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Eurotech

Annual Report Mar 28, 2020

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Annual Report

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Data di emissione: 12 marzo 2020 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezione "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A. Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

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INDICE

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EUROTECH S.p.A. 5
Informazioni societarie 5
Relazione sulla gestione 6
Premessa 6
Dati di sintesi 6
L'azienda Eurotech S.p.A. 8
Andamento economico 9
Situazione patrimoniale e finanziaria 17
Investimenti 20
Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2
comma, n.6 bis) 20
Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di
queste ultime e con parti correlate 20
Azioni proprie della società 21
Elenco delle sedi secondarie della società 22
Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta 22
Informativa sull'ambiente e sul personale 25
Informativa relativa alle esposizioni Sovrane 25
Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N.
18079/201225
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 25
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 26
Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti
all' Unione Europea 26
Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale 26
Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura
di crescita 26
Allegato 1 - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 29
Prospetti contabili al 31 dicembre 2019 redatti secondo i principi contabili
internazionali 82
Situazione patrimoniale - finanziaria 82
Conto Economico 83
Conto Economico Complessivo 83
Rendiconto Finanziario 85
Note ai prospetti contabili 86
A - Informazioni societarie 86
B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS 86
C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative 88
D - Principi contabili e criteri di valutazione 89
E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale 104
1 - Immobilizzazioni immateriali
104
2 - Immobilizzazioni materiali
105
3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese 106
4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate107
5 – Altre attività non correnti108
6 - Rimanenze di magazzino108
7 - Lavori in corso su ordinazione
109
8 - Crediti commerciali
109
9 - Crediti per imposte sul reddito 111
10 - Altre attività correnti
11 -
Altre attività correnti finanziarie
111
112
12 -
Disponibilità liquide
112
13 -
Posizione finanziaria netta
112
14 -
Patrimonio netto114
15 -
Finanziamenti passivi116
16 -
Benefici ai dipendenti
117
17 -
Pagamenti basati su azioni
118
18 -
Fondi rischi ed oneri
119
19 -
Debiti commerciali
120
20 -
Debiti tributari
121
21 -
Altre passività correnti
121
22 -
Impegni e garanzie
122
F -
Composizione delle principali voci di conto economico
123
23 -
Ricavi
123
24 -
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

123
25 -
Altri costi operativi124
25.1 -
Costi per servizi124
25.2 -
Costo del personale
125
25.3 -
Altri accantonamenti ed altri costi
125
25.4 -
Altri proventi126
25.5 –
Rettifiche di costi per incrementi interni
126
26 -
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e
materiali
126
27 -
Proventi ed oneri finanziari
127
28 -
Gestione delle partecipazioni
127
29 -
Imposte sul reddito dell'esercizio128
G -
Altre informazioni130
30 -
Prima applicazione IFRS 16 –
Leases
130
31 -
Rapporti con parti correlate
130
32 -
Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
132
33 -
Strumenti finanziari134
34 -
Passività potenziali
137
35 -Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017 137
36 -
Eventi successivi
137
Appendice I –
Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento
Emittenti Consob
139
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs.
24.02.1998, n. 58140
Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio
141
Relazione del Collegio Sindacale a
norma dell'art. 153 D. Lgs.58/98 e
dell'art. 2429 C.C.
147

EUROTECH S.p.A.

Informazioni societarie

Consiglio
di Amministrazione
Presidente Roberto Siagri 6
Vicepresidente Dino Paladin 1
Consigliere Giulio Antonello 1 2 5 6
Consigliere Riccardo Costacurta 1 2 3 4 5
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 4 5 6
Consigliere Carmen Pezzuto 1 2 3 4
Consigliere Susanna Curti 1 7
Consigliere Aldo Fumagalli 1 7
Consigliere Antongiulio Marti 1 7

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 ed integrato per cooptazione dal consiglio di amministrazione del 13 novembre 2019; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

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Collegio
Sindacale
Presidente Gianfranco Favaro
Sindaco effettivo Laura Briganti
Sindaco effettivo Gaetano Rebecchini
Sindaco supplente Clara Carbone
Sindaco supplente Nicola Turello

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014- 2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi.

4 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate.

5 Membro del Comitato per la remunerazione.

6 Membro del Comitato nomine.

7Amministratore cooptato in data 13.11.2019.

Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari di Eurotech S.p.A. dell'esercizio 2019 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

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Dati di sintesi

Dati economici

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 %
RICAVI DI VENDITA 29.479 100,0% 20.447 100,0%
PRIMO MARGINE 14.779 50,1% 10.017 49,0%
EBITDA 4.684 15,9% 1.654 8,1%
EBIT 3.289 11,2% 777 3,8%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.499 18,7% 30.629 149,8%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 8.377 28,4% 30.610 149,7%

Dati patrimoniali

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti 142.214 140.647
- di cui immobilizzazioni immateriali nette 5.532 4.093
- di cui immobilizzazini materiali nette 1.570 1.081
- di cui partecipazioni in società controllate, collegate e altre 95.777 95.581
- di cui finanziamenti a società controllate e collegate 35.885 39.720
- di cui altre attività non correnti 30 31
Attività correnti 33.610 20.330
TOTALE ATTIVITA' 175.825 160.977
Patrimonio netto 149.717 140.617
Passività non correnti 9.881 4.569
- di cui benefici ai dipendenti 227 189
- di cui fondi rischi ed oneri 306 117
Passività correnti 16.226 15.791
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 175.825 160.978
(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) (39.028) (33.616)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 4.893 6.379
DATI DI FLUSSI DI CASSA
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 6.464 3.258
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento (2.812) (298)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento 6.051 (232)
FLUSSO MONETARIO TOTALE 9.703 2.728

Numero di dipendenti

31.12.2019 31.12.2018
NUMERO DI DIPENDENTI 89 78

Grafico risultati

L'azienda Eurotech S.p.A.

Eurotech nasce nel 1992 con il preciso intento di diventare un punto di riferimento nello sviluppo e nella produzione di Embedded PC, ovvero di Personal Computer miniaturizzati ed elaborati per applicazioni speciali (NanoPC). La tecnologia embedded è quindi la tecnologia di base dei prodotti Eurotech, sulla quale Eurotech ha basato la sua nascita e che continua ad essere nel DNA del Gruppo. Nel corso degli anni, due cambiamenti hanno più di altri caratterizzato l'evoluzione dello scenario dei computer embedded: primo, il software si è sempre più aggiunto all'hardware, integrandosi con esso e creando una simbiosi ormai inscindibile; secondo, la dimensione della comunicazione si è aggiunta a quella della elaborazione.

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In ogni fase della nostra storia abbiamo costantemente esplorato nuovi modi di utilizzare i calcolatori. Negli ultimi anni, è la loro crescente pervasività a stimolare la nostra creatività. I calcolatori interconnessi su grande e piccola scala ci permettono di amplificare la realtà, non solo di visualizzarla o virtualizzarla. La possibilità oggi offerta dai calcolatori di generare situazioni a realtà aumentata ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva diversa.

Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.

All'interno di questa visione, Eurotech realizza ricerca, sviluppo e commercializzazione di computer miniaturizzati ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica per impieghi speciali. La capacità di tutti i computer e dispositivi a connettersi e collaborare tra loro, permette di comporre quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "griglia computazionale pervasiva" o "cloud". Eurotech, inoltre, fornisce soluzioni per l'Internet of Things (IoT) tramite servizi professionali, dispositivi intelligenti e una piattaforma di connettività e comunicazione adatta per l'operatività delle imprese moderne.

Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare e quello dei trasporti. La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

L'offerta di Eurotech è modulare con diversi livelli di integrazione hardware e software ed è così articolata:

  • componenti di base: schede elettroniche di calcolo e comunicazione secondo diversi formati proprietari e conformi agli standard (PC/104, Com-Express, VME, CompactPCI, ecc.);
  • sotto-sistemi di calcolo e comunicazione ad alte e altissime prestazioni e a basso consumo per applicazioni fisse e mobili realizzati a partire dai componenti di base e da componenti di terze parti (famiglie di prodotto: DuraCOR, BoltCOR, DynaCOR, ecc.);

  • dispositivi e sensori pronti all'uso realizzati a partire dai componenti e sotto-sistemi con l'integrazione di specifici software (la famiglia ReliaGATE e DynaGATE per gli IoT Gateway, la famiglia BoltGATE per gli Edge Computers, e per quanto riguarda i sensori intelligenti il PCN e il ReliaSENS);

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  • software per l'integrazione con il cloud di componenti di base, dei sottosistemi e dei dispositivi: piattaforma software Everyware Cloud;
  • servizi di progettazione di soluzioni e personalizzazione di prodotti così da semplificare la loro integrazione nei prodotti dei clienti.

Andamento economico

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 %
RICAVI DI VENDITA 29.479 100,0% 20.447 100,0%
PRIMO MARGINE 14.779 50,1% 10.017 49,0% (*)
EBITDA 4.684 15,9% 1.654 8,1% (**)
EBIT 3.289 11,2% 777 3,8% (***)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.499 18,7% 30.629 149,8%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 8.377 28,4% 30.610 149,7%

(*) Il primo margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) L'EBITDA viene definito come risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri e proventi finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio. Si ottiene anche rimontando il risultato operativo del valore degli ammortamenti, delle svalutazioni di immobilizzazioni.

(***)Il risultato operativo (EBIT) è definito come risultato del periodo, al lordo degli oneri e proventi finanziari, della gestione delle partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio.

I ricavi, in aumento rispetto all'anno precedente, hanno registrato un incremento del 44,8%, pari a Euro 9.032 migliaia, e sono passati da Euro 20.447 migliaia del 2018 a Euro 29.479 migliaia del 2019.

Il primo margine ha registrato un incremento sia in termini percentuali che in termini assoluti passando dal 49,0% del 2018 al 50,1% del 2019, pari ad Euro 4.762 migliaia. La variazione è determinata dal mix di prodotti venduti che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. Rimane importante il focus sull'attenta gestione degli acquisti di materiali al fine di mantenere la competitività senza perdere di vista la marginalità necessaria per raggiungere le finalità previste.

31.12.2019 % 31.12.2018 %
29.479 100,0% 20.447 100,0%
( 14.700) -49,9% ( 10.430) -51,0%
14.779 50,1% 10.017 49,0%
( 13.219) -44,8% ( 10.794) -52,8%
3.124 10,6% 2.431 11,9%
4.684 15,9% 1.654 8,1%
( 1.396) -4,7% ( 877) -4,3%
3.289 11,2% 777 3,8%
2.261 7,7% 2.804 13,7%
( 51) -0,2% 27.048 132,3%
5.499 18,7% 30.629 149,8%
2.878 9,8% ( 19) -0,1%
8.377 28,4% 30.610 149,7%

Nel periodo di riferimento, i costi operativi al netto delle rettifiche sono passati da un'incidenza sui ricavi del 52,8% nel 2018 (pari Euro 10.794 migliaia) ad un'incidenza sui ricavi del 44,8% (pari a Euro 13.219 migliaia) influenzando il risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni ed imposte sul reddito (EBITDA) della società. La Eurotech tra i costi operativi classifica anche i costi che sostiene a favore del Gruppo; tali costi vengono poi riaddebitati sulla base di un contratto di service agreement. L'importo riaddebitato ammonta a Euro 2.150 migliaia (Euro 1.919 migliaia nel 2018). L'ammontare dei costi operativi, nonostante la politica di contenimento degli stessi attuata nell'esercizio, si mantiene comunque significativo in quanto la Società deve adempiere a numerosi obblighi richiesti alle società quotate, in particolare a quelle inserite nel segmento Star.

Il totale degli altri ricavi pari ad Euro 3.124 migliaia comprende, tra le voci principali, oltre ai precedentemente citati riaddebiti per management fees, ulteriori riaddebiti per Euro 455 migliaia relativi ai costi sostenuti centralmente per le licenze dell'ERP di gruppo e ricavi per contributi per Euro 447 migliaia.

L' EBITDA, nei periodi considerati evidenzia un miglioramento per Euro 3.030 migliaia, passando da un Euro 1.654 migliaia del 2018 ad Euro 4.684 migliaia del 2019.

Per effetto del miglioramento dell'EBITDA, anche il risultato operativo (EBIT) registra un miglioramento tra il 2018 e il 2019, passando da Euro 777 migliaia del 2018 a Euro 3.289 migliaia del 2019. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi passa dal 3,8% del 2018 all' 11,2% del 2019.

La voce gestione finanziaria netta presenta un decremento rispetto all'esercizio precedente avendo registrato un valore di Euro 2.804 migliaia nel 2018 e Euro 2.261 migliaia nel 2019. La voce beneficia di una differenza cambio netta positiva per Euro 730 migliaia (delta cambi positivo anche nel 2018 per Euro 1.570 migliaia): in particolare la variazione dovuta alle differenze cambio passive da valutazione ammontano a Euro 34 migliaia nel 2019, mentre ammontavano ad Euro 123 migliaia nel 2018, mentre le differenze cambi attive da valutazione sono pari a Euro 788 migliaia nel 2019 rispetto a Euro 1.791 migliaia nel 2018. La gestione finanziaria relativa agli interessi, per effetto degli andamenti dei tassi sulle esposizioni bancarie e sui finanziamenti concessi alle società controllate ha inciso per Euro 1.531 migliaia (nel 2018 ammontava a Euro 1.234 migliaia).

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La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 27.048 migliaia del 2018 a Euro -51 migliaia del 2019.

Quest'ultima deriva dalla svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 51 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio. La voce nel 2018 comprendeva Euro 1.874 migliaia relativi alla svalutazione delle partecipazioni ed Euro 27.201 migliaia per il ripristino di valore delle partecipazioni in precedenza svalutate.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 0,2 migliaia ricevuti dalla società InAsset S.r.l. (nel 2018 i dividenti ricevuti ammontavano ad Euro 1.704 migliaia ed erano stati ricevuti dalla società controllata Advanet Inc.

Il Risultato prima delle imposte passa da Euro 30.629 migliaia del 2018 ad Euro 5.499 migliaia del 2019.

Le imposte dell'esercizio sono positive per totali Euro 2.878 migliaia, mentre lo erano per Euro 19 migliaia nel 2018.

Le imposte correnti che ammontano a Euro 262 migliaia si riferiscono principalmente per Euro 256 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive relativa al 2018.

Le imposte anticipate nette sono pari a Euro 3.140 migliaia e si riferiscono per Euro 3.259 migliaia alle imposte anticipate contabilizzate a copertura dei risultati fiscali tassabili per il 2019 e quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze contabili e per Euro 119 migliaia alle imposte differite sorte prevalentemente sugli utili su cambi non realizzati.

La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia un incremento dei ricavi industriali (+53,1%) e un un decremento dei ricavi per servizi (-13,3%).

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2019 % 31.12.2018 %
Ricavi industriali 27.096 91,9% 17.698 86,6%
Ricavi per servizi 2.383 8,1% 2.749 13,4%
TOTALE RICAVI 29.479 100,0% 20.447 100,0%
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2019 % 31.12.2018 %
Italia 7.355 24,9% 6.691 32,7%
Resto Unione Europea 14.910 50,6% 7.187 35,1%
Stati Uniti 5.371 18,2% 3.609 17,7%
Altre 1.843 6,3% 2.960 14,5%
TOTALE RICAVI 29.479 100,0% 20.447 100,0%

Per quanto riguarda la suddivisione dei ricavi per area geografica, si evidenzia un incremento generalizzato delle vendite sia nel mercato Europeo che nel mercato extra Europeo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui ricavi 31.12.2018 % sui ricavi var. %
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod.
finiti 14.477 49,1% 11.215 54,8% 29,1%
Variazione rimanenze materie prime 419 1,4% ( 252) -1,2% -266,3%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti ( 196) -0,7% ( 533) -2,6% -63,2%
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 14.700 49,9% 10.430 51,0% 40,9%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un incremento nel periodo considerato passando da Euro 10.430 migliaia del 2018 a Euro 14.700 migliaia del 2019. Nel periodo in esame si è registrato un incremento dei consumi del 40,9% correlato all'incremento delle vendite. L'incidenza sui ricavi di vendita dei consumi di materie prime, sussidiarie di consumo passa dal 51,0% del 2018 al 49,9% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui ricavi 31.12.2018 % sui ricavi var. %
Costi per servizi 8.691 29,5% 7.031 34,4% 23,6%
Costi per il godimento di beni di terzi 104 0,4% 261 1,3% -60,1%
Costo del personale 5.903 20,0% 4.964 24,3% 18,9%
Altri accantonamenti e altri costi 493 1,7% 266 1,3% 85,5%
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 1.973) -6,7% ( 1.728) -8,5% 14,1%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
13.219 44,8% 10.794 52,8% 22,5%

La voce altri costi operativi netti, passa da Euro 10.794 migliaia del 2018 a Euro 13.219 migliaia del 2019, registrando un incremento del 22,5%. L'incidenza della voce nel suo complesso sui ricavi di vendita passa dal 52,8% del 2018 al 44,4% del 2019.

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Servizi industriali 4.186 48,2% 3.186 45,3% 31,4%
Servizi commerciali 1.072 12,3% 1.149 16,3% -6,7%
Servizi generali e amministrativi 3.433 39,5% 2.696 38,3% 27,3%
Totale costi per servizi 8.691 100,0% 7.031 100,0% 23,6%
incidenza sui ricavi 29,5% 34,4%

I costi per servizi registrano un incremento, passando da Euro 7.031 migliaia nel 2018 a Euro 8.691 migliaia nel 2019.

In particolare, per i costi industriali, passati da Euro 3.186 migliaia nel 2018 a Euro 4.186 migliaia nel 2019, l'incremento è stato di Euro 1.000 migliaia, a sostegno delle attività industriali incrementate nella società.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 77 migliaia.

I costi generali e amministrativi infine subiscono un incremento del 27,3%, da Euro 2.696 migliaia del 2018 a Euro 3.433 migliaia del 2019.

I costi per godimento di beni di terzi subiscono un decremento passando da Euro 261 migliaia del 2018, con un'incidenza sul fatturato del 1,3%, a Euro 104 migliaia del 2019, con un'incidenza sul fatturato dello 0,4%. Il decremento è dovuto all'applicazione dell'IFRS 16.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Salari, stipendi e oneri sociali 5.631 95,4% 4.727 95,2% 19,1%
Trattamento di fine rapporto 243 4,1% 204 4,1% 19,1%
Altri costi 29 0,5% 33 0,7% -12,1%
Totale costo del personale 5.903 100,0% 4.964 100,0% 18,9%
incidenza sui ricavi 20,0% 24,3%

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 18,9%. L'incidenza del costo del personale sui ricavi di vendita è passata dal 24,3% del 2018 al 20,0% del 2019. L'incremento in termini di valore assoluto è dovuto alla contabilizzazione al piano di Performance Share come indicato nella nota 17 oltre che alle retribuzioni e oneri relativi alle nuove assunzioni operate dell'esercizio.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero totale di dipendenti è aumentato di 11 unità nel corso del 2019.

Dipendenti 31.12.2019 31.12.2018
Dirigenti 4 4
Impiegati 68 60
Operai 17 14
TOTALE 89 78

La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Svalutazione dei crediti 44 8,9% 45 16,9% -2,2%
Accantonamenti 150 30,4% - 0,0% N/A
Oneri diversi di gestione 299 60,6% 221 83,1% 35,2%
Totale altri accant. e altri costi 493 100,0% 266 100,0% 85,2%
incidenza sui ricavi 1,7% 1,3%

Il totale degli accantonamenti e degli altri costi di gestione è aumento rispetto all'esercizio precedente ed è passato da Euro 266 migliaia ad Euro 493 migliaia.

L'incidenza totale sui ricavi di vendita della voce altri accantonamenti e altri costi passa dall' 1,3% del 2018 all' 1,7% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Contributi 447 14,3% 8 0,3% n.s.
Management fees a società del gruppo 2.150 68,8% 1.919 78,9% 12,0%
Altri ricavi operativi 527 16,9% 504 20,7% 4,5%
Totale altri proventi 3.124 100,0% 2.431 100,0% 28,5%
incidenza sui ricavi 10,6% 11,9%

La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un incremento del 28,5% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 2.431 migliaia del 2018 a Euro 3.124 migliaia del 2019. L'incremento è dovuto principalmente ai maggiori contributi contabilizzati nell'esercizio.

L'incidenza sui ricavi di vendita della voce altri ricavi passa dal 11,9% del 2018 al 10,6% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Amm.to immob. immateriali 1.060 76,0% 632 72,1% 67,7%
Amm.to immob. materiali 325 23,3% 245 27,9% 32,7%
Svalutazione delle immobilizzazioni 10 0,7% - 0,0% n/a
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.395 100,0% 877 100,0% 59,1%
incidenza sui ricavi 4,7% 4,3%

L'incremento della voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è dovuto all'avvio dell'ammortamento di alcuni progetti di sviluppo precedentemente in corso di realizzazione.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 var. %
Oneri finanziari ( 581) ( 569) 2,0%
incidenza sui ricavi -2,0% -2,8%
Proventi finanziari 2.842 3.374 -15,8%
incidenza sui ricavi 9,6% 16,5%
GESTIONE FINANZIARIA NETTA 2.261 2.804 -19%

Il decremento della voce gestione finanziaria è dovuto al minor effetto positivo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2018 e come commentato più approfonditamente nella nota 27.

L'incidenza degli oneri finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 2,8% del 2018 al 2,0% del 2019. L'incidenza dei proventi finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 16,5% del 2018 al 9,6% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 var. %
Svalutazione delle partecipazioni ( 51) ( 1.874) -97,3%
Ripristino di partecipazioni - 27.201 -100,0%
Plusvalenza da cessione partecipazioni - 18 -100,0%
Altri proventi da partecipazioni in liquidazione - - n/a
Dividendi da società controllate e collegate 0 1.704 -100,0%
Totale gestione delle partecipazioni ( 51) 27.048 n/s

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 27.048 migliaia del 2018 a Euro -51 migliaia del 2019.

Quest'ultima deriva dalla svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 51 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio.

Il ripristino di valore delle partecipazioni per il 2018, derivava dagli effetti del test di impairment, che ha portato gli Amministratori a ritenere opportuno il ripristino di valore, fino a concorrenza del valore inizialmente iscritto, della partecipazione in E-Tech USA Inc. che negli anni passati era stata svalutata e che era stata parzialmente ripristinata già a partire dal 2017 per Euro 1.261 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

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Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 0,2 migliaia ricevuti dalla società InAsset S.r.l. (nel 2018 i dividendi ammontarono a Euro 1.704 migliaia per effetto degli importi ricevuti dalla società controllata Advanet Inc.).

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui ricavi 31.12.2018 % sui ricavi var. %
Risultato prima delle imposte 5.499 18,7% 30.629 149,8% -82,0%
Imposte sul reddito del periodo 2.878 9,8% ( 19) -0,1% n/a
incidenza sul risultato ante imposte 52,3% -0,1%

Il risultato prima delle imposte passa da Euro 30.629 migliaia del 2018 a Euro 5.499 migliaia del 2019.

Le imposte dell'esercizio sono l'effetto combinato di imposte correnti per Euro 262 migliaia a imposte anticipate nette per Euro 3.140 migliaia. Le imposte correnti si riferiscono principalmente per Euro 256 all'imposta regionale sulle attività produttive.

Le imposte anticipate contabilizzate nell'esercizio per Euro 3.259 migliaia coprono l'imponibile fiscale del 2019 e quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze documentali. La contabilizzazione di imposte differite per Euro 119 migliaia si riferisce ad utili su cambi non realizzati.

Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Immobilizzazioni immateriali 5.532 4.093
Immobilizzazioni materiali 1.570 1.081
Partecipazioni in società controllate 95.732 95.536
Partecipazioni in società collegate - -
Partecipazioni in società altre imprese 45 45
Attività per imposte anticipate 3.421 142
Finanziamenti attivi a medio/lungo termine a controllate 35.885 39.720
Altre attività non correnti finanziarie - -
Altre attività non correnti 30 31
Attività non correnti 142.214 140.647

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Le Attività non correnti passano da Euro 140.647 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 142.214 migliaia del 2019. La variazione è dovuta all'effetto combinato dell'incremento delle voci immobilizzazioni immateriali e materiali e della voce attività per imposte anticipate e del decremento della voce finanziamenti a società controllate, comprensivo dell'impatto del differente rapporto di cambio applicato sui finanziamenti in valuta diversa dall'Euro.

I principali investimenti del 2019 confrontati con quelli del 2018, sono stati i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 Var.
Immobilizzazioni immateriali 2.509 1.774 735
Immobilizzazioni materiali 322 253 69
Partecipazioni 247 244 3
TOTALE INVESTIMENTI PRINCIPALI 3.078 2.271 807

Nel corso dell'anno la Società ha visto incrementare il valore delle partecipazioni, per Euro 247 migliaia interamente a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 17.

Attività correnti

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Rimanenze di magazzino 5.930 6.171
Lavori in corso su ordinazione - 86
Crediti commerciali verso clienti 5.064 4.623
Crediti commerciali verso controllate e collegate 3.420 4.106
Crediti per imposte sul reddito 128 84
Altre attività correnti 1.408 1.388
Altre attività correnti finanziarie 93 94
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 4.451 364
Disponibilità liquide 13.117 3.414
Attività correnti 33.610 20.330

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Le Attività correnti evidenziano un incremento, passando da Euro 20.330 migliaia del 2018 a Euro 33.610 migliaia del 2019.

Tale variazione è dovuta principalmente al significativo incremento delle disponibilità liquide che si incrementano di Euro 9.703 migliaia (passando da Euro 3.414 migliaia del 2018 a Euro 13.117 migliaia del 2019).

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie, unitamente alle passività correnti non finanziarie determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
(Migliaia di Euro) (b) (a) (b-a)
Rimanenze di magazzino 5.930 6.171 (241)
Lavori in corso su ordinazione 0 86 (86)
Crediti verso clienti 5.064 4.623 441
Crediti verso imprese controllate e collegate 3.420 4.106 (686)
Crediti per imposte sul reddito 128 84 44
Altre attività correnti 1.408 1.388 20
Attivo corrente 15.950 16.458 (508)
Debiti verso fornitori (4.637) (5.700) 1.063
Debiti verso collegate e controllate (1.648) (1.207) (441)
Debiti tributari (1.220) (228) (992)
Altre passività correnti (3.552) (2.944) (608)
Passivo corrente (11.057) (10.079) (978)
Capitale Circolante Netto 4.893 6.379 (1.486)

Il capitale circolante netto è diminuito per Euro 1.486 migliaia rispetto all'esercizio precedente e l'incidenza sui ricavi passa dal 31,2% del 2018 al 16,6% del 2019.

Posizione finanziaria netta

La Società presenta al 31 dicembre 2019 una posizione finanziaria netta di Euro 39.028 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta di Euro 33.616 migliaia al 31 dicembre 2018.

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L' indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) è determinato evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo:

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A ( 13.117) ( 3.414)
Liquidità B=A (13.117) (3.414)
Attività finanziarie correnti C ( 93) ( 94)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D ( 4.451) ( 364)
Crediti finanziari correnti E=C+D (4.544) (458)
Valore equo strumenti derivati F 44 20
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 287 2.169
Debiti per acquisto partecipazioni - -
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 4.839 2.308
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente I - 1.216
Indebitamento finanziario corrente J=F+G+H+I 5.170 5.713
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente
netta)
K=B+E+J (12.491) 1.841
Altre passività non correnti finanziarie L - -
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 9.348 3.788
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non
corrente N - 475
Indebitamento finanziario non corrente O=L+M+N 9.348 4.263
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
come da disposizione CONSOB P=K+O ( 3.143) 6.104
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q ( 35.885) ( 39.720)
Altre attività non correnti finanziarie R - -
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (35.885) (39.720)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S ( 39.028) ( 33.616)

L'indebitamento complessivo pari ad Euro 14,5 milioni (Euro 10,0 milioni al 31.12.2018) di cui Euro 5,2 milioni a breve (Euro 5,7 milioni al 31.12.2018) è composta da:

  • scoperti di conto corrente pari ad Euro 0,1 milioni
  • finanziamenti bancari pari ad Euro 13,8 milioni (di cui Euro 4,8 milioni a breve)
  • altri finanziamenti pari ad Euro 0,6 milioni (di cui Euro 0,2 milioni a breve)

Flussi monetari

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 6.464 3.258
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento ( 2.812) ( 298)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di finanziamento 6.051 ( 232)
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 9.703 2.728
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 3.414 686
Disponibilità liquide alla fine del periodo 13.117 3.414

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Investimenti

Al 31 dicembre 2019 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) su impianti e macchinari sono pari ad Euro 10 migliaia, per attrezzature e strumentazione sono pari ad Euro 19 migliaia, gli investimenti relativi agli altri beni sono pari ad Euro 265 migliaia, gli investimenti per beni in leasing sono pari ad Euro 28 migliaia e gli investimenti per licenze software (immobilizzazioni immateriali) ammontano a Euro 31 migliaia.

Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2 comma, n.6 bis)

Per una descrizione degli obiettivi e dei criteri di gestione dei rischi finanziari gestiti dalla Società, si rimanda alla nota al bilancio d'esercizio n. 31.

Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di queste ultime e con parti correlate

La società opera nell'ambito di un gruppo di imprese, rispetto alle quali assume la veste di Capogruppo. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell'esercizio fra la Capogruppo, le sue controllate e le collegate sono descritti nella nota al bilancio d'esercizio n. 30.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economicofinanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota al bilancio d'esercizio n. 30.

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni:

• sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

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31.12.2019
Nominativo Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamen
te
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di
Amministrazione fino al 15.10.2019
Eurotech - - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato fino al
13.11.2019 e Presidente e AD dal
Eurotech Proprietà 461.770 56.000 ( 45.000) 472.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.847.336 10.000 ( 2.857.336) - -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech - - - - - -
Pizzol Marina Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -

(*) Corrispondono al numero di azioni possedute fino alla data di conclusione dell'incarico

Azioni proprie della società

Le azioni proprie possedute da Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 440.020. Nell'anno 2019 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:

Nr azioni Val. nominale
(Migliaia di Euro)
Quota % cap.
soc.
Val. carico
(Migliaia di Euro)
Val.
Medio
unitario
Situazione al 01.01.2019 887.020 222 2,50% 2.083 2,35
Acquisti - - 0,00% -
Vendite - - 0,00% -
Assegnazione-Piano di Performance Share ( 447.000) ( 112) -1,26% ( 1.050) 2,35
Situazione al 31.12.2019 440.020 110 1,24% 1.033 2,35

Elenco delle sedi secondarie della società

Non vi sono sedi secondarie altre all'unità locale in Amaro (UD), via F.lli Solari n. 3.

Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il quadro macro-economico mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In alcuni paesi in cui Eurotech S.p.A. opera, il 2019 non ha visto la conclusione della persistente fase di recessione che ha coinvolto l'economia globale con effetti diversi a seconda delle aree geografiche. Seppur in alcuni mercati e in certi paesi ci siano dei segnali di miglioramento non si può ancora considerare terminata questa fase recessiva che dopo una fase di indebolimento potrebbe rinforzarsi. Gli ultimi avvenimenti a livello mondiale (Covid-19 ad esempio) potrebbero generare una stagnazione dell'economia se non pure una recessione della stessa.

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Inoltre, la presenza in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera la società, anche attraverso le sue controllate, e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Eurotech S.p.A. opera a livello mondiale, tramite società controllate direttamente ed indirettamente, ed ha investito in paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre, le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto sì che non vengano effettuate operazioni di copertura sui cambi.

Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse la società fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, la Società prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e tenendo conto dei flussi derivanti dalla gestione operativa propria e delle controllate.

La Società ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato almeno pari a quello ottenuto nel 2018 e continuare a porre attenzione ai costi operativi in funzione del livello del fatturato.

La Società deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, calcolati a livello di bilancio consolidato. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espone la Società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica di Eurotech S.p.A. è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate ed operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative della Società di generare cassa. La Società potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

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Rischi connessi al management

Il successo della società dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente Eurotech S.p.A. e le sue controllate. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla competitività nei settori in cui la Società opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui la Società opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo della società dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

Qualora la società non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza le quote di mercato di Eurotech S.p.A. si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari.

Rischi connessi alla clientela

A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un rilevante impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività della società.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che disegniamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione della società alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria di Eurotech S.p.A..

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti di Eurotech S.p.A. devono rispettare normative nazionali e comunitarie legate alle problematiche ambientali.

Il rischio potenziale a cui la società è assoggettata è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

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Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti per superamento tecnologico comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, la Società prevede di dover continuare a sostenere dei costi in rialzo anche negli anni futuri.

La Società è dotata di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ovvero è soggetta al controllo e mantenimento della conformità legislativa e del monitoraggio delle prestazioni ambientali. È inoltre focalizzata sulla riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc..). La certificazione è pertanto garanzia di un approccio sistematico e preordinato alle emergenze ambientali.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

La società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

La società nei suoi anni di storia ha riscontrato quattro incidenti sul lavoro di tipo non grave oltre a cinque incidenti in itinere anche questi di non grave entità.

All'interno della società non sono presenti rischi di malattie professionali ovvero infortuni di entità significativa.

È comunque stato rilevato un rischio biologico classificato non moderato data l'attività specifica svolta da alcuni operatori.

Vi sono inoltre rischi tipici del settore che sono stati classificati tra quelli a moderata rischiosità; questi sono: "l'affaticamento visivo" dovuto all'utilizzo del videoterminale nell'attività lavorativa quotidiana; "la postura" per effetto di posture fisse prolungate ed il rischio "termico" legato alla possibilità di insorgere di incendi nonostante le norme di sicurezza attuate.

Inoltre, la Società acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne alla Società. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui la Società opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che la stessa debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business della società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

La società svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possano produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione e qualora ciò avvenisse i volumi che ne derivano potrebbero non corrispondere a quanto previsto. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività della Società nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività della società e delle sue controllate dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente operano e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora la Società non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato della Società potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

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Rischi ed incertezze in relazione alla partecipazione in società controllate e collegate

La società sottopone le partecipazioni in società controllate e collegate a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico della partecipazione, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

In considerazione dell'incerto quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera Eurotech, si evidenzia l'elevata incertezza insita nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica circa la presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione delle partecipazioni, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante la Società non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, si è cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

La Società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che la Società non detiene titoli di debito sovrano.

Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Come noto, e come anche indicato nella nota 36, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi, effetti allo stato attuale, non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo del 2020.

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In ogni caso, la solida situazione finanziaria del Gruppo oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, fa ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si evidenziano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all' Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2019 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc., E-Tech USA Inc. e la società giapponese Advanet Inc.; per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

In relazione alle informazioni richieste dall'art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile si comunica che la Società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.

Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

Lo sviluppo strategico della società, alla base della crescita del Gruppo Eurotech, proseguirà seguendo linee guida già attive negli ultimi esercizi.

L'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2020 e gli anni a seguire, nonostante le condizioni di mercato in alcuni settori continuino ad essere incerte.

A livello globale di Gruppo, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready" e di prodotti "ready to use";
  • la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;

  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;

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  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.

In particolare, per le operazioni italiane, proseguiranno gli interventi già intrapresi negli esercizi precedenti volti ad aumentare l'efficienza operativa, grazie anche all'introduzione di metodologie proprie della lean production, con l'obiettivo di incrementare la produttività.

Amaro, lì 12 marzo 2020

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

(dott. Roberto Siagri)

EUROTECH S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

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ai sensi dell'articolo 123-bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2019 Data di approvazione della Relazione: 12 marzo 2020

INDICE

1. PROFILO DELL'EMITTENTE33
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-BIS, COMMA 1,
TUF) ALLA
DATA DEL 31 DICEMBRE
201933
a) Struttura del capitale sociale
33
b) Restrizioni al trasferimento di titoli 34
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale 34
d) Titoli che conferiscono diritti speciali 34
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 34
f) Restrizioni al diritto di voto
34
g) Accordi tra Azionisti
34
h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA 35
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie
35
l) Attività di Direzione e Coordinamento
37
3. COMPLIANCE
37
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE38
4.1. Nomina e sostituzione
38
4.2. Composizione 41
4.3.
Ruolo del Consiglio di Amministrazione
45
4.4. Organi Delegati
48
a) Amministratori Delegati
48
b) Presidente del Consiglio di Amministrazione54
c) Comitato Esecutivo54
4.5. Altri consiglieri esecutivi
54
4.6. Amministratori Indipendenti
54
4.7. Lead indipendent director
56
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
56
5.1.
Informazioni Privilegiate
56
5.2. Internal Dealing 57
5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate 57
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO57
7. COMITATO PER LE NOMINE
57
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE59
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI60
10. COMITATO CONTROLLO E
RISCHI60
11. SISTEMA DI CONTROLLO
INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
61
11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno 62
11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit 63
11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001
63
11.4. Società di revisione
65
11.5.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
65
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi
67
12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE67
13. NOMINA DEI SINDACI69
14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
71
15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
75
16. ASSEMBLEA DEI SOCI E
DIRITTI DEGLI AZIONISTI75
17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
77
18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO77
19. CONSIDERAZIONI SULLA
LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE77
TABELLE78
TABELLA 1 -
INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
78
TABELLA 2 -
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 79
TABELLA 3 -
STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
81

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* * *

GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater Regolamento Emittenti Consob.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle Relazioni relative al prossimi esercizi.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF a partire dall'esercizo 2014 poiché rientra nei parametri previsti dalle suddette norme, come risulta dall'elenco emittenti azioni quotate "PMI" pubblicato da Consob sul proprio sito internet all'indirizzo www.consob.it/web/area-pubblica/emittenti-quotati-pmi.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2019

a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2019, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 440.020 azioni proprie in portafoglio, pari al 1.24% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

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I dettagli ed i contenuti del "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." sono reperibili nel relativo documento informativo, consultabile sul sito internet della Società (www.eurotech.com, Sezione "Investitori/Informazioni Azionisti").

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Tenuto conto che l'Emittente è qualificabile quale PMI, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF).

Alla data del 31 dicembre 2019 e alla data della presente Relazione, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Emera S.r.l. Emera S.r.l. 16,09% 16,09%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2019 risulta esservi un accordo tra gli azionisti della Società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

In data 1° luglio 2019, Albe Finanziaria S.r.l., Bluenergy Group S.p.A., Mitica S.r.l., New Industry S.r.l., Luca Cristian Macchi, Riccardo Benedini, Carlo Brigada, Eloisa Gandolfi, Dante Gandolfi e Manfredi de Mozzi, (congiuntamente, le "Parti dell'Accordo") hanno sottoscritto un accordo (l'"Accordo di Investimento") avente ad oggetto l'investimento in Emera S.r.l ("Emera"), al fine di dotare la stessa dei mezzi finanziari necessari e opportuni per realizzare taluni investimenti in azioni di società quotate presso il MTA, da individuarsi successivamente (le "Target"). In data 2 luglio 2019, le Parti dell'Accordo ed Emera hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto") relativo a Emera, contenente alcune pattuizioni di natura parasociale relative alle Target.

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In data 3 luglio 2019, in esecuzione dell'Accordo di Investimento, Emera ha acquistato n. 2.847.336 azioni ordinarie di Eurotech, rappresentative dell'8,017% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 4 luglio 2019. Pertanto, a decorrere dalla data di acquisto della predetta partecipazione da parte di Emera, le previsioni di natura parasociale contenute nel Patto e relative alle Target si applicano all'Emittente.

In data 2 agosto 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 3.936.461 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'11,084% del capitale sociale dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 5 agosto 2019.

In data 6 agosto 2019, Emera ha ceduto fuori mercato n. 1.080.000 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative del 3,041% del capitale sociale dell'Emittente, in esecuzione di un mandato di collocamento sottoscritto tra la medesima Emera e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. in data 1° agosto 2019.

Nel mese di ottobre 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 591.162 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'1,665% del capitale sociale dell'Emittente.

In data 13 novembre 2019, in considerazione dei mutati assetti proprietari di Emera derivanti da aumenti di capitale a pagamento deliberati dall'assemblea di Emera, le Parti hanno sottoscritto un accordo modificativo (l'"Addendum") del Patto.

In particolare, l'Addendum (i) ha modificato talune previsioni relative alla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione delle Target, e (ii) ha previsto la costituzione di un comitato consultivo, che si riunirà – tra l'altro – al fine di condividere riflessioni e considerazioni in merito all'andamento dell'investimento di Emera nel capitale delle Target.

Le pattuizioni parasociali contenute nel Patto, come modificato dall'Addendum, sono pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a) e b) del TUF.

Alla data di sottoscrizione dell'Addendum, sono oggetto del Patto n. 6.294.959 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative di circa il 17,724% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente.

Le informazioni essenziali relative al patto parasociale sono state pubblicate nel sito internet della Società www.eurotech.com/it – sezione Investitori/Informazioni Aziendali/Documenti societari.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

L'Emittente e le società controllate dallo stesso non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1 bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Eurotech del 30 aprile 2019 ha deliberato, previa revoca dell'autorizzazione assunta dall'Assemblea del 20 aprile 2018, di:

(i) autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter codice civile, nonché dell'art. 132 del TUF e delle applicabili disposizioni regolamentari, per le finalità indicate nella Relazione del Consiglio di Amministrazione, e quindi:

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  1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile, l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea ordinaria, di azioni ordinarie della Società che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società ed eventualmente dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione stabilite negli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052;

  2. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni e per le finalità sopra esposte, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società e con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) in attuazione dell'art. 132 del TUF, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di acquisto di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali;

  3. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, possano disporre delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, o comunque in portafoglio della Società, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, senza limiti temporali, anche prima di aver esaurito gli acquisti, (i) mediante assegnazione ai beneficiari del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; (ii) eventualmente, di impiegare le azioni proprie come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della Società; (iii) eventualmente, destinare le azioni proprie, che risultassero eccedenti rispetto a quelle effettivamente da destinarsi a servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A.", ad altre finalità consentite dalle vigenti disposizioni di legge nell'interesse della Società medesima o comunque di disporre delle stesse mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla presente delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società; fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e che (b) gli atti di disposizione di azioni proprie al servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." avverranno nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;

(ii) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

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Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 440.020 azioni proprie in portafoglio pari al 1.24% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 1.033.189,73.

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

***

Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis TUF, si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2018clean.pdf.

Eurotech applicherà il Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020, a partire dal primo esercizio che inizierà successivamente al 31 dicembre 2020 e, pertanto, a partire dal 1° gennaio 2021 (informandone il mercato nella relazione sul governo societario riferita all'esercizio 2021 da pubblicarsi nel corso del 2022).

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice.

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Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione (e controllo), l'ambito normativo di riferimento è stato recentemente modificato per effetto di due interventi legislativi:

a) la legge di conversione n. 157/2019 del D.L. 124/2019 (articolo 58-sexies), ha modificato – con vigore dal 25 dicembre 2019 – l'art. 147-ter, comma 1-ter (e l'art. 148) del TUF, prolungando da tre a sei mandati consecutivi il periodo di applicazione della disciplina dell'equilibrio tra generi;

b) la legge di bilancio n. 160/2019, in vigore dal 1° gennaio 2020, ai commi 302-304 dell'articolo 1, ha confermato la vigenza della normativa sull'equilibrio dei per sei mandati consecutivi ed ha stabilito che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti dei membri eletti, in luogo della precedente quota di un terzo.

Il nuovo criterio di riparto di almeno due quinti si applica a decorrere dal primo rinnovo dell'organo amministrativo (e/o di controllo) successivo alla data di entrata in vigore della legge e, pertanto, dal rinnovo in occasione della prossima Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare, almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.

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Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

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Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 marzo 2020, ha ritenuto allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi, riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2017 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

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Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto dell'azionista Roberto Siagri e Dino Paladin, ai sensi dello Statuto vigente e in conformità a quanto previsto dall'allora vigente patto parasociale tra Leonardo S.p.A., Dino Paladin e Roberto Siagri disciplinante la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; tale lista ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante.

Si precisa che in data 7 agosto 2019 il Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Panizzardi e i Consiglieri Giuseppe Mosca e Marina Pizzol si sono dimessi con effetto dalla data del 15 ottobre 2019.

In data 13 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione i signori Susanna Curti, sig. Aldo Fumagalli e sig. Antongiulio Marti quali membri del Consiglio. Nella stessa seduta, inoltre, il Signor Roberto Siagri, già Vicepresidente in carica, è stato nominato Presidente, mentre il Signor Dino Paladin è stato nominato Vicepresidente..

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curriculum vitae professionali degli Amministratori.

Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Criteri e politiche di diversità

Quanto alla composizione del Consiglio di Amministrazione in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 3 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 36 e i 66 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Al riguardo si rinvia anche all'autovalutazione del Consiglio e agli esiti della stessa, come descritti al successivo paragrafo 4.3.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125 ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, indicazioni per gli azionisti – anche ai sensi del criterio 1.C.1. lett. h) del Codice di Autodisciplina – in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni. A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

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Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech.

Si segnala che nella riunione dell 6 marzo 2020, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

La tabella che segue riporta le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech alla data della presente Relazione in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina:

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Panizzardi Giuseppe Eurotech S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
(In carica fino al
15/10/2019)
World's Wing SA Consigliere di Amministrazione
BredaMenarinibus S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
Leonardo International S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Antonello Giulio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Auriga Partners SA Consigliere di Amministrazione
Reno de Medici S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Azienda Agricola Riserva San Massimo Presidente del Consiglio di amministrazione
Financiere Phore 1690 SA Consigliere di Amministrazione
Costacurta Riccardo Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Mio Chiara Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Crédit Agricole Friuladria Spa Presidente del Consiglio di amministrazione
Danieli & C. Officine Meccaniche Spa Consigliere di Amministrazione
O.V.S. Spa Consigliere di Amministrazione
Servizi Italia SpA Consigliere di Amministrazione
Piovan SpA Consigliere di Amministrazione
Corà Domenico & Figli Spa Consigliere di Amministrazione
Mcz Group Spa Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group Spa Consigliere di Amministrazione
Mosca Giorgio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
(In carica fino al
15/10/2019
Paladin Dino
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Ditta Dott. Dino Paladin Titolare
Pezzuto Carmen Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Safilo Group Spa Presidente Collegio Sindacale
Piovan Spa Presidente Collegio Sindacale
Safilo Spa Sindaco Effettivo
Safilo Industrial Srl Sindaco Effettivo
Forno D'Asolo Spa Sindaco Effettivo
Buona Compagnia Gourmet Srl Sindaco Effettivo
Gradiente Sgr Spa Sindaco Effettivo
Pizartprinting Spa Sindaco Effettivo
Isoclima Spa Sindaco Effettivo
Compar Spa Sindaco Effettivo
Aquafin Holding Spa Sindaco Effettivo
Forno della Rotonda S.p.A. Sindaco Effettivo
S.P.A.R. S.r.l. Sindaco Effettivo
Santa Margherita Spa Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
S.M. Tenimenti Lamole e Vistarenni e San
Disdagio Srl
Sindaco Supplente
Zignado Holding Spa Sindaco Supplente
Exo Automotive Spa Sindaco Supplente
Aquaspace Spa Sindaco Supplente
Borgolon Spa Sindaco Supplente
Multitecno Srl Sindaco Supplente
M31 Spa Sindaco Supplente
Tessilquattro Spa Sindaco Supplente
Alessi Domenico Spa Sindaco Supplente
Ca' Maiol Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
Lizzi S.r.l. Sindaco Supplente
Fratelli Ceni S.p.A. Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Hospitality S.r.l. (Già Corte
Servizi S.r.l.)
Sindaco Supplente
Ca' del Bosco S.r.l. – (azienda agricola (Già
Lupo S.r.l.
Sindaco Supplente
Ordine dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere
Fondazione dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere
Lucy's Line Srl Revisore Legale
Pizzol Marina Eurotech S.p.A. Consigliere
(In carica fino al
15/10/2019
Eurofighter Simulation Systems GmbH Rappresentante Assemblea degli Azionisti
Siagri Roberto Eurotech S.p.A. Presidente e Amministratore delegato
Eth Lab Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Aurora Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Advanet Inc. Consigliere
Eurotech Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Eurotech France Sa Presidente del Consiglio di amministrazione
E-Tech USA Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Nextra Gen Srl Amministratore unico
Comet Scarl Consigliere
Ditedi - Distretto industriale delle Consigliere
Tecnologie Digitali Scarl
Curti Susanna Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
C.I. EL Impianti S.r.l. Vice Presidente del consiglio di Amministrazione
GAS Sales S.r.l. Consigliere Delegato
C.G.I. S.r.l. Presidente del consiglio di Amministrazione
EMERA S.r.l. Consigliere
Marti Antongiulio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
EMERA S.r.l. Consigliere
Candy S.P.A. Consigliere Di Amministrazione
Fumagalli Aldo C.E.A. Compagnie D'exploitations Agricoles
- S.R.L.
Consigliere Delegato
Capodimonte Srl Societa' Agricola Consigliere
Albe Finanziaria S.R.L. Amministratore Delegato
Beldofin S.R.L. Amministratore Delegato
Emera S.R.L. Consigliere
Alisei Forinvestments S.R.L. Amministratore Unico
Eurotech S.P.A. Consigliere

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e promuove iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

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In data 29 gennaio 2020 è stato effettuato un incontro – al quale hanno partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio Sindacale, oltre che alcuni dipendenti della Capogruppo – in cui si sono approfonditi gli argomenti strategici di business, le opportunità di crescita e le potenzialità del Gruppo. La durata dell'incontro è stata di 6 ore.

4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
    • Euro 500.000,00 per singolo investimento in impianti fissi
    • Euro 1.000.000,00 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.
  • cessione e acquisto di know-how.

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  • acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta.
  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;
  • assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi per quanto riguarda la Eurotech S.p.A. e le società controllate italiane;
  • assunzione, nomina o licenziamento degli Amministratori Delegati (CEO) delle società controllate estere e determinazione dei relativi stipendi;
  • Acquisto e cessioni di immobili.
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.
  • Rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo ed adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che il Consiglio, da ultimo nel corso della seduta del 12 marzo 2020, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;
  • ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

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Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione – nei limiti di legge o di Statuto – può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da ciascun Sindaco, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 8 marzo, 15 marzo, 27 marzo, 14 maggio, 5 settembre e 13 novembre.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 28 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni già tenute in data 6 marzo e 12 marzo 2020 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

  • 14 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2020);
  • 4 settembre (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020);
  • 13 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2020);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

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Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e, ove in casi specifici non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha preso parte a tutte le riunioni.

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech, da ultimo in data 12 marzo 2020 – sulla base di un questionario trasmesso e compilato a tutti i Consiglieri, suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte – ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. Con riferimento alla composizione, in particolare, è emerso che (i) la presenza di otto Amministratori non esecutivi di cui quattro Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione; (ii) la composizione del Consiglio di Amministrazione riflette adeguati profili di diversità relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale.

Gli esiti dell'autovalutazione hanno inoltre evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2019 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un'ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.

4.4. Organi Delegati

a) Amministratori Delegati

Al Presidente del Consiglio Dott. Roberto Siagri spettano tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

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• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

• firmare e presentare istanze, ricorsi, opposizioni e riserve contro accertamenti, addivenire a concordati e definire ogni pratica in campo fiscale; chiedere ed incassare rimborsi;

  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro-tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società presso la Consob e presso le società di gestione del mercato, anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

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• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00;

• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 e/o per una durata anche superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000;

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub-concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:

  • Euro 500.000 per singolo investimento in impianti fissi;
  • Euro 1.000.000 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000 e per una durata inferiore a tre anni;

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• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000 e durata fino a nove anni;

• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000 per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000 e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;

• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00, diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000 ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

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• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

• locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;

• rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

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• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sua stessa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

• coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

  • - assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;
  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

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Il Presidente Roberto Siagri ricopriva la carica di Amministratore Delegato anche nel precedente mandato consiliare.

Il Presidente Roberto Siagri è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.6 del Codice di Autodisciplina.

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b) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale; in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

L'Assemblea del 26 aprile 2017 ha nominato il Dott. Giuseppe Panizzardi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. In considerazione delle dimissioni del dott. Giuseppe Panizzardi dalla carica di Consigliere (cfr. precedente paragrafo 4.3), nella seduta del 13 novembre 2019 è stato nominato Presidente il dott. Roberto Siagri.

Fino alla data del 13 novembre 2019 non sussistevano i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non era anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si era proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.

A seguito della nomina del dott. Roberto Siagri, già Amministratore Delegato e principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), a Presidente del Consiglio di Amministrazione, non si è ritenuto necessario procedere alla nomina del Lead independent director anche in considerazione della prossima scadenza del mandato dell'intero Consiglio.

Il Presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.

c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello, Dott. Riccardo Costacurta e la Dott.ssa Carmen Pezzuto i quali, fatto salvo quanto di seguito indicato con riferimento alla Prof.ssa Mio:

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  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, o non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);
  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, né amministratori, coniugi, parenti ed affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo con l'Emittente.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono verificati annualmente dal Consiglio di Amministrazione e, in particolare, sono stati verificati - oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 26 aprile 2017 come comunicato al mercato in pari data – da ultimo nella riunione tenutesi in data 6 marzo 2020.

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Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nonché in occasione della verifica annuale circa il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Indipendenti, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

Sulla base delle dichiarazioni di indipendenza rese dagli Amministratori indipendenti, gli stessi si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che, ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Con particolare riferimento al Consigliere Chiara Mio, il Consiglio di Amministrazione – in data 26 aprile 2017 e, da ultimo, in data 6 marzo 2020 – ha ritenuto di non applicare il criterio 3.C.1 punto e) del Codice di Autodisciplina (ossia il criterio che prevede che non possa essere considerato indipendente il soggetto che abbia rivestito la carica nella Società per più di nove anni negli ultimi dodici), così che la Società possa continuare ad avvalersi di elevati profili professionali che nel tempo si sono dimostrati preziosi per la medesima Società e adeguati ad operare nel complesso quadro normativo e organizzativo di Eurotech.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, da ultimo in data 6 marzo 2020, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri; l'esito di tale ultima verifica verrà reso noto nell'ambito della relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 2 settembre 2019, durante la quale è stata analizzata l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione.

La durata della riunione è stata di 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

Fino alla data del 13 novembre 2019 non sussistevano i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non era anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si era proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.

A seguito della nomina del dott. Roberto Siagri, già Amministratore Delegato e principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), a Presidente del Consiglio di Amministrazione, non si è ritenuto necessario procedere alla nomina del Lead independent director anche in considerazione della prossima scadenza del mandato dell'intero Consiglio.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha adottato una nuova "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation, "MAR") e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

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La "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" regola la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate (così come definite dall'art. 7 MAR) e delle informazioni riservate (come definite dalla procedura) riguardanti l'Emittente e le società del Gruppo; tale procedura interna è finalizzata, in primo luogo, ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate, nonché una maggiore trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro gli abusi di mercato.

In particolare, i comunicati stampa richiesti dalla vigente normativa legislativa e regolamentare aventi ad oggetto informazioni privilegiate sono predisposti dalla funzione Investor Relations coadiuvata dalla funzione Corporate Communication e sono approvati dall'Amministratore Delegato ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dagli altri soggetti competenti ad effettuare la valutazione della natura privilegiata dell'informazione ai sensi della relativa procedura, e qualora se ne ravvisi l'opportunità o la necessità, dal Consiglio, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Tali comunicati stampa sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio indicato al paragrafo 15 della presente Relazione e sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.2. Internal Dealing

La Società ha adottato una nuova "Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing" ai sensi dell'art. 19 MAR e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com/it, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

In ottemperanza all'art. 18 MAR e alle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea che stabiliscono l'obbligo per gli emittenti o le persone che agiscono a nome o per conto loro di redigere, gestire e aggiornare il registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, la Soicetà (i) ha adottato nella riunione del 24 marzo 2017 una nuova "Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate" e ha (ii) istituito, anche per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, il registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate (di cui all'art. 115-bis TUF e agli art. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB) di Gruppo.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti tutti i comitati previsti dal Codice di Autodisciplina e in materia di operazioni con parti correlate ossia il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che non sono stati costituiti comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.

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Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017 sono stati nominati i membri del Comitato, nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Giulio Antonello (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente e Presidente).

Il Comitato per le Nomine (i) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre (ii) propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 2 riunioni del Comitato in data 23 settembre 2019 e 11 novembre 2019, in occasione della nomina dei componenti del Consiglio a seguito delle dimissioni di tre consiglieri. Nella prima riunione c'è stata la presa d'atto delle dimissioni di alcuni consiglieri di amministrazione nonché del Presidente e nella seconda si sono analizzate le candidature dei consiglieri cooptatti e la proposta di nomina del nuovo Presidente.

La durata media delle riunioni è stata pari a 3 ore e 33 minuti. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal Presidente, le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Alla data della presente relazione sono previste almeno tre riunioni del Comitato per l'esercizio 2020 in corso, di cui una tenuta in data 12 marzo, al fine di effettuare le attività di competenza del Comitato in connessione al rinnovo degli organi sociali da parte del l'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione il quale resta in carica sino al termine del mandato del Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato.

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Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 aprile 2017, ha nominato quali membri del Comitato i Signori Chiara Mio (Presidente e Amministratore indipendente), Riccardo Costacurta (Amministratore indipendente) e Giuseppe Panizzardi (Amministratore non esecutivo). I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive. A seguito delle dimissioni del membro del Consiglio Giuseppe Panizzardi, nella seduta del 13 novembre 2019 è stato nominato il Consigliere Giulio Antonello (Amministratore indipendente) in sua sostituzione.

Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.

Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è attualmente composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi e indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

In particolare, il Comitato, nel definire le suddette remunerazioni, tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 2 (due) riunioni in data 15 febbraio e 19 marzo che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto la verifica del raggiungimento a consuntivo del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo per l'anno 2018, le proposte per la remunerazione fissa e variabile relative all'anno 2019 per gli amministratori e per gli amministratori delegati, la conferma della politica di remunerazione e la proposta di un nuovo piano di stock option 2019. Le riunioni sono coordinate dal Presidente del Comitato, il quale ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

La durata media delle riunioni è stata 41 minuti.

Nell'esercizio 2020 in corso è prevista almeno una riunione nel mese di marzo 2020, nella quale il Comitato effettuerà la valutazione annuale della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche anche tenendo conto delle novità in materia di remunerazione introdotte dal D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49 di recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 del 17 maggio 2017 (c.d. "Shareholders' Rights Directive II").

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Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice-Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi corrisposti nell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla Sezione I e alla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "Investitori".

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. p) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha costituito il Comitato Controllo e Rischi avente funzioni consultive e propositive nei confronti dello stesso Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

  • a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e esamina, qualora necessario, le relazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il consiglio di amministrazione sia venuto a conoscenza.

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Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 26 aprile 2017, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente e Amministratore Indipendente), Marina Pizzol (Amministratore non esercutivo) e Riccardo Costacurta (Amministratore Indipendente). A seguito delle dimissioni del consigliere Marina Pizzol con effetto dal 15 ottobre 2019, in data 13 novembre 2019 è stato nominato il consigliere Carmen Pezzuto (Amministratore Indipendente). Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 5 riunioni, in data 23 gennaio, 8 marzo, 30 aprile, 2 settembre e 13 novembre, tutte presiedute dal Presidente del Comitato e tutte regolarmente verbalizzate. Il Comitato ha informato regolarmente il Consiglio degli argomenti trattati.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 1 ora e 38 minuti. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal Presidente, le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi, di cui una una già tenuta in data 2 marzo 2020.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali), includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità del medio-lungo periodo.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

(i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;

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  • (ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione al comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex. Art. 11 del Regolamento UE 537/2014 sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;

(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;

(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2018, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale, ha approvato il nuovo piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2019-2020.

Il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 6 marzo 2020, ha valutato positivamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

L'Amministratore Incaricato:

  • (i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • (ii) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • (iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato inoltre (i) può richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato Controllo e Rischi e al presidente del Collegio Sindacale; (ii) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative. Nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tali poteri.

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In data 26 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha investito l'Amministratore Delegato Roberto Siagri, delle funzioni di Amministratore Incaricato (il quale ricopriva la carica anche durante il precedente mandato consiliare).

11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

A seguito delle dimissioni del signor Stefano Bertoli, in data 13 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio, ha nominato la sig. ra Tania Pinzano Resposabile della Funzione di Internal Audit

Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

  • (a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • (b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

Le principali attività svolte nell'Esercizio dal Responsabile della funzione di Internal Audit concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 7 settembre 2018 è stato aggiornato il Modello di organizzazione gestione e controllo già approvato in data 29 marzo 2008 e modificato in data 11 novembre 2016, ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

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Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
    2. a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
    3. b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
    2. a. Analisi Storica
    3. b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
    4. c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Risk assessment (art. 24 e 25)
    2. a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
    3. b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
    2. a. Codice etico
    3. b. Sistema organizzativo
    4. c. Poteri autorizzativi e di firma
    5. d. Procedure manuali e informatiche
    6. e. Sistema di controllo di gestione
    7. f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
    8. g. Sistema disciplinare
    9. h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
    2. a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
    3. b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
      • i. Definizione di un piano di verifiche
      • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

L'Organismo di Vigilanza, nominato da Consiglio di Amministrazione il 26 aprile 2017, era composto dai Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli, i quali ricoprivano il medesimo incarico anche nel precedente mandato consiliare. I membri dell'Organismo di Vigilanza sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge. A seguito di dimissioni di Stefano Bertoli è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza il dott. Roberto Maggi con comprovata esperienza in materia e in possesso dei necessari requisiti per ricoprire la carica.

Al riguardo si segnala che, pur essendo stata valutata l'opportunità di attribuire le funzioni di organismo di vigilanza al Collegio Sindacale, si è ritenuto che un organismo costituito ad hoc, diverso dall'organo di controllo, sia in grado di fornire un presidio più efficiente ed efficace.

Il mandato dell'Organismo di Vigilanza coincide con quello del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

11.4. Società di revisione

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014-2022.

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11.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso deve essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

In data 26 aprile 2017 il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza, quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;

• i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);

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  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex-ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex-post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

È responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

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  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154-bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;
  • l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

In data 12 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal criterio 7.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha espresso un giudizio di adeguatezza riguardo alle suddette modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011.

Nell'ambito della verifica annuale della Procedura Parti Correlate, ai sensi dell'art. 3 della procedura medesima e in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/10078683, il Consiglio, da ultimo nella riunione del 13 novembre 2018, prendento atto del parere del Comitato ha approvato la nuova Procedura Parti correlate.

La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;

  • individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;

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  • regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

Ai sensi della Procedura Parti Correlate, gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione devono informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio di Amministrazione sull'esistenza dell'interesse e sulle sue circostanze valutando, caso per caso, l'opportunità di allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione o di astenersi dalla votazione. Se si tratta di Amministratore Delegato, si astiene dal compiere l'operazione. In tali casi, le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione motivano adeguatamente le ragioni e la convenienza per la Società dell'operazione.

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2010, ha deliberato altresì di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 aprile 2017 ed è composto dai Signori Chiara Mio (Presidente), Riccardo Costacurta e Carmen Pezzuto, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e-mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto due riunioni in data 8 marzo 2019 e 2 settembre 2019, le quali sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti e la valutazione annuale dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate vigente. Nel corso del presente anno si è tenuta una riunione in data 2 marzo 2020.

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La durata media delle riunioni è stata 30 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica.

Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1-bis del TUF, le nuove regole in materia di equilibrio tra i generi verranno applicate – tenuto altresì conto della Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 20201 – in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale da parte della prossima Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

In particolare, per quanto riguarda le modifiche introdotte dalla legge di bilancio n. 160/2019, la Consob, con la predetta Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020, ha chiarito che – nelle more di un intervento di adeguamento sulla disciplina regolamentare – nell'ambito dell'attività di vigilanza sulla disciplina in esame considererà inapplicabile il criterio dell'arrotondamento per eccesso all'unità superiore (previsto dal comma 3, dell'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti), per impossibilità aritmetica, agli organi sociali formati da tre componenti. Pertanto, con riferimento a questi ultimi, la Consob riterrà in linea con la nuova disciplina l'arrotondamento per difetto all'unità inferiore.

La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato

1 V. Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020 avente ad oggetto "Chiarimenti in merito alle modifiche delle disposizioni di cui agli artt. 147-ter e 148 del D.lgs. 58/98 (TUF) in materia di equilibrio tra i generi negli organi delle società quotate apportate dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ("Legge di Bilancio 2020")".

nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.

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La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

Le liste devono essere corredate:

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

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14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

In data 26 aprile 2017 l'Assemblea ordinaria ha nominato, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale della Società nelle persone dei Signori Gianfranco Favaro, Laura Briganti e Gaetano Rebecchini quali Sindaci effettivi, e dei Signori Clara Carbone e Turello Nicola quali Sindaci supplenti. L'elezione è avvenuta sulla base dell'unica lista presentata dal socio Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto del socio Roberto Siagri e Dino Paladin, che ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante (pari a n. 9.659.666 azioni ordinarie)..

Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale alla data della presente Relazione presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. V, VI, VII c.c.

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Favaro Gianfranco Eurotech S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Sinloc - Sistemi iniziative locali Spa Presidente del Consiglio di Amministrazione
Casa dello Studente A. Zanussi
Pordenone
Presidente
Investitori Associati Consulenza SIM
Spa
Consigliere
Fondazione Fiuli Vicepresidente
AF Società di Amministrazione
Fiduciaria Spa
Consigliere
I.R.S.E. Consigliere
SI.GE.CO Srl Consigliere
Energia Spa Sindaco Effettivo
Madia Spa Sindaco Effettivo
Tessaro Spa Sindaco Effettivo
Scarpis Srl Sindaco Effettivo
Creactive Consulting S.p.A. Sindaco Effettivo
Cospedil S.r.l. Sindaco Supplente
O.M. S.r.l. Sindaco Supplente
Refel Spa Membro OdV
Ambiente e servizi Spa Membro OdV
Autopiù Spa Sindaco supplente
Tecnomek Spa Sindaco supplente
Un.art.servizi Srl Sindaco supplente
Briganti Laura Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo
Precisa Revisione S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Gaiafin S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Terredi Chiara S.r.l. agricola in
liquidazione
Presidente co-liquidatori
Bassi Antonio S.r.l. – In Liquidazione Liquidatore
A.b.r. di Bassi S.r.l. – In
Liquidazione
Liquidatore
G.V.F. Spa Presidente Collegio Sindacale
Sportur S.p.A. Sindaco Effettivo
FARE S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
SANBON S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
Publifan S.r.l. Sindaco Unico
Agrifan S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
D.D. S.r.l. Sindaco Unico
Rebecchini Gaetano NextChem S.r.l. Presidente collegio Sindacale
Prelios S.r.l. Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 2 S.r.l. Sindaco Effettivo
AD Moving Spa
Eurotech Spa
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 5 S.r.l. Sindaco Effettivo
HR Services S.r.l. Sindaco Effettivo
Prelio Valutations & e-Services
S.p.A.
Sindaco Effettivo
Sementi Dom Dotto Spa Sindaco Effettivo
Gedi Spa Presidente Collegio Sindacale
C.S.C. S.p.A. Sindaco Effettivo
APM Terminals Vado Ligure Spa Sindaco Effettivo
Taranto Logistica Spa Sindaco Effettivo
Imprebanca Spa Consigliere di Amministrazione Indipendente
Orienta S.p.A. Sindaco Effettivo
Stile Costruzioni Edili S.p.A. Sindaco Effettivo
Junior Residence S.p.A. Sindaco Effettivo
Finuguento S.p.A. Sindaco Effettivo
Great Lenghts Universal Hair
Extensions S.r.l.
Sindaco Effettivo
Val di Chienti S.C. pA Sindaco Effettivo
Edilizia Romana Borghi ERBO SpA Presidente Consiglio di amministrazione
Relabor Srl Consigliere di Amministrazione
Finnat Fiduciaria S.p.A Sindaco Supplente
Noverca Sr.l. Sindaco Supplente
Autostrade Tech S.p.A. Sindaco Supplente
Tangenziale di Napoli S.p.A. Sindaco Supplente
QXN S.C.p.A Sindaco Supplente
4G Retail S.rl. Sindaco Supplente
Axix Tetail Partners S.p.A. Sindaco Supplente
Busitalia Simet S.p.A. Sindaco Supplente
IGEI S.p.A. in Liquidazione Sindaco Supplente
Mercitalia Logistics S.p.A. Sindaco Supplente

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Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio Sindacale in carica (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) un Sindaco Effettivo e un Sindaco Supplente sono appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) fermo il rispetto dei requisiti di professionalità previsti dalla legge, il percorso formativo e professionale dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica garantisce le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125 ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, indicazioni per gli azionisti in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 9 riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 23 gennaio, 19 febbraio, 8 marzo, 27 marzo, 19 giugno, 2, 5 e 21 settembre, 15 novembre.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 4 ore e 12 minuti.

Per l'esercizio in corso e limitatamente alla durata del mandato, sono previste almeno 4 riunioni, di cui 3 già tenute il 13 febbraio, il 6 e 11 marzo 2020, l'altra è prevista in data 27 marzo 2020.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 13 febbraio 2020 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. L'esito di tale verrà reso nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

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La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento. Per le ulteriori attività di induction effettuate dai Sindaci si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

Si ricorda che il D. Lgs. n. 39/2010, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 135/2016, attribuisce al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile (il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile") il quale, in particolare, è incaricato:

***

  • − di informare l'organo competente dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;
  • − di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • − di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • − di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'art. 26, paragrafo 6, del Regolamento n. 537/2014, ove disponibili;
  • − di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento n. 537/2014, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale regolamento;
  • − di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento n. 537/2014.

Per maggiori dettagli sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla relazione sull'attività di vigilanza del Collegio Sindacale.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, nel corso dell'esercizio ha scambiato informazioni anche partecipando ad appositi incontri con la Società di Revisone e con l'Organismo di Vigilanza 231, oltre a ciò è stato individuato quale "modus operandi", la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera k) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,

16. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

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Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127-ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a cinque giorni di mercato aperto precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla record date ex art. 83-sexies, comma 2, TUF (termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea) qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società; la titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla predetta record date.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 30 aprile 2019 nella quale sono intervenuti n. 5 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve. Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

***

Il Consiglio, nella riunione del 12 marzo 2019, ai sensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

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17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La lettera del 19 dicembre 2019 indirizzata dal Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane è stata portata all'attenzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, del Presidente del Collegio Sindacale e del Presidente del Comitato controllo e rischi tramite email in data 27 dicembre 2019 e successivamente portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dell'Emittente nella riunione del 12 marzo 2020.

Il Consiglio ha preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera e ha rilevato una complessiva adeguatezza della Società rispetto alle indicazioni relative alla all'inclusione della sostenibilità dell'attività d'impresa nella definizione delle strategie e della politica di remunerazione (cfr. paragrafo 11 della presente Relazione, nonché la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF), all'adeguatezza della gestione dei flussi informativi al Consiglio di Amministrazione (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione), all'applicazione dei criteri di indipendenza (cfr. paragrafo 4.6 della presente Relazione), all'adeguatezza – rispetto alla competenza, professionalità e impegno richiesti dal loro incarico – dei compensi riconosciuti agli amministratori non esecutivi e ai componenti dell'organo di controllo (cfr. la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF).

TABELLE

TABELLA 1 - INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al Quotato Diritti e obblighi
c.s.
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un voto. I diritti e gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

TABELLA 2 - STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Comitato
Controllo e
Rischi
Comitato
Remunerazion
e
Eventuale
Comitato
Nomine
Eventuale
Comitato
Esecutivo
per le
con Pari
correlate
Comitato
Operazioni
Carica Componenti Anno
di
Nasci
ta
Data prima
nomina
In carica dal In carica fino
a
Lista
(M/
m) *
Ese
c.
No
n
ese
c.
Indip
. Da
Codi
ce
Indi
p.
Da
TUF
(%)
**
Nume
ro altri
incaric
hi ***
**
** **** ** **

**


**
Presidente e
Amministatore
Delegato
Roberto
Siagri
1960 30/09/1992 26/04/2017: Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X 100 9 X 1
0
0
Amministratore Chiara
Mio
1964 05/05/2008 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 10 X 100 X 100 X 1
0
0
X 100
Amministratore Curti
Susanna
1969 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0
Amministratore Fumagalli
Aldo
1959 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0
Amministratore Marti
Antongiulio
1984 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0
Amministratore Dino
Paladin
1954 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X 100 1
Amministratore Riccardo
Costacurta
1961 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 0 X 100 X 100
Amministratore Carmen
Pezzuto
1967 26/04/2017 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 28 X X 100
Amministratore Giulio
Antonello
1968 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 83 3 X X 1
0
0
X 100
--------------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO--------------------------------------
Carica Cognome
Nome
Presidente
Consiglio di
Amministazione
Giuseppe
Panizzardi
1963 24/04/2014 26/04/2017 15/10/2019 M X 100 3 X 100
Amministratore Giorgio
Mosca
1963 26/04/2017 26/04/2017 15/10/2019 M X 100 0
Amministratore Marina
Pizzol
1969 14/05/2015 26/04/2017 15/10/2019 M X 60 1 X 100
N. Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: Comitato Controllo e rischi: 5 Comitato Remunerazione: 2
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (statuto sociale o ex ar. 147-ter TUF): 2,5%
Comitato Nomine: 2 Comitato Esecutivo: / Comitato Operazioni con parti correlate 2

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

  • ** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ***In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.
  • ****In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 - STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio sindacale
Carica Componenti Anno di Data di Prima In carica dal In carica fino Lista Indipendenza ** (%) Numero
nascita Nomina a (M/m)* da Codice Altri
incarichi
***
Presidente Favaro 1954 24/01/2014 26/04/2017 Approvazione M X 100% 19
Gianfranco Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Briganti 1961 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione M X 100% 12
Laura Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Rebecchini 1987 26/04/2017 26/04/2017 Approvazione M X 100% 31
Gaetano Bilancio al
31/12/2019
------------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------------------
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina 2,5%
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 9

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Prospetti contabili al 31 dicembre 2019 redatti secondo i principi contabili internazionali

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Situazione patrimoniale - finanziaria

(Unità di Euro) Note 31.12.2019 31.12.2018
di cui con parti
di cui con parti
correlate
correlate
Immobilizzazioni immateriali 1 5.532.190 4.092.848
Immobilizzazioni materiali 2 1.569.529 1.081.232
Partecipazioni in società controllate 3 95.732.362 95.535.938
Partecipazioni in società altre imprese 3 44.810 44.810
Attività per imposte anticipate 29 3.421.242 141.892
Finanziamenti attivi a medio/lungo termine a controllate 4 35.884.657 35.884.657 39.719.597 39.719.597
Altre attività non correnti 5 29.504 30.798
Attività non correnti 142.214.295 140.647.115
Rimanenze di magazzino 6 5.929.577 6.171.057
Lavori in corso su ordinazione 7 - - 85.671 85.671
Crediti commerciali verso clienti 8 5.064.402 - 4.623.124 999.387
Crediti commerciali verso controllate e collegate 8 3.420.120 3.420.120 4.106.152 4.106.152
Crediti per imposte sul reddito 9 127.962 7.941 83.662
Altre attività correnti 10 1.407.855 1.388.377 89.589
Altre attività correnti finanziarie 11 92.738 94.254
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 4 4.450.774 4.450.774 364.003 364.003
Disponibilità liquide 12 13.117.014 3.414.104
Attività correnti 33.610.442 20.330.404
Attività finanziarie disponibili per la vendita - -
Totale attività 175.824.737 160.977.519
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.878.946 8.878.946
Riserve 140.838.488 131.738.318
Patrimonio netto 14 149.717.434 140.617.264
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine 15 9.348.215 3.788.089
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine da controllate 13 0 - 475.341 475.341
Benefici per i dipendenti 16 227.256 188.631
Fondi rischi ed oneri 18 305.774 117.214
Passività non correnti 9.881.245 4.569.275
Debiti verso fornitori 19 4.636.735 - 5.699.826 131.800
Debiti verso collegate e controllate 19 1.647.809 1.647.809 1.206.771 1.206.771
Finanziamenti passivi a breve termine 15 5.125.714 4.476.524
Finanziamenti passivi a breve termine da controllate 13 - - 1.215.530 1.215.530
Valore equo strumenti derivati 33 43.900 20.263
Debiti tributari 20 1.219.934 228.354
Altre passività correnti 21 3.551.967 124.229 2.943.712
Passività correnti 16.226.058 15.790.980
Totale passività 26.107.303 20.360.255
Totale passività e Patrimonio netto 175.824.737 160.977.519

Conto Economico

(Unità di Euro) Note 31.12.2019 31.12.2018
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
Ricavi delle vendite e dei servizi 23 29.479.103 6.661.402 20.447.327 4.746.177
Altri proventi 25.4 3.123.835 2.604.420 2.431.206 2.389.789
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 24 ( 14.700.184) ( 1.064.556) ( 10.430.491) ( 776.840)
Costi per servizi 25.1 ( 8.691.205) ( 1.834.415) ( 7.031.410) ( 826.582)
Costi per il godimento beni di terzi ( 104.183) ( 24.972) ( 261.124) ( 100.223)
Costo del personale 25.2 ( 5.903.017) ( 4.963.931)
Altri accantonamenti e altri costi 25.3 ( 492.707) ( 1.000) ( 265.661)
Rettifiche di costi per incrementi interni 25.5 1.972.555 1.728.082
Ammortamenti 26 ( 1.385.282) ( 877.492)
Svalutazioni di immobilizzazioni 26 ( 10.359) -
Risultato operativo 3.288.555 776.507
Oneri finanziari 27 ( 559.301) ( 525.357)
Interessi passivi verso società controllate 27 ( 21.553) ( 21.553) ( 44.085) ( 44.085)
Proventi finanziari 27 945.189 1.885.043
Interessi attivi da società controllate 27 1.896.575 1.896.575 1.488.674 1.488.674
Gestione delle partecipazioni 28 ( 50.617) - 27.048.206 896.815
Risultato prima delle imposte 5.498.848 30.628.988
Imposte sul reddito dell'esercizio 29 2.877.829 ( 18.782)
Utile (Perdita) dell'esercizio 8.376.678 30.610.206

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Conto Economico Complessivo

31.12.2019 31.12.2018
30.610
32 ( 24) ( 11)
- -
( 24) ( 11)
16 ( 28) 21
- -
( 28) 21
8.325 30.620
8.377

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Altre riserve Riserva cash flow hedge Riserva per
(Perdita)/util
e attuariale su
piani a
benefici
definiti
Azioni
proprie
Utile
(perdita)
periodo
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2017 8.879 1.385 136.400 ( 30.085) ( 9) ( 59) ( 3.098) ( 4.003) 109.410
Destinazione risultato 2017 - ( 4.003) 4.003 -
Risultato al 31 dicembre 2018 30.610 30.610
- Piano di Performance Share 17 ( 427) 1.014 587
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
32 ( 11) ( 11)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
16 21 21
Totale risultato complessivo - ( 11) 21 - 30.610 30.620
Altri movimenti e giroconto ( 1) 1 -
Saldo al 31 dicembre 2018 8.879 1.385 136.400 ( 34.516) ( 20) ( 38) ( 2.083) 30.610 140.617
Destinazione risultato 2018 391 30.220 ( 30.610) -
Risultato al 31 dicembre 2019 8.377 8.377
- Piano di Performance Share 17 ( 274) 1.050 776
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari 32 ( 24) ( 24)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
16 ( 28) ( 28)
Totale risultato complessivo - ( 24) ( 28) - 8.377 8.325
Altri movimenti e giroconto - - -
Saldo al 31 dicembre 2019 8.879 1.776 136.400 ( 4.571) ( 44) ( 66) ( 1.033) 8.377 149.717

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Rendiconto Finanziario

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
di cui con di cui con
parti parti
Note correlate correlate
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Utile (Perdita) dell'esercizio
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide generate
8.377 30.610
(utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali 26 1.395 877
Svalutazioni dei crediti 8 44 45
Svalutazione delle partecipazioni 3 51 51 1.874 1.874
Ripristino delle partecipazioni 3 - - ( 27.201) ( 27.201)
Interessi attivi 27 ( 1.897) ( 1.897) ( 1.489) ( 1.489)
Interessi passivi 27 327 22 222 44
(Plusvalenze) minusvalenze da dimissione di partecipazioni - ( 18)
Imposte sul reddito (pagate) incassate 29 ( 218) ( 161)
Imposte sul reddito di competenza 29 ( 2.878) 19
Dividendi 28 ( 0) ( 0) ( 1.704) ( 1.704)
Costi Piano di Performance Share 17 529 366
Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino 6 280 375
Oneri (Proventi) da adeguamento cambi su poste finanziarie 27 ( 699) ( 1.580)
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto 16 10 1
Accantonamento (utilizzo) fondo rischi ed oneri 18 189 37
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti, controllate e collegate
8 201 1.685 679 423
Altre attività correnti 10 ( 64) 90 68 20
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione 6 47 86 ( 1.160) 326
Debiti verso fornitori, controllate e collegate 19 ( 622) 309 595 27
Altre passività 21 1.393 124 802 ( 37)
Totale rettifiche e variazioni ( 1.912) -
27.352
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 6.465 3.258
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Contributi su immobilizzazioni immateriali 1 - -
Realizzo di immobilizzazioni materiali 2 17 22
Dividendi 28 0 0 1.704 1.704
Acquisto di immobilizzazioni immateriali 1 ( 2.509) ( 1.774)
Acquisto di immobilizzazioni materiali al netto dei contributi 2 ( 322) ( 253)
Altre attività correnti finanziarie 11 1 ( 5)
Investimenti in società controllate e collegate 3 - ( 23)
Flusso finanziario derivante dall'attività cessata - 18
Investimenti netti in altre imprese e attività non correnti 3 1 12
Disponibilità generate (assorbite) delle attività classificate come destinate alla
vendita
- 2
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento ( 2.812) ( 298)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
Assunzioni di finanziamenti 15 13.725 5.000
Interessi pagati 27 ( 327) - ( 222) ( 44)
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine 15 ( 8.001) ( 4.014)
Assunzioni (rimborsi) di finanziamenti da società controllate 4/15 653 653 ( 996) ( 996)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento 6.050 ( 232)
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 9.703 2.728
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 12 3.414 686
Disponibilità liquide alla fine del periodo 12 13.117 3.414

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Note ai prospetti contabili

A - Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020. Eurotech S.p.A. è una società per azioni con sede legale ad Amaro (Udine), Italia.

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Eurotech è una società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo ed alta efficienza energetica. Inoltre, all'interno di tale linea di business fornisce soluzioni complete o a blocchi e prodotti per l'Internet of Things tramite dispositivi intelligenti e una piattaforma intelligente proprietaria di connettività e comunicazione.

B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio d'esercizio rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Eurotech S.p.A..

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2019, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio separato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le partecipazioni che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La Società ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2018, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2019.

Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Leases – IFRS 16 – il principio sostituisce lo IAS 17 sul leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, definendo un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, viene eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario. Questo comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing.

Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali la Società ha rilevato, al 1° gennaio 2019, una passività di natura finanziaria (Euro 509 migliaia) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale (tasso medio applicato circa 3%), con contropartita un'attività materiale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2015-20176 - In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS.

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Plan Amendament, Curtailment or Settlement – IAS 19 - In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento.

Uncertainty over Income Tax Treatments – IFRIC 23 - In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso questa interpretazione che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.

Prepayment Features with Negative Compensation – IFRS 9 - In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation".

Partecipazioni in società collegate e joint ventures - IAS 28 – Gli emendamenti pubblicati servono per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società o non ancora in vigore:

Business Combination – IFRS 3 - In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

Emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8 - In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale negli IFRS – In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti che risultano ormai superati. Tali modifiche saranno applicabili a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2020 o in data successiva.

Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7 – In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato la riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7) al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Coerentemente con le novità introdotte dallo IASB, il Regolamento (UE) 2020/34 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 16 gennaio 2020 modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008. Il regolamento dovrà essere applicato al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.

C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio d'esercizio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esisti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

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Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti

Le vendite di componenti effettuate dalla Società nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono alla Società, secondo gli amministratori comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base del IRFS 15, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di partecipazioni e di attività non finanziarie

La Società verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le partecipazioni e le attività non finanziarie.

In particolare, le partecipazioni in imprese controllate e collegate e l'avviamento vengono sottoposti a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale e in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il costo della partecipazione e l'avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato. Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

Tale verifica al 31 dicembre 2019 ha portato alla svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per un valore complessivo di Euro 51 migliaia (Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2018).

Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

In considerazione dei risultati maturati nell'anno e di quelli prevedibili negli anni successivi, la Società ha utilizzato perdite fiscali nel 2019 per Euro 4.479 migliaia (Euro 2.317 nel 2018) contabilizzando, per effetto anche dello stanziamento dell'anno, imposte anticipate per totali Euro 3.258 migliaia.

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Nell'ottica di identificare con maggiore attenzione l'evoluzione della posizione fiscale attesa, la Società non ha riconosciuto ulteriori benefici sulle perdite fiscali maturate negli anni passati. Il valore residuo delle perdite fiscali da poter utilizzare negli anni futuri al 31 dicembre 2019 e dell'Aiuto alla Crescita Economica (ACE), risultanti dal consolidato fiscale nazionale ammontano a Euro 24,8 milioni (2018: circa Euro 43 milioni). L'ammontare delle perdite fiscali derivanti dagli esercizi precedenti, per le quali non erano state rilevate in precedenza imposte anticipate e utilizzate nell'esercizio per ridurre l'onere fiscale corrente ammonta a Euro 4,5 milioni.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota D. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una precisa fase del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2019 la miglior stima del valore netto contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 4.892 migliaia, di cui 1.860 in corso, (2018: Euro 3.949 migliaia).

Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento.

Inoltre, relativamente alla stima sugli effetti del COVID-19, gli stessi al momento non sono quantificabili in termini economici, patrimoniali e finanziari.

D - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio d' esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie in valuta estera valutate al costo storico sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

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Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d' esercizio al 31 dicembre 2019 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla società sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita utile finita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione. In caso contrario, il cambiamento della vita utile da indefinita a finita è fatta su base prospettica.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione di rami d'azienda è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza della società del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili del ramo acquisito. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto ad un'analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:

  • rappresenta il livello più basso, nell'ambito della società, in cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; e

  • non è più ampio dei segmenti identificabili sulla base delle modalità di presentazione dell'informativa di settore della Eurotech S.p.A., determinati in base a quanto indicato dallo IFRS 8 Informativa di settore.

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L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità successivamente indicate nella sezione relativa alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che la hanno generata.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione rilevata a conto economico si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quanto la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il venire meno della sussistenza dei benefici economici futuri, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte della Società qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo di 10 anni e sottoposti a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

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Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al fair value determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali. Le relazioni con la clientela sono ammortizzate a quote costanti in un periodo che va tra i 5 ed i 10 anni, mentre l'ammortamento del portafoglio ordini è correlato all'evasione degli ordini in portafoglio al momento dell'acquisizione.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavato netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

Fabbricati 3%
Impianti e Macchinari 10%-12%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Attrezzature di produzione 50%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Autovetture –
Automezzi
20%-25%

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

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Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Il valore residuo del bene, la vita utile e il metodo applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione operata. Tali rettifiche vengono imputate a conto economico.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la società è impegnata ad adempiere obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La data di chiusura contabile delle società controllate e collegate è allineata a quella del Società; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dalla Società, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Società per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituite da partecipazioni in altre imprese, qualora non sia determinabile il relativo fair value alla data di chiusura del bilancio essendo le relative azioni non quotate, sono valutate secondo il criterio del costo di acquisto o di sottoscrizione, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, e che viene eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Quando vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

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Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate tramite l'iscrizione di apposito fondo in relazione alla loro presenta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengano meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti inclusi sia tra le attività non correnti che correnti, sono iscritti inizialmente al fair value e valutati successivamente al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), al netto delle relative perdite di valore, iscritte in un apposito fondo. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);

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  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

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In particolare:

Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.

Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.

Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di tasso attinente prevalentemente i contratti di finanziamento.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

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Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate in deduzione del patrimonio netto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario d'esercizio le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Attività classificate come destinate alla vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo, sono classificate come destinate alla vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimonialefinanziaria.

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita.

Passività finanziarie

Debiti commerciali e altre passività

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), che rappresenta il fair value alla data di riferimento.

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Le altre passività incluse sia tra le passività non correnti che correnti, sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo originale.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento.

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Qualora venga violata una condizione di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data o prima della data di riferimento del bilancio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, la passività viene classificata come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di riferimento del bilancio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio stesso, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione. La passività viene classificata come corrente perché, alla data di riferimento del bilancio, l'entità non gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha

trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

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Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente nel risultato a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.

In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

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Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Leasing

L'accounting del nuovo principio prevede per il locatario l'esposizione:

  • nello stato patrimoniale: (i) delle attività rappresentative del diritto d'uso del bene ("Right of Use") rilevate da Eurotech all'interno delle attività materiali; (ii) delle passività finanziarie relative all'obbligazione a effettuare i pagamenti previsti dal contratto ("Lease liability");

  • nel conto economico: degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla "Lease liability" (nella sezione finanziaria) se non oggetto di capitalizzazione dandone separata evidenza nelle Note illustrative. Nel conto economico sono inoltre rilevati i canoni relativi ai contratti di leasing che rispondono ai requisiti di breve durata ("short-term") e di modico valore ("lowvalue");

L'applicazione del nuovo principio ha comportato impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e sui flussi di cassa della Società in conseguenza:

(i) di un incremento delle immobilizzazioni per il diritto d'uso degli asset tra le attività;

(ii) di un impatto sull'indebitamento finanziario netto, derivante dall'incremento delle passività finanziarie per debiti sui leasing;

(iii) di un incremento dell'EBITDA, e in misura minore dell'EBIT, per via dello storno dei canoni di leasing attualmente inclusi nei costi operativi, e di un contestuale aumento degli ammortamenti;

(iv) di una marginale variazione del risultato netto per effetto della rilevazione degli oneri finanziari;

(v) di un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglie più i pagamenti per canoni di leasing non oggetto di capitalizzazione, ma gli esborsi per interessi passivi sulla "Lease liability" non oggetto di capitalizzazione;

(vi) di un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglie gli esborsi connessi al rimborso della "Lease liability".

Per i dettagli si rimanda alla nota 30 che riepiloga gli effetti derivanti dalla prima adozione del nuovo principio.

Le principali fattispecie contrattuali relative ai beni in leasing, collegate a specifiche categorie di asset che interessano la maggior parte della realtà della Società, sono le seguenti:

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  • contratti di affitto di immobili;

  • auto e dotazioni di ufficio.

Le fattispecie contrattuali, nonché la loro durata ultrannuale, ha richiesto una attenta analisi per la definizione delle assunzioni da adottare ai fini della determinazione degli impatti connessi con le nuove disposizioni del principio. In particolare, le principali assunzioni adottate hanno riguardato:

  • la valutazione dei periodi coperti da opzioni di estensione o di terminazione anticipata ai fini della determinazione della durata del contratto di leasing;

  • il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione della "Lease liability" rappresentato dal tasso di finanziamento del locatario. Tale tasso è stato definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati e delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui operano i lessee.

In sede di prima applicazione del nuovo principio, Eurotech ha operato come segue:

  • ha applicato il metodo di transizione retrospettico modificato (cd. "modified retrospective approach") rilevando l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto;

  • si è avvalsa dell'espediente pratico che consente di non applicare l'IFRS 16 ai leasing per i quali la durata residua al 1° gennaio 2019 è inferiore ai 12 mesi, per tutte le tipologie di asset;

  • ha considerato come leasing tutti i contratti classificabili come tali in base all'IFRS 16 senza applicare il cd. espediente del "grandfathering" (possibilità di non riesaminare ogni contratto esistente al 1° gennaio 2019, applicando l'IFRS 16 ai soli contratti precedentemente identificati come leasing in base allo IAS 17 e IFRIC 4);

  • ha rilevato un'attività per il "Right of Use" a un importo corrispondente alla passività per "Lease liability" rettificata, ove necessario, per tenere conto degli eventuali risconti attivi per anticipi e senza considerare i costi diretti iniziali sostenuti in anni precedenti al 1° gennaio 2019.

Inoltre, si precisa quanto segue:

  • la "Lease liability" è stata rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing, attualizzati usando il tasso di finanziamento di Eurotech in vigore al 1° gennaio 2019; i pagamenti variabili legati all'utilizzo di un asset non sono stati inclusi nella "Lease liabilty/Right of Use" dell'attività, ma sono stati rilevati, ai sensi delle disposizioni dell'IFRS 16, in conto economico come costi del periodo;

  • le opzioni di rinnovo o di terminazione anticipata sono state analizzate, ove presenti, ai fini della determinazione della durata complessiva del contratto.

Assegnazione di stock grant ai dipendenti

La Società ha concesso piani d'incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale, sulla base dei quali la Società riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega in cambio di stock grant ("units"), sia questi forniscano un servizio alla Società ovvero ad una delle Società del Gruppo. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato come un costo del lavoro e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega della Società. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato ad incremento del valore della partecipazione e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega di Società del Gruppo.

Il costo complessivo è riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period"), che rappresenta il periodo in cui tutte le condizioni di servizio previste per la maturazione dei diritti devono essere soddisfatte. Ad ogni data di bilancio la Società rivede le stime in base al numero delle opzioni che si attende matureranno sulla base delle condizioni di maturazione, non di mercato. L'effetto di eventuali variazioni rispetto alle stime originarie è rilevato nel conto economico con contropartita nel patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

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Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo; o ii) in caso di operazioni di copertura, al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio).

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

Interessi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

• di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

• con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

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Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Avendo la Società una storia di perdite d'esercizio negli anni passati, la Società rileva un'attività fiscale differita derivante da perdite fiscali o crediti d'imposta non utilizzati solo nella misura in cui le differenze temporanee imponibili siano sufficienti o esistano evidenze anche documentali convincenti, che sarà disponibile un reddito imponibile sufficiente a fronte del quale potranno essere utilizzate le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione e le imposte differite fanno riferimento alla medesima imposta.

E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

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COSTI DI
SVILUPPO
AVVIAMENTO SOFTWARE
MARCHI
BREVETTO
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
IN CORSO E
ACCONTI
ALTRE
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
TOTALE
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
Costo di acquisto o produzione 8.140 330 2.777 2.204 183 13.634
Svalutazioni esercizi precedenti (729) (162) 0 0 0 (891)
Ammortamenti esercizi precedenti (5.666) (78) (2.723) 0 (183) (8.650)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 1.745 90 54 2.204 - 4.093
Acquisti 360 0 31 2.118 0 2.509
Svalutazioni del periodo 0 0 0 (10) 0 (10)
Giroconti 1.945 0 0 (1.945) 0 0
Ammortamenti del periodo (1.018) 0 (42) 0 0 (1.060)
MOVIMENTI TOTALI 1.287 - ( 11) 163 - 1.439
Costo di acquisto o produzione 10.445 330 2.808 2.377 183 16.143
Svalutazioni (729) (162) 0 (10) 0 (901)
Ammortamenti cumulati (6.684) (78) (2.765) 0 (183) (9.710)
VALORE A FINE PERIODO 3.032 90 43 2.367 - 5.532

I costi di sviluppo che sono relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. sono stati capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati che è stato stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore. Nel 2019 sono stati capitalizzati costi di sviluppo per Euro 1.972 migliaia di cui Euro 1.612 migliaia risultano in corso alla chiusura dell'esercizio e Euro 360 migliaia sono già entrati in ammortamento.

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che fino al completamento del processo di ammortamento possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi di sviluppo non ammortizzati. I costi di sviluppo sono stati iscritti con il consenso del collegio sindacale.

La voce "Costi di sviluppo" è costituita dai costi (costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi) relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

La Società inoltre ha spesato nel corso del 2019 circa Euro 1,9 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno di mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce immobilizzazioni in corso oltre a contenere i costi di sviluppo sopra indicati per Euro 1.612 migliaia, include per Euro 506 migliaia i costi riferiti alle licenze del nuovo sistema informativo e all'attività di implementazione relativa che ha iniziato ad essere utilizzato dal 1 gennaio 2020.

L'incremento di Euro 31 migliaia nella voce Software, Marchi e Brevetto riguarda l'acquisizione di nuove licenze software.

L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione di un ramo d'azienda rispetto al fair value delle attività e passività acquisite.

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2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

TERRENI E
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
ALTRI BENI IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI IN
CORSO E ACCONTI
IMMOBILIZZAZIO
NI CON DIRITTO
D'USO
TOTALE
IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI
Costo di acquisto o produzione 928 1.798 2.116 2.193 2 101 7.138
Ammortamenti cumulati ( 354) ( 1.652) ( 2.077) ( 1.921) - ( 53) ( 6.057)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 574 146 39 272 2 48 1.081
Acquisti - 10 19 265 - 28 322
Alienazioni - - - ( 163) - ( 56) ( 219)
Incrementi da IFRS 16 - - - - - 509 509
Ammortamenti del periodo ( 21) ( 40) ( 27) ( 122) - ( 115) ( 325)
Storno ammortamenti cumulati - - - 158 - 44 202
MOVIMENTI TOTALI ( 21) ( 30) ( 8) 138 - 410 489
Costo di acquisto o produzione 928 1.808 2.135 2.295 2 582 7.750
Ammortamenti cumulati ( 375) ( 1.692) ( 2.104) ( 1.885) - ( 124) ( 6.180)
VALORE A FINE PERIODO 553 116 31 410 2 458 1.570

La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 553 migliaia include il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della società.

L'incremento della voce attrezzature industriali e commerciali per Euro 19 migliaia è relativo a costi per la sostituzione di attrezzature mentre l'incremento della voce altri beni per Euro 265 migliaia si riferisce per Euro 28 migliaia all'acquisto di mobili e arredi, per Euro 63 migliaia alla sostituzione di macchine elettroniche e per Euro 174 migliaia all'acquisto di autovetture aziendali. La voce immobilizzazioni con diritto d'uso include sia i contratti di leasing che fino allo scorso anno venivano contabilizzati con il metodo finanziario e riferiti principalmente ad alcune autovetture acquistate nel corso dell'esercizio, sia gli importi relativi all'applicazione del nuovo principio IFRS 16 che prevede la contabilizzazione dei contratti di leasing come attività. Tali contratti sono riferibili agli affitti della palazzina uffici della sede di Amaro e alla locazione di macchine d'ufficio.

In particolare, l'applicazione del nuovo principio ha comportato la rilevazione di "Diritti d'uso" dell'attività (come sopra identificate) per Euro 509 migliaia e per altro, avendo applicato il metodo di transizione retrospettico modificato (cd. "modified retrospective approach") non è stato effettuato il restatement degli esercizi precedenti. Successivamente tali attività vengono ammortizzate con quote costanti che seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l'esercizio. Gli ammortamenti contabilizzati con riferimento ai "Diritti d'uso" nell'esercizio ammontano a totali Euro 115 migliaia e comprendono per Euro 24 migliaia ammortamenti relativi a beni in leasing già contabilizzati al 01.01.2019 secondo quanto indicato dall'ex IAS 17.

In data 10.02.2020 la Società ha stipulato un preliminare di acquisto del fabbricato adibito ad uffici della sede di Amaro. Con la sottoscrizione del preliminare la società ha ricevuto la piena disponibilità dello stabile e si è interrotto il versamento dei canoni di affitto mensili. Come da contratto, la sottoscrizione del contratto definitivo avverrà entro il 31.01.2021 per un valore di acquisto complessivo di Euro 1,2 milioni. Al 31.12 2019 il valore netto contabile del diritto d'uso relativo al fabbricato oggetto di preliminare era di Euro 404 migliaia.

3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate ed altre imprese nel periodo considerato:

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(Migliaia di Euro)
RIVALUTAZIONI /
VALORE INIZIALE
INCREMENTI
DECREMENTI
SVALUTAZIONI
VALORE FINALE QUOTA POSSESSO
Partecipazioni in imprese controllate:
I.P.S. S.r.l.
466
-
-
( 51)
415
100,00%
EthLab S.r.l.
106
14
-
-
120
100,00%
Eurotech France S.a.s.
380
-
-
-
380
100,00%
Eurotech Ltd.
10.401
23
-
-
10.424
100,00%
E-Tech USA Inc.
28.614
112
-
-
28.726
100,00%
Advanet Inc.
55.559
98
-
-
55.657
90,00%
Aurora S.r.l.
10
-
-
-
10
100,00%
TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE
CONTROLLATE
95.536
247
-
( 51)
95.732
Partecipazioni in imprese collegate:
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione (ex
U.T.R.I. S.p.A.)
-
-
-
-
-
TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE
COLLEGATE
-
-
-
-
-
Partecipazioni in altre imprese:
Cosint
-
-
-
-
-
Inasset S.r.l.
19
-
-
-
19
Cosorzio Ecor'IT
2
-
-
-
2
Consorzio Ditedi
19
-
-
-
19
7,69%
Consorzio AENEAS
5
-
-
-
5
TOTALE PARTECIPAZIONI ALTRE IMPRESE
45
-
-
-
45
TOTALE PARTECIPAZIONI
95.581
247
-
( 51)
95.777
31.12.2019
21,32%
0,38%

La percentuale di possesso in Advanet Inc è formalmente del 90%, ma per effetto dell'acquisto nel corso del 2011, da parte della stessa società, del 10% del proprio capitale, la percentuale di possesso reale è pari al 100%.

Nel corso dell'anno la Società ha visto incrementare il valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, per Euro 247 migliaia, a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 17.

La svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate per il 2019 pari ad Euro 51 migliaia riguarda la partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio dalla controllata.

Le partecipazioni nelle società controllate Advanet Inc., E-Tech Inc., Eurotech Ltd. e Eurotech France sono state sottoposte a test di impairment, verificato da una società di consulenza esterna specializzata per determinare l'eventuale riduzione di valore.

Nel valutare la recuperabilità dei valori contabili in sede di impairment test, non si è reso necessario apportare ulteriori svalutazioni, essendo il valore totale recuperabile superiore al valore contabile degli asset.

Il valore degli ordini acquisiti, di quelli a portafoglio e delle opportunità in essere, delle relazioni con gli stakeholder e dei prodotti attualmente in portafoglio, in particolare quelli sviluppati negli ultimi anni per il mercato IoT, vengono considerate dagli amministratori elementi importanti per giustificare gli attuali valori anche rappresentati dagli indicatori esterni e conseguentemente il mantenimento dei valori iscritti. Tali considerazioni sono supportate anche dall'Impairment test effettuato sulle singole unità generatrici di flussi di cassa come ampiamente descritto nel Bilancio Consolidato.

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L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Al 31 dicembre 2019 il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate e dell'avviamento è rispettivamente di Euro 95.777 migliaia e di Euro 90 migliaia (2018: rispettivamente di Euro 95.581 migliaia e di Euro 90 migliaia).

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale di tutte le società controllate e collegate coincidono con quelli della Società.

Eurotech S.p.A. detiene direttamente e indirettamente le seguenti partecipazioni in società controllate e collegate valutate al costo, eventualmente rettificato per l'esito del test di impairment.

Denominazione sociale Sede legale Valuta Capitale
Sociale
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Quota di possesso
2019 31/12/2019 2019 2018
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 795.522 ( 567.686) 188.214 100% 100% *
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 51.480 ( 50.842) 414.837 100% 100% *
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 33.333 ( 417.888) 1.690.634 100% 100% *
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) USD 8.000.000 ( 429.581) 32.632.209 100% 100% *
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 115.000 84.813 178.408 100% 100% *
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 317.762.322 1.294.783.840 90% 90% *
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 10.000 ( 16.117) 68.221 100% 100% *
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.) Trieste (Italia) EUR 261.426 21% 21% **
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) USD 26.500.000 11.960.462 12.281.111 100% 100% *

* Patrimonio netto e risultato d'esercizio sono determinati in conformità ai principi IAS/IFRS

** Bilancio di liquidazione

4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate

La tabella che segue mostra la composizione dei finanziamenti erogati alle società controllate e collegate dalla Eurotech S.p.A.:

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro) Totale entro 12 mesi entro 5 anni Totale
Verso Imprese controllate e collegate:
E-Tech USA Inc. 40.336 4.451 35.885 37.825
Eurotech Inc. - - - 2.259
TOTALE FINANZIAMENTI VERSO IMPRESE
CONTROLLATE E COLLEGATE
40.336 4.451 35.885 40.084

I finanziamenti verso società controllate maturano interessi a tassi di mercato Euribor/Libor 6 mesi aumentati di uno spread pari al 3,00%.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Durante l'esercizio è stato interamente incassato il finanziamento verso la controllata Eurotech Inc che al 31.12.2018 aveva un saldo di Euro 2.259 migliaia.

5 – Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la movimentazione delle altre attività non correnti nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 Var.
Altri crediti immobilizzati 30 31
-
1,0
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 30 31 - 1,0

Gli altri crediti immobilizzati, costituiti principalmente da depositi cauzionali, non determinano interessi.

6 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al termine dei periodi considerati:

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo 2.147 2.463
Fondo svalutazione magazzino ( 613) ( 493)
Materie prime, suss. e di consumo - valore netto 1.534 1.970
Prodotti finiti e merci - valore lordo 4.693 4.337
Fondo svalutazione magazzino ( 699) ( 539)
Prodotti finiti e merci 3.994 3.798
Acconti 402 404
TOTALE RIMAMENZE DI MAGAZZINO 5.930 6.172

Le rimanenze al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 5.930 migliaia al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 1.312 migliaia.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE MAGAZZINO

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 1.032 657
Accantonamenti 566 628
Utilizzi ( 286) ( 253)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 1.312 1.032

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il fondo svalutazione magazzino si riferisce per Euro 613 migliaia a materia prima e per Euro 699 migliaia a prodotto finito.

7 - Lavori in corso su ordinazione

La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione alla data di riferimento del bilancio:

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Ricavi di commessa rilevati come ricavo di periodo 98 444
Costi di commessa sostenuti alla data di bilancio 85 189
Utili rilevati alla data di bilancio 13 255
Anticipi ricevuti 856 771
Costi di commessa sostenuti e utili rilevati alla data di bilancio - 444
Ricavi rilevati in periodi precedenti 856 412
Ammontare lordo dovuto dal committente per lavori di commessa 856 856
Ammontare lordo dovuto al committente per lavori di commessa - 86

8 - Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali verso terzi 5.398 4.913
Crediti commerciali verso controllate 3.420 4.106
Fondo svalutazione crediti ( 334) ( 290)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 8.484 8.729

I crediti commerciali verso terzi sono incrementati per Euro 485 migliaia rispetto al 31.12.2018. I crediti commerciali verso terzi sono infruttiferi.

Non sono presenti ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti per area geografica:

AREA GEOGRAFICA
(Migliaia di Euro) 31.12.2019 Italia UE Extra UE 31.12.2018
Crediti commerciali verso terzi 5.398 4.360 939 99 4.913
Crediti commerciali verso controllate 3.420 101 1.310 2.009 4.106
Fondo svalutazione crediti ( 334) ( 334) - - ( 290)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 8.484 4.127 2.249 2.108 8.729

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 334 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi di riferimento è la seguente:

MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 290 291
Accantonamenti 44 45
Utilizzi - ( 46)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 334 290

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 44 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti al loro presumibile valore di realizzo. La politica della società è di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica.

Al 31 dicembre l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Scaduti ma non svalutati
(Migliaia di Euro) Totale Non scaduti -
in bonis
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60-90 giorni 90-180 giorni Oltre
2.019 8.484 5.623 905 537 266 20 1.133
2.018 8.729 4.898 1.679 280 152 130 1.590

I crediti oltre 180 giorni sono riferiti principalmente a crediti verso controllate e non sono stati oggetto di svalutazione.

9 - Crediti per imposte sul reddito

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Credito IRES anno precedente 8 8
Ritenute su interessi 49 -
Altri crediti d'imposta 30 61
Crediti per ritenute estere su dividendi 41 15
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO 128 84

10 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti per contributi da ricevere 1 1
Fornitori c/anticipi 174 187
Crediti tributari 840 862
Altri crediti 5 3
Ratei e risconti attivi 388 335
TOTALE ALTRI CREDITI 1.408 1.388

I crediti per contributi da ricevere sono relativi al saldo dell'iscrizione di contributi che verranno incassati alla fine del progetto di ricerca, ragionevolmente entro l'esercizio successivo.

I crediti tributari sono rappresentati integralmente dal saldo IVA a fine esercizio. Tale credito è infruttifero ed è generalmente regolato con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti attivi:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Canoni di manutenzione 77 52
Abbonamenti 88 90
Autovetture 28 5
Domini Internet e housing 8 19
Spese finanziamenti 28 44
Pubblicità 1 1
Vari 158 123
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 388 334

11 - Altre attività correnti finanziarie

L'importo iscritto di Euro 93 migliaia si riferisce per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale e per Euro 3 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria. Al 31.12.2018 il valore di Euro 94 migliaia invece era riferito per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale e per Euro 4 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria.

12 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Depositi bancari e postali 13.112 3.410
Denaro e valori in cassa 5 4
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 13.117 3.414

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il fair value delle disponibilità liquide è di Euro 13.117 migliaia (Euro 3.414 migliaia al 31 dicembre 2018).

Le disponibilità liquide sono aumentate di Euro 9.703 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018. L'incremento è da attribuirsi alla generazione di cassa realizzata oltre che alle disponibilità derivanti dalla stipula di nuovi finanziamenti a fine anno.

13 - Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta positiva della Eurotech S.p.A. e la sua evoluzione nei due periodi considerati è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A ( 13.117) ( 3.414)
Liquidità B=A (13.117) (3.414)
Attività finanziarie correnti C ( 93) ( 94)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D ( 4.451) ( 364)
Crediti finanziari correnti E=C+D (4.544) (458)
Valore equo strumenti derivati F 44 20
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 287 2.169
Debiti per acquisto partecipazioni - -
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 4.839 2.308
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente
Indebitamento finanziario corrente
I
J=F+G+H+I
-
5.170
1.216
5.713
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente
netta)
K=B+E+J (12.491) 1.841
Altre passività non correnti finanziarie L - -
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 9.348 3.788
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non
corrente
N - 475
Indebitamento finanziario non corrente O=L+M+N 9.348 4.263
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
come da disposizione CONSOB
P=K+O ( 3.143) 6.104
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q ( 35.885) ( 39.720)
Altre attività non correnti finanziarie R - -
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (35.885) (39.720)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S ( 39.028) ( 33.616)

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

(Migliaia di Euro) 01.01.2019 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2019
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo
termine a controllate
( 40.084) 2.398 - - ( 753) ( 1.897) ( 40.336)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine
8.265 5.700 - - - 509 14.474
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine da controllate
1.691 ( 1.745) - - 54 - -
Altre attività correnti finanziarie ( 94) 1 - - - - ( 93)
Strumenti finanziari derivati 20 - - 24 - - 44
Totale passività da attività di finanziamento ( 30.202) 6.354 - 24 ( 699) ( 1.388) ( 25.911)
(Migliaia di Euro) 01.01.2018 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2018
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo
termine a controllate
( 36.847) - - - ( 1.748) ( 1.489) ( 40.084)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine 7.290 975 - - - - 8.265
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine da controllate 2.519 ( 996) - - 168 - 1.691
Altre attività correnti finanziarie ( 89) ( 5) - - - - ( 94)
Strumenti finanziari derivati 9 - - 11 - - 20
Totale passività da attività di finanziamento ( 27.118) ( 26) - 11 ( 1.580) ( 1.489) ( 30.202)

Le altre variazioni non monetarie si riferiscono all'iscrizione degli interessi maturati nel periodo.

14 - Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserve 140.838 131.738
Risultato del periodo 8.377 30.610
Patrimonio netto 149.717 140.617

Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 1.776 migliaia e risulta essere formato da accantonamenti di utili fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia come evidenziato nella tabella esposta nel seguito.

La voce "Riserve" è composta, inoltre, dalla riserva straordinaria formata da accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, dalle perdite a nuovo e dalle riserve IAS formatesi in seguito al processo di conversione del bilancio. Tale riserva è stata movimentata nel periodo per effetto: (i) della destinazione della quota del risultato dell'esercizio 2018 pari ad Euro 30.220 migliaia; (ii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 39 delle operazioni di copertura dei flussi finanziari per Euro -24 migliaia; (iii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 19 delle operazioni sui piani a benefici definiti per Euro -28 migliaia, (iv) dalla contabilizzazione del Piano di Performance Share per Euro -274 migliaia.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 440.020 (nel 2018 il numero delle azioni proprie era 887.020). La movimentazione è relativa all'assegnazione di azioni in seguito al piano di Performance share.

La composizione delle riserve è la seguente:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Note Composizione
delle riserve
(Migliaia di Euro)
CAPITALE SOCIALE 8.879
RISERVE DI CAPITALE
Riserva sovrapprezzo azioni 136.400 1/2 131.719 I (a)
RISERVE DI UTILI
Riserva Legale 1.776 2 II (b)
Altre Riserve (4.681) (b)
AZIONI PROPRIE (1.033)
TOTALE 141.341 - 131.719 - -
QUOTA NON DISTRIBUIBILE - 4.893 - -
RESIDUO QUOTA DISTRIBUIBILE - - 126.826 - -
(1)
Per aumento di capitale
(a) Riserve assimilabili a capitale sociale
(2) Per copertura perdite (b) Riserve di utili

(3) Per distribuzione ai soci

I Riserva sovrapprezzo azioni destinata alla copertura dei costi pluriennali ex. Art. 2426 n. 5 del codice civile non distribuibile fino a che la riserva legale non raggiunga il 20% del capitale sociale (ex art. 2431 del codice civile)

II Riserva non distribuibile ex. Art. 2430 del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che, avendo la Società capitalizzato successivamente alla data di prima applicazione degli IFRS, costi di sviluppo, comprensivi di quelli in corso, per un importo pari ad Euro 4.893 migliaia, al netto degli ammortamenti, fino al completamento del processo di ammortamento, potranno essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

15 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2019:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TIPOLOGIA SALDO
FINALE
31.12.2018
SALDO
FINALE
31.12.2019
BREVE
TERMINE
entro 12 mesi
TOTALE
MEDIO
LUNGO
MEDIO
TERMINE
oltre 12 mesi
LUNGO
TERMINE
oltre 5 anni
(Migliaia di Euro)
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 1.978 96 96 0 0 0
Enti pubblici 231 77 77 - - -
Società finanziarie non bancarie 45 34 16 18 18 -
Contratti per beni in leasing 35 449 98 351 351 -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) 311 560 191 369 369 0
Mutui chirografari 5.976 13.818 4.839 8.979 8.979 -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 5.976 13.818 4.839 8.979 8.979 0
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] 6.287 14.378 5.030 9.348 9.348 0
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b)+ (c) ] 8.265 14.474 5.126 9.348 9.348 0

Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo. L'importo include, debiti finanziari nella forma tecnica di reverse factor per Euro 80 migliaia (233 migliaia nel 2018).

Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

  • un debito residuo verso Enti pubblici (MIUR) per totali Euro 77 migliaia a fronte delle rate non scadute di due contratti di finanziamento agevolato in base ad attività di ricerca già completata negli anni precedenti;
  • un debito residuo pari a Euro 34 migliaia (di cui Euro 18 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di alcuni contratti di finanziamento per l'acquisto di autovetture ad uso aziendale;
  • un debito totale residuo pari a Euro 449 migliaia (di cui Euro 351 migliaia a medio-lungo), che include oltre al debito residuo di quelli che fino al 31.12.2018 venivano considerati contratti di locazione finanziaria (Euro 27 migliaia) anche il debito residuo del diversi contratti di affitto che in applicazione del nuovo principio IFRS 16 sono gestiti come debito finanziario (Euro 422 migliaia) ;

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

• alcuni finanziamenti accordati alla Società da diversi istituti bancari per residui totali Euro 13.818 migliaia (di cui Euro 8.979 migliaia a medio-lungo termine) principalmente a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo o a sostegno del circolante della Capogruppo.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti totalmente o parzialmente da IFRS.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Alcuni dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a Euro 2,01 milioni al 31 dicembre 2019, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, riguardati il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte rettificato da plusvalenze / minusvalenze di natura straordinaria e non ricorrente, il valore del patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi. Tutti i covenants sono ampiamente rispettati al 31 dicembre 2019.

16 - Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti si riferiscono interamente al fondo trattamento di fine rapporto la cui movimentazione al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Valore di iscrizione dell'obbligazione all'inizio del periodo 189 209
Incremento derivante da trasferimento da altre società del gruppo 3 -
Onere finanziario 3 5
Benefici erogati - ( 9)
Perdita (profitto) attuariale rilevata 32 ( 17)
Valore di iscrizione dell'obbligazione alla fine del periodo 227 189

In seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

31.12.2019 31.12.2018
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 1,61% 3,49%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 3,00% 3,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 3,32% 6,38%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 17 18

La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 189 209
Incremento derivante da trasferimento da altre società del gruppo 3
Onere finanziario 3 5
Benefici erogati - ( 9)
Perdita (profitto) attuariale sull'obbligazione 32 ( 17)
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 227 189

Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Valore attuale dell'obbligazione 227 189
Perdita (profitto) attuariale non rilevati - -
Passività rilevata in stato patrimoniale 227 189
Onere finanziario 3 5
Perdita (profitto) attuariale rilevata 32 ( 17)
Costo rilevato nel conto economico 35 ( 12)

Con riferimento agli utili e perdite attuariali che vengono contabilizzate in apposita riserva del patrimonio netto, l'impatto sul Patrimonio netto può essere così rappresentato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Aumento della passività per piani a benefici definiti (non corrente)
Aumento delle imposte differite attive (non corrente)
( 28)
-
21
-
Impatto sul Patrimonio netto ( 28) 21
Azionisti di Eurotech S.p.A. ( 28) 21

17 - Pagamenti basati su azioni

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea della Società ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione riservato a soggetti che hanno in essere con la Eurotech S.p.A. o con una delle Controllate, un rapporto di amministrazione e/o un rapporto di lavoro subordinato e/o un rapporto di lavoro autonomo di collaborazione o di consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo; il piano è denominato "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." (di seguito "PPS 2016") . Il PPS 2016 prevede che ai beneficiari, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, sia assegnato il diritto (c.d. Unit) a ricevere gratuitamente azioni Eurotech S.p.A. a condizione che alla rispettiva Data di Assegnazione abbiamo in essere un Rapporto con la Società o con una delle Controllate. Le Unit assegnate sono soggette a un periodo c.d. di retention avente la durata di 2 (due) anni decorrenti dalla rispettiva Data di Assegnazione; durante il Periodo di Retention le Unit assegnate non possono maturare, fatto salvo il caso di cessazione di rapporto in ipotesi di Good Leaver (a titolo esemplificativo: licenziamento da parte della società non per giusta causa, decesso, collocamento in quiescenza del Beneficiario, perdita della condizione di Controllata da parte della società datrice di lavoro del Beneficiario).

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Nel corso del 2019 il Consiglio d'Amministrazione direttamente o per il tramite del proprio Amministratore Delegato, ha assegnato gratuitamente 215.100 units a favore dei beneficiari.

Anno 2019 Anno 2018
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
(Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia)
Piano di Performance Share 2016
N. Unit all'inizio del periodo 604.000 983 425 889.000 1.174 516
N. Unit assegnate durante il periodo 215.100 797 345 162.000 374 90
N. Unit annullate durante il periodo ( 7.500) ( 10) ( 8) ( 15.000) ( 23) ( 13)
N. Unit distribuite durante il periodo ( 447.000) ( 617) - ( 432.000) ( 542) -
N. Unit residue alla fine del periodo 364.600 1.153 762 604.000 983 593

Il costo complessivo delle unit assegnate ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori di Eurotech S.p.A. nel 2019 è stato di Euro 797 migliaia e tale costo viene riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period") che è di 24 mesi. Alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un costo a conto economico pari ad Euro 529 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato a conto economico ammonta a Euro 1.155 migliaia.

Per effetto delle unit assegnate ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori delle Controllate di Eurotech S.p.A. alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un incremento del valore delle partecipazioni pari ad Euro 247 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato ad incremento del valore delle partecipazioni ammonta ad Euro 621 migliaia.

18 - Fondi rischi ed oneri

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo. Di seguito la movimentazione dell'anno:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETTIVA DI CLIENTELA

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 59 57
Accantonamenti 4 2
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 63 59

Fondo trattamento di fine mandato

MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 58 23
Accantonamenti 35 35
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 93 58

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L'accantonamento a "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega.

Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del consiglio in carica.

Fondo garanzia prodotti

MOVIMENTAZIONE FONDO GARANZIA PRODOTTI

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO - -
Accantonamenti 150 -
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 150 -

Il "Fondo garanzia prodotti" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per adempiere l'impegno di garanzia contrattuale sui prodotti venduti alla data di bilancio.

Fondo rischi diversi

Il "Fondo rischi diversi" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per dei rischi legati a cause legali non ancora definite e dei rischi diversi. Alla data del presente documento non ci sono passività potenziali.

19 - Debiti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti commerciali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti commerciali verso terzi 4.637 5.700
Debiti commerciali verso controllate 1.648 1.207
TOTALE DEBITI COMMERCIALI 6.285 6.907

I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 6.285 migliaia in riduzione rispetto al valore del 31 dicembre 2018, pari a Euro 6.907 migliaia.

I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.

20 - Debiti tributari

La voce debiti tributari, in parte regolabile entro il mese successivo, è così composta:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Erario c/IRAP 116 -
Ritenute dipendenti 1.104 228
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 1.220 228

La voce ritenute dipendenti si è incrementata di Euro 876 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto degli importi trattenuti ai dipendenti in virtù della tassazione applicata sulle stock grant assegnate a novembre 2019.

21 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso istituti previdenziali 523 471
Altri debiti 2.386 2.190
Ratei e risconti passivi 643 283
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 3.552 2.944

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

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Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso dipendenti
Debiti per ferie e permessi
559 455
Debiti verso amministratori 431
685
356
560
Debiti verso sindaci 210 229
Acconti da clienti 51 113
Anticipi contributi 250 425
Altri minori 200 52
TOTALE ALTRI DEBITI 2.386 2.190

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2019 liquidabili nel mese successivo. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. La voce acconti a clienti si riferisce ad acconti ricevuti per lavori su ordinazione.

Ratei e risconti passivi

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti passivi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Contratti di manutenzione ed estensione di garanzia 643 283
RATEI E RISCONTI PASSIVI 643 283

22 - Impegni e garanzie

Garanzie

La Eurotech ha le seguenti passività potenziali al 31 dicembre 2019:

− alcuni istituti di credito hanno prestato per conto della Società fideiussioni per Euro 9 migliaia a favore di terzi.

− È stata rilasciata una lettera di patronage a favore della controllata ETH Lab S.p.A. per Euro 632 migliaia.

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F - Composizione delle principali voci di conto economico

23 - Ricavi

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi industriali 27.096 17.698
Ricavi per servizi 2.383 2.749
TOTALE RICAVI 29.479 20.447

I ricavi hanno registrato un incremento dell'44,2%, pari a Euro 9.032 migliaia, e sono passati da Euro 20.447 migliaia del 2018 a Euro 29.479 migliaia del 2019.

La tabella che segue evidenzia i ricavi per area geografica:

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2019 31.12.2018
Italia 7.355 6.691
Resto Unione Europea 14.910 7.187
Stati Uniti 5.371 3.609
Altre 1.843 2.960
TOTALE RICAVI 29.479 20.447

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, si evidenzia un incremento del fatturato nell'area Italia del 9,9%, nel mercato Europeo, dove le vendite sono raddoppiate, ed infine nel mercato extra Europeo del 48,8%.

24 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod.
finiti
14.477 11.215
Variazione rimanenze materie prime 419 ( 252)
Var. riman. di semil. e prodotti finiti ( 196) ( 533)
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 14.700 10.430

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un incremento nel periodo considerato passando da Euro 10.430 migliaia del 2018 a Euro 14.700 migliaia del 2019. Nel periodo in esame si è registrato un incremento dei consumi del 40,9%, legato all'incremento del fatturato.

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25 - Altri costi operativi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Costi per servizi 8.691 7.031
Costi per il godimento di beni di terzi 104 261
Costo del personale 5.903 4.964
Altri accantonamenti e altri costi 493 266
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 1.973) ( 1.728)
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
13.219 10.794

La voce altri costi operativi passa da Euro 10.794 migliaia del 2018 a Euro 13.219 migliaia del 2019, registrando un incremento del 22,5%.

25.1 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Servizi industriali 4.186 3.186
Servizi commerciali 1.072 1.149
Servizi generali e amministrativi 3.433 2.696
Totale costi per servizi 8.691 7.031

I costi per servizi registrano un incremento, passando da Euro 7.031 migliaia nel 2018 a Euro 8.691 migliaia nel 2019.

In particolare, nei costi industriali, passati da Euro 3.186 migliaia nel 2018 a Euro 4.186 migliaia nel 2019, si registra un incremento di Euro 1.000 migliaia.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 77 migliaia.

I costi generali e amministrativi subiscono un incremento del 27,3%, da Euro 2.696 migliaia del 2018 a Euro 3.433 migliaia del 2019.

25.2 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Salari, stipendi e oneri sociali 5.631 4.727
Trattamento di fine rapporto 243 204
Altri costi 29 33
Totale costo del personale 5.903 4.964

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Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 18,9%.

La voce stipendi include per Euro 529 migliaia la quota pro-rata temporis del costo relativo al Piano di Performance Share come commentato nella nota 17 (nel 2018 l'importo contabilizzato a costo era di Euro 266 migliaia).

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero totale di dipendenti è aumentato di 11 unità nel corso del 2019.

Dipendenti Numero medio
2019
31.12.2019 Assunzioni Dimissioni 31.12.2018 Numero medio
2018
Dirigenti 4,0 4 - - 4 3
Impiegati 64,4 68 13 (5) 60 59,9
Operai 15,2 17 4 (1) 14 12,4
TOTALE 83,6 89 17 ( 6) 78 76

25.3 - Altri accantonamenti ed altri costi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Svalutazione dei crediti 44 45
Accantonamenti 150 -
Oneri diversi di gestione 299 221
Totale altri accant. e altri costi 493 266

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo.

La voce oneri di gestione include contributi riconosciuti ad altre società del gruppo a fronte di progetti di sviluppo gestiti dalla Società.

25.4 - Altri proventi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Contributi
Management fees a società del gruppo 447
2.150
8
1.919
Altri ricavi operativi 527 504
Totale altri proventi 3.124 2.431

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La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un incremento del 28,5% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 2.431 migliaia del 2018 a Euro 3.124 migliaia del 2019. L'incremento è dovuto principalmente ai contributi contabilizzati nell'esercizio.

25.5 – Rettifiche di costi per incrementi interni

La voce rettifiche di costi include i costi di sviluppo relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Nel 2019 sono stati sospesi costi per Euro 1.972 migliaia (Euro 1.728 migliaia nel 2017). La voce rettifiche di costi è costituita da costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

26 - Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e materiali

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Amm.to immob. immateriali 1.060 632
Amm.to immob. materiali 325 245
Svalutazione delle immobilizzazioni 10 -
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.395 877

La voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni si è incrementata di Euro 518 migliaia tra i due esercizi.

27 - Proventi ed oneri finanziari

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Differenze cambi passive realizzate 172 191
Differenze cambi passive da valutazione 34 123
Interessi passivi su finanziamenti medio lungo termine 242 76
Interessi passivi su finanziamenti da imprese controllate 22 44
Interessi passivi sulle passività del leasing 17 2
Interessi passivi altri 22 89
Oneri su prodotti derivati 24 13
Oneri su benefici a dipendenti 3 5
Altri oneri finanziari 45 26
TOTALE ONERI FINANZIARI 581 569

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Differenze cambi attive realizzate 148 94
Differenze cambi attive da valutazione 788 1.791
Interessi attivi da imprese controllate 1.897 1.489
Altri proventi finanziari 9 -
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 2.842 3.374

Il decremento della voce gestione finanziaria è dovuto al minor effetto positivo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2018.

28 - Gestione delle partecipazioni

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Svalutazione delle partecipazioni ( 51) ( 1.874)
Ripristino di partecipazioni - 27.201
Plusvalenza da cessione partecipazioni - 18
Altri proventi da partecipazioni in liquidazione - -
Dividendi da società controllate e collegate 0,2 1.704
Totale gestione delle partecipazioni ( 51) 27.048

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 27.048 migliaia del 2018 a Euro -51 migliaia del 2019.

Quest'ultima deriva dalla svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 51 migliaia a seguito dei risultati ottenuti nell'esercizio.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 0.2 migliaia ricevuti dalla società InAsset s.r.l. (nel 2018 il valore dei dividenti ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. ammontava a totali Euro 1.704 migliaia).

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29 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Di seguito il prospetto di dettaglio delle imposte sul reddito dell'esercizio:

31.12.2019 31.12.2018
Imposte correnti 262 304
Imposte esercizi precedenti 0 -3
Imposte differite attive -3.259 -1.254
- svalutazioni diverse (69) (414)
- garanzia prodotti (42) 0
- oneri e rischi diversi 0 0
-perdite esercizi precedenti (3.121) (630)
- altre partite (27) (210)
Imposte differite passive 119 972
- utili su cambi non realizzati 119 946
- altre partite 26
Saldo imposte differite (3.140) (282)
Imposte totali (2.878) 19

Le imposte sul reddito del periodo si riferiscono principalmente all'imposta regionale sulle attività produttive.

In considerazione dei risultati maturati nell'anno e sulla base delle evidenze documentali convincenti a supportare un reddito imponibile per gli anni futuri, la Società ha utilizzato perdite fiscali nel 2019 per Euro 4.479 migliaia (Euro 2.317 nel 2018) contabilizzando inoltre imposte anticipate per totali Euro 3.259 migliaia.

La società al 31.12.2019 ha perdite fiscali risultanti dal consolidato fiscale nazionale e ACE per complessivi Euro 24,8 milioni (42.5 al 31.12.2018), riportabili illimitatamente per effetto della modifica legislativa intervenuta con la Legge n. 111 del 15/07/2011.

La riconciliazione delle imposte sul reddito applicabili all'utile ante imposte della Società, utilizzando l'aliquota in vigore, rispetto all'aliquota effettiva per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è la seguente:

(Migliaia di Euro) 2.019 2.018
Risultato ante imposte 5.499 30.629
Aliquota teorica IRES
24%
24%
Imposta Teorica IRES 1.320 7.351
Effetto fiscale sui costi non deducibili 86 526
Mancata iscrizione delle imposte anticipate su perdite fiscali
dell'esercizio
0 0
Mancata iscrizione delle imposte anticipate/differite dell'esercizio su
differenze temporanee
(17) (638)
Redditi esenti/agevolazioni/non imponibili (47) (6.543)
Perdite esercizi precedenti (1.075) (556)
A.C.E. (268) (139)
Onere (provento) fiscale effettivo IRES 0 0
Imposte correnti 6 164
Imposte differite (anticipate) (3.131) (279)
Imposte esercizi precedenti 0 (3)
Onere (provento) fiscale effettivo IRES contabilizzato -3.125 -118
Aliquota effettiva IRES -57% -0,4%
Imposte correnti locali 256 140
Imposte differite (anticipate) locali (8) (3)
Totale imposte dell'esercizio ( 2.878) 19

Le attività per imposte anticipate al netto delle passività per imposte differite sono pari ad Euro 3.421 migliaia (Euro 142 migliaia nel 2018) e sono dettagliabili come segue:

Passività per imposte differite
Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Perdite disponibili per
la compensazione con
utili futuri tassabili
Altre
differenze
temporanee
Totale Utili su
cambi non
realizzati
Altre
differenze
temporanee
Totale Attività per
imposte
anticipate
nette
(Migliaia di Euro)
01.01.2018 - - - - - - - - -
Variazioni 2018
-Imputate a conto economico 414 0 630 210 1.254 (946) (26) (972) 282
-Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 (140) (140) (140)
- Differenze cambio 0 0 0 0 0 0 0 0 0
31.12.2018 414 - 630 210 1.254 (946) (166) (1.112) 142
Variazioni 2019
-Imputate a conto economico 69 42 3.121 27 3.259 (119) 0 (119) 3.140
-Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 139 139 139
- Differenze cambio 0 0 0 0 0 0 0 0 0
31.12.2019 483 42 3.751 237 4.513 (1.065) (27) (1.092) 3.421

G - Altre informazioni

30 - Prima applicazione IFRS 16 – Leases

Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leases che prevede a partire dal 1° gennaio 2019 una nuova e diversa contabilizzazione dei "diritti di utilizzo" (Right Of Use-ROU). Il principio prevede l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività finanziaria per il leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario.

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Il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio degli effetti derivanti dalla prima applicazione, ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato: pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza ricalcolare le informazioni comparative.

La tabella che segue riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

(Migliaia di Euro) 01.01.2019
Impegni per leasing operativi IAS 17 non attualizzati al 31 dicembre 2018 540
- per leasing di breve termine (-) 0
Altre variazioni:
- rettifiche dovute ad una diversa considerazione delle opzioni di rinnovo o chiusura anticipate dei contratti 21
Passività finanziaria per leasing operativi non attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 561
Effetto attualizzazione su leasing operativi (-) (52)
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 509
Passività finanziarie per leasing finanziari ex IAS 17 al 01/01/2019 (+) 48
Totale passività finanziaria IFRS 16 al 1 gennaio 2019 557
Nuovi Diritti d'uso iscritti per transizione IFRS 16
Attività materiali ad uso funzionale 509
a) terreni e fabbricati 491
b) impianti e macchinari 0
c) altre 18
Beni in leasing finanziario ex IAS 17 al 01/01/2019 48
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 557
Patrimonio netto (retained earning) al 1 gennaio 2019 0

31 - Rapporti con parti correlate

La Eurotech S.p.A. detiene le seguenti partecipazioni, direttamente ed indirettamente, in imprese controllate e collegate:

Denominazione sociale Sede legale Valuta Quota di possesso
2019 2018
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 100% 100%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 100% 100%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 100% 100%
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) USD 100% 100%
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 100% 100%
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 90% 90%
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 100% 100%
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.) Trieste (Italia) EUR 21% 21%
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) USD 100% 100%

I rapporti di credito e debito, nonché i proventi e gli oneri finanziari che la Eurotech S.p.A. ha verso le imprese controllate, collegate e le parti correlate, per il periodo in cui sono tali, sono riepilogate nella tabella di seguito riportata:

Denominazione SEDE QUOTA DI
POSSESSO
CREDITI
COMMERCIALI
CREDITI
FINANZIARI
(Finanziament
i)
ALTRI
CREDITI
DEBITI
COMMERCIALI ALTRI DEBITI
VENDITE
COMMERCIALI ALTRI RICAVI
ACQUISTI
COMMERCIALI ALTRI COSTI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAME
NTI
INTERESSI
PASSIVI SU
FINANZIAMENT
I
Società controllate direttamente
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) 100% 469 - - 194 - 548 436 760 - - -
EthLab S.r.l. Trento (Italia) 100% 15 - - 631 121 7 15 382 - - -
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex
(Francia)
100% 842 - - - - 335 121 2 1 - -
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) 100% 9 40.336 - - - - 9 - - 1.784 -
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino
(VA) (Italia)
100% 80 - - - 2 44 9 - - - -
Advanet Inc. Okayama
(Giappone)
90% 540 - - 550 - 36 1.139 1.113 - - 22
Aurora s.r.l. Amaro (UD) (Italia) 100% 5 - 8 47 1 3 5 - - - -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE 1.960 40.336 8 1.422 124 973 1.734 2.257 1 1.784 22
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Trieste (Italia) 21% - - - - - - - - - - -
RAPPORTI CON IMPRESE COLLEGATE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) 100% 1.460 - - 226 - 5.355 870 667 - 113 -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE
INDIRETTAMENTE
1.460 0 0 226 0 5.355 870 667 0 113 0
Denominazione SEDE CREDITI
COMMERCIALI
CREDITI
FINANZIARI
(Finanziament
i)
ALTRI
CREDITI
DEBITI
COMMERCIALI ALTRI DEBITI
VENDITE
COMMERCIALI ALTRI RICAVI
ACQUISTI
COMMERCIALI ALTRI COSTI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAME
NTI
INTERESSI
PASSIVI SU
FINANZIAMENT
I
Altre parti correlate
Gruppo Leonardo * Italia - - - - - 333 - - - - -
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 0 0 0 0 0 333 0 0 0 0 0
TOTALE RAPPORTI CON PARTI
CORRELATE
3.420 40.336 8 1.648 124 6.661 2.604 2.924 1 1.897 22
INCIDENZA 40,3% 112,4% 0,5% 26,2% 2,6% 22,6% 83,4% 12,4% 0,2% 100,0% 9,1%

(*) Valore delle transazioni effettuate sino alla data di cessione della partecipazione in Eurotech

Sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

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31.12.2019
Nominativo Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamen
te
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di
Amministrazione fino al 15.10.2019
Eurotech - - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato fino al
13.11.2019 e Presidente e AD dal
Eurotech Proprietà 461.770 56.000 ( 45.000) 472.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.847.336 10.000 ( 2.857.336) - -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech - - - - - -
Pizzol Marina Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -

(*) Corrispondono al numero di azioni possedute fino alla data di conclusione dell'incarico

32 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari della Società, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine e i debiti commerciali. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative della Società. La Società ha diversi altri strumenti finanziari attivi, quali crediti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. La Società ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni della Società e dalle sue fonti di finanziamento.

In accordo con quella che è la politica della Società non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari della Società sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

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Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione della Società al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dalla Società, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. La Società ha stipulato in esercizi precedenti contratti di interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica della Società è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Esclusa la componente intercompany al 31 dicembre 2019, dopo aver preso in considerazione l'effetto degli IRS stipulati circa il 46,5% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso (nel 2018 la percentuale era del 60,2%).

Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio della Società può essere interessato significativamente dai movimenti dei tassi di cambio USD/EUR, JPY/EUR e GBP/EUR. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi netti.

Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione della Società al rischio di prezzo non è significativa.

Rischio di credito

La Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 8. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati per effetto della riduzione del fido accordato già nel corso del 2009 dalle compagnie di assicurazione.

Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nella Società, seppure, si sono verificate negli ultimi 2 anni due situazioni in cui clienti hanno generato ricavi superiori al 10% dei ricavi complessivi (cliente A pari al 18,2% dei ricavi della società nel 2019 e pari al 16,5% dei ricavi della società nel 2018, cliente B pari al 39,5% dei ricavi della società nel 2019 e pari al 26,3% dei ricavi della società nel 2018) considerando anche le consociate.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di liquidità

L'obiettivo della Società è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

Migliaia di Euro Inferiore a 12 mesi tra 1 e 2 anni tra 3 e 5
anni
Totale
Rate su finanziamenti passivi da istituti di credito 4.839 3.731 5.248 13.818
Rate su finanziamenti passivi da altri 93 18 - 111
Debiti commerciali e altri debiti 11.057 - - 11.057
Leasing Finanziario 98 98 253 449
Strumenti finanziari derivati 13 12 19 44
Totale 16.100 3.859 5.520 25.479

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale della Società è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti. La Società gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche della Società la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2018 e 2019.

La politica della Società è mirata a mantenere il rapporto debito netto/ (capitale + debito netto) compreso tra il 20% e il 40%. La Società include nel debito netto finanziamenti onerosi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della Società, al netto di eventuali utili netti non distribuiti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Strumenti finanziari derivati 44 20
Finanziamenti onerosi 14.474 9.956
Disponibilità liquide ( 13.117) ( 3.414)
Debito netto 1.401 6.562
Capitale netto della Società 149.717 140.617
Totale capitale della Società 149.717 140.617
CAPITALE E DEBITO NETTO 151.118 147.179
Rapporto debito/capitale 0,01 0,05

33 - Strumenti finanziari

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito: Livello 1: quotazione di mercato

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il fair value dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il fair value delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2019 e sui rispettivi dati comparativi.

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Al 31 dicembre 2019 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

(Migliaia di Euro) Importo Fair value Fair value Importo Fair value Fair value
nozionale positivo al negativo al nozionale positivo al negativo al
31.12.2019 31.12.2019 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2018 31.12.2018
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Swap (IRS)
6.216 0 (44) 3.328 0 (20)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2019 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

(Migliaia di Euro) Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Attività
finanziarie e
crediti rilevati
al costo
ammortizzato
Totale 31.12.2019
(Migliaia di Euro)
Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Passività
finanziarie
rilevate al
costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato patrimoniale Passività come da stato patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
anticipi
- - 8.484 8.484 Finanziamenti (esclusi debiti finanziari per
leasing)
14.025 14.025
Altre attività correnti finanziarie 3 - 90 93 Debiti finanziari per leasing e Right of Use - - 449 449
Finanziamenti a società controllate e
collegate
- - 40.336 40.336 Strumenti finanziari derivati - 44 - 44
Disponibilità liquide - - 13.117 13.117 Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i
debiti non finanziari
- - 6.285 6.285
Totale 3 - 62.027 62.030 Totale - 44 20.759 20.803
31.12.2018
(Migliaia di Euro) Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Attività
finanziarie e
crediti rilevati
al costo
ammortizzato
Totale (Migliaia di Euro) Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Passività
finanziarie
rilevate al
costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato patrimoniale Passività come da stato patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
anticipi
- - 8.729 8.729 Finanziamenti (esclusi debiti finanziari per
leasing)
8.265 8.265
Altre attività correnti finanziarie 4 - 90 94 Debiti finanziari per leasing - - - -
Finanziamenti a società controllate e
collegate
- - 40.084 40.084 Strumenti finanziari derivati - 20 - 20
Disponibilità liquide - - 3.414 3.414 Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i
debiti non finanziari
- - 6.907 6.907
Totale 4 - 52.317 52.321 Totale - 20 15.172 15.192

Il fair value delle attività e passività finanziarie non si dissocia significativamente dal valore contabile.

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2019, la Società detiene cinque contratti di interest rate swap (per un valore nozionale contrattuale di Euro 6,2 milioni) di cui due sottoscritti nel corso dell'esercizio; tutti e cinque i contratti sono designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Scadenza Tasso Fisso Tasso Variabile Valore di
mercato
(€'000)
Interest rate swap contracts
Euro 106.509,74 29 maggio 2020 0,35% Euribor 3 mesi (0)
Euro 171.615,47 29 maggio 2020 0,00% Euribor 3 mesi (0)
Euro 1.621.889,15 29 dicembre 2023 0,25% Euribor 3 mesi (20)
Euro 253.266,00 26 gennaio 2021 0,01% Euribor 3 mesi 0
Euro 4.062.500,00 31 marzo 2023 0,01% Euribor 3 mesi (23)
TOTAL (44)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un incremento del patrimonio netto di Euro 24 migliaia e portato la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 44 migliaia.

34 - Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative.

35 -Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017

Con riferimento a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017 con art. 125, vengono qui evidenziate in base al "criterio di cassa" i contributi ricevuti da Eurotech S.p.A.:

31.12.2019
SOCIETA' ENTE EROGANTE DESCRIZIONE PROGETTO IMPORTO
DEL
VANTAGGIO
RICEVUTO
Eurotech S.p.A.:
Fondimpresa Formazione 7
Comunità Europea AGILE Research and Innovation - Information
and Communications Technologies
370
Gestore servizi elettrici Impianto fotovoltaico 7
Ministero dell'Economia e delle
Finanze
Credito d'imposta per gli investimenti
pubblicitari incrementali
61
Altri residuali 2
TOTALE CONTRIBUTI RICEVUTI 447

36 - Eventi successivi

A partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi, effetti allo stato attuale, non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo del 2020.

In ogni caso, la solida situazione finanziaria del Gruppo oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, fa ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si segnalano eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Signori Azionisti,

Ringraziando tutti i collaboratori per l'impegno profuso e l'Assemblea per la fiducia accordata, formuliamo l'invito ad approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, in ogni loro parte e risultanza; e di approvare la proposta di destinare l'utile d'esercizio di Euro 8.376.677,5 come segue:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

  • interamente a copertura delle perdite degli esercizi precedenti.

Amaro, 12 marzo 2020

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Dott. Roberto Siagri

Appendice I – Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, vuole evidenziare i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(in unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivo di
competenza dell'esercizio
2019
Revisione Contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A. 124.254
Altri servizi
TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti 26.601
TOTALE 150.855

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Amaro, 12 marzo 2020

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
  • 2.La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3.Si attesta, inoltre che:

  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Roberto Siagri Sandro Barazza

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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