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Eurotech

Remuneration Information Mar 31, 2017

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Remuneration Information

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RELAZIONE DELLA REMUNERAZIONE DI EUROTECH SPA

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RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

La presente relazione sulla remunerazione ("Relazione sulla Remunerazione") è stata predisposta ai sensi dell'articolo 123-ter D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF) e dell'articolo 84-quater del regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 ("Regolamento Emittenti") ed è stata redatta in conformità all'Allegato 3A, Schemi 7-bis e 7-ter, dello stesso regolamento.

La Relazione sulla Remunerazione è articolata nelle seguenti sezioni:

  • la Sezione I illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento almeno all'esercizio successivo e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;
  • la Sezione II, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci:
  • fornisce un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica della Società in materia di remunerazione approvata nell'esercizio precedente;
  • illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'esercizio di riferimento, eventualmente indicando un valore di stima per le componenti non oggettivamente quantificabili nell'esercizio di riferimento;

Inoltre la Sezione II contiene le informazioni relative alle partecipazioni detenute, nell'Emittente e nelle società controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, in conformità a quanto previsto dall'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti.

SEZIONE I

La presente sezione della Relazione sulla Remunerazione descrive ed illustra le linee essenziali della politica di remunerazione adottata da Eurotech S.p.A. (di seguito, rispettivamente, la "Politica di Remunerazione" ed "Eurotech" o anche la "Società"), che definisce i principi e le linee guida ai quali si attiene il Gruppo Eurotech nella determinazione e nel monitoraggio dell'applicazione delle prassi retributive dei Consiglieri di Amministrazione, del/i Direttore/i Generale/i (ove nominato/i) e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche (ove individuati) di Eurotech ed, eventualmente, di analoghe figure chiave presenti in altre società appartenenti al Gruppo Eurotech.

La Politica di Remunerazione è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione nel 2012 su proposta del Comitato per la Remunerazione anche alla luce delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina per le società quotate di Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice di Autodisciplina").

Detta Politica di Remunerazione è stata modificata dal Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per la Remunerazione, da ultimo nel corso del 2016, introducendo, al fine di rafforzare la finalità di fidelizzazione e incentivazione della remunerazione di Amministratori esecutivi, Direttori Generali e altri Dirigenti con responsabilità strategiche, la possibilità di adottare piani di incentivazione e fidelizzazione basati su strumenti finanziari della Società in favore di detti soggetti che prevedano un periodo di vesting e di differimento.

Si segnala che la Politica di Remunerazione prevede la facoltà per la Società di applicare i c.d. meccanismi di claw back sia con riferimento alla eventuale componente variabile in denaro della remunerazione di Amministratori esecutivi, Direttori Generali e altri Dirigenti con responsabilità strategiche, sia con riferimento alla eventuale componente remunerativa di detti soggetti in strumenti finanziari della Società.

La Politica di Remunerazione è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2017.

In ogni caso, tutti gli eventuali cambiamenti e variazioni della Politica di Remunerazione che dovessero essere apportati in futuro dalla Società saranno opportunamente evidenziati e descritti nelle relazioni sulla remunerazione dei prossimi esercizi.

Ai sensi dello Statuto sociale e di legge, il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione sulla Remunerazione scade con l'approvazione da parte dell'Assemblea dei soci del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016.

Come previsto dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato, (il "Regolamento Parti Correlate"), così come recepito nella procedura interna adottata dalla Società in data 12 novembre 2010 in ottemperanza a detto Regolamento, e disponibile sul sito internet www.eurotech.com (Sezione "investitori – corporate governance"), l'approvazione della Politica di Remunerazione da parte dell'Assemblea degli azionisti esonera la Società dall'applicare la suddetta procedura per le operazioni con parti correlate nelle deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, sempreché quando queste ultime siano coerenti con la Politica di Remunerazione. Inoltre, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del Regolamento Parti Correlate, la suddetta procedura non si applica alle deliberazioni assembleari di cui all'art. 2389, comma 1, c.c., relative ai compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo (ove costituito), né alle deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche rientranti nell'importo complessivo preventivamente determinato dall'Assemblea ai sensi dell'art. 2389, comma 3, secondo periodo, c.c.

a) organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica

I principali soggetti e organi di Eurotech coinvolti nella predisposizione ed approvazione della Politica di Remunerazione sono l'Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato per la Remunerazione ed il Collegio Sindacale.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione:

  • costituisce al proprio interno un Comitato per la Remunerazione;
  • in coerenza con la Politica di Remunerazione, determina la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, previo parere del Collegio Sindacale, e su proposta del Comitato per la Remunerazione;
  • definisce, su proposta del Comitato per la Remunerazione, la Politica di Remunerazione;
  • approva la Relazione sulla Remunerazione, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, dell'art. 84 quater del Regolamento Emittenti e dell'art. 6 del Codice di Autodisciplina;
  • predispone gli eventuali piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati ad Amministratori, dipendenti (ivi inclusi il/i Direttore/i Generale/i, ove nominato/i, e gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati) e collaboratori, li sottopone all'approvazione dell'Assemblea dei soci ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e ne cura l'attuazione.

Comitato per la Remunerazione

Il Comitato per la Remunerazione della Società, costituito all'interno del Consiglio di Amministrazione secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, è composto da tutti Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione, che coadiuva il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento dei compiti a quest'ultimo attribuiti in materia di remunerazione, ha tra l'altro ha il compito di:

  • (i) proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori, dei Direttori generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • (ii) presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni

adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;

(iii) valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

La Politica di Remunerazione è stata pertanto approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione.

In particolare, il Comitato per la Remunerazione, nel definire le suddette remunerazioni, tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo Eurotech e le relative prospettive di crescita.

Assemblea dei soci

In materia di remunerazioni, l'Assemblea dei soci:

  • determina il compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ai sensi di legge e di Statuto;
  • esprime un voto consultivo sulla Sezione I della Relazione sulla Remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF;
  • delibera sugli eventuali piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari della Società destinati ad Amministratori, dipendenti (ivi inclusi il/i Direttore/i Generale/i, ove nominato/i, e gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati) e collaboratori, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale esprime il proprio parere in merito alle proposte di remunerazione degli Amministratori esecutivi, e più in generale, degli Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389, comma 3, c.c. e dell'art. 20, comma 2, dello Statuto sociale, verificando la coerenza delle proposte medesime con la Politica di Remunerazione.

b) l'eventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia, descrivendone la composizione (con la distinzione tra Consiglieri non esecutivi e indipendenti), le competenze e le modalità di funzionamento

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione. Detto Comitato è stato originariamente costituito con delibera del

Consiglio di Amministrazione del 2 settembre 2005 e rimane in carica sino a quando è in carica il Consiglio di Amministrazione di cui è emanazione.

Con riferimento al Comitato per la Remunerazione della Società in carica alla data della presente Relazione sulla Remunerazione, si segnala che lo stesso è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del data 14 maggio 2014. In seguito alle dimissioni della signora Paola Bonomo, Consigliere della Società e membro del Comitato per la Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione di Eurotech, nella seduta del 14 maggio 2015, ha nominato l'amministratore non esecutivo Giuseppe Panizzardi quale membro del Comitato, ad integrazione della composizione dello stesso Comitato.

Pertanto, il Comitato risulta allo stato composto da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti nelle persone di Signori Chiara Mio (Presidente), Riccardo Costacurta e Giuseppe Panizzardi. I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Il Comitato per la Remunerazione ha funzioni consultive e propositive con riferimento alla Politica di Remunerazione, come precisato alla precedente lettera a).

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società. Nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

c) il nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica delle remunerazioni

Nella definizione della Politica di Remunerazione la Società non si è avvalsa della collaborazione di esperti indipendenti.

d) le finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base e gli eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio finanziario precedente

La remunerazione degli Amministratori, dei Direttori generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili con l'obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo, di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance, nonché di favorire la fidelizzazione di detti soggetti mediante la motivazione personale e il senso di appartenenza alla Società e al Gruppo Eurotech.

In particolare, le linee guida a cui è ispirata la Politica di Remunerazione si basano sui criteri di seguito indicati:

  • (i) la componente fissa e la componente variabile tengono conto degli obiettivi strategici e dei relativi rischi d'impresa assunti dalla Società;
  • (ii) la componente variabile prevede un limite massimo;
  • (iii) la componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione del soggetto interessato qualora la componente variabile non fosse erogata per il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati;

L'ammontare della componente variabile da erogarsi a ciascun soggetto interessato è determinato in base al raggiungimento effettivo dei risultati, come da verifica a cura del Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato per la Remunerazione.

e) la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

In particolare vengono distinte tre categorie di destinatari: (i) Amministratori non esecutivi, (ii) Amministratori esecutivi e (iii) Dirigenti con responsabilità strategiche.

Remunerazione degli Amministratori

Amministratori non esecutivi

Gli Amministratori non esecutivi sono gli Amministratori non titolari di deleghe individuali di gestione e non titolari di incarichi direttivi nella Società o in società del Gruppo Eurotech. A tutti gli Amministratori non esecutivi viene corrisposto un compenso annuale fisso come deliberato dall'Assemblea dei soci ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale. Inoltre, le spese sostenute dagli Amministratori non esecutivi per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.

Per la retribuzione degli Amministratori non esecutivi che partecipano ai comitati endoconsiliari si rinvia al successivo paragrafo n).

Gli Amministratori non esecutivi non percepiscono una retribuzione variabile, né benefici non monetari.

Amministratori esecutivi

La remunerazione degli Amministratori esecutivi è stabilita in coerenza con i principi generali richiamati alla lettera d) ed è composta:

  • i) da una componente fissa annuale, determinata in misura significativa, congruente con la posizione e l'impegno richiesti e, comunque, tale da essere sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di cui infra;
  • ii) da una componente variabile di breve periodo correlata al raggiungimento degli obiettivi annuali individuati dal Piano Strategico triennale approvato dalla Società. Gli obiettivi e l'ammontare della componente variabile sono decisi annualmente dal Consiglio di

Amministrazione, su proposta formulata dal Comitato per la Remunerazione, in funzione del concreto raggiungimento degli obiettivi stabiliti;

iii) da una componente variabile di medio-lungo periodo correlata al raggiungimento degli obiettivi triennali individuati dal Piano Strategico triennale approvato dalla Società, periodo ritenuto coerente con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo e con una corretta politica di gestione dei rischi. Gli obiettivi e l'ammontare della componente variabile sono decisi dal Consiglio di Amministrazione, su proposta formulata dal Comitato per la Remunerazione, in funzione del concreto raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

L'ammontare della componente variabile da erogarsi a ciascun soggetto interessato è determinato in base al raggiungimento effettivo dei risultati, come da verifica a cura del Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato per la Remunerazione.

La componente variabile di breve e di medio-lungo periodo attribuita agli Amministratori esecutivi può raggiungere fino ad un massimo del 50% dell'importo stabilito per il compenso fisso.

Gli Amministratori esecutivi possono inoltre essere destinatari di piani di incentivazione e di fidelizzazione basati su azioni o altri strumenti finanziari della Società, i quali possono prevedere periodi di retention e di vesting volti a favorire gli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione alla base dei medesimi piani. Le intese tra la Società e gli Amministratori esecutivi potranno consentire alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, delle eventuali componenti variabili della remunerazione versate e/o degli eventuali strumenti finanziari assegnati, ovvero di trattenere le eventuali somme/gli eventuali strumenti oggetto di differimento, che siano stati determinati sulla base di dati rivelatisi in seguito manifestamente errati (c.d. claw back).

Inoltre, le spese sostenute dagli Amministratori esecutivi per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.

Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche sono da intendersi i soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società, ivi incluso il Direttore Generale (ove nominato), così come previsto dall'art. 65, comma 1-quater del Regolamento Emittenti, il quale rinvia all'Allegato 1 del Regolamento Parti Correlate.

La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche è stabilita in coerenza con i principi generali richiamati alla lettera d) ed è composta da:

  • (i) da una componente fissa annuale, determinata in misura significativa, congruente con la posizione e l'impegno richiesti e, comunque, tale da essere sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di cui infra;
  • (ii) da una componente variabile di breve termine e da una componente variabile di medio-lungo termine, conseguibili a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali, collegati ai risultati attesi in base al Piano Strategico approvato dalla Società. La componente variabile è pari ad una percentuale prestabilita della remunerazione annua lorda fissa di peso

generalmente non superiore al 50% di detta remunerazione. Non sono previsti sistemi di pagamento differito della componente remunerativa variabile in denaro.

Il/I Direttore/i Generale/i, ove nominato/i, e i Dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati, possono essere destinatari di piani di incentivazione e di fidelizzazione basati su azioni o altri strumenti finanziari della Società, i quali possono prevedere periodi di retention e di vesting volti a favorire gli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione alla base dei medesimi piani.

Le intese tra la Società e il/i Direttore/i Generale/i e gli Dirigenti con responsabilità strategiche potranno consentire alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, delle eventuali componenti variabili della remunerazione versate e/o degli eventuali strumenti finanziari assegnati, ovvero di trattenere le eventuali somme/gli eventuali strumenti oggetto di differimento, che siano stati determinati sulla base di dati rivelatisi in seguito manifestamente errati (c.d. claw back).

Si segnala che al momento la Società non ha nominato Direttori Generali, né individuato Dirigenti con responsabilità strategiche.

f) la politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

In aggiunta a quanto specificato alla successiva lettera m), la Politica di Remunerazione prevede l'assegnazione di benefici non monetari in funzione della carica assunta.

Amministratori non esecutivi e/o indipendenti

La Politica di Remunerazione non prevede l'assegnazione di benefici non monetari in favore di Amministratori non esecutivi e/o indipendenti.

Amministratori esecutivi

Con riferimento agli Amministratori esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede la corresponsione di fringe benefits, quali ad esempio l'assegnazione di veicoli aziendali.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Con riferimento ai Dirigenti con responsabilità strategiche, la Politica di Remunerazione prevede la corresponsione di fringe benefits quali l'assegnazione di veicoli aziendali e l'adesione a piani previdenziali ed assicurativi che riflettono la tutela ordinaria in materia previdenziale ed assistenziale, così come prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile. Non sono previsti altri benefici non monetari.

g) con riferimento alle componenti variabili, una descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

La componente variabile della retribuzione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche è correlata al raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano Strategico triennale approvato dalla Società. Gli obiettivi di performance sono:

  • prioritari, in quanto connessi direttamente alla strategia di medio lungo periodo della società;
  • specifici, in quanto chiari e concreti nei risultati attesi;
  • misurabili, in quanto valutati con indicatori chiari e predefiniti;
  • realistici, in quanto ritenuti raggiungibili benché sfidanti ed ambiziosi;
  • definiti temporalmente, in quanto collocati nell'ambito di una dimensione temporale specifica.

La componente variabile sarà erogata solo al raggiungimento del risultato atteso. L'ammontare dell'incentivo da corrispondere a ciascun soggetto coinvolto è determinato in base all'effettivo raggiungimento dei risultati.

h) i criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione;

La definizione dei livelli di target alla base degli obiettivi aziendali è legata al raggiungimento di obiettivi di performance economico finanziari riferiti al Piano Strategico triennale approvato dalla Società. Il confronto dei dati consuntivi con gli obiettivi assegnati determina la misura della componente variabile della retribuzione che deve essere erogata.

Nell'ipotesi in cui la Società effettui delle operazioni di particolare eccezionalità per rilevanza strategica e per gli effetti sui risultati della Società stessa, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha la facoltà di attribuire, in via discrezionale, bonus specifici agli Amministratori esecutivi ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

i) informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della società, del Gruppo e con la politica di gestione del rischio, ove formalizzata;

La Politica di Remunerazione ha l'obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo. A tal fine, la composizione del pacchetto retributivo degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche è definita in coerenza con i seguenti criteri:

  • garantire livelli retributivi in grado di riconoscere il valore professionale delle persone e valorizzare il loro contributo alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo;
  • prevedere una struttura complessiva equilibrata la quale garantisca un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili, al fine di evitare comportamenti non allineati alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo;
  • prevedere un collegamento diretto tra retribuzione e performance attraverso un meccanismo che stabilisce la non corresponsione delle componenti variabili in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.

j) i termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), gli eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, i meccanismi di correzione ex post

Con riferimento alla componente remunerativa variabile in denaro, la Politica di Remunerazione non prevede sistemi di pagamento differito della stessa in quanto la contemporanea presenza di una componente variabile della remunerazione di medio-lungo periodo e di una componente variabile della remunerazione di breve periodo è ritenuta coerente con l'attività dell'impresa e con i connessi profili di rischio.

Peraltro, ai sensi della Politica di Remunerazione, Eurotech può adottare piani di incentivazione e di fidelizzazione basati su azioni o altri strumenti finanziari della Società, i quali possono prevedere periodi di retention e di vesting volti a favorire gli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione alla base dei medesimi piani. Al riguardo si segnala che il "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." prevede un periodo c.d. di retention di due anni durante il quale le Unit assegnate a valere sul Piano medesimo (ossia i diritti a ricevere, a titolo gratuito, azioni ordinarie proprie in portafoglio di Eurotech) non possono maturare. Tale periodo di retention è considerato idoneo al conseguimento degli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione.

k) informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi

Con riferimento al "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." si segnala che il medesimo non prevede vincoli al trasferimento delle azioni ordinarie della Società rivenienti dalla conversione delle Unit assegnate a valere su detto Piano.

l) la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, specificando quali circostanze determinino l'insorgere del diritto e l'eventuale collegamento tra tali trattamenti e le performance della società

La Politica di Remunerazione non prevede la sottoscrizione con Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche di accordi che regolino ex ante gli aspetti economici in caso di cessazione dalla carica ovvero relativi all'eventuale risoluzione anticipata del rapporto ad iniziativa della Società o del soggetto interessato.

La Politica di Remunerazione prevede un'indennità di fine mandato (TFM - da corrispondersi ai soli Amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso corrisposto ai Consiglieri con delega: tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del rapporto di amministrazione.

m) informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie;

Tutti gli Amministratori usufruiscono altresì di una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave ed una copertura assicurativa "Infortuni" nel caso di infortuni subiti nell'esercizio delle funzioni inerenti alla loro carica, compresi trasferimenti e missioni.

La Politica di Remunerazione prevede in favore dei Dirigenti con responsabilità strategiche una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave, oltre la generale tutela prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile e le assicurazioni infortuni e spese mediche.

Ai sensi della Politica di Remunerazione a tutti gli Amministratori e i Dirigenti con responsabilità strategiche vengono rimborsate le spese sostenute per lo svolgimento del rispettivo incarico.

n) la politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli Amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (Presidente, Vicepresidente, etc.);

Ai Consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Controllo e Rischi, al Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ed al Comitato per la Remunerazione è corrisposto un compenso aggiuntivo fisso in considerazione del maggior impegno richiesto. Ai Consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Nomine non è previsto invece alcun compenso aggiuntivo né fisso né variabile.

Agli Amministratori indipendenti, ossia agli Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF e dall'art. 3 del Codice di Autodisciplina, non è riconosciuto uno specifico corrispettivo, oltre a quello indicato, fatta eccezione per coloro che sono chiamati a partecipare ai comitati sopra indicati. Gli Amministratori indipendenti non percepiscono una retribuzione variabile.

Per quanto riguarda la remunerazione degli Amministratori che svolgono particolari incarichi si rinvia a quanto precisato alla lettera e).

o) se la politica retributiva è stata definita utilizzando le politiche retributive di altre società come riferimento, e in caso positivo i criteri utilizzati per la scelta di tali società

Nella definizione della Politica di Remunerazione la Società non ha utilizzato politiche retributive di altre società come riferimento.

SEZIONE II

La presente sezione, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci:

  • nella prima parte, fornisce un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la Politica di Remunerazione approvata nell'esercizio precedente; si precisa che le remunerazioni corrisposte dell'esercizio 2016 sono coerenti, nel loro ammontare e nelle voci che le compongono, con la Politica di Remunerazione vigente in detto esercizio (nel testo deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 1 aprile 2016);
  • nella seconda parte, illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento (2016) a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'esercizio di riferimento, eventualmente indicando un valore di stima per le componenti non oggettivamente quantificabili nell'esercizio di riferimento;
  • nella terza parte, sono inoltre indicate, con i criteri stabiliti nell'Allegato 3A, Schema 7-ter del Regolamento Emittenti, le partecipazioni detenute, nella società con azioni quotate e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo.

Eurotech, essendo società "di minori dimensioni" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento Parti Correlate (i) può fornire eventuali informazioni sui compensi percepiti dai Dirigenti con responsabilità strategiche, diversi dai Direttori Generali, in forma aggregata (fermo restando che alla data della presente Relazione sulla Remunerazione la Società non ha nominato Direttori Generali, né individuato Dirigenti con responsabilità strategiche); e (ii) può fornire eventuali informazioni sugli accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto solo con riferimento agli Amministratori esecutivi e al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Sezione II - Prima parte – Voci che compongono la remunerazione

Remunerazione del Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea, nell'adunanza del 24 aprile 2014, ha determinato, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, c.c., in Euro 15.000 il compenso lordo annuale a favore di ciascun amministratore per ciascuno degli esercizi dal 2014 al 2016, oltre al rimborso delle spese e ad una indennità di fine mandato (TFM – da corrispondersi ai soli amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso totale corrisposto ai Consiglieri con delega, demandando al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, i compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione investiti di particolari cariche.

Nella riunione del 1 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha determinato i compensi per gli Amministratori investiti di particolari cariche oltre che i compensi per i Consiglieri facenti parti dei singoli Comitati instaurati all'interno del Consiglio.

Ai Consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Controllo e Rischi è corrisposto un compenso aggiuntivo annuo pari ad Euro 10.000, in considerazione del maggior impegno richiesto.

Ai Consiglieri chiamati a partecipare al Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è corrisposto un compenso aggiuntivo annuo pari ad Euro 2.000, in considerazione del maggior impegno richiesto.

Ai Consiglieri chiamati a partecipare al Comitato per la Remunerazione è corrisposto un compenso aggiuntivo annuo pari ad Euro 5.000, in considerazione del maggior impegno richiesto.

La remunerazione del Presidente ed Amministratore Delegato è stata deliberata dal predetto Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 1 aprile 2016 su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale.

In forza della delibera del 1 aprile 2016, al Presidente e Amministratore Delegato è corrisposto un compenso fisso annuo pari ad Euro 330.000. Si precisa che il Consiglio di Amministrazione, in data 1 aprile 2016, ha altresì deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione e coerentemente con quanto previsto dalla Politica di Remunerazione, l'adozione del piano di incentivazione monetario di medio lungo periodo (LTI) destinato al Presidente e Amministratore Delegato Roberto Siagri il quale prevede la corresponsione di un bonus monetario al raggiungimento di obiettivi prefissati per il periodo 2016-2018. In pari data, sempre su proposta del Comitato per la Remunerazione e coerentemente con quanto previsto dalla Politica di Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'adozione del piano di incentivazione monetario di breve periodo (MBO) destinato al Presidente e Amministratore Delegato Roberto Siagri il quale prevede la corresponsione di un bonus monetario al raggiungimento di obiettivi prefissati per l'esercizio 2016.

L'Amministratore esecutivo Sandro Barazza è destinatario di un piano di incentivazione monetario di breve periodo che prevede la corresponsione di un bonus monetario al raggiungimento di obiettivi prefissati per l'esercizio 2016, nonché di un piano di incentivazione di medio-lungo periodo che prevede la corresponsione di un bonus monetario al raggiungimento di obiettivi prefissati per il periodo 2016-2018.

Si segnala nell'esercizio 2016 i predetti bonus non sono stati erogati in ragione del mancato raggiungimento degli obiettivi presi in considerazione dai medesimi piani di incentivazione.

L'Assemblea dei soci del 22 aprile 2016 ha approvato, in conformità ai principi della Politica di Remunerazione, l'adozione di un piano di incentivazione e fidelizzazione, denominato "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A.", in favore di Amministratori e/o dipendenti della Società e/o delle sue controllate e/o collaboratori chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo Eurotech, da attuarsi mediante assegnazione gratuita di diritti (c.d. Unit) a ricevere, sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie proprie in portafoglio di Eurotech.

In data 16 settembre 2016 Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, in attuazione del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." approvato dall'Assemblea dei soci del 22 aprile 2016, ha assegnato nr. 56.000 Unit al Presidente e Amministratore Delegato Roberto Siagri e nr. 38.000 Unit al Consigliere esecutivo Sandro Barazza.

Per l'esercizio 2016 non sono state corrisposte altre componenti variabili.

Il "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." prevede un periodo c.d. di retention di due anni (considerato idoneo al conseguimento degli obiettivi di incentivazione e fidelizzazione dei Consiglieri a cui le azioni sono state assegnate), durante il quale le Unit assegnate a valere sul Piano medesimo (ossia i diritti a ricevere, a titolo gratuito, azioni ordinarie proprie in portafoglio di Eurotech) non possono maturare.

Si segnala che nella Tabella che segue sono indicati i compensi corrisposti per l'esercizio 2016, i quali sono stati determinati dall'Assemblea del 24 aprile 2014 e dal Consiglio di Amministrazione del 1 aprile 2016.

Come deliberato dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, è infine prevista un'indennità di fine mandato (TFM - da corrispondersi ai soli Amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso corrisposto ai Consiglieri con delega: tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del rapporto di amministrazione.

Fatto salvo quanto sopra precisato, non sono stati stipulati accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

Non esistono accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza.

Remunerazione del Collegio Sindacale

Il Compenso del Collegio Sindacale per il triennio 2014-2016 è stato determinato dall'Assemblea dei soci del 24 aprile 2014. In particolare, la predetta Assemblea ha attribuito un compenso annuo di Euro 37.500 per il Presidente dell'organo di controllo e un compenso annuo di Euro 25.000 per ciascuno degli altri Sindaci in relazione alla durata della permanenza in carica e sino a diversa deliberazione dell'Assemblea dei soci.

Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Nell'esercizio 2016 e alla data della presente Relazione sulla Remunerazione, la Società non ha nominato Direttori Generali, né individuato Dirigenti con responsabilità strategiche.

Sezione II – Seconda parte – Rappresentazione analitica dei compensi corrisposti nell'esercizio

In relazione agli obblighi di informativa previsti dallo schema 7-bis dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, in materia di compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, anche da società controllate e collegate, si forniscono le suddette informazioni secondo le modalità che seguono.

Le informazioni sono fornite separatamente con riferimento agli incarichi nella società che redige il bilancio e per quelli eventualmente svolti in società controllate e collegate, quotate e non .

Compensi fissi: sono indicati separatamente, eventualmente in nota e secondo un criterio di competenza: (i) gli emolumenti di competenza deliberati dalla assemblea, ancorché non corrisposti; (ii) i gettoni di presenza; (iii) i rimborsi spese forfettari; (iv) i compensi ricevuti per lo svolgimento di particolari cariche, ex articolo 2389, comma 3, codice civile (ad esempio, Presidente, Vicepresidente); (v) le retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente, escludendo gli oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR. Le altre componenti dell'eventuale retribuzione da lavoro dipendente (bonus, altri compensi, benefici non monetari, etc.) vanno indicate nelle relative colonne, specificando in nota la parte erogata in virtù del rapporto di amministrazione e la parte erogata in virtù del rapporto dipendente.

Compensi per la partecipazione a Comitati: sono indicati secondo un criterio di competenza e possono essere indicati a livello aggregato. In nota è fornita indicazione dei Comitati di cui l'Amministratore fa parte e, in caso di partecipazione a più Comitati, il compenso che riceve per ognuno di essi.

Bonus e altri incentivi: sono incluse le quote di retribuzioni maturate (vested), anche se non ancora corrisposte, nel corso dell'esercizio per obiettivi realizzati nell'esercizio stesso, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario. In nessun caso sono inclusi i valori delle stock-option assegnate o esercitate o di altri compensi in strumenti finanziari.

Partecipazione agli utili: è indicato l'ammontare per competenza anche se l'approvazione del bilancio e la distribuzione degli utili non si sono ancora realizzati.

Benefici non monetari: è indicato il valore dei fringe benefit (secondo un criterio di imponibilità fiscale) comprese le eventuali polizze assicurative e i fondi pensione integrativi.

Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro: sono indicate le indennità maturate, anche se non ancora corrisposte, a favore degli Amministratori per cessazione delle funzioni nel corso dell'esercizio finanziario considerato, con riferimento all'esercizio nel corso del quale è intervenuta l'effettiva cessazione della carica. È indicato altresì il valore stimato dell'eventuale corresponsione di benefici non monetari, l'importo di eventuali contratti di consulenza e di indennità relative all'assunzione di impegni di non concorrenza. L'importo delle indennità per impegni di non concorrenza va indicato una sola volta al momento in cui cessa la carica, specificando nella prima parte della seconda sezione della relazione la durata dell'impegno di non concorrenza e la data dell'effettivo pagamento.

Altri compensi: sono indicate separatamente e secondo un criterio di competenza tutte le eventuali ulteriori retribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite. In nota sono fornite informazioni su eventuali prestiti, pagamenti anticipati e garanzie, concessi dalla società o da società controllate agli Amministratori esecutivi e al Presidente dell'organo di amministrazione, nell'ipotesi in cui, tenuto conto delle particolari condizioni (difformi da quelle di mercato o da quelle applicabili in forma standardizzata a categorie di soggetti), rappresentino una forma di remunerazione indiretta.

Fair value dei compensi equity: è indicato il fair value alla data di assegnazione dei compensi di competenza dell'esercizio a fronte di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, stimato secondo i principi contabili internazionali .

Si precisa che sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio 2016 hanno ricoperto, anche per una frazione del periodo, la carica di componente dell'organo di amministrazione e di controllo.

Nell'esercizio 2016 e alla data della presente Relazione sulla Remunerazione, la Società non ha nominato Direttori Generali, né individuato Dirigenti con responsabilità strategiche.

Pertanto, le informazioni di seguito fornite concernono, per quanto di rilievo, i soli membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società.

Consiglio di Amministrazione

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(*) La voce comprende i compensi per l avoro dipendente pari a €123 migli aia.

(**) Compensi per la partecipazione a l Comitato Controll o e Rischi (€10.000), Comitato remunerazi one (€5.000) e Comi tato per operazioni con pa rti correl ate (€2.000)

Collegio sindacale

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2. Stock-option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai Direttori generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche

La Società non ha in essere piani di stock-option a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

3. Piani di incentivazione a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei Direttori generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche

Nella tabella che segue sono indicate le Unit assegnate nel corso dell'esercizio 2016 in relazione al "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." in essere.

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Sezione II – Terza parte – Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei Direttori generali e dei Dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito sono fornite le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo.

Nell'esercizio 2016 e alla data della presente Relazione sulla Remunerazione, la Società non ha nominato Direttori Generali, né individuato Dirigenti con responsabilità strategiche.

Pertanto, le informazioni di seguito fornite concernono, per quanto di rilievo, i soli membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società.

31.12.2016
Nominativ o Incarico Società
partecipata
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periodo
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nel periodo
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possedute a
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possedute a
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indirettamente
Siagri Roberto Presidente del Consiglio di Amministrazione -
Amministratore Delegato
Eurotech Proprietà 1.450.031 - ( 144.000) 1.306.031 900.370
Antonello Giulio Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Barazza Sandro Consigliere Eurotech Proprietà 2.000 - 2.000 -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
De Toni Alberto Felice Consigliere Eurotech Proprietà 6.000 - - 6.000 -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.262.604 138.000 - 2.400.604 -
Panizzardi Giuseppe Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Siciliotti Claudio Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà 10.000 - - 10.000 -
Cignolini Michela Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Pingaro Giuseppe Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

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