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Exprivia

Annual Report Mar 28, 2024

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2023

Emittente: Exprivia Sito Web: www.exprivia.it

Indice

Lettera agli azionisti 4
Organi sociali 6
Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2023 6
I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato 7
Sintesi della gestione del 2023 9
I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato 10
Profilo del Gruppo Exprivia 12
L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia 27
Rischi e incertezze 34
Eventi significativi del 2023 41
Eventi successivi al 31 dicembre 2023 42
Governo Societario e assetti proprietari 42
Relazione dati non Finanziari 43
Exprivia in Borsa 43
Evoluzione prevedibile della gestione 44
Investimenti 44
Formazione e Sviluppo Manageriale 48
Organico e Turnover 49
Sistema di gestione integrato 50
Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001 53
Rapporti tra le società del Gruppo 53
Rapporti con le parti correlate 54
Informativa sull'attività di direzione e coordinamento 54
Rapporti del Gruppo con la Controllante 55
Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023 57
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2023 57
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo Exprivia 64
Parti Correlate 128
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 135

Relazione della società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre
2023
136
Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 del D.Lgs. 58/98
("T.U.F") e dell'art. 2429 c.c.
142
Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023 156
Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2023 di Exprivia SpA 163
Informativa sull'attività di direzione e coordinamento 163
Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione 201
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 231
Relazione della società di revisione al Bilancio di esercizio di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023
232

Lettera agli azionisti

Signori Azionisti,

Il 2023 è stato un anno importante per lo sviluppo e la crescita della nostra società pur in un contesto geopolitico e macro economico di grande incertezza e volatilità. Alla guerra tra Russia e Ucraina si è sommata l'aggressione di Hamas ad Israele e la sua conseguente reazione che ha provocato, oltre che una crisi umanitaria molto dura per i palestinesi, una forte instabilità in tutto il medio oriente.

L'inflazione, che a fine anno ha iniziato a ridursi nei principali paesi occidentali, ha costretto a mantenere alto il costo del denaro che ha a sua volta depresso la crescita del Pil rispetto a quanto avvenuto l'anno precedente.

In Italia, l'economia ha rallentato il suo slancio se pur in una situazione di mercato caratterizzata dagli investimenti del PNRR, in particolare nel settore pubblico e delle infrastrutture.

Nonostante questo contesto, è continuata la crescita del mercato digitale nazionale che ha chiuso con un +2.8% rispetto ad una previsione iniziale di poco superiore al 3%. A contribuire a questo risultato c'è stata la crescita del settore dei servizi informatici +10% e quella del software e soluzioni ICT che hanno raggiunto il +5.8%. Tutto questo ha portato ad un totale del mercato digitale italiano di circa 79 miliardi di euro che è visto ancora in crescita nei prossimi anni fino a superare i 90 miliardi nel 2026.

Hanno confermato il loro ruolo di traino dell'intero mercato i cosiddetti digital enablers tra cui è emerso il cloud per l'importante volume di investimento raggiunto e la crescita delle tecnologie AI che hanno caratterizzato in modo importante tutto il dibattito relativo alla innovazione attesa nei prossimi anni, insieme agli importanti benefici da conseguire e a qualche timore legato soprattutto al corretto utilizzo dei dati.

Exprivia, confermando la propria capacità nel sapere rispondere alla sempre maggiore domanda di tecnologia e di servizi avanzati, ha visto aumentar il giro di affari esclusivamente in modo endogeno con una crescita di poco superiore al 10% che ha portato il valore della produzione ad oltre 200 milioni con una marginalità del 13,4%. Questo grazie allo sviluppo del settore dell'aerospazio e di quello dell'energy, cresciuti rispettivamente del 37,2% e del 26,6%, seguiti da banche e finanza e dal settore sanitario. A questo occorre aggiungere il buon andamento degli incassi che ha portato l'indebitamento finanziario a poco più di 7,2 milioni.

Per il futuro prossimo vogliamo estendere tutte le nostre applicazioni/soluzioni con servizi di Intelligenza Artificiale, convinti come siamo che rappresenti una delle tecnologie più disruptive e in grado di accelerare i cambiamenti in atto. Abbiamo raggiunto una posizione di eccellenza nella Cybersecurity: il nostro osservatorio trimestrale è ormai citato in moltissimi contesti autorevoli anche internazionali. Abbiamo consolidato la nostra presenza nella Space Economy giocando partite importanti assieme ad attori di quel mercato che ci considerano complementari e portatori di una significativa specializzazione. Nel mondo della Sanità siamo riconosciuti come uno dei player di riferimento e i nostri sistemi sono utilizzati da milioni di cittadini in numerose regioni italiane.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie all'impegno di tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato mettendo insieme lo sviluppo delle competenze interne con una forte attività di collaborazione con i principali vendor di tecnologia e un ecosistema di partner composto da aziende specializzate, start up innovative, centri di ricerca e università appartenenti a tutto il territorio italiano. Confermando una buona leadership tecnologica in tutti i settori di mercato in cui Exprivia è presente.

Ci siamo impegnati per la diffusione della cultura della sostenibilità ed inclusione. Il nostro bilancio di sostenibilità (dichiarazione di carattere non finanziario) inoltre si arricchisce ogni anno di elementi di reporting e di informazioni che condividiamo soprattutto su aspetti non strettamente economici dell'attività aziendale, responsabile e green, convinti come siamo che il successo sostenibile e responsabile, auspicato da tutti gli organi di governo, passi per una attenzione capillare e costante alle tematiche ESG.

Ringrazio tutti i nostri clienti che continuano a riporre in noi la loro fiducia, e ci consentono lo sviluppo di competenze distintive e di grande valore insieme a tutti i nostri collaboratori e al management che ogni giorno sono impegnati a far evolvere le nostre soluzioni.

Sicuri, così di poter contribuire alla crescita di tutto il paese ed in particolare dei territori dove siamo radicati e dai quali attingiamo i valori che ci fanno guardare al futuro con serenità ed ambizione.

Domenico Favuzzi

Presidente e Amministratore Delegato, Exprivia

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente e Amministratore Delegato Domenico Favuzzi

Consiglieri

Dante Altomare (Vicepresidente) Angela Stefania Bergantino (2) Marina Lalli (2) Alessandro Laterza (3) Valeria Savelli (1) Giovanni Castellaneta

Collegio Sindacale

Presidente Dora Savino

Sindaci effettivi

Andrea Delfino Mauro Ferrante

Società di Revisione

BDO Italia SpA

(1) Amministratori non investiti di deleghe operative (2) Amministratori indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance (3) Lead Independent Director

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2023

7

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2023

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato

Di seguito sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati di Exprivia SpA e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Exprivia") al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

Importi in migliaia di Euro
31.12.2023 31.12.2022
Totale ricavi 202 986 183.712
di cui ricavi netti 195.029 176.099
di cui costi per progetti interni capitalizzati 1.701 1.467
di cui altri ricavi e contributi 6.256 6.146
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 27.234 25.118
% su ricavi 13.4% 13.7%
Margine Operativo Netto (EBIT) 21.390 19.195
% su ricavi 10,5% 10.4%
Utile/(Perdita) del periodo 13.157 11.533
Patrimonio netto del Gruppo 94.837 82.672
Totale attivo 223.436 207.232
Capitale sociale 24 006 24 284
Capitale circolante netto (1) 15.974 14.661
Cash flow (2) 19.285 18.983
Capitale fisso (3) 97.394 97.342
Investimenti (4) 2.356 2.076
Liquidità e crediti finanziari correnti (a) 30.040 22.605
Debiti finanziari/altre passività finanziarie a breve termine (b) (22.762) (22.676)
Debiti finanziari/altre passività finanziarie a medio/lungo termine (c) (14.507) (18.260)
Indebitamento Finanziario Netto (5) (7.229) (18.331)

(1) – Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità e mezzi equivalenti, mento totale passività correnti più debiti verso banche correnti, più prestiti obbligazionari correnti.

(2) - Il Cash Flow rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.

(3) Il Capitale fisso è uguale al totale attività non correnti.

  • (4) Gli investimenti sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
  • (5) Indebitamento finanziario netto: a+b+c

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici del Gruppo relativi al 31 dicembre 2023 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Gruppo Exprivia 31.12.2023 31.12.2022
Indice ROE (Risultato dell'esercizio / Patrimonio netto di Gruppo) 13.88% 13.95%
Indice ROI (Margine operativo netto /Cap. Inv. Netto) (6) 21:33% 19.17%
Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) 10.97% 10.90%
Oneri finanziari (7) /Risultato dell'esercizio 0.24 0.22

(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari).

(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo relativi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022.

Gruppo Exprivia 31.12.2023 31/12/2022
Indebitamento Finanziario Netto/Patrimonio Netto Gruppo 0.08 0.22
Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto Gruppo) 2.36 2.51

Sintesi della gestione del 2023

Si riporta, inoltre, qui di seguito una tabella che evidenzia i risultati del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023 confrontati con l'esercizio precedente:

Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) 31.12.2023 31.12.2022 Variazioni Variazioni %
Totale Ricavi 202 986 183.712 19.274 10,5%
Margine Operativo Lordo 27.236 25 118 2.118 8.4%
Margine Operativo Netto 21.392 19.195 2.197 11.4%
Risultato Ante Imposte 18.114 16.575 1.539 9,3%
Risultato Netto 13.159 11.533 1.626 14.1%
Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) 31.12.2023
Indebitamento finanziario netto (7.229) (18.330) 11.101 -60.6%

Come si può notare, i ricavi dell'esercizio 2023 pari a 203 milioni di Euro, si incrementano del 10,5% rispetto all'esercizio 2022, pari a 183,7 milioni di Euro; il margine operativo lordo è pari a 27,2 milioni di Euro incrementandosi del 8,4% rispetto a quello dell'esercizio precedente (25,1 milioni di Euro). L'indebitamento finanziario netto, pari ad un valore negativo di 7,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, migliora di 11,1 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 18,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2022.

I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato

Nella tabella seguente sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari come emergono dal Bilancio separato di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia") al 31 dicembre 2023 comparati con i dati al 31 dicembre 2022.

Importi in Euro
31.12.2023 31.12.2022
Totale ricavi 182.875.963 164.218.329
di cui ricavi netti 175 394 050 156.827.878
di cui costi per progetti interni capitalizzati 1.536.205 1.467.060
di cui altri ricavi e contributi 5.945.708 5.923.390
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 26.964.388 25.537.187
% su ricavi 14.7% 15,6%
Margine Operativo Netto (EBIT) 20.133.363 18.795.962
% su ricavi 11.0% 11.4%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 12.930.311 11.974.399
Patrimonio netto 97.094.523 85.289.662
Totale attivo 222,062,321 205,905,488
Capitale sociale 24.005.671 24,284,468
Capitale circolante netto (1) 14.844.637 12.062.830
Cash flow (2) 18.966.240 18.758.722
Capitale fisso (3) 103.009.965 104.129.733
Investimenti (4) 1.579.104 1.426.813
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) 26.857.285 19.422.501
Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a breve termine (b) (1.775.276) (1.282.137)
Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a m/l termine (c) 913.621 1.816.950
Debiti finanziari e altre passività finanziarie a breve termine (d) (22.500.891) (22.345.134)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie a medio/lungo termine (e) (14.180.977) (17.756.410)
Indebitamento Finanziario Netto (5) (10.686.238) (20.144.231)

(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti, più prestiti obbligazionari correnti.

'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.

(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.

(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.

(5) – Indebitamento Finanziario Netto= a+b+c+d+e.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici della Società relativi all'esercizio 2023 confrontati con l'esercizio 2022:

Exprivia 31/12/2023 31/12/2022
Indice ROE (Risultato d'esercizio/Patrimonio netto) 13.32% 14.04%
Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (6) 19.14% 17.94%
Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) 11.48% 11.99%
Oneri finanziari (7) / Risultato d'esercizio (0.22) (0.21)

(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari);

(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali della Società relativi all'esercizio 2023 confrontati con l'esercizio 2022:

Exprivia 31/12/2023 31/12/2022
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto 0.24
Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto) 2.29 2.41

12

Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di

indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.

Un Gruppo internazionale per abilitare i processi di trasformazione digitale

Profilo del Gruppo Exprivia

Future. Perfect. Simple

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Exprivia si contraddistingue per l'affidabilità nel gestire progetti complessi mediante la connessione e l'integrazione di competenze verticali e orizzontali e per la capacità di creare soluzioni semplici da utilizzare e da aggiornare, poiché basate su un'attività continua di ricerca e innovazione.

Quotata in Borsa Italiana dal 2000, nel mercato Euronext (XPR), Exprivia affianca i propri clienti che appartengono ai mercati: Banking, Finance&Insurance, Telco&Media, Energy&Utilities, Aerospace&Defence, Manufacturing&Distribution, Healthcare e Public Sector.

I concetti fondanti della nostra visione

Future

Il futuro è il punto verso cui ci orientiamo nel definire scenari, percorsi e traguardi per noi e per i nostri clienti.

Connessione

È quello che ci rende innovatori. È la capacità di trovare soluzioni inattese creando collegamenti tra le nostre competenze.

È l'abilità di immaginare il futuro mettendo in rapporto diretto quel che conosciamo nel presente: la tecnologia con i bisogni del cliente, il mondo della ricerca con quello dell'impresa, la città con le persone che la abitano.

Perfect

Perfetto è il livello che ci impegniamo a raggiungere nella progettazione di soluzioni IT innovative ed efficienti in ogni specifico settore.

Simple

Semplice è il requisito fondamentale di tutti i nostri sistemi, studiati per migliorare la vita delle persone attraverso la disponibilità e l'usabilità delle informazioni.

Affidabilità

È per noi un esercizio costante che ci porta a cercare la perfezione in tutto quel che facciamo, a garantire sempre e comunque il rispetto degli impegni assunti, a considerare efficacia ed efficienza come requisiti imprescindibili di tutta la nostra offerta di prodotti e servizi.

Semplicità

Significa per noi dispiegare la complessità della tecnologia in un'ottica di esperienza dell'utente rendendo accessibili l'innovazione e la trasformazione digitale per le imprese e per i cittadini, attraverso un processo di sintesi che mira all'essenzialità delle soluzioni.

Il Gruppo

Nei grafici seguenti sono riportate le principali società del Gruppo Exprivia.

Si segnala inoltre che Exprivia detiene partecipazioni nelle società collegate Quest.it Srl e Urbanforce Scarl.

Si riportano qui di seguito le società componenti il Gruppo Exprivia suddivise tra italiane ed estere:

Partecipazioni controllate

Società italiane

Exprivia Projects Srl, posseduta per il 100% da Exprivia, con sede in Roma e capitale sociale pari a Euro 242.000,00 i.v., è specializzata nella progettazione e gestione di servizi ed infrastrutture di Call Center, Contact Center e di Help Desk.

Consorzio Exprivia Scarl, partecipato da Exprivia per il 70%, da un soggetto terzo per il 25% e per il restante 5% da Exprivia Projects Srl, consorzio stabile tra imprese del Gruppo Exprivia. L'obiettivo del Consorzio è quello di facilitare la partecipazione delle società del Gruppo Exprivia alle gare pubbliche di appalto per sviluppo progetti o erogazione servizi misti.

Spegea Scarl, posseduta da Exprivia per il 60% e capitale sociale pari a Euro 125.000,00 i.v., è una scuola di Management con sede in Bari, organizza e gestisce seminari specialistici, corsi di formazione specifici per aziende e Pubblica Amministrazione, oltre al "Master in Management e Sviluppo Industriale" accreditato ASFOR. Nata oltre 30 anni fa su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni.

HRCOFFEE Srl, società di cui Exprivia possiede il 70% del capitale sociale che è pari ad Euro 200.000. La società, costituita in data 31 luglio 2018 con sede in Molfetta, si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto tecnologico nell'ambito della gestione delle risorse umane.

Beta TLC SpA in liquidazione (già Italtel SpA), società di cui Exprivia possiede il 100% del capitale sociale a seguito dell'acquisizione nel corso di giugno 2022 della quota di minoranza pari al 19% precedentemente detenuta da Cisco System International BV. In data 1° aprile 2022 è stato perfezionato l'Atto di assunzione, da parte di un soggetto esterno al Gruppo Exprivia, di tutto il compendio aziendale di Beta TLC SpA con effetto immediatamente liberatorio. In data 27 giugno 2022, l'assemblea di Beta TLC SpA ne ha deliberato la messa in liquidazione, assentita dai titolari degli strumenti finanziari partecipativi in data 16 marzo 2023, e iscritta al Registro delle Imprese in data 31 marzo 2023.

Società estere

Exprivia SLU, società spagnola posseduta per il 100% da Exprivia, è il risultato della fusione per incorporazione delle precedenti società operanti in Spagna, la Exprivia SL e Profesionales de Sistemas Aplicaciones y Productos SL (ProSap). La società opera dal 2002 offrendo servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità in Spagna.

Exprivia Mexico SA de CV, società messicana con sede a Città del Messico, posseduta per il 98% da Exprivia SpA e per il 2% da Exprivia SLU, opera dal 2004 e offre servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità nei paesi dell'America Latina.

Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda, società brasiliana specializzata in soluzioni per l'IT Security, opera dalla sede operativa di Sao Paulo; Exprivia ne detiene interamente il controllo.

Exprivia Asia Ltd, società operante ad Hong Kong allo scopo di agire per conto di Exprivia, suo socio unico, nell'area dell'estremo oriente in tutti i mercati strategici per il Gruppo Exprivia. Exprivia Asia Ltd ha costituito la società Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co. Ltd di cui è socio unico, specializzata nell'erogazione di servizi professionali nell'area delle Infrastrutture IT e in ambiente SAP.

ACS-D GmbH (Germany), società operante in Germania allo scopo di agire per conto di Exprivia SpA, suo socio unico, nel settore aerospazio e difesa.

Exprivia Chile SpA, società costituita nel 2022 da Exprivia, suo socio unico, con lo scopo di espandere la propria presenza in Cile, Paese che rappresenta una delle economie più avanzate del Sud America.

Partecipazioni collegate

Quest.IT S.r.l., società di cui Exprivia possiede il 24,9% del capitale sociale. La società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena, realizza soluzioni di Intelligenza Artificiale basate su tecnologie cognitive e di apprendimento automatico, che consentono di estrarre valore dai dati migliorando così i processi e l'organizzazione.

Urbanforce Scarl, società di cui Exprivia possiede il 28,57% del capitale sociale, specializzata nel mercato Salesforce.

Iniziative Consortili

Consorzio Biogene, costituito nel 2005 tra partner pubblici e privati per lo sviluppo del progetto denominato "Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di strumenti bio-informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)".

"DAISY – NET" Società cons. a r.l. costituita nel 2008 con lo scopo di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un Centro di competenza Tecnologica sulle I.C.T., articolato in una rete di Centri di Competenza Regionali.

Distretto Agroalimentare Regionale ("D.A.Re."), società cons. a r.l. costituito nel 2004 con sede a Foggia, rappresenta l'interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Esso eroga servizi per favorire l'innovazione tecnologica, attraverso la gestione di progettualità complesse relative alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo.

Distretto Tecnologico Pugliese ("DHITECH") società consortile con sede a Lecce costituita nel 2006. Il consorzio intende sviluppare ed integrare un cluster interdisciplinare per NanoScienze, Bioscienze e Infoscienze, secondo gli indirizzi del settimo programma quadro e del piano nazionale della ricerca.

Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia ("DiTNE") con sede a Brindisi, è stato costituito nel 2008 con lo scopo di sostenere lo sviluppo della ricerca in settori produttivi nel campo dell'Energia, di incoraggiare il trasferimento tecnologico di cui necessitano le realtà produttive nazionali ed internazionali di settore e di favorire il collegamento tra mondo della ricerca, mondo della produzione di beni e servizi, mondo del credito e del territorio.

Distretto H-BIO Puglia società cons. a r.l. denominato "Distretto tecnologico pugliese salute dell'uomo e biotecnologie" con sede a Bari costituito nel 2012 per sviluppare le proprie attività nelle aree strategiche dei Prodotti per la diagnostica molecolare e diagnostica integrata, dei Prodotti per la cura e la riabilitazione e dei Prodotti di bioinformatica.

Service Innovation Laboratory by DAISY s.c.a.r.l: è un consorzio per la Service Innovation costituito nel 2013 su impulso di Daisy-Net come risultato del progetto di finanziamento MIUR per i nuovi Laboratori Pubblici Privati. Raggruppa aziende ed università pugliesi, ed opera in cluster con analoghi laboratori in Calabria e Sicilia. Il focus del SI-Lab è sulla integrazione di servizi di filiera che verranno sperimentati nel campo dei servizi per la salute. La società è partecipata da Exprivia dalla costituzione con una quota del 18,37%.

Cefriel Scarl società consortile a responsabilità limitata. È un consorzio che opera dal 1988 come centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology. L'obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare, partendo dalle esigenze dell'impresa, integrando i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi.

17

Innovation

La fucina delle idee

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Innovation Lab

L'innovazione per esplorare e costruire nuove opportunità di business.

L'Innovation Lab è l'asse portante delle attività di ricerca, sviluppo e integrazione di tecnologie di Exprivia.

Una fucina aperta allo scambio di esperienze e di conoscenze con il mondo accademico e della ricerca, che ha portato all'attivazione di diversi progetti con le principali Università della Puglia (Politecnico e Università di Bari, Università del Salento), di Milano (Politecnico di Milano) e Roma (La Sapienza), con il CNR e con il Cefriel, con il quale specificatamente ha avviato un programma di partnership commerciale per promuovere progetti di "frontiera tecnologica".

Innovation Lab identifica e adatta le opportunità di innovazione al modello di business aziendale, coordina i progetti che fruiscono di contributo pubblico, realizza tecnologie e soluzioni innovative da trasferire presso le aree di produzione aziendali, arricchisce il patrimonio di conoscenza dell'azienda, contribuendo a creare nuove competenze distintive.

Industries

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Un'offerta vincente su ogni mercato

19

Industries Un'offerta vincente su ogni mercato

Se oggi siamo tra i principali player della trasformazione digitale delle imprese, lo si deve alla pluralità di competenze e al bagaglio di esperienze maturate in anni di attività sui diversi mercati di riferimento.

Banking, Finance & Insurance

Progresso digitale e tecnica finanziaria: il binomio del futuro

Il mercato finanziario sta vivendo una radicale trasformazione del proprio modello di business. L'esigenza di offrire sempre nuovi servizi, fruibili in qualunque momento da qualsiasi dispositivo, rende necessario lo sviluppo di soluzioni e servizi IT sempre più innovativi ed efficienti.

Grazie alle competenze maturate in oltre 25 anni di partnership con i principali istituti di credito e assicurativi in Italia e all'estero, disponiamo delle specializzazioni e dell'esperienza per rispondere completamente alle necessità del cliente, attraverso soluzioni digitali su misura e omnicanale: dalla valutazione del merito di credito al monitoraggio, dal capital market alla gestione del factoring, dal valore dei dati alla customer experience.

Telco & Media

Competenze e tecnologie per la virtualizzazione delle reti

Nel mercato Telco & Media le direttrici su cui gli attori principali del mercato si confrontano sono legate non solo all'innovazione tecnologica ma, di pari passo, all'esigenza di semplificazione e automatizzazione e ancora all'esigenza di ampliare la propria offerta con servizi ad alto valore aggiunto. Su tutte queste 3 direttrici, il gruppo Exprivia ha gli asset migliori in termini di offerta, know-how e presenza geografica per poter sin da oggi supportare brillantemente i propri clienti in questo percorso.

Un aspetto distintivo nella realtà italiana del Telco, è Innovation Lab di Exprivia volto a verificare e ottimizzare l'erogazione dei servizi sulle reti 5G, a velocizzare l'adozione di metodologie, processi e soluzioni di orchestrazione e automation. Inoltre l'iniziativa permette di veicolare soluzioni innovative Cloud-ready verso specifici mercati verticali (per es. IoT, e-Health, Smart City, Industria, ecc.).

Siamo quindi il partner ottimale per i Service Provider per i Media provider e per i Manifatturieri Telco per supportare al meglio il loro business nei percorsi di innovazione tecnologica e automazione e arricchimento dell'offerta B2B.

Energy & Utilities

La tecnologia che ottimizza l'energia

Il settore dell'energia e delle utilities è in rapidissima evoluzione per adeguarsi ai processi di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, allo sviluppo di nuovi servizi, all'entrata in vigore di nuove direttive in materia di sicurezza, di efficienza energetica, di tutela dell'ambiente e dei consumatori, che stanno avendo un notevole impatto sia sul lato della domanda sia dell'offerta.

In quest'ambito proponiamo ai nostri clienti soluzioni specifiche per lo sviluppo e la gestione dei processi trasversali e caratteristici che mirano ad assicurare alle aziende dei settori energetico, idrico, ambientale e di pubblica utilità, una maggiore efficienza operativa, alte performance e un'elevata qualità dei servizi al cliente. Sistemi basati su tecnologie quali cloud e XaaS, CRM, big data analytics e business intelligence, IoT, digital channel, social, e-mobility, enterprise application governance che mettono l'utente al centro dei processi consentendogli di acquisire sempre maggiore autonomia e consapevolezza.

Aerospace & Defence

Difesa militare, sicurezza civile e tecnologia digitale

I recenti eventi geopolitici impongono al settore aeronautico, navale e terrestre, civile e militare, una risposta immediata nell'adozione di sistemi di sicurezza nei quali la componente tecnologica svolge un ruolo sempre più determinante per garantire la sicurezza di persone, luoghi, macchinari e sistemi informatici.

Ancora più urgente è il supporto informatico alle decisioni strategiche in situazioni critiche per l'attuazione di azioni di prevenzione mediante il monitoraggio e controllo degli scenari. Offriamo un reale vantaggio al settore, rendendo possibile l'analisi della complessità di informazioni eterogenee (immagini, video, dati, testi, simboli, voci, suoni) provenienti da una moltitudine di sensori, indossati, fissi e mobili, in volo, in navigazione, in orbita, su mezzi e su droni. In particolare sviluppiamo sistemi di comando e controllo, sorveglianza, presentazione cartografica, trattamento di mappe geografiche e rapid prototyping di console terrestri, navali ed aeree che, anche grazie alle tecniche della realtà aumentata, alla ricchezza delle informazioni georefenziate ed alla social collaboration, offrono la massima interazione con scenari sempre più fedeli alla realtà.

Manufacturing & Distribution

Verso la nuova rivoluzione industriale

Il futuro dei processi industriali segue un filo digitale. Un filo conduttore formato dalle diverse tecnologie abilitanti che stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire un prodotto, organizzando e gestendo in automatico e in tempo reale un'enorme quantità di informazioni.

La quarta rivoluzione industriale è in atto e vedrà in brevissimo tempo produzioni completamente controllate, interconnesse e automatizzate attraverso l'evoluzione della tecnologia.

L'Industria 4.0 definisce questo cambiamento attraverso un panorama tuttora in evoluzione, ma già dotato di precise direttrici di sviluppo che coincidono con le conoscenze e le competenze che noi possediamo: utilizzo dei dati e connettività, analytics e machine learning, interazione uomo/macchina, interazione tra digitale e reale. Abbiamo colto questa straordinaria opportunità dedicandoci a innervare l'intero processo industriale con le nostre soluzioni digitali e ad automatizzare completamente la gestione di enormi quantità di informazioni in maniera semplice, razionale ed efficiente.

Healthcare

Soluzioni innovative per la salute del cittadino e per l'efficienza dell'amministrazione

Costruire una sanità che unisca risparmio ed efficienza, che si prenda cura delle persone ancora prima di curarle, che elimini gli sprechi e riduca le attese. Con questi obiettivi primari ci proponiamo quale partner ideale per un sistema sanitario teso a un futuro di eccellenza.

Le nostre soluzioni tecnologiche applicate al sistema sanitario consentono di collegare l'intera Sanità Regionale capillarmente, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all'interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti e ai servizi online per l'utente, per la massima ottimizzazione di ogni risorsa.

Un team di 350 specialisti, 30 anni di presenza nel settore IT, soluzioni e servizi in 500 aziende sanitarie per 20 milioni di assistiti confermano l'efficacia delle nostre risposte alle esigenze del settore sanitario, fondamentali per l'economia e lo sviluppo di ogni regione.

Public Sector

Digitalizzazione della PA: il primo passo per lo Stato che si rinnova

La Pubblica Amministrazione ha già da tempo avviato un processo di modernizzazione basato su principi quali innovazione, semplicità e affidabilità a tutela delle imprese, dei cittadini, dei dipendenti pubblici e dello stesso Stato. Lo snellimento della burocrazia attraverso la gestione digitalizzata della PA - unitamente ad azioni di rinnovo organizzativo - oggi consente di conciliare l'ottimizzazione della spesa con la qualità dei servizi.

In questa prospettiva abbiamo trasferito molte esperienze maturate nell'ottimizzazione dei processi di grandi aziende private, ripensandole in base alle necessità di Enti centrali e locali con declinazioni per ogni area tematica tra cui:

  • prodotti e servizi per l'area gestionale;
  • soluzioni di eGovernment ed eProcurement;
  • archiviazione e condivisione dei documenti in forma elettronica;
  • pianificazione e controllo mediante piattaforme di business intelligence e business analytics;
  • misurazione di performance nei processi della PA;
  • soluzioni a supporto dei processi amministrativi (paradigma SOA);
  • accesso unico per lo scambio informativo tra ente, cittadino e impresa;
  • system integration per la continuità operativa 24/7 e la riparazione automatica.

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Expertiese Per costruire il futuro bisogna averlo presente

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Expertise Per costruire il futuro bisogna averlo ben presente

COMPETENZE DESCRIZIONE
Big Data & Analytics Offerta dei più avanzati strumenti al fine di supportare sia i processi
decisionali sia le attività ordinarie basate sul possesso di informazioni.
L' area Big Data & Analytics è votata allo sviluppo di progetti, servizi e
soluzioni, finalizzati all'utilizzo strategico dell'informazione massiva per
l'incremento del business.
Cloud L'avvento del cloud computing ha totalmente modificato le modalità di
acquisizione, implementazione ed esecuzione dei servizi IT.
I nostri servizi in cloud si rifanno a quattro modelli fondamentali: Public
Cloud, Private Cloud, Hybrid Cloud, Community Cloud.
IoT & Contextual Communication L'IoT è in grado di incidere positivamente sull'idea stessa di impresa, di
lavoro, di studio, di salute, di vita.
Le principali aree di sviluppo delle competenze sono: Industry 4.0,
Digital Healthcare, Smart Cities, Smart Grid.
CyberSecurity Servizi disegnati sui controlli di sicurezza del National Institute for
Standard and Technologies (NIST), che, utilizzando informazioni fornite
dall'Osservatorio Exprivia di CyberSecurity, si dividono in:
• Identify - Da attività consulenziali a Vulnerability e Penetration Test
(VAPT), da simulazioni di campagne di malvertisement ad analisi e
ricerca di dati eventualmente rubati ed esposti sul deep e dark web.
• Protect - Implementazione e gestione dei controlli che si focalizzano
sulla protezione da eventuali incidenti, segmentazione, micro
segmentazione, gestione e governo identità e accessi, gestione delle
identità privilegiate, sicurezza
statica (SAST) e dinamica delle
applicazioni (DASD), sicurezza, offuscamento e mascheramento dei
dati a riposo e in transito.
• Detect - Monitoring continuo utilizzando SIEM e strumenti di AI
sofisticati.
• Response - Exprivia è dotata di un team che può essere ingaggiato
per rispondere a un incidente (Global Response Team).
• Restore - Il GRT può essere utilizzato non sono per rispondere a un
attacco, ma ripristinare il servizio.
Mobile Offriamo ad aziende ed enti la possibilità di trarre il massimo beneficio
dalle tecnologie mobile di ultima generazione inserendole in una più
ampia strategia multicanale che comprende il Mobile Device
Management per i dispositivi aziendali, il Mobile Payment nei diversi
settori del commercio e dei servizi, il Mobile Health e il Mobile
Application Development negli ambiti salute, finanza e sicurezza.
SAP Con una partnership strategica che dura da oltre 20 anni, siamo oggi
uno dei principali player di riferimento del mondo SAP in Italia e
all'estero. Le principali aree d'intervento sono: Amministrazione,

Business Process Outsourcing

Network & Digital Trasformation

Finanza e Controllo, Operation & Logistics, Business Analytics, Human Capital Management.

Sostenere l'evoluzione aziendale facendo carico delle procedure di acquisizione, gestione e fidelizzazione dell'utente finale. L'offerta spazia dai servizi di back office outsourcing, relativi a funzioni tipicamente interne come le risorse umane, la contabilità e information technology, a quelli di front office outsourcing tra cui customer care e customer service.

Nel mondo dei Telco Operator e delle Media Companies, abbiamo sviluppato nel tempo competenze sulla convergenza fra reti IP e reti Ottiche e su componenti dell'infrastruttura degli operatori Mobili.

Per quanto riguarda le reti Enterprise, possediamo oggi vaste competenze sul design e l'implementazione di soluzioni convergenti wired e wireless, su soluzioni di Private Network, SD-WAN, il refresh tecnologico delle reti aziendali.

La Software Factory di Exprivia realizza sistemi e soluzioni carriergrade con caratteristiche di robustezza, scalabilità e resilienza. Utilizziamo metodologie di progettazione e sviluppo Agile in logica SCRUM e DevOps, avvalendosi sia delle tecnologie open source che di prodotti off-the-shelf per la progettazione e realizzazione di soluzioni customizzate per il cliente.

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Corporate

Social Responsabilities

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Ambiente, salute e sicurezza

Exprivia è una società di servizi ICT, i cui processi produttivi hanno caratteristiche human intensive nei quali prevale il fattore produttivo umano piuttosto che il macchinario. È comunque elevata la sua sensibilità rispetto agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alle questioni ambientali ed in particolare alle problematiche poste dai cambiamenti climatici a livello globale.

La Società è consapevole del fatto che, ai fini dell'efficacia di qualsiasi strategia di responsabilità d'impresa lungimirante, deve intraprendere attività tese alla valutazione dell'impatto ambientale, in modo da poter agire per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente. A tale scopo, Exprivia ha svolto un percorso orientato, da un lato, a individuare i principali impatti dei processi aziendali, delle infrastrutture e delle strutture utilizzate, dall'altro, a monitorare le performance ambientali della propria sede centrale di Molfetta. Exprivia sin dal 2006 ha compreso che l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) avrebbe consentito di soddisfare i suddetti obiettivi, nonché di facilitare la conformità alla legislazione ambientale vigente e il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.

Il Gruppo Exprivia inoltre è da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Riconosce l'importanza fondamentale della tutela della salute e della sicurezza e assicura la salvaguardia e il benessere dei lavoratori e delle terze parti in tutte le attività presso i propri luoghi di lavoro. Attraverso un sistema di prevenzione e protezione radicato in tutte le sedi, il Gruppo Exprivia ha raggiunto significativi risultati nel corso degli anni, inclusi una maggiore sensibilizzazione dei dipendenti per il tema della sicurezza, un significativo contenimento degli incidenti sul lavoro e la prevenzione di malattie professionali.

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L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia

L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

Di seguito vengono riportati gli andamenti per mercati in cui è organizzato il Gruppo Exprivia.

Banking & Finance

Il settore dei servizi finanziari ha registrato un 2023 complessivamente positivo, sebbene con andamenti diversi nelle sue principali componenti, ovvero per i comparti in cui normalmente opera il gruppo Exprivia.

Gli extraprofitti derivanti dai tassi favorevoli hanno di fatto condizionato positivamente i risultati dell'intero settore bancario, al netto delle capacità operative dei diversi attori nonché delle dinamiche in atto che condizionano il mercato e ne determinano i trend di medio periodo.

I trend che definiranno i soggetti «vincenti» post bolla-tassi possono riassumersi nella centralità della soddisfazione del cliente, nella ricerca della flessibilità organizzativa e operativa, nell'implementare efficaci misure di protezione rispetto al cybercrime e, infine, nel ripensare la strategia e la governance integrando i principi della sostenibilità.

Per il settore assicurativo si registra un 2023 in cui il comparto delle assicurazioni vita ha continuato a soffrire, seguendo un trend simile a quello del 2022 mentre la crescita dei premi nel settore danni è stata robusta. Tutto ciò in una situazione complessiva in cui gli equilibri tra gli attori presenti si stanno ridefinendo, attività di M&A in calo, e il segmento delle insurtech, che sta passando alla "fase due": ora gli investitori si stanno concentrando su realtà che danno risultati aziendali sostenibili e profittevoli. Il settore assicurativo è destinato a cambiare radicalmente in pochi anni: da relazione esclusiva con il cliente finale per effettuare la vendita dell'assicurazione, all'embedded insurance, ovvero l'assicurazione a portata di click a integrazione di un acquisto anche presso aziende che operano in un settore diverso dall'assicurativo.

Infine, Il mercato del factoring, dopo anni di crescita sostenuta, nel 2023 evidenza una sostanziale stabilità, e rispetto al credito 'bancario' una miglior tenuta.

In questo scenario, Exprivia è riuscita a raggiungere i target di budget previsti, migliorando quantitativamente e qualitativamente il posizionamento in ciascuno dei mercati di Banking & Financeu, attraverso un incremento dei ricavi complessivi, l'acquisizione di nuovi clienti nei diversi comparti, il consolidamento delle offerte verticali con profondità pluriennale e lo sviluppo delle attività sui principali Digital Enabler anche in collaborazione con i principali vendor del mercato.

Telco & Media

Gli analisti di mercato prevedono per il mercato delle telecomunicazioni una crescita media annua pari al 2,7% nel prossimo triennio, risultato di un andamento altalenante che vedrà un picco nel 2025, con un incremento della spesa del 3,1%.

Il giro d'affari sta evidenziando un periodo di contrazione dei margini, che sta imponendo di contenere i costi operativi per indirizzare in modo mirato le risorse disponibili agli investimenti in grado di generare ritorni in termini di aumento dei ricavi o di miglioramento dei servizi ai clienti.

Le recenti aperture concesse agli operatori delle telecomunicazioni, che permetteranno di rivedere al rialzo le tariffe applicate ai clienti, consentiranno un, seppur lieve, recupero di profittabilità, che potrà consentire di disporre di una maggiore capacità di spesa per gli anni a venire, la quale si prevede sfiorerà i 10 miliardi di euro, per poi crescere ulteriormente. Fra gli ambiti tecnologici di interesse, si rileva un utilizzo più efficace di soluzioni di intelligenza artificiale in grado di trasferire parti sempre più consistenti dei processi più standardizzati verso una catena automatizzata, con graduale e crescente sostituzione degli operatori umani in essi coinvolti. Le stesse tecnologie, utilizzate in contesti differenti, permetteranno di contenere i costi di manutenzione delle infrastrutture core, con una maggiore capacità di interventi preventivi e, contestualmente, un miglioramento complessivo della qualità erogata.

Energy & Utilities

Nell'anno appena trascorso le aziende del settore Energy & Utilties hanno operato in un contesto caratterizzato da uno stato di incertezza, le cui motivazioni sono da imputare in gran parte all'aumento dei costi dell'energia, all'inflazione e all'aumento dei tassi di interesse.

A fronte di questi elementi, gli operatori italiani stanno tuttavia confermando i propri investimenti nei progetti di transizione energetica, anche in risposta alla necessità di indipendenza del sistema energetico italiano.

Il focus è sullo Smart Energy: sono numerosi i progetti legati all'aumento della capacità FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), alla riduzione della generazione a carbone e allo sviluppo dei sistemi elettrici (con l'ampia diffusione di sistemi a pompa di calore in sostituzione delle caldaie a gas) e idrogeno. Tutto ciò pone diverse sfide, che devono essere affrontate con l'evoluzione dei modelli di business, il potenziamento e la digitalizzazione delle infrastrutture di rete e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi in ottica B2C e B2B.

Gli investimenti degli operatori di settore sono sostenuti soprattutto da finanziamenti pubblici come il PNRR (in particolare con la Missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica") e il Piano Europeo per l'Energia (Repower EU, mirato alla transizione verso un'energia pulita e sostenibile tramite la diversificazione dell'approvvigionamento e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili).

Per quanto riguarda gli aspetti normativi, salvo proroghe da parte del Governo nel 2024 è prevista la fine del mercato tutelato dell'energia, con contestuale obbligo di passaggio degli utenti al mercato libero. Gli operatori italiani saranno chiamati a sviluppare adeguate strategie di customer experience per incrementare la propria base di clienti, e l'innovazione digitale costituirà un fattore strategico.

Nel corso del 2023, il Gruppo Exprivia si è confermato tra i protagonisti della transizione digitale per il comparto energia, supportando i propri clienti in alcuni dei più importanti progetti di trasformazione dei processi di produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia, con particolare focus sull'ottimizzazione della gestione degli asset fisici, anche attraverso progetti di Building Information Modeling, e sull'efficientamento delle infrastrutture di rete. Attraverso progettualità mirate, Exprivia ha contribuito a far evolvere i modelli di customer operation dei propri clienti ed alla progettazione e sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto. Infine, il team di professionisti Exprivia per la sicurezza informatica ha contribuito alla protezione delle infrastrutture critiche contro gli attacchi informatici ed alla sicurezza del patrimonio informativo dei propri clienti.

Aerospace & Defence

Dopo un consistente incremento delle opportunità commerciali registrato nel 2022 per il mercato dell'Aerospazio, il 2023 continua ad offrire un numero importante di opportunità.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha iniziato un secondo ciclo delle gare per la gestione delle operazioni del sistema Copernicus Space Component. Exprivia ha già emesso offerta e sta negoziando con ESA per la estensione per il servizio di Long-Term Archive per il prossimo triennio. Exprivia ha inoltre emesso offerta per il rinnovo del contratto di Production Service fino alla metà del 2026.

In vista del lancio che avverrà il prossimo anno dei satelliti scientifici (Biomass ed EarthCARE) facenti parte del programma ESA Earth Explorers, ESA ha emesso due importanti gare (B-COPS ed E-COPS) per le operazioni dei relativi payload data ground segment. Exprivia ha partecipato a tutte e due le gare in una logica di mutua collaborazione con un'altra azienda leader del settore, nonostante la forte competizione Exprivia ha vinto la gara E-COPS come Prime Contractor e il consorzio a cui ha partecipato su B-COPS è in fase di negoziazione con ESA.

Il nuovo programma bandiera della Commissione Europea: Destination Earth (DestinE). DestinE ha come obiettivo quello di sviluppare un modello digitale accurato della Terra (un "digital twin") al fine di monitorare e predire i cambiamenti climatici e gli impatti ambientali dovuti alle azioni dell'uomo. Nelle more di questo nuovo programma europeo i nostri clienti ESA, EUMETSAT e ECMWF stanno pubblicando numerosi bandi di gara. In questo ambito, Exprivia, dopo la aggiudicazione nel 2022 della gara con cliente ECMWF per fornire tecnologie e soluzioni di visualizzazione immersiva, si riconferma nel 2023 come azienda leader su queste tecnologie partecipando al consorzio che si è aggiudicato la gara per la DestinE Core Service Platform Framework Platform Data Management Services (DESP) gestita da ESA. Sempre nell'ambito programma del Destination Earth, Exprivia è in fase di negoziazione per il contratto DestinE Usage Assessment Framework Services (DUA).

ESA ha concluso molte delle attività di procurement legate alla implementazione del PNRR, con le misure specifiche dedicate allo Spazio. ESA ha il compito di gestire con le sue procedure 1.780 milioni di Euro da destinarsi al rafforzamento delle competenze e capacità italiane nello sviluppo di tecnologie orientate alle applicazioni e rafforzare la competitività dell'Italia nei domini dell'Osservazione della Terra, del Trasporto Spaziale e dell'In-Orbit Servicing. Ad inizio 2023 sono stati pubblicati i risultati relativi ai bandi di gara per la

implementazione dell'Application Toolbox e Marketplace, per i Servizi e per le altre infrastrutture di Ground Segment per il programma IRIDE (Flight Operation System, Payload Data Ground Segment e Central Mission Planning and Management). La strategia di collaborazione con importanti imprese italiane del settore messa in atto da Exprivia ha portato ad eccellenti risultati, Exprivia si è aggiudicata come mandataria il contratto di sviluppo del Payload Data Ground Segment (valore del contratto superiore ai 25 MEuro) ed è presente nei consorzi che si sono aggiudicati i contratti relativi al Marketplace, ai Servizi e allo sviluppo di alcuni processori.

In ambito EUMETSAT, Exprivia si è aggiudicata un importante contratto di servizio della durata di cinque anni per la manutenzione dei Payload Data Processing systems (PDP) delle missioni Copernicus Sentinel-3 e Sentinel-6. Nel 2023, sono stati anche rinnovati o estesi dei contratti di supporto ingegneristico per EUMETSAT.

In ambito nazionale, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) continua nel 2023 le attività preparatorie in vista delle future missioni nazionale Platino-3, Platino-4 e PRISMA Second Generation. Exprivia è già coinvolta a vario titolo in numerose iniziative commerciali legate a queste nuove missioni. Sempre in ambito nazionale per ASI, Exprivia ha partecipato al consorzio guidato da Telespazio Italia per la realizzazione del Sistema Piattaforma Multimissione di accesso e di utilizzo dei dati ASI (MADS), i risultati della competizione sono attesi per inizio 2024.

Manufacturing & Distribution

Dopo la ripresa post-Covid, che ha fatto registrare crescite significative, l'industria italiana sta evidenziando un'inversione di tendenza sia in relazione alla produzione che negli investimenti in impianti-macchinari.

Non sta aiutando le aziende industriali l'andamento dell'export all'interno dell'Unione Europea e all'esterno (riduzione delle vendite in Germania e delle esportazioni verso gli Stati Uniti).

La spesa digitale nel 2023 ha raggiunto i 9,8 miliardi di euro e si prevede una crescita media annua del 6,7% nel prossimo triennio.

Relativamente agli investimenti in ambito digitale, le imprese manifatturiere puntano a rendere le loro fabbriche più intelligenti attraverso una maggiore automazione e l'adozione dell'Internet of Things (IoT), che, oltre a fare assegnamento sulla manutenzione di tipo predittivo di impianti e macchinari, consente una migliore tracciabilità dei prodotti, una gestione ottimizzata degli asset logistici, la razionalizzazione dei costi energetici e lo sviluppo di prodotti smart.

Per far questo, le tecnologie utilizzate spaziano dall'IoT, per acquisire dati in tempo reale dagli impianti, utilizzare tag e beacon per la tracciatura dei prodotti nel loro percorso ai Big Data (AI e Advanced Analytics) a supporto delle decisioni e delle control tower. Sempre più diffusi sono i Robot collaborativi, sia in fabbrica che nei magazzini, e i sistemi di Real Time Location (RFID, BLE-bluetooth low energy, UWB-ultra wide band, GPS, LoRaWan) per la determinazione in tempo reale della posizione di prodotti, asset e veicoli.

Dal punto di vista prettamente tecnologico, gli investimenti in Cybersecurity continuano a rappresentare una priorità per le aziende industriali.

La sostenibilità è un ambito sul quale sono previsti significativi investimenti nei prossimi anni.

Per il settore Retail la spesa digitale nel 2024 è prevista in aumento del 5,2%, attestandosi a un valore di circa 1,8 miliardi di euro. La crescita del comparto proseguirà anche nel medio periodo con un andamento costante.

Il digitale assume un ruolo di primo piano nei percorsi di trasformazione degli operatori del mercato GDO e Retail, che devono focalizzarsi da un lato sulla tenuta della marginalità e dall'altro sulla cura del cliente. Il recupero dei margini viene perseguito attraverso un controllo dei costi (revisione di tutti i processi operativi, attenzione allo spreco, risparmio energetico) e l'implementazione di tecnologie che migliorino l'efficienza e la flessibilità, a partire dalla gestione della Supply Chain.

L'innovazione tecnologica riveste un ruolo strategico nell'evoluzione del concetto di shopping ibrido, abilitando nuove modalità che vanno dagli experience store, al self-scanning fino alle local delivery, passando per i supermercati senza casse. La trasformazione digitale è dunque un fattore imprescindibile per il settore.

Healthcare

La sanità è attraversata da grossi fenomeni di trasformazione che pongono i sistemi sanitari davanti a sfide importanti. Gli andamenti demografici stanno modificando le strutture di base della società, con un forte incremento della popolazione anziana, con relativo incremento della domanda di salute. A questo fenomeno si aggiunge una tensione sulle risorse disponibile sia economiche sia umane. In queste sfide il Digitale si pone come elemento che può accompagnare e aiutare a superare questa fase di cambiamento.

In tale dinamica il 2023 è stato un anno importato per il mercato della Sanità Digitale; da una parte i progetti del PNRR hanno iniziato a produrre i primi effetti, dall'altro il DM 77 ha dato avvio ad un ridisegno complessivo delle strutture di erogazione dell'intero SSN. Il settore della Sanità ha segnato per il 2023 una crescita della domanda digitale di circa il 9%, come evidenziato dai dati Anitec-Assinform.

Il mercato si sta sempre di più indirizzando verso soluzioni di scala regionale che possano accompagnare la transizione verso l'integrazione Ospedale-Territorio, in grado di integrarsi e di utilizzare le piattaforme nazionali come l'FSE 2.0, la Piattaforma di Telemedicina e l'Ecosistema dei Dati Sanitari. Il tema dell'AI sta iniziando ad avere le prime evidenze di utilizzo in ambito sanitario, in modo particolare sui temi della Diagnostica per immagini, dove sono immediati e tangibili i benefici nel suo utilizzo.

In tale contesto Exprivia è stata in gradi di cogliere una serie di opportunità che le hanno consentito di ribadire il suo ruolo di attore importante del mercato della Sanità Digitale in Italia, portando avanti importanti progetti su tutto il territorio nazionale.

Nel 2023 i ricavi di Exprivia nel mercato della Sanità Digitale sono cresciuti di circa il 15%, ben al di là della crescita del mercato.

Public Sector

Il percorso di digitalizzazione intrapreso della PA Italiana continua ad evidenziare un trend di crescita della spesa ICT, che nel 2024 raggiungerà i 7,8 Mld di Euro, con un incremento del 5,3% rispetto al 2023.La spesa è distribuita tra PAC (49%), Sanità (22%), Regioni e Provincie Autonome (11%), PAL (11%) e settore Education (7%). I canali di acquisto sono rappresentati per il 72% da strumenti centralizzati forniti da Consip e dalle Centrali di Committenza

A partire dal 2021 molti progetti sono stati indirizzati verso l'evoluzione dei servizi al cittadino in ottica digital e mobile first, il rinnovo di reti e infrastrutture, l'evoluzione delle banche dati e della reportistica ed il rinnovo dei data center e transizione verso il cloud.

Il PNRR sta dando un grosso impulso alla Trasformazione Digitale nell'ambito della Pubblica Amministrazione; infatti, l'intero settore sta attraversando una fase di significativa crescita. Per il 2024 i fondi PNRR destinati alla digitalizzazione della PA e della Sanità avranno principalmente impatto negli ambiti:

  • Cybersecurity: per rafforzare i comparti della PA e contrastare l'incremento degli attacchi ad enti pubblici e aziende sanitarie;
  • Migrazione verso il cloud, in attuazione della Strategia Cloud Nazionale;
  • Piattaforme dati, il cui sviluppo supporterà l'evoluzione verso un modello di government data driven;
  • Evoluzione dei Servizi on line a Cittadini e Imprese e dei sistemi di Autenticazione e dei Pagamenti on line.

Si evidenzia inoltre il costante aumento dell'incidenza della spesa per l'innovazione.

All'interno di questo contesto, il Gruppo Exprivia è percepito sul mercato per la qualità dei servizi erogati e per le competenze delle proprie risorse professionali. Tali competenze sono principalmente legate alle aree Tecnologiche (Gestione Sistemi, Sviluppo Applicativo, Analytics e Cybersecurity) ed ai processi di Business nelle aree del Personale, del Reporting, del Payroll e dell'Amministrazione Finanza e Controllo e Testing.

Le prospettive per il 2024 vedono il rafforzamento del posizionamento nel mercato attraverso il consolidamento delle collaborazioni con gli attuali clienti di primaria rilevanza, l'accreditamento su nuovi

clienti target rispetto ai quali si intende partecipare a gare di prossima uscita e l'avvio di trattative per la stipula di contratti in convenzione Consip.

Nei primi mesi del 2024 Exprivia ha vinto la gara di rinnovo Poste SAP – HCM, nell'ambito dei servizi legati all'amministrazione del personale, confermandosi partner gradito del Cliente per la qualità dei servizi erogati

International business

Spagna

L'economia spagnola nel 2023 ha registrato una crescita del 2,3%, inferiore alle attese e in rallentamento rispetto al 5,5% del 2022. Gli impatti correlati all'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse, oltre che gli effetti derivanti dalle tensioni geopolitiche globali, sono stati i fattori alla base del rallentamento dell'economia spagnola la cui domanda interna è rimasta il principale motore della crescita economica nel 2023. I consumi privati sono aumentati del 2,0%, grazie al buon andamento del mercato del lavoro e al sostegno del governo alle famiglie. La spesa pubblica è aumentata del 1,5%, in parte grazie agli investimenti del NextGenerationEU, il piano di ripresa e resilienza dell'Unione Europea.

Le prospettive per il 2024 sono incerte, con la crescita economica che dovrebbe rimanere contenuta, attestandosi all'1,5%. In tale contesto il mercato IT in Spagna è previsto in crescita, trainato dall'impegno del governo spagnolo negli investimenti per la digitalizzazione del paese.

Exprivia SLU chiude l'esercizio 2023 con risultati positivi, in significativo miglioramento rispetto all'esercizio precedente a fronte delle azioni di efficientamento dei costi e di ottimizzazione del personale di produzione avviato dal Management nel 2022, associato all'acquisizione di importanti commesse su clienti storici del settore trasporti ed utilities.

L'esercizio 2024 prevede una significativa crescita del fatturato, trainata dall'ampliamento del portafoglio clienti in ambito SAP a fronte di investimenti in ambito commerciale, e un consolidamento dei risultati in termini di redditività consuntivati nell'esercizio 2023.

Brasile

L'economia del Brasile ha registrato nel primo trimestre 2023 risultati superiori alle aspettative, grazie al boom del settore agricolo, aprendo la strada a prospettive annuali più rosee nonostante il freno dei tassi di interesse elevati. A novembre 2023 la Banca Centrale del Brasile (BCB) ha diminuito ulteriormente il tasso di interesse ufficiale di riferimento SELIC, portandolo dal 12,75% al 12,25%. Tale diminuzione è stata interpretata come conferma di un ciclo di allentamento della politica monetaria adottata dalla BCB, che dovrebbe comunque rimanere in area restrittiva ancora per alcuni trimestri. Si prevede che, a fine 2023, il già menzionato tasso SELIC sarà pari all'11,75%, per poi scendere al 9,25% nel 2024. Per il 2024, il Governo prevede un tasso di crescita pari al 2,2%. In particolare, l'industria dovrebbe aumentare del 2,4%, anche grazie alle previste migliori condizioni di accesso al credito nel mercato bancario e di capitali e al c.d. "Programma di Accelerazione per la Crescita", il programma di investimenti pubblici adottato dal Governo lo scorso agosto diretto a favorire la crescita di nove settori dell'economia brasiliana, inclusa innovazione, digitalizzazione e transizione energetica.

Exprivia Do Brasil ha registrato in modo particolare nei primi mesi dell'anno una performance non perfettamente in linea rispetto ai dati di crescita consuntivati nei precedenti esercizi in conseguenza del mancato avvio di alcuni progetti su importante cliente del settore utility su cui la società aveva investito in acquisizione di competenze e profili professionali dedicati.

Al fine di mitigare l'impatto di tale congiuntura, il Management ha adottato differenti misure volte all'ottimizzazione dei costi di struttura e di produzione, parallelamente ad un rafforzamento dell'azione commerciale. Tali azioni hanno posto le basi per una solida strategia per l'anno in 2024 in cui la società si pone l'obiettivo di consolidare il proprio posizionamento sui clienti esistenti, rafforzando la fidelizzazione e incrementando la penetrazione dei servizi offerti con particolare attenzione al settore della cybersecurity.

Cina

La crescita media del PIL cinese per il biennio 2022-2023 è scesa al 4,1%, segnando una deviazione significativa rispetto alla precedente tendenza superiore al 6% pre-pandemica del 2019.Tuttavia, il PIL del quarto trimestre del 2023 e le attività economiche della Cina sono risultate migliori del previsto, grazie al recente sostegno politico. Il tasso di crescita anno su anno del quarto trimestre ha raggiunto il 5,2%, superiore al 4,9% registrato nel terzo trimestre del 2023. Questa recente ripresa economica è principalmente sostenuta dal settore dei consumi oltre che alle azioni introdotte dal governo locale a sostegno della produzione industriale e degli investimenti in infrastrutture.

Guardando al futuro, tuttavia, la ripresa in corso non poggia ancora su basi solide. I principali rischi rimangono la profonda crisi del mercato immobiliare e il peso del debito degli enti locali, cause alla base del sentiment non particolarmente positivo dei mercati globali ancora non invertito e la cui fiducia le autorità locali intendo ricostruire tramite una politica monetaria e fiscale nel 2024 prevista ancora in forma espansiva.

Nonostante l'outlook paese non sia dei migliori, le aziende straniere già presenti e radicate sul territorio cinese hanno confermato il loro interesse a rimanere nel paese e a fare investimenti.

Per Exprivia, l'esercizio 2023 è stato, come previsto, il più difficile da qualche anno a questa parte ma già nei primi mesi del 2024 sono stati buoni segnali di ripresa confermati dall'avvio di importanti progetti in ambito SAP su nuovi clienti.

Messico

L'economia del Messico nel 2023 è cresciuta del 3,1%, nonostante una decelerazione nel quarto trimestre dell'anno. Durante gli ultimi tre mesi dell'anno il Pil messicano è cresciuto dello 0.1%, rimanendo sotto le aspettative della Banca centrale (Banxico) e del Fondo monetario internazionale. Il settore secondario ha registrato la crescita maggiore (+3r,6% rispetto al 2022), seguito dal settore terziario (+2,9%) e dal settore primario (+2,2%).

Il 2023 ha però registrato nell'intera area LATAM un disequilibrio economico finanziario del business energetico che si è riflesso negli investimenti in ambito IT. I risultati economici di Exprivia Mexico sa de CV sono stati impattati dal mancato avvio di alcuni investimenti annunciati da parte di un importante cliente del settore utility. L'azienda continua nell'azione di contenimento dei costi nell'attesa associata al mantenimento di attività di application maintenance sui clienti in essere.

Germania

Nonostante i fenomeni di incremento dell'inflazione e dei relativi tassi di interesse che stanno interessando il mercato europeo, il settore della Space Economy continua ad attrarre investimenti pubblici e privati che saranno destinati principalmente all'osservazione della Terra per capire i cambiamenti climatici, alle future missioni oltre che alla navigazione satellitare. ACS DE GmBh, trainata dall'acquisizione di importante commessa con primaria organizzazione intergovernativa, consuntiva nel 2023 risultati particolarmente positivi in tutti gli indicatori economici, in continuità rispetto agli esercizi precedenti, confermando il ruolo di partner IT di riferimento nel mercato della Difesa e Aerospazio.

Rischi e incertezze

Rischi interni

Rischi relativi alla dipendenza da personale chiave

Exprivia è consapevole che il successo del Gruppo dipende principalmente dalle competenze e dalla professionalità delle sue persone. In affiancamento al gruppo di amministratori esecutivi del Gruppo e delle

società controllate, il Gruppo Exprivia è inoltre dotato di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione delle attività.

Proprio per questi motivi, svariati anni fa sono stati istituiti processi per la mappatura e lo sviluppo delle competenze certificate, riducendo così il rischio dell'obsolescenza delle competenze in carico alle figure chiave, ed aumentando la capacità del Gruppo di attrarre figure di primo piano nell'ambito dell'innovazione.

Continua il programma per fidelizzare e trattenere le risorse più capaci e meritevoli, attraverso il processo di Performance Management che prevede sistemi di rewarding riservati alle persone chiave dell'organizzazione.

Rischi connessi alla dipendenza da clienti

Il Gruppo Exprivia offre servizi ad aziende operanti in mercati differenti Banking & Finance, Oil&Gas, Telco&Media, Energy & Utilities, Industry, Aerospace & Defence, Healthcare e Public Sector.

I ricavi del Gruppo sono ben distribuiti su di una ampia base clienti; ciò nonostante, l'uscita dal portafoglio di alcuni rilevanti clienti potrebbe avere impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia.

Rischi connessi agli impegni contrattuali

Il Gruppo Exprivia sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo Exprivia.

Il Gruppo Exprivia ha perciò stipulato polizze assicurative con primario ente assicurativo, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale (cosiddetta polizza a copertura di "tutti i rischi dell'informatica"). Qualora tali coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo Exprivia fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore ai massimali previsti, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia potrebbe subire significativi effetti negativi, in linea, comunque, con i parametri di rischiosità dell'intero settore.

Rischi connessi alla internazionalizzazione

Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Va tuttavia rilevato che la maggior parte dei ricavi del Gruppo sono conseguiti in mercati dove il rischio paese è sotto controllo e di entità contenuta.

Rischi esterni

Rischi derivanti dalle condizioni generali dell'economia

Il mercato della Information Technology è legato naturalmente all'andamento dell'economia.

Una fase economica sfavorevole, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la domanda con conseguenti impatti patrimoniali, economici e finanziari. Il Gruppo ha mostrato di saper reagire, crescendo e mantenendo la redditività necessaria, anche nei momenti di contrazione dell'economia globale. I rischi in questo senso sono relativi alla durata complessiva del ciclo depressivo e alla numerosità di variabili connesse al sistema politico-economico nazionale e internazionale.

Rischi connessi ai servizi dell'ICT

Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo Exprivia è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi.

Il Gruppo Exprivia da sempre ha saputo anticipare tali mutamenti facendosi trovare pronto alle esigenze del mercato anche in virtù di cospicui investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Rischi connessi alla concorrenza

Il Gruppo Exprivia compete in mercati composti da società normalmente di grandi dimensioni il cui elemento di confronto è la capacità di economie di scala e politiche adeguate di prezzo. Il Gruppo Exprivia contiene questo rischio attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo, incoraggiata dal centro di nearshoring di Molfetta dove è possibile attingere a competenze professionali sempre in linea con le tendenze del settore in considerazione della vicinanza con le Università e gli altri centri di competenza e delle numerose attività in essere con gli stessi.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo

L'attività svolta dal Gruppo Exprivia non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.

Rischio connesso ai cambiamenti climatici

ll cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per il Gruppo e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.

Le attività del Gruppo, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. Il Gruppo attua dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). Il Gruppo dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. Il Gruppo ritiene che la sua attuale esposizione alle conseguenze del cambiamento climatico non sia significativa e che le stesse non incidano significativamente sulle stime contabili. In merito al rischio connesso al cambiamento climatico, la sensibilità all'evolversi del cambiamento climatico ed ai suoi effetti sui business gestiti è tema ormai consolidato a livello internazionale che si riflette anche in una maggiore richiesta di informativa nella relazione finanziaria annuale. Sebbene non esista un principio contabile internazionale che disciplini come gli impatti del cambiamento climatico siano da considerare nella predisposizione del bilancio, lo IASB ha emesso taluni documenti per supportare gli IFRS-Adopter nel soddisfare tale richiesta di informativa delle parti interessate. Parimenti, ESMA, nelle sue European Common Enforcement Priorities, ha evidenziato che gli emittenti debbano considerare nella preparazione dei bilanci IFRS i rischi climatici nella misura in cui i medesimi siano rilevanti a prescindere dal fatto che detti rischi siano o meno esplicitamente previsti dagli standard contabili di riferimento. Il Gruppo Exprivia descrive le proprie considerazioni in merito alle azioni riconducibili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico così come all'adattamento al cambiamento climatico nella dichiarazione non finanziaria (redatta in conformità agli Standard GRI, che include, inoltre, l'informativa prevista dal Regolamento 2020/852, in relazione ai due obiettivi climatici, mitigazione e adattamento). In tale ambito, considerando i settori di attività in cui opera, il Gruppo Exprivia, nel proseguire la definizione di aggiornati piani futuri ad oggi in corso di sviluppo, ha identificato taluni rischi derivanti dall'attuale processo di

mitigazione ed adattamento. Di seguito si fornisce una sintesi delle considerazioni svolte dal management con riferimento agli aspetti ritenuti rilevanti ai fini della predisposizione del bilancio nei settori di attività in cui si opera. In relazione al "cambiamento climatico" il Gruppo è potenzialmente esposto a diverse tipologie di rischio quali: (i) l'impatto di leggi e regolamenti più restrittivi in materia di efficienza energetica e cambiamento climatico che possono portare ad un aumento dei costi operativi e, di conseguenza, ad una riduzione degli investimenti complessivi effettuati dai clienti del Gruppo nei settori di riferimento; (ii) l'impatto della consapevolezza e sensibilità dei clienti al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni, con conseguente passaggio ai prodotti a basso contenuto di carbonio, e (iii) l'impatto legato principalmente ai gas serra, causa del surriscaldamento globale e di eventi metereologici estremi nelle varie aree geografiche.

Con riferimento al breve periodo il management non rileva impatti specifici di rilevante entità derivanti da rischi legati al clima, da considerare nell'applicazione dei principi contabili. Il Gruppo in tutti i settori di attività serviti persegue l'eccellenza dell'erogazione del servizio; questo comporta un costante impegno nell'applicazione di innovazione tecnologica e digitalizzazione, nonché nel perseguimento di un approccio all'economia circolare. Con riferimento al medio-lungo periodo il management, nel proseguire la definizione di aggiornati piani di sviluppo ad oggi in corso di predisposizione, non ravvede ulteriori considerazioni specifiche da fattorizzare nell'applicazione dei principi contabili per la predisposizione di bilancio. Si evidenzia infine che la legislazione introdotta in risposta ai cambiamenti climatici potrebbe dar luogo a nuovi obblighi che prima non esistevano. Per ulteriori dettagli sul tema degli effetti dei cambiamenti climatici e la loro modalità di gestione, ivi incluse le politiche ambientali adottate, si rinvia alla DNF a disposizione sul sito internet.

Rischio di cyber security

Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica derivanti dalla continua evoluzione della minaccia cyber e dall'aumento della sua superficie di attacco, anche a fronte della crescente digitalizzazione e della maggiore diffusione del remote working nelle aziende. Incidenti informatici, anche nella catena di fornitura, interruzione di attività, fuoriuscita di dati personali e perdita di informazioni, anche di rilevanza strategica, possono compromettere il business e finanche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo Exprivia. Il Gruppo gestisce la cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione periodica su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse.

Il Gruppo Exprivia utilizza sofisticate tecniche di risk rating senza soluzione di continuità per adattare controlli, processi ed organizzazione alle esigenze richieste dal mercato e dalle policies adottate.

Exprivia, inoltre, essendo certificata alla ISO 27001, ha sviluppato un Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni e privacy che integra le normative vigenti sul trattamento dei dati personali, le linee guida del EDPB (European Data Protection Board), le normative italiane di cybersecurity ed esegue periodicamente una risk assessment sulla sicurezza delle informazioni, basata sulla ISO 27005, che tiene conto anche degli aspetti di cybersecurity e privacy. Nel 2020 Exprivia ha esteso il certificato per integrare nel sistema le linee guida ISO 27017 e ISO 27018 per la gestione dei dati in sicurezza in ambienti cloud con modalità SaaS. In particolare la ISO 27018 si focalizza sulla gestione dei dati personali in ambienti cloud.

Negli ultimi anni il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa esperta in tema di cybersecurity, dotata di competenze, risorse altamente specializzate e tecnologie avanzate per cogliere le crescenti opportunità nel mercato digitale in forte espansione, nonché per assistere sia il Gruppo sia i clienti privati e pubblici nei processi di digital transformation con le migliori tecnologie e i protocolli più avanzati per la sicurezza digitale e l'identità digitale. Questa security organizzation consente al Gruppo di garantire un livello sempre maggiore di adeguatezza ed uniformità assicurando migliori standard qualitativi, nonchè di migliorare i processi per l'individuazione dei rischi cyber, contenendoli e/o mitigandoli, al fine di ridurre al minimo il loro livello di rischio.

Sotto quest'ottica il Gruppo ha strutturato un Osservatorio in ambito CyberSecurity che raccoglie dati su attacchi, incidenti e violazioni privacy in Italia, generando un Threat Intelligence Report periodico che rende disponibile a chiunque lo richieda, collaborando così alla creazione di una rete di organizzazioni che scambiano informazioni con l'obiettivo comune di contrastare gli attacchi cyber.

In merito alla notizia circolata a marzo 2023 dell'attacco informatico ai servizi offerti ai propri clienti, Exprivia, non ha riscontrato evidenze di danni correlati all'attacco in oggetto per i propri clienti, né tantomeno di esfiltrazione dei loro dati. L'attacco è stato neutralizzato tempestivamente in collaborazione con il supporto di un partner. Exprivia si è avvalsa del proprio team specializzato nel contrasto alla criminalità informatica e ha effettuato tutte le opportune attività, verifiche, riconfigurazioni, incluso il back up forense. L'evento non ha determinato rettifiche ai dati e alle informazioni fornite per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2022 del Gruppo Exprivia.

Rischi finanziari

Rischio di tasso d'interesse

Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.

Con riferimento ai finanziamenti la situazione e l'evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31 dicembre 2023 nel corso degli anni successivi, è la seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2023
Quota
Corrente
Quota non corrente
Rimborsi
entro
12 mesi
Rimborsi
entro
24 mesi
Rimborsi
entro
36 mesi
Rimborsi
Entro
48 mesi
Rimborsi
Entro
60 mesi
Rimborsi
oltre 5 anni
Debiti verso
banche 28.769.436 17.857.123 5.848.754 4.409.169 351.096 176.387 126.907
Di cui a Tasso
Variabile
22.263.679 12.451.887 5.451.887 4.184.906 175.000 - -
Di cui a Tasso Fisso 6.505.757 5.405.236 396.868 224.264 176.096 176.387 126.907

Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei finanziamenti a tasso variabile. Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo relativo a finanziamenti bancari a tasso variabile è pari a 22.264 migliaia di Euro, di cui quota a breve, pari a 12.452 migliaia di Euro, e quota a lungo, pari a 9.812 migliaia di Euro.

In caso di rialzo dei tassi di interesse variabile, in particolare nell'ipotesi di una variazione del +0,50%, l'effetto a conto economico relativo a maggiori oneri finanziari per il Gruppo Exprivia sarebbe non significativo.

Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico, e quelli sottoscritti dalle controllate Estere.

Rischio di credito

Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel Public Sector per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia nella "Area Euro" ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivanti da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.

L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sul Gruppo.

Rischio derivante dal conflitto Russia-Ucraina

Come noto a metà febbraio 2022 la Russia ha attaccato l'Ucraina; il conflitto dura ormai da due anni e riporta in Europa la guerra con tutte le terribili conseguenze e sofferenze. Il conflitto sta indubbiamente avendo un forte impatto sull'economia tutta portando a costi delle materie prime, delle fonti energetiche e delle derrate alimentari in continua crescita.

Il conflitto tra Russia e Ucraina ha generato gravi ripercussioni non solo a livello umanitario, ma anche a livello economico, impattando notevolmente sui mercati finanziari globali. Le conseguenti sanzioni imposte dai governi di tutto il mondo all'economia russa e le contromisure adottate da quest'ultima hanno contribuito alla forte spinta in rialzo dei prezzi delle materie prime (con particolare riferimento all'energia, ai metalli e ai beni agricoli) e a disagi significativi nelle attività di scambio commerciale a livello internazionale.

Il notevole incremento inflazionistico generato dal conflitto porta a considerare un probabile cambiamento nella politica monetaria delle principali banche centrali mondiali verso una maggiore restrittività e austerità, come effettuato dalla BCE in relazione all'incremento dei tassi di interesse e all'acquisto del debito pubblico degli Stati Membri. Questo cambio di rotta genera inevitabilmente un aumento dei tassi di interesse finanziari, per conseguentemente impattare l'economia reale, gli investimenti perpetrati dalle singole imprese, il livello di produzione delle stesse e il tasso di occupazione.

È quindi chiaro che gli effetti del conflitto sulle condizioni economico-finanziarie mondiali non sono riscontrabili esclusivamente in quelle società i cui investimenti o attività operative risultano principalmente localizzati in Russia, Bielorussia e/o Ucraina o che intrattengono relazioni commerciali con società terze operanti nei medesimi paesi, ma la totalità delle aziende, trovandosi quest'ultime in un ambiente economicofinanziario fortemente indebolito con tassi di interesse in rialzo.

È necessario evidenziare che a tal proposito il Public Statement dell'ESMA del 28 ottobre 2022, tratta gli effetti dell'invasione russa dell'Ucraina sulle rendicontazioni finanziarie del bilancio 2022 redatte seguendo il principio IAS34. Lo Statement ha quindi l'obiettivo di fornire agli organi di amministrazione e controllo delle società regolate una serie di raccomandazioni in merito al processo di produzione dell'informativa di bilancio, con particolare enfasi sui controlli necessari per verificare eventuali riduzioni di valore (impairment test) delle attività non finanziarie.

Lo Statement sottolinea che il cambio di approccio strategico, commerciale e finanziario delle aziende successivo al conflitto ha incrementato notevolmente il rischio di impatti significativi su valore contabile delle attività e passività di bilancio. Lo Statement suggerisce quindi di rivedere ed eventualmente aggiornare le considerazioni fatte per i bilanci di fine anno, in particolare le assunzioni e le ipotesi alla base del calcolo dei flussi prospettici e degli altri elementi che concorrono alla stima del valore recuperabile.

L'ESMA ricorda poi che al fine di valutare l'esistenza di possibili indicazioni di riduzione di valore delle attività non finanziarie ricomprese nello scope dello IAS 36 (Impairment Testing), è necessario considerare tutte le fonti informative, sia di natura esterna che interna, per valutare se gli effetti dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia rappresentino possibili indicazioni di riduzione di valore delle stesse attività. Lo Statement sottolinea inoltre che il notevole aumento del livello generale di incertezza causato dal conflitto richiede di valutare attentamente (nel contesto di stima del valore recuperabile attraverso il metodo del Value in Use) i dati finanziari previsionali utilizzati. A tal fine, L'ESMA ritiene che, a seconda del tipo di attività da controllare e del relativo livello di rischio, può essere necessario sviluppare scenari multipli attorno ai dati previsionali considerati, supportati da parametri e input di stima ragionevoli e realistici. Sempre in tal senso, dovrà comunque esserci consistenza tra i dati previsionali utilizzati e le assunzioni associate agli stessi per i controlli di valore, nonché tra le scelte e i piani strategici formulati dalle imprese successivamente al conflitto.

Con riferimento al tasso di sconto utilizzato per la stima del valore recuperabile, lo Statement sottolinea e ricorda che lo stesso dovrà riflettere le attuali condizioni di mercato e le caratteristiche di rischio specifico associate alle specifiche attività oggetto di impairment test (escludendo il rischio delle attività già riflesso nei flussi previsionali). Lo Statement sottolinea infine che i rischi associati ai fenomeni di aumento dei tassi di interesse di mercato e del tasso di inflazione potrebbero aver un impatto anche sul tasso di sconto da utilizzare ai fini della stima del valore recuperabile delle attività per riflettere gli stessi fenomeni, a meno che gli stessi rischi non siano già riflessi nel calcolo dei flussi previsionali utilizzati.

A distanza di due anni, risulta ancora difficile fare previsioni su quali potranno essere i prossimi scenari disegnati da questo conflitto. Nello specifico, il Gruppo Exprivia non ha in essere rapporti di natura commerciale o finanziaria con i due paesi belligeranti, non è direttamente impattata dal conflitto e non registra perdite o situazioni di criticità derivanti direttamente dallo stesso. A fronte di tale stato di incertezza, si ritiene, ad oggi, che gli impatti sul Gruppo Exprivia potranno essere contenuti in quanto:

  • gli azionisti di maggioranza, nonché i componenti degli organi amministrativi delle varie società del Gruppo, non risultano essere tra i soggetti destinatari delle misure restrittive/sanzionatorie emanate ad oggi dall'Unione Europea in risposta alla situazione in Ucraina;

  • i flussi di transazioni su cui si basano i flussi di cassa delle società del Gruppo non sono poste in essere in valute monetarie oggetto di forte svalutazione (Rublo) a causa del conflitto; inoltre, le società del Gruppo non operano con Istituti di Credito destinatari di restrizioni/sanzioni emanate dall'Unione Europea;

  • le società del Gruppo non operano con fornitori direttamente localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto;

  • non sono emerse particolari, ulteriori, preoccupazioni sul recupero dei crediti commerciali oggetto di valutazione oltre a quanto già considerato di base nell'ambito dell'applicazione dell'IFRS 9, in quanto le società del Gruppo non intrattengono relazioni commerciali con clienti localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto.

Rischi connessi al contesto macroeconomico

L'attuale incertezza del contesto macroeconomico, anche legata alla coda della pandemia da COVID-19, ai disastri naturali, agli eventi geopolitici come i conflitti in atto e all'inflazione, comporta una serie di rischi, tra cui cambiamenti nella domanda dei consumatori, catene di approvvigionamento interrotte, carenza di personale, maggiore volatilità del mercato e cambiamenti nel modo in cui lavoriamo.

Il settore in cui opera il Gruppo non è direttamente esposto a tali rischi, in particolare con riferimento alla catena di approvvigionamento. Tuttavia, il Gruppo sta affrontando le sfide imposte da questi tempi incerti, in particolar modo con riferimento alle operazioni commerciali e alla capacità di aumentare i propri prezzi di vendita a fronte dell'aumento dei costi degli stipendi, cercando di aumentare i prezzi dei propri servizi professionali.

Eventi significativi del 2023

In data 15 marzo 2023 il consiglio di amministrazione di Exprivia ha approvato la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022.

In data 31 marzo 2023, a seguito dell'assenso dei titolari degli strumenti finanziari partecipativi avvenuto il 16 marzo 2023, è stata iscritta al Registro delle Imprese la messa in liquidazione di BETA TLC SpA, deliberata dall' assemblea della società in data 27 giugno 2022, sospensivamente condizionata al parere favorevole dei titolari degli strumenti finanziari partecipativi in essere.

In data 27 aprile 2023 l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Exprivia SpA ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. L'Assemblea ha deliberato di destinare l'utile di esercizio a Riserva Straordinaria.

L'Assemblea ha conferito alla società BDO Italia S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2023- 2031.

L'Assemblea ordinaria, inoltre, ha approvato il rilascio di una nuova autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie.

In data 31 maggio 2023, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 102, comma 1, del TUF e dell'articolo 37 del Regolamento Emittenti, Abaco Innovazione S.p.A., società controllante del Gruppo Exprivia, ha reso noto di aver assunto la decisione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF per il tramite di un veicolo societario di nuova costituzione nella forma di una società per azioni di diritto italiano il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da Abaco Innovazione, finalizzata a: (i) acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Exprivia e (ii) ottenere la revoca delle Azioni dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Delisting").

In data 15 giugno 2023, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 102, comma 3, del TUF e dell'articolo 37-ter del Regolamento Emittenti, Abaco3 S.p.A., società veicolo di nuova costituzione il cui capitale sociale è interamente detenuto da Abaco Innovazione S.p.A., ha reso noto di aver depositato presso la CONSOB il documento di offerta (il "Documento di Offerta"), destinato alla pubblicazione, relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF, avente a oggetto le azioni ordinarie di Exprivia S.p.A..

In data 14 luglio 2023, Abaco3 S.p.A., società veicolo di nuova costituzione il cui capitale sociale è interamente detenuto da Abaco Innovazione S.p.A., ha comunicato, ai sensi dell'art. 38, comma 2, del Regolamento Emittenti, l'avvenuta pubblicazione del Documento di Offerta – approvato da CONSOB con delibera del 12 luglio 2023, n. 22771 – relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Abaco3, ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF, avente a oggetto azioni ordinarie di Exprivia S.p.A..

In data 18 luglio 2023, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia S.p.A. ha approvato all'unanimità il comunicato redatto ai sensi dell'articolo 103, comma 3, del TUF, e dell'articolo 39 del Regolamento Emittenti, relativo alla valutazione motivata del Consiglio di Amministrazione sull'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Abaco3 S.p.A., ai sensi e per gli effetti degli artt. 102 e seguenti TUF (l'"Offerta"). Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'Offerta e dei termini e condizioni della stessa descritti nel documento di offerta predisposto dall'Offerente, e pubblicato in data 14 luglio 2023. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre analizzato (i) il parere positivo rilasciato in data 14 luglio 2023 dagli Amministratori Indipendenti dell'Emittente ai sensi dell'articolo 39-bis del Regolamento Emittenti , nonché (ii) la fairness opinion rilasciata da KPMG Corporate Finance, divisione di KPMG Advisory S.p.A., in qualità di advisor indipendente degli Amministratori Indipendenti, ai sensi dell'articolo 39-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, di cui si è avvalso anche il Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso le proprie valutazioni sull'Offerta e, in particolare, ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di Euro 1,60 per ogni azione ordinaria della Società che sarà portata in adesione all'Offerta.

In data 6 settembre 2023, Abaco3 S.p.A. ha comunicato, ai sensi dell'art. 43, comma 1 del Regolamento Emittenti, di aver incrementato il corrispettivo dell'Offerta da Euro 1,60 ad Euro 1,68 per ciascuna Azione portata in adesione all'Offerta.

In data 18 settembre 2023, a conclusione del periodo di adesione all'Offerta e sulla base dei risultati provvisori, Abaco3 S.p.A. ha comunicato al mercato l'intenzione di rinunciare alla condizione soglia, come definita nel Documento di Offerta, avendo ricevuto in pari data anche il consenso da parte delle Banche Finanziatrici.

In data 29 settembre 2023, a seguito della Riapertura dei Termini, l'Offerta si è conclusa. Sulla base dei risultati definitivi, tenuto conto delle azioni portate in adesione all'Offerta durante il Periodo di Adesione, delle Azioni portate in adesione all'Offerta durante la Riapertura dei Termini, alla data del 6 ottobre 2023 (Data di Pagamento) l'Offerente detiene complessive n. 39.223.088 Azioni, rappresentative del 75,60% del capitale sociale di Exprivia (85,59% tenuto conto delle n. 5.183.058 Azioni Proprie detenute alla data). Per ulteriori dettagli si rimanda alla documentazione pubblicata e disponibile sul sito internet dell'Emittente, all'indirizzo: www.exprivia.it, Sezione "Corporate – Investor Relation – OPA Abaco.

In data 11 dicembre 2023, Exprivia S.p.A. ha sottoscritto un'offerta vincolante per l'acquisizione dell'85% di Balance S.p.A., azienda di servizi ICT operante in prevalenza nel campo dei servizi Salesforce, leader mondiale nelle soluzioni di customer relationship management (CRM) basate su Cloud.

Operazioni nell'ambito del Gruppo Exprivia

Non ci sono operazioni significative da segnalare.

Eventi successivi al 31 dicembre 2023

In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.

Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.

Eventi Societari

Non ci sono eventi significativi da segnalare.

Acquisizioni / Cessioni nell'ambito del Gruppo Exprivia

Non ci sono eventi significativi da segnalare oltre a quanto già indicato.

Governo Societario e assetti proprietari

La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è pubblicata sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea Ordinaria e Straordinaria Exprivia 27-28 aprile 2023.

Relazione dati non Finanziari

La dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario è disponibile sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea Ordinaria e Straordinaria Exprivia 27-28 aprile 2023.

Exprivia in Borsa

Le azioni Exprivia sono attualmente quotate al mercato Euronext Milan (già MTA) di Borsa Italiana. A partire dal 28 settembre 2007 e sino all'8 luglio 2020, le azioni Exprivia erano ammesse al segmento STAR. In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria delle azioni Exprivia dalla qualifica di STAR e il passaggio delle stesse al mercato MTA, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana. Borsa Italiana ha, conseguentemente, disposto l'esclusione con decorrenza dal 22 luglio 2020.

Le azioni che costituiscono il Capitale Sociale al 31 dicembre 2023 sono 51.883.958 con un valore nominale unitario di 0,52 Euro.

Codice Borsa ISIN: IT0001477402

Sigla: XPR

Composizione dell'azionariato

Sulla base delle risultanze del libro soci come integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF e dalle informazioni a disposizione, al 31 dicembre 2023 la composizione dell'azionariato di Exprivia risulta essere:

Azionisti Azioni Quote
Abaco Innovazione SpA 22.896.759 44,131%
Abaco3 SpA (*) 16.326.329 31.467%
Azioni proprie detenute 5.719.207 11.023%
Altri azionisti 6.941.663 13,379%
Totale azioni 51.883.958 100.000%

(*) Abaco3 SpA è interamente posseduta da Abaco Innovazione SpA, la quale conseguentemente detiene una partecipazione complessiva (diretta e indiretta) in Exprivia del 75,60% sul capitale sociale.

Andamento della quotazione

Il grafico seguente compara l'andamento della quotazione del titolo Exprivia con l'indice FTSE Italia Small Cap a dicembre 2023 e con riferimento ai dodici mesi precedenti a tale data.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel secondo semestre 2023 è stata avviata dal socio di maggioranza Abaco Innovazione una Opa volontaria sull'intero capitale di Exprivia. L'operazione si è conclusa con successo ed è stata raggiunta la soglia dell'85,6%. Lo stesso socio ha confermato la volontà di procedere al delisting della società attraverso una fusione diretta tra Abaco3 e Exprivia. L'obiettivo di questa operazione, dopo una quotazione durata oltre 20 anni, è quello di semplificare l'assetto azionario del gruppo e consentire il rilancio della società attraverso l'acquisizione di capitali privati fuori dai mercati regolamentati che in questo momento non hanno consentito ad Exprivia di svilupparsi adeguatamente rispetto ad alcuni dei suoi principali competitors e nonostante la crescita industriale e finanziaria della società. La conclusione di questa operazione, prevista entro il primo semestre 2024 condizionerà tutti gli sviluppi successivi della nostra società e comporterà la riscrittura di un nuovo piano di sviluppo aziendale per gli anni a venire se pur in continuità con quanto di buono fatto fino ad oggi.

Investimenti

Proprietà Immobiliari

L'attuale sede legale e operativa della Società, situata a Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 e Via Agnelli 5, si estende su una superficie di circa 15.000 mq su cui sorge un complesso di fabbricati (composto da cinque blocchi di cui quattro multipiano) tutti destinati a uffici e magazzini per un totale di circa 7.500 mq netti di uffici.

Exprivia è, inoltre, proprietaria della sede di Roma, in via della Bufalotta 378 che è composta di due lotti di complessivi 2.300 mq.

Ricerca & Sviluppo

In data 1° dicembre 2022 è iniziato il progetto "GRINS – Growing Resilient, INclusive and Sustainable", guidato dall'Università di Bologna, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Mission 4. GRINS ha ricevuto un finanziamento di circa 116 milioni di Euro, e intende supportare imprese, famiglie e amministrazioni pubbliche, fortemente provate da crisi economiche, finanziarie e geopolitiche degli ultimi due decenni nonché dalla recente pandemia,

fornendo conoscenze utili e supporto per l'implementazione di tecnologie abilitanti fondamentali, come gli strumenti di sostenibilità finanziaria, le strategie per gli ecosistemi innovativi e le economie circolari, le politiche a basse emissioni di carbonio e sostenere la coesione territoriale e sociale offrendo consigli basati su dati concreti ai decisori politici.

Tutto ciò richiede dati di alta qualità, tempestivi, di facile accesso e utilizzabili da diverse fonti, nonché strumenti efficaci e di facile utilizzo per l'analisi dei dati e per sostenere il trasferimento di conoscenze e la progettazione di politiche pubbliche basate su dati concreti. Si intende sviluppare un insieme integrato di basi di dati eterogenei geo-referenziati per lo studio delle diverse dimensioni rilevanti per l'analisi dello stato e dell'evoluzione delle condizioni economiche e sociali dei territori italiani e del sistema economico nel suo complesso.

Inoltre il 15 dicembre 2022 è iniziato il progetto "DARE - DigitAl lifelong pRevEntion", guidato dall'Università di Bologna, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca all'interno del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto conta su un finanziamento complessivo di 124 milioni di Euro.

La combinazione di importanti macro-tendenze (invecchiamento della popolazione, crescita della cronicità, minacce globali alla salute pubblica) si riflette sul carico di malattia della popolazione italiana, e induce profili di disabilità con evidenti conseguenze sanitarie, sociali ed economiche e mette in discussione la sostenibilità e la stessa sopravvivenza del SSN. La Fondazione DARE si propone di:

  • Aiutare il servizio sanitario nazionale a passare drasticamente dalla diagnosi e dal trattamento alla prevenzione e all'approccio comunitario.
  • Sfruttare le tecnologie digitali per supportare questo cambiamento di mentalità, offrendo allo stesso tempo soluzioni adeguate, mature e scalabili.

L'obiettivo di DARE è quello di creare e sviluppare, attraverso la formazione, la ricerca, l'innovazione e la partecipazione di più soggetti, una comunità di conoscenza connessa e distribuita che produce o raccoglie, confronta esistematizza conoscenze e soluzioni multidisciplinari (tecniche, etico-legali e organizzative) necessarie per affermare l'Italia come Paese leader nel campo della PREVENZIONE DIGITALE. Gli impatti attesi a lungo termine sono:

  • Affermare l'Italia come Paese leader nel campo della prevenzione digitale
  • Costruire ecosistemi digitali affidabili, sicuri e scalabili per una prevenzione sostenibile ed efficace.
  • Consolidare un approccio diffuso alla salute preventiva e alla salute della popolazione attraverso la cooperazione senza soluzione di continuità tra gli innovatori della salute digitale, comprese le organizzazioni di cittadini e pazienti, e i campioni della salute pubblica e clinica.

Il 1° Febbraio 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato la convenzione con il Comune di Taranto per l'avvio del Progetto Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto "CALLIOPE – Casa delle Innovazioni per il One Health". Il 13 Aprile 2023 il Comune di Taranto ha siglato un accordo attuativo con il partenariato progettuale per l'avvio ufficiale delle attività progettuali.

One Health non è solo un costrutto legato alla necessità di prevenzione su più specie e livelli di azione dell'ecosistema globale, ma un vero e proprio sistema complesso che collega tramite un'interfaccia comune fattori di esposizione chimico-fisica e biologica con effetti analoghi e combinati tra gli uomini, gli animali e l'ambiente intero. L'innovazione seminale nella comprensione dell'One Health è sicuramente l'intelligenza artificiale applicata all'elaborazione dei big-data ed alla gestione di dispositivi IoT (Internet of Things) infrastrutturati in rete su radiofrequenza a banda larga (5G e 6G).

Il Progetto CALLIOPE intende creare una struttura in grado di fornire risultati di ricerca traslazionale nel campo del One Health e di diffonderli sia dal punto di vista didattico sia della comunicazione pubblica, sfruttando il supporto delle tecnologie emergenti IoT e 5G. I risultati della ricerca saranno valorizzati attraverso strutture di trasferimento tecnologico in co-progettazione con le realtà industriali nazionali ed internazionali. L'ambizione è quella di diventare il primo osservatorio di One Health in Europa partendo dall'incubazione di soluzioni innovative nei diversi ambiti, entro 24 mesi dall'avvio delle attività progettuali.

Il progetto si inserisce all'interno del contesto più ampio di visione e policy nazionale ed europea sui temi: "Ambiente e Salute" - HORIZON EUROPE, Priorità 2 del Just Transition Fund (JTF) del Dipartimento per le Politiche di Coesione e il Sud, e "European Health Data Space" – European Strategy for data.

Il 1° marzo 2023 è la data di inizio del progetto "NEST - Network 4 Energy Sustainable Transition", finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Mission 4. Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 118 milioni di Euro, è inquadrato nel programma PE "Energie Verdi per il Futuro" e si propone di collegare i principali laboratori e gruppi di ricerca universitari e i principali enti di ricerca nazionali, individuando competenze interdisciplinari al fine di sviluppare tecnologie per la conversione e l'uso delle fonti rinnovabili con particolare riferimento alla smart integration, BIM e comunità energetiche. Il network NEST ha come missione primaria quella di costruire una leadership italiana competente, coerente con l'eccellenza dei partner e degli affiliati, in grado di sostenere la crescita di una nuova generazione di tecnologie energetiche, di ricercatori e di infrastrutture di ricerca per un futuro settore energetico sostenibile e resiliente.

Il 17 maggio 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ammesso a finanziamento la proposta di progetto "SCIAME - Smart City Integrated Air Mobility Evolution", focalizzato sulle specificità dell'area metropolitana di Bari.

Il progetto SCIAME intende sviluppare soluzioni a supporto della sicurezza delle operazioni con UAS (UAM/AAM) in aree urbane, servizi innovativi di UAM per smart city e soluzioni una nuova mobilità urbana e metropolitana intelligente che integri i nuovi servizi di mobilità aerea con la mobilità terrestre, in linea con i principali programmi di sviluppo tecnologico nazionale (Piano strategico per l'Advanced Air Mobility, ENAC, 2021) ed europeo (Multiannual work programme, SESARJU, 2022).

Il progetto è focalizzato sulle problematiche relative alla sicurezza delle operazioni aeree in ambito urbano per abilitare nuove esigenze o opportunità per gli operatori delle smart city in diversi ambiti: monitoraggio integrato e dinamico delle flotte di velivoli e mezzi terrestri, nuovi servizi logistici intermodali, limitazioni e specificazioni per garantire la sicurezza urbana e la privacy dei cittadini, studio e misurazione dell'impatto ambientale e sociale delle nuove policy della mobilità, nuove infrastrutture terrestri per la mobilità aerea e intermodale, servizi digitali innovativi per il coordinamento ed ottimizzazione del traffico urbano, tra le principali ma non esclusive esigenze/opportunità.

La Municipalità di Bari ha avviato da tempo un percorso di innovazione della mobilità urbana finalizzata a renderla più sostenibile e intelligente che è in fase di formalizzazione in un nuovo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (accordi di collaborazione con DTA e ENAC, Drone Living Lab).

Il 1° Dicembre 2023 è stata formalmente conclusa l'attività propedeutica all'inizio delle attività previste nell'ambito dei seguenti "European Digital Innovation Hub" di cui Exprivia è partner:

  • o ARTES 5.0 Restart Italy (ADVANCED ROBOTICS AND ENABLING DIGITAL TECHNOLOGIES & SYSTEMS), mira a un'adozione diffusa a livello nazionale delle tecnologie digitali, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale e LNP. Le attività di Exprivia si concentreranno su servizi di AI nell'ambito di attività di tipo Test Before Invest e Formazione.
  • o H.S.L. (Heritage Smart Lab), mira a creare il più grande, strutturato e qualificato Digital Innovation Hub europeo - con sede in Basilicata e due spokes in Campania e Puglia - specializzato nel settore dei Beni Culturali e Industrie Culturali e Creative e l'attività di Exprivia si concentrerà su servizi di Cyber security ed AI nell'ambito di attività Test Before Invest e Formazione in ambito Cybersecurity.
  • o P.R.I.D.E. (POLO REGIONALE PER L'INNOVAZIONE DIGITALE EVOLUTA), intende sostenere la trasformazione digitale delle PMI operanti in settori strategici della Campania (trasporti, biotecnologie, utility, agroalimentare, moda) e l'attività di Exprivia si concentrerà su servizi di Cybersecurity nell'ambito di attività Test Before Invest e Formazione.

Il 1° Novembre 2023 è stata formalmente conclusa l'attività propedeutica all'inizio delle attività previste nell'ambito dell'EDIH4DT (Secure Digital Transformation of Public Administrations). L'HUB EDIH4DT intende promuovere e sostenere una moderna e capillare trasformazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni (PA), obiettivo strategico fortemente raccomandato sia dall'Unione Europea che dal Governo Italiano. I servizi per guidare le PA verso la trasformazione digitale saranno basati sull'utilizzo di applicazioni basate su

Intelligenza Artificiale, High Performance Computing, Cloud, Big Data, Reti di Comunicazione e Sicurezza Informatica. Processi, dati e servizi per la comunità, il cittadino e l'impresa saranno il target dell'innovazione proposta per le PA. L'attività di Exprivia si concentrerà su servizi di AI, HPC, Cloud e Big Data nell'ambito di attività Test Before Invest.

Eventi e sponsorizzazioni

Il Gruppo Exprivia è costantemente impegnato a sostenere iniziative corporate e di business di livello nazionale e internazionale. In particolare, Exprivia nel corso del 2023 ha sostenuto diverse iniziative articolate per area di interesse e per settore di business, confermando il suo sostegno alle organizzazioni di reti di imprese e università.

Nel 2023 si è tornati all'organizzazione di eventi in presenza ma resta confermato il forte interesse alla modalità ibrida.

Eventi per divisione proponente 2023 2022
Staff 43 48
Mercati 34 39
Totale 77 87

Si registra una lieve diminuzione quantitativa delle iniziative 2023, a favore della crescita qualitativa delle iniziative perseguite, anche di carattere internazionale.

Eventi per tipologia 2023 2022
Corporate Brand 41 41
Business 36 46
Totale 77 87

Dalla tabella sopraindicata si evince che nel 2023 si è mantenuto stabile, rispetto al 2022, il numero di iniziative di corporate brand, finalizzate a veicolare il brand per rafforzarne visibilità e prestigio. Una leggera flessione quantitativa si registra nel 2023 per gli eventi di business, rispetto agli eventi dell'anno precedente ma l'obiettivo di fare lead generation e di comunicare al mercato le novità in fatto di soluzioni, competenze e servizi innovativi rimane sempre alto, al fine di incrementare il business nel settore di riferimento e promuovere le partnership in corso.

Il Gruppo Exprivia ha riconfermato anche quest'anno il suo sostegno a iniziative culturali ribadendo l'importanza della cultura quale bene fondamentale per l'umanità anche per un'azienda tecnologica. Solo attraverso il coinvolgimento diretto è possibile raggiungere una migliore condizione sociale, ambientale ed economica ed è proprio nella tutela e valorizzazione della cultura che risiede l'identità Exprivia. Lo studio dell'arte, della storia e della filosofia, del loro rapporto con il passato e il presente costituisce un autentico elemento d'innovazione sociale in un contesto in cui, sempre più spesso, il linguaggio della cultura permea i processi di gestione aziendale dando sostanza alla visione del futuro.

La cultura e la conoscenza favoriscono l'innovazione e viceversa, dunque è convinzione nel Gruppo Exprivia che ogni impresa ha il compito di immaginare e pianificare il futuro e, quando possibile, anticiparlo. Anche attraverso lo sviluppo di iniziative culturali.

Il Gruppo sostiene diverse iniziative culturali di portata nazionale e locale e rimane sponsor di eventi volti allo sviluppo della cultura dei suoi collaboratori e dipendenti oltre che dei cittadini dei territori in cui opera.

Si elencano, di seguito, le iniziative culturali più significative che il Gruppo ha sostenuto, nel corso del 2023:

  • Note di Donne, la prima Biennale di Musica internazionale al femminile, dal 23 al 25 giugno 2023, Museo Diocesano - Molfetta (BA). Spazio di studio, ascolto e confronto dedicato al talento femminile nell'ambito della musica colta, e nello specifico della composizione.
  • Conversazioni dal Mare, la rassegna di attualità culturale a cielo aperto 30 giugno-01-02 luglio 2023, Molfetta (BA);
  • Biennale dei racconti d'impresa, progetto del Club Imprese per la Cultura promosso da Confindustria Bari e BAT, che racconta storie di Imprese seguendo quattro sezioni tematiche artistiche differenti: teatro, audiovisivo, letteratura e arti visive;
  • Lezioni di Storia, 15 ottobre al 10 dicembre 2023, Bari.

Ma il 2023 è stato per Exprivia anche l'anno delle attività di carattere sportivo:

  • Race for the cure, 7 maggio 2023, Roma e 14 maggio 2023, Bari. la più grande manifestazione sportiva per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo che utilizza i fondi raccolti dal progetto per realizzare programmi di prevenzione a sostegno delle donne. Giornate di sport e benessere, che prevedono 5 km di corsa competitiva e amatoriale e 2 km di passeggiata per uomini, donne e bambini, competitivi e corridori amatoriali con riconoscimenti e premi per i primi classificati.
  • Campionati Nazionali Assoluti di Atletica Leggera, dal 28 al 30 luglio 2023 a Molfetta (BA). La Federazione Italiana Di Atletica Leggera - FIDAL, ha organizzato (per la prima volta un evento unico nella storia sportiva della Regione Puglia) i Campionati Nazionali Assoluti di Atletica Leggera presso lo stadio di Atletica "Cozzoli" di Molfetta (BA).

Nel dicembre 2023 Exprivia ha dedicato alla propria popolazione aziendale una lieta parentesi, tre eventi interni in occasione delle festività natalizie, con l'obiettivo di esprimere il ringraziamento a tutti i dipendenti che gestiscono le attività con grande senso di responsabilità e professionalità.

Formazione e Sviluppo Manageriale

Il successo e la crescita del Gruppo Exprivia sono direttamente collegati all'eccellenza delle persone; le donne e gli uomini di Exprivia esprimono la loro elevata professionalità a garanzia dei programmi di evoluzione dell'Azienda. Per ottenere questo risultato Exprivia investe nella formazione e valorizzazione, creando le condizioni per un ambiente di lavoro collaborativo e motivante. In uno scenario competitivo, caratterizzato da una continua evoluzione, le persone sono sollecitate al miglioramento continuo grazie al sistema di Performance Appraisal ed un rinnovato investimento formativo sul continuous learning.

La formazione continua, innovazione, attenzione alla qualità, benessere e focus sugli obiettivi, costituiscono il fulcro essenziale delle politiche del Gruppo nella gestione delle risorse umane. Le sfide del mercato di riferimento richiedono particolare attenzione ai temi della evoluzione professionale, applicata sia alle capacità in ambito tecnologico che manageriale.

Nel corso del 2023, inoltre, dopo un percorso sperimentale avviato nel 2022, abbiamo avviato il programma Exprivia Career Path, con l'obiettivo di incidere sul growth mindset delle nostre persone attivando: scelte consapevoli di crescita personale; un allenamento continuo a vedere in ogni circostanza un'opportunità evolutiva.

Il consuntivo annuale del 2023 vede un monte ore erogato pari a 48.428 (di cui 299 nelle sedi estere) con 15.577 partecipazioni. Nell'ambito del Training Master Plan 2023 (TMP 2023) segnaliamo, di particolare interesse, i seguenti percorsi formativi:

University: Percorsi formativi di upskilling strutturati in modalità blended, rivolti a personale middle senior per l'upgrade delle competenze della durata di 90 ore ciascuna. Di seguito alcuni dei macrotemi:

  • Modern Development
  • Data Driven Development

• Next generation Computing Technologies

IT management: percorsi formativi digitali associati allo sviluppo dei ruoli coinvolti nel project e service management, con conseguente programma di certificazione

Cybersecurity awareness: finalizzato ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza dei dipendenti riguardo ai temi della Security Awareness;

Sales Assessment (Area Sales): sono stati effettuati assessment per indagare le competenze di vendita nell'area Sales, nel corso del 2024 seguiranno azioni formative e piani di azione per valorizzare i punti di forza e migliorare le aree di miglioramento in relazione ai nuovi obiettivi di sviluppo e innovazione della società.

Inoltre allo scopo di migliorare conoscenza ed ingaggio dei nostri dipendenti verso i temi ESG sono state effettuate importanti iniziative formative, di seguito alcuni dei temi affrontati:

ISO 45001 Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Con l'obiettivo di migliorare la cultura della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, valorizzando maggiormente i processi attuati nel rispetto del D.Lgs. 81/08.

ISO 5001(Società Exprivia Projects) - Sistema di gestione della energia. Con l'obiettivo di migliorare la prestazione energetica dell'intera organizzazione attraverso un approccio che coinvolge aspetti tecnologici e comportamentali.

UNI/PdR 125. Con l'obiettivo, una volta ottenuta la certificazione per la Parità di Genere nel 2023, di sensibilizzare Manager e Collaboratori di tutta l'organizzazione, indipendentemente dal ruolo svolto, nel garantire supporto verso politiche e pratiche aziendali per assicurare la parità di genere. Il personale sarà coinvolto nella definizione e implementazione di iniziative volte alla parità di genere, in ogni ambito di applicazione (carriere, review salariale, talent acquisition ecc..). L'azione formativa insieme a specifici eventi sul tema, avviati nel 2023, hanno opportunamente preparato le nostre persone a questo importante obiettivo di evoluzione culturale.

Per quanto attiene i processi di Recruiting & Talent Acquisition nel 2023 sono state inserite nelle sedi Italiane 261 risorse, tra neolaureati e personale qualificato in discipline tecnico-informatiche, esperti di processo ed esperti di IT Management, oltre che ulteriori 96 risorse, assunte a copertura della attività di Contact Center, per un totale di 357 risorse assunte nel territorio italiano. Nelle Country estere sono state inserite 18 risorse tra neolaureati e personale qualificato. In totale, tra perimetro italiano ed estero, il totale degli inserimenti per l'intero periodo 2023 è quindi pari a 375 risorse assunte.

In una logica di Talent Acquisition, ed in continuità con il passato, il Gruppo Exprivia ha condotto progetti di collaborazione attiva anche in ottica di formazione pre-assuntiva con Scuole, Università, Politecnici, Sistema ITS, Centro di Formazione Specialistica, Scuole di Alta Formazione, Centri di Ricerca e Consorzi, a favore di giovani studenti diplomandi, laureandi e neolaureati.

Organico e Turnover

Di seguito è rappresentata la tabella che riporta l'organico delle società alla data del 31 dicembre 2023, comparato con quello al 31 dicembre 2022.

La tabella riporta le numerosità delle risorse, per le quali la componente part-time incide per circa il 27%, si tratta di tempo parziale in varie configurazioni di orario contrattuale:

Dipendenti Media dipendenti Collaboratori Media Collaboratori
Azienda 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023
Exprivia SpA 1.815 1.874 1.828 1.851 4 5 5 4
Exprivia Projects Srl 460 527 460 483 - - - -
Advanced Computer Systems Srl
Germany
8 9 8 9 - - - -
Exprivia It Solutions Shanghai 18 19 18 19 - - - -
Expriva SLU (Spagna) 29 26 31 28 2 - 3 -
Prosap SA de CV/Prosap
Centramerica SA
8 2 17 4 - - - -
Exprivia do Brasil Servicos de
Informatica Ltda
40 27 41 31 25 - 19 -
Spegea Scarl 6 6 6 6 - 1 - -
HR Coffee 8 9 8 9 - - - -
Totale 2.392 2.499 2.417 2.440 31 6 27 4
di cui Dirigenti 47 51 45 48
di cui Quadri 237 260 240 253

Il numero di risorse, dipendenti e collaboratori, al 31 dicembre 2023 è uguale a n. 2.505 rispetto a n. 2.423 unità al 31 dicembre 2022.

Il numero medio di risorse, dipendenti e collaboratori, riferito all'esercizio 2023 è pari a n. 2.444 invariato rispetto all'esercizio 2022.

Sistema di gestione integrato

Exprivia ha sviluppato, sin dal 2005, un Sistema di Gestione Integrato (SGI) conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001, ISO 13485, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 22301, ISO 18295, ISO 14001. Tale sistema è integrato con standard specifici per l'ingegneria del software e dei sistemi, con l'obiettivo di sviluppare metodologie di lavoro e processi capaci di coniugare standardizzazione con flessibilità e capacità di auto-miglioramento attraverso il supporto di persone competenti, consapevoli e motivate. Inoltre, il SGI è stato progettato e implementato in ottica di "Risk Based Approach", conformemente alle norme sui sistemi di gestione pubblicate a partire dal 2015 che pongono particolare attenzione all'individuazione, analisi e valutazione dei rischi per poter soddisfare gli obiettivi dell'organizzazione e prevenire/ridurre gli effetti indesiderati.

La sostenibilità è un valore imprescindibile per Exprivia che si concretizza nel rispetto delle persone, dell'ambiente e della società nel suo complesso. Exprivia pone il suo impegno per lo Sviluppo Sostenibile attraverso l'attenzione costante agli aspetti in ambito ESG (Environment, Social e Governance). Infatti, Exprivia nel corso del 2022 e del 2023 ha conseguito diverse certificazioni in ambito ESG (Environment, Social e Governance), quali strumenti efficaci ed internazionalmente riconosciuti per sostenere l'impegno della Direzione nel contribuire allo sviluppo sostenibile.

Certificazioni Oggetto del Sistema di gestione
Environment
ISO 14001 (Exprivia e Exprivia Projects)
(Conseguita per Projects nel 2022)
La certificazione ISO 14001 consente di individuare e minimizzare gli
impatti ambientali delle attività produttive.
ISO 14064-1 (Exprivia e Exprivia Projects)
(Conseguita nel 2022)
La riduzione dei gas effetto serra richiede strumenti idonei per
quantificare e verificare le attività di calcolo e rendicontazione delle
emissioni. La norma ISO 14064-1 delinea una metodologia di lavoro
basata su un approccio scientifico e sistematico di rendicontazione e
monitoraggio dei gas serra
ISO 50001 (Exprivia Projects)
(Conseguita nel 2023)
Il Sistema di Gestione per l'Energia mira ad aumentare l'efficienza
energetica migliorando le prestazioni relative all'energia, con una
conseguente riduzione delle emissioni di gas serra e degli sprechi
energetici.
Social
ISO 45001 (Exprivia e Exprivia Projects)
(Conseguita nel 2022)
Il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro permette di
rendere più sicuri e salubri i luoghi di lavoro e di prevenire malattie ed
infortuni correlati alle attività lavorative in un'ottica di miglioramento
continuo.
SA 8000 (Exprivia)
(Conseguita nel 2022)
Exprivia identifica come centrale e prioritario il proprio impegno in
ambito sociale, secondo quanto previsto dallo Standard SA8000
(Social Accountability), attraverso l'adozione di un Sistema di Gestione
per la Responsabilità Sociale. Lo Standard SA 8000 è basato sulle
convenzioni
ILO
(International
Labour
Organization),
sulla
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulla Convenzione delle
Nazioni Unite dei Diritti del Bambino.
UNI/PdR 125 (Exprivia)
(Conseguita nel 2023)
Exprivia ha deciso di adottare un Sistema di Gestione per la Parità di
Genere (SGPG) conforme alla prassi UNI/PdR 125, come strumento
per la persecuzione delle proprie politiche di parità di genere,
nell'ottica del miglioramento e della promozione dell'uguaglianza di
genere. Il Sistema di Gestione, infatti, ha l'obiettivo di accompagnare
ed incentivare l'organizzazione ad adottare policy idonee a ridurre, ed
in prospettiva eliminare, il divario di genere con i conseguenti benefici
per il benessere del personale, oltre agli impatti reputazionali ed etici.
Family Audit (Exprivia)
(Conseguita nel 2022)
Family Audit è uno standard adottato da Exprivia quale strumento di
management per:
a) attivare un cambiamento culturale nell'organizzazione attraverso
politiche innovative di gestione delle risorse umane orientate a:
benessere dei dipendenti e delle loro famiglie; conciliazione vita –
lavoro;
promozione
delle
pari
opportunità;
crescita
aziendale;

benessere territoriale.
b) assicurare un adeguato bilanciamento tra gli interessi ed i bisogni
dell'organizzazione e degli occupati;
c) assicurare la conciliazione vita-lavoro all'interno dell'organizzazione
collocandola all'interno di un sistema territoriale di opportunità a favore
della donna, dell'uomo e della famiglia.
Governance
ISO 9001 (Exprivia e Exprivia Projects)
ISO 13485 e la Marcatura CE Dispositivi
I Sistemi di Gestione per la Qualità sono certificati secondo lo standard
ISO 9001 per definire, mantenere e migliorare i processi aziendali
identificando via via nuovi obiettivi coerenti con quelli di più alto livello
definiti nella Politica per la Qualità.
Medici (MDD) (Exprivia) Per la progettazione e sviluppo dei sistemi medicali di Exprivia è stata
adottata la ISO 13485 e la direttiva sui dispositivi medici.
ISO 20000-1 (Exprivia) Consentono di adottare le best practice di settore e soddisfare in
maniera sempre più ampia le esigenze delle parti interessate per la
ISO 27001 (Exprivia e Exprivia Projects)
(Conseguita per Projects nel 2023)
gestione dei servizi IT (ISO 20000-1), per la sicurezza delle informazioni
(ISO 27001), nonché per la gestione della continuità operativa (ISO
22301).
ISO 27017, ISO 27018 (Exprivia) Exprivia inoltre, nel fornire soluzioni ICT in cloud ha sentito l'esigenza di
ISO 22301 (Exprivia) estendere l'ambito della sicurezza delle informazioni seguendo le Linee
Guida ISO 27017 "controlli di sicurezza delle informazioni per i servizi
cloud" e ISO 27018 "protezione delle informazioni di identificazione
personale (PII) nei cloud pubblici che agiscono come processori PII".
ISO 18295 (Exprivia e Exprivia Projects) La norma fornisce un framework applicabile a qualsiasi Contact Center
– sia di tipo inbound che outbound – che desideri soddisfare i requisiti
e le aspettative di tutti gli stakeholders coinvolti (committente, utenti,
operatori
del
Contact
Center)
migliorandone
continuamente
le
prestazioni utilizzando i risultati dei KPI definiti. La certificazione – che
è una certificazione di servizio piuttosto che di un sistema di gestione –
costituisce un titolo preferenziale e distintivo (rispetto alla certificazione
ISO 9001) per i clienti che vogliono commissionare servizi di Contact
Center.
ISO 37001 (Exprivia)
(Conseguita nel 2022)
La norma ISO 37001, standard su cui è basato il Sistema di Gestione
per la Prevenzione alla Corruzione di Exprivia, contribuisce allo
sviluppo di una cultura etica nelle imprese operando secondo principi
di trasparenza, in conformità con il quadro normativo vigente.
La certificazione consente di applicare un modello di organizzazione e
di sviluppo che si fonda sulla cultura della legalità e che promuove
costanti azioni di miglioramento dei processi aziendali.

È un obiettivo dell'azienda quello di estendere anche a livello internazionale i processi e le best practice utilizzate a livello italiano, con gli opportuni adeguamenti al contesto nazionale di riferimento, in modo da mettere a fattore comune le azioni di miglioramento individuate negli anni di esperienza maturata.

I sistemi di gestione vengono periodicamente sottoposti a audit, sia interni che esterni, finalizzati a verificare periodicamente lo stato di applicazione del sistema e la sua conformità alle norme di riferimento e alla legislazione applicabile.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

A far data dal 31 marzo 2008 Exprivia ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello stesso, i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Exprivia. In tal modo è confermata l'unicità del sistema di governo dei processi e delle policy di Exprivia incentrato anche allo sviluppo di una cultura dell'Etica aziendale, in piena sintonia con i principi di comportamento di tutta Exprivia.

Il Modello Organizzativo di Exprivia è composto da una Parte Generale e da otto parti speciali che contengono i protocolli a prevenzione degli specifici reati previsti dal Decreto, al cui controllo è preposto l'Organismo di vigilanza.

Il Modello viene aggiornato e l'ultima versione vigente è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2022.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione con delibera del 20 dicembre 2022 ha approvato la nuova parte speciale H al Modello Organizzativo 231, dedicata alla prevenzione della commissione dei Reati Tributari. L'Organismo di Vigilanza di Exprivia si riunisce periodicamente e svolge la propria attività, nel rispetto dei compiti assegnatigli dal Modello e dal Regolamento di cui si è autonomamente dotato, con l'obiettivo di vigilare sul funzionamento del modello e di provvedere al suo aggiornamento.

L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato il 20 dicembre 2022 sino alla nomina del prossimo Consiglio di Amministrazione che avverrà con l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

Nel 2023 l'Organismo di Vigilanza di Exprivia non ha ricevuto segnalazioni né rilevato episodi di corruzione. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – Parte Generale di Exprivia è pubblicato sul sito della Società nella sezione "Corporate Governance – Informativa Societaria" (https://www.exprivia.it/). Anche il Codice Etico è disponibile al pubblico sul sito internet della Società alla sezione "Corporate Social Responsibility – Governance – Codice Etico" (https://www.exprivia.it ).

Rapporti tra le società del Gruppo

La struttura organizzativa del Gruppo Exprivia integra funzionalmente tutti i servizi di staff delle Società del Gruppo, facenti parte del perimetro di consolidamento, ottimizzando le strutture operative delle singole società per assicurare efficacia ed efficienza a supporto del business del "Gruppo".

La Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo gestisce centralmente tutte le società del "Gruppo".

La Direzione Risorse Umane stabilisce le policy per l'intero Gruppo e ne verifica l'attuazione.

Al Presidente riportano, inoltre, le seguenti funzioni di staff: Internal Audit, Direzione Strategy & Compliance, Innovation Marketing & Technology.

Tra le società del "Gruppo" sono costantemente realizzate importanti collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico ed applicativo. In particolare, si segnalano:

• diffuso utilizzo all'interno del Gruppo delle specifiche competenze marketing e comunicazione del Corporate con la realizzazione di materiale promozionale cartaceo, digitale e Web;

  • gestione centralizzata per la fornitura di risorse tecniche specialistiche tra le società del Gruppo per gestire criticità di turn over e rendere fruibili le competenze tecniche altamente specialistiche a tutte le unità operative;
  • partecipazione coordinata da parte di Exprivia a bandi di gara pubblici con il contributo di tutte le società a seconda delle specifiche competenze.

Si segnala che tra Exprivia SpA ed Exprivia Projects Srl è in vigore un rapporto di cash pooling.

Rapporti con le parti correlate

In conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, ed in particolare a: (i) il "Regolamento operazioni con parti correlate – delibera Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010" così come modificata con delibera n. 17389 del 23 Giugno 2010; (ii) gli esiti della successiva "consultazione" pubblicati da Consob il 24 settembre 2010; (iii) la comunicazione di Consob sugli orientamenti per l'applicazione del regolamento pubblicata lo stesso 24 settembre 2010; (iv) la comunicazione Consob n. 10094530 del 15 novembre 2010 di ulteriore chiarimento; il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato, in data 20 luglio 2021, una nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate ("la Procedura"), recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate (il "Gruppo Exprivia").

Tale Procedura, che ha sostituito quella precedentemente in vigore che era stata introdotta il 4 dicembre 2017 in aggiornamento di quella del 27 novembre 2010, è pubblicata nel sito web della Società nella sezione "Corporate > Corporate Governance > Informativa Societaria".

Ai sensi dell'art.5, comma 8, del Regolamento, si segnala che, nell'esercizio 2023, non sono state concluse operazioni di maggior rilevanza (così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. A) ed identificate dalla menzionata Procedura ai sensi dell'All. 3 al Regolamento), né altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati del Gruppo nel periodo di riferimento.

Le operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società nel corso del 2023 rientrano nella normale gestione di impresa e sono regolate a condizioni normali di mercato. Non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti.

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile, disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla società controllante Abaco Innovazione SpA con sede in Molfetta (BA) Viale Adriano Olivetti 11, Codice Fiscale e P. I.V.A. 05434040720.

Nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento:

  • la società Abaco Innovazione SpA (di seguito anche la "Controllante") non ha in alcun modo arrecato pregiudizio agli interessi ed al patrimonio del Gruppo Exprivia;
  • è stata assicurata una completa trasparenza dei rapporti infragruppo, tale da consentire a tutti coloro che ne abbiano interesse, di verificare l'osservanza del principio precedente;
  • le operazioni effettuate con la società Abaco Innovazione SpA sono state effettuate a condizioni di mercato, cioè a condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

I rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria intercorsi con la società Abaco Innovazione SpA sono evidenziati nel paragrafo seguente della presente Relazione sulla Gestione "Rapporti del Gruppo con la Controllante".

Ai sensi dell'articolo 2.6.2 comma 8 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, gli Amministratori attestano che al 31 dicembre 2023 non sussistono in capo alla Società le condizioni previste dall'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob n. 20249/2017 e s.m.i..

Rapporti del Gruppo con la Controllante

Di seguito si evidenziano i rapporti economici e patrimoniali intercorsi tra il Gruppo Exprivia e la controllante Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2023 confrontati con il 31 dicembre 2022.

Valori in migliaia di Euro.

Crediti correnti di natura finanziaria

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA crediti finanziari correnti verso controllante 475 (475)
TOTALI 475 (475)

Il saldo al 31 dicembre 2022 accoglieva per 475 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 con la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato il 4 aprile 2023.

Crediti commerciali

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_crediti commerciali verso controllante 51 46
TOTALI 51 46

Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 51 migliaia di Euro rispetto ai 46 migliaia di Euro del dicembre 2022 e si riferisce a crediti vantati da Exprivia SpA per servizi amministrativi e logistici.

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2028 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_altri crediti correnti verso controllante 274 274
TOTALI 274 274

Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 274 migliaia di Euro e si riferisce a crediti vantati da Exprivia SpA per effetto dell'adesione, nell'esercizio 2023, al Consolidato Fiscale con la sua controllante Abaco Innovazione SpA.

Altri debiti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_altri debiti correnti verso controllante 120 120
TOTALI 120 120

Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a 120 migliaia di Euro e si riferisce a debiti di Exprivia Projects Srl per effetto dell'adesione, nell'esercizio 2023, al Consolidato Fiscale con la sua controllante indiretta Abaco Innovazione SpA.

Ricavi e proventi

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_proventi di natura finanziaria da controllante (8)
TOTALI

Il saldo al 31 dicembre 2023 si riferisce principalmente agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA sul finanziamento erogato da Exprivia terminato in data 4 aprile 2023.

Costi e oneri finanziari

Descrizione 3112/2023 31112/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA costi di natura finanziaria da controllante 435 (435)
TOTALI 435 (435)

Il saldo al 31 dicembre 2023 accoglieva per 435 migliaia di Euro i costi per la garanzia prestata dalla Controllante per l'ottenimento del prestito erogato dal pool di banche ad Exprivia in aprile 2016 per Euro 25 milioni.

Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato al 31 dicembre 2022.

Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

dicembre 2023

57

Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31

Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2023

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Importi in migliaia di Euro
Note 31.12.2023 31.12.2022
Immobili, Impianti e macchinari 3.1 17.438 16.390
Avviamento 3.2 69.071 69.071
Altre Attività Immateriali 3.3 7.367 8.144
Partecipazioni 3.4 663 816
Altre Attività Finanziarie non correnti 3.5 557 145
Altre Attività non correnti 3.6 360 682
Imposte Anticipate 3.7 1.938 2.094
ATTIVITA' NON CORRENTI 97.394 97.342
Crediti Commerciali 3.8 55.358 51.717
Rimanenze 3.9 1.740 913
Lavori in corso su ordinazione 3.10 29.277 25.669
Altre Attività correnti 3.11 15.539 13.589
Altre Attività Finanziarie correnti 3.12 674 710
Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti 3.13 23.452 17.290
Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI 3.14 2 2
ATTIVITA' CORRENTI 126.042 109.890
TOTALE ATTIVITA' 223.436 207.232

Importi in migliaia di Euro

Note 31.12.2023 31.12.2022
Capitale Sociale 3.15 24.006 24.284
Riserva da Sovrapprezzo 3.15 18.082 18.082
Riserva da Rivalutazione 3.15 2.907 2.907
Riserva Legale 3.15 5.396 5.190
Altre Riserve 3.15 33.191 31.258
Utili/(Perdite) esercizi precedenti 3.15 (1.801) (10.497)
Utile/(Perdita) dell'esercizio 3.40 13.157 11.533
PATRIMONIO NETTO 94.938 82.757
Patrimonio netto di terzi 3.15 101 85
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 94.837 82.672
Debiti verso banche non correnti 3.16 9.935 15.398
Altre Passività finanziarie non correnti 3.17 4.572 2.862
Altre Passività non correnti 3.18 1 77
Fondi per Rischi e Oneri 3.19 90 233
Fondi Relativi al Personale 3.20 6.609 6.893
Imposte Differite Passive 3.21 1.806 1.814
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 23.013 27.277
Prestiti obbligazionari correnti 3.22 9.178
Debiti verso banche correnti 3.23 18.869 10.081
Debiti commerciali 3.24 33.770 27.273
Anticipi su lavori in corso su ordinazione 3.25 5.850 6.194
Altre Passività Finanziarie 3.26 3.893 3.417
Altre Passivita' Correnti 3.27 43.103 41.054
PASSIVITA' CORRENTI 105.485 97.197
TOTALE PASSIVITA' 223.436 207.232

Conto Economico Consolidato

Importi in migliaia di Euro
Note 2023 2022
Ricavi 3.28 195.029 176.099
Altri proventi 3.29 7.957 7.613
TOTALE RICAVI 202.986 183.712
Costi per materiale di consumo e prodotti finiti 3.30 13.412 4.825
Costi per il personale 3.31 116.345 112.566
Costi per servizi 3.32 43.687 37.188
Costi per godimento beni di terzi 3.33 1.192 832
Oneri diversi di gestione 3.34 2.560 1.633
Variazione delle rimanenze 3.35 (982) (22)
Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti 3.36 (462) 1.572
TOTALE COSTI 175.752 158.594
MARGINE OPERATIVO LORDO 27.234 25.118
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti 3.37 5.844 5.923
MARGINE OPERATIVO NETTO 21.390 19.195
Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni 3.38 (3.278) (2.620)
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 18.112 16.575
Imposte sul reddito 3.39 4.955 5.042
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 3.40 13.157 11.533
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 13.141 11.534
Terzi 16 (1)
Utile (Perdita) per azione 3.41
Utile (perdita) per azione base 0,2748 0,2290
Utile (perdita) per azione diluito 0,2748 0,2290

Conto Economico Consolidato Complessivo

Importi in migliaia di Euro
Descrizione Note 2023 2022
Utile (perdita) dell'esercizio 3.40 13.157 11.533
Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 (302) 515
Effetto fiscale delle variazioni 73 (119)
Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita)
dell'esercizio
3.15 (229) 396
Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 147 271
Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita)
dell'esercizio
3.15 147 271
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 13.075 12.200
attribuibile a:
Gruppo 13.059 12.192
Terzi 16 8

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Importi in migliaia di Euro Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva
da
sovrap.
azioni
Riserva
da
rivalutaz.
Riserva
Legale
Altre
riserve
Utili
(Perdite)
portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Saldo al 31/12/2021 26.980 (2.364) 18.082 2.907 4.682 23.984 (10.470) 10.138 73.939 50 73.889
Destinazione risultato esercizio
precedente
508 7.166 2.464 (10.138) - - -
Distribuzione dividendi (2.258) (2.258) (2.258)
Riclassifica dividendi su azioni proprie 233 (233) - -
Acquisto azioni proprie (332) (814) (1.146) (1.146)
Altri movimenti 22 22 27 (5)
Componenti del risultato
complessivo
Utile (perdita) del periodo 11.533 11.533 (1) 11.534
Effetti derivanti dall'applicazione IAS
19
396 396 9 386
Riserva di conversione 271 271 - 271
Totale Utile (Perdita) Complessivo
del periodo
12.200 8 12.192
Saldo al 31/12/2022 26.980 (2.696) 18.082 2.907 5.190 31.258 (10.497) 11.533 82.757 85 82.672
Destinazione risultato esercizio
precedente
206 11.769 (441) (11.533) - - -
Destinazione risultato esercizio 2019 (22.865) 22.865 - - -
Riclassifica altre riserve 13.727 (13.727) - - -
Acquisto azioni proprie (278) (618) (896) (896)
Altri movimenti 3 (1) 2 2
Componenti del risultato
complessivo
Utile (perdita) dell'esercizio 13.157 13.157 16 13.141
Effetti derivanti dall'applicazione IAS
19
(229) (229) - (229)
Riserva di conversione 147 147 - 147
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
13.075 16 13.059
Saldo al 31/12/2023 26.980 (2.974) 18.082 2.907 5.396 33.191 (1.801) 13.157 94.938 101 94.837

Rendiconto Finanziario Consolidato

Importi in migliaia di Euro
RENDICONTO
Operazioni di gestione reddituale:
3.42 2023 2022
Utile (perdita) dell'esercizio 3.40 13.157 (1) 11.533 (1)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari 6.723 7.839
Accantonamento T.F.R. 5.392 5.372
Anticipi/Pagamenti T.F.R. (5.978) (5.954)
Variazione fair value derivati (9) 193
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale a 19.285 18.983
Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante:
Variazione rimanenze e acconti (4.989) (2.577)
Variazione crediti verso clienti (3.573) 969
Variazione crediti verso società controllanti/collegate (128) (61)
Variazione crediti verso altri e crediti tributari (2.212) (4.670)
Variazione debiti verso fornitori 6.401 (1.200)
Variazione debiti verso società controllanti/collegate 180 (49)
Variazione debiti tributari e previdenziali (571) (193)
Variazione debiti verso altri 2.576 2.577
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante b (2.316) (5.204)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa a+b 16.969 13.779
Attività di investimento:
Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni (568) (572)
Variazione immobilizzazioni immateriali (1.941) (1.529)
Variazione delle attività non correnti 158 69
Variazione netta di altri crediti finanziari (367) (2) 503 (2)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento c (2.718) (1.528)
Attività e passività finanziarie:
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio lungo termine 23.678 (2) 2.283 (2)
Rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine (28.764) (2) (12.827) (2)
Variazione netta di altri debiti finanziari inclusi altri debiti verso banche correnti (2.188) (2) (14) (2)
Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi (69) (352)
(Acquisto)/Vendita azioni proprie (896) (1.146)
Dividendi pagati - (2.258)
Variazione patrimonio netto 150 293
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento d (8.090) (14.021)
Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti a+b+c+d 6.162 (1.770)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 17.290 19.060
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 23.452 17.290
(1) di cui per imposte e interessi pagati nell'esercizio 7.805 6.201

(2) La somma dei relativi importi (-7.641 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 e -10.055 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) rappresenta la variazione complessiva delle passività nette derivanti da attività di finanziamento. Per la riconciliazione con i valori esposti nella Situazione patrimoniale-finanziaria

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo Exprivia

1. INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.

La Capogruppo Exprivia SpA ha sede legale a Molfetta (BA) in Via Adriano Olivetti 11, 70056, Italia. Il Gruppo è controllato da Abaco Innovazione SpA che è proprietaria del 46,54% della capogruppo Exprivia SpA.

2. RIFERIMENTI NORMATIVI, CRITERI DI REDAZIONE E PRESENTAZIONE

2.1 Attestazione di conformità agli IFRS

In applicazione del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del decreto legislativo n 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia e il bilancio d'esercizio di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") al 31 dicembre 2023 sono redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") omologati dall'Unione Europea (di seguito singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) in vigore al 31 dicembre 2023. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"),

Il bilancio consolidato di Exprivia e delle società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Exprivia" o il "Gruppo") è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2023, predisposti dagli organi amministrativi delle rispettive società consolidate. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico, tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione di seguito descritti. I principi di consolidamento e i criteri di valutazione di seguito indicati sono stati applicati coerentemente a tutti gli esercizi presentati salvo quando diversamente indicato. Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro che è la valuta funzionale della capogruppo Exprivia (tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro), salvo quanto diversamente indicato. Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:

per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

Gli schemi di bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022.

Modifica dati comparativi

Ai fini di più chiara esposizione dei dati, è stata modificata la presentazione delle voci "costi per servizi" e "oneri diversi di gestione" nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quando previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio annuale al 31 dicembre 2022 senza alcun effetto sul risultato alla stessa data. In particolare sono stati riclassificati:

2.2 Principi contabili e criteri di valutazione

2.2.rmazioni generali

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia.

Il bilancio consolidato comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le presenti note esplicative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.

In data 11 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il progetto di bilancio consolidato e ha disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti. Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società BDO Italia SpA ai sensi del D.Lgs. 39/2010 ed in esecuzione della delibera assembleare del 27 aprile 2023.

2.2.2 Informazioni integrative sui cambiamenti nei principi contabili

Principi contabili, modifiche e interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2023

La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nel periodo/esercizio in corso.

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per il
Gruppo
Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del
secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)
Emendamento
finale
mag-23 1-gen-2023 IAS 12 8-nov-2023 9-nov-2023 1-gen-2023
Applicazione iniziale dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9—
Informazioni comparative
Emendamento dic-21 1-gen-2023 IFRS 17, IFRS 9 8-set-2022 9-set-2022 1-gen-2023
Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una
singola transazione
Emendamento mag-21 1-gen-2023 IFRS 1, IAS 12 11-ago-2022 12-ago-2022 1-gen-2023
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e IFRS
Practice Statement 2)
Emendamento feb-21 1-gen-2023 Dichiarazione
pratica 2, IAS 1,
IFRS 8, IAS 34,
IAS 26, IFRS 7
2-mar-2022 3-mar-2022 1-gen-2023
Definizione di Stime Contabili (Modifiche allo IAS 8) Emendamento feb-21 1-gen-2023 IAS 8 2-mar-2022 3-mar-2022 1-gen-2023

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per il
Gruppo
Modifiche all'IFRS 17 Emendamento giu-20 1-gen-2023 IFRS 3, IAS 36,
IFRS 9, IAS 1, IAS
38, IAS 32, IFRS
17, IFRS 4, IAS
40, IAS 19, IAS 16,
IFRS 15, SIC-27,
IAS 36, IFRS 1,,
IAS 37, IAS 7, IAS
28, IFRS 5, IFRS 7
19-nov-2021 23-nov-2021 1-gen-2023

Riforma fiscale Internazionale – Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)

Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, cosìdetta top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato dell'ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:

Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo. Il Gruppo non è impattato dalle regole del Pillar Two che riguardano i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro).

Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una singola transazione (modifiche allo IAS 12)

Lo IASB ha pubblicato, il 7 maggio 2021, un emendamento al principio contabile internazionale IAS 12 dal titolo "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione" che precisa in che modo le imprese devono contabilizzare le imposte differite su operazioni quali leasing e obbligazioni di smantellamento e mira a ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su leasing e obbligazioni di smantellamento in modo da migliorare la comparabilità dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 o da data successiva.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.

Informativa sui principi contabili (modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2)

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e un aggiornamento dell'IFRS Practice Statement 2 "Effettuare giudizi sulla rilevanza" per aiutare le società a fornire informazioni utili sulle politiche contabili.

Le principali modifiche allo IAS 1 includono:

richiedere alle aziende di divulgare le loro politiche contabili rilevanti piuttosto che le loro politiche contabili significative;

Lo IASB ha inoltre modificato l'IFRS Practice Statement 2 per includere linee guida e due ulteriori esempi sull'applicazione della materialità all'informativa sulle politiche contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.

Definizione di stime contabili (modifiche allo IAS 8)

Nel mese di febbraio 2021, lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 8 per chiarire come le società dovrebbero distinguere i cambiamenti nelle politiche contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, con un focus primario sulla definizione e sui chiarimenti sulle stime contabili. Distinguere tra principi contabili e stime contabili è importante perché i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati in modo retrospettivo, mentre i cambiamenti nelle stime contabili vengono applicati in modo prospettico. Le modifiche, quindi, introducono una nuova definizione di stime contabili, chiarendo che si tratta di importi monetari presenti in bilancio soggetti a incertezza nella misurazione.

Lo sviluppo di una stima contabile comprende sia la selezione di una tecnica di misurazione (stima o tecnica di valutazione) sia lascelta degli input da utilizzare quando si applica la tecnica di valutazione prescelta. Gli effetti dei cambiamenti in tali input o tecniche di misurazione sono cambiamenti nelle stime contabili.

Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.

IFRS 17 Contratti Assicurativi

A far data dal 1 gennaio 2023 entra in vigore il nuovo principio IFRS 17 "Insurance Contracts" che sostituisce il principio IFRS 4 "Insurance Contracts". L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio contabile IFRS 17 "Contratti assicurativi" si applica a tutte le società, non solo agli assicuratori, infatti si applica ai contratti assicurativi emessi indipendentemente dal settore di appartenenza dell'emittente. Un contratto assicurativo è un contratto in base al quale una delle parti (l'emittente) accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra parte (l'assicurato) concordando di indennizzare l'assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a uno specifico evento futuro incerto (l'evento assicurato). Sono previste le seguenti esenzioni dall'applicazione dell'IFRS 17: • le garanzie fornite al cliente dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante in relazione alla vendita di un bene o alla prestazione di un servizio; • le attività e le passività del datore di lavoro derivanti da piani di benefici per i dipendenti e le obbligazioni per benefici pensionistici rilevate dai piani pensionistici a benefici definiti; • i diritti o le obbligazioni contrattuali dipendenti dall'utilizzo futuro o dal diritto di utilizzo di un elemento non finanziario (per esempio, taluni tipi di diritti di licenza, royalties, pagamenti variabili per leasing e altri canoni potenziali di locazione ed elementi simili: cfr. l'IFRS 15, lo IAS 38 Attività immateriali e l'IFRS 16 Leasing); • le garanzie sul valore residuo concesse dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante e le garanzie sul valore residuo concesse dal locatario, quando sono incorporate in un leasing (cfr. IFRS 15 e IFRS 16); • i contratti di garanzia finanziaria, a meno che l'emittente abbia precedentemente dichiarato espressamente di considerarli contratti assicurativi e abbia applicato loro il trattamento contabile previsto per i contratti assicurativi. L'entità deve scegliere se applicare a tali contratti di garanzia finanziaria l'IFRS 17 o lo IAS 32 Strumenti finanziari. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile; • i corrispettivi potenziali da pagare o da ricevere in un'operazione di aggregazione aziendale; • i contratti assicurativi in cui l'entità è l'assicurato, a meno che si tratti di contratti di riassicurazione; • i contratti di carta di credito o contratti analoghi, che offrono strumenti di credito o di pagamento, che soddisfano la definizione di contratto assicurativo, se, e solo se, l'entità non riflette la valutazione del rischio assicurativo associato al singolo cliente nella determinazione del prezzo del contratto con detto cliente. Sono

previste, inoltre, le seguenti esenzioni facoltative dall'applicazione dell'IFRS 17: • Aalcuni contratti soddisfano la definizione di contratto assicurativo, sebbene il loro obiettivo primario sia la fornitura di servizi a un prezzo fisso. L'entità che emette tali contratti può scegliere di applicare loro l'IFRS 15 invece dell'IFRS 17 se, e solo se, sono soddisfatte specifiche condizioni. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile. Le condizioni sono le seguenti: • il prezzo fissato dall'entità per il contratto concluso con il cliente non riflette una valutazione del rischio associato a detto cliente; • il contratto prevede come corrispettivo per il cliente la prestazione di servizi, anziché il pagamento in contanti; e il rischio assicurativo trasferito dal contratto deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi da parte del cliente, anziché dall'incertezza sul costo di tali servizi. • Alcuni contratti rientrano nella definizione di contratto assicurativo, ma limitano il risarcimento per gli eventi assicurati all'importo altrimenti necessario per estinguere l'obbligazione dell'assicurato creata dal contratto (ad esempio prestiti con rinuncia in caso di morte). L'entità deve scegliere di applicare l'IFRS 17 o l'IFRS 9. L'entità deve compiere detta scelta per ogni portafoglio di contratti assicurativi e la scelta è irrevocabile.

Dall'analisi dell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 emerge che, sebbene non formalmente denominati contratti di assicurazione, alcuni contratti potrebbero ricadere nell'ambito di applicazione del principio, per tali contratti tuttavia è prevista la facoltà di esenzione dall'applicazione di cui il Gruppo ha deciso di avvalersi. Pertanto, non si ci sono impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 17.

Principi contabili, modifiche e interpretazioni approvati ma non ancora applicabili/non adottati in anticipo

Di seguito si riportano i principi contabili, emendamenti e interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva alla data di riferimento del bilancio:

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per il
Gruppo
Lease Liability in una vendita e retrolocazione Modifiche
all'IFRS 16
Emendamento set-22 1-gen-2024 IFRS 16 20-nov-2023 21-nov-2023 1-gen-2024

Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Lease Liability in a Sale and Leaseback che apporta modifiche all'IFRS 16 specificando in che modo il locatario - venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e retrolocazione che soddisfano i requisiti dell'IFRS 15 per essere contabilizzati come vendita. Come noto, un'operazione di vendita e retrolocazione (sale and lease back) è costituita dalla vendita di un bene da parte di un venditore e dal riacquisto della stessa attività attraverso la stipula di un leasing. Una caratteristica delle operazioni di vendita e retrolocazione è rappresentata dal fatto che il prezzo di vendita e i canoni sono di solito interdipendenti. Il problema fondamentale è di definire se l'operazione rappresenta una vendita autentica, in cui la maggior parte dei rischi e dei benefici sono trasferiti all'acquirente, mentre il venditore continua ad utilizzare il bene esponendosi a parte dei (ma non sostanzialmente a tutti) i rischi e benefici, oppure se si tratta solo di un'operazione con finalità finanziarie, tributarie o di altro genere, in cui i rischi/benefici derivanti dalla proprietà del bene restano, nella sostanza, in capo al venditore/locatario. L'IFRS 16 disciplina l'argomento: se il locatario venditore trasferisce l'attività ad un'altra entità (il locatore acquirente) e prende indietro in leasing l'attività dal locatore acquirente, sia il locatario venditore che il locatore acquirente devono contabilizzare il contratto di trasferimento e il leasing ai sensi dell'IFRS 16.

Per stabilire se il trasferimento dell'attività costituisce una vendita, le entità devono applicare le disposizioni per determinare il momento in cui è adempiuta «l'obbligazione di fare» ai sensi dell'dell'IFRS 15; allo stesso modo si applica l'IFRS 15 per determinare se il trasferimento dell'attività è contabilizzato come una vendita dell'attività stessa.

Una vendita e una retrolocazione si qualificano come vendita se l'acquirente locatore ottiene il controllo dell'attività sottostante.

Il venditore-locatario misura un bene d'uso derivante dal leaseback come la percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso trattenuto.

Il guadagno (o perdita) riconosciuto dal venditore è limitato alla percentuale del guadagno totale (o perdita) che si riferisce ai diritti trasferiti all'acquirente-locatario.

Qualsiasi differenza tra il corrispettivo di vendita e il fair value dell'attività è un pagamento anticipato delle rate di leasing (se il prezzo di acquisto è inferiore ai termini di mercato) o un finanziamento aggiuntivo (se il prezzo di acquisto è superiore ai termini di mercato). La stessa logica si applica se i pagamenti del leasing non sono a tassi di mercato.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.

Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

Principi contabili, modifiche e interpretazioni non ancora approvati

Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni di seguito descritti.

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per il
Gruppo
Mancanza di scambiabilità (Modifiche allo IAS 21) Emendamento
finale
ago-23 1-gen-2025 IFRS 1, IAS 21
Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 e
all'IFRS 7)
Emendamento
finale
mag-23 1-gen-2024 IAS 7, IFRS 7
Passività non correnti con Covenants Emendamento ott-22 1-gen-2024 IAS 1, Dichiarazione
di pratica 2
Classificazione delle passività come correnti o non correnti —
Differimento della data di entrata in vigore (Modifica allo IAS
1)
Emendamento lug-20 1-gen-2023 IAS 1
Classificazione delle passività come correnti o non correnti
(Modifiche allo IAS 1)
Emendamento gen-20 1-gen-2023 IAS 1

Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Mancanza di scambiabilità", che modifica lo IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere". Le modifiche sono sorte a seguito di una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non possa essere convertita in un'altra valuta, il che ha portato a diversità nella pratica. Questa mancanza di scambiabilità potrebbe verificarsi quando un governo impone controlli sulle importazioni ed esportazioni di capitali, ad esempio, o quando fornisce un tasso di cambio ufficiale ma limita il volume delle transazioni in valuta estera che possono essere intraprese a quel tasso. Di conseguenza, i partecipanti al mercato non sono in grado di acquistare e vendere valuta per soddisfare le proprie esigenze al tasso di cambio ufficiale e si rivolgono invece a mercati paralleli non ufficiali. Lo IASB ha modificato lo IAS 21 per chiarire:

Il 25 Maggio 2023, lo IASB ha pubblicato il documento "Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari". Tali modifiche sono intervenute come risultato di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento ( "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Le modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance, forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata.

Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar

Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, c.d. top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato della ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:

Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.

Il 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso emendamenti allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" che mirano a migliorare le informazioni fornite dalle società sul debito a lungo termine con covenants. Lo IAS 1 prevede che una società classifichi il debito come non corrente solo se la società può evitare di saldare il debito nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio. Tuttavia, la capacità di un'azienda di farlo è spesso soggetta al rispetto dei covenants. Ad esempio, una società potrebbe avere un debito a lungo termine che potrebbe diventare rimborsabile entro 12 mesi se la società non rispetta i covenants in quel periodo di 12 mesi. Le modifiche allo IAS 1 specificano che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non influiscono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente alla data di bilancio. Invece, le modifiche richiedono che una società fornisca informazioni su questi covenants nelle note al bilancio. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.

In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements - Classification of liabilities as current or non current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020, tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

2.2.3 Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società Capogruppo Exprivia e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.

Al riguardo un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.

Le imprese controllate sono consolidate integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni in società controllate viene eliminato contro il relativo Patrimonio netto di competenza, al

netto del risultato d'esercizio di competenza. Le quote di Patrimonio netto ed il risultato di esercizio delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte nella voce "Patrimonio netto di terzi" nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nella voce "Terzi" nel Conto economico e nel Conto Economico Complessivo. L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e ai Terzi. Il risultato di Conto economico e Conto Economico complessivo relativo a una controllata è attribuito alle minoranze anche se questo implica che le interessenze di minoranza abbiano un saldo negativo. L'attribuzione degli utili e delle perdite viene effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 10 par 94 e 95, pertanto tenendo conto delle previsioni di waterfall, ove presenti. Gli utili derivanti da operazioni tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. La perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/ minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e le corrispondenti attività nette consolidate cedute; (ii) dell'effetto dell'allineamento al relativo fair value dell'eventuale partecipazione residua mantenuta; (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico. Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Tutti i saldi e le transazioni tra imprese consolidate, inclusi eventuali utili non ancora realizzati, sono eliminati. Le perdite derivanti da transazioni infragruppo e non ancora realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse configurino una perdita di valore (impairment) dell'attività trasferita. Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate o joint venture, sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le transazioni inerenti acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate consolidate sono considerate operazioni con soci e pertanto i relativi effetti sono imputati a patrimonio netto.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2023 delle società estere sono stati i seguenti:

VALUTE Media dei 12 mesi al
31 dicembre 2023
Puntuale al 31
dicembre 2023
Real brasiliano 5.483 5,279
Dollaro USA 1,081 1,087
Dollaro Hong Kong 8,475 8,516

Renminbi -Yuan (Cina) 7,490 7,898
Peso messicano 19,655 18,561

2.2.4 Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (purchase accounting method) previsto dall' IFRS 3. Secondo tale metodo il costo di un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale consegnati al venditore per ottenere il controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di un'aggregazione di imprese viene confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene rappresentata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione.

Alla data di acquisizione l'avviamento viene rilevato valutandolo per l'eccedenza di (a) su (b), nel modo indicato di seguito:

a) la sommatoria di: i) il corrispettivo trasferito valutato in conformità all' IFRS 3, che in genere richiede il fair value (valore equo) alla data di acquisizione; ii) l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato in conformità all'IFRS 3; e iii) in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente;

b) il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate in conformità all'IFRS 3.

Per ogni aggregazione aziendale, vengono valutate alla data di acquisizione, le componenti delle partecipazioni di minoranza nell'acquisita che rappresentano le interessenze partecipative e conferiscono ai possessori il diritto a una quota proporzionale delle attività nette dell'entità in caso di liquidazione a un valore pari:

(a) al fair value (valore equo); (b) alla quota proporzionale degli importi rilevati delle attività nette identificabili dell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi.

Tutte le altre componenti delle partecipazioni di minoranza sono valutate ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione, a meno che gli IFRS non richiedano un diverso criterio di valutazione.

I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre, se si è in presenza di un controllo le quote su minorities, per le quali vi è per Exprivia un obbligo ad acquistare e per la controparte un obbligo a vendere, vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32 con riduzione del patrimonio netto di terzi.

2.2.5 Stime contabili utilizzate nella redazione del Bilancio

La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le modifiche delle condizioni alla base di giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, che comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base dalla miglior stima dell'aliquota attesa per l'intero esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

2.2.6 Cause di incertezza e altri fattori che possono influire sui risultati attesi

Conflitto tra Russia e Ucraina ed eventuali impatti sulla continuità aziendale

In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle implicazioni dell'invasione russa in Ucraina per le relazioni finanziarie semestrali", pubblicato dall'ESMA il 13 maggio 2022 e richiamato nel "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2022", pubblicato dall'ESMA il 28 ottobre 2022, il Gruppo ha tenuto conto delle implicazioni del conflitto nel formulare giudizi relativi alla continuità aziendale, alla capacità di esercitare il controllo, il controllo congiunto o l'influenza notevole e nel valutare la classificazione come posseduta per la vendita o come attività operativa cessata

Il Gruppo, pur non potendo rimanere esente da effetti indiretti derivanti dal conflitto, non è esposta ad effetti diretti che possano avere impatti sulla continuità aziendale e sulle stime e i giudizi significativi utilizzati nella redazione del bilancio.

Contesto macroeconomico ed eventuali impatti sulla continuità aziendale

In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2022", pubblicato dall'ESMA il 28 ottobre 2022, il Gruppo ha tenuto conto delle implicazioni dell'attuale contesto macroeconomico, compresi gli effetti dell'aumento dei tassi di interesse, dell'inflazione e della pandemia di COVID-19, nel formulare giudizi relativi alla continuità aziendale e nelle stime e giudizi significativi utilizzati nella redazione del bilancio.

In relazione all'aumento dei tassi di interesse, si veda quanto riportato in relazione ai rischi finanziari nell'apposita sezione della Relazione sulla Gestione. Circa l'inflazione, si veda quanto riportato nel paragrafo "Rischio connesso al contesto macroeconomico".

Si precisa che non si segnalano impatti significativi derivanti dall'attuale contesto macroeconomico. Con particolare riferimento agli effetti residui della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha operato in conformità alle norme, reagendo con estrema prontezza nel mantenere la quasi totalità della propria forza lavoro in smart working da un lato, e continuando ad erogare i servizi per la propria clientela e mettendo in sicurezza i propri dipendenti dall'altro. Alla data odierna, e quindi con oltre due anni di esperienza relativamente agli effetti della pandemia, possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo opera non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali.

Cambiamenti climatici ed eventuali impatti su giudizi significativi e incertezza nelle stime

Il cambiamento climatico globale sta provocando, e si prevede che continuerà a provocare, disastri naturali e fenomeni meteorologici estremi con maggiore frequenza o intensità. Questi eventi estremi stanno determinando cambiamenti nelle dinamiche di mercato, nelle aspettative degli stakeholder, nelle politiche e nelle normative locali, nazionali e internazionali sul cambiamento climatico.

Sebbene gli effetti delle questioni legate al clima non siano materiali per il settore in cui opera il Gruppo, con l'evolversi di questi sviluppi normativi e tecnologici, le strategie, le operazioni e i piani aziendali del Gruppo potrebbero cambiare e la recuperabilità delle attività del Gruppo potrebbe subire un impatto. In conformità a quanto previsto dal "Public statement sulle priorità comuni di vigilanza in Europa per le relazioni annuali del 2023", pubblicato dall'ESMA il 25 ottobre 2023, il Gruppo ha valutato gli impatti delle questioni legati al clima con particolare riferimento agli eventuali impatti sulla vita utile degli asset materiali e sulle proiezioni dei flussi di cassa alla base dell'impairment test delle attività non finanziarie. Dalle valutazioni svolte, non vi sono ad oggi impatti significativi da rilevare sul business del gruppo.

2.2.7 Principi contabili e criteri di valutazione rilevanti

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto indicato in precedenza relativo ai principi contabili, modifiche ed integrazioni applicabili dal 1° gennaio 2023.

Il bilancio è stato redatto in base agli IFRS; con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

2.2.7.1 Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente

significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari 4 – 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali 4 anni
Altri beni 4 - 10 anni

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.

I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 il Gruppo stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.

2.2.7.2 Avviamento

L'avviamento è rilevato in bilancio in base al metodo dell'acquisto secondo quanto previsto dal principio IFRS 3, come spiegato nel paragrafo relativo alle aggregazioni aziendali, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ("impairment test"). A tal fine tali valori sono allocati, sin dalla data di acquisizione, o entro 12 mesi, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit).

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.

2.2.7.3 Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile, così come la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, il Gruppo ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici, di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".

2.2.7.4 Partecipazioni in altre imprese e in imprese collegate

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.

Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito società collegate), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economico-finanziaria del Gruppo. In tali casi, la partecipazione è valutata al costo. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

2.2.7.5 Leasing

Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.

Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.

I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").

Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di leasing include i seguenti pagamenti:

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread del Gruppo e al credit spread locale.

I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di leasing sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:

I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:

2.2.7.6 Contributi

I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.

2.2.7.7 Perdita di valore di Immobili, Impianti e Macchinari, Avviamento, Altre Attività Immateriali, Partecipazioni

Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. La perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento e per il residuo alle altre attività in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di

vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

2.2.7.8 Attività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le attività finanziarie del Gruppo sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.

a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.

I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).

Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce "Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".

Con riferimento al modello di impairment il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).

Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).

In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:

eventuale aggiustamento del tasso di perdita storico in base a informazioni attuali e prospettiche (cambiamenti nel contesto economico, normativo e tecnologico, prospettive del settore, ecc.).

In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.

Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, il Gruppo adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.

b) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico complessivo ("FVOCI")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.

c) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico ("FVPL")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.

Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.

Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando sono trasferiti tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

2.2.7.9 Passività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.

I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.

2.2.7.10 Compensazione di attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

2.2.7.11 Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

Le rimanenze di beni fungibili relativi a materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché a prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo FIFO.

2.2.7.12 Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.

2.2.7.13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

2.2.7.14 Azioni proprie

Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

2.2.7.15 Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.

L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.

La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.

2.2.7.16 Pagamenti basati su azioni – Stock grant

Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Capogruppo al termine del periodo di maturazione.

I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.

2.2.7.17 Attività e passività potenziali

Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.

Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

2.2.7.18 Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

2.2.7.19 Strumenti derivati

Il Gruppo ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.

I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.

Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.

Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.

2.2.7.20 Cessioni di crediti

I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring pro-soluto, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.

2.2.7.21 Ricavi

La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.

Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.

Le obbligazioni del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre Passività Correnti" negli altri casi.

Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esse associato è probabile o possibile.

Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dal Gruppo.

Progetti e Servizi

La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto il Gruppo adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.

I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:

La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali il Gruppo interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.

Manutenzioni

La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.

Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.

Hardware e Software di terze parti

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.

Licenze proprietarie

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.

Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.

Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.

In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.

System Integration

La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:

2.2.7.22 Costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

2.2.7.23 Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

2.2.7.24 Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

2.2.7.25 Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio nei singoli paesi in cui il Gruppo opera.

La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a

patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

2.2.7.26 Utile (Perdita) per azione

L'utile (Perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Ai fini del calcolo dell'utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordimnari di capitale.

L'utile (perdita) diluito per azioni è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni.

2.2.7.27 Valute

Il bilancio del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale del Gruppo.

Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

2.3 Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo Exprivia è esposto ai seguenti rischi finanziari:

Rischio di tasso d'interesse

Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.

Con riferimento ai finanziamenti la situazione e l'evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31 dicembre 2023 nel corso degli anni successivi, è la seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2023
Quota
Corrente
Quota non corrente
Rimborsi
entro
12 mesi
Rimborsi
entro
24 mesi
Rimborsi
entro
36 mesi
Rimborsi
Entro
48 mesi
Rimborsi
Entro
60 mesi
Rimborsi
oltre 5 anni
Debiti verso
banche
28.769.436 17.857.123 5.848.754 4.409.169 351.096 176.387 126.907
Di cui a Tasso
Variabile
22.263.679 12.451.887 5.451.887 4.184.906 175.000 - -
Di cui a Tasso Fisso 6.505.757 5.405.236 396.868 224.264 176.096 176.387 126.907

Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei finanziamenti a tasso variabile. Al 31 dicembre 2023 l'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo relativo a finanziamenti bancari a tasso variabile è pari a 22.264 migliaia di Euro, di cui quota a breve, pari a 12.452 migliaia di Euro, e quota a lungo, pari a 9.812 migliaia di Euro.

In caso di rialzo dei tassi di interesse variabile, in particolare nell'ipotesi di una variazione del +0,50%, l'effetto a conto economico relativo a maggiori oneri finanziari per il Gruppo Exprivia sarebbe non significativo.

Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico, e quelli sottoscritti dalle controllate Estere.

Rischio di credito

Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore oltre alla verifica richiesta dall'IFRS 9 sulle "Expected Credit Loss".

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.

Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se, l'ingresso del Gruppo Italtel, aveva aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile). Con l'uscita del Gruppo Italtel dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, il rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro) si è ridotto. In ogni caso, l'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.

2.3.1 Riconciliazione attività e passività finanziarie secondo IFRS 7

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro):

Attività finanziarie al 31/12/2023 Finanziamenti e
crediti "costo
ammortizzato"
Partecipazioni
valutate al "fair
value through
OCI (FVOCI)"
Partecipazioni
valutate al "fair
value through PL
(FVPL)"
Strumenti finanziari derivati
Hedge Accounting attività
finanziarie valutate al "fair
value through OCI (FVOCI)"
Strumenti
finanziari
disponibili per la
vendita "FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Attivita non correnti
Attività finanziarie 556 556
Strumenti finanziari derivati 1 1
Partecipazioni in imprese collegate 544 544
Partecipazioni in altre imprese 119 119
Altre attività non correnti 682 682
Totale attività non correnti 1.238 119 544 1 - 1.902
Attività correnti
Crediti commerciali 55.358 55.358
Altre attività finanziarie 674 2 676
Altre attività correnti 15.539 15.539
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 23.452 23.452
Totale attività correnti 95.023 -
-
- 2 95.025
TOTALE 96.261 119 544 1 2 96.927
Passività finanziarie al 31/12/2023 Finanziamenti e
debiti "costo
ammortizzato"
Strumenti finanziari
derivati "passività
finanziarie valutate al
FV a conto
economico" (FVPL)
Strumenti finanziari derivati
Hedge Accounting passività
finanziarie valutate al "fair
value through OCI (FVOCI)"
Strumenti
finanziari
disponibili per
la vendita
"FVOCI"
Totale
In migliaia di Euro
Passività non correnti
Debiti verso banche 9.935 9.935
Altre passività finanziarie 4.568 4.568
Strumenti finanziari derivati 4 4
Altre passività non correnti 1 1
Totale passività non correnti 14.504 4 - - 14.508
Passività correnti
Debiti commerciali e anticipi 39.620 39.620
Altre passività finanziarie 3.893 3.893
Debiti verso banche 18.869 18.869
Altre passività correnti 43.101 43.101

Totale passività correnti 105.483 - - - 105.483
TOTALE 119.987 4 - - 119.991

Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

Gli strumenti finanziari derivati al fair value di Livello 2.

Di seguito si riporta la tabella delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'analisi delle scadenze della parte non corrente:

Passività Finanziarie di cui Analisi delle scadenze della parte non corrente
Correnti Non correnti entro 1
anno
tra 1 e 2
anni
tra 3 e 5 anni oltre 5 anni
Debiti bancari 18.869 9.935 5.525 4.214 296 -
Debiti finanziari per leasing 1.823 4.558 1.842 1.302 - -
Altre passività finanziarie 3.851 929 5 - 1.413 10

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

2.4 Area di Consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 comprende le situazioni patrimoniali, economiche e finanziare della capogruppo Exprivia e delle società controllate ai sensi dell' IFRS 10, fatta eccezione per Beta Tlc SpA in liquidazione in quanto, stante l'attuale inoperatività della stessa, conseguente all'integrale assunzione dell'attivo e del passivo della stessa da parte di Nuovo Polo Impiantistico SpA (ora Italtel SpA) con effetto immediatamente liberatorio in data 1 aprile 2022, gli effetti sono irrilevanti ai sensi dello IAS 1 par. 7. L'area di consolidamento è variata rispetto al 31 dicembre 2023 esclusivamente per effetto della cessione di ProSap Centroamerica S.A. (Guatemala), ceduta dal socio di maggioranza Exprivia Messico Sa de CV a terzi in data 3 novembre 2023.

Nella tabella seguente vengono riportate le società oggetto di consolidamento; si segnala che le sotto indicate partecipazioni sono tutte controllate direttamente dalla Capogruppo Exprivia fatta eccezione per le società controllate indirettamente Exprivia IT Solution Shanghai.

Società Mercato di riferimento
Advanced Computer Systems D - Gmbh Defence & Aerospace
Consorzio Exprivia S.c.ar.l. Other
Exprivia Asia Ltd International Business
Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co Ltd International Business
Exprivia Projects Srl Utilities

Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda International Business
Exprivia SLU International Business
HR COFFEE Srl Other
Exprivia Messico SA de CV International Business
Exprivia Chile Spa International Business
Spegea Scarl Other

I principali dati al 31 dicembre 2023 delle suddette controllate, consolidate col metodo integrale, sono di seguito riepilogati:

Società Sede
Legale
Divisa Capitale
Sociale
Divisa Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Totale
ricavi
Totale
Attivo
% di possesso e soci
Advanced
Computer
Systems D
Gmbh
Offenbach
(Germania)
Euro 25.000 valori
in
migliaia
di Euro
102 303 1.909 423 100,00% Exprivia
SpA
Consorzio valori 70,00% Exprivia
SpA
Exprivia Milano Euro 20.000 in
migliaia
2 27 - 692 25,00% Italtel SpA
S.c.a.r.l di Euro 5,00% Exprivia
Projects Srl
Exprivia ASIA
Ltd
Hong Kong Dollaro
Hong
Kong
2.937.850 valori
in
migliaia
di Euro
(330) (456) - 544 100,00% Exprivia
SpA
Exprivia Chile
SpA
Santiago del
Chile
Pesos
Cileno
1.000.000 Valori
in
migliaia
di Euro
- 1 - - 100% Exprivia
SpA
Exprivia It
Solutions
(Shanghai )
Ltd
Shanghai
(Cina)
Renminbi 3.719.450 valori
in
migliaia
di Euro
(75) (50) 1.670 572 100,00% Exprivia
ASIA Ltd
Exprivia Do
Brasil Servicos
Ltda
Rio de
Janeiro
(Brasile)
Real 5.890.663 valori
in
migliaia
di Euro
(123) 1.411 2.039 1.651 100,00% Exprivia
SpA
Exprivia
Projects Srl
Roma Euro 242.000 valori
in
migliaia
di Euro
858 1.662 14.750 6.648 100,00% Exprivia
SpA
HRCOFFEE Molfetta valori
in
372 215 70,00% Exprivia
SpA
Srl (BA) Euro 200.000 migliaia
di Euro
(74) (286) 30,00%
valori 60,00% Exprivia
SpA
Spegea Scarl Bari Euro 125.000 in
migliaia
di Euro
95 529 1.017 1.664 40,00% Confindusria
Bari
Exprivia SLU Madrid
(Spagna)
Euro 197.904 valori
in
migliaia
di Euro
174 486 2.295 1.213 100,00% Exprivia
SpA
Exprivia Città del Pesos valori
in
1,43% Exprivia
SLU
Messico SA de
CV
Messico
(Messico)
messicani 41.208.999 migliaia
di Euro
(1.083) 342 132
532
98,57% Exprivia
SpA

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2023 delle società estere sono stati i seguenti:

VALUTE Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2023 Puntuale al 31 dicembre 2023
Real brasiliano 5,483 5,279
Dollaro USA 1,081 1,087
Dollaro Hong Kong 8,475 8,516
Renminbi -Yuan (Cina) 7,490 7,898
Peso messicano 19,655 18,561

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

2.5 Informativa di settore

La rappresentazione dei risultati per settori operativi è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare la performance del Gruppo. In particolare, iI Gruppo ha identificato i settori oggetto di informativa in base al criterio dell'organizzazione, con riferimento alle relative strutture di coordinamento e controllo e in base al settore di appartenenza nel mercato di riferimento dell'ICT.

Al 31 dicembre 2023 è stato individuato quale unico settore operativo il settore IT (Information Technology), che comprende software, soluzioni e servizi di Information Technology e IT. Il settore corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.

3. Note esplicative sulla situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

3.1 Immobili, impianti e macchinari

La consistenza netta relativa alla voce "Immobili, Impianti e macchinari" al 31 dicembre 2023 ammonta a 17.438 migliaia di Euro rispetto a 16.390 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:

Categorie Valore
netto al
01/01/23
Incrementi costo
storico al 31/12/2023
Decrementi costo
storico al
31/12/2023
Amm.to
dell'esercizio
Decrementi
fondo amm.to
al 31/12/2023
Valore
netto al
31/12/2023
Terreni 1.278 - - - - 1.278
Fabbricati 11.250 3.392 (1.602) (1.161) 56 11.935
Altri beni 3.862 2.521 (1.453) (1.965) 1.261 4.225
TOTALI 16.390 5.914 (3.055) (3.126) 1.317 17.438

L'incremento della voce "fabbricati", pari a 3.392 migliaia di Euro, è principalmente attribuibile alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 per il rinnovo dei contratti di locazione in capo alla Capogruppo Exprivia SpA.

L'incremento nella voce "altri beni", pari a 2.521 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio auto a medio lungo-termine per 1.948 migliaia di Euro, e ad acquisti di macchine d'ufficio elettroniche e computer per il rinnovo tecnologico dei sistemi informatici per 466 migliaia di Euro. I decrementi della voce "altri beni" derivano principalmente per 966 migliaia di Euro dalla conclusione di alcuni contratti di noleggio auto a medio-lungo termine e per 297 migliaia di Euro dalla rottamazione di pc e macchine per ufficio elettroniche totalmente ammortizzate.

Per quanto riguarda la voce "fabbricati" si vedano anche i commenti riportati nel paragrafo "Proprietà Immobiliari" nella relazione sulla gestione.

Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11, posseduto da Exprivia, gravava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche che è stato interamente rimborsato entro il 31 dicembre 2022, La cancellazione dell'ipoteca, a seguito della conclusione del piano di ammortamento, è stata trascritta in data 3 aprile 2023.

Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 sino al 31 dicembre 2018, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

Descrizione Valore netto
al 01/01/23
Incrementi al
31/12/23
Decrementi al
31/12/23
Ammortamenti Decrementi fondo
ammortamento al
31/12/2023
Valore
netto al
31/12/23
Terreni e Fabbricati 2.016 3.391 (1.545) (665) - 3.194
Mobili e arredi 5 - - (5) - -
Autovetture 2.374 1.948 (966) (1.311) 777 2.822
TOTALI 4.395 5.340 (2.511) (1.981) 777 6.016

Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2023 nel conto economico:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Godimento beni di terzi (377) (208) (169)
Leasing di breve durata (45) (28) (17)
Leasing di modesto valore (333) (180) (153)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (1.981) (1.925) (56)
Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing (1.981) (1.925) (56)

Proventi (Oneri) Finanziari (176) (175) (1)
Interessi passivi per passività beni in leasing (176) (175) (1)

Per completezza si riporta la tabella con le movimentazioni dell'esercizio 2022:

Categorie Valore netto
al 01/01/2022
Incrementi
costo
storico al
31/12/2022
Decrementi
costo storico
al 31/12/2022
Amm.to
dell'esercizio
Decrementi
fondo amm.to al
31/12/2022
Valore netto al
31/12/2022
Terreni 1.278 - - - - 1.278
Fabbricati 12.433 121 (7) (1.303) 6 11.250
Altri beni 4.306 1.886 (1.633) (1.957) 1.260 3.862
TOTALI 18.017 2.007 (1.640) (3.260) 1.266 16.390

3.2 Avviamento

La voce "avviamento" riporta un saldo al 31 dicembre 2023 pari a 69.071 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore dell'avviamento: impairment test

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".

Identificazione delle CGU (Cash Generating Unit) e allocazione dell'avviamento

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all'IFRS 8.

Al 31 dicembre 2023 l'unica CGU identificata è la CGU IT, software e servizi IT, corrispondente al perimetro di consolidamento del Gruppo Exprivia. Alla CGU IT è allocato un avviamento pari a 69 milioni di Euro pari al valore complessivo degli avviamenti originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali si sono acquisite attività confluite nel perimetro del Gruppo Exprivia.

Processo di verifica di riduzione di valore e impianto valutativo

La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile. Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.

Nel seguito si illustra il processo di verifica di riduzione di valore e l'impianto valutativo per la CGU IT.

La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio e allocato alla CGU IT è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2024.

Si precisa che, in linea con le raccomandazioni ESMA, nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto dell'attuale contesto macroeconomico e delle relative incertezze, anche correlate a questioni climatiche. Si evidenzia, in particolare, che considerato anche il settore in cui opera il Gruppo le questioni legate al clima non hanno impatti materiali e non influiscono sulle ipotesi alla base delle proiezioni economico-finanziarie utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'attività.

Il valore terminale della CGU è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari alla media dei tassi di inflazione di lungo periodo attesi per i principali Paesi in cui la CGU opera.

Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è stato determinato come media dei tassi di attualizzazione specifici per i principali Paesi in la CGU opera, ponderati sulla base del rispettivo peso previsto nell'ultimo anno di piano.

Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.

Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un additional risk premium pari a 1%, che riflette le incertezze legate agli scenari economici globali futuri; mentre l'execution risk del piano, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi otto anni, risulta positivo.

Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2024-2028 sono di seguito riportate:

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1,8 % (CAGR 2023-2028) e una marginalità media del 13,9%.

Di seguito si riportano i parametri valutativi utilizzati per la determinazione del value in use della CGU IT:

Parametri Italia Brasile Hong
Kong
Spagna Messico Germania
Risk free rate 2,44% 2,44% 2,44% 2,44% 2,44% 2,44%
Equity Risk Premium 5,5% 5,5% 5,5% 5,5% 5,5% 5,5%
D/E 9,05% 9,05% 9,05% 9,05% 9,05% 9,05%
Beta unlevered 62,8% 62,8% 62,8% 62,8% 62,8% 62,8%
Beta levered 67,1% 66,6% 67,5% 67,1% 66,8% 66,8%
Risk Premium 3,7% 3,7% 3,7% 3,7% 3,7% 3,7%
Country Risk Premium 3,21% 4,40% 0,88% 2,34% 2,78% 0,00%
Premio per il rischio addizionale 1,0% 1,0% 1,0% 1,0% 1,0% 1,0%
Costo del capitale proprio (Ke) 10,35% 11,4999% 8,0% 9,47% 9,9% 7,1%
Risk free rate 2,4% 2,4% 2,4% 2,4% 2,4% 2,4%
Spread 3,8% 3,8% 3,8% 3,8% 3,8% 3,8%
Costo del debito (Kd Pre tax) 6,20% 6,2000% 6,2% 6,2% 6,2% 6,2%
Aliquota IRES / IS 24,0% 34,0% 16,5% 25,0% 30,0% 30,0%
Costo del debito (Kd after Tax) 4,71% 4,09% 5,18% 4,65% 4,34% 4,34%
D/D+E 8,30% 8,30% 8,30% 8,30% 8,30% 8,30%
E/D+E 91,70% 91,70% 91,70% 91,70% 91,70% 91,70%
WACC 9,88% 10,89% 7,79% 9,07% 9,44% 6,88%
Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) 96,93% 1,07% 0,60% 0,81% 0,01% 0,58%
WACC Medio ponderato per Paese 9,85%
Parametri Italia Brasile Hong
Kong
Spagna Messico Germania
G Rate (CPI di lungo termine per paese) 2,00% 3,00% 2,50% 1,70% 3,00% 2,00%
Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) 96,93% 1,07% 0,60% 0,81% 0,01% 0,58%
G rate medio ponderato con EBITDA
medio per paese
2,01%

Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (G rate) sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente.

Analisi di sensitività

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:

Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.

Conclusioni

Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.

3.3 Altre Attività immateriali

Alla voce "Altre attività immateriali" figura un saldo, al netto degli ammortamenti operati, pari a 7.367 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 8.144 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Il riepilogo della voce è riportato nella tabella esposta di seguito.

Categorie Valore netto al
01/01/2023
Incrementi al
31/12/2023
Decrementi al
31/12/2023
Quota amm.to
dell'esercizio
Valore netto al
31/12/2023
Altre attività immateriali 988 240 (1) (465) 763
Costi per progetti interni capitalizzati 4.830 3.614 - (2.253) 6.191
Immobilizzazioni in corso e Acconti 2.326 265 (2.178) - 413
TOTALI 8.144 4.119 (2.179) (2.718) 7.367

L'incremento della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito del settore IT per i mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.

Si evidenzia che la voce "Immobilizzazioni in corso e Acconti" è prevalentemente relativa a "costi per progetti interni capitalizzati" inerenti attività di sviluppo non ancora completate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace; il decremento è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento e riclassificati negli incrementi della voce "costi per progetti interni capitalizzati".

Si riporta la movimentazione relativa all'esercizio 2022:

Categorie Valore netto al
01/01/2022
Incrementi al
31/12/2022
Decrementi al
31/12/2022
Quota
ammortam.
dell'esercizio
Valore netto al
31/12/2022
Altre attività immateriali 1.522 59 0 (593) 988
Costi per progetti interni capitalizzati 5.085 1.815 - (2.070) 4.830
Immobilizzazioni in corso e Acconti 2.671 502 (847) - 2.326
TOTALI 9.278 2.376 (847) (2.663) 8.144

3.4 Partecipazioni

Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2023 ammonta a 663 migliaia di Euro rispetto a 816 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

La composizione delle partecipazioni è descritta di seguito.

Partecipazioni in imprese collegate

Il saldo della voce "partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2023 ammonta a 544 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 e si riferisce:

Si segnala che le suddette partecipazioni sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto.

Partecipazioni in altre imprese

Il saldo della voce "partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2023 ammonta a 119 migliaia di Euro rispetto a 272 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio Daisy-Net 14 14 -
Certia 1 1 -
Software Engineering Research & Practices Srl 12 12 -
Consorzio Biogene 3 3 -
Consorzio DARe 1 1 -
Consorzio DHITECH 17 17 -
H.BIO Puglia 12 12 -
Consorzio Italy Care - 10 (10)
Consorzio DITNE 6 6 -
Ultimo Miglio Sanitario 3 3 -
Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. - 23 (23)
Innoval Scarl 3 3 -
Consorzio SILAB-Daisy 7 7 -
Partecipazione MEDISDIH Scarl 3 3 -
Consorzio GLOBAL ENABLER 2 2 -
Cefriel Scarl 34 33 -
AREAMEDICAL24 S.R.L. 0 111 (111)
Banca Credito Cooperativo 0 9 (9)
Distretto Tecnologico Aerospaziale 3 3 -
Consorzio EDIH4DT 1 - 1
TOTALE 119 272 (153)

La variazione intervenuta nella voce in oggetto è principalmente ascrivibile alla cessione, avvenuta il 25 gennaio 2023, della partecipazione detenuta in Areamedical24 Srl.

3.5 Altre Attività Finanziarie non correnti

Il saldo della voce "altre attività finanziarie non correnti", al 31 dicembre 2023, è pari a 557 migliaia di Euro rispetto ai 145 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023.

Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti finanziari non correnti verso altri 556 135 421
Strumenti finanziari derivati 1 10 (9)
TOTALI 557 145 412

Crediti finanziari non correnti verso altri

Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso altri", al 31 dicembre 2023, è pari a 556 migliaia di Euro rispetto a 135 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

La voce si riferisce per 78 migliaia di Euro a depositi cauzionali a lungo termine, per 478 migliaia di Euro a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Strumenti finanziari derivati

Il saldo della voce "strumenti finanziari derivati", al 31 dicembre 2023, è pari a 1 migliaia di Euro e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto da Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.

Relativamente al prodotto derivato, l'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:

Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.

3.6 Altre Attività non correnti

Il saldo della voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 360 migliaia di Euro rispetto a 682 del 31 dicembre 2022.

Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto con il confronto con la composizione al 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti verso Erario 1 1 -
Crediti verso Erario chiesti a rimborso 53 53 -
Altri crediti 306 628 (322)
TOTALI 360 682 (322)

La voce "Altri crediti" di 306 migliaia di Euro rispetto ai 628 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce principalmente, per 301 migliaia di Euro, alla sospensione di costi di competenza di esercizi successivi.

3.7 Imposte Anticipate

Il saldo della voce "Imposte anticipate", al 31 dicembre 2023 pari a 1.938 migliaia di Euro rispetto a 2.094 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, si riferisce ad imposte su variazioni temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri.

Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale al
31/12/2023
Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale al
31/12/2022
Ammortamenti 694 167 803 193
Fondo svalutazione crediti 758 170 1.229 283
Fondo rischi 1.935 548 1.862 521
Perdite fiscali 1.928 502 1.630 464
Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR 785 182 785 182
Diversi 1.737 369 2.008 451
TOTALI 7.837 1.938 8.317 2.094

Di seguito si riporta la tabella con indicazione dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023:

Descrizione Valore al
31.12.2022
Incrementi Utilizzi Valore al
31.12.2023
Ammortamenti 193 - (26) 167
Fondo svalutazione crediti 283 - (113) 170
Fondo rischi 521 30 (2) 548
Perdite fiscali 464 85 (47) 502
Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR 182 - - 182
Diversi 451 - (82) 369
Totale 2.094 115 (271) 1.938

ATTIVITA' CORRENTI

3.8 Crediti Commerciali

Il saldo della voce "Crediti commerciali", al 31 dicembre 2023, è pari a 55.358 migliaia di Euro rispetto ai 51.717 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023.

Il saldo della voce al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 è così composto:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti commerciali verso Clienti 55.307 51.520 3.786
Crediti commerciali verso imprese collegate - 151 (151)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 51 46 5
Totale crediti commerciali 55.358 51.717 3.640

Crediti commerciali verso clienti

Il saldo dei "Crediti commerciali verso clienti", al 31 dicembre 2023, al netto del fondo svalutazione crediti, ammonta a 55.307 migliaia di Euro rispetto a 51.520 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La tabella seguente mostra il dettaglio della voce in oggetto con il confronto rispetto al 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Verso Clienti Italia 43.839 38.437 5.402
Verso Clienti Estero 4.713 7.033 (2.319)
Verso Clienti Enti Pubblici 7.519 8.477 (958)
Subtotale crediti verso clienti 56.071 53.947 2.124
Meno: fondo svalutazione crediti (764) (2.427) 1.663
Totale crediti verso clienti 55.307 51.520 3.787

La variazione del fondo svalutazione crediti si riferisce principalmente all'utilizzo del fondo svalutazione di crediti commerciali, ritenuti non più esigibili in capo alla controllata Exprivia Messico SA de CV.

Di seguito si riporta la tabella dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023 relativi al fondo svalutazione crediti:

Descrizione 31/12/2023
Valore iniziale al 31 dicembre 2022 (2.427)
Accantonamenti (54)
Utilizzi 1.684
Rilasci 34
Valore finale al 31 dicembre 2023 (764)

I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.

Dettaglio 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Verso terzi 37.252 37.724 (472)
Fatture/note credito da emettere a terzi 18.819 16.223 2.596
TOTALI 56.071 53.947 2.124

Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui operano le società del Gruppo, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo al maturato fino al mese di chiusura dell'esercizio che sarà fatturato nei mesi successivi.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei crediti per data di scadenza al netto delle fatture/note credito da emettere e al lordo dei crediti iscritti al fondo svalutazione.

di cui scaduto da giorni
Importo
Crediti
a
scadere
scaduto 1 - 30 31- 60 61 -
90
91-
120
121-
180
181-
270
271-
365
oltre Fondo
svalutazione
crediti
Crediti al
netto del
Fondo
37.252 29.724 7.528 1.798 1.811 242 572 322 1.035 238 1.510 (764) 36.488
100% 80% 20% 5% 5% 1% 2% 1% 3% 1% 4%

Crediti commerciali verso imprese collegate

I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2023 risultano azzerati rispetto a 151 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Crediti commerciali verso imprese controllanti

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 51 migliaia di Euro rispetto a 46 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al credito vantato da Exprivia verso la sua controllante Abaco Innovazione SpA per riaddebiti di servizi amministrativi e logistici regolati da un accordo quadro in essere tra le parti.

3.9 Rimanenze

Le "rimanenze" ammontano al 31 dicembre 2023 a 1.740 migliaia di Euro rispetto a 913 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono principalmente a prodotti software e hardware acquistati e destinati alla rivendita in esercizi successivi.

Di seguito si riporta la tabella con la composizione di dettaglio:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Prodotti finiti e merci 1.740 913 (827)
TOTALI 1.740 913 (827)

Il valore delle rimanenze al 31 dicembre 2023 è esposto al netto del fondo svalutazione. Al 31 dicembre 2023 la voce si riferisce quasi esclusivamente alla Capogruppo Exprivia.

3.10 Lavori in corso su ordinazione

I "lavori in corso su ordinazione" ammontano al 31 dicembre 2023 a 29.277 migliaia di Euro rispetto a Euro 25.669 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati.

Di seguito si riporta la tabella dei lavori in corso e degli acconti:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Lavori in corso (lordi) 97.906 81.992 15.414
Acconti da committenti (68.129) (56.323) (11.806)
Lavori in corso su ordinazione 29.277 25.669 3.608
Acconti da committenti (lordi) (75.917) (55.059) (20.858)
Lavori in corso 70.066 48.865 (21.201)
Anticipi su lavori in corso su ordinazione (5.850) (6.194) (344)

La variazione dei lavori in corso su ordinazione e della relativa incidenza sui ricavi è riferibile sostanzialmente a nuovi contratti verso alcuni clienti dell'area Defence & Aerospace ed Energy.

3.11 Altre Attività correnti

Le "altre attività correnti" ammontano al 31 dicembre 2023 a 15.539 migliaia di Euro rispetto a 13.589 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Si espone il dettaglio nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Altri crediti correnti verso imprese controllanti 274 - 274
Crediti tributari correnti 1.670 2.527 (857)
Crediti per imposte correnti 115 - 115
Crediti per contributi 11.041 8.359 2.682
Crediti diversi 962 382 580
Crediti verso istituti previdenziali/INAIL 16 228 (212)
Crediti verso dipendenti 1 2 (1)
Costi competenza futuri esercizi 1.459 2.091 (631)
TOTALI 15.539 13.589 1.951

Gli "Altri crediti correnti verso imprese controllanti" ammontano a 274 migliaia di Euro e si riferiscono al credito vantato da Exprivia SpA nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione da parte di Exprivia SpA al Consolidato Fiscale.

I "Crediti tributari correnti" sono pari a 1.670 migliaia di Euro rispetto a 2.527 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; trattasi prevalentemente di crediti d'imposta per ricerca & sviluppo, per Iva e per ritenute acconto (witholding tax) subite su incassi dall'estero.

La voce "Crediti per contributi" di 11.041 migliaia di Euro rispetto a 8.359 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce a crediti verso lo Stato, Regioni, Enti pubblici per contributi in conto esercizio e in conto

capitale per progetti di ricerca e sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del riconoscimento come previsto dal paragrafo 7 dello IAS20; il saldo al 31 dicembre 2023 è quasi totalmente ascrivibile alla capogruppo Exprivia.

La variazione della voce "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL", pari a 212 migliaia di Euro è principalmente ascrivibile all'azzeramento sia dei crediti verso INPS per importi anticipati da Exprivia a titolo di integrazione (161 migliaia di Euro) sia dei crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati rispetto al debito stimato negli esercizi precedenti (18 migliaia di Euro) non più esigibili.

La voce "Costi di competenza futuri esercizi" di 1.459 migliaia di Euro rispetto a 2.091 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, si riferisce a costi sospesi di competenza dell'esercizio successivo.

3.12 Altre Attività Finanziarie correnti

Il saldo della voce "altre attività finanziarie correnti", al 31 dicembre 2023, è pari a 674 migliaia di Euro rispetto ai 710 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

La tabella seguente mostra il dettaglio della posta di bilancio esponendo anche il confronto con il 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti finanziari correnti verso altri 674 235 (439)
Crediti finanziari correnti verso controllanti - 475 (475)
TOTALI 674 710 (36)

Crediti finanziari correnti verso altri

Il saldo "crediti finanziari correnti verso altri" ammonta al 31 dicembre 2023 a 674 migliaia di Euro rispetto a 235 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce, prevalentemente, per 35 migliaia di Euro a depositi cauzionali, per 215 migliaia di Euro a depositi vincolati di Exprivia per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari e per 290 migliaia alla quota corrente dei crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti della Capogruppo Exprivia contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fine del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing per canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Crediti finanziari correnti verso controllanti

Il saldo dei "crediti finanziari correnti verso controllanti" al 31 dicembre 2022 accoglieva per 475 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 tra Exprivia SpA e la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il contratto è terminato il 4 aprile 2023.

3.13 Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti

La voce "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2023 a 23.452 migliaia di Euro rispetto a 17.290 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 ed è relativa per 23.403 migliaia di Euro a banche attive e per 49 migliaia di Euro ad assegni e valori in cassa. Si segnala inoltre che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2023 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari. Per il dettaglio della movimentazione delle disponibilità liquide si rinvia all'apposita Nota relativa al Rendiconto Finanziario.

3.14 Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI

La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2023 ad 2 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, ovvero:

40.176 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2023 pari a 2 migliaia di Euro;

Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).

3.15 PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 26.980 migliaia di Euro e viene esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 per un importo quindi di 24.006 migliaia di Euro rispetto ai 24.284 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. Il capitale sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale.

Il numero delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 è pari a n. 5.719.207 dal valore nominale di 2.974 migliaia di Euro. Le operazioni di acquisto e alienazione di azioni proprie intervenute nel corso dell'esercizio sono state effettuate in virtù della delibera assembleare del 27 aprile 2023 con cui l'Assemblea ha approvato il rilascio di una nuova autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie. L'obiettivo dell'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie è quello di dotare la società̀ di un importante strumento nell'ambito di eventuali operazioni di acquisizioni o assunzione di partecipazioni, interventi di stabilizzazione sulle quotazioni del titolo, asservimento a piani di stock option o a piani di incentivazione per dipendenti, dirigenti, amministratori, collaboratori in Italia e all'estero e operazioni di trading sulle azioni proprie.

Riserva da Sovrapprezzo

La "Riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2023, ammonta a 18.082 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Riserva da Rivalutazione

La "Riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2023, ammonta a 2.907 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata dalla Capogruppo con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.

Riserva Legale

La "Riserva legale" al 31 dicembre 2023 ammonta a 5.396 migliaia di Euro rispetto a 5.190 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è relativa alla destinazione di 206 migliaia di Euro del risultato esercizio 2022 della Capogruppo come deliberato dall'assemblea dei soci in data 27 aprile 2023.

Altre Riserve

Il saldo della voce "Altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2023 a 33.191 migliaia di Euro rispetto a 31.258 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. I movimenti intervenuti nell'esercizio 2023 sono relativi:

all'effetto positivo della destinazione del risultato dell'esercizio 2022 per 11.769 migliaia di Euro;

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione della voce in oggetto:

Descrizione Natura Importo al
31.12.23
Riserva Straordinaria Riserve di Utili 29.171
Riserva Negativa per Azioni Proprie Riserve di Utili (2.381)
Riserve da fusione Riserve di Capitale 4.355
Riserve di utili vincolate a programmi di investimento relativi a progetti di ricerca Riserve di Utili 4.239
Riserva rimisurazione piani benefici dipendenti (IAS 19) Riserve di Utili (1.005)
Riserva di conversione Riserve di Utili e Capitale (553)
Altre Riserve di Utili (635)
Totale Altre Riserve 33.191

Utili/ (Perdite) esercizi precedenti

La voce "Utili/(Perdite) esercizi precedenti" al 31 dicembre 2023 è pari a (1.803) migliaia di Euro rispetto a (10.497) migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è relativa:

Patrimonio netto di terzi

Il Patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2023 è positivo per 101 migliaia di Euro rispetto ai 85 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Raccordo tra Patrimonio Netto e Risultato di esercizio della Capogruppo e Patrimonio Netto e Risultato di esercizio consolidato

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto e del Risultato di esercizio risultante dal bilancio separato della Capogruppo Exprivia con quelli risultanti dal bilancio consolidato.

Descrizione Risultato al
31.12.2022
Patrimonio
netto al
31.12.2022
Risultato al
31.12.2023
Patrimonio
netto al
31.12.2023
Exprivia SpA 11.974 85.290 12.930 97.095
Apporto delle società consolidate (PN e Risultato) (865) 3.357 (449) 3.501
Elisione partecipazioni 988 (8.194) 1.133 (7.969)
Avviamenti - 2.280 - 2.280
Eliminazione dividendi (547) - (457) -
Altre rettifiche di consolidamento (18) 24 - 33
Patrimonio netto di terzi 1 (85) (16) (101)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 11.533 82.672 13.140 94.839

PASSIVITA' NON CORRENTI

3.16 Debiti verso banche non correnti

Il saldo della voce "Debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 9.935 migliaia di Euro rispetto a 15.398 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (9.935 migliaia di Euro) e corrente (18.714 migliaia di Euro) del debito dei finanziamenti.

Tipologia Importo
contrattuale
Importo
erogato al
31.12.2023
Data
contratto
Data
scadenza
Rata di
rimborso
Tasso
applicato
Residuo
capitale al
31.12.2023
Da
rimborsare
entro 12
mesi
Da
rimborsare
oltre 12
mesi
Finanziamento 20.000 20.000 27/11/2020 30/09/2026 trimestrale Euribor +
1,60%
13.652 4.965 8.687
Finanziamento 3.500 3.500 23/06/2017 23/06/2027 trimestrale Euribor +
2,75%
1.223 1.223 -
Finanziamento 5.000 5.000 13/10/2023-
15/12/2023
14/03/2024-
18/03/2024
unica rata 5,60% 5.030 5.030 -
Finanziamento 2.500 2.000 18/12/2023 18/03/2024 unica rata 4,87% 2.004 2.004 -
Finanziamento 2.000 2.000 11/12/2023-
14/12/2023-
27/12/2023-
12/02/2024-
10/03/2024-
26/03/2024
unica rata 5,35%- 4,50% 2.001 2.001 -
Finanziamento 1.000 1.000 27/12/2023 26/03/2024 unica rata Euribor +
1,0%
1.000 1.000 -
Finanziamento 2.000 2.000 24/10/2023 24/01/2024 unica rata Euribor +
0,60%
2.017 2.017 -
Finanziamento 863 863 14/09/2016 17/11/2025 annuale 0,31% 212 105 107
Finanziamento 929 594 16/02/2017 30/06/2026 semestrale 0,80% 250 91 159

Finanziamento 455 455 27/09/2019 30/06/2029 semestrale 0,16% 291 50 241
Finanziamento 504 504 05/02/2020 31/12/2029 semestrale 0,17% 348 54 294
Finanziamento 336 336 14/10/2019 30/06/2029 semestrale 0,16% 214 37 178
Finanziamento 353 110 23/04/2021 31/12/2029 semestrale 0,18% 79 13 66
Finanziamento 100 58 01/07/2020 01/07/2025 mensile 6,92% 42 26 16
Finanziamento 450 450 17/11/2020 31/10/2026 mensile Euribor +
1,90%
288 101 186
28.649 18.714 9.935

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare in rate trimestrali entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.

Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.

Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità, condizione pertanto decaduta; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario Netto (PFN)
/EBITDA
Indebitamento
Finanziario
Netto
(PFN) / Patrimonio Netto
31.12.2023 ≤ 2,5 ≤ 0,7
31.12.2024 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2025 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2026 ≤ 2,0 ≤ 0,7

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.

I parametri finanziari, riferiti all'ultima data di calcolo, sono stati rispettati.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 13.652 migliaia di Euro, di cui 8.687 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 4.965+ migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Trattasi di finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23 settembre 2017 e termine il 23 giugno 2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%. Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.

Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2023 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 1.223 migliaia di Euro interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. della partecipata Beta Tlc SpA in liquidazione (già Italtel SpA), che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.

Finanziamento agevolato CUP 2.0

Trattasi di finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del.31 dicembre 2023. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17 novembre 2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 212 migliaia di Euro, di cui 107 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 105 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2023 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 250 migliaia di Euro, di cui 159 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 91 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico –

Progetto Instamed.

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27 Settembre 2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 291 migliaia di Euro, di cui 241 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 50 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Bigimaging

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16% Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 214 migliaia di Euro, di cui 178 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 37 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Prosit

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 348 migliaia di Euro, di cui 294 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 54 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Finindustry

Trattasi di finanziamento agevolato deliberato per 353 migliaia di Euro ed erogato in data 23 aprile 2021 per 110 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,18%. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 79 migliaia di Euro, di cui 66 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 13 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

Trattasi di finanziamento deliberato in favore di Hrcoffee Srl per 450 migliaia di Euro, sottoscritto in data 17 novembre 2020; il rimborso è previsto in rate mensili con inizio il 30 giugno 2022 e termine il 31 ottobre 2026 ed un periodo di preammortamento di 18 mesi. E' finalizzato al sostegno delle esigenze di capitale circolante ed il tasso applicato è Euribor + spread 1,90%.

Il finanziamento in parola è assistito da garanzia Cofidi ai sensi della legge 662/96. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad 288 migliaia di Euro, di cui 186 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 102 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento Bakinter

Il Gruppo ha in essere un ulteriore finanziamento di medio lungo termine con Bankinter per 100 migliaia di Euro, ottenuto nel corso del 2020. Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a 42 migliaia di Euro, di cui 26 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritto nelle passività non correnti) e 16 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi 12 mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Lo schema dell'Indebitamento finanziario netto recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021. L'applicazione del nuovo schema non ha determinato variazioni rispetto a quanto precedentemente esposto.

Importi in migliaia di Euro

31/12/2023 31/12/2022
Cassa 49 58
Altre disponibilità liquide 23.403 17.232
Titoli detenuti per la negoziazione 2 2
Azioni proprie 5.355 4.458
Liquidità (A)+(B)+(C) 28.809 21.750
Crediti finanziari correnti 674 710
Debiti bancari correnti (13.428) (4.665)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.441) (14.594)
Altri debiti finanziari correnti (3.893) (3.417)
Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (22.762) (22.676)
Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 6.721 (216)
(15.398)
Obbligazioni emesse - -
Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari
non correnti e strumenti finanziari derivati
(4.015) (2.717)
Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (13.950) (18.115)
Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (7.229) (18.331)
Debiti bancari non correnti (9.935)

Nel calcolo dell'indebitamento finanziario netto sono incluse le azioni proprie detenute dalla Capogruppo (per 5.355 migliaia di Euro).

Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

Importi in migliaia di Euro 31.12.2022 Flussi monetari Flussi non monetari 31.12.2023 Crediti finanziari correnti 710 (36) - 674 Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente (19.259) 5.661 (5.271) (18.869) Altri debiti finanziari correnti (3.416) (476) - (3.892) Debiti bancari non correnti (15.398) 192 5.271 (9.935) Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati (2.717) 2.299 (3.598) (4.015) Passività nette derivanti da attività di finanziamento (40.080) 7.640 (\*) (3.598) (36.039) Liquidità 21.750 (\\) 7.059 (\\\*) - 28.809 (\\) Indebitamento finanziario netto (18.330) 14.700 (3.598) (7.229)

(\*) Flussi esposti nel Rendiconto Finanziario nel Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (si veda nota 2 in calce al Rendiconto Finanziario)

(\\) Nella voce "Liquidità" sono esposte, oltre le disponibilità liquide anche le azioni proprie detenute dalla Capogruppo e le "Altre attività finanziarie disponibili per la vendita"

(\\\*) Il Flusso monetario di liquidità include eventuali variazioni dovute all'acquisto di azioni proprie non incluse nel Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel Rendiconto Finanziario

3.17 Altre Passività finanziarie non correnti

Il saldo delle "altre passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 4.572 migliaia di Euro rispetto a Euro 2.862 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito si fornisce il dettaglio:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti finanziari non correnti per leasing 4.558 2.847 1.711
Debiti verso altri finanziatori non correnti 10 10 -
Strumenti finanziari derivati non correnti 4 5 (1)
TOTALI 4.572 2.862 1.710

Debiti finanziari non correnti per leasing

Il saldo di "debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2023 ammonta a 4.558 migliaia di Euro rispetto a 2.847 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al pagamento a medio - lungo termine relativo ai contratti di beni leasing valutati secondo il principio contabile IFRS 16.

Debiti verso altri finanziatori non correnti

Il saldo dei "debiti verso altri finanziatori non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 10 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2022.

Strumenti finanziari derivati non correnti

Il saldo degli "strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 4 migliaia di Euro rispetto a 5 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 e si riferisce: ad un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di

banche, capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.

3.18 Altre Passività non correnti

Il saldo delle "altre passività non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a 1 migliaia di Euro rispetto a Euro 77 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

3.19 Fondi per Rischi e Oneri

I "Fondi per rischi e oneri" al 31 dicembre 2023 ammontano a 390 migliaia di Euro rispetto ad Euro 233 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Fondi rischi personale 16 125 (109)
Fondo altri rischi 74 108 (34)
TOTALI 90 233 (143)

Di seguito si fornisce la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Descrizione 31/12/2022 Utilizzi/
Pagamenti
Altri
decrementi
Accantonamenti 31/12/2023
Fondi rischi personale 125 (81) (28) - 17
Fondo altri rischi 108 - (58) 24 74
TOTALI 233 (81) (86) 24 90

Il "fondo rischi personale", pari a 17 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 125 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 è relativo ad accantonamenti per rischi cause legali con ex dipendenti.

Il "fondo altri rischi", pari a 74 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 108 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 è principalmente ascrivibile all'accantonamento su rischi per lavori in corso su progetti.

3.20 Fondi Relativi al Personale

Trattamento di fine rapporto subordinato

Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo ammonta al 31 dicembre 2023 a 6.609 migliaia di Euro rispetto a 6.893 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. Il fondo è al netto delle quote versate a fondi e tesoreria; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19 secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.

Di seguito si riporta la tabella con la movimentazione del fondo nell'esercizio 2023:

Descrizione 2023 2022
Valore iniziale al 1° gennaio 6.893 7.990
Movimenti transitati da Conto Economico: 248 103
- costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 13 28
- costo relativo alle prestazioni di lavoro passato
- interessi passivi / (attivi) 235 75
(Utili) perdite attuariali 302 (516)
- (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi demografiche
- (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie 166 (1.110)
- effetto delle rettifiche basate sull'esperienza passata 136 594
Benefici pagati (835) (684)
Valore finale al 31 dicembre 6.609 6.893

Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022
Tasso di attualizzazione 3,09% 3,67%
Tasso di inflazione 2,00% 5,7% for 2023, 2,7% for 2024, 2,0% from 2025
Tasso annuo di crescita salariale 3,50% Inflazione +1,50%
Tassa annuo di incremento TFR 3,00% 5,78% for 2023, 3,53% for 2024, 3,0% from 2025
Mortalità Tav-RG48 Tav-RG48
Inabilità Mod. INPS Mod. INPS
Turn-over 5,50% 5,50%
Probabilità anticipo 2,50% 2,50%
Ammontare anticipo in % del Fondo TFR 70,00% 70,00%

Nella tabella seguente si riporta un'analisi di sensitività per le ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Analisi di sentivitività
Fondo benefici dipendenti - Trattamento di fine Rapporto 31 Dicembre 2023
Tasso annuo di attualizzazione
Tasso annuo di inflazione
Tasso annuo di turn over
0,50% -0,50% 0,25% -0,25% 2,00% -2,00%
6.374 6.858 6.679 6.540 6.638 6.576
Impatto sui benefici successivi al rapporto di lavoro
(235) 249 70 (69) 29 (33)
Nella tabella seguente è riportata l'analisi delle scadenze di pagamento relative ai benefici successivi:
(in migliaia di
Euro)
entro 1 anno tra 1 e 2 anni tra 3 e 5 anni oltre 5 anni Totale
Trattamento di
fine rapporto
555 472 1.126 6.374 8.528

Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte alla esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).

Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.

Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.

L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.

Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.

Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.

In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.

Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.

Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente; su tale rivalutazione sono dovute imposte nella misura del 17%.

La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.

3.21 Imposte Differite Passive

Le "Imposte differite passive" ammontano a 1.806 migliaia di Euro rispetto a 1.814 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, e si riferiscono all'accantonamento fatto sulle variazioni temporanee che si riverseranno nei prossimi esercizi.

31/12/2023 31/12/2022
Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
TFR 77 35 377 107
Attività immateriali (1) - 2 -
Avviamenti 5.717 1.626 5.490 1.561

Fabbricati 382 105 382 105
Imposte 6 1 9 2
Rettifiche per adeguamento IFRS 138 39 138 39
TOTALI 6.319 1.806 6.397 1.814

Si segnala la variazione della voce "Avviamenti" è attribuibile al rilascio della quota degli ammortamenti fiscali relativi agli avviamenti.

Nella tabella seguente si riporta la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Descrizione Valore al
31.12.2022
Incrementi Utilizzi Valore al
31.12.2023
TFR 107 - (72) 107
Avviamenti 1.561 65 - 1.626
Fabbricati 105 - - 105
Imposte 2 (1) 1
Rettifiche per adeguamento IFRS 39 - - 39
Totale 1.814 65 (73) 1.806

PASSIVITA' CORRENTI

3.22 Prestiti obbligazionari correnti

Il "prestiti obbligazionari correnti" al 31 dicembre 2022 accoglieva per 9.178 il prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023". Al 31 dicembre 2023 il saldo è pari a zero in quanto il prestito è stato interamente rimborsato in data 14 dicembre 2023.

3.23 Debiti verso banche correnti

I "debiti verso banche correnti" ammontano, al 31 dicembre 2023 a 18.869 migliaia di Euro rispetto a 10.081 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022, e si riferiscono, per 18.714 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (già descritti nella voce "debiti verso banche non correnti", nota 16) e per 155 migliaia di Euro per debiti di conto corrente verso primari istituti di credito.

3.24 Debiti commerciali

I "debiti commerciali" ammontano a 33.770 migliaia di Euro rispetto ai 27.273 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti commerciali verso fornitori 33.709 27.272 6.437
Debiti commerciali verso imprese collegate 61 1 60
TOTALI 33.770 27.273 6.497

Debiti commerciali verso fornitori

I "debiti commerciali verso fornitori" ammontano a 33.709 migliaia di Euro rispetto a 27.272 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Fatture ricevute Italia 19.846 16.597 3.249
Fatture ricevute estero 2.619 2.453 166
Fatture verso consulenti 107 196 (89)
Fatture da ricevere 11.143 8.026 3.117
TOTALI 33.715 27.272 6.443

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei debiti scaduti e a scadere.

di cui scaduto da giorni
Importo fornitori a
scadere
scaduto 1 - 30 31- 60 61 - 90 91-120 121-180 181-270 271-365 oltre
22.572 14.101 8.471 2.875 2.503 1.358 409 241 117 315 650
100,0% 62% 38% 13% 11% 6% 2% 1% 1% 1% 3%

Debiti commerciali verso imprese collegate

I "debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a 61 migliaia di Euro rispetto a 1migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a debiti della Capogruppo nei confronti della sua collegata Quest.it Srl.

3.25 Anticipi su lavori in corso su ordinazione

La voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 ammonta a 5.850 migliaia di Euro rispetto a 6.194 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

3.26 Altre Passività finanziarie

Le "altre passività finanziarie" al 31 dicembre 2023 ammontano a 3.893 migliaia di Euro rispetto a 3.417 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti finanziari correnti verso altri 2.070 1.619 451
Debiti verso fornitori beni leasing correnti 1.823 1.798 25
TOTALI 3.893 3.417 476

Debiti finanziari correnti verso altri

Il saldo della voce "debiti finanziari correnti verso altri" ammonta a 2.070 migliaia di Euro rispetto ai 1.619 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta si riferisce principalmente, per 297 migliaia di Euro, a cessione crediti verso istituti di factoring.

Debiti verso fornitori beni leasing correnti

Il saldo della voce "debiti verso fornitori beni leasing correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a 1.823 migliaia di Euro rispetto ai 1.798 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022 si riferisce alla quota corrente dei debiti per contratti di leasing.

3.27 Altre Passività Correnti

Le "altre passività correnti" al 31 dicembre 2023 ammontano a 43.101 migliaia di Euro rispetto a 41.055 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti 9.755 8.704 1.051
Altri debiti tributari 4.914 6.711 (1.797)
Debiti verso imprese controllanti 120 - 120
Debiti inerenti il personale 19.564 18.445 1.119
Altri debiti 8.748 7.195 1.553
TOTALI 43.101 41.055 2.046

Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti

Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 9.755 migliaia di Euro rispetto ai 8.704 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'aumento dei contributi su ratei ferie e festività per 365 migliaia di Euro e maggiori costi per contributi INPS per 548 migliaia di Euro entrambi in capo a Exprivia.

Altri debiti tributari

Il saldo della voce "altri debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 4.914 migliaia di Euro rispetto ai 6.711 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile ai debiti verso erario per IVA di Exprivia.

Debiti verso imprese controllanti

Il saldo della voce "debiti verso imprese controllanti" ammonta, al 31 dicembre 2023, a 120 migliaia di Euro e si riferisce al debito IRES della controllata Exprivia Projects Srl nei confronti di Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale.

Debiti inerenti il personale

Il saldo della voce "debiti inerenti il personale" ammonta, al 31 dicembre 2023 a Euro 19.564 migliaia di Euro rispetto ai 18.445 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022. La variazione è dovuta principalmente al debito di Exprivia per ratei di ferie e festività.

Altri debiti

Il saldo della voce "altri debiti" ammonta, al 31 dicembre 2023 a 8.748 migliaia di Euro rispetto ai 7.195 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022; trattasi principalmente di ratei e risconti passivi per 2.524 migliaia di Euro che includono ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo e degli anticipi su contributi per 5.673 migliaia di Euro in capo ad Exprivia SpA.

Note esplicative al conto economico consolidato

Di seguito si riportano i commenti alle voci del conto economico.

Tutti gli importi riportati di seguito nelle tabelle sono espressi in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.

3.28 Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell'esercizio 2023 sono pari a 195.029 migliaia di Euro rispetto a 176.099 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Progetti e Servizi 164.251 152.687 11.564
Manutenzioni 13.568 14.548 (980)
HW/ SW terze parti 14.358 5.718 8.640
Licenze proprietarie 2.172 2.259 (87)
Altro 679 887 (208)
TOTALI 195.029 176.099 18.830

Nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di cliente, pubblico o privato, e per area geografica:

Gruppo Exprivia (valori in migliaia
di Euro)
31/12/2023 Incidenza% 31/12/2022 Incidenza %
Privati 148.209 76% 136.082 77,3%
Pubblico 46.819 24% 40.017 22,7%
TOTALI 195.029 176.099
Gruppo Exprivia (valori in migliaia
di Euro)
31/12/2023 Incidenza% 31/12/2022 Incidenza %
Italia 180.040 92,3% 158.478 90,0%
Estero 14.988 7,7% 17.621 10,0%

3.29 Altri proventi

Gli altri proventi nell'esercizio 2023 sono pari a 7.957 migliaia di Euro rispetto a 7.613 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2022. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Altri ricavi e proventi 758 805 (47)
Contributi in conto esercizio 5.498 5.341 157
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.701 1.467 234
TOTALI 7.957 7.613 345

Altri ricavi e proventi

Gli "Altri ricavi e proventi", nell'esercizio 2023 ammontano a 758 migliaia di Euro rispetto ai 805 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferiscono principalmente per 317 migliaia di Euro a proventi da assegnazione auto dipendenti in capo a Exprivia e per la rimanente parte a proventi diversi di gestione.

Contributi in conto esercizio

I "Contributi in conto esercizio", nell'esercizio 2023, ammontano a 5.498 migliaia di Euro rispetto ai 5.341 migliaia di Euro del 2022 e si riferiscono a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio e sono relativi a progetti di sviluppo e ricerca finanziati.

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Gli "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" nell'esercizio 2023, ammontano ai 1.701 migliaia di Euro rispetto ai 1.467 migliaia di Euro del 2022 e si riferiscono a costi sostenuti nel corso dell'esercizio per lo sviluppo di prodotti principalmente in ambito Banking & Finance, Healthcare, Aerospace & Defence.

3.30 Costi per materiale di consumo e prodotti finiti

Il saldo della voce "costi per materiale di consumo e prodotti finiti" nell'esercizio 2023 ammonta a 13.412 migliaia di Euro rispetto ai 4.825 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Acquisto prodotti hw-sw 13.352 4.738 8.614
Cancelleria e materiale consumo vario 40 65 (25)
Carburanti e lubrificanti 17 12 5
Altri costi 4 10 (6)
TOTALI 13.412 4.825 8.587

La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al maggior acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita in stretta correlazione con l'incremento dei ricavi.

3.31 Costi per il personale

Il saldo della voce "Costi per il personale" ammonta complessivamente nell'esercizio 2023 a 116.345 migliaia di Euro rispetto ai 112.566 migliaia di Euro del 2022, di seguito tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Retribuzioni e compensi 85.881 82.525 3.356
Oneri Sociali 22.377 22.015 362
Trattamento di fine rapporto 5.392 5.372 20
Altri costi del personale 2.695 2.654 41
TOTALI 116.345 112.566 3.779

Il numero delle risorse al 31 dicembre 2023 è pari a 2.505 unità di cui 2.499 dipendenti e 6 collaboratori mentre al 31 dicembre 2022 il numero delle risorse era pari a 2.423 unità di cui 2.392 dipendenti e 31 collaboratori.

La media dell'anno 2023 è stata di 2.440 dipendenti e 4 collaboratori, mentre la media nell'anno 2022 è stata di 2.417 dipendenti e n. 29 collaboratori.

3.32 Costi per servizi

Il saldo consolidato della voce "costi per servizi" nell'esercizio 2023 ammonta a 43.687 migliaia di Euro rispetto ai 37.188 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consulenze tecniche e commerciali 30.475 24.595 5.880
Consulenze amministrative/societarie/legali 1.930 1.710 220
Emolumenti sindaci 100 101 (1)
Spese viaggi e trasferte 1.075 720 355
Utenze 598 740 (142)
Spese pubblicità/Spese rappresentanza 778 726 51
Commissioni bancarie 255 253 2
Manutenzione hardware e software 5.306 4.602 704
Assicurazioni e fideiussioni 665 735 (70)
Altri costi per servizi 2.505 3.008 (503)
TOTALI 43.687 37.188 6.497

Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati 6 migliaia di Euro dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi a spese per quote associative di categoria.

La variazione della voce "altri costi per servizi" è riferita alla riduzione di costi per personale interinale (818 migliaia di Euro) e maggiori costi per servizi di rivendita (Euro 652) in correlazione con l'incremento dei ricavi in capo ad Exprivia.

Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149- duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da BDO Italia SpA e da entità appartenenti alla sua rete.

Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivo
Servizi di revisione Capogruppo 119
BDO Italia SpA Società controllate 18
Attetazione sulla
dichiarazione consiolidata di
carattere non finanziario
BDO Italia SpA Capogruppo 20
Servizi diversi dalla revisione
(*)
BDO Italia SpA Capogruppo 4
TOTALI 161

• Compensi per dati finanziari ISA 805

3.33 Costi per godimento beni di terzi

Il saldo consolidato della voce "costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2023 ammonta a 1.192 migliaia di Euro rispetto ai 832 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Affitti passivi 78 85 (7)
Noleggio/leasing auto 45 28 17
Noleggio altri beni 333 180 153
Altri 737 539 198
TOTALI 1.192 832 360

La voce "altri" è principalmente ascrivibile a costi per canoni utilizzo software (Euro 730 migliaia) in capo ad Exprivia.

3.34 Oneri diversi di gestione

Il saldo consolidato della voce "oneri diversi di gestione" nell'esercizio 2023 ammonta a 2.560 migliaia di Euro rispetto ai 1.633 migliaia di Euro dell'esercizio 2022; nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Quote associative 284 207 78
Imposte e tasse 356 377 (21)
Sanzioni e multe 7 51 (44)
Erogazioni liberali 23 24 (1)
Perdite su crediti 980 628 352
Altri oneri di gestione 909 346 563
TOTALI 2.560 1.633 928

Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati 6 migliaia di Euro dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestone" relativi ai per spese per contributi quote associazioni di categoria.

La voce "Perdite su crediti" si riferisce alla perdita su crediti relativi a clienti in procedure concorsuali concluse o per le quali la perdita si è resa certa nell'esercizio.

Negli altri "Altri oneri di gestione" sono iscritti oneri riferiti a crediti tributari non ritenuti più recuperabili in capo alla controllata Exprivia Messico (526 migliaia di Euro).

3.35 Variazione delle rimanenze

Il saldo della voce "variazione delle rimanenze", nell'esercizio 2023, ammonta a -982 migliaia di Euro rispetto a -22 migliaia di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e si riferisce alle variazioni di prodotti finiti e merci.

3.36 Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti

Il saldo consolidato della voce "accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2022 ammonta a -462 migliaia di Euro rispetto a 1.572 migliaia di Euro dell'esercizio 2022.

Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Accantonamento Fondo Sval. Crediti (599) 735 (1.334)
Accantonamento rischi cause legali con dipendenti (39) 60 (99)
Altri accantonamenti 176 777 (601)
TOTALI (462) 1.572 (2.034)

La voce "accantonamento fondo svalutazione crediti" pari a - 599 migliaia di Euro è attribuibile principalmente all'utilizzo del fondo svalutazione crediti quest'ultimi non più esigibili e registrati a "perdite su crediti" in capo ad Exprivia SpA.

La voce "accantonamento rischi cause legali con dipendenti" è attribuibile agli accantonamenti eseguiti a fronte di vertenze con ex dipendenti.

La voce "altri accantonamenti" è attribuibile principalmente, per -34 migliaia di Euro, al rilascio del fondo rischi su progetti di ricerca, per 100 migliaia di Euro, all'accantonamento a fondo svalutazione magazzino per prodotti ritenuti obsoleti, entrambi in capo ad Exprivia e per 110 migliaia di Euro alla svalutazione delle rimanenze di lavori in corso in capo alla controllata Exprivia Messico SA de CV .

3.37 Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti

Il saldo consolidato della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2023 ammonta a 5.844 migliaia di Euro rispetto ad un saldo di 5.923 migliaia di Euro dell'esercizio 2022.

Ammortamenti

Gli "Ammortamenti ", nell'esercizio 2023 ammontano a 5.844 migliaia di Euro rispetto ai 5.923 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferiscono per 2.718 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e per 3.126 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il dettaglio delle suddette voci è riportato nelle note di commento 1 e 3.

Svalutazioni

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state rilevate svalutazioni di attività non correnti.

3.38 Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni

Il saldo della voce "proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni" nell'esercizio 2023 è negativo per 3.278 migliaia di Euro rispetto al saldo negativo per 2.620 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Proventi da imprese controllanti 4 17 (13)
Proventi da partecipazioni da altre - (24) 24
Proventi diversi dai precedenti 155 363 (208)
Interessi e altri oneri finanziari (3.354) (2.609) (745)
Oneri da imprese controllanti - (435) 435
(Oneri) / Proventi su cambi (83) 68 (151)
TOTALI (3.278) (2.620) (658)

Proventi da imprese controllanti

Il saldo della voce "proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2023 ammonta a 4 migliaia di Euro rispetto ai 17 migliaia di Euro dell'esercizio 2022 e si riferisce agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA su un finanziamento concesso da Exprivia.

Proventi diversi dai precedenti

Il saldo della voce "proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2023 ammonta a 155 migliaia di Euro rispetto ai 363 migliaia di Euro dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Interessi attivi bancari 35 4 34
Interessi attivi da titoli 88 57 31
Altri interessi attivi 25 106 (81)
Altri proventi 7 196 (189)
TOTALI 155 363 (208)

Interessi e altri oneri finanziari

Il saldo della voce "interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2022 ammonta a 3.354 migliaia di Euro rispetto 2.609 migliaia di Euro all'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Interessi passivi bancari 29 22 7
Interessi su mutui e finanziamenti 1.522 1.247 275
Altri interessi 1.301 1.071 230
Oneri prodotti finanziari e vari 232 176 56
Altri oneri 31 18 13
Interest cost IAS 19 240 76 164
TOTALI 3.354 2.609 744

Nella voce "altri interessi" sono registrati gli oneri finanziari relativi ad operazioni di factoring.

(Oneri)/Proventi su cambi

Nell'esercizio 2023 si registrano "oneri su cambi" per 83 migliaia di Euro rispetto a proventi su cambi dell'esercizio 2022 pari a 68 migliaia di Euro i quali si riferiscono principalmente all'oscillazione dei cambi per effetto di transazioni commerciali effettuate nella valuta diversa da quella nazionale delle società estere del Gruppo.

3.39 Imposte sul reddito

Nell'esercizio 2023 le "Imposte sul reddito" ammontano a 4.955 migliaia di Euro rispetto a 5.042 migliaia di Euro dell'esercizio 2022; nella tabella di seguito si fornisce il dettaglio con le movimentazioni rispetto all'esercizio precedente:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
IRES 3.595 3.697 (102)
IRAP 1.140 1.159 (19)
Imposte estere 46 65 (19)
Imposte anni precedenti (17) (18) 1
Imposte differite 64 148 (84)
Imposte anticipate 127 (9) 136
TOTALI 4.955 5.042 (86)

Si segnala che la controllante Abaco Innovazione SpA funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R., ovvero per le società Exprivia SpA ed Exprivia Projects Srl .

Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Abaco Innovazione SpA il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale. Nel bilancio consolidato è iscritto il debito verso erario per imposte IRES del Gruppo al netto dei crediti di imposta.

Si evidenzia che il Gruppo ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto dall'articolo 6 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, così come successivamente modificato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234.

3.40 Utile (perdita) dell'esercizio

Il Conto Economico chiude, nell'esercizio 2023, con un utile consolidato, dopo le imposte, di 13.159 migliaia di Euro, rispetto a 11.533 migliaia di Euro dell'esercizio del 2022.

3.41 Utile (Perdita) base/ diluito

Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e dell'utile diluito.

L'utile (perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio risultante dal bilancio consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, escludendo le azioni proprie, per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri diluitivi, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.

Si segnala che al 31 dicembre 2023 l'utile base per azione e quello diluito sono pari a Euro 0,2748.

Descrizione (importi in Euro) per i dodici mesi chiusi al
31/12/2023
Utili / (perdite) per la determinazione dell'utile/ (perdita) per azione di base
(Utile/(Perdita) Netti di spettanza degli azionisti della controllante)
13.141.250
Utili/ (Perdite) per la determinazione dell'utile/(perdita) per azione di base 13.141.250
Numero di azioni 31.12.2023
Numero azioni ordinarie al 1° gennaio 2023 51.883.958
Azioni proprie al 31 dicembre 2023 5.719.207
Numero medio ponderato di azioni proprie 4.062.643
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base 47.821.315
Utile per azione (Euro) per i dodici mesi chiusi al
31/12/2023
Utile (perdita) per azione di base 0,2748
Utile (perdita) per azione diluito 0,2748

3.42 Informazioni sul Rendiconto Finanziario

In merito ai flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 19,3 milioni di Euro, la gestione dell'attivo e passivo circolante ha assorbito flussi di cassa per 2,3 milioni di Euro, i flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento hanno assorbito cassa per 2,7 milioni di Euro mentre, il flusso di cassa assorbito dall'attività di finanziamento è stato pari a 8 milioni di Euro.

Le imposte e gli oneri finanziari pagati nell'esercizio sono stati pari a 7,8 milioni di Euro.

4. ALTRE INFORMAZIONI

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2023; gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Tipologiatipo Ente Finanziatore Progetto Importo incassato
31/12/2023
Fondo perduto Regione Puglia Smart Future Organic Farm 11
Fondo perduto Meditech Tiam 56
Fondo perduto Regione Puglia Olive Matrix 11
Fondo perduto MISE Prosit 454
Fondo perduto MUR Mitigo 58
Fondo perduto INPS Temporary
Crisis
Framework
da
luglio 2022
2
Fondo perduto MUR Across 219
Fondo perduto MUR Si-Robotics 381
Fondo perduto Regione Lazio HEAL9000 6
Fondo perduto Regione Puglia Innolabs Farma4All 47
Fondo perduto Regione Puglia Secure Safe Apulia 2.197
Totale 3.443

Si segnala che in data 2 giugno 2023 si è concluso il progetto di ricerca denominato Prosit "Sviluppo, applicazione e validazione di Prodotti, Processi e Servizi per la Sanità Digitale" individuato con il numero F/080028/01-04/X35, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (agevolazioni previste all'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" 2014-2020 FERS – Grandi Progetti PON – Agenda Digitale). Il progetto, della durata complessiva di 48 mesi, è stato realizzato da Exprivia SpA come Capofila, nonché dalle imprese partner STMicroelectronics Srl e Masmec SpA ed ha previsto la realizzazione di una piattaforma clinical collaboration per la diagnosi, cura e monitoraggio di patologie cardiovascolari.

Parti Correlate

All'interno del Gruppo Exprivia vi sono rapporti tra società, controllanti, controllate e collegate e con altri parti correlate.

Rapporti con imprese del Gruppo

Tra le società del Gruppo sono proseguite collaborazioni volte sia ad un'ottimizzazione delle strutture di staff sia a collaborazioni in ambito tecnologico ed applicativo.

Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese incluse nell'area di consolidamento riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.

Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere dalla controllante con le imprese incluse nell'area di consolidamento.

Si segnala che gli importi riportati nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.

Crediti di natura finanziaria non corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/202 Variazioni
Exprivia Messico SA de CV - 903 (903)
Exprivia Asia Ltd 914 914 -
TOTALI 914 1.817 (903)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 244 206 37
Exprivia Messico SA de CV 162 110 53
Exprivia Projects Srl 1.406 574 833
Exprivia SLU 94 135 (41)
Spegea S. c. a.r.l. 148 86 62
HR Coffee Srl 6 14 (8)
Exprivia IT Solutons Shanghai 58 73 (15)
TOTALI 2.118 1.197 921

Lavori in corso

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 20 - 20
Consorzio Exprivia Scarl 416 175 241
TOTALI 435 175 261

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Cred.V/Exprivia Projects per IRES da consolidato fiscale - 255 (255)
Cred.V/Exprivia Projects per IVA 296 187 109
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 6 6 -
TOTALI 302 448 (147)

Crediti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia SLU - 102 (102)
Spegea Scarl 6 3 3
TOTALI 6 105 (99)

Debiti finanziari non correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Chile SpA 1 1 -
TOTALI 1 1 -

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV - 40 (40)
Exprivia Projects Srl 260 140 120
HR COFFEE Srl - 61 (61)
Exprivia SLU 136 42 94
ACS GMBH 260 156 104
Spegea S.c. a r.l. 285 31 254
Exprivia It Solution Shanghai 11 - 11
TOTALI 952 469 481

Debiti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.779 1.860 (81)
Spegea S.c. a r.l. 2 2 -
TOTALI 1.781 1.862 (81)

Altri debiti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio per iva - 62 (62)
HR Coffee per ires da consolidato - 171 (171)
TOTALI - 233 (233)

Ricavi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 89 11 78
Exprivia Projects Srl 1.909 1.048 861
Exprivia Shanghai - 15 (15)
Exprivia Messico SA de CV (172) (234) 63
Consorzio Exprivia Scarl 2.213 2.541 (328)
HR COFFEE Srl 6 6 -
TOTALI 3.749 3.387 362

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 288 146 142
Exprivia Projects Srl 306 214 93
Exprivia SLU 480 420 60
ACS Gmbh 820 703 117
Exprivia It Solutions Shanghai 11 - -
Hr Coffee Srl 60 50 10
Exprivia Messico SA De CV - 43 (43)
TOTALI 1.965 1.576 389

Ricavi/costi per personale in distacco

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Ricavi personale in distacco verso Exprivia Projects (66) - (66)
Costi personale in distacco verso Exprivia Projects 234 234 (14)
TOTALI 154 234 (80)

Proventi da partecipazioni in imprese controllate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 457 547 (90)
TOTALI 457 547 (90)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamenti)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia SLU - 3 (3)
TOTALI - 3 (3)

Oneri di natura finanziaria

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 108 82 26
TOTALI 108 82 26

Rapporti con controllanti

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".

Si segnala che i valori espressi nelle tabelle sono in migliaia di Euro.

Crediti di natura finanziaria correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_ crediti finanziari correnti verso
controllante
- 475 (475)
TOTALI - 475 (475)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_crediti commerciali verso controllanti 51 46 5
TOTALI 51 46 5

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_altri crediti correnti verso controllante 274 - 274
TOTALI 274 - 274

Costi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_costi di natura finanziaria da
controllanti
- 435 (435)
TOTALI - 435 (435)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamento)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Abaco Innovazione SpA_proventi di natura finanziaria da
controllanti
9 17 (8)
TOTALI 9 17 (8)

Rapporti con collegate

Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse del Gruppo.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate: I valori sono espressi in unità di Euro.

Partecipazioni in imprese collegate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 498 498 -
URBANFORCE SCARL 8 8 -
TOTALI 506 506 -

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL - 151 (151)
TOTALI - 151 (151)

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 61 1 60
TOTALI 61 1 60

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 156 35 120
TOTALI 156 35 120

Ricavi

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL - 202 (202)
TOTALI - 202 (202)

Rapporti con altre parti correlate

Le operazioni compiute dal Gruppo con altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Exprivia.

Gli importi nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.

Debiti commerciali

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Giuseppe Laterza & Figli SpA 6 12 (6)
TOTALI 6 12 (6)

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Giuseppe Laterza & Figli SpA 10 27 (17)
TOTALI 10 27 (17)

In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.

Si evidenzia che i valori riportati in tabella sono espressi in migliaia di Euro.

Cariche Compenso
fisso
31/12/2023
Compensi
partecipazioni a
comitati
Salari e
stipendi
Altri incentivi Compenso
fisso
31/12/2022
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri incentivi
Amministratori 454 102 271 431 454 102 267 328
Collegio
sindacale
90 - - - 89 - - -
Dirigenti
strategici
- - 255 69 - - 233 77
TOTALI 544 102 526 501 543 102 500 405

Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.

4.3 Passività Potenziali

Non vi sono passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.

4.4 Eventi successivi al 31 dicembre 2023

In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.

Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.

Molfetta, 11 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98

I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Donato Dalbis, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'Impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS International Financial Reporting Standards – adottati dalla Commissione Europea con regolamento 1725/2003 e successive modifiche e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa.
  • b) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile e coerente con il Bilancio stesso, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.

Molfetta, 11 marzo 2024

Domenico Favuzzi Il Presidente e Amministratore Delegato Donato Dalbis

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2023

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Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 del D.Lgs. 58/98 ("T.U.F") e dell'art. 2429 c.c.

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Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2022

Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

156

Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023

Situazione patrimoniale-finanziaria

Importi in Euro
Note 31/12/2023 31/12/2022
Immobili, Impianti e macchinari 1 17,214,688 16.052.738
Awiamento 2 66.791.188 66.791.188
Altre Attività Immateriali 3 7.196.706 8.133.956
Partecipazioni 4 8.592.751 8 970 831
Altre Attività Finanziarie non correnti 5 1.455.947 1.947.734
Altre Attività non correnti 6 353,280 675 952
Imposte Anticipate 7 1.405.407 1.557.332
ATTIVITA' NON CORRENTI 103.009.965 104.129.733
Crediti Commerciali 8 52.510.227 47,464,737
Rimanenze 9 1.725.180 876.452
Lavori in corso su ordinazione 10 28.793.619 25.331.532
Altre Attività correnti 11 15.057.517 12.688.867
Altre Attività Finanziarie correnti 12 670 520 806.135
Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti 13 20.292.882 14.605.621
Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI 14 2.411 2411
ATTIVITA' CORRENTI 119.052.356 101.775.755
TOTALE ATTIVITA'

Note 31/12/2023 31/12/2022
Capitale Sociale 15 24.005.671 24,284,468
Riserva da Sovrapprezzo 15 18.081.738 18.081.738
Riserva da Rivalutazione 15 2.907.138 2.907.138
Riserva Legale 15 5.395.932 5.190.151
Altre Riserve 15 33.773.734 22.851.768
Utile/(Perdita) dell'esercizio 40 12.930.311 11.974.399
PATRIMONIO NETTO 97.094.523 85.289.662
Debiti v/banche non correnti 16 9.732.485 15.068.724
Altre Passività finanziarie non correnti 17 4.448.493 2.687.687
Altre Passività non correnti 18 76.276
Fondi per Rischi e Oneri 19 65.757 196.818
Fondi Relativi al Personale 20 6.371.704 6.674.770
Imposte Differite Passive 21 1.792.169 1.799.410
PASSIVITA' NON CORRENTI 22.410.607 26.503.685
Prestiti obbligazionari correnti 22 9.178.323
Debiti v/banche correnti 23 18.642.354 9.826.514
Debiti commerciali 24 33.248.261 26.467.405
Anticipi su lavori in corso su ordinazione 25 5.650.683 5.638.345
Altre Passività Finanziarie 26 5.639.817 5.202.758
Altre Passività Correnti 27 39.376.076 37.798.796
PASSIVITA' CORRENTI 102.557.191 94.112.141
TOTAL E DACCIVITA! 999 000 000 007 2000 JUG

Conto Economico

Importi in Euro
Note 2023 2022
Ricavi 28 175,394,050 156,827,878
Altri proventi 29 7.481.913 7.390.451
TOTALE RICAVI 182.875.963 164.218.329
Costi per materiale di consumo e prodotti finiti 30 12.711.160 4.016.939
Costi per il personale 31 100.961.824 97.242.751
Costi per servizi 32 41.130.049 34.964.347
Costi per godimento beni di terzi 33 1.090.220 727.678
Oneri diversi di gestione 34 1.505.328 1.562.027
Variazione delle rimanenze 35 (982.399) (21.503)
Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti 36 (504.606) 188.903
TOTALE COST 155.911.576 138,681,142
MARGINE OPERATIVO LORDO 26,964,388 25,537,187
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti 37 6.831-025 6.741.225
MARGINE OPERATIVO NETTO 20.133.363 18.795.962
Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni 38 (2.674.609) (2.129.549)
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 17.458.754 16.666.413
Imposte sul reddito 39 4.528.444 4.692.014
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 40 12.930.311 11.974.399

Conto Economico Complessivo

Importi in Euro
Descrizione Note 2023 2022
Utile (perdita) dell'esercizio 40 12.930.311 11.974.398
Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile (perdita) dell'esercizio
Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 (300.226) 485,366
Effetto fiscale delle variazioni 72.054 (116.488)
Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
15 (228.172) 368.878
Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile
(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione
Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI
Utile (perdita) su strumenti finanziari derivati di cash flow hedge
Effetto fiscale delle variazioni
Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio
15
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 12.702.139 12.343.277

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

importi in Esta Cupitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva da
sovrapprezz
o azioni
Riserva da
rivalutazione
Riserva
legale
Altre riserve Utile (Perdita) a
0000000
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31/12/2021 26.979.658 (2.363.964) 18.081.738 2.907.138 4.681.896 15.899.313 10.165.107 76.350.886
Destinazione nsultato esseccio precedente 508.256 7.166.422. 2.490.430 (10 165 107)
Distribuzione dividendi (2.258.588) (2 268 588
Destinazione dividend 2021 au azioni proprie 231.842 (231 842)
Acquisto azions proprie (331.226) (044.687) (1.145.913)
Componenti del risultato complessivo:
Uble ((perdita) dell'esercizio 11 874 399 11 974 399
Effecti denvanti dall'applicazione IAS 19 368 898 368 838
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
368.878 11.974.399 12.343.276
Saldo al 31/12/2022 26,979,658 15,635,190) 18.061.730 2.907.138 5.190.151 77.851.768 11,974,399 85.289.667
Destinazione sisultato essecuzio precedente 205 701 11,768 618 (11.874.389)
odood subize tirentifyo (278.797) 080 880 (897 278)
Componenti del risultato complessivo:
Utile ((perdita) dell'esercizio 12.930.311 12 930 311
Effetti denvanti dall'applicazione VAS 19 (228,172) (228,172)
Totale Utile (Perdita) Complessivo
dell'esercizio
(228.172) 12.930.311 12.702.138
Saldo = 31/12/2023 26.979.658 2.973.388 39.094-738 2.907.138 5.395.932 3.773.733 12.930.310 97.094.524

Rendiconto Finanziario

NOTE 2023 2022
Rendiconto Finanziario 41
Operazioni di gestione reddituale:
Utile (perdita) dell'esercizio 40 12.930.311
(1)
11.974.399
(1)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari 6.647.735 7.216.560
Accantonamento T.F.R. 4.805.806 4.767.009
Anticipi/Pagamenti T.F.R. (5.409.098) (5.391.974)
Variazione fair value derivati (8.513) 192.728
Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale a 18.966.240 18.758.722
Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante:
Variazione delle rimanenze e acconti (4.398.475) (2.393.126)
Variazione crediti verso clienti (3.763.873) 2.191.273
Variazione crediti verso società controllanti/collegate/controllate (903.322) 196.998
Variazione crediti verso altri e crediti tributari (2.133.786) (4.569.849)
Variazione debiti verso fornitori 6.238.657 (881.768)
Variazione debiti verso società controllanti/collegate/controllate 309.272 81-057
Variazione debiti tributari e previdenziali (667.003) (305.613)
Variazione debiti verso altri 2.538.410 2.251.247
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante b (2.780.120) (3.429.781)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa a+b 16.186.121 15.328.941
Attività di investimento:
Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni (555.696) (478.855)
Variazione immobilizzazioni immateriali (1.770.911) (1.520.819)
Variazione delle attività non correnti 129 384 (519.097)
Variazione netta di altri crediti finanziari (229.226)
(2)
921.629
(2)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento C (2.426.449) (1.597.142)
Attività e passività finanziarie:
Accensioni di nuovi finanziamenti 23.500.000
(2)
(2)
2.000.000
Rimborsi di finanziamenti (28.429.531)
(2)
(12.424.704)
(2)
Variazione netta di altri debiti finanziari inclusi altri debiti verso banche correnti (2.175.602)
(2)
(2)
(829.469)
Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi (69.998) (345.767)
(Acquisto)/Vendita azioni proprie (897.278) (1.145.913)
Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento d (8.072.410) (15.004.441)
Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti a+b+c+d 5.687.261 (1.272.642)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 14.605.621 15.878.263
Diononibilità liquido a mazzi sauvolonti alla fino dell'ogorioz 000 000 00 AND JUDI NA

Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2023 di Exprivia SpA

Attività di Exprivia

Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") svolge, nei confronti delle altre società del Gruppo, un ruolo fortemente industriale, con attività di ricerca e sviluppo, di realizzazione di soluzioni e progetti, di assistenza ai clienti e ovviamente, commerciale. La Capogruppo svolge attività di direzione e coordinamento sulle società del Gruppo interamente controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

Ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, miranti a disciplinare la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, di seguito vengono riportati i dati essenziali relativi all'ultimo bilancio di esercizio approvato della società Abaco Innovazione SpA.

I dati essenziali della controllante Abaco Innovazione SpA, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ultimo bilancio attualmente disponibile. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2022, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Il Gruppo Abaco rappresenta anche l'insieme più grande in cui il Gruppo Exprivia viene consolidato.

Insieme più grande
Nome dell'impresa Abaco Innovazione SpA
Città Molfetta (BA) - Via Adriano Olivetti 11
Codice fiscale (per imprese italiane) 05434040720
Luogo di deposito del bilancio consolidato Sede legale

lmporti in Euro
31.12.2022 31.12.2021
Partecipazioni 29,856,647 29.856.647
ATTIVITA' NON CORRENTI 29.856.647 29.856.647
Altre Attività correnti 4.586 23.450
Altre Attività Finanziarie correnti 60_000
Disponibilita Liquide e mezzi equivalenti 473.398 14.808
ATTIVITA' CORRENTI 537.984 38.258
TOTALE ATTIVITA 30.394.630 29.894.905
Capitale Sociale 924,801 941.951
Riserva Legale 200-188 200.188
Altre Riserve 25,389,461 25.979.375
Utile/(Perdita) dell'esercizio 1.387.209 214.437
PATRIMONIO NETTO 27.901.659 27.335.950
Altre Passività finanziarie non correnti 650.000 466.511
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 650.000 466.511
Debiti v/banche correnti 44 540 285,441
Debiti commerciali 280.799 255,406
Altre Passività Finanziarie 466.511 467.845
Altre Passivita' Correnti 1.051.120 1.083.751
PASSIVITA' CORRENTI 1.842.971 2.092.442
TOTALE PASSIVITA 30.394.630 29.894.905

Importi in Euro
2022 2021
Ricavi 435.197 400.469
TOTALE RICAVI 435.197 400.469
Costi per il personale 47.061 47.061
Costi per servizi 33.281 29.415
Oneri diversi di gestione 22 708 30.344
TOTALE COST 103.050 106.821
MARGINE OPERATIVO LORDO 332.147 293.648
MARGINE OPERATIVO NETTO 332.147 293.648
Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni 1.139.266 (32.048)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.471.413 261.602
Imposte 84.204 47.165
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 1.387.209 214.437

Forma e contenuto del bilancio separato

Introduzione

Il bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2023 è stato redatto secondo quanto previsto dell'art. 4 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore al 31 dicembre 2023, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:

  • per la Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base alla natura degli stessi;
  • per il prospetto di Conto economico complessivo, è stato predisposto un prospetto distinto;
  • per il Rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.

Gli schemi sono redatti in conformità agli IAS 1 e 7.

Il bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, osservando i principi di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione e comparabilità, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione delle informazioni.

Modifica dati comparativi

Ai fini di più chiara esposizione dei dati, è stata modificata la presentazione delle "oneri diversi di gestione" e "costi per servizi" nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quando previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio annuale al 31 dicembre 2022, senza alcun effetto sul risultato alla stessa data. In particolare sono stati riclassificati:

  • dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" Euro 5.564 relativi a contributi per quote associative.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto di seguito indicato.

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 ed omologati dall'Unione Europea.

Principi contabili, modifiche e interpretazioni applicabili a partire dal 1° gennaio 2023

La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nel periodo/esercizio in corso.

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia la
Società
Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del
secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)
Emendamento
finale
mag-23 1-gen-2023 IAS 12 8-nov-2023 9-nov-2023 1-gen-2023
Applicazione iniziale dell'IFRS 17 e dell'IFRS 9—
Informazioni comparative
Emendamento dic-21 1-gen-2023 IFRS 17, IFRS 9 8-set-2022 9-set-2022 1-gen-2023
Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una
singola transazione
Emendamento mag-21 1-gen-2023 IFRS 1, IAS 12 11-ago-2022 12-ago-2022 1-gen-2023
Informativa sui principi contabili (Modifiche allo IAS 1 e IFRS
Practice Statement 2)
Emendamento feb-21 1-gen-2023 Dichiarazione
pratica 2, IAS 1,
IFRS 8, IAS 34,
IAS 26, IFRS 7
2-mar-2022 3-mar-2022 1-gen-2023
Definizione di Stime Contabili (Modifiche allo IAS 8) Emendamento feb-21 1-gen-2023 IAS 8 2-mar-2022 3-mar-2022 1-gen-2023
Modifiche all'IFRS 17 Emendamento giu-20 1-gen-2023 IFRS 3, IAS 36,
IFRS 9, IAS 1, IAS
38, IAS 32, IFRS
17, IFRS 4, IAS
40, IAS 19, IAS 16,
IFRS 15, SIC-27,
IAS 36, IFRS 1,,
IAS 37, IAS 7, IAS
28, IFRS 5, IFRS 7
19-nov-2021 23-nov-2021 1-gen-2023

Riforma fiscale Internazionale – Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)

Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, cosìdetta top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato dell'ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:

  • l'eccezione temporanea all'obbligo di contabilizzare le imposte differite derivanti dall'attuazione delle regole del Pillar Two (inclusa qualsiasi imposta integrativa minima nazionale qualificata);
  • gli obblighi informativi.

Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società. La Società non è impattata dalle regole del Pillar Two che riguardano i grandi gruppi multinazionali (in genere con entrate superiori a 750 milioni di euro).

Imposte differite relative a attività e passività derivanti da una singola transazione (modifiche allo IAS 12)

Lo IASB ha pubblicato, il 7 maggio 2021, un emendamento al principio contabile internazionale IAS 12 dal titolo "Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione" che precisa in che modo le imprese devono contabilizzare le imposte differite su operazioni quali leasing e obbligazioni di smantellamento e mira a ridurre la diversità nell'iscrizione in bilancio di attività e passività fiscali differite su

leasing e obbligazioni di smantellamento in modo da migliorare la comparabilità dei bilanci. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 o da data successiva.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.

Informativa sui principi contabili (modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2)

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e un aggiornamento dell'IFRS Practice Statement 2 "Effettuare giudizi sulla rilevanza" per aiutare le società a fornire informazioni utili sulle politiche contabili.

Le principali modifiche allo IAS 1 includono:

  • richiedere alle aziende di divulgare le loro politiche contabili rilevanti piuttosto che le loro politiche contabili significative;
  • chiarire che le politiche contabili relative a transazioni, altri eventi o condizioni non rilevanti sono esse stesse immateriali e come tali non necessitano di informativa;
  • chiarendo che non tutti i principi contabili relativi a transazioni, altri eventi o condizioni rilevanti sono essi stessi rilevanti per il bilancio di una società.

Lo IASB ha inoltre modificato l'IFRS Practice Statement 2 per includere linee guida e due ulteriori esempi sull'applicazione della materialità all'informativa sulle politiche contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.

Definizione di stime contabili (modifiche allo IAS 8)

Nel mese di febbraio 2021, lo IASB ha emesso delle modifiche allo IAS 8 per chiarire come le società dovrebbero distinguere i cambiamenti nelle politiche contabili dai cambiamenti nelle stime contabili, con un focus primario sulla definizione e sui chiarimenti sulle stime contabili. Distinguere tra principi contabili e stime contabili è importante perché i cambiamenti nei principi contabili sono generalmente applicati in modo retrospettivo, mentre i cambiamenti nelle stime contabili vengono applicati in modo prospettico. Le modifiche, quindi, introducono una nuova definizione di stime contabili, chiarendo che si tratta di importi monetari presenti in bilancio soggetti a incertezza nella misurazione.

Lo sviluppo di una stima contabile comprende sia la selezione di una tecnica di misurazione (stima o tecnica di valutazione) sia lascelta degli input da utilizzare quando si applica la tecnica di valutazione prescelta. Gli effetti dei cambiamenti in tali input o tecniche di misurazione sono cambiamenti nelle stime contabili.

Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che iniziano il o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata.

Il principio/emendamento di nuova adozione non comporta impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.

IFRS 17 Contratti Assicurativi

A far data dal 1° gennaio 2023 entra in vigore il nuovo principio IFRS 17 "Insurance Contracts" che sostituisce il principio IFRS 4 "Insurance Contracts". L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio contabile IFRS 17 "Contratti assicurativi" si applica a tutte le società, non solo agli assicuratori, infatti si applica ai contratti assicurativi emessi indipendentemente dal settore di appartenenza dell'emittente. Un contratto assicurativo è un contratto in base al quale una delle parti (l'emittente) accetta un rischio assicurativo significativo da un'altra parte (l'assicurato) concordando di indennizzare l'assicurato nel caso in cui lo stesso subisca danni conseguenti a uno specifico evento futuro incerto (l'evento assicurato). Sono previste le seguenti esenzioni dall'applicazione dell'IFRS 17: • le garanzie fornite al cliente dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante in relazione alla vendita di un bene o alla prestazione di un servizio; • le attività e le passività del datore di lavoro derivanti da piani di benefici per i dipendenti e le obbligazioni per benefici pensionistici rilevate dai piani pensionistici a benefici definiti; • i diritti o le obbligazioni contrattuali dipendenti dall'utilizzo futuro o dal diritto di utilizzo di un elemento non finanziario (per esempio, taluni tipi di diritti di licenza, royalties, pagamenti variabili per leasing e altri canoni

potenziali di locazione ed elementi simili: cfr. l'IFRS 15, lo IAS 38 Attività immateriali e l'IFRS 16 Leasing); • le garanzie sul valore residuo concesse dal produttore, dal commerciante o dal dettagliante e le garanzie sul valore residuo concesse dal locatario, quando sono incorporate in un leasing (cfr. IFRS 15 e IFRS 16); • i contratti di garanzia finanziaria, a meno che l'emittente abbia precedentemente dichiarato espressamente di considerarli contratti assicurativi e abbia applicato loro il trattamento contabile previsto per i contratti assicurativi. L'entità deve scegliere se applicare a tali contratti di garanzia finanziaria l'IFRS 17 o lo IAS 32 Strumenti finanziari. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile; • i corrispettivi potenziali da pagare o da ricevere in un'operazione di aggregazione aziendale; • i contratti assicurativi in cui l'entità è l'assicurato, a meno che si tratti di contratti di riassicurazione; • i contratti di carta di credito o contratti analoghi, che offrono strumenti di credito o di pagamento, che soddisfano la definizione di contratto assicurativo, se, e solo se, l'entità non riflette la valutazione del rischio assicurativo associato al singolo cliente nella determinazione del prezzo del contratto con detto cliente. Sono previste, inoltre, le seguenti esenzioni facoltative dall'applicazione dell'IFRS 17: • Aalcuni contratti soddisfano la definizione di contratto assicurativo, sebbene il loro obiettivo primario sia la fornitura di servizi a un prezzo fisso. L'entità che emette tali contratti può scegliere di applicare loro l'IFRS 15 invece dell'IFRS 17 se, e solo se, sono soddisfatte specifiche condizioni. L'entità può effettuare tale scelta per ogni singolo contratto, ma la scelta fatta è poi irrevocabile. Le condizioni sono le seguenti: • il prezzo fissato dall'entità per il contratto concluso con il cliente non riflette una valutazione del rischio associato a detto cliente; • il contratto prevede come corrispettivo per il cliente la prestazione di servizi, anziché il pagamento in contanti; e il rischio assicurativo trasferito dal contratto deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi da parte del cliente, anziché dall'incertezza sul costo di tali servizi. • Alcuni contratti rientrano nella definizione di contratto assicurativo, ma limitano il risarcimento per gli eventi assicurati all'importo altrimenti necessario per estinguere l'obbligazione dell'assicurato creata dal contratto (ad esempio prestiti con rinuncia in caso di morte). L'entità deve scegliere di applicare l'IFRS 17 o l'IFRS 9. L'entità deve compiere detta scelta per ogni portafoglio di contratti assicurativi e la scelta è irrevocabile.

Dall'analisi dell'ambito di applicazione dell'IFRS 17 emerge che, sebbene non formalmente denominati contratti di assicurazione, alcuni contratti potrebbero ricadere nell'ambito di applicazione del principio, per tali contratti tuttavia è prevista la facoltà di esenzione dall'applicazione di cui la Società ha deciso di avvalersi. Pertanto, non si ci sono impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 17.

Principi contabili, modifiche e interpretazioni approvati ma non ancora applicabili/non adottati in anticipo

Di seguito si riportano i principi contabili, emendamenti e interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva alla data di riferimento del bilancio:

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per la
Società
Lease Liability in una vendita e retrolocazione Modifiche
all'IFRS 16
Emendamento set-22 1-gen-2024 IFRS 16 20-nov-2023 21-nov-2023 1-gen-2024

Il 22 settembre 2022 lo IASB ha emesso il documento Lease Liability in a Sale and Leaseback che apporta modifiche all'IFRS 16 specificando in che modo il locatario - venditore valuta successivamente le operazioni di vendita e retrolocazione che soddisfano i requisiti dell'IFRS 15 per essere contabilizzati come vendita. Come noto, un'operazione di vendita e retrolocazione (sale and lease back) è costituita dalla vendita di un bene da parte di un venditore e dal riacquisto della stessa attività attraverso la stipula di un leasing. Una caratteristica delle operazioni di vendita e retrolocazione è rappresentata dal fatto che il prezzo di vendita e i canoni sono di solito interdipendenti. Il problema fondamentale è di definire se l'operazione rappresenta una vendita autentica, in cui la maggior parte dei rischi e dei benefici sono trasferiti all'acquirente, mentre il venditore continua ad utilizzare il bene esponendosi a parte dei (ma non sostanzialmente a tutti) i rischi e benefici, oppure se si tratta solo di un'operazione con finalità finanziarie, tributarie o di altro genere, in cui i rischi/benefici derivanti dalla proprietà del bene restano, nella sostanza, in capo al venditore/locatario. L'IFRS 16 disciplina l'argomento: se il locatario venditore trasferisce l'attività ad un'altra entità (il locatore

acquirente) e prende indietro in leasing l'attività dal locatore acquirente, sia il locatario venditore che il locatore acquirente devono contabilizzare il contratto di trasferimento e il leasing ai sensi dell'IFRS 16.

Per stabilire se il trasferimento dell'attività costituisce una vendita, le entità devono applicare le disposizioni per determinare il momento in cui è adempiuta «l'obbligazione di fare» ai sensi dell'dell'IFRS 15; allo stesso modo si applica l'IFRS 15 per determinare se il trasferimento dell'attività è contabilizzato come una vendita dell'attività stessa.

Una vendita e una retrolocazione si qualificano come vendita se l'acquirente locatore ottiene il controllo dell'attività sottostante.

Il venditore-locatario misura un bene d'uso derivante dal leaseback come la percentuale del precedente valore contabile dell'attività che si riferisce al diritto d'uso trattenuto.

Il guadagno (o perdita) riconosciuto dal venditore è limitato alla percentuale del guadagno totale (o perdita) che si riferisce ai diritti trasferiti all'acquirente-locatario.

Qualsiasi differenza tra il corrispettivo di vendita e il fair value dell'attività è un pagamento anticipato delle rate di leasing (se il prezzo di acquisto è inferiore ai termini di mercato) o un finanziamento aggiuntivo (se il prezzo di acquisto è superiore ai termini di mercato). La stessa logica si applica se i pagamenti del leasing non sono a tassi di mercato.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.

Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.

Principi contabili, modifiche e interpretazioni non ancora approvati

Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni di seguito descritti.

Descrizione Tipo di
documento
Data di
emissione
Data di
efficacia
Standard Data di
omologa
Pubblicazione
in G.U.C.E
Data di
efficacia
per la
Società
Mancanza di scambiabilità (Modifiche allo IAS 21) Emendamento
finale
ago-23 1-gen-2025 IFRS 1, IAS 21
Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 e
all'IFRS 7)
Emendamento
finale
mag-23 1-gen-2024 IAS 7, IFRS 7
Passività non correnti con Covenants Emendamento ott-22 1-gen-2024 IAS 1, Dichiarazione
di pratica 2
Classificazione delle passività come correnti o non correnti —
Differimento della data di entrata in vigore (Modifica allo IAS
1)
Emendamento lug-20 1-gen-2023 IAS 1
Classificazione delle passività come correnti o non correnti
(Modifiche allo IAS 1)
Emendamento gen-20 1-gen-2023 IAS 1

Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Mancanza di scambiabilità", che modifica lo IAS 21 "Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere". Le modifiche sono sorte a seguito di una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non possa essere convertita in un'altra valuta, il che ha portato a diversità nella pratica. Questa mancanza di scambiabilità potrebbe verificarsi quando un governo impone controlli sulle importazioni ed esportazioni di capitali, ad esempio, o quando fornisce un tasso di cambio ufficiale ma limita il volume delle transazioni in valuta estera che possono essere intraprese a quel tasso. Di conseguenza, i partecipanti al mercato non sono in grado di acquistare e vendere valuta per soddisfare le proprie esigenze al tasso di cambio ufficiale e si rivolgono invece a mercati paralleli non ufficiali. Lo IASB ha modificato lo IAS 21 per chiarire:

  • quando una valuta è scambiabile con un'altra valuta; e
  • come un'azienda stima un tasso a pronti quando una valuta non è scambiabile.

Il 25 Maggio 2023, lo IASB ha pubblicato il documento "Accordi finanziari con i fornitori (Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari". Tali modifiche sono intervenute come risultato di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento ("supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Le modifiche introducono alcuni specifici requisiti di informativa per gli accordi di supplier finance, forniscono inoltre una guida sulle caratteristiche di tali accordi. Le modifiche sono efficaci per i periodi di riferimento annuali che iniziano il 1°gennaio 2024 o dopo tale data, con l'autorizzazione di applicazione anticipata.

Il 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "Riforma fiscale internazionale - Modello di regole del secondo pilastro (modifiche allo IAS 12)", che modifica lo IAS 12 "Imposte sul reddito". La riforma fiscale OCSE "Global antibase erosion model rules" introduce un nuovo modello a due pilastri, cosiddetto "Pillar Two" per affrontare le problematiche fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia. Il modello ha la finalità di porre un limite alla concorrenza fiscale introducendo un'aliquota minima globale del 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano le grandi multinazionali. La capogruppo sarà tenuta al versamento dell'eventuale imposta integrativa, c.d. top up tax, per le controllate che operano in giurisdizioni a bassa tassazione e per le quali l'imposta corrente è inferiore alla soglia minima del 15%. L'imposta aggiuntiva sarà versata nella giurisdizione della capogruppo. La top up tax è un'imposta corrente nell'ambito di applicazione dello IAS 12 nel bilancio consolidato della ultima controllante del gruppo, che tuttavia fa sorgere diverse perplessità sulla contabilizzazione delle imposte differite ad essa connesse. Al riguardo, lo IASB con l'emendamento in commento ha provvisoriamente deciso di modificare lo IAS 12 introducendo:

  • l'eccezione temporanea all'obbligo di contabilizzare le imposte differite derivanti dall'attuazione delle regole del Pillar Two (inclusa qualsiasi imposta integrativa minima nazionale qualificata);
  • gli obblighi informativi.

Le modifiche sono applicabili immediatamente dopo l'emissione delle modifiche e retroattivamente in conformità con lo IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Altri obblighi di informativa sono applicabili per gli esercizi di riferimento che iniziano il 1°gennaio 2023 o dopo tale data. Queste informazioni non sono richieste per i periodi intermedi che terminano entro dicembre 2023.

Il 31 ottobre 2022 lo IASB ha emesso emendamenti allo IAS 1 "Presentazione del bilancio" che mirano a migliorare le informazioni fornite dalle società sul debito a lungo termine con covenants. Lo IAS 1 prevede che una società classifichi il debito come non corrente solo se la società può evitare di saldare il debito nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio. Tuttavia, la capacità di un'azienda di farlo è spesso soggetta al rispetto dei covenants. Ad esempio, una società potrebbe avere un debito a lungo termine che potrebbe diventare rimborsabile entro 12 mesi se la società non rispetta i covenants in quel periodo di 12 mesi. Le modifiche allo IAS 1 specificano che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non influiscono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente alla data di bilancio. Invece, le modifiche richiedono che una società fornisca informazioni su questi covenants nelle note al bilancio. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente, con adozione anticipata consentita.

In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Presentation of Financial Statements - Classification of liabilities as current or non current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020, tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.

Stime contabili utilizzate nella redazione del Bilancio

La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono, in particolare per le attività finanziarie viene utilizzato il modello di impairment basato su expected losses; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima applicando l'aliquota vigente per l'esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La Società verifica l'esistenza di una perdita di valore dell'avviamento almeno una volta l'anno; nell'ambito di tale verifica viene effettuata una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash generating unit) a cui l'avviamento è allocato. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Principi contabili e criteri di valutazione rilevanti

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio separato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ad eccezione di quanto indicato in precedenza.

Con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre

l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:

Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari 4 – 7 anni
Arredi ufficio e macchine elettroniche 5 – 8 anni
Attrezzature e autovetture 4 - 7 anni

I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.

I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 la società stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.

Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L'avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, la Società ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.

I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni appostate, le partecipazioni sono rivalutate nel limite della svalutazione stessa. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.

I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote relative alle call su minorities vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32.

Leasing

Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.

Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.

I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").

Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:

  • pagamenti fissi;
  • pagamenti variabili basati su un indice o un tasso;
  • prezzo di esercizio di un'opzione di riscatto, nel caso in cui l'esercizio dell'opzione è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamento di penali per terminare il contratto, se l'esercizio dell'opzione di terminare il contratto è considerato ragionevolmente certo;
  • pagamenti opzionali successivi al periodo non cancellabile, se l'estensione del contratto oltre il periodo non cancellabile è considerata ragionevolmente certa.

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.

I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:

  • ammontare iniziale della passività finanziaria;
  • pagamenti effettuati prima dell'inizio del contratto al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • oneri accessori di diretta imputazione;
  • costi stimati per smantellamento o ripristino.

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:

  • contratti per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset;
  • contratti per i quali il pagamento per il diritto di utilizzo dell'attività sottostante varia in funzione di cambiamenti di fatti o di circostanze (non legati all'andamento delle vendite), non prevedibili alla data iniziale.

I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:

  • computers, telefoni e tablet;
  • stampanti da ufficio e multifunzione;
  • altri dispositivi elettronici.

Contributi

I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.

Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.

Perdita di valore di Immobili, Impianti e Macchinari, Avviamento, Altre Attività Immateriali, Partecipazioni

Una perdita di valore si origina ogni-qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto

economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Attività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le attività finanziarie della Società sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.

a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.

I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).

Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso di interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce " Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".

Con riferimento al modello di impairment la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).

Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).

In particolare, la policy attuata dalla Società prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:

  • analisi storica delle perdite sui crediti commerciali;
  • definizione di raggruppamenti appropriati della clientela in funzione delle caratteristiche del rischio di credito evidenziate dall'analisi storica;
  • determinazione del tasso di perdita storico per raggruppamento di clientela sulla base delle perdite rilevate in rapporto all'ammontare dei crediti nel periodo di riferimento o in rapporto a fasce di scaduto se le relative informazioni sono disponibili senza sforzi eccessivi;
  • eventuale aggiustamento del tasso di perdita storico in base a informazioni attuali e prospettiche (cambiamenti nel contesto economico, normativo e tecnologico, prospettive del settore, ecc.).

In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.

Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, relativi ai finanziamenti concessi all'impresa controllante e alle imprese controllate, la Società adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.

Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.

b) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico complessivo ("FVOCI")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la

raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.

c) Attività finanziarie al fair value con contropartita nel conto economico ("FVPL")

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.

Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.

Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando la Società trasferisce tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Passività finanziarie (esclusi strumenti derivati)

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.

I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.

I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.

Compensazione di attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intezione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Piani a benefici definiti

La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.

L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.

La rilevazione delle variazioni degli utili / perdite attuariali, è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.

Pagamenti basati su azioni – Stock grant

La Società riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprono posizioni chiave nella Società. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Società al termine del periodo di maturazione.

I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.

Attività e passività potenziali

Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.

Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Strumenti derivati

La Società ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.

I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.

Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.

Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.

Cessioni di crediti

I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.

Ricavi

La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative performance obligations.

Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla Società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.

Le obbligazioni della Società di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre passività correnti" negli altri casi.

La Società include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esso associato è probabile o possibile.

Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dalla Società.

Progetti e Servizi

La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto la Società adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.

I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:

  • Time based method per i servizi erogati in modalità stand-ready, servizi che consistono nel mettere a disposizione del cliente una struttura di assistenza che interviene se e quando viene richiesto, tipicamente servizi di monitoraggio delle applicazioni, assistenza in remoto e/o di rete di tipo applicativo, formazione e addestramento applicativo, manutenzioni adeguative e correttive
  • Cost to cost per i progetti e servizi erogati a corpo, servizi e progetti realizzati su specifiche del cliente che possono comprendere diverse componenti tra loro fortemente integrate e personalizzate in funzione dell'esigenza del cliente e rappresentano input per la realizzazione dell'obbligazione complessiva specificata dal cliente.

• Unità/Ore lavorate per i servizi di consulenza e di supporto a tariffa, si tratta di attività per le quali la misurazione del trasferimento del beneficio al cliente è funzione delle ore o delle unità lavorate e della tariffa concordata

La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali la Società interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.

Manutenzioni

La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.

Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.

Hardware e Software di terze parti

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.

Licenze proprietarie

La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.

Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.

Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.

In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.

System Integration

La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:

  • Fornitura di apparati e servizi di installazione non complessi e senza milestone contrattuali intermedie. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento dell'installazione.
  • Fornitura di apparati, servizi di installazione complessi e/o altri servizi professionali strettamente integrati, interrelati o interdipendenti, che rappresentano un'unica obbligazione di fare i cui ricavi sono riconosciuti over time con il metodo del cost to cost.

Costi

I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Proventi/oneri finanziari

Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Valute

Il bilancio della Società è presentato in Euro, valuta funzionale della Società.

Le operazioni in valuta sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

Informativa di settore

La Società ha identificato, sulla base della struttura organizzativa interna, un unico settore operativo corrispondente al settore IT (Information Technology) che corrisponde all'entità legale Exprivia.

Gestione dei rischi finanziari

Exprivia è esposta ai seguenti rischi finanziari:

Rischio di tasso d'interesse

Exprivia ha stipulato a fine novembre 2020 un contratto di finanziamento bancario, assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità

(D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020), che prevede un tasso di interesse variabile. A questo si uniscono altri finanziamenti, di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.

Il rischio di tasso di interesse è dovuto all'esposizione dei prestiti bancari a tasso variabile, ed in caso di ulteriore rialzo dei tassi, il Gruppo Exprivia non risulterebbe avere un impatto significativo sull'aumento degli oneri finanziari futuri, nell'ipotesi di una variazione del +0,50% rispetto all'attuale livello di tassi.

Non risultano esposti al rischio di tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Rischio di credito

La Società non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.

La Società gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore. Il rischio per la Società è principalmente legato ai crediti commerciali.

Rischio di liquidità

Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.

Nonostante la complessità del contesto economico e finanziario attuale ed il perdurare di una situazione di grande volatilità dei mercati, il Gruppo Exprivia, ritiene di riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari attraverso un'efficiente gestione delle proprie risorse finanziarie.

Rischio di cambio

L'attività preponderante condotta dalla Società nell'Area Euro ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sulla Società.

Rischio connesso ai cambiamenti climatici

Il cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per la Società e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.

Le attività della Società, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. La Società persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. La Società attua dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). La Società dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili

conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. La Società ritiene che la sua attuale esposizione alle conseguenze del cambiamento climatico non sia significativa e che le stesse non incidano significativamente sulle stime contabili.

Rischio derivante dal conflitto Russia-Ucraina

Come noto a metà febbraio 2022 la Russia ha attaccato l'Ucraina; il conflitto dura ormai da due anni e riporta in Europa la guerra con tutte le terribili conseguenze e sofferenze. Il conflitto sta indubbiamente avendo un forte impatto sull'economia tutta portando a costi delle materie prime, delle fonti energetiche e delle derrate alimentari in continua crescita. Ad oggi risulta anche difficile fare previsioni su quali potranno essere i prossimi scenari disegnati da questo conflitto. Nello specifico Exprivia, non avendo in essere rapporti di natura commerciale o finanziaria con i due paesi belligeranti non è direttamente impattata dal conflitto e quindi non registra perdite o situazioni di criticità derivanti dallo stesso.

Rischi connessi al contesto macroeconomico

L'attuale incertezza del contesto macroeconomico, anche legata alla coda della pandemia da COVID-19, ai disastri naturali, agli eventi geopolitici come il conflitto Ucraina-Russia e l'inflazione, comporta una serie di rischi, tra cui cambiamenti nella domanda dei consumatori, catene di approvvigionamento interrotte, carenza di personale, maggiore volatilità del mercato e cambiamenti nel modo in cui lavoriamo.

Il settore in cui opera la Società non è direttamente esposto a tali rischi, in particolare con riferimento alla catena di approvvigionamento. Tuttavia la Società sta affrontando le sfide imposte da questi tempi incerti, in particolar modo con riferimento alle operazioni commerciali e alla capacità di aumentare i propri prezzi di vendita a fronte dell'aumento dei costi degli stipendi, cercando di aumentare i prezzi dei propri servizi professionali.

Riconciliazione attività e passività finanziarie secondo IFRS 7

A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro).

Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.

Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.

Di seguito si riporta la tabella delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'analisi delle scadenze della parte non corrente:

Passività Finanziarie di cui Analisi delle scadenze della parte non corrente
Correnti Non correnti entro I anno tra le 2 anni tra 3 e 5 anni oltre 5 anni
Debiti bancari 18.642 9.732 -5.308 4.129 296
Debiti finanziari per leasing 1.789 4.433 1.782 1:233 1 413
Altre passività finanziarie 3.851 15

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Note esplicative sulla situazione patrimonialefinanziaria di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023

Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci dell'attivo e del passivo che compongono la Situazione patrimoniale-finanziaria, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle, sono espresse in unità di Euro, tranne dove espressamente indicato.

ATTIVITA' NON CORRENTI

Nota 1 – Immobili, Impianti e Macchinari

Il saldo, al 31 dicembre 2023, della voce "immobili, impianti e macchinari" ammonta, al netto degli ammortamenti, a Euro 17.214.688 rispetto a Euro 16.052.738 del 31 dicembre 2022.

Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:

Categorie Valore
netto al
01/01/2023
Incremento
costo
storico
Decremento
costo storico
Amm.to
dell'esercizio
Decrem.
Fondo
amm.to
Valore netto
al 31/12/2023
Terreni 1.278.394 1.278.394
Fabbricati 11.028.981 3.372.363 (1.527.419) (1.073.575) 11.800.349
Altri beni 3.745.363 2.506.785 (1.433.603) (1.923.705) 1.241.105 4.135.945
TOTALI 16.052.738 5.879.148 (2.961.022) (2.997.281) 1.241.105 17.214.688

L'incremento della voce "fabbricati", pari a Euro 3.372.363 è attribuibile alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti d'affitto stipulati nel corso dell'esercizio 2023, il decremento, pari a Euro 1.527.419, è attribuibile alla conclusione dei contratti d'affitto nel corso dell'esercizio 2023.

L'incremento della voce "altri beni", pari a Euro 2.506.785, è attribuibile principalmente per Euro 1.948.368 alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio a medio lungo termine di autovetture stipulati nel corso dell'esercizio 2023 e per Euro 459.060 relativi a macchine d'ufficio elettroniche.

I decrementi sono principalmente attribuibili alla conclusone dei contratti per noleggio a medio-lungo termine di autovetture valutati secondo l'IFRS 16 e allo smaltimento di cespiti non più in uso quasi del tutto ammortizzati.

Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11 grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche che è stato interamente rimborsato entro il 31 dicembre 2022. La cancellazione dell'ipoteca, a seguito della conclusione del piano di ammortamento, è stata trascritta in data 3 aprile 2023.

Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

Descrizione 01/01/2023 31/12/2023 31/12/2023 Valore netto al Incrementi al Decrementi al Ammortamenti al
31/12/2023
Decrementi del fondo
ammortamenti al
31/12/2023
Valore netto al
31/12/2023
Terreni e Fabbricati 1.794.695 3.372.363 (1.527.419) (577.747) 3.061.892
Mobili e arredi 8.358 (8.358)
Autovetture 2.374.134 1.948.368 (966.315) (1.310.597) 776.537 2.822.129
TOTALI 4.177.187 5.320.731 (2.493.734) (1.896.702) 776.537 5.884.020

I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2023 è pari a 6.222.017 Euro di cui 1.788.965 Euro classificati tra le passività correnti e 4.433.052 Euro classificati tra le passività non correnti.

Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2023 comparati con quelli dell'esercizio 2022 a conto economico.

Descrizione 31/12/2023 31/12/02/22 Variazoni
Godimento beni di terzi (311.449) (153.360) (158.089)
Leasing di breve durata (20.191) (4.219) (15.973)
Leasing di modesto valore (291.258) (149.141) (142.117)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (1.896.702) (1.865.431) (31.271)
Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing (1.896.702) (1.865.431) (31.271)
Proventi (Oneri) Finanziari (222.707) (171.877) (50.830)
Interessi passivi per passività beni in leasing (222.707) (171.877) (50.830)

Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali intervenuta nell'esercizio precedente:

Categorie Valore
netto al
01/01/2022
Incremento
costo
storico
Decremento Amm.to
costo storico dell'esercizio
Decrem.
Fondo
amm.to
Valore netto
al 31/12/2022
Terreni 1.278.394 1.278.394
Fabbricati 12.242.875 (1.213.894) 11.028.981
Altri beni 4 201 120 1.825.856 (1.623.953) (1.915.773) 1.258.113 3.745.363
TOTALI 17.722.389 1.825.856 (1.623.953) (3.129.667) 1.258.113 16.052.738

Nota 2 - Avviamento

Il saldo dell'avviamento al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 66.791.188 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Gli avviamenti si sono generati nell'ambito delle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi precedenti, in conseguenza della crescita dimensionale della Società avvenuta attraverso acquisizioni di società appartenenti allo stesso mercato.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore dell'avviamento: impairment test

Ambito di applicazione

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come di tutte le altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".

Identificazione delle CGU (Cash Generating Unit) e allocazione dell'avviamento

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.

L'avviamento è integralmente allocato all'unica CGU IT, software e servizi IT.

Processo di verifica di riduzione di valore e impianto valutativo

La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2024.

Si precisa che, in linea con le raccomandazioni ESMA, nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto dell'attuale contesto macroeconomico e delle relative incertezze, anche correlate a questioni climatiche. Si evidenzia, in particolare, che considerato anche il settore in cui opera il Gruppo le questioni legate al clima non hanno impatti materiali e non influiscono sulle ipotesi alla base delle proiezioni economico-finanziarie utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'attività.

Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 2,00%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.

Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.

Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un additional risk premium pari a 1%, che riflette le incertezze legate agli scenari economici globali futuri sia per effetto della pandemia che della crisi geopolitica; mentre l'execution risk del piano, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi otto anni, risulta positivo.

Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2024-2028 sono di seguito riportate:

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1% (CAGR 2024-2028) e una marginalità media del 14,9%.

Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,88% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.

I parametri utilizzati sono i seguenti:

Parametri Italia
Risk free rate 2,44%
Equity Risk Premium 5,5%
D/E 9,05%
Beta unlevered 62,8%
Beta levered 67,1%
Risk Premium 3,7%
Country Risk Premium 3,21%
Premio per il rischio addizionale 1,0%
Costo del capitale proprio (Ke) 10,35%
Risk free rate 2,4%
Spread 3,8%
Costo del debito (Kd Pre tax) 6,20%
Aliquota IRES / IS 24,0%
Costo del debito (Kd after Tax) 4,71%
D/D+E 8,30%
E/D+E 91,70%
WACC 9,88%

Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (G rate) sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente.

Analisi di sensitività

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:

  • una variazione in aumento del costo medio ponderato del capitale di 0,5 punti percentuali;
  • una variazione in diminuzione del tasso di crescita "G" di 0,5 punti percentuali;
  • la variazione combinata di tutti e due le variabili sopra riportate.

Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.

Conclusioni

Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.

Nota 3- Altre Attività Immateriali

Il saldo della voce "Altre attività immateriali" al 31 dicembre 2023 ammonta, al netto degli ammortamenti praticati, a Euro 7.196.706 rispetto a Euro 8.133.956 del 31 dicembre 2022.

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono riportati nello schema seguente:

Categorie Valore netto al
01/01/2023
all Incrementi Decrementi
al
31/12/2023 31/12/2023
Ammortamento Valore netto al
31/12/2023
Altre attività immateriali 978.606 234.705 (455.418) 757.892
Costi per progetti interni capitalizzati 4.829.634 3.613.830 (2.252.743) 6.190.721
Immobilizzazioni in corso e Acconti 2.325.717 100.096 (2.177.721) 248.092
TOTALI 8.133.956 3.948.631 (2.177.721) (2.708.161) 7.196.706

L'incremento della voce "altre attività immateriali", pari a complessivi Euro 234.705, si riferisce principalmente all'acquisto di licenze software (Euro 229.584).

L'incremento della voce "costi per progetti interni capitalizzati" per Euro 3.613.830, comprensivo di giroconti per Euro 2.177.721 di immobilizzazioni in corso entrante in ammortamento nel corso dell'esercizio a seguito dell'avvio dei relativi progetti, è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito dei mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.

L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso e acconti" per Euro 100.096 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software non ancora terminate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace, mentre il decremento, pari a Euro 2.177.721, è attribuibile alla suddetta realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento, nell'ambito del medesimo mercato.

Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali intervenuta nell'esercizio precedente:

Categorie Valore netto al
01/01/2022
al Incrementi Decrementi
al
31/12/2022 31/12/2022
Ammortamento Valore netto al
31/12/2022
Altre attività immateriali 1.484.836 53.759 (559.990) 978.605
Costi per progetti interni capitalizzati 5.085.125 1.814.416 (2.069.907) 4.829.634
Immobilizzazioni in corso e Acconti 2.673.074 499.245 (846.602) 2.325.717
TOTALI 9.243.035 2.367.420 (846.602) (2.629.897) 8.133.956

Nota 4- Partecipazioni

Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 8.592.751 rispetto a Euro 8.970.831 del 31 dicembre 2022.

La composizione della voce è dettagliata nei paragrafi seguenti.

Partecipazioni in imprese controllate

Le "partecipazioni in imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 7.968.858 rispetto a Euro 8.194.062 al 31 dicembre 2022, di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.709.366 1.709.366
Exprivia SLU 2.445.876 2 445 876
Exprivia Do Brasil 2.574.976 2.574.976
Exprivia Chile 1.131 1.131
Exprivia Messico SA de CV 382.371 563.268 (180.897)
Advanced Computer Systems Gmbh 25.000 25.000
Spegea S.c.a r.l. 300.000 300.000
HRCOFFEE Srl 158.134 202,442 (44.308)
Consorzio Exprivia Scarl 22,003 22 003
Exprivia Asia Ltd 350.000 350.000
TOTALI 7.968.858 8.194.062 (225.205)

Le variazioni delle partecipazioni in imprese controllate intervenute nell'esercizio 2023 rispetto all'esercizio 2022 sono relative a:

  • la variazione intervenuta nella partecipazione detenuta in Exprivia Messico SA de CV è relativa ad un incremento, pari ad Euro 900.378, per rinuncia a crediti finanziari vantati da Exprivia SpA nei confronti della controllata ed a un decremento pari a Euro 1.081.275 relativo alla svalutazione della partecipazione in base agli esiti dell'impairment test di cui si forniscono maggiori dettagli nel seguito. Si segnala cha a fronte dell'apporto di capitale da parte del socio Exprivia SpA conseguente all'operazione di rinuncia, la percentuale di detenzione azionaria è pari al 98,57% (Exprivia Slu detiene la quota rimanente pari al 1,43%);
  • la variazione intervenuta nella partecipazione detenuta in HRCOFFEE Srl è relativa ad un decremento pari a Euro 44.308 relativo alla svalutazione della partecipazione in base agli esiti dell'impairment test di cui si forniscono maggiori dettagli nel seguito

Si segnala che Exprivia SpA detiene una quota di partecipazione pari al 100% del Capitale Sociale di Beta TLC SpA (già Italtel SpA), società inattiva dal 1° Aprile 2022, il cui valore di carico è pari a zero in quanto interamente svalutato al 31 dicembre 2019 a seguito delle risultanze del processo di verifica di riduzione del valore della partecipazione condotto a tale data e descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019.

Si informa inoltre che alla data del 31 dicembre 2023 esiste un pegno sul titolo azionario n. 9 rappresentativo di 25.000.000 di azioni di categoria A corrispondente all'81% del capitale sociale ordinario di Beta TLC SpA, concesso a garanzia delle obbligazioni derivanti da contratti di finanziamento sottoscritti da Beta TLC SpA (già Italtel SpA); tali obbligazioni sono state trasferite dal 1° Aprile 2022 in capo all'assuntore esterno al Gruppo Exprivia, pertanto non sussistono rischi in capo ad Exprivia. In data 14 giugno 2022 Exprivia ha acquistato da Cisco Systems International BV il 19% del capitale sociale di Beta TLC SpA portando così la sua quota di partecipazione nella società al 100%. In data 27 giugno 2022, l'assemblea di Beta TLC SpA ne ha deliberato la messa in liquidazione, assentita dai titolari degli strumenti finanziari partecipativi in data 16 marzo 2023, e iscritta al Registro delle Imprese in data 31 marzo 2023.

Processo di verifica di riduzione di valore delle partecipazioni e impianto valutativo

Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment. L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui ciascuna società opera.

In particolare, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, che risultava pari a 1.464 migliaia di Euro, per effetto delle operazioni sul capitale effettuate nel

  1. La recuperabilità del valore di carico della partecipazione è stata verificata sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2024-2027 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società che prevedono le seguenti principali assunzioni:

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso annuo medio di crescita composto del Totale ricavi del -27,5% (CAGR 2023-2028) e una marginalità media del 11,5%.

Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione esplicita ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 3%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per il Messico.

Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,44% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per il Messico.

Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 1.081 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, ed è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.

E' stata, inoltre, verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in HRCoffee Srl, che risultava pari 202 migliaia di Euro. La recuperabilità del valore di carico della partecipazione è stata verificata sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2024-2028 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società che prevedono le seguenti principali assunzioni:

• per gli anni 2024-2028 le proiezioni riflettono un tasso annuo medio di crescita composto del Totale ricavi del 8,6% (CAGR 2023-2028) e una marginalità media dell'11,7%.

Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione esplicita ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 2,0%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.

Il tasso di sconto Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 9,88% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.

Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 44 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in HRCoffee ssrl, ed è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.

E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test sulle partecipazioni assumendo le seguenti variazioni:

  • una variazione in aumento del costo medio ponderato del capitale di 0,5 punti percentuali;
  • una variazione in diminuzione del tasso di crescita "G" di 0,5 punti percentuali;
  • la variazione combinata di entrambe le variabili sopra riportate.

Dall'analisi di sensitività emerge che effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato i valori in uso risulterebbero inferiori ai valori contabili con riferimento alla partecipazione in HRCoffee per 81 migliaia di Euro (invece di 44 migliaia di Euro).

Emergerebbero, inotre, perdite di valore con riferimento alla partecipazione in Exprivia do Brasil per 176 migliaia di Euro e in Exprivia SLU per 167 migliaia di Euro.

Di seguito si riporta l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate possedute da Exprivia, indicando per ciascuna di queste le informazioni rilevanti desumibili dai bilanci al 31 dicembre 2023 approvati dai rispettivi organi amministrativi.

Società Sede Legale Divisa Capitale
Sociale
Divisa Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Totale
ricavi
Totale
Attivo
di possesso e
80Cl
Advanced Computer Systems D-
Gritifi
Offenbach (Germania) Euro 11 110ggra
25.000 migliara di
Chro
102 303 1 305 423 100:00% Expidia SpA
Consorzio Exprita S.c.a.f. Milano Euro valori in
20.000 migliara di
CULC
N 27 0.00 632 20000%
25,00%
5,00%
Exprists SpA
Haltel SpA
stophonia Holecis
SH
Exprivis Chila SpA Santlago del Chile Productions 11 HDJEV
1 000 000 migliara di
Cura
11 100:00% Expida SpA
Exprivas ASIA Ltd Hong Kong Dollaro Hong
Kong
HI HOMAY
2.937.650 migliala di
Euro
(330) 4456) ਦੇ ਪੈਕ 100,00% Exprivia SpA
Expitia Do Brasil Sarvicos Ltda Hio de Janeiro (Brasile) Postel UI DORDA
5 880 663 migliaia di
Euro
(123) 1.411 2.039 1.651 100 00% Expillia SpA
Expinia Projects St Rottin Circ HI HORRY
242.000 migliaia di
Euro
868 1.662 14.750 6.646 100.00% Exprima SpA
HRCOFFEE SH Molletts (BA) Euro UNDER IN
200.000 migliare di
Euro
(74) (266) 372 215 70.00%
30:00%
Exprivita SpA
persone lisiche
Speges Scall Barl Euro VIRGITI III
125,000 migliaia di
Euro
ਰੁੱਤ 529 1,017 1 661 60.00%
40.00%
Expida SpA
Confindustra Bari
Exprivis SEU Madrid (Spagna) Euro 11 150/027
197.964 migliaia di
Euro
179 492 2 295 1 249 100 00% Exportui SpA
Exprinta Messico SA de CV Città del Massico
(14)essica)
Pesos messicani 41.208.999 migliara di V2000 III
Euro
FEBO LI 342 132 532 1,43%
BB 5716
Exprists SLU
Expons SpA

Le "Partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 506.000 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 e si riferisce:

  • per Euro 498.000 per 538 alla partecipazione in QuestiT, società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale. La percentuale di investimento in questa società è del 24,9%;
  • per Euro 8.000 alla partecipazione in Urbanforce Scarl società specializzata nel mercato Salesforce. La percentuale di investimento in questa società è del 28,57%.

Partecipazioni in altre imprese

Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 117.893 rispetto a Euro 270.769 al 31 dicembre 2022. Si fornisce di seguito il dettaglio:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio Daisy-Net 13.939 13.939
Certia 516 516
Conai 9 9
Software Engineering Research & Practices Srl 12.000 12,000
Consorzio Biogene 3.000 3.000
Consorzio DARe 1.000 1.000
Consorzio DHITECH 17.000 17.000
H.Blo Puglia 12.000 12.000
Consorzio Italy Care 10.000 (10.000)
Consorzio DITNE 5.582 5.582
Ultimo Miglio Sanitario 2.500 2.500
Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. 23.492 (23.492)
Innoval Scarl 2.500 2.500
Consorzio SILAB-Daisy 7.347 7.347
Partecipazione MEDISDIH Scarl 2.500 2.500
Consorzio GLOBAL ENABLER 2.000 2.000
Cefriel Scarl 33.000 33.000
AREAMEDICAL24 S.R.L. 111.111 (111.111)
Banca Credito Cooperativo 8.773 (8.773)
Distretto Tecnologico Aerospaziale 2.500 2.500
Consorzio EDIH4DT 500 500
TOTALE 117.893 270.769 (152.876)

La variazione intervenuta nella voce in oggetto è principalmente ascrivibile alla cessione, avvenuta il 25 gennaio 2023, della partecipazione detenuta in Areamedical24 Srl (Euro 111.111).

Nota 5 - Altre Attività Finanziarie non correnti

Il saldo della voce Altre Attività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 1.455.947 rispetto a Euro 1.947.734 del 31 dicembre 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate 913.621 1.816.950 (903.329)
Crediti finanziari non correnti verso altri 541.434 120.638 420.796
Strumenti finanziari derivati 892 10.146 (9.254)
TOTALI 1.455.947 1.947.734

Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate

Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 913.621 rispetto a Euro 1.816.950 del 31 dicembre 2022. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Messico SA de CV 903.329 (903.329)
Exprivia Asia Ltd 913.621 913.621
TOTALI 913.621 1.816.950 - - (903.329)

Il decremento è attribuibile alla rinuncia dei crediti finanziari verso Exprivia Messico SA de CV come già descritto nella nota 4 "Partecipazioni in imprese controllate".

Crediti finanziari non correnti verso altri

Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso altri" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 541.434 rispetto a Euro 120.638 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a depositi cauzionali a medio lungo termine per Euro 63.320 e per Euro 478.114 a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Strumenti finanziari derivati

Il saldo degli "strumenti finanziari derivati" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 892 rispetto a Euro 10.146 del 31 dicembre 2022 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Società con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.

Relativamente al prodotto derivato, l'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:

  • con variazione +0,5% e +1%, il fair value risulterebbe rispettivamente positivo per Euro 1.010 e positivo per Euro 1.289;
  • con variazione -0,5% e-1%, il fair value sarebbe positivo rispettivamente per Euro 772 ed Euro 653.

Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.

Nota 6- Altre attività non correnti

Altre attività non correnti

Il saldo della voce "Altre Attività non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 353.281 rispetto a Euro 675.952 al 31 dicembre 2022, e si riferisce, per Euro 52.736, al credito residuo relativo alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di Ires e per Euro 300.544 alla sospensione di costi di competenza di futuri esercizi, successivi al 2024.

Nota 7- Imposte Anticipate

Il saldo della voce "imposte anticipate" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 1.405.407 rispetto a Euro 1.557.334 al 31 dicembre 2022 Di seguito la tabella con il dettaglio della voce comparata con i dati del 31 dicembre 2022:

Descrizione Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Importo
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
Ammortamenti 694.138 166.593 803.066 192.736
Fondo svalutazione crediti 692.977 166.314 1.108.826 266.118
Fondo rischi 1.907.692 539.628 1.823.141 509.763
Rettifiche per adeguamento IFRS/IFR 785.088 182.161 785.088 182.161
Diversi 1.662.846 350.711 1.875.634 406.556
TOTALI 5.742.740 1.405.407 6.395.754 1.557.334

La voce "Diversi" si riferisce per Euro 1.058.145 ad accantonamenti per premi del personale non ancora corrisposti al 31 dicembre 2023 (effetto fiscale pari ad Euro 253.955), per Euro 296.761 a variazioni di fair value di strumenti FVOCI (effetto fiscale pari a Euro 12.167), per Euro 70.563 a svalutazione magazzino (effetto fiscale pari a Euro 16.935), per Euro 235.552 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 15 (effetto fiscale pari a Euro 67.132) e per Euro 1.824 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (effetto fiscale pari a Euro 519).

Di seguito si riporta la tabella con indicazione dei movimenti intervenuti nell'esercizio 2023:

Descrizione Valore al 1º
gennaio 2023
Incrementi Utilizzi Valore al 31/12/2023
Ammortamenti 192.736 26.143 166.593
Fondo svalutazione crediti 266.118 - 99.804 166.314
Fondo rischi 509.763 29.865 539.628
Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR 182.161 182.161
Diversi 406.556 55.847 350.711
Totale 1.557.335 29.865 - 181.794 1.405.408

ATTIVITA' CORRENTI

Nota 8 – Crediti Commerciali

I "Crediti Commerciali" passano da Euro 52.510.227 del 31 dicembre 2023 ad Euro 47.464.737 del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 50.341.384 46.071.413 4.269.971
Crediti commerciali verso imrpese controllate 2.117.974 1.196.582 921.392
Crediti commerciali verso imprese collegate 150.872 (150.872)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 50.870 45.870 5.000
TOTALI 52.510.227 47.464.737 5.045.490

Crediti commerciali verso clienti

I "crediti commerciali verso clienti" passano da Euro 46.071.413 al 31 dicembre 2022 ad un totale di Euro 50.341.384 al 31 dicembre 2023 e sono iscritti fra le attività al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 747.143 quale rettifica per rischi di inesigibilità.

La composizione del saldo a fine esercizio è analizzabile come riportato nella tabella seguente.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Verso Clienti Italia 40.474.258 35,584,845 4.889.413
Verso Clienti Estero 3.164.355 3.381.743 (217.388)
Verso Clienti Enti Pubblici 7.449.914 8.395.512 (945-598)
Subtotale crediti verso clienti 51.088.527 47.362.100 3.726.427
Meno: fondo svalutazione crediti (747.143) (1.290.687) 543.544
Totale crediti verso clienti 50.341.384 46.071.413 4.269.971

La movimentazione del fondo svalutazione crediti, pari Euro 543.544, è riportata nella seguente tabella:

Descrizione 31/12/2023
Valore iniziale al 1 gennaio 2023 (1.290.687)
Accantonamenti (54.166)
Utilizzi 573.925
Rilasci 23.785
Valore finale al 31 dicembre 2023 (747.143)

I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.

Dettaglio 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti per fatture/note credito emesse 34.307.600 33.595.807 711.793
Crediti per fatture/note credito da emettere 16.780.927 13.766.293 3.014.634
TOTALI 51.088.527 47.362.100 3.726.427

Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui opera la Società, per cui, sebbene molti contratti possono essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo ai crediti maturati fino al 31 dicembre 2023 compreso e che saranno fatturati nei prossimi mesi.

Si riporta di seguito la composizione dei crediti per data di scadenza, al netto delle fatture/note credito da emettere e con indicazione del fondo svalutazione:

Importo di cui scaduto da giorni Fondo Crediti al
Crediti a scadere scaduto 1-30 31-60 61 - 90 91-120 121-180 181-270 271-365 svalutazio
oftre ne crediti
netto del
fondo
34.307_599 27.139 678 7.167.92 158.746 1.73.167 - 23.555, 559.38 331.369 1.02.001 202.001 202.450 1.407.466. (74.143) 23.50.456
100.0% 79% 21% 5% ్రాల్యాలు భారత భారత భారత భారత భారత భారత భారత 196. 294 - 1 1% 3% 196 1 4%

Crediti commerciali verso imprese controllate

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 2.117.974 rispetto a Euro 1.196.583 del 31 dicembre 2022.

Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 243.616 206-180 37.436
Exprivia Messico SA de CV 162 176 109,591 52 585
Exprivia Projects Srl 1.406.456 573.632 832 824
Exprivia SLU 94.047 134.634 (40.587)
Spegea S. c. a.r.l. 147.714 85,665 62.049
HR Coffee Srl 6.043 13.792 (7.749)
Exprivia Shanghai 57.923 73.088 (15.165)
TOTALI 2.117.974 1.196.582 921.392

I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e si riferiscono, per i crediti di natura commerciale a servizi di corporate e logistici, oltre alla fornitura di risorse specialistiche tra le società del Gruppo.

Crediti commerciali verso imprese collegate

I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2023 risultano azzerati.

Crediti commerciali verso imprese controllanti

Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 50.870 rispetto a Euro 45.870 del 31 dicembre 2022 e si riferisce al credito per riaddebiti di servizi amministrativi di Exprivia nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA.

Nota 9 – Rimanenze

Il saldo delle "rimanenze" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 1.725.180 rispetto a Euro 876.452 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a prodotti software e hardware destinati alla rivendita.

Nota 10 – Lavori in corso su ordinazione

Il saldo dei "lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 28.793.618 rispetto a Euro 25.331.532 del 31 dicembre 2022 e si riferisce al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. Si precisa che la voce è esposta al netto del fondo per penalità contrattuali di Euro 22.281.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci "lavori in corso su ordinazione" e "acconti".

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Lavori in corso (lordi) 95,624,218 78.786.577 16.837.641
Acconti da committenti (66.830.600) (53.455.045) (13.375.555)
Lavori in corso su ordinazione 28.793.618 25.331.532 3.462.086
Acconti da committenti (lordi) (75.373.150) (55.221.298) (20.151.852)
Lavori in corso 69,722,467 49,582,953 20.139.514
Anticipi su lavori in corso su ordinazione (5.650.683) (5.638.345) (12.338)

La variazione dei "lavori in corso su ordinazione" è attribuibile principalmente a nuovi contratti verso clienti dell'area Defence & Aerospace ed Energy.

Nota 11 – Altre Attività correnti

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 15.057.517 rispetto a Euro 12.688.867 del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Altri crediti verso imprese controllate 301.982 447 951 (145.969)
Altri crediti verso imprese controllanti 273.771 273.771
Crediti tributari 1.128.111 1.366.452 (238.341)
Altre attività correnti 13.353.652 10.874.464 2.479.188
TOTALI 15.057.517 12.688.867 2.368.650

Altri crediti verso imprese controllate

Gli "Altri crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 301.982 rispetto a Euro 447.951 del 31 dicembre 2022.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Cred.V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale 254.697 (254.697)
Cred. V/Exprivia Projects per IVA 295 551 186.807 108.744
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 6.431 6.447 (16)
TOTALI 301.982 447.951 (145.969)

Si segnala che a partire dall'esercizio 2023 la Caogruppo Exprivia Spa non funge più da consolidante fiscale nei confronti dellle controllate Exprivia Projects Srl, Spegea Scarl, Hr Coffee Srl e Consorzio Exprivia Scarl. Nella tabella suindicata il credito ires verso la controllata Spegea Scarl si riferisce al credito maturato negli anni 2021 e 2022.

Altri crediti verso imprese controllanti

Gli "Altri crediti verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 273.771 e si riferiscono al credito di Exprivia SpA verso la controllante Abaco Innovazione SpA per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale a partire dall'esercizio 2023.

Crediti tributari

I "crediti tributari" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 1.128.111 rispetto a Euro 1.366.452 del 31 dicembre 2022, come di seguito dettagliato e confrontato con lo stesso periodo dello scorso esercizio:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Credito per imposte IRAP 98.790 98.790
Credito per istanza irap su ires 68.733 68.733
Crediti per erario ritenute estere 203.731 232.727 (28.996)
Crediti verso erario per IVA 20-813 20.813
Crediti verso Erario 736.045 1.044.179 (308.134)
TOTALI 1.128.111 1.366.452 (238.341)

Nella voce "Crediti verso Erario" sono iscritti Euro 648.117 relativi ai crediti di imposta per ricerca e sviluppo.

Altre Attività correnti

Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 13.353.652 rispetto a Euro 10.874.464 del 31 dicembre 2022.

Di seguito si evidenzia il relativo dettaglio con le rispettive variazioni:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti per contributi 11.033.797 8.352.067 2.681.730
Anticipo fornitori per servizi 434.390 48.573 385.818
Crediti diversi 446_283 177.574 268.709
Crediti verso istituti previdenziali/INAIL 16.112 225.936 (209.824)
Costi competenza futuri esercizi 1.423.070 2.070.314 (647.244)
TOTALI 13.353.652 10.874.464 2.479.188

I crediti relativi ai "contributi" si riferiscono a contributi per progetti di ricerca maturati e/o rendicontati alla data di riferimento del bilancio in relazione ai costi sostenuti. Dette poste saranno azzerate con l'incasso a saldo dei contributi a seguito delle verifiche di collaudo finale da parte dei rispettivi Ministeri ed Enti Locali preposti. I crediti sono iscritti al netto del fondo rischi pari ad Euro 1.819.654 per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.

La variazione della voce "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL" pari a Euro 209.824 è principalmente ascrivibile all'azzeramento sia dei crediti verso INPS per importi anticipati dalla Società a titolo di integrazione (Euro 161.150) sia dei crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati rispetto al debito stimato negli esercizi precedenti (Euro 18.553) non più esigibili.

La voce "costi competenza futuri esercizi", per Euro 1.423.070, si riferisce prevalentemente a costi di manutenzione di competenza di futuri esercizi.

Nota 12 – Altre Attività Finanziarie correnti

La voce "Altre Attività Finanziarie correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 670.520 rispetto a Euro 806.135 del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti finanziari correnti verso altri 664 515 225,811 438_704
Crediti finanziari correnti verso imprese controllate 6.005 105.214 (99.209)
Crediti finanziari correnti verso controllanti 475.110 (475.110)
TOTALI 670.520 806.135 (135.614)

Crediti finanziari correnti verso altri

Il saldo dei "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 664.515 rispetto ad Euro 225.811 del 31 dicembre 2022; di seguito il dettaglio:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti per factoring e leasing 289.828 289.828
Depositi cauzionali 25.623 23.579 2.044
Altri crediti 349.064 202.232 146.832
TOTALI 664.515 225.811 438.704

I "Crediti per factoring e leasing" pari a Euro 289.828 si riferiscono alla quota corrente dei crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.

Si segnala che nella voce "Altri crediti" sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Crediti finanziari correnti verso imprese controllate

Il saldo dei "Crediti finanziari correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 6005 rispetto ad Euro 105.214 del 31 dicembre 2022 e si riferisce a crediti di natura finanziaria per finanziamenti e cash pooling vantati da Exprivia verso le sue controllate. Di seguito la tabella con indicazioni delle società controllate verso le quali Exprivia vanta i crediti.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia SLU 102.169 (102.169)
Spegea Scarl 6.005 3.045 2,960
TOTALI 6.005 105.214 (99.209)

Nota 13 – Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti

Il saldo delle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2023 a Euro 20.292.882 rispetto a Euro 14.605.621 del 31 dicembre 2022 e si riferisce per Euro 20.247.112 al saldo delle banche attive e per Euro 45.770 al denaro in cassa. Si segnala che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2023 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Nota 14 – Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI

La voce "altre attività finanziarie valutate a FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2023 ad Euro 2.411 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:

• 40.176 azioni del suddetto istituto bancario per un valore complessivo al 31 dicembre 2023 pari a Euro 2.411.

Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).

PATRIMONIO NETTO

Nota 15 – Capitale sociale

Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta ad Euro 26.979.658 e viene esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 per un importo quindi di Euro 24.005.671 rispetto a Euro 24.284.468 del 31 dicembre 2022. Il Capitale Sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale. Il numero delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2023 è pari a 5.719.207 del valore nominale di Euro 2.973.988.

Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione

Al 31 dicembre 2023 nessun componente del Consiglio di Amministrazione, nonché i rispettivi coniugi non separati legalmente ovvero i figli minori, detiene direttamente o indirettamente azioni di Exprivia.

Nota 15 – Riserva da sovrapprezzo

La "riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 18.081.738 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Nota 15 – Riserva da rivalutazione

La "riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 2.907.138 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2022. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.

Nota 15 – Riserva legale

La "riserva legale", al 31 dicembre 2023, ammonta a Euro 5.395.932 rispetto a Euro 5.190.151 del 31 dicembre 2022. La variazione intervenuta è attribuibile alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente come da delibera dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023.

Nota 15 – Altre riserve

Il saldo della voce "altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2023 a Euro 33.773.734 rispetto a Euro 22.851.768 del 31 dicembre 2022 ed è così composta:

  • Euro 29.171.325 rispetto a Euro 17.402.706 del 31 dicembre 2022 per riserva straordinaria. La variazione intervenuta è attribuibile alla destinazione di una quota del risultato dell'esercizio precedente come deliberato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2023 (Euro 11.768.618).
  • Euro 4.602.409 per altre riserve rispetto a Euro 5.449.062 del 31 dicembre 2022. I movimenti dell'esercizio 2023 sono relativi:
    • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dall'applicazione dello IAS 19 con relativa contabilizzazione nel conto economico complessivo di utili attuariali al netto dell'effetto fiscale per Euro 228.172;
    • all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dal sovraprezzo pagato nel 2023 per l'acquisto di azioni proprie per Euro 618.480.

La tabella che segue descrive la natura e l'oggetto delle riserve nel patrimonio netto, specificandone la possibilità di utilizzo e distribuibilità:

Indisponibile
Disponibile (al netto della riserva negativa per azioni proprie
e delle perdite portate a nuovo)
Descrizione Natura Importo al
31.12.23
A. Per aumento di
B. Per copertura
capitale
perdite
C. Per
Distribuzione ai
soci
Riserva da sovrapprezzo azioni Riserve di Capitale 18.081.738 18.081.738 18.081.738 18.081.738 (1)
Riserva da rivalutazione Riserve di Capitale 2.907.138 2.907.138
Riserva Legale Riserve di Utili 5.395.932 5.395.932
Altre riserve 33.773.734 4.238.766 33.526.578 33.526.578 33.526.578
Riserva Straordinaria Riserve di Utili 29.171.325 29.171.325 29.171.325 29.171.325
Riserva Negativa per Azioni Proprie Riserve di Utili (2.381.164) N/A N/A N/A
Riserve da fusione Riserve di Capitale 4.355.253 4.355.253 4.355.253 4.355.253
Riserve di utili vincolate a programmi di
Riserve di Utili
investimento relativi a progetti di ricerca
4.238.766 4.238.766
Riserva rimisurazione piani benefici
dipendenti (IAS 19)
Riserve di Utili (983.592) N/A N/A N/A
Altre Riserve di Utili (626.854) N/A N/A N/A
Totale Riserve 60.158.542 7.145.904 51.608.316 57.004.248 51.608.316

(1) Art. 2431 C.c.: la riserva sovrapprezzo azioni non può essere distribuita fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'articolo 2430 C.c.. Una volta che la riserva legale ha raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 la riserva da sovrapprezzo è sì distribuibile (oltre che utilizzabile per aumenti di capitale sociale e copertura di perdite) ma solo in subordine dopo aver distribuito le riserve di utili.

-

PASSIVITA' NON CORRENTI

Nota 16 – Debiti verso banche non correnti

Il saldo della voce "debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 9.732.485 rispetto a Euro 15.068.724 del 31 dicembre 2022, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (Euro 9.732.485) e corrente (Euro 18.587.117) del debito.

letituto finanziario Tipologia Importo Importo erogato
contrattuale al 31,12,2023
Data
contratio
Data
Scadenza
Rata di
rimborso
Tasso
applicato
Residio
capitale al
31.12.2023
Da rimborsare
entro 12 mesi
Oa
fimborsare
oltre 12 mest
Presi - Capalia Bianua Populata di Puglia »
Batheria
Firmittismonto 20.301 GBC 20 000 000 27/11/202 1101211 10 metrole Ciribor + 1.60% 13 652 1122 2 965 100 9 667 117
Banca ilel Mezzaganno Madocracian
CATTINE
Fisanziating a 3.500.000 3.500.000 2.1-06-2017 11000000 18758 8776 4 Claims + Z 71/5% 1 222 622 1.222 1.72
11927917 Photographia 5-509 000 5.000 000 13/03/2022
15/12/2017
14/03/2024
1001207
LIFECT FINES 16.0095 5 021 5/13 6 109, 10.5
Bance Salla Fridantisterito 2.504.004 2 000 000 18/12/2002 13/03/2024 HONCIA HALL 4.87% 2.001 508 2 063 508 1
Banca Popelare Bat Fridationald 2-200 :000 11/52/2075
2-000.000 14/32/2023-
21/2/2027
12:07/2017
10/13/2024
2601/2021
LITICA FILL 3656 4,50% 2,000 568 2.000 568 ਸੂ
BPFB Fridantisteres 1 (300)000 1 000 000 27/12/2021 24/03/2024 10008 1000 Either + 1.8% 1.000 000 4.000 DOO रा
H Fifanziamondo 2.901 000 2 000 000 24/19/2027 24912024 1000 Filter Euribor + D. 60% 2.016 814 2 019 814
Мишив филь Seleppo Economics NCUF Fitarziamento 863,474 867 478 14/09/2016 17/31/2026 BY FILADS B 0.31% 211,195 104-566 107,128
Measters dello Siduppo Economics Parazas
2024
Finanziamonto: 329:125 833 846 15/02/2017 30/05/2026 GAFTINGLERIA 0.00% 250.165 91.475 168,600
Monters thela Selupper Erronmen MISE
родето миртео
Finanziamono 455,948 466 040 27/09/2011 31/06/2017 BOOVAGETIBE 0.16% 299 600 40 553 241.866
Member) thathe Seluppo Economical MISE
populo Proul
Firantimento 633,525 501 525 85-027 2020 31/12/2019 terrecting 0.17% 348 765 1111 154.166
Manufars IIwilly Seluppo Estennica MISE
pageto flagring to
fissziwtenda 338.904 335 564 14/10/2019 11 00 000 SATTINGSORA 0.16% 214.403 38.588 117,803
Montan delo Seuppo Economico
FPECISTRY 4.0
Friuntiliamonto 353 247 110 162 7304807 11/27/2017 146 COMMENT 0.1894 79 083 12 657 60 426
Totale 28.319.603 18.587.117 9.732.485

Contratto di Finanziamento Medium Term

In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare in rate trimestrali entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.

Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.

Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità, condizione pertanto decaduta; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:

Data
di riferimento
Indebitamento
Finanziario Netto (PFN)
/EBITDA
Indebitamento
Finanziario
Netto
(PFN) / Patrimonio Netto
31.12.2023 ≤ 2,5 ≤ 0,7
31.12.2024 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2025 ≤ 2,0 ≤ 0,7
31.12.2026 ≤ 2,0 ≤ 0,7

Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.

I parametri finanziari, riferiti all'ultima data di calcolo, sono stati rispettati.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 13.652.122, di cui Euro 8.687.117 da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 4.965.005 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%. Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.

Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2023 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 1.222.622 interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. della partecipata Beta Tlc SpA in liquidazione (già Italtel SpA), che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.

Finanziamento agevolato CUP 2.0

Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2022. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17 novembre 2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 211.795, di cui Euro 107.129 da rimborsare nell'anno 2025 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 104.666 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Istituto Finanziario Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale S.p.A.

Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di Euro 929.129 ed erogato al 31 dicembre 2022 per Euro 341.223. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 250.165, di cui Euro 158.690 da rimborsare negli anni 2025-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 91.475 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Instamed.

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27 Settembre 2019 per Euro 455.048. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 290.609, di cui Euro 241.056 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 49.553 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Prosit

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per Euro 503.525. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 348.280, di cui Euro 294.165 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 54.115 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Bigimaging

Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per Euro 335.904. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 214.483, di cui Euro 177.903 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 36.581 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Finanziamento agevolato Ministero dello Sviluppo Economico – Progetto Finindustry

Finanziamento agevolato deliberato per 353 migliaia di Euro ed erogato in data 23 aprile 2021 per Euro 110.182. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,18%.

Il debito residuo al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 79.083, di cui Euro 66.426 da rimborsare negli anni 2025-2029 (ed iscritti nelle passività non correnti) ed Euro 12.657 da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).

Indebitamento finanziario netto

Lo schema dell'Indebitamento finanziario netto recepisce gli orientamenti dell'ESMA in materia di Obblighi di informativa ai sensi del "regolamento sul prospetto" del 4 marzo 2021 (ESMA 32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.

Importi in Euro
31.12.2023 31.12.2022
A. Cassa 45_770 53.229
B. Altre disponibilità liquide 20.247.112 14.552.392
C 1. Titoli detenuti per la negoziazione 2.411 2411
C.2. Azioni proprie 5.355.151 4.457.873
D Liquidità (A)+(B)+(C) 25.650.444 19.065.905
E. Crediti finanziari correnti 670-520 806.135
E. Debiti bancari correnti (13.328.301) (4.536.854)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.314.053) (14.467.983)
H. Altri debiti finanziari correnti (5.639.817) (5.202.758)
1. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (G) + (H) (24.282.171) (24.207.595)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 2.038.793 (4.335.555)
K. Debiti bancari non correnti (9.732.485) (15.068.724)
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e
strumenti finanziari derivati
(2.992.546) (739.952)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (12.725.030) (15.808.676)
0. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (10.686.238) (20.144.231)

Nel calcolo dell'indebitamento finanziario netto sono incluse le azioni proprie detenute dalla Società (per Euro 5.355.151).

Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

01.01.2023 Flussi monetari Flussi non monetari 31.12.2023
Crediti finanziari correnti 806-135 (135.615) 670.520
Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
(19.004.837) 5.633.280 (5.270.797) (18.642.354)
Altri debiti finanziari correnti (5.202.757) (2.198.607) 1.761.547 (5.639.817)
Debiti bancari non correnti (15.068.724) 65.442 5.270.797 (9.732.485)
Obbligazioni emesse
Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti
finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati
(739.952) 3.103.978 (5.356.569) (2.992.546)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (39.210.137) 6.468.477 (3.595.022) (36.336.682)
Liquidità 19.065.905 6 584 539 25-650-444
Indebitamento finanziario netto (20.144.232) 13.053.016 (3.595.022) (10.686.238)

Nota 17 – Altre Passività finanziarie non correnti

Il saldo della voce "Altre Passività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari Euro 4.448.493 rispetto a Euro 2.687.687 del 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti finanziari non correnti per leasing 4.433.052 2.671.505 1.761.547
Debiti per acquisto partecipazioni 1.131 1.131
Debiti veso altri finanziatori 10.000 10_000
Sturmenti finanziari derivati non correnti 4.310 5.051 (741)
TOTALI 4.448.493 2.687.687 1.760.806

La voce "Debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2023 è pari Euro 4.433.052 rispetto a Euro 2.671.505 del 31 dicembre 2022 e sono relativi alla quota non corrente di debiti finanziari derivanti da contratti con fornitori contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 16.

La voce "debiti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 1.131 e si riferisce al debito per l'acquisto della partecipazione della controllata Exprivia Chile SpA.

La voce "Strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 4.310 rispetto a Euro 5.051 del 31 dicembre 2022 e si riferisce ad un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di banche, capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.

Nota 18 – Altre Passività non correnti

Il saldo della voce "Altre Passività non correnti" al 31 dicembre 2023 risulta essere a zero.

Nota 19 – Fondi per Rischi ed Oneri

Il saldo della voce "Fondi per Rischi e Oneri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 65.757 rispetto ad Euro 196.818 del 31 dicembre 2022; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Fondi rischi personale 97.500 (97.500)
Fondo altri rischi 65.757 99.318 (33.561)
TOTALI 65.757 196.818 (131.061)

Di seguito la movimentazione:

Descrizione 31/12/2022 Utilizzi/Pagamenti Altri decrementi Accantonamenti 31/12/2023
Fondi rischi personale 97.500 (70.000) (27.500)
Fondo altri rischi 99.318 (58.020) 24.459 65.757
TOTALI 196.818 (70.000) (85.520) 24.459 65.757

Il saldo del "fondo rischi personale" al 31 dicembre 2023 è stato completamente azzerato.

Il "fondo altri rischi" al 31 dicembre 2023 pari a Euro 65.757 rispetto a Euro 99.318 del 31 dicembre 2022 è principalmente ascrivibile all'accantonamento su rischi per lavori in corso su progetti.

Nota 20 – Fondi Relativi al Personale

Trattamento di fine rapporto subordinato

Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi Pensione di Categoria. Il TFR residuo al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 6.371.704 rispetto a Euro 6.674.770 del 31 dicembre 2022.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo avvenuta nel corso dell'esercizio.

Descrizione
Esistenza iniziale al 1º gennaio 2023 6.674.770
Interest Cost 227.220
Utilizzi/liquidazioni dell'esercizio (830.512)
(Utili) perdite attuariali 300.226
Esistenza finale al 31 dicembre 2023 6.371.704

Di seguito si riporta la tabella con la movimentazione del fondo nell'esercizio 2023:

Descrizione
Valore iniziale al 1º gennaio 6.674.770
Movimenti transitati da Conto Economico: 227.220
- costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
- costo relativo alle prestazioni di lavoro passato
- interessi passivi / (attivi) 227.220
(Utili) perdite attuariali 300.226
- (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi demografiche
- (utili)/perdite attuariali derivanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie 159.195
- effetto delle rettifiche basate sull'esperienza passata 141.031
Benefici pagati (830.512)
Valore finale 6.371.704

Il fondo è al netto delle quote versate; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.

Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

Descrizione 31/12/2028 31/12/2022
Tasso di attualizzazione 3.09% 3.63%
Tasso di inflazione 2.00% 5,9% anno 2023, 2,3% anno 2024, 2,0% anno 2025
Tasso annuo di crescita salariale 3.50% Inflazione +1,50%
Tassa annuo di incremento TFR 3,00% - 5,93% anno 2023, 3,33% anno 2024, 3,0% anno 2025
Mortalità Tav-RG48 Tav-RG48
Inabilità Mod. INPS Mod. INPS
Turn-over 5.50% 5.50%
Probabilità anticipo 2.50% 2.50%
Ammontare anticipo in % del Fondo TFR 70.00% 70.00%

Nella tabella seguente si riporta un'analisi di sensitività per le ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Analisi di sentivitivita
Fondo benefici dipendenti - Trattamento di fine Rapporto 31 Dicembre 2023
Tasso annuo di attattualizzazione Tasso annuo di inflazione Tasso annuo di turn over
0.50% -0.50% 0.25% -0.25% 2.00% -2.00%
6.147.658 6.608.754 6.439.553 6.304.811 6.400.528 6.337.589
Impatto sui benefici successivi al rapporto di lavoro
(224.046) 237.050 67.849 (66.893) 28.824 (34.115)

Nella tabella seguente è riportata l'analisi delle scadenze di pagamento relative ai benefici successivi:

(importi in Euro) otale
Trattamento di fine 539 929 852 092 1.090.995 2.945.326 5.428.342
rapporto

Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte all'esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).

Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.

Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.

L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.

Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.

Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.

In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.

Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.

Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.

La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere un'anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.

Nelle elaborazioni si è tenuto conto dell'imposta annuale del 17% che grava sulla rivalutazione del Fondo TFR.

Nota 21 – Imposte Differite Passive

Fondi per imposte differite

Il saldo delle "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 1.792.169 rispetto a Euro 1.799.410 del 31 dicembre 2022.

Si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

31/12/2023 31/12/2022
Descrizione Importo differenze
temporanee
Effetto
tiscale
Importo differenze
temporanee
Effetto
fiscale
IFR 54.262 28.823 354.485 100.876
Awaamenti 5.717 488 1.626.053 5.489.596 1.561.241
Fabbricati 382.048 105.063 382.048 105.063
Rettifiche per adeguamento IHRS 113.087 32.230 113.088 32.230
TOTALI 6.266.886 1.792.169 6.339.217 1.799.410

Nella tabella seguente si riporta la movimentazione intervenuta nell'esercizio:

Descrizione Valore al 31 Dicembre
2022
Incrementi Utilizzi Valore al 31 dicembre
2023
TFR 100.876 (72.053) 28.823
Avviamenti 1.561.241 64.812 1.626.053
Fabbricati 105.063 105.063
Rettifiche per adeguamento IFRS 32.230 32.230
Totale 1.799.409 64.812 - 72.053 1.792.169

PASSIVITA' CORRENTI

Nota 22 – Prestiti obbligazionari correnti

Il saldo della voce "prestiti obbligazionari correnti" al 31 dicembre 2023 è stato completamente azzerato.

Nota 23 – Debiti verso banche correnti

Il saldo dei "debiti verso banche correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 18.642.354 rispetto a Euro 9.826.514 del 31 dicembre 2022 e si riferisce per Euro 18.587.117 alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (come già riportato nella nota 16 riferita alla voce "debiti verso banche non correnti")

e per Euro 55.237 ai debiti bancari verso primari istituti di credito sorti per la gestione corrente dell'attività (fidi per anticipi fatture, fidi relativi a scoperti di cassa).

Nota 24 – Debiti commerciali

Il saldo dei "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 33.248.261 rispetto a Euro 26.467.405 del 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti commerciali verso fornitori 32.235.705 25.997.048 6.238.657
Debiti commerciali verso imprese controllate 951 566 469 204 482.362
Debiti commerciali verso imprese collegate 60.991 1.153 59.838
TOTALI 33.248.261 26.467.405 6.780.856

Debiti commerciali verso fornitori

Il saldo dei "Debiti commerciali verso fornitori" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 32.235.705 rispetto a Euro 25.997.048 del 31 dicembre 2022. Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della voce.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Fatture ricevute Italia 19,209,827 16.279.276 2.930.551
Fatture ricevute estero 2.089.487 1.964.696 124.791
Fatture verso consulenti 106.872 195.976 (89.104)
Fatture da ricevere 10.829.519 7-557-100 3.272.418
TOTALI 32.235.705 25.997.048 6.238.656

Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti per periodo di scadenza, al netto delle fatture da ricevere:

lmporto di cui scaduto da giorni
fornitori a scadere scaduto 1 - 30 - 31-60 - 61 - 90 - 91-120 - 121-180 - 181-270 - 271-365 - 1 oltre
(21.406.186) (309.397) (637.389)
100.0% 62% 38% 13% - 11% -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 6% 2% 1% - 0% - 1% 3%

Debiti commerciali verso imprese controllate

I "Debiti commerciali verso imprese controllate" ammontano a Euro 951.566 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 469.204 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sue controllate avvenute alle normali condizioni di mercato regolati da specifici accordi. Nella tabella seguente se ne riporta la composizione.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV 40_309 (40.309)
Exprivia Projects Srl 260.016 139,505 120.511
HR COFFEE Sri 60-695 (60.695)
Exprivia Shanghai 10.992 10.992
Exprivia SLU 135,555 41 941 93.614
ACS GMBH 259 554 155,875 103.679
Spegea S.c. a r.l. 285-448 30.879 254.569
TOTALI 951.566 469.204 482.362

Debiti commerciali verso imprese collegate

I "Debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a Euro 60.991 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 1.153 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e la sua collegata Quest.it Srl regolate a normali condizioni di mercato e da specifici accordi.

Nota 25 – Anticipi su lavori in corso su ordinazione

Il saldo della voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 5.650.683 rispetto a Euro 5.638.345 al 31 dicembre 2022, e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

Nota 26 – Altre Passività Finanziarie

Il saldo delle "Altre Passività Finanziarie" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 5.639.817 rispetto a Euro 5.202.758 del 31 dicembre 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti finanziari verso imprese controllate 1.781.281 1.862.462 (81.181)
Debiti verso altri 2.069.571 1.590.240 479.331
Debiti verso fornitori beni leasing 1.788.965 1.750.056 38.909
TOTALI 5.639.817 5.202.758 437.059

Debiti finanziari verso imprese controllate

I "debiti finanziari verso imprese controllate" ammontano a Euro 1.781.281 al 31 dicembre 2023 rispetto a Euro 1.862.462 del 31 dicembre 2022 e si riferiscono a transazioni di natura finanziaria in essere tra la Società e le sue controllate, alle normali condizioni di mercato e regolate da specifici accordi. Nello specifico, il saldo al 31 dicembre 2023 è interamente riferito ad operazioni di cash pooling; di seguito il dettaglio.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.778.962 1.860.144 (81.182)
Spegea S.c. a r.l. 2.318 2.318
TOTALI 1.781.281 1.862.462 (81.182)

Debiti verso altri

Il saldo dei "debiti finanziari verso altri" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 2.069.571 rispetto a Euro 1.590.240 del 31 dicembre 2022 e si riferisce principalmente, per Euro 1.340.343, ad acconti di natura finanziaria ricevuti da clienti.

Debiti verso fornitori beni leasing

Il saldo dei "debiti verso fornitori beni leasing" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 1.788.965 rispetto a Euro 1.750.056 del 31 dicembre 2022 e sono relativi alla quota corrente di debiti finanziari derivanti da contratti con fornitori contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 16.

Nota 27 – Altre Passività Correnti

Il saldo delle "Altre Passività Correnti" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 39.376.076 rispetto a Euro 37.798.796 del 31 dicembre 2022.

Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale 8.858.076 7.872.453 985.623
Debiti tributari 4.514.312 6.166.938 (1.652.626)
Debiti verso imprese controllate 232.927 (232.927)
Altri debiti 26.003.688 23.526.478 2.477.210
TOTALI 39.376.076 37.798.796 1.577.280

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

Il saldo dei "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 8.858.076 rispetto a Euro 7.872.453 del 31 dicembre 2022. Nella tabella seguente si riporta la composizione e il confronto con l'anno 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
INPS c/contributi 4.111.201 3.563.670 547.531
Debiti v/fondi pensioni e integrativi 397 346 354.122 43.224
Altri Entri Previdenziali e assistenziali 237,919 208 351 29,568
Contributi su ratei ferie e festività, 13a, competenze maturate e premi 4.111.610 3.746.310 365 300
TOTALI 8.858.076 7.872.453 985.623

Debiti Tributari

Il saldo dei "debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2023 a Euro 4.514.312 rispetto a Euro 6.166.938 del 31 dicembre 2022. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso Erario per IVA 687.757 2,208,231 (1.520.474)
Debiti verso Erario per IRAP (38.054) 38.054
Debiti verso Erario per IRES 286.704 (286.704)
Debiti verso Erario per IRPEF dipendenti 3.761.364 3.442.729 318-635
Debiti verso Erario per IRPEF autonomi 12.257 24.771 (12.514)
Debiti verso Erario per IRPEF collaboratori 48.687 45 929 2.758
Altri debiti verso Erario (4) 178.797 (178.801)
Debiti tributari per interessi e sanzioni 4.252 17.831 (13.579)
TOTALI 4.514.312 6.166.938 (1.652.626)

Si segnala che la Società, a partire dall'esercizio 2023, ha aderito al Consolidato Fiscale con la sua controllante Abaco Innovazione SpA, di conseguenza i debiti/crediti per ires vengono registrati nei confronti della controllante e non più nei confronti dell'Erario.

Altri debiti

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2023 ammontano a Euro 26.003.688 rispetto a Euro 23.526.478 del 31 dicembre 2022.

Di seguito si riporta la tabella con la composizione delle voci:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Amministratori compensi e spese da liquidare 37.851 37 802 48
Dipendenti/Collaboratori per competenze e spese maturate 4.065.134 4.456.273 (391.139)
Ferie/premi/ festività maturate/13a - 14a 13.390.046 12 263 251 1.126.795
Debiti verso Enti/ Associazioni 169.371 145.093 24.278
Debiti diversi 5.817.787 3.770.550 2.047.237
Contributi enti pubblici di competenza futuri esercizi 1.026.023 1.134.388 (108.366)
Manutenzione e Servizi di competenza futuri esercizi 1.497.477 1.719.121 (221.645)
TOTALI 26.003.688 23.526.478 2.477.208

La voce "Debiti diversi" è principalmente ascrivibile agli anticipi su contributi per progetti di ricerca ancora in corso alla data di riferimento del bilancio (Euro 5.672.528).

Note esplicative sul conto economico di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023

Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci di costi e ricavi che compongono il Conto Economico, redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in unità Euro, tranne dove espressamente indicato.

Nota 28 – Ricavi

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", incluse anche le variazioni dei lavori in corso, nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 175.394.050 rispetto a Euro 156.827.878 dell'esercizio 2022, e comprendono ricavi infragruppo per un valore netto di Euro 3.748.919.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Ricavi da consulenze e Sviluppo Progetti 146.237.849 135.431.211 10.806.638
Manutenzioni 13.291.539 14.282.629 (991.090)
Hardaware e Software terze parti 13.692.412 4.854.888 8.837.524
Licenze proprietarie 2.172.251 2.259.150 (86.899)
TOTALI 175.394.050 156.827.878 18.566.172
Descrizione 31/12/2023 Incidenza% 31/12/2022 Incidenza% Variazioni %
Privati 129.650.738 73.9% 117.881.913 75.2% 10.0%
Pubblico 45,743,313 26,1% 38.945.965 24.8% 17,5%
TOTALI 175.394.050 156.827.878 11,84%
Descrizione 31/12/2023 Incidenza% 31/12/2022 Incidenza% Variazioni %
talia 166.938.469 95.2% 146.835.370 93.6% 13.7%
Estero 8.455.582 4.8% 9.992.508 6.4% -15.4%
TOTALI 175.394.050 156.827.878 11,84%

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e controparti infragruppo:

Descrizione Exprivia
Projects Srl
Exprivia Messico Spegea
SA de CV
S.c.a.r.l. HR COFFEE Exprivia
SLU
Consorzio
Exprivia
Totale
Prestazioni professionali 812 558 (171.630) 88 502 6.043 (296.407) 2.213.489 2.652 554
Consulenze Commerciali/Servizi di
managment
168.472 . . - 168.472
Servizi di corporate e logistici 927.893 927.893
TOTALI 1,908,921 (171.630) 88.502 6.043 (296.407) 2.213.489 3.748.919

Nota 29 – Altri proventi

Gli "Altri proventi" ammontano nell'esercizio 2023 a Euro 7.481.913 rispetto a Euro 7.390.450 dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Altri ricavi e proventi 574.146 588.034 (13.889)
Contributi in conto esercizio 5.371.562 5.335.356 36.206
Costi per progetti interni capitalizzati 1.536.205 1.467.060 69.146
TOTALI 7.481.913 7.390.450 91.463

Altri ricavi e proventi

Il saldo della voce "Altri ricavi e proventi" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 574.146 rispetto a Euro 588.034 dell'esercizio precedente e si riferisce principalmente per Euro 316.987 a proventi da assegnazione auto dipendenti. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Altri ricavi e proventi 467,897 453.935 13.962
Altri proventi di gestione 106.249 134.099 (27.850)
TOTALI 574.146 588.034 (13.890)

Contributi in conto esercizio

Il saldo della voce "Contributi in conto esercizio" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 5.371.562 rispetto a Euro 5.335.356 dell'esercizio precedente e si riferisce principalmente a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio, relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.

Costi per progetti interni capitalizzati

Il saldo della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 1.536.205 rispetto a Euro 1.467.060 dell'esercizio precedente e si riferisce a progetti interni capitalizzati attribuibili ai mercati Defence & Aerospace, Banking & Finance e Healthcare.

Nota 30 – Costi per materiale di consumo e prodotti finiti

I "Costi per materiale di consumo e prodotti finiti" registrati nell'esercizio 2023 sono pari a Euro 12.711.160 rispetto a Euro 4.016.939 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Acquisto prodotti hw-sw 12 658 203 3.942.124 8.716.079
Cancelleria e materiale consumo vario 36.285 61.762 (25.477)
Carburanti e lubrificanti 16.672 13.053 3.618
TOTALI 12.711.160 4.016.939 8.694.221

La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile ai maggiori acqisto di hardware e software destinati alla rivendita in stretta correlazione con l'incremento dei ricavi.

Nota 31 – Costi per il personale

Il saldo della voce "costi per il personale" nell'esercizio 2023 ammonta complessivamente a Euro 100.961.824 rispetto a Euro 97.242.751 dell'esercizio 2022.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Retribuzioni e compensi 74.160.333 70.675.986 3.484.346
Oneri Sociali 19.461.924 19.165.529 296.395
Trattamento di fine rapporto 4.805.806 4.767.009 38.797
Altri costi del personale 2.379.647 2.400.590 (20.944)
Intercompany 154.114 233.637 (79.523)
TOTALI 100.961.824 97.242.751 3.719.072

La variazione in aumento del costo del personale (Euro 3.719.072) è principalmente ascrivibile ad un incremento del costo pro-capite del 2,5% e all'incremento della forza media in termini di FTE del 1,4%.

Nella voce "Intercompany" sono registrati i costi/ricavi per il personale in distacco verso la controllata Exprivia Projects Srl.

Il numero delle risorse al 31 dicembre 2023 è pari a 1.879 unità, di cui 1.874 dipendenti e 5 collaboratori, rispetto alle 1.819 unità del 31 dicembre 2022, di cui 1.815 dipendenti e 4 collaboratori.

La media dei dipendenti al 31 dicembre 2023 è pari a 1.851 unità.

Nota 32 – Costi per servizi

Il saldo della voce "Costi per servizi" dell'esercizio 2023 ammonta a Euro 41.130.049 contro Euro 34.964.347 dell'esercizio precedente. Di seguito la tabella con i dati del 2023 comparati con quelli del 2022:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consulenze tecniche e commerciali 26,674,802 21.375.080 5.299.724
Consulenze amministrative/societarie/legali 1.615.544 1.497.579 117.965
Costi per servizi infragruppo 1.965.203 1.575.831 389.373
Emolumenti sındacı 81.829 81.829
Spese viaggi e trasferte 881.349 641.427 239.922
Utenze 562.357 673.421 (111.064)
Spese pubblicità/Spese rappresentanza 759.636 697.624 62.013
Commissioni bancarie 232.058 225.727 6.330
Manutenzione varia/ hw / sw 5,286,819 4.585.867 700_952
Assicurazioni e fideiussioni 654 938 714.341 (59.402)
Costi personale interinale 192.180 1.010.665 (818.485)
Altri costi 2.223.335 1.884.957 338.378
TOTALI 41.130.049 34.964.347 6.165.705

Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati Euro 5.564 dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi ai costi per contributi quote associative di categoria.

L'incremento della voce "Spese viaggi e trasferte" è attribuibile al maggior ricorso alle trasferte nel 2023 rispetto al 2022.

L'incremento della voce "Manutenzione varia hw/sw" è attribuibile a profit center di produzione.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi infragruppo, pari a Euro 1.965.20-3, diviso per società. Si evidenzia che i costi infragruppo sostenuti nell'esercizio 2023 sono interamente attribuibili a prestazioni professionali eseguite sulla base di accordi quadro e specifici contratti stipulati tra le parti.

Descrizione / vs. Spegea vs. Projetcs vs. Exprivia SL Exprivia vs. ACS GMBH VS.
Shangai
vs. HR
COFFEE
Totale
Prestazioni professionali 288.023 306_212 479.876 10.992 820.349 59.750 1.965.203
TOTALI 288.023 306.212 479.876 10.992 820.349 59.750 1.965.203

Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da Bdo Italia SpA.

Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Corrispettivo
Servizi di revisione Bdo Italia SpA Capogruppo 118.900
Attestazione sulla dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario
Bdo Italia SpA Capogruppo 20.000
Servizi diversi dalla revisione * Bdo Italia SpA Capogruppo 3.500
TO TALI 142,400

*Compenso per dati finanziari ISA 805

Nota 33 – Costi per godimento beni di terzi

Il saldo della voce "Costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 1.090.220 rispetto a Euro 727.678 dell'esercizio precedente, ed è composto come indicato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Affitti passivi 48.577 43.185 5.394
Noleggio/leasing auto 20.191 4.219 15.973
Noleggio altri beni 291.258 149,141 142.117
Diritti di licenza 730.193 531.133 199.060
TOTALI 1.090.220 727.678 362.543

Nota 34 – Oneri diversi di gestione

Gli "Oneri diversi di gestione" dell'esercizio 2023 ammontano a Euro 1.505.328 rispetto a Euro 1.556.463 dell'esercizio precedente, e sono composti come indicato nella tabella seguente:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Quote associative 148.363 200.397 (52.034)
Spese gestione consorzi 124.972 124.972
Imposte e tasse 335,221 346,264 (11.044)
Sanzioni e multe 5.903 49.991 (44.088)
Erogazioni liberali 23.077 24.000 (923)
Altri oneri di gestione 268_643 309.809 (41.166)
Perdite su crediti 593 628 627 582 (33.954)
Minusvalenze da alienazioni 5.521 3.983 1.538
TOTALI 1.505.328 1.562.027 (56.699)

Si segnala, come già riportato nel paragrafo "Modifica dati comparativi", che per una migliore esposizione relativamente ai dati dell'esercizio 2022, sono stati riclassificati Euro 5.564 dalla voce "costi per servizi" alla voce "oneri diversi di gestione" relativi a costi per contributi associazioni di categoria.

La voce "perdita su crediti" si riferisce alle perdite su crediti certe manifestatesi nel corso dell'esercizio. Si precisa, peraltro, che a fronte delle suddette perdite la Società ha rilevato nella voce "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" il rilascio del fondo svalutazione già accantonato pari a Euro (597.710).

Nota 35 – Variazione delle rimanenze

Il saldo della voce "variazione delle rimanenze" nell'esercizio 2023 è negativo ed ammonta a Euro 982.339 rispetto alla variazione negativa dell'esercizio precedente pari a Euro 21.503 e si riferisce alla variazione di prodotti hardware/software acquistati dalla rivendita delle varie unità di business.

Nota 36 – Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti

Gli "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro (504.606) rispetto a Euro 188.903 dell'esercizio 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Accantonamento rischi cause legali con dipendenti (27.500) 70.000 (97.500)
Accantonamento per rischi commesse in perdita e progetti di ricerca (33.563) 299.116 (332.678)
Svalutazione crediti (543.544) (310.540) (233.003)
Svalutazione magazzino 100_000 130.328 (30.328)
TOTALI (504.606) 188.903 (693.510)

La voce "Accantonamento per rischi su commesse in perdita e progetti di ricerca", pari a Euro (33.563) è relativa alla differenza tra il rilascio dell'accantonamento rischi per commesse in perdita per Euro (59.325) e l'accantonamento del fondo rischi per commesse in perdita per Euro 25.762.

La voce "Svalutazione crediti" pari a Euro (543.544) è riferita a Euro (597.910) al rilascio del fondo svalutazione già accantonato relativo alle perdite su crediti certe manifestatesi nel corso dell'esercizio come già descritto nella nota 34 "oneri diversi di gestione"; e a Euro 54.166 a svalutazioni effettuate nell'esercizio per crediti di difficile recuperabilità.

Nota 37 – Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti

Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 6.831.025 rispetto a Euro 6.741.225 dell'esercizio precedente e comprende le quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e delle svalutazioni.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2023 Variazioni
Amm.to immobilizzazioni immateriali 2.708.161 2.629.897 78.264
Amm.to immobilizzazioni materiali 2.997.281 3.129.669 (132.388)
Svalutazioni di partecipazioni 1.125.583 981 659 143.924
TOTALI 6.831.025 6.741.225 89.800

Ammortamenti

Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 2.708.161 rispetto a Euro 2.629.897 dell'esercizio 2022, la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 3.

Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 2.997.281 rispetto a Euro 3.129.669; la variazione intervenuta è dettagliata alla nota 1.

Svalutazioni

Le svalutazioni nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 1.125.583 rispetto a Euro 981.659 dell'esercizio 2022. L'importo accantonato nell'esercizio 2023 si riferisce alle svalutazioni delle partecipazioni Exprivia Messico SA de CV (per Euro 1.081.275) e HR Coffee Srl (per Euro 44.308), per maggiori informazioni si rimanda alla nota 4.

Nota 38 – Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni

Il saldo della voce "Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2023 è negativo per Euro 2.674.609 rispetto al saldo negativo per Euro 2.129.550 dell'esercizio 2022. Di seguito si illustra il dettaglio diviso tra proventi e oneri.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Proventi da partecipazioni da controllate 457 044 546 993 (89.949)
Proventi da imprese controllantı 4.247 17.185 (12.939)
Proventi da imprese controllate 426 2 656 (2.230)
Proventi diversi dai precedentı 65,224 306.100 (240.877)
Interessi e altri oneri finanziari (3.088.765) (2.477.115) (611.650)
Oneri da imprese controllanti (435.197) 435,197
Oneri da imprese controllate (107.945) (82.142) (25.804)
Utili/(perdite) su cambı (4.838) (8.031) 3.193
TOTALI (2.674.609) (2.129.550) (545.058)

Proventi da partecipazioni da controllate

I "Proventi da partecipazioni da controllate" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 457.044 e si riferiscono ai dividendi percepiti dalla controllata Exprivia Projects Srl.

Proventi da imprese controllanti

I "Proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 4.247 rispetto a Euro 17.185 dell'esercizio precedente e sono relativi agli interessi maturati sul finanziamento in essere con la controllante Abaco Innovazione SpA.

Proventi da imprese controllate

I "Proventi da imprese controllate" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 426 rispetto a Euro 2.656 dell'esercizio precedente e si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti fruttiferi in essere con le proprie controllate.

Proventi diversi dai precedenti

I "Proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 65.224 rispetto a Euro 306.100 dell'esercizio 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
İnteressi attıvı bancarı 33.066 3.802 29.264
Altrı interessi attıvı 25.451 105.657 (80.206)
Altri proventi 6.706 196.642 (189.935)
TOTALI 65.224 306.100 (240.877)

La variazione della voce "altri proventi" è principalmente ascrivibile alla variazione di fair value di un derivato finanziario incorporato nel contratto di finanziamento da Euro 20.000.000,00 sottoscritto in data 27 novembre 2020 con un pool di banche capofilato dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a causa della presenza di una clausola "floor zero" sul tasso di interesse Euribor, valutato in base allo IAS 39.

Interessi e altri oneri finanziari

Gli "Interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 3.088.765 rispetto a Euro 2.477.115 dell'esercizio 2022.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Interessi passıvı bancarı 15.884 10.881 5.003
Interessi su mutui e finanziamenti 1.499.996 1.234.662 265.333
Altrı interessi 1.090.312 983.019 107,293
Oneri prodotti finanziari e vari 231.863 175.681 56.182
Altri oneri 23.491 23.491
Interest cost IAS 19 227.220 72 872 154.348
TOTALI 3.088.765 2.477.115 611.650

Oneri da imprese controllate

Il saldo della voce "Oneri da imprese controllate" nell'esercizio 2023 ammonta a Euro 107.945 rispetto a Euro 82.142 dell'esercizio 2022 e si riferisce agli interessi relativi al rapporto di cash pooling in essere con le proprie controllate.

Utili/(perdite) su cambi

Il saldo della voce "utili/(perdite) su cambi" nell'esercizio 2023 è negativo per Euro 4.838 rispetto ad un saldo negativo per Euro 8.031 dell'esercizio 2022 ed è relativo a transazioni in valuta estera.

Nota 39 – Imposte sul reddito

Le "imposte sul reddito" nell'esercizio 2023 ammontano a Euro 4.528.444 rispetto a Euro 4.692.014 del 2022. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
IRES 3.339.000 3.585.000 (246.000)
IRAP 989-000 1.065.000 (76.000)
Imposte anni precedenti (16.296) (14.960) (1.336)
Imposte differite 64.812 100.514 (35.701)
Imposte anticipate 151.928 (43.539) 195.467
TOTALI 4.528.444 4.692.014 (163.570)

Si segnala che la controllante Abaco Innovazione SpA funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R., ovvero per la società Exprivia SpA.

Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Abaco Innovazione SpA il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale.

Si evidenzia che la Società ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto dall'articolo 6 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, così come successivamente modificato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Di seguito si espone la tabella relativa alla riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale effettivo:

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022
%
IMPORTO
IMPORTO %
RICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA TEORICA ED EFFETTIVA
RISULTATO ANTE IMPOSTE 17.458.754 16.666.413
IMPOSTA TEORICA 4.190.101 24,0% 0 24,0%
COSTI E SPESE NON DEDUCIBILI 3.443.184 3.290.480
RICAVI E PROVENTI NON IMPONIBILI (4.018.031) (3.678.181)
AMMORTAMENTI 27.741 (25.914)
ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE (2.999.149) (1.315.287)
PERDITE FISCALI
IMPONIBILE FISCALE 13.912.499 14.937.511
IRES DELL'ESERCIZIO 3.339.000 3.585.000
ALIQUOTA EFFETTIVA 19,1% 21,5%

Nota 40 – Utile o perdita dell'esercizio

Il Conto Economico chiude con un utile, dopo le imposte, di Euro 12.930.311 e trova riscontro nello Stato Patrimoniale.

Nota 41 - Informazioni sul Rendiconto Finanziario

I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 19 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha assorbito flussi di cassa per -2,8 milioni di Euro, le attività di investimento hanno

assorbito cassa per -2,4 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa assorbito dalle attività di finanziamento è stato pari a -8,1 milioni di Euro.

Si precisa che gli oneri finanziari pagati nell'esercizio sono pari a 2.829 migliaia di Euro, i proventi incassati nell'esercizio sono pari a 33 migliaia di Euro e le imposte pagate nell'esercizio sono a pari a 4.880 migliaia di Euro.

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2023.

Tipologia Ente Finanziatore Progetto Importo
incassato
31/12/2023
Fondo perduto Regione Puglia Smart Future Organic Farm 10.929
Fondo perduto Meditech Tiam 56.384
Fondo perduto Regione Puglia Olive Matrix 10.661
Fondo perduto MISE Prosit 453.691
Fondo perduto MUR Mitigo 57.899
Fondo perduto INPS Temporary Crisis Framework da luglio 2022 1.229.494
Fondo perduto MUR Across 219.434
Fondo perduto MUR Si-Robotics 381.041
Fondo perduto Regione Lazio HEAL9000 6.449
Fondo perduto Regione Puglia Innolabs Farma4All 47.254
Fondo perduto Regione Puglia Secure Safe Apulia 2.197.480
Totale 4.670.716

Si segnala che in data 2 giugno 2023 si è concluso il progetto di ricerca denominato Prosit "Sviluppo, applicazione e validazione di Prodotti, Processi e Servizi per la Sanità Digitale" individuato con il numero F/080028/01-04/X35, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (agevolazioni previste all'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" 2014-2020 FERS – Grandi Progetti PON – Agenda Digitale). Il progetto, della durata complessiva di 48 mesi, è stato realizzato da Exprivia SpA come Capofila, nonché dalle imprese partner STMicroelectronics Srl e Masmec SpA ed ha previsto la realizzazione di una piattaforma clinical collaboration per la diagnosi, cura e monitoraggio di patologie cardiovascolari.

Parti correlate

Exprivia intrattiene rapporti con la società controllante, con le società controllate e collegate e con altre parti correlate.

Rapporti con imprese del Gruppo

Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese controllanti, controllate e collegate riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese. Sono di

seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllanti, controllate e collegate.

Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllate di Exprivia.

Tutti i valori sono espressi in unità di Euro.

Partecipazioni in imprese controllate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.709.366 1.709.366
Exprivia SLU 2.445.876 2445.876
Exprivia Do Brasil 2.574.976 2.574.976
Exprivia Chile 1.131 1.131
Exprivia Messico SA de CV 382.371 563.268 (180.897)
Advanced Computer Systems Gmbh 25.000 25.000
Spegea S.c.a r.l. 300.000 300.000
HRCOFFEE Srl 158.134 202.442 (44.308)
Consorzio Exprivia Scarl 22.003 22.003
Exprivia Asia Ltd 350.000 350.000
TOTALI 7.968.858 8.194.062 (225.205)

Crediti di natura finanziaria non corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Messico SA de CV 903.329 (903.329)
Exprivia Asia Ltd 913.621 913.621
TOTALI 913.621 1.816.950 - - (903.329)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio Exprivia Scarl 243 616 206-180 37.436
Exprivia Messico SA de CV 162 176 109.591 52,585
Exprivia Projects Srl 1.406.456 573.632 832,824
Exprivia SLU 94.047 134.634 (40.587)
Spegea S. c. a.r.l. 147.714 85,665 62.049
HR Coffee Srl 6.043 13.792 (7.749)
Exprivia Shanghai 57.923 73.088 (15.165)
TOTALI 2.117.974 1.196.582 921.392

Lavori in corso

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 19.670 19.670
Consorzio Exprivia Scarl 415.725 175.135 240.590
TOTALI 435.395 175.135 260.260

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale 254.697 (254.697)
Cred.V/Exprivia Projects per IVA 295.551 186.807 108.744
Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale 6.431 6.447 (16)
TOTALI 301.982 447.951 (145.969)

Crediti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia SLU 102.169 (102.169)
Spegea Scarl 6.005 3.045 2 960
TOTALI 6.005 105.214 (99.209)

Debiti di natura finanziaria non corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Exprivia Chile SpA 1.132 1.132
TOTALI 1.132 1.132

Debiti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Messico SA De CV 40_309 (40.309)
Exprivia Projects Srl 260-016 139 505 120.511
HR COFFEE Sr 60-695 (60.695)
Exprivia Shanghai 10 992 10.992
Exprivia SLU 135,555 41.941 93.614
ACS GMBH 259,554 155,875 103.679
Spegea S.c. a r.l. 285 448 30.879 254.569
TOTALI 951.566 469.204 482.362

Debiti di natura finanziaria corrente

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 1.778.962 1.860.144 (81.182)
Spegea S.c. a r.l. 2.318 2.318
TOTALI 1.781.281 1.862.462 (81.182)

Altri debiti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Consorzio per iva 61.713 (61.713)
HR Coffee per ires da consolidato 171.214 (171.214)
TOTALI 232.927 (232.927)

Ricavi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 88.502 10.883 77.619
Exprivia Projects Srl 1.908.921 1.047.678 861 243
Exprivia Slu (296.407) (296.407)
Exprivia Shanghai 15.483 (15.483)
Exprivia Messico SA de CV (171.630) (234.152) 62.522
Consorzio Exprivia Scarl 2.213.489 2.541.068 (327.579)
HR COFFEE Sri 6.043 6.016 27
TOTALI 3.748.919 3.386.975 361.944

Costi di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Spegea Scarl 288.023 145.805 142.218
Exprivia Projects Srl 306-212 213.549 92.663
Exprivia SLU 479.876 420,476 59.400
ACS Gmbh 820 349 702.867 117,483
Exprivia Shanghai 10.992 10.992
Hr Coffee Sri 59.750 49.750 10_000
Exprivia Messico SA De CV 43.384 (43.384)
TOTALI 1.965.203 1.575.831 389.372

Ricavi/costi personale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects (65.942) (65.942)
Costi personale in distacco v Exprivia Projects 220.056 233.637 (13.582)
TOTALI 154.114 233.637 (79.524)

Svalutazioni di partecipazioni

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Slu 967.613 (967.613)
Hr Coffee Srl 44 308 14 046 30.262
Exprivia Messico Sa de CV 1.081.275 1.081.275
TOTALI 1.125.583 981.659 143.924

Proventi da partecipazioni controllate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 457_044 546.993 (89.949)
TOTALI 457.044 546.993 (89.949)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamenti)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia SLU 426 2.656 (2.230)
TOTALI 426 2.656 (2.230)

Oneri di natura finanziaria (interessi passivi su cash pooling)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Exprivia Projects Srl 107.945 82.142 25.804
TOTALI 107.945 82.142 25.804

Rapporti con controllanti

Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti di Exprivia con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".

Crediti di natura finanziaria correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Abaco Innovazione SpA 475.110 (475.110)
TOTALI 475.110 (475.110)

Crediti di natura commerciale

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Abaco Innovazione SpA 50.870 45.870 5.000
TOTALI 50.870 45.870 5.000

Altri crediti correnti

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Abaco Innovazione SpA 273.771 273.771
TOTALI 273.771 273.77

Costi di natura finanziaria (garanzie)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Abaco Innovazione SpA 435.197 (435.197)
TOTALI 435.197 (435.197)

Proventi di natura finanziaria (interessi attivi su finanziamento)

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Abaco Innovazione SpA 4.247 17.185 (12.939)
TOTALI 4.247 17.185 (12.939)

Rapporti con collegate

Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate, gli importi riportati nelle tabelle sono espressi in unità di Euro:

Partecipazioni imprese collegate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 498_000 498.000
URBANFORCE SCARL 8.000 8.000
TOTALI 506.000 506.000

Crediti verso imprese collegate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 150.871 (150.871)
TOTALI 1 150.871 (150.871)

Debiti verso imprese collegate

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 60 991 1.153 59 838
TOTALI 60.991 1.153 59.838

Costi

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 156.410 35.433 120.977
TOTALI 156.410 35.433 120.977

Ricavi

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
QUESTIT SRL 201.646 (201.646)
TOTALI 201.646 (201.646)

Rapporti con altre parti correlate

Le operazioni con le altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti correlate, gli importi riportati nelle tabelle sono espressi in unità di Euro:

Debiti verso fornitori

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Giuseppe Laterza & Figli SpA 6.100 11.100 (5.000)
TO TALI 6.100 11.100 (5.000)

Costi

Descrizione 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Giuseppe Laterza & Figli SpA 10_000 27 160 (17.160)
TOTALI 10.000 27.160 (17.160)

In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.

31/12/2023 31/12/2022
Cariche Compenso fisso partecipazioni Compensi
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Compenso
fisso
Compensi
partecipazioni
a comitati
Salari e
stipendi
Altri
incentivi
Amministratori 454_000 102_000 206_000 431.234 454.000 102_000 266-846 327,800
Collegio sindacale 81.829 81.829
Dirigenti strategici 255,385 69.298 232.692 76.955
TOTALI 535.829 102,000 461.385 500.532 535,829 102.000 499.538 404.755

Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.

Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche/inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

Passività Potenziali

Non vi sono passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale.

Eventi successivi

In data 29 gennaio 2024, Exprivia SpA ha conferito a Deloitte&Touche S.p.A., in qualità di esperto designato dal Tribunale di Bari, l'incarico per il rilascio delle attestazioni di legge ex artt. 2501-sexies e 2501 bis comma 4 c.c., per il processo di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A., previsto nel documento di offerta pubblicato da Abaco 3 S.p.A. e finalizzato al delisting.

Si segnala, che in considerazione del rapporto di partecipazione tra Exprivia S.p.A. e Abaco3 all'esito dell'Offerta, del fatto che Abaco3 S.p.A. è interamente detenuta da Abaco Innovazione S.p.A., nonché della rilevanza della fusione, la stessa costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento stesso.

Molfetta, 11 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Proposte del consiglio di amministrazione all'assemblea degli azionisti

Signori Azionisti,

Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2023, e di destinare l'utile d'esercizio, pari a Euro 12.930.310,55 a riserva straordinaria.

Molfetta, 11 marzo 2024

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98

I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Donato Dalbis, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'Impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:

  • c) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • d) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS International Financial Reporting Standards – adottati dalla Commissione Europea con regolamento 1725/2003 e successive modifiche e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'impresa.
  • e) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile e coerente con il Bilancio stesso, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze.

Molfetta, 11 marzo 2024

Domenico Favuzzi

Il Presidente e Amministratore Delegato

Donato Dalbis

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione al Bilancio di esercizio di Exprivia SpA al 31 dicembre 2023

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti
chiave
Valutazione della recuperabilità del valore
di carico dell'avviamento
Nota 2 - "Avviamento" delle Note esplicative al
Bilancio separato al 31 dicembre 2023 di
Exprivia S.p.A.
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2023
Ammonta a circa 67 milioni di Euro,
corrispondente a circa il 30 per cento del totale
dell'attivo.
La recuperabilità del valore dell'avviamento al 31
Dicembre 2023 è stata verificata dagli
Abbiamo svolto la comprensione della metodologia
adottata dalla direzione aziendale nella
predisposizione del test di impairment approvata
dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio
2024.
amministratori attraverso il confronto tra il valore
contabile della Cash Generating Unit IT a cui e
allocato l'avviamento ed il relativo valore d'uso,
identificabile come il valore attuale dei flussi
finanziari futuri che si prevede saranno garantiti
dalla Cash Generating Unit IT utilizzando il modello
del valore attuale dei flussi finanziari futuri
Abbiamo verificato i criteri di identificazione della
Cash Generating Unit IT in coerenza con la
struttura del Gruppo. Abbiamo verificato la
concordanza dei flussi di cassa futuri previsti per la
Cash Generating Unit IT con i dati approvati dal
Consiglio di Amministrazione della Società.
(Discounted Cash Flow Model). Abbiamo analizzato le principali assunzioni
utilizzate nella predisposizione dei piani
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi, per il
periodo considerato di cinque anni, si basano su
piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di
Amministrazione della Società in data 28 febbraio
2024. Il valore terminale della Cash Generating
Unit IT è stato calcolato come valore attuale della
rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso
previsionali della Cash Generating Unit IT e
valutato la coerenza e la ragionevolezza dei dati
prospettici utilizzati dalla Società rispetto a quanto
declinato dal principio contabile IAS 36, ai risultati
conseguiti nei precedenti esercizi ed alle fonti di
informazione esterne.
di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione
ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate)
pari al tasso di inflazione di lungo temine atteso
per l'Italia.
Abbiamo verificato la correttezza matematica dei
principali dati contenuti nell'impairment test e
ricostruito il tasso di attualizzazione ed il tasso di
crescita di lungo periodo tenuto conto delle stime

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