Annual Report • Jun 4, 2021
Annual Report
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Relazione Finanziaria Annuale 2019 Emittente: Exprivia Sito Web: www.exprivia.it
Relazione Finanziaria
al 30 giugno 2018
Semestrale


Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019
| Lettera agli azionisti | 5 |
|---|---|
| Organi sociali | 7 |
| Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2019 | 8 |
| I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato | 9 |
| Sintesi della gestione del 2019 | 11 |
| I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato | 12 |
| Profilo del Gruppo Exprivia: Future. Perfect. Simple. | 15 |
| L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia | 35 |
| Rischi e incertezze | 42 |
| Eventi significativi del 2019 | 46 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2019 |
48 |
| Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel | 50 |
| Considerazioni sulla continuità aziendale di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia |
50 |
| Governo Societario e assetti proprietari | 51 |
| Relazione dati non Finanziari | 51 |
| Exprivia in Borsa | 51 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 52 |
| Investimenti | 53 |
| Formazione e Sviluppo Manageriale | 55 |
| Organico e Turnover | 58 |
| Sistema di gestione integrato | 59 |
| Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001 | 60 |
| Rapporti tra le società del Gruppo | 60 |
| Rapporti con le parti correlate | 61 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 61 |
| Rapporti del Gruppo con la Controllante | 62 |
| Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 | 64 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2019 | 65 |
| Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo Exprivia | 71 |


| Parti correlate | 160 |
|---|---|
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 | 169 |
| Relazione della società di revisione al Billancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 |
170 |
| Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/98 ("T.U.F.") e dell'art. 2429 C.C. |
177 |
| Bilancio Separato Exprivia SpA al 31 dicembre 2019 | 191 |
| Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2019 | 192 |
| Note esplicative al Bilancio separato al 31 dicembre 2019 di Exprivia SpA | 198 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 198 |
| Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione | 253 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 | 290 |
| Relazione della società di revisione al bilancio d'esercizio di Exprivia al 31 dicembre 2019 | 291 |

Signori Azionisti,
il 2019 ed il 2020 sono stati anni caratterizzati dall'avvio di un percorso che lascia intravedere i segnali di una vera e propria nuova era, sempre più caratterizzata dalla presenza del digitale nella vita quotidiana di ciascun individuo e delle comunità. Quando abbiamo lanciato il nostro piano industriale, a luglio 2018, abbiamo parlato di nuovi modelli di business che costituiranno i gemelli digitali della nuova impresa. Non ci sbagliavamo come oggi le recenti esperienze, fortemente accelerate della emergenza sanitaria ancora in corso, stanno dimostrando.
Siamo sempre più concentrati nell'interpretare i nuovi bisogni dei clienti e orientarli, appunto, verso nuove modalità di esecuzione del loro business, attraverso la leva delle soluzioni basate sulle tecnologie, che il nostro gruppo sa progettare e realizzare.
Proprio le tecnologie hanno permesso al mondo intero di non cadere sotto il peso della crisi che la pandemia ha generato, nelle famiglie, nelle imprese e nelle comunità nazionali. Gli effetti di un ruolo centrale assunto dalle tecnologie della collaborazione, dell'intelligenza artificiale, della assistenza remota e dei big data, sono ancora tutti da determinarsi, nella certezza diffusa che la pandemia indica nuovi modelli di relazione, quindi nuovi modelli di organizzazione del lavoro.
Bene e in crescita il settore operativo IT, ossia perimetro del Gruppo Exprivia al netto del Gruppo Italtel, che è cresciuto in linea con il mercato sia in ricavi sia in marginalità, in entrambe gli anni su quasi tutti i mercati in cui il gruppo opera. Oggi il nostro gruppo è meglio predisposto per giocare le complesse partite che attendono gli operatori delle tecnologie.
Italtel è stata, ed è a tutt'oggi, oggetto di una serie di difficoltà derivanti da una serie di circostanze eccezionali, impreviste ed imprevedibili fra cui:
Il progressivo indebolimento del mercato delle Telecomunicazioni in Italia ed all'estero;
Una importante diminuzione dei ricavi legati al secondo cliente della società a causa di continue modifiche progettuali;
Il permanere della situazione di grave criticità economica in Argentina con conseguente forte svalutazione del Peso.
Ad oggi la soluzione della crisi di Italtel è stata indirizzata attraverso il deposito di una domanda di concordato in continuità con assuntore in data 5 febbraio 2021 a valle della delibera del CdA di Italtel del 31 dicembre 2020. In quella sede gli amministratori di Italtel hanno infatti scelto l'offerta di un operatore terzo per supportare il percorso concordatario.
Il Tribunale di Milano, in data 11 marzo 2021 ha ammesso Italtel alla procedura; questo positivo segnale e le buone probabilità di riuscita del percorso concordatario hanno permesso ad Exprivia di procedere con la preparazione ed approvazione dei progetti di bilancio separato e consolidato per entrambe le annualità 2019 e 2020.
Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha inoltre attestato la perdita del controllo su Italtel ai sensi dell'IFRS10 a far data dal 31 dicembre 2020.


Concordemente, abbiamo redatto la "dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", o "rendiconto di sostenibilità", ai sensi del d.lgs. 254 del 2016, con una vista ampia e con i primi scostamenti anno su anno delle misure quantitative rilevate. Ci avviamo così con maggiore fiducia verso le nuove forme di reporting integrato che guardano all'impresa in tutti i suoi aspetti e relativamente a tutti i suoi stakeholder.
La pandemia derivante dalla circolazione del virus COVID-19 ha portato molte società a rivedere il proprio modello operativo. Abbiamo reagito con estrema prontezza riuscendo a remotizzare nell'arco di poche settimane la quasi totalità della forza lavoro consentendo così, da un lato, di continuare ad erogare i servizi ai nostri clienti e dall'altro di mettere in sicurezza i lavoratori. Il settore in cui opera il nostro gruppo è sicuramente uno di quelli in cui il peso di questa pandemia si avverte meno, almeno dell'arco temporale di medio-breve. L'impatto della pandemia non ha avuto finora ripercussioni rilevanti sul gruppo e tanto meno sulla continuità aziendale che risulta quindi preservata.
Continua quindi, con la determinazione di sempre, il perseguimento dei nostri obiettivi volti alla crescita in favore di un gruppo sempre più solido e capace di rispondere alle sfide ed alle opportunità dell'immediato futuro, sia per quanto attiene alle potenzialità che il nostro settore potrà trovare in questa crisi, sia per un rinnovato modello operativo di lavoro che ci proietti nel prossimo futuro.
Il Presidente Domenico Favuzzi


Dante Altomare (Vicepresidente) Angela Stefania Bergantino (2) Stefano Pileri (4) Marina Lalli (2) Alessandro Laterza (3) Valeria Savelli (1) Gianfranco Viesti (2) Giovanni Castellaneta (5)
Ignazio Pellecchia
Anna Lucia Muserra Mauro Ferrante
PricewaterhouseCoopers SpA
(1) Amministratori non investiti di deleghe operative
(2) Amministratori indipendenti ai sensi del Codice di


8 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019


Dal 1° gennaio 2019 il Gruppo ha adottato il principio IFRS 16 "Leasing" che ha comportato modifiche delle politiche contabili e in alcuni casi rettifiche degli importi rilevati in bilancio; l'impatto dell'adozione di questo principio sul bilancio è significativo in quanto riclassifica i costi precedentemente esposti fra i costi per godimento beni di terzi nella voce ammortamenti e negli oneri finanziari; parimenti a livello patrimoniale viene esposto nelle voci dell'attivo il cespite che rappresenta il diritto d'uso e nella voce dei debiti finanziari il debito residuo con relativo aggravio della posizione finanziaria netta. In particolare, l'adozione dell'IFRS 16 ha comportato al 31 dicembre 2019 i seguenti impatti:
• Situazione patrimoniale-finanziaria: l'iscrizione di attività non correnti per il diritto d'uso delle attività prese in locazione per un ammontare pari a Euro 22,1 milioni; la rilevazione di passività di natura finanziaria rappresentative dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto per un ammontare pari a Euro 23 milioni; l'impatto di prima applicazione sul patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale, è stato negativo per a Euro 1,1 milioni;
• Conto economico: diversa natura, qualificazione e classificazione dei canoni di locazione, con l'iscrizione dell'ammortamento del diritto d'uso dell'attività e di oneri finanziari, in luogo dei costi per godimento di beni di terzi – "canoni per leasing operativo", come da IAS 17, con conseguente impatto positivo sull'EBITDA pari a Euro 7,4 milioni, sull'EBIT pari a Euro 0,9 milioni, e, comportando maggiori oneri finanziari per Euro 40 migliaia, un impatto non significativo sul risultato di periodo.
Ulteriori informazioni di dettaglio sull'impatto di adozione del nuovo principio sono esposte nel paragrafo "Applicazione dei nuovi principi contabili" della relazione al 31 dicembre 2019.
Di seguito vengono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati di Exprivia S.p.A. (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo") e delle sue controllate (di seguito, congiuntamente, anche il "Gruppo Exprivia" o il "Gruppo") al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
| Totale ricavi | 526.450 | 623,385 |
|---|---|---|
| di cui ricavi netti | 500-135 | 590.964 |
| di cui costi per progetti interni capitalizzati | 8.072 | 10.534 |
| di cui altri ricavi e contributi | 18.243 | 21.886 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 14.458 | 41.822 |
| % su ricavi | 2.7% | 6.7% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | (170.491) | 20.998 |
| % su ricavi | -32,4% | 3,4% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (239.150) | (852) |
| Patrimonio netto del Gruppo | (103.953) | 72.262 |
| Totale attivo | 418.746 | 667.869 |
| Capitale sociale | 24.866 | 25.083 |
| Capitale circolante netto (1) | (26.956) | 21.631 |
| Cash flow (2) | 2.198 | 20.208 |
| Capitale fisso (3) | 135.629 | 345.898 |
| Investimenti (4) | 15.732 | 16.362 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) | 36.881 | 29.062 |
| Debiti finanziari/altre passività finanziarie a breve termine (b) | (224.879) | (62.981) |
| Debiti finanziari/altre passività finanziarie a medio/lungo termine (c) | (37.692) | (180.724) |
| Posizione finanziaria netta (5) | (225.690) | (214.643) |
(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.
'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.
(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici del Gruppo relativi al 31 dicembre 2019 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.
| Gruppo Exprivia | 31 12 2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato di periodo / Patrimonio netto di Gruppo) (6) | (*) | -1.18% |
| Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (7) | -295,37% | -6.59% |
| Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) | -34.09% | 3.55% |
| Oneri finanziari (8) /Risultato di periodo | -0.06 | -17.06 |
(6) Per iI 31 dicembre 2019 l'indicatore non risulta determinabile a causa del risultato negativo dell'esercizio e del valore negativo del Patrimonio netto di Gruppo
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo relativi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.
| Gruppo Exprivia | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta/Patrimonio Netto Gruppo | 2.17 | 2.97 |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto Gruppo) | 4.03 | 9.24 |
Si riporta, inoltre, qui di seguito una tabella che evidenzia i risultati del Gruppo Exprivia senza l'inclusione del Gruppo Italtel:
| Gruppo Exprivia senza Gruppo Italtel (valori in migliaia di Euro) | 31.12.2019 31.12.2018 | Variazioni Variazioni % | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale Ricavi | 168.544 | 161.453 | 7.091 | 4.4% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 16.840 | 15.886 | 954 | 6.0% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | (14.598) | 11.757 | (26.355) | -224,2% |
| Risultato Ante Imposte | (18.367) | 7.868 | (26.236) | -333,4% |
| Risultato Netto | (20.995) | (3.106) | (17.889) | -575.9% |
| Posizione finanziaria netta | (43.892) | (45.769) | 1.877 | 4.1% |
Come si può notare, i ricavi dell'esercizio 2019 del subconsolidato riferibile al solo Gruppo Exprivia al netto del consolidamento del Gruppo Italtel, pari a 168,5 milioni di Euro, sono in crescita rispetto all'esercizio 2018; il margine operativo lordo evidenzia altresì una crescita sul perimetro "Gruppo Exprivia" non inclusivo del Gruppo Italtel. La posizione finanziaria netta, negativa per 43,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 migliora di 1,9 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 45,8 milioni di Euro del 31 dicembre 2018.
Si precisa che i dati sopra esposti differiscono da quelli inseriti nel conto economico riclassificato per CGU inserito nel paragrafo "Informativa di settore" della presente Relazione sulla Gestione in quanto quest'ultimo include la svalutazione dell'avviamento pari a 10 milioni allocato alla CGU IT in sede di PPA.
Per quanto attiene alla Posizione finanziaria netta l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato una variazione di circa 6,5 milioni di Euro. Pertanto, al netto di tale effetto, la variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è negativa per circa 8,4 milioni di Euro.

Dal 1° gennaio 2019 la Società ha adottato il principio IFRS 16 "Leasing" che ha comportato modifiche delle politiche contabili e in alcuni casi rettifiche degli importi rilevati in bilancio. In particolare, l'adozione dell'IFRS 16 ha comportato al 31 dicembre 2019 principalmente i seguenti impatti:
• Situazione patrimoniale-finanziaria: l'iscrizione di attività non correnti per il diritto d'uso delle attività prese in locazione per un ammontare pari a 4,8 milioni di Euro; la rilevazione di passività di natura finanziaria rappresentative dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto per un ammontare pari a 5,6 milioni di Euro; l'impatto di prima applicazione sul patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale, è stato pari a 0,5 milioni di Euro;
• Conto economico: diversa natura, qualificazione e classificazione dei canoni di locazione, con l'iscrizione dell'ammortamento del diritto d'uso dell'attività e di oneri finanziari, in luogo dei costi per godimento di beni di terzi – "canoni per leasing operativo", come da IAS 17, con conseguente impatto positivo sull'EBITDA pari a 2,2 milioni di Euro, sull'EBIT pari a 0,4 milioni di Euro, e, comportando maggiori oneri finanziari per 0,3 milioni di Euro, un impatto non significativo sul risultato di esercizio.
Ulteriori informazioni di dettaglio sull'impatto di adozione del nuovo principio sono esposte nel paragrafo "Applicazione dei nuovi principi contabili" della relazione al 31 dicembre 2019.
Nella tabella seguente sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari risultanti dal Bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2019 comparati con i dati al 31 dicembre 2018.

| 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 148.787.080 | 142.577.258 |
| di cui ricavi netti | 142.441.761 | 137.535.824 |
| di cui costi per progetti interni capitalizzati | 1.868.161 | 2.218.756 |
| di cui altri ricavi e contributi | 4.477.158 | 2.822.678 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 16.862.408 | 16.149.840 |
| % su ricavi | 11% | 11% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | (17.248.754) | 10.141.064 |
| % su ricavi | -12% | 7% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (22.864.575) | 4.234.366 |
| Patrimonio netto | 56.353.548 | 80.380.228 |
| Totale attivo | 194.990.588 | 215.385.832 |
| Capitale sociale | 24.866.060 | 25.082.911 |
| Capitale circolante netto (1) | 2.845.026 | 16.969 765 |
| Cash flow (2) | 12.357.295 | 10.172.181 |
| Capitale fisso (3) | 109.796.846 | 132.711.368 |
| Investimenti (4) | 4.238.856 | 3.477.857 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) | 10.981.184 | 8.894.752 |
| Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a breve termine (b) | (1.913.819) | 1.530.524 |
| Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a m/l termine (c) | 2.281.800 | 2.261.811 |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a breve termine (d) | (33.421.908) | (20.464.883) |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a medio/lungo termine (e) | (23.592.664) | (37.663.039) |
| Posizione finanziaria netta (5) | (45.665.406) | (45.440.835) |
(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.
'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.
(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c+d+e.
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici della Società relativi all'esercizio 2019 confrontati con l'esercizio 2018:

| Exprivia | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato d'esercizio/Patrimonio netto) | -40,57% | 5.27% |
| Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (6) | -18.16% | 7.55% |
| Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) | -12,11% | 7.37% |
| Oneri finanziari (7) / Risultato d'esercizio | 0.14 | (0.84) |
(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari)
(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali della Società relativi all'esercizio 2019 confrontati con l'esercizio 2018:
| Exprivia | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria Netta/Patrimonio Netto | 0.81 | 0.57 |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto) | 3.46 | 2.68 |


Un Gruppo internazionale per abilitare i processi di trasformazione digitale
15 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

Il Gruppo Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.
Il Gruppo si contraddistingue per l'affidabilità nel gestire progetti complessi mediante la connessione e l'integrazione di competenze verticali e orizzontali e per la capacità di creare soluzioni semplici da utilizzare e da aggiornare, poiché basate su un'attività continua di ricerca e innovazione.
Quotata in Borsa Italiana dal 2000, nel Mercato MTA (XPR), Exprivia affianca i propri clienti che appartengono ai mercati: Banking, Finance & Insurance, Telco & Media, Energy & Utilities, Aerospace&Defence, Manufacturing&Distribution, Healthcare e Public Sector.
Future
Il futuro è il punto verso cui ci orientiamo nel definire scenari, percorsi e traguardi per noi e per i nostri clienti.
È quello che ci rende innovatori. È la capacità di trovare soluzioni inattese creando collegamenti tra le nostre competenze.
È l'abilità di immaginare il futuro mettendo in rapporto diretto quel che conosciamo nel presente: la tecnologia con i bisogni del cliente, il mondo della ricerca con quello dell'impresa, la città con le persone che la abitano.
Perfetto è il livello che ci impegniamo a raggiungere nella progettazione di soluzioni IT innovative ed efficienti in ogni specifico settore.
Semplice è il requisito fondamentale di tutti i nostri sistemi, studiati per migliorare la vita delle persone attraverso la disponibilità e l'usabilità delle informazioni.
È per noi un esercizio costante che ci porta a cercare la perfezione in tutto quel che facciamo, a garantire sempre e comunque il rispetto degli impegni assunti, a considerare efficacia ed efficienza come requisiti imprescindibili di tutta la nostra offerta di prodotti e servizi.
Significa per noi dispiegare la complessità della tecnologia in un'ottica di esperienza dell'utente rendendo accessibili l'innovazione e la trasformazione digitale per le imprese e per i cittadini, attraverso un processo di sintesi che mira all'essenzialità delle soluzioni.

Nel grafico sono riportate le principali società del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019:

Si riportano qui di seguito le società componenti il Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 suddivise fra italiane ed estere:
ITALTEL S.p.A., posseduta all'81% da Exprivia, è una società multinazionale che opera nel settore dell'Information & Communication Technology (ICT) con una forte propensione all'innovazione che la vede impegnata da anni in progetti di ricerca industriale a livello europeo, nazionale e regionale nel settore delle Telecomunicazioni. Nel portafoglio di Italtel S.p.A. (di seguito anche "Italtel") sono comprese soluzioni per le reti, i data center, la collaborazione aziendale, la sicurezza digitale, l'internet delle cose. Le soluzioni si compongono di prodotti propri e di terzi, servizi gestiti, servizi di ingegneria e consulenza. Il mercato di riferimento di Italtel è costituito da service provider, imprese pubbliche e private, con un focus specifico su mercati verticali quali Energia, Sanità, Industria, Difesa, Finanza e Smart Cities. Italtel ha headquarter e attività di R&S in Italia e sedi estere in 13 paesi. A Settimo Milanese (Milano), Italtel dispone di oltre 3.000 mq di test plant dedicati a validare le soluzioni fornite ai clienti, per offrire il miglior supporto operativo possibile. I laboratori di Ricerca e Sviluppo sono a Settimo Milanese e Carini (Palermo), mentre a Roma l'azienda è presente con uffici commerciali.
Exprivia Projects Srl, posseduta per il 100% da Exprivia, con sede in Roma e capitale sociale pari a Euro 242.000,00 i.v., è specializzata nella progettazione e gestione di servizi ed infrastrutture di Call Center, Contact Center e di Help Desk.


Consorzio Exprivia Scarl, partecipato da Exprivia per il 70%, da Italtel per il 25% e per il restante 5% da Exprivia Projects Srl, consorzio stabile tra imprese del Gruppo Exprivia. L'obiettivo del Consorzio è quello di facilitare la partecipazione delle società del Gruppo Exprivia alle gare pubbliche di appalto per sviluppo progetti o erogazione servizi misti.
Spegea Scarl, posseduta da Exprivia per il 60% e capitale sociale pari a euro 125.000,00 i.v., è una scuola di Management con sede in Bari, organizza e gestisce seminari specialistici, corsi di formazione specifici per aziende e Pubblica Amministrazione, oltre al "Master in Management e Sviluppo Industriale" accreditato ASFOR. Nata 30 anni fa su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni.
HRCOFFEE Srl, società di cui Exprivia possiede il 70% del capitale sociale che è pari ad euro 300.000. La società, costituita in data 31 luglio 2018 con sede in Molfetta, si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto tecnologico nell'ambito della gestione delle risorse umane.
Italtel Latam Srl società di diritto italiano con sede in Italia, posseduta per il 100% da Italtel avente come oggetto la gestione delle partecipazioni societarie di Italtel nei paesi dell'America Latina.
Exprivia SLU, società spagnola posseduta per il 100% da Exprivia, è il risultato della fusione per incorporazione delle precedenti società operanti in Spagna, la Exprivia SL e Profesionales de Sistemas Aplicaciones y Productos SL (ProSap). La società opera dal 2002 offrendo servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità in Spagna. La società controlla il 99,9% di ProSAP Perù SAC.
Exprivia Mexico SA de CV, società messicana con sede a Città del Messico, posseduta per il 98% da Exprivia e per il 2% da Exprivia SLU, opera dal 2004 e offre servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità nei paesi dell'America Latina, anche attraverso la sua controllata con sede in Guatemala (ProSAP Centroamerica S.A).
Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda, società brasiliana specializzata in soluzioni per l'IT Security, opera dalla sede operativa di Sao Paulo; Exprivia. ne detiene il controllo con una quota del 52,30% mentre la società Simest SpA detiene il 47,70%.
Exprivia Asia Ltd, società operante ad Hong Kong allo scopo di agire per conto di Exprivia., suo socio unico, nell'area dell'estremo oriente in tutti i mercati strategici per il Gruppo Exprivia. Exprivia Asia Ltd ha costituito la Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co. Ltd di cui è socio unico, specializzata nell'erogazione di servizi professionali nell'area delle Infrastrutture IT e in ambiente SAP.
ACS-D GmbH (Germany), società operante in Germania allo scopo di agire per conto di Exprivia., suo socio unico, nel settore aerospazio e difesa.
Italtel B.V. (Netherlands), società localizzata in Olanda con socio unico Italtel Latam Srl. trattasi di portfolio holding con funzione di supporto commerciale operativo al raggruppamento per le attività all'estero. A seguito riorganizzazione societaria, dal secondo semestre 2018 la società detiene unicamente le partecipazioni dirette e indirette di Italtel in area LATAM, eccezion fatta per Italtel Arabia Ltd in liquidazione (posseduta per il 10% da Italtel BV e per il 90% da Italtel).
Italtel Belgium SPRL, società belga posseduta per il 60% da Italtel. e per il 40% da Italtel France SAS. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore della elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.

Italtel Deutschland GMBH, società tedesca con socio unico Italtel La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel France SAS, società operante in Francia con socio unico Italtel. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Poland SP. Zo. O., società polacca con socio unico Italtel. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel S.A. (Spain), società spagnola con socio unico Italtel. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel U.K. LTD, società operante nel Regno Unito con socio unico Italtel. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Argentina SA., società argentina posseduta per il 71,46% da Italtel B.V. e per il 28,54% da Italtel Latam Srl La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Brasil LTDA, società operante in Brasile posseduta per il 85,12% da Italtel Latam Srl e per il 14,88% da Italtel B.V. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
AUSOITALTEL S.A. (Ecuador), società operante in Ecuador posseduta per il 99% da Italtel Latam Srl e per 1% da Italtel B.V. La società si occupa della fornitura ai clienti, sia pubblici che privati, dei servizi relativi a reti e sistemi di telecomunicazione, TLC e tecnologia di informazione "IT".
Italtel Perù SAC, società operante in Perù posseduta per il 90% da Italtel B.V. e per il 10% da Italtel La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare degli apparati hardware (Soft Switches) per le telecomunicazioni e software per le reti e i service providers, come pure qualsiasi apparato per l'integrazione dei sistemi di telecomunicazioni (come ad esempio Switches, Routers, etc.). La società potrà altresì somministrare i servizi necessari per il funzionamento delle reti TLC/IT.
Italtel USA LLC, società statunitense con socio unico Italtel. Lo scopo della società è esercitare tutte le attività consentite ad una società a responsabilità limitata nello stato della Florida.
Italtel de Chile SpA., società con socio unico Italtel Latam Srl. La società ha per oggetto la prestazione di servizi di telecomunicazione e tecnologia IT, nonché la programmazione software per le telecomunicazioni e IT.


Si riportano qui di seguito le principali partecipazioni non di controllo.
Software Engineering Research & Practices Srl, società costituita nel 2006 e partecipata dalla costituzione da Exprivia per il 6% è uno Spin-off dell'Università degli Studi di Bari che ha l'obiettivo di industrializzare i risultati della ricerca universitaria nel campo dell'Ingegneria del Software e il loro trasferimento nei processi d'impresa.
Consorzio Milano Ricerche, in cui Italtel. ha una partecipazione dell'8,3%, ha sede a Milano e persegue i seguenti scopi sociali: effettuazione di ricerche sulle metodologie di trasferimento tecnologico; promozione e sostegno di attività di ricerca in comune tra Università, Enti Pubblici di Ricerca, Imprese e Pubbliche Amministrazioni; promozione e gestione di attività formative e di aggiornamento; trasferimento di know-how verso le piccole e medie imprese; sostegno allo sviluppo di nuove imprenditorialità nell'ambito delle tecnologie avanzate. La presenza di Italtel nel Consiglio di Amministrazione e nel Comitato Tecnico Scientifico permette di estendere l'ecosistema di ricerca verso tutti i soci del Consorzio, indirizzare le attività scientifiche del Consorzio verso temi di prevalente interesse di ricerca industriale del Gruppo Exprivia/Italtel, generare nuove iniziative collaborative di ricerca e innovazione.
MIP Politecnico di Milano – Gradual School of Business, è una business school internazionale nella forma di società consortile. Ha sede a Milano e Italtel ne è parte consorziata con una partecipazione del 2,98%. Scopo e oggetto del MIP sono: formazione del capitale umano e delle competenze di management per lo sviluppo delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e del sistema economico nel suo complesso; progettazione, promozione ed erogazione di programmi di formazione post-laurea e post-esperienza nel campo del management, dell'economia e dell'industrial engineering; svolgimento delle attività di ricerca applicata in modo funzionale all'attività di formazione. Negli ultimi anni, la scuola si è molto internazionalizzata e si è dotata di strumenti in grado di renderla un laboratorio di idee in grado di individuare nuovi trend e sfide, agevolando un costante e prezioso scambio di conoscenze, esperienze e know-how e permettendo di anticipare i cambiamenti del contesto competitivo globale e di rispondere in modo più efficace al bisogno di competenze sempre più multidisciplinari richieste dalle aziende.
Consorzio Biogene, costituito nel 2005 tra partner pubblici e privati per lo sviluppo del progetto denominato "Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di strumenti bio-informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)".
"DAISY – NET" Società cons. a r.l. costituita nel 2008 con lo scopo di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un Centro di competenza Tecnologica sulle I.C.T., articolato in una rete di Centri di Competenza Regionali.
Distretto Agroalimentare Regionale ("D.A.Re."), società cons. a r.l. costituito nel 2004 con sede a Foggia, rappresenta l'interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Esso eroga servizi per favorire l'innovazione tecnologica, attraverso la gestione di progettualità complesse relative alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo.
Distretto Tecnologico Pugliese ("DHITECH") società consortile con sede a Lecce costituita nel 2006. Il consorzio intende sviluppare ed integrare un cluster interdisciplinare per NanoScienze, Bioscienze e Infoscienze, secondo gli indirizzi del settimo programma quadro e del piano nazionale della ricerca.
Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia ("DiTNE") con sede a Brindisi, è stato costituito nel 2008 con lo scopo di sostenere lo sviluppo della ricerca in settori produttivi nel campo dell'Energia, di incoraggiare il trasferimento tecnologico di cui necessitano le realtà produttive nazionali ed internazionali di settore e di

favorire il collegamento tra mondo della ricerca, mondo della produzione di beni e servizi, mondo del credito e del territorio.
Distretto H-BIO Puglia società cons. a r.l. denominato "Distretto tecnologico pugliese salute dell'uomo e biotecnologie" con sede a Bari costituito nel 2012 per sviluppare le proprie attività nelle aree strategiche dei Prodotti per la diagnostica molecolare e diagnostica integrata, dei Prodotti per la cura e la riabilitazione e dei Prodotti di bioinformatica.
Service Innovation Laboratory by DAISY s.c.ar.l: è un consorzio per la Service Innovation costituito nel 2013 su impulso di Daisy-Net come risultato del progetto di finanziamento MIUR per i nuovi Laboratori Pubblici Privati. Raggruppa aziende ed università pugliesi, ed opera in cluster con analoghi laboratori in Calabria e Sicilia. Il focus del SI-Lab è sulla integrazione di servizi di filiera che verranno sperimentati nel campo dei servizi per la salute. La società è partecipata da Exprivia dalla costituzione con una quota del 18,37%.
Consorzio Italy Care costituito a marzo 2014 da Exprivia assieme a Farmalabor Srl, Gruppo Villa Maria Care & Research, e MASMEC Biomed. Il Consorzio ha l'obiettivo di ottimizzare risultati e investimenti in ambito sanitario. Nella mission di Italy Care assume un ruolo fondamentale la spinta all'internazionalizzazione. Promuovere un'immagine vincente della filiera sanitaria ben oltre i confini nazionali è infatti obiettivo imprescindibile del consorzio.
Cefriel Scarl società consortile a responsabilità limitata. È un consorzio che opera dal 1988 come centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology. L'obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare, partendo dalle esigenze dell'impresa, integrando i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi.
Consel – Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore – S.c.r.l., con sede a Roma. Il consorzio è partecipato da Italtel S.p.A con una quota del 2,5%.
Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.c.p.A., situato a Palermo, si occupa di ricerca. La società è partecipata da Italtel S.p.A con una quota del 0,04%.
Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI, situato a Roma, si occupa di gestione degli imballaggi. Il consorzio è partecipato da Italtel S.p.A. con una quota del 0,005%.
Consorzio COFRIDIP, situato a Padova. Il consorzio è partecipato da Italtel S.p.A. con una quota del 9,09%.
Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l., situato a Palermo. Il distretto è partecipato da Italtel S.p.A. con una quota del 4,55%.
SI-LAB Sicilia S.c.a.r.l., situata a Palermo. La società è partecipata da Italtel S.p.A con una quota del 18,50%.
Open Hub Med S.c.a.r.l., situata a Milano. La società è partecipata da Italtel S.p.A con una quota del 9,52%.
MADE S.c.a.r.l, situata a Milano. La società, partecipata da Italtel S.p.A con una quota dell' 1% costituita in data 11 gennaio 2019 è indirizzata al supporto delle imprese manifatturiere nel percorso di trasformazione digitale verso l'Industria 4.0.


22 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019


L'Innovation Lab è l'asse portante delle attività di ricerca, sviluppo e integrazione di tecnologie di Exprivia.
Una fucina aperta allo scambio di esperienze e di conoscenze con il mondo accademico e della ricerca, che ha portato all'attivazione di diversi progetti con le principali Università della Puglia (Politecnico e Università di Bari, Università del Salento), di Milano (Politecnico di Milano) e Roma (La Sapienza), con il CNR e con il Cefriel, con il quale specificatamente ha avviato un programma di partnership commerciale per promuovere progetti di "frontiera tecnologica".
Innovation Lab identifica e adatta le opportunità di innovazione al modello di business aziendale, coordina i progetti che fruiscono di contributo pubblico, realizza tecnologie e soluzioni innovative da trasferire presso le aree di produzione aziendali, arricchisce il patrimonio di conoscenza dell'azienda, contribuendo a creare nuove competenze distintive.


Industries: un'offerta vincente su ogni mercato
24 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

Se oggi siamo tra i principali player della trasformazione digitale delle imprese, lo si deve alla pluralità di competenze e al bagaglio di esperienze maturate in anni di attività sui diversi mercati di riferimento.

Il mercato finanziario sta vivendo una radicale trasformazione del proprio modello di business. L'esigenza di offrire sempre nuovi servizi, fruibili in qualunque momento da qualsiasi dispositivo, rende necessario lo sviluppo di soluzioni e servizi IT sempre più innovativi ed efficienti.
Grazie alle competenze maturate in oltre 25 anni di partnership con i principali istituti di credito e assicurativi in Italia e all'estero, disponiamo delle specializzazioni e dell'esperienza per rispondere completamente alle necessità del cliente, attraverso soluzioni digitali su misura e omnicanale: dalla valutazione del merito di credito al monitoraggio, dal capital market alla gestione del factoring, dal valore dei dati alla customer experience.

Nel mercato Telco & Media l'innovazione tecnologica procede di pari passo con l'esigenza di ampliare la propria offerta con servizi ad alto valore aggiunto, pur restando competitivi nei confronti della concorrenza. Offriamo agli operatori e ai costruttori del settore telecomunicazioni competenze tecnologiche di altissimo livello per consentire loro di gestire la trasformazione digitale, contenendo i costi operativi con soluzioni innovative.
Un partner ottimale per i Service Provider che trovano nella virtualizzazione di reti e applicazioni la soluzione per essere agili, efficienti e customer centered. La virtualizzazione, infatti, risponde a ogni necessità dei clienti con servizi dedicati, commisurati alle reali esigenze d'impresa, ma soprattutto sostenuti da competenze tecnologiche innovative aggiornate ai più recenti standard.
La qualità dei nostri servizi erogati consente al cliente di trasferire ai propri utenti una migliore customer experience, permettendogli di soddisfare le singole esigenze, anche attraverso politiche di fidelizzazione.

Il settore dell'energia e delle utilities è in rapidissima evoluzione per adeguarsi ai processi di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, allo sviluppo di nuovi servizi, all'entrata in vigore di nuove direttive in materia di sicurezza, di efficienza energetica, di tutela dell'ambiente e dei consumatori, che stanno avendo un notevole impatto sia sul lato della domanda sia dell'offerta.
In quest'ambito proponiamo ai nostri clienti soluzioni specifiche per lo sviluppo e la gestione dei processi trasversali e caratteristici che mirano ad assicurare alle aziende dei settori energetico, idrico, ambientale e di pubblica utilità, una maggiore efficienza operativa, alte performance e un'elevata qualità dei servizi al cliente. Sistemi basati su tecnologie quali cloud e XaaS, CRM, big data analytics e business intelligence, IoT, digital

channel, social, e-mobility, enterprise application governance che mettono l'utente al centro dei processi consentendogli di acquisire sempre maggiore autonomia e consapevolezza.

I recenti eventi geopolitici impongono al settore aeronautico, navale e terrestre, civile e militare, una risposta immediata nell'adozione di sistemi di sicurezza nei quali la componente tecnologica svolge un ruolo sempre più determinante per garantire la sicurezza di persone, luoghi, macchinari e sistemi informatici.
Ancora più urgente è il supporto informatico alle decisioni strategiche in situazioni critiche per l'attuazione di azioni di prevenzione mediante il monitoraggio e controllo degli scenari. Offriamo un reale vantaggio al settore, rendendo possibile l'analisi della complessità di informazioni eterogenee (immagini, video, dati, testi, simboli, voci, suoni) provenienti da una moltitudine di sensori, indossati, fissi e mobili, in volo, in navigazione, in orbita, su mezzi e su droni. In particolare, sviluppiamo sistemi di comando e controllo, sorveglianza, presentazione cartografica, trattamento di mappe geografiche e rapid prototyping di console terrestri, navali ed aeree che, anche grazie alle tecniche della realtà aumentata, alla ricchezza delle informazioni georefenziate ed alla social collaboration, offrono la massima interazione con scenari sempre più fedeli alla realtà.

Il futuro dei processi industriali segue un filo digitale. Un filo conduttore formato dalle diverse tecnologie abilitanti che stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire un prodotto, organizzando e gestendo in automatico e in tempo reale un'enorme quantità di informazioni.
La quarta rivoluzione industriale è in atto e vedrà in brevissimo tempo produzioni completamente controllate, interconnesse e automatizzate attraverso l'evoluzione della tecnologia.
L'Industria 4.0 definisce questo cambiamento attraverso un panorama tuttora in evoluzione, ma già dotato di precise direttrici di sviluppo che coincidono con le conoscenze e le competenze che noi possediamo: utilizzo dei dati e connettività, analytics e machine learning, interazione uomo/macchina, interazione tra digitale e reale. Abbiamo colto questa straordinaria opportunità dedicandoci a innervare l'intero processo industriale con le nostre soluzioni digitali e ad automatizzare completamente la gestione di enormi quantità di informazioni in maniera semplice, razionale ed efficiente.

Costruire una sanità che unisca risparmio ed efficienza, che si prenda cura delle persone ancora prima di curarle, che elimini gli sprechi e riduca le attese. Con questi obiettivi primari ci proponiamo quale partner ideale per un sistema sanitario teso a un futuro di eccellenza.
Le nostre soluzioni tecnologiche applicate al sistema sanitario consentono di collegare l'intera Sanità Regionale capillarmente, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all'interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti e ai servizi online per l'utente, per la


massima ottimizzazione di ogni risorsa.
Un team di 350 specialisti, 30 anni di presenza nel settore IT, soluzioni e servizi in 500 aziende sanitarie per 20 milioni di assistiti confermano l'efficacia delle nostre risposte alle esigenze del settore sanitario, fondamentali per l'economia e lo sviluppo di ogni regione.

La Pubblica Amministrazione ha già da tempo avviato un processo di modernizzazione basato su principi quali innovazione, semplicità e affidabilità a tutela delle imprese, dei cittadini, dei dipendenti pubblici e dello stesso Stato. Lo snellimento della burocrazia attraverso la gestione digitalizzata della PA - unitamente ad azioni di rinnovo organizzativo - oggi consente di conciliare l'ottimizzazione della spesa con la qualità dei servizi.
In questa prospettiva abbiamo trasferito molte esperienze maturate nell'ottimizzazione dei processi di grandi aziende private, ripensandole in base alle necessità di Enti centrali e locali con declinazioni per ogni area tematica tra cui:


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Per costruire il futuro, bisogna averlo
Expertise
per costruire il futuro
bisogna averlo presente
presente
Expertise:

COMPETENZE DESCRIZIONE
Big Data & Analytics Offriamo tutti i più avanzati strumenti al fine di supportare sia i processi decisionali sia le attività ordinarie basate sul possesso di informazioni. La nostra area Big Data & Analytics è votata allo sviluppo di progetti, servizi e soluzioni, finalizzati all'utilizzo strategico dell'informazione massiva per l'incremento del business.
Data Center & Virtualization Possediamo le competenze necessarie per mettere in campo, gestire e manutenere le più moderne infrastrutture di Data Center, fondate sul concetto di integrazione fra i layer di computing, storage e networking.
Le nostre competenze si estendono alla capacità di progettare e implementare architetture in disaster recovery, in grado di garantire la continuità del business, al monitoring energetico delle architetture di data center, al provisioning automatico centralizzato, alla migrazione di applicazioni IT.
IP Network Infrastructure Per le reti dei Telco Operator, abbiamo sviluppato competenze sulla convergenza fra reti IP e reti Ottiche e su componenti dell'infrastruttura degli operatori Mobili.
Per quanto riguarda le reti private, possediamo vaste competenze sul design e l'implementazione di soluzioni convergenti wired e wireless, su soluzioni Private LTE, su servizi per il refresh di reti aziendali.
Tra le nostre competenze vi sono anche la simulazione e misura della Customer Experience, tecnologie SDWAN, soluzioni di Deep Packet Inspection (DPI).
Managed & Advisory Service Le nostre competenze riguardano un numero eccezionalmente elevato di tecnologie di diversi Vendor di apparati di rete, per i quali siamo in grado di offrire servizi di Assistenza Tecnica che prevedono la manutenzione e la riparazione degli apparati di tutte le diverse tecnologie. Importanti sono le competenze di Project Management, supportate da un ricco set di certificazioni (ITIL, Prince2, PMP).

| UltraBroadBand Design | Abbiamo sviluppato tramite Italtel le competenze necessarie all'esecuzione del contratto di progettazione della rete passiva a Banda Ultra Larga, nei cosiddetti Cluster C&D, nell'ambito dei Bandi Infratel che sono stati aggiudicati ad Open Fiber. |
|---|---|
| Italtel sta sviluppando competenze che non hanno eguali sul territorio nazionale sulla progettazione civile ed ottica del tracciato della fibra passiva e della rete wireless in tecnologia Fixed Wired Access (FWA). |
|
| Cloud | I nostri servizi in cloud si rifanno a quattro modelli fondamentali: Public Cloud, Private Cloud, Hybrid Cloud, Community Cloud. |
| IoT & Contextual Communication | L'IoT è in grado di incidere positivamente sull'idea stessa di impresa, di lavoro, di studio, di salute, di vita. |
| Le principali aree su cui stiamo sviluppando competenze sono: Industry 4.0, Digital Healthcare, Smart Cities, Smart Grid. |
|
| IT Security | Le nostre competenze includono tecnologie per la protezione del perimetro aziendale (firewall), per la protezione dei contenuti (mail, web), per la mobilità, per il controllo accessi, per la protezione dei data center, per la protezione delle reti di operatore. Il nostro catalogo dell'offerta include anche servizi di ethical hacking, compliance a standard e leggi. |
| Mobile | Offriamo ad aziende ed enti la possibilità di trarre il massimo beneficio dalle tecnologie mobile di ultima generazione inserendole in una più ampia strategia multicanale che comprende il Mobile Device Management per i dispositivi aziendali, il Mobile Payment nei diversi settori del commercio e dei servizi, il Mobile Health e il Mobile Application Development negli ambiti salute, finanza e sicurezza. |
| SAP | Con una partnership strategica che dura da oltre 20 anni, siamo oggi uno dei principali player di riferimento del mondo SAP in Italia e all'estero. Le principali aree d'intervento sono: |


| Amministrazione, Finanza e Controllo, Operation & Logistics, Business Analytics, Human Capital Management. |
|
|---|---|
| Business Process Outsourcing | Affianchiamo e sosteniamo l'evoluzione aziendale facendoci carico delle procedure di acquisizione, gestione e fidelizzazione dell'utente finale. L'offerta spazia dai servizi di back office outsourcing, relativi a funzioni tipicamente interne come le risorse umane, la contabilità e information technology, a quelli di front office outsourcing tra cui customer care e customer service. |
| Network Transformation | Operiamo attivamente nell'evoluzione degli elementi di bordo della rete (interfacce fra operatori e fra operatori e aziende clienti), nelle funzioni di segnalazione e routing centralizzati, nella messa in campo di soluzioni IMS allo stato dell'arte. Abbiamo sviluppato competenze sulle tecnologie NFV (Network Function Virtualization) e SDN (Software Defined Networking), che consentono l'evoluzione delle reti di operatore verso una maggiore dinamicità e agilità. |
| Network Service & Business Management | Grazie all'uso delle tecnologie NFV e SDN, l'esercizio della rete può realizzarsi con una correlazione automatica tra le procedure di "Assurance" e quelle di "fullfiment": le nostre competenze abilitano scenari in cui misure ed allarmi rilevati sulla rete sono immediatamente utilizzabili per la sua riconfigurazione e/o per la istanziazione di nuove funzioni. Abbiamo sviluppato competenze su soluzioni avanzate di Analytics (comprensive di metodi di Data Science) che contribuiscono a migliorare la Customer Experience e ridurre i tassi di churn. |
| People Collaboration and Costumer Relationship | Le architetture su cui operiamo con successo da anni includono soluzioni UC&C (Unified Communication and Collaboration) on premises (centralini telefonici, arricchiti da servizi aggiuntivi, dalla possibilità di eseguire conferenze video anche su web, da strumenti per il controllo della qualità del servizio), soluzioni UC&C in Cloud erogate dall'operatore telefonico, soluzioni di Contact Center e Proximity Marketing. |


32 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

Exprivia è una società di servizi ICT, i cui processi produttivi hanno caratteristiche human intensive nei quali prevale il fattore produttivo umano piuttosto che il macchinario. È comunque elevata la sua sensibilità rispetto agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alle questioni ambientali ed in particolare alle problematiche poste dai cambiamenti climatici a livello globale.
La Società è consapevole del fatto che, ai fini dell'efficacia di qualsiasi strategia di responsabilità d'impresa lungimirante, deve intraprendere attività tese alla valutazione dell'impatto ambientale, in modo da poter agire per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente. A tale scopo, Exprivia ha svolto un percorso orientato, da un lato, a individuare i principali impatti dei processi aziendali, delle infrastrutture e delle strutture utilizzate, dall'altro, a monitorare le performance ambientali della propria sede centrale di Molfetta. Exprivia sin dal 2006 ha compreso che l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) avrebbe consentito di soddisfare i suddetti obiettivi, nonché di facilitare la conformità alla legislazione ambientale vigente e il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.
Il Gruppo Exprivia inoltre è da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Riconosce l'importanza fondamentale della tutela della salute e della sicurezza e assicura la salvaguardia e il benessere dei lavoratori e delle terze parti in tutte le attività presso i propri luoghi di lavoro. Attraverso un sistema di prevenzione e protezione radicato in tutte le sedi, il Gruppo Exprivia ha raggiunto significativi risultati nel corso degli anni, inclusi una maggiore sensibilizzazione dei dipendenti per il tema della sicurezza, un significativo contenimento degli incidenti sul lavoro e la prevenzione di malattie professionali.



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Di seguito vengono riportati gli andamenti per i mercati con una vista trasversale rispetto ai due settori operativi in cui è organizzato il Gruppo Exprivia.
Il mercato Banche & Assicurazioni ha assistito ad un progressivo miglioramento del contesto generale che aveva molto influito nella prima parte dell'anno. Il suddetto miglioramento ha contribuito, soprattutto nel caso delle banche, ad allentare la pressione sui bilanci, permettendo di realizzare delle ottime performance semestrali.
Il mercato digitale nel nostro settore di riferimento, a fine 2019, ha registrato una crescita sia per il comparto banche che per quello assicurativo. I trend tecnologici su cui i principali attori si stanno orientando sono l'Open Banking (con l'entrata in vigore della PSD2 dal mese di settembre), il potenziamento dei canali digitali, l'ammodernamento e l'adeguamento delle infrastrutture (inclusi i sistemi relativi al core-business) ed infine tutte le azioni collegate alla riduzione e mitigazione del cyber risk e frodi in genere. Continuano ad essere interessanti per le banche i temi di M&A, mentre sul fronte assicurativo si pensa maggiormente alla digitalizzazione dei processi e all'elaborazione di nuovi modelli di offerta (es.: micro/instant insurance).
Sui singoli comparti presidiati dalla Società rileviamo quanto segue:
In conclusione, una performance, quella del 2019, in lieve decrescita sui volumi complessivi, sebbene con marginalità assolute costanti, nonostante lo sviluppo di una pipeline importante, in ciascuno dei comparti, sia sulle componenti più richieste dal mercato, sia sulle componenti più consolidate della nostra offerta, che non si è compiutamente trasformata nell'avvio di molte nuove iniziative.
L'emergenza Covid-19 ha condizionato e continua a condizionare fortemente, ancora oggi, tutto il mercato. Banche e assicurazioni sono state chiamate ad attuare velocemente soluzioni innovative ed efficienti, in un contesto già particolarmente complesso a causa delle continue modifiche di regolamentazione: questo ha consentito un'accelerazione verso la rivisitazione di modelli operativi e organizzativi e ha potuto dare forte impulso alla revisione - in senso digitale - della comunicazione con il cliente finale.
Gli operatori dunque, in brevissimo tempo, si sono trovati nella condizione di dar seguito alle disposizioni governative da un lato, ed assicurare la continuità operativa dall'altro il tutto senza trascurare lo sviluppo di innovazione dell'offerta. Tutto questo si è tradotto in molteplici iniziative, tra cui principalmente:


Rispetto a un anno fa, recenti studi evidenziano come nella spesa ICT le principali priorità hanno riguardato il digital onboarding, il potenziamento del mobile banking e le iniziative di data governance e l'ottimizzazione dei back office, tutti temi su cui ci stiamo proponendo attivamente da tempo. Lato ricerca e innovazione i trend più significativi riguardano l'evoluzione verso il cloud (grazie anche a guidelines più precise che sono state emesse di recente), l'AI e la mitigazione del rischio cyber, anche in questo caso tre temi su cui siamo particolarmente attivi sia con il segmento di offerta Credit, Risk Management & Factoring Solution, sia con la nostra offerta In ambito Analytics, Customer Experience, Cyber Security e Insurance Solution.
Va infine ricordato come il mercato tutto sia continuamente in fermento, favorito anche dal contesto generale, per tematiche di M&A: questo potrebbe portare ulteriori progettualità e, in ogni caso, cambiare in parte l'equilibrio attuale. Nel 2020 questa dinamica ci ha visti particolarmente coinvolti relativamente alla nostra operatività in ambito Finanza.
Si consolida anche in Italia la spinta verso un'evoluzione tecnologica che va nella direzione della Trasformazione Digitale con investimenti che puntano ad implementare soluzioni quali il Cloud Computing, la Mobilità, i Big data e gli Analytics.
Da questo deriva un mercato ICT italiano pari a 31 miliardi di Euro nel 2019 con una crescita di +2,3% rispetto al 2018. Tale crescita, secondo il rapporto ASSINTEL, è il risultato di due trend. Da un lato il mercato dei servizi di Telecomunicazione fisso e mobile con un valore che nel 2019 si assesta sui 6,9 miliardi di Euro in diminuzione del 2,7% rispetto al 2018 e dall'altro il mercato dell'Information Technology (IT) che presenta un trend di crescita pari a + 3,8% rispetto al 2018 per un valore complessivo di 24,2 miliardi di Euro.
Nell'ambito dei servizi di Telecomunicazione i servizi dati a banda Larga e Ultra-Larga sono diventati una componente essenziale nel percorso di digitalizzazione delle imprese. Questa evoluzione è destinata a proseguire con l'estensione della copertura del Paese con reti a banda ultra-larga e delle sperimentazioni 5G.
In questo scenario, relativamente ai clienti italiani, si è registrato nel 2019 una importante flessione del fatturato rispetto all'esercizio precedente dovuto sostanzialmente al rallentamento di alcuni progetti.
Nonostante l'impatto sui ricavi, oltre al consolidamento nelle aree tradizionali, (reti IP, reti VoIP, System Integration IT) nel corso dell'esercizio 2019 sono stati realizzati molti progetti innovativi come ad esempio:
Le Energy Company saranno chiamate ad intraprendere un importante percorso di trasformazione per recepire nei loro piani strategici le indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) sottoposto dal MISE alla comunità europea. I principali trend individuati sono relativi alla decarbonizzazione, elettrificazione, innovazione delle infrastrutture abilitanti e nelle "piattaforme" di gestione della Customer Identity che aprono la strada a nuovi modelli di business. La citata trasformazione sarà un volano sia per il rinnovo delle infrastrutture ICT a supporto del business sia per lo sviluppo di soluzioni verticali per l'integrazione dei processi operativi e l'utilizzo delle nuove tecnologie per aumentare l'efficienza nella catena del valore.


Il quadro sopra descritto trova riscontro nelle previsioni degli analisti ICT che collocano il settore dell'Energia e delle Utilities (nel quale includono il sottoinsieme di aziende operanti nell'Oil&Gas) tra le aziende che hanno intrapreso con maggior convinzione piani in cui le tecnologie digitali assumono un ruolo prioritario e strategico nell'innovazione dei processi.
La Società registra nel 2019 una crescita significativa rispetto al 2018, confermando l'accelerazione negli investimenti infrastrutturali, nei settori delle operation e dell'automazione dei processi industriali in cui la Società esprime un'offerta innovativa coerente con alcuni dei più recenti paradigmi tecnologici (Modellazione e adattamento di scenari 3D, Man Machine Interface, IoT), offerta che ha portato risultati interessanti nel secondo semestre del 2019.
A sostenere la crescita sono le attività progettuali ascrivibili ai processi di trasformazione sui principali Clienti, in particolare nei settori del trasporto e distribuzione dell'energia dove è in corso la transizione alle Smart Grid sempre più necessarie per la crescita della quantità di energia derivante da fonti rinnovabili. Degno di attenzione il tema legato agli investimenti per la resilienza delle reti (trasporto e distribuzione) che vede le tecnologie dell'IoT come uno dei fattori abilitanti.
Il posizionamento della Società vede un consolidamento dell'azienda sui big player del mercato italiano coprendo molteplici esigenze innovative ICT perseguendo, oltre al consolidato approccio di R&D interno, anche l'open innovation, come modello per accelerare la propria capacità di sviluppo di soluzioni distintive per il mercato come la Cyber Security, l'IoT, i servizi per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni Cloud.
L'attività BPO (Business Process Outsourcing), specializzata nei servizi di Customer Care di Front Office e Back Office, ha visto anch'essa una importante crescita dei ricavi nel 2019.
Il mercato Aerospazio presenta un numero crescente di opportunità commerciali, sia fornite da entità istituzionali sia da industrie del settore. Rimane molto alto il livello di competizione fra le industrie del settore e la necessità di stringere partnership strategiche.
L'Agenzia Spaziale Europea ("ESA") ha delineato le strategie future inerenti le operazioni del sistema Copernicus Space Component, ponendo obiettivi sfidanti di riduzione dei costi di esercizio.
ESA intende perseguire gli obiettivi di riduzione dei costi, spostando gli investimenti inerenti lo sviluppo di software ed infrastrutture HW, su modelli ed architetture in Cloud. Per le macro-funzionalità del segmento terreno come l'acquisition, il processing, il long-term archive e la dissemination, verranno selezionati industrie e consorzi in grado di fornire questi servizi secondo dei contratti basati su cost-model e Service Level Agreement. Il processo di trasformazione verso il nuovo paradigma di servizio è già in corso e procede in parallelo ai contratti di operazione e manutenzione esistenti. La tecnologia dovrà essere in grado di supportare tale cambio di paradigma.
Lo scenario sopra riportato rappresenta ovviamente un punto di forte attenzione, motivo per cui le nostre soluzioni SW sono pronte anche in ambiente cloud e al contempo, stiamo sviluppando soluzioni cloud-native per sfruttare al meglio le capacità intrinseche proprie di questi ambienti.
Da inizio 2019 si sono concluse con successo le negoziazioni di tre importanti gare di servizio in "open competition", che dimostrano la credibilità della Società anche in questo tipo di contratti, regolati da Service Level Agreements e basati su cost-models.
La qualificata ottenuta da Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia") nel corso del 2019 per il servizio di Long-term Archive per Copernicus, ci ha permesso di partecipare ed ottenere l'assegnazione di un lotto della prima gara del 2020 per questo servizio (long-term archive di tutti i prodotti di Livello 0 delle missioni Sentinel 1, 2 e 3). Il servizio totalmente gestito da Exprivia è in esercizio da metà novembre del 2020 e proseguirà fino alla fine del 2021, con possibilità di estensioni a seguire.
Lo scenario sopra riportato rappresenta ovviamente un punto di forte attenzione, motivo per cui le nostre soluzioni SW sono pronte anche in ambiente cloud e, al contempo, abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando soluzioni cloud-native per sfruttare al meglio le capacità intrinseche proprie di questi ambienti.

In ambito EUMETSAT, da inizio 2020 si sono concluse con successo le negoziazioni di importanti gare di servizio in "open competition", che dimostrano la credibilità di Exprivia anche come service provider. I servizi riguardano attività di integrazione, validazione e manutenzione dei sistemi operati da EUMETSAT.
In ambito nazionale è da rilevare il successo della azione di recupero per inserire Exprivia all'interno del consorzio di aziende italiane guidato da SITAEL per la realizzazione della missione nazionale Platino. Ad Exprivia è stata quindi assegnato il contratto la realizzazione dello User and Data System (UDS).
Per quanto riguarda le opportunità in "direct negotiation", sono stati estesi numerosi contratti di servizio per la manutenzione di soluzioni SW sviluppate in passato da Exprivia ed attualmente in esercizio presso i nostri clienti.
Il mercato dell'Industria Italiana ha mantenuto un trend di crescita leggermente positivo anche nel secondo semestre del 2019 a conferma della volontà da parte delle aziende italiane di questo settore di portare avanti progetti trasformativi in ottica digitale e di Impresa 4.0.
Il settore Industria è infatti orientato a cogliere le opportunità offerte da Impresa 4.0 e a implementare una strategia per ridisegnare il modello di business nonché per introdurre nuove forme di automazione flessibile nei processi.
Queste dinamiche sono accelerate e abilitate da ambienti tecnologici avanzati, basati su piattaforme digitali e su nuovi paradigmi come il cloud, gli advanced analytics e l'Internet of Things, nelle quali le aziende industriali stanno investendo in misura crescente, pur mantenendo la massima attenzione alla corretta valutazione del ritorno dell'investimento.
Le strategie dei software vendor si sono ormai consolidate verso un'offerta "ibrida" che richiede la rivisitazione delle architetture ICT delle aziende, soluzioni cloud che semplificano i processi di implementazione e di conseguenza i servizi correlati.
I ricavi della Società sono in leggero calo rispetto il medesimo periodo del 2018 nel comparto Applicativo, in linea in termini di marginalità per la componente infrastrutturale.
Nel mercato dell'Industria e della Distribuzione, il peggioramento delle performance nel 2020 conseguente all'arrivo della pandemia da Covid-19 è stato consistente. L'indice della produzione industriale ha registrato cali consistenti con punte nella produzione di beni di consumo durevoli e di beni strumentali, con conseguenti impatti in alcuni settori quali ad esempio l'Automotive (e il suo indotto) e il Fashion Retail.
Nel 2020 a fronte del blocco delle attività produttive e delle esportazioni, con forte impatto sul fatturato, le aziende industriali sono intervenute sui costi, con tagli della spesa in tutti gli ambiti, compresi gli investimenti in digitale.
Allo stesso tempo la pandemia ha fatto comprendere a molte aziende l'importanza strategica della digitalizzazione e della ripresa degli investimenti e ad implementare una strategia per ridisegnare il modello di business nonché introdurre nuove forme di automazione flessibile nei processi.
Queste dinamiche sono accelerate e abilitate da ambienti tecnologici avanzati, basati su piattaforme digitali e sui paradigmi del Cloud, degli Advanced Analytics e dell'IoT, nelle quali le aziende industriali stanno investendo in misura crescente, pur mantenendo la massima attenzione alla corretta valutazione del ritorno dell'investimento.
Le strategie dei software vendor si sono ormai consolidate verso un'offerta "ibrida" che richiede la rivisitazione delle architetture ICT delle aziende, soluzioni cloud che semplificano i processi di implementazione e di conseguenza i servizi correlati.
Il mercato ferroviario continua a beneficiare di grandi investimenti. A dominare il settore, la compagnia di bandiera Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ingloba RFI, la società responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale.

Dal gruppo Ferrovie dello Stato, in evoluzione organizzativa, sono attese gare che caratterizzeranno gli investimenti per il prossimo quinquennio in ambiti di innovazione tecnologica.
Il mercato è dominato da grandi gruppi con dinamiche di aggregazione (Big to Big - Big to Medium/Small) in costante evoluzione, soprattutto legate ad aspetti di fusione/trasformazione degli operatori del settore.
Il posizionamento della Società sul mercato ferroviario vede un consolidamento negli ambiti di Videocomunicazione, servizi IT ed ICT SAP.
Nel mercato aeroportuale si prevede nei prossimi anni, un trend di investimenti nelle aree di innovazione tecnologica legata sia al mondo Business sia in ambito Operations.
Al momento la Società è attiva con servizi di sviluppo applicativo in ambito aeroportuale e con servizi di system integration di prodotti Cisco. In maniera propositiva, stiamo lavorando soprattutto in ambito Security per proporre nuove soluzioni.
Stiamo ampliando le nostre partnership con attori strategici, attivi nel mercato aeroportuale, per la proposizione/partecipazione a gare in ambito aeroportuale.
Il mercato del trasporto stradale, regolato da gare di appalto, è caratterizzato da una costante esigenza interna di efficientamento dei processi e della sicurezza delle infrastrutture, che impatta sugli investimenti in infrastrutture ICT, IoT e rete.
La Società è presente tramite accordi quadro di erogazione di servizi professionali e allo sviluppo SW di applicazioni in area ICT. Stiamo lavorando per incrementare la domanda di questi servizi, al fine di massimizzare l'utilizzo degli accordi quadro in corso.
Le attività in corso sono finalizzate all'incremento della fidelizzazione del cliente, all'incremento dei volumi di fatturato e ad un ampliamento delle relazioni su settori finora non presidiati, come infrastrutture, IoT, Data Center e sicurezza informatica.
Nel mercato della Sanità si conferma la tendenza alla concentrazione della domanda in ambito regionale che sta rappresentando l'occasione per l'avvio di una serie di progetti di digital transformation per trasferire a livello centrale una serie di processi altrimenti frammentati nei vari enti del sistema sanitario regionale. In tale contesto il Gruppo Exprivia sta riuscendo ad allargare il proprio perimetro di mercato ed il portafoglio ordini.
Continua la tendenza alla diffusione di nuovi paradigmi tecnologici e nuove architetture che integrano sempre più i prodotti in piattaforme complesse e pertanto il posizionamento del Gruppo Exprivia in questo scenario evolve da IT solution provider e system integrator a full player allargandolo agli ambiti delle infrastrutture fisiche, cloud e sicurezza.
Il mercato ha segnato una buona ripresa degli investimenti nelle regioni in piano di rientro dove il combinato disposto della disponibilità dei Fondi Europei e della attivazione di convenzioni Consip, ha generato una accelerazione nei processi di procurement con l'avvio di importanti progetti di digital transformation.
L'emergenza Covid 19 ha impattato enormemente il mercato della Sanità Digitale nel corso di tutto il 2020; tutte le strutture sanitarie sono state chiamate a fornire soluzioni efficaci in tempi rapidissimi e mettere a disposizione del sistema paese dati certi ed affidabili in grado di consentire ai decisori pubblici di adottare azioni di contenimento della pandemia.
In questo stato di emergenza tutte le attività in ambito Sanità Digitale si sono concentrate nel mettere a disposizione degli operatori le soluzioni utili a rispondere in modo appropriato alle richieste che l'emergenza imponeva, tra queste sicuramente vi sono state quelle rivolte ai servizi di comunicazione sui canali virtuali, di pianificazione e prenotazione, prima dei tamponi e poi della campagna vaccinale, servizi di gestione dei pazienti a distanza, televisita, teleassistenza, ecc.
Con l'emergenza sono emerse in modo evidente i ritardi che, in particolare, i sistemi di back-end hanno accumulato nel corso dei passati decenni, l'eccessiva frammentazione dei sistemi e delle applicazioni ha reso a volte impossibile riuscire a dare risposte tempestive alle necessità che emergevano, così come è

apparso improcrastinabile un ripensamento complessivo di tutta la Medicina Territoriale. Temi che dovranno essere indirizzati con il dispiegamento delle iniziative previste nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Sono risultati vincenti alcuni importanti progetti avviati negli anni precedenti sulla scia di una tendenza alla concentrazione della domanda in ambito regionale che aveva rappresentato l'occasione per l'avvio di una serie di progetti di digital transformation per trasferire a livello centrale una serie di processi altrimenti frammentati nei vari enti del sistema sanitario regionale. Negli ultimi anni, proprio in tale contesto, il Gruppo Exprivia è riuscito ad allargare il proprio perimetro di mercato ed il portafoglio ordini, ciò ha consentito al Gruppo di affiancare una serie di realtà regionali nella gestione dell'emergenza COVID.
L'emergenza ha rafforzato la tendenza alla diffusione di nuovi paradigmi tecnologici e nuove architetture che integrano sempre più i prodotti in piattaforme complesse, le sole in grado di rispondere in modo consistente alle emergenze. Il posizionamento del Gruppo Exprivia in questo scenario evolve da IT solution provider e system integrator a full player e service integrator allargandolo agli ambiti delle infrastrutture fisiche, cloud e sicurezza.
Il Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione non produce ancora impulsi significativi ed induce solo una timida ripresa degli investimenti. Il Piano definisce, infatti, il modello di riferimento per lo sviluppo dell'informatica pubblica italiana e la strategia operativa di trasformazione digitale del Paese in termini di evoluzione dei sistemi informativi della PA: ecosistemi digitali, infrastrutture fisiche e immateriali, sicurezza e interoperabilità. I grandi enti centrali e le regioni, nel ruolo di soggetti aggregatori per le amministrazioni locali, stanno avviando le procedure di acquisto per la realizzazione delle infrastrutture e degli ecosistemi digitali. In questo scenario, il consolidamento dei data center, lo sviluppo del cloud, la cybersecurity, l'interoperabilità di sistemi/applicazioni, i big data, i servizi web e lo sviluppo applicativo di "cittadinanza digitale" costituiscono i principali driver del percorso di cambiamento intrapreso.
Il settore pubblico prosegue con la politica di razionalizzazione della spesa ICT con il maggior ricorso agli strumenti di acquisto Consip, alle centrali di committenza regionali che consentono economie di scala basate sulla domanda aggregata e, infine, con la spinta all'acquisto di servizi in cloud. Rilevante è il ricorso sempre maggiore al riuso di software messo a disposizione sui cataloghi Agid dalle amministrazioni proprietarie, come anche l'utilizzo di servizi centrali quali NoiPa. Elemento di discontinuità rispetto al Piano Triennale è stato il decreto Sblocca Cantieri che concepisce un ampliamento delle maglie di autonomia della spesa pubblica locale e quindi potrebbe portare ad una redistribuzione della spesa pubblica nel medio periodo con conseguente rallentamento dei processi di concentrazione auspicati dal Piano Triennale.
Exprivia, grazie alle competenze di cui dispone, è in grado di sviluppare autonomamente progetti di elevata complessità e dimensione, con una elevata capacità competitiva e di penetrazione del mercato e, pertanto, rappresenta uno dei principali player per la digitalizzazione del sistema Paese Italia; la distribuzione territoriale delle competenze inoltre garantisce un livello di flessibilità tale da consentire adeguamenti veloci alla repentina evoluzione del modello di acquisto dipendente dal quadro normativo particolarmente variabile.
La pandemia da Covid 19 ha avuto un forte impatto sulla Pubblica Amministrazione; l'attivazione dello smart working in emergenza, in realtà ancora con un livello di digitalizzazioni inadeguato, ha comportato da una parte un rallentamento di una serie di iniziative progettuali e dall'altro l'accelerazione sui progetti di office automation necessari per accompagnare una ordinata gestione in remoto della macchina amministrativa.
In tale frangente sono emerse tutte le fragilità della non adeguata digitalizzazione della PA; la frammentarietà dei sistemi di back-end, la permanenza di soluzioni a silos ha spesso rappresentato un ostacolo insormontabile all'erogazioni di servizi fondamentali durante una pandemia, rendendo evidente l'assenza di adeguata consistenza dei sistemi IT.
Al fine di attivare azioni incisive nell'ambito della Digitalizzazione della PA il PNRR concentra molte delle sue azioni e risorse proprio su questo tema. I punti principali che guideranno la strategia di transizione digitale sono:
ammodernamento delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale;

Alcune delle principali misure contenute nel PNRR sono:
Exprivia, grazie alle competenze di cui dispone, è in grado di sviluppare progetti di elevata complessità e dimensione, con notevole valenza competitiva e di penetrazione del mercato e, pertanto, potrà rappresentare uno dei principali player per la digitalizzazione del sistema Paese; la distribuzione territoriale delle competenze inoltre garantisce un livello di flessibilità tale da consentire adeguamenti veloci alla repentina evoluzione del modello di acquisto dipendente dal quadro normativo particolarmente variabile.
Il volume delle nuove opportunità aperte dimostra un'azione commerciale tesa ad acquisire nuovi clienti/spazi di mercato e, in parallelo, un continuo presidio dei clienti esistenti con l'obiettivo di mantenere ed incrementare il volume dei servizi di System Integration e di System e Application Management.
Le problematiche in ambito politico, macroeconomiche e finanziario, particolarmente sentite in Latin America, continuano a rappresentare un freno per lo sviluppo del mercato globale ICT ed un fattore di rallentamento per gli investimenti specialmente in alcuni Paesi. Questi elementi sfociano in una forte pressione sui volumi e sui prezzi nel mercato dei Service Provider ed un andamento dei ricavi stagnante. Il mercato delle "imprese" mantiene tuttavia il suo dinamismo prevalentemente trainato dai nuovi driver tecnologici e dalle nuove tipologie di offerta di trasformazione digitale pur non facendo apprezzare ancora un concreto aumento nei volumi.
Il posizionamento su di un primario cliente nel mercato dell'energia è diventato strutturale su tutti i Paesi dove il cliente opera (in particolare Spagna e America Latina) attraverso la partecipazione a gare (locali e regionali), per le quali si sono avute le prime aggiudicazioni.
HUB Francia e Belgio: in Francia il mercato dei "Service Provider" prosegue la sua decrescita nei volumi; ciononostante il Gruppo Expivia è in gara per la parte mobile 4G/LTE di un primario cliente grazie al buon posizionamento conseguito sullo stesso nelle attività svolte sulla rete fissa IMS fornita ed ora in esercizio. Nel segmento "Enterprise" ci è stata assegnata una commessa per il sistema di "Unified Communication" della "Social Security" olandese dove è prevista un'attività di integrazione su Datacenter. In Francia sono stati ottenuti i primi ordini relativi a servizi di auditing e disegno di reti WAN e SDWAN.
HUB Germania e Polonia: anche in questa regione i clienti "Service Providers" tradizionali cui vengono vendute le competenze sulle reti e sulla virtualizzazione mostrano un leggero ritardo di implementazione dei progetti. È stato firmato il contratto definitivo con un primario cliente per la sostituzione di una soluzione esistente. Continua l'attività di posizionamento in alcuni clienti "Enterprise" per progetti di System Integration e servizi di rete.
Inghilterra: la fase di implementazione del progetto "Routing Data Base" di un primario Service Provider si avvicina al completamento, che ha portato al lancio commerciale e al relativo contratto di Supporto ad inizio 2020. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state richieste dal medesimo cliente nuove funzionalità rispetto allo Scope of Work originario che hanno consentito un incremento delle attività. Un altro storico cliente di Italtel ha rinnovato il contratto di Supporto della rete NGN basata su prodotti proprietari.

Spagna: la Spagna è una delle nazioni europee con il maggior impatto economico derivante dalla pandemia avendo una significativa dipendenza dal settore turistico ed alberghiero. Durante il secondo e terzo trimestre 2020 c'è stata una sostanziale stagnazione delle nuove commesse con un conseguente impatto significativo sui ricavi dell'anno. Tutti i nuovi progetti, in ambito ERP, sono stati fermati per poi essere riavviati sul finale del quarto trimestre ed a inizio 2021. Continua la crescita positiva del mercato Retail e del mercato della Pubblica Amministrazione.
Argentina: le difficoltà economiche si sono ulteriormente accentuate (in particolare inflazione e forte svalutazione del Peso). Di conseguenza il mercato è in una fase di forte incertezza ed in attesa delle opportune misure economiche; questo ha portato ad un generale congelamento dei piani di investimento da parte delle imprese.
Brasile: sono proseguite le attività di consolidamento e differenziazione verso i servizi di ingegneria per il mercato dei "Service Providers" e delle "Enterprise", pur confermando l'attuale posizionamento nei progetti infrastrutturali (DWDM, backbone IP…) anche migliorando la redditività di tali progetti. La creazione della Unit di "Digital Security" è ormai una realtà con progetti consolidati ed erogati. Continua positivamente il posizionamento all'interno del mondo delle Utility per acquisire nuovi progetti in ambito Telco, Servizi e IT.
HUB Perù ed Ecuador: continua l'accelerazione sui progetti Digital Transformation sia in ambito "Service Providers" ma anche "Enterprise" (banking, energy, health) ed anche Public Sector, con importanti progetti in via di definizione per il prossimo anno.
Colombia: prosegue la politica di innovazione del Governo focalizzata sui temi di trasformazione digitale a servizio dell'istruzione, della sanità e della imprenditorialità (in tal senso è stata firmata una partnership strategica con Cisco). Prosegue il business delle soluzioni di trasformazione digitale dei nostri clienti, focalizzate sull'accelerazione della comunicazione, sulle infrastrutture di Datacenter e sulla crescita di infrastruttura di trasporto dati.
Messico e Guatemala: persistono gli elementi critici del posizionamento in Messico e continua l'attività commerciale volta a conquistare una maggiore dimensione attraverso il posizionamento delle proprie competenze in ambito ERP.
Cina: la Cina si presenta tuttora come un mercato in crescita seppur con incrementi minori rispetto al passato a causa della guerra dei dazi con gli Stati Uniti e situazione di Hong Kong. In questo contesto il Gruppo Exprivia mantiene la propria offerta focalizzata sui servizi ERP/SAP e IT infrastruttura, come partner tecnologico di riferimento per le aziende e istituzioni italiane presenti sul territorio oltre che per un numero crescente di realtà straniere. La situazione ha portato ha una diminuzione generalizzata degli investimenti stranieri. Stanno peraltro nascendo nuove e interessanti opportunità in paesi limitrofi (ad es. Vietnam) che verranno meglio qualificate nel breve.
Exprivia è consapevole che il successo del Gruppo dipende principalmente dalle competenze e dalla professionalità delle sue persone. In affiancamento agli amministratori esecutivi di Exprivia e delle società controllate, il Gruppo è, inoltre, dotato di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione delle attività.
Proprio per questi motivi, svariati anni fa sono stati istituiti processi per la mappatura e lo sviluppo delle competenze certificate, riducendo così il rischio dell'obsolescenza delle competenze in carico alle figure chiave, ed aumentando la capacità del Gruppo di attrarre figure di primo piano nell'ambito dell'innovazione.
Continua il programma per fidelizzare e trattenere le risorse più capaci e meritevoli, attraverso il processo di Perfomance Management che prevede sistemi di rewarding riservati alle persone chiave dell'organizzazione.


Il Gruppo Exprivia offre servizi ad aziende operanti in mercati differenti Banking & Finance, Oil & Gas, Telco & Media, Energy & Utilities, Industry, Aerospace & Defence, Healthcare e Public Sector.
I ricavi del Gruppo sono ben distribuiti su di una ampia base clienti; ciò nonostante, l'uscita dal portafoglio di alcuni rilevanti clienti potrebbe avere impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia ha perciò stipulato polizze assicurative con primario ente assicurativo, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale (cosiddetta polizza a copertura di "tutti i rischi dell'informatica"). Qualora tali coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo Exprivia fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore ai massimali previsti, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia potrebbe subire significativi effetti negativi, in linea, comunque, con i parametri di rischiosità dell'intero settore.
Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Va tuttavia rilevato che la maggior parte dei ricavi del Gruppo sono conseguiti in mercati dove il rischio paese è sotto controllo e di entità contenuta.
Il mercato della Information Technology è legato naturalmente all'andamento dell'economia.
Una fase economica sfavorevole, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la domanda con conseguenti impatti patrimoniali, economici e finanziari. Il Gruppo ha mostrato di saper reagire, crescendo e mantenendo la redditività necessaria, anche nei momenti di contrazione dell'economia globale. I rischi in questo senso sono relativi alla durata complessiva del ciclo depressivo e alla numerosità di variabili connesse al sistema politico-economico nazionale e internazionale.
Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo Exprivia è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi.
Il Gruppo Exprivia da sempre ha saputo anticipare tali mutamenti facendosi trovare pronto alle esigenze del mercato anche in virtù di cospicui investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo Exprivia compete in mercati composti da società normalmente di grandi dimensioni il cui elemento di confronto è la capacità di economie di scala e politiche adeguate di prezzo. Il Gruppo Exprivia contiene

questo rischio attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo, incoraggiata dai centri di near shoring di Molfetta e Carini dove è possibile attingere a competenze professionali sempre in linea con le tendenze del settore in considerazione della vicinanza con le Università e gli altri centri di competenza e delle numerose attività in essere con gli stessi.
L'attività svolta dal Gruppo Exprivia non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
Il cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per il Gruppo e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.
Le attività del Gruppo, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. Il Gruppo pone in essere dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). Il Gruppo dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. Riteniamo tale rischio non significativo per il Gruppo.
Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica derivanti dalla continua evoluzione della minaccia cyber e dall'aumento della sua superficie di attacco, anche a fronte della crescente digitalizzazione e della maggiore diffusione del remote working nelle aziende. Incidenti informatici, anche nella catena di fornitura, interruzione di attività, fuoriuscita di dati personali e perdita di informazioni, anche di rilevanza strategica, possono compromettere il business e finanche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo Exprivia. Il Gruppo gestisce la cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione periodica su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse.
Il Gruppo Exprivia utilizza sofisticate tecniche di risk rating senza soluzione di continuità per adattare controlli, processi ed organizzazione alle esigenze richieste dal mercato e dalle policies adottate.
Exprivia, inoltre, essendo certificata alla ISO 27001, ha sviluppato un Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni e privacy che integra le normative vigenti sul trattamento dei dati personali, le linee guida del EDPB (European Data Protection Board), le normative italiane di cybersecurity ed esegue periodicamente una risk assessment sulla sicurezza delle informazioni, basata sulla ISO 27005, che tiene conto anche degli aspetti di cybersecurity e privacy. Nel 2020 Exprivia ha esteso il certificato per integrare nel sistema le linee guida ISO 27017 e ISO 27018 per la gestione dei dati in sicurezza in ambienti cloud con modalità SaaS. In particolare, la ISO 27018 si focalizza sulla gestione dei dati personali in ambienti cloud.
Negli ultimi anni il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa esperta in tema di cybersecurity, dotata di competenze, risorse altamente specializzate e tecnologie avanzate per cogliere le crescenti opportunità nel mercato digitale in forte espansione, nonché per assistere sia il Gruppo sia i clienti privati e pubblici nei processi di digital transformation con le migliori tecnologie e i protocolli più avanzati per la sicurezza digitale e l'identità digitale. Questa security organizzation consente al Gruppo di garantire un livello sempre maggiore di adeguatezza ed uniformità assicurando migliori standard qualitativi, nonchè di migliorare i

processi per l'individuazione dei rischi cyber, contenendoli e/o mitigandoli, al fine di ridurre al minimo il loro livello di rischio.
Sotto quest'ottica il Gruppo ha strutturato un Osservatorio in ambito CyberSecurity che raccoglie dati su attacchi, incidenti e violazioni privacy in Italia, generando un Threat Intelligence Report periodico che rende disponibile a chiunque lo richieda, collaborando così alla creazione di una rete di organizzazioni che scambiano informazioni con l'obiettivo comune di contrastare gli attacchi cyber.
Il Gruppo Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati oltre ai finanziamenti in capo al Gruppo Italtel rilasciati a seguito dell'operazione di acquisto da parte di Exprivia della partecipazione nel Capitale Sociale. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel S.p.A. (di seguito anche "Italtel").
In relazione ai contratti a tasso variabile di importo maggiormente significativo, il Gruppo ha in essere contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel Public Sector per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Ad aprile 2016 il Gruppo ha finalizzato con un pool di Banche un finanziamento a medio termine, riducendo notevolmente il rischio di liquidità. Relativamente alla controllata Italtel SpA la stessa ha presentato in data 7 aprile 2020 domanda prenotativa di concordato e, in data 11 marzo 2021, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano. Pertanto dal 7 aprile 2020, Italtel rientra sotto la tutela della legge fallimentare riducendo quindi il rischio di liquidità.
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se l'ingresso del Gruppo Italtel ha aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile e l'Argentina). Questo potrebbe costituire rischio da monitorare. Sempre nel Gruppo Italtel vengono concluse operazioni di acquisto e, in misura minore, di vendita in Dollari USA. Al fine di ridurre gli effetti della fluttuazione del dollaro americano vengono stipulati contratti derivati di copertura su tale valuta. Nei bilanci tali derivati vengono valutati al Fair Value in accordo agli IAS/IFRS.

Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" della presente relazione sulla gestione e nella nota esplicativa "Covid 19 ed eventuali impatti sulla continuità aziendale" a cui si rimanda, alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale Relazione, tutti i diversi paesi stanno cercando di fronteggiare la pandemia prevalentemente attraverso la vaccinazione della più ampia parte possibile della popolazione da un lato e con misure restrittive atte a diminuire il più possibile le occasioni di contagio dall'altro.
Exprivia ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smart working che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale.
Da questo punto di vista l'osservazione di quanto accaduto nel 2020 evidenzia che il mercato in cui si trova il Gruppo Exprivia non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia si può dire che la stessa non ha avuto, finora, riflessi negativi sull'operatività del Gruppo Exprivia. Sicuramente risulterà necessario fare valutazioni ed approfondimenti sulle possibili ripercussioni che una situazione di smart working relativo alla totalità dell'orario lavorativo e perdurante nel tempo potranno portare. Tale circostanza potrebbe, quindi, avere un impatto negativo sulla possibilità della Società di svolgere appieno la propria attività operativa. Si segnala che, dato il settore in cui la Società opera, molte delle attività svolte per i propri clienti possono essere remotizzate cosa fatta fin dal primo momento da Exprivia.
Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business del Gruppo Exprivia, sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalle suddette analisi non si ritiene che l'attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa incidere sulla continuità aziendale del Gruppo Exprivia.
Si rimanda a quanto riportato nella Nota Integrativa.
In data 14 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, a valle delle dimissioni rassegnate dal Consigliere Esecutivo Filippo Giannelli, ha cooptato come Consigliere Esecutivo l'Ing. Stefano Pileri, la cui carica nel Consiglio è stata confermata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Exprivia del 29 aprile 2019 sino alla scadenza del mandato dell'organo amministrativo con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
In data 29 aprile 2019, si è tenuta in prima convocazione l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Exprivia che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2018. Nella stessa seduta assembleare sono state approvate la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari oltre alla Relazione sulla Remunerazione in conformità al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate promosso da Borsa Italiana e la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario redatta ai sensi del d.Lgs. 254/16 disponibili sul sito della Società www.exprivia.it sezione Corporate – Corporate Governance – Assemblee – Assemblea Ordinaria del 29-30 aprile 2019. L'assemblea ha altresì approvato il Piano di Incentivazione a Lungo Termine denominato "Piano


di Performance Share 2019-2021" finalizzato alla creazione di valore in un orizzonte di lungo periodo garantendo l'allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti. Per tutti i dettagli sul piano si rinvia al Documento Informativo a disposizione degli azionisti e del pubblico ai sensi dell'art. 84-bis, del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971/1999. L'Assemblea ha altresì approvato il Piano di azionariato diffuso collegato al premio di risultato di competenza 2018 basato su strumenti finanziari, così come stabilito dall'accordo sindacale di secondo livello del 13 novembre 2018 e riservato a tutti i dipendenti di Exprivia esclusi dirigenti ed amministratori. L'Assemblea ha inoltre provveduto all'integrazione del Collegio Sindacale nominando Mauro Ferrante quale Sindaco Effettivo e Andrea Delfino quale Sindaco Supplente oltre a nominare come Consigliere Esecutivo di Exprivia l'Ing. Stefano Pileri. L'Assemblea ha inoltre approvato il rilascio di una nuova autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile.
In data 6 giugno 2019, la Società ha comunicato che il parametro PFN/EBITDA rilevato sui dati del Bilancio Consolidato per scopi specifici al 31 dicembre 2018 relativo al Gruppo dell'emittente, cosi come definito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17, è risultato pari a 3,0, inferiore al limite di 3,6; per tale motivo come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2018 al 14 dicembre 2019 si riduce dal 5,80% al 5,30%.
In data 5 luglio 2019, la Società ha reso noto che è stata finalizzata l'assegnazione del Premio di Risultato 2018 verso i dipendenti della Società. L'importo totale erogato ammonta a circa 0,5 milioni di Euro. Parte dell'importo è stato erogato in azioni proprie detenute dalla Società per un totale di circa 30.000 azioni distribuite.
In data 28 agosto 2019 il Consigliere Indipendente Ing. Eugenio Di Sciascio, avendo assunto un nuovo incarico in un rilevante ente pubblico, ha comunicato le proprie dimissioni con effetto immediato dalle proprie cariche nel Consiglio di Amministrazione, di membro del Comitato di Controllo e Rischi e di membro del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Le sue dimissioni non comportano, in ogni caso, la riduzione dei consiglieri indipendenti della quotata al di sotto del numero adeguato stabilito dal Codice di autodisciplina, permanendo in carica quattro indipendenti su un totale di otto consiglieri.
In data 13 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di rinviare l'approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019. Al riguardo il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto che in data 12 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel, principale controllata della Società, ha deliberato di rinviare l'approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019. Per maggiori informazioni si rimanda al comunicato stampa diffuso al mercato in data 13 novembre 2019.
In data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto della decisione del Consiglio di Amministrazione della maggiore controllata Italtel di convocare l'assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 2447 c.c.. Tale decisione è stata presa a valle della verifica dell'esistenza di perdite di valore su avviamento ed imposte anticipate attive condotta da Italtel con l'ausilio di un terzo indipendente che ha portato a svalutazioni che hanno eroso il capitale sociale e portato il patrimonio netto a valori negativi. Importante rilevare che la succitata situazione di Italtel non pregiudica in alcun modo la continuità aziendale di Exprivia e delle altre sue controllate. Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato stampa rilasciato al mercato in data 13 dicembre 2019.
In data 31 luglio 2019 Exprivia ha acquisito il 20% del capitale di QuestIT Srl, con un'opzione di acquisto di un'ulteriore quota del 10%. QuestIT è una società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale.

In data 22 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel SpA ha reso note le date per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 2447 c.c. fissandole per il 31 gennaio 2020 in prima convocazione e per il 14 febbraio 2020 in seconda convocazione.
In data 31 gennaio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che in prima convocazione l'Assemblea degli Azionisti della controllata Italtel è andata deserta.
In data 14 febbraio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che l'Assemblea degli Azionisti della controllata Italtel, alla luce dello stato di avanzamento delle discussioni con le banche finanziatrici, ha deliberato di aggiornare l'assemblea convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile a nuova data da fissarsi entro e non oltre il prossimo 30 aprile.
In data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha convocato l'Assemblea degli Azionisti per deliberare ai sensi dell'art. 2447 c.c. il 31 marzo 2020 in prima convocazione ed il 15 aprile 2020 in seconda convocazione.
In data 13 marzo 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 a nuova riunione da tenersi successivamente all'assemblea degli azionisti di Italtel convocata dal Consiglio di Amministrazione di Italtel ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447 cc., in prima convocazione per il giorno 31 marzo 2020 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 15 aprile 2020. Il differimento si è reso necessario stante la deliberazione del Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi il 12 marzo u.s., di differire a sua volta i termini di approvazione del proprio bilancio stanti gli avvenimenti alla base della convocazione della assemblea ai sensi dell'art. 2447 cc e in pendenza di contatti in essere con le banche finanziatrici ed ulteriori interlocutori volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel.
In data 31 marzo 2020 Facendo seguito alle informative rese al mercato nelle precedenti occasioni, Exprivia ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi in data 31 marzo 2020, stante la perdurante situazione di difficoltà già comunicata al mercato, ha deliberato di presentare domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo a norma degli artt. 160 e ss, l. fall..
Exprivia ha reso altresì noto di essere in contatto con un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito e che in data 31 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di concedere a tale fondo una esclusiva nelle trattative per una operazione di risanamento e rilancio della controllata Italtel.
In data 15 aprile 2020 Exprivia ha reso noto che l'assemblea dei soci della partecipata Italtel, tenutasi in seconda convocazione, ha deliberato di aggiornare l'Assemblea, convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile, a nuova data. La decisione è stata presa alla luce della domanda di prenotativa presentata da Italtel il 2 aprile 2020 nonché alla luce dei contatti con il ceto creditizio di Italtel e con possibili soggetti finanziatori per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.
In data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, alla luce dell'avvenuto deposito da parte della controllata Italtel della domanda di concordato "in bianco" ex art. 161, sesto comma, L.F., ha deliberato di rinviare l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale prevista dall'art. 154-ter TUF a data da definirsi, compatibilmente con il percorso intrapreso da Italtel e con il superamento delle attuali incertezze relative alla continuità aziendale della medesima.
In data 14 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato il differimento della approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi il 18 maggio 2020.
In data 18 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato di aver differito l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.
In data 9 giugno 2020 Exprivia ha reso noto che il parametro PFN / EBITDA rilevato sui dati gestionali consolidati al 31 dicembre 2019 relativi al Gruppo dell'Emittente, così come definito nel Regolamento del

Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17, è risultato pari a 2,5, inferiore al limite di 3,0; per tale motivo, come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito, il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2019 al 14 dicembre 2020 si riduce dal 5,80% al 5,30%.
In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto che alla data non è stato possibile concretizzare soluzioni per il rilancio della controllata Italtel, coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l'attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. In considerazione dell'incertezza delle tempistiche dell'approvazione dei risultati consolidati del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
In data 29 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto che il Consigliere ing. Stefano Pileri ha comunicato, in data 28 settembre 2020 e con decorrenza dalla medesima, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente.
In data 27 novembre 2020 Exprivia ha reso noto di aver sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un contratto di finanziamento, costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento.
L'operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid-19, ed è assistita dalla Garanzia Italia emessa in tempi brevi da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020).
In data 2 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato di aver cooptato il dott. Giovanni Castellaneta, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business, affiancando il Presidente e Amministratore delegato nelle operazioni di crescita della Società e del Gruppo.
In data 23 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver deliberato la presentazione di un'offerta vincolante e irrevocabile a supporto di una proposta di concordato in continuità di Italtel.
In data 1° gennaio 2021 Exprivia ha informato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni S.p.A. a supporto di una proposta di concordato.
In data 17 marzo 2021 Exprivia S.p.A ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo secondo il piano proposto da Italtel ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F., ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel in data 5 febbraio 2021 possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei creditori. Contestualmente il Tribunale ha fissato la data di convocazione dei creditori dinanzi al giudice delegato e i termini per le altre incombenze.
In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico della ex controllata Exprivia Healthcare IT S.r.l. (fusa per incorporazione in Exprivia S.p.A. nel 2017), per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, del Legale Rappresentante per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società Exprivia Healthcare IT S.r.l..
In data 30 aprile 2021 la Capogruppo ha reso noto che, relativamente alla partecipata Italtel, non si ritiene di esercitare più il controllo ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 di dicembre 2020. In particolare, a fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali,

hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniere definitiva che Exprivia abbia perso il controllo sul Italtel.
Covid 19: l'inizio del 2020 è caratterizzato da quella che l'OMS ha definito pandemia legata alla veloce diffusione del COVID-19, così denominato dalla stessa OMS. Si ripercorrono qui di seguito le tappe principali.
Il 31 dicembre 2019 il governo cinese segnalava la presenza, nella città di Wuhan, di un cluster di casi di polmonite con fattore scatenante ignoto (in seguito identificato come un nuovo coronavirus Sars-CoV-Il). Il 30 gennaio 2020, in seguito alla sopraccitata segnalazione da parte della Cina, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l'epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo, 31 gennaio 2020, il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri e messo in atto le prime misure di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale ritenendo che il contesto di rischio, soprattutto con riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, imponeva l'assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente.
Exprivia sin da subito ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativo il 95% della popolazione aziendale. Dalle analisi condotte, l'impatto del virus sulle attività del Gruppo questo risulta essere non particolarmente significativo e non mette in alcun modo in dubbio la continuità aziendale di Exprivia e delle società controllate.
Allo stato attuale, alla luce delle valutazioni in uno scenario che è comunque in costante e rapida evoluzione, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia evidenzia che l'andamento della pandemia, pur in presenza delle incertezze legate agli ulteriori sviluppi in termini di impatto sulla salute pubblica e, conseguentemente, sul tessuto produttivo, economico e sociale nazionale e internazionale, non ha avuto effetti significativi sull'andamento del 2020 del Gruppo e si ritiene che, al momento, non siano prevedibili impatti rilevanti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della stessa relativa all'esercizio 2021.
La Società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla c.d. remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere che un eventuale peggioramento della diffusione del virus e delle sue "varianti" potrebbe comportare il rischio, ad oggi qualificato come circoscritto e remoto, di un rallentamento nell'attività d'impresa, indisponibilità di personale, difficoltà incontrate dalla clientela sia pubblica che privata e, di conseguenza, di un minor volume di ricavi e di una contrazione delle marginalità.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo della Società e delle sue controllate.
Gli sviluppi relativi alla diffusione della malattia pandemica COVID-19 non sono riflessi nelle valutazioni di bilancio al 31 dicembre 2019 poichè trattasi di non-adjusting events.
Si rimanda a quanto riportato nella Nota Integrativa.
Si rimanda a quanto riportato nella Nota Integrativa.

Non ci sono eventi significativi da segnalare.
Non ci sono eventi significativi da segnalare.
La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è pubblicata sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.
La dichiarazione non finanziaria è disponibile sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.
Le azioni Exprivia sono attualmente quotate al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana nel mercato MTA. Sino a luglio 2020 le azioni Exprivia erano ammesse al segmento STAR. In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
Le azioni che costituiscono il Capitale Sociale al 31 dicembre 2019 sono 51.883.958 con un valore nominale unitario di 0,52 Euro.
| Codice Borsa ISIN: | IT0001477402 |
|---|---|
| Sigla: | XPR |
| Specialista | Banca Akros |
Sulla base delle risultanze del libro soci come integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF e dalle informazioni a disposizione, al 31 dicembre 2019 la composizione dell'azionariato di Exprivia risulta essere:
| Azionisti | Azioni | Quote |
|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 24,145,117 | 46.54% |
| Azioni proprie detenute | 4.064.611 | 7.83% |
| Altri azionisti | 23.674.230 | 45.63% |
| Totale azioni | 51.883.958 | 100,00% |

Il grafico seguente compara l'andamento della quotazione del titolo Exprivia con l'indice FTSE Italia Star a dicembre 2019 e con riferimento ai dodici mesi precedenti a tale data.

In considerazione della complessa situazione descritta nel paragrafo "Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel" si premette che l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 è stata differita ed avviene contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020.
Nonostante gli effetti della pandemia, i risultati del 2020 evidenziano una sostanziale tenuta dei ricavi e un aumento significativo delle marginalità rispetto al precedente esercizio a riprova che i razionali sottostanti all'organizzazione ed al modello di business risultano solidi.
L'esercizio 2021 sarà purtroppo ancora caratterizzato dall'importante pandemia derivante dalla circolazione del virus COVID -19 e delle sue varianti, di cui si è già trattato nel paragrafo "Rischio di business interruption per coronavirus COVID-19" della presente relazione, e che ha portato molte società, fra cui Exprivia, a rivedere il proprio modello operativo. Exprivia a tal proposito ha reagito con estrema prontezza riuscendo a remotizzare nell'arco di poche settimane la quasi totalità della propria forza lavoro permettendole così, da un lato, di continuare ad erogare i servizi per la propria clientela e dall'altro di mettere in sicurezza i propri dipendenti. Il settore in cui opera Exprivia è sicuramente uno di quelli in cui il peso di questa pandemia, almeno nel breve periodo, si avverte meno. A tal proposito Exprivia ha definito una task force di manager per la gestione delle fasi dell'emergenza ed ha condotto una approfondita verifica sugli impatti che la attuale diffusione del virus e le relative ricadute che lo stesso sta avendo sulle attività della stessa, sia partendo dall'osservazione delle fonti interne sia confrontandole con le previsioni delle fonti esterne. Quello che deriva è che l'impatto, per quanto ad oggi possibile prevedere, non avrà ripercussioni rilevanti per il Gruppo Exprivia e tanto meno sulla continuità aziendale dello stesso che risulta quindi preservata.
In tale contesto, grazie ad un modello organizzativo flessibile e a processi strutturati per operare su base multi locale, l'esecuzione delle attività sui vari progetti, allo stato, prosegue in linea con la programmazione condivisa con i committenti così come le attività commerciali nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo ha individuato progetti target da perseguire. Peraltro, la capacità di generare cassa è solida e il Gruppo è

attivamente coinvolto in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione del virus, per una gestione proattiva dei relativi effetti.
Continua quindi, con la determinazione di sempre, il perseguimento dei propri obiettivi volti a costruire un Gruppo sempre più solido e capace di rispondere alle sfide ed alle opportunità dell'immediato futuro, sia per quanto attiene alle potenzialità che il nostro settore potrà trovare in questa crisi, sia per un rinnovato modello operativo di lavoro che si baserà su un utilizzo ancora più spinto, rispetto agli anni passati, dello smartworking.
L'attuale sede legale e operativa della Società, situata a Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 e Via Agnelli 5, si estende su una superficie di circa 15.000 mq su cui sorge un complesso di fabbricati (composto da cinque blocchi di cui quattro multipiano) tutti destinati a uffici e magazzini per un totale di circa 7.500 mq netti di uffici.
Exprivia è inoltre proprietaria della sede di Roma, in via della Bufalotta 378. La sede è composta di due lotti: il primo, di circa 1250 mq, è di proprietà della Società, il secondo, si circa 1050 mq, precedentemente in uso attraverso un leasing immobiliare, è stato riscattato a dicembre 2018.
A questi si aggiungono le proprietà immobiliari di Italtel in Settimo Milanese (MI) - Località Castelletto - Via Reiss Romoli, consistente in un Executive Center composto da una villa padronale degli inizi del novecento, una cascina adibita ad aule e Centro Elaborazione Dati ed altri due piccoli edifici il tutto per una superficie di 2.684 mq coperti oltre alla proprietà sita in Carini (PA) - Località Bivio Foresta consistente in un complesso industriale che si estende su un'area totale di mq. 116.700 di cui mq. 38.000 coperti.
In collaborazione con i referenti dei diversi mercati, si sono attivati nuovi progetti secondo le linee di sviluppo definite in tale piano: Big Data, IOT, Industria 4.0, Sanità.
A fronte dell'ammissione al finanziamento della domanda di Contratto di Programma "Digital Future" è stato presentato il relativo progetto esecutivo, la cui approvazione è avvenuta con delibera della Regione Puglia del 26 ottobre 2018. Il progetto prevede un investimento di oltre 9 milioni di Euro e le seguenti realizzazioni:
In collaborazione con Facility Live Exprivia ha presentato la domanda di Contratto di Sviluppo "MATERA DIGITAL HUB". Con tale investimento Exprivia realizzerà un Urban Control Center (UCC) per la città di Matera basata su tecnologie abilitanti innovative dedicate:

La partecipazione di Exprivia al Bando MISE Grandi progetti è risultata nell'ammissione al finanziamento delle seguenti proposte progettuali:
Inoltre sul PON MIUR 2017 sono state presentate le seguenti proposte progettuali:
Nell'ambito del Programma Europeo per la Ricerca Horizon 2020 è in corso il progetto EVER-EST (European Virtual Environment for Research - Earth Science Themes: a solution). EVER-EST, sviluppato da Advanced Computer Systems A.C.S. Srl (fusa per incorporazione in Exprivia in data 27 dicembre 2018) con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e una squadra di partner europei, ha l'obiettivo di creare un ambiente di collaborazione virtuale per gli scienziati della Terra. Elementi caratterizzanti del progetto sono:
Come previsto dallo IAS 38, par. 126 gli importi complessivi delle spese di ricerca e sviluppo imputate a conto economico nel corso dell'esercizio 2019 ammontano ad Euro 17.888 migliaia.
Il Gruppo Exprivia è costantemente impegnato a sostenere iniziative corporate e di business di livello internazionale. Nel corso del 2019 il Gruppo ha sostenuto numerose attività progettuali o convegnistiche, articolate per area di interesse e per settore di business.

| Staff | 107 | 63 |
|---|---|---|
| Mercati | 68 | 37 |
| Totale | 175 | 100 |
| Eventi per tipologia | 2019 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Corporate brand | 94 | 65 | |
| Business | 81 | 35 | |
| Totale | 175 | 100 |
Dalla rappresentazione grafica si evince una forte preferenza per le iniziative che veicolano il brand al fine di rafforzarne la visibilità ed il prestigio. Seguono gli eventi di business finalizzati a comunicare al mercato le novità in fatto di soluzioni, competenze e servizi innovativi con l'obiettivo di incrementare il business nel settore di riferimento.
Nel corso dell'anno il Gruppo Exprivia ha riconfermato il suo sostegno a iniziative culturali ribadendo l'importanza della cultura quale bene fondamentale per l'umanità così come per un'azienda tecnologica. Solo attraverso una maggiore responsabilità sociale è possibile raggiungere una migliore condizione sociale, ambientale ed economica ed è proprio nella cultura, intesa come conoscenza, educazione, consapevolezza e nella sua tutela e valorizzazione, che risiede la nostra identità.
La cultura, la conoscenza e le attività sportive favoriscono l'innovazione e viceversa, dunque è convinzione nel Gruppo Exprivia che ogni impresa ha il compito di immaginare e pianificare il futuro e, quando possibile, anticiparlo. Anche attraverso lo sviluppo di iniziative culturali.
Il Gruppo sostiene numerose iniziative culturali e sportive di portata internazionale, nazionale e locale. Inoltre è sponsor di iniziative volte allo sviluppo della cultura dei suoi collaboratori e dipendenti oltre che dei cittadini dei territori in cui opera.
Di seguito si elencano le iniziative culturali più significative che il Gruppo ha sostenuto, nel corso del 2019:
Inoltre, nell'anno 2019 il Gruppo, Italtel nello specifico, ha continuato la sua azione legata alla social responsability, partecipando in alcune occasioni ad azioni solidali. Come negli anni precedenti la logica della maggior parte dei contributi è stata quella di mettere del proprio per lo sviluppo dei territori che accolgono le sedi, italiane ed estere. Di seguito si elencano le iniziative più significative sostenute:
Le profonde trasformazioni del mondo dell'Information Technology, caratterizzate da una forte spinta tecnologica e di innovazione, richiedono un importante cambiamento di carattere culturale e organizzativo. In


tale scenario, tra le tante sfide da affrontare, una decisiva, riguarda senza dubbio la valorizzazione del capitale umano, la gestione delle competenze e lo sviluppo di nuove modalità di lavoro da realizzarsi nell'ambito del più ampio cambio di paradigma costituito dalla trasformazione digitale.
Sviluppo delle capacità e delle competenze, creazione di un ambiente di lavoro che offra a tutti le stesse opportunità, a partire da logiche meritocratiche, sono solo alcuni dei driver su cui Exprivia punta per realizzare i propri ambiziosi obiettivi di crescita. Premialità e valorizzazione in funzione del contributo e del valore individuale costituiscono infatti i presupposti della politica retributiva e del sistema di valutazione delle performance, così come la qualità del processo di selezione e la qualità del processo di formazione per migliorare le competenze aziendali esistenti oltre alla grande attenzione allo sviluppo dei talenti, sono tutte componenti di un modello di gestione, sempre più innovativo, su cui Exprivia punta per avere collaboratori qualificati, motivati e coinvolti, per poter così sostenere la creazione di valore nel lungo periodo.
Il personale costituisce per Exprivia l'asset strategico per consolidare e migliorare il proprio vantaggio competitivo nel tempo. Per la valorizzazione del capitale umano Exprivia mette a disposizione adeguati strumenti e opportunità di crescita professionale, garantendo gli obiettivi di qualità e innovazione dei prodotti e servizi forniti ai Clienti.
Exprivia è costantemente orientata a guidare le proprie persone verso livelli di eccellenza, ampliando la loro preparazione tecnica e gestionale, non trascurando la motivazione, il senso di appartenenza e di responsabilità. L'elevato livello di professionalità delle persone che vi operano ha permesso a Exprivia di ottenere chiara riconoscibilità nel panorama nazionale e internazionale. A tal fine i percorsi di formazione del personale sono progettati allo scopo di agevolare le persone nel raggiungimento di obiettivi sempre più sfidanti, raggiungendo performance di successo.
La significativa crescita della Società ha coinvolto anche l'area della formazione, che deve garantire il livello di aderenza professionale del personale al mercato attuale e potenziale nel medio e nel lungo periodo.
I programmi di formazione, inoltre, prevedono azioni per lo sviluppo dei comportamenti organizzativi e azioni per l'accrescimento di conoscenze e competenze a sostegno dei programmi di innovazione e sviluppo tecnologico. I programmi formativi sono progettati in stretta connessione con le esigenze del mercato e di investimento in innovazione.
A questo riguardo la Società ha effettuato importanti investimenti sia sul fronte della formazione continua, finalizzata a programmi di reskilling e upskilling, sia sul fronte della evoluzione culturale e delle competenze di base connesse alla trasformazione digitale.
In particolare, sul fronte dei programmi di reskilling e upskilling, oltre 220 persone hanno beneficiato dell'accesso ad una piattaforma per l'apprendimento e l'insegnamento online, con oltre 100 mila corsi in più di 50 lingue. La fruizione dei corsi è libera ma nello stesso tempo guidata da Learning Ambassador, nominati nelle diverse strutture organizzative, che hanno il compito di supportare le risorse assegnate, monitorare la fruizione e analizzare il tutto durante specifici incontri mensili con la Direzione HR. Contiamo di procedere nell'investimento anche allo scopo di valutarne una estensione generale a tutta l'organizzazione.
Sul versante della evoluzione culturale, l'innovazione digitale accelera ed anima una competizione sempre più serrata. Sulla linea, quindi, della crescente diffusione di piani per l'innovazione e digitalizzazione, partendo dall'analisi del contesto di riferimento in cui Exprivia è chiamata ad operare, abbiamo delineato il cambiamento culturale (tecnologico, organizzativo e legato ai nuovi modelli di business) puntando a nuove iniziative di digital learning basate sul paradigma dello storytelling. Il percorso, intrapreso nel corso del 2019 e sviluppato per tutto l'anno, è stato denominato "Digital Journey". Questo percorso coinvolge l'intera popolazione nel perimetro italiano del core business dell'Azienda, con interventi formativi che approfondiscono 5 aree tematiche (Digital Culture, Digital Technologies, Digital Business Models, Innovation Methodologies, Digital Soft Skill) per un totale di 12 corsi. Consiste in un metaforico viaggio attraverso i temi della Digital Transformation in autoapprendimento, utilizzando l'e-learning, e mira ad un tipo di apprendimento sia cognitivo che esperienziale.

La formazione in Exprivia è progettata anche col supporto della Corporate Business School Spegea, accreditata nel panorama nazionale delle scuole di management. La sua presenza consente di:
rinnovare continuamente il patrimonio delle abilità e competenze delle risorse umane come asset strategico;
adottare modelli e metodi formativi sempre innovativi, grazie alla costante attenzione della Corporate School alle novità nel mercato di riferimento.
I programmi di formazione del 2019 hanno riguardato lo sviluppo di:
Competenze tecnico specialistiche: azioni per l'accrescimento di conoscenze e competenze tecniche a sostegno dei programmi di innovazione e sviluppo tecnologico, attraverso percorsi formativi specialistici anche finalizzati al conseguimento della certificazione. Tali interventi specialistici hanno avuto piena diffusione, nella convinzione che lavorare sulle competenze significa accresce il valore delle persone e quindi il vantaggio competitivo dell'organizzazione.
Competenze gestionali: orientate al miglioramento dei comportamenti organizzativi per lo sviluppo delle professionalità, gestione dei progetti, sviluppo dei comportamenti che contribuiscono a delineare un preciso stile di leadership da utilizzare nella gestione dei team di lavoro, al fine di migliorare l'efficacia gestionale.
Competenze linguistiche: sono state realizzate delle azioni formative volte all'accrescimento delle capacità linguistiche del personale con particolare attenzione verso forme di erogazione flessibile (e-learning, Skype lessons e Phone lessons).
In ambito di conformità normativa gli interventi formativi hanno interessato i processi di gestione fondamentali per il SGQ della Società: in particolare, nell'ambito del progetto di integrazione del processo delle vendite, è stato erogato un percorso sul nuovo strumento di pianificazione dei costi e ricavi ed è stata presentata l'applicazione a supporto (CRM).
Nell'ambito della formazione obbligatoria gli interventi formativi hanno interessato le tematiche:
Il consuntivo annuale del 2019 vede un monte ore erogato pari a 30.261 ore con 14.452 partecipazioni. La fruizione del monte ore totale dei corsi è avvenuta per il 75% in modalità online. Evidenziamo un incremento di circa 36% delle ore fruite rispetto allo scorso anno grazie all'adozione di una piattaforma di e-Learning che ci ha consentito una fruizione più estesa ed efficace.
Le certificazioni consentono a ciascuna unità di business di disporre di un patrimonio di professionalità oggettivo e misurabile, garantendo ai propri clienti l'attestazione delle capacità tecniche delle persone coinvolte nei progetti. Inoltre, ai fini della partecipazione ai bandi di gara è indispensabile poter disporre e gestire in modo rapido tutte le certificazioni aziendali ed individuali. Nel 2019 sono state conseguite/rinnovate 86 certificazioni e specializzazioni/accreditamenti, incrementandone il numero in ambiti innovativi per sostenere gli investimenti collegati al piano industriale e traguardando una percentuale di risorse certificate pari al 21% circa dell'organico
Per quanto attiene l'Area Recruiting & Talent Acquisition, al 31 dicembre 2019 sono state inserite n° 266 risorse tra neolaureati e personale qualificato.
Le assunzioni sono state rivolte prevalentemente a personale qualificato in discipline tecnico-informatiche, esperti di processo ed esperti di IT Management.
In una logica di Talent Acquisition, Expriva, in continuità con il passato, ha investito anche nel 2019 nel continuo collegamento con scuole, università, politecnici centri di ricerca e consorzi, nella piena consapevolezza del proprio ruolo rispetto all'innovazione e alle opportunità che può generare per i giovani studenti diplomandi, laureandi e per i neodiplomati e neolaureati.
La collaborazione si è sviluppata in termini di:
Progetti di alternanza scuola lavoro;

In continuità con le attività avviate nello scorso biennio, Exprivia continua a credere ed investire nella formazione duale, attraverso la collaborazione con gli ITS (Istituti Tecnici Superiori), scuole ad alta specializzazione tecnologica, realizzate secondo il modello organizzativo della Fondazione, con la partecipazione di Imprese, Università/Centri di ricerca scientifica e tecnologica, che operano nell'ottica dell'apprendimento permanente, privilegiando una didattica esperienziale, attraverso un'offerta formativa capace di promuovere competenze abilitanti all'utilizzo di strumenti avanzati di innovazione tecnologica e organizzativa, prioritariamente correlati al piano nazionale Impresa 4.0.
A fine 2019 sono partiti, presso i siti di Molfetta, Foggia, Lecce e Palermo, in aggiunta al percorso già avviato nel precedente anno, quattro nuovi percorsi formativi biennali, in stretta collaborazione tra le Fondazioni ITS ed Exprivia, percorsi che ci vedono impegnati ad erogare direttamente docenze professionalizzanti in aula ed ospitare tutti i discenti interessati presso le diverse sedi aziendali, al fine di rafforzare l'apprendimento e completare il percorso formativo, attraverso una fase significativa di training on the job. Tale azione strategica dovrebbe favorire l'ingresso in azienda (nel secondo anno di corso, quindi presumibilmente nei primi mesi del 2021) di quasi 100 tirocinanti, con l'interesse e l'auspicio di contribuire così a soddisfare una buona parte dell'incremento organico necessario.
Di seguito si riporta la tabella rappresentante l'organico del Gruppo e la numerosità delle risorse alla data del 31 dicembre 2019, comparato con quello al 31 dicembre 2018, per le quali la componente part-time incide per circa il 16,76%, (si tratta di tempo parziale in varie configurazioni di orario contrattuale):

| Dipendenti | Media dipendenti | Collaboratori | Media Collaboratori | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Azienda | 31/12/18 | 31/12/19 | 31/12/18 31/12/19 31/12/18 31/12/19 | 31/12/18 | 31/12/19 | |||
| Exprivia SpA | 1788 | 1802 | 1821 | 1791 | 1 | 2 | 1 | 1 |
| Exprivia Healthcare IT Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Exprivia Enterprise Consulting Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Exprivia Digital Financial Solutions Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Exprivia Projects Srl | 581 | 616 | 555 | 600 | - | - | - | - |
| Exprivia Process Outsourcing Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Exprivia Telco & Media Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Advanced Computer Systems Srl | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Advanced Computer Systems Srl Germany | 4 | 5 | 4 | 5 | - | - | - | - |
| Exprivia It Solutions Shanghai | 10 | 11 | 10 | 10 | - | 3 | - | 1,5 |
| Expriva SLU (Spagna) | 38 | 39 | 39 | 39 | - | 4 | - | 4 |
| Prosap SA de CV/Prosap Centramerica SA | 33 | 15 | 38 | 21 | 1 | 1 | - | |
| Exprivia do Brasil Ltda | 28 | 28 | 27 | 30 | - | 1 | - | 2 |
| Spegea Scarl | 7 | 7 | 7 | 7 | - | - | - | - |
| HR Coffee | 3 | 6 | 3 | 4 | 2 | - | 2 | - |
| Gruppo Italtel | 1473 | 1504 | 1473 | 1499 | - | 10 | - | 4 |
| Totale | 3965 | 4033 | 3977 | 4006 | 4 | 20 | 4 | 12,5 |
| di cui Dirigenti | 93 | 91 | 95 | 90 | ||||
| di cui Quadri | 515 | 529 | 527 | 527,5 |
La Società ha sviluppato, sin dal 2005, un Sistema di Gestione Integrato conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001, ISO 13485, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 22301. Tale sistema è integrato con standard specifici per l'ingegneria del software e dei sistemi, con l'obiettivo di sviluppare metodologie di lavoro e processi capaci di coniugare standardizzazione con flessibilità e capacità di auto-miglioramento attraverso il supporto di persone competenti, consapevoli e motivate.
Nel 2014 Exprivia ha ottenuto il livello 2 di maturità rispetto al modello CMMI-DEV avendo messo a punto un processo per lo sviluppo dei progetti software che consente di migliorare la qualità dei prodotti/servizi, attraverso la riduzione dei disservizi e delle non conformità, oltre che migliorare la soddisfazione del cliente e le prestazioni dei processi. Tale attestazione è scaduta a Maggio 2017, ma alcune delle best practices del CMMI-DEV vengono gradualmente integrate nelle procedure del SGI.
Nel 2018 Exprivia e Exprivia Projects Srl hanno ottenuto – in qualità di prime aziende in Italia – la certificazione di 2 servizi di Contact Center rispetto alla norma internazionale ISO 18295-1, che definisce le linee guida e le best practice per la gestione di un centro di contatto. Le prassi operative e gestionali dei servizi certificati sono state armonizzate nell'ambito del Sistema di Gestione Integrato di Exprivia.
Nel 2020 Exprivia ha esteso il campo di applicazione della certificazione ISO/IEC 27001 alla Progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi cloud in modalità SaaS con l'applicazione delle linee guida ISO/IEC 27017 e ISO/IEC 27018.
Nel 2020 si sono svolte, tutte con esito positivo, le verifiche degli enti di certificazione rispetto alle norme ISO 9001, ISO 22301, ISO 13485 e certificato MDD (dispositivi medici), ISO/IEC 27001, e ISO 18295-1. A novembre 2020 si è conclusa positivamente anche la verifica di mantenimento rispetto alla norma ISO/IEC 20000-1 e adeguativa rispetto alla versione 2019 della stessa; Exprivia ha così ottenuto un certificato attualizzato rispetto a tale versione della norma.
Italtel ha sviluppato un proprio Sistema di Gestione conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001 (sin dal 1992), e ISO/IEC 27001 (dal 2004). Nel 2018 Italtel ha esteso la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione ai servizi di Contact Center per assistenza ai clienti. Nel 2020 si sono svolte – con esito positivo – le verifiche dell'ente di certificazione rispetto alla ISO 9001 e rispetto alla ISO/IEC 27001.

A far data dal 31 marzo 2008 Exprivia ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza, i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo. Il Modello viene costantemente aggiornato e l'ultima versione vigente è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2017.
Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Exprivia. In tal modo è confermata l'unicità del sistema di governo dei processi e delle policies di Exprivia incentrato anche allo sviluppo di una cultura dell'Etica aziendale, in piena sintonia con i principi di comportamento di tutta Exprivia.
L'Organismo di Vigilanza, composto dall'Avv. Angelantonio De Palma, Presidente e dagli avvocati Giulio Guarino e Maria Cecilia Guglielmi si riunisce periodicamente e svolge la propria attività, nel rispetto dei compiti assegnatigli dal Modello e dal Regolamento di cui si è autonomamente dotato, con l'obiettivo di vigilare sull'efficacia e il funzionamento del modello stesso.
Nel 2019 l'Organismo di Vigilanza di Exprivia non ha ricevuto segnalazioni né rilevato episodi di corruzione.
La Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è pubblicata sul sito della Società nella sezione "Corporate Governance – Informativa Societaria" (http://www.exprivia.it/corporategovernance/informativa-societaria).
Le società italiane del Gruppo Exprivia sono dotate di propri Modelli di Organizzazione Gestione e Controllo, ex art. 6 del D. Lgs. 231/2001, che ne hanno affidato la verifica e il controllo sull'attuazione ai relativi Organismi di vigilanza nominati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
In particolare, Italtel ha adottato a partire dal 5 novembre 2002 un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001, assicurandone il costante aggiornamento, e ha istituito un Organismo di Vigilanza (OdV) deputato a vigilare sulla sua applicazione e adeguatezza. Per attuare tale Modello le funzioni aziendali competenti su impulso dell'OdV hanno emanato appositi Protocolli al fine di prevenire la commissione dei reati inclusi nel Decreto.
Il Consiglio di Amministrazione di Italtel del 12 marzo 2018 ha approvato la versione vigente del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, delle Parti Speciali e dei Protocolli attuativi modificati a seguito delle ultime variazioni normative intervenute.
La struttura organizzativa del Gruppo Exprivia integra funzionalmente, ad eccezione di Italtel e sue controllate, tutti i servizi di staff delle società del Gruppo, facenti parte del perimetro di consolidamento, ottimizzando le strutture operative delle singole società per assicurare efficacia ed efficienza a supporto del business del "Gruppo", nell'accezione sopra definita che non include il Gruppo Italtel.
La Direzione Amministrazione e Controllo gestisce centralmente tutte le società del "Gruppo".
La Direzione Finanza unifica le attività finanziarie a livello di "Gruppo".
La Direzione Risorse Umane riporta direttamente al Presidente del Gruppo Exprivia, che ne è responsabile ad interim.
Al Presidente riportano inoltre le funzioni di Internal Audit, Merger & Acquisition, Affari Societari e International Business.
Tra le società del "Gruppo" sono costantemente realizzate importanti collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico ed applicativo. In particolare, si segnalano:

La maggior parte delle società Italiane del "Gruppo" aderiscono al consolidato fiscale sulla base di uno specifico regolamento e tra loro è in vigore un rapporto di cash pooling.
In conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, ed in particolare a: (i) il "Regolamento operazioni con parti correlate – delibera Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010" così come modificata con delibera n. 17389 del 23 Giugno 2010; (ii) gli esiti della successiva "consultazione" pubblicati da Consob il 24 settembre 2010; (iii) la comunicazione di Consob sugli orientamenti per l'applicazione del regolamento pubblicata lo stesso 24 settembre 2010; (iv) la comunicazione Consob n. 10094530 del 15 novembre 2010 di ulteriore chiarimento; il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato, in data 4 dicembre 2017, una nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate ("la Procedura"), recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate (il "Gruppo Exprivia").
Tale Procedura, che ha sostituito quella precedentemente in vigore che era stata introdotta il 27 novembre 2010, è pubblicata nel sito web della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance - Informativa Societaria".
Le operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società nel corso del 2019 rientrano nella normale gestione di impresa e sono regolate a condizioni normali di mercato. Non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti.
Italtel ha in essere una procedura interna riguardante le operazioni con Parti Correlate approvate dal Consiglio di Amministrazione della società in data 15 febbraio 2018.
Ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile, disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla società controllante Abaco Innovazione SpA con sede in Molfetta (BA) Viale Adriano Olivetti 11, Codice Fiscale e P. I.V.A. 05434040720. Nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento:
I rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria intercorsi con la società Abaco Innovazione SpA sono evidenziati nel paragrafo seguente della presente Relazione sulla Gestione "Rapporti del Gruppo con la Controllante".


Ai sensi dell'articolo 2.6.2 comma 8 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, gli Amministratori attestano che al 31 dicembre 2019 non sussistono in capo alla Società le condizioni previste dall'articolo 16 comma 1 del regolamento Consob n. 16191/2007.
Di seguito si evidenziano i rapporti economici e patrimoniali intercorsi tra il Gruppo Exprivia e la controllante Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2019 confrontati con il 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 - - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 1.358 | 1.784 | (426) |
| TOTALI | 1.358 | 1.784 | (426) |
Il saldo al 31 dicembre 2019 accoglie per 1.358 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie concesso nel 2016 alla controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanzian correnti verso imprese controllanti | 466 | 461 | |
| TOTALI | 466 | 461 |
Il saldo al 31 dicembre 2019 per 466 migliaia di Euro è relativo alla quota corrente del finanziamento sopraindicato, inclusiva di interessi attivi peri 56 migliaia di Euro.
| Descrizione | 31.12.2019 - 12.2 | 31.12.2018 - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 25 | 20 | |
| TOTALI | 25 | 20 |
Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce a crediti per servizi amministrativi e logistici.
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi da controllanti | 56 | (15) | |
| TOTALI | 56 | 71 | (15) |
Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente agli interessi maturati sul finanziamento erogato da Exprivia in favore di Abaco Innovazione SpA.


| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 - - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi e oneri finanziari da controllante | 411 | 433 | (22) |
| TOTALI | 411 | 433 | (22) |
Il saldo al 31 dicembre 2019 si riferisce ai costi per la garanzia prestata dalla controllante per l'ottenimento del prestito erogato dal pool di banche ad Exprivia ad aprile 2016 per Euro 25 milioni.

Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019
64 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Immobili, Impianti e macchinari | 1 | 47.304 | 27.667 |
| Avviamento | 2 | 69.071 | 191.829 |
| Altre Attività Immateriali | 3 | 10.425 | 52.615 |
| Partecipazioni | 4 | 764 | 466 |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 5 | 2.213 | 2.700 |
| Altre Attività non correnti | 6 | 1.431 | 1.673 |
| Imposte Anticipate | 7 | 4.421 | 68.948 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 135.629 | 345.898 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 147.710 | 155.643 |
| Rimanenze | 9 | 23.777 | 33.946 |
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 47.463 | 63.975 |
| Altre Attività correnti | 11 | 32.504 | 44.629 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 12 | 5.477 | 3.787 |
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 13 | 25.996 | 19.558 |
| Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI | 14 | 178 | 327 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 283.105 | 321.865 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 15 | 12 | 106 |
| TOTALE ATTIVITA' | 418.746 | 667.869 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Capitale Sociale | 16 | 24.866 | 25.083 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 16 | 18.082 | 18.082 |
| Riserva da Rivalutazione | 16 | 2.907 | 2.907 |
| Riserva Legale | 16 | 4.171 | 3.959 |
| Altre Riserve | 16 | 37.054 | 42.638 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 16 | 6.998 | 6.953 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 16 | (239.150) | (852) |
| PATRIMONIO NETTO | (145.072) | 98.770 | |
| Patrimonio netto di terzi | 16 | (41.119) | 26.508 |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | (103.953) | 72.262 | |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 17 | 18.164 | 22 550 |
| Debiti verso banche non correnti | 18 | 2.485 | 158.125 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 19 | 17.043 | 49 |
| Altre Passività non correnti | 20 | 2.101 | 3.729 |
| Fondi per Rischi e Oneri | 21 | 3.731 | 5.887 |
| Fondi Relativi al Personale | 22 | 25.939 | 25.783 |
| Imposte Differite Passive | 23 | 2.138 | 13.435 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 71.601 | 229.558 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 24 | 4.522 | |
| Debiti verso banche correnti | 25 | 207.766 | 58.479 |
| Debiti commerciali | 26 | 190.367 | 195.255 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 27 | 12.608 | 7.492 |
| Altre Passività Finanziarie | 28 | 12.591 | 4.502 |
| Altre Passivita' Correnti | 29 | 63.977 | 73.427 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 491.831 | 339.155 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 30 | 386 | 386 |
| TOTALE PASSIVITA' | 418.746 | 667.869 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| Ricavi | 31 | 500.135 | 590.964 |
| Altri proventi | 32 | 26.315 | 32.421 |
| TOTALE RICAVI | 526.450 | 623.385 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 33 | 182.729 | 210.669 |
| Costi per il personale | 34 | 188.319 | 192.805 |
| Costi per servizi | 35 | 118.541 | 157.326 |
| Costi per godimento beni di terzi | 36 | 1.093 | 7.661 |
| Oneri diversi di gestione | 37 | 6.035 | 5.567 |
| Variazione delle rimanenze | 38 | 9.694 | 6.223 |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 39 | 5.581 | 1.312 |
| TOTALE COSTI | 511.992 | 581.563 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 14.458 | 41.822 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 40 | 184.949 | 20.824 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | (170.491) | 20.998 | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni | 41 | (13.861) | (19.218) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | (184.352) | 1.780 | |
| Imposte sul reddito | 42 | 54.798 | 2.596 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - CONTINUING OPERATIONS | (239.150) | (816) | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS | 43 | - | (36) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 44 | (239.150) | (852) |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | (172.782) | 166 | |
| Terzi | (66.368) | (1.018) | |
| Utile (Perdita) per azione | 45 | ||
| Utile (perdita) per azione base | (3,5848) | 0,0034 | |
| Utile (perdita) per azione diluito | (3,5848) | 0,0034 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2019 | 2018 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (239.150) | (852) | |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (1.284) | 654 | |
| Effetto fiscale delle variazioni | (809) | (157) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizo |
16 | (2.093) | 497 |
| Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Variazione della riserva di conversione | (1.064) | (3.139) | |
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | (149) | (129) | |
| Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge | - | 783 | |
| Effetto fiscale delle variazioni | - | (187) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
16 | (1.213) | (2.672) |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | (242.456) | (3.027) | |
| attribuibile a: | |||
| Gruppo | (175.487) | (1.770) | |
| Terzi | (66.969) | (1.257) |

| Importi in migliaia di Euro | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrap. azioni |
Riserva da rivalutaz. |
Riserva | Legale Altre riserve | Utili (Perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2017 | 26.980 | (1.825) | 18.082 | 2.907 | 3.931 | 44.461 | 6.930 | 50 | 101.517 | 27.125 | 74.392 |
| Adozione IFRS 15 / IFRS 9 | (811) | (811) | (119) | (692) | |||||||
| Saldo al 31/12/2017 | 26.980 | (1.825) | 18.082 | 2.907 | 3.931 | 43.651 | 6.930 | 50 | 100.707 | 27.006 | 73.701 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 27 | 23 | (50) | 0 | 0 | ||||||
| Effetto fiscale da avviamenti da fusioni | (507) | (507) | (507) | ||||||||
| Altri movimenti | (51) | (51) | (48) | (3) | |||||||
| Effetti IAS 29 | 1.610 | 1.610 | 785 | 825 | |||||||
| Valore figurativo stock grant | 180 | 180 | 19 | 161 | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (72) | (72) | (144) | (144) | |||||||
| Variazione area di consolidamento, acquisizioni di minoranze |
3 | 3 | 3 | 0 | |||||||
| Componenti del risultato complessivo | |||||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | (852) | (852) | (1.018) | 166 | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | 497 | 497 | 291 | 206 | |||||||
| Riserva di conversione | (3.139) | (3.139) | (643) | (2.496) | |||||||
| Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge | 595 | 595 | 113 | 482 | |||||||
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | (128) | (128) | (128) | ||||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio | (3.027) | (1.257) | (1.770) | ||||||||
| Saldo al 31.12.2018 | 26.980 | (1.897) | 18.082 | 2.907 | 3.959 | 42.638 | 6.953 | (852) | 98.770 | 26.508 | 72.263 |
| Adozione IFRS 16 | (1.133) | (1.133) | (116) | (1.017) | |||||||
| Saldo rettificato al 31/12/2018 | 26.980 | (1.897) | 18.082 | 2.907 | 3.959 | 41.505 | 6.953 | (852) | 97.637 | 26.392 | 71.245 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 212 | (1.064) | 852 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Effetti IAS 29 | 1.194 | 1.194 | 227 | 967 | |||||||
| Valore figurativo stock grant | (180) | (180) | (19) | (161) | |||||||
| Altri movimenti | (6) | 45 | 38 | (6) | 44 | ||||||
| Purchase Price Allocation partecipazione Italtel | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Acquisto azioni proprie | (232) | (126) | (359) | (359) | |||||||
| Vendita azioni proprie | 16 | 17 | 33 | 33 | |||||||
| Riserva azioni Pdr | 0 | 0 | |||||||||
| Variazione area di consolidamento, acquisizioni di minoranze |
(980) | (980) | (745) | (235) | |||||||
| Componenti del risultato complessivo | |||||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | (239.150) | (239.150) | (66.367) | (172.783) | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (2.093) | (2.093) | (382) | (1.711) | |||||||
| Riserva di conversione | (1.064) | (1.064) | (220) | (844) | |||||||
| Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | (149) | (149) (242.456) |
(66.969) | (149) (175.487) |
|||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio Saldo al 31/12/2019 |
26.980 | (2.114) | 18.082 | 2.907 | 4.171 | 37.054 | 6.998 | (239.150) | (145.072) | (41.119) | (103.953) |

| lmporti in migliaia di Euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |||
| Rendiconto Finanziario | 46 | ||||
| Operazioni di gestione reddituale: | |||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 44 | (239.150) | (1) | (852) (1) | |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non | 242.466 | 22.316 | |||
| monetari | |||||
| Accantonamento T.F.R. | 8.195 | 8.374 | |||
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (9.323) | (11.961) | |||
| Variazione fair value derivati | 11 | 2.331 | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale | a | 2.198 | 20.208 | ||
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | |||||
| Variazione rimanenze e acconti | 19.529 | (15.758) | |||
| Variazione crediti verso clienti | 4.577 | (9.576) | |||
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate | (5) | 19 | |||
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | 11.358 | (9.810) | |||
| Variazione debiti verso fornitori | (819) | 48.776 | |||
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate | 08 | (105) | |||
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (2.172) | (2.132) | |||
| Variazione debiti verso altri | (1.994) | (554) | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante | b | 30.572 | 10.860 | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | a+b | 32.770 | 31.067 | ||
| Attività di investimento: | |||||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per | |||||
| cessioni | (5.788) | (3.529) | |||
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (9.645) | (12.956) | |||
| Variazione delle attività non correnti | (884) | (216) | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento | C | (16.317) | (16.701) | ||
| Attività e passività finanziarie: | |||||
| Accensioni di nuovi finanziamenti | 25.293 | (2) | 21.297 (2) |
||
| Rimborsi di finanziamenti | (27.875) | (2) | (2) (41.851) |
||
| Variazione netta di altri crediti finanziari | (1.210) | (2) | (1.129) (2) |
||
| Variazione netta di altri debiti finanziari | (4.551) | (2) | (4.715) (2) |
||
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (1.515) | (3.246) | |||
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (326) | (144) | |||
| Variazione patrimonio netto | 168 | (1.529) | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | d | (10.016) | (31.316) | ||
| Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti | a+b+c+d | 6.438 | (16.950) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 19.558 | 36,508 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 25.996 | 19.558 | |||
| (1) di cui per imposte ed interessi pagati nell'esercizio (2) La somma dei relativi importi (per il 2019 pari a Euro -8.343 migliaia, per il 2018 pari a Euro -26.398 migliaia) rappresenta la variazione complessiva delle passività nette derivanti da attività di finanziamento. Per la riconciliazione con i valori esposti nella Situazione animaniala financiana pirinda il nammanta nataliana Sungana Sungajana nata |
4.429 | 9.503 |


In applicazione del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del decreto legislativo n 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia e il bilancio d'esercizio di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" la "Capogruppo") al 31 dicembre 2019 sono redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) omologati dall'Unione Europea (di seguito singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) in vigore al 31 dicembre 2019.
Il bilancio consolidato di Exprivia e delle società da essa controllate è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2019, predisposti dagli organi amministrativi delle rispettive società consolidate, ad eccezione del gruppo Italtel, opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo. Per Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") e le società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Italtel"), non essendo ancora disponibile il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, i dati sono stati desunti dal Reporting Package consolidato al 31 dicembre 2019 predisposto ed approvato dall'organo amministrativo di Italtel in data 5 marzo 2021. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro che è la valuta funzionale della capogruppo Exprivia (tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro), salvo quanto diversamente indicato. Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
Il Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2019 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia.


Il bilancio consolidato comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le presenti note esplicative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
In data 30 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il progetto di bilancio consolidato e ha disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti.
I principi di consolidamento, i principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo "Applicazione dei nuovi principi contabili".
Ai fini di una più chiara esposizione dei dati è stata modificata la presentazione di talune voci nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quanto previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio separato al 31 dicembre 2018, senza alcun effetto sul risultato e sul patrimonio netto alla stessa data.
In particolare, il saldo della voce "Altri Proventi" passa da 32.246 migliaia di Euro a 32.421 migliaia di Euro per effetto della riclassifica di altri proventi precedentemente classificati a riduzione della voce "Costi per godimento beni di terzi".
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2019 ed omologati dall'Unione Europea.
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.
| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C. = |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 Leases (issued on 13 January 2016) | 31 ott. '17 | 9 nov. "17 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IFRS 9 "Prepayment features with negative compensation" | 22 mar. '18 | 26 mar. '18 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 23 ott. '18 | 24 ott. '18 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures | 8 feb. '19 | 11 feb. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement " | 13 mar. '19 | 14 mar. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Annual improvements to the IFRS 2015-2017 | 14 mar. '19 | 15 mar. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
Gli IFRS e le interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa nell'esercizio in corso riguardano:


I principi di nuova adozione, ad esclusione dell'IFRS 16, per il quale si rinvia al paragrafo "Applicazione dei nuovi principi contabili", non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.
Si riportano di seguito gli IFRS e le Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2019:
| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|
| Amendments to references to the conceptual Framework in IFRS Standars (issued on 29 March 2018) |
29-nov-19 | 6-dic-19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IAS 1 and IAS 8 Definition of Material (issued on 31 October 2018) | 29-nov-19 | 10-dic-19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform (issued on 26 September 2019) |
15-gen-20 | 16-gen-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 3 Definition of Business (issued on 22 October 2018) | 21-apr-20 | 22-apr-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 16 Leases Covid -19 Related Rent Concessions (issued on 28 May 2020) |
9-ott-20 | 12-ott-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 giugno 2020 |
1-giu-20 |
| Amendments to IFRS 4 Insurance Contract - defferald of IFRS 19 (issued on 25 June 2020) |
15-dic-20 | 16-dic-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1-gen-21 |
| Amendments to IFRS 9, IFRS 16, IAS 39, IFRS 7 and IFRS 4 Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2 (issued on 27 August 2020) |
13-gen-21 | 14-gen-21 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1-gen-21 |
Nella revisione del Conceptual Framework for Financial Reporting, dove è stato introdotto un nuovo capitolo in tema di valutazione, sono stati meglio specificati alcuni concetti (come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni) e sono state ampliate alcune definizioni.
Le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 riguardano la definizione di "material" per allineare la definizione utilizzata nel Conceptual Framework e le norme stesse. Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica.
L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform" modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinatiions" emese in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.


Il 28 maggio 2020 l'Intenational Accounting Standards Boards ("IASB") ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni di affitto o riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID-19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando è necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione.
L'amendement all'"IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform - - phase 2" integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emedamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (replacement issue).
Con riferimento alle modifiche a esistenti a principi contabili di prossima applicazione, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data di redazione del presente bilancio:
| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)" |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-Curren and Classification of Liabilitties as Current - Deferal of Esercizi che iniziano il o a pattre dal 1 gennaio 2023 Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively) |
|
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions, Contingent Liabilites and Contingent Assets, Annual Inprovements 2018- Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022 2020 (All issued 14 May 2020) |
|
| Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting Policies" (issued on 12 Febrary 2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to allo IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Errors, Definition of Accounting Estimates" (issued on 12 Febrary 2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (issued on 31 March 2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021 |
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruene e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Admendments to IFRS 17 "e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relatie alle attività assicurative, prevedento, tra l'altro, il differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmnte previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio del Gruppp dall'adozione di questo principio.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti che, per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non current – Deferral of Effective Date") entreranno in vigore il, o

dopo il, 1° gennaio 2023. La modifica contiene un chiarimento in merito ai criteri di classificazione dei debiti e delle altre passività tra quelli correnti e non correnti.
In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:
Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.
Le modifiche allo IAS 8 e lo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2021 sono volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accouting policy.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid – 19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'ementamento all'IFRS 16 emesso nel 2020 relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse a causa del Covid 19 ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Dal 1° gennaio 2019 il Gruppo ha adottato il principio IFRS 16 "Leasing" che ha comportato modifiche delle politiche contabili e rettifiche degli importi rilevati in bilancio.
Con Regolamento (UE) n.2017/1986 della Commissione del 31 ottobre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, è stato adottato l'IFRS 16 "Leasing", emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni, inteso a migliorare la rendicontazione contabile dei contratti di leasing.
L'IFRS 16 "Leasing" definisce il leasing come un contratto che attribuisce ad un'entità il diritto di utilizzare un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, ed elimina, per il locatario, la distinzione tra leasing finanziario e leasing operativo, introducendo per lo stesso un unico modello contabile di rilevazione del leasing. Applicando tale modello l'entità riconosce: (i) nella propria situazione patrimoniale finanziaria un'attività, rappresentativa del relativo diritto d'uso, ed una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto, per tutti i leasing con durata superiore ai dodici mesi il cui valore non possa essere considerato non rilevante; (ii) nel conto economico

l'ammortamento dell'attività riconosciuta e separatamente gli interessi sul debito iscritto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, è mantenuta la distinzione tra leasing operativo e finanziario.
Le disposizioni contenute nell'IFRS 16, che sostituiscono quelle contenute nello IAS 17 "Leasing" e nelle relative interpretazioni, sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.
I contratti in cui il Gruppo si configura come locatario (o lessee) sono riferibili prevalentemente a locazioni immobiliari e a noleggi a lungo termine di automezzi.
Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha stabilito di applicare il metodo retrospettico modificato. Pertanto ha applicato il principio retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data di applicazione iniziale, senza rideterminare le informazioni comparative, bensì rilevando l'eventuale effetto cumulativo come rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo (IFRS 16.C5b) e C7). La passività del leasing viene rilevata al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti per il leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data dell'applicazione iniziale. L'attività consistente nel diritto di utilizzo viene rilevata alla data dell'applicazione iniziale al valore contabile, come se il principio fosse stato applicato fin dalla data di decorrenza ma attualizzato utilizzando il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data dell'applicazione iniziale.
La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
Il Gruppo ha inoltre deciso di avvalersi dei seguenti espedienti pratici previsti dalle disposizioni transitorie dell'IFRS 16:

Si è ritenuto di escludere dall'applicazione del principio IFRS 16 i beni di valore modesto.
I principali impatti di prima applicazione sul bilancio d'esercizio del Gruppo sono così riassumibili:
Di seguito si riporta un riepilogo degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 sui saldi di apertura al 1° gennaio 2019.

| Importi in migliaia di Euro | 31/12/2018 Pubblicato |
Effetti prima adozione IFRS 16 |
01/01/2019 Post adozione |
|---|---|---|---|
| Immobili, Impianti e macchinari Avviamento |
27.667 191.829 |
24.205 | 51.872 191.829 |
| Altre Attività Immateriali | 52.615 | 52.615 | |
| Partecipazioni | 466 | 466 | |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 2.700 | 2.700 | |
| Altre Attività non correnti | 1.673 | (833) | 840 |
| Imposte Anticipate | 68.948 | 210 | 69.158 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 345.898 | 23.582 | 369.479 |
| Crediti Commerciali | 155.643 | 155.643 | |
| Rimanenze | 33.946 | 33.946 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 63.975 | 63.975 | |
| Altre Attività correnti | 44.629 | (371) | 44.258 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 3.787 | 3.787 | |
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 19.558 | 19.558 | |
| Altre Attività Finanziarie disponibili per la vendita | 327 | 327 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 321.865 | (371) | 321.494 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 106 | 106 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 667.869 | 23.210 | 691.079 |
| PATRIMONIO NETTO | 98.770 | (1.133) | 97.635 |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 22.550 | 22.550 | |
| Debiti verso banche non correnti | 158.125 | 158.125 | |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 49 | 18.747 | 18.796 |
| Altre Passività non correnti | 3.729 | 3.729 | |
| Fondi per Rischi e Oneri | 5.887 | 5.887 | |
| Fondi Relativi al Personale | 25.783 | 25.783 | |
| Imposte Differite Passive | 13.435 | 13.435 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 229.558 | 18.746 | 248.305 |
| Debiti verso banche correnti | 58.479 | 58.479 | |
| Debiti Commerciali | 195.255 | (668) | 194.587 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 7.492 | 7.492 | |
| Altre Passività Finanziarie | 4.502 | 6.266 | 10.768 |
| Altre Passivita' Correnti | 73.427 | 73.427 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 339.155 | 5.598 | 344.753 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 386 | 386 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 667.869 | 23.210 | 691.079 |


Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'ammontare dei pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili, riportato nel bilancio al 31 dicembre 2018 e il saldo dei debiti finanziari per leasing al 1° gennaio 2019 (valori in milioni di Euro):
| Pagamenti per Leasing non annullabili al 31 dicembre 2018 | 26,5 |
|---|---|
| ----------------------------------------------------------- | ------ |
Effetto attualizzazione al 1° gennaio 2019 (1,5)
Le locazioni precedentemente classificate come locazioni finanziarie in base allo IAS 17 sono state riclassificate nei diritti d'uso. La definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati a partire dal 1° gennaio 2019.
L'adozione nell'esercizio del nuovo principio ha comportato:
Si riportano di seguito le variazioni alle politiche contabili adottate dal Gruppo rispetto a quelle applicate al 31 dicembre 2018 per effetto dell'entrata in vigore al 1° gennaio 2019 del nuovo principio IFRS 16.
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
Il Gruppo non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società Capogruppo Exprivia e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.
Al riguardo un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.
Le imprese controllate sono consolidate integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni in società controllate viene eliminato contro il relativo Patrimonio netto di competenza, al netto del risultato d'esercizio di competenza. Le quote di Patrimonio netto ed il risultato di esercizio delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte nella voce "Patrimonio netto di terzi" nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nella voce "Terzi" nel Conto economico e nel Conto Economico Complessivo. L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e ai Terzi, Il risultato di Conto economico e Conto Economico complessivo relativo a una controllata è attribuito alle minoranze anche se questo implica che le interessenze di minoranza abbiano un saldo negativo. L'attribuzione degli utili e delle perdite viene effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 10 par 94 e 95, pertanto tenendo conto delle previsioni di waterfall, ove presenti. Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società


è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Tutti i saldi e le transazioni tra imprese consolidate, inclusi eventuali utili non ancora realizzati, sono eliminati. Le perdite derivanti da transazioni infragruppo e non ancora realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse configurino una perdita di valore (impairment) dell'attività trasferita. Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate o joint venture, sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le transazioni inerenti acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate consolidate sono considerate operazioni con soci e pertanto i relativi effetti sono imputati a patrimonio netto.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2019 delle società estere sono stati i seguenti:
| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2019 |
Puntuale al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Peso argentino | 53,823 | 67,275 |
| Real brasiliano | 4,414 | 4,516 |
| Sterlina Inglese | 0,87777 | 0,85080 |
| Dollaro USA | 1,120 | 1,123 |
| Zloty polacco | 0,1195 | 1,123 |
| Nuevo Sol peruviano | 3,737 | 3,726 |
| Riyal Arabia Saudita | 4,1980 | 4,2128 |
| Dollaro Hong Kong | 8,772 | 8,747 |
| Renminbi -Yuan (Cina) | 7,734 | 7,821 |
| Peso messicano | 21,557 | 21,220 |
| Quetzal guatemalteco | 8,621 | 8.652 |

In Argentina, a seguito di un lungo periodo di osservazione dei tassi di inflazione e di altri indicatori, è stato raggiunto un consenso a livello globale relativamente al verificarsi delle condizioni che determinino la presenza di iperinflazione in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS International Financial Reporting Standards). Ne consegue che, a partire dal 1° luglio 2018 tutte le società operanti in Argentina sono tenute ad applicare il principio IAS 29 – Financial reporting in Hyperinflationary economies nella predisposizione delle relazioni finanziarie.
Con riferimento al Gruppo, i risultati finanziari consolidati al 31 dicembre 2018 includono gli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile sopra citato, con effetto dal 1° gennaio 2018.
Secondo quanto previsto dal principio IAS 29, la rideterminazione dei valori del bilancio nel suo complesso richiede l'applicazione di specifiche procedure e di un processo di valutazione che il Gruppo ha avviato già nel corso dell'ultimo trimestre 2018.
Nella voce "risultati esercizi precedenti portati a nuovo" è riflesso l'effetto dell'applicazione dello IAS 29 – Informazioni contabili in economie iperinflazionate al bilancio 2019 della società argentina del Gruppo. Secondo tale principio le poste del patrimonio netto del bilancio di Italtel Argentina S.A., espresse in Pesos argentini, sono state rivalutate per tener conto dell'effetto inflattivo locale. Il principio contabile prevede che la contropartita della rivalutazione delle poste di patrimonio netto debba essere rilevata a conto economico nell'anno in cui si è manifestata in una voce allocata negli oneri finanziari. L'effetto rivalutativo cumulato al 31 dicembre 2019 ammonta a 1.194 migliaia di Euro (1.610 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (purchase accounting method) previsto dall' IFRS 3. Secondo tale metodo il costo di un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale consegnati al venditore per ottenere il controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di un'aggregazione di imprese viene confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene rappresentata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione.
Alla data di acquisizione l'avviamento viene rilevato valutandolo per l'eccedenza di (a) su (b), nel modo indicato di seguito:
a) la sommatoria di: i) il corrispettivo trasferito valutato in conformità all' IFRS 3, che in genere richiede il fair value (valore equo) alla data di acquisizione; ii) l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato in conformità all'IFRS 3; e iii) in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il


fair value (valore equo) alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente;
b) il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate in conformità all'IFRS 3.
Per ogni aggregazione aziendale, vengono valutate alla data di acquisizione, le componenti delle partecipazioni di minoranza nell'acquisita che rappresentano le interessenze partecipative e conferiscono ai possessori il diritto a una quota proporzionale delle attività nette dell'entità in caso di liquidazione a un valore pari:
(a) al fair value (valore equo); (b) alla quota proporzionale degli importi rilevati delle attività nette identificabili dell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi.
Tutte le altre componenti delle partecipazioni di minoranza sono valutate ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione, a meno che gli IFRS non richiedano un diverso criterio di valutazione.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote su minorities per le quali vi è per Exprivia un obbligo ad acquistare e per la controparte un obbligo a vendere vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32 con riduzione del patrimonio netto di terzi.
La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima dell'aliquota attesa per l'intero esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

I risultati consuntivati da Italtel nel corso del 2018 sono risultati sostanzialmente allineati con le previsioni del Piano Industriale 2017-2023 alla base dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182 bis R. D. del 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, omologato dal Tribunale di Milano il 13 novembre 2017 (il "Piano industriale 2017-2023"). Nel corso del 2019, invece, già dal primo semestre, si verificavano una serie di eventi sfavorevoli, imprevisti ed imprevedibili che portavano a scostamenti in diminuzione rispetto alle attese contenute nel Piano industriale 2017-2023. In particolare, Italtel registrava:
Il business di Italtel era ancora fortemente concentrato sul settore delle telecomunicazioni e su un numero limitato di primari clienti, con la conseguenza che, l'improvvisa riduzione degli investimenti da parte di questi unitamente al rallentamento del progetto BUL, ha avuto conseguenze non fronteggiabili da parte di Italtel, la quale aveva ancora una struttura di costi fissi eccessiva rispetto alla sopravvenuta riduzione dei ricavi e dei margini. A ciò va aggiunta l'eccessiva concentrazione delle competenze e certificazioni sulle tecnologie Cisco e conseguente attività di System Integration (con prevalenza rivendita) e dei servizi professionali, più limitate rispetto ai competitor diretti.
Nel contempo, il posizionamento competitivo dei cc.dd. "Prodotti Proprietari", ossia il software proprietario di Italtel, se pure indirizzato correttamente nelle sue linee di sviluppo, non è risultato sufficiente sul mercato per la fortissima competizione da parte dei vendor "full liner", mentre le componenti di offerta innovativa, come la Cyber Security, il Cloud, l'Internet delle Cose, lo Smart Working e Collaboration e infine le telecomunicazioni a Banda Ultra Larga e 5G, risultano ancora molto residuali rispetto alle offerte tradizionali.
Sotto il profilo finanziario, Italtel ha registrato anche un forte assorbimento di cassa relativo all'offerta di System Integration, sia per i bassi margini sottostanti e sia per la politica commerciale di Cisco, spesso indipendente dalle tempistiche di ordinazione dei clienti finali.
Sulla base della situazione sopra descritta, conformemente a quanto previsto dallo IAS 36, in sede di approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, Italtel ha condotto un'analisi al fine di individuare l'esistenza di specifici Impairment Indicator tali da influire sul valore recuperabile delle attività immateriali iscritte in bilancio. Detta analisi ha implicato la necessità di effettuare un aggiornamento del test di impairment svolto in sede di bilancio al 31 dicembre 2018 che, pur non avendo evidenziato alcuna perdita di valore delle attività immateriali da riflettere nella situazione economico-patrimoniale al 30 giugno 2019, aveva comunque messo in evidenza che eventuali ulteriori peggioramenti della situazione economica e dei parametri di riferimento nel corso del secondo semestre dell'anno avrebbero potuto avere impatti negativi sulla tenuta dell'avviamento, nonché sulla recuperabilità delle imposte differite attive.
Nel secondo semestre del 2019 è proseguito il trend negativo del mercato che ha portato alla necessità di effettuare ulteriori analisi delle prospettive reddituali e finanziarie della società che hanno evidenziato la

persistenza di uno squilibrio dei flussi finanziari della medesima e la conseguente necessità di realizzare una ristrutturazione dell'indebitamento della società volta ad assicurare il riequilibrio tra flussi in entrata e flussi di uscita, nonché a garantire alla società la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione della sua operatività e infine volta a ridurre lo stock di debito a un livello sostenibile con la generazione di cassa prevedibile nel breve-medio termine.
In questo contesto è emersa pertanto la necessità per la società, da un lato, di rivedere le previsioni di fine esercizio e, conseguentemente, di aggiornare le proiezioni per il periodo 2020-2023, con l'ausilio di una società esterna, specializzata nel settore delle telecomunicazioni; dall'altro, di avviare interlocuzioni con le banche, gli azionisti e terzi soggetti finanziari potenzialmente interessati a fornire supporto alla società (al fine di addivenire ad una ristrutturazione dell'indebitamento di Italtel ed al suo riequilibrio economicopatrimoniale e finanziario.
In data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha predisposto, ai sensi e per i fini dell'art. 2447 c.c., una relazione patrimoniale ed economica alla data del 30 novembre 2019, redatta nel presupposto della continuità aziendale conseguente alla auspicabile definizione e al successivo perfezionamento di un'operazione di ristrutturazione del debito e di incremento del patrimonio della società.
Inoltre, si segnala che il deficit patrimoniale registrato dalla Società al 30 novembre 2019 ha determinato, altresì, la violazione dei parametri finanziari di cui ai contratti di finanziamento in essere con le banche.
Da ultimo, riteniamo necessario precisare che una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti.
In sintesi, dunque, le incertezze persistenti circa l'esito del processo di risanamento di Italtel hanno condotto gli amministratori di quest'ultima a rinviare la preparazione del progetto di bilancio 2019 e prima l'approvazione dei propri dati al 30 settembre 2019 al momento in cui la società avrebbe potuto tenere conto e recepire gli effetti, nell'approvazione di tali dati finanziari, dell'avanzamento del percorso di soluzione della crisi avviato.
Nel frattempo, Italtel ha avviato interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.
Exprivia sul proprio versante ha valutato possibili interventi a supporto della società. In questo scenario il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data del 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, ha deliberato di presentare domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il competente Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata da Italtel in data 2 aprile 2020 ed ammessa dal Tribunale in data 6 aprile 2020.
Nel periodo intercorrente tra la data del 7 aprile 2020 (data della pubblicazione del Ricorso di preconcordato) e la data di deposito della domanda di concordato, Italtel ha proseguito nello svolgimento della propria attività caratteristica, funzionale alla conservazione del valore aziendale, senza porre in essere alcun atto di straordinaria amministrazione, salvo quelli espressamente autorizzati dal Tribunale, e senza contrarre ulteriori finanziamenti.
Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.
L'evoluzione del processo ha portato a dicembre 2020 alla presentazione di due offerte vincolanti formulate da Exprivia e da un primario gruppo industriale terzo. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data 31 dicembre 2020 ha ritenuto di preferire l'offerta del suddetto gruppo industriale rispetto alla proposta di Exprivia, e di presentare in data 5 febbraio 2021 la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F (la "Domanda di Concordato") sulla base di tale offerta. Il Tribunale di Milano, in data 11 marzo 2021 ha emesso il decreto di ammissione della

Domanda di Concordato, ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la migliore soddisfazione dei creditori.
Il percorso di ricerca di una soluzione alla crisi finanziaria di Italtel è stato particolarmente lungo ed articolato ed ha di fatto impedito ad Exprivia di disporre degli elementi necessari per poter valutare la capacità o meno di Italtel di continuare ad operare sulla base della continuità aziendale e, conseguentemente, predisporre, nei tempi previsti dalla legge, un'informativa finanziaria dotata delle necessarie caratteristiche in termini di rilevanza, fedele rappresentazione (faithful representation), nonché di comparabilità, verificabilità, tempestività e comprensibilità richieste dai principi contabili IAS-IFRS, alla luce delle esigenze informative del mercato. Ciò ha comportato un allungamento delle tempistiche di predisposizione del bilancio separato e consolidato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2019.
Il sopravvenuto indirizzo della crisi e le evoluzioni dell'ultimo periodo, con la presentazione della Domanda di concordato e la sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, hanno portato gli Amministratori di Exprivia a ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato per Italtel, seppur in presenza di una rilevante incertezza tale da far sorgere dubbi significativi circa la capacità di Italtel di proseguire la propria attività in continuità aziendale, legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa. Allo stato attuale, detta incertezza è riconducibile, in particolare, all'alea connessa quantomeno ai seguenti eventi:
Tale incertezza legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa da Italtel non genera incertezze né ha alcun impatto sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia, come più ampiamente commentato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".
Pur considerando che la certezza circa il buon esito della procedura concordataria non potrà che aversi solo con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione del concordato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto di un esperto esterno indipendente, hanno individuato una molteplicità di fattori atti a corroborare una positiva valutazione in ordine a detto esito e, quindi, alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale di Italtel.
Riportiamo qui di seguito i principali fattori:


Alla luce del complesso dei fattori oggettivi e soggettivi esaminati – pur sempre nell'ambito di un giudizio prognostico, con la sottesa alea connaturata a eventi futuri di incerta realizzazione – il buon esito della procedura concordataria di Italtel appare ragionevolmente assai più probabile che non.
Sul punto, giova evidenziare che anche l'eventuale manifestarsi di uno scenario caratterizzato dalla presentazione di un'offerta concorrente ai sensi della legge fallimentare non comprometterebbe le prospettive/probabilità di continuità di Italtel, che, anzi, a ben vedere risulterebbero eventualmente rafforzate e il giudizio prognostico attuale corroborato.
Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevanti sopra esaminati, gli Amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella preparazione del bilancio consolidato di Exprivia.
In ultimo, si consideri che la eventuale non continuità di Italtel non avrebbe significativi impatti negativi sul bilancio di esercizio di Exprivia al 31 dicembre 2019, ulteriori rispetto a quelli già riflessi (svalutazione della partecipazione e dei crediti) né avrebbe impatti sulla continuità aziendale né di Exprivia né del Gruppo Exprivia.
Segnaliamo che le valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, potrebbero essere influenzate, anche in modo significativo, dalle incertezze connesse all'evoluzione:
Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo "Applicazione dei nuovi principi contabili".
Il bilancio è stato redatto in base agli IFRS; con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| Terreni | vita utile indefinita |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | 4 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 anni |
| Altri beni | 4 - 10 anni |
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 il Gruppo stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in base al metodo dell'acquisto secondo quanto previsto dal principio IFRS 3, come spiegato nel paragrafo relativo alle aggregazioni aziendali, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ("impairment test"). A tal fine tali valori sono allocati, sin dalla data di acquisizione, o entro 12 mesi, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit).
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.
Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile, così come la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, il Gruppo ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici, di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito società collegate), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economico-finanziaria del Gruppo. In tali casi, la partecipazione è valutata al costo. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritto d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
Il Gruppo non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di leasing include i seguenti pagamenti:
I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate).
Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. E poi aggiustato in base al credit spread del Gruppo e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo che è composto dai seguenti elementi:

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di leasing sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. La perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento e per il residuo alle altre attività in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto

economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le attività finanziarie del Gruppo sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce "Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".
Con riferimento al modello di impairment il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:
In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, i crediti commerciali sono interamente svalutati.
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, il Gruppo adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali


dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando sono trasferiti tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
Le rimanenze di beni fungibili relativi a materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché a prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo FIFO.


I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.


Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.
Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni membri dell'alta direzione e a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Capogruppo al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.
Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance del Gruppo ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.
Tali piani di stock grant si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.


Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.
Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Il Gruppo ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.
Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a

patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
Le attività non correnti o un Gruppo in dismissione sono classificati come destinati alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, ed i gruppi in dismissione sono rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria separatamente dalle altre attività e passività del Gruppo. Immediatamente prima di essere classificate nei gruppi in dismissione, esse sono rilevate in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile a ciascuna attività e passività e successivamente iscritte al minore tra il valore contabile e il presunto fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite sono rilevate immediatamente nel conto economico. Successivamente, le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione delle attività non correnti e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita. Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione, classificati come destinati alla vendita, costituiscono attività operative cessate (Discontinued Operations) se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle Discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle attività operative cessate sono separatamente rappresentati anche per gli esercizi comparativi a quello presentato.
La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative performance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.


Le obbligazioni del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre Passività Correnti" negli altri casi.
Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dal Gruppo.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto il Gruppo adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:
La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali il Gruppo interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.
La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.


La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.
Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio nei singoli paesi in cui il Gruppo opera.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.


Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
L'utile (Perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Ai fini del calcolo dell'utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.
L'utile (perdita) diluito per azioni è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni.
Il bilancio del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale del Gruppo.
Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo Exprivia è esposto ai seguenti rischi finanziari:
Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati oltre ai finanziamenti in capo al Gruppo Italtel rimodulati a seguito dell'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia della partecipazione nel capitale sociale di Italtel a dicembre 2017. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel. In relazione ai
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contratti a tasso variabile, il Gruppo, qualora opportuno, stipula contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore oltre alla verifica richiesta dall'IFRS 9 sulle "Expected Credit Loss", il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.
Tale gestione, tenendo conto della liquidità dei finanziamenti e linee di credito già in essere nonché dei flussi di cassa che il Gruppo è in grado di generare, consente di ritenere non significativo il rischio di liquidità almeno nel breve periodo.
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se, l'ingresso del Gruppo Italtel, ha aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile). Questo potrebbe costituire rischio da monitorare. Sempre nel Gruppo Italtel vengono concluse operazioni di acquisto e, in misura minore, di vendita in Dollari USA. Al fine di ridurre gli effetti della fluttuazione del dollaro americano vengono stipulati contratti derivati di copertura su tale valuta. Nei bilanci tali derivati vengono valutati al Fair Value in accordo ai principi contabili internazionali.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" della relazione sulla gestione e nel paragrafo "Covid 19 ed eventuali impatti sulla continuità aziendale" della Nota Integrativa a cui si rimanda, alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale Relazione, tutti i diversi paesi stanno cercando di fronteggiare la pandemia prevalentemente attraverso la vaccinazione della più ampia parte possibile della popolazione da un lato e con misure restrittive atte a diminuire il più possibile le occasioni di contagio dall'altro.
Exprivia ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smart working che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale.
Da questo punto di vista l'osservazione di quanto accaduto nel 2020 evidenzia che il mercato in cui si trova il Gruppo Exprivia non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia si può dire che la stessa non ha avuto, finora, riflessi negativi sull'operatività del Gruppo Exprivia. Sicuramente risulterà necessario fare valutazioni ed approfondimenti sulle possibili ripercussioni che una situazione di smart working relativo alla totalità dell'orario lavorativo e perdurante nel tempo potranno portare. Tale circostanza potrebbe, quindi, avere un impatto negativo sulla possibilità della Società di svolgere appieno la propria attività operativa. Dato il settore in cui la Società opera, molte delle attività svolte per i propri clienti possono essere remotizzate cosa fatta fin dal primo momento da Exprivia.


Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business del Gruppo Exprivia, sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalle suddette analisi non si ritiene che l'attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa incidere sulla continuità aziendale del Gruppo Exprivia.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2019" ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2019", Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della domanda concordataria in data 5 febbraio 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f..
Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.
In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:
1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020
e/o
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:

direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c., su Italtel, che è stata impegnata ad implementare ed eseguire le azioni previste nel piano industriale alla base dell'accordo di ristrutturazione ex art 182 bis l.f. omologato dal Tribunale di Milano nel 2017, che predeterminavano in modo vincolante le principali linee di indirizzo delle due società, così in definitiva limitando la possibilità di una eterodirezione da parte di Exprivia. I processi decisionali attinenti alla gestione di Italtel sono stati effettivamente avviati, condotti e definitivi esclusivamente nella sede consigliare di tale società. La sussistenza di un rapporto di controllo, ed ancor di più la sussistenza di un assetto inevitabilmente coordinato come è quello che emerge dal piano industriale e dall'accordo di ristrutturazione ex art 182 bis l.f. omologato nel 2017, in linea generale hanno reso del tutto fisiologico un certo coordinamento tra Exprivia e Italtel finalizzato soprattutto al conseguimento delle sinergie che costituivano la base e il presupposto dell'accordo di ristrutturazione medesimo. Tuttavia, i processi decisionali sono stati incardinati presso ciascuna delle due società in via tra loro autonoma. A tal fine sono stati posti in essere presidi organizzativi idonei ad assicurare, pur nel quadro di una fisiologica e dovuta collaborazione, la piena autonomia decisionale delle due società come confermato dai pareri resi dai consulenti esterni.
A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182 bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.

Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.
Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.
Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:
Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:


contrattuali che potrebbero far insorgere un Evento Determinante ai sensi dei contratti di finanziamento, al verificarsi di un eventuale Default di Italtel emerge che:
E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo del concordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte del 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.
Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.
In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel, non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.
Segnaliamo che le valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, potrebbero essere influenzate, anche in modo significativo, dalle incertezze connesse all'evoluzione:
Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare a operare come un'entità in funzionamento.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro):

| Attività finanziarie al 31 dicembre 2019 |
ammortizzato" | value through OCI (FVOCI)" |
Finanziamenti e Partecipazioni Partecipazioni crediti "costo valutate al "fair valutate al "fair value through PL (FVPL)" |
Strumenti finanziari derivati "attività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||||
| Attivita non correnti | ||||||
| Attività finanziarie | 2.213 | 2.213 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 0 | |||||
| Partecipazioni in imprese collegate | 387 | 387 | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 377 | 377 | ||||
| Altre attività non correnti | 1.431 | 1.431 | ||||
| Totale attività non correnti | 3.644 | 377 | 387 | 4.408 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali | 147,710 | 147.710 | ||||
| Altre attività finanziarie | 5.477 | 178 | 5.655 | |||
| Altre attività correnti | 32.504 | 32.504 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 25.996 | 25.996 | ||||
| Totale attività correnti | 211.687 | 178 | 211.865 | |||
| TOTALE | 215.331 | 377 | 387 | 178 | 216.273 |
| Passività finanziarie al 31 dicembre 2019 |
Finanziamenti e debiti "costo ammortizzato" |
Strumenti finanziari derivati "passività finanziarie valutate al FV a conto economico" (FVPL) |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Prestiti obbligazionari | 18.164 | 18.164 | ||
| Debiti verso banche | 2.485 | 2.485 | ||
| Altre passività finanziarie | 17.028 | 17.028 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 15 | 15 | ||
| Altre passività non correnti | 2.101 | 2.101 | ||
| Totale passività non correnti | 39.778 | 15 | 39.793 | |
| Passività correnti | ||||
| Prestiti obbligazionari correnti | 4.522 | 4.522 | ||
| Debiti commerciali e anticipi | 202.975 | 202,975 | ||
| Altre passività finanziarie | 12.169 | 12.169 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 422 | 422 | ||
| Debiti verso banche | 207.766 | 207.766 | ||
| Altre passività correnti | 63.977 | 63.977 | ||
| Totale passività correnti | 491.409 | 422 | 491.831 | |
| TOTALE | 531.187 | 437 | 531.624 |


Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 comprende le situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie della capogruppo Exprivia e delle società controllate e varia, rispetto al 31 dicembre 2018, per l'inclusione della società collegata QuestIt Srl, valutata al FVTPL, per l'incremento della quota di controllo in Exprivia Do Brasil e per l'esclusione della società Italtel Telecommunication Hellas Epe in liquidazione, la quale risulta cessata.
Nella tabella seguente vengono riportate le società oggetto di consolidamento; si segnala che le sottoindicate partecipazioni sono tutte controllate direttamente dalla Capogruppo Exprivia fatta eccezione per le società controllate indirettamente, ProSap Perù Sac, Sucursal Ecuador de Exprivia SLU, ProSAP Centroamerica SA, Exprivia IT Solution Shanghai e per le società controllate da Italtel.

| Mercato di | |
|---|---|
| Società | riferimento |
| Advanced Computer Systems D - Gmbh | Defence & Aerospace |
| Consorzio Exprivia S.c.ar.l. | Other |
| Exprivia Asia Ltd | International Business |
| Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co Ltd | International Business |
| Exprivia Projects Srl | Utilities |
| Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda | International Business |
| Exprivia SLU | International Business |
| HR COFFEE Sri | Other |
| Exprivia Messico SA de CV | International Business |
| ProSAP Perù SAC | International Business |
| ProSAP Centroamerica S.A (Guatemala) | International Business |
| Sucursal Ecuador de Exprivia SLU | International Business |
| Spegea Scarl | Other |
| Italtel SpA | Telco & Media |
| Italtel BV | Telco & Media |
| Italtel Belgium Sprl | Telco & Media |
| Italtel Deutschland GmbH | Telco & Media |
| Italtel Frances Sas | Telco & Media |
| Italtel S.A. | Telco & Media |
| Italtel Poland Sp.Zo.O. | Telco & Media |
| Italtel U.K. Ltd | Telco & Media |
| Italtel Argentina S.A. | Telco & Media |
| Italtel Brasil Ltda | Telco & Media |
| Italtel Perù Sac | Telco & Media |
| Ausoitaltel SA | Telco & Media |
| Italtel Usa Llc | Telco & Media |
| Italtel Arabia Ltd in liquidazione | Telco & Media |
| Italtel Chile SpA | Telco & Media |
| Italtel Latam Srl | Telco & Media |
I principali dati al 31 dicembre 2019 delle suddette controllate, consolidate con il metodo integrale, sono di seguito riepilogati:

| Società | Sede Legale | Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato dell'eserci zio |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi Totale | Attivo | % di possesso e soci | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D Gmbh |
Offenbach (Germania) | Euro | 25.000 | valori in migliaia di Euro |
(22) | 20 | 525 | 206 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Consorzio Exprivia S.c.a.r.l | Milano | Euro | 20.000 | valori in migliaia di Euro |
(0) | 21 | 10 | 2.467 | 70,00% 25,00% 5,00% |
Exprivia SpA Italtel SpA Exprivia Projects |
| Exprivia ASIA Ltd | Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
2.937.850 | valori in migliaia di Euro |
(22) | (83) | - | 534 | 100,00% | Srl Exprivia SpA |
| Exprivia It Solutions (Shanghai ) Ltd Shanghai (Cina) | Renminbi | 1.730.000 | valori in migliaia di Euro |
(586) | (404) | 891 | 388 | 100,00% Exprivia ASIA Ltd | ||
| Exprivia Do Brasil Servicos Ltda | Rio de Janeiro (Brasile) | Real | 5.890.663 | valori in migliaia di Euro |
61 | 1.597 | 2.066 | 2.001 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Projects Srl | Roma | Euro | 242.000 | valori in migliaia di Euro |
674 | 1.062 | 16.392 | 5.495 | 100,00% | Exprivia SpA |
| HRCOFFEE Srl | Molfetta (BA) | Euro | 300.000 | valori in migliaia di Euro |
(144) | 113 | 2,80 | 171 | 70,00% 30,00% |
Exprivia SpA persone fisiche |
| Succursal Ecuador de Exprivia SLU Quito (Ecuador) | USD | 10.000 | valori in migliaia di Euro |
(5) | (15) | - | 4 | 100,00% | Exprivia SLU | |
| Spegea Scarl | Bari | Euro | 125.000 | valori in migliaia di Euro |
52 | 268 | 860 | 1.642 | 60,00% | Exprivia SpA 40,00% Confindusria Bari |
| Exprivia SLU | Madrid (Spagna) | Euro | 197.904 | valori in migliaia di Euro |
(1.192) | 1.832 | 1.781 | 4.635 | 100,00% | Exprivia SpA |
| ProSap Centroamerica SA | Città del Guatemala (Guatemala) |
Quetzal | 5.000 | valori in migliaia di Euro |
(45) | 201 | 146 | 594 | 98,00% 2,00% |
Exprivia Messico SA de CV Exprivia SpA |
| Exprivia Messico SA de CV | Città del Messico (Messico) |
Pesos messicani |
41.208.999 | valori in migliaia di Euro |
(373) | 1.790 | 737 | 2.986 | 2,00% | Exprivia SLU |
| ProSap Perù SAC | Lima (Perù) | Nuevo Sol | 188.960 | valori in migliaia di |
- | 17 | - | 33 | 98,00% 100,00% |
Exprivia SpA Exprivia SLU |
| Italtel SpA | Settimo Milanese (MI) | valori in Euro |
20.000.001 | Euro valori in migliaia di Euro |
(220.344) | (194.188) | 218.121 | 204.989 | 81,00% 19,00% |
Exprivia SpA Cisco Srl |
| Italtel BV | Amsterdam (Olanda) | valori in Euro |
1.800.000 | valori in migliaia di Euro |
274 | 3.934 | 0 | 4.118 100,00% | Italtel Latam Srl | |
| Italtel S.A: | Madrid (Spagna) | valori in Euro |
7.353.250 | valori in migliaia di Euro |
(150) | 8.594 | 26.752 | 21.134 100,00% | Italtel SpA | |
| Italtel Argentina S.A. | Buenos Aires (Argentina) | valori in P.A. |
47.854.523 | valori in migliaia di Euro |
(942) | 2.462 | 11.476 | 6.540 | 71,46% 28,54% |
Italtel BV Italtel Latam Srl |
| Italtel Brasil Ltda | San Paolo (Brasile) | valori in Real brasiliano |
15.456.636 | valori in migliaia di Euro |
(226) | 1.697 | 39.655 | 18.596 | 93,66% 6,34% |
Italtel Latam Srl Italtel BV |
| Italtel Deutschland GmbH | Dusseldorf (Germania) | valori in Euro |
40.000 | valori in migliaia di Euro |
465 | 2.721 | 7.304 | 6.149 | 100,00% | Italtel SpA |
| Italtel France Sas | Courbevoie (Francia) | valori in Euro |
40.000 | valori in migliaia di Euro |
114 | (175) | 5.586 | 4.158 100,00% | Italtel SpA | |
| Italtel U.K. Ltd | London (Gran Bretagna) | valori in Lira sterlina |
26.000 | valori in migliaia di Euro |
(11) | (22) | 0 | 4 | 100,00% | Italtel SpA |
| Italtel Belgium Sprl | Bruxelles (Belgio) | valori in Euro |
200.000 | valori in migliaia di Euro |
(6) | 189 | 0 | 190 | 60,00% | Italtel SpA 40,00% Italtel France Sas |
| Italtel Poland Sp.Zo.O. | Varsavia (Polonia) | valori in Zloty |
400.000 | valori in migliaia di Euro |
(135) | (43) | 551 | 387 100,00% | Italtel SpA | |
| Italtel Perù Sac | Lima (Perù) | valori in Nuevo Sol |
3.028.000 | valori in migliaia di Euro |
1.489 | 4.607 | 51.168 | 28.195 | 90,00% 10,00% |
Italtel BV Iltaltel SpA |
| Ausoitaltel S.A. | Quito (Ecuador) | valori in USD |
500.000 | valori in migliaia di Euro |
(849) | (1.442) | 2.183 | 1.341 | 1,00% | Italtel BV 99,00% Iltaltel Latam Srl |
| Italtel USA LLC | Miami (Florida) | valori in USD |
150.000 | valori in migliaia di Euro |
1 | 180 | 34 | 1.042 100,00% | Italtel SpA | |
| Italtel Arabia Ltd in liquidazione | Riyadh (Arabia Saudita) | valori in SAR |
3.287.980 | valori in migliaia di Euro |
(1.576) | 12 | 90,00% 10,00% |
Italtel SpA Italtel BV |
||
| Italtel Chile Spa | Santiago (Chile) | valori in Peso cileno |
1.000.000 | valori in migliaia di Euro |
19 | 19 | 312 | 283 100,00% | Italtel Latam Srl | |
| Italtel Latam S.r.l. | Settimo Milanese (MI) | valori in Euro |
10.000 | valori in migliaia di Euro |
(332) | 8.993 | 0 | 10.421 100,00% | Italtel SpA |

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2019 delle società estere sono stati i seguenti:
| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2019 |
Puntuale al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Peso argentino | 53,823 | 67,275 |
| Real brasiliano | 4,414 | 4,516 |
| Sterlina Inglese | 0.87777 | 0,85080 |
| Dollaro USA | 1,120 | 1,123 |
| Zloty polacco | 0,1195 | 1,123 |
| Nuevo Sol peruviano | 3,737 | 3,726 |
| Riyal Arabia Saudita | 4,1980 | 4.2128 |
| Dollaro Hong Kong | 8,772 | 8,747 |
| Renminbi - Yuan (Cina) | 7,734 | 7,821 |
| Peso messicano | 21,557 | 21,220 |
| Quetzal guatemalteco | 8,621 | 8,652 |
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
La rappresentazione dei risultati per settori operativi è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare la performance del Gruppo. In particolare, iI Gruppo ha identificato i settori oggetto di informativa in base al criterio dell'organizzazione, con riferimento alle relative strutture di coordinamento e controllo e in base al settore di appartenenza nel mercato di riferimento dell'ICT.
Al 31 dicembre 2019 i settori oggetto di informativa sono:
Si precisa che il settore operativo TLC è stato identificato a seguito dell'ingresso di Italtel e delle sue controllate nel perimetro di consolidamento.
Il prospetto seguente espone la situazione patrimoniale-finanziaria in una forma riclassificata che evidenzia la struttura del capitale investito e delle fonti di finanziamento per ciascun settore operativo al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

| Importi in migliaia di Euro | 11 | TLC | Elisioni | CONSOLIDATO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 31.12.2018 | Variazioni | 31.12.2019 31.12.2018 | Variazioni 31.12.2019 31.12.2018 | Variazioni | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazioni | |||||
| Immobili, Impianti e macchinari | 19.795 | 15.039 | 4.756 | 28.241 | 12.653 | 15.588 | (731) | (25) | (705) | 47.305 | 27.667 | 19.638 |
| Awamento | 69.071 | 79.235 | (10.164) | 0 | 112,594 | (112.594) | 0 | 0 | 0 | 69.071 | 191.829 | (122.758) |
| Altre Attività Immateriali | 10.545 | 11.127 | (581) | 0 | 41.630 | (41.631) | (119) | (142) | 23 | 10.426 | 52.615 | (42.189) |
| Partecipazioni | 471 | 163 | 308 | 293 | 303 | (10) | 0 | (0) | 0 | 764 | 466 | 298 |
| Altre attività non correnti | 757 | 53 | 703 | 674 | 1.622 | (948) | 0 | 0 | 0 | 1.431 | 1.675 | (245) |
| Imposte Anticipate | 2.201 | 2.373 | (172) | 2.226 | 66.575 | (64.349) | (e) | 0 | (6) | 4.421 | 68,948 | (64.527) |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 102.839 | 107.989 | (5.149) | 31.434 | 235.377 | (203.942) | (856) | (167) | (689) | 133.418 | 343.199 | (209.781) |
| Crediti Commerciali | 51.315 | 51.238 | 76 | 99.461 | 107.491 | (8.030) | (3.065) | (3.085) | 19 | 147.710 | 155,643 | (7.933) |
| Rimanenze | 718 | 766 | (48) | 23.059 | 33.180 | (10.121) | 0 | 0 | 0 | 23.777 | 33.946 | (10.168) |
| Lavori in corso su ordinazione | 18.718 | 19.769 | (1.050) | 32,288 | 44.270 | (11.982) | (3.544) | (୧୧) | (3.478) | 47.463 | 63.975 | (16.512) |
| Altre attività correnti | 13.210 | 11.322 | 1.888 | 23.012 | 34.912 | (11.900) | (3.719) | (1.604) | (2.115) | 32.504 | 44.630 | (12.126) |
| ATTIVITA' CORRENTI | 83.962 | 83.095 | 866 | 177.820 | 219.853 | (42.033) | (10.328) | (4.754) | (5.574) | 251.454 | 298.193 | (46.739) |
| ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 0 | 0 | 0 | 12 | 106 | (94) | 0 | 0 | 0 | 12 | 106 | (94) |
| Debiti commerciali | (25.322) | (24.123) | (1.199) | (168.209) | (174.275) | 6.066 | 3.164 | 3.143 | 22 | (190.366) | (195.255) | 4.889 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (6.548) | (5.349) | (1.199) | (6.071) | (2.143) | (3.928) | 10 | 0 | 10 | (12.608) | (7.492) | (5.116) |
| Altre Passivita' Correnti | (37.663) | (33.029) | (4.634) | (30.049) | (42.002) | 11.953 | 3.734 | 1.604 | 2.130 | (63.978) | (73.427) | 9.449 |
| PASSIVITA' CORRENTI | (69.532) | (62.501) | (7.031) | (204.329) | (218.420) | 14.091 | 6.909 | 4.747 | 2.162 | (266.952) | (276.174) | 9.222 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 0 | 0 | (386) | (386) | 0 | 0 | 0 | 0 | (386) | (386) | 0 | |
| FONDI E PASSIVITA' NON CORRENTI | (14.136) | (15.680) | 1.544 | (19.772) | (33.155) | 13.384 | 0 | 0 | 0 | (33.908) | (48.835) | 14.927 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 103.133 | 112.903 | (9.770) | (15.221) | 203.375 | (218.596) | (4.275) | (175) | (4.100) | 83.638 | 316.103 | (232.465) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 46.909 | 48.460 | (1.551) | 182.574 | 168.874 | 13.700 | (773) | 0 | (773) | 228.709 | 217.334 2) | 11.376 |
| FONTI DI FINANZIAMENTO 41 ll doto concolidato diffacera del gorogazione do got dos pottor operative nor offetto doll'alciona di connecti pregariungo |
103.133 | 112.903 | (9.770) | (15.221) | 203.375 | (218.596) | (4.274) | (175) | (4.099) | 83.638 | 316.103 | (232.465) |
| Importi in migliaia di Euro | 11 | TLC | Elisioni | CONSOLIDATO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 31.12.2018 | Variazione 31.12.2019 31.12.2018 | Variazione 31.12.2019 31.12.2018 | Variazione | 31.12.2019 31.12.2018 | Variazione | |||||||
| Ricavi | 162.140 | 156.345 | 5.795 | 342.056 | 438.362 | (96.306) | (4.061) | (3.743) | (318) | 500.135 | 590.964 | (90.829) |
| Altri proventi | 6.404 | 5.108 | 1.296 | 20.845 | 27.666 | (6.821) | (934) | (527) | (407) | 26.315 | 32.421 | (6.106) |
| TOTALE RICAVI | 168.544 | 161.453 | 7.091 | 362.901 | 466.028 | (103.127) | (4.995) | (4.270) | (725) | 526.450 | 623.386 | (96.936) |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | (7.431) | (4.952) | (2.479) | (175.308) | (205.741) | 30.433 | 10 | 24 | (14) | (182.729) | (210.669) | 27,940 |
| Costi per il personale | (105.478) | (104.421) | (1.056) | (82.841) | (88.384) | 5.543 | (0) | 0 | (0) | (188.319) | (192.805) | 4.486 |
| Costi per servizi | (35.326) | (31.133) | (4.193) | (87.563) | (130.323) | 42.760 | 4.348 | 4.131 | 218 | (118.541) | (157.326) | 38.785 |
| Costi per godimento beni di terzi | (562) | (3.008) | 2.446 | (649) | (4.478) | 3.829 | 118 | 0 | 118 | (1.093) | (7.661) | 6.568 |
| Oneri diversi di gestione | (1.026) | (808) | (217) | (5.009) | (4.759) | (250) | (0) | 0 | (0) | (6.035) | (5.567) | (468) |
| Variazione delle rimanenze | 85 | (42) | 127 | (9.779) | (6.181) | (3.598) | (0) | 0 | (0) | (9.694) | (6.223) | (3.471) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività | (1.967) | (1.201) | (766) | (3.754) | (111) | (3.643) | 140 | 0 | 140 | (5.581) | (1.312) | (4.269) |
| TOTALE COSTI | (151.705) | (145.566) | (6.139) | (364.903) | (439.977) | 75.074 | 4.616 | 4.154 | 461 | (511.992) | (581.564) | 69.572 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 16.839 | 15.886 | 053 | (2.002) | 26.051 | (28.053) | (379) | (115) | (264) | 14.458 | 41.822 | (27.364) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti |
(6.438) | (4.130) | (2.308) | (179.046) | (16.728) | (162.317) | 535 | 34 | 501 | (184.949) | (20.824) | (164.125) |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 10.401 | 11.757 | (1.356) | (181.047) | 9.323 | (190.370) | 155 | (81) | 237 | (170.491) | 20.998 | (191.489) |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | (3.769) | (3.888) | 119 | (10.125) | (15.329) | 5.204 | 33 | (1) | 34 | (13.861) | (19.218) | 5.357 |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 6.632 | 7.868 | (1.237) | (191.172) | (6.006) | (185.166) | 189 | (82) | 271 | (184.352) | 1.780 | (186.132) |
| Imposte sul reddito | (2.629) | (3.106) | 477 | (52.151) | 510 | (52.661) | (18) | 0 | (17) | (54.798) | (2.596) | (52.202) |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO DA ATTIVITA" CESSATE |
0 | 0 | 0 | 0 | (36) | 36 | 0 | 0 | 0 | 0 | (36) | 36 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 4.003 | 4.762 | (759) | (243.324) | (5.533) | (237.791) | 171 | (82) | 254 | (239.150) | (852) | (238.298) |
Come richiesto dall'IFRS 8 (paragrafi 32-34) e IFRS 15 nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di prodotto e servizio distintamente per ciascun settore oggetto di informativa:

| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) |
31/12/19 | 31/12/18 | Variazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IT | TLC | Totale | IT | TLC | Totale | IT | TLC | Totale | ||
| Progetti e Servizi | 139.060 | 62.950 | 202.010 | 133.455 | 85.825 219.280 | 5.605 | (22.875) (17.270) | |||
| Manutenzioni | 15.624 | 43.159 | 58.783 | 13.528 | 61.224 | 74.752 | 2.096 | (18.065) (15.969) | ||
| HW/ SW terze parti | 2.799 | - | 2.799 | 3.933 | - | 3.933 | (1.134) | - | (1.134) | |
| Licenze proprietarie | 1.223 | 12.284 | 13.507 | 2.165 | 22.523 | 24.688 | (942) | (10.239) (11.181) | ||
| System Integration | 0 | 222.278 | 222.278 | - | 267.557 267.557 | 0 | (45.279) (45.279) | |||
| Altro | 758 | - | 758 | 754 | - | 754 | 4 | - | 4 | |
| Totale Ricavi verso Terzi (a) | 159.464 | 340.671 | 500.135 | 153.835 | 437.129 590.964 | 5.628 | (96.458) (90.830) | |||
| Ricavi Intersettoriali (b) | 2.676 | 1.385 | 4.061 | 2.510 | 1.233 | 3.743 | 166 | 152 | 4.227 | |
| Totale Ricavi (a+b) | 162.140 | 342.056 | 504.196 | 156.345 | 438.362 594.707 | 5.793 | (96.306) (86.603) |
Nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di cliente, pubblico o privato, e per area geografica.
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2019 | Incidenza% | 31/12/2018 Incidenza % | |
|---|---|---|---|---|
| Privati | 447 941 | 89.6% | 554.072 | 93.8% |
| Pubblico | 52.194 | 10.4% | 36.892 | 6.2% |
| TOTALI | 500.135 | 590.964 |
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2019 | Incidenza% | 31/12/2018 Incidenza % | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 483.573 | 96.7% | 424_717 | 71.9% |
| Estero | 16.562 | 3.3% | 166.247 | 28.1% |
| TOTALI | 500.135 | 590.964 |

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
La consistenza netta relativa alla voce "Immobili, Impianti e macchinari" al 31 dicembre 2019 ammonta a 47.304 migliaia di Euro rispetto a 27.667 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
L'adozione dell'IFRS 16 dal primo gennaio 2019 ha comportato l'iscrizione di immobilizzazioni per complessive 24.205 migliaia di Euro.
Di seguito si fornisce l'evidenza delle rettifiche rilevate sui saldi di apertura, nonché il dettaglio della movimentazione intervenuta nel periodo per ciascuna categoria di cespiti:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2019 |
Rettifiche IFRS 16 al 01/01/2019 |
31/12/2019 | Incrementi costo Decrementi costo storico al storico al 31/12/2019 |
Amm.to dell'esercizio |
Decrementi fondo amm.to al 31/12/2019 al 31/12/2019 |
Valore netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.663 | (58) | 1.605 | ||||
| Fabbricati | 17.971 | 20-806 | 3.324 | (2.269) | (5.442) | 1.879 | 36.269 |
| Impianti e macchinari | 1.186 | 520 | (170) | (339) | ਰੇਕੇ | 1.291 | |
| Attrezzature industriali | 1.769 | 11 | 306 | (4.244) | (758) | 4.242 | 1.326 |
| Altri beni | 4.635 | 3.388 | 2.666 | (10.533) | (3.714) | 10.371 | 6.813 |
| lmmobilizzazioni in corso | 443 | 96 | (539) | 0 | |||
| TOTALI | 27.667 | 24.205 | 6.912 | (17.813) | (10.253) | 16.586 | 47.304 |
Si segnala che, per una migliore esposizione dei dati, nella categoria "Impianti e macchinari" al 01.01.2019 sono stati riclassificati i lavori di adeguamento di alcuni impianti tecnologici effettuati nella sede di Palermo per un importo di 205 migliaia di Euro, precedentemente esposti nella categoria dei "Fabbricati".
L'incremento della voce "fabbricati", pari a 3.324 migliaia di Euro, è principalmente relativo alla rilevazione del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 avente ad oggetto gli uffici delle società del Gruppo Italtel. Il decremento del costo storico pari a 2.269 migliaia di Euro è relativo principalmente alla cessazione dei contratti di locazione aventi ad oggetto i precedenti uffici delle società del Gruppo Italtel nonché alla vendita per 232 migliaia di Euro della proprietà immobiliare di Exprivia di Viale Pio XI n° 40 a Molfetta.
La variazione della voce "impianti e macchinari" riguarda principalmente più gli apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software e per i test plants dei prodotti destinati al mercato TLC. L'incremento è principalmente attribuibile all'acquisto di impianti per la nuova sede spagnola di Italtel.
L'incremento della voce "attrezzature industriali" pari a 306 migliaia di Euro riguarda prevalentemente gli apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software relative ai prodotti destinati al mercato TLC.
L'incremento nella voce "altri beni", pari a 2.666 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla rilevazione del diritto d'uso delle autovetture secondo l'IFRS 16 per 1.054 migliaia di Euro, ad acquisti di macchine d'ufficio elettroniche e computer per il rinnovo tecnologico dei sistemi informatici e l'aggiornamento della rete dati delle società del Gruppo per 1.175 migliaia di Euro e ad altri beni in leasing per 409 migliaia di Euro. I decrementi dell'esercizio sono principalmente ascrivibili alla dismissione di beni totalmente ammortizzati e già estromessi in precedenza dal processo produttivo.
L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso", pari a 96 migliaia di Euro si riferisce, per 80 migliaia di Euro ad investimenti di Italtel e, per 42 migliaia di Euro, alla realizzazione di un Security Operation Center in Brasile.
I decrementi evidenziati nella voce "immobilizzazioni in corso", complessivamente pari a 539 migliaia di Euro, si riferiscono per 103 migliaia di Euro a perdite di valore delle attività materiali della CGU TLC, ulteriori

rispetto alla perdita di valore del valore contabile dell'avviamento allocato alla medesima CGU, come da risultanze dell'impairment test eseguito al 31 dicembre 2019 (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 - "Avviamento").
Per quanto riguarda la voce "fabbricati" si vedano anche i commenti riportati nel paragrafo "Proprietà Immobiliari" della relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2019 i terreni, fabbricati industriali, impianti e macchinari, attrezzature industriali e altri beni del Gruppo Italtel includono beni soggetti a ipoteche di primo grado, pegno e privilegio speciale, in relazione ai finanziamenti ricevuti da Italtel e descritti nel commento della nota 18.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11, posseduto da Exprivia, grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiore dettagli si rinvia alla nota 18).
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 sino al 31 dicembre 2018, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:
| Descrizione | Valore netto al Incrementi al | Decrementi al Ammortamenti | Decrementi Valore netto al | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2019 | 31/12/2019 | 31/12/2019 | fondo | 31/12/2019 | |||
| ammortament o al 31/12/2019 |
|||||||
| Terreni e Fabbricati | 20.842 | 3.236 | (2.494) | (4.454) | 2.197 | 19.327 | |
| Macchine ufficio elettroniche | 98 | (30) | 0 | 68 | |||
| Mobili e arredi | 248 | (94) | 0 | 154 | |||
| Autovetture | 3.351 | 1.463 | (1.177) | (1.986) | 1.141 | 2.792 | |
| TOTALI | 24.539 | 4.699 | (3.671) | (6.564) | 3.338 | 22.341 |
Si precisa che la movimentazione sopra riportata include i beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 il cui valore netto al 1° gennaio 2019 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente a 211 migliaia di Euro e 102 migliaia di Euro. I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2019 è pari a 22,9 milioni di Euro di cui 5,9 milioni di Euro classificati tra le passività correnti e 17,6 milioni di Euro classificati tra le passività non correnti.
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2019 nel conto economico:
| Descrizione | 31/12/2019 |
|---|---|
| Godimento beni di terzi | (335) |
| Leasing di breve durata | (149) |
| Leasing di modesto valore | (186) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (6.564) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (6.564) |
| Proventi (Oneri) Finanziari | (876) |
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (876) |
Per completezza si riporta la tabella con le movimentazioni dell'esercizio 2018:

| Categorie | Valore netto al 01/01/2018 |
Incrementi al 31/12/2018 |
Decrementi costo storico al 31/12/2018 |
Amm.to dell'eserci zio |
Decrementi fondo ammortamento al 31/12/2018 |
Valore netto al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.663 | - | - | - | - | 1.663 |
| Fabbricati | 19.235 | 114 | (141) | (1.045) | 13 | 18.176 |
| Impianti e macchinari | 1.311 | 426 | (251) | (581) | 76 | 981 |
| Attrezzature industriali | 1.357 | 1.121 | (1.150) | (709) | 1.150 | 1.769 |
| Altri beni | 4.511 | 2.338 | (9.851) | (1.711) | 9.349 | 4.635 |
| Immobilizzazioni in corso | 132 | 431 | (120) | - | - | 443 |
| TOTALI | 28.209 | 4.430 | (11.512) | (4.046) | 10.588 | 27.667 |
La voce "avviamento" riporta un saldo al 31 dicembre 2019 pari a 69.071 migliaia di Euro rispetto a 191.829 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Coerentemente con la visione strategica del Gruppo, ed in linea con gli esercizi precedenti, sono state identificate le seguenti CGU secondo la specificità delle relative strutture di direzione e coordinamento del business, nonché del relativo settore di appartenenza nel mercato dell'ICT:
La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle due GCU individuate e i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio.
| DE SCRIZIONE | 01/01/2019 | Movimenti 2019 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| CGUIT | 79.235 | (10.164) | 69.071 |
| CGI TLC | 112 594 | 112.594) | |
| Totale | 191.829 | (122.758) | 69.071 |
L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, pari a 69 milioni di Euro, corrisponde al valore complessivo degli avviamenti attribuiti alla CGU Software, Soluzioni e Servizi IT originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali sono state acquisite attività confluite nel perimetro del Gruppo Exprivia anteriormente all'acquisizione di Italtel.
La variazione complessiva di 122.758 migliaia di Euro è relativa per 122.773 migliaia di Euro alla svalutazione dell'avviamento generato dalla business aggregation con Italtel. Per una più ampia illustrazione si rinvia all'informativa riportata nel seguito relativa al processo di impairment test e delle relative verifiche per riduzione di valore dell'avviamento
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.


Nel caso dell'avviamento, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosìddetto processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.
Le CGU, identificate secondo la specificità delle strutture di direzione e coordinamento del business nonché del settore di appartenenza nel mercato dell'ICT, sono:
L'allocazione degli avviamenti alle CGU di riferimento è stata fatta in base alle operazioni da cui sono derivati, in particolare gli avviamenti originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali sono state acquisite attività confluite da un punto di vista operativo in specifiche CGU sono stati imputati alle rispettive CGU di riferimento.
Nel corso dell'esercizio 2019, a seguito di una riorganizzazione delle attività tra le due CGU, l'avviamento di Euro 10,2 milioni inizialmente allocato alla CGU IT è stato riallocato sulla CGU TLC.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile delle singole CGU ed il relativo valore recuperabile. Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso. La Società determina il valore d'uso e, ove il valore d'uso risulta minore del valore contabile delle singole CGU, procede alla determinazione del fair value dedotti i costi di vendita.
Il valore d'uso è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo di ogni singola CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato normalizzato atteso ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari alla media dei tassi di inflazione di lungo periodo attesi per i principali Paesi in cui le CGU operano.
I tassi di attualizzazione Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzati per l'attualizzazione dei flussi finanziari di ciascuna CGU sono stati determinati come media ponderata dei tassi di attualizzazione specifici per i principali Paesi in cui le CGU operano, ponderati sulla base del rispettivo peso previsto nell'ultimo anno di piano.
I coefficienti Beta sono stati stimati sulla base di un panel di società comparabili quotate specifico per ciascuna CGU.

Nel seguito si illustra il processo di verifica di riduzione di valore e l'impianto valutativo distintamente per la CGU TLC e la CGU IT.
Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini dell'applicazione del "DCF Discounted Cash Flow", i flussi finanziari operativi attesi sono stati stimati sulla base del piano consolidato di Italtel sotteso all'offerta vincolante presentata da Exprivia in data 23 dicembre 2020, contenente le proiezioni economico-finanziarie lungo l'arco temporale 2020-2025, rappresentative di condizioni di operatività già esistenti alla data di chiusura del bilancio, circoscrivendo il periodo di previsione esplicita agli anni 2020-2023. A partire dal 2024, infatti, il piano assume un andamento inerziale riflesso dal management di Exprivia nel calcolo del terminal value.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2020-2023 sono di seguito riportate:
per gli anni 2020-2023 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale ricavi pari a 8,26 % (CAGR 2020-2023) e una marginalità media del 4,6%.
Il terminal value è stato calcolato come valore di una rendita perpetua stimata principalmente sulla base delle proiezioni relative all'ultimo anno di previsione esplicita (2023).
I parametri valutativi (WACC e G-rate) applicati ai flussi di cassa e al terminal value sono stati stimati con il supporto di un esperto indipendente; di seguito si riportano i dettagli dei parametri valutativi utilizzati.
| Parametri | talia | Brasile | Francia | Argentina | Perü | Colombia | Germania | Spagna |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risk free rate | 2,02% | 2,22% | 0,15% | 2,22% | 2,22% | 2,22% | 0,00% | 0,73% |
| Market risk premium | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% |
| D/E | 0,13 | 0.13 | 0.13 | 0,13 | 0,13 | 0.13 | 0.13 | 0,13 |
| Beta unlevered | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1.04 |
| Beta levered | 1,14 | 1,13 | 1,14 | 1,14 | 1,14 | 1,13 | 1,14 | 1,14 |
| Risk Premium | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% |
| Country Risk Premium | 0,00% | 4,17% | 0,00% | 7,64% | 1,67% | 2,64% | 0,00% | 0.0% |
| Premio per il rischio addizionale | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,6% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 11,49% | 15,77% | 9,61% | 19,27% | 13,31% | 14,25% | 9,42% | 10,19% |
| Kd (IRS 10 anni) | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% |
| Spread | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% |
| Aliquota fiscale | 24,00% | 34,00% | 25,00% | 30,00% | 29,50% | 33,00% | 30,00% | 25,00% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 2,54% | 2,20% | 2,51% | 2,34% | 2,35% | 2,24% | 2,34% | 2,51% |
| D/D+E | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% |
| E/D+E | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% |
| WACC | ||||||||
| 10,44% | 14,17% | 8,77% | 17,28% | 12,01% | 12,84% | 8,58% | 9,29% | |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 40.2% | 19.3% | 2.8% | 1.5% | 15.5% | 2,9% | 0.4% | 17,4% |
| WACC Medio ponderato per Paese | 11,32% |

| Parametri | Italia | Brasile | Francia | Argentina | Perü | Colombia | Germania | Spagna |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| G Rate (CPI di lungo termine per paese) | 1,5% | 3,5% | 1.9% | 6.4% | 2,5% | 3.0% | 2.0% | 1.8% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 40.2% | 19.3% | 2.8% | 1.5% | 15.5% | 2.9% | 0.4% | 17.4% |
| G rate medio ponderato con EBITDA medio per paese |
2,22% |
Il costo medio ponderato del capitale è stato incrementato per incorporare un'execution risk dei piani, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi cinque anni.
All'esito del procedimento di stima, il value in use della CGU TLC è stato individuato in misura pari a Euro 182 milioni.
Risultando il value in use inferiore al valore contabile della CGU TLC, la Società ha proceduto anche alla stima del fair value dedotti i costi di vendita. Quest'ultimo è stato determinato mediante applicazione del l'UDCF avendo riguardo all'offerta vincolante presentata da una controparte terza, posta alla base della domanda di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti dell'artt. 160 e ss. e 187-bis l.f., presentata da Itatlel in data 5 febbraio 2021 ed ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021.
I costi di vendita sono stati stimati sulla base delle spese in prededuzione della procedura concordataria accantonate nel piano di concordato di Italtel.
Il WACC applicato è il medesimo utilizzato per la stima del value in use.
All'esito del procedimento di stima, il fair value della CGU TLC al netto dei costi di vendita è stato individuato in misura pari a Euro 188,2 milioni, superiore rispetto al relativo value in use.
Il recoverable amount della CGU TLC assume, dunque, la configurazione di fair value al netto dei costi di vendita.
Dal confronto tra il recoverable amount della CGU TLC, determinato in misura pari a Euro 188,2 milioni, e il relativo carrying amount adjusted emerge un impairment loss pari a Euro 158,9 milioni.
Per l'allocazione della perdita di valore emersa dall'impairment test al 31 dicembre 2019, sono stati seguiti i criteri dettati dai paragrafi 104 e 105 dello IAS 36. Pertanto, la perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento allocato alla CGU TLC (Euro 122,8 milioni) e per Euro 36,1 milioni alle altre attività della CGU in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero, per un valore complessivo pari ad Euro 155,2 milioni, come di seguito dettagliato (valori in milioni di Euro).
| Perdita di valore | 155,2 |
|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | (32,3) |
| Immobilizzazioni materiali in corso | (0,1) |
| Avviamento | (122,8) |
Le perdite di valore attribuite alle immobilizzazioni immateriali, pari a Euro 32,3 milioni, sono relative per Euro 18,8 milioni alla "Customer Relationship" che era stata identificata in sede di allocazione del prezzo pagato da Exprivia per l'acquisizione del 81% del capitale sociale di Italtel.
Non è stata allocata alcuna perdita di valore alle immobilizzazioni materiali, oltre ad Euro 0,1 milioni relativi alle immobilizzazioni in corso, in conformità a quanto previsto dal par. 105, lettera a), dello IAS 36, in quanto il relativo valore di carico approssima il fair value alla data.


Residua, pertanto, una perdita di valore, pari ad Euro 3,7 milioni, che non è stata allocata in accordo con quanto previsto dallo IAS 36. Inoltre, non è stata rilevata alcuna passività in quanto non prevista da altro principio (cfr. IAS 36, par. 108).
Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2020. Si precisa che, con riferimento agli impatti del Covid-19, c'è un generale consenso nel considerare la pandemia un fatto successivo al 31 dicembre 2019 che non evidenzia condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio, poiché l'epidemia si è verificata in Italia e in Europa a partire dalla metà di gennaio 2020 e i provvedimenti normativi che hanno determinato significativi effetti sull'economia sono tutti intervenuti nel 2020. Pertanto, il COVID-19 risulta essere un fatto successivo che rappresenta un evento "not adjusting", ovvero un evento che non influenza i saldi di bilancio al 31 dicembre 2019 in quanto non evidenzia condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio. Nella stima dei flussi di cassa futuri, ai fini del test di impairment, deve farsi riferimento alle condizioni correnti e agli elementi in essere alla data di riferimento del bilancio (31 dicembre 2019), pertanto gli effetti del Covid-19 non devono essere riflessi nella previsione in quanto trattasi di un accadimento successivo al 31 dicembre 2019.
Considerato che gli effetti stimati del Covid-19 riflessi nelle proiezioni economico finanziarie sono di impatto non significativo e tali da non alterare i risultati dell'impairment test, si è ritenuto non necessario neutralizzarne gli effetti nella previsione dei flussi finanziari utilizzati ai fini dell'impairment test.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2020-2024 sono di seguito riportate:
per il 2020 le proiezioni riflettono i dati di preconsuntivo dell'esercizio;
per gli anni 2021-2024 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1,9% (CAGR 2020-2024) e una marginalità media del 12%.
Di seguito si riportano i parametri valutativi utilizzati per la determinazione del value in use della CGU IT:

| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong | Spagna | Messico |
|---|---|---|---|---|---|
| Risk free rate | 1,9% | 2,1% | 2,1% | 0,7% | 2,1% |
| Market risk premium | 6,0% | 6,0% | 6,0% | 6,0% | 6,0% |
| D/E | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| Beta unlevered | 86% | 85,9% | 85,9% | 85,9% | 85,9% |
| Beta levered | 86% | 85,9% | 85,9% | 85,9% | 85,9% |
| Risk Premium | 5,2% | 5,2% | 5,2% | 5,2% | 5,2% |
| Country Risk Premium | 0.0% | 4.6% | 0,5% | 0.0% | 1,2% |
| Premio per il rischio addizionale | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 8,05% | 12,8% | 8,8% | 6,8% | 9,5% |
| Kd (IRS 10 anni) | 0,26% | 0,3% | 0,3% | 0,3% | 0,3% |
| Spread | 4,2% | 4,2% | 4,2% | 4,2% | 4,2% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 4,5% | 4,5% | 4,5% | 4,5% | 4,5% |
| Aliquota IRES / IS | 24,0% | 34,0% | 16,5% | 25,0% | 30,0% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 3,4% | 3,0% | 3,7% | 3,4% | 3,1% |
| D/D+E | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
| E/D+E | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% |
| WACC | 8,05% | 12,84% | 8,79% | 6,81% | 9,48% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 97,72% | 0,96% | 0,51% | 0,76% | 0,04% |
| WACC Medio ponderato per Paese | 8,09% |
| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong | Spagna | Messico |
|---|---|---|---|---|---|
| G Rate (CPI di lungo termine per paese) | 1,8% | 3,5% | 2,0% | 1,8% | 3,1% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 97,72% | 0,96% | 0,51% | 0,76% | 0,04% |
| G rate medio ponderato con EBITDA medio per paese |
1,82% |
Il costo medio ponderato del capitale è stato incrementato per incorporare un'execution risk dei piani, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi quattro anni.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test per la CGU IT assumendo le seguenti variazioni:

Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.
Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio relativa all'avviamento allocato alla CGU IT.
Alla voce "Altre attività immateriali" figura un saldo, al netto degli ammortamenti operati, pari a 10.425 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 52.615 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Il riepilogo della voce è riportato nella tabella esposta di seguito.
| Categorie | Valore netto al Incrementi al 01/01/2019 |
31/12/2019 | Svalutazione CGU TLC |
Decrementi al 31/12/2019 |
Quota ammortam. dell'esercizio |
Decrementi fondo ammortamento al 31/12/2018 |
Valore netto al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 22.611 | 343 | (18.763) | (0) | (1.872) | (57) | 2.261 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 20.379 | 8.593 | (11.879) | (12.842) | 4.251 | ||
| Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno | 1.729 | 1.068 | (1.533) | 0 | (1.263) | 0 | |
| lmmobilizzazioni in corso e Acconti | 7.896 | 892 | (169) | (4.706) | 3.913 | ||
| TOTALI | 52.615 | 10.896 | (32.344) | (4.706) | (15.976) | (57) | 10.425 |
L'incremento della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito del settore TLC per 6.857 migliaia di Euro e del settore IT per i mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace per 1.736 migliaia di Euro.
Si evidenzia che la voce "Immobilizzazioni in corso e Acconti" è prevalentemente relativa a "costi per progetti interni capitalizzati" inerenti attività di sviluppo non ancora completate. Gli incrementi del periodo sono attribuibili principalmente al settore IT (768 migliaia di Euro) mentre i decrementi sono principalmente ascrivibili a svalutazioni, pari a 3.506 migliaia di Euro, di software applicativi mai integrati con i prodotti proprietari di Italtel e che risultano superati tecnologicamente.
Nella colonna "Svalutazione CGU TLC" sono evidenziate le perdite di valore allocate alle attività immateriali della CGU TLC, ulteriori rispetto alla perdita di valore integrale del valore contabile dell'avviamento allocato alla CGU, emerse dall'impairment test al 31 dicembre 2019 (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Avviamento").
Si riporta la movimentazione relativa all'esercizio 2018
| Categorie | Valore netto al 01/01/2018 |
Incrementi al 31/12/2018 |
Allocazione definitiva PPA Italtel |
Decrementi costo storico al 31/12/2018 |
Quota ammortam. dell'esercizio |
Decrementi fondo ammortamento al 31/12/2018 |
Valore netto al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 3.586 | 111 | 20.848 | (3.845) | (1.905) | 3.815 | 22.611 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22.247 | 11.549 | - | (9.367) | (13.417) | 9.367 | 20.379 |
| Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno | 1.743 | 1.428 | - | (2) | (1.440) | - | 1.729 |
| Concessioni, marchi | - | - | - | - | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 8.145 | 1.187 | - | (1.436) | - | - | 7.896 |
| TOTALI | 35.721 | 14.275 | 20.848 | (14.649) | (16.762) | 13.181 | 52.615 |


Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2019 ammonta a 764 migliaia di Euro rispetto a 466 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
La composizione delle partecipazioni è descritta di seguito.
Il saldo della voce "partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2019 ammonta a 387 migliaia di Euro rispetto a 76 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci e le relative variazioni:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cored - Consorzio Reti 2000 in liquidazione | 76 | 76 | |
| Quest.it Srl | 311 | 0 | 311 |
| TOTALE | 387 | 76 | 311 |
Si segnala che le sopracitate partecipazioni (Cored Consorzio Reti 2000 in liquidazione detenuta da Italtel e QuestIT Srl detenuta da Exprivia) sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. L'incremento di 311 migliaia di Euro è ascrivibile all'acquisto del 20% del capitale di QuestIT da parte di Exprivia. QuestIT è una società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale.
Il saldo della voce "partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2019 ammonta a 377 migliaia di Euro rispetto a 390 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ultimo Miglio Sanitario | 3 | 3 | |
| Certia | 1 | 1 | |
| Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI | 1 | 1 | |
| Software Engineering Research & Practices | 12 | 12 | |
| Consorzio Biogene | 3 | 3 | |
| Consorzio DARe | 1 | 1 | |
| Consorzio DHITECH | 17 | 17 | |
| H.BlO Puglia | 12 | 12 | |
| Consorizio Italy Care | 10 | 10 | |
| Consorzio DITNE | 6 | 6 | |
| Partecipazione Consorzio Daisy-Net | 14 | 14 | |
| Cattolica Popolare Soc. Cooperativa | 23 | 23 | |
| Innoval Scarl | 3 | 3 | |
| Partecipazione Consorzio SILAB-Daisy | 7 | 7 | |
| Partecip. ENFAPI CONFIND | 1 | 1 | |
| Partecipazione Consorzio GLOBAL ENABLER | 2 | 2 | |
| MEDISDIH Scarl | 3 | 3 | |
| Cefriel Scarl | દિવે | ਦਰੋ | |
| Banca di Credito Cooperativo di Roma | 9 | 9 | |
| Consorzio Createc | 7 | 7 | |
| Consorzio Milano Ricerche | 15 | 15 | |
| Consel- Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore Scarl | 1 | 1 | |
| SISTEL - Comunicacose Automacoa e Sistemas SA | 36 | 36 | |
| Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ScpA | 2 | 2 | |
| Consorzio COFRIDIP | 3 | 3 | |
| Distretto Tecnologico, Sicilia Micro e Nano Sistemi Scarl | 27 | 27 | |
| SI-LAB Sicilia Scarl | 6 | 6 | |
| Open Hub Med Scarl | 82 | 100 | (18) |
| MADE S.c.r.l. | 2 | 2 | |
| TOTALE | 377 | 390 | (13) |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" si riduce di 13 migliaia di Euro di cui 0, 2 migliaia di Euro per la sottoscrizione, da parte di Italtel, di una quota di partecipazione dell'1% nella società MADE S.c.a.r.l., costituita in data 11 gennaio 2019 con capitale sociale pari a 250.000 Euro, 0,2 migliaia di Euro per la sottoscrizione, da parte di Exprivia, di una quota di partecipazione nella società Medish Scare 0,30 migliaia Euro per la sottoscrizione dell'aumento di capitale della società Open Hub Med S.c.a r.l. da parte di Italtel.
In data 15 aprile 2019 l'Assemblea straordinaria della società partecipata Open Hub Med S.c.a r.l. ha deliberato l'abbattimento del capitale sociale per copertura perdite degli esercizi precedenti e contestuale aumento del capitale sociale. Per effetto di questa operazione Italtel ha rilevato una svalutazione della partecipazione.
Il saldo della voce "altre attività finanziarie non correnti", al 31 dicembre 2019, è pari a 2.213 migliaia di Euro rispetto ai 2.700 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 1.358 | 1.784 | (426) |
| Crediti finanziari non correnti verso altrı | 855 | 911 | (56) |
| Strumenti finanziari derivati | (5) | ||
| TOTALI | 2.213 | 2.700 | (487) |
Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2019, è pari a 1.358 migliaia di Euro rispetto a 1.784 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA a seguito del contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari complessivamente a 2.985 migliaia di Euro, è stato erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro mediante riqualificazione di crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quarta rata scaduta il 4 aprile 2020 per un valore di 426 migliaia di Euro è stata regolarmente incassata. L'importo, riclassificato nella voce "altre attività finanziarie correnti", è stato incrementato di 55 migliaia di Euro a fronte degli interessi maturati.
Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso altri", al 31 dicembre 2019, è pari a 855 migliaia di Euro rispetto a 911 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
La voce si riferisce per 568 migliaia di Euro a depositi cauzionali a lungo termine, per 287 migliaia di Euro a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo degli "Strumenti finanziari derivati", al 31 dicembre 2019, è pari a Euro 0,02 migliaia rispetto a Euro 5 migliaia al 31 dicembre 2018.
Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").
Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:
| Hedge Accounting | Data operazione |
Data iniziale |
Data scadenza |
Divisa | Importo di riferimento (valori in unità di Euro) |
Fair value (valori in unità di Euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cape - BNL | 06/05/2016 | 30/06/2016 | 31/12/2022 | EUR | 2.261.538 | 70 |
| Interest Rate Cape - BPM | 11/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 1.269.231 | 38 |
| Interest Rate Cape - UNICREDIT | 09/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 2.261.538 | 70 |
| TOTALI | 5.792.307 | 178 |
Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che Exprivia ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.
Le variazioni di fair value, pari a 4 migliaia di Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:
Il saldo della voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a 1.431 migliaia di Euro rispetto a 1.673 del 31 dicembre 2018.
Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto con il confronto con la composizione al 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Erario | 318 | 370 | (52) |
| Crediti verso Erario chiesti a rimborso | 163 | 163 | |
| Altri crediti | 950 | 1.140 | (190) |
| TOTALI | 1.431 | 1.673 | (242) |
I "Crediti verso Erario", pari a 318 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per ritenute d'acconto subite all'estero la cui scadenza è prevista nel medio-lungo termine, in un periodo compreso fra 2 e 8 anni. Si precisa che i crediti verso Erario ammontano a complessivi 1.953 migliaia di Euro e sono stati svalutati per 1.635 migliaia di Euro a fronte del rischio di recuperabilità (di cui 1.262 migliaia di Euro riferiti ai crediti per ritenute d'acconto estere). Nel corso dell'esercizio 2019 si è provveduto alla cancellazione di crediti per ritenute d'acconto subite all'estero per 785 migliaia di Euro, in quanto è trascorso il periodo di otto anni previsto dalla normativa fiscale per la recuperabilità nella dichiarazione dei redditi, a fronte di tale perdita è stato utilizzato il fondo svalutazione crediti accantonato in esercizi precedenti per 730 migliaia di Euro.
I "Crediti verso Erario chiesti a rimborso" di 163 migliaia di Euro non subiscono variazioni rispetto al 31 dicembre 2018 e si riferiscono, per 110 migliaia di Euro, a crediti vari del Gruppo Italtel, e per 53 migliaia di Euro, alla parte non corrente del credito per l'istanza di rimborso relativa alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale. Nella voce, al pari dei precedenti esercizi, sono riportati i crediti relativi ai rimborsi per le annualità che vanno dal 2009 al 2011, mentre quelli relativi al 2007 e 2008 sono stati inseriti nella voce "Crediti tributari correnti".
La voce "Altri crediti", di 950 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto ai 1.140 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, si riferisce alla sospensione di costi di competenza di esercizi successivi. Il decremento è attribuibile principalmente all'effetto della riclassifica, da parte di Italtel, nelle immobilizzazioni materiali del canone iniziale anticipato del contratto di affitto della sede di Castelletto in applicazione dell'IFRS 16.
Il saldo della voce "Imposte anticipate", al 31 dicembre 2019, pari a 4.421 migliaia di Euro rispetto alle 68.948 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, si riferisce ad imposte su variazioni temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri.

| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31/12/2019 |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 218 | 52 | 199 | 48 |
| Awiamenti | 0 | 0 | 37 | 11 |
| Fondo svalutazione crediti | 2.359 | રેણે સિંહિ | 4.689 | 1.125 |
| Fondo rischi | 1.474 | 416 | 5.519 | 1.529 |
| Lavori in corso e rimanenze | 0 | 0 | 47.576 | 12.455 |
| Perdite fiscali | 2.142 | ਰੇਖਦ | 198.498 | 47.842 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 783 | 182 | 4.299 | 1.025 |
| Diversi | 9.446 | 2.258 | 20.356 | 4.913 |
| TOTALI | 16.422 | 4.421 | 281.173 | 68.948 |
Si evidenzia che la variazione complessiva, pari 64.527 migliaia di Euro, è riferibile per 64.480 migliaia di Euro alla integrale svalutazione delle imposte anticipate relative ad Italtel, che risultano non più recuperabili in assenza della la possibilità di realizzare redditi imponibili futuri per la compensazione delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali.
Il saldo della voce "Crediti commerciali", al 31 dicembre 2019, è pari a 147.710 migliaia di Euro rispetto ai 155.643 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Il saldo della voce al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018 è così composto:
| Descrizione | 31/12/2019 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso Clienti | 147.626 | 155_564 | (7.938) |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | ਦਰ | ਦੇਰੇ | |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 25 | 20 | |
| Totale crediti commerciali | 147.710 | 155.643 | (7.933) |
Il saldo dei "Crediti commerciali verso clienti", al 31 dicembre 2019, al netto del fondo svalutazione crediti, ammonta a 147.626 migliaia di Euro rispetto a 155.564 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
La tabella seguente mostra il dettaglio della voce in oggetto con il confronto rispetto al 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 93.958 | 95.629 | (1.671) |
| Verso Clienti Estero | 56.793 | 64.029 | (7.236) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 5,559 | 4.718 | 841 |
| Subtotale crediti verso clienti | 156.310 | 164.376 | (8.065) |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (8.684) | (8.812) | 128 |
| Totale crediti verso clienti | 147.626 | 155.564 | (7.936) |
I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.
| Dettaglio | 31/12/19 | 31/12/18 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture/note credito emesse | 136.741 | 146.434 | (9.693) |
| Fatture/note credito da emettere | 19.569 | 17.942 | 1.627 |
| TOTALI | 156.310 | 164.376 | (8.066) |


Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui operano le società del Gruppo, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo al maturato fino al mese di chiusura dell'esercizio e che sarà fatturato nei mesi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei crediti per data di scadenza al netto delle fatture/note credito da emettere e al lordo dei crediti iscritti al fondo svalutazioni.
| di cui | scaduto da giorni | Fondo | Crediti al | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo Crediti | a scadere | scaduto | 1 - 30 | 31- 60 | 61 - 90 | 91-120 | 121-180 181-270 | 271-365 | oltre | svalutazione crediti |
netto del Fondo |
|
| 136.741 | 102.871 | 33.870 | 7.485 | 3.169 | 1.877 | 1.883 | 825 | 1.523 | 2.134 | 14.974 | (8.684) | 128.057 |
| 100% | 75% | 25% | 5% | 2% | 1% | 1% | 1% | 1% | 2% | 11% |
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2019 ammonta a 59 migliaia di Euro, non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018 e si riferisce a crediti commerciali vantati nei confronti della società collegata Cored - Consorzio Reti Duemila in liquidazione.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 25 migliaia di Euro rispetto a 20 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce al credito vantato da Exprivia verso la sua controllante Abaco Innovazione SpA per riaddebiti di servizi amministrativi e logistici regolati da un accordo quadro in essere tra le parti.
Le "rimanenze" ammontano al 31 dicembre 2019 a 23.777 migliaia di Euro rispetto a 33.946 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferiscono principalmente a prodotti software e hardware acquistati e destinati alla rivendita in esercizi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione di dettaglio
| Descrizione | 31/12/2019 7 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso e prodotti in corso di lavorazione | 8.916 | 7.382 | 1.534 |
| Prodotti finiti e merci | 14 861 | 26.564 | (11.703) |
| TOTALI | 23.777 | 33.946 | (10.169) |
I "Prodotti finiti e merci", al netto del fondo svalutazione rimanenze, al 31 dicembre 2019 ammontano a 14.861 migliaia di Euro rispetto ai 26.564 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e rappresentano i costi sospesi relativi a prodotti hardware e apparecchiatura varia destinati alla rivendita in periodi successivi. Al 31 dicembre 2019 la voce si riferisce al Gruppo Italtel per un ammontare di 14,1 milioni di Euro.
Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione, pari al 31 dicembre 2019 a 58.422 migliaia di Euro rispetto a 49.625 del 31 dicembre 2018, il quale rileva un incremento di 8.797 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018, di cui 8.697 migliaia di Euro riferito a Italtel. In particolare, il fondo svalutazione rimanenze di Italtel si è decrementato di 2.327 migliaia di Euro a fronte di rottamazioni effettuate nell'esercizio e si è incrementato di 11.024 migliaia di Euro, di cui 10.024 migliaia di Euro relativi alla svalutazione di prodotti finiti. Tale svalutazione si riferisce principalmente, per circa 5.400 migliaia di Euro a prodotti proprietari, il cui posizionamento competitivo, seppure indirizzato correttamente nelle sue linee di sviluppo, non è risultato sufficiente sul mercato per la fortissima competizione da parte dei vendor "full liner" e ha riscontrato significative barriere all'ingresso riconducibili anche a problemi del prodotto. La quota residua di svalutazione, pari a circa 4.624 migliaia di Euro, si riferisce per 3.700 migliaia di Euro a prodotti

acquistati nel 2019 per specifiche commesse per le quali ad oggi non risulta ancora pervenuto l'ordine da parte del cliente e la cui vendita appare poco probabile.
I "lavori in corso e prodotti in corso di lavorazione" classificati nella voce "Rimanenze" rappresentano i costi sospesi relativi alla fornitura di beni e servizi a fronte dei contratti stipulati con clienti. Al 31 dicembre 2019 la voce si riferisce interamente al Gruppo Italtel.
I "lavori in corso su ordinazione" ammontano al 31 dicembre 2019 a 47.463 migliaia di Euro (di cui Euro 32,3 milioni riferibili al Gruppo Italtel) rispetto a Euro 63.975 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 (di cui Euro 44,3 milioni riferibili al Gruppo Italtel) e si riferiscono al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. La variazione più significativa è relativa al contratto stipulato da Italtel con un importante cliente sulla base dello stato di avanzamento delle attività. Relativamente a questa commessa si segnala che il committente ha contestato ad Italtel penali per complessivi 13 milioni di Euro, che sono state formalmente rigettate da quest'ultima ritenendole infondate. Gli amministratori del Gruppo Exprivia concordano con la valutazione effettuata dagli amministratori di Italtel di un grado di rischio possibile connesso alle penali richieste, alla luce delle seguenti motivazioni fornite da Italtel, inter alia:
L'ammontare delle penali, il cui grado di rischio è ritenuto possibile, non è stato decurtato dai corrispettivi di commessa in quanto l'importo di tali penali, stimato da Italtel in conformità all'IFRS 15, risulta di valore trascurabile.
In questo contesto, inoltre, il cliente in data 11 marzo 2021 ha inviato una diffida ad adempiere ad Italtel contestando una serie di inadempimenti e chiedendo alla stessa di porvi rimedio, pena la risoluzione del contratto. La posizione di Italtel è quella di rigettare integralmente i rilievi fattigli dalla committente ritenendo di aver pienamente adempiuto e di continuare ad adempiere alle obbligazioni contrattuali anche e soprattutto in termini di capacità produttiva, di standard qualitativi e gestione dei permessi privati contrariamente a quanto sostenuto dal cliente.
Sono in corso interlocuzioni tra Italtel ed il proprio cliente finalizzate a salvaguardare la relazione commerciale e l'equilibrio economico della commessa e, dunque, addivenire ad una possibile definizione della controversia. Gli esiti di tali interlocuzioni sono incerti in considerazione della complessità della vicenda e delle divergenze su questioni tecniche afferenti la citata commessa.
Le "altre attività correnti" ammontano al 31 dicembre 2019 a 32.504 migliaia di Euro rispetto a 44.629 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e sono composti come dettagliato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari correnti | 4.918 | 16.603 | (11.685) |
| Crediti per imposte correnti | 085 | 760 | 225 |
| Crediti per contributi | 21.986 | 20.483 | 1.503 |
| Anticipi su contributi per progetti terminati | 0 | (1) | |
| Crediti diversi | 1.912 | 2 472 | (560) |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 251 | 378 | (127) |
| Crediti verso dipendenti | 489 | 650 | (161) |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.964 | 3.282 | (1.318) |
| TOTALI | 32.504 | 44.629 | (12.125) |
I "Crediti tributari correnti" si decrementano sostanzialmente per l'incasso avvenuto in data 23 marzo 2019 del credito di Italtel verso l'Erario per IVA per un importo totale di 11.350 migliaia di Euro che include 384 migliaia di Euro di maggior credito rilevato nel 2019 rilevato ai fini fiscali nella Dichiarazione IVA anno 2018. L'anno precedente infatti era cresciuta l'IVA italiana per effetto dell'applicazione per l'intero esercizio del regime dello Split payment alle transazioni realizzate con società quotate, società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato o società controllate da enti pubblici territoriali, secondo quanto disposto dall'art. 17 ter comma 1-bis del DPR 633/72 in vigore dal 1° luglio 2017.
La voce "Crediti per contributi", pari a 21.986 migliaia di Euro rispetto a 20.483 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, si riferisce a crediti verso lo Stato, Regioni, Enti pubblici per contributi in conto esercizio e in conto capitale per progetti di sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del riconoscimento come previsto dal paragrafo 7 dello IAS20. Il saldo è relativo al Gruppo Italtel per 13,8 milioni di Euro e ad Exprivia per 8 milioni Euro. Con il deposito da parte di Italtel della domanda prenotativa di concordato in bianco» ex art. 161, sesto comma, l.f. nel mese di aprile 2020 e la successiva ammissione alla procedura di concordato da parte del Tribunale di Milano nel mese di marzo 2021, è sorto il dubbio sulla compatibilità delle misure agevolative con le peculiarità delle procedure concorsuali. Dalle analisi svolte con il supporto di professionisti esterni è emerso che:
1) secondo la normativa applicabile, l'apertura della procedura di concordato preventivo in continuità, a carico di Italtel, non comporta l'automatica revoca dei progetti finanziati, essendo sempre dovuta dall'Ente finanziatore la preventiva valutazione del concreto mantenimento dei requisiti da parte dell'Impresa, in termini di capacità di concludere il progetto stante la permanenza della continuità dell'attività dell'impresa e la conservazione della struttura produttiva;
2) l'eventuale, affatto automatica, revoca del finanziamento regolarmente concesso, se disposta dall'Ente andrebbe valutata dal giudice che è chiamato ad accertare i presupposti di legittimità del provvedimento di revoca;
3) ad oggi Italtel non ha ricevuto alcun preavviso né provvedimento di revoca da uno degli enti finanziatori, i quali sono stati tutti regolarmente notiziati dall'interessata dell'intervenuta procedura di concordato in bianco ad aprile 2020. Al riguardo, si richiama la comunicazione che Italtel ha ricevuto dal MIUR in data 15 giugno 2020, avente ad oggetto il Progetto SCN_00548 "DECISON THEATRE", a riscontro della comunicazione inviata da Italtel allo stesso Ministero circa la domanda prenotativa ai sensi dell'art. 161 sesto comma L. Fall. presentata in data 2 aprile 2020. In questa circostanza, il MIUR, in linea con tutto quanto su esposto, ha espressamente affermato che la situazione notiziata da Italtel richiede da parte dell'Ente erogatore dell'aiuto di Stato un'attenta valutazione al fine di contemperare gli interessi coinvolti ed allo stesso tempo porre in essere i rimedi amministrativi nel rispetto dei principi che regolano l'azione amministrativa, allo scopo chiedendo a Italtel di tenere informato il MIUR del seguito e dell'esito del procedimento, trasmettendo altresì, in caso di omologa, il piano concordatario o l'accordo di ristrutturazione dei debiti. Il che a significare che una procedura concordataria in corso non è idonea a legittimare sic et simpliciter la revoca dei diritti maturati da Italtel ai contributi in forza dei decreti di concessione.
Alla luce di tali considerazioni, gli amministratori del Gruppo Exprivia hanno valutato come possibile il rischio di revoca ai danni di Italtel dei contributi agevolati in forma di aiuti di Stato ordinari, anche tenuto conto che il piano concordatario in continuità presentato da Italtel, oggetto di asseverazione dall'esperto incaricato, ed


stato ammesso da parte del Tribunale competente, ipotizza la prosecuzione dei progetti sviluppo a cui si riferiscono gli aiuti di Stato ordinari oggetto della voce "Crediti per contributi" al 31 dicembre 2019. Per quanto esposto il Gruppo ha quindi la ragionevole aspettativa di incassare i crediti per contributi iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2019.
I "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL", pari a 251 migliaia di Euro rispetto a 378 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, si riferiscono principalmente a crediti verso INPS per importi anticipati da Exprivia a titolo di integrazione salariale (161 migliaia di Euro) e a crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati da Exprivia rispetto al debito stimato per il 2019 (20 migliaia di Euro).
I "Crediti verso dipendenti" pari a 489 migliaia di Euro si riferiscono principalmente a crediti del Gruppo Italtel verso il personale dipendente per anticipi erogati per trasferte di lavoro; il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto alla trattenuta, negli stipendi erogati a gennaio 2019, degli anticipi ai dipendenti per il Contratto Di Solidarietà.
La voce "Costi di competenza futuri esercizi", di 1.964 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 3.282 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, si riferisce a costi sospesi di competenza dell'esercizio successivo.
Il saldo della voce "altre attività finanziarie correnti", al 31 dicembre 2019 è pari a 5.477 migliaia di Euro rispetto ai 3.787 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
La tabella seguente mostra il dettaglio della posta di bilancio esponendo anche il confronto con il 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 - - | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso altri | 5.011 | 3.326 | 1.685 |
| Crediti finanziari correnti verso controllantı | 466 | 461 | |
| TOTALI | 5.477 | 3.787 | 1.690 |
Il saldo della voce "crediti finanziari correnti verso altri" ammonta al 31 dicembre 2019 a 5.011 migliaia di Euro rispetto a 3.326 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce principalmente a investimenti del Gruppo Italtel in fondi monetari costituiti da titoli del debito pubblico dello stato argentino liquidabili ed esigibili a brevissimo termine (3.116 migliaia di Euro) e a due conti deposito a breve termine aperti dalla Branch Office Colombia di Italtel.
Il saldo dei "crediti finanziari correnti verso controllanti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 466 migliaia di Euro rispetto a Euro 461 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario (capitale e interessi) della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA.
La voce "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2019 a 25.996 migliaia di Euro rispetto a 19.558 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 ed è relativa per 25.414 migliaia di Euro a banche attive (di cui 16.146 migliaia di Euro relativi al Gruppo Italtel e 9.268 migliaia di Euro relativi ad Exprivia e sue controllate dirette) e per 582 migliaia di Euro ad assegni e valori in cassa.
Gli assegni sono principalmente detenuti dalla società Italtel Argentina SA per 529 migliaia di Euro e sono titoli incassabili entro sessanta giorni dalla data di bilancio; tali assegni possono essere prontamente convertiti in cassa e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo.


Si segnala, inoltre, che nel saldo delle banche sono compresi depositi vincolati di Exprivia per impegni di garanzia di 210 migliaia di Euro assunti nei confronti di istituti bancari, svincolati entro sessanta giorni dalla data di bilancio.
La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2019 a 178 migliaia di Euro rispetto a 327 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Le "Attività non correnti cessate" pari a 12 migliaia di Euro (106 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) si riferiscono alla società Italtel Arabia Ltd in liquidazione.
Tali attività sono costituite da disponibilità liquide della società araba. Nello scorso esercizio erano sempre costituite da disponibilità liquide, 94 migliaia di Euro della società greca e 12 migliaia di Euro della società araba.
La società Italtel Telecommunication Hellas EPE in liquidazione, che a partire dal 2017 era stata posta in liquidazione e rappresentata nel bilancio consolidato come destinata alla cessazione ha terminato il processo di liquidazione e in data 4 dicembre 2018 è stata cancellata dal locale registro delle imprese. Al 31 dicembre 2018 veniva ancora rappresentata tra le attività cessate in quanto il capitale finale di liquidazione, pari a 94 migliaia di Euro è stato incassato in data 25 gennaio 2019.
Rispetto al 31 dicembre 2018, pertanto, la società greca esce dall'area di consolidamento.
Il Consiglio di Amministrazione di Italtel del 24 luglio 2014 ha deliberato la messa in liquidazione della società Italtel Arabia Ltd. Conseguentemente è stato conferito a un legale locale l'incarico di liquidatore per espletare le necessarie attività in ottemperanza alla legge locale.
L'attività di liquidazione della società è tuttora in corso.
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2019 a 24.866 migliaia di Euro rispetto a 25.083 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; la variazione di 217 migliaia di Euro è attribuibile alle operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie. Il capitale sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di 26.980 migliaia di Euro ed è esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2019, pari a n. 4.064.611, del valore nominale di 2.114 migliaia di Euro.
La "Riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2019, ammonta a 18.082 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.


La "Riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2019, ammonta a 2.907 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
La "Riserva legale" al 31 dicembre 2019 ammonta a 4.171 migliaia di Euro rispetto a 3.959 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018; la variazione intervenuta è attribuibile alla destinazione del risultato dell'esercizio 2018 di Exprivia come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019.
Il saldo della voce "Altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2019 a 37.054 migliaia di Euro rispetto a 42.638 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018. I movimenti intervenuti nell'esercizio 2019 sono relativi:
La voce "Utili/(Perdite) esercizi precedenti" al 31 dicembre 2019 è pari a 6.998 migliaia di Euro rispetto a 6.953 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Il Patrimonio netto di terzi, che presenta un saldo negativo pari a 41.119 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 è principalmente relativo al Gruppo Italtel; nella determinazione della quota dei Non Controlling Interest

si è tenuto conto delle previsioni in merito a diritti economico-patrimoniali di azionisti di minoranza e detentori di SFP di Italtel SpA.
Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto e del Risultato di esercizio risultanti dal bilancio separato della Capogruppo Exprivia con quelli risultanti dal bilancio consolidato.
| Descrizione | Risultato al 31.12.2018 |
Patrimonio netto al |
Risultato al 31.12.2019 |
Patrimonio netto al |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | 31.12.2019 | |||
| Exprivia SpA | 4.234 | 80.380 | (22.865) | 56.354 |
| Apporto delle società consolidate (PN e Risultato) | (5.840) | 37.163 | (215.828) | (181.454) |
| Elisione partecipazioni | 2.061 | (35.732) | 28.134 | (8.619) |
| Awamenti | 0 | 2.823 | (558) | 2.280 |
| Eliminazione dividendi | (435) | 0 | (226) | 0 |
| Maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate | (752) | 14.280 | (752) | 0 |
| Svalutazione maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate | (13.528) | 0 | ||
| Svalutazione attività nette delle partecipate | (13.684) | (13.684) | ||
| Altre rettifiche di consolidamento | (121) | (144) | 158 | 51 |
| Patrimonio netto di terzi | 1.018 | (26.508) | 66.367 | 41.119 |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | 166 | 72.262 | (172.782) | (103.953) |
Il saldo al 31 dicembre 2019 è pari a 18.164 migliaia di Euro rispetto a 22.550 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.
Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.
Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.
I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.
Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione "Corporate - Investor Relation - Exprivia Bond".

Si segnala che l'importo è di totale pertinenza del perimetro del Gruppo Exprivia nella composizione antecedente all'acquisizione di Italtel.
Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto
PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:
| Data | Posizione Finanziaria | Posizione Finanziaria |
|---|---|---|
| di riferimento | Netta /Patrimonio Netto | Netta / EBITDA |
| 31.12.2019 | ≤ 1,0 | ≤ 5,0 |
| 31.12.2020 | ≤ 1,0 | ≤ 4,5 |
| 31.12.2021 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
| 31.12.2022 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.
Al 31 dicembre 2019 i parametri risultano rispettati.
Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31 dicembre 2018 relativa all'esercizio 2018, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,6 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2019 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.
Il saldo della voce "Debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 2.485 migliaia di Euro rispetto a 158.125 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.
La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile alla riclassifica dei debiti non correnti del Gruppo Italtel tra debiti correnti. In data 21 novembre 2019, Italtel ha inviato ad UniCredit S.p.A., in qualità di Banca Agente, e all'ufficio restructuring di Unicredit SpA una richiesta di Waiver in relazione (i) al rimborso delle quote del finanziamento in scadenza, (ii) alla sospensione dei Vincoli Finanziari, (iii) agli Obblighi Informativi e (iv) alla conseguenza di un Evento Rilevante. L'invio da parte di Italtel all'attenzione degli stessi di una richiesta di moratoria in data 21 novembre 2019 integra la fattispecie di cui all'art. 16.7 (Insolvenza), paragrafo (v) del Contratto di Finanziamento Nuova Finanza (e delle corrispondenti disposizioni dell'Atto di Consolidamento e Riscadenziamento Term e RCF Originari e/o dell'Atto di Modifica del Contratto di Finanziamento alla Ristrutturazione 2013) che - oltre a costituire un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento - costituisce altresì una possibile "Causa di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel sottoscritto in data 14 dicembre 2017.
Con riferimento ai diritti e ai rimedi che le banche finanziatrici sono legittimate ad esercitare ai sensi di tale Atto di Pegno in conseguenza del verificarsi di un "Evento Rilevante" e di una "Causa di Escussione" precisiamo quanto segue:


sensi dell'Atto di Pegno che legittimerebbe contrattualmente le banche finanziatrici ad escutere il pegno (cfr. art. 8.1(a)).
Alla luce della sussistenza di un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento, le banche finanziatrici risultano titolate ad "accelerare" i finanziamenti (i.e. chiederne l'integrale rimborso anticipato) e, per l'effetto, far sì che i propri crediti divengano immediatamente liquidi ed esigibili e risultare pienamente legittimate ad escutere il suddetto pegno. Pertanto, i debiti verso banche di Italtel sono stati interamente riclassificati a breve nel presente bilancio.
Per quanto attiene ad Exprivia, la variazione è dovuta alla riclassificazione a breve termine del debito residuo del finanziamento in pool capofilato da BNL SpA, in quanto gli Eventi rilevanti verificatisi per Italtel costituiscono un Evento Determinante ai sensi rispettivamente degli artt.10.1.9 ("Cross Default") e 10.2.4 ("Effetti del verificarsi di un Evento Determinante") di tale finanziamento. Nel 2020 BNL ha confermato che i finanziatori ritengono, allo stato, di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dall'articolo 10 ("Eventi Determinanti - Effetto del verificarsi di un Evento Determinante") del citato contratto di finanziamento. Infatti, sino alla data di redazione del presente bilancio, infatti, Exprivia ha proseguito con il pagamento rateale alle scadenze previste dal contratto di finanziamento.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (2.485 migliaia di Euro) e corrente (204.687 migliaia di Euro) del debito in essere al 31 dicembre 2019.

| lstituto finanziario | Tipologia | Importo | Importo | Data | Data | Rata di | Tasso | Residuo | Da | Da |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contrattuale erogato al contratto 31.12.2019 |
scadenza rimborso | applicato | capitale al 31.12.2019 |
rimborsare entro 12 mesi oltre 12 mesi |
rimborsare | |||||
| Pool – Capofila Banca Nazionale del Finanziamento | 25.000 | 25.000 01/04/2016 | 31/12/2022 | semestrale | Euribor + 2,65% | 11.342 | 11.342 | |||
| Lavoro Simest |
Finanziamento | 1.955 | 1.198 19/04/2013 | 19/04/2020 | semestrale | 0.50% | 120 | 120 | ||
| Pool - Capofila Iccrea Bancaimpresa Finanziamento | 3.000 | 3.000 09/01/2019 | 08/07/2020 | mensile | Euribor + 2,90% | 1.250 | 1.250 | |||
| Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale |
Finanziamento | 3.500 | 3.500 23/06/2017 | 23/06/2021 | trimestrale | Euribor + 2,75% | 2.611 | 2.611 | ||
| Deutsche Bank | Finanziamento revolving |
2.000 | 2.000 26/09/2019 | 26/09/2020 | unica rata | Euribor + 0,65% | 1.980 | 1.980 | ||
| Banca Popolare Puglia e Basilicata | Finanziamento | 2.000 | 2.000 24/03/2017 | a revoca | unica rata | 2,07% | 2.000 | 2.000 | ||
| Credito Emiliano | revolving Finanziamento |
750 | 750 07/10/2019 | 07/10/2020 | mensile | Euribor + 1,20% | 500 | 500 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico - Finanziamento progetto NCUP |
863 | 863 14/09/2016 | 17/11/2025 | annuale | 0,31% | 606 | ਰੇਦੇ | 511 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico · Finanziamento progetto Horizon |
929 | 388 16/02/2017 | 30/06/2026 | semestrale | 0,80% | 331 | 5 | 326 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico- Finanziamento | 455 | 455 27/09/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0,16% | 393 | (10) | 403 | ||
| progetto Instamed Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Bigimaging |
Finanziamento | 336 | 336 14/10/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0,16% | 290 | (8) | 298 | |
| Dell Financial Services | Finanziamento | 1.060 | 1.060 01/10/2019 | 15/09/2020 | trimestrale | 1,90% | 797 | 797 | ||
| Banco de Santander | Finanziamento | 03 | 93 17/10/2019 | 17/01/2020 | mensile | 4,95% | 31 | 31 | ||
| Banco Popular | Finanziamento | 610 | 610 29/07/2016 | 29/07/2021 | mensile | 6,61% | 217 | 134 | 83 | |
| Bankinter | Finanziamento | 40 | 40 26/11/2019 | 26/02/2020 | mensile | 2,00% | 26 | 26 | ||
| Bankinter | Finanziamento | 40 | 40 27/12/2019 | 27/03/2020 | mensile amortizing non |
2,00% | 40 | 40 | ||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 132.005 | 132.005 14/12/2017 | 31/12/2024 | lineare amortizing non |
Euribor + 2,5% | 132.005 | 132.005 | ||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 2.025 | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | lineare | 2.025 | 2.025 | |||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 163 | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | amortizing non lineare |
163 | 153 | |||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 828 | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | amortizing non lineare |
828 | 828 | |||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 2.444 | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | amortizing non lineare |
2.444 | 2.444 | |||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 184 | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | amortizing non lineare |
184 | 184 | |||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | ම අවශ්ය | * 14/12/2017 | 31/12/2024 | amortizing non lineare |
ਰੋਕੇਰ | පිළිබ | |||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 1.231 | 1.231 10/10/2017 | 31/12/2020 | amortizing non lineare |
0.50% | 412 | 412 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 1.273 | 1.273 25/08/2015 | 30/12/2020 | amortizing non lineare |
Euribor + 4,00% | 638 | 638 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 141 | 141 10/10/2017 | 31/12/2020 | amortizing non lineare |
Euribor + 4,00% | 141 | 141 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 11.453 | 11.453 25/08/2015 | 31/12/2020 | amortizing non lineare |
0,50% | 2.303 | 2.303 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 1.273 | 1.273 10/10/2017 | 31/12/2020 | amortizing non lineare |
0,50% | 426 | 426 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 1.231 | 1.231 25/08/2015 | 30/12/2020 | amortizing non lineare |
Euribor + 4,00% | 617 | 617 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 137 | 137 10/10/2017 | 31/12/2020 | amortizing non | Euribor + 4,00% | 137 | 137 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 11.076 | 11.076 25/08/2015 | 31/12/2020 | lineare amortizing non |
0,50% | 2.237 | 2.237 | ||
| Ministero dell'Istruzione | Finanziamento | 6.234 | 6.234 22/02/2012 | 01/07/2020 | lineare amortizing non |
0.50% | 747 | 747 | ||
| dell'Università e della Ricerca Ministero dell'Istruzione |
Finanziamento | 5/2 | 572 05/11/2013 | 01/07/2020 | lineare amortizing non |
0,50% | 83 | 83 | ||
| dell'Università e della Ricerca Cassa Depositi e Prestiti |
Finanziamento | 2.645 | 2.645 27/07/2018 | 30/06/2028 | lineare amortizing non |
0,17% | 2.585 | 2.585 | ||
| Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento | 2.537 | 2.537 27/07/2018 | 30/06/2028 | lineare amortizing non |
0,17% | 2.479 | 2.479 | ||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 17.209 | 17.200 14/12/2017 | 31/03/2020 | lineare amortizing non |
3,50% | 17.200 | 17.200 | ||
| lineare amortizing non |
||||||||||
| Pool - Capofila Unicredit | Finanziamento | 6.315 | 4.910 14/12/2017 542 04/12/2017 |
31/01/2020 | lineare | 3,50% | 4.910 | 4.910 | ||
| Banco Sudameris | Finanziamento | 542 | 21/01/2020 | biannual 100% at the |
11,30% | 542 | 542 | |||
| Banco de Credito | Finanziamento | 1.467 | 1.470 19/11/2019 | 10/01/2020 | expiration date 100% at the |
5,30% | 1.470 | 1.470 | ||
| Banco de Credito | Finanziamento | 891 | 899 11/11/2019 | 10/01/2020 | expiration date 100% at the |
5,81% | 899 | 899 | ||
| BBVA Banco Continental | Finanziamento | 170 | 174 24/07/2019 | 20/01/2020 | expiration date 100% at the |
4,42% | 174 | 174 | ||
| BBVA Banco Continental | Finanziamento | 275 | 281 24/07/2019 | 20/01/2020 | expiration date | 4,42% | 281 | 281 | ||
| Banco de Credito | Finanziamento | 403 | 405 23/12/2019 | 22/01/2020 | 100% at the expiration date |
5,89% | 405 | 405 | ||
| Banco de Credito | Comex | 891 | 897 23/12/2019 | 06/02/2020 | 100% at the expiration date |
5,32% | 897 | 897 | ||
| Itau | Financing | ୧୧୮ | 550 05/11/2019 | 05/05/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 15,93% | 550 | 550 | ||
| ltau | Financing | 332 | 165 05/11/2019 | 05/01/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 15,93% | ૫૯૨ | 165 | ||
| Itau | Financıng | 244 | 121 21/11/2019 | 21/01/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 16,90% | 121 | 121 | ||
| Itau | Financing | 399 | 399 16/12/2019 | 15/03/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 16,0755% | 399 | 399 | ||
| Banco do Brasil | Financing | 709 | 709 27/09/2019 | 23/01/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 4,90% | 709 | 709 | ||
| Banco do Brasil | Financing | 1.484 | 1.484 21/11/2019 | 21/12/2020 | amortizing non lineare |
CDI + 5,00% | 1.484 | 1.484 | ||
| Banco Santander | Financing | 775 | 775 03/10/2019 | 29/05/2020 | amortizing non lineare |
10,75% a.a. | 775 | 775 | ||
| Banco Inbursa | Financing | 267 | 267 18/12/2019 | 17/02/2020 | amortizing non lineare |
19,99% a.a. | 267 | 267 | ||
| Banco Inbursa | Financing | 223 | 223 23/12/2019 | 28/02/2020 | amortizing non | 19,99% a.a. | 223 | 223 | ||
| Societe Generale | Financing | 1.700 | 1.724 28/06/2019 | 01/07/2021 | lineare amortizing non |
3,35% | 1.724 | 860 | 867 | |
| Totale | 256.029 | 246.334 | lineare | 207.172 | 204.687 | 2.486 |

(*) 12.267 migliaia di Euro sono relativi agli interessi passivi maturati sulle linee di credito ottenute il 14 dicembre 2017 da Italtel SpA, come sopra indicato. Tali interessi non incrementano il valore delle linee di credito ma rappresentano un debito a medio lungo termine verso il pool di banche finanziatrice esigibile alla data di scadenza finale del finanziamento.
In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di 25 milioni di Euro, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%.
Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".
Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.
Il Finanziamento prevede infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto / Mezzi propri |
Ebitda / Oneri Finanziari Netti |
Investimenti |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | ≤ 5,0 | ≤ 1,0 | ≥ 3,5 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2020 | ≤ 5,0 | ≤ 1,0 | ≥ 3,5 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2021 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2022 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.
Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente ad 11.342 migliaia di Euro, iscritto nelle passività correnti; come già sopra indicato, al 31 dicembre 2019 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato interamente riclassificato a breve termine a causa del verificarsi di un Evento Determinante che ha interessato la controllata Italtel e che legittimerebbe i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Si evidenzia che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso a Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa dal contratto di finanziamento. Sino alla data di

redazione del presente bilancio, infatti, Exprivia ha proseguito con il pagamento rateale alle scadenze previste dal contratto di finanziamento.
Si segnala che, nonostante la svalutazione intervenuta della partecipazione in Italtel, i Parametri Finanziari al 31.12.2019 risultano rispettati.
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 1.955 migliaia di Euro, sottoscritto in data 19 aprile 2013 ed erogato per 1.198 migliaia di Euro alla data del 31 dicembre 2019; il rimborso è previsto in rate semestrali con inizio il 19.10.2015 e termine il 19.04.2020. E' finalizzato a sostenere lo sviluppo internazionale in Cina ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,50% annuale. Al 31 dicembre 2019 il debito residuo è pari a 120 migliaia di Euro, da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti).
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte all'esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.
Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2019 risulta vincolato sul conto
corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente a 2.611 migliaia di Euro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. di Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto del finanziamento. Si segnala che, sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.
Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore della Capogruppo Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2019. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente ad 606 migliaia di Euro, di cui 95 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 511 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2021-2025 (ed iscritti nelle passività non correnti).
Finanziamento agevolato deliberato in favore della Capogruppo Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2019 per 388 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27/09/2019 per 455 migliaia di Euro in favore della Capogruppo Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.


Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14/10/2019 per 336 migliaia di Euro in favore della Capogruppo Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
In data 14 dicembre 2017, Italtel ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Milano, Interbanca e Unicredit, banca capofila, un Finanziamento Term per un importo complessivo di 132.005 migliaia di Euro, suddiviso in tre linee di credito da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2024, ad un tasso annuo pari all'Euribor 12M maggiorato di uno spread pari allo 2,5%.
Nel 2018 sono maturati su tale finanziamento interessi passivi per 3.868 migliaia di Euro, di cui 863 migliaia di Euro pagati al 31 dicembre 2018 e 3.005 migliaia di Euro portati ad aumento del debito come da contratto di finanziamento (opzione Step Up).
Nel 2019 sono maturati su tale finanziamento interessi passivi per 3.627 migliaia di Euro, di cui 2.802 calcolati al Tasso di Interesse Step Up e, dunque, portati ad aumento del debito come da contratto di finanziamento, e 825 migliaia di Euro di interessi ordinari, i quali non sono stati pagati al 31 dicembre 2019.
I finanziamenti con garanzia reale, pari a 132.005 migliaia di Euro, sono composti e suddivisi in 3 linee di credito, e più precisamente:
• 36.352 migliaia di Euro relativi alla linea di Ristrutturazione sarà rimborsabile come segue:
• 6.700 migliaia di Euro di linea TERM – E interamente utilizzate, e sarà rimborsabile come segue:
• 88.952 migliaia di Euro di linea TERM – D/E interamente utilizzate, e sarà rimborsabile come segue:
Si riportano a titolo informativo i covenants previsti dai contratti di finanziamento vigenti alle seguenti date:
| Data di riferimento di riferimento |
Leverege Ratio | Interest Cover Ratio | Capitale Expenditure |
|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | ≤ 5,6 | ≥ 4,7 | ≤ 17.400.000,00 |
| 30.06.2020 | ≤ 5,7 | ≥ 4,9 | |
| 31.12.2020 | ≤ 4,4 | ≥ 5,6 | ≤ 17.600.000,00 |
| 30.06.2021 | ≤ 4,4 | ≥ 5,9 | |
| 31.12.2021 | ≤ 3,6 | ≥ 6,2 | ≤ 17.600.000,00 |
| 30.06.2022 | ≤ 3,6 | ≥ 7,5 |

| Data di riferimento di riferimento |
Leverege Ratio | Interest Cover Ratio | Capitale Expenditure |
|---|---|---|---|
| 31.12.2022 | ≤ 3,0 | ≥ 8,0 | ≤ 17.600.000,00 |
| 30.06.2023 | ≤ 3,0 | ≥ 8,4 | |
| 31.12.2023 | ≤ 3,0 | ≥ 8,8 | ≤ 17.600.000,00 |
| 30.06.2024 | ≤ 3,0 | ≥ 8,8 |
Leverage Ratio: indica il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Ebitda.
Interest Cover Ratio: indica il rapporto tra Ebitda e Oneri Finanziari Netti.
Capital Expenditure: si riferisce agli investimenti complessivi.
Per l'informativa in merito alla richiesta di waiver inviata da Italtel ad UniCredit S.p.A., in qualità di Banca Agente, in data 21 novembre 2019 si rinvia a quando illustrato in precedenza.
Trattasi di un finanziamento deliberato per complessivi 14.140 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2019 per 3.519 migliaia di Euro in favore di Italtel con rimborso in rate semestrali al 30/06 ed al 31/12 di ogni anno di durata del finanziamento con scadenza ultima al 30 dicembre 2020.
Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T avente per oggetto: "Piattaforma di accesso – Internet Protocol Multimedia Subsystem (PA_IMS) ".
Il tasso applicato è l'Euribor maggiorato di uno spread pari al 4,00% per i finanziamenti bancari pari a 1.414 migliaia di Euro ed un tasso agevolato pari allo 0.5% sulla parte dei finanziamenti agevolati pari a 12.726 migliaia di Euro.
Il finanziamento in parola non è assistito da garanzie reali.
Trattasi di un finanziamento deliberato per complessivi 13.675 migliaia di Euro, ed erogato al 31 dicembre 2019 per 3.403 migliaia di Euro in favore di Italtel con rimborso in rate semestrali al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno di durata del finanziamento con scadenza finale al 30 dicembre 2020.
Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T avente per oggetto: "SIS-Soluzioni OSS/BSS/DSS Integrate Orientate ai Servizi (SIS) ".
Il tasso applicato è l'Euribor maggiorato di uno spread pari al 4,00% per i finanziamenti bancari pari a 1.368 migliaia di Euro ed un tasso agevolato pari allo 0.5% sulla parte dei finanziamenti agevolati pari a 12.307 migliaia di Euro.
Il finanziamento in parola non è assistito da garanzie reali.
Trattasi di un finanziamento sotto forma di credito agevolato e contributo alla spesa a valere sul fondo per le agevolazioni e la ricerca (FAR) per lo sviluppo del progetto di ricerca "Piattaforma per Next Generation Network – PNGN di Euro 6.806 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2019 per 830 migliaia di Euro sottoscritto da Italtel in data 22 febbraio 2012 con rimborso in 20 rate trimestrali fino al 01 luglio 2020. Il tasso applicato è 0,50%.
Il finanziamento in parola non è assistito da garanzie reali.

Trattasi di un finanziamento sotto forma di credito agevolato e contributo alla spesa a valere sull'asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FERS, per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo concernente "Agile Networks" individuato con il numero F/080010/00/x35.
Il finanziamento è stato deliberato per complessivi 2.645 migliaia di Euro, ed erogato al 31 dicembre 2019 per 2.645 migliaia di Euro in favore di Italtel con rimborso in rate semestrali al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno di durata del finanziamento con scadenza finale al 30 giugno 2028.
Il tasso applicato è 0,17% comprensivo di un periodo di preammortamento della durata di 3 anni.
Il finanziamento in parola non è assistito da garanzie reali.
Trattasi di un finanziamento sotto forma di credito agevolato e contributo alla spesa a valere sull'asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FERS, per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo concernente "Re-Actor" – Rich Environment- Appliance and fog Computing platform for internet of Things Optimizer Real time".
Il finanziamento è stato deliberato per complessivi Euro 2.537 migliaia di Euro, ed erogato al 31dicembre 2019 per 2.537 migliaia di Euro in favore di Italtel con rimborso in rate semestrali al 30 giugno ed al 31 dicembre di ogni anno di durata del finanziamento con scadenza finale al 30 giugno 2028.
Il tasso applicato è 0,17% comprensivo di un periodo di preammortamento della durata di 3 anni.
Il finanziamento in parola non è assistito da garanzie reali.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 582 | 378 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 25.414 | 19.180 |
| C 1. | Titoli detenuti per la negoziazione | 178 | 327 |
| C 2. | Azioni proprie | 3.017 | 2.691 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 29.191 | 22.576 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 5.477 | 3.787 |
| E. | Debiti bancari correnti | (59.618) | (41.384) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (152.670) | (17.095) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (12.591) | (4.502) |
| 1 | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (224.879) | (62.981) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | (190.211) | (36.618) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (2.485) | (158.125) |
| L. | Obbligazioni emesse | (18.164) | (22.550) |
| M. | Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(14.830) | 2 650 |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (35.479) | (178.025) |
| 0. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (225.690) | (214.643) |
Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Capogruppo (per 3.017 migliaia di Euro).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:
| Importi in migliaia di Euro | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 | Flussi monetari | Flussi non monetari |
31.12.2019 | |||||
| Crediti finanziari correnti | 3.787 | 1.696 | (5) | 5.477 | ||||
| Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
(58.479) | (16.885) | (136.924) | (****) | (212.288) | |||
| Altri debiti finanziari correnti | (4.502) | (836) | (7.253) | (12.591) | ||||
| Debiti bancari non correnti | (158.125) | 18.716 | 136.924 | (****) | (2.485) | |||
| Obbligazioni emesse | (22.550) | 4.386 | - | (18.164) | ||||
| Altri debiti finanziari netti non correnti | 2.650 | 1.267 | (18.747) | (14.830) | ||||
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento | (237.219) | 8.343 | (*) | (26.005) | (254.881) | |||
| Liquidità | 22.576 | (**) | 6.763 | (***) | (149) | 29.191 | (**) | |
| Indebitamento finanziario netto | (214.643) | 15.106 | (26.154) | (225.690) |
(*) Flussi esposti nel Rendiconto Finanziario nel Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (si veda nota 2 in calce al Rendiconto Finanziario)
(**) Nella voce "Liquidità" sono esposte, oltre le disponibilità liquide anche le azioni proprie detenute dalla Capogruppo e le "Altre attività finanziarie disponibili per la vendita"
(***) Il Flusso monetario di liquidità include eventuali variazioni dovute all'acquisto di azioni proprie non incluse nel Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel Rendiconto Finanziario
(****) I Flussi non monetari comprendono la riclassifica tra Passività correnti del debito residuo derivante da contratti di finanziamenti che prevedono la possibilità per i finanziatori di richiedere il rimborso del capitale residuo entro l'esercizio successivo al verificarsi di determinate circostanze.

Il saldo delle "altre passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 17.043 migliaia di Euro rispetto a Euro 49 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; di seguito si fornisce il dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 16.970 | 31 | 16.939 |
| Debiti verso altri finanziatori non correnti | 10 | 10 | |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 15 | 8 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 48 | 48 | |
| TOTALI | 17.043 | 49 | 16.994 |
Il saldo di "debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2019 ammonta a 16.970 migliaia di Euro rispetto a 31 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce alle quote a medio - lungo termine previste dai contratti di leasing rilevati ai sensi dell'IFRS 16.
Il saldo dei "debiti verso altri finanziatori non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 10 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2018.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a 15 migliaia di Euro rispetto a 8 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione di fair value è stata contabilizzata a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dello strumento derivato a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:
Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo degli "Altri debiti finanziari non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 48 migliaia di Euro e si riferisce a debiti finanziari della controllata Spegea Scarl.
Il saldo delle "altre passività non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 2.101 migliaia di Euro rispetto a Euro 3.729 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/19 | 31/12/18 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale | 114 | 266 | (152) |
| Debiti tributari non correnti | 1.761 | 2.818 | (1.057) |
| Debiti verso altri | 226 | 645 | (419) |
| TOTALI | 2.101 | 3.729 | (1.628) |

Il saldo dei "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2019 ammonta a 114 migliaia di Euro rispetto a 266 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione dei debiti previdenziali di Exprivia.
Il saldo dei "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a 1.761 migliaia di Euro rispetto a 2.818 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione ottenuti.
I debiti tributari sono ascrivibili a Exprivia e si riferiscono principalmente alle rateizzazioni entrate in ammortamento nel corso del 2016 e agli importi relativi alle cartelle in rottamazione.
I debiti tributari non correnti derivano esclusivamente dal piano di ammortamento di avvisi bonari e di cartelle in rateizzazione.
Gli altri debiti tributari, per i quali si è in attesa di avviso bonario, sono classificati nei "debiti tributari correnti".
Il saldo dei "Debiti verso altri" al 31 dicembre 2019 ammonta a 226 migliaia di Euro rispetto a 645 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce per 3 migliaia di Euro a debiti verso dipendenti di Exprivia e per 223 migliaia di Euro alla quota sospesa di contributi pubblici in conto capitale ricevuti dalla controllata Italtel il cui riconoscimento a conto economico è legato al piano di ammortamento degli investimenti rientranti nel "Contratto di Sviluppo Telecom Italia & Italtel".
I "fondi per rischi e oneri" al 31 dicembre 2019 ammontano a 3.731 migliaia di Euro rispetto ad Euro 5.887 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fondo rischi contenziosi | 250 | 274 | (24) |
| Fondo rischi contenzioso fiscale | 870 | 984 | (114) |
| Fondi rischi personale | 1.147 | 4.511 | (3.364) |
| Fondo altri rischi | 1.464 | 118 | 1.346 |
| TOTALI | 3.731 | 5.887 | (2.156) |
| Descrizione | 31/12/2018 | Utilizzi/ Pagamenti |
Altri decrementi Accantonamen | ti | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi contenziosi | 274 | (26) | 2 | 250 | |
| Fondo rischi contenzioso fiscale | 984 | (130) | 16 | 870 | |
| Fondi rischi personale | 4.511 | (1.215) | (3.109) | 060 | 1.147 |
| Fondo altri rischi | 118 | (46) | (23) | 1.415 | 1.464 |
| TOTALI | 5.887 | (1.287) | (3.262) | 2.392 | 3.731 |
Il "Fondo rischi contenziosi" pari a 250 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 274 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 si riferisce interamente ad un contenzioso con un ex locatore di Italtel.
Il "Fondo rischi contenzioso fiscale" pari a 870 migliaia di Euro si riferisce agli oneri di natura fiscale connessi all'incasso di crediti verso società estere del Gruppo Italtel.


Il "fondo rischi personale", pari a 1.147 migliaia di Euro rispetto ai 4.511 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 è relativo ad accantonamenti per rischi cause legali con ex dipendenti. La variazione intervenuta è prevalentemente attribuibile: i) al rilascio del fondo di 3.056 migliaia di Euro che il Gruppo Italtel aveva accantonato in esercizi precedenti per il personale dipendente nell'ambito della ristrutturazione prevista dal Piano Industriale 2017- 2023, ii) all'utilizzo di 34 migliaia di Euro per uscite incentivate pagate nell'esercizio e iii) alla riclassifica di 924 migliaia di Euro nella voce "Altri debiti correnti verso il personale" e integralmente pagati alla data del 31 dicembre 2019 a seguito della sottoscrizione di accordi di uscita da Italtel. Nel medesimo esercizio, sempre con riferimento al Gruppo Italtel, sono stati inoltre accantonati 504 migliaia di Euro per future uscite incentivate del personale dipendente e 12 migliaia di Euro per cause del personale in corso in Colombia.
Il "fondo altri rischi", pari a 1.464 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 118 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; l'incremento dell'esercizio è principalmente ascrivibile per 774 migliaia di Euro al Gruppo Italtel per accantonamenti per future perdite su lavori in corso e spese future sui contratti clienti e per 638 migliaia di Euro alla Capogruppo relativi principalmente all'accantonamento fondo rischi su commesse in perdita, di commesse in corso di lavorazione. Si segnala che tale fondo rischi su commesse in perdita al 31 dicembre 2018 presentava un saldo di 132 migliaia di Euro, risultava classificato a riduzione della voce "Lavori in corso su ordinazione"; alla data del 31 dicembre 2019, tale fondo rischi è stato riclassificato nella voce "Fondi per Rischi e Oneri" per una maggiore chiarezza espositiva.
I "Fondi relativi al personale" al 31 dicembre 2019 ammontano a 25.939 migliaia di Euro rispetto a 25.783 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce.
Il saldo della voce "Trattamento di fine mandato" al 31 dicembre 2019, pari a 22 migliaia di Euro rispetto a 3 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, è relativo all'apporto del Gruppo Italtel ed è inerente a benefici differiti di dipendenti di società estere.
Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo ammonta al 31 dicembre 2019 a 25.917 migliaia di Euro rispetto a 25.780 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018. Il fondo è al netto delle quote versate a fondi e tesoreria; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché agli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 0.37% - 0.77% | 1.55% - 1.57% |
| Tasso di inflazione | 1.00% | 1.50% |
| Tasso annuo di crescita salariale | 0 - 2,5% | 0 - 3% |
| Tassa annuo di incremento TFR | 2,25% | 2.62% |
| Mortalità | Tav ISTAT 2007 & 2011/RG48 | Tav ISTAT 2007 & 2011 |
| Inabilità | Tav. INPS 2010 | Tav. NAIL |
| Turn-over | 3.0% -5,50% | 3% - 5,5% |
| Probabilità anticipo | 2.5% - 3% | 2.5% - 3% |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70.00% | 70.00% |


Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte alla esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno la eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.
Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità allo IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.
Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente; su tale rivalutazione sono dovute imposte nella misura del 17%.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.
Le "Imposte Differite Passive" ammontano a 2.138 migliaia di Euro rispetto a 13.435 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, e si riferiscono all'accantonamento fatto sulle variazioni temporanee che si riverseranno nei prossimi esercizi.

| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale | |
| TFR | 36 | 28 | 163 | 63 | |
| Attività immateriali | 1 | 0 | 19.807 | 5.526 | |
| Awamenti | 4.426 | 1.259 | 3.935 | 1.119 | |
| Fabbricati | 2 855 | 810 | 3.043 | 869 | |
| Contributi | 0 | 0 | 21.263 | 5.103 | |
| Altre | 0 | 0 | 75 | 18 | |
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 138 | 39 | 3.048 | 737 | |
| TOTALI | 7.456 | 2.138 | 51.334 | 13.435 |
Il decremento registrato, pari a 11,3 milioni di Euro, è principalmente riferibile: i) per 5,2 milioni di Euro allo storno della fiscalità differita iscritta sulla lista clienti identificata a seguito della conclusione del processo di purchase price allocation dell'acquisizione di Italtel e integralmente svalutata nel presente bilancio, come commentato alla nota 2 "Avviamento", e ii) per 5,8 milioni di Euro allo storno della tassazione fiscale differita di Italtel in quanto le imposte differite passive, saranno interamente assorbite da perdite IRES, eccedenze ACE e altre differenze temporanee deducibili che dovessero riversarsi nei medesimi periodi.
I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2019 a 4.522 migliaia di Euro e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario di Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 17).
I "debiti verso banche correnti" ammontano, al 31 dicembre 2019 a 207.766 migliaia di Euro rispetto a 58.479 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, e si riferiscono, per 204.687 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (già descritti nella voce "debiti verso banche non correnti", nota 18) e per 3.079 migliaia di Euro per debiti di conto corrente verso primari istituti di credito.
Si segnala che al 31 dicembre 2019 il Gruppo Italtel ha riclassificato dalla voce debiti verso banche non correnti alla voce debiti verso banche correnti alcuni finanziamenti come già descritto nella nota 18 a cui si fa rinvio.
I "debiti commerciali" ammontano a 190.367 migliaia di Euro rispetto ai 195.255 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 190 189 | 195.175 | (4.986) |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 178 | 80 | 98 |
| TOTALI | 190.367 | 195.255 | (4.888) |

I "debiti commerciali verso fornitori" ammontano a 190.189 migliaia di Euro rispetto a 195.175 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 114.576 | 114.873 | (297) |
| Fatture ricevute estero | 25,693 | 26,235 | (542) |
| Fatture verso consulenti | 560 | 451 | 109 |
| Fatture da ricevere | 49 359 | 53.616 | (4.257) |
| TOTALI | 190.189 | 195.175 | (4.986) |
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei debiti scaduti e a scadere.
| di cui | scaduto da giorni | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo fornitori | a scadere scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91-120 181-270 271-365 oltre | ||||||||
| 140.830 79.947 60.883 18.457 11.536 14.034 4.023 4.023 4.166 4.569 1.330 2.767 | |||||||||
| 100.0% |
I "debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a 178 migliaia di Euro rispetto a 80 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferiscono per 84 migliaia di Euro a debiti del Gruppo Italtel verso la collegata Cored – Consorzio Reti Duemila in liquidazione e per 94 migliaia di Euro a debiti della Capogruppo Exprivia nei confronti della sua collegata Quest.it Srl.
La voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2019 ammonta a 12.608 migliaia di Euro rispetto a 7.492 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.
Le "altre passività finanziarie" al 31 dicembre 2019 ammontano a 12.591 migliaia di Euro rispetto a 4.502 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni | ਰੇਰੇ ਦੇ | 16 | 980 |
| Debiti finanziari correnti verso altri | 5.313 | 4.225 | 1.088 |
| Strumenti finanziari correnti | 422 | 119 | 303 |
| Debiti verso fornitori beni leasing correnti | 5.860 | 142 | 5.718 |
| TOTALI | 12.591 | 4.502 | 8.089 |
Il saldo dei "debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2019 ammonta a 996 migliaia di Euro rispetto a 16 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018. La variazione intervenuta, pari a 980

migliaia di Euro, è ascrivibile alla rilevazione del debito verso terzi inerente l'obbligo di acquisto del restante 47,7% del capitale della controllata Exprivia do Brasil, attualmente detenuto dai soci di minoranza.
Il saldo della voce "debiti finanziari correnti verso altri" ammonta a 5.313 migliaia di Euro rispetto ai 4.225 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al Gruppo Italtel e si riferisce per 631 migliaia di Euro ad una operazione di finanziamento di un debito commerciale posta in essere con SG Equipment Finance Italy S.p.A., per 559 migliaia di Euro al debito verso la società Airplus per i pagamenti dei debiti commerciali effettuati mediante carta di credito.
Il saldo della voce "strumenti finanziari correnti", pari a 422 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 119 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018, si riferisce alla valutazione a fair value dei contratti derivati per la copertura dell'esposizione netta in dollari stipulati dal Gruppo Italtel.
Le operazioni di copertura cambi aperte al 31 dicembre 2019 hanno tutte scadenza tra settembre e dicembre 2020. Alcune società controllate del Gruppo Italtel sono localizzate in paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo Italtel è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini di valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dagli IAS/IFRS, gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto, nella voce Riserva differenze da conversione.
Il saldo della voce "debiti verso fornitori beni leasing correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a 5.860 migliaia di Euro rispetto ai 142 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018 si riferisce alla quota corrente dei debiti per contratti di leasing. La variazione intervenuta è principalmente attribuibile all'effetto dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16.
Le "altre passività correnti" ammontano a 63.977 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 rispetto a 73.427 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/19 | 31/12/18 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti | 10.227 | 10.402 | (175) |
| Altri debiti tributari | 11.995 | 12.779 | (784) |
| Debiti inerenti il personale | 19.818 | 27.760 | (7.942) |
| Altri debiti | 21.937 | 22.486 | (549) |
| TOTALI | 63.977 | 73.427 | (9.450) |
Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti" ammonta, al 31 dicembre 2019, a 10.227 migliaia di Euro rispetto ai 10.402 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
Il saldo della voce "altri debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2019, a 11.995 migliaia di Euro rispetto ai 12.779 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.
La voce è composta da debiti IVA per 1.633 migliaia di Euro, da ritenute d'acconto da versare per 6.412 migliaia di Euro, da imposte correnti per 1.176 migliaia di Euro e da altri debiti tributari per 2.774 migliaia di Euro.

Il saldo della voce "debiti inerenti il personale" ammonta, al 31 dicembre 2019, a 19.818 migliaia di Euro rispetto ai 27.760 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018. La riduzione è determinata principalmente dalla prescrizione di debiti verso INPS per oneri di mobilità lunga per 7.729 migliaia di Euro. A tal proposito si rileva che l'Inps con circolare N° 124/2019 del 20 settembre 2019 ha recepito tre diverse sentenze della Corte di Cassazione (30699/2017, 672/2018 e 28605/2018) andando quindi a risolvere definitivamente sulla tematica del periodo di prescrizione degli oneri di mobilità che ribadisce essere quinquennale.
Il saldo della voce "altri debiti" ammonta, al 31 dicembre 2019, a 21.937 migliaia di Euro rispetto ai 22.486 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018; trattasi principalmente di ratei e risconti passivi per 14.695 migliaia di Euro che includono ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo e la quota dei contributi pubblici in conto capitale di Italtel il cui riconoscimento a conto economico è legato al piano di ammortamento degli investimenti rientranti nel "Contratto di Sviluppo Telecom Italia & Italtel.
Il saldo relativo alle "passività non correnti cessate", relativo alle società Italtel Arabia Ltd in liquidazione, ammonta al 31 dicembre 2019 a 386 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
Il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data 24 luglio 2014 ha deliberato la messa in liquidazione della società Italtel Arabia Ltd. Conseguentemente è stato conferito a un legale locale l'incarico di liquidatore per espletare le necessarie attività in ottemperanza alla legge locale.
L'attività di liquidazione della società è tuttora in corso.
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell'esercizio 2019 sono pari a 500.135 migliaia di Euro rispetto a 590.964 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31 / 212018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Progetti e Servizi | 202.010 | 219.281 | (17.271) |
| Manutenzioni | 58.784 | 74.753 | (15.969) |
| HW/ SW terze parti | 2.799 | 3.927 | (1.128) |
| Licenze proprietarie | 13.507 | 24.688 | (11.181) |
| System Integration | 222278 | 267.557 | (45.279) |
| Altro | 758 | 758 | (0) |
| TOTALI | 500.135 | 590.964 | (90.829) |

Gli altri proventi nell'esercizio 2019 sono pari a 26.315 migliaia di Euro rispetto a 32.421 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2018. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 10.001 | 13.013 | (3.012) |
| Contributi in conto esercizio | 8.242 | 8.874 | (632) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 8.072 | 10.534 | (2.462) |
| TOTALI | 26.315 | 32.421 | (6.106) |
Si segnala che, ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, si è provveduto a riclassificare, con riferimento ai saldi al 31 dicembre 2018, l'importo di 175 migliaia di Euro, relativo ai proventi derivanti dal riaddebito ai dipendenti dei costi di utilizzo delle auto aziendali, dalla voce "Costi per godimento beni di terzi" alla voce "Altri ricavi e proventi". Trattasi di riclassifica che non ha alcun impatto sul risultato dell'esercizio, né sul patrimonio netto.
Gli "Altri ricavi e proventi", nell'esercizio 2019 ammontano a 10.001 migliaia di Euro rispetto ai 13.013 migliaia di Euro dell'esercizio 2018 e si riferiscono principalmente a sopravvenienze attive per 1.854 migliaia di Euro, per 4.656 migliaia di Euro a contributi Cisco sul contratto VIP Program e SRS e al rilascio fondi per 171 migliaia di Euro.
I "Contributi in conto esercizio", nell'esercizio 2019, ammontano a 8.242 migliaia di Euro rispetto ai 8.874 migliaia di Euro del 2018 e si riferiscono a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio e sono relativi a progetti di sviluppo e ricerca finanziati. I contributi sono iscritti al netto della quota accantonata a fondo rischi per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.
La voce "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" nell'esercizio 2019 ammonta a 8.072 migliaia di Euro rispetto ai 10.534 migliaia di Euro del 2018 e si riferisce a costi sostenuti nel corso dell'esercizio per lo sviluppo di prodotti in ambito Banking & Finance, Healthcare, Aerospace & Defence e Telco & Media.
Il saldo della voce "costi per materiale di consumo e prodotti finiti" nell'esercizio 2019 ammonta a 182.729 migliaia di Euro rispetto ai 210.669 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 182.326 | 210.389 | (28.063) |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 202 | 106 | 96 |
| Carburanti e lubrificanti | ਰੇਰੇ | 117 | (18) |
| Altri costi | 102 | 57 | 45 |
| TOTALI | 182.729 | 210.669 | (27.940) |
La diminuzione della voce "acquisto prodotti hw-sw" è strettamente correlata alla diminuzione dei ricavi attribuibili al Gruppo Italtel.

Il saldo della voce "Costi per il personale" ammonta complessivamente nell'esercizio 2019 a 188.319 migliaia di Euro rispetto a 192.805 migliaia di Euro del 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 144.416 | 141,403 | 3.013 |
| Oneri Sociali | 39.047 | 38.823 | 224 |
| Trattamento di fine rapporto | 8.195 | 8,149 | 45 |
| Altri costi del personale | (3.338) | 4.430 | (7.767) |
| TOTALI | 188.319 | 192.805 | (4.486) |
Si segnala che la variazione della voce "altri costi del personale" è principalmente attribuibile per 7.729 migliaia di Euro allo storno di debiti verso l'INPS per oneri di mobilità lunga relativi ad esercizi precedenti, per i quali è decorso il termine di prescrizione nel 2019.
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2019 è pari a 4.053 unità di cui 4.033 dipendenti e 20 collaboratori mentre al 31 dicembre 2018 era pari a 3.969 unità, di cui 3.965 dipendenti e 4 collaboratori.
La media dell'anno 2019 è stata di 4.006 dipendenti e 12,5 collaboratori, mentre la media nell'anno 2018 è stata di 3.977 dipendenti e 4 collaboratori.
Il saldo consolidato della voce "costi per servizi" nell'esercizio 2019 ammonta a 118.541 migliaia di Euro rispetto a 157.326 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 91 197 | 121,503 | (30.306) |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 4.715 | 4.132 | 583 |
| Emolumenti sındacı | 419 | 417 | 2 |
| Spese viaggi e trasferte | 4 803 | 6.467 | (1.664) |
| Utenze | 3.431 | 4.484 | (1.053) |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 445 | 651 | (206) |
| Commissioni bancarie | 635 | 766 | (131) |
| Manutenzione Hw e Sw | 5.623 | 6.574 | (951) |
| Assicurazioni e fideiussioni | 1.702 | 1.908 | (206) |
| Altri costi per servizi |
5.571 | 10.424 | (4.853) |
| TOTALI | 118.541 | 157.326 | (38.785) |
Il decremento dei costi per le consulenze tecniche e commerciali e degli altri costi per servizi è strettamente correlato con l'andamento dei ricavi. La riduzione delle spese di viaggi e trasferte è strettamente correlata alla minore mobilità per effetto del Covid-19.
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-deodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.

| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | Capogruppo | 208 | |
| PricewaterhouseCoopers | Società controllate | 532 | |
| Servizi diversi dalla revisione * | PricewaterhouseCoopers | Capogruppo | 6 |
| Servizi diversi dalla revisione ** | PricewaterhouseCoopers | Società controllate | 16 |
| TOTALI | 762 |
* I servizi diversi dalla revisione erogati in favore della Capogruppo si riferiscono ad attività di revisione volontaria di un bilancio redatto per scopi specifici, come previsto dal Regolamento del prestito obbligazionario emesso da Expriva a dicembre 2017.
** I servizi diversi dalla revisione relativi alle società controllate si riferiscono interamente al Gruppo Italtel. Gli onorari sono attribuibili, per 3 migliaia di Euro, ad analisi di alto livello in merito al transfer pricing per Itatel Perù, per 10 migliaia di Euro a procedure concordate di revisione per la verifica del rispetto di covenants e per 3 migliaia di Euro alla sottoscrizione di dichiarazioni fiscali
Il saldo della voce "costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2019 ammonta a 1.093 migliaia di Euro rispetto ai 7.661 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passıvı | 510 | 5.744 | (5.234) |
| Noleggio/leasing auto | 149 | 1.342 | (1.193) |
| Noleggio altri beni | 186 | 158 | 27 |
| Altri | 249 | 417 | (168) |
| TOTALI | 1.093 | 7.661 | (6.568) |
La variazione intervenuta è principalmente attribuibile all'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 che ha comportato nel 2019 una diminuzione di costi per godimento beni di terzi pari a 7,4 milioni di Euro.
Si segnala che, ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, si è provveduto a riclassificare, con riferimento al saldo al 31 dicembre 2018, l'importo di 175 migliaia di Euro, relativo ai proventi derivanti dal riaddebito ai dipendenti dei costi di utilizzo delle auto aziendali, dalla voce "Costi per godimento beni di terzi" alla voce "Altri ricavi e proventi". Trattasi di riclassifica che non ha alcun impatto sul risultato dell'esercizio né sul patrimonio netto.
Il saldo della voce "oneri diversi di gestione" nell'esercizio 2019 ammonta a 6.035 migliaia di Euro rispetto ai 5.566 migliaia di Euro dell'esercizio 2018; nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 434 | 458 | (24) |
| Imposte e tasse | 1.901 | 1.679 | 222 |
| Sanzioni e multe | 85 | 124 | (39) |
| Erogazioni liberali | 42 | ਦੇ ਭੇ | (17) |
| Perdite su crediti | 467 | દિદ | 401 |
| Penali e danni | 183 | 635 | (452) |
| Altri oneri di gestione | 2 922 | 2 546 | 376 |
| TOTALI | 6.035 | 5.566 | 469 |
La variazione intervenuta è principalmente attribuibile a minori penalità contrattuali del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "variazione delle rimanenze", nell'esercizio 2019 ammonta a 9.694 migliaia di Euro rispetto a 6.223 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e si riferisce alle variazioni di prodotti finiti.
L'importo della variazione include la svalutazione di rimanenze per 11.912 migliaia di Euro e l'utilizzo del fondo svalutazione rimanenze accantonato in anni precedenti per 3.167 migliaia di Euro, entrambi riferibili al Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2019 ammonta a 5.581 migliaia di Euro rispetto a 1.312 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento Fondo Sval. Crediti | 3.557 | 950 | 2.607 |
| Accantonamento rischi contenzioso fiscale | 0 | 71 | (/1) |
| Accantonamento rischi cause legali con dipendenti |
(36) | 209 | (245) |
| Altri accantonamenti | 2.060 | 82 | 1.978 |
| TOTALI | 5.581 | 1.312 | 4.270 |
La voce "accantonamento fondo svalutazione crediti" è attribuibile alla svalutazione dei crediti per effetto dell'adeguamento del fondo per i crediti ritenuti inesigibili e all'adeguamento del fondo svalutazione derivante dall'applicazione derivante dal principio IFRS 9 per 625 migliaia di Euro.
La voce "accantonamento rischi cause legali con dipendenti" è attribuibile alla conclusione di vertenze con ex dipendenti che sono stati liquidati.
La voce "altri accantonamenti" è attribuibile principalmente per 240 migliaia di Euro ad un prudenziale accantonamento in relazione ad un contenzioso in essere su un credito maturato a fronte di un progetto di ricerca, e per 772 migliaia di Euro agli accantonamenti per future perdite su lavori in corso e per spese future sui contratti con clienti.


Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2019 ammonta a 184.949 migliaia di Euro rispetto ad un saldo di 20.824 migliaia di Euro dell'esercizio 2018.
Gli "Ammortamenti", nell'esercizio 2019 ammontano a 26.229 migliaia di Euro rispetto ai 20.808 migliaia di Euro dell'esercizio 2018 e si riferiscono per 15.976 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e per 10.253 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il dettaglio delle suddette voci è riportato nelle note esplicative 1 e 3.
La variazione della voce è principalmente attribuibile all'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 16 che ha incrementato gli ammortamenti dell'esercizio 2019 per 6,5 milioni di Euro.
Le "Svalutazioni ", nell'esercizio 2019 ammontano a 158.720 migliaia di Euro rispetto ai 16 migliaia di Euro dello scorso anno. La variazione intervenuta è ascrivibile alle svalutazioni effettuate con riferimento al Gruppo Italtel; per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nella nota 2.
Il saldo della voce "proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2019 è negativo per 13.861 migliaia di Euro rispetto al saldo negativo per 19.218 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/19 | 31/12/18 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da imprese controllanti | 56 | 71 | (15) |
| Proventi da altre partecipazioni | 24 | 13 | 11 |
| Proventi diversi dai precedenti | 1.310 | 884 | 426 |
| Interessi e altri oneri finanziari | (14.082) | (14.668) | 586 |
| Oneri da imprese controllanti | (411) | (433) | 22 |
| Utili/(perdite) su cambi | (758) | (5.083) | 4.325 |
| TOTALI | (13.861) | (19.218) | 5.356 |
Il saldo della voce "proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2019 ammonta a 56 migliaia di Euro rispetto ai 71 migliaia di Euro dell'esercizio 2018 e si riferisce agli interessi maturati verso Abaco Innovazione su un finanziamento concesso da Exprivia.
Il saldo della voce "proventi da altre partecipazioni" nell'esercizio 2019 ammonta a 24 migliaia di Euro rispetto a 13 migliaia di Euro dell'esercizio 2018 e si riferisce a dividendi percepiti da partecipazioni minoritarie per 13 migliaia di Euro e, per 11 migliaia di Euro, alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione Quest.it Srl, società collegata di Exprivia.
Il saldo della voce "proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2019 ammonta a 1.310 migliaia di Euro rispetto ai 884 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 15 | 332 | (317) |
| Interessi attivi da titoli | 1.158 | 1.158 | |
| Altri interessi attivi | 129 | 520 | (391) |
| Altri proventi | 8 | 32 | (24) |
| TOTALI | 1.310 | 884 | 426 |
Il saldo della voce "interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2019 ammonta a 14.082 migliaia di Euro rispetto ai 14.668 migliaia di Euro dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi bancari | 5,984 | 6.153 | (169) |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 2.036 | 2.365 | (329) |
| Altri interessi | 5.591 | 5,948 | (357) |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 20 | 53 | (33) |
| Altri oneri | 55 | 10 | 45 |
| Interest cost IAS 19 | 396 | 139 | 257 |
| TOTALI | 14.082 | 14.668 | (586) |
Nella voce "altri interessi" è riflesso l'effetto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di maggiori interessi passivi nell'esercizio 2019 per un importo di circa 0,9 milioni di Euro.
Il saldo della voce "oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2019 ammonta a 411 migliaia di Euro rispetto ai 433 migliaia di Euro dell'esercizio 2018 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri sostenuti da Exprivia a fronte delle garanzie rilasciate a suo favore dalla Abaco Innovazione SpA.
Nell'esercizio 2019 si registrano "oneri su cambi" per 758 migliaia di Euro rispetto a perdite dell'esercizio 2018 pari a 5.083 migliaia di Euro, i quali si riferiscono principalmente all'oscillazione dei cambi per effetto di transazioni commerciali effettuate nella valuta diversa da quella nazionale dalle società estere del Gruppo Italtel (724 migliaia di Euro).
Nell'esercizio 2019 le "Imposte sul reddito" ammontano a 54.798 migliaia di Euro rispetto a 2.596 migliaia di Euro dell'esercizio 2018; nella tabella di seguito si fornisce il dettaglio con le movimentazioni rispetto all'esercizio precedente:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 25 | 0 | 25 |
| IRAP | 843 | 988 | (145) |
| Imposte estere | 1.581 | 1.525 | 55 |
| Imposte anni precedenti | 2 | (119) | 121 |
| Imposte differite | 51 968 | (121) | 52.089 |
| Imposte anticipate | 380 | 323 | 56 |
| TOTALI | 54.798 | 2.596 | 52.201 |
Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.
La variazione è totalmente ascrivibile alla svalutazione portata al 31 dicembre 2019 da Italtel sulle imposte differite; Italtel ha infatti proceduto alla totale svalutazione di tale posta non essendo più possibile il loro recupero.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale. Nel bilancio consolidato è iscritto il debito verso l'Erario per le imposte IRES del Gruppo al netto dei crediti di imposta.
Si evidenzia che il Gruppo ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto con l'art. 1, co. da 37 a 45, della legge n. 190/2014 "legge di stabilità 2015" (cd Patent Box).
Il saldo dell'esercizio 2019 è pari a zero mentre il saldo nell'esercizio 2018 di -36 migliaia di Euro si riveriva alle attività cessate relative a Italtel Telecommunication Hellas EPE in liquidazione ed alla società Italtel Arabia Ltd in liquidazione.
Il Conto Economico chiude, nell'esercizio 2019, con una perdita consolidata, dopo le imposte, di 239.150 migliaia di Euro, rispetto ad una perdita consolidata di 852 migliaia di Euro dell'esercizio del 2018.
Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e dell'utile diluito. L'utile (perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio risultante dal bilancio consolidato, redatto secondo gli IAS/IFRS, attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, escludendo le azioni proprie, per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri diluitivi, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.
Si segnala che al 31 dicembre 2019 l'utile base per azione e quello diluito sono pari a Euro -3,5848.

| Descrizione | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2019 |
|---|---|
| Utili / (perdite) per la determinazione dell'utile/ (perdita) per azione di base (Utile/(Perdita) Netti di spettanza degli azionisti della controllante) |
(172.782.318) |
| Utili/ (Perdite) per la determinazione dell'utile/(perdita) per azione di base | (172.782.318) |
| Numero di azioni | 31.12.2019 |
| Numero azioni ordinarie al 1 gennaio 2019 | 51.883.958 |
| Azioni proprie al 31 dicembre 2019 | 4 064 611 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base | 48.198.327 |
| Utile per azione (Euro) | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2019 |
|---|---|
| Utile (perdita) per azione di base | -3.5848 |
| Utile (perdita) per azione diluito | -3.5848 |
I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 2,2 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha generato flussi di cassa positivi per 30,5 milioni di Euro, gli investimenti hanno assorbito liquidità per 16,3 milioni di Euro, mentre le attività di finanziamento hanno assorbito cassa per 10 milioni di Euro.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2019; gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
| Tipologia | Ente Finanziatore | Progetto | lasso agevolato |
Importo incassato 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento agevolato | MISE | Instamed | 0,16% | 455 |
| Finanziamento agevolato | MISE | Bigimaging | 0,16% | 336 |
| Fondo perduto | Unione Europea | ECHO | 265 | |
| Fondo perduto | MIUR | Lab. 8 (LabGTP) | 382 | |
| Fondo perduto | Regione Lombardia | Advent | 647 | |
| Fondo perduto | MIUR | Biomis | 118 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Digital Future | 2.826 | |
| Fondo perduto | MISE | CDS 2 | 625 | |
| Fondo perduto | MISE | Agile Networks | 920 | |
| Fondo perduto | MISE | Reactor | 643 | |
| Fondo perduto | MIUR | SMART-FSE | 179 | |
| Fondo perduto | MIUR | I-NEXT | 1.366 | |
| Anticipo | Unione Europea | Guard | 259 | |
| Totale | 9.019 |

All'interno del Gruppo Exprivia vi sono rapporti tra società, controllanti, controllate e collegate e con altre parti correlate.
Tra le società del Gruppo sono proseguite collaborazioni volte sia ad un'ottimizzazione delle strutture di staff sia a collaborazioni in ambito tecnologico ed applicativo.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese incluse nell'area di consolidamento riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese incluse nell'area di consolidamento.
Si segnala che gli importi riportati nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 611 | 61 | 550 |
| Exprivia Asia Ltd | 313 | 417 | (104) |
| TOTALI | 924 | 478 | 446 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 1.535 | 831 | 704 |
| Exprivia Projects Srl | 624 | 428 | 197 |
| Exprivia SLU | 635 | - | 635 |
| Exprivia Asia Ltd | 617 | (617) | |
| Spegea S. c. a.r.l. | 113 | 56 | 57 |
| ACS DE Gmbh | 140 | 160 | (20) |
| HR Coffee Srl | 5 | 3 | 2 |
| ltaltel SpA | 1.152 | 1.744 | (592) |
| TOTALI | 4.204 | 3.839 | 365 |

| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.293 | (1.293) | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 388 | 388 | |
| Exprivia Asia Ltd | 292 | 172 | 120 |
| Exprivia SLU | 6 | 6 | |
| TOTALI | 686 | 1.465 | (779) |
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 212 | 75 | 137 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 2 | 3 | (1) |
| TOTALI | 214 | 78 | 136 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 2 | (2) | |
| Exprivia Projects Srl | 774 | 4.057 | (3.283) |
| HR COFFEE Srl | 3 | 3 | |
| ACS GMBH | 94 | 143 | (49) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3 | 3 | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 5 | 51 | (46) |
| Spegea S.c. a r.l. | ਰੇਰੇ | 41 | 58 |
| Exprivia do Brasil | 3 | 3 | |
| Exprivia SLU | 17 | (17) | |
| Italtel Spagna | 54 | 54 | |
| Italtel USA | 105 | 64 | 41 |
| Italtel SpA | 1.374 | 1.014 | 360 |
| TOTALI | 2.514 | 5.392 | (2.878) |


| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.620 | 2.620 | |
| ltaltel SpA | 170 | 170 | |
| HRCOFFEE | 98 | 223 | (125) |
| Spegea S.c. a r.l. | 177 | 173 | র্য |
| TOTALI | 3.065 | 396 | 2.669 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 5 | ഗ | |
| ltaltel per ires da consolidato | 1.327 | 1.515 | (188) |
| ltaltel per iva | 2.334 | 2.334 | |
| Consorzio per iva | 341 | 341 | |
| HR Coffee per ires da consolidato | 45 | 14 | 32 |
| TOTALI | 4.052 | 1.529 | 2.523 |
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 39 | 41 | (2) |
| Exprivia Projects Srl | (4.778) | (5.879) | 1.101 |
| ltaltel Spa | 2.027 | 2.004 | 23 |
| Gruppo ProSap | 25 | 36 | (11) |
| ACS Gmbh | 80 | (80) | |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.407 | 2.405 | 1.002 |
| HR COFFEE Srl | 5 | 5 | |
| TOTALI | 725 | (1.313) | 2.038 |

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | દિદ | 24 | 42 |
| Exprivia Projects Srl | 1.355 | દિવેલ | 686 |
| Exprivia SLU | 488 | 667 | (179) |
| Exprivia Shanghai | 5 | ਕਰ | (44) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 6 | (6) | |
| ACS Gmbh | 246 | 144 | 102 |
| Hr Coffee Srl | 3 | 3 | |
| Quest it Srl | 50 | 50 | |
| Italtel Spagna | 54 | 54 | |
| Italtel SpA | 1.318 | 1.044 | 274 |
| Exprivia Messico SA De CV | 9 | 174 | (165) |
| TO TALI | 3.594 | 2.777 | 817 |
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | (1) | ||
| Exprivia Projects Srl | ്ര | ||
| Italtel SpA | 0 | ு | |
| TOTALI | 21 | 6 | 15 |
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 226 | 345 | (119) |
| Exprivia Do Brasil | 90 | (90) | |
| TOTALI | 226 | 435 | (209) |
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 35 | 33 | 2 |
| Exprivia SLU | ് | 104 | (98) |
| Exprivia ASIA Ltd | 16 | 16 | |
| Exprivia Messico SA De CV | ് | 20 | (14) |
| TOTALI | 63 | 173 | (110) |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".
Le operazioni compiute dal Gruppo con altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Exprivia senza l'apporto del Gruppo Italtel:
Gli importi nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 27 | 23 | |
| TOTALI | 27 | 23 | ব |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Kappa Emme Sas | 5 | (5) | |
| Brave Srl | 21 | 15 | ് |
| Giuseppe La Terza & Figli SpA | 6 | ട | |
| Consorzio DITNE | 5 | 5 | |
| TOTALI | 32 | 20 | 12 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Kappa Emme Sas | 5 | (5) | |
| Brave Srl | 95 | 120 | (25) |
| Giuseppe La Terza & Figli SpA | 10 | 10 | |
| Consorzio Biogene | 1 | (7) | |
| Consorzio DITNE | 5 | 15 | (10) |
| TOTALI | 110 | 147 | (37) |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 22 | 20 | 2 |
| TOTALI | 22 | 20 | 2 |
Si riepilogano di seguito le informazioni relative ai compensi di amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Exprivia senza l'apporto del Gruppo Italtel:
Gli importi nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.
| 31/12/19 | 31/12/18 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso | Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi/Altr e remunerazio |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivil remunerazioni |
| Amministratori | 640 | 114 | 1.242 | 158 | 671 | 119 | 1.282 | 301 |
| Collegio sindacale | 167 | 18 | 157 | |||||
| Dirigenti strategici | 1 | 1.559 | 39 | 4 | 1.860 | 50 | ||
| TOTALI | 808 | 132 | 2.801 | 197 | 832 | 119 | 3.142 | 351 |

Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Italtel. Gli importi nelle tabelle seguenti sono in migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gruppo Cisco Systems | 1.596 | 1.317 | 279 |
| Consorzio Cored in liquidazione | 59 | 59 | |
| TOTALI | 1.655 | 1.376 | 279 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gruppo Cisco Systems | 67.929 | 64.074 | 3.855 |
| Consorzio Cored in liquidazione | 84 | 80 | 4.000.00 |
| TOTALI | 68.013 | 64.154 | 3.859 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gruppo Cisco Systems | 161.742 | 208.385 | (46.643) |
| TOTALI | 161.742 | 208.385 | (46.643) |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gruppo Cisco Systems | 742 | 1.154 | (412) |
| TOTALI | 742 | 1.154 | (412) |
| Cariche | Compenso tisso |
31/12/2019 Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Compenso fisso |
31/12/2018 Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | 226 | 24 | 488 | 226 | 24 | 493 |
| Collegio sindacale | 79 | 18 | 81 | 0 | ||
| Dirigenti strategici | 1.327 | 1.640 | ||||
| TOTALI | 305 | 42 | 1.815 | 307 | 24 | 2.133 |
Come evidenziato nel paragrafo "Rischi ed Incertezze" e nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione la principale controllata di Exprvia S.p.A., Italtel, si trova attualmente


nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria come da richiesta della stessa presentata in data 5 febbraio 2021.
Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Per una più approfondita trattazione si rimanda al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia" della nota integrativa.
In data 22 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel SpA ha reso note le date per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 2447 c.c. fissandole per il 31 gennaio 2020 in prima convocazione e per il 14 febbraio 2020 in seconda convocazione.
In data 31 gennaio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che in prima convocazione l'Assemblea degli Azionisti della controllata Italtel è andata deserta.
In data 14 febbraio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che l'Assemblea degli Azionisti della controllata Italtel, alla luce dello stato di avanzamento delle discussioni con le banche finanziatrici, ha deliberato di aggiornare l'assemblea convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile a nuova data da fissarsi entro e non oltre il prossimo 30 aprile.
In data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha convocato l'Assemblea degli Azionisti per deliberare ai sensi dell'art. 2447 c.c. il 31 marzo 2020 in prima convocazione ed il 15 aprile 2020 in seconda convocazione.
In data 13 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 a nuova riunione da tenersi successivamente all'assemblea degli azionisti di Italtel convocata dal Consiglio di Amministrazione di Italtel ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447 cc., in prima convocazione per il giorno 31 marzo 2020 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 15 aprile 2020. Il differimento si è reso necessario stante la deliberazione del Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi il 12 marzo u.s., di differire a sua volta i termini di approvazione del proprio bilancio stanti gli avvenimenti alla base della convocazione della assemblea ai sensi dell'art. 2447 cc e in pendenza di contatti in essere con le banche finanziatrici ed ulteriori interlocutori volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel.
In data 31 marzo 2020 facendo seguito alle informative rese al mercato nelle precedenti occasioni, Exprivia ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi in data 31 marzo 2020, stante la perdurante situazione di difficoltà già comunicata al mercato, ha deliberato di presentare domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo a norma degli artt. 160 e ss, l. fall..
Exprivia ha reso altresì noto di essere in contatto con un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito e che in data 31 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di concedere a tale fondo una esclusiva nelle trattative per una operazione di risanamento e rilancio della controllata Italtel.
In data 15 aprile 2020 Exprivia ha reso noto che l'assemblea dei soci della partecipata Italtel, tenutasi in seconda convocazione, ha deliberato di aggiornare l'Assemblea, convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile, a nuova data. La decisione è stata presa alla luce della domanda di prenotativa presentata da Italtel il 2 aprile 2020 nonché alla luce dei contatti con il ceto creditizio di Italtel e con possibili soggetti finanziatori per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.
In data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, alla luce dell'avvenuto deposito da parte della controllata Italtel della domanda di concordato "in bianco" ex art. 161, sesto comma, L.F., ha deliberato di rinviare l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale prevista dall'art. 154-ter TUF a data da

definirsi, compatibilmente con il percorso intrapreso da Italtel e con il superamento delle incertezze relative alla continuità aziendale della medesima.
In data 14 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato il differimento della approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi il 18 maggio 2020.
In data 18 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato di aver differito l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.
In data 9 giugno 2020 Exprivia ha reso noto che il parametro PFN / EBITDA rilevato sui dati gestionali consolidati al 31 dicembre 2019 relativi al Gruppo dell'Emittente, così come definito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17 al bilancio consolidato, è risultato pari a 2,5, inferiore al limite di 3,0; per tale motivo, come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito, il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2019 al 14 dicembre 2020 si riduce dal 5,80% al 5,30%.
In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto che alla data non è stato possibile concretizzare soluzioni per il rilancio della controllata Italtel, coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l'attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. In considerazione dell'incertezza delle tempistiche dell'approvazione dei risultati consolidati del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
In data 29 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto che il Consigliere Ing. Stefano Pileri ha comunicato, in data 28 settembre 2020 e con decorrenza dalla medesima, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente.
In data 27 novembre 2020 Exprivia ha reso noto di aver sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un contratto di finanziamento, costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di Euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento. L'operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid- 19, ed è assistita dalla Garanzia Italia emessa in tempi brevi da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020).
In data 2 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato di aver cooptato il dott. Giovanni Castellaneta, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business, affiancando il Presidente e Amministratore delegato nelle operazioni di crescita della Società e del Gruppo.
In data 23 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver deliberato la presentazione di un'offerta vincolante e irrevocabile a supporto di una proposta di concordato in continuità di Italtel.
In data 1° gennaio 2021 Exprivia ha informato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni S.p.A. a supporto di una proposta di concordato.
In data 17 marzo 2021 Exprivia S.p.A ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo secondo il piano proposto da Italtel ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F., ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel in data 5 febbraio 2021 possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei creditori. Contestualmente il Tribunale ha fissato la data di convocazione dei creditori dinanzi al giudice delegato e i termini per le altre incombenze.

In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico della ex controllata Exprivia Healthcare IT S.r.l. (fusa per incorporazione in Exprivia S.p.A. nel 2017), per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, del Legale Rappresentante per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società Exprivia Healthcare IT S.r.l..
In data 30 aprile 2021 la Capogruppo ha reso noto che, relativamente alla partecipata Italtel, non si ritiene di esercitare più il controllo ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 di dicembre 2020. In particolare, a fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniere definitiva che Exprivia abbia perso il controllo sul Italtel.
Covid 19: l'inizio del 2020 è caratterizzato da quella che l'OMS ha definito pandemia legata alla veloce diffusione del COVID-19, così denominato dalla stessa OMS. Si ripercorrono qui di seguito le tappe principali.
Il 31 dicembre 2019 il governo cinese segnalava la presenza, nella città di Wuhan, di un cluster di casi di polmonite con fattore scatenante ignoto (in seguito identificato come un nuovo coronavirus Sars-CoV-Il). Il 30 gennaio 2020, in seguito alla sopraccitata segnalazione da parte della Cina, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l'epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo, 31 gennaio 2020, il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri e messo in atto le prime misure di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale ritenendo che il contesto di rischio, soprattutto con riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, imponeva l'assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente.
Exprivia sin da subito ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativo il 95% della popolazione aziendale. Dalle analisi condotte, l'impatto del virus sulle attività del Gruppo questo risulta essere non particolarmente significativo e non mette in alcun modo in dubbio la continuità aziendale di Exprivia e delle società controllate.
Allo stato attuale, alla luce delle valutazioni in uno scenario che è comunque in costante e rapida evoluzione, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia evidenzia che l'andamento della pandemia, pur in presenza delle incertezze legate agli ulteriori sviluppi in termini di impatto sulla salute pubblica e, conseguentemente, sul tessuto produttivo, economico e sociale nazionale e internazionale, non ha avuto effetti significativi sull'andamento del 2020 del Gruppo e si ritiene che, al momento, non siano prevedibili impatti rilevanti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della stessa relativa all'esercizio 2021.
La Società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla c.d. remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere che un eventuale peggioramento della diffusione del virus e delle sue "varianti" potrebbe comportare il rischio, ad oggi qualificato come circoscritto e remoto, di un rallentamento nell'attività d'impresa, indisponibilità di personale, difficoltà incontrate dalla clientela sia pubblica che privata e, di conseguenza, di un minor volume di ricavi e di una contrazione delle marginalità.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo della Società e delle sue controllate.
Gli sviluppi relativi alla diffusione della malattia pandemica COVID-19 non sono riflessi nelle valutazioni di bilancio al 31 dicembre 2019 poichè trattasi di non-adjusting events.


I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato e Valerio Stea Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
Molfetta, 30 aprile 2021
Domenico Favuzzi Presidente e Amministratore Delegato Valerio Stea Dirigente Preposto


Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014
Agli azionisti di Exprivia SpA
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Exprivia (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto. finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Exprivia SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave |
"Nota 2 - Avviamento" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo Exprivia
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 69,1 milioni, corrispondente al 16 per cento del totale dell'attivo del bilancio consolidato, al netto nella perdita di valore di Euro 122,8 milioni rilevata nel bilancio consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019.
Abbiamo concentrato l'attività di revisione su tale area di bilancio in considerazione:
Per la Cash Generating Unit IT, la recuperabilità del valore dell'avviamento ad essa allocato è stata verificata dagli amministratori attraverso il confronto tra il valore contabile della Cash Generating Unit ed il relativo valore d'uso, identificabile come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati da tale Cash Generating Unit utilizzando il modello del valore attuale dei flussi finanziari futuri (Discounted Cash Flow Model).
Per la Cash Generating Unit TLC, coincidente con il Gruppo Italtel, la recuperabilità del valore dell'avviamento ad essa allocato è stata verificata dagli amministratori, anche mediante il parere redatto da un professionista indipendente incaricato dalla Società, attraverso il confronto tra il valore contabile della Cash Generating Unit ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita. Quest'ultimo è stato determinato avendo riguardo all'offerta vincolante presentata da una controparte terza, posta alla base della domanda
Nell'ambito delle attività di revisione, abbiamo analizzato l'allocazione degli avviamenti alle Cash Generating Unit identificate dalla Società sulla base di quanto previsto dai principi contabili internazionali.
E-MARKET
SDIR
Abbiamo analizzato, con il supporto degli esperti in modelli valutativi della rete PwC, gli impairment test delle Cash Generating Unit a cui l'avviamento è stato allocato predisposti dal Gruppo; abbiamo effettuato l'analisi della metodologia utilizzata dal management per sviluppare gli impairment test in considerazione della prassi professionale valutativa prevalente ed ai sensi di quanto previsto dai principi contabili internazionali e nello specifico dallo IAS 36 adottato dall'Unione Europea. Abbiamo verificato l'accuratezza dei test da un punto di vista matematico.
Abbiamo verificato la corretta allocazione del valore contabile delle attività attribuibili alle Cash Generating Unit. Abbiamo verificato che tutte le attività incluse nello scope del principio e iscritte nel bilancio consolidato fossero state assoggettate ad impairment test.
Con riferimento ai flussi di cassa futuri previsti per la Cash Generating Unit IT, abbiamo verificato la concordanza degli stessi con i dati approvati dal Consiglio di amministrazione della Società. Con riferimento alla Cash Generating Unit TLC, per la quale il valore recuperabile ha assunto la configurazione di fair value al netto dei costi di vendita, abbiamo effettuato una lettura critica del parere redatto dall'esperto indipendente incaricato dalla Società. Inoltre, abbiamo verificato la coerenza del fair value al netto dei costi di vendita con l'offerta vincolante presentata da una controparte terza posta alla base della Domanda di Concordato di Italtel SpA.
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e 88. e 186-bis L.F, presentata da Italtel SpA in data 5 febbraio 2021 ed ammessa |
Abbiamo analizzato le principali assunzioni utilizzate nella predisposizione dei piani |
| dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 ("Domanda di Concordato"). |
previsionali delle Cash Generating Unit. |
| Dal confronto tra il valore recuperabile della Cash Generating Unit TLC, corrispondente al fair value al netto dei costi di vendita, e il suo valore contabile è emersa una perdita per riduzione di valore di Euro 158,9 milioni, attribuita |
Abbiamo valutato la ragionevolezza e coerenza dei dati prospettici utilizzati dalla Società rispetto ai dettami dello IAS 36 ed ai risultati conseguiti negli esercizi precedenti. Con il supporto degli esperti della rete PwC, |
| prioritariamente al valore contabile dell'avviamento allocato alla Cash Generating Unit TLC (per Euro 122,8 milioni) e in via |
abbiamo ricostruito il tasso di attualizzazione ed il tasso di crescita di lungo periodo sulla base delle stime di inflazione attesa. |
| residuale alle altre attività della Cash Generating Unit ai sensi dello IAS 36 adottato dall'Unione Europea (lo "IAS 36"). |
Abbiamo ripercorso dal punto di vista matematico le analisi di sensitività predisposte dalla Società. |
| Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (g) utilizzati dagli amministratori sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente che ha redatto apposito report. |
Abbiamo verificato che l'allocazione della perdita di valore emersa dall'impairment test della Cash Generating Unit TLC fosse stata imputata a riduzione del valore contabile delle attività della Cash Generating Unit stessa in base alle previsioni dello IAS 36. |
| Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a 11 13 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 |


Gli amministratori, inoltre, indicano che le valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, potrebbero essere influenzate, anche in modo significativo, dalle incertezze connesse all'evoluzione:
Il nostro giudizio non contiene rilievi con riferimento a tale aspetto.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Exprivia SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.


L'assemblea degli azionisti della Exprivia SpA ci ha conferito in data 23 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 193-his, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e], del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254.


Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bari, 3 giugno 2021
PricewaterhouseCoopers SpA
Corrado Aprico (Revisore legale)
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Sede Legale e Amministrativa Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 Codice fiscale 00721090298 Partita Iva 09320730154
il Collegio Sindacale della società Exprivia S.p.a. (in seguito anche "la Società" o "I'Emittente") presenta la propria relazione ai sensi dell'art. 153 del D.lgs. 58/1998 ("T.U.F."), per riferire sull'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 il Collegio Sindacale di Exprivia S.p.A. (la "Società") ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del D.L.gs. 58/1998 "TUF"), tenendo anche conto delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e dei "Principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate nei mercati regolamentati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
L'attività di revisione legale è stata affidata, ai sensi del D.lgs. 58/1998 e del D.lgs. 39/2010, alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (di seguito "Pwc" o la "Società di Revisione"). Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 con scadenza del proprio mandato alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale ha quindi vigilato (i) sull'osservanza dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate cui la Società ha aderito e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ex art. 114, comma 2°, T.U.F. Inoltre, il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, ha altresi vigilato (i) sul processo di informativa finanziaria, (i) sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di

gestione del rischio, (lii) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, (iv sull'indipendenza della società di revisione legale.
A tal fine, il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni propedeutiche allo svolgimento de compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio d Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società, gl incontri con il revisore legale, con l'Organismo di Vigilanza e con i relativi organi di controllo della principali società controllate, l'analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché le ulteriori attività di controllo.
Il Collegio ha, inoltre, effettuato il processo di autovalutazione relativo all'esercizio 2019 al fine d ottenere le opinioni dei componenti dell'organo di controllo in merito al funzionamento, alla composizione e di valutare la sussistenza del requisito di indipendenza dei propri membri, sulla base dei criteri previsti dal TUF, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.
L'esito della verifica è stato comunicato al Consiglio di Amministrazione per tutti i necessari adempimenti e, in particolare, per consentire allo stesso di rendere noto, nell'ambito della relazione sul governo societario, il possesso in capo ai componenti dell'organo di controllo dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148 del T.U.F.
Con decorrenza dal 22 luglio 2020, la Società ha chiesto ed ha ottenuto da Borsa Italiana l'esclusione delle proprie azioni ordinarie della qualifica STAR ed il passaggio delle stesse al segmento MTA, comunicando pertanto alla Consob di rientrare nella definizione di PMI di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater 1), del TUF.
La presente Relazione è redatta secondo quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modifiche.
Il Collegio ha vigilato sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società nell'esercizio 2019, delle quali è venuto a conoscenza partecipando alle riunioni dell'Assemblea, del Consiglio di Amministrazione, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi, ed interloquendo con l'alta direzione, ritenendo le stesse conformi alla legge ed all'atto costitutivo.
In particolare, si segnalano di seguito gli eventi e le circostanze di particolare rilievo che hanno qualificato l'attività di Exprivia e delle controllate nel 2019, evidenziando le corrispondenti attività di controllo del Collegio Sindacale:

All'esito delle verifiche effettuate su avviamento e imposte attive differite, le quali hanno determinato svalutazioni tali da ridurre il patrimonio netto al di sotto dei minimi legali, in data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di convocare l'assemblea degli azionisti per i provvedimenti di cui all'art. 2447 c.c. Nel contempo, Italtel ha avviato interlocuzioni: (i) con il ceto bancario, (ii) con gli azionisti Exprivia e Cisco BV, nonché (iii) con terzi soggetti finanziari e industriali per esplorare possibili interventi a supporto di Italtel.

Nel corso del 2019 il Collegio ha costantemente monitorato la situazione complessiva della Società e del Gruppo anche attraverso frequenti incontri con la Direzione aziendale, la Società di revisione e i consulenti di Exprivia, nonché con la Direzione aziendale, l'organo di controllo, la Società di revisione e gli advisor e consulenti di Italtel, verificando la tempestiva e coerente informativa al mercato.
Nell'ambito delle proprie attività di verifica, il Collegio ha, inoltre, vigilato costantemente l'osservanza, da parte degli amministratori, delle norme procedurali inerenti alla formazione della Relazione Finanziaria Annuale 2019, verificando la piena osservanza degli obblighi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dall'Autorità di Vigilanza.
A tal proposito, con particolare riferimento anche al processo di formazione del bilancio 2019, si evidenziano i seguenti eventi e circostanze di rillievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio 2019:

esterni, ha deliberato di rinviare l'approvazione del progetto di Relazione Finanziaria Annuale 2019 al momento in cui saranno soddisfatti i prerequisiti imposti dai Principi Contabili Internazionali, comunicando al mercato, in pari data, ogni determinazione assunta;

INDICAZIONE DELL'EVENTUALE ESISTENZA DI OPERAZIONI ATTPICHE E/O INUSUALI, COMPRESSE QUELLE INFRAGRUPPO O CON PARTI CORRELATE Il Collegio non ha rilevato nel corso dell'esercizio 2019 l'esistenza di operazioni atipiche elo inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate. Le operazioni di natura ordinaria poste in essere con società del Gruppo e con parti correlate, descritte dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, che contierne una esaustiva descrizione dei rischi ed incertezze cui è esposta la Società e il Gruppo, e nelle Note Esplicative a cui si rimanda per quanto di competenza, risultano congrue e rispondenti all'interesse della Società e forniscono in modo esaustivo e con chiarezza le informazioni in ordine agli accadimenti che hanno caratterizzato l'andamento gestionale e la sua prevedibile evoluzione.
VALUTAZIONE CIRCA L'ADEGUATEZZA DELLE INFORMAZIONI RESE. NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE DEGLI AMMINISTRATORI, IN ORDINE ALLE OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI COMPRESE QUELLE INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE
In ordine alle operazioni di cui al punto 2 che precede, il Collegio ritiene adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Esplicative.
La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha rilasciato, in data 3 giugno 2021, le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nelle quali si attesta che il bilancio separato di Exprivia S.p.a. e il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché dai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Gls. n. 38/05.
Al riguardo, nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato la Società di Revisione richiama l'attenzione "sui paragrafi "Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italiel", "Considerazioni sulla continuità aziendale di Italiel ed impotto sul predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia" e "Rischio di esito negativo della procedura di Italtel e relativi impatti su Exprivia" delle note esplicative in cui gli amministratori di Exprivia SpA hanno illustrato il percorso di risoluzione della crisi avviato a fine 2019 dalla principale controllata Italiel SpA che, in data 5 febbraio 2021, ha presentato domanda di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F., ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021. Ciò ha comportato un allungamento delle tempistiche di predisposizione del bilancio separato e consolidato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2019.

Gii amministratori, indicano che le valutazioni di laiune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo ttaltel, potrebbero essere influenzate, anche in modo significativo, dalle incertezza connesse all'evoluzione:
Con riferimento a tale aspetto, il giudizio della Società di Revisione non contiene rilievi.
Le predette relazioni attestano altresì che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lett. c), d), f), f), m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123 bis del T.U.F. presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato.
Il Collegio Sindacale ha esaminato la conferma arnuale dell'indipendenza ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2), lettera a) del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del Principio di Revisione Internazionale ISA 260 rilasciata in data 3 giugno 2021, nella quale la PricewaterhouseCoopers S.p.A ha confermato di aver rispettato i principi in materia di etica di cui agli articoli 9 e 9 bis del D. Lgs. 39/2010 e di non aver riscontrato situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della Società di Revisione ai sensi degli articoli 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010 e degli articoli 4 e 5 del Regolamento Europeo 537/2014.
incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi per € 208.000,00, e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione per € 6.000,00; mentre le controllate di Exprivia S.p.A. hanno corrisposto per incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi complessivi per € 532,000,00 e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione per € 16.000,00.

Tenuto conto della tipologia dei servizi professionali prestati, nonché della conferma di indipendenza ed assenza di cause di incompatibilità rilasciata da PricewaterhouseCoopers S.p.A., il Collegio Sindacale ritiene che non siano emerse criticità in ordine all'indipendenza della Società di Revisione.
Il Collegio Sindacalc, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, ha inoltre verificato:
a) la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina;
b) la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi - già accertati prima della nomina - in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina.
I singoli membri del Collegio hanno attestato altresi il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi di cui all'art. 148-bis, comma 1, TUF. I componenti del Collegio Sindacale hanno condiviso la necessità, in caso di operazioni per le quali possano avere un interesse per conto proprio o altrui, di segnalare tale situazione al Consiglio di Amministrazione e agli altri membri del Collegio.
Con riferimento alla composizione del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2019 sono intervenute le seguenti modifiche:
(i) in data 14 marzo 2019 si è dimesso il Consigliere esecutivo Filippo Giannelli ed è stato cooptato in sua sostituzione il Consigliere esecutivo Stefano Pileri, la cui nomina è stata confermata dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2019, sino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica;
(il) inoltre, il 28 agosto 2019 si è dimesso il Consigliere indipendente Eugenio Di Sciascio. Le dimissioni del Consigliere non hanno comportato la riduzione del numero dei consiglieri indipendenti al di sotto di quanto previsto dal Codice di autodisciplina, permanendo in carica quattro

indipendenti su un totale di otto consiglieri, né hanno modificato l'equilibrio di genere in seno al Consiglio che non ha optato per la sostituzione del consigliere dimessosi, in ragione della scadenza del Consiglio con l'approvazione del bilancio al 3 1 dicembre 2019.
Nel corso del 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società si è riunito sette volte e il Comitato Controllo e Rischi due volte, il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito due volte.
Nel corso del medesimo esercizio il Collegio Sindacale si è riunito sette volte; il Collegio ha inoltre partecipato a tutte le riunioni consiliari ed assembleari tenutesi nel corso dell'esercizio.
Il Collegio Sindacale, in persona del Presidente, lia inoltre partecipato alle riunioni del Comitato Controllo c Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni,
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura amministrativa della Società ai fini del rispetto di tali principi.
In particolare, per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio ha vigilato sulla conformità alla legge e allo statuto sociale delle scelte gestionali operate dagli Amministratori e ha verificato che le relative delibere non fossero in contrasto con l'interesse della Società
Con riferimento al percorso di risoluzione della crisi Italtel e all'impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria, gli amministratori della Emittente, all'esito del deposito della proposta di concordato preventivo e della sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, seppur in presenza di rilevanti incertezze, hanno ritenuto che il buon esito della procedura concordataria di Italtel appaia ragionevolmente assai più probabile rispetto alla non approvazione del concordato, anche sulla base dei seguenti fattori:
Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevati, nonché sulla base dei pareri espressi da professionisti di primario standito della consulenza aziendale in materia di procedure per la risoluzione della crisi, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella predisposizione del bilancio consolidato della Emittente.
Inoltre, sulla base delle analisi condotte con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso di Italiel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa,

ipotesi ritenuta dagli amministratori remota, il rischio di passività aziendali cui Exprivia potrebbe essere esposta non è significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Sulla base delle informazioni fornite e delle attività di vigilanza svolte, il Collegio ritiene che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione e di informativa.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2019 di Exprivia alle previsioni del d.lgs. n. 254/2016 e sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di tale natura.
A tale proposito, l'Organo di controllo ha esaminato la relazione rilasciata da BDO Italia S.p.a. in data 2 giugno 2021, ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. n. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267/2018.
In applicazione della norma di cui all'art. 1, co. 125 e 126, L. 124/2017, la Società ha esposto nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2019, l'informativa relativa ai contributi da amministrazioni o soggetti a questi equiparati.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla struttura organizzativa della Società. Alla luce dell'attività di vigilanza svolta e per quanto di propria competenza, il Collegio ritiene che tale struttura sia, nel suo complesso, adeguata.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema di controllo interno della Società, interagendo e coordinandosi con il Comitato Controllo e Rischi, con il responsabile della funzione di Internal Audit, con l'Amministratore Delegato nella sua qualità di Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e con l'Organismo di Vigilanza.
Inoltre il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, dà anche atto di aver appreso nel corso del consueto scambio di informazioni con la Società di Revisione e dalla Relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dello stesso articolo 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, che non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione all'informativa finanziaria. Ha operato in dialettica e con un continuo fluoso informativo con la Società di Revisione e con il Comitato Controllo e Rischi.
Ancora, il Collegio Sindacale ha vigilato sulle operazioni effettuate dalla Società con le parti correlate, verificando il funzionamento e la corretta applicazione della relativa Procedura approvata

dal Consiglio di Amministrazione in seguito all'emanazione del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.
Il Collegio, alla luce dell'attività di vigilanza svolta e tenuto anche valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema del controllo interno formulate dal Comitato Controllo e Rischi e dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo contabile della Società e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione attraverso la raccolta di informazioni dal Dirigente Preposto e dai responsabili delle funzioni competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato altresi sul processo di informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti vontabili di Exprivia sull'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato dell'esercizio 2019.
OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DELLE DISPOSIZIONI IMPARTITE DALLA SOCIETÀ CONTROLLATE AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 2, D.LGS. 58/1998 Non abbiamo osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi dalle controllate, volti ad assicurare gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
OSSERVAZIONI SUGLI EVENTUALI ASPETTI RILEVANTI EMERSI NEL CORSO DELLE RIUNIONI TENUTESI CON I REVISORI AI SENSI DELL'ART. 150, COMMA 2, DEL D.LGS. 58/1998 Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale ha tenuto frequenti incontri con il revisore legale, nel corso dei quali sono stati scambiati i dati e le informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 150, 3° comma, T.U.F.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, con particolare riferimento all'approccio e alla strategia di revisione per l'esercizio 2019, nonché alla definizione del piano di revisione. Sono state condivise le principali tematiche e i relativi rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore.
Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite informazioni assunte presso la società di revisione e il management della Società, l'osservanza dei principi IAS/IFRS, nonche delle altre disposizioni

legislative e regolamentari inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio separato, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione a corredo degli stessi.
Il sistema di governance societario adottato dalla Società risulta dettagliatamente descritto nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2019 approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2021.
L'Emittente ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.a.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario in esso contenute senza avere osservazioni in merito.
Nel corso della seduta di approvazione della citata Relazione sul governo societario, l'Emittente ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance, che trova applicazione a partire dall'esercizio 2021. Exprivia, quindi, completerà entro la fine dell'esercizio in corso, l'adeguamento del proprio sistema di governance societario ai principi ed alle raccomandazioni previste dal nuovo Codice.
Il Collegio Sindacale dà atto che l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari hanno rilasciato in data 30 aprile 2021, secondo il modello indicato all'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, l'attestazione prevista dall'art. 154bis, quinto comma, del d.lgs. n. 58/1998.
Il Collegio, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione dei bilanci consolidato e d'esercizio non si sono derogate norme di legge.
Il Collegio, considerate anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo contabile, sotto i profili di propria competenza sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e completezza informativa, non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio al 31.12.2019 così come da progetto predisposto e approvato dal Consiglio di

Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2021, e concorda con quest'ultimo in merito alla proposta di copertura della perdita di esercizio.
Il Collegio Sindacale ha preso atto, inoltre, che l'Assemblea degli azionisti è stata convocata, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, con modalità coerenti con la disciplina eccezionale contenuta nel Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18.
Al termine del proprio mandato, il Collegio Sindacale ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata ed invita alle deliberazioni inerenti e conseguenti.
Bari, 3 giugno 2021
Il Collegio Sindacale
Ignazio Pellecchia = Presidente
Anna Lucia Muserra - Sindaco Effettivo
Mauro Ferfante - Sindaco Effettivo



| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Immobili, Impianti e macchinari | 1 | 18.659.974 | 14.608.649 |
| Awamento | 2 | 66,791.188 | 66.791.188 |
| Altre Attività Immateriali | 3 | 10.454.886 | 11.010.531 |
| Partecipazioni | 4 | 8.998.573 | 35,854,870 |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 5 | 2.605.535 | 2.691.909 |
| Altre Attività non correnti | 6 | 750.832 | 52.736 |
| Imposte Anticipate | 7 | 1.535.858 | 1.701.485 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 109.796.846 | 132.711.368 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 46.132.767 | 45.424.999 |
| Rimanenze | 9 | 706-298 | 754.546 |
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 17.894.860 | 19.145.370 |
| Altre Attività correnti | 11 | 11.668.964 | 9.649.524 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 12 | 1.511.228 | 3.566.476 |
| Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti | 13 | 7.101.436 | 3.806.809 |
| Altre Attività Finanziarie valutate al FVOIC | 14 | 178.189 | 326.740 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 85.193.742 | 82.674.464 |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
| Capitale Sociale | 15 | 24.866.060 | 25.082.911 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 15 | 18.081.738 | 18.081.738 |
| Riserva da Rivalutazione | 15 | 2.907.138 | 2.907.138 |
| Riserva Legale | 15 | 4.170.518 | 3.958.799 |
| Altre Riserve | 15 | 29.192.669 | 26.115.276 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (22.864.575) | 4.234.366 | |
| PATRIMONIO NETTO | 56.353.548 | 80.380.228 | |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 16 | 18.163.571 | 22.550.163 |
| Debiti verso banche non correnti | 17 | 1.538.546 | 15.071.317 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 18 | 3.890.546 | 41.559 |
| Altre Passività non correnti | 19 | 1.878.208 | 3.285.607 |
| Fondi per Rischi e Oneri | 20 | 676 359 | 233.820 |
| Fondi Relativi al Personale | 21 | 9.097.863 | 9.708.411 |
| Imposte Differite Passive | 22 | 2.126.709 | 2.074.945 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 37.371.802 | 52.965.822 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 23 | 4.522.117 | |
| Debiti verso banche correnti | 24 | 26.017.958 | 20.141.892 |
| Debiti commerciali | 25 | 24.732.850 | 26.932.736 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 26 | 5.730.069 | 4.905.593 |
| Altre Passività Finanziarie | 27 | 5.945.950 | 718.790 |
| Altre Passività Correnti | 28 | 34.316.294 | 29.340.771 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 101.265.238 | 82.039.782 | |
| TOTALE DACCIVITA | A C |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2019 | 2018 | |
| Ricavi | 29 | 142,441,761 | 137,535,824 |
| Altri proventi | 30 | 6.345.319 | 5.041.434 |
| TOTALE RICAVI | 148.787.080 | 142.577.258 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 31 | 6.405.058 | 4.179.181 |
| Costi per il personale | 32 | 88.788.853 | 88.888.618 |
| Costi per servizi | 33 | 34.050.446 | 29.505.775 |
| Costi per godimento beni di terzi | 34 | 460.482 | 2.739.821 |
| Oneri diversi di gestione | 35 | 829.920 | 747.648 |
| Variazione delle rimanenze | 36 | (85.044) | 42 401 |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 37 | 1.474.957 | 323,974 |
| TOTALE COSTI | 131.924.672 | 126.427.418 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 16.862.408 | 16.149.840 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 38 | 34.111.162 | 6.008.776 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | (17.248.754) | 10.141.064 | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | 39 | (3.338.564) | (3.102.959) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | (20.587.318) | 7.038.105 | |
| Imposte sul reddito | 40 | 2.277.257 | 2.803.739 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 41 | (22.864.575) | 4.234.366 |

| lmporti in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2019 | 2018 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (22.864.575) | 4.234.366 | |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (126.521) | 263.950 | |
| Effetto fiscale delle variazioni | 30.365 | (63.348) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | (96.156) | 200.602 |
| Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | (148.552) | (128.596) | |
| Utile (perdita) su strumenti finanziari derivati di cash flow hedge | |||
| Effetto fiscale delle variazioni | |||
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | (148.552) | (128.596) |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | (23.109.283) | 4.306.372 |

| importi in Euro | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva da rivalutazione |
Riserva legale |
Altre riserve | Utile (Perdita) dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2017 | 26.979.658 | (1.824.759) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.931.382 | 23.142.758 | 548.350 | 73.766.265 |
| Adozione IFRS 15/IFRS 9 | (185.528) | (185.528) | ||||||
| Saldo rettificato al 31/12/2017 | 26.979.658 | (1.824.759) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.931.382 | 22.957.230 | 548.350 | 73.580.737 |
| Destinazione del risultato esercizio precedente |
27.417 | 520.933 | (548.350) | |||||
| Effetto fiscale da awiamenti da fusioni | (507.000) | (507.000) | ||||||
| Acquisto azioni proprie | (71.988) | (71.880) | (143.868) | |||||
| Riserva da fusione | 3.062.948 | 3.062.948 | ||||||
| Valore figurativo stock grant | 81.039 | 81.039 | ||||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile /(perdita) dell'esercizio | 4.234.366 | 4.234.366 | ||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | 200.602 | 200.602 | ||||||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | (128.596) | (128.596) | ||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
4.306.372 | |||||||
| Saldo al 31/12/2018 | 26.979.658 | (1.896.141) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.958.799 | 26.115.276 | 4.234.366 | 80.380.228 |
| Adozione IFRS 16 | (510.418) | (510.418) | ||||||
| Saldo rettificato al 31/12/2018 | 26.979.658 | (1.896.747) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.958.799 | 25.604.858 | 4.234.366 | 79.869.810 |
| Destinazione del risultato esercizio precedente |
211.719 | 4.022.647 | (4.234.366) | 0 | ||||
| Acquisto azioni proprie | (232.447) | (126.366) | (358.813) | |||||
| Vendite azıonı proprie | 15.596 | 17.275 | 32.871 | |||||
| Valore figurativo stock grant | (81.037) | (81.037) | ||||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile /(perdita) dell'esercizio | (22.864.515) | (22.864.575) | ||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (96.156) | (96.156) | ||||||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | (148.552) | (148.552) | ||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
(23.109.283) | |||||||
| Saldo al 31/12/2019 | 26.979.658 | (2.113.598) | 18.081.738 | 2.907.138 | 4.170.518 | 29.192.669 | (22.864.575) | 56.353.548 |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| NOTE | 31.12.2019 | 31.12.2018 | |
| Rendiconto Finanziario | 42 | ||
| Operazioni di gestione reddituale: | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 41 | (22.864.575) (1) |
4.234.366 (1) |
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari | 35,947,824 | 6.413.788 | |
| Accantonamento T.F.R. | 4.399.904 | 4.387.702 | |
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (5.136.973) | (4.887.583) | |
| Variazione fair value derivati | 11.115 | 23.908 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale | a | 12.357.295 | 10.172.181 |
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | |||
| Variazione rimanenze e acconti | 2.133.886 | (999.650) | |
| Variazione crediti verso clienti | (709.807) | 7.931.433 | |
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate/controllate | (646.800) | (356.032) | |
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | (2.469.469) | (783.883) | |
| Variazione debiti verso fornitori | 922.156 | (1.119.834) | |
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate/controllate | (228.537) | 4.425.328 | |
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (2.301.024) | (2.990.922) | |
| Variazione debiti verso altri | 3.346.090 | (559.042) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante | b | 46.495 | 5.547.398 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | a+b | 12.403.790 | 15.719.579 |
| Attività di investimento: | |||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni | (1.571.194) | (925.061) | |
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (2.370.162) | (2.481.543) | |
| Variazione delle attività non correnti | (970.823) | 2.200.780 | |
| Disponibilità liquide derivanti da operazioni societarie | 519.419 | ||
| Acquisto partecipazioni in società controllate | (74.250) | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento | C | (4.912.179) | (760.655) |
| Attività e passività finanziarie: | |||
| Accensioni di nuovi finanziamenti | 15.600.725 (2) |
12.405.611 (2) |
|
| Rimborsi di finanziamenti | (19.648.687) (2) |
(28.065.190) (2) |
|
| Variazione netta di altri debiti finanziari | (2) (1.812.550) |
(2.880.304) (2) | |
| Variazione netta di altri crediti finanziari | 2.137.170 (2) |
(2.823.882) (2) | |
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (147.700) | (110.117) | |
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (325.942) | (143.864) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | d | (4.196.984) | (21.617.746) |
| Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti | a+b+c+d | 3.294.627 | (6.658.822) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 3.806.809 | 10.465.631 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 7.101.436 | 3.806.809 | |
| (1) di cui per imposte ed interessi pagati nell'esercizio | 4.305.855 | 4.546.142 |

Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Capogruppo" o la "Società") svolge, nei confronti delle altre società del Gruppo, un ruolo fortemente industriale, con attività di ricerca e sviluppo, di realizzazione di soluzioni e progetti, di assistenza ai clienti e ovviamente, commerciale. Su tutte le società del Gruppo Exprivia, ad eccezione di Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") e delle sue controllate, (di seguito anche il "Gruppo Italtel"), la Capogruppo svolge attività di coordinamento e controllo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
Ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile di seguito vengono riportati i dati essenziali relativi all'ultimo bilancio di esercizio approvato della società Abaco Innovazione SpA, che svolge attività di direzione e coordinamento su Exprivia.
I dati essenziali della controllante Abaco Innovazione SpA, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Il Gruppo Abaco rappresenta anche l'insieme più grande in cui il Gruppo Exprivia viene consolidato.
| Insieme più grande | |||
|---|---|---|---|
| Nome dell'impresa | Abaco Innovazione SpA | ||
| Città | Molfetta (BA) - Via Adriano Olivetti 11 | ||
| Codice fiscale (per imprese italiane) | 05434040720 | ||
| Luogo di deposito del bilancio consolidato | Sede legale |

| Importi in Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
| Partecipazioni | 29.856.647 | 29.856.647 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 29.856.647 | 29.856.647 |
| Altre Attività correnti | 5.119 | 5.716 |
| Disponibilita Liquide e mezzi equivalenti | 315.446 | 417,419 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 320.565 | 423.135 |
| TOTALE ATTIVITA' | 30.177.212 | 30.279.782 |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 941.951 | 941.951 |
| Riserva Legale | 200-188 | 200-188 |
| Altre Riserve | 25.303.991 | 25.118.637 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 4 586 | 4.586 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 247 240 | 185.354 |
| PATRIMONIO NETTO | 26.697.956 | 26.450.716 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 1.783.558 | 2.257.520 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.783.558 | 2.257.520 |
| Debiti v/banche correnti | 38 500 | 24 528 |
| Debiti commerciali | 204.531 | 186.559 |
| Altre Passività Finanziarie | 461 433 | 400.469 |
| Altre Passivita' Correnti | 991.234 | 959 990 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.695.698 | 1.571.546 |
| TOTALE PASSIVITA | ||
|---|---|---|

| Importi in Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| Ricavi | 433.334 | 388.226 |
| TOTALE RICAVI | 433.334 | 388.226 |
| Costi per il personale | 45.240 | 52.200 |
| Costi per servizi | 29.396 | 32.910 |
| Oneri diversi di gestione | 23.358 | 29.659 |
| TOTALE COSTI | 97.994 | 114.769 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 335.340 | 273.457 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 335.340 | 273.457 |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | (70.550) | (75.678) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 264.789 | 197.779 |
| Imposte | 17.549 | 12 425 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 247.240 | 185.354 |
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Il bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2019 è stato redatto secondo quanto previsto dell'art. 4 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore al 31 dicembre 2019, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
Gli schemi sono redatti in conformità agli IAS 1 e 7.
Il bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, osservando i principi di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione e comparabilità, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione delle informazioni.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo "Applicazione dei nuovi principi contabili".
Ai fini di una più chiara esposizione dei dati è stata modificata la presentazione di talune voci nei dati comparativi del conto economico, presentate secondo quanto previsto dallo IAS 1, rispetto ai dati pubblicati nel bilancio separato al 31 dicembre 2018, senza alcun effetto sul risultato e sul patrimonio netto alla stessa data.
In particolare il saldo della voce "Altri Proventi" passa da 4.866.576 Euro a 5.041.434 Euro per effetto della riclassifica di altri proventi precedentemente classificati a riduzione della voce "Costi per godimento beni di terzi".
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2019 ed omologati dall'Unione Europea.
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.

| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficacia per Exprivia |
|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 Leases (issued on 13 January 2016) | 31 ott. '17 | 9 nov. '17 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IFRS 9 "Prepayment features with negative compensation" | 22 mar. '18 | 26 mar. '18 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 23 ott. '18 | 24 ott. '18 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures " | 8 feb. '19 | 11 feb. "19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Amendments to IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement " | 13 mar. "19 | 14 mar. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
| Annual improvements to the IFRS 2015-2017 | 14 mar. '19 | 15 mar. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2019 |
1 gen '19 |
Gli IFRS e le interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa nell'esercizio in corso riguardano:
I principi di nuova adozione, ad esclusione dell'IFRS 16, per il quale si rinvia al paragrafo "Applicazione dei nuovi principi contabili", non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.
Si riportano di seguito gli IFRS e le Interpretazioni approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2019:

| Descrizione | Data omologa | Pubblicazione in G.U. C. E |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficia per Exprivia |
|---|---|---|---|---|
| Amendments to references to the conceptual Framework in IFRS Standars (issued on 29 March 2018) |
29-nov-19 | 6-dic-19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IAS 1 and IAS 8 Definition of Material (issued on 31 October 2018) |
29-nov-19 | 10-dic-19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform (issued on 26 September 2019) |
15-gen-20 | 16-gen-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations (issued on 22 October 2018) | 21-apr-20 | 22-apr-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1-gen-20 |
| Amendments to IFRS 16 Leasis Covid 19 - Related Rent Concessions (issued on 28 May 2020) |
9-ott-20 | 12-ott-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 giugno 2020 |
1-giu-20 |
| Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts - deferral of IFRS 19 (issued on 25 June 2020) |
15-dic-20 | 16-dic-20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1-gen-21 |
| Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform - phase 2 (issued on 27 August 2020) |
13-gen-21 | 14-gen-21 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1-gen-21 |
Nella revisione del Conceptual Framework for Financial Reporting, dove è stato introdotto un nuovo capitolo in tema di valutazione, sono stati meglio specificati alcuni concetti (come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni) e sono state ampliate alcune definizioni.
Le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 riguardano la definizione di "material" per allineare la definizione utilizzata nel Conceptual Framework e le norme stesse. Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica.
L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform" modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinatiions" emese in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni di affitto o riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID-19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando è necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione.
L'amendement all'"IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform - - phase 2 " integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emedamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabille specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (replacement issue).
Con riferimento alle modifiche a esistenti a principi contabili di prossima applicazione, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.
Si riportano di seguito i principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data di redazione del presente bilancio:

| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)" |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-Curren and Classification of Liabilitties as Current or Non-Current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022 |
| Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting Policies" (issued on 12 Febrary 2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to allo IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 Errors, Definition of Accounting Estimates" (issued on 12 Febrary 2021) |
gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (issued on 31 March 2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021 |
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruene e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Admendments to IFRS 17 " e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relatie alle attività assicurative, prevedento, tra l'altro, il differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmnte previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo ilm 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Sociatà dall'adozione di quaesto principio.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti.In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non current – Deferral of Effective Date") entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:


il documenento "Annual Imrovements to IFRS Standards 2018-2020" contenente modifiche principalmente di natura tecnica e redazionale dei principi contabili.
Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.
Le modifiche allo IAS 8 e lo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2921 sno volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornitre informazioni più utiliti agli investitori e agli utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accouting policy.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid – 19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendmentsto to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'ementamento all'IFRS 16 emesso nel 2020 relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse a causa del Covid 19 ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.
Dal 1° gennaio 2019 la Società ha adottato il principio IFRS 16 "Leasing" che ha comportato modifiche delle politiche contabili e rettifiche degli importi rilevati in bilancio.
Con Regolamento (UE) n.2017/1986 della Commissione del 31 ottobre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 291 del 9 novembre 2017, è stato adottato l'IFRS 16 "Leasing", emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016, che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni, inteso a migliorare la rendicontazione contabile dei contratti di leasing.
L'IFRS 16 "Leasing" definisce il leasing come un contratto che attribuisce ad un'entità il diritto di utilizzare un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, ed elimina, per il locatario, la distinzione tra leasing finanziario e leasing operativo, introducendo per lo stesso un unico modello contabile di rilevazione del leasing. Applicando tale modello l'entità riconosce: (i) nella propria situazione patrimoniale finanziaria un'attività, rappresentativa del relativo diritto d'uso, ed una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto, per tutti i leasing con durata superiore ai dodici mesi il cui valore non possa essere considerato non rilevante; (ii) nel conto economico l'ammortamento dell'attività riconosciuta e separatamente gli interessi sul debito iscritto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, è mantenuta la distinzione tra leasing operativo e finanziario.
Le disposizioni contenute nell'IFRS 16, che sostituiscono quelle contenute nello IAS 17 "Leasing" e nelle relative interpretazioni, sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019.
I contratti in cui la Società si configura come locatario (o lessee) sono riferibili prevalentemente a locazioni immobiliari e a noleggi a lungo termine di automezzi.
Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, la Società ha stabilito di applicare il metodo retrospettico modificato. Pertanto ha applicato il principio retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo alla data di applicazione iniziale, senza rideterminare le informazioni comparative, bensì rilevando l'eventuale effetto cumulativo come rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo (IFRS 16.C5b) e C7). La passività del leasing viene rilevata al valore attuale dei restanti pagamenti dovuti per il leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data dell'applicazione iniziale. L'attività consistente nel diritto di utilizzo viene rilevata alla data dell'applicazione iniziale al valore contabile, come se il principio fosse stato applicato fin dalla data di decorrenza ma attualizzato utilizzando il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data dell'applicazione iniziale.


La transizione all'IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
La Società ha inoltre deciso di avvalersi dei seguenti espedienti pratici previsti dalle disposizioni transitorie dell'IFRS 16:
Si è ritenuto di escludere dall'applicazione del principio IFRS 16 i beni di valore modesto.
I principali impatti di prima applicazione sul bilancio d'esercizio della Società sono così riassumibili:
Di seguito si riporta un riepilogo degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 sui saldi di apertura al 1° gennaio 2019.

| 31/12/2018 | Effetti prima 01/01/2019 Post | ||
|---|---|---|---|
| Pubblicato | adozione | adozione | |
| Importi in Euro | IFRS 16 | ||
| Immobili, Impianti e macchinari | 14.608.649 | 5.531.690 | 20.140.339 |
| Awamento | 66.791.188 | 66.791.188 | |
| Altre Attività Immateriali | 11.010.531 | 11.010.531 | |
| Partecipazioni | 35.854.870 | 35.854.870 | |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 2.691.909 | 2.691.909 | |
| Altre Attività non correnti | 52.736 | 52.736 | |
| Imposte Anticipate | 1.701.485 | 204.829 | 1.906.314 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 132.711.368 | 5.736.519 | 138.447.887 |
| Crediti Commerciali | 45.424.999 | 45.424.999 | |
| Rimanenze | 754.546 | 754.546 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 19.145.370 | 19.145.370 | |
| Altre Attività correnti | 9.649.524 | (188.566) | 9.460.958 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 3.566.476 | 3.566.476 | |
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 3.806.809 | 3.806.809 | |
| Altre Attività Finanziarie disponibili per la vendita | 326.740 | 326.740 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 82.674.464 | (188.566) | 82.485.898 |
| TOTALE ATTIVITA' | 215.385.832 | 5.547.953 | 220.933.785 |
| PATRIMONIO NETTO | 80.380.228 | (510.419) | 79.869.809 |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 22.550.163 | 22.550.163 | |
| Debiti v/banche non correnti | 15.071.317 | 15.071.317 | |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 41.559 | 4.596.507 | 4.638.066 |
| Altre Passività non correnti | 3.285.607 | 3.285.607 | |
| Fondi per Rischi e Oneri | 233.820 | 233.820 | |
| Fondi Relativi al Personale | 9.708.411 | 9.708.411 | |
| Imposte Differite Passive | 2.074.945 | 2.074.945 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 52.965.822 | 4.596.507 | 57.562.329 |
| Debiti v/banche correnti | 20.141.892 | 20.141.892 | |
| Debiti Commerciali | 26.932.736 | (370.446) | 26.562.290 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 4.905.593 | 4.905.593 | |
| Altre Passività Finanziarie | 718.790 | 1.832.310 | 2.551.100 |
| Altre Passivita' Correnti | 29,340,771 | 29.340.771 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 82.039.782 | 1.461.864 | 83.501.646 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 215.385.833 5.547.953 220.933.786 | |
|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | (45.440.833) (6.428.817) (6.428.817) (51.869.652) |
Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'ammontare dei pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili, riportato nel bilancio al 31 dicembre 2018 e il saldo dei debiti finanziari per leasing al 1° gennaio 2019 (valori in milioni di Euro):

Le locazioni precedentemente classificate come locazioni finanziarie in base allo IAS 17 sono state riclassificate nei diritti d'uso. La definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati a partire dal 1 gennaio 2019.
L'adozione nell'esercizio del nuovo principio ha comportato:
Si riportano di seguito le variazioni alle politiche contabili adottate dalla Società rispetto a quelle applicate al 31 dicembre 2018 per effetto dell'entrata in vigore dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio IFRS 16.
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:

I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono, in particolare per le attività finanziarie viene utilizzato il modello di impairment basato su expected losses; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima applicando l'aliquota vigente per l'esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La Società verifica l'esistenza di una perdita di valore dell'avviamento almeno una volta l'anno; nell'ambito di tale verifica viene effettuata una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash generating unit) a cui l'avviamento è allocato. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i


casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" della relazione sulla gestione a cui si rimanda, alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale Relazione, tutti i diversi paesi stanno cercando di fronteggiare la pandemia prevalentemente attraverso la vaccinazione della più ampia parte possibile della popolazione da un lato e con misure restrittive atte a diminuire il più possibile le occasioni di contagio dall'altro.
Exprivia ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale.
Da questo punto di vista l'osservazione di quanto accaduto nel 2020 evidenzia che il mercato in cui si trova la Società non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia si può dire che la stessa non ha avuto, finora, riflessi negativi sull'operatività di Exprivia. Sicuramente risulterà necessario fare valutazioni ed approfondimenti sulle possibili ripercussioni che una situazione di smart working relativo alla totalità dell'orario lavorativo e perdurante nel tempo potranno portare. Tale circostanza potrebbe quindi avere un impatto negativo sulla possibilità della Società di svolgere appieno la propria attività operativa. Si segnala che, dato il settore in cui la Società opera, molte delle attività svolte per i propri clienti possono essere remotizzate cosa fatta fin dal primo momento da Exprivia.
Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalla suddetta analisi Exprivia non ritiene che la attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa incidere sulla continuità aziendale della stessa.
I risultati consuntivati da Italtel nel corso del 2018 sono risultati sostanzialmente allineati con le previsioni del Piano Industriale 2017-2023 alla base dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182 bis R. D. del 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, omologato dal Tribunale di Milano il 13 novembre 2017 (il "Piano"). Nel corso del 2019, invece, già dal primo semestre, si verificavano una serie di eventi sfavorevoli, imprevisti ed imprevedibili che portavano a scostamenti in diminuzione rispetto alle attese contenute nel Piano industriale 2017-2023. In particolare, Italtel registrava:

di ottimizzazione per raggiungere i target economici assai stringenti definiti dal cliente, richiedendo più tempo del previsto e, dunque, diminuendo la velocità di produzione;
Il business di Italtel era ancora fortemente concentrato sul settore delle telecomunicazioni e su un numero limitato di primari clienti, con la conseguenza che, l'improvvisa riduzione degli investimenti da parte di questi unitamente al rallentamento del progetto BUL, ha avuto conseguenze non fronteggiabili da parte di Italtel, la quale aveva ancora una struttura di costi fissi eccessiva rispetto alla sopravvenuta riduzione dei ricavi e dei margini. A ciò va aggiunta l'eccessiva concentrazione delle competenze e certificazioni sulle tecnologie Cisco e conseguente attività di System Integration (con prevalenza rivendita) e dei servizi professionali, più limitate rispetto ai competitor diretti.
Nel contempo, il posizionamento competitivo dei cc.dd. "Prodotti Proprietari", ossia il software proprietario di Italtel, se pure indirizzato correttamente nelle sue linee di sviluppo, non è risultato sufficiente sul mercato per la fortissima competizione da parte dei vendor "full liner", mentre le componenti di offerta innovativa, come la Cyber Security, il Cloud, l'Internet delle Cose, lo Smart Working e Collaboration e infine le telecomunicazioni a Banda Ultra Larga e 5G, risultano ancora molto residuali rispetto alle offerte tradizionali.
Sotto il profilo finanziario, Italtel ha registrato anche un forte assorbimento di cassa relativo all'offerta di System Integration, sia per i bassi margini sottostanti e sia per la politica commerciale di Cisco, spesso indipendente dalle tempistiche di ordinazione dei clienti finali.
Sulla base della situazione sopra descritta, conformemente a quanto previsto dallo IAS 36, in sede di approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, Italtel ha condotto un'analisi al fine di individuare l'esistenza di specifici Impairment Indicator tali da influire sul valore recuperabile delle attività immateriali iscritte in bilancio. Detta analisi ha implicato la necessità di effettuare un aggiornamento del test di impairment svolto in sede di bilancio al 31 dicembre 2018 che, pur non avendo evidenziato alcuna perdita di valore delle attività immateriali da riflettere nella situazione economico-patrimoniale al 30 giugno 2019, aveva comunque messo in evidenza che eventuali ulteriori peggioramenti della situazione economica e dei parametri di riferimento nel corso del secondo semestre dell'anno avrebbero potuto avere impatti negativi sulla tenuta dell'avviamento, nonché sulla recuperabilità delle imposte differite attive.
Nel secondo semestre del 2019 è proseguito il trend negativo del mercato che ha portato alla necessità di effettuare ulteriori analisi delle prospettive reddituali e finanziarie della società che hanno evidenziato la persistenza di uno squilibrio dei flussi finanziari della medesima e la conseguente necessità di realizzare una ristrutturazione dell'indebitamento della società volta ad assicurare il riequilibrio tra flussi in entrata e flussi di uscita, nonché a garantire alla società la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione della sua operatività e infine volta a ridurre lo stock di debito a un livello sostenibile con la generazione di cassa prevedibile nel breve-medio termine.
In questo contesto è emersa pertanto la necessità per Italtel, da un lato, di rivedere le previsioni di fine esercizio e, conseguentemente, di aggiornare le proiezioni per il periodo 2020-2023, con l'ausilio di una società esterna, specializzata nel settore delle telecomunicazioni; dall'altro, di avviare interlocuzioni con le banche, gli azionisti e terzi soggetti finanziari potenzialmente interessati a fornire supporto ad Italtel al fine di addivenire ad una ristrutturazione dell'indebitamento di Italtel ed al suo riequilibrio economico-patrimoniale e finanziario.
In data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha predisposto, ai sensi e per i fini dell'art. 2447 c.c., una relazione patrimoniale ed economica alla data del 30 novembre 2019, redatta nel presupposto della continuità aziendale conseguente alla auspicabile definizione e al successivo perfezionamento di un'operazione di ristrutturazione del debito e di incremento del patrimonio della società.

Inoltre, si segnala che il deficit patrimoniale registrato da Italtel al 30 novembre 2019 ha determinato, altresì, la violazione dei parametri finanziari di cui ai contratti di finanziamento in essere con le banche.
Da ultimo, riteniamo necessario precisare che una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti.
In sintesi, dunque, le incertezze persistenti circa l'esito del processo di risanamento di Italtel hanno condotto gli amministratori di quest'ultima a rinviare la preparazione del progetto di bilancio 2019 e prima l'approvazione dei propri dati al 30 settembre 2019 al momento in cui la società avrebbe potuto tenere conto e recepire gli effetti, nell'approvazione di tali dati finanziari, dell'avanzamento del percorso di soluzione della crisi avviato.
Nel frattempo, Italtel ha avviato interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.
Exprivia sul proprio versante ha valutato possibili interventi a supporto della società. In questo scenario il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data del 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, ha deliberato di presentare domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il competente Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata da Italtel in data 2 aprile 2020 ed ammessa dal Tribunale in data 6 aprile 2020.
Nel periodo intercorrente tra la data del 7 aprile 2020 (data della pubblicazione del Ricorso di preconcordato) e la data di deposito della domanda di concordato, Italtel ha proseguito nello svolgimento della propria attività caratteristica, funzionale alla conservazione del valore aziendale, senza porre in essere alcun atto di straordinaria amministrazione, salvo quelli espressamente autorizzati dal Tribunale, e senza contrarre ulteriori finanziamenti.
Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.
L'evoluzione del processo ha portato a dicembre 2020 alla presentazione di due offerte vincolanti formulate da Exprivia e da un primario gruppo industriale terzo. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data 31 dicembre 2020 ha ritenuto di preferire l'offerta del suddetto gruppo industriale rispetto alla proposta di Exprivia, e di presentare in data 5 febbraio 2021 la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F (la "Domanda di Concordato") sulla base di tale offerta. Il Tribunale di Milano, in data 11 marzo 2021 ha emesso il decreto di ammissione della Domanda di Concordato, ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la migliore soddisfazione dei creditori.
Il percorso di ricerca di una soluzione alla crisi finanziaria di Italtel è stato particolarmente lungo ed articolato ed ha di fatto impedito ad Exprivia di disporre degli elementi necessari per poter valutare la capacità o meno di Italtel di continuare ad operare sulla base della continuità aziendale e, conseguentemente, predisporre, nei tempi previsti dalla legge, un'informativa finanziaria dotata delle necessarie caratteristiche in termini di rilevanza, fedele rappresentazione (faithful representation), nonché di comparabilità, verificabilità, tempestività e comprensibilità richieste dai principi contabili IAS-IFRS, alla luce delle esigenze informative del mercato.


Il sopravvenuto indirizzo della crisi e le evoluzioni dell'ultimo periodo, con la presentazione della Domanda di concordato e la sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, hanno portato gli Amministratori di Exprivia a ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato per Italtel, seppur in presenza di una rilevante incertezza tale da far sorgere dubbi significativi circa la capacità di Italtel di proseguire la propria attività in continuità aziendale, legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa. Allo stato attuale, detta incertezza è riconducibile, in particolare, all'alea connessa quantomeno ai seguenti eventi:
Tale incertezza legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa da Italtel non genera incertezze né ha alcun impatto sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia, come più ampiamente commentato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".
Pur considerando che la certezza circa il buon esito della procedura concordataria non potrà che aversi solo con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione del concordato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto di un esperto esterno indipendente, hanno individuato una molteplicità di fattori atti a corroborare una positiva valutazione in ordine a detto esito e, quindi, alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale di Italtel.
Riportiamo qui di seguito i principali fattori:


ecc.) degli attori coinvolti, peraltro in vesti molteplici (quali partner industriali, creditori, investitori a titolo di equity). Detto profilo rileva sotto un duplice aspetto:
Alla luce del complesso dei fattori oggettivi e soggettivi esaminati – pur sempre nell'ambito di un giudizio prognostico, con la sottesa alea connaturata a eventi futuri di incerta realizzazione – il buon esito della procedura concordataria di Italtel appare ragionevolmente assai più probabile che non.
Sul punto, giova evidenziare che anche l'eventuale manifestarsi di uno scenario caratterizzato dalla presentazione di un'offerta concorrente ai sensi della legge fallimentare non comprometterebbe le prospettive/probabilità di continuità di Italtel, che, anzi, a ben vedere risulterebbero eventualmente rafforzate e il giudizio prognostico attuale corroborato.
Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevanti sopra esaminati, gli Amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella preparazione del bilancio consolidato di Exprivia.
In ultimo, si consideri che la eventuale non continuità di Italtel non avrebbe significativi impatti negativi sul bilancio di esercizio di Exprivia al 31 dicembre 2019, ulteriori rispetto a quelli già riflessi (svalutazione della partecipazione e dei crediti) né avrebbe impatti sulla continuità aziendale né di Exprivia né del Gruppo Exprivia.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio separato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il

periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| vita utile indefinita |
|---|
| 33 anni |
| 4 – 7 anni |
| 5 – 8 anni |
| 4 - 7 anni |
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 la società stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L'avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.
Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, la Società ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.


I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni appostate, le partecipazioni sono rivalutate nel limite della svalutazione stessa. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote relative alle call su minorities vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32.
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:
I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:

I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti i terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.


Le attività finanziarie della Società sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Con riferimento al modello di impairment la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dalla Società prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:
In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, relativi ai finanziamenti concessi all'impresa controllante e alle imprese controllate, la Società adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono


riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando la Società trasferisce tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una


commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, , nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione".
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
Le azioni proprie sono presentante a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili / perdite attuariali, è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.
La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a contribuzione definita.


La Società riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Società al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.
Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.
Tali piani di stock grant si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.
Le caratteristiche dei suddetti piani sono illustrate nei rispettivi documenti informativi predisposti dalla Società ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito Internet della Società (www.exprivia.it) corporate- corporate governance – informativa societaria.
Tali piani prevedono l'attribuzione a titolo gratuito, subordinata al raggiungimento di specifici indicatori di performance e di solidità patrimoniale aziendale, di azioni ordinarie di Exprivia con la finalità di (i) collegare tali incentivi alla creazione di valore nel lungo termine, allineando così interessi del management a quelli degli Azionisti , (ii) proporre uno strumento di incentivazione che guidi e motivi il management nelle sfide di lungo termine che vedranno la Società proporsi come key player sul mercato e (iii) mantenere le risorse chiave.
I dettagli del piano approvato nel 2019 sono illustrati nella prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e nel Documento informativo "Performance Share 2019-2021" redatto e pubblicato ai sensi degli artt. 114-bis del TUF e 84-bis del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre individuare ulteriori beneficiari del piano nel caso di designazione di nuovi titolari per le posizioni individuate o di istituzione di cariche equivalenti.
Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.

Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
La Società ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.
Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla Società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il

prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.
Le obbligazioni della Società di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre passività correnti" negli altri casi.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dalla Società.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto la Socità adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:
La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali la Società interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.
La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.

Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a

patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il bilancio della Società è presentato in Euro, valuta funzionale della Società.
Le operazioni in valuta sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
La Società ha identificato, sulla base della struttura organizzativa interna, un unico settore operativo corrispondente al settore IT (Information Technology) che corrisponde all'entità legale Exprivia.
Exprivia è esposta ai seguenti rischi finanziari:
La Società ha contratto nel corso degli anni diversi finanziamenti, alcuni a medio-lungo termine a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati. In relazione ai contratti a tasso variabile, la Società, qualora opportuno, stipula contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
La variazione dei tassi di interesse verificatasi nell'esercizio non ha comportato effetti significativi sul bilancio.
La Società non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
La Società gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore. Il rischio per la Società è principalmente legato ai crediti commerciali.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità della Società con l'obiettivo di garantire un'adeguata disponibilità

delle risorse finanziarie attraverso un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.
Tale gestione, tenendo conto della liquidità dei finanziamenti e linee di credito già in essere nonché dei flussi di cassa che la Società è in grado di generare, consente di ritenere non significativo il rischio di liquidità almeno nel breve periodo.
L'attività preponderante condotta dalla Società nell'Area Euro ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sulla Società.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi al 31 dicembre 2019" della relazione sulla gestione, alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale Relazione, tutti i diversi paesi stanno cercando di fronteggiare la pandemia prevalentemente attraverso la vaccinazione della più ampia parte possibile della popolazione da un lato e con misure restrittive atte a diminuire il più possibile le occasioni di contagio dall'altro.
Exprivia ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale.
Da questo punto di vista l'osservazione di quanto accaduto nel 2020 evidenzia che il mercato in cui si trova la Società non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma che, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia si può dire che la stessa non ha avuto, finora, riflessi negativi sull'operatività di Exprivia. Sicuramente risulterà necessario fare valutazioni ed approfondimenti sulle possibili ripercussioni che una situazione di smart working relativo alla totalità dell'orario lavorativo e perdurante nel tempo potranno portare. Tale circostanza potrebbe quindi avere un impatto negativo sulla possibilità della Società di svolgere appieno la propria attività operativa. Si segnala che, dato il settore in cui la Società opera, molte delle attività svolte per i propri clienti possono essere remotizzate cosa fatta fin dal primo momento da Exprivia.
Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n. 6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne ch attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalla suddetta analisi Exprivia non ritiene che l'attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa incidere sulla continuità aziendale della stessa.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2019" ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2019", Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della domanda concordataria in data 5 febbraio 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f..


Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.
In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:
1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020
e/o
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:
A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare


l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182 bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.
Fattori interni
Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.
Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.
Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:
1. Garanzie e fidejussioni rilasciate in favore di Italtel: Exprivia non si è mai obbligata in favore di Italtel e non ha mai rilasciato, a favore della stessa, garanzie o fidejussioni, ad eccezione della fidejussione rilasciata per l'IVA di Gruppo 2019, né ha mai assunto impegni ad effettuare pagamenti per conto di Italtel o per altre società dalla stessa controllate né direttamente né indirettamente. Anche i contratti alla base della sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale di Italtel non riportavano obblighi di questo tipo né incondizionati né condizionati all'accadimento di qualsivoglia evento. Si precisa


che il Regolamento del Prestito Obbligazionario emesso nel 2017 da Exprivia per finanziare l'Investimento prevede all'art.12 "Impegni dell'Emittente" (xxi) che "in relazione alla gestione di Italtel e delle altre società del Gruppo Italtel, l'Emittente si impegna affinchè nessuna società del Gruppo: (i) conceda finanziamenti di alcuna natura e ad alcun titolo a beneficio del Gruppo Italtel; (ii) conceda garanzie di qualsiasi natura a beneficio del Gruppo Italtel". Inoltre, il Contratto di Finanziamento sottoscritto da Exprivia nel 2016 con un pool di banche capofilato da BNL prevede, a seguito di un emendamento sottoscritto il 13 marzo 2018 a seguito dell'Investimento del 2017, all'art. 9.2 lettera (k) "Divieto di concessione di finanziamenti e garanzie personali", che: "il Beneficiario [Exprivia] si impegna a non concedere a terzi, e farà in modo che nessuna società del Gruppo conceda a terzi, alcun finanziamento o garanzia personale diversa dai Vincoli Consentiti, restando inteso per mera chiarezza che Abaco, Italtel e le società da essa direttamente ed indirettamente controllate ai sensi dell'articolo 2359, primo comma n. 1 e 2 del codice civile sono considerate come terzi ai sensi e per gli effetti di cui alla presente previsione. Ad oggi l'unico caso in cui Exprivia si è impegnata nei confronti di Italtel come co-obbligato è quello della co-obbligazione relativamente alla fidejussione di Euro 6,8 milioni rilasciata in favore della Agenzia delle Entrate relativamente all'IVA di Gruppo 2019. Bisogna inoltre specificare che trattasi di fidejussione atipica che va a coprire situazioni già avvenute nel passato; nello specifico l'unica occasione di procedere all'escussione della fidejussione, è che l'Agenzia delle Entrate verifichi, entro il periodo di tre anni, e quindi entro il 30 settembre 2023, un errore materiale contenuto nei calcoli delle dichiarazioni IVA operate da Italtel. Si ritiene questo rischio pressochè remoto, anche sulla base della storia fiscale della società.
2. Attività commerciali fra Exprivia ed Italtel: Le attività commerciali intercorse fra le due società dal momento della sottoscrizione dell'81% del capitale sociale di Italtel ad oggi sono di entità non rilevante e regolamentate da un apposito accordo quadro volto a garantire che tutte le operazioni intercompany avvenissero a regolari condizioni di mercato senza avvantaggiare nessuna delle due parti. Dall'analisi svolta non risultano interazioni che abbiano portato a problematiche con la committenza di una delle due parti o che presuppongano garanzie prestate da una parte verso l'altra. Si aggiunge che, a partire dal 14 dicembre 2017, Italtel si è dotata in seno al proprio consiglio di amministrazione di un Comitato Parti Correlate, come previsto dall'art. 22.1 dello Statuto di Italtel, composto dall'amministratore Nuovi SFP (in qualità di Presidente), da un amministratore indipendente e da un amministratore senza deleghe operative; il Comitato Parti Correlate ha vigilato sulle transazioni tra parti correlate avvenute successivamente all'Investimento e non ci risulta abbia mai rilevato alcuna anomalia.
Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:

Italtel con player locali. Si ritiene quindi che da queste commesse non possano derivare effetti negativi diretti ad Exprivia in caso di esito negativo del concordato di Italtel ribadendo, peraltro, che sarebbe pieno interesse del curatore fallimentare o del commissario della procedura continuare le attività in grado di mantenere il valore degli asset al fine di un loro realizzo.


indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 e 2, del Codice Civile che rientri tempo per tempo nel suo perimetro di consolidamento, ad esclusione del Gruppo Italtel".
E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo del concordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte del 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.
Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.
In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel , non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro).

| ATTIVITA' FINANZIARIE AL 31 dicembre 2019 |
Finanziamenti e crediti "costo ammortizzato" |
Partecipazioni valutate al "fair value through OCI (FVOCI) |
Strumenti finanziari derivati attività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting " attività finanziarie valutate al FVOCI" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita" FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Attività finanziarie | 2.605 | 2.605 | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 164 | 164 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | ||||||
| Altre Attività non correnti | 751 | 751 | ||||
| Totale attività non correnti | 3.356 | 164 | 3.520 | |||
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali | 46.133 | 46.133 | ||||
| Altre attività finanziarie | 1.511 | 178 | 1.689 | |||
| Altre attività correnti | 11.669 | 11.669 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
7.101 | 7.101 | ||||
| Totale attività correnti | 66.414 | 178 | 66.592 | |||
| PAT A 1 P | AA "1" " | 101 | 1 179 15 | VIVE |
| PASSIVITA' FINANZIARIE AL 31 dicembre 2019 |
Finanziamenti e debiti "costo ammortizzato" |
Strumenti finanziari derivati " passività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting " passività finanziarie valutate al FVOCI" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita" FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Prestiti obbligazionari | 18.164 | 18.164 | |||
| Debiti verso banche | 1.539 | 1.539 | |||
| Altre passività finanziarie | 3.876 | 15 | 3.891 | ||
| Altre passività non correnti | 1.878 | 1.878 | |||
| Totale passività non correnti | 25.457 | 15 | 25.472 | ||
| Passività correnti | |||||
| Prestiti obbligazionari correnti | 4.522 | 4.522 | |||
| Debiti verso banche | 26-018 | 26.018 | |||
| Debiti commerciali e anticipi | 30.463 | 30.463 | |||
| Altre passività finanziarie | 5.946 | 5.946 | |||
| Altre passività correnti | 34.316 | 34.316 | |||
| Totale passività correnti | 101.265 | 101.265 | |||
| TOTALE | 126.722 | 15 | - 126.737 |


Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:


Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci dell'attivo e del passivo che compongono la Situazione patrimoniale-finanziaria, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle, sono espresse in unità di Euro, tranne dove espressamente indicato.
Il saldo, al 31 dicembre 2019, della voce "Immobili, Impianti e macchinari" ammonta, al netto degli ammortamenti, a Euro 18.659.974 rispetto a Euro 14.608.649 del 31 dicembre 2018.
L'adozione dell'IFRS 16 dal primo gennaio 2019 ha comportato l'iscrizione di immobilizzazioni per complessive 5.531.690 Euro iscritti nella voce "rettifiche IFRS 16 al 01/01/19".
Di seguito si fornisce l'evidenza delle rettifiche rilevate sui saldi di apertura, nonché il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:
| Categorie | Valore netto al 01/01/19 |
Rettifiche IFRS 16 al 01/01/19 |
Valore netto rettificato al 01/01/19 |
Increm. costo storico |
Decrem. costo storico |
Amm.to del periodo |
Decrem. fondo amm.to |
Valore netto al 31/12/19 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| erreni | 1.336.394 | 1.336.394 | (58.000) | 1.278.394 | ||||
| Fabbricati | 11.312.610 | 4.121.558 | 15.434.168 | 76-033 | (232.000) | (1.405.548) | 136.604 | 14.009.257 |
| Altri beni | 1.874.794 | 1.410.132 | 3.284.926 | 1.736.037 | (2.394.002) | (1.646.011) | 2.391.373 | 3.372.323 |
| mmobilizzazioni in corso | 84.851 | 84,851 | (84.851) | |||||
| TOTALI | 14.608.649 5.531.690 20.140.339 1.812.070 (2.768.853) (3.051.559) 2.527.977 18.659.974 |
L'incremento della voce "fabbricati", pari a 76.033 Euro, è relativo principalmente alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di locazione stipulati tra la Società e la sua controllata Italtel, nell'esercizio 2019 relativi agli uffici nelle sedi di Castelletto e di Carini. Il decremento del costo storico pari a 232.000 Euro è relativo alla vendita della proprietà immobiliare della Società di Viale Pio XI n° 40 a Molfetta.
L'incremento della voce "altri beni", pari a Euro 1.736.037, è attribuibile principalmente, per Euro 1.053.711 alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio a medio lungo termine di autovetture stipulati nel corso dell'esercizio 2019, per Euro 173.306 a impianti, per Euro 442.639 a macchine d'ufficio elettroniche, per Euro 25.363 a mobili e arredi e per Euro 38.689 ad apparecchi di telefonia mobile.
I decrementi sono principalmente attribuibili allo smaltimento di cespiti non più in uso quasi del tutto ammortizzati.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11 grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiore dettagli si rinvia alla nota 17).
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

| Descrizione | Valore netto al 01/01/19 |
Incrementi al 31/12/19 |
Decrementi al 31/12/19 |
Ammortamenti al 31/12/19 |
Decrementi del fondo ammortamenti al 31/12/19 |
Valore netto al 31/12/19 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 4.121.558 | 75.054 | (909.127) | 3.287.485 | ||
| Mobili e arredi | 204.365 | (81.929) | 122,436 | |||
| Autovetture | 1.410.132 | 1.053.711 | (761.108) | (916.201) | 761.108 | 1.547.642 |
| TOTALI | 5.736.055 | 1.128.765 | (761.108) | (1.907.257) | 761.108 | 4.957.563 |
Si precisa che la movimentazione sopra riportata include i beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 il cui valore netto al 1° gennaio 2019 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente a 204.365 Euro e 122.436 Euro. I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2019 è pari 5.611.053 Euro di cui 1.745.498 Euro classificati tra le passività correnti e 3.865.555 Euro classificati tra le passività non correnti.
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2019 a conto economico.
| Descrizione | 31/12/2019 |
|---|---|
| Godimento beni di terzi | (185) |
| Leasing di breve durata | (50) |
| Leasing di modesto valore | (136) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (1.907) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (1.907) |
| Proventi (Oneri) Finanziari | (272) |
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (272) |
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali interventa nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/18 |
Increm. per effetto fusione |
Increm. | Decrem. | F.do amm.to per effetto fusione |
Amm.to del periodo |
Decrem. | Valore netto al 31/12/18 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 540.754 | 795 640 | 1.336.394 | |||||
| Fabbricati | 9.495.755 | 3.682.558 | 40_260 | (140.894) | (1.262.959) | (514.954) | 12 844 | 11.312.610 |
| Altri beni | 1.432.061 | 3.858.967 | 1.108.101 | (6.729.578) | (3.713.181) | (600.781) | 6.519.206 | 1.874.794 |
| Immobilizzazioni in cors | 84.851 | 84.851 | ||||||
| TOTALI | 11.468.570 8.337.165 1.233.212 (6.870.472) (4.976.140) (1.115.735) 6.532.050 14.608.649 |
Il saldo dell'avviamento al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 66.791.188 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
Gli avviamenti si sono generati nell'ambito delle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi precedenti, in conseguenza della crescita dimensionale della Società avvenuta attraverso acquisizioni di società appartenenti allo stesso mercato.


Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come di tutte le altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.
L'avviamento è integralmente allocato all'unica CGU IT, software e servizi IT.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Si precisa che, con riferimento agli impatti del Covid-19, c'è un generale consenso nel considerare la pandemia un fatto successivo al 31 dicembre 2019 che non evidenzia condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio, poiché l'epidemia si è verificata in Italia e in Europa a partire dalla metà di gennaio 2020 e i provvedimenti normativi che hanno determinato significativi effetti sull'economia sono tutti intervenuti nel 2020. Pertanto, il COVID-19 risulta essere un fatto successivo che rappresenta un evento "not adjusting", ovvero un evento che non influenza i saldi di bilancio al 31 dicembre 2019 in quanto non evidenzia condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio. Nella stima dei flussi di cassa futuri, ai fini del test di impairment, deve farsi riferimento alle condizioni correnti e agli elementi in essere alla data di riferimento del bilancio (31 dicembre 2019), petanto gli effetti del Covid-19 non devono essere riflessi nella previsione in quanto trattasi di un accadimento successivo al 31 dicembre 2019.
Considerato che gli effetti stimati del Covid-19 riflessi nelle proiezioni economico finanziarie sono di impatto non significativo e tali da non alterare i risutati dell'impairment test, si è ritenuto non necessario neutralizzarne gli effetti nella previsione dei flussi finanziari utlizzati ai fini dell'impairment test.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 1,8%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.
Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.

Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un execution risk dei piani, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi quattro anni.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2020-2024 sono di seguito riportate:
Il Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 8,05% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.
I parametri utilizzati sono i seguenti:
| Parametri | Italia |
|---|---|
| Risk free rate | 1,9% |
| Market risk premium | 6,0% |
| D/E | 0,0% |
| Beta unlevered | 86% |
| Beta levered | 86% |
| Risk Premium | 5,2% |
| Country Risk Premium | 0,0% |
| Premio per il rischio addizionale | 1,0% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 8,05% |
| Kd (IRS 10 anni) | 0,26% |
| Spread | 4,2% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 4,5% |
| Aliquota IRES / IS | 24,0% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 3,4% |
| D/D+E | 0,0% |
| E/D+E | 100,0% |
| WACC | 8,05% |
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.
Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.

Il saldo della voce "Altre attività immateriali" al 31 dicembre 2019 ammonta, al netto degli ammortamenti praticati, a Euro 10.454.886 rispetto a Euro 11.010.531 del 31 dicembre 2018.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono riportati nello schema seguente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/19 |
Incrementi Decrementi Ammortamento | Valore netto al 31/12/19 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 2.830.262 | 335.583 | (875.216) | 2.290.629 | |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.079.152 | 2.222.837 | (2.050.590) | 4.251.399 | |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 4.101.117 | 767.919 | (956.178) | 3.912.858 | |
| TOTALI | 11.010.531 3.326.339 | (956.178) | (2.925.806) | 10.454.886 |
L'incremento della voce "altre attività immateriali" per Euro 335.583 è principalmente attribuibile all'acquisto di licenze software.
L'incremento della voce "costi per progetti interni capitalizzati" per Euro 2.222.837 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito dei mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.
L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso e acconti" per Euro 767.919 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software non ancora terminate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace, mentre il decremento, pari a Euro 956.178, è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software terminati e quindi entrati in ammortamento, nell'ambito del mercato Defence & Aerospace.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni immmateriali interventa nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/18 |
Incrementi al 31/12/18 |
Incr. per effetto fusioni |
Decrementi al 31/2/18 |
F.do amm.to per effetto fusione |
Quota ammortam . del periodo |
Decrementi | Valore netto al 31/12/18 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 249.973 | 263.023 | 7.388.610 | (3.831.803) | (4.201.425) | (841.731) | 3.803.615 | 2.830.262 |
| Costi per progetti interni capitalizzati |
2.969.750 | 2.518.550 | 9.939.358 | (9.366.602) | (9.366.602) | (1.981.904) | 9.366.602 | 4.079.152 |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti |
900.372 | 4.400.911 | (1.200.166) | 4.101.117 | ||||
| TOTALI | 3.219.723 | 3.681.945 | 21.728.879 (14.398.571) (13.568.027) (2.823.635) | 13.170.217 | 11.010.531 |
Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 8.998.573 rispetto a Euro 35.854.870 del 31 dicembre 2018.
La composizione della voce è dettagliata nei paragrafi seguenti.
Le "partecipazioni in imprese controllate" al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 8.534.445 rispetto a Euro 35.693.241 al 31 dicembre 2018; di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.709.366 | 1.709.366 | |
| Exprivia SLU | 2.581.044 | 4.479.868 | (1.898.824) |
| Exprivia Do Brasil | 2.574.976 | 1.671.481 | 903.495 |
| Exprivia Messico SA de CV | 816.267 | 1.833.523 | (1.017.256) |
| Advanced Computer Systems Gmbh | 25.000 | 25.000 | |
| Spegea S.c.a r.l. | 300.000 | 300.000 | |
| HRCOFFEE Sri | 155.789 | 297.000 | (141.211) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 22.003 | 27.003 | (5.000) |
| Exprivia Asia Ltd | 350.000 | 350.000 | |
| Italtel S.p.A. | 25.000.000 | (25.000.000) | |
| TOTALI | 8.534.445 | 35.693.241 | (27.158.796) |
Le variazioni intervenute nell'esercizio sono relative a:
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment.
Con riferimento alla svalutazione della partecipazione in Italtel, si illustra nel seguito il processo adottato per la stima del valore recuperabile della partecipazione. Per l'informativa sugli eventi di rilievo che hanno interessato la partecipata a partire dal 2019 a tutt'oggi nonché per l'informativa in merito al percorso di risoluzione della crisi avviato dalla stessa e sulla sua continuità aziendale, si rinvia agli specifici paragrafi delle presenti note esplicative.
In presenza di impairment indicator, Exprivia deve determinare il recoverable amount della partecipazione in Italtel al 31 dicembre 2019, inteso come il maggiore tra il value in use ed il fair value al netto dei costi di vendita.
La recuperabilità del valore della partecipazione in Italtel è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della partecipazione ed il relativo valore recuperabile, ossia il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla partecipata.

Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini dell'applicazione del "DCF Discounted Cash Flow", i flussi finanziari operativi attesi sono stati stimati sulla base del piano consolidato di Italtel sotteso all'offerta vincolante presentata da Exprivia a dicembre 2020, contenente le proiezioni economico-finanziarie lungo l'arco temporale 2020-2025, rappresentative di condizioni di operatività già esistenti alla data di chiusura del bilancio, circoscrivendo il periodo di previsione esplicita agli anni 2020-2023. A partire dal 2024, infatti, il piano assume un andamento inerziale riflesso dal management di Exprivia nel calcolo del terminal value.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2020-2023 sono di seguito riportate:
per gli anni 2020-2023 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale ricavi pari a 8,26 % (CAGR 2020-2023) e una marginalità media del 4,6%.
Il terminal value è stato calcolato come valore di una rendita perpetua stimata principalmente sulla base delle proiezioni relative all'ultimo anno di previsione esplicita (2023).
I parametri valutativi (WACC e G-rate) applicati ai flussi di cassa e al terminal value sono stati stimati con il supporto di un esperto indipendente; di seguito si riportano i dettagli dei parametri valutativi utilizzati.
| Parametri | Italia | Brasile | Francia | Argentina | Perù | Colombia | Germania | Spagna |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risk free rate | 2,02% | 2,22% | 0.15% | 2,22% | 2,22% | 2,22% | 0,00% | 0,73% |
| Market risk premium | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% | 6,00% |
| D/E | 0,13 | 0,13 | 0.13 | 0,13 | 0,13 | 0,13 | 0.13 | 0,13 |
| Beta unlevered | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 | 1,04 |
| Beta levered | 1,14 | 1.13 | 1.14 | 1,14 | 1,14 | 1,13 | 1.14 | 1,14 |
| Risk Premium | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% | 6,8% |
| Country Risk Premium | 0,00% | 4,17% | 0,00% | 7,64% | 1,67% | 2,64% | 0,00% | 0,0% |
| Premio per il rischio addizionale | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,60% | 2,6% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 11,49% | 15,77% | 9,61% | 19,27% | 13,31% | 14,25% | 9,42% | 10,19% |
| Kd (IRS 10 anni) | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% | 0,32% |
| Spread | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% | 3,02% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% | 3,34% |
| Aliquota fiscale | 24,00% | 34,00% | 25,00% | 30,00% | 29,50% | 33,00% | 30,00% | 25,00% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 2,54% | 2,20% | 2,51% | 2,34% | 2,35% | 2,24% | 2,34% | 2,51% |
| D/D+E | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% | 11,79% |
| E/D+E | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% | 88,21% |
| WACC | 10,44% | 14,17% | 8,77% | 17,28% | 12,01% | 12,84% | 8,58% | 9,29% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 40.2% | 19.3% | 2.8% | 1,5% | 15.5% | 2,9% | 0,4% | 17,4% |
| 44 270 |

| Parametri | Italia | Brasile | Francia | Argentina | Perù | Colombia | Germania | Spagna |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| G Rate (CPI di lungo termine per paese) | 1,5% | 3,5% | 1,9% | 6.4% | 2,5% | 3.0% | 2.0% | 1.8% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 40.2% | 19.3% | 2.8% | 1.5% | 15.5% | 2.9% | 0.4% | 17.4% |
| G rate medio ponderato con EBITDA medio per paese |
2,22% |
All'esito del procedimento di stima, il il value in use della partecipazione assume un valore ampiamente negativo. Il relativo value in use è stato, quindi, assunto pari a zero, posto che Exprivia non ha assunto obblighi di ricapitalizzare la partecipata, né prestato alcuna garanzia in favore di Italtel ne è soggetta a passività potenziali correlate all'andamento della partecipata.
Il fair value della partecipazione in Italtel al netto dei costi di dismissione è stato stimato sulla base dell'offerta vincolante presentata da una controparte terza posta alla alla base della domanda di concordato.
Alla luce di quanto sopra riportato, nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 è stato integralmente svalutato il valore di carico della partecipazione in Italtel, pari a Euro 25 milioni.
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment. L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui ciascuna società opera.
In particolare, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia SLU, che risultava pari a 4,5 milioni di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2020-2024 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:
L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento al Paese in cui la società opera, pari rispettivamente a 1,8% e 6,8%.
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 1,9 milioni di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Slu; è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata, inoltre, verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, che risultava pari a 1,8 milioni di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2020-2024 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:

L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento, alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui la società opera, Messico e Guatemala, pari rispettivamente a 3,1% e 9,5%.
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 1,02 milioni di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV; è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata, inoltre, verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia do Brasil, che risultava pari a 2,7 milioni di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2020-2024 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:
L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento al Paese in cui la società opera pari rispettivamente a 3,5% e 12,84%.
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 77 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia do Brasil; è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata, infine, verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in HRCoffee Srl, che risultava pari a 0,3 milioni di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2020-2024 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:
Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 0,1 milioni di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in HRCOFFEE Srl; è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test sulle partecipazioni assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato i valori in uso risulterebbero inferiori ai valori contabili con riferimento alla partecipazione in Exprivia SLU per Euro 2,3 milioni (invece di 1,9 milioni di Euro contabilizzati nell'esercizio 2019 a titolo di svalutazione del valore della partecipazione), con riferimento alla partecipazione in Exprivia Messico SA de CV per Euro 1 milione di Euro (sostanzialmente in linea con la svalutazione del valore della partecipazione contabilizzata nell'esercizio 2019 per 1 milione di Euro), con riferimento alla partecipazione in Exprivia do Brail per Euro 178 migliaia (invece di 77 migliaia contabilizzati nell'esercizio 2019 a titolo di svalutazione del valore della partecipazione) e , infine, con riferimento alla partecipazione in HRCoffee Srl per Euro 179

migliaia di Euro (invece di 141 migliaia di Euro contabilizzati nell'esercizio 2019 a titolo di svalutazione del valore della partecipazione).
Dall'analisi di sensitività emergerebbero, inotre, perdite di valore con riferimento alla partecipazione in Exprivia Asia per Euro 52 migliaia.
Di seguito si riporta l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate possedute da Exprivia, indicando per ciascuna di queste le informazioni rilevanti desumibili dai bilanci al 31 dicembre 2019 approvati dai rispettivi organi amministrativi:
| Società | Sede Legale | Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi |
Totale Attivo |
% di possesso e soci | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D- Gmbh |
Offenbach (Germania) | Euro | valori in 25.000 migliaia di Euro |
(22) | 20 | 525 | 206 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| valori in | 70,00% | Exprivia SpA | ||||||||
| Consorzio Exprivia S.c.a.r.l | Milano | Euro | 20.000 migliaia di Euro |
0 | 21 | 10 | 2.467 | 25,00% 5,00% |
Italtel SpA Exprivia Projects Srl |
|
| Exprivia ASIA Ltd | Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
valori in 2.937.850 migliaia di Euro |
(22) | (83) | 534 | 100,00% | Exprivia SpA | ||
| Exprivia Do Brasil Servicos Ltda | Rio de Janeiro (Brasile) | Real | valori in 5.890.663 migliaia di Euro |
61 | 1.597 | 2.066 | 2.001 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| Exprivia Projects Srl | Roma | Euro | valori in 242.000 migliaia di Euro |
674 | 1.062 | 16.392 | 5.495 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| HRCOFFEE St | Molfetta (BA) | Euro | valori in | 300.000 migliaia di (144) Euro |
113 | 3 | 171 | 70,00% | Exprivia SpA | |
| 30,00% | persone fisiche | |||||||||
| Spegea Scarl | valori in | 60,00% | Exprivia SpA | |||||||
| Bari | Euro | 125.000 migliaia di Euro |
52 | 268 | 860 | 1.642 | 40,00% | Confindustria Bari | ||
| Exprivia SLU | Madrid (Spagna) | Euro | valori in 197.904 migliaia di Euro |
(1.192) | 1.832 | 1.781 | 4.635 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| Exprivia Messico SA de CV | Città del Messico | Pesos | valori in | 2,00% | Exprivia SLU | |||||
| (Messico) | messicani | 41.208.999 migliaia di | Euro | (373) | 1.790 | 737 | 2.986 | 98,00% | Exprivia SpA | |
| Italtel SpA | valori in | valori in | 81,00% | Exprivia SpA | ||||||
| Settimo Milanese (MI) | Euro | 20.000.000 migliaia di | Euro | (221.652) | (194.441) | 366.401 | 244.715 | 19,00% | Cisco Srl |
Si informa che alla data del 31 dicembre 2019 esiste un pegno di primo grado sulla partecipazione in Exprivia Projects Srl, rappresentante il 100% del capitale sociale della stessa, concesso a fronte del finanziamento da 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche.
Si informa che alla data del 31 dicembre 2019 esiste un pegno sul Titolo azionario n.9 rappresentativo di 25.000.000 di azioni di categoria A corrispondente all'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, concesso a garanzia delle obbligazioni derivanti da contratti di finanziamento sottoscritti da Italtel. I diritti di voto e il diritto ai dividendi restano in capo all'azionista.
Le "Partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 300.000. In data 31 luglio 2019 Exprivia ha acquisito il 20% del capitale di QuestIT Srl, con un'opzione di acquisto di un'ulteriore quota del 10%. QuestIT è una società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale.
Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 164.129 rispetto a Euro 161.629 al 31 dicembre 2018. Si fornisce di seguito il dettaglio:

| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Consorzio Daisy-Net | 13.939 | 13.939 | |
| Certia | 516 | 516 | |
| Conai | 9 | 9 | |
| Software Engineering Research & Practices Srl | 12.000 | 12.000 | |
| Consorzio Biogene | 3.000 | 3.000 | |
| Consorzio DARe | 1.000 | 1.000 | |
| Consorzio DHITECH | 17.000 | 17.000 | |
| H.Blo Puglia | 12.000 | 12.000 | |
| Consorzio Italy Care | 10.000 | 10.000 | |
| Consorzio DITNE | 5.582 | 5.582 | |
| Ultimo Miglio Sanitario | 2.500 | 2.500 | |
| Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. | 23.492 | 23.492 | |
| Innoval Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio SILAB-Daisy | 7.347 | 7.347 | |
| Partecipazione MEDISDIH Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio GLOBAL ENABLER | 2.000 | 2.000 | |
| Cefriel Scarl | 33.000 | 33.000 | |
| Banca Credito Cooperativo | 8.773 | 8.773 | |
| Consorzio Createc | 6.971 | 6.971 | |
| TO TALE | 164.129 | 161.629 | 2.500 |
Il saldo della voce Altre Attività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 2.605.535 rispetto a Euro 2.691.909 del 31 dicembre 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.

| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate | 923 925 | 478.253 | 445.672 |
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 1.357.875 | 1.783.558 | (425.683) |
| Crediti finanziari non correnti verso altri | 323,557 | 425,468 | (101.911) |
| Strumenti finanziari derivati | 178 | 4.630 | (4.452) |
| TOTALI | 2.605.535 | 2.691.909 | (86.374) |
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 923.925 rispetto a Euro 478.253 del 31 dicembre 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 610.942 | 60.942 | 550.000 |
| Exprivia Asia Ltd | 312.983 | 417.311 | (104.328) |
| TOTALI | 923.925 | 478.253 | 445.672 |
Si segnala che l'incremento relativo alla società Exprivia SLU è attribuibile ai nuovi finanziamenti concessi dalla Capogruppo Exprivia nel corso dell'esercizio 2019.
Il decremento relativo alla società Exprivia Asia Ltd è attribuibile al giroconto tra le attività finanziarie correnti della quota esigibile nei prossimi 12 mesi.
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2019, è pari a Euro 1.357.875 rispetto a Euro 1.783.558 del 31 dicembre 2018 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA a seguito del contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari a Euro 2.985.338, è stato erogato per Euro 1.680.000 per cassa e per Euro 1.305.338 mediante riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quarta rata scade il 4 aprile 2020 per un valore di Euro 425.683; l'importo è stato riclassificato nella voce "Crediti verso controllanti" nelle "Altre Attività Finanziarie correnti" (Nota 12). Quest'ultimo è stato incrementato di Euro 38.801 a fronte degli interessi maturati.
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso altri" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 323.557 rispetto a Euro 425.468 del 31 dicembre 2018 e si riferisce a depositi cauzionali a medio lungo termine per Euro 84.641 e per Euro 238.916 a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 178 rispetto a Euro 4.630 al 31 dicembre 2018.

Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").
Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:
| Hedge Accounting | Data operazione iniziale |
Data | Data scadenza |
Divisa | Importo di riferimento |
Fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cape - BNL | 06/05/2016 30/06/2016 | 31/12/2022 | EUR | 2.261.538 | 70 | |
| Interest Rate Cape - BPM | 11/05/2016 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 1.269.231 | 38 | |
| Interest Rate Cape - UNICREDIT | 09/05/2016 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 2.261.538 | 70 | |
| TO TALI | 5.792.307 | 178 |
Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che la Società ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.
Le variazioni di fair value, pari a 4.452 Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:
Il saldo della voce "Altre Attività non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 750.832 rispetto a Euro 52.736 al 31 dicembre 2018, e si riferisce, per Euro 52.737, al credito residuo relativo alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di Ires e per Euro 698.095 alla sospensione di costi di competenza di futuri esercizi sucessivi al 2020.
Il saldo della voce "imposte anticipate" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 1.535.858 rispetto a Euro 1.701.485 al 31 dicembre 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce comparata con i dati del 31 dicembre 2018:

| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| Ammortamenti | 218.479 | 52.435 | 110.550 | 26.532 | |
| Awamenti | 37.347 | 10.557 | |||
| Fondo svalutazione crediti | 2.287.354 | 548.965 | 2.009.630 | 482.311 | |
| Fondo rischi | 1.411.921 | 399.996 | 942.383 | 253.010 | |
| Perdite fiscali | 1.481.738 | 355.617 | |||
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 785.088 | 182.161 | 785.088 | 182.161 | |
| Diversi | 1.521.195 | 352.301 | 1.532.320 | 391.297 | |
| TOTALI | 6.224.037 | 1.535.858 | 6.899.056 | 1.701.485 |
La voce "Diversi" si riferisce per Euro 284.000 ad accantonamenti per premi del personale non ancora corrisposti al 31 dicembre 2019 (effetto fiscale pari ad Euro 80.797), per Euro 323.373 a variazioni di fair value di strumenti FVOCI (effetto fiscale pari a Euro 13.258), per Euro 40.235 a svalutazione magazzino (effetto fiscale pari a Euro 9.656), per Euro 235.552 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 15 (effetto fiscale pari a Euro 67.132) e per Euro 638.036 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (effetto fiscale pari a Euro 181.457).
I "Crediti Commerciali" passano da Euro 45.424.999 del 31 dicembre 2018 ad Euro 46.132.767 del 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti | 41.902.739 | 41.565.515 | 337.224 |
| Crediti commerciali verso imrpese controllate | 4.204.656 | 3.839.112 | 365.544 |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 25.372 | 20.372 | 5.000.00 |
| TOTALI | 46.132.767 | 45.424.999 | 707.768 |
I "crediti commerciali verso clienti" passano da Euro 41.565.515 al 31 dicembre 2018 ad un totale di Euro 41.902.739 al 31 dicembre 2019 e sono iscritti fra le attività al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 2.390.305 quale rettifica per rischi di inesigibilità.
La composizione del saldo a fine esercizio è analizzabile come riportato nella tabella seguente.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 37.028.283 | 37.127.931 | (99.648) |
| Verso Clienti Estero | 1.767.092 | 2.254.206 | (487.114) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 5.497.669 | 4.718.717 | 778.952 |
| Subtotale crediti verso clienti | 44.293.044 | 44.100.854 | 192.189 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (2.390.305) | (2.535.339) | 145.034 |
| Totale crediti verso clienti | 41.902.739 | 41.565.515 | 337.223 |
| Dettaglio | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
| Crediti per fatture/note di credito emesse | 32.158.594 | 32.438.994 | (280.400) |
| Crediti per fatture/note di credito da emettere | 12.134.450 | 11.661.860 | 472.590 |
| TOTALI | 44.293.044 | 44.100.854 | 192.190 |
Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui opera la Società, per cui, sebbene molti contratti possono essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo ai crediti maturati fino al 31 dicembre 2019 compreso e che saranno fatturati nei prossimi mesi.
Si riporta di seguito la composizione dei crediti per data di scadenza, al netto delle fatture/note credito da emettere e con indicazione del fondo svalutazione:
| lmporto | di cui | scaduto da giorni | Fondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | ত scadere |
scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91-120 | 121- 180 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
- 181 - 270 |
271- 365 |
oltre | svalutazio netto del ne crediti fondo |
||||
| 32.158.594 23.540.43 8.618.161.1.569.272 836.95 62.642.1.707.566 158.251 249.921 63.423.411.091 (2.390.305) 29.768.289 | |||||||||||
| 100.0% 73% 27% 5% 3% 2% 5% 0% 1% 1% 0% 11% |
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllate" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 4.204.656 rispetto a 3.839.112 dell'esercizio precedente.
Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 1.534.999 | 831.425 | 703.574 |
| Exprivia Projects Srl | 624.122 | 427,508 | 196.614 |
| Exprivia SLU | 634.667 | 616.982 | 17.685 |
| Spegea S. c. a.r.l. | 113.178 | 56.041 | 57.137 |
| ACS DE Gmbh | 140.002 | 160.000 | (19.998) |
| HR Coffee Srl | 5.400 | 3.111 | 2.289 |
| Italtel SpA | 1.152.288 | 1.744.045 | (591.757) |
| TOTALI | 4.204.656 | 3.839.112 | 365.544 |

I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e si riferiscono, per i crediti di natura commerciale a servizi di corporate e logistici, oltre alla fornitura di risorse specialistiche tra le società del Gruppo.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 25.372 rispetto a Euro 20.372 del 31 dicembre 2018 e si riferisce al credito per riaddebiti di servizi amministrativi di Exprivia nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA.
Il saldo delle "rimanenze" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 706.298 rispetto a Euro 754.546 del 31 dicembre 2018 e si riferisce a prodotti software e hardware destinati alla rivendita.
Il saldo dei "lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 17.894.860 rispetto a Euro 19.145.370 del 31 dicembre 2018 e si riferisce al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. Si precisa che al fin di una maggiore chiarezza espositiva il saldo al 31 dicembre 2019 del "fondo rischi commesse in perdita" pari a Euro 641.359 è stato riclassificato nella voce "Fondo per rischi e Oneri". La variazione non ha comportato effetti sul risultato dell'esercizio e sul patrimonio netto. Si precisa inoltre che la voce è esposta al netto del fondo rischi per penalità contrattuali pari a Euro 22.281.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 49.913.911 | 47.911.003 | 2.002.908 |
| Acconti da committenti | (32.019.051) | (28.765.633) | (3.253.418) |
| Lavori in corso su ordinazione | 17.894.860 | 19.145.370 | (1.250.510) |
| Acconti da committenti (lordi) | (27.943.492) | (19.328.121) | (8.615.371) |
| Lavori in corso | 22,213,423 | 14.422.528 | 7.790.895 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (5.730.069) | (4.905.593) | (824.476) |
Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 11.668.964 rispetto a Euro 9.649.524 del 31 dicembre 2018.
Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri crediti verso imprese controllate | 213.718 | 77.699 | 136.019 |
| Crediti tributari | 1.634.059 | 1.112.245 | 521.814 |
| Altre attività correnti | 9.821.187 | 8.459.580 | 1.361.607 |
| TOTALI | 11.668.964 | 9.649.524 | 2.019.440 |

Gli "Altri crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2019 ammontano ad Euro 213.718 rispetto a Euro 77.699 del 31 dicembre 2018 e si riferiscono a crediti vantati da Exprivia verso le sue controllate per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolidato fiscale | 212,000 | 75.232 | 136.768 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 1.718 | 2 467 | (749) |
| TOTALI | 213.718 | 77.699 | 136.019 |
I "crediti tributari" al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 1.634.059 rispetto a Euro 1.112.245 del 31 dicembre 2018, come di seguito dettagliato e confrontato con lo stesso periodo dello scorso esercizio:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per imposte IRAP | 171.488 | 40.631 | 130.857 |
| Credito per istanza irap su ires | 338-613 | 749.096 | (410.483) |
| Erario conto ritenute su pagamenti esteri | 196.211 | 188.673 | 7.538 |
| Crediti v/erario per IVA | 533.540 | 45.016 | 488.524 |
| Crediti verso Erario | 394 207 | 88.829 | 305.378 |
| TOTALI | 1.634.059 | 1.112.245 | 521.814 |
Si segnala che i crediti per istanza irap su ires sono relativi ai crediti verso l'erario inerenti alla deducibilità dell'irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di ires; la variazione intervenuta su tali crediti è ascrivibile al parziale incasso avvenuto nel 2019.
Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 9.821.187 rispetto a Euro 8.459.580 del 31 dicembre 2018.
Di seguito si evidenzia il relativo dettaglio con le rispettive variazioni:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per contributi | 8 147 613 | 6.075.281 | 2.072.332 |
| Anticipo fornitori per servizi | 93.586 | 16-788 | 76.798 |
| Crediti diversi | 105.772 | 420,402 | (314.630) |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 181 516 | 161.150 | 20.366 |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.292.700 | 1.785.959 | (493.259) |
| TOTALI | 9.821.187 | 8.459.580 | 1.361.608 |


I crediti relativi ai "contributi" si riferiscono a contributi per progetti di ricerca maturati e/o rendicontati alla data di riferimento del bilancio, in relazione ai costi sostenuti. Dette poste saranno azzerate con l'incasso a saldo dei contributi a seguito delle verifiche di collaudo finale da parte dei rispettivi Ministeri ed Enti Locali preposti. I crediti sono iscritti al netto del fondo rischi pari ad Euro 713.281 per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.
La voce "costi competenza futuri esercizi", per Euro 1.292.700, si riferisce prevalentemente a costi di manutenzione di competenza di futuri esercizi.
La voce "Altre Attività Finanziarie correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 1.511.228 rispetto a Euro 3.566.476 del 31 dicembre 2018.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri | 360_930 | 1.640.154 | (1.279.224) |
| Crediti verso imprese controllate | 685.815 | 1.464.889 | (779.074) |
| Crediti verso controllanti | 464.483 | 461.433 | 3.050 |
| TOTALI | 1.511.228 | 3.566.476 | (2.055.248) |
Il saldo dei "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 360.930 rispetto ad Euro 1.640.154 del 31 dicembre 2018; di seguito il dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per factoring | 1.559.179 | (1.559.179) | |
| Depositi cauzionali | 18.920 | 14.219 | 4.701 |
| Altri crediti | 342.010 | 66.756 | 275.254 |
| TOTALI | 360.930 | 1.640.154 | (1.279.224) |
La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è dovuta principalmente all'incasso nel 2019 dei crediti vantati al 31 dicembre 2018 nei confronti di società di factoring per cessioni di credito pro-soluto.
Il saldo dei "Crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 685.815 rispetto ad Euro 1.464.889 del 31 dicembre 2018 e si riferisce a crediti di natura finanziaria per finanziamenti e cash pooling vantati da Exprivia verso le sue controllate. Di seguito la tabella con indicazioni delle società controllate verso le quali Exprivia vanta i crediti.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.293.080 | (1.293.080) | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 387 562 | 387.562 | |
| Exprivia Asia Ltd | 291.794 | 171.809 | 119.985 |
| Exprivia SLU | 6.459 | 6.459 | |
| TOTALI | 685.815 | 1.464.889 | (779.074) |
Il saldo dei "Crediti verso controllanti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 464.483 rispetto a Euro 461.433 del 31 dicembre 2018 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA comprensivo della quota di interessi maturata nell'esercizio (Euro 38.801).
Il saldo delle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2019 a Euro 7.101.436 rispetto a Euro 3.806.809 del 31 dicembre 2018 e si riferisce per Euro 7.076.046 al saldo delle banche attive e per Euro 25.390 al denaro in cassa. Si segnala inoltre che nel saldo delle banche sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia per Euro 209.802 assunti nei confronti di istituti bancari, svincolati entro sessanta giorni dalla data di bilancio.
La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 178.189 rispetto a Euro 326.740 del 31 dicembre 2018 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta ad Euro 24.866.060 rispetto a Euro 25.082.911 del 31 dicembre 2018; la variazione di Euro 216.851 è attribuibile alle operaizoni di acquisto e di vendita di azioni proprie. Il Capitale Sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di Euro 26.979.658, esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2019 pari a n. 4.064.611 del valore nominale di Euro 2.113.598.


Al 31 dicembre 2019 il Dott. Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia, deteneva direttamente 290.434 azioni di Exprivia. Inoltre n. 8.400 azioni di Exprivia erano detenute dal vicepresidente Ing. Dante Altomare, e 7.000 azioni dalla consigliera sig.ra Valeria Savelli. Gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché i rispettivi coniugi non separati legalmente ovvero i figli minori non detengono direttamente o indirettamente azioni di Exprivia.
La "riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2019, ammonta a Euro 18.081.738 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
La "riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2019, ammonta a Euro 2.907.138 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
La "riserva legale", al 31 dicembre 2019, ammonta a Euro 4.170.518 rispetto a Euro 3.958.799 del 31 dicembre 2018 per effetto della destinazione del risultato dell'esercizio precedente come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019.
Il saldo della voce "altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2019 a Euro 29.192.669 rispetto a Euro 26.115.276 del 31 dicembre 2018 ed è così composta:

all'effetto negativo sul patrimonio netto derivante dalle attività finanziarie classificate FVOCI per Euro 148.552.
Il saldo al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 18.163.571 rispetto a Euro 22.550.163 del 31 dicembre 2018 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.
Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.
Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.
I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.
Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione Corporate - Investor Relation - Exprivia Bond.
Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto
PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:
| Data | Posizione Finanziaria | Posizione Finanziaria |
|---|---|---|
| di riferimento | Netta /Patrimonio Netto | Netta / EBITDA |
| 31.12.2019 | ≤ 1,0 | ≤ 5,0 |
| 31.12.2020 | ≤ 1,0 | ≤ 4,5 |
| 31.12.2021 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
| 31.12.2022 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.
Al 31 dicembre 2019 i parametri risultano rispettati.
Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31.12.2018 relativa all'esercizio 2018, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,6 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2019 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.

Il saldo della voce "debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 1.538.546 rispetto a Euro 15.071.317 del 31 dicembre 2018, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (Euro 1.538.546) e corrente (Euro 20.683.566) del debito.
| Istituto finanziario | Tipologia | Importo contrattuale |
lmporto erogato al 31.12.2019 |
Data contratto |
Data scadenza |
Rata di | Tasso rimborso applicato |
Residuo capitale al 31.12.2019 |
Da rimborsare entro 12 mesi |
Da rimborsare oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pool - Capofila Banca Nazionale del Lavoro |
Finanziamento | 25.000.000 | 25 | .000.000 01/04/2016 | 31/12/2022 | semestrale | Euribor + 2.65% | 11.342.169 | 11.342.169 | |
| Simest | Finanziamento | 1.955.000 | 1 198 063 19/04/2013 | 19/04/2020 | semestrale | 0.50% | 119,925 | 119,925 | ||
| Pool - Capofila Iccrea Bancaimpresa | Finanziamento | 3.000.000 | 3.000.000 09/01/2019 | 08/07/2020 | mensile | Euribor + 2,90% | 1.249.787 | 1.249.787 | ||
| Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale |
Finanziamento | 3.500.000 | 3.500.000 23/06/2017 | 23/06/2027 | trimestrale | Euribor + 2,75% | 2.611.086 | 2.611.086 | ||
| Deutsche Bank | Finanziamento revolving |
2.000.000 | 2 000 000 26/09/2019 | 26/09/2020 | unica rata | Euribor + 0.65% | 1.980.028 | 1.980.028 | ||
| Banca Popolare Puglia e Basilicata | Finanziamento revolving |
2.000.000 | 2.000.000 24/03/2017 | a revoca | unica rata | 2.07% | 2.000.000 | 2.000.000 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico NCUP |
Finanziamento | 863.478 | 863.478 14/09/2016 | 17/11/2025 | annuale | 0.31% | 606.207 | 95.151 | 511.057 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico | Finanziamento | 929.129 | 387.894 16/02/2017 | 30/06/2026 | semestrale | 0.80% | 331.632 | 5.457 | 326.175 | |
| Credito Emiliano | Finanziamento | 750.000 | 750.000 07/10/2019 | 07/04/2020 | mensile | Euribor + 1,20% | 500-395 | 500 395 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Instamed |
Finanziamento | 455.048 | 455.048 27/09/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0.16% | 393.217 - | 10.248 | 403.465 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Bigimaging |
Finanziamento | 335,904 | 335.904 14/10/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0.16% | 290.284 | 7.565 | 297,849 | |
| Dell Financial Services | Finanziamento | 1.059.773 | 1.059.773 01/10/2019 | 15/09/2020 | trimestrale | 1.90% | 797.381 | 797.381 | ||
| Totale | 22.222.112 | 20.683.566 | 1.538.546 |
Si segnala che al 31 dicembre 2019 è stato riclassificato a breve termine il debito residuo del finanziamento in pool con BNL come Banca Agente, a causa del verificarsi di un Evento Determinante che ha interessato la controllata Italtel e che legittimerebbe i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Si evidenzia che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso a Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento. Sino alla data di relazione del presente bilancio, infatti, la società ha proseguito con il pagamento rateale alle scadenze previste dal contartto di finanziamento.
In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 25.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%. Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".
Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.
Il Finanziamento prevede infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.

Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che sono stati modificati a seguito dell'autorizzazione all'acquisizione di Italtel concessa dalle banche del pool nel mese di luglio 2017, e che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data | Indebitamento | Indebitamento | Ebitda / Oneri | Investimenti |
|---|---|---|---|---|
| di riferimento | Finanziario | Finanziario Netto / | Finanziari Netti | |
| Netto /EBITDA | Mezzi propri | |||
| 31.12.2019 | ≤ 5,0 | ≤ 1,0 | ≥ 3,5 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2020 | ≤ 5,0 | ≤ 1,0 | ≥ 3,5 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2021 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2022 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.
Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto di eventuali rivalutazioni, degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente ad 11.342.169 Euro iscritto nelle passività correnti. Come già sopra indicato, al 31 dicembre 2019 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato interamente riclassificato a breve termine a casua del verificarsi di un Evento Determinante che ha interessato la controllata Italtel e che legittimerebbe i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Si evidenzia che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso a Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento. Sino alla data di relazione del presente bilancio, infatti, la società ha proseguito con il pagamento rateale alle scadenze previste dal contartto di finanziamento.
Si segnala che, nonostante la svalutazione intervenuta della partecipazione in Italtel, i Parametri Finanziari al 31.12.2019 risultano rispettati.
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500.000 di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.
Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2019 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente ad 2.611.086 Euro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. della controllata Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che, sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.


Finanziamento deliberato per complessivi 863.478 di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2019. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta complessivamente ad 606.208 Euro, di cui 95.151 Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 511.057 Euro da rimborsare negli anni 2021-2025 (ed iscritti nelle passività non correnti).
Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di Euro 929.129 ed erogato al 31 dicembre 2019 per Euro 387.894. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27/09/2019 per Euro 455.048 in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14/10/2019 per Euro 335.904 in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta di Exprivia al 31 dicembre 2019 comparata con i dati dell'esercizio precedente.

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | 31.12.2018 | ||
| A. | Cassa | 25 390 | 32 940 |
| в. | Altre disponibilità liquide | 7.076.046 | 3.773.869 |
| C 1. | Titoli detenuti per la negoziazione | 178.189 | 326_740 |
| C 2. |
Azioni proprie | 3.016.894 | 2.690 952 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 10.296.519 | 6.824.501 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 1.511.228 | 3.566.476 |
| E. | Debiti bancari correnti | (25.917.351) | (15.683.357) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4.622.724) | (4.458.535) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (5.945.950) | (718.790) |
| Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (36.486.025) | (20.860.682) | |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | (24.678.278) | (10.469.705) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (1.538.546) | (15.071.317) |
| L. | Obbligazioni emesse | (18.163.571) | (22.550.163) |
| M. | Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(1.285.011) | 2.650.350 |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (20.987.129) | (34.971.130) |
| 0. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (45.665.407) | (45.440.835) |
Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Società (per Euro 3.016.894).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

| 31.12.2018 | Flussi monetari | Flussi non monetari | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti | 3.566.476 | (2.055.248) | 1.511.228 | |
| Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
(20.141.892) | (430.877) | /女女女女女 (9.967.307) |
(30.540.076) |
| Altri debiti finanziari correnti | (718.790) | (2.414.850) | (2.812.310) | (5.945.950) |
| Debiti bancari non correnti | (15.071.317) | 3.565.464 | 9.967.307 /女女女女女 |
(1.538.546) |
| Obbligazioni emesse | (22.550.163) | 4.386.592 | (18.163.571) | |
| Altri debiti finanziari netti non correnti | 2 650 350 | 672.261 | (4.607.622) | (1.285.011) |
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento | (52.265.336) | 3.723.342 | (7.419.932) | (55.961.926) |
| Liquidità | 6.824.501 | 3.620.569 | 大大大大 (148.552) |
10.296.519 |
| Indebitamento finanziario netto | (45.440.835) | 7.343.910 | (7.568.484) | (45.665.407) |
Il saldo della voce "Altre Passività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari Euro 3.890.546 rispetto a Euro 41.559 del 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 3,865,555 | 23.231 | 3.842.324 |
| Debiti veso altri finanziatori | 10.000 | 10.000 | 0 |
| Sturmenti finanziari derivati non correnti | 14.991 | 8.328 | 6.663 |
| TOTALI | 3.890.546 | 41.559 | 3.848.987 |
La voce "Debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2019 è pari Euro 3.865.555 e si riferisce alla quota a medio-lungo termine del debito verso società di leasing. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'effetto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.
La voce "Strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 14.991 rispetto a Euro 8.328 del 31 dicembre 2018 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:


Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo della voce "Altre Passività non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 1.878.208 rispetto a Euro 3.285.607 del 31 dicembre 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti | 113.984 | 265.251 | (151.267) |
| Debiti tributari non correnti | 1.761.284 | 2.818.291 | (1.057.007) |
| Debiti verso altri non correnti | 2 940 | 202.065 | (199.125) |
| TOTALI | 1.878.208 | 3.285.607 | (1.407.399) |
Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 113.984 rispetto a Euro 265.251 del 31 dicembre 2018 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2020.
Tali debiti sono prevalentemente dovuti all'apporto della socità Advanced Computer Systems A:C.S. Srl fusa per incorporazione in Exprivia nel dicembre 2018.
Il saldo della voce "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 1.761.284 rispetto a Euro 2.818.291 del 31 dicembre 2018 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è principalmente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2020. Tali debiti sono prevalentemente dovuti all'apporto della società Advanced Computer Systems A:C.S. Srl fusa per incorporazione in Exprivia nel dicembre 2018.
Il saldo della voce "Debiti verso altri non correnti" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 2.940 rispetto a Euro 202.065 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota non corrente di stipendi e tredicesime anno 2012 rateizzati a seguito degli accordi intercorsi tra i dipendenti e la Società; la variazione intervenuta è principalmente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente.
Tali debiti sono prevalentemente dovuti all'apporto della società Advanced Computer Systems A.C.S. Srl fusa per incorporazione in Exprivia nel dicembre 2018.
Il saldo della voce "Fondi per Rischi e Oneri" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 676.359 rispetto ad Euro 233.820 del 31 dicembre 2018.
Nella tabella seguente si illustra il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 35_000 | 233.820 | (198.820) |
| Fondo rischi commesse in perdita | 641.359 | 641.359 | |
| TOTALI | 676.359 | 233.820 | 442.539 |
La voce "Fondi rischi personale" si riferisce ad accantonamenti relativi a conteziosi in essere con ex dipendenti; la variazione intervenuta nell'esercizio è ascrivibile principalmente alla conclusione di alcuni contenziosi con ex didententi ed al relativo pagamento effettuato nel corso dell'esercizio.
Il "Fondo rischi commesse in perdita" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 641.359 si riferisce all'accantonamento del fondo rischi su commesse in perdita, in corso di lavorazione. Si segnala che il fondo rischi su commesse in perdita al 31 dicembre 2018 presentava un saldo di Euro 132.933 ed era classificato a riduzione della voce "Lavori in corso su ordnazione"; alla data del 31 dicembre 2019, tale fondo rischi è stato riclassificato nella voce "Fondi per Rischi e Oneri" per una maggiore chiarezza espositiva in conformità a quanto previsto dallo IAS 37.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio 2019:
| Descrizione | 31/12/2018 Riclassificazioni Utilizzi/Pagamenti Altri decrementi Accantonamenti | 31/12/2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi personale | 233.820 | (152.700) | (61.120) | 15.000 | 35.000 | |
| Fondo rischi commesse in perdita | 132,933 | (26.755) | 535.181 | 641.359 | ||
| TOTALI | 233.820 | 132.933 | (152.700) | (87.875) | 550.181 | 676.359 |
Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 9.097.863 rispetto a Euro 9.708.411 del 31 dicembre 2018.
La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo avvenuta nel corso dell'esercizio.
| Descrizione | |
|---|---|
| Esistenza iniziale al 1º gennaio 2018 | 9.708.410 |
| Interest Cost | 143.655 |
| Utilizzi/liquidazioni dell'esercizio | (880.723) |
| (Utili) perdite attuariali | 126,521 |
| Esistenza finale al 31 dicembre 2019 | 9.097.863 |
Il fondo è al netto delle quote versate; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 0,77% | 1,55% |
| Tasso di inflazione | 1,00% | 1,50% |
| Tasso annuo di crescita salariale | 2,50% | 2,50% |
| Tassa annuo di incremento TFR | 2,25% | 2,62% |
| Mortalità | Tav - RG48 | Tav ISTAT 2011 |
| Inabilità | Mod_INPS | Tav. INAIL |
| Turn-over | 5,50% | 5,50% |
| Probabilità anticipo | 2,50% | 2,50% |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70,00% | 70.00% |
Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte all'esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.
Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.
Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere un'anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.

Nelle elaborazioni si è tenuto conto dell'imposta annuale del 17% che grava sulla rivalutazione del Fondo TFR.
Il saldo delle "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 2.126.709 rispetto a Euro 2.074.945 del 31 dicembre 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
| TFR | 36.061 | 24.454 | 162 582 | 54.819 |
| Awaamenti | 4.426.257 | 1 258 827 | 3.935.280 | 1.119.194 |
| Fabbricati | 2.854.933 | 811.197 | 3.042.884 | 868_702 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 113.087 | 32.231 | 113.087 | 32.230 |
| TOTALI | 7.430.338 | 2.126.709 | 7.253.833 | 2.074.945 |
I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2019 a Euro 4.522.117 e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario emesso da Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 16).
Il saldo dei "debiti verso banche correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 26.017.958 rispetto a Euro 20.141.892 del 31 dicembre 2018 e si riferisce per Euro 20.683.566 alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (come già riportato nella nota 17 riferita alla voce "debiti verso banche non correnti") e per Euro 5.334.392 ai debiti bancari verso primari istituti di credito sorti per la gestione corrente dell'attività (fidi per anticipi fatture, fidi relativi a scoperti di cassa).
Il saldo dei "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 24.732.850 rispetto a Euro 26.932.736 del 31 dicembre 2018.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 22.124.732 | 21.540.410 | 584.322 |
| Debiti commerciali verso imprese controllate | 2.514.605 | 5.392.326 | (2.877.721) |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 93.513 | 93.513 | |
| TOTALI | 24.732.850 | 26.932.736 | (2.199.886) |
Il saldo dei "Debiti commerciali verso fornitori" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 22.124.732 rispetto a Euro 21.540.410 del 31 dicembre 2018; nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 13.835.200 | 14.759.396 | (924.196) |
| Fatture ricevute estero | 862 489 | 886.911 | (24.422) |
| Fatture verso consulenti | 444 246 | 330.989 | 113.257 |
| Fatture da ricevere | 6.982.797 | 5.563.114 | 1.419.683 |
| TOTALI | 22.124.732 | 21.540.410 | 584.322 |
Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti per periodo di scadenza, al netto delle fatture da ricevere:
| di cui | scaduto da giorni | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | fornitori a scadere scaduto 1 - 30 - 31-60 - 61 - 90 - 91-120 | 180 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 121- 181- 271- 270 / |
365 | oltre | ||||
| (15.141.935) {{6.48.066} (2.592.248) (1.191.708) (651.119) (565.920) (336.236) (21.145) (160.867) | (738.823) | ||||||||
| 100.0% | 57% | 1 43% | 17% | 4% - | 4% - 2% - 1% - 1% - 1% - 1% | 5% |
I "Debiti commerciali verso imprese controllate" ammontano a Euro 2.514.605 al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 5.392.326 del 31 dicembre 2018 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sue controllate avvenute alle normali condizioni di mercato regolati da specifici accordi. Nella tabella seguente se ne riporta la composizione.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 360 | 2.418 | (2.058) |
| Exprivia Projects Srl | 773.503 | 4.057.273 | (3.283.770) |
| HR COFFEE Sri | 3.416 | 3.416 | |
| ACS GMBH | 93.725 | 142.923 | (49.198) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.000 | 3.000 | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 4.603 | 50.903 | (46.300) |
| Spegea S.c. a r.l. | 98.727 | 40.971 | 57.756 |
| Exprivia do Brasil | 3.000 | 3.000 | |
| Exprivia SLU | 16.740 | (16.740) | |
| Italtel Spagna | 54.452 | 54.452 | |
| Italtel USA | 105.401 | 105.401 | |
| Italtel SpA | 1.374.418 | 1.078.098 | 296.320 |
| TOTALI | 2.514.605 | 5.392.326 | (2.877.721) |
La principale variazione intervenuta nei "Debiti commerciali verso imprese controllate" è ascrivibile al decremento del debito verso la controllata Exprivia Projects Srl per effetto della conclusione, nell'agosto 2019, dell'accordo riguardante l'affidamento a quest'ultima di contratti stipulati con un primario cliente, aventi ad oggetto l'erogazione di servizi di Business Process Outsourcing e Call Center. La conclusione dell'accordo è avvenuta a seguito dell'aggiudicazione da parte di Exprivia Projects Srl di un nuovo contratto stipulato direttamente con il cliente finale.
I "Debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a Euro 93.513 al 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sua collegata Quest.it Srl alle normali condizioni di mercato, regolate da specifici accordi.
Il saldo della voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 5.730.069 rispetto a Euro 4.905.593 al 31 dicembre 2018 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.
Il saldo delle "Altre Passività Finanziarie" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 5.945.950 rispetto a Euro 718.790 del 31 dicembre 2018.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso imprese controllate | 3.064.118 | 395.799 | 2.668.319 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 995,875 | 15,875 | 980_000 |
| Debiti verso altri | 306 900 | 299.053 | 7.847 |
| Debiti verso fornitori beni leasing | 1.579.057 | 8.063 | 1.570.994 |
| TOTALI | 5.945.950 | 718.790 | 5.227.160 |
I "debiti finanziari verso imprese controllate" ammontano a Euro 3.064.118 al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 395.799 del 31 dicembre 2018 e si riferiscono a transazioni di natura finanziaria in essere tra la Società e le sue controllate, alle normali condizioni di mercato e regolate da specifici accordi. Nello specifico si tratta prevalentemente di operazioni di cash pooling per Euro 2.796.279; di seguito il dettaglio.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.619.591 | 2.619.591 | |
| ltaltel SpA | 170.088 | 170.088 | |
| HRCOFFEE | 97 750 | 222.750 | (125.000) |
| Exprivia Messico SA De CV | 363 | (363) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 176.688 | 172.686 | 4.002 |
| TOTALI | 3.064.118 | 395.799 | 2.668.319 |
Il saldo dei "debiti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 995.875 rispetto a Euro 15.875 del 31 dicembre 2018. La variazione intervenuta, pari a Euro 980.000, è ascrivibile alla rilevazione del debito inerente l'obbligo di acquisto del restante 47,7% del capitale della controllata Exprivia do Brasil, attualmente detenuto dai soci di minoranza.
Il saldo dei "debiti verso altri" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 306.900 rispetto a Euro 299.053 del 31 dicembre 2018. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Factoring | 2.045 | 279.053 | (277.008) |
| Debiti finanziari verso altri | 304_855 | 20_000 | 284.855 |
| TOTALI | 306.900 | 299.053 | 7.847 |

Il saldo dei "debiti verso fornitori beni in leasing" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 1.579.057 rispetto a Euro 8.063 del 31 dicembre 2018. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'applicazione del nuovo principio IFRS 16.
Il saldo delle "Altre Passività Correnti" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 34.316.294 rispetto a Euro 29.340.771 del 31 dicembre 2018. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31722019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale | 6.384.185 | 6.440.545 | (56.360) |
| Debiti tributari | 4_745_464 | 5.781.855 | (1.036.391) |
| Debiti verso imprese controllate | 4.051.487 | 1.528.428 | 2.523.059 |
| Altri debiti | 19.135.158 | 15,589,943 | 3.545.215 |
| TOTALI | 34.316.294 | 29.340.771 | 4.975.523 |
Il saldo dei "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 6.384.185 rispetto a Euro 6.440.545 del 31 dicembre 2018. Nella tabella seguente si riporta la composizione e il confronto con l'anno 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| INPS c/contributi | 3.661.212 | 3 651 294 | 9.918 |
| Debiti verso fondi pensioni e integrativi | 304.306 | 265 953 | 38.353 |
| Altri Entri Previdenziali e assistenziali | 133.758 | 156.975 | (23.217) |
| Contributi su ratei ferie e festività e competenze maturate | 2.284.869 | 2.304.101 | (19.232) |
| INAIL c/contributi | 40 | 62.222 | (62.182) |
| TOTALI | 6.384.185 | 6.440.545 | (56.360) |
Il saldo dei "debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2019 a Euro 4.745.464 rispetto a Euro 5.781.855 del 31 dicembre 2018. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per IVA | 148.022 | 585.745 | (437.723) |
| Debiti verso Erario per IRAP | 173.609 | (173.609) | |
| Debiti verso Erario per IRES | 216.256 | (216.255) | |
| Debiti verso Erario per IRPEF dipendenti | 3.388.047 | 3.346.614 | 41.433 |
| Debiti verso Erario per IRPEF autonomi | 7.037 | 17.783 | (10.746) |
| Debiti verso Erario per IRPEF collaboratori | 48.390 | 65.239 | (16.849) |
| Altri debiti verso Erario | 1.140.772 | 1.308.573 | (167.801) |
| Debiti tributari per interessi e sanzioni | 13.196 | 68.036 | (54.840) |
| TOTALI | 4.745.464 | 5.781.855 | (1.036.391) |
Negli "Altri debiti verso Erario" è riportata la quota corrente delle rateizzazioni in capo alla società (Euro 1.057.007) relativa ai tributi IRES per l'annualità 2013, IRAP per l'annualità 2014 e IRPEF per le annualità dal 2013 al 2015.
Il saldo dei "debiti verso imprese controllate" ammonta, al 31 dicembre 2019 a Euro 4.051.487 rispetto a Euro 1.528.428 del 31 dicembre 2018. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 4,747 | 4.747 | |
| ltaltel per ires da consolidato | 1.327.119 | 1.514.922 | (187.803) |
| ltaltel per iva | 2.333.936 | 2.333.936 | |
| Consorzio per iva | 340.590 | 340 590 | |
| HR Coffee per ires da consolidato | 45_095 | 13.506 | 31.589 |
| TOTALI | 4.051.487 | 1.528.428 | 2.523.059 |
La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'adesione della controllata Italtel all'opzione dell'Iva di Gruppo.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 19.135.158 rispetto a Euro 15.589.943 del 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione delle voci:

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Amministratori compensi e spese da liquidare | 28.497 | 45.395 | (16.898) |
| Dipendenti/Collaboratori per competenze e spese maturate | 4.584.055 | 4.882.711 | (298.656) |
| Ferie/premi/ festività maturate/13a - 14a | 7.161.425 | 6.811.570 | 349.855 |
| Debiti verso Enti/ Associazioni | 191.977 | 198.963 | (6.986) |
| Debiti diversi | 3.573.826 | 534.443 | 3.039.383 |
| Contributi enti pubblici di competenza futuri esercizi | 1.233.069 | 1.325.859 | (92.790) |
| Manutenzione e Servizi di competenza futuri esercizi | 2.362.309 | 1.791.002 | 571.307 |
| TOTALI | 19.135.158 | 15.589.943 | 3.545.215 |
La variazione intervenuta è principalmente attribuibile agli anticipi ricevuti nel corso del 2019 su contributi per progetti di ricerca ancora in corso alla data di riferimento del bilancio per Euro 3.247.213.
Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci di costi e ricavi che compongono il Conto Economico, redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in unità Euro, tranne dove espressamente indicato.
I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", incluse anche le variazioni lavori in corso, nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 142.441.761 rispetto a Euro 137.535.824 dell'esercizio 2018, e comprendono ricavi infragruppo per un valore netto di Euro 730.425 (ricavi di Euro 6.988.948 nettati da costi di Euro 6.258.523).
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi da consulenze e Sviluppo Progetti | 123.723.951 | 118.764.097 | 4 959 854 |
| Manutenzioni | 14.981.980 | 12.934.472 | 2.047.508 |
| Hardware e Software terze parti | 2.495.657 | 3.672.380 | (1.176.723) |
| Licenze proprietarie | 1.240.173 | 2.164.875 | (924.702) |
| TOTALI | 142.441.761 | 137.535.824 | 4.905.937 |
Si precisa che, ai fini di una migliore chiarezza informativa, la tipologia di ricavi che al 31 dicembre 2018 veniva descritta come "Hardware e impianti" è stata rinominata "Hardware e Software terze parti" mentre la tipologia di ricavi denominata al 31 dicembre 2019 "Licenze, software e Prodotti" è stata rinominata come "Licenze proprietarie". Oltre ad un cambio di denominazione delle tipologie di ricavi, non vi sono modifiche nei criteri di classificazione degli stessi.
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e controparti infragruppo:

| Descrizione | Italtel SpA | Exprivia | Spegea | Abaco Projects Srl S.c.a.r.l. Innovazione |
HR COFFEE | Exprivia SLU |
Consorzio Exprivia |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professionali | 2.026.925 | (5.915.931) | 39.112 | 5.400 | 25.253 3.407.103 | (412.138) | ||
| Consulenze Commerciali/Servizi di managment |
119.080 | 119.080 | ||||||
| Servizi di corporate e logistici | 1.018.483 | 5.000 | 1.023.483 | |||||
| TOTALI | 2.026.925 | (4.778.368) | 39.112 | 5.000 | 5.400 | 25.253 | 3.407.103 | 730.425 |
I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e da specifici contratti.
Relativamente ai suddetti ricavi si evidenzia che la voce è esposta al netto dei costi di Euro 6.038.424 per servizi svolti dalla controllata Exprivia Projects Srl in relazione ad un contratto nell'area BPO del cui contratto finale con il cliente è titolare Exprivia e al netto di costi pari a Euro 220.099 per servizi svolti dalla controllata Italtel in relazione ad un contratto nell'area SAP del cui contratto finale con il cliente è titolare Exprivia.
Gli Altri proventi" ammontano nell'esercizio 2019 a Euro 6.345.319 rispetto a Euro 5.041.434 dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 925 264 | 697 846 | 227.418 |
| Contributi in conto esercizio | 3.551.894 | 2.124.832 | 1.427.062 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 1.868.161 | 2.218.756 | (350.595) |
| TOTALI | 6.345.319 | 5.041.434 | 1.303.885 |
Il saldo della voce "Altri ricavi e proventi" dell'esercizio 2019 ammonta a Euro 925.264 rispetto a Euro 697.846 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | રેજિત રાજ્યન | 357.216 | 212.349 |
| Altri proventi di gestione | 24.910 | 181.467 | (156.557) |
| Affitti attivi verso società controllate | 330.789 | 159.163 | 171.626 |
| TOTALI | 925.264 | 697.846 | 227.418 |
Si segnala che la voce "affitti attivi verso società controllate" si riferisce a canoni addebitati da Exprivia nei confronti della sua controllata Italtel per gli uffici di Roma.
Si segnala inoltre che, al fine di una maggiore chiarezza espositiva, si è provveduto a riclassificare, con riferimento al saldo al 31 dicembre 2018, l'importo di 174.858 Euro, relativo ai proventi derivanti dal riaddebito ai dipendenti dei costi di utilizzo delle auto aziendali, dalla voce "Costi per godimento beni di terzi" alla voce "Altri ricavi e proventi". Trattasi di riclassifica che non ha alcun impatto sul risultato dell'esercizio, né sul patrimonio netto.


Il saldo della voce "Contributi in conto esercizio" nell'esercizo 2019 ammonta a Euro 3.551.894 rispetto a Euro 2.124.832 dell'esercizio precedente e si riferisce a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio, relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Il saldo della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" dell'esercizio 2019 ammonta a Euro 1.868.161 rispetto a Euro 2.218.756 dell'esercizio precedente e si riferisce a progetti interni capitalizzati attribuibili ai mercati Defence & Aerospace, Banking & Finance e Healthcare.
I "Costi per materiale di consumo e prodotti finiti" registrati nell'esercizio 2019 sono pari a Euro 6.405.058 rispetto a Euro 4.179.181 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 6.225.030 | 3.979.181 | 2.245.849 |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 47.225 | 72.340 | (25.115) |
| Carburanti e lubrificanti | 32.273 | 51.209 | (18.936) |
| Altri costi | 100.530 | 52.551 | 47.979 |
| Acquisti hw da società controllate | 23.900 | (23.900) | |
| TOTALI | 6.405.058 | 4.179.181 | 2.225.877 |
La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile a maggiori acquisti di prodotti hardware e software destinati alla rivendita (in stretta correlazione con l'incremento dei ricavi).
Il saldo della voce "costi per il personale" nell'esercizio 2019 ammonta complessivamente a Euro 88.788.853 rispetto a Euro 88.888.618 dell'esercizio 2018.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 63.393.826 | 63.516.815 | (122.989) |
| Oneri Sociali | 17.784.473 | 17.653.484 | 130.989 |
| Trattamento di fine rapporto | 4.399.904 | 4.387.702 | 12.202 |
| Altri costi del personale | 3.210.650 | 3.330.617 | (119.967) |
| TOTALI | 88.788.853 | 88.888.618 | (99.765) |
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2019 è pari a 1.804 unità, di cui 1.802 dipendenti e 2 collaboratori, rispetto alle 1.789 unità del 2018, di cui 1.788 dipendenti e 1 collaboratore.
La media dei dipendenti al 31 dicembre 2019 è pari a 1.792 unità.
Nella voce "altri costi del personale" è incluso per Euro 414.115 l'importo netto relativo ai costi e ricavi per riaddebiti per il personale in distacco delle società del Gruppo:


Il saldo della voce "Costi per servizi" dell'esercizio 2019 ammonta a Euro 34.050.446 contro Euro 29.505.775 dell'esercizio precedente. Di seguito la tabella con i dati del 2019 comparati con quelli del 2018:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 18.160.648 | 13.646.590 | 4.514.058 |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 1.624.523 | 1.949.158 | (324.635) |
| Costi per servizi infragruppo | 3.593.743 | 2747 512 | 846.231 |
| Emolumenti sindaci | 83.394 | 104.713 | (21.319) |
| Spese viaggi e trasferte | 1.982.385 | 2.058.080 | (75.695) |
| Utenze | 763.865 | 980.037 | (216.172) |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 420.775 | 573.155 | (152.380) |
| Commissioni bancarie | 406.352 | 452 635 | (46.283) |
| Manutenzione varia/ hw / sw | 4.570.410 | 5.289.997 | (719.587) |
| Assicurazioni e fideiussioni | 439 285 | 426.030 | 13.255 |
| Costi personale interinale | 896.807 | 280 895 | 615 912 |
| Altri costi | 1.108.259 | 996.973 | 111.286 |
| TOTALI | 34.050.446 | 29.505.775 | 4.544.671 |
La variazione delle "consulenze tecniche e commerciali" è correlata all'incremento dei ricavi.
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi infragruppo, pari a Euro 3.593.743, diviso per società. Si evidenzia che i costi infragruppo sostenuti nell'esercizio 2019 sono interamente attribuibili a prestazioni professionali eseguite sulla base di accordi quadro e specifici contratti stipulati tra le parti.
| Descrizione | VS. Projetcs |
VS. | VS. / SL Shangai |
VS. el Exprivia Exprivia Exprivia vs. ACS Exprivia SA de CV |
VS. Quest.it Srl / |
COFFEE Spagna | vs. HR vs. Italtel | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professional | ||||||||
| TOTALI | 66.031 1.354.671 1.318.069 487.923 4.603 245.845 50.165 - 50.165 - 50.165 - 54.451 3.593.743 |
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | PricewaterhouseCoopers SpA | Capogruppo | 207.512 |
| Servizi diversi dalla revisione * | PricewaterhouseCoopers SpA | Capogruppo | 5.150 |
| TOTALI | 212,662 |
(*) I "Servizi diversi dalla revisione erogati in favore della Capogruppo si riferiscono ad attività di revisione volontaria di un bilnacio redatto per le finalità previste, come previsto dal Regolament del prestito obbligazionario emesso da Exprivia a dicembre 2017.
Il saldo della voce "Costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2019 ammonta a Euro 460.482 rispetto a Euro 2.739.821 dell'esercizio precedente, ed è composto come indicato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/2/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passıvı | 27.355 | 1.162.564 | (1.135.209) |
| Noleggio/leasing auto | 49.709 | 881.858 | (832.149) |
| Noleggio altri beni | 135.541 | 111.417 | 24.124 |
| Diritti di licenza | 117.441 | 124.946 | (7.505) |
| Altri costi | 130.436 | 459.036 | (328.600) |
| TOTALI | 460.482 | 2.739.821 | (2.279.339) |
La variazione intervenuta è principalmente attribuibile all'effetto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 che ha comportato una diminuzione di costi pari a Euro 2.179.988.
Si segnala inoltre che, al fine di una maggiore chiarezza espositiva, si è provveduto a riclassificare, con riferimento al saldo al 31 dicembre 2018, l'importo di 174.858 Euro, relativo ai proventi derivanti dal riaddebito ai dipendenti dei costi di utilizzo delle auto aziendali, dalla voce "costi per godimento beni di terzi" alla voce "Altri ricavi e proventi". Trattasi di riclassifica che non ha alcun impatto sul risultato di periodo, né sul patrimonio netto.
Gli "Oneri diversi di gestione" dell'esercizio 2019 ammontano a Euro 829.920 rispetto a Euro 747.648 dell'esercizio precedente, e sono composti come indicato nella tabella seguente:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 137.623 | 127.703 | 9.920 |
| Imposte e tasse | 362 213 | 252 770 | 109,443 |
| Sanzioni e multe | 7.918 | 124.176 | (116.258) |
| Erogazioni liberali | 18.914 | 34.430 | (15.516) |
| Altri oneri di gestione | 159,834 | 162 340 | (2.506) |
| Perdite su crediti | 122,749 | 42.973 | 79.776 |
| Penali e danni | 10 | 155 | (145) |
| Minusvalenze da alienazioni | 20-659 | 3.101 | 17.558 |
| TOTALI | 829.920 | 747.648 | 82.272 |
Il saldo della voce "variazione delle rimanenze" nell'esercizio 2019 ammonta a Euro -85.044 rispetto a Euro 42.401 dell'esercizio precedente e si riferisce alla variazione di prodotti hardware/software acquistati dalla rivendita delle varie unità di business.

Gli "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 1.474.957 rispetto a Euro 323.974 dell'esercizio 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento rischi contenziosi | 193.880 | 137.726 | 56.154 |
| Accantonamento per rischi perdite su commessa | 508.426 | 508.426 | |
| Svalutazione crediti | 672 651 | 105.917 | 566.734 |
| Svalutazione magazzino | 100.000 | 80.331 | 19.669 |
| TOTALI | 1.474.957 | 323.974 | 1.150.983 |
Si segnala che nella voce "svalutazione crediti" sono riflessi gli accantonamenti per svalutazione di crediti ritenuti non più interamente esigibili dalla Sociatà. La voce riflette inoltre l'impatto dell'applicazione dell'IFRS 9 (expected credit loss) pari a Euro -5.837.
Nella voce "Accantonamento rischi contenziosi" è riflesso un prudenziale accantonamento per Euro 240 mila in relazione ad un contenzioso in essere su un credito maturato a fronte di un progretto di ricerca, al netto dei rilasci di accantonamenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti, a seguito della conclusione di contenziosi con il personale.
Si precisa che al fine di una maggiore chiarezza espositiva, gli accantonamenti per rischi perdite su commesse rilevati nell'esercizio 2019 pari a Euro 508.426 sono stati classificati al 31 dicembre 2019 nella voce "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" anziché a riduzione della voce "Ricavi" come avvenuto nel bilancio al 31 dicembre 2018 in cui era stato rilevato un accantonamento per Euro 12.166.
Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2019 ammonta a Euro 34.111.162 rispetto a Euro 6.008.776 dell'esercizio precedente e comprende le quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e delle svalutazioni.
Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 2.925.806 rispetto a Euro 2.830.040 dell'esercizio 2018, la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 3.
Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 3.051.559 rispetto a Euro 1.115.735; la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 1.
Le Svalutazioni nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 28.133.797 rispetto a Euro 2.063.000 dell'esercizio 2018 e si riferiscono alla svalutazione della partecipazione in Italtel per Euro 25.000.000, in Exprivia SLU per Euro 1.898.824, Exprivia Messico SA de CV per Euro 1.017.256, Exprivia Do Brasil per Euro 76.505 ed Hr Coffee Srl per Euro 141.212.

Il saldo della voce "Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2019 è negativo per Euro 3.338.564 rispetto al saldo negativo per Euro 3.102.959 dell'esercizio 2018. Di seguito si illustra il dettaglio diviso tra proventi e oneri.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni da controllate | 226.356 | 435,269 | (208.913) |
| Proventi da imprese controllanti | 56.024 | 70.815 | (14.791) |
| Proventi da imprese controllate | 63.522 | 172.066 | (108.544) |
| Proventi da altre attività finanziarie disponibili per la vendita | 13.117 | 13.117 | |
| Proventi diversi dai precedenti | 96.164 | 411.636 | (315.472) |
| Interessi e altri oneri finanziari | (3.362.594) | (3.711.020) | 348.426 |
| Oneri da imprese controllanti | (410.560) | (433.334) | 22,774 |
| Oneri da imprese controllate | (21.095) | (6.706) | (14.389) |
| Oneri (Proventi) su cambi | 502 | (54.802) | 55,304 |
| TOTALI | (3.338.564) | (3.102.959) | (235.605) |
I "Proventi da partecipazioni da controllate" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 226.356 rispetto a Euro 435.269 dell'esercizio precedente e si riferiscono ai dividendi percepiti dalla controllata Exprivia Projects Srl.
I "Proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 56.024 rispetto a Euro 70.815 dell'esercizio precedente e sono relativi agli interessi maturati sul finanziamento in essere con la controllante Abaco Innovazione SpA.
I "Proventi da imprese controllate" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 63.522 rispetto a Euro 172.066 dell'esercizio precedente e si riferiscono agli interessi maturati sui rapporti di "cash pooling" e sui finanziamenti in essere con le proprie controllate.
I "Proventi da altre attività finanziarie disponibili per la vendita" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 13.117 e sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente; sono principalmente relativi ai proventi ricevuti dalla Banca Popolare di Bari per le obbligazioni e azioni sottoscritte.
I "Proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 96.164 rispetto a Euro 411.636 dell'esercizio 2018.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 1.190 | 1.247 | (57) |
| Sconti e abbuoni da fornitori | 13.560 | (13.560) | |
| Altrı interessi attıvı | 87.439 | 378.827 | (291.388) |
| Altri proventi | 7.535 | 18.002 | (10.467) |
| TOTALI | 96.164 | 411.636 | (315.472) |
La variazione intervenuta inerente la voce "altri interessi attivi" è principalmente dovuta a partite straordinarie realizzate nell'esercizio precedente (interessi ricevuti a seguito dell'incasso dell'istanza Ires su Irap e ai rimborsi di interessi su sentenze definitive verso clienti).
Gli "Interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 3.362.594 rispetto a Euro 3.711.020 dell'esercizio 2018.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| İnteressi passıvı bancarı | 319.650 | 386.084 | (66.434) |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 1.874.440 | 2.144.463 | (270.023) |
| Altri interessi | 1.004.654 | 990.858 | 13.796 |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 20.195 | 53.476 | (33.281) |
| Interest cost IAS 19 | 143.655 | 136.139 | 7.516 |
| TOTALI | 3.362.594 | 3.711.020 | (348.426) |
Il saldo della voce "Oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2019 ammonta a Euro 410.560 rispetto a Euro 433.334 del 31 dicembre 2018 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri riconosciuti alla controllante Abaco Innovazione SpA a fronte delle garanzie rilasciate da quest'ultima.
Il saldo della voce "Oneri da imprese controllate" nell'esercizio 2019 ammonta a Euro 21.095 rispetto a Euro 6.706 dell'esercizio 2018 e si riferisce agli interessi relativi al rapporto di cash pooling in essere con le proprie controllate.
Il saldo della voce "(Oneri)/Proventi su cambi" nell'esercizio 2019 è positivo per Euro 502 ed è relativo a transazioni in valuta estera.
Le "imposte sul reddito" nell'esercizio 2019 ammontano a Euro 2.277.257 rispetto a Euro 2.803.739 del 2018. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 1.514.113 | 1.450.698 | 63.415 |
| IRAP | 694 557 | 868.244 | (173.687) |
| Imposte anni precedenti | (383.999) | 117.558 | (501.557) |
| Imposte differite | 82 129 | 92.159 | (10.030) |
| Imposte anticipate | 370.457 | 275.080 | 95.377 |
| TOTALI | 2.277.257 | 2.803.739 | (526.482) |
Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale; Exprivia rileva un credito/debito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale.
Di seguito si espone la tabella relativa alla riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale effettivo:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | IMPORTO | 0/0 | IMPORTO | % | |
| RICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA TEORICA ED EFFETTIVA | |||||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | (20.587.318) | 7.038.105 | |||
| IMPOSTA TEORICA | 0 | 24,0% | 1.689.145 | 24,0% | |
| COSTI E SPESE NON DEDUCIBILI | 31.242.485 | 4.883.171 | |||
| RICAVI E PROVENTI NON IMPONIBILI | (1.735.406) | (1.909.152) | |||
| AMMORTAMENTI | 137.717 | 78.843 | |||
| ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE | (2.748.674) | (1.588.695) | |||
| UTILIZZO PERDITE FISCALI | (2.457.695) | ||||
| IMPONIBILE FISCALE | 6.308.804 | 6.044.577 | |||
| IRES DELL'ESERCIZIO | 1.514.113 | 1.450.698 | |||
| ALIQUOTA EFFETTIVA | (*) | 20,6% |
(*) dato non determinabile per la perdita dell'esercizio ante imposte (risultato negativo dell'esercizio)."
Il Conto Economico chiude con una perdita, dopo le imposte, di Euro 22.864.575 e trova riscontro nello Stato Patrimoniale.
I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 12,4 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha generato flussi di cassa per 0,05 milioni di Euro, mentre le attività di investimento e finanziamento hanno assorbito cassa rispettivamente per 4,9 milioni di Euro e per 4,2 milioni di Euro.

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2019.
| Tipologia | Ente Finanziatore | Progetto | asso agevolato |
Importo incassato 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento agevolato | MISE | Instamed | 0.16% | 455.048 |
| Finanziamento agevolato | MISE | Bigimaging | 0.16% | 335.904 |
| Fondo perduto | Unione Europea | ECHO | 264.927 | |
| Fondo perduto | MIUR | Lab. 8 (LabGTP) | 382.139 | |
| Fondo perduto | MIUR | Biomis | 117,500 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Digital Future | 2.825.662 | |
| Fondo perduto | European Space Agency (ESA) | Ever-Est | 92.255 | |
| Totale | 4.473.435 |
Exprivia intrattiene rapporti con la società controllante, con le società controllate e collegate e con altre parti correlate.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese controllanti, controllate e collegate riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese. Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllanti, controllate e collegate.
Tutti i valori sono espressi in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 610.942 | 60.942 | 550.000 |
| Exprivia Asia Ltd | 312.983 | 417.311 | (104.328) |
| TOTALI | 923.925 | 478.253 | 445.672 |

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 1.534.999 | 831.425 | 703.574 |
| Exprivia Projects Srl | 624.122 | 427,508 | 196.614 |
| Exprivia SLU | 634.667 | 616.982 | 17.685 |
| Spegea S. c. a.r.l. | 113.178 | 56.041 | 57.137 |
| ACS DE Gmbh | 140.002 | 160.000 | (19.998) |
| HR Coffee Srl | 5.400 | 3.111 | 2.289 |
| Italtel SpA | 1.152.288 | 1.744.045 | (591.757) |
| TOTALI | 4.204.656 | 3.839.112 | 365.544 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 212.000 | 75.232 | 136.768 |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 1.718 | 2 467 | (749) |
| TOTALI | 213.718 | 77.699 | 136.019 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.293.080 | (1.293.080) | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 387.562 | 387.562 | |
| Exprivia Asia Ltd | 291.794 | 171.809 | 119.985 |
| Exprivia SLU | 6.459 | 6.459 | |
| TOTALI | 685.815 | 1.464.889 | (779.074) |

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 360 | 2.418 | (2.058) |
| Exprivia Projects Srl | 773.503 | 4.057.273 | (3.283.770) |
| HR COFFEE Sri | 3.416 | 3.416 | |
| ACS GMBH | 93.725 | 142.923 | (49.198) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.000 | 3.000 | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 4.603 | 50.903 | (46.300) |
| Spegea S.c. a r.l. | 98.727 | 40.971 | 57.756 |
| Exprivia do Brasil | 3.000 | 3.000 | |
| Exprivia SLU | 16.740 | (16.740) | |
| Italtel Spagna | 54.452 | 54.452 | |
| Italtel USA | 105.401 | 64.050 | 41.351 |
| Italtel SpA | 1.374.418 | 1.014.048 | 360.370 |
| TOTALI | 2.514.605 | 5.392.326 | (2.877.721) |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.619.591 | 2.619.591 | |
| Italtel SpA | 170-088 | 170.088 | |
| HRCOFFEE | 97.751 | 222.750 | (124.999) |
| Exprivia Messico SA De CV | 363 | (363) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 176.688 | 172.686 | 4.002 |
| TOTALI | 3.064.118 | 395.799 | 2.668.319 |

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 4.747 | 4.747 | |
| ltaltel per ires da consolidato | 1.327.119 | 1.514.922 | (187.803) |
| ltaltel per iva | 2.333.936 | 2.333.936 | |
| Consorzio per iva | 340.590 | 340.590 | |
| HR Coffee per ires da consolidato | 45.095 | 13.506 | 31.589 |
| TOTALI | 4.051.487 | 1.528.428 | 2.523.059 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 39.112 | 41.369 | (2.257) |
| Exprivia Projects Srl | (4.778.368) | (5.879.307) | 1.100.939 |
| ltaltel Spa | 2.026.925 | 2.003.648 | 23.277 |
| Gruppo ProSap | 25.253 | 36.261 | (11.008) |
| ACS GERMANIA | 0 | 80.000 | (80.000) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.407.103 | 2.404.993 | 1.002.110 |
| HR COFFEE Sri | 5.400 | 5.400 | |
| TOTALI | 725.425 | (1.313.036) | 2.038.461 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 66.031 | 24.006 | 42.025 |
| Exprivia Projects Srl | 1.354.671 | 668.613 | 686.058 |
| Exprivia SLU | 487.923 | 667.298 | (179.375) |
| Exprivia Shanghai | 4.603 | 49.382 | (44.779) |
| Consorzio Exprivia Scarl | 5.700 | (5.700) | |
| ACS Gmbh | 245,845 | 144.000 | 101.845 |
| HR Coffee | 2,800 | 2.800 | |
| Quest.it | 50.165 | 50.165 | |
| Italtel Spagna | 54.452 | 54.452 | |
| Italtel SpA | 1.318.069 | 1.043.695 | 274.374 |
| Exprivia Messico SA De CV | 9.185 | 174.418 | (165.233) |
| TOTALI | 3.593.744 | 2.777.112 | 816.632 |

| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 226.356 | 345.263 | (118.907) |
| Exprivia Do Brasil | 90.006 | (90.006) | |
| TOTALI | 226.356 | 435.269 | (208.913) |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 35.497 | 32.788 | 2.709 |
| Exprivia SLU | 6 459 | 103.782 | (97.323) |
| Exprivia ASIA Ltd | 15 649 | 15 840 | (191) |
| Exprivia Messico SA De CV | 5.917 | 19-656 | (13.739) |
| TOTALI | 63.522 | 172.066 | (108.543) |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 4.783 | 5.286 | (203) |
| Exprivia Projects Srl | 6.891 | 1.420 | 5.471 |
| Italtel SpA | 9.421 | 9.421 | |
| TOTALI | 21.095 | 6.706 | 14.389 |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e "Informativa sull'attività di direzione e coordinamento". Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA.
Tutti i valori sono espress in unità di Euro.
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 1.357.875 | 1.783.558 | (425.683) |
| TOTALI | 1.357.875 | 1.783.558 | (425.683) |
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso imprese controllanti | 464 484 | 461.433 | 3.051 |
| TOTALI | 464.484 | 461.433 | 3.051 |

| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 25.372 | 20.372 | 5.000 |
| TOTALI | 25.372 | 20.372 | 5.000 |
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi e oneri finanziari da controllante | 410-560 | 433.334 | (22.774) |
| TOTALI | 410.560 | 433.334 | (22.774) |
| Descrizione | 31.12.2019 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi da controllanti | 56.024 | 70-815 | (14.791) |
| TOTALI | 56.024 | 70.815 | (14.791) |
Le operazioni con le altre parti collegate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti collegate.
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QuestIt Srl | 300_000 | 300_000 | |
| TOTALI | 300.000 | 300.000 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QuestIt Srl | 93.513 | 93.513 | |
| TOTALI | 93.513 | 93.513 |
| Descrizione | 31/12/2019 - 1 | 31.12.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QuestIt Srl | 50 165 | 50-165 | |
| TOTALI | 50.165 | 50.165 |

Le operazioni con le altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti correlate:
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 26,840 | 22 753 | 4.087 |
| TOTALI | 26.840 | 22.753 | 4.087 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Kappa Emme Sas | 5.000 | (5.000) | |
| Brave Srl | 21.350 | 15.000 | 6.350 |
| Giuseppe La Terza e figli SpA | 6.100 | 6.100 | |
| Consorzio DITNE | 5.000 | 5.000 | |
| TOTALI | 32.450 | 20.000 | 12.450 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 22,000 | 19.900 | 2 100 |
| TOTALI | 22.000 | 19.900 | 2.100 |
| Descrizione | 31/12/2019 | 31/12/2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Kappa Emme Sas | 5.000 | (5.000) | |
| Giuseppe La Terza e figli SpA | 10.000 | 10.000 | |
| Brave Srl | 95.000 | 120.000 | (25.000) |
| TOTALI | 105.000 | 125.000 | (20.000) |
In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.

| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
| Amministratori | 413.999 | 90_000 | 694.791 | 199.009 | 445 596 | 95_000 | 788.517 | 300-512 |
| Collegio sindacale | 80-188 | 62.779 | ||||||
| Dirigenti strategici | 1.000 | 231 588 | 38.578 | 4.000 | 220 357 | 49 819 | ||
| TOTTALI | 495.187 | 90.000 | 926.379 | 237.587 | 512.375 | 95.000 | 1.008.874 | 350.331 |
Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Come evidenziato nel paragrafo "Rischi e Incertezze" e nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione, la principale società controllata di Exprivia, Italtel, si trova attualmente nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria come da richiesta della stessa presentata in data 5 febbraio 2021.
Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Per una più approfondita trattazione si rimanda al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia" della nota integrativa.
In data 13 marzo 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 a nuova riunione da tenersi successivamente all'assemblea degli azionisti di Italtel convocata dal Consiglio di Amministrazione di Italtel ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447 cc., in prima convocazione per il giorno 31 marzo 2020 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 15 aprile 2020. Il differimento si è reso necessario stante la deliberazione del Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi il 12 marzo u.s., di differire a sua volta i termini di approvazione del proprio bilancio stanti gli avvenimenti alla base della convocazione della assemblea ai

sensi dell'art. 2447 cc e in pendenza di contatti in essere con le banche finanziatrici ed ulteriori interlocutori volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel.
In data 31 marzo 2020 Exprivia ha reso altresì noto di essere in contatto con un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito e di aver deliberato di concedere a tale fondo una esclusiva nelle trattative per una operazione di risanamento e rilancio della controllata Italtel.
In data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, alla luce dell'avvenuto deposito da parte della controllata Italtel della domanda di concordato "in bianco" ex art. 161, sesto comma, L.F., ha deliberato di rinviare l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale prevista dall'art. 154-ter TUF a data da definirsi, compatibilmente con il percorso intrapreso da Italtel e con il superamento delle attuali incertezze relative alla continuità aziendale della medesima.
In data 14 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato il differimento della approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi il 18 maggio 2020.
In data 18 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato di aver differito l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.
In data 9 giugno 2020 Exprivia ha reso noto che il parametro PFN / EBITDA rilevato sui dati gestionali consolidati al 31 dicembre 2019 relativi al Gruppo dell'Emittente, così come definito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17, è risultato pari a 2,5, inferiore al limite di 3,0; per tale motivo, come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito, il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2019 al 14 dicembre 2020 si riduce dal 5,80% al 5,30%.
In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver esaminato la vicenda che interessa la propria controllata Italtel che ha depositato domanda di concordato "in bianco" ai sensi e per gli effetti dell'art. 161, sesto comma, L.F.. Il Consiglio ha preso atto che alla data non è stato possibile concretizzare soluzioni per il rilancio della controllata Italtel, coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l'attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. In considerazione dell'incertezza delle tempistiche dell'approvazione dei risultati consolidati del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
In data 29 settembre 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto che il Consigliere ing. Stefano Pileri ha comunicato, in data 28 settembre 2020 e con decorrenza dalla medesima, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere del Consiglio di Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente.
In data 27 novembre 2020 Exprivia ha reso noto di aver sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un contratto di finanziamento, costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento.
L'operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid-19, ed è assistita dalla Garanzia Italia emessa in tempi brevi da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020).
In data 2 dicembre 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia S.p.a ha informato di aver cooptato il dott. Giovanni Castellaneta, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business, affiancando il Presidente e Amministratore delegato nelle operazioni di crescita della Società e del Gruppo.

In data 23 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver deliberato la presentazione di un'offerta vincolante e irrevocabile a supporto di una proposta di concordato in continuità di Italtel S.p.A.. Per maggiori informazioni si rimanda al comunicato stampa diffuso al mercato in data 23 dicembre 2020.
In data 1° gennaio 2021 Exprivia ha informato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni S.p.A. a supporto di una proposta di concordato.
In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico della ex controllata Exprivia Healthcare IT S.r.l. (fusa per incorporazione in Exprivia S.p.A. nel 2017), per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, del Legale Rappresentante per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società Exprivia Healthcare IT S.r.l..
In data 30 aprile 2021 la Capogruppo ha reso noto che, relativamente alla partecipata Italtel, non si ritiene di esercitare più il controllo ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 di dicembre 2020. In particolare, a fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniere definitiva che Exprivia abbia perso il controllo sul Italtel.
Covid 19: l'inizio del 2020 è caratterizzato da quella che l'OMS ha definito pandemia legata alla veloce diffusione del COVID-19, così denominato dalla stessa OMS. Si ripercorrono qui di seguito le tappe principali.
Il 31 dicembre 2019 il governo cinese segnalava la presenza, nella città di Wuhan, di un cluster di casi di polmonite con fattore scatenante ignoto (in seguito identificato come un nuovo coronavirus Sars-CoV-Il). Il 30 gennaio 2020, in seguito alla sopraccitata segnalazione da parte della Cina, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l'epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo, 31 gennaio 2020, il Governo italiano ha proclamato lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri e messo in atto le prime misure di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale ritenendo che il contesto di rischio, soprattutto con riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di previsione e prevenzione, imponeva l'assunzione immediata di iniziative di carattere straordinario ed urgente.
Exprivia sin da subito ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativo il 95% della popolazione aziendale. Dalle analisi condotte, l'impatto del virus sulle attività del Gruppo questo risulta essere non particolarmente significativo e non mette in alcun modo in dubbio la continuità aziendale di Exprivia e delle società controllate.
Allo stato attuale, alla luce delle valutazioni in uno scenario che è comunque in costante e rapida evoluzione, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia evidenzia che l'andamento della pandemia, pur in presenza delle incertezze legate agli ulteriori sviluppi in termini di impatto sulla salute pubblica e, conseguentemente, sul tessuto produttivo, economico e sociale nazionale e internazionale, non ha avuto effetti significativi sull'andamento del 2020 del Gruppo e si ritiene che, al momento, non siano prevedibili impatti rilevanti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della stessa relativa all'esercizio 2021.
La Società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla c.d. remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere che un eventuale peggioramento della diffusione del virus e delle sue "varianti" potrebbe comportare il rischio, ad oggi qualificato come circoscritto e remoto, di un rallentamento nell'attività d'impresa, indisponibilità di personale, difficoltà incontrate dalla clientela sia pubblica che privata e, di conseguenza, di un minor volume di ricavi e di una contrazione delle marginalità.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di medio-lungo periodo della Società e delle sue controllate.


Gli sviluppi relativi alla diffusione della malattia pandemica COVID-19 non sono riflessi nelle valutazioni di bilancio al 31 dicembre 2019 poichè trattasi di non-adjusting events.
Molfetta, 30 aprile 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

Signori Azionisti,
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2019, e di coprire la perdita d'esercizio, pari a Euro 22.864.574,92, attraverso:
Molfetta, 30 aprile 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi

I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Valerio Stea, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
Molfetta, 30 aprile 2021
Domenico Favuzzi
Il Presidente e Amministratore Delegato
Valerio Stea
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari







| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| peraltro in tale complesso percorso di risoluzione della crisi tuttora in corso, nonché della rilevanza |
|
| del valore della partecipazione iscritta nel bilancio separato di Exprivia SpA, si ritiene che |
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| l'impairment test della partecipazione in Italtel | |
| SpA rappresenti un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio separato di Exprivia SpA al 01 010000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 |



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