Annual Report • Jun 4, 2021
Annual Report
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Relazione Finanziaria Annuale 2020 Emittente: Exprivia Sito Web: www.exprivia.it


| Lettera agli azionisti | 4 |
|---|---|
| Organi sociali | 6 |
| Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2020 | 7 |
| I dati significativi del Gruppo e indicatori di risultato | 8 |
| Sintesi della gestione del 2020 | 9 |
| I dati significativi di Exprivia e indicatori di risultato | 10 |
| Profilo del Gruppo Exprivia: Future. Perfect. Simple. | 12 |
| L'andamento dei risultati del Gruppo Exprivia | 30 |
| Rischi e incertezze | 37 |
| Eventi significativi del 2020 | 41 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2020 | 43 |
| Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel | 43 |
| Considerazioni sulla continuità di Italtel ed impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Exprivia |
43 |
| Governo Societario e assetti proprietari | 44 |
| Relazione dati non Finanziari | 44 |
| Exprivia in Borsa | 44 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 45 |
| Investimenti | 46 |
| Formazione e Sviluppo Manageriale | 50 |
| Organico e Turnover | 53 |
| Sistema di gestione integrato | 54 |
| Modello organizzativo di gestione e di controllo ex D.Lgs.231/2001 | 55 |
| Rapporti tra le società del Gruppo | 55 |
| Rapporti con le parti correlate | 56 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 56 |
| Rapporti del Gruppo con la Controllante | 57 |
| Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 | 58 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2020 | 59 |
| Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia | 65 |

| Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 | 98 |
|---|---|
| Parti Correlate | 141 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del d.Lgs. 58/98 |
152 |
| Relazione della società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 |
153 |
| Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art.153 D.Lgs.58/98 ("T.U.F.") e dell'art.2429 C.C. |
160 |
| Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020 |
175 |
| Prospetti contabili di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020 | 176 |
| Note esplicative al Bilancio Separato al 31 dicembre 2020 di Exprivia SpA | 182 |
| Informativa sull'attività di direzione e coordinamento | 182 |
| Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 | 206 |
| Azioni di Exprivia detenute direttamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione | 229 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del d. lgs. 58/98 | 265 |
| Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio di Exprivia al 31 dicembre 2020 | 266 |

Signori Azionisti,
l'anno 2020 lascerà certamente il segno nella Storia per la grande quantità di cambiamenti che la pandemia ha indetto nella società, nell'economia, e nelle relazioni fra le persone. Tanto forte è la voglia di tutti gli esseri umani di tornare alle consuetudini precedenti l'inizio della pandemia, tanto più significativi saranno gli impatti e i segni che questa avrà lasciato.
In un contesto globale così mutato e mutevole, il nostro gruppo ha continuato nella propria missione di innovare i modelli di business dei propri clienti attraverso la trasformazione digitale.
E' stato un anno difficile per la nostra comunità in Exprivia, per le stesse ragioni per le quali lo è stato per tutte le altre società, ma anche perché nel corso del 2020 abbiamo dovuto fronteggiare la crisi di Italtel e le ipotesi di soluzione a vantaggio della stessa.
Come avvenuto per la gran parte degli operatori dell'ICT, il nostro Gruppo non ha subito effetti economici particolarmente negativi della pandemia, benché tali effetti si siano rivelati in modalità differenziate, secondo i mercati. L'industria, tutto il mondo della piccola e media impresa italiana, è certamente il settore che ha subito i contraccolpi più negativi, a causa delle chiusure imposte dai DPCM e dalla diffusione dell'infezione fra i lavoratori che non hanno potuto portare a casa il carico delle attività. Hanno tenuto generalmente, un pò tutti gli altri settori, caratterizzati da contratti pluriennali, ma anche dalla capacità di reazione, inclusa la Pubblica Amministrazione, che ha consentito di remotizzare le attività dei collaboratori.
Nel 2020, con ricavi stabili, siamo cresciuti nella marginalità, migliorata anche per via di una serie di costi operativi che la pandemia ha temporaneamente ridotto come, ad esempio, i costi relativi alla gestione degli uffici, piuttosto che delle trasferte dei collaboratori.
E' stato l'anno dello smart working o lavoro agile. L'anno in cui i progetti di remotizzazione a casa, o comunque non in ufficio, delle attività, hanno subito una colossale accelerazione. Il nostro gruppo ha elaborato nel corso del 2020 un piano di lavoro agile esteso alla totalità dei collaboratori che, compatibilmente con le esigenze del servizio, potrà garantire quattro giorni su cinque di lavoro non in ufficio, definitivamente e a prescindere dagli esiti della pandemia. Il lavoro agile è solo la punta visibile dell'iceberg delle grandi modifiche alla organizzazione del lavoro, della esecuzione delle attività, dell'esercizio della creatività e della leadership, a cui le imprese dovranno presto metter mano.
Ma il 2020 è stato l'anno della crisi di Italtel. Non si è realizzato l'obiettivo della creazione del nuovo soggetto industriale, risultato della integrazione fra Exprivia e Italtel.
Convinti della validità del piano industriale che sottintendeva la nostra decisione di integrare Exprivia con Italtel, abbiamo lavorato strenuamente alla individuazione di soluzioni di rilancio, anche con il coinvolgimento di soggetti del mondo del credito come della finanza.
Il consiglio di amministrazione di Italtel si è espresso per l'offerta di un altro soggetto industriale, il quale ha presentato un progetto certamente alternativo al nostro e che posiziona Italtel al centro del suo business tradizionale. Il 5 febbraio 2021 Italtel ha depositato la domanda di concordato in continuità avente a fondamento tale offerta vincolante, che il Tribunale di Milano ha ammesso con decreto dell'11 marzo 2021.
Avevamo impostato la strategia di integrazione con Italtel, salvaguardano Exprivia da ogni possibile effetto negativo. Nella complessa vicenda che ha interessato Italtel, Exprivia non risulta esposta al rischio di passività rilevanti derivanti dalla procedura di concordato o dalla malaugurata ipotesi di interruzione della stessa come meglio specificato nel paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia contenuto relazione sulla gestione ed in nota integrativa cui si rimanda.


Difficile fare previsioni nel medio termine. Le incertezze globali derivanti dal reale effetto del vaccino, la tempestiva disponibilità dello stesso impediscono di tracciare scenari altamente probabili.
Quello di cui siamo certi è che abbiamo cominciato il nuovo anno 2021 con la consapevolezza dei nostri punti di forza e con una struttura finanziaria che ci consentirà nuovi investimenti per la crescita. Abbiamo continuato ad investire in Ricerca e Innovazione nei campi più promettenti dell'IT per il prossimo futuro. Siamo diventati un punto di riferimento nella Cybersecurity a poco più di un anno dall'ingresso nel settore. Siamo in prima linea in Italia nell'Intelligenza Artificiale, dopo l'investimento in una giovane società senese. Le nostre soluzioni per la Telemedicina sono state indicate dal Ministero dell'Economia fra le più promettenti nel panorama italiano e abbiamo appena chiuso un aumento di capitale per l'ingresso in una startup innovativa che promuove un nuovo modello per i servizi sanitari. Continuiamo a ricevere attestati di fiducia dalle più grandi realtà italiane in tutti i settori di mercato per le quali lavoriamo in contratti pluriennali. Disponiamo di un management coeso che mi supporta con costanza e convinzione nelle sfide che condividiamo.
E' da qui che vogliamo ripartire per rilanciare la nostra azione tesa a rafforzare la nostra posizione nei processi di trasformazione digitale che interessano oggi più che in ogni altra epoca recente, la società nella sua interezza. Siamo convinti e fieri di poter contribuire così, con la forza delle nostre idee e delle nostre competenze, alla crescita del nostro Paese.
Il Presidente Domenico Favuzzi

Dante Altomare (Vicepresidente) Angela Stefania Bergantino (2) Marina Lalli (2) Alessandro Laterza (3) Valeria Savelli (1) Gianfranco Viesti (2) Giovanni Castellaneta (1)
Presidente Ignazio Pellecchia
Anna Lucia Muserra Mauro Ferrante
PricewaterhouseCoopers SpA
(1) Amministratori non investiti di deleghe operative (2) Amministratori indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance (3) Lead Independent Director


7
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Di seguito sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.
A seguito della perdita del controllo del Gruppo Italtel da parte di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o "la Società" o l'"Emittente"), il Gruppo Italtel è stato oggetto di deconsolidamento al 31 dicembre 2020, in conformità alle disposizioni del principio contabile IFRS 5 i risultati del Gruppo Italtel sono stati rappresentati come "Discontinued operations" (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 43 "Discontinued operations"). Gli esercizi di confronto sono stati coerentemente riclassificati.
| 167,811 | 168 544 |
|---|---|
| 161_607 | 162 140 |
| 2.074 | 1.868 |
| 4.130 | 4.536 |
| 21.387 | 16.839 |
| 12,7% | 10.0% |
| 15.009 | 10.401 |
| 8.9% | 6,2% |
| 8.632 | 4.004 |
| 156.899 | (243.153) |
| 165.531 | (239.150) |
| 63.638 | (103.953) |
| 216.638 | 418.746 |
| 24.616 | 24.866 |
| 9.664 | (26.956) |
| 13.994 | 12.077 |
| 1.086 | (9.879) |
| 102.811 | 135.629 |
| 5.370 | 3,984 |
| 33.362 | 36.881 |
| (29.799) | (224.879) |
| (43.861) | (37.692) |
| (40.298) | (225.690) |
(*) Per effetto della perdita del controllo, i risultati del Gruppo Italtel relativi all'esercizio 2020 e all'esercizio 2019 sono stati rilevati come "discontinued operations" e rappresentati in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti della presente relazione.
(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.
'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.
(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici del Gruppo relativi al 31 dicembre 2020 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.
| Gruppo Exprivia | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato di periodo -Continuing Operations / Patrimonio netto di Gruppo) | 13.56% | (-) |
| Indice ROI (Margine operativo netto Continuing Operations/Cap. inv. Netto) (6) | 15.50% | 11.55% |
| Indice ROS Continuing Operations (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) | 9.29% | 6.42% |
| Oneri finanziari (7) /Risultato di periodo Continuing Operations | 0.35 | 0.84 |
(*) indicatore non determinabile a causa del valore negativo del Patrimonio Netto di Gruppo
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali del Gruppo relativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.
| Gruppo Exprivia | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta/Patrimonio Netto Gruppo | 0.63 - | 2.23 |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto Gruppo) | 3,48 - | 4.17 |
Si riporta, inoltre, qui di seguito una tabella che evidenzia i risultati delle continuing operations del gruppo Exprivia.
| Gruppo Exprivia - Continuing Operations (valori in migliaia di Euro) |
31.1222020 | 31.12.2019 | Variazioni | Variazioni % |
|---|---|---|---|---|
| Totale Ricavi | 167.811 | 168.544 (*) | (733) | -0.4% |
| Margine Operativo Lordo | 21.387 | 16.839 (*) | 4.548 | 27.0% |
| Margine Operativo Netto | 15.009 | 10.401 (*) | 4.608 | 44.3% |
| Risultato Ante Imposte | 11.537 | 6.632 (*) | 4.905 | 74.0% |
| Posizione finanziaria netta | (40.298) | (43.892) | 3.593 | 8.2% |
(*) Per effetto della perdita del controllo, i risultati del Gruppo Italtel relativi all'esercizio 2019 sono stati rilevati come "discontinued operations" e rappresentati in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti della presente relazione.
Come si può notare, i ricavi dell'esercizio 2020 delle continuing operations del Gruppo Exprivia, pari a 167,8 milioni di euro, sono in leggera decrescita rispetto all'esercizio 2019; le marginalità evidenziano invece crescite importanti. La posizione finanziaria netta, negativa per 40,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 migliora di 3,6 milioni di Euro rispetto al valore negativo di 43,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2019.

Nella tabella seguente sono riportati sinteticamente i principali dati economici, patrimoniali e finanziari come emergono dal Bilancio separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020 comparati con i dati al 31 dicembre 2019.
| Importi in Euro | ||
|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Totale ricavi | 151.249.661 | 148.787.080 |
| di cui ricavi netti | 145.093.101 | 142.441.761 |
| di cui costi per progetti interni capitalizzati | 2.073.945 | 1.868.161 |
| di cui altri ricavi e contributi | 4.082.615 | 4.477.158 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 21.790.827 | 16.862.408 |
| % su ricavi | 14% | 11% |
| Margine Operativo Netto (EBIT) | 15.574.021 | (17.248.754) |
| % su ricavi | 10% | -12% |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 10.227.562 | (22.864.575) |
| Patrimonio netto | 66.106.891 | 56.353.548 |
| Totale attivo | 214.061.215 | 194.990.588 |
| Capitale sociale | 24.615.694 | 24.866.060 |
| Capitale circolante netto (1) | 6.871.606 | 2.845.026 |
| Cash flow (2) | 15.014.349 | 12.357.295 |
| Capitale fisso (3) | 108.388.798 | 109.796.846 |
| Investimenti (4) | 5.557.592 | 4.238.856 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti /titoli/altre attività finanziarie (a) | 30.080.658 | 10.981.184 |
| Crediti (Debiti) finanzian infragruppo a breve termine (b) | 448.888 | (1.913.819) |
| Crediti (Debiti) finanziari infragruppo a m/l termine (c) | 1.838.593 | 2.281.800 |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a breve termine (d) | (29.197.960) | (33.421.908) |
| Debiti finanziari e altre passività finanziarie a medio/lungo termine (e) | (43.145.334) | (23.592.664) |
| Posizione finanziaria netta (5) | (39.975.154) | (45.665.406) |
(1) - Il "capitale circolante netto" è calcolato come somma del totale attività correnti, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti, meno totale passività correnti più debiti verso banche correnti.
'(2) - Il "cash flow" rappresenta il flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale.
(3) - Il "capitale fisso" è uguale al totale attività non correnti.
(4) – Gli "investimenti" sono calcolati come somma dei flussi di cassa assorbiti dagli incrementi di immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei corrispettivi per cessioni.
(5) - Posizione finanziaria netta = a+b+c+d+e.

Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori economici della Società relativi all'esercizio 2020 confrontati con l'esercizio 2019:
| Exprivia | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Indice ROE (Risultato d'esercizio/Patrimonio netto) | 15.47% | -40.57% |
| Indice ROI (Margine operativo netto/Cap. inv. Netto) (6) | 15.55% | -18.16% |
| Indice ROS (Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e prestazioni) |
10,73% | -12.11% |
| Oneri finanziari (7) / Risultato d'esercizio | (0.28) | 0.14 |
(6) Capitale inv. Netto: è uguale al capitale circolante netto più le attività non correnti al netto delle passività non correnti (esclusi debiti bancari e prestiti obbligazionari)
(7) Oneri finanziari: calcolati al netto dell'interest cost IAS 19
Di seguito si riporta una tabella con i principali indicatori finanziari e patrimoniali della Società relativi all'esercizio 2020 confrontati con l'esercizio 2019:
| Exprivia | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria Netta/Patrimonio Netto | 0.60 | 0.81 |
| Rapp. Ind. (Totale passivo/Patrimonio Netto) | 3.23 | 3.45 |


12
Un Gruppo internazionale per abilitare i processi di trasformazione digitale
Future. Perfect. Simple
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Exprivia è un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology in grado di indirizzare i driver di cambiamento del business dei propri clienti grazie alle tecnologie digitali.
Exprivia si contraddistingue per l'affidabilità nel gestire progetti complessi mediante la connessione e l'integrazione di competenze verticali e orizzontali e per la capacità di creare soluzioni semplici da utilizzare e da aggiornare, poiché basate su un'attività continua di ricerca e innovazione.
Quotata in Borsa Italiana dal 2000, nel mercato MTA (XPR), Exprivia affianca i propri clienti che appartengono ai mercati: Banking, Finance&Insurance, Telco&Media, Energy&Utilities, Aerospace&Defence, Manufacturing&Distribution, Healthcare e Public Sector.
Future
Il futuro è il punto verso cui ci orientiamo nel definire scenari, percorsi e traguardi per noi e per i nostri clienti.
È quello che ci rende innovatori. È la capacità di trovare soluzioni inattese creando collegamenti tra le nostre competenze.
È l'abilità di immaginare il futuro mettendo in rapporto diretto quel che conosciamo nel presente: la tecnologia con i bisogni del cliente, il mondo della ricerca con quello dell'impresa, la città conle persone che la abitano.
Perfetto è il livello che ci impegniamo a raggiungere nella progettazione di soluzioni IT innovative ed efficienti in ogni specifico settore.
Semplice è il requisito fondamentale di tutti i nostri sistemi, studiati per migliorare la vita delle persone attraverso la disponibilità e l'usabilità delle informazioni.
È per noi un esercizio costante che ci porta a cercare la perfezione in tutto quel che facciamo, a garantire sempre e comunque il rispetto degli impegni assunti, a considerare efficacia ed efficienza come requisiti imprescindibili di tutta la nostra offerta di prodotti e servizi.
Significa per noi dispiegare la complessità della tecnologia in un'ottica di esperienza dell'utente rendendo accessibili l'innovazione e la trasformazione digitale per le imprese e per i cittadini, attraverso un processo di sintesi che mira all'essenzialità delle soluzioni.

Nei grafici seguenti sono riportate le principali società del Gruppo Exprivia classificate in continuing operations e discontinuing operations.
Continuing Operations:

Si riportano qui di seguito le società componenti il Gruppo Exprivia suddivise tra italiane ed estere e tra continuing operations e discontinuing operations:
Exprivia Projects Srl, posseduta per il 100% da Exprivia, con sede in Roma e capitale sociale pari a Euro 242.000,00 i.v., è specializzata nella progettazione e gestione di servizi ed infrastrutture di Call Center, Contact Center e di Help Desk.


Consorzio Exprivia Scarl, partecipato da Exprivia per il 70%, da Italtel per il 25% e per il restante 5% da Exprivia Projects Srl, consorzio stabile tra imprese del Gruppo Exprivia. L'obiettivo del Consorzio è quello di facilitare la partecipazione delle società del Gruppo Exprivia alle gare pubbliche di appalto per sviluppo progetti o erogazione servizi misti.
Spegea Scarl, posseduta da Exprivia per il 60% e capitale sociale pari a euro 125.000,00 i.v., è una scuola di Management con sede in Bari, organizza e gestisce seminari specialistici, corsi di formazione specifici per aziende e Pubblica Amministrazione, oltre al "Master in Management e Sviluppo Industriale" accreditato ASFOR. Nata 31 anni fa su iniziativa della Confindustria di Bari con il sostegno di banche e istituzioni.
HRCOFFEE Srl, società di cui Exprivia possiede il 70% del capitale sociale che è pari ad euro 300.000. La società, costituita in data 31 luglio 2018 con sede in Molfetta, si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto tecnologico nell'ambito della gestione delle risorse umane.
Exprivia SLU, società spagnola posseduta per il 100% da Exprivia, è il risultato della fusione per incorporazione delle precedenti società operanti in Spagna, la Exprivia SL e Profesionales de Sistemas Aplicaciones y Productos SL (ProSap). La società opera dal 2002 offrendo servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità in Spagna. La società controlla il 99,9% di ProSAP Perù SAC.
Exprivia Mexico SA de CV, società messicana con sede a Città del Messico, posseduta per il 98% da Exprivia SpA e per il 2% da Exprivia SLU, opera dal 2004 e offre servizi professionali e sviluppo progetti in ambiente SAP, sviluppo di portali WEB, soluzioni e sistemi informativi per il mercato Sanità nei paesi dell'America Latina, anche attraverso la sua controllata con sede in Guatemala (ProSAP Centroamerica S.A).
Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda, società brasiliana specializzata in soluzioni per l'IT Security, opera dalla sede operativa di Sao Paulo; Exprivia. ne detiene il controllo con una quota del 52,30% mentre la società Simest SpA detiene il 47,70%.
Exprivia Asia Ltd, società operante ad Hong Kong allo scopo di agire per conto di Exprivia, suo socio unico, nell'area dell'estremo oriente in tutti i mercati strategici per il Gruppo Exprivia. Exprivia Asia Ltd ha costituito la Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co. Ltd di cui è socio unico, specializzata nell'erogazione di servizi professionali nell'area delle Infrastrutture IT e in ambiente SAP.
ACS-D GmbH (Germany), società operante in Germania allo scopo di agire per conto di Exprivia SpA., suo socio unico, nel settore aerospazio e difesa.
ITALTEL SpA, posseduta all'81% da Exprivia, è una società multinazionale che opera nel settore dell'Information & Communication Technology (ICT) con una forte propensione all'innovazione che la vede impegnata da anni in progetti di ricerca industriale a livello europeo, nazionale e regionale nel settore delle Telecomunicazioni. Nel portafoglio Italtel sono comprese soluzioni per le reti, i data center, la collaborazione aziendale, la sicurezza digitale, l'internet delle cose. Le soluzioni si compongono di prodotti propri e di terzi, servizi gestiti, servizi di ingegneria e consulenza. Il mercato di riferimento di Italtel è costituito da service provider, imprese pubbliche e private, con un focus specifico su mercati verticali quali Energia, Sanità, Industria, Difesa, Finanza e Smart Cities. Italtel ha headquarter e attività di R&S in Italia e sedi estere in 13 paesi. A Settimo Milanese (Milano), Italtel dispone di oltre 3.000 mq di test plant dedicati a validare le


soluzioni fornite ai clienti, per offrire il miglior supporto operativo possibile. I laboratori di Ricerca e Sviluppo sono a Settimo Milanese e Carini (Palermo), mentre a Roma l'azienda è presente con uffici commerciali.
Italtel Latam Srl società di diritto italiano con sede in Italia, posseduta per il 100% da Italtel SpA avente come oggetto la gestione delle partecipazioni societarie di Italtel SpA nei paesi dell'America Latina.
Italtel B.V. (Netherlands), società localizzata in Olanda con socio unico Italtel Latam Srl. trattasi di portfolio holding con funzione di supporto commerciale operativo al raggruppamento per le attività all'estero. A seguito riorganizzazione societaria, dal secondo semestre 2018 la società detiene unicamente le partecipazioni dirette e indirette di Italtel SpA in area LATAM, eccezion fatta per Italtel Arabia Ltd in liquidazione (posseduta per il 10% da Italtel BV e per il 90% da Italtel SpA).
Italtel Belgium SPRL, società belga posseduta per il 60% da Italtel SpA. e per il 40% da Italtel France SAS. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore della elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Deutschland GMBH, società tedesca con socio unico Italtel SpA La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel France SAS, società operante in Francia con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Poland SP. Zo. O., società polacca con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel S.A. (Spain), società spagnola con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel U.K. LTD, società operante nel Regno Unito con socio unico Italtel SpA. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Argentina SA., società argentina posseduta per il 71,46% da Italtel B.V. e per il 28,54% da Italtel Latam Srl La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.
Italtel Brasil LTDA, società operante in Brasile posseduta per l'85,12% da Italtel Latam Srl e per il 14,88% da Italtel B.V. La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare nel campo delle apparecchiature e dei componenti per le telecomunicazioni – nonché in campi connessi ed affini.


AUSOITALTEL S.A. (Ecuador), società operante in Ecuador posseduta per il 99% da Italtel Latam Srl e per 1% da Italtel B.V. La società si occupa della fornitura ai clienti, sia pubblici che privati, dei servizi relativi a reti e sistemi di telecomunicazione, TLC e tecnologia di informazione "IT".
Italtel Perù SAC, società operante in Perù posseduta per il 90% da Italtel B.V. e per il 10% da Italtel SpA La società ha per oggetto lo svolgimento di attività industriale e/o commerciale e di installazione nel settore dell'elettrotecnica, dell'elettronica e dell'informatica – in particolare degli apparati hardware (Soft Switches) per le telecomunicazioni e software per le reti e i service providers, come pure qualsiasi apparato per l'integrazione dei sistemi di telecomunicazioni (come ad esempio Switches, Routers, etc.). La società potrà altresì somministrare i servizi necessari per il funzionamento delle reti TLC/IT.
Italtel USA LLC, società statunitense con socio unico Italtel SpA. Lo scopo della società è esercitare tutte le attività consentite ad una società a responsabilità limitata nello stato della Florida.
Italtel de Chile SpA., società con socio unico Italtel Latam Srl. La società ha per oggetto la prestazione di servizi di telecomunicazione e tecnologia IT, nonché la programmazione software per le telecomunicazioni e IT.
Si riportano qui di seguito le principali partecipazioni non di controllo.
Software Engineering Research & Practices Srl, società costituita nel 2006 e partecipata dalla costituzione da Exprivia SpA per il 6% è uno Spin-off dell'Università degli Studi di Bari che ha l'obiettivo di industrializzare i risultati della ricerca universitaria nel campo dell'Ingegneria del Software e il loro trasferimento nei processi d'impresa.
Consorzio Biogene, costituito nel 2005 tra partner pubblici e privati per lo sviluppo del progetto denominato "Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di strumenti bio-informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)".
"DAISY – NET" Società cons. a r.l. costituita nel 2008 con lo scopo di intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un Centro di competenza Tecnologica sulle I.C.T., articolato in una rete di Centri di Competenza Regionali.
Distretto Agroalimentare Regionale ("D.A.Re."), società cons. a r.l. costituito nel 2004 con sede a Foggia, rappresenta l'interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Esso eroga servizi per favorire l'innovazione tecnologica, attraverso la gestione di progettualità complesse relative alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo.
Distretto Tecnologico Pugliese ("DHITECH") società consortile con sede a Lecce costituita nel 2006. Il consorzio intende sviluppare ed integrare un cluster interdisciplinare per NanoScienze, Bioscienze e Infoscienze, secondo gli indirizzi del settimo programma quadro e del piano nazionale della ricerca.
Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia ("DiTNE") con sede a Brindisi, è stato costituito nel 2008 con lo scopo di sostenere lo sviluppo della ricerca in settori produttivi nel campo dell'Energia, di incoraggiare il trasferimento tecnologico di cui necessitano le realtà produttive nazionali ed internazionali di settore e di favorire il collegamento tra mondo della ricerca, mondo della produzione di beni e servizi, mondo del credito e del territorio.
Distretto H-BIO Puglia società cons. a r.l. denominato "Distretto tecnologico pugliese salute dell'uomo e biotecnologie" con sede a Bari costituito nel 2012 per sviluppare le proprie attività nelle aree strategiche dei


Prodotti per la diagnostica molecolare e diagnostica integrata, dei Prodotti per la cura e la riabilitazione e dei Prodotti di bioinformatica.
Service Innovation Laboratory by DAISY s.c.a.r.l: è un consorzio per la Service Innovation costituito nel 2013 su impulso di Daisy-Net come risultato del progetto di finanziamento MIUR per i nuovi Laboratori Pubblici Privati. Raggruppa aziende ed università pugliesi, ed opera in cluster con analoghi laboratori in Calabria e Sicilia. Il focus del SI-Lab è sulla integrazione di servizi di filiera che verranno sperimentati nel campo dei servizi per la salute. La società è partecipata da Exprivia dalla costituzione con una quota del 18,37%.
Consorzio Italy Care costituito a marzo 2014 da Exprivia SpA assieme a Farmalabor Srl, Gruppo Villa Maria Care & Research, e MASMEC Biomed. Il Consorzio ha l'obiettivo di ottimizzare risultati e investimenti in ambito sanitario. Nella mission di Italy Care assume un ruolo fondamentale la spinta all'internazionalizzazione. Promuovere un'immagine vincente della filiera sanitaria ben oltre i confini nazionali è infatti obiettivo imprescindibile del consorzio.
Cefriel Scarl società consortile a responsabilità limitata. È un consorzio che opera dal 1988 come centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology. L'obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare, partendo dalle esigenze dell'impresa, integrando i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi.


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L'innovazione per esplorare e costruire nuove opportunità di business
L'Innovation Lab è l'asse portante delle attività di ricerca, sviluppo e integrazione di tecnologie di Exprivia. Una fucina aperta allo scambio di esperienze e di conoscenze con il mondo accademico e della ricerca, che ha portato all'attivazione di diversi progetti con le principali Università della Puglia (Politecnico e Università di Bari, Università del Salento), di Milano (Politecnico di Milano) e Roma (La Sapienza), con il CNR e con il Cefriel, con il quale specificatamente ha avviato un programma di partnership commerciale per promuovere progetti di "frontiera tecnologica".
Innovation Lab identifica e adatta le opportunità di innovazione al modello di business aziendale, coordina i progetti che fruiscono di contributo pubblico, realizza tecnologie e soluzioni innovative da trasferire presso le aree di produzione aziendali, arricchisce il patrimonio di conoscenza dell'azienda, contribuendo a creare nuove competenze distintive.


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Se oggi siamo tra i principali player della trasformazione digitale delle imprese, lo si deve alla pluralità di competenze e al bagaglio di esperienze maturate in anni di attività sui diversi mercati di riferimento.

Il mercato finanziario sta vivendo una radicale trasformazione del proprio modello di business. L'esigenza di offrire sempre nuovi servizi, fruibili in qualunque momento da qualsiasi dispositivo, rende necessario lo sviluppo di soluzioni e servizi IT sempre più innovativi ed efficienti.
Grazie alle competenze maturate in oltre 25 anni di partnership con i principali istituti di credito e assicurativi in Italia e all'estero, disponiamo delle specializzazioni e dell'esperienza per rispondere completamente alle necessità del cliente, attraverso soluzioni digitali su misura e omnicanale: dalla valutazione del merito di credito al monitoraggio, dal capital market alla gestione del factoring, dal valore dei dati alla customer experience.

Nel mercato Telco & Media le direttrici su cui gli attori principali del mercato si confrontano sono legate non solo all'innovazione tecnologica ma, di pari passo, all'esigenza di semplificazione e automatizzazione e ancora all'esigenza di ampliare la propria offerta con servizi ad alto valore aggiunto. Su tutte queste 3 direttrici, il gruppo Exprivia ha gli asset migliori in termini di offerta, know-how e presenza geografica per poter sin da oggi supportare brillantemente i propri clienti in questo percorso.
Un aspetto distintivo nella realtà italiana del Telco, è Innovation Lab di Exprivia volto a verificare e ottimizzare l'erogazione dei servizi sulle reti 5G, a velocizzare l'adozione di metodologie, processi e soluzioni di orchestrazione e automation. Inoltre l'iniziativa permette di veicolare soluzioni innovative Cloud-ready verso specifici mercati verticali (per es. IoT, e-Health, Smart City, Industria, ecc.).
Siamo quindi il partner ottimale per i Service Provider per i Media provider e per i Manifatturieri Telco per supportare al meglio il loro business nei percorsi di innovazione tecnologica e automazione e arricchimento dell'offerta B2B.

Il settore dell'energia e delle utilities è in rapidissima evoluzione per adeguarsi ai processi di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, allo sviluppo di nuovi servizi, all'entrata in vigore di nuove direttive in materia di sicurezza, di efficienza energetica, di tutela dell'ambiente e dei consumatori, che stanno avendo un notevole impatto sia sul lato della domanda sia dell'offerta.


In quest'ambito proponiamo ai nostri clienti soluzioni specifiche per lo sviluppo e la gestione dei processi trasversali e caratteristici che mirano ad assicurare alle aziende dei settori energetico, idrico, ambientale e di pubblica utilità, una maggiore efficienza operativa, alte performance e un'elevata qualità dei servizi al cliente. Sistemi basati su tecnologie quali cloud e XaaS, CRM, big data analytics e business intelligence, IoT, digital channel, social, emobility, enterprise application governance che mettono l'utente al centro dei processi consentendogli di acquisire sempre maggiore autonomia e consapevolezza.

I recenti eventi geopolitici impongono al settore aeronautico, navale e terrestre, civile e militare, una risposta immediata nell'adozione di sistemi di sicurezza nei quali la componente tecnologica svolge un ruolo sempre più determinante per garantire la sicurezza di persone, luoghi, macchinari e sistemi informatici.
Ancora più urgente è il supporto informatico alle decisioni strategiche in situazioni critiche per l'attuazione di azioni di prevenzione mediante il monitoraggio e controllo degli scenari. Offriamo un reale vantaggio al settore, rendendo possibile l'analisi della complessità di informazioni eterogenee (immagini, video, dati, testi, simboli, voci, suoni) provenienti da una moltitudine di sensori, indossati, fissi e mobili, in volo, in navigazione, in orbita, su mezzi e su droni. In particolare sviluppiamo sistemi di comando e controllo, sorveglianza, presentazione cartografica, trattamento di mappe geografiche e rapid prototyping di console terrestri, navali ed aeree che, anche grazie alle tecniche della realtà aumentata, alla ricchezza delle informazioni georefenziate ed alla social collaboration, offrono la massima interazione con scenari sempre più fedeli alla realtà.

Il futuro dei processi industriali segue un filo digitale. Un filo conduttore formato dalle diverse tecnologie abilitanti che stanno cambiando il modo di progettare, realizzare e distribuire un prodotto, organizzando e gestendo in automatico e in tempo reale un'enorme quantità di informazioni.
La quarta rivoluzione industriale è in atto e vedrà in brevissimo tempo produzioni completamente controllate, interconnesse e automatizzate attraverso l'evoluzione della tecnologia.
L'Industria 4.0 definisce questo cambiamento attraverso un panorama tuttora in evoluzione, ma già dotato di precise direttrici di sviluppo che coincidono con le conoscenze e le competenze che noi possediamo: utilizzo dei dati e connettività, analytics e machine learning, interazione uomo/macchina, interazione tra digitale e reale. Abbiamo colto questa straordinaria opportunità dedicandoci a innervare l'intero processo industriale con le nostre soluzioni digitali e ad automatizzare completamente la gestione di enormi quantità di informazioni in maniera semplice, razionale ed efficiente.

Costruire una sanità che unisca risparmio ed efficienza, che si prenda cura delle persone ancora prima di curarle, che elimini gli sprechi e riduca le attese. Con questi obiettivi primari ci proponiamo quale partner ideale per un sistema sanitario teso a un futuro di eccellenza.


Le nostre soluzioni tecnologiche applicate al sistema sanitario consentono di collegare l'intera Sanità Regionale capillarmente, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all'interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti e ai servizi online per l'utente, per la massima ottimizzazione di ogni risorsa. Un team di 350 specialisti, 30 anni di presenza nel settore IT, soluzioni e servizi in 500 aziende sanitarie per 20 milioni di assistiti confermano l'efficacia delle nostre risposte alle esigenze del settore sanitario, fondamentali per l'economia e lo sviluppo di ogni regione.

La Pubblica Amministrazione ha già da tempo avviato un processo di modernizzazione basato su principi quali innovazione, semplicità e affidabilità a tutela delle imprese, dei cittadini, dei dipendenti pubblici e dello stesso Stato. Lo snellimento della burocrazia attraverso la gestione digitalizzata della PA - unitamente ad azioni di rinnovo organizzativo oggi consente di conciliare l'ottimizzazione della spesa con la qualità dei servizi.
In questa prospettiva abbiamo trasferito molte esperienze maturate nell'ottimizzazione dei processi di grandi aziende private, ripensandole in base alle necessità di Enti centrali e locali con declinazioni per ogni area tematica tra cui:


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| COMPETENZE | DESCRIZIONE |
|---|---|
| Big Data & Analytics | Offerta dei più avanzati strumenti al fine di supportare sia i processi decisionali sia le attività ordinarie basate sul possesso di informazioni. L' area Big Data & Analytics è votata allo sviluppo di progetti, servizi e soluzioni, finalizzati all'utilizzo strategico dell'informazione massiva per l'incremento del business. |
| Cloud | L'avvento del cloud computing ha totalmente modificato le modalità di acquisizione, implementazione ed esecuzione dei servizi IT. |
| I nostri servizi in cloud si rifanno a quattro modelli fondamentali: Public Cloud, Private Cloud, Hybrid Cloud, Community Cloud. |
|
| IoT & Contextual Communication | L'IoT è in grado di incidere positivamente sull'idea stessa di impresa, di lavoro, di studio, di salute, di vita. |
| Le principali aree di sviluppo delle competenze sono: Industry 4.0, Digital Healthcare, Smart Cities, Smart Grid. |
|
| CyberSecurity | Servizi disegnati sui controlli di sicurezza del National Institute for Standard and Technologies (NIST), che, utilizzando informazioni fornite dall'Osservatorio Exprivia di CyberSecurity, si dividono in: |
| • Identify - Da attività consulenziali a Vulnerability e Penetration Test (VAPT), da simulazioni di campagne di malvertisement ad analisi e ricerca di dati eventualmente rubati ed esposti sul deep e dark web. |
|
| • Protect - Implementazione e gestione dei controlli che si focalizzano sulla protezione da eventuali incidenti, segmentazione, micro segmentazione, gestione e governo identità e accessi, gestione delle identità privilegiate, sicurezza statica (SAST) e dinamica delle applicazioni (DASD), sicurezza, offuscamento e mascheramento dei dati a riposo e in transito. |
|
| • Detect - Monitoring continuo utilizzando SIEM e strumenti di AI sofisticati. |
|
| • Response - Exprivia è dotata di un team che può essere ingaggiato per rispondere a un incidente (Global Response Team). |
|
| • Restore - Il GRT può essere utilizzato non sono per rispondere a un attacco, ma ripristinare il servizio. |
|
| Mobile | Offriamo ad aziende ed enti la possibilità di trarre il massimo beneficio dalle tecnologie mobile di ultima generazione inserendole in una più ampia strategia multicanale che comprende il Mobile Device Management per i dispositivi aziendali, il Mobile Payment nei diversi settori del commercio e dei servizi, il Mobile Health e il Mobile Application Development negli ambiti salute, finanza e sicurezza. |
| SAP | Con una partnership strategica che dura da oltre 20 anni, siamo oggi uno dei principali player di riferimento del mondo SAP in Italia e all'estero. Le principali aree d'intervento sono: Amministrazione, |

Finanza e Controllo, Operation & Logistics, Business Analytics, Human Capital Management.
Sostenere l'evoluzione aziendale facendo carico delle procedure di acquisizione, gestione e fidelizzazione dell'utente finale. L'offerta spazia dai servizi di back office outsourcing, relativi a funzioni tipicamente interne come le risorse umane, la contabilità e information technology, a quelli di front office outsourcing tra cui customer care e customer service.
Nel mondo dei Telco Operator e delle Media Companies, abbiamo sviluppato nel tempo competenze sulla convergenza fra reti IP e reti Ottiche e su componenti dell'infrastruttura degli operatori Mobili.
Per quanto riguarda le reti Enterprise, possediamo oggi vaste competenze sul design e l'implementazione di soluzioni convergenti wired e wireless, su soluzioni di Private Network, SD-WAN, il refresh tecnologico delle reti aziendali.
La Software Factory di Exprivia realizza sistemi e soluzioni carriergrade con caratteristiche di robustezza, scalabilità e resilienza. Utilizziamo metodologie di progettazione e sviluppo Agile in logica SCRUM e DevOps, avvalendosi sia delle tecnologie open source che di prodotti off-the-shelf per la progettazione e realizzazione di soluzioni customizzate per il cliente.
Network & Digital Trasformation
Business Process Outsourcing


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Social Responsabilities
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Exprivia è una società di servizi ICT, i cui processi produttivi hanno caratteristiche human intensive nei quali prevale il fattore produttivo umano piuttosto che il macchinario. È comunque elevata la sua sensibilità rispetto agli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alle questioni ambientali ed in particolare alle problematiche poste dai cambiamenti climatici a livello globale.
La Società è consapevole del fatto che, ai fini dell'efficacia di qualsiasi strategia di responsabilità d'impresa lungimirante, deve intraprendere attività tese alla valutazione dell'impatto ambientale, in modo da poter agire per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente. A tale scopo, Exprivia ha svolto un percorso orientato, da un lato, a individuare i principali impatti dei processi aziendali, delle infrastrutture e delle strutture utilizzate, dall'altro, a monitorare le performance ambientali della propria sede centrale di Molfetta. Exprivia sin dal 2006 ha compreso che l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) avrebbe consentito di soddisfare i suddetti obiettivi, nonché di facilitare la conformità alla legislazione ambientale vigente e il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.
Il Gruppo Exprivia inoltre è da sempre impegnato nello sviluppo e nella promozione della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Riconosce l'importanza fondamentale della tutela della salute e della sicurezza e assicura la salvaguardia e il benessere dei lavoratori e delle terze parti in tutte le attività presso i propri luoghi di lavoro. Attraverso un sistema di prevenzione e protezione radicato in tutte le sedi, il Gruppo Exprivia ha raggiunto significativi risultati nel corso degli anni, inclusi una maggiore sensibilizzazione dei dipendenti per il tema della sicurezza, un significativo contenimento degli incidenti sul lavoro e la prevenzione di malattie professionali.



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Di seguito vengono riportati gli andamenti per mercati in cui è organizzato il Gruppo Exprivia trasversalmente alle due CGU.
L'emergenza Covid-19 ha condizionato e continua a condizionare fortemente, ancora oggi, tutto il mercato. Banche e assicurazioni sono state chiamate ad attuare velocemente soluzioni innovative ed efficienti, in un contesto già particolarmente complesso a causa delle continue modifiche di regolamentazione: questo ha consentito un'accelerazione verso la rivisitazione di modelli operativi e organizzativi e ha potuto dare forte impulso alla revisione - in senso digitale - della comunicazione con il cliente finale.
Gli operatori dunque, in brevissimo tempo, si sono trovati nella condizione di dar seguito alle disposizioni governative da un lato, ed assicurare la continuità operativa dall'altro il tutto senza trascurare lo sviluppo di innovazione dell'offerta. Tutto questo si è tradotto in molteplici iniziative, tra cui principalmente:
Rispetto a un anno fa, recenti studi evidenziano come nella spesa ICT le principali priorità hanno riguardato il digital onboarding, il potenziamento del mobile banking e le iniziative di data governance e l'ottimizzazione dei back office, tutti temi su cui ci stiamo proponendo attivamente da tempo. Lato ricerca e innovazione i trend più significativi riguardano l'evoluzione verso il cloud (grazie anche a guidelines più precise che sono state emesse di recente), l'AI e la mitigazione del rischio cyber, anche in questo caso tre temi su cui siamo particolarmente attivi sia con il segmento di offerta Credit, Risk Management & Factoring Solution, sia con la nostra offerta In ambito Analytics, Customer Experience, Cyber Security e Insurance Solution.
Va infine ricordato come tutto il mercato sia continuamente in fermento, favorito anche dal contesto generale, per tematiche di M&A: questo potrebbe portare ulteriori progettualità e, in ogni caso, cambiare in parte l'equilibrio attuale. Nel 2020 questa dinamica ci ha visti particolarmente coinvolti relativamente alla nostra operatività in ambito Finanza.
In conclusione una performance, quella del 2020, complessivamente in linea con il 2019 sebbene condizionata dalla pandemia generale, improntata sulle due direttrici del mantenimento delle collaborazioni in essere a supporto delle necessità operative che mese dopo mese sono state affrontate, e dello sviluppo delle nuove progettualità con la clientela nella consapevolezza delle necessità che dovranno essere gestite e delle opportunità che si potranno cogliere nell'equilibrio che sarà ridefinito quando la pandemia sarà definitivamente sotto controllo.
La spinta sulle nuove tecnologie su cui si basa la trasformazione digitale come il Cloud Computing, la Mobilità, i Big data e gli Analytics è ormai consolidata in Italia.
Da questa spinta deriva un mercato ICT italiano in crescita che ha avuto un volume pari a 31 miliardi di Euro nel 2019 con una crescita di +2,3% rispetto al 2018 e che si è dimostrato in crescita anche nel 2020. Tale crescita, secondo il rapporto ASSINTEL, è il risultato di due trend. Da un lato il mercato dei servizi di Telecomunicazione fisso e mobile con un valore che nel 2019 si è assestato sui 6,9 miliardi di euro e che si è dimostrato in crescita nel 2020 anche alla luce delle necessità dettate dalla situazione emergenziale legata alla pandemia, dall'altro il mercato dell'Information Technology (IT) che presenta un trend di crescita.


Nell'ambito dei servizi di Telecomunicazione i servizi dati a banda Larga e Ultra-Larga sono diventati una componente essenziale nel percorso di digitalizzazione delle imprese. Questa evoluzione è destinata a proseguire con l'estensione della copertura del Paese con reti a banda ultra-larga e delle sperimentazioni 5G.
In questo scenario, relativamente ai clienti italiani, si era registrato nel 2019 una importante flessione del fatturato rispetto all'esercizio precedente dovuto sostanzialmente al rallentamento di alcuni progetti che in molti casi sono stati rilanciati proprio nel corso del 2020.
Proprio il rilancio dei suddetti progetti ha consentito un trend di ricavi in crescita su quelle aree, oltre al consolidamento nelle aree tradizionali, (reti IP, reti VoIP, System Integration IT). Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati realizzati molti progetti innovativi come ad esempio:
Il rallentamento della crescita dell'economia italiana, in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e dal rallentamento del commercio mondiale, dovuto anche alla guerra commerciale tra Cina e USA è stato ulteriormente accentuato dalla pandemia Covid19 che da un anno attraversa il paese.
In un contesto di calo della domanda di energia, le dinamiche più innovative del sistema energetico nazionale si manifestano nei settori delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e dell'utilizzo delle infrastrutture del gas, coerentemente con gli impegni assunti dal nostro Paese anche nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) trasmesso alla Commissione europea il 31 dicembre 2019.
Le società del comparto Energy & Utilities sono impegnate nella realizzazione di una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa.
Nei prossimi cinque anni, le nuove tecnologie e la digitalizzazione avranno dunque una sempre maggiore importanza, assumendo via via un ruolo ancor più centrale, perché ormai questi elementi sono imprescindibili per abilitare la transizione energetica a beneficio di tutto il sistema.
Saranno anche presenti una serie di approfondimenti tematici sulla resilienza del sistema, sull'acquisizione delle informazioni e sulla loro sicurezza, sull'uso del 5G, sull'implementazione di progetti IOT, sull'Intelligent automation, costituita da funzionalità di workflow management, robotic process management e intelligenza artificiale, avrà un ruolo fondamentale nel percorso di modernizzazione applicativa sempre più al centro degli obiettivi delle aziende Energy & Utilities. Infine, la mobilità: quella elettrica sembra ormai entrata negli scenari energetici europei, sia in termini di effetti sulla domanda che di quelli sull'impegno di potenza.
La copertura geografica diventa un elemento sempre più rilevante nel confrontarsi con operatori di sempre maggiori dimensioni. Sarà pertanto necessario rafforzare le partnership con System Integrator che prevedono tale copertura con i Vendor e le società con competenze iper specialistiche che rappresentano un valore aggiunto fondamentale nella logica di posizionamento di un System Integrator.
Le principali azioni per lo sviluppo del business si rivolgono ai seguenti ambiti:


Le previsioni per il primo semestre 2021 vedono un consolidamento della crescita, moderata ma costante rispetto agli ultimi due anni, con un saldo positivo di ricavi lordi.
La pipeline di opportunità commerciali è nutrita e variegata, segno che le attività portate avanti durante l'anno sono state correttamente indirizzate.
Vi sono quindi tutte le migliori prospettive per indirizzare un 2021 all'insegna del consolidamento e della crescita.
Si è osservato durante tutto il 2020 un generale rallentamento dei piani di procurement delle diverse agenzie spaziali dovuto agli effetti della pandemia; il mercato Aerospaziale ha presentato comunque un numero consistente di opportunità commerciali. Rimane molto elevato il livello di competizione fra i diversi players del settore e la conseguente necessità per Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o l"Emittente") di stringere delle collaborazioni strategiche caso per caso a seconda delle varie opportunità di business.
L' Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha proseguito durante il 2020 con le gare di qualifica e di assegnazione dei primi contratti di servizio in linea con la sua nuova strategia di procurement delle operazioni del sistema Copernicus Space Component (riduzione dei costi di esercizio, spostando gli investimenti inerenti lo sviluppo e la manutenzione di software ed infrastrutture HW, su modelli ed architetture di servizio su Cloud).
La qualifica ottenuta da Exprivia nel corso del 2019 per il servizio di Long-term Archive per Copernicus, ci ha permesso di partecipare ed ottenere l'assegnazione di un lotto della prima gara del 2020 per questo servizio (long-term archive di tutti i prodotti di Livello 0 delle missioni Sentinel 1, 2 e 3). Il servizio totalmente gestito da Exprivia è in esercizio da metà novembre del 2020 e proseguirà fino alla fine del 2021, con possibilità di estensioni a seguire.
Sempre nel corso del 2020 Exprivia si è qualificata per il servizio di Production per Copernicus, avendo ottenuto la qualifica sia da soli che in altri tre consorzi industriali, questo ci ha permetterà di partecipare alle gare riservate ai consorzi qualificati che si svolgeranno nel corso del 2021.
Lo scenario sopra riportato rappresenta ovviamente un punto di forte attenzione, motivo per cui le nostre soluzioni SW sono pronte anche in ambiente cloud e, al contempo, abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando soluzioni cloud-native per sfruttare al meglio le capacità intrinseche proprie di questi ambienti.
In ambito EUMETSAT, da inizio 2020 si sono concluse con successo le negoziazioni di importanti gare di servizio in "open competition", che dimostrano la credibilità di Exprivia anche come service provider. I servizi riguardano attività di integrazione, validazione e manutenzione dei sistemi operati da EUMETSAT.
In ambito nazionale è da rilevare il successo dell'azione di recupero per inserire Exprivia all'interno del consorzio di aziende italiane guidato da SITAEL per la realizzazione della missione nazionale Platino. Ad Exprivia è stata quindi assegnato il contratto la realizzazione dello User and Data System (UDS).
Per quanto riguarda le opportunità in "direct negotiation", sono stati estesi numerosi contratti di servizio per la manutenzione di soluzioni SW sviluppate in passato da Exprivia ed attualmente in esercizio presso i nostri clienti.
Nel mercato dell'Industria e della Distribuzione, il peggioramento delle performance conseguente all'arrivo della pandemia da Covid-19 è stato consistente. L'indice della produzione industriale ha registrato cali


consistenti con punte nella produzione di beni di consumo durevoli e di beni strumentali, con conseguenti impatti in alcuni settori quali ad esempio l'Automotive (e il suo indotto) e il Fashion Retail.
A fronte del blocco delle attività produttive e delle esportazioni, con forte impatto sul fatturato, le aziende industriali sono intervenute sui costi, con tagli della spesa in tutti gli ambiti, compresi gli investimenti in digitale.
Allo stesso tempo la pandemia ha fatto comprendere a molte aziende l'importanza strategica della digitalizzazione e della ripresa degli investimenti e ad implementare una strategia per ridisegnare il modello di business nonché introdurre nuove forme di automazione flessibile nei processi.
Queste dinamiche sono accelerate e abilitate da ambienti tecnologici avanzati, basati su piattaforme digitali e sui paradigmi del Cloud, degli Advanced Analytics e dell'IoT, nelle quali le aziende industriali stanno investendo in misura crescente, pur mantenendo la massima attenzione alla corretta valutazione del ritorno dell'investimento.
Le strategie dei software vendor si sono ormai consolidate verso un'offerta "ibrida" che richiede la rivisitazione delle architetture ICT delle aziende, soluzioni cloud che semplificano i processi di implementazione e di conseguenza i servizi correlati.
I ricavi sono risultati in calo rispetto al 2019 nel comparto dei progetti applicativi, in linea per la componente infrastrutturale e di Application Management.
Il posizionamento commerciale del primo trimestre del 2021 proietta il consolidamento dei principali grandi clienti ed interessanti prospettive relativamente all'acquisizione di nuovi clienti da supportare nei loro progetti di trasformazione in ambito ERP, SCM, Customer Experience e Analytics sempre più integrati con sistemi di campo e IOT ed Infrastruttura di rete e Sicurezza.
Il mercato ferroviario continua a beneficiare di grandi investimenti. A dominare il settore, la compagnia di bandiera Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ingloba RFI, la società responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale.
Dal gruppo Ferrovie dello Stato, in evoluzione organizzativa, sono attese gare che caratterizzeranno gli investimenti per il prossimo quinquennio in ambiti di innovazione tecnologica.
Il mercato è dominato da grandi Gruppi con dinamiche di aggregazione (Big to Big - Big to Medium/Small) in costante evoluzione, soprattutto legate ad aspetti di fusione/trasformazione degli operatori del settore.
Il posizionamento della Società sul mercato ferroviario vede un consolidamento negli ambiti di Videocomunicazione, servizi IT ed ICT SAP.
Nel mercato aeroportuale si prevede nei prossimi anni, un trend di investimenti nelle aree di innovazione tecnologica legata sia al mondo Business sia in ambito Operations.
Al momento la Società è attiva con servizi di sviluppo applicativo in ambito aeroportuale e con servizi di system integration di diversi prodotti. In maniera propositiva, stiamo lavorando soprattutto in ambito Security per proporre nuove soluzioni.
Stiamo ampliando le nostre partnership con attori strategici, attivi nel mercato aeroportuale, per la proposizione/partecipazione a gare in ambito aeroportuale.
Il mercato del trasporto stradale, regolato da gare di appalto, è caratterizzato da una costante esigenza interna di efficientamento dei processi e della sicurezza delle infrastrutture, che impatta sugli investimenti in infrastrutture ICT, IoT e rete.
La Società è presente tramite accordi quadro di erogazione di servizi professionali e allo sviluppo SW di applicazioni in area ICT. Stiamo lavorando per incrementare la domanda di questi servizi, al fine di massimizzare l'utilizzo degli accordi quadro in corso.

Le attività in corso sono finalizzate all'incremento della fidelizzazione del cliente, all'incremento dei volumi di fatturato e ad un ampliamento delle relazioni su settori finora non presidiati, come infrastrutture, IoT, Data Center e sicurezza informatica.
L'emergenza Covid 19 ha impattato enormemente il mercato della Sanità Digitale nel corso di tutto il 2020; tutte le strutture sanitarie sono state chiamate a fornire soluzioni efficaci in tempi rapidissimi e mettere a disposizione del sistema paese dati certi ed affidabili in grado di consentire ai decisori pubblici di adottare azioni di contenimento della pandemia.
In questo stato di emergenza tutte le attività in ambito Sanità Digitale si sono concentrate nel mettere a disposizione degli operatori le soluzioni utili a rispondere in modo appropriato alle richieste che l'emergenza imponeva, tra queste sicuramente vi sono state quelle rivolte ai servizi di comunicazione sui canali virtuali, di pianificazione e prenotazione, prima dei tamponi e poi della campagna vaccinale, servizi di gestione dei pazienti a distanza, televisiva, teleassistenza, ecc.
Con l'emergenza sono emerse in modo evidente i ritardi che, in particolare, i sistemi di back-end hanno accumulato nel corso dei passati decenni, l'eccessiva frammentazione dei sistemi e delle applicazioni ha reso a volte impossibile riuscire a dare risposte tempestive alle necessità che emergevano, così come è apparso improcrastinabile un ripensamento complessivo di tutta la Medicina Territoriale. Temi che dovranno essere indirizzati con il dispiegamento delle iniziative previste nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Sono risultati vincenti alcuni importanti progetti avviati negli anni precedenti sulla scia di una tendenza alla concentrazione della domanda in ambito regionale che aveva rappresentato l'occasione per l'avvio di una serie di progetti di digital transformation per trasferire a livello centrale una serie di processi altrimenti frammentati nei vari enti del sistema sanitario regionale. Negli ultimi anni, proprio in tale contesto, il Gruppo Exprivia è riuscito ad allargare il proprio perimetro di mercato ed il portafoglio ordini, ciò ha consentito al Gruppo di affiancare una serie di realtà regionali nella gestione dell'emergenza COVID.
L'emergenza ha rafforzato la tendenza alla diffusione di nuovi paradigmi tecnologici e nuove architetture che integrano sempre più i prodotti in piattaforme complesse, le sole in grado di rispondere in modo consistente alle emergenze. Il posizionamento del Gruppo Exprivia in questo scenario evolve da IT solution provider e system integrator a full player e service integrator allargandolo agli ambiti delle infrastrutture fisiche, cloud e sicurezza.
In questo contesto di mercato Exprivia ha confermato nel 2020 una importante crescita significativa rispetto allo stesso periodo del 2019, sia nei volumi che nelle marginalità.
La pandemia da Covid 19 ha avuto un forte impatto sulla Pubblica Amministrazione; l'attivazione dello smart working in emergenza, in realtà ancora con un livello di digitalizzazioni inadeguato, ha comportato da una parte un rallentamento di una serie di iniziative progettuali e dall'altro l'accelerazione sui progetti di office automation necessari per accompagnare una ordinata gestione in remoto della macchina amministrativa.
In tale frangente sono emerse tutte le fragilità della non adeguata digitalizzazione della PA; la frammentarietà dei sistemi di back-end, la permanenza di soluzioni a silos ha spesso rappresentato un ostacolo insormontabile all'erogazione di servizi fondamentali durante una pandemia, rendendo evidente l'assenza di adeguata consistenza dei sistemi IT.
Al fine di attivare azioni incisive nell'ambito della Digitalizzazione della PA il PNRR concentra molte delle sue azioni e risorse proprio su questo tema. I punti principali che guideranno la strategia di transizione digitale sono:


Alcune delle principali misure contenute nel PNRR sono:
Exprivia, grazie alle competenze di cui dispone, è in grado di sviluppare progetti di elevata complessità e dimensione, con notevole valenza competitiva e di penetrazione del mercato e, pertanto, potrà rappresentare uno dei principali player per la digitalizzazione del sistema Paese; la distribuzione territoriale delle competenze inoltre garantisce un livello di flessibilità tale da consentire adeguamenti veloci alla repentina evoluzione del modello di acquisto dipendente dal quadro normativo particolarmente variabile.
Il volume delle nuove opportunità aperte dimostra un'azione commerciale tesa ad acquisire nuovi clienti/spazi di mercato e, in parallelo, un continuo presidio dei clienti esistenti con l'obiettivo di mantenere ed incrementare il volume dei servizi di System Integration e di System e Application Management.
Le problematiche in ambito politico, macroeconomiche e finanziario, particolarmente sentite in Latin America, continuano a rappresentare un freno per lo sviluppo del mercato globale ICT ed un fattore di rallentamento per gli investimenti specialmente in alcuni Paesi. Questi elementi sfociano in una forte pressione sui volumi e sui prezzi nel mercato dei Service Provider ed un andamento dei ricavi stagnante. Il mercato delle "imprese" mantiene tuttavia il suo dinamismo prevalentemente trainato dai nuovi driver tecnologici e dalle nuove tipologie di offerta di trasformazione digitale pur non facendo apprezzare dovunque ancora un concreto aumento nei volumi.
Il posizionamento su di un primario cliente nel mercato dell'energia è diventato strutturale su tutti i Paesi dove il cliente opera (in particolare Spagna e America Latina) attraverso la partecipazione a gare (locali e regionali), per le quali si sono avute le prime aggiudicazioni.
HUB Francia e Belgio: in Francia il mercato dei "Service Provider" prosegue la sua decrescita nei volumi; ciononostante il Gruppo Expivia è in gara per la parte mobile 4G/LTE di un primario cliente grazie al buon posizionamento conseguito sullo stesso nelle attività svolte sulla rete fissa IMS fornita ed ora in esercizio. Nel segmento "Enterprise" ci è stata assegnata una commessa per il sistema di "Unified Communication" della "Social Security" olandese dove è prevista un'attività di integrazione su Datacenter. In Francia sono stati ottenuti i primi ordini relativi a servizi di auditing e disegno di reti WAN e SDWAN.
HUB Germania e Polonia: anche in questa regione i clienti "Service Providers" tradizionali cui vengono vendute le competenze sulle reti e sulla virtualizzazione mostrano un leggero ritardo di implementazione dei progetti. È stato firmato il contratto definitivo con un primario cliente per la sostituzione di una soluzione esistente. Continua l'attività di posizionamento in alcuni clienti "Enterprise" per progetti di System Integration e servizi di rete.
Inghilterra: la fase di implementazione del progetto "Routing Data Base" di un primario Service Provider si avvicina al completamento, che ha portato al lancio commerciale e al relativo contratto di Supporto ad inizio 2021. Nel corso dell'ultimo trimestre sono state richieste dal medesimo cliente nuove funzionalità rispetto allo Scope of Work originario che hanno consentito un incremento delle attività. Un altro storico cliente ha rinnovato il contratto di Supporto della rete NGN basata su prodotti proprietari.


Spagna: la Spagna è una delle nazioni europee con il maggior impatto economico derivante dalla pandemia avendo una significativa dipendenza dal settore turistico ed alberghiero. Durante il secondo e terzo trimestre 2020 c'è stata una sostanziale stagnazione delle nuove commesse con un conseguente impatto significativo sui ricavi dell'anno. Tutti i nuovi progetti, in ambito ERP, sono stati fermati per poi essere riavviati sul finale del quarto trimestre ed a inizio 2021. Continua la crescita positiva del mercato Retail e del mercato della Pubblica Amministrazione.
Argentina: le difficolta economiche incominciate già sul 2019 continuano. Di conseguenza il mercato è in una fase di forte incertezza ed in attesa delle opportune misure economiche; questo ha portato ad un generale congelamento dei piani di investimento da parte delle imprese.
Brasile: benché il Brasile non abbia sofferto una così marcata decrescita del PIL (e quindi degli investimenti) come nel resto dell'America Latina, il principale cliente in ambito Telco, per alcune operazioni societarie straordinarie, ha rallentato l'acquisto di prodotti e servizi dalla succursale locale, rimandando questi investimenti al primo trimestre 2021.
HUB Perù ed Ecuador: continua l'accelerazione sui progetti Digital Transformation sia in ambito "Service Providers" ma anche "Enterprise" (banking, energy, health) ed anche Public Sector, con importanti progetti in via di definizione per il prossimo anno.
Colombia: prosegue la politica di innovazione del Governo focalizzata sui temi di trasformazione digitale a servizio dell'istruzione, della sanità e della imprenditorialità (in tal senso è stata firmata una partnership strategica con Cisco). Prosegue il business delle soluzioni di trasformazione digitale dei nostri clienti, focalizzate sull'accelerazione della comunicazione, sulle infrastrutture di Datacenter e sulla crescita di infrastruttura di trasporto dati.
Messico e Guatemala: persistono gli elementi critici del posizionamento in Messico e continua l'attività commerciale volta a conquistare una maggiore dimensione attraverso il posizionamento delle proprie competenze in ambito CRM e Business Intelligence. Nel corso del 2021 si valuterà la possibilità di riposizionare questa filiale come hub di servizio per le altre country.
Cina: la Cina ha sofferto per prima l'impatto della pandemia, delle restrizioni e del calo del PIL ma riuscendo a concentrare gli effetti nel solo secondo trimestre e nel principio del terzo. Nel quarto trimestre sono ripartiti gli investimenti in maniera vigorosa portando ad un rilancio delle vendite soprattutto in ambito ERP e servizi infrastrutturali. Si prevede che il trend positivo continuerà anche nel 2021.
Exprivia è consapevole che il successo del Gruppo dipende principalmente dalle competenze e dalla professionalità delle sue persone. In affiancamento al gruppo di amministratori esecutivi del Gruppo e delle società controllate, il Gruppo Exprivia è inoltre dotato di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione delle attività.
Proprio per questi motivi, svariati anni fa sono stati istituiti processi per la mappatura e lo sviluppo delle competenze certificate, riducendo così il rischio dell'obsolescenza delle competenze in carico alle figure chiave, ed aumentando la capacità del Gruppo di attrarre figure di primo piano nell'ambito dell'innovazione.
Continua il programma per fidelizzare e trattenere le risorse più capaci e meritevoli, attraverso il processo di Performance Management che prevede sistemi di rewarding riservati alle persone chiave dell'organizzazione.

Il Gruppo Exprivia offre servizi ad aziende operanti in mercati differenti Banking & Finance, Oil&Gas, Telco&Media, Energy & Utilities, Industry, Aerospace & Defence, Healthcare e Public Sector.
I ricavi del Gruppo sono ben distribuiti su di una ampia base clienti; ciò nonostante, l'uscita dal portafoglio di alcuni rilevanti clienti potrebbe avere impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore ed i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati. L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo Exprivia.
Il Gruppo Exprivia ha perciò stipulato polizze assicurative con primario ente assicurativo, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale (cosiddetta polizza a copertura di "tutti i rischi dell'informatica"). Qualora tali coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo Exprivia fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore ai massimali previsti, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Exprivia potrebbe subire significativi effetti negativi, in linea, comunque, con i parametri di rischiosità dell'intero settore.
Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute. Va tuttavia rilevato che la maggior parte dei ricavi del Gruppo sono conseguiti in mercati dove il rischio paese è sotto controllo e di entità contenuta.
Il mercato della Information Technology è legato naturalmente all'andamento dell'economia.
Una fase economica sfavorevole, soprattutto a livello domestico, potrebbe rallentare la domanda con conseguenti impatti patrimoniali, economici e finanziari. Il Gruppo ha mostrato di saper reagire, crescendo e mantenendo la redditività necessaria, anche nei momenti di contrazione dell'economia globale. I rischi in questo senso sono relativi alla durata complessiva del ciclo depressivo e alla numerosità di variabili connesse al sistema politico-economico nazionale e internazionale.
Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo Exprivia è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi.
Il Gruppo Exprivia da sempre ha saputo anticipare tali mutamenti facendosi trovare pronto alle esigenze del mercato anche in virtù di cospicui investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo Exprivia compete in mercati composti da società normalmente di grandi dimensioni il cui elemento di confronto è la capacità di economie di scala e politiche adeguate di prezzo. Il Gruppo Exprivia contiene

questo rischio attraverso una continua attività di ricerca e sviluppo, incoraggiata dal centro di near shoring di Molfetta dove è possibile attingere a competenze professionali sempre in linea con le tendenze del settore in considerazione della vicinanza con le Università e gli altri centri di competenza e delle numerose attività in essere con gli stessi.
L'attività svolta dal Gruppo Exprivia non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
Il cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente e la conseguente evoluzione del contesto di riferimento possono portare all'identificazione di rischi per il Gruppo e richiedere azioni preventive su alcune tipologie di processi e prodotti per ridurne gli effetti.
Le attività del Gruppo, per garantire la transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, possono essere soggette a rischi di transizione e fisici, con possibili impatti sui processi aziendali, in particolare quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti. I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali catastrofici (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici. Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e adotta misure tecniche ed organizzative miranti a ridurre i propri impatti ambientali, già per loro natura poco significativi, in quanto assimilabili a quelli generati da attività di ufficio. Il Gruppo pone in essere dettagliati e frequenti interventi di monitoraggio e controllo delle attività produttive e delle infrastrutture e strutture utilizzate, ed ha definito procedure operative per la gestione di alcune emergenze ambientali (es. emergenza incendi, allagamento, ecc.). Il Gruppo dispone inoltre di specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi. Riteniamo tale rischio non significativo per il Gruppo.
Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica derivanti dalla continua evoluzione della minaccia cyber e dall'aumento della sua superficie di attacco, anche a fronte della crescente digitalizzazione e della maggiore diffusione del remote working nelle aziende. Incidenti informatici, anche nella catena di fornitura, interruzione di attività, fuoriuscita di dati personali e perdita di informazioni, anche di rilevanza strategica, possono compromettere il business e finanche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo Exprivia. Il Gruppo gestisce la cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione periodica su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse.
Il Gruppo Exprivia utilizza sofisticate tecniche di risk rating senza soluzione di continuità per adattare controlli, processi ed organizzazione alle esigenze richieste dal mercato e dalle policies adottate.
Exprivia, inoltre, essendo certificata alla ISO 27001, ha sviluppato un Sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni e privacy che integra le normative vigenti sul trattamento dei dati personali, le linee guida del EDPB (European Data Protection Board), le normative italiane di cybersecurity ed esegue periodicamente una risk assessment sulla sicurezza delle informazioni, basata sulla ISO 27005, che tiene conto anche degli aspetti di cybersecurity e privacy. Nel 2020 Exprivia ha esteso il certificato per integrare nel sistema le linee guida ISO 27017 e ISO 27018 per la gestione dei dati in sicurezza in ambienti cloud con modalità SaaS. In particolare la ISO 27018 si focalizza sulla gestione dei dati personali in ambienti cloud.
Negli ultimi anni il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa esperta in tema di cybersecurity, dotata di competenze, risorse altamente specializzate e tecnologie avanzate per cogliere le crescenti opportunità nel mercato digitale in forte espansione, nonché per assistere sia il Gruppo sia i clienti privati e pubblici nei processi di digital transformation con le migliori tecnologie e i protocolli più avanzati per la sicurezza digitale e l'identità digitale. Questa security organizzation consente al Gruppo di garantire un livello sempre maggiore di adeguatezza ed uniformità assicurando migliori standard qualitativi, nonchè di migliorare i

processi per l'individuazione dei rischi cyber, contenendoli e/o mitigandoli, al fine di ridurre al minimo il loro livello di rischio.
Sotto quest'ottica il Gruppo ha strutturato un Osservatorio in ambito CyberSecurity che raccoglie dati su attacchi, incidenti e violazioni privacy in Italia, generando un Threat Intelligence Report periodico che rende disponibile a chiunque lo richieda, collaborando così alla creazione di una rete di organizzazioni che scambiano informazioni con l'obiettivo comune di contrastare gli attacchi cyber.
Il Gruppo Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") ed il prestito bancario ottenuto a fine novembre 2020 assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020). In relazione ai contratti a tasso variabile di importo maggiormente significativo, il Gruppo ha in essere contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel Public Sector per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Ad aprile 2016 il Gruppo ha finalizzato con un pool di Banche un finanziamento a medio termine, riducendo notevolmente il rischio di liquidità. A fine novembre 2020 Exprivia ha ottenuto un prestito bancario assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020).
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia nella "Area Euro" ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivanti da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.
L'oscillazione dei cambi nel corso del periodo non ha avuto un effetto significativo sul Gruppo.


Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della presente relazione sulla gestione e nella "Nota 2 Avviamento" la pandemia, scoppiata a Wuhan alla fine del 2019 ed i relativi effetti sui rischi sanitari ed economici, è tutt'altro che sorpassata. Alla data di predisposizione di tale Relazione, il virus continua a mietere vittime e le restrizioni imposte dai diversi Governi per il contenimento della pandemia producono effetti negati sul tessuto economico mondiale. La situazione attuale vede comunque la disponibilità di vaccini dimostratisi efficaci nella lotta contro il virus e la vaccinazione di massa sembra l'unica modalità di poter riuscire a far rientrare l'emergenza.
Exprivia, fin dai primissimi mesi del 2020 ha seguito con attenzione l'evolversi della situazione e, al fine di tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, clienti e fornitori, ha attuato da subito una politica spinta di smartworking che ha portato in tale modalità lavorativa la quasi totalità della popolazione aziendale già a marzo 2020.
La politica attuata si è di fatto dimostrata vincente, anche grazie alla tipologia di attività svolta dal Gruppo Exprivia che si presta alla remotizzazione, ed ha permesso alla società di continuare a svolgere le proprie attività per i clienti in sicurezza e potendo garantire un continuo presidio. Mentre quindi le attività di delivery non hanno subito rallentamenti particolari, le attività commerciali, soprattutto nell'ambito dell'Industry e del retail hanno subito rallentamenti e, in alcuni casi anche blocchi.
Alla data odierna e quindi con un anno di esperienza relativamente agli effetti della pandemia possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo Exprivia opera, è uno dei mercati che meno ha risentito degli effetti indotti dalla diffusione del COVID 19 e che, in taluni casi anzi, lo stesso ha prodotto una specifica domanda indotta che ha visto aumentare i ricavi.
Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.
Covid-19 a più di un anno dalla prima apparizione del virus Covid-19 l'emergenza pandemica non è ancora stata risolta anche se la disponibilità su vasta scala dei vaccini e le campagne vaccinali messe in atto dai vari governi sembrano andare nella giusta direzione. Exprivia continua a monitorare con attenzione l'evolversi della situazione e le diverse soluzioni messe in campo dal Governo con la consapevolezza che la gestione fin qui attuata dalla Società ha permesso di superare il 2020 e l'inizio del 2021 senza impatti rilevanti.
In data 22 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha reso note le date per la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 2447 c.c. fissandole per il 31 gennaio 2020 in prima convocazione e per il 14 febbraio 2020 in seconda convocazione.
In data 31 gennaio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che in prima convocazione l'Assemblea degli Azionisti della partecipata Italtel è andata deserta.
In data 14 febbraio 2020 con comunicato stampa emesso in pari data Exprivia ha reso noto che l'Assemblea degli Azionisti della partecipata Italtel, alla luce dello stato di avanzamento delle discussioni con le banche finanziatrici, ha deliberato di aggiornare l'assemblea convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile a nuova data da fissarsi entro e non oltre il prossimo 30 aprile.

In data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha convocato l'Assemblea degli Azionisti per deliberare ai sensi dell'art. 2447 c.c. il 31 marzo 2020 in prima convocazione ed il 15 aprile 2020 in seconda convocazione.
In data 13 marzo 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 a nuova riunione da tenersi successivamente all'Assemblea degli azionisti di Italtel convocata dal Consiglio di Amministrazione di Italtel ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447 cc., in prima convocazione per il giorno 31 marzo 2020 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 15 aprile 2020. Il differimento si è reso necessario stante la deliberazione del Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi il 12 marzo u.s., di differire a sua volta i termini di approvazione del proprio bilancio stanti gli avvenimenti alla base della convocazione della assemblea ai sensi dell'art. 2447 cc e in pendenza di contatti in essere con le banche finanziatrici ed ulteriori interlocutori volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel.
In data 31 marzo 2020 facendo seguito alle informative rese al mercato nelle precedenti occasioni, Exprivia ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della partecipata Italtel, riunitosi in data 31 marzo 2020, stante la perdurante situazione di difficoltà già comunicata al mercato, ha deliberato di presentare domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo a norma degli artt. 160 e ss, l.f..
Exprivia ha reso altresì noto di essere in contatto con un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito e che in data 31 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha deliberato di concedere a tale fondo una esclusiva nelle trattative per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.
In data 15 aprile 2020 Exprivia ha reso noto che l'assemblea dei soci della partecipata Italtel, tenutasi in seconda convocazione, ha deliberato di aggiornare l'Assemblea, convocata per i provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 del codice civile, a nuova data. La decisione è stata presa alla luce della domanda di prenotativa presentata da Italtel il 2 aprile 2020 nonché alla luce dei contatti con il ceto creditizio di Italtel e con possibili soggetti finanziatori per una operazione di risanamento e rilancio di Italtel.
In data 28 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, alla luce dell'avvenuto deposito da parte di Italtel della domanda di concordato "in bianco" ex art. 161, sesto comma, l.f., ha deliberato di rinviare ulteriormente l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale prevista dall'art. 154-ter TUF a data da definirsi, compatibilmente con il percorso intrapreso da Italtel e con il superamento delle incertezze relative alla continuità aziendale della medesima.
In data 14 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato il differimento dell'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi il 18 maggio 2020.
In data 18 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha comunicato di aver differito l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.
In data 9 giugno 2020 Exprivia ha reso noto che il parametro PFN / EBITDA rilevato sui dati gestionali consolidati al 31 dicembre 2019 relativi al Gruppo dell'Emittente, così come definito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario commentato nella nota esplicativa 17 al bilancio consolidato, è risultato pari a 2,5, inferiore al limite di 3,0; per tale motivo, come previsto dall'art.7 del Regolamento del Prestito, il tasso di interesse annuale per il periodo dal 14 dicembre 2019 al 14 dicembre 2020 si riduce dal 5,80% al 5,30%.
In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto che alla data non è stato possibile concretizzare soluzioni per il rilancio di Italtel, coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l'attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. In considerazione dell'incertezza delle tempistiche dell'approvazione dei risultati consolidati del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.


In data 29 settembre 2020 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia. ha reso noto che il Consigliere di amministrazione Ing. Stefano Pileri ha comunicato, in data 28 settembre 2020 e con decorrenza dalla medesima, le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente.
In data 27 novembre 2020 Exprivia ha reso noto di aver sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un contratto di finanziamento, costituito da una linea di credito a medio termine per cassa, pari a 20 milioni di Euro, da rimborsare entro sei anni, di cui due di preammortamento. L'operazione è finalizzata a sostenere gli investimenti e a finanziare il capitale circolante post impatto Covid- 19, ed è assistita dalla Garanzia Italia emessa in tempi brevi da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 5 giugno 2020).
In data 2 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato di aver cooptato il dott. Giovanni Castellaneta, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, in qualità di Consigliere non indipendente con delega allo sviluppo del business, affiancando il Presidente e Amministratore delegato nelle operazioni di crescita della Società e del Gruppo.
In data 23 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto di aver deliberato la presentazione di un'offerta vincolante e irrevocabile a supporto di una proposta di concordato in continuità di Italtel.
In data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni SpA a supporto di una proposta di concordato.
In data 21 dicembre 2020 Exprivia ha aumentato la sua partecipazione nel capitale sociale di QuestIT Srl di cui già deteneva il 20% passando ad una percentuale di possesso del 25%. L'atto è stato stipulato di fronte al Dott. Massimo Pagano Notaio in Siena.
In data 28 dicembre 2020 l'assemblea di QuestIT ha deliberato l'aumento del capitale sociale, portandolo da Euro 10.000 ad Euro 510.000 L'aumento di capitale sociale è stato sottoscritto nel 2021 (entro il 31 gennaio 2021) dai soci in proporzione alle quote di capitale già possedute.
Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.
Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.
Si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2020.


Non ci sono eventi significativi da segnalare.
Non ci sono eventi significativi da segnalare oltre a quanto già indicato.
La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è pubblicata sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.
La dichiarazione non finanziaria sul sito www.exprivia.it nella sezione Corporate/Corporate Governance/Assemblee/Assemblea ordinaria del 29-30 aprile 2019.
Le azioni Exprivia sono attualmente quotate al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana nel mercato MTA. A partire dal 28 settembre 2007 e sino all'8 luglio 2020, le azioni Exprivia erano ammesse al segmento STAR. In data 8 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di richiedere a Borsa Italiana l'esclusione volontaria e temporanea della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Società, ai sensi dell'articolo 2.5.7 del Regolamento dei mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana.
Le azioni che costituiscono il Capitale Sociale al 31 dicembre 2020 sono 51.883.958 con un valore nominale unitario di 0,52 Euro.
Codice Borsa ISIN: IT0001477402 Sigla: XPR
Sulla base delle risultanze del libro soci come integrate dalle comunicazioni pervenute ai sensi dell'art. 120 del TUF e dalle informazioni a disposizione, al 31 dicembre 2020 la composizione dell'azionariato di Exprivia risulta essere:

| Azionisti | Azioni | Quote |
|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 24.145.117 | 46.54% |
| Azioni proprie detenute | 4.546.084 | 8.76% |
| Altri azionisti | 23.192.757 | 44,70% |
| Totale azioni | 51.883.958 | 100,00% |
Il grafico seguente compara l'andamento della quotazione del titolo Exprivia con l'indice FTSE Italia Small Cap a dicembre 2020 e con riferimento ai dodici mesi precedenti a tale data.

Nonostante gli effetti della pandemia, il bilancio al 31 dicembre 2020 evidenzia una sostanziale tenuta dei ricavi e un aumento significativo delle marginalità rispetto al precedente esercizio. I risultati ottenuti testimoniano la solidità dei fondamentali di Gruppo, nonostante le difficoltà del contesto macro-economico attuale, e garantiscono la sostenibilità del business nel lungo periodo, a beneficio della creazione di valore per tutti i nostri stakeholder.
Anche il 2021 sarà caratterizzato dall'importante pandemia derivante dalla circolazione del virus Covid-19, di cui si è già trattato in altre parti di questa relazione, e che ha portato molte società, fra cui Exprivia, a rivedere il proprio modello operativo. Exprivia a tal proposito ha reagito con estrema prontezza riuscendo a remotizzare nell'arco di poche settimane la quasi totalità della propria forza lavoro permettendole così, da un lato, di continuare ad erogare i servizi per la propria clientela e dall'altro di mettere in sicurezza i propri dipendenti. Il settore in cui opera Exprivia è sicuramente uno di quelli in cui il peso di questa pandemia, almeno nel breve periodo, si avverte meno. A tal proposito Exprivia ha definito una task force di manager per la gestione delle fasi dell'emergenza ed ha condotto una approfondita verifica sugli impatti che la attuale


diffusione del virus e le relative ricadute che lo stesso sta avendo sulle attività della stessa sia partendo dall'osservazione delle fonti interne sia confrontandole con le previsioni delle fonti esterne. Quello che deriva è che l'impatto, per quanto ad oggi possibile prevedere, non avrà ripercussioni rilevanti su Exprivia e tanto meno sulla continuità aziendale della stessa che risulta quindi preservata.
In tale contesto, grazie ad un modello organizzativo flessibile e a processi strutturati per operare su base multi locale, l'esecuzione delle attività sui vari progetti, allo stato, prosegue in linea con la programmazione condivisa con i committenti così come le attività commerciali nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo ha individuato progetti target da perseguire. Peraltro, la capacità di generare cassa è solida e la Società è attivamente coinvolta in un giornaliero monitoraggio dell'evoluzione del virus, per una gestione proattiva dei relativi effetti.
Continua quindi, con la determinazione di sempre, il perseguimento dei propri obiettivi volti costruire una società sempre più solida e capace di rispondere alle sfide ed alle opportunità dell'immediato futuro sia per quanto attiene alle potenzialità che il nostro settore potrà trovare in questa crisi sia per un rinnovato modello operativo di lavoro che si baserà su un utilizzo ancora più spinto rispetto agli anni passati dello smartworking.
L'attuale sede legale e operativa della Società, situata a Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 e Via Agnelli 5, si estende su una superficie di circa 15.000 mq su cui sorge un complesso di fabbricati (composto da cinque blocchi di cui quattro multipiano) tutti destinati a uffici e magazzini per un totale di circa 7.500 mq netti di uffici.
Exprivia è, inoltre, proprietaria della sede di Roma, in via della Bufalotta 378 che è composta di due lotti di complessivi 2300 mq.
In collaborazione con i referenti dei diversi mercati, si sono attivati nuovi progetti secondo le linee di sviluppo definite in tale piano: Big Data, IOT, Industria 4.0, Sanità.
A fronte dell'ammissione al finanziamento della domanda di Contratto di Programma "Digital Future" è stato presentato il relativo progetto esecutivo, la cui approvazione è avvenuta con delibera della Regione Puglia del 26 ottobre 2018. Il progetto prevede un investimento di oltre 9 milioni di euro e le seguenti realizzazioni:
In collaborazione con Facility Live Exprivia ha presentato la domanda di Contratto di Sviluppo "MATERA DIGITAL HUB". Con tale investimento Exprivia realizzerà un Urban Control Center (UCC) per la città di Matera basata su tecnologie abilitanti innovative dedicate:


al turista per "scoprire" il territorio aiutandolo a individuare siti, eventi, esperienze di interesse tra le innumerevoli possibilità disponibili
La partecipazione di Exprivia al Bando MISE Grandi progetti è risultata nell'ammissione al finanziamento delle seguenti proposte progettuali:
Inoltre sul PON MIUR 2017 sono state presentate le seguenti proposte progettuali:
Nell'ambito del Programma Europeo per la Ricerca Horizon 2020 è in corso il progetto EVER-EST (European Virtual Environment for Research - Earth Science Themes: a solution). EVER-EST, sviluppato da Advanced Computer Systems A.C.S. Srl (fusa per incorporazione in Exprivia in data 27 dicembre 2018) con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e una squadra di partner europei, ha l'obiettivo di creare un ambiente di collaborazione virtuale per gli scienziati della Terra. Elementi caratterizzanti del progetto sono:
Come richiesto dallo IAS 38, par.126 si specifica che gli importi complessivi delle spese di ricerca e sviluppo imputate a conto economico nel corso dell'esercizio sono ammontati a 18.883 migliaia di Euro.
Il Gruppo Exprivia è costantemente impegnato a sostenere iniziative corporate e di business di livello nazionale e internazionale. In particolare, Exprivia nel corso del 2020 ha sostenuto diverse iniziative,

articolate per area di interesse e per settore di business nonostante il "mondo degli eventi" sia stato fortemente ostacolato dallo scoppio dell'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha portato alla progressiva cancellazione di eventi fisici sia a livello nazionale che a livello internazionale. Questo ha però portato all'aumento di eventi o manifestazioni virtuali, realizzati con l'ausilio di piattaforme come Cisco Webex.

| Eventi per soggetto proponente | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Staff | 49 | 107 | 71 |
| Mercati | 38 | 68 | 30 |
| Totale | 87 | 175 | 101 |
Dal grafico si evince che gli eventi promossi dall'area Staff sono stati numerosi. Dato il periodo caratterizzato dalla pandemia, lo staff, ed in maniera particolare l'Area Communication, ha fortemente supportato le diverse aree di business con l'organizzazione di webinar da remoto.
| Eventi per tipologia | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Corporate Brand | 37 | 94 | 65 |
| Business | 50 | 81 | 36 |
| TOTALE | 87 | 175 | 101 |


Dal presente grafico si evince per il 2020 una preferenza per le iniziative di business (circa il 60% del totale), finalizzate a comunicare al mercato le novità riguardanti soluzioni, competenze e servizi innovativi con l'obiettivo di incrementare il business nel settore di riferimento e promuovere le partnership in corso. Seguono, con valore di poco inferiore rispetto agli eventi di business, le iniziative che veicolano il brand al fine di rafforzarne visibilità e prestigio.
Anche nel corso dell'anno segnato dalla pandemia da Corona Virus, il Gruppo Exprivia ha riconfermato il suo sostegno a iniziative culturali ribadendo l'importanza della cultura quale bene fondamentale per l'umanità anche per un'azienda tecnologica. La cultura e la conoscenza favoriscono l'innovazione e viceversa, dunque è convinzione nel Gruppo Exprivia che ogni impresa ha il compito di immaginare e pianificare il futuro e, quando possibile, anticiparlo. Anche attraverso lo sviluppo di iniziative culturali.
Il Gruppo sostiene diverse iniziative culturali di portata nazionale e locale. A causa della pandemia non hanno avuto luogo iniziative sportive che in passato il Gruppo ha sostenuto. Inoltre, è sponsor di iniziative volte allo sviluppo della cultura dei suoi collaboratori e dipendenti oltre che dei cittadini dei territori in cui opera.
Di seguito si elencano le iniziative culturali più significative che il Gruppo ha sostenuto, nel corso del 2020:
Nel 2020 dopo la Cina, l'Italia è stata tra le prime nazioni al mondo ad essere colpita dalla pandemia, con tassi di contagio e di decesso fin da subito molto elevati. Nel marzo 2020, l'Italia è stata la prima nazione occidentale a imporre un lockdown, inizialmente su aree territoriali definite e poi a livello nazionale. Gli ospedali sono stati in prima linea per gestire l'emergenza sanitaria e per cercare di isolare e studiare il virus. Il Nord Italia e la Lombardia in particolare hanno vissuto situazioni di drammatica emergenza che hanno messo a dura prova il sistema sanitario.
A seguito delle difficoltà che il Paese ha affrontato, Exprivia, essendo vicina al territorio, ha prontamente contribuito con iniziative solidali ed ha partecipato a sensibilizzare la popolazione mettendo a disposizione strumenti utili.
Nello specifico Exprivia, nel maggio 2020, ha donato alcuni PC al Comune di Bari, con la collaborazione della cooperativa ReHardWareing in Rutigliano; al fine di velocizzare i processi della pubblica amministrazione e rendere facilmente accessibile il servizio ai cittadini.
Exprivia aderendo all'iniziativa solidarietà digitale, con il team di Cybersecurity, per preservare la sicurezza informatica, esposta nel periodo di emergenza epidemiologica, ha offerto, alle imprese, un servizio di consulenza gratuita attraverso un sistema di valutazione dell'esposizione a minacce informatiche.
Per affrontare il momento difficile, Exprivia ha inoltre supportato le pubbliche amministrazioni con un servizio gratuito dedicato ai cittadini per essere sempre aggiornati e informati sulle norme ministeriali in corso. Il progetto in collaborazione con QuestIT ha riguardato la creazione di un assistente virtuale intelligente, chiamato Rita, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il progetto ha subito visto l'interesse di molti comuni della regione. L'assistente virtuale gratuito ha permesso al cittadino di ricevere le risposte ai numerosi quesiti che le normative hanno fatto sorgere.
In maggio 2020, per sensibilizzare e informare i cittadini circa la situazione pandemica, Exprivia ha collaborato, con la federazione delle società medico scientifiche italiane, all'implementazione di un'app "io resto a casa" che ha consentito l'autovalutazione, da parte dei cittadini, dei sintomi da covid-19 e dei comportamenti adottati.


In questo contesto socio-economico e politico il Gruppo, ha continuato la sua azione legata alla social responsibility, partecipando in alcune occasioni ad azioni solidali:
L'innovazione digitale accelera e anima una competizione sempre più serrata, lo sviluppo delle infrastrutture di comunicazione, gli investimenti ICT alimentano lo sviluppo della trasformazione digitale, che diventa protagonista di un mercato in crescita. Il Gruppo Exprivia ha assecondato tali fattori di cambiamento profondo; la digitalizzazione ha reso necessario un mix più articolato di capacità e abilità, in cui competenze di natura tecnologica sono complementari a competenze trasversali.
Il Gruppo, che da sempre investe nella preparazione delle proprie risorse, ha avuto anche nel 2020 l'obiettivo di incrementare, diffondere e aggiornare le competenze tecnologiche in linea con i trend di innovazione del mercato digitale e trasversali, attraverso interventi formativi sui filoni tecnologici innovativi e sulle competenze gestionali, necessari a traguardare la trasformazione in atto.
Tale sviluppo delle competenze si affianca ad investimenti per la creazione di un ambiente di lavoro che offra a tutti le stesse opportunità, a partire da logiche meritocratiche. Questi i principali driver su cui il Gruppo Exprivia punta per realizzare i propri ambiziosi obiettivi di crescita. A questo si aggiunge la qualità dei processi di selezione, formazione e performance management a supporto della creazione di valore nel medio e lungo periodo.
In tema di Formazione il consuntivo al 31 dicembre 2020 vede un monte ore erogato pari a 25.852 ore (di cui 1.424 nelle sedi estere) con 6.787 partecipazioni. La fruizione del monte ore totale dei corsi è avvenuta per più del 98% in modalità online.
La programmazione della formazione è stata effettuata ad inizio anno e continuamente aggiornata per rendere efficaci e coerenti gli investimenti formativi rispetto agli obiettivi di business e le strategie aziendali. In particolare, la maggiore quota di investimento è stata orientata a sviluppare competenze tecnicospecialistiche connesse alle esigenze di innovazione dell'offerta.
Una delle più significative iniziative di formazione che garantiscono continuità e flessibilità è stata, già dal 2019, l'adozione della piattaforma di formazione Udemy che, applicata in affiancamento alla istruzione tradizionale, offre un marketplace di oltre 100.000 corsi e video on-line sempre aggiornati. Nel corso del 2020 le utenze a disposizione dei dipendenti sono state incrementate per il 44%. Tale iniziativa ha registrato il gradimento da parte delle nostre persone, oltre al notevole utilizzo per il miglioramento delle competenze, in modo strettamente e velocemente collegato alle esigenze emergenti durante l'attività lavorativa
In sintesi i programmi di formazione hanno riguardato lo sviluppo di:
COMPETENZE TECNICO-SPECIALISTICHE: azioni per l'accrescimento di conoscenze e competenze tecniche a sostegno dei programmi di innovazione e sviluppo tecnologico, attraverso percorsi formativi specialistici anche finalizzati al conseguimento della certificazione. Tali interventi specialistici hanno avuto piena diffusione, nella convinzione che lavorare sulle competenze significa accresce il valore delle persone e quindi il vantaggio competitivo dell'organizzazione. In particolare, dopo l'obiettivo del 2019, che ha previsto il raggiungimento della Partnership con Select di AWS, ci si è posti per il 2020 l'obiettivo della Partnership Advanced raggiunta nel giugno 2020.
Complessivamente sono state erogate 15.223 ore di formazione per un totale di 5.218 partecipazioni.
Per quanto riguarda il mercato dei Contact Center sono state erogate 17.094 ore di formazione con 4.316 partecipazioni dedicate sia alla formazione continua di aggiornamento, finalizzata a migliorare le performance dei nostri collaboratori sulle attività in carico, sia alla formazione specialistica rivolta alle new entry.


COMPETENZE GESTIONALI: orientate al miglioramento dei comportamenti organizzativi per lo sviluppo delle professionalità, gestione dei progetti, sviluppo dei comportamenti che contribuiscono a delineare un preciso stile di leadership da utilizzare nella gestione dei team di lavoro, al fine di migliorare l'efficacia gestionale. Anche nel 2020 si è dato grande spazio alla formazione per potenziare la cultura e le competenze del Project Management. Inoltre, sullo sviluppo di tali competenze è stata coinvolta anche la famiglia professionale degli Staff, generando sensibilità e abilità utili sia nella gestione dei processi di staff, sia nel migliorare il supporto fornito ai project manager aziendali, grazie ad una migliore cultura e attenzione ai tempi, costi e qualità. L'iniziativa ha riscosso grande successo e gradimento da parte dei discenti. Contestualmente abbiamo effettuato un importante investimento formativo sui temi del Project Management Agile. Inoltre, nel 2020 si è osservato un particolare incremento della formazione manageriale (Master, Project Management, evoluzione dei Modelli di Business) dimostrando attenzione nella formazione e sviluppo del nostro Middle Management. In coerenza con questo processo, in un contesto di forte cambiamento, quale quello nel quale siamo, risulta urgente rafforzare le abilità manageriali del middle management. L'esigenza di sviluppare flessibilità, engagement (a maggior ragione in un contesto di remote working), focalizzazione su obiettivi, ha imposto la necessità di migliorare capacità di influenza ed efficacia dei nostri manager verso i propri collaboratori. Oltre 100 manager, quindi, sono stati coinvolti in un percorso di formazione avviato nel 2020 che si completerà nel corso del 2021. Il percorso inizia con un Assessment digitale ad inizio percorso, procede con Virtual Classroom, Virtual coaching ed un Assessment digitale finale per comprendere le evoluzioni del percorso.
Complessivamente, sono state erogate 5787 ore di formazione per un totale di 325 partecipazioni.
COMPETENZE LINGUISTICHE sono state realizzate delle azioni formative volte all'accrescimento delle capacità linguistiche del personale con particolare attenzione verso forme di erogazione flessibile (elearning, Skype lessons e Phone lessons).
Complessivamente sono state erogate 62 ore per un totale di 11 partecipazioni.
CONFORMITA' NORMATIVA Gli interventi formativi hanno interessato prevalentemente i processi di gestione fondamentali del SGQ integrato del Gruppo. In particolare sono state organizzate sessioni formative sulla Procedura di Gestione Progetto e dei Rischi connessi, estese a molta parte della popolazione dei Project Manager; su questo progetto contiamo di procedere anche nel 2021.
Complessivamente per l'ambito della Conformità Normativa sono state erogate 1.286 ore di formazione per un totale di 202 partecipazioni.
FORMAZIONE OBBLIGATORIA Gli interventi formativi hanno interessato le tematiche:
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (ai sensi del D. Lgs. 81/08)
GDPR (General Data Protection Regulation) - Regolamento Privacy (UE 2016/679).
Complessivamente per l'ambito della Formazione Obbligatoria sono state erogate 3591 ore di formazione per un totale di 1037 partecipazioni.
Il Gruppo Exprivia da sempre punta alla Certificazione del proprio personale garantendo ai propri clienti l'attestazione oggettiva delle capacità tecniche delle persone coinvolte nei progetti.
Nel 2020 sono state conseguite 215 nuove certificazioni e specializzazioni, incrementandone il numero in ambiti innovativi per sostenere gli investimenti collegati al piano industriale.
Per quanto attiene i processi di Recruiting & Talent Acquisition sono state inserite, nelle sedi Italiane, n. 222 risorse tra neolaureati e personale qualificato; le assunzioni sono state rivolte a personale qualificato in discipline tecnico-informatiche, esperti di processo ed esperti di IT Management. Per quanto attiene alle attività di Contact Center sono state inserite ulteriori 29 risorse che si aggiungono alle 222 unità indicate, per un totale di 251 risorse totali assunte (Italia).
Per quanto attiene le Country estere sono state inserite 30 risorse tra neolaureati e personale qualificato.
In totale, tra perimetro italiano ed estero del Gruppo, il totale degli inserimenti per l'intero periodo 2020 è quindi pari a 281 risorse assunte.


In una logica di Talent Acquisition il Gruppo Exprivia, in continuità con il passato, ha investito nel collegamento con Scuole, Università, Politecnici, Centri di Ricerca e Consorzi, nella piena consapevolezza del proprio ruolo rispetto all'innovazione e relative opportunità, a favore di giovani studenti diplomandi, laureandi e neolaureati.
La collaborazione si è sviluppata (anche in costanza del periodo di lockdown) in termini di:
Gli ITS sono scuole ad alta specializzazione tecnologica, realizzate secondo il modello organizzativo della Fondazione, con la collaborazione di Imprese, Università/Centri di ricerca scientifica e tecnologica, Enti locali, Sistema scolastico e formativo, in un'ottica di apprendimento permanente, privilegiando una didattica esperienziale. Gli ITS sono espressione di una strategia che unisce le politiche d'istruzione,


formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese, attraverso un'offerta formativa capace di promuovere competenze abilitanti all'utilizzo di strumenti avanzati di innovazione tecnologica e organizzativa, prioritariamente correlati al piano nazionale Impresa 4.0.
Nell'ambito dell'Area Tecnologia 6 "Tecnologia della Informazione e Comunicazione", Il Gruppo Exprivia ha sposato i progetti formativi, decorsi da settembre 2018, relativi alla figura professionale di riferimento 'Tecnico superiore per i metodi e le tecnologie per lo sviluppo di sistemi software' con l'impegno ad erogare interamente le docenze, assorbendo infine l'intera classe per il tirocinio. I percorsi formativi hanno la durata di circa 2 anni accademici, sono rivolti a diplomati e portano al conseguimento di un titolo riconosciuto al 5 livello del Sistema Europeo delle Qualifiche. Si compongono di oltre 1000 ore di formazione d'aula (erogata per il 40% da Istituto Superiore e Università e per il restante 60% da Azienda) e circa 700 ore di stage in azienda.
Il Gruppo Exprivia continua ad essere fortemente coinvolta nella conduzione dei Percorsi ITS, sia nella fase d'aula, che nella fase esperienziale di tirocinio formativo in azienda; nel 2020 entrambe le fasi sono state gestite nella modalità a distanza.
A fine 2020 si è concluso il primo percorso biennale (avviato a fine 2018), che ha portato a 23 assunzioni in organico Exprivia dei Primi diplomati ITS in "Developer 4.0.".
Nel corso dello stesso anno il Gruppo ha portato avanti la stretta collaborazione con le Fondazioni, operando attivamente in ulteriori percorsi, avviati a fine 2019, su Foggia, Lecce, Molfetta e Palermo, nonché su nuovi percorsi biennali avviati a fine 2020 su Molfetta, Foggia e Lecce.
L'interesse e la partecipazione attiva al Sistema ITS, divenuto uno degli asset più significativi degli interventi di Talent Acquisition, si conferma quindi pienamente nel 2020, e così si ritiene per gli anni a seguire, forti dell'aumentata consapevolezza ed attenzione collettiva, rispetto a tale importante nuovo pilastro del sistema educativo, ritenuto strategico e determinante al fine dello sviluppo delle professionalità necessarie a favorire la ripresa economica del Paese.
Di seguito si riporta la tabella rappresentante l'organico delle società e la numerosità delle risorse alla data del 31 dicembre 2020, comparato con quello al 31 dicembre 2019, evidenziando separatamente i dati dell'organico delle continuing operations rispetto a quelli del Gruppo Italtel classificato come discontinued operations.
La tabella riporta le numerosità delle risorse, per le quali la componente part-time incide per circa il 16,58%, si tratta di tempo parziale in varie configurazioni di orario contrattuale:

| Azienda | Dipendenti | Media dipendenti | Collaboratori | Media Collaboratori | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/19 | 31/12/20 | 2019 | 2020 | 31/12/19 | 31/12/20 | 2019 | 2020 | |
| Exprivia SpA | 1.802 | 1.812 | 1.791 | 1.796 | 2 | 3 | 1 | 2 |
| Exprivia Projects Srl | 616 | 628 | 600 | 628 | - | - | - | - |
| Advanced Computer Systems Srl Germany |
5 | 7 | 5 | 7 | - | - | - | - |
| Exprivia It Solutions Shanghai | 11 | 14 | 10 | 14 | 3 | 1 | 2 | 2 |
| Expriva SLU (Spagna) | 39 | 33 | 39 | 34 | 4 | 4 | 4 | 2 |
| Prosap SA de CV/Prosap Centramerica SA |
15 | 11 | 21 | 14 | - | - | - | - |
| Exprivia do Brasil Servicos de Informatica Ltda |
28 | 27 | 30 | 26 | 1 | 1 | 2 | 1 |
| Spegea Scarl | 7 | 5 | 7 | 6 | - | - | - | - |
| HR Coffee | 6 | 6 | 4 | 6 | - | - | - | - |
| Totale Continuing Operations | 2.529 | 2.543 | 2.507 | 2.531 | 10 | 9 | 9 | 7 |
| Discontinued Operations Gruppo Italtel | 1.504 | 1.440 | 1.499 | 1.465 | 4 | 3 | 4 | 4 |
| Totale | 4.033 | 3.983 | 4.006 | 3.996 | 14 | 12 | 13 | 11 |
| di cui Dirigenti | 91 | 81 | 90 | 84 | ||||
| di cui Quadri | 529 | 512 | 527 | 520 |
Il numero di risorse, dipendenti e collaboratori, al 31 dicembre 2020, al netto del personale del Gruppo Italtel (discontinued operations), è pari a n. 2.552 unità (n. 2.539 al 31 dicembre 2019) con un incremento di 13 unità.
Il numero medio di risorse, dipendenti e collaboratori, riferito all'esercizio 2020, al netto del personale del Gruppo Italtel (discontinued operations), è pari a n. 2.538 unità (n. 2.516 per l'esercizio 2019) con un incremento di 22 unità.
La Società ha sviluppato, sin dal 2005, un Sistema di Gestione Integrato conforme ai requisiti delle norme internazionali ISO 9001, ISO 13485, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 22301. Tale sistema è integrato con standard specifici per l'ingegneria del software e dei sistemi, con l'obiettivo di sviluppare metodologie di lavoro e processi capaci di coniugare standardizzazione con flessibilità e capacità di auto-miglioramento attraverso il supporto di persone competenti, consapevoli e motivate.
Nel 2014 Exprivia ha ottenuto il livello 2 di maturità rispetto al modello CMMI-DEV avendo messo a punto un processo per lo sviluppo dei progetti software che consente di migliorare la qualità dei prodotti/servizi, attraverso la riduzione dei disservizi e delle non conformità, oltre che migliorare la soddisfazione del cliente e le prestazioni dei processi. Tale attestazione è scaduta a Maggio 2017, ma alcune delle best practices del CMMI-DEV vengono gradualmente integrate nelle procedure del SGI.
Nel 2018 Exprivia e Exprivia Projects Srl hanno ottenuto – in qualità di prime aziende in Italia – la certificazione di 2 servizi di Contact Center rispetto alla norma internazionale ISO 18295-1, che definisce le linee guida e le best practice per la gestione di un centro di contatto. Le prassi operative e gestionali dei servizi certificati sono state armonizzate nell'ambito del Sistema di Gestione Integrato di Exprivia.
Nel 2020 Exprivia ha esteso il campo di applicazione della certificazione ISO/IEC 27001 alla Progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi cloud in modalità SaaS con l'applicazione delle linee guida ISO/IEC 27017 e ISO/IEC 27018.
Nel 2020 si sono svolte, tutte con esito positivo, le verifiche degli enti di certificazione rispetto alle norme ISO 9001, ISO 22301, ISO 13485 e certificato MDD (dispositivi medici), ISO/IEC 27001, e ISO 18295-1. A


novembre 2020 si è conclusa positivamente anche la verifica di mantenimento rispetto alla norma ISO/IEC 20000-1 e adeguativa rispetto alla versione 2019 della stessa; Exprivia ha così ottenuto un certificato attualizzato rispetto a tale versione della norma.
A far data dal 31 marzo 2008 Exprivia ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza, i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo. Il Modello viene costantemente aggiornato e l'ultima versione vigente è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2017.
Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di Exprivia. In tal modo è confermata l'unicità del sistema di governo dei processi e delle policies di Exprivia incentrato anche allo sviluppo di una cultura dell'Etica aziendale, in piena sintonia con i principi di comportamento di tutta Exprivia.
L'Organismo di Vigilanza di Exprivia si riunisce periodicamente e svolge la propria attività, nel rispetto dei compiti assegnatigli dal Modello e dal Regolamento di cui si è autonomamente dotato, con l'obiettivo di vigilare sul funzionamento del modello e di provvedere al suo aggiornamento.
Nel 2020 l'Organismo di Vigilanza di Exprivia non ha ricevuto segnalazioni né rilevato episodi di corruzione.
La Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – Parte Generale di Exprivia è pubblicata sul sito della Società nella sezione "Corporate Governance –Informativa Societaria" (http://www.exprivia.it/corporate-governance/informativa-societaria).
Le società italiane del Gruppo Exprivia sono dotate di propri Modelli di Organizzazione Gestione e Controllo, ex art. 6 del D. Lgs. 231/2001, che ne hanno affidato la verifica e il controllo sull'attuazione ai relativi Organismi di vigilanza nominati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, inclusa la partecipata Italtel, controllata ai sensi dell'IFRS 10 dalla capogruppo Exprivia sino alla data del 31 dicembre 2020.
La struttura organizzativa del Gruppo Exprivia integra funzionalmente tutti i servizi di staff delle Società del Gruppo, facenti parte del perimetro di consolidamento, ottimizzando le strutture operative delle singole società per assicurare efficacia ed efficienza a supporto del business del "Gruppo".
La Direzione Amministrazione e Controllo gestisce centralmente tutte le società del "Gruppo".
La Direzione Finanza unifica le attività finanziarie a livello di "Gruppo".
La Direzione Risorse Umane riporta direttamente al Presidente del Gruppo Exprivia, che ne è responsabile ad interim.
Al Presidente riportano inoltre le funzioni di Internal Audit, Merge & Acquisition, Affari Societari e International Business.
Tra le società del "Gruppo" sono costantemente realizzate importanti collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico ed applicativo. In particolare si segnalano:


partecipazione coordinata da parte di Exprivia a bandi di gara pubblici con il contributo di tutte le società a seconda delle specifiche competenze.
La maggior parte delle società Italiane del "Gruppo" aderiscono al consolidato fiscale sulla base di uno specifico regolamento e tra loro è in vigore un rapporto di cash pooling.
In conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari, ed in particolare a: (i) il "Regolamento operazioni con parti correlate – delibera Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010" così come modificata con delibera n. 17389 del 23 Giugno 2010; (ii) gli esiti della successiva "consultazione" pubblicati da Consob il 24 settembre 2010; (iii) la comunicazione di Consob sugli orientamenti per l'applicazione del regolamento pubblicata lo stesso 24 settembre 2010; (iv) la comunicazione Consob n. 10094530 del 15 novembre 2010 di ulteriore chiarimento; il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato, in data 4 dicembre 2017, una nuova Procedura per Operazioni con Parti Correlate ("la Procedura"), recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza, sostanziale e procedurale, delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente ovvero per il tramite di società dalla stessa direttamente e/o indirettamente controllate (il "Gruppo Exprivia").
Tale Procedura, che ha sostituito quella precedentemente in vigore che era stata introdotta il 27 novembre 2010, è pubblicata nel sito web della Società nella sezione "Corporate > Corporate Governance > Informativa Societaria".
Le operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società nel corso del 2020 rientrano nella normale gestione di impresa e sono regolate a condizioni normali di mercato. Non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti.
Ai sensi degli art. 2497 e seguenti del Codice Civile, disciplinanti la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, si dà atto che tale attività viene svolta dalla società controllante Abaco Innovazione SpA con sede in Molfetta (BA) Viale Adriano Olivetti 11, Codice Fiscale e P. I.V.A. 05434040720.
Nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento:
I rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria intercorsi con la società Abaco Innovazione SpA sono evidenziati nel paragrafo seguente della presente Relazione sulla Gestione "Rapporti del Gruppo con la Controllante".
Ai sensi dell'articolo 2.6.2 comma 10 del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, gli Amministratori attestano che al 31 dicembre 2020 non sussistono in capo alla Società le condizioni previste dall'articolo 37 comma 1 del regolamento Consob n. 16191/2007.

Di seguito si evidenziano i rapporti economici e patrimoniali intercorsi tra il Gruppo Exprivia e la controllante Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2020 confrontati con il 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 919 | 1.358 | (439) |
| TOTALI | 919 | 1.358 | (439) |
Il saldo al 31 dicembre 2020 accoglie per 919 migliaia di Euro il credito relativo ad un finanziamento chirografario senza garanzie sottoscritto nel 2016 con la controllante Abaco Innovazione SpA ed erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro quale riqualificazione dei crediti in essere al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso controllantı | 463 | 466 | (3) |
| TOTALI | 463 | 466 | (3) |
Il saldo al 31 dicembre 2020 per 463 migliaia di Euro è relativo alla quota corrente del finanziamento sopra indicato, inclusiva di interessi attivi per 41 migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 33 | 25 | |
| TOTALI | 33 | 25 | 8 |
Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a 33 migliaia di Euro rispetto ai 25 migliaia di Euro del dicembre 2019 e si riferisce a crediti per servizi amministrativi e logistici.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi da controllanti | 41 | 56 | (15) |
| TOTALI | 41 | 56 | (15) |
Il saldo al 31 dicembre 2020 si riferisce principalmente agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA sul finanziamento erogato da Exprivia.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi e oneri finanziari da controllante | 400 | 411 | (11) |
| TOTALI | 400 | 411 | (11) |
Il saldo al 31 dicembre 2020 pari a 400 migliaia di Euro si riferisce ai costi per la garanzia prestata dalla Controllante per l'ottenimento del prestito erogato dal pool di banche ad Exprivia in aprile 2016 per Euro 25 milioni.


Gruppo Exprivia
al 30 giugno 2017
(
Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Bilancio Consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
58
Il saldo al 31 dicembre 2018, per Euro 24.313, è relativo agli interessi su finanziamento concesso alla
controllante; vi sono inoltre Euro 2.480 per riaddebiti per servizi amministrativi.

| lmporti in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Immobili, Impianti e macchinari | 1 | 19.029 | 47.304 |
| Awiamento | 2 | 69.071 | 69.071 |
| Altre Attività Immateriali | 3 | 10.220 | 10.425 |
| Partecipazioni | 4 | 554 | 764 |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 5 | 1.250 | 2 213 |
| Altre Attività non correnti | 6 | 468 | 1.431 |
| Imposte Anticipate | 7 | 2.219 | 4.421 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 102.811 | 135.629 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 50.319 | 147,710 |
| Rimanenze | 9 | 1.064 | 23.777 |
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 23.437 | 47.463 |
| Altre Attività correnti | 11 | 10.207 | 32.504 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 12 | 728 | 5.477 |
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 13 | 27.867 | 25.996 |
| Altre Attività Finanziarie valutate al FVOCI | 14 | 205 | 178 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 113.827 | 283.105 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 15 | 12 | |
| TOTAL FATTIVITA' | 216 638 | 418 746 |

| Note | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 16 | 24.616 | 24.866 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 16 | 18.082 | 18.082 |
| Riserva da Rivalutazione | 16 | 2.907 | 2,907 |
| Riserva Legale | 16 | 4.171 | 4.171 |
| Altre Riserve | 16 | 14.133 | 37.054 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 16 | (165.774) | 6.998 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 16 | 165.531 | (239.150) |
| PATRIMONIO NETTO | 63.666 | (145.072) | |
| Patrimonio netto di terzi | 16 | 29 | (41.119) |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 63.637 | (103.953) | |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 17 | 13.673 | 18.164 |
| Debiti verso banche non correnti | 18 | 26.103 | 2.485 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 19 | 4.085 | 17.043 |
| Altre Passività non correnti | 20 | 934 | 2.101 |
| Fondi per Rischi e Oneri | 21 | 410 | 3.731 |
| Fondi Relativi al Personale | 22 | 8.729 | 25.939 |
| Imposte Differite Passive | 23 | 1.467 | 2.138 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 55.401 | 71.601 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 24 | 4.536 | 4.522 |
| Debiti verso banche correnti | 25 | 21.274 | 207.766 |
| Debiti commerciali | 26 | 25.497 | 190.367 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 27 | 6.432 | 12.608 |
| Altre Passività Finanziarie | 28 | 3.989 | 12.591 |
| Altre Passivita' Correnti | 29 | 35.841 | 63.977 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 97.569 | 491.831 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 30 | 386 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 216.638 | 418.746 |

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 (*) | |
| Ricavi | 31 | 161,607 | 162.140 |
| Altri proventi | 32 | 6.204 | 6.404 |
| TOTALE RICAVI | 167.811 | 168.544 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 33 | 3.850 | 7.431 |
| Costi per il personale | 34 | 105.144 | 105.478 |
| Costi per servizi | 35 | 35.981 | 35.326 |
| Costi per godimento beni di terzi | 36 | 673 | 562 |
| Oneri diversi di gestione | 37 | 719 | 1.025 |
| Variazione delle rimanenze | 38 | (446) | (85) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 39 | 503 | 1.967 |
| TOTALE COSTI | 146.424 | 151.704 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 21.387 | 16.840 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 40 | 6.378 | 6.438 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 15.009 | 10.402 | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni | 41 | (3.472) | (3.770) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 11.537 | 6.632 | |
| Imposte sul reddito | 42 | 2.905 | 2.629 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - CONTINUING OPERATIONS |
8.632 | 4.003 | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS |
43 | 156.899 | (243.153) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 44 | 165.531 | (239.150) |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 165.592 | (172.782) | |
| lerzi | (61) | (66.368) | |
| Utile (Perdita) per azione | 45 | ||
| Utile (perdita) per azione base | 3,4904 | (3,5848) | |
| Utile (perdita) per azione diluito | 3,4904 | (3,5848) | |
| Utile (Perdita) per azione - Continuing Operations | |||
| Utile (perdita) per azione base | 0.1819 | 0,0831 | |
| Utile (perdita) per azione diluito | 0,1819 | 0,0831 |
(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2020 | 2019 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 16 | 165.531 | (239.150) |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (617) | (1.284) | |
| Effetto fiscale delle variazioni | 66 | (809) | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizo |
16 | (551) | (2.093) |
| Altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Variazione della riserva di conversione | 2.637 | (1.064) | |
| Variazione generata nell'esercizio | (2.208) | (1.064) | |
| Trasferimento nell'utile (perdita) dell'esercizio | 4.845 | ||
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | 27 | (149) | |
| Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge | (482) | - | |
| Variazione generata nell'esercizio | - | - | |
| Trasferimento nell'utile (perdita) dell'esercizio | (482) | ||
| Effetto fiscale delle variazioni | - | - | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
2.182 | (1.213) | |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 167.162 | (242.456) | |
| attribuibile a: | |||
| Gruppo | 167.223 | (175.487) | |
| Terzi | (62) | (66.969) | |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO - CONTINUING OPERATIONS | 7.752 | 4.109 | |
| attribuibile a: | |||
| Gruppo | 7.813 | 4.103 | |
| Terzi | (62) | 6 | |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS | 159.410 | (246.565) | |
| attribuibile a: | |||
| Gruppo | 159.410 | (179.590) | |
| Terzi | - | (66.975) |

| Importi in migliaia di Euro | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrap. azioni |
Riserva da rivalutaz. |
Riserva Legale |
Altre riserve | Utili (Perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) del periodo |
Totale Patrimonio Netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2018 | 26.980 | (1.897) | 18.082 | 2.907 | 3.959 | 42.638 | 6.953 | (852) | 98.770 | 26.508 | 72.263 |
| Adozione IFRS 16 | (1.133) | (1.133) | (116) | (1.017) | |||||||
| Saldo rettificato al 31/12/2018 | 26.980 | (1.897) | 18.082 | 2.907 | 3.959 | 41.505 | 6.953 | (852) | 97.637 | 26.392 | 71.245 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 212 | (1.064) | 852 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Effetti IAS 29 | 1.194 | 1.194 | 227 | 967 | |||||||
| Valore figurativo stock grant | (180) | (180) | (19) | (161) | |||||||
| Altri movimenti | (6) | 45 | 38 | (5) | 43 | ||||||
| Acquisto azioni proprie | (232) | (126) | (359) | - | (359) | ||||||
| Vendita azioni proprie | 16 | 17 | 33 | - | 33 | ||||||
| Variazione area di consolidamento, acquisizioni di minoranze |
(980) | (980) | (745) | (235) | |||||||
| Componenti del risultato complessivo | |||||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | (239.150) | (239.150) | (66.367) | (172.783) | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (2.093) | (2.093) | (382) | (1.711) | |||||||
| Riserva di conversione | (1.064) | (1.064) | (220) | (844) | |||||||
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | (149) | (149) | - | (149) | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | (242.456) | (66.969) | (175.487) |
| Saldo al 31/12/2019 | 26.980 | (2.114) | 18.082 | 2.907 | 4.171 | 37.054 | 6.998 (239.150) | (145.072) | (41.119) | (103.953) | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | (239.150) | 239.150 | - | - | - | ||||||
| Effetti IAS 29 | 676 | 676 | 676 | ||||||||
| Altri movimenti | (12) | (12) | - | (12) | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (250) | (45) | (295) | (295) | |||||||
| Variazione area di consolidamento patrimonio netto di terzi |
(25.169) | 66.377 | 41.208 | 41.208 | - | ||||||
| Componenti del risultato complessivo | |||||||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 165.531 | 165.531 | (59) | 165.590 | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (551) | (551) | (1) | (550) | |||||||
| Riserva di conversione | 2.637 | 2.637 | - | 2.637 | |||||||
| Utile (perdita) su strumenti derivati di cash flow hedge |
(482) | (482) | - | (482) | |||||||
| Utile (perdite) su attività finanziarie FVOCI | 27 | 27 | 27 | ||||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
167.162 | (60) | 167.222 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2020 | 26.980 | (2.364) | 18.082 | 2.907 | 4.171 | 14.134 (165.775) | 165.531 | 63.667 | 29 | 63.638 | |

| lmporti in migliaia di Euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Note | 31.12.2020 | 31.12.2019 (^) | ||
| Rendiconto Finanziario | 46 | |||
| Operazioni di gestione reddituale: | ||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 8.632 (1) | 4.004 (1) |
||
| Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari | 6.361 | 8.772 | ||
| Accantonamento T.F.R. | 5.241 | 5.241 | ||
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (6.240) | (5.951) | ||
| Variazione fair value derivati | 11 | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale - Continuing | a | 13.994 | 12.077 | |
| operations | ||||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale - | a1 | 1.086 | (9.879) | |
| Discontinued operations | ||||
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | ||||
| Variazione rimanenze e acconti | (5.281) | 2.139 | ||
| Variazione crediti verso clienti | (925) | (1.393) | ||
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate | 1.203 | 359 | ||
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | 2.856 | (2.446) | ||
| Variazione debiti verso fornitori | 1.648 | 1.003 | ||
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate | (5.133) | 2.691 | ||
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (608) | (2.467) | ||
| Variazione debiti verso altri | 1.504 | 3.547 | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante - Continuing operations |
b | (4.737) | 3.434 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante - | ||||
| Discontinued operations | b1 | 25.969 | 27.139 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa - Continuing | ||||
| operations | a+b | 9.258 | 15.511 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa- Discontinued | a1+b1 | 27.055 | 17.260 | |
| operations | ||||
| Attività di investimento: | ||||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni | (2.865) | (1.916) | ||
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (2.423) | (2.377) | ||
| Variazione delle attività non correnti | 251 | (976) | ||
| Disponibilità liquide società uscite dall'area di consolidamento | (27.866) | |||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento - Continuing | ||||
| operations | C | (32.903) | (5.269) | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento - | c1 | (5.444) | (11.047) | |
| Discontinued operations | ||||
| Attività e passività finanziarie: | ||||
| Accensioni di nuovi finanziamenti | 30.348 (2) |
16.667 (2) |
||
| Rimborsi di finanziamenti | (15.714) (2) |
(20.452) (2) |
||
| Variazione netta di altri crediti finanziari | 640 (2) |
1.808 (2) |
||
| Variazione netta di altri debiti finanziari | 23 (2) |
(4.462) (2) |
||
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (14) | (131) | ||
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (295) | (326) | ||
| Variazione patrimonio netto | (640) | 165 | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento- | d | 14.348 | (6.732) | |
| Continuing operations | ||||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento - | d1 | (10.443) | (3.285) | |
| Discontinued operations Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
a+a1+b+b1+c+c 1+d1+d1 |
1.871 | 6.438 | |
| 25.996 | 19.558 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 27.867 | 25.996 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio |
(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.


In applicazione del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del decreto legislativo n 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia e il bilancio d'esercizio di Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") al 31 dicembre 2020 sono redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board ("IASB") omologati dall'Unione Europea (di seguito singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) in vigore al 31 dicembre 2020. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC")
Il bilancio consolidato di Exprivia e delle società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Exprivia" o il "Gruppo") è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2020, predisposti dagli organi amministrativi delle rispettive società consolidate, ad eccezione del Gruppo Italtel, opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo. Per Italtel SpA (di seguito anche "Italtel") e le società da essa controllate (di seguito anche il "Gruppo Italtel"), non essendo ancora disponibile il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, i dati sono stati desunti dal Reporting Package consolidato al 31 dicembre 2020 predisposto ed approvato dall'organo amministrativo di Italtel in data 21 aprile 2021. Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico, tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione di seguito descritti. I principi di consolidamento e i criteri di valutazione di seguito indicati sono stati applicati coerentemente a tutti gli esercizi presentati salvo quando diversamente indicato. Il Bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro che è la valuta funzionale della capogruppo Exprivia (tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro), salvo quanto diversamente indicato. Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
Gli schemi di bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 ad eccezione della rappresentazione del Gruppo Italtel come discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5. Nel presente Bilancio consolidato il contributo economico e i flussi relativi alle attività rientranti nel perimetro del


Gruppo Italtel sono esposti tra le Discontinued Operations, mentre i saldi patrimoniali inerenti a tali attività sono stati deconsolidati a decorrere dalla data della perdita di controllo (31 dicembre 2020). In particolare:
• nel conto economico dell'esercizio 2020 i risultati economici relativi alle discontinued operations, comprensivi della plusvalenza da rivalutazione al fair value alla data di perdita del controllo e al netto degli effetti fiscali sono classificati nella voce "Utile / (Perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations";
• ai fini comparativi nella voce "Utile / (Perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations" dell'esercizio 2019 sono classificati i ricavi, i proventi, i costi e oneri relativi alle medesime;
• nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 i saldi relativi al Gruppo Italtel risultano deconsolidati, mentre al 31 dicembre 2019, esposto ai fini comparativi, tali attività e passività rientravano nell'area di consolidamento.
Gli effetti della rappresentazione come Discontinued Operations sono illustrati nella nota 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - Discontinued Operations".
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia.
Il bilancio consolidato comprende la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le presenti note esplicative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
In data 30 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha approvato il progetto di bilancio consolidato e ha disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamenti vigenti. Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società PricewaterhouseCoopers SpA ai sensi del D.Lgs. 39/2010 ed in esecuzione della delibera assembleare del 23 aprile 2014.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 ad eccezione di quanto di seguito riportato.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.
La seguente tabella indica gli IFRS/Interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.
| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C. E. |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficacia per il Gruppo |
|---|---|---|---|---|
| Amendment to IFRS 16 "Leases Covid-19 Related Rent Concessions" (emesso il 28.05.2020) |
09 ott. "20 | 12 ott. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 giugno 2020 |
1 qiu '20 |
| Amendment to IFRS 3 "Business Combinations" (emesso il 22.10.2018) |
21 apr. "20 | 22 apr. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen "20 |
| Amendment to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform" (emesso il 26.09.2019) |
15 gen. "20 | 16 gen. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen '20 |
| Modifiche ai riferimenti al Conceptual Framework negli IFRS (emesso il 29.03.2018) |
29 nov. '19 | 6 dic. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen '20 |
| Amendment to IAS 1 e IAS 8 "Definition of Materiality" (emesso il 31.10.2018) |
29 nov. '19 | 10 dic. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen "20 |
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni d'affitto o


riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID 19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione. L'approvazione del documento si è resa necessaria in quanto l'IFRS 16 prevede un set di regole specifiche per disciplinare le ipotesi in cui l'originario contratto di leasing sia modificato durante il periodo di vigenza per sopraggiunti accordi tra le parti contraenti. L'IFRS 16 definisce una modifica al lease come una modifica dell'oggetto o del corrispettivo del lease non prevista nelle condizioni contrattuali originarie. In particolare, per definire le modalità di contabilizzazione da parte dei locatari delle modifiche nei pagamenti dei contratti di locazione incluse le concessioni sui canoni, l'IFRS 16 richiede la valutazione dei singoli contratti al fine di determinare se gli incentivi devono essere considerati modifiche del contratto. In tal caso, il locatario deve rideterminare la passività relativa al lease (e conseguentemente il Right of Use), utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto. L'emendamento permette ora al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID 19 come una modifica del contratto originario; pertanto le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato. L'espediente pratico si applica agli incentivi relativi al COVID 19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori.
L'emendamento si applica solo alle concessioni sui canoni relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia da COVID 19 e solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinations" emesse in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.
L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform" modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare le incertezze derivanti dalla norma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (IBOR) e per quanto concerne la tempistica e l'importo dei flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alla società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma a cui si applicano le suddette deroghe, ove applicabile.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:
A partire dal 1° gennaio 2020 sono divenute obbligatorie nei Paesi Membri le modifiche introdotte allo IAS 1 "Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori, relativamente alla definizione di rilevanza. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
I principi di nuova adozione non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi del Gruppo.
Di seguito si riportano i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2020:

| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C. = |
Data di efficacia Data di efficacia prevista dal principio per il Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|
| Amendments to IFRS 4 "Insurance Contracts - deferral of IFRS 9" (issued on 25 June 2020) |
15 dic ' 20 | 16 dic. ' 20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1 gen '21 |
| Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2" (issued on 27 August 2020) |
13 gen. "21 | 14 gen. "21 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1 gen "21 |
L'amendment all'"IFRS 4 "Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2" integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emendamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Alla data di redazione del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni sotto descritti.
| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| Amendments to IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Errors, Definition of Accounting Estimates" (emesso il 12.02.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting Policies" (emesso il 12.02.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-Curren and Classification of Liabilitties as Current or Non-Current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, Annual Improvements 2018-2020 (emessi in data 14.05.2020) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022 |
| Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 june 2021 (emesso il 31.03.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)" |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
Le modifiche allo IAS 8 e allo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2021 sono volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accounting policy.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date"), tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:
le modifiche all'IFRS 3 "Reference to the Conceptual Framework" relative a: (1) completare l'aggiornamento dei riferimenti al Conceptual Framework to Financial Reporting presenti nel principio contabile; (ii) fornire chiarimenti in merito ai presupposti per la rilevazione, alla data di acquisizione, di


fondi, passività potenziali e passività per tributi assunti nell'ambito di un'operazione di business combination; (iii) esplicitare il fatto che le attività potenziali non possono essere rilevate nell'ambito di una business combination;
Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Admendments to IFRS 17" e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relative alle attività assicurative, prevedendo, tra l'altro, il differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questo principio.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della società Capogruppo Exprivia e delle sue imprese controllate, direttamente o indirettamente.
Al riguardo un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.
Le imprese controllate sono consolidate integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni in società controllate viene eliminato contro il relativo Patrimonio netto di competenza, al netto del risultato d'esercizio di competenza. Le quote di Patrimonio netto ed il risultato di esercizio delle società consolidate di competenza di azionisti terzi sono esposte nella voce "Patrimonio netto di terzi" nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nella voce "Terzi" nel Conto economico e nel Conto Economico Complessivo. L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e ai Terzi. Il risultato di Conto economico e Conto Economico complessivo relativo a una controllata è attribuito alle minoranze anche se questo implica che le


interessenze di minoranza abbiano un saldo negativo. L'attribuzione degli utili e delle perdite viene effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 10 par 94 e 95, pertanto tenendo conto delle previsioni di waterfall, ove presenti. Gli utili derivanti da operazioni tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. La perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/ minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e le corrispondenti attività nette consolidate cedute; (ii) dell'effetto dell'allineamento al relativo fair value dell'eventuale partecipazione residua mantenuta; (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico. Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una società è considerata collegata se il Gruppo è in grado di partecipare alla definizione delle politiche operative e finanziarie della società nonostante la stessa non sia né controllata né soggetta a controllo congiunto. In base al metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo di acquisto rettificato, in aumento o in diminuzione, per la quota di pertinenza del Gruppo delle variazioni dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Le transazioni generanti utili interni realizzate dal Gruppo con società collegate sono eliminate limitatamente alla percentuale di partecipazione di proprietà del Gruppo. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del patrimonio netto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Tutti i saldi e le transazioni tra imprese consolidate, inclusi eventuali utili non ancora realizzati, sono eliminati. Le perdite derivanti da transazioni infragruppo e non ancora realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse configurino una perdita di valore (impairment) dell'attività trasferita. Gli utili e le perdite non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate o joint venture, sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le transazioni inerenti acquisizioni e cessioni di quote di minoranza di società controllate consolidate sono considerate operazioni con soci e pertanto i relativi effetti sono imputati a patrimonio netto.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio del periodo di riferimento. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2020 delle società estere sono stati i seguenti:

| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2020 |
Puntuale al 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|
| Real brasiliano | 5,890 | 6.374 |
| Dollaro USA | 1.141 | 1.227 |
| Nuevo Sol peruviano | 3,991 | 4.443 |
| Dollaro Hong Kong | 8.852 | 9,514 |
| Renminbi -Yuan (Cina) | 7.871 | 8,023 |
| Peso messicano | 24,512 | 24,416 |
| Quetzal guatemalteco | 8.815 | 9.565 |
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (purchase accounting method) previsto dall' IFRS 3. Secondo tale metodo il costo di un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale consegnati al venditore per ottenere il controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di un'aggregazione di imprese viene confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene rappresentata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione.
Alla data di acquisizione l'avviamento viene rilevato valutandolo per l'eccedenza di (a) su (b), nel modo indicato di seguito:
a) la sommatoria di: i) il corrispettivo trasferito valutato in conformità all' IFRS 3, che in genere richiede il fair value (valore equo) alla data di acquisizione; ii) l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato in conformità all'IFRS 3; e iii) in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value (valore equo) alla data di acquisizione delle interessenze nell'acquisita precedentemente possedute dall'acquirente;
b) il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate in conformità all'IFRS 3.
Per ogni aggregazione aziendale, vengono valutate alla data di acquisizione, le componenti delle partecipazioni di minoranza nell'acquisita che rappresentano le interessenze partecipative e conferiscono ai possessori il diritto a una quota proporzionale delle attività nette dell'entità in caso di liquidazione a un valore pari:
(a) al fair value (valore equo); (b) alla quota proporzionale degli importi rilevati delle attività nette identificabili dell'acquisita cui danno diritto gli attuali strumenti partecipativi.

Tutte le altre componenti delle partecipazioni di minoranza sono valutate ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acquisizione, a meno che gli IFRS non richiedano un diverso criterio di valutazione.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre, se si è in presenza di un controllo le quote su minorities, per le quali vi è per Exprivia un obbligo ad acquistare e per la controparte un obbligo a vendere, vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32 con riduzione del patrimonio netto di terzi.
La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le modifiche delle condizioni alla base di giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, che comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base dalla miglior stima dell'aliquota attesa per l'intero esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Come evidenziato nel paragrafo "Rischi e Incertezze" e nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione, il 2020 verrà ricordato come l'anno della pandemia da COVID 19. Alla fine del 2019, un nuovo coronavirus rinominato dall'OMS Covid-19, è stato rilevato a Wuhan, in Cina. Alla data di predisposizione di tale relazione, il virus ha già contagiato centinaia di migliaia di persone in numerosi paesi del mondo Italia compresa. La diffusione del virus si differenzia in modo significativo da paese a paese, e su base quotidiana. Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Alla data odierna, e quindi con oltre un anno di esperienza relativamente agli effetti della pandemia, possiamo affermare che il mercato ICT, in cui il Gruppo Exprivia opera non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali.


In conformità a quanto previsto dal documento "European common enforcement priorities for 2020 annual financial reports", si precisa che non si segnalano impatti significativi della pandemia da COVID-19 sulle non-financial matters né sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia.
In merito all'impatto sociale e sui lavoratori, si precisa che Exprivia e le sue controllate hanno prontamente risposto al rischio associato al Covid-19 attraverso lo strumento dello smart working. Exprivia, infatti, è riuscita in poche settimane a mettere la quasi totalità dei propri addetti in smart working permettendo così di poter continuare a lavorare per supportare i propri clienti e contemporaneamente mettere in sicurezza i propri dipendenti.
I risultati consuntivati da Italtel nel corso del 2018 sono risultati sostanzialmente allineati con le previsioni del Piano Industriale 2017-2023 alla base dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell'art. 182 bis R. D. del 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, omologato dal Tribunale di Milano il 13 novembre 2017 (il "Piano Industriale 2017-2023"). Nel corso del 2019, invece, già dal primo semestre, si verificavano una serie di eventi sfavorevoli, imprevisti ed imprevedibili che portavano a scostamenti in diminuzione rispetto alle attese contenute nel Piano industriale 2017-2023. In particolare, Italtel registrava:
Il business di Italtel era ancora fortemente concentrato sul settore delle telecomunicazioni e su un numero limitato di primari clienti, con la conseguenza che, l'improvvisa riduzione degli investimenti da parte di questi unitamente al rallentamento del progetto BUL, ha avuto conseguenze non fronteggiabili da parte di Italtel, la quale aveva ancora una struttura di costi fissi eccessiva rispetto alla sopravvenuta riduzione dei ricavi e dei margini. A ciò va aggiunta l'eccessiva concentrazione delle competenze e certificazioni sulle tecnologie Cisco e conseguente attività di System Integration (con prevalenza rivendita) e dei servizi professionali, più limitate rispetto ai competitor diretti.
Nel contempo, il posizionamento competitivo dei cc.dd. "Prodotti Proprietari", ossia il software proprietario di Italtel, se pure indirizzato correttamente nelle sue linee di sviluppo, non è risultato sufficiente sul mercato per la fortissima competizione da parte dei vendor "full liner", mentre le componenti di offerta innovativa, come la Cyber Security, il Cloud, l'Internet delle Cose, lo Smart Working e Collaboration e infine le telecomunicazioni a Banda Ultra Larga e 5G, risultano ancora molto residuali rispetto alle offerte tradizionali.
Sotto il profilo finanziario, Italtel ha registrato anche un forte assorbimento di cassa relativo all'offerta di System Integration, sia per i bassi margini sottostanti e sia per la politica commerciale di Cisco, spesso indipendente dalle tempistiche di ordinazione dei clienti finali.
Sulla base della situazione sopra descritta, conformemente a quanto previsto dallo IAS 36, in sede di approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, Italtel ha condotto un'analisi al fine di individuare l'esistenza di specifici Impairment Indicators tali da influire sul valore recuperabile delle


attività immateriali iscritte in bilancio. Detta analisi ha implicato la necessità di effettuare un aggiornamento del test di impairment svolto in sede di bilancio al 31 dicembre 2018 che, pur non avendo evidenziato alcuna perdita di valore delle attività immateriali da riflettere nella situazione economico-patrimoniale al 30 giugno 2019, aveva comunque messo in evidenza che eventuali ulteriori peggioramenti della situazione economica e dei parametri di riferimento nel corso del secondo semestre dell'anno avrebbero potuto avere impatti negativi sulla tenuta dell'avviamento, nonché sulla recuperabilità delle imposte differite attive.
Nel secondo semestre del 2019 è proseguito il trend negativo del mercato che ha portato alla necessità di effettuare ulteriori analisi delle prospettive reddituali e finanziarie della società che hanno evidenziato la persistenza di uno squilibrio dei flussi finanziari della medesima e la conseguente necessità di realizzare una ristrutturazione dell'indebitamento della società volta ad assicurare il riequilibrio tra flussi in entrata e flussi di uscita, nonché a garantire alla società la disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione della sua operatività e infine volta a ridurre lo stock di debito a un livello sostenibile con la generazione di cassa prevedibile nel breve-medio termine.
In questo contesto è emersa pertanto la necessità per Italtel, da un lato, di rivedere le previsioni di fine esercizio e, conseguentemente, di aggiornare le proiezioni per il periodo 2020-2023, con l'ausilio di una società esterna, specializzata nel settore delle telecomunicazioni; dall'altro, di avviare interlocuzioni con le banche, gli azionisti e terzi soggetti finanziari potenzialmente interessati a fornire supporto ad Italtel (al fine di addivenire ad una ristrutturazione dell'indebitamento di Italtel ed al suo riequilibrio economico-patrimoniale e finanziario.
In data 13 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha predisposto, ai sensi e per i fini dell'art. 2447 c.c., una relazione patrimoniale ed economica alla data del 30 novembre 2019, redatta nel presupposto della continuità aziendale conseguente alla auspicabile definizione e al successivo perfezionamento di un'operazione di ristrutturazione del debito e di incremento del patrimonio della società.
Inoltre, si segnala che il deficit patrimoniale registrato da Italtel al 30 novembre 2019 ha determinato, altresì, la violazione dei parametri finanziari di cui ai contratti di finanziamento in essere con le banche.
Da ultimo, riteniamo necessario precisare che una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti.
In sintesi, dunque, le incertezze persistenti circa l'esito del processo di risanamento di Italtel hanno condotto gli amministratori di quest'ultima a rinviare la preparazione del progetto di bilancio 2019 e prima l'approvazione dei propri dati al 30 settembre 2019 al momento in cui la società avrebbe potuto tenere conto e recepire gli effetti, nell'approvazione di tali dati finanziari, dell'avanzamento del percorso di soluzione della crisi avviato.
Nel frattempo, Italtel ha avviato interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.
Exprivia sul proprio versante ha valutato possibili interventi a supporto della società. In questo scenario il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data del 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, ha deliberato di presentare domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il competente Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata da Italtel in data 2 aprile 2020 ed ammessa dal Tribunale in data 6 aprile 2020.
Nel periodo intercorrente tra la data del 7 aprile 2020 (data della pubblicazione del Ricorso di preconcordato) e la data di deposito della domanda di concordato, Italtel ha proseguito nello svolgimento della propria attività caratteristica, funzionale alla conservazione del valore aziendale, senza porre in essere alcun atto di straordinaria amministrazione, salvo quelli espressamente autorizzati dal Tribunale, e senza contrarre ulteriori finanziamenti.

Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.
L'evoluzione del processo ha portato a dicembre 2020 alla presentazione di due offerte vincolanti formulate da Exprivia e da un primario gruppo industriale terzo. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel in data 31 dicembre 2020 ha ritenuto di preferire l'offerta del suddetto gruppo industriale rispetto alla proposta di Exprivia, e di presentare in data 5 febbraio 2021 la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F (la "Domanda di Concordato") sulla base di tale offerta. Il Tribunale di Milano, in data 11 marzo 2021 ha emesso il decreto di ammissione della Domanda di Concordato, ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la migliore soddisfazione dei creditori.
Il percorso di ricerca di una soluzione alla crisi finanziaria di Italtel è stato particolarmente lungo ed articolato ed ha di fatto impedito ad Exprivia di disporre degli elementi necessari per poter valutare la capacità o meno di Italtel di continuare ad operare sulla base della continuità aziendale e, conseguentemente, predisporre, nei tempi previsti dalla legge, un'informativa finanziaria dotata delle necessarie caratteristiche in termini di rilevanza, fedele rappresentazione, nonché di comparabilità, verificabilità, tempestività e comprensibilità richieste dai principi contabili IAS-IFRS, alla luce delle esigenze informative del mercato.
Il sopravvenuto indirizzo della crisi e le evoluzioni dell'ultimo periodo, con la presentazione della Domanda di concordato e la sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, hanno portato gli Amministratori di Exprivia a ritenere ragionevole il buon esito della procedura di concordato per Italtel, seppur in presenza di una rilevante incertezza tale da far sorgere dubbi significativi circa la capacità di Italtel di proseguire la propria attività in continuità aziendale, legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa. Allo stato attuale, detta incertezza è riconducibile, in particolare, all'alea connessa quantomeno ai seguenti eventi:
Tale incertezza legata al buon esito della procedura concordataria intrapresa da Italtel non genera incertezze né ha alcun impatto sulla continuità aziendale di Exprivia e del Gruppo Exprivia, come più ampiamente commentato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".
Pur considerando che la certezza circa il buon esito della procedura concordataria non potrà che aversi solo con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione del concordato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto di un esperto esterno indipendente, hanno individuato una molteplicità di fattori atti a corroborare una positiva valutazione in ordine a detto esito e, quindi, alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale di Italtel.
Riportiamo qui di seguito i principali fattori:


Alla luce del complesso dei fattori oggettivi e soggettivi esaminati – pur sempre nell'ambito di un giudizio prognostico, con la sottesa alea connaturata a eventi futuri di incerta realizzazione – il buon esito della procedura concordataria di Italtel appare ragionevolmente assai più probabile che non.
Sul punto, giova evidenziare che anche l'eventuale manifestarsi di uno scenario caratterizzato dalla presentazione di un'offerta concorrente ai sensi della legge fallimentare non comprometterebbe le prospettive/probabilità di continuità di Italtel, che, anzi, a ben vedere risulterebbero eventualmente rafforzate e il giudizio prognostico attuale corroborato.
Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevanti sopra esaminati, gli Amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella preparazione del bilancio consolidato di Exprivia.
Precisiamo che, in considerazione dell'oggettiva complessità della situazione anche conseguente al percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel, il valore della voce "utile (perdita) dell'esercizio discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato anche in modo significativo dalle incertezze insite nelle valutazioni del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 di talune voci relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:
della procedura di concordato avviata da Italtel e, in particolare, in caso di esito negativo della stessa;


delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali, come più ampiamente commentato alla nota esplicativa n° 43 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio consolidato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
Il bilancio è stato redatto in base agli IFRS; con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| Terreni | vita utile indefinita |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | 4 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 anni |
| Altri beni | 4 - 10 anni |
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 il Gruppo


stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in base al metodo dell'acquisto secondo quanto previsto dal principio IFRS 3, come spiegato nel paragrafo relativo alle aggregazioni aziendali, non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato, con cadenza almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore ("impairment test"). A tal fine tali valori sono allocati, sin dalla data di acquisizione, o entro 12 mesi, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (Cash Generating Unit).
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.
Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile, così come la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, il Gruppo ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici, di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito società collegate), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% e il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economico-finanziaria del Gruppo. In tali casi, la partecipazione è valutata al costo. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:
il valore contabile delle partecipazioni è allineato al patrimonio netto della società partecipata rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione di principi contabili conformi a quelli applicati dalla Capogruppo e comprende, ove applicabile, l'iscrizione dell'eventuale avviamento individuato al momento della acquisizione;


Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte del Gruppo, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di leasing include i seguenti pagamenti:
I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread del Gruppo e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di leasing sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
contratti per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset;


contratti per i quali il pagamento per il diritto di utilizzo dell'attività sottostante varia in funzione di cambiamenti di fatti o di circostanze (non legati all'andamento delle vendite), non prevedibili alla data iniziale.
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:
I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. La perdita di valore è stata attribuita prioritariamente al valore contabile dell'avviamento e per il residuo alle altre attività in proporzione al valore contabile di ciascuna di esse nei limiti del più elevato tra il fair value al netto dei costi di vendita (se determinabile), il valore d'uso (se determinabile) e zero. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le attività finanziarie del Gruppo sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari


rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote di interesse nel conto economico alla voce "Proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni".
Con riferimento al modello di impairment il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:
In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, il Gruppo adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando sono trasferiti tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le attività e passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
Le rimanenze di beni fungibili relativi a materie prime, sussidiarie e di consumo, nonché a prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo FIFO.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati


nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
Le azioni proprie sono presentate a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.


Il Gruppo riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni membri dell'alta direzione e a beneficiari che ricoprono posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Capogruppo al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica le ipotesi in merito al numero di stock grants che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.
Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance del Gruppo ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.
Tali piani di stock grants si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.
Le caratteristiche dei suddetti piani sono illustrate nel documento informativo predisposto da Exprivia ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito Internet della Società (www.exprivia.it) "Corporate- Corporate governance – Informativa societaria".
Tali piani prevedono l'attribuzione a titolo gratuito, subordinata al raggiungimento di specifici indicatori di performance e di solidità patrimoniale aziendale, di azioni ordinarie di Exprivia con la finalità di (i) collegare tali incentivi alla creazione di valore nel lungo termine, allineando così interessi del management a quelli degli Azionisti , (ii) proporre uno strumento di incentivazione che guidi e motivi il management nelle sfide di lungo termine che vedranno la Società proporsi come key player sul mercato e (iii) mantenere le risorse chiave.
I dettagli del piano approvato nel 2019 sono illustrati nella prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e nel Documento informativo "Performance Share 2019-2021" redatto e pubblicato ai sensi degli artt. 114-bis del TUF e 84-bis del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia potrà inoltre individuare ulteriori beneficiari del piano nel caso di designazione di nuovi titolari per le posizioni individuate o di istituzione di cariche equivalenti.
Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.
Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.


I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Il Gruppo ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.
Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
Le attività non correnti o un Gruppo in dismissione sono classificati come destinati alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, ed i gruppi in dismissione sono rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria separatamente dalle altre attività e passività del Gruppo. Immediatamente prima di essere classificate nei gruppi in dismissione, esse sono rilevate in base allo specifico IFRS di riferimento applicabile a ciascuna attività e passività e successivamente iscritte al minore tra il valore contabile e il presunto fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite sono rilevate immediatamente nel conto economico. Successivamente, le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione delle attività non correnti e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita. Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione, classificati come destinati alla vendita, costituiscono attività operative cessate (Discontinued Operations) se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle Discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle attività operative cessate sono separatamente rappresentati anche per gli esercizi comparativi a quello presentato.

La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.
Le obbligazioni del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre Passività Correnti" negli altri casi.
Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile stimato secondo il metodo del valore atteso o del valore più probabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Pertanto, le penali richieste dai clienti in accordo con previsioni contrattuali sono decurtate dai corrispettivi della commessa quando il grado di rischio ad esse associato è probabile o possibile.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dal Gruppo.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto il Gruppo adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:
La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali il Gruppo interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.


La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.
Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.


Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio nei singoli paesi in cui il Gruppo opera.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte del correlato credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate. Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
L'utile (Perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Ai fini del calcolo dell'utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.
L'utile (perdita) diluito per azioni è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni.
Il bilancio del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale del Gruppo.
Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo Exprivia è esposto ai seguenti rischi finanziari:
Exprivia ha stipulato nel corso del 2016 un importante finanziamento con un pool di banche a medio-lungo termine a tasso variabile; a questo si uniscono altri finanziamenti di cui alcuni a tasso variabile e altri a tasso


fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati, oltre ai finanziamenti in capo al Gruppo Italtel rimodulati a seguito dell'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia della partecipazione nel capitale sociale di Italtel. Alle precedenti forme di finanziamento si aggiunge il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Italtel ed il prestito bancario ottenuto a fine novembre 2020 assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020). In relazione ai contratti a tasso variabile di importo maggiormente significativo, il Gruppo ha in essere contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
Il Gruppo Exprivia non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
Il Gruppo Exprivia gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.
Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore oltre alla verifica richiesta dall'IFRS 9 sulle "Expected Credit Loss".
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità del Gruppo Exprivia con l'obiettivo di garantire una adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso una opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine. Attraverso il finanziamento a medio termine, contratto da Exprivia nel 2016, è stato ridotto notevolmente il rischio di liquidità.
A fine novembre 2020 Exprivia ha ottenuto, ai sensi del Decreto Liquidità (D.L. n.23 del 08/04/2020 convertito in Legge n.40 del 05/06/2020, un prestito bancario assistito dalla Garanzia Italia emessa da SACE, a garanzia del 90% dell'importo del finanziamento. Relativamente alla partecipata Italtel la stessa, in data 11 marzo 2021, è stata ammessa dal Tribunale di Milano alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942. Tale ammissione tutela quindi la società e ne riduce il rischio di liquidità.
L'attività preponderante condotta dal Gruppo Exprivia è nella "Area Euro" anche se, l'ingresso del Gruppo Italtel, aveva aumentato il volume di operazioni svolte in mercati a forte oscillazione dei cambi (ad esempio il Brasile). Con l'uscita del Gruppo Italtel dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, il rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro) si è ridotto. In ogni caso, l'apertura a mercati a forte oscillazione (ad esempio il Brasile) potrebbe costituire rischio da monitorare, in funzione però dei volumi che al momento non sono significativi.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2020" della relazione sulla gestione ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2020" delle presenti note esplicative, Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186-bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della relativa domanda concordataria in data 5 febbraio 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. E 186-bis l.f..


Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.
In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:
1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020
e/o
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:
A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria


domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa, che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182-bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.
Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.
Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.
Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:
1. Garanzie e fidejussioni rilasciate in favore di Italtel: Exprivia non si è mai obbligata in favore di Italtel e non ha mai rilasciato, a favore della stessa, garanzie o fidejussioni, ad eccezione della fidejussione rilasciata per l'IVA di Gruppo 2019, né ha mai assunto impegni ad effettuare pagamenti per conto di Italtel o per altre società dalla stessa controllate né direttamente né indirettamente. Anche i contratti alla base della sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale di Italtel non riportavano obblighi di questo tipo né incondizionati né condizionati all'accadimento di qualsivoglia evento. Si precisa che il Regolamento del Prestito Obbligazionario emesso nel 2017 da Exprivia per finanziare


l'Investimento prevede all'art.12 "Impegni dell'Emittente" (xxi) che "in relazione alla gestione di Italtel e delle altre società del Gruppo Italtel, l'Emittente si impegna affinchè nessuna società del Gruppo: (i) conceda finanziamenti di alcuna natura e ad alcun titolo a beneficio del Gruppo Italtel; (ii) conceda garanzie di qualsiasi natura a beneficio del Gruppo Italtel". Inoltre, il Contratto di Finanziamento sottoscritto da Exprivia nel 2016 con un pool di banche capofilato da BNL prevede, a seguito di un emendamento sottoscritto il 13 marzo 2018 a seguito dell'Investimento del 2017, all'art. 9.2 lettera (k) "Divieto di concessione di finanziamenti e garanzie personali", che: "il Beneficiario [Exprivia] si impegna a non concedere a terzi, e farà in modo che nessuna società del Gruppo conceda a terzi, alcun finanziamento o garanzia personale diversa dai Vincoli Consentiti, restando inteso per mera chiarezza che Abaco, Italtel e le società da essa direttamente ed indirettamente controllate ai sensi dell'articolo 2359, primo comma n. 1 e 2 del codice civile sono considerate come terzi ai sensi e per gli effetti di cui alla presente previsione. Ad oggi l'unico caso in cui Exprivia si è impegnata nei confronti di Italtel come co-obbligato è quello della co-obbligazione relativamente alla fidejussione di Euro 6,8 milioni rilasciata in favore della Agenzia delle Entrate relativamente all'IVA di Gruppo 2019. Bisogna inoltre specificare che trattasi di fidejussione atipica che va a coprire situazioni già avvenute nel passato; nello specifico l'unica occasione di procedere all'escussione della fidejussione, è che l'Agenzia delle Entrate verifichi, entro il periodo di tre anni, e quindi entro il 30 settembre 2023, un errore materiale contenuto nei calcoli delle dichiarazioni IVA operate da Italtel. Si ritiene questo rischio pressochè remoto, anche sulla base della storia fiscale della società.
2. Attività commerciali fra Exprivia ed Italtel: Le attività commerciali intercorse fra le due società dal momento della sottoscrizione dell'81% del capitale sociale di Italtel ad oggi sono di entità non rilevante regolamentate da un apposito accordo quadro volto a garantire che tutte le operazioni intercompany avvenissero a regolari condizioni di mercato senza avvantaggiare nessuna delle due parti. Dall'analisi svolta non risultano interazioni che abbiano portato a problematiche con la committenza di una delle due parti o che presuppongano garanzie prestate da una parte verso l'altra. Si aggiunge che, a partire dal 14 dicembre 2017, Italtel si è dotata in seno al proprio consiglio di amministrazione di un Comitato Parti Correlate, come previsto dall'art. 22.1 dello Statuto di Italtel, composto dall'amministratore Nuovi SFP (in qualità di Presidente), da un amministratore indipendente e da un amministratore senza deleghe operative; il Comitato Parti Correlate ha vigilato sulle transazioni tra parti correlate avvenute successivamente all'Investimento e non ci risulta abbia mai rilevato alcuna anomalia.
Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:


diretti ad Exprivia in caso di esito negativo del concordato di Italtel ribadendo, peraltro, che sarebbe pieno interesse del curatore fallimentare o del commissario della procedura continuare le attività in grado di mantenere il valore degli asset al fine di un loro realizzo.
per il Finanziamento SACE, l'articolo 18.8 "Procedure concorsuali" circoscrive il perimetro societario di validità della clausola "in capo al Beneficiario e/o di qualsiasi Società del Gruppo", laddove Gruppo "indica, il Beneficiario e le società dalla stessa di volta in volta controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 e 2, del Codice Civile che rientri tempo per tempo nel suo perimetro di consolidamento, ad esclusione del Gruppo Italtel".


E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo delconcordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte dell'anno 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.
Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.
In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel, non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro):

| Attività finanziarie al 31 dicembre 2020 |
Finanziamenti e Partecipazioni Partecipazioni crediti "costo ammortizzato" |
valutate al "fair value through OCI (FVOCI)" |
valutate al "fair value through PL (FVPL)" |
Strumenti finanziari derivati "attività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||||
| Attivita non correnti | ||||||
| Attività finanziarie | 1.250 | 1.250 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 0 | |||||
| Partecipazioni in imprese collegate | 386 | 386 | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 168 | 168 | ||||
| Altre attività non correnti | 468 | 468 | ||||
| Totale attività non correnti | 1.718 | 168 | 386 | 2.272 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali | 50.319 | 50.319 | ||||
| Altre attività finanziarie | 728 | 205 | 933 | |||
| Altre attività correnti | 10.207 | 10.207 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 27.867 | 27.867 | ||||
| Totale attività correnti | 89.121 | 205 | 89.326 | |||
| TOTALE | 90.839 | 168 | 386 | 205 | 91.598 | |
| Passività finanziarie al 31 dicembre 2020 |
Finanziamenti e debiti "costo ammortizzato" |
Strumenti finanziari derivati "passività finanziarie valutate al FV a conto economico" (FVPL) |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita "FVOCI" |
Totale | ||
| In migliaia di Euro | ||||||
| Passività non correnti | ||||||
| Prestiti obbligazionari | 13.673 | 13.673 | ||||
| Debiti verso banche | 26.103 | 26.103 | ||||
| Altre passività finanziarie | 4.070 | 4.070 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 15 | 15 | ||||
| Altre passività non correnti | 934 | 934 | ||||
| Totale passività non correnti | 44.780 | 15 | 44.795 | |||
| Passività correnti | ||||||
| Prestito obbligazionario correnti | 4.536 | 4.536 | ||||
| Debiti commerciali e anticipi | 31.929 | 31.929 | ||||
| Altre passività finanziarie | 3.989 | 3.989 | ||||
| Debiti verso banche | 21.274 | 21.274 | ||||
| Altre passività correnti | 35.841 | 35.841 | ||||
| Totale passività correnti | 97.569 | 0 | 97.569 | |||
| TOTALE | 142.349 | 15 | 142.364 |
Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati al fair value di Livello 2.


In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 comprende le situazioni patrimoniali, economiche e finanziare della capogruppo Exprivia e delle società controllate. Come più ampiamente illustrato nel paragrafo successivo, il Gruppo Italtel è stato deconsolidato alla data della perdita del controllo e classificato come Discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5 trattandosi di una major line of business.
Nella tabella seguente vengono riportate le società oggetto di consolidamento; si segnala che le sotto indicate partecipazioni sono tutte controllate direttamente dalla Capogruppo Exprivia fatta eccezione per le società controllate indirettamente, ProSap Perù Sac, Sucursal Ecuador de Exprivia SLU, ProSAP Centroamerica SA, Exprivia IT Solution Shanghai.
| Società | Mercato di riferimento |
|---|---|
| Advanced Computer Systems D - Gmbh | Defence & Aerospace |
| Consorzio Exprivia S.c.ar.l. | Other |
| Exprivia Asia Ltd | International Business |
| Exprivia IT Solutions (Shanghai) Co Ltd | International Business |
| Exprivia Projects Srl | Utilities |
| Exprivia do Brasil Serviços de Informatica Ltda | International Business |
| Exprivia SLU | International Business |
| HR COFFEE Srl | Other |
| Exprivia Messico SA de CV | International Business |
| ProSAP Perù SAC | International Business |
| ProSAP Centroamerica S.A (Guatemala) | International Business |
| Sucursal Ecuador de Exprivia SLU | International Business |
| Spegea Scarl | Other |
I principali dati al 31 dicembre 2020 delle suddette controllate, consolidate col metodo integrale, sono di seguito riepilogati:

| Societa | Sede Legale | Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato dell'eser cizio |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi |
Totale Attivo |
% di possesso e SOCI |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D- Gmbh |
Offenbach (Germania) | Euro | valori in 25.000 migliaia di Euro |
51 | 71 | 796 | 275 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| Consorzio Exprivia S.c.a.r.l | Milano | Euro | valori in 20.000 migliaia di Euro |
2 | 23 | 12 | 3.422 | 70,00% 25.00% 5,00% |
Exprivia SpA Italtel SpA Exprivia Projects SF |
|
| Exprivia ASIA Ltd | Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
valori in 2.937.850 migliaia di Euro |
(75) | (146) | 766 | 100,00% | Exprivia SpA | ||
| Exprivia It Solutions (Shanghai ) Ltd |
Shanghai (Cina) | Renminbi | valori in 3.719.450 migliaia di Euro |
21 | (125) | 937 | 541 | 100,00% Exprivia ASIA Ltd | ||
| Exprivia Do Brasil Servicos Ltda | Rio de Janeiro (Brasile) | Real | 5.890.663 migliaia di | valori in Euro |
19 | 1.148 | 869 | 1.361 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Projects Srl | Roma | Euro | valori in 242.000 migliaia di Euro |
416 | 804 | 14.630 | 5.148 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| HRCOFFEE Sri | Molfetta (BA) | Euro | valori in 300.000 migliaia di Euro |
(154) | (41) | 9 | 487 | 70,00% 30,00% |
Exprivia SpA persone fisiche |
|
| Succursal Ecuador de Exprivia SLU |
Quito (Ecuador) | USD | valori in 10.000 migliaia di Euro |
(5) | (19) | 4 | 100,00% | Exprivia SLU | ||
| Spegea Scarl | Bari | Euro | valori in 125.000 migliaia di Euro |
(13) | 253 | 673 | 1.706 | 60,00% | Exprivia SpA 40,00% Confindusria Bari |
|
| Exprivia SLU | Madrid (Spagna) | Euro | valori in 197.904 migliaia di Euro |
(1.195) | 637 | 1.470 | 3.932 | 100,00% | Exprivia SpA | |
| ProSap Centroamerica SA | Città del Guatemala (Guatemala) |
Quetzal | valori in 5.000 migliaia di Euro |
(14) | 169 | 157 | ਦੇਤਰੇ | 98,00% 2,00% |
Exprivia Messico SA de CV Exprivia SpA |
|
| Exprivia Messico SA de CV | Città del Messico (Messico) |
Pesos messicani |
41.208.999 migliaia di | valori in Euro |
(236) | 1.319 | 611 | 2.525 | 2,00% 98,00% |
Exprivia SLU Exprivia SpA |
| ProSap Perù SAC | Lima (Perů) | Nuevo Sol | valori in 706.091 migliaia di Euro |
1 | 15 | 30 | 100,00% | Exprivia SLU |
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 31 dicembre 2020 delle società estere sono stati i seguenti:
| VALUTE | Media dei 12 mesi al 31 dicembre 2020 |
Puntuale al 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|
| Real brasiliano | 5.890 | 6.374 |
| Dollaro USA | 1.141 | 1,227 |
| Nuevo Sol peruviano | 3.991 | 4.443 |
| Dollaro Hong Kong | 8.852 | 9,514 |
| Renminbi -Yuan (Cina) | 7,871 | 8,023 |
| Peso messicano | 24.512 | 24,416 |
| Quetzal guatemalteco | 8.815 | 9.565 |
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al


costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera del 30 aprile 2021 di aver perso il controllo di Italtel ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020.
Si riportano di seguito le considerazioni svolte da Exprivia con il supporto di esperti legali e contabili.
Il capitale sociale di Italtel è pari a Euro 20.000.001,00, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in n. 47.000.000 azioni prive di valore nominale di cui:
Le azioni di Italtel sono state sottoscritte da Exprivia e Cisco BV in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l.f. siglato da Italtel, Italtel Group SpA (allora controllante di Italtel), Exprivia, Cisco Systems (Italy) Srl ("Cisco") e le banche finanziatrici di Italtel (le "Banche Finanziatrici") omologato in data 26 luglio 2017 dal Tribunale di Milano.
Exprivia detiene, quindi, l'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, mentre Cisco BV detiene il restante 19% del capitale sociale ordinario.
Nell'ambito dell'operazione di ristrutturazione aziendale e societaria del 2017 tutte le azioni di Italtel (A, B e preferred) sono state costituite in pegno in favore di UniCredit SpA (oggi, in ragione dell'intervenuta cessione del credito, comunicata a Italtel il 10 giugno 2020, Davy Global Fund Management Limited, quale società di gestione del fondo d'investimento RSCT Fund, di cui Pillarstone Italy SpA) è l'investment advisor, Banca IFIS Spa (già Interbanca SpA), Banca Popolare di Milano SpA, Banco BPM SpA e UBI Banca Spa.
Nel contesto dell'Accordo di Ristrutturazione i Consigli di amministrazione di Italtel e di Exprivia hanno approvato un piano industriale per il periodo 2017-2023 (il "Piano Industriale"), che predeterminava con efficacia vincolante nei confronti di Italtel le linee strategiche da seguire e le generali linee di condotta operazionali, finanziarie, commerciali ed organizzative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Exprivia ha nominato la maggioranza dei consiglieri di amministrazione di Italtel in carica ma non ha esercitato attività di direzione e coordinamento su Italtel ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c. in quanto non ha diretto o coordinato Italtel: (i) nella predisposizione di piani industriali, finanziari, strategici e di budget di gruppo, giacché Italtel era già tenuta a conformarsi al suddetto Piano Industriale, (ii) nella formulazione di direttive in materia di gestione finanziaria o commerciale (acquisiti, procurement, ecc.), (iii) nella organizzazione unitaria della tesoreria o di altre funzioni, (iv) nella scelta in merito al compimento di operazioni strategiche.
Una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel S.p.A. sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti. Più specificamente, l'invio da parte di Italtel all'attenzione degli stessi di una richiesta di moratoria in data 21 novembre 2019 integra la fattispecie di cui all'art. 16.7 (Insolvenza), paragrafo (v) del Contratto di Finanziamento Nuova Finanza (e delle corrispondenti disposizioni dell'Atto di Consolidamento e Riscadenziamento Term e RCF Originari e/o dell'Atto di Modifica del Contratto di


Finanziamento alla Ristrutturazione 2013) che - oltre a costituire un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento - costituisce altresì una "Causa di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sopra richiamato.
Ai sensi della disciplina contrattuale, il verificarsi di Evento Rilevante comporta il diritto delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali connessi alle azioni di Italtel soggette a pegno – i.e. il 100% delle azioni Italtel.
L'articolo 5.3 dell'atto di pegno prevede che in presenza di un evento rilevante che sia stato comunicato per iscritto dalla banca agente ai datori di pegno (e a Italtel), i creditori garantiti avranno la facoltà (ma non l'obbligo) di esercitare i diritti di voto relativi alle azioni oggetto di pegno. A tal fine, i creditori garantiti potranno – con decisione che va presa dai due terzi delle Banche finanziatrici– comunicare ai datori di pegno (tra cui Exprivia) e a Italtel che intendono esercitare i diritti relativi alle azioni. Questa ulteriore comunicazione non è mai stata data fino ad oggi. Pertanto, sino al ricevimento di tale comunicazione, i diritti di voto restano in capo ai datori di pegno, che in effetti li hanno esercitati il 5 maggio 2020 per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Italtel con propri rappresentanti. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, pertanto, è espressione, per la maggioranza, del socio Exprivia.
Italtel ha avviato, a fine 2019, interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.
In data 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di presentare la domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata in data 2 aprile 2020.
Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.
Ad esito di tale processo, in data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia, determinando una situazione di fatto per la quale: (i) la maggioranza delle azioni di Italtel detenuta da Exprivia non consente di esercitare i diritti in assemblea e così anche la sostituzione degli amministratori, (ii) Exprivia non è più portatrice di un interesse economico rispetto al patrimonio di Italtel, (iii) i rendimenti connessi alla partecipazione di Exprivia nel capitale sociale di Italtel non sono più soggetti alla variabilità dell'andamento economico di Italtel, e (iv) Exprivia ha perso il potere di influenzare la variabilità dei rendimenti connessi alla titolarità di una partecipazione maggioritaria in Italtel.
Alla luce di quanto sopra riportato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie. Si riportano in dettaglio le considerazioni svolte.
La deliberazione del 31 dicembre 2020 del Consiglio di Amministrazione di Italtel di accettare l'offerta vincolante di un soggetto industriale terzo, recante l'assunzione dell'attivo e del passivo e l'effetto liberatorio per Italtel, quale offerta da porre a base della domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e del relativo piano di concordato, che ha impegnato Italtel a presentare il piano di concordato in data 5 febbraio 2021, è stata presa a maggioranza con il voto favorevole dell'amministratore delegato e del presidente nominati dal socio Exprivia e quindi del tutto indipendentemente da ogni possibile influenza o interesse del socio Exprivia, e con il voto favorevole dei due amministratori indipendenti.
Alla data di tale deliberazione, peraltro, il termine del 5 febbraio 2021 assegnato dal Tribunale di Milano per il deposito della proposta e del piano di concordato non poteva essere ulteriormente prorogato, in quanto già inizialmente prorogato su istanza di Italtel ai sensi dell'art. 161, comma 6, l.f. ed eccezionalmente prorogato una seconda volta sino al 5 febbraio 2021, ai sensi dell'art. 9, comma 4, D.L. 8 aprile 2020, n. 23, come convertito dalla L. 5 giugno 2020, n. 40.
Tale situazione di fatto rendeva impossibile procrastinare ulteriormente la decisione del Consiglio di Amministrazione in merito all'offerta da porre a base della domanda di concordato da depositare, insieme alla relazione di attestazione del terzo indipendente, entro il 5 febbraio 2021.


Pertanto, la scelta dell'offerta del gruppo industriale alternativo ad Exprivia – ed il rifiuto dell'offerta Exprivia da parte di Italtel - è da intendersi definitiva sin da quella data così come da quella data è deciso che il piano di concordato Italtel prevederà il trasferimento dell'intero attivo di Italtel da parte di un terzo Assuntore del passivo e che, in caso di mancato deposito del piano entro il 5 febbraio 2021, di mancata ammissione, di mancata approvazione o di mancata omologazione, Italtel non sarebbe stata soggetta ad alcun potere di Exprivia, perché assoggettata a procedura concorsuale.
Al riguardo, è necessario analizzare due possibili scenari, derivanti da tale deliberazione, nel contesto della procedura di concordato preventivo di Italtel aperta in data 11 marzo 2021 e la cui adunanza ex art. 177 l.f. è fissata al 29 settembre 2021.
In entrambi i casi, la deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 ha determinato un corso di attività che, qualunque sia l'esito, rende Exprivia indifferente rispetto ai rendimenti della partecipazione e priva del potere di sostituire gli amministratori.
La deliberazione del 31 dicembre 2020 non ha l'effetto di privare Exprivia della titolarità della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria di Italtel. Ciò anche in quanto il diritto potestativo delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e di beneficiare dei diritti patrimoniali connessi alla partecipazione di Exprivia non è stato esercitato. La titolarità dei diritti di voto continua a sussistere in capo ad Exprivia anche a seguito della adozione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel al 31 dicembre 2020 ma per effetto di tale deliberazione, sia nel primo che nel secondo scenario (esito positivo o esito negativo del concordato) sopra prospettati, cioè qualunque sia l'esito della procedura, il socio Exprivia non risente in alcun modo dei "rendimenti variabili" di Italtel. Nello scenario di esito positivo (approvazione ed omologazione), infatti, Italtel è priva di attivo e di passivo, non più operante sul mercato, in quanto in liquidazione, dunque non più soggetta ad alcun "andamento" nel senso
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prospettato dal principio IFRS 10 che, laddove si riferisce all'andamento, postula necessariamente una continuità o, quantomeno, una variabilità connessa all'esercizio di un'attività d'impresa. Nel secondo scenario, Italtel è in amministrazione straordinaria ed Exprivia non ha quindi potere né rendimenti attesi dalla partecipazione.
Con riferimento alla capacità di attuare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento, è da ritenere che Exprivia, a seguito dell'attivazione della procedura concordataria e dell'accettazione da parte di Italtel dell'offerta alternativa a quella di Exprivia, non abbia la capacità di esercitare il proprio potere per incidere sui rendimenti derivanti dal rapporto con Italtel. Infatti (i) nel primo scenario, la gestione e l'operatività di Italtel sarebbero limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione sino alla data dell'omologazione e, in seguito all'omologazione della procedura di concordato, Italtel entrerà in liquidazione, con la conseguente cessazione dell'intero consiglio di amministrazione; (ii) nel secondo scenario, le funzioni degli organi societari sono sospese e vengono sostituiti dall'organo commissariale, che deve vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori.
In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del consiglio di amministrazione di Italtel, cui è conseguita la presentazione della proposta inclusiva dell'assunzione con accollo liberatorio, e la successiva ammissione alla procedura concordataria, costituisca un evento che determini la perdita del controllo di Exprivia, ai sensi del principio IFRS 10.
Si precisa che la rilevazione della perdita di controllo ha richiesto agli amministratori di Exprivia lo svolgimento di approfondimenti e valutazioni in merito all'identificazione dei requisiti per la perdita di controllo richiesti dall'IFRS 10, alla luce della complessità delle transazioni, dei relativi accordi contrattuali e delle regole di governance definite. La componente di giudizio professionale insita nel processo di identificazione della perdita di controllo è significativa.
Gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di ai Exprivia ai sensi dell' IFRS 10, applicabile nella specie, in quanto pur avendo individuato accadimenti antecedenti al 31 dicembre 2020, singolarmente rilevanti ai fini del controllo, hanno ritenuto tali accadimenti non collettivamente conclusivi al fine di affermare che la perdita del controllo fosse avvenuta in un momento antecedente al 31 dicembre 2020, anche considerato che Exprivia aveva poi presentato una offerta in data 23 dicembre 2020, poi integrata in data 30 dicembre 2020, con la quale prometteva la sottoscrizione di un aumento di capitale e prospettava l'esercizio della direzione e il coordinamento su Italtel, mantenendone il controllo. A fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniera definitiva che Exprivia abbia perso il controllo su Italtel.
Si precisa che anche se si volesse sostenere che la perdita del controllo è avvenuta nel corso del 2020 in una data diversa dal 31 dicembre 2020, il risultato delle discontinued operations iscritto nel presente bilancio consolidato non cambierebbe.
La rappresentazione dei risultati per settori operativi è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare la performance del Gruppo. In particolare, iI Gruppo ha identificato i settori oggetto di informativa in base al criterio dell'organizzazione, con riferimento alle relative strutture di coordinamento e controllo e in base al settore di appartenenza nel mercato di riferimento dell'ICT.
Al 31 dicembre 2020 i settori oggetto di informativa sono:

2)
Come illustrato nella nota 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - Discontinued operations", il Gruppo Italtel corrispondente alla CGU TLC è stato deconsolidato alla data della perdita di controllo (31 dicembre 2020) e classificato come Discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5.
Il prospetto seguente espone la situazione patrimoniale-finanziaria in una forma riclassificata che evidenzia la struttura del capitale investito e delle fonti di finanziamento per ciascun settore operativo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.
Si riportano nel seguito attività e passività per settore operativo al 31 dicembre 2020.
| Importi in migliaia di Euro | IT | TLC | Elisioni | 1) | CONSOLIDATO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione 31.12.2020 31.12.2019 | Variazione 31.12.2020 31.12.2019 | Variazione | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione | |||||
| Immobili, Impianti e macchinari | 19.029 | 19.795 | (766) | 28.241 | (28.241) | 0 | (731) | 731 | 19.029 | 47.305 | (28.276) | |
| Avviamento | 69.071 | 69.071 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 69.071 | 69.071 | 0 | |
| Altre Attività Immateriali | 10.220 | 10.545 | (324) | 0 | (1) | (0) | (119) | 119 | 10.220 | 10.426 | (206) | |
| Partecipazioni | 554 | 471 | 82 | 293 | (293) | 0 | 0 | 0 | 554 | 764 | (211) | |
| Altre attività non correnti | 468 | 757 | (290) | 674 | (674) | 0 | 0 | 0 | 468 | 1.431 | (964) | |
| Imposte Anticipate | 2.219 | 2.201 | 18 | 2.226 | (2.226) | (0) | (6) | 6 | 2.219 | 4.421 | (2.202) | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 101.561 | 102.839 | (1.277) | 0 | 31.434 | (31.433) | 0 | (856) | 856 | 101.561 | 133.418 | (31.857) |
| Crediti Commerciali | 50.319 | 51.315 | (996) | 99.461 | (99.461) | (0) | (3.065) | 3.064 | 50.319 | 147.710 | (97.391) | |
| Rimanenze | 1.064 | 718 | 345 | 23.059 | (23.059) | (0) | 0 | (0) | 1.064 | 23.777 | (22.713) | |
| Lavori in corso su ordinazione | 23.437 | 18.718 | 4.719 | 32.288 | (32.288) | 0 | (3.544) | 3.545 | 23.437 | 47.463 | (24.026) | |
| Altre attività correnti | 10.207 | 13.210 | (3.004) | 23.012 | (23.012) | 0 | (3.719) | 3.719 | 10.207 | 32.504 | (22.297) | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 85.027 | 83.962 | 1.064 | 0 | 177.820 | (177.820) | (0) | (10.328) | 10.327 | 85.027 | 251.454 | (166.427) |
| ATTIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 0 | 0 | 0 | 12 | (12) | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | (12) | |
| Debiti commerciali | (25.497) | - (25.322) |
(175) | (168.209) | 168.209 | 0 | 3.164 | (3.164) | (25.497) | (190.366) | 164.870 | |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (6.432) | (6.548) | 116 | (6.071) | 6.071 | 0 | 10 | (10) | (6.432) | (12.608) | 6.176 | |
| Altre Passivita' Correnti | (35.841) | (37.663) | 1.822 | (30.049) | 30.049 | 0 | 3.734 | (3.734) | (35.840) | (63.978) | 28.137 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | (67.770) | (69.532) | 1.763 | 0 (204.329) | 204.329 | 0 | 6.909 | (6.909) | (67.769) | (266.952) | 199.183 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI CESSATE | 0 | 0 | 0,00 | (386) | 386 | (0) | 0 | (0) | 0 | (386) | 386 | |
| FONDI E PASSIVITA' NON CORRENTI | (11.540) | (14.136) | 2.596 | (19.772) | 19.773 | 0 | 0 | 0 | (11.540) | (33.908) | 22.368 | |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 107.278 | 103.133 | 4.145 | 0 | (15.221) | 15.221 | (0) | (4.275) | 4.275 | 107.279 | 83.638 | 23.641 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 43.610 | 46.909 | (3.299) | 182.574 | (182.574) | (0) | (773) | 773 | 43.610 | 228.709 | (185.100) |
1) Il dato consolidato differisce dall'aggregazione dei dati dei due settori operativi per effetto dell'elisione di rapporti infragruppo.
2) La posizione finanziaria netta sopra indicata differisce da quella riportata nelle note al bilancio per effetto delle azioni proprie detenute dalla Capogruppo, le quali non sono esposte nella tabella sopra riportata.

| Importi in migliaia di Euro | 11 | TLC | Elisioni | CONSOLIDATO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 31.12.2019 | Variazioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni 31.12.2020 31.12.2019 Variazioni | 31.12.2020 31.12.2019(*) | Variazioni | ||||||||
| Ricavi | 161.607 | 162,140 | (532) | 0 | 161.607 | 162.140 | (533) | ||||
| Altri proventi | 6.204 | 6.404 | (200) | 0 | 6.204 | 6.404 | (200) | ||||
| TOTALE RICAVI | 167.811 | 168.544 | (733) | 0 | 0 | 0 | 167.811 | 168.544 | (733) | ||
| Costi per materiale di consumo e | (3.850) | (7.431) | 3.581 | 0 | (3.850) | (7.431) | 3.581 | ||||
| Costi per il personale | (105.144) | (105.478) | 334 | 0 | (105.144) | (105.478) | 334 | ||||
| Costi per servizi | (35.981) | (35.326) | (654) | 0 | (35.981) | (35.326) | (655) | ||||
| Costi per godimento beni di terzi | (673) | (562) | (111) | 0 | (673) | (562) | (111) | ||||
| Oneri diversi di gestione | (719) | (1.026) | 307 | 0 | (719) | (1.026) | 307 | ||||
| Variazione delle rimanenze | 446 | 85 | 361 | 0 | 446 | 85 | 361 | ||||
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti |
(503) | (1.967) | 1.464 | 0 | (203) | (1.967) | 1.464 | ||||
| TOTALE COSTI | (146.424) | (151.705) | 5.282 | 0 | 0 | 0 | (146.424) | (151.705) | 5.281 | ||
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 21.387 | 16.839 | 4.548 | 0 | 0 | 0 | 21.387 | 16.839 | 4.548 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni delle | (6.378) | (6.438) | 60 | 0 | (6.378) | (6.438) | 60 | ||||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 15.009 | 10.401 | 4.608 | 0 | 0 | 0 | 15.009 | 10.401 | 4.608 | ||
| Proventi e (oneri) finanziari e da | (3.472) | (3.769) | 297 | 0 | (3.472) | (3.769) | 297 | ||||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 11.537 | 6.632 | 4.905 | 0 | 0 | 0 | 11.537 | 6.632 | 4.905 | ||
| Imposte | (2.905) | (2.629) | (276) | 0 | (2.905) | (2.629) | (276) | ||||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - | 8.632 | 4.003 | 4.629 | 0 | 0 | 0 | 8.632 | 4.003 | 4.629 | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO - | |||||||||||
| DISCONTINUED OPERATIONS | 0 | 0 | 156.899 | (243.324) | 400.223 | 171 | (171) | 156.899 | (243.153) | 400.052 | |
| IITILE (DEDNITA) DELL'ESEDCIZIO | 0 622 | A 002 | 003 V | 450 000 1242 2041 | Ann 222 | 474 0 |
14741 0 | 466 524 | 1220 4501 | ANA CO4 |
(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
Come richiesto dall'IFRS 8 (paragrafi 32-34) e IFRS 15 nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di prodotto e servizio distintamente per ciascun settore oggetto di informativa:
| Gruppo Exprivia | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di Euro) | 17 | TLC | Totale | IT | TLC | Totale | 17 | TLC | Totale |
| Progetti e Servizi | 140.788 | 0 | 140.788 | 141,561 | 0 | 141,56 | (773) | 0 | (773) |
| Manutenzioni | 16.002 | 0 | 16.002 | 15.613 | 15,613 | 389 | 0 | 389 | |
| HW/ SW terze parti | 2.413 | 2.413 | 2.793 | 2.793 | (380) | (380) | |||
| Licenze proprietarie | 1.792 | 0 | 1.792 | 1.437 | 1.437 | 355 | 0 | 355 | |
| System Integration | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Altro | 612 | 612 | 736 | 736 | (124) | (124) | |||
| Totale Ricavi verso Terzi (a) | 161.607 | 0 | 161.607 | 162.140 | 0 | 162,140 | (534) | 0 | (534) |
| Ricavi Intersettoriali (b) | 2.676 | 0 | 2.676 | 2.510 | 1.233 | 3.743 | 166 | (1.233) | 2.842 |
| Totale Ricavi (a+b) | 164.283 | 0 | 164.283 | 164.650 | 1.233 | 165.883 | (369) | (1.233) | 2.308 |
Nel seguito vengono riportate le informazioni relative ai ricavi per tipologia di cliente, pubblico o privato, e per area geografica.
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2020 | Incidenza% | 31/12/2019 | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|
| Privati | 123.869 | 76.6% | 127.157 | 78.4% |
| Pubblico | 37.738 | 23.4% | 34.983 | 21.6% |
| TOTALI | 161.607 | 162.140 |
| Gruppo Exprivia (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2020 | Incidenza% | 31/12/2019 | Incidenza % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 150.277 | 93.0% | 150.150 | 92.6% |
| Estero | 11.330 | 7.0% | 11.990 | 1.4% |
| TOTALI | 161.607 | 162.140 |

Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
La consistenza netta relativa alla voce "Immobili, Impianti e macchinari" al 31 dicembre 2020 ammonta a 19.029 migliaia di Euro rispetto a 47.304 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2020 |
31/12/2020 | Incrementi Decrementi 31/12/2020 |
Amm.to costo storico al costo storico al dell'esercizio - dell'esercizio - Continuing Operations |
Amm.to Discontinued Operations |
Decrementi fondo amm.to al 31/12/2020 |
Variazione netta Valore netto al area di consolidamento |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| lerreni | 1.605 | (327) | 1.278 | |||||
| Fabbricati | 36.269 | 652 | (1.357) | (1.678) | (3.710) | 268 | (17.475) | 12,970 |
| Impianti e macchinari | 1.291 | 732 | (58) | (45) | (302) | 61 | (1.564) | 115 |
| Attrezzature industriali | 1.326 | 255 | (3.666) | (619) | 3.697 | (993) | ||
| Altri beni | 6.813 | 4.210 | (6.215) | (1.908) | (1.831) | 6.015 | (2.418) | 4.666 |
| Immobilizzazioni in corso | 64 | (70) | 6 | |||||
| TOTALI | 47.304 | 5.913 | (11.366) | (3.631) | (6.462) | 10.041 | (22.770) | 19.029 |
Si segnala che nella colonna "amm.to dell'esercizio - Discontinued Operations" sono riflessi gli ammortamenti dell'esercizio 2020 del Gruppo Italtel, deconsolidato a partire dal 31 dicembre 2020 a seguito della perdita di controllo da parte di Exprivia.
Nella colonna "variazione netta area da consolidamento" è riflesso l'impatto del deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020.
L'incremento della voce "fabbricati", pari a 652 migliaia di Euro, è principalmente attribuibile:
Il decremento della voce "fabbricati" è principalmente attribuibile alla rimodulazione della data del termine del contratto di affitto tra Exprivia Slu Spagna e Italtel per gli uffici di Madrid (421 migliaia di Euro) e per 543 migliaia di Euro alla cancellazione del contratto d'affitto stipulato in Perù dal Gruppo Italtel, riformulato nel corso del 2020 a causa dell'intervenuta pandemia Covid.
L'incremento della voce "impianti e macchinari" pari a 732 migliaia è principalmente attribuibile ad investimenti effettuati dal Gruppo Italtel in attrezzature industriali in Perù per 642 migliaia di Euro, di cui 194 migliaia di Euro relativi a contratti di leasing contabilizzati secondo IFRS 16 e per 90 migliaia di Euro per apparati utilizzati per lo sviluppo di soluzioni software relative ai prodotti destinati al mercato dalla società italiana.
La variazione in diminuzione della voce "attrezzature industriali", pari a 3.666 migliaia di Euro, è principalmente ascrivibile alla rottamazione da parte del Gruppo Italtel di attrezzature ormai obsolete aventi un valore netto contabile pari a zero.


L'incremento nella voce "altri beni", pari a 4.210 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti dei noleggi auto a medio lungo-termine per 2.045 migliaia di Euro, e ad acquisti di macchine d'ufficio elettroniche e computer per il rinnovo tecnologico dei sistemi informatici per 924 migliaia di Euro. I decrementi della voce "altri beni" derivano principalmente dalla conclusione di alcuni contratti di noleggi auto a medio-lungo termine.
Per quanto riguarda la voce "fabbricati" si vedano anche i commenti riportati nel paragrafo "Proprietà Immobiliari" nella relazione sulla gestione.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11, posseduto da Exprivia, grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 18).
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17 sino al 31 dicembre 2018, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2020 |
costo storico al costo storico al dell'esercizio - dell'esercizio - 31/12/2020 |
Incrementi Decrementi 31/12/2020 |
Amm.to Continuing Operations |
Amm.to Discontinued Operations |
fondo amm.to | Decrementi Variazione netta Valore netto al area di al 31/12/2020 consolidamento |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 19.327 | 643 | (1.358) | (1.182) | (3.220) | 269 | (11.737) | 2.742 |
| Macchine ufficio elettroniche | 68 | 0 | (60) | 0 | (3) | 0 | (5) | 0 |
| Mobili e arredi | 155 | 197 | 0 | (92) | 0 | 0 | (194) | દર્ભ |
| Autovetture | 2 793 | 3.035 | (1.931) | (1.015) | (1.071) | 1.908 | (1.120) | 2.599 |
| TOTALI | 22.343 | 3.875 | (3.349) | (2.289) | (4.294) | 2.177 | (13.056) | 5.407 |
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2020 nel conto economico riferiti alle continuing operations:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Godimento beni di terzi | (224) | (206) | (18) |
| Leasing di breve durata | 0 | (55) | 55 |
| Leasing di modesto valore | (224) | (151) | (73) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (2.289) | (2.258) | (31) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (2.289) | (2.258) | (31) |
| Proventi (Oneri) Finanziari | (251) | (876) | 626 |
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (251) | (876) | 626 |
Per completezza si riporta la tabella con le movimentazioni dell'esercizio 2019:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2019 |
Rettifiche IFRS 16 al 01/01/2019 |
31/12/2019 | Incrementi costo Decrementi costo storico al storico al 31/12/2019 |
Amm.to dell'esercizio |
Decrementi fondo amm.to al 31/12/2019 al 31/12/2019 |
Valore netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| erreni | 1.663 | (58) | 1.605 | ||||
| Fabbricati | 17.971 | 20.806 | 3.324 | (2.269) | (5.442) | 1.879 | 36.269 |
| Impianti e macchinari | 1.186 | 520 | (170) | (339) | ਰੇਕੇ | 1.291 | |
| Attrezzature industriali | 1.769 | 11 | 306 | (4.244) | (758) | 4.242 | 1.326 |
| Altri beni | 4.635 | 3.388 | 2.666 | (10.533) | (3.714) | 10.371 | 6.813 |
| lmmobilizzazioni in corso | 443 | છે. | (539) | 0 | |||
| TOTALI | 27.667 | 24.205 | 6.912 | (17.813) | (10.253) | 16.586 | 47.304 |
La voce "avviamento" riporta un saldo al 31 dicembre 2020 pari a 69.071 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.


Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all'IFRS 8.
A seguito della perdita di controllo del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020, corrispondente alla CGU precedentemente identificata come CGU TLC, l'unica CGU identificata al 31 dicembre 2020 è la CGU IT, software e servizi IT corrispondente al perimetro di consolidamento del Gruppo Exprivia. Il Gruppo Italtel non è più consolidato a partire dal 31 dicembre 2020.
Alla CGU IT è allocato un avviamento pari a 69 milioni di Euro pari al valore complessivo degli avviamenti originatisi per effetto di aggregazioni aziendali tramite le quali si sono acquisite attività confluite nel perimetro del Gruppo Exprivia, che non ricomprende il Gruppo Italtel.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile. Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.
Nel seguito si illustra il processo di verifica di riduzione di valore e l'impianto valutativo per la CGU IT.
La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio e allocato alla CGU IT è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2020 e successivamente confermate in data 30 aprile 2021.
Si precisa che nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto degli effetti stimati del Covid-19, alla luce anche delle indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap, nonché delle linee guida e degli orientamenti presenti nei più recenti documenti pubblicati a seguito della pandemia COVID-19. Tali effetti sono di impatto non significativo, considerato che il Gruppo non è stato minimamente impattato dall'epidemia da Covid-19, come già segnalato nella relazione sulla gestione, e che le previsioni future specifiche per il settore IT desumibili da fonti esterne evidenziano come il settore anche nel 2021 non risentirà negativamente della pandemia in atto.


Il valore terminale della CGU è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) pari alla media dei tassi di inflazione di lungo periodo attesi per i principali Paesi in cui la CGU opera.
Il tasso di attualizzazione Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è stato determinato come media dei tassi di attualizzazione specifici per i principali Paesi in la CGU opera, ponderati sulla base del rispettivo peso previsto nell'ultimo anno di piano.
Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.
Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un execution risk del piano, pari all'1,4%, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi cinque anni, pari a 0,4%, a cui è stato aggiunto un ulteriore execution risk pari all'1%, considerato lo scenario di incertezza futura legata al Covid-19.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2021-2025 sono di seguito riportate:
per il 2021 le proiezioni riflettono i dati di budget dell'esercizio;
per gli anni 2022-2025 le proiezioni riflettono un tasso medio annuo di crescita composto del Totale Ricavi pari a 1,5 % (CAGR 2021-2025) e una marginalità media del 12%.
Di seguito si riportano i parametri valutativi utilizzati per la determinazione del value in use della CGU IT:
| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong | Spagna | Messico | Germania |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Risk free rate | 1,8% | 2,0% | 2,0% | 1,1% | 2,0% | 0.1% |
| Equity Risk Premium | 6,0% | 9,9% | 6,8% | 6,0% | 8,3% | 6,0% |
| D/E | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% | 1,0% |
| Beta unlevered | 79,0% | 79,0% | 79,0% | 79,0% | 79,0% | 79.0% |
| Beta levered | 79,6% | 79,5% | 79,7% | 79,6% | 79,6% | 79,6% |
| Risk Premium | 4,8% | 7,9% | 5,4% | 4,8% | 6,6% | 4,8% |
| Premio per il rischio addizionale | 1,4% | 1,4% | 1,4% | 1,4% | 1,4% | 1.4% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 8,0% | 11,3% | 8,8% | 7,3% | 10,0% | 6,3% |
| Risk free rate | 1,8% | 2,0% | 2,0% | 1,1% | 2,0% | 0,1% |
| Spread | 2,8% | 2,8% | 2,8% | 2,8% | 2,8% | 2,8% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 4,6% | 4,8% | 4,8% | 3,9% | 4,8% | 2,9% |
| Aliquota IRES / IS | 24,0% | 34,0% | 16,5% | 25,0% | 30,0% | 30.0% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 3,5% | 3,2% | 4,0% | 2,9% | 3,4% | 2,0% |
| D/D+E | 1,1% | 1,1% | 1,1% | 1,1% | 1,1% | 1.1% |
| E/D+E | 98,9% | 98,9% | 98,9% | 98,9% | 98,9% | 98,9% |
| WACC | 7,9% | 11,2% | 8,8% | 7,2% | 9,9% | 6,2% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 97,51% | 1,05% | 0,51% | 0,83% | 0.06% | 0,04% |

| Parametri | Italia | Brasile | Hong Kong | Spagna | Messico | Germania |
|---|---|---|---|---|---|---|
| G Rate (CPI di lungo termine per paese) | 1,30% | 3,20% | 2,40% | 1,70% | 3,00% | 2,00% |
| Fattore di ponderazione (EBITDA per paese) | 97.51% | 1.05% | 0.51% | 0.83% | 0.06% | 0.04% |
| G rate medio ponderato con EBITDA medio per paese |
1,33% |
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.
Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.
Alla voce "Altre attività immateriali" figura un saldo, al netto degli ammortamenti operati, pari a 10.220 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 rispetto a 10.425 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Il riepilogo della voce è riportato nella tabella esposta di seguito.
| Categorie | 01/01/2020 | 31/12/2020 | 31/12/2020 | Amm.to Valore netto al Incrementi al Decrementi al dell'esercizio - dell'esercizio - Continuing Operations |
Amm.to Discontinued Operations |
fondo o al 31/12/2020 |
Decrementi Variazione netta area da ammortament consolidamento |
Valore netto al 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 2.261 | 676 | (82) | (797) | 40 | 2.099 | ||
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.251 | 5.307 | (1.950) | (488) | (2.439) | 4.682 | ||
| Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno | 719 | 32 | 0 | (253) | (498) | |||
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 3.913 | 820 | (1.121) | (171) | 3.441 | |||
| TOTALI | 10.425 | 7.522 | (1.171) | (2.747) | (741) | 40 | (3.108) | 10.220 |
Si segnala che nella colonna "amm.to dell'esercizio - Discontinued Operations" sono riflessi gli ammortamenti dell'esercizio 2020 del Gruppo Italtel, deconsolidata dal Gruppo Exprivia a partire dal 31 dicembre 2020.
Nella colonna "variazione netta area da consolidamento" è riflesso l'impatto del deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020.
L'incremento della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito del settore IT per i mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace (pari a 2.380 migliaia di Euro) e del settore TLC riferito al Gruppo Italtel (pari a 2.927 migliaia di Euro).
L'incremento della voce "brevetti e diritti ut. Opere dell'ingegno" è attribuibile al Gruppo Italtel ed è relativa principalmente a software applicativi acquisiti in licenza d'uso a tempo illimitato.


Si evidenzia che la voce "Immobilizzazioni in corso e Acconti" è prevalentemente relativa a "costi per progetti interni capitalizzati" inerenti attività di sviluppo non ancora completate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace; il decremento è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrate in ammortamento.
Si segnala inoltre che il valore netto al 1° gennaio 2020 non include le altre attività immateriali della CGU TLC, corrispondente al perimetro del Gruppo Italtel, in quanto già oggetto di svalutazione al 31 dicembre 2019, come da risultanze dell'impairment test alla data. La movimentazione dell'esercizio 2020 della voce "Altre Attività immateriali" riferita al Gruppo Italtel è esposta nella tabella precedente.
Si riporta la movimentazione relativa all'esercizio 2019
| Categorie | Valore netto al Incrementi al 01/01/2019 |
31/12/2019 | Svalutazione CGU TLC |
Decrementi al 31/12/2019 |
Quota ammortam. dell'esercizio |
Decrementi fondo ammortamento al 31/12/2018 |
Valore netto al 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 22.611 | 343 | (18.763) | (0) | (1.872) | (57) | 2.261 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 20.379 | 8 593 | (11.879) | (12.842) | 4.251 | ||
| Brevetti e diritti util. Opere dell'ingegno | 1.729 | 1.068 | (1.533) | 0 | (1.263) | 0 | |
| lmmobilizzazioni in corso e Acconti | 7.896 | 892 | (169) | (4.706) | 3.913 | ||
| TOTALI | 52.615 | 10.896 | (32.344) | (4.706) | (15.976) | (57) | 10.425 |
Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a 554 migliaia di Euro rispetto a 764 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
La composizione delle partecipazioni è descritta di seguito.
Il saldo della voce "partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2020 ammonta a 386 migliaia di Euro rispetto a 387 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci e le relative variazioni:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazion |
|---|---|---|---|
| Cored - Consorzio Reti 2000 in liquidazione | 76 | 76) | |
| Quest it | 386 | 311 | 75 |
| TOTALE | 386 | 387 |
Il decremento della partecipazione in "Cored - Consorzio Reti 2000 in liquidazione" è attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020, mentre l'incremento di 75 migliaia di Euro si riferisce all'ulteriore acquisto da parte di Exprivia del 5% del capitale di QuestIT Srl. QuestIT è una società nata nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione di Siena e specializzata in tecnologie ed applicazioni di Intelligenza artificiale. A seguito dell'ulteriore acquisto del 5% del capitale sociale di QuestIT, la percentuale di investimento in questa società è salita al 25%.
Si evidenzia che la partecipazione in Ques.IT è valutata con il metodo del Patrimonio Netto.
Il saldo della voce "partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2020 ammonta a 168 migliaia di Euro rispetto a 377 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ultimo Miglio Sanitario | 3 | 3 | |
| Certia | 1 | 1 | |
| Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI | 0 | 1 | (1) |
| Software Engineering Research & Practices | 12 | 12 | |
| Consorzio Biogene | 3 | 3 | |
| Consorzio DARe | 1 | 1 | |
| Consorzio DHITECH | 17 | 17 | |
| H.Blo Puglia | 12 | 12 | |
| Consorizio Italy Care | 10 | 10 | |
| Consorzio DITNE | 6 | 6 | |
| Distretto Tecnologico Aerospaziale Scarl | 3 | 3 | |
| Partecipazione Consorzio Daisy-Net | 14 | 14 | |
| Cattolica Popolare Soc. Cooperativa | 23 | 23 | |
| Innoval Scarl | 3 | 3 | |
| Partecipazione Consorzio SILAB-Daisy | 7 | 7 | |
| Partecip. ENFAPI CONFIND | 1 | 1 | |
| Partecipazione Consorzio GLOBAL ENABLER | 2 | 2 | |
| MEDISDIH Scarl | 2 | 2 | |
| Cefriel Scarl | 32 | ਦਰੋ | (37) |
| Banca di Credito Cooperativo di Roma | 9 | 9 | |
| Consorzio Createc | 7 | 7 | |
| Consorzio Milano Ricerche | 15 | (15) | |
| Consel- Consorzio Elis per la Formazione Professionale Superiore Scarl | 1 | (1) | |
| SISTEL - Comunicacose Automacoa e Sistemas SA | 36 | (36) | |
| Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ScpA | 2 | (2) | |
| Consorzio COFRIDIP | 3 | (3) | |
| Distretto Tecnologico, Sicilia Micro e Nano Sistemi Scarl | 27 | (27) | |
| SI-LAB Sicilia Scarl | 6 | (6) | |
| Open Hub Med Scarl | 82 | (82) | |
| MADE S.c.r.I. | 2 | (2) | |
| TOTALE | 168 | 377 | (209) |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" si riduce di 209 migliaia di Euro. La variazione in diminuzione per 212 migliaia di Euro è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel, mentre l'incremento per 3 migliaia di Euro è ascrivibile all'acquisto effettuato da Exprivia, in data 4 marzo 2020, dell'1% del capitale sociale della società "Distretto Tecnologico Aerospaziale S.c.a.r.l..
Il saldo della voce "altre attività finanziarie non correnti", al 31 dicembre 2020, è pari a 1.250 migliaia di Euro rispetto ai 2.213 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti | 919 | 1.358 | (439) |
| Crediti finanziari non correnti verso altri | 331 | 855 | (524) |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | ||
| TOTALI | 1.250 | 2.213 | (963) |
Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2020, è pari a 919 migliaia di Euro rispetto a 1.358 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA relativo al contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari complessivamente a 2.985 migliaia di Euro, è stato erogato per 1.680 migliaia di Euro per cassa e per 1.305 migliaia di Euro mediante riqualificazione di crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quinta rata con scadenza il 4 aprile 2021 di valore pari a 439 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "altre attività finanziarie correnti" ed è stata incrementata di 24 migliaia di Euro a fronte degli interessi maturati.
Il saldo della voce "crediti finanziari non correnti verso altri", al 31 dicembre 2020, è pari a 331 migliaia di Euro rispetto a 855 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
La voce si riferisce per 171 migliaia di Euro a depositi cauzionali a lungo termine, per 160 migliaia di Euro a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo degli "Strumenti finanziari derivati", al 31 dicembre 2020, è pari a Euro 0,05 migliaia rispetto a Euro 0,2 migliaia al 31 dicembre 2019.
Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").
Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:
| Hedge Accounting | Data operazione |
Data iniziale |
Data scadenza |
Divisa | Importo di riferimento (valori in unità di Euro) |
Fair value (valori in unità di Euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cape - BNL | 06/05/2016 | 30/06/2016 | 31/12/2022 | EUR | 1.507.692 | 18 |
| Interest Rate Cape - BPM | 11/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | FUR | 846_136 | 10 |
| Interest Rate Cape - UNICREDIT | 09/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | FUR | 1.507.692 | 18 |
| TOTALI | 3.861.520 | 47 |
Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che Exprivia ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.
Le variazioni di fair value, pari a 0,13 migliaia di Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.

L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:
Il saldo della voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 468 migliaia di Euro rispetto a 1.431 del 31 dicembre 2019.
Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto con il confronto con la composizione al 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Erario | 0 | 318 | (318) |
| Crediti verso Erario chiesti a rimborso | ਦੇ ਪੈ | 163 | (109) |
| Altri crediti | 414 | 950 | (536) |
| TOTALI | 468 | 1.431 | (963) |
La voce "Crediti verso Erario" risulta azzerata rispetto ai 318 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
I "crediti verso Erario chiesti a rimborso", pari a 54 migliaia di Euro rispetto a 163 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, si riferiscono alla parte non corrente del credito per l'istanza di rimborso relativa alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale. Il decremento è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel. Nella voce, al pari dei precedenti esercizi, sono riportati i crediti relativi ai rimborsi per le annualità che vanno dal 2009 al 2011, mentre quelli relativi al 2007 e 2008 sono stati inseriti nella voce "Crediti tributari correnti".
La voce "Altri crediti" di 414 migliaia di Euro rispetto ai 950 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce principalmente per 409 migliaia di Euro alla sospensione di costi di competenza di esercizi successivi. Il decremento è attribuibile per 245 migliaia di Euro al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "Imposte anticipate", al 31 dicembre 2020, pari a 2.219 migliaia di Euro rispetto alle 4.421 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, si riferisce ad imposte su variazioni temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri.
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31/12/2020 |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale al 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 285 | ਦਿੰਗ | 218 | 52 | |
| Fondo svalutazione crediti | 2.172 | 521 | 2.359 | 566 | |
| Fondo rischi | 1.262 | 355 | 1.474 | 416 | |
| Perdite fiscali | 282 | 562 | 2.142 | 046 | |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/IFR | 814 | 200 | 783 | 182 | |
| Diversi | 2 275 | 512 | 9.446 | 2.258 | |
| TOTALI | 7.090 | 2.219 | 16.422 | 4.421 |
Si evidenzia che il decremento delle "imposte anticipate" è attribuibile principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.


Il saldo della voce "Crediti commerciali", al 31 dicembre 2020, è pari a 50.319 migliaia di Euro rispetto ai 147.710 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La diminuzione è ascrivibile principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel, pari a 97.802 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.
Il saldo della voce al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 è così composto:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso Clienti | 50.286 | 147.626 | (97.340) |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | 59 | (59) | |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 33 | 25 | |
| Totale crediti commerciali | 50.319 | 147.710 | (97.391) |
Crediti commerciali verso clienti
Il saldo dei "Crediti commerciali verso clienti", al 31 dicembre 2020, al netto del fondo svalutazione crediti, ammonta a 50.286 migliaia di Euro rispetto a 147.626 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Si segnala che al 31 dicembre 2020 i crediti vantati da Exprivia e dalle sue controllate verso il Gruppo Italtel (pari a 1.831 migliaia di Euro), che al 31 dicembre 2019 rientravano tra i saldi infragruppo, sono stati esposti nella voce "Crediti commerciali verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre. La tabella seguente mostra il dettaglio della voce in oggetto con il confronto rispetto al 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 36.720 | 93.958 | (57.238) |
| Verso Clienti Estero | 8.632 | 56.793 | (48.161) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 9,450 | 5.559 | 3.891 |
| Subtotale crediti verso clienti | 54.802 | 156.310 | (101.508) |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (4.516) | (8.684) | 4.168 |
| Totale crediti verso clienti | 50.286 | 147.626 | (97.340) |
La variazione intervenuta, sia con riferimento ai crediti lordi che al fondo svalutazione crediti, si riferisce principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
I crediti verso clienti, al lordo del fondo svalutazione, sono composti come specificato di seguito.
| Dettaglio | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso terzi | 41.018 | 136.741 | (95.723) |
| Fatture/note credito da emettere a terzi | 13.784 | 19.569 | (5.785) |
| TOTALI | 54.802 | 156.310 | (101.508) |
Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui operano le società del Gruppo, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo al maturato fino al mese di chiusura dell'esercizio che sarà fatturato nei mesi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei crediti per data di scadenza al netto delle fatture/note credito da emettere e al lordo dei crediti iscritti al fondo svalutazione.

| di cui | scaduto da giorni | Fondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo Crediti a scadere scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91.120 121-180 181-270 271-365 oltre "" | svalutazion netto del e crediti Fondo |
|||||||||
| 41.018 | 25.667 | |||||||||
| 100% 63% 37% 3% 4% 1% 2% 4% 3% 21% |
I "crediti commerciali verso imprese collegate" al 31 dicembre 2020 risultano azzerati rispetto al saldo del 31 dicembre 2019, pari a 59 migliaia di Euro, per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 33 migliaia di Euro rispetto a 25 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito vantato da Exprivia verso la sua controllante Abaco Innovazione SpA per riaddebiti di servizi amministrativi e logistici regolati da un accordo quadro in essere tra le parti.
Le "rimanenze" ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.064 migliaia di Euro rispetto a 23.777 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono principalmente a prodotti software e hardware acquistati e destinati alla rivendita in esercizi successivi.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione di dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazion |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso e prodotti in corso di lavorazione | 0 | 8.916 | (8.916) |
| Prodotti finiti e merci | 1.064 | 14.861 | (13.797) |
| TOTALI | 1.064 | 23.777 | (22.713) |
I "Prodotti finiti e merci", al netto del fondo svalutazione rimanenze, al 31 dicembre 2020 ammontano a 1.064 migliaia di Euro rispetto ai 14.861 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e rappresentano il valore di prodotti hardware e apparecchiatura varia destinati alla rivendita in esercizi successivi. Al 31 dicembre 2020 la voce si riferisce quasi esclusivamente ad Exprivia. La diminuzione è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
I "lavori in corso su ordinazione" ammontano al 31 dicembre 2020 a 23.437 migliaia di Euro rispetto a Euro 47.463 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. La variazione pari a (24.027) è attribuibile per 32.246 migliaia di Euro al deconsolidamento del Gruppo Italtel e per 8.220 migliaia di Euro all'incremento di valore delle commesse dell'attuale perimetro di consolidamento.
Le "altre attività correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a 10.207 migliaia di Euro rispetto a 32.504 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; la variazione è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Si espone il dettaglio nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari correnti | 2.093 | 4.918 | (2.825) |
| Crediti per imposte correnti | 60 | 985 | (925) |
| Crediti per contributi | 5.383 | 21.986 | (16.603) |
| Crediti diversi | 603 | 1.912 | (1.309) |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 229 | 251 | (22) |
| Crediti verso dipendenti | 489 | (489) | |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.839 | 1.964 | (125) |
| TOTALI | 10.207 | 32.504 | (22.297) |
I "Crediti tributari correnti" pari a 2.093 migliaia di Euro rispetto a 4.918 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si decrementano sostanzialmente per il deconsolidamento del Gruppo Italtel.
La voce "Crediti per contributi" di 5.383 migliaia di Euro rispetto a 21.986 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce a crediti verso lo Stato, Regioni, Enti pubblici per contributi in conto esercizio e in conto capitale per progetti di Ricerca e Sviluppo per i quali esiste la ragionevole certezza del riconoscimento come previsto dal paragrafo 7 dello IAS20. La diminuzione del saldo rispetto all'esercizio precedente è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel; il saldo al 31 dicembre 2020 è quasi totalmente relativo alla capogruppo Exprivia.
I "Crediti verso istituti previdenziali/INAIL", pari a 229 migliaia di Euro rispetto a 251 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, si riferiscono principalmente a crediti verso INPS per importi anticipati a titolo di integrazione salariale anticipate da Exprivia (161 migliaia di Euro) e a crediti verso INAIL per maggiori acconti pagati da Exprivia rispetto al debito stimato per il 2020 (68 migliaia di Euro).
La voce "Costi di competenza futuri esercizi" di 1.839 migliaia di Euro rispetto a 1.964 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, si riferisce a costi sospesi di competenza dell'esercizio successivo.
Il saldo della voce "altre attività finanziarie correnti", al 31 dicembre 2020, è pari a 728 migliaia di Euro rispetto ai 5.477 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
La tabella seguente mostra il dettaglio della posta di bilancio esponendo anche il confronto con il 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazion |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso altri | 265 | 5.011 | (4.746) |
| Crediti finanziari correnti verso controllantı | 463 | 466 | |
| TOTALI | 728 | 5.477 | (4.749) |
Il saldo "crediti finanziari correnti verso altri" ammonta al 31 dicembre 2020 a 265 migliaia di Euro rispetto a 5.011 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce, prevalentemente, per 38 migliaia di Euro a depositi cauzionali e per 205 migliaia di Euro a depositi vincolati di Exprivia per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari. La diminuzione è ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo dei "crediti finanziari correnti verso controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 463 migliaia di Euro rispetto a Euro 466 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario (capitale e interessi) della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA.


La voce "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2020 a 27.867 migliaia di Euro rispetto a 25.996 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativa per 27.822 migliaia di Euro a banche attive e per 45 migliaia di Euro ad assegni e valori in cassa. Si segnala inoltre che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2020 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.
La voce "altre attività finanziarie valutate al FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2020 ad 205 migliaia di Euro rispetto a 178 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Le "Attività non correnti cessate" risultano azzerate al 31 dicembre 2020 (12 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 24.616 migliaia di Euro rispetto a 24.866 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; la variazione di 250 migliaia di Euro è attribuibile alle operazioni di acquisto di azioni proprie. Il capitale sociale è rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di 26.980 migliaia di Euro ed è esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2020, pari a n. 4.546.084, del valore nominale di 2.364 migliaia di Euro.
La "Riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2020, ammonta a 18.082 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.
La "Riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2020, ammonta a 2.907 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata dalla Capogruppo con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.
La "Riserva legale" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.171 migliaia di Euro e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.


Il saldo della voce "Altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2020 a 14.133 migliaia di Euro rispetto a 37.054 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. I movimenti intervenuti nell'esercizio 2020 sono relativi:
La voce "Utili/(Perdite) esercizi precedenti" al 31 dicembre 2020 è pari a (165.774) migliaia di Euro rispetto a 6.998 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è relativa alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente, (la perdita dell'esercizio 2019 è stata pari a 239.150 migliaia di Euro), e all'effetto positivo del deconsolidamento del Gruppo Italtel sulle interessenze di terzi per 66.378 migliaia di Euro.
Il Patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2020 è positivo per 29 migliaia di Euro rispetto al valore negativo di (41.119) migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è riferita sostanzialmente all'effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel sulle interessenze di terzi (41.208 migliaia di Euro).
Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto e del Risultato di esercizio risultante dal bilancio separato della Capogruppo Exprivia con quelli risultanti dal bilancio consolidato.
| Risultato al | Patrimonio | Risultato al | Patrimonio | |
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31.12.2019 | netto al | 31.12.2020 | netto al |
| 31.12.2019 | 31.12.2020 | |||
| Exprivia SpA | (22.865) | 56.354 | 10.228 | 66.107 |
| Apporto delle società consolidate (PN e Risultato) | (215.828) | (181.454) | (1.188) | 3.539 |
| Elisione partecipazioni | 28.134 | (8.619) | 253 | (8.320) |
| Awaamenti | (558) | 2.280 | 2.280 | |
| Eliminazione dividendi | (226) | (674) | ||
| Maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate | (752) | |||
| Svalutazione maggiori valori attribuiti alle attività nette delle partecipate | (13.528) | |||
| Svalutazione attività nette delle partecipate | (13.684) | (13.684) | ||
| Utile(perdita) Discontinued Operations | 156.899 | |||
| Altre rettifiche di consolidamento | 158 | 51 | 14 | 61 |
| Patrimonio netto di terzi | 66.367 | 41.119 | 61 | (29) |
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | (172.782) | (103.953) | 165.592 | 63.637 |


Il saldo al 31 dicembre 2020 è pari a 13.673 migliaia di Euro rispetto a 18.164 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.
Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.
Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.
Il Prestito Obbligazionario è stato sottoscritto dai seguenti soggetti:
I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.
Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione "Corporate - Investor Relation - Exprivia Bond".
Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto
PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:
| Data di riferimento |
Posizione Finanziaria Netta /Patrimonio Netto |
Posizione Finanziaria Netta / EBITDA |
|---|---|---|
| 31.12.2020 | ≤ 1,0 | ≤ 4,5 |
| 31.12.2021 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
| 31.12.2022 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.
Al 31 dicembre 2020 i parametri risultano rispettati.
Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31.12.2019 relativa all'esercizio 2019, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,6 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2020 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.

Il saldo della voce "Debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 26.103 migliaia di Euro rispetto a 2.485 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento. La variazione principale è attribuibile ad un nuovo finanziamento accesso nel 2020 dalla Capogruppo con un pool di banche la cui capofila è la Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (26.103 migliaia di Euro) e corrente (10.287 migliaia di Euro) del debito.
| Istituto finanziario | Tipologia | Importo contrattuale |
Importo erogato al 31.12.2020 |
Data contratto |
Data scadenza |
Rata di | Tasso rimborso applicato |
Residuo capitale al 31.12.2020 |
Da rimborsare entro 12 mesi |
Da rimborsare oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pool - Capofila Banca Nazionale del avoro |
Finanziamento | 25.000 | 25.000 01/04/2016 | 31/12/2022 | semestrale | Euribor + 2.65% | 7.597 | 3.780 | 3.817 | |
| Pool - Capofila Banca Popolare di Puglia e Basilicata |
Finanziamento | 20.000 | 20.000 27/11/2020 | 30/09/2026 | trimestrale | Euribor + 1,60% | 19,667 | (46) | 19.713 | |
| Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale |
Finanziamento | 3.500 | 3.500 23/06/2017 | 23/06/2027 | trimestrale | Euribor + 2,75% | 2.263 | 2.263 | ||
| Deutsche Bank | Finanziamento revolving |
2.000 | 2.000 30/09/2020 | 30/09/202 | unica rata | Euribor + 0.50% | 1.982 | 1.982 | ||
| Banca Popolare Puglia e Basilicata | Finanziamento revolving |
2.000 | 2.000 24/03/2017 | a revoca | unica rata | 2,07% | 2.000 | 2.000 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico NCUP |
Finanziamento | 863 | 863 14/09/2016 | 17/11/2025 | annuale | 0,31% | 500 | 86 | 414 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico Horizon 2020 |
Finanziamento | 929 | 594 16/02/2017 | 30/06/2026 | semestrale | 0,80% | 486 | 42 | 444 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Instamed |
Finanziamento | 455 | 455 27/09/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0.16% | 406 | 8 | 398 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Prosit |
Finanziamento | 504 | 504 05/02/2020 | 31/12/2029 | semestrale | 0,17% | 476 | (11) | 487 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Bigimaging |
Finanziamento | 336 | 336 14/10/2019 | 30/06/2029 | semestrale | 0.16% | 300 | e | 294 | |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | Finanziamento | 450 | 450 17/11/2020 | 31/10/2026 | mensile | Euribor + 1,90% | 447 | 447 | ||
| Banco de Santander | Finanziamento | 610 | 610 29/07/2016 | 29/07/2021 | mensile | 6,61% | 82 | 82 | ||
| Bankinter | Finanziamento | 100 | 100 01/07/2020 | 01/07/2025 | mensile | 2,80% | 100 | 11 | 89 | |
| Bankinter | Finanziamento | 42 | 42 28/10/2020 | 28/01/2021 | mensile | 2,00% | 14 | 14 | ||
| Bankinter | Finanziamento | 42 | 42 27/11/2020 | 27/02/2021 | mensile | 2,00% | 28 | 28 | - | |
| Bankinter | Finanziamento | 42 | 42 28/12/2020 | 28/03/2021 | mensile | 2,00% | 42 | 42 | ||
| Totale | 36.390 | 10.287 | 26.103 |
Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 era stato riclassificato a breve termine il debito residuo del finanziamento in pool contratto il 1° aprile 2016 da Exprivia on BNL come Banca Agente, a causa del verificarsi di un Evento Determinante che aveva interessato la partecipata Italtel a tale data e che avrebbe legittimato i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Considerato che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso ad Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento, per il bilancio al 31 dicembre 2020 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato riclassificato tra le passività non correnti per le rate in scadenza dopo il 31 dicembre 2021 pari a 3,8 milioni di Euro.
In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 25.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%.
Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto ai sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".
Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni


straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.
Il Finanziamento, prevede, infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che sono stati modificati a seguito dell'autorizzazione all'acquisizione di Italtel concessa dalle banche del pool nel mese di luglio 2017, e che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto / Mezzi propri |
Ebitda / Oneri Finanziari Netti |
Investimenti |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2021 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2022 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.
Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto di eventuali rivalutazioni degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.
l debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 7.597 migliaia di Euro, di cui 3.780 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 3.817 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2022 (ed iscritti nelle passività non correnti).
Si segnala che i Parametri Finanziari al 31 dicembre 2020 risultano rispettati.
In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale SpA nel ruolo di banca agente e SACE Agent, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20 milioni, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.
Il finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08 aprile 2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.
Il finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc. Il finanziamento prevede oltre il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità; successivamente è prevista una limitazione alla

distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto PFN) / Patrimonio Netto |
|---|---|---|
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 |
| 31.12.2022 | ≤ 2,7 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2023 | ≤ 2,5 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2024 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2025 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2026 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 19.667 migliaia di Euro, di cui 19.713 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e (46) migliaia di Euro riferibili all'applicazione del costo ammortizzato per costi accessori di competenza dell'esercizio successivo (ed iscritti dunque tra le passività correnti).
Si segnala che i Parametri Finanziari al 31 dicembre 2020 risultano rispettati.
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.
Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni
Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2020 risulta vincolato sul conto
corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 2.263 migliaia di Euro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2447 c.c. di Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.
Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2020. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente a 500 migliaia di Euro, di cui 86 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 414 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2025 (ed iscritti nelle passività non correnti).

Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2020 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27.09.2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14 ottobre 2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30 giugno 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 5 febbraio 2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31 dicembre 2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.
Finanziamento deliberato in favore di Hrcoffee Srl per 450 migliaia di Euro, sottoscritto in data 17 novembre 2020; il rimborso è previsto in rate mensili con inizio il 30.06.2022 e termine il 31.10.2026 ed un periodo di preammortamento di 18 mesi. E' finalizzato al sostegno delle esigenze di capitale circolante ed il tasso applicato è Euribor + spread 1,90%.
Il finanziamento in parola è assistito da garanzia Cofidi ai sensi della legge 662/96.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

| 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 47 | 582 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 27.820 | 25.414 |
| C 1. | Titoli detenuti per la negoziazione | 205 | 178 |
| C 2. |
Azioni proprie | 3.312 | 3.017 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 31.384 | 29.191 |
| E. | Crediti finanziari correnti | 728 | 5.477 |
| F. | Debiti bancari correnti | (16.969) | (59.618) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (8.841) | (152.670) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | (3.989) | (12.591) |
| Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (29.799) | (224.879) | |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | 2.313 | (190.211) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (26.103) | (2.485) |
| 1. | Obbligazioni emesse | (13.673) | (18.164) |
| M. | Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati |
(2.835) | (14.830) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (42.611) | (35.479) |
| 0. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (40.298) | (225.690) |
Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Capogruppo (per 3.312 migliaia di Euro).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:
| Importi in migliaia di Euro | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Continuing operations | Discontinued operations | ||||||||||
| 31.12.2019 | Flussi monetari |
Flussi non monetari |
31.12.2020 | 31.12.2019 | Flussi monetari |
Flussi non monetari |
31.12.2020 | ||||
| Crediti finanziari correnti | 833 | (105) | 0 | 728 | 4.644 | (2.992) | 0 | 1.652 | |||
| Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
(31.369) | (2.133) | 7.692 | (****) | (25.810) | (180.919) | 13.144 | 0 | (167.775) | ||
| Altri debiti finanziari correnti | (3.341) | (645) | (3) | (3.989) | (9.250) | (3.495) | (12.745) | ||||
| Debiti bancari non correnti | (1.621) | (16.791) | (7.692) | (****) | (26.103) | (864) | (1.455) | 0 | (2.319) | ||
| Obbligazioni emesse | (18.164) | 4.491 | 0 | (13.673) | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Altri debiti finanziari netti non correnti | (2.721) | (113) | 0 | (2.835) | (12.109) | 3.133 | (196) | (9.172) | |||
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento |
(56.383) | (15.297) (*) | (2) | (71.682) | (198.498) | 8.335 | (196) | (190.360) | |||
| Liquidità | 12.491 | () 18.866 (*) |
27 | 31.384 | 16.700 | 11.167 | 0 | 27.867 | |||
| Indebitamento finanziario netto | (43.892) | 3.569 | 25 | (40.298) | (181.798) | 19.502 | (196) | (162.493) |
(*) Flussi esposti nel Rendiconto Finanziario nel Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (si veda nota 2 in calce al Rendiconto Finanziario)
(**) Nella voce "Liquidità" sono esposte, oltre le disponibilità liquide anche le azioni proprie detenute dalla Capogruppo e le "Altre attività finanziarie disponibili per la vendita"
(***) Il Flusso monetario di liquidità include eventuali variazioni dovute all'acquisto di azioni proprie non incluse nel Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti nel Rendiconto Finanziario
(****) Tra i flussi non monetari è stata esposta la riclassifica recepita sul bilanico al 31 dicembre 2019 tra le Passività correnti del debito residuo derivante dal contratto di finanziamento sottoscritto con un pool di banche in data 1° aprile 2016 (BNL Banca Agente). Tale riclassifica di natura contabile, derivante da clausole contrattuali, non ha generato un esborso finanziario nel corso dell'esercizio
Il saldo delle "altre passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.085 migliaia di Euro rispetto a Euro 17.043 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si fornisce il dettaglio:


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 4.060 | 16.970 | (12.910) |
| Debiti verso altri finanziatori non correnti | 10 | 10 | |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | 15 | 15 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 48 | (48) | |
| TOTALI | 4.085 | 17.043 | (12.958) |
Il saldo di "debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2020 ammonta a 4.060 migliaia di Euro rispetto a 16.970 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al pagamento a medio - lungo termine relativo ai contratti di beni leasing. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile all'effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo dei "debiti verso altri finanziatori non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 10 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2019.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 15 migliaia di Euro ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2019; si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione di fair value è stata contabilizzata a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dello strumento derivato a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot evidenzia che:
Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo delle "altre passività non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 934 migliaia di Euro rispetto a Euro 2.101 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale | 114 | (107) | |
| Debiti tributari non correnti | 926 | 1.761 | (835) |
| Debiti verso altri | 226 | (225) | |
| TOTALI | 934 | 2.101 | (1.167) |
Il saldo dei "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2020 ammonta a 7 migliaia di Euro rispetto a 114 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione dei debiti previdenziali di Exprivia.
La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.


Il saldo dei "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a 926 migliaia di Euro rispetto a 1.761 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce alle quote a medio-lungo termine previste dai piani di rateizzazione dei debiti tributari di Exprivia
La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.
I debiti tributari non correnti sono quelli che derivano esclusivamente dal piano di ammortamento di avvisi bonari e di cartelle in rateizzazione.
Con riferimento a tutti gli altri debiti tributari, per i quali si è in attesa di avviso bonario, il debito è stato considerato debito di breve periodo e classificato nei "debiti tributari correnti".
Il saldo dei "Debiti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a 1 migliaia di Euro rispetto a 226 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Il decremento è dovuto principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
I "Fondi per rischi e oneri" al 31 dicembre 2020 ammontano a 410 migliaia di Euro rispetto ad Euro 3.731 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fondo rischi contenziosi | 250 | (250) | |
| Fondo rischi contenzioso fiscale | 870 | (870) | |
| Fondi rischi personale | 94 | 1.147 | (1.053) |
| Fondo altri rischi | 316 | 1.464 | (1.148) |
| TOTALI | 410 | 3.731 | (3.320) |
| Descrizione | 31/12/2019 | Utilizzi/ Pagamenti |
Altri decrementi Accantonamenti | Variazione area da consolidamento |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi contenziosi | 250 | (250) | ||||
| Fondo rischi contenzioso fiscale | 870 | (76) | 27 | (821) | 0 | |
| Fondi rischi personale | 1.147 | (347) | (176) | 270 | (800) | 04 |
| Fondo altri rischi | 1.463 | (Fee) | (497) | 868 | (953) | 316 |
| TOTALI | 3.731 | (913) | (749) | 1.165 | (2.824) | 410 |
Si segnala che nella colonna "Variazione area da consolidamento" sono riflessi gli effetti del deconsolidamento del Gruppo Italtel alla data del 31 dicembre 2020.
Il "Fondo rischi contenziosi" e il "Fondo rischi contenzioso fiscale" sono stati completamente azzerati per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il "fondo rischi personale", pari a 94 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 rispetto ai 1.147 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 è relativo ad accantonamenti per rischi cause legali con ex dipendenti. La variazione intervenuta è prevalentemente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il "fondo altri rischi" al 31 dicembre 2020 è relativo principalmente alle perdite future sui contratti con clienti. Il decremento dell'esercizio è ascrivibile prevalentemente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.


I "Fondi relativi al personale" al 31 dicembre 2020 ammontano a 8.729 migliaia di Euro rispetto a 25.939 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito si illustra il dettaglio della composizione della voce.
Il saldo della voce "Trattamento di fine mandato", che al 31 dicembre 2019 presentava un saldo di 22 migliaia di Euro, al 31 dicembre 2020, è stato azzerato per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo ammonta al 31 dicembre 2020 a 8.729 migliaia di Euro rispetto a 25.917 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. Il fondo è al netto delle quote versate a fondi e tesoreria; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19 secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 0.34% - 0.77% | 0.37% - 0.77% |
| Tasso di inflazione | 1.00% | 1.00% |
| Tasso annuo di crescita salariale | 0 - 2.5% | 0 - 2.5% |
| Tassa annuo di incremento TFR | 2.25% | 2.25% |
| Mortalità | 3TAT 2007 & 2011/RG48 STAT 2007 & 2011/RG48 | |
| nabilità | Tav. INPS 2010 | Tav. INPS 2010 |
| Turn-over | 3.0% -5.50% | 3.0% -5.50% |
| Probabilità anticipo | 2.5% - 3% | 2.5% - 3% |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70.00% | 70.00% |
Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte alla esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno la eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.
Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit


Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.
Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente; su tale rivalutazione sono dovute imposte nella misura del 17%.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere una anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.
Le "Imposte differite passive" ammontano a 1.467 migliaia di Euro rispetto a 2.138 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, e si riferiscono all'accantonamento fatto sulle variazioni temporanee che si riverseranno nei prossimi esercizi.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale | ||
| TFR | (236) | (37) | 36 | 28 | ||
| Awiamenti | 4.781 | 1.360 | 4 426 | 1.259 | ||
| Fabbricati | 382 | 105 | 2.855 | 810 | ||
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 137 | 39 | 138 | 39 | ||
| TOTALI | 5.066 | 1.467 | 7.455 | 2.138 |
Il decremento registrato è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Si segnala che il decremento delle imposte differite passive relative alla voce "Fabbricati" è attribuibile principalmente al riallineamento fiscale, effettuato dalla Capogruppo sulla rivalutazione degli immobili della Capogruppo come già descritto nella nota 16 Riserva da rivalutazione.
I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a 4.536 migliaia di Euro rispetto a 4.522 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario di Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 17).
I "debiti verso banche correnti" ammontano, al 31 dicembre 2020 a 21.274 migliaia di Euro rispetto a 207.766 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019, e si riferiscono, per 10.287 migliaia di Euro alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (già descritti nella voce "debiti verso banche non correnti", nota 18) e per 10.987 migliaia di Euro per debiti di conto corrente verso primari istituti di credito.

La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
I "debiti commerciali" ammontano a 25.497 migliaia di Euro rispetto ai 190.367 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 25.337 | 190_189 | (164.852) |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 160 | 178 | (18) |
| TOTALI | 25.497 | 190.367 | (164.870) |
Si segnala che al 31 dicembre 2020 i debiti di Exprivia e delle sue controllate verso il Gruppo Italtel (pari a 1.324 migliaia di Euro), che al 31 dicembre 2019 rientravano tra i saldi infragruppo, sono stati esposti nella voce "Debiti commerciali verso fornitori" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020.
I "debiti commerciali verso fornitori" ammontano a 25.337 migliaia di Euro rispetto a 190.189 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 15.552 | 114.576 | (99.024) |
| Fatture ricevute estero | 1.925 | 25.693 | (23.768) |
| Fatture verso consulenti | 241 | 560 | (319) |
| Fatture da ricevere | 7-619 | 49.359 | (41.740) |
| TOTALI | 25.337 | 190.189 | (164.852) |
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio dei debiti scaduti e a scadere.
| di cui | scaduto da giorni | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| lmporto fornitori | a scadere scaduto 1 - 30 31-60 61 - 90 91.120 121.180 181.270 271.365 oltre | |||||||||
| 17.18 | ||||||||||
| 100.0% |
I "debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a 160 migliaia di Euro rispetto a 178 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a debiti della Capogruppo nei confronti della sua collegata Quest.it Srl.
La voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 ammonta a 6.432 migliaia di Euro rispetto a 12.608 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

Le "altre passività finanziarie" al 31 dicembre 2020 ammontano a 3.989 migliaia di Euro rispetto a 12.591 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni | 980 | વે જેવી સ | (16) |
| Debiti finanziari correnti verso altri | 970 | 5.313 | (4.343) |
| Strumenti finanziari correnti | 422 | (422) | |
| Debiti verso fornitori beni leasing correnti | 2.039 | 5,860 | (3.821) |
| TOTALI | 3.989 | 12.591 | (8.602) |
Il saldo dei "debiti finanziari correnti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a 980 migliaia di Euro rispetto a 996 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 ed è relativo al debito della Capogruppo derivante dall'obbligo di acquisto del restante 47,7% del capitale della controllata Exprivia do Brasil, attualmente detenuto dai soci di minoranza.
Il saldo della voce "debiti finanziari correnti verso altri" ammonta a 970 migliaia di Euro rispetto ai 5.313 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "strumenti finanziari correnti" al 31 dicembre 2020 è stato completamente azzerato a seguito del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "debiti verso fornitori beni leasing correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a 2.039 migliaia di Euro rispetto ai 5.860 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019 si riferisce alla quota corrente dei debiti per contratti di leasing. La variazione intervenuta è principalmente attribuibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel; si segnala inoltre che nella voce in esame sono stati riclassificati i debiti per IFRS 16 al 31 dicembre 2020 (232 migliaia di Euro) della Capogruppo nei confronti di Italtel uscita dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020.
Le "altre passività correnti" al 31 dicembre 2020 ammontano a 35.841 migliaia di Euro rispetto a 63.977 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti | 7.673 | 10.227 | (2.554) |
| Altri debiti tributari | 5.398 | 11.995 | (6.597) |
| Debiti inerenti il personale | 14 462 | 19,818 | (5.356) |
| Altri debiti | 8.308 | 21.937 | (13.629) |
| TOTALI | 35.841 | 63.977 | (28.136) |
Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale correnti" ammonta, al 31 dicembre 2020, a 7.673 migliaia di Euro rispetto ai 10.227 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.


Il saldo della voce "altri debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2020, a 5.398 migliaia di Euro rispetto ai 11.995 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "debiti inerenti il personale" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 14.462 migliaia di Euro rispetto ai 19.818 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il saldo della voce "altri debiti" ammonta, al 31 dicembre 2020 a 8.308 migliaia di Euro rispetto ai 21.937 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019; trattasi principalmente di ratei e risconti passivi per 4.177 migliaia di Euro che includono ricavi sospesi di competenza dell'esercizio successivo e degli anticipi su contributi per 1.467 migliaia di Euro. Negli altri debiti al 31 dicembre 2020 sono stati inoltre riclassificati, per 2.664 migliaia di Euro, i debiti IRES della Capogruppo nei confronti di Italtel derivanti dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale; la riclassifica del saldo si è resa necessaria per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.
Il saldo relativo alle "passività non correnti cessate" è stato completamente azzerato al 31 dicembre 2020 (386 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Di seguito si riportano i commenti alle voci del conto economico.
Si evidenzia che, a seguito del deconsolidamento del Gruppo Italtel, il risultato del Gruppo Italtel è esposto separatamente nella voce "Utile (perdita) dell'esercizio - discontinued operations"" dello schema di conto economico e commentato alla nota 43 "Discontinued Operations ai sensi dell'IFRS 5", così come previsto dalle disposizioni del principio contabile IFRS 5. Pertanto, i commenti che seguono fanno riferimento unicamente alle continuing operations. Tutti gli importi riportati di seguito nelle tabelle sono espressi in migliaia di Euro, tranne dove espressamente indicato.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nell'esercizio 2020 sono pari a 161.607 migliaia di Euro rispetto a 162.140 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Progetti e Servizi | 140.788 | 141.561 | (113) |
| Manutenzioni | 16.002 | 15.613 | 389 |
| HW/ SW terze parti | 2.413 | 2.793 | (380) |
| Licenze proprietarie | 1.792 | 1.437 | 355 |
| Altro | 612 | 736 | (124) |
| TOTALI | 161.607 | 162.140 | (533) |


Gli altri proventi nell'esercizio 2020 sono pari a 6.204 migliaia di Euro rispetto a 6.404 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 956 | 974 | (18) |
| Contributi in conto esercizio | 3.174 | 3.562 | (388) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 2 074 | 1.868 | 206 |
| TOTALI | 6.204 | 6.404 | (200) |
Gli "Altri ricavi e proventi", nell'esercizio 2020 ammontano a 956 migliaia di Euro rispetto ai 974 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferiscono principalmente ad affitti per 335 migliaia di Euro e a riaddebiti canoni auto a noleggio a lungo termine a dipendenti per 235 migliaia di Euro.
I "Contributi in conto esercizio", nell'esercizio 2020, ammontano a 3.174 migliaia di Euro rispetto ai 3.562 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019 e si riferiscono a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nel periodo e sono relativi a progetti di sviluppo e ricerca finanziati.
Gli "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" nell'esercizio 2020, ammontano ai 2.074 migliaia di Euro rispetto ai 1.868 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019 e si riferiscono a costi sostenuti nel corso dell'esercizio per lo sviluppo di prodotti in ambito Banking & Finance, Healthcare, Aerospace & Defence.
Il saldo della voce "costi per materiale di consumo e prodotti finiti" nell'esercizio 2020 ammonta a 3.850 migliaia di Euro rispetto ai 7.431 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 3,555 | 7.120 | (3.565) |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 209 | 176 | 33 |
| Carburanti e lubrificanti | 10 | 33 | (23) |
| Altri costi | 76 | 102 | (26) |
| TOTALI | 3.850 | 7.431 | (3.581) |
La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al minor acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita per effetto della conclusione di alcune commesse.
Il saldo della voce "Costi per il personale" ammonta complessivamente nell'esercizio 2020 a 105.144 migliaia di Euro rispetto ai 105.478 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2019, di seguito tabella con il dettaglio della voce:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 76.778 | 76.312 | 466 |
| Oneri Sociali | 20.952 | 21.105 | (153) |
| Trattamento di fine rapporto | 5.241 | 5.081 | 160 |
| Altri costi del personale | 2.173 | 2.981 | (808) |
| TOTALI | 105.144 | 105.478 | (335) |
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2020 è pari a 2.552 unità di cui 2.543 dipendenti e 9 collaboratori mentre al 31 dicembre 2019 il numero delle risorse riferibili al Gruppo Exprivia senza includere il Gruppo Italtel era pari a 2.539 unità, di cui 2.529 dipendenti e 10 collaboratori.
La media dell'anno 2020 è stata di 2.531 dipendenti e 7 collaboratori, mentre la media nell'anno 2019 è stata di 2.484 dipendenti e n. 9 collaboratori.
Il saldo consolidato della voce "costi per servizi" nell'esercizio 2020 ammonta a 35.981 migliaia di Euro rispetto ai 35.326 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 24.187 | 20.487 | 3.700 |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 2212 | 1.833 | 379 |
| Emolumenti sindaci | 102 | 102 | 0 |
| Spese viaggi e trasferte | 535 | 2 421 | (1.886) |
| Utenze | 876 | 859 | 17 |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 314 | 445 | (131) |
| Commissioni bancarie | 445 | 442 | 3 |
| Manutenzione Hw e Sw | 4.986 | 4 596 | 390 |
| Assicurazioni e fideiussioni | 467 | 455 | 12 |
| Altri costi per servizi |
1.857 | 3.686 | (1.829) |
| TOTALI | 35.981 | 35.326 | 655 |
Il decremento dei costi per viaggi e trasferte è dovuto alle restrizioni ed alle limitazioni agli spostamenti conseguenti all'epidemia da COVD-19.
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149- duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | PricewaterhouseCoopers | 173 | |
| Società controllate | 396 | ||
| Servizi diversi dalla revisione (*) | PricewaterhouseCoopers | Capogruppo | 33 |
| Servizi diversi dalla revisione (*) | PricewaterhouseCoopers | Società controllate | 114 |
| TOTALI | 716 |
* I servizi diversi dalla revisione erogati in favore della Capogruppo si riferiscono allo svolgimento di procedure concordate per 5 migliaia di Euro e all'attività di revisione contabile del prospetto dei costi sostenuti dalla Società per l'attività di ricerca e sviluppo nell'esercizio 2019 per 28 migliaia di Euro. I servizi diversi dalla revisione relativi alle società controllate si riferiscono interamente al Gruppo Italtel e sono attribuibili allo svolgimento di procedure di revisione concordate.


Il saldo consolidato della voce "costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2020 ammonta a 673 migliaia di Euro rispetto ai 562 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passivi | 170 | 107 | 63 |
| Noleggio/leasing auto | 55 | (55) | |
| Noleggio altri beni | 224 | 151 | 73 |
| Altri | 279 | 249 | 30 |
| TOTALI | 673 | 562 | 111 |
Il saldo consolidato della voce "oneri diversi di gestione" nell'esercizio 2020 ammonta a 719 migliaia di Euro rispetto ai 1.025 migliaia di Euro dell'esercizio 2019; nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 104 | 141 | (37) |
| lmposte e tasse | 297 | 381 | (84) |
| Sanzioni e multe | 42 | 81 | (39) |
| Erogazioni liberali | 19 | 32 | (13) |
| Perdite su crediti | 4 | 200 | (196) |
| Altri oneri di gestione | 252 | 190 | 62 |
| TOTALI | 719 | 1.025 | (306) |
Il saldo della voce "variazione delle rimanenze", nell'esercizio 2020, ammonta a -446 migliaia di Euro rispetto a -85 migliaia di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e si riferisce alle variazioni di prodotti finiti e merci.
Il saldo consolidato della voce "accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a 503 migliaia di Euro rispetto a 1.967 migliaia di Euro dell'esercizio 2019.
Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento Fondo Sval. Crediti | 717 | 1.153 | (436) |
| Accantonamento rischi cause legali con dipendenti | 25 | 204 | (179) |
| Altri accantonamentı | (239) | 610 | (849) |
| TOTALI | 503 | 1.967 | (1.463) |
La voce "accantonamento fondo svalutazione crediti" è attribuibile alla svalutazione crediti per effetto dell'adeguamento del fondo per crediti ritenuti inesigibili e dell'adeguamento del fondo svalutazione derivante dall'applicazione del principio IFRS 9 per 216 migliaia di Euro.


La voce "accantonamento rischi cause legali con dipendenti" è attribuibile agli accantonamenti eseguiti a fronte di vertenze con ex dipendenti.
La voce "altri accantonamenti" è attribuibile principalmente al rilascio dell'accantonamento a seguito della conclusione di commesse per le quali era stato stanziato un fondo rischi per perdite future su commesse.
Il saldo consolidato della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a 6.378 migliaia di Euro rispetto ad un saldo di 6.438 migliaia di Euro dell'esercizio 2019.
Gli "Ammortamenti ", nell'esercizio 2020 ammontano a 6.378 migliaia di Euro rispetto ai 6.438 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferiscono per 2.747 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e per 3.631 migliaia di Euro agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Il dettaglio delle suddette voci è riportato nelle note di commento 1 e 3.
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state rilevate svalutazioni di attività non correnti.
Il saldo della voce "proventi e (oneri) finanziari e da altre partecipazioni" nell'esercizio 2020 è negativo per 3.472 migliaia di Euro rispetto al saldo negativo per 3.770 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da imprese controllanti | 41 | 56 | (15) |
| Proventi da partecipazioni da altre | 29 | 24 | 5 |
| Proventi diversi dai precedenti | ਰੇਰੇ | 138 | (39) |
| Interessi e altri oneri finanziari | (3.111) | (3.543) | 432 |
| Oneri da imprese controllanti | (401) | (411) | 10 |
| Utili/(perdite) su cambi | (129) | (34) | (95) |
| TOTALI | (3.472) | (3.770) | 298 |
Il saldo della voce "proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a 41 migliaia di Euro rispetto ai 56 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce agli interessi maturati verso Abaco Innovazione SpA su un finanziamento concesso da Exprivia.
Il saldo della voce "proventi da altre partecipazioni" nell'esercizio 2020 ammonta a 29 migliaia di Euro rispetto a 24 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce a dividendi percepiti da partecipazioni minoritarie per 13 migliaia di Euro e, per 16 migliaia di Euro, alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione Quest.it Srl, società collegata di Exprivia.
Il saldo della voce "proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2020 ammonta a 99 migliaia di Euro rispetto ai 138 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce.

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| İnteressi attıvı bancarı | |||
| Interessi attivi da titoli | 15 | 42 | (27) |
| Altri interessi attıvı | 77 | 87 | (10) |
| Altri proventi | 6 | 8 | (2) |
| TOTALI | ರಿಕಾ | 138 | (39) |
Il saldo della voce "interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2020 ammonta a 3.111 migliaia di Euro rispetto ai 3.543 migliaia di Euro dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi bancari | 420 | 377 | 43 |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 1.655 | 1.892 | (237) |
| Altri interessi | ਦਿਰੋਰ | 1.093 | (394) |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 271 | 20 | 251 |
| Altri oneri | রা | 7 | (3) |
| Interest cost IAS 19 | 62 | 153 | (91) |
| TOTALI | 3.111 | 3.542 | (431) |
Il saldo della voce "oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a 401 migliaia di Euro rispetto ai 411 migliaia di Euro dell'esercizio 2019 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri riconosciuti da Exprivia verso la controllante Abaco Innovazione SpA a fronte delle garanzie rilasciate da quest'ultima nei confronti della sua controllata.
Nell'esercizio 2020 si registrano "oneri su cambi" per 129 migliaia di Euro rispetto a oneri dell'esercizio 2019 pari a 34 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente all'oscillazione dei cambi per effetto di transazioni commerciali effettuate nella valuta diversa da quella nazionale delle società estere del Gruppo.
Nell'esercizio 2020 le "Imposte sul reddito" ammontano a 2.905 migliaia di Euro rispetto a 2.629 migliaia di Euro dell'esercizio 2019; nella tabella di seguito si fornisce il dettaglio con le movimentazioni rispetto all'esercizio precedente:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 2.907 | 1.683 | 1.224 |
| IRAP | 697 | 843 | (146) |
| Imposte estere | 17 | 27 | (10) |
| Imposte anni precedenti | (41) | (396) | 355 |
| Imposte differite | (597) | 95 | (692) |
| Imposte anticipate | (78) | 378 | (456) |
| TOTALI | 2.905 | 2.629 | 275 |
Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.


Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale rilevando un debito/credito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale. Nel bilancio consolidato è iscritto il debito verso erario per imposte IRES del Gruppo al netto dei crediti di imposta.
Si evidenzia che il Gruppo ha beneficiato del regime di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo delle opere dell'ingegno, introdotto con l'art. 1, co. da 37 a 45, della legge n. 190/2014 "legge di stabilità 2015" (cd Patent Box).
Come più ampiamente descritto nel paragrafo "Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10", il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione di Italtel costituisce un evento che ha determinato la perdita del controllo di Exprivia ai sensi del principio IFRS 10.
Come previsto dalle disposizioni dell'IFRS 10 "Bilancio consolidato", le attività e le passività attribuibili al Gruppo Italtel sono state eliminate dalla Situazione patrimoniale-finanziaria di Gruppo alla data della perdita del controllo, rilevando la partecipazione mantenuta nella ex controllata al relativo fair value alla data della perdita del controllo. Trattandosi di una "major line of business", gli amministratori hanno rappresentato nel presente bilancio i risultati di Italtel e delle sue controllate (Gruppo Italtel) relativi all'esercizio 2020 come discontinued operations ai sensi dell'IFRS 5, esponendo:
Si segnala, inoltre, che i rapporti in essere tra continuing e discontinued operations sono stati trattati come rapporti tra parti indipendenti e che le poste economiche e patrimoniali riferite alle discontinued operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato di tali rapporti. Si ricorda, infatti, che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra continuing e discontinued operations. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni come se le discontinued operations fossero già uscite dall'area di consolidamento del Gruppo Exprivia, pertanto:
Per i dati di conto economico e per quelli relativi ai flussi di cassa della discontinued operations sono forniti i corrispondenti dati comparativi.
Di seguito sono rappresentati i principali dati economico-finanziari delle discontinued operations al netto delle partite intercompany.


| Importi in migliaia di Euro | Discontinued Operations | |
|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Ricavi | 246.294 | 337.995 |
| Altri proventi | 10.144 | 19.911 |
| TOTALE RICAVI | 256.438 | 357.906 |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | (104.512) | (175.298) |
| Costi per il personale | (82.349) | (82.841) |
| Costi per servizi | (62.723) | (83.215) |
| Costi per godimento beni di terzi | (772) | (531) |
| Oneri diversi di gestione | (3.023) | (5.009) |
| Variazione delle rimanenze | (1.830) | (9.779) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | (1.299) | (3.614) |
| TOTALE COSTI | (256.507) | (360.287) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | (70) | (2.381) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (7.131) | (178.509) |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | (7.201) | (180.890) |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | (4.369) | (10.092) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | (11.570) | (190.982) |
| Imposte sul reddito | 2.445 | (52.172) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (9.125) | (243.153) |
| Attribuibile a: | ||
| Azionisti della Capogruppo | (7.410) | (196.922) |
| Terzi | (1.714) | (46.231) |
| Proventi (oneri) su partecipazioni | 164.310 | 0 |
| UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO - DISCONTINUED OPERATIONS | 156.899 | (243.153) |
| Attribuibile a: Azionioti dolla Canagunno |
000 224 | 140G 0001 |
I proventi (oneri) su partecipazioni di Euro 164.310 migliaia comprendono la plusvalenza da valutazione al
fair value della partecipazione mantenuta nella ex controllata Italtel alla data della perdita del controllo, al netto delle transazioni economiche intervenute nel 2020 tra continuing e discontinued operations, per Euro 168.673 migliaia di Euro e l'effetto negativo delle rettifiche da riclassificazione relative alle altre componenti del conto economico complessivo di competenza del Gruppo Exprivia per Euro 4.363 migliaia di Euro.
Di seguito si fornisce il dettaglio dei flussi di cassa afferenti alle discontinued operations, come già separatamente evidenziati nello schema di rendiconto finanziario.

| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale - Discontinued operations |
1.086 | (9.879) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante - Discontinued operations |
25,969 | 27.139 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento - Discontinued operations |
(5.444) | (11.047) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento - Discontinued operations |
(10.443) | (3.283) |
Precisiamo che, in considerazione dell'oggettiva complessità della situazione anche conseguente al percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel, il valore della voce "utile (perdita) dell'esercizio discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:
Relativamente a quest'ultimo aspetto si segnala che il committente ha contestato ad Italtel penali per complessivi 13 milioni di Euro, che sono state formalmente rigettate da quest'ultima ritenendole infondate. Gli amministratori del Gruppo Exprivia concordano con la valutazione effettuata dagli amministratori di Italtel di un grado di rischio possibile connesso alle penali richieste, alla luce delle seguenti motivazioni fornite da Italtel, inter alia:
L'ammontare delle penali, il cui grado di rischio è ritenuto possibile, non è stato decurtato dai corrispettivi di commessa in quanto l'importo di tali penali, stimato da Italtel in conformità all'IFRS 15, risulta di valore trascurabile.
In questo contesto, inoltre, il cliente in data 11 marzo 2021 ha inviato una diffida ad adempiere ad Italtel contestando una serie di inadempimenti e chiedendo alla stessa di porvi rimedio, pena la risoluzione del contratto. La posizione di Italtel è quella di rigettare integralmente i rilievi fattigli dalla committente ritenendo di aver pienamente adempiuto e di continuare ad adempiere alle obbligazioni contrattuali anche e soprattutto in termini di capacità produttiva, di standard qualitativi e gestione dei permessi privati contrariamente a quanto sostenuto dal cliente.
Sono in corso interlocuzioni tra Italtel ed il proprio cliente finalizzate a salvaguardare la relazione commerciale e l'equilibrio economico della commessa e, dunque, addivenire ad una possibile definizione della controversia. Gli esiti di tali interlocuzioni sono incerti in considerazione della complessità della vicenda e delle divergenze su questioni tecniche afferenti la citata commessa.
Le incertezze connesse a tali eventi e circostanze non fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità di Exprivia e del Gruppo Exprivia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.


Il Conto Economico chiude, nell'esercizio 2020, con un utile consolidato, dopo le imposte, di 165.531 migliaia di Euro, rispetto ad una perdita consolidata di 239.150 migliaia di Euro dell'esercizio del 2019.
Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e dell'utile diluito.
L'utile (perdita) per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio risultante dal bilancio consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, escludendo le azioni proprie, per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
Ai fini del calcolo dell'utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell'esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Si precisa inoltre che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri diluitivi, che potrebbero rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale.
Si segnala che al 31 dicembre 2020 l'utile base per azione e quello diluito sono pari a Euro 3,4904
| Descrizione | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2020 |
|---|---|
| Utili / (perdite) per la determinazione dell'utile/ (perdita) per azione di base (Utile/(Perdita) Netti di spettanza degli azionisti della controllante) |
165.592.029 |
| Utılı/ (Perdite) per la determinazione dell'utile/(perdita) per azione di base | 165 592 029 |
| Numero di azioni | 31.12.2020 |
| Numero azioni ordinarie al 1 gennaio 2020 | 51,883,958 |
| Azioni proprie al 31 dicembre 2020 | 4.546.084 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base | 47 442 488 |
| Utile per azione (Euro) | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2020 |
|---|---|
| Utile (perdita) per azione di base | 3.4904 |
| Utile (perdita) per azione diluito | 3.4904 |
Si segnala che al 31 dicembre 2020 l'utile base per azione e quello diluito da continuing operations sono pari a Euro 0,1818.

| Descrizione | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2020 |
|---|---|
| Utili / (perdite) dell'esercizio continuing operations | 8.632.000 |
| Utili / (perdite) dell'esercizio continuing operations | 8.632.000 |
| Numero di azioni | 31.12.2020 |
| Numero azioni ordinarie al 1 gennaio 2020 | 51.883.958 |
| Azioni proprie al 31 dicembre 2020 | 4 546 084 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per il calcolo dell'utile base | 47 442 488 |
| Utile per azione (Euro) | per i dodici mesi chiusi al 31.12.2020 |
|---|---|
| Utile (perdita) per azione di base continuing operations | 0.1819 |
| Utile (perdita) per azione diluito continuing operations | 0.1819 |
In osservanza a quanto disposto dall'IFRS 5, nel Rendiconto Finanziario sono stati esposti separatamente i flussi di cassa derivanti dalle continuing operations e i flussi di cassa derivanti dalle discontinued operations.
In merito ai flussi di cassa derivanti dalle continuing operations, i flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 14 milioni di Euro, la gestione dell'attivo e passivo circolante ha assorbito flussi di cassa per 4,7 milioni di Euro, i flussi di cassa derivanti dall'attività di investimento hanno assorbito cassa per 32,9 milioni di Euro, tale ammontare comprende il flusso di cassa di 27,9 milioni di Euro relativo alle disponibilità liquide del Gruppo Italtel uscito dall'area di consolidamento. Le attività di finanziamento, infine, hanno apportato flussi di cassa positivi per 14,3 milioni di Euro.
Con riferimento ai flussi di cassa derivanti dalle discontinued operations, invece, i flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 1,1 milioni di Euro, il flusso di cassa dell'attivo e passivo circolante è stato positivo per 26 milioni di Euro, le attività di investimento hanno assorbito flussi di cassa per 5,4 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa derivante dalle attività di finanziamento ha assorbito cassa per 10,4 milioni di Euro.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2020; gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

| Tipologia | Ente Finanziatore | Progetto | asso agevolato |
Importo incassato/usufrito 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento agevolato | MISE | ProSit | 0,17% | 504 |
| Fondo perduto | Unione Europea | ECHO | 195 | |
| Fondo perduto | MISE | L.488/92 | 15 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Innolabs Farma4All | ਰੇਤੇ | |
| Fondo perduto | Regione Lazio | Filo-Blu | 126 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Digital Future | 2.261 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Diabesity Care | 217 | |
| Fondo perduto | Unione Europea | Smartool | 37 | |
| Fondo perduto | INPS | Decontribuzione Sud, sconto 30% sui contributi di competenza ottobre e novembre di cui al DL 104 Agosto 2020 |
429 | |
| Fondo perduto | Unione Europea | Ilham | 12 | |
| Finanziamento agevolato | MISE | Fondo crescita sostenibile - primo bando Horizon 2020 | 0,80% | 206 |
| Totale | 4.094 |
All'interno del Gruppo Exprivia vi sono rapporti tra società, controllanti, controllate e collegate e con altri parti correlate.
Tra le società del Gruppo sono proseguite collaborazioni volte sia ad un'ottimizzazione delle strutture di staff sia a collaborazioni in ambito tecnologico ed applicativo.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese incluse nell'area di consolidamento riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese incluse nell'area di consolidamento.
Si segnala che gli importi riportati nelle tabelle seguenti sono in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 710.942 | 610.942 | 100.000 |
| Exprivia Asia Ltd | 208-655 | 312.983 | (104.328) |
| TOTALI | 919.597 | 923.925 | (4.328) |


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 614.811 | 1.534.999 | (920.188) |
| Exprivia Messico SA de CV | 15.751 | 15.751 | |
| Exprivia Projects Srl | 581.350 | 624.122 | (42.772) |
| Exprivia SLU | 648.801 | 634.667 | 14.134 |
| Spegea S. c. a.r.l. | 54.312 | 113.178 | (58.866) |
| ACS DE Gmbh | 140.002 | 140.002 | |
| HR Coffee Srl | 11.988 | 5.400 | 6.588 |
| Italtel SpA | 1.152.288 | (1.152.288) | |
| TOTALI | 2.067.015 | 4.204.656 | (2.137.641) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 63.286 | 212.000 | (148.714) |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 1.139 | 1.718 | (579) |
| TOTALI | 64.425 | 213.718 | (149.293) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 674.397 | 674.397 | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 510-163 | 387 562 | 122,601 |
| Exprivia Asia Ltd | 681 516 | 291.794 | 389.722 |
| Exprivia SLU | 932 407 | 6.459 | 925 948 |
| TOTALI | 2.798.483 | 685.815 | 2.112.668 |


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 780 | 360 | 420 |
| Exprivia Projects Srl | 841.453 | 773.503 | 67.950 |
| HR COFFEE Sti | 3.416 | (3.416) | |
| ACS GMBH | 171.575 | 93.725 | 77.850 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.000 | (3.000) | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 4.603 | (4.603) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 55.929 | 98.727 | (42.798) |
| Exprivia do Brasil | 3.000 | 3.000 | |
| Italtel Spagna | 54.452 | (54.452) | |
| Italtel USA | 105.401 | (105.401) | |
| Italtel SpA | 1.374.418 | (1.374.418) | |
| TOTALI | 1.072.737 | 2.514.605 | (1.441.868) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.651.907 | 2.619.591 | 32.316 |
| ltaltel SpA | 170.088 | (170.088) | |
| HRCOFFEE | 97.750 | (97.750) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 160.983 | 176.688 | (15.705) |
| TOTALI | 2.812.890 | 3.064.118 | (251.228) |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 271 | 4.747 | (4.476) |
| ltaltel per ires da consolidato | 1.327.119 | (1.327.119) | |
| ltaltel per iva | 2.333.936 | (2.333.936) | |
| Consorzio per iva | 134.420 | 340.590 | (206.171) |
| HR Coffee per ires da consolidato | 89.328 | 45.095 | 44.233 |
| TOTALI | 224.019 | 4.051.487 | (3.827.468) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 22.127 | 39.112 | (16.985) |
| Exprivia Projects Srl | 1.136.010 | (4.778.368) | 5.914.378 |
| ltaltel Spa | 2.026.925 | (2.026.925) | |
| Gruppo ProSap | 2.391 | 25.253 | (22.862) |
| Exprivia Messico SA de CV | 15.751 | 15.751 | |
| Consorzio Exprivia Scarl | 2.346.736 | 3.407.103 | (1.060.367) |
| HR COFFEE Sri | 5.400 | 5.400 | |
| TOTALI | 3.528.415 | 725.424 | 2.802.990 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 67.021 | 66.031 | 990 |
| Exprivia Projects Srl | 1.405.367 | 1.354.671 | 50.696 |
| Exprivia SLU | 254.333 | 487.923 | (233.590) |
| Exprivia Shanghai | 4.603 | (4.603) | |
| ACS Gmbh | 516.977 | 245.845 | 271.132 |
| Hr Coffee Srl | 2.800 | (2.800) | |
| Quest.it Srl | 50.165 | (50.165) | |
| Italtel Spagna | 54.452 | (54.451) | |
| Italtel SpA | 1.318.069 | (1.318.069) | |
| Exprivia Messico SA De CV | 420 | 9.186 | (8.766) |
| TOTALI | 2.244.118 | 3.593.744 | (1.349.626) |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects | (65.925) | (56.998) | (8.927) |
| Ricavi personale in distacco v Gruppo Italtel | (177.573) | 177.573 | |
| Costi personale in distacco v Exprivia Projects | 527.835 | 499.493 | 28.342 |
| Costi personale in distacco v Gruppo Italtel | 150.194 | (150.194) | |
| TOTALI | 461.910 | 415.116 | 46.794 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 674.397 | 226 356 | 448_041 |
| TOTALI | 674.397 | 226.356 | 448.041 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 3112/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | 32 947 | 6.459 | 26.488 |
| Exprivia ASIA Ltd | 25.395 | 15.649 | 9 746 |
| Exprivia Messico SA De CV | 13.602 | 5.917 | 7-685 |
| TOTALI | 71.944 | 28.025 | 43.919 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects | 4 623 | 7 500 | (2.877) |
| TOTALI | 4.623 | 7.500 | (2.877) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects | 27.997 | (27.997) | |
| TOTALI | 27.997 | (27.997) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 5.250 | 4.783 | 467 |
| Exprivia Projects Srl | 57.590 | 6.891 | 50.699 |
| TOTALI | 62.840 | 11.674 | 51.166 |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti del Gruppo con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".
Si segnala che i valori espressi nelle tabelle sono in unità di Euro.

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 - - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 918 996 | 1.357.875 | (438.879) |
| TOTALI | 918.996 | 1.357.875 | (438.879) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 463_296 | 464.484 | (1.188) |
| TOTALI | 463.296 | 464.484 | (1.188) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 32 572 | 25.372 | 7.200 |
| TOTALI | 32.572 | 25.372 | 7,200 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 400 240 | 410.560 | (10.319) |
| TOTALI | 400.240 | 410.560 | (10.319) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 40.827 | 56.024 | (15.197) |
| TOTALI | 40.827 | 56.024 | (15.197) |
Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse del Gruppo.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate: I valori sono espressi in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 375.000 | 300_000 | 75.000 |
| TOTALI | 375.000 | 300.000 | 75.000 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 46.369 | 46.369 | |
| TOTALI | 46.369 | 46.369 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 160.331 | 93.513 | 66.818 |
| TOTALI | 160.331 | 93.513 | 66.818 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 100.973 | 50-165 | 50.808 |
| TOTALI | 100.973 | 50.165 | 50.808 |
Le operazioni compiute dal Gruppo con altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con altre parti correlate del Gruppo Exprivia.
Gli importi nelle tabelle seguenti sono in Euro.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance SpA | 26.840 | (26.840) | |
| Italtel SpA | 1.544.861 | 1.152.288 | 392 573 |
| Italtel Brasil Ltda | 20.381 | 20.381 | |
| Italtel Deutschland GmbH | 2.435 | 2.435 | |
| Italtel Frances Sas | 28.632 | 28.632 | |
| Italtel S.A. | 10_147 | 10_147 | |
| Italtel Argentina S.A. | 6.152 | 6.152 | |
| Italtel Perù Sac | 11.575 | 11.575 | |
| Italtel Chile SpA | 10.834 | 10.834 | |
| TOTALI | 1.635.015 | 1.179.128 | 455.888 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA | 14 628 | 1.303 | 13.325 |
| TOTALI | 14.628 | 1.303 | 13.325 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA | 90.889 | 57 665 | 33.224 |
| TOTALI | 90.889 | 57.665 | 33.224 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Brave Srl | 21.350 | (21.350) | |
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 12.200 | 6.100 | 6.100 |
| Consorzio DITNE | 5.000 | (5.000) | |
| ltaltel SpA | 878.410 | 1.417.765 | (539.355) |
| Italtel Usa Lic | 125,851 | 105.401 | 20.450 |
| Italtel S.A. | 233.081 | 54.452 | 178.629 |
| TOTALI | 1.249.542 | 1.610.068 | (360.527) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA debiti per ires | 2.655.952 | 1.327.119 | 1.328.833 |
| Italtel SpA debiti per iva | 2.333.935 | (2.333.935) | |
| TOTALI | 2.655.952 | 3.661.054 | (1.005.102) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| ltaltel SpA debiti finanziari per Ifrs 16 | 135.540 | 170.085 | (34.545) |
| TOTALI | 135.540 | 170.085 | (34.545) |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance SpA | 22.000 | (22.000) | |
| Italtel SpA | 1.420.228 | 2.008.925 | (588.697) |
| Italtel Usa Lic | 18.000 | (18.000) | |
| Italtel Brasil Ltda | 20.381 | 20.381 | |
| Italtel Deutschland GmbH | 2.435 | 2.435 | |
| Italtel Frances Sas | 163 | 163 | |
| Italtel S.A. | 10.147 | 10.147 | |
| Italtel Argentina S.A. | 6.152 | 6.152 | |
| Italtel Perù Sac | 8.942 | 8.942 | |
| Italtel Chile SpA | 5.288 | 5.288 | |
| TOTALI | 1.473.735 | 2.048.925 | (575.190) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA fitti attivi | 335.451 | 330_789 | 4.661 |
| TOTALI | 335.451 | 330.789 | 4.661 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA ricavi da personale in distacco | 147,083 | 177.573 | (30.490) |
| Italtel SpA costi personale in distacco | (168.370) | (150.194) | (18.176) |
| Italtel Usa Llc costi personale in distacco | (20.450) | (20.450) | |
| TOTALI | (41.737) | 27.378 | (69.116) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Brave Srl | 95.000 | (95.000) | |
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 22.471 | 10.000 | 12.471 |
| ltaltel SpA | 1.634.634 | 1.497.615 | 137.019 |
| Italtel S.A. | 178.628 | 54.452 | 124.176 |
| TOTALI | 1.835.733 | 1.657.067 | 178.666 |
In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.
Si evidenzia che i valori riportati in tabella sono espressi in Euro.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
| Amministratori | 403.665 | 75.000 | 636.981 | 135.284 | 413.999 | 90.000 | 694.791 | 199.009 |
| Collegio sindacale | 95.713 | 80.188 | ||||||
| Dirigenti strategici | 239,280 | 28.080 | 1.000 | 231,588 | 38.578 | |||
| TOTALI | 499.379 | 75.000 | 876.261 | 163.364 | 495.187 | 90.000 | 926.379 | 237.587 |
Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.
Si riporta di seguito la tabella relativa ai compensi riconosciuti dal Gruppo Italtel ai propri Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategica per lo svolgimento delle proprie funzioni.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
| Amministratori | 209 | 20 | 349 | - | 226 | 24 | 488 | - |
| Collegio sindacale | 76 | 11 | 0 | - | 79 | 18 | - | |
| Dirigenti strategici | - | - | 1.231 | - | - | - | 1.327 | - |
| TOTALI | 285 | 31 | 1.580 | - | 305 | 42 | 1.815 | - |
Si segnala che gli importi espressi in tabella sono in migliaia di Euro.
La partecipata Italtel si trova attualmente nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria.
Come indicato al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia", sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.
In data 1° gennaio 2021 Exprivia ha informato il mercato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni SpA a supporto di una proposta di concordato.


In data 17 marzo 2021 Exprivia S.p.A ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo secondo il piano proposto da Italtel ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f., ritenendo che la proposta concordataria presentata da Italtel in data 5 febbraio 2021 possa essere idonea a garantire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei creditori. Contestualmente il Tribunale ha fissato la data di convocazione dei creditori dinanzi al giudice delegato e i termini per le altre incombenze.
In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico di Exprivia Healthcare IT Srl (fusa per incorporazione in Exprivia nel 2017) per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, del Legale Rappresentante per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società Exprivia Healthcare IT Srl.
In data 30 aprile 2021 la Società ha comunicato al mercato la perdita di controllo ai sensi dell'IFRS 10 della partecipata Italtel a far data dal 31 dicembre 2020.
Molfetta, 30 aprile 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi


I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Valerio Stea, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
Molfetta, 30 aprile 2021
Domenico Favuzzi
Il Presidente e Amministratore Delegato
Valerio Stea
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari


ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014
Agli azionisti di Exprivia SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Exprivia (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Exprivia SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
ﺍﻟﻤﺮﺍﺟﻊ ﺍﻟﻤﺮﺍﺟﻊ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟ
www.pwc.com/it


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agti | ||
|---|---|---|---|
| aspetti chiave |
"Nota 2 - Avviamento" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 69 milioni, corrispondente al 32 per cento del totale dell'attivo del bilancio.
Abbiamo concentrato l'attività di revisione su tale area di bilancio in considerazione:
La recuperabilità del valore dell'avviamento iscritto in bilancio è stata verificata dagli amministratori attraverso il confronto tra il valore contabile della Cash Generating Unit IT ("CGU IT") a cui è allocato l'avviamento ed il relativo valore d'uso, identificabile come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalla CGU IT utilizzando il modello del valore attuale dei flussi finanziari futuri (Discounted Cash Flow Model).
Il tasso di sconto (WACC), così come il tasso di crescita di lungo periodo (g) utilizzati dagli amministratori sono stati determinati con il supporto di un esperto indipendente che ha redatto apposito report.
Abbiamo analizzato, con il supporto degli esperti in modelli valutativi della rete PwC, l'impairment test della CGU IT a cui l'avviamento è stato allocato.
Abbiamo effettuato l'analisi della metodologia utilizzata dal management per sviluppare l'impairment test in considerazione della prassi professionale valutativa prevalente e ai sensi di quanto previsto dai principi contabili internazionali e nello specifico dallo IAS 36 adottato dall'Unione Europea. Abbiamo verificato l'accuratezza dei test da un punto di vista matematico.
Abbiamo verificato la corretta allocazione del valore contabile delle attività attribuibili alla CGU IT. Abbiamo verificato che tutte le attività incluse nello scope del principio ed iscritte nel bilancio consolidato fossero state assoggettate ad impairment test.
Con riferimento ai flussi di cassa futuri previsti per la CGU IT identificata, abbiamo verificato la concordanza degli stessi con i dati approvati dal Consiglio di amministrazione della Società.
Abbiamo analizzato le principali assunzioni utilizzate nella predisposizione dei piani previsionali della CGU IT. Abbiamo valutato la ragionevolezza e coerenza dei dati prospettici utilizzati dalla Società rispetto ai dettami dello IAS 36 e ai risultati conseguiti negli esercizi precedenti.
Con il supporto degli esperti della rete PwC, abbiamo ricostruito il tasso di attualizzazione ed il tasso di crescita di lungo periodo sulla base delle stime di inflazione attesa.
Abbiamo ripercorso dal punto di vista matematico le analisi di sensitività predisposte dalla Società.


Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a questo aspetto chiave.
Paragrafi "Percorso di risoluzione della crisi avviato da Italtel" e "Perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Exprivia
Gli amministratori di Exprivia SpA hanno illustrato in bilancio il percorso di risoluzione della crisi avviato a fine 2019 da Italtel SpA che in data 5 febbraio 2021 ha presentato domanda di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis L.F, ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021.
Gli amministratori dichiarano che Exprivia SpA ha perso il controllo di Italtel SpA ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020, illustrandone le motivazioni. Le azioni di Italtel SpA, sottoscritte da Exprivia SpA in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'Accordo di ristrutturazione di Italtel SpA ai sensi dell'art 182 bis LF omologato nel 2017 dal Tribunale di Milano, sono oggetto di pegno a favore delle banche finanziatrici della predetta partecipata.
Nell'ambito dell'attività di revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 abbiamo prestato particolare attenzione a tale tematica in considerazione della significatività della contribuzione degli attivi e passivi di Italtel SpA al bilancio consolidato del Gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, della complessità degli accordi contrattuali in essere e della significativa componente di giudizio professionale insita nelle valutazioni sottostanti la perdita di controllo.
Abbiamo analizzato le previsioni dello statuto di Italtel SpA nonché gli accordi contrattuali stipulati da Exprivia SpA e Italtel SpA in relazione all'Accordo di ristrutturazione ai sensi dell'art 182 bis LF, tra cui i contratti di finanziamento stipulati da Italtel SpA e l'atto di costituzione di pegno sulle azioni di Italtel SpA a favore delle banche finanziatrici siglati in data 14 dicembre 2017, per comprenderne i termini e le condizioni rilevanti ai fini della valutazione del controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Abbiamo analizzato i verbali delle riunioni degli organi sociali di Exprivia SpA e di Italtel SpA nonché la corrispondenza intercorsa con le banche finanziatrici che detengono il pegno sulle azioni di Italtel SpA.
Abbiamo acquisito una comprensione degli elementi alla base delle valutazioni degli amministratori di Exprivia SpA circa le cause ed il momento della perdita di controllo di Italtel SpA ai sensi dell'IFRS 10, anche mediante l'analisi dei pareri predisposti dai consulenti esterni incaricati dalla Direzione della Società.
Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a questo aspetto chiave.


Richiamiamo l'attenzione sulla nota esplicativa nº 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - discontinued operations" in cui gli amministratori di Exprivia SpA indicano che il valore della voce "utile dell'esercizio - discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valutazioni di talune voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Italtel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono connesse all'evoluzione:
Il nostro giudizio non contiene rilievi con riferimento a tale aspetto.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Exprivia SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa


ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.


Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato gielli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Exprivia SpA ci ha conferito in data 23 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Exprivia al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.


Gli amministratori della Exprivia SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bari, 3 giugno 2021
PricewaterhouseCoopers SpA
Corrado Aprico (Revisore legale)




Sede Legale e Amministrativa Molfetta (BA), Via Adriano Olivetti 11 Codice fiscale 00721090298 Partita Iva 09320730154
il Collegio Sindacale della società Exprivia S.p.a. (in seguito anche "la Società" o "I'Emittente") presenta la propria relazione ai sensi dell'art. 153 del D.lgs. 58/1998 ("T.U.F."), per riferire sull'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale di Exprivia S.p.A. ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del D.Lgs. 58/1998 «TUF"), tenendo anche conto delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e dei "Principi di comportamento del Collegio Sindacale di società guotate nei mercati regolamentati" raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
L'attività di revisione legale è stata affidata, ai sensi del D.lgs. 58/1998 e del D.lgs. 39/2010, alla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (di seguito "Pwo" o la "Società di Revisione"), Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 con scadenza del proprio mandato alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Non avendo l'Assemblea degli azionisti ancora approvato il bilancio 2019, la cessazione per scadenza del termine avrà effetto dal momento in cui il collegio sarà ricostituito. Pertanto, il Collegio Sindacale nella composizione attuale rimarrà in carica fino all'accettazione dei nuovi componenti dell'organo di controllo.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale ha quindi vigilato (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (li) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (tv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate cui la Società ha aderito e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ex art. 114, comma 2°, T.U.F. Nel perdurare degli effetti derivanti dal citato evento pandemico, il Collegio Sindacale ha svolto da

remoto una parte considerevole delle proprie attività, senza rilevare impatti sull'efficacia dell'attività di controllo.
Inoltre, il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, ha altresì vigilato (i) sul processo di informativa finanziaria, (ii) sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, (iii) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, (iv) sull'indipendenza della società di revisione legale.
A tal fine, il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni propedeutiche allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società, gli incontri con il revisore legale, con l'Organismo di Vigilanza e con i relativi organi di controllo delle principali società controllate, l'analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché le ulteriori attività di controllo.
Il Collegio ha, inoltre, effettuato il processo di autovalutazione relativo all'esercizio 2020, al fine di ottenere le opinioni dei componenti dell'organo di controllo in merito al funzionamento, alla composizione e di valutare la sussistenza del requisito di indipendenza dei propri membri, sulla base dei criteri previsti dal TUF, dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.
L'esito della verifica è stato comunicato al Consiglio di Amministrazione per tutti i necessari adempimenti e, in particolare, per consentire allo stesso di rendere noto, nell'ambito della relazione sul governo societario, il possesso in capo ai componenti dell'organo di controllo dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148 del T.U.F.
Con decorrenza dal 22 luglio 2020, la Società ha chiesto ed ha ottenuto da Borsa Italiana l'esclusione delle proprie azioni ordinarie della qualifica STAR ed il passaggio delle stesse al segmento MTA, comunicando pertanto alla Consob di rientrare nella definizione di PMI di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater 1), del TUF.
La presente Relazione è redatta secondo quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modifiche.
I. Considerazioni Sulle OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE EFFETTUATE DALLA SOCIETÀ E SULLA LORO CONFORMITÀ ALLA LEGGE E ALL'ATTO COSTITUTIVO
Il Collegio ha vigilato sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società nell'esercizio 2020, anche per il tramite di società direttamente o indirettamente partecipate, delle quali è venuto a conoscenza partecipando alle riunioni

dell' Assemblea, del Consiglio di Amministrazione, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi, ed interloquendo con l'alta direzione, ritenendo le stesse conformi alla legge ed all'atto costitutivo.
Premesso che:
Ciò premesso, il Collegio nel corso della propria attività di vigilanza ha preso atto dei seguenti eventi che hanno contraddistinto l'esercizio 2020:

momento in cui saranno soddisfatti i prerequisiti imposti dai Principi Contabili Internazionali, comunicando al mercato, in pari data, ogni determinazione assunta;
Con riferimento alla situazione Italtel, che ha caratterizzato il 2020, l'organo di controllo ha preso atto, altrest, dei seguenti eventi connessi e succeduti dopo la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2020:

concordato preventiva presentata da Italtel;
A fronte dei fatti e delle circostanze come sopra rappresentante, le attività del Collegio Sindacale sono state orientate alla verifica della predisposizione da parte della Società, delle procedure e dei flussi informativi idonei ad assicurare la correttezza dell'organo amministrativo e, più in generale, l'adeguatezza degli assetti organizzativi aziendali.
In particolare, l'organo di controllo nel corso del 2020:

(iii) le situazioni periodiche aggiornate predisposte dalla partecipata, al fine di vigilare anche sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi della partecipata, sulla capacità della stessa ad evidenziare tempestivamente ogni segnale di crisi e sulla puntuale comunicazione alla controllante delle informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di legge;
Il Collegio non ha rilevato nel corso dell'esercizio 2020 l'esistenza di operazioni atipiche elo inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.
Le operazioni di natura ordinaria poste in essere con società del Gruppo e con parti correlate, descritte dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, che contiene una esaustiva descrizione dei rischi ed incertezze cui è esposta la Società e il Gruppo, e nelle Note Esplicative a cui si rimanda per quanto di competenza, risultano congrue e rispondenti all'interesse della Società e forniscono in modo esaustivo e con chiarezza le informazioni in ordine agli accadimenti che hanno caratterizzato l'andamento gestionale e la sua prevedibile evoluzione.
In ordine alle operazioni di cui al punto 2 che precede, il Collegio ritiene adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Esplicative.
La società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha rilasciato, in data 3 giugno 2021, le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nelle quali si attesta che il bilancio separato di Exprivia S.p.a. e il bilancio consolidato del Gruppo Exprivia forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio

chiuso al 31 dicembre 2020, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché dai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Gls. n. 38/05.
Al riguardo, nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato la Società di Revisione richiama l'attenzione "sulla nota esplicativa nº 43 "Utile/(perdita) dell'esercizio - discontinued operations" in cui gli amministratori di Exprivia SpA indicano che il valore dell'esercizio - discontinued operations" del conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 potrebbe essere influenzato, anche in modo significativo, dalle incertezze insite nelle valuazioni di talune voci del bilancio corsolidato al 31 dicembre 2019 relative al Gruppo Itallel, i cui valori sono stati deconsolidati in data 31 dicembre 2020. Tali incertezze sono comesse all'evoluzione:
· della procedura di concordato avviata da Italiel SpA e, in caso di esilo negativo della stessa; · delle interlocuzioni avviate con un primario cliente in merito a taluni asseriti inadempimenti contrattuali, come più ampiamente commentato alla nota esplicativa nº 43 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020". Con riferimento a tale aspetto, il giudizio della Società di Revisione non contiene rilievi.
Le predette relazioni attestano altresi che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lett. c), d), f), m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123 bis del T.U.F. presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato
Il Collegio Sindacale ha esaminato la conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2), lettera a) del Regolamento Europeo 537/2014 e ai sensi del paragrafo 17 del Principio di Revisione Internazionale ISA 260 rilasciata in data 3 giugno 2021, nella quale la PricewaterhouseCoopers S.p.A ha confermato di aver rispettato i principi in materia di etica di cui agli articoli 9 c 9 bis del D. Lgs. 39/2010 e di non aver riscontrato situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza della Società di Revisione ai sensi degli articoli 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010 e degli articoli 4 e 5 del Regolamento Europeo 537/2014.

Nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha corrisposto a PricewaterhouseCoopers S.p.A., per incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi per € 173.000,00 e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione € 23.000,00; mentre le controllate di Exprivia S.p.A. hanno corrisposto per incarichi aventi ad oggetto servizi di revisione, compensi complessivi per € 382.000,00 e per incarichi aventi ad oggetto servizi non di revisione € 114.000,00. Tenuto conto della tipologia dei servizi professionali prestati, nonché della conferma di indipendenza ed assenza di cause di incompatibilità rilasciata da PricewaterhouseCoopers S.p.A., il
Collegio Sindacale ritiene che non siano cmerse criticità in ordine all'indipendenza della Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, ha inoltre verificato:
a) la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina;
b) la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi - già accertati prima della nomina - in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina.
I singoli membri del Collegio hanno attestato altresi il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi di cui all'art. 148-bis, comma 1, TUF. I componenti del Collegio Sindacale hanno condiviso la necessità, in caso di operazioni per le quali possano avere un interesse per conto proprio o altrui, di segnalare tale situazione al Consiglio di Amministrazione e agli altri membri del Collegio.
Con riferimento alla composizione del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2020 sono intervenute le seguenti modifiche:
(i) in data 28 settembre 2020 il Consigliere di amministrazione ing. Stefano Pileri ha comunicato le proprie dimissioni, con decorrenza immediata, dalla carica di Consigliere del Consiglio di

Amministrazione di Exprivia per motivi professionali. L'ing. Pileri non rivestiva ulteriori incarichi in Comitati interni dell'Emittente e alla data delle dimissioni non possedeva azioni di Exprivia; (ti) in data 1º dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha nominato per cooptazione il dott. Giovanni Castellaneta, in carica sino alla prossima assemblea degli azionisti.
Nel corso del 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società si è riunito quindici volte e il Comitato Controllo e Rischi due volte, il Comitato Nomine e Remunerazioni si è riunito tre volte. Nel corso del medesimo esercizio il Collegio Sindacale si è riunito dodici volte; il Collegio ha inoltre partecipato a tutte le riunioni consiliari ed assembleari tenutesi nel corso dell'esercizio.
Il Collegio Sindacale, in persona del Presidente, ha inoltre partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura amministrativa della Società ai fini del rispetto di tali principi.
In particolare, per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio ha vigilato sulla conformità alla legge e allo statuto sociale delle scelte gestionali operate dagli Amministratori e ha verificato che le relative delibere non fossero in contrasto con l'interesse della Società.
Il Collegio ha ricevuto dagli Amministratori informazioni circa le misure adottate dalla Società in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e abbiamo mantenuto contalti con l'Organismo di Vigilanza per il monitoraggio dei controlli di loro competenza in relazione a tale evento straordinario.
Il Collegio Sindacale, inoltre, anche a seguito degli scambi informativi avuti nel corso dell'esercizio con la Società di revisione:
Con riferimento al percorso di risoluzione della crisi Italtel e all'impatto sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria, gli amministratori della Emittente, all'esito del deposito della proposta di concordato preventivo e della sua ammissione da parte del Tribunale di Milano, seppur in presenza di rilevanti incertezze, hanno ritenuto che il buon esito della procedura

concordataria di Italtel appaia ragionevolmente assai più probabile rispetto alla non approvazione del concordato, anche sulla base dei seguenti fattori:
Pertanto, alla luce del complesso dei fattori rilevati, nonché sulla base dei pareri espressi da professionisti di primario standing nell'ambito della consulenza aziendale in materia di procedure per la risoluzione della crisi, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto appropriato continuare ad adottare il presupposto della continuità aziendale di Italtel nella predisposizione del bilancio consolidato della Emittente.
Inoltre, sulla base delle analisi condotte con il supporto dei propri consulenti, gli amministratori di Exprivia hanno ritenuto che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta dagli amministratori remota, il rischio di passività aziendali cui Exprivia potrebbe essere esposta non è significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Sulla base delle informazioni acquisite e delle attività di vigilanza svolte, il Collegio ritiene che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha, altresì, vigilato sulla conformità della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2020 di Exprivia alle previsioni del d.lgs. n. 254/2016 e sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di tale natura. A tale proposito, l'Organo di controllo ha esaminato la relazione rilasciata da BDO Italia S.p.a. in data 2 giugno 2021, ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. n. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267/2018.
In applicazione della norma di cui all'art. 1, co. 125 e 126, L. 124/2017, la Società ha esposto nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, l'informativa relativa ai contributi da amministrazioni o soggetti a questi equiparati.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla struttura organizzativa della Società. Alla luce dell'attività di vigilanza svolta e per quanto di propria competenza, il Collegio ritiene che tale struttura sia, nel suo complesso, adeguata.

AZIONI CORRETTIVE INTRAPRESE E/O DI QUELLE ANCORA DA INTRAPRENDERE
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema di controllo interno della Società, interagendo e coordinandosi con il Comitato Controllo e Rischi, con il responsabile della funzione di Internal Audit, con l'Amministratore Delegato nella sua qualità di Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e con l'Organismo di Vigilanza.
Inoltre il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, dà anche atto di aver appreso nel corso del consueto scambio di informazioni con la Società di Revisione e dalla relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dello stesso articolo 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, che non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione all'informativa finanziaria. Ha operato in dialettica e con un continuo flusso informativo con la Società di Revisione e con il Comitato Controllo e Rischi.
Ancora, il Collegio Sindacale ha vigilato sulle operazioni effettuate dalla Società con le parti correlate, verificando il funzionamento e la corretta applicazione della relativa Procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in seguito all'emanazione del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e ss. mm.
Il Collegio, alla luce dell'attività di vigilanza svolta e tenuto anche conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema del controllo interno formulate dal Comitato Controllo e Rischi e dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul sistema amministrativo contabile della Società e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione attraverso la raccolta di informazioni dal Dirigente Preposto e dai responsabili delle funzioni competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.
Il Collegio Sindacale ha vigilato altresi sul processo di informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Exprivia sull'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato dell'esercizio 2020

volti ad assicurare gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale ha tenuto frequenti incontri con il revisore legale, nel corso dei quali sono stati scambiati i dati e le informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 150, 3º comma, T.U.F.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione, con particolare riferimento all'approccio e alla strategia di revisione per l'esercizio 2020, nonché alla definizione del piano di revisione. Sono state condivise le principali tematiche e i relativi rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore.
Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite informazioni assunte presso la società di revisione e il management della Società, l'osservanza dei principi IAS/IFRS, nonché delle altre disposizioni legislative e regolamentari inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio separato, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione a corredo degli stessi.
Il sistema di governance societario adottato dalla Società risulta dettagliatamente descritto nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2020 approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2021.
L'Emittente ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.a.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario in esso contenute senza avere osservazioni in merito.
Nel corso della seduta di approvazione della citata Relazione sul governo societario, l'Emittente ha deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance, che trova applicazione a partire dall'esercizio 2021. Exprivia, quindi, completerà entro la fine dell'esercizio in corso, l'adeguamento del proprio sistema di governance societario ai principi ed alle raccomandazioni previste dal nuovo Codice.

Il Collegio Sindacale dà atto che l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari hanno rilasciato in data 30 aprile 2021, secondo il modello indicato all'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, l'attestazione prevista dall'art. 154bis, quinto comma, del d.lgs. n. 58/1998.
Il Collegio, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione dei bilanci separato e consolidato non si sono derogate norme di legge.
Il Collegio, tenuto conto dell'attività svolta, di quanto precede, di quanto esposto dagli Amministratori circa la sussistenza della continuità aziendale, il Collegio Sindacale, richiamata l'informativa fornita dagli Amministratori, non rileva motivi ostativi, all'approvazione del bilancio al 31.12.2019, così come da progetto predisposto e approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2021, e concorda con quest'ultimo in merito alla proposta di destinazione dell'utile di esercizio.
Il Collegio Sindacale ha preso atto, inoltre, che l'Assemblea degli azionisti è stata convocata, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, con modalità coerenti con la disciplina eccezionale contenuta nel Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18.
Al termine del proprio mandato, il Collegio Sindacale ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata ed invita alle deliberazioni inerenti e conseguenti.
Bari, 3 giugno 2021
Il Collegio Sindacale
Ignazio Pellecchia - Presidente
Anna Lucia Muserra - Sindaco Effettivo
Maurg Ferrante Sindaco ffettivo


Gruppo Exprivia
al 30 giugno 2017
(
Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Bilancio Separato di Exprivia SpA al 31 dicembre 2020
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020


| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Immobili, Impianti e macchinari | 1 | 18.480.160 | 18.659.974 |
| Awiamento | 2 | 66.791.188 | 66.791.188 |
| Altre Attività Immateriali | 3 | 10.150.987 | 10.454.886 |
| Partecipazioni | 4 | 8.823.073 | 8.998.573 |
| Altre Attività Finanziarie non correnti | 5 | 2.083.120 | 2.605.535 |
| Altre Attività non correnti | 6 | 462 164 | 750.832 |
| Imposte Anticipate | 7 | 1.598.106 | 1.535.858 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 108.388.798 | 109.796.846 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 45.112.927 | 46.132.767 |
| Rimanenze | 9 | 1.052.244 | 706.298 |
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 20.992.341 | 17.894.860 |
| Altre Attività correnti | 11 | 8.728.954 | 11.668.964 |
| Altre Attività Finanziarie correnti | 12 | 3.511.238 | 1.511.228 |
| Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti | 13 | 26.069.253 | 7.101.436 |
| Altre Attività Finanziarie valutate a FVOCI | 14 | 205-460 | 178.189 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 105.672.417 | 85.193.742 |
| TOTALE ATTIVITA' | 214.061.215 |
|---|---|
| ------------------ | ------------- |

| Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 15 | 24.615.694 | 24.866.060 |
| Riserva da Sovrapprezzo | 15 | 18.081.738 | 18.081.738 |
| Riserva da Rivalutazione | 15 | 2.907.138 | 2.907.138 |
| Riserva Legale | 15 | 4.170.518 | 4.170.518 |
| Altre Riserve | 15 | 28.968.816 | 29.192.669 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 15 | (22.864.575) | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 10.227.562 | (22.864.575) | |
| PATRIMONIO NETTO | 66.106.891 | 56.353.548 | |
| Prestiti obbligazionari non correnti | 16 | 13.672.936 | 18.163.571 |
| Debiti v/banche non correnti | 17 | 25,565,877 | 1.538.546 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 18 | 3.906.522 | 3.890.546 |
| Altre Passività non correnti | 19 | 933.430 | 1.878.208 |
| Fondi per Rischi e Oneri | 20 | 324.008 | 676.359 |
| Fondi Relativi al Personale | 21 | 8.479.090 | 9.097.863 |
| Imposte Differite Passive | 22 | 1.456.338 | 2.126.709 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 54.338.201 | 37.371.802 | |
| Prestiti obbligazionari correnti | 23 | 4.536.055 | 4.522.117 |
| Debiti v/banche correnti | 24 | 20.884.564 | 26.017.958 |
| Debiti commerciali | 25 | 25.157.940 | 24.732.850 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | 26 | 3.815.032 | 5.730.069 |
| Altre Passività Finanziarie | 27 | 6.590.231 | 5.945.950 |
| Altre Passività Correnti | 28 | 32.632.301 | 34.316.294 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 93.616.123 | 101.265.238 |


| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | |
| Ricavi | 29 | 145.093.101 | 142 441 761 |
| Altri proventi | 30 | 6.156.560 | 6.345.319 |
| TOTALE RICAVI | 151.249.661 | 148.787.080 | |
| Costi per materiale di consumo e prodotti finiti | 31 | 3.389.765 | 6.405.058 |
| Costi per il personale | 32 | 89.503.850 | 88.788.853 |
| Costi per servizi | 33 | 35.811.219 | 34.050.446 |
| Costi per godimento beni di terzi | 34 | 593 553 | 460 482 |
| Oneri diversi di gestione | 35 | 625 554 | 829 920 |
| Variazione delle rimanenze | 36 | (445.947) | (85.044) |
| Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti | 37 | (19.160) | 1.474.957 |
| TOTALE COST | 129.458.834 | 131.924.672 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 21.790.827 | 16.862.408 | |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 38 | 6.216.806 | 34.111.162 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 15.574.021 | (17.248.754) | |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | 39 | (2.535.926) | (3.338.564) |
| UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE | 13.038.095 | (20.587.318) | |
| Imposte sul reddito | 40 | 2.810.533 | 2.277.257 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 41 | 10.227.562 | (22.864.575) |

| Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Note | 2020 | 2019 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 10.227.562 | (22.864.575) | |
| Altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Utile (perdita) attuariale per effetto dell'applicazione IAS 19 | (271.611) | (126.521) | |
| Effetto fiscale delle variazioni | 65.187 | 30.365 | |
| Totale altri utili (perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | (206.424) | (96.156) |
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | 27.271 | (148.552) | |
| Utile (perdita) su strumenti finanziari derivati di cash flow hedge | |||
| Effetto fiscale delle variazioni | |||
| Totale altri utili (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
15 | 27.271 | (148.552) |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 10.048.409 | (23.109.283) |

| importi in Euro | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva da sovrapprezz o azioni |
Riserva da rivalutazione |
Riserva legale |
Altre riserve | Utile (Perdita) a nuovo |
Utile (Perdita) dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2018 | 26.979.658 | (1.896.747) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.958.799 | 26.115.276 | 4.234.366 | 80.380.228 | |
| Adozione IFRS 16 | (510.418) | (510.418) | |||||||
| Saldo rettificato al 31/12/2018 | 26.979.658 | (1.896.747) | 18.081.738 | 2.907.138 | 3.958.799 | 25.604.858 | 4.234.366 | 79.869.810 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 211.719 | 4.022.647 | (4.234.366) | 0 | |||||
| Acquisto azioni proprie | (232.447) | (126.366) | (358.813) | ||||||
| Vendite azioni proprie | 15.596 | 17.275 | 32.871 | ||||||
| Valore figurativo stock grant | (81.037) | (81.037) | |||||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||||
| Utile /(perdita) dell'esercizio | (22.864.575) | (22.864.575) | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (96.156) | (96.156) | |||||||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | (148.552) | (148.552) | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
(23.109.283) | ||||||||
| Saldo al 31/12/2019 | 26.979.658 | (2.113.598) | 18.081.738 | 2.907.138 | 4.170.518 | 29.192.669 | (22.864.575) | 56.353.548 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | (22.864.575) | 22.864.575 | |||||||
| Acquisto azioni proprie | (250.366) | (44.700) | (295.066) | ||||||
| Componenti del risultato complessivo: | |||||||||
| Utile /(perdita) dell'esercizio | 10.227.562 | 10.227.562 | |||||||
| Effetti derivanti dall'applicazione IAS 19 | (206.424) | (206.424) | |||||||
| Utile (perdita) su attività finanziarie FVOCI | 27.271 | 27.271 | |||||||
| Totale Utile (Perdita) Complessivo dell'esercizio |
10.048.409 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2020 | 26.979.658 | (2.363.964) | 18.081.738 | 2.907.138 | 4.170.518 | 28.968.816 | (22.864.575) | 10.227.562 | 66.106.891 |

| Importi in Euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| NOTE | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||
| Rendiconto Finanziario | 42 | |||
| Operazioni di gestione reddituale: | ||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 41 | 10.227.562 (1) |
(22.864.575) (1) |
|
| "Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti e altri elementi non monetari" | 5.677.171 | 35.947.824 | ||
| Accantonamento T.F.R. | 4.500.835 | 4.399.904 | ||
| Anticipi/Pagamenti T.F.R. | (5.391.219) | (5.136.973) | ||
| Variazione fair value derivati | 0 | 11.115 | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione reddituale | a | 15.014.349 | 12.357.295 | |
| Incrementi/Decrementi dell'attivo e passivo circolante: | ||||
| Variazione delle rimanenze e acconti | (5.458.465) | 2.133.886 | ||
| Variazione crediti verso clienti | (176.503) | (709.807) | ||
| Variazione crediti verso società controllanti/collegate/controllate | 1.127.446 | (646.800) | ||
| Variazione crediti verso altri e crediti tributari | 2.643.760 | (2.469.469) | ||
| Variazione debiti verso fornitori | 232.930 | 922.156 | ||
| Variazione debiti verso società controllanti/collegate/controllate | 25.747 | (228.537) | ||
| Variazione debiti tributari e previdenziali | (358.249) | (2.301.024) | ||
| Variazione debiti verso altri | (2.104.108) | 3.346.090 | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attivo e passivo circolante | b | (4.067.442) | 46.495 | |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa | a+b | 10.946.907 | 12.403.790 | |
| Attività di investimento: | ||||
| Acquisti di immobilizzazioni materiali al netto dei corrispettivi per cessioni | (3.056.630) | (1.571.194) | ||
| Variazione immobilizzazioni immateriali | (2.423.462) | (2.370.162) | ||
| Variazione delle attività non correnti | 211.167 | (970.823) | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento | C | (5.268.925) | (4.912.179) | |
| Attività e passività finanziarie: | ||||
| Accensioni di nuovi finanziamenti | 28.709.476 (2) |
(2) 15.600.725 |
||
| Rimborsi di finanziamenti | (2) (15.022.308) |
(2) (19.648.687) |
||
| Variazione netta di altri debiti finanziari | (2) 1.390.329 |
(2) (1.812.550) |
||
| Variazione netta di altri crediti finanziari | (1.477.596) (2) |
(2) 2.137.170 |
||
| Variazioni di altre passività non correnti e utilizzo fondi rischi | (15.000) | (147.700) | ||
| (Acquisto)/Vendita azioni proprie | (295.066) | (325.942) | ||
| Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | d | 13.289.835 | (4.196.984) | |
| Flusso di disponibilità liquide e mezzi equivalenti | a+b+c+d | 18.967.817 | 3.294.627 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 7.101.436 | 3.806.809 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 26.069.253 | 7.101.436 | ||
| 1 DOC OCC |


Exprivia SpA (di seguito anche "Exprivia" o la "Società" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") svolge, nei confronti delle altre società del Gruppo, un ruolo fortemente industriale, con attività di ricerca e sviluppo, di realizzazione di soluzioni e progetti, di assistenza ai clienti e ovviamente, commerciale. Su tutte le società del Gruppo Exprivia, la Capogruppo svolge attività di coordinamento e controllo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
Ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, miranti a disciplinare la trasparenza nell'esercizio di attività di direzione e coordinamento di società, di seguito vengono riportati i dati essenziali relativi all'ultimo bilancio di esercizio approvato della società Abaco Innovazione SpA.
I dati essenziali della controllante Abaco Innovazione SpA, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del Codice Civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ultimo bilancio attualmente disponibile. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Abaco Innovazione SpA al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Il Gruppo Abaco rappresenta anche l'insieme più grande in cui il Gruppo Exprivia viene consolidato.
| Insieme più grande | ||
|---|---|---|
| Nome dell'impresa | Abaco Innovazione SpA | |
| Città | Molfetta (BA) - Via Adriano Olivetti 11 | |
| Codice fiscale (per imprese italiane) | 05434040720 | |
| Luogo di deposito del bilancio consolidato | Sede legale |

| Importi in Euro | |
|---|---|
| 31.12.2018 31.12.2017 | ||
|---|---|---|
| Partecipazioni | 29.856.647 | 29.856.647 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 29.856.647 | 29.856.647 |
| Altre Attività correnti | 5.119 | 5.716 |
| Disponibilita Liquide e mezzi equivalenti | 315.446 | 417.419 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 320.565 | 423.135 |
| TOTALE ATTIVITA' | 30.177212 | 30.279.782 |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 941.951 | 941.951 |
| Riserva Legale | 200.188 | 200.188 |
| Altre Riserve | 25.303.991 | 25,118,637 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 4.586 | 4.586 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 247,240 | 185.354 |
| PATRIMONIO NETTO | 26.697.956 | 26.450.716 |
| Altre Passività finanziarie non correnti | 1.783.558 | 2.257.520 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.783.558 | 2.257.520 |
| Debiti v/banche correnti | 38 500 | 24.528 |
| Debiti commerciali | 204.531 | 186.559 |
| Altre Passività Finanziarie | 461.433 | 400.469 |
| Altre Passivita' Correnti | 991.234 | 959 990 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.695.698 | 1.571.546 |
| TOTALE PASSIVITA' | |
|---|---|

| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Ricavi | 433,334 | 388.226 |
| TOTALE RICAVI | 433.334 | 388.226 |
| Costi per il personale | 45,240 | 52 200 |
| Costi per servizi | 29.396 | 32.910 |
| Oneri diversi di gestione | 23.358 | 29.659 |
| TOTALE COSTI | 97.994 | 114.769 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 335.340 | 273.457 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 335.340 | 273.457 |
| Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni | (70.550) | (75.678) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 264.789 | 197.779 |
| Imposte | 17.549 | 12.425 |
| U TILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 247.240 | 185.354 |

Il bilancio separato di Exprivia al 31 dicembre 2020 è stato redatto secondo quanto previsto dell'art. 4 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38 in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore al 31 dicembre 2020, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli schemi di bilancio adottati sono i seguenti:
Gli schemi sono redatti in conformità agli IAS 1 e 7.
Il bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale-finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, osservando i principi di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione e comparabilità, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione delle informazioni.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto di seguito indicato.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.
La seguente tabella contiene l'elenco dei principi contabili internazionali e delle interpretazioni approvati dallo IASB ed omologati per l'adozione in Europa e applicati per la prima volta nell'esercizio.

| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C. E |
Data di efficacia prevista dal principio |
Data di efficacia per la Società |
|---|---|---|---|---|
| Amendment to IFRS 16 "Leases Covid-19 Related Rent Concessions" (emesso il 28.05.2020) |
09 ott. "20 | 12 ott. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 giugno 2020 |
1 giu "20 |
| Amendment to IFRS 3 "Business Combinations" (emesso il 22.10.2018) |
21 apr. "20 | 22 apr. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen '20 |
| Amendment to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 "Interest Rate Benchmark Reform" (emesso il 26.09.2019) |
15 gen. "20 | 16 gen. "20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen "20 |
| Modifiche ai riferimenti al Conceptual Framework negli IFRS (emesso il 29.03.2018) |
29 nov. '19 | 6 dic. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen '20 |
| Amendment to IAS 1 e IAS 8 "Definition of Materiality" (emesso il 31.10.2018) |
29 nov. '19 | 10 dic. '19 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2020 |
1 gen "20 |
Il 28 maggio 2020 l'International Accounting Standards Board ("IASB") ha emanato l'emendamento allo standard IFRS 16 "Leases" per facilitare i locatari nella contabilizzazione degli incentivi relativi alle locazioni (ad esempio sospensione dei canoni d'affitto o riduzione temporanea degli stessi) derivanti dalla pandemia da COVID 19. Pur essendo l'amendment all'IFRS 16 entrato in vigore il 1° giugno 2020, per consentire che l'agevolazione sia disponibile quando necessario, i locatari possono applicare la modifica immediatamente in qualsiasi bilancio intermedio o annuale, non ancora autorizzato alla pubblicazione. L'approvazione del documento si è resa necessaria in quanto l'IFRS 16 prevede un set di regole specifiche per disciplinare le ipotesi in cui l'originario contratto di leasing sia modificato durante il periodo di vigenza per sopraggiunti accordi tra le parti contraenti. L'IFRS 16 definisce una modifica al lease come una modifica dell'oggetto o del corrispettivo del lease non prevista nelle condizioni al lease come una modifica dell'ogetto o del corrispettivo del lease non prevista nella condizioi contrattuali originarie. In particolare, per definire le modalità di contabillizzazione da parte dei locatari delle modifiche nei pagamenti dei contratti di locazione, incluse le concessioni sui canoni, l'IFRS 16 richiede la valutazione dei singoli contratti al fine di determinare se gli incentivi devono essere considerati modifiche del contratto. In tal caso, il locatario deve rideterminare la passività relativa al lease (e conseguentemente il Right of Use), utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto.
L'emendamento permette ora al locatario di non considera le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID 19 come una modifica del contratto originario; pertanto le suddette modifiche dovranno essere contabilizzate come se il contratto non fosse modificato.
L'espediente pratico si applica agli incentivi relativi al COVID 19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori.
L'emendamento si applica solo alle concessioni sui canoni relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia da COVID 19 e solo se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Le modifiche al principio "IFRS 3 Business Combinations" emesse in data 22 ottobre 2018, introducono dei chiarimenti in merito alla definizione di "attività aziendale" acquisita nell'ambito delle aggregazioni aziendali.
L'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 Interest Rate Benchmark Reform" modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare le incertezze derivanti dalla norma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (IBOR) e per quanto concerne la tempistica e l'importo dei flussi di


cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alla società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma a cui si applicano le suddette deroghe, ove applicabile.
In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:
A partire dal 1° gennaio 2020 sono divenute obbligatorie nei Paesi Membri le modifiche introdotte allo IAS 1 "Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori, relativamente alla definizione di rilevanza. Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.
I principi di nuova adozione non hanno comportato impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e ricavi della Società.
Di seguito si riportano i principi contabili IFRS, gli emendamenti ed interpretazioni approvati dallo IASB e omologati dall'Unione Europea, la cui data di efficacia obbligatoria è successiva al 31 dicembre 2020 e non adottati in via anticipata dalla Società.
| Descrizione | Data di omologa | Pubblicazione in G.U.C.E |
Data di efficacia prevista dal principio per la Società |
Data di efficacia |
|---|---|---|---|---|
| Amendments to IFRS 4 "Insurance Contracts - deferral of IFRS 9" (issued on 25 June 2020) |
15 dic. ' 20 | 16 dic. ' 20 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1 gen "21 |
| Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2" (issued on 27 August 2020) |
13 gen. '21 | 14 gen. '21 | Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2021 |
1 gen "21 |
L'amendement all' "IFRS 4 "Insurance Contracts – deferral of IFRS 9" ha prorogato la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 "Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2" integrano quelle emesse nel 2019 e omologate a gennaio 2020. Gli emendamenti riferiti alla fase 2 prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle modifiche a esistenti principi contabili di prossima applicazione, al momento non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, della passività, dei costi e dei ricavi della Società.
Alla data di redazone del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili, degli emendamenti e delle interpretazioni sotto descritti.

| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| Amendments to IAS 8 "Accounting polices, Changes in Accounting Estimates and Errors, Definition of Accounting Estimates" (emesso il 12.02.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 "Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2 Disclosure of Accounting Policies" (emesso il 12.02.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non- Curren and Classification of Liabilitties as Current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 3 Business Combinations, IAS 16 Property, Plant and Equipment, IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, Annual Improvements 2018-2020 (emessi in data 14.05.2020) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2022 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued 18 May 2017); including Amendments to IFRS 17 (issued on 25 June 2020)" |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 gennaio 2023 |
| Amendments to IFRS 16 Leases : Covid - 19 - Related Rent Concessions beyond 30 june 2021 (emesso il 31.03.2021) |
Esercizi che iniziano il o a partire dal 1 aprile 2021 |
Le modifiche allo IAS 8 e allo IAS 1 emesse il 12 febbraio 2021 sono volte a migliorare la disclosure sulle politiche contabili in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dei cambiamenti di accounting policy.
In data 23 gennaio 2020, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non Current" volte a fornire dei chiarimenti in materia di classificazione delle passività come correnti e non correnti. In particolare, il documento prevede che una passività venga classificata come corrente o non corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Per effetto del differimento definito con le modifiche apportate in data 15 luglio 2020 ("Classification of Liabilities as Current or Non current – Deferral of Effective Date"), tali modifiche entreranno in vigore il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
In data 14 maggio 2020, lo IASB ha emesso:
Le suddette modifiche emesse in data 14 maggio 2020 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2022.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'unità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. In data 25 giugno 2020, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Amendments to IFRS 17 " e all'IFRS 4 "Extension of Temporary Exemption from Applying IFRS 9" relative alle attività assicurative, prevedendo, tra l'altro, il


differimento di due anni dell'entrata in vigore dell'IFRS 17. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il 1°gennaio 2023. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di quaesto principio.
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento "Covid -19 – Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a casusa del Covid -19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021.
Con riferimento ai principi e alle interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti materiali nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi della Società.
La redazione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento; i risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le stime riguardano principalmente: gli accantonamenti ai fondi svalutazione, effettuati sulla base del presunto valore di realizzo dell'attività a cui essi si riferiscono, in particolare per le attività finanziarie viene utilizzato il modello di impairment basato su expected losses; gli accantonamenti ai fondi rischi, effettuati in base alla ragionevole previsione dell'ammontare della passività potenziale, anche con riferimento alle eventuali richieste della controparte; gli accantonamenti per benefici ai dipendenti, riconosciuti sulla base delle valutazioni attuariali effettuate; gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali, riconosciuti sulla base della stima della vita utile residua e del loro valore recuperabile; le imposte sul reddito, determinate sulla base della miglior stima applicando l'aliquota vigente per l'esercizio; i costi di sviluppo, la cui capitalizzazione iniziale è basata sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, con riferimento alla quale vengono elaborate le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto. La Società verifica l'esistenza di una perdita di valore dell'avviamento almeno una volta l'anno; nell'ambito di tale verifica viene effettuata una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari (cosiddetta cash generating unit) a cui l'avviamento è allocato. Tale stima richiede una previsione di flussi di cassa futuri e la stima del tasso di sconto post-imposte che riflette le condizioni di mercato alla data della valutazione. La verifica dell'esistenza del controllo e/o dell'eventuale perdita del controllo richiede l'esercizio di un giudizio professionale complesso da parte della Direzione Aziendale operato considerando le caratteristiche della struttura societaria, gli accordi tra le parti, nonché ogni altro fatto e circostanza che risulti rilevante ai fini di tale verifica.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gestione a cui si rimanda, il 2020 verrà ricordato come l'anno della pandemia da COVID 19. Alla data di predisposizione di tale bilancio, il virus continua a rappresentare una minaccia concreta per la salute dei cittadini. La Società ha prontamente risposto, sin da marzo 2020, a questo nuovo rischio attraverso lo


strumento dello smart working. Exprivia, infatti, è riuscita in poche settimane a mettere la quasi totalità dei propri addetti in smart working, permettendo così di poter continuare a lavorare per supportare i propri clienti e contemporaneamente mettere in sicurezza i propri dipendenti.
L'osservazione di quanto accaduto nel 2020, evidenzia che il mercato in cui opera la Società è uno di quelli che non solo non ha particolarmente sofferto della situazione pandemica ma che, in taluni casi, la stessa è stata catalizzatrice di nuove opportunità commerciali. A distanza quindi di più di un anno dall'inizio della pandemia, si può dire che la stessa non ha avuto, fin'ora, riflessi negativi sull'operatività di Exprivia.
Il management di Exprivia ha valutato con attenzione, anche in considerazione del richiamo di attenzione n.6/20 del 9 aprile 2020 di Consob, gli impatti della pandemia sul business di Exprivia sia attraverso analisi interne che attraverso lo studio delle fonti esterne. Dalle suddette analisi, Exprivia non ritiene che l'attuale Pandemia, sulla base delle informazioni ad oggi in possesso, possa minimamente incidere sulla continuità aziendale della stessa.
I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio separato sono uniformi a quelli adottati per la redazione del bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto indicato in precedenza.
Con "IFRS" si intendono gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").
Gli immobili, impianti e macchinari, sono rilevati al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e da ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo pagato per acquisire o produrre l'attività è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione; pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione. Gli oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la produzione del bene non sono mai capitalizzati. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Dopo la rilevazione iniziale, gli impianti, macchinari e altri beni, sono iscritti al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, a meno di casi specifici rilevanti, le vite utili per categoria di beni siano le seguenti:
| Terreni | vita utile indefinita |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | 4 – 7 anni |
| Arredi ufficio e macchine elettroniche | 5 – 8 anni |


Attrezzature e autovetture 4 - 7 anni
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative.
I fabbricati industriali di proprietà sono iscritti ad un valore periodicamente rivalutato pari al valore di mercato al netto degli ammortamenti e perdite di valore (revaluation model). Come stabilisce lo IAS 16 la società stima il fair value e poi rivaluta solo se vi è una significativa differenza rispetto al valore contabile. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo di fabbricati industriali sono valutate applicando il modello del costo.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del bene cui la miglioria è relativa.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test al fine di determinare l'eventuale perdita di valore. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della perdita.
L'avviamento è rilevato in bilancio in occasione di operazioni di aggregazione aziendale e inizialmente iscritto al costo sostenuto, pari all'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali acquisite. L'avviamento è classificato tra le attività immateriali. Dalla data di acquisizione, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento non è ammortizzato ma valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette un'attività che è parte di tale unità, l'avviamento associato con l'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita dalla dismissione; tale quota è determinata sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta.
Le altre attività immateriali, rappresentate da costi per sviluppo, diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, da concessioni, licenze, marchi e diritti simili e da software, sono iscritte all'attivo solo se tutte le condizioni previste dallo IAS 38 sono rispettate (i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, il bene è identificabile ovvero separabile, la Società ha il controllo del bene, ovvero ha il potere di ottenere futuri benefici economici, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri) e valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, mediamente, a meno di casi specifici di 3/5 anni, e delle eventuali perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati alla fine di ogni periodo amministrativo e, se necessario, ridefiniti per tener conto di eventuali variazioni significative intervenute.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "costi per progetti interni capitalizzati".
Le partecipazioni in imprese controllate e in imprese collegate sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni appostate, le


partecipazioni sono rivalutate nel limite della svalutazione stessa. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al FVOCI.
I diritti ad acquisire parte degli interessi di terzi o del diritto di terzi a vendere quote di minoranza vengono presi in considerazione nel determinare se si è o meno in presenza di un controllo sulla partecipazione. Inoltre se si è in presenza di un controllo le quote relative alle call su minorities vengono considerate passività finanziarie come segnalato dallo IAS 32.
Alla data in cui i beni oggetto del contratto di lease sono disponibili per l'utilizzo da parte della Società, i contratti di lease sono contabilizzati come diritti d'uso nell'attivo non corrente con contropartita una passività finanziaria.
Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d'uso è ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e durata del contratto.
I diritti d'uso e le passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
La Società non espone separatamente le attività consistenti nel diritto di utilizzo nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ma le include nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività consistenti nel diritto se fossero di proprietà (voce "Immobili, Impianti e macchinari").
Il valore attuale delle passività finanziarie per contratti di lease include i seguenti pagamenti:
I pagamenti futuri sono attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate). Tale tasso è costituito dal tasso free risk del paese in cui il contratto è negoziato e basato sulla durata del contratto stesso. È poi aggiustato in base al credit spread della Società e al credit spread locale.
I diritti d'uso sono valutati al costo, che è composto dai seguenti elementi:
I canoni di locazione associati ai seguenti tipi di contratti di lease sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti:
I contratti low-value sono principalmente relativi alle seguenti categorie di beni:


I contributi sono rilevati in presenza di una formale delibera di concessione e sono contabilizzati come proventi nell'esercizio nel quale sono sostenuti i costi correlati.
I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Le anticipazioni ricevute a fronte di progetti i terminati, per i quali si è ancora in attesa di un verbale di chiusura, sono state classificate a deduzione dei crediti. Per i progetti ancora in corso gli anticipi restano iscritti nel passivo.
Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo stimato valore recuperabile. Ad ogni data di bilancio viene verificata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e per l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendente dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività; nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (Cash Generating Unit).
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le attività finanziarie della Società sono classificate sulla base del modello di business adottato per la gestione delle stesse e dalle caratteristiche dei flussi di cassa relativi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti commerciali, attività finanziarie e altre attività.
I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi da contratti con i clienti).
Il criterio della valutazione successiva all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Con riferimento al modello di impairment la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (cd. Expected Loss).
Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (cd. ECL) calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).
In particolare, la policy attuata dalla Società prevede un approccio di tipo matriciale secondo i seguenti passaggi:
In assenza di una ragionevole aspettativa di recupero i crediti commerciali sono interamente svalutati.
Con riferimento ai crediti finanziari immobilizzati, relativi ai finanziamenti concessi all'impresa controllante e alle imprese controllate, la Società adotta il cosiddetto general approach per la valutazione, che richiede la verifica dell'eventuale incremento del rischio di credito ad ogni data di bilancio.
Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore e sono rappresentate tra i costi.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Tali attività sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value incrementato di eventuali costi accessori direttamente attribuibili alle transazioni che le hanno generate. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Con riferimento al modello di impairment segue quanto descritto al punto a) sopra dettagliato.
Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie (i.e. categoria residuale). Trattasi principalmente di strumenti derivati che non soddisfano i requisiti per l'hedge accounting.
Le attività appartenenti a questa categoria sono iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. I costi accessori sostenuti in sede di iscrizione dell'attività sono imputati immediatamente nel conto economico. In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVPL sono valutate al fair value.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico nel periodo in cui sono rilevati, alla voce "Utili (Perdite) da attività valutate a fair value". Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
Le attività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando i relativi diritti contrattuali scadono, oppure quando la Società trasferisce tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria.


Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, i debiti commerciali e altri debiti.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
I debiti per leasing sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri pagamenti.
I debiti commerciali sono obbligazioni a pagare a fronte di beni o servizi acquisiti da fornitori nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa. I debiti verso fornitori sono classificati come passività correnti se il pagamento avverrà entro un anno dalla data di bilancio. In caso contrario, tali debiti sono classificati come passività non correnti. I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando l'obbligo sottostante è estinto, annullato o adempiuto.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo specifico, ed il valore netto di realizzo. Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato e da ogni altro costo direttamente attribuibile eccetto gli oneri finanziari. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento, o percentuale di completamento, secondo il quale i costi, i ricavi ed il margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile sulla base di quanto stabilito dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa, qualora il differenziale risulti positivo per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti, lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "anticipi su lavori in corso su ordinazione". I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti oltre che ulteriori elementi variabili (varianti di lavori, revisione prezzi, incentivi, Claim e penali). I componenti variabili dei ricavi di commessa sono stimati al valore atteso o nella misura dell'ammontare più probabile. I corrispettivi variabili sono, inoltre, rilevati solo nella misura in cui si ritiene altamente probabile (highly probable) che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata alla relativa valutazione, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi rilevati. I costi includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a 3 mesi) molto liquidi, facilmente convertibili in quantità note di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore; sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve, ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi. Gli scoperti di conto corrente sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
Le azioni proprie sono presentante a riduzione del capitale sociale. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Il TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 è considerato una obbligazione a benefici definiti da contabilizzare in base allo IAS 19. Tali benefici rientrano nella definizione di: piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella data di loro manifestazione.
L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno in base al metodo della "Proiezione delle unità di credito". Utili e perdite attuariali sono contabilizzate per intero nell'esercizio relativo.
La rilevazione delle variazioni degli utili / perdite attuariali, è contabilizzata tra le componenti del conto economico complessivo.
La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione della Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
Il TFR maturato dopo il 31 dicembre 2006 è considerato un'obbligazione a contribuzione definita.
La Società riconosce incentivi costituiti da piani di partecipazione al capitale (c.d. stock grant) ad alcuni soggetti che ricoprano posizioni chiave nel Gruppo. I piani di stock grant sono "equity settled", consentono di ricevere gratuitamente azioni della Società al termine del periodo di maturazione.
I piani di stock grant "equity settled", come previsto dall'IFRS 2, sono valutati al fair value rilevato a conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione degli stessi e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. La determinazione del fair value degli stock grant è effettuata alla data di assegnazione degli stessi, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica le ipotesi in merito al numero di stock grant che ci si attende giungano a maturazione e rileva l'effetto dell'eventuale modifica nella stima a conto economico rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
L'Assemblea degli Azionisti di Exprivia nel corso del 2018 ha approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2018-2020" e riservato ad amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche e dipendenti di Exprivia e delle società da questa controllate ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, la cui struttura è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Nel 2019 l'Assemblea di Exprivia ha altresì approvato il piano di incentivazione e fidelizzazione denominato "Piano di Performance Share 2019-2021" avente caratteristiche similari rispetto al Piano riferito al triennio 2018-2020.


Entrambi i suddetti piani perseguono l'obiettivo dell'allineamento degli interessi dei suoi beneficiari a quelli degli Azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società ed alla crescita del valore della stessa nel medio-lungo termine.
Tali piani di stock grant si pongono altresì quale strumento volto a supportare la capacità di retention delle risorse chiave di Exprivia e delle società controllate, coerentemente con le migliori prassi di mercato che, tipicamente, prevedono l'implementazione di strumenti di incentivazione di medio-lungo termine.
Le caratteristiche dei suddetti piani sono illustrate nei rispettivi documenti informativi predisposti dalla Società ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nella sezione del sito Internet della Società (www.exprivia.it) corporate- corporate governance – informativa societaria.
Tali piani prevedono l'attribuzione a titolo gratuito, subordinata al raggiungimento di specifici indicatori di performance e di solidità patrimoniale aziendale, di azioni ordinarie di Exprivia con la finalità di (i) collegare tali incentivi alla creazione di valore nel lungo termine, allineando così interessi del management a quelli degli Azionisti , (ii) proporre uno strumento di incentivazione che guidi e motivi il management nelle sfide di lungo termine che vedranno la Società proporsi come key player sul mercato e (iii) mantenere le risorse chiave.
I dettagli del piano approvato nel 2019 sono illustrati nella prima sezione della Relazione sulla Remunerazione e nel Documento informativo "Performance Share 2019-2021" redatto e pubblicato ai sensi degli artt. 114-bis del TUF e 84-bis del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre individuare ulteriori beneficiari del piano nel caso di designazione di nuovi titolari per le posizioni individuate o di istituzione di cariche equivalenti.
Le attività e passività potenziali di natura non probabile, ma possibile, o remote non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa al riguardo per le attività e passività potenziali possibili.
Laddove invece è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o contrattuale, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di bilancio. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di bilancio e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
La Società ha scelto come politica contabile di continuare ad applicare le disposizioni del principio IAS 39 con riferimento all'Hedge Accounting.
I contratti derivati sono rilevati nel bilancio in funzione della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
Nel caso di contratti di copertura, il "Fair Value Hedge" è contabilizzato rilevando a conto economico le variazioni di fair value dello strumento di copertura e dello strumento coperto.


Qualora la copertura fosse identificata come "Cash Flow Hedge" è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
I crediti ceduti attraverso operazioni di factoring, che rispettano i requisiti stabiliti dall'IFRS 9, vengono eliminati dallo stato patrimoniale.
La rilevazione dei ricavi si basa sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle distinte performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.
L'allocazione del corrispettivo tra le diverse performance obligations viene effettuato sulla base degli "standalone selling prices" (cd. prezzi di vendita a sé stante) delle relative perfomance obligations.
Quando il prezzo stabilito dal contratto per il singolo bene o servizio non rappresenta il prezzo di vendita a sé stante, questo è desunto dal mercato se direttamente osservabile o è stimato utilizzando il metodo dei costi attesi più margine quando non osservabile sul mercato. Per un bene o servizio il cui prezzo praticato dalla Società è molto variabile o per il quale non è fissato un prezzo perché mai venduto separatamente, il prezzo a sé stante è determinato come differenza tra il prezzo complessivo meno la somma dei prezzi a sé stanti osservabili degli altri beni e servizi.
Le obbligazioni della Società di trasferire al cliente beni o servizi per i quali ha ricevuto dal cliente un corrispettivo, o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto, sono esposte nel passivo alla voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" per le attività esposte nei "Lavori in corso su ordinazione" e alla voce "Altre passività correnti" negli altri casi.
Nel seguito si fornisce un'illustrazione della natura e della modalità di riconoscimento dei ricavi per categoria di beni e servizi forniti dalla Società.
La categoria in oggetto accoglie servizi IT, servizi di supporto e progetti a corpo di sviluppo software e/o di sistemi informativi complessi. Con riferimento a tale categoria il controllo del servizio è trasferito al cliente nel corso del tempo, e pertanto la Socità adempie l'obbligazione di fare e rileva i ricavi over time valutando l'avanzamento delle attività con il metodo che meglio riflette quanto fatto per trasferire al cliente il controllo dei beni o servizi promessi, sostanzialmente dipendente dalla modalità di erogazione del servizio.
I metodi utilizzati per la valutazione dell'avanzamento sono i seguenti:

La categoria in esame comprende in via residuale anche progetti e servizi per i quali la Società interviene in qualità di agent non avendo la responsabilità primaria nell'adempimento dell'obbligazione.
La categoria in oggetto accoglie i servizi di manutenzione e assistenza su hardware e software di terze parti e su software proprietari. Il servizio è erogato attraverso l'attivazione del servizio di manutenzione delle case produttrici ed è gestito dalla società, che ne ha la responsabilità primaria o, relativamente al software proprietario, consiste in attività di manutenzione adeguativa e correttiva, nel rilascio di aggiornamenti software non specificati e nell'assistenza agli utenti.
Il servizio è erogato in modalità stand-ready o con effort costante. Il ricavo è riconosciuto over-time con il time based method.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di hardware e software acquistati da terze parti quando rappresentano un'obbligazione distinta, quando, cioè, non sono strettamente integrati, interrelati o dipendenti da altri beni e servizi promessi nel contratto. I ricavi vengono contabilizzati at point in time al momento della consegna e/o installazione.
La categoria in oggetto accoglie i ricavi per vendite di licenze d'uso su software proprietari generalmente concesse come diritto d'uso e a tempo indeterminato.
Quando lo schema di offerta non prevede servizi di installazione e configurazione, il ricavo viene riconosciuto at point in time nel momento in cui viene comunicato al cliente il codice di accesso necessario per l'utilizzo.
Quando lo schema di offerta prevede servizi di installazione e configurazione, l'obbligazione è considerata distinta solo se questi servizi non sono significativi e/o non comportano importanti attività di personalizzazione e/o di integrazione con altri sistemi in uso presso il cliente; i ricavi vengono riconosciuti at point in time al termine dell'installazione.
In alcuni casi le licenze proprietarie vengono concesse in diritto d'accesso, a tempo determinato. In questi casi viene dato al cliente un servizio continuativo di accesso alla proprietà intellettuale e il ricavo viene contabilizzato over time con il time based method.
La categoria accoglie i ricavi relativi alla fornitura e servizi di progettazione, sviluppo e installazione di soluzioni per sistemi di reti integrate. Nell'ambito di tale categoria si distinguono due tipologie:
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.


I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
La Società valuta periodicamente le scelte fatte in sede di determinazione delle imposte con riferimento a situazioni in cui la legislazione fiscale in vigore si presta a interpretazioni e, nel caso lo ritenga appropriato, adegua la propria esposizione verso l'autorità fiscale sulla base delle imposte che si aspetta di pagare.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
Il bilancio della Società è presentato in Euro, valuta funzionale della Società.
Le operazioni in valuta sono convertite in Euro al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
La Società ha identificato, sulla base della struttura organizzativa interna, un unico settore operativo corrispondente al settore IT (Information Technology) che corrisponde all'entità legale Exprivia.
Exprivia è esposta ai seguenti rischi finanziari:
La Società ha contratto nel corso degli anni diversi finanziamenti, alcuni a medio-lungo termine a tasso variabile e altri a tasso fisso agevolato, questi ultimi legati a progetti di ricerca e sviluppo finanziati. In relazione ai contratti a tasso variabile, la Società, qualora opportuno, stipula contratti derivati di copertura di tipo interest rate swap o di tipo cap, con l'obiettivo di ridurre il rischio di variazione imprevista dei tassi.
La variazione dei tassi di interesse verificatasi nell'esercizio non ha comportato effetti significativi sul bilancio.
La Società non ha concentrazioni significative di rischi di crediti se non per quelle attività svolte nel settore della Pubblica Amministrazione per le quali si registrano ritardi legati principalmente alla politica di pagamento adottata dagli enti pubblici, che spesso non rispettano le condizioni previste dai contratti ma che tuttavia non comportano inesigibilità dei crediti.
La Società gestisce questo rischio anche attraverso la selezione di controparti considerate solvibili dal mercato e con elevato standing creditizio.

Periodicamente tutti i crediti vengono sottoposti ad una valutazione analitica per singolo cliente procedendo alla svalutazione nei casi in cui si prospetti un'eventuale perdita di valore. Il rischio per la Società è principalmente legato ai crediti commerciali.
Una gestione prudente del rischio di liquidità viene perseguita pianificando i flussi di cassa e le necessità di finanziamento e monitorando la liquidità della Società con l'obiettivo di garantire un'adeguata disponibilità delle risorse finanziarie attraverso un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità e la sottoscrizione di idonee linee di credito, anche a breve termine.
Tale gestione, tenendo conto della liquidità dei finanziamenti e linee di credito già in essere nonché dei flussi di cassa che la Società è in grado di generare, consente di ritenere non significativo il rischio di liquidità almeno nel breve periodo.
L'attività preponderante condotta dalla Società nell'Area Euro ne limita l'esposizione a rischi di cambio derivante da operazioni in valute diverse da quella funzionale (Euro). L'oscillazione dei cambi nel corso dell'esercizio non ha avuto un effetto significativo sulla Società.
Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione sulla gesitone a cui si rimanda, alla data odierna continua l'impatto che la pandemia Covid -19 ha sui cittadini e sull'economia. Exprivia si è, fin dai primi momenti, organizzata per remotizzare il lavoro di tutti i suoi dipendenti; questo è stato possibile anche grazie alla natura dell'attività svolta dalla società che si presta alla remotizzazione. Osservando l'evolversi del 2020, abbiamo potuto apprezzare la tenuta del business in termini di volumi ed un miglioramento nelle marginalità portato da un lato dalla maggior efficienza profusa con lo smart working e dall'altro da una serie di risparmi che lo stesso ha indotto. Ad oggi quindi, e con un anno di osservazione ed esperienza, possiamo dire che, nonostante la pandemia, le operations di Exprivia non hanno visto interruzioni o particolari criticità e che lo stesso ci aspettiamo per il 2021.
Exprivia è dotata di processi che supportano l'identificazione, la gestione e il monitoraggio degli eventi con potenziali impatti significativi sulle risorse e sul business dell'impresa, con l'obiettivo di massimizzare la tempestività e l'efficacia delle azioni intraprese.
Come più ampiamente illustrato nei paragrafi "Eventi significativi del 2020" della relazione sulla gestione ed "Eventi successivi al 31 dicembre 2020" delle note esplicative al bilancio consolidato, Italtel è stata ammessa con decreto dell'11 marzo 2021 alla procedura di concordato preventivo ai sensi degli artt.160 e ss. e 186 bis R.D. 267/1942 dal Tribunale di Milano, a seguito del deposito della relativa domanda in data 5 febbraio 2021 2021 ai sensi e per gli effetti degli artt. 160 e ss. e 186-bis l.f..
Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante.
In particolare, tale conclusione si basa sull'analisi dei profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia:
1) dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020
e/o
2) dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel.
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Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia in qualità di socio in caso di esito negativo del concordato è basso alla luce delle seguenti considerazioni:
A conferma di ciò si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, composto di sette membri di cui cinque di diretta nomina dell'azionista Exprivia, in data 31 dicembre 2020 ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia. A tal proposito si precisa che, come esplicitato nel verbale consiliare di Italtel del 31 dicembre 2020, le due offerte erano di per sé molto simili ed entrambe assicuravano il medesimo ristoro per i creditori. Appare, dunque, evidente come la volontà espressa dai consiglieri di Italtel sia stata pienamente indipendente e non assoggettata ad alcuna direttiva da parte dell'azionista di maggioranza nell'occasione più significativa, che ha determinato l'uscita di Italtel dal Gruppo Exprivia sia in caso di esito positivo del concordato sia in caso di esito negativo. Si può, pertanto, concludere che Exprivia non ha mai esercitato attività di direzione e coordinamento nei confronti di Italtel in coerenza con le condizioni del suo ingresso nel capitale della società, nel contesto dell'accordo ex art. 182-bis, l. f., e con quanto dichiarato nel tempo.
3. terzo presupposto: assenza di danni arrecati ad Italtel dall'eventuale esercizio del potere decisionale da parte di Exprivia: dall'avvio dell'investimento (fine 2017) ad oggi non sono state poste in essere operazioni lesive dell'interesse di Italtel o delle sue controllate. D'altronde, le cause della crisi di Italtel, come riportato anche dall'asseveratore nella propria relazione ex art .161, c.3 e art. 186bis l.f.

sulla veridicità dei dati e fattibilità del piano di Italtel, sono riconducibili ad "eventi di natura straordinaria che hanno fortemente impattato sui dati economici e patrimoniali del 2019 determinando un nuovo e diverso contesto di crisi aziendale a partire dalla seconda metà del 2019", tra cui: Fattori esterni
Pertanto, se mai vi fossero fattori di crisi attribuibili alla gestione di Italtel, questi non riguarderebbero certo attività di eterodirezione da parte di Exprivia.
Alla luce di quanto sopra riportato gli amministratori di Exprivia hanno concluso che il rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dal suo status di azionista di controllo fino al 31 dicembre 2020 sia trascurabile.
Rischio di eventuali profili di responsabilità potenzialmente derivanti ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel
Gli amministratori hanno valutato che il rischio di eventuali passività potenziali addebitabili ad Exprivia dai normali rapporti commerciali e/o di altra natura in essere e non correlati allo status di azionista di Italtel in caso di esito negativo del concordato è trascurabile alla luce delle seguenti considerazioni:
1. Garanzie e fidejussioni rilasciate in favore di Italtel: Exprivia non si è mai obbligata in favore di Italtel e non ha mai rilasciato, a favore della stessa, garanzie o fidejussioni, ad eccezione della fidejussione rilasciata per l'IVA di Gruppo 2019, né ha mai assunto impegni ad effettuare pagamenti per conto di Italtel o per altre società dalla stessa controllate né direttamente né indirettamente. Anche i contratti alla base della sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale di Italtel non riportavano obblighi di questo tipo né incondizionati né condizionati all'accadimento di qualsivoglia evento. Si precisa che il Regolamento del Prestito Obbligazionario emesso nel 2017 da Exprivia per finanziare l'Investimento prevede all'art.12 "Impegni dell'Emittente" (xxi) che "in relazione alla gestione di Italtel e delle altre società del Gruppo Italtel, l'Emittente si impegna affinchè nessuna società del Gruppo: (i) conceda finanziamenti di alcuna natura e ad alcun titolo a beneficio del Gruppo Italtel; (ii) conceda garanzie di qualsiasi natura a beneficio del Gruppo Italtel". Inoltre, il Contratto di Finanziamento sottoscritto da Exprivia nel 2016 con un pool di banche capofilato da BNL prevede, a seguito di un emendamento sottoscritto il 13 marzo 2018 a seguito dell'Investimento del 2017, all'art. 9.2 lettera (k) "Divieto di concessione di finanziamenti e garanzie personali", che: "il Beneficiario [Exprivia] si impegna a non concedere a terzi, e farà in modo che nessuna società del Gruppo conceda a terzi, alcun finanziamento o garanzia personale diversa dai Vincoli Consentiti, restando inteso per mera chiarezza che Abaco, Italtel e le società da essa direttamente ed indirettamente controllate ai sensi dell'articolo 2359, primo comma n. 1 e 2 del codice civile sono considerate come terzi ai sensi e per gli effetti di cui alla presente previsione. Ad oggi l'unico caso in cui Exprivia si è impegnata nei confronti di Italtel come co-obbligato è quello della co-obbligazione relativamente alla fidejussione di Euro 6,8 milioni rilasciata in


favore della Agenzia delle Entrate relativamente all'IVA di Gruppo 2019. Bisogna inoltre specificare che trattasi di fidejussione atipica che va a coprire situazioni già avvenute nel passato; nello specifico l'unica occasione di procedere all'escussione della fidejussione, è che l'Agenzia delle Entrate verifichi, entro il periodo di tre anni, e quindi entro il 30 settembre 2023, un errore materiale contenuto nei calcoli delle dichiarazioni IVA operate da Italtel. Si ritiene questo rischio pressochè remoto, anche sulla base della storia fiscale della società.
2. Attività commerciali fra Exprivia ed Italtel: Le attività commerciali intercorse fra le due società dal momento della sottoscrizione dell'81% del capitale sociale di Italtel ad oggi sono di entità non rilevante regolamentate da un apposito accordo quadro volto a garantire che tutte le operazioni intercompany avvenissero a regolari condizioni di mercato senza avvantaggiare nessuna delle due parti. Dall'analisi svolta non risultano interazioni che abbiano portato a problematiche con la committenza di una delle due parti o che presuppongano garanzie prestate da una parte verso l'altra. Si aggiunge che, a partire dal 14 dicembre 2017, Italtel si è dotata in seno al proprio consiglio di amministrazione di un Comitato Parti Correlate, come previsto dall'art. 22.1 dello Statuto di Italtel, composto dall'amministratore Nuovi SFP (in qualità di Presidente), da un amministratore indipendente e da un amministratore senza deleghe operative; il Comitato Parti Correlate ha vigilato sulle transazioni tra parti correlate avvenute successivamente all'Investimento e non ci risulta abbia mai rilevato alcuna anomalia.
Gli amministratori di Exprivia hanno svolto, inoltre, un'analisi degli impatti economici e finanziari che possono derivare a carico della Società da un eventuale default di Italtel non connessi a profili di responsabilità. Si riportano in sintesi le analisi svolte:


razionalizzazione, infatti, si è proceduto a sfruttare al meglio gli spazi di cui entrambe le società disponevano. Nella fattispecie Italtel ospita nelle proprie sedi di Castelletto e Carini personale di Exprivia mentre Exprivia ospita nelle due sedi romane personale di Italtel. Ad oggi i contratti di affitto fra le società sono in fase di chiusura avendo già proceduto le società stesse ad inoltrare regolare disdetta al fine di intraprendere un percorso con l'obiettivo finale della completa separazione tra le due società.
E' stato indicato il debito residuo al 31 dicembre 2021, in quanto l'eventuale esito negativo del concordato, se dovesse accadere, non potrà che palesarsi nell'ultima parte dell'anno 2021, tenuto conto che l'adunanza dei creditori per il concordato è fissata al 29 settembre 2021.
Si può quindi concludere che, al netto di un impatto non significativo in relazione al Finanziamento BNL, i principali contratti di finanziamento di Exprivia risultano indifferenti agli effetti prodotti da un eventuale default di Italtel.
In conclusione, dalla dettagliata e puntuale analisi svolta, non si rilevano passività potenziali rilevanti e/o profili di rischio significativo che potrebbero emergere a carico di Exprivia nella denegata ipotesi di un esito negativo del concordato di Italtel, non avendo la stessa prestato fidejussioni o garanzie in favore di Italtel,


non avendo assunto obbligazioni contrattuali o legali, né implicite né esplicite, e non essendovi in essere rapporti commerciali né interessenze economiche rilevanti.
Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera del 30 aprile 2021 di aver perso il controllo di Italtel ai sensi dell'IFRS 10 a far data dal 31 dicembre 2020.
Si riportano di seguito le considerazioni svolte da Exprivia con il supporto di esperti legali e contabili.
Il capitale sociale di Italtel è pari a Euro 20.000.001,00, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in n. 47.000.000 azioni prive di valore nominale di cui:
Le azioni di Italtel sono state sottoscritte da Exprivia e Cisco BV in data 14 dicembre 2017 nell'ambito dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l. fall. siglato da Italtel, Italtel Group S.p.A. (allora controllante di Italtel), Exprivia, Cisco Systems (Italy) Srl ("Cisco") e le banche finanziatrici di Italtel (le "Banche Finanziatrici") omologato in data 26 luglio 2017 dal Tribunale di Milano.
Exprivia detiene, quindi, l'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, mentre Cisco BV detiene il restante 19% del capitale sociale ordinario.
Nell'ambito dell'operazione di ristrutturazione aziendale e societaria del 2017 tutte le azioni di Italtel (A, B e preferred) sono state costituite in pegno in favore di UniCredit SpA ("Unicredit", oggi, in ragione dell'intervenuta cessione del credito, comunicata a Italtel il 10 giugno 2020, Davy Global Fund Management Limited ("Davy"), quale società di gestione del fondo d'investimento RSCT Fund, di cui Pillarstone Italy SpA) è l'investment advisor, Banca IFIS Spa ("Banca Ifis", già Interbanca SpA), Banca Popolare di Milano SpA ("BPM"2), Banco BPM SpA ("Banco BPM") e UBI Banca Spa ("UBI Banca").
Nel contesto dell'Accordo di Ristrutturazione i Consigli di amministrazione di Italtel e di Exprivia hanno approvato un piano industriale per il periodo 2017-2023 (il "Piano Industriale") che predeterminava con efficacia vincolante nei confronti di Italtel le linee strategiche da seguire e le generali linee di condotta operazionali, finanziarie, commerciali ed organizzative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Exprivia ha nominato la maggioranza dei consiglieri di amministrazione di Italtel in carica ma non ha esercitato attività di direzione e coordinamento su Italtel ai sensi dell'art. 2497-sexies c.c. in quanto non ha diretto o coordinato Italtel: (i) nella predisposizione di piani industriali, finanziari, strategici e di budget di gruppo, giacché Italtel era già tenuta a conformarsi al Piano Industriale, (ii) nella formulazione di direttive in materia di gestione finanziaria o commerciale (acquisiti, procurement, ecc.), (iii) nella organizzazione unitaria della tesoreria o di altre funzioni, (iv) nella scelta in merito al compimento di operazioni strategiche.
Una delle circostanze qualificate quali "Cause di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sulle azioni di Italtel S.p.A. sottoscritto in data 14 dicembre 2017 si è verificata per effetto dell'avvio da parte di Italtel di una negoziazione con i propri creditori finanziari finalizzata, tra le altre cose, al riscadenziamento di parte del proprio indebitamento tramite la sospensione di talune rate di rimborso dovute ai sensi dei Contratti di Finanziamento esistenti. Più specificamente, l'invio da parte di Italtel all'attenzione degli stessi di una richiesta di moratoria in data 21 novembre 2019 integra la fattispecie di cui all'art. 16.7 (Insolvenza), paragrafo (v) del Contratto di Finanziamento Nuova Finanza (e delle corrispondenti disposizioni dell'Atto di Consolidamento e Riscadenziamento Term e RCF Originari e/o dell'Atto di Modifica del Contratto di


Finanziamento alla Ristrutturazione 2013) che - oltre a costituire un "Evento Rilevante" ai sensi dei Contratti di Finanziamento - costituisce altresì una "Causa di Escussione" ai sensi dell'Atto di Pegno sopra richiamato.
Ai sensi della disciplina contrattuale, il verificarsi di Evento Rilevante comporta il diritto delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali connessi alle azioni di Italtel soggette a pegno – i.e. il 100% delle azioni Italtel.
L'articolo 5.3 dell'atto di pegno prevede che in presenza di un evento rilevante che sia stato comunicato per iscritto dalla banca agente ai datori di pegno (e a Italtel), i creditori garantiti avranno la facoltà (ma non l'obbligo) di esercitare i diritti di voto relativi alle azioni oggetto di pegno. A tal fine, i creditori garantiti potranno – con decisione che va presa dai due terzi delle Banche finanziatrici– comunicare ai datori di pegno (tra cui Exprivia) e a Italtel che intendono esercitare i diritti relativi alle azioni. Questa ulteriore comunicazione non è mai stata data fino ad oggi. Pertanto, sino al ricevimento di tale comunicazione, i diritti di voto restano in capo ai datori di pegno, che in effetti li hanno esercitati il 5 maggio 2020 per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Italtel con propri rappresentanti. Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, pertanto, è espressione, per la maggioranza, del socio Exprivia.
Italtel ha avviato, a fine 2019, interlocuzioni con il ceto bancario, con i propri azionisti nonché con terzi soggetti finanziari ed industriali al fine di esplorare possibili interventi a supporto della società. Al fine di raggiungere tale obiettivo Italtel ha nominato una primaria società di consulenza quale advisor finanziario.
In data 31 marzo 2020, stante il mancato raggiungimento di una soluzione alla situazione di crisi della società, il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di presentare la domanda ai sensi dell'art. 161, comma 6 l.f. presso il Tribunale di Milano. Tale domanda è stata presentata in data 2 aprile 2020.
Italtel, con l'ausilio dell'advisor finanziario nominato, ha avviato un processo di ricerca, nell'ambito del mercato nazionale ed internazionale, di un investitore e/o più investitori interessati alla Società, in un'ottica di ristrutturazione e rilancio della stessa.
Ad esito di tale processo, in data 31 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Italtel ha deliberato di accettare l'offerta formulata da un soggetto industriale terzo, per poter portare avanti la presentazione della propria domanda di concordato e non quella dell'azionista Exprivia, determinando una situazione di fatto per la quale: (i) la maggioranza delle azioni di Italtel detenuta da Exprivia non consente di esercitare i diritti in assemblea e così anche la sostituzione degli amministratori, (ii) Exprivia non è più portatrice di un interesse economico rispetto al patrimonio di Italtel, (iii) i rendimenti connessi alla partecipazione di Exprivia nel capitale sociale di Italtel non sono più soggetti alla variabilità dell'andamento economico di Italtel, e (iv) Exprivia ha perso il potere di influenzare la variabilità dei rendimenti connessi alla titolarità di una partecipazione maggioritaria in Italtel.
Alla luce di quanto sopra riportato, gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali, hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie. Si riportano in dettaglio le considerazioni svolte.
La deliberazione del 31 dicembre 2020 del Consiglio di Amministrazione di Italtel di accettare l'offerta vincolante di un soggetto industriale terzo, recante l'assunzione dell'attivo e del passivo e l'effetto liberatorio per Italtel, quale offerta da porre a base della domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e del relativo piano di concordato, che ha impegnato Italtel a presentare il piano di concordato in data 5 febbraio 2021, è stata presa a maggioranza con il voto favorevole dell'amministratore delegato e del presidente nominati dal socio Exprivia e quindi del tutto indipendentemente da ogni possibile influenza o interesse del socio Exprivia, e con il voto favorevole dei due amministratori indipendenti.
Alla data di tale deliberazione, peraltro, il termine del 5 febbraio 2021 assegnato dal Tribunale di Milano per il deposito della proposta e del piano di concordato non poteva essere ulteriormente prorogato, in quanto già inizialmente prorogato su istanza di Italtel ai sensi dell'art. 161, comma 6, l. fall. ed eccezionalmente prorogato una seconda volta sino al 5 febbraio 2021, ai sensi dell'art. 9, comma 4, D.L. 8 aprile 2020, n. 23, come convertito dalla L. 5 giugno 2020, n. 40.
Tale situazione di fatto rendeva impossibile procrastinare ulteriormente la decisione del Consiglio di Amministrazione in merito all'offerta da porre a base della domanda di concordato da depositare, insieme alla relazione di attestazione del terzo indipendente, entro il 5 febbraio 2021.


Pertanto, la scelta dell'offerta del gruppo industriale terzo alternativo ad Exprivia – ed il rifiuto dell'offerta Exprivia da parte di Italtel - è da intendersi definitiva sin da quella data così come da quella data è deciso che il piano di concordato Italtel prevederà il trasferimento dell'intero attivo di Italtel da parte di un terzo Assuntore del passivo e che, in caso di mancato deposito del piano entro il 5 febbraio 2021, di mancata ammissione, di mancata approvazione o di mancata omologazione, Italtel non sarebbe stata soggetta ad alcun potere di Exprivia, perché assoggettata a procedura concorsuale.
Al riguardo, è necessario analizzare due possibili scenari, derivanti da tale deliberazione, nel contesto della procedura di concordato preventivo di Italtel aperta in data 11 marzo 2021 e la cui adunanza ex art. 177 l. fall. è fissata al 29 settembre 2021.
In entrambi i casi, la deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 ha determinato un corso di attività che, qualunque sia l'esito, rende Exprivia indifferente rispetto ai rendimenti della partecipazione e priva del potere di sostituire gli amministratori.
La deliberazione del 31 dicembre 2020 non ha l'effetto di privare Exprivia della titolarità della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria di Italtel. Ciò anche in quanto il diritto potestativo delle Banche Finanziatrici di avocare l'esercizio dei diritti amministrativi e di beneficiare dei diritti patrimoniali connessi alla partecipazione di Exprivia non è stato esercitato. La titolarità dei diritti di voto continua a sussistere in capo ad Exprivia anche a seguito della adozione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Italtel al 31 dicembre 2020 ma per effetto di tale deliberazione, sia nel primo che nel secondo scenario (esito positivo o esito negativo del concordato) sopra prospettati, cioè qualunque sia l'esito della procedura, il socio Exprivia non risente in alcun modo dei "rendimenti variabili" di Italtel. Nello scenario di esito positivo (approvazione ed omologazione), infatti, Italtel è priva di attivo e di passivo, non più operante sul mercato, in quanto in liquidazione, dunque non più soggetta ad alcun "andamento" nel senso


prospettato dal principio IFRS 10 che, laddove si riferisce all'andamento, postula necessariamente una continuità o, quantomeno, una variabilità connessa all'esercizio di un'attività d'impresa. Nel secondo scenario, Italtel è in amministrazione straordinaria ed Exprivia non ha quindi potere né rendimenti attesi dalla partecipazione.
Con riferimento alla capacità di attuare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento, è da ritenere che Exprivia, a seguito dell'attivazione della procedura concordataria e dell'accettazione da parte di Italtel dell'offerta alternativa a quella di Exprivia, non abbia la capacità di esercitare il proprio potere per incidere sui rendimenti derivanti dal rapporto con Italtel. Infatti (i) nel primo scenario, la gestione e l'operatività di Italtel sarebbero limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione sino alla data dell'omologazione e, in seguito all'omologazione della procedura di concordato, Italtel entrerà in liquidazione, con la conseguente cessazione dell'intero consiglio di amministrazione; (ii) nel secondo scenario, le funzioni degli organi societari sono sospese e vengono sostituiti dall'organo commissariale, che deve vendere l'azienda a terzi e distribuire il ricavato ai creditori.
In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha ritenuto che la deliberazione di accettazione dell'offerta del Gruppo PSC in data 31 dicembre 2020 da parte del consiglio di amministrazione di Italtel, cui è conseguita la presentazione della proposta inclusiva dell'assunzione con accollo liberatorio, e la successiva ammissione alla procedura concordataria, costituisca un evento che determini la perdita del controllo di Exprivia, ai sensi del principio IFRS 10.
Si precisa che la rilevazione della perdita di controllo ha richiesto agli amministratori di Exprivia lo svolgimento di approfondimenti e valutazioni in merito all'identificazione dei requisiti per la perdita di controllo richiesti dall'IFRS 10, alla luce della complessità delle transazioni, dei relativi accordi contrattuali e delle regole di governance definite. La componente di giudizio professionale insita nel processo di identificazione della perdita di controllo è significativa.
Gli amministratori di Exprivia, con il supporto dei propri consulenti contabili e legali hanno concluso che al 31 dicembre 2020 si è verificata la perdita del controllo di Italtel da parte di ai Exprivia ai sensi dell'IFRS 10, applicabile nella specie, in quanto pur avendo individuato accadimenti antecedenti al 31 dicembre 2020, singolarmente rilevanti ai fini del controllo, hanno ritenuto tali accadimenti non collettivamente conclusivi al fine di affermare che la perdita del controllo fosse avvenuta in un momento antecedente al 31 dicembre 2020, anche considerato che Exprivia aveva poi presentato una offerta in data 23 dicembre 2020, poi integrata in data 30 dicembre 2020, con la quale prometteva la sottoscrizione di un aumento di capitale e prospettava l'esercizio della direzione e il coordinamento su Italtel, mantenendone il controllo. A fronte di una serie di accadimenti avvenuti nel 2020 potenzialmente rilevanti ma nessuno ritenuto conclusivo ai fini della perdita del controllo, gli amministratori di Exprivia hanno valutato che la delibera del Consiglio di Amministrazione di Italtel del 31 dicembre 2020 di non accogliere la proposta del socio Exprivia ma di accettare l'offerta di PSC costituisca l'evento conclusivo e più forte per determinare in maniera definitiva che Exprivia abbia perso il controllo su Italtel.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riporta una riconciliazione tra le attività e passività finanziarie incluse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società e le classi di attività e passività finanziarie previste dall'IFRS 9 (importi in migliaia di Euro).

| ATTIVITA' FINANZIARIE AL 31 dicembre 2020 |
Finanziamenti e crediti "costo ammortizzato" |
Partecipazioni valutate al "fair value through OCI (FVOCI)". |
Strumenti finanziari derivati attività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting " attività finanziarie valutate al FVOCI" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita" FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Attività finanziarie | 2.083 | 2.083 | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 167 | 167 | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 0 | |||||
| Attività non correnti | 462 | 462 | ||||
| Totale attività non correnti | 2.545 | 167 | 0 | 2.712 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali | 45.113 | 45.113 | ||||
| Altre attività finanziarie | 3.511 | 205 | 3.716 | |||
| Altre attività correnti | 8.729 | 8.729 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
26.069 | 26.069 | ||||
| Totale attività correnti | 83.422 | 205 | 83.627 | |||
| TOTAL - | 95 067 | 167 | O | 205 | 066 330 |
| PASSIVITA' FINANZIARIE AL 31 dicembre 2020 |
Finanziamenti e debiti "costo ammortizzato" |
Strumenti finanziari derivati " passività finanziarie valutate al FV a conto economico" |
Strumenti finanziari derivati Hedge Accounting " passività finanziarie valutate al FVOCI" |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita" FVOCI" |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Prestito obbligazionario | 13.673 | 13.673 | |||
| Debiti verso banche | 25.566 | 25.566 | |||
| Altre passività finanziarie | 3.892 | 15 | 3.907 | ||
| Altre passività non correnti | 933 | 933 | |||
| Totale passività non correnti | 44.064 | 15 | 44.079 | ||
| Passività correnti | |||||
| Prestiti obbligazionari correnti | 4.536 | 4.536 | |||
| Debiti verso banche | 20.885 | 20.885 | |||
| Debiti commerciali e anticipi | 28.973 | 28.973 | |||
| Altre passività finanziarie | 6.590 | 6.590 | |||
| Altre passività | 32.632 | 32.632 | |||
| Totale passività correnti | 93.616 | 93.616 | |||
| TOTALE | 137.680 | 15 | - 137.695 |


Si segnala che gli strumenti finanziari sopra esposti, con riferimento a finanziamenti, crediti, debiti e partecipazioni, sono stati valutati al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso approssimi il fair value.
Gli strumenti finanziari derivati e quelli disponibili per la vendita sono valutati al fair value di Livello 2.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:


Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci dell'attivo e del passivo che compongono la Situazione patrimoniale-finanziaria, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle, sono espresse in unità di Euro, tranne dove espressamente indicato.
Il saldo, al 31 dicembre 2020, della voce "immobili, impianti e macchinari" ammonta, al netto degli ammortamenti, a Euro 18.480.160 rispetto a Euro 18.659.974 del 31 dicembre 2019.
Di seguito si fornisce il dettaglio della movimentazione intervenuta nell'esercizio per ciascuna categoria di cespiti:
| Categorie | Valore netto al 01/01/2020 |
Incremento costo storico |
Decremento Amm.to del costo storico |
periodo | Decrem. Fondo amm.to |
Valore netto al 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| erreni | 1.278.394 | 1.278.394 | ||||
| Fabbricati | 14.009.257 | 91.002 | (1.428.999) | 12.671.260 | ||
| Altri beni | 3.372.323 | 2.947.112 | (1.500.424) | (1.807.446) | 1.518.941 | 4.530.506 |
| TOTALI | 18.659.974 | 3.038.114 | (1.500.424) | (3.236.445) | 1.518.941 18.480.160 |
L'incremento della voce "fabbricati", pari a 91.002 Euro, è relativo alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di locazione stipulati, tra la Società e Italtel, relativi agli uffici nelle sedi di Castelletto e di Carini.
L'incremento della voce "altri beni", pari a Euro 2.947.112, è attribuibile principalmente, per Euro 2.044.751 alla rilevazione del diritto d'uso secondo l'IFRS 16 dei contratti di noleggio a medio lungo termine di autovetture stipulati nel corso dell'esercizio 2020 e per Euro 902.361 ad altri incrementi, di cui Euro 894.328 relativi a macchine d'ufficio elettroniche.
I decrementi sono principalmente attribuibili allo smaltimento di cespiti non più in uso quasi del tutto ammortizzati.
Si segnala che sul complesso immobiliare sito a Molfetta (BA) in Via Olivetti 11 grava un'ipoteca di primo grado per un ammontare massimo pari a 50 milioni di Euro a garanzia del puntuale adempimento degli obblighi derivanti dal finanziamento di 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche (per maggiore dettagli si rinvia alla nota 17).
Relativamente ai diritti d'uso rilevati secondo l'IFRS 16, nonché ai beni già in precedenza rilevati come leasing applicando lo IAS 17, si riporta nel seguito la movimentazione di dettaglio:

| Descrizione | Valore netto al 01/01/2020 |
Incrementi al 31/12/2020 |
Decrementi al 31/12/2020 |
Ammortamenti al 31/12/2020 |
Decrementi del fondo ammortamenti al 31/12/2020 |
Valore netto al 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 3.287.485 | 91.002 | (933.171) | 2.445.316 | ||
| Mobili e arredi | 122 436 | (60.221) | 62.215 | |||
| Autovetture | 1.547.642 | 2.044.751 | (1.430.254) | (1.011.075) | 1.447.075 | 2.598.139 |
| TOTALI | 4.957.563 | 2.135.753 | (1.430.254) | (2.004.467) | 1.447.075 | 5.105.670 |
I debiti finanziari relativi al valore attuale dei restanti canoni dovuti per i leasing al 31 dicembre 2020 è pari a 5.764.119 Euro di cui 1.901.683 Euro classificati tra le passività correnti e 3.862.436 Euro classificati tra le passività non correnti.
Si riportano nel seguito gli ammontari relativi ai leasing rilevati nell'esercizio 2020 comparati con quelli dell'esercizio 2019 a conto economico.
| Descrizione | 31/12/20 | 31/12/19 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Godimento beni di terzi | (182) | (185) | 3 |
| Leasing di breve durata | 7 | (50) | 57 |
| Leasing di modesto valore | (189) | (136) | (54) |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | (2.004) | (1.907) | (97) |
| Ammortamenti diritti di utilizzo beni in leasing | (2.004) | (1.907) | (97) |
| Proventi (Oneri) Finanziari | (270) | (272) | 2 |
| Interessi passivi per passività beni in leasing | (270) | (272) | 2 |
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni materiali interventa nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/19 |
Rettifiche IFRS 16 al 01/01/19 |
Valore netto rettificato al 01/01/19 |
Increm. costo storico |
Decrem. costo storico |
Amm.to del periodo |
Decrem. fondo amm.to |
Valore netto al 31/12/19 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| erreni | 1.336.394 | 1.336.394 | (58.000) | 1.278.394 | ||||
| Fabbricati | 11.312.610 | 4.121.558 | 15.434.168 | 76-033 | (232.000) | (1.405.548) | 136.604 | 14.009.257 |
| Altri beni | 1.874.794 | 1.410.132 | 3.284.926 | 1.736.037 | (2.394.002) | (1.646.011) | 2.391.373 | 3.372.323 |
| lmmobilizzazioni in corso | 84,851 | 84,851 | (84.851) | |||||
| TOTALI | 14.608.649 5.531.690 20.140.339 1.812.070 (2.768.853) (3.051.559) 2.527.97 18.659.974 |
Il saldo dell'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 66.791.188 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.
Gli avviamenti si sono generati nell'ambito delle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi precedenti, in conseguenza della crescita dimensionale della Società avvenuta attraverso acquisizioni di società appartenenti allo stesso mercato.
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come di tutte le altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore deve essere effettuata con cadenza annuale o più frequentemente qualora si verifichino eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, attraverso il cosiddetto processo di "impairment test".


Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad impairment test in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una CGU o gruppi di CGU, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione coincidente con la nozione di segmento di attività di cui all' Ifrs 8.
L'avviamento è integralmente allocato all'unica CGU IT, software e servizi IT.
La recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore contabile della CGU ed il relativo valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso. Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale, alla data di analisi, dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU. Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello "DCF Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
Ai fini delle proiezioni, come richiesto dallo IAS 36, si è fatto strettamente riferimento alle condizioni correnti di utilizzo della CGU prescindendo dai flussi ottenibili da eventuali piani di investimento incrementativi ed interventi di natura straordinaria che possano rappresentare una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
Le proiezioni dei flussi di cassa operativi per il periodo esplicito di 5 anni utilizzate ai fini delle valutazioni di valore si basano su budget e piani sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2020 e successivamente confermate in data 30 aprile 2021.
Si precisa che nelle proiezioni economico finanziarie si è tenuto conto degli effetti stimati del Covid-19, alla luce anche delle indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap, nonché delle linee guida e gli orientamenti presenti nei più recenti documenti pubblicati a seguito della pandemia COVID-19. Tali effetti sono di impatto non significativo, considerato che la Società non è stata minimamente impattata dalla pandemia da Covid-19, come già segnalato nella relazione sulla gestione, e che le previsioni future specifiche per il settore IT desumibili da fonti esterne evidenziano come il settore anche nel 2021 non risentirà negativamente della pandemia in atto.
Il valore terminale è stato calcolato come valore attuale della rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso di cassa generato nell'ultimo periodo di previsione analitica ad un tasso di crescita di lungo periodo (G-rate) del 1,3%, pari al tasso di inflazione di lungo termine atteso per l'Italia.
Il coefficiente Beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili.
Il costo medio ponderato del capitale, Wacc (Weighted Average Cost of Capital), è stato incrementato per incorporare un execution risk del piano, pari all'1,4%, calcolato sulla base della percentuale media di scostamento tra l'Ebitda conseguito e l'Ebitda preventivato negli ultimi cinque anni, pari a 0,4%, a cui è stato aggiunto un ulteriore execution risk pari all'1%, considerato lo scenario di incertezza futura legata al Covid-19.
Le principali assunzioni sottostanti le previsioni economico finanziarie 2021-2025 sono di seguito riportate:
Il Wacc (Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari è pari al 7,9% ed è stato determinato come tasso di attualizzazione specifico per l'Italia.
I parametri utilizzati sono i seguenti:

| Parametri | Italia |
|---|---|
| Risk free rate | 1,8% |
| Market risk premium | 6,0% |
| D/E | 1,0% |
| Beta unlevered | 79,0% |
| Beta levered | 79,6% |
| Risk Premium | 4,8% |
| Country Risk Premium | 0,0% |
| Premio per il rischio addizionale | 1,4% |
| Costo del capitale proprio (Ke) | 8,0% |
| Risk free rate | 1,8% |
| Spread | 2,8% |
| Costo del debito (Kd Pre tax) | 4,6% |
| Aliquota IRES / IS | 24,0% |
| Costo del debito (Kd after Tax) | 3,5% |
| D/D+E | 1,00% |
| E/D+E | 99,0% |
| WACC | 7,9% |
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che i valori in uso risultano in ogni caso superiori ai valori contabili.
Dal test di impairment effettuato non è emersa alcuna perdita di valore che debba essere riflessa in bilancio.
Il saldo della voce "Altre attività immateriali" al 31 dicembre 2020 ammonta, al netto degli ammortamenti praticati, a Euro 10.150.987 rispetto a Euro 10.454.886 del 31 dicembre 2019.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono riportati nello schema seguente:

| Categorie | Valore netto al 01/01/2020 |
al | Incrementi Decrementi al 31/12/2020 31/12/2020 |
Ammortamento | Valore netto al 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 2.290.629 | 557.552 | (41.617) | (777.839) | 2.028.725 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.251.399 | 2.380.187 | (1.949.521) | 4.682.064 | |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 3.912.858 | 604.641 | (1.077.301) | 3.440.198 | |
| TOTALI | 10.454.886 3.542.382 (1.118.918) | (2.727.361) | 10.150.987 |
L'incremento della voce "altre attività immateriali", pari a complessivi per Euro 557.552, si riferisce per Euro 166.418 al giroconto di immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2019 e per Euro 391.134 principalmente all'acquisto di licenze software.
L'incremento della voce "costi per progetti interni capitalizzati" per Euro 2.380.187 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software nell'ambito dei mercati Banking & Finance, Healthcare e Defence & Aerospace.
L'incremento della voce "immobilizzazioni in corso e acconti" per Euro 604.641 è attribuibile alla realizzazione di applicazioni software non ancora terminate nell'ambito del mercato Defence & Aerospace, mentre il decremento, pari a Euro 1.077.301, è attribuibile principalmente alla realizzazione di applicazioni software terminate e quindi entrati in ammortamento, nell'ambito del medesimo mercato.
Ai fini comparativi si riporta la movimentazione delle immobilizzazioni immmateriali interventa nell'esercizio precedente:
| Categorie | Valore netto al 01/01/19 |
Incrementi Decrementi Ammortamento | Valore netto al 31/12/19 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività immateriali | 2.830.262 | 335,583 | (875.216) | 2.290.629 | |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 4.079.152 | 2.222.837 | (2.050.590) | 4.251.399 | |
| Immobilizzazioni in corso e Acconti | 4.101.117 | 767.919 | (956.178) | 3.912.858 | |
| TOTALI | 11.010.531 3.326.339 | (956.178) | (2.925.806) | 10.454.886 |
Il saldo della voce "partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.823.073 rispetto a Euro 8.998.573 del 31 dicembre 2019.
La composizione della voce è dettagliata nei paragrafi seguenti.
Le "partecipazioni in imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 8.281.445 rispetto a Euro 8.534.445 al 31 dicembre 2019, di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 1.709.366 | 1.709.366 | |
| Exprivia SLU | 2.581.044 | 2.581.044 | |
| Exprivia Do Brasil | 2.574.976 | 2.574.976 | |
| Exprivia Messico SA de CV | 563.268 | 816.268 | (253.000) |
| Advanced Computer Systems Gmbh | 25.000 | 25.000 | |
| Spegea S.c.a r.l. | 300.000 | 300.000 | |
| HRCOFFEE Sri | 155.788 | 155.788 | |
| Consorzio Exprivia Scarl | 22.003 | 22.003 | |
| Exprivia Asia Ltd | 350.000 | 350.000 | |
| TOTALI | 8.281.445 | 8.534.445 | (253.000) |
Si segnala inoltre che Exprivia detiene l'81% del capitale sociale di Italtel ma, come reso noto in data 30 aprile 2021, non ne detiene il controllo a far data dal 31 dicembre 2020 ai sensi dell'IFRS 10. Il valore di carico della partecipazione in Italtel è pari a zero in quanto interamente svalutato al 31 dicembre 2019 a seguito delle risultanze del processo di verifica di riduzione del valore della partecipazione condotto a tale data e descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019. Si informa inoltre che alla data del 31 dicembre 2020 esiste un pegno sul titolo azionario n. 9 rappresentativo di 25.000.000 di azioni di categoria A corrispondente all'81% del capitale sociale ordinario di Italtel, concesso a garanzia delle obbligazioni derivanti da contratti di finanziamento sottoscritti da Italtel.
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove sono stati individuati indicatori di impairment.
La variazione intervenuta nell'esercizio, pari a 253 migliaia di Euro,è attribuibile alla svalutazione della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV a seguito del risultato dell'impairment test.
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test laddove siano stati individuati indicatori di impairment. L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui ciascuna società opera.
In particolare, è stata verificata la recuperabilità del valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, che risultava pari a 816 migliaia di Euro, sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni economico finanziarie per gli anni 2021-2025 approvate dal Consiglio di Amministrazione della società che prevedono le seguenti principali assunzioni:
L'impairment test è stato effettuato applicando la metodologia indicata con riferimento all'Avviamento, alla nota 2, utilizzando, tuttavia, parametri specifici di G e WACC determinati con riferimento ai Paesi in cui la società opera, Messico e Guatemala, pari rispettivamente a 3% e 10%.


Dal test di impairment è emersa una perdita di valore per 253 migliaia di Euro rispetto al valore di carico della partecipazione in Exprivia Messico SA de CV, è stata pertanto rilevata una svalutazione sulla base delle risultanze dell'impairment svolto, essendo il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita inferiore al suo valore d'uso.
E' stata effettuata un'analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test sulle partecipazioni assumendo le seguenti variazioni:
Dall'analisi di sensitività emerge che effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato i valori in uso risulterebbero inferiori ai valori contabili con riferimento alla partecipazione in Exprivia Messico SA de CV per Euro 268 migliaia (invece di 253 migliaia contabilizzati nell'esercizio 2020 a titolo di svalutazione del valore della partecipazione).
Dalla medesima analisi di sensitività, effettuando il test di impairment variando i parametri come sopra riportato, emergerebbero, inotre, perdite di valore con riferimento alla partecipazione in Exprivia SLU per Euro 339 migliaia e con riferimento alla partecipazione in Exprivia do Brasil per Euro 76 migliaia.
Di seguito si riporta l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate possedute da Exprivia, indicando per ciascuna di queste le informazioni rilevanti desumibili dai bilanci al 31 dicembre 2020 approvati dai rispettivi organi amministrativi.
Si precisa che, per quel che concerne le informazioni relative alla società Italtel, le stesse sono desunte dal Reporting Package al 31 dicembre 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2021.
| Società | Sede Legale | Divisa | Capitale Sociale |
Divisa | Risultato di periodo |
Patrimonio Netto |
Totale ricavi |
Totale Attivo |
% di possesso e soci | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Advanced Computer Systems D Gmbh |
Offenbach (Germania) | Euro | 25.000 | valori in migliaia di Euro |
51 | 71 | 796 | 275 | 100,00% | Exprivia SpA |
| valori in | 70,00% | Exprivia SpA | ||||||||
| Consorzio Exprivia S.c.a.r.l | Milano | Euro | 20.000 | migliaia di Euro |
2 | 23 | 12,00 | 3.422 | 25,00% | Italtel SpA 5,00% Exprivia Projects Srl |
| Exprivia ASIA Ltd | Hong Kong | Dollaro Hong Kong |
2.937.850 | valori in migliaia di Euro |
(75) | (146) | - | 766 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Do Brasil Servicos Ltda | Rio de Janeiro (Brasile) | Real | 5.890.663 | valori in migliaia di Euro |
19 | 1.148 | 869 | 1.361 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Projects Srl | Roma | Euro | 242.000 | valori in migliaia di Euro |
416 | 804 | 14.630 | 5.148 | 100,00% | Exprivia SpA |
| HRCOFFEE Srl | Molfetta (BA) | Euro | 300.000 | valori in migliaia di Euro |
(154) | (41) | 9 | 487 | 70,00% | Exprivia SpA 30,00% persone fisiche |
| Spegea Scarl | Bari | Euro | 125.000 | valori in migliaia di Euro |
(13) | 253 | 673 | 1.706 | 60,00% | Exprivia SpA 40,00% Confindusria Bari |
| Exprivia SLU | Madrid (Spagna) | Euro | 197.904 | valori in migliaia di Euro |
(1.195) | 637 | 1.470 | 3.932 | 100,00% | Exprivia SpA |
| Exprivia Messico SA de CV | Città del Messico (Messico) |
Pesos messicani |
41.208.999 | valori in migliaia di Euro |
(236) | 1.319 | 611 | 2.525 | 2,00% 98,00% |
Exprivia SLU Exprivia SpA |
| Italtel SpA (*) | Settimo Milanese (MI) | valori in Euro |
20.000.000 | valori in migliaia di Euro |
(21.397) | (217.289) | 275.469 214.869 | 81,00% 19,00% |
Exprivia SpA Cisco Srl |
(*) Exprivia detiene l'81% del Capitale Sociale, ma al 31 dicembre 2020 ne è stata dichiarata la perdita del controllo


Si informa che alla data del 31 dicembre 2020 esiste un pegno di primo grado sulla partecipazione in Exprivia Projects Srl, rappresentante il 100% del capitale sociale della stessa, concesso a fronte del finanziamento da 25 milioni di Euro sottoscritto in data 1° aprile 2016 con un pool di banche.
Le "Partecipazioni in imprese collegate" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 375.000 rispetto a Euro 300.000 del 31 dicembre 2019. La variazione intervenuta è attribuibile all'ulteriore acquisto da parte di Exprivia del 5% del capitale di QuestIT Srl per Euro 75.000, a seguito del quale la percentuale dell'investimento nella società QuestIT Srl è salito al 25%.
Le "Partecipazioni in altre imprese" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 166.629 rispetto a Euro 164.129 al 31 dicembre 2019. Si fornisce di seguito il dettaglio:

| Descrizione | 31/12/2020 31/12/2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Consorzio Daisy-Net | 13.939 | 13.939 | |
| Certia | 516 | 516 | |
| Conai | 9 | 9 | |
| Software Engineering Research & Practices Srl | 12.000 | 12.000 | |
| Consorzio Biogene | 3.000 | 3.000 | |
| Consorzio DARe | 1.000 | 1.000 | |
| Consorzio DHITECH | 17.000 | 17.000 | |
| H.BIO Puglia | 12.000 | 12.000 | |
| Consorzio Italy Care | 10.000 | 10.000 | |
| Consorzio DITNE | 5.582 | 5.582 | |
| Ultimo Miglio Sanitario | 2.500 | 2.500 | |
| Banca Cattolica Popolare s.c.a.r.l. | 23.492 | 23.492 | |
| Consorzio HEALTH INNOVATION HUB | 0 | ||
| Innoval Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio SILAB-Daisy | 7.347 | 7.347 | |
| Partecipazione MEDISDIH Scarl | 2.500 | 2.500 | |
| Consorzio GLOBAL ENABLER | 2.000 | 2.000 | |
| Cefriel Scarl | 33.000 | 33.000 | |
| Banca Credito Cooperativo | 8.773 | 8.773 | |
| Consorzio Createc | 6.971 | 6.971 | |
| Distretto Tecnologico Aerospaziale | 2.500 | 2.500 | |
| TOTALE | 166.629 | 164.129 | 2.500 |
La variazione intervenuta è ascrivibile all'acquisto, in data 4 marzo 2020, dell'1% del capitale sociale della società "Distretto Tecnologico Aerospaziale S.c.a.r.l..
Il saldo della voce Altre Attività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 2.083.120 rispetto a Euro 2.605.535 del 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.


| Descrizione | 31/12/2020 31/12/2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllate | 919 597 | 923.925 | (4.328) |
| Crediti verso imprese controllanti | 918 996 | 1.357.875 | (438.879) |
| Crediti finanziari verso altri | 244.480 | 323.557 | (79.077) |
| Strumenti finanziari derivati | 47 | 178 | (131) |
| TOTALI | 2.083.120 | 2.605.535 | (522.415) |
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 919.597 rispetto a Euro 923.925 del 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 31/12/2019 Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 710.942 | 610.942 | 100.000 |
| Exprivia Asia Ltd | 208.655 | 312.983 | (104.328) |
| TOTALI | 919.597 | 923.925 | (4.328) |
Si segnala che l'incremento relativo alla società Exprivia SLU è attribuibile ai nuovi finanziamenti concessi dalla Capogruppo Exprivia nel corso dell'esercizio 2020.
Il decremento relativo alla società Exprivia Asia Ltd è attribuibile al giroconto tra le attività finanziarie correnti della quota esigibile nei prossimi 12 mesi.
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti", al 31 dicembre 2020, è pari a Euro 918.996 rispetto a Euro 1.357.875 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito che la Capogruppo Exprivia vanta nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA a seguito del contratto di finanziamento stipulato tra le parti nel 2016. Il finanziamento, pari a Euro 2.985.338, è stato erogato per Euro 1.680.000 per cassa e per Euro 1.305.338 mediante riqualificazione di crediti in essere al 31 dicembre 2015. La durata del finanziamento è fissata in 7 rate annuali costanti posticipate a quote capitale crescente. La quinta rata cono scadenza 4 aprile 2021 ha un valore di Euro 438.879; l'importo è stato riclassificato nella voce "Crediti verso controllanti" nelle Altre Attività Finanziarie correnti" (Nota 12). Quest'ultimo è stato incrementato di Euro 24.417 a fronte degli interessi maturati.
Il saldo della voce "Crediti finanziari non correnti verso altri" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 244.480 rispetto a Euro 323.557 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a depositi cauzionali a medio lungo termine per Euro 84.715 e per Euro 159.765 a crediti finanziari per leasing derivanti da alcuni contratti con clienti contenenti obbligazioni che rientrano nella definizione di leasing e per i quali è stato applicato l'IFRS 15 ai fini del riconoscimento dei ricavi e la conseguente rilevazione di crediti finanziari per leasing pari ai canoni futuri attualizzati al tasso implicito del contratto di fornitura.
Il saldo degli "strumenti finanziari derivati" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 47 rispetto a Euro 178 al 31 dicembre 2019.
Gli strumenti finanziari derivati sono rappresentati da strumenti non quotati sui mercati regolamentati, sottoscritti con finalità di copertura del rischio tasso d'interesse. Il fair value di tali strumenti è stato


determinato da un esperto indipendente applicando il modello di valutazione Shifted Lognormal Model ("Dispaced Diffusion Model").
Nel seguito si riporta il fair value di tali strumenti derivati alla data di riferimento del bilancio:
| Hedge Accounting | Data operazione |
Data iniziale |
Data scadenza |
Divisa | Importo di riferimento (valori in unità di Euro) |
Fair value (valori in unità di Euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cape - BNL | 06/05/2016 | 30/06/2016 | 31/12/2022 | EUR | 1.507.692 | 18 |
| Interest Rate Cape - BPM | 11/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 846-136 | 10 |
| Interest Rate Cape - UNICREDIT | 09/05/2016 | 30/06/2016 | 30/12/2022 | EUR | 1-507-692 | 18 |
| TOTALI | 3.861.520 | 47 |
Con riferimento agli strumenti derivati riportati nella precedente tabella, si evidenzia che la Società ha sottoscritto tali strumenti finanziari al fine di neutralizzare il rischio di tasso di interesse indotto da un sottostante contratto di finanziamento a tasso di interesse variabile (Euribor). Si tratta di strumenti di copertura (cash flow hedge), valutati al fair value di livello 2.
Le variazioni di fair value, pari a 131 Euro, sono relative alla componente temporale e, pertanto, sono state iscritte a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione dei fair value dei derivati a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:
Il saldo della voce "Altre Attività non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 462.164 rispetto a Euro 750.832 al 31 dicembre 2019, e si riferisce, per Euro 52.736, al credito residuo relativo alla deducibilità dell'Irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di Ires e per Euro 409.428 alla sospensione di costi di competenza di futuri esercizi, successivi al 2021.
Il saldo della voce "imposte anticipate" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 1.598.106 rispetto a Euro 1.535.858 al 31 dicembre 2019. Di seguito la tabella con il dettaglio della voce comparata con i dati del 31 dicembre 2019:

| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 285.424 | 68.502 | 218.479 | 52.435 |
| Fondo svalutazione crediti | 2.100.944 | 504.227 | 2.287.354 | 548.965 |
| Fondo rischi | 1.176.341 | 333.663 | 1.411.921 | 399.996 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS/TFR | 785.088 | 182.161 | 785.088 | 182.161 |
| Diversi | 2.274.840 | 509 553 | 1.521.195 | 352.301 |
| TOTALI | 6.622.637 | 1.598.106 | 6.224.037 | 1.535.858 |
La voce "Diversi" si riferisce per Euro 977.570 ad accantonamenti per premi del personale non ancora corrisposti al 31 dicembre 2020 (effetto fiscale pari ad Euro 287.047), per Euro 296.102 a variazioni di fair value di strumenti FVOCI (effetto fiscale pari a Euro 12.140), per Euro 40.235 a svalutazione magazzino (effetto fiscale pari a Euro 9.656), per Euro 235.552 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 15 (effetto fiscale pari a Euro 67.132) e per Euro 725.381 all'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (effetto fiscale pari a Euro 142.577).
I "Crediti Commerciali" passano da Euro 46.132.767 del 31 dicembre 2019 ad Euro 45.112.927 del 31 dicembre 2020. Si segnala che, al 31 dicembre 2020, i crediti verso il Gruppo Italtel (pari a Euro 1.635.015) che al 31 dicembre 2019 risultavano classificati nella voce "Crediti verso imprese controllate", sono stati esposti nella voce "Crediti commerciali verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti | 43.013.340 | 41.902.739 | 1.110.601 |
| Crediti commerciali verso imrpese controllate | 2.067.015 | 4.204.656 | (2.137.641) |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 32.572 | 25.372 | 7.200 |
| TOTALI | 45.112.927 | 46.132.767 | (1.019.840) |
I "crediti commerciali verso clienti" passano da Euro 41.902.739 al 31 dicembre 2019 ad un totale di Euro 43.013.340 al 31 dicembre 2020 e sono iscritti fra le attività al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 2.100.943 quale rettifica per rischi di inesigibilità.
La composizione del saldo a fine esercizio è analizzabile come riportato nella tabella seguente.

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Verso Clienti Italia | 34.138.800 | 37.028.283 | (2.889.483) |
| Verso Clienti Estero | 1.577.426 | 1.767.092 | (189.666) |
| Verso Clienti Enti Pubblici | 9.398.057 | 5.497.669 | 3.900.388 |
| Subtotale crediti verso clienti | 45.114.283 | 44.293.044 | 821.239 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | (2.100.943) | (2.390.305) | 289.363 |
| Totale crediti verso clienti | 43.013.340 | 41.902.739 | 1.110.601 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti, pari 289.362 Euro, è principalmente ascrivibile alla valutazione, secondo IFRS 9, dei crediti commerciali che ha generato nel 2020 un accantonamento pari a Euro 215.507.
| Dettaglio | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti per fatture/note credito emesse | 33.648.599 | 32.158.594 | 1.490.005 | |
| Crediti per fatture/note credito da emettere | 11.465.684 | 12.134.450 | (668.766) | |
| TOTALI | 45.114.283 | 44.293.044 | 821.239 |
Si segnala che il valore delle fatture da emettere riflette il particolare tipo di business in cui opera la Società, per cui, sebbene molti contratti possano essere fatturati con scadenza mensile, altri per poter essere fatturati devono seguire un iter autorizzativo che non necessariamente termina entro il mese di riferimento. Quanto riportato in bilancio è relativo ai crediti maturati fino al 31 dicembre 2020 compreso e che saranno fatturati nei prossimi mesi.
Si riporta di seguito la composizione dei crediti per data di scadenza, al netto delle fatture/note credito da emettere e con indicazione del fondo svalutazione:
| Importo | di cui | scaduto da giorni | svalutazio netto del | Fondo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | a scadere |
scaduto scaduto a co | 11-30 | ne crediti fondo | |||||||
| 33.648.599 24.500.273 | 9.10.326 1.261.947 1.422.473 246.524 561.76 1.222.641 167.863 2.67.547 (2.10.943) 31.547.566 | ||||||||||
| 10.0% 73% 27% | 8% |
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 2.067.015 rispetto a 4.204.656 dell'esercizio precedente. Si segnala, come già sopra descritto, che i crediti vantati verso il Gruppo Italtel al 31 dicembre 2020 sono stati riclassificati nella voce "crediti verso clienti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel.
Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 614.811 | 1.534.999 | (920.188) |
| Exprivia Messico SA de CV | 15.751 | 15.751 | |
| Exprivia Projects Srl | 581.350 | 624.122 | (42.772) |
| Exprivia SLU | 648.801 | 634.667 | 14.134 |
| Spegea S. c. a.r.l. | 54.312 | 113.178 | (58.866) |
| ACS DE Gmbh | 140.002 | 140.002 | |
| HR Coffee Srl | 11.988 | 5.400 | 6.588 |
| Italtel SpA | 1.152.288 | (1.152.288) | |
| TOTALI | 2.067.015 | 4.204.656 | (2.137.641) |
I rapporti verso le società controllate sono tutti regolati da accordi quadro e si riferiscono, per i crediti di natura commerciale a servizi di corporate e logistici, oltre alla fornitura di risorse specialistiche tra le società del Gruppo.
Il saldo dei "crediti commerciali verso imprese controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 32.572 rispetto a Euro 25.372 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al credito per riaddebiti di servizi amministrativi di Exprivia nei confronti della sua controllante Abaco Innovazione SpA.
Il saldo delle "rimanenze" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 1.052.244 rispetto a Euro 706.298 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a prodotti software e hardware destinati alla rivendita.
Il saldo dei "lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 20.992.341 rispetto a Euro 17.894.860 del 31 dicembre 2019 e si riferisce al valore delle commesse in corso di lavorazione valutate sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. Si precisa che la voce è esposta al netto del fondo per penalità contrattuali di Euro 22.281.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci "lavori in corso su ordinazione" e "acconti".
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 52.277.316 | 49.913.911 | 2.363.405 |
| Acconti da committenti | (31.284.975) | (32.019.051) | 734.076 |
| Lavori in corso su ordinazione | 20.992.341 | 17.894.860 | 3.097.481 |
| Acconti da committenti (lordi) | (32.897.879) | (27.943.492) | (4.954.387) |
| Lavori in corso | 29.082.847 | 22.213.423 | 6.869.424 |
| Anticipi su lavori in corso su ordinazione | (3.815.032) | (5.730.069) | 1.915.037 |
Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.728.954 rispetto a Euro 11.668.964 del 31 dicembre 2019.


Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri crediti verso imprese controllate | 64.425 | 213.718 | (149.293) |
| Crediti tributari | 1.131.195 | 1.634.059 | (502.864) |
| Altre attività correnti | 7.533.334 | 9.821.187 | (2.287.853) |
| TOTALI | 8.728.954 | 11.668.964 | (2.940.010) |
Gli "Altri crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 64.425 rispetto a Euro 213.718 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a crediti vantati da Exprivia verso le sue controllate per effetto dell'adesione al Consolidato Fiscale.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 63.286 | 212.000 | (148.714) |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 1.139 | 1.718 | (579) |
| TOTALI | 64.425 | 213.718 | (149.293) |
I "crediti tributari" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 1.131.195 rispetto a Euro 1.634.059 del 31 dicembre 2019, come di seguito dettagliato e confrontato con lo stesso periodo dello scorso esercizio:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per imposte IRES | 28.663 | 28.663 | |
| Credito per imposte IRAP | 171.488 | (171.488) | |
| Credito per istanza irap su ires | 65,806 | 338.613 | (272.807) |
| Erario conto ritenute su pagamenti esteri | 251.067 | 196.211 | 54.855 |
| Crediti v/erario per IVA | 20.813 | 533.540 | (512.727) |
| Crediti verso Erario | 764.846 | 394,207 | 370.639 |
| TOTALI | 1.131.195 | 1.634.059 | (502.864) |
Si segnala che i crediti per istanza irap su ires sono relativi ai crediti verso l'erario inerenti alla deducibilità dell'irap calcolata sul costo del personale che ha generato un recupero di ires; la variazione intervenuta su tali crediti è ascrivibile al parziale incasso avvenuto nel 2020.
Il saldo delle "Altre Attività correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7.533.334 rispetto a Euro 9.821.187 del 31 dicembre 2019.
Di seguito si evidenzia il relativo dettaglio con le rispettive variazioni:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per contributi | 5.378.445 | 8.147.613 | (2.769.167) |
| Anticipo fornitori per servizi | 6.994 | 93.586 | (86.591) |
| Crediti diversi | 104.363 | 105.772 | (1.409) |
| Crediti verso istituti previdenziali/INAIL | 228.299 | 181.516 | 46.783 |
| Costi competenza futuri esercizi | 1.815.233 | 1.292.700 | 522 533 |
| TOTALI | 7.533.334 | 9.821.187 | (2.287.853) |
I crediti relativi ai "contributi" si riferiscono a contributi per progetti di ricerca maturati e/o rendicontati alla data di riferimento del bilancio in relazione ai costi sostenuti. Dette poste saranno azzerate con l'incasso a saldo dei contributi a seguito delle verifiche di collaudo finale da parte dei rispettivi Ministeri ed Enti Locali preposti. I crediti sono iscritti al netto del fondo rischi pari ad Euro 830.052 per eventuali minori contributi che potrebbero essere non riconosciuti.
La voce "costi competenza futuri esercizi", per Euro 1.815.233, si riferisce prevalentemente a costi di manutenzione di competenza di futuri esercizi.
La voce "Altre Attività Finanziarie correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 3.511.238 rispetto a Euro 1.511.228 del 31 dicembre 2019.
Di seguito la tabella con il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri | 249,460 | 360.930 | (111.470) |
| Crediti verso imprese controllate | 2.798.483 | 685 845 | 2.112.668 |
| Crediti verso controllanti | 463.295 | 464 483 | (1.187) |
| TOTALI | 3.511.238 | 1.511.228 | 2.000.010 |
Il saldo dei "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 249.460 rispetto ad Euro 360.930 del 31 dicembre 2019; di seguito il dettaglio:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 23.120 | 18.920 | 4.200 |
| Altri crediti | 226.340 | 342.010 | (115.670) |
| TOTALI | 249.460 | 360.930 | (111.470) |
Si segnala che nella voce "Altri crediti" sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.

Il saldo dei "Crediti verso imprese controllate" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 2.798.483 rispetto ad Euro 685.815 del 31 dicembre 2019 e si riferisce a crediti di natura finanziaria per finanziamenti e cash pooling vantati da Exprivia verso le sue controllate. Di seguito la tabella con indicazioni delle società controllate verso le quali Exprivia vanta i crediti.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 674.397 | 674.397 | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 510-163 | 387 562 | 122.602 |
| Exprivia Asia Ltd | 681-516 | 291.794 | 389.722 |
| Exprivia SLU | 932 407 | 6.459 | 925 947 |
| TOTALI | 2.798.483 | 685.815 | 2.112.668 |
Il saldo dei "Crediti verso controllanti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 463.295 rispetto a Euro 464.483 del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota corrente del credito finanziario della Capogruppo nei confronti della controllante Abaco Innovazione SpA comprensivo della quota di interessi maturata nell'esercizio (Euro 24.417).
Il saldo delle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" ammonta al 31 dicembre 2020 a Euro 26.069.253 rispetto a Euro 7.101.436 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 26.027.384 al saldo delle banche attive e per Euro 41.869 al denaro in cassa. Si segnala che nel saldo delle banche al 31 dicembre 2020 non sono compresi depositi vincolati per impegni di garanzia assunti nei confronti di istituti bancari.
La voce "altre attività finanziarie valutate a FVOCI" ammonta al 31 dicembre 2020 ad Euro 205.460 rispetto a Euro 178.189 del 31 dicembre 2019 ed è relativa a strumenti finanziari emessi dalla Banca Popolare di Bari, nel dettaglio:
Tali strumenti finanziari sono iscritti al fair value (livello 2).
Il "Capitale Sociale", interamente versato, ammonta ad Euro 24.615.694 rispetto a Euro 24.866.060 del 31 dicembre 2019 la variazione di Euro -250.366 è attribuibile all'acquisto di azioni proprie. Il Capitale Sociale è


rappresentato da n. 51.883.958 azioni ordinarie di Euro 0,52 di valore nominale per un totale di Euro 26.979.658, esposto al netto delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2020 pari a n. 4.546.084 del valore nominale di Euro 2.363.964.
Al 31 dicembre 2020 il Dott. Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato di Exprivia, deteneva direttamente 316.834 azioni di Exprivia. Inoltre n. 8.400 azioni di Exprivia erano detenute dal vicepresidente Ing. Dante Altomare, e 7.000 azioni dalla consigliera sig.ra Valeria Savelli.
Gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché i rispettivi coniugi non separati legalmente ovvero i figli minori non detengono direttamente o indirettamente azioni di Exprivia.
La "riserva da sovrapprezzo", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 18.081.738 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.
La "riserva da rivalutazione", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 2.907.138 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019. Si segnala che nella voce è riflessa l'operazione di riallineamento fiscale dei valori civilistici effettuata con riferimento agli immobili di Molfetta, Via A. Olivetti 11 e Roma, Via Bufalotta; opportunità offerta dal D.L. n° 104 del 14 agosto 2020, art. 110 comma 8, tramite rinvio al comma 1 dell'art. 14 della Legge n. 342/00.
La "riserva legale", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 4.170.518 e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.
Il saldo della voce "altre riserve" ammonta al 31 dicembre 2020 a Euro 28.968.816 rispetto a Euro 29.192.669 del 31 dicembre 2019 ed è così composta:
La "Perdita a nuovo", al 31 dicembre 2020, ammonta a Euro 22.864.575 e corrisponde al risultato d'esercizio dell'anno 2019, la sua destinazione verrà stabilita dall'assemblea in sede di approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2019.


Il saldo al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 13.672.936 rispetto a Euro 18.163.571 del 31 dicembre 2019 ed è relativo alla quota non corrente del prestito obbligazionario denominato "Exprivia - 5,80% 2017 - 2023" che la Capogruppo ha emesso per finanziare l'operazione di sottoscrizione da parte di Exprivia dell'81% del capitale sociale in Italtel.
Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured, è costituito da 230 titoli al portatore del valore nominale unitario di Euro 100.000,00 ciascuno, regolato ad un tasso fisso pari al 5,8% annuo (che potrà essere aumentato o diminuito in funzione del valore del covenant finanziario PFN/Ebitda), con cedole semestrali posticipate rimborsate alla pari e un piano di ammortamento di tipo "amortizing" non lineare che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023.
Il Regolamento del Prestito prevede covenant usuali secondo la prassi di mercato per operazioni analoghe.
I titoli sono stati immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli SpA e sono stati ammessi alla quotazione nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana SpA, mercato ExtraMOT segmento PRO riservato ad investitori professionali.
Il Documento di Ammissione alla negoziazione e il Regolamento del Prestito sono disponibili sul sito web della Società all'indirizzo www.exprivia.it, sezione "Corporate - Investor Relation – Exprivia Bond".
Il Prestito Obbligazionario prevede per tutta la durata il rispetto di parametri finanziari relativi al rapporto PFN/PN e PFN/EBITDA come di seguito elencati:
| Data | Posizione Finanziaria | Posizione Finanziaria | |
|---|---|---|---|
| di riferimento | Netta /Patrimonio Netto | Netta / EBITDA | |
| 31.12.2020 | ≤ 1,0 | ≤ 4,5 | |
| 31.12.2021 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 | |
| 31.12.2022 | ≤ 1,0 | ≤ 4,0 |
Tali parametri finanziari sono calcolati su base consolidata escludendo Italtel e tutte le società da essa direttamente o indirettamente controllate, e fanno riferimento ai 12 mesi precedenti la Data di riferimento, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati tra le Parti.
Al 31 dicembre 2020 i parametri risultano rispettati.
Si precisa che, alla Data di Calcolo del 31.12.2019 relativa all'esercizio 2019, il Covenant Finanziario PFN/Ebitda è risultato inferiore al limite di 3,0 previsto dall'art. 7 del Regolamento del Prestito, pertanto il tasso di interesse annuale per l'anno 2020 si è ridotto dal 5,80% al 5,30%.

Il saldo della voce "debiti verso banche non correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 25.565.877 rispetto a Euro 1.538.546 del 31 dicembre 2019, ed è relativo a finanziamenti a medio termine accesi presso primari Istituti di Credito e finanziamenti a tasso agevolato a fronte di specifici programmi di investimento.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci, con evidenza della quota non corrente (Euro 25.565.878) e corrente (Euro 10.110.832) del debito.
| Istituto finanziario | Tipologia | Importo contrattuale |
Importo erogato al 31 12 2020 |
Data contratto |
Data scadenza |
Rata di rimborso |
Rata di rimborso |
Tasso applicato |
Residuo capitale al 31.12.2020 |
Da rimborsare entro 12 mes |
Da rimborsare oltre 12 mesi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pool - Capofila Banca Nazionale del Lavoro |
Finanziamento | 25,000.000 | 25 000 000 01/04/2016 | 31/12/2022 | semestrale | -annual semi |
Euribor + 2,65% | 7.596.773 | 3.780.215 | 3.816.558 | |
| Pool - Capofila Banca Popolare di Puglia Finanziamento e Basilicata |
20.000 000 | 20.000.000 27/11/2020 | 30/09/2026 | trimestrale | quarterly | Euribor + 1,60% | 19 667 359 | 45 670 | 19.713.029 | ||
| Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale |
Finanziamento | 3.500.000 | 3.500.000 23/06/2017 | 23/06/2027 | trimestrale | quarterly | Euribor + 2.75% | 2.262.873 | 2.262.873 | ||
| Deutsche Bank | Finanziamento revolving |
2.000.000 | 2.000.000 30/09/2020 | 30/09/2021 | unica rata | unica rata | Euribor + 0,50% | 1.982.300 | 1.982.300 | ||
| Banca Popolare Puglia e Basilicata | Finanziamento revolving |
2.000.000 | 2 000 000 24/03/2017 | a revoca | unica rata | single payment | 2,07% | 2.000.000 | 2.000.000 | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico NCUP |
Finanziamento | 863 478 | 863 478 14/09/2016 | 17/11/2025 | annuale | annual | 0.31% | 499 958 | 86.341 | 413.617 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico Horizon 2020 - SAL 1 |
Finanziamento | 929.129 | 593.845 16/02/2017 | 30/06/2026 | semestrale | half-yearly | 0.80% | 486.105 | 42.233 | 443.872 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Instamed |
Finanziamento | 455,048 | 455.048 27/09/2019 | 30/06/2029 | semestrale | half-yearly | 0.16% | 405.949 | 8.405 | 397.544 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Prosit |
Finanziamento | 503.525 | 503.525 05/02/2020 | 31/12/2029 | semestrale | half-yearly | 0.17% | 476.005 | 11.418 | 487.423 | |
| Ministero dello Sviluppo Economico MISE progetto Bigimaging |
Finanziamento | 335,904 | 335 904 14/10/2019 | 30/06/2029 | semestrale | half-yearly | 0.16% | 299,388 | 5.554 | 293,834 | |
| Dell Financial Services | Finanziamento | 1.060 | 1.060 01/10/2019 | 15/09/2020 | trimestrale | quarterly | 1,90% | ||||
| Totale | 35.676.710 | 10.110.833 | 25.565.877 |
Si evidenzia che al 31 dicembre 2019 era stato riclassificato a breve termine il debito residuo del finanziamento in pool con BNL come Banca Agente, a causa del verificarsi di un Evento Determinante che aveva interessato la controllata Italtel a tale data e che avrebbe legittimato i Finanziatori a recedere dal contratto di finanziamento. Considerato che in data 4 novembre 2020 la banca BNL, anche in qualità di banca agente del pool, ha concesso a Exprivia un waiver a sanatoria di tale situazione, dichiarando che, allo stato, i Finanziatori ritengono di non avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dal contratto di finanziamento, per il bilancio al 31 dicembre 2020 il debito residuo del suddetto finanziamento è stato riclassificato tra le passività non correnti per le rate in scadenza dopo il 31 dicembre 2021 pari a 3,8 milioni di Euro.
In data 1 aprile 2016, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da BNL e Unicredit, anche in qualità di capofila e lead arranger, e da Banca Popolare di Bari e Banca Popolare di Milano, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 25.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare amortizing entro il 31 dicembre 2022, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari al 2,65%, a cui si sono aggiunte alla stipula commissioni una tantum pari all'1,40%.
Il Finanziamento è assistito da garanzie ordinarie, tipiche per operazioni della stessa tipologia, fra le quali si segnala la garanzia rilasciata da SACE SpA di ammontare pari a 6 milioni di Euro, oltre alle garanzie rilasciate dalla capogruppo Abaco Innovazione SpA, meglio descritte nel Documento Informativo redatto a sensi dell'art. 5, primo comma, del regolamento Consob e pubblicato in data 8 aprile 2016 sul sito della Società nella sezione "Corporate - Corporate Governance – Informativa Societaria".
Il Finanziamento prevede le usuali condizioni di mercato per finanziamenti di pari importo e durata, quali: dichiarazioni e garanzie, covenant d'impegno (pari passu, negative pledge, etc.), limitazioni alle operazioni straordinarie significative (ad eccezione di quelle infragruppo, che sono consentite esclusivamente sul perimetro societario che risultava alla data del 1 aprile 2016, e di quelle di minori dimensioni), obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default, etc.
Il Finanziamento prevede infine la limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale approvato dalla Società.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni covenants finanziari (IFN/Ebitda, IFN/Mezzi Propri, Ebitda/Oneri Finanziari Netti), che sono stati modificati a seguito dell'autorizzazione all'acquisizione di Italtel concessa

dalle banche del pool nel mese di luglio 2017, e che saranno misurati con periodicità semestrale, nonché limitazioni agli investimenti complessivi e all'acquisto di azioni proprie, come meglio descritti nella tabella seguente:
| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto / Mezzi propri |
Ebitda / Oneri Finanziari Netti |
Investimenti |
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2021 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
| 30.06.2022 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 | ≥ 4,0 | ≤ 6,0 ml |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro il 30 aprile e il 30 settembre di ciascun anno e faranno riferimento ai 12 mesi precedenti rispettivamente il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, utilizzando usuali criteri di calcolo concordati dalle parti.
Il Parametro Finanziario "Investimenti" non tiene conto di eventuali rivalutazionni, degli investimenti per le acquisizioni delle partecipazioni esenti da autorizzazione ovvero di quelle oggetto di specifica autorizzazione scritta rilasciata dagli istituti bancari.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 7.597 migliaia di Euro, di cui 3.780 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nelle passività correnti) ed i residui 3.817 migliaia di Euro da rimborsare nell'anno 2022 (ed iscritti nelle passività non correnti).
Si segnala che i Parametri Finanziari al 31.12.2020 risultano rispettati.
In data 27 novembre 2020, Exprivia ha sottoscritto con un pool di banche costituito da Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a., nel ruolo di arranger e finanziatrice, Banca Popolare Pugliese S.c.p.a. nel ruolo di finanziatrice, Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. nel ruolo di banca agente e SACE Agent,, un finanziamento Medium Term per un importo complessivo di Euro 20.000.000, costituito da un'unica linea di credito per cassa da rimborsare entro il 30 settembre 2026, con due anni di preammortamento, ad un tasso annuo pari all'Euribor maggiorato di uno spread pari allo 1,60%, a cui si sono aggiunte la commissioni di agenzia e la commissione up-front.
Il Finanziamento è stato concesso con l'utilizzo dal Decreto Liquidità del 9 Aprile 2020, (D.L. n.23 del 08.04.2020 convertito in Legge n.40 del 05.06.2020) ed è assistito da garanzia SACE SpA a copertura del 90% dell'importo del finanziamento.
Il Finanziamento prevede condizioni, impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario per finanziamenti di pari importo e durata, quali dichiarazioni e garanzie, covenants d'impegno, limitazioni alle operazioni straordinarie significative, all'indebitamento finanziario e agli investimenti significativi, obbligo di mantenere adeguate coperture assicurative, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e facoltativo, cross default. Ect. Il Finanziamento prevede inoltre il divieto alla distribuzione di dividendi e/o all'acquisto di azioni proprie nei 12 mesi successivi alla data di Richiesta del Finanziamento, come previsto dal Decreto Liquidità; successivamente è prevista una limitazione alla distribuzione di dividendi, che non potranno eccedere il 25% dell'utile netto.
Il Finanziamento prevede inoltre alcuni parametri finanziari (IFN/Ebitda, IFN/PN), descritti nella tabella seguente:
| Data | Indebitamento | Indebitamento Finanziario Netto |
|---|---|---|
| di riferimento | Finanziario Netto (IFN) /EBITDA |
(IFN) / Patrimonio Netto |
| 31.12.2020 | ≤ 4,5 | ≤ 1,0 |
| 31.12.2021 | ≤ 4,0 | ≤ 1,0 |
| 31.12.2022 | ≤ 2,7 | ≤ 0,7 |


| Data di riferimento |
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) /EBITDA |
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) / Patrimonio Netto |
|---|---|---|
| 31.12.2023 | ≤ 2,5 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2024 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2025 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
| 31.12.2026 | ≤ 2,0 | ≤ 0,7 |
Tali parametri finanziari calcolati su base consolidata, escludendo il Gruppo Italtel, dovranno essere comunicati entro 15 giorni dalla data di approvazione del relativo Bilancio.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 19.667 migliaia di Euro, di cui 19.713 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022-2026 (ed iscritti nelle passività non correnti) e 46 migliaia di Euro riferibili all'applicazione del costo ammortizzato per costi accessori di competenza dell'esercizio successivo (ed iscritti dunque tra le passività correnti).
Si segnala che i Parametri Finanziari al 31.12.2020 risultano rispettati.
Finanziamento deliberato in favore della Capogruppo Exprivia per 3.500 migliaia di Euro, sottoscritto in data 23 giugno 2017; il rimborso è previsto in rate trimestrali con inizio il 23.09.2017 e termine il 23.06.2027. E' finalizzato in parte all'estinzione integrale e anticipata del finanziamento acceso il 2014 con la Banca Finanziatrice, ed in parte alle esigenze di capitale circolante. Il tasso applicato è Euribor + spread 2,75%.
Il finanziamento in parola è assistito da ipoteca di primo grado sull'immobile sito in Molfetta, alla via Giovanni Agnelli n. 5 per un importo complessivo di 7 milioni di Euro.
Si segnala che, come previsto contrattualmente, alla data del 31 dicembre 2020 risulta vincolato sul conto corrente dedicato l'importo complessivo delle prossime due rate in scadenza.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad 2.263 migliaia di uro, interamente classificato tra le passività correnti in conformità ai principi contabili internazionali, per effetto della riduzione del capitale ex art. 2477 c.c. di Italtel, che legittimerebbe l'istituto di credito a risolvere il contratto di finanziamento. Si segnala che sino alla data di predisposizione della presente Relazione, la banca non ha esercitato la facoltà di risoluzione del contratto.
Finanziamento deliberato per complessivi 863 migliaia di Euro, in favore di Exprivia (già Exprivia Healthcare IT Srl) ed erogato totalmente per l'importo deliberato alla data del 31 dicembre 2020. Tale finanziamento è finalizzato al supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo, ai sensi della legge di finanziamento 46/82 F.I.T - PON R & C 2007/2013 – DM 24-09-2009, Progetto A01/002043/01/X 17 avente per oggetto: Servizi innovativi per la prenotazione delle prestazioni sanitarie CUP 2.0 ". Il finanziamento scadrà il 17.11.2025 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,3120%.
Il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente a 500 migliaia di Euro, di cui 86 migliaia di Euro da rimborsare entro i prossimi dodici mesi (e pertanto iscritti nella passività correnti) ed i residui 414 migliaia di Euro da rimborsare negli anni 2022.2025 (ed iscritti nella passività non correnti).
Finanziamento agevolato deliberato in favore di Exprivia (già ACS Srl) fino ad un massimo di 929 migliaia di Euro ed erogato al 31 dicembre 2020 per 594 migliaia di Euro. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2026 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,80%.


Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 27.09.2019 per 455 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 14.10.2019 per 336 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 30.06.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,16%.
Finanziamento agevolato deliberato ed erogato in data 05.02.2020 per 504 migliaia di Euro in favore di Exprivia. Il finanziamento prevede un rimborso in rate semestrali con scadenza 31.12.2029 ed è gravato da interessi passivi al tasso fisso agevolato dello 0,17%.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la posizione finanziaria netta di Exprivia al 31 dicembre 2020 comparata con i dati dell'esercizio precedente.
| 31.12.2020 A. Cassa 41.869 B. Altre disponibilità liquide 26.027.384 C 1. 205-460 Titoli detenuti per la negoziazione C 2. 3.311.960 Azioni proprie D Liquidità (A)+(B)+(C) 29.586.673 E. Crediti finanziari correnti 3.511.238 E. Debiti bancari correnti (16.793.254) Parte corrente dell'indebitamento non corrente G. (8.627.365) H. Altri debiti finanziari correnti (6.590.231) Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (32.010.849) J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 1.087.063 K. Debiti bancari non correnti (25.565.878) Obbligazioni emesse L. (13.672.936) Altri debiti finanziari non correnti al netto dei crediti finanziari non correnti e strumenti finanziani M. (1.823.402) derivatı Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) N. (41.062.216) |
Importi in Euro | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2019 | ||||
| 25.390 | ||||
| 7-076-046 | ||||
| 178.189 | ||||
| 3.016.894 | ||||
| 10.296.519 | ||||
| 1.511.228 | ||||
| (25.917.351) | ||||
| (4.622.724) | ||||
| (5.945.950) | ||||
| (36.486.025) | ||||
| (24.678.277) | ||||
| (1.538.546) | ||||
| (18.163.571) | ||||
| (1.285.011) | ||||
| (20.987.129) | ||||
| 0. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (39.975.154) | (45.665.407) |
Nel calcolo della posizione finanziaria netta sono incluse le azioni proprie detenute dalla Società (per Euro 3.311.960).
Si riportano di seguito ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni delle passività nette derivanti da attività di finanziamento:

| 01.01.2020 | Flussi monetari | Flussi non monetari | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti | 1.511.228 | 2.000.010 | 0 | 3.511.238 | |
| Debiti bancari correnti e Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
(30.540.076) | (2.572.850) | 7.692.307 | /大大大大大 | (25.420.619) |
| Altri debiti finanziari correnti | (5.945.950) | (644.280) | 0 | (6.590.230) | |
| Debiti bancari non correnti | (1.538.546) | (16.335.025) | (7.692.307) | / 大文文文文 | (25.565.878) |
| Obbligazioni emesse | (18.163.571) | 4 490 635 | 0 | (13.672.936) | |
| Altri debiti finanziari netti non correnti | (1.285.011) | (538.391) | 0 | (1.823.402) | |
| Passività nette derivanti da attività di finanziamento | (55.961.926) | (13.599.901) | 0 | (69.561.827) | |
| Liquidità | 10.296.519 | 19.262.882 | 27.272 | 文文文文 | 29.586.673 |
| Indebitamento finanziario netto | (45.665.407) | 5.662.981 | 27.272 | (39.975.154) |
Il saldo della voce "Altre Passività Finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari Euro 3.906.522 rispetto a Euro 3.890.546 del 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per leasing | 3.881.534 | 3.865.555 | 15.979 |
| Debiti veso altri finanziatori | 10_000 | 10_000 | |
| Sturmenti finanziari derivati non correnti | 14.988 | 14.991 | (3) |
| TOTALI | 3.906.522 | 3.890.546 | 15.976 |
La voce "Debiti finanziari non correnti per leasing" al 31 dicembre 2020 è pari Euro 3.881.534 rispetto a Euro 3.865.555 del 31 dicembre 2019 si riferisce alla quota a medio-lungo termine del debito verso società di leasing.
La voce "Strumenti finanziari derivati non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 14.988 rispetto a Euro 14.991 del 31 dicembre 2019 e si riferisce ad un prodotto derivato sottoscritto dalla Capogruppo Exprivia con Unicredit, inizialmente collegato ad un finanziamento a tasso di interesse variabile e che, a seguito della rinegoziazione del finanziamento, non soddisfa più i requisiti previsti per l'hedge accounting e pertanto la relativa variazione del fair value è stata contabilizzata a conto economico.
L'analisi di sensitività condotta sulla variazione del fair value dello strumento derivato a seguito dello shift della curva dei rendimenti evidenzia che:


Si tratta di uno strumento valutato al fair value di livello 2.
Il saldo della voce "Altre Passività non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 933.430 rispetto a Euro 1.878.208 del 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti | 7.430 | 113.984 | (106.554) |
| Debiti tributari non correnti | 926-000 | 1.761.284 | (835.284) |
| Debiti verso altri non correnti | 2 940 | (2.940) | |
| TOTALI | 933.430 | 1.878.208 | (944.778) |
Il saldo della voce "Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 7.430 rispetto a Euro 113.984 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.
Il saldo della voce "Debiti tributari non correnti" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 926.000 rispetto a Euro 1.761.284 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota non corrente relativa ad avvisi bonari ricevuti e per i quali sono stati concordati piani di rateizzazione. La variazione intervenuta rispetto all'esercizio precedente è principalmente è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente per le rate in scadenza nel 2021.
Tali debiti sono prevalentemente dovuti all'apporto della società Advanced Computer Systems A.C.S. Srl fusa per incorporazione in Exprivia nel dicembre 2018.
Il saldo della voce "Debiti verso altri non correnti" al 31 dicembre 2020 è stato completamente azzerato; la variazione intervenuta è attribuibile alla riclassifica del debito dalla quota non corrente alla quota corrente.
Il saldo della voce "Fondi per Rischi e Oneri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 324.008 rispetto ad Euro 676.359 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 304.008 ad accantonamenti a fondo rischi su commesse in perdita e per Euro 20.000 ad accantonamenti relativi a conteziosi in essere con ex dipendenti. La variazione intervenuta è principalmente ascrivibile alla diminuzione del fondo rischi su commesse in perdita.
Le quote di TFR maturate dopo il 31 dicembre 2006 sono versate alla Tesoreria INPS e ai Fondi di Pensione di Categoria. Il TFR residuo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 8.479.090 rispetto a Euro 9.097.863 del 31 dicembre 2019.
La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo avvenuta nel corso dell'esercizio.

| Descrizione | ||
|---|---|---|
| Esistenza iniziale al 1º gennaio 2020 | 9.097.863 | |
| Interest Cost | 66.370 | |
| Utilizzi/liquidazioni dell'esercizio | (956.754) | |
| (Utili) perdite attuariali | 271.611 | |
| Esistenza finale al 31 dicembre 2020 | 8.479.090 |
Il fondo è al netto delle quote versate; è stata effettuata una valutazione attuariale della relativa passività in base a quanto previsto dal principio IAS 19, secondo il metodo retrospettivo che prevede la rilevazione di utili/perdite attuariali fra le altre componenti del conto economico complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti a conto economico.
Di seguito si illustra la tabella delle principali ipotesi attuariali e finanziarie adottate nel calcolo:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 0.34% | 0,77% | |
| Tasso di inflazione | 1,00% | 1,00% | |
| Tasso annuo di crescita salariale | 2,50% | 2,50% | |
| Tassa annuo di incremento TFR | 2,25% | 2,25% | |
| Mortalità | Tav-RG48 | Tav-RG48 | |
| Inabilità | Mod. INPS | Mod. INPS | |
| Turn-over | 5,50% | 5,50% | |
| Probabilità anticipo | 2,50% | 2,50% | |
| Ammontare anticipo in % del Fondo TFR | 70,00% | 70.00% |
Si segnalano alcuni criteri generali con i quali sono state effettuate le proiezioni. Di fronte all'esigenza di compiere accertamenti che siano basati su tutte le informazioni a disposizione, si è fatto ricorso ad una procedura tecnica conosciuta nella letteratura attuariale come "metodo degli anni di gestione su base individuale e per sorteggio" (MAGIS).
Tale metodo, basato su una simulazione stocastica di tipo "Montecarlo", consente di effettuare le proiezioni delle retribuzioni degli oneri per ciascun dipendente, tenendo conto dei dati demografici e retributivi di ogni singola posizione, senza effettuare aggregazioni e senza introdurre valori medi.
Per rendere possibile la procedura in questione, per ciascun dipendente vengono effettuati opportuni sorteggi al fine di determinare anno per anno l'eliminazione per morte, per invalidità ed inabilità, per dimissioni o licenziamento.
L'attendibilità è garantita da un opportuno numero di replicazioni della procedura oltre il quale i risultati divengono stabili.
Le elaborazioni sono state effettuate per il numero di anni necessari affinché tutti i lavoratori attualmente in forza non fossero più in servizio.


Le proiezioni sono state effettuate a gruppo chiuso, ossia non si è prevista alcuna assunzione.
In conformità al principio contabile internazionale IAS 19 le valutazioni attuariali sono state eseguite in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method). Tale metodo consente di calcolare il TFR maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l'onere per tutti gli anni di permanenza residua dei lavoratori in essere, non più come onere da liquidare nel caso in cui l'azienda cessi la propria attività alla data di bilancio, ma accantonando gradualmente tale onere in funzione della durata residua in servizio del personale in carico.
Il metodo consente di calcolare alcune grandezze in senso demografico - finanziario alla data di riferimento della valutazione, tra queste in particolare l'onere afferente il servizio già prestato dal lavoratore rappresentato dal DBO – Defined Benefit Obligation (anche detto Past Service Liability). Esso si ottiene calcolando il valore attuale delle prestazioni spettanti al lavoratore (liquidazioni di TFR) derivanti dall'anzianità già maturata alla data di valutazione.
Ai fini della rivalutazione, il TFR è incrementato, con esclusione della quota maturata alla chiusura del periodo, mediante l'applicazione di un tasso costituito dall' 1,50% in misura fissa e dal 75% del tasso di inflazione rilevato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.
La normativa prevede, inoltre, la possibilità di richiedere un'anticipazione parziale del TFR maturato quando il rapporto di lavoro è ancora in corso.
Nelle elaborazioni si è tenuto conto dell'imposta annuale del 17% che grava sulla rivalutazione del Fondo TFR.
Il saldo delle "Imposte differite passive" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 1.456.338 rispetto a Euro 2.126.709 del 31 dicembre 2019. La riduzione pari a Euro 670.371 è principalmente ascrivibile al riallineamento del valore fiscale dell'immobile sito a Molfetta (Bari) in via Olivetti e di quello sito a Roma, via della Bufalotta in applicazione dell'art. 110 del D.L. n. 104/2020. Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Importo differenze temporanee |
Effetto fiscale |
| TFR | (235.550) | (40.732) | 36.061 | 24 454 |
| Awamenti | 4 781 215 | 1.359.777 | 4 426 257 | 1.258.827 |
| Fabbricati | 382-048 | 105.063 | 2.854.933 | 811.197 |
| Rettifiche per adeguamento IFRS | 113.087 | 32 230 | 113.087 | 32.231 |
| TOTALI | 5.040.800 | 1.456.338 | 7.430.338 | 2.126.709 |


I "prestiti obbligazionari correnti" ammontano al 31 dicembre 2020 a Euro 4.536.055 rispetto a Euro 4.522.117 al 31 dicembre 2019 e si riferiscono alla quota corrente del prestito obbligazionario emesso da Exprivia (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 16).
Il saldo dei "debiti verso banche correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 20.884.564 rispetto a Euro 26.017.958 del 31 dicembre 2019 e si riferisce per Euro 10.110.833 alla quota corrente dei debiti per finanziamenti e mutui (come già riportato nella nota 17 riferita alla voce "debiti verso banche non correnti") e per Euro 10.773.731 ai debiti bancari verso primari istituti di credito sorti per la gestione corrente dell'attività (fidi per anticipi fatture, fidi relativi a scoperti di cassa).
Il saldo dei "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 25.157.940 rispetto a Euro 24.732.850 del 31 dicembre 2019. Si segnala che al 31 dicembre 2020, i debiti verso il Gruppo Italtel (pari a Euro 1.237.342), i quali al 31 dicembre 2019 risultavano classificati nella voce "Debiti commerciali verso imprese controllate", sono stati esposti nella voce "Debiti commerciali verso fornitori" per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso fornitori | 23.924.872 | 22.124.732 | 1.800.140. |
| Debiti commerciali verso imprese controllate | 1.072.737 | 2.514.605 | (1.441.868) |
| Debiti commerciali verso imprese collegate | 160.331 | 93.513.00 | 66,818 |
| TOTALI | 25.157.940 | 24.732.850 | 425.090 |
Il saldo dei "Debiti commerciali verso fornitori" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 23.924.872 rispetto a Euro 22.124.732 del 31 dicembre 2019. Nella tabella di seguito si riporta il dettaglio della voce.
| Descrizione | 31/12/2020 | 3172220019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fatture ricevute Italia | 14.992 194 | 13.835.200 | 1.156.994 |
| Fatture ricevute estero | 1.379.333 | 862 489 | 516.844 |
| Fatture verso consulenti | 237,818 | 444 246 | (206.428) |
| Fatture da ricevere | 7.315.527 | 6.982.797 | 332.730 |
| TOTALI | 23.924.872 | 22.124.732 | 1.800.140 |

Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti per periodo di scadenza, al netto delle fatture da ricevere:
| Importo | di cui | scaduto da giorni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| fornitori a scadere scaduto 1 -30 - 31-60 - 61 - 90 - 91-120 - 121-180 181-270 | 271- 365 |
oltre | |||||
| (16.609.345) (10.154.009) (6.45.36) (1.86.883) (1.88.883) (338.84) (41.667) (218.222) (232.040) (63.355) | |||||||
| 100.0% | 1 61% 1 1 1 | 39% | 3% 3% ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | 1% | 4% |
I "Debiti commerciali verso imprese controllate" ammontano a Euro 1.072.737 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 2.514.605 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e le sue controllate avvenute alle normali condizioni di mercato regolati da specifici accordi. Nella tabella seguente se ne riporta la composizione.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 780 | 360 | 420 |
| Exprivia Projects Srl | 841.453 | 773.503 | 67.950 |
| HR COFFEE Sri | 3.416 | (3.416) | |
| ACS GMBH | 171.575 | 93.725 | 77.850 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.000 | (3.000) | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 4 603 | (4.603) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 55.929 | 98.727 | (42.798) |
| Exprivia do Brasil | 3.000 | 3.000 | |
| Italtel Spagna | 54.452 | (54.452) | |
| Italtel USA | 105.401 | (105.401) | |
| Italtel SpA | 1.374.418 | (1.374.418) | |
| TOTALI | 1.072.737 | 2.514.605 | (1.441.868) |
I "Debiti commerciali verso imprese collegate" ammontano a Euro 160.331 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 93.513 de 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura commerciale in essere tra la Società e la sua collegata Quest.it Srl poste in essere a normali condizioni di mercato, regolate da specifici accordi.
Il saldo della voce "Anticipi su lavori in corso su ordinazione" al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 3.815.032 rispetto a Euro 5.730.069 al 31 dicembre 2019, e si riferisce al differenziale negativo tra gli acconti o gli anticipi ricevuti e l'avanzamento economico dei lavori in corso su ordinazione alla data di chiusura dell'esercizio.

Il saldo delle "Altre Passività Finanziarie" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 6.590.231 rispetto a Euro 5.945.950 del 31 dicembre 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso imprese controllate | 2.812.890 | 3.064.118 | (251.228) |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 980.001 | 995.875 | (15.874) |
| Debiti verso altri | 941.666 | 306.900 | 634.766 |
| Debiti verso fornitori beni leasing | 1.855.674 | 1.579.057 | 276.617 |
| TOTALI | 6.590.231 | 5.945.950 | 644.281 |
I "debiti finanziari verso imprese controllate" ammontano a Euro 2.812.890 al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 3.064.118 del 31 dicembre 2019 e si riferiscono a transazioni di natura finanziaria in essere tra la Società e le sue controllate, alle normali condizioni di mercato e regolate da specifici accordi. Nello specifico, il saldo al 31 dicembre 2020 è interamente riferito ad operazioni di cash pooling; di seguito il dettaglio.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.651.907 | 2.619.591 | 32.316 |
| ltaltel SpA | 170.088 | (170.088) | |
| HRCOFFEE | 97.750 | (97.750) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 160.983 | 176.688 | (15.705) |
| TOTALI | 2.812.890 | 3.064.118 | (251.228) |
Il saldo dei "debiti per acquisto partecipazioni" al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 980.001 rispetto a Euro 995.875 del 31 dicembre 2019. La variazione, pari a Euro 15.874, è relativa al saldo del debito per l'acquisto del ramo d'azienda Esitet-Vas, avvenuto a luglio 2017.
Il saldo dei "debiti verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 941.666 rispetto a Euro 306.900 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Factoring | 2.046 | (2.046) | |
| Debiti finanziari verso altri | 941.666 | 304_855 | 636.811 |
| TOTALI | 941.666 | 306.900 | 634.765 |
Il saldo dei "debiti finanziari verso altri" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 941.666 rispetto a Euro 304.855 del 31 dicembre 2019 e si riferisce principalmente ad acconti di natura finanziaria ricevuti da clienti.Si segnala inoltre che, per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel, nella voce in esame sono stati riclassificati, i dati al 31 dicembre 2020, riferiti agli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 nei confronti di Italtel pari a Euro 135.540 precedentemente espostri tra i "debiti finanziari correnti verso imprese controllate.
Il saldo dei "debiti verso fornitori beni leasing" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 1.855.674 rispetto a Euro 1.579.057 del 31 dicembre 2019.
Il saldo delle "Altre Passività Correnti" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 32.632.301 rispetto a Euro 34.316.294 del 31 dicembre 2019. Si segnala che, per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020, il saldo debitorio di Exprivia nei confronti di Italtel derivante dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale (Euro 2.664.176), è stato esposto tra i "Debiti verso altri", mentre sino al 31 dicembre 2019 veniva esposto tra i "Debiti verso imprese controllate".
Di seguito la tabella con il dettaglio delle voci:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti v/istituti previdenza e sicurezza sociale | 6_777_776 | 6.384.185 | 393 591 |
| Debiti tributari | 4.935.462 | 4 745 464 | 189.998 |
| Debiti verso imprese controllate | 224.019 | 4.051.487 | (3.827.468) |
| Altri debiti | 20.695.044 | 19.135.158 | 1.559.886 |
| TOTALI | 32.632.301 | 34.316.294 | (1.683.993) |
Il saldo dei "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 6.777.776 rispetto a Euro 6.384.185 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta la composizione e il confronto con l'anno 2019.

| Descrizione | 311222020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| INPS c/contributi | 3.700.030 | 3.661.212 | 38.818 |
| Debiti v/fondi pensioni e integrativi | 294 265 | 304 306 | (10.041) |
| Altri Entri Previdenziali e assistenziali | 154.473 | 133.758 | 20.715 |
| Contributi su ratei ferie e festività e competenze maturate | 2.629.008 | 2.284.869 | 344.139 |
| INAIL c/contributi | 40 | (40) | |
| TOTALI | 6.777.776 | 6.384.185 | 393.591 |
Il saldo dei "debiti tributari" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 4.935.462 rispetto a Euro 4.745.464 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31722019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per IVA | 568.584 | 148.022 | 420,562 |
| Debiti verso Erario per IRAP | 142 609 | 142 609 | |
| Debiti verso Erario per IRPEF dipendenti | 3.087.170 | 3.388.047 | (300.877) |
| Debiti verso Erario per IRPEF autonomi | 13.709 | 7.037 | 6.672 |
| Debiti verso Erario per IRPEF collaboratori | 39.789 | 48.390 | (8.601) |
| Altri debiti verso Erario | 1.070.405 | 1.140.772 | (70.367) |
| Debiti tributari per interessi e sanzioni | 13.196 | 13.196 | |
| TOTALI | 4.935.462 | 4.745.464 | 189.998 |
Negli "Altri debiti verso Erario" è riportata la quota corrente delle rateizzazioni in capo alla società (Euro 835.283) relativa ai tributi IRES per l'annualità 2013, IRAP per l'annualità 2014 e IRPEF per le annualità dal 2013 al 2015.
Il saldo dei "debiti verso imprese controllate" ammonta, al 31 dicembre 2020 a Euro 224.019 rispetto a Euro 4.051.487 del 31 dicembre 2019. Nella tabella seguente si riporta il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 271 | 4.747 | (4.476) |
| Italtel per ires da consolidato | 1.327.119 | (1.327.119) | |
| ltaltel per iva | 2.333.936 | (2.333.936) | |
| Consorzio per iva | 134,420 | 340.590 | (206.171) |
| HR Coffee per ires da consolidato | 89.328 | 45.095 | 44.233 |
| TOTALI | 224.019 | 4.051.487 | (3.827.468) |


Si segnala che il decremento della voce in esame è principalmente attribuibile all'uscita di Italtel dal perimetro del regime Iva di Gruppo con decorrenza dal 1° gennaio 2020 e alla riclassifica tra i "Debiti verso altri" del saldo a debito al 31 dicembre 2020 di Exprivia nei confronti di Italtel derivante dall'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale (Euro 2.664.176), per effetto della perdita del controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 20.695.044 rispetto a Euro 19.135.158 del 31 dicembre 2019.
Di seguito si riporta la tabella con la composizione delle voci:
| Descrizione | 311222020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Amministratori compensi e spese da liquidare | 28.307 | 28.497 | (190) |
| Dipendenti/Collaboratori per competenze e spese maturate | 4.695.025 | 4.584.055 | 110.970 |
| Ferie/premi/ festività maturate/13a - 14a | 8.017.395 | 7.161.425 | 855-970 |
| Debiti verso Enti/ Associazioni | 266_537 | 191.977 | 74.560 |
| Debiti diversi | 3.510.903 | 3.573.826 | (62.923) |
| Contributi enti pubblici di competenza futuri esercizi | 1.275.483 | 1.233.069 | 42 414 |
| Manutenzione e Servizi di competenza futuri esercizi | 2.901.394 | 2.362.309 | 539.085 |
| TOTALI | 20.695.044 | 19.135.158 | 1.559.886 |
La voce "Debiti diversi" è principalmente ascriviile agli anticipi su contributi per progetti di ricerca ancora in corso alla data di riferimento del bilancio e al debito verso Italtel (Euro 2.664.176) a seguito dell'adesione al Consolidato Fiscale Mondiale riclassificato nella voce "altri debiti" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel a partire dal 31 dicembre 2020.


Provvediamo ad illustrare dettagliatamente tutte le voci di costi e ricavi che compongono il Conto Economico, redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Tutte le cifre riportate di seguito nelle tabelle sono espresse in unità Euro, tranne dove espressamente indicato.
I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", incluse anche le variazioni dei lavori in corso, nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 145.093.101 rispetto a Euro 142.441.761 dell'esercizio 2019, e comprendono ricavi infragruppo per un valore netto di Euro 3.533.415.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi da consulenze e Sviluppo Progetti | 125.109.569 | 123.723.951 | 1.385.618 |
| Manutenzioni | 15.795.853 | 14.981.980 | 813.873 |
| Hardaware e Software terze parti | 2.386.251 | 2.495.657 | (109.406) |
| Licenze proprietarie | 1.793.765 | 1.240.173 | 553.592 |
| Altro | 7.663 | 7.663 | |
| TOTALI | 145.093.101 | 142.441.761 | 2.651.340 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e controparti infragruppo:
| Descrizione | Exprivia Projects Srl |
Exprivia Messico Spegea SA de CV |
S.c.a.r.l. | Abaco Innovazione |
HR COFFEE | Exprivia SLU |
Consorzio Exprivia |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professionali | 16.892 | 15.751 | 22.127 | 5.400 | 2.391 | 2.346.736 | 2.409.297 | |
| Consulenze Commerciali/Servizi di managment |
153.075 | 153.075 | ||||||
| Servizi di corporate e logistici | 966.043 | 5 000 | 971.043 | |||||
| TOTALI | 1.136.010 | 15.751 | 22.127 | 5.000 | 5.400 | 2.391 2.346.736 | 3.533.415 |
Si segnala che per efftto della perdita di controllo ai sensi dell'IFRS 10 di Italtel con decorrenza dal 31 dicembre 2020, i ricavi verso il Gruppo Italtel dell'esercizio 2020 sono classificati tra i ricavi verso terzi e sono pari a Euro 1.473.735.
Gli Altri proventi" ammontano nell'esercizio 2020 a Euro 6.156.560 rispetto a Euro 6.345.319 dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 924 210 | 925.264 | (1.054) |
| Contributi in conto esercizio | 3.158.405 | 3.551.894 | (393.489) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 2.073.945 | 1.868.161 | 205-784 |
| TOTALI | 6.156.560 | 6.345.319 | (188.759) |
Il saldo della voce "Altri ricavi e proventi" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 924.210 rispetto a Euro 925.264 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Altri ricavi e proventi | 900.478 | 569 565 | 330.913 |
| Altri proventi di gestione | 23.732 | 24.910 | (1.178) |
| Affitti attivi verso società controllate | 330.789 | (330.789) | |
| TOTALI | 924.210 | 925.264 | (1.054) |
Si segnala che la voce "Affitti attivi verso società controllate" relativa ai canoni addebitati da Exprivia nei confronti di Italtel per gli uffici di Roma è stata riclassificata nella voce "Altri ricavi e proventi" per effetto del deconsolidamento del Gruppo Itlatel.
Il saldo della voce "Contributi in conto esercizio" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 3.158.405 rispetto a Euro 3.551.894 dell'esercizio precedente e si riferisce a contributi e crediti d'imposta di competenza dell'esercizio o autorizzati nell'esercizio, relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati.
Il saldo della voce "Costi per progetti interni capitalizzati" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 2.073.945 rispetto a Euro 1.868.161 dell'esercizio precedente e si riferisce a progetti interni capitalizzati attribuibili ai mercati Defence & Aerospace, Banking & Finance e Healthcare.
I "Costi per materiale di consumo e prodotti finiti" registrati nell'esercizio 2020 sono pari a Euro 3.389.765 rispetto a Euro 6.405.058 dell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31 / 222020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Acquisto prodotti hw-sw | 3.173.456 | 6.225.030 | (3.051.574) |
| Cancelleria e materiale consumo vario | 205-964 | 47.225 | 158.739 |
| Carburanti e lubrificanti | 10.345 | 32.273 | (21.928) |
| Altri costi | 100.530 | (100.530) | |
| TOTALI | 3.389.765 | 6.405.058 | (3.015.293) |


La variazione intervenuta relativa alla voce "acquisto prodotti hw-sw" è attribuibile al minor acquisto di prodotti hardware e software destinati alla rivendita per effetto della conclusione di alcune commesse.
Il saldo della voce "costi per il personale" nell'esercizio 2020 ammonta complessivamente a Euro 89.503.850 rispetto a Euro 88.788.853 dell'esercizio 2019.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni e compensi | 64.663.188 | 63.393.826 | 1.269.362 |
| Oneri Sociali | 17.938.078 | 17,784,473 | 153.605 |
| Trattamento di fine rapporto | 4.500.835 | 4.399.904 | 100.931 |
| Altri costi del personale | 2.401.749 | 3.210.650 | (808.901) |
| TOTALI | 89.503.850 | 88.788.853 | 714.997 |
Il numero delle risorse al 31 dicembre 2020 è pari a 1.814 unità, di cui 1.812 dipendenti e 2 collaboratori, rispetto alle 1.804 unità del 31 dicembre 2019, di cui 1.802 dipendenti e 2 collaboratore.
La media dei dipendenti al 31 dicembre 2020 è pari a 1.796 unità.
Nella voce "altri costi del personale" è incluso per Euro 461.910 l'importo netto relativo ai costi e ricavi per riaddebiti per il personale in distacco delle società del Gruppo:
Il saldo della voce "Costi per servizi" dell'esercizio 2020 ammonta a Euro 35.811.219 contro Euro 34.050.446 dell'esercizio precedente. Di seguito la tabella con i dati del 2020 comparati con quelli del 2019:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 22.369.559 | 18.160.648 | 4.208.911 |
| Consulenze amministrative/societarie/legali | 1.960.674 | 1.624.523 | 336.151 |
| Costi per servizi infragruppo | 2.345.091 | 3.593.743 | (1.248.652) |
| Emolumenti sindaci | 83.420 | 83.394 | 26 |
| Spese viaggi e trasferte | 449,840 | 1 982 385 | (1.532.545) |
| Utenze | 795.521 | 763,865 | 31.656 |
| Spese pubblicità/Spese rappresentanza | 309 915 | 420.775 | (110.860) |
| Commissioni bancarie | 414.560 | 406 352 | 8.208 |
| Manutenzione varia/ hw / sw | 4 959 919 | 4.570.410 | 389.509 |
| Assicurazioni e fideiussioni | 446 922 | 439.285 | 7.637 |
| Costi personale interinale | 884 539 | 896.807 | (12.268) |
| Altri costi | 791.259 | 1.108.259 | (317.000) |
| TOTALI | 35.811.219 | 34.050.446 | 1.760.773 |
La variazione delle "consulenze tecniche e commerciali" è correlata all'incremento dei ricavi. Si segnala inoltre che per effetto del deconsolidamento del Gruppo Italtel, per l'esercizio 2020, sono stati riclassificati


nella voce "consulenze tecniche e commerciali" i costi verso il Gruppo Italtel (Euro 1.537.393) precedentemente esposti nella voce "costi per servizi infragruppo".
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi infragruppo, pari a Euro 2.345.091, diviso per società. Si evidenzia che i costi infragruppo sostenuti nell'esercizio 2020 sono interamente attribuibili a prestazioni professionali eseguite sulla base di accordi quadro e specifici contratti stipulati tra le parti.
| Descrizione | vs. Spegea | vs. QuestIT T Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestazioni professionali | 67.021 | 1.405.367 | 254.333 | 516 977 | 420 | 100.973 2345.090 | |
| TOTALI | 67.021 | 1.405.367 | 254.333 | 516.977 | 420 | 100.973 2.345.091 |
Di seguito si riporta il prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, che evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi da PricewaterhouseCoopers SpA e da entità appartenenti alla sua rete.
Si evidenzia che i corrispettivi esposti sono al netto del contributo Consob e del rimborso spese.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivo |
|---|---|---|---|
| Servizi di revisione | PricewaterhouseCoopers SpA | Capogruppo | 173.000 |
| Servizi diversi dalla revisione * | PricewaterhouseCoopers SpA | Capogruppo | 33.000 |
| TOTALI | 206.000 |
(*) I servizi diversi dalla revisione erogati in favore della capogruppo si riferiscono allo svolgimento di procedure di revisione concordate per 5 migliaia di Euro e all'attività di revisione contabile del prospetto dei costi sostenuti dalla Società per l'attività di ricerca e sviluppo nell'esercizio 2019 per 28 migliaia di Euro.
Il saldo della voce "Costi per godimento beni di terzi" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 593.553 rispetto a Euro 460.482 dell'esercizio precedente, ed è composto come indicato nella tabella seguente:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti passivi | 133.308 | 27 355 | 105 953 |
| Noleggio/leasing auto | (7.431) | 49.709 | (57.138) |
| Noleggio altri beni | 189,463 | 135.541 | 53.922 |
| Diritti di licenza | 117.441 | (117.441) | |
| Altri costi | 278.213 | 130 436 | 147,777 |
| TOTALI | 593.553 | 460.482 | 133.071 |
Gli "Oneri diversi di gestione" dell'esercizio 2020 ammontano a Euro 625.554 rispetto a Euro 829.920 dell'esercizio precedente, e sono composti come indicato nella tabella seguente:

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Quote associative | 101,484 | 137.623 | (36.139) |
| Imposte e tasse | 282 544 | 362 212 | (79.668) |
| Sanzioni e multe | 10.471 | 7.918 | 2.553 |
| Erogazioni liberali | 13.345 | 18.914 | (5.569) |
| Altri oneri di gestione | 217-710 | 159.834 | 57.876 |
| Perdite su crediti | 122,749 | (122.749) | |
| Penali e danni | 10 | (10) | |
| Minusvalenze da alienazioni | 20.659 | (20.659) | |
| TOTALI | 625.554 | 829.920 | (204.366) |
Il saldo della voce "variazione delle rimanenze" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro -445.947 rispetto a Euro -85.044 dell'esercizio precedente e si riferisce alla variazione di prodotti hardware/software acquistati dalla rivendita delle varie unità di business.
Gli "Accantonamenti e svalutazioni delle attività correnti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro -19.160 rispetto a Euro 1.474.957 dell'esercizio 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio della voce:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamento rischi cause legali con dipendenti | 193,880 | (193.880) | |
| Accantonamento per rischi su commesse in perdita | (337.351) | 508.426 | (845.771) |
| Svalutazione crediti | 218.191 | 672.651 | (454.460) |
| Svalutazione magazzino | 100.000 | 100.000 | |
| TOTALI | (19.160) | 1.474.957 | (1.494.117) |
Nella voce "Svalutazione crediti" sono riflessi gli accantonamenti per svalutazione di crediti ritenuti non più interamente esigibili dalla Società e l'impatto dell'applicazione dell'IFRS 9 (expected credit loss), che ha comportato un accantonamento nell'esercizio 2020 pari a Euro 215.507.
La variazione della voce "Accantonamento per rischi su commesse in perdita" è attribuibile al rilascio dell'accantonamento a seguito della conclusione delle commesse.
Il saldo della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 6.216.806 rispetto a Euro 34.111.162 dell'esercizio precedente e comprende le quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e delle svalutazioni.


Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.727.361 rispetto a Euro 2.925.806 dell'esercizio 2019, la variazione intervenuta è dettagliata nella nota 3.
Gli Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 3.236.445 rispetto a Euro 3.051.559; la variazione intervenuta è dettagliata alla nota 1.
Le svalutazioni nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 253.000 rispetto a Euro 28.133.797 dell'esercizio 2019. L'importo accantonato nel 2020 si riferisce alla svalutazione della partecipazione Exprivia Messico SA de CV, per maggiori informazioni si rimanda alla nota 4.
Il saldo della voce "Proventi e (oneri) finanziari e da partecipazioni" nell'esercizio 2020 è negativo per Euro 2.535.926 rispetto al saldo negativo per Euro 3.338.564 dell'esercizio 2019. Di seguito si illustra il dettaglio diviso tra proventi e oneri.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni da controllate | 674 397 | 226.356 | 448.041 |
| Proventi da imprese controllanti | 40.827 | 56.024 | (15.197) |
| Proventi da imprese controllate | 76.567 | 63.522 | 13.045 |
| Proventi da altre attività finanziarie disponibili per la vendita | 13.036 | 13.117 | (82) |
| Proventi diversi dai precedenti | 82.711 | 96.164 | (13.452) |
| Interessi e altri oneri finanziari | (2.957.095) | (3.362.594) | 405_500 |
| Oneri da imprese controllanti | (400.240) | (410.560) | 10.320 |
| Oneri da imprese controllate | (69.685) | (21.095) | (48.590) |
| Utili/(perdite) su cambi | 3.555 | 502 | 3.053 |
| TOTALI | (2.535.926) | (3.338.564) | 802-638 |
I "Proventi da partecipazioni da controllate" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 674.397 rispetto a Euro 226.356 dell'esercizio precedente e si riferiscono ai dividendi percepiti dalla controllata Exprivia Projects Srl.
I "Proventi da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 40.827 rispetto a Euro 56.024 dell'esercizio precedente e sono relativi agli interessi maturati sul finanziamento in essere con la controllante Abaco Innovazione SpA.
I "Proventi da imprese controllate" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 76.567 rispetto a Euro 63.522 dell'esercizio precedente e si riferiscono agli interessi maturati sui rapporti di "cash pooling" e sui finanziamenti in essere con le proprie controllate.

I "Proventi da altre attività finanziarie valutate al FVOCI" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 13.036 rispetto a Euro 13.117 dell'esercizio 2019 e si riferiscono ai proventi ricevuti dalla Banca Popolare di Bari per le obbligazioni e azioni sottoscritte.
I "Proventi diversi dai precedenti" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 82.712 rispetto a Euro 96.164 dell'esercizio 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 723 | 1.190 | (467) |
| Altrı interessi attıvı | 77.040 | 87.439 | (10.399) |
| Altri proventi | 4,949 | 7.535 | (2.586) |
| TOTALI | 82.712 | 96.164 | (13.452) |
Gli "Interessi e altri oneri finanziari" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.957.095 rispetto a Euro 3.362.594 dell'esercizio 2019.
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi bancari | 388.778 | 319.650 | 69.128 |
| Interessi su mutui e finanziamenti | 1.635.136 | 1.874.440 | (239.304) |
| Altrı interessi | 595.281 | 1.004.654 | (409.373) |
| Oneri prodotti finanziari e vari | 271.530 | 20.195 | 251.335 |
| Interest cost IAS 19 | 66.370 | 143.655 | (77.285) |
| TOTALI | 2.957.095 | 3.362.594 | (405.499) |
Il saldo della voce "Oneri da imprese controllanti" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 400.240 rispetto a Euro 410.560 del 31 dicembre 2019 e si riferisce alla quota di competenza degli oneri riconosciuti alla controllante Abaco Innovazione SpA a fronte delle garanzie rilasciate da quest'ultima.
Il saldo della voce "Oneri da imprese controllate" nell'esercizio 2020 ammonta a Euro 69.685 rispetto a Euro 21.095 dell'esercizio 2019 e si riferisce agli interessi relativi al rapporto di cash pooling in essere con le proprie controllate.
Il saldo della voce "(Oneri)/Proventi su cambi" nell'esercizio 2020 è positivo per Euro 3.555 rispetto a Euro 502 dell'esercizio 2019 ed è relativo a transazioni in valuta estera.
Le "imposte sul reddito" nell'esercizio 2020 ammontano a Euro 2.810.533 rispetto a Euro 2.277.257 del 2019. Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle voci.

| Descrizione | 31/12/2020 | 317 222019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRES | 2.834.534 | 1.514.113 | 1.320.421 |
| IRAP | 643.431 | 694.557 | (51.126) |
| Imposte anni precedenti | (383.999) | 383.999 | |
| Imposte differite | (605.184) | 82.129 | (687.313) |
| Imposte anticipate | (62.248) | 370.457 | (432.706) |
| TO TALI | 2.810.533 | 2.277.257 | 533.275 |
Si segnala che la Capogruppo Exprivia funge da società consolidante e determina un unico risultato imponibile per le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, ai sensi dell'art. 117 del T.U.I.R.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta ad Exprivia il reddito imponibile o la perdita fiscale; Exprivia rileva un credito/debito nei confronti delle società controllate, pari all'IRES di competenza e alle perdite fiscali utilizzate nel Consolidato Fiscale.
Di seguito si espone la tabella relativa alla riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale effettivo:
| 31/12/20 | 31/12/19 | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | IMPORTO | % | % | |
| RICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA TEORICA ED EFFETTIVA | ||||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.038.095 | (20.587.318) | ||
| IMPOSTA TEORICA | 3.129.143 | 24,0% | 0 | 24,0% |
| COSTI E SPESE NON DEDUCIBILI | 2.369.675 | 31.242.485 | ||
| RICAVI E PROVENTI NON IMPONIBILI | (1.787.001) | (1.735.406) | ||
| AMMORTAMENTI | 94.008 | 137.717 | ||
| ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE | (1.904.227) | (2.748.674) | ||
| UTILIZZO PERDITE FISCALI | ||||
| IMPONIBILE FISCALE | 11.810.560 | 6.308.804 | ||
| IRES DELL'ESERCIZIO | 2.834.534 | 1.514.113 | ||
| ALIQUOTA EFFETTIVA | 21,7% | (*) |
(*) per il 2019 il dato non è determinabile a causa della perdita ante imposte (risultato negativo dell'esercizio)
Il Conto Economico chiude con un utile, dopo le imposte, di Euro 10.227.562 e trova riscontro nello Stato Patrimoniale.
I flussi di cassa derivanti dalla gestione reddituale sono stati positivi per 15 milioni di Euro, la gestione del capitale circolante ha assorbito flussi di cassa per 4 milioni di Euro, le attività di investimento hanno assorbito cassa per 5,3 milioni di Euro, mentre il flusso di cassa generato dalle attività di finanziamento è stato pari a 13,3 milioni di Euro.

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti per cassa dalle Pubbliche Amministrazioni italiane nel corso del 2020.
| Tipologia | Ente Finanziatore | Progetto | Tasso agevolato |
lmporto incassato 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento agevolato | MISE | Prosit | 0.17% | 503.525 |
| Fondo perduto | MISE | L.488/92 | 15.083 | |
| Fondo perduto | Unione Europea | ECHO | 194.763 | |
| Fondo perduto | Regione Lazio | Filo-Blu | 126.272 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Digital Future | 2.260.529 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Diabesity Care | 216.993 | |
| Fondo perduto | Regione Puglia | Innolabs Farma4All | 92.761 | |
| Fondo perduto | INPS | Decontribuzione Sud, sconto 30% sui contributi di competenza ottobre e novembre di cui al DL 104 Agosto 2020 |
317.097 | |
| Fondo perduto | Unione Europea | Smartool | 37.448 | |
| Fondo perduto | Unione Europea | Ilham | 11.890 | |
| Finanziamento agevolato | MISE | Fondo crescita sostenibile - primo bando Horizon 2020 | 0.80% | 205.951 |
| Totale | 3.982.312 |
Exprivia intrattiene rapporti con la società controllante, con le società controllate e collegate e con altre parti correlate.
Le operazioni compiute da Exprivia con le imprese controllanti, controllate e collegate riguardano essenzialmente prestazioni di servizi e lo scambio di prodotti software; esse fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese. Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllanti, controllate e collegate.
Sono di seguito evidenziati gli importi dei rapporti di natura commerciale, finanziaria e altra natura poste in essere con le imprese controllate di Exprivia.
Si segnala che per effetto della perdita di controllo di Italtel da parte di Exprivia ai sensi dell'IFRS 10 con decorrenza dal 31 dicembre 2020, tutti i rapporti intercorsi con Italtel sono stati riclassificati verso terzi.
Tutti i valori sono espressi in unità di Euro.
| Descrizione | 31/12/2020 31/12/2019 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Slu | 710.942 | 610.942 | 100.000 |
| Exprivia Asia Ltd | 208-655 | 312.983 | (104.328) |
| TOTALI | 919.597 | 923.925 | (4.328) |


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consorzio Exprivia Scarl | 614.811 | 1.534.999 | (920.188) |
| Exprivia Messico SA de CV | 15.751 | 15.751 | |
| Exprivia Projects Srl | 581.350 | 624.122 | (42.772) |
| Exprivia SLU | 648.801 | 634.667 | 14.134 |
| Spegea S. c. a.r.l. | 54.312 | 113.178 | (58.866) |
| ACS DE Gmbh | 140.002 | 140.002 | |
| HR Coffee Srl | 11.988 | 5.400 | 6.588 |
| Italtel SpA | 1.152.288 | (1.152.288) | |
| TOTALI | 2.067.015 | 4.204.656 | (2.137.641) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Cred. V/Exprivia Projects per IRES da consolifato fiscale | 63.286 | 212,000 | (148.714) |
| Credito v/Spegea per Ires da consolidato fiscale | 1.139 | 1.718 | (579) |
| TOTALI | 64.425 | 213.718 | (149.293) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 674.397 | 674.397 | |
| Exprivia Messico Sa de CV | 510-163 | 387 562 | 122,601 |
| Exprivia Asia Ltd | 681 516 | 291.794 | 389.722 |
| Exprivia SLU | 932 407 | 6.459 | 925 948 |
| TOTALI | 2.798.483 | 685.815 | 2.112.668 |


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Messico SA De CV | 780 | 360 | 420 |
| Exprivia Projects Srl | 841.453 | 773.503 | 67.950 |
| HR COFFEE Sti | 3.416 | (3.416) | |
| ACS GMBH | 171.575 | 93.725 | 77.850 |
| Consorzio Exprivia Scarl | 3.000 | (3.000) | |
| Exprivia It Solution Shanghai | 4.603 | (4.603) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 55.929 | 98.727 | (42.798) |
| Exprivia do Brasil | 3.000 | 3.000 | |
| Italtel Spagna | 54.452 | (54.452) | |
| Italtel USA | 105.401 | (105.401) | |
| Italtel SpA | 1.374.418 | (1.374.418) | |
| TOTALI | 1.072.737 | 2.514.605 | (1.441.868) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 2.651.907 | 2.619.591 | 32.316 |
| ltaltel SpA | 170.088 | (170.088) | |
| HRCOFFEE | 97.750 | (97.750) | |
| Spegea S.c. a r.l. | 160.983 | 176.688 | (15.705) |
| TOTALI | 2.812.890 | 3.064.118 | (251.228) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects per iva | 271 | 4.747 | (4.476) |
| Italtel per ires da consolidato | 1.327.119 | (1.327.119) | |
| ltaltel per iva | 2.333.936 | (2.333.936) | |
| Consorzio per iva | 134,420 | 340.590 | (206.171) |
| HR Coffee per ires da consolidato | 89.328 | 45.095 | 44.233 |
| TOTALI | 224.019 | 4.051.487 | (3.827.468) |


| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 22.127 | 39.112 | (16.985) |
| Exprivia Projects Srl | 1.136.010 | (4.778.368) | 5.914.378 |
| ltaltel Spa | 2.026.925 | (2.026.925) | |
| Gruppo ProSap | 2.391 | 25.253 | (22.862) |
| Exprivia Messico SA de CV | 15.751 | 15.751 | |
| Consorzio Exprivia Scarl | 2.346.736 | 3.407.103 | (1.060.367) |
| HR COFFEE Srl | 5.400 | 5.400 | |
| TOTALI | 3.528.415 | 725.424 | 2.802.990 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 67-021 | 66.031 | 990 |
| Exprivia Projects Srl | 1.405.367 | 1.354.671 | 50.696 |
| Exprivia SLU | 254.333 | 487.923 | (233.590) |
| Exprivia Shanghai | 4.603 | (4.603) | |
| ACS Gmbh | 516.977 | 245.845 | 271.132 |
| Hr Coffee Srl | 2.800 | (2.800) | |
| Quest it Sr | 50.165 | (50.165) | |
| Italtel Spagna | 54.452 | (54.451) | |
| Italtel SpA | 1.318.069 | (1.318.069) | |
| Exprivia Messico SA De CV | 420 | 9.186 | (8.766) |
| TOTALI | 2.244.118 | 3.593.744 | (1.349.626) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi personale in distacco v Exprivia Projects | (65.925) | (56.998) | (8.927) |
| Ricavi personale in distacco v Gruppo Italtel | (177.573) | 111.5/3 | |
| Costi personale in distacco v Exprivia Projects | 527.835 | 499.493 | 28.342 |
| Costi personale in distacco v Gruppo Italtel | 150.194 | (150.194) | |
| TOTALI | 461.910 | 415.116 | 46.794 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects Srl | 674.397 | 226.356 | 448.041 |
| TOTALI | 674.397 | 226.356 | 448.041 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 3 112/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia SLU | 32,947 | 6.459 | 26-488 |
| Exprivia ASIA Ltd | 25 395 | 15.649 | 9.746 |
| Exprivia Messico SA De CV | 13.602 | 5.917 | 7-685 |
| TOTALI | 71.944 | 28.025 | 43.919 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects | 4 623 | 7.500 | (2.877) |
| TOTALI | 4.623 | 7.500 | (2.877) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Exprivia Projects | 27 997 | (27.997) | |
| TOTALI | 27.997 | (27.997) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Spegea Scarl | 5.250 | 4.783 | 467 |
| Exprivia Projects Srl | 57.590 | 6.891 | 50 699 |
| TOTALI | 62.840 | 11.674 | 51.166 |
Per quanto riguarda i rapporti con la controllante si rimanda alla Relazione sulla Gestione nei paragrafi "Rapporti di Exprivia con la controllante" e " Informativa sull'attività di direzione e coordinamento".
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 918.996 | 1.357.875 | (438.879) |
| TOTALI | 918.996 | 1.357.875 | (438.879) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 463 296 | 464.484 | (1.188) |
| TOTALI | 463.296 | 464.484 | (1.188) |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 - - - | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 32 572 | 25.372 | 7 200 |
| TOTALI | 32.572 | 25.372 | 7.200 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 400,240 | 410.560 | (10.319) |
| TOTALI | 400.240 | 410.560 | (10.319) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Abaco Innovazione SpA | 40.827 | 56.024 | (15.197) |
| TOTALI | 40.827 | 56.024 | (15.197) |
Le operazioni con le collegate riguardano principalmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le collegate:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 375.000 | 300.000 | 75.000 |
| TOTALI | 375.000 | 300.000 | 75.000 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 46.369 | - | 46.369 |
| TOTALI | 46.369 | - | 46.369 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 160.331 | 93.513 | 66.818 |
| TOTALI | 160.331 | 93.513 | 66.818 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 100.973 | 50.165 | 50.808 |
| TOTALI | 100.973 | 50.165 | 50.808 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| QUESTIT SRL | 38.007 | - | 38.007 |
| TOTALI | 38.007 | - | 38.007 |
Le operazioni con le altre parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai rapporti con le altre parti correlate:
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 26.840 | (26.840) | |
| Italtel SpA | 1.544.861 | 1.152.288 | 392.573 |
| Italtel Brasil Ltda | 20.381 | 20.381 | |
| Italtel Deutschland GmbH | 2.435 | 2.435 | |
| Italtel Frances Sas | 28_632 | 28.632 | |
| Italtel S.A. | 10_147 | 10_147 | |
| Italtel Argentina S.A. | 6.152 | 6.152 | |
| Italtel Perù Sac | 11.575 | 11.575 | |
| Italtel Chile SpA | 10.834 | 10.834 | |
| TOTALI | 1.635.015 | 1.179.128 | 455.888 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA | 14.628 | 1.303 | 13.325 |
| TOTALI | 14.628 | 1.303 | 13.325 |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA | 90.889 | 57.665 | 33.224 |
| TOTALI | 90.889 | 57.665 | 33.224 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Brave Srl | 21.350 | (21.350) | |
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 12 200 | 6.100 | 6.100 |
| Consorzio DITNE | 5.000 | (5.000) | |
| ltaltel SpA | 878.410 | 1.407.356 | (528.946) |
| Italtel Usa Lic | 125.851 | 105.401 | 20.450 |
| Italtel S.A. | 233.081 | 54.452 | 178.629 |
| TOTALI | 1.249.542 | 1.599.659 | (350.118) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA debiti per ires | 2.655.952 | 1.327.119 | 1.328.833 |
| Italtel SpA debiti per iva | 2.333.935 | (2.333.935) | |
| TOTALI | 2.655.952 | 3.661.054 | (1.005.102) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| ltaltel SpA debiti finanziari per Ifrs 16 | 135.540 | 170.085 | (34.545) |
| TOTALI | 135.540 | 170.085 | (34.545) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Balance Srl | 22.000 | (22.000) | |
| Italtel SpA | 1.420.228 | 2.008.925 | (588.697) |
| Italtel Usa Llc | 18.000 | (18.000) | |
| Italtel Brasil Ltda | 20.381 | 20.381 | |
| Italtel Deutschland GmbH | 2.435 | 2.435 | |
| Italtel Frances Sas | 163 | 163 | |
| Italtel S.A. | 10.147 | 10.147 | |
| Italtel Argentina S.A. | 6.152 | 6.152 | |
| Italtel Perù Sac | 8.942 | 8.942 | |
| Italtel Chile SpA | 5.288 | 5.288 | |
| TOTALI | 1.473.735 | 2.048.925 | (575.190) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA fitti attivi | 335.451 | 330_789 | 4 661 |
| TOTALI | 335.451 | 330.789 | 4.661 |

| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italtel SpA ricavi da personale in distacco | 147.083 | 177.573 | (30.490) |
| Italtel SpA costi personale in distacco | (168.370) | (150.194) | (18.176) (20.450) |
| ltaltel Usa Llc costi personale in distacco | (20.450) | ||
| TOTALI | (41.737) | 27.378 | (69.116) |
| Descrizione | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Brave Srl | 95.000 | (95.000) | |
| Giuseppe Laterza & Figli SpA | 22.471 | 10.000 | 12.471 137.019 |
| Italtel SpA | 1.634.634 | 1.497.615 | |
| Italtel S.A. | 178.628 | 54.452 | 124.176 |
| TOTALI | 1.835.733 | 1.657.067 | 178.666 |
In relazione a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 11520 del 1° luglio 1998, di seguito si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sulla Remunerazione" disponibile sul sito della Società (www.exprivia.it) nella sezione Corporate – Corporate Governance – Informativa societaria.
| Cariche | Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | 403.665 | 75.000 | 636.981 | 135.285 | 413.999 | 90.000 | 694.791 | 199.009 |
| Collegio sindacale | 80_188 | 80_188 | ||||||
| Dirigenti strategici | 0 | 239.280 | 28.080 | 1.000 | 231.588 | 38.578 | ||
| TOTALI | 483.854 | 75.000 | 876.261 | 163.365 | 495.187 | 90.000 - | 926.379 | 237.587 |
Le operazioni con le parti correlate riguardano essenzialmente le prestazioni di servizi e lo scambio dei prodotti; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse della Società.
Non esistono anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci e non sono stati assunti impegni per conto dell'organo amministrativo per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate.
A titolo informativo si riporta la tabella relativa ai compensi riconosciuti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche per lo svolgimento delle proprie funzioni del Gruppo Italtel.
Nella tabella gli importi sono riportati in migliaia di Euro.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cariche | Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
Compenso fisso |
Compensi partecipazioni a comitati |
Salari e stipendi |
Altri incentivi |
| Amministratori | 209 | 20 | 349 | 226 | 24 | 488 | ||
| Collegio sindacale | 76 | 11 | 79 | 18 | ||||
| Dirigenti strategici | 1.231 | 1.327 | ||||||
| TOTALI | 285 | 31 | 1.580 | 305 | 42 | 1.815 |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
La partecipata Italtel si trova attualmente nelle prescrizioni dell'art. 2447 del c.c. ed è stata ammessa dal Tribunale di Milano in data 11 marzo 2021 alla procedura concordataria come da richiesta della stessa presentata in data 5 febbraio 2021.
Sulla base di una approfondita analisi condotta con il supporto dei proprio consulenti, gli amministratori di Exprivia ritengono che, anche nella denegata ipotesi di esito negativo del percorso concordatario di Italtel e di avvio di una eventuale procedura di amministrazione straordinaria o fallimentare per la stessa, ipotesi ritenuta remota, il rischio di passività potenziali cui Exprivia potrebbe essere esposta è non significativo e le eventuali passività potenziali sarebbero di entità non rilevante. Per una più approfondita trattazione si rimanda al paragrafo "Rischio di esito negativo della procedura di concordato di Italtel e relativi impatti su Exprivia".
In data 1° gennaio 2021 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha informato che il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi in data 31 dicembre 2020, ha deliberato di accettare l'offerta vincolante di PSC Partecipazioni S.p.A. a supporto di una proposta di concordato.
In data 17 marzo 2021 Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha reso noto che in data 11 marzo 2021 il Tribunale di Milano ha ammesso Italtel alla domanda di concordato ai sensi degli artt.160 e ss. E 186-bis R.D. 267/1942.
In data 17 marzo 2021 si è celebrata l'udienza conclusiva del processo penale a carico della ex controllata Exprivia Healthcare IT Srl (fusa per incorporazione in Exprivia nel 2017) e dell'ex legale rappresentante della stessa per la responsabilità amministrativa degli Enti. Il processo relativo alla risoluzione del contratto con la Motorizzazione Civile della Provincia di Trento, si è concluso con l'assoluzione di tutte le parti, in particolare, con l'assoluzione richiesta dallo stesso PM, dell'ex rappresentante legale per non aver commesso il fatto e con un giudizio di esclusione da responsabilità amministrativa ex Dlgs 231/01 verso la società cessata Exprivia Healthcare IT Srl.


In data 30 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione di Exprivia ha preso atto con delibera in pari data di non detenere più di fatto il controllo di Italtel a far data dal 31 dicembre 2020.
Molfetta, 30 aprile 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi


Signori Azionisti,
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio della Vostra Società al 31 dicembre 2020, e di destinare l'utile d'esercizio, pari a Euro 10.227.561,56:
Molfetta, 30 aprile 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Domenico Favuzzi


I sottoscritti Domenico Favuzzi, Presidente e Amministratore Delegato, e Valerio Stea, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società Exprivia, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:
Molfetta, 30 aprile 2021
Domenico Favuzzi
Il Presidente e Amministratore Delegato
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari




| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave |


| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|---|---|
| Abbiamo, infine, considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio in relazione a questo aspetto chiave. |




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