle principali attività svolte dal Comitato OPC nel corso dell'Esercizio si rinvia al paragrafo 2.3.1 della Relazione.

4.2 Informazioni privilegiate

In data 11 giugno 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie". La Società ha altresì adottato una procedura per la tenuta e l'aggiornamento del "Elenco Insiders" e una "Procedura internal dealing". In data 21 giugno 2016 è stata fornita al Consiglio di Amministrazione un'ampia informativa in merito alle novità introdotte dalla nuova disciplina comunitaria introdotta dal Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 (c.d. Market Abuse Regulation o MAR) e dai relativi regolamenti attuativi, ai quali la Società si è sostanzialmente adeguata con tempestività, anche in assenza di una formale modifica delle citate procedure.

In data 31 luglio 2017 la Società ha provveduto ad aggiornare le predette procedure, in linea con la normativa di rango europeo sopra citata, con il TUF ed il Regolamento Emittenti Consob, per quanto applicabili. Le procedure aziendali "Procedura per la gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie", "Elenco Insiders" e "Procedura internal dealing" tengono altresì conto degli orientamenti emanati in materia dall'European Securities and Market Authority ("ESMA") e dalla Consob e di quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance.

Fermo quanto precede, si segnala che la "Procedura di gestione e comunicazione al mercato delle informazioni societarie" definisce le modalità e i termini della gestione interna e della comunicazione all'esterno, da parte di Fincantieri, delle informazioni societarie relative alla Società stessa e alle sue controllate, tenuto conto in particolare: (i) dell'obbligo di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate, (ii) dell'obbligo di ristabilire la parità informativa in caso di diffusione anzitempo delle informazioni privilegiate a terzi non soggetti a obblighi di riservatezza di fonte legale, regolamentare, statutaria o contrattuale; e (iii) dell'esigenza di garantire una gestione prudente, efficiente e riservata di tutte le informazioni societarie, anche diverse dalle informazioni privilegiate. Da un punto di vista generale, la gestione interna delle informazioni privilegiate e rilevanti (per tali dovendosi intendere quelle informazioni che possono assumere in un successivo momento la natura di informazioni privilegiate) è rimessa alla responsabilità dell'Amministratore Delegato. Al fine di garantire la riservatezza di tali informazioni, tutti i membri degli organi sociali, nonché i dirigenti e i dipendenti sono in ogni caso tenuti ad un generale obbligo di riservatezza ed è fatto divieto agli stessi di comunicare all'esterno informazioni e documenti acquisiti nello svolgimento dei propri compiti. In particolare, tutti i predetti soggetti sono tenuti a: (i) mantenere la massima riservatezza sulle informazioni acquisite nello svolgimento dell'attività lavorativa e, in particolare, sulle informazioni privilegiate e riservate; (ii) conservare e archiviare con la massima diligenza la documentazione riservata acquisita nello svolgimento delle proprie mansioni, in modo da garantirne l'accesso esclusivamente alle persone autorizzate; (iii) adottare ogni necessaria cautela affinché la circolazione interna delle informazioni avvenga senza pregiudicare il carattere privilegiato o riservato delle stesse e nel rispetto, tra l'altro, della normativa dettata in materia di tutela dei dati personali; e (iv) assicurare che ogni comunicazione delle informazioni avvenga in conformità con la procedura e comunque nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, veridicità e tutela dell'integrità delle stesse.

25 Il medesimo quorum si applica anche alle operazioni di competenza dell'Assemblea in casi di urgenza collegata a situazioni di crisi aziendale.

La comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate che riguardino direttamente la Società e le sue controllate, deve avvenire senza indugio nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, simmetria informativa, coerenza e tempestività.

Per ulteriori informazioni sulla procedura in oggetto si rinvia al documento disponibile in versione integrale sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance – Sistema di controllo interno e gestione rischi – Quadro normativo".

4.3 Codice di Comportamento

Tutte le attività della Società e del Gruppo sono svolte nell'osservanza della legge, delle Convenzioni Internazionali (ad es. la Convenzione OCSE del 1997 contro la corruzione negli affari) e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'ONU.

Fincantieri opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi degli azionisti, dei dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui la Società è presente con le proprie attività.

In particolare, Fincantieri promuove la c.d. responsabilità sociale - intesa come integrazione delle preoccupazioni sociali e ambientali all'interno della propria visione strategica - dando informativa su quanto fatto al riguardo nel Bilancio di Sostenibilità.

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità.

Ai fini di quanto precede, la Società ha adottato un apposito codice di comportamento, la cui osservanza da parte di tutti coloro che operano in azienda è di importanza determinante per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell'impresa.

In particolare, i dipendenti Fincantieri, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, fedeltà, correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle del Gruppo, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del codice di comportamento. I rapporti tra dipendenti, di qualunque grado, devono essere ispirati a trasparenza, correttezza, lealtà e reciproco rispetto. Gli Amministratori e tutti coloro che operano in azienda sono tenuti a conoscere il Codice di Comportamento, a contribuire attivamente alla sua attuazione ed a segnalarne eventuali carenze ed inosservanze.

La verifica sull'attuazione del codice di comportamento e sulla sua applicazione è di competenza del Consiglio di Amministrazione e del management aziendale, i quali possono anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti.

Per una descrizione dei contenuti del codice di comportamento si rinvia a quanto descritto nel codice medesimo, disponibile in versione integrale sul sito della Società all'indirizzo www.fincantieri.com, all'interno della Sezione "Etica e Governance".

5. Rapporti con gli Azionisti e gli stakeholder

A far data dalla quotazione delle proprie azioni sul MTA la Società ha posto in essere un dialogo continuativo con gli azionisti, con gli investitori istituzionali e con gli altri stakeholder, con l'intento di assicurare a tali soggetti un'informativa completa e tempestiva sulla propria attività.

A tal fine, in seno alla Società è presente un'apposita struttura aziendale dedicata alla cura dei rapporti con gli Azionisti ed il mercato (Funzione Investor Relations & Capital Markets).

Con il precipuo fine di favorire il dialogo costante con Azionisti e stakeholder, la Società ha allestito e mantiene aggiornata all'interno del proprio sito internet una apposita Sezione "Investor Relations" ed una Sezione "Etica e Governance", all'interno delle quali sono reperibili le informazioni di maggior interesse per il mercato. In particolare, all'interno della Sezione "Investor Relations" sono disponibili i principali dati e documenti di carattere economico-finanziario relativi alla Società (come ad esempio bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, calendario finanziario, presentazioni alla comunità finanziaria, dati sull'andamento del titolo, comunicati stampa di natura finanziaria).

La funzione mette altresì a disposizione di investitori istituzionali, attuali o potenziali, ed Azionisti individuali due specifici indirizzi di posta elettronica monitorati giornalmente ([email protected], azionisti. [email protected]).

L'informativa relativa agli eventi, alle operazioni rilevanti e ai risultati economico-finanziari è assicurata da comunicati stampa, da incontri e conference call con gli investitori istituzionali e analisti finanziari ed è diffusa tempestivamente anche mediante pubblicazione sul sito internet. Nella Sezione "Etica e Governance", sono invece disponibili documenti e informazioni sull'assetto di governo societario della Società, come ad esempio: lo Statuto sociale, informazioni sulla composizione degli organi sociali, sulla remunerazione di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi. All'interno di tale Sezione è presente un'apposita area dedicata alle Assemblee degli Azionisti. In tale area vengono pubblicati tutti i documenti relativi alla successiva Assemblea degli Azionisti e sono fornite ulteriori informazioni per agevolare la partecipazione degli Azionisti all'Assemblea. Al fine di disciplinare le forme di dialogo e confronto con la generalità degli azionisti e degli stakeholder rilevanti per la Società, così come previsto dal Principio IV e dalla Raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato della Società, il Consiglio di Amministrazione il 16 dicembre 2021 ha adottato la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti", che, tenendo conto anche delle politiche di impegno adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi, descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare. Il documento è messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.fincantieri.com), nella sezione "Investor Relations".

6. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento

A far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance rispetto a quanto rappresentato nelle specifiche sezioni della Relazione.

7. Considerazioni sulla lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance

Il Consiglio ed il Collegio Sindacale hanno preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance e, nel corso della riunione consiliare del 17 febbraio 2022, hanno rilevato la sostanziale adeguatezza della Società rispetto a quanto ivi richiesto.

Si riportano di seguito le considerazioni della Società e le iniziative intraprese in merito alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance.

Successo sostenibile:

I temi connessi al successo sostenibile sono strutturalmente da sempre integrati nel modello di business e di governance della Società. Il Gruppo Fincantieri prosegue nel suo percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo. Per questo motivo, tra l'altro, sono state integrate nella strategia di business le tematiche di sostenibilità materiali per il Gruppo ed è stato implementato il Piano di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri.

In merito al dialogo con gli stakeholder rilevanti il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti che descrive

le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extra-assembleare tra la Società e i suoi azionisti su tematiche di competenza consiliare. Essa è messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società, nella sezione "Investor Relations".

Proporzionalità:

Il Consiglio di Amministrazione nell'attività di adesione al Codice ha tenuto conto della qualificazione di Fincantieri sia come "società grande" sia come "società a proprietà concentrata", con particolare riferimento, inter alia, alla quota di amministratori indipendenti, raccomandata in un terzo; alla frequenza delle riunioni dei soli amministratori indipendenti, raccomandata almeno una volta l'anno; all'adozione di un orientamento del consiglio sul numero massimo di incarichi compatibile con lo svolgimento dell'incarico di amministratore della società; all'istituzione del Comitato CCR; alla periodicità della Board Evaluation, da effettuare con cadenza almeno triennale; all'adozione di un piano di successione per gli Amministratori esecutivi.

Criteri di indipendenza:

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i "Criteri di significatività di relazioni e remunerazioni aggiuntive per la valutazione dell'indipendenza", di cui ha tenuto conto in occasione della verifica annuale dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri che ne hanno dichiarato il possesso, effettuata con riferimento all'Esercizio 2021.

Informativa pre-consiliare:

Nello Statuto e nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione approvato nella riunione consiliare del 28 gennaio 2021 sono previsti termini chiari per l'invio della documentazione consiliare, senza prevedere la possibilità di derogare agli stessi per esigenze di riservatezza. Anche i Regolamenti dei Comitati recepiscono i medesimi principi. Nel corso dell'Esercizio detti termini sono stati sostanzialmente rispettati. Peraltro, nel corso dell'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione relativa all'Esercizio 2021 i Consiglieri si sono espressi in modo favorevole in merito al regolare e tempestivo invio della documentazione preconsiliare.

Nomina e successione degli amministratori:

La raccomandazione di esprimere un orientamento sulla composizione ottimale del Consiglio non è applicabile alla Società, in quanto destinata alle società a proprietà diffusa e non alle società a proprietà concentrata come Fincantieri.

Parità di genere:

Fincantieri ha intrapreso iniziative a livello aziendale volte a valorizzare le diversità e a promuovere l'inclusione, con particolare attenzione non solo alla gender diversity, ma anche ad aspetti quali la age diversity e la cultural diversity, secondo i principi individuati nella Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 gennaio 2020.

Politiche di remunerazione:

Nella Politica di Remunerazione di Fincantieri tutti gli obiettivi individuati per l'erogazione delle componenti variabili, tanto di breve quanto di medio e lungo periodo, inclusi gli obiettivi non finanziari, sono predeterminati e misurabili. Inoltre la Politica di Remunerazione si pone, tra gli altri, l'esplicito obiettivo di allineare e incentivare il management verso il perseguimento e il raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali. A tal fine la Politica di Remunerazione della Società è volta a valorizzare la componente variabile della retribuzione del proprio management rispetto alla componente fissa e a promuovere e sostenere il legame tra remunerazione, rischio e sostenibilità della performance. In quest'ottica nella Politica di Remunerazione sono presenti obiettivi collegati a parametri non finanziari, tanto per la remunerazione variabile di breve periodo quanto per quella a medio e lungo periodo, al fine di allinearsi alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

Allegato 1

Curriculum vitae dei componenti il Consiglio di Amministrazione

Nato a Varsavia (Polonia) nel 1954, si è laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-internazionale, presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS, già Pro Deo) di Roma nel 1976. Da maggio 2016 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri.

È Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Incarichi: Consigliere Centrale della "Società Dante Alighieri".

Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), del Consiglio Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), del Comitato Esecutivo ASPEN Institute Italia, della Giunta Assonime, dell'Advisory Board Alumni LUISS, del Gruppo Italiano Commissione Trilaterale, dell'Excecutive Committee dell'International Chamber of Commerce di Parigi e dell'Advisory Board dell'Atlantic Council di Washington DC, del Comitato Scientifico per il Futuro dell'Europa della Presidenza del Consiglio, dell'Advisory Board del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Bologna.

Presidente del Comitato Strategico del corso di laurea in "Global Governance" dell'Università di Roma di Tor Vergata, del Comitato Scientifico del "Festival della Diplomatia", dell'Istituto Studi Politica Internazionale (ISPI), dell'Osservatorio Internazionale EURISPES.

Titolare del corso "National interest, national security and international relations" presso la School of Government dell'Università LUISS di Roma.

Carriera: Nel 1977/1978 ha prestato servizio presso la FIAT a Torino, occupandosi di analisi di "rischio Paese" e di supporto alle attività internazionali del Gruppo.

Entrato nella carriera diplomatica nel maggio 1978, ricopre incarichi all'Ambasciata presso la Santa Sede, all'Ambasciata a Mosca e alla Rappresentanza permanente presso l'Unione Europea a Bruxelles (come portavoce italiano nei gruppi di lavoro per la politica dell'ambiente e dell'energia, per gli aiuti di Stato e la politica industriale). È poi Consigliere diplomatico aggiunto del Presidente del Consiglio e, dal giugno 1994, Capo della segreteria del Presidente. Nel giugno 1996 è rientrato al Ministero degli Affari Esteri come Capo del Servizio Stampa e Informazione e Portavoce del Ministro. Nel 2004 è stato Direttore Generale per gli Affari Politici Multilaterali ed i Diritti Umani e poi Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri. Il 2 gennaio 2006 è stato nominato Ambasciatore ed è divenuto Direttore Generale del Personale. Nel settembre 2007 è stato nominato Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, il più elevato incarico della carriera diplomatica italiana. Dall'aprile 2008 al 31 dicembre 2009 ha svolto altresì la funzione di Rappresentante personale (Sherpa) del Presidente del Consiglio dei Ministri per il G8 e per il G20 ed è stato tra l'altro responsabile, in tale veste, del coordinamento tematico generale della Presidenza italiana del G8 nel 2009 e della preparazione del Vertice dell'Aquila. L'11 maggio 2012 è stato nominato dal Presidente del Consiglio Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, incarico che ha svolto fino al maggio 2016.

Nato a Pizzoni (VV) il 23 marzo 1944. Coniugato con due figli, ha conseguito la laurea nel 1970 in Economia e Commercio presso l'Università di Messina con una tesi su "Budget e Piani Pluriennali in una grande Azienda". Nell'ottobre 2006 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Ingegneria Navale da parte dell'Università di Genova. È stato titolare della cattedra di "Sistemi di Controllo di Gestione (Programmazione e Controllo)" presso la LUISS – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma fino al 2010. È iscritto al RUC (Registro Revisori Ufficiali dei Conti). Nel maggio 2014 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Nel gennaio 2017 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Legion d'Onore e nel giugno dello stesso anno ha ricevuto dalla Camera di Commercio Francese in Italia il Trofeo della Personalità Italiana 2017. Nel novembre 2017 gli è stato conferito il diploma MBA honoris causa in International Business da parte del MIB Trieste School of Management.

Nel dicembre 2018 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Trieste. Nel dicembre 2020 ha ricevuto il Transatlantic Award dall'American Chamber of Commerce in Italy. Nell'ottobre 2021 ha ricevuto il premio NIAF (National Italian American Foundation). Incarichi: Dall'aprile 2002 è Amministratore Delegato di Fincantieri. Dall'ottobre 2000 all'aprile 2002 è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica, e dal 1997 Direttore Generale, nonché responsabile ad interim di alcune aziende del gruppo, quali Alenia Difesa e Ansaldo. Dal 2018 è Presidente di Fondazione Nord Est. Da ottobre 2016 a gennaio 2018 è stato Presidente di Promostudi. Dal 2015 è membro del Consiglio Generale di Confindustria. Dal 2014 al marzo 2016 è stato Consigliere del Fondo Strategico Italiano. Dal marzo 2013 a settembre 2016 è stato Presidente di Vard Holdings Ltd. e dal gennaio 2013 a settembre 2016 Presidente di Vard Group AS. Dal 2013 è Presidente di Confindustria Friuli-Venezia Giulia. Dal 2012 al 2014 è stato Presidente di Confindustria Gorizia. Carriera: Nel 1963 ha frequentato un corso di addestramento e formazione nell'area amministrativa e del controllo di gestione presso la Fiat-Finmeccanica.

Dal 1963 al 1971 ha lavorato in Omeca (Gruppo Fiat-Finmeccanica e dal 1968 EFIM) con incarico di Responsabile contabilità generale, bilanci, pianificazione aziendale e controllo gestione. Dal 1971 al 1993 è stato in EFIM dove ha ricoperto incarichi di sempre maggior responsabilità: vice Direttore Controllo Programmi e Gestioni; Direttore Generale SOPAL (settore alimentare), Amministratore Delegato Aviofer (settori difesa e trasporti), sino a divenire nel 1991 Direttore Generale dell'Ente stesso. In particolare, nell'ambito della Direzione Ispettorato e Controllo di Gestione dell'EFIM, ha sviluppato il sistema di pianificazione di Gruppo e di controllo di gestione, predisponendo un sistema informativo unificato, con procedure di contabilità industriale uniformi. Ha impostato l'elaborazione del consolidato patrimoniale ed economico di Gruppo con l'adozione di un piano di conti unificato e di principi contabili uniformi (primo corpo organico di tali principi in Italia), partecipando, fra l'altro, alla Commissione istituita ad hoc presso il Ministero delle Partecipazioni Statali.

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Anno di nascita: 1954 Luogo di nascita: Varsavia (PL) Ruolo: Presidente del Consiglio di Amministrazione da maggio 2016

Anno di nascita: 1944 Luogo di nascita: Pizzoni (VV) Ruolo: Amministratore Delegato da aprile 2002 In Finmeccanica dal 1993, dopo aver ricoperto la carica di Direttore Centrale Pianificazione e Controllo Amministrazione e Finanza, nel dicembre 1997 è stato nominato Direttore Generale e responsabile ad interim di Alenia Difesa e Ansaldo. La nomina ad Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo è dell'ottobre del 2000.

Il Dott. Bono ha mantenuto questa carica fino all'aprile del 2002, quando è stato nominato Amministratore Delegato di Fincantieri, uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. Sotto il suo impulso la Società è diventata leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell'offerta di servizi post vendita.

Per contrastare la crisi che, a partire dal 2008, non ha risparmiato nemmeno la cantieristica, ha varato un piano di espansione e riposizionamento del Gruppo su scala globale, puntando su una strategia di diversificazione del business. Risale al 2009 l'acquisizione del gruppo americano Marinette, fornitore di riferimento della U.S. Navy e della U.S. Coast Guard. Il processo di internazionalizzazione del Gruppo è proseguito nel 2013 con l'acquisizione di Stx Osv, oggi Vard, leader nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, con stabilimenti in Norvegia, Romania, Vietnam e Brasile. Fincantieri, che nel frattempo sotto la guida di Bono è sbarcata in Borsa nel 2014, diventa così l'unico produttore occidentale in grado di confrontarsi con i giganti asiatici. Con un fatturato di Euro 5,8 miliardi, conta 18 cantieri navali operativi in quattro continenti, 8 solo in Italia, impiegando circa 20.774 dipendenti, di cui oltre 10.796 in Italia con un indotto di quasi 50.000 addetti solo a livello nazionale.

La proiezione internazionale dell'azienda è cresciuta ulteriormente in virtù dell'accordo sottoscritto tra Italia e Francia a margine del bilaterale tra i due Paesi che si è tenuto a Lione nel settembre del 2017, teso a rafforzare la cooperazione in materia navale in campo sia civile che militare. Tale intesa ha portato alla costituzione di un'alleanza tra Fincantieri e Naval Group, che trova anche le proprie fondamenta nella partecipazione di Naval Group alla compagine azionaria di Chantiers de l'Atlantique, a Saint-Nazaire, specializzato nella costruzione di grandi navi da crociera e navi militari di superficie e per il quale Fincantieri ha firmato nel 2018 un accordo che le attribuiva il controllo della società, sospeso d'intesa dai Governi italiano e francese nel gennaio del 2021 a causa dello scenario determinato dall'emergenza pandemica. Mentre un anno prima è diventata pienamente operativa Naviris, la joint venture paritaria (50/50) costituita da Fincantieri e Naval Group, che si concentra su progetti bilaterali e di export, con l'obiettivo di creare un campione europeo della cantieristica.

Nata il 22 novembre 1964, si è laureata in Economia nel 1989 all'Università Bocconi e nel 1993 ha conseguito l'MSc in Finance presso la City University Business School di Londra. Dal 2005 è professore ordinario di Economia degli Intermediari finanziari presso l'Università degli studi di Genova, svolge inoltre attività di ricerca e consulenza scientifica presso SDA Bocconi.

Incarichi: Dal 2021 è membro dell'Organismo di vigilanza (ODV) di Reale Mutua. Dal 2020 è Amministratore indipendente non esecutivo di Italiana assicurazioni S.p.A. Dal 2020 è Amministratore indipendente non esecutivo di Cerved Credit Agency. Dal 2020 è membro del Securities and Markets Stakeholders Group (SMSG) dell'ESMA. Dal 2019 è membro del Comitato per gli investimenti di IIT (Fondazione Istituto Italiano di tecnologia). Dal 2018 presiede il Comitato Lasciti dell'Università di Genova. Dal 2017 è Amministratore indipendente non esecutivo di Borsa Italiana S.p.A. Dal 2017 è membro del gruppo di lavoro congiunto CONSOB-Università su Fintech. Dal 2014 al 2017 è stata Amministratore indipendente non esecutivo di Aletti Gestielle SGR S.p.A. Dal 2013 è consulente scientifico in MEFOP (Sviluppo Mercato dei Fondi Pensione). Carriera: Ha iniziato il suo percorso professionale nel 1994 svolgendo attività di consulenza, attività scientifica e di formazione presso Borsa Italiana S.p.A., Commissione Europea, Assogestioni, ed altre banche e gestori di fondi. Dal 1994 al 2000 è stata ricercatrice di Economia degli Intermediari finanziari presso l'Università L. Bocconi di Milano. Dal 2000 al 2005 è stata professore associato di Economia degli Intermediari Finanziari presso l'Università L. Bocconi di Milano, dirigendo, altresì, il master CEMS-MIM tra il 2003 e il 2005. Dal 2005 è professoressa presso SDA Bocconi School of Management e ricercatrice al Carefin-Baffi centro di ricerca Università Bocconi.

Anno di nascita: 1964 Luogo di nascita: Acqui Terme (AL) Ruolo: Consigliere da aprile 2019

Nato a Napoli il 24 marzo 1967, laureato in Giurisprudenza presso l'Università "Federico II" di Napoli, è avvocato dal 1997. Da maggio 2014 è Consigliere di Fincantieri e da due mandati è altresì presidente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

Incarichi: Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale da aprile 2015, con conferma a settembre 2017. Presidente del Consiglio di Amministrazione di F2i – Fondi Italiani per le Infrastrutture da novembre 2017, con successiva conferma a marzo 2019. Carriera: Nel 2013 è stato Consigliere economico e giuridico del Presidente del Consiglio con competenza per i rapporti con le imprese e società Italiane. Durante il Governo Letta (aprile 2013 – febbraio 2014) ha rappresentato la Presidenza nei rapporti con il sottosegretariato e i ministeri economici. Ha lavorato a operazioni di turnaround in situazioni di tensione finanziaria. In particolare, deposito e gestione delle procedure di concordato preventivo e fallimentare, acquisizioni e corporate governance. Esperto di diritto commerciale, con particolare attenzione nel settore del diritto di impresa e al contenzioso societario, è stato Legale fiduciario della sezione fallimentare del Tribunale di Napoli. Nel corso della sua attività di legale è stato custode di società e beni patrimoniali per conto del Tribunale di Napoli e della Procura, ha amministrato patrimoni immobiliari e societari sequestrati ai clan, portandoli fino alla confisca. Ha anche collaborato con la commissione governativa istituita per elaborare proposte per la lotta, anche patrimoniale, alla criminalità (aprile 2013 – febbraio 2014).

MASSIMILIANO CESARE

Anno di nascita: 1967 Luogo di nascita: Napoli Ruolo: Consigliere da maggio 2014

PAOLA MURATORIO

Nata ad Imperia (IM) nel 1949, laureata cum laude in Architettura al Politecnico di Torino nel 1973. Da maggio 2016 è Consigliere di Fincantieri.

Incarichi: È stata Presidente del Consiglio di Amministrazione di 2iRete Gas S.p.A. È stata Consigliere di Amministrazione in Fimit SGR, componente del Comitato Consultivo fondo Kairos Centauro, Presidente del Comitato Investimenti del Comparto Due del Fondo Immobiliare Inarcassa RE e Consigliere indipendente e Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni di Enel Green Power. Carriera: È abilitata alla professione di architetto e iscritta all'Ordine degli Architetti della Provincia di Imperia dal febbraio 1974.

Nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato molti progetti urbanistici e di edilizia infrastrutturale e terziaria, tra i quali il progetto per il porto turistico di Santo Stefano al Mare (IM), capace di far attraccare mille imbarcazioni, e quello per la nuova sede della Camera di commercio di Imperia, che comprende la ristrutturazione di un edificio industriale degli anni '20.

Per quanto riguarda le esperienze ordinistiche e previdenziali, dal 1985 al 1996 è stata Presidente dell'Ordine degli Architetti di Imperia ed eletta delegata INARCASSA per la regione Liguria nel 1990. Nel 1995 è stata nominata Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di INARCASSA. Dal 2000 al 2015, per tre successivi mandati, è stata Presidente di INARCASSA, impegnata nello sviluppo degli asset finanziari di INARCASSA (la prima Asset Allocation venne predisposta all'inizio della sua presidenza nel 2000). Con l'adozione di una gestione finanziaria basata sul controllo del rischio, ha ottenuto notevoli risultati sul fronte degli investimenti mobiliari; ha guidato le riforme che garantiscono la sostenibilità finanziaria di INARCASSA a 50 anni come richiesto dal c.d. Decreto "Salva Italia". È stata anche componente del Consiglio Direttivo ADEPP, l'associazione di categoria della previdenza privata.

È stata relatrice in molti convegni su temi previdenziali e finanziari. Ha partecipato a corsi di aggiornamento presso Assogestioni, sulle operazioni con parti correlate, remunerazioni e responsabilità degli amministratori e sindaci nelle società quotate.

Anno di nascita: 1949 Luogo di nascita: Imperia Ruolo: Consigliere da maggio 2016

LUCA ERRICO

Nato a Milano nel 1966, laureato con lode in Economia Politica con specializzazione in Economia Monetaria e Finanziaria presso l'Università Bocconi di Milano nel 1989. Economista ed esperto del settore finanziario, già dirigente del Fondo Monetario Internazionale, con oltre 30 anni di esperienza professionale nei settori pubblico, privato ed accademico.

Parla fluentemente inglese, francese e spagnolo.

Da aprile 2019 è Consigliere di Fincantieri e membro del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità.

Incarichi: È membro dell'Associazione Europea degli Economisti e dell'Associazione Americana degli Economisti. È Senior Fellow alla SDA Bocconi School of Management, nonché docente e membro dell'Advisory Board per il Master Esecutivo in Management of International Organizations.

È docente nel Dipartimento Master della LUISS Business School, responsabile del corso Grants and Donors per il Master in Project Management for Development. È docente nella Facoltà di Economia dell'Università degli Studi Internazionali di Roma, titolare del corso di Management of International Organizations and NGOs per la Laurea Magistrale in Economia e Management Internazionale. È Dottore Commercialista ed iscritto all'Albo dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.

È Revisore Legale ed iscritto nel Registro dei Revisori Legali del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Carriera: Dal 2016 è titolare di uno studio associato a Washington, D.C. che fornisce analisi e valutazioni indipendenti su politiche e programmi macroeconomici e di supporto allo sviluppo sostenibile; relazioni finanziarie internazionali; materie economico-finanziarie e statistiche; strategia, governance, gestione dei rischi e delle riorganizzazioni in contesti internazionali, nazionali e societari complessi.

Dal 1994 al 2016 è stato nello Staff del Fondo Monetario Internazionale (FMI) dove ha ricoperto incarichi con crescenti responsabilità, da Economista fino a Capo Divisione, ed è stato estensivamente coinvolto in tutte le principali aree di attività—sorveglianza, programmi di finanziamento ed assistenza tecnica/formazione seguendo una vasta gamma di Paesi in Africa, Europa, Medio Oriente, America Latina, Asia ed Estremo Oriente. Ha rappresentato il FMI in gruppi di esperti del G-20 ed organi internazionali di governance di alto livello. Al FMI ha anche ricoperto responsabilità istituzionali primarie quali la pianificazione strategica ed il budget. Tra i suoi incarichi, ha diretto la Divisione delle Istituzioni Finanziarie e la Divisione Strategia, Standards ed Analisi. Dal 2002 al 2004 è stato membro e rappresentante del FMI nel Segretariato del Financial Stability Forum, l'organismo precursore del Financial Stability Board, a Basilea, dove ha coordinato iniziative di politica economica, architettura e stabilità finanziaria internazionale di larga portata, tra cui lo sviluppo del sistema di regolamentazione macro-prudenziale per le istituzioni finanziarie globali di importanza sistemica, il monitoraggio dei centri finanziari offshore e la revisione dei principi OCSE sulla corporate governance.

Dal 1991 al 1994 è stato al Servizio Finanziario di Mediobanca S.p.A. a Milano, dove si è occupato di consulenza strategica, fusioni ed acquisizioni, aumenti di capitale e quotazioni in Borsa ed è stato Sindaco Effettivo di società del Gruppo Bancario Mediobanca.

Dal 1989 al 1991 è stato assistente di Scienza delle Finanze nel Dipartimento di Economia Politica dell'Università Bocconi e ricercatore al Centro di Ricerca sull'Economia del Settore Pubblico.

Anno di nascita: 1966 Luogo di nascita: Milano Ruolo: Consigliere da aprile 2019

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FABRIZIO PALERMO

Fabrizio Palermo da luglio 2018 a maggio 2021 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Si è laureato con lode in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Incarichi: Dal 2016 ad oggi è membro del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri e dal 2021 di SPAC – Sustainable Ventures.

Carriera: Nel 1995 ha iniziato il suo percorso professionale negli uffici Londinesi di Morgan Stanley, nella Divisione Investment Banking.

Nel 1998 ha proseguito il suo percorso in McKinsey & Company, specializzandosi in operazioni di risanamento, trasformazione e rilancio di grandi gruppi industriali e finanziari. Nel 2005 ha iniziato la sua esperienza nel Gruppo Fincantieri, dove ha ricoperto diverse posizioni apicali, inclusa quella di Direttore Business Development e Corporate Finance, assumendo successivamente la carica di Chief Financial Officer (2006-2014) e di Vicedirettore Generale (2011-2014). Nel 2014 è approdato in Cassa Depositi e Prestiti, dove ha ricoperto la carica di Chief Financial Officer, prima di essere nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale nel 2018.

Durante la sua carriera ha ricoperto le cariche di Presidente di CDP Equity S.p.A., Amministratore Delegato di CDP Reti S.p.A. e Consiglierie di Amministrazione di Open Fiber S.p.A., di Fincantieri USA Inc., di Vard Group AS, di Vard Holdings Limited.

Inoltre, è stato membro del Consiglio Direttivo di Assonime, membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Studi Americani e Co-Presidente del Business Forum Italia-Cina. Infine, ha svolto attività accademica presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli in qualità di Professore Assistente per il corso di "Pianificazione e Controllo" (dal 2007 al 2010) e successivamente in qualità di Porfessore Aggiunto MBA per il corso di "Corporate Finance" (nel 2018).

Anno di nascita: 1971 Luogo di nascita: Perugia Ruolo: Consigliere da maggio 2016

ELISABETTA OLIVERI

Nata il 25 ottobre 1963, si è laureata con lode in Ingegneria Elettronica presso l'Università Statale di Genova nel 1987. Dopo un percorso di carriera in ambito tecnico, ha sviluppato una lunga esperienza come Direttore Generale e Amministratore Delegato di realtà complesse. Negli ultimi 12 anni ha inoltre consolidato un'articolata esperienza come Amministratore non esecutivo in importanti aziende italiane e straniere, presiedendo Comitati endoconsiliari e ricoprendo il ruolo di Lead Independent Director.

Incarichi: Da maggio 2019 è Presidente di Sagat S.p.A., società di gestione dell'aeroporto di Torino. Da aprile 2018 è Amministratore indipendente di ERG S.p.A. e membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Strategico.

Da aprile 2019 è Amministratore indipendente di Fincantieri, membro del Comitato per la Remunerazione e presidente del Comitato per la Sostenibilità.

Da settembre 2019 è inoltre Amministratore indipendente di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., presidente del Comitato Nomine e Remunerazione e membro del Comitato Operazioni con Parti Correlate.

Da aprile 2019 è Amministratore non esecutivo di Stella S.p.A.

È Fondatrice e Presidente della Fondazione Furio Solinas Onlus, ente senza fini di lucro con finalità di beneficenza. Nel 2016 Federmanager – Aldai le ha assegnato il premio "Merito e Talento". È Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Carriera: Ha sviluppato la propria carriera in Marconi S.p.A., azienda leader nelle tecnologie per le telecomunicazioni, acquisendo via via ruoli di sempre maggiore responsabilità e diventando Senior Vice President Strategie di Marconi Mobile S.p.A.

Nel 2001 è entrata nel Gruppo Sirti, leader nel settore dell'ingegneria e impiantistica delle reti di telecomunicazioni, ricoprendo inizialmente la carica di Direttore delle Strategie e del Business Development. Successivamente è stata nominata Direttore Generale del Gruppo ed infine Amministratore Delegato. Dal 2011 al 2019 è stata Amministratore Delegato di Gruppo Fabbri Vignola S.p.A., leader nel settore del packaging alimentare per i prodotti freschi, che è stato premiato dall'Osservatorio PMI/Global Strategy come "Impresa Eccellente" in virtù dei risultati di redditività conseguiti nel quinquennio 2012-2016.

Dal 2011 al 2014 è stata Amministratore indipendente di ATM – Azienda Trasporti Milanesi, ricoprendo anche la carica di Presidente dell'Organismo di Vigilanza.

Dal 2012 al 2016 è stata Amministratore non esecutivo di Eutelsat S.A. e membro dell'Audit Committee. Dal 2014 al 2018 è stata Amministratore non esecutivo di Banca Farmafactoring S.p.A., presiedendo sia il Comitato Remunerazioni sia il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate.

Dal 2012 al 2019 è stata Amministratore indipendente di Gedi S.p.A., rivestendo il ruolo di Lead Independent Director, Presidente del Comitato Controllo e Rischi, nonché membro del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Dal 2010 al 2019 è stata Amministratore indipendente di SNAM, in cui ha ricoperto – in periodi diversi – il ruolo di Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Operazioni con Parti Correlate e Presidente del Comitato Remunerazione.

Anno di nascita: 1963 Luogo di nascita: Varazze (SV) Ruolo: Consigliere da aprile 2019

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FEDERICA SANTINI

Nata il 29 aprile 1983, si è laureata con lode presso l'Università LUISS Guido Carli nel 2007. Dal 2018 è Presidente di Trenord S.r.l., società partecipata da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e FNM (Ferrovie Nord Milano).

Incarichi: Dal 2017 ricopre il ruolo di Direttore Strategie, Innovazione e Sistemi Informativi di Italferr S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con responsabilità in ambito di piano d'impresa, operazioni straordinarie, posizionamento competitivo e business development, analisi di mercato, relazioni istituzionali, innovazione, sostenibilità, qualità, ambiente e sicurezza, nonché sistemi informativi e digitalizzazione. È stata Consigliere di Trenitalia UK Ltd., Vice Presidente di TSGA, TAP e TSI Services Governance Association, ed è attualmente Consigliere del Comitato GROW (Generating real opportunities for women) di LUISS Business School, membro del Comitato Scientifico di Telma Mobility Lab, board member del Digital Advisory Board della LUISS, della Fondazione Marisa Belisario.

È inoltre vice Presidente di Agens, l'associazione di Confindustria delle imprese di trasporto. Dal 2016 al 2017 è stata Direttore Pianificazione Strategica in Trenitalia S.p.A., a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, con responsabilità in materia di piano di impresa, Mergers & Acquisitions, internazionalizzazione, relazioni internazionali, posizionamento competitivo, ricerche di mercato, analisi di customer satisfaction e ascolto Voice of Customer, coordinamento per l'innovazione dei canali di vendita tra le Business Units di Trenitalia, coordinamento per CRM tra Business Units di Trenitalia, partnership strategiche commerciali con partner esterni, quali, ad esempio, Enjoy, My Taxi, ed altri, sostenibilità, energia, innovazione, finanza agevolata.

Carriera: Nel 2008, dopo la laurea, ha iniziato il suo percorso professionale presso il Gabinetto del Ministero degli Affari Esteri, Unità di Analisi e Programmazione, svolgendo attività di foreign policy watch. Nel 2008 è poi entrata in Ernst&Young Financial Business Advisors S.p.A., dove è rimasta fino al 2016 e dove, nel ruolo di Senior Manager, ha seguito numerosi progetti per differenti clienti italiani ed internazionali, appartenenti sia al settore privato sia al settore pubblico, tra i quali si ricordano Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia, Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministereul Transporturilol (Romania), Commissione Europea – Directorate-General TREN – Motorways of the Sea, Commissione Europea – Direzione Generale Trasporti.

Anno di nascita: 1983 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Consigliere da aprile 2019 FEDERICA SEGANTI

Nata il 29 maggio 1966 a Trieste, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Finanza presso la Scuola di Finanza (Università degli Studi di Trieste, Udine, Firenze e Bocconi di Milano) ed un MBA in International Business, with High Honor al MIB Trieste School of Management.

Dal 1991 è Professoressa di Finanza presso la Core Faculty del MIB Trieste School of Management e dal 2016 è Professoressa di Tecnica delle operazioni bancarie e assicurative all'Università di Udine. Incarichi: Dal 2019 è Presidente e Amministratore Delegato di Friulia S.p.A., nonché Amministratore di Finest S.p.A. società del Gruppo Friulia.

Dal 2017 è Amministratore indipendente di Hera S.p.A., nonché Amministratore indipendente di Hera Trading S.r.l. società del Gruppo Hera.

Dal 2013 è Amministratore indipendente di Eurizon Capital SGR S.p.A. Ha ricoperto, inoltre, negli anni, numerose cariche, tra le quali: membro del Occupational Pensions Stakeholder Group di EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Supervisor) dal 2010 al 2016; membro con delega permanete di ECOS tra il 2010 e il 2013; membro del Consultive panel del CEIOPS (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) dal 2008 al 2010; Commissario COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) tra il 2003 ed il 2008; membro del Comitato Esecutivo di ITACA dal 2001 al 2003; Consigliere di Autovie Servizi S.p.A. tra il 1995 e il 1997; Consigliere di Autovie Venete S.p.A. tra il 1994 e il 1997; Presidente di Adriatic Business Company S.r.l. dal 1993 al 1997. Carriera: Ha iniziato la sua carriera accademica nel 1991 come Professoressa di Finanza alla Core Faculty del MIB Trieste School of Management e dal 1995 al 1998 è stata Coordinatore didattico del Master in Trasporti, Intermodalità e Logistica presso il medesimo istituto.

Nel frattempo, tra il 1992 e il 1993 è stata membro del gruppo di lavoro composto da Finporto S.p.A., Fiat Impresit S.p.A. e Italferr S.p.A.

Tra il 1997 e il 1999 è stata docente del corso di Economia dei Trasporti all'Università degli Studi di Trieste. Tra il 2000 e il 2004 presso il MIB Trieste School of Management è stata Direttore del corso di specializzazione in Project Financing e presso lo stesso istituto dal 2003 è Program Director del MIRM (Master in Insurance & Risk Management).

Ha svolto inoltre attività istituzionale, rivestendo differenti cariche, tra le quali si ricordano: Componente della Commissione Fondo Trieste presso il Commissario di Governo della Regione Friuli – Venezia Giulia (1998-2003); Assessore all'Edilizia, ai Lavori Pubblici e alla Pianificazione Territoriale in Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia (2001 – 2003); Assessore alla Pianificazione Territoriale, Autonomie Locali e Sicurezza, Affari Comunitari e Relazioni Internazionali in Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia (2008 – 2010); Assessore alle Attività Produttive con delega alla Polizia Locale e Sicurezza in Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia (2010 – 2013).

Anno di nascita: 1966 Luogo di nascita: Trieste Ruolo: Consigliere da aprile 2019

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Allegato 2

Curriculum vitae dei componenti il Collegio Sindacale

Presidente del Collegio Sindacale di Fincantieri dal maggio 2014.

Nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988, è dottore commercialista nel settore del diritto fiscale e societario.

Dal 1989 è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e dal 1995 è iscritto al Registro dei Revisori Legali. È inoltre Consulente Tecnico del Giudice presso il medesimo Tribunale. È Presidente del Collegio Sindacale di Luigi Lavazza S.p.A., Biotronik Italia S.p.A., Praxi Intellectual Property S.p.A., P. Fiduciaria S.r.l., Emilio Lavazza S.a.p.a., GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. e Nuo S.p.A. Ricopre inoltre la carica di Sindaco effettivo in Fenera Holding S.p.A. e in Techwald Holding S.p.A.

È Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Banca del Piemonte S.p.A., Amministratore Unico di San Carlo 2016 Immobiliare S.r.l., componente del Consiglio di Amministrazione di Italia Independent Group S.p.A., di LOL S.r.l., di Pygar s.r.l. e di Merope S.r.l.

È infine membro dell'Organo di Vigilanza de Il Sole 24 Ore S.p.A.

Anno di nascita: 1963 Luogo di nascita: Torino Ruolo: Presidente del Collegio Sindacale da maggio 2014

È Sindaco effettivo di Fincantieri dal 9 giugno 2020.

Nato a Napoli nel 1964 e laureato in Economia e Commercio nell'anno accademico 1991/92 dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Statale "Vittorio Imbriani" di Pomigliano d'Arco, è dottore commercialista. Dal 1999 è iscritto all'Albo dei Revisori Legali ed all'Albo dei Dottori Commercialisti di Nola. Dal 2003 è iscritto all'Albo dei CTU del Tribunale di Nola.

A partire dal 2003 è stato revisore dei conti di società per azioni fino al 2010. Dal 2000 svolge l'incarico di curatore fallimentare, custode giudiziario di immobili, professionista delegato alle vendite immobiliari e CTU presso il Tribunale di Nola.

Dal 2019 è membro del Collegio Sindacale dell'Azienda Sanitaria Locale di Salerno e della società Aeroporti di Roma S.p.A. Dal 2003 al 2010 è stato membro effettivo del Collegio Sindacale della Enam S.p.A. e dal 2003 al 2006 della Agenzia Metropolitana per la cultura S.p.A.

Dal 2009 svolge le funzioni di custode giudiziario e professionista delegato in numerose procedure esecutive immobiliari presso il Tribunale di Nola. Dal 2000 al 2018 ha svolto l'incarico di curatore fallimentare presso il Tribunale di Nola, gestendo numerose procedure concorsuali fino alla chiusura, con liquidazione di beni mobili ed immobili, mentre svolge l'incarico di CTU presso il medesimo Tribunale, con all'attivo perizie in materia contabile e bancaria. Dal 2005 al 2011 è stato altresì custode giudiziario di aziende sottoposte a sequestro dal Tribunale di Nola.

Ha tenuto lezioni sia nell'ambito del corso di diritto fallimentare organizzato dall'AIGA di Nola e dall'Ordine dei Commercialisti di Nola, sia nell'ambito del corso per professionisti delegati organizzato dall'Ordine dei Commercialisti di Nola.

Sin dall'inizio della sua esperienza professionale ha frequentato numerosi corsi di formazione, principalmente in materia di revisione legale, procedure esecutive, diritto fallimentare e procedure concorsuali, nonché diritto tributario.

Dal 1992 al 1999 ha lavorato come dipendente del Banco di Napoli. In particolare, dal 1992 al 1993 in qualità di addetto all'Ufficio Titoli della Filiale Capogruppo di Nola e dal 1993 al 1994 quale addetto presso l'Ufficio Fidi. Successivamente, dal 1994 al 1995 ha lavorato presso l'Ufficio Recupero Crediti, a contatto diretto con la clientela ed i consulenti legali esterni per la cura delle diverse fasi del recupero: elaborazione di piani di rientro, monitoraggio deflusso debitoria, avvio delle azioni legali più opportune. Dal 1995 al 1999 ha lavorato come addetto presso l'Ufficio Fidi, a contatto diretto con la clientela e con funzioni di coordinamento degli altri addetti nonché di interfaccia per le posizioni di competenza della DG tra la filiale Capogruppo di Nola ed il Servizio di Centrale Creditalia. Da settembre a dicembre 1999 è stato gestore di piccole imprese presso un polo creditizio costituito da 3 filiali, con funzioni di organo proponente per gli affidamenti, nonché la gestione in prima persona delle relazioni creditizie in bonis ed in incaglio.

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Anno di nascita: 1964 Luogo di nascita: Napoli Ruolo: Sindaco effettivo da giugno 2020

Dal 9 giugno 2020 è Sindaco effettivo di Fincantieri.

Nata a Sarzana (SP) nel 1959, laureata in Economia e Commercio nell'anno accademico 1983-1984, è dottore commercialista e revisore legale.

Dal 1995 al 2001 è stata Consigliere e dal 2001 al 2007 Vice presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti per la Circoscrizione del Tribunale di La Spezia; dal 2008 al 2016 è stata Consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di La Spezia e dal 2008 al 2013 è stata Consigliere supplente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili.

Dal 2000 al 2003 è stata membro e dal 2003 è Presidente del collegio dei revisori dell'Associazione Ordine Dottori Commercialisti Alto Tirreno di Pisa. Dal 2003 al 2006 è stata componente revisore dei conti del Comune di Santo Stefano di Magra, dal 2006 al 2013 è stata Presidente del collegio dei revisori e dal 2013 al 2018 è stata componente del nucleo di valutazione del medesimo Comune.

Dal 2014 al 2019 è stata membro del Collegio Sindacale del Centro Agroalimentare Levante Ligure e Lunigiana S.r.l. di Sarzana.

Dal 2014 al 2020 è stata membro effettivo del Collegio Sindacale della ATC Esercizio S.p.A., mentre dal 2017 è sindaco supplente della I.C.A S.r.l. e della Spezia Risorse S.p.A.

Dal 2013 al 2016 è stata componente della commissione di studio del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti Esperti Contabili "Commissione concordato preventivo in continuità".

Svolge incarichi di curatore nell'ambito di procedure concorsuali, organismo di composizione crisi sovraindebitamento, consulente tecnico d'ufficio presso il Tribunale Civile Penale di La Spezia.

ROSSELLA TOSINI

Anno di nascita: 1959 Luogo di nascita: Sarzana (SP) Ruolo: Sindaco effettivo da giugno 2020

È Sindaco supplente di Fincantieri dal 9 giugno 2020. Nato a Roma nel 1967, è commercialista e revisore legale. Dal 1993 è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma e dal 1999 è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. È iscritto altresì all'albo dei curatori fallimentari presso il Tribunale di Velletri, nonché all'albo dei Consulenti Tecnici del Giudice presso il medesimo Tribunale. Dal 1993 svolge attività professionale. Dal 2003 al 2015 è stato consulente amministrativo e fiscale di un Fondo Pensione aziendale della Merck Sharp & Dohme; dal 2005 al 2012 è stato inoltre consulente fiscale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ("ISPRA", già "APAT") e dal 2006 al 2008 dell'Università Telematica Unitelma. Dal 2012 è consulente IVA per il Segretariato della Presidenza della Repubblica Italiana. Dal 2017 è Consulente fiscale del Comune di Marino.

Dal 1997 svolge l'incarico di curatore fallimentare, commissario e CTU presso il Tribunale di Velletri. Dal 2015 al 2017 è stato consulente contabile e fiscale nell'ambito di procedure di Amministrazione Straordinaria di aziende ex D.Igs. dell'8 luglio 1999, n. 270. Dal 2018 al 2019 è stato Consulente della Procedura di Amministrazione Straordinaria di Condotte S.p.A., incarico ricevuto dai Commissari Straordinari Mi.SE. Dal 1992 al 2001 è stato sindaco effettivo, dal 2001 al 2009 Presidente del Collegio Sindacale, dal 2009 al 2013 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Marino. Dal 2000 al 2007 è stato sindaco effettivo di C.I.S. Compagnia Italiana Strade S.p.A. di Torino. Dal 2009 al 2013 è stato sindaco effettivo della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Lazio Umbria Sardegna. Dal 2009 al 2017 è stato sindaco effettivo di Unaprol-Consorzio Olivicolo ltaliano. Dal 2017 al 2020 è stato Presidente del Collegio Sindacale di Cife S.p.A. Dal 2018 è sindaco effettivo della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, nonché sindaco effettivo di Inso S.p.A., su nomina dei Commissari Straordinari di Condotte S.p.A. Dal 2018 al 2019 è stato sindaco effettivo di Sof S.p.A., sempre su nomina dei Commissari Straordinari di Condotte S.p.A. Dal 2020 è Sindaco Effettivo di Cife S.p.A. in Liquidazione. Dal 2020 è Sindaco effettivo di Italcertifer S.p.A. gruppo FS.

Dal 2021 è Consigliere di Amministrazione della Legal Digital Transformation S.r.l.

ALDO ANELLUCCI

Anno di nascita: 1967 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Sindaco supplente da giugno 2021

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È Sindaco supplente di Fincantieri dal maggio 2017.

Laureato in Economia e Commercio nel 1981, è Dottore Commercialista e Revisore Legale. Da marzo 1982 a maggio 1983 è Ufficiale di complemento della Guardia di Finanza.

Da luglio 1983 a novembre 1997 ha svolto la propria attività professionale, come partner dal 1994, presso lo Studio di Consulenza Legate e Tributaria — corrispondente di Andersen Worldwide e dal 1998 al 2012 è stato partner di CBA Studio Legale e Tributario. Dal 2013 è partner di Legalitax Studio Legale e Tributario con sede in Roma, Milano, Padova e Verona.

Svolge l'attività professionale interessandosi principalmente degli aspetti societari e fiscali di operazioni di ristrutturazione, acquisizione e fusione realizzate da gruppi societari anche internazionali e ha maturato una specifica competenza nelle valutazioni aziendali sia nel settore industriale che in quello finanziario. È stato Sindaco effettivo di Acea S.p.A., Atlantia S.p.A., Ergo Assicurazioni S.p.A. ed Ergo Previdenza S.p.A. (Gruppo Munich RE), F2i SGR S.p.A., Telecom Italia Media S.p.A., STA S.p.A. (Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma), Presidente del Collegio Sindacale di Ama S.p.A., Banca Finnat S.p.A., Tim Real Estate S.r.l. (gruppo Telecom Italia), vice commissario della Federazione Italiana Sport Equestri, Consigliere di amministrazione delle Assicurazioni di Roma Mutua Assicurazione del Comune di Roma, Consigliere di amministrazione e membro del comitato controllo e rischi di Rai Way S.p.A. (società quotata alla Borsa Italiana) e di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A., membro del collegio dei revisori, in rappresentanza del Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive, dell'ente pubblico Sportass Cassa di Previdenza per l'Assicurazione degli Sportivi e componente del Comitato di Sorveglianza della Faro Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A. in liquidazione coatta. Alla data della Relazione ricopre la carica di Presidente del collegio sindacale di Vianini S.p.A. (società quotata alla borsa italiana), Compagnia Ferroviaria Italiana S.p.A., Consorzio per i servizi di telefonia mobile S.C.p.A. (società appartenente al Gruppo Posteitaliane), AIM Group International S.p.A. ed Engineering D.Hub S.p.A., Sindaco effettivo di Autostrade per l'Italia S.p.A. e sindaco unico di Lottomatica Giochi e Partecipazioni S.r.I. È inoltre consigliere di amministrazione e membro del comitato di controllo sulla gestione di Nexen S.p.A. È presidente del collegio dei revisori del CONI.

È presidente dell'Organismo di Vigilanza di EF Solare Italia S.p.A., Persidera S.p.A. a s.u., Rai Way S.p.A. ed e membro in Acea Produzione S.p.A., Acea ATO2 S.p.A., nonché nella Fondazione Policlinico "A. Gemelli".

ALBERTO DE NIGRO

Anno di nascita: 1958 Luogo di nascita: Roma Ruolo: Sindaco supplente da maggio 2017

Dal 9 giugno 2020 è Sindaco supplente di Fincantieri. Nata a Milano nel 1955 e laureata in Economia e Commercio nel 1980, è dottore commercialista e revisore legale. Dal 1982 è titolare dello Studio Scuteri, con sede a Milano, specializzato nella consulenza societaria, fiscale e contabile per soggetti residenti ed europei nel contenzioso tributario. Nell'esercizio della sua attività professionale si è occupata principalmente della redazione di bilanci ordinari e consolidati — con particolare attenzione alla evidenziazione delle problematiche relative all'applicazione di una corretta informativa di bilancio ed alla evidenziazione contabile degli accadimenti aziendali e di gruppo, nonché dello svolgimento di attività legate al contenzioso tributario. Ha altresì gestito la predisposizione di interventi di ristrutturazione economico-finanziaria di aziende e di miglioramento dell'attività aziendale e ha ricoperto l'incarico di liquidatore nell'ambito di procedure concorsuali, partecipando inoltre alla predisposizione della fase di ammissione alle medesime procedure.

Svolge attività di consulenza fiscale e contabile, nonché attività di revisione contabile. Del 2019 è Sindaco effettivo di Esercizi Aeroportuali S.E.A. S.p.A., componente del Collegio dei Revisori dei Conti della Pinacoteca di Brera, nonché Presidente del Collegio Sindacale di AMSC S.p.A. Dal 2018 è Sindaco supplente di Cremonesi Workshop S.r.l.

Dal 2020 è presidente del Collegio Sindacale di Poste Assicura S.p.A. Dal 1992 ricopre l'incarico di Amministratore Unico di Montanino S.r.l. e dal 2006 di Gaia S.r.l. È Sindaco supplente di Aemme linea ambiente S.r.l.

È stata Presidente del Collegio Sindacale di Portoverde S.r.I., nonché Sindaco effettivo di Elvetia Engineering S.r.l., di Atir Immobiliare S.p.A., di Nicolao della Flue S.r.l. e di F2i Reti Logiche S.r.l. È stata Sindaco supplente di Connect Information Technology S.p.A., di SEA S.p.A., di Bloom S.p.A., di Leoni Felisi S.r.l. e di Global Impact Italia S.p.A.

VALERIA MARIA SCUTERI

Anno di nascita: 1955 Luogo di nascita: Milano Ruolo: Sindaco supplente da giugno 2020

Tabella 1

Struttura del Consiglio di Amministrazione alla data di chiusura dell'esercizio

√: Possesso del requisito.

-: Non applicabile.

* In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni, al 31 dicembre 2021. ** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2021.

Durata media riunioni 100 min.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CARICA COMPONENTI ANNO DI
NASCITA
DATA
DI PRIMA
NOMINA
IN CARICA DA IN CARICA
FINO A
LISTA ESEC. NON ESEC. INDIP.
CODICE
INDIP.
TUF
N. ALTRI
INCARICHI *
% **
Presidente CdA Giampiero Massolo 1954 19/05/2016 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 100
AD Giuseppe Bono 1944 29/04/2002 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 100
Amministratore Barbara Alemanni 1964 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 3 100
Amministratore Massimiliano Cesare 1967 03/07/2014 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 2 60
Amministratore Luca Errico 1966 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Investitori
Istituzionali
100
Amministratore Paola Muratorio 1949 19/05/2016 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
INARCASSA 100
Amministratore Elisabetta Oliveri 1963 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Investitori
Istituzionali
2 100
Amministratore Fabrizio Palermo 1971 19/05/2016 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. - 60
Amministratore Federica Santini 1983 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 90
Amministratore Federica Seganti 1966 05/04/2019 05/04/2019 Ass. approvazione
bilancio 2021
Fintecna S.p.A. 4 100
N. riunioni svolte nel 2021 10

Tabella 2

Struttura dei comitati endoconsiliari alla data di chiusura dell'esercizio

CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi.

CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine.

CSOST: Comitato per la Sostenibilità.

COPC: Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

P: Presidente del Comitato.

X: Componente del Comitato. -: Non applicabile.

1 Componente del CCR, in sostituzione del Consigliere non indipendente, quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza. 2 Di cui 3 in veste di COPC.

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori alle riunioni dei Comitati endoconsiliari nel corso del 2021. *** In questa colonna è indicata la qualifica dell'Amministratore all'interno di ciascun Comitato; "P" Presidente; "X" membro.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CCR CR CN
CSOST
COPC
CARICA COMPONENTI % ** *** %** *** %** *** % ** *** % ** ***
Presidente CdA Giampiero Massolo - - - - - - - - - -
AD Giuseppe Bono - - - - - - - - - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Barbara Alemanni 88,8 X 100 X - - - - 66,8 X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Massimiliano Cesare 88,8 P - - 33,4 X - - 100 P
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Luca Errico - - - - 66,8 X 100 X - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Paola Muratorio - X 100 P - - 80 X 100 X1
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Elisabetta Oliveri - - 100 X - - 100 P - -
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF Fabrizio
Palermo
- - 0 X 33,4 X - - - -
Amministratore non esecutivo – non indipendente Federica
Santini
88,8 X - - - - 100 X - X
Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Federica Seganti 88,8 X - - 100 P - - 100 X
CCR CR CN CSOST COPC
N. riunioni svolte nel 2021
Durata media riunioni
9 2
60 min.
6
72 min.
3
40 min.
5
81 min.
3
42 min.

Tabella 3

Struttura del Collegio Sindacale alla data di chiusura dell'esercizio

* In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale nel corso del 2021.

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2021. *** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del TUF, inclusi quelli in società quotate, al 31 dicembre 2021. L'elenco completo degli incarichi è

pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

COLLEGIO SINDACALE
CARICA COMPONENTI ANNO DI NASCITA DATA DI PRIMA NOMINA IN CARICA
DA
IN CARICA
FINO A
LISTA INDIP.
CODICE.
% PARTECIPAZIONE
ALLE RIUNIONI
DEL COLLEGIO*
% PARTECIPAZIONE
ALLE RIUNIONI
DEL CDA**
N. ALTRI
INCARICHI
IN SOC. QUOTATE
N. ALTRI
INCARICHI
***
Presidente Gianluca Ferrero 1963 28/05/2014 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 INARCASSA √ 100 100 1 14
Sindaco effettivo Pasquale De Falco 1964 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria
S.p.A.
100 100 - 1
Sindaco effettivo Rossella Tosini 1959 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria
S.p.A.
100 100 - 2
Sindaco supplente Alberto De Nigro 1958 19/05/2017 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 INARCASSA √ - - 1 7
Sindaco supplente Aldo Anellucci 1967 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria
S.p.A.
- - - 6
Sindaco supplente Valeria Maria Scuteri 1955 09/06/2020 09/06/2020 Ass. approvazione bilancio 2022 CDP Industria
S.p.A.
- - - 5

N. riunioni svolte nel 2021: 11

Durata media delle riunioni svolte nel 2021: 130 min.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione dei Sindaci (ex art. 148 TUF): 1%.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

" "
" - "
· "
and the same of the seat of the states of the state of the states of the second of the second of the second of the second of the second of the second of the second of the sec

ALLEGATO "F"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Trieste, 16 maggio 2022

Sintesi

P
I A N O D I
C O N S E G N E

Rispettate le consegne programmate delle
unità cruise con 8 navi consegnate, di cui 6 nel secondo semestre

Consegnate 19 unità da 12 cantieri
C
A R I C O D I
L A V O R O E
O R D I N I

Carico di lavoro complessivo per 115 navi,
con consegne fino al 2029, ed
€35,5 miliardi, pari a 5,3 volte i ricavi del
2021

Ordini acquisiti
pari a
€3,3 miliardi per 15 unità,
tra cui 5 militari e 8 per operazioni in campi eolici marini
I
N V E S T I M E N T I

Investimenti effettuati per
€358 milioni: proseguono i lavori di efficientamento operativo nei cantieri italiani ed
esteri e lo sviluppo tecnologico
V
O L U M I D I
P R O D U Z I O N E

Volumi di produzione a livelli record
con 16,4 milioni di ore lavorate nei cantieri italiani del Gruppo, rispetto a 13,1
milioni di ore nel 2020 e 15,6 milioni nel 2019

Ordini acquisiti e carico di lavoro complessivo: divisione per segmenti

(1) Somma di backlog e soft backlog

(2) I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

(3) Ordini acquisiti/ricavi escluse attività passanti

(4) Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d'intenti in essere nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro

Sviluppo del carico di lavoro: focus sul periodo 2021-2025

Unità consegnate nel 2021 e in consegna dal 2022: Shipbuilding e Offshore e Navi Speciali

Navi consegnate/in consegna(1)

Cruise Naval Offshore e Navi speciali

(1) Per ragioni di natura organizzativa, i cantieri di VARD sono divisi fra Cruise o Offshore. Due unità expedition cruise vessel consegnate nel 2021 sono state incluse nelle consegne di unità Offshore e Navi Speciali

(2) Dati al 31 dicembre 2021

(3) Il settore Offshore generalmente richiede tempi di produzione più corti e, di conseguenza, presenta un backlog minore e un ricambio ordini più rapido rispetto ai settori Cruise e Naval

  • Carico di lavoro complessivo pari a 115 navi, di cui 91 ordini fermi e soft backlog pari a 24 unità(2)
    • Cruise: 29 navi in backlog

Consegne fino al 2027

  • 4 unità in consegna dopo il 2025
  • Naval: 36 navi in backlog

Consegne fino al 2029

6 unità in consegna dopo il 2025

Offshore e Navi speciali(3): 26 navi in backlog

Consegne fino al 2024

4

Sintesi degli indicatori finanziari di performance

€ Mln 31.12.2020 31.12.2021
Fincantieri S.p.A. Gruppo Fincantieri S.p.A. Gruppo
Ricavi 4.391 5.879 5.238 6.911
Ricavi e proventi escluse le attività passanti 3.703 5.191 4.989 6.662
EBITDA 281 314 469 495
EBITDA margin 6,4% 5,3% 9,0% 7,2%
EBITDA margin escluse le attività passanti 7,6% 6,1% 9,4% 7,4%
EBIT 175 148 336 289
EBIT margin 4,0% 2,5% 6,4% 4,2%
Risultato d'esercizio adjusted 155 (42) 186 92
di cui Gruppo (37) 92
Risultato d'esercizio 1 (245) 125 22
di cui Gruppo (240) 22
Capitale immobilizzato netto 2.692 2.035 2.746 2.363
Capitale di esercizio netto (152) (202) (525) (670)
di cui construction loans (1.000) (1.325) (1.015) (1.075)
Capitale investito netto 2.540 1.839 2.221 1.693
Patrimonio netto 1.635 777 1.771 834
Posizione finanziaria netta (debito netto) (905) (1.062) (450) (859)
Organici di fine periodo 8.510 20.150 8.806 20.774

Sviluppi strategici

C
R U I S E

Consegnate
8 navi da crociera: 5 consegne dagli stabilimenti italiani e 3 dagli stabilimenti norvegesi

Consegnate nel solo mese di luglio 3 navi da crociera, tra cui
MSC Seashore, la più grande nave da crociera mai
costruita in Italia
D
I F E S A

Consolidamento in ambito nazionale e internazionale: prosegue lo sviluppo dei programmi per la Marina Militare
Italiana, con l'acquisizione di nuovi ordini. Fincantieri si conferma prime contractor globale per soluzioni integrate
(Whole Warship)

Presentata offerta per la
Modular and Multirole Patrol Corvette (MMPC)
dal consorzio formato da
Fincantieri,
Naval Group e Navantia
O
&
F F S H O R E
N
S
A V I
P E C I A L I

VARD si conferma leader di mercato nella produzione di Service Operation Vessels per l'industria wind offshore in
termini di ordini acquisiti e diversificazione della clientela

Acquisiti ordini per
8 Service Operation Vessel
(SOV) atti alla manutenzione dei campi eolici marini e
una unità
fishery
S
,
I S T E M I
C
O M P O N E N T I E
S
E R V I Z I

Partnership con MSC per la costruzione di un terminal crocieristico a PortMiami

Finalizzata l'acquisizione del gruppo
IDS
S
O S T E N I B I L I TÀ

Al via il programma degli
asili aziendali
a dimostrazione dell'impegno
e dell'attenzione
posta per il
benessere delle
proprie persone

Fincantieri leader nella trasparenza e nell'applicazione di pratiche ambientali sostenibili (score A- da CDP)

Riconosciuta la
forte capacità
del Gruppo nella
gestione di rischi ESG
e un
basso livello di esposizione
a tali rischi
(Sustainalytics)

ALLEGATO "G"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea Ordinaria 16 maggio 2022

Punto 1 dell'ordine del giorno.

Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2021, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.415.200 99,999% 74,040%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 14.446 0,001% 0,001%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

FINCANTIERI S.p.A. Assemblea Ordinaria 16 maggio 2022

Punto 1 dell'ordine del giorno.

Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2021, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società di revisione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% F
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% F
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 2 0,000% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
FND
95.055 0,008% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% F
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN 107.235 0,009% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
18.415 0,001% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
190.739 0,015% F
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% A

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

ALLEGATO "H"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 2 dell'ordine del giorno.

Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2021.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 2 dell'ordine del giorno.

Deliberazioni relative alla destinazione del risultato dell'esercizio 2021.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% F
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% F
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX 220.142 0,017% F
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF
2
25
0,000%
0,000%
F
F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON 95.055 0,008% F
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% F
UBS (US) GROUP TRUST
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
73.631 0,006% F
INVESTINSTITUTIONAL FUN 107.235 0,009% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 18.415 0,001% F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 190.739 0,015% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "I"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 3.1 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.410.062 99,998% 74,039%
Contrario 19.584 0,002% 0,001%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 3.1 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F

LEGAL & GENERAL ICAV
6.916
0,001%
F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED
13.147
0,001%
F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST
244
0,000%
F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI
10
0,000%
F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND
11.573
0,001%
F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU
274.080
0,022%
F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR
2.061.050
0,164%
F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND
2.818
0,000%
F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM
66
0,000%
F
MERCER QIF CCF
44.199
0,004%
F
MERCER QIF FUND PLC
46.246
0,004%
F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND
10.924
0,001%
F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE
8.817
0,001%
F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2
22.849
0,002%
F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
424.056
0,034%
F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
15.031
0,001%
F
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL
24.610
0,002%
F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND
2.560
0,000%
F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
510
0,000%
F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
110
0,000%
F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
22.000
0,002%
F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF
303.199
0,024%
F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
220.142
0,017%
F
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF
196.276
0,016%
F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN
2
0,000%
F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF
25
0,000%
F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF
15.483
0,001%
F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
95.055
0,008%
F
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY
115.468
0,009%
F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS
713.843
0,057%
F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL
85.193
0,007%
F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS
18.757
0,001%
F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD
1
0,000%
F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO
6.873
0,001%
F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING
52.977
0,004%
F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN
26.161
0,002%
F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
19.757
0,002%
F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND
95.082
0,008%
F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
17.814
0,001%
F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO
18.628
0,001%
F
UBS (US) GROUP TRUST
73.631
0,006%
F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
107.235
0,009%
F
INVESTINSTITUTIONAL FUN
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG.
160.419
0,013%
F
UBS LUX FUND SOLUTIONS
36.837
0,003%
F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND
198.889
0,016%
F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND
52.602
0,004%
F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
35.986
0,003%
F
TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
18.415
0,001%
F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
190.739
0,015%
F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND
81.076
0,006%
F
Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% C
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% C

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "J"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 3.2 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.361.115 99,995% 74,036%
Contrario 68.531 0,005% 0,004%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 3.2 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F

LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED
13.147
0,001%
F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST
244
0,000%
F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND
11.573
0,001%
F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU
274.080
0,022%
F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR
2.061.050
0,164%
F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND
2.818
0,000%
F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM
66
0,000%
F
MERCER QIF CCF
44.199
0,004%
F
MERCER QIF FUND PLC
46.246
0,004%
F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND
10.924
0,001%
F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE
8.817
0,001%
F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2
22.849
0,002%
F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
424.056
0,034%
F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
15.031
0,001%
F
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL
24.610
0,002%
F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND
2.560
0,000%
F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
510
0,000%
F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
110
0,000%
F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
22.000
0,002%
F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF
303.199
0,024%
F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
220.142
0,017%
F
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF
196.276
0,016%
F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN
2
0,000%
F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF
25
0,000%
F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF
15.483
0,001%
F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
95.055
0,008%
F
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY
115.468
0,009%
F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS
713.843
0,057%
F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL
85.193
0,007%
F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS
18.757
0,001%
F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD
1
0,000%
F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO
6.873
0,001%
F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING
52.977
0,004%
F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN
26.161
0,002%
F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
19.757
0,002%
F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND
95.082
0,008%
F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
17.814
0,001%
F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO
18.628
0,001%
F
UBS (US) GROUP TRUST
73.631
0,006%
F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
107.235
0,009%
F
INVESTINSTITUTIONAL FUN
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG.
160.419
0,013%
F
UBS LUX FUND SOLUTIONS
36.837
0,003%
F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND
198.889
0,016%
F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND
52.602
0,004%
F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
35.986
0,003%
F
TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
18.415
0,001%
F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
190.739
0,015%
F
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND
81.076
0,006%
F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF
47.072
0,004%
F
Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% C
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% C
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% C

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "K"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 3.3 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Lista 1 46.266.031 3,676% 2,722%
Lista 2 1.212.163.614 96,324% 71,318%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 1 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 3.3 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% L1
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% L1
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% L1
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% L1
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% L1
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% L1
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% L1
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% L1
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% L1
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% L1
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% L1
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% L1
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% L1
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% L1
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% L1
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% L1
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% L1
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% L1
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% L1
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% L1
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% L1
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% L1
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% L1
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% L1
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% L1
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% L1
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% L1
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% L1
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% L1
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% L1
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% L1
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% L1
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% L1
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% L1

LEGAL & GENERAL ICAV
6.916
0,001%
L1
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED
13.147
0,001%
L1
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST
244
0,000%
L1
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI
10
0,000%
L1
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND
11.573
0,001%
L1
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU
274.080
0,022%
L1
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR
2.061.050
0,164%
L1
M INTERNATIONAL EQUITY FUND
2.818
0,000%
L1
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM
66
0,000%
L1
MERCER QIF CCF
44.199
0,004%
L1
MERCER QIF FUND PLC
46.246
0,004%
L1
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND
10.924
0,001%
L1
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE
8.817
0,001%
L1
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2
22.849
0,002%
L1
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
424.056
0,034%
L1
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
15.031
0,001%
L1
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL
24.610
0,002%
L1
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND
2.560
0,000%
L1
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
510
0,000%
L1
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
110
0,000%
L1
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
22.000
0,002%
L1
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF
303.199
0,024%
L1
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
220.142
0,017%
L1
FUND
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF
196.276
0,016%
L1
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN
2
0,000%
L1
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF
25
0,000%
L1
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF
15.483
0,001%
L1
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
95.055
0,008%
L1
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY
115.468
0,009%
L1
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS
713.843
0,057%
L1
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL
85.193
0,007%
L1
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS
18.757
0,001%
L1
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO
6.873
0,001%
L1
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING
52.977
0,004%
L1
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN
26.161
0,002%
L1
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
19.757
0,002%
L1
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND
95.082
0,008%
L1
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
17.814
0,001%
L1
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO
18.628
0,001%
L1
UBS (US) GROUP TRUST
73.631
0,006%
L1
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
107.235
0,009%
L1
INVESTINSTITUTIONAL FUN
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG.
160.419
0,013%
L1
UBS LUX FUND SOLUTIONS
36.837
0,003%
L1
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND
198.889
0,016%
L1
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND
52.602
0,004%
L1
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
35.986
0,003%
L1
TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
18.415
0,001%
L1
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
190.739
0,015%
L1
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND
81.076
0,006%
L1
Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% L1
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% L1
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% L1
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% L1
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% L1
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% L1
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% L1
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% L1
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% L1
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% L1
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% L1
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% L2
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% A

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "L"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 3.4 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 3.4 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% F
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% F
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 2 0,000% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
FND
95.055 0,008% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% F
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN
107.235 0,009% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST 35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
18.415 0,001% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
190.739 0,015% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

AL N.RO DI REP. 100512/18224

ALLEGATO "M"

Punto 3.5 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 3.5 dell'ordine del giorno.

Nomina del Consiglio di Amministrazione. Deliberazioni inerenti e conseguenti: Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% F
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% F
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 2 0,000% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
FND
95.055 0,008% F
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% F
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN 107.235 0,009% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
18.415 0,001% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II 190.739 0,015% F
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F

Totale votanti 1.258.429.646 100%

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

Legenda

ALLEGATO "N"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 4 dell'ordine del giorno.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 8 aprile 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.254.296.622 99,671% 73,797%
Contrario 4.113.440 0,327% 0,242%
Astenuto 19.584 0,002% 0,001%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 4 dell'ordine del giorno.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 8 aprile 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 708 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND 2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON 95.055 0,008% F
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
18.415 0,001% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
190.739 0,015% F
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 712 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% C
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% C
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% C
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% C
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% C
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% C
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% C
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% C
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE 15.031 0,001% C
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% C
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% C
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD
18.757
1
0,001%
0,000%
C
C

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% C
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN
107.235 0,009% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% C
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% A
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% A

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "O"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

ai sensi dell'art. 123ter del TUF e dell'art. 84quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022

3. Direzione Generale 33
4. Dirigenti con Primarie Responsabilità/
Dirigenti con Responsabilità Strategiche
34
5. Accordi che prevedono indennità in caso
di scioglimento anticipato del rapporto
35
Seconda Parte 36
Tabella 1 36
Tabella sui compensi corrisposti ai Componenti 36
del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale, al Direttore Generale, nonché
ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/
Tabella 2 38
dell'esercizio 2021
Responsabilità Strategiche nel corso
Tabella sui piani di incentivazione monetari 38
a favore del Presidente, dell'Amministratore 
Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti
con Primarie Responsabilità/Responsabilità 
Strategiche

Sezione III 40

Informazioni sulle partecipazioni 40 dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Tabella 3A 42

Piani di incentivazione basati su strumenti 42 finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

INDICE

Glossario 4
Lettera del Presidente
del Consiglio di
8
Amministrazione e del
Presidente del Comitato
per la Remunerazione
agli Azionisti
Premessa 10
Sezione I 10
1. Politica in materia di remunerazione dei
componenti il Consiglio di Amministrazione,
dei componenti il Collegio Sindacale,
del Direttore Generale e dei Dirigenti
con Responsabilità Strategiche
10 ex post
1.1 Procedure per l'adozione della Politica
e attuazione della medesima
10
1.1.1 Organi e soggetti coinvolti
nella predisposizione, nell'approvazione
e nell'attuazione della Politica
10
1.2 Comitato per la Remunerazione:
composizione, modalità di funzionamento,
compiti e attività svolta
12
1.3 Esperti indipendenti intervenuti nella
predisposizione della Politica di Remunerazione
e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento,
14
di politiche retributive di altre società
2. Caratteristiche della Politica
di Remunerazione
14
2.1 Finalità perseguite con la Politica di
Remunerazione, principi che ne sono alla base
e cambiamenti rispetto alla Politica adottata
14
in riferimento all'esercizio 2021
2.2 Modifiche apportate alla Politica
per la remunerazione per l'esercizio 2022
rispetto all'esercizio 2021
16
2.3 Struttura della remunerazione: componenti 17
fisse e componenti variabili, obiettivi di
performance in base ai quali vengono assegnate
le componenti variabili e informazioni sul legame
tra la variazione dei risultati e la variazione
della remunerazione
2.3.1 Componente fissa 19
2.3.2 Componente variabile 19
2.3.3 Benefici non monetari 25
2.3.4 Criteri utilizzati per la valutazione
degli obiettivi di performance alla base
dell'assegnazione di componenti variabili
della remunerazione e informazioni volte
a evidenziare la coerenza della Politica
di Remunerazione con il perseguimento
degli interessi a lungo termine della Società
e con la politica di gestione del rischio
25
2.3.5 Sistemi di pagamento differito,
con indicazione dei periodi di differimento
e dei criteri utilizzati per la determinazione
di tali periodi e meccanismi di correzione
ex post
26
2.3.6 Politica relativa ai trattamenti previsti
in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione
del rapporto di lavoro
26
2.3.7 Informazioni sulla presenza di coperture
assicurative, ovvero previdenziali
o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie
26
2.3.8 Politica retributiva seguita con riferimento: 26
(i) agli Amministratori indipendenti;
(ii) all'attività di partecipazione a Comitati
e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi
Sezione II 27
Compensi percepiti nell'esercizio 2021
dai componenti del Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale,
nonché dai Dirigenti con Primarie Responsabilità/
Dirigenti con Responsabilità Strategiche
27
Prima Parte 27
Voci che compongono la remunerazione 27
1. Consiglio di Amministrazione 27
1.1 Presidente del Consiglio di Amministrazione 27
1.2 Amministratore Delegato 29
1.3 Altri componenti del Consiglio
di Amministrazione
30
1.4 Componenti dei Comitati Interni al Consiglio 32
di Amministrazione
2. Collegio Sindacale 32

  • •Responsabile Infrastrutture Sociali
  • •Responsabile Human Resources and Industrial Relations
  • •General Counsel
  • Chief Information Officer
  • •Responsabile Procurement
  • •Responsabile Operations Navi Militari
  • •Responsabile Business Navi Militari
  • •Responsabile Operations Navi Mercantili
  • •Responsabile Stabilimento Monfalcone
  • •Responsabile Stabilimento Marghera

•Responsabile Stabilimento Cantiere Integrato Militare Laddove previsto, i Dirigenti con Primarie Responsabilità possono essere ricompresi nella definizione di Top Management (v. definizione di Top Management)

Dirigenti con Responsabilità Strategiche

"Quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli Amministratori (esecutivi o meno) della società stessa" I seguenti Dirigenti con Primarie Responsabilità sono stati anche identificati quali Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ai sensi dell'Allegato 1 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

  • •Responsabile Navi Mercantili
  • •Responsabile Navi Militari
  • •Responsabile Offshore e Navi Speciali
  • •Responsabile Electronics, Systems & Software
  • Chief Financial Officer
  • •Responsabile Corporate Business Development
  • •Responsabile Operations e Pianificazione Strategica

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono ricompresi nella definizione di Top Management (v. definizione di Top Management)

EBITDA

L'utile al lordo degli interessi passivi, delle imposte, delle svalutazioni e degli ammortamenti su beni materiali e immateriali

EBITDA Margin

Il rapporto tra EBITDA e i ricavi nel periodo di riferimento

FTSE All Share Italia Modificato

L'indice FTSE Italia All Share, il cui valore viene pubblicato giornalmente da Borsa Italiana, modificato escludendo le società che svolgono prevalentemente o esclusivamente l'attività bancaria, assicurativa o di gestione del risparmio

Fincantieri Fincantieri S.p.A.

Gruppo Fincantieri e le società da essa controllate, ai sensi dell'art. 93 del TUF

Indice di sostenibilità

Lo strumento che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che la Società si è data coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico-finanziaria, al fine di allinearsi alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile

Glossario

Amministratori o Consiglieri

I membri del Consiglio di Amministrazione

Amministratori esecutivi

Gli Amministratori investiti di particolari cariche dal Consiglio di Amministrazione, nello specifico il Presidente e l'Amministratore Delegato

Clausole di claw-back

Intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili (somme o azioni) della remunerazione versate (o di trattenere componenti variabili oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati o falsati ovvero nei casi di frode o in relazione a comportamenti dolosi o colposi posti in essere in violazione di norme anche di carattere regolamentare nonché di regolamenti aziendali, a condizione che la verifica dei predetti presupposti avvenga sulla base di dati accertati in modo comprovato dalle competenti Funzioni aziendali, entro il termine di tre anni dalla data di attribuzione, o dall'autorità giudiziaria, entro il termine di prescrizione delle diverse fattispecie. Analogamente, in ottemperanza ai principi etici del Gruppo, sarà richiesta la restituzione dell'incentivo erogato nel caso in cui gli obiettivi associati agli incentivi dovessero essere acquisiti attraverso comportamenti in violazione di norme di legge in tema di corruzione e di reati societari che comportino la responsabilità amministrativa della Società, ai sensi degli artt. 25 e 25-ter D. Lgs. 231/01, fermi restando i termini temporali come sopra definiti

Codice di Corporate Governance o Codice

Il Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance costituito ad opera di Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assonime, Confindustria e Assogestioni

Comitato per la Remunerazione o Comitato

Il Comitato per la Remunerazione istituito dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, ai sensi del Codice di Corporate Governance

Consiglio di Amministrazione o Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri

Direttore Generale

Il Direttore Generale di Fincantieri

Dirigenti con Primarie Responsabilità

I seguenti dirigenti di Fincantieri, che ricoprono posizioni organizzative di rilevante impatto sul raggiungimento degli obiettivi aziendali:

  • •Responsabile Navi Mercantili
  • •Responsabile Navi Militari
  • •Responsabile Offshore e Navi Speciali
  • •Responsabile Electronics, Systems & Software
  • Chief Financial Officer
  • •Responsabile Corporate Business Development
  • •Responsabile Operations e Pianificazione Strategica
  • •Responsabile Accomodation
  • •Responsabile Infrastructure

Società

Fincantieri S.p.A.

Top Management

Nell'ambito di tale categoria, come previsto dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta", sono compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; inoltre, possono rientrare nel suddetto perimetro anche i Dirigenti con Primarie Responsabilità e le c.d. risorse chiave

TSR

Il ritorno per un investitore calcolato considerando sia le variazioni del prezzo dell'azione in un determinato periodo sia i dividendi distribuiti nello stesso periodo, ipotizzando che tali dividendi siano reinvestiti al momento dello stacco nelle azioni stesse della Società

TUF

Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (e successive modifiche e integrazioni), recante il "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria"

MBO

Management by Objectives ovvero la componente variabile di breve termine della retribuzione consistente in un premio annuale in denaro da erogarsi sulla base del raggiungimento di obiettivi annuali prefissati

Obiettivo al target

Livello standard di raggiungimento dell'obiettivo che dà diritto a ottenere il 100% dell'incentivo (salvo altri parametri moltiplicativi o discrezionali)

Peer Group Internazionale

Panel di società quotate sui mercati internazionali e indicate quale parametro di riferimento nel Documento Informativo relativo ai Piani LTI

Performance Share Plan 2016-2018 o Piano LTI 2016-2018 o Piano 2016-2018

Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2017

Performance Share Plan 2019-2021 o Piano LTI 2019-2021 o Piano 2019-2021

Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'11 maggio 2018

Performance Share Plan 2022-2024 o Piano LTI 2022-2024 o Piano 2022-2024

Strumento di incentivazione variabile a medio-lungo termine che prevede l'assegnazione gratuita a favore dei beneficiari di diritti a ricevere una quota prefissata di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021

Piani LTI o Piani

Si intendono collettivamente il Performance Share Plan 2016-2018, il Performance Share Plan 2019-2021 e il Performance Share Plan 2022-2024

Politica di Remunerazione o Politica

La Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nella prima Sezione della presente Relazione

Regolamento del Comitato

Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione

Regolamento Emittenti

Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di Emittenti, come successivamente modificato e integrato

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti o Relazione

La presente Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF

• in data 25 febbraio 2021 ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti il Piano LTI relativo al triennio 2022-2024, che l'Assemblea ha approvato il giorno 8 aprile 2021.

Con riferimento al secondo punto in materia di posizionamento retributivo, in considerazione delle evidenze emerse dall'aggiornamento della valutazione relativa alla pesatura delle posizioni manageriali e del relativo benchmark con il mercato di riferimento, effettuato nel 2020 con il supporto della società di consulenza Mercer, Fincantieri ha proseguito il processo di monitoraggio dei livelli retributivi, al fine di mantenere un corretto posizionamento rispetto al mercato.

Inoltre, la Società nel corso dell'esercizio 2021 ha effettuato con il supporto della società di consulenza EY un'analisi volta a valutare il cosiddetto gender pay gap, con l'obiettivo di evidenziare le eventuali criticità presenti in Fincantieri per quanto riguarda le differenze retributive tra donne e uomini, sul totale della popolazione aziendale. I risultati hanno evidenziato, nonostante la forte disparità numerica tra i due generi, differenze retributive non significative dal punto di vista statistico tra uomini e donne, peraltro con maggiore evidenza tra le fasce di età più giovani, nelle quali, la presenza femminile è maggiore, anche a seguito delle attente politiche varate dalla Società in materia di riequilibrio dei generi.

Con riferimento al terzo punto, anche in considerazione delle crescenti aspettative della comunità finanziaria sui temi della sostenibilità e della trasparenza, la Società, nel corso del 2021, ha realizzato un progetto, con il supporto della consulenza di Mercer, finalizzato ad individuare i più corretti meccanismi di rendicontazione e i relativi KPI degli obiettivi "Environmental, Social and Governance" applicati ai Piani LTI. Alla luce dell'analisi, si è deciso di proporre l'adozione di un indice di sostenibilità, collegato, quale condizione di accesso, al mantenimento di determinati rating da parte di agenzie specializzate nel settore, in abbinamento al raggiungimento percentuale del complesso degli obiettivi previsti nel Piano di Sostenibilità che l'Azienda si è data per il periodo di riferimento. Signori Azionisti, stante quanto sopra esplicitato, la Politica di Remunerazione che sottoponiamo alla Vostra approvazione conferma, quali elementi distintivi, il perseguimento di un equilibrato pay-mix del pacchetto retributivo dei manager, il collegamento della componente variabile ad obiettivi di performance chiari, predeterminati e misurabili, anche in ottica di sostenibilità, il monitoraggio continuo che le scelte e gli strumenti adottati in materia di remunerazione siano adeguati e allineati alle migliori prassi di mercato. Per tali ragioni, riteniamo, quindi, che la Politica di Remunerazione oggetto della presente Relazione sia coerente con le finalità perseguite, ovvero attrarre, fidelizzare e remunerare adeguatamente le risorse chiave dell'Azienda, con l'obiettivo di assicurare la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo. Cogliamo l'occasione per ringraziarVi in anticipo per l'adesione che siete chiamati ad esprimere in questa sede.

Lettera del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Comitato per la Remunerazione agli Azionisti

Signori Azionisti,

la Relazione sulla politica in materia di remunerazione che Vi presentiamo illustra la Politica di Remunerazione di Fincantieri per l'esercizio 2022, nonché i compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità della Società nell'esercizio 2021.

Il suddetto documento, definito in coerenza con il modello di governance adottato dalla Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022 su proposta del Comitato per la Remunerazione esaminata in data 8 marzo 2022. La Politica di Remunerazione di Fincantieri si pone l'obiettivo di attrarre, motivare e fidelizzare le risorse più adeguate a gestire con successo l'Azienda, supportando la capacità di retention, incentivando il raggiungimento degli obiettivi strategici della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.

A questo proposito nel corso dei tre esercizi di vigenza, il Comitato per la Remunerazione, con il competente contributo della Direzione Human Resources and Industrial Relations della Società, ha promosso con continuità e coerenza una Politica di Remunerazione per la Società volta a:

    1. privilegiare, sempre di più, la componente variabile della retribuzione del proprio management rispetto alla componente fissa e, in particolare, quella di medio-lungo termine rispetto a quella di breve termine;
    1. monitorare il posizionamento retributivo del management della Società rispetto ai trend di mercato, al fine di evitare il verificarsi di disallineamenti, in termini sia quantitativi, sia qualitativi, tali da compromettere la capacità di incentivazione e retention dei sistemi retributivi adottati;
    1. promuovere e sostenere il legame tra remunerazione, rischio e sostenibilità della performance, in coerenza con le crescenti aspettative degli azionisti e investitori, rafforzando sempre di più la fiducia, la reputazione e l'apprezzamento da parte degli stakeholder.

Per quanto concerne il primo punto, la Società, in attuazione della Politica che si è data, a partire dal 2019 ha perseguito l'obiettivo di privilegiare sempre di più la componente variabile della retribuzione del management rispetto a quella fissa attraverso una progressiva evoluzione del pay-mix che ha portato, rispetto all'esercizio 2019, una marcata crescita del peso medio della componente variabile di lungo periodo, passato dal 30,7% al 36,3% del pay-mix del 2022, a fronte di una riduzione del peso della componente fissa, il cui peso percentuale medio nel medesimo arco temporale è passato dal 46,8% al 42,5%.

In tale contesto, si precisa che nell'esercizio 2021 su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione:

  • ha deliberato in data 10 giugno 2021 l'avvio del 3^ ciclo (2021-2023) del Piano LTI 2019-2021, determinando il numero dei diritti da assegnarsi ai beneficiari;
  • in data 10 giugno 2021, essendosi concluso il 31 dicembre 2020 il periodo di performance del 3^ ciclo (2018-2020) del Piano LTI 2016-2018, ne ha consuntivato la percentuale di raggiungimento degli obiettivi determinando il numero delle azioni da attribuirsi a ciascun beneficiario. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione delle azioni a ciascun beneficiario è avvenuta in data 2 luglio 2021;

Giampiero Massolo IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Paola Muratorio IL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Premessa

La presente Relazione, predisposta in conformità alle disposizioni normative vigenti e al Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance in tema di remunerazione 1, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022 su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, la Relazione è suddivisa in due sezioni:

• la prima sezione illustra la Politica adottata da Fincantieri in materia di remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, con riferimento all'esercizio 2022 e fino all'approvazione di una nuova Politica di Remunerazione, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica; in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, tale sezione è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021; • la seconda sezione fornisce una dettagliata informativa sui compensi corrisposti ai predetti soggetti e ai Sindaci nell'esercizio 2021; in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, tale sezione è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Fincantieri (in via Genova, 1 – Trieste), nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE (**).

Sezione I

1. Politica in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, dei componenti il Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

1.1 Procedure per l'adozione della Politica e attuazione della medesima

1.1.1 Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, nell'approvazione e nell'attuazione della Politica

La Politica di Remunerazione di Fincantieri è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione della Società su proposta del Comitato per la Remunerazione, in conformità alla specifica procedura interna che prevede (i) una prima fase in cui le Direzioni aziendali competenti sottopongono una prima bozza di detta Politica al Comitato per la Remunerazione; (ii) il successivo esame del documento da parte del Comitato, con il supporto delle Direzioni aziendali competenti ed eventualmente di consulenti esterni indipendenti; (iii) l'approvazione della Politica da parte del Consiglio di Amministrazione e (iv) il voto dell'Assemblea.

Tale Politica, nella ferma convinzione del ruolo che la medesima svolge quale leva imprescindibile per assicurare l'implementazione della strategia del business, è volta: (i) ad attrarre, motivare e fidelizzare le risorse più adeguate a gestire con successo l'Azienda; (ii) a incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici; (iii) ad allineare gli interessi del Top Management all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel medio-lungo termine, focalizzando l'attenzione e l'impegno su obiettivi strategici e specifici quali quelli collegati alla sostenibilità e (iv) a promuovere la missione e i valori aziendali.

Le medesime finalità della Politica, con particolare riferimento alla motivazione delle persone, all'adesione alla mission e ai valori aziendali, al perseguimento degli obiettivi e alla creazione di valore in maniera sostenibile, sono state perseguite dalla Società anche nei confronti della generalità dei dipendenti, tenendo in debito conto le particolari condizioni di lavoro che hanno caratterizzato l'anno 2021, a causa del protrarsi della situazione pandemica COVID-19.

Nel corso dell'anno, la Società, in continuità con l'anno 2020, ha posto in essere una serie articolata di interventi atti a mettere in sicurezza le proprie persone e a minimizzare il più possibile gli impatti dell'emergenza sanitaria, ivi comprese specifiche iniziative a sostegno del reddito dei propri dipendenti, quali ad esempio la proroga della copertura assicurativa stipulata a favore delle proprie risorse, studiata specificamente per l'emergenza sanitaria COVID-19, la proroga dei termini di fruizione degli istituti in welfare previsti dagli accordi nazionali e aziendali vigenti, l'applicazione diffusa dello smartworking, nonché la decisione aziendale di dare corso al piano delle assunzioni necessarie per lo sviluppo dei piani produttivi, così come di effettuare una mirata politica meritocratica per le persone più meritevoli.

L'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica di Remunerazione è il Consiglio di Amministrazione, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive in materia e che valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione dei soggetti interessati in conformità con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con quanto previsto dal Regolamento del Comitato per la Remunerazione. Al fine di assicurare che la remunerazione corrisposta sia coerente con i princìpi e i criteri definiti nella Politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione, il Consiglio svolge, con il supporto del Comitato per la Remunerazione, una verifica sullo stato di attuazione della Politica, con cadenza annuale o con la diversa periodicità stabilita dal Consiglio. A tale scopo viene:

  • valutata la concreta applicazione della Politica approvata agli Amministratori esecutivi e agli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, verificando se gli strumenti utilizzati e il posizionamento retributivo raggiunto siano in linea con la stessa e con gli obiettivi strategici della Società;
  • verificato se gli obiettivi di performance, a cui è collegata la parte variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche sia essa di breve o di medio-lungo periodo, siano stati effettivamente raggiunti anche sulla base della documentazione disponibile o che viene richiesta e che viene conservata agli atti;
  • monitorata la concreta applicazione della Politica di Remunerazione e verificato a livello aggregato il raggiungimento degli obiettivi di performance dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
  • valutata l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione degli Amministratori e del Top Management.

Al termine delle proprie verifiche il Comitato per la Remunerazione ne consolida l'esito in un documento che trasmette al Consiglio, il quale approva le risultanze relative all'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance da parte degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e ove lo ritenga, eventuali proposte formulate dal medesimo Comitato. La gestione della Politica di Remunerazione del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato, con il supporto della Direzione Human Resources and Industrial Relations della Società. La verifica del livello di conseguimento degli obiettivi di performance quantitativi e qualitativi e la conseguente determinazione delle somme di denaro spettanti ai soggetti interessati è effettuata successivamente all'approvazione del bilancio d'esercizio, a seguito di verifica da parte dell'Amministratore Delegato.

1 Lettera della Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti degli organi amministrativi delle società quotate italiane del 3 dicembre 2021.

1.2 Comitato per la Remunerazione: composizione, modalità di funzionamento, compiti e attività svolta

La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento del Comitato per la Remunerazione sono disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

In linea con quanto previsto dal Regolamento, al 31 dicembre 2021 e alla data della presente Relazione il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro Amministratori non esecutivi in maggioranza indipendenti, e segnatamente dai Consiglieri Paola Muratorio (indipendente) con funzione di Presidente, Barbara Alemanni (indipendente), Elisabetta Oliveri (indipendente) e Fabrizio Palermo, tutti nominati dal Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2019. Tutti i componenti sono in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia

finanziaria o di politiche retributive.

Ai sensi del Regolamento, il Comitato per la Remunerazione si riunisce periodicamente con la frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni sono convocate dal Presidente del Comitato ovvero, quando ne è fatta richiesta, da almeno due dei suoi componenti, per la discussione di specifici argomenti da essi ritenuti di particolare rilievo.

Il Comitato è validamente riunito in presenza della maggioranza dei componenti in carica e decide a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità di voto prevale il voto del Presidente del Comitato.

Il Presidente del Comitato può invitare a singole riunioni il Presidente del Consiglio, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, nonché il Segretario del Consiglio, qualora non svolga il ruolo di Segretario del Comitato; alle riunioni possono assistere i componenti del Collegio Sindacale. Con riferimento agli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia, partecipa di regola il Responsabile della Direzione Human Resources and Industrial Relations. Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Il Comitato per la Remunerazione, come previsto dal Codice di Corporate Governance, concorre con gli altri componenti endoconsiliari a supportare il Consiglio nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Il Comitato svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni in materia di remunerazione degli Amministratori, dei componenti dell'organo di controllo o riguardo alla Politica di Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (Top Management). In particolare, in conformità con il Codice di Corporate Governance nonché al Regolamento dello stesso, il Comitato:

  • coadiuva il Consiglio nell'elaborazione della Politica, svolgendo i compiti ad esso assegnati dal Codice e dalla "Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta";
  • presenta proposte o esprime pareri al Consiglio sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • supporta il Consiglio nella verifica della coerenza della remunerazione corrisposta con i principi e i criteri definiti dalla Politica, svolgendo i compiti a tal fine previsti dalla Procedura;
  • monitora con cadenza annuale, o con la diversa cadenza stabilita dal Consiglio, la concreta applicazione della Politica approvata, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori esecutivi o degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della Politica di Remunerazione degli Amministratori e del Top Management;
  • valuta l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione.

Nell'esercizio di tali funzioni e nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato elabora e sottopone al Consiglio di Amministrazione proposte in materia di sistemi di incentivazione di medio-lungo termine rivolti al Top

Management, ivi inclusi i piani di remunerazione basati su azioni, monitorandone l'applicazione. Al Comitato sono attribuite anche le funzioni di Comitato competente in materia di Operazioni con Parti Correlate in caso di deliberazioni in materia di remunerazione.

Il Comitato: (i) ha la facoltà di accedere, tramite la Segreteria del Comitato, alle informazioni ed alle Funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti; (ii) per l'adempimento dei propri compiti può ricorrere, attraverso le strutture della Società, a consulenti esterni, purché adeguatamente vincolati alla necessaria riservatezza e (iii) qualora lo ritenga necessario, predispone un budget annuale per le attività di propria competenza da proporre al Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2021, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 6 riunioni, nell'ambito delle quali:

  • i. ha elaborato i contenuti della Politica di Remunerazione che è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2020 e ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della Relazione sui compensi corrisposti;
  • ii. ha analizzato l'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti;
  • iii. con riferimento alla componente variabile di breve termine della remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi relativi agli MBO per l'anno 2020 e ha definito gli obiettivi di performance relativi agli MBO per l'anno 2021;
  • iv. con riferimento alla componente variabile di medio-lungo termine della remunerazione: a.Piano LTI 2016-2018: ha verificato e validato la proposta relativa alla consuntivazione dei risultati degli obiettivi economico-finanziari e la proposta relativa al numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, relativamente al 3^ ciclo (2018-2020) del Piano suddetto;
  • b.Piano LTI 2019-2021: ha individuato i beneficiari del 3^ ciclo del Piano e ha determinato il numero dei diritti da assegnare agli stessi al fine di sottoporre il tutto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
  • v. è stato impegnato nei lavori di analisi e adeguamento al Codice di Corporate Governance con particolare riferimento alle modifiche del Regolamento del Comitato per la Remunerazione e all'elaborazione della Procedura per la predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta;
  • vi. ha effettuato una approfondita analisi e valutazione dell'applicazione degli obiettivi di sostenibilità nell'ambito dei Piani LTI con il supporto e l'assistenza della società di consulenza Mercer; vii.ha esaminato ed istruito il Piano LTI 2022-2024, il nuovo piano di incentivazione azionaria a medio-lungo termine per il triennio 2022-2024.

Inoltre, nei primi mesi del 2022, il Comitato ha valutato i risultati dell'approfondita analisi, svolta nel 2021, tesa ad identificare l'eventuale presenza del c.d. gender pay gap nell'ambito di Fincantieri, realizzata con il supporto e l'assistenza della società di consulenza EY. Infine il Comitato ha altresì formulato la proposta per la presente Politica di Remunerazione che verrà sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 ed espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della presente Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2021.

Nell'ambito dell'esercizio delle sue funzioni il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, verificando preventivamente che i medesimi non si trovino in situazioni di conflitto che ne compromettano l'indipendenza di giudizio, nei termini stabiliti dal Consiglio.

1.3 Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione e indicazioni circa l'utilizzo, quale riferimento, di politiche retributive di altre società

La Società si è avvalsa del supporto della società di consulenza Mercer nell'ambito del processo di individuazione e aggiornamento dei meccanismi di funzionamento degli obiettivi di sostenibilità applicati ai Piani LTI di Fincantieri.

Inoltre, la Società, fortemente impegnata in ambito diversity and inclusion, si è avvalsa della consulenza della società EY per svolgere un'approfondita analisi relativa al c.d. gender pay gap in Fincantieri - come meglio illustrato al paragrafo 2.1 - e, in ragione dei risultati dell'analisi, ha posto in essere una serie di azioni volte a ulteriormente migliorare i propri sistemi di remunerazione con particolare riferimento alla genitorialità.

2. Caratteristiche della Politica di Remunerazione

2.1 Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base e cambiamenti rispetto alla Politica adottata in riferimento all'esercizio 2021

La Politica di Remunerazione della Società è definita annualmente in coerenza con il modello di governance adottato e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, allo scopo di (i) contribuire al perseguimento della strategia aziendale, (ii) promuovere gli interessi a lungo termine e (iii) supportare la sostenibilità dell'Azienda. In coerenza con questi obiettivi la Politica di Remunerazione ha lo scopo di attrarre, motivare e fidelizzare un management dotato di elevate qualità professionali, in grado di gestire con successo

  • e profitto la Società, nonché di allineare gli interessi del medesimo management, con l'obiettivo prioritario della
    -

creazione di valore per gli azionisti della Società, in un orizzonte di medio-lungo termine, garantendo che la remunerazione stessa sia basata sui risultati effettivamente conseguiti. La Politica di Remunerazione 2022 risulta allineata e in continuità con la Politica 2021 adottata dalla Società, anche in considerazione dell'ampia approvazione della stessa registratasi da parte dall'Assemblea degli Azionisti del 2021, pari al 98,89%.

La Politica di Remunerazione 2022, con il preciso scopo di perseguire le finalità su esposte, prevede che:

  • i. vi sia un adeguato bilanciamento tra la componente fissa e quella variabile e, nell'ambito di quest'ultima, tra la componente variabile di breve termine e quella di medio-lungo termine;
  • ii. la componente fissa sia sufficiente a remunerare la prestazione dell'interessato nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • iii. una parte rilevante della remunerazione degli interessati derivi da piani di incentivazione di durata triennale; iv. la remunerazione relativa a tali Piani sia erogata subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, anch'essi di durata triennale;
  • v. detti obiettivi siano predeterminati, misurabili e indicativi dell'efficienza operativa della Società nonché della capacità di quest'ultima di remunerare il capitale investito e di creare valore per i propri azionisti nel medio-lungo termine;
  • vi. la Società abbia il diritto di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili (somme o azioni) della remunerazione versate (o di trattenere componenti oggetto di differimento) in forza delle Clausole di claw-back così come definite nel glossario di cui alla presente Relazione.

FEBBRAIO

• Ha analizzato le best practice di mercato per la determinazione dell'obiettivo di performance in materia di sostenibilità nell'ambito dei Piani LTI, con il supporto e l'assistenza della società di consulenza Mercer • Ha elaborato i contenuti della Politica di Remunerazione che è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto vincolante dell'Assemblea

convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2020 e ha espresso il proprio parere in merito alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, la quale è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione e al voto non vincolante dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2020 • Ha esaminato ed istruito il Piano LTI 2022-2024

  • Componente variabile di breve termine della remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato:
  • ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi relativi agli MBO per l'anno 2020 - definito gli obiettivi relativi agli MBO per l'anno 2021
  • Componente variabile di medio-lungo termine della remunerazione:
  • Piano LTI 2016-2018 (3^ ciclo): ha verificato e validato la proposta relativa alla consuntivazione dei risultati degli obiettivi economico-finanziari e la proposta relativa al numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione
  • Piano LTI 2019-2021 (3^ ciclo): ha individuato gli obiettivi, i beneficiari ed ha determinato i diritti da assegnare, il tutto da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione
  • Valutazione dell'esito del voto dell'Assemblea sulla Politica di Remunerazione

TEMI SIGNIFICATIVI DEL 2021

GENNAIO

Codice di Corporate Governance: adeguamento al Codice di Corporate Governance con riferimento al Regolamento del Comitato per la Remunerazione e all'elaborazione della Procedura per la Predisposizione della Politica di Remunerazione e per la valutazione della coerenza della remunerazione corrisposta

Si riporta di seguito l'illustrazione delle principali attività svolte nel 2021.

SEZIONE I SEZIONE II TABELLA 1 TABELLA 2 SEZIONE III TABELLA 3A

14 15

La Politica di Remunerazione come sopra esposta risulta quindi orientata a valorizzare la performance sostenibile e al raggiungimento delle priorità strategiche della Società.

Nella definizione delle differenti componenti della Politica la Società fa riferimento, laddove opportuno,

alle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, così da assicurare un adeguato livello di competitività e attrattività dei propri sistemi e livelli retributivi sul mercato del lavoro.

La remunerazione degli Amministratori sia esecutivi sia non esecutivi, e dei Sindaci è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nel mercato.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi, in conformità a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, è legata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, alle loro competenze e professionalità, tenuto anche conto della partecipazione ad uno o più Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione e non prevede alcuna componente variabile.

Inoltre, per le remunerazioni degli Amministratori non esecutivi e dei Sindaci, la Società ha fatto riferimento allo specifico studio sui compensi dei Consigli di Amministrazione delle Società del FTSE MIB, elaborato dalla società di consulenza Mercer.

Rispetto al precedente esercizio, nel 2022 sarà attivato il Piano LTI 2022-2024, approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2021, in continuità con il Piano LTI 2016-2018 e il Piano LTI 2019-2021, a ulteriore conferma della volontà di Fincantieri di privilegiare per il proprio management strumenti di incentivazione di medio-lungo periodo.

Come accennato in precedenza, inoltre, la Società, nel corso del 2021, ha provveduto, con il supporto della società di consulenza Mercer, ad aggiornare i meccanismi di funzionamento degli obiettivi di sostenibilità applicati ai Piani LTI di Fincantieri. Il predetto aggiornamento è stato realizzato in seguito all'analisi di benchmark di mercato, che ha posto particolare focus sulla diffusione, il peso, il numero e le modalità di consuntivazione degli obiettivi di sostenibilità rispetto a un panel di aziende italiane ed estere all'uopo identificato 2.

Effettuati i necessari approfondimenti e considerate le best practices di mercato oggetto di analisi, si è individuato uno specifico indice di sostenibilità, da applicarsi ai Piani LTI, connesso all'ottenimento di un determinato rating da parte di agenzie internazionali di settore, in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale, per il periodo di riferimento.

Infine, è opportuno in questa sede menzionare il fatto che, in ossequio al principio di garantire equità di trattamento e parità salariale tra donne e uomini, nel corso del 2021 la Società ha effettuato una prima survey, in collaborazione con la società di consulenza EY, volta a verificare ed esaminare l'eventuale presenza del c.d. gender pay gap.

Lo studio ha preso come campione la popolazione aziendale suddivisa in diversi cluster, quali: età, livelli di categoria e qualifica 3, famiglia professionale, collocazione geografica e presenza di figli.

I risultati hanno evidenziato, nonostante la forte disparità numerica tra i due generi, differenze retributive non significative dal punto di vista statistico tra uomini e donne. Quanto precede trova una maggiore evidenza tra le fasce di età più giovani, nelle quali, peraltro, la presenza femminile è maggiore, anche a seguito delle attente politiche varate dalla Società in materia di riequilibrio dei generi. Alla luce dei risultati dell'analisi, Fincantieri ha deciso di porre in essere delle azioni di mitigazione volte ad incidere positivamente sull'equilibrio di genere e sulla parità salariale, con particolare riferimento alla genitorialità, alla leadership femminile, all'employer branding per attrarre giovani studentesse alle discipline STEM.

2.2 Modifiche apportate alla Politica per la remunerazione per l'esercizio 2022 rispetto all'esercizio 2021

La Politica per la remunerazione per l'esercizio 2022 non presenta particolari modifiche rispetto al precedente esercizio, ad eccezione dell'introduzione del nuovo Piano di incentivazione di medio-lungo termine per il triennio 2022-2024, approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 8 aprile 2021.

PAY-MIX PIANO LTI 2019-2021 TABELLA 1

2.3 Struttura della remunerazione: componenti fisse e componenti variabili, obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

La remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Presidente, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è definita in modo da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Inoltre, come evidenziato nella seguente tabella, il pay-mix, fa registrare un'equilibrata distribuzione tra la componente fissa e quella variabile della retribuzione, privilegiando, per quest'ultima, la componente di medio-lungo termine, il cui peso relativo aumenta per le posizioni di maggiore responsabilità, risultando quindi coerente con gli obiettivi strategici con la politica di gestione dei rischi della Società, tenendo conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta. Di seguito la rappresentazione grafica del pay-mix:

2 Il panel integrato utilizzato è costituito dalle seguenti società italiane ed estere: Saipem, Ferrari, Leonardo, Atlantia, Italgas, Terna, Recordati, Tim, Snam, A2A, Pirelli, Tenaris, Amplifon, Moncler, Nexi, Hera, Campari, CNH Industrial, FCA, Buzzi Unicem, Prysmian, Juventus, Salvatore Ferragamo, Enel, DiaSorin, Eni, Brembo, Webuild, Maire Tecnimont, Alstom, Balfour Beatty, Huntington, Rolls-Royce, Saab, Vallourec, Konsberg Gruppen, Wartsila.

3 Ad esclusione della qualifica "operai" in cui la popolazione femminile è pressoché assente. Nel grafico sopra riportato, i valori delle componenti variabili sono stati così calcolati:

  • componente variabile di breve termine: sono stati indicati i valori annuali degli incentivi ottenibili al raggiungimento del target;
  • componente variabile di medio-lungo termine: è stato indicato il valore dell'incentivo in termini di numero di azioni ottenibili in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi al target nel 3^ ciclo di durata triennale del Piano LTI 2019-2021. Tali incentivi sono stati quantificati prendendo a riferimento il valore delle azioni all'assegnazione, ipotizzando la partecipazione dei beneficiari a tutti e tre i cicli di ciascun Piano, nonché la permanenza degli stessi anche successivamente al termine dei suddetti tre cicli di ciascun Piano.

A tale proposito, più in generale, si ritiene opportuno sottolineare come la Politica, durante la vigenza dell'attuale Comitato per la Remunerazione, abbia perseguito l'obiettivo di privilegiare sempre di più la componente variabile della remunerazione del management rispetto a quella fissa attraverso una progressiva evoluzione del pay-mix. Nello specifico si evidenzia che la componente variabile della remunerazione è passata da un peso medio del 53,2%, del 2019, al 57,5%, del 2022.

Ancor più marcata è la crescita della componente variabile di medio-lungo termine, per la quale vi è stato un increase del 18%, passando da un peso medio del 30,6%, del 2019, al 36,3%, del 2022.

Di contro, per effetto di quanto su esposto, vi è stata la riduzione del peso della componente fissa, la cui percentuale media nel medesimo arco temporale è passata dal 46,8% al 42,5%.

La variazione del pay-mix a favore della componente variabile di medio-lungo termine, come emerge dalle tabelle 2 e 3, ha riguardato sia l'Amministratore Delegato, che il resto del Top Management.

2.3.1 Componente fissa

La componente fissa della remunerazione è commisurata al ruolo, all'impegno richiesto e alle connesse responsabilità ed è sufficiente a remunerare le prestazioni lavorative anche in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste. Essa è determinata tenendo conto del livello di esperienza maturato dal singolo soggetto, del contributo professionale che lo stesso apporta al raggiungimento dei risultati di business, nonché del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La componente fissa, inoltre, è tale da assicurare una adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione.

In linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e con le finalità descritte nel precedente paragrafo 2.1, la Politica prevede che la componente fissa della remunerazione sia composta:

• per l'Amministratore Delegato:

  • dal compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019 per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
  • dal compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, per la carica di Amministratore Delegato;

• per il Presidente del Consiglio di Amministrazione:

  • dal compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019 per il Presidente, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
  • dal compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe che dovessero essere attribuite;
  • per gli Amministratori non esecutivi:
  • dal compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019 per la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
  • dagli importi deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, per i Presidenti e i membri dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione;
  • per il Collegio Sindacale:
  • dal compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020 per la carica di Presidente e di Sindaco effettivo, ai sensi dell'art. 2402, comma 1, cod. civ.;
  • per il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità:
  • dalla retribuzione annua fissa lorda prevista dal contratto individuale sottoscritto, in conformità con quanto previsto dalla normativa collettiva applicata. I manager sopra indicati sono, inoltre, destinatari delle indennità spettanti per le trasferte effettuate, in ambito nazionale ed estero, in linea con quanto previsto dal CCNL dirigenti di riferimento e dagli accordi integrativi aziendali.

2.3.2 Componente variabile

È volta a remunerare il management e gli Amministratori esecutivi per i risultati conseguiti nel breve e nel mediolungo termine. La correlazione diretta tra i risultati conseguiti e la corresponsione degli incentivi consente, da un lato, di tener conto dei risultati della Società e del Gruppo e, dall'altro, di rafforzare il principio meritocratico, differenziando il contributo di ciascuno e motivando al contempo le risorse. Il pay-mix relativo alla parte variabile della remunerazione è costituito da:

  • una componente di breve termine, basata su piani di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO); e
  • una componente di medio-lungo termine, basata su piani azionari (Piani LTI).

COMPONENTE VARIABILE MEDIO-LUNGO TERMINE 2019-2022 TABELLA 2

COMPONENTE FISSA 2019-2022 TABELLA 3

ISTITUTO FINALITÀ POPOLAZIONE COINVOLTA
Remunerazione fissa Remunera il ruolo e, in particolare,
le responsabilità attribuite ai destinatari,
tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della
qualità del contributo dato al raggiungimento
dei risultati di business e del livello di
eccellenza rispetto alle funzioni assegnate.
• Presidente
• Amministratore Delegato
• Amministratori non esecutivi
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Remunerazione variabile di breve termine
(MBO annuale)
Remunera i risultati conseguiti nel breve
periodo ed è volta a tradurre le strategie
del piano industriale in una serie di
obiettivi annuali, individuali e aziendali,
capaci di influire in modo decisivo sulle
performance dei manager coinvolti.
• Presidente
• Amministratore Delegato
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità
Componente di medio-lungo termine
(Performance Share Plan)
Remunera i risultati conseguiti nel
medio-lungo periodo ed è finalizzata a
migliorare l'allineamento degli interessi
dei beneficiari a quelli degli azionisti e a
supportare la capacità di retention delle
risorse chiave.
I beneficiari sono singolarmente individuati
dal Consiglio di Amministrazione, sentito
il Comitato per la Remunerazione,
tra i seguenti soggetti:
• Amministratore Delegato
e, altresì, su proposta dell'Amministratore
Delegato, tra i seguenti soggetti:
• Direttore Generale
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche
• Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità

AMMINISTRATORE DELEGATO DIRETTORE GENERALE DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DIRIGENTI CON PRIMARIE RESPONSABILITÀ 2019 2022 36,4% 38,5% 43,5% 40,0% 43,3% 50,8% 50,3% 54,5%

Tutto ciò premesso, l'Amministratore Delegato, il Presidente, il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità sono destinatari di un pacchetto retributivo strutturato come segue:

-

-

La remunerazione variabile utilizza programmi e strumenti di incentivazione differenti a seconda della popolazione coinvolta e dell'arco temporale preso in considerazione, in modo da mitigare l'assunzione di rischi da parte del management e incentivare la creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel medio-lungo termine.

Destinatari della remunerazione variabile di breve termine sono: l'Amministratore Delegato, il Presidente, il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità. I destinatari della remunerazione di medio-lungo termine sono singolarmente individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione, quanto al Presidente e all'Amministratore Delegato, e in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato relativamente al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità e alle altre risorse chiave individuate con finalità di incentivazione e retention, secondo quanto previsto nei regolamenti relativi ai Piani LTI.

Componente di breve termine

L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO) è volto a tradurre le strategie del piano industriale in una serie di obiettivi annuali. L'MBO è in grado di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. In coerenza con i principi di trasparenza ed etica che l'azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi quali, ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la Clausola di claw-back, anche a tutti gli high risk employees, ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. Gli obiettivi, individuati in linea con il piano industriale, sono predeterminati e misurabili e vengono assegnati annualmente attraverso schede comunicate ai singoli destinatari.

In ragione del livello di raggiungimento dei propri obiettivi, i manager coinvolti ricevono un premio consistente in una percentuale predefinita della propria retribuzione base che, a seconda della fascia MBO di appartenenza, va da un minimo del 35% per il raggiungimento degli obiettivi target (incrementabile fino al 38,2% in caso di over performance) a un massimo del 55% per il raggiungimento degli obiettivi al target (incrementabile fino al 59,25% in caso di over performance).

L'incentivo di breve termine dell'Amministratore Delegato è pari al 60% della componente fissa annua, relativo al target e comunque non superiore al 65%, in caso di over performance. L'incentivo di breve termine del Presidente è deliberato in cifra fissa dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Per il Direttore Generale, la percentuale di MBO è pari al 55% della propria retribuzione base per il raggiungimento degli obiettivi al target, incrementabile fino al 59,25% in caso di over performance. Per tutti i ruoli sopra citati, la performance minima per ogni singolo obiettivo necessaria ai fini della erogazione del premio, si attesta all'80% rispetto al valore target.

L'MBO soggiace alle Clausole di claw-back (così come definite nel glossario di cui alla presente Relazione).

Componente di medio-lungo termine

Fermo quanto precisato nel paragrafo 2.1 della presente Relazione, la Politica di Remunerazione prevede anche una componente variabile di medio-lungo termine (Piani LTI) volta a perseguire i seguenti obiettivi:

  • migliorare l'allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance pluriennali, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società, alla crescita di valore della stessa nel mediolungo termine nonché a coniugare la performance economico-finanziaria dell'azienda con obiettivi di sostenibilità;
  • supportare la capacità di retention delle risorse chiave, allineando la Politica di Remunerazione della Società alle migliori prassi di mercato, che tipicamente prevedono strumenti di incentivazione di mediolungo termine.

Più specificatamente, tale componente prevede l'assegnazione gratuita, a ciascuno dei beneficiari individuati, secondo quanto previsto dai regolamenti che disciplinano i Piani LTI, di diritti a ricevere a titolo gratuito azioni della Società prive di valore nominale al termine di un determinato periodo di performance e subordinatamente:

  • al raggiungimento degli obiettivi di performance; e
  • alle altre condizioni previste dai regolamenti che disciplinano i Piani LTI.

Nell'esercizio 2021 è stato portato a termine il Piano LTI 2016-2018, con l'attribuzione delle Azioni ai Beneficiari del 3^ Ciclo. In particolare, in data 31 dicembre 2020 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2018- 2020) del Piano 2016-2018. Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 10 giugno 2021, sentito il Comitato per la Remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2016-2018 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 2 luglio 2021. Ai fini dell'espletamento dei servizi amministrativi e bancari legati alla fase di attribuzione dei diritti, Fincantieri si è avvalsa del supporto di BNP Paribas Securities Services.

Ad oggi sono in vigore due Piani LTI: il Piano LTI 2019-2021 e il Piano LTI 2022-2024, le cui caratteristiche sono riportate nei successivi punti a) e b):

  • a) il Piano LTI 2019-2021, ripercorrendo sostanzialmente il medesimo impianto del Piano precedente, risulta caratterizzato dai seguenti elementi:
  • è basato sulla attribuzione ai beneficiari di azioni di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance;
  • è costituito da tre cicli, ciascuno dei quali della durata di tre anni;
  • è previsto un periodo di performance della durata di tre anni per ciascuno dei tre cicli (2019-2021 per il 1^ ciclo; 2020-2022 per il 2^ ciclo; 2021-2023 per il 3^ ciclo);
  • è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale;
  • attualmente sono previsti obiettivi di performance sia di carattere economico-finanziario (l'EBITDA, con peso 65%), sia collegati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modificato, con peso al 7%, sia ad un Peer Group Internazionale, con peso al 13%), sia, quale elemento di novità rispetto al Piano precedente, collegati a un Indice di sostenibilità (l'ottenimento di un determinato rating da parte di agenzie internazionali di settore, anche in abbinamento al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, con peso 15%), al raggiungimento dei quali è subordinata l'attribuzione delle azioni a ciascun beneficiario al termine del periodo di performance, fatto salvo il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano. Tali obiettivi sono individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione;
  • è previsto un periodo di lock-up durante il quale, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale ovvero i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono obbligati a detenere e a non disporre in alcun modo di una porzione delle azioni attribuite ai sensi del Piano (pari al 20% delle azioni attribuite in base al Piano, una volta detratte le azioni eventualmente necessarie all'assolvimento degli oneri fiscali derivanti dalla consegna di tali azioni) per un periodo massimo di due anni (in caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato) ovvero fino al termine del proprio mandato o del proprio contratto (in caso di rapporti di amministrazione o di rapporti di lavoro a tempo determinato).
  • b) Il Piano LTI 2022-2024, ripercorrendo sostanzialmente il medesimo impianto del Piano precedente, risulta caratterizzato dai seguenti elementi:
  • è basato sulla attribuzione ai beneficiari di azioni di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance;
  • è costituito da tre cicli, ciascuno dei quali della durata di tre anni;
  • è previsto un periodo di performance della durata di tre anni per ciascuno dei tre cicli (2022-2024 per il 1^ ciclo; 2023-2025 per il 2^ ciclo; 2024-2026 per il 3^ ciclo);
  • è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale; – sono previsti obiettivi di performance sia di carattere economico-finanziario (l'EBITDA, con peso 55%), sia un determinato rating da parte di agenzie di rating internazionali in abbinamento al raggiungimento degli al raggiungimento dei quali è subordinata l'attribuzione delle azioni a ciascun beneficiario al termine del Tali obiettivi sono individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione;
  • è previsto un periodo di lock-up durante il quale, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale ovvero i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono obbligati a detenere e a non disporre in alcun modo di una porzione delle azioni attribuite ai sensi del Piano (pari al 51% delle azioni fiscali derivanti dalla consegna di tali azioni) per un periodo di almeno due anni.

collegati all'andamento del titolo (il TSR rispetto sia all'indice FTSE Italia All Share Modificato, con peso 10%, sia ad un Peer Group Internazionale, con peso 15%), sia collegati a un Indice di sostenibilità (l'ottenimento di obiettivi di sostenibilità previsti nel Piano di Sostenibilità aziendale nel periodo di riferimento, con peso 20%), periodo di performance, fatto salvo il rispetto di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano. attribuite in base al Piano, una volta detratte le azioni eventualmente necessarie all'assolvimento degli oneri

Per ulteriori dettagli relativamente alla descrizione degli obiettivi, al peso degli stessi, alle modalità di calcolo per la loro consuntivazione e agli eventuali elementi di rettifica (adjusted), si rimanda alla consultazione dei Documenti Informativi che disciplinano i rispettivi Piani sopracitati, pubblicati sul sito aziendale.

Pay-mix delle componenti variabili

Sulla base di quanto precede, per quanto riguarda le componenti variabili della remunerazione, il pay-mix dell'Amministratore Delegato, del Presidente, del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è composto come segue:

• per l'Amministratore Delegato:

conseguimento di specifici risultati, quali: EBITDA Margin (peso 50%), Ordini (peso 30%), Indice di sostenibilità

Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, in misura pari al 60% della componente fissa annua,

  • MBO con obiettivi annuali tanto quantitativi, di natura economico-finanziaria, quanto qualitativi, legati al (peso 15%) e progetti specifici e di sviluppo organizzativo (peso 5%) 4. La percentuale al target è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la aumentabile sino al 65% in caso di over performance. L'incentivo maturato viene erogato previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio di riferimento e nel rispetto di quanto previsto dal relativo Piano;
  • Piano LTI 2019-2021 con obiettivi pluriennali, sia di natura economico-finanziaria, sia collegati all'andamento del titolo nonché a un Indice di sostenibilità. L'assegnazione del numero dei diritti a ricevere gratuitamente azioni della Società, relativamente al Piano LTI 2019-2021, pari al 115% della componente fissa della retribuzione in caso di performance al target, aumentabile sino al 173% in caso di over performance, sarà oggetto di successiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. L'incentivo maturato

-

viene assegnato previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, del raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di riferimento per ogni ciclo del Piano, nonché della sussistenza di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano LTI 2019-2021 ed è quindi erogato nel rispetto di quanto previsto dal medesimo regolamento.

• per il Presidente:

– da un piano di incentivazione variabile di breve termine con obiettivi annuali (MBO), in relazione ai poteri attribuiti, quali: Sostenibilità e Risk Management (peso 25%), Piano Audit di Fincantieri (peso 20%), Relazioni Istituzionali (peso 35%) e Security aziendale (peso 20%) 5. L'importo è definito in cifra fissa dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, e viene erogato a seguito di specifica delibera in relazione al raggiungimento degli obiettivi annuali prefissati.

• per il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità:

– Piano MBO con obiettivi annuali tanto quantitativi, di natura economico-finanziaria, quanto qualitativi, sia di tipo aziendale che individuale, che tengano conto del ruolo ricoperto: EBITDA (peso 20%), Free Cash Flow (peso 10%), Sostenibilità (peso 20%) e ulteriori obiettivi di ruolo nonché settore per il rimanente peso 6. L'importo al target della componente variabile di breve termine della retribuzione (MBO) del Direttore Generale è pari al 55% della componente fissa della retribuzione, aumentabile sino al 59,25% in caso di over performance.

L'importo massimo al target della componente variabile di breve termine della retribuzione (MBO) dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità varia, a seconda della fascia MBO di appartenenza, da un minimo del 35% a un massimo del 55% della retribuzione base; in caso di over performance, tali percentuali andranno, a seconda della fascia MBO di appartenenza, da un minimo del 38,2% a un massimo del 59,25%.

L'incentivo maturato viene assegnato ed erogato previa verifica da parte dell'Amministratore Delegato del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio di riferimento e nel rispetto di quanto previsto dal relativo Piano;

  • Piano LTI 2019-2021 con obiettivi pluriennali, sia di natura economico-finanziaria e collegati all'andamento del titolo sia collegati a un Indice di sostenibilità. L'incentivo maturato viene assegnato previa verifica da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, del raggiungimento degli obiettivi prefissati a valle dell'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio di riferimento per ogni ciclo del Piano, nonché della sussistenza di tutte le altre condizioni previste dal regolamento del Piano LTI 2019-2021 ed è quindi erogato nel rispetto di quanto previsto dal medesimo regolamento. La misura dell'incentivo è pari alla seguente percentuale della componente fissa della retribuzione collegata alla fascia di appartenenza del destinatario, determinata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione su proposta dell'Amministratore Delegato, in base all'impatto della relativa posizione sui risultati aziendali:
  • per il Direttore Generale: 95% in caso di obiettivi al target, incrementabile sino al 143% in caso di over performance;
  • per i Dirigenti con Responsabilità Strategica e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità: varia a seconda della fascia di appartenenza da un minimo del 33% a un massimo del 85% in caso di obiettivi al target; in caso di over performance tali percentuali andranno, a seconda della fascia di appartenenza, da un minimo del 50% a un massimo del 128%.

Per ogni aspetto di dettaglio si fa riferimento a quanto contenuto nel Documento Informativo del Piano LTI 2019-2021, redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti e pubblicati dalla Società.

Remunerazioni Straordinarie

In via eccezionale e straordinaria, rispetto al contesto di politica retributiva e nell'ottica di attrarre figure chiave dal mercato ovvero motivare e trattenere le risorse migliori, possono essere accordati trattamenti specifici in fase di assunzione o in costanza di rapporto.

Questi trattamenti, che vengono previsti solo per selezionate figure manageriali di elevato profilo, possono essere costituiti da (a) entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa chiave (quale, per esempio, il riconoscimento di incentivi di breve/medio periodo, ecc.); (b) retention bonus collegati all'impegno di mantenere il rapporto di lavoro con l'Azienda per un periodo determinato; (c) componenti variabili garantite solo per il primo anno di assunzione; (d) success fee collegate ad operazioni e/o risultati straordinari (quali, ad esempio, dismissioni, acquisizioni, fusioni, processi di riorganizzazione o efficientamento), di significatività tale da impattare in maniera sostanziale sul valore e sui volumi di attività della Società e/o sulla relativa redditività e in quanto tali insuscettibili di trovare adeguata risposta negli ordinari sistemi di remunerazione variabile, sì da giustificare tale erogazione aggiuntiva. Detti trattamenti sono previsti in misura non superiore all'ammontare della componente variabile di breve termine, in misura coerente con le più diffuse prassi di mercato in materia, in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF. Dette componenti straordinarie della remunerazione, qualora abbiano come destinatari il Presidente o l'Amministratore Delegato, sono oggetto di delibera del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Per il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità l'erogazione è rimessa alle valutazioni dell'Amministratore Delegato. Quanto sopra illustrato è stato definito anche in riferimento alle recenti raccomandazioni del Comitato Italiano per la Corporate Governance.

2.3.3 Benefici non monetari

All'Amministratore Delegato, al Presidente, al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è riconosciuto l'utilizzo dell'autovettura aziendale ad uso promiscuo e del relativo carburante entro limiti predeterminati ed eventualmente, in alternativa all'albergo, l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo e comunque limitati nel tempo, secondo criteri di economicità.

2.3.4 Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di componenti variabili della remunerazione e informazioni volte ad evidenziare la coerenza della Politica di Remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società e con la politica di gestione del rischio Gli obiettivi di performance previsti dalla Politica di Remunerazione per la corresponsione della componente variabile della remunerazione sono individuati tenendo conto della specifica attività svolta dalla Società e dei connessi profili di rischio.

In particolare, la corresponsione della componente variabile del piano di incentivazione di breve termine è legata al raggiungimento di obiettivi predefiniti di performance economico-finanziaria riferiti al budget annuale. Il confronto dei dati consuntivi con gli obiettivi assegnati determina la misura della componente variabile della retribuzione erogabile.

La corresponsione di quanto previsto, invece, dalla componente variabile di medio-lungo termine, finalizzata alla

5 Gli obiettivi e i relativi pesi si riferiscono al Piano MBO 2021. In linea di massima, fatte salve eventuali rimodulazioni, analoghi obiettivi saranno presi a riferimento nella definizione degli obiettivi 2022. 6 Gli obiettivi e i relativi pesi si riferiscono al Piano MBO 2021. In linea di massima, fatte salve eventuali rimodulazioni, analoghi obiettivi saranno presi a riferimento nella definizione degli obiettivi 2022.

creazione di valore per la generalità degli azionisti in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, è legata al raggiungimento di obiettivi predefiniti di performance economico-finanziaria riferiti al piano industriale e/o a fasi dello stesso ovvero, se su base azionaria, collegati all'andamento del titolo e un Indice di sostenibilità.

2.3.5 Sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e meccanismi di correzione ex post

Per la componente variabile di medio-lungo termine è previsto un periodo di vesting almeno di durata triennale e un periodo di lock-up, salvo deroghe autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, come indicato al precedente punto 2.3.2 .

Per tutte le componenti variabili della remunerazione sono previste Clausole di claw-back (così come definite nel glossario di cui alla presente Relazione).

2.3.6 Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro

Per gli Amministratori non sono previsti accordi specifici individuali in caso di cessazione dalla carica. Per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifici individuali; detti trattamenti non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente; concorrono alla determinazione dell'ammontare delle mensilità le componenti fisse della retribuzione nonché la media dell'incentivo di breve termine riferito agli ultimi tre esercizi.

Ai sensi dell'art. 2125 del codice civile, possono essere, inoltre, previsti specifici compensi per i casi in cui si rilevi la necessità di stipulare patti di non concorrenza per i componenti del Consiglio di Amministrazione, per il Direttore Generale, per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità.

Con riferimento agli effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito dei piani di incentivazione azionaria in essere si rinvia a quanto riportato nei relativi documenti informativi messi a disposizione sul sito internet della Società.

Quanto sopra detto avviene in conformità a quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF.

2.3.7 Informazioni sulla presenza di coperture assicurative,

ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie In favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato sono previste specifiche coperture assicurative. Al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie.

2.3.8 Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli Amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a Comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi

La remunerazione degli Amministratori indipendenti è uguale a quella descritta nel precedente paragrafo 2.3.1 con riferimento agli Amministratori non esecutivi.

Per gli Amministratori che partecipano a Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, la Politica di Remunerazione prevede che essi percepiscano per la partecipazione a ciascun Comitato un compenso aggiuntivo determinato dal Consiglio di Amministrazione, previa proposta del Comitato per la Remunerazione, come indicato nel precedente paragrafo 2.3.1.

Sezione II

Compensi percepiti nell'esercizio 2021 dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale, nonché dai Dirigenti con Primarie Responsabilità / Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Prima Parte Voci che compongono la Remunerazione

Con riferimento all'esercizio 2021 nella presente parte della Sezione II della Relazione sono illustrati: (i) nominativamente, i compensi spettanti ai soggetti che, nel corso di tale esercizio, hanno ricoperto – anche per una frazione dell'esercizio – la carica di Amministratore, Sindaco, Direttore Generale e (ii) in aggregato, i compensi spettanti ai Dirigenti con Primarie Responsabilità/Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Le medesime voci sono riportate in forma sintetica anche nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.

1. Consiglio di Amministrazione

1.1 Presidente del Consiglio di Amministrazione Per l'intero esercizio 2021, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dall'Amb. Giampiero Massolo. La remunerazione spettante all'Amb. Massolo, relativa all'esercizio 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021), è la seguente:

– Euro 50.000, su base annua, quale compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019,

  • Componente fissa: un importo pari a Euro 310.000, su base annua, di cui:
  • per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo sarà erogato nel 2022;
  • Euro 260.000, su base annua, quale compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2021.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2021: come definito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016 e successivamente confermato in data 13 maggio 2021, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine è pari a Euro 100.000, con adeguamento fino a un massimo di Euro 120.000 in caso di over performance; la verifica del raggiungimento degli obiettivi e la determinazione dell'effettivo incentivo maturato sarà effettuata dal Consiglio di Amministrazione nel corso del 2022, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sulla base delle risultanze di bilancio d'esercizio del 2021 e di specifiche rendicontazioni. L'eventuale importo sarà erogato nel 2022.

Nel triennio 2019-2020-2021, gli emolumenti del Presidente sono rimasti invariati, ovvero Euro 310.000 quale parte fissa del compenso ed Euro 120.000 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è passata da Euro 40.200 dell'esercizio 2019, a Euro 40.870 dell'esercizio 2020 e a Euro 41.511 dell'esercizio 2021. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.8 miliardi nell'esercizio 2019, a Euro 5.9 miliardi nell'esercizio 2020 e a Euro 6.9 miliardi nell'esercizio 2021, mentre il carico di lavoro complessivo è passato da Euro 32.7 miliardi del 2019, a Euro 35.7 miliardi del 2020 e a Euro 35.5 miliardi nell'esercizio 2021.

7 Si precisa che gli eventuali compensi relativi alle altre cariche ricoperte dal Dott. Bono presso società controllate e collegate sono esclusi dal totale di Euro 973.000, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri.

I compensi effettivamente corrisposti all'Amb. Massolo nel corso dell'esercizio 2021 sono:

  • Componente fissa: un importo pari a Euro 310.000, di cui:
  • Euro 50.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2020, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
  • Euro 260.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2021, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione, nonché sentito il parere del Collegio Sindacale, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe attribuite.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2020: come definito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016 su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine era stata stabilita in una somma pari a Euro 100.000, con adeguamento fino a un massimo di Euro 120.000 in caso di over performance; il Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifiche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 120.000 nel 2021.

Benefici non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefits minori, per un valore complessivo pari a Euro 2.423, determinati secondo un criterio di imponibilità fiscale.

Non sono previsti trattamenti in caso di cessazione dalla carica.

1.2 Amministratore Delegato

Per l'intero esercizio 2021, la carica di Amministratore Delegato è stata ricoperta dal Dott. Giuseppe Bono. La remunerazione spettante al Dott. Bono, relativa all'esercizio 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021), è la seguente:

  • Componente fissa: un importo pari ad Euro 973.000, su base annua, di cui:
  • Euro 50.000, quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019 per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.; detto importo sarà erogato nel 2022;
  • Euro 923.000, su base annua, quale compenso deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2021.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2021: come definito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016 e successivamente confermato in data 13 maggio 2021 su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine, è pari a Euro 583.800 (corrispondente al 60% della componente fissa annua), al raggiungimento del target, con adeguamento fino a un massimo di Euro 632.450 (corrispondente al 65% della componente fissa annua) in caso di over performance. La verifica del raggiungimento degli obiettivi e la determinazione dell'effettivo incentivo maturato saranno effettuate dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, nel corso del 2022 sulla base delle risultanze del bilancio d'esercizio del 2021 e di specifiche rendicontazioni. L'eventuale importo sarà corrisposto nel 2022.

Nel triennio 2019-2020-2021, gli emolumenti dell'Amministratore Delegato sono rimasti invariati, ovvero Euro 973.000 quale parte fissa del compenso ed Euro 632.450 quale incentivo di breve termine (MBO) laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è passata da Euro 40.200 dell'esercizio 2019, a Euro 40.870 dell'esercizio 2020 e a Euro 41.511 nell'esercizio 2021.

Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.8 miliardi nell'esercizio 2019, a Euro 5.9 miliardi nell'esercizio 2020 e Euro 6.9 miliardi nell'esercizio 2021, mentre il carico di lavoro complessivo è passato da Euro 32.7 miliardi del 2019, a Euro 35.7 miliardi del 2020 e a Euro 35.5 miliardi del 2021.

Componente variabile di medio-lungo termine:

– Piano LTI 2019-2021: in data 11 maggio 2018 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2019-2021 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3^ ciclo (2021-2023) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 10 giugno 2021, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 1.402.544 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fino ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2024.

I compensi corrisposti effettivamente al Dott. Bono nel corso dell'esercizio 2021 sono:

Componente fissa7 : un importo pari ad Euro 973.000, di cui: – Euro 50.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2020, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019 per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;

– Euro 923.000, quale compenso, relativo all'esercizio 2021, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, per la carica di Amministratore Delegato.

Componente variabile di breve termine:

– Piano MBO 2020: come definito dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, su proposta del Comitato per la Remunerazione e previo parere del Collegio Sindacale, la componente variabile di breve termine, è pari a Euro 583.800, al raggiungimento del target, con adeguamento fino a un massimo di Euro 632.450 in caso di over performance; il Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifiche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 632.450 nel 2021.

Componente variabile di lungo termine:

– Piano LTI 2016-2018: in data 31 dicembre 2020 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2018-2020) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il Collegio Sindacale, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2016-2018 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 2 luglio 2021.

A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione a favore dell'Amministratore Delegato di un numero complessivo di 609.431 azioni ordinarie Fincantieri, al lordo delle trattenute di legge.

Benefici non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefits minori, per un valore complessivo pari a Euro 2.453, determinati secondo un criterio di imponibilità fiscale.

Alloggio:

– in occasione della permanenza a Trieste, in alternativa all'albergo, il Dott. Bono ha la disponibilità di un alloggio, secondo criteri di economicità.

Non sono previsti trattamenti in caso di cessazione dalla carica.

1.3 Altri componenti del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019 per il triennio 2019-2021, è stato in carica per l'intero esercizio 2021.

Ricoprono la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione, oltre ai Consiglieri Amb. Giampiero Massolo e Dott. Giuseppe Bono, i seguenti Consiglieri:

• Prof.ssa Barbara Alemanni (Amministratore indipendente), Avv. Massimiliano Cesare (Amministratore indipendente), Dott. Luca Errico (Amministratore indipendente), Arch. Paola Muratorio (Amministratore indipendente), Ing. Elisabetta Oliveri (Amministratore indipendente), Dott. Fabrizio Palermo (Amministratore non indipendente), Dott.ssa Federica Santini (Amministratore non indipendente) e Prof.ssa Federica Seganti (Amministratore indipendente).

In data 18 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare i Comitati endoconsiliari, i componenti degli stessi e a determinare i rispettivi compensi. In particolare, per l'intero esercizio 2021, i sopracitati Comitati endoconsiliari risultano così composti:

- Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi, composto da: Avv. Massimiliano Cesare (Presidente), Prof.ssa Barbara Alemanni, Prof.ssa Federica Seganti e Dott.ssa Federica Santini. Il suddetto Comitato opera anche come Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e, nel caso in cui tale Comitato analizzi Operazioni di Maggiore Rilevanza, la Dott.ssa Santini viene sostituita dall'Arch. Paola Muratorio; • Comitato per la Remunerazione, composto da: Arch. Paola Muratorio (Presidente), Prof.ssa Barbara Alemanni, Ing. Elisabetta Oliveri e Dott. Fabrizio Palermo;

  • Comitato per le Nomine, composto da: Prof.ssa Federica Seganti (Presidente), Avv. Massimiliano Cesare, Dott. Luca Errico e Dott. Fabrizio Palermo;
  • Comitato per la Sostenibilità, composto da: Ing. Elisabetta Oliveri (Presidente), Dott. Luca Errico, Arch. Paola Muratorio e Dott.ssa Federica Santini.

In data 5 aprile 2019 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato, per tutti i consiglieri, un compenso in misura pari a Euro 50.000 su base annua.

Nel triennio 2019-2020-2021, gli emolumenti dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono rimasti invariati, laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è passata da Euro 40.200 dell'esercizio 2019, a Euro 40.870 dell'esercizio 2020 e a Euro 41.511 nell'esercizio 2021. Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.8 miliardi nell'esercizio 2019, a Euro 5.9 miliardi nell'esercizio 2020 e a Euro 6.9 miliardi nell'esercizio 2021, mentre il carico di lavoro complessivo è passato da Euro 32.7 miliardi del 2019, a Euro 35.7 miliardi del 2020 e a Euro 35.5 miliardi del 2021.

I compensi deliberati relativi ai suddetti componenti del Consiglio di Amministrazione, per l'anno 2021, sono composti unicamente da una parte fissa che verrà erogata nel corso dell'esercizio 2022. In particolare:

  • Con riferimento al Consigliere Barbara Alemanni, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 100.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.
  • Con riferimento al Consigliere Massimiliano Cesare, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 110.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 35.000 quale compenso, su base annua, per la carica di Presidente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per le Nomine. • Con riferimento al Consigliere Luca Errico, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 100.000,
  • di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per le Nomine; – Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità. • Con riferimento al Consigliere Paola Muratorio, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 113.000,
  • di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;

-

-

  • Euro 35.000 quale compenso, su base annua, per la carica di Presidente del Comitato per la Remunerazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità;
  • Euro 3.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente, in sostituzione della Dott.ssa Santini laddove si verificasse il caso di incompatibilità per quest'ultima, del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi.
  • Con riferimento al Consigliere Elisabetta Oliveri, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 110.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 35.000 quale compenso, su base annua, per la carica di Presidente del Comitato per la Sostenibilità;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione.
  • Con riferimento al Consigliere Fabrizio Palermo, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 100.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Remunerazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per le Nomine.
  • Con riferimento al Consigliere Federica Santini, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 100.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per la Sostenibilità. • Con riferimento al Consigliere Federica Seganti, il compenso relativo all'esercizio 2021 è pari a Euro 110.000, di cui:
  • Euro 50.000 quale compenso, su base annua, deliberato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019, per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione;
  • Euro 25.000 quale compenso, su base annua, per la carica di componente del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi;
  • Euro 35.000 quale compenso, su base annua, per la carica di Presidente del Comitato per le Nomine.

Non sono previsti compensi in caso di cessazione dalla carica.

1.4 Componenti dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2019 ha deliberato per i componenti dei Comitati endoconsiliari un compenso aggiuntivo pari a Euro 35.000 in favore dei Presidenti e pari a Euro 25.000 in favore degli altri componenti effettivi. I compensi relativi al 2021 per i Presidenti e per i componenti dei Comitati sono stati illustrati nel precedente paragrafo.

2. Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020, risulta composto dai Sindaci effettivi Dott. Gianluca Ferrero (Presidente), Dott.ssa Rossella Tosini e Dott. Pasquale De Falco.

Il compenso deliberato per i componenti del Collegio Sindacale dall'Assemblea degli Azionisti del 9 giugno 2020 è pari a:

  • Euro 37.000, su base annua, per il Presidente; e
  • Euro 26.000, su base annua, per ciascuno dei Sindaci effettivi.

I predetti importi di competenza dell'esercizio 2021 saranno erogati nel corso dell'esercizio 2022. Gli importi relativi all'esercizio 2020 sono stati erogati nel 2021, in particolare:

  • con riferimento alla Dott.ssa Rossella Tosini, il compenso, pro rata temporis (periodo 10 giugno – 31 dicembre 2020), è di Euro 14.562,84;
  • con riferimento al Dott. Pasquale De Falco, il compenso, pro rata temporis (periodo 10 giugno 31 dicembre 2020), è di Euro 14.562,84;
  • relativamente al Dott. Gianluca Ferrero (Presidente) che ha ricoperto la carica per l'intero anno 2020, il compenso relativo all'esercizio 2020, su base annua, è pari a Euro 37.000.

3. Direzione Generale

Per l'intero esercizio 2021 la carica di Direttore Generale della Società è stata ricoperta dal Dott. Fabio Gallia.

La remunerazione del dott. Gallia è così costituita:

Componente fissa: l'importo di Euro 670.018,21 è stato erogato nel 2021.

Componente variabile di breve termine:

  • Piano MBO 2020: l'incentivo maturato è stato corrisposto nel corso del 2021 a seguito del completamento del relativo processo di consuntivazione e, in particolare, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2020. L'importo dell'MBO erogato è stato pari a Euro 130.000.
  • Piano MBO 2021: l'eventuale incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2022, una volta completato il processo di consuntivazione degli obiettivi assegnati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2021. La componente variabile di breve termine è pari a Euro 357.500 (corrispondente al 55% della componente fissa annua) al raggiungimento del target, con adeguamento fino a un massimo di Euro 385.125 (corrispondente al 59,25% della componente fissa annua).

Componente variabile di lungo termine:

– Piano LTI 2019-2021: in data 11 maggio 2018 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2019-2021 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3^ ciclo (2021-2023) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 10 giugno 2021, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 774.004 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere incrementato fino ad un massimo del 50%, pari a numero 1.161.005 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2024.

Benefici non monetari:

– l'utilizzo dell'autovettura aziendale a uso promiscuo e del relativo carburante, l'assistenza sanitaria integrativa, le coperture assicurative e ulteriori benefits minori, per un valore complessivo pari a Euro 34.274,79, determinati secondo un criterio di imponibilità fiscale.

Alloggio:

– il dott. Gallia ha la disponibilità di un alloggio, a Roma, per permanenze di lungo periodo.

Il compenso spettante al Direttore Generale, in ragione d'anno, per l'esercizio 2021 è rimasto invariato rispetto all'esercizio 2020, laddove la retribuzione media relativa ai dipendenti è passata da Euro 40.870 dell'esercizio 2020 a Euro 41.511 nell'esercizio 2021.

Relativamente al medesimo periodo i Ricavi e Proventi si sono attestati a Euro 5.9 miliardi nell'esercizio 2020 e a Euro 6.9 miliardi nell'esercizio 2021, mentre il carico di lavoro complessivo è passato da Euro 35.7 miliardi del 2020 e a Euro 35.5 miliardi del 2021.

4. Dirigenti con Primarie Responsabilità / Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nel corso del 2021 gli avvicendamenti manageriali, in termini di assunzioni/cessazioni ed entrate/uscite dal ruolo per l'esercizio in oggetto, hanno comportato la presenza complessiva, in corso di anno o frazione dello stesso, di 23 Dirigenti con Primarie Responsabilità, di cui 8 Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

I compensi dei Dirigenti con Primarie Responsabilità sono indicati a livello aggregato e, all'interno di tale insieme, sono specificati i compensi dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sempre in termini aggregati, in quanto nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche ha percepito compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato percepito dai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dal Direttore Generale.

Si riporta di seguito, in forma aggregata, una descrizione di ciascuna delle voci che hanno composto la remunerazione dei Dirigenti con Primarie Responsabilità, con il dettaglio per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nel corso dell'esercizio 2021:

Componente fissa: Euro 4.949.720,13 a titolo di retribuzione annua lorda, di cui Euro 2.302.665,77 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche; tali importi sono stati erogati nel 2021.

Componente variabile di breve termine:

  • Piano MBO 2020: è stato erogato un importo complessivo di Euro 2.072.764,80, corrispondente a una percentuale compresa nel range che va dal 35%, nell'ipotesi di performance al target, al 59,25% in caso di over performance (di cui Euro 1.050.985,77 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche), relativo all'esercizio 2020. La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano MBO 2020 è stata effettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio relativo all'esercizio 2020 e di specifiche rendicontazioni. La liquidazione dell'incentivo era subordinata al superamento di una soglia di accesso legata al conseguimento dell'obiettivo strategico, determinata dal Consiglio di Amministrazione, identificata nel raggiungimento del target relativo al Margine EBITDA, ovvero il rapporto tra EBITDA e Ricavi del Gruppo nell'esercizio di riferimento (anno 2020), non inferiore all'80% di quanto previsto nel budget 2020. Il mancato raggiungimento di tale soglia avrebbe comportato l'azzeramento dell'intero incentivo;
  • Piano MBO 2021: l'eventuale incentivo maturato sarà corrisposto nel corso del 2022, una volta completato il processo di consuntivazione degli obiettivi assegnati, a valle dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2021. Nell'ipotesi di pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi, l'importo dell'MBO massimo erogabile nel 2022 è pari a Euro 2.071.151,75, di cui Euro 1.046.281,75 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Componente variabile di medio-lungo termine:

– Piano LTI 2016-2018: in data 31 dicembre 2020 si è concluso il periodo di performance del 3^ ciclo (2018- 2020) del suddetto Piano. Il Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione e su proposta dell'Amministratore Delegato, ha consuntivato i risultati aziendali e gli altri obiettivi del 3^ ciclo del Piano LTI 2016-2018 e ha determinato il numero delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario dello stesso in relazione alla misura del raggiungimento degli obiettivi e alla percentuale di incentivo attribuito a ciascuno. In conformità a quanto previsto dal Regolamento che disciplina il Piano, l'attribuzione dei diritti a ciascun beneficiario, è avvenuta in data 2 luglio 2021. A seguito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha deliberato l'attribuzione di un numero complessivo di 963.697 azioni ordinarie Fincantieri, al lordo delle trattenute di legge, di cui n. 434.406 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche; – Piano LTI 2019-2021: in data 11 maggio 2018 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Piano LTI 2019-2021 su proposta del Consiglio di Amministrazione; con riferimento al 3^ ciclo (2021-2023) del suddetto Piano, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 10 giugno 2021, ha previsto l'assegnazione gratuita di numero 3.974.361 diritti a ricevere azioni ordinarie di Fincantieri (di cui 2.163.880 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche), nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi al target e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Regolamento che disciplina il Piano. In caso di over performance, tale numero di diritti potrà essere

incrementato fino ad un massimo del 50%. L'eventuale attribuzione relativa al primo ciclo avverrà nel 2024.

Remunerazioni Straordinarie:

– in linea con quanto previsto dal paragrafo 2.3.2, Sezione I, del presente documento - che prevede la possibilità per la Società di riconoscere, in via eccezionale e straordinaria, rispetto al contesto di politica retributiva e nell'ottica di attrarre figure chiave dal mercato ovvero motivare e trattenere le risorse migliori, trattamenti specifici in fase di assunzione o in costanza di rapporto - nel 2021 è stato erogato un importo pari a Euro 200.000 a titolo di entry bonus nell'ambito dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, al fine di rendere l'offerta di assunzione maggiormente attrattiva e appetibile.

Benefici non monetari:

– comprendono l'autovettura aziendale a uso promiscuo e il relativo carburante, in taluni casi l'utilizzo di un alloggio per soggiorni di lungo periodo e comunque limitati nel tempo, le coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie e di miglior favore oltre a quanto previsto dal CCNL di categoria applicato, per un valore complessivo, secondo un criterio di imponibilità fiscale, pari ad Euro 112.711,07 (di cui Euro 32.813,46 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche).

5. Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto

Per gli Amministratori non sono previsti accordi specifici individuali in caso di cessazione dalla carica.

È in essere con l'attuale Direttore Generale e tre Dirigenti con Responsabilità Strategiche un accordo specifico che prevede una indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto, corrispondente a 36 mensilità lorde, comprensiva di ratei di tredicesima, in caso di licenziamento non per giusta causa, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

1 Nel corpo delle Tabelle di cui sopra, sono state adottate le seguenti abbreviazioni in relazione agli organi sociali e alle cariche ricoperte in Fincantieri: AD (indica l'Amministratore Delegato); CdA (indica il Consiglio di Amministrazione); CCR (indica il Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi); CN (indica il Comitato per le Nomine); CR (indica il Comitato per la Remunerazione); CSOST (indica il Comitato per la Sostenibilità); CS (indica il Collegio Sindacale); DG (indica il Direttore Generale);

DPR (indica i Dirigenti con Primarie Responsabilità); DRS (indica i Dirigenti con Responsabilità Strategiche). 2 Si precisa che gli importi indicati risultano dalla somma dei Fair Value degli anni di competenza nell'ambito dei tre anni della durata del Piano LTI 2019-2021, del primo ciclo (2019-2021), del secondo ciclo (2020-2022) e del terzo ciclo (2021-2023). 3 Il compenso fisso del Presidente è composto da: (i) Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2021, su base annua; tale importo verrà erogato nel 2022; (ii) Euro 260.000, quale compenso, maturato nel corso dell'esercizio 2021, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, in virtù dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe attribuite; detto importo è stato erogato nel 2021. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2021, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod.civ., relativo

all'esercizio 2020. 4 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 ed è pari a Euro 100.000 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 120.000, in caso di over perfomance, come esposto in Tabella; l'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Inoltre, con riferimento al Piano MBO 2020, il CdA, in data 13 maggio 2021 su proposta del CR, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifiche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 120.000 che è stato erogato nel 2021.

5Il compenso fisso dell'Amministratore Delegato è composto da: (i) Euro 50.000, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ., relativo all'esercizio 2021, su base annua; tale importo verrà erogato nel 2022; (ii) Euro 923.000, quale compenso, maturato nel corso dell'esercizio 2021, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2016, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., come successivamente confermato in data 30 luglio 2020, su proposta del CR, nonché sentito il parere del CS, per la carica di Amministratore Delegato; detto importo è stato erogato nel 2021. Inoltre, si precisa che, nel corso del 2021, è stato corrisposto il seguente emonumento di Euro 50.000, quale compenso per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2019, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod.civ., relativo all'esercizio 2020.

Si precisa, infine, che gli eventuali compensi relativi alle altre cariche ricoperte dal Dott. Bono presso Società controllate e collegate sono esclusi dal totale di Euro 973.000 in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri. 6 Con riferimento al CdA del 20 luglio 2016, come sucessivamente confermato in data 13 maggio 2021, su proposta del CR, la componente variabile di breve termine per l'anno 2021, è pari a Euro 583.800, al raggiungimento del target, con adeguamento fino a un massimo di Euro 632.450 in caso di over performance, come esposto in Tabella; l'erogazione di detto importo avverrà eventualmente nel corso dell'esercizio 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Inoltre, il CdA, con riferimento al Piano MBO 2020, in data 13 maggio 2021, su proposta del CR, ha accertato il pieno raggiungimento delle specifiche condizioni di over performance determinando conseguentemente la corresponsione dell'importo di Euro 632.450 che

è stato erogato nel 2021. 7 Si precisa che i compensi relativi alle cariche ricoperte in Società controllate e collegate nel corso del 2021 non sono compresi tra i compensi percepiti dal Dott. Bono, in quanto riversati direttamente a favore di Fincantieri (vedi nota 5). 8 Tale importo, su base annua, deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019, relativo all'esercizio 2021, verrà erogato nel corso dell'esercizio 2022. 9 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CCR e (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verrano erogati nel corso dell'esercizio 2022. 10 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 35.000, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CCR e (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CN. Tali importi verranno

erogati nel corso dell'esercizio 2022. 11 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CN e (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CSOST. Tali importi verrano

erogati nel corso dell'esercizio 2022.

12Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 35.000, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CR, (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CSOST e (iii) Euro 3.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente CCR, in sostituzione della Dott.ssa Santini in caso di incompatibilità per quest'ultima. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2022. 13 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CR e (ii) Euro 35.000, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CSOST. Tali importi verrano erogati nel corso dell'esercizio 2022.

14 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CN e (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CR. Tali importi verranno erogati nel corso dell'esercizio 2022.

15 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CCR e (ii) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CSOST. Tali importi verrano erogati nel corso dell'esercizio 2022. 16 Tale importo, relativo all'esercizio 2021, è composto da: (i) Euro 25.000, su base annua, quale compenso per la carica di componente del CCR e (ii) Euro 35.000, su base annua, quale compenso per la carica di Presidente del CN. Tali importi verrano erogati

nel corso dell'esercizio 2022.

17 Si precisa che i compensi dei Sindaci sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti in data 9 giugno 2020.

18 L'importo della componente fissa, riferito al periodo 01 gennaio 2021 - 31 dicembre 2021, è stato integralmente erogato nel medesimo esercizio. 19 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 ed è pari a Euro 357.500 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 385.125, in caso di over perfomance, come esposto in Tabella; l'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Inoltre, nel corso del 2021, è stato erogato l'importo di Euro 130.000 riferito al Piano MBO 2020. 20 Di cui Euro 2.302.665,77 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Si precisa che nell'importo indicato non sono compresi i compensi percepiti dai Dirigenti con Primarie Responsabilità per le cariche ricoperte negli organi sociali delle Società controllate, in quanto, in linea con la policy di Gruppo, detti compensi sono riversati in favore di Fincantieri. 21 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 e verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Di tale importo, Euro 1.046.281,75 riguardano i Dirigenti con Responsabilità

Strategiche. Inoltre, nel corso del 2021, è stato erogato l'importo complessivo di Euro 2.072.764,80 (di cui Euro 1.050.985,77 relativo ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche) riferito al Piano MBO 2020. La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano 2020 è stata effettuata dall'Amministratore Delegato, sulla base del bilancio d'esercizio del 2020 e di specifiche rendicontazioni. 22 Di cui Euro 32.813,46 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

23 Tale importo è stato erogato nell'esercizio 2021 nell'ambito dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, a titolo di entry bonus, in linea con quanto previsto dal paragrafo 2.3.2, Sezione I, nell'ambito delle remunerazioni straordinarie del presente documento.

24 Di cui 1.402.028 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Seconda Parte

Tabella 1

Tabella sui compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale, nonché ai Dirigenti con Primarie Responsabilità / Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2021

Gli importi indicati nella presente Tabella e nelle relative note seguono criteri sia di competenza che di cassa, ai sensi della normativa applicabile.

(euro) COMPENSI VARIABILI
NON EQUITY
NOME
E COGNOME
CARICA 1 PERIODO PER
CUI È STATA
RICOPERTA
LA CARICA
SCADENZA
DELLA
CARICA
COMPENSI
FISSI
COMPENSI PER
PARTECIPAZIONI
A COMITATI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
PARTECIPAZIONE
AGLI UTILI
BENEFICI
NON
MONETARI
ALTRI
COMPENSI
TOTALE FAIR VALUE
COMPENSI 2
INDENNITÀ
FINE CARICA
CESSAZIONE
RAPPORTO
DI LAVORO
Compensi Fincantieri 310.000,00 3 - 120.000,00 4 - 2.423,00 - 432.423,00 - -
Giampiero Ass. di Compensi società
Massolo Presidente CdA 01.01.2021 31.12.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
bilancio 2021 e collegate
Totale 310.000,00 - 120.000,00 - 2.423,00 - 432.423,00 - -
Compensi Fincantieri 973.000,00 5 - 632.450,00 6 - 2.453,00 - 1.607.903,00 7 1.194.878 -
Giuseppe Amministratore 01.01.2021 Ass. di Compensi società
Bono Delegato 31.12.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
bilancio 2021 e collegate
Totale
973.000,00 - 632.450,00 - 2.453,00 - 1.607.903,00 1.194.878 -
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 50.000,00 9 - - - - 100.000,00 - -
Amministratore/ Ass. di Compensi società
Barbara Componente 01.01.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
Alemanni CCR/ 31.12.2021 bilancio 2021 e collegate
Componente CR Totale 50.000,00 50.000,00 - - - - 100.000,00 - -
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 60.000,00 10 - - - - 110.000,00 - -
Amministratore/ Ass. di Compensi società
Massimiliano Presidente CCR/ 01.01.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
Cesare Componente
CN
31.12.2021 bilancio 2021 e collegate
Totale 50.000,00 60.000,00 - - - - 110.000,00 - -
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 50.000,00 11 - - - - 100.000,00 - -
Luca Amministratore/
Componente CN/
01.01.2021 Ass. di Compensi società
Errico Componente
CSOST
31.12.2021 approvazione
bilancio 2021
controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 50.000,00 50.000,00 - - - - 100.000,00 - -
Amministratore/
Presidente CR/
Componente
CSOST
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 63.000,00 12 - - - - 113.000,00 - -
Paola 01.01.2021
31.12.2021
Ass. di Compensi società
Muratorio approvazione
bilancio 2021
controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 50.000,00 63.000,00 - - - - 113.000,00 - -
Amministratore/
Componente CR/
Presidente CSOST
01.01.2021
31.12.2021
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 60.000,00 13 - - - - 110.000,00 - -
Elisabetta Ass. di
approvazione
Compensi società
controllate
- - - - - - - - -
Oliveri bilancio 2021 e collegate
Totale 50.000,00 60.000,00 - - - - 110.000,00 - -
Compensi Fincantieri 50.000,00 8 50.000,00 14 - - - - 100.000,00 - -
Amministratore/ Ass. di Compensi società
Fabrizio Componente CR/ 01.01.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
Palermo Componente CN 31.12.2021 bilancio 2021 e collegate
Totale 50.000,00 50.000,00 - - - - 100.000,00 - -
Amministratore/ Compensi Fincantieri 50.000,00 8 50.000,00 15 - - - - 100.000,00 - -
Componente
CCR/
Componente
CSOST
Ass. di
approvazione
bilancio 2021
Compensi società
Federica 01.01.2021 controllate - - - - - - - - -
Santini 31.12.2021 e collegate
Totale 50.000,00 50.000,00 - - - - 100.000,00 - -
Amministratore/ Compensi Fincantieri 50.000,00 8 60.000,00 16 - - - - 110.000,00 - -
Federica Componente 01.01.2021 Ass. di Compensi società
Seganti CCR/ 31.12.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
Presidente CN bilancio 2021 e collegate
Totale 50.000,00 60.000,00 - - - - 110.000,00 - -
(euro) COMPENSI VARIABILI
NON EQUITY
NOME
E COGNOME
CARICA 1 PERIODO PER
CUI È STATA
RICOPERTA
LA CARICA
SCADENZA
DELLA
CARICA
COMPENSI
FISSI
COMPENSI PER
PARTECIPAZIONI
A COMITATI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
PARTECIPAZIONE
AGLI UTILI
BENEFICI
NON
MONETARI
ALTRI
COMPENSI
TOTALE FAIR VALUE
COMPENSI 2
INDENNITÀ
FINE CARICA
CESSAZIONE
RAPPORTO
DI LAVORO
Compensi Fincantieri 37.000,00 17 - - - - - 37.000,00 - -
Presidente Ass. di Compensi società
Gianluca Collegio 01.01.2021 approvazione controllate - - - - - - - - -
Ferrero Sindacale 31.12.2021 bilancio 2022 e collegate
Totale 37.000,00 - - - - - 37.000,00 - -
Compensi Fincantieri 26.000,00 17 - - - - - 26.000,00 - -
Pasquale 01.01.2021
31.12.2021
Ass. di
approvazione
bilancio 2022
Compensi società
De Falco Sindaco
effettivo
controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 26.000,00 - - - - - 26.000,00 - -
Compensi Fincantieri 26.000,00 17 - - - - - 26.000,00 - -
Rossella Sindaco
effettivo
01.01.2021
31.12.2021
Ass. di
approvazione
bilancio 2022
Compensi società
Tosini controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 26.000,00 - - - - - 26.000,00 - -
01.01.2021
31.12.2021 -
Compensi Fincantieri 670.018,21 18 - 385.125,00 19 - 34.274,79 - 1.089.418,00 - -
Compensi società
Fabio Gallia Direttore Generale controllate - - - - - - - - -
e collegate
Totale 670.018,21 - 385.125,00 - 34.274,79 - 1.089.418,00 - -
Dirigenti Compensi Fincantieri 4.949.720,13 20 - 2.071.151,75 21 - 112.711,07 22 200.000,00 23 7.333.582,95 2.854.917 24 -
con 01.01.2021
31.12.2021 -
Compensi società
Primarie - controllate - - - - - - - - -
Responsabilità e collegate
Totale 4.949.720,13 - 2.071.151,75 - 112.711,07 200.000,00 7.333.582,95 2.854.917 -

Tabella 2

Tabella sui piani di incentivazione monetari a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Primarie Responsabilità / Responsabilità Strategiche

I compensi riportati nella presente Tabella riflettono l'importo massimo erogabile; la loro eventuale corresponsione nel corso dell'esercizio 2022 e la misura della stessa sono subordinate alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi sottostanti da parte degli organi sociali competenti.

(euro) BONUS DELL'ANNO BONUS DI ANNI PRECEDENTI ALTRI
BONUS
NOME E COGNOME CARICA PIANO EROGABILE/
EROGATO
DIFFERITO PERIODO DI
RIFERIMENTO
NON PIÙ
EROGABILI
EROGABILI/
EROGATI
ANCORA
DIFFERITI
Compensi
Fincantieri
MBO 2021 120.000,00 25 - - - - - -
Giampiero
Massolo
Presidente
CdA
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 120.000,00 - - - - - -
Compensi
Fincantieri
MBO 2021 632.450,00 26 - - - - - -
Giuseppe
Bono
Amm.
Delegato
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 632.450,00 - - - - - -
Compensi
Fincantieri
MBO 2021 385.125,00 27 - - - - - -
Fabio
Gallia
Direttore
Generale
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 385.125,00 - - - - - -
Compensi
Fincantieri
MBO 2021 2.071.151,75 28 - - - - - -
Dirigenti
con Primarie
Responsabilità
Compensi società
controllate
e collegate
- - - - - - - -
Totale - 2.071.151,75 - - - - - -

25 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 ed è pari a Euro 100.000 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 120.000 in caso di over performance; l'importo verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. 26 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 ed è pari a Euro 583.800 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 632.450 in caso di over performance; l'importo verrà eventualmente

riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. 27 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 ed è pari a Euro 357.500 al target, con adeguamento fino ad un massimo di Euro 385.125; l'importo verrà riconosciuto nel corso del 2022. 28 L'importo si riferisce al Piano MBO 2021 e verrà eventualmente riconosciuto nel corso del 2022, previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati. Di tale importo, Euro 1.046.281,75 riguardano i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Sezione III

Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

La seguente tabella è redatta ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti e dello Schema n. 7-ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti. In essa sono indicate, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale nonché, in forma aggregata, dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche in Fincantieri e nelle società da questa controllate 29.

NOME
E COGNOME
CARICA PERIODO PER CUI
È STATA RICOPERTA
LA CARICA
SOCIETÀ
PARTECIPATA
N. AZIONI POSSEDUTE
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
2020
N. AZIONI
ACQUISTATE 30
N. AZIONI
VENDUTE
N. AZIONI POSSEDUTE
ALLA FINE
DELL'ESERCIZIO 2021
Giampiero
Massolo
Presidente CdA 01.01.2021
31.12.2021
Giuseppe
Bono
Amm. Delegato 01.01.2021
31.12.2021
Fincantieri 1.941.925 326.858 2.268.783
Barbara
Alemanni
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Massimiliano
Cesare
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Luca
Errico
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Paola
Muratorio
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Elisabetta
Oliveri
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Fincantieri 1.000 - - 1.000
Fabrizio
Palermo
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Federica
Santini
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Federica
Seganti
Amministratore 01.01.2021
31.12.2021
Gianluca
Ferrero
Presidente
Collegio Sindacale
01.01.2021
31.12.2021
Pasquale
De Falco
Sindaco effettivo 01.01.2021 31.12.2021
Rossella
Tosini
Sindaco effettivo 01.01.2021 31.12.2021
Fabio
Gallia
Direttore
Generale
01.01.2021
31.12.2021
- - - -
Dirigenti con
Responsabilità
Strategiche
01.01.2021
31.12.2021
Fincantieri 990.563 31 232.985 140.079 1.083.469 32

29 Non sono riportate le informazioni relative ai soggetti cessati dalla carica prima dell'ammissione alla negoziazione delle azioni della Società. Si rammenta che, ai sensi dell'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti, nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sono indicate "le partecipazioni detenute, nella società con azioni quotate e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e dagli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Direttori Generali e Dirigenti con Responsabilità Strategiche". Ai sensi dello Schema n. 7-ter dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di componente degli organi di amministrazione e di controllo, di Direttore Generale o di Dirigente con Responsabilità Strategiche anche per una frazione di anno. Al riguardo sono precisati, altresì, il titolo del possesso

e le modalità dello stesso. 30 Il numero complessivo delle azioni acquistate comprende anche l'attribuzione, al netto delle trattenute di legge, derivante dal 3^ ciclo (2018-2020) del Piano LTI 2016-2018. 31 Il suddetto numero corrisponde al totale delle azioni possedute al 31.12.2020 dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche individuati per l'esercizio 2021. La differenza del numero delle azioni possedute al 31.12.2020 rispetto alla precedente Relazione sulla Remunerazione è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche. 32 La differenza del numero delle azioni possedute al 31.12.2021 rispetto al 31.12.2020 è dovuta all'avvicendamento dei diversi Dirigenti nel ruolo di Dirigente con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio in esame.

40 41

STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEGLI ESERCIZI
PRECEDENTI NON VESTED
NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
ASSEGNATI NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI FINANZIARI STRUMENTI
FINANZIARI
VESTED
NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E NON
ATTRIBUIBILI
STRUMENTI FINANZIARI
VESTED NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E ATTRIBUIBILI
STRUMENTI
FINANZIARI DI
COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO
NOME E COGNOME/
CARICA
PIANO LTI
2016-2018 33
NUMERO E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI 34
PERIODO
DI VESTING
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
FAIR VALUE
ALLA DATA
DI ASSEGNAZIONE
PERIODO
DI
VESTING
DATA DI
ASSEGNAZIONE
PREZZO
DI MERCATO
ALL'ASSEGNAZIONE
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
VALORE ALLA
DATA DI
MATURAZIONE
FAIR VALUE
AD
Compensi
in Fincantieri
10 novembre 2016
(3^ ciclo 2018-2020)
707.530
azioni
Indicativamente
3 anni
609.431 0,7540
DG
Compensi
in Fincantieri
10 novembre 2016
(3^ ciclo 2018-2020) -
DPR + DRS
Compensi
in Fincantieri
10 novembre 2016
(3^ ciclo 2018-2020)
1.110.215
azioni
Indicativamente
3 anni
963.697 35 0,7540
Totale

Tabella 3A

Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

33 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 19 maggio 2017 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo.

34 Le azioni indicate corrispondono al numero di assegnazioni al target. Si precisa che le azioni indicate nelle tabelle allegate al Documento Informativo relative ai Piani LTI corrispondono al numero massimo di azioni assegnate.

35 Di cui 434.406 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Tabella 3A

Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di Amministrazione, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

36 Data di approvazione del Piano da parte del Consiglio di Amministrazione, in seguito approvato dall'Assemblea degli Azionisti convocata in data 11 maggio 2018 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, su proposta del Consiglio di Amministrazione medesimo.

37 Il fair value relativo al Piano LTI 2019-2021, 3^ ciclo 2021-2023, corrispondente all'incentivo massimo attribuibile nel caso di pieno raggiungimento di tutte le condizioni di performance, è stato calcolato sulla base del valore unitario ponderato dei seguenti parametri: il 20% del valore contabile di riferimento per il TSR (Euro 0,0915) e il 15% del valore contabile di riferimento per l'Indice di sostenibilità sommato al 65% del valore contabile di riferimento per l'EBITDA (Euro 0,6656).

STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEGLI ESERCIZI
PRECEDENTI NON VESTED
NEL CORSO DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI FINANZIARI
ASSEGNATI NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
STRUMENTI
FINANZIARI
VESTED
NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E NON
ATTRIBUIBILI
STRUMENTI FINANZIARI
VESTED NEL CORSO
DELL'ESERCIZIO
E ATTRIBUIBILI
STRUMENTI
FINANZIARI DI
COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO
NOME E COGNOME/
CARICA
PIANO LTI
2019-2021 36
NUMERO E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
PERIODO
DI VESTING
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
FAIR VALUE
ALLA DATA
DI ASSEGNAZIONE 37
PERIODO
DI
VESTING
DATA DI
ASSEGNAZIONE
PREZZO DI
MERCATO ALL'
ASSEGNAZIONE 38
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
NUMERO
E TIPOLOGIA
DI STRUMENTI
FINANZIARI
VALORE ALLA
DATA DI
MATURAZIONE
FAIR VALUE
27 marzo 2018
(1^ ciclo 2019-2021)
1.082.219
azioni
Indicativamente
3 anni
351.577 39
AD
Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(2^ ciclo 2020-2022)
2.742.973
azioni
Indicativamente
3 anni
489.346 40
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023)
1.402.544 0,7571 Indicativa- mente
3 anni
10.06.202141 0,7978 353.955 42
DG
Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023) –
774.004 0,7571 Indicativa- mente
3 anni
10.06.202141 0,7978 195.333 43
27 marzo 2018
(1^ ciclo 2019-2021)
2.818.880 44
azioni
Indicativamente
3 anni
915.760 45
DPR + DRS
Compensi
in Fincantieri
27 marzo 2018
(2^ ciclo 2020-2022)
5.247.540 46
azioni
Indicativamente
3 anni
936.161 47
27 marzo 2018
(3^ ciclo 2021-2023)
3.974.361 48 0,7571 Indicativa- mente
3 anni
10.06.202141 0,7978 1.002.996 49
1.267.337 50
Totale 1.425.507 51
0,7571 1.552.284 52

38 È la media ponderata del prezzo di mercato delle azioni nei cinque giorni di mercato aperto precedenti la data di deliberazione del Consiglio di Amministrazione avvenuta in data 10 giugno 2021 per il 3^ ciclo (2021-2023) del Piano.

39 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 1.054.731. 40 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 1.468.039. 41 Data in cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il numero dei diritti da assegnare ai destinatari del Piano 2019-2021 relativamente al 3^ ciclo (2021-2023) dello stesso. 42 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 1.061.866. 43 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 585.998.

44 Di cui 1.076.234 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 45 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 2.747.280. Di cui 349.633,

in ragione d'anno (1.048.898 per l'intero ciclo), per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 46 Di cui 2.838.027 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 47 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 2.808.483. Di cui 506.304,

in ragione d'anno (1.518.912 per l'intero ciclo), per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

48 Di cui 2.163.880 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. 49 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 3.008.989. Di cui 546.091, in ragione d'anno (1.638.274 per l'intero ciclo), per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

50 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 3.802.011. 51 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 4.276.522. 52 L'importo si riferisce all'anno di competenza nell'ambito dei tre anni della durata dell'intero ciclo; l'importo complessivo del fair value per l'intero ciclo è pari a 4.656.853.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

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ALLEGATO "P"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 5.1 dell'ordine del giorno.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.250.832.000 99,396% 73,593%
Contrario 7.597.646 0,604% 0,447%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 5.1 dell'ordine del giorno.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58;

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND 9.889 0,001% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% C
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% C
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% C
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF 2.846 0,000% C
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
64.805
629.688
0,005%
0,050%
C
C
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% C
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% C
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% C
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% C
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% C
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% C
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% C
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% C
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% C
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% C
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% C
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% C
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% C
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% C
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% C
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% C
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% C
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% C
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% C
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% C
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% C
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% C
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% C
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% C
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% C
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% C
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
FND
95.055 0,008% C
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% C
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% C
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% C
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% C
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% C
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% C
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN
107.235 0,009% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% C
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% C
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST
35.986 0,003% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 18.415 0,001% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 190.739 0,015% C
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% C
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% C
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% C
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% C
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% C
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% C
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% C
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% C

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "Q"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 5.2 dell'ordine del giorno.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.250.873.494 99,400% 73,596%
Contrario 7.556.152 0,600% 0,445%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 5.2 dell'ordine del giorno.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 123-ter del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58: Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in tema di compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND 9.889 0,001% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING 15.031 0,001% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% C
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% C
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF 820 0,000% C
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% C
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% C
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF 2.846 0,000% C
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% C
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS 629.688 0,050% C
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% C
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% C
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% C
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% C
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% C
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% C
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% C

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% C
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% C
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% C
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% C
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% C
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% C
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% C
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% C
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% C
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% C
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% C
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% C
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% C
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% C
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% C
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% C
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% C
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% C
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% C
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% C
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% C
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% C
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% C
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% C
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% C
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% C
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% C
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% C
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% C
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% C
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% C
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 1 0,000% C
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% C
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% C
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON
FND
95.055 0,008% C
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY 115.468 0,009% C
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% C
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% C
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% C
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% C
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% C
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% C
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% C
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% C
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% C
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% C
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN
107.235 0,009% C
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% C
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% C
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% C
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX 35.986 0,003% C
TRUST

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST 18.415 0,001% C
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL 190.739 0,015% C
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% C
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% C
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% C
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% C
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% C
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% C
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% C
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% C
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% C
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% C
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% C

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

ALLEGATO "R"

AL N.RO DI REP. 100512/18224

Punto 6 dell'ordine del giorno.

Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2028.

n. azioni % azioni rappresentate in % del Capitale Sociale
assemblea
Quorum costitutivo assemblea 1.258.429.646 100% 74,040%
Azioni per le quali il RD dispone di istruzioni per
l'OdG in votazione (quorum deliberativo): 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Azioni per le quali il RD
non disponeva di istruzioni: 0 0,000% 0,000%
n. azioni % partecipanti al voto % del Capitale Sociale
Favorevole 1.258.429.646 100,000% 74,040%
Contrario 0 0,000% 0,000%
Astenuto 0 0,000% 0,000%
Non Votante 0 0,000% 0,000%
Totali 1.258.429.646 100,000% 74,040%

Punto 6 dell'ordine del giorno.

Integrazione del corrispettivo della società di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2028.

Elenco dei partecipanti alla votazione per il tramite del Rappresentante Designato Spafid S.p.A. nella persona della Dott.ssa Elena Perani

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
ABU DHABI PENSION FUND 15.807 0,001% F
ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.420 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST AVANTIS INT SMALL CAP VALUE FUND 1.014 0,000% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL EQUITY ETF 15.102 0,001% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS INTERNATIONAL SMALL CAP
VALUE
472.843 0,038% F
AMERICAN CENTURY ETF TRUST-AVANTIS RESPONSIBLE INTERNATIONAL
EQUITY ETF
820 0,000% F
ARIZONA STATE RETIREMENT SYSTEM 861 0,000% F
AZL DFA INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 4.750 0,000% F
BLACKROCK ASSET MANAGEMENT SCHWEIZ AG ON BEHALF OF
ISHARES WORLD EX SWITZERLAND
2.846 0,000% F
BLACKROCK AUTHORISED CONTRACTUAL SCHEME I 64.805 0,005% F
BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY, N.A. INVESTMENT FUNDS
FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
629.688 0,050% F
BLK MAGI FUND A SERIES TRUST 617 0,000% F
CALIFORNIA STATE TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM 37.447 0,003% F
CDP INDUSTRIA 15220231003 1.212.163.614 96,324% F
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 14.446 0,001% F
CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM 18.495 0,001% F
COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 11.490 0,001% F
CREDIT SUISSE FUNDS AG 11.220 0,001% F
CUBIST CORE INVESTMENTS, L.P. C/O POINT72 8.087 0,001% F
DFA INTERNATIONAL SMALL CAP VALUE PNS GROUP INC 5 0,000% F
EATON VANCE TRUST COMPANY COLLECTIVE INVESTMENT 17.734 0,001% F
FIDELITY CONCORD STREET TRUST: FIDELITY SAI INTERNATIONAL S 4.047 0,000% F
FLEXSHARES MORNINGSTAR DEVELOPED MARKETS EX-US FACTOR TILT
INDEX FUND
9.889 0,001% F
GOVERNMENT OF NORWAY 48.762 0,004% F
IAM NATIONAL PENSION FUND 1.089 0,000% F
IBM 401(K) PLUS PLAN TRUST 1.507 0,000% F
INARCASSA - CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER 80122170584 37.413.215 2,973% F
INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 72 0,000% F
INTERNATIONAL MONETARY FUND 13.395 0,001% F
ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 13.791 0,001% F
ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.296 0,000% F
ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 21.272 0,002% F
ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 6.538 0,001% F
ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.818 0,000% F
ISHARES VII PLC 469.442 0,037% F
JHF II INT'L SMALL CO FUND 77.719 0,006% F
JHVIT INT'L SMALL CO TRUST 187 0,000% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
KAISER PERMANENTE GROUP TRUST 15 0,000% F
LEGAL & GENERAL ICAV 6.916 0,001% F
LEGAL AND GENERAL ASSURANCE (PENSIONS MANAGEMENT) LIMITED 13.147 0,001% F
LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 244 0,000% F
LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATI 10 0,000% F
LVIP DIMENSIONAL INTERNATIONAL CORE EQUITY FUND 11.573 0,001% F
LYXINDX FUND - LYXOR MSCI EMU 274.080 0,022% F
LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.061.050 0,164% F
M INTERNATIONAL EQUITY FUND 2.818 0,000% F
MARYLAND STATE RETIREMENT PENSION SYSTEM 66 0,000% F
MERCER QIF CCF 44.199 0,004% F
MERCER QIF FUND PLC 46.246 0,004% F
MERCER UCITS COMMON CONTRACTUALFUND 10.924 0,001% F
MONETARY AUTHORITY OF SINGAPORE 8.817 0,001% F
MUL- LYX FTSE IT ALL CAP PIR 2 22.849 0,002% F
NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 424.056 0,034% F
NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNTRY WORLD EX-US INVESTABLE
MARKET INDEX FUND - NON LENDING
15.031 0,001% F
ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL 24.610 0,002% F
PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITYFUND 2.560 0,000% F
PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 510 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO 110 0,000% F
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO 22.000 0,002% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX ETF 303.199 0,024% F
SCHWAB FUNDAMENTAL INTERNATIONAL SMALL COMPANY INDEX
FUND
220.142 0,017% F
SCHWAB INTERNATIONAL SMALLCAP EQUITY ETF 196.276 0,016% F
SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 2 0,000% F
SPDR PORTFOLIO EUROPE ETF 25 0,000% F
SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 15.483 0,001% F
SSB MSCI EAFE SMALL CAP INDEX SECURITIES LENDING COMMON 95.055 0,008% F
FND
SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLICLIMITED COMPANY
115.468 0,009% F
SST GLOB ADV TAX EXEMPT RETIREMENT PLANS 713.843 0,057% F
STATE OF NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 85.193 0,007% F
STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS TRUST FUNDS 18.757 0,001% F
STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 1 0,000% F
STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EXUS INDEX PORTFOLIO 6.873 0,001% F
STICHTING PENSIOENFONDS HORECA AND CATERING 52.977 0,004% F
STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 26.161 0,002% F
STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 19.757 0,002% F
SUNSUPER SUPERANNUATION FUND 95.082 0,008% F
THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA 17.814 0,001% F
TRUST II BRIGHTHOUSEDIMENSIONALINT SMALL COMPANY PORTFOLIO 18.628 0,001% F
UBS (US) GROUP TRUST 73.631 0,006% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG ON BEHALF OF ZURICH
INVESTINSTITUTIONAL FUN
107.235 0,009% F
UBS FUND MANAGEMENT (SWITZERLAND) AG. 160.419 0,013% F
UBS LUX FUND SOLUTIONS 36.837 0,003% F
VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 198.889 0,016% F
VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 52.602 0,004% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY DEVELOPED MARKETS INDEX
TRUST 35.986 0,003% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST
18.415 0,001% F
VANGUARD FIDUCIARY TRUST COMPANY INSTITUTIONAL TOTAL
INTERNATIONAL STOCK MARKET INDEX TRUST II
190.739 0,015% F

Anagrafica CF/PI Azioni % su Votanti Voto
VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 81.076 0,006% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 47.072 0,004% F
VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 5.076 0,000% F
VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 20.865 0,002% F
VANGUARD INVESTMENT SERIES PUBLIC LIMITED COMPANY 224.972 0,018% F
VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX FUND 572.796 0,046% F
VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 18.177 0,001% F
VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 820 0,000% F
VIF ICVC VANGUARD FTSE GLOBAL ALL CAP INDEX FUND 527 0,000% F
VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 1 0,000% F
WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD 6.773 0,001% F
XTRACKERS MSCI EUROZONE HEDGED EQUITY ETF 1.021 0,000% F

Totale votanti 1.258.429.646 100%

Legenda

NE - Non espresso F - Favorevole C - Contrario A - Astenuto Lx - Lista x NV - Non votante

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